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La PignattA  Documento inserito il 3-1-2009


 

 

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La PignattA n° 43

 

Crisi finanziaria. I costi dei sevizi bancari non aiutano certo la baracca.

Differenziale medio di oltre l’11 per cento tra i tassi applicati a impieghi e depositi.

 

Di Mauro Novelli 16-2-2009

 

 

Gli appelli a compattarsi per creare strumenti idonei al superamento della crisi, non ultimo quello autorevole del Capo dello Stato, non sembrano cadere in terreno fertile. Il falso impegno e la vera demagogia della classe dirigente (non solo politica) sono dimostrati dall’andamento dei tassi di mercato che, al di là degli effetti speciali in tema di “provvidenze” mediatiche graziosamente concesse a favore dei cittadini, forniscono la vera realtà degli impegni che i potentati stanno ponendo in campo per fare la loro parte nella tragedia che il mondo occidentale sta affrontando.

Abbiamo monitorato l’andamento dei tassi dalla metà di ottobre 2008  al 12 febbraio 2009, analizzando:

1) l’andamento del tasso di riferimento della BCE, 2) dell’Euribor, 3) dei tassi sugli affidamenti applicati alla clientela dal settore  bancario.

 

 

1) TASSO BCE

 

Il tasso di riferimento della BCE è risultato in crescita dal giugno 2003 ( quando era fissato al 2 per cento) fino al luglio 2008 (passato al 4,25 per cento), a dimostrazione delle preoccupazioni della Banca Centrale circa il controllo dell’andamento dell’inflazione in Eurolandia. Bce non si è dimostrata né lungimirante né preparata alla gestione della crisi in atto (nella sua fase acuta) dall’agosto 2007. I tracolli economico-finanziari internazionali hanno generato una inversione della politica dei tassi di Francoforte che ancora il 9 luglio ritoccava in salita di 25 punti base il tasso di riferimento, portandolo al 4,25 per cento. Da metà ottobre al 21 gennaio 2009, BCE ha proceduto a quattro ritocchi al ribasso, portando il tasso dal 4,25 al 2,00 per cento ( meno 225 punti base) con una riduzione percentuale del 53 per cento in poco più di tre mesi.

 

 

ANDAMENTO DEL TASSO DI RIFERIMENTO DI BCE

 

Data inizio validità

BCE - Tasso di partecipazione alle operazioni di rifinanziamento principali

Variazione percentuale

21 gennaio su tasso vigente il 13 ottobre ‘08

21/1/2009

2,00 %

- 53 %

10/12/2008

2,50 %

12/11/2008

3,25 %

15/10/2008

3,75 %

09/07/2008

4,25 %

13/06/2007

4,00 %

 

14/03/2007

3,75 %

 

13/12/2006

3,50 %

 

11/10/2006

3,25 %

 

09/08/2006

3,00 %

 

15/06/2006

2,75 %

 

08/03/2006

2,50 %

 

06/12/2005

2,25 %

 

06/06/2003

2,00 %

 

 

 

 

 

2) TASSO EURIBOR

 

Ricordiamo che l’Euribor (Euro Interbank Offered Rate) è il tasso di riferimento definito dalla Federazione bancaria europea (FBE), l’Abi europea, che rappresenta 4.500 banche di 24 membri oltre l’Islanda, la Norvegia e la Svizzera. E’ il tasso offerto sui depositi interbancari in euro da una primaria banca ad un’altra primaria banca. Ricavato dai dati forniti da un panel di 44 banche (di cui tre italiane: Intesa-SanPaolo, Unicredit, Monte dei Paschi) è reso noto alle 11.00 di ogni giorno sul sito www.euribor.org (voce: dati storici).

Dopo le impennate di fine 2007, dopo l’assoluta anelasticità dimostrata nei confronti della politica della BCE [tasso di riferimento fermo dal giugno 2007 al luglio 2008, ma euribor in crescita] giustificata da considerazioni per gonzi per cui “..nessuna banca si fida più dell’altra, per cui ai prestiti  si impongono tassi maggiori..”, ma, soprattutto, dopo aver ottenuto eccellenti reali provvidenze da parte dei governi occidentali, le banche hanno cominciato a ritoccare verso il basso i tassi interbancari. In meno di quattro mesi, la fiducia tra banche si è magicamente ricostituita e l’Euribor (a tre mesi) è sceso quasi del 63 per cento (si veda la tabella seguente), con un trend più marcato rispetto all’andamento del tasso di riferimento BCE (- 53 per cento) nello stesso intervallo di tempo.

