CENACOLO DEI COGITANTI |
Africa,
la crisi picchia i giovani partono (
da "Manifesto, Il"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
docente di Immigrazione internazionale all'università di Helsinki ed ex senior
expert al Consiglio d'Europa. Tanner descrive alcune delle situazioni in cui la
crisi sta avendo gli effetti più drammatici, come in Somalia, dove il prezzo
dei cereali è raddoppiato e il valore dello scellino si è dimezzato negli
ultimi mesi,
Il
divenire tortuoso della rivoluzione (
da "Manifesto, Il"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
Docente all'Université libre de Bruxelles, Pierre Verstraeten non è soltanto
uno studioso dell'opera di Sartre, ma anche, a partire degli anni '60, uno tra
i suoi più importanti collaboratori. Ha diretto la collana filosofica di
Galllimard, prima insieme a Sartre, per poi proseguire da solo fino al 1992.
Questa
sera il primo consiglio dopo la cacciata di Lamagni ( da "Gazzetta di Mantova, La" del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
parlerà poi del servizio pubblico di igiene ambientale: gestione per mezzo di
società pubblico-privata, procedure per la scelta del socio, affidamento del
servizio. Infine, l'approvazione definitiva del piano regolatore
dell'illuminazione comunale; l'adozione delle modifiche al regolamento edilizio
relative alla commissione comunale di edilizia ed alla commissione per il
paesaggio;
...
oggi alle 15 sarà presentato in aula Nievo del palazzo del Bo, il volume
"Dopo la ... ( da "Leggo" del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
oggi alle 15 sarà presentato in aula Nievo del palazzo del Bo, il volume
"Dopo la famiglia, la famiglia. Indagine sui giovani tra presente e
futuro" a cura di Carla Xodo docente dell'Università di Padova. Con
Giuseppe Vico e Mario Ferracuti.
Il
debito alto frena i prestiti delle banche ( da "Tribuna di Treviso, La" del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
del sistema finanziario a discapito del settore privato. Secondo i due
ricercatori, il credito bancario è spesso «positivamente legato alla
capitalizzazione di Borsa e al reddito pro-capite». Non particolarmente
significativi invece sono altre variabili di «repressione finanziaria», come
l'inflazione e la sua volatilità e i coefficienti di riserve obbligatorie
richiesti.
Discorso
di chiusura del Presidente Silvio Berlusconi al Congresso del Popolo della
Libertà - 29 marzo 2009 Grazie per la vostra fiducia, amicizia, affetto. ( da "Tempo, Il" del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
Saranno premiate solo le università con gli standard migliori nell'offerta
formativa e nella ricerca scientifica. La selezione del corpo docente non sarà
più una riserva privata per parenti e amici. Grazie alla governance
manageriale, con la maggioranza di membri esterni del Consiglio di
amministrazione, saranno garantite la terzietà e la responsabilità economica.
Docenti
a lezione di storia palestinese (
da "Bresciaoggi(Abbonati)"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
si susseguiranno interventi e percorsi a cura di docenti universitari e
ricercatori: Wasim Dahmash (professore di Lingua e Letteratura Araba
all'Università degli Studi di Cagliari), Iyas Ashkar (membro dell'associazione
di Amicizia Italia-Palestina), Jacopo Folchetta (laureato in Comunicazione
interculturale), Francesca Mazzei (archivista e avvocato,
stasera
conferenza su "l'autogoverno del territorio" ( da "Messaggero Veneto, Il" del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
30, nell'auditorium della Regione di Pordenone. Tema "L'autogoverno del
territorio: istituzioni, economie, conflittualità (secoli XV-XIX)".
Interverrà Furio Bianco, storico e docente dell'università di Udine, con
prospettiva teorica di Carlo Lottieri (università di Siena).
gli
antichi parlamenti sardi affascinano i giovani liceali - luciano piras ( da "Nuova Sardegna, La" del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
Maria Sofia Corciulo, docente all'università di Roma, e Fabrizio Marongiu
Bonaiuti, nipote di Antonio Marongiu e anche lui dell'università di Roma. La
parola poi è passata a Maria Rosa Cardia, università di Cagliari, e a Federico
Francioni, docente di Storia e filosofia.
l'italia
secondo gli italiani il politologo ilvo diamanti al centro culturale altinate ( da "Mattino di Padova, Il" del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
Ilvo Diamanti, 56 anni, docente di Scienza politica all'università di Urbino ed
editorialista del quotidiano La Repubblica, ieri dalle 19 era al centro
culturale Altinate a raccontare quale Paese abbiamo intorno e che percezione
noi italiani abbiamo dell'identità nazionale.
il
debito alto raffredda il credito (
da "Nuova Sardegna, La"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
finanziario a discapito del settore privato. Infine, secondo i due ricercatori,
il credito bancario è spesso «positivamente legato alla capitalizzazione di
Borsa e al reddito pro-capite». Non particolarmente significativi invece sono
altre variabili di «repressione finanziaria», come per esempio l'inflazione e
la sua volatilità e i coefficienti di riserve obbligatorie richiesti.
La
Comunità filosofica Diotima e il pensiero femminile ( da "Unita, L'" del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
università Cattolica di Milano. Dal 1976 è docente di Filosofia teoretica
presso l'Università di Verona. È una delle fondatrici della Comunità filosofica
Diotima, la comunità di pensiero fondata all'Università di Verona e attiva da
20 anni, diventata un punto di riferimento e un modello per gli studi sul
pensiero femminile in tutto il mondo.
il
debito alto frena i prestiti delle banche ( da "Mattino di Padova, Il" del 30-03-2009) + 1 altra fonte
Argomenti: Cultura
Abstract:
del sistema finanziario a discapito del settore privato. Secondo i due
ricercatori, il credito bancario è spesso «positivamente legato alla
capitalizzazione di Borsa e al reddito pro-capite». Non particolarmente
significativi invece sono altre variabili di «repressione finanziaria», come
l'inflazione e la sua volatilità e i coefficienti di riserve obbligatorie
richiesti.
ConvegniDa
Leonardo a Leonardo dall'idea al progetto All'Istituto Tecnico Commerciale e
Turistico Statale , via Lussana 2, apertura della XIX Settimana Nazion ( da "Eco di Bergamo, L'" del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
coordina Silvio Troilo, docente all'Università di Bergamo, con interventi del
giudice Angelo Tibaldi e don Enzo Caseri, docente in Seminario. I lunedì di San
Bartolomeo Ore 18 e 21, al Centro Culturale S. Bartolomeo, Largo Belotti, 1,
chiusura del ciclo sul tema «Incursioni spirituali - La mistica Sufi».
Diritto
d'autore da aggiornare (
da "Sole 24 Ore, Il"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
per quanto sgradevole possa suonare quel titolo negli Stati Uniti, in fondo
contiene istanze di progresso e anche proposte di buon senso. Credo che il
governo, i governi, debbano prenderle in considerazione seriamente. Sarebbe un
bel passo nella direzione del progresso». AFP Copyright da salvare. Lawrence
Lessig, docente all'università di Stanford
Urbino,
processo penale URBINO Oggi pomeriggio alle 16 la Facolt&#... ( da "Messaggero, Il (Pesaro)" del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
partecipano i magistrati Daniele Paci, giudice penale al Tribunale di Pesaro,
Valeria Cigliola, pubblico ministero alla Procura di Pesaro e l'avvocato
Gianluca Sposito in qualità di docente di argomentazione giuridica e retorica
forense. La partecipazione al seminario odierno consentirà il riconoscimento di
un Cfu.
FANO,
CONFRONTO FRA CANDIDATI FANONuovo confronto a tre fra i candidati sinda... ( da "Messaggero, Il (Pesaro)" del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
funzionario europeo e docente universitario, e del sindaco di Pesaro Luca
Ceriscioli. Lunedì 6 aprile alle 21 è attesa la conferenza dedicata all'
"Europa motore di integrazione fra i popoli" con il professor Mike
Esohe Elamé, docente all'Università Ca' Foscari di Venezia, e Palmiro
Ucchielli, presidente della Provincia e candidato al Parlamento europeo.
SAN
BENEDETTO - Questa mattina il presidente della Regione Gian Mario Spacca è
atteso in Munici... (
da "Messaggero, Il (Marche)"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
docente presso l'Università Politecnica delle Marche. L'Amministrazione ha
affidato all'ateneo dorico l'incarico di redigere l'elaborato dell'infrastruttura,
finanziato con 100 mila euro dalla Fondazione Carisap. Il prof. Canestrari ha
presentato tre differenti tipologie progettuali, di importi variabili dai 20 ai
60 milioni di euro.
Università,
rettori a tempo e stop ai concorsi pilotati ( da "Messaggero, Il (Pesaro)" del 30-03-2009) + 6 altre fonti
Argomenti: Cultura
Abstract:
Lunedì 30 Marzo 2009 Chiudi La riforma/Pronto il ddl della Gelmini: liste
nazionali per reclutare i docenti Università, rettori a tempo e stop ai
concorsi pilotati
ORVIETO
UNA PAURA diffusissima: quella di assistere al lento e i... ( da "Nazione, La (Umbria)" del 30-03-2009)
Argomenti: Cervelli
Abstract:
degli orvietani è quello della fuga dei cervelli. Lo rileva il Censis al
termine di un'approfondita analisi sulla realtà socio-economica locale,
presentata al Palacongressi. I ricercatori hanno posto a un campione
significativo di residenti la domanda su quali fossero, a loro giudizio, i
problemi destinati ad aggravarsi in futuro.
ROMA
- Mai più concorsi locali, banditi dai singoli atenei, per posti destinati ai
racc... ( da "Messaggero,
Il" del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
e il sistema di reclutamento dei ricercatori e dei docenti. Sarà anche rivista
la normativa dell'autonomia universitaria perché «non risponda più a logiche
corporative e autoreferenziali». Il ministro Mariastella Gelmini presenterà a
Palazzo Chigi il testo prima di Pasqua. L'obiettivo è quello di superare i
conflitti di interesse con una «netta attribuzione delle responsabilità»
INTERNET:
LA SICUREZZA NON LEDA LIBERTÀ DI ESPRESSIONE E PRIVACY ( da "marketpress.info" del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
da parte di soggetti privati e pubblici» e che il web può anche essere
utilizzato per incitare al terrorismo e commettere cybercrimini. Chiede quindi
di combattere questi fenomeni «con efficacia e determinazione», ma sottolinea
che il diritto che gli Stati membri si arrogano di intercettare e controllare
il traffico su Internet «non può essere giustificato dalla lotta al crimine»
( da
"Gazzetta di Parma (abbonati)"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
Come lei la pensano gli oltre 150 docenti di scuola media e superiore, arrivati
da tutta Italia. Tra i relatori si avvicendano Paolo Balboni dell'Università Cà
Foscari di Venezia, Anna Piperno del Miur, Graziella Favaro del centro
specializzato «Come» di Milano e Gabriele Ferrari, assessore alle Politiche
scolastiche della Provincia di Parma,
La
famiglia per i giovani? Una palestra di vita ( da "Gazzetta di Parma (abbonati)" del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
docente di Sociologia generale all'Università di Parma, e Michele Moiso,
psicanalista e sociologo. «Nei vari ambiti sociali - dice Moiso - stiamo
vivendo una crisi dei 'tirocini formativi', intesi proprio come mix tra
insegnare ed apprendere, a vantaggio di un acritico primato del procedere per
prove ed errori.
PROGETTO
START: UN DISTRETTO TOSCANO PER IL PATRIMONIO CULTURALE DALLA SINERGIA
PUBBLICO-PRIVATO INNOVAZIONE E NUOVA OCCUPAZIONE INTERVENTO DI RESTAURO IN
CORSO PER LA TORRE ROGNOS (
da "marketpress.info"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
rotonda e dello stand con i quali la Regione Toscana e tutti i partner pubblici
e privati del progetto, portano il loro contributo all´importante appuntamento
della sedicesima edizione del Salone del restauro, a Ferrara. «La Toscana ?
spiega l´assessore all´Università e alla ricerca Eugenio Baronti ? è terra di
grandi tradizioni, di un sapere antico che ha contribuito a costruire,
LAPIS
LUDICA PER SAVE THE CHILDREN: QUINDICI ARTISTI INTERPRETANO LA MATITA E AIUTANO
I BAMBINI SOSTENENDO IL PROGETTO RISCRIVIAMO IL FUTURO ( da "marketpress.info" del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
Il catalogo ha una introduzione del professor Stefano Zecchi, docente di
estetica presso l?Università degli Studi di Milano. Fila - Fabbrica Italiana
Lapis e Affini aderendo alla proposta di Sblu_spazioalbello, lo spazio
espositivo che a Milano si dedica alla ricerca della bellezza nella
contemporaneità, offre un?
( da
"Resto del Carlino, Il (Bologna)"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
Università, battezzando il nuovo spazio Bartleby', da un racconto di Melville.
Con loro si sono schierati pubblicamente 18 docenti dell'Alma Mater. «Cari
vicini scrive Rizzi , il gruppo chiamato Bartleby' si è presentato con un
volantino in cui parla di iniziative come seminari autogestiti dagli studenti e
riconosciuti dall'
La
scuola che sa farsi comunità non sarà più dimenticata ( da "Corriere della Sera" del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
Prima Pagina - data: 2009-03-30 num: - pag: 1 categoria: REDAZIONALE
Pubblico&Privato di Francesco Alberoni La scuola che sa farsi comunità non
sarà più dimenticata H o un ricordo del primo anno di scuola media. Il mio
professore si chiamava Murabito, era una brava persona, preparato,
coscienzioso, ma non era popolare.
Santiago
laurea Cesare Segre (
da "Corriere della Sera"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
Università di Santiago de Compostela, in Spagna, ha insignito Cesare Segre
(nella foto) di una laurea honoris causa. La cerimonia, presieduta dal rettore
Senén Barro, si è tenuta nel Salone Nobre do Colexio de Fonseca. Segre,
filologo, semiologo, critico letterario del «Corriere della Sera», è docente di
Filologia romanza a Pavia.
cambia
pelle ( da "Corriere
della Sera" del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
affidata a un progetto d'imminente varo, è di uno spazio aperto al pubblico
privo di barriere di sicurezza, un piccolo Museo della Camera. Ridotto lo
spazio per gadget. «Ma non andavamo male - spiegano alla Fondazione della
Camera - . In tre anni abbiamo incassato royalties per 100 mila euro». A PAGINA
5 Paolo Brogi
Gli
ulivi secolari fanno scuola (
da "Unione Sarda, L' (Nazionale)"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
Di questo progetto ma anche del futuro degli ulivi ad Ussaramanna si parlerà
nel convegno di sabato a casa Zedda con inizio alle 9,30. Previsti gli
interventi di Ignazio Camarda, docente di botanica dell'Università di Sassari,
di Falqui, dell'assessore provinciale all'ambiente Giuseppe de Fanti e di
alcuni tecnici dell'Agenzia Laore. ANTONIO PINTORI
Nelle
università saranno tagliati più di 1.100 titoli ( da "Sole 24 Ore, Il (Del Lunedi)" del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
non statali o telematici c'è tempo fino al 2012) una serie di «requisiti
necessari » per esistere: un numero minimo di docenti, trasparenza sugli
obiettivi e sui risultati e, appunto, un numero minimo di matricole, da
Parte
la cura dimagrante per i corsi di laurea (
da "Sole 24 Ore, Il (Del Lunedi)"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
una serie di «requisiti necessari » per esistere: un numero minimo di docenti,
trasparenza sugli obiettivi e sui risultati e, appunto, un numero minimo di
ma-tricole, da
Esame
nazionale contro le combine (
da "Sole 24 Ore, Il (Del Lunedi)"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
tratti dal libro «Università al futuro» appena edito da Giuffré con una
radiografia dettagliata degli ultimi sviluppi dell'accademia - mostrano in
tutta la sua evidenza il peso dell'anzianità fra i criteri di selezione della
classe docente. Ora, mentre si tenta faticosamente il cambio di rotta dopo anni
di moltiplicazione dei corsi,
Più
investimenti sostenibili e aiuti alle famiglie deboli ( da "Sole 24 Ore, Il (Del Lunedi)" del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
private equity e della ricerca industriale: TTVenture (trasferimento
tecnologico), PPP Italia (partenariato pubblico privato)e SinLoc, finanziaria
di partecipazione e consulenza per le iniziative di rilancio territoriale.
«Sono progetti di frontiera - conferma Falco - , ma proprio la crisi dei
mercati e le difficoltà crescenti di fare sussidiarietà facendo leva sui flussi
finanziari
e-dem
2.0. Istituzioni, cittadini, nuove reti: un lessico possibile ( da "Comunicatori Pubblici" del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
Università di York e Condirettore di SIRUS (Social Informatics Research Unit);
Laura Sartori, ricercatrice e docente di Sociologia dell?Università di Bologna;
Wainer Lusoli del Centro di ricerca JRC-Commissione Europea e IPTS; Sabrina
Franceschini, responsabile dei progetti Partecipa.
Made
in Italy il solare di nuova generazione (
da "Affari e Finanza (La Repubblica)" del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
a conferma del rapporto virtuoso che può instaurarsi tra ricerca pubblica e
imprese private al fine di investimenti produttivi. Il progetto si chiama
Archimede: l?ha realizzato l?Enea e ora acquista una dimensione industriale con
l?acquisto della Siemens del 28% del produttore che lo sta realizzando
costruendo i "tubi ricevitori a sali fusi" per centrali solari
termodinamiche,
LOTTA
CONTRO I TUMORI, SERRAVEZZA: "E' ORA DI AGIRE" ( da "LeccePrima.it" del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
docente di geografia economica e del territorio presso la facoltà di beni culturali
dell?Università del Salento e al sindaco di Spongano Luigi Zacheo. Èd è proprio
il primo cittadino ad aprire l?incontro, sottolineando come l?amministrazione
comunale guardi con favore ai fenomeni di associazionismo che riguardano le
tematiche ambientali,
La
Scienza si fa vedere al cinema (
da "Blogosfere"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
case di produzione maggiori e produttori indipendenti, musei scientifici e non,
scuole, accademie, università ed istituti di ricerca pubblici o privati,
aziende ed agenzie. Sono previste cinque categorie a seconda della tipologia
del video e del soggetto proponente. Per ciascuna categoria la giuria
internazionale assegnerà un premio.
L'Università
che laurea in Facebook (
da "Stampaweb, La"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
«Durante il corso- prosegue il docente- prenderemo in considerazione ciò che la
gente può fare usando Facebook e Twitter, e come questo possa essere usato
nella comunicazione e nel marketing». I puristi dello stile inglese,
ovviamente, storcono il naso. Ma il professor Hickman gongola.
Studiare
più a lungo fa bene al cervello (
da "Stampaweb, La"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cervelli
Abstract:
ROMA Sudare su libri e quaderni più a lungo fa bene al cervello. Sembra
addirittura che l?aumentata frequenza scolastica obbligatoria negli ultimi 50
anni potrebbe ridurre i tassi di demenza fra gli anziani. Un team di
ricercatori britannici ha confrontato le abilità mentali di un gruppo di oltre
14 mila “
Il
sistema scolastico piacentino al vaglio di 38 docenti russi ( da "Libertà" del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
docente della facoltà di scienze della Formazione dell'Università Cattolica di
Piacenza. Molte le domande, in particolare per conoscere le opportunità di
istruzione e formazione che nel nostro Paese vengono offerte agli adulti, per
capire il sostegno economico e finanziario garantito alle scuole dagli enti
locali e per conoscere la struttura e i percorsi di studio.
Arte
ed economia all'Orientale (
da "Napoli.com"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
Orientale Amedeo Di Maio e vedrà la partecipazione della docente di Economia
dei beni e delle attività culturali dell'Università L?Orientale Elina De Simone
e di Eugenio Tibaldi, artista piemontese da quasi dieci anni a Napoli, attento
alle evoluzioni estetiche e economiche delle periferie delle grandi metropoli.
PIù
INGLESE NEI PROGRAMMI DEGLI ISTITUTI TECNICI E LO STUDIO DI UNA SECONDA LINGUA
STRANIERA AL... ( da "Mattino,
Il (Nazionale)" del 30-03-2009) + 2 altre
fonti
Argomenti: Cultura
Abstract:
a vantaggio di parenti e amici» che ottengono «incarichi dei docenti e
ricercatori». Saranno premiate, è la promessa, le università con l'offerta
formativa migliore e a garantire la terzietà della gestione, entreranno in
campo a manager «che abbiano la responsabilità economica» degli atenei da
trasformare in vere e proprie aziende.
CLAUDIO
QUINTANO* UNO DEGLI OBIETTIVI DELLA FORMAZIONE GIà A PARTIRE, ADDIRITTURA DA
QUELLA ... ( da "Mattino,
Il (Nazionale)" del 30-03-2009) + 2 altre
fonti
Argomenti: Cultura
Abstract:
docenti ed altri studenti, aprendo anche sessioni di lavoro progettuale e
fruendo di materiali di auto-valutazione ed auto-apprendimento. È
importantissimo che l'Università usi la leva di far percepire tangibilmente il
vantaggio dell'uso delle ICT agli studenti una via che alleggerisca la crisi
che la sta martoriando creando le condizioni di superamento del ritardo di
competenze
Mira
nell'asse metropolitano Politici e docenti a confronto ( da "Gazzettino, Il (Venezia)" del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
docente Università di Trieste, il prof. Pier Francesco Ghetti, rettore
Università di Ca' Foscari e Vendemiano Sartor, assessore regionale alle
Attività produttive. Ad introdurre i lavori ci penserà il sindaco di Mira
Michele Carpinetti mentre sono previsti interventi delle rappresentanze
imprenditoriali e sindacali;
Troina,
un corso alla per animazione diretto ai giovani ( da "Sicilia, La" del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
Il progetto, di cui è docente referente Carmela Benvenuto, ha coinvolto due
livelli di scolarità, ossia la categoria "Benjamin", che ha visto la
partecipazione di 28 alunni iscritti al primo e secondo anno della scuola
secondaria di primo grado e la "Cadet", con 22 allievi frequentanti
l'ultimo anno.
Tasse
universitarie, il termine scade oggi (
da "Sicilia, La"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
Università, prescelta al momento della richiesta; ai docenti e al personale
tecnico-amministrativo sarà, invece, consegnata direttamente nella sede di
servizio. Oltre a poter pagare in modo semplice ed economico le tasse
universitarie, si potrà ad esempio ricevere l'accredito automatico di importi
riconosciuti dall'Ateneo (
( da
"Sicilia, La"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
in collaborazione con la facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di
Catania e con il dipartimento di Filologia moderna. Gli incontri dell'Adi-Sd,
coordinati dal prof. Andrea Manganaro (docente dell'Università di Catania e
membro del direttivo nazionale dell'Adi-Sd), sono dedicati quest'anno alla
poesia, il prossimo seminario del ciclo sarà tenuto dal prof.
Filosofia
e arte da Farahzadart (
da "Affari Italiani (Online)"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
che coordinerà gli interventi di Alessandro Ghisalberti e Roberto Radice,
docenti all'Università Cattolica di Milano. A introdurre l'incontro sarà
Elisabetta Saura. L'idea alla base dell'incontro è quella di una discussione
alla quale si associno performance, video, installazioni e opere. I disegni,
dunque, saranno a firma di Behnam Ali Farahzad.
Eventi,
la vita e la morte... (
da "Affari Italiani (Online)"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
Durante la serata sarà possibile assistere a riflessioni e a un successivo
dibattito filosofico di Alessandro Ghisalberti e Roberto Radice, docenti
all'universita cattolica di Milano. In veste di moderatore sarà presente il
direttore di Affaritaliani.it. urante la serata verranno esposti disegni e
proiettati video di Benham Ali Farahzad. L'incontro è introdotto da Elisabetta
Saura.
Bologna,
gli studenti a lezione di Costituzione (
da "Sestopotere.com"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
Sei interventi tenuti da illustri docenti universitari, Francesco Galgano,
Luciano Vandelli, Andrea Morrone, Giuseppe De Vergottini dell?Università di
Bologna, Roberto Bin dell?Università di Ferrara, Alessandro Pace
dell?Università La Sapienza di Roma. “La riflessione di quest?
Piacenza.
il 3 aprile terzo seminario sul Lavoro (
da "Sestopotere.com"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”, dal titolo “Stage e lavoro: la
disciplina dei tirocini formativi e di orientamento”, e di Pier Giovanni
Bresciani, docente dell'Università di Genova, Bologna e Trento, sui fattori di
qualità nell'attuazione dei tirocin.
''Voci
di strada' di migranti del mondo (
da "Sestopotere.com"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
Usp Ferrara come attività di aggiornamento per i docenti. Questo il programma
delle due giornate Venerdì 3 aprile – alle 9 Centro di promozione sociale “Il
Quadrifoglio” - V.Savonuzzi, 54 – Pontelagoscuro (FE) Apertura e saluto delle
Autorità: assessore comunale Massimo Maisto, assessore provinciale Sergio
Golinelli Interventi: Kossi Komla-Ebri,
Banda
larga: il 2 e 3 aprile l'Europa si dà appuntamento a Torino ( da "Stampaweb, La" del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
nuove logiche di partnership pubblico-privato e su piani per la riduzione del
digital divide. L?appuntamento torinese sarà la prima occasione ufficiale per
illustrare la decisione della Presidenza del Consiglio europeo, su proposta
della Commissione, di destinare circa 1 miliardo di euro per estendere e
migliorare le connessioni a Internet ad alta velocità nelle comunità rurali
dell?
Iraq,
Dgcs-Diaf: al via programma gestione zone umide Dhi Qar ( da "Velino.it, Il" del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
Per quanto riguarda i docenti, saranno due professori italiani, o interni o
esterni all?Università di Firenze (a seconda delle esigenze). A ottobre del
2009, poi, si terrà nel nostro paese un corso sulla gestione dell?ambiente palustre,
al quale è prevista la partecipazione di dieci iracheni.
TLC.
L'Ue prepara una nuova strategia contro i cyberattacchi ( da "HelpConsumatori" del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
interno di un forum europeo e stabilire un partenariato pubblico privato che
incoraggi le imprese a condividere le esperienze; sostenere lo sviluppo di un
sistema di condivisione degli allarmi; stabilire dei criteri comuni alle
infrastrutture critiche nel settore delle tecnologie delle informazioni e della
comunicazione.
( da
"Gazzetta di Parma Online, La"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
Come lei la pensano gli oltre 150 docenti di scuola media e superiore, arrivati
da tutta Italia. Tra i relatori si avvicendano Paolo Balboni dell?Università Cà
Foscari di Venezia, Anna Piperno del Miur, Graziella Favaro del centro
specializzato «Come» di Milano e Gabriele Ferrari, assessore alle Politiche
scolastiche della Provincia di Parma,
Eventi,
la morte (e la vita)... (
da "Affari Italiani (Online)"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
possibile assistere a riflessioni e a un successivo dibattito filosofico di
Alessandro Ghisalberti e Roberto Radice, docenti all'universita cattolica di
Milano. In veste di moderatore sarà presente il direttore di Affaritaliani.it
Angelo Maria Perrino. Durante la serata verranno esposti disegni e proiettati
video di Benham Ali Farahzad. L'incontro è introdotto da Elisabetta Saura.
Donne,
lavoro e parità: 100 anni di conquiste, ma non basta ( da "Targatocn.it" del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
docente di Diritto del Lavoro all'Università di Torino, che ha ripercorso tutto
il cammino della storia della legislazione italiana e delle evoluzioni e
cambiamenti della posizione della donna nel mondo del lavoro negli utlimi 100
anni. Un delicato cammino sulla questione della parità tra uomini e donne che
ha messo in evidenza le preziose conquiste effettuate,
All'università
di Ferrara workshop "La medicina di genere: per una politica della salute
attenta alle differenze" (
da "Sestopotere.com"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
docente di Comunicazione, Economia sanitaria ed Economia e Politica sanitaria
all'Università di Lugano e Losanna, le relazioni scientifiche di Fiorenza
Taricone, docente di Storia delle dottrine politiche all'Università di Cassino
e presidente dell'Associazione UniCPO, di Flavia Franconi, docente di
Farmacologia cellulare all'
Meldola:
lunedì 6 aprile una serata per costruire una città "bio" ( da "RomagnaOggi.it" del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
gli enti locali a presentare i progetti in collaborazione con i privati, le
società di capitale misto pubblico privato, le Università, i Centri di ricerca
e le fondazioni". Le tematiche che la regione finanzia riguardano progetti
tesi a qualificare lo sviluppo e l'innovazione di imprese di specifici ambiti
territoriali (in questo caso le imprese meldolesi o anche della vallata);
G20/
PAESI IN VIA DI SVILUPPO CHIEDONO DI ESSERE ASCOLTATI ( da "Wall Street Italia" del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
docente alla Judge Business School dell'Università di Cambridge. Questi Paesi
chiedono che venga subito deciso un incremento dei fondi per i Paesi in via di
sviluppo, che vengano rilanciati i negoziati di Doha sul commercio
internazionale e che si adottino misure contro i paradisi fiscali e le
iniziative di carattere protezionistico che stanno facendo defluire i fondi
verso i Paesi
"I
reattori nucleari diminuiranno ma lasceranno scorie alle prossime 5mila generazioni" ( da "e-gazette" del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
Osserva in merito il docente: ?Forse non riusciranno a risolvere nemmeno in Usa
il problema dei rifiuti tossici, figuriamoci in Italia dove abbiamo problemi
per il pattume. Nessuno - conclude Balzani - può essere in grado di garantire a
priori la sicurezza di un deposito permanente per 10mila anni?
La
ricerca: "Per l'ambiente decidano gli esperti. Ma vogliamo essere
informati" ( da "e-gazette" del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
docente di Metodologia della ricerca all?università di Milano (e che per
l?Ipsos ha curato l?indagine), ?gli intervistati mostrano a volte una lucidità
che manca agli stessi politici, impegnati più in conflitti ideologici che alla
risoluzione dei reali conflitti urbani negli ambiti maggiormente controversi.
G20/
Paesi in via di sviluppo chiedono di essere ascoltati ( da "Virgilio Notizie" del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
docente alla Judge Business School dell'Università di Cambridge. Questi Paesi
chiedono che venga subito deciso un incremento dei fondi per i Paesi in via di
sviluppo, che vengano rilanciati i negoziati di Doha sul commercio
internazionale e che si adottino misure contro i paradisi fiscali e le
iniziative di carattere protezionistico che stanno facendo defluire i fondi
verso i Paesi
Università
e mondo virtuale ( da "superEva
notizie" del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
Tutto questo grazie alla collaborazione tra l'Università Telematica
Internazionale UniNettuno e il noto gioco di realtà virtuale Second Life.
L'Università Telematica Internazionale UniNettuno è un unico grande ateneo in
cui prestigiosi docenti di importanti Università del mondo insegnano in diverse
lingue negli spazi reali e virtuali di Internet.
D'Aquaro:
"Alt alla fuga dei cervelli da Imperia" ( da "Stampa, La" del 31-03-2009)
Argomenti: Cervelli
Abstract:
IL SEGRETARIO CISL D'Aquaro: "Alt alla fuga dei cervelli da Imperia"
Sono molti i giovani della provincia di Imperia costretti a cercare lavoro e
fortuna altrove. E' questo il senso dell'intervento di Remigio D'Aquaro,
segretario generale della Cisl che pone l'accento sul problema del lavoro
giovanile.
Siamo
uno strumento moderno che crea lavoro reinvestendo nel territorio ( da "Stampa, La" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
IL PRESENTE IL FUTURO Siamo uno strumento moderno che crea lavoro reinvestendo
nel territorio Occorre attivare maggiori sinergie pubblico-privato sociale
Gabriele
Paolini, dal Tribunale all'Università (con la complicità di Format) ( da "Blogosfere" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
università di Genova, la tesi di laurea in Scienze della Comunicazione dal
titolo "L'audience performativa: il caso di Gabriele Paolini". Avete
letto bene: è tutto vero! Relatore è stato il professor Felice Rossello, docente
universitario della disciplina di "Laboratorio di cinema, musica,
spettacolo" ma anche autore televisivo di "
La
crisi della finanza: la fine di un mondo? ( da "Gazzetta di Reggio" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
chief economist di Banca Albertini Syz e Guido Corbetta, docente di strategia
aziendale dell'Università Bocconi cercheranno di spiegare dove stiamo andando,
quali sono i rischi e i punti fermi e se è meglio privilegiare scelte
attendiste o la ricerca di nuove opportunità. «A che ora è la fine del mondo?
Università,
5 corsi in meno per mancanza di iscritti (
da "Gazzetta di Modena,La"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
le lauree triennali e il numero dei docenti: il 50 % deve essere di ruolo.
Inoltre si è optato per questa scelta per andare incontro alle neccesstà degli
studenti, ma in particolare per continuare a garantire un'offerta formativa di
qualità. Quest'ultima è stata rimodellata sia in base sia al numero degli
studenti iscritti, che per il numero dei docenti disponibili perogni corso.
Lub,
a rischio tre corsi di laurea (
da "Alto Adige"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
la direzione giusta anche per quanto riguarda i docenti, che da noi sono più
giovani e internazionali rispetto all'età avanzata e l'abitudine sedimentata di
alcune realtà italiane». I paletti però sono chiari e obbligano tutti a
riflettere nell'ottica dello sviluppo della Lub che il rettore Lorenz vorrebbe,
almeno per i primi anni, stabile.
IN
LIBRERIA Incontro con l'autore - Alla libreria Coop Ambascator... ( da "Leggo" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
Marino Bosinelli è docente di psicologia all'università. INCONTRI Musica e
memoria - Alla libreria Modo Infoshop (via Mascarella 24, ore 21; infoline:
tel. 051 5871012) Alberto Sebastiani, docente all'università di Bologna,
presenta il libro di Oscar Marchisio La memoria del futuro (Editore
Socialmente).
Disco
verde dal Consiglio al piano di zona Sì dalla maggioranza, astenuti Pd e
socialisti Maione: Fare rete per un welfare moderno ( da "Giornale di Brescia" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
gli enti locali vengano tirati per la giacchetta dal singolo ente accademico o
dal singolo docente». I consiglieri del Partito democratico hanno chiesto
inoltre la convocazione al più presto di una commissione congiunta (Pubblica
istruzione e Enti e aziende partecipate) per discutere del destino dell'Eulo.
Destino che in ogni caso non potrà prescindere da quanto scritto nell'art.
Una
lezione concerto all'Università (
da "Arena, L'"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
violoncello e pianoforte) e Franz Schubert (Trio in si bemolle maggiore D898 op
99). Presentano la professoressa Elisa Grossato, docente di Storia della musica
dell'Università di Verona e Padova e Michele Bongiovanni, dell'Università di
Verona. Ingresso libero. Altre informazioni sul sito www.univalpo.itG.G.
Mussolini,
un marxista più famoso di Lenin (
da "Arena, L'"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
Secondo il docente tedesco 86enne, la «moderazione che si vedeva nel fascismo
italiano» a differenza del nazismo era conseguenza del fatto che Adolt Hitler
non proveniva invece dal marxismo. «Le polemiche possono avere un livello alto
oppure basso: in Germania è basso, ci sono abituato, ma credo che quelle
italiane siano migliori»,
una
giornata a biotecnologia (
da "Messaggero Veneto, Il"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
docente di biotecnologie presso l'Università degli studi di Udine.
L'esercitazione ha avuto come tema la "Reazione a catena della
polimerasi", comunemente nota come "Polymerase chain reaction" e
identificata con l'acronimo Pcr. Quest'ultima è una tecnica di biologia
molecolare che consente, in tempi rapidi,
Via
all'operazione-verità L'Opus Dei si racconta ( da "Arena, L'" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
docente di letteratura alla Pontificia Università Santa Croce di Roma. Modera
Francesca Martini, giornalista di Telepace. Patrice de Plunkett, scrittore e
giornalista, con all'attivo diversi saggi, è autore del libroinchiesta Opus
Dei. Tutta la verità (Lindau), in cui racconta origini, storia e attualità
dell'istituzione fondata da San Josemaría Escrivá.
Mussolini,
un marxista più famoso di Lenin (
da "Bresciaoggi(Abbonati)"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
Secondo il docente tedesco 86enne, la «moderazione che si vedeva nel fascismo
italiano» a differenza del nazismo era conseguenza del fatto che Adolt Hitler
non proveniva invece dal marxismo. «Le polemiche possono avere un livello alto
oppure basso: in Germania è basso, ci sono abituato, ma credo che quelle
italiane siano migliori»,
albuzio
candidato in provincia. e' ufficiale: antonio albuzio sarà il candidato
presidente ... ( da "Mattino
di Padova, Il" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
istituto Calvi in via Santa Chiara 10 gli incontri dell'Upel (l'università
dell'età libera) vedranno la relazione di Ugo Baldini sul tema delle origini
della globalizzazione. Baldini è docente di storia moderna e contemporanea al
Bo'. La conferenza ha il patrocinio del Comune e il sostegno
dell'amministrazione provinciale.
il
piano casa è un saccheggio oggi convegno (
da "Nuova Venezia, La"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
che già si può leggere anche nel Piano territoriale e nel Ptcp, i nuovi
strumenti urbanistici della Regione. Al convegno sull'emergenza ambientale che
potrebbe derivare dal Piano casa, partecipano il docente dell' Università di
Padova Tiziano Tempesta, l'avvocato Matteo Ceruti, Gianni Sandon, ingegnere e
ambientalista. (a.v.)
antifascismo,
il collettivo invita i docenti al dibattito ( da "Repubblica, La" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
il collettivo invita i docenti al dibattito Il Collettivo autonomo riporta a
Palazzo Nuovo il dibattito sull´antifascismo e invita tutti gli studenti,
docenti e rappresentanti del mondo del lavoro e della politica a partecipare a
una discussione giovedì pomeriggio (ore 17) nella sede delle facoltà
umanistiche.
meno
fondi? noi puntiamo sull'eccellenza - silvia sanna ( da "Nuova Sardegna, La" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
guidato dal docente di Economia Marco Vannini, chiede ai due candidati di
assumere una posizione forte contro i tagli previsti dal governo nazionale.
Secondo Davide Bassi, rettore dell'università di Trento, per prima cosa gli
atenei devono interrogarsi sulla loro missione: didattica o nulla più, oppure
didattice a ricerca?
un
anno fa la morte di milella: oggi tavola rotonda in aula magna ( da "Nuova Sardegna, La" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
Alla discussione interverranno molti docenti del settore dell'arboricoltura
giunti dagli atenei di Torino, Piacenza, Padova, Firenze, Viterbo, Pisa,
Perugia, Bari, Foggia,Palermo e Catania. Durante il convegno verrà ufficialmente
inaugurata la Sala riunioni - realizzata al piano terra del palazzo centrale
dell'Ateneo - che il Senato accademico ha intitolato al professor Milella.
VAL
DI SOLE - Nel luglio scorso Denis Bertolini , presidente di Valli Unite ed
allora consigliere provinciale, presentava un'interrogazione in merito alla
crisi della società Funiv (
da "Adige, L'"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
dei Comuni per arrivare alla costituzione di una nuova società impiantistica
mista pubblico-privato a partecipazione diffusa, basandosi sull'esempio della
Carosello Tonale spa. Un modo, scriveva Bertolini, per far sì che «la val di
Sole si possa sentire compartecipe nella gestione del proprio territorio con
conseguenti ricadute positive su tutti i comparti economici della valle».
aquileia
e alessandria nel segno di san marco (
da "Messaggero Veneto, Il"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
hanno parlato Aldo Magris, docente di filosofia teoretica all'università di
Trieste e Renato Iacumin, autore di numerosi scritti storici ed esegetici sui
documenti del primo cristianesimo aquileiese. Diverse, nei contenuti, le
posizioni dei due studiosi, rispetto a un'eventuale presenza dello gnosticismo
ad Aquileia.
La
Gelmini taglia un corso di laurea (
da "Adige, L'"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
Tra i 221 corsi di laurea a rischio uno riguarda anche l'Università di Trento.
Le nuove regole volute dal ministero infatti dal prossimo anno obbligheranno
gli atenei ad avere un numero minimo di studenti per attivare un corso di
laurea. Non solo. Servono anche numero minimo di docenti, trasparenza sugli
obiettivi e sui risultati.
"tre
mesi per trovare i fondi prima della fuga degli scienziati" - daniele
autieri ( da "Repubblica,
La" del 31-03-2009)
Argomenti: Cervelli
Abstract:
Devo crederlo perché se così non fosse assisteremo alla fuga dei cervelli e la
struttura sarà dismessa». C´è stato un intervento delle istituzioni? «La
Regione ha annunciato che la sua finanziaria Filas potrà entrare in
un´eventuale cordata di compratori con una quota, ma a noi interessa coprire i
costi vivi per i prossimi quattro anni, 25 milioni di euro ogni anno».
Le
onde del sole ( da "Adige,
L'" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
dimostra una ricerca internazionale pubblicata su Science, sono un particolare
tipo di onde, la cui esistenza era stata prevista nel 1942 dal fisico Hannes
Alfven e che adesso sono state osservate in azione nel Sole. Tutti gli studiosi
del Sole concordano sul fatto che il riscaldamento della corona dipende dal
trasporto di energia dall'
avanti
con il museo del vino (
da "Tirreno, Il"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
presenteremo il progetto per la valutazione degli organi competenti e della
città e ciascuno potrà dire la sua sulla base di un progetto completo ed
organico, con i relativi costi e tempi tecnici di realizzazione. Tutto il resto
è folklore, ricerca di pubblicità, da parte di chi cerca visibilità attraverso
la confusione».
Università,
tagli in vista a Savona e Imperia (
da "Secolo XIX, Il"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
una serie di requisiti minimi per esistere: un numero minimo di docenti,
trasparenza sugli obiettivi e sui risultati e, soprattutto, un numero minimo di
matricole, da
scattano
i master per i neolaureati lavoro assicurato ai migliori cento - ava zunino ( da "Repubblica, La" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
Università. Abbiamo rinunciato a quell´abitudine forse anche brutta che negli
anni passati vedeva qualche docente entrare nella stanza dell´assessore e
uscirne con il master». Concetto ripreso dal prorettore Martelli: «è una delle
occasioni rilevanti del nuovo rapporto tra Università e Regione: i temi dei
master sono stati scelti con la Regione e sono legati ai settori ritenuti
strategici»
tagli
ai corsi, pisa vuole trattare - giovanni parlato ( da "Tirreno, Il" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
Occorre un numero minimo di docenti così come un numero minimo di matricole che
può variare da
atenei
specchio del paese dove il merito non conta - davide guadagni ( da "Tirreno, Il" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
pubblicato nel maggio scorso dal Sole 24 ore, ha prodotto una sollevazione dei
docenti che, in un documento indignato che ha raccolto 240 firme (gli ordinari
italiani sono circa 20 mila), scrivevano che quel dato nulla ha a che fare con
il reale stato delle cose. Già, ma qual è il "reale stato delle
cose". Malcostume. Capitolo cospicuo.
il
binomio vincente? massoneria e parenti eccellenti ( da "Tirreno, Il" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
Università di Genova). Criteri di scelta. «Tra i criteri, quello assolutamente
privilegiato è il favoritismo di tipo parentale» (Giuseppe De Benedictis,
giudice, ordinanza d'arresto di docenti). Talis pater. «Sfogliando l'annuario
accademico, sembra di leggere le tavole di Mendel, tale è la regolarità con cui
si succedono i nomi dei padri e dei figli»
"l'utilizzo
al femminile fa ancora troppo scalpore" - loredana lipperini ( da "Repubblica, La" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
«Invece - dice la semiologa Giovanna Cosenza, docente di Semiotica dei nuovi
media all´Università di Bologna - fa ancora scandalo. Forse perché è ancora
radicato l´antico presupposto per il quale la sessualità maschile sarebbe
basata sulla visione, e quella femminile sarebbe più complessa.
ConvegniDa
Leonardo a Leonardo dall'idea al progetto All'Istituto tecnico commerciale e
turistico statale , via Lussana 2, continua la XIX Settimana nazionale ( da "Eco di Bergamo, L'" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
dedicata alla fotografia di ricerca del milanese Maurizio Montagna (Milano
1964), docente del master di fotografia della nuova Accademia delle Belle Arti
di Milano; fino al 4 aprile. Orario: 10-13 e 15-19. Capolavori a Palazzo della
Ragione Palazzo della Ragione in Città Alta, esposizione della mostra
«L'Accademia Carrara nel cuore della città.
LIVORNO
UN CORSO di educazione all'ascolto della music... ( da "Nazione, La (Livorno)" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
Tenuto dal professor Paolo Rognini, musicista e docente all'Università di Pisa,
questo ciclo di lezioni si articolerà in 4 incontri da venerdì e con cadenza
settimanale. Costo 25 euro, per le iscrizioni alla biglietteria il lunedì ed il
giovedì dalle 16,30 alle 19,30. Info: 0586-204206.
Insubria,
record di iscrizioni (
da "Giorno, Il (Como)"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
per renderla sempre più a misura di studente e di docente, magari anche facendo
riferimento al reclutamento di docenti di altri Paesi per dare un'immagine
ancor più specialistica al nostro Ateneo. Altro obiettivo che dobbiamo proporci
è quello di riuscire a far conoscere l'eccellenza dei nostri corsi anche
all'esterno del nostro bacino d'utenza.
Concorsi
docenti, cambiano le regole (
da "Italia Oggi"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
università Concorsi docenti, cambiano le regole Pronte le regole per formare le
commissioni dei concorsi universitari. Il ministro dell'istruzione e
dell'università Mariastella Gelmini ha, infatti, firmato il decreto
ministeriale che fissa i criteri per le elezioni e il sorteggio dei componenti
delle commissioni giudicatrici.
DOMANI
ALLE 18 ai Concordi, gli Amici del Sociale hanno invitato a presentare
l&#... ( da "Resto
del Carlino, Il (Rovigo)" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
sarà Piero Mioli docente di Storia ed Estetica Musicale al Conservatorio di
Bologna ma anche all'Università P. Levi e all'Istituto Tincani della stessa
città, , saggista, collaboratore di teatri, consulente musicale e autore di
numerosi e importanti volumi. Piero Mioli fa parte di quella compagine di
musicologi e studiosi che si sono formati all'
Sul
sostegno formazione esclusiva (
da "Italia Oggi"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
docenti di sostegno.A questa potestà esclusiva, precisa la sentenza, «si
riconnette il quadro normativo delineato dai decreti presidenziali n. 470 e 471
del 31 luglio 1996 che hanno demandato in via esclusiva alle università degli
studi la competenza circa l'attivazione dei corsi di specializzazione
concernenti la formazione specialistica degli insegnanti di istruzione primaria
Università,
scattano i pensionamenti ( da
"Nazione, La (Pisa)"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
Stessa cosa accade per i docenti, ma in questo caso si tratta di un obbligo di
legge, introdotto fin da quando il ministro era Mussi. Anche per loro,
comunque, sono diversi i pensionamenti scattati in queste settimane». IN TUTTO
L'ATENEO lavorano circa 1.800 tra docenti e ricercatori e 1.
