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Il PuntO  Documento inserito il 20-5-2008


 

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Il PuntO 137/bis. Comparazioni corrette. Aggiornamento con i dati Eurostat 2007 definitivi

 

 

Il PuntO n° 133

 

Comparazione dei prezzi nei paesi UE.

Smantellare i falsi raffronti.

 

Di Mauro Novelli  20-5-2008

 

Se una mela viene venduta in Italia ed in Germania allo stesso prezzo in euro, possiamo dire che al consumatore tedesco comprare una mela “costa” quanto a quello italiano?

Nominalmente si, ma forse dovremmo comparare i redditi (primo accomodamento): se il tedesco guadagna il doppio dell’italiano, il costo effettivo della mela risulterà per lui dimezzato.

Questa valutazione è però “a parità di altre condizioni”, nell’ipotesi teorica, cioè, che tutti gli altri beni e servizi abbiano lo stesso prezzo in Italia ed in Germania. Poiché questa coincidenza è esclusivamente teorica, occorrerebbe reimpostare (secondo accomodamento) la valutazione pesando i due redditi in funzione dei due livelli dei prezzi mercato. Si perviene così a calcolare la “capacità di spesa” della retribuzione in Italia ed in Germania.

Questo indice ci permette di comparare meglio la “penosità” dell’acquisto di una mela nei due paesi.

 

Ricapitolando, nei confronti internazionali in materia di prezzi, si tende a valutare il dato nominale espresso in euro del prezzo di un bene o di un paniere di beni. Ma un dato simile è del tutto inutilizzabile perché non fornisce il peso effettivo sul reddito di un automobilista del costo di un litro di benzina. Occorre quindi, in prima battuta, “pesare” il prezzo di un bene in rapporto al reddito medio dei cittadino dei due paesi presi in considerazione.

 

PRIMA APPROSSIMAZIONE, COMUNQUE GROSSOLANA (SULLO STIPENDIO NOMINALE)

Volendo quindi valutare i prezzi nostrani con quelli dei partner europei più importanti possiamo porre pari a 100 il nostro reddito da lavoro dipendente medio e vedere come si colloca rispetto a quello rilevato negli altri paesi.

Elaborando i dati della tabella relativa agli stipendi medi lordi del 2006 nell’Industria e nei Servizi ricavata da Eurostat,  vediamo quindi che, fatto 100 lo stipendio italico, gli Spagnoli guadagnano 82, i Francesi guadagnano 113, i Tedeschi 134, gli Inglesi 150, i Danesi 162.

Ecco i dati UE ai quali si aggiungono quelli della Norvegia.

 

 

Stipendi in Europa. Anno 2006

Reddito medio lordo in Euro nell’Industria e nei Servizi

Fonte Eurostat (Elaborazioni M.Novelli)

 

 

Stipendio medio in euro

Stipendio medio

Italia = 100

NORVEGIA

42.475

  165

 

 

 

DANIMARCA

41.736

  162

REGNO UNITO

38.538

  150

LUSSEMBURGO

38.103

  148

GERMANIA

34.622

  134

IRLANDA

32.912

  128

PAESI BASSI

32.434

  126

AUSTRIA

32.434

  126

SVEZIA

32.056

  124

FINLANDIA

30.965

  120

BELGIO

30.694

  119

FRANCIA

29.139

  113

MEDIA UE

28.024

108,6

ITALIA

25.808

  100

CIPRO

22.315

  86

SPAGNA

21.063

  82

GRECIA

18.751

73

PORTOGALLO

13.609

  53

SLOVENIA

11.275

  44

REPUBBL.  CECA

7.212

  28

POLONIA

7.065

  27

UNGHERIA

5.906

  23

SLOVACCHIA

5.708

  22

ESTONIA

4.934

  19

LITUANIA

4.097

16

LETTONIA

3.616

14

ROMANIA

2.321

  9

BULGARIA

1.884

  7

 

 

Con questo primo accomodamento, possiamo dire che se un litro di benzina (per continuare con un esempio teorico) viene venduto allo stesso prezzo di 1,4 euro in Italia, Germania e Gran Bretagna, per i cittadini di quei paesi - a parità di altre condizioni - il bene non “costa” allo stesso modo.

Perché si possa comparare la penosità finanziaria di un litro di benzina tra i cittadini di vari paesi – ripetiamo, a parità di altre condizioni -, occorre rapportarlo al reddito: se in Italia (stipendio pari a 100) costa 1,4 euro, in Spagna (stipendio pari a 82) lo stesso “impegno” si avrebbe ad 1,15 euro; in Francia (stipendio pari a 113) dovrebbe costare 1,58 euro; in Germania (stipendio pari a 134) dovrebbe costare 1,88; in Gran Bretagna (stipendio apri a 150) dovrebbe  essere di 2,1 euro.

