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Documento inserito il 16-1-2023 Il PuntO n° 441 Debito pubblico e governi della Repubblica. Nei venti mesi del
governo Draghi il nostro debito pubblico è cresciuto di 164,457 miliardi di euro. Mauro Novelli 16-1-2023
Per valutare la tendenza di ogni
governo all’aumento del debito pubblico, prendiamo in considerazione il
livello del debito alla data delle dimissioni del governo considerato e
lo sottraiamo al livello di debito alla data del suo insediamento. Dividiamo
quindi questa differenza per la durata del governo espressa in mesi. TAB. 1- DEBITO PUBBLICO E GOVERNI DELLA
REPUBBLICA Fonte Bankitalia: Statistiche di “Finanza pubblica” Elaborazioni M. Novelli www.mauronovelli.it
Ne deriva che l’ultimo
governo Prodi, durato in carica 24 mesi dall’aprile 2006
all’aprile 2008, ha generato un aumento del debito di 92,587 miliardi
(da 1.576,688 a 1.669,275 miliardi), pari a 3,857 miliardi di aumento medio
mensile. Con Prodi, il debito pro
capite a fine mandato era pari a 28.008 euro L’ultimo governo Berlusconi,
durato in carica 42 mesi dal maggio 2008 all’ottobre 2011, ha generato un
aumento del debito di 261,665 miliardi (da 1.654,737 a 1916,402 miliardi),
pari a 6,230 miliardi aumento medio mensile. Con Berlusconi, il debito
pro capite a fine mandato era pari a 32.154 euro. Il governo Monti,
in carica da metà novembre 2011, conclude il suo mandato a fine aprile 2013.
La sua azione ha generato un aumento di 128,904 miliardi in 17 mesi, da fine
novembre 2011 (1.912,389 miliardi) ad aprile di quest’anno (2.041,293
miliardi, ultimo dato fornito da Bankitalia sull’ammontare del debito
pubblico), pari a circa 7,5 miliardi di aumento medio mensile, il peggior
risultato rispetto a tutti i governi che l’hanno preceduto dal
1996. Il calcolo preciso imputabile a Mario Monti è di difficile
esecuzione perché non abbiamo il valore del debito a metà novembre 2011. Con Monti, il debito pro
capite a fine mandato era pari a 34.250 euro. Il governo Letta,
partito a fine aprile 2013 con un debito di 2.041,293 miliardi di
euro, conclude il suo governo, a fine febbraio 2014, con un debito pubblico
salito di a 2.107,157, con un aumento in 10 mesi di oltre 65 miliardi. Con Letta, il debito pro
capite a fine mandato era pari a 35.354 euro. Il governo Renzi, partito a fine febbraio 2014
con un debito di oltre 2.107 miliardi di euro, arriva a fine novembre 2016
(praticamente a fine mandato), trentatreesimo mese di governo, con il debito
a 2.229, 412 miliardi (+122,225
miliardi), in aumento ( + 6 miliardi)
rispetto al dato di ottobre 2016, ma diminuito di 26 miliardi rispetto
al picco massimo di luglio (2.255.610 miliardi). Con Renzi, il debito pro
capite a fine settembre è passato a 36.670 euro; era di 37.101 a luglio,
picco massimo. (Per il numero di abitanti, vedi nota iniziale). Nel 2016, da inizio
gennaio a fine novembre, il debito pubblico è aumentato dell’1,6%, passando
da 2.193,383 a 2.229,412 miliardi (+ 36,029 miliardi). Il governo Gentiloni,
partito a metà dicembre 2016 con un debito (a fine dicembre) di 2.217,693 mld, in calo rispetto al dato di fine novembre 2016
(2.229 mld), dopo 14 mesi – fine febbraio 2018 -
passa a 2.286,451 mld. con un aumento medio mensile
di 4,9 mld. Con
Gentiloni, il debito procapite
a fine febbraio ammontava a 37.796 euro. Il governo Conte 1° parte il primo giugno 2018
con un debito di 2.328,446 (così
rivisto da Bankitalia a dicembre 2018). A fine agosto 2019, dopo 15 mesi, il
debito pubblico passa a 2.462,623 miliardi, con un aumento medio mensile di
