CENACOLO DEI COGITANTI |
Al via le lezioni di
archeologia per riscoprire la città medievale
( da "Stampa, La" del
02-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: sarà tenuta da Carlo Varaldo,
docente all'Università di Genova, di Siena e componente dell'Istituto di Studi
Liguri, e si intitola «Problemi e aspetti della casa basso medievale in
Liguria». Ad introdurre il corso ci sarà Paola Bottini, della Direzione
Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Liguria.
Il "futuro
reale" in tre incontri ( da "Gazzetta
di Modena,La" del 02-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Ovvero produrre ricchezze,
consumare ricchezze; smarrire il senso. Domenico Barrilà ne parla con Marco
Vitale Economista d'impresa, scrittore, editorialista, manager e docente
universitario in diversi atenei di prestigio, tra i quali l'Università Bocconi
di Milano.
Lo scrittore francese
Lapierre inaugura "Parole tra Continenti"
( da "Stampa, La" del
02-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: sconfinato campo dolente
dell'umanità, contro la tentazione di rifugiarsi in se stessi, perché ciò che
fa l'uomo è il suo orizzonte». Oggi, alle 17, Stefano Zamagni, docente di
Economia politica all'università di Bologna, introdotto da Franco Chittolina,
parlerà di «Una società politica sofferente del potere economico».
Privacy, admin sotto la
lente ( da "Punto
Informatico" del 02-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: la docente commenta: "È vero:
forse non sarà semplice tradurre in pratica la lettera della norma. Ma non va
neppure dimenticato che il provvedimento nasce dopo diversi casi di cronaca
famosi, in cui ci sono stati abusi gravi da parte dei system administrator
Avendo presente quello scenario possiamo capire meglio perché siamo arrivati
qui,
Due lezioni pubbliche e
gratuite sul mondo Internet tenute da docenti del dipartimento di Ingegn...
( da "Leggo" del
02-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Due lezioni pubbliche e gratuite
sul mondo Internet tenute da docenti del dipartimento di Ingegneria
dell'Informazione dell'Università di Padova sono in programma domani e martedì
10 alle
Un libro racconta l'arte
di Pacheco ( da "Bresciaoggi(Abbonati)"
del 02-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di storia dell'arte. -
L'Università di Valencia e la Cattolica di Brescia avevano intrapreso un
percorso congiunto per dare organicità a una serie di studi parziali sul
contributo artistico e intellettuale di questo pittore. La mostra iberica si è
fatta, ma il nostro Comune (dove è conservata la maggior parte del corpus
artistico dell'
educazione degli adulti
seminario all'università ( da "Nuova
Sardegna, La" del 02-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente del corso e da Antonia
Tedesco (coordinatrice del corso serale dell'Istituto tEcnico industriale
Angioy di Sassari) è stato aperto dal professor Aldo M.Morace, preside della
facoltà, che ha messo in evidenza l'importanza del nuovo percorso di laurea e
la necessità, per l'università, di favorire un costante dialogo con i diversi
soggetti del territorio coinvolti nell'
internet spiegato alla
terza età ( da "Mattino
di Padova, Il" del 02-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Progetto Formazione Continua
promuove per le persone della terza età un corso intitolato «Entriamo nel
pianeta Internet»: inizierà domani alle
luigino bruni spiega
l'economia della felicità ( da "Messaggero
Veneto, Il" del 02-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente a Milano Bicocca, per il
ciclo di conferenze "Oltre il Neoliberismo" proposte dal Centro
Irene, parlerà di "Economia della felicità" domani alle
i diritti secondo la
costituzione carlassare a palazzo moroni
( da "Mattino di Padova, Il"
del 02-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Relatori della serata sono due docenti
della nostra università: la costituzionalista Lorenza Carlassare e il professor
Paolo Zatti, ordinario di Diritto privato e docente di Biodiritto e Diritto di
famiglia. Zatti, tra l'altro, è tra i promotori della protesta nei confronti
dell'incontro di venerdì dalle pagine del mattino «per questa scelta chiusa al
dibattito e di parte»
balene e bufale, il
cetologo accusa greenpeace - marco preve
( da "Repubblica, La"
del 02-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: La firma l´unico docente
universitario titolare di un corso di Cetologia in Italia, il professore di
biologia marina Maurizio Wurtz. Noto anche per le sue dure prese di posizione
contro il proliferare di porti turistici, Wurtz non contesta che il Mediterraneo
sia inquinato ma smentisce i dati sull´ecatombe dei cetacei.
c'è bisogno di un
organismo forte ( da "Messaggero
Veneto, Il" del 02-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: provocando la resistenza irritata
dei docenti di Trieste, che solo recentemente si è riusciti a superare.
L'esempio di Architettura - secondo Cingolani - è significativo. Trieste e
Udine continuano a doppiare tutti i corsi e le facoltà. Ciò porta a sprecare
risorse e ad abbassare la qualità della didattica.
licio gelli è indesiderato
assemblea alla croce verde ( da "Tirreno,
Il" del 02-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Gelli e la P2 tra cronaca e
storia", curato dallo storico Aldo Mola già docente presso l'Università
Libera di Bruxelles e membro della giuria del Premio Carducci. Secondo gli
organizzatori la presenza di Gelli può costituire un valido contributo alla
conoscenza di un argomento che ha avuto ampio rilievo nella storia recente del
Paese.
<Dato fisiologico, ma
preoccupa la diversa incidenza geografica>
( da "Secolo XIX, Il"
del 02-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Sociologia dei processi
culturali all'Università Statale di Milano. «Si tratta - aggiunge Andrea Pirni,
docente di Sociologia dello sviluppo all'Università di Genova - di un dato che
deve essere soppesato attentamente, considerando che ultimamente la condotta
scolastica ha avuto un certo rilievo legislativo e mediatico:
FOLIGNO E' MORTO nella sua
terra, che amava profondamente, ...