MASSA
SABATO 4 aprile all'auditorium di San Sebastiano incontro organizzato da... ( da "Nazione, La (Massa - Carrara)" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
Poi una tavola rotonda con i professori Alberto Vannucci (docente di Scienza
politica all'Università di Pisa) e Luca Gori (istituto superiore Sant'Anna di
Pisa). Coordina il professor Alessandro Volpi, docente di Storia Contemporanea
all'Università di Pisa. Conclusioni di Stefano Lorenzelli, presidente
provinciale Acli.
URBINO
- Lo sfoltimento dei corsi di laurea interessa anche l'Università di Urbino... ( da "Messaggero, Il (Ancona)" del 31-03-2009) + 1 altra fonte
Argomenti: Cultura
Abstract:
facoltà delle Università italiane. Riguardo al requisito del numero minimo dei
docenti, la politica interna adottata dalla "Carlo Bo" prevede che
«il corso venga chiuso solo se per due o tre anni si va sotto la soglia», ha
spiegato Magnani. Il candidato a Rettore ha affermato che la sua politica sarà
incentrata a prestare la massima attenzione alle prescrizioni del decreto 270 «
Vorrei
essere io il primo studente di questo progetto, che dà la possibilità... ( da "Messaggero, Il (Marche)" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
Università di Betlemme, di iscriversi, a titolo gratuito, ai corsi di laurea,
laurea magistrale e post lauream, attivati dall'ateneo maceratese e di godere
dell'erogazione dei servizi di alloggio e ristorazione, effettuare lo scambio di
docenti e studenti tra le istituzioni, progettare e organizzare congiuntamente
corsi universitari,
L'UNIVERSITA',
LA CONVENTION ( da "Messaggero,
Il (Ancona)" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
Martedì 31 Marzo 2009 Chiudi L'UNIVERSITA', LA CONVENTION Con lei tanti docenti
pronti a sottoporre progetti. Giovedì convention pubblica «I primi cento
giorni? Le strade dissestate»
( da
"Corriere Alto Adige"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
sarebbe stata fatta valutando soprattutto numero degli iscritti, numero dei
docenti di ruolo, trasparenza negli obiettivi e nei risultati. La
vicepresidente della Lub, Gabriella Kustatscher, è tranquilla: «Noi per quanto
riguarda Bolzano abbiamo un piano di rientro, c'è stato proprio un accordo con
il ministero —
QUESTA
SERA alle 21 alla sala Cacciaguerra della Banca di Cesena in viale Bovio 7... ( da "Resto del Carlino, Il
(Cesena)" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
docente di Lingua e letteratura araba dell'Università di Cagliari, responsabile
dell'associazione Gazzella per i bambini palestinesi vittime della guerra. Il
relatore interverrà su «Gaza e Medio Oriente. L'emergenza continua». Promotori
Centro per la pace «Balducci» e Comitato di solidarietà con il popolo
palestinese.
RICERCA,
ACCORDO DA 12 MILIONI CON LE UNIVERSITA' LOMBARDE FORMIGONI: ATTIRERA' CERVELLI
E SVILUPPERA' LA COMPETITIVITA' ( da
"marketpress.info"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cervelli
Abstract:
Martedì 31 Marzo 2009 RICERCA, ACCORDO DA 12 MILIONI CON LE UNIVERSITA´
LOMBARDE FORMIGONI: ATTIRERA´ CERVELLI E SVILUPPERA´ LA COMPETITIVITA´ Milano,
31 marzo 2009 - Il presidente di Regione Lombardia, Roberto Formigoni,
sottoscriverà con i rettori delle 12 Università lombarde un "accordo
quadro di collaborazione per realizzare iniziative finalizzate ad incrementare
l´
ARTE
ED ECONOMIA A CONFRONTO MARTEDÌ 31 MARZO A NAPOLI ALL'UNIVERSITÀ L'ORIENTALE ( da "marketpress.info" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
orientale Amedeo Di Maio e vedrà la partecipazione della docente di Economia
dei beni e delle attività culturali dell´Università L?orientale Elina De Simone
e di Eugenio Tibaldi, artista piemontese in scuderia Exposito, da quasi dieci
anni a Napoli, attento alle evoluzioni estetiche e economiche delle periferie
delle grandi metropoli.
BOLZANO:
VII EDIZIONE DE "LA BOTTEGA DEL MATEMATICO" ( da "marketpress.info" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
di indicazioni didattiche per i docenti, di stimoli per gli studenti e di
materiali e metodi per la divulgazione della matematica. La Bottega è una delle
esperienze condotte negli ultimi anni in collaborazione con le Università di
Milano e Trento e con il Centro Matematita, il Centro Interuniversitario di
Ricerca per la Comunicazione e l´Apprendimento Informale della Matematica,
Una
riorganizzazione senza traumi (
da "Nuova Ferrara, La"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
Nessun cambiamento quindi nè per l'offerta formativa, nè per i docenti che
rimarranno ai loro posti. «Per il prossimo anno scolastico - commenta il
rettore Bianchi dell'Università di Ferrara - è previsto solo qualche
aggiustamento». Aggiustamenti che non andranno a ridurre per il rettore
l'offerta formativa, nè a colpire i posti di lavoro.
Maroni:
sicurezza, esporteremo il modello-Milano (
da "Corriere della Sera"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
Università Cattolica, i docenti presentano i primi risultati dell'indagine
«Processi migratori e integrazione nelle periferie urbane» commissionata
proprio dal Viminale «per evitare rivolte come quelle delle banlieue di Parigi
nel 2005». Si parla di clandestini e di strategie di accoglienza, di incubatori
di razzismo (le periferie)
Università:
a rischio cinque corsi di laurea (
da "Gazzetta di Parma (abbonati)"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
richiedono ai corsi un numero minimo di docenti, trasparenza sugli obiettivi e
sui risultati e un numero minimo di matricole, che va da
Il
museo di anatomia a portata di mouse (
da "Gazzetta di Parma (abbonati)"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
compresa nella XIX Settimana della cultura scientifica, hanno partecipato Aldo
Gerbino dell'Università di Palermo, studioso di antropologia culturale e
critico d'arte, Alessandro Porro, docente di Storia della medicina
all'Università di Brescia e Pier Luigi Baima Ballone, ordinario di Medicina
legale all'Università di Torino.
La
giunta sfugge al confronto (
da "Nuova Ferrara, La"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
pubblico-privato, ha concluso il dibattito Paolo Calvano. Per il segretario
provinciale, il Pd non si scaglia contro ad un piano che prevede la
riqualificazione della città, ma contro il metodo utilizzato dalla giunta.
"A Tuzet - ha detto Calvano - vorrei ricordare che la struttura
democratica e la Costituzione italiana prevedono che in ogni contesto vi sia
una maggioranza ed un'
Priorità
scuola e autostazione ( da
"Nuova Ferrara, La"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
il Pd propone la realizzazione di un polo intermodale che raccolga un mix di
attività, che potenzi il core businnes dell'autotrasporto con maggiore
funzionalità del terminal, attività commerciali, parcheggio scambiatore, verde
attrezzato, per stimolare investimenti pubblico-privato e ricucire il rapporto
centro-periferia. (b.b.)
Dislessia,
conoscerla per poter essere di aiuto (
da "Gazzetta di Parma (abbonati)"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
docente di Psicopatologia dello sviluppo, Università di Modena e Reggio Emilia,
Scienze della formazione, presidente comitato tecnico Aid. Sono intervenuti,
anche, il direttore generale del comune di Fidenza, il responsabile della
Neuropsichiatria infantile di Fidenza, dottor Silvano Rosani, il dirigente
della direzione didattica Adriano Grossi e la dirigente scolastica della media
( da
"Resto del Carlino, Il (Modena)"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
nessuno l'ha cacciato, anzi l'università ha sempre manifestato grande stima nei
confronti del professore e del suo lavoro». STANDO a ciò che emerso dal
colloquio, dunque, i docenti si riuniranno domani nel consiglio convocato dal
decano della Scuola Luigi Enrico Golzio per eleggere il nuovo direttore.
25
Aprile: protagonista sarà la Costituzione ( da "Gazzetta di Parma (abbonati)" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
docente di Letteratura contemporanea all'Università di Bologna, e commentate da
Renato Lori, che porterà la propria testimonianza di partigiano nella brigata
protagonista del libro. Un film-documentario La «Quarantasettesima» sarà
oggetto anche di un film documentario, girato da Primo Giroldini, di cui
verranno proiettate alcune tra le sequenze più significative.
E'
una delle massime autorità nelle questioni di diritto sportivo ( da "Resto del Carlino, Il (R.
Emilia)" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
massime autorità nelle questioni di diritto sportivo La scheda Mattia
Grassani MATTIA GRASSANI, avvocato bolognese, è uno dei massimi esperti
italiani di diritto sportivo. Docente presso le università di Bologna, Firenze,
Milano e Cagliari, è consulente di numerosi club. Ha seguito tutti i principali
processi legati allo sport, da Calciopoli in avanti. Image:
20090331/foto/9218.jpg
Gelmini:
in arrivo i fondi Ue per la ricerca (
da "Corriere del Mezzogiorno"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura ,
Cervelli
Abstract:
pag: 5 categoria: REDAZIONALE Gelmini: in arrivo i fondi Ue per la ricerca
Università, la ministra risponde a Mazzocca e rassicura i parlamentari del Pdl
NAPOLI — Le Università della Campania sono in allarme: rettori e docenti
attendono con evidente preoccupazione che il ministero comunichi quanto e cosa
taglierà.
S.CATERINA
Carlo Flamigni parla del testamento biologico ( da "Resto del Carlino, Il
(Forlì)" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
Caterina di via Romanello
Gli
urbanisti sollecitano regole più semplici ( da "Corriere del Mezzogiorno" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
docente di Legislazione urbanistica all'università Federico II, nel corso
dell'incontro moderato dal direttore del Corriere del Mezzogiorno, Marco
Demarco, ha posto l'accento sulle «norme del piano regolatore incomprensibili
ed enormemente restrittive», parlando di un «centro storico eccessivamente
esteso,
Ai
clandestini piace Bologna (
da "Resto del Carlino, Il (Bologna)" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
docente di Demografia all'Università Bicocca Milano, unico straniero'
rispetto al team di ricercatori della Cattolica , con quello relativo agli
stranieri irregolari». Il numero dei clandestini è difficile da quantificare,
ma gli esperti l'hanno dedotto considerando il numero di domande di
regolarizzazione,
Donatella
Barbetta Bologna è i... (
da "Nazione, La (La Spezia)"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
intento di favorire un rapporto positivo tra gli studenti della classi
quarte e quinte superiori e l'Università. Dalla prima edizione l'iniziativa è
migliorata e si arricchita molto perché l'esperimento ha funzionato bene. Anche
i docenti delle scuole superiori si impegnano nella riuscita del progetto,
affinchè i loro studenti proseguano gli studi.
Il
gruppo d'opinione: ( da
"Nazione, La (Umbria)"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
associazione «L'Università per l'Umbria», formata da decine di docenti e
funzionari d'ateneo. In tempi di campagna elettorale si penserebbe a un gruppo
di opinione. «Non sosteniamo nessuna parte politica precisa il coordinatore
Elmo Mannarino, professore di medicina interna e direttore della relativa
scuola di specializzazione .
PERUGIA
IL MINISTRO dell'Università Maria Stella Gelmini (... ( da "Nazione, La (Umbria)" del 31-03-2009)
Argomenti: Cervelli
Abstract:
criteri di valutazione di didattica e ricerca in base ai quali sarebbero
distribuiti i finanziamenti. Mancherebbero iniziative volte a scoraggiare la
fuga dei cervelli, oltre che favorirne il rientro». E si rivendica più
chiarezza sulle ore di docenza». Infine, evidenziano, non ci sono tracce della
ripartizione del 7% del fondo finanziamento ordianario promessa dopo i tagli al
sistema.
La
scure di Ca' Foscari sui docenti a contratto Economia: a rischio 1 su 5 ( da "Corriere del Veneto" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
REDAZIONALE Università A Lingue tremano collaboratori e esperti linguistici
La scure di Ca' Foscari sui docenti a contratto Economia: a rischio 1 su 5
VENEZIA - Un esempio per tutti: il corso di laurea in Economia del Turismo,
fiore all'occhiello dell'offerta formativa di Ca' Foscari, rischia di essere
«assorbito» da un altro corso di laurea venendo,
Università,
elezioni a giugno (
da "Corriere del Veneto"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
Il docente, in una lettera inviata a Vincenzo Milanesi lo scorso 6 marzo,
aveva suggerito tale ipotesi anche per «evitare scomode sovrapposizioni con le
elezioni amministrative». «Tale indicazione non è ricevibile - ha però
dichiarato il preside di Giurisprudenza Gherardo Bergonzini, prendendo per per
primo la parola in aula -
Donatella
Barbetta Bologna ( da
"Mattino di Padova, Il"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
San Paolo che punta tutto sul parternariato pubblico-privato, presieduta da
Fabio Alberto Roversi Monaco, ex rettore dell'università di Bologna, con
all'interno del cda anche Antonio Finotti, il presidente della fondazione
Cariparo. Per i lavori di ristrutturazione sarà coinvolta l'impresa vicentina
Maltauro, società che ha realizzato a Padova la «torre Archimede»
narcisse
praz a chieti ( da "Centro,
Il" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
Lo guideranno fra le pietanze e i luoghi più suggestivi del Chietino alcuni
docenti dell'istituto tecnico commerciale Galiani: Roberta Dell'Elice, Leonetta
Caramanico, Giuseppina Cifani, Lina Nanni e Tamara Cipriani. Praz, affermato
romanziere, satirico e penna di teatro, è stato invitato dal docente di Pescara
Gabrielaldo Bertozzi.
Liceo
Farnesina Per cinque giorni gli studenti fanno i delegati Onu ( da "Giornale.it, Il" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
Coinvolge un gruppetto di docenti ed universitari e 450 studenti: 180 romani
e 180 stranieri (di Paesi come Arabia Saudita, Germania, Marocco, Ungheria,
Spagna) come delegati e il resto per lo staff organizzativo. Partecipano anche
studenti dei licei romani Tasso e Massimo e del Redi di Squinzano.
Gestione
dei rifiuti: il Veneto esporta know how in Romania ( da "e-gazette" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
ambito di una partnership pubblico-privata che mira a individuare gli
interessi reciproci e le possibilità concrete di collaborazione tra Veneto e
Romania nell?ambito della gestione rifiuti. I progetti finanziati copriranno il
periodo 2009-2012. ?Ci lusinga che la Confservizi abbia pensato a noi -
sottolinea il presidente della Savno,
Una
diagnosi più accurata per il melanoma (
da "Scienze.it, Le"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
docente di dermatologia e direttore della Clinica del melanoma della UCSF,
che ha coordinato lo studio. "Lo schema di attività tra lo strato più
superficiale e quello più profondo del tessuto era assai differente nel caso
del melanoma rispetto a quello del nevo benigno: ciò rappresenta un tratto di
grande importanza ai fini diagnostici"
Il
silicone contro le rughe e... la cellulite ( da "Affari Italiani (Online)" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
Docente di Flebologia e Chirurgia Estetica all'Università di Siena. "Le
microsfere, fatte scorrere sulle aree affette dalla cellulite, erogano una
serie di vibrazioni e di impulsi che stimolano, negli strati più profondi del
derma, particolari recettori in grado di riattivare i processi metabolici,
favorendo la disgregazione delle cellule di grasso e dei tralci fibrosi tipici
della
''Cervelli
in fuga'' , torna l'astrofisica (
da "Metronews"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cervelli
Abstract:
Cervelli in fuga'' , torna l'astrofisica uscito su Metro il 31/03/2009
Lascia il tuo commento! Una volta tanto un cervello è in fuga dall?Europa per
rientrare in Italia. Una bella storia, quella di Gabriella De Lucia,
astrofisica, di appena 33 anni, che dopo la laurea da Cicciano, ultima
provincia di Napoli prima delle terre avellinesi,
Pollenzo:
studenti e genitori invitati a visitare l'UNSG ( da "Targatocn.it" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
Università accoglierà i visitatori dalle ore 10 alle 14. Alle 11 si terrà la
Conferenza di presentazione dell?UNISG cui interverranno i docenti, i
responsabili della Segreteria Studenti, dell?ufficio Tutor e dell?ufficio
Comunicazione. Le visite alla struttura saranno suddivise per gruppi parlanti
italiano e inglese ed effettuate a seconda delle richieste del pubblico
presente.
Le
richieste di Fiavet Lazio per far fronte alla crisi ( da "GuidaViaggi.it" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
Osservatorio regionale dei dati sul Turismo, allargamento della base
associativa alle imprese del segmento Congressi ed Eventi, lotta all?abusivismo
ed infine rilancio del settore tramite campagne pubblicitarie sostenuto da un
mix pubblico-privato.
YouTube
EDU: videolezioni libere dalle università americane ( da "Blogosfere" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
YouTube EDU aggrega inoltre i canali YouTube delle università americane
presenti sul portale. Un'altra (semplice ed efficace) iniziativa, quindi, per
rendere più accessibile e fruibile la cultura, per di più proveniente dalle
migliori università al mondo. Con docenti che sanno rendere accattivanti le
lezioni, come in questo caso:
( da
"Arena.it, L'"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
Secondo il docente tedesco 86enne, la «moderazione che si vedeva nel
fascismo italiano» a differenza del nazismo era conseguenza del fatto che Adolt
Hitler non proveniva invece dal marxismo. «Le polemiche possono avere un
livello alto oppure basso: in Germania è basso, ci sono abituato, ma credo che
quelle italiane siano migliori»,
( da
"Giornale di Vicenza.it, Il"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
Secondo il docente tedesco 86enne, la «moderazione che si vedeva nel
fascismo italiano» a differenza del nazismo era conseguenza del fatto che Adolt
Hitler non proveniva invece dal marxismo. «Le polemiche possono avere un
livello alto oppure basso: in Germania è basso, ci sono abituato, ma credo che
quelle italiane siano migliori»,
Seminario
sull'ambiente da domani a sabato (
da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
come previsto dal programma di orientamento organizzato dall'università,
dieci alunni dell'ultimo anno delle scuole superiori che potranno sperimentare
dal vivo lezioni e ricerca sul campo insieme a docenti e studenti universitari.
L'organizzazione scientifica e didattica è curata da Sergio Vacca, Chiara
Rosnati e Roberto Scotti.
Cgil:
Attori e docenti con noi a Roma il 4 aprile ( da "Denaro, Il" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
Attori e docenti con noi a Roma il 4 aprile Luca De Filippo, Isa Danieli,
Mario Martone, Nino D'Angelo, Sal Da Vinci e Valentina Stella sono tra i
firmatari dell'appello lanciato dalla Cgil per la manifestazione nazionale del
4 aprile a Roma. Tra le adesioni raccolte dalla confederazione nel mondo dello
spettacolo e dell'informazione,
Il
marketing 2.0 parla salernitano (
da "Denaro, Il"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
Docenti di marketing innovativo allo Iadas (International academy of digital
arts & sciences) di New York e all'Università La Sapienza di Roma, Giordano
e Pallera godono del successo ottenuto con le loro intuizioni innovative che
vedono nell'utilizzo strategico dei nuovi media una risposta concreta alla
crisi del momento.
Nanotec2009
a sostegno di innovazione e competitività ( da "Villaggio Globale.it" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
Sono attesi interventi di relatori di alto livello e numerosi delegati da
imprese, università, centri di ricerca pubblici e privati. Il Convegno
Nanotec2009.it illustrerà per tre giorni le applicazioni delle nanotecnologie
nei settori chiave per l'innovazione del Paese, in parte inserite nell'agenda
di «Industria 2015»: Governance; Sviluppo sostenibile;
Primo
confronto Rondoni-Balzani all'hotel della città | DIRETTA ( da "RomagnaOggi.it" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
Finanziamenti alle scuole, anche quelle private Balzani: "Bisogna
continuare sul sostegno congiunto tra pubblico a privato, come già si sta
facendo in città". Rondoni: "Qualità della scuola pubblica così come
di quella di origine privata, il sistema di integrazione tra questi due mondi
deve essere ancora più forte a Forlì".
Conetti:
( da "Corriere
Di Como, Il" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
università comasca sembra cambiato. In meglio. «Alcuni docenti dell'Insubria
di Como si sono fatti avanti per proporre una vera collaborazione tra
università e impresa. Può forse esser vero che, in passato, i fondi sono stati
destinati più a Varese che a Como, ma può dipendere anche da un dialogo non
sempre lineare tra ateneo e impresa.
LA
LEGGENDA DELL'ARTISTA . È QUESTO IL TITOLO DELLA MANIFESTAZIONE TEATRALE, AP... ( da "Mattino, Il (Salerno)" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
musica ed arte - proposto anche in diverse Università, italiane e straniere,
e negli Istituti di Cultura all'estero. Ad aprire la manifestazione saranno i
docenti dell'Università di Roma Pelletti, Lazzaro, Campailla, Pierangeli. Lo
spettacolo tra arte, musica e danza prevede anche l'intervento straordinario di
Bruno Venturini.
MOZZARELLA
CHE NON è VERA MOZZARELLA, CIOCCOLATO CHE NON è PURO CIOCCOLATO. LA SECONDA
NOT... ( da "Mattino,
Il (Benevento)" del 31-03-2009) + 1
altra fonte
Argomenti: Cultura
Abstract:
E infatti la cosa veramente utile sarebbe che ai nostri ricercatori, le
migliori menti giovani di questo Paese, venisse data la possibilità di fare
ricerca. Attualmente quella sugli Ogm è bloccata da una assurda moratoria
voluta dall'ex ministro Pecoraro Scanio. La nostra ricerca pubblica era
riuscita, con pochi soldi, a produrre Ogm davvero utili: un esempio su tutti,
I
Verdi contestano il Piano casa: Un nuovo saccheggio del territorio ( da "Gazzettino, Il (Venezia)" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
degli immobili ad uso residenziale in vendita, le compravendite sono calate
del 20,5% e i prezzi del 2,1%». Al convegno parteciperanno Tiziano Tempesta,
docente Università di Padova; Matteo Ceruti, avvocato esperto problematiche
ambientali; Gianni Sandon, ingegnere e ambientalista; Gianfranco Bettin,
consigliere regionale dei Verdi.
Nuovo
look per l'area artigianale di Bergantino. Sarà presentata oggi alla
cittadinanza la ... (
da "Gazzettino, Il (Rovigo)"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
vede nascere una moderna collaborazione tra pubblico-privato nel reperire
risorse da indirizzare allo sviluppo, utili oltretutto a contrastare la crisi
che avanza. L'iniziativa è stata presentata ieri a palazzo Celio dall'assessore
Laura Negri e dai rappresentanti del Comune bergantinese, l'assessore
Alessandro Marangoni e il consigliere Luca Lugaresi.
MARIA
PIRRO LE BARELLE SONO IN DOPPIA FILA, I REPARTI SCOPPIANO. AL CARDARELLI
PROTESTANO GLI INF... (
da "Mattino, Il (Benevento)"
del 31-03-2009) + 4 altre fonti
Argomenti: Cultura
Abstract:
Franco Biancardi, docente dell'università Suor Orsola Benincasa, si gira e
rigira su un letto di fortuna, uno dei tanti sistemati in corridoio. Il
paziente ironizza: «Ho fatto il servizio militare, posso adattarmi anche a
questo». Ma più si guarda intorno e più il suo sorriso si stempera.
Il
Pat è incompleto, manca un piano di monitoraggio acustico ( da "Gazzettino, Il (Treviso)" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
Lamberto Tronchin, docente di Fisica Tecnica Ambientale ed acustica
applicata all'Università di Bologna. Secondo il prof.Tronchin il Pat è da
ritenersi incompleto, e perciò da rivedere, in mancanza del monitoraggio
acutico previsto dalla Vas (Valutazione Ambientale Strategica).
Classici
in mediateca, percorsi didattici (
da "Gazzettino, Il (Venezia)"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
docente di Semiologia del cinema e degli audiovisivi all'Università di
Padova aiuterà i partecipanti a scoprirne i "segreti". Un film è
composto da fotogrammi, immagini, suoni, musica, inquadrature, montaggio e
molti altri elementi tecnico-narrativi necessari a realizzare un'opera d'arte
destinata a lasciare un segno nella storia del cinema.
Oggi
alle 17 sarà presentato nella sala capitolare della Scuola Grande di San
Teodoro il volume... (
da "Gazzettino, Il (Venezia)"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
Università degli Studi di Udine), Donatella Calabi (Iuav di Venezia) e Fabio
Tonizzi (Istituto Superiore di Scienze Religiose San Lorenzo Giustiniani di
Venezia), con l'intervento di Natalino Bonazza (parroco di San Salvador,
docente presso l'Istituto Superiore di Scienze Religiose San Lorenzo
Giustiniani di Venezia) e di Gianmario Guidarelli (
I.C.
De Filippo impegnato nel Progetto Scuolambiente ( da "Caserta News" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
i ragazzi ed i docenti dell'Istituto Comprensivo Statale "Eduardo De
Filippo" di Brusciano, diretto dal professore Aniello Alfano, sono tornati
attivamente sul campo a curare l'area di verde pubblico su Viale Pertini che
venne loro assegnata in adozione un anno fa ed inaugurata con piantumazione di
alberi, piante e fiori.
I
Lunedì di Villa San Luigi con Vitale e Righetti ( da "Caserta News" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
è consulente di importanti imprenditori e multinazionali e docente Formaper
(azienda di formazione degli imprenditori della Camera di Commercio di Milano).
L'incontro del 6 aprile rientra nell'ambito de "I Lunedì di Villa San
Luigi", serate di conversazione su temi di attualità incentrate, per
questo settimo ciclo di programmazione, sul tema «Crisi, mutamenti,
Seminari
giornalismo ed etica nella comunicazione (
da "Caserta News"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
30), docente di Estetica e Scienze della Comunicazione presso l'Università
Federico II di Napoli. La giornata di studi apre una riflessione ad ampio
spettro sul tema della comunicazione e dei linguaggi, attraverso una
riconsiderazione "etica" degli stessi.
Primo
confronto Rondoni-Balzani all'hotel della città ( da "RomagnaOggi.it" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
Finanziamenti alle scuole, anche quelle private Balzani: "Bisogna
continuare sul sostegno congiunto tra pubblico a privato, come già si sta
facendo in città". Rondoni: "Qualità della scuola pubblica così come
di quella di origine privata, il sistema di integrazione tra questi due mondi
deve essere ancora più forte a Forlì".
Emigrazione
giovani in cerca di lavoro intervento della Cisl ( da "Sanremo news" del 31-03-2009)
Argomenti: Cervelli
Abstract:
Ancor più grave è la 'fuga dei cervelli', dei giovani altamente scolarizzati
che portano via con sé il loro bagaglio di conoscenze, di competenze e di
professionalità non trovando le condizioni per poterle mettere in opera, e
privando la provincia di potenziali risorse.
"Voglio
andare all'Università": orientamento alla Spezia ( da "Cittàdellaspezia.com" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
Subito dopo i ragazzi potranno avvicinarsi ai numerosi stand nei quali
troveranno rappresentanti delle segreterie di alcune Università, disponibili a
informarli sui corsi presenti, sulle pubblicazioni, docenti, materiale
didattico. Saranno ovviamente presenti i rappresentanti del Polo Universitario
della Spezia.
Melanoma,
nuovo test per la diagnosi (
da "Corriere.it"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
LO STUDIO AMERICANO Nella ricerca pubblicata sulla rivista Proceedings of
the National Academy of Sciences , gli studiosi Usa spiegano di aver messo a
punto il test osservando il profilo di espressione di circa 1000 geni presenti
in tessuti umani prelevati da pazienti con melanoma e con nei benigni.
In
un volumela figura di Saetta (
da "Sicilia, La"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
la docente di storia contemporanea dell'università di Palermo Gabriella
Portalone, il parroco della chiesa dell'Immacolata di Agrigento don Angelo
Chillura e il docente del polo universitario Mario Gaziano. L'autore del libro
Carmelo Sciascia Cannizzaro da tempo si dedica alla promozione di svariate
iniziative di carattere culturale e sociale.
Riflessioni
sulla qualitàdell'impegno politico oggi (
da "Sicilia, La"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
Ugo De Siervo, giurista dell'Università di Firenze e membro della Corte
Costituzionale, il prof. Franco Monaco, docente di Comunicazione all'Università
Cattolica di Milano e politologo. Modererà don Giuseppe Bellia, biblista della
Facoltà Teologica di Sicilia, anche lui studioso di La Pira.
Pochi
conoscono i rischi della rete (
da "Gazzettino, Il"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
) Docente di informatica all'università di Mestre in via Torino, esperto dei
sistemi di sicurezza nelle comunicazioni, prorettore per l'innovazione
all'Università di Ca' Foscari Agostino Cortesi non nasconde che anche lui ha
avuto guai con internet.
Antonio
Carreca ( da "Sicilia,
La" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
in carica dal 2006 e già preside di Ingegneria dal 1999 al 2005, e quello di
Zaira Dato Toscano, docente ordinario di Composizione archittettonica e urbana
ad Architettura e già vicepreside della stessa facoltà, il cui nome come
possibile candidato era già circolato nei giorni scorsi. Come detto, restano
ancora tre giorni per potere depositare la candidatura.
Bertolini:
sulle Funivie avevo ragione io (
da "Trentino"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
nella quale si auspicava la creazione di una società mista pubblico-privato
che prevedesse una diffusa partecipazione degli operatori economici locali e
dei comuni, «in modo che la Val di Sole si possa sentire compartecipe nella
gestione del proprio territorio con conseguenti ricadute positive su tutti i
comparti economici della valle».
AL
VIA IL FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL GIORNALISMO ( da "AgoPress" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
Agnese Moro sociopsicologa e Ferdinando Treggiari docente Storia del diritto
medievale e moderno. Modera Enzo Quaratino ANSA. Antonio G. Calafati docente di
Economia Urbana, Università delle Marche, Nicholas Jones BBC, Sergio Rizzo
Corriere della Sera e David Sassoli vicedirettore TG1 cercheranno di rispondere
alla domanda Il giornalismo è al servizio dei cittadini?
Il
tema del nucleare al centro di un incontro alla Casa dello Studente di Cagliari ( da "SardegnaIndustriale.it" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
iniziativa vedrà la partecipazione di Salvatore Carai, sindaco di Montalto
di Castro, Michele Saba, docente del dipartimento di Fisica dell?Università di
Cagliari, Vincenzo Migaleddu dell?Isde (International society of doctors for
the environment). Moderatore il giornalista Andrea Mameli.
Inizia
domani, a Tiana, un seminario ambientale promosso dall'Enas ( da "SardegnaIndustriale.it" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
Università di Sassari. Saranno presenti anche alcuni alunni degli istituti
superiori F.Ciusa di Nuoro, G.M.Angioy di Bono e del Liceo Pedagogico di Nuoro.
A tenere le lezioni saranno, oltre a docenti delle Università di Sassari ed
esperti dell'Enas, anche professori ed esperti di altre Università ed Istituti
di ricerca italiani.
UNIVERSITÀ/
TORINO, ASSEMBLEA CITTADINA IN ATENEO CONTRO FASCISMO ( da "Wall Street Italia" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
oltre a quella di diversi docenti e dei sindacati di base. "Questa
università - scrivono gli studenti in un appello - ha dato i natali
intellettuali a personaggi del calibro di Gramsci, Gobetti, Galante Garrone,
Norberto Bobbio. Questi pensatori ce li fate studiare, fanno parte dei
curricula studiorum di molti di noi studenti.
RINNOVABILI/
FRANCIA, CASSA DEPOSITI SOSTERRÀ ECONOMIA VERDE ( da "Wall Street Italia" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
arco di tempo tra il 2008 e il 2010 la Cassa depositi francese investirà 30
milioni di euro in piattaforme di ricerca pubblico-private e altri 150 milioni
di euro in un fondo per le imprese che producono energia rinnovabile. Questa
convenzione mira a "fare emergere in Francia i campioni dello sviluppo
verde", ha sottolineato Jean-Louis Borloo, il ministro dell'Ecologia.
Primo
confronto Rondoni-Balzani (
da "RomagnaOggi.it"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
Finanziamenti alle scuole, anche quelle private Balzani: "Bisogna
continuare sul sostegno congiunto tra pubblico a privato, come già si sta
facendo in città". Rondoni: "Qualità della scuola pubblica così come
di quella di origine privata, il sistema di integrazione tra questi due mondi
deve essere ancora più forte a Forlì".
( da
"Manifesto, Il"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
FORTEZZA SCHENGEN Africa, la crisi
picchia i giovani partono Dall'Egitto alla Somalia, il peggioramento delle
condizioni economiche e l'aumento dei prezzi causerà nuove fughe. E nuovi
arrivi in un'Europa sempre più chiusa Rifugiati figli della recessione
mondiale. Uno studio prevede un aumento dei flussi migratori nei prossimi mesi
Vittorio Longhi Mentre il governo italiano adotta politiche sempre più
restrittive e repressive nei confronti degli immigrati, gli esperti
internazionali avvertono che bisogna prepararsi a nuovi, inevitabili esodi dal
continente africano, il più colpito dalla recessione economica, e che bisogna
riconsiderare le politiche di accoglienza. «La crisi mondiale sta incidendo
pesantemente sull'economia africana e sulle risorse alimentari, con forti
aumenti dei prezzi, calo delle esportazioni, difficoltà a trovare investimenti
e finanziamenti dall'estero, crollo del mercato del lavoro. Tutto questo, vista
l'instabilità sociale e politica in Africa, darà vita a ulteriori conflitti e
violazioni dei diritti umani, perciò produrrà nuovi flussi di migranti e di
rifugiati». È la premessa di uno studio appena pubblicato dall'Harvard
international review, a firma di Arno Tanner, docente di Immigrazione internazionale all'università di Helsinki ed ex senior expert al Consiglio d'Europa. Tanner descrive
alcune delle situazioni in cui la crisi sta avendo gli effetti più drammatici,
come in Somalia, dove il prezzo dei cereali è raddoppiato e il valore dello
scellino si è dimezzato negli ultimi mesi, rendendo quasi impossibile
accedere ai generi di prima necessità per vasti strati di una popolazione già
stremata dalla guerra. O come in Egitto, dove il governo ha mandato la polizia
con i manganelli e i gas lacrimogeni per fermare le manifestazioni contro il
rincaro della farina e impedire gli assalti ai granai. È ovvio che, in mancanza
di cibo e lavoro, le tensioni sono destinate ad aumentare, aggravando le condizioni
di povertà ed esasperando i conflitti interni. Perciò l'unica alternativa è
scappare, verso nord, per quei migranti che Tanner descrive come «i rifugiati
della crisi economica» e che in Europa non dovrebbero essere trattati
indistintamente da irregolari, da «clandestini», ma trovare le stesse forme di
protezione riservate ai rifugiati e alle vittime delle crisi umanitarie. «I
programmi europei di accoglienza vanno riconsiderati e ampliati per prepararsi
alla possibilità di crisi migratorie dall'Africa - spiega -, così come le
politiche europee di asilo devono essere pronte a ulteriori flussi, assicurando
almeno tutele temporanee». Tra le proposte del professore c'è «l'estensione del
mandato dell'Alto commissariato dell'Onu per i rifugiati (Unhcr) o l'istituzione
di un'organizzazione mondiale sulla Convenzione di Ginevra, che decida sui
diritti dei rifugiati e coordini un sistema adeguato di suddivisione
dell'onere, nell'attribuzione delle quote di reinsediamento, basate anche sugli
indicatori di ricchezza, come il Pil, dei potenziali paesi di destinazione».
Inoltre, Tanner invita a non tagliare gli aiuti e i fondi destinati alla
cooperazione internazionale, come invece sta facendo il governo Berlusconi:
«Una scelta miope quella dei paesi europei che riducono gli aiuti a causa delle
crisi finanziarie interne, perché a lungo andare questo produrrà flussi di
migrazione ancora più elevati verso quegli stessi paesi». Le previsioni e le
osservazioni del docente di Helsinki concordano con quanto dichiarato dal vicepresidente
della Commissione europea e commissario per Giustizia, Libertà e Sicurezza,
Jacques Barrot, dopo l'ultima visita a Lampedusa e a Malta: «L'aggravarsi della
crisi e i suoi primi effetti reali in Africa avranno un impatto diretto sulle
categorie di popolazione più inclini all'immigrazione», cioè uomini e donne
giovani, relativamente istruiti ma senza prospettive. E in Italia, finora, il
persistere dei conflitti africani ha già fatto raddoppiare le domande di asilo.
In base agli ultimi dati diffusi dall'Unhcr, dal 2007 al 2008 il numero delle
richieste è passato da 14mila a oltre 31mila, facendo raggiungere al nostro
paese, per la prima volta, il quarto posto tra le principali destinazioni dei
richiedenti, dopo Stati uniti, Canada e Francia. L'agenzia Onu precisa che due
terzi dei 36mila migranti sbarcati sulle coste italiane nel 2008 hanno
presentato domanda d'asilo e la metà ha ottenuto una forma di protezione. I
paesi di provenienza sono soprattutto Nigeria, Somalia, Eritrea, Afghanistan,
Costa d'Avorio e Ghana. Tutti luoghi già martoriati da guerre e violenze, che
la crisi economica di certo non risparmierà. 31MILA Tante le richieste d'asilo
presentate nel
( da
"Manifesto, Il"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
SAGGI Quel dialogo tra Raymond Aron
e Jean-Paul Sartre Il divenire tortuoso della rivoluzione Claudio Tognonato
LIBRI PIERRE VERSTRAETEN L'ANTI-ARON, ÉDITIONS DE LA DIFFÉRENCE, EURO 15 Anche
se gli anni delle contrapposizioni tra Jean-Paul Sartre e Raymond Aron sono
ormai tramontati, molti dei problemi da loro sollevati restano irrisolte.
Pierre Verstraeten, nel suo L'Anti-Aron, (Éditions de la Différence) propone
tesi di grande interesse e cerca possibili risposte ad alcune critiche che Aron
nella sua Histoire et dialectique de la violence rivolge alla Criitica della
ragione dialettica di Sartre. Che Aron e Sarte abbiano espresso posizioni
inconciliabili è cosa nota, ma pochi ricordano come abbiano compiuto un
percorso insieme, prima accompagnati da Simone de Beauvoir e Paul Nizan
nell'Ècole Normale Supérieure, poi ritrovandosi nel comune riferimento alla
filosofia tedesca di Husserl e Heidegger e nel loro rifiuto all'idealismo
dominante all'epoca nell'università francese. Nel 1945, quando Sartre fondò la rivista
Les Temps Modernes, insieme a Maurice Merleau-Ponty, Albert Camus e Simone de
Beauvoir, invitò anche Aron a far parte del comitato di redazione, anche se
poco dopo le loro strade avrebbero preso indirizzi diversi. Docente all'Université libre de Bruxelles, Pierre Verstraeten non è
soltanto uno studioso dell'opera di Sartre, ma anche, a partire degli anni '60,
uno tra i suoi più importanti collaboratori. Ha diretto la collana filosofica
di Galllimard, prima insieme a Sartre, per poi proseguire da solo fino al 1992. Tra le sue opere si possono
segnalare Violence et Étique, uno studio sul teatro di Sartre, e il lavoro
intorno agli scritti postumi di Sartre, a partire da quelli sulla morale e sul
Saint Genet comédien et martyr. Per comprendere appieno il dialogo e il conflitto
tra Sartre e Aron è però necessario chiarire i diversi ambiti di lavoro a cui
fanno riferimento le loro opere, perché «mentre Aron si è interessato alla
sociologia tedesca (Weber, Dilthey, Simmel), ed alla loro applicazione e
implicazione nella comprensione dei fenomeni sociali e storici (...) i primi
lavori di Sartre erano rivolti alla psicologia, dunque ad una prospettiva più
individualista che sociale e simultaneamente volevano dare risposta alla sfida
di trovare un fondamento ontologico dell'umano». Una differenza che non indica
incompatibilità, ma piuttosto complementarietà nel campo delle scienze umane.
In questo senso Verstraeten ricorda che in uno dei suoi incontri con Sartre gli
confessò che uno degli obiettivi della Critique era proprio quello di
rispondere al relativismo e al pluralismo storico di Aron. Il dialogo diventa
infine contrapposizione nella Parigi del Sessantotto quando molti filosofi e
studiosi lavoravano per favorire una «rivoluzione culturale» che permettesse,
da una parte di superare l'ideologia del consumo e dall'altra di superare
l'irrigidimento dogmatico della dialettica. Sono gli anni della rive gauche in
cui l'ottimismo e la speranza di cambiamento portano la sinistra a dire:
«preferisco sbagliare con Sartre che aver ragione con Aron». Il confronto tra i
due intellettuali è sempre più aspro. Aron attacca Sartre e dice di non aver
trovato nulla di particolarmente nuovo nella Critique. Sartre invece è convinto
di aver fondato una nuova impostazione per la dialettica marxista e di aver
posto un argine definitivo agli eccessi teorici e pratici di stampo stalinista.
Nella Histoire et dialectique de la violence Aron critica invece la filosofia
della libertà di Sartre considerandola un fiancheggiamento se non addirittura
il sostegno a certe forme di terrorismo. Verstraeten sostiene tuttavia che se
si analizzano in profondità le critiche di Aron ci si trova di fronte a un
«travestimento» del pensiero di Sartre nei suoi punti essenziali, fino ad
affermare che Aron non ha mai capito il pensiero di Sartre. In particolare
attorno a due temi: il bisogno e l'alienazione. Da una parte la nozione di
«bisogno» ha in Sartre una portata inedita in quando adattamento
organico-dialettico di quella struttura dell'azione che era, nell'Essere e il
nulla, il per-sé. Dall'altra il rifiuto di Aron di capire la concezione
sartriana dell'alienazione che si propone come sintesi e superamento di quella
hegeliana, dove ogni oggettivazione della coscienza presenta una alienazione in
quanto privazione dell'«intenzione di senso» insita nell'agire, e quella
marxista che la rende concretamente campo di affermazione di sé. Sartre propone
di riunire, in un dépassement, l'alienazione, in quanto risultato dell'azione,
e l'essere stesso della prassi che nell'azione è cristallizzato. È innegabile
quindi che le loro posizioni politiche siano diventate con il passare degli
anni sempre più inconciliabili. Per fare un esempio chiaro a un lettore
italiano: mentre Sartre fondava in Francia Libération e sosteneva, anche
economicamente, il manifesto, Aron pubblicava le sue riflessioni sul Giornale
di Indro Montanelli. Oggi di fronte a una radicalità senza più esigenze
costruttive è necessario capire «in che modo articolare la violenza critica e
la reciprocità universale entrambe rivendicate da Sartre». Una questione
centrale posta da Sarte nella lunga intervista concessa nel 1974 e pubblicata
con il noto titolo Ribellarsi è giusto. Se ogni rivolta implica in sé una
violenza, allora, è sempre giusto ribellarsi?
( da
"Gazzetta di Mantova, La"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
CASTEL GOFFREDO Questa sera il
primo consiglio dopo la cacciata di Lamagni CASTEL GOFFREDO. Oggi alle 21 è
convocato il primo consiglio comunale del 2009. La seduta si aprirà con la
comunicazione del sindaco, Mauro Falchetti, in merito alle nuove nomine
effettuate, dallo stesso primo cittadino, di vicesindaco a Giampiero Rocca, di
assessore all'ecologia e ambiente a Enzo Abate e di assessore ai servizi
sociali a Giulia Merlo, dovute alla recente fuoriuscita forzata, dalla giunta e
dalla carica di vicesindaco, del leghista Roberto Lamagni. Si proseguirà, poi,
con gli altri punti, tra cui: lo scioglimento dell'istituzione comunale 'Città
di Castel Goffredo' e l'approvazione della prima variazione al bilancio di
previsione 2009 e pluriennale 2009-11. Saranno discusse le modifiche al
regolamento per la commissione biblioteca; si parlerà poi del
servizio pubblico di igiene ambientale: gestione per mezzo di società pubblico-privata, procedure per la scelta del socio, affidamento del servizio. Infine,
l'approvazione definitiva del piano regolatore dell'illuminazione comunale; l'adozione
delle modifiche al regolamento edilizio relative alla commissione comunale di
edilizia ed alla commissione per il paesaggio; l'accordo di programma per il
piano di zona 2009-11. (g.d.)
( da
"Leggo" del
30-03-2009)
Argomenti: Cultura
... oggi alle 15 sarà presentato in aula Nievo del palazzo del Bo, il
volume "Dopo la famiglia, la famiglia. Indagine sui giovani tra presente e
futuro" a cura di Carla Xodo docente dell'Università di Padova. Con Giuseppe Vico e Mario Ferracuti.
( da
"Tribuna di Treviso, La"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Uno studio di Bankitalia Il debito
alto frena i prestiti delle banche ROMA. Un alto debito pubblico frena i
prestiti delle banche che trovano più conveniente investire in titoli di Stato
piuttosto che finanziare i privati. In tempi di crisi e di stretta creditizia,
di necessità di rilancio delle imprese e, soprattutto, delle piccole e medie
imprese, il tema appare quanto mai attuale. Ed è questa una delle conclusioni
di uno studio realizzato dai ricercatori della Banca d'Italia, Riccardo De
Bonis e Massimiliano Stacchini. Un lavoro, che prende in esame il rapporto
credito/Pil delle banche in 18 paesi industrializzati nel periodo 1981-1997,
secondo cui «le economie con sistemi finanziari arretrati aumentano la domanda
per i titoli di Stato». Secondo lo studio dei due ricercatori, un altro fattore
è quello della tradizione legale del paese che, per esempio, nel sistema
tedesco attribuisce un ruolo più centrale alle banche rispetto al modello
anglosassone. In particolare, secondo la ricerca, un alto debito pubblico,
oltre a drenare le risorse verso i titoli di Stato, «può corrispondere a un
largo peso del governo e alle imprese statali nell'economia» i quali assorbono
così «una maggiore quota del credito» del sistema
finanziario a discapito del settore privato. Secondo i due ricercatori, il
credito bancario è spesso «positivamente legato alla capitalizzazione di Borsa
e al reddito pro-capite». Non particolarmente significativi invece sono altre
variabili di «repressione finanziaria», come l'inflazione e la sua volatilità e
i coefficienti di riserve obbligatorie richiesti.
