CENACOLO
DEI COGITANTI |
Oggi il lavoro è atipico
come quello della p.r. da discoteca, interinale come quello dell...
( da "Stampa, La" del
01-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: tutte casalinghe globali o
globalizzate. Passando da una all'altra, l'attrice interpreta una catena di
montaggio di prodotti che alla fine confluiscono in un unico prodotto sfinito:
la lavoratrice atipica. L'attrice, con una formazione al Dams Spettacolo e la
sperimentazione in teatri gestuali, ha scoperto la sua verve comica e si è
dedicata al cabaret,
Economia di comunità, come
fare impresa etica ( da "Alto
Adige" del 01-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Di fronte al fenomeno della
globalizzazione della finanza e dell'economia che da un lato apre nuove
prospettive, ma dall'altra attua un modello di sviluppo che provoca un sempre
crescente divario tra ricchi e poveri, è avvertita sempre più l'urgenza di un
profondo cambiamento nella cultura e nell'agire economico.
Allegro e Spiritoso con
Carmignola ( da "Gazzetta
di Mantova, La" del 01-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: La globalizzazione ha creato
rinnovamento anche nella musica. E le influenze ora sono vicendevoli». La
Carisbo, Cassa di Risparmio di Bologna, le ha affidato uno Stradivari a tempo
indeterminato... «è un privilegio, certamente. I violini sono come le voci
umane: vanno conosciute per gradi, ed ognuna di esse possiede qualcosa di
originale.
Pama raddoppia i ricavi
malgrado la crisi ( da "Trentino"
del 01-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Pama Machine Tools Co, Ltd,
Shanghai, Cina (società commerciale e di assistenza tecnica), Pama Shanghai
(ufficio di rappresentanza), Pama Machine Tools (Ningbo) Co, Ltd, Ningbo, Cina
(società che svolge attività di assemblaggio) e Pama Inc, Elgin, Illinois, USA
(società commerciale e di assistenza tecnica).
FESTA DELLA LIBERTÀ NELLA
LIBERTÀ, SOPPRESSA DALLE DITTATURE E RIPRISTINATA A SUGGELLARE ...
( da "Corriere delle Alpi"
del 01-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: informazione e della
globalizzazione, hanno successivamente comportato una profonda trasformazione
del lavoro e delle condizioni della sua distribuzione. Così ad esempio il
lavoro industriale - in passato il soggetto principale delle ricerche e delle
teorizzazioni - ha perso la sua centralità, come sostiene Giorgio Perizio,
La cultura della
globalizzazione ha imposto una promiscuità inedita, ma ha generato nuove
tensioni. In un periodo di crisi si cerca sempre un colpevole esterno a noi,
così gli stra ( da "Libertà"
del 01-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: La cultura della globalizzazione ha
imposto una promiscuità inedita, ma ha generato nuove tensioni. In un periodo
di crisi si cerca sempre un colpevole esterno a noi, così gli stranieri, gli
altri, gli alieni sono i capri espiatori più indicati
il valore del nostro
lavoro - franca porto ( da "Nuova
Venezia, La" del 01-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Pagina 1 - Prima Pagina Il valore
del nostro lavoro FRANCA PORTO La crisi e le sue chiare ed irrefutabili cause
hanno ricordato a tutti che il benessere ed il progresso di ogni paese, e
nell'era della globalizzazione, del mondo, dipendono innanzitutto e ancora oggi
dal lavoro. SEGUE A PAGINA 22
Nazionale, Travica tra i
19 convocati in vista della World League
( da "Resto del Carlino, Il (Modena)"
del 01-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: e dalla quali il tecnico azzurro
Andrea Anastasi attingerà per affrontare Cina, Usa ed Olanda. La Nazionale si
ritroverà domenica prossima a Mantova, per un collegiale: da lunedì, invece,
collegiale per la nazionale Juniores a Vigna di Valle (RM), in preparazione del
torneo di qualificazione ai Mondiali a La Spezia dal 15 al 17 maggio.
Via al Misen, Motorshow'
delle sagre ( da "Resto
del Carlino, Il (Ferrara)" del
01-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Nel mondo della globalizzazione c'è
bisogno e voglia di riscoprire il nostro territorio, le tradizioni, la cultura,
le persone. L'alto ferrarese non è solo un distretto economico ha aggiunto
Verri ma un angolo straordinario di bellezze naturalistiche, con i percorsi
cicloturistici, dove le sagre richiamano persone e valorizzano i prodotti e
mostrano l'
il valore del nostro
lavoro - franca porto ( da "Mattino
di Padova, Il" del 01-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: era della globalizzazione, del
mondo, dipendono innanzitutto e ancora oggi dal lavoro. E' il lavoro l'unico
vero strumento che può permettere alle persone di vivere, nel suo significato
più completo, e di vivere progressivamente meglio e di più. Considerazione che
valgono anche per la nostra regione, passata da luogo di miseria ad area
economica di primo rango nel contesto europeo,
GIOVANI E DIRITTI:
PROVIAMO A CAMBIAR MUSICA ( da "Unita,
L'" del 01-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Euro e per sopportare la
competizione del mondo globalizzato sono stati caricati tutti sulle spalle
delle persone che sono entrate nel mondo del lavoro dopo il 1995: non è giusto.
Le riforme non sono nemmeno servite ad aumentare gli occupati: infatti i
giovani italiani che si considerano lavoratori attivi, sono diminuiti, non
aumentati, dalla metà degli anni novanta.
INTEGRAZIONE LA GRANDE
SCOMMESSA DEL PD ( da "Unita,
L'" del 01-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: che sa passare a quell'iniziativa
politica che spesso è sinonimo di presenza e di partecipazione al livello
locale (localissimo!) della propria città e del proprio quartiere. Perché è lì
che la globalizzazione precipita ed è lì che è "scomparsa" la
società. Chi di tutto questo si deve occupare se non il Pd?
Detroit-Torino ostacoli e
occasioni della nuova auto Una certezza (i miliardi di Obama) e molte
incertezze a cominciare dalla crisi internazionale e dalle reazioni del mercato
amer ( da "Unita,
L'" del 01-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: e sta costruendo rapporti di
collaborazione in Cina e in India: cioè si è insediata in alcuni mercati in
probabile espansione, tra i più interessanti per il futuro. L'altro
stabilimento importante è quello polacco, anche questo al centro di un'area
emergente. Sono scommesse giocate tra molti calcoli e su alcune certezze.
Dignità al lavoro contro
la crisi BRUNO DORIGATTI ( da "Adige,
L'" del 01-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: La profonda crisi che attraversa
l'intero sistema globalizzato ha messo in ginocchio le banche, le aziende,
l'intera struttura produttiva: alcune imprese hanno chiuso i battenti, altre
sono state costrette a chiedere l'intervento degli ammortizzatori sociali. La
situazione sta creando timori e precarietà.
È Roma la capitale
dell'agricoltura ( da "Tempo,
Il" del 01-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Nel 2010 il Mediterraneo sarà
un'area di libero scambio e un evento che leghi Roma Capitale a un momento di
eccellenza del made in Italy dell' dell'agroalimentare di una filiera tutta
italiana, può oggettivamente costituire una forte risposta locale a quelli che
sono le tematiche anche negative che la globalizzazione planetaria ha creato».
Cin.Tra.
Come sconfiggere A/H1N1
( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)"
del 01-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: giocata rapidamente per riuscire ad
arginare la prima pandemia dell'era globalizzata. Con il suo gruppo del
Laboratorio di riferimento di Fao e Oie sull'aviaria, che dirige presso
l'Istituto Zooprofilattico delle Venezie, Capua è costantemente in contatto con
gli altri ricercatori internazionali che studiano il virus: «Stiamo lavorando
per verificare mutazioni e profili genetici».
Contro la crisi ridiamo
dignità al lavoro BRUNO DORIGATTI
( da "Adige, L'" del
01-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: prosegue con vigore specie in
questo mondo globalizzato e rappresenta la risposta più giusta
all'internazionalizzazione dell'economia e alla piaga dello sfruttamento e
della povertà di tante persone. Festeggiamo questa festa del lavoro con la
consapevolezza che la battaglia continua per la riaffermazione dei diritti e
l'emancipazione dei lavoratori,
Agenda religioni
( da "Stampa, La" del
01-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Presente e futuro del cristianesimo
nel mondo globalizzato» al Centro Congressi del Santo Volto (via Nole angolo
via Borgaro) a partire dalle 20,45. L'ingresso è libero. CONVEGNI MARIA
CRISTINA DI SAVOIA. La chiesa di San Domenico (via San Domenico 0) lunedì 4
maggio alle 17,30 ospita una conferenza di padre Franceschini su «La giustizia
scaturisce dalla fede in Cristo,
ANTONIO GIAIMO Entra nel
vivo Pensieri in Piazza, la manifestazione culturale che rientra nell'am...
( da "Stampa, La" del
01-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: il confronto sarà su
Globalizzazione e crisi, relatore Mario Deaglio, (Università di Torino). Ancora
a Pinerolo giovedì 7 alle 18 nel teatro del lavoro in via Chiappero 12,
Economia in pillole, relatore Franco Becchis, (Università di Torino). A seguire
conferenza di Elvio Fassone su Una piccola grammatica per una grande crisi.
Pensieri in piazza, con
Gallino e Nesi a discutere di Olivetti
( da "Stampa, La" del
01-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: PINEROLO, ANGROGNA, BARGE,
FROSSASCO, PRAROSTINO, SAN SECONDO, TORRE PELLICE E VIGONE Pensieri in piazza,
con Gallino e Nesi a discutere di Olivetti Altro tema scottante: agricoltura ed
ecologia Mario Deaglio parla di globalizzazione e crisi
La crisi rovina anche la
Festadei lavoratori ( da "Giorno,
Il (Brianza)" del 01-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Con la globalizzazione, la
manodopera è diventata una merce. Pari alla altre. E brucia. Il Vimercatese è
al centro di un girone infernale con redditi traballanti, dimezzati o
cancellati. Insieme ai sogni e ai ricordi delle manifestazioni di un tempo.
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: non potrebbe sopravvivere da sola
in questo mercato globalizzato, l'ha detto anche Marchionne... «E' chiaro che
anche per la Fiat, sul lungo periodo, è una questione di sopravvivenza: soffre
di una dimensione troppo piccola per il mercato mondiale e non potrebbe
continuare in questa direzione a lungo.
di ELENA COMELLI MILANO
ORA BISOGNA fare in fretta. E per l&#...
( da "Nazione, La (Firenze)"
del 01-05-2009) + 2 altre fonti
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: non potrebbe sopravvivere da sola
in questo mercato globalizzato, l'ha detto anche Marchionne... «E' chiaro che
anche per la Fiat, sul lungo periodo, è una questione di sopravvivenza: soffre
di una dimensione troppo piccola per il mercato mondiale e non potrebbe continuare
in questa direzione a lungo.
Diciassette storie scritte
da altrettanti autori saranno presentate domani, nei giardini del municip...
( da "Messaggero, Il (Latina)"
del 01-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: ancora una volta il suo lato più
alto della globalizzazione, sottolineando e amplificando i concetti della
fratellanza e dell'uguaglianza». Storie da bar: un progetto vincente che, nato
seguendo le orme dei famosi Caffé letterari italiani, è riuscito ad aprire la
strada verso un percorso culturale e d'intrattenimento, volto al raggiungimento
di una crescita intellettuale e personale.
Il nucleo industriale di
Rieti-Cittaducale è un esempio tangibile di come si può cre...
( da "Messaggero, Il (Rieti)"
del 01-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: non ancora contagiati dalla
globalizzazione. Il difficile futuro che dobbiamo affrontare insieme richiede
coraggio, forza, innovazione, creatività, abnegazione, solidarietà, onestà morale
e intellettuale e soprattutto la consapevolezza che i problemi di questa
comunità potranno essere superati solo con la collaborazione di tutti:
maggioranza ed opposizione.
tremonti e padoa-schioppa
lite su reagan e la thatcher - roberto mania
( da "Repubblica, La"
del 01-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: attribuire la cause della crisi
alla globalizzazione. Io credo che l´inversione di tendenza in materia
economica avvenga con l´elezione della Thatcher nel '79 e poi con quella di
Reagan nell´'80. Io non prenderei il 1989 come l´anno chiave». A Tremonti
interessa replicare: «Abbiamo due modi diversi di concepire la storia.
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: globalizzato e anche il nostro
Paese. Integrazione e rispetto non possono però essere confuse con un
provincialismo miope e un relativismo culturale che ha prodotto solo danni in
tutta Europa. Il foulard che portavano in testa le italiane fino a 60 anni fa è
cosa ben diversa dal burqa o dal niqab, indumenti che coprono integralmente le
donne islamiche di Paesi estremisti come l'
I pavoni del G-20
( da "Manifesto, Il"
del 01-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: PAGINA 12 Scopo del G-20 - per gli
Usa, per la Francia e la Germania, per la Cina - era dimostrare all'opinione
pubblica nazionale che questi paesi stanno «facendo qualcosa» riguardo alla
disastrosa situazione economica mondiale, quando in realtà non stanno facendo
niente di significativo per salvare la nave che affonda.
PRENDERÀ il via il 4
maggio la terza edizione di
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Gli ultimi due appuntamenti si
svolgeranno il 4 dicembre, "I processi di globalizzazione: il diritto
internazionale e le nuove guerre" con Danilo Zolo, professore di filosofia
del diritto e del diritto internazionale all'Università di Firenze e, in data
ancora da decidere, con l'intellettuale Serge Latouche, esperto di antropologia
economica.
Euromayday2009, rotta
verso il futuro... ( da "Manifesto,
Il" del 01-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: economia globalizzata. La direzione
in cui si muovono i governi europei è chiara: proteggere con miliardi di euro
le banche e le imprese che la crisi l'hanno provocata. In questi anni la
finanziarizzazione dell'economia ha definitivamente trasformato il profitto in
rendita e saccheggio è quindi ancora più urgente una battaglia europea,
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Di fronte al fenomeno della globalizzazione
della finanza e dell'economia, che da un lato apre nuove prospettive, ma
dall'altra rischia di provocare profondi squilibri tra ricchi e poveri,
l'Economia di Comunione cerca di coniugare efficienza e solidarietà, dando vita
ad originali distretti industriali, che tentano di mutare la cultura
imprenditoriale,
Maiali E CAPITALE
( da "Manifesto, Il"
del 01-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: hanno a lungo ritenuto che il
sistema agricolo intensivo della Cina meridionale - un'ecologia immensamente
produttiva di riso, pesci, maiali e uccelli selvatici e domestici - sia il
motore principale delle mutazioni influenzali: sia degli «spostamenti»
stagionali sia dei «cambiamenti» episodici del genoma (più raramente può
verificarsi un passaggio diretto dagli uccelli ai maiali e/
La montagna vive con
l'autonomia ( da "Sole
24 Ore, Il (Nord Est)" del
01-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Francia, Germania, Romania, Cina e
show room fino alla 5th Avenue di New York. Oggi alla guida – sempre rimasta
nelle mani della famiglia – c'è Callisto Fedon, 57 anni, due figli, presidente
e amministratore ma anche co founder ( nipote del fondatore), come recita il
biglietto da visita.
Dai distretti alle reti
d'impresa ( da "Sole
24 Ore, Il" del 01-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Tuttavia la globalizzazione e le
nuove tecnologie hanno messo in crisi questo modello, spingendo verso forme più
sofisticate di aggregazioni, come le reti, non necessariamente collegate a uno
stesso territorio. Di questo si è parlato ieri nella capitale in un incontro
organizzato dalla Piccola industria di Roma.
Il carbone negli Usa
macina profitti ( da "Sole
24 Ore, Il" del 01-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: è Pechino: in Cina il carbone
termico spunta prezzi di 7-10$ superiori ai 53-57$ del mercato internazionale e
la più grande azienda locale, Shenhua Group, sta varando un piano di espansione
da 2,3 miliardi di dollari d'investimento per costruire nello Shaanxi una
centrale elettrica e una miniera che la alimenti.
QUESTO ironizza Giuliano
Amato, in veste di padrone di casa è un confronto fra Giul...
( da "Messaggero, Il"
del 01-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: economia diventa globalizzata e
questa globalizzazione repentina, accelerata, parossistica e forsennatamente
ideologica ha prodotto i rischi e i disastri che vediamo». Tps, più che nella
globalizzazione e nella sua velocità mozza fiato, vede la radice della crisi
nel debito non utilizzato per investire ma per consumare.
TV ACURADI LUIGIPAINI Da
non perdere SKY CINEMA 1 21,00 Non pensarci,
( da "Sole 24 Ore, Il"
del 01-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Usa 1981 (103'). Anche questo al
confine tra i generi: cinque episodi un po' horror e un po' commedia. RAITRE
1,55 Fuori orario. Immagini dalla Cina: in onda il fluviale (240 minuti!)
documentario "Il distretto di Tiexi", realizzato nel 2003 da Wang
Bing e dedicato alla fine di un gigantesco complesso industriale.
Il mio nome è Mr. Marriott,
patriarca dei grandi hotel ( da "Sole
24 Ore, Il" del 01-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: dalla Turchia alla Cina. «Non
abbiamo problemi di liquidità e intendiamo continuare a crescere nonostante la
recessione – ha detto Marriott.- Abbiamo ancora 1,5 miliardi di dollari da
spendere per la nostra espansione. I nostri piani di sviluppo restano forti e
ci consentono di prepararci alla ripresa.
MADRID La primavera
accende i colori, entra nelle piazzette senza traffico, abbraccia il retico...
( da "Messaggero, Il"
del 01-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: umanità mediterranea globalizzata,
in particolare di certa Italia arrangiona, televisiva, amorale e perduta dalla
quale dovremmo proprio star lontani. S'è accorta di tutto, al contrario,
Madrid. Che chiede alla compagnia, in loco dalla metà di marzo per rappresentare
in spagnolo il testo, di prolungare le recite oltre la data fissata per il the
end.
Mezzo milione di schiavi
nella Ue ( da "Corriere
della Sera" del 01-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Il maggior volume diretto in Cina.
Rutelli riferisce le preoccupazioni Usa di una connessione tra la tratta e il
terrorismo di matrice integralista. E chiede di istituire un organismo ad hoc e
di introdurre il reato di danneggiamento, soppressione, occultamento di
documenti di identità e viaggio.
La veduta corta .
( da "Sole 24 Ore, Il"
del 01-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: la crisi ha radici nella
globalizzazione. Ma se per Tremonti il problema va individuato soprattutto
nella velocità con la quale si è passati dal vecchio al nuovo sistema (la crisi
«non è casuale ma causale»), per Padoa-Schioppa è entrato in crisi il modello
di economia fondato sul consumo a debito, «utilizzato non per investire ma per
consumare»
Faccia a faccia
( da "Sole 24 Ore, Il"
del 01-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: La fiaba della globalizzazione, la
"cornucopia" del XXI secolo. Il tempo che sta arrivando è un tempo di
ferro». Così Giulio Tremonti, nel suo ultimo libro "La paura e la
speranza". Il ministro dell'Economia in carica è natoa Sondrio 62 anni fa.
Giurista, professore universitario dal 1974e visiting professor a Oxford,
E Tremonti adotta l'
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Che per Tremonti nasce con la
caduta del muro di Berlino nell'89 e la successiva globalizzazione, che è stata
troppo veloce, e per Padoa-Schioppa, che ne data la nascita 10 anni prima, nel
'79, con l'elezione di Reagan e della Thatcher, dalla «crescita trainata dal
consumo a debito». E divergenze sono apparse chiare anche sul 'rischio
democratico'.
Festa danese con conflitto
freudiano ( da "Corriere
della Sera" del 01-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Vinterberg dirige molto bene il
duetto tra Thomas Bo Larsen e Oliver Moller Knauer, attorniato da fanciulle più
o meno in fiore, impegnate a fare in modo che un po' di sesso possa scalfire
l'indifferenza globalizzata. Riunione di famiglia di Thomas Vinterberg con Thomas
Bo Larsen e Oliver Moller Knauer Abbraccio Una scena del film di Vinterberg
da ford a gm il
"sogno" degli agnelli ( da "Messaggero
Veneto, Il" del 01-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Consapevole dei limiti della Fiat
in un mercato sempre più globalizzato, l'Avvocato Agnelli sceglie la carta
americana ma l'integrazione con la Chrysler, nel frattempo finita in nozze con
i tedeschi della Daimler (Mercedes), seppure più interessante dal punto di
vista industriale, gli è preclusa a causa dell'intransigenza della componente
tedesca nei rapporti di governance.
Tremonti allarga il G8 La
città per due giorni capitale dell'economia
( da "Corriere del Mezzogiorno"
del 01-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Cina, India, Indonesia, Messico,
Arabia Saudita, Sud Africa, Corea del sud, Turchia. Poi ci saranno gli invitati
speciali: Egitto e Libia. Insomma davvero tutto il mondo che conta. E così
Lecce si sta attrezzando. A cominciare dalla ripavimentazione delle strade,
dalla rifacitura dei marciapiedi, la «lustrazione » del castello di Carlo V
ecc,
tornano le riflessioni sul
presente di ricercatori, scrittori e politici
( da "Tirreno, Il" del 01-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Gli ultimi due appuntamenti si
svolgeranno il 4 dicembre, "I processi di globalizzazione: il diritto
internazionale e le nuove guerre" con Danilo Zolo, professore di filosofia
del diritto e del diritto internazionale all'Università di Firenze e, in data
ancora da decidere, con l'intellettuale Serge Latouche, esperto di antropologia
economica.
Ora per Marchionne è...
( da "Giornale.it, Il"
del 01-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: In Cina, anello debole nella catena
di alleanze del gruppo automobilistico torinese, Fiat sarebbe a un passo dal
chiudere una joint venture con il partner Guangzhou. Resta da vedere, adesso,
come evolveranno i rapporti, piuttosto turbolenti e tuttora «congelati», con il
colosso Chery.
Influenza suina. Panico
nel mondo per 7 morti ( da "Giornale.it,
Il" del 01-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: 16 Votes Primarie Usa, truccata la
vittoria di Hillary? - 15 Votes Immigrazione: e se avesse ragione Maroni? - 15
Votes Recent Posts Stipendi record, la casta dei banchieri Usa vince ancora
Influenza suina. Panico nel mondo per 7 morti E la Cina diventa sempre più
influente nel mondo Influenza suina, una psicosi molto sospetta.
CACCIA AL TESORO
( da "Borsa e Finanza"
del 01-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: INCHIESTA CACCIA AL TESORO Brasile,
India e Cina: il nuovo acronimo vincente è il Bic La «road map» per un buon
Toro 2009 parte dagli Emerging Poi Nasdaq e S&P/Mib di Fabrizio Guidoni -
01-05-2009 Caccia al tesoro. La «mappa» dei mercati azionari parla chiaro: le
maggiori soddisfazioni vanno cercate adesso in Cina e Brasile.
Caccia al tesoro. La mappa
dei mercati azionari parla chiaro: le maggiori soddisfazioni ...
( da "Borsa e Finanza"
del 01-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: le maggiori soddisfazioni vanno
cercate adesso in Cina e Brasile. E anche in India. Tre emergenti doc, che
permettono di coniare un nuovo acronimo: il Bic (perchè la Russia sta
maluccio). Armandosi, ovviamente, della dovuta pazienza. Perchè l'uscita dalla crisi
non è poi così scontata, almeno a breve termine, nonostante la cavalcata dei
listini azionari dal 9 marzo scorso.
Sì a Usa, sottopeso per Uk
e Sol Levante. Ma con cautela ( da "Borsa
e Finanza" del 01-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: sono molto confortanti i segnali
provenienti dalla Cina. Per quanto riguarda le aree cosiddette core, invece, in
questo momento stiamo sovrappesando l'America, mentre abbiamo un sottopeso
relativo su Regno Unito e Giappone. Ma allora con che timing entrare
sull'equity? Sicuramente è consigliabile un ingresso graduale sui mercati
azionari, magari con uno strumento tipo il Pac che,
Usa a gestione attiva, gli
indici sugli Emerging ( da "Borsa
e Finanza" del 01-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Il consiglio è di scommettere sui
singoli Paesi e in ordine di preferenza metterei in cima la Cina, seguita da
India e Brasile». Tra gli strumenti prezzati a Piazza Affari si annoverano il
Lyxor Etf China, il Lyxor Etf India, il Db x-trackers Msci Brazil e l'iShares
Msci Brazil, con commissioni annue che oscillano tra lo 0,65% e lo 0,85%.
Il barile ha un grande
futuro ( da "Borsa
e Finanza" del 01-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Per la Cina quest'anno stimiamo un
tasso di crescita economico del 7,2%, con la conseguenza di un aumento della
richiesta di oil. Inoltre, nel primo trimestre del 2009 Pechino ha fatto
abbondante uso delle scorte nazionali per soddisfare la domanda interna.
La febbre suina abbatte
carni e cereali ( da "Borsa
e Finanza" del 01-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Nel frattempo Cina e Russia,
rispettivamente secondo e quarto Paese con il maggior tasso di consumo di carne
americana, hanno già vietato l'import di suini da cinque stati Usa. Il
potenziale minor consumo di carne si poi riflesso anche in una correzione delle
quotazioni dei cereali, come grano, granoturco e soia, utilizzati nella
produzioni di mangini.
La testa nel forno
( da "Borsa e Finanza"
del 01-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: regolatori» inbambolati dagli
animal spirits della globalizzazione. Ma ora come uscirne? Le ricette dei
G7-G8-G20, nonchè dei maggiori organismi internazionali, insistono su una sola
corda: spesa pubblica e ancora spesa pubblica. Cioè debito e ancora debito
(pubblico) per uscire da una crisi di eccesso di debito (privato).
e l'europa? balbetta -
sergio landi ( da "Tirreno,
Il" del 01-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: il confronto è tra il capitalismo
democratico americano e quello autoritario di una Cina che vede accrescere il
divario tra ricchezze e povertà. Per entrambi i paesi si pone in modo pressante
il problema delle diseguaglianze in contesti assai diversi: gli Usa del debito
e dello scarso risparmio, la Cina del risparmio senza consumo.
Muova influenza. La
virologa Ilaria Capua: dobbiamo scoprire la carte del virus
( da "AmericaOggi Online"
del 01-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: giocata rapidamente per riuscire ad
arginare la prima pandemia dell'era globalizzata. Con il suo gruppo del
Laboratorio di riferimento di Fao e Oie sull'aviaria, che dirige presso
l'Istituto Zooprofilattico delle Venezie, Capua è costantemente in contatto con
gli altri ricercatori internazionali che studiano il virus: "stiamo
lavorando per verificare mutazioni e profili genetici".
ANTONIO TROISE ERA STATO
IL GRANDE SOGNO, ACCAREZZATO MA MAI REALIZZATO, DELL'AVVOCATO PER A...
( da "Mattino, Il (Nazionale)"
del 01-05-2009) + 5 altre fonti
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: A rendere ancora più straordinaria
questa storia italiana c'è anche un altro paradosso: l'espansione globale del
Lingotto avviene proprio nel momento in cui il mito della «globalizzazione»
crolla sotto i colpi della più grave crisi finanziaria dal 1929. SEGUE A PAGINA
Il falso alimentare vale
60 miliardi ( da "Avvenire"
del 01-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: state registrate in alcuni Paesi
emergenti come la Cina dove il falso agroalimentare italiano è arrivato prima
di quello originale e rischia di comprometterne la crescita. Nel lungo elenco
dei prodotti taroccati c'è di tutto. Ad iniziare dalle imitazioni del
parmigiano reggiano e del grano padano, ma c'è anche il Romano prodotto
nell'Illinois con latte di mucca anziché di pecora,
Domenica in piazza Brin
"Orto in città: dal produttore al consumatore"
( da "Cittàdellaspezia.com"
del 01-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: subiscono le conseguenze inique di
questo modello di sviluppo e soccombono di fronte ai meccanismi della
globalizzazione. Attualmente in Italia sono censiti più di cinquecento gruppi
collegati fra di loro in una rete che serve ad aiutarli e a diffondere questa
esperienza attraverso lo scambio di informazioni. (www.retegas.org)
1 MAGGIO/ BINDI:
RITROVIAMO LA DIGNITÀ DEL LAVORO ( da "Wall
Street Italia" del 01-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Prediche pronunciate da chi fino a
poco tempo fa esaltava la globalizzazione senza regole, la finanza creativa, la
forza del denaro che produce denaro". "La verità è che governo e
maggioranza stanno semplicemente aspettando di acchiappare un refolo della ripresa
mondiale, quando ci sarà, per ricominciare come se nulla fosse.
RAPPORTO USA: LIBERTÀ
RELIGIONE SEMPRE PIÙ A RISCHIO NEL MONDO
( da "Wall Street Italia"
del 01-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: la Nigeria si è aggiunta alla
Birmania, Cina, Eritrea, Iran, Iraq, Corea del Nord, Pakistan, Arabia Saudita,
Sudan, Turkmenistan, Uzbekistan e Vietnam. La Nigeria è stata inserita nella
lista perchè la sua risposta alle violazioni della libertà di religione e ai
conflitti interconfessionali è stata "inadeguata e inefficiente".
LAVORO/ SACCONI: TROPPE
REGOLE, DANNEGGIANO IMPRESE E LAVORATORI
( da "Wall Street Italia"
del 01-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: imposta dalla globalizzazione e
dalla crisi economica in atto". "È nostra convinzione - ha detto
Sacconi intervenendo al Quirinale alla cerimonia di consegna delle onorificenze
del lavoro per il 1 Maggio- che il superamento di tutte le criticità del
mercato del lavoro, vere e proprie ingiustizie sociali per il valore che
attribuiamo al lavoro come sede di sviluppo della persona,
Crisi, il tarlo della
finanza ( da "Denaro,
Il" del 01-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: altra e ha mosso le ruote della
globalizzazione, portandoli tutti direttamente nella trappola che loro stessi
hanno creato.Con la crescita dell'ego, il sistema finanziario è diventato
sempre più ostile alle leggi che definiscono i rapporti corretti in Natura.
Così come la cellula di un corpo vivente che comincia a preoccuparsi solo di se
stessa,
ROMA. IL SISTEMA ITALIA
TIENE IN UN QUADRO CONGIUNTURALE NON FAVOREVOLE , ANCHE SE IL RIS...
( da "Mattino, Il (Nazionale)"
del 01-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: globalizzazione. Il confronto fra i
due va avanti. E se Tremonti torna a parlare di globalizzazione e di Cina,
Padoa-Schioppa dice che la visione dell'economia nel mondo si è invertita con
le elezioni della Thatcher prima e di Reagan poi. «La crisi è globale -
sottolinea il ministro - perché ha origine nella globalizzazione.
PRIMO MAGGIO, IL SINDACATO
SI RICOMPATTA. ALMENO A BENEVENTO, DA DOVE QUESTA MATTINA I SEGRETARI GEN...
( da "Mattino, Il (Avellino)"
del 01-05-2009) + 1 altra fonte
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: contingenza economica mondiale e
dai processi di globalizzazione in atto, viene oggi negato a larghe masse
giovanili, specialmente nel Mezzogiorno, e cancellato a chi lo già aveva
ottenuto. Assumono, allora, assoluta priorità la vigilanza, l'attenzione e l'intervento
delle istituzioni pubbliche e democratiche sulla necessità inderogabile di dare
risposte e contrastare quella che,
Primo maggio: Sacconi,
meno morti bianche ( da "Trend-online"
del 01-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: attuale quadro legale inadeguato
alla sfida competitiva imposta dalla globalizzazione e dalla crisi economica in
atto''. Anche dopo la Legge Biagi, ha aggiunto Sacconi, ''e' palese
l'insofferenza verso un corpo normativo sovrabbondante che, pur senza dare vere
sicurezze a chi lavora, intralcia inutilmente il dinamismo dei processi
produttivi e l'innovazione.
Settimana in
"quarantena" per chi torna dal Messico
( da "Gazzettino, Il"
del 01-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: H1N1 va giocata rapidamente per
riuscire ad arginare la prima pandemia dell'era globalizzata». Con il suo
gruppo del Laboratorio di riferimento di Fao e Oie sull'aviaria, che dirige
presso l'Istituto Zooprofilattico delle Venezie, Ilaria Capua è in contatto con
gli altri ricercatori internazionali che studiano il virus: «stiamo lavorando
per verificare mutazioni e profili genetici».
Martignacco È la
globalizzazione, bellezza. E tu non ci puoi fare niente. Niente»...
( da "Gazzettino, Il (Udine)"
del 01-05-2009) + 1 altra fonte
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Martignacco «È la globalizzazione,
bellezza. E tu non ci puoi fare niente. Niente»: avrebbe aggiornato così la sua
celebre battuta Humphrey Bogart (da L'ultima minaccia, 1952) commentando i
risultati della prima selezione di Mister Friuli-Venezia Giulia 2009 tenuta
l'altra sera alla Festa della Birra alla Fiera di Udine.
1 Maggio/ Bindi:
Ritroviamo la dignità del lavoro ( da "Virgilio
Notizie" del 01-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Prediche pronunciate da chi fino a
poco tempo fa esaltava la globalizzazione senza regole, la finanza creativa, la
forza del denaro che produce denaro". "La verità è che governo e
maggioranza stanno semplicemente aspettando di acchiappare un refolo della
ripresa mondiale, quando ci sarà, per ricominciare come se nulla fosse.
Rapporto Usa: libertà
religione sempre più a rischio nel
( da "Virgilio Notizie"
del 01-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: la Nigeria si è aggiunta alla
Birmania, Cina, Eritrea, Iran, Iraq, Corea del Nord, Pakistan, Arabia Saudita,
Sudan, Turkmenistan, Uzbekistan e Vietnam. La Nigeria è stata inserita nella
lista perchè la sua risposta alle violazioni della libertà di religione e ai
conflitti interconfessionali è stata "inadeguata e inefficiente".
PRIMO MAGGIO: SACCONI,
MENO MORTI BIANCHE ( da "Wall
Street Italia" del 01-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: attuale quadro legale inadeguato
alla sfida competitiva imposta dalla globalizzazione e dalla crisi economica in
atto''. Anche dopo la Legge Biagi, ha aggiunto Sacconi, ''e' palese
l'insofferenza verso un corpo normativo sovrabbondante che, pur senza dare vere
sicurezze a chi lavora, intralcia inutilmente il dinamismo dei processi
produttivi e l'innovazione.
Usa/ Clinton
"inquieta" per avanzata Cina e Iran in America...
( da "Virgilio Notizie"
del 01-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: I successi diplomatici di Cina e
Iran in America Latina preoccupano gli Stati uniti. "Se si osservano i
passi avanti realizzati da Cina e Iran in America Latina, questo è molto
inquietante", ha affermato il segretario di stato Hillary Clinton, nel
corso di un incontro con un gruppo di diplomatici americani in pensione.
USA/CLINTON INQUIETA PER
AVANZATA CINA E IRAN IN AMERICA LATINA
( da "Wall Street Italia"
del 01-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Usa/Clinton "inquieta"
per avanzata Cina e Iran in America latina di Apcom Questo timore spiega nuovo
approccio amministrazione Obama -->Washington, 1 mag. (Apcom) - I successi
diplomatici di Cina e Iran in America Latina preoccupano gli Stati uniti.
USA/OBAMA IN ANSIA PER 3
GIORNALISTE DETENUTE IN IRAN E NORDCOREA
( da "Wall Street Italia"
del 01-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Obama punta il dito anche verso
altri Paesi, come la Cina. "Ovunque nel mondo, i giornalisti sono detenuti
o perseguitati: dall'Azerbaidjan allo Zimbabwe, dalla Birmania all'Uzbekistan,
da Cuba all'Eritrea", ha affermato Obama. "J.S. Tissainayagam nello
Sri Lanka, o Shi Tao e Hu Jia in Cina sono esempi emblematici di questa terribile
realtà".
Il mio 1 Maggio a Berlino.
Festa di popolo e scontri con la polizia (programmati?)
( da "Blogosfere" del
02-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: lo scontro tra i manifestanti
contro la globalizzazione e le forze della polizia. Ho girato un po' di filmati
della polizia e della festa, li caricherò nei prossimi giorni. Alcuni amici di
Berlino, nei giorni scorsi, mi avevano anticipato il verificarsi degli scontri,
supponendo il fatto che in realtà siano simulati e concordati.
Crisi economica. Per la
Bindi chi controlla i media la nasconde col gossip
( da "AmericaOggi Online"
del 02-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Prediche pronunciate da chi fino a
poco tempo fa esaltava la globalizzazione senza regole, la finanza creativa, la
forza del denaro che produce denaro". "La verità è che governo e
maggioranza stanno semplicemente aspettando di acchiappare un refolo della ripresa
mondiale, quando ci sarà, per ricominciare come se nulla fosse.
Il virus sbarca anche in
Asia: due casi Gb, colpita famosa cantante Hip-hop
( da "Quotidiano.net"
del 02-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: La Cina sospende i voli col
Messico. In Usa chiuse oltre 430 scuole. Bologna, bloccati i charter con
Cancun. Perugia, ricoverata turista Usa Seul, 2 maggio 2009 - La febbre suina è
arrivata anche in Asia. Dopo il primo caso accertato a Hong Kong, un altro caso
è stato individuato in Corea del Sud.
Hong Kong, un albergo in
quarantena per l' influenza messicana
( da "Panorama.it" del
02-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: La Cina ha annunciato che
rimpatrierà i suoi cittadini che si trovino in Messico con un volo statale. Nel
paese centroamericano le strade sono deserte, effetto della raccomandazione del
presidente Calderòn che ha invitato tutti i messicani a trascorrere i cinque
giorni di ponte in casa con la famiglia per ridurre al minimo i rischi.