( da "Nazione, La (Umbria)"
del 02-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Il professor Roberto Battiston
docente del Dipartimento di Fisica dell'Università di Perugia, lo ricorda come
grande maestro dell'astronomia nazionale e internazionale. I FUNERALI si
svolgeranno domani alle
ConvegniTreviglio, il
Progetto Promo Bassa Bergamasca Ore 20,30 alla Cassa Rurale Banca di Credito
Cooperativo, via Carcano, 6, seminario di presentazione dei risultati del
Progett ( da "Eco
di Bergamo, L'" del 02-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: dedicata alla fotografia di ricerca
del milanese Maurizio Montagna (Milano 1964), docente del master di fotografia
della nuova Accademia delle belle arti di Milano; fino al 4 aprile. Orari:
10-13 e 15-19. Capolavori a Palazzo della Ragione Palazzo della Ragione in
Città Alta, esposizione della mostra «L'Accademia Carrara nel cuore della
città».
PROVE simulate dei test di
ammissione alle facoltà e suggerimenti psicologic...
( da "Nazione, La (Firenze)"
del 02-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docenti universitari dei sei atenei
della regione, verranno organizzati più di 50 incontri di orientamento. Sono
questi i numeri del Salone che, promosso dalla rivista Campus, vede coinvolti,
oltre agli atenei toscani, l'Ufficio scolastico regionale, l'Azienda regionale
per il diritto allo studio e gli assessorati alle politiche sociali della
Regione e della Provincia di Firenze.
<Una Borsa sociale per
aiutare la ripresa> ( da "Eco
di Bergamo, L'" del 02-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Il docente di Economia: è il
mutamento della finanza ad aver generato il disastro, ma il no profit ci
salverà Al cittadino manca un luogo dove investire capitali in titoli di
solidarietà: da qui bisogna ricominciare Lunedì 02 Marzo 2009 GENERALI, pagina
7 e-mail print Più che di profitti e di produttività parla di felicità e bene
comune.
<Ateneo virtuoso, lo
Stato ci deve 11 milioni> ( da "Eco
di Bergamo, L'" del 02-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Se avessimo questi fondi che ci
spettano avremmo 150 docenti di ruolo in più. Noi siamo cresciuti molto in
fretta e il ministero non ha avuto il tempo e le disponibilità finanziarie per
alimentarci in modo tale da sentirci omologati alle altre sedi. In Italia siamo
quelli con il credito più alto proporzionalmente al bilancio complessivo.
Scarsi investimenti nella
ricerca e nell'università, con 1.700.000 studenti e alte percentuali ...
( da "Messaggero, Il (Latina)"
del 02-03-2009)
Argomenti:
Cultura , Cervelli
Abstract: università, con 1.700.000 studenti
e alte percentuali di abbandono, con 62.000 docenti, pochi e pagati male, la
riforma Moratti prima, il decreto Mussi dopo, fondi impiegati in modo sbagliato
e cervelli in fuga. Un'emergenza che fa tremare le vene ai polsi del professor
Francesco Dell'Isola, quando nella sede della Fondazione Tullio Levi Civita di
palazzo Caetani a Cisterna si discute
Il Centro Culturale
"Città Ideale" di Pesaro ha organizzato per stasera alle 21.15 al...
( da "Messaggero, Il (Ancona)"
del 02-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Paraguay, la missione di Padre Aldo
Trento". Interverrà l'autore, il giornalista Roberto Fontolan, direttore
del Centro Internazionale di Comunione e Liberazione e docente di giornalismo
televisivo al master in giornalismo dell'Università Cattolica.
È DOCENTE di scrittura
creativa all'università di Salerno, ma la s...
( da "Nazione, La (Firenze)"
del 02-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: 22 È DOCENTE di scrittura creativa
all'università di Salerno, ma la s... È DOCENTE di scrittura creativa
all'università di Salerno, ma la sua fama ruota attorno al fatto di essere
attore e autore di successo. È nel trio La Smorfia' accanto a Lello Arena e al
compianto Massimo Troisi che Enzo Decaro (foto LaPresse) segna il primo passo
di una carriera ricca di successi:
MSan Benedetto OVIMENTO e
stasi, mare e terra, luci e ombre: l'impermanenza. ...
( da "Messaggero, Il (Marche)"
del 02-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: i docenti Galliano Crinella
(Università di Urbino) e Franco Rustichelli (insegnante all'Università Politecnica
delle Marche ma artista poliedrico a sua volta), il presidente del Fotocineclub
Sambenedettese Marzetti. Decisivi per la formazione fotografica di Cutini gli
incontri con maestri come Ugo Mulas e Mario Giacomelli.
TRE GIORNI dedicati a
Eugenio Garin. Firenze e la Scuola Normale Superiore di Pis...
( da "Nazione, La (Firenze)"
del 02-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docenti si alterneranno con
contributi inediti sull'opera e la figura di Garin. Considerato il più
autorevole storico italiano della filosofia e della cultura dell'Umanesimo e
del Rinascimento, tanto da essere paragonato a Jacob Burckardt e Delio
Cantimori, Garin insegnò Storia della filosofia nelle Università di Cagliari e
Firenze e,
PRIMA EDIZIONE DEL PREMIO
INNOVAZIONE 3T 3L RISULTATI 2008 MADE IN AREA SCIENCE PARK
( da "marketpress.info"
del 02-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Per valorizzarne potenziale e
riconoscibilità e dare risposta alla legittima curiosità che opinione pubblica,
istituzioni e investitori manifestano sulle ricadute generate dal parco
scientifico, prende il via, in collaborazione con l?assessorato al Lavoro,
Università e Ricerca della Regione Friuli Venezia Giulia, la prima edizione del
Premio Innovazione 3T 3L.
