CENACOLO  DEI  COGITANTI

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CRONOLOGICA DEL SITO

 

CONTRIBUTI ESTERNI

 

22-8-2009 – Da Samantha Di Napoli, riceviamo una critica a Roberto Vismara, in particolare alla sua ultima cogitazione.

 

Roberto,

 Sei fumatore vero?  E ti credi al centro del mondo?  Che tutti si avvicinano o allontanano da te?  Ma chi ti credi di essere?  E poi da cogitante che sei, ma lo sai i danni cha causa il fumo?  Se io vado nel parco preferisco che i miei figli non vedano te che fumi, preferisco che non vedano nessuno fumare.  Perché tu puoi essere libero di fumare e io non posso essere libera di non guardare voi fumatori?   E poi, se sei in ambienti chiusi con il tuo prossimo non dovresti neanche chiedere se il fumo da fastidio, perché anche se il poveretto ti lascia fare, gli si danneggia la salute piu` che a te.  A parte il fatto che conosco amici di voi cogitanti che si divertono a soffiare il fumo in faccia a tutti.  E un altra cosa:  non insultare gli americani che hanno liberato l'Italia, e quindi persone come te.  I turisti americani hanno fatto e fanno ancora mangiare gli italiani piu` e meglio di tanti altri, percio` stai zitto o cogita prima di parlare.  Se proprio lo vuoi sapere gli americani se la fanno la risata omerica sui divieti di fumare.  Ma da veri cogitanti che sono (a differenza di te), si rendono conto che questi divieti sono dopo tutto giusti, e percio` decidono coscientemente di rispettarli.  E meno male che il grande Roberto ha scoperto subito la causa della violenza in USA!  Lui che vive in un grande e pacifico paese, dove non ci sono atti di violenza, ne` mafia, ne` camorra!!  E poi per giustificare il tuo patetico vizio del fumo, ci tiri dentro droga e alcool!!!  E che ca..o citi a fare la "norma statistica"? Forse non hai letto la quota sul glorioso sito dei cogitanti??  Le statistiche le puoi nominare se fanno comodo a te???  Guarda, a Napoli non lo so, ma ti voglio assicurare che qua in America i cittadini sono responsabili e hanno coglioni sin da bambini.  La responsabilità individuale la imparano dal grembo, di mamme che lavorano sodo fino al nono mese, senza patetiche scuse per mettersi a riposo.  A Napoli i responsabili vengono solo insultati e malmenati dai potenti e dai figli di papa`.  Basta perdere tempo con te, vado ad accudire i miei figli.

Samantha Di Napoli

CRITICA


3-7-2009  Riceviamo un contributo da Luciano Dissegna (ex sindaco) Romano d'Ezzelino ( l.dissegna@gmail.com )

 NO TREGUE Il potere logora (sessualmente)chi non ce l’ha.

CRITICA


28-6-2009  Riceviamo un contributo da Luciano Dissegna (ex sindaco) Romano d'Ezzelino ( l.dissegna@gmail.com )

“Le discussioni sul burqa (di attualità, in questo momento, in Francia) dovrebbero, secondo me , partire da un concetto, quello della "tutela delle diversità”, molto spesso, giustamente, accampato in difesa dei diritti degli stessi immigrati. Il mondo, com’è noto, è bello perché è vario. Di razze e di religioni ve ne sono qualche decina, di lingue alcune centinaia, di sessi a malapena due; di volti umani, invece, ce ne sono miliardi, uno diverso dall’altro, uno (soprattutto quello di certe straniere) più bello dell’altro. La diversità del volto è stata voluta (da Dio oppure da Allah oppure dalla Natura ecc.) allo scopo di farci riconoscere l’un l’altro. Il pensiero (è il caso di dire purtroppo) può essere “unico”, il volto no. E’ giusto tutelarne la diversità; e la visibilità.”

CRITICA


 

10-6-2009 Riceviamo un contributo da Luciano Dissegna (ex sindaco) Romano d'Ezzelino ( l.dissegna@gmail.com )

E' giusto che il dittatore Gheddafi possa intervenire nelle aule parlamentari del nostro paese. Essendo il parlamento italiano "nominato" (dai partiti) anzichè "eletto" (dai cittadini) l'Italia è governata da una dittatura (dei partiti) sul piano istituzionale molto simile a quella libica.