( da
"Tempo, Il" del
30-03-2009)
Argomenti: Cultura
stampa Discorso di chiusura del
Presidente Silvio Berlusconi al Congresso del Popolo della Libertà - 29 marzo
2009 Grazie per la vostra fiducia, amicizia, affetto. Mi avete affidato una
grande responsabilità, una entusiasmante responsabilità: quella di guidare il
Popolo della Libertà. Mi auguro di essere all'altezza. Cercherò di non
deludervi mai. Nel mio discorso di venerdì ho tracciato un affresco della
nostra storia, del percorso che ci ha portato a questo straordinario congresso.
Ieri Gianfranco, mi ha fatto un complimento: mi ha riconosciuto una «lucida
follia». Senza la quale non ci sarebbe stato questo percorso e non sarebbe mai
nato questo nostro Popolo della Libertà. Lo ringrazio per questo attestato.
Anche perché ha colto nel segno. «Lucida follia» è un'espressione di Erasmo da
Rotterdam che è a me molto cara. Secondo Erasmo: «Le decisioni più sagge, le
decisioni più giuste, la vera saggezza, non è quella che scaturisce dal
ragionamento, non è quella che scaturisce dalla mente, ma è quella che
scaturisce da una lungimirante, visionaria follia». Credo davvero che una
«lungimirante visionaria follia» mi abbia guidato fin dall'inizio della nostra
avventura politica. Ho pensato di donarvi un'edizione in carta pergamena del
mio primo appello: «Per il mio Paese» del 26 gennaio
( da
"Bresciaoggi(Abbonati)"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
FORMAZIONE. Al «Gambara» e al
«Lunardi» Docenti a lezione di storia palestinese di Beatrice Orini Un
approccio innovativo alla storia arabo-palestinese-israeliana, per contribuire
all'elaborazione di una nuova didattica. È la proposta del progetto formativo
«La Questione palestinese: origini, sviluppi, rappresentazioni», dedicato a
studiosi e insegnanti di area geo-storica sociale interessati
all'aggiornamento, ma anche a studenti di quarta e quinta superiore e ai
cittadini. L'appuntamento - oggi nell'aula magna del «Lunardi» (via Riccobelli
47) e domani al «Gambara» (via Gambara 3) - è promosso dalla Rete di storia
Angelus Novus, costituita nel 2002 grazie all'incontro delle scuole cittadine.
Col patrocinio della Provincia, collaborano le associazioni Amicizia
Italia-Palestina, Circolo di Brescia, Equatore onlus, Progetto archivio
Palestina e Associazione Odradek XXI. L'incontro offrirà un inquadramento
geo-storico sociale e letterario, con l'obiettivo di rispondere a istanze
percepite come urgenti dalla scuola e dalla società civile. Molteplici le
attività che potrebbero nascere nei prossimi anni grazie al progetto «la
Questione palestinese»: seminari, laboratori, percorsi guidati di
aggiornamento, e ancora, supervisione di tesine studentesche, rassegne stampa e
cineforum. Le due giornate sono coordinate da Pietro Zanelli, Francesca Mazzei
e Pino Marchetti. Dalle 8.30 alle 17.30 di oggi al Lunardi e dalle 14.15 alle
18.00 di domani al Gambara, si susseguiranno
interventi e percorsi a cura di docenti universitari e ricercatori: Wasim
Dahmash (professore di Lingua e Letteratura Araba all'Università degli Studi di
Cagliari), Iyas Ashkar (membro dell'associazione di Amicizia Italia-Palestina),
Jacopo Folchetta (laureato in Comunicazione interculturale), Francesca Mazzei
(archivista e avvocato, socia di varie associazioni) e Gilberto Gilberti (membro
del Centro di analisi e documentazione Medio Oriente di Parma).
( da
"Messaggero Veneto, Il"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 7 - Pordenone Stasera
conferenza su "L'autogoverno del territorio" L'Associazione culturale
Carlo Cattaneo di Pordenone, con il contributo della Regione, organizza da oggi
un ciclo di conferenze dedicate alle varie forme di autogoverno e
organizzazione della società dal titolo "Dalle vicìnie al federalismo:
autogoverno e responsabilità". L'evento sarà organizzato in sette
conferenze che approfondiranno il rapporto tra le popolazioni locali, il
territorio, le forme di autogoverno presenti nella realtà del Pordenonese e
della regione, nell'ottica di un progetto di organizzazione sociale federale
della società costruita sul recupero della capacità delle comunità locali di
autogestirsi. Dalle relazioni esposte durante le conferenze sarà edito un
volume nella collana editoriale "Europa - Dibattiti e idee a
confronto" con relativa presentazione al pubblico e che sarà il veicolo
principale di divulgazione delle tesi sostenute. La prima conferenza si terrà
stasera, alle 20.30, nell'auditorium della Regione di
Pordenone. Tema "L'autogoverno del territorio: istituzioni, economie,
conflittualità (secoli XV-XIX)". Interverrà Furio Bianco, storico e docente dell'università di Udine, con
prospettiva teorica di Carlo Lottieri (università di Siena).
( da
"Nuova Sardegna, La"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 16 - Cronaca Gli antichi
parlamenti sardi affascinano i giovani liceali Nel 20º anniversario della
scomparsa di Antonio Marongiu LUCIANO PIRAS NUORO. Trecentocinquanta studenti
delle superiori alla scoperta degli antichi Parlamenti sardi. Protagonisti gli
alunni del liceo pedagogico "Satta" di Nuoro e quelli dello
Scientifico "Pira" di Siniscola. In trasferta a Cagliari venerdì
scorso per celebrare il 20º anniversario della scomparsa di Antonio Marongiu,
siniscolese, professore emerito dell'università di Roma "La Sapienza",
accademico dei Lincei. Autore nel 1931 (quando aveva 29 anni) di uno
straordinario studio su «I Parlamenti di Sardegna nella storia e nel diritto
pubblico comparato». Un volume ormai introvabile, di cui ora la Arnaldo Forni
editore di Bologna ripropone la ristampa anastatica. è attorno a questo libro
che si sono ritrovate le due comitive di studenti, a confronto nel capoluogo
isolano con i loro colleghi arrivati da Sassari ("Azuni" e
"Spano"), da Ghilarza ("Volta") e da Quartu Sant'Elena
("Brotzu", organizzatore dell'evento). A fare gli onori di casa, a
Cagliari c'erano i liceali del "Dettori", del
"Michelangelo", del "Pacinotti", dell'"Alberti" e
del "Siotto Pintor" (quest'ultimo istituto ha anche messo a
disposizione l'aula magna). Undici scolaresche, dunque, al centro di una
giornata di riflessione sulla storia delle istituzioni politiche in Sardegna e
sulla figura di Antonio Marongiu, personaggio cosmopolita che parlava
correntemente francese, inglese, tedesco e spagnolo e aveva una approfondita
conoscenza della sua lingua madre, il sardo della Baronia ma anche le altre
varianti. Due lauree conseguite a Roma con il massimo dei voti, diventò ben
presto cattedratico alla "Sapienza", e ben presto demolì le tesi
secondo le quali l'antico Parlamento dell'isola sarebbe stato asservito alla
corona di Spagna. Marongiu ha dimostrato, invece, con lunghe ricerche archivistiche,
che il Parlamento sardo, organo rappresentativo, ha avuto il grande merito di
aver operato attivamente e di non aver lasciato intentata alcuna via per
giovare agli interessi generali dell'isola, agendo con risolutezza in difesa
dei propri rappresentati e dando aspro filo da torcere ai governanti spagnoli.
Diversi gli interventi che hanno calamitato gli studenti. Hanno preso il
microfono i presidi Antonio Loddo e Luciano Carta; Maria Sofia Corciulo, docente all'università di Roma, e
Fabrizio Marongiu Bonaiuti, nipote di Antonio Marongiu e anche lui dell'università di Roma. La parola poi è passata a Maria Rosa Cardia, università di Cagliari, e a Federico Francioni, docente di Storia e filosofia. Franco Atzori, invece, a nome dell'Eremar srl, l'impresa
che ha finanziato la ristampa del libro, ha mostrato una copia dell'edizione
del 1931 della monografia ritrovata nella vecchia ed austera casa di Siniscola.
Una sola dedica nel frontespizio, semplice ma significativa: «A papà». Firmato:
Antonio Marongiu.
( da
"Mattino di Padova, Il"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 45 - Giorno/Notte L'Italia
secondo gli Italiani Il politologo Ilvo Diamanti al centro culturale Altinate
Ha presentato i risultati di una sua ricerca sul tema: «L'Italia secondo gli
Italiani» a una platea numerosa e interessata. Ilvo Diamanti,
56 anni, docente di Scienza
politica all'università di Urbino ed
editorialista del quotidiano La Repubblica, ieri dalle 19 era al centro
culturale Altinate a raccontare quale Paese abbiamo intorno e che percezione
noi italiani abbiamo dell'identità nazionale. Uno degli argomenti che ha sempre
cercato di mettere a fuoco, da tutte le possibili angolature, quello
dell'evoluzione del nesso tra territorio e politica e nello specifico l'eclissi
e la reviviscenza dell'identità nazionale, l'affermarsi dei regionalismo e dei
localismi e via analizzando i temi della cittadinanzae dell'identità.
( da
"Nuova Sardegna, La"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
BANKITALIA Il debito alto raffredda
il credito ROMA. Un alto debito pubblico frena i prestiti delle banche che
trovano più conveniente investire in titoli di Stato piuttosto che finanziare i
privati. In tempi di crisi e di stretta creditizia, di necessità di rilancio delle
imprese e, soprattutto, delle piccole e medie imprese, il tema appare quanto
mai attuale. Ed è questa una delle conclusioni di uno studio realizzato dai
ricercatori della Banca d'Italia, Riccardo De Bonis e Massimiliano Stacchini, pubblicato nei temi di discussione curati
da via Nazionale. Un lavoro, che prende in esame il rapporto credito/Pil delle
banche in 18 paesi industrializzati nel periodo 1981-1997, secondo cui «le
economie con sistemi finanziari arretrati aumentano la domanda per i titoli di
Stato». Secondo lo studio dei due ricercatori, un altro fattore è quello della
tradizione legale del paese che, per esempio, nel sistema tedesco attribuisce
un ruolo più centrale alle banche rispetto al modello anglosassone. In
particolare, secondo la ricerca, un alto debito pubblico, oltre a drenare le
risorse verso i titoli di Stato, «può corrispondere a un largo peso del governo
e alle imprese statali nell'economia» i quali assorbono così «una maggiore
quota del credito» del sistema finanziario a
discapito del settore privato. Infine, secondo i due ricercatori, il credito
bancario è spesso «positivamente legato alla capitalizzazione di Borsa e al
reddito pro-capite». Non particolarmente significativi invece sono altre
variabili di «repressione finanziaria», come per esempio l'inflazione e la sua
volatilità e i coefficienti di riserve obbligatorie richiesti.
( da "Unita, L'" del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
La Comunità filosofica Diotima e il
pensiero femminile Luisa Muraro è nata nel
( da
"Mattino di Padova, Il"
del 30-03-2009)
Pubblicato anche in: (Nuova Venezia, La)
Argomenti: Cultura
Uno studio di Bankitalia Il debito
alto frena i prestiti delle banche ROMA. Un alto debito pubblico frena i
prestiti delle banche che trovano più conveniente investire in titoli di Stato
piuttosto che finanziare i privati. In tempi di crisi e di stretta creditizia,
di necessità di rilancio delle imprese e, soprattutto, delle piccole e medie
imprese, il tema appare quanto mai attuale. Ed è questa una delle conclusioni
di uno studio realizzato dai ricercatori della Banca d'Italia, Riccardo De
Bonis e Massimiliano Stacchini. Un lavoro, che prende in esame il rapporto
credito/Pil delle banche in 18 paesi industrializzati nel periodo 1981-1997,
secondo cui «le economie con sistemi finanziari arretrati aumentano la domanda
per i titoli di Stato». Secondo lo studio dei due ricercatori, un altro fattore
è quello della tradizione legale del paese che, per esempio, nel sistema
tedesco attribuisce un ruolo più centrale alle banche rispetto al modello
anglosassone. In particolare, secondo la ricerca, un alto debito pubblico,
oltre a drenare le risorse verso i titoli di Stato, «può corrispondere a un
largo peso del governo e alle imprese statali nell'economia» i quali assorbono così
«una maggiore quota del credito» del sistema
finanziario a discapito del settore privato. Secondo i due ricercatori, il
credito bancario è spesso «positivamente legato alla capitalizzazione di Borsa
e al reddito pro-capite». Non particolarmente significativi invece sono altre
variabili di «repressione finanziaria», come l'inflazione e la sua volatilità e
i coefficienti di riserve obbligatorie richiesti.
( da
"Eco di Bergamo, L'"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
ConvegniDa Leonardo a Leonardo
dall'idea al progetto All'Istituto Tecnico Commerciale e Turistico Statale
«Vittorio Emanuele II», via Lussana 2, apertura della XIX Settimana Nazionale
della Cultura Scientifica e Tecnologica organizzata dall'istituto stesso, in
collaborazione con altri enti e associazioni; fino al 4 aprile --> Lunedì 30
Marzo 2009 AGENDA, pagina 14 e-mail print ConvegniDa Leonardo a Leonardo
dall'idea al progetto All'Istituto Tecnico Commerciale e Turistico Statale
«Vittorio Emanuele II», via Lussana 2, apertura della XIX Settimana Nazionale
della Cultura Scientifica e Tecnologica organizzata dall'istituto stesso, in
collaborazione con altri enti e associazioni; fino al 4 aprile. Ore 8,50, aula
magna, Variato e Cattaneo parlano sul tema «L'analisi costi-benefici: aspetti
economici ed implicazioni»; ore 9,40, Di Bello parla su «La gestione della
qualità nei processi di mobilità»; ore 10,45, Di Bello incontra gli studenti
del progetto Leonardo Tesi; ore 11,30 «Yogurt e kefir: prodotti di una
biotecnologia vecchia di millenni» a cura della prof.ssa Comuzio, a seguire «I
formaggi tipici della bergamasca» a cura della prof.ssa Fico. Ore 14, seminario
su «Le bioenergie: ovvero la cultura del risparmio energetico». Ore 14,30,
Pezzini parla de «La politica europea sull'energia e gli impegni degli Stati
membri»; ore 15, Meroni affronta il tema «Energia ed innovazione - Funzioni,
obiettivi e attività di Servitec». Ore 15,30, Fiala affronta «Energia
dall'agricoltura»; ore 16 Anelli, sindaco di Alzano parla sul tema «La centrale
e cogenerazione termica»; ore 16,30, Buraschi «Ripensare il ciclo produttivo
per salvaguardare l'ambiente: l'approccio Toshiba». Investimenti, imprese
familiari e recessione Ore 13,45, sede universitaria di Sala Galeotti di via
dei Caniana, 2, nell'ambito del corso di «Economia dell'Innovazione Avanzata»,
seminario di studio sul tema «Investimenti, imprese familiari e recessione»,
con relazione di Magda Bianco e tavola rotonda con interventi di Paolo Agnelli,
Rita Melocchi e Giuseppe Vavassori. Treviglio, i 30 anni del Consorzio Tutela
Taleggio Ore 10,30, auditorium della Cassa Rurale di via Carcano, 15, apertura
delle iniziative per festeggiare i 30 anni di fondazione del Consorzio con
seminario sul tema «Trent'anni di Consorzio: tradizione e innovazione a
confronto». Aprirà i lavori il giornalista Paolo Massobrio, a seguire
contributi di Gianni Rossoni, vice presidente Regione Lombardia, Maria Teresa
Besana, assessorato agricoltura Regione, Lorenzo Sangiovanni, presidente Ctt,
Vittorio Emanuele Pisani, Dg Ctt, Giacinto Brighenti, presidente
Federconsumatori Lombardia, Roberta Lodi, Cnr Università di Milano, Paolo
Simonetti, Facoltà di Agraria dell'Università di Milano; saluto del Ministero
delle Politiche agricole, ambientali e forestali. Al termine, aperitivo e
assaggi a base di taleggio. CorsiFormazioni volontari per corsi
alfabetizzazione Ore 20,30, sede Arci, via Quarenghi 34, corso di formazione
per volontari che svolgeranno attività di alfabetizzazione a cittadini
immigrati. Il contrasto alle mafie e la promozione della legalità Ore 18, alla
sede dell'Enaip, via S. Bernardino 139/V, corso di info-formazione organizzato
da Libera Bergamo. Giuseppe Teri, referente formazione Libera Lombardia parla
su «Il contrasto alle mafie e la promozione della legalità: il ruolo della Scuola
e della formazione». InaugurazioniLa restaurata ex chiesa della Maddalena Ore
19, via S. Alessandro 39d, cerimonia di riconsegna alla città della ex Chiesa
della Maddalena al termine dei lavori di restauro. Interverranno tra gli altri,
il sindaco di Bergamo Roberto Bruni, Giuseppe Napoleone della Soprintendenza
per i Beni Architettonici ed Emanuela Daffra della Sopraintendenza per i Beni
storici e artistici. IncontriGiuristi cattolici a confronto sulla riforma Ore
20,45, alla Casa del Giovane, via Gavazzeni, seminario organizzato dall'Unione
Giuristi Cattolici Italiani in collaborazione con il Centro diocesano di
pastorale sociale sul tema «La giustizia, una macchina complessa a servizio del
cittadino». Introduce don Francesco Poli, coordina Silvio
Troilo, docente all'Università
di Bergamo, con interventi del giudice Angelo Tibaldi e don Enzo Caseri, docente in Seminario. I lunedì di San Bartolomeo Ore 18 e 21, al Centro
Culturale S. Bartolomeo, Largo Belotti, 1, chiusura del ciclo sul tema
«Incursioni spirituali - La mistica Sufi». Don Massimo Rizzi, parla sul tema
«Le confraternite Sufi». Ricordo di Fabrizio De André al liceo Artistico Ore
19, al liceo Artistico statale di via Tasso 18, «Questa mia voce - Festa per
Fabrizio De André» con esposizione dei lavori dedicati alla poetica di Fabrizio
De André svolti dagli studenti di alcune classi del Liceo, presentazione del
libro d'artista «Questa mia voce» realizzato dagli allievi con incisioni
calcografiche e serigrafiche. Il libro nasce attorno al testo di De André «Tre
madri» dall'album «La Buona Novella» e vuole essere un omaggio al grande
cantautore-poeta attraverso le immagini di giovanissimi artisti che per la
prima volta si sono cimentati in un lavoro artistico di gruppo. Oltre al libro
d'artista in mostra sono presenti video, dipinti e opere su carta. Cologno al
Serio, l'area tecnico-tattica Ore 20,30, auditorium delle scuole medie, via
Rosmini 12, nuova puntata del ciclo d'incontri promosso dall'Us Colognese con
il patrocinio del Comune rivolto ad allenatori, dirigenti e genitori che
gravitano attorno al mondo del calcio giovanile. Stefano Vecchi, mister della
formazione gialloverde parla sul tema «Quando la squadra è in possesso
palla...». Curno, educazione alimentare Ore 21, sala consiliare, piazza Papa
Giovanni XXIII, 18, Rossana Madaschi, dietista e docente di scienze dell'alimentazione
parla sul tema «Vero o falso? Luoghi comuni e false credenze». Ingresso libero.
Gorlago, dalla tv al web serata per educatori Continua il corso per educatori
organizzato dall'associazione «Amici de La Traccia» dal titolo «La realtà in
diretta. Adulti veri nella realtà virtuale». Ore 21, al teatro carisma, il
giornalista televisivo Massimo Bernardini parla su «Angelo, diavolo o
elettrodomestico? Il posto della tv». Parre, invito alla politica Chusura degli
incontri di formazione alla politica in preparazione alle prossime elezioni
amministrative locali, promossi dalle parrocchie e dalle Acli di Premolo, Parre
e Ponte Nossa e da Azione Cattolica. Ore 20,45, in oratorio, Marco Zucchelli,
delle Acli di Bergamo e Caritas Bergamo, parla sul tema «La politica come buona
amministrazione e vicinanza al territorio». Pradalunga, la cultura contadina
Prosegue la rassegna «Capire l'arte» organizzata dal circolo Arci di
Pradalunga, che propone un ciclo d'incontri dal titolo «Il lavoro dell'uomo».
Ore 20,30, nella sala esposizioni della Banca di Credito Cooperativo, via
Grumelle, Cristina Nobili, docente di storia dell'arte, parla sul
tema: «La cultura contadina: le narrazioni nell'ambito culturale dela
"Cerniera alpina"». Seriate, i lunedì della storia dell'arte Ore 21,
alla biblioteca Giacinto Gambirasio, via Italia, riprendono «I lunedì di Storia
dell'arte e cultura visiva» organizzati dall'Asav: Micaela Vernice parla su «La
figura umana nelle opere di Maurizio Bonfanti», alla presenza dell'artista.
Urgnano, la zanzara tigre Ore 21, sala Rossa del Castello Albani, serata
informativa sulla zanzara tigre organizzata dall'assessorato all'Ambiente e
salute del Comune. Mostre Arte Madì alla Galleria Marelia Alla Galleria
Marelia, via Guglielmo d'Alzano 2b, mostra «Madì - arte come invenzione»; fino
al 30 aprile. Orario: 14-20. Bergamo Futura All'Urban Center di Piazzale degli
Alpini, «Bergamo Futura. Vieni a conoscere oggi come sarà la Bergamo di
domani», mostra interattiva visitabile fino al 5 aprile. Orario: 15-19,30.
Prenotazioni visite scolastiche (solo al mattino del mercoledì) e visite
guidate per gruppi (negli orari di apertura della msotra), tel. 035.399.010-022
Billboards alla Galleria Manzoni Galleria Manzoni di via S. Tomaso 66, mostra
«Billboards» dedicata alla fotografia di ricerca del milanese Maurizio Montagna
(Milano 1964), docente del master di fotografia della nuova Accademia delle
Belle Arti di Milano; fino al 4 aprile. Orari: 10-13 e 15-19. Icone russe fra
storia e spiritualità Allo Spazio Viterbi della Provincia, via Tasso, 8, mostra
«L'oro dell'anima. Icone russe dal XIV secolo del Museo Tretyakov di Mosca»,
viaggio attraverso cinque secoli di cultura, storia e spiritualità. L'evento,
curato dalla Provincia in collaborazione con il Museo Tretyakov di Mosca, col
patrocinio della Curia Vescovile della Diocesi di Bergamo, Camera di Commercio,
Università di Bergamo e Fondazione Russia Cristiana è visitabile fino al 14
giugno. Orario: 15-19. Ingresso libero. Il Segno dell'Altro Alla Galleria
Triangoloarte, via Palma il Vecchio 18/e, mostra «Il segno dell'Altro» di Paolo
D'Angelo, Salvatore Falci ed Enzo Santambrogio; fino al 4 aprile. Orario:
10-12,30 e 16-19,30. La fauna delle Orobie nelle foto di Midali Al Museo Civico
di Scienze Naturali «Enrico Caffi», Piazza Cittadella, 10, mostra fotografica
di Baldovino Midali dal titolo «Obiettivo animali: la fauna delle Orobie», per
scoprire la flora e la fauna delle nostre montagne; fino al 31 maggio. Orario:
9-12,30 e 14,30-17,30. La video installazione di Hannah Collins Sala alla porta
di Sant'Agostino, video installazione dell'artista inglese Hannah Collins
«Solitude and Company»; fino al 12 aprile. Orario: 15,30-
( da
"Sole 24 Ore, Il"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Il Sole-24 Ore sezione: SYSTEM
data: 2009-03-29 - pag: 18 autore: INTERVISTA Lawrence Lessig Giurista della
Rete «Diritto d'autore da aggiornare» Può convivere con Internet - Regole ad
hoc per il mondo digitale Alessandro Galimberti MILANO Lawrence Lessig, 48
anni, professore alla Stanford Law School, è uno dei massimi esperti di
regolamentazione della Rete e tutela del copyright digitale. Compagno di università e amico di Barack Obama, ne ha
appoggiato la candidatura, è stato coinvolto nell'elaborazione della
piattaforma del presidente Usa in temadi tecnologie e internet ed è candidato
alla poltrona della Commissione Federale sulle Telecomunicazioni. Professor
Lessig, ha ancora senso parlare di protezione del diritto d'autore nell'era
digitale, dove l'approccio dell'utente di internet – se non la pretesa – è
trovare e scaricare tutto gratis? Credo assolutamente che il copyright debba
essere protetto nell'era digitale, deve semmai essere aggiornato all'era
digitale. Personalmente non sono un sostenitore del movimento che intende
abolire il copyright. Credo piuttosto che serva un nuovo sistema legislativo
sul diritto d'autore che tratti in modo differenziato il comparto digitale, e
che comunque escluda le open activity dalle restrizioni del copyright. Poi,
allo stesso tempo, bisogna rendere in qualche modo più difficile l'aggiramento
delle norme con comportamenti che danneggiano chi crea idee, altrimenti non
avremo più artisti indipendenti, e ciò sarebbe un danno per la cultura. Credo
dobbiamo invece puntare ad avere un copyright in sintonia con lo sviluppo
tecnologico. Il governo francese, e non è l'unico a muoversi in questa
direzione, con la legge Hadopi dà invece una stretta al downloading illegale,
coinvolgendo nei controlli gli internet provider, e prevedendo sanzioni
drastiche fino al taglio del collegamento telefonico. Credo che nel parlamento
francese convivano due posizioni estreme, sia ultra-restrittive per gli Ip,
come del resto negli Usa, ma anche concezioni più ultra-progressiste. Non mi
sembra che entrambe rappresentino una soluzione corretta del problema. Internet
si presta facilmente anche a usi distorti. Come pensa si possa limitare l'abuso
della rete? Vede, io penso che la gente debba difendere il concetto di società
libera, ma difendere la società libera non significa difendere chi fa un uso
scorretto della libertà. La libertà si difende trovando nuove regole, che
permettano di tutelare le differenze. Non deve invece passare l'idea, per
esempio, che si possa chiudere Youtube solo perché mostra video crudeli,
sarebbe come far chiudere i giornali solo perché pubblicano notizie false o non
attendibili. Ciò che andrebbe fatto, invece, è cercare una soluzione evitando
di limitare o addirittura eliminare la libertà che la piattaforma digitale è stata
in grado di creare. Che ruolo dovrebbe avere Google? Non credo che dobbiamo
riporre una fiducia cieca in Google, dimenticando in tal modo che quello che
sta facendo non è altro che business; un business, ritengo, che dovrebbe essere
regolato nella direzione del bene comune e dell'interesse pubblico laddove è
necessario. Ma dobbiamo evitare di costruire una fiducia cieca sul falso
presupposto che ciò che sta facendo una società commerciale sia per forza
orientato all'interesse pubblico. In Svezia è in svolgimento il processo a The
Pirate Bay, sito che mette in contatto chi cerca titoli protetti e chi li ha.
Che idea ha sul punto? Gli internauti non dovrebbero usare la tecnologia per
violare i diritti di altre persone. Noi dobbiamo piuttosto ridefinire i diritti,
depenalizzare il file sharing peer- to-peer, ma trovare allo stesso tempo il
modo di ricompensare gli artisti per la loro opera. Prendo atto che il processo
a The Pirate Bay è diventato parte di un movimento d'opinione popolare,
politico. Il Pirate Party Movement, per quanto
sgradevole possa suonare quel titolo negli Stati Uniti, in fondo contiene
istanze di progresso e anche proposte di buon senso. Credo che il governo, i
governi, debbano prenderle in considerazione seriamente. Sarebbe un bel passo nella
direzione del progresso». AFP Copyright da salvare. Lawrence Lessig, docente all'università di Stanford
( da
"Messaggero, Il (Pesaro)"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Lunedì 30 Marzo 2009 Chiudi Urbino,
processo penale URBINO Oggi pomeriggio alle 16 la Facoltà di Giurisprudenza
dell'Università di Urbino "Carlo Bo " e il laboratorio di comunicazione
che ha come responsabile il professor Giuseppe Giliberti e coordinatore
l'avvocato Gianluca Sposito, organizza un seminario su "Processo penale e
persuasione: la comunicazione forense e la formazione del convincimento del
giudice" che si terrà proprio nell'aula della facoltà in via Matteotti. Al
seminario, partecipano i magistrati Daniele Paci,
giudice penale al Tribunale di Pesaro, Valeria Cigliola, pubblico ministero
alla Procura di Pesaro e l'avvocato Gianluca Sposito in qualità di docente di argomentazione giuridica e retorica forense. La partecipazione al
seminario odierno consentirà il riconoscimento di un Cfu.
( da
"Messaggero, Il (Pesaro)"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Lunedì 30 Marzo 2009 Chiudi FANO,
CONFRONTO FRA CANDIDATI FANONuovo confronto a tre fra i candidati sindaci.
Domani sera alle 21, nella sede della Coop. Tre Ponti, faccia a faccia tra
Stefano Aguzzi, Carlo De Marchi e Federico Valentini, incalzati dalle domande
dei giornalisti Alessandro Mohorovich e Silvia Falcioni di Radio Esmeralda,
emittente che trasmetterà l'intervista-dibattito in diretta digitale (frequenza
89.2). Lo spazio sarà anche aperto alle domande e richieste dei cittadini che
potranno partecipare ed intervenire nella sala della Cooperativa in via
Chiaruccia. FANO, LISTA CIVICA A 5 STELLE FANOLa lista civica Fano a 5 stelle
presenta il suo programma elettorale in vista del voto per le imminenti
comunali, il 6 e 7 giugno prossimi. L'incontro è convocato oggi alle 15.30
nella saletta della lista civica Bene Comune, in Municipio. A seguire i giovani
di Bene Comune sveleranno alcuni retroscena della vicenda Informagiovani. FANO,
LA BASE PD SI CONSULTA FANOIl Pd fanese consulta la propria base per scegliere
una rosa di candidati al consiglio comunale e al consiglio provinciale. Si
tratta di cinque assemblee pubbliche, intitolate 'Scegliere, insieme'. Il terzo
e quarto appuntamento sono oggi alle 21 nella sede civica a Fenile, in via
Girardengo, e nella sede civica a Poderino, in via Redipuglia. CONFERENZE,
"PESARO E' IN EUROPA" PESARO"Pesaro è in Europa". Non è una
frase scontata perché le due conferenze, organizzate dal Pd con la Biblioteca
Bobbato e l'Istituto di storia contemporanea, hanno lo scopo di superare ogni
distanza in vista delle elezioni per il Parlamento europeo, il 6 e 7 giugno.
Primo appuntamento stasera alle 21 con la conferenza, alla Biblioteca Bobbato
su "Parlamento europeo e strategie di Lisbona: nuove sfide per
Pesaro". Sono previsti gli interventi del professor Giancarlo Vilella, funzionario europeo e docente universitario, e del sindaco di Pesaro Luca Ceriscioli. Lunedì 6 aprile
alle 21 è attesa la conferenza dedicata all' "Europa motore di
integrazione fra i popoli" con il professor Mike Esohe Elamé, docente all'Università Ca' Foscari di Venezia, e Palmiro Ucchielli, presidente
della Provincia e candidato al Parlamento europeo.
( da
"Messaggero, Il (Marche)"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Lunedì 30 Marzo 2009 Chiudi SAN
BENEDETTO - Questa mattina il presidente della Regione Gian Mario Spacca è
atteso in Municipio a San Benedetto per firmare con il sindaco Giovanni Gaspari
la convenzione con cui le competenze degli spazi d'acqua del porticciolo
turistico passano al Comune. Con ogni probabilità verranno discussi argomenti
in cui la Regione è coinvolta direttamente, sia per la validazione dei progetti
sia per i relativi finanziamenti, quali la bretella collinare Ragnola-zona
industriale di Acquaviva e il Piano dei Porti. Il disegno della
circonvallazione mercoledì scorso è stato illustrato alla Commissione
urbanistica dall'ing. Francesco Canestrai, docente presso l'Università Politecnica delle Marche. L'Amministrazione ha
affidato all'ateneo dorico l'incarico di redigere l'elaborato
dell'infrastruttura, finanziato con 100 mila euro dalla Fondazione Carisap. Il
prof. Canestrari ha presentato tre differenti tipologie progettuali, di importi
variabili dai 20 ai 60 milioni di euro. I costi si differenziano in base alla lunghezza
della galleria. Nell'elaborato da 30 milioni il tunnel attraversa la collina
per 800 mt, in quello da 26 milioni la galleria è lunga 600 mt, il progetto da
20 milioni prevede un condotto di circa 380 mt. L'ipotesi da 60 milioni
congiunge la rotatoria di Ragnola, sulla SS/16, con il porto. «Si tratta -ha
detto Canestrari- di ripartire da Santa Lucia, dove l'infrastruttura è
interrotta e arrivare con una prima ipotesi al Ponterotto, con una seconda al
porto. A Santa Lucia ho previsto una rotatoria raggiungibile dalla SS/16. Il
tracciato proseguirà in parallelo all'A/14, per non aggravare l'impatto
ambientale, in via Sicilia verrà incassata per poi entrare nel Monte della
Croce. A Valle del Forno un'altra rotatoria, da qui verso il Ponterotto dove
una nuova rotatoria permetterà il deflusso verso la zona industriale, verso via
Manara e per la provinciale di Acquaviva. L'ulteriore stralcio farà riscendere
la strada in via Manzoni e quindi verso il porto». La Regione in un primo momento
aveva destinato 36 milioni di euro complessivi per la circonvallazione di Fermo
e per quella locale. Poi i fondi sono stati stralciati, poiché la Regione, nel
presentare il programma infrastrutturale al Governo non l'ha inserita tra le
priorità. «L'obiettivo che ci proponiamo -ha dichiarato il vicesindaco Antimo
Di Francesco- è concreto e realizzabile. Nell'incontro avuto con Spacca al
Circolo Nautico, il governatore ha detto che dirotterà 22 milioni per l'opera.
Spacca ha precisato che questa idea si concretizzerà». Per il restyling del
porto ci vorranno almeno 50 milioni. 25 milioni per il terzo braccio, 10
milioni per il prolungamento del molo sud, 5 milioni per il miglioramento del
bacino peschereccio e diportistico, 5 milioni per la sistemazione delle aree a
terra e le attività portuali. Il 23 dicembre 2008 il Consiglio della Regione ha
varato il Piano Regionale dei Porti, pubblicato nell'Albo pretorio e nel sito
internet dell'ente il 16 gennaio. A metà febbraio il disegno della Regione è
stato illustrato alla Commissione urbanistica. Successivamente gli uffici hanno
presentato le osservazioni. «Tre elementi -ha affermato il vicesindaco Di
Francesco- caratterizzano le nostre osservazioni. E sono: la cantieristica, la
pesca e il diportismo nautico. Questi aspetti non erano stati sviluppati nel
carteggio della Regione, ma sono preminenti per lo sviluppo dell'area. Dagli
incontri con testimoni privilegiati di livello locale e sovra locale emerge
come la cantieristica possa divenire elemento di eccellenza economica per la
città». F.C.
( da
"Messaggero, Il (Pesaro)"
del 30-03-2009)
Pubblicato anche in: (Messaggero, Il (Ancona))
(Messaggero, Il (Umbria)) (Messaggero, Il (Marche)) (Messaggero, Il (Abruzzo))
(Messaggero, Il (Viterbo)) (Messaggero, Il (Rieti))
Argomenti: Cultura
Lunedì 30 Marzo 2009 Chiudi La riforma/Pronto il ddl della Gelmini:
liste nazionali per reclutare i docenti Università, rettori a tempo e stop ai
concorsi pilotati
( da
"Nazione, La (Umbria)"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cervelli
ORVIETO / TERNI pag. 6 ORVIETO UNA
PAURA diffusissima: quella di assistere al lento e i... ORVIETO UNA PAURA
diffusissima: quella di assistere al lento e inesorabile declino della città. E
il timore che accomuna l'82% degli orvietani
è quello della fuga dei cervelli. Lo rileva il Censis al termine di un'approfondita analisi sulla
realtà socio-economica locale, presentata al Palacongressi. I ricercatori hanno posto a un campione significativo di residenti la domanda su
quali fossero, a loro giudizio, i problemi destinati ad aggravarsi in futuro. Ben l'82 % degli intervustati ha
risposto: «La tendenza dei giovani più qualificati ad andare via», mentre il 52
% ha fatto riferimento all'«invecchiamento della popolazione». Una fetta
importanza della popolazione, il 35 %, si è detta preoccupata del «calo dei
flussi turistici». Seguono la paura per il «deterioramente dell'immagine del
territorio», «l'impoverimento delle famiglie» il cui pensiero sfiora il 20%
delle persone, come la «fuga degli investimenti». Pochissimi sono preoccupati della
criminalità diffusa, che è un cruccio solo per il 3 % degli orvietani. Grande
rilievo nello studio Censis è assegnato all'«allarme demografico» che determina
un progressivo assottigliamento della popolazione. Secondo l'istituto di ricerca sarebbe opportuno «incentivare la
natalità».
( da
"Messaggero, Il"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Lunedì 30 Marzo 2009 Chiudi di ANNA
MARIA SERSALE ROMA - Mai più concorsi locali, banditi dai singoli atenei, per
posti destinati ai raccomandati di turno. Il sistema in vigore, che ha prodotto
tanti guasti, sarà archiviato. E' in arrivo il disegno di legge che riforma la
governance degli atenei e il sistema di reclutamento dei
ricercatori e dei docenti. Sarà anche rivista la normativa dell'autonomia
universitaria perché «non risponda più a logiche corporative e
autoreferenziali». Il ministro Mariastella Gelmini presenterà a Palazzo Chigi
il testo prima di Pasqua. L'obiettivo è quello di superare i conflitti di
interesse con una «netta attribuzione delle responsabilità» per garantire «trasparenza ed
efficienza» degli atenei anche con un «sistema di incentivi e disincentivi».
Tre i punti centrali. «Ai rettori non più di due mandati», ciascuno della
durata di quattro anni, per evitare il fenomeno aberrante dei rettori "a
vita" che, in barba alla democrazia, si fanno rieleggere modificando gli
statuti. C'è chi è arrivato a collezionare fino a nove mandati consecutivi, è
accaduto a Brescia, ma anche Cagliari non scherza, con sei mandati. Per
rimettere in sesto la governance si prevede la «netta attribuzione dei compiti
e delle responsabilità tra Consiglio di amministrazione e Senato accademico»
per evitare sovrapposizioni tra i due organismi. Inoltre regole nuove per le
assunzioni dei docenti con «l'introduzione di forti elementi di competizione
meritocratica». Viene cancellata la legge Berlinguer: gli atenei non potranno
più fare i bandi locali. Il provvedimento è adottato per evitare che gli
aspiranti al ruolo di ricercatore o di docente vengano esaminati da commissioni
addomesticate. Negli ultimi dieci anni, infatti, con accordi sotto banco il
"maestro" riusciva a mandare in cattedra il suo allievo. Ma torniamo
alla selezione. Chi supererà le prove otterrà «l'abilitazione scientifica» che
sarà riferita ad una determinata fascia della docenza e che avrà la «durata di
cinque anni». «L'abilitazione si conseguirà sulla base di un esame dei titoli
scientifici del candidato, ma conseguire l'abilitazione non significherà
automaticamente essere assunti», spiega Andrea Lenzi, presidente del Consiglio
universitario nazionale, uno dei membri del tavolo per la riforma. «La lista
degli abilitati - continua Lenzi - sarà a numero aperto, come avviene in
Francia. Ogni anno i candidati potranno concorrere e sottoporsi alle prove, poi
gli atenei, a loro discrezione, faranno le chiamate». Come saranno composte le
commissioni? Le procedure di selezione saranno affidate a un comitato di
settore, uno per ogni ambito scientifico-disciplinare, composto da professori
ordinari estratti a sorte da liste di eletti in numero triplo. Il sorteggio tra
eletti, però, potrebbe essere il tallone d'Achille dell'intero sistema. Già,
perché chi dice che in ogni settore non vengano eletti i soliti noti? Si
spezza, comunque, la logica del bando localistico su singolo posto. Secondo la
Gelmini, infatti, «qualunque formula che leghi le abilitazioni al fabbisogno
degli atenei porta inevitabilmente a privilegiare i "desiderata"
delle sedi banditrici». «Il disegno di legge del ministro raccoglie ampio
consenso», sostiene il senatore Pdl Giusppe Valditara, autore di un altro ddl
sull'università, simile a quello che presenterà il governo. Che aggiunge: «E'
superato il concorso con il membro interno, che in questi anni, oltre ad avere
cancellato ogni forma di mobilità indispensabile alla vitalità degli atenei (il
98% di candidati-vincitori ha partecipato a concorsi fatti in casa), ha anche
compromesso la possibilità di dare giudizi rigorosi e imparziali». Ma dai
sindacati arrivano critiche. Gaetano Dammacco, della Cisl università, sostiene che «non si può fare la
riforma senza consultare i sindacati: dopo una prima convocazione il tavolo
tecnico non si è più riunito». Inoltre secondo Dammacco «non ci sarebbe bisogno
di ricominciare da capo: c'è la legge Moratti, mai attuata, ma neppure
abrogata, che ripristinava le liste nazionali». Cattedre barattate, concorsi
truccati, carriere lampo. I baroni finora hanno blindato le nomine negli
atenei. Sono stati fatti patti scellerati, altro che logiche meritocratiche.
Sono andati in cattedra parenti e amici degli amici, amanti, rampolli e
fidanzate, ma anche tanti portaborse. Gli accordi erano funzionali al
mantenimento delle lobby accademiche, il meccanismo dei concorsi-farsa era
semplice: il "maestro" controllava la commissione facendosi nominare
presidente e faceva in modo che i componenti fossero degli amici. Non contavano
i titoli scientifici quanto il cognome, l'asservimento e l'appartenenza. Così
finora ha vinto la cooptazione: sono stati fatti perfino bandi con un solo
partecipante, ritagliati sulle sue caratteristiche. Se c'erano altri
concorrenti con metodi intimidatori erano invitati a liberare il campo. Ai
commissari veniva recapitato il "medaglione" o "santino"
con il profilo del predestinato a vincere. Ogni tentativo di moralizzare il
sistema finora è fallito. Le Procure di mezza Italia hanno aperto inchieste:
Bari, Firenze, Siena, Bologna, Messina, Palermo, Roma, Napoli al riguardo hanno
brutte storie da raccontare. «La corruzione nei concorsi è un fenomeno
strutturale», afferma Nunzio Miraglia dell'Associazione nazionale docenti
universitari. Mentre Giovanni Grasso, direttore del Dipartimento di Scienze
biomediche dell'ateneo di Siena, punta il dito contro i «comitati di affari»
che hanno fatto degenerare il sistema. Vedremo se stavolta le nuove regole
riusciranno a cancellare il nepotismo e a dare speranze ai giovani meritevoli.
Intanto, qualche cosa negli atenei si muove, nascono comitati per la «rinascita
morale». Anche i passaggi di carriera avvenivano con oscure manovre, la riforma
farà chiarezza anche su questo punto. Verrà operata una distinzione fra
reclutamento e promozione, entrambi subordinati al titolo di abilitazione.
Prima gli atenei erano costretti a bandire concorsi «teoricamente aperti» anche
quando il concorso serviva a promuovere un docente interno, situazione da cui
scaturivano abusi. In futuro ci sarà un «sistema a due fasi». Se per esempio un
professore associato aspira a diventare ordinario dovrà prima prendere
l'abilitazione da ordinario sottoponendosi al «giudizio» della comunità
scientifica che esaminerà le sue qualità di studioso per poi essere valutato
dal proprio ateneo in riferimento alla ricerca e all'attività didattica. Essere
abilitati a un ruolo superiore non significherà avere la promozione assicurata.
Anche perché, dopo tante carriere generosamente elargite, in tempi di bilanci
in rosso si chiede agli atenei di far rientrare le promozioni in un budget
finanziario compatibile. Si vedrà se tutto questo sarà efficace. Il dissesto
dell'università richiede una robusta cura, altri tentativi di riforma si sono risolti
in una serie di non riforme. Ma stavolta c'è la leva finanziaria che dovrebbe
convincere gli atenei a pratiche più virtuose, anche perché il governo per
ridurre i tagli del 2010 pretende rigore di spesa e volontà di cambiamento.
( da
"marketpress.info"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Lunedì 30 Marzo 2009 INTERNET: LA
SICUREZZA NON LEDA LIBERTÀ DI ESPRESSIONE E PRIVACY Strasburgo, 30 marzo 2009 -
Il Parlamento chiede di lottare con determinazione contro i crimini commessi su
e tramite Internet, senza però compromettere la libertà di espressione e la
privacy. Gli Stati dovrebbero quindi intercettare e controllare i dati nel
rigoroso rispetto della legge e limitare i casi in cui una società di Internet
può divulgare dati alle autorità. Al contempo, occorre tutelare i bambini e le
proprietà intellettuali, ed elaborare una strategia globale contro i
"furti d´identità". Approvando con 481 voti favorevoli, 25 contrari e
21 astensioni la relazione di Stavros Lambrinidis (Pse, El), il Parlamento
rileva che Internet «dà pieno significato alla definizione di libertà di
espressione» sancita dalla Carta dei diritti fondamentali dell´Unione europea e
«può rappresentare una straordinaria opportunità per rafforzare la cittadinanza
attiva». Tuttavia, osserva che la libertà di espressione e la privacy su Internet
possono essere esposte «a intrusioni e limitazioni da parte di soggetti privati e pubblici» e che il web può anche essere
utilizzato per incitare al terrorismo e commettere cybercrimini. Chiede quindi
di combattere questi fenomeni «con efficacia e determinazione», ma sottolinea
che il diritto che gli Stati membri si arrogano di intercettare e controllare
il traffico su Internet «non può essere giustificato dalla lotta al crimine». Rileva inoltre che l´accesso a
Internet «non dovrebbe essere rifiutato come sanzione dai governi o dalle
società private». A tal fine formula una serie di raccomandazioni al Consiglio.
