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ACTA DIURNA
3
febbraio 2020
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3-2-2020.
HuffingtonPost. La scissione delle Sardine. Il movimento di Roma si
stacca da Bologna: "Santori&Co non sono
più un riferimento". L'annuncio di Ogongo:
"La foto con Benetton è un errore politico ingiustificabile"
"E’ stato sbagliato, inopportuno. Un
errore politico ingiustificabile, ma solo l'ultimo degli errori che Mattia Santori, Roberto Morotti, Giulia Trappoloni e Andrea
Garreffa hanno commesso nelle ultime settimane". Scrive
Ogongo
delle Sardine di Roma. "Da questo momento le Sardine di Roma non fanno più
riferimento ai 4 fondatori di Bologna ne' alla struttura che stanno
creando. Le Sardine di Roma ripartono da quei valori che hanno fatto della
manifestazione di piazza San Giovanni la più grande e la più partecipata
delle sardine: uguaglianza, libertà, giustizia sociale. Affiancarsi agli
squali, o diventare come loro, non ci rafforza ma ci indebolisce, ci rende
prede inconsapevoli. La pubblicazione della foto scattata a Fabrica,
'centro di formazione per giovani comunicatori', ha giustamente scatenato
una polemica all'interno e all'esterno del movimento delle Sardine. È un
fatto noto che la famiglia Benetton è la maggior azionista di Atlantia e della società infrastrutturale Autostrade
per l'Italia, tuttora compromessa con il tragico crollo del Ponte Morandi
di agosto 2018 che ha causato la morte di 43 persone. Chi lotta per la
giustizia sociale e per un nuovo modo di fare politica non può dimenticare
il grido di dolore delle famiglie delle vittime di Genova. Per chi ha
creduto nei valori espressi nelle piazze delle Sardine è stata una
delusione enorme che ha minato gravemente l'integrità e la credibilità del
movimento. Ciò che rende tutto sospetto è la tempistica di questo incontro,
che avviene proprio nel momento in cui si è riaperta la trattativa per la
concessione di Autostrade per l'Italia. Se non ci fosse niente da
nascondere, perché non hanno reso pubblica la loro visita a Fabrica prima?
Perché non hanno pubblicato loro stessi la foto dopo l'evento?".
Porelli, hanno nel DNA
il difetto genetico della sinistra: meglio essere testa del pesce piccolo
piuttosto che la coda del pesce grosso. La maledizione della scissione è
presente anche nelle Sardine. Sapete, è una questione di purezza. Cominciarono
nel 1921 e se la rise Mussolini. Continuarono subito dopo la guerra, con
Saragat, poi negli anni ’60 se ne va Vecchietti PSIUP, poi Vittorio Foa PDUP, poi con Cossutta e Bertinotti per
Rifondazione che si scinde a sua volta. La smetto, ma possiamo arrivare al
2016 ed ora con Renzi. Adesso che
hanno anche la benedizione di Soros…..
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3-2-2020.
Il Sole 24 Ore. L’Italia pagherà lo 0,1 del PIL per il coronavirus
Per l’Italia si tratta
di circa 1,7 miliardi di euro
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Ultimo
sondaggio ufficiale (www.sondaggipoliticoelettorali.it)
Tecnè per DIRE . Somministrato il 31-1-2020
31 gennaio 24 gennaio
Lega 31,1% 31,7%
PD 20,2% 19,4%
M5S 14,3% 15,1%
Fr. d'Italia 11,7% 11%
Forza Italia 7,5% 7,8%
Italia Viva 3,7% 3,6%
Sinistra 2,6% 2,5%
Azione 2,5% 2,4%
Verdi 1,8% 2%
+Europa 1,7% 1,8%
altri part 2,9% 2,7%
. . .
astensione/incerti 41% 41,4%
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3-2-2020
ADNKronos. Suppletive Roma, centrodestra mette in
campo Maurizio Leo contro il Ministro Gualtieri. Meloni: "Sfida tra
due visioni economiche diametralmente opposte".
La campagna elettorale
è ormai continua. Così come si rimandano le elezioni politiche, si
dovrebbero poter rimandare quelle amministrative e quelle intermedie. E’ Questo il sogno di tutte le maggioranze non proprio
sicure della loro robustezza numerica, programmatica e democratica.
Nel collegio di Roma
1, Prati, Trionfale, Borgo, Monte Mario, Regola, Ponte, Ludovisi, Castro
Pretorio, Campitelli, Testaccio ecc.) – notoriamente di sinistra - Paolo Gentiloni vinse con
il 42,08%, seguito Luciano
Ciocchetti (centrodestra) con il 30,81% e da Angiolino Cirulli (M5S)
col 16,79%.