CRITICA


 

10-6-2009 Riceviamo un contributo da Luciano Dissegna (ex sindaco) Romano d'Ezzelino ( l.dissegna@gmail.com )

A distanza di 76 anni dal consenso popolare ottenuto, nel '33, da un certo Adolf Hitler e di ben 1976 anni da quello ottenuto, nel 33, da un certo Barabba, c'è ancora qualcuno che ha il coraggio di vantarsi dei propri consensi (senza precisare in base a quale "onda" e sulla scorta di quali appoggi li abbia ottenuti). 

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30-4-2009 Riceviamo un contributo da Luciano Dissegna (ex sindaco) Romano d'Ezzelino ( l.dissegna@gmail.com )

Il linciaggio morale di una persona tutto sommato senza potere, come Veronica Lario (definita dai sostenitori del premier, nella migliore delle ipotesi, "velina ingrata") fa capire ciò che può capitare a tutti coloro che, nel vuoto di democrazia che stiamo attraversando, danno veramente fastidio al potere costituito.

CRITICA


28-4-2009 Riceviamo un contributo da Luciano Dissegna (ex sindaco) Romano d'Ezzelino ( l.dissegna@gmail.com )

Facendosi condannare, si noti bene come rappresentante della politica locale (alla quale si era provvisoriamente prestato), per “comportamento anti-sindacale” Sergio Cofferati, si noti bene memoria storica di una delle più grandi e combattive organizzazioni sindacali del mondo, è riuscito a dare, da una parte, un’ulteriore mazzata ad una delle realtà peggiori del pianeta, la politica italiana, e, dall’altra, un grosso contributo alla difesa del sacrosanto diritto di sciopero.

Senza necessariamente scomodare la “strana storia del dottor Jekyll e del signor Hyde”, l’ex segretario generale della Cgil merita un ringraziamento per il risultato ottenuto.

CRITICA

 

Da Mauro Novelli: questa fa veramente riflettere…


27-4-2009 Riceviamo due  contributi da Luciano Dissegna (ex sindaco) Romano d'Ezzelino  (l.dissegna@gmail.com )

1) Mi piacerebbe vedere la faccia dei rappresentanti del G8 che (con tutto quello che succede, ogni giorno, nel mondo) dovrebbero aver digerito a malapena che L’Aquila venisse elevata a simbolo del dolore e della tragedia, quando si renderanno conto che il terremoto dell'Abruzzo simboleggia soprattutto il malfunzionamento e la corruzione del nostro paese.

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2) La differenza tra i morti partigiani e quelli di Salò è molto semplice. In genere, i primi sono stati uccisi da istituzioni pubbliche (Repubblica sociale e Stato tedesco), i secondi da degli sbandati o da delinquenti comuni. Piaccia o meno, i primi sono di gran lunga più "importanti" dei secondi. E' una distinzione che dovrebbe servire anche nella battaglia contro la pena di morte.

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21-4-2009 Riceviamo un contributo da Luciano Dissegna (ex sindaco) Romano d'Ezzelino ( l.dissegna@gmail.com )

La candidatura, da parte della Lega, del gioielliere milanese “che” disgraziatamente (per entrambi) ha ucciso un ladro, verrà inevitabilmente percepita come un premio “perché” ha ucciso un ladro.

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29-3-2009 Riceviamo un contributo da Elio Dardano ( darelio@alice.it)

Un mio piccolo contributo culturale alla storia della letteratura.

 Studiando le Banche, mostro il risultato di un mia ricerca  che riguarda la letteratura.