REGIONE E UNIVERSITA'
DELLE MARCHE PER IL WELFARE: PRIMO ESEMPIO NAZIONALE DI ACCORDO SULLE TEMATICHE
SOCIALI. NASCE UN LABORATORIO PERMANENTE DI RICERCA .
( da "marketpress.info"
del 02-03-2009)
Argomenti:
Cultura , Cervelli
Abstract: Universita` Politecnica delle
Marche, Marco Pacetti, il docente Yuri Albert Kirill Kazepov in rappresentanza
del Rettore dell´Universita` di Urbino e la docente Monica Raiteri delegata dal
rettore dell´Universita` di Macerata. 'Con questa firma viene sancita la fase
finale di un complesso percorso iniziato nel gennaio 2007-
Ricerca, ai distretti 300
milioni ( da "Sole
24 Ore, Il" del 02-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: ricerca pubblici e privati e
imprese, con le Pmi spesso in prima fila. In cantiere l'avvio del primo
«Programma nazionale sui distretti tecnologici» per fissare priorità e
strategie, per fare squadra senza sprecare più risorse e con l'obiettivo di
mobi-litare fino a un miliardo in tre anni: il Miur metterà di suo sul piatto
dai 200 ai 300 milioni nel triennio attingendo dal Far (
Incivili e impuniti
( da "Sole 24 Ore, Il"
del 02-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: la Commissione Università del
Senato scopre il problema: ad esser troppi chi sono? I tecnici e gli
amministrativi! Quelli che in dieci anni sono scesi da 50mila a 49mila mentre i
docenti son passati da 49mila a 60mila. Cornutie mazziati, insomma. Ma in fondo
non può stupirsi chi conosce la storia, non è ad essi che ci si rivolge.
IL REGISTA Federico Bondi
(nella foto) sarà stasera al cinema San Biagio per presentare il suo ...
( da "Resto del Carlino, Il (Cesena)"
del 02-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: giovane autore discuterà il film
insieme a Rabih Chattat docente di psicologia dell'invecchiamento
all'università di Bologna. L'ingresso costa 3 euro. Il film, che ha
rappresentato l'Italia all'ultimo festival di Locarno, racconta il rapporto che
si instaura tra l'anziana Gemma e la sua badante Angela, una convivenza
all'inizio piuttosto difficile per la diversità dei due caratteri.
<Il problema non sono
io> ( da "Resto
del Carlino, Il (R. Emilia)" del
02-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: averlo altresì acquisito al
patrimonio pubblico.E' stata una spesa produttiva. Per utilizzarlo al massimo
serve collaborazione pubblico privato e intesa politica tra provincia, comuni,
università e, per il progetto più qualificante, anche del Ministero
dell'agricoltura. Le forze politiche localmente all' opposizione e il ministro
Zaia sono disponibili a sedersi a un tavolo congiunto?
9 MARZO A MILANO, TOKYO E
NEW YORK TERZA GIORNATA MONDIALE DELLA LENTEZZA
( da "marketpress.info"
del 02-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Pavia una tappa sulla via
Francigena guidata da Davide Zanellato e commentata da Renata Crotti, docente
di Storia Medioevale all?Università di Pavia; Accettare la Lentezza con Pinuccia
Balzamo, assessore del Comune di Pavia. Bishkek, Kyrgyzstan, degustazione di
vodka al Ristorante Pizzeria la Dolce Vita. Lione,
bed-in day da Les Amis et le Parents de Véronique.
È l'amore che dà un futuro
alla specie umana ( da "Corriere
della Sera" del 02-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: REDAZIONALE Pubblico&Privato di
Francesco Alberoni è l'amore che dà un futuro alla specie umana D opo l'uscita
della nuova edizione di «Innamoramento e amore» molti mi chiedono perché dia
tanta importanza a questo fenomeno. Perché è l'unica forza che, nella nostra
epoca, porta alla formazione di una coppia capace di durare.
Il filosofo Mangione
( da "Corriere della Sera"
del 02-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: 2009-03-02 num: - pag: 31
categoria: REDAZIONALE Addii Il filosofo Mangione è scomparso Corrado Mangione,
78 anni, già docente di Logica alla Università degli Studi di Milano. Tra i
padri della rinascita della logica in Italia, per Boringhieri ha diretto «Testi
e manuali della scienza» e ha curato le opere di Kurt GÖdel.
Archeologia, lezioni sul
campo per i ragazzi del liceo Roiti
( da "Nuova Ferrara, La"
del 02-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: «Si tratta - spiega il docente e
coordinatore del corso beni culturali Giorgio Rizzoni - di fornire agli
studenti un approccio non solo teorico ma anche pratico». Un nuovo modo di fare
scuola quindi, che si basa sulla partecipazione attiva e guidata alla
conoscenza e alla tutela dei beni archeologici.
L'università si presenta
ai ragazzi ( da "Nuova
Ferrara, La" del 02-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Docenti universitari, manager
didattici e studenti tutor esporranno l'offerta formativa dell'ateneo: saranno
fornite tutte le informazioni e i suggerimenti utili, verranno distribuite
brochure dei programmi e degli esami di ogni corso di studio.
Maometto ispirò persino
Dante ( da "Arena,
L'" del 02-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: arabista-islamologo dell'Università
Cattolica di Milano, Mohammed Fanaei, docente di filosofia dell'istituto
Khomeini di Qom e Pietrangelo Buttafuoco, giornalista e scrittore, moderati
dallo storico dell'economia veronese Sergio Noto. L'influenza della tradizione
islamica sulla cultura italiana il tema del dibattito.