 

 

 

SECONDA APPROSSIMAZIONE (più significativa)

 

Ma la prima approssimazione appena illustrata è solo di scuola: sarebbe “veritiera” se tutte le altre condizioni di mercato (il livello di prezzi di uno specifico paniere, ad esempio) fossero identiche nei paesi monitorati. Poiché così non è, occorre un ulteriore accomodamento che l’espressione del livello di reddito sconti il livello medio dei prezzi nei singoli paesi. Occorrerebbe, in altri termini, trasformare lo “stipendio nominale”  in “capacità di spesa” (Purchasing Power Standards, PPS) che sconti già in sé il livello dei prezzi medi del paese. In soldoni, se lo stipendio medio del paese X è doppio di quello del paese Y, ed il livello medio dei prezzi del primo è il doppio di quelli vigenti nel secondo, la capacità di spesa risulta identica.

In effetti, Eurostat procede a questa valutazione trasformando non lo stipendio nominale, ma il PIL di ciascuna nazione in PPS.

E’ comunque un indice indicativo per poter significativamente paragonare l’impegno finanziario affrontato dei cittadini di vari paesi per l’acquisto di uno stesso prodotto.

 

 

Prodotto interno lordo per abitante

espresso in Capacità di spesa (Purchasing Power Standard)

Indipendente dal livello dei prezzi.

Anni 2004-2005-2006

(Fonte Eurostat (Vedi NOTA) . Elaborazioni Novelli)

(In giallo i paesi UE con andamento positivo. In grigio i paesi con andamento negativo.

In verde la tabella elaborata ponendo l’Italia 2006 pari a 100)

GDP per inhabitant in PPS, EU27 = 100

[Ordinamento decresc. su valori della colonna 2006]

 

2004

2005

2006

% 2006/2004

ANNO 2006

ITALIA=100

EU27

100

100

100

 

 

Euro area

111

111

110

- 0,90 %

 

Euro area+Malta+Cyprus

111

111

110

- 0,90 %

 

 

 

 

 

 

 

Luxembourg

254

265

280

+ 10,24 %

271,8

Ireland

142

144

146

+ 2,82 %

141,7

Netherlands

130

131

131

+ 0,77 %

127,2

Austria

129

129

128

- 0,76 %

124,3

Denmark

126

127

126

0

122,3

Sweden

125

124

125

0

121,4

Belgium

121

121

120

- 0,83 %

116,5

United Kingdom

122

120

118

- 3,28 %

114,6

Finland

117

115

117

0

113,6

Germany

117

115

114

- 2,56 %

110,7

France

111

112

111

0

107,8

Spain

101

103

105

+ 3,96 %

101,9

Italy

107 (12°)

105

103 (13°)

- 3,74 %

100

EU27

100

100

100

 

97,1

Greece

94

97

98

+ 4,26 %

 

Cyprus

91

93

92

+ 1,10 %

 

Slovenia

85

87

88

+ 3,53 %

 

Czech Republic

75

77

79

- 5,33 %

 

Malta

77

77

77

0

 

Portugal

75

76

75

0

 

Estonia

57

63

69

+ 21,05 %

 

Hungary

63

64

65

+ 3,17 %

 

Slovakia

57

61

64

+ 12,28 %

 

Lithuania

51

53

56

+ 9,80 %

 

Latvia

46

50

54

+ 17,39 %

 

Poland

51

51

52

+ 1,96 %

 

Romania

34

35

39

+ 14,71 %

 

Bulgaria

34

35

37

- 8,82 %

 

 

 

 

 

 

 

STATI EUROPEI

EXTRA U.E.

 

 

 

 

 

Norway

165

180

186

+ 12,73 %

 

Switzerland

135

134

135

0

 

Iceland

132

135

130

- 1,52 %

 

Croatia

49

50

52

+ 6,12 %

 

Serbia

:

33

33

//

 

Montenegro

:

30

33

//

 

Turkey

29

29

31

+ 6,90 %

 

Former Yugoslav Rep.of Macedonia

27

28

28

+ 3,70 %

 

Bosnia-Herzegovina

:

25

26

//

 

Albania

:

20

21

//

 

                         “ : ” = data not available


 

NOTA ALLA TABELLA EUROSTAT APPARSA SU NEWS RELEASE -179/2007 - 17 DECEMBER 2007

 

GDP [Prodotto interno lordo] per inhabitant in Purchasing power standards [Capacità di spesa]

GDP per inhabitant in the Member States ranged from 37% to 280% of the EU27 average in 2006

GDP per inhabitant1 in Luxembourg2, expressed in terms of purchasing power standards3 (PPS), was more than two-and-a-half times the EU27 average in 2006, while Ireland was nearly 50% above the average.