La famiglia della banchiera BEATRICE Portinari in Baldi, quella di DANTE  per intenderci, ha fatto  un prestito subprime mai restituito ( fra i primi della storia senza garanzie) a Edoardo  terzo, re d'Inghilterra. E' il monarca dell'Ordine della Giarrettiera e della guerra dei 100  anni e oltre.   
Anche l'altro banchiere  bancarottiere fiorentino, Peruzzi ha fatto la stessa cosa, è citato  da Dante  nel XVI Canto del Paradiso, godeva quasi degli stessi vantaggi di Beatrice. Sono gli antenati dei Banchieri di Dio? Del resto allora Firenze per le  Banche era come New York adesso! Anche allora   i fiorentini, che si sono fidati della famiglia della musa di Dante, hanno perso tutto.
Non solo, la povertà ha portato la malnutrizione, con tanti debilitati. A Firenze, sono morti  4 abitanti su 5 per la peste,  contro la media europea di uno su 3.
Giovanni Villani ha scritto tutto nella sua "Cronica",“ i posteri  avvisati , quindi mezzi salvati”! Anche Leonardo Bruni, detto l'Aretino ha scritto sulla famiglia di Beatrice. Non hanno avuto successo, perché non erano cortigiani come Dante, anzi, lo hanno messo in discussione? I figli di Beatrice, hanno tentato di risalire la china, prima tentando di impadronirsi del potere a Firenze, poi non essendoci riusciti, gli ex  Banchieri  non erano più ben visti, sono tornati al vecchio mestiere di famiglia, per cercare di recuperare. Ma non avendo più  risorse adeguate, si sono messi a stampare moneta falsa. I tempi però non erano più propizi. Venuta meno la sudditanza delle istituzioni, scoperti sono fuggiti . I Giudici  non sono andati molto per il sottile, hanno mandato al rogo i loro operai! Le peripezie politiche di Dante sono estranee  da queste vicende? Essere con i Banchieri, quando questi perdono il potere, non giova!  Per rispondere bisogna vedere in che periodo storico siamo adesso. I Banchieri hanno scaricato ai clienti, titoli tossici  come i Bond Argentini, Cirio, Parmalat ecc., anche se in molti casi era proibito! I Giudici di oggi, non sono sanguinari come quelli di allora, anzi sono garantisti, in fondo si è trattato di piccole cifre divise fra molte persone! Hanno deciso, nessun processo penale a carico dei Banchieri! Non bisogna però esagerare con il buonismo, sono stati quindi severi con Vanna Marchi . Gli importi pretesi dalla teleimbonitrice,  erano mille volte inferiori rispetto ai titoli Tossici ceduti dalle Banche. Quisquiglie direbbe Totò, dipende dall'interpretazione che il Giudice da alle cifre, per stabilire se l'importo è rilevante,  per procedere d'ufficio o meno. Alle Marchi  hanno dato fino a 9 anni di carcere, anche se tutti i danneggiati saranno rimborsati, è normale  comprare la fortuna e la salute, attraverso i talismani! Anche i Banchieri in sede di giustizia civile, qualche cosa dovranno restituire, almeno sul piano economico, per un minimo di equità. Non sempre l'ingordigia di interessi degli investitori, che si sono lasciati convincere, era tanto illegittima da compromettere la restituzione del capitale! Giustizia è fatta! Conclusione, i Banchieri oggi continuano ad andare in Paradiso, DANTE è un grandissimo,  fa guadagnare  quelli che lo usano, anche in  televisione! Quindi i suoi detrattori di allora, vanno ridotti al silenzio. La peste  ha ucciso 4 persone su 5 a Firenze, perché  non curavano bene l'igiene, quindi si infettavano di più, che nel resto d'Europa!  Elio Dardano

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24-2-2009 Riceviamo un contributo da Antonio Corvaia (corvaia.antonio@libero.it) .

....forse, mi vien voglia di chiedere, chi è l'uomo di questo paese. Anzi, mi vien voglia di chiedere dov'è l'uomo di questo paese.

Appiattiti come siamo solo sulle diatribe di "Amici" o dello spettacolo, osceno, di Vespa quasi ogni sera o sulle litigiose e fumose serate di X Factor, dove, c'è solo uno che ragiona ma viene mostrato come il folle della situazione. O appiattiti sulle ronde, sui ROM, su Franceschini, sul testamento biologico. Cose insulse, perchè solo in pochi ne conoscono le radici profonde. Insulse perchè ne parliamo (magari non io e né tu) per sentito dire. Cose che ci tengono sempre lontani da quelle più preziose. La libertà, l'eguaglianza e ci metterei anche la fraternità, proprio per scimmiottare il motto della Rivoluzione francese: Liberté Egalité Fraternité.

Non ci sono più.

Come la vecchia canzone di Rino Gaetano DC, PSI, PCI, PDL, PD. Cose e nomi e sigle che sono soltanto sigle, ormai. Dietro il vuoto. Solo il vuoto. Non più libertà, non più uguaglianza, non più fraternità.