Sciascia presidente del
Rocca D'Oro 2009 ( da "Tempo,
Il" del 02-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente Università Federico II di
Napoli) Maurizio Proietto Sindaco di Serrone. E' stato nominato, inoltre,
Presidente Onorario del Premio Sua Em.Rev.ma Cardinale Darìo Castrillon Hojos,
prefetto ìExclesia Dei" Città del Vaticano. Comitato che si sta
costituendo con i nomi dei politici e delle persone che vogliono aderire a
questa importante iniziativa culturale che parte con un
Ora più coraggio: servono
quote <soft> ( da "Corriere
Economia" del 02-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: E se qualcuno comincia a dire «ma
adesso c'è la crisi», la risposta giusta è «appunto». Se lanciamo subito
qualche segnale forte e apriamo alle donne le stanze dei bottoni, forse la
crisi passerà prima. di MAURIZIO FERRERA Docente di Scienza Politica Università
di Milano
Nuove chance agli
assistenti sociali ( da "Sole
24 Ore, Il (Del Lunedi)" del
02-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Ci sono buone prospettive per chi
si laurea oggi - spiega Franca Dente, docente di Organizzazione del servizio
sociale all'Università Federico II di Napoli e presidente del Consiglio
nazionale dell'Ordine degli assistenti sociali - perché il mercato
dell'assistenza alla persona è in continua crescita e il trend è di lungo
periodo».
Ad Acqui Terme presentazione
del libro 'L'anomalia riformista' di Federico Fornaro
( da "inalessandria.it"
del 02-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: autore saranno presenti Gianfranco
Morgando, segretario regionale del PD e Sergio Soave, docente di Storia
Contemporanea all?Università di Torino. Coordinerà la serata Gianfranco
Ferraris, consigliere provinciale PD. Federico Fornaio - ?L?anomalia
riformista. Le occasioni perdute della sinistra italiana? (Marsilio editore,
pp.128 ?
Taggia: si chiude
S.Benedetto e si guarda già trentennale
( da "Sanremo news" del
02-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Siro Ferrone Docente di
Drammaturgia e storia dello spettacolo Università Firenze; Prof.ssa Sara Mamone
Docente di Drammaturgia e storia dello spettacolo Università Firenze Prof.
Quinto Fabriziani Docente di Scenografia all?Accademia Belle Arti di Roma Dott.
Appuntamenti di oggi e
domani in Riviera e Côte d'Azur ( da "Sanremo
news" del 02-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: rispettivamente Presidente e
Vice-Presidente del Collegio docenti del Master. Villa Faravelli VENTIMIGLIA -
15.00. ?Leggere la città medievale. Introduzione all?Archeologia del
costruito?. ?Problemi e aspetti della casa basso medievale in Liguria?:
conferenza con Carlo Varaldo dell?Università di Genova.
Salerno in Libreria: il 7
marzo esce il nuovo libro di Giuseppe D'Amico "Storie di donne senza
storia..." ( da "Salerno
notizie" del 02-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: si legge nella prefazione di
Donatella Cherubini, docente di storia del Giornalismo presso la Facoltà di
Scienze Politiche dell?Università degli Studi di Siena - il volume testimonia
piuttosto la ricchezza di una identità comunitaria, del rapporto di genere al
suo interno e della sua trasmissione orale e scritta, quale si è stratificata
nel tempo.
Infanzia/ A Palermo si
presenta progetto prevenzione obesità
( da "Virgilio Notizie"
del 02-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: il rettore dell'Università Iulm di
Milano, Giovanni Puglisi; il docente di Psicologia dell'Università Iulm di
Milano e presidente di Iescum, Paolo Moderato; Salvo Mazzarino, di Tremestieri
Medicina e i dirigenti scolastici delle scuole coinvolte nel progetto.
Cairo: "Base Rosso
Cadmio 424" di Alessandro Marenco
( da "Savona news" del
02-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Nel romanzo, edito da Le Stelle di
Cengio, si narrano le vicende di alcuni vecchietti che dedicandosi
all?orticultura scoprono accidentalmente una discarica. Relatore della serata
sarà Davide Montino, docente universitario di Storia delle Istituzioni Educative
all?Università di Genova.
Tra abbandono e degrado
( da "Sicilia, La" del
02-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: A relazionare saranno: Giovanni
Zummo (direttore dipartimento medicina sperimentare Università di Palermo) che
parlerà sul tema: «La medicina rigenerativa, tra realtà biologica e immaginario
collettivo»; Franco Cappello (docente - ricercatore Università di Palermo) che
relazionerà su «Stress e malattie: dalle cellule all'organismo»;
Ufficio Ricerca,
s'aggiorna il catalogo d'Ateneo ( da "Sicilia,
La" del 02-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: attuale tipologia prevista dal
Miur, la tipologia specifica adottata dall'Università. Nel periodo che va dal 2
marzo al prossimo 3 aprile, pertanto, a ciascun utente (docente, dottorando,
assegnista o ricercatore a tempo determinato) sarà richiesto di entrare nel
proprio sito individuale presso il Cineca (https://loginmiur.
SEDICI ANNI DI VITA, DIECI
FACOLTà, CIRCA 29MILA STUDENTI, MILLE DOCENTI E OLTRE DUEMILA UNIT&#...
( da "Mattino, Il (Circondario Sud2)"
del 02-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: circa 29mila studenti, mille
docenti e oltre duemila unità di personale tecnico amministrativo. La Seconda
Università degli Studi di Napoli inaugura con questi numeri il nuovo anno
accademico. La cerimonia si svolgerà domani, alle ore 10, nell'aula magna della
Facoltà di Economia a Capua, in Corso Gran Priorato di Malta.
BENEDETTO GRAVAGNUOLO A
CINQUANT'ANNI DALLA SCOMPARSA DI FRANK LLOYD WRIGHT - SPENTOSI A PHO...
