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Documento inserito: 5-2-2020 Il PuntO
n° 388 Scoraggiato l’uso del contante,
motivato dalla lotta all’evasione. Ma a guadagnarci saranno solo le
banche. Di Mauro Novelli 5-2-2020 Qualcuno è in grado di valutare la minore evasione fiscale a seguito delle iniziative del governo Monti (dal 16 novembre 2011 al 28 aprile 2013 ) sui pagamenti in contanti vietati oltre i 1000 euro? Anche allora il tutto fu giustificato dalla lotta all'evasione. Monti mise in croce milioni di italiani, specie pensionati, che non avevano assolutamente bisogno di un conto corrente. Risultato
dell’azione di contrasto di Monti circa l’uso dei contanti: (1) stessi
livelli di evasione; (2) recupero, come clienti delle banche, di tre o quattro milioni di
italiani ancora non “bancati”. Oggi,
col governo BisConte, stessa giustificazione, nuovi
strumenti, con grande probabilità stessi risultati in termini di sconfitta
dell'evasione fiscale e unico successo quello dell’ aumento
della clientela bancaria e dei bilanci di istituti di credito e finanziarie.
Arricchiti sia per la diminuzione dei costi di gestione del contante (stockaggio nei caveaux, rifornimento degli sportelli,
degli ATM, sicurezza ecc. ) e, soprattutto, per le
commissioni percepite per l’uso che verrà fatto degli strumenti di pagamento
alternativi messi a disposizione della clientela. Nessuno
vuole eliminare i pagamenti con sistemi tracciabili, con carte di pagamento,
con bonifici. Non è una questione di luddismo di ritorno. D'altra parte già
oggi è vigente l'obbligo per esercenti, artigiani, professionisti ecc. di
adottare un terminale POS. Solo, manca la sanzione. Notoria furbizia politica
cogliona. Si
esige semplicemente che non mi sia vietato l'uso dei contanti per i
pagamenti. Come, del resto, da legge: le mie obbligazioni finanziarie vengono
onorate con valuta a corso legale fino a 3.000 euro. Vogliamo abbassare il
limite a 100 euro? Facciamolo! Ma nessuno mi impedisca l'uso dei contanti,
secondo legge. Uno
dei problemi è quello della profilatura del cittadino che usa sistemi di
pagamento diversi dal contante. La lotta all'evasione non c'entra: se portata
a termine, l’iniziativa del BisConte sarebbe la più
grande operazione a favore delle banche che sia mai stata impostata. Ogni
movimento passerebbe attraverso la (costosa) contabilità bancaria. Di ogni
correntista verrebbe conosciuta e profilata fino all'ultima rughetta
finanziaria. I cittadini, da quando escono di casa la mattina, avrebbero alle
calcagna un computer bancario che registra ogni sua mossetta finanziaria. Ma per chi non vuole essere profilato dal sistema bancario italiano esistono vari modi per realizzare il suo scopo. Il più semplice è quello di diventare titolari di carte di credito prepagate non radicate in Italia, quindi con Iban estero. In questo caso, se ritenete di poter stare più tranquilli, sarete profilati dalla banca estera. Una
delle più attive promozioni di carte di questo tipo è quella effettuata da N26,
banca con sede a Francoforte (se non ricordo male). Il suo Iban è quindi tedesco.
Versamenti, pagamenti, prelevamenti sono tutti illimitati. Trattandosi di un
conto radicato in Germania, oltre un certo saldo (5.000 euro? Informarsi)
dovrà essere dichiarato in una specifica sezione della dichiarazione dei
redditi. Quindi,
siccome avete pagato tutte le tasse dovute sui vs. redditi in Italia, potete
caricare la carta N26 dell'importo che volete. E il suo utilizzo è del tutto
legittimo. Basta dichiararne la titolarità. Come
N26 esistono decine di carte estere, tutte di uso legittimo, pubblicizzate ed
utilizzabili in Italia. Non
so se, per omaggiare le banche, riusciranno ad imporre l'obbligatorietà anche
del pagamento di un caffè con la moneta elettronica. Non so se riusciranno a
metterci alle calcagna, per tutta la giornata, quel computer bancario di cui
si parlava. Se dovessero riuscirci, vi informo che esistono dei sistemi
elettronici - quindi in linea con i nuovi eventuali obblighi - che non
possono essere monitorati da banche e
finanziarie nostrane. Parlai
bene di questa app circa due anni fa, quasi
all'inizio dell'avventura dei ragazzi di Cuneo. Oggi gli esercizi che
accettano il pagamento tramite Satispay sono
cresciuti a dismisura, proprio per la convenienza, la semplicità, la rapidità
e la sicurezza del sistema. Sul sito è possibile verificare la presenza dei
negozi attivi ecc. Piuttosto,
se l’operazione di divieto dei pagamenti in contante - ma la BCE potrebbe
intervenire qualora le restrizioni creassero ostacoli alla circolazione delle
banconote in euro - il denaro contante risulterà merce sempre più rara:
quanti – fuorilegge e/o grandi evasori -
hanno bisogno di banconote per pagamenti e attività finanziarie in
nero, creeranno cripto-banche che vendono contanti con regolamento estero su
estero. Pensate
che i grandi evasori si stracceranno le vesti per la mancata possibilità di
accedere a bonus ed a detrazioni utilizzati come carota dal governo BisConte? Da
Panorama 20-12-2018: Aprire un conto corrente all’estero. La
Repubblica 23-10-2019: Tutte
le spese che stanno dietro un POS. Il
Sole 24 Ore 30-9-2019: Banche, tutti i vantaggi della riduzione dell’uso del
contante. |
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