The Netherlands, Austria, Denmark, Sweden and Belgium were between around 20% and 30% above the average.

The United Kingdom, Finland, Germany and France recorded figures between 10% and 20% above the EU27 average, while Spain, Italy and Greece were around the average.

Cyprus and Slovenia were about 10% below the EU27 average, while the Czech Republic, Malta and Portugal were between 20% and 25% below.

Estonia, Hungary and Slovakia were about 35% below the average, while Lithuania, Latvia and Poland were between 40% and 50% below the average.

Romania and Bulgaria were around 60% below the EU27 average.

 

These data for 2006, 20054 and 2004, published by Eurostat, the Statistical Office of the European Communities, are based on revised purchasing power parities5, and the latest GDP and population figures. They cover the 27 EU Member States, the three candidate countries, three EFTA countries and four Western Balkan countries.

____

 

1. GDP provides a measure of the total economic activity in a country. Most EU Member States have adapted their national accounts to comply with methodological improvements agreed upon internationally concerning the allocation of "financial intermediation services indirectly measured" (FISIM) to user sectors. The United Kingdom has not included the allocation of FISIM in its official GDP yet, and neither have Croatia, Turkey, the former Yugoslav Republic of Macedonia and the four Western-Balkan countries.

 

2. The GDP per inhabitant in Luxembourg is very high partly due to the large share of cross-border workers in total employment. While contributing to GDP, they are not taken into consideration as part of the resident population which is used to calculate GDP per inhabitant.

 

3. The Purchasing Power Standard (PPS) is an artificial reference currency unit that eliminates price level differences between countries. Thus one PPS buys the same volume of goods and services in all countries. This unit allows meaningful volume comparisons of economic indicators across countries. Aggregates expressed in PPS are derived by dividing aggregates in current prices and national currency by the respective Purchasing Power Parity (PPP). The level of uncertainty associated with the basic price and national accounts data, and the methods used for compiling PPPs imply that differences between countries that have indexes within a close range should not be over-interpreted.

 

4. The PPP data for 2005 have also been integrated into the International Comparison Program (ICP), which compares price levels and economic aggregates in real terms for some 150 countries. The worldwide results will be published at 15:00 CET on 17 December 2007 at www.worldbank.org/data/icp. The ICP uses GDP data from November 2007, and may differ from the latest data published by Eurostat.

 

5. The regular publication schedule of purchasing power parities includes four estimates for a particular year. The first estimate for 2006, based on projections, was published in News Release 90/2007 of 28 June 2007. This News Release corresponds to the second estimate.

 

Issued by:

Eurostat Press Office

Tim ALLEN

Tel: +352-4301-33 444

eurostat-pressoffice@ec.europa.eu

Eurostat news releases on the Internet:

http://ec.europa.eu/eurostat

 

For further information on the data:

Paul KONIJN

Tel: +352-4301-33 438

paulus.konijn@ec.europa.eu

 

Ingo KUHNERT

Tel: +352-4301-35 234

ingo.kuhnert@

 


 

UN CASO CONCRETO

 

 

 

 

 

COLONNA 1

COLONNA 2

COLONNA 3

COLONNA 4

Paese

costo prodotto

PIL/capite in PPS

Per sopportare la stessa "penosità"

affrontata in Italia, nel paese X

dovrebbe costare…

In %

Per sopportare la stessa "penosità"

affrontata nel paese X, in Italia

dovrebbe costare ….

