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La PignattA  Documento inserito il 22-6-2007


 

 

La Pignatta  n° 27

 

Banche italiane: sempre ai migliori livelli!

 

Di Mauro Novelli 22-6-2007

 

 

In Italia il 25 per cento dei mutui è a tasso fisso.

In periodi di tasso crescente, questa è una iattura per il 75 per cento delle famiglie che ha acquistato casa avendo acceso un mutuo a tasso variabile. Non è, al contrario, una iattura per le banche che, per i tre quarti dei mutui accesi a clienti, non subisce rischi di aumenti dei tassi di mercato.

Il sistema paese – secondo le teorie del Trilussa - sembrerebbe in equilibrio.

Ma, mentre il sistema bancario, per il 2006, vanta un utile di 18 miliardi di euro (34.852 miliardi delle vecchie lire), una buona percentuale delle famiglie italiane comincia ad avere situazioni finanziarie da terzo mondo.

La rilevazione dell’Istat sui consumi delle famiglie (dati 2005) informa che il livello di spesa mensile si attesta a 2.398 euro: quante famiglie italiane possono vantare tale livello di spesa? La rilevazione coinvolge un campione di circa 25 mila nuclei: invitiamo l’Istat a rivedere i meccanismi di costruzione della campionatura. Informa altresì che circa 2,585 milioni di famiglie italiane hanno un reddito inferiore alla soglia di povertà relativa. Circa la distribuzione del reddito, il dato è sconcertante: il 20% più povero aggrega soltanto il 7,8% del reddito totale, mentre il 20% più ricco ha a disposizione il 39,1% del reddito totale.

In questa situazione, il sistema bancario ancora una volta si dimostra non all’altezza del suo ruolo (costituzionalmente rilevante): ha suggerito ai suoi clienti di indebitarsi a tasso variabile, quando, almeno dal 2003, sapeva delle tensioni sui tassi a medio-lungo termine.

Ci siamo presi la briga di vedere che cosa succede in Francia ed in Germania. Avviliti, abbiamo subito cessato i lavori: i due nostri partners più importanti, per i mutui, hanno una situazione esattamente invertita: il 75 per cento dei mutuatari è indebitato a tasso fisso, il 25 per cento a tasso variabile. Quindi tre quarti delle famiglie francesi e tedesche con mutuo non risentiranno degli aumenti dei tassi di mercato.

Che dire? Alti sono i lai per il fatto che i nostri consumi interni non sostengono la domanda. Beh! La professionalità del nostro sistema bancario non aiuta di certo!