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Documento inserito: 5-7-2020

 

Il PuntO n°  405

Crolla la Triplice Arroganza: partito, magistratura, giornalismo? E gli Italiani non hanno nulla da mettersi.

Di Mauro Novelli 5-7-2020.

 

Necessariamente sintetico. Solo spunti.

 

L'utilissima ed economica combine

Il disvelato sistema Palamara ha permesso a tutti i cittadini normodotati di ben comprendere la radice dei problemi politici, economici, sociali, finanziari e amministrativi che affliggono questo paese.

Infatti, al di là dei guasti che una magistratura mirante e prebende, vantaggi e privilegi ha generato nel potere giudiziario, il Palamara's Italic System ha introdotto nel meccanismo del consenso (di cui è  legittima, di norma, la ricerca da parte della classe politica) alcuni strumenti droganti che hanno scalzato e reso inutili (e troppo costosi) soprattutto troppo faticosi  i normali dispositivi di comunicazione in grado di attivare e tenere aperti i canali attraverso i quali  classe politica e cittadini interloquiscono ed entrano in rapporto sociale. Non interessava più la definizione di problemi, soluzioni ed obbiettivi politici, legislativi, amministrativi attraverso gli strumenti tradizionali: controllo del territorio, presenza sociale, iniziative legislative, rappresentanza civica.

Quelli erano strumenti vecchi e costosi, complessi e non per tutti, con obbligo di preparazione culturale,  per aggregare consensi in grado di catapultare nella stanza dei bottoni la fazione vincitrice perché più convincente. 

I partiti partecipanti alla combine, costruita  a partire dagli inizi degli anni '90 del secolo scorso, hanno ben presto apprezzato i vantaggi di una magistratura controllata tramite personaggi interni alla struttura di cui quei partiti erano riferimento. Politica e magistratura e giornalisti - triunivocamente embedded - offrivano ai partecipanti il meglio della loro produzione: sentenze più o meno piegate, o addirittura pilotate, con parallela "moral suasion" tribunalizia, da una parte; rapporti con potentati politico economici, potere legislativo "amico", possibilità di occupare posti nell'alta amministrazione e sbocchi elettorali dall'altra; campagne di stampa di supporto alle prime due, con delegittimazione di chi ad esse cerca di opporsi.

Questi erano risultati gli strumenti vincenti messi a punto dalla combine in grado di fornire risultati, in termini di potere, ben superiori e convincenti rispetto ai vecchi aggregatori del consenso, strumenti una volta in mano a partiti che non esistono più.

 

 

Gli effetti sui partiti partecipanti alla Triplice Arroganza (Partito, Magistratura e Giornalismo).

 

 Chi sa giocare a scacchi e si è interessato dell'evoluzione delle strategie di attacco e di difesa, sa benissimo che il gioco ha avuto sviluppi tattici e strategici molto simili alla combine di cui stiamo trattando. Tradizionalmente, era intenzione e obbiettivo del giocatore quello di occupare con i pezzi, cioè  materialmente,   il centro della scacchiera per portare da lì attacchi verso il cuore dello schieramento difensivo nemico. Un secolo fa ad opera soprattutto della scuola russa (Alekhin ed altri) la strategia cambiò: non più occupazione di fatto del centro della scacchiera, ma dominio del centro della scacchiera anche da "lontano", ad opera di alfieri, cavalli, regina, torri. Incombenti sul centro, ma non sistemati al centro. Questo sviluppo nella strategia, permetteva anche una difesa migliore.

Soprattutto risultava, nell'economia del gioco, azione meno dispendiosa e più economica.

I partiti partecipanti del sistema Palamara hanno proceduto a mutazioni strategiche molto simili a quelle che hanno coinvolto gli scacchi.

 

Poiché si arriva a gestire comunque i bottoni della stanza (in via diretta o per interposta persona), i grandi statisti si son chiesti:

 

1.   A che serve presidiare materialmente territori e le periferie delle grandi città per interloquire vis à vis con i portatori di problemi socio economici che, oltretutto conosciamo bene? È sufficiente parlarne!

2.   A che serve spendere per organizzare in concreto riferimenti logistici e punti di aggregazione/informazione sul territorio, con notevole dispendio di tempo, impegno e denaro?

3.   A che serve procedere a setacciare, mettere alla prova ed evangelizzare i militanti più promettenti per far emergere una classe dirigente adeguata, accorta e mediamente colta, capace di coinvolgere la cittadinanza su ogni problema concreto ed in grado di creare una solida struttura nel partito?

4.   A che serve creare un ambiente in grado di permettere l’individuazione di veri leader politici, empatici, mediamente colti, credibili, di buon senso, carismatici e disposti a mettersi continuamente in discussione? Visto che la pappa è già pronta e a disposizione, non è un dramma affidarsi a sotto-cuochi anche se quasi lavapiatti. Anzi, può tornare utile agli appartenenti al cerchio magico.

5.   A che serve consumarsi in defatiganti campagne elettorali per conquistare qualche seggio parlamentare in più quando, se si perdono le elezioni, c'è la possibilità/(quasi)certezza che la maggioranza può essere sostituita per via giudiziaria anche con l'aiuto di alte autorità scelte accuratamente nell'area di riferimento e collocate nei posti critici?

6.   A che serve mettere in campo militanti capaci di coinvolgere i cittadini e la società civile, quando bastano cinque o sei personaggi in grado di occupare tutti i talk show per sette giorni alla settimana?

7.   A che cosa serve puntare su investimenti e manutenzioni che richiedono molto denaro e non fanno fare grandi figure alle forze politiche che spingono per la loro realizzazione, visto che i risultati o sono di lungo periodo (investimenti) o non si vedono proprio (manutenzioni)?

8.   A che serve cercare di realizzare politiche in grado di suggerire speranze nei cittadini e offrire sfumature rosa al fosco orizzonte creato e mantenuto plumbeo da una classe politica inadeguata e dominata da mestieranti?  Tanto plumbeo che le famiglie italiane non consumano, anzi risparmiano, e non fanno figli: questi sono gli unici strumenti in mano ai cittadini. Li stanno usando, in mancanza di governi adeguati e credibili, da almeno trent'anni e i risultati si vedono: stagnazione sociale completa. La domanda aggregata interna non supporta l’offerta produttiva (come nella maggioranza dei paesi UE) ed il paese è demograficamente moribondo.

Timori per il futuro per tutti? No! Alcuni continuano a vivere bene facendo finta di fare gli statisti. Indovinate chi?

 

Non hanno però messo in conto che il Palamara's Italic System, se non sostenuto da menti banditesche ma intelligenti, potrebbe anche crollare. Come sta avvenendo: cominciano ad apparire le prime crepe.

Stanno provando a ricominciare a fare politica, quella seria e concreta, ma non hanno più né strumenti intellettuali né una cultura (anche politica) adeguata, né la capacità organizzativa per riciclarsi. Individuare linee politiche strategie per governare una società complessa? In altri termini, saper governare? Ma figuriamoci!

 

Più il tempo passa e più il tonfo sarà distruttivo. Soprattutto per i cittadini.