USA: CLINTON, INSIEME AL
SUDAMERICA PER CONTRASTARE INFLUENZA CINA E IRAN
( da "Adnkronos" del
02-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: USA: CLINTON, INSIEME AL SUDAMERICA
PER CONTRASTARE INFLUENZA CINA E IRAN POLITICHE PRECEDENTE AMMINISTRAZIONE CON
LEADER AMERICA LATINA NON HANNO FUNZIONATO commenta 0 vota 0 tutte le notizie
di ESTERI ultimo aggiornamento: 02 maggio, ore 11:43
FINMECCANICA: URSO, IN
AUSTRALIA IL PIU' GRANDE TELESCOPIO DEL MONDO.
( da "Asca" del
02-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: partita la seconda fase della
globalizzazione e per questo le imprese italiane guardano con favore ad aeree
lontane geograficamente, come l'Oceania, ma dalle enormi opportunita'
commerciali. Basta pensare agli accordi di libero scambio sottoscritti di
recente dalla Nuova Zelanda e dall'Australia con i paesi Asean e con la Cina.
Virus, primo caso
accertato in Italia Gb, colpita famosa cantante Hip-hop Oms: "Malati
raddoppiati in 24 ore" ( da "Quotidiano.net"
del 02-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Cina: stop ai voli col Messico.
Usa: chiuse oltre 430 scuole. Bologna, bloccati i charter con Cancun. Perugia,
ricoverata turista Usa Seul, 2 maggio 2009 - Primo caso di febbre suina
accertata in Italia: l?Asl di Massa conferma che il paziente ricoverato nell?
USA: CLINTON, INSIEME AL
SUDAMERICA PER CONTRASTARE INFLUENZA CINA E IRAN
( da "ITnews.it" del
02-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Stati Uniti confermano la loro
intenzione di virare le loro politiche nei confronti dei Paesi sudamericani,
Cuba e Venezuela compresi oltre a Ecuador, Nicaragua e Bolivia, per contrastare
la crescente influenza di Iran e Cina nella regione. Lo ha affermato il
segretario di Stato, Hillary Clinton, definendo ''di disturbo'' il ruolo che
Teheran e Pechino stanno cercando di assumere.
Febbre suina, un caso in
Italia: guarito Fazio: "Inevitabile diffusione del virus"
( da "Giornale.it, Il"
del 02-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: quello di un messicano arrivato a
Hong Kong via Shangai - che ha portato la Cina ad annunciare l?interruzione dei
voli tra Shangai e il Messico. "La data della ripresa dei voli dipenderà
dal quadro di controllo della pandemia", ha annunciato l?agenzia ufficiale
Nuova Cina. Il primo caso di contagio da H1N1 a Hong Kong è stato confermato
ieri dal capo dell?
Primo caso in Italia:
paziente guarito Gb, colpita famosa cantante Hip-hop Oms: "Malati
raddoppiati in 24 ore" ( da "Quotidiano.net"
del 02-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Cina: stop ai voli col Messico.
Usa: chiuse oltre 430 scuole. Bologna, bloccati i charter con Cancun. Perugia,
ricoverata turista Usa Seul, 2 maggio 2009 - Primo caso di febbre suina
accertata in Italia: l?Asl di Massa conferma che il paziente ricoverato nell?
INFLUENZA SUINA, IL VIRUS
IN ITALIA USA, OBAMA PREPARA NUOVI FONDI
( da "Wall Street Italia"
del 02-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Influenza suina, il virus in Italia
Usa, Obama prepara nuovi fondi -->Il contagio si espande ancora, e la Cina
sospende i voli per il Messico. Oms: vaccino pronto in 4-6 mesi, i morti sono
sedici. Massa, primo caso confermato dall'Asl. Panico a Hong Kong: intero
albergo in quarantena.
L'influenza suina è
sbarcata in Asia La Casa Bianca prepara nuovi fondi
( da "Stampaweb, La"
del 02-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Cina e Danimarca. Allerma massima
anche in Asia. Circa 300 perone sono state messe in quarantena nel grande
albergo di Hong Kong dove un cliente di 25 anni arrivato dal Messico è
risultato positivo al test del virus A/H1N1. Circa 200 clienti e un centinaio
di dipendenti del Metropark Hotel non potranno lasciare l?
L'influenza suina è
sbarcata in Asia L'Oms: "Gravità ancora da stabilire"
( da "Stampaweb, La"
del 02-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Cina e Danimarca. Allerma massima
anche in Asia. Circa 300 perone sono state messe in quarantena nel grande
albergo di Hong Kong dove un cliente di 25 anni arrivato dal Messico è
risultato positivo al test del virus A/H1N1. Circa 200 clienti e un centinaio
di dipendenti del Metropark Hotel non potranno lasciare l?
Primo caso in Italia:
paziente guarito "Progressiva diffusione fino all'estate"
( da "Quotidiano.net"
del 02-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Cina: stop ai voli col Messico.
Usa: chiuse oltre 430 scuole. Gb, colpita famosa cantante Hip-hop. Oms:
"Malati raddoppiati in 24 ore"
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Febbre suina in Italia,
"nulla di preoccupante"
( da "Dire" del
02-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: oggi siamo in un mondo globalizzato
e l'effetto pandemico è implicito alla globalizzazione". Sacconi aggiunge
che il caso di Massa è anche l'occasione "per fare il punto sui modi con
cui l'Italia" affronta l'emergenza "nel contesto dell'Unione europea
in raccordo con l'Organizzazione mondiale della sanità e con gli altri paesi
del G8".
Marc Augé a Roma per
"Sensibilia" ( da "superEva
notizie" del 02-05-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: sarà ospite proprio per Sensibilia
con una conferenza dal titolo La globalizzazione e le trasformazioni del
paesaggio urbano. L'appuntamento si terrà presso la Società Geografica Italiana
(Villa Celimontana, Via della Navicella, 12 - 00184 Roma), sarà introdotto dai
saluti del Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università
"Tor Vergata" prof.
( da "Stampa, La" del
01-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
«Oggi il lavoro è
atipico come quello della p.r. da discoteca, interinale come quello della
commessa, temporaneo come lo è quello di una tele cartomante, ma anche tipico
come la suora, o intermittente come la lucciola, l'ultima delle prostitute made
in Italy». Così tra part time, three time, full time, Tita Ruggeri racconta
come le donne siano diventate straordinariamente flessibili, nello spettacolo
teatrale «Atipica», proposto oggi alle 18 nell'auditorium di Pont-Saint-Martin.
Unica protagonista, Ruggeri interpreta sul palco dieci donne: in un'atmosfera
di luci e controluci, l'attrice bolognese riesce a dare vita a personaggi
divertenti, in un trasformismo degno di Arturo Brachetti. «Non lascio mai il
palcoscenico perché io stessa sono atipica e un altro potrebbe rubarmi la
scena, siglando un contratto più flessibile» commenta con ironia la Ruggeri. Lo
spettacolo, nato dalla collaborazione con Corinna Rinaldi, che riveste il ruolo
di «creativa», si avvale della regia di Francesco Freyrie e Marco Barbieri.
«L'idea è scaturita qualche anno fa e ho cominciato a presentare alcuni
personaggi, a Bologna e dintorni - dice la Ruggeri -. Poi, vedendo che il tipo
di comicità piaceva, ho esteso la gamma delle figure femminili ed è nata la
carrellata di Atipica, in tour in tutta Italia». Surreali, svagate, invasate,
sempre indaffarate alla ricerca di un nuovo lavoro, le figure femminili
interpretate dalla Ruggeri attraversano la tipica crisi di identità di un mondo
sempre più atipico. Chi inventa nuovi lavori, chi rinnova lavori antichi: suore
pacifiste, operatrici di call-center fantasma, lucciole in via di estinzione,
postine via internet, tutte insieme a fare la spesa nel nuovo mercato del
lavoro e, in ogni modo, tutte casalinghe globali o
globalizzate. Passando da una all'altra, l'attrice interpreta una catena di
montaggio di prodotti che alla fine confluiscono in un unico prodotto sfinito:
la lavoratrice atipica. L'attrice, con una formazione al Dams Spettacolo e la
sperimentazione in teatri gestuali, ha scoperto la sua verve comica e si è
dedicata al cabaret, arte in cui riesce a dare il meglio di sé. Lo
dimostra lo spettacolo, ironico e irriverente, organizzato dalla Consulta
regionale femminile, in occasione della Festa del Lavoro, in collaborazione con
le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Savt e Uil e la Consigliera regionale
di parità, che vuole proporre un modo diverso di festeggiare il 1° maggio. Non
solo corteo, ma anche un'attenzione particolare al lavoro femminile che, come
recita il motto scelto per caratterizzare la ricorrenza, chiede «legalità,
dignità, sicurezza, ambiente, diritti e solidarietà» per tutti i lavoratori.
«Con un occhio di riguardo per le donne lavoratrici, soprattutto atipiche»
direbbe la Ruggeri. \
( da "Alto Adige" del
01-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
Partecipato convegno
dell'Ucid alla Kolping Economia di comunità, come fare impresa «etica» BOLZANO.
Gli obiettivi dell'Economia di Comunione sono la lotta alla povertà e un modo
etico di fare impresa, che non solo è possibile ma anche conveniente. Dentro il
mercato, ma non avendo come fine il profitto. Questi i temi di fondo discussi
ieri sera nel corso del convegno organizzato dall'Ucid, Unione cristiana
imprenditori dirigenti tenutasi presso la Kolping di Bolzano. Il progetto di
"Economia di Comunione" (EdC) è stato presetato da Alfred e Ottilia
Pineider, insegnanti di Brunico, Ilaria Pedrini, sociologa di Trento e Armando
Bon, libero professionista di Bolzano. Di fronte al
fenomeno della globalizzazione della finanza e dell'economia che da un lato
apre nuove prospettive, ma dall'altra attua un modello di sviluppo che provoca
un sempre crescente divario tra ricchi e poveri, è avvertita sempre più
l'urgenza di un profondo cambiamento nella cultura e nell'agire economico.
E' durante un viaggio in Brasile nel 1991 che, per iniziativa della trentina
Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari, nasce il progetto dell'
"Economia di comunione": per offrire, seppure in germe, una risposta
al dramma dell'estrema povertà di quelle popolazioni, private dei più
fondamentali diritti umani. L'obiettivo è un futuro senza più indigenti, la
lotta alla povertà. Oggi l'Economia di Comunione (EdC) è un progetto che
coinvolge centinaia di imprese dei cinque continenti. Il proegtto nasce nel
1991, attraversando la città di San Paolo, Chiara Lubich era stata colpita nel
vedere di persona, accanto ad una delle maggiori concentrazioni di grattacieli
del mondo, grandi estensioni di "favelas". Oggi gli imprenditori che
aderiscono all'economia di comunione, nel contesto di una più ampia
"cultura del dare", col loro operare dimostrano la possibilità, nel
mercato, di un agire alternativo a quello comunemente inteso. Essa non si
presenta quindi come una nuova forma di impresa, ma come una proposta di agire
economico che rinnova dal di dentro le usuali forme di imprese, siano esse SPA,
cooperative o altre. Nell'economia di comunione gli utili condivisi devono
essere prodotti rispettando le leggi, i diritti dei lavoratori, dei
consumatori, delle aziende concorrenti, della comunità e dell'ambiente. Le
aziende di economia di comunione vi riescono grazie alla tensione all'unità dei
loro imprenditori e lavoratori, che rende possibile il crearsi di rapporti
interpersonali particolarmente positivi sia nell'azienda che con in suoi
interlocutori. La tensione ad investire nella qualità dei rapporti interpersonali
induce una diffusa creatività e di conseguenza una notevole capacità di
innovare sistemi e tipi di produzione. La stessa esistenza e lo sviluppo delle
imprese di EdC mostra che le motivazioni possono tradursi in comportamenti che
consentono di ridurre i costi aziendali e di conseguire migliori risultati
economici. Di fatto l' EdC è un'esperienza che diventa teoria economica.
( da "Gazzetta di Mantova, La"
del 01-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
Allegro e Spiritoso
con Carmignola Domani il violinista suonerà Haydn e Mozart al Bibiena per
Ensemble Zefiro I fratelli Michael e Joseph Haydn, con Mozart, presteranno le
musiche del prossimo concerto del ciclo "L'Armonia e l'Invenzione",
atteso domani (ore 21) al teatro del Bibiena. Sette gli strumentisti chiamati a
dargli voce, sotto l'eloquente titolo "Allegro e Spiritoso". A
guidarli, il violinista Giuliano Carmignola, nome di spicco, ben noto anche per
le frequenti apparizioni sulle scene mantovane. La sua prima volta a Mantova -
qualcuno potrà ricordarlo - è stata nel 1974 al Sociale con l'Orchestra del
Teatro alla Scala diretta da Claudio Abbado. «L'anno prima - ci ha rammentato
Carmignola, che abbiamo incontrato ieri in una pausa tra le prove - avevo vinto
il Concorso Paganini di Genova, ero giovanissimo e questa opportunità di
suonare con Abbado, che allora era già celebre, mi sembrò eccezionale. Un
contatto che si è riallacciato pochi anni fa attraverso l'Orchestra Mozart, e
che ora è maturato anche su un piano umano, oltre che musicale». Lei all'inizio
della carriera ha partecipato alle attività dei Virtuosi di Roma di Renato
Fasano, noto divulgatore di musica barocca italiana. Com'è cambiato l'approccio
a questo repertorio? «Fra i primi nel nostro paese ad eseguire il barocco ci fu
anche Angelo Ephrikian, con l'Orchestra d'archi Italiana. Vivaldi era
relativamente conosciuto, lo si eseguiva nelle revisioni di Maderna, Malipiero,
Prato, Fanna. Oggi la prassi è più consapevole, più attenta all'articolazione,
alla trasparenza, alla leggerezza, e si fonda sulla conoscenza di una
documentazione storica riportata alla luce». Ma è vero che l'avvento dei
cosiddetti specialisti si è nutrito di qualche integralismo di troppo? «Si, può
essere. Ma al di là dei recinti della specializzazione è cambiato il senso
estetico. La globalizzazione ha creato rinnovamento anche
nella musica. E le influenze ora sono vicendevoli». La Carisbo, Cassa di
Risparmio di Bologna, le ha affidato uno Stradivari a tempo indeterminato... «è
un privilegio, certamente. I violini sono come le voci umane: vanno conosciute
per gradi, ed ognuna di esse possiede qualcosa di originale. Lo
Stradivari "Baillot" che suono, l'ho scelto personalmente fra tre
disponibili, ed è uno strumento meraviglioso. Ma le emozioni a volte provengono
anche da strumenti più modesti. Poco tempo fa la direttrice del Museo Mozart, a
Salisburgo, in occasione di un concerto in duo con Robert Levin, mi ha messo
nelle mani il violino di Mozart. Sono rimasto a studiare nella casa del
compositore, con il suo strumento Klotz, dal suono lievemente nasale, ma sotto
l'effetto di una suggestione indicibile». Sabato che concerto ci attende? «Musica
d'intrattenimento ma di gran valore, bellissima, che eseguiremo con tutta la
cura possibile». (a.z.)
( da "Trentino" del
01-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
L'azienda roveretana
ha fatto registrare un ottimo bilancio 2008: incassati 121 milioni Pama
raddoppia i ricavi malgrado la crisi ROVERETO. Per la Pama il 2008 va in
archivio con un ottimo risultato: i ricavi sono stati di 121,8 milioni di euro,
con un incremento del 48% rispetto all'anno precedente (l'incasso 2007 fu di
82,4 milioni di euro). Le esportazioni, punto di forza dell'azienda roveretana,
sono state pari al 75% del giro di affari, e il futuro prossimo è roseo, dato
che il portafoglio ordini (al 31 dicembre scorso) garantisce la produzione sino
al 2010 inoltrato. l'utile netto è risultato di poco superiore ai sei milioni
di di euro, con un incremento del 62% rispetto all'esercizio precedente (tre
milioni e 766 mila euro). Il gruppo Pama è composto da Pama Spa, società
capogruppo, Pama Werkzeugmaschinen GmbH, a Mainz, in Germania (società
commerciale e di assistenza tecnica), Pama Machine Tools
Co, Ltd, Shanghai, Cina
(società commerciale e di assistenza tecnica), Pama Shanghai (ufficio di
rappresentanza), Pama Machine Tools (Ningbo) Co, Ltd, Ningbo, Cina (società che svolge attività di
assemblaggio) e Pama Inc, Elgin, Illinois, USA (società commerciale e di
assistenza tecnica). Pama è leader nel segmento di mercato delle
alesatrici/fresatrici a mandrino orizzontale atte alla lavorazione di
componenti meccanici di grande dimensione. I settori: movimento terra, energia,
grandi motori diesel, navale, ferroviario, aerospaziale, meccanica. Al dicembre
2008 contava 311 addetti (contro i 254 del 2007).
( da "Corriere delle Alpi"
del 01-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
FESTA DELLA LIBERTà
NELLA LIBERTà, SOPPRESSA DALLE DITTATURE E RIPRISTINATA A SUGGELLARE ... festa
della libertà nella libertà, soppressa dalle dittature e ripristinata a
suggellare l'avvento della democrazia; per noi, dopo quel '45, una festa
dell'antifascismo, con le bandiere rosse a sventolare sulle preoccupazioni e
sui fastidi degli eterni filistei. Vennero così anni di intensa mobilitazione
politica e di ampie riflessioni sui significati e gli obiettivi del lavoro,
momento cardine del processo mediante il quale l'individuo s'introduce nella
dialettica della vita sociale; si capì come esso, al di là dell'impegno
quotidiano, tenda a investire un'area di comportamenti, un complesso di azioni
capaci d'incidere largamente sulla formazione dell'identità sociale e
individuale. Ha scritto una volta Joseph Conrad: "il lavoro non mi piace -
non piace a nessuno - ma mi piace quello che c'è nel lavoro: la possibilità di
trovare se stessi, la propria realtà, per se stesso e non per gli altri, ciò
che nessun altro potrà mai conoscere": un'interpretazione che, sia pure in
una chiave romantico-intimista, anticipava certe conclusioni più aggiornate,
raggiunte in particolare sul piano sociologico. D'altra parte ricordiamo che Marx
nel suo "Capitale" definisce il lavoro come una trasformazione
operata dall'uomo sulla natura per mezzo della tecnica e nel corso della quale
l'uomo trasforma contemporaneamente se stesso: un processo messo in moto dalla
necessità di sopravvivenza nella società, sul quale si sono incentrati gli
studi della cosiddetta fenomenologia ergonomica. Ebbene, proprio per quella
necessità, oggi si dice, il lavoro comporta estese implicazioni sociali, magari
istituzionalizzate, tra cui resta fondamentale la cosiddetta "divisione
del lavoro", evolutasi dalla primitiva distinzione tra artigianato e
industria alla specializzazione professionale e alla divisione tecnica più
recente, nella quale il lavoratore è impegnato in un'unica fase del processo
produttivo. I mutamenti dell'economia mondiale nell'ultimo ventennio, dovuti
all'avvento della società dell'informazione e della
globalizzazione, hanno successivamente comportato una profonda trasformazione
del lavoro e delle condizioni della sua distribuzione. Così ad esempio il lavoro
industriale - in passato il soggetto principale delle ricerche e delle
teorizzazioni - ha perso la sua centralità, come sostiene Giorgio Perizio,
"sia perché non è più la principale modalità occupazionale, sia perché non
mostra più caratteristiche omogenee e lascia invece spazio all'articolarsi di
una pluralità di rapporti in cui le relazioni interpersonali, le culture, le
percezioni soggettive assumono connotazioni molto diversificate". Oggi il
lavoro stabile a professionalità costante tende a contrarsi, di conseguenza la
sua tutela, rappresentata dal sindacato, e lo stesso diritto del lavoro mirano
a modificarsi, mentre le attuali polemiche su questi temi contribuiscono a
rendere più acuta la sensibilità del cittadino a problemi che toccano così da vicino
i suoi interessi e le sue prospettive. Nella situazione travagliata di oggi -
nella quale l'assenteismo è diventato la formula, e la forma, della nuova
conflittualità ed è andato affermandosi il rifiuto dell'"etica del
dovere" - ha ancora senso festeggiare il Primo Maggio, che ha o sembra
avere il significato e il suono di un rintocco funebre sulle illusioni dei
fiduciosi popolani di Pellizza da Volpedo? Oggi che il clima eroico delle
battaglie sindacali, di quando la lotta di classe era il presupposto e lo
strumento dell'avanzata proletaria, appare finito per sempre? Nuovi fantasmi
sono intanto entrati ad agitare l'universo produttivo, come la precarietà, il
part-time, la recessione, la globalizzazione, lo specialismo esasperato, ossia
l'eccessiva parcellizzazione delle competenze: oggi ci si accapiglia su aspetti
specifici e concreti, non sulle idee e sui principi, sulla pratica e non sulla
politica. Una regressione rispetto alle lotte ideali del risorgimento operaio?
Sì e no, perché si è nel contempo interrotta la tradizionale distribuzione del
tempo della vita e si è affermata la ricerca di una più larga libertà
individuale. In ogni caso, malgrado le trasformazioni dell'economia e le derive
psicologiche, il lavoro resta al centro dell'attività dell'uomo: creatore di
ricchezza, strumento primario per la soddisfazione dei bisogni, esso è stato
pretesto e protagonista insieme di una storia importante, che ha visto la
nascita e l'affermazione di un grande movimento e di una nuova dignità dei
lavoratori. Tutto questo va ricordato: il Primo Maggio è dunque anch'esso un
"giorno della memoria", ma non per una commemorazione, piuttosto per
un avvertimento: perché le conquiste dei lavoratori non vengano tradite in nome
di una libertà che ne è in realtà la negazione, in nome di quel liberismo senza
regole e senza tutele che è quanto meno nelle tentazioni di certi governanti.
Ennio Rossignoli
( da "Libertà" del
01-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
La
cultura della globalizzazione ha imposto una promiscuità inedita, ma ha
generato nuove tensioni. In un periodo di crisi si cerca sempre un colpevole
esterno a noi, così gli stranieri, gli altri, gli alieni sono i capri espiatori
più indicati
( da "Nuova Venezia, La"
del 01-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
Pagina
1 - Prima Pagina Il valore del nostro lavoro FRANCA PORTO La crisi e le sue
chiare ed irrefutabili cause hanno ricordato a tutti che il benessere ed il
progresso di ogni paese, e nell'era della globalizzazione, del mondo, dipendono
innanzitutto e ancora oggi dal lavoro. SEGUE A PAGINA 22
( da "Resto del Carlino, Il (Modena)"
del 01-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
MODENA SPORT pag. 8
Nazionale, Travica tra i 19 convocati in vista della World League La lista di
Anastasi E' UFFICIALE la partecipazione del palleggiatore della Trenkwalder
Dragan Travica alla prossima World League, che scatterà a Verona il 12 e 13
giugno: il regista della formazione gialloblù è nella lista dei 19 giocatori
che la Federazione Italiana ha inoltrato alla Fivb, e dalla
quali il tecnico azzurro Andrea Anastasi attingerà per affrontare Cina, Usa ed Olanda. La Nazionale si ritroverà domenica prossima a
Mantova, per un collegiale: da lunedì, invece, collegiale per la nazionale
Juniores a Vigna di Valle (RM), in preparazione del torneo di qualificazione ai
Mondiali a La Spezia dal 15 al 17 maggio. Tra i convocati, il libero
della Trenkwalder Edoardo Ciabattini, agli ordini dei tecnici Schiavon e
Cantagalli. r.c.
( da "Resto del Carlino, Il (Ferrara)"
del 01-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
SAGRE pag. 12 Via al
Misen, Motorshow' delle sagre Sono 64 quelle riunite da ieri a Bondeno, di 3
regioni e ben 5 province ESTATE A TAVOLA Claudia Fortini Bondeno Cibo e salute.
Sfilano a Misen i sapori, le tradizioni, la cultura dei territori.
Sessantaquattro sagre, di tre regioni e cinque province, si incontrano a
Bondeno, al Centro fiere di viale Matteotti, per tre giorni che uniscono saperi
e sapori delle piccole località. La Mostra internazionale delle sagre
enogastronomiche ha aperto ieri i battenti ad un pubblico numeroso. Incontri,
dibattiti, assaggi, piccole e grandi aziende agroalimentare e tante curiosità.
E' "L'informazione" il tema scelta quest'anno, per la sesta edizione,
e per la prima volta le ricette che caratterizzano le tante sagre delle piccole
comunità entrano in libri, pubblicazioni, riviste. Perché la tradizione possa
essere tramandata. La sagra come strumento di sviluppo e di promozione del
territorio. "Ognuna ha spiegato Adriano Facchini - ha un patrimonio di
ricette, diffonderle significa divulgare la conoscenza del prodotto, dalla
zucca alla patata, dal cappellaccio all'asparago". Misen apre la stagione
delle sagre che iniziano i primi di maggio e finiscono a novembre: "In
questi tre giorni di vetrina enogastronomia ha detto il sindaco Davide Verri in
occasione dell'incontro di presentazione dell'iniziativa alla Cava Sei di
Settepolesini Misen riesce a dimostrare che il piccolo' ha molte cose da dire. Nel mondo della globalizzazione c'è bisogno e voglia di
riscoprire il nostro territorio, le tradizioni, la cultura, le persone. L'alto
ferrarese non è solo un distretto economico ha aggiunto Verri ma un angolo
straordinario di bellezze naturalistiche, con i percorsi cicloturistici, dove
le sagre richiamano persone e valorizzano i prodotti e mostrano l'anima
del volontariato, con iniziative che sostengono le realtà dei paesi".
Adriano Facchini ne è certo: "Non c'è guerra tra i piccoli e i grandi ha
detto perché il piccolo può creare e il grande, che crede nel territorio (il
riferimento è ovviamente alle aziende ndr.) può sviluppare". Conoscenza,
incontro, creatività: sono questi alcuni degli elementi caratterizzanti di
questa vetrina dei territori e dell'agroalimentare. "Noi crediamo nel
territorio ha detto Ivan Damiano, direttore generale della Cassa di Risparmio
di Cento - rappresentiamo quella parte delle finanza che è attenta ai valori
del localismo accanto ai valori dell'impresa per poter coniugare la forza della
banca, alle cose importanti, come le sagre, che rilanciano i valori. E alle
sagre non faremo mancare il nostro aiuto". Cultura e
storia:"Gigantismo e localismo combinano ha detto Vincenzo Tassinari,
presidente di Coop Italia , la coesione e la collaborazione con i produttori
sono fondamentali. Dobbiamo partire dal campo e arrivare al consumatore. Le
sagre valorizzano le eccellenze della produzione". Image:
20090501/foto/3096.jpg
( da "Mattino di Padova, Il"
del 01-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
Pagina 15 - Altre Il
valore del nostro lavoro FRANCA PORTO La crisi e le sue chiare ed irrefutabili
cause hanno ricordato a tutti che il benessere ed il progresso di ogni paese, e
nell'era della globalizzazione, del mondo, dipendono
innanzitutto e ancora oggi dal lavoro. E' il lavoro l'unico vero strumento che
può permettere alle persone di vivere, nel suo significato più completo, e di
vivere progressivamente meglio e di più. Considerazione che valgono anche per
la nostra regione, passata da luogo di miseria ad area economica di primo rango
nel contesto europeo, grazie al lavoro delle genti che l'hanno abitata e
che oggi la abitano. Oggi questo bene-lavoro per mantenersi tale, per
continuare ad essere motore della crescita abbisogna di cure ed attenzioni per
non deperire. Il problema non è solo quantitativo anche se non si può derogare
dalla regola di una persona = un lavoro. La persona senza un lavoro infatti ha,
spesso, un vivere limitato in molti aspetti. La crisi segna per il Veneto
numeri negativi sotto questo aspetto: riduzione degli occupati, aumento di chi
è rimasto senza lavoro, riduzione delle assunzioni. Non cifre catastrofiche ma
certamente preoccupanti. Più problematico e meno edificante è invece l'aspetto
della qualità del lavoro le cui debolezze croniche emergono in tutta la loro
negatività in questa fase di crisi. Troppo diversificato è lavoro sotto il
profilo delle sue tutele e protezioni. Si va dai settori in cui la perdita del
posto è situazione sconosciuta a quelli invece dove è ordinaria amministrazione.
La rete della protezione sociale è ancora inversamente proporzionata alla
fragilità della occupazione: dove il lavoro è più in pericolo la coperta della
tutela è più fine se non inesistente. E questo vale non solo nella
disponibilità degli ammortizzatori sociali ma anche nella previdenza, nella
sicurezza, nella retribuzione. La perseveranza con cui specialmente la Cisl
veneta ha sostenuto la sua pragmatica iniziativa finalizzata ad allargare la
rete della protezione sociale del lavoro ha dato i suoi buoni frutti e anche
l'impegno comune nella lotta per la sicurezza del lavoro sta raccogliendo
risultati (alla fine di questo mese abbiamo registrato 8 morti sul lavoro,
esclusi gli incidenti stradali mentre lo scorso anno la lista arrivava a 21).
Questi risultati però non ci appagano. Piuttosto ci confermano che si può fare
meglio, mettono in evidenza che qualcuno è ancora fuori dall'ombrello della
protezione sociale e spesso è proprio colui che ha perso il lavoro, che altri
sono ai margini di una adeguata tutela previdenziale, che per alcuni lavoratori
le conquiste del e nel lavoro vengono avvilite dalla carenza dei diritti
sociali e civili (gli immigrati), che morire sul lavoro ha sempre meno
giustificazioni. Per la Cisl veneta il Primo Maggio 2009 è una giornata nella
quale si conferma, accanto alla grande solidarietà con le popolazione
terremotate dell'Abruzzo, l'impegno per portare a compimento quelle
indispensabili riforme delle tutele sociali e previdenziali del lavoro
confidando in una interessata e sincera condivisione di obiettivi con le Parti
Sociali e le istituzioni locali. segretario regionale della Cisl del Veneto
( da "Unita, L'" del
01-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
GIOVANI E DIRITTI:
PROVIAMO A CAMBIAR MUSICA SINDACATO E PRIMO MAGGIO Lancio una provocazione: i
sindacati dovrebbero abolire il concertone del Primo Maggio. Ho infatti il
sospetto che l'iniziativa abbia perso ogni valenza politica trasformandosi,
sempre di più, come una gigantesca foglia di fico davanti alla mancanza di una
strategia di tutela e promozione dei lavoratori più giovani. Vorrei dire invece
ai sindacati: usate le stesse energie mediatiche, finanziarie, politiche per la
vita dei giovani lavoratori italiani. La flessibilità del lavoro fu negoziata
dai sindacati perché riguardasse solo gli outsider, i nuovi assunti. La riforma
delle pensioni concordata coi sindacati ha penalizzato i lavoratori giovani in
maniera sproporzionata rispetto agli altri. Questo ha peggiorato un dato già
esistente: il nostro Paese è quello in Europa che spende meno per i giovani e
più per gli anziani. Gli aggiustamenti economici che sono stati necessari per
entrare nell'Euro e per sopportare la competizione del
mondo globalizzato sono stati caricati tutti sulle spalle delle persone che
sono entrate nel mondo del lavoro dopo il 1995: non è giusto. Le riforme non
sono nemmeno servite ad aumentare gli occupati: infatti i giovani italiani che
si considerano lavoratori attivi, sono diminuiti, non aumentati, dalla metà
degli anni novanta. Non si tratta di recriminare per scelte fatte nel
passato, e non si discutono le ottime intenzioni di un sindacato che ha spesso
dovuto supplire alla debolezza della politica. Si tratta, tuttavia, di
scegliere ora da che parte stare, e che iniziative prendere. Ora. Continuare a
organizzare il concertone per suggerire un'immagine di vicinanza ai più giovani
non serve a nulla senza iniziative politiche adeguate, anzi, è
controproducente: nessuno ci crede, alla vicinanza. Lo dicono i dati sulla
sindacalizzazione. Solo il 19% dei lavoratori sotto i 34 anni è iscritto ad un
sindacato: è chiaro cosa significhi questo in prospettiva, una lenta,
inesorabile, condanna. Il sindacato dovrebbe emanciparsi dall'idea di doversi
solo difendere da un destino avverso, già deciso: tutto può cambiare. Bisogna
però passare all'attacco: essere consapevoli che oggi, ancora più di ieri, i
lavoratori rispondono con fiducia solo a politiche serie e riconoscibili. A
battaglie a largo spettro che abbiano l'obiettivo di allargare le opportunità
di tutti. A politiche aperte e non concentrate su obiettivi di corto respiro a
vantaggio soltanto di lavoratori ultra-cinquantenni, e soltanto in alcuni
settori. Abolire il concertone, allora, per promuovere tanti piccoli concerti
sostenibili nei luoghi dove vivono i lavoratori, e per promuovere un credibile
sindacalismo per gli anni a venire.
( da "Unita, L'" del
01-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
INTEGRAZIONE LA
GRANDE SCOMMESSA DEL PD IMMIGRAZIONE E SOCIETÀ Per non parlar d'altro e
affrontare i problemi veri, a tu per tu con i cittadini e con la società che
vogliamo rappresentare, è decisivo il confronto con il tema dell'immigrazione,
dell'integrazione e della sicurezza. Ne scrivono Luigi Manconi («Un'anima per
il Pd», Nutrimenti), Livia Turco («Il muretto», Donzelli), Jacopo Tondelli
(«Sceriffi democratici», Marsilio) e Gianfranco Bettin, nel suo drammatico
«Gorgo» (Feltrinelli). Libri usciti negli stessi giorni, che s'interrogano
rispetto alla possibilità che la sinistra sappia offrire una propria risposta
al tema, che tutti definiscono "epocale", della convivenza tra
italiani e stranieri. Bettin è tranchant: «la sinistra italiana ha fallito sul
versante dei diritti da promuovere e su quello delle regole da far rispettare».
Eppure, l'immigrazione non dovrebbe essere «una questione periferica e
marginale nell'impianto teorico e programmatico della sinistra», ma «un banco
di prova decisivo della capacità di governo nelle società contemporanee». Come
anche Turco, Tondelli attraversa diversi modelli o, meglio, tentativi di
risposta politica e amministrativa che la sinistra ha offerto in questi anni,
da Cioni a Penati, da Zanonato a Chiamparino (con una preferenza per le parole
e le azioni di quest'ultimo). In alcuni casi coraggiosi e concreti, capaci di
intervenire e di dare risposta e, per questo, vincenti: nella lotta al degrado,
nel confronto con la "paura", all'insegna di una politica della
sicurezza sì, ma con gli immigrati, come vuole Zanonato. In gioco ci sono
regole e diritti insieme: «tanto più noi inseriamo gli stranieri nella nazione,
e allarghiamo il diritto di voto, tanto più disinneschiamo la carica esplosiva
di queste problematiche», dice Chiamparino. E Tondelli commenta: «serve uno
sforzo di elaborazione teorico-pratica particolarmente acuto, profondo,
efficace» e di «un patto sociale rinnovato quanto accurato, da proporre a chi
c'era e a chi arrivava», con la «pazienza di trasformare in azione
l'intelligenza» quale unica «possibilità di radicamento nel futuro del Paese»
attraverso «risposte innovative, originali ed effettive». Senza passare
«dall'anoressia alla bulimia», dice ancora Chiamparino, in quella «vertiginosa
e fallimentare oscillazione», per dirla con Bettin, dalla minimizzazione
buonista alla drammatizzazione del più realista del re (sindrome tipica di
un'intera generazione politica). «Per mettere in pratica tutto questo, serve
naturalmente un partito radicato, strutturato, organizzato e consapevole, che
parla alla gente», dice Zanonato. Un partito che non si sottrae, che si
"pensa" in relazione a questo tema, che sa
passare a quell'iniziativa politica che spesso è sinonimo di presenza e di
partecipazione al livello locale (localissimo!) della propria città e del
proprio quartiere. Perché è lì che la globalizzazione precipita ed è lì che è
"scomparsa" la società. Chi di tutto questo si deve occupare se non
il Pd?
( da "Unita, L'" del
01-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
Detroit-Torino
ostacoli e occasioni della nuova auto Una certezza (i miliardi di Obama) e
molte incertezze a cominciare dalla crisi internazionale e dalle reazioni del
mercato americano. Ma è nato il sesto gruppo mondiale ORESTE PIVETTA Già ci provò
Cristoforo Colombo e s'è visto con quali risultati. Riuscirà Marchionne a
conquistare l'America? Anche il grande timoniere di via Nizza dovrà far rotta
nella tempesta e tra molte incognite. La prima si chiama ovviamente
"mercato americano": come reagirà in generale e come reagirà in
particolare di fronte all'offerta "italiana", quanto vorranno
spendere gli americani per rinnovare il loro parco macchine e, poi, continuerà
la corsa alla vettura "risparmiosa" (dopo che il prezzo della benzina
s'è ridotto)? Sullo sfondo dura la crisi universale e nessuno sa dire se le
"sensazioni" di ripresa (per citare il presidente della nostra
Confindustria) sono fondate o sono chiacchiere preelettorali. Marchionne,
apprezzatissimo negli Usa e da Obama per il suo
"stile", mentre pensa a Opel, raggiungerà l'obiettivo che ci aveva
indicato mesi fa, considerandolo indispensabile alla difesa e allo sviluppo
della Fiat: creare il famoso gruppo da cinque milioni d'auto all'anno. Sommando
i risultati 2008 (due milioni e duecentomila vetture la Fiat, poco meno la
Chrysler) si avvicinerà al traguardo: quattro milioni e mezzo, classificandosi
al sesto posto (dietro Toyota, Gm se sopravviverà, Volkswagen, Renault-Nissan e
Ford, davanti di poco a Hyundai). Insomma è un bel salto nella geografia
mondiale, con un margine di progresso, sempre che la crisi si volga in ripresa,
perchè Fiat è ben sistemata in Sudamerica (Argentina e Brasile) e sta costruendo rapporti di collaborazione in Cina e in India: cioè si è insediata in
alcuni mercati in probabile espansione, tra i più interessanti per il futuro.
