HOME PRIVILEGIA NE IRROGANTO di Mauro Novelli (www.mauronovelli.it) La PignattA Documento
inserito 5-5-2008 (integrazioni dell’8-5-08) |
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La PignattA n° 35 Settore bancario. Conto economico 2006. Utile netto: + 129 per cento rispetto al 2002; + 35,79 per
cento rispetto al 2005 Di Mauro Novelli 5-5-2008 Sistema bancario. Alcuni dati
di bilancio. Il supplemento al Bollettino
statistico della Banca d’Italia (“Istituti finanziari e monetari: banche e
fondi comuni monetari”) riporta il conto economico del settore bancario.
L’ultimo aggiornamento (un po’ tribolato nella tempistica) è
costituito dal n° 25/2008 (maggio 2008) riporta i dati 2006 e ci permette di valutare l’andamento del
settore comparando i dati degli ultimi 5 anni. Nel periodo considerato, l’utile
netto del sistema creditizio è più che raddoppiato (+ 129,68
per cento), passando da 9,985 del E’ ben dimostrato l’assunto in
base al quale l’andamento degli utili delle banche è florido quando il
sistema paese non gode di ottima salute, mentre tende a declinare in periodi
di crescita. Ed infatti, in questo ultimo quinquennio, la situazione
economica del paese è stata tale da obbligare imprese e famiglie a ricorrere
massicciamente al credito. Meraviglia, invece, l’andamento
dell’incidenza delle Imposte dirette sull’Utile lordo: da 6,022 miliardi di
euro nel 2002 (37,83 per cento
dell’utile lordo) a 7,762 miliardi del 2006 (25,45 per cento dell’utile
lordo) con un aumento pari al 28,89 per cento, quando proprio l’utile lordo
di sistema è variato del 91,55 per cento (da A conferma della buona salute
delle nostre banche, il dato relativo ai dividendi distribuiti: 6,582
miliardi riconosciuti agli azionisti nel 2002, schizzati a 14,695 miliardi
nel 2006 (+ 123,26 per cento). La tabella che segue riporta i
dati appena commentati. Utile del settore creditizio (2002-2006) (miliardi di euro)
(Fonte Bankitalia)
* Secondo criteri IAS MEMO Riportiamo i risultati della stessa
indagine sull’andamento dell’Utile del settore creditizio effettuata per gli
anni 2001/2005 (Conto economico 2005) Utile del settore creditizio (2001-2005) (miliardi di euro) (Fonte Bankitalia)
_________ MEMO
Riportiamo i risultati della stessa
indagine sull’andamento dell’Utile del settore creditizio effettuata per gli
anni 1999/2004 (Conto economico 2004) UTILE LORDO (Risultato di gestione –
rettifiche e accantonamenti) UTILE NETTO (Utile lordo – Imposte
dirette)
Se si
restringe l’intervallo di comparazione ad un anno, ricaviamo le seguenti
variazioni intervenute dal dicembre 2005 al dicembre 2006 [dati Bankitalia
secondo i criteri IAS]: 2006/2005 Utile netto del settore bancario: + 35,79 % Imposte dirette: + 17,75 % Utile lordo: + 30,69 % Incidenza delle Imposte dirette sull’Utile lordo:
dal 28,26 al 25,45 per cento. Ecco
la tabella: Utile del
settore creditizio (2005-2006) (miliardi di euro)
(Fonte Bankitalia) COMPARAZIONE
2006/2005 Secondo criteri IAS
Nel 2007, le banche risultano ancora una volta tra le categorie migliori con + 23 per cento di Utili di esercizio. La tabella successiva evidenzia
l’andamento delle voci più “interessanti” per la formazione dell’utile
di settore, con i dati degli ultimi 5 anni. Nel complesso il “margine di
interesse” cresce del 4,33 per cento, passando da 38,108 miliardi di euro del
2002 ai 39,758 del 2006 (in calo rispetto ai 40,377 del 2005) I proventi da negoziazione (titoli ecc.) si impennano
del 284,42 per cento, mentre aumentano
“solo” dell’ 86,17 per cento i ricavi dall’utilizzo da parte della
clientela dei servizi offerti. Nel complesso, il “margine di
intermediazione” cresce del 24,42 per cento, passando dai 67,388 miliardi di
euro del 2002, agli 83,845 del 2006 (erano circa 74 miliardi nel 2005). Aumentano i “costi operativi” (+
16,14 per cento) a seguito della crescita delle spese per il personale (+
1.002 unità in cinque anni), delle spese amministrative e per
ammortamenti, delle imposte indirette. In conclusione, il “risultato di
gestione” aumenta – nel periodo - del 34,03
per cento; diminuiscono fortemente le “rettifiche e gli accantonamenti”
(- 67,71 per cento), tanto da portare l’”utile lordo” dai 15,917 miliardi di euro del 2002 ai 30,489
miliardi del 2006 (erano 22,635 miliardi nel 2005). Con l’andamento delle imposte
dirette (+ 28,89 per cento) l’ ”utile netto” dell’intero comparto aumenta di
oltre il doppio (+ 129,68 per cento)
passando da 9,895 miliardi del 2002
a 22,727 miliardi del 2006 (erano 16,451 miliardi nel 2005). Ecco i dati Come si perviene all’ ”Utile netto” del settore
creditizio (in miliardi di euro – Fonte Bankitalia)
(*) Margine di
intermediazione = Interessi attivi - interessi passivi + saldo derivati +
ricavi (**) Risultato di gestione
= Margine di intermediazione – Costi operativi (***) Utile lordo =
Risultato di gestione – Rettifiche e accantonamenti |