Censura e controllo da parte degli Stati membri - Gli Stati membri sono
chiamati a garantire che la libertà di espressione «non sia soggetta a restrizioni
arbitrarie da parte della sfera pubblica e/o privata», e a «evitare tutte le misure
legislative o amministrative che possono avere un effetto dissuasivo su ogni
aspetto della libertà di espressione». Il Parlamento chiede al Consiglio di
condannare la censura imposta dai governi al contenuto che può essere ricercato
sui siti Internet, «soprattutto quando tali restrizioni possono avere un
effetto dissuasivo sul discorso politico». Dovrebbe inoltre garantire che
l´espressione di convinzioni politiche controverse su Internet «non sia
perseguita penalmente». Inoltre, dovrebbe assicurare che nessuna legge o prassi
possa limitare o criminalizzare «il diritto dei giornalisti e dei media di
raccogliere e distribuire informazioni a scopo di cronaca». A fronte di queste
considerazioni, raccomanda al Consiglio di fare in modo che gli Stati membri
che intercettano e controllano il traffico di dati, lo facciano «nel rigoroso
rispetto delle condizioni e delle garanzie previste dalla legge». Dovrebbe
inoltre invitare i governi a garantire che le ricerche in remoto, se previste
dalla legislazione nazionale, siano condotte «sulla base di un valido mandato
delle autorità giudiziarie competenti», e a giudicare inaccettabili le
procedure semplificate (per condurre le ricerche in remoto rispetto alle
ricerche dirette), «poiché violano il principio di legalità ed il diritto alla
riservatezza». Il Consiglio dovrebbe anche esaminare e fissare dei limiti al “consenso”
che può essere richiesto e estorto agli utilizzatori, sia da parte di governi
che di società private, a rinunciare a parte della loro privacy. E´ inoltre chiamato a
«limitare, definire e regolamentare in maniera rigorosa» i casi in cui una
società di Internet privata può divulgare dati alle autorità governative, e garantire
che l´uso di detti dati da parte di queste «sia soggetto alle norme più severe
sulla protezione dei dati». Il Parlamento sollecita gli Stati membri a
individuare tutte le entità che utilizzano la sorveglianza della rete e a
redigere relazioni annuali, accessibili al pubblico, «garantendo la legalità,
la proporzionalità e la trasparenza». Gli Stati membri dovrebbero inoltre
garantire il diritto dei cittadini di accedere ai propri dati personali e, se
del caso, di ritirarli dal web. Infine, il Consiglio dovrebbe invitare Stati
membri e Commissione a prendere l´iniziativa per la definizione di norme
internazionali per la protezione dei dati personali, la sicurezza e la libertà
di espressione su Internet. E´ anche invitato a esortare tutti gli attori interessati
a impegnarsi nel processo in corso della “Carta dei diritti di Internet”.
Cybercriminalità - lottare contro il furto d´identità e tutelare i bambini - La
truffa e l´usurpazione d´identità sono un problema che autorità, cittadini e
imprese iniziano a riconoscere. Il Consiglio dovrebbe quindi considerare che “l’identità
digitale” «merita di essere adeguatamente ed efficacemente protetta da
intrusioni di operatori pubblici e privati». Dovrebbe quindi invitare la
Presidenza e la Commissione a esaminare e sviluppare una strategia globale di
lotta contro la
"cybercriminalità", compresi i modi di affrontare la questione del
"furto d´identità" e frode a livello europeo, in collaborazione con i
fornitori di Internet, le organizzazioni degli utenti e le autorità di polizia
competenti per settore. Il Parlamento chiede al Consiglio di promuovere
programmi volti a proteggere i bambini e a educare i genitori, e fornire uno
studio d’impatto sull’efficacia di quelli esistenti,
tenendo conto in particolare dei giochi online che hanno come principali
destinatari i bambini
e i giovani. Chiede anche di spronare tutti i produttori di computer dell´Ue a
preinstallare software di facile attivazione per la protezione dei minori.
Approvando un emendamento proposto da Roberta Angelilli (Uen, It), l´Aula
chiede al Consiglio di esortare gli Stati membri ad aggiornare la legislazione
a tutela dei minori che utilizzano Internet, in particolare introducendo il
reato di grooming (adescamento online dei minori a scopo sessuale). Il Consiglio
è infine invitato a adottare una direttiva sulle misure penali finalizzate al
rispetto dei diritti di proprietà intellettuale, vietando al contempo, il
controllo e la sorveglianza sistematici di tutte le attività degli utilizzatori
su Internet e garantendo che le sanzioni siano proporzionate alle infrazioni
commesse. Al riguardo, dovrebbe anche rispettare la libertà di espressione e
combattere l´incitamento alla "cyber-violazione" dei diritti di
proprietà intellettuale, «comprese talune eccessive restrizioni di accesso
instaurate dagli stessi titolari di diritti di proprietà intellettuale». .
<<BACK
( da
"Gazzetta di Parma (abbonati)"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
CRONACA 30-03-2009 SEMINARIO AL
GIORDANI CONFRONTO FRA I PROF CHE INSEGNANO ITALIANO AGLI IMMIGRATI «No alle
classi-ghetto per stranieri» Marco Severo II Due parole sono bandite nell'aula
magna del Giordani: «classi ponte». Il concetto - proposto mesi fa dalla Lega
Nord - neppure esiste nel vocabolario dei prof d'italiano per stranieri,
riuniti venerdì scorso nella scuola di via Lazio per una giornata di studi su
«Studiare in italiano L2: prospettive di analisi e buone pratiche dal
territorio». «I nostri modelli didattici - dice Marco Mezzadri, dipartimento di
italianistica della facoltà di Lettere di Parma - tendono proprio al
superamento dei ghetti e, anzi, puntano a valorizzare la componente
relazionale, dando cioè agli studenti immigrati l'opportunità di sviluppare
amicizie nelle classi d'appartenenza». «No, niente classi ponte: il metodo che
noi proponiamo punta all'integrazione e si basa su lezioni parallele a quelle
previste dal programma scolastico ordinario» dice Daniela Salami, coordinatrice
delle insegnanti per immigrati di Parma. Come lei la
pensano gli oltre 150 docenti di scuola media e superiore, arrivati da tutta
Italia. Tra i relatori si avvicendano Paolo Balboni dell'Università Cà Foscari
di Venezia, Anna Piperno del Miur, Graziella Favaro del centro specializzato
«Come» di Milano e Gabriele Ferrari, assessore alle Politiche scolastiche della
Provincia di Parma, promotore dell'incontro insieme all'Ufficio scolastico regionale. «Il
nostro territorio - dice Mezzadri - è tra le realtà più all'avan - guardia per
l'insegnamento dell'italiano L2, quello cioè previsto per gli studenti non
italofoni. Tuttavia, nonostante gli sforzi della periferia tramite le università e i centri di ricerca e
formazione, deve essere l'Ammini - strazione centrale del Paese a farsi carico
di soluzioni strutturali». A Parma, grazie al suo ateneo e all'investimento di
piazzale della Pace, le lezioni per i ragazzi immigrati sono partite nell'anno
scolastico 2006/2007. Sono 300 gli studenti che da allora si sono seduti ai
banchi dei corsi «paralleli » in tutto il parmense. La maggior parte proviene
dall'est Europa - «Moldavia e Romania specialmente», dice la Salami - e
dall'Africa sub sahariana. Frequentano ogni settimana corsi pomeridiani e
mattutini, ben integrati comunque con le lezioni scolastiche. In ciascuna
classe 18 alunni al massimo. «Le principali difficoltà - spiegano Jessica
Aiello, Linda Cammarata e Antonella Cortese, coordinatrici insieme alla Salami
- le incontrano nell'uso dei termini tecnici, soprattutto in materie come
diritto e, forse a sorpresa, storia ». Oltre 50 sono invece gli insegnanti del
parmense certificati dalla Ca' Foscari, l'ateneo appositamente accreditato. «La
questione dell'italiano L2 - conclude Mezzadri - richiede un intervento rapido,
visto che è in continua crescita nelle nostre scuole il numero di ragazzi
d'origine straniera». Folta platea Al seminario hanno partecipato docenti da
tutta Italia.
( da
"Gazzetta di Parma (abbonati)"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
CRONACA 30-03-2009 INCONTRO
«ISTITUZIONE CHE MANTIENE UNA CENTRALITA' SOCIALE» La famiglia per i giovani?
Una palestra di vita Un convegno organizzato dall'Ipsia con l'ateneo: esperti e
studenti a confronto Ilaria Graziosi II Trasmettere i valori familiari per una
cittadinanza virtuosa. Per la prima volta, a Parma, una scuola superiore si è
impegnata ad organizzare un convegno di studi per discutere dei valori
fondamentali da trasmettere agli studenti, cittadini «virtuosi » del domani.
Ieri mattina, l'Istituto «Primo Levi», in collaborazione con il dipartimento di
Scienze della formazione e del territorio dell'Università di Parma, ha
organizzato, nell'Aula dei Filosofi dell'Università, un convegno sulla
centralità storico sogazzi ciale della famiglia. «Oggi il nucleo familiare
rappresenta il nodo fondamentale delle dinamiche comportamentali che,
all'interno di ogni società civile, sfociano nella necessità vincente di
rapportare generazioni, mentalità, costumi e valori morali - ha spiegato la
dirigente scolastica dell'Ipsia, Maria Giovanna Forlani -. L'Ipsia Primo Levi
di Parma, nell'organizzare questo convegno, si propone di lanciare ai giovani
del secolo nuovo e agli adulti del Novecento, il secolo 'perduto', un messaggio
di speranza e di fiducia, che si rinnova nell'istitu - zione della famiglia che
resta, oggi più che mai, il fondamento etico di qualsiasi società civile». «Non
è facile spiegare ai ra- di oggi il vero concetto di famiglia - ha commentato
monsignor Pietro Ferri, responsabile dell'Ufficio famiglia della Diocesi di
Parma - soprattutto in un periodo in cui i cambiamenti socioculturali
impongono, a qualsiasi tipo di definizione, un'estrema flessibilità e un
carattere assolutamente provvisorio. Se possiamo definire la famiglia come un
gruppo di persone che condivide una storia, allora risulta possibile pensare
alle famiglie come a unità culturali che creano e condividono una storia». Tra
i presenti anche gli assessori Gabriele Ferrari e Giampaolo Lavagetto, Carlo
Rosetti, docente di Sociologia
generale all'Università di Parma, e Michele Moiso, psicanalista e sociologo.
«Nei vari ambiti sociali - dice Moiso - stiamo vivendo una crisi dei 'tirocini
formativi', intesi proprio come mix tra insegnare ed apprendere, a vantaggio di
un acritico primato del procedere per prove ed errori. Per questo motivo, incontri come
quello di oggi sono fondamentali per far ritrovare ai ragazzi uno slancio
educativo e uno sguardo rassicurante al domani: per uscire tutti insieme dallo
sconcerto di un mondo sempre più frammentato». Famiglia Il tavolo dei relatori.
( da
"marketpress.info"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Lunedì 30 Marzo 2009 PROGETTO
START: UN DISTRETTO TOSCANO PER IL PATRIMONIO CULTURALE DALLA SINERGIA
PUBBLICO-PRIVATO INNOVAZIONE E NUOVA OCCUPAZIONE INTERVENTO DI RESTAURO IN
CORSO PER LA TORRE ROGNOSA DI SAN GIMIGNANO Ferrara, 30 marzo 2009 - La Toscana
si candida a diventare sede di un distretto tecnologico per la conservazione e
il restauro del patrimonio artistico e culturale di livello internazionale. Non
è un´ipotesi futuribile, ma un obiettivo realistico, che ha già un consolidato
punto di partenza nel progetto di ricerca Start, (Scienze e tecnologie per il
patrimonio artistico, archeologico e architettonico toscano), nato in seguito
all´accordo di programma quadro con i ministeri dell´istruzione e
dell´economia, con uno stanziamento di quasi 3 milioni di euro, a fronte di un
costo stimato di poco meno di 4 milioni. E´ sui primi risultati del progetto
che si è concentrata l´attenzione della tavola rotonda e dello stand con i
quali la Regione Toscana e tutti i partner pubblici e privati del progetto,
portano il loro contributo all´importante appuntamento della sedicesima
edizione del Salone del restauro, a Ferrara. «La Toscana –
spiega l´assessore all´Università e alla ricerca Eugenio Baronti – è terra di
grandi tradizioni, di un sapere antico che ha contribuito a costruire, nei secoli,
paesaggi rurali, borghi e centri storici e che racchiude in sè una quantità di
opere d´arte, che fanno delle nostre città una meta obbligata del turismo
culturale mondiale. Una così alta concentrazione di patrimonio culturale genera
inevitabilmente una forte domanda di innovazione e professionalità
multidisciplinari che danno impulso alla ricerca e al trasferimento
tecnologico. E´ un patrimonio capace di generare ricchezza e posti di lavoro,
un patrimonio sul quale investire, scongiurando il rischio che la crisi induca
a fare tagli in questo settore che, invece, è e sarà sempre più una risorsa
strategica per creare nuovo e più qualificato sviluppo». L´idea che sta alla
base del progetto finanziato dalla Regione è quella di avviare un processo che
consolidi in Toscana un polo di competenze nel campo della tutela dei beni
culturali che possano confluire in un laboratorio pubblico-privato, a partire
da un primo nutrito nucleo di soggetti che può allargarsi successivamente anche
a partner internazionali, sia pubblici che privati. Il punto di partenza è di
tutto rispetto, perchè vi hanno aderito istituti del Cnr di Firenze (Istituto
per la valorizzazione dei beni culturali, Istituto di fisica applicata,
Istituto di ottica, Istituto di Scienza e tecnologia dell´informazione),
Opificio delle pietre dure, il laboratorio di fisica nucleare di Sesto
fiorentino, il Consorzio interuniversitario per la scienza e tecnologia dei
materiali, il Centro per la comunicazione e l´integrazione dei media, il Dipartim
ento di scienze ambientali dell´università di Siena, la Scuola superiore di
Sant´anna di Pisa. Come ha sottolineato l´assessore Baronti, la novità sta nel
far collaborare in maniera integrata soggetti pubblici e privati e tutte le
molteplici competenze che operano nel settore. Obiettivo: trovare soluzioni
innovative per il restauro e la conservazione, agganciando la ricerca al
trasferimento tecnologico e alla produzione. «La Toscana, con le
caratteristiche che tutto il mondo le riconosce, è la sede ideale per
un´esperienza di questo tipo. Credo che sia utile, in questa fase, far
conoscere i risultati ottenuti nel campo del recupero e della conservazione e
per sensibilizzare imprese e cittadini sulle enormi potenzialità di questo
lavoro». Il passo successivo verso il distretto toscano dei beni culturali sarà
la creazione del Laboratorio regionale per le tecnologie innovative per
diagnostica, conservazione, valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale
(Lartec), di cui si è già andato aggregando il primo nucleo (www. Lartec. Org)
operativo. I risvolti sono molto concreti, con riflessi diretti nel campo
scientifico e della fruizione culturale, nel campo della produzione e sullo
sviluppo di un mercato. Uno sviluppo promettente, specie in tempi di crisi, che
la Regione Toscana intende sostenere e presidiare con investimenti mirati che
serviranno anche ad alimentare occupazione e sviluppo. À. «In questa fase –
ricorda Baronti - dobbiamo investire di più sulla ricerca e la formazione, che
non sono costi
da tagliarema un trampolino di lancio per le giovani generazioni verso il
futuro. La Toscana fa la sua parte: sta per scadere il bando che mette a
disposizione oltre 19 milioni di euro a sostegno di progetti di ricerca in
discipline socio- economiche e umanistiche fra cui le tecnologie per la
salvaguardia e la valorizzazione dei beni culturali. Un esempio? La statua
dell´Arringatore, il grande bronzo etrusco di cui campeggia una copia nello
stand Toscano, tornerà presto al Museo archeologico di Firenze. A rimetterla
letteralmente in piedi dopo un complesso intervento di restauro, è stata la
sinergia fra i centri di ricerca toscani che, in un gioco di squadra tutt´altro
che scontato, hanno collaborato ognuno per la sua parte dando vita a tecniche
di diagnosi e restauro inedite. In particolare, per ripulire la statua è stata
messa a punto una nuova tecnica laser che potrà essere diffusa e sfruttata in
altre occasioni. Il caso dell´Arringatore è il primo – ma
non l´unico – risultato concreto del progetto Start. Altri interventi in corso sono il
restauro del dipinto L´ultima cena del Vasari, nel museo di Santa Croce a
Firenze, danneggiato dall´alluvione del 1966, della Resurrezione di Piero della
Francesca a San Sepolcro e della Torre Rognosa di San Gimignano. . <<BACK
( da
"marketpress.info"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Lunedì 30 Marzo 2009 LAPIS LUDICA
PER SAVE THE CHILDREN: QUINDICI ARTISTI INTERPRETANO LA MATITA E AIUTANO I
BAMBINI SOSTENENDO IL PROGETTO RISCRIVIAMO IL FUTURO Milano, 30 marzo 2009 - In
occasione della mostra Lapis Ludica organizzata da Sblu_spazioalbello e
sostenuta da Fila sarà possibile aiutare i bambini che vivono in paesi in
conflitto e post conflitto garantendogli il fondamentale diritto all’istruzione
acquistando il catalogo della mostra con un contributo a partire da 10,00. Il
catalogo ha una introduzione
del professor Stefano Zecchi, docente di estetica presso l’Università
degli Studi di Milano. Fila - Fabbrica Italiana Lapis e Affini aderendo alla
proposta di Sblu_spazioalbello, lo spazio espositivo che a Milano si dedica
alla ricerca della bellezza nella contemporaneità, offre un’opportunità
di confronto generazionale e progettuale ad artisti di differenti discipline
che si impegnano a progettare un’opera su un tema comune: la matita. Oggetto
indiscutibilmente legato alla vita quotidiana, strumento principe di comunicazione e di
creatività, che diventa coprotagonista nella creazione dell’opera.
In occasione della mostra diventa l’opera stessa, soggetto principe con diverse
forme, colori e anime, perché interpretato da fotografi, scultori, pittori, grafici, illustratori, visual
design e tanti altri, di età ed esperienze diverse. Il lapis, in questo caso, è
interpretato dagli artisti invitati secondo la propria poetica: non solo mezzo
per fare arte, ma soggetto espressivo che diventa protagonista delle
elaborazioni realizzate veicolando nuove emozioni. Il progetto coinvolge 15
artisti di età e estrazioni progettuali differenti, personaggi noti e di fama
consolidata, emergenti e giovani promesse. Gli artisti sono Adalberto Borioli,
Loriana Castano, Patrizia Comand, José Molina e Thula pittori; Grazia Gabbini e
Gualtiero Mocenni scultori; Lucio Barbuio graphic designer; Nicola Bettale e
Michael Loos fotografi; Paolo Dalponte illustratore; Sugo Design di Andrea Gallo
e Nicola Moretti motion designer, Chen Li e Simonetta Ferrante calligrafe,
Federica Moretti fashion designer. Una mostra accessibile, per un vasto
pubblico, che invita i visitatori ad avvicinarsi alla molteplicità dell’arte
contemporanea. Lapis Ludica Palazzo delle Stelline, Sala Solari . <<BACK
( da
"Resto del Carlino, Il (Bologna)"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
BOLOGNA CRONACA pag. 6 «Ora basta,
cacciamo i nuovi lanzichenecchi» Via Capo di Lucca, residente contro gli
studenti dell'Onda «QUESTI aggressori, questi lanzichenecchi se ne devono
andare. Non subiamo passivamente la loro aggressione! Continuiamo in maniera
costante ad allertare le forze dell'ordine e a chiedere risposte alle
istituzioni, cioè Università, Quartiere e Comune, per mandarli via». E' solo
uno stralcio della lettera aperta a tutti i residenti di via Capo di Lucca che
oggi sarà distribuita nelle buchette della posta da Alberto Rizzi, un residente
della via. Nel mirino ci sono gli studenti dell'Onda, i precari e i ricercatori
che mercoledì scorso hanno occupato uno stabile al civico 30, di proprietà
dell'Università, battezzando il nuovo spazio Bartleby',
da un racconto di Melville. Con loro si sono schierati pubblicamente 18 docenti
dell'Alma Mater. «Cari vicini scrive Rizzi , il gruppo chiamato Bartleby' si è
presentato con un volantino in cui parla di iniziative come seminari
autogestiti dagli studenti e riconosciuti dall'Università, eventi culturali per
dar lustro alla nostra povera strada. Questi soggetti parlano inoltre di
evitare situazioni spiacevoli, mantenere puliti gli spazi di loro competenza ed
avere orari (da loro arbitrariamente decisi) che rispettino la quiete del
quartiere. La vera presentazione però era stata già fatta prima del volantino
con due serate di musica alta, urla, grida, abbaiare di cani, schiamazzi e più
che un'iniziativa culturale è parso un carnevale che dura fino alle 2 di
notte». RIZZI non ci sta e chiama a raccolta tutta via Capo di Lucca: «Vorrei
chiedere agli occupanti se hanno mai pensato che io e voi, cari vicini,
esistiamo, che andiamo a lavorare o a lezione la mattina, che abbiamo bambini
che devono dormire, che dobbiamo subire le vessazioni e le minacce di gente
ubriaca e prepotente. L'altra notte la mia compagna alle 23 è stata aggredita
da gente ubriaca che voleva entrare nel suo condominio convinta che lì fosse il
centro occupato. E' questo il rispetto che loro promettono? Il loro diritto di
espressione dove finisce e dove dovrebbe iniziare il nostro? Siamo costretti da
alcuni giorni a vivere in uno stato di assedio acustico. Noi abbiamo diritto al
riposo, a non essere molestati, aggrediti o insultati. In definitiva, abbiamo
diritto al rispetto». Image: 20090330/foto/1085.jpg
( da
"Corriere della Sera"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere della Sera - NAZIONALE -
sezione: Prima Pagina - data: 2009-03-30 num: -
pag: 1 categoria: REDAZIONALE Pubblico&Privato di Francesco Alberoni La
scuola che sa farsi comunità non sarà più dimenticata H o un ricordo del primo
anno di scuola media. Il mio professore si chiamava Murabito, era una brava
persona, preparato, coscienzioso, ma non era popolare. Tutti noi invece correvamo a
sentire le lezioni di un altro professore giovane e vivace che ci leggeva
l'Eneide. Prima la spiegava, o meglio la rappresentava in italiano, poi
recitava dei versi in latino e tutti lo ascoltavamo estasiati. Non era un
semplice docente, era un attore, un maestro, un leader. E attorno lui si era
formata una comunità affiatata ed entusiasta. Anche le esperienze che ho fatto
in seguito mi hanno confermato che gli studenti imparano quando si sentono
parte di una comunità in cui studiano cose a cui sono interessati, dove si
aiutano reciprocamente, inventano, sperimentano, si divertono. E dove il
maestro non è colui che sa tutto e pretende tutto, ma la guida che li stimola,
li guida, li corregge, suscita il loro entusiasmo, come avveniva nella scuola
di Platone, di Aristotele, di Epicuro, nella bottega rinascimentale del
Verrocchio, nel gruppo di Enrico Fermi in Via Panisperna. Una atmosfera che ho sperimentato
nei laboratori di psicologia a Milano, di sociologia a Parigi, a Chicago. In
compenso però che tristezza, che senso di disagio provi in molti licei, in
molti istituti tecnici, in molti corsi universitari dove studenti ed insegnanti
non sono realmente interessati allo studio, non comunicano fra loro, attendono
solo che la lezione finisca. Non vi percepisci l'avidità di sapere, il gusto di
scoprire, la gioia di realizzare insieme una meta. Eppure tutto questo si può
ottenere. Lo vedo oggi nell'accademia del Piccolo Teatro, della Scala, nel
Centro Sperimentale di Cinematografia. E non dobbiamo pensare che questa
comunità di docenti e di allievi si realizzi soltanto ai massimi livelli, nei
laboratori più avanzati. No, si può ottenere dovunque, anche in una scuola
elementare, in un corso di cucina, in un laboratorio di elettronica, in una
scuola di danza, perfino in una palestra di pugilato. è di questo che abbiamo
bisogno dappertutto, dalle elementari ai corsi universitari avanzati. Una
scuola con un maestro, una comunità di sapere e di vita. Una scuola che gli
allievi ricorderanno con piacere e orgoglio perché vi hanno plasmato la loro
personalità, hanno imparato a lavorare insieme, a costruire insieme, ad
affrontare insieme le difficoltà e a produrre cose belle, di cui essere fieri.
\\ Di questo abbiamo bisogno: dalle elementari agli atenei
www.corriere.it/alberoni
( da
"Corriere della Sera"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere della Sera - NAZIONALE -
sezione: Terza Pagina - data: 2009-03-30 num: - pag: 35 categoria: REDAZIONALE
In Spagna Santiago laurea Cesare Segre L'Università di
Santiago de Compostela, in Spagna, ha insignito Cesare Segre (nella foto) di
una laurea honoris causa. La cerimonia, presieduta dal rettore Senén Barro, si
è tenuta nel Salone Nobre do Colexio de Fonseca. Segre, filologo, semiologo,
critico letterario del «Corriere della Sera», è docente di Filologia romanza a Pavia.
( da
"Corriere della Sera"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere della Sera - ROMA -
sezione: PRIMA PAGINA - data: 2009-03-30 num: - pag: 1 categoria: REDAZIONALE
Restyling Oscurate le vetrine aperte nel 2005 sul Corso. Largo all'opzione
museo «Punto Camera» cambia pelle Fallita la versione gadget, nel futuro sarà
un centro visitatori Non piaceva alla nuova presidenza della Camera. Troppi
gadget, pochi acquirenti, scarsa l'informazione parlamentare. Da mesi «Punto
Camera», chiusi i battenti, espone all'angolo tra via del Corso e via del
Parlamento le sue vetrine oscurate. Laconico il comunicato sul sito della
Camera: «Ristrutturazione». Un comitato presieduto dal vicepresidente della
Camera Maurizio Lupi (Pdl) lo sta riprogettando. L'idea, affidata a un progetto d'imminente varo, è di uno spazio aperto al
pubblico privo di barriere di sicurezza, un piccolo Museo della Camera. Ridotto
lo spazio per gadget. «Ma non andavamo male - spiegano alla Fondazione della
Camera - . In tre anni abbiamo incassato royalties per 100 mila euro». A PAGINA
5 Paolo Brogi
( da
"Unione Sarda, L' (Nazionale)"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Prov Medio Camp Pagina 3043
Ussaramanna Lezioni di potatura Gli ulivi secolari fanno scuola Ussaramanna.
Lezioni di potatura --> Qualche decennio fa gli adulti ma anche i ragazzi di
tutta la Marmilla erano esperti nel potare gli ulivi ed agevolare così la
crescita di alberi che sarebbero diventati dei patriarchi verdi. Oggi
soprattutto i giovani non conoscono quest'arte rimasta solo patrimonio di
alcuni anziani del paese. Per questo l'amministrazione di Ussaramanna ha deciso
di inaugurare il secondo convegno regionale sulla valorizzazione degli ulivi
secolari, oggi e domani, con due giornate dedicate ai corsi di potatura.
L'attività si svolgerà nelle campagne del paese della Marmilla: proprio in
quelle colline ed in quelle distese che ospitano le piante, alcune anche con
mille anni di vita, che il Comune da alcuni anni ha deciso di tutelare e
trasformare in risorsa economica e turistica per la comunità. Oggi e domani
ritrovo dei partecipanti, che vorranno apprendere le tecniche di potatura, alle
9 davanti al municipio. Poi trasferimento nelle località agresti. Oggi il
professore del corso sarà Antonello Falqui, ricercatore del dipartimento di Economia
e Sistemi Arborei dell'Università di Sassati, domani invece toccherà a Giorgio
Pannelli proveniente da Spoleto. Gli ulivi sono diventati il simbolo di
Ussaramanna, un patrimonio identitario del quale, iniziativa dopo iniziativa,
viene apprezzato sempre di più anche dalla popolazione. Il sindaco Giovanna
Carletti nel
( da
"Sole 24 Ore, Il (Del Lunedi)"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Il Sole-24 Ore del lunedì sezione:
PRIMA data: 2009-03-30 - pag: 1 autore: Atenei. Colpiti i corsi con poche
matricole Nelle università saranno tagliati più di 1.100 titoli Le università si apprestano a sfoltire i corsi
di laurea. In base al numero di studenti immatricolati quest'anno, si può
stimare che circa il 10% dei titoli non raggiungerà i requisiti minimi per
l'attivazione. Ed estendendo il calcolo ai curricula (in pratica, i vecchi
«indirizzi»), il numero di quelli al di sotto degli standard ministeriali
salirà oltre quota 1.100, portando al 34% la quota del tagli da effettuare (i
curricula sono in tutto 3.400). Già oggi i corsi sono diminuiti del 7% rispetto
al 2007/2008, ed entro un paio d'anni si dovrà completare il piano di razionalizzazione
rilanciato proprio in questi giorni dal ministro Mariastella Gelmini. I nuovi
ordinamenti imporranno a partire dal 2010 (per gli atenei giovani, non statali o telematici c'è tempo fino al 2012) una serie di
«requisiti necessari » per esistere: un numero minimo di docenti, trasparenza
sugli obiettivi e sui risultati e, appunto, un numero minimo di matricole, da
( da
"Sole 24 Ore, Il (Del Lunedi)"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Il Sole-24 Ore del lunedì sezione:
IN PRIMO PIANO data: 2009-03-30 - pag: 5 autore: Parte la cura dimagrante per i
corsi di laurea A rischio-taglio oltre il 34 % degli indirizzi Gianni Trovati
«La foresta dei corsi di laurea comincia a sfoltirsi e l'anno prossimo,
vedrete, si ridurrà di un altro 20%». Può essere sintetizzata così la riflessione
con cui il ministro dell'Università Mariastella Gelmini che dieci giorni fa (si
veda Il Sole 24 Ore del 20 marzo) ha dato conto con soddisfazione del
dimagrimento delle facoltà italiane. Nessun diktat da Viale Trastevere, per
carità, ma solo l'osservazione degli effetti del passaggio graduale ai
"nuovi" ordinamenti (disegnati in realtà cinque anni fa dal decreto
270/2004), che entro il 2010/2011 imporranno a tutti i corsi una serie di
requisiti tra cui un numero minimo di immatricolati. L'ottimismo ministeriale è
fondato, visto che già nell'anno accademico in corso i titoli sono diminuiti
del 7% rispetto all'anno prima, ma come spesso accade nel mondo universitario
dietro alle apparenze si può celare l'inghippo. Perché i corsi di laurea
possono dividersi in «curricula »: in parte si tratta dei vecchi «indirizzi»,
in cui a un certo punto il corso di laurea si biforcava in vista di un
traguardo specializzato, ma con il «3+2» e poi con le novità del Dm 270 hanno
assunto quasi la dignità di corsi a sé. E qui i conti non tornano più. Ai non
addetti ai lavori può sembrare un dettaglio, ma in realtà la partita è
sostanziale. I nuovi ordinamenti imporranno a partire dal 2010 (per gli atenei
giovani, non statali o telematici c'è tempo fino al 2012) una serie di «requisiti necessari » per esistere: un numero minimo di
docenti, trasparenza sugli obiettivi e sui risultati e, appunto, un numero
minimo di ma-tricole, da
( da
"Sole 24 Ore, Il (Del Lunedi)"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Il Sole-24 Ore del lunedì sezione:
IN PRIMO PIANO data: 2009-03-30 - pag: 5 autore: Il reclutamento. Professori
tra pensionamenti e nuove selezioni Esame nazionale contro le combine Nel 2001
i professori ordinari erano 16.667: nei cinque anni successivi, il 36% di loro
(6mila persone) è andato in pensione, e il ruolo di vertice dell'università ha accolto quasi 9mila nuovi
ingressi. Un rinnovamento radicale, con un risultato paradossale: in questo
valzer di cattedre l'età media degli ordinari è cresciuta drasticamente, la
quota degli over-55 è passata dal 58,1% al 66,2%, e gli over-66 sono aumentati
del 49,8%. Questi numeri - tratti dal libro
«Università al futuro» appena edito da Giuffré con una radiografia dettagliata
degli ultimi sviluppi dell'accademia - mostrano in tutta la sua evidenza il
peso dell'anzianità fra i criteri di selezione della classe docente. Ora, mentre si tenta faticosamente il cambio di rotta dopo anni di
moltiplicazione dei corsi, la congiunzione "fortunata" di tre fattori si
candida a rivoluzionare anche il panorama delle cattedre, che sono state la
prima causa dell'esplosione dell'offerta. Il ministro dell'Università
Mariastella Gelmini ha appena firmato il regolamento chiamato a disciplinare il
sorteggio dei commissari (si veda il servizio qui a destra), secondo la
procedura introdotta dal decreto 180/2008 per combattere le combine
concorsuali. Ma nelle intenzioni di Viale Trastevere la lotta a suon di
sorteggi contro le cattedre truccate è solo una tappa di un restyling molto più
profondo nel reclutamento di nuovi docenti, le cui direttrici saranno presto
fissate in un disegno di legge che nasce anche da un ampio coinvolgimento dello
stesso mondo accademico. Il progetto punta tutto su una nuova forma di
selezione dei professori, divisa in due tappe: l'abilitazione nazionale,
diversa per ogni ruolo, che si otterrà con un esame sulla capacità scientifica
dei candidati e andrà rinnovata ogni cinque anni. L'abilitazione, traduzione
universitaria di una sorta di tesserino professionale, non sarà a numero
chiuso, perché da sola non sarà sufficiente a offrire il posto agli aspiranti
professori. I concorsi per l'assunzione saranno banditi dalle singole università, che per ogni nuovo ingresso
dovranno mettere in atto una valutazione a tutto campo sul curriculum
scientifico e didattico del candidato. Questa selezione, però, viaggerà su un
binario parallelo rispetto alle promozioni interne da ricercatore ad associato
o da associato a ordinario, a cui ogni ateneo dovrà dedicare un budget separato.
L'obiettivo è quello di evitare uno dei classici delle manovre concorsuali,
cioè il bando di un concorso con lo scopo dichiarato di reclutare docenti ma
l'obiettivo reale di promuovere il membro interno, sfruttando le idoneità
multiple. La proposta Gelmini ha già incontrato nei giorni scorsi un giudizio
favorevole da parte dei rettori italiani che del resto, nelle loro posizioni
ufficiali, già da tempo hanno aderito all'esigenza di trovare una nuova formula
per far convivere efficacemente la valutazione nazionale e l'autonomia di
scelta degli atenei. Ma le procedure, da sole, non possono essere il toccasana,
se non sono accompagnate da un sistema di incentivi e disincentivi in grado di
frenare la naturale tendenza corporativa manifestata dall'accademia. Sul tema,
l'idea del Governo è quella tracciata dal Dl Gelmini, che destina il 7% del
Fondo per il funzionamento ordinario come «premi» per i risultati ottenuti, e
il Ddl dovrebbe avere il compito di far entrare la meritocrazia all'interno
delle facoltà e dei dipartimenti:l'entità dell'assegno, in altre parole,
sarebbe determinata dal «merito» dell'ateneo, ma anche la quota destinata alle
singole strutture dovrebbe seguire gli stessi principi. La cui declinazione
concreta, però, andrà lasciata all'autonomia degli atenei, perché
l'applicazione rigida di premi basati solo sui risultati già ottenuti
impedirebbe di incentivare lo sviluppo di realtà nuove o promettenti. Visto
l'invecchiamento citato all'inizio, il cambio di rotta arriva anche alla
vigilia di un'epoca di esodi in tutti i ruoli docenti. Le stime mostrano che
nei prossimi otto anni andrà in pensione più di un docente su quattro, senza tener conto
delle novità legislative (a partire dall'addio al diritto automatico ai tre
anni di «fuori ruolo ») che alzeranno il livello delle uscite effettive assai
più in alto di quelle calcolare a bocce ferme (una stima precisa è impossibile,
perché molti fattori sono ancora incerti). Il massiccio cambio di cattedre
offre un'occasione importante, purché il sistema tornia concentrarsi sul
reclutamento di nuove leve: negli anni i concorsi di ricercatori sono passati
da 2.000 ai 350 dell'anno scorso,mentre nel 2009 il riordino delle procedure
ferma per ora l'asticella a quota zero: se i motori non si riaccendono in fretta,
una generazione di aspiranti viaggiatori rischia di non veder passare il
proprio treno. E di essere costretta a prendere un aereo diretto a più vivaci
realtà straniere. G.Tr. IL PROGETTO La procedura prevederà un'abilitazione che
da sola non garantirà il posto: la valutazione spetterà ai singoli atenei
( da
"Sole 24 Ore, Il (Del Lunedi)"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Il Sole-24 Ore del lunedì sezione:
IN PRIMO PIANO data: 2009-03-30 - pag: 6 autore: INTERVISTA Ezio Falco
Presidente Fondazione Crc «Più investimenti sostenibili e aiuti alle famiglie
deboli» «Le nostre strategie anticrisi? Sono tre: atterraggio morbido per le
erogazioni; sostegno moltiplicato alle famiglie dei lavoratori colpiti dalla
recessione in provincia; una gestione più attiva e diretta del patrimonio sul
terreno della ripresa e del nuovo sviluppo». Ezio Falco, 54 anni, laureato in fisica
e imprenditore informatico, già vice sindaco di Cuneo, è dal 2006 presidente
della Fondazione Crc: l'ottava in Italia con 1,25 miliardi di patrimonio a fine
2007. «I conti 2008 conferma si sono chiusi con proventi in aumento del 40%
grazie a un buon flusso di dividendi dalle nostre partecipate Ubi Banca e Bre e
da una soddisfacente profittabilità della gestione finanziaria ». Ma Falco è
realista: «Sappiamo che i mercati non ci consentono, almeno per ora, di
replicare». Di qui una decisione articolata, a partire da un consuntivo
totalmente rispettoso dei princìpi contabili e da autentico zero base- budget
con ipotesi stress sul piano della redditività. «Abbiamo ridotto del 25%, da
( da
"Comunicatori Pubblici"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pubblicato il: 30-03-2009 e-dem
2.0. Istituzioni, cittadini, nuove reti: un lessico possibile “e-democracy 2.0.
Istituzioni, cittadini, nuove reti: un lessico possibile” è il titolo del
seminario internazionale che si svolgerà a Bologna presso la biblioteca Sala
Borsa mercoledì 8 aprile
( da
"Affari e Finanza (La Repubblica)"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
SCIENZE pag. 23 Made in Italy il
solare di nuova generazione INNOVAZIONE/ Il gruppo Angelantoni, specializzato
in tecnologie energetiche, si allea prima con la Techint e quindi con la
Siemens per la produzione industriale PATRIZIA FELETIG La tecnologia italiana
alla conquista del mondo nel solare termodinamico, chiamato anche solare a
concentrazione. È considerato fra le varie forme di energia solare quella con
il maggiore potenziale di sviluppo perché capace dei migliori rendimenti. È una
tecnologia in cui l’Italia ha una buona posizione, a conferma del rapporto virtuoso che può
instaurarsi tra ricerca pubblica e imprese private al fine di investimenti
produttivi. Il progetto si chiama Archimede: l’ha
realizzato l’Enea e ora acquista una dimensione industriale con l’acquisto
della Siemens del 28% del produttore che lo sta realizzando costruendo i "tubi
ricevitori a sali fusi" per centrali solari termodinamiche, l’Archimede
Solar Energy della Angelantoni. All’origine del solare a concentrazione made in
Italy, c’è l’intuizione del Nobel per la fisica, Carlo Rubbia. Grandi specchi
parabolici concentrano la luce del sole su un tubo ricevitore, dentro il quale
scorre un fluido. Nel solare termodinamico tradizionale si usa un olio, Rubbia
l’ha sostituito con una miscela di sali fusi che raggiunge maggiori temperature (550° contro 380)
moltiplicandone l’efficienza. L’energia solare è
"trasportata" in un serbatoio ad accumulo, utile per supplire ai
momenti di scarsa insolazione. Il serbatoio è in contatto termico con uno
scambiatore di calore che genera vapore utilizzato per muovere delle turbine collegate agli
alternatori che generano corrente elettrica. La differenza è nel fluido
utilizzato, che nella versione italiana è più redditizio. Già si trovano
centrali termodinamiche in diverse zone aride e assolate del mondo (per
produrre 1MW servono mediamente di
( da
"LeccePrima.it"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Il neo-comitato di spongano per la
tutela e la salvaguardia del territorio “Natura semplice”
sceglie un pubblico incontro-dibattito sul tema “Ambiente e salute” per
presentarsi ufficialmente all’intera cittadinanza. Ospite d’onore dell’evento,
tenutosi ieri
sera presso la scuola elementare “E. De Amicis” di Spongano,
il presidente della sezione leccese della lega italiana per la lotta contro i
tumori Giuseppe Serravezza, oltre alla professoressa Anna Trono, docente di geografia economica e del
territorio presso la facoltà di beni culturali dell’Università
del Salento e al sindaco di Spongano Luigi Zacheo. Èd è proprio il primo
cittadino ad aprire l’incontro, sottolineando come l’amministrazione comunale
guardi con favore ai fenomeni di associazionismo che riguardano le tematiche ambientali,
poiché compito dei cittadini è proprio quello di stimolare, orientare e
criticare l’azione politica che riguarda questo ambito.
“L’ambiente è di tutti e tutti hanno il diritto e il dovere di occuparsene” –
conclude il sindaco
Zacheo prima di passare parola alla prof.ssa Trono. “Per
lungo tempo si è pensato che ambiente e sviluppo economico fossero due termini
incompatibili e antitetici mentre adesso diventa possibile ma soprattutto
necessario pensare alla tutela del nostro territorio come un’occasione
di crescita, economica oltre che civile” premette la docente universitaria prima di presentare
gli allarmanti dati di una ricerca internazionale realizzata fra il 2000 e il
2003 sulla fascia costiera salentina, brindisina e in parte anche tarantina. “Siamo
il secondo paese in Europa per erosione costiera antropica” afferma, dati alla
mano Trono “durante questa indagine, nonostante i frequenti problemi di
rilevazione dei siti contaminati sono emersi, in maniera limpida ed inequivocabile, i fattori che stanno
distruggendo i nostri litorali e provocano conseguenze disastrose sul nostro
territorio, come l’utilizzo indiscriminato delle preziose falde
acquifere, una politica agricola basata sulla coltivazione intensiva e il
conseguente
utilizzo di pesticidi e sostanze chimiche, l’inquinamento
delle acque marine e i derivanti problemi per il settore della pesca, la
cementificazione selvaggia della fascia costiera”. “Una comunità che non riesce
a riconoscere e valorizzare le specificità locali , i propri beni ambientali e
culturali è una comunità destrutturata, senza futuro”
conclude la professoressa per lasciare spazio all’attesissimo intervento di
Serravezza. E il presidente della sezione leccese della lega contro i tumori
non delude certo
le aspettative dei presenti, proponendo un discorso pragmatico ed incisivo. “I
tumori non si combattono con le cure mediche e sanitarie - tuona Serravezza - o
quanto meno non esclusivamente e principalmente. Per sconfiggere il cancro
bisogna intervenire
sulle cause primarie, ossia sui fattori ambientali che sono correlati con l’incremento
di persone che contraggono questa malattia. Il problema è che a nessuno, a
livello politico ed economico conviene fare questi discorsi”. “Secondo
un’indagine del 2004 - continua l’oncologo - a Lecce la mortalità dovuta
al cancro è inferiore a quella di Milano di un misero 2 per cento. Venti anni
fa la percentuale in meno era del 25 per cento”. “E’ necessario che la comunità
si svegli, prenda coscienza del fatto che non ci si ammala mai di cancro per caso,
nè è possibile pensare di riporre tutte le nostre speranze nel medico che
interviene quando la frittata è già fatta - conclude Serravezza - se la
politica si è rivelata incapace di fronteggiare il problema, allora deve essere
la cittadinanza ad intervenire, a protestare, a manifestare contro un utilizzo
del territorio fondato sull’unico imperativo del
profitto economico”.
( da
"Blogosfere" del
30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Mar 0930 La Scienza si fa vedere al
cinema Pubblicato da Emanuela Zerbinatti alle 10:59 in Cinema e TV, Recensioni,
Segnalazioni, Video A Milano torna Vedere la Scienza Festival, una sette giorni
di film, documentari e video scientifici provenienti da tutto il mondo, per
raccontare la scienza attraverso le immagini. Da oggi, lunedì 30 marzo fino al
5 aprile 2009, lo Spazio Oberdan in viale Vittorio Veneto 2, ospiterà infatti
l'edizione 2009 della rassegna cinematografica che terrà cinefili, appassionati
ed esperti del settore incollati alle poltrone. Il Festival Internazionale del
Video del Film e del Documentario Scientifico, organizzato dal Dipartimento di
Fisica dell'Università degli Studi di Milano, vede protagonisti documentari,
film anche d'autore, video per il web e video promozionali, con la scienza come
unico denominatore comune. Scegliere i temi portanti dell'edizione 2009 del
Festival non è stato difficile. L'anno che stiamo vivendo è stato dichiarato
dall'Unesco Anno Internazionale dell'Astronomia, in occasione dei 400 anni
delle prime osservazioni di Galileo Galilei al cannocchiale ed è l'anno in cui
ricorre il 40esimo anniversario dello sbarco sulla Luna. Ma si celebra anche il
bicentenario della nascita di Charles Darwin e il 150esimo anniversario della pubblicazione del suo capolavoro L'origine
delle specie. Vedere la Scienza Festival dedica quindi la sua programmazione di
rassegna serale a Galileo e Darwin, all'astronomia, alla Luna e all'evoluzione.
Anche il programma diurno prevede sessioni su questi temi ma, come nelle
passate edizioni, a questi temi portanti si affiancano sessioni che spaziano in
numerose aree: inquinamento ambientale, scienze della salute, matematica,
storia della scienza, neurologia, scienze della natura e del clima e grandi
imprese scientifiche. In calendario anche un sessione dedicata ai ragazzi
(domenica 5 aprile, ore 15 con la proiezione del video Una busta preziosa per
scienziati in erba, seguita dal film WALL-E). Il tutto accompagnato da
dibattiti, tavole rotonde ed altre iniziative. Del resto, tutto il programma
che potete leggere con i link alle schede dei film è fitto di eventi
interessanti per soddisfare i gusti di un vasto pubblico. Infatti, pur
focalizzandosi in particolare sui temi di astronomia e biologia e agli
importanti anniversari in agenda quest'anno, abbraccerà come da tradizione ogni
ambito scientifico (scienze biomediche e naturali, chimica, fisica, matematica,
...). Per quanto riguarda il concorso. Chiunque ha potuto partecipare
sottoponendo film, documentari e video a soggetto scientifico: case di produzione maggiori e produttori indipendenti, musei
scientifici e non, scuole, accademie, università ed istituti di ricerca
pubblici o privati, aziende ed agenzie. Sono previste cinque categorie a
seconda della tipologia del video e del soggetto proponente. Per ciascuna
categoria la giuria internazionale assegnerà un premio.