L'altro stabilimento importante è quello polacco, anche questo al centro di
un'area emergente. Sono scommesse giocate tra molti calcoli e su alcune
certezze. La prima viene dalla soluzione delle cosiddette grane
sindacali: la Chrysler ha raggiunto l'intesa con i sindacati per fondo pensione
e sanità. Poi c'è la partita dei debiti, ancora aperta, ma il ricorso al
Chapter 11, cioè alla bancarotta controllata, dovrebbe spianare la strada ad
una soluzione che non cambierà i termini dell'intesa. Terza certezza sono i sei
miliardi che l'amministrazione Obama metterà a disposizione: ci sarà di che
alimentare la rivoluzione americana delle tecnologie e dei prodotti, cioè dei
consumi (anche grazie a due reti commerciali che si dovranno integrare). Punto,
Brava e Cinquecento saranno le prime offerte del Lingotto, che dovrà rilanciare
anche Alfa Romeo: auto più piccole e motori più ecologici ed economici,
compreso il nuovissimo MultiAir, presentato al Salone di Ginevra (tra le novità
anche il cambio automatico a doppia frizione). L'operazione non costerà un euro
alla Fiat, che non può spendere dovendosi curare una ferita da sei miliardi,
debiti a fine marzo. Finora, dal punto di vista italiano, è andato tutto bene.
Ora comincia il lavoro duro per Marchionne, che imporrà il cambio del
management americano. C'è chi ha già ricordato come le alleanze nell'industria
automobilistica non funzionino mai troppo bene. Con Chrysler aveva già provato
Romiti, rinunciando dopo una lunga trattativa. Con Chrysler ha tentato Daimler
con perdite crescenti (che pesarono anche sulle fortune della casa madre).
L'analisi
( da "Adige, L'" del
01-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
Primo maggio Dignità
al lavoro contro la crisi BRUNO DORIGATTI Q uesto primo maggio sarà ricordato
per i tristi avvenimenti che si sono abbattuti sui lavoratori, sui pensionati,
nonché per le molte ansie e preoccupazioni che coinvolgono il mondo del lavoro,
le popolazioni dell'Abruzzo, ma anche le imprese. Sarà una festa del lavoro
all'insegna della speranza per un futuro che possa riportare pace, prosperità,
occupazione e sviluppo. La profonda crisi che attraversa
l'intero sistema globalizzato ha messo in ginocchio le banche, le aziende,
l'intera struttura produttiva: alcune imprese hanno chiuso i battenti, altre
sono state costrette a chiedere l'intervento degli ammortizzatori sociali. La
situazione sta creando timori e precarietà. In queste difficili giornate
la memoria scorre immediatamente alla crisi del 1929, nella quale molta gente
perse ogni avere, la miseria si diffuse e milioni di persone si trovarono senza
un lavoro. La situazione oggi è diversa rispetto a quel tragico evento del 29
in cui la borsa crollò. CONTINUA A PAGINA 63 01/05/2009
( da "Tempo, Il" del
01-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
stampa Alla
convention di Coldiretti il sindaco annuncia i farmer market dal 15 maggio e
una grande manifestazione fieristica È Roma la capitale dell'agricoltura
Alemanno: «Così si crea l'alternativa a una economia di carta e di imbrogli» Il
sindaco rilancia i farmer market annunciando l'apertura dal 15 maggio di un
nuovo spazio dedicato alla vendita diretta delle imprese agricole presso il
mercato del pesce e promuove una grande manifestazione fieristica nella città,
che è primo comune agricolo d'Europa. L'occasione è stata la convention al
Palalottomatica voluta da Coldiretti, alla quale hanno partecipato Berlusconi
con i ministri Scajola e Zaia e il sindaco Alemanno, per l'istituzione di una
filiera dell'agroalimentare tutta italiana, in grado di offrire prodotti
certificati di qualità, così da contribuire al reddito delle imprese agricole e
di assicurare ai consumatori il giusto prezzo. Tra le proposte al centro
dell'assise nazionale anche i farmer market di Campagna Amica, in grado di
promuovere la vendita diretta dal campo alla tavola e avvicinare i cittadini a
una migliore conoscenza della stagionalità dei prodotti e del territorio che li
esprime. «Sono orgoglioso di annunciare che il 15 maggio partiranno i farmer
market - ha detto il sindaco Alemanno presente alla convention - i mercati in
cui l'agricoltura italiana e quella dell'Agro Romano potrà mostrare la faccia
ed entrare in rapporto con le migliaia di persone che vengono ogni anno nella
nostra città». Da qui anche l'opportunità di immaginare una grande
manifestazione fieristica per raccontare le tante eccellenze agroalimentari di
cui l'Italia è ricchissima. A cominciare dalle nostre produzioni locali e
regionali. «Mi auguro che, grazie alla collaborazione con Coldiretti - ha
proseguito il sindaco - il prossimo anno possa nascere alla Fiera di Roma un
grande evento, una manifestazione agricola in cui la filiera italiana possa
mostrare le sue produzioni». Alemanno ha inoltre sottolineato il ruolo che
dovrà giocare la capitale soprattutto in occasione del prossimo vertice Fao,
«una sfida per trasmettere i grandi messaggi dell'agricoltura italiana che
hanno carattere identitario e universale». Il progetto di una filiera agricola
italiana, per Alemanno rappresenta infatti «una sorta di sintesi delle tante
battaglie fatte in questi anni per la qualità, per la tracciabilità del
prodotto, per la dignità dell'agricoltura». Secondo il sindaco, «con questa
idea si crea una sorta di alternativa alla crisi finanziaria: una economia di
carta e di imbrogli è crollata ed è il momento giusto perché, una economia
reale e radicata nel territorio e nei valori della persona umana si faccia
avanti per chiedere il giusto protagonismo». Accolte con favore le proposte del
sindaco dai vertici romani di Coldiretti, che si dichiarano «entusiasti di
realizzare i mercati di Campagna Amica in un luogo simbolo di identità,
tradizioni e cultura, che esalta un'attività oggi di nuovo al centro
dell'attenzione dell'ecomonia - dice il presidente romano Massimo Gargano - Nel 2010 il Mediterraneo sarà un'area di libero scambio e un
evento che leghi Roma Capitale a un momento di eccellenza del made in Italy
dell' dell'agroalimentare di una filiera tutta italiana, può oggettivamente
costituire una forte risposta locale a quelli che sono le tematiche anche
negative che la globalizzazione planetaria ha creato». Cin.Tra.
( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)"
del 01-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
Attualita Pagina
( da "Adige, L'" del
01-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
Il Primo Maggio
Contro la crisi ridiamo dignità al lavoro BRUNO DORIGATTI (segue dalla prima
pagina) Gli esperti dicono che noi sentiremo i suoi morsi nei prossimi mesi
poiché il ciclo, in Europa, è sfalsato di sei mesi rispetto all'America. I suoi
effetti nefasti che si vedono negli Stati Uniti, da noi devono ancora arrivare
nella loro profondità. Quello che già si nota maggiormente è la mancanza di
lavoro, che negli anni passati non si era mai registrata con questa intensità
ed estensione del fenomeno. Sottovalutarne la gravità sarebbe un grosso errore
che si pagherebbe molto caro. Occorre, quindi, attrezzarci per rispondere nel
modo migliore affinché la crisi possa diventare un'opportunità per una nuova
stagione di sviluppo con regole, etica e valori diversi del lavoro. La crisi,
quindi, è una grande sfida per disegnare un futuro migliore, per dare dignità
ai lavoratori, ai tanti giovani precari e per conquistare più diritti di
cittadinanza. In questo primo maggio il tema è quello della pace e del lavoro.
È indispensabile, dunque lavorare per rafforzare gli interventi di politica del
lavoro accompagnati da misure di sostegno all'economia, come recentemente
abbiamo cercato di fare con l'approvazione in Consiglio provinciale della legge
finanziaria. Efficace è stato innovare i vecchi e nuovi strumenti di sostegno
al reddito, che devono diventare strutturali per consentire a lavoratori a
tempo determinato, disoccupati, atipici e a molte famiglie di sbarcare il
lunario. Quello che non possiamo tollerare è che le imprese approfittino della
precaria situazione per scaricare la crisi sui lavoratori con la riduzione dei
diritti, o cogliere la palla al balzo per «ripulire» le aziende da soggetti
«scomodi» che magari hanno avuto problemi di salute o sindacalizzati. L'uscita
dalla crisi dovrà cambiare molte cose, iniziando da un diverso modello di
consumi. Il mercato non sarà più il centro motore che regola i rapporti
sociali. Ritengo, dunque, che la centralità debba diventare l'uomo e il lavoro,
intesi come valori portanti del nuovo sviluppo. Penso che questa festa di tutti
i lavoratori, nata come momento di lotta internazionale per conquistare nuovi
diritti e la dignità delle persone rappresenti ancora oggi, con sfumature
diverse, la sua grande attualità. Fu in quel sabato lavorativo a Chicago che
partì la lotta che costò la morte di molti lavoratori per ottenere la riduzione
della giornata lavorativa a otto ore. In seguito nelle piazze di tutto il mondo
si rivendicarono diritti uguali per tutti. Il tempo tende a scolorire il valore
della storia, ma in quel lontano 1 maggio 1886 i lavoratori incrociarono le
braccia e la polizia sparò sulla folla di manifestanti, uccidendo molte persone
e ferendone altre. Fu scritta anche nel nostro Paese una pagina di sangue, il
primo maggio del 1947 con l'eccidio di Portella della Ginestra dove cinquemila
persone del movimento contadino si erano date appuntamento per festeggiare la
fine della dittatura e il ripristino della libertà. La banda Giuliano fece
fuoco sulla folla provocando morti e feriti. Il sindacato proclamò lo sciopero
generale. I responsabili del massacro furono gli agrari e i latifondisti con lo
scopo di soffocare nel sangue la rinascita delle organizzazioni dei lavoratori.
La storia del primo maggio sicuramente rappresenta anche il segno delle
trasformazioni che hanno caratterizzato i flussi politici e sociali all'interno
del movimento operaio in questi anni. Quella storia, iniziata tanti anni fa, prosegue con vigore specie in questo mondo globalizzato e
rappresenta la risposta più giusta all'internazionalizzazione dell'economia e
alla piaga dello sfruttamento e della povertà di tante persone. Festeggiamo
questa festa del lavoro con la consapevolezza che la battaglia continua per la
riaffermazione dei diritti e l'emancipazione dei lavoratori, per
conquistare un futuro di pace, di lavoro e di prosperità per tutti i popoli.
Bruno Dorigatti È consigliere provinciale del Partito Democratico 01/05/2009
( da "Stampa, La" del
01-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
APPUNTAMENTI,
INCONTRI, CELEBRAZIONI Agenda religioni A CURA DI DANIELE SILVA CENT'ANNI DI
MISSIONARI. La Casa Madre dei Missionari della Consolata fa cento: nata nel
1909, venerdì 1 maggio celebra il secolo di vita con l'ordinazione dei primi
due seminaristi coreani (alle
( da "Stampa, La" del
01-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
ANTONIO GIAIMO Entra
nel vivo Pensieri in Piazza, la manifestazione culturale che rientra
nell'ambito delle iniziative di Maggiolibri, e che coinvolge, oltre a Pinerolo,
i comuni di Angrogna, Barge, Frossasco, Prarostino, San Secondo, Torre Pellice
e Vigone. Si tratta di una serie di incontri che si snodano lungo un percorso
di piazze, chiese, teatri, dove i partecipanti possono esprimere i loro
pensieri in un dibattito pubblico, che ogni anno verte su tematiche differenti.
Per questa quinta edizione, che si concluderà nel periodo autunnale, ci si
confronterà sul rapporto tra economia e società. Molte le discipline che
verranno coinvolte nella discussione, dalla sociologia, all'antropologia, alla
psicologia, alla filosofia. E a completare conferenze e dibattiti si
svilupperanno anche altre iniziative, come mostre, proiezioni di filmati,
concerti e rappresentazioni teatrali. Il calendario degli appuntamenti di
maggio s'inizia martedì
( da "Stampa, La" del
01-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
PINEROLO,
ANGROGNA, BARGE, FROSSASCO, PRAROSTINO, SAN SECONDO, TORRE PELLICE E VIGONE
Pensieri in piazza, con Gallino e Nesi a discutere di Olivetti Altro tema
scottante: agricoltura ed ecologia Mario Deaglio parla di globalizzazione e
crisi
( da "Giorno, Il (Brianza)"
del 01-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
PRIMO PIANO pag. 2
La crisi rovina anche la Festadei lavoratori C'è molta delusione per la valanga
di cassa integrazioni e licenziamenti PRIMO MAGGIO IN BRIANZA di BARBARA
CALDEROLA VIMERCATE IL 1° MAGGIO PIÙ difficile. Quello all'ombra della crisi.
Nel cuore della Silicon Valley brianzola si contano i danni. Tanti, troppi.
Quasi 5.400 su 10.000 i metalmeccanici in cassa integrazione, mobilità o
licenziati in tronco. Un'ecatombe. Non si vedeva niente del genere dalla
depressione dei primi anni '90. Ma allora il tessuto industriale cominciava a
cambiare pelle. Con la globalizzazione, la manodopera è
diventata una merce. Pari alla altre. E brucia. Il Vimercatese è al centro di
un girone infernale con redditi traballanti, dimezzati o cancellati. Insieme ai
sogni e ai ricordi delle manifestazioni di un tempo. Quando la «classe
operaia andava in paradiso». Adesso, invece, è frammentata e va presa per mano.
Il significato della Festa del Lavoro, però, è intatto. Più necessario che mai.
«Oggi la Carlo Colombo, l'ex fonderia di Agrate dove ho lavorato una vita,
chiude, se ne va un pezzo di storia del territorio quasi nel silenzio», dice
Saverio Bellezza, delegato del colosso italiano che produce cavi in rame. «Il
funerale' coincide con il 1° Maggio. Saremo in piazza, a Milano, per gridare ancora
più forte il dramma degli operai di quest'epoca aggiunge spremuti fino
all'ultimo e poi gettati via». C'È ANCHE chi ha sudato sette camice per
prendersi una laurea in ingegneria, facoltà scientifica per eccellenza, e si
ritrova a parlare di politica dell'occupazione che fa acqua da tutte le parti.
«Lo Stato investe 400.000 euro per farci diventare dottori, e poi per trovare
un posto, siamo costretti a emigrare all'estero», aggiunge Daniele Privato,
super tecnico della Accent di Vimercate. Con lui la collega Vincenza Ferrara,
anche lei ingegnere elettronico arrivata in Brianza dalla Puglia, con il mito
del «posto sicuro». «Ho sempre festeggiato il 1° Maggio racconta quest'anno
però ha un significato particolare. Senza l'aiuto del sindacato non avremmo fatto
molta strada. Quando l'azienda ci ha annunciato i tagli (
( da "Nazione, La (Firenze)"
del 01-05-2009)
Pubblicato anche in: (Resto
del Carlino, Il (Bologna)) (Giorno, Il (Milano))
Argomenti: Cina Usa
PRIMO PIANO pag. 6
«Sfruttare il fattore M: L'INTERVISTA L'ECONOMISTA MARIO DEAGLIO: di ELENA
COMELLI MILANO ORA BISOGNA fare in fretta. E per l'economista Mario Deaglio
(nella foto), il «fattore M» sarà importantissimo nella costruzione di un nuovo
soggetto industriale a partire da Fiat e da Chrysler. «Sergio Marchionne ha tre
mesi al massimo». Tre mesi per fare cosa? «Dovrà affrontare subito il problema
degli organigrammi di Chrysler: c'è bisogno di una riorganizzazione radicale,
così come ha fatto appena arrivato in Fiat. Ci si aspetta che faccia molto in
fretta. Ma qui non si tratta di una singola casa automobilistica da rimettere
in piedi. Si tratta di far nascere un soggetto nuovo, più fluido». In che senso
più fludio? «La configurazione che sembra delinearsi come vincente non vede più
identità aziendali così marcatamente delineate, ma vede piuttosto delle
coalizioni che possono avere confini abbastanza imprecisati. Per esempio,
Renault si è presa il 30% di una grossa casa giapponese portandola all'utile,
ma non abbiamo visto, almeno sul piano delle vendite in Europa, un'identità
Renault+Giappone. Quello che abbiamo visto è che le identità a livello di consumo
possono rimanere quello che sono, ma poi ci devono essere delle intese
trasversali a livello produttivo, che sono poi quelle dove si risparmiano i
soldi». Come le vede queste intese tra Fiat e Chrysler? «La Chrysler non
produce auto piccole, mentre la Fiat sì. I punti di forza tradizionali della
Fiat sono i motori relativamente piccoli, dal modesto consumo, dalla lunga
durata e dal basso prezzo. Molto adatti per questo momento di difficoltà dei
consumatori, che non vogliono più uno status symbol ma un veicolo che costi
poco e consumi meno. La Chrysler, da parte sua, ha la potenza produttiva e la
rete di vendita. Anche a me che non sono un tecnico sembra abbastanza evidente
che le due aziende possano lavorare bene insieme». D'altra parte la Fiat, così
com'è oggi, non potrebbe sopravvivere da sola in questo
mercato globalizzato, l'ha detto anche Marchionne... «E' chiaro che anche per
la Fiat, sul lungo periodo, è una questione di sopravvivenza: soffre di una
dimensione troppo piccola per il mercato mondiale e non potrebbe continuare in
questa direzione a lungo. Credo che Marchionne abbia ragione quando
sostiene che la dimensione minima di un produttore oggi è di 6-7 milioni di
auto all'anno. Solo così si possono avere tutte le sinergie dalle diverse
piattaforme per gli elementi comuni delle auto. Un'azienda piccola come Fiat,
invece, ha un potenziale produttivo limitato che inevitabilmente la porta ad
avere costi più alti dei rivali più grandi». Non a caso ha rischiato di essere
divorata da diversi concorrenti, prima di tutto General Motors... «Esatto.
Inizialmente Fiat doveva essere venduta a GM e sembrava destinata a uscire dal
settore auto, rimanendo legata solo al settore dei veicoli industriali. Ora non
solo non esce, ma si garantisce una prospettiva forte di medio-lungo termine.
Un ribaltamento straordinario, avvenuto in soli tre anni».
( da "Nazione, La (Firenze)"
del 01-05-2009)
Pubblicato anche in: (Resto
del Carlino, Il (Bologna)) (Giorno, Il (Milano))
Argomenti: Cina Usa
PRIMO PIANO pag. 7
di ELENA COMELLI MILANO ORA BISOGNA fare in fretta. E per l&#... di ELENA
COMELLI MILANO ORA BISOGNA fare in fretta. E per l'economista Mario Deaglio
(nella foto), il «fattore M» sarà importantissimo nella costruzione di un nuovo
soggetto industriale a partire da Fiat e da Chrysler. «Sergio Marchionne ha tre
mesi al massimo». Tre mesi per fare cosa? «Dovrà affrontare subito il problema
degli organigrammi di Chrysler: c'è bisogno di una riorganizzazione radicale,
così come ha fatto appena arrivato in Fiat. Ci si aspetta che faccia molto in
fretta. Ma qui non si tratta di una singola casa automobilistica da rimettere
in piedi. Si tratta di far nascere un soggetto nuovo, più fluido». In che senso
più fludio? «La configurazione che sembra delinearsi come vincente non vede più
identità aziendali così marcatamente delineate, ma vede piuttosto delle
coalizioni che possono avere confini abbastanza imprecisati. Per esempio,
Renault si è presa il 30% di una grossa casa giapponese portandola all'utile,
ma non abbiamo visto, almeno sul piano delle vendite in Europa, un'identità Renault+Giappone.
Quello che abbiamo visto è che le identità a livello di consumo possono
rimanere quello che sono, ma poi ci devono essere delle intese trasversali a
livello produttivo, che sono poi quelle dove si risparmiano i soldi». Come le
vede queste intese tra Fiat e Chrysler? «La Chrysler non produce auto piccole,
mentre la Fiat sì. I punti di forza tradizionali della Fiat sono i motori
relativamente piccoli, dal modesto consumo, dalla lunga durata e dal basso
prezzo. Molto adatti per questo momento di difficoltà dei consumatori, che non
vogliono più uno status symbol ma un veicolo che costi poco e consumi meno. La
Chrysler, da parte sua, ha la potenza produttiva e la rete di vendita. Anche a
me che non sono un tecnico sembra abbastanza evidente che le due aziende
possano lavorare bene insieme». D'altra parte la Fiat, così com'è oggi, non potrebbe sopravvivere da sola in questo mercato globalizzato,
l'ha detto anche Marchionne... «E' chiaro che anche per la Fiat, sul lungo
periodo, è una questione di sopravvivenza: soffre di una dimensione troppo
piccola per il mercato mondiale e non potrebbe continuare in questa direzione a
lungo. Credo che Marchionne abbia ragione quando sostiene che la
dimensione minima di un produttore oggi è di 6-7 milioni di auto all'anno. Solo
così si possono avere tutte le sinergie dalle diverse piattaforme per gli
elementi comuni delle auto. Un'azienda piccola come Fiat, invece, ha un
potenziale produttivo limitato che inevitabilmente la porta ad avere costi più
alti dei rivali più grandi». Non a caso ha rischiato di essere divorata da
diversi concorrenti, prima di tutto General Motors... «Esatto. Inizialmente
Fiat doveva essere venduta a GM e sembrava destinata a uscire dal settore auto,
rimanendo legata solo al settore dei veicoli industriali. Ora non solo non
esce, ma si garantisce una prospettiva forte di medio-lungo termine. Un
ribaltamento straordinario, avvenuto in soli tre anni».
( da "Messaggero, Il (Latina)"
del 01-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
Venerdì 01 Maggio
2009 Chiudi Diciassette storie scritte da altrettanti autori saranno presentate
domani, nei giardini del municipio di Latina, in occasione della premiazione
del concorso letterario "Storie da bar". Un premio indetto dalla "Ego
Edizioni", giunto alla sua terza edizione, che ha visto come protagonisti
i giovani studenti di Latina, amanti della scrittura, che si sono cimentati su
un unico tema: l'altro, inteso sia dal punto di vista degli studenti italiani
sia da quelli stranieri. L'obiettivo di quest'anno infatti era quello di
cercare, attraverso la scrittura, di superare i pregiudizi con l'interscambio
tra i ragazzi. Tante le storie, autobiografiche e non, pervenute alla redazione
della casa editrice. Il che dimostra, ancora una volta, il sempre maggiore
coinvolgimento e interesse da parte dei giovani verso le iniziative culturali
organizzate nel capoluogo pontino. A consegnare ai vincitori i riconoscimenti
sarà Stefano Galetto, assessore comunale alle Politiche sociali che ha
spiegato: «Latina si dimostra ancora una volta città dell'accoglienza. Nata dal
nulla meno di un secolo fa, mostra ancora una volta il suo
lato più alto della globalizzazione, sottolineando e amplificando i concetti
della fratellanza e dell'uguaglianza». Storie da bar: un progetto vincente che,
nato seguendo le orme dei famosi Caffé letterari italiani, è riuscito ad aprire
la strada verso un percorso culturale e d'intrattenimento, volto al
raggiungimento di una crescita intellettuale e personale. «Fra i nostri
obiettivi - dice Gian Luca Campagna della Ego Edizioni - quello di far
diventare un giorno Latina, una delle città più giovani d'Italia, fulcro della
cultura e della narrativa». V.Don.
( da "Messaggero, Il (Rieti)"
del 01-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
Venerdì 01 Maggio
2009 Chiudi «Il nucleo industriale di Rieti-Cittaducale è un esempio tangibile
di come si può creare qualcosa di bello dal nulla e come nel giro degli ultimi
quindici anni il tutto possa ritornare nel nulla». Chi scrive è Mario Fortini,
ingegnere elettronico, che a Rieti arrivò per caso nel giugno del '
( da "Repubblica, La"
del 01-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
Pagina 22 - Economia
Il ministro: "Io vedo la Storia come un marxista" Tremonti e
Padoa-Schioppa lite su Reagan e la Thatcher ROBERTO MANIA ROMA - «Se uno non
capisce questo, non ha capito un tubo»: a metà della discussione Giulio
Tremonti - l´ammette - rompe il felpato linguaggio diplomatico. E dice che la
crisi non nasce con l´arrivo al potere dei due alfieri della deregulation,
prima Margaret Thatcher e poi Ronald Reagan tra la fine degli anni 70 e
l´inizio degli anni 80. La crisi, semmai, comincia con il crollo del Muro di
Berlino nel 1989 e la solitaria e incontrastata galoppata del
"mercatismo", come lo ha da tempo ribattezzato. Peccato che
nell´austera sala dell´Istituto dell´Enciclopedia italiana, da poco presieduto
da Giuliano Amato, si stia presentando l´ultimo libro di Tommaso Padoa-Schioppa
("La veduta corta", una conversazione con Beda Romano edita dal
Mulino) e che proprio l´autore, suo predecessore al ministero di Via XX
settembre, non sia d´accordo. «Troppo facile - dice l´ex banchiere europeo -
attribuire la cause della crisi alla globalizzazione. Io credo che l´inversione
di tendenza in materia economica avvenga con l´elezione della Thatcher nel ´79
e poi con quella di Reagan nell´´80. Io non prenderei il 1989 come l´anno
chiave». A Tremonti interessa replicare: «Abbiamo due modi diversi di concepire
la storia. Padoa-Schioppa è crociano, vede la storia con i personaggi, con le
figure. Io sono marxista, braudeliano. Potrei anche dire che la crisi comincia
con l´elezione di Papa Wojtyla... Ma è il mondo che è cambiato». Tremonti e
Padoa-Schioppa per la prima volta a confronto dopo il passaggio del testimone
dell´Economia. Pubblicamente li divide la lettura della globalizzazione, perché
entrambi evitano di parlare della propria attività al governo. è vero che
Padoa-Schioppa attribuisce a Tremonti la tesi di aver voluto continuare
l´azione di risanamento delle finanze pubbliche, ma l´attuale ministro sfugge
all´assist. E, forse per ripicca, l´ex ministro lo punzecchia
sull´"ordoliberismo" e la sua via all´economia sociale di mercato: «è
il filone nazionalista del liberismo. Niente a che vedere con Einaudi», dice. E
poi: «Il liberismo in un solo Paese non funziona, come il socialismo in un solo
Paese». Ma Tremonti sceglie di parlare della crisi.
( da "Resto del Carlino, Il (Pesaro)"
del 01-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
URBINO pag. 16
«Provincialismo e relativismo creano danni» L'ONOREVOLE SOUAD SBAI TORNA SUL
«CASO BURQA» di SOUAD SBAI * LA QUESTIONE dell'integrazione e del rispetto tra
le diverse culture caratterizza il nostro mondo globalizzato
e anche il nostro Paese. Integrazione e rispetto non possono però essere
confuse con un provincialismo miope e un relativismo culturale che ha prodotto
solo danni in tutta Europa. Il foulard che portavano in testa le italiane fino
a 60 anni fa è cosa ben diversa dal burqa o dal niqab, indumenti che coprono
integralmente le donne islamiche di Paesi estremisti come l'Afghanistan
o il Pakistan. Mia nonna, in Marocco, il velo non lo ha mai portato e ha
combattuto per i diritti delle donne! Non ho mai conosciuto alcuna donna felice
di indossarlo e di essere relegata in una prigione di tessuto, perché di questo
si tratta. Affermare il contrario significa essere ostaggio di ideologie
antiche e deformate che, nel nome del rispetto di tutte le culture, coprono di
un silenzio vergognoso e colpevole quella che rappresenta una grave violazione
delle libertà e della dignità delle donne. COME ho più volte potuto constatare,
soprattutto attraverso il numero verde antiviolenza attivato presso ACMID Donna
Onlus, molte immigrate islamiche, una volta in Italia, vengono costrette dai
propri mariti a forme di relegazione sociale che passano anche
dall'abbigliamento, quando invece, nel proprio Paese di origine, non si
sarebbero mai sognate di indossare certi indumenti. Si tratta di costumi
importati e anomali che nulla hanno a che vedere con l'Islam. Ho ricevuto
diverse telefonate da donne marocchine di Fermignano che condividono la mia
posizione e mi chiedono di andare avanti. Io non mi fermerò e continuerò a
lavorare con le donne del Pdl e le altre che appartengono alla società civile
di buona volontà per una battaglia che, troppo spesso, viene combattuta dietro
trincee ideologiche da parte di una certa sinistra miope e buonista. MI SPIACE
molto che l'assessore Romagna abbia interpretato il mio intervento come una
posizione poco condivisibile: si tratta, invece di una battaglia trasversale,
da giocare con tutte le donne e per tutte le donne. Spero che il sindaco di
Fermignano apra uno sportello informativo per informarle musulmane e immigrate
sui loro diritti e appoggiarle nei casi dove sia necessario denunciare soprusi,
maltrattamenti e violenze. Additare la mia iniziativa come un'uscita elettorale
significa non riconoscere il lungo lavoro che con impegno da dieci anni porto
avanti con la mia associazione. Non credo inoltre che sia il caso di dare adito
ad ulteriori polemiche: alcune, come Giuliana Sgrena che è scesa da un certo
scalino ideologico, scrivendo un libro che racconta la realtà delle donne
musulmane in Italia o Monica Lanfranco che dopo un acceso dibattito, ha voluto
condividere questa battaglia, hanno capito. Sarà con loro che condividerò il
mio impegno. Perché combattere contro queste forme di violenza non significa
aggiungere altra violenza, ma liberare le tante che, ancora oggi, sono schiave
del sistema patriarcale, estremista e machista cui devono sottostare. Altro che
radici! IO CON LE DONNE ci vivo quotidianamente: coloro che indossano il burqa
vengono in associazione per sfogarsi, chiamare a casa, dato che non è loro
permesso dal marito, o addirittura chiedere un biglietto aereo di ritorno per
il proprio Paese. Chi parla di donne oppresse dal burqa e dal niqab come di
coloro che vogliono conservare le proprie radici culturali lo fa spesso con
snobismo: perché con loro non uscirebbero nemmeno a prendere un caffè. Non c'è
cosa peggiore che dare adito a forme di estremismo e nichilismo che bloccano
l'integrazione. I modelli europei di integrazione fallita non ci devono fare
commettere gli stessi errori: il nostro Paese deve diventare un esempio per
tutta l'Europa. Ecco perché, in ultima analisi il mio appello vuole raggiungere
e toccare tutte coloro che trasversalmente sappiano lasciare da parte le
ideologie, vogliano aprire gli occhi su questo fenomeno e bloccare l'avanzata
estremista. * parlamentare del Pdl Image: 20090501/foto/7218.jpg
( da "Manifesto, Il"
del 01-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
COMMENTO I pavoni
del G-20 Immanuel Wallerstein Quasi tutti hanno preso troppo sul serio il
meeting del G-20 che si è tenuto a Londra lo scorso 2 aprile. Esperti e
commentatori l'hanno analizzato come se gli stati partecipanti lo avessero
pensato per modificare in qualche modo le loro politiche. In realtà tutti
coloro che ci sono andati già sapevano che il meeting non avrebbe prodotto
alcun cambiamento significativo e che le poche, piccole novità introdotte
potevano tranquillamente essere decise anche senza quel meeting. CONTINUA | PAGINA 12 Scopo del G-20 - per gli Usa, per la Francia e la Germania, per la Cina - era dimostrare all'opinione pubblica nazionale che questi
paesi stanno «facendo qualcosa» riguardo alla disastrosa situazione economica
mondiale, quando in realtà non stanno facendo niente di significativo per
salvare la nave che affonda. Il meeting era forse importante soprattutto
per il Presidente Obama, che partecipando ha voluto dimostrare tre cose: che
gode di popolarità in tutto il mondo, che il suo stile diplomatico è
radicalmente diverso da quello di Gorge W. Bush, e che le due cose insieme fanno
la differenza. Obama ha certamente dimostrato le prime due cose. È stato
acclamato dalle folle ovunque si trovasse - a Londra, Parigi e Strasburgo, in
Germania, a Praga e in Turchia - nonché dai soldati americani in Iraq. E così
anche Michelle Obama. E lo stile diplomatico adottato dal presidente Usa è certamente diverso. Tutti i suoi interlocutori hanno
riferito che Obama li ha presi sul serio, li ha ascoltati con attenzione, ha
ammesso gli errori e i limiti degli Stati uniti in passato, ed è apparso aperto
a soluzioni di compromesso nelle dispute diplomatiche - non i comportamenti che
avrebbero potuto rimproverare a George W. Bush. Ma tutto questo ha prodotto
qualche differenza per il raggiungimento degli obiettivi diplomatici degli Usa? È difficile vederla in questo modo. La diatriba su come
rilanciare l'economia mondiale, tra l'approccio Usa -
sostenuto dalla Gran Bretagna e dal Giappone - da una parte (più «stimolo»), e
l'approccio franco-tedesco dall'altra (più «regolazione» internazionale delle
istituzioni finanziarie), non è stata minimanente risolta. A prescindere dal
merito dei due argomenti, entrambe le parti sono rimaste sulle proprie
posizioni, e il comunicato ha nascosto le differenze. È vero che il gruppo del
G-
( da "Nazione, La (Pistoia)"
del 01-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
AGENDA PISTOIA pag.
11 PRENDERÀ il via il 4 maggio la terza edizione di «Riflessioni sul prese...
PRENDERÀ il via il 4 maggio la terza edizione di «Riflessioni sul presente»,
l'iniziativa organizzata dal Comune di Pistoia con il contributo determinante della
Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia. All'edizione di quest'anno,
che si concluderà a dicembre e ha per titolo «Il presente tra emergenze e
integrazione», parteciperanno studiosi, ricercatori, medici, scrittori e
politici tra cui Massimo Cacciari. Gli eventi, tutti ad ingresso gratuito, si
svolgeranno alle 21 (tranne quello del 12 settembre in programma alle 18) nella
Sala Sinodale di Palazzo dei Vescovi a Pistoia. Gli appuntamenti cercheranno di
approfondire vari argomenti: dalle guerre etniche e di intolleranza religiosa
alle condanne arbitrarie e torture, dalla violenza su donne e bambini alle
storie di miseria, sfruttamento e disperazione. Il ciclo di incontri partirà il
4 maggio con Chiara Ingrao, parlamentare, interprete, sindacalista che
interverrà su "Paura dello stupro, paura dell'Altro: quando la politica ci
colonizza l'anima", poi il 28 maggio il sociologo Alberto L'Abate parlerà
di "La storia dell'uomo è necessariamente una storia di guerre?".
Seguirà l'11 giugno l'incontro "Medici senza frontiere. L'azione
umanitaria nelle società che domandano sicurezza" con il medico Gianfranco
De Maio. Il 12 settembre toccherà allo storico Adriano Prosperi affrontare il
tema "Le radici cristiane dell'antisemitismo", quindi sarà la volta
di Tiziana Villani, scrittrice e saggista, il 2 ottobre, illustrare
"L'esplosione urbana, identità e diritti della nuova polis".
Proseguirà il 15 ottobre Adel Jabbar, sociologo e ricercatore, con l'argomento
"Società della migrazione e intercultura. Temi e interpreti". Si
discuterà su "Politiche della vita: responsabilità e azzardo nell'età del
rischio" con Salvatore Natoli, filosofo, il 26 ottobre. Toccherà al
politico, accademico e attuale sindaco di Venezia Massimo Cacciari parlare di
"Capitalismo e crisi" il 6 novembre, mentre il 20 novembre si terrà
"Dall'identità al razzismo" con Marco Aime, insegnante di
antropologia culturale all'Università di Genova. Gli ultimi
due appuntamenti si svolgeranno il 4 dicembre, "I processi di
globalizzazione: il diritto internazionale e le nuove guerre" con Danilo
Zolo, professore di filosofia del diritto e del diritto internazionale
all'Università di Firenze e, in data ancora da decidere, con l'intellettuale
Serge Latouche, esperto di antropologia economica. Tutti gli incontri saranno
introdotti da Alessandro Pagnini dell'Università di Firenze. Il programma
completo di "Riflessioni sul presente" è consultabile sul sito
www.comune.pistoia.it. Per ulteriori informazioni telefonare all'ufficio
cultura allo 0573-371690 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 14, martedì e
giovedì anche dalle 15 alle 18. Sul depliant dell'iniziativa è riportato un
brano dal libro "Lettere contro la guerra" di Tiziano Terzani.
"L'occasione è di capire una volta per tutte che il mondo è uno, che ogni
parte ha il suo senso, che è possibile rimpiazzare la logica della
competitività con l'etica della coesistenza, che nessuno ha il monopolio di
nulla, che l'idea di una civiltà superiore a un'altra è solo frutto di
ignoranza, che l'armonia, come la bellezza, sta nell'equilibrio degli opposti e
che l'idea di eliminare uno dei due è semplicemente sacrilega"
( da "Manifesto, Il"
del 01-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
PRIMO MAGGIO · In
Porta Ticinese, alle 15, parte la super parata precaria al tempo della crisi
globale Euromayday2009, rotta verso il futuro... L'Euromayday 2009 oggi sbarca
a Milano, Roma, Palermo, Berlino, Brema, Den Bosch, Gent, Gornja, Radgona,
Amburgo, Hanau, Helsinki, Liegi, Lisbona, Malaga, Porto Terrassa, Tubingen e
Vienna. A Milano, appuntamento alle
( da "Corriere Alto Adige"
del 01-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
Corriere dell'Alto
Adige sezione: 1AECONOMIA data: 01/05/2009 - pag: 11 Il convegno Economia di
Comunione alla Casa Kolping «La via etica di fare impresa» L'uomo al centro
degli affari BOLZANO Produrre per condividere. Anche e soprattutto in un
periodo di forte crisi su tutti i mercati mondiali, Economia di Comunione, un
progetto di imprenditori, lavoratori, dirigenti e consumatori, lanciato da
Chiara Lubich nel Maggio del
( da "Manifesto, Il"
del 01-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
I VERI PORCI SONO
QUELLI CON GIACCA E CRAVATTA Maiali E CAPITALE La chimera genetica detta
«influenza suina» non è una sorpresa, Science l'aveva prevista da anni. È nata
in allevamenti-industrie, ha travolto la Maginot chimica dei grandi paesi, ha
beffato l'Oms. In nome del profitto Mike Davis Le orde di turisti primaverili
sono tornate quest'anno da Cancún con un invisibile ma sinistro souvenir.
