(2) Riflessione n° 34 / 2022 (28-5-2022)
Prezzi
dei prodotti agricoli e finanza. I
potentati hanno definitivamente vinto.
Fino a qualche tempo fa,
gli economisti seri si scagliavano contro l’influenza che i futures su commodities e sui
prodotti agricoli avevano circa l’andamento dei prezzi di quei prodotti:
prezzi così determinati non avevano più a base i costi di produzione,
immagazzinaggio, trasporto ecc. ma soltanto una valutazione esclusivamente
finanziaria circa le tendenze del mercato (finanziario).
Si veda: à Da Agriregionieuropa anno 10 n°36, Mar 2014. La speculazione
finanziaria nei mercati future: operatori e informazioni disponibili. Di
Marco Zuppiroli Università di
Parma, Dipartimento di Economia.
Da qualche tempo, gli
economisti più attenti al problema della crescita dei prezzi dei prodotti
alimentari, suggeriscono, sussurrando e quasi scusandosi, di tornare a
valutazioni corrette di costi di produzione e, possibilmente, ad abbandonare
le previsioni suggerite esclusivamente dall’andamento finanziario dei futures con sottostanti quei prodotti.
Perché questa timidezza?
Insomma, se è “naturale” che i prezzi si formino in base alle dinamiche del
mercato (economico), sembra che si consideri
altrettanto “naturale” che il prezzo
si formi per analisi finanziarie sui futures.
Sui veda: à da Agronotizie
del 28-11-2016. Giusti o sbagliati, i prezzi dei
prodotti agricoli si formano così. Borse merci, contratti di filiera, futures e finanza. Ecco quali sono le dinamiche che
portano alla formazione dei prezzi dei prodotti agricoli.
di Tommaso Cinquemani
Oggi, troppi di quegli
addetti ai lavori sono stranamente afoni. Come si diceva, azzardano – ma con
voce tremolante – il consiglio (per carità, solo un suggerimento) di
svincolare la formazione dei prezzi di quei prodotti dall’andamento dei
relativi futures. . Fingono di agitarsi ma in
concreto si limitano a guardare: politicamente non sono in grado di
articolare denunce e soluzioni risolutive.
Oggi, troppi politici non
sanno neanche di che cosa si stia trattando: figuriamoci se sono in grado di
imporre un dibattito serio e articolato tale da permettere alla società di
reagire a questa imposizione, che di economico non ha più nulla.
Si veda: à 16-3-2022 Il Fatto. Cosa sono i contratti “future” e perché sono in grado
di muovere con violenza i prezzi di gas e altre materie prime. Nati come
strumenti finanziari per assicurare i guadagni degli agricoltori i future
sono diventati potenti strumenti speculativi maneggiati da colossi della
finanza. Grazie alle loro caratteristiche consentono di moltiplicare i
ritorni sulle somme investite ma comportano anche il rischio di perdere
tutto. Gli ingenti capitali investiti in questi prodotti esasperano le
pressioni al rialzo o al ribasso sulle materie prime. di Mauro Del Corno
Ma in Occidente nessuno
sembra essere interessato a denunciare con forza e convinzione quelle che
potrebbero risultare manovre addirittura disarticolanti ed esiziali per le
società democratiche. Infatti, non sono causa dei disastri economici di
questo periodo, ma si limitano ad “esasperare al rialzo o al ribasso…” . Né
il G 20 manifesta l’intenzione di
affrontare il problema.
Che cosa è accaduto? Che
cosa non sappiamo? Che cosa non dobbiamo sapere?
è
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