( da
"Stampaweb, La"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Costerà circa 4000 sterline e
inizierà ufficialmente solo dal prossimo anno accademico, ma il corso di laurea
in social network fa già discutere. Promotrice dell’iniziativa
è un’università di Birmingham, che, spiega, considera i nuovi media assolutamente
indispensabili per insegnare marketing e comunicazione. Il ciclo di lezioni,
che sarà curato dal professor Hickman, è stato lanciato in perfetto stile 2.0:
sul sito dell’ateneo, infatti, è comparso da qualche giorno il
video che ne illustra i vantaggi e le potenzialità. «Non è un corso per sfigati
o maniaci del computer- spiega Hickman al Daily Telegraph- gli strumenti usati in questo corso saranno
accessibili alla maggior parte della gente». Fra le lezioni previste, anche
quelle dedicate alla costruzione dei podcast e al settaggio dei blog. «Durante il corso- prosegue il docente- prenderemo in considerazione ciò che la gente può fare usando
Facebook e Twitter, e come questo possa essere usato nella comunicazione e nel
marketing». I puristi dello stile inglese, ovviamente, storcono il naso. Ma il
professor Hickman gongola. Soprattutto perché, sostiene, Facebook verrà insegnato
con la stessa serietà applicata alle altre materie, e perché il corso ha
ricevuto il via libera dalle autorità competenti. Insomma: rispetta gli
standard. «Le lezioni comprenderanno ricerche ed approfondimenti, criteri
fondamentali. E’ un corso nuovo, ma la sua importanza è fuori
discussione». In realtà, sostengono in molti, di un nuovo approfondimento sui
social media non si sentiva la mancanza. Facebook e gli altri siti 2.0, in
questi giorni, sono sulle pagine di tutti i giornali. E i media che sono più
facilmente gestibili sono stati superati dai nuovi esperimenti dei no global
che preparano le sfilate anti-G20. «Gli organizzatori delle proteste - ha detto
Stephenson, capo della polizia londinese- non solo stanno usando social network
tradizionali, come Facebook, per mobilitare i loro sostenitori, ma ne hanno
creati altri ex novo». Il corso dell’università di Birmingham, quindi, potrebbe
nascere già vecchio, sorpassato dal popolo dei duri e puri del Web. I vertici
dell’ateneo non la pensano allo stesso modo. Ma gli studenti sono
scettici. «Praticamente tutti i contenuti del corso sono così semplici da
poterli
imparare da soli» dice Jamie Waterman, 20 anni. «Nella realtà, tutte queste
cose, la gente le conosce già. Penso che sia solo uno spreco di risorse».
( da
"Stampaweb, La"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cervelli
ROMA Sudare su libri e quaderni più
a lungo fa bene al cervello. Sembra addirittura che l’aumentata
frequenza scolastica obbligatoria negli ultimi 50 anni potrebbe ridurre i tassi di demenza fra gli
anziani. Un team di ricercatori britannici ha confrontato le abilità mentali di un
gruppo di oltre 14 mila “over
( da
"Libertà" del
30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Il sistema scolastico piacentino al
vaglio di 38 docenti russi Piacenza - Visita in Provincia dei componenti del
gruppo di 38 docenti universitari ed insegnanti di San Pietroburgo ospiti del
Centro scolastico agroalimentare Raineri Marcora (che da anni intrattiene buoni
rapporti con il mondo scolastico di San Pietroburgo e più in generale russo).
Il gruppo, alloggiato presso l'azienda Tadini di Gariga, è da noi per farsi una
idea di come funziona il nostro sistema scolastico e universitario: anche in
Russia si sta pensando ad una riforma del sistema e si raccolgono informazioni
su come vanno le cose nel resto d'Europa. In Provincia, ad accogliere gli
ospiti, accompagnati dal dirigente del centro scolastico agroalimentare Mauro
Sangermani, c'erano gli assessori provinciali alla Scuola e alla Formazione
della Provincia, Fernando Tribi, e del Comune di Piacenza, Giovanni
Castagnetti, e Pier Paolo Triani, docente della facoltà di scienze della Formazione dell'Università Cattolica di
Piacenza. Molte le domande, in particolare per conoscere le opportunità di
istruzione e formazione che nel nostro Paese vengono offerte agli adulti, per
capire il sostegno economico e finanziario garantito alle scuole dagli enti
locali e per conoscere la struttura e i percorsi di studio. Molta attenzione al tema delle
tasse scolastiche e universitarie. Il gruppo è guidato da Nina Litvinova, capo
di facoltà dell'economia e responsabile del laboratorio di istruzione per
adulti all'istituto di istruzione universitaria di San Pietroburgo. Interprete,
il maestro elementare piacentino in pensione, Giovanni Gandolfi. 30/03/2009
( da
"Napoli.com" del
30-03-2009)
Argomenti: Cultura
30/3/2009 Arte ed economia all’Orientale
In che modo l’arte può rappresentare l’economia e l’economia analizzare l’arte?
Saranno questi alcuni dei temi che saranno affrontati domani martedì 31
marzo alle 15 nel corso dell’incontro organizzato dal corso di Economia dei beni e delle
attività culturali dell’Università L’Orientale a Napoli a
Palazzo Giusso (Largo San Giovanni Maggiore). Il confronto, organizzato in
collaborazione con Exposito - Osservatorio Giovani Artisti Napoli
(www.exposito.na.it), sarà introdotto dal Preside della Facoltà di Scienze Politiche de L’Orientale
Amedeo Di Maio e vedrà la partecipazione della docente di Economia dei beni e delle
attività culturali dell'Università L’Orientale Elina De Simone e
di Eugenio Tibaldi, artista piemontese da quasi dieci anni a Napoli, attento alle
evoluzioni estetiche e economiche delle periferie delle grandi metropoli.
"Tra le iniziative promosse all'interno del corso- dichiara Elina De
Simone- l'idea di organizzare un dialogo aperto con un artista come Eugenio
Tibaldi nasce dal desiderio di ricercare possibili "fils rouges" tra
spirito artistico ed approccio economico che consentano di capire meglio in che
modo nasce e si espleta l'"hic et nunc" dell'opera d'arte”.
Infatti, come sottolineava il filosofo Walter Benjamin, il valore unico dell'opera
d'arte autentica trova una sua fondazione nel rituale, che, nel lavoro di
Tibaldi, potremmo riconoscere nella rappresentazione di quelle che il premio
Nobel per l'economia Douglass North definirebbe "leggi informali"
che, proprio in contesti di risorse scarse come le periferie, sembrano
assolvere perfettamente alla funzione di orientare l'esistenza umana.”
( da
"Mattino, Il (Nazionale)"
del 30-03-2009)
Pubblicato anche in: (Mattino, Il (Benevento))
(Mattino, Il (Circondario Sud1))
Argomenti: Cultura
Più inglese nei programmi degli
istituti tecnici e lo studio di una seconda lingua straniera al quinto anno,
così come avverrà forse nei licei per l'intero quinquennio. Enuncia alcune
delle linee guida della scuola che verrà Silvio Berlusconi dal palco del
congresso del Pdl. E non manca l'annuncio di 135 mila borse di studio «per
studenti meritevoli di fasce sociali più deboli» che avranno così opportunità
«di studio per andare avanti» in questi mesi di grave crisi economica, promette
il Cavaliere che punta anche sul massiccio ricorso alla tecnologia per fare in modo
che l'informatica entri per davvero nelle scuole italiane. In classe dovrebbero
quindi essere introdotti i libri multimediali da affiancare ai testi
tradizionali, strumenti non più unici nel percorso di apprendimento dei
giovani. Dall'istruzione di primo e secondo grado, alle mondo dell'università: primo passo per attuare il
cambiamento il freno «alla moltiplicazione dei corsi di laurea e alle sedi
distaccate e inutili, in qualche caso con meno di venti iscritti», denuncia il
premier. Riduzione degli sprechi e nuovi standard di qualità per fermare quella
che il presidente del Consiglio definisce «gestione privata» delle facoltà
pubbliche «a vantaggio di parenti e amici» che
ottengono «incarichi dei docenti e ricercatori». Saranno premiate, è la
promessa, le università con l'offerta
formativa migliore e a garantire la terzietà della gestione, entreranno in
campo a manager «che abbiano la responsabilità economica» degli atenei da
trasformare in vere e proprie aziende. Tra le missioni che Berlusconi detta al Pdl c'è
dunque l'innovazione nel campo dell'istruzione affinché la scuola non si «più
un ammortizzatore sociale». Che si tratti di una laurea o un diploma di
specializzazione, «non dovrà più essere pezzo di carta, ma garanzia di lavoro e
le famiglie meno fortunate dovranno poter scegliere tra istruzione statale e
privata». Canali paralleli e la promessa di premiare le università virtuose, a partire dal corpo docente per il quale si prevedono
incentivi legati alla produttività e ai risultati raggiunti. Il ministro
Mariastella Gelmini ascolta in platea e spiega che le parole del premier
anticipano una serie di proposte allo studio che «completano la rivoluzione del
merito». Una riforma che riguarderà anche «la governance» degli istituti
professionali e dei licei, trasformando le università sempre più in imprese per la
formazione dei giovani in concorrenza tra loro e quindi costrette a seguire le
regole del mercato. Il tentativo di compiere il programma avviato con il
secondo governo del Cavaliere e sintetizzato nella campagna elettorale del 2001
con il famoso slogan delle «tre i» in cui insieme con l'inglese e l'utilizzo di
internet in classe entrava in campo l'impresa. La riforma dell'allora ministro
Letizia Moratti in parte attuata e poi cancellata dal governo successivo di
Romano Prodi e che ora Berlusconi sembra volere riproporre in versione riveduta
e corretta. «I giovani sono con il premier», assicura il ministro Gelmini, una
delle quattro «dame» che il Cavaliere alla fine del discorso chiama sul palco,
futuro al femminile del partito appena nato.
( da
"Mattino, Il (Nazionale)"
del 30-03-2009)
Pubblicato anche in: (Mattino, Il (Benevento))
(Mattino, Il (Circondario Sud2))
Argomenti: Cultura
CLAUDIO QUINTANO* Uno degli
obiettivi della formazione già a partire, addirittura da quella
preuniversitaria, oggi, è quello di creare quanti più e possibile contingenti
di studenti, se non generazioni, che siano dei veri e propri «letterati» nelle
Ict capaci, cioè, di usare con dimestichezza l'uso di moderne tecnologie di
apprendimento per affrontare lungo l'arco della vita il life long learning.
L'impatto che comporterà l'intensità dell'adesione da parte dei docenti e degli
studenti, da parte del mondo produttivo e della società in generale che dovrà
adattarsi a questo nuova modalità dell'apprendimento non è dato di prevederne
la portata che è anche funzione della sua temporizzazione. In questa ottica, la
Conferenza dei Rettori (CRUI) sta sperimentando con l'Associazione Italiana di
Calcolo Automatico (AICA), nell'ambito del progetto IT4PS -
InformationTechnologies for Problem Solving, la costruzione di percorsi di
apprendimento dell'uso degli strumenti informatici di base più «sofisticati»,
il foglio elettronico per il trattamento dei documenti attivi e dei moduli di
calcolo e le basi di dati, per la gestione e il recupero delle informazioni per
la soluzione di problemi in specifici contesti applicativi, quali quelli
dell'area economica, medico sanitaria e delle scienze sociali. Le esperienze
pilota effettuate mostrano che la modalità e-learning è un fattore chiave di
qualità che all'esperienza formativa privilegia l'impegno diretto dello
studente, attraverso la traccia on-line del lavoro di apprendimento in aula,
alternandola alla fase dello studio individuale, che, perché no, talvolta, è
effettuato in laboratori virtuali di esercitazione che utilizzano l'accesso
facilitato a materiali didattici, ai rapporti con docenti ed altri studenti, aprendo anche sessioni di lavoro progettuale
e fruendo di materiali di auto-valutazione ed auto-apprendimento. È
importantissimo che l'Università usi la leva di far percepire tangibilmente il
vantaggio dell'uso delle ICT agli studenti una via che alleggerisca la crisi
che la sta martoriando creando le condizioni di superamento del ritardo di
competenze
attraverso la motivazione dei discenti all'apprendimento con le ICT. La riforma
dell'autonomia didattica delle università lo consente e pone l'apprendimento
- il learning - al centro in quanto «l'e-learning significa sostanzialmente un
sistema di opportunità, di punti di accesso e di interazioni finalizzate
all'apprendimento partecipativo ed inclusivo». I docenti universitari sono
chiamati al superamento dello sforzo iniziale di creazione dei contenuti e ad
essere elastici nel modificare la loro organizzazione del lavoro svolto finora
«frontalmente» e con esercitazioni tradizionali. Con questi ingredienti si
configura un primo scenario di E-learning, in forma cosiddetta blended, ovvero
integrata, cioè come rinnovamento della didattica universitaria in una ottica
di qualità. La grande leva che è destinata a risollevare la situazione
educativa delle future generazioni è però un secondo scenario di E-learning,
flessibile, non necessariamente legato ai corsi di studio, rivolto alla
formazione continua, ricorrente e permanente degli adulti. La strategia
vincente sarà prossimamente quella di costruire un modello di e-learning
adeguato al sistema universitario italiano e allo spazio europeo
dell'istruzione superiore. *Preside di Economia della Parthenope
( da
"Gazzettino, Il (Venezia)"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Mira nell'asse metropolitano
Politici e docenti a confronto Lunedì 30 Marzo 2009, Mira (l.gia.) "Mira
nell'asse metropolitano: nuove idee di sviluppo per superare la crisi".
Questo il titolo della tavola rotonda che si terrà queste sera, lunedì 30 marzo
alle
( da
"Sicilia, La" del
30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Troina, un corso alla «Don Milani»
per animazione diretto ai giovani Calascibetta. In cinquanta alunni del
"Verga" hanno partecipato alla decima edizione italiana della
competizione "Kangourou della matematica 2009", organizzata dal
dipartimento di matematica "Federigo Enriques" dell'Università degli Studi
di Milano. Il gioco - concorso, a cadenza annuale, ha lo scopo di promuovere la
diffusione della cultura matematica di base attraverso l'aspetto ludico,
metodologia di successo a giudicare dal fatto che il numero di concorrenti
iscrittisi quest'anno, a livello nazionale, supera i 45 mila. Il progetto, di cui è docente referente Carmela Benvenuto, ha coinvolto due livelli di scolarità,
ossia la categoria "Benjamin", che ha visto la partecipazione di 28
alunni iscritti al primo e secondo anno della scuola secondaria di primo grado
e la "Cadet", con 22 allievi frequentanti l'ultimo anno. «Insegnare e formare, quando
coniugano all'apprendimento tradizionale, elementi ludici e emozionali,
soprattutto nei ragazzi di questa fascia d'età - spiega Carmela Benvenuto -
sviluppano potenzialità e generano risultati di spessore spendibili nel tempo».
La prova, la cui preparazione è stata curata dai docenti Silvana Mirrione,
Rosanna Leonardo, Livia Fontanazza e Giuseppe Mangione, ha avuto una durata di
75 minuti, nel corso dei quali i concorrenti hanno risposto a trenta quesiti a
scelta multipla, alla cui correzione e relativa attribuzione del punteggio
provvederà, attraverso un lettore ottico, il comitato organizzatore. Inoltre, i
40 istituti che otterranno i migliori risultati complessivi nella categoria
"Benjamin", verranno invitati a partecipare, con un team di sette
studenti, alla gara a squadre, valevole per l'assegnazione della "Coppa
Kangourou" che si terrà a Mirabilandia, l'8, il 9 e il 10 maggio 2009.
Alessandra Leonora
( da
"Sicilia, La" del
30-03-2009)
Argomenti: Cultura
prima tranche della 2ª rata Tasse
universitarie, il termine scade oggi Scade oggi lunedì 30 marzo il termine per
il pagamento, senza addebiti di mora, della prima 'tranche' della seconda rata
delle tasse universitarie per l'anno accademico 2008-2009. La scadenza riguarda
soltanto quegli studenti per i quali il contributo complessivo risulta d'importo
superiore a 105 euro. La procedura va effettuata attraverso il Portale Studenti
dell'Ateneo (www.unict.it), collegandosi alla propria pagina personale. A
differenza di quanto avveniva in precedenza, da quest'anno infatti l'Università
di Catania non ha più inviato al domicilio degli studenti i bollettini M.Av.
per il pagamento delle tasse, poiché questi sono stati resi disponibili su
internet, sotto la voce "Seconda rata", in formato pdf, con gli
importi già calcolati. Sarà sufficiente stamparli e pagare il dovuto presso un
qualsiasi sportello bancario del circuito nazionale senza alcun addebito di
spesa, entro la data di oggi. La tassa può inoltre essere versata utilizzando i
terminali Pos (solo circuito Bancomat) dell'Ufficio immatricolazioni (via di
Sangiuliano 44). La seconda 'tranche', a cui fa riferimento l'eventuale secondo
bollettino pubblicato su internet, andrà pagata entro il 29 maggio. Per quegli
studenti per i quali il contributo complessivo risulta invece essere d'importo
inferiore a 105 euro, la scadenza per il pagamento dell'unico bollettino resta
fissata al 29 maggio 2009. E' possibile inoltre usufruire - sempre tramite
l'apposito link del Portale Studenti - del comodo sistema di pagamento on line,
utilizzando la Mps Carta Spider Unict (per chi l'ha già richiesta e ottenuta),
o qualsiasi altra carta del circuito Visa-Mastercard (grazie al sistema Mps
internet banking). Per richiedere la carta multiservizio Mps Carta Spider
Unict, completamente gratuita, è sufficiente collegarsi al sito internet
www.unict.it e compilare il form di richiesta on-line. La card sarà consegnata
agli studenti presso una filiale della Banca Monte dei Paschi di Siena,
istituto tesoriere dell'Università, prescelta al momento
della richiesta; ai docenti e al personale tecnico-amministrativo sarà, invece,
consegnata direttamente nella sede di servizio. Oltre a poter pagare in modo
semplice ed economico le tasse universitarie, si potrà ad esempio ricevere
l'accredito automatico di importi riconosciuti dall'Ateneo (buoni libro, buoni mensa, ecc.),
senza fare file e senza addebiti aggiuntivi. Mps Carta Spider Unict
rappresenta, per i suoi contenuti innovativi, un'occasione unica nel panorama
nazionale delle carte multiservizio. Oltre a garantire le funzioni identificative,
essa può infatti essere utilizzata anche come carta di pagamento prepagata
ricaricabile, operante attraverso i circuiti Bancomat/PagoBancomat e Visa
Electron, senza che sia prevista l'apertura di alcun conto corrente, e come
servizio di firma digitale, in linea con le direttive del Centro nazionale per
l'Informatica nella Pubblica amministrazione - Cnipa.
( da
"Sicilia, La" del
30-03-2009)
Argomenti: Cultura
«Una struttura a servizio della
ricerca e delle imprese del territorio» FISICA Seminario del dott. Giannazzo
Oggi lunedì 30 marzo alle 17, nell'aula L del dipartimento etneo di Fisica e
Astronomia (via Santa Sofia, 64), il dott. Filippo Giannazzo del Cnr- Istituto
per la Microelettronica e microsistemi di Catania, terrà un seminario dal
titolo "Nanoscale transport properties of graphene". Scienze
Politiche Martedì la presentazione del manuale di Diritto penale del prof.
Salvatore Aleo Si presenta martedì 31 marzo alle 10, nell'Aula magna della
facoltà di Scienze Politiche, nel corso dell'incontro su "Complessità
sociale e sistema penale", il manuale "Diritto Penale. Parte
generale" del prof. Salvatore Aleo (CEDAM, Padova, 2008). Alla presentazione
del volume intervengono il procuratore nazionale antimafia dal 1997 al 2005
Piero Luigi Vigna, il procuratore aggiunto della Repubblica al Tribunale di
Catania Giuseppe Gennaro e i docenti dell'Università di Catania Guido Ziccone,
ordinario di diritto penale, e Carlo Pennisi, ordinario di sociologia del
diritto. L'incontro sarà coordinato dal preside della Facoltà Giuseppe Vecchio.
FISICA Seminario sulla collaborazione scientifica fra i Paesi dell'ex Urss
Martedì 31 marzo alle 11.30, nella sede dell'Inaf-Osservatorio astrofisico (via
Santa Sofia, 78), il prof. Petrosian Artashes del Byurakan observatory, terrà
un seminario dal titolo "International support programs for science
collaboration with FSU (Former Soviet Union) countries. Ways of cooperation and
possible difficulties". Italianistica Martedì nuovo appuntamento del ciclo
«Scritture e letture» Prosegue martedì 31 marzo alle 16, al Liceo classico
"Spedalieri" la seconda edizione del ciclo di seminari
"Scritture e letture" curato dalla Sezione Didattica di Catania dell'Associazione
degli italianisti (Adi-Sd), in
collaborazione con la facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Catania
e con il dipartimento di Filologia moderna. Gli incontri dell'Adi-Sd,
coordinati dal prof. Andrea Manganaro (docente dell'Università di Catania e membro del direttivo nazionale
dell'Adi-Sd), sono dedicati quest'anno alla poesia, il prossimo seminario del
ciclo sarà tenuto dal prof. Nicolò Mineo, past preside della facoltà di Lettere e
Filosofia dell'Università di Catania, che parlerà di "Il canto XXX del
Paradiso e l'idea di fine del mondo". CHIMICA Seminario del dott. Sandor
Martedì 31 marzo alle 11:30, nell'aula A del dipartimento di Scienze chimiche
di Catania (viale Andrea Doria, 6-edificio 2), il dott. Peter Sandor (Magnetic
resonance systems varian deutschland GmbH), nell'ambito delle attività
didattiche del dottorato di ricerca internazionale in Scienze chimiche,
coordinato dal prof. Corrado Tringali, terrà un seminario dal titolo
"Applications of NMR in the field of organic and bio chemistry".
SCIENZE DEI BENI CULTURALI Seminario sui servizi bibliotecari Martedì 31 marzo
alle 16, nella sede del corso di laurea in Scienze dei beni culturali
dell'Università di Catania (Palazzo Bellassai, via Vittorio Veneto, 33 -
Siracusa), Domenico Ciccarello (Università di Palermo), terrà un seminario dal
titolo "Dal catalogo elettronico al servizio di document delivery".
L'incontro rientra nell'ambito del sesto ciclo di seminari di approfondimento
sul tema "Biblioteche e servizi" promosso dall'Aib (Associazione
italiana biblioteche) e rivolto a studenti, soci Aib e bibliotecari.
( da
"Affari Italiani (Online)"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
MilanoItalia Milano/ Martedì 31
marzo il direttore di Affaritaliani.it modera l'incontro: "La morte (e la
vita) prese con filosofia" Lunedí 30.03.2009 13:49 Sarà un incontro di
alto profilo filosofico, per "approfondire e sublimare il concetto di
morte". Il 31 marzo alle ore 21, presso Farahzadart in via Tarchetti 5, si
terrà una conferenza dal titolo "La morte (e la vita) prese con
filosofia". Le riflessioni e il dibattito saranno moderati dal direttore
di Affaritaliani.it, Angelo Maria Perrino, che coordinerà
gli interventi di Alessandro Ghisalberti e Roberto Radice, docenti
all'Università Cattolica di Milano. A introdurre l'incontro sarà Elisabetta
Saura. L'idea alla base dell'incontro è quella di una discussione alla quale si
associno performance, video, installazioni e opere. I disegni, dunque, saranno
a firma di Behnam Ali Farahzad. tags: milano
( da
"Affari Italiani (Online)"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Culture Eventi/ Vita e morte prese
con filosofia Lunedí 30.03.2009 14:13 Domani alle ore 21.00, presso Farahzad
Art, in via Tarchetti 5, si terrà l'incontro "La morte (e la vita) prese
con filosofia" nell'ambito della rassegna sul tema della morte. Durante la serata sarà possibile assistere a riflessioni e a un
successivo dibattito filosofico di Alessandro Ghisalberti e Roberto Radice,
docenti all'universita cattolica di Milano. In veste di moderatore sarà
presente il direttore di Affaritaliani.it. urante la serata verranno esposti
disegni e proiettati video di Benham Ali Farahzad. L'incontro è introdotto da
Elisabetta Saura. tags: vita morte filosofia
( da
"Sestopotere.com"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Bologna, gli studenti a lezione di
Costituzione (30/3/2009 14:42) | (Sesto Potere) - Bologna - 30 marzo 2009 - Gli
studenti a lezione di Costituzione, per capire le radici, l’evoluzione
e l’attualità del nostro testo fondamentale. Circa trecento ragazzi e ragazze
delle scuole superiori hanno seguito questa mattina nell’aula magna di Santa
Lucia, a Bologna, una lezione sulle parole chiave della carta costituzionale: popolo e cittadinanza, singoli e
formazioni sociali, libertà, uguaglianza, autonomia e apertura internazionale.
Sei interventi tenuti da illustri docenti universitari, Francesco Galgano,
Luciano Vandelli, Andrea Morrone, Giuseppe De Vergottini dell’Università di Bologna, Roberto Bin dell’Università
di Ferrara, Alessandro Pace dell’Università La Sapienza di Roma. “La
riflessione di quest’oggi sulla nostra Costituzione – ha detto in apertura il
rettore dell’Università di Bologna, Pier Ugo Calzolari – è importante perché è rivolta ai giovani:
dobbiamo fare prendere loro contatto con questo testo fondamentale”. “La
Regione ha fortemente voluto questo incontro – ha spiegato la vice presidente
della Regione Emilia-Romagna, Maria Giuseppina Muzzarelli - Vorrei che i
ragazzi si soffermassero anche sulla lingua della Costituzione: chiara,
semplice e pulita, senza aggettivi inutili e senza sbavature, un linguaggio che
vuole farsi intendere da tutti, perché a tutti è rivolta”. L’appuntamento,
concluso dalla presidente dell’Assemblea legislativa regionale Monica
Donini, fa parte delle iniziative organizzate dalla Regione Emilia-Romagna in
occasione del 60° anniversario della Costituzione italiana, insieme a
Prefettura, Provincia e Comune di Bologna, Ufficio scolastico regionale e Università di Bologna
( da
"Sestopotere.com"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Piacenza. il 3 aprile terzo
seminario sul Lavoro (30/3/2009 14:58) | (Sesto Potere) - Piacenza - 30 marzo
2009 - Venerdì 3 aprile, dalle 9,15, nella Sala "G. Piana"
dell'Università Cattolica, a S. Lazzaro, si tiene il terzo seminario del ciclo
promosso da Provincia e Università Cattolica per informare sulle tematiche
legate ai problemi del lavoro. Il tema di questo terzo seminario riguarda i
tirocini formativi e di orientamento in quanto strumenti di politica attiva del
lavoro. Il programma dell'incontro, coordinato come d'uso da Pier Antonio
Varesi, professore ordinario di Diritto del lavoro all’Università
Cattolica e coordinatore del ciclo, prevede: alle 9.15 i saluti di Donatella
Depperu, Professore Ordinario di Economia aziendale e Direttore del Master M-MINT dell’Università
Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza; a seguire, l'intervento di Fernando
Tribi, Assessore Provinciale al Sistema Scolastico e Formativo; quindi (dalle
9,45), le relazioni di Paolo Pascucci, Professore Ordinario di Diritto del
lavoro dell’Università
degli Studi di Urbino “Carlo Bo”, dal titolo “Stage e lavoro: la disciplina dei
tirocini formativi e di orientamento”, e di Pier Giovanni Bresciani, docente dell'Università di Genova, Bologna
e Trento, sui fattori di qualità nell'attuazione dei tirocin. Alle 11.15,
dibattito su “Esperienze, criticità e proposte di miglioramento”, con il
coinvolgimento di rappresentanti di formazione professionale, scuola ufficio
stage e placement dell’Università Cattolica. Alle
( da
"Sestopotere.com"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
''Voci di strada' di migranti del
mondo (30/3/2009 15:39) | (Sesto Potere) - Ferrara - 30 marzo 2009 - Raccontare
e dare spazio alle espressioni artistiche e culturali dei migranti, questo
l'obiettivo dell'ottava edizione del convegno nazionale dal titolo “Voci di
strada”, in programma a Ferrara il 3 e 4 aprile al centro di promozione sociale
“Il Quadrifoglio” di Pontelagoscuro. Il programma dell'iniziativa curata dal
Cies di Ferrara insieme all'associazione Cittadini del Mondo,realizzata con il
contributo di Area Giovani, Sonika e Ufficio Giovani Artisti del Comune di
Ferrara, della Provincia di Ferrara e della Regione Emilia Romagna, è stato
presentato nei dettagli questa mattina in residenza municipale dagli
organizzatori e dall'assessore comunale Massimo Maisto. Nelle due giornate di
convegno, oltre ai momenti di confronto e lettura con rappresentanti delle
istituzioni e dell'associazionismo, scrittori migranti italiani e di origine
straniera, sono previsti appuntamenti culinari e musicali sempre in tema.
Fondamentale l'apporto del momdo della scuola ferrarese che parteciperà agli
incontri fornendo un contributo culturale, frutto del lavoro svolto in classe.
In questi giorni, tra l'altro, una ampia parete della palestra dell'Iti di
Ferrara è diventata 'tela' per una grande opera dipinta con lo spray di artisti
graffitari coordinati da Pietro Rivasi. Il convegno è riconosciuto dal Miur-
Ufficio Scolastico Regionale- Usp Ferrara come attività di aggiornamento per i
docenti. Questo il programma delle due giornate Venerdì 3 aprile – alle 9
Centro di promozione sociale “Il Quadrifoglio” - V.Savonuzzi, 54 –
Pontelagoscuro (FE) Apertura e saluto delle Autorità: assessore comunale
Massimo Maisto, assessore provinciale Sergio Golinelli Interventi: Kossi
Komla-Ebri, scrittore togolese Adrian Bravi, scrittore argentino Pietro Rivasi,
artista/curatore Cheikh Tidiane Gaye, scrittore senegalese alle 15.30 - 18.00 -
"Voci di strada" Concerto poetico-musicale e inaugurazione di opere
artistiche realizzate da studenti alle 20.00 - Cena multietnica Sabato 4 aprile
- alle 9 Centro di promozione sociale “Il Quadrifoglio” - V.Savonuzzi, 54 –
Pontelagoscuro (FE) Interventi: Maurizio Coccia, Accademia di Belle arti di
Sassari Tahar Lamri, scrittore algerino Riccardo Fadda, Pietro Pintadu –
collettivo az.namusn.art Alberto Masala, poeta sardo Silvia Camilotti,
Università di Bologna alle 12.00: dibattito e conclusioni Durante le sessioni
del Convegno, incursioni musicali di Nashy (rapper), RD (rapper), Pietro
Pintadu (chitarrista) Partecipano alle iniziative legate al Convegno alunni e
insegnanti delle Scuole di Ferrara: Istituto “L. Einaudi” – Liceo “L. Ariosto”
– Liceo “G.Carducci” – Liceo “A.Roiti” – Istituto “O.Vergani” – IPSIA “Ercole I
d’Este” – Liceo “Aleotti don Minzoni” di Argenta - Istituto “D.Dossi” - Scuola
Media "Dante Alighieri" INFORMAZIONI: tel: 3356542434 - e-mail:
vocidalsilenzio@libero.it; info.vocidalsilenzio@tiscali.it CIES Ferrara Via
Muzzina 11 44100 Ferrara http://www.comune.fe.it/vocidalsilenzio e-mail
vocidalsilenzio@libero.it Associazione Cittadini del mondo Piazzale Kennedy 24
44100 Ferrara 8° Convegno Nazionale Culture e letteratura della migrazione Voci
di strada Ferrara 3 - 4 aprile 2009 Centro di promozione sociale “Il
Quadrifoglio” - V.Savonuzzi, 54 – Pontelagoscuro (FE) LA SCHEDA (a cura degli
organizzatori) PRESENTAZIONE "La poesia che si è fatta udire di recente è
ciò che potrebbe essere chiamata 'poesia di strada' ( Lawrence Ferlinghetti)
“Oggi l’artista ha di nuovo di fronte a sé una condizione di libertà
sconcertante. Non ci sono più canoni estetici. Chi può ormai decidere per tutti
che cosa, nel nostro universo poliestetico, è mai arte? C’è
solo una grande, smisurata, energia diffusa. Il Problema è quello di captarla.” (Francesca Alinovi)
“La metropoli si presenta come luogo aperto dell’identità
sociale, della memoria culturale e delle possibilità storiche. Questo spazio è
quello che oggi può essere invaso dai linguaggi che sotto l’impatto della globalizzazione
dei rapporti culturali
non sono proprietà di nessuno.” (Iain Chambers) Nelle diverse edizioni del
convegno, la letteratura della migrazione, per le sue specifiche
caratteristiche, nei suoi intrecci con la letteratura italiana e più in
generale con la “letteratura dei mondi”, si è offerta come insostituibile
paradigma per guidarci verso una lettura delle trasformazioni in corso,
offrendoci una inedita opportunità di sguardo all’interno
dei nuovi scenari prodotti dalla trasformazione del nostro paese da luogo di
emigrazione a
luogo di immigrazione. In questa prospettiva abbiamo affrontato, di volta in
volta, il tema della città, delle “zone di frontiera”, delle nuove realtà
metropolitane che si stanno trasformando in luoghi di attrazione per migliaia
di individui di diversa provenienza e creano così le premesse per inedite
mescolanze di storie, memorie, lingue, identità, culture. Abbiamo messo a
confronto, su queste tematiche, le suggestioni provenienti dalle esperienze
degli artisti e degli scrittori migranti con le analisi di studiosi ed esperti.
Gli autori che hanno attraversato le diverse edizioni del convegno, ciascuno
secondo prospettive differenti, ci hanno quasi sempre rinviato ad un’idea
di arte e letteratura quasi come pratica “di confine”: una specie di soglia
attraverso la
quale storie, culture, linguaggi si intrecciano e si mescolano tra loro, in un’
esperienza dello spaesamento, dello sradicamento dalle culture e dalle lingue
d'origine, di cui l’arte e le scritture dell'emigrazione e dell'esilio
rappresentano un paradigma
significativo. L’edizione del 2009 si propone di proseguire su
queste piste di ricerca. L’ormai tradizionale convegno letterario sarà
affiancato, quest’anno, da un percorso di esplorazione attraverso le “Voci di
strada”: quelle espressioni artistiche e comunicative che si collocano su una “linea di
frontiera” tra forme canoniche e sperimentazione e che, utilizzando linguaggi
tra i più svariati – musica rap, recital, fotografia, graffitismo, street art,
arte pubblica, ecc. – costituiscono sempre più lo sfondo, il ritmo, la colonna
sonora delle culture metropolitane. Per informazioni: tel. 3356542434 r-mail:
vocidalsilenzio@libero.it L'iniziativa è stata realizzata con il contributo di
Area Giovani Sonika e Ufficio Giovani Artisti del Comune di Ferrara, della
Provincia di Ferrara e della Regione Emilia Romagna. GLI AUTORI PARTECIPANTI
RICCARDO FADDA e PIETRO PINTADU - Collettivo AZ.namusn.art AZ.namusn.art è un
collettivo di giovani artisti sardi che nasce nel maggio del
( da
"Stampaweb, La"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Un appuntamento internazionale per
parlare di banda larga, competitività e sviluppo. è quello che si tiene a
Torino il 2 e 3 aprile prossimi grazie alla conferenza “European Regions for
better ICT connections” (Centro Congressi Lingotto, via Nizza 280). Organizzato
da Commissione Europea, in collaborazione con Regione Piemonte e CSI-Piemonte,
il convegno si suddivide in due momenti distinti. Giovedì 2 aprile verrà
presentato “B3 Regions – Regions for Better Broadband Connection”, progetto
internazionale per la diffusione della banda larga in Europa che ha l’obiettivo
di mettere a fattor comune le strategie, le best practice, i modelli
organizzativi e di investimento per la realizzazione di infrastrutture di rete
nei paesi interessati dall’iniziativa. Otto le nazioni europee che partecipano,
con un ruolo chiave per l’Italia. Come Ente capofila di B3,
infatti, la Regione Piemonte guida finanziariamente tutto il progetto e
presenterà i primi risultati raggiunti a tutte le regioni europee, insieme
all’Osservatorio
ICT piemontese e al CSI-Piemonte. B3 ha ricevuto dalla Commissione il
riconoscimento di “Fast Track Project”, attribuito alle iniziative considerate
prioritarie già in fase di approvazione e per le quali si prevede il
coinvolgimento diretto nei lavori di funzionari europei. Venerdì 3 aprile si
terrà l’“Infoday su Broadband and the EU action in the
recovery”, una giornata di lavori per presentare sfide e opportunità della
banda larga, raccontare le esperienze di successo da parte di regioni e
operatori ICT e
ragionare insieme sui diversi modelli di investimento. Confrontandosi con gli
operatori di telecomunicazioni su nuove logiche di partnership pubblico-privato
e su piani per la riduzione del digital divide. L’appuntamento
torinese sarà la prima occasione ufficiale per illustrare la decisione della Presidenza
del Consiglio europeo, su proposta della Commissione, di destinare circa 1
miliardo di euro per estendere e migliorare le connessioni a Internet ad alta
velocità nelle comunità rurali dell’Europa, colmando gli attuali "vuoti"
della mappa della banda larga. Stando alle stime della Commissione, la rete
dovrebbe creare un milione di posti di lavoro in questi territori e permettere
una notevole crescita economica. L'estensione e il rinnovamento
dell'infrastruttura di Internet ad alta velocità rappresentano un imperativo
economico e sociale e l’obiettivo è raggiungere nel
( da
"Velino.it, Il"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Il Velino presenta, in esclusiva
per gli abbonati, le notizie via via che vengono inserite. EST - Iraq,
Dgcs-Diaf: al via programma gestione zone umide Dhi Qar Roma, 30 mar (Velino) -
In Iraq, nella provincia di Dhi Qar, sta per partire il programma per la
“gestione sostenibile delle zone umide”, finanziato dalla direzione generale
per la Cooperazione allo sviluppo (Dgcs) con 899.272,5 euro e svolto dal
dipartimento di Ingegneria agraria e forestale (Diaf) dell’Università
di Firenze – diretto dal professor Matteo Barbari - in collaborazione con l’Unità
di sostegno alla ricostruzione (Usr) italiana, guidata da Anna Prouse. L’iniziativa
prevede principalmente attività di formazione di personale locale. Il Diaf,
infatti, terrà presso la sede dell’Usr dieci corsi su cinque tematiche: qualità
dell’acqua, gestione dell’acqua, gestione del territorio, produzioni animali e
vegetali e
acquacoltura e pesca. Ogni sessione durerà circa un mese (120 ore di lezione
tra teoria e pratica) e vi parteciperanno dieci studenti. Questi ultimi saranno
tecnici iracheni o funzionari delle istituzioni locali. Per quanto riguarda i
docenti, saranno due professori italiani, o interni o esterni all’Università
di Firenze (a seconda delle esigenze). A ottobre del 2009, poi, si terrà nel
nostro paese un corso sulla gestione dell’ambiente palustre, al quale è
prevista la partecipazione di dieci iracheni. Successivamente, ci sarà un
master di nove mesi dell’Istituto agronomico per l’oltremare
(Iao) sull’irrigazione nei Paesi in via di sviluppo (Pvs) al quale è prevista
la partecipazione di cinque laureati iracheni. Il Diaf lavora in Iraq dal 2005.
Prima con un
progetto per sostenere la produzione della palma da dattero e valorizzare i
prodotti della provincia del Dhi Qar (concluso il 31 dicembre 2006), poi con un’iniziativa
dal titolo “Piano di formazione professionale rivolto ad operatori del settore
agricolo e
allestimento di un centro per il sostegno all'agricoltura”, completata il 13
novembre 2008. (fbu) 30 mar 2009 15:42
( da
"HelpConsumatori"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
News TLC. L'Ue prepara una nuova
strategia contro i cyberattacchi 30/03/2009 - 15:41 L'Ue rafforza la protezione
contro i cyberattacchi che mettono a rischio l'intera economia europea che
ormai si affida in larga parte ai servizi e alle reti di comunicazione
elettronici. Soltanto nel 2007 il 93% delle aziende dell'Unione europea e il
51% dei cittadini dell'Ue ha utilizzato internet in modo attivo. Gli acquisti e
le vendite effettuati attraverso la rete hanno rappresentato l'11% del volume
d'affari totale delle imprese dell'Ue. Per questo oggi la Commissione Ue ha
proposto una nuova strategia che ha l'obiettivo di preparare l'Europa a reagire
in casi di gravi attacchi, come quelli lanciati di recente contro l'Estonia, la
Lituania e la Georgia. La probabilità di un crollo significativo delle reti di
telecomunicazioni nei prossimi dieci anni è del 10-20% e il suo potenziale
costo economico, sul piano mondiale, si avvicina ai 193 miliardi di euro. La
causa di questa catastrofe potrebbe essere una calamità naturale, un crollo
materiale, la rottura di un cavo sottomarino, ma anche atti terroristici e
cyberattacchi, che vengono sempre più sofisticamente elaborati. Attualmente gli
approcci e le capacità di affrontare questi attacchi variano molto da un Paese
all'altro e la mancanza di un coordinamento centrale fa diminuire l'efficacia
delle contromisure. Dunque le priorità suggerite dalla Commissione sono:
favorire la cooperazione e lo scambio delle informazioni all'interno di un forum europeo e stabilire un partenariato pubblico
privato che incoraggi le imprese a condividere le esperienze; sostenere lo
sviluppo di un sistema di condivisione degli allarmi; stabilire dei criteri
comuni alle infrastrutture critiche nel settore delle tecnologie delle
informazioni e della comunicazione. Il 2 aprile, intanto, a Bruxelles verrà inaugurato
l'Osservatorio europeo sulla contraffazione e sulla pirateria che sarà in prima
linea nella lotta contro la contraffazione delle merci, il download illegale e
altri illeciti ai diritti di proprietà intellettuale. L'Osservatorio costituirà
una piattaforma per lo scambio di dati e di buone pratiche in materia di
applicazione dei diritti di proprietà intellettuale tra le imprese e le
autorità a livello nazionale. "L'anno scorso - ha dichiarato Charlie
McCreevy, membro della Commissione responsabile del mercato interno - ci siamo
riuniti per discutere le misure necessarie alla lotta contro la contraffazione
delle merci. Quest'anno apportiamo delle soluzioni concrete. Sono convinto che
l'Osservatorio, così come le altre iniziative che abbiamo lanciato, ci aiuterà
in modo significativo nella lotta contro la violazione della proprietà
intellettuale". 2009 - redattore: GA
( da
"Gazzetta di Parma Online, La"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
«No alle classi-ghetto per
stranieri» Marco Severo Due parole sono bandite nell’aula
magna del Giordani: «classi ponte». Il concetto - proposto mesi fa dalla Lega
Nord - neppure
esiste nel vocabolario dei prof d’italiano per stranieri,
riuniti venerdì scorso nella scuola di via Lazio per una giornata di studi su
«Studiare in italiano L2: prospettive di analisi e buone pratiche dal
territorio». «I nostri modelli didattici - dice Marco Mezzadri, dipartimento di
italianistica della facoltà di Lettere di Parma - tendono proprio al superamento
dei ghetti e, anzi, puntano a valorizzare la componente relazionale, dando cioè
agli studenti immigrati l’opportunità di sviluppare amicizie nelle classi d’appartenenza».
«No, niente classi ponte: il metodo che noi proponiamo punta all’integrazione e
si basa su lezioni parallele a quelle previste dal programma scolastico
ordinario» dice Daniela Salami, coordinatrice delle insegnanti per immigrati di Parma. Come lei la pensano
gli oltre 150 docenti di scuola media e superiore, arrivati da tutta Italia.
Tra i relatori si avvicendano Paolo Balboni dell’Università
Cà Foscari di Venezia, Anna Piperno del Miur, Graziella Favaro del centro
specializzato
«Come» di Milano e Gabriele Ferrari, assessore alle Politiche scolastiche della
Provincia di Parma, promotore dell’incontro insieme all’Ufficio
scolastico regionale. «Il nostro territorio - dice Mezzadri - è tra le realtà
più all’avanguardia per l’insegnamento dell’italiano L2, quello cioè
previsto per gli studenti non italofoni. Tuttavia, nonostante gli sforzi della
periferia tramite le università e i centri di ricerca e formazione, deve essere l’Amministrazione
centrale del Paese a farsi carico di soluzioni strutturali». A Parma, grazie al suo ateneo e
all’investimento di piazzale della Pace, le lezioni per i ragazzi
immigrati sono partite nell’anno scolastico 2006/2007. Sono 300 gli studenti
che da allora si sono seduti ai banchi dei corsi «paralleli» in tutto il parmense. La maggior
parte proviene dall’est Europa - «Moldavia e Romania specialmente»,
dice la Salami - e dall’Africa sub sahariana. Frequentano ogni settimana corsi
pomeridiani e mattutini, ben integrati comunque con le lezioni scolastiche. In ciascuna classe 18 alunni al
massimo. «Le principali difficoltà - spiegano Jessica Aiello, Linda Cammarata e
Antonella Cortese, coordinatrici insieme alla Salami - le incontrano nell’uso
dei termini tecnici, soprattutto in materie come diritto e, forse a sorpresa, storia». Oltre 50 sono
invece gli insegnanti del parmense certificati dalla Ca' Foscari, l’ateneo
appositamente accreditato. «La questione dell’italiano L2 - conclude Mezzadri -
richiede un intervento rapido, visto che è in continua crescita nelle nostre scuole il numero di
ragazzi d’origine straniera».
( da
"Affari Italiani (Online)"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Culture Eventi/ Vita e morte prese
con filosofia Lunedí 30.03.2009 14:13 Domani alle ore 21.00, presso Farahzad
Art, in via Tarchetti 5, si terrà l'incontro "La morte (e la vita) prese
con filosofia" nell'ambito della rassegna sul tema della morte. Durante la
serata sarà possibile assistere a riflessioni e a
un successivo dibattito filosofico di Alessandro Ghisalberti e Roberto Radice,
docenti all'universita cattolica di Milano. In veste di moderatore sarà
presente il direttore di Affaritaliani.it Angelo Maria Perrino. Durante la
serata verranno esposti disegni e proiettati video di Benham Ali Farahzad.