L'influenza suina messicana, chimera genetica probabilmente concepita in
qualche pantano fecale di un industria di maiali, all'improvviso minaccia di
portare la sua febbre in giro per il mondo. Il suo rapido propagarsi nel
continente nord americano rivela una velocità di trasmissione superiore
all'ultima varietà pandemica ufficialmente riconosciuta, la febbre di Hong Kong
del 1968. Rubando la scena all'assassino ufficialmente designato, l'H5N1
altrimenti conosciuto come influenza aviaria - che oltretutto ha dimostrato di
mutare vigorosamente - questo virus suino costituisce una minaccia di
sconosciuta magnitudo. Sicuramente, sembra meno letale della Sars del 2003 ma,
essendo un'influenza, potrebbe durare molto più di questa ed essere meno
incline a tornare nelle segrete caverne da cui è saltata fuori. Dato che una
normale influenza stagionale di tipo A uccide un milione di persone ogni anno,
un suo anche modesto incremento di virulenza, specialmente se accoppiato con
un'alta incidenza, potrebbe produrre una carneficina pari a un grande conflitto
bellico. Intanto, una delle sue prime vittime sembra essere la consolante fiducia,
per lungo tempo predicata dagli spalti dell'Organizzazione mondiale della
sanità (Oms), che la pandemia potesse essere contenuta tramite una rapida
risposta della burocrazia medica, indipendentemente dalla qualità dello stato
di salute della popolazione locale. Sin dalle prime morti causate dall'H5N1 a
Hong Kong nel
( da "Sole 24 Ore, Il (Nord Est)"
del 01-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
Nord-Est sezione:
EST data: 2009-04-29 - pag: 5 autore: Callisto Fedon. Il presidente del gruppo
bellunese chiede maggiore attenzione per un territorio che va visto come una
risorsa e non come una «riserva» «La montagna vive con l'autonomia» di Barbara
Ganz «I l rispetto dell'orario è la prima qualità dell'operaio coscienzioso
–.Sono sempre i medesimi che arrivano in ritardo». E più in basso la scritta
«Tabella educativa n.1». La targa,d'epoca,è una delle tante testimonianze che
ovunque, nella sede della Fedon –55,9 milioni di fatturato 2008,mille
dipendenti, da quasi un secolo ai vertici nel settore degli accessori per
occhialeria – ricordano la storia dell'azienda. Una realtà nata come
laboratorio di astucci per occhiali fondata da Giorgio Fedon, dopo
un'esperienza trentennale nel settore dell'occhiale,in poche stanze a
Vallesella di Domegge di Cadore (Bl), con macchinari e attrezzature in principio
ridotti all'essenziale, e una produzione che consisteva in un solo tipo di
astuccio, di cartone. Il tempo l'ha trasformata in una piccola multinazionale,
con stabilimenti e filiali commerciali in Italia, Francia, Germania, Romania, Cina e show room fino alla 5th Avenue di New York. Oggi alla
guida – sempre rimasta nelle mani della famiglia – c'è Callisto Fedon, 57 anni,
due figli, presidente e amministratore ma anche co founder ( nipote del
fondatore), come recita il biglietto da visita. In 90 anni di storia ne avrete
viste di crisi... Mai di questa portata. Negli anni Settanta, quando ho
iniziato a lavorare, il problema era l'inflazione a due cifre, ricordo che il
listino andava aggiornato più volte l'anno; prima c'era stata la Grande guerra.
Il lavoro, però, non mancava. Ma questavolta è difficile comprendere e
quantificare il fenomeno, capire che evoluzione avrà. Belluno, area di
montagna, ha delle specificità? La provincia è estesa, ma la logistica inizia a
pesare quando si va verso la periferia e il disagio si fa importante. Qui siamo
distanti da Milano, ma vicini al confine, alla
Germania,all'Austria:potenzialmente un vantaggio, almeno sulla carta. Il
distretto riesce a reggere meglio l'urto della recessione? Qui c'è una forte
concentrazione del sistema occhiale, ma i problemi sono iniziati ben prima
dell'ultimo scossone, con l'inizio della concorrenza cinese sul fronte
principalmente del prezzo. Allora sarebbe stato necessario intervenire ad
esempio sulle competenze, ma ci siamo trovati tutti con le mani legate. Perché
il fattore umano è diventato prevalente rispetto, ad esempio, alla logistica?
Ci sono stati fattori di criticità sopravvalutati e altri sottovalutati. Quando
la preparazione, la competenza avrebbe potuto fare ladifferenza –parlo di operatori
commerciali, di esperti di marketing e sviluppo – la nostra area ha pagato un
prezzo alto. I potenziali candidati valutavano il trasferimento dalla grande
città alla provincia montana, e quando accettavano, lo facevano a costi
maggiori, portandosi dietro necessariamente l'intera famiglia. L'offerta di una
qualità della vita superiore a quella di una metropoli non bastava? Non si può
dire a chi fa una scelta di vita che godrà di paesaggi incantevoli e respirerà
un'aria migliore... Ai giovani va detto che qui si può vivere in modo
economicamente e intellettualmente soddisfacente. Gli industriali bellunesi
chiedono da anni il prolungamento della A27: crede che potrebbe avere un peso?
Un'autostrada crea un flusso di attività e possibilità enormemente maggiori, ma
fino a quando resta un'idea diventa quasi inutile parlarne. Pensare che
potrebbe essere il rimedio a tutti i mali sarebbe esagerato. è chiaro che
un'infrastruttura del genere porta anche disagi, non solo benefici, occorre
creare un equilibrio fra costi e vantaggi. Ma un semplice "no"
diventa sterile, e la politica è sempre la scelta fra due errori. Si è parlato
a lungo di uno Statuto speciale per Belluno, ma l'ipotesi è stata accantonata.
Uno sbaglio? Dipende da cosa si intende per specialità. Al di là dell'usare le
tasse per il territorio, di distribuire le risorse con il bilancino, c'è molto
di più. E la montagna va gestita dai montanari, nel senso di chi la conosce a
fondo, perché può vivere, e bene, solo se c'è chi la vede come una risorsa, non
come una "riserva". Non si può pensare che svegliarsi la mattina
vedendo il sole e gli uccellini basti a chi popola un territorio: certo, magari
il reddito può non essere al primo posto in una scala di valori, ma il lavoro,
la dignità, un sistema di vita paragonabili agli altri sono essenziali.
Un'economia di montagna ha le sue caratteristiche e le sue leggi. Come
raggiungere questo obiettivo? Da sempre esistono sistemi come le Regole del
Cadore o dell'Ampezzano,anche il maso chiuso del Tirolo: sistemi nati per
assicurare il sostentamento anche dove la resa dei terreni non sarebbe stata
sufficiente per le singole famiglie. Anche le Comunità montane, pur con le loro
distorsioni, nascevano con lo scopo di organizzazione del territorio. Non ha
funzionato, ma senza riforme, in una provincia dove esistono Comuni di soli 300
abitanti, dove occorre lavorare e studiare, non si va da nessuna parte. Non è
una questione di separazione, l'asse BellunoVenezia esiste da sempre, ma è un
fatto di specificità. Veniamo all'azienda: nel 2005 avete chiuso l'esperienza
di uno stabilimento in Slovenia. è durata sei anni, il tempo del vantaggio di
competitività che garantiva grazie alla relativa vicinanza, e al minore costo
del lavoro. Quando tutto questo si è esaurito, non aveva senso proseguire. Però
c'è da dire che per anni chi delocalizzava veniva additato come il cattivo,
l'insensibile: ci è voluto del tempo per capire che era questione di
sopravvivenza. Qual è la differenza rispetto all'esperienza cinese? La Cina non è una questione di risparmio. Da un lato, abbiamo
seguito nostri clienti che avevano a loro volta aperto là. Dall'altro, è un
Paese che offre tutto, dalla professionalità alle materie prime. Non si può
considerare un'esperienza transitoria. Questo deve essere compreso anche dal
distretto: oggi l'occhialeria è un sistema internazionale, e quella cinese è
una componente fondamentale, da accettare senza paura. L'integrazione fra il
locale e il globale è una sfida irrinunciabile. L'intervista è finita, ma
l'imprenditore mette in spalla una cartella da lavoro della linea di
pelletteria 1919 e lascia l'ufficio. Vado a lezione di cinese, con un ragazzo
dei nostri che sta per trasferirsi lì. C'è tanto, sempre, da imparare.
barbara.ganz@ilsole24ore.com © RIPRODUZIONE RISERVATA L'infrastruttura
Prolungare la A27 porterebbe benefici ma anche svantaggi: spetta alla politica
trovare il giusto mix Le tappe 1930: Primo export in Francia e GB 1950:
Meccanizzazione dell'azienda ed export in Usa 1987
1995: Costruzione stabilimento in Francia 1998:Quotazione MercatodiParigi 1999:
Nasce la Fedon America 2002: Acquisizione della East Coast in Romania 2003:
Costituzione della società commerciale Fedon Far East in HKe della produttiva
Shenzhen Fei Dong in Cina 2006-7-8: Espansione
dell'attività cinese L'imprenditore Callisto Fedon Al vertice del Gruppo Fedon,
57 anni, guida una realtà da 90 anni in mano alla stessa famiglia originaria
del Cadore dove venne fondata l'azienda. Il fondatore Giorgio Fedon venne
affiancato, in tempi diversi, dai figli, Roberto, Giovanni (padre dell'attuale
presidente) e Virgilio
( da "Sole 24 Ore, Il"
del 01-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
Il Sole-24 Ore
sezione: ECONOMIA E IMPRESE data: 2009-05-01 - pag: 20 autore: Piccola
industria. Come cambia il tessuto produttivo Dai distretti alle reti d'impresa
ROMA I distretti industriali hanno consentito all'Italia di svilupparsi,
superando carenze infrastrutturali e organizzative. E soprattutto per le
piccole e medie imprese sono stati un sistema che ha permesso di andare oltre
il vincolo delle ridotte dimensioni. Tuttavia la
globalizzazione e le nuove tecnologie hanno messo in crisi questo modello,
spingendo verso forme più sofisticate di aggregazioni, come le reti, non
necessariamente collegate a uno stesso territorio. Di questo si è parlato ieri
nella capitale in un incontro organizzato dalla Piccola industria di Roma.
Hanno partecipato, tra gli altri, Aldo Bonomi (vicepresidente di Confindustria
per le politiche territoriali e distretti industriali), Luigi Mastrobuono (capo
dipartimento per l'impresa e l'internazionalizzazione del ministero dello
Sviluppo economico), Giuseppe Gori (presidente della Piccola industria del
Lazio), Aurelio Regina (presidente dell'Unione industriali di Roma), Stefano
Zapponini ( presidente della Piccola industria di Roma) e Fabio De Furia
(vicepresidente della Piccola industria di Roma con delega ai rapporti
economici). «La nuova frontiera – ha detto Bonomi – è quella di valorizzare
modalità organizzative come le filiere e le reti d'impresa. Importanti sono in
questa direzione i recenti provvedimenti del Governo sulle reti che vanno
perfezionati e sviluppati. è necessario che in questi fenomeni venga data
centralità all'impresa e al mercato e che la politica resti fuori dalla
gestione di queste dinamiche senza creare nuovi e costosi livelli istituzionali
e burocratici ».«Nelle nuove normative –ha chiesto Gori –devono essere
privilegiate le aziende che si mettono insieme con un preciso obiettivo, senza
interventi a pioggia». «Bisogna creare un tessuto di aziende che si uniscono su
basi progettuali più che territoriali – ha detto Regina –pensando a forme più
sofisticate di coordinamento rispetto ai distretti, anche a livello
contrattuale». Proprio nel Lazio e a Roma potrebbero nascere iniziative di
aggregazione volte a superare il vecchio concetto di distretto industriale. «In
base a una nostra indagine –afferma Zapponini – il 62% delle aziende del
territorio di Roma ha avuto già esperienze di aggregazioni con altre realtà».
«Il Lazio – conclude De Furia – non ha una tradizione consolidata di distretti
industriali. Ma potrebbero trovare spazio aggregazioni nel settore dei servizi,
come un distretto di valorizzazione dei beni culturali, uno sul sistema
congressuale e un altro sulla mobilità». An.Mari. © RIPRODUZIONE RISERVATA
( da "Sole 24 Ore, Il"
del 01-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
Il Sole-24 Ore
sezione: MATERIE PRIME data: 2009-05-01 - pag: 40 autore: Combustibili. Grazie
alla tempestiva riduzione dell'offerta complessiva Il carbone negli Usa macina profitti Le positive previsioni per i produttori
americani di carbone sono state rispettate. Poco ha influito il calo di vendite
e prezzi del coking coal. Anche l'abbondanza di carbone termico, confermata
dalle analisi della Macquarie, non ha inciso troppo sui conti. L'ago della
bilancia, come in molti altri settori delle commodity, è
Pechino: in Cina il carbone
termico spunta prezzi di 7-10$ superiori ai 53-57$ del mercato internazionale e
la più grande azienda locale, Shenhua Group, sta varando un piano di espansione
da 2,3 miliardi di dollari d'investimento per costruire nello Shaanxi una
centrale elettrica e una miniera che la alimenti. Tutto ciò non ha
alterato le buone previsioni sulla salute del settore negli Usa,
dove i risultati si devono però soprattutto a un tempestivo piano di
contenimento della produzione. L'ultimo gruppo importante a presentare i conti
è stato ieri Patriot Coal, che nel primo trimestre ha ottenuto profitti netti
per 32,1 milioni di $, contro una perdita di3,1 mln l'anno prima. Il dato,
unito all'annuncio secondo cui la produzione quest'anno calerà a 34-36 milioni
di tonnellate(dalle 36-38 previste in precedenza) ha fatto volare il titolo,
che ieri ha recuperato a New York oltre il 12%, superando 6 dollari. Un balzo
del 26% in due giorni ha salutato invece i conti di Massey Energy, 4Údei big
four americani. Gli utili trimestrali sono saliti da
( da "Messaggero, Il"
del 01-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
Venerdì 01 Maggio
2009 Chiudi di MARIO AJELLO «QUESTO ironizza Giuliano Amato, in veste di
padrone di casa è un confronto fra Giulio e la prima moglie». Ovvero: l'attuale
e l'ex ministro dell'Economia, Tremonti e Padoa-Schioppa, per la prima volta in
questa legislatura si confrontano, all'Istituto Treccani presieduto dal Dottor
Sottile, in un pubblico dibattito. E sono scintille? Macché: la stima che
intercorre fra Giulio e Tps è evidente, il terreno culturale in cui giocano è
per certi aspetti comune, e sia pure con diversi approcci aggrediscono lo
stesso tema. Quello delle cause della crisi e dei modi per venirne fuori. Il
libro di Tps «La veduta corta» edito dal Mulino e che Tremonti ha presentato
ieri insieme ad Amato ha uno sguardo meno pessimistico sul disastro finanziario
ed economico rispetto a quello del tremontiano «La paura e la speranza». E però
il punto di partenza non può che essere quello così sintetizzato da Tps: «Oggi
assistiamo alla fine di una concezione errata dell'economia di mercato, basata
sulla sopravvalutazione delle sue capacità autoregolatrici, lo squilibrio fra
mercati globali e governi nazionali e una miopia che ha colpito gli uni e gli
altri. Una veduta corta, appunto». Tremonti dice che «la differenza fra
Padoa-Schioppa e me è che io ho una concezione braudeliana, cioè vedo la storia
per fasi, e lui una concezione crociana, cioè vede la storia attraverso i
personaggi». Ciò, per spiegare che mentre Tps fa risalire il crollo attuale al
liberismo dei tempi di Reagan e Thatcher, lui oppone una tesi diversa: «È nella
fase degli anni '90 che l'economia diventa globalizzata e
questa globalizzazione repentina, accelerata, parossistica e forsennatamente
ideologica ha prodotto i rischi e i disastri che vediamo». Tps, più che nella
globalizzazione e nella sua velocità mozza fiato, vede la radice della crisi
nel debito non utilizzato per investire ma per consumare. Questo ha
provocato il tracollo. Ora si tratta di uscire dalla crisi, e un giusto
equilibrio fra Stato e mercato è la ricetta giusta agli occhi dei due
interlocutori da mettere in campo. Insomma, la politica può ancora salvare il
mondo. «Grazie al fatto che sono scesi in campo i governi, non c'è stato il
collasso generale del sistema». Lo dice Tremonti e ne è convinto Tps. «Fra le nostre
idee conferma l'ex ministro dell'Economia ci sono diversi punti d'incontro, ma
non parlate di nozze fra me e lui. Anche se sui conti pubblici, Giulio ha
continuato la politica del governo precedente». Del resto fra mondo prodiano di
cui Tps ha fatto parte se non altro per l'esperienza governativa ma non solo
per quella e tremontismo si notano da qualche tempo sintonie interessanti. Come
dimostrano anche gli articoli di Romano Prodi sul «Messaggero», piuttosto
apprezzati dall'attuale inquilino di Via Venti Settembre. Il quale ieri ha
anche detto di approvare la proposta, lanciata dal governatore centrale cinese,
di una «moneta unica mondiale, da affiancare a quelle nazionali». Scorrendo le
pagine di «La veduta corta» che è una conversazione col giornalista Beda Romano
ci si accorge che la miopia di cui parla Tps non ha riguardato soltanto le
banche e gli operatori finanziari. Ma anche la politica - «L'occhio fisso ai
sondaggi quotidiani accorcia lo sguardo», dice Amato - e l'informazione. «Da
ministro, ho potuto constatare - è il sobrio j'accuse di Tps - la differenza
fra i fatti e la narrazione dei fatti. C'è una disinformazione per eccesso di
notizie e carenza di analisi. Così la stampa ha contribuito la frenesia» e ha
accorciato lo sguardo proprio e quello dei politici. L'altra sera,
all'Auditorium, Gianni Letta da un'altra angolazione faceva critiche più o meno
di questo tipo. A riprova che ci sono pezzi di classe dirigente che, al di là
degli schieramenti, rispetto a certi problemi parlano un linguaggio simile. E
l'Italia dovrebbe farne tesoro.
( da "Sole 24 Ore, Il"
del 01-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
Il Sole-24 Ore
sezione: NORME E TRIBUTI GIUSTIZIA data: 2009-05-01 - pag: 31 autore: TV
ACURADI LUIGIPAINI Da non perdere SKY CINEMA 1 21,00 Non pensarci, di Gianni
Zanasi, con Valerio Mastandrea, Anita Caprioli, Italia 2007 (105'). Tradito
dalla sua fidanzata, lascia Roma e torna nella natia Rimini in cerca di un po'
di pace in famiglia. Commedia con brio, venata da un giusto filo di malinconia.
LA 7 21,10 Tetris. La politica ai tempi delle veline: è il tema proposto da
Luca Telese, che ne discute con Elisabetta Gardini, Monica Frassoni, Marco
Travaglio, Livia Turco, Mario Borghezio e Fabrizio Corona. Ad affiancare Telese
una giuria composta dai giornalisti Marco Damilano, Sergio Rizzo, Giuseppe
Cruciani e Candida Morvillo. Attualità RAIDUE
( da "Sole 24 Ore, Il"
del 01-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
Il Sole-24 Ore
sezione: STILI E TENDENZE data: 2009-05-01 - pag: 23 autore: Il personaggio Il
mio nome è Mr. Marriott, patriarca dei grandi hotel Nicol Degli Innocenti
LONDRA Bill Marriott parla con la pacata autorevolezza di un uomo abituato ad
essere ascoltato attentamente. Il presidente e chief executive dell'omonima
società alberghiera ha ereditato un nome celebre e lo ha fatto crescere a
livello internazionale. In oltre cinquant'anni di carriera ha trasformato una
piccola società familiare americana in brand globale, presente in 66 Paesi,
come Marriott e con marchi diversi come Ritz-Carlton, Courtyard e Bulgari. Ora
che non solo i figli ma anche i nipoti sono entrati a far parte del business,
il patriarca ha l'esperienza per dare il suo perentorio giudizio sulla crisi e
delineare una via per uscirne. «Crescita continua ed espansione internazionale,
sono queste le strategie per superare i momenti negativi – ha detto Marriott
durante una rara visita a Londra. - Anche se l'economia rallenta non c'è allentamento
nella crescita del nostro business perché siamo ottimisti sulle nostre
prospettive.» I numeri confermano le parole: il gruppo Marriott aprirà 30mila
nuove stanze d'albergo nel 2009e inaugurerà 770 hotel nel mondo nei prossimi
quattro anni, creando 30mila posti di lavoro da Barcellona alle Hawaii, dalla
Turchia alla Cina. «Non abbiamo problemi di liquidità
e intendiamo continuare a crescere nonostante la recessione – ha detto
Marriott.- Abbiamo ancora 1,5 miliardi di dollari da spendere per la nostra espansione.
I nostri piani di sviluppo restano forti e ci consentono di prepararci alla
ripresa.» La crisi è diventata anzi un'opportunità per il gruppo, ha spiegato,
dato che spinge molti albergatori indipendenti a dare i loro hotel in gestione
a catene con un nome conosciuto. La visita londinese di Marriott illustra e
conferma questa strategia di investire per crescere. Il chief executive ha
inaugurato due nuovi alberghi, uno all'aeroporto di Gatwick e uno a Twickenham,
tempio del rugby inglese, e ha visitato il grande Renaissance Hotel, uno
storico edificio vittoriano ora in via di ristrutturazione che aprirà il
prossimo anno accanto alla stazione londinese di StPancras. La vera ragione del
viaggio però erano i festeggiamenti per l'80Ú compleanno del Grosvenor House
Hotel, il più grande albergo a cinque stelle di Londra nella celebre Park Lane.
Il gruppo ha appena speso decine di milioni di sterline per rinnovare
completamente lo storico hotel, affacciato su Hyde Park, riportandolo ai fasti
degli anni 30, quando l'attuale regina Elisabetta II aveva imparato a pattinare
sul ghiaccio nella pista dell'albergo. «Puntare sul lusso rende, - ha affermato
Marriott. - Il lusso va sempre bene.» Negli Stati Uniti il rallentamento c'è
stato,e brusco: il gruppo ha reagito tagliando i costi e chiudendo interi piani
di alcuni alberghi. I risultati del primo trimestre 2009, appena annunciati,
rivelano un passivo di 23 miliardi di dollari per Marriott International, ma il
titolo è salito in Borsa perché gli analisti si aspettavano di molto peggio.
Fuori dagli Usa però la crescita continua e le
prospettive sono po-sitive, secondo Marriott, soprattutto in Asia e in America
Latina. In Europa c'èil progetto dilanciare il marchio Residence Inn, pensato
per soggiorni prolungati nei centri urbani.Il primo aprirà a Monaco, in
Germania, nel 2011, e altri ne seguiranno in Italia, Francia, Gran Bretagna e
Europa dell'Est. © RIPRODUZIONE RISERVATA Patriarca. Bill Marriott, 80 anni
( da "Messaggero, Il"
del 01-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
Venerdì 01 Maggio
2009 Chiudi dal nostro invitato RITA SALA MADRID La primavera accende i colori,
entra nelle piazzette senza traffico, abbraccia il reticolo di strade popolari
che si diramano dal Prado alla Puerta del Sol. Solo la Gran Via ricorda al
camminante che la Capitale spagnola, el viejo Madrid, è metropoli ossessionata
dalle auto e dai cercatori di fortuna, né più né meno di Roma. Ma entrando al
"Maria Guerrero", il teatro del Centro Dramatico Nacional che ospita,
fino al 10 maggio, il Magic People Show dei teatri Uniti di Napoli, ci si sente
in un altro mondo. Le differenze bussano al cuore. Lo spettacolo, dai materiali
di Giuseppe Montesano comparsi a puntate sul quotidiano "Il Mattino",
ha già fatto un breve giro nei teatri nostrani, Benevento, Napoli, Roma,
qualche puntata in provincia. Nessuno, in patria, l'ha scoperto per quello che
è: un ritratto impietoso (nonché comicissimo) dell'umanità
mediterranea globalizzata, in particolare di certa Italia arrangiona,
televisiva, amorale e perduta dalla quale dovremmo proprio star lontani. S'è
accorta di tutto, al contrario, Madrid. Che chiede alla compagnia, in loco
dalla metà di marzo per rappresentare in spagnolo il testo, di prolungare le
recite oltre la data fissata per il the end. Motivo? Tutto esaurito ogni
sera, file al botteghino, biglietti venduti con largo anticipo, recensioni
entusiastiche della stampa. Il popolo assatanato affolla, ben oltre la
capienza, la Sala de la Princesa. E si tratta, nota bene, di teatro d'oggi,
sull'oggi, con attori eccellenti e belli, eppure privi di nomi hollywoodiani. Inchiodati
al successo, i nostri Enrico Ianniello, Tony Laudadio e Luciano Saltarelli
hanno ammesso nel gruppo Pau Mirò, autore e interprete catalano che qui
sostituisce Andrea Renzi, impegnato altrove ma corresponsabile di questa chicca
italiana da esportazione. Il Centro Dramatico, coproduttore (per conto del
Ministerio de Cultura) assieme a Teatri Uniti, ha dato inoltre mandato
all'Istituto Cervantes di organizzare per lo spettacolo, nel maggio 2010, una
tournée in Spagna e in Latino America. Perché l'innamoramento? Magic People
Show soddisfa tre esigenze fondamentali: contenuto riconoscibile al di là e
nonostante l'estremizzazione grottesca di figure e situazioni; l'esecuzione
fulminea che, nel suo ghigno, è da di kabarett alla Valentin; la bravura di interpreti
capaci di asservire un idioma non autoctono ora alla musica e all'efficacia
della lingua partenopea, ora alle efficientiste cantilene nordiche. Se Mirò si
limita ad essere un civis enfaticamente corretto, Ianniello & C fanno e
disfano (nello spazio di spot da pochi minuti l'uno) una tragica umanità
invertebrata made in tv che strappa risate e applausi a scena aperta. La
galleria dei tipi è potente, e agghiaccia: avvocati accidiosi e compromessi;
femmine urlanti che spingono al debito, per amor di cellulari e vacanze, mariti
troppo cauti; figli degeneri; vitelloni raccomandati che non indietreggiano
davanti a nulla; ragazze a caccia di ufficiali pagatori; poveri sfigati con
lampi di dignità, comunque destinati all'estinzione; furbetti eurodipendenti. E
quant'altro. Una lezione pirotecnica. Cosa aspetta la stessa televisione a
trasformarla in edificanti pillole da spargere qua e là a scopo maieutico?
( da "Corriere della Sera"
del 01-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
Corriere della Sera
sezione: Cronache data: 01/05/2009 - pag: 22 Il dossier La denuncia di Rutelli
Mezzo milione di schiavi nella Ue ROMA In Europa arrivano ogni anno
cinquecentomila schiavi, in gran parte minorenni. La metà di quel milione di
esseri umani che, secondo l'Oim (Organizzazione internazionale per le
migrazioni) ogni anno è oggetto di traffico criminale e alimenta lo
sfruttamento sessuale e lavorativo. Sembrano di un altro secolo i dati raccolti
in una relazione dal Copasir (Comitato parlamentare per la sicurezza della
Repubblica) in una serie di audizioni di esperti e inviata ai presidenti di
Camera e Senato. Dati che «non possiamo più ignorare» avverte il presidente del
comitato, Francesco Rutelli, che ieri alla Camera ha denunciato: «Un numero
crescente di bambine, bambini e ragazzi sono sfruttati da queste mafie.
Dobbiamo liberarli». Nelle 110 pagine della relazione il fenomeno appare in
tutte le sue ramificazioni. Per l'Oim sono 1 milione l'anno gli esseri umani
vittime di tratta. A questo ritmo, l'Oil (Organizzazione internazionale del
lavoro) stima che gli sfruttati del sesso e del lavoro nero abbiano raggiunto
quota 12.300.000. L'Italia è meta e snodo delle rotte dei trafficanti. Nel 2007
ci sono state 1.267 le denunce per riduzione Caucaso, per la Serbia, fino
all'Albania o all'Ungheria da dove si raggiunge il nostro Paese rispettivamente
via mare o transitando per la Slovenia. Tre le rotte che passano per l'Egitto.
Due portano in Libia: attraverso il deserto, con un trasferimento a Tripoli per
poi arrivare in Italia; oppure via mare su barche da pesca che transitano per
la Turchia o Malta e puntano dritto verso il nostro Paese o la Grecia. Il
mercato degli schiavi crea un flusso di denaro illecito inferiore, per Rutelli,
«solo a quello di droga e armi ». Nella relazione viene citato il «modello»
delle organizzazioni criminali cinesi che grazie alla tratta usano risorse
lavoro a costo zero inquinando la nostra economia. Il riciclaggio avviene
spesso attraverso i money transfer che l'anno scorso hanno fatto transazioni
per 1,4 miliardi di euro. Il maggior volume diretto in Cina. Rutelli riferisce le
preoccupazioni Usa di una
connessione tra la tratta e il terrorismo di matrice integralista. E chiede di
istituire un organismo ad hoc e di introdurre il reato di danneggiamento,
soppressione, occultamento di documenti di identità e viaggio. Virginia
Piccolillo Le vittime Il presidente del comitato per la sicurezza: un numero
crescente di bambine, bambini e ragazzi sfruttati dalle mafie
( da "Sole 24 Ore, Il"
del 01-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
Il Sole-24 Ore
sezione: PRIMO PIANO data: 2009-05-01 - pag: 7 autore: «La veduta corta». Alla
presentazione del libro di Padoa-Schioppa il ministro apre alla «ricetta
cinese» «Moneta mondiale con doppia circolazione» Dino Pesole ROMA L'argomento
è stimolante, e poi è la prima occasione pubblica di confronto da quando, un
anno fa, vi è stato il passaggio del testimone alla guida dell'Economia. Si
dibatte della crisi, delle sue radici, ma anche di politica e democrazia, e tra
Giulio Tremonti e Tommaso PadoaSchioppa, pur nel fair play del di-battito, la
differenza di vedute, ma anche di approccio e impostazione culturale appare
evidente. Certo, la crisi ha radici nella globalizzazione.
Ma se per Tremonti il problema va individuato soprattutto nella velocità con la
quale si è passati dal vecchio al nuovo sistema (la crisi «non è casuale ma
causale»), per Padoa-Schioppa è entrato in crisi il modello di economia fondato
sul consumo a debito, «utilizzato non per investire ma per consumare». E
i colpevoli sono gli istituti che non sono intervenuti adeguatamente. Due
visioni del mondo a confronto, in occasione della presentazione del libro di
PaodaSchioppa «La veduta corta», frutto di una lunga conversazione con il
corrispondente del Sole 24 Ore da Francoforte, Beda Romano. Ad animare il
dibattito nella sede dell'Enciclopedia italiana a Roma, moderato da Dario Di
Vico, il padrone di casa Giuliano Amato. In venti anni la globalizzazione è
esplosa e ha cambiato il mondo, ha sostenuto Tremonti. La vera questione è che
il processo epocale andava impostato «con ritmi e tempi più saggi». A miliardi
di uomini è stato detto che si apriva l'oceano della felicità. «Potete
attraversarlo a nuoto. Non è stato specificato che in realtà ci sono le navi
per farlo, vale a dire i governi, la politica». Ora, nel pieno della crisi,
Tremonti condivide l'idea lanciata dal governatore della Banca cinese Zhou
Xiaochuan, che sul sistema finanziario globale e sulla riforma del sistema
finanziario internazionale ha prodotto di recente una notevole messe di
discorsi e documenti. La proposta è di introdurre una sorta di moneta unica
mondiale. «Si potrebbe pensare a uno strumento per denominare le transazioni
mondiali e rasoterra conservare le nostre vecchie e nuove monete», osserva
Tremonti che giudica la proposta «di straordinario interesse. Certo chi sta in
Canada o in Belgio forse non è in grado di comprendere il significato della
parola paniere». Dunque sarebbe preferibile «avere una moneta nazionale per le
operazioni nazionali e una moneta mondiale per quelle mondiali». La «veduta
corta» è per Padoa Schioppa la totale alterazione «della scala temporale di
gran parte del nostro vivere, l'accorciamento del tempo nella produzione, nei
consumi, nei trasporti si scontra con il vecchio mondo dei tempi lunghi e
addirittura con un allungamento della vita umana»,secondo quanto l'ex ministro
sostiene nell'introduzione. Da noi, è la politica sul banco degli accusati, o
meglio la fragilità del sistema politico espresso dai partiti e dalle
coalizioni. In quaranta anni si è cambiato il governo ogni anno. «Sono stato al
governo per due anni, ma durante questo periodo l'aspettativa era di qualche
settimana di vita. Non credo di aver allungato la vita di un governo, ma la
vita di una politica». Tremonti, giunto in ritardo al dibattito per il
prolungarsi del Consiglio dei ministri, confessa di sentirsi "estraniato"
rispetto a tali temi. Poi contesta l'affermazione in base alla quale la
politica è in crisi «perché è in crisi la sinistra. Dire che in 40 anni di
storia italiana i governi sono durati meno di un anno è discutibile. Cambiava
solo chi governava, ma l'Italia era fortemente governata». Il duello
intellettuale prosegue: PadoaSchioppa «mi pare crociano, vede la storia fatta
da personaggi e da figure,io dai fatti».Per l'ex ministro l'origine del
rivolgimento globale va individuato negli eccessi del «fondamentalismo di
mercato» ereditato dalla Thatcher e da Reagan. Per Tremonti, al contrario, il
mondo è cambiato con la caduta del Muro di Berlino. Non vi è stato il collasso
del sistema finanziario «perchè sono scesi in campo i governi». © RIPRODUZIONE
RISERVATA LE RADICI DEL CRACK Il titolare dell'Economia: passaggio troppo
veloce al sistema globalizzato L'ex ministro: fallito il modello basato sul
consumo a debito
( da "Sole 24 Ore, Il"
del 01-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
Il Sole-24 Ore
sezione: PRIMO PIANO data: 2009-05-01 - pag: 7 autore: Faccia a faccia IL
PROFESSORE DI SONDRIO «è finita in Europa "l'età dell'oro". è finita
la fiaba del progresso continuo e gratuito. La fiaba della
globalizzazione, la "cornucopia" del XXI secolo. Il tempo che sta
arrivando è un tempo di ferro». Così Giulio Tremonti, nel suo ultimo libro
"La paura e la speranza". Il ministro dell'Economia in carica è natoa
Sondrio 62 anni fa. Giurista, professore universitario dal 1974e visiting
professor a Oxford, è sostenitore di posizioni colbertiste per
l'introduzione di dazi e doganea difesa di alcuni settori dell'economia.Ha
insegnato diritto tributario e si è occupato molto di federalismo fiscale.
Entrato in politica a metà degli anni 80, è passato nel decennio successivoa
Forza Italia, di cui è diventato vicepresidente. Ma ha sempre avuto un
particolare feeling politico con la Lega Nord. Contestato in passato dall'opposizione
come profeta della finanza pubblica creativa, incarna attualmente l'anima
rigorista del governo.«L'unico modo per uscire da questa crisi è leggendo la
Bibbia», ha detto recentemente in Tv ad Annozero L'EX BANCHIERE CENTRALE
«Dovremmo avere il coraggio di dire che le tasse sono una cosa bellissima».
Difficile dimenticare quell'intervista del 7 ottobre 2007 su Rai Tre del
ministro dell'Economia,scatenato contro «l'irresponsabile polemica anti-tasse».
Tommaso Padoa-Schioppa, natoa Belluno nel 1940, figlio dell'amministratore
delegato delle Generali, Fabio Padoa-Schioppa, economista, ha passato oltre
trent'anni in Bankitalia prima di ricoprire l'incarico che fu di Quintino Sella
nel secondo Governo Prodi. TPS, così lo chiamavano e continuanoa chiamarlo gli
addetti ai lavori, è stato anche membro del primo board della Banca centrale
europea (dal 1998 al 2006), uno dei padri dell'euro,la«moneta senza Stato», cui
aveva cominciato a pensare e scrivere nel 1982 come obiettivo possibile per i
Paesi europei. Un punto di vista che fece strada, fino a imporsi nel Rapporto
Delors dell'aprile
( da "Corriere della Sera"
del 01-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
Corriere della Sera
sezione: Economia data: 01/05/2009 - pag: 30 Il dibattito con Padoa-Schioppa E
Tremonti adotta l'«idea» di Pechino: una moneta globale ROMA La moneta unica
globale? «Un'idea di straordinario interesse» dice, convinto, il ministro
dell'Economia Giulio Tremonti. Che ieri si è spinto anche oltre, mettendosi ad
elaborare sulla proposta lanciata dal Governatore della banca centrale cinese,
Zhou Xiaochuan: trasformare in una valuta mondiale di riserva i Diritti
Speciali di Prelievo, cioè le unità di conto del Fondo Monetario
Internazionale, una moneta virtuale il cui valore è determinato da un paniere
ponderato di valute nazionali. «È un'idea che evoca una moneta unica nel mondo.
Uno che vive in Belgio o in Canada, magari, la parola paniere non la capisce. E
allora si può pensare a una doppia circolazione: uno strumento per denominare
le transazioni mondiali e, rasoterra, conservare le nostre monete nazionali per
le operazioni locali» ha detto Tremonti, intervenuto ieri con Giuliano Amato,
alla presentazione del libro del suo predecessore Tommaso Padoa-Schioppa, «La
veduta corta » scritto con Beda Romano. È stato proprio Amato, ministro del
Tesoro e presidente del Consiglio nel pieno della tempesta valutaria del
( da "Corriere della Sera"
del 01-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
Corriere della Sera
sezione: Spettacoli data: 01/05/2009 - pag: 44 Riunione di famiglia Vinterberg
narra l'irrisolto rapporto padre-figlio Festa danese con conflitto freudiano di
MAURIZIO PORRO D opo aver denunciato l'assenza d'amore nel fantascientifico Le
forze del destino e l'abbondanza, anche incestuosa, in Festen, film che
scandalosamente lo rivelò nel 1997, il regista danese, noto complice con Lars
Von Trier del voto di «castità» cinematografica di Dogma '95, Thomas Vinterberg
torna a casa. In Riunione di famiglia non cambia il tema e affronta di nuovo,
allontanandosi da Strindberg e avvicinandosi alla pochade, l'irrisolto rapporto
tra un padre e un figlio. Immerso in atmosfere di giallo, nel senso del colore,
alla Van Gogh e di mini mondanità locale quasi gogoliana, il film parte da un
antefatto suicida e racconta com'è complicato portarsi dietro memorie di
famiglia. Per il 750Ú anniversario di una cittadina danese, dove alacri
fanciulle si danno da fare, arriva un noto cantante d'opera nativo del luogo.
