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PRIVILEGIA NE IRROGANTO

 

Di Mauro Novelli

 

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ACTA DIURNA   1 – 2   Novembre    2021      Mauro Novelli

“Più dei tanti che tumultuano, i tiranni temono i pochi che pensano”. (Platone)

 

AGENZIA DIRE. Le prime pagine dei quotidiani di oggi

(5) IL GUAIO DEI MONOPOLI. IN QUESTO CASO POLITICI.

29-10-2021 MicroMega. Brancaccio: “Il ddl Zan affossato anche dal liberismo, che Letta finge di non vedere”. L’economista Emiliano Brancaccio critica il segretario del Pd, per il quale “il liberismo in Italia non c’è mai stato”. Ma i dati indicano che l’Italia è stata un “laboratorio del liberismo”, che ha fatto danni non solo all’economia ma anche al tessuto sociale e culturale, creando così “un terreno favorevole alla propaganda oscurantista delle destre reazionarie”. Se il ddl Zan è stato affossato, dipende anche dal fatto che “un intero ceto politico ‘progressista’ si rifiuta di fare i conti con gli effetti liberticidi del liberismo”. Daniele Nalbone  

Monogramma 1 Il PD si sta dimostrando il più munito baluardo monopolista della sinistra a difesa della conservazione. E l’inadeguatezza dei suoi “politici” ne fa una piazzaforte inespugnabile: non possono permettere  che, al loro interno,  si affermino intellettuali e politici, non dico  più intelligenti, ma almeno non così insufficienti. Causerebbero la loro stessa rovina.

(4) IN BOLLETTA!

2-11-2021 Linkiesta. Autunno freddoI diversi effetti della crisi del gas in Europa. Lucio Palmisano. Gli olandesi pagheranno 50 euro in più nella bolletta, mentre il governo francese ha bloccato i prezzi promuovendo dei buoni energetici e in Portogallo lo Stato restituirà 10 centesimi al litro di carburante acquistato fino al 31 marzo 2022. Intanto, la Moldavia ha proclamato l’emergenza nazionale e ha chiesto un aiuto economico all’Unione europea.

(3) DIVERTISSEMENT VATICANI.

Monogramma 1 Forse Bergoglio ha capito che essere “ecumenici” vuol dire mettere tutto e tutti dentro uno stesso scatolone. Secondo me, Bergoglio ha sofferto da giovane per il fatto che nessuno lo considerava, nessuno lo prendeva sul serio. Uno di quei bambini di cui nessuno notava la presenza o l’assenza. Però, Mariu’, dije: in vecchiaia sa ‘a stamo a diverti’! Eh?!

 

Integrazione  del 3-11-2’21.  Le trappole del cristianesimo.

Qualsiasi cosa faccia il papa trova una giustificazione nella dottrina. In questo caso, a coloro che hanno avuto donne o bambini violati dai Goumiers nel corso della seconda guerra e che si stanno lamentando, si dirà: “Ma quale migliore occasione ti può presentare la Provvidenza Divina? Ti offre la possibilità di perdonare coloro che ti hanno fatto del male. Perdona e tuo sarà il regno dei cieli!  Quindi accetta la divina iniziativa”.

Stessa giustificazione se Bergoglio dovesse procedere ad iniziative simili magari sulle tombe dei repubblichini morti o dei militari nazisti o comunisti. Lo farà?

Inoltre – S. Pietro prenda appunti – tutti i soldati morti stanno in Paradiso. Pronti i moduli di revisione per i soldati che S. Pietro ha intempestivamente  mandato all’Inferno. C’è da aspettarsi una simile iniziativa sulle tombe degli aguzzini dei campi di concentramento e poi su quelle dei campioni di lancio di esseri umani nelle foibe.

Lo stare sempre in piedi da oltre duemila anni, non è mica dovuto al  caso!

A me personalmente queste uscite di Bergoglio stanno benissimo perché dimostrano che quanto il cristianesimo ha  combinato in duemila anni altro non è stato che affardellate costruzioni sovrastrutturali contrabbandate per volere divino operante tramite la divina provvidenza. Dimostrano che nell’universo un dio c’è ed è l’uomo.

A mio avviso, a questa conclusione è giunto anche Bergoglio. Avrà il coraggio di confessarlo?

 

(2) LA SCUOLA IN CINA.

2-11-2021 AGI  La scuola in Cina ai tempi di Xi, tra riforme e vecchi paradigmi Pechino alleggerirà i compiti a casa degli studenti e ridurrà il peso economico che le famiglie affrontano per l'istruzione dei figli con l'implicito obiettivo di facilitare la vita delle famiglie e contribuire all'aumento delle nascite per contrastare la crisi demografica.

(1) COME VANNO GLI AFFARI IN LIBIA?

 

2-11-2021 Formiche.net.. Perché il futuro della Libia preoccupa più di quello dell’Afghanistan. Al G20 si è inevitabilmente parlato anche della situazione nel Paese nordafricano. Ecco le preoccupazioni di un funzionario che ha partecipato ai lavori di Roma e le ragioni dei suoi timori. Il commento di Leonardo Bellodi, autore de “L’ombra di Gheddafi” (Rizzoli)

 

Monogramma 1 Non è il futuro della Libia ad interessarci. E’ il futuro dei nostri affari la maggiore preoccupazione. .

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