PRIVILEGIA NE IRROGANTO           di Mauro Novelli         Data inserimento: 18-11-2006

 

 

Correlazioni al presente documento

Il ConsigliO n°39 . Chiusura di un conto corrente: accortezza anche dopo il decreto Bersani. 2

Il ConsigliO n°38. Conto con servizi accessori: penoso chiuderlo. Come evitare un vero e proprio trasloco.

La PignattA n°17.   Prodi e liberalizzazione nelle banche: perplessità e suggerimenti.

                              


 

La PignattA n° 22.

Contratti bancari e diritto: ecco la liberalizzazione.

 

Di Mauro Novelli   18-11-2006

 

L’articolo 10 del decreto Bersani ha liberalizzato lo jus variandi, promuovendolo definitivamente a “diritto naturale” delle banche. Gli istituti di credito si son visti scolpire nel marmo la facoltà di modificare i termini finanziari dei servizi offerti alla clientela. Devono solo preavvertire per tempo la controparte (bontà loro e del marmista).

Vogliamo effettivamente liberalizzare il settore bancario? Vogliamo finalmente introdurre nel credito  la concorrenza vera? E’ sufficiente ricondurre nella normalità i contratti inerenti i servizi bancari: stipulo un contratto per un servizio offerto dalla banca? Ho il diritto di sapere quanto mi costerà per un certo periodo di tempo (un anno?). Se mi sta bene, lo sottoscrivo. Trascorso un anno e scaduto il contratto, deciderò se rinnovarlo. La controparte (solo allora) potrà modificarne i costi, i tassi, le spese, le commissioni ed ogni altra condizione.

A maggior ragione oggi, visto l’obbligo per molti concittadini (professionisti, artigiani, autonomi ecc.) di aprire conti correnti bancari per lasciar traccia dei pagamenti ricevuti. Lo ha imposto lo stesso marmista.

In effetti, banche serie e più intelligenti della media già riconducono loro contratti in un alveo più corretto. Alcune bloccano le condizioni di C/C fino al 2010. Ne consegue che il pedaggio fatto pagare dall’ABI al nostro legislatore è mirato solo a mantenerne aggiornato l’addestramento.

Ricapitolo per il marmista: mi dica la banca quanto mi costa il servizio per un anno. A me accettare o meno. Chiedo troppo? E’ la stessa procedura seguita per i loro  contratti dalle compagnie di assicurazione…

Eppure non sembra difficile!