HOME PRIVILEGIA NE IRROGANTO di Mauro Novelli www.mauronovelli.it Documento d’interesse Inserito il 3-6-2009 |
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Il Corriere della Sera 3-6-2009 Campania, 15 arresti per il caos rifiuti, hanno
attestato l'idoneità degli impianti di smaltimento. Ai domiciliari
l'attuale presidente della Provincia di Benevento Cimitile
(Pd), docenti universitari, funzionari NOTIZIE CORRELATE Napoli:
il procuratore sotto assedio. «Avanti con le indagini» (29 maggio 2009) Rifiuti,
blitz della guardia di Finanza nel termovalorizzatore di Acerra
(26 maggio 2009) Acerra, in funzione il termovalorizzatore (26 marzo 2009) NAPOLI - C'è il presidente della Provincia
di Benevento, Aniello Cimitile
(Pd), tra le 15 persone arrestate dalla Guardia di finanza e dalla Dia di
Napoli nell'ambito dell'operazione "Green" sulla gestione dei
rifiuti in Campania durante il commissariamento. Le ordinanze di custodia
cautelare, tutte ai domiciliari, hanno raggiunto anche alcuni professori
universitari e funzionari della Regione. L'indagine è stata condotta dai pm Giuseppe Noviello, Paolo Sirleo e Alessandro Milita. COLLAUDO IMPIANTI - Nell'elenco figura un solo
politico, Cimitile appunto, eletto
nel ECOBALLE IRREGOLARI - Tra gli arrestati ci sono anche
Claudio De Biasio, ex-subcommissario
del sottosegretario Guido Bertolaso, e Giuseppe Vacca, direttore dei lavori
del termovalizzatore di Acerra,
in funzione dal 26 marzo, all'epoca dei fatti direttore dei lavori nei CDR.
Altri arrestati sono: Oreste Greco, professore universitario; Giuseppe Sica,
architetto; Vincenzo Naso, docente di ingegneria alla Federico II; Vittorio Colavita; Alfredo Nappo; Vitale Cardamone,
ingegnere; Rita Mastrullo, docente di fisica alla
Federico II; Filippo De Rossi, ordinario di fisica; Luigi Travaglione,
ufficio tecnico Benevento; Mario Cini e Francesco Scalingia. L'attività dei CDR, dal 2005 fino a
circa un anno fa, ha prodotto diversi milioni di ecoballe
che restano stoccate in Campania e per le quali ancora non si è
trovata una soluzione di smaltimento, poiché non essendo a norma non possono
essere bruciate nei termovalorizzatori di ultime generazioni. Attualmente i
CDR continuano a trattare i rifiuti, ma in modo diverso da quanto previsto
dalla normativa.
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