Ma prima di cantare la Traviata si mette in moto un meccanismo affettivo di
andata e ritorno che vede implicato il giovane cuoco balbuziente, i cui affetti
sono in bilico tra due pretendenti, una new e una vecchia entry, al trono del
suo cuoricino infelice che verrà in parte sanato dal divo del bel canto che a
sua volta si porta in dote una moglie e un bel pacco dono di pasticci
sentimentali. Senza rivelare segreti freudiani, il film prende una scorciatoia
da commedia ma mira al centro dei conflitti di famiglia. Sulla scia del
successo letterario dei thriller che vengono dal freddo, la Teodora, oltre al
divino cofanetto in dvd delle migliori commedie sofisticate di Mitchell Leisen,
insegue la conoscenza di registi che offrono triangoli inusuali (odi-rancoririmorsi),
patologie note (il padre totem) su scenari meno noti, come questo danese non
così dogmatico. Attorniato dalla fedele troupe e finendo con un punto di
sospensione sul futuro sentimentale sempre più difficile, Vinterberg
dirige molto bene il duetto tra Thomas Bo Larsen e Oliver Moller Knauer,
attorniato da fanciulle più o meno in fiore, impegnate a fare in modo che un
po' di sesso possa scalfire l'indifferenza globalizzata. Riunione di famiglia
di Thomas Vinterberg con Thomas Bo Larsen e Oliver Moller Knauer Abbraccio Una
scena del film di Vinterberg
( da "Messaggero Veneto, Il"
del 01-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
Pagina 3 - Attualità
Da Ford a Gm il "sogno" degli Agnelli Le intese TORINO. Il sogno
americano della Fiat ha radici nella storia della casa torinese, ma negli
ultimi anni s'intreccia strettamente con il lavoro di Sergio Marchionne. Tocca
a lui, appena arrivato a Torino, chiudere il matrimonio con General Motors, su
cui aveva puntato l'Avvocato Agnelli. E sempre Marchionne ha il compito di
negoziare l'alleanza con la Chrysler, sostenuta dal presidente Usa, Barack
Obama. Tutte e tre le case automobilistiche di Detroit, città gemellata con
Torino, incrociano i loro destini con quelli della Fiat. Ford, General Motors e
Chrysler hanno tutte, in fasi storiche diverse, rapporti con la casa torinese.
Dagli Stati Uniti, dopo un viaggio di Giovanni Agnelli, Torino copia nel 1912
lo schema di produzione in serie inventato da Henry Ford (il
"fordismo") per abbassare i costi. Lo ripropone nella nuova fabbrica
modello del Lingotto che contribuisce allo sforzo bellico e alla prima, ancora
timida, motorizzazione del Paese. L'innamoramento del nonno per lo schema Ford
trova eco a metà degli anni 80 nel flirt, sfociato poi in un rapporto
antagonista, coltivato da Gianni Agnelli. Nel 1985 avvia una trattativa di
accordo societario con la Ford Europa, che naufraga quando da tutti era
considerata in dirittura d'arrivo. La rottura si trasforma nel volgere di pochi
mesi in competizione. Nel 1986 i vertici dell'Iri raggiungono un primo accordo
con la Ford per la cessione dell'Alfa Romeo, gravata da forti perdite, e per la
quale la Fiat aveva esaminato il dossier rinunciandovi a causa dei forti debiti
da accollarsi. L'ingresso degli americani e anche le pressioni politiche e di
una parte del sindacato, preoccupato per i destini dell'Alfa Sud, inducono la
casa torinese a rilanciare e ad aggiudicarsi l'Alfa. Una decisione che suscita
critiche ancora oggi. Lo zenit nei rapporti fra Torino e Detroit si raggiunge
tuttavia nel 2000. Consapevole dei limiti della Fiat in un
mercato sempre più globalizzato, l'Avvocato Agnelli sceglie la carta americana
ma l'integrazione con la Chrysler, nel frattempo finita in nozze con i tedeschi
della Daimler (Mercedes), seppure più interessante dal punto di vista
industriale, gli è preclusa a causa dell'intransigenza della componente tedesca
nei rapporti di governance. La Gm, oltre ad accordi di collaborazione
industriale, offre invece un accordo più soft, rilevando subito solo una quota
di minoranza del 20% di Fiat Auto e cedendo il 5,15% del proprio capitale.
L'accordo arriva nel febbraio 2005 con una mediazione che prevede il pagamento
di 1,55 miliardi di euro da parte degli americani per rinunciare all'acquisto.
Poi Marchionne ci riprova con la Chrysler.
( da "Corriere del Mezzogiorno"
del 01-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
Corriere del
Mezzogiorno sezione: LECCE data: 01/05/2009 - pag:
( da "Tirreno, Il"
del 01-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
Pagina 4 - Pistoia
Tornano le Riflessioni sul presente di ricercatori, scrittori e politici Si
parte il 4 maggio Tra i relatori c'è Massimo Cacciari PISTOIA. Prenderà il via
il 4 maggio la terza edizione di "Riflessioni sul presente",
l'iniziativa organizzata dal Comune con il contributo determinante della
Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia. All'edizione di quest'anno,
che si concluderà a dicembre e ha per titolo "Il presente tra emergenze e
integrazione", parteciperanno studiosi, ricercatori, medici, scrittori e
politici tra cui Massimo Cacciari. Gli eventi, tutti ad ingresso gratuito, si
svolgeranno alle 21 (tranne quello del 12 settembre in programma alle 18) nella
sala sinodale di Palazzo dei Vescovi. Gli appuntamenti cercheranno di
approfondire vari argomenti: dalle guerre etniche e di intolleranza religiosa
alle condanne arbitrarie e torture, dalla violenza su donne e bambini alle
storie di miseria, sfruttamento e disperazione. Il ciclo di incontri partirà il
4 maggio con Chiara Ingrao, parlamentare, interprete, sindacalista che
interverrà su "Paura dello stupro, paura dell'Altro: quando la politica ci
colonizza l'anima". Poi il 28 maggio il sociologo Alberto L'Abate parlerà
di "La storia dell'uomo è necessariamente una storia di guerre?".
Seguirà l'11 giugno l'incontro "Medici senza frontiere. L'azione
umanitaria nelle società che domandano sicurezza" con il medico Gianfranco
De Maio. Il 12 settembre toccherà allo storico Adriano Prosperi affrontare il
tema "Le radici cristiane dell'antisemitismo", quindi sarà la volta
di Tiziana Villani, scrittrice e saggista, il 2 ottobre,
illustrare"L'esplosione urbana, identità e diritti della nuova
polis". Proseguirà il 15 ottobre Adel Jabbar, sociologo e ricercatore, con
l'argomento "Società della migrazione e intercultura. Temi e
interpreti". Si discuterà su "Politiche della vita: responsabilità e
azzardo nell'età del rischio" con Salvatore Natoli, filosofo, il 26
ottobre. Toccherà al politico, accademico e attuale sindaco di Venezia Massimo
Cacciari parlare di "Capitalismo e crisi" il 6 novembre, mentre il 20
novembre si terrà "Dall'identità al razzismo" con Marco Aime,
insegnante di antropologia culturale all'Università di Genova. Gli ultimi due appuntamenti si svolgeranno il 4 dicembre, "I
processi di globalizzazione: il diritto internazionale e le nuove guerre"
con Danilo Zolo, professore di filosofia del diritto e del diritto
internazionale all'Università di Firenze e, in data ancora da decidere, con
l'intellettuale Serge Latouche, esperto di antropologia economica. Tutti
gli incontri saranno introdotti da Alessandro Pagnini dell'Università di
Firenze. Il programma completo di "Riflessioni sul presente" è
consultabile sul sito www.comune.pistoia.it. Per ulteriori informazioni
telefonare all'ufficio cultura allo 0573-371690 dal lunedì al venerdì dalle 9
alle 14, martedì e giovedì anche dalle 15 alle 18. Sul depliant dell'iniziativa
è riportato un brano dal libro "Lettere contro la guerra" di Tiziano
Terzani. «L'occasione è di capire una volta per tutte che il mondo è uno, che
ogni parte ha il suo senso, che è possibile rimpiazzare la logica della
competitività con l'etica della coesistenza, che nessuno ha il monopolio di
nulla, che l'idea di una civiltà superiore a un'altra è solo frutto di
ignoranza, che l'armonia, come la bellezza, sta nell'equilibrio degli opposti e
che l'idea di eliminare uno dei due è semplicemente sacrilega...».
( da "Giornale.it, Il"
del 01-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
n. 104 del
2009-05-01 pagina 2 Ora per Marchionne è già tempo di giocare le altre partite
aperte di Pierluigi Bonora Da Opel allipotesi Peugeot, fino
ai rapporti con indiani e turchi: la mappa delle possibili alleanze E ora a chi
tocca? E poi: quali cambiamenti
ci saranno a Torino? Conoscendo bene labitudine di Sergio
Marchionne di ragionare, decidere e agire «con la velocità della luce», non
passerà molto tempo dal prossimo annuncio. Anzi, qualcosa si starebbe già
muovendo dalla parte del mondo opposta a quella dove ieri erano puntati tutti i riflettori. In Cina,
anello debole nella catena di alleanze del gruppo automobilistico torinese,
Fiat sarebbe a un passo dal chiudere una joint venture con il partner
Guangzhou. Resta da vedere, adesso, come evolveranno i rapporti, piuttosto
turbolenti e tuttora «congelati», con il colosso Chery. Con Guangzhou,
Fiat punterebbe la collaborazione sulla ricerca e lo sviluppo di city-car in Cina. Ma è in Europa che si attende il prossimo scacco matto
di Marchionne. Nel mirino, è risaputo, cè Opel, insieme alle
attività sudamericane della disastrata General Motors. La partita si
preannuncia difficile: Fiat, infatti, non dovrà fare i conti solo con un
contendente del calibro di Magna, gruppo austro-canadese che produce modelli per conto terzi, tra laltro
in cordata con la russa Gaz e il miliardario Oleg Deripaska, ma anche con chi
rema contro a unintesa con lItalia, come i sindacati e il governo
tedesco. Cè da dire, però, che Marchionne non è ancora sceso pesantemente
in campo su Opel, a
parte la dura replica alle critiche delleurocommissario GÜnter
Verheugen. Lamministratore delegato del Lingotto ha fissato in 5,5-6
milioni di unità il limite fisiologico in grado di permettere a un costruttore
di auto di continuare a operare.
Insieme a Chrysler e Opel, lobiettivo sarebbe addirittura
superato. E se Marchionne mancasse la presa sui tedeschi? Potrebbe tornare di
attualità lipotesi Peugeot, nel cui gruppo è in corso un acceso dibattito
su quale strada seguire: se restare indipendenti, come più volte sottolineato dai membri di
peso della famiglia francese, o guardare a nuovi orizzonti, come altri
vorrebbero. Nel frattempo è «saltato» il vertice operativo del gruppo:
Christian Streiff è stato infatti sostituito da Philippe Varin. Ma ci sono
altri fronti aperti in Europa, quello con Bmw, per esempio, che potrebbe
tornare a scaldarsi proprio grazie alla definizione dellalleanza
di Fiat con Chrysler. I bavaresi, in proposito, potrebbero approfittare
dellaccordo per rafforzare la loro presenza negli Stati Uniti e, perché no?, anche in
un mercato importante come quello sudamericano, attento anche allofferta
premium. Nei giorni scorsi lazionista di Fiat, John Elkann, presidente
della holding Exor, si era soffermato sui rapporti tra la famiglia Agnelli e le altre
dinastie dellauto. E tra quelle con cui il nipote di
Gianni Agnelli parla di più, figurano i Peugeot, i KoÇ (turchi) e i Tata
(indiani); le prime due, in particolare, sono legate a Torino, grazie alle
cooperazioni in corso,
da tempo. Con Tata e KoÇ (la joint venture con Fiat si chiama Tofas), il gruppo
italiano è impegnato ad allargare il proprio business nei Paesi emergenti.
Resta da vedere come Marchionne, prossimo ad assumere lincarico
di amministratore delegato anche della nuova Chrysler, riuscirà a dividersi tra Torino, Auburn Hills
(Michigan) e gli altri mille impegni allinterno del gruppo,
senza contare i numerosi incarichi esterni (Ubs, Sgs, eccetera).
Lapproccio del top manager alla nuova realtà, anche se cè chi non esclude la nomina di un
direttore generale dellAuto, non dovrebbe cambiare: come già fatto
per Fiat Auto e Cnh, le due divisioni del gruppo su cui si è concentrato di più
nella fase di risanamento del Lingotto, Marchionne trascorrerà almeno una settimana al mese negli Stati Uniti,
fissando di volta in volta i meeting nelle varie fabbriche. Con il trascorrere
dei mesi, se il progetto Usa seguirà il corso
previsto, Marchionne ridurrà gradualmente le trasferte Oltreoceano, facendo
però in modo che per il team di manager lasticella sia sempre
alta. Per Chrysler e il suo nuovo management sarà una sorta di stress test. ©
SOCIETà EUROPEA DI EDIZIONI SPA - Via G. Negri 4 - 20123 Milano
( da "Giornale.it, Il"
del 01-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
Il mondo continua a
lottare contro la recessione, il Pil americano sprofonda a -6%, ma c'è qualcuno
che ha già vinto. I soliti noti, sì, proprio loro, la casta dei banchieri Usa che, come spiego in questo articolo nel 2009 si appresta
ad incassare stipendi e bonus strepitosi, quasi allo stesso livello del
fantastico (per loro) 2007: nei primi tre mesi dell'anno le sei principali
banche americane hanno accantonato la bellezza di 36 miliardi di dollari per il
prorio management. Chi lavora nel dipartimento trading e investimenti bancari
di JPMorgan Chase, ad esempio, assapora già, per l'anno in corso, un reddito
medio pro capite di 509mila dollari, mentre nell'ultima annata senza eccessi,
il 2006, era stato di 345mila dollari. Intanto, però, le banche continuano a
licenziare e a delocalizzare gli impieghi più modesti in India e nelle
Filippine. E' il loro modo di ringraziare il contribuente americano. Intanto,
grazie al New York Times, sappiamo con certezza che l'uomo scelto da Obama per
risanare l'economia statunitense, il ministro del Tesoro Timothy Geithner
quando era alla guida della Federal Reserve aveva rapporti scandalosamente
stretti con i banchieri (per i dettagli leggere qui). Insomma, era e resta il
loro uomo. Intanto i banchieri festeggiano anche in Gran Bretagna (bonus per 7
miliardi) , mentre il numero uno di Societé Générale Daniel Bouton dopo aver
fatto disastri se ne va con una pensione da 730 mila euro. E tutto torna come
prima: la casta dei banchieri continua a comandare. Scritto in giustizia,
banche, capitalismo, crisi, manipolazione, era obama, notizie nascoste,
globalizzazione, economia, società, gli usa e il mondo Commenti ( 16 ) » (3
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28Apr 09 Influenza suina. Panico nel mondo per 7 morti Non mi piace scrivere
più post sullo stesso argomento a distanza di poche ore. Ma non posso esimermi
dal farlo. L'Oms ha dichiarato oggi che i morti provocati dall'influenza suina
sono sette. Tutti gli altri sono solo sospetti. Ciò nonostante la California
proclama lo stato d'emergenza, Obama chiede fondi straordinari per 1,5 miliardi
di dollari e, come previsto, spuntano casi inquietanti in tutta Europa. Un
panico mondiale per 7 morti, mentre la Novartis ci fa sapere che entro due mesi
sarà pronto il vaccino e gli infettologi raccomandano "farmaci specifici
per il trattamento-prevenzione dell'influenza umana da virus suino come
l'Oseltamivir (ovvero l'immancabile Tamiflu della Roche, già prescritto contro
l'aviaria) e lo Zanimivir" (fonte: dieci domane e risposte pubblicate oggi
dal Giornale a firma di Manila Alfano e Matthias Pfaender). Se non è spin
questo. AGGIORNAMENTO: In questo articolo spiego come si costruisce ad arte il
panico globale e paragono l'aviaria alla suina. Inoltre: la conferenza stampa
di ieri di Obama rafforza i miei sospetti. Barack l'ha aperta parlando
dell'influenza suina e la prima domanda è stata su questo tema. Ieri è stato
annunciato il crollo del 6% del Pil americano e tra 4 giorni verranno resi noti
i risultati dello stress-test sulle banche, eppure su 13 domande neanche una
era riferita alla crisi finanziaria, che così viene dimenticata da tutti e Wall
Street può salire del 2%. Complimenti agli spin doctor di Mr. President:
l'influenza suina era un'occasione strepitosa e loro non se la sono lasciata
scappare. Scritto in crisi, comunicazione, influenza suina, psicosi, spin,
manipolazione, notizie nascoste, globalizzazione, società, era obama, gli usa e
il mondo Commenti ( 60 ) » (6 voti, il voto medio è: 4.33 su un massimo di 5)
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Invia questo articolo a un amico 27Apr 09 E la Cina
diventa sempre più influente nel mondo Il mondo è angosciato dalla crisi
economica, ma c'è chi approfitta di questa situazione - e del declino degli
Stati Uniti - per ampliare le propria influenza nel mondo. Chi? La Cina, ovviamente, che stringe accordi commerciali e
finanziari in Asia, in Africa e persino nell'America Latina. Concede prestiti
non più solo in dollari, ma anche in yuan e propone un modello di sviluppo
alternativo a quello anglosassone, come spiego in questo articolo . Il tutto
con discrezione ed efficacia, mentre l'America si dimostra incapace di reagire.
Pechino potrebbe diventare una superpotenza molto prima del previsto, secondo
l'economista Nouriel Roubini addirittura entro dieci anni. Scritto in
capitalismo, crisi, era obama, globalizzazione, cina, notizie nascoste, gli usa
e il mondo Commenti ( 57 ) » (6 voti, il voto medio è: 5 su un massimo di 5) Loading
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questo articolo a un amico 25Apr 09 Influenza suina, una psicosi molto
sospetta. Nelle ultime 24 ore è scattato l'allarme in Messico per l'influenza
suina e i media di tutto il mondo hanno ripreso la notizia con toni drammatici
evocando il rischio di un contagio planetario. Sarà, ma gli studi sullo spin mi
hanno insegnato a diffidare degli allarmi su improvvise epidemie provocate da
malattie misteriose. Ricordate la Mucca pazza? E quelle immagini angoscianti
dei bovini tremanti? All'epoca ci dissero che l'encefalopatia spongiforme
bovina, variante del morbo di Creutzfeldt-Jakob, avrebbe provocato la morte di
migliaia di persone, nonostante l'abbattimento di decine di migliaia di capi.
Ma a oggi sono stati registrati 183 casi in tutto il mondo. Le autorità fecero
bene a mettere al bando le farine di origine animale, che costringevano degli
erbivori a trasformarsi in carnivori; ma l'allarme fu eccessivo. E la Sars? Vi
ricordate le immagini dei condimini sigillati, con i medici che vi entravano
indossando degli scafandri simili a quelli degli astronauti? Furono pochissime
le vittime, ma ci fu panico in tutto il mondo. Oggi il virus pare sia
scomparso. Ancora: l'influenza aviaria, Esiste dal 1878 e i casi di
trasmissione all'uomo sono rarissimi. Eppure il mondo nel 2005 non parlava
d'altro; i governi decisero di rendere obbligatorie stock di riserva del
Tamiflu, un farmaco in realtà poco efficiente contro la malattia; per la gioia
della Roche ( su quella vicenda segnalo la splendida inchiesta di Sabrina
Giannini, trasmessa nel 2006 da report) Ora improvvisamente tutto il mondo
parla dell'influenza suina e da Città del Messico arrivano, come da copione,
notizie molto allarmanti. Gli Usa sostengono che sia
troppo tardi per arignare il virus, l'Europa è in allarme. Si stanno creando
tutte le premesse per diffondere una piscosi mondiale. Sarà ingiustificata come
le altre? Io dico di sì, con una conseguenza facilmente prevedibile: per un po'
ci si scorderà della crisi economica. Scritto in crisi, comunicazione,
influenza suina, psicosi, spin, manipolazione, globalizzazione, economia,
società, notizie nascoste Commenti ( 98 ) » (7 voti, il voto medio è: 5 su un
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RSS Commenti Invia questo articolo a un amico 23Apr 09 La Casa Bianca e la Fed
truccano i conti? Navigando su Internet ho trovato alcune notizie assai
interessanti. Il suicidio del top manager Kellermann ha fatto emergere un
retroscena sconcertante sul modo in cui l'Amministrazione Obama gestisce gli
interventi di risanamento. Il mese scorso ha tentato ripetutamente (ed
energicamente) di convincere il management di Freddie Mac di nascondere il
costo reale del programma varato per arginare la confisca degli immobili dei
mutuatari insolventi. E che costo: 30 miliardi di dollari a carico della
società. Il management (Kellermann incluso) si è opposto strenuamente e i
rappresentanti del Tesoro hanno dovuto rinunciare. Alla fine la cifra è uscita,
ma è stata subito relativizzata dalle rassicurazioni del presidente Barack
Obama e del ministro del Tesoro Timothy Geithner. Ieri sera il numero uno di
Bank of America, Kennet Lewis, ha rivelato che lo scorso settembre il presidente
della Federal Reserve, Ben Bernanke, e l'allora ministro del Tesoro Paulson
fecero forti pressioni affinchè lo stesso Lewis non rivelasse le gravi
difficoltà finanziarie di Merril Lynch, scoperte nell'ambito delle trattative
per la fusione tra i due istituti. E se si considera che il governo ha
autorizzato le banche a cambiare le regole contabili - e dunque ad annacquare
le perdite sui debiti tossici - il quadro non è affatto rassicurante. Nessuno
parla più del debito complessivo americano (pari al 35o% del Pil); pochi
rilevano che la Cina da tre mesi sta riducendo
l'acquisto di Buoni del tesoro americani o che il gettito fiscale sarà
inferiore alle attese con inevitabili ripercussioni sul defiti pubblico.
L'impressione è che le autorità Usa stiano tentando di
mascherare i problemi o addirittura di indurre l'opinione pubblica a ignorarli.
Ma basta truccare le carte per spingere il mondo fuori dalla crisi? Io dico di
no: l'ipnosi aiuta ma non risolve. AGGIORNAMENTO: Una società di consulenza
privata, la PNC Financial Services Group Inc, ha pubblicato ieri le stime sui
debiti tossici delle banche americane. I risultati sono disastrosi: gli asset
che non danno interessi sono aumentati del 169% nel primo trimestre
( da "Borsa e Finanza"
del 01-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
INCHIESTA
CACCIA AL TESORO Brasile, India e Cina: il nuovo
acronimo vincente è il Bic La «road map» per un buon Toro 2009 parte dagli
Emerging Poi Nasdaq e S&P/Mib di Fabrizio Guidoni - 01-05-2009 Caccia al
tesoro. La «mappa» dei mercati azionari parla chiaro: le maggiori soddisfazioni
vanno cercate adesso in Cina e Brasile. E anche in India. Tre emergenti
doc, che permettono di coniare un nuovo acronimo: il Bic (perchè la Russia sta
maluccio). Armandosi, ovviamente, della dovuta pazienza. Perchè l'uscita dalla
crisi non è poi così scontata, almeno a breve termine, nonostante la cavalcata
dei listini azionari dal 9 marzo scorso. Dunque un Etf sulla Borsa cinese non
può mancare. I listini di Shanghai e Shenzhen, già in rialzo di oltre il 30% da
inizio anno, si cibano di un'economia dai numeri impressionanti. Il Pil del
Dragone saleal ritmo del 6,1 per cento. Del resto la produzione industriale,
dopo la flessione di fine 2008, è aumentata del 5,1% nel primo trimestre. E il
premier Wen Jiabao continua a ripetere che l'obiettivo di un Pil all'8% nel
2009 è a portata di mano. Merita una crocetta anche il Brasile, ben
rappresentato all'Etfplus di Piazza Affari dagli Etf Db x-trackers Msci Brazil,
dallo iShares Brazil e dal Lyxor Brazil Ibovespa. Il motivo? L'economia carioca
(+1,27% nel 2008) tiene botta alla crisi. Inoltre, il Bovespa (+25% nel 2009)
offre anche un ricco dividendo (??). poi c'è l'Elefante. Già, l'India. Già,
l'India: come pensare alle Borse senza mettere sul piatto il subcontinente
(+18% da gennaio)? Il vestito può essere quello dell'Etf Db x-trackers
S&P/Cnx Nifty o del Lyxor Msci India, per un'economia che offre una
crescita del pil al 5,3%. Niente male. SELETTIVITÀ. Certo, in tempi di forte
rally delle Borse non è facile decrittare i listini azionari. Come insegna il
proverbio: la marea alza tutte le barche. Il rischio è un grande abbaglio, come
altre crisi storiche insegnano, a partire da quella del 1929-1933. Anche allora
ci furono rally strepitosi, ma illusori. Per questo, una road map sugli indici
deve fondarsi su almeno quattro indicatori: 1) analisi macro; 2) analisi
tecnica; 3) analisi fondamentale; 4) merito di credito. Ovviamente, volendo
puntare sui listini Emerging va messa in conto una volatilità accentuata. Oltre
al rischio cambio. I NUOVISSIMI. Si può anche osare di più: c'è sempre un
emergente più emergente di un altro. Così, spostando un poco il tiro,
dall'India si può atterrare nel Sudest asiatico. E il Vietnam è senz'altro il
maggiore protagonista tra le «nuovissime» economie in forte sviluppo.
Altrettanto non va trascurata una delle ex tigri asiatiche . Diciamo ex perchè
ormai sempre più la nozioe di paese emergente va stretta alla Corea del Sud. Il
Pil mostra infatti dinamiche simili ai Paesi del G7, anche quello pro-capite ha
compiuto passi da gigante, mentre l'indice Kospi viagga al +16% nel 2009 e il
p/e oscilla su quota 14. Quindi, semaforo verde anche al benchmark Msci Korea.
E il grande Giappone, seconda economia del pianeta, anche se non si sa fino a
quando? Troppe volte negli ultimi 20 anni il Sol Levante ha illuso gli
investiori. Secondo l'Fmi nel 2010 il Paese avrà un rapporto debito/Pil al 227
per cento. Ne consegue che anche se non c'è nulla di meccanico fra Borse e
debito pubblico, occorre cautela. Dunque, sì ad Asia senza Giappone. Come
farlo? La scelta è ricca: Db X-Trackers Msci Ac Asia ex Japan, iShares Msci Ac
Far East ex Japan o Lyxor Msci Ac Asia Pacific ex Japan. TORELLO DOC. Che dire
in generale dei mercati azionari? Come già accennato dal 6 marzo scorso le
Borse hanno virato. E questo è un fatto. Un bel rimbalzo che, visti i livelli
raggiunti (ormai siamo a un +40% medio sui principali listini europei), ha
conquistato l'etichetta di Torello doc. E ora? È ancora il momento di comprare?
Inutile dire che i dati macro sono tutti scoraggianti. Per dirne una il Pil
degli Stati Uniti nel primo trimestre
( da "Borsa e Finanza"
del 01-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
INCHIESTA Caccia al
tesoro. La «mappa» dei mercati azionari parla chiaro: le maggiori soddisfazioni
... di Redazione - 01-05-2009 Caccia al tesoro. La «mappa» dei mercati azionari
parla chiaro: le maggiori soddisfazioni vanno cercate
adesso in Cina e Brasile. E
anche in India. Tre emergenti doc, che permettono di coniare un nuovo acronimo:
il Bic (perchè la Russia sta maluccio). Armandosi, ovviamente, della dovuta
pazienza. Perchè l'uscita dalla crisi non è poi così scontata, almeno a breve
termine, nonostante la cavalcata dei listini azionari dal 9 marzo scorso.
Dunque un Etf sulla Borsa cinese non può mancare. I listini di Shanghai e
Shenzhen, già in rialzo di oltre il 30% da inizio anno, si cibano di
un'economia dai numeri impressionanti. Il Pil del Dragone saleal ritmo del 6,1
per cento. Del resto la produzione industriale, dopo la flessione di fine 2008,
è aumentata del 5,1% nel primo trimestre. E il premier Wen Jiabao continua a
ripetere che l'obiettivo di un Pil all'8% nel 2009 è a portata di mano. Merita
una crocetta anche il Brasile, ben rappresentato all'Etfplus di Piazza Affari
dagli Etf Db x-trackers Msci Brazil, dallo iShares Brazil e dal Lyxor Brazil
Ibovespa. Il motivo? L'economia carioca (+1,27% nel 2008) tiene botta alla
crisi. Inoltre, il Bovespa (+25% nel 2009) offre anche un ricco dividendo (??).
poi c'è l'Elefante. Già, l'India. Già, l'India: come pensare alle Borse senza
mettere sul piatto il subcontinente (+18% da gennaio)? Il vestito può essere
quello dell'Etf Db x-trackers S&P/Cnx Nifty o del Lyxor Msci India, per
un'economia che offre una crescita del pil al 5,3%. Niente male. SELETTIVITÀ.
Certo, in tempi di forte rally delle Borse non è facile decrittare i listini
azionari. Come insegna il proverbio: la marea alza tutte le barche. Il rischio
è un grande abbaglio, come altre crisi storiche insegnano, a partire da quella
del 1929-1933. Anche allora ci furono rally strepitosi, ma illusori. Per
questo, una road map sugli indici deve fondarsi su almeno quattro indicatori:
1) analisi macro; 2) analisi tecnica; 3) analisi fondamentale; 4) merito di credito.
Ovviamente, volendo puntare sui listini Emerging va messa in conto una
volatilità accentuata. Oltre al rischio cambio. I NUOVISSIMI. Si può anche
osare di più: c'è sempre un emergente più emergente di un altro. Così,
spostando un poco il tiro, dall'India si può atterrare nel Sudest asiatico. E
il Vietnam è senz'altro il maggiore protagonista tra le «nuovissime» economie
in forte sviluppo. Altrettanto non va trascurata una delle ex tigri asiatiche .
Diciamo ex perchè ormai sempre più la nozioe di paese emergente va stretta alla
Corea del Sud. Il Pil mostra infatti dinamiche simili ai Paesi del G7, anche
quello pro-capite ha compiuto passi da gigante, mentre l'indice Kospi viagga al
+16% nel 2009 e il p/e oscilla su quota 14. Quindi, semaforo verde anche al
benchmark Msci Korea. E il grande Giappone, seconda economia del pianeta, anche
se non si sa fino a quando? Troppe volte negli ultimi 20 anni il Sol Levante ha
illuso gli investiori. Secondo l'Fmi nel 2010 il Paese avrà un rapporto
debito/Pil al 227 per cento. Ne consegue che anche se non c'è nulla di
meccanico fra Borse e debito pubblico, occorre cautela. Dunque, sì ad Asia
senza Giappone. Come farlo? La scelta è ricca: Db X-Trackers Msci Ac Asia ex
Japan, iShares Msci Ac Far East ex Japan o Lyxor Msci Ac Asia Pacific ex Japan.
TORELLO DOC. Che dire in generale dei mercati azionari? Come già accennato dal
6 marzo scorso le Borse hanno virato. E questo è un fatto. Un bel rimbalzo che,
visti i livelli raggiunti (ormai siamo a un +40% medio sui principali listini
europei), ha conquistato l'etichetta di Torello doc. E ora? È ancora il momento
di comprare? Inutile dire che i dati macro sono tutti scoraggianti. Per dirne
una il Pil degli Stati Uniti nel primo trimestre
( da "Borsa e Finanza"
del 01-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
INCHIESTA «Sì a Usa, sottopeso per Uk e Sol Levante. Ma con cautela» di
Gabriele Petrucciani - 01-05-2009 «È una correzione tecnica, non penso ancora
al risveglio del Toro». Sergio Bertoncini è strategist di Crédit Agricole Asset
Management: «È vero - puntualizza - che lo scenario complessivo è migliorato,
ma ancora non ci sono le condizioni per una ripresa duratura dei mercati
azionari». Ritiene che le Borse debbano toccare nuovi minimi? È una previsione
molto difficile, ma credo di no. In questa fase le Borse si stanno muovendo
abbastanza bene ed è probabile che il trend continui ancora per un po'. Ci sono
diversi fattori che stanno contribuendo a questo rimbalzo: dalla ripresa del
mercato del credito a una stabilizzazione della volatilità, ora sotto i picchi
dell'ultima parte del 2008, agli importanti interventi di natura monetaria e
fiscale da parte delle autorità. Ma la situazione a livello macro rimane
difficile. Per cui è molto probabile che nel breve l'attuale movimento
rialzista di tipo correttivo potrebbe lasciare spazio a una pausa di
riflessione e poi a una fase di movimento laterale. Di positivo c'è che stiamo
assistendo a una rotazione settoriale molto consistente, favorevole per i
titoli più ciclici e negativa per quelli più difensivi. Insomma, il mercato sta
ricomprando tutte quelle azioni che fino a poco tempo fa venivano massacrate,
tra cui le banche. Quali sono le aree da privilegiare? Gli emergenti stanno
sicuramente evidenziando tutta la loro forza, anche perché sono stati meno
impattati dalla crisi finanziaria. Più in particolare, sono
molto confortanti i segnali provenienti dalla Cina. Per quanto riguarda le aree cosiddette core, invece, in questo
momento stiamo sovrappesando l'America, mentre abbiamo un sottopeso relativo su
Regno Unito e Giappone. Ma allora con che timing entrare sull'equity?
Sicuramente è consigliabile un ingresso graduale sui mercati azionari, magari
con uno strumento tipo il Pac che, in considerazione delle forti
oscillazioni sia al rialzo sia al ribasso, tende proprio a ridurre il rischio
del timing. Inoltre, dato che la nostra view è molto difensiva, l'idea di base
è approfittare di potenziali fasi di reverse rispetto all'attuale trend di
breve periodo per entrare maggiormente nell'equity. Cautela, insomma. È ancora
un bear market che non va giocato aggressivamente.
( da "Borsa e Finanza"
del 01-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
INCHIESTA «Usa a gestione attiva, gli indici sugli Emerging» Marcialis
(Mc Gestioni): «Wall Street offre molte "inefficienze" da sfruttare»
A Milano quattro «Dynamic» targati PowerShares. E tre battono il mercato di
Gabriele Petrucciani - 01-05-2009 «Per posizionarsi al meglio nell'attuale fase
di mercato bisogna affidarsi alla gestione attiva». Raimondo Marcialis,
direttore generale di Mc Gestioni, non ha dubbi: «La crisi che ha colpito le
piazze finanziarie internazionali ha creato inefficienze molto forti, anche su
mercati perfetti come quello dei titoli di Stato. E quando si creano queste situazioni
le maggori opportunità sono quelle della gestione attiva, che trae vantaggio da
queste anomalie». In effetti a Piazza Affari ci sono diversi Etf «attivi»
quotati. Come i quattro Exchange traded fund targati Powershares: il
Powershares Dynamic Italy Fund, il Powershares Dynamic Europe Fund, il
Powershares Global Developed Markets Fund e il Powershares Dynamic Us Market
Fund. La commissione di gestione annua è per tutti dello 0,75% e, fatta
eccezione per il Dynamic Italy, stanno battendo il benchmark di riferimento.
Basti pensare che a fronte di un calo da inizio anno dell'S&P500 di circa
il 3,5%, il Powershares Dynamic Us è in attivo dello 0,68 per cento. Meno
efficienti, invece, si stanno dimostrando gli Etf cosiddetti fondamentali,
ovvero gli Ftse Rafi (tra i quotati a Piazza Affari i costi variano dallo 0,60%
degli Etf di Lyxor allo 0,75% di quelli di Powershares), per la maggior parte
in linea o poco sotto il mercato di riferimento. «La gestione passiva -
continua Marcialis - può rappresentare un buon veicolo per investire sui temi
emergenti, considerando che, almeno per ora, non ci sono molti gestori attivi
specializzati su questi mercati. Il consiglio è di
scommettere sui singoli Paesi e in ordine di preferenza metterei in cima la Cina, seguita da India e Brasile». Tra
gli strumenti prezzati a Piazza Affari si annoverano il Lyxor Etf China, il
Lyxor Etf India, il Db x-trackers Msci Brazil e l'iShares Msci Brazil, con
commissioni annue che oscillano tra lo 0,65% e lo 0,85%.
( da "Borsa e Finanza"
del 01-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
ANALISI TECNICA «Il
barile ha un grande futuro» Jacazio (Barclays Capital): «La situazione dei
fondamentali di domanda e offerta riporterà i corsi entro fine anno in area
60/70 dollari per barile» di Gianluigi Raimondi - 01-05-2009 «Per quest'anno
stimiamo un calo della domanda mondiale di petrolio di 2-3 milioni di barili al
giorno. Allo stesso tempo, il taglio della produzione Opec e la riduzione
dell'offerta dei Paesi non aderenti al Cartello ammonterà a circa 4 milioni di
barili. Di conseguenza appaiono improbabili, a meno di eventi eccezionali,
discese dei prezzi sotto i 40 dollari per barile». La previsione arriva da
Costanza Jacazio, oil analist di Barclays Capital. Quanto peserà sui corsi,
l'attuale recessione? La crisi finanziaria ha portato al congelamento (alcuni
addirittura fino al 2012) di molti progetti di sviluppo e di ammodernamento
degli impianti di estrazione causando ulteriore tensione sul lato dell'offerta.