( da "Mattino, Il (Benevento)"
del 02-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente presso l'Università della
Florida) enuclea con gradevole chiarezza anglosassone. Innanzitutto il
trascendentalismo coniato da R.W. Emerson nel libro Natura (1836), dove venne
misticamente esalta l'idea della Over-Soul (anima cosmica che sottende
l'universo) con la quale ogni uomo deve relazionarsi individualmente nell'
Fiscalità, gestione e
sviluppo: tre temi nel rilancio della cultura
( da "GuidaViaggi.it"
del 02-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: importanza di diffondere modelli
gestionali pubblico-privati innovativi. Sono queste le tre aeree di intervento
emerse al termine della tre giorni di convegno ?Le città della cultura?. ?Pur
nei limiti dei vincoli di bilancio ? ha detto il presidente di Federculture,
Roberto Grossi ? il segmento richiede un volume adeguato di risorse
finanziarie,
Festa della donna, un
ricco calendario di proposte in provincia di Modena
( da "Sestopotere.com"
del 02-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente alla facoltà di
Giurisprudenza dell?Università di Modena e Reggio Emilia, e Marco Deriu,
docente alla facoltà di Lettere dell?Università di Parma, che da molti anni si
occupa della questione della violenza sulle donne. Il dibattito sarà coordinato
da Antonella Orlandi, vice presidente del Consiglio provinciale,
(ACR) CRLE E UNIBAS
STRINGONO ACCORDI CON ATENEI DI ALTRI PAESI
( da "Basilicanet.it"
del 02-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: studenti e di docenti nonché©
progetti di ricerca e formazione. Le ricadute di tali accordi, oltre ai
rapporti di collaborazione sopra evidenziati, si avranno anche
nellâ??attuazione di progetti in campo ambientale, energetico e linguistico
finanziati dagli Stati esteri e, in taluni casi, con il cofinanziamento della
Regione Basilicata con le risorse proprie e della Unione Europeaâ?
Ventimiglia: 1 Premio
Letterario, i nomi della commissione
( da "Sanremo news" del
02-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: storico locale, saggista, docente
a.r. Daniela Gandolfi ? archeologa, saggista, conservatore del Museo
archeologico 'Girolamo Rossi' di Ventimiglia - Olimpia Gargano ? giornalista
pubblicista, docente di materie letterarie presso il Liceo Scientifico
'Angelico Aprosio di Ventimiglia - Lorella Gavazzi ?
SANITA': LOMBARDIA, CRESCE
PESO STRUTTURE PRIVATE ACCREDITATE
( da "Agi" del
02-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: elevati rispetto alle strutture
pubbliche, attraggono il 50% dei pazienti ricoverati in Lombardia ma
provienienti da fuori regione, sono coinvolte nella rete di emergenza/urgenza e
nelle attivita' di ricerca sanitaria. Rispetto al pubblico, gli ospedali privati
sembrano pero' caratterizarsi per una maggiore focalizzazione delle attivita':
l'11% delle strutture private e'
Il Consorzio universitario
promuove "Pordenone start up"
( da "Gazzettino, Il (Pordenone)"
del 02-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Molti docenti e studenti ci hanno
chiesto di partecipare alla manifestazione - ha continuato Pavan - segno che
gli organizzatori hanno centrato il taglio scientifico del programma». Commenti
positivi anche da parte dei docenti. «La giornata di studio ci ha fornito
indicazioni su come costruire un modello di successo - ha commentato Gian Luca
Foresti,
La carriera È docente alla
"Cattolica" ( da "Gazzettino,
Il (OgniSport)" del 02-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: è in televisione ospite fisso di
Italia 7 Gold e Italia 7 ed è docente a contratto all'Università Cattolica
Sacro Cuore di Milano (insegna "Teoria e tecniche dell'Informazione
sportiva"). Allenatore di base dal
Lombardia, cresce il peso
delle strutture accreditate ( da "Sole
24 Ore, Il (Sanità)" del 02-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: rispetto alle strutture pubbliche,
attraggono il 50% dei pazienti ricoverati in Lombardia ma provienienti da fuori
regione, sono coinvolte nella rete di emergenza/urgenza e nelle attività di
ricerca sanitaria. Rispetto al pubblico, gli ospedali privati sembrano però
caratterizarsi per una maggiore focalizzazione delle attività: l'11% delle
strutture private è di natura specialistica,
Cergas Bocconi: così il
privato avanza nel Ssn ( da "Sole
24 Ore, Il (Sanità)" del 02-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: capite per i privati vicini a
quelli dei territori più grandi (377 euro). Secondo i ricercatori del centro
universitario che, in collaborazione con il gruppo Sanitá di Assolombarda,
hanno realizzato un Osservatorio sulla sanità privata in Italia e in Lombardia,
un'ingente spesa per la sanitá privata non è sinonimo di sprechi,
Si raccolgono le
"osservazioni" in vista del "Piano energetico ambientale
comunale" ( da "Quotidiano.it,
Il" del 02-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: srl, nata dalla collaborazione tra
docenti e ricercatori del Dipartimento di Energetica dell'Università
Politecnica delle Marche. L'équipe è coordinata dal prof. Fabio Polonara,
dell'Università Politecnica delle Marche, il quale ha illustrato appunto
venerdì il lavoro svolto. 02/03/2009
Arte/ Roma, a 'Martedì
D'autore' Giobbe Covatta e Marco ( da "Virgilio
Notizie" del 02-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: esperienza e al contributo di
docenti della facoltà e professionisti del settore. Nel secondo appuntamento
della rassegna i due comici, con il loro background umoristico, porteranno gli
studenti nel mondo dell'arte comica. Entrambi attori comici, hanno un'attività
professionale intensa che ha toccato quasi tutti gli ambiti dell'espressività
artistica:
Sanremo: corso di laurea
sul florovivaismo, il calendario ( da "Sanremo
news" del 02-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Professore straordinario di
floricoltura e orticoltura dell'Università degli Studi di Napoli Federico II.
