20-3-2020 15:02 Reuters
Italia. La Germania proteggerà aziende domestiche da acquisizioni straniere
Logo dell' indice tedesco Dax.
REUTERS/Kai Pfaffenbach BERLINO / FRANCOFORTE (Reuters) - La Germania
proteggerà le imprese nazionali da acquisizioni straniere, secondo quanto
dichiarato oggi da due responsabili politici, dopo che le valutazioni delle
società nella maggiore economia europea sono state ridimensionate dalla
pandemia di coronavirus. I ministri hanno già promesso alle imprese sostegno
alla liquidità e hanno introdotto misure per facilitare la riduzione delle
ore lavorative, anziché incentivare il licenziamento degli impiegati. Il
consiglio dei ministri dovrebbe decidere lunedì su ulteriori misure di
sostegno. L' indice blue chip Dax, che comprende le 30 maggiori società
tedesche quotate, ha perso più di un terzo nell' ultimo mese dopo che l'
epidemia di coronavirus ha praticamente paralizzato le economie di diversi
paesi. Quesi ha aumentato il rischio che società straniere cerchino di
comprare a sconto loro concorrenti. "Non ci possono essere tabù. Deve
esserci la possibilità di un sostegno statale temporaneo e limitato, così
come di partecipazioni e acquisizioni" ha detto il ministro tedesco
dell' Economia Peter Altmaier. Le aziende automobilistiche sono state tra
le più colpite dalle conseguenze dell' epidemia, con Daimler, Continental e
Volkswagen che hanno perso tra il 44 e il 48% nelle ultime quattro
settimane. Il presidente della Baviera Markus Soeder, a capo della regione
dove hanno sede pesi massimi dell' industria come Siemens e BMW, ha
affermato che tutte le opzioni legali devono essere esplorate per fermare
potenziali offerte d' acquisizione per le società tedesche. "Se la
maggior parte dell' economia della Baviera e della Germania finirà in mani
straniere alla fine di questa crisi ... allora non si tratterà più solo di
una crisi sanitaria, ma di una profonda alterazione dell' ordine economico
globale", ha detto. "Dobbiamo prepararci per questa
eventualità".
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NEURONI CON LA PRESA ELETTRICA.
20-3-2020 16:14AGI I neuroni geneticamente modificati e
controllabili elettricamente
Neuroni geneticamente modificati
per essere controllati "elettricamente" e potenzialmente
connetterli a impianti. È il risultato raggiunto da un gruppo di
ricercatori della Stanford University in California. Lo studio, pubblicato
sulla rivista Science , apre le porte a una serie di applicazioni mediche,
dai trattamenti contro l' epilessia all' eventualità di realizzare
collegamenti più efficaci tra nervi e arti protesici. "Le soluzioni
attualmente utilizzate ad esempio per trattare il morbo di Parkinson consistono
di elettrodi metallici che interagiscono con l' attività cerebrale. Ma non
danno la possibilità di controllare l' attività neuronale", sostiene
Zhenan Bao della Stanford University. Il suo team ha modificato
geneticamente specifici tipi di cellule per produrre un enzima sulla loro
membrana, in modo da unire particelle chiamate monomeri per formare una
catena di molecole, un polimero. "Un polimero può essere un conduttore
elettrico o un isolante a seconda delle caratteristiche del monomero utilizzato.
Abbiamo iniziato la fase dei test in laboratorio, poi abbiamo riprodotto
strutture simili al cervello umano e infine abbiamo verificato i risultati
su vermi nematodi", spiega il ricercatore. "Siamo riusciti a fare
in modo che i polimeri circondassero le cellule bersaglio, alterando il
comportamento dei neuroni esattamente come ci aspettavamo. Quando ad
esempio abbiamo stimolato i neuroni responsabili del movimento, i vermi
tendevano a eseguire curve più strette", prosegue Bao. "Questa
ricerca è un progetto iniziato diversi anni fa, e non siamo ancora in grado
di rispondere a tutti gli interrogativi, né di controllare in maniera
univoca le reazioni dei neuroni. Ma per adesso abbiamo raggiunto grandi
risultati e continueremo ad effettuare test", conclude il ricercatore.