Nelle prossime settimane prevedo che le quotazioni del Wti oscillino tra i 45 e
i 55 dollari per barile per poi aumentare nel terzo e nell'ultimo quarter fino
a raggiungere i 60/70 dollari. Chi sarà a trainare la domanda nei prossimi
mesi? Per la Cina quest'anno stimiamo un tasso di crescita economico del 7,2%, con
la conseguenza di un aumento della richiesta di oil. Inoltre, nel primo
trimestre del 2009 Pechino ha fatto abbondante uso delle scorte nazionali per
soddisfare la domanda interna. Stock che presto dovranno essere
aumentati. In America e in Europa, inoltre, la diving season è ormai alle
porte. Le scorte Usa sono però cresciute al top degli
ultimi 19 anni... L'influenza sulle quotazioni degli stock Usa
è in genere limitato al breve termine. Le scorte statunitensi riflettono
un'immagine limitata, benché importante, della domanda mondiale. Il fatto è che
sono gli unici dati dati disponibili con aggiornamenti settimanali. La domanda
degli investitori istituzionali e dei fondi speculativi potrà portare i prezzi
a nuovi picchi? Non credo. Al momento l'unico driver credibile (e sostenibile)
dei corsi sono i fondamentali della domanda e dell'offerta.
( da "Borsa e Finanza"
del 01-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
ANALISI TECNICA La
febbre suina abbatte carni e cereali di Redazione - 01-05-2009 SOFT COMMODITY
La febbre suina ha colpito anche a Chicago trascinando al ribasso le quotazioni
delle carni. Dallo scorso 24 aprile il future sul «lean hog», la carne di
maiale, con scadenza 14 maggio ha accusato una correzione di circa il 6% che ha
portato i corsi a segnare il minimo storico a 66 centesimi di dollario per
libbra. Meno accentuata la caduta dei contratti sul «pork belly», la pancetta
di maiale, e sul «live cattle», il bestiame vivo con le prime scadenze utili in
discesa rispettivamente del 6% a 76,5 centesimi di dollaro per libbra e di
circa il 2% a quota 81,8. «Vista la rapida diffusione dell'epidemia - avverte
Rich Nelson - le correzioni potrebbero spingere i corsi a registrare nuovi
minimi». Nel frattempo Cina e Russia, rispettivamente secondo e quarto Paese con il maggior
tasso di consumo di carne americana, hanno già vietato l'import di suini da
cinque stati Usa. Il
potenziale minor consumo di carne si poi riflesso anche in una correzione delle
quotazioni dei cereali, come grano, granoturco e soia, utilizzati nella
produzioni di mangini.
( da "Borsa e Finanza"
del 01-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
SETTIMANA IN NUMERI
La testa nel forno di Redazione - 01-05-2009 Si potrebbe dire: ma perché
abbiamo infilato la testa nel forno? Colpa dei prestiti facili? Della leva a
go-go e di securitizations sballate? Magari fosse così semplice. Ad esempio,
Antonio Martino, ex ministro della Repubblica e «seguace» di Milton Friedman,
punta il dito su Alan Greenspan. «Per evitare la recessione del 2001 - dice- ha
gonfiato immobili e azioni». Di più: Ben Bernanke «non si rende conto che di
fare la stessa cosa». Poi capita di leggere il professor Carlo Pelanda. «Cari
signori - spiega dalle colonne del Foglio - gli asset tossici, a guardarci bene
dentro, non sono poi così tossici. Il problema è politico. E indica in una Pax
Argentaria fra le maggiori banche centrali (Fed e Bce in primis) la soluzione
della crisi». Ci sarà modo, negli anni a venire, di approfondire le policy di
vent'anni di capitalismo, comprese le capacità «sregolatrici» di un mercato
abbandonato a se stesso, piuttosto che di «regolatori»
inbambolati dagli animal spirits della globalizzazione. Ma ora come uscirne? Le
ricette dei G7-G8-G20, nonchè dei maggiori organismi internazionali, insistono
su una sola corda: spesa pubblica e ancora spesa pubblica. Cioè debito e ancora
debito (pubblico) per uscire da una crisi di eccesso di debito (privato).
Soldi che ovviamente non ci sono. Ma non c'è alternativa: solo con un
gigantesco prestito a se stessa l'umanità può scampare dalla depressione
economica. Il crack dell'Islanda (14 miliardi di euro), salvata all'ultimo
istante dal Fmi, significa 47.350 euro di debito per ogni cittadino, neonati
compresi. In Italia, dove grava da decenni un fardello di 28mila euro a testa
(a prezzi attualizzati), i debiti a cranio saliranno a 35mila euro, se ha
ragione l'Fmi che stima nel 2010 un rapporto debito-pil al 121%. Mal comune,
mezzo gaudio: cifre simili toccheranno a inglesi, francesi, tedeschi, spagnoli
e americani. E non solo. I conti del Fmi sono agghiaccianti: il debito pubblico
dei Paesi del G20 passerà dal 75% del 2008 al 110% nel 2014. Magra
consolazione, i giapponesi nel 2010 vedranno schizzare il loro debito al 227%.
Roba da economia di guerra, se si pensa che il debito di Londra raggiunse il
250% del pil durante la Seconda guerra mondiale e quello italiano il 160%. Così
emergono le idee più strampalate: da quella di tassare la liquidità (Gregory
Mankiw, ex consigliere di George Bush) per obbligare i risparmiatori ad
investire (e se ci fosse invece una fuga dai depositi?), fino all'emissione di
bond centenari (Peter Fisher di BlackRock) da iniziare a ripagare, come
capitale, a partire dall'anno 2059 (e perchè non fare allora due o tre secoli,
così ce la prendiamo più comoda?) L'unica buona notizia è che i Bot tricolori
fanno aste record. Le cedole sono ridicole, ma di questi tempi non si butta via
nulla. Moody's poi ci ha premiati per la «forza economica molto elevata» del
paese, grazie a banche meno inguaiate e all'italica attitudine ad essere più
formichine che cicale. Certo, sottolinea Moody's, c'è una «perdita di slancio»
nell'obiettivo di riduzione del debito. Ma anche questo pare rientrare nel
carattere nazionale: l'Italia è da 150 anni un paese con un forte debito
pubblico. Dal
( da "Tirreno, Il"
del 01-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
VERSO IL VOTO E
L'EUROPA? BALBETTA SERGIO LANDI Verso le elezioni europee si procede in modo
stanco. L'Europa ha deluso e la politica è schiacciata sul quotidiano. Perciò i
Comuni tirano di più. Eppure un'Europa dinamica, consapevole, responsabile
sarebbe un attore forte nello scenario di crisi. Se l'Europa è fioca è anche
perché è debole la voce dei progressisti: più impegnati a difendere vecchi
recinti che a elaborare idee nuove. Eppure nel passato i momenti peggiori sono
stati affrontati con una formidabile visione del futuro. Ma la politica o
balbetta o bisticcia e troppi intellettuali, impegnati nella quotidianità della
politica, hanno lasciato un vuoto di idee e progetti. Di "visione
lunga" come titola il libro di Padoa Schioppa non se ne vede l'ombra. Il
paradosso è che questa è l'ora in cui si dovrebbe porre mano ad una agenda dei
riformisti globali. Per ora solo Obama si muove sulla scena globale con
consapevolezza e guardando avanti: nuovo dialogo col mondo islamico, forte
accelerazione della ricerca scientifica e biomedica, forte riconversione
ecologica della economia). Mentre nel vecchio occidente ci si interroga sul
ritorno a Marx o al socialismo, in realtà, con il mutamento geopolitico della
ricchezza (il baricentro spostato ad est) il confronto è
tra il capitalismo democratico americano e quello autoritario di una Cina che vede accrescere il divario tra
ricchezze e povertà. Per entrambi i paesi si pone in modo pressante il problema
delle diseguaglianze in contesti assai diversi: gli Usa del debito e dello scarso risparmio, la Cina del risparmio senza consumo.
Se tra le due forme di capitalismo rimanesse solo il terreno della
competizione, i rischi per una forte depressione globale sarebbero molto seri.
Sarebbe tempo di riprendere lo spirito di una austerità che non sia declinata
come impoverimento materiale ma come sobrietà negli stili di vita e nei modelli
di consumo, come produzione conforme alla natura, come economia fondata sulla
sussidiarietà attraverso uno Stato che non può essere ora assente, ora
onnivoro. Il pensiero progressista è alle prese con ben altre sfide, con la
necessità di ricostruire il senso di comunità fatte di persone consapevoli e
responsabili verso il presente, e soprattutto verso il futuro.
( da "AmericaOggi Online"
del 01-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
Muova influenza. La
virologa Ilaria Capua: dobbiamo scoprire la carte del virus 01-05-2009 ROMA.
"Ora dobbiamo scoprire le sue carte", solo così potremo sapere se e
quanto il virus della nuova influenza sarà aggressivo: per la virologa Ilaria Capua
la partita contro il virus A/H1N1 va giocata rapidamente
per riuscire ad arginare la prima pandemia dell'era globalizzata. Con il suo
gruppo del Laboratorio di riferimento di Fao e Oie sull'aviaria, che dirige
presso l'Istituto Zooprofilattico delle Venezie, Capua è costantemente in
contatto con gli altri ricercatori internazionali che studiano il virus:
"stiamo lavorando per verificare mutazioni e profili genetici".
A mano a mano che il virus A/H1N1 viene isolato nelle persone colpite dalla
nuova influenza, ogni sequenza genetica viene depositata nella banca ad accesso
libero voluta dalla stessa Capua, la Gisaid (Global initiative for sharing
avian influenza data). SULLE TRACCE DEL VIRUS: quando le sequenze sono
depositate nella banca, vengono confrontate con le altre già presenti in questo
archivio globale dell'influenza. Questo la settimana scorsa ha permesso di
ricostruire l'albero genealogico del nuovo virus, mostrando che è un puzzle di
virus suini, aviari e umani. "Il nuovo passo - dice Capua - è tracciare l'itinerario
dell'epidemia, capire come il virus si muove e come cambia". COME UN MAZZO
DI CARTE: lo si può immaginare così il virus, come un giocatore al quale siano
state distribuite carte rosse e blu. Ma per sapere se ha in mano degli assi o
dei due vanno scoperte le carte. I virologi lo fanno sequenziando il materiale
genetico del virus. E' come srotolare dei nastri e disporli ordinati uno
accanto all'altro per osservare somiglianze e differenze. "Al momento -
osserva - i virus isolati finora sono molto simili fra loro, ma il virus può
cambiare facilmente". INCOGNITA DELLA POVERTA': ci si comincia a chiedere
che cosa potrebbe succedere nel momento in cui, viaggiando in tutto il mondo,
il virus della nuova influenza arriverà nei Paesi in via di sviluppo dove è già
diffuso il virus H5N1 dell'influenza aviaria. "Non si può affatto
escludere che avvenga un riassortimento, come non si può non considerare che,
in piena globalizzazione, quello che succede nei Paesi in via di sviluppo
finirà per riguardare tutto il mondo", rileva la ricercatrice. L'unica
possibilità è evitare il contagio tra le persone infette con H1N1 e volatili
con l'H5N1, ma in alcune realtà di Asia e Africa è una scommessa davvero
difficile da vincere. VACCINO NEL SUD DEL MONDO: "Una delle difficoltà in
discussione presso l'Organizzazione Mondiale della Sanità è che sarà molto
difficile, per i Paesi in via di sviluppo, avere il vaccino", osserva
Capua. Non hanno impianti per produrlo, e bisognerà vedere quante dosi
riusciranno a rendere disponibili i Paesi industrializzati. ANTIVIRALI CON
PRUDENZA: le corse ad accaparrarli per usarli in modo indiscriminato potrebbero
diventare un boomerang molto pericoloso: "Sono farmaci da usare con il
contagocce e solo se il medico lo ritiene, altrimenti di rischia che il virus
diventi resistente. Senza contare - conclude l'esperta - che bisognerebbe
capire che questa è una malattia alla quale la comunità intera deve reagire, in
un'ottica globale e lasciando da parte gli egoismi".
( da "Mattino, Il (Nazionale)"
del 01-05-2009)
Pubblicato anche in: (Mattino,
Il (Benevento)) (Mattino, Il (Caserta)) (Mattino, Il (Circondario Sud1))
(Mattino, Il (Avellino)) (Mattino, Il (Salerno))
Argomenti: Cina Usa
Antonio Troise Era
stato il grande sogno, accarezzato ma mai realizzato, dell'avvocato per
antonomasia, Gianni Agnelli: quello di una Fiat mondiale, fra le poche società
ammesse di diritto al ristrettissimo club dei giganti dell'industria delle
quattro ruote. Un club con tre o al massimo quattro «competitor». Per tutti gli
altri marchi, al massimo, un ruolo da comprimari. Un sogno che l'accordo con la
Chrysler rende improvvisamente realizzabile. Forse al di là di ogni più rosea
aspettativa. Chi avrebbe scommesso, appena qualche anno fa, sullo sbarco in
grande stile del Lingotto negli Stati Uniti? A rendere
ancora più straordinaria questa storia italiana c'è anche un altro paradosso:
l'espansione globale del Lingotto avviene proprio nel momento in cui il mito
della «globalizzazione» crolla sotto i colpi della più grave crisi finanziaria
dal 1929. SEGUE A PAGINA 3
( da "Avvenire" del
01-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
ECONOMIA 01-05-2009
Il falso alimentare vale 60 miliardi DI ANDREA ZAGHI C erchi il vero e trovi il
falso. Per i prodotti alimentari 'italiani' all'estero accade due volte su tre.
Un'enormità che, in termini di giro d'affari, arriva ormai ad un rapporto impressionante:
a fronte di 20 miliardi di export italiano nel mondo, ci sono altri 60 miliardi
generati da prodotti che non hanno mai visto il nostro Paese. E così che il
buon nome del cosiddetto made in Italy agroalimentare nel mondo sempre più
spesso viene inquinato da prodotti che con l'Italia non c'entrano nulla, ma che
del nostro Paese imitano tutto maldestramente danneggiando i produttori
italiani, quelli veri ovviamente. Il fenomeno è ormai arcinoto, ma è difficile
arginarlo in maniera efficace. La pirateria agroalimentare utilizza
impropriamente parole, colori, località, immagini, denominazioni e ricette che
richiamano il nostro Paese, ma che sono associati ad alimenti prodotti altrove.
A farne le spese, ovviamente, i consumatori dei mercati più ricchi del Pianeta.
Basta pensare, oltre agli Usa, all'Australia, alla
Nuova Zelanda. Ma è forse negli States che il fenomeno ha assunto proporzioni
da lasciare senza fiato. Oltre Oceano, secondo la Coldiretti, appena il 2% dei
consumi di formaggio di tipo italiano sono soddisfatti con le importazioni di
formaggi «made in I- taly », mentre per il resto si tratta di imitazioni e
falsificazioni ottenute sul suolo americano con latte statunitense in
Wisconsin, New York o California. Ma non è finita qui. Tendenze preoccupanti
sono state registrate in alcuni Paesi emergenti come la Cina dove il falso agroalimentare
italiano è arrivato prima di quello originale e rischia di comprometterne la
crescita. Nel lungo elenco dei prodotti taroccati c'è di tutto. Ad iniziare dalle
imitazioni del parmigiano reggiano e del grano padano, ma c'è anche il Romano
prodotto nell'Illinois con latte di mucca anziché di pecora, il falso
Parma venduto in Spagna o la Fontina danese e svedese, l'Asiago e il Gorgonzola
statunitensi o il Cambozola tedesco. E poi ci sono i salumi con il prosciutto
Busseto Made in California, ma anche i falsi salami Toscano e Milano. Tutto
senza dimenticare gli innumerevoli olii di oliva dello Stivale e le paste come
gli spaghetti napo-- letana, la pasta milanesa, le tagliatelle e capellini
milaneza prodotti in Portogallo, le linguine Ronzoni, il risotto tuscan e i
fusilli tricolore Di Peppino prodotti in Austria. A cui si aggiungono i vini
clonati di nome e di fatto, così come i condimenti più famosi a cominciare da
quelli a base di pomodoro.
( da "Cittàdellaspezia.com"
del 01-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
Domenica in piazza
Brin "Orto in città: dal produttore al consumatore" Domenica 3 Maggio
alla Spezia in Piazza Brin, dalle ore 9 alle ore 13 si svolgerà prima edizione
della manifestazione "Orto in città: dal produttore al consumatore"
organizzata dai Gruppi di Acquisto Solidale (G.A.S.) della provincia.
L'obiettivo dell'iniziativa è quello di mettere in contatto diretto il
consumatore con il produttore locale accorciando la filiera produttiva in campo
alimentare e non solo; evitando, così, il trasporto su lunghe distanze e di
riscoprire il rapporto con il proprio territorio promuovendone l'economia e lo
sviluppo consapevole e sostenibile. I mercati dei produttori agricoli fanno
ritrovare sulle nostre tavole il senso delle stagioni, ormai perduto, ricollocandoci
in un contesto di naturalità e ciclicità che il sistema del "tutto e
subito", "sempre e ovunque" ci ha fatto dimenticare. L'intento è
quello di proporre prodotti di stagione ad un prezzo "giusto" in base
alla loro qualità. Con questa manifestazione , a cui tutti sono invitati, si
intende anche contribuire alla rinascita e alla rivitalizzazione di Piazza Brin
e di tutto il quartiere Umbertino, restituendo il ruolo sociale tipico di una
piazza, dove è possibile fermarsi, parlare, consumare un pasto e un bicchiere
di vino in compagnia, e dove fare la spesa non è più solo un atto fine a se
stesso e ripetitivo, ma un tempo riconquistato al piacere del buon cibo e alla
socialità. Questi mercati del contadino (farmer's market) o "a filiera corta
"a Km 0" si stanno diffondendo un po' in tutta Italia anche nella
nostra zona grazie all'interessamento e al sostegno delle amministrazioni
locali ( Pisa, Carrara, Lerici, Sarzana). (www.mercatidelcontadino.it). Il
mercato spezzino è stato fortemente voluto dai Gruppi di Acquisto Solidale del
territorio che da tempo operano in città e provincia; si possono trovare
produttori di ortaggi, miele, formaggio e tanto altro . Questi gruppi sono
formati da persone che, provenienti da esperienze diverse ma accomunati dalla
ricerca di prodotti locali, attraverso la conoscenza diretta del produttore,
della sua storia e della sua realtà aziendale cercano prodotti biologici o
ecologici che siano stati realizzati nel rispetto dell'ambiente e dei
lavoratori. Il gruppo è solidale perché il concetto di solidarietà sta alla
base della scelta dei prodotti. Solidarietà che parte dai membri del gruppo e
si estende ai piccoli produttori locali e a coloro che - a causa dell'ingiusta
ripartizione delle ricchezze - subiscono le conseguenze
inique di questo modello di sviluppo e soccombono di fronte ai meccanismi della
globalizzazione. Attualmente in Italia sono censiti più di cinquecento gruppi
collegati fra di loro in una rete che serve ad aiutarli e a diffondere questa
esperienza attraverso lo scambio di informazioni. (www.retegas.org)
( da "Wall Street Italia"
del 01-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
1 Maggio/ Bindi:
Ritroviamo la dignità del lavoro di Apcom Berlusconi fa di tutto per non
affrontare la crisi -->Roma, 1 mag. (Apcom) - "Riprendiamoci il lavoro,
con la sua dignità e il suo valore. Ed è urgente farlo, per uscire dalla crisi
bene e in modo serio.Ritroviamo la dignità del lavoro". Lo scrive la
Vicepresidente Pd della Camera Rosy Bindi, in un post sul 1 Maggio sul sito
www.democraticidavvero.it. "È facile - attacca Bindi all'indirizzo di
Berlusconi- per chi ha il controllo pressoché totale dei mezzi di
comunicazione, far sparire la crisi dai titoli dei tiggì e usare persino il
gossip sulle propria vita privata come di un'arma di distrazione di massa. Da
giorni, in Italia, Governo e Confindustria dispensano ottimismo sullo stato di
salute dell'economia mondiale. Il peggio - si ripete - è passato, il paese non
versa in condizioni drammatiche ed è ora di tornare all'ottimismo. Cos'altro
potevamo aspettarci da chi ha scelto la strategia dell'attendismo e ha
minimizzato i rischi? In questi mesi, contro la disoccupazione e il crollo
della produzione sono state adottate solo misure tampone. Non si è andati al di
là della propaganda e delle prediche sui guasti della finanza intossicata. Prediche pronunciate da chi fino a poco tempo fa esaltava la
globalizzazione senza regole, la finanza creativa, la forza del denaro che
produce denaro". "La verità è che governo e maggioranza stanno
semplicemente aspettando di acchiappare un refolo della ripresa mondiale,
quando ci sarà, per ricominciare come se nulla fosse. E invece bisogna
ripensare, fin d'ora, il nostro modello di sviluppo e ritrovare la centralità
del lavoro, frutto di competenze, abilità, dedizione, fatica e che produce
beni, sapere, innovazione a vantaggio di tutti. Quella centralità riconosciuta
dalla Costituzione che definisce l'Italia una Repubblica fondata sul lavoro.
C'è bisogno di aggredire le grandi disuguaglianze che attraversano la geografia
e la società del paese, di investire nella formazione, di colmare i ritardi
ormai insostenibili nelle infrastrutture, di colpire privilegi e sprechi, di
riqualificare il sistema del welfare, di rafforzare la coesione sociale. Tutto
questo - conclude- non c'è nell'agenda del governo, impegnato "a
fare" battaglie mediatiche contro i fannulloni nella pubblica
amministrazione e contro gli stranieri regolari e non. Ci sono invece i tagli
nella scuola e nella sanità, ai fondi per il Mezzogiorno e per la sicurezza. E
c'è soprattutto una consapevole strategia di indebolimento dei sindacati.
Persino la tragedia del terremoto in Abruzzo, dopo la doverosa solidarietà alle
vittime e gli impegni solenni, rischia di ridursi a nuova occasione di
propaganda. Non è affatto chiaro quanto costerà e chi pagherà davvero la
ricostruzione.Mi auguro che in questo 1° maggio 2009 Cgil, Cisl e Uil sappiano
ritrovare l'unità necessaria per difendere diritti e conquiste dei lavoratori,
che non sono mai solo diritti e conquiste di una parte ma patrimonio di una
cittadinanza e di una democrazia più forti e consapevoli".
( da "Wall Street Italia"
del 01-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
Rapporto Usa: libertà religione sempre più a rischio nel mondo di
Apcom La Nigeria "Paese particolarmente preoccupante"
-->Washington, 1 mag. (Ap) - Il diritto di professare liberamente il proprio
credo religioso è sempre più a rischio in Russia e in Turchia. Lo afferma il
rapporto annuale dell'americana Commission on International Religious Freedom
(Uscirf) che ha anche indicato nella Nigeria un "Paese particolarmente
preoccupante", che si aggiunge agli altri 12 dove, secondo la commissione,
la libertà di religione viene violata regolarmente e in maniera più grave.
Nello stesso rapporto, la commissione ha rimosso il Bangladesh dalla sua lista
nera. Nel Paese che è musulmano, con una storia di violenze contro le
minoranze, specialmente induiste, ha visto le violenze diminuire durante le
elezioni di dicembre. Oltre a Russia e Turchia, la commissione ha aggiunto alla
lista, Laos, Somalia, Tajikistan e Venezuela. Nella lista figuravano già
Afghanistan, Bielorussia, Cuba ed Egitto. I Paesi sono inseriti sulla
"watch list" o sulla più grave lista dei "Paesi particolarmente
preoccupanti" (Cpc) perchè i loro governi o fanno discriminazioni
religiose o non sono in grado di contenere le violenze religiose. In Russia, la
commissione ha trovato particolarmente criticabile "un nuovo corpo nel
ministero della Giustizia con poteri senza precedenti per controllare e
monitorare i gruppi religiosi". Il rapporto descrive anche "un
incremento delle violazioni della libertà di religione da parte di responsabili
governativi, in particolare contro gruppi religiosi "non tradizionali e
musulmani". Il problema della Turchia è la sua interpretazione del
secolarismo che si traduce "in numerose violazioni delle libertà di
religione nei confronti delle minoranze religiose". Il rapporto critica la
sentenza costituzionale contro il velo islamico per le donne nelle università.
Sulla lista Cpc, la Nigeria si è aggiunta alla Birmania, Cina, Eritrea, Iran, Iraq, Corea del
Nord, Pakistan, Arabia Saudita, Sudan, Turkmenistan, Uzbekistan e Vietnam. La
Nigeria è stata inserita nella lista perchè la sua risposta alle violazioni
della libertà di religione e ai conflitti interconfessionali è stata
"inadeguata e inefficiente".
( da "Wall Street Italia"
del 01-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
Lavoro/ Sacconi:
Troppe regole, danneggiano imprese e lavoratori di Apcom "Superare
concezione burocratica nei rapporti di lavoro" -->Roma, 1 mag. (Apcom)
- Nel mercato del lavoro c'è un eccesso di regole, che non garantisce veramente
i lavoratori e danneggia le imprese. Ne è convinto il ministro del Welfare,
Maurizio Sacconi, secondo cui "l'attuale sistema normativo di regolazione
dei rapporti di lavoro non soddisfa pienamente nessuna delle due parti. Non i
lavoratori, che nel complesso si sentono oggi più insicuri, e neppure gli
imprenditori, che ritengono l'attuale quadro legale inadeguato alla sfida
competitiva imposta dalla globalizzazione e dalla crisi
economica in atto". "È nostra convinzione - ha detto Sacconi
intervenendo al Quirinale alla cerimonia di consegna delle onorificenze del
lavoro per il 1 Maggio- che il superamento di tutte le criticità del mercato
del lavoro, vere e proprie ingiustizie sociali per il valore che attribuiamo al
lavoro come sede di sviluppo della persona, non possa più essere
affidato a una concezione formalistica e burocratica dei rapporti di lavoro,
che alimenta un imponente contenzioso e un sistema antagonista e conflittuale
di relazioni industriali". "Anche dopo il processo riformatore
avviato con la Legge Biagi - ha spiegato il ministro - è palese l'insofferenza
verso un corpo normativo sovrabbondante che, pur senza dare vere sicurezze a chi
lavora, intralcia inutilmente il dinamismo dei processi produttivi e
l'innovazione nella organizzazione del lavoro. I lavoratori chiedono maggiori e
più incisive tutele. Le imprese - ha concluso Sacconi - reclamano a loro volta
un quadro di regole semplici, sostanziali più che formali, accettate e
rispettate in quanto contribuiscano a cementare rapporti fiduciari e
collaborativi".
( da "Denaro, Il" del
01-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
Cultura economia
& società. 1 Crisi, il tarlo della finanza Vinokur: L'equilibrio della
natura influenza il sistema sociale La crisi mondiale non è solo una crisi
economica. Le foto dei broker che si mettono le mani nei capelli possono essere
fuorvianti, ma sono solo sintomi di un problema che ha la sua fonte in un altro
luogo e che riguarda qualcosa di corrotto tra noi esseri umani. La crisi
attuale è iniziata quando gli operatori di Wall Street hanno deciso di prendere
i soldi dagli investimenti ricercando il massimo guadagno dal capitale, creando
quindi degli strumenti finanziari molto furbi, ma soprattutto molto pericolosi
per il mercato immobiliare statunitense. Cosa importa se questo comportamento
penalizza le altre persone? L'importante è che questi signori di Wall Street
abbiano fatto guadagni virtuali in tempi brevi. Ma ai loro occhi è sfuggita una
cosa essenziale, cioè la loro avidità: non hanno giocato solo con il denaro
pubblico, ma anche con le leggi che regolamentano la stabilità e la resistenza
di un qualsiasi sistema naturale. Come ha affermato il professor Gunter Blobel,
vincitore del premio Nobel per le sue ricerche nell'ambito cellulare, la
prosperità di tutti i sistemi in Natura dipende dal concetto che ogni cellula
prende dal sistema il necessario per la propria sopravvivenza e con il resto
delle sue forze agisce per il beneficio dell'intero sistema. E cosa possiamo
dire di noi? Che siamo nati egoisti e moriremo egoisti (ma almeno ricchi), a
detta dei capitalisti e degli analisti di rating. Anche le società di
investimento e le società di assicurazione sono ormai diventate un corpulento
sistema il cui scopo è ricavare sempre più soldi dai soldi; in tal modo il
gioco dell'economia mondiale è diventato una roulette russa. Solo che ora la
pistola è puntata verso la testa di tutti noi. L'avidità per il profitto ha
permesso a queste persone di collegarsi l'una con l'altra e
ha mosso le ruote della globalizzazione, portandoli tutti direttamente nella
trappola che loro stessi hanno creato.Con la crescita dell'ego, il sistema
finanziario è diventato sempre più ostile alle leggi che definiscono i rapporti
corretti in Natura. Così come la cellula di un corpo vivente che comincia a
preoccuparsi solo di se stessa, il sistema finanziario è diventato un
cancro. Ha colpito tutti noi ma ha anche intaccato se stesso. Quello che appare
oggi ai nostri occhi, altro non è che l'agonia dell'economia attuale, che
simboleggia in primis l'errore che c'è alla base di tutto, cioè il contatto
egoistico tra le persone. Per uscire da questa crisi dell'economia e del
pensiero abbiamo bisogno di cambiare i paradigmi economici e concettuali che
abbiamo utilizzato finora. Dobbiamo ridefinire i concetti di
"guadagno" e "perdita".In altre parole, la convenienza di
un affare si deve basare sul benessere che questo affare porta a tutti. Solo
allora sarà un affare vantaggioso sia dal punto di vista della società che da
quello del singolo individuo. In caso contrario, la visione egoistica della
vita colpirà duramente queste persone, come sta iniziando ad accadere adesso,
col castello di carte che oscilla e minaccia di far crollare tutte le loro
speranze di arraffare profitti. Ma è solo così che daremo il via a questo
processo di collegamento in un sistema unico e cominceremo a promuovere una
nuova scala di valori, che avrà al suo apice il prendersi cura degli altri, e
che farà vergognare chi si preoccuperà del proprio esclusivo interesse
personale. In questo modo i capitalisti cambieranno il loro modo di agire
perché così otterranno rispetto e apprezzamento dalla società. Parallelamente
all'equilibrio naturale che comincerà a manifestarsi nel sistema sociale, gli
azionisti e le persone adotteranno gradualmente nuovi metodi di pensiero e di
azione che li porteranno a realizzare una vita stabile e felice. (Articolo di
Eli Vinokur, studente dell'Accademia di studi Kabbalistici Bnei Baruch e
dottorando in filosofia generale ebraica all'università di Tel Aviv, analista
presso l'università Bar Ilan). www.kabbalah.info/it
e-mail:italian@kabbalah.info) (6 - continua) del 01-05-2009 num.
( da "Mattino, Il (Nazionale)"
del 01-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
Roma. Il sistema
Italia tiene «in un quadro congiunturale non favorevole», anche se il rischio
di credito è in aumento. È quanto emerge dalla riunione del «Comitato per la
salvaguardia della stabilità finanziaria», l'organismo deputato ad esaminare
gli sviluppi più recenti delle tensioni sui mercati finanziari internazionali e
nazionali. Alla riunione, presieduta dal ministro dell'Economia Giulio
Tremonti, hanno partecipato il direttore generale della Banca d'Italia Fabrizio
Saccomanni, il direttore generale del Tesoro Vittorio Grilli, i presidenti
dell'Isvap Giancarlo Giannini, e della Consob, Lamberto Cardia. E
dall'osservatorio di Palazzo Koch si evidenzia «l'esigenza di mantenere sotto
attento monitoraggio la qualità del credito», confermando allo stesso tempo la
sostanziale solidità del sistema finanziario italiano. Il titolare del
dicastero di via XX Settembre, in una giornata che prevede il Consiglio dei
ministri, trova il tempo per partecipare anche alla presentazione de «La veduta
corta», il saggio di cui è autore il suo predecessore, Tommaso Padoa-Schioppa.
Ne scaturisce un duetto piuttosto acceso sulle cause della crisi e sulla
concezione stessa della democrazia, su cui invita a riflettere un arbitro come
Giuliano Amato che evidenzia quanto ci sia da ragionare intorno al ruolo della
politica. Tremonti liquida con una battuta il tema del deficit di democrazia
che scaturirebbe dalla crisi dell'opposizione: «Se è caduta la sinistra -
afferma - non è caduta la democrazia. Si tende all'equazione che, siccome la
sinistra è in crisi, è in crisi anche la politica. Niente affatto». Non la
pensa così Padoa-Schioppa: «È elemento proprio della democrazia che ci sia una
cadenza che stabilisce quando la gente sceglie se vuole ancora un governo. Se
questa cadenza viene sconvolta da tempi nuovi, come i sondaggi, si inserisce un
elemento di difficoltà nel sistema democratico». Per Tremonti poi le
riflessioni che si stanno tenendo a livello internazionale, in particolare da
parte del governatore della banca della Cina e che evocano l'idea di una moneta
unica nel mondo, «sono di straordinario interesse». Quanto all'idea di una
doppia circolazione, «considerato che per esempio in Belgio o in Canada è
possibile che la parola paniere non viene capita - afferma Tremonti,
riferendosi ai meccanismi tecnici relativi all'ipotesi di moneta unica -
sarebbe meglio avere una moneta mondiale per le operazioni mondiali e una
moneta nazionale per quelle nazionali. Si può pensare ad una doppia
circolazione, è un'idea che mi viene qui in questo momento». Si tratterebbe di
«uno strumento per denominare le transazioni mondiali e rasoterra consentire
l'utilizzo delle nostre vecchie e nuove monete». Crisi economica, ruolo della
politica, contesto internazionale, globalizzazione. Il
confronto fra i due va avanti. E se Tremonti torna a parlare di globalizzazione
e di Cina, Padoa-Schioppa dice che la visione dell'economia nel mondo si è
invertita con le elezioni della Thatcher prima e di Reagan poi. «La crisi è
globale - sottolinea il ministro - perché ha origine nella globalizzazione.
Il meccanismo non è casuale ma causale». L'ex ministro Padoa-Schioppa rileva
invece che un ruolo nella crisi lo ha avuto proprio «la veduta corta», quella
dei mercati, delle imprese, dei governi ma un po' di tutti che hanno ragionato
solo nel breve periodo. g.cav.
( da "Mattino, Il (Avellino)"
del 01-05-2009)
Pubblicato anche in: (Mattino,
Il (Benevento))
Argomenti: Cina Usa
Primo maggio, il
sindacato si ricompatta. Almeno a Benevento, da dove questa mattina i segretari
generali di Cgil, Cisl e Uil - Antonio Aprea, Attilio Petrillo e Fioravante
Bosco - partiranno insieme alla volta dell'Aquila, per partecipare alla
manifestazione nazionale. Per poi ritrovarsi a piazza Roma, alle 18.30, per
ragionare insieme ai cittadini sul tema "Il Lavoro unisce - legalità,
dignità, sicurezza, ambiente, diritti, solidarietà e Mezzogiorno per uscire
dalla crisi". Sul palco saliranno tre figure emblematiche del pianeta
lavoro in questo 2009 di crisi: un pensionato aderente alla Cisl, un precario
della scuola della Uil, e un giovane operaio del polo tessile di Airola
aderente alla Cgil. A seguire un concerto con Enzo Gragnaniello e Tea Reali; a
patrocinare la manifestazione, anche Comune, Camera di Commercio e Provincia di
Benevento. E il numero un della Rocca dei Rettori, Aniello Cimitile, interviene
sulla ricorrenza odierna dichiarando: «Il 1° maggio, festa dei lavoratori, è
occasione per richiamare l'attenzione sul principio fondante la nostra Carta
Costituzionale e cioè che l'Italia è una repubblica fondata sul lavoro. Ebbene,
questo che i Padri Costituenti vollero come tratto distintivo del nostro Paese,
a causa della pesante contingenza economica mondiale e dai
processi di globalizzazione in atto, viene oggi negato a larghe masse
giovanili, specialmente nel Mezzogiorno, e cancellato a chi lo già aveva
ottenuto. Assumono, allora, assoluta priorità la vigilanza, l'attenzione e
l'intervento delle istituzioni pubbliche e democratiche sulla necessità
inderogabile di dare risposte e contrastare quella che, per tante energie
giovanili, si configura come una drammatica ricerca di un posto di lavoro; di
superare, per tantissimi altri, una condizione di precarietà che sempre di più
umilia l'essere umano; di impedire la chiusura di fabbriche e centri
produttivi; di contrastare la tragedia delle morti sul lavoro». Cimitile si
sofferma anche su quella che definisce «l'emorragia di cervelli e di competenze
dal Sud al Nord e verso l'estero», e sottolinea: «È indispensabile che
istituzioni, partiti, sindacati e forze imprenditoriali perseverino nella via
intrapresa da qualche tempo circa la ricerca di soluzioni socio-economiche
condivise, nella consapevolezza che, in un momento così difficile per una così
larga fetta della società civile locale, debbono prevalere gli interessi supremi
della collettività». Sulla stessa lunghezza d'onda il consigliere regionale
dell'Udeur Fernando Errico, che dice: «La Festa dei lavoratori coincide
quest'anno con una fase economica particolarmente critica, che ha colpito
duramente il mercato del lavoro. Esprimo piena solidarietà a tutte quelle
lavoratrici e lavoratori che stanno vivendo condizioni di precariato economico
e sociale. L'auspicio è che il I° Maggio rappresenti simbolicamente la giornata
della conferma dell'impegno istituzionale e delle parti sociali per la difesa
dell'occupazione e nel contempo l'augurio è che l'economia possa superare, in
tempi brevi, il trend negativo assicurando ai lavoratori ed alle loro famiglie
fiducia e serenità, ma soprattutto certezze e dignità». m.s.p.
