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Il
Giornale del 24-1-2008 Case, crolla la compravendita Roma
- Nel 2008 caduta delle transazioni di compravendita degli immobili, prezzi
in frenata mentre torna la necessità di affittare una casa. La Confedilizia ha presentato oggi i risultati di "Un
anno di quotazioni del Borsino immobiliare Confedilizia",
raccolti in una apposita pubblicazione. Il Borsino
immobiliare Confedilizia rileva,
ogni semestre, i valori di compravendita degli immobili adibiti ad uso
abitativo di 104 province (47 città del Nord, 25 del Centro e 32 del
Sud). La terza edizione della pubblicazione riporta i dati che emergono dalla
media della rilevazione dei due semestri del 2007. I
valori minimi sono riferiti ad immobili da ristrutturare completamente. I
valori massimi sono riferiti ad immobili nuovi o ristrutturati. Fra i valori massimi di compravendita registrati si segnalano -
per le zone centrali - Venezia (con una media di 10mila euro al metro
quadro), Roma (7.500 euro mq) e Milano (7.200 euro mq); per le zone semi
centrali, Venezia (6mila euro mq), Milano (4.800 euro mq) e Roma (4.500 euro
mq); per le zone periferiche, Venezia (4mila euro mq), Roma e Siena (3.600
euro mq) e Milano (3.146 euro mq). Crolla la compravendita Con riferimento alle aree
geografiche, i valori massimi medi si registrano al Nord (2.523 euro
al metro quadro); seguono il Centro (2.450 euro mq) e il Sud con le isole
(1.719 euro mq). Per i valori minimi è il Centro a registrare il
prezzo medio più alto (1.212 euro mq), seguito dal Nord (1.055 euro mq) e dal Sud ed isole (850 euro mq). Le previsioni
del Borsino immobiliare della Confedilizia sono per una caduta del numero delle transazioni nella
compravendita, anche per la crisi del credito. Prezzi solo in frenata, con un
calo limitato, al di sotto del 2%. Crescono i
contratti di locazione Sempre per il Borsino immobiliare Confedilizia, previsioni ribaltate - rispetto alla compravendita
- quanto alla locazione. Le previsioni, in questo caso, sono
per un aumento di riguardo del numero dei contratti, per effetto dei nuovi
tassi, che hanno reso l’affitto competitivo rispetto alle rate dei mutui. Il
2008, insomma, sarà - per gli esperti della Confedilizia
- caratterizzato dalla "voglia di affitto"
e, in molti casi, dalla "necessità di affitto" (come via di
fuga dai mutui, così come avvenuto negli Stati Uniti, dove milioni di
famiglie sono tornate in locazione). Quanto ai canoni, stabili da tempo (nel
2007, la crescita non ha superato il tasso di inflazione,
assestandosi a poco più del 2%), è prevista una crescita che
potrebbe esprimersi in valori sensibili in particolari zone, caratterizzate
da specifiche ragioni di opportunità. |