Introduzione: Marco Devecchi. 12 marzo - ?Nuovi orientamenti del florovivaismo
e progettazione di spazi a verde in ambiente mediterraneo? Daniela Romano ?
Professore associato e docente di orticoltura e floricoltura dell?
Cersosimo:
"L'istruzione prima di tutto"
( da "Giornale di Calabria, Il"
del 02-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università di Bologna e direttore
di AlmaLaurea, Furio Camillo, docente dell?Università di Bologna, Marilena
Mattioli, delegata per l?orientamento dell?Itc ?Luxemburg? di Bologna,
Francesco Mileto, dirigente scolastico dell?Itis ?Milano? di Polistena, Sara
Laurita, responsabile dell?
Scuola, Cersosimo:
"L'istruzione dev'essere una bussola per i giovani"
( da "Giornale di Calabria, Il"
del 02-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università di Bologna e direttore
di AlmaLaurea, Furio Camillo, docente dell?Università di Bologna, Marilena
Mattioli, delegata per l?orientamento dell?Itc ?Luxemburg? di Bologna,
Francesco Mileto, dirigente scolastico dell?Itis ?Milano? di Polistena, Sara
Laurita, responsabile dell?
San Lazzaro di Savena,
sabato cerimonia di inaugurazione del nido di infanzia "La Cicogna"
( da "Sestopotere.com"
del 02-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: A ciò si deve aggiungere la
creazione di un sistema integrato pubblico-privato con attivazione di
convenzioni con nidi privati che ha portato alla disponibilità di ulteriori 81
posti gestiti in convenzione per un totale di 377 posti di nido disponibili a
San Lazzaro in presenza di un?offerta complessiva di posti di scuola dell?
( da "Stampa, La" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura
SEMINARIO
INTERNAZIONALE A VENTIMIGLIA Al via le lezioni di archeologia per riscoprire la
città medievale Alla scoperta delle particolarità architettoniche e storiche di
Ventimiglia Alta. È dedicato in particolare allo studio degli edifici abitativi
e alla loro evoluzione, a partire dal Medioevo fino a oggi, il corso «Leggere
la città medievale» che viene inaugurato questo pomeriggio al liceo Aprosio. Il
corso è stato organizzato dai professori Giuseppe Palmero e Philippe Pergola ed
è di respiro internazionale: possono partecipare studenti del triennio delle
superiori e dell'università, oltre ad alcuni uditori.
È patrocinato dall'assessorato alla Cultura del Comune, dall'accademia di
Cultura Intemelia e dallo stesso liceo Aprosio. Fornisce il proprio contributo
anche la Direzione Regionale per i Beni Culturali della Liguria,
particolarmente attenta al mantenimento e alla tutela del borgo antico di
Ventimiglia Alta. Le lezioni saranno teoriche e pratiche: il primo ciclo parte
oggi e si concluderà il 30 marzo, mentre le giornate di studio, direttamente
nel centro storico, saranno tra aprile e maggio. Grazie al Comune, sarà
allestito un «ufficio tecnico distaccato», che permetterà agli studenti di
avere una sede di studio direttamente nel paese vecchio. La lezione inaugurale,
che inizia alle 15, sarà tenuta da Carlo Varaldo, docente all'Università di Genova, di Siena e componente dell'Istituto di
Studi Liguri, e si intitola «Problemi e aspetti della casa basso medievale in
Liguria». Ad introdurre il corso ci sarà Paola Bottini, della Direzione
Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Liguria. Gli
iscritti sono in totale 26, di cui 19 liceali (16 dal Classico e 3 dallo
Scientifico) e 7 universitari. \
( da "Gazzetta di Modena,La" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura
Il "futuro
reale" in tre incontri «Il futuro che esiste davvero» è il titolo di un
ciclo di incontri ideato e coordinato dallo scrittore e psicoterapeuta Domenico
Barrilà e inserito nel programma della rassegna comunale «Le Radici e Le Ali».
Tre incontri alle 21 nei locali dell'Auditorium della Biblioteca Loria a scadenza
quindicinale, a partire da mercoledì. «E' necessario pensare il futuro - spiega
Barrilà - partendo da ciò è stato e da ciò che è in grado di determinarne la
qualità. Abbiamo scelto di misurarci con tre ingredienti dell'oggi». Mercoledì
alle 21 si parlerà di «Psicologia ed Economia. La violenza di un'economia senza
la persona». Ovvero produrre ricchezze, consumare
ricchezze; smarrire il senso. Domenico Barrilà ne parla con Marco Vitale
Economista d'impresa, scrittore, editorialista, manager e docente universitario in diversi atenei di prestigio, tra i quali
l'Università Bocconi di Milano.
