CENACOLO DEI COGITANTI |
CRONOLOGIA DELLE COGITAZIONI DI UBALDO MENEGOTTI |
22-5-2009 - Risposta al
“quesito” del 21-5-2009 di MN... E’ tutto vero. I problemi della
sinistra sono evidenti (ho cercato di identificare e discutere alcuni di essi nella
mia risposta del 19 maggio al quesito del cogitante M.N.
del 10 maggio (19-5-2009 Problemi di fondo della Sinistra.-
U.M.
Cogitante), ma sicuramente non irrisolvibili. Il problema certo per il
paese è la graduale ma inesorabile perdita di democrazia effettiva nelle
istituzioni e nel costume. Tuttavia se la sinistra anzi le varie anime della
sinistra continuano nell’eccesso di autocritica, aumenta il rischio di arrivare
a situazioni irreversibili. Ricordiamoci che in democrazia la politica è
spesso la scelta relativa del “meno peggio”, una scelta di soluzioni di compromesso
accettabili. La ricerca del meglio assoluto è una forma di integralismo,
che in certi momenti storici (come l’attuale) porta all’immobilità. Quando
incombe un pericolo evidente, la ricerca di unità di intenti è l’unica scelta
possibile, prima che sia troppo tardi: trovare ciò che unisce e soprassedere su
ciò che divide. In fondo è stato lo spirito della Resistenza, anche se
storicamente troppo tardivo. E’ importante anche sforzarsi di scardinare la
disinformazione organizzata della maggioranza e contrapporvi informazioni
corrette con tutti i mezzi possibili, in tutte le sedi disponibili. Ma
certo non basta. Quali sono gli altri "altri percorsi più producenti” (A.C. Cogitante) ventilati dal cogitante A.C.? (U.M. Cogitante) (CRITICA)
19-5-2009 Problemi di fondo della Sinistra.
(U.M. Cogitante) (CRITICA). In risposta alla
cogitazione “Le ambasce della sinistra” di MN del 10-5-09
21-4-2009 – Quesito. Tiranni di ieri (e di oggi?). Perché
personaggi di modesta cultura e mediocri attitudini, volgari e banali
nell’aspetto e nell’eloquio, in un certo momento storico diventano personaggi
eccezionalmente carismatici riuscendo a sedurre, quasi ipnotizzare le masse,
trascinare le folle come pifferai magici, eroi mediatici amati senza riserve,
straordinari leader di interi popoli?
Con riferimento al
passato, si pensi a molti dei “tiranni” (termine un po’ obsoleto, ma rende
l’idea) dello scorso secolo, come l’imbianchino caporale austriaco (Hitler) e
il giornalista socialista di provincia (Mussolini), ma anche Peron, Franco, Stalin.
Quali sono i
meccanismi psicologici, sociologici, politici, economici che consentono questi
apparentemente assurdi processi storici dalle conseguenze spesso drammatiche?
A poco servono le
istituzioni e le strutture democratiche: questi astuti animali politici
riescono a filtrare attraverso le loro maglie, ad eluderne le regole, a
manipolarne le leggi, ad aggirarne i vincoli, a scavalcarne i limiti con tutti
i mezzi leciti o meno, aiutati dai loro lacchè e giustificati dal consenso del
popolo (per lo più sono stati e vengono eletti in “libere” elezioni o acclamazioni
universali). CRITICA
15-4-2009 -
Terremoti. Prevederli è impossibile. Occorre prevenirne gli effetti: costruire (ricostruire)
con sistemi adeguati, pianificare soccorsi, informare i cittadini. In risposta al “quesito”
di MN del 6-4-09. CRITICA