Ieri discutevo con un caro Amico di sinistra sul problema dei campi nomadi. Si è arrabbiato con me perchè ad un certo punto ho detto che sono contrario ai campi nomadi perchè un campo significa ghettizzare. Bisogna invece integrare. Ci dobbiamo integrare, tutti. Si è incazzato quando ho detto che anche noi un giorno potremo essere dei nomadi, in cerca di una casa e di un letto. E nessuno ci aprirà la porta. Preferisco il Vuoto di Franco Battiato.

E' arduo, Mauro mio, il vostro tentativo. Ma tenterò di stare con Voi purchè non sia solo una mera esercitazione culturale.


Antonio, detto Nino.

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11-2-2009  Riceviamo un contributo da Simon (mumalo@libero.it) sul caso Englaro

Ho sessant’anni e più volte mi sono ripetuta:  la mia è una generazione fortunata  perché  non ha conosciuto la guerra in casa. Giusto. Però   mi sento sconfitta  e svuotata di fiducia e speranza nel futuro.  Vedo il mio Paese ridotto a un cumulo di rovine, perché  un’altra guerra, strisciante e distruttiva, ha violato il civismo, il rispetto reciproco, i valori fondanti di una Nazione evoluta; dove chi non rispetta la legalità, ostinatamente e protervamente, arriva alle massime cariche istituzionali, e chi  si comporta rispettando la  Legge e gli uomini come il Sig. Beppino Engalo di cui non condivido le scelte (o credo di non condividerle, per quanto si può argomentare stando a guardare seduti in poltrona), deve vedere il proprio nome scritto sui muri associato alla parola “boia”.

La solita domanda: come siamo potuti diventare così barbari e disumani? Grazie alla Destra, che invece di difendere i sui antichi valori (Dio, Patria, Famiglia) è diventata schiava di un nichilismo generalizzato che permette di guardare solo ai propri bulimici e squallidi tornaconto e paga bene coloro che professionalmente saltano sul carro del vincitore.

Grazie alla sinistra, senza obbiettivi, senza progetti di governo, imbelle, che ancora ciancia di manifestare e di resistenza ed è stata a guardare per decenni lo scempio, anch’essa accomodata al desco del potere e a tendere mani a chi voleva solo tagliargliele.

Grazie alla sinistra sinistra, a quei duri e puri che ancora oggi, nel 2009, civettano con i rottami delle B.R. e non hanno altri argomenti di lotta che definire “servi del padrone” chiunque non la pensi esattamente come loro.

Anch’essi campano delle regalie che il potere concede a chi non ne mette in discussione l’architettura.

Grazie alle gerarchie del Vaticano che, dimentiche totalmente di un Concilio e di quattro Papi, hanno cancellato dalle loro “abitudini”   la misericordia, uno dei valori fondanti del cristianesimo, e devo sentirli bollare (non sono soli) di “assassino” un

padre che ha avuto in  sorte un destino atroce. E ben poco contano le loro retromarce farisaiche. Sarei tentata di dire che hanno dimenticato anche Cristo: non lo dico per rispetto dei tanti sacerdoti e suore di cui conosco la grandezza morale, l’onesta’,  la coerenza, l’amore per il prossimo, la pena e la fatica di portare avanti se stessi e la propria testimonianza e che con certe gerarchie hanno, ormai, poco a che fare, ma alle quali comunque devono rendere conto.

Grazie alla compagnia di girovaghi della stampa, carrozzone di destra e sinistra, chenon fa più domande, che suggerisce invece ai lettori le risposte in grado di  non disturbare i vari conducenti.

La classe dirigente di questo Paese È inadeguata, indegna, disonesta  moralmente e intellettualmente, e non avverte neanche più il peso della melma  che la ricopre, salvo rare eccezioni. Figuriamoci se riesce ad operare per gli interessi nazionali: non

 sa proprio dove siano di casa.

Pietà l’è morta!

Mi chiedo: ma cosa deve ancora accadere perché  ci si svegli  da questo sonno lungo e paralizzante?

Sapete qual è il dramma? E’è che siamo, invece, ben svegli.., ma stiamo semplicemente a guardare, perché  il problema è degli altri.

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