( da "Stampa, La" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura
CONVEGNO. SI DIBATTE
DI DOLORE E CONSOLAZIONE Lo scrittore francese Lapierre inaugura "Parole
tra Continenti" [FIRMA]VANNA PESCATORI CUNEO «Voglio esprimervi la mia
gioia per essere oggi a Cuneo, in Italia, dove ho trovato una generosità e una
solidarietà veramente unici. Ho incontrato nei luoghi di povertà di tutto il
mondo, più medici e infermieri italiani che di ogni altro Paese». Ha esordito
così, ieri, lo scrittore Dominique Lapierre che ha inaugurato, al Centro Incontri
della Provincia, la IX edizione di «Parole tra Continenti», sul tema «Il dolore
e la consolazione», scelto da don Aldo Benevelli. L'autore francese ha
coinvolto la platea nel racconto della sua avventura, intervallato dalle
canzoni di Aleandro Baldi. «Dura ormai da 27 anni - ha ricordato -. Da quando,
ricostruendo la storia dell'indipendenza dell'India, ho incontrato la figura di
Gandhi e la sua lotta fatta con l'amore e la parola. Ho pensato che avrei
voluto fare qualcosa per lui, ma non sapevo come. Avevo i soldi dei diritti
d'autore, ricavati dalle vendite del mio libro, e tramite un'associazione
conobbi Madre Teresa di Calcutta. Fu lei a portarmi in una bidonville che aveva
uno strano nome, assolutamente fuori luogo per quell'inferno, ''La città della
gioia''». Quell'esperienza è diventata un libro che ha venduto nove milioni di
copie e un impegno che i coniugi Lapierre non hanno più lasciato. I 6 mila euro
che ieri lo scrittore ha ricevuto come premio «Università Giorgio La Pira»,
saranno devoluti a progetti umanitari in India e in Sud Africa, al quale lo
scrittore ha dedicato l'ultimo lavoro, «Un arcobaleno nella notte». Le parole
del vescovo Giuseppe Cavallotto che ha aperto l'incontro, indicano l'obiettivo
dei dibattiti, conferenze, testimonianze che si concluderanno sabato:
rappresentare lo «sconfinato campo dolente dell'umanità,
contro la tentazione di rifugiarsi in se stessi, perché ciò che fa l'uomo è il
suo orizzonte». Oggi, alle 17, Stefano Zamagni, docente di
Economia politica all'università di Bologna, introdotto da Franco Chittolina, parlerà di «Una
società politica sofferente del potere economico».
( da "Punto Informatico" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura
Bologna - Il
significato del seminario lo ha illustrato al meglio la professoressa Giusella
Finocchiaro, ordinaria di diritto di Internet all'Università di Bologna,
coordinatrice dell'incontro organizzato lo scorso 27 febbraio all'Università di
Bologna: "Il nostro obiettivo era quello di presentare in maniera
documentata i provvedimenti più recenti in materia di protezione dei dati
personali, approfondendone profili di interesse e possibili criticità in
dialogo diretto con l'Autorità". Ed è per questo che alla giornata, la
prima di una serie che approfondirà gli intrecci emergenti tra "Diritto e
Innovazione Tecnologica" è stato invitato come relatore direttamente il
Dott. Claudio Filippi, Responsabile delle Aree Pubblica Amministrazione e
Sanità presso l'Autorità Garante. Filippi ha illustrato prima di tutto le
misure assunte in materia di semplificazione degli adempimenti sulla sicurezza
dei dati personali. In questo senso, con una serie di provvedimenti successivi
(qui, qui e qui), l'Autorità ha inteso semplificare l'applicazione delle norme
vigenti in particolare per quei soggetti che "utilizzano solo dati
personali non sensibili". In questo senso, è stata prevista la possibilità
per alcuni soggetti di sostituire la tenuta del Documento Programmatico sulla
Sicurezza strutturato con documenti di autocertificazione, alcuni obblighi di
notifica sono stati soppressi, e sono state altresì semplificate alcune delle
procedure in materia di informativa attribuzione del consenso. "Dopo
diversi anni di applicazione del Codice" ha detto Filippi "ci si è
resi conto che il grado di tutela richiesto dalle varie situazioni è spesso
sensibilmente diverso: è difficile raffrontare le esigenze, ad esempio, di una
struttura ospedaliera con quelle di un piccolo produttore di manufatti. A
fronte di questo, il Garante ha voluto intervenire con alcune misure di
semplificazione ed esenzione, tese a parametrare maggiormente il grado di
protezione offerta rispetto alle esigenze del caso". Ma nel corso
dell'incontro si è parlato anche delle prescrizioni introdotte dal Garante in
materia di identificazione e tracking comportamentale degli amministratori di
sistema. La prima notizia in questo senso è che il provvedimento è stato prorogato
e non entrerà in vigore prima del 30 giugno 2009. Per quanto concerne invece il
merito del provvedimento, illustrato da Finocchiaro, i punti principali
riguardano l'obbligo per il titolare di identificare in maniera ufficiale
l'amministratore di sistema - delineandone in modo esplicito le prerogative ed
il tipo di professionalità - l'obbligo di effettuare verifiche periodiche sul
suo comportamento, nonché di mantenere un registro degli accessi al sistema da
parte del SysAd medesimo. Il registro, recita ancora il provvedimento, deve
essere mantenuto per sei mesi, e registrato su un supporto che non consenta la
sovrascrittura da parte di alcuno. Spiega Finocchiaro: "L'amministratore è
a tutti gli effetti figura coinvolta nell'applicazione della normativa sulla
protezione dei dati personali. In questo senso, era assolutamente opportuno che
il Garante intervenisse per identificare e responsabilizzare questa figura,
prevedendo anche degli strumenti che consentissero di tracciarne gli
accessi". Sollecitata sulle possibili difficoltà applicative che il
provvedimento comporta, invece, la docente commenta: "È vero: forse non sarà semplice tradurre in
pratica la lettera della norma. Ma non va neppure dimenticato che il
provvedimento nasce dopo diversi casi di cronaca famosi, in cui ci sono stati
abusi gravi da parte dei system administrator Avendo presente quello scenario