( da "Trend-online"
del 01-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
Primo maggio:
Sacconi, meno morti bianche ANSA NEWS, clicca qui per leggere la rassegna di
Ansa , 01.05.2009 14:01 Scopri le migliori azioni per fare trading questa
settimana!! (ANSA) - ROMA, 1 MAG - Per la prima volta dal dopoguerra, secondo
l'Inail, il bilancio delle morti bianche e' sceso ''sotto la soglia dei 1.200 casi
l'anno''.Cosi' il ministro del Lavoro Sacconi intervenendo alle celebrazioni
della festa del lavoro al Quirinale. ''E' un segnale positivo,- aggiunge -ma
non ancora sufficiente''. Per Sacconi serve ''uno sforzo straordinario per
rilanciare con determinazione, anche con una piu' intensa collaborazione tra
imprese e lavoratori, una nuova cultura della sicurezza''.Secondo il ministro
il superamento delle criticita' del mercato del lavoro non puo' ''piu' essere
affidato a una concezione formalistica e burocratica dei rapporti di lavoro che
alimenta un imponente contenzioso e un sistema antagonista e conflittuale di
relazioni industriali''. L'attuale sistema normativo, infatti, ''non soddisfa
nessuna delle due parti. Non i lavoratori che si sentono oggi piu' insicuri.
Neppure gli imprenditori che ritengono l'attuale quadro
legale inadeguato alla sfida competitiva imposta dalla globalizzazione e dalla
crisi economica in atto''. Anche dopo la Legge Biagi, ha aggiunto Sacconi, ''e'
palese l'insofferenza verso un corpo normativo sovrabbondante che, pur senza
dare vere sicurezze a chi lavora, intralcia inutilmente il dinamismo dei
processi produttivi e l'innovazione. (ANSA).
( da "Gazzettino, Il"
del 01-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
Settimana in
"quarantena" per chi torna dal Messico Misura senza precedenti: il
virus è insidioso e manca ancora un vaccino. Facile contrarlo da starnuti o
attraverso le mani Venerdì 1 Maggio 2009, Quarantena. La parola evoca
apocalittici scenari, ma non sono certo quelli che si aspetta il
sottosegretario al Welfare Ferruccio Fazio quando chiede a quanti tornano da un
viaggio in Messico di rimanere per prudenza in casa per sette giorni e di
rivolgersi al medico qualora si manifestassero sintomi sospetti. E' un passo
quasi obbligato dopo la decisione dell'Oms di passare all'allerta
"5", il penultimo grado prima dell'allarme totale. Non era mai
accaduto prima, neppure per la Sars. Il professor Ferruccio Fazio ricorda che
questo virus è altamente trasmissibile, proprio come quello di una influenza
invernale, anche se il decorso clinico alla luce dei fatti sembra essere
piuttosto benigno, con sintomi non più gravi di una normale influenza
stagionale. Ma allora perchè tante precauzioni se in Italia non c'è ancora nessun
caso confermato? Diversi i motivi che spingono a tanta prudenza, il primo è
certamente legato all'elevata trasmissibilità, seguito dall'assenza totale di
immunità da parte della popolazione. A questi si aggiunge la scarsa conoscenza
del virus con il quale la popolazione non si è ancora confrontata. In attesa
che arrivi il vaccino, nei prossimi giorni ci sarà l'incontro a Roma con le
aziende che producono i vaccini per verificare i tempi di preparazione, l'unica
arma di difesa dalla nuova influenza, che è stata chiamata "influenza
A", è una corretta igiene personale. La Società italiana di igiene,
medicina preventiva e sanità pubblica (Siti) sottolinea che la via di
trasmissione è aerea, quindi sono a rischio tosse, starnuti e contatti stretti
soprattutto in luoghi affollati ad alta concentrazione di persone. Le misure
per evitare il contagio sono semplici: corretta igiene personale e frequente
lavaggio delle mani; un metro di distanza è solitamente sufficiente per evitare
la trasmissione di un virus per via aerea. Continuano intanto gli interventi da
parte del mondo scientifico sulla necessità di poter disporre in tempi brevi
del virus. «Ora dobbiamo scoprire le sue carte, solo così potremo sapere se e
quanto il virus della nuova influenza sarà aggressivo - sottolinea la virologa
Ilaria Capua dell'Istituto Zooprofilattico delle Venezie - La partita contro il
virus A/H1N1 va giocata rapidamente per riuscire ad
arginare la prima pandemia dell'era globalizzata». Con il suo gruppo del
Laboratorio di riferimento di Fao e Oie sull'aviaria, che dirige presso
l'Istituto Zooprofilattico delle Venezie, Ilaria Capua è in contatto con gli
altri ricercatori internazionali che studiano il virus: «stiamo lavorando per
verificare mutazioni e profili genetici». A mano a mano che il virus
A/H1N1 viene isolato nelle persone colpite dalla nuova influenza, ogni sequenza
genetica viene depositata nella banca ad accesso libero voluta dalla stessa
Capua, la Gisaid. «Al momento - osserva la scienziata - i virus isolati finora
sono molto simili fra loro, ma il virus può cambiare facilmente». Intanto la
Regione Veneto ha convocato l'Unità di crisi che si è costituita immediatamente
dopo l'annuncio dei primi casi in Messico. Al momento sono sei le persone che
si sono recate in ospedale perchè affette da sintomatologie sospette dopo
essere rientrate da viaggi nei paesi a rischio. L'Unità, coordinata dal
Segretario Regionale per la Sanità ed il Sociale Giancarlo Ruscitti per seguire
l'evolversi della nuova influenza, ha rivisto le procedure da mettere in atto
qualora dovesse verificarsi una pandemia, coinvolgendo la Protezione Civile
Regionale per le attività di supporto eventualmente necessarie. Non dovrebbero
esistere problemi per quanto riguarda l'approvvigionamento di antivirali, in quanto
la Regione ha richiesto al Ministero del Welfare 500 mila dosi che verranno
stoccate nelle farmacie ospedaliere delle Aziende di Padova e Verona, alle
quali potranno rivolgersi i reparti di malattie infettive che hanno pazienti
infettati dal nuovo virus. «Nonostante, al momento, la situazione in Veneto sia
tranquilla, lo stato di attenzione è stato portato ai massimi livelli - spiega
la Regione - Verrà anche convocata una riunione di Protezione Civile per
condividere con l'intero sistema territoriale le procedure concordate in caso
di emergenza, anche se per il momento non ci sono preoccupazioni». Per quanto
riguarda la situazione delle scorte di antivirali nel nostro Paese si
sottolinea che a disposizione della popolazione ci sono quaranta milioni di dosi
di farmaci antivirali. Daniela Boresi
( da "Gazzettino, Il (Udine)"
del 01-05-2009)
Pubblicato anche in: (Gazzettino,
Il (Pordenone))
Argomenti: Cina Usa
Venerdì 1 Maggio
2009, Martignacco «È la globalizzazione, bellezza. E tu non
ci puoi fare niente. Niente»: avrebbe aggiornato così la sua celebre battuta
Humphrey Bogart (da L'ultima minaccia, 1952) commentando i risultati della
prima selezione di Mister Friuli-Venezia Giulia 2009 tenuta l'altra sera alla
Festa della Birra alla Fiera di Udine. Tra i 14 ragazzi saliti in
passerella - sotto la regia dell'agenzia di moda Astol Models di Udine -
dapprima con l'abito elegante e successivamente in costume da bagno, la giuria,
presideduta dalla tronista udinese Antonella Perini - ha infatti assegnato la
fascia di mister Friuli-Venezia Giulia al cubano Dainier Castillo, residente a
Latisana, 21 anni, studente in ragioneria. Il secondo posto, con la fascia di
Mister Pashagroup.it, è andato a Swan Stanciu, romeno di Pordenone, 20 anni,
che lavora come venditore. Terzo si è classificato il carnico Andrea Zuliani,
20 anni, di Raveo, al quale è andata la fascia Mister Optex. Per la cronaca, al
quarto posto si è classificato Davide Botter di Oderzo e al quinto Simone
Caldato di Conegliano. I ragazzi italiani e di origine straniera che volessero
partecipare alle prossime selezioni e hanno dai 16 ai 30 anni possono
contattare l'agenzia di moda Astol Models al numero 329.7185333
www.astolmodels.it
( da "Virgilio Notizie"
del 01-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
"Riprendiamoci
il lavoro, con la sua dignità e il suo valore. Ed è urgente farlo, per uscire
dalla crisi bene e in modo serio.Ritroviamo la dignità del lavoro". Lo
scrive la Vicepresidente Pd della Camera Rosy Bindi, in un post sul 1 Maggio
sul sito www.democraticidavvero.it. "È facile - attacca Bindi
all'indirizzo di Berlusconi- per chi ha il controllo pressoché totale dei mezzi
di comunicazione, far sparire la crisi dai titoli dei tiggì e usare persino il
gossip sulle propria vita privata come di un'arma di distrazione di massa. Da
giorni, in Italia, Governo e Confindustria dispensano ottimismo sullo stato di
salute dell'economia mondiale. Il peggio - si ripete - è passato, il paese non
versa in condizioni drammatiche ed è ora di tornare all'ottimismo. Cos'altro
potevamo aspettarci da chi ha scelto la strategia dell'attendismo e ha
minimizzato i rischi? In questi mesi, contro la disoccupazione e il crollo
della produzione sono state adottate solo misure tampone. Non si è andati al di
là della propaganda e delle prediche sui guasti della finanza intossicata. Prediche pronunciate da chi fino a poco tempo fa esaltava la
globalizzazione senza regole, la finanza creativa, la forza del denaro che
produce denaro". "La verità è che governo e maggioranza stanno semplicemente
aspettando di acchiappare un refolo della ripresa mondiale, quando ci sarà, per
ricominciare come se nulla fosse. E invece bisogna ripensare, fin d'ora,
il nostro modello di sviluppo e ritrovare la centralità del lavoro, frutto di
competenze, abilità, dedizione, fatica e che produce beni, sapere, innovazione
a vantaggio di tutti. Quella centralità riconosciuta dalla Costituzione che
definisce l'Italia una Repubblica fondata sul lavoro. C'è bisogno di aggredire
le grandi disuguaglianze che attraversano la geografia e la società del paese,
di investire nella formazione, di colmare i ritardi ormai insostenibili nelle
infrastrutture, di colpire privilegi e sprechi, di riqualificare il sistema del
welfare, di rafforzare la coesione sociale. Tutto questo - conclude- non c'è
nell'agenda del governo, impegnato "a fare" battaglie mediatiche
contro i fannulloni nella pubblica amministrazione e contro gli stranieri
regolari e non. Ci sono invece i tagli nella scuola e nella sanità, ai fondi
per il Mezzogiorno e per la sicurezza. E c'è soprattutto una consapevole
strategia di indebolimento dei sindacati. Persino la tragedia del terremoto in
Abruzzo, dopo la doverosa solidarietà alle vittime e gli impegni solenni,
rischia di ridursi a nuova occasione di propaganda. Non è affatto chiaro quanto
costerà e chi pagherà davvero la ricostruzione.Mi auguro che in questo 1°
maggio 2009 Cgil, Cisl e Uil sappiano ritrovare l'unità necessaria per
difendere diritti e conquiste dei lavoratori, che non sono mai solo diritti e conquiste
di una parte ma patrimonio di una cittadinanza e di una democrazia più forti e
consapevoli".
( da "Virgilio Notizie"
del 01-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
Il diritto di
professare liberamente il proprio credo religioso è sempre più a rischio in
Russia e in Turchia. Lo afferma il rapporto annuale dell'americana Commission
on International Religious Freedom (Uscirf) che ha anche indicato nella Nigeria
un "Paese particolarmente preoccupante", che si aggiunge agli altri
12 dove, secondo la commissione, la libertà di religione viene violata
regolarmente e in maniera più grave. Nello stesso rapporto, la commissione ha
rimosso il Bangladesh dalla sua lista nera. Nel Paese che è musulmano, con una
storia di violenze contro le minoranze, specialmente induiste, ha visto le
violenze diminuire durante le elezioni di dicembre. Oltre a Russia e Turchia,
la commissione ha aggiunto alla lista, Laos, Somalia, Tajikistan e Venezuela.
Nella lista figuravano già Afghanistan, Bielorussia, Cuba ed Egitto. I Paesi
sono inseriti sulla "watch list" o sulla più grave lista dei
"Paesi particolarmente preoccupanti" (Cpc) perchè i loro governi o
fanno discriminazioni religiose o non sono in grado di contenere le violenze
religiose. In Russia, la commissione ha trovato particolarmente criticabile
"un nuovo corpo nel ministero della Giustizia con poteri senza precedenti
per controllare e monitorare i gruppi religiosi". Il rapporto descrive
anche "un incremento delle violazioni della libertà di religione da parte
di responsabili governativi, in particolare contro gruppi religiosi "non
tradizionali e musulmani". Il problema della Turchia è la sua
interpretazione del secolarismo che si traduce "in numerose violazioni
delle libertà di religione nei confronti delle minoranze religiose". Il
rapporto critica la sentenza costituzionale contro il velo islamico per le
donne nelle università. Sulla lista Cpc, la Nigeria si è
aggiunta alla Birmania, Cina, Eritrea, Iran, Iraq, Corea del Nord, Pakistan, Arabia Saudita,
Sudan, Turkmenistan, Uzbekistan e Vietnam. La Nigeria è stata inserita nella
lista perchè la sua risposta alle violazioni della libertà di religione e ai
conflitti interconfessionali è stata "inadeguata e inefficiente".
( da "Wall Street Italia"
del 01-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
Primo maggio:
Sacconi, meno morti bianche di ANSA Segnale positivo, dice il ministro, ma
insufficiente -->(ANSA) - ROMA, 1 MAG - Per la prima volta dal dopoguerra,
secondo l'Inail, il bilancio delle morti bianche e' sceso ''sotto la soglia dei
1.200 casi l'anno''.Cosi' il ministro del Lavoro Sacconi intervenendo alle
celebrazioni della festa del lavoro al Quirinale. ''E' un segnale positivo,-
aggiunge -ma non ancora sufficiente''. Per Sacconi serve ''uno sforzo
straordinario per rilanciare con determinazione, anche con una piu' intensa
collaborazione tra imprese e lavoratori, una nuova cultura della sicurezza''.Secondo
il ministro il superamento delle criticita' del mercato del lavoro non puo'
''piu' essere affidato a una concezione formalistica e burocratica dei rapporti
di lavoro che alimenta un imponente contenzioso e un sistema antagonista e
conflittuale di relazioni industriali''. L'attuale sistema normativo, infatti,
''non soddisfa nessuna delle due parti. Non i lavoratori che si sentono oggi
piu' insicuri. Neppure gli imprenditori che ritengono l'attuale
quadro legale inadeguato alla sfida competitiva imposta dalla globalizzazione e
dalla crisi economica in atto''. Anche dopo la Legge Biagi, ha aggiunto
Sacconi, ''e' palese l'insofferenza verso un corpo normativo sovrabbondante
che, pur senza dare vere sicurezze a chi lavora, intralcia inutilmente il dinamismo
dei processi produttivi e l'innovazione. (ANSA).
( da "Virgilio Notizie"
del 01-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
I
successi diplomatici di Cina e Iran in America Latina
preoccupano gli Stati uniti. "Se si osservano i passi avanti realizzati da
Cina e Iran in
America Latina, questo è molto inquietante", ha affermato il segretario di
stato Hillary Clinton, nel corso di un incontro con un gruppo di diplomatici
americani in pensione. Sarebbe questa la ragione, ha detto Clinton, che spiega il nuovo
approccio dell'amministrazione Obama verso il presidente venezuelano Hugo
Chavez; per lo stesso motivo, il Dipartimento di stato intende aprire al
dialogo anche verso altri Paesi che finora hanno avuto relazioni tese con gli
Stati uniti, come il Nicaragua di Daniel Ortega. "L'Iran sta costruendo
un'enorme ambasciata a Managua", ha sottolineato Clinton. Cina e Iran "stanno costruendo relazioni politiche ed
economiche molto forti con questi leader e non credo che questo sia nel nostro
interesse".
( da "Wall Street Italia"
del 01-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
Usa/Clinton "inquieta" per
avanzata Cina e Iran in America latina di Apcom Questo
timore spiega nuovo approccio amministrazione Obama -->Washington, 1 mag.
(Apcom) - I successi diplomatici di Cina e Iran in
America Latina preoccupano gli Stati uniti. "Se si osservano i passi
avanti realizzati da Cina e Iran in America Latina,
questo è molto inquietante", ha affermato il segretario di stato Hillary
Clinton, nel corso di un incontro con un gruppo di diplomatici americani in
pensione. Sarebbe questa la ragione, ha detto Clinton, che spiega il nuovo approccio
dell'amministrazione Obama verso il presidente venezuelano Hugo Chavez; per lo
stesso motivo, il Dipartimento di stato intende aprire al dialogo anche verso
altri Paesi che finora hanno avuto relazioni tese con gli Stati uniti, come il
Nicaragua di Daniel Ortega. "L'Iran sta costruendo un'enorme ambasciata a
Managua", ha sottolineato Clinton. Cina e Iran
"stanno costruendo relazioni politiche ed economiche molto forti con
questi leader e non credo che questo sia nel nostro interesse".
( da "Wall Street Italia"
del 01-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
Usa/Obama in ansia per 3 giornaliste
detenute in Iran e Nordcorea di Apcom Messaggio in occasione di Giornata
mondiale libertà di stampa -->Washington, 1 mag. (Apcom) - Il presidente
Barack Obama si è detto preoccupato per le tre giornaliste americane detenute
in Iran e in Corea del Nord. In un comunicato diffuso dalla Casa Bianca per la
Giornata mondiale della libertà in stampa, domenica prossima, Obama punta il dito anche verso altri Paesi, come la Cina. "Ovunque nel mondo, i
giornalisti sono detenuti o perseguitati: dall'Azerbaidjan allo Zimbabwe, dalla
Birmania all'Uzbekistan, da Cuba all'Eritrea", ha affermato Obama.
"J.S. Tissainayagam nello Sri Lanka, o Shi Tao e Hu Jia in Cina sono esempi emblematici di questa
terribile realtà". "Siamo particolarmente preoccupati - ha
continuato il presidente degli Stati uniti, per le sorti di alcune nostre
compatriote detenute all'estero: persone come Roxana Saberi in Iran, Euna Lee e
Laura Ling in Corea del Nord". (fonte afp)
( da "Blogosfere" del
02-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
Mag 09 2 Il mio 1
Maggio a Berlino. Festa di popolo e scontri con la polizia (programmati?)
Pubblicato da Tiziano Scolari alle 03:20 in Robe mie In questi giorni mi trovo
a Berlino e ovviamente ho passato il primo Maggio a Kreuzberg, in quella che
penso di poter definire come una delle più grandi feste di quartiere mai viste.
Non ho assistito agli scontri dei manifestanti con la polizia perchè in quel
momento mi trovavo in un'altra parte del quartiere, in Oranienstraße. Quello
che però mi ha colpito è stata l'incredibile presenza di forze di polizia.
Decine e decine di camionette per quello che, a detta dei Berlinesi, è ormai un
appuntamento fisso del primo Maggio Berlinese: lo scontro
tra i manifestanti contro la globalizzazione e le forze della polizia. Ho
girato un po' di filmati della polizia e della festa, li caricherò nei prossimi
giorni. Alcuni amici di Berlino, nei giorni scorsi, mi avevano anticipato il
verificarsi degli scontri, supponendo il fatto che in realtà siano simulati e
concordati. Sembra che si picchino, ma in realtà fanno finta. Ieri sera
sono stati bruciati alcuni cassonetti e il luogo dello scontro era molto
circoscritto; in tutto il resto del quartiere la festa è continuata come se
nulla fosse. L'unico indizio che fosse successo qualcosa era l'altissimo numero
di forze dell'ordine presenti. Quello che volevo segnalare, però, e di cui
parlerò anche nei prossimi giorni, è proprio la festa. Un evento incredibile
che penso non abbia eguali. Una festa a cui erano presenti anche tante famiglie
con bambini; una festa di musica, in cui ogni
( da "AmericaOggi Online"
del 02-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
Crisi economica. Per
la Bindi chi controlla i media la nasconde col gossip 02-05-2009 ROMA. "E'
facile, per chi ha il controllo pressoché totale dei mezzi di comunicazione,
far sparire la crisi dai titoli dei Tg e usare persino il gossip sulle propria
vita privata come un'arma di distrazione di massa", afferma il
vicepresidente della Camera Rosy Bindi (Pd) sul sito di 'Democratici davvero'. "Da
giorni, in Italia, governo e Confindustria dispensano ottimismo sullo stato di
salute dell'economia mondiale. Il peggio, si ripete, è passato, il Paese non
versa in condizioni drammatiche ed è ora di tornare all'ottimismo. Cos'altro
potevamo aspettarci - osserva Bindi - da chi ha scelto la strategia
dell'attendismo e ha minimizzato i rischi?". "In questi mesi -
aggiunge - contro la disoccupazione e il crollo della produzione sono state
adottate solo misure tampone. Non si è andati al di là della propaganda e delle
prediche sui guasti della finanza intossicata. Prediche
pronunciate da chi fino a poco tempo fa esaltava la globalizzazione senza
regole, la finanza creativa, la forza del denaro che produce denaro".
"La verità è che governo e maggioranza stanno semplicemente aspettando di
acchiappare un refolo della ripresa mondiale, quando ci sarà, per ricominciare
come se nulla fosse. E invece bisogna ripensare, fin d'ora, il nostro
modello di sviluppo e ritrovare la centralità del lavoro. Mi auguro - conclude
- che in questo primo maggio Cgil, Cisl e Uil sappiano ritrovare l'unità
necessaria per difendere diritti e conquiste dei lavoratori".
( da "Quotidiano.net"
del 02-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
Un malato a Hong
Kopng e una in Corea del Sud: manca solo l'Africa. La Cina
sospende i voli col Messico. In Usa chiuse oltre 430
scuole. Bologna,
bloccati i charter con Cancun. Leggi il giornale Nome utente: Password: Prova
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in Asia: due casi Gb, colpita famosa cantante Hip-hop Un malato a Hong Kopng e
una in Corea del Sud: manca solo l'Africa. La Cina sospende i voli col Messico. In Usa chiuse oltre 430 scuole. Bologna,
bloccati i charter con Cancun. Perugia, ricoverata turista Usa Seul, 2 maggio 2009 - La febbre
suina è arrivata anche in Asia. Dopo il primo caso accertato a Hong Kong, un
altro caso è stato individuato in Corea del Sud. Le autorità sanitarie dellex colonia
britannica hanno rivolto un appello alla calma alla popolazione, sostenendo che
si tratta di «un caso importato e non ci sono indizi di una diffusione di massa
dellinfluenza a Hong Kong». Ma intanto lhotel in cui alloggiava il paziente con il virus A/H1N1 -un messicano
di 25 anni arrivato il 30 aprile via Shanghai, ora in condizioni stabili- è
stato messo in quarantena, insieme ai clienti e ai dipendenti. In Corea del Sud
si è invece ammalata una donna di 53 anni, di recente tornata dal Messico. Al
momento, dunque, manca solo lAfrica perchè si possa dire che lepidemia che ha
colpito ovunque. La Cina ha sospeso i voli con il Messico e deciso che invierà
un aereo per rimpatriare i cittadini attualmente nel Paese. Intanto altri due
Paesi hanno fatto sapere di aver registrato casi di contagio in persone che non
erano state in Messico: Gran Bretagna e Germania (entrambi comunque ancora non
confermati dallOms).
Nel Regno Unito si tratta di un lavoratore del servizio sanitario residente in Scozia, Graeme Pacitti (24 ani) che ha
contratto il virus dopo esser entrato in contatto con due amici, la coppia che
si era ammalata durante la luna di miele in Messico. MESSICO, ECONOMIA IN CRISI
Mentre la sua economia affonda (le stime parlano di un calo del Pil annuale del
5,5%), il Messico intanto affronta lemergenza sanitaria: il governo ha reso noto
che la cifra dei decessi confermati per il micidiale virus è salito a 16,
mentre i pazienti contagiati sono 381 (ma laumento dei morti non è dovuto a nuovi decessi, ma agli esami
necroscopici sulle persone morte nelle ultime due settimane). Le autorità hanno
anche ridotto (da 176 a 101) il numero dei decessi probabili. Secondo il
governo, il tasso di mortalità per linfluenza A/H1N1 è dell1,2 per cento. Intanto lOrganizzazione Mondiale
della Sanità si è messa in contatto con lindustria farmaceutica perchè
produca un vaccino che sarà disponibile in 4/6 mesi. NEGLI USA CHIUSE OLTRE 430
SCUOLE Cresce la paura per la febbre suina negli Stati Uniti. Più di 430 scuole sono state chiuse in 18
Stati per prevenire il diffondersi dellepidemia, mentre nelle ultime ore sono stati
registrati una ventina di nuovi contagi nel Paese. Il governo Usa ha intanto emanato un nuova direttiva per le scuole
dove sono stati riscontrati casi di contagio, che impone la chiusura degli
istituti interessati per almeno 14 giorni. Gli studenti ammalati possono
infatti trasmettere il virus per un periodo compreso dai sette ai dieci giorni
dal momento in cui lo hanno contratto. Gli esperti hanno comunque sostenuto che
il virus dellinfluenza
suina è meno pericoloso di quanto si temesse in un primo momento. RICOVERATA
CANTANTE DI FAMOSO GRUPPO HIP HOP La febbre suina colpisce anche i
vip. La cantante di un gruppo hip hop
molto celebre fra i teenager del Regno Unito, gli N-Dubz, è
stata ricoverata con i sintomi della nuova influenza A-H1N1. Lo scrive il Sun
di Londra, che ha pubblicato le foto in ospedale della 20enne Tulisa
Contostavlos, leader della band di Camden Town
insignita recentemente del prestigioso Mobo award. Giovedì sera, Contostavlos
aveva preso un aereo diretto ad Atene per fare visita ai genitori al termine di
unimpegnativa
tournee in Inghilterra premiata da migliaia di fan. Ma già durante il volo ha
accusato i primi disturbi, via via
degenerati: dopo il ricovero in ospedale, i medici le hanno diagnosticato la
nuova influenza potenzialmente letale. Stanotte, scrive il tabloid, Tulisa era
sotto osservazione in una stanza isolata dellospedale di Pendeli, in Grecia, mentre i medici attendevano i risultati delle
analisi. Una fonte vicina al gruppo - attualmente al numero uno della
classifica dei singoli più venduti in Gb con Number One - ha fatto notare che “Tulisa
ha avuto una sorte davvero infelice. E passata
dal successo delle vendite e del tour al panico per la sua salute. La sua
famiglia - ha raccontato - è stata costretta a indossare mascherine per avere
appena un minimo contatto con lei. E un momento terribile”. LA STORIA La febbre
suina non ferma l'amore. "Mi
trasferirò in Messico da Monica" - Equipaggio Air France rifiuta volo per
il MessicoHai paura che anche in Italia si possa diffondere la febbre
suina?FOTO Un'emergenza globale Segnala ad un amico Tuo nome: Tua email: Nome
amico: Email amico: Testo dell'email: Invia una copia anche al tuo indirizzo di
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clandestini?Il Papa in Israele: è un viaggio a rischio?Hai paura che anche in
Italia si possa diffondere la febbre suina?L'Inter può fare a meno di
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un'idea sensata?In Giappone Rossi può prendersi la rivincita su Stoner? La foto
del giorno Doppio uso Ingegnoso mezzo di trasporto a tre ruoto. Il lavoro è
tanto e gli sforzi non mancano, l'importante è essere attrezzati. RICERCA
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( da "Panorama.it"
del 02-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
- Mondo -
http://blog.panorama.it/mondo - Hong Kong, un albergo in quarantena per l'
influenza messicana Posted By emanuele rossi On 2/5/2009 @ 10:52 In Headlines,
NotiziaHome | 1 Comment Il virus della "Nuova influenza A/H1N13 ormai noto
impropriamente come "influenza suina" è arrivato nelle terre da cui
era partita l'emergenza aviaria. L'Asia teme il contagio. I primi due casi si
sono registrati in Corea del Sud e a Hong Kong. In un hotel dell'ex colonia
inglese un ragazzo arrivato dal Messico ha dato positivo ai test e l'intero
albergo, il [1] Metropark Hotel è stato messo in quarantena, con i suoi 200
ospiti e il personale di servizio (altre 100 persone circa). La Cina ha
annunciato che rimpatrierà i suoi cittadini che si trovino in Messico con un
volo statale. Nel paese centroamericano le strade sono deserte, effetto della
raccomandazione del presidente Calderòn che ha invitato tutti i messicani a
trascorrere i cinque giorni di ponte in casa con la famiglia per ridurre al
minimo i rischi. Intanto le cifre ufficiali del governo messicano sulla
mortalità del virus fanno tirare un sospiro di sollievo (pur dietro le
mascherine): solo sedici sono le morti accertate a causa del AH1N1, cifra ben
lontana dalle 150 morti che venivano considerate fino a 3-4 giorni fa.
L'organizzazione mondiale della Sanità (Oms) conferma che i casi finora
accertati di influenza suina sono 367, distribuiti in 13 diversi paesi. Solo
dieci le morti confermate secondo l'Oms. Dati che non contribuiscono per ora a
far scemare la psicosi: negli Usa sono state chiuse
430 scuole. Mentre c'è chi prova a sfruttarla a proprio vantaggio in campo
sportivo: nella partita di calcio (Coppa Libertadores, la Champions
sudamericana) tra il Chivas Guadalajara (squadra messicana) e l'Everton di Vina
del Mar, in Cile, il difensore messicano Hector Reinoso ha tossito e sputato
all'attaccante avversario, urlandogli "beccati l'influenza".
( da "Adnkronos" del
02-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
USA:
CLINTON, INSIEME AL SUDAMERICA PER CONTRASTARE INFLUENZA CINA E IRAN POLITICHE
PRECEDENTE AMMINISTRAZIONE CON LEADER AMERICA LATINA NON HANNO FUNZIONATO
commenta 0 vota 0 tutte le notizie di ESTERI ultimo aggiornamento: 02 maggio,
ore 11:43
( da "Asca" del
02-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
FINMECCANICA:
URSO, IN AUSTRALIA IL PIU' GRANDE TELESCOPIO DEL MONDO (ASCA) - Roma, 2 mag -
''L'Australia si candida ad ospitare il piu' grande radiotelescopio al mondo.
Un'opera del valore di oltre 2 miliardi di euro complessivi che vede l'Italia
protagonista sia attraverso la partecipazione scientifica, guidata
dall'Istituto Nazionale di Astrofisica, sia nella competizione industriale, con
l'impegno del gruppo Finmeccanica''. E' quanto ha annunciato Adolfo Urso,
sottosegretario allo Sviluppo Economico, che oggi a Sydney ha sottoscritto un
memorandum d'intesa finalizzato al progetto SKA con il ministro dell'Industria
australiano, il senatore Kim Carr. L'iniziativa SKA (Square Kilometre Array)
rappresenta, per dimensioni fisiche, investimenti, ricadute scientifiche e
industriali, uno dei piu' ambiziosi progetti della storia della ricerca
astronomica e sicuramente il piu' grande nella radioastronomia. ''Si tratta -
ha spiegato il ministro Carr - di un'infrastruttura estremamente complessa, che
sara' costituita da oltre 2000 antenne del diametro di circa
( da "Quotidiano.net"
del 02-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
L'influenza
sbarca in Asia, un malato a Hong Kong e una in Corea del Sud: manca solo
l'Africa. Cina: stop ai voli col Messico. Usa: chiuse oltre 430 scuole. Bologna,
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Dieta FEBBRE SUINA Virus, primo caso accertato in Italia Gb, colpita famosa
cantante Hip-hop Oms: "Malati raddoppiati in 24 ore" L'influenza
sbarca in Asia, un malato a Hong Kong e una in Corea del Sud: manca solo
l'Africa. Cina: stop ai voli col Messico. Usa:
chiuse oltre 430 scuole. Bologna, bloccati i charter con Cancun. Perugia,
ricoverata turista Usa Seul, 2 maggio 2009 - Primo caso di febbre suina
accertata in Italia: lAsl di Massa conferma che il paziente ricoverato
nellospedale locale e affetto da Nuova
Infuenza. E
stato telefonicamente confermato dallIstituto superiore di sanita
la positivita del paziente ricoverato a Massa allinfluenza di tipo
A, ceppo H1n1, ha spiegato il responsabile dell'ospedale. Luomo,
cinquantenne, era tornato da un viaggio
in Messico: un primo tampone aveva dato esito negativo, un secondo, con un alta
metodologia esito dubbio, per questo erano stati inviati campioni biologici a
Roma al laboratorio di virologia dellIstituto Superiore della Sanità. E da questi è
arrivata la conferma della presenza del
virus. Le condizioni delluomo sono comunque buone, già due giorni non presentava
più febbre. L'INFLUENZA SBARCA IN ASIA La febbre suina è arrivata anche in
Asia. Dopo il primo caso accertato a Hong Kong, un altro caso è stato individuato in Corea del Sud. Le autorità
sanitarie dellex
colonia britannica hanno rivolto un appello alla calma alla popolazione,
sostenendo che si tratta di «un caso importato e non ci sono indizi di una
diffusione di massa dellinfluenza a Hong
Kong». Ma intanto lhotel
in cui alloggiava il paziente con il virus A/H1N1 -un messicano di 25 anni
arrivato il 30 aprile via Shanghai, ora in condizioni stabili- è stato messo in
quarantena, insieme ai clienti e ai dipendenti. In Corea del Sud si è invece ammalata una donna di 53 anni, di recente tornata
dal Messico. Al momento, dunque, manca solo lAfrica perchè si possa dire che lepidemia
che ha colpito ovunque. La Cina ha sospeso i voli con il Messico e deciso che invierà
un aereo per rimpatriare i cittadini attualmente nel Paese. Intanto altri due
Paesi hanno fatto sapere di aver registrato casi di contagio in persone che non
erano state in Messico: Gran Bretagna e Germania (entrambi comunque ancora non
confermati dallOms).
Nel Regno Unito si tratta di un
lavoratore del servizio sanitario residente in Scozia, Graeme Pacitti (24 ani)
che ha contratto il virus dopo esser entrato in contatto con due amici, la
coppia che si era ammalata durante la luna di miele in Messico. OMS: CASI
RADDOPPIATI Il numero dei casi di influenza suina confermati dallOrganizzazione
Mondiale della Sanità si è praticamete raddoppiato nelle ultime 24 ore, salendo
a quota 615 (tra cui 17 decessi, tutti in Messico, tranne un bimbo di 23 mesi
messicano ma morto in Usa) distribuiti in 15 Paesi diversi. Il Messico ha
riportato 397 casi di contagio confermati per il nuovo ceppo virale. Laumento di 241
casi, rispetto alle cifre divulgate poche ore prima sul Messico, è dovuto al
fatto che stanno arrivano allOms i risultati dei campioni che erano stati inviati ai laboratori per le
analisi. Negli Stati Uniti, 141 i casi, tra cui il bimbo messicano di 23 mesi,
deceduto mentre era in vacanza in Texas. I casi confermati, ma senza decessi
sono in Austria (1), Canada (34), Cina (Hong
Kong: 1), Danamarca (1), Francia (1), Germania (4), Israele (2), Olanda (1),
Nuova Zelanda (4), Corea del Sud (1), Spagna (13), Svizzera (1) e Regno Unito
(13). Mel suo sito web, lorganizzazione sanitaria ripete che non raccomanda di
limitare i viaggi, nè la chiusura delle
frontiere, ma consiglia che «le persone malate ritardino i viaggi
internazionali e che quelli che hanno sintomi dopo un viagggio inetrnazionale
si rivolgano a sanitari». Allo stesso modo lOms «assicura che non cè rischio di
infezione nel mangiare maiale ben cotto o
prodotti derivati»; e ripete i suoi appelli perchè la gente rafforzi le misure
di igiene abituali, in modo particolare il lavarsi frequentemente le mani con
il sapone. MESSICO, ECONOMIA IN CRISI Mentre la sua economia affonda (le stime
parlano di un calo del Pil annuale del 5,5%), il Messico intanto affronta lemergenza
sanitaria: il governo ha reso noto che la cifra dei decessi confermati per il
micidiale virus è salito a 16, mentre i pazienti contagiati sono 381 (ma
laumento dei morti non è dovuto a
nuovi decessi, ma agli esami necroscopici sulle persone morte nelle ultime due
settimane). Le autorità hanno anche ridotto (da 176 a 101) il numero dei
decessi probabili. Secondo il governo, il tasso di mortalità per linfluenza A/H1N1 è dell1,2 per cento. Intanto lOrganizzazione Mondiale
della Sanità si è messa in contatto con lindustria farmaceutica perchè
produca un vaccino che sarà disponibile in 4/6 mesi. NEGLI USA CHIUSE OLTRE 430
SCUOLE Cresce la paura per la febbre suina negli Stati Uniti. Più di 430 scuole sono state chiuse in 18 Stati per
prevenire il diffondersi dellepidemia, mentre nelle ultime ore sono stati registrati
una ventina di nuovi contagi nel Paese. Il governo Usa ha intanto emanato un nuova direttiva per le scuole
dove sono stati riscontrati casi di contagio, che impone la chiusura degli
istituti interessati per almeno 14 giorni. Gli studenti ammalati possono
infatti trasmettere il virus per un periodo compreso dai sette ai dieci giorni
dal momento in cui lo hanno contratto. Gli esperti hanno comunque sostenuto che
il virus dellinfluenza
suina è meno pericoloso di quanto si temesse in un primo momento. RICOVERATA
CANTANTE DI FAMOSO GRUPPO HIP HOP La febbre suina colpisce anche i
vip. La cantante di un gruppo hip hop
molto celebre fra i teenager del Regno Unito, gli N-Dubz, è
stata ricoverata con i sintomi della nuova influenza A-H1N1. Lo scrive il Sun
di Londra, che ha pubblicato le foto in ospedale della 20enne Tulisa
Contostavlos, leader della band di Camden Town
insignita recentemente del prestigioso Mobo award. Giovedì sera, Contostavlos
aveva preso un aereo diretto ad Atene per fare visita ai genitori al termine di
unimpegnativa
tournee in Inghilterra premiata da migliaia di fan. Ma già durante il volo ha accusato i primi disturbi, via via degenerati: dopo il
ricovero in ospedale, i medici le hanno diagnosticato la nuova influenza
potenzialmente letale. Stanotte, scrive il tabloid, Tulisa era sotto
osservazione in una stanza isolata dellospedale di Pendeli, in Grecia, mentre i medici attendevano i risultati
delle analisi. Una fonte vicina al gruppo - attualmente al numero uno della
classifica dei singoli più venduti in Gb con Number One - ha fatto notare che “Tulisa
ha avuto una sorte davvero infelice. E
passata dal successo delle vendite e del tour al panico per la sua salute. La
sua famiglia - ha raccontato - è stata costretta a indossare mascherine per
avere appena un minimo contatto con lei. E un momento terribile”. LA STORIA La febbre
suina non ferma l'amore. "Mi
trasferirò in Messico da Monica" - Equipaggio Air France rifiuta volo per
il MessicoHai paura che anche in Italia si possa diffondere la febbre
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(13 commenti) Assalto a Mutu, atto primo: il Wolfsburg chiama Firenze (11
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10:35:43 - ciao ciao ciao ciaoooooooooo mutu...... vai a giocare in germania
che noi ci teniamo jojo.... almeno[...] Assalto a Mutu, atto primo: il
Wolfsburg chiama Firenze10:13:28 - e' con grande soddisfAZIONE LEGGERE CHE SI
INIZIA A FARE QUALCOSA PER UNA MOLTIDUDINE DI PERSONE E D[...] Blitz da record
contro l'industria di Chinatown00:28:21 - E' finita 6-3 6-4 però...[...]
