PRIVILEGIA
NE
IRROGANTO |
Acta
Diurna Albo Lapillo signanda |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
DOCUMENTI CORRELATI |
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Documento inserito: 15-2-2023 Il PuntO n° 443 Debito
pubblico e governi della Repubblica. Nei due mesi del governo Meloni il nostro
debito pubblico è sceso di i
8,851 miliardi di euro. Mauro Novelli 15-2-2023
Per valutare la
tendenza di ogni governo all’aumento del debito pubblico, prendiamo in
considerazione il livello del debito alla data delle dimissioni del
governo considerato e lo sottraiamo al livello di debito alla data del
suo insediamento. Dividiamo quindi questa differenza per la durata del
governo espressa in mesi. TAB. 1- DEBITO PUBBLICO E GOVERNI DELLA REPUBBLICA Fonte
Bankitalia: Statistiche di “Finanza
pubblica” Elaborazioni
M. Novelli www.mauronovelli.it
(*) Così aggiornato
da Bankitalia, Stat. Finanza pubblica del 15-2-2023 Ne deriva che l’ultimo governo Prodi, durato
in carica 24 mesi dall’aprile 2006 all’aprile 2008, ha generato un
aumento del debito di 92,587 miliardi (da 1.576,688 a 1.669,275
miliardi), pari a 3,857 miliardi di aumento medio mensile. Con Prodi, il debito pro capite a fine mandato era
pari a 28.008 euro L’ultimo governo Berlusconi, durato in
carica 42 mesi dal maggio 2008 all’ottobre 2011, ha generato un aumento del
debito di 261,665 miliardi (da 1.654,737 a 1916,402 miliardi), pari a 6,230
miliardi aumento medio mensile. Con Berlusconi, il debito pro capite a fine mandato
era pari a 32.154 euro. Il governo Monti, in carica da metà novembre
2011, conclude il suo mandato a fine aprile 2013. La sua azione ha generato
un aumento di 128,904 miliardi in 17 mesi, da fine novembre 2011
(1.912,389 miliardi) ad aprile di quest’anno (2.041,293 miliardi, ultimo
dato fornito da Bankitalia sull’ammontare del debito pubblico), pari a circa
7,5 miliardi di aumento medio mensile, il peggior risultato rispetto a tutti
i governi che l’hanno preceduto dal 1996. Il calcolo preciso
imputabile a Mario Monti è di difficile esecuzione perché non abbiamo il valore
del debito a metà novembre 2011. Con Monti, il debito pro capite a fine mandato era
pari a 34.250 euro. Il governo Letta, partito a
fine aprile 2013 con un debito di 2.041,293 miliardi di euro, conclude il suo
governo, a fine febbraio 2014, con un debito pubblico salito di a 2.107,157,
con un aumento in 10 mesi di oltre 65 miliardi. Con Letta, il debito pro capite a fine mandato era
pari a 35.354 euro. Il governo Renzi,
partito a fine febbraio 2014 con un debito di oltre 2.107 miliardi di euro, arriva
a fine novembre 2016 (praticamente a fine mandato), trentatreesimo mese di
governo, con il debito a 2.229, 412 miliardi (+122,225 miliardi), in aumento ( + 6 miliardi) rispetto al dato di ottobre 2016, ma
diminuito di 26 miliardi rispetto al picco massimo di luglio (2.255.610
miliardi). Con Renzi, il debito pro capite a fine settembre è
passato a 36.670 euro; era di 37.101 a luglio, picco massimo. (Per il numero
di abitanti, vedi nota iniziale). Nel 2016, da inizio gennaio a fine novembre, il debito
pubblico è aumentato dell’1,6%, passando da 2.193,383 a 2.229,412 miliardi (+
36,029 miliardi). Il governo Gentiloni, partito a metà dicembre 2016 con un debito (a
fine dicembre) di 2.217,693 mld, in calo rispetto
al dato di fine novembre 2016 (2.229 mld), dopo 14
mesi – fine febbraio 2018 - passa a 2.286,451 mld.
