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Acta diurna  11 marzo 2020

 

 

PRIVILEGIA NE IRROGANTO

Di Mauro Novelli

 

 

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ACTA  DIURNA  11 marzo 2020[N1]                           Mauro Novelli

Più dei tanti che tumultuano, i tiranni temono i pochi che pensano. (Platone)

 

(12) 11-3-2020 OMS dichiara la pandemia

 11 marzo 2020 - 17:52 L’Organizzazione mondiale della Sanità proclama la “pandemia”. Dopo giorni di tentennamenti

 

(11) COVID E LA FINE DELLA UE OCCUPATA DA BARBARI

massari11-3-2020  HuffPost.  Il rappresentante dell'Italia in Ue: "Abbiamo chiesto aiuto per le mascherine agli altri Paesi, nessuno ha risposto".Maurizio Massari scrive a Politico: "La nostra richiesta di attivare il meccanismo di protezione civile europeo per le forniture di attrezzature mediche è caduto nel vuoto. La Cina invece ha risposto"

 

11-3-2020 ANSA Cina e Italia fianco a fianco contro il coronavirus. Di Maio a telefono con l'omologo Wang, Cina promette aiuti.

 

AD MNAl primo refolo imprevisto, la UE vola via. Questo rifiuto è la prova che il principio numero uno di Bruxelles è: ognuno si faccia i cazzi suoi. Tutti, a cominciare dalle alte istituzioni, hanno mandato avanti Giuseppi con al seguito europeisti che si autodefiniscono “convinti”, nella speranza di una maggiore benevolenza da parte della UE. Sono stati tutti presi per il culo. Ci ritroviamo invece il governo peggiore della storia della Repubblica nel momento peggiore.

Per Bruxelles poteva essere l’occasione per dimostrare che i ns. sovranisti stavano sbagliando. Ma dai barbari non puoi aspettarti azioni intelligenti. In mano a questa gente, l’Europa di Schumann, di Adenauer e di De Gasperi, è evaporata. Bruxelles non è stata in grado di proporre una azione comune in grado di creare un fronte poderoso per superare questo frangente.

La Lagarde fa sapere che non c’è tempo per stampare tutti gli euro che servirebbero.

E’ la dimostrazione dell’inutilità di tutte le sovrastrutture costruite dagli euroburosauri, troppo barbari per saper approfittare di fondamenta pur solide. 

La Van der Leyen dichiara: “Siamo tutti italiani”, ma per prendere provvedimenti aspetta di vedere che cosa succederà fra una o due settimane in Germania, in Francia e negli staterelli vassalli. Dopodiché deciderà

Non sarà l’Italia ad uscire dalla UE. Sarà la UE ad estinguersi. Basterà attendere un paio di settimane.

Mi dispiace per la Bonino: tutte le sue analisi risultano campate in aria e, con esse, il suo 1,3 %

Faremo, meglio,  da soli.

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11-3-2020 Financialounge. Coronavirus, azienda italiana rinuncia al profitto per fornire ventilatori polmonari agli ospedali. La Siare Engineering di Valsamoggia (Bologna) è l’unica azienda italiana a produrre ventilatori polmonari: “Prezzo dimezzato per aiutare il nostro Paese”.  Antonio Cardarelli.

 

(10) COVID LOTTA TRA GIGANTI

http://www.meteoweb.eu/wp-content/uploads/2020/03/usa_cina-1170x501.jpg11-3-2020 Meteoweb. Coronavirus, scontro USA-Cina: la Casa Bianca accusa gli orientali sull’epidemia, “ci avete fatto perdere due mesi”: Il consigliere per la sicurezza nazionale Usa Robert O'Brien ha accusato la Cina di non aver gestito nel modo giusto l'epidemia di Coronavirus. A cura di Antonella Petris 11 Marzo 2020 17:53

Bella lotta! Mi chiedo che cosa stia facendo Trump per capire quanto accade negli States circa i contagi, le guarigioni, le morti. Di grande aiuto, questo atteggiamento!

(9) COVID E DECRETINI

https://img2.liberoquotidiano.it/images/2020/03/11/125537123-5b26851a-56ec-46f1-a37b-9d855df624c7.png11-3-2020 Libero. Coronavirus, Carlo Nordio bacchetta il governo: "Decreto tardivo e pasticciato", tutte le falle.

