“non multa sed multum” C E N A C O L O D E I C O G i T A N T I		“Ma sarà ben degno di riso et di reprensione quel letterato, il qual essendo involto solamente negli studi, non riduce la sua dottrina alla vita commune, et si scuopre in tutto ignorante delle cose del mondo. [….] dal che potete riconoscere quanto più util cosa sia il parlar coi vivi che coi morti…..” Da “La civil conversazione” di Stefano Guazzo (1579)	Home (mauronovelli.it) Cenacolo. Le Regole Argomenti attivi: · Dies notanda · Democrazia 2.0 · Che Fare? · ·
Il Il sito del Cenacolo dei Cogitanti fu chiuso a gennaio 2010. I suoi contenuti sono, comunque, reperibili al seguente indirizzo: cogitanti.eu.
	LE REGOLE Cenacolo dei Cogitanti Regola costituente  I Cogitanti consapevoli che al Cenacolo non si accosteranno uomini di scarso valore, di bassa cultura, di mente dogmatica o  viziata da disutili e pericolosi preconcetti, convinti che le regole servano ai cittadini che non sanno regolarsi, certi che al Cenacolo converranno solo uomini perfettamente in grado di offrirsi personali e sociali  regole morali e di costume, convengono di non imporre alcuna regola di condotta, confortati dalla certezza della sussistenza, per ciascuno Cogitante ammesso al Cenacolo,  di non plebea etica personale e civile, atta a guidarne comportamenti, modi e costumanze nei rapporti con sé stesso e con gli altri cittadini. Cenacolo dei Cogitanti Adesione al Cenacolo Sono iscritti di diritto i membri del Cenacolo dei Cogitanti costituitosi nel 2009. Possono chiedere l’adesione al nuovo Cenacolo tutti i cittadini purché presentati da almeno un membro già partecipante. Il membro presentatore invierà un breve curriculum del richiedente agli altri partecipanti. Qualora non ci siano pronunciamenti contrari, il richiedente verrà accolto nel Cenacolo. I pronunciamenti contrari all’accettazione dovranno essere motivati. Cenacolo dei Cogitanti Pubblicazione dei contributi sul sito. A insindacabile giudizio dei membri del Cenacolo, verranno pubblicati solo i contributi  che: - non contengano elementi che possano avere rilievo penale, possano ledere diritti o interessi legittimi, o possano comunque esporre a richieste di danni; - non diffondano informazioni non veritiere o prive di fondamento; - non offendano, denigrino, minaccino nessuno (persona fisica o giuridica); - non abbiano carattere, né esplicito né latente, di pubblicità, propaganda, proselitismo. In ogni caso, la responsabilità delle affermazioni è esclusivamente dell’autore del contenuto. E’ opportuno che i contributi contengano, almeno implicitamente, elementi di propositività. Eventuali contributi riferiti a casi singoli – anche personali o autobiografici – devono comunque costituire lo spunto per un discorso generale.