con un aumento medio mensile di 4,9 mld. Con Gentiloni, il debito procapite
a fine febbraio ammontava a 37.796 euro. Il governo Conte
1° parte il primo giugno 2018 con un debito di 2.328,446 (così rivisto da Bankitalia a dicembre 2018). A fine
agosto 2019, dopo 15 mesi, il debito pubblico passa a 2.462,623 miliardi, con
un aumento medio mensile di 8,9 miliardi. Con Conte 1°, il debito procapite
a fine agosto 2019 ammontava a 40.778 euro. Popolazione considerata: 60.391.000 (dato Istat al
gennaio 2019) Il governo Conte
2° parte il 5 settembre 2019 con un debito di 2.464,088 (così rivisto da Bankitalia a dicembre 2019). A fine
gennaio 2021, dopo 17 mesi, il debito pubblico passa a 2.603,128 miliardi,
aumentato di 139,040 miliardi rispetto a settembre 2019. L’aumento medio mensile è di 4,2 miliardi. Con Conte 2°, a fine gennaio 2021il debito procapite ammontava a 43.546 euro. Popolazione considerata: 59.641.488
di abitanti
(dato Istat di febbraio 2021, aggiornato il 3-2020). Il governo Draghi
parte il 13 febbraio 2021 con un debito di 2.606,332 miliardi (dato di fine
gennaio). A fine ottobre 2022, dopo 20
mesi di attività, il debito pubblico è passato a 2.770,790, con un
aumento di 164,457 miliardi. Col governo Draghi il debito pro capite aveva
raggiunto, a fine ottobre 2022 i 46.775 euro. Popolazione considerata: 59.236.213 di abitanti (dato Istat
gennaio 2021, aggiornato il 3-2022) Il governo Meloni
nasce il 24-10-2022 con un debito di 2.771,315 miliardi di euro (dato fine
ottobre). A fine dicembre, dopo 2 mesi di attività, il debito pubblico è
sceso a 2.762,464 miliardi, con una diminuzione pari a 8,851 miliardi. Col governo Meloni il debito procapite
scende a 46.635 DEBITO DELLE AMMINISTRAZIONI
LOCALI Col governo
Meloni scende a fine dicembre 2022 il debito delle amministrazioni locali: da
87,531 di
fine ottobre 2022 (fine governo Draghi)
a 87,045 di fine dicembre 2022
( – 0,6%). Rispetto al debito
pubblico totale del periodo, a fine dicembre 2022 il debito delle
amministrazioni locali risulta pari al 3,04 % TAB. 2- Governo Meloni. Debito
Amministrazioni locali Fonte
Bankitalia “Finanza pubblica” del 15-2-2023 In
miliardi. Elaborazioni Mauro Novelli www.mauronovelli.it
(*) Somma delle passività finanziarie di
altri enti delle Amministrazioni locali, a esclusione di quelle che
costituiscono attività di enti appartenenti alle Amministrazioni pubbliche. __________________________ Tab. 3- Governo
Meloni. Depositi attivi e depositi presso altre IFM delle Amm.ni Pubbliche. (in miliardi) Fonte
Bankitalia “Finanza pubblica”
del 15-2-2023 Elaborazioni
Mauro Novelli. www.mauronovelli.it
(*) Non sono compresi: prestiti a Stati membri dell’UEM
(bilaterali o attraverso l’EFSF) e contributo ESM. __________________________ DETENTORI ESTERI Circa la quota di debito
pubblico detenuto da non residenti, col governo Draghi (che nasce il
13-2-2021) è diminuita dal 30,0 % di
inizio febbraio 2021 (782,519 miliardi su 2.607,044), al 26,9 % di fine ottobre 2022
(746,239 miliardi su 2.770,790), che vede la nascita del governo Meloni. A fine novembre 2022, i detentori
del ns. debito pubblico salgono leggermente a 27,1 %. Circa il monte titoli
del debito, a fine novembre 2022, su
un monte titoli di 2.285,706 miliardi,
erano detenuti da non residenti 629,486 miliardi, pari al 27,5% del totale,
in leggero calo (-0,2 %) rispetto al dato di fine ottobre. Non ancora disponibile il
dato dei detentori esteri a fine dicembre 2022. Tab. 4- Governo Meloni. Detentori non residenti del
debito pubblico e dei titoli del
debito pubblico. (In parentesi la percentuale
detenuta da non residenti). In
miliardi Fonte
Bankitalia “Finanza pubblica” del 15-2-2023 Elaborazioni Mauro Novelli.
www.mauronovelli.it
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||