 

Risultato immagini per barbari(8) COVID E BARBARI. IMPORTANTE COMPARAZIONE

11-3-2020 Corriere della Sera gli altri Paesi potrebbero seguire l’Italia entro 9-14 giorni

Il confronto tra curve di crescita mostra un allineamento dell’andamento dell’epidemia negli altri Paesi

 

(7) COVID E AFRICA

 

11-3-2020 12:19  agi Perché in Africa ci sono ancora così pochi contagi da coronavirus

Sarà stata la quarantena imposta tempestivamente a chi proveniva dai paesi considerati pericolosi o gli screening effettuati negli aeroporti. Sarà anche un po' per la natura del virus che sembra manifestarsi in alcuni casi senza sintomi o la giovane età della popolazione o il clima più caldo, in Africa i casi di Covid-19 sono pochissimi rispetto a quelli che ci si poteva aspettare. Gli esperti si interrogano sul fenomeno e in ampio servizio pubblicato sulla rivista New Scientist provano a spiegare il motivo. È infatti sorprendente che in Africa ci siano pochi contagi, nonostante gli stretti rapporti commerciali del continente con la Cina, luogo di origine della diffusione, e l' elevato numero di abitanti che raggiungono circa 1,3 miliardi di unità. Stando a quanto riportato su New Scientist, il numero di contagi in Egitto sarebbe aumentato a 59 nello scorso fine settimana, 33 dei quali rappresentati da turisti in crociera sul Nilo, mentre i dati ufficiali del 10 marzo riportano solo 95 casi documentati nel continente africano. Gli abitanti in Africa, già notevolmente esposti a malattie come malaria, tubercolosi e Hiv sono considerati a rischio a causa della fragilità del sistema sanitario. L' Organizzazione mondiale della sanità (Oms) si è infatti da subito adoperata per fornire ad alcuni paesi le risorse necessarie all' individuazione e alla gestione del Covid-19. Ora infatti ben 37 paesi sono attrezzati per le emergenze. "Il conteggio dei casi potrebbe essere accurato, perché attualmente in Africa sono stati sottoposti al test più di 400 individui e non credo possa considerarsi una sottostima", afferma Mary Stephen dell' Oms. "L' assenza di decessi, inoltre, potrebbe significare che non ci sono ancora grandi focolai non rilevati", aggiunge Mark Woolhouse dell' Università di Edimburgo. "Non possiamo ancora sapere perché i contagi siano così pochi, ma le misure di isolamento adottate dai paesi potrebbero aver giocato un ruolo chiave", afferma Jimmy Whitworth della London School of Hygiene and Tropical Medicine (LSHTM). "La quarantena, a differenza dei casi di contagio, non viene segnalata, ma sappiamo che quattro paesi africani hanno imposto la quarantena ai visitatori provenienti dalle zone considerate pericolose", prosegue Whitworth, aggiungendo che sono in atto diverse misure per rendere più agevole il riconoscimento dei casi di contagio. "Il Ruanda, ad esempio, ha reclutato studenti di medicina dell' ultimo anno per intraprendere lo screening negli aeroporti", precisa Woolhouse. "Una delle ragioni per il basso indice di trasmissione rilevato del Covid-19 in Africa potrebbe essere semplicemente la natura del virus, per la quale molti pazienti non manifestano sintomi", dichiara Vittoria Colizza dell' Università della Sorbona in Francia, autrice di un articolo sulla vulnerabilità dei paesi africani nei confronti del coronavirus. L' analisi della ricercatrice riguardo i primi 300 casi suggerisce che circa il 60 per cento dei contagi fosse asintomatico e quindi non rilevato, stesso motivo per cui, secondo uno studio condotto presso l' Università di Toronto, la situazione in Italia sarebbe sotto-stimata nel 25-75 per cento dei casi. D' altro canto gli esperti sostengono che i paesi africani, pur essendo più vulnerabili, potrebbero rivelarsi più resistenti, vista la bassa soglia dell' età media della popolazione. "Nel Regno Unito l' età media è di 40,5 anni, in Cina 37,4, mentre in Togo e in Camerun le soglie raggiungono una media di 19,8 e 18,5", dichiara Stephen. "La speranza è che non ci sia bisogno di combattere focolai nel continente. I sistemi sanitari potrebbero collassare, visto il precario stato di emergenza derivante dalla presenza di malattie come morbillo, ebola e altre patologie che provocano già moltissime vittime", conclude Woolhouse.