8,9 miliardi. Con Conte 1°, il debito procapite a fine agosto 2019 ammontava a 40.778 euro. Popolazione considerata:
60.391.000 (dato Istat al gennaio 2019) Il governo Conte 2° parte il 5 settembre 2019
con un debito di 2.464,088 (così
rivisto da Bankitalia a dicembre 2019). A fine gennaio 2021, dopo 17 mesi, il
debito pubblico passa a 2.603,128 miliardi, aumentato di 139,040 miliardi
rispetto a settembre 2019. L’aumento
medio mensile è di 4,2 miliardi. Con Conte 2°, a fine
gennaio 2021il debito procapite ammontava a
43.546 euro. Popolazione considerata: 59.641.488 di abitanti (dato Istat di
febbraio 2021, aggiornato il 3-2020). Il governo Draghi parte il 13 febbraio 2021 con
un debito di 2.606,332 miliardi (dato di fine gennaio). A fine ottobre 2022,
dopo 20 mesi di attività, il debito
pubblico è passato a 2.770,790, con un aumento di 164,457 miliardi. Col governo Draghi il
debito pro capite aveva raggiunto, a fine ottobre 2022 i 46.775 euro. Popolazione considerata: 59.236.213
di
abitanti (dato Istat gennaio 2021, aggiornato il 3-2022) Il governo Meloni vede, nel primo mese di vita, il debito pubblico complessivo scendere di
5,692 miliardi ______________________________________ DEBITO
DELLE AMMINISTRAZIONI LOCALI Col
governo Draghi sale a fine giugno 2022 il debito delle amministrazioni
locali: da 84,439 di fine gennaio
2021 (fine governo Conte 2) a 87,531 di fine ottobre 2022 (+ 3,7%). Rispetto
al debito pubblico totale del periodo, a fine ottobre 2022 il debito delle
amministrazioni locali risulta pari al 3,16 % TAB. 2-
Governo Draghi. Debito Amministrazioni locali Fonte Bankitalia “Finanza pubblica” del 16-1-2023 In miliardi. Elaborazioni Mauro Novelli
(*) Somma
delle passività finanziarie di altri enti delle Amministrazioni locali, a
esclusione di quelle che costituiscono attività di enti appartenenti alle
Amministrazioni pubbliche. TAB. 2 BIS - Governo Meloni. Debito Amministrazioni
locali Fonte Bankitalia “Finanza pubblica” del 16-1-2023 In miliardi. Elaborazioni Mauro Novelli
(*) Somma
delle passività finanziarie di altri enti delle Amministrazioni locali, a
esclusione di quelle che costituiscono attività di enti appartenenti alle
Amministrazioni pubbliche. __________________________ Tab. 3- Governo Draghi. Depositi attivi e
depositi presso altre IFM delle Amm.ni Pubbliche. (in
miliardi) Fonte Bankitalia “Finanza pubblica” del 16-1-2023 Elaborazioni Mauro Novelli
(*) Non sono compresi: prestiti a Stati membri dell’UEM (bilaterali o attraverso
l’EFSF) e contributo ESM. __________________________ DETENTORI ESTERI Circa
la quota di debito pubblico detenuto da non residenti, col governo Draghi (che
nasce il 13-2-2021) è diminuita dal 30,0 %
di inizio febbraio 2021 (782,519 miliardi su 2.607,044), al 26,9 % di fine ottobre 2022 (746,239
miliardi su 2.770,790). Per quanto riguarda i
detentori dei soli titoli del debito pubblico, all’inizio di febbraio 2021 su
un ammontare complessivo in circolazione di 2.183,358 miliardi, i non
residenti detenevano 713,604 miliardi di titoli, pari al 32,7 %. A fine ottobre
2022, su un monte titoli 2.291,118 di miliardi, erano detenuti da non
residenti 634,973 miliardi, pari al 27,7 % del totale, in calo di 5 punti rispetto
al dato di inizio febbraio 2021 quando si insediò il governo Draghi. Tab. 4-
Governo Draghi. Detentori non residenti del debito pubblico e dei titoli del debito pubblico. (In
parentesi la percentuale detenuta da non residenti). In miliardi Fonte Bankitalia “Finanza pubblica” del 16-1-2023 Elaborazioni
Mauro Novelli
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