PRIVILEGIA
NE IRROGANTO |
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Documento
inserito: 02-02-2020 Il PuntO n° 385 Dove sbaglia Salvini. Di Mauro Novelli 2-2-2020 La vicenda del citofono andrebbe inquadrata in un tentativo/avvertimento
della società civile che informa la mala di essere intenzionata a controllare
di nuovo un territorio abbandonato finora dalle istituzioni. Ma questa
nuova linea civile non può essere appannaggio di una persona (Salvini) perché
l'iniziativa individuale non risulta credibile agli occhi dei cittadini che,
al contrario e saggiamente, vogliono vedere tutte le istituzioni impegnate
nella battaglia di riconquista. Quindi, non
l'iniziativa del gradasso, ma una ricompattata potenza istituzionale va posta
in essere. Non a caso, buona parte delle istituzioni, dei media, dei
cittadini si sono schierati a favore della famiglia chiamata al citofono. E ancora, non la presenza strabordante di un uomo solo
anche quando sarebbe stato più interessante – e alla fine utile - ascoltare
la Borgonzoni. E’ opportuno
che l’uomo solo passi attraverso una riconversione istituzionale – nel senso
di un suo potenziamento - che
risulterà strumento vincente nell’ambito della società civile. Salvini non può giustificare le azioni monadiche con un
“Sono fatto così: se una mamma mi chiede aiuto…io intervengo” perché
automaticamente si pone quale supplente di istituzioni assenti. E questo
impaurisce ancor di più
i cittadini perché fa
passare il messaggio che le istituzioni non solo sono assenti, ma sono
dominate da forze estranee o addirittura avversarie del leghista. Quindi, o Salvini promuove e orienta militanti e
simpatizzanti verso
l'irrobustimento istituzionale (come sta cercando di fare la
Meloni) perché sia in grado di governare una società complessa ed appaia tale
anche agli occhi dei cittadini, oltre che capace
di fronteggiare
anche la criminalità organizzata, oppure le iniziative personali avranno agli
occhi dei cittadini una valenza non vincente prossima al velleitarismo . Insomma cerchi
di distinguere tra “fiducia” e
“consenso” dei
cittadini. |
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