PRIVILEGIA NE IRROGANTO

Di Mauro Novelli

 

 

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Il PuntO n° 219   9-8-2011. Debito USA: ha ragione Dagghy a declassare la superpotenza. Il telos della storia per il terzo millennio? Ci pensano le  società di rating a definircelo.

 

 

Documento inserito: 10-5-2018

 

 

Il PuntO n° 373

USA vs Cina

Sccricchiolii anche sul fronte finanziario.

Di Mauro Novelli 10-5-2019

 

 

Dopo la Fed, la Cina è il più grande detentore di bond del tesoro USA [dati di agosto 2018]: dei 6.300 miliardi di titoli detenuti all'estero e dei 2.800 miliardi detenuti dalla FED, la  Cina ne detiene 1.180; Giappone, 1.030; Brasile 300.

Di norma la Cina partecipa come acquirente alle aste di collocamento indette dal Tesoro USA  ed è attiva anche sul mercato secondario (scambi in borsa).

Alle aste del 7 e 8 maggio scorsi, la Cina non ha partecipato e la sua attività sul mercato secondario si è molto ridotta.

Certamente Pechino non può dismettere titoli massicciamente, pena il repentino deprezzamento di quelli in portafoglio, ma forse assistiamo alla inversione della politica  finanziaria della Cina nei confronti di Trump. Il quale comincerà a ricattare più di un paese "alleato" perché acquisti i suoi bond.