PRIVILEGIA NE IRROGANTO    di    Mauro Novelli

“Più dei tanti che tumultuano, i tiranni temono i pochi che pensano”. (Platone)

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ACTA DIURNA     3 – 4   Gennaio  2022       di  Mauro Novelli

 

AGENZIA DIRE: Le prime pagine dei quotidiani di oggi.

(3) L’INTELLIGENZA DI D’ALEMA?! MAH.

4-1-2022 Il Riformista. L'impossibile nostalgia per una storia finita. Il ritorno di Massimo D’Alema manda il Pd in fibrillazione. Biagio De Giovanni 

Monogramma 1  - CopiaSempre lucido Biagio de Giovanni. Il brindisi soddisfatto di D’Alema dopo la sconfitta di Renzi al referendum costituzionale, segna la fine della sinistra come forza rinnovatrice e progressista. Da allora si assiste ad un  suo arroccarsi su posizioni conservatrici amministrative. Non è più in grado di offrire una nuance rosa nel futuro plumbeo di molti cittadini un tempo orientati a sinistra. A differenza di troppi commentatori, non riesco ad individuare le caratteristiche intellettuali  di D’Alema in grado di metterne in evidenza la sua conclamata intelligenza. Certamente è  velata da una umiltà di fondo. Quante differenze nella evoluzione intellettuale di D’Alema e di Ferrara: da Pionieri dell’URSS a intellettuali  “normali”: il primo non si regge, il secondo si legge..

(2) Monogramma 1  - CopiaRiflessione   3 / 2022    Sulla fine delle ideologie.

Solo chi ritiene che l’ideologia sia una sovrastruttura mentale può tranquillamente parlare di fine delle ideologie, nello specifico “ideologie politico-sociali”. Ma l’ideologia è una struttura della mente umana non una sovrastruttura. E’ l’organizzazione intellettuale di pensieri, culture, idee, conoscenze, sentimenti che ogni uomo si crea per interpretare le vicende che la vita e la realtà pongono giornalmente alla sua osservazione. Senza una ideologia, l’uomo non saprebbe interpretare il suo vivere.

E’ evidente come una tale struttura mentale non può essere costruita una tantum, non può essere imprigionata da poche incorruttibili certezze: ha infatti bisogno di essere continuamente rivista, aggiornata, arricchita. Revisioni e correzioni per le quali occorre un adeguato fardello culturale.

Si prenda l’ideologia costruita sulle realtà politico-sociali del secolo scorso, sull’esigenza cioè di comprendere dinamiche come l’internazionalismo o l’ecumenismo. Sclerotizzate dal leninismo e dal cattolicesimo, hanno finito per non essere più in grado di fornire capacità interpretativa a chi su di esse riponeva immarcescibile fiducia. Ma parallelamente al loro essere abbandonate perché ormai inutili, hanno lasciato il campo a nuove ideologie sul versante socio-politico. Certamente approssimative e superficiali (penso all’ideologia del “No Tutto”) ma comunque  ritenute in grado di aiutare chi le adotta nell’analizzare, spiegare e incasellare la realtà e le nuove esperienze.

Anche se costruita con strumenti intellettuali inadeguati, l’ideologia del  “No tutto” ( No Vax, No Pass, No Tav, No Tap, No Tax, No Nuk)  risulta poderosamente mobilitante: si pensi a chi preferisce morire di covid piuttosto che farsi curare. Ciononostante non è in grado di offrire strumenti culturali tali da permettere all’uomo un progresso socializzante generalizzato e costante.  Anche perché rendono quel versante ideologico – costruito con intelletto inidoneo -  necessariamente immobile, sclerotico incapace di mettersi in discussione e non in grado di aggiornare la capacità di valutazione al mutare delle variegate esperienze vissute.

(1)  TASSONOMIA GREEN UE. SÌ A GAS E NUCLEARE.

3-1-2022 HuffPost. Berlino contro, Roma tace, Parigi a favore. Il nucleare deflagra nell'Ue. Germania, Austria, Lussemburgo e Spagna contro la tassonomia green della Commissione che fa rientrare dalla finestra gas e atomo By Claudio Paudice.

Monogramma 1  - CopiaMa il problema attualissimo dello scombussolamento del mercato energetico non può far perdere di vista gli obiettivi di medio e lungo periodo. Quello energetico è un argomento principe che deve essere presente in qualsivoglia agenda politica nazionale e sovranazionale.

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