 

ANDAMENTO DELL’EURIBOR

 

15/10/2008

13/2/2009

VARIAZ. %

13/FEBB.’09  su

15 OTT.‘08

1 mese

4,867 %

1,630 %

- 66,5 %

3 mesi

5,168 %

1,943 %

- 62,4 %

6 mesi

5,235 %

2,025 %

- 61,3 %

        

 

 

 

3) TASSI SUGLI AFFIDAMENTI BANCARI

 

Abbiamo monitorato alcuni conti correnti offerti da 11 tra le principale banche operanti in Italia, rilevando il 12 febbraio 2009 il tasso passivo e la CMS imposti ai clienti affidati per poterlo paragonare con i livelli riscontrati dal 13 al 20 ottobre dell’anno passato.

Ecco i risultati:

- 5 banche hanno mantenuto tassi e commissione esattamente agli stessi livelli di metà ottobre 2008 ( Carige, Banca Antonveneta, BNL, Intesa SanPaolo, Banca Popolare di Ancona).

-  6 banche hanno diminuito il tasso passivo per la clientela: Banca Fideuram (-2,5 %), Unicredit Banca e Banca di Roma (- 2,25%) le quali  hanno eliminato l’applicazione della Commissione di max. scoperto,   il Monte dei Paschi di Siena  (-1,10%), Banca Popolare di Milano (-1,125%), Banca Mediolanum (-1%).

Delle banche monitorate, ben cinque  hanno ancora un tasso passivo superiore al 13 per cento.

Quanto alla commissione di max. scoperto, cinque banche non la applicano più (Unicredit Banca, Banca di Roma, Banca Mediolanum, Banca Popolare di Ancona, Banca Fideuram); Banca Popolare di Milano impone ancora l1 per cento, Carige e Antonveneta applicano lo 0,99 per cento.

Si consideri che a metà ottobre 2008 vigeva il tasso di riferimento BCE pari al 4,25 per cento; oggi, dopo la revisione del 15 gennaio (vigente dal 21), il tasso BCE è al 2 per cento, con una riduzione nel periodo del 53 per cento.

 

4) COMMENTO FINALE

Al di là delle grandi operazioni planetarie che i sistemi bancari occidentali hanno posto in essere per finanziarsi (l’Occidente ne sconta oggi tutta la tossicità), il settore creditizio ha tre fonti classiche di finanziamento:

1)     I depositi di famiglie e aziende. In Italia le banche remuneravano tali depositi con il 2,30 per cento di interesse (ottobre 2008), passato al 2,0 nel dicembre scorso. Sono questi i dati più aggiornati riportati dal Supplemento al Boll.no Statistico di Bankitalia n° 8 del 10-2-09 per le “consistenze”. I dati di febbraio mostrerebbero ulteriori ribassi.

2)     I prestiti interbancari. Abbiamo visto  come l’euribor (tasso che regola detti prestiti) in quattro mesi sia crollato di oltre il 60 per cento.

3)     Finanziamenti presso la Banca Centrale Europea. Abbiamo visto come il tasso di riferimento (nel periodo considerato) sia diminuito del 53 per cento.

 

A fronte dei costi sopportati per approvvigionarsi di denaro, risultati in forte calo, le banche introitano, tramite il tasso applicato ai prestiti, mediamente (se ponderato)  oltre il  13 per cento. Il differenziale a loro favore supera così gli 11 punti percentuali. Totalmente sopportati da famiglie e aziende.

Una palla al piede, più che un contributo al superamento della crisi

 

Ricordiamo che l’utile netto presentato per l’anno 2007 dal settore creditizio è stato  di 23,6 miliardi di euro.

Restiamo in attesa di conoscere i dati del conto economico di settore per il 2008.

 

Ecco le rilevazioni:


 



Banca Mediolanum - 'PROFIT'. Conto Corrente a tasso indicizzato e con spese fisse di tenuta conto; conto completo con carte ed assegni, per disporre di tutti i servizi bancari; indicato per chi effettua poche operazioni.