In %

Austria

1,321

126

1,88445

42,65

1,03269

-29,90

Belgio

1,50683

116,7

1,74536

15,83

1,27183

-13,67

Bulgaria

1,10502

39,1

0,58478

-47,08

2,78375

88,96

Cipro

1,07455

90,2

1,34903

25,54

1,17343

-20,35

Rep.Ceca

1,28548

81,9

1,22489

-4,71

1,54603

4,95

Danimarca

1,48636

121

1,80967

21,75

1,20997

-17,87

Finlandia

1,48032

117,4

1,75583

18,61

1,24201

-15,69

Francia

1,44537

108,3

1,61973

12,06

1,31458

-10,76

Germania

1,49025

112,5

1,68254

12,90

1,30480

-11,43

Grecia

1,221

97,9

1,46419

19,92

1,22848

-16,61

Paesi Bassi

1,626

130,2

1,94726

19,76

1,23012

-16,50

Ungheria

1,25464

63,3

0,94671

-24,54

1,95232

32,53

Irlanda

1,206

142,5

2,13122

76,72

0,83362

-43,41

Italia

1,47316

98,5

1,47316

0,00

1,47316

0,00

Lussemburgo

1,265

280,6

4,19664

231,75

0,44406

-69,86

Estonia

1,10605

71

1,06187

-3,99

1,53445

4,16

Lettonia

1,07301

58,5

0,87492

-18,46

1,80669

22,64

Lituania

1,11124

61,7

0,92278

-16,96

1,77402

20,42

Malta

1,09

76,3

1,14114

4,69

1,40714

-4,48

Polonia

1,33353

55,5

0,83005

-37,76

2,36672

60,66

Romania

1,10391

41,5

0,62067

-43,78

2,62012

77,86

Slovacchia

1,27581

70,8

1,05888

-17,00

1,77496

20,49

Slovenia

1,114

90,7

1,35650

21,77

1,20980

-17,88

Portogallo

1,4613

72,2

1,07982

-26,11

1,99360

35,33

Spagna

1,2504

101,7

1,52102

21,64

1,21106

-17,79

Svezia

1,44711

121,9

1,82313

25,98

1,16932

-20,62

Regno Unito

1,41624

115,6

1,72891

22,08

1,20674

-18,08

 

 

 

Riprendendo l’esempio teorico di un litro di benzina venduto in tutti i paesi a 1,4 euro, per avere lo stesso “impegno finanziario” affrontato in Italia da un consumatore, in base a questo secondo indice, dovrebbe essere venduto: in Spagna a 1,43 euro; in Francia a  1,51; in Germania a 1,55; in Gran Bretagna a 1,60; in Danimarca a 1,71 euro.

 

 

UN CASO CONCRETO: COMPARAZIONE DEL GASOLIO AUTO (PREZZI ALLA POMPA DEL 28-4-2008).

 

Consideriamo la più recente rilevazione comparata riportata dal Ministero dello Sviluppo economico circa i prezzi al consumo per il gasolio auto:

Litro di gasolio alla pompa.

Perché un consumatore italiano affronti

 lo stesso impegno finanziario del consumatore del paese X,

in Italia dovrebbe costare….

Fonte Ministero Sviluppo Economico Rilevazione 28-5-2008 (Elaborazioni Novelli)

 

 

GASOLIO PREZZO ALLA POMPA DEL PAESE X

INDICIZZAZIONE SUL PIL 2006 ESPRESSO IN CAPACITA’ DI SPESA

 

 

INDICE

E’ come se in Italia costasse….

ITALIA

1,377

100,0

 

SPAGNA

1,191

101,9

1,169

FRANCIA

1,316

107,8

1,220

GERMANIA

1,360

110,7

1,229

GR.BRETAGNA

1,518

114,6

1,325

DANIMARCA

1,360

122,3

1,112

 

 

Litro di gasolio alla pompa.

Per avere lo stesso impegno finanziario del consumatore italiano,

nel paese X dovrebbe costare...

Fonte Ministero Sviluppo Economico Rilevazione 28-5-2008 (Elaborazioni Novelli)

 

 

GASOLIO PREZZO ALLA POMPA

DEL 28-5-2008

INDICIZZAZIONE DEL PREZZO ITALIANO SUL PIL 2006 ESPRESSO IN CAPACITA’ DI SPESA

 

 

INDICE

E’ come se nel paese X costasse..

ITALIA

1,377

100,0

 

SPAGNA

1,191

101,9

1,403

FRANCIA

1,316

107,8

1,484

GERMANIA

1,360

110,7

1,524

GR.BRETAGNA

1,518

114,6

1,578

DANIMARCA

1,360

122,3

1,684

 

Per concludere, occorre diffidare dei confronti di prezzi internazionali che non vengano pesati in “capacità di spesa”.

A nostro avviso, al fine di permettere ai cittadini stime sufficientemente attendibili,  le autorità europee dovrebbero rendere obbligatoria, per chi intende procedere ad analisi comparate dei costi di beni e servizi, ogni valutazione in termini di capacità di spesa.

Noi procederemo a raffronti tra paesi EU adottando il seguente indice

 

 

INDICE DI VALUTAZIONE PER CAPACITA’ DI SPESA (ANNO 2006)

 

Luxembourg

271,8

Ireland

141,7

Netherlands

127,2

Austria

124,3

Denmark

122,3

Sweden

121,4

Belgium

116,5

United Kingdom

114,6

Finland

113,6

Germany

110,7

France

107,8

Spain

101,9

Italy

100

EU27

97,1