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Acta diurna 9-10 dicembre   2020

 

 

PRIVILEGIA NE IRROGANTO

Di Mauro Novelli

 

 

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ACTA DIURNA  9-10   dicembre 2020               Mauro Novelli

Più dei tanti che tumultuano, i tiranni temono i pochi che pensano. (Platone)

 

 

(2) LA BCE AUMENTA DI 500 MILIARDI IL PIANO DI ACQUISTO DI OBBLIGAZIONI.

 

10-12-2020 Financialounge. La Bce aumenta di 500 miliardi il piano di acquisto di obbligazioni. Rispettate le attese dei mercati: PEPP portato a 1850 miliardi complessivi e orizzonte temporale esteso fino a marzo 2022, i tassi restano invariati.  di Antonio Cardarelli

 

Con queste iniziative della BCE, chi è in grado di spiegare il perché l’Italia, unico paese della UE, debba prendere i sodi del MES? Coloro che insistono perché si proceda, sembra che non considerino quei soldi come ns. debito. In effetti non è nostro, ma dei nostri  figli e nipoti. I quali, se azzarderanno cambiamenti di maggioranza parlamentare verso forze non gradite a Von der Leyen, proveranno sulla loro pelle la potenza di Bruxelles.

 

8-12-2020 InsideOver. Le nuove procedure di infrazione Ue che mettono Roma sotto pressione. Di Andrea Muratore. Con un tempismo a dir poco sorprendente con l’apertura di un ampio dibattito sui piani italiani per il Recovery Fund e con la fase di maggiore crisi del governo Conte II nel contesto dell’emergenza pandemica sono arrivati, come veri e propri macigni, gli annunci dell’apertura di nuove procedure d’infrazione verso Roma da parte della Commissione europea.

 

(1) MES, VIA LIBERA ALLA CAMERA. MATTEO RENZI VOTA A FAVORE.

10-12-2020 Il Riformista. l voto sul MES. Mes, via libera alla Camera alla risoluzione della maggioranza: strappo nel M5S e Forza Italia, Italia Viva vota a favore.

 

Se gli interessi nazionali coincidono con quelli di cortile, peggio per gli interessi nazionali. Non riusciamo a scrollarci di dosso la condanna dl provincialismo imperante. Approfittare dell’acqua alta della politica italiana per tirare su – perché sia visibile anche nella morta gora-  una triste bandierina è azione avvilente. Ma i nostri statisti di provincia non hanno altro per farsi riconoscere: la sparata di Matteo Renzi, la terza degli ultimi tempi, era solo un ologramma preregistrato, buono per tutte le occasioni: il massimo della strategia esprimibile .

 

 

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