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Il ConsigliO Documento inserito il 2-1-2008


 

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Mifid: attenzione ai questionari di profilatura.

Il raggiro continua

 

Di Mauro Novelli  2.1.2008

 

 

La Mifid impone a banche e società di investimento di “profilare” accuratamente il cliente al fine di individuarne caratteristiche, patrimonio da investire, cultura finanziaria, propensione al rischio. In funzione delle peculiarità emerse con la profilatura, si potranno suggerire e/o acquistare e/o scartare le varie tipologie di titoli offerti sui mercati  finanziari.

In particolare, le domande (e le risposte) sulla propensione al rischio impongono dei vincoli sia alla banca che all’investitore. Tali vincoli possono essere superati esclusivamente dal cliente attraverso o una revisione della profilatura con una diversa propensione al rischio, o attraverso l’imposizione alla banca della mera raccolta di ordini (execution only) con la quale si svincola la banca da ogni responsabilità sulla qualità dei titoli offerti e acquistati. E’ evidente la pericolosità della execution only, soprattutto se suggerita dalla banca quale unica soluzione per “fare un affare” comprando certi titoli...

 

Si stanno verificando alcune manovre mascalzonesche miranti ad ingannare la buona fede del risparmiatore:

 

1)     Si sottopongono alla firma del cliente (…una firmetta…) moduli per la profilatura già precompilati dalla banca con le risposte che ad essa fanno comodo e non quale risultato di una approfondita indagine/intervista da parte dell’addetto.

La documentazione relativa a casi di questo genere è già stata inviata alla Consob.

 

2)     In altri casi, approfittando del fatto che è l’impiegato ad “aiutare” nella definizione delle risposte, si forza il cliente con argomentazioni campate in aria o addirittura dolose. L’ultima è di oggi: “Guardi signor cliente – ha sostenuto l’addetto - che poiché in passato ha comprato (sic!) bond argentini, non può indicare una “bassa” propensione al rischio, poiché lei ha una “alta” propensione al rischio”.

 

Non abbiamo parole.

Le banche stanno perdendo molte occasioni per cercare di tentare di provare a recuperare un po’ di credibilità sul fronte dei “suggerimenti per gli acquisti”. Non sembra però che abbiano ben compreso la gravità della situazione in cui si sono messe nell’ultimo decennio.

Per poter fornire al giudice le prove del raggiro, è opportuno – quando si viene convocati per effettuare la profilatura - recarsi in banca accompagnati da un testimone con registratore al seguito. Il consiglio risale ad alcuni anni fa, ed è tuttora valido.