 

13-20 0ttobre 2008

23 dicembre 2008

12 febbraio 2009

Tasso passivo

Da 7,382%  a 10,882%

 Da 7,382%  a 10,882%

 Da 6,286%  a 9,786%

Comm.ne massimo scoperto

0,00 %

 0,00 %

0 

 

Banca Carige - Cassa di Risparmio di Genova e Imperia - 'CARIGE CONTO CASA'. Conto corrente a forfait per un prefissato limite di operazioni è offerto ai lavoratori dipendenti con accredito dello stipendio

 

13-20 0ttobre 2008

23 dicembre 2008

12  febbraio 2009

Tasso passivo

14,50 %

 14,25 %

 14,50 %

Comm.ne massimo scoperto

0,99 %

 0,99 %

 0,99 %

 

Banca di Roma - 'GENIUS ONE'. Conto corrente a costo fisso mensile comprende nel canone: 1 carta Bancomat, domiciliazione delle utenze e servizi Online.

 

13-20 0ttobre 2008

23 dicembre 2008

12  febbraio 2009

Tasso passivo

14,00 %

 14,25 %

 12,00 %

Comm.ne massimo scoperto

0,98 %

 0,98 %

0

 

Banca Popolare di Ancona - 'DUETTO MINI'. Conto corrente a canone fisso mensile. Duettomini offre operazioni illimitate, Bancomat e servizio di Internet e Phone Banking.

 

13-20 0ttobre 2008

23 dicembre 2008

12  febbraio 2009

Tasso passivo

9,25 %

 9,25 %

 9,25 %

Comm.ne massimo scoperto

0

 0

 0

 

Banca Fideuram Spa - 'Conto FIDEURAM'. Conto corrente senza canone fisso.comprensivo di operazioni illimitate, assegni, apertura dossier e gratuità dei servizi on-line.

 

13-20 0ttobre 2008

23 dicembre 2008

12  febbraio 2009

Tasso passivo

Da 10,295% a 11,295%

param. all'Euribor 3 mesi

 Da 10,295% a 11,295% param. all'Euribor 3 mesi

 Da 7,877% a 8,877%       param. all'Euribor 3 mesi

Comm.ne massimo scoperto

0

 0

 0

 

Banca Antonveneta S.p.A. - 'SYSTEMA INSIEME'. Conto corrente a pacchetto con canone mensile rivolto alle famiglie

 

13-20 0ttobre 2008

23dicembre 2008

12  febbraio 2009

Tasso passivo

13,85 %

 13,85 %

 13,85 %

Comm.ne massimo scoperto

0,99 %

 0,99 %

 0,99 %

 

Banca Monte dei Paschi di Siena - 'CONTO IDENTYKIT START'. Conto corrente a canone mensile fisso, con abbinati una carta di debito multifunzione, il servizio di Home e Phone Banking

 

13-20 0ttobre 2008

23 dicembre 2008

12  febbraio 2009

Tasso passivo

14,65 %

 14,65 %

 13,55 %

Comm.ne massimo scoperto

Max 0,750 %

 Max 0,750 %

 Max 0,750 %

 

Banca Nazionale del Lavoro - 'CONTO PER TE BNL FAMILY LIGHT'

 

13-20 0ttobre 2008

23 dicembre 2008

12  febbraio 2009

Tasso passivo

10,25 %

 10,25 %

 10,25 %

Comm.ne massimo scoperto

0,250 %

 0,250 %

 0,250 %

 

Intesa Sanpaolo SpA. - 'BENEFIT' - Conto corrente a canone mensile che si riduce progressivamente (fino ad azzerarsi) Il canone include operazioni illimitate. Estratto conto mensile, libretto assegni, Carta Bancomat

 

13-20 0ttobre 2008

23 dicembre 2008

12  febbraio 2009

Tasso passivo

Max 14,25 %

 Max 14,25 %

 Max 14,25 %

Comm.ne massimo scoperto

fino a 0,75%

 fino a 0,75%

 fino a 0,750%

 

Banca Popolare di Milano - 'BPM CONTOSERVICE 2' - Conto corrente a solo 1 euro al mese. Il prodotto è offerto con sottoscrizione di una carta bancomat e con domiciliazione di almeno una grande utenza

 

13-20 0ttobre 2008

23 dicembre 2008

12  febbraio 2009

Tasso passivo

14,25 %

 14,25 %

 13,125 %

Comm.ne massimo scoperto

1,00 %

 1,00 %

 1,00 %

 

UniCredit Banca - 'GENIUS ONE' - Conto corrente a costo fisso mensile. comprende nel canone: 1 carta Bancomat, domiciliazione delle utenze e servizi Online.

 

13-20 0ttobre 2008

23 dicembre 2008

12  febbraio 2009

Tasso passivo

14,25 %

 14,25 %

 12,00 %

Comm.ne massimo scoperto

1,00 %

 1,00 %

 0