FRANCIA
7-2-2020
Corriere della Sera.
Macron
offre l’atomica francese all’Europa: «Serve maggiore capacità d’azione».
di
Stefano Montefiori, corrispondente da Parigi
Il
presidente parla pochi giorni dopo la Brexit che fa della Francia l’unico
Paese dell’Ue in possesso dell’arma nucleare.
Curiosa la posizione della Francia nei confronti
dell’Armée: gli aggiornamenti
risultano sempre in ritardo
di una guerra.
Nel 1914, i Francesi fecero trascorrere un anno prima di sostituire
le divise napoleoniche, caratterizzate da pantaloni rossi e non particolarmente
mimetiche, e prima di dotare i soldati di elmetto in sostituzione del
chepì.
Finita la prima guerra mondiale, guerra di posizione, pensarono bene
di barricarsi dietro una munitissima trincea, la avveniristica Linea
Maginot a protezione della frontiera con la Germania. Pensavano che la
guerra successiva sarebbe stata ancora una guerra di posizione. Peccato che
i Tedeschi, impostando una guerra di movimento (aiutati
da massicce dosi di Pervitin) entrarono in Francia scavalcando il
Belgio e disinteressandosi della invalicabile Linea Maginot.
La seconda guerra mondiale finì con le due bombe atomiche sul
Giappone.
La Francia di De Gaulle si mette di buzzo buono e, nel 1960, realizza
la sua bomba atomica: era pronta per la terza guerra mondiale
Circa una terza guerra mondiale, un generale tedesco sentenziò: ”Non
so chi la vincerà. So però per certo che la perderà chi sarà alleato
dell’Italia”. Aveva ragione: abbiamo fatto guerre dalla fondazione di Roma
al Rinascimento. Da allora non ci va più di combattere: la palla passa ad
altri, a coloro che si considerano bravi combattenti (Tedeschi,
Britannici,). Per inciso, i Tedeschi
hanno vinto pochino negli ultimi secoli. L’ultima vittoria fu nella guerra
franco-prussiana. In quella guerra, i Francesi integrati da molti volontari
europei, specie italiani, vinsero una sola battaglia, la terza battaglia di
Dijon (1871). Li comandava il generale Giuseppe Garibaldi.
Ora tutti sanno che la terza
guerra mondiale sarà vinta non da chi possiede la bomba atomica, ma da chi
riesce per primo a mettere fuori combattimento informatico il nemico: i
suoi missili atomici, le sue difese, le sue navi, i suoi aerei, gli ospedali,
i suoi treni le sue reti elettriche, le sue comunicazioni. Vincerà chi si
doterà dei migliori hackers. Sarà una guerra molto più economica e con
pochissimi morti in combattimento.
Sarà per questo motivo che la Francia è disposta a regalare alla UE
le armi vittoriose nella precedente guerra?
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