L'incontro è introdotto da Elisabetta Saura. tags: vita morte filosofia
( da
"Targatocn.it" del
30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Donne, lavoro e parità: 100 anni di
conquiste, ma non basta Oggi la legge italiana garantisce una certa tutela alle
donne nel mondo del lavoro ma, purtroppo, non sempre e non automaticamente le
leggi stesse vengono rispettate. Di questo argomento si è parlato venerdì
scorso (27 marzo)durante il dibattito 'Donne, lavoro, parità: a che punto
siamo?' nell'ambito degli appuntamenti previsti in '8 marzo e dintorni. Pari o
dispari?'. Un escursus molto interessante tenuto dalla Professoaressa Daniela
Izzi, docente di Diritto del Lavoro all'Università
di Torino, che ha ripercorso tutto il cammino della storia della legislazione
italiana e delle evoluzioni e cambiamenti della posizione della donna nel mondo
del lavoro negli utlimi 100 anni. Un delicato cammino sulla questione della
parità tra uomini e donne che ha messo in evidenza le preziose conquiste
effettuate,
ma anche i problemi - non marginali - che restano tuttora aperti. La leggi ci
sono, ma come spesso accade non vengono applicate in maniera esemplare. E'
necessario, come già ribadito più volte, un cambio di mentalità e cultura e
sopratutto è di fondamentale importanza che le giovani generazioni che si
affacciano al mondo del lavoro conoscano e sappiano fare buon uso delle norme
che li tutelano. In occasione del convegno si è inaugura la mostra fotografica
'Donne, diritti politici e partecipazione democratica', gentilmente concessa
dal CIRSDe - Università degli Studi di Torino, che valorizza la storia e la
memoria delle donne che, con l’estensione del diritto di voto, operarono per portare le
proprie richieste sulla scena pubblica e per cambiare e migliorare le
condizioni di vita quotidiane. Le immagini fanno emergere i diversi momenti e
significati dell’estensione del diritto di voto. La mostra si
terrà nell’atrio
del Salone d’Onore del Comune di Cuneo da venerdì 27 marzo a
domenica 5 aprile con i seguenti orari: dal lunedì al venerdì 8—13/14—18 sabato
9-12/15-18. L’ingresso è libero. La mostra è anche l'apputamento che sancisce
formalmente la fine di '8 marzo e dintorni' edizione 2009, con la certezza che il percorso
compiuto quest'anno dall'assessorato alla Pari Opportunità e dal Comune di
Cuneo porterà frutti anche oltre a questa data e si rinnoverà con ancora più
entusiasmo, più idee e più esperienza nella prossimo edizione. '8 marzo e
dintorni - pari o dispari?' non deve essere considerata soltanto come una
manifestazione passeggiera, ma come un pensiero ed un impegno quotidiano da
mantenere sempre fervido ed attivo nella mente di donne e uomini. Barbara
Pasqua Immagini relative alla notizia
( da
"Sestopotere.com"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
All’università di Ferrara workshop "La
medicina di genere: per una politica della salute attenta alle differenze"
(30/3/2009 16:26) | (Sestoo Potere) - Ferrara - 30 marzo 2009 - A Unife il
Workshop “La Medicina di Genere: per una politica della salute attenta alle
differenze”. Mercoledì 1° aprile alle ore 8,30 nell'Aula Magna del Rettorato
Ferrara ospiterà il 1° Workshop Interistituzionale dedicato alla medicina di
genere, organizzato dai Comitati Pari Opportunità dell'Azienda USL,
dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria S. Anna, dell'Università degli Studi di
Ferrara, con il supporto della Provincia e della Conferenza Socio-Sanitaria
Territoriale di Ferrara. L'evento, in programma mercoledì 1° aprile dalle 8,30
alle 14.00 nell'Aula Magna del Rettorato (via Savonarola 9), vedrà i saluti del
Pro Rettore dell'Università di Ferrara, Valeria Ruggiero, dei direttori
sanitari delle Aziende Sanitarie Edgardo Contato e Davide Fabbri,
dell'Assessora alla Salute del Comune di Ferrara Maria Giovanna Cuccuru e
dell'Assessora provinciale alle Pari Opportunità e Sanità Manuela Paltrinieri,
che curerà anche le conclusioni. Cuore della giornata saranno la lectio
magistralis di Gianfranco Domenighetti, docente di Comunicazione, Economia sanitaria ed Economia e Politica sanitaria
all'Università di Lugano e Losanna, le relazioni scientifiche di Fiorenza
Taricone, docente di Storia delle
dottrine politiche all'Università di Cassino e presidente dell'Associazione
UniCPO, di Flavia Franconi, docente di Farmacologia cellulare all'Università di Sassari e vicepresidente
dell'Associazione "Salute e medicina di genere", di Giovanna
Vicarelli, docente di Sociologia economica all'Università Politecnica delle
Marche ed esperto del Consiglio Superiore di Sanità del Ministero e di Laura
Murianni, Coordinatrice e Segretario Scientifico dell'Osservatorio Nazionale
sulla Salute nelle Regioni Italiane , docente di Sistemi sanitari comparati
all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. L'iniziativa, si propone di
avviare un innovativo percorso di ricerca e pratica di farmacologia e medicina
di genere sul territorio ferrarese, così da coinvolgere vari professionisti
della salute che possano, in un'ottica del tutto inedita, assicurare la personalizzazione
e l'equo accesso alle cure, a vantaggio sia delle donne che degli uomini. Il
workshop è gratuito. Il programma è scaricabile sui siti degli enti
organizzatori e per iscriversi è sufficiente inviare la scheda al numero di fax
0532 235253.
( da
"RomagnaOggi.it"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
30 marzo 2009 - 17.48 (Ultima
Modifica: 30 marzo 2009) Lunedì 6 aprile l'Associazione per la Sinistra
proporrà alla discussione pubblica il progetto "bioMeldola, uno
scopo comune basato su una realtà comune". Assieme a Gilberto Romboli e
Pino Vaienti, interverrà anche il professor Carlo Flamigni, presidente
dell'associazione. Sarà un'occasione, spiegano gli organizzatori, "per
confrontarci concretamente sul futuro della nostra città e dei suoi abitanti,
sulla opportunità di connotare Meldola come città del bio". Nell'occasione
verrà rivolto un invito all'Amministrazione comunale ad accogliere la proposta
di partecipare ad un bando della regione Emilia Romagna per finanziare l'80%
dei costi per lo sviluppo di progetti che qualifichino il territorio e
contribuiscano all'innovazione delle imprese locali che attraversano una fase
economica molto difficile. La presentazione delle proposte deve avvenire entro
il 30 giugno. "Ci rivolgiamo alla amministrazione comunale, e in
particolare al Sindaco - spiega l'associazione -, perché è bene che siano gli enti locali a presentare i progetti in collaborazione con i
privati, le società di capitale misto pubblico privato, le Università, i Centri
di ricerca e le fondazioni". Le tematiche che la regione finanzia
riguardano progetti tesi a qualificare lo sviluppo e l'innovazione di imprese
di specifici ambiti territoriali (in questo caso le imprese meldolesi o anche
della vallata);
progetti pilota per il recupero e la valorizzazione di attività, lavorazioni
tipiche, ecosostenibili, ecc...; la salvaguardia della tradizione
agroalimentare ed enogastronomia della regione. "Anche se l'iniziativa non
nasce dalla Giunta mi auguro che il Sindaco sappia coinvolgere, per il bene
della nostra città - afferma Gilberto Romboli -, i promotori di questa proposta
per costituire un gruppo di lavoro (dentro il quale coinvolgere giovani
laureati meldolesi) che veda partecipi anche le associazioni di categoria per
sviluppare, per esempio, un progetto ecosostenibile per la biodigestione da cui
ricavare biogas e concimi naturali. Un progetto che dovrebbe vedere il
contributo di aziende locali quali le nostre imprese manifatturiere
(Centroplast, Cosmogas, le altre minori, ecc...) i professionisti quali gli
ingegneri i biologi i veterinari, le imprese agricole e di allevamento,
ecc.".
( da
"Wall Street Italia"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
G20/ Paesi in via di sviluppo
chiedono di essere ascoltati di Apcom Lula: crisi è stata creata "da
uomini bianchi con occhi azzurri" -->Londra, 30 mar. (Ap) - Quando i
leader del G20 si riuniranno giovedì prossimo a Londra per discutere come
affrontare la crisi economica mondiale, i Paesi in via di sviluppo chiederanno
a voce ancora più alta di essere ascoltati prima che venga adottata qualsiasi
soluzione globale. La dichiarazione del Presidente brasiliano, Luiz Inacio Lula
da Silva, secondo cui la crisi è stata "creata dai bianchi con gli occhi
azzurri", riassume in modo schietto la posizione assunta dai Paesi in via
di sviluppo verso il summit di giovedì. Mentre Brasile, India, Cina, Indonesia
e altre economie emergenti cercano di far sentire sempre più la loro voce
all'interno del G-20, le agenzie internazionali rilanciano duri moniti sul
rischio che altri milioni di persone finiscano in condizione di estrema povertà
e che un altro mezzo milione di bambini perda la vita a causa della crisi. Se i
Paesi in via di sviluppo stanno pagando gli effetti del calo degli investimenti
stranieri, del ritiro di capitali e di tassi di interesse alle stelle, quelli
più poveri tra i poveri sono colpiti dal crollo dei prezzi delle materie prime,
loro principale merce di esportazione, e del calo degli aiuti allo sviluppo. "Finora,
si sono sentiti estromessi da ogni tentativo di coordinamento, e questi sono i
Paesi che rischiano di soffrire di più se non verranno adottate misure
incisive", ha sottolineato Amir Amel-Zadeh, docente alla Judge Business School dell'Università di Cambridge. Questi Paesi
chiedono che venga subito deciso un incremento dei fondi per i Paesi in via di
sviluppo, che vengano rilanciati i negoziati di Doha sul commercio
internazionale e che si adottino misure contro i paradisi fiscali e le
iniziative di carattere protezionistico che stanno facendo defluire i fondi
verso i Paesi
ricchi. Facendo riferimento a Brasile e Argentina, Silva ha dichiarato che il
vertice di Londra vedrà per "la prima volta negli ultimi due secoli, a mio
parere, due Paesi in via di sviluppo partecipare a un vertice con maggiore
autorità morale dei Paesi ricchi". Le ripercussioni della crisi nei Paesi
in via di sviluppo è la terza priorità nell'agenda dei lavori del G20, dopo il
dibattito sul piano di rilancio economico e quello sulla riforma delle regole,
anche se stanno aumentando le pressioni perchè questi temi siano affrontati
tenendo presenti le esigenze dei Paesi poveri. Il Segretario generale dell'Onu
Ban Ki-moon ha scritto ai leader del G20 per chiedere un piano di stimolo economico
da 1.000 miliardi di dollari per i Paesi in via di sviluppo e il premier
britannico Gordon Brown, che ospita il summit, ha promesso di affrontare la
questione dell'evasione fiscale, che costi ogni anno ai Paesi in via di
sviluppo circa 160 miliardi di dollari, stando a quanto denunciato dalle ong.
Da parte sua, la Banca Mondiale ha proposto di creare un "fondo di
vulnerabilità" per aiutare i Paesi poveri, a cui i Paesi ricchi dovrebbero
destinare lo 0,7% di ogni loro piano di rilancio economico, garantendo così le
risorse necessarie per sostenere settori chiave come quello delle
infrastrutture e dell'agricoltura. Formato da 19 Paesi - Australia, Argentina,
Brasile, Regno Unito, Canada, Cina, Cile, Francia, Germania, India, Indonesia,
Italia, Giappone, Russia, Sudafrica, Corea del Sud, Arabia Saudita, Turchia,
Stati Uniti - più l'Unione europea, il G20 rappresenta l'85% della ricchezza
globale, l'80% del commercio internazionale e i due terzi della popolazione
mondiale. Colin Mayer, il preside della Said Business School dell'Università di
Oxford, ha sottolineato l'esigenza che i leader del G20 ammettano che "non
stanno parlando solo di New York, Londra e Tokyo. Prima riusciranno ad
ammetterlo e più alte saranno le possibilità che riescano ad arrivare a una qualche
forma di accordo e di coordinamentO".
( da
"e-gazette" del
30-03-2009)
Argomenti: Cultura
“I
reattori nucleari diminuiranno ma lasceranno scorie alle prossime 5mila
generazioni” Nel 2015 nel mondo ci saranno 60 centrali atomiche in meno
rispetto a oggi. E
la scelta italiana? “Importeremo uranio invece di petrolio”.
Lo sostiene Vincenzo Balzani dell’università di Bologna, consigliere
scientifico del Wwf. Bologna, 30 marzo – Nei prossimi
sei/sette anni il numero di centrali nucleari diminuirà: di qui al 2015 chiuderanno infatti 90 reattori
per raggiunti limiti di età, e ne apriranno “solo”
30. Pesante l’eredità: l’uso dell’atomo lascerà scorie nucleari (con tempi di
decadimento radioattivo che vanno da 10mila a 100mila anni) a circa 5mila
generazioni future. Lo sostiene Vincenzo Balzani, ordinario di Chimica all’università di Bologna ed esperto di energia.
Balzani si è così espresso durante la presentazione romana del dossier del Wwf
su “Cambiamenti climatici ed energia”. “Non è vero che l’energia nucleare
è in espansione - spiega Balzani, che è pure componente del comitato scientifico del Wwf: - il numero di
centrali è costante. Da vent’anni abbiamo 440 reattori
nel mondo”. Secondo il dossier dell’associazione del Panda, il 70% dei reattori
nucleari oggi in funzione (realizzati tra il 1975 e il 1985) verranno chiusi
entro il 2030,
mentre l’attuale potenza nucleare rappresenterà nel 2020
il 4% del fabbisogno mondiale di energia primaria. “Entrando nel nucleare -
avverte ancora Balzani - l’Italia non diventerà indipendente dal punto di vista
energetico. Anzi sostituirà soltanto il petrolio con l’uranio, dal momento
che né il nostro paese né l’Europa ne posseggono un grammo”. La sistemazione
delle scorie rimane poi la grande questione aperta. Osserva in merito il docente: “Forse
non riusciranno a risolvere nemmeno in Usa il problema dei rifiuti tossici,
figuriamoci in Italia dove abbiamo problemi per il pattume. Nessuno - conclude
Balzani - può essere in grado di garantire a priori la sicurezza di un deposito
permanente per 10mila anni”. E-GAZETTE - 30/03/2009
e-gazette.it -->
( da
"e-gazette" del
30-03-2009)
Argomenti: Cultura
La ricerca: “Per
l’ambiente decidano
gli esperti. Ma vogliamo essere informati” Ecco nel dettaglio i
risultati della prima indagine nazionale sul tema della partecipazione civica e
del consenso, promossa dal Comieco in collaborazione con l’università di Scienze politiche di Milano.
Tra “bonapartisti” e
“populisti”, nasce l’Osservatorio sulla partecipazione civica. Milano, 30 marzo
– Più deleghe agli esperti, ma anche più informazioni ai cittadini. In
particolare, la parola dovrebbe andare a tecnici e politici soprattutto quando
in ballo c’è la
localizzazione degli impianti eolici (74%), il luogo dove costruire un
termovalorizzatore (65%) o per risolvere le emergenze rifiuti (56%). È questo,
in sintesi, ciò che gli italiani pensano sia il percorso ideale per la
risoluzione dei conflitti presenti nel nostro paese in materia ambientale. Si
tratta del più interessante risultato della prima indagine nazionale sul tema
della partecipazione civica e del consenso, promossa da Comieco in
collaborazione con il dipartimento di Studi sociali e politici dell’università di Scienze politiche di Milano. La
ricerca “Tra partecipazione e decisione”, effettuata
dall’Ipsos coinvolgendo un campione di duemila individui rappresentativo degli
adulti italiani, ha evidenziato come vi sia una diffusa coscienza nel nostro paese della necessità che la
decisione per risolvere i conflitti venga presa in ultima istanza dagli esperti
dei rispettivi settori. In particolare, sono i sindaci a dover essere investiti
del potere decisionale: sull’inquinamento, infatti, il
44% degli intervistati
si affida a loro, il 24% al governo nazionale, il
( da
"Virgilio Notizie"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Londra, 30 mar. (Ap) - Quando i
leader del G20 si riuniranno giovedì prossimo a Londra per discutere come affrontare
la crisi economica mondiale, i Paesi in via di sviluppo chiederanno a voce
ancora più alta di essere ascoltati prima che venga adottata qualsiasi
soluzione globale. La dichiarazione del Presidente brasiliano, Luiz Inacio Lula
da Silva, secondo cui la crisi è stata "creata dai bianchi con gli occhi
azzurri", riassume in modo schietto la posizione assunta dai Paesi in via
di sviluppo verso il summit di giovedì. Mentre Brasile, India, Cina, Indonesia
e altre economie emergenti cercano di far sentire sempre più la loro voce
all'interno del G-20, le agenzie internazionali rilanciano duri moniti sul
rischio che altri milioni di persone finiscano in condizione di estrema povertà
e che un altro mezzo milione di bambini perda la vita a causa della crisi. Se i
Paesi in via di sviluppo stanno pagando gli effetti del calo degli investimenti
stranieri, del ritiro di capitali e di tassi di interesse alle stelle, quelli
più poveri tra i poveri sono colpiti dal crollo dei prezzi delle materie prime,
loro principale merce di esportazione, e del calo degli aiuti allo sviluppo.
"Finora, si sono sentiti estromessi da ogni tentativo di coordinamento, e
questi sono i Paesi che rischiano di soffrire di più se non verranno adottate
misure incisive", ha sottolineato Amir Amel-Zadeh, docente alla Judge Business School dell'Università di Cambridge. Questi Paesi
chiedono che venga subito deciso un incremento dei fondi per i Paesi in via di
sviluppo, che vengano rilanciati i negoziati di Doha sul commercio
internazionale e che si adottino misure contro i paradisi fiscali e le
iniziative di carattere protezionistico che stanno facendo defluire i fondi
verso i Paesi
ricchi. Facendo riferimento a Brasile e Argentina, Silva ha dichiarato che il
vertice di Londra vedrà per "la prima volta negli ultimi due secoli, a mio
parere, due Paesi in via di sviluppo partecipare a un vertice con maggiore
autorità morale dei Paesi ricchi". Le ripercussioni della crisi nei Paesi
in via di sviluppo è la terza priorità nell'agenda dei lavori del G20, dopo il
dibattito sul piano di rilancio economico e quello sulla riforma delle regole,
anche se stanno aumentando le pressioni perchè questi temi siano affrontati
tenendo presenti le esigenze dei Paesi poveri. Il Segretario generale dell'Onu
Ban Ki-moon ha scritto ai leader del G20 per chiedere un piano di stimolo
economico da 1.000 miliardi di dollari per i Paesi in via di sviluppo e il
premier britannico Gordon Brown, che ospita il summit, ha promesso di
affrontare la questione dell'evasione fiscale, che costi ogni anno ai Paesi in
via di sviluppo circa 160 miliardi di dollari, stando a quanto denunciato dalle
ong. Da parte sua, la Banca Mondiale ha proposto di creare un "fondo di
vulnerabilità" per aiutare i Paesi poveri, a cui i Paesi ricchi dovrebbero
destinare lo 0,7% di ogni loro piano di rilancio economico, garantendo così le
risorse necessarie per sostenere settori chiave come quello delle
infrastrutture e dell'agricoltura. Formato da 19 Paesi - Australia, Argentina,
Brasile, Regno Unito, Canada, Cina, Cile, Francia, Germania, India, Indonesia,
Italia, Giappone, Russia, Sudafrica, Corea del Sud, Arabia Saudita, Turchia,
Stati Uniti - più l'Unione europea, il G20 rappresenta l'85% della ricchezza
globale, l'80% del commercio internazionale e i due terzi della popolazione
mondiale. Colin Mayer, il preside della Said Business School dell'Università di
Oxford, ha sottolineato l'esigenza che i leader del G20 ammettano che "non
stanno parlando solo di New York, Londra e Tokyo. Prima riusciranno ad ammetterlo
e più alte saranno le possibilità che riescano ad arrivare a una qualche forma
di accordo e di coordinamentO".
( da
"superEva notizie"
del 30-03-2009)
Argomenti: Cultura
Università e mondo virtuale
UniNettuno su Second Life Su Second Life è possibile frequentare dei veri corsi
universitari, interagire con veri docenti e, alla fine, conseguire una laurea
che ha totale valore nel mondo reale. Tutto questo
grazie alla collaborazione tra l'Università Telematica Internazionale
UniNettuno e il noto gioco di realtà virtuale Second Life. L'Università
Telematica Internazionale UniNettuno è un unico grande ateneo in cui
prestigiosi docenti di importanti Università del mondo insegnano in diverse
lingue negli spazi reali e virtuali di Internet. Un' Università Internazionale
frequentabile da qualsiasi luogo, senza limiti di spazio e di tempo. Second
Life è un mondo virtuale, un ambiente tridimensionale online dato da una
simulazione elettronica, i cui contenuti vengono creati e sono posseduti dai
suoi stessi abitanti che vengono rappresentati con degli avatar,
personalizzabili. La collaborazione tra loro ha permesso di ricreare l'ambiente
universitario, i doenti e soprattutto le lezioni. Infatti, all'interno del
Campus le attività giornaliere e l'anno accademico si svolgono come nella vita
reale di UniNettuno. Un altro passo verso un'istruzione globale, senza confini
e che azzeri le distanze. PUBBLICITà PUBBLICITà Invia tramite EMAIL | Versione
per la STAMPA |-->Le vostre opinioni Questo Speciale sulle Galassie è stato
ospitato sul sito di ScienzaOnLine del Comune di Roma--> Pubblicato il 30
marzo 2009 in: Informazioni » Invia tramite EMAIL » Versione per la
STAMPA--> » Le vostre opinioni
( da
"Stampa, La" del
31-03-2009)
Argomenti: Cervelli
IL SEGRETARIO CISL D'Aquaro: "Alt alla fuga dei cervelli da
Imperia" Sono molti i giovani della provincia di Imperia costretti a
cercare lavoro e fortuna altrove. E' questo il senso dell'intervento di Remigio
D'Aquaro, segretario generale della Cisl che pone l'accento sul problema del
lavoro giovanile. «Le rilevazioni Istat - dice D'Aquaro - hanno evidenziato l'aumento
degli over 65 e degli over 80. E' in corso un altro fenomeno assai grave: molti
giovani sono costretti a cercare lavoro e fortuna altrove. I 2/3 degli oltre
1200 laureati a Imperia hanno dovuto trovare lavoro fuori provincia. In più il
tasso di disoccupazione giovanile è del 21,5% contro una media nazionale del
18,2%: dati molto preoccupanti». «Un territorio che non garantisce futuro per i
propri figli e nipoti - aggiunge D'Aquaro - è destinato ad impoverirsi. Ancor
più grave è la "fuga dei cervelli", giovani che portano via con
sé il loro bagaglio di competenze e di professionalità non trovando le
condizioni per metterle in opera e privando la provincia di potenziali risorse.
Perdere i giovani significa depauperare il territorio. Siamo convinti che
l'Università imperiese possa avere un ruolo importante. Il Polo universitario
deve garantire un'offerta didattica contestualizzata, attivando corsi nel campo
del turismo, dell'agroalimentare, della nautica e della floricoltura , cioè gli
ambiti tradizionali dell'economia imperiese, per formare giovani laureati con
conoscenze immediatamente spendibili e applicabili "in loco"».\
( da
"Stampa, La" del
31-03-2009)
Argomenti: Cultura
IL PRESENTE IL FUTURO Siamo uno strumento moderno che crea lavoro
reinvestendo nel territorio Occorre attivare maggiori sinergie pubblico-privato
sociale
( da
"Blogosfere" del
31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Mar 0930 Gabriele Paolini, dal
Tribunale all'Università (con la complicità di Format) Pubblicato da Ernesto
Siciliano alle 22:14 in Parole d'autore, Strumenti per autori, Vecchi media La
potente lobby dei media ha messo in giro una maldicenza: il disturbatore
catodico Gabriele Paolini è solo un gran rompicoglione. Falso: il potere
accademico ha riscattato la reputazione del rompipalle! Lo studente ligure
Gabriele Scarponi ha infatti discusso oggi ,nel Campus di Savona dell'università di Genova, la tesi di laurea in Scienze della Comunicazione dal titolo
"L'audience performativa: il caso di Gabriele Paolini". Avete letto
bene: è tutto vero! Relatore è stato il professor Felice Rossello, docente universitario della disciplina di "Laboratorio di cinema, musica,
spettacolo" ma anche autore televisivo di "Quelli che il calcio", format
la cui invenzione è ricostruita qui . Mi accorgo così non senza disagio di
essere stato uno dei primi a qualificare pubblicamente l'attività di Paolini
come oggetto di interesse culturale (sono in buona compagnia, ben più
autorevolmente di me Aldo Grasso ha detto che il "profeta del condom"
è un "elemento mediatico unico al mondo" e gli ha dedicato una voce
della Garzantina della Tv). Lo avevo fatto in questo articolo di aprile 2007 ,
in cui lo definivo "l'artista autarchico dell'esibizionismo" e lo
interpretavo in termini di audience performativa. A Paolini l'ironico ma in
fondo elogiativo post è piaciuto (e te credo, direbbero i moderni latini!) e lo
ha riprodotto nel suo sito. Paolini - scrivevo- ...è sì una scheggia
"impazzita", ma di un fenomeno analizzato dagli studiosi
dell'audience, ben più vasto di quanto si creda. E' l'unico vero artista
dell'esibizionismo televisivo. Il fenomeno in questione si chiama audience
performativa... In parole povere, è la parte del pubblico tv più attiva che
'per una spinta narcisistica cerca di entrare nel mondo dei media in cerca di
visibilità, in cerca di audience'. (La definizione è delle docenti di analisi
etnografica dell'audience dell'università La sapienza, Romana Andò e Marzia
Antenore). Già allora citavo con spirito profetico quell'ambiente universitario
che oggi ha promosso il noto presenzialista a fenomeno degno di studio
sociologico. Adesso ho paura che Emilio Fede, il maggior nemico di Paolini, mi
quereli per complicità. A mia discolpa, lo informo che non conosco il
sabotatore da guinnes dei primati. Semmai, mi riprometto di intervistarlo
presto per chiedergli che effetto fa diventare protagonista di una tesi di
laurea, mentre al suo antagonista di Rete 4 non hanno mai dedicato neppure un
dettato in prima elementare! Nel video in alto, una delle tante puntate della
saga Paolini vs Fede, che su Youtube riserva anche filmati inediti sul dietro
le quinte dei collegamenti
( da
"Gazzetta di Reggio"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
La crisi della finanza: la fine di
un mondo? Oggi il seminario organizzato dai giovani industriali REGGIO. «A che
ora la fine del mondo? Muoversi oggi sui mercati finanziari». E' questo il
titolo di un seminario promosso dal Gruppo giovani imprenditori di Industriali
Reggio per oggi alle
( da
"Gazzetta di Modena,La"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
TAGLI AGLI ATENEI Università, 5
corsi in meno per mancanza di iscritti Parte la cura dimagrante per i corsi di
laurea in eccesso in tutta Italia e l'ateneo modenese si prepara a rinuciarne
ad alcuni: cinque per la precisione e già individuati a tempo debito a causa
dell'esiguo numero di iscritti. Innanzitutto occorre ricordare che il
provvedimento interesserà solo corsi di laurea triennale mentre la decisione,
in merito a quali tagliare è stata presa dall'Università di Modena di Reggio
Emilia all'incirca cinque mesi fa. Obiettivo, quello di adegursi al Decreto
Ministeriale 270/2004. I corsi interessati dal provvedimento saranno:
Ingegneria delle Telecomunicazioni presso la Facoltà di Ingegneria, Scienze dei
Servizi Giuridici e Penitenziari alla Facoltà di Giurispridenza, Scienze dei
Beni Culturali alla Facoltà di Scienze, Scienze Amministrative (Facoltà di
Scienza della Formazione a Reggio Emilia) e Ingegneria per l'Integrazione di
Impresa, presso la Facoltà di Ingegneria a Reggio Emilia. Il provvedimento che
interesserà l'Università di Modenba e Reggio Emilia e sarà applicato dal
prossimo Anno Accademico, anticipando così di un anno il tempo il limite
fissato dal Ministero. Queste scelte, precisano dall'università sono state adottate in primo luogo
rispettado quanto stabilisce il decreto ministeriale in materia di numero di
esami che deve essere inferiore o pari a 20 per le lauree triennali e il numero dei docenti: il 50 % deve essere di
ruolo. Inoltre si è optato per questa scelta per andare incontro alle neccesstà
degli studenti, ma in particolare per continuare a garantire un'offerta
formativa di qualità. Quest'ultima è stata rimodellata sia in base sia al
numero degli studenti iscritti, che per il numero dei docenti disponibili
perogni corso.
(fp)
( da
"Alto Adige" del
31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Il ministero fissa un numero minimo
di iscritti. Mathà: difenderemo le nostre peculiarità Lub, a rischio tre corsi
di laurea Si studiano le ricadute locali dei nuovi ordinamenti BOLZANO. I
prossimi anni accademici potrebbero registrare un taglio di tre corsi di laurea
della Lub (il 30%). A fare suonare il campanello d'allarme è l'inchiesta
pubblicata ieri dal "Sole 24 Ore" che ha declinato i requisiti
fissati dalla riforma Gelmini per la sopravvivenza dei corsi di laurea. A non
rispettare un numero minimo di immatricolazione e professori o la trasparenza
su obiettivi e risultati sono il 9,7% del totale dei corsi italiani e il 30% di
quelli della Lub. Non solo, considerando anche i vari curricula, cioè gli
indirizzi nei quali spesso si biforcano i corsi, ecco che la percentuale sale
al 34% a livello nazionale e al 38,5% in via Sernesi (5 curricula). Al momento,
comunque, più dei curricula a rischiare il taglio sono i corsi di laurea e, tra
gli atenei con almeno una decina di proposte, Bolzano è seconda solo ad Enna
Kore che rischia un dimagrimento del 46,2% dell'offerta. GÜnther Mathà,
coordinatore dei servizi didattica e ricerca della Lub spiega: «Si tratta di
dati da prendere con le molle perché indicano solo una serie di propositi ai
quali tende il ministero, non un'imposizione che prevede chiusure categoriche».
Gli indirizzi però indicano chiaramente che dal
( da
"Leggo" del
31-03-2009)
Argomenti: Cultura
IN LIBRERIA Incontro con l'autore -
Alla libreria Coop Ambascatori (via Orefici 19, ore 18) Marino Bosinelli parla
del suo ultimo libro Profumi addio (Moby Dick). Intervengono Piercarla Cicogna,
Andrea Cristiani e Carlo Franzini. Coordina l'editore Guido Leotta. Marino Bosinelli è docente di psicologia all'università. INCONTRI Musica e memoria - Alla libreria Modo Infoshop (via
Mascarella 24, ore 21; infoline: tel. 051 5871012) Alberto Sebastiani, docente all'università di Bologna,
presenta il libro di Oscar Marchisio La memoria del futuro (Editore
Socialmente).
Interviene con il suono Marciano.
( da
"Giornale di Brescia"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Edizione: 31/03/2009 testata:
Giornale di Brescia sezione:la città Disco verde dal Consiglio al piano di zona
Sì dalla maggioranza, astenuti Pd e socialisti Maione: «Fare rete per un
welfare moderno» Disco verde dal Consiglio comunale al Piano sociale di zona
per il triennio 2009-2011. La delibera, approvata nel cuore della notte, è
stata presentata dall'assessore ai Servizi sociali, Giorgio Maione, che ha
spiegato come la filosofia alla base del documento sia quella di «fare rete per
un welfare moderno». «Le politiche sociali si collocano, grazie a questo piano,
al centro del programma di governo della città e si attuano attraverso una
sussidiarietà estesa, capace di comprendere le istituzioni, le famiglie e le
reti informali, il volontariato diffuso, il terzo settore, le imprese e i
singoli cittadini». Il piano, aggiunge, «supera ed evolve il tradizionale
concetto di assistenza sociale proponendo la sfida della coesione sociale,
della prossimità, dell'intreccio tra politiche dell'agio e preventive con le
politiche del disagio e riparative. In particolare, nell'area dei servizi alla
persona, questo piano vuol far tesoro del patrimonio di conoscenze, competenze
ed esperienze che la città ha accumulato nel tempo. Brescia con questo piano
diventa "fucina" di interventi che sapranno coniugare le istanze di
solidarietà con la creatività e la capacità di intrapresa». Tra le novità
previste il segretariato sociale, attraverso il quale si potrà anche chiedere
l'aiuto di un professionista nella decodificazione del bisogno e nell'orientare
le scelte. Il Piano è passato con il voto favorevole della maggioranza e
l'astensione di Pd e socialisti. Il capogruppo del Partito democratico, Emilio
Del Bono, sottolinea infatti che «l'impianto culturale è condivisibile», ma
anche che «il documento non è completo, soprattutto perché non tiene conto
della crisi economica». Secondo Fabio Capra (Pd) «le radici del nuovo Piano
affondano in quello precedente, che peraltro ha raggiunto l'83% dei suoi
obiettivi». Mentre Carla Bisleri (sempre Pd) auspica «che i servizi non vengano
dispersi sul territorio». Estremamente critica Donatella Albini (Sinistra
arcobaleno), mentre i socialisti, per bocca di Cantoni, chiedono «che si faccia
un piano straordinario di sostegno alle famiglie». Tutti positivi i giudizi
della maggioranza. Magoni (Pdl) apprezza in particolare «il coinvolgimento
delle Asl e delle aziende ospedaliere», mentre il suo collega Toffoli rimarca
«i 50 milioni messi in campo». Secondo Bonometti della Lega Nord il piano
«mostra attenzione verso le nuove criticità». Giovanni Aliprandi (Udc)
sottolinea infine che il segretariato sociale «sarà la prima linea dell'analisi
del bisogno». Università: al centro il futuro dell'Eulo Particolarmente
delicata, nello spazio dedicato alle interrogazioni, la questione relativa al
futuro dell'Eulo (il consorzio tra Loggia e Broletto che finanzia numerosi
centri di ricerca delle università bresciane). Sollecitata dalle domande del Pd, il delegato
del sindaco per l'università, Mariangela Ferrari, ha osservato: «Si ritiene opportuno
attendere la scadenza dell'attuale cda nel mese di novembre, attivandosi in
questo periodo e appena possibile con la nuova Amministrazione provinciale per
prendere una decisione il più condivisa possibile fra i soci e non penalizzare
chi sino ad ora si è prodigato per l'ente». E, «nel caso si dovesse ritenere
conclusa la missione dell'Eulo, si può considerare interessante l'ipotesi della
prosecuzione degli aiuti alle nostre università, garantita direttamente
dall'Amministrazione, convinti sia che il supporto economico all'università non necessiti della presenza di un
ente ad hoc con inevitabili spese correnti, sia che tali risorse se
riconosciute agli atenei, rappresenterebbero linfa vitale in questo periodo».
La proposta della consigliera del Pdl è stata però giudicata «lacunosa» da
Federico Manzoni del Pd, che commenta: «Abbiamo bisogno di un ente terzo per il
corretto utilizzo delle risorse: questo sia per evitare che i fondi finiscano
ai baronati, sia che gli enti locali vengano tirati
per la giacchetta dal singolo ente accademico o dal singolo docente». I consiglieri del Partito democratico hanno chiesto inoltre la
convocazione al più presto di una commissione congiunta (Pubblica istruzione e
Enti e aziende partecipate) per discutere del destino dell'Eulo. Destino che in
ogni caso non potrà prescindere da quanto scritto nell'art. 5 dello Statuto del consorzio
stesso: «Ogni ente consorziato - si legge - può recedere dal consorzio dandone
preavviso con atto notificato al presidente dell'Assemblea (che attualmente è
il sindaco Paroli, ndr). Il recesso ha effetto dopo un anno dalla notifica ed è
subordinato alla regolarizzazione della partecipazione finanziaria dell'ente
recedente». Nella seduta di ieri hanno avuto spazio anche le relazioni dei
presidenti delle Circoscrizioni, a cui è seguita un'ampia discussione. Marco
Tedoldi
( da
"Arena, L'" del
31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Martedì 31 Marzo 2009 PROVINCIA
Pagina 25 SAN GIORGIO Una lezione concerto all'Università La Libera università popolare della Valpolicella per la
formazione permanente del cittadino, con sede in via Valle di Pruviniano
( da
"Arena, L'" del
31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Martedì 31 Marzo 2009 CULTURA
Pagina 56 STORIA. LE TEORIE DELL'OTTANTASEIENNE ERNST NOLTE, STORICO
REVISIONISTA TEDESCO «Mussolini, un marxista più famoso di Lenin» «Benito
Mussolini fu un marxista erudito che sapeva ciò che la maggioranza dei marxisti
non sapeva». L'espressione è dello storico Ernst Nolte, ieri a Treviso per un
seminario pubblico. «Mussolini - ha proseguito - è stato il più importante
marxista convertitosi al nazionalsocialismo. Nei circoli marxisti era più noto
di Lenin, era un uomo troppo importante per essere considerato solamente un
simbolo». Secondo il docente tedesco 86enne, la «moderazione che si vedeva nel fascismo italiano» a
differenza del nazismo era conseguenza del fatto che Adolt Hitler non proveniva
invece dal marxismo. «Le polemiche possono avere un livello alto oppure basso:
in Germania è basso, ci sono abituato, ma credo che quelle italiane siano
migliori»,
ha detto ancora lo storico revisionista, professore di storia contemporanea
alla Libera Università di Berlino, commentando le critiche ricevute negli
ultimi giorni per l'invito ricevuto dall'istituto Jacques Maritain, che lo ha
chiamato a Treviso da oggi al primo aprile per un seminario di tre giorni sul
tema Concetto e realtà di movimenti radicali di resistenza. Alla prima lezione
ha presenziato una cinquantina di persone. All'esterno esponenti dell'Associazione
dei partigiani (Anpi), hanno distribuito dei volantini in cui si ritiene non
educativa la scelta di invitare a parlare Nolte senza un contraddittorio. Per
Nolte oggi occorre occuparsi del nazionalsocialismo «senza la rabbia che era
ben comprensibile nel decennio immediatamente dopo la guerra, non più dopo
mezzo secolo. Il nazionalsocialismo non fu un fatto buono, ma non può essere
fatto svanire». Replicando ai rilievi dei partigiani, Nolte ha detto che «se
qualcuno crede che ciò che hanno sostenuto in base alla loro esperienza debba
essere vero per sempre, allora si fa un'operazione contraria all'essenza stessa
della storia».
( da
"Messaggero Veneto, Il"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 11 - Speciali Una giornata a
biotecnologia Un progetto ha coinvolto i ragazzi di una terza del liceo
Marinelli Sono stati ospitati nella facoltà di agraria per studiare il Dna Dai
banchi del liceo al laboratorio di biotecnologia dell'Università: questa è
stata l'esperienza che nel corso dell'anno scolastico ha visto come
protagonisti gli alunni della 3ª E del Liceo scientifico Marinelli. Il progetto
è costituito da due moduli formativi: il primo è caratterizzato dallo studio
riguardante la natura del Dna. Tale attività è stata svolta in aula dalla
professoressa Laura Martinis, insegnante di biologia e chimica presso il Liceo
Scientifico Marinelli. Il secondo modulo ha avuto luogo in un laboratorio
chimico della facoltà di Agraria e Biotecnologie. In questa circostanza gli
studenti sono stati guidati nell'esercitazione pratica dal professore Massimo
Vischi, docente di biotecnologie presso l'Università
degli studi di Udine. L'esercitazione ha avuto come tema la "Reazione a
catena della polimerasi", comunemente nota come "Polymerase chain
reaction" e identificata con l'acronimo Pcr. Quest'ultima è una tecnica di
biologia molecolare che consente, in tempi rapidi, la moltiplicazione in vitro di
frammenti di acidi nucleici, ovvero di acidi deputati alla conservazione e alla
trasmissione dell'informazione biologica nei viventi. Questo metodo viene
comunemente adottato in tutte quelle situazioni in cui bisogna amplificare un
quantitativo di Dna, fino a livelli utili per analisi successive. La tecnica
viene sfruttata, per esempio, in medicina per l'evidenziazione di cellule
tumorali. Estremamente utile è l'uso della Pcr in medicina legale, quando gli
elementi di prova sono costituiti da tracce. In biologia
(http://it.wikipedia.org/wiki/Biologia) viene usata per le analisi su antichi
resti umani, animali preistorici e fossili vegetali. Mentre per quanto riguarda
l'ingegneria genetica, i campi di applicazione sono molto ampi. Tale metodica
fu ideata nel 1983 da Kary B. Mullis, il quale fu insignito nel 1993 del premio
Nobel per la chimica. La Pcr ricostruisce uno specifico passaggio della
riproduzione cellulare che riguarda la ricostituzione di un segmento di Dna
completo, cioè a doppia elica, a partire da un filamento a singola elica. Il
filamento mancante viene ricostruito a partire da un insieme di nucleotidi (i
"mattoncini" elementari che costituiscono gli acidi nucleici), i
quali vengono disposti nella corretta sequenza, complementare a quella del Dna
interessato. Questo processo di sintesi viene svolto da enzimi chiamati
Dna-polimerasi. Affinché la reazione sia possibile il Dna dev'essere
denaturato, ovvero le due eliche che lo compongono devono essere separate,
questo processo si ottiene surriscaldando il Dna a una temperatura di
( da
"Arena, L'" del
31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Martedì 31 Marzo 2009 CULTURA
Pagina 57 INCONTRO. DOMANI SERA ALLA RESIDENZA PONTENAVI Via
all'operazione-verità L'Opus Dei si racconta Relatori Patrice de Plunkett,
condirettore di «Figaro Magazine» e don John Paul Wauck Incombente e sinistra
presenza nel Codice Da Vinci, l'Opus Dei è da anni uno dei capri espiatori dei
media di tutto il mondo, che a turno la dichiarano implicata in scandali e
inchieste su assassini, bancarotte e traffici illeciti. Ma l'Opera è davvero il
«mostro» di cui si parla, una società «segreta», addirittura «la massoneria
bianca» come qualcuno l'ha definita, un'organizzazione ultraconservatrice,
ricchissima e pressoché onnipotente? Due «esperti» di fama internazionale
intervengono a Verona per smontare, da «fuori» e da «dentro», questi falsi miti
che hanno messo radici nella pubblica opinione. Su invito della Residenza
Universitaria Pontenavi e delle Edizioni Lindau, domani alle 20.45 nell'aula
magna della Residenza (via San Giusto 9 - ingresso libero), parleranno a Verona
Patrice de Plunkett, già condirettore di Figaro Magazine, uno dei più
autorevoli settimanali francesi, e don John Paul Wauck, docente di letteratura alla Pontificia Università Santa Croce di Roma. Modera
Francesca Martini, giornalista di Telepace. Patrice de Plunkett, scrittore e
giornalista, con all'attivo diversi saggi, è autore del libroinchiesta Opus
Dei. Tutta la verità (Lindau), in cui racconta origini, storia e attualità
dell'istituzione fondata da San Josemaría Escrivá. Don John Paul Wauck è un sacerdote
americano laureato ad Harvard: prima di farsi prete ha lavorato come ghost
writer per il governatore dello Stato della Pennsylvania. Ha curato l'antologia
di scritti di Escrivá Un cammino attraverso il mondo (Lindau).
( da
"Bresciaoggi(Abbonati)"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
STORIA. LE TEORIE
DELL'OTTANTASEIENNE ERNST NOLTE, STORICO REVISIONISTA TEDESCO «Mussolini, un
marxista più famoso di Lenin» «Benito Mussolini fu un marxista erudito che
sapeva ciò che la maggioranza dei marxisti non sapeva». L'espressione è dello
storico Ernst Nolte, ieri a Treviso per un seminario pubblico. «Mussolini - ha
proseguito - è stato il più importante marxista convertitosi al
nazionalsocialismo. Nei circoli marxisti era più noto di Lenin, era un uomo
troppo importante per essere considerato solamente un simbolo». Secondo il docente tedesco 86enne,
la «moderazione che si vedeva nel fascismo italiano» a differenza del nazismo
era conseguenza del fatto che Adolt Hitler non proveniva invece dal marxismo.
«Le polemiche possono avere un livello alto oppure basso: in Germania è basso,
ci sono abituato, ma credo che quelle italiane siano migliori», ha detto ancora lo storico
revisionista, professore di storia contemporanea alla Libera Università di
Berlino, commentando le critiche ricevute negli ultimi giorni per l'invito
ricevuto dall'istituto Jacques Maritain, che lo ha chiamato a Treviso da oggi
al primo aprile per un seminario di tre giorni sul tema Concetto e realtà di
movimenti radicali di resistenza. Alla prima lezione ha presenziato una cinquantina
di persone. All'esterno esponenti dell'Associazione dei partigiani (Anpi),
hanno distribuito dei volantini in cui si ritiene non educativa la scelta di
invitare a parlare Nolte senza un contraddittorio. Per Nolte oggi occorre
occuparsi del nazionalsocialismo «senza la rabbia che era ben comprensibile nel
decennio immediatamente dopo la guerra, non più dopo mezzo secolo. Il
nazionalsocialismo non fu un fatto buono, ma non può essere fatto svanire».
Replicando ai rilievi dei partigiani, Nolte ha detto che «se qualcuno crede che
ciò che hanno sostenuto in base alla loro esperienza debba essere vero per
sempre, allora si fa un'operazione contraria all'essenza stessa della storia».
( da
"Mattino di Padova, Il"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 16 - Cronaca ALBUZIO
CANDIDATO IN PROVINCIA. E' ufficiale: Antonio Albuzio sarà il candidato
presidente ... ALBUZIO CANDIDATO IN PROVINCIA. E' ufficiale: Antonio Albuzio
sarà il candidato presidente della Provincia di Pd e Idv. Alla fine primarie
ufficialmente annullate e indicazione dell'esponente «dipietrista» avvenuta
venerdì scorso nel corso della direzione provinciale del Pd. «Si tratta di un docente universitario espressione del
mondo della scienza e della cultura» si legge nella nota emanata dai
«democratici». LE ORIGINI DELLA GLOBALIZZAZIONE. Domani pomeriggio alle 15.30
nell'aula magna dell'istituto Calvi in via Santa
Chiara 10 gli incontri dell'Upel (l'università dell'età libera) vedranno la relazione di Ugo Baldini sul tema delle
origini della globalizzazione. Baldini è docente di storia moderna e contemporanea al Bo'. La conferenza ha il
patrocinio del Comune e il sostegno dell'amministrazione provinciale. LA VIA GIURIDICA AL MATRIMONIO
GAY. Arrivare al riconoscimento del matrimonio tra omosessuali attraverso i
ricorsi giuridici alla corte di cassazione. Un percorso già iniziato da diverse
coppie gay in Italia, tra cui una veneziana. Ne parlerà questa sera alle 21
alle sede dell'Arcigay in corso Garibaldi 41, Francesco Bilotta, docente di diritto privato all'università di Udine, nonchè animatore della
«rete Lenford», di giuristi e avvocati per il riconoscimento dei diritti gay.