 

(6) COVID E BARBARI 11:11

In Gran Bretagna scoppia la polemica per i pochi test, "al lavoro anche se hai i sintomi del Covid-19"

In Gran Bretagna dilaga la protesta per le restrizioni imposte dalle autorità sui test per il coronavirus, soprattutto dopo che la stessa ministra della Salute, Nadine Dorries, è stata contagiata. La linea è indicata al numero verde del National Health Service, l' 111: solo chi è stato in zone ad alto tasso di contagio o è entrato in diretto contatto con persone positive al Covid-19 può richiedere un tampone. Nel Paese si sono registrati più di 300 casi e sei morti, ma i numeri dell' epidemia potrebbero essere molto più alti. Da Westminster un lettore anonimo ha denunciato al Guardian di aver sviluppato gli stessi sintomi del ministro Dorries con tosse secca, dolori al petto e febbre da quattro giorni: "Al 111 mi dicono di andare a lavorare con la tosse facendo finta di non averla e di lavarmi spesso le mani, ma io ho ignorato questo consiglio e lavoro da casa". "Il mio timore è che persone come me che potrebbero avere il coronavirus vengano mandati ugualmente a lavorare: è perché il governo non può fare i test di cui c' è bisogno?", si è chiesto. Intanto a due deputati dei Comuni che erano entrati in contatto con la Dorries è stato ordinato di mettersi in auto-isolamento. "Ho tosse e febbre alta ma non posso fare controlli, questa è a dir poco una falla nel sistema dei test", ha lamentato l' ad dell' Education Partnerships Group, Sam Freedman, un' agenzia di consulenza No profit nel campo dell' istruzione. Intanto l' emergenza comincia a far paura anche nel calcio: il Manchester City ha annunciato il rinvio della partita contro l' Arsenal in programma stasera ed è il primo match di Premier league che salta per l' epidemia. La decisione è stata presa per precauzione e su consiglio dei medici, dopo che è stato rivelato che membri dello staff dell' Arsenal sono stati in contatto col proprietario dell' Olympiakos, Evangelos Marinakis, positivo al Covid-19.

 

(5) CORONAVIRUS NUOVI CASI IN EUROPA

11-3-2020 ANSA 11:28 Coronavirus: 1504 casi in area Nuova Europa, 2 morti

(ANSA) - BELGRADO, 11 MAR - Un totale di 1.504 casi confermati di coronavirus (+77 rispetto al giorno precedente) sono stati registrati nei Paesi dell' Europa centrale e orientale, in Germania, Austria e Grecia, secondo i dati ufficiali delle autorità nazionali raccolti dall' Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e aggiornati al 10 marzo. Due decessi sono stati finora registrati nell' area. Casi confermati di coronavirus sono stati evidenziati in particolare in Germania (1139, +27 nelle ultime 24 ore), Austria (131, +19), Grecia (73), Cechia (38, +6), Slovenia (23, +7), Polonia (16, +5), Romania (15), Croazia (12, +1), Estonia (10), Ungheria (9), Slovacchia (7, +2), Bielorussia (6), Macedonia del Nord (7, +4), Lettonia (6, +3), Bulgaria (4), Bosnia-Erzegovina (2), Albania (2), Lituania (1), Serbia (1), Ucraina (1), Moldova (1).Due decessi sono stati registrati in Germania. Fino al 10 marzo incluso, l' Oms non ha conteggiato casi confermati di coronavirus solo in Kosovo e Montenegro. (ANSA).

