(7) TAV, CHIODI IN AUTOSTRADA: FORATE GOMME A MEZZI DELLA
POLIZIA
5-7-2020
ADNKronos. Tav, chiodi in autostrada: forate
gomme a mezzi della polizia
Il Sindacato Unitario dei
Lavoratori Polizia: "Agguato che poteva finire in tragedia". La
Federazione Fsp Polizia di Stato: "Attentato di
stampo terroristico a tutti gli effetti". "Si attenta alla vita di uomini dello
Stato" afferma all'Adnkronos Andrea
Cecchini, segretario generale nazionale di Italia Celere.
Per svolgere il ruolo di rivoluzionari del
terzo millennio sono anche troppo giocherelloni
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(5) È ITALIANA LA
PRIMA PROTESI LIQUIDA DELLA RETINA.
5-7-2020
AGI. È
italiana la prima protesi liquida della retina
Gli scienziati
dell’Istituto italiano di tecnologia IIT di Genova hanno realizzato la
prima protesi retinica liquida artificiale che potrebbe contrastare gli
effetti di malattie come la retinite pigmentosa o la maculopatia,
che portano alla degenerazione dei fotorecettori della retina con conseguente
cecità. Lo studio, pubblicato su Nature Nanotechnology,
si basa su una sostanza acquosa in nanoparticelle
fotoattive che possono sostituire i fotorecettori
danneggiati. “Il nostro lavoro - afferma Fabio Benfenati,
del centro IIT Synaptic Neuroscience
and Technology - rappresenta un’evoluzione del modello planare della retina
artificiale che abbiamo realizzato nel 2017”. Il ricercatore
sottolinea l’importanza della collaborazione con il Centro di Nanoscienze e Tecnologie (CNST) di Milano, con
l’Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar a Verona, il Consiglio
nazionale delle ricerche di Bologna e l'IRCCS Ospedale Policlinico San
Martino di Genova. “La nostra soluzione - aggiunge Guglielmo Lanzani, direttore del Centro IIT-CNST di Milano - è biomimetica, cioè offre un'alta risoluzione spaziale ed
è costituita da un componente acquoso in cui sono sospese nanoparticelle polimeriche fotoattive,
del diametro paragonabile a 1/100 di un capello umano”. Il team sostiene
che la retina artificiale, impiantata in modelli animali, portatori di una
mutazione spontanea in uno dei geni implicati nella Retinite pigmentosa
umana, è stata in grado di ripristinare il riflesso pupillare, le risposte
corticali elettriche e metaboliche agli stimoli luminosi, la capacità di discriminazione
spaziale (acuità visiva) e l’orientamento degli animali nell’ambiente
guidato dalla luce. “Questo importante recupero funzionale -
continuano i ricercatori - è rimasto efficace per oltre 10 mesi dopo
l’impianto della retina artificiale, senza causare infiammazione dei
tessuti retinici o la degradazione dei materiali costituenti la protesi”.
Il team precisa che questo approccio rappresenta un’importante alternativa
ai metodi utilizzati fino ad oggi per ripristinare la capacità
fotorecettiva dei neuroni. “In particolare - afferma Benfenati - la protesi consiste in un doppio strato di
polimeri organici alternativamente semiconduttore e conduttore stratificati
su un base di fibroina, una proteina che in natura costituisce la seta.
Tale dispositivo è in grado di convertire gli stimoli luminosi in
un’attivazione elettrica dei neuroni retinici risparmiati dalla
degenerazione. In questo modo, la stimolazione luminosa dell’interfaccia
provoca l’attivazione della retina priva di fotorecettori, mimando il
processo a cui sono deputati i coni e bastoncelli presenti nella retina sana”.“Speriamo di riuscire a
replicare sull’uomo gli eccellenti risultati ottenuti su modelli animali”,
commenta Grazia Pertile, direttore del Dipartimento di Oftalmologia dell’Ospedale
Sacro Cuore Don Calabria di Negrar. “L’obiettivo
- scrivono gli esperti - è quello di ripristinare parzialmente la vista in
pazienti resi ciechi dalla degenerazione dei fotorecettori che si verifica
in numerose malattie genetiche della retina come ad esempio la retinite
pigmentosa. Contiamo di poter effettuare la prima sperimentazione sull’uomo
nella seconda metà di quest’anno e raccogliere i risultati preliminari nel
corso del 2018. Questo impianto potrebbe rappresentare una svolta nel trattamento
di patologie retiniche estremamente invalidanti”, concludono i
ricercatori.
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