PRIVILEGIA NE IRROGANTO

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Documento inserito: 17-1-2020

 

Il PuntO n° 380

Veloci puntualizzazioni su

debito pubblico, spesa corrente, privatizzazioni

Di Mauro Novelli  17-1-2020

 

Debito pubblico.

Il debito pubblico nasce per due motivi: sfasature di cassa dello stato, investimenti in infrastrutture. Per il primo problema si "inventarono" i BOT, titoli di veloce scadenza. Funzione: a gennaio le casse dello stato sono vuote? Emettiamo bot a sei mesi, che scadranno a giugno, dopo il pagamento delle tasse da parte dei cittadini. Con esse  si rimborseranno i detentori e si rimpingueranno le casse dell'Erario[lo scrivo sempre maiuscolo].

Per il secondo problema (investimenti) si "inventarono" BTP (tasso fisso) e CCT (tasso variabile) di scadenza  media (3-5 anni) e lunga (oltre i 5 anni). Tutti abbiamo in testa (se i capelli sono bianchi) i famosi Buoni del Tesoro Poliennali.

Finché lo stato era composto da statisti, le cose furono regolate secondo quanto appena definito.

Quando intervennero statisti un po' meno "severi", l'emissione dei titoli del debito furono utilizzate anche per altre spese statali.

Quando passammo a statisti "nominali" le somme aggregate dal collocamento dei titoli di stato cominciarono (prima timidamente, poi sfacciatamente) ad essere utilizzate per coprire le spese correnti dello stato (burocrazia, scuola, difesa, sanità, pensioni ecc.).

 

Spesa corrente.

Con i governi degli anni '80 del secolo scorso (ma le cose hanno radici sfilacciate già negli anni '70), si commise uno dei più gravi delitti che possa colpire la "finanza" come scienza. In finanza, un flusso di denaro in uscita va coperto con un flusso di denaro in entrata, uno stock di denaro in uscita va coperto con uno stock di denaro in entrata.

Va quindi obbligatoriamente tenuta in evidenza la definizione di flusso e di stock. La differenza è chiara: le finanze mensili di una famiglia (flusso) devono essere coperte da entrate continue, cioè dal reddito dei membri (flusso); l'acquisto di una macchina può essere coperto da uno stock, reddito accantonato nel tempo, ad esempio.

Quale fu il delitto di metà anni '80? Pensare di poter coprire le spese correnti  dello stato (un flusso in uscita) con la collocazione di titoli del debito pubblico presso gli investitori (stock in entrata).

E' evidente che mentre la spesa dello stato defluisce continuamente e inesorabilmente (nessun politico vuole restringerla, ma tutti la ampliano per i noti moti di consenso), la collocazione dei titoli di stato (altrettanti stock) è funzione delle sottoscrizioni degli investitori che valutano il debitore per: affidabilità, rendimenti offerti, sua permanenza sul mercato (stabilità politica), certezza nella sua capacità di rimborso. Se si inceppa l'acquisto degli stock da parte degli investitori (sfiducia, tassi inadeguati ecc.) il nostro stato va in default non potendo far fronte ai flussi in uscita per  stipendi, pensioni, sanità, scuola, difesa ecc.

 

Le privatizzazioni. I gioielli di famiglia.

Riprendiamo l'esempio della gestione familiare. Se il mio reddito è inferiore alla mia spesa familiare e non faccio nulla per adeguare questa a quello, posso anche andare avanti qualche tempo rivendendomi il televisore, poi la macchina ecc. per coprire gli ammanchi che mese per mese si formano. Ma, se non ha provveduto a ridurre le spese mensili, rendendole almeno uguali alle entrate, venduti tutti i gioielli di famiglia sto di nuovo col problema delle uscite superiori alle entrate. Con una seria aggravante: non ho più la proprietà dei gioielli di famiglia. Gioielli che, ad esempio, avrebbero permesso di maturare un merito di credito tale da convincere una banca a finanziarmi a fronte di quelle garanzie

Si vuole un governo che ribalti questa situazione? Tagli la spesa corrente, tagli le rendite di posizione, impedisca le consulenze pro consenso elettorale, licenzi eventualmente personale in esubero, ricollochi in settori più produttive personale e risorse recuperate. ’ possibile, solo a questo punto, abbassare le tasse e non restare appesi all’alea del collocamento di stock di titoli di stato.

Questa linea di condotta fu adottata da Cameron negli anni della crisi: licenziò mezzo milione di statali e contemporaneamente tagliò le tasse.  Un anno dopo aveva creato un milione di posti di lavoro.