Oltre Gualtieri e Leo,
concorreranno anche Rossella Rendina, M5S, scelta
senza Rousseau perché è stata l'unica candidata che ha rispettato tutti i
requisiti previsti dal Regolamento; Marco Rizzo per il Partito Comunista;
Elisabetta Canitano (Potere al Popolo), Luca
Maria Lo Muzio Lezza (Volt Italia), Mario Adinolfi
(presidente nazionale del Popolo della Famiglia).
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3-2-2020 AGI "Salvini sbaglia, il nazionalismo fa perdere",
dice Umberto Bossi. L'analisi del
fondatore, segretario e adesso presidente onorario della Lega, a suo tempo
del Nord e oggi nazionalista. Max Ferrero/Sync /
AGF
Nel senso che il
nazionalismo non basta più ed occorre tornare al turbo-nazionalismo:
all’indipendenza della Padania ed alla secessione?
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3-2-2020 HuffingtonPost. In Cina i morti da coronavirus superano
quelli della precedente epidemia. Affondano le Borse asiatiche: -8% a
Shanghai, lo yuan sotto quota 7 sul dollaro
Vabbè,
ma siccome la colpa è di Salvini, siamo soddisfatti lo stesso:
1-2-2020 Il Giornale. Otto e mezzo,
Massimo Giannini: "Coronavirus? L’untore è Matteo Salvini".
L’editorialista di Repubblica e direttore di Radio Capital, su un tema così
spinoso, attacca a muso duro la Lega e il popolo leghista
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2-2-2020 Il Fatto. Sono le Venti (su la Nove), l’inchiesta sulle
grandi navi: una inquina come un milione di auto, ma in Italia nessuna
limitazione. A Genova un piano per elettrificare le banchine e ridurre le
emissioni. 203 giganti dei mari inquinano più dei 260 milioni di
automobili che circolano nel Vecchio Continente.
Questi sono i calcoli
da fare. Ad esempio, perché non si dice che non è vero che se il parco auto
venisse tutto trasformato in elettrico avremmo fortemente diminuito
l’inquinamento? Ricaricare ogni notte le batterie di 40 milioni di auto
elettriche obbliga alla costruzione di nuove centrali elettriche. Quindi,
l’inquinamento è solo concentrato sulle centrali piuttosto che diffuso
sulle auto circolanti. Non solo, ma
nessuno informa che ogni 5 – 7 anni occorre procedere allo smaltimento di
40 milioni di batterie esaurite. Già, perché le batterie elettriche durano
al massimo 8 anni, purché non si lasci l’auto parcheggiata al sole per
molto tempo, altrimenti non arrivano ai 5 anni. E
il degrado dovuto al tempo è inesorabile, nel senso che, anche se abbiamo
osservato ogni accortezza nel parcheggiare l’auto, con gli anni l’autonomia
declina costantemente. Perché nessuno informa che per andare da Roma a
Milano con un’auto elettrica occorrono circa 8 ore? Occorre infatti
procedere almeno una volta nel tragitto – se le batterie sono nuove - alla loro ricarica. Se poi le batterie hanno
qualche anno di vita, occorrerà fermarsi almeno due volte. E per ricaricare le
batterie non basta qualche minuto, ma se si usa la rete domestica ci si impiega normalmente sette o otto ore; se invece
si è dotati di un sistema che possa
accogliere la ricarica da alimentatori potenti occorre, comunque, più di
un’ora per fare il “pieno”.
Così come stanno le
cose, molto più funzionale risulta l’ibrido.
La migliore soluzione
alternativa è costituita dal motore ad idrogeno, come adottato da comune di
Bolzano per i bus pubblici. Ma credo che prima di adottare l’idrogeno gli
automobilisti di tutto il mondo debbano ripagare i costi della ricerca
sull’elettrico che ci terremo almeno per un decennio. E un paese come
l’Italia dove il turismo rappresenta (potenzialmente) la prima industria,
non può esimersi in ogni caso dall’impiantare un adeguato numero di punti
di rifornimento elettrico. In caso contrario potremmo veder diminuire i
flussi turistici per la difficoltà di fare rifornimento per coloro che sono
dotati di auto elettriche.
Facciamoci bene i
calcoli.
6-4-2019.
Da sogelio.com. In quanto tempo si ricarica un’auto elettrica?
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17-1-2020 ADNKronos Tv,
nuovo digitale terrestre: ecco cosa fare.
3-2-2020. Wikipedia. DVB-T2
Manca un dato
fondamentale perché i cittadini possano decidere consapevolmente: per
quanto tempo risulterà operativo il nuovo standard prima di essere cambiato
a sua volta? In altri termini, entro il 2021 compreremo i nuovi televisori
o ci doteremo di un nuovo decoder, ma dopo quanto tempo dovremo buttar via
anche questi?
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Mauro Novelli
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