HOME    PRIVILEGIA NE IRROGANTO   di Mauro Novelli     (www.mauronovelli.it)    

Il PuntO  Documento inserito il 14-7-2009


 

Documenti correlati

 

Il PuntO 158 – Le ambasce della sinistra 18-2-2009

 

 

 

Il PuntO n° 169

 

Il problema del PD: non è in grado di invertire la prassi (come suggeriva Marx).

 

Di Mauro Novelli 14-7-2009

 

Oggi il PD è costretto a proporre rabberciate soluzioni ai problemi che tutti conosciamo. Rattoppate perché si tratta di soluzioni pressappochiste, non incisive, miranti non a “governare” la realtà e a mutarla, ma a tenersi stretti gli elettori che ancora vanno a votare e votano PD, sperando nel buon cuore di quanti non vanno a votare ma che, comunque, voterebbero PD. L’assenza assoluta di cambiamenti nell’apparato di partito ne è una dimostrazione: che si perda o si vinca le facce sono sempre le stesse.

Dovrebbe invece elaborare (se intellettualmente in grado) analisi approfondite e progetti seri, innovativi, progressisti, in grado di rivoluzionare questo paese. Insomma modifiche di “governo”, che impostino  soluzioni ai problemi che stiamo affrontando,  e quindi proporre vere trasformazioni, reali mutazioni.

Solo dopo potrà valutare chi può aggregarsi al partito nel viaggio per la loro realizzazione.

Operando in tal modo, un partito intelligente dimostra di essere al servizio degli interessi nazionali e non di parrocchia. Solo così potrà aggregare stabilmente cittadini consapevoli e non conservatori.

 

Domanda: gli statali hanno interesse a cambiare realmente le cose? I giornalisti hanno interesse a cambiare realmente le cose? Gli editori hanno interesse a cambiare realmente le cose? Banche e assicurazioni hanno interesse a cambiare realmente le cose? Gli impiegati nelle municipalizzate, nelle comunità montane, negli enti locali (sotto con nuove province!) hanno interesse a cambiare realmente le cose? Chi vive di politica ha interesse a cambiare realmente le cose? La magistratura ha interesse a cambiare realmente le cose? Finche non saranno toccati dalla crisi aziendale, i lavoratori dipendenti (operai e impiegati) hanno interesse a cambiare realmente le cose?

Se le risposte sono (più o meno) negative è perché non ci sono progetti credibili e non si propone nulla di realmente riformante, di ampio respiro, che mostri a tutti gli interessati l’utilità della realizzazione. Se non inverte la prassi, al PD non resterà che operare per tenersi i compagnucci della parrocchietta, perché a questo paese, in assenza di elaborazioni intelligenti, conviene restare conservatore.

Chi non ce la fa, si arrangi.