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Acta diurna  15-16 ottobre 2020

 

 

PRIVILEGIA NE IRROGANTO

Di Mauro Novelli

 

 

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ACTA DIURNA 15-16 ottobre   2020               Mauro Novelli

Più dei tanti che tumultuano, i tiranni temono i pochi che pensano. (Platone)

(1) ANCORA IN DEFLAZIONE. PREZZI AL CONSUMO: -07% SU AGOSTO E -0,6% SULL’ANNO.

 

16-10-2020 ISTAT. COMUNICATO STAMPA. PREZZI AL CONSUMO. Nel mese di settembre, si stima che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registri una diminuzione dello 0,7% su base mensile e dello 0,6% su base annua (da -0,5% del mese precedente); la stima preliminare era -0,5%.

L’inflazione negativa per il quinto mese consecutivo si deve in larga parte ai prezzi dei Beni energetici regolamentati (da -13,7% di agosto a -13,6%) e di quelli non regolamentati (da -8,6% a -8,2%) e, in misura minore, ai prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (da -2,3% a -1,6%). [….]

 

AD MNLa tendenza alla deflazione si va stabilizzando, anche per via degli aumenti (notevoli) delle utenze di luce e gas.  Le variabili economiche suggeriscono ancora agli operatori economici – quindi anche ai cittadini – di non aver fretta negli acquisti e negli ordini industriali. Infatti il tempo che passa vede i prezzi abbassarsi: 100 euro di gennaio valgono meno dei 100 euro di dicembre, anche se di poco. Chi ricorda gli andamenti inflazionistici degli anni ’80, ricorderà che: “Allora metto i miei sotto il materasso!” non era altro che una iperbole e una castroneria. Nella situazione attuale quella “minaccia” risulta una saggia soluzione in mancanza di tassi correnti prossimi allo zero e addirittura negativi. Se a tali valutazioni aggiungiamo 1)  le incertezze generate dalle preoccupazioni della pandemia, tali da suggerire ai cittadini di aumentare la loro propensione al risparmio e 2) la caduta del reddito per molte fasce di cittadini [ma con l’esclusione dei 16 milioni di pensionati, dei 3 milioni di dipendenti pubblici e dei percettori del reddito di cittadinanza, dei 180mila eletti nelle varie istanze istituzionali, e degli 850mila dipendenti della aziende partecipate]  è logico attendersi ulteriormente una caduta della domanda aggregata.

Si consideri che l’andamento dei depositi bancari dei residenti, al netto di quelli di IFM e delle Amministrazioni pubbliche ha il seguente andamento (in miliardi di euro):

12/2018: 1.736,631

12/2019: 1.802,915

08/2020: 1.893,375

 

Con un incremento in 8 mesi (da gennaio ad agosto 2020) di oltre 90 miliardi di euro.

[Fonte: Bankitalia. Banche e moneta: serie nazionali del 9-10-2020]

 

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