PRIVILEGIA NE IRROGANTO di
Mauro Novelli “Più
dei tanti che tumultuano, i tiranni temono i pochi che pensano”. (Platone) |
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In nero e in
grassetto i miei commenti
ACTA DIURNA 3 – 4
Gennaio 2022 di Mauro
Novelli |
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(3) L’INTELLIGENZA DI D’ALEMA?! MAH. Sempre lucido Biagio de Giovanni. Il brindisi soddisfatto di D’Alema dopo
la sconfitta di Renzi al referendum costituzionale, segna la fine della
sinistra come forza rinnovatrice e progressista. Da allora si assiste ad
un suo arroccarsi su posizioni
conservatrici amministrative. Non è più in grado di offrire una nuance rosa nel futuro plumbeo di molti cittadini un tempo orientati a
sinistra. A differenza di troppi
commentatori, non riesco ad individuare le caratteristiche intellettuali di D’Alema in grado di metterne in evidenza
la sua conclamata intelligenza. Certamente è velata da una umiltà di fondo. Quante differenze nella evoluzione intellettuale
di D’Alema e di Ferrara: da Pionieri dell’URSS a intellettuali “normali”: il primo non si regge, il
secondo si legge.. |
(2) Riflessione 3 / 2022 Sulla fine delle ideologie. Solo chi ritiene
che l’ideologia sia una sovrastruttura mentale può tranquillamente parlare di
fine delle ideologie, nello specifico “ideologie politico-sociali”. Ma
l’ideologia è una struttura della mente umana non una sovrastruttura. E’
l’organizzazione intellettuale di pensieri, culture, idee, conoscenze,
sentimenti che ogni uomo si crea per interpretare le vicende che la vita e la
realtà pongono giornalmente alla sua osservazione. Senza una ideologia,
l’uomo non saprebbe interpretare il suo vivere. E’ evidente
come una tale struttura mentale non può essere costruita una tantum, non può
essere imprigionata da poche incorruttibili certezze: ha infatti bisogno di
essere continuamente rivista, aggiornata, arricchita. Revisioni e correzioni
per le quali occorre un adeguato fardello culturale. Si prenda
l’ideologia costruita sulle realtà politico-sociali del secolo scorso,
sull’esigenza cioè di comprendere dinamiche come l’internazionalismo o
l’ecumenismo. Sclerotizzate dal leninismo e dal cattolicesimo, hanno finito per
non essere più in grado di fornire capacità interpretativa a chi su di esse
riponeva immarcescibile fiducia. Ma parallelamente al loro essere abbandonate
perché ormai inutili, hanno lasciato il campo a nuove ideologie sul versante
socio-politico. Certamente approssimative e superficiali (penso all’ideologia
del “No Tutto”) ma comunque ritenute
in grado di aiutare chi le adotta nell’analizzare, spiegare e incasellare la
realtà e le nuove esperienze. Anche se costruita con strumenti intellettuali inadeguati,
l’ideologia del “No tutto” ( No Vax, No Pass, No Tav, No Tap, No Tax, No Nuk) risulta
poderosamente mobilitante: si pensi a chi preferisce morire di covid
piuttosto che farsi curare. Ciononostante non è in grado di offrire strumenti
culturali tali da permettere all’uomo un progresso socializzante
generalizzato e costante. Anche perché
rendono quel versante ideologico – costruito con intelletto inidoneo - necessariamente immobile, sclerotico
incapace di mettersi in discussione e non in grado di aggiornare la capacità
di valutazione al mutare delle variegate esperienze vissute. |
(1) TASSONOMIA GREEN UE. SÌ A GAS E NUCLEARE. 3-1-2022 HuffPost. Berlino contro, Roma tace, Parigi a favore. Il nucleare deflagra nell'Ue. Germania, Austria, Lussemburgo e Spagna contro la tassonomia green della Commissione che fa rientrare dalla finestra gas e atomo By Claudio Paudice.Ma il problema attualissimo dello scombussolamento del mercato energetico non può far perdere di vista gli obiettivi di medio e lungo periodo. Quello energetico è un argomento principe che deve essere presente in qualsivoglia agenda politica nazionale e sovranazionale. |
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Notaro, Palamara, : clemente mastella giuseppe conte goberno senato bonafede