RUMENI AL VOTO: LEZIONI DI POLITICA. Il sistema politico italiano spiegato ai
rumeni che potranno votare alle prossime amministrative. E' l'obiettivo della
conferenza organizzata questo pomeriggio dalla commissione stranieri del Comune
assieme all'assessorato all'immigrazione. Alle
( da
"Nuova Venezia, La"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
I VERDI «Il Piano casa è un
saccheggio» Oggi convegno Il Veneto è una delle regioni più cementificate
d'Italia. Capannoni e nuove case per milioni di metri cubi sono state costruite
negli ultimi anni in città e campagne, autorizzate dai Comuni e dalla nuova
legge urbanistica regionale del 2004. Il numero delle case in vendita è
aumentato del 10 per cento, le compravendite diminuite del 20: le case ci sono
e di nuovo edifici non c'è bisogno per dare risposta al problema dell'alloggio
dei giovani. Ecco allora l'allarme lanciato dai Verdi sulla nuova legge del
governo (già «anticipata» dalla Regione Veneto) che prevede la possibilità di
ampliare i volumi delle case esistenti e di demolire gli edifici precedenti al
1989. «Così si apre alla cementificazione senza regole per favorire gli
interessi diffusi della speculazione edilizia e immobiliare», attacca il
consigliere regionale Gianfranco Bettin. Un allarme che sta mobilitando le
associazioni ambientaliste di tutta Italia con un appello sottoscritto già da
centinaia di intellettuali e lanciato da Wwf e Italia Nostra. Così per oggi
pomeriggio alle 17 nell'aula D1 ai Tolentini il gruppo consiliare dei Verdi del
Veneto organizza un dibattito sul nuovo «saccheggio autorizzato del
territorio». Un progetto, dice Bettin, che già si può
leggere anche nel Piano territoriale e nel Ptcp, i nuovi strumenti urbanistici
della Regione. Al convegno sull'emergenza ambientale che potrebbe derivare dal
Piano casa, partecipano il docente dell' Università di Padova Tiziano Tempesta, l'avvocato Matteo Ceruti,
Gianni Sandon, ingegnere e ambientalista. (a.v.)
( da
"Repubblica, La"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina III - Torino L´iniziativa
Antifascismo, il collettivo invita i docenti al
dibattito Il Collettivo autonomo riporta a Palazzo Nuovo il dibattito
sull´antifascismo e invita tutti gli studenti, docenti e rappresentanti del
mondo del lavoro e della politica a partecipare a una discussione giovedì
pomeriggio (ore 17) nella sede delle facoltà umanistiche. Al momento hanno aderito l´Anpi
provinciale, il professor Angelo di Scienze Politiche, il prorettore Sergio
Roda, Lorenzo Massobrio (preside di Lettere e Filosofia), Alessandra Algostino
di Scienze Politiche, Gastone Cottino (professore emerito di Diritto
Commerciale), Diego Novelli, Angelo Boccalatte (membro del direttivo dell´ANPI
Sezione Martinetto), Stefano Vannicelli (Rsu università), Federazione RdB Torino,
Federazione Cub Torino, Confederazione Cobas, Juri Bossuto, Consigliere
Regionale Rifondazione Comunista.
( da
"Nuova Sardegna, La"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Università. Dibattito sui tagli
organizzato dal movimento Progetto Magnifico «Meno fondi? Noi puntiamo
sull'eccellenza» Si parte dalla valutazione dei risultati per non compromettere
l'attività di ricerca SILVIA SANNA SASSARI. Di fronte ai tagli annunciati non
c'è tempo da perdere. Già nel 2010 il bilancio ordinario segnerà meno 7
milioni, nel 2011 è previsto il raddoppio. In uno scenario che mette a rischio
persino il pagamento degli stipendi, l'anello più debole è la ricerca.
L'autovalutazione può essere la sua salvezza: facoltà e dipartimenti si mettono
allo specchio e stabiliscono una serie di parametri. Dal confronto generale
verranno fuori i punti di forza dell'ateneo, le aree di eccellenza dalle quali
ripartire per evitare di soccombere. Sulla graticola stanno soprattutto le università di media grandezza. Come quella di
Sassari, che si scontra con una politica che chiude i rubinetti dei
finanziamenti e impone scelte veloci e spesso drastiche. Il meccanismo della
premialità qui è una novità recente, in attesa che si completi il processo di
divisione in dipartimenti. Per anni i fondi destinati alla ricerca sono stati distribuiti
a pioggia, ora il cambiamento non è più rinviabile. Accompagnare la
trasformazione sarà uno dei compiti principali del prossimo rettore. I
candidati ufficiali sono due, il prorettore Attilio Mastino e il preside di
Agraria Pietro Luciano. Entrambi hanno partecipato all'incontro organizzato in
aula magna da Progetto Magnifico, il movimento dal quale potrebbe venire fuori
un terzo nome. Per ora lo schieramento, guidato dal docente di Economia Marco Vannini, chiede ai due candidati di assumere una posizione
forte contro i tagli previsti dal governo nazionale. Secondo Davide Bassi,
rettore dell'università di Trento, per
prima cosa gli atenei devono interrogarsi sulla loro missione: didattica o
nulla più, oppure didattice a ricerca? Nel secondo caso, «il primo passaggio è
l'autovalutazione». Un suggerimento prezioso può arrivare dal racconto delle
esperienze di altri atenei. Come quello di Modena-Reggio Emilia, che per quanto
riguarda i numeri (studenti e finanziamenti statali) sembra la fotocopia dell'università sassarese. Mentre è molto più
avanti sui meccanismi di valutazione nell'ambito della ricerca. Dice Sergio
Paba, sassarese e prorettore a Modena: «Noi abbiamo deciso in autonomia di
affidarci a un professionista esterno, Mario Bressan, per valutare la ricerca e
distribuire le risorse in base ai risultati». Ecco i principali parametri
utilizzati: numero di ricercatori, capacità di accedere ai finanziamenti,
produzione scientifica e spin-off. La pagella ha premiato alcuni e bocciato
altri. I dipartimenti che si sono classificati ai primi cinque posti si sono
aggiudicati 5 nuovi ruoli di docenza e risorse per 16 unità di personale
tecnico. In più, 700mila euro per acquistare nuove strumentazioni. Alla Bocconi
di Milano, dove i finanziamenti sono di gran lunga superiori, si è scelta una
strada simile. Dice Carlo Devillanova, docente di Scienze delle finanze: «Noi
abbiamo introdotto la divisione in fascie. Chi si classifica in fascia A+ e A,
cioè raggiunge almeno 20 punti di valutazione, ha un incentivo di 1000 euro per
punto in busta paga, sino a un massimo di 25mila euro all'anno». Dietro
l'angolo c'è però l'effetto disincentivo: il rischio che, per la paura di non
ottenere A o A+, docenti e dipartimenti abbandonino la ricerca. A Sassari c'è
anche un'altra paura. è quella delle facoltà umanistiche, che nel quadro di una
riduzione dei tagli per la ricerca, temono di restare a bocca asciutta. è la
preoccupazione dell'archeologo Marco Rendili e di Paolo Puddinu, docente di storia dei paesi afroasiatici.
Serafino Gladiali, chimico, dice che le scienze «non sono necessariamente più
importanti delle discipline umanistiche ma è necessario che tutte le aree
disciplinari stabiliscano parametri». Ribadisce Enrico Grosso, delegato del
rettore per il trasferimento tecnologico: «L'autovalutazione serve per
sopravvivere, altrimenti questa università potrebbe scomparire». Una priorità
anche per i due candidati Mastino e Luciano, insieme «al premio di produttività
per i ricercatori giovani e per i settori strategici o emergenti». Quelli
capaci, cioè, in un mondo accademico popolato da 90 atenei e da una valanga di
sedi distaccate, di tenere alta la bandiera sassarese.
( da
"Nuova Sardegna, La"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 21 - Sassari Un anno fa la
morte di Milella: oggi tavola rotonda in aula magna SASSARI. Una giornata di
studio in memoria di Antonio Milella (nella foto), professore emerito di
arboricoltura e rettore dell'Ateneo per 18 anni, scomparso lo scorso 20 marzo
( da
"Adige, L'" del
31-03-2009)
Argomenti: Cultura
VAL DI SOLE - Nel luglio scorso
Denis Bertolini , presidente di Valli Unite ed allora consigliere provinciale,
presentava un'interrogazione in merito alla crisi della società Funivie
Folgarida Marilleva spa VAL DI SOLE - Nel luglio scorso Denis Bertolini ,
presidente di Valli Unite ed allora consigliere provinciale, presentava
un'interrogazione in merito alla crisi della società Funivie Folgarida
Marilleva spa. Nel documento Bertolini evidenziava come molti operatori
turistici valligiani sarebbero stati disposti ad intervenire con capitali
propri per la ricapitalizzazione della società qualora ci fosse stato il
coinvolgimento di Trentino Sviluppo spa e dei Comuni per
arrivare alla costituzione di una nuova società impiantistica mista
pubblico-privato a partecipazione diffusa, basandosi sull'esempio della
Carosello Tonale spa. Un modo, scriveva Bertolini, per far sì che «la val di
Sole si possa sentire compartecipe nella gestione del proprio territorio con
conseguenti ricadute positive su tutti i comparti economici della valle». In un comunicato diffuso in questi
giorni Denis Bertolini ricorda come allora il presidente del Comprensorio Carlo
Daldoss avesse commentato l'interrogazione invitandolo a non dire sciocchezze e
a leggersi prima i bilanci della società. Adesso, in un comunicato, Bertolini
scrive: «Leggo con piacere che, adesso che l'acqua tocca la gola, anche Daldoss
pensa all'ipotesi di una partecipazione dei Comuni nella Società Funivie
Folgarida Marilleva. Allora forse le mie proposte non erano proprio delle
sciocchezze. Voglio solo ricordare che forse fare politica non significa
rincorrere i problemi, ma soprattutto cercare di prevederli e pensare a delle
soluzioni prima che si presenti la situazione difficile, (come dire: il
politico non deve solo correre a chiudere la stalla quando i buoi sono
scappati). Comunque non è detto che questo difficile momento delle Funivie non
possa trasformarsi in una grande occasione di crescita generale per la valle
grazie alla partecipazione diffusa di operatori economici e enti pubblici
locali». L. Za. 31/03/2009
( da
"Messaggero Veneto, Il"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 9 - Udine Aquileia e
Alessandria nel segno di San Marco Gli atti del convegno sulle radici cristiane
legate all'evangelizzatore AQUILEIA. Aquileia e Alessandria d'Egitto, due mondi
geograficamente distanti, ma nel contempo collegati tra loro da testimonianze e
intensi scambi commerciali che favorirono l'instaurarsi di significative
relazioni culturali, artistiche e religiose. Sulla base di questa intuizione si
è sviluppato un percorso di riflessioni, che trae spunto dagli studi e dalle
ricerche condotte da don Gilberto Pressacco intorno al cristianesimo
aquileiese, riprese e approfondite da numerosi studiosi e presentate in
occasione di un convegno, tenuto tempo fa ad Aquileia, dal titolo Aquileia e
Alessandria d'Egitto. Le radici comuni. Ora gli atti di quel convegno, promosso
dall'associazione culturale don Gilberto Pressacco, con la collaborazione della
presidenza del Consiglio regionale e del Comune di Aquileia, sono stati
raccolti in un volume (Forum edizioni) presentato nella sala consiliare della
città romana, alla presenza del presidente dell'associazione Angelo Vianello,
che ha moderato il dibattito, del sindaco di Aquileia, Alviano Scarel, del docente dell'ateneo triestino Aldo Magris
e di numerosi rappresentanti dell'amministrazione regionale. La pubblicazione
ha l'intento di riscoprire i legami fra le genti delle due sponde del bacino
mediterraneo, favorendo un dialogo che, proprio nella riscoperta di radici
comuni, può condurre a una piú feconda e pacifica convivenza fra i popoli.
Secondo i relatori, l'espressione piú vistosa di questi antichi legami è da
ricercarsi sul piano culturale, in particolare nel nome
dell'evangelista-evangelizzatore San Marco, fondatore della Chiesa
copto-alessandrina e, come si ritiene, anche di quella aquileiese. «Questa però
non è l'unica traccia - ha spiegato Vianello - nei primi secoli dopo Cristo,
infatti, anche altre influenze alessandrine possono avere contaminato la sponda
aquileiese. Ci si riferisce a quel fenomeno storico religioso noto come
gnosticismo». E proprio di gnosticismo, hanno parlato
Aldo Magris, docente di filosofia
teoretica all'università di Trieste e
Renato Iacumin, autore di numerosi scritti storici ed esegetici sui documenti
del primo cristianesimo aquileiese. Diverse, nei contenuti, le posizioni dei
due studiosi, rispetto a un'eventuale presenza dello gnosticismo ad Aquileia. E un plauso all''iniziativa è
stato rivolto infine dall'assessore regionale Claudio Violino e dal sindaco
Alviano Scarel. Elisa Michellut
( da
"Adige, L'" del
31-03-2009)
Argomenti: Cultura
ateneo Spariranno anche 18
indirizzi La Gelmini taglia un corso di laurea Colpirà anche l'Università di
Trento la scure di Mariastella Gelmini. Il ministro dell'istruzione punta
infatti alla razionalizzazione dei corsi di laurea e al taglio di quelli che
hanno pochi iscritti. Ieri il «Sole 24 ore» ha pubblicato una mappa contenente
la cura dimagrante prevista per gli atenei italiani. Tra i 221 corsi di laurea a rischio uno riguarda anche l'Università di
Trento. Le nuove regole volute dal ministero infatti dal prossimo anno
obbligheranno gli atenei ad avere un numero minimo di studenti per attivare un
corso di laurea. Non solo. Servono anche numero minimo di docenti, trasparenza
sugli obiettivi e sui risultati. In base a questo criterio Trento perderebbe proprio un
corso. Non solo. Spariranno anche 18 «curricola», cioè specializzazioni diverse
all'interne di un medesimo corso di laurea che, almeno in parte, si
rispecchiano negli «indirizzi» dell'ordinamento ancora precedente, pari al 41
per cento di tutti quelli attivati. 31/03/2009
( da
"Repubblica, La"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cervelli
Pagina XIII - Roma Ciliberto, ad
dell´istituto dei Nobel di Pomezia: "Gli americani se ne vanno"
"Tre mesi per trovare i fondi prima della fuga degli scienziati" L´Istituto
di biologia Angeletti era stato aperto da Dulbecco e Levi Montalcini La Merck,
attuale proprietaria, ha deciso di disinvestire nel nostro paese DANIELE
AUTIERI Il conto alla rovescia è iniziato. Sull´agenda di Gennaro Ciliberto,
amministratore delegato dell´Istituto di Ricerca di Biologia Molecolare P.
Angeletti mancano 90 giorni e 100 milioni di euro prima che un polo
d´eccellenza della ricerca scientifica italiana venga consegnato alla triste storia
industriale di questo Paese. L´americana Merck, che ne è proprietaria, ha
fissato per dicembre la dismissione dell´Istituto inaugurato 18 anni fa dai
premi Nobel, Rita Levi Montalcini e Renato Dulbecco. La sfida dell´ad è trovare
gli investitori intenzionati a non far morire l´Irbm. «Oggi ci sono due cordate
italiane e una straniera interessate a rilevare l´Istituto e i suoi brevetti.
Questa settimana il delegato della Merck si incontrerà con i possibili
finanziatori». Crede che questo incontro avrà esiti positivi? «Devo crederlo perché se così non fosse assisteremo alla fuga dei cervelli e la struttura
sarà dismessa». C´è stato un intervento delle istituzioni? «La Regione ha
annunciato che la sua finanziaria Filas potrà entrare in un´eventuale cordata
di compratori con una quota, ma a noi interessa coprire i costi vivi per i
prossimi quattro anni, 25 milioni di euro ogni anno». Dopo cosa succederà? «Il nostro
obiettivo è riuscire in questi quattro anni ad innescare un meccanismo
produttivo grazie ai molti brevetti sui quali stiamo lavorando, e rendere così
l´Irbm un istituto indipendente. C´è poca innovazione in Italia e il nostro
progetto è quello di divenire un fornitore privilegiato, prima che dei player
esteri, delle nostre imprese nazionali». Su quali ambiti clinici puntate?
«Sicuramente sui farmaci contro l´epatite C e gli antitumorali. Anche se la
Merck porterà in America i nostri brevetti allo stadio più avanzato, abbiamo un
pacchetto in fase preclinica dal quale siamo convinti di trarre un vantaggio
competitivo. Il grande valore aggiunto dell´Irbm è la sua unicità sul mercato
italiano e il suo patrimonio intellettuale, 160 ricercatori e scienziati per 20%
stranieri. Siamo una piccola multinazionale dai grandi progetti, uno degli
ultimi protagonisti della ricerca scientifica mondiale che parli
italiano».
( da
"Adige, L'" del
31-03-2009)
Argomenti: Cultura
la ricerca Le onde del sole S
coperto il segreto che rende la parte più esterna e spettacolare del Sole, la
corona solare, estremamente più calda rispetto alla superficie. Mentre la
superficie solare ha una temperatura di circa 5.600 gradi, la corona può oscillare
fra 700.000 e 2,5 milioni di gradi, con punte che possono superare 9,5 milioni
di gradi. Estesa per centinaia di migliaia di chilometri, la corona è la parte
del Sole visibile durante le eclissi, è formata da gas ed è così calda che la
materia si trova sotto forma di plasma. Ad «arroventarla», dimostra una ricerca internazionale pubblicata su Science, sono un particolare tipo di onde, la cui esistenza era
stata prevista nel 1942 dal fisico Hannes Alfven e che adesso sono state
osservate in azione nel Sole. Tutti gli studiosi del Sole concordano sul fatto
che il riscaldamento della corona dipende dal trasporto di energia dall'interno del Sole verso la corona
per mezzo di processi non termici: per il secondo principio della termodinamica
è infatti impossibile trasferire calore da un corpo più freddo a uno più caldo.
I pareri sono invece discordi quando si tratta di spiegare il fenomeno: alcuni
lo attribuiscono a correnti elettriche indotte nella corona dal campo magnetico
solare; altri al riscaldamento attraverso le onde. La ricerca pubblicata adesso su Science dimostra che
l'ipotesi corretta è la seconda. 31/03/2009
( da
"Tirreno, Il" del
31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 3 - Lucca Avanti con il
museo del Vino Incontro a giorni fra Comune, Apt ed Enoteca di Siena LUCCA.
Aprire il sotterraneo di un baluardo alla visita dei turisti, in modo che
possano scoprire anche una «Lucca sotterranea» come avviene in molte città con
una grande storia, da Napoli a Roma. Non organizzare sagre sopra o sotto le
Mura. Sul dibattito (acceso) riguardo alla possibilità di utilizzare e
promuovere, a fini turistici, il più importante monumento della città, interviene
anche il direttore dell'Apt, Francesco Colucci. «è consuetudine di alcuni -
scrive Colucci - di far dire ad altri cose mai dette, per poi polemizzare ed
ergersi a difensori di categorie e dare giudizi di pubblica moralità. Gira, ormai da più giorni,
per gli interventi di alcuni e non certo per dichiarazioni ufficiali mie, che
l'Apt stia preparando sagre della salsiccia e feste del ranocchio sulle
"sacre" Mura urbane e gli untori di turno sono attivissimi a difesa
della sacralità del monumento». L'Apt, come ampiamente già detto, in realtà -
prosegue Colucci - sta solo «disperatamente ricercando la maniera di aprire
alla visita dei turisti un sotterraneo di un baluardo, perché ritiene osceno,
questo sì, che un turista che venga a Lucca, non abbia la possibilità di vedere
l'interno delle prestigiose Mura, adeguatamente sistemate. Molti si sbracciano
a parlare di Mura, pochi cercano soluzioni concrete. Fra questi pochi devo
mettere il nuovo assessore comunale al turismo, Moreno Bruni, e la nuova dirigente
per le Mura, Antonella Giannini, che con pazienza e concretezza hanno
cominciato a realizzare interventi con programmazione ed efficienza, per una
valorizzazione turistica del monumento e per la sua reale fruizione da parte
del turista, che è quanto interessa all'Apt». Proprio per questa ritrovata
sintonia, Apt e Comune - prosegue Colucci - stanno studiando insieme «un
progetto organico da presentare alla città e alle categorie, per l'apertura di
un sotterraneo ai turisti, valutando la possibilità di crearvi un Museo del
Vino e dell'Olio. Un'occasione per far visitare l'interno di un baluardo e per
far conoscere le primarie produzioni di olio e vino del territorio e non certo
per comprare o banchettare sul posto, ranocchi e salsicce. Proprio per valutare
ogni aspetto tecnico della nuova proposta, con l'assessore Bruni incontreremo
all'inizio di aprile il direttore dell'Enoteca italiana di Siena, una delle
maggiori rassegne museali del mondo per il vino, magnificamente sistemata
dentro la Fortezza cinquecentesca di Siena». Appena finito il lavoro tecnico
preparatorio - conclude Colucci - «presenteremo il
progetto per la valutazione degli organi competenti e della città e ciascuno
potrà dire la sua sulla base di un progetto completo ed organico, con i relativi
costi e tempi tecnici di realizzazione. Tutto il resto è folklore, ricerca di
pubblicità, da parte di chi cerca visibilità attraverso la confusione».
( da
"Secolo XIX, Il"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Università, tagli in vista a Savona
e Imperia i nuovi requisiti Nel
( da
"Repubblica, La"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina III - Genova Scattano i
master per i neolaureati lavoro assicurato ai migliori cento Il vicepresidente
Costa: "è la prima volta che variamo un intervento così sostanzioso"
AVA ZUNINO La cifra è tre milioni di euro, i posti sono 240 tra laureati nei
corsi accademici triennali e nel biennio di specializzazione, la durata è di
1500 ore, di cui metà in aula e l´altra metà nelle imprese. E, soprattutto,
cento giovani troveranno un lavoro. Sono le coordinate dei dodici master che la
Regione Liguria ha deciso di finanziare e che partiranno nei prossimi mesi. «E´
la prima volta che la Regione vara un intervento così sostanzioso sul fronte
della formazione post laurea», ha spiegato ieri mattina il vice presidente
della Regione Massimiliano Costa che ha presentato i master insieme al pro
rettore Maurizio Martelli. Costa ha anche sottolineato che: «è la prima volta
che la scelta e la programmazione avviene insieme all´Università. Abbiamo rinunciato a quell´abitudine forse anche brutta che
negli anni passati vedeva qualche docente entrare nella stanza dell´assessore e uscirne con il master». Concetto
ripreso dal prorettore Martelli: «è una delle occasioni rilevanti del nuovo
rapporto tra Università e Regione: i temi dei master sono stati scelti con la
Regione e sono legati ai settori ritenuti strategici». Per almeno 100 dei 240
partecipanti a questi master ci sarà un posto di lavoro alla fine del corso,
«perché le aziende hanno già manifestato disponibilità all´assunzione». I
master sono gratuiti e prevedono inoltre borse di studio o premi finali,
agevolazioni e servizi logistici per gli studenti fuori sede. I settori vanno
dal mare ("eccellenze ambientali e marine, gestione, tutela e fruizione
sostenibile"; "oceanic engineering"), alla necessità di formare specialisti
in grado di sostenere le politiche della Liguria verso al caratterizzazione e
lo sviluppo dei prodotti tipici. Uno dei master è infatti dedicato alle
applicazione tecnologiche per la qualità e la sicurezza dei prodotti alimentari
tipici territoriali. Non potevano mancare né l´energia né il nucleare che sono
altri temi emergenti e, mentre si dibatte della gronda autostradale, ecco un
master: «a proposito di gronde e dibattiti pubblici, ecco un master sulla
sostenibilità, e la sicurezza sia ambientale che per la salute, dei sistemi di
trasporto e delle infrastrutture. E poi l´integrazione: uno dei master è per la
formazione di "esperto in gestione e trasformazione dei conflitti nella
società globalizzata".
( da
"Tirreno, Il" del
31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 11 - Toscana Tagli ai corsi,
Pisa vuole trattare Si profila un'ecatombe: 51 indirizzi a rischio
cancellazione Il prorettore De Francesco: «Molto dipenderà dalle scelte degli
studenti» GIOVANNI PARLATO PISA. La parola d'ordine è sfoltire. Negli atenei i
corsi di laurea e i curricula sono troppi. Per l'Università di Pisa sono a
rischio 5 corsi (il 7,4% del totale) e ben 51 curricula (il 38,3%). L'ultima
parola spetta al Ministero che dovrà fare rispettare una serie di parametri.
Limiti che precludono la vita o la morte di un corso di laurea. Chi è sotto
dovrà azzerare il corso, chi è sopra continuerà la sua attività. è il risultato
di un'ipertrofia dei corsi di laurea nata con la legge 509 del 1999 voluta dai
ministri di allora Zecchino e Berlinguer. In pratica, per cercare di trattenere
gli studenti all'università e fronteggiare l'abbandono prima della laurea, il corso
di studio venne diviso in laurea breve di tre anni e specialistica di altri due
anni. Ma il 3+2 strada facendo ha trovato sul suo percorso il decreto
ministeriale 270 del 2004 elaborato dall'allora ministro Letizia Moratti con i
suoi vari decreti attuativi. Adesso, in base a queste normative, il ministro
dell'Università, Mariastella Gelmini, fa sapere che i corsi di studio (o di
laurea) degli atenei italiani saranno sfoltiti di un 20%. I requisiti, secondo
cui un corso potrà o meno continuare, sono diversi e cambiano di facoltà in
facoltà. Occorre un numero minimo di docenti
così come un numero minimo di matricole che può variare da
( da
"Tirreno, Il" del
31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 11 - Toscana Atenei specchio
del paese dove il merito non conta DAVIDE GUADAGNI Il libro denuncia di Davide
Carlucci e Antonio Castaldo - "Un paese di Baroni" - pubblicato da
Chiarelettere, la casa editrice che pare essere diventata l'ecoscandaglio del
nostro disastrato paese, viaggia nelle aule dove si dovrebbe formare la nuova
classe dirigente italiana. Più di trecento pagine dove aleggiano le ombre del
potere dinastico, della massoneria diffusa, della prepotenza, del ricatto. Dove
si racconta che gli intoccabili baroni italiani non si fermano davanti a nulla,
feudatari assoluti nelle loro torri d'avorio, se ne fregano delle denunce,
delle sentenze, delle proteste, ma soprattutto del futuro dei loro allievi e
del loro paese. Ma procediamo con ordine. Metà laureati. Le università italiane tronfie di una gloria
antica, oggi parcheggiano una quantità enorme di studenti, dei quali, meno
della metà arriverà alla laurea. Gli studenti che si laureano sono il 45 per
cento degli iscritti contro una media Ocse del
( da
"Tirreno, Il" del
31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 11 - Toscana Il binomio
vincente? Massoneria e parenti eccellenti Ecco alcune citazioni dal libro, da
noi titolate. Massoni e pietruzze. «I rettori italiani? La metà di loro è
iscritta alla massoneria» (Stefano Podestà, ex ministro dell'Università, 1996).
Nessuno, ti giuro nessuno. «Non ho mai conosciuto nessuno che sia diventato
professore solo in base ai propri meriti» (Paolo Berinetti, preside, Torino).
Le due torri.«A Bologna ci sono due lobby, massoneria e Cl. Controllano la
Sanità e la facoltà di Medicina. è sempre stato così». (Libero Mancuso,
assessore comunale, Bologna). Paragnosta. «Il giorno stesso che presentai
domanda per quel concorso, prima che fosse nominata la commissione e fossero
noti i partecipanti, scrissi due lettere in cui prevedevo i membri, chi
l'avrebbe presieduta e i nomi dei vincitori, le spedii a me stesso e a un
avvocato. è andata esattamente così». (Tommaso Gastaldi, professore associato
di Statistica a Roma). Invisibili. «Non mi sento neppure precario, sono un
invisibile e temo delle rappresaglie. Ho paura» (Anonimo, Università di Genova). Criteri di scelta. «Tra i criteri, quello
assolutamente privilegiato è il favoritismo di tipo parentale» (Giuseppe De Benedictis,
giudice, ordinanza d'arresto di docenti). Talis pater. «Sfogliando l'annuario
accademico, sembra di leggere le tavole di Mendel, tale è la regolarità con cui
si succedono i nomi dei padri e dei figli» (Lino Jannuzzi, giornalista,
1965). Saluti da Barcellona. «Non torno in Italia perché non è un paese
democratico. Non è riuscito a far piazza pulita della partitocrazia e dei
baroni» (Paolo Macchiarini, direttore di chirurgia toracica a Barcellona).
( da
"Repubblica, La"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 36 - Cronaca L´intervista
Giovanna Cosenza, docente di semiotica dei nuovi media "L´utilizzo al
femminile fa ancora troppo scalpore" LOREDANA LIPPERINI Curioso che il
binomio donne-pornografia desti ancora scalpore, mentre il consumo femminile di
storie hard sembra essere un fatto assodato. «Invece - dice
la semiologa Giovanna Cosenza, docente di Semiotica dei nuovi media all´Università di Bologna - fa ancora
scandalo. Forse perché è ancora radicato l´antico presupposto per il quale la
sessualità maschile sarebbe basata sulla visione, e quella femminile sarebbe
più complessa.
Sta di fatto che spesso le donne ammettono di consumare porno solo in coppia
con il partner». Reticenza ancor più singolare se si pensa che la pornografia
non risiede più soltanto nei luoghi deputati, ma invade spot, tv, libri. Dove è
imposta, non scelta consapevolmente. «è vero, e avviene ovunque. Due gli
elementi fondamentali di questo processo di normalizzazione. Il primo: i corpi,
femminili e maschili, fatti a pezzi, con inquadrature solo di alcune parti: un
sedere, un addominale, un seno. Se si riduce un corpo a un quarto di manzo,
come avviene in foto, filmati, affissioni pubblicitarie, si adotta il taglio
dello sguardo pornografico. Il secondo elemento è l´assenza della storie:
tipica della pornografia e di molti spot e fotografie». Quindi l´antica condanna
del porno che veniva da parte del femminismo radicale americano ha fatto più
male che bene? «Quell´impostazione ha introiettato un punto di vista
paternalistico e maschile, decidendo a priori che la pornografia non piace alle
donne. Invece, dev´essere la singola persona a decidere per se stessa.
Sicuramente non è una scelta libera quella di trovarsi circondati da soft-porno
che qualcun altro ha ritenuto giusto per noi».
( da
"Eco di Bergamo, L'"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
ConvegniDa Leonardo a Leonardo
dall'idea al progetto All'Istituto tecnico commerciale e turistico statale
«Vittorio Emanuele II», via Lussana 2, continua la XIX Settimana nazionale
della cultura scientifica e tecnologica; fino al 4 aprile --> Martedì 31
Marzo 2009 AGENDA, pagina 17 e-mail print ConvegniDa Leonardo a Leonardo
dall'idea al progetto All'Istituto tecnico commerciale e turistico statale
«Vittorio Emanuele II», via Lussana 2, continua la XIX Settimana nazionale
della cultura scientifica e tecnologica; fino al 4 aprile. Ore 9,15, aula
magna, apertura delle relazioni con Mannunta sul tema «L'arte dell'accoglienza:
il vero valore aggiunto»; ore 10, Migliavacca parla su «Il turismo on line: sbt
e dintorni»; ore 10,45, Mastino su «La cultura sarda: tradizione e innovazione.
L'esperienza del liceo Azuni»; ore 11,30, Ferri su «Il marketing tra prodotti e
servizi»; ore 15 seconda riunione plenaria per presentazione dati intermedi
progetto Leonardo Tesi, saluti di Confindustria Bergamo, coordina Coltella
dell'Agenzia nazionale Isfol di Roma, presentazione dati finali progetto Mario
e dati intermedi progetto Tesi con Garavaglia e Crotta. Conclude Filisetti su
«Gli abbinamenti studenti e imprese - stato dell'arte». Tariffe nel trasporto
aereo Ore 14,30, sala conferenze di Sant'Agostino, in Città Alta, la facoltà di
Ingegneria dell'Università in collaborazione con l' International center for
competitiveness studies in the aviation industry, organizza un workshop sul
tema «Politiche regolatorie e tariffe nel trasporto aereo». Dopo l'apertura dei
lavori da parte di Enrico Ginevra dell'Università di Bergamo, interventi di
Kenneth Button, George Mason University e Silvio Busti, Università di Bergamo.
Ore 17, tavola rotonda con Stefano Paleari, Carlo Scarpa, Franco Giudice, Maria
Luisa Geromini, Monica Scarpa, Curo Ciaccio, Oliviero Baccelli, Lorenzo Caprio.
Modera Dino Nikpalj, inviato de L'Eco di Bergamo. CorsiEsercitazioni
paleografiche Ore 16, sala Beato Giovanni XXIII della Civica biblioteca «Angelo
Mai», corso di esercitazioni paleografiche. Il bene, il male. Per una nuova
etica Ore 20, aula magna Istituto Vittorio Emanuele II, piazzale Alpini,
continua il corso di filosofia dal titolo «Il bene, per una nuova etica - Il
male» organizzato da Giovan Battista Paninforni e da Noesis, libera associazione
per la diffusione e lo studio della cultura filosofica. Gianluca Magi,
dell'Università degli Studi di Urbino, parla sul tema «Tra Oriente e Occidente.
Per un'etica della spontaneità come antidoto al bene e al male». IncontriGruppo
anziani S. Lucia Ore 15,30, Centro parrocchiale di via S. Lucia 8, per
iniziativa del gruppo anziani Santa Lucia, conversazione di Ada Doni sul tema
«La preghiera dei Salmi». La conquista dell'Adamello nel diario Nino Calvi Ore
18, spazio Viterbi della Provincia, via Tasso, 8, presentazione del libro «La
conquista dell'Adamello. Il diario del capitano Nino Calvi». Presenti, oltre
allo storico Marco Cimmino, curatore del volume, il presidente nazionale
dell'Ana, Corrado Perona e il presidente della sezione di Bergamo, Antonio
Sarti. Rapporto alla città del sindaco Roberto Bruni Ore 20,30, auditorium in
largo Roentgen a Loreto, «Rapporto alla città» con il sindaco di Bergamo
Roberto Bruni e gli assessori al termine del mandato 2004-2009. Tre restauri
per Giovanni Bellini Nella Sala Giuristi del Palazzo della Ragione, in Piazza
Vecchia, proseguono gli incontri dedicati al restauro dei dipinti
dell'Accademia Carrara a cura dell'Associazione Guide Giacomo Carrara. Ore 18,
Andrea Carini, Sara Scatragli, Giovanni Valagussa e Giovanni C.F. Villa
illustrano il restauro di tre dipinti di Giovanni Bellini. Tra questi il Cristo
morto tra la Madonna e San Giovanni Evangelista e la Madonna di Alzano
dell'Accademia Carrara. Cene, anziani in viaggio tra fossili e musei Ore 15,
nella sala consiliare in piazza Italia, prosegue il corso organizzato dalla
Terza Università dedicato al tema «Viaggio fra fossili e musei», alla scoperta
della paleontologia bergamasca. Ciserano, il paesaggio nelle aree critiche Ore
20,45, al Centro civico di piazza della Pace, incontro sul tema «La percezione
del paesaggio in aree di forte criticità. Il caso di Ciserano». Clusone,
settimana della cultura Apertura della 3ª edizione della «Settimana della
cultura» organizzata dall'istituto di istruzione superiore «A. Fantoni» di
Clusone in memoria di mons. Bartolomeo Calzaferri. Ore 18, nell'auditorium
comunale, il reporter Giorgio Fornoni incontrerà il pubblico con «Il tempo
dello sguardo - Viaggio attraverso le emergenze dimenticate del pianeta». Ore
21,15, al ristorante Aquiletta, concerto per violino e pianoforte «Il tempo
della musica: dai grandi compositori alle colonne sonore del cinema» con i
«Vertumno Due». Dalmine, serate su etica e territorio Prosegue il ciclo
d'incontri dal titolo «Il territorio di Dalmine e le sue trasformazioni»
promosso dalle sette parrocchie di Dalmine sui temi del lavoro. Ore 20,45,
all'oratorio San Giuseppe, incontro sul tema «Quale etica del lavoro per il
cristiano di oggi» con Lucio Piccardi, fondatore della cooperativa «La
Solidarietà» e Leandro Carboncini, della San Vincenzo aziendale. Osio Sotto, il
ricordo di monsignor Vincenzo Savio Ore 18, nella chiesa parrocchiale, nel
quinto anniversario della morte di mons. Vincenzo Savio, Messa concelebrata da
mons. Luigi Del Favero, mons. Lucio Carminati, don Michele Falabretti, don
Giuseppe Bosio e don Giannantonio Bolis, animata dalla Corale S. Cecilia di
Osio Sotto. Ore 20,45, nella chiesa dell'Addolorata, Ettore Ongis, direttore de
«L'Eco di Bergamo» presenta il libro «Mons. Vincenzo Savio Vescovo nella Chiesa
di Dio - Sono contento di Dio - Testimonianze "I Quaderni per
Vincenzo"» con interventi di mons. Luigi Del Favero e Aldo Bertelle.
Pognano, dove va l'economia Ore
( da
"Nazione, La (Livorno)"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
AGENDA LIVORNO pag. 5 LIVORNO UN
CORSO di educazione all'ascolto della music... LIVORNO UN CORSO di educazione
all'ascolto della musica. Verrà attivato alla Fondazione teatro Goldoni di
Livorno. «Una cura di suoni». Un programma molto ricco in cui i partecipanti
affineranno la propria sensibilità uditiva "ri-imparando" ad
ascoltare il mondo sonoro che li circonda. Tenuto dal
professor Paolo Rognini, musicista e docente all'Università di Pisa, questo ciclo di lezioni si articolerà in 4
incontri da venerdì e con cadenza settimanale. Costo 25 euro, per le iscrizioni
alla biglietteria il lunedì ed il giovedì dalle 16,30 alle 19,30. Info:
0586-204206.
( da
"Giorno, Il (Como)"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
COMO CITTA' pag. 2 Insubria, record
di iscrizioni In dieci anni gli studenti sono più che raddoppiati UNIVERSITÀ di
MAURIZIO MAGNONI COMO UN SIGNIFICATIVO + 21,80 % per la facoltà di
Giurisprudenza (da
( da
"Italia Oggi" del
31-03-2009)
Argomenti: Cultura
ItaliaOggi sezione: Professioni
data: 31/03/2009 - pag: 37 autore: Decreto del ministero dell'università Concorsi docenti, cambiano le regole Pronte le regole per formare le
commissioni dei concorsi universitari. Il ministro dell'istruzione e dell'università Mariastella Gelmini ha, infatti, firmato il decreto ministeriale che
fissa i criteri per le elezioni e il sorteggio dei componenti delle commissioni
giudicatrici.
Dopo avere ricevuto, quindi, il parere positivo dell'avvocatura dello stato il
regolamento attuativo dei nuovi concorsi a sorteggio introdotti con la legge
1/09 (conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 10 novembre
2008, n. 180, recante disposizioni urgenti per il diritto allo studio, la
valorizzazione del merito e la qualità del sistema universitario e della
ricerca) è pronto e, gli atenei, potranno finalmente dare applicazione ai bandi
già emanati con le nuove procedure elettive. Che prevedono, per la prima volta,
per la composizione delle commissioni, il criterio guida del sorteggio: le
facoltà che bandiscono il bando dovranno nominare uno solo dei cinque membri
delle commissioni nei concorsi da associato e ordinario e uno dei tre membri di
quelle per gli aspiranti ricercatori. Gli altri componenti saranno sorteggiati
tra gli ordinari. E qui che interviene il decreto che, esclude innanzitutto
l'ipotesi di una lista unica (relativa ai concorsi per ordinari, associati e
ricercatori). Questo perché per formarla il settore dovrebbe disporre di un
numero di ordinari triplo al numero dei commissari e per circa il 76% dei
settori oggetto di bandi sarebbe necessario ricorrere ai settori affini. I
sorteggi d'ora in poi avverranno quindi tra due maxiliste: la prima riservata
ai concorsi per ordinari e associati, la seconda destinata invece alle
procedure per i ricercatori. Il provvedimento si dilunga, poi, nel fissare le
regole auree del meccanismo delle operazioni di sorteggio. I componenti delle
liste tra cui sorteggiare i candidati devono infatti essere eletti dai docenti
del settore. Ma il sistema impone che le liste nazionali di potenziali
commissari devono offrire almeno il triplo dei nomi necessari per coprire i
posti da commissario nel settore scientifico disciplinare del concorso (o in
quelli affini) e un professore deve essere commissario, per ogni fascia e settore
disciplinare, a un solo concorso per sessione. Si tratta, però di regole
teoriche applicabili, come dice la legge, solo dove possibile, perché
l'esiguità di molti dei 370 settori disciplinari che costellano l'università italiana non offre un numero sufficiente
di docenti. In queste condizioni il meccanismo dell'elezione si dovrà arrendere
all'inclusione automatica dei commissari. Il sorteggio, precisa ancora il testo
ministeriali, non può designare come commissario i professori in servizio
presso l'ateneo che ha indetto la procedura di valutazione comparativa. L'altra
novità rispetto al passato riguarda il meccanismo delle procedure di elezione:
d'ora in poi, infatti, chi voterà potrà esprimere una sola preferenza per
ciascuna lista relativa ai posti banditi per ciascun settore. Se quindi, fino
adesso, si poteva esprimere una preferenza per ogni concorso, ora ci sarà un
solo voto per ogni lista (cioè per ogni settore scientifico disciplinare) a
prescindere dal numero dei concorsi.
( da
"Resto del Carlino, Il (Rovigo)"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
CULTURA E SPETTACOLI pag. 13 DOMANI
ALLE 18 ai Concordi, gli Amici del Sociale hanno invitato a presentare
l&#... DOMANI ALLE 18 ai Concordi, gli Amici del Sociale hanno invitato a
presentare l'opera «Rigoletto» che andrà in scena venerdì 3 alle 20.30 sul
palcoscenico del teatro rodigino, sarà Piero Mioli
docente di Storia ed Estetica Musicale al
Conservatorio di Bologna ma anche all'Università P. Levi e all'Istituto Tincani
della stessa città, , saggista, collaboratore di teatri, consulente musicale e
autore di numerosi e importanti volumi. Piero Mioli fa parte di quella
compagine di musicologi e studiosi che si sono formati all'università di Bologna intorno a un docente indimenticato come Vecchi, che da
lui appresero il gusto per la musica antica e per il rigore della ricerca, ma
anche la necessità della divulgazione. E la carriera intensa e ormai lunga di
Mioli risponde egregiamente a tutte queste istanze. Lo testimoniano meglio di
ogni altra parola alcuni volumi da lui scritti o curati che sono ormai
indispensabili per gli studi musicologici. Ci limitiamo agli ultimi titoli:
Bologna in musica, Bologna 2003. Dizionario di musica classica. Dalle origini a
oggi. Gli autori, le scuole, gli esecutori, le musiche (2 vol.) BUR Biblioteca
Univ. Rizzoli 2006 Recitar cantando. Il teatro d'opera italiano. Il Novecento
L'Epos 2007 Recitar cantando. Il teatro d'opera italiano. 1.Il Seicento L'Epos
2008 Invito all'ascolto di Rossini Mursia 2008.
( da
"Italia Oggi" del
31-03-2009)
Argomenti: Cultura
ItaliaOggi sezione: Azienda Scuola
data: 31/03/2009 - pag: 18 autore: di Francesca De Nardi Università Sul
sostegno formazione esclusiva Solo le istituzioni universitarie hanno competenza
in materia di corsi di specializzazione per le attività di sostegno
didattico.Questo è quanto ha sancito il Consiglio di Giustizia Amministrativa
per la Regione Siciliana con la decisione n. 6/2009.Nel caso in esame con nota
ministeriale n. 9059 del 4 maggio 2007, indirizzata al direttore generale
dell'ufficio scolasticoregionale per la Sicilia, si era disposto che il titolo
conseguito a seguito della frequenza dei corsi promossi dall'istituto privato
Walden non aveva alcun valore legale, in quanto la competenza all'attivazione
di detti corsi spettava in via esclusiva, ai sensi della vigente normativa,
alle Istituzioni Universitarie.L'istituto sopra citato aveva presentato il
proprio ricorso contro tale decisione al Tar della Sicilia, il quale lo aveva
accolto.Il Consiglio di giustizia amministrativa Sicilia, accogliendo i ricorsi
del ministero e dell'assessorato regionale, ha invece annullato la precedente
sentenza dei giudici amministrativi. Innanzi tutto, è bene ricordare che i
corsi di specializzazione gestiti dall'istituto Walden di Belpasso (Catania)
rappresentano l'unico caso in Italia di un'iniziativa del genere promossa da un
ente privato diverso dall'università.Secondo il Collegio la questione
verte in tema di formazione specialistica degli insegnanti di istruzione
primaria e secondaria, disciplinata dall'art. 117 della Costituzione con il
quale è stata confermata, in capo allo stato, la competenza in via esclusiva di
definire i principi generali e di individuare in modo omogeneo, sull'intero
territorio nazionale, i soggetti competenti e le modalità procedimentali
necessarie per il conseguimento di validi titoli di studio e di
specializzazione tra cui i titoli abilitativi dei docenti di sostegno.A questa potestà esclusiva, precisa la sentenza,
«si riconnette il quadro normativo delineato dai decreti presidenziali n. 470 e
471 del 31 luglio 1996 che hanno demandato in via esclusiva alle università degli studi la competenza circa l'attivazione dei corsi di
specializzazione concernenti la formazione specialistica degli insegnanti di
istruzione primaria e secondaria»
( da
"Nazione, La (Pisa)"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
PRIMO PIANO pag. 2 Università,
scattano i pensionamenti «forzati» «Precari, destino appeso a un filo» di
GUGLIELMO VEZZOSI CURA DIMAGRANTE, colpo di scure, risparmi. Chiamateli come
volete. Sta di fatto che in tuttop il pubblico impiego così come già accade da
tempo nel privato è in atto un giro di vite sugli organici per una drastica
riduzione del personale in servizio. La parola d'ordine è contenere le spese.
Cosa che sta facendo andare letteralmente in bestia i sindacati. Vediamo cosa
accade nell'Università. «E' diventato realtà quello che annunciavamo con timore
nei mesi scorsi: cioè è scattato un massiccio piano di pensionamenti» punta il
dito Daniela Fabbrini, segretario generale della Cgil-Flc che spiega: «Sono
appena stati collocati a riposo 41 impiegati dell'area tecnico-amministrativa
che avevano raggiunto 40 anni di anzianità, indipendentemente dall'età
anagrafica. A tutte queste persone è stata preclusa la possibilità di poter
restare al lavoro per altri due anni, come invece avrebbero poruto. Come mai?