 

(4) CORONAVIRUS ED ANIMALI DI COMPAGNIA

11-3-2020 ADNKronos Coronavirus, animali nell' emergenza: il vademecum Enpa

"Gli animali non trasmettono il coronavirus. È bene dirlo subito e con chiarezza". Lo ribadisce l' Enpa, l' ente nazionale protezione animali che ha stilato un piccolo vademecum che nasce dalle tante domande a cui l' Ente sta rispondendo in queste ore. l' Enpa ricorda che ovviamente vanno sempre, in ogni occasione, rispettate le regole sanitarie: distanza di sicurezza, pulizia accurata e continua delle mani, attenzione a non portarsi le mani alla bocca e agli occhi, evitare abbracci tra umani. Oltre al rispetto delle regole sanitarie è importante spostarsi solo quando strettamente necessario, e questo a tutela della salute di tutti. Ecco allora il vademecum diviso in sei punti. Posso uscire all' aperto con il mio cane? - "Sì. Il decreto non vieta lo spostamento di uomini e animali all' interno dello stesso Comune di residenza. Fare una passeggiata con il nostro cane è necessario per il suo benessere e anche per il nostro. È una attenzione al "bene salute" umano e animale. Sempre stando molto attenti alle regole sanitarie minime". Sono una gattara e accudisco una colonia felina in un Comune diverso da quello di residenza. Posso continuare a farlo? - "Sì. A nostro avviso, la gattara autorizzata deve continuare a occuparsi della sua colonia felina in quanto la circostanza è uno "stato di necessità": i gatti (che sono tutelati dalla legge) non sarebbero infatti accuditi e alimentati e sarebbero esposti a maltrattamento e a abbandono. Di più: se alla gattara viene impedito di prendersi cura della propria colonia felina, i gatti andrebbero alla ricerca di cibo, creando potenzialmente una dispersione della colonia e un problema sanitario. Le gattare che si trovassero in questa condizione, devono avere una autocertificazione in cui si dichiara lo stato di necessità. Alcune Prefetture richiedono la dichiarazione dell' Ente o dell' associazione di appartenenza o il modulo Asl di assegnazione diretta e nominativa della colonia felina". Sono un volontario, posso continuare a fare volontariato per gli animali in una struttura? - "Sì. Chiaramente occorre innanzitutto rispettare il principio della limitazione degli spostamenti. Quindi si può continuare a fare volontariato solo quando strettamente necessario per gli animali. È necessario compilare il modello di autocertificazione in cui si dichiara lo stato di necessità". Le adozioni di animali nei rifugi sono sospese? - "Non sono sospese. Tanto viene affermato anche in una circolare del ministero della salute a proposito delle prestazioni differibili e indifferibili. L' adozione di animali è considerata "differibile" solo al fine di limitare lo spostamento degli umani, ma non è né vietata né sospesa. Ovviamente vanno seguite le regole del rifugio presso il quale si vuole adottare un animale: alcuni danno in adozione solo per appuntamento, ad esempio. È bene quindi contattare telefonicamente prima la struttura, qualora si volesse adottare un animale. La condizione, in questo caso, è quella di recarsi nel rifugio situato nel proprio Comune di residenza". Posso segnalare un animale vagante ferito o in difficoltà? - "Si deve segnalare! Per il ministero della salute, il soccorso o il recupero di animali vaganti o feriti è una prestazione "indifferibile". Quindi nel caso in cui ci fosse un animale vagante o ferito bisogna assolutamente segnalare il caso alla polizia municipale del luogo precisando che secondo il ministero della salute, il soccorso o il recupero è prestazione "indifferibile" e non può quindi passare in secondo piano". C' è sufficiente disponibilità di cibo per animali? "La circolazione delle merci e la loro produzione non ha subito alcuna limitazione. Non c' è pertanto alcun timore in merito alla disponibilità, anche in futuro, di pet food". RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Adnkronos.

 

(3) CORONAVIRUS e OMAGGIO A MEDICI E PERSONALE SANITATO

 

11-3-2020 HuffPost.L’omaggio dei carabinieri al personale sanitario che combatte il Coronavirus è già un L’omaggio dei carabinieri al personale sanitario che combatte il Coronavirus è già un simbolo

 

(2) CORONAVIRUS ED ECONOMIA

Risultato immagini per palazzo chigi11-3-2020 ADNKronos Conte: "Stanziati 25 miliardi"

 

(1)        CORONAVIRUS E VITA NORMALE

Grafica (ANSA)10-3-2020 ANSA  Che cosa fare e che cosa no Il vademecum del governo

Boccia: 'Nessuno perderà il lavoro. Da dentisti a parrucchieri prenotazioni '1 a 1'. Ok ad acquisti ma solo di stretta necessità (come le lampadine di ricambio se fulminate). E' possibile l'assistenza a ad anziani non autosufficienti. L'appello della Protezione civile: 'Non assaltate i supermercati'

 

 

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