(1) IL PROF
GIOVANNI GOZZINI (UNIVERSITÀ DI SIENA) A CORTO DI STRUMENTI CULTURALI.
21-2-2021 Open on line. «È una scrofa». Un docente universitario
insulta Meloni in radio. Solidarietà di Mattarella –
Il video dell’intervento del Chiarissimo
Professor Giovanni Gozzini.
21-2-2021.
Libero. "Chi c'era a fianco
del professore che ha insultato la Meloni". Crosetto
sgancia la bomba: Rai, ve lo ricordate?
21-2-2021
Libero. Giorgia Meloni insultata
da Gozzini, Mughini: "Cretino assoluto, come
uno che mette sotto due ragazze"
"Una
vacca? Una scrofa? Cosa devo dire? Cosa devo dire per stigmatizzare tale
livello di ignoranza e presunzione". Sono le parole shock di Giovanni Gozzini, professore
di storia dell'Università di Siena, contro Giorgia Meloni, durante la trasmissione Bene bene
Male male di Controradio.
Nel ruolo di famiglio del
professor Gozzini, ricercatore e suggeritore di
insulti, brillava Giorgio van Straten,
scrittore, già consigliere di amministrazione RAI e Biennale di Venezia, già
Presidente AGIS e direttore istituto Italiano di cultura a New York (*).
Siamo alle solite con i
poveracci che, pur di avere qualche like (in questo
caso virtuale) in più presso i loro ascoltatori, non avendo solidi strumenti
intellettuali, sono obbligati a colorire i loro interventi con
termini trucidi nei confronti di una donna (in questo caso, di Giorgia
Meloni) altrimenti nessuno si accorgerebbe della loro partecipazione. E giù i
like virtuali dei gonzi! E’
evidente la mancanza di idee e di argomenti di questa gente. Il prof.
Giovanni Gozzini nasce bene: figlio di Mario Gozzini, ex senatore della Sinistra indipendente e della
teologa Wilma Occhipinti, è (legittimamente) un nostalgico del comunismo,
come evidenziano le monomaniacali pubblicazioni presenti sulla sua pagina
dell’Università di Siena. Il prof sembra non sapere che cosa voglia significare per un
docente avere – o almeno tentar di
acquisire e mantenere - le physique du rôle.
E’ triste che i nostri ragazzi abbiano
intellettuali tanto gracili come trasmissori di
informazioni. Non parliamo della trasmissione di cultura, per la quale
occorrono ben altre caratteristiche.
E’ sempre più chiaro il
perché la sinistra italiana non sia più in grado di promuovere se stessa
presso i cittadini, tanto meno di proporsi come avanguardia della classe
popolare ( proletaria direbbe il prof. Gozzini)
Gli sforzi del prof. Diego Fusaro sono del tutto vanificati da
chi vive esclusivamente alla ricerca compulsiva di qualche like in più.
Ma la presidente della Commissione anti odio, senatrice
Segre, la Boldrini, la Cirinnà non hanno nulla da
dire? Le streghe se ne sono andate e non tornano più. Comunque,
fortunatamente per il prof. Giovanni Gozzini, non
esistono più le streghe di una volta!
Il quale
professore chiede scusa: "Ho usato parole sbagliate, non è mio
costume". Quindi non metodi e
concetti sbagliati, non manifesta ineducazione, ma solo termini sbagliati per
manifestare metodi e concetti (presunti) giusti. Ma, al contrario, il
“costume” del prof. Gozzini è invece consolidato:
tempo addietro, fu allontanato per aver insultato, sempre via radio, il
presidente della Fiorentina.(**)
Un
suggerimento al Magnifico Rettore dell’Università di Siena: non prenda alcun
provvedimento nei confronti del Chiarissimo Professor Giovanni Gozzini. Si è già punito da solo ed ha punito,
soprattutto, i suoi genitori. Potrebbe non capire, oltretutto, le
implicazioni di un’azione sanzionatoria! Così come non capì granché neanche
sulla vicenda della Fiorentina.
Compatiamolo!
E compatiamo soprattutto i suoi genitori e i suoi studenti.
N O T E
(*) CHI È VAN STRATEN, UN’ALTRA
CIMA DELLA NOSTRA CULTURA, SPALLA NELLA PIÈCE DEL CHIARISSIMO PROFESSOR
GOZZINI GIOVANNI CONTRO LA MELONI.
(Da
Wikipedia). Van Straten nasce a Firenze il 6 luglio del 1955 da una famiglia di origine ebreo-olandese
da parte di padre e fiorentina da parte di madre. Direttore negli
anni ottanta dell'Istituto Gramsci Toscano, Presidente dell'Orchestra regionale toscana dal 1985 fino al 2003, ha ricoperto per
cinque anni (1997-2002) il ruolo di consigliere di amministrazione della Biennale di Venezia e, nello stesso periodo (1998-2002), è
stato Presidente dell'AGIS. Dal 2002 al 2005 Sovrintendente della
Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, è stato, dal 2005 al 2008,
Presidente dell'Azienda Speciale Palaexpo di Roma,
che gestiva allora il Palazzo delle Esposizioni, le Scuderie del Quirinale, la Casa del Jazz e la Casa del Cinema. Dal
febbraio 2009 al luglio 2012 è stato membro del Consiglio di Amministrazione
della RAI. Dal luglio 2015 al luglio 2019 è stato
direttore dell'Istituto Italiano di Cultura a New York. Nel settembre 2020 è
stato nominato Presidente della Fondazione Alinari
per la Fotografia (FAF).
(**)
2008. il Chiarissimo Professor Gozzini Giovanni, all’epoca
era assessore alla Cultura a Firenze, si rivolse agli allora presidenti della
Fiorentina, Diego e Andrea Della Valle, a trasformare il loro progetto per un
nuovo stadio in “un rotolino” e poi a “ficcarselo su per la tromba del
cosiddetto”.
Anche quella volta Gozzini
chiese scusa, ma dovette rassegnare le dimissioni dalla giunta guidata da
Leonardo Domenici.
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