Aiutati dall’intelligenza artificiale
dovremmo creare una variante del coronavirus – che potremmo chiamare
coglionivirus – in grado di distinguere tra Coglioni, Mezzicoglioni e Non
coglioni e capace di aggredire solo le prime due classi.
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COVID E EUTANASIA
20-3-2020 AGI In Spagna i medici dovranno scegliere chi
curare.
Le
direttive in documento: "Ammettere un ingresso può significare
negarne uno a un'altra persona che potrebbe beneficiarne di più, quindi è
necessario evitare il criterio dell'accesso in base agli arrivi". di Brahim
Maarad
E’ chiaro il perché
“Roma non capisce”? A Roma alcune centinaia di migliaia di famiglie vivono
di Pubblica amministrazione. Per esse i problemi di disoccupazione, di
arrivare a fine mese, di licenziamento sono argomenti conviviali, da
trattare a cena con gli amici. Non vivendoli sulla pelle non li considerano
urgenti, anzi li considerano estranei, incidenti di percorso per altri
cittadini. Tutto ciò genera comunque atteggiamenti di tranquillità
sonnolenta nel corpo sociale. Molto più urgenti e incazzogene le buche
della Raggi.
A questo si aggiunga che, con la crisi dell’ultimo
decennio, i ns. concittadini a carico della Pubblica amministrazione (in
Italia circa tre milioni, con circa 26mila dipendenti del Comune di Roma) hanno approfittato di tassi per mutui,
prestiti ecc. quasi da prefisso telefonico. Per costoro, quindi, quella
crisi si è materializzata esclusivamente con positività: tassi bassissimi
per i loro eventuali debiti bancari. La massima penosità è consistita nella
mancanza di aumenti di stipendio.
Se a ciò si aggiunge la non eccelsa finezza
intellettuale della ns. classe dirigente, si capisce appieno perché il
governatore Fontana ha ragione.
17-3-2020. Corriere della Sera. «Stiamo
lavorando bene, vogliamo meno morti possibili, non vogliamo trovarci nella
situazione dell’Italia». Lo ha detto Donald Trump in un briefing alla Casa
Bianca sul coronavirus.
13-3-2020 Next
Quotidiano. Come Trump sta per condurre gli USA verso il disastro sanitario
Coronavirus. @Giovanni
Drogo
19-3-2020 -Ore 19:35. ASCA I numeri dei contagi da
coronavirus divisi per regione.
Roma,
19 mar. (askanews) – Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla
diffusione del Coronavirus sul territorio nazionale, al momento 33.190
persone risultano positive al virus. Ad oggi, in Italia sono stati 41.035 i
casi totali.
Nel
dettaglio: i casi attualmente positivi sono 13.938 in Lombardia, 4.506 in
Emilia-Romagna, 3.169 in Veneto, 2.754 in Piemonte, 1.622 nelle Marche,
1.422 in Toscana, 883 in Liguria, 741 nel Lazio, 605 in Campania, 522 in
Friuli Venezia Giulia, 491 nella Provincia autonoma di Trento, 421 nella
Provincia autonoma di Bolzano, 449 in Puglia, 321 in Sicilia, 366 in
Abruzzo, 328 in Umbria, 209 in Valle d’Aosta, 204 in Sardegna, 164 in
Calabria, 38 in Molise e 37 in Basilicata.
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COVID e OVERBOOKING
17-3-2020 Affariitaliani. Coronavirus, Papa
Francesco: “Ho chiesto a Dio di fermare l’epidemia”
19-3-2020 ASCA L’invocazione
di Papa Francesco: “Proteggi, Santo Custode, questo nostro Paese”. Così
Papa Francesco nella preghiera in video-messaggio registrato per il momento
di preghiera promosso dalla Conferenza episcopale italiana oggi, festa di
San Giuseppe, Custode della Santa Famiglia.
Fiducioso
Bergoglio nella superiore doppia protezione. In Vaticano si stringono mani
e non si usano mascherine nella speranza che lassù nessuno si distragga.