La risposta è semplice: il Senato Accademico ha deciso un'applicazione
restrittiva di una possibilità concessa dalla legge, ma solo di una possibilità
si trattava, stabilendo che per il personale tecnico-amministrativo non
sarebbero più state prese in considerazione le domande di continuazione del
servizio in fuori ruolo. Nella stessa situazione si trovano adesso altre 34
unità di personale in età pensionabile, ai quali verrà negata la possibilità di
trattenbersi al lavoro. Stessa cosa accade per i docenti,
ma in questo caso si tratta di un obbligo di legge, introdotto fin da quando il
ministro era Mussi. Anche per loro, comunque, sono diversi i pensionamenti
scattati in queste settimane». IN TUTTO L'ATENEO lavorano circa 1.800 tra
docenti e ricercatori e 1.500 unità di personale tecnico-amministrativo. Tutti,
secondo i sindacati, si trovano in questo momento nelle sabbie mobili: «I
ricercatori ad esempio. La legge 133 prevedeva il collocamento a riposo, anche
per loro, dopo 40 anni di anzianità contributiva, poi modificato da un
emendamento voluto dal Pd prosegue la sindacalista in abse al quale si può
restare al lavoro fino a quando non si hanno 40 anni di servizio effettivo. Una
ciambella di salvataggio in un mare di difficoltà. Un altro esempio? I precari:
non sappiamo quale sarà il destino di circa 90 precari tecnici-amministrativi.
Temiamo l'apporvaizone di un ennesimo colpèo di mano del ministro Brunetta che
potrebbe bloccare le stabilizzazioni al 30 giugno 2009. E chi a quella data non
è stato assunto a tempo indeterminato dovrebbe rifare la giostra dei concorsi:
ma questi precari sono tutte persone con almeno 5 e fino a 10 anni e oltre di
anzianità e tutti hanno già fatto almeno due concorsi. Speriamo che questo
progetto folle venga accantonato». Nubi anche sul versante del turn over:
«L'ateneo ha già perso quasi 300 unità di personale negli ultimi tre anni
prosegue Fabbrini , personale che è andato in pensione che o non è stato
reintegrato o lo sarà solo parzialmente. Dati alla mano, anche le assunzioni
annunciate dal rettore, pur positive, coprono solo una parte delle esigenze:
infatti per legge l'ateneo può rimpiazzare solo il 50% del del personale
collocato a riposo».
( da
"Nazione, La (Massa - Carrara)"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
CRONACA MASSA pag. 2 MASSA SABATO 4
aprile all'auditorium di San Sebastiano incontro organizzato da... MASSA SABATO
4 aprile all'auditorium di San Sebastiano incontro organizzato dal Centro Studi
De Gasperi e dalle Acli di Massa Carrara sul tema: «Partecipare è scegliere.
Primarie e preferenze, strumenti per il cittadino elettore». Apre i lavori alle
9.30 Giuseppe Mandorli, presidente del De Gasperi. Poi una tavola rotonda con i professori Alberto Vannucci (docente di Scienza politica all'Università di Pisa) e Luca Gori (istituto
superiore Sant'Anna di Pisa). Coordina il professor Alessandro Volpi, docente di Storia Contemporanea all'Università di Pisa. Conclusioni di Stefano
Lorenzelli, presidente provinciale Acli.
( da
"Messaggero, Il (Ancona)"
del 31-03-2009)
Pubblicato anche in: (Messaggero, Il (Pesaro))
Argomenti: Cultura
Martedì 31 Marzo 2009 Chiudi di
MAURO BERNARDINI URBINO - Lo sfoltimento dei corsi di laurea interessa anche
l'Università di Urbino. Negli ultimi anni da 62 (corsi in cui sono compresi la
laurea triennale e la laurea specialistica) si è passati a 51. Il dimagrimento,
anche se consistente, non rispecchierebbe la proiezione riportata dal Sole 24
Ore di ieri, secondo cui nell'ateneo feltresco sarebbero a rischio 7 corsi di
laurea (25,9% del totale) e 34 curricula, cioè vecchi indirizzi (65,4% del
totale) che quest'anno hanno raggiunto un numero di immatricolati inferiore al
minimo previsto dai regolamenti ministeriali. «Una ulteriore riduzione - spiega
il prorettore vicario e candidato a Rettore Mauro Magnani - è in realtà
prevista proprio per andare incontro a quanto dettato dalla normativa, ma si
tratta di due o al massimo tre corsi. Per il resto l'offerta formativa tiene
già conto di quanto stabilito dal decreto 270 del 2004». I nuovi ordinamenti,
infatti, a partire dal 2010 imporranno una serie di requisiti necessari per
esistere: un numero minimo di docenti, trasparenza sugli obiettivi e sui
risultati, e un numero minimo di matricole, da
( da
"Messaggero, Il (Marche)"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Martedì 31 Marzo 2009 Chiudi di
LUCIA PACIARONI «Vorrei essere io il primo studente di questo progetto, che dà
la possibilità ai palestinesi di accorgersi che c'è anche un altro mondo, dove
c'è la speranza, la pace e la cooperazione». A parlare è Brother Robert Smith,
rettore dell'università di Betlemme che, ieri mattina, a poco più di un anno
dalla firma della convenzione con l'università di Macerata, ne ha illustrato con
il rettore Roberto Sani e il professor Angelo Ventrone, le finalità. La
convenzione permette a diplomati e laureati indicati dall'Università di Betlemme, di iscriversi, a titolo gratuito, ai corsi di
laurea, laurea magistrale e post lauream, attivati dall'ateneo maceratese e di
godere dell'erogazione dei servizi di alloggio e ristorazione, effettuare lo
scambio di docenti e studenti tra le istituzioni, progettare e organizzare
congiuntamente corsi universitari, seminari, conferenze e convegni. E ancora, collaborare
per individuare, progettare e realizzare iniziative a carattere didattico e
scientifico anche tramite la partecipazione a bandi di finanziamento nazionali
ed internazionali. «La cultura riesce a rendere autonomo il soggetto a cui si
rivolge ha detto il professor Ventrone Stiamo avviando un progetto per i
giovani palestinesi in modo che diventino bravi amministratori e formati nel
settore della cooperazione internazionale, in modo che possano tornare in
Palestina e sanare questa ferita che c'è nel Mediterraneo, collaborare alla
nascita del loro paese». E aggiunge: «Due i settori, in particolare, di
specializzazione, quello dell'assistenza all'infanzia e della valorizzazione
delle risorse locali. Stiamo studiando il modo per ospitare questi giovani nei
nostri corsi. Contiamo che sarà possibile mandare anche i nostri studenti in
Palestina».
( da
"Messaggero, Il (Ancona)"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Martedì 31 Marzo 2009 Chiudi L'UNIVERSITA', LA CONVENTION Con lei tanti
docenti pronti a sottoporre progetti. Giovedì convention pubblica «I primi
cento giorni? Le strade dissestate»
( da
"Corriere Alto Adige"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere dell'Alto Adige - BOLZANO
- sezione: BOLZANOEPROV - data: 2009-03-31 num: - pag: 7 categoria: REDAZIONALE
Ateneo La cura del ministro Gelmini. Kustatscher: c'è il piano di rientro «Lub,
tre corsi a rischio-taglio» BOLZANO — Nella foresta dei corsi di laurea, che il
ministro Mariastella Gelmini vorrebbe sfoltire, c'è anche l'albero della Libera
università di Bolzano. Questo secondo l
calcolo fatto dal quotidiano economico «Sole 24 Ore» che nell'edizione di ieri
ha inserito la Lub in una tabella generale dove le altre università non se la passano certo meglio.
Secondo quando scritto da Gianni Trovati, tra i corsi «a rischio» ce ne
sarebbero anche tre (non meglio specificati) a Bolzano, insieme ad altri cinque
«curricula», ovvero quegli insegnamenti in cui il corso si «biforca» in vista
di obiettivi specializzati. In pratica rispettivamente il 30% dei corsi e il
38,5% dei curricula, riporta il giornale.A Trento la situazione è lievemente
migliore con — sempre secondo il quotidiano economico — un corso di laurea (4%)
e 18 (40,9%) curricula «a rischio». L'inchiesta si riferisce al diktat
ministeriale di una decine di giorni fa: la Gelmini aveva chiarito che «la cura
dimagrante » sarebbe stata fatta valutando soprattutto numero degli iscritti,
numero dei docenti di ruolo, trasparenza negli obiettivi e nei risultati. La
vicepresidente della Lub, Gabriella Kustatscher, è tranquilla: «Noi per quanto
riguarda Bolzano abbiamo un piano di rientro, c'è stato proprio un accordo con
il ministero — dice — si tratta di un piano quinquennale che è stato approvato
dal comitato nazionale di valutazione e che prevede il raggiungimento dei
requisiti richiesti entro il 2009. Stiamo lavorando proprio in questa direzione
da tempo e ci riteniamo "in regola", così come lo posso essere le
altre università che lavorano in prospettiva. Se ci sono molti corsi che hanno poche
matricole? Non direi proprio — spiega ancora la Kustatscher — e in ogni caso il
piano serve proprio per valutare la "prospettiva" dell'ateneo,
soprattutto se si tratta di un'università giovane come la nostra che lancia
nuovi cicli: ci possono essere corsi che partono con un successo strepitoso e
poi "rallentano" nel secondo anno e altri corsi che aumentano gli
iscritti mano mano che passa il tempo. Chiaro che prima di stabilizzarsi c'è
bisogno di tempo e in ogni caso c'è sempre posto per nuovi accordi con il
ministero», conclude la vicepresidente. Un'altra risposta, stavolta indiretta,
arriva dalla brochure con cui l'ex rettrice Rita Franceschini traccia un
bilancio dei primi quattro anni dell'ateneo. Se ne desume che «nel 2008 alla
Lub hanno studiato circa 1000 studenti in più rispetto al 2004: la soglia dei 3mila,
prefissata nel piano quinquennale, è stata raggiunta prima del previsto e se la
crescita prosegue costantemente come nel quadriennio passato (in media del 12%)
il numero degli studenti iscritti nell'anno 2011-12 potrebbe raggiungere le
5mila unità». La crescita riguarda anche i docenti di ruolo, passati dai 24 del
settembre 2004 ai 72 di fine 2008. Non solo. Con l'aumento del personale di
ruolo aumenta anche la tanto apprezzata «ricerca» e la Lub conta infatti anche
68 collaboratori assistenti scientifici e 42 dottorandi. E proprio dal «Sole 24
Ore» nel luglio scorso, con la statistica di Campus — era arrivata la
consacrazione nel miglioramenti dell'ateneo: è passato dal 10Ëš al
6Ëš posto tra gli atenei non statali. Pierluigi Perobelli Nel mirino La Lub. A
destra, Gabriella Kustatscher
( da
"Resto del Carlino, Il (Cesena)"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
CESENA pag. 4 QUESTA SERA alle 21
alla sala Cacciaguerra della Banca di Cesena in viale Bovio 7... QUESTA SERA
alle 21 alla sala Cacciaguerra della Banca di Cesena in viale Bovio 72 si tiene
un incontro con Wassim Dahamash, docente di Lingua e letteratura araba dell'Università di Cagliari,
responsabile dell'associazione Gazzella per i bambini palestinesi vittime della
guerra. Il relatore interverrà su «Gaza e Medio Oriente. L'emergenza continua».
Promotori Centro per la pace «Balducci» e Comitato di solidarietà con il popolo
palestinese.
( da
"marketpress.info"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cervelli
Martedì 31 Marzo 2009 RICERCA, ACCORDO DA 12 MILIONI CON LE UNIVERSITA´
LOMBARDE FORMIGONI: ATTIRERA´ CERVELLI E SVILUPPERA´ LA COMPETITIVITA´ Milano,
31 marzo 2009 - Il presidente di Regione Lombardia, Roberto Formigoni,
sottoscriverà con i rettori delle 12 Università lombarde un "accordo
quadro di collaborazione per realizzare iniziative finalizzate ad incrementare
l´attrattività
del territorio lombardo, valorizzare il capitale umano e incrementare la
cooperazione scientifica". Il testo dell´Accordo è stato approvato dalla
Giunta, su proposta dello stesso presidente Formigoni. "Alta formazione, ricerca, innovazione e trasferimento
tecnologico sono i settori sui quali puntiamo - ha spiegato Formigoni - per
migliorare la competitività del sistema economico e produttivo lombardo".
Per realizzare gli obiettivi dell´Accordo la Regione metterà a disposizione,
attraverso Finlombarda, 6 milioni di euro. Serviranno a cofinanziare, al 50%, le
iniziative. Le Università si assumeranno un analogo impegno. Si tratterà dunque
di 12 milioni di risorse mobilitate. Obiettivo dell´Accordo è quello di
intensificare le reti di collaborazione anche internazionali della ricerca e rafforzare la capacità dei
produrre innovazione. Le linee d´azione individuate dal testo dell´accordo
sono: favorire il rientro di ricercatori dall´estero in Lombardia;
raccordare le imprese col sistema universitario della ricerca; diffondere la cultura scientifica
e tecnologica; valorizzare la produzione scientifica; valorizzare il
"portafoglio brevetti" e il sistema Questio (Quality Evaluation in
Science and Technology for Innovation Opportunity, sistema regionale di
valutazione dei centri di ricerca). L´accordo prevede inoltre di
focalizzare, in via prioritaria, l´attenzione sui alcuni settori:
agroalimentare, energia, ambiente, salute, manifatturiero avanzato, beni
culturali, biotecnologie, nuovi materiali. In sostanza viene esteso a tutte le
Università lombarde il modello collaudato con gli accordi sperimentali già
sottoscritti in questi ultimi anni con le Università di Pavia, con il
Politecnico di Milano e con l´Università Cattolica di Milano. I temi specifici
sui quali si concentrerà la collaborazione verranno definiti da un "Comitato
strategico", che sarà formato da due componenti designati dalla Regione e
tre dalle Università. Potrà essere integrato con esperti pubblici e privati,
indicati dalle parti. I 12 atenei interessati sono: Università degli Studi di
Bergamo; Università degli Studi di Brescia; Libera Università di lingue e
comunicazione Iulm; Libera Università "Vita e salute" del S.
Raffaele; Politecnico di Milano; Università Cattolica del Sacro Cuore;
Università Commerciale "Luigi Bocconi"; Universita degli Studi di Milano;
Università degli Studi di Milano-bicocca; Univeristà degli Studi di Pavia;
Università "Carlo cattaneo" Liuc di Castellanza; Università degli
Studi dell´Insubria. . <<BACK
( da
"marketpress.info"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Martedì 31 Marzo 2009 ARTE ED
ECONOMIA A CONFRONTO MARTEDÌ 31 MARZO A NAPOLI ALL’UNIVERSITÀ
L’ORIENTALE Napoli, 31 marzo 2009 - In che modo l’arte può rappresentare l’economia
e l’economia analizzare l’arte? Saranno questi alcuni dei temi che saranno
affrontati martedì 31 marzo alle 15 nel corso dell’incontro organizzato dal
corso di Economia dei beni e delle attività culturali dell’Università
L’orientale a Napoli
a Palazzo Giusso (Largo San Giovanni Maggiore). Il confronto, organizzato in
collaborazione con Exposito - Osservatorio Giovani Artisti Napoli (www.
Exposito. Na. It), sarà introdotto dal Preside della Facoltà di Scienze
Politiche de L’orientale Amedeo Di Maio e vedrà la partecipazione
della docente
di Economia dei beni e delle attività culturali dell´Università L’orientale
Elina De Simone e di Eugenio Tibaldi, artista piemontese in scuderia Exposito,
da quasi dieci anni a Napoli, attento alle evoluzioni estetiche e economiche delle
periferie delle grandi metropoli. "Tra le iniziative promosse all´interno
del corso- dichiara Elina De Simone- l´idea di organizzare un dialogo aperto
con un artista come Eugenio Tibaldi nasce dal desiderio di ricercare possibili
"fils rouges" tra spirito artistico ed approccio economico che
consentano di capire meglio in che modo nasce e si espleta l´"hic et
nunc" dell´opera d´arte. Infatti, come sottolineava il filosofo Walter
Benjamin, il valore unico dell´opera d´arte autentica trova una sua fondazione
nel rituale, che, nel lavoro di Tibaldi, potremmo riconoscere nella
rappresentazione di quelle che il premio Nobel per l´economia Douglass North
definirebbe "leggi informali" che, proprio in contesti di risorse
scarse come le periferie, sembrano assolvere perfettamente alla funzione di
orientare l´esistenza umana. ” . <<BACK
( da
"marketpress.info"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Martedì 31 Marzo 2009 BOLZANO: VII
EDIZIONE DE "LA BOTTEGA DEL MATEMATICO" Bolzano, 31 marzo 2009 - Una
proposta indirizzata agli studenti, con profitto scolastico eccellente, del
quinto anno della scuola secondaria di secondo grado, allo scopo di avvicinarli
alla matematica ed alle discipline scientifiche Si svolge anche quest´anno a
Salorno dal 30 marzo al 2 aprile la "Bottega del Matematico", un´iniziativa
di Laboratorio e di orientamento alla Matematica. La Jugendheim "Haus
Noldin" di Salorno è, come di consueto, la sede di questa esperienza “unica”
nel suo genere, finalizzata a far conoscere il lavoro del matematico e del
ricercatore a ragazzi che hanno risultati eccellenti in tutte le discipline, in
particolare in
matematica e scienze. Organizzata dall’Intendenza scolastica
italiana e destinata ai ragazzi delle quinte classi, l’iniziativa, curata
dall’ispettore Paolo Lorenzi, si è rivelata negli anni una preziosa fonte di indicazioni
didattiche per i docenti, di stimoli per gli studenti e di materiali e metodi
per la divulgazione della matematica. La Bottega è una delle esperienze
condotte negli ultimi anni in collaborazione con le Università di Milano e
Trento e con il Centro Matematita, il Centro Interuniversitario di Ricerca per
la Comunicazione e l´Apprendimento Informale della Matematica, di cui sono componenti del
consiglio scientifico tutti i professori presenti a Salorno, vale a dire: la prof.
Ssa Simonetta Di Sieno del Dipartimento di Matematica dell’Università
di Milano e i professori Italo Tamanini e Domenico Luminati del Dipartimento di Matematica dell’Università
di Trento. Anche nel corso di questa edizione vengono introdotte delle iniziative
rivolte alle scuole primarie e secondarie di primo grado. Infatti,
approfittando della presenza di tanti matematici quest’anno saranno organizzate delle attività per i bambini e
le bambine del primo ciclo; gli alunni costruiranno cubi, ipercubi e figure “impossibili”
e si cimenteranno nel fare esperienza con una matematica forse inconsueta. Le
classi saranno ospitate presso la “Haus Noldin” di Salorno ed i gruppi dei bambini della
primaria saranno tenuti anche dai ragazzi che partecipano alla “Bottega”.
Per fare sì che l’esperienza della "Bottega" non rimanga fine a se
stessa, inoltre, tutti i partecipanti riceveranno un abbonamento alla rivista “Per la tangente”,
edita dall’Università di Milano, aperta anche alla collaborazione con gli
studenti. Il pomeriggio di giovedì 2 aprile, dalle ore 15. 00 alle ore 17. 00,
si terrà, alla presenza del vicepresidente della Provincia, Christian
Tommasini, la presentazione
dei lavori dei gruppi alla quale saranno presenti il sovrintendente, l’assessore,
il preside della Facoltà di Scienze di Trento, alcuni dirigenti scolastici ed i
docenti di Matematica e Fisica della provincia che desidereranno intervenire. . <<BACK
( da
"Nuova Ferrara, La"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Altre fusioni programmate a
Ingegneria, Lettere e Scienze attendono il via libera da parte del Ministero
Una riorganizzazione senza traumi Il rettore Bianchi: abbiamo già anticipato
diversi accorpamenti L'ateneo ferrarese non sarà colpito dal taglio dei corsi
di laurea previsto dalla riforma. Nessun
cambiamento quindi nè per l'offerta formativa, nè per i docenti che rimarranno
ai loro posti. «Per il prossimo anno scolastico - commenta il rettore Bianchi
dell'Università di Ferrara - è previsto solo qualche aggiustamento».
Aggiustamenti che non andranno a ridurre per il rettore l'offerta formativa, nè
a colpire i posti di lavoro. Il motivo è semplice: la razionalizzazione è iniziata già
quattro anni fa. «Il nostro ateneo - prosegue Bianchi - ha subito una riduzione
massiccia dei corsi di laurea, già alcuni anni fa, quando con grandi sacrifici
sono stati chiusi otto corsi di laurea. Questo processo di razionalizzazione ha
una sua logica ed è stato richiesto dai Governi che si sono succeduti e alle
cui prescrizioni siamo ligi». L'Università è stata protagonista nel corso degli
anni di numerose riforme: si è partiti dai corsi di laurea tradizionali, ai
diplomi triennali il cui obiettivo è formare personale specialistico l'ingresso
immediato nel mondo del lavoro, all'accorpamento delle lauree triennali. Due
sono le riforme di riferimento per l'Università che hanno introdotto novità
nella didattica. La prima si rifà alla legge 509/99 (il cosiddetto 3+2), che
distingue la laurea"breve" dalla laurea specialistica (il +2 appunto)
e la 270/04 che distingue laurea breve dalla laurea magistrale. Nelle lauree
conseguite durante il corso triennale è previsto un massimo di 20 esami, mentre
per le magistrali di 12. «La logica della razionalizzazione - continua il
rettore Patrizio Bianchi - è proseguire nell'ottica del consolidamento di corsi
ben strutturati e di abbandono di quelli che non possono essere mantenuti,
perchè mancano gli iscritti o i docenti». L'Università di Ferrara prosegue,
quindi, senza traumi nel ridurre la frammentazione didattica, affinchè gli
studenti possano usufruire di una offerta didattica che coniughi più
competenze. Ed è per questa ragione che nell'anno accademico 2008/2009, la
facoltà di economia ha dato vita ad un corso interclasse che si chiama
"Economia" e che ha riunito Economia delle amministrazioni pubbliche
con Economia e Gestione delle imprese. A Giurisprudenza, i due corsi di
Operatore Giudiziario e dei Corpi di Polizia e di Teoria e Pratica della
gestione giuridica d'impresa non sono stati attivati e sono stati sostituiti
con "Operatore dei servizi giuridici". Per il prossimo anno
accademico, non subiranno alcuna variazione, i corsi di laurea in Architettura,
Medicina e Chirurgia, Odontoiatria, Scienze Motorie. Ad Ingegneria partiranno
solo i corsi triennali. Chiuderà il corso di Tecnologia e fisiche innovative,
perchè di fatto fa parte della facoltà di Fisica), il corso di scienze naturali
e quello di tecnologia dei beni culturali costituirà un'interclasse. A Lettere,
i corsi di lettere e di lingue straniere costituiranno una interclasse che si
chiamerà "Letteratura e lingue moderne e classiche", poi sul biennio
di specializzazione sarà prevista la distinzione tra lingue e lettere. A
scienze naturali sarà costituita un'interclasse "Scienze e tecnologie per
l'ambiente, la natura e i beni culturali" che fonde scienze naturali e
tecnologie per i beni culturali. «Queste "fusioni" per il momento -
conclude Fiorenza Vandini responsabile della ripartizione didattica servizi
agli studenti - sono state proposte al Ministero, ma ancora non abbiamo
ottenuro il placet». Silvia Siano
( da
"Corriere della Sera"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere della Sera - MILANO -
sezione: Cronaca di Milano - data: 2009-03-31 num: - pag: 3 categoria:
REDAZIONALE Maroni: sicurezza, esporteremo il modello-Milano «Abbattere le
baraccopoli abusive, poi nuovi campi rom attrezzati e autorizzati. Niente
beneficenza» I giovani immigrati sono la fascia più a rischio: «Si sentono
distanti dal resto della società» Milano come modello di integrazione. Che faccia
tesoro delle esperienze delle istituzioni cittadine, degli interventi del
governo, delle indagini condotte da demografi e sociologi. «Questa città —
conferma il ministro dell'Interno, Roberto Maroni — può diventare un esempio da
esportare nel resto d'Italia». Maroni a Milano. Dopo un fine settimana di
violenza tra stranieri (tre omicidi in due giorni). Pronto a ricordare il
brutale assassinio di Abba «ucciso da italiani per una banalità », gli impegni
del Viminale per rendere sicura la città, diritti e doveri degli immigrati.
Senza dimenticare i rom: «I dieci milioni stanziati dal ministero saranno
consegnati solo dopo la sigla di un patto: «Si smantellano le baraccopoli
abusive, quindi si costruiscono campi attrezzati a autorizzati ». Università Cattolica, i docenti presentano i primi risultati
dell'indagine «Processi migratori e integrazione nelle periferie urbane»
commissionata proprio dal Viminale «per evitare rivolte come quelle delle
banlieue di Parigi nel 2005». Si parla di clandestini e di strategie di
accoglienza, di incubatori di razzismo (le periferie) e aree a rischio, di tessuto
sociale debole e povero. Qualche dato: restano stabili gli omicidi a Milano,
aumentano le rapine la percezione di insicurezza. I i giovani extracomunitari
sono la popolazione più a rischio: «Si sentono distanti dal resto della società
e possono trovare un'identità nelle baby gang». I rimedi: «Certe devianze —
spiega Maroni— si combattono non solo con la repressione, ma con una rete di
agenzie che le prevengano. Ecco la strada». Da qui la decisione: creare —
sempre con l'aiuto della Cattolica — una struttura permanente di «monitoraggio
delle realtà urbane per definire le migliori politiche di intervento».
Sicurezza nelle metropoli, una priorità per il governo (sarà uno dei temi
dell'agenda del G8 del 28 e 29 maggio). Possibilmente con un «modello Milano»
da presentare a capoluoghi come Napoli, Bari, Roma, Bologna. Ricetta:
osservatorio permanente, collaborazione con le istituzioni, prevenzione. Una
task force per evitare che le periferie diventino focolai di violenza. Parola
d'ordine: «Massima accoglienza, massimo rigore ». Anche con i rom. E per tacere
ogni polemica (sollevata nei giorni scorsi da Filippo Penati), il ministro
leghista annuncia: «Noi abbiamo messo a disposizione del prefetto di Milano,
Gian Valerio Lombardi, dieci milioni di euro affinché, siglando un protocollo
con Milano e gli altri Comuni coinvolti, si smantellino tutti i campi rom
abusivi e si creino nuove strutture attrezzate. Chi le abiterà dovrà pagare
luce, acqua e gas come fanno gli altri milanesi. Se ci sarà questo protocollo
daremo il denaro, ecco la condizione. Perché noi non facciamo beneficenza. Sono
soldi che servono per demolire il degrado dei campi nomadi attuali e realizzare
campi attrezzati. Dove? Si deciderà con prefetto e Comune». In visita Il
ministro Maroni alla Cattolica. Temi dell'incontro, sicurezza e integrazione:
«Milano modello» Annachiara Sacchi
( da
"Gazzetta di Parma (abbonati)"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
CRONACA 31-03-2009 ATENEO MA IL
RETTORE FRENA: AL MOMENTO NON E' POSSIBILE FARE PREVISIONI Università: a
rischio cinque corsi di laurea La riforma potrebbe cancellare quelli con pochi
iscritti II L'Università di Parma rischia di veder ridotti i suoi corsi di
laurea; effetto, questo, dei nuovi ordinamenti, stabiliti con il decreto 270
del 2004, che impongono una serie di requisiti qualitativi e quantitativi da
adottare entro l'anno accademico 2010/2011, pena la soppressione del corso
stesso. Non che sia una sorpresa, qualche riduzione si è già verificata, ma
stando alla classifica pubblicata ieri da Il Sole 24Ore, sarebbero cinque i corsi
di laurea del nostro Ateneo - il 9,8% del totale - che rischiano l'estinzione,
e il numero sale a 7 (13,7% ) se si considerano anche i curricula, ovvero le
specializzazioni all'interno di un corso di studi, di una «classe». I nuovi
ordinamenti, che hanno lo scopo di «sfoltire» una foresta di 170 mila
insegnamenti a livello nazionale, richiedono ai
corsi un numero minimo di docenti, trasparenza sugli obiettivi e sui risultati
e un numero minimo di matricole, che va da
( da
"Gazzetta di Parma (abbonati)"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
CRONACA 31-03-2009 MEDICINA SITO
WEB INTERATTIVO REALIZZATO IN UN PROGETTO DEL NOSTRO ATENEO Il museo di
anatomia a portata di mouse Patrizia Celi II La nuova vita di un museo di
anatomia? Tra informatizzazione e futuro è la didattica, rivolta anche ai
prodotti dell'innovativa genetica robotica. Il tutto confezionato in un
accessibile e interattivo sito web (www.anfamedmuseo. unipr.it), prodotto
all'interno di un progetto di studio del dipartimento di Anatomia umana,
farmacologia e scienze medico-forensi dell'Università. Studi accurati e
trasposizioni multimediali rendono possibili raffinate prestazioni formative,
che attraverso il metodo dell' «esegui e impara» consentono a studenti di
medicina e a macchine sofisticate di compiere interventi chirurgici in grado di
tenere in considerazione le mutazioni della tipica costituzione umana. Così i
reperti suggestivi di componenti scheletriche, alcuni frutto degli studi
rigorosi condotti nell'Università parmense nei decenni a cavallo tra '800 e
'900 da Lorenzo Tenchini, diventano ora materiale navigabile a strati e
sezioni, «animabile» sotto la guida del mouse. E non mancano applicazioni
pratiche: nell'ambito dell'età evolutiva la conoscenza accurata delle
costituzioni anatomiche umane viene utilizzata oggi per una valutazione
attitudinale dell'individuo rivolta allo sport e addirittura nella prevenzione
di alcune malattie, come ad esempio l'obesità. Proprio per questo «supporto»
alla medicina preventiva, lo studio della morfologia delle costituzioni è promosso
anche a livello ministeriale come pratica in grado di generare benessere al
fanciullo. Gli accademici Roberto Toni, direttore del museo dipartimentale, e
Marco Vitale hanno presentato la nuova veste del museo durante la conferenza
«La morfologia delle costituzioni nella tradizione anatomica dello Studium di
Parma». Alla mattinata di studio, compresa nella
XIX Settimana della cultura scientifica, hanno partecipato Aldo Gerbino
dell'Università di Palermo, studioso di antropologia culturale e critico d'arte,
Alessandro Porro, docente di Storia della
medicina all'Università di Brescia e Pier Luigi Baima Ballone, ordinario di
Medicina legale all'Università di Torino.
( da
"Nuova Ferrara, La"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Cento. Sulla riqualificazione della
città il Pd attacca l'amministrazione comunale La giunta sfugge al confronto I
democratici presentano le loro proposte CENTO. Si è svolta tra critiche e
proposte, l'iniziativa "Riqualificare Cento? Proposte per rendere più
vivibile e sicura la città" organizzata dai Giovani Democratici e dal
Forum Ambiente del Partito democratico centese. Ad aprire il dibattito in Pandurera
è stato il coordinatore del Forum, Massimo Gilli. "Il Pd centese - ha
affermato Gilli - avanza proposte nella consapevolezza che occorre partire dai
bisogni di massa, né puntiformi né di un gruppo che fa pressioni". Secondo
Gilli, quando si fanno scelte che modificano la funzionalità e la vivibilità
del territorio, occorre salvaguardarne i punti strategici, quali tesori
ereditati dalle precedenti amministrazioni, senza snaturane la destinazione
d'uso o i servizi, oltre a ricercare il consenso politico e la partecipazione
della società. Le macro-idee scaturite dall'iniziativa dovranno proseguire a
livello istituzionale attraverso il consiglio comunale, le commissioni e le
consulte civiche, partendo tuttavia dal presupposto che il Pd è disposto a
discutere con l'amministrazione di perequazioni e concambi, solo se saranno
operazioni chiare e trasparenti e che prevedano la realizzazione di nuovi
edifici pubblici funzionali ed efficienti, sulla base di un piano complessivo
per la città". Secondo Piero Lodi (direzione comunale Pd) partire
dall'indicare soluzioni senza valutare le necessità dei cittadini, come
avvenuto nel 'progetto Tuzet', è un esempio evidente di errata amministrazione
della città. "La giunta - ha commentato Lodi - ha commesso un errore sia
politico, poiché decidere senza un confronto è sinonimo di autoritarismo e non
di decisionismo, da qui la mobilitazione cittadina, le petizioni e la Festa di
Primavera, che di merito, rinunciando ad aree strategiche della città".
Oltre a dirsi non convinto del silenzio del primo cittadino, Lodi definisce
"surreale" la posizione dell'assessore Biancardi nel voler chiarire
che "il progetto non è quello che si credeva che fosse, neppure quello
presentato in Consulta dal tecnico Acer. Se l'amministrazione ha cambiato idea
e fatto marcia indietro - ha concluso Lodi - è una vittoria scaturita dalla
mobilitazione promossa dal Pd, dalle altre forze di centrosinistra, da
movimenti e dai cittadini". Dopo l'intervento tecnico dell'architetto ed
urbanista ferrarese, Michele Pastore, che ha evidenziato la precisa necessità
di dare priorità al Psc e trasparenza al rapporto pubblico-privato, ha concluso il dibattito Paolo Calvano. Per il
segretario provinciale, il Pd non si scaglia contro ad un piano che prevede la
riqualificazione della città, ma contro il metodo utilizzato dalla giunta.
"A Tuzet - ha detto Calvano - vorrei ricordare che la struttura
democratica e la Costituzione italiana prevedono che in ogni contesto vi sia
una maggioranza ed un'opposizione, e che quest'ultima può esprimere pareri, fare proposte e
permettersi pure di criticare. Vorrei poi dire al sindaco che, se quanto
dall'opposizione viene detto non piace, non può permettersi di pensare
all'eliminazione 'fisica' delle minoranze. Un sistema democratico vuole che a
contestazioni di merito si replichi con contenuti, non con attacchi personali
volti ad eliminare politicamente le singole persone. E' un atteggiamento che il
Pd di Ferrara espressamente rifiuta".
( da
"Nuova Ferrara, La"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
Priorità scuola e autostazione Sono
le due aree strategiche individuate dal Pd CENTO. Presentata durante la serata
dall'architetto Igor Pilla, membro dei Giovani Democratici, la proposta
alternativa del Pd, realizzata con il Forum centese Ambiente e Territorio.
L'ipotesi progettuale consiste in un piano urbanistico su larga scala per la
riqualificazione della città, realizzabile mediante una strategia unitaria da
applicare in tutto il centese. Il Pd si ripropone di individuare le priorità
attraverso la consultazione e la raccolta di un ampio consenso dalle forze
politiche, sociali, della popolazione e dei tecnici specializzati. Dar vita poi
a poli funzionali che possano generare soluzioni organiche ai problemi, qualità
e servizi, economie di scala e che stimolino investimenti, con attività
differenziate all'interno di ogni area per offrire maggiori servizi, più
sicurezza ed un utilizzo continuativo nella giornata. Le priorità individuate
dal Pd si identificano in due 'aree strategiche': scuole e autostazione.
Nell'ambito scolastico, oggi il Pd riscontra a Cento la presenza di sedi
frammentate sul territorio, congestionate dal traffico in ore d'entrata ed
uscita, strutture arretrate. Insicure, inadatte a far fronte all'incremento
della popolazione scolastica, aule obsolete e servizi carenti, senza contare il
cantiere 'fuori tempo massimo' di Penzale. Per il futuro il Pd vorrebbe un polo
scolastico in un area vasta che permetta compresenza e continuità tra nido,
materna, primaria, medie, con edifici ecocompatibili, spazi funzionali e
sicuri, dotazioni moderne per servizi e attività di qualità superiore che
consentano di ridurne i costi di gestione. Per quanto concerne l'autostazione,
a fronte di strutture inadeguate ed instabili, di parcheggi e dotazioni urbane
insufficienti, di verde scarso e non attrezzato che comportano l'isolamento e
la percezione di 'non sicurezza' dell'area, il Pd propone la
realizzazione di un polo intermodale che raccolga un mix di attività, che
potenzi il core businnes dell'autotrasporto con maggiore funzionalità del
terminal, attività commerciali, parcheggio scambiatore, verde attrezzato, per
stimolare investimenti pubblico-privato e ricucire il rapporto
centro-periferia. (b.b.)
( da
"Gazzetta di Parma (abbonati)"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
FIDENZA 31-03-2009 GIOVANI
AFFOLLATO INCONTRO ORGANIZZATO DALL'AID DI PARMA Dislessia, conoscerla per
poter essere di aiuto Relatore del convegno, rivolto a insegnanti e genitori,
il professor Giacomo Stella II Nella sala del ridotto del teatro Magnani,
affollata di pubblico, si è svolto l'incontro di formazione organizzato
dall'Associazione italiana dislessia (Aid), sezione di Parma, avente per tema:
«La dislessia a scuola. Conoscere ed affrontare i disturbi specifici
dell'apprendimento (Dsa) ». Relatore del momento formativo, rivolto a
insegnanti e genitori, il professor Giacomo Stella, docente di Psicopatologia dello sviluppo, Università di Modena e Reggio
Emilia, Scienze della formazione, presidente comitato tecnico Aid. Sono
intervenuti, anche, il direttore generale del comune di Fidenza, il
responsabile della Neuropsichiatria infantile di Fidenza, dottor Silvano
Rosani, il dirigente della direzione didattica Adriano Grossi e la dirigente
scolastica della media «Zani» Ivana Gardella. Obiettivo dell'incontro quello di fare
conoscere non tanto la dislessia come disturbo, quanto le difficoltà che le
persone che ne soffrono, nello specifico adolescenti e bambini, incontrano sul
loro percorso evolutivo; di conseguenza conoscere e comprendere tecniche e
attenzioni per il supporto al loro cammino. Il professor Stella, studioso
clinico da innumerevoli anni, ha dapprima esposto in sintesi le cause
fisiologiche del disturbo e cioè «diverse e peculiari architetture
neurobiologiche», proseguendo la relazione illustrando alcuni casi tipo di
intervento per «compensare» alcuni soggetti in età scolare. Sono ormai
collaudati, e «previsti» da diverse circolari ministeriali, «strumenti
compensativi» e «azioni dispensative» rivelatisi formidabili leve per agire a
supporto del processo di apprendimento del soggetto affetto da Dsa.
L'affollamento della sala, secondo gli organizzatori, è stato un chiaro segnale
del forte interesse verso queste problematiche.
( da
"Resto del Carlino, Il (Modena)"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
MODENA pag. 9 «IL COLLOQUIO con
Tiraboschi si è svolto in maniera molto tranquilla. I... «IL COLLOQUIO con
Tiraboschi si è svolto in maniera molto tranquilla. Il problema, come
immaginavo, è tutto interno alla scuola di dottorato; ma il voto di domani
dovrebbe chiudere definitivamente la vicenda». E' ottimista il rettore Aldo
Tomasi dopo l'incontro con il professor Michele Tiraboschi (nella foto), il delfino
di Marco Biagi che il 2 marzo ha dato le dimissioni da direttore della scuola
di diritto del lavoro. IL SUO ADDIO, accompagnato da una mail molto amara in
cui il professore accusava i notabili dell'università» di averlo «buttato via», aveva
dato adito a tanti interrogativi, in primis l'identità di chi volevo
costringerlo a lasciare la scuola. «Di certo spiega Tomasi i notabili di cui si
parla non siamo noi; nessuno l'ha cacciato, anzi l'università ha sempre manifestato grande stima nei confronti del professore e del
suo lavoro». STANDO a ciò che emerso dal colloquio, dunque, i docenti si
riuniranno domani nel consiglio convocato dal decano della Scuola Luigi Enrico
Golzio per eleggere il nuovo direttore. «Allora Tiraboschi dovrà accettare il giudizio dei
docenti spiega Tomasi Se vorranno ancora lui a capo del dottorato tornerà al
suo posto, altrimenti lascerà. D'altronde è stato proprio lui a presentare le
dimissioni». d. m. Image: 20090331/foto/6221.jpg
( da
"Gazzetta di Parma (abbonati)"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
CRONACA 31-03-2009 CELEBRAZIONI IN
PROGRAMMA UN RICCO CALENDARIO DI APPUNTAMENTI 25 Aprile: protagonista sarà la
Costituzione L'Anpi ricorderà anche la figura di Ubaldo Bertoli, «Gino» Virna
Boiardi II A cento anni dalla nascita, Ubaldo Bertoli - partigiano, scrittore,
giornalista e pittore parmigiano - verrà ricordato con un incontro che darà il
via alle celebrazioni per il 25 aprile. e attualità - insieme al Comitato
provinciale per le celebrazioni del 25 aprile presieduto dall'assessore alla
Cultura, Luca Sommi - è stata organizzata una serie di cinque incontri dal
titolo «A scuola di Costituzione». In ricordo di «Gino» «Gino» era il nome di
battaglia di Bertoli e «Buon compleanno Gino» è il titolo dell'ap - puntamento
che si svolgerà il prossimo 6 aprile, alle ore 17, nella sala delle Feste di
palazzo Sanvitale. Direttore della rivista «Vento del Nord», che scriveva e
illustrava, Bertoli è autore del romanzo storico «La Quarantasettesima » -
pubblicato per Guanda nel 1961 - le cui pagine, nel corso dell'incontro di
lunedì 6 aprile, verranno analizzate da Federico Bertoni, docente di Letteratura contemporanea all'Università di Bologna, e commentate
da Renato Lori, che porterà la propria testimonianza di partigiano nella
brigata protagonista del libro. Un film-documentario La «Quarantasettesima»
sarà oggetto anche di un film documentario, girato da Primo Giroldini, di cui
verranno proiettate alcune tra le sequenze più significative. Il programma delle iniziative A
presentare il programma delle iniziative proposte dall'Anpi, l'Associazione
nazionale Partigiani d'Italia, ed inserite nel calendario cittadino di eventi
per il 25 aprile, è stata Gabriella Manelli, dirigente scolastico del liceo
Romagnosi e presidente della sezione cittadina dell'Anpi. Al fine di coniugare
celebrazione La Costituzione «Il dibattito sulla Costituzione può nascere solo
da una sua profonda conoscenza - ha dichiarato Gabriella Manelli - e, proprio
affinché si possa discutere con maggiore consapevolezza, abbiamo organizzato
questo ciclo di lezioni». Presenti alla conferenza stampa anche Attilio
Ferrari, rappresentante d'istituto del liceo Romagnosi e i partigiani Luigi
Rastelli e Renato Lori. «Riteniamo che far conoscere la Costituzione sia un
dovere dell'Anpi - ha commentato Lori - in modo da diffondere i principi di
libertà, democrazia, solidarietà e pace in essa contenuti». Ciclo di incontri
Il primo appuntamento con «A scuola di Costituzione» sarà il prossimo 20
aprile, alle ore 17 nell'aula magna del liceo Romagnosi, con il noto attore
teatrale, cantante e compositore, Moni Ovadia. Gli incontri successivi si
svolgeranno nei mesi di settembre ed ottobre ed avranno come protagonisti lo
scrittore e conduttore televisivo parmigiano, Carlo Lucarelli, lunedì 21
settembre, Nicola Occhiocupo, giurista e costituzionalista, già rettore della
nostra Università, il 28 settembre, Gustavo Zagrebelsky, presidente emerito
della Corte Costituzionale, lunedì 12 ottobre, e, a chiudere, venerdì 23
ottobre, l'ex magistrato del pool «Mani Pulite», Gherardo Colombo. Anpi La
presentazione delle iniziative per il 25 Aprile.
( da "Resto
del Carlino, Il (R. Emilia)" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
( da "Corriere
del Mezzogiorno" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
, Cervelli
( da "Resto
del Carlino, Il (Forlì)" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
( da "Corriere
del Mezzogiorno" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
( da "Resto
del Carlino, Il (Bologna)" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
( da "Nazione,
La (Umbria)" del 31-03-2009)
Argomenti: Cervelli
( da "Nazione,
La (Umbria)" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
( da "Nazione,
La (Umbria)" del 31-03-2009)
Argomenti: Cervelli
( da "Corriere
del Veneto" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
( da "Corriere
del Veneto" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
( da "Libertà"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
( da "Mattino
di Padova, Il" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
( da "Centro,
Il" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
( da "Giornale.it,
Il" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
( da "e-gazette"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
( da "Scienze.it,
Le" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
( da "Affari
Italiani (Online)" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
( da "Metronews"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cervelli
( da "Targatocn.it"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
( da "GuidaViaggi.it"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
( da "Blogosfere"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
( da "Arena.it,
L'" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
( da "Giornale
di Vicenza.it, Il" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
( da "Unione
Sarda, L' (Nazionale)" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
( da "Denaro,
Il" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
( da "Denaro,
Il" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
( da "Villaggio
Globale.it" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
( da "RomagnaOggi.it"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
( da "Corriere
Di Como, Il" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
( da "Mattino,
Il (Salerno)" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
( da "Mattino,
Il (Benevento)" del 31-03-2009)
Pubblicato anche in: (Mattino, Il (Nazionale))
Argomenti: Cultura
( da "Gazzettino,
Il (Venezia)" del 31-03-2009)
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( da "Gazzettino,
Il (Rovigo)" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
( da "Mattino,
Il (Benevento)" del 31-03-2009)
Pubblicato anche in: (Mattino, Il (Nazionale))
(Mattino, Il (Circondario Sud1)) (Mattino, Il (Circondario Sud2)) (Mattino, Il
(Circondario Nord))
Argomenti: Cultura
( da "Gazzettino,
Il (Treviso)" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
( da "Gazzettino,
Il (Venezia)" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
( da "Gazzettino,
Il (Venezia)" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
( da "Caserta
News" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
( da "Caserta
News" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
( da "Caserta
News" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
( da "RomagnaOggi.it"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
( da "Sanremo
news" del 31-03-2009)
Argomenti: Cervelli
( da "Cittàdellaspezia.com"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
( da "Corriere.it"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
( da "Sicilia,
La" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
( da "Sicilia,
La" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
( da "Gazzettino,
Il" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
( da "Sicilia,
La" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
( da "Trentino"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
( da "AgoPress"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
( da "SardegnaIndustriale.it"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
( da "SardegnaIndustriale.it"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
( da "Wall
Street Italia" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
( da "Wall
Street Italia" del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura
( da "RomagnaOggi.it"
del 31-03-2009)
Argomenti: Cultura