Djokovic e il tennis ritrovato00:24:01 - La Pironkova ha battuto Venus nel 1
turno dell'Australian Open 2006... Non vedo cosa possa contare [...] Buon
sorteggio per le azzurre23:50:58 - Brava Flavia, ora la vittoria del torneo è
alla portata. Più forte della Jankovic ancora in gara c'è[...] Vai Pennetta
Jankovic ko23:37:49 - Spunti interessanti e condivisibili. Pensavo anch'io al
succo di questo articolo. C'è qualcosa di mi[...] Verdasco batte Seppi, non
Nadal23:33:20 - Ormai siamo alle prese per il c...o da parte di Gianni
Clerici(e faceva bene), il quale si e' divert[...] Verdasco batte Seppi, non
Nadal Lippi ha dichiarato che non tornerà alla Juve, ci credi?Donne e politica,
chi ha ragione: Silvio Berlusconi o Veronica Lario?Ore riservate in piscina per
le donne islamiche, è giusto?Caso Hamilton, la McLaren doveva essere
squalificata?Elezioni europee, le donne candidate da Berlusconi hanno
credibilità politica?Mancini allenatore della Juve, un'idea che ti piace?Giusto
ridurre l'Iva ai ristoranti per rilanciare i consumi, come ha fatto Sarkozy?Il
Milan può vincere lo scudetto?Chi arriverà secondo tra Juventus e Milan?Giusto
che tutti i Paesi Ue si facciano carico dei clandestini?Il Papa in Israele: è
un viaggio a rischio?Hai paura che anche in Italia si possa diffondere la
febbre suina?L'Inter può fare a meno di Ibrahimovic in futuro?Berlusconi vuole
spostare il G8 a L'Aquila: ti pare un'idea sensata?In Giappone Rossi può
prendersi la rivincita su Stoner? La foto del giorno Doppio uso Ingegnoso mezzo
di trasporto a tre ruoto. Il lavoro è tanto e gli sforzi non mancano,
l'importante è essere attrezzati. RICERCA ANNUNCI Archivio Notizie Anno: 1999
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( da "ITnews.it" del
02-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
Washington, 2
mag. (Adnkronos/Dpa) - Gli Stati Uniti confermano la loro
intenzione di virare le loro politiche nei confronti dei Paesi sudamericani,
Cuba e Venezuela compresi oltre a Ecuador, Nicaragua e Bolivia, per contrastare
la crescente influenza di Iran e Cina nella regione. Lo ha affermato il segretario di Stato, Hillary
Clinton, definendo ''di disturbo'' il ruolo che Teheran e Pechino stanno
cercando di assumere.
( da "Giornale.it, Il"
del 02-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
n. 105 del
2009-05-02 pagina 0 Febbre suina, un caso in Italia: guarito Fazio:
"Inevitabile diffusione del virus" di Redazione La febbre suina
sbarca in Italia: un paziente ricoverato all'ospedale di Massa sarebbe già
guarito. Il contagio arriva anche in Asia: a Hong Kong un hotel è stato messo
in quarantena. Primi due casi sospetti in India. Negli Stati Uniti chiuse 430
scuole. L'Oms: il virus in 15 Paesi Il contagio non si arresta. Dilaga. Da un
capo all'altro del mondo. La febbre suina è ufficialmente comparsa in Asia e in
Italia. Così, mentre a Hong Kong, un intero hotel è stato messo in quarantena
isolando circa 300 persone, l'Organizzazione mondiale della sanità ha
confermato che i casi finora accertati di influenza suina sono 615, distribuiti
in 15 diversi Paesi, di cui 16 quelli mortali. Il primo caso in Italia LAsl
di Massa ha confermato che il paziente ricoverato nellospedale locale è
affetto da Nuova Infuenza. è il primo caso in Italia. "è stato
telefonicamente confermato dallIstituto superiore di sanità la positività
del paziente ricoverato a Massa allinfluenza di tipo A, ceppo
H1n1", ha spiegato il direttore generale dellAsl 1 di Massa Antonio
Delvino che però ha spiegato che "il paziente non presenta più nessuna
sintomatologia, è guarito". Il direttore generale ha spiegato che
"sono stati sottoposti a profilassi antivirale i suoi parenti più stretti e le persone
che hanno avuto contatto con lui". "Il paziente è guarito, non
rischia più niente". Il paziente è un cinquantenne della provincia di
Massa arrivato dal Messico il 23 di aprile e poi ricoverato nel reparto di
malattie infettive dellospedale di Massa. Il contagio
sbarca in Asia Una religiosa di 51 anni, rientrata domenica dal Messico e messa
in quarantena martedì scorso, ha contratto il virus, ha confermato oggi
allagenzia di stampa sud-coreana Yonhap un funzionario del ministero della Sanità,
dietro garanzia di anonimato. è il primo caso di influenza A - come è stata
battezzata la malattia da virus H1N1 - ufficializzato in Corea del Sud. E
giunge poche ore dopo la conferma di un primo caso in Asia - quello di un
messicano arrivato a Hong Kong via Shangai - che ha portato la Cina ad annunciare linterruzione dei
voli tra Shangai e il Messico. "La data della ripresa dei voli dipenderà
dal quadro di controllo della pandemia", ha annunciato lagenzia
ufficiale Nuova
Cina. Il primo caso di contagio da H1N1 a Hong Kong è
stato confermato ieri dal capo dellesecutivo Donald Tsang,
che ha deciso un immediato innalzamento dello stato di allerta. Si tratta di un
giovane di 25 anni, giunto nella megalopoli cinese a bordo di un volto China
Eastern Airlines e ricoverato in serata con febbre alta e sintomi che lasciavano pochi
dubbi. La conferma del contagio ha fatto scattare lallarme:
300 clienti e dipendenti dellhotel dove luomo ha brevemente
alloggiato sono stati messi in quarantena per sette giorni, mentre le autorità
hanno annunciato misure "draconiane" per stoppare la diffusione del virus. Oggi
il ministero cinese della Sanità indica sul suo sito di avere chiesto alle
autorità competenti a Pechino, Shangai e Canton di mettere in immediata
quarantena tutti i passeggeri del volo AM098 su cui è giunto il malato dal
Messico. Intanto in Corea del Sud è stato segnalato un caso
"probabile" dopo quello della religiosa rientrata dal Paese
sud-americano. Il ministero della Sanità ha precisato che altre 23 persone sono
state sottoposte a test di controllo. Due casi anche in India Due persone sono
stati infatti ricoverati sotto osservazione presso un ospedale di Nuova Delhi,
secondo quanto hanno riferito oggi i responsabili sanitari locali. I due
pazienti si trovano ora in isolamento nellospedale Ram Manohar Lohia, ha precisato ai
giornalisti il capo dello staff medico, il dottor N.K. Chaturvedi. "Tutti
e due sono in osservazione in una stanza isolata. Abbiamo effettuato tutti i
test e dei campioni sono stati inviati allIstituto
nazionale delle malattie contagiose", ha detto. Uno dei due pazienti è giunto la scorsa
notte a Nuova Delhi da Londra. Il secondo, che si era recato in Texas il 19
aprile scorso, è stato ricoverato ieri sera. Se confermati, saranno i primi
casi di virus A (H1N1) in India. L'America chiude le scuole In America più di
430 scuole sono state chiuse in 18 Stati per prevenire il diffondersi dellepidemia,
mentre nelle ultime ore sono stati registrati una ventina di nuovi contagi nel
Paese. Il governo
Usa ha intanto emanato un nuova direttiva per le
scuole dove sono stati riscontrati casi di contagio, che impone la chiusura
degli istituti interessati per almeno 14 giorni. Gli studenti ammalati possono
infatti trasmettere il virus per un periodo compreso dai sette ai dieci giorni
dal momento in cui lo hanno contratto. Gli esperti hanno comunque sostenuto che
il virus dellinfluenza suina è meno pericoloso di quanto
si temesse in un primo momento. Nancy Cox, responsabile del settore influenza
del Centro di controllo e prevenzione delle malattie di Atlanta, in Usa, ha detto che il virus H1N1 non ha caratteristiche
genetiche e "forza" paragonabili, ad esempio, alla pandemia della
"Spagnola" che si diffuse nel mondo dal 1918. © SOCIETà EUROPEA DI
EDIZIONI SPA - Via G. Negri 4 - 20123 Milano
( da "Quotidiano.net"
del 02-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
L'influenza
sbarca in Asia, un malato a Hong Kong e una in Corea del Sud: manca solo
l'Africa. Cina: stop ai voli col Messico. Usa: chiuse oltre 430 scuole. Bologna,
bloccati i charter con Cancun. Leggi
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Dieta FEBBRE SUINA Primo caso in Italia: paziente guarito Gb, colpita famosa
cantante Hip-hop Oms: "Malati raddoppiati in 24 ore" L'influenza
sbarca in Asia, un malato a Hong Kong e una in Corea del Sud: manca solo
l'Africa. Cina: stop ai voli col Messico. Usa:
chiuse oltre 430 scuole. Bologna, bloccati i charter con Cancun. Perugia,
ricoverata turista Usa Seul, 2 maggio 2009 - Primo caso di febbre suina
accertata in Italia: lAsl di Massa conferma che il paziente ricoverato
nellospedale locale e affetto da Nuova Infuenza. Luomo, cinquantenne, era tornato da un viaggio in
Messico: un primo tampone aveva dato esito negativo, un secondo, con un alta
metodologia esito dubbio, per questo erano stati inviati campioni biologici a
Roma al laboratorio di virologia dellIstituto Superiore della Sanità. E da questi è arrivata la
conferma della presenza del virus. "è guarito e non rischia niente. Non ha
nessun sintomo. Le sue buone condizioni fisiche generali hanno contribuito alla
sua guarigione. Sta bene e lo teniamo in ospedale solo per proteggerlo dai
media", assicura il direttore dellAsl di Massa Carrara, Antonio Delvino.
Luomo, un cinquantenne di Aulla, era tornato da Città del Messico il 23
aprile dove era rimasto per circa 6 mesi, e aveva manifestato i sintomi
classici della nuova influenza: febbre
alta e problemi alle vie respiratorie. Luomo è ora ricoverato nel reparto di malattie
infettive dellOspedale di Massa mentre la sua famiglia ed alcuni parenti
stretti con cui è venuto a contatto «sono tenuti alcuni in profilassi antivirale, e alcuni sotto monitoraggio», ha
dichiarato Delvino. Temendo il panico lAsl di Massa Carrara ha già potenziato il
servizio di pronto soccorso ma al momento «la situazione - ha rassicurato - è
tranquilla, e non ci sono state psicosi dopo avere avuto la notizia del caso». L'INFLUENZA SBARCA IN
ASIA La febbre suina è arrivata anche in Asia. Dopo il primo caso accertato a
Hong Kong, un altro caso è stato individuato in Corea del Sud. Le autorità
sanitarie dellex
colonia britannica hanno rivolto un
appello alla calma alla popolazione, sostenendo che si tratta di «un caso
importato e non ci sono indizi di una diffusione di massa dellinfluenza a Hong
Kong». Ma intanto lhotel in cui alloggiava il paziente con il virus
A/H1N1 -un messicano di 25 anni arrivato
il 30 aprile via Shanghai, ora in condizioni stabili- è stato messo in
quarantena, insieme ai clienti e ai dipendenti. In Corea del Sud si è invece
ammalata una donna di 53 anni, di recente tornata dal Messico. Al momento,
dunque, manca solo lAfrica perchè si
possa dire che lepidemia
che ha colpito ovunque. La Cina ha sospeso i voli con il Messico e deciso che invierà
un aereo per rimpatriare i cittadini attualmente nel Paese. Intanto altri due
Paesi hanno fatto sapere di aver registrato casi di contagio in persone che non
erano state in Messico: Gran Bretagna e Germania (entrambi comunque ancora non
confermati dallOms).
Nel Regno Unito si tratta di un lavoratore del servizio sanitario residente in
Scozia, Graeme Pacitti (24 ani) che ha contratto
il virus dopo esser entrato in contatto con due amici, la coppia che si era
ammalata durante la luna di miele in Messico. OMS: CASI RADDOPPIATI Il numero
dei casi di influenza suina confermati dallOrganizzazione Mondiale della Sanità si è
praticamete raddoppiato nelle ultime 24
ore, salendo a quota 615 (tra cui 17 decessi, tutti in Messico, tranne un bimbo
di 23 mesi messicano ma morto in Usa)
distribuiti in 15 Paesi diversi. Il Messico ha riportato 397 casi di contagio
confermati per il nuovo ceppo virale. Laumento di 241 casi, rispetto alle cifre
divulgate poche ore prima sul Messico, è dovuto al fatto che stanno arrivano
allOms i risultati dei campioni che erano stati inviati ai laboratori per
le analisi. Negli Stati Uniti, 141 i casi, tra cui il bimbo messicano di 23 mesi, deceduto mentre era in
vacanza in Texas. I casi confermati, ma senza decessi sono in Austria (1),
Canada (34), Cina (Hong Kong: 1), Danamarca (1), Francia (1), Germania
(4), Israele (2), Olanda (1), Nuova Zelanda (4), Corea del Sud (1), Spagna
(13), Svizzera (1) e Regno Unito (13). Mel suo sito web, lorganizzazione
sanitaria ripete che non raccomanda di limitare i viaggi, nè la chiusura delle
frontiere, ma consiglia che «le persone malate ritardino i viaggi
internazionali e che quelli che hanno
sintomi dopo un viagggio inetrnazionale si rivolgano a sanitari». Allo stesso
modo lOms
«assicura che non cè rischio di infezione nel mangiare maiale ben cotto o
prodotti derivati»; e ripete i suoi appelli perchè la gente rafforzi le misure di igiene abituali, in modo particolare il lavarsi
frequentemente le mani con il sapone. MESSICO, ECONOMIA IN CRISI Mentre la sua
economia affonda (le stime parlano di un calo del Pil annuale del 5,5%), il
Messico intanto affronta lemergenza sanitaria: il
governo ha reso noto che la cifra dei decessi confermati per il micidiale virus
è salito a 16, mentre i pazienti contagiati sono 381 (ma laumento dei morti
non è dovuto a nuovi decessi, ma agli esami necroscopici sulle persone morte
nelle ultime due settimane). Le autorità
hanno anche ridotto (da 176 a 101) il numero dei decessi probabili. Secondo il
governo, il tasso di mortalità per linfluenza A/H1N1 è dell1,2 per cento.
Intanto lOrganizzazione Mondiale della Sanità si è messa in contatto con
lindustria farmaceutica perchè
produca un vaccino che sarà disponibile in 4/6 mesi. NEGLI USA CHIUSE OLTRE 430
SCUOLE Cresce la paura per la febbre suina negli Stati Uniti. Più di 430 scuole
sono state chiuse in 18 Stati per prevenire il diffondersi dellepidemia, mentre nelle ultime ore sono stati registrati una
ventina di nuovi contagi nel Paese. Il governo Usa ha
intanto emanato un nuova direttiva per le scuole dove sono stati riscontrati
casi di contagio, che impone la chiusura degli istituti interessati per almeno
14 giorni. Gli studenti ammalati possono infatti trasmettere il virus per un
periodo compreso dai sette ai dieci giorni dal momento in cui lo hanno
contratto. Gli esperti hanno comunque sostenuto che il virus dellinfluenza suina è
meno pericoloso di quanto si temesse in
un primo momento. RICOVERATA CANTANTE DI FAMOSO GRUPPO HIP HOP La febbre suina
colpisce anche i vip. La cantante di un gruppo hip hop molto celebre fra i
teenager del Regno Unito, gli N-Dubz, è stata ricoverata con i
sintomi della nuova influenza A-H1N1. Lo
scrive il Sun di Londra, che ha pubblicato le foto in ospedale della 20enne
Tulisa Contostavlos, leader della band di Camden Town insignita recentemente
del prestigioso Mobo award. Giovedì sera, Contostavlos aveva preso un aereo
diretto ad Atene per fare visita ai genitori al termine di unimpegnativa tournee
in Inghilterra premiata da migliaia di fan. Ma già durante il volo ha accusato
i primi disturbi, via via degenerati: dopo il ricovero in ospedale, i medici le
hanno diagnosticato la nuova influenza
potenzialmente letale. Stanotte, scrive il tabloid, Tulisa era sotto
osservazione in una stanza isolata dellospedale di Pendeli, in Grecia, mentre i medici
attendevano i risultati delle analisi. Una fonte vicina al gruppo - attualmente al numero uno della classifica dei singoli più
venduti in Gb con Number
One - ha fatto notare che “Tulisa ha avuto una sorte davvero infelice.
E passata dal successo delle vendite e del tour al panico per la sua
salute. La sua famiglia - ha raccontato -
è stata costretta a indossare mascherine per avere appena un minimo contatto
con lei. E
un momento terribile”. LA STORIA La febbre suina non ferma l'amore. "Mi
trasferirò in Messico da Monica" - Equipaggio Air France rifiuta volo per
il MessicoHai paura che anche in Italia
si possa diffondere la febbre suina?FOTO Un'emergenza globale Segnala ad un
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Wolfsburg chiama Firenze (11 commenti) Fondiaria vorrebbe 'sfrattare' Gilli e
Paszkowski (10 commenti) 13:37:35 - Flavia ieri ha giocato un grandissimo
match. Ha "spinto" molto più della Jankovic che dopo aver gioc[...]
Vai Pennetta Jankovic ko13:31:14 - non riesco proprio a capire il perche'
Tommasi e Clerici non sopportino Nadal. Su di lui hanno sempr[...] Verdasco
batte Seppi, non Nadal12:34:07 - @Agostino,proprio per questo ammiro tantissimo
Nadal ma il cuore mi batte per Roger.Lo sai, anche io[...] Verdasco batte
Seppi, non Nadal11:50:52 - Se Flavia giocasse sempre come nel 2 e nel 3 set di
ieri, sarebbe Top 5 stabile. Purtroppo tra il [...] Vai Pennetta Jankovic
ko10:47:29 - Ieri ho visto giocare Burnett e Dentoni e confermo le impressioni
di Commentucci. La Burnett ha pers[...] Delude Oprandi, sorprende
Moroni10:35:43 - ciao ciao ciao ciaoooooooooo mutu...... vai a giocare in
germania che noi ci teniamo jojo.... almeno[...] Assalto a Mutu, atto primo: il
Wolfsburg chiama Firenze10:29:15 - Adesso è una certezza. Dopo aver disseminato
ogni articolo del blog con accuse a Nadal di doping, ad[...] Djokovic, Federer
e Rafael ok Lippi ha dichiarato che non tornerà alla Juve, ci credi?Donne e
politica, chi ha ragione: Silvio Berlusconi o Veronica Lario?Ore riservate in
piscina per le donne islamiche, è giusto?Caso Hamilton, la McLaren doveva
essere squalificata?Elezioni europee, le donne candidate da Berlusconi hanno
credibilità politica?Mancini allenatore della Juve, un'idea che ti piace?Giusto
ridurre l'Iva ai ristoranti per rilanciare i consumi, come ha fatto Sarkozy?Il
Milan può vincere lo scudetto?Chi arriverà secondo tra Juventus e Milan?Giusto
che tutti i Paesi Ue si facciano carico dei clandestini?Il Papa in Israele: è
un viaggio a rischio?Hai paura che anche in Italia si possa diffondere la
febbre suina?L'Inter può fare a meno di Ibrahimovic in futuro?Berlusconi vuole
spostare il G8 a L'Aquila: ti pare un'idea sensata?In Giappone Rossi può
prendersi la rivincita su Stoner? La foto del giorno Doppio uso Ingegnoso mezzo
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( da "Wall Street Italia"
del 02-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
Influenza suina,
il virus in Italia Usa, Obama prepara nuovi fondi
-->Il contagio si espande ancora, e la Cina
sospende i voli per il Messico. Oms: vaccino pronto in 4-6 mesi, i morti sono
sedici. Massa, primo caso confermato dall'Asl. Panico a Hong Kong: intero
albergo in quarantena. VOTA Cambierete le vostre abitudini per il virus? / FOTO
Berlusconi mangia la mortadella
( da "Stampaweb, La"
del 02-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
WASHINGTON Cresce
lallarme in Europa e Usa per la nuova influenza A
H1N1. I casi registrati nel Vecchio Continente, sospetti o accertati, non sono
ancora in numero particolarmente elevato rispetto allAmerica,
ma i contagi crescono di giorno in giorno. Il presidente Obama ha detto oggi
che gli Stati Uniti stanno rispondendo «aggressivamente» allepidemia di
nuova influenza. «A differenza delle varie forme di influenza animale del passato, questa si
sta diffondendo da uomo a uomo. Ciò crea le condizioni per una pandemia, ecco
perchè stiamo agendo rapidamente ed aggressivamente», ha detto Obama nel
consueto messaggio radiofonico settimanale del sabato. Il presidente Usa ha precisato che gli Usa dispongono
di 50 milioni di dosi di antivirale, e di aver chiesto al Congresso lo
stanziamento di 1,5 miliardi di dollari per comprare ulteriori farmaci. «Gli
Stati ed il governo federale dispongono di piani operativi per fronteggiare unemergenza
di questo tipo, sono preparati meglio di quanto non siano mai stati», ha
aggiunto. Intanto salgono a 615 (17 i morti) i casi confermati
dallOrganizzazione mondiale per la sanità (OMS). Lultimo bilancio
parlava di 367 casi. Attualmente il virus si è diffuso in 15 Paesi: in Messico le persone
contagiate sono 397, con 16 morti accertati. Negli Stati Uniti 141 (1 morto),
in Canada
( da "Stampaweb, La"
del 02-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
WASHINGTON Cresce
lallarme in Europa e Usa per la nuova influenza A
H1N1. I casi registrati nel Vecchio Continente, sospetti o accertati, non sono
ancora in numero particolarmente elevato rispetto allAmerica,
ma i contagi crescono di giorno in giorno. LOrganizzazione mondiale della
Sanità si mantiene cauta e non dà giudizi sulla gravità del virus. Un
responsabile dell'Oms spiega di «non sapere a che punto la pandemia da
influenza A possa essere grave» ma levoluzione della
situazione nei «prossimi giorni in Europa» sarà determinante. LOms
ha dichiarato la fase di allerta 5 per un pandemia «imminente» mentre non si
passa ancora alla fase 6. Fase che «stabilisce lo stato di pandemia, ma non il
suo grado di gravità», ha sottolineato il dottor Michael Ryan, direttore allOms
della rete mondiale di allarme e azione in caso di epidemia. Notizie
rassicuranti arrivano però dal Messico, epicentro del contagio. Il ministro
della Sanita ha affermato che lepidemia è «in fase di stabilizzazione».
«Sarei frettoloso nel dire - ha aggiunto - che il momento più difficile è passato, ma
credo di avere sufficienti elementi per dire che siamo in una fase di
stabilizzazione». Il presidente Obama ha detto oggi che gli Stati Uniti stanno
rispondendo «aggressivamente» allepidemia di nuova influenza. «A differenza
delle varie forme di influenza animale del passato, questa si sta diffondendo
da uomo a uomo. Ciò crea le condizioni per una pandemia, ecco perchè stiamo
agendo rapidamente ed aggressivamente», ha detto Obama nel consueto messaggio
radiofonico settimanale del sabato. Il presidente Usa
ha precisato che gli Usa dispongono di 50 milioni di
dosi di antivirale, e di aver chiesto al Congresso lo stanziamento di 1,5
miliardi di dollari per comprare ulteriori farmaci. «Gli Stati ed il governo
federale dispongono di piani operativi per fronteggiare unemergenza
di questo tipo, sono preparati meglio di quanto non siano mai stati», ha
aggiunto. Intanto salgono a 615 (17 i morti) i casi confermati
dallOrganizzazione mondiale per la sanità (OMS). Lultimo bilancio
parlava di 367 casi. Attualmente il virus si è diffuso in 15 Paesi: in Messico
le persone contagiate sono 397, con 16 morti accertati. Negli Stati Uniti 141
(1 morto), in Canada
( da "Quotidiano.net"
del 02-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
Il
sottosegretario Fazio: "Il numero dei contagi può crescere". Il
virus sbarca in Asia, un malato a Hong Kong e una in Corea del Sud. Cina: stop ai voli col Messico. Usa:
chiuse oltre 430 scuole. Gb, colpita famosa cantante Hip-hop. Oms:
"Malati raddoppiati in 24 ore"
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INFLUENZA Primo caso in Italia: paziente guarito "Progressiva diffusione
fino all'estate" Il sottosegretario Fazio: "Il numero dei contagi può
crescere". Il virus sbarca in Asia, un malato a Hong Kong e una in Corea
del Sud. Cina: stop ai voli col Messico. Usa:
chiuse oltre 430 scuole. Gb, colpita famosa cantante Hip-hop. Oms: "Malati
raddoppiati in 24 ore" Seul, 2 maggio 2009 - Salgono i casi di febbre suina
nel mondo ma arrivano notizie più rassicuranti sul virus H1N1 che potrebbe
essersi indebolito. "Laggressività
dellH1N1 potrebbe essere in calo" ha detto oggi il sottosegretario
alla Salute Ferruccio Fazio commentando il primo caso' accertato italiano a
Massa Carrara di un uomo di 50 anni tornato dal Messico di recente e ricoverato
con una sintomatologia sospetta nellospedale
locale. Esito positivo per lH1N1, ma il paziente ha reagito molto bene
alle cure e ne è già stata confermata la guarigione. "Nei
casi" occidentali "si presentano sintomi talmente blandi da far
ipotizzare una riduzione di aggressività rispetto al ceppo originario
messicano" ha detto Fazio aggiugendo anche però che la diffusione del
virus è "inevitabile" e che "il numero dei contagi può
crescere", fattore che però "non desta preoccupazione". Notizie
rassicuranti sono arrivate anche dal Messico, epicentro del contagio. Il
ministro della Sanita, Jose Angel Cordova, ha affermato che lepidemia
è "in fase di stabilizzazione". "Sarei frettoloso
nel dire - ha aggiunto - che il momento più difficile è passato, ma credo di
avere sufficienti elementi per dire che siamo in una fase di
stabilizzazione". Puntualmente oggi lOrganizzazione
mondiale della Sanità ha rifatto i contì del contagio: il
numero totale sale a 615 casi in 15 paesi, delineando una dinamica dellepidemia
praticamente raddoppiata nelle ultime 24 ore. Il Messico ha riportato 397 casi
confermati per il nuovo ceppo virale. Negli Stati Uniti, gli ultimi
aggiornamenti parlano di 141 casi, tra cui il bimbo
messicano di 23 mesi, deceduto mentre era in vacanza in Texas. I casi
confermati, ma senza decessi sono in Austria (1), Canada (51), Danimarca (1),
Francia (1), Germania (4), Israele (2), Olanda (1), Nuova Zelanda (4), Corea del
Sud (1), Spagna (13), Svizzera (1) e Regno Unito (13). E primi allerta arrivano
anche dallAsia con un caso a Hong Kong e uno
in Corea del Sud. Una situazione che lOms anche oggi ha definito
"grave" anche se non si sa ancora fino a che punto possa espandersi
la pandemia. "La gravità della situazione non è stata ancora
stabilita" ha affermato oggi a Ginevra Michael Ryan, direttore del Global
Alert and response, secondo cui sarà "determinante per lEuropa"
vedere gli sviluppi dei prossimi giorni. Per quanto
riguarda lAmerica il direttore dellOms
ha spiegato che "non ce ancora evidenza di quanto il virus si sia
diffuso al di fuori del Nord America. In ogni caso il livello di rischio resta
a 5 sulla scala di 6 dellorganizzazione". Nel suo sito web
lorganizzazione sanitaria ha ribadito i suoi
consigli: "le persone malate ritardino i viaggi internazionali e che
quelli che hanno sintomi dopo un viaggio internazionale si rivolgano a
sanitari". "Non cè comunque alcun
rischio di infezione nel mangiare maiale ben
cotto o prodotti derivati". Fonte Agi LA STORIA La febbre suina non ferma
l'amore. "Mi trasferirò in Messico da Monica" - Equipaggio Air France
rifiuta volo per il MessicoHai paura che anche in Italia si possa diffondere la
febbre suina?FOTO Un'emergenza globale Segnala ad un amico Tuo nome: Tua email:
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quattro cantoni in questo momento (l'ennesimo) di melodram[...] Djokovic e la
pioggia battono Psycho Federer Nadal in finale19:35:40 - Senza offendere
nessuno; chi pensa che un giocatore perda opposta per non incontrarne un altro
in fi[...] Djokovic e la pioggia battono Psycho Federer Nadal in finale19:32:13
- caro kingking hai ragione.. da federiano ti dico che tra la'ltro i due
commentatori se ci fosse stat[...] Djokovic e la pioggia battono Psycho Federer
Nadal in finale19:21:33 - ma giocava contro Djokovic Federer o contro il
computer come nei videogiochi!? Quello è l unico caso[...] Djokovic e la
pioggia battono Psycho Federer Nadal in finale19:18:40 - Dio salvi Federer dai
suoi stessi tifosi. E' tanto difficile capire che il naturale declino dello
sv[...] Djokovic e la pioggia battono Psycho Federer Nadal in finale18:58:01 -
ANGELO:sei imbarazzante,dire che federer si deve vergognare a giocare a tennis
è come dire che shuma[...] Djokovic e la pioggia battono Psycho Federer Nadal
in finale18:35:43 - @ Roberto. "La smetti" é scorretto. Meglio
"smettila".[...] Djokovic, Federer e Rafael ok Stampa: Freedom House
declassa l'Italia da 'libera' a 'parzialmente libera'. Cosa ne pensi?Motomondiale,
come finirà la 'lotta in famiglia' fra Valentino Rossi e Lorenzo?Lippi ha
dichiarato che non tornerà alla Juve, ci credi?Donne e politica, chi ha
ragione: Silvio Berlusconi o Veronica Lario?Ore riservate in piscina per le
donne islamiche, è giusto?Caso Hamilton, la McLaren doveva essere
squalificata?Elezioni europee, le donne candidate da Berlusconi hanno
credibilità politica?Mancini allenatore della Juve, un'idea che ti piace?Giusto
ridurre l'Iva ai ristoranti per rilanciare i consumi, come ha fatto Sarkozy?Il
Milan può vincere lo scudetto?Chi arriverà secondo tra Juventus e Milan?Giusto
che tutti i Paesi Ue si facciano carico dei clandestini?Il Papa in Israele: è
un viaggio a rischio?Hai paura che anche in Italia si possa diffondere la febbre
suina?L'Inter può fare a meno di Ibrahimovic in futuro? La foto del giorno
Doppio uso Ingegnoso mezzo di trasporto a tre ruoto. Il lavoro è tanto e gli
sforzi non mancano, l'importante è essere attrezzati. RICERCA ANNUNCI Archivio
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( da "Dire" del
02-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
Febbre suina in
Italia, "nulla di preoccupante" ROMA - Un malato di febbre suina a
Massa, ma la persona è giù guarita. Un caso su cui "daremo tutte le
informazioni", spiega il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, in
conferenza stampa, con il sottosegretario e coordinatore dell'emergenza,
Ferrucio Fazio, che conferma appunto l'arrivo nel nostro Paese della nuova
influenza. "Più volte Fazio aveva dato probabile un caso in Italia. Quindi
la novità non è tanto questa". SACCONI: "NESSUNA PREOCCUPAZIONE"
- Sacconi sottolinea che "il dato positivo" di nuova influenza
individuato a Massa "è in fondo la dimostrazione del buon funzionamento
delle reti di monitoraggio e prevenzione attivate dall'unità di crisi"
sotto la supervisione di Fazio. Il ministro specifica che "il monitoraggio
è rigoroso" perché la febbre suina "è una novità" e determina
una pandemia visto che "oggi siamo in un mondo
globalizzato e l'effetto pandemico è implicito alla globalizzazione".
Sacconi aggiunge che il caso di Massa è anche l'occasione "per fare il
punto sui modi con cui l'Italia" affronta l'emergenza "nel contesto
dell'Unione europea in raccordo con l'Organizzazione mondiale della sanità e
con gli altri paesi del G8". Questo episodio, aggiunge, "era
ovviamente atteso, più volte Fazio aveva dato per inesorabile la possibilità
che in Italia si rivelasse un caso positivo". Infine il ministro coglie
l'occasione per ribadire la sufficienza delle scorte di antivirali italiane a
fronte delle polemiche che si sono innescate nei giorni scorsi: "Nelle
scorse ore- dice- mi hanno colpito in particolare le dichiarazioni di Obama
che, proprio oggi, ha detto alla sua popolazione di essere tranquillo perché
negli Stati uniti ci sono 50 milioni di dosi di antivirali. Se paragoniamo i 40
milioni di dosi di antivirali italiane ai 50 milioni degli Stati uniti, questo
ci aiuta a far emergere, considerando la relatività" dei numeri della
popolazione italiana rispetto a quella statunitense, "a far emergere le
sciocchezze quando si parla di insufficienza delle dosi in Italia". FAZIO:
"21 CASI SOSPETTI, 13 SOTTO OSSERVAZIONE" - Si sta lavorando, con
protocolli e attengiamenti ad hoc, "per ridurre l'inevitabile diffusione"
del virus della febbre suina. Così Fazio, che prosegue: "Ci sarà un numero
che andrà a crescere di cittadini italiani che si ammaleranno". Ma, tiene
a sottolineare il sottosegretario, che giudica blandamente aggressivo questo
virus, "noi non siamo preoccupati per gli italiani". Si sta comunque
lavorando "per ridurre l'inevitabile diffusione del virus fino all'estate
e alla chiusura delle scuole". In Italia "abbiamo avuto 21 casi
sospetti", sottolinea Fazio. Che in conferenza stampa ricorda come
attualmente "tredici casi dei 21, sono ancora sotto osservazione" e
cioe' "devono rimanere sette giorni a casa". 2 maggio 2009
( da "superEva notizie"
del 02-05-2009)
Argomenti: Cina Usa
Marc Augé a Roma
per "Sensibilia" Di Sensibilia abbiamo già parlato qualche tempo fa,
annunciando l'importante appuntamento di cui torniamo a parlare in questa
occasione. Il prossimo mercoledi 6 maggio, alle 14.00, Marc Augé,[...] Di
Sensibilia abbiamo già parlato qualche tempo fa, annunciando l'importante
appuntamento di cui torniamo a parlare in questa occasione. Il prossimo
mercoledi 6 maggio, alle 14.00, Marc Augé, sociologo e antropologo di fama
mondiale, sarà ospite proprio per Sensibilia con una
conferenza dal titolo La globalizzazione e le trasformazioni del paesaggio
urbano. L'appuntamento si terrà presso la Società Geografica Italiana (Villa
Celimontana, Via della Navicella, 12 - 00184 Roma), sarà introdotto dai saluti del
Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università "Tor
Vergata" prof. L. Rino Caputo e presieduto dal prof. Franco
Salvatori (presidente Società Geografica Italiana). Interverranno, fra gli
altri, Michele di Monte (Iconografia e Iconologia; Università Ca' Foscari,
Università "Tor Vergata"), Tonino Griffero (Estetica; Università
"Tor Vergata"), Marcello Massenzio (Storia delle Religioni;
Università "Tor Vergata"), Massimo Rosati (Sociologia; Università
"Tor Vergata"), Massimo Venturi Ferriolo (Estetica; Politecnica
Milano) Marc Augé è divenuto celebre fin dagli anni '90 per la teorizzazione
dei "non-luoghi"e della "surmodernità". I principi della
sua riflessione sono presenti nel suo bestseller Nonluoghi, e nella sua grande
bibliografia di testi che spaziano dall'etnologia alle scienze sociali, dalla
filosofia agli studi sul costume contemporaneo. Augé è un autore certamente in
linea con le tematiche che il ciclo di incontri dell'edizione di quest'anno di
Sensibilia si è prefissato, ovvero Spazio fisico - spazio vissuto. Link
all'appuntamento Locandina dell'appuntamento PUBBLICITà PUBBLICITà Invia
tramite EMAIL | Versione per la STAMPA |-->Le vostre opinioni Questo
Speciale sulle Galassie è stato ospitato sul sito di ScienzaOnLine del Comune
di Roma--> Pubblicato il 2 maggio 2009 in: Appuntamenti con la Filosofia »
Invia tramite EMAIL » Versione per la STAMPA--> » Le vostre opinioni