possiamo capire meglio perché siamo arrivati qui, e perché era
necessario istituire una cornice di riferimento". Nel corso della giornata
si è parlato anche del recente provvedimento - non ancora approdato in Gazzetta
Ufficiale - che prevede l'inasprimento delle sanzioni amministrative in tutti i
casi in cui le informative sulla privacy relative alla sicurezza dei dati non
vengono presentate, o vengono presentate in maniera incompleta. In queste
fattispecie, ha spiegato Filippi, vengono immediatamente applicate multe che
vanno dai 20.000 ai 100.000 euro, e questo a prescindere da qualsiasi profilo
penale. Giovanni Arata
( da "Leggo" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura
Due
lezioni pubbliche e gratuite sul mondo Internet tenute da docenti del
dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell'Università di Padova sono in
programma domani e martedì 10 alle
( da "Bresciaoggi(Abbonati)" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura
CALCINATO. Il
pittore spagnolo sfuggì alle peresecuzioni franchiste Un libro racconta l'arte
di Pacheco di Flavio Marcolini Non senza polemiche, esce in questi giorni il
volume dedicato a «Julian Pacheco: l'esilio culturale» (Picchi & Associati,
pp. 94), traduzione del catalogo che l'Università di Valencia ha dedicato nel
2005 al grande pittore spagnolo, che soggiornò a Calcinato durante gli anni
della dittatura franchista. La pregevole pubblicazione è curata da Pierangelo
Crottogini (sindaco di Calcinato dal 1995 al 2004) e presenta la retrospettiva
che l'ateneo iberico ha realizzato in quell'anno esponendo anche diverse opere
ospitate nelle abitazioni di cittadini bresciani che Pacheco conobbero e
accolsero con amicizia. PROPONE, FRA L'ALTRO, un inedito del poeta Canzio
Bogarelli e saggi di Vincent Sanz i Persiva, Maria de la Soledad Candito Aunion,
Josep Lluis Barona Vilar, Josep Martinez Bisbal e Luisito Pellisari, che si
soffermano con accenti diversi sull'itinerario umano, artistico e politico del
pittore nato a Cuenca nel 1937 e morto nella sua città natale il 22 marzo 2000
storncato da un male incurabile. « «Da tempo era in programmazione anche da noi
una grande personale del pittore spagnolo - racconta l'architetto Flavio Vida,
calcinatese, docente di storia dell'arte. - L'Università di Valencia e la Cattolica
di Brescia avevano intrapreso un percorso congiunto per dare organicità a una
serie di studi parziali sul contributo artistico e intellettuale di questo
pittore. La mostra iberica si è fatta, ma il nostro Comune (dove è conservata
la maggior parte del corpus artistico dell'autore) ne è rimasto
completamente al margine, per scelta della nostra amministrazione comunale.
Addirittura questa pubblicazione scientifica che ha accompagnato l'esposizione
non reca alcun contributo (né artistico né di altro tipo) da parte di
Calcinato». «Il volume - sottolinea - è praticamente sconosciuto ai nostri
concittadini, molti dei quali conobbero, frequentarono e apprezzarono Pacheco.
Nel ringraziare Pierangelo Crottogini per il suo interessamento e la sua
sensibilità, non possiamo non ricordare che da tempo anche i contatti da lui
intrapresi per il gemellaggio con Cuenca sono stati deliberatamente interrotti
da chi gli è succeduto». DOPO AVER frequentato l'Accademia di Belle Arti di
Madrid, Pacheco lasciò la Spagna franchista nel
( da "Nuova Sardegna, La" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 15 - Sassari
Educazione degli adulti seminario all'Università SASSARI. Nell'open space della
facoltà di Lettere e Filosofia, si è svolto un seminario organizzato
dall'Università per presentare agli studenti del corso di laurea in Educazione
degli adulti e formazione continua l'accordo di rete provinciale per
l'educazione degli adulti (Arpea). Il seminario, coordinato da Paolo Calidoni, docente del corso e da Antonia Tedesco (coordinatrice del corso serale
dell'Istituto tEcnico industriale Angioy di Sassari) è stato aperto dal
professor Aldo M.Morace, preside della facoltà, che ha messo in evidenza
l'importanza del nuovo percorso di laurea e la necessità, per l'università, di favorire un costante dialogo con i diversi soggetti del
territorio coinvolti nell'istruzione e nella formazione. Si sono quindi
susseguiti gli interventi di Gabriella Mondardini, presidente del corso di
laurea magistrale, dell'assessore provinciale all'Istruzione, Laura Paoni e di
Marisa Castellini, dirigente dell'ITI Angioy che coordina la rete.
( da "Mattino di Padova, Il" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura
L'INIZIATIVA
Internet spiegato alla terza età Internet, siti web, posta elettronica, blog,
comunità virtuali: i giovani usano tutto con molta disinvoltura. Chi non è più
giovane si trova in difficoltà. Progetto Formazione
Continua promuove per le persone della terza età un corso intitolato «Entriamo
nel pianeta Internet»: inizierà domani alle
( da "Messaggero Veneto, Il" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura
CENTRO IRENE Luigino
Bruni spiega l'economia della felicità Luigino Bruni, docente a Milano
Bicocca, per il ciclo di conferenze "Oltre il Neoliberismo" proposte
dal Centro Irene, parlerà di "Economia della felicità" domani alle
( da "Mattino di Padova, Il" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 9 - Cronaca I
diritti secondo la costituzione Carlassare a Palazzo Moroni Nessuna questione
che riguardi i diritti della persona - come e se nascere, come e quando morire,
come essere curati, se usare le staminali embrionali per la ricerca - In
sintesi, nessun argomento di bioetica, che metta in gioco il corpo
dell'individuo dall'inizio a fine vita, dovrebbe essere esaminato da un solo
punto di vista. Ecco perché chiunque abbia a vario titolo contestato le
modalità dell'intervento di venerdì a Padova del cardinale Fisichella, potrà
stasera alle 21, nella sala Anziani di Palazzo Moroni, acquisire su questi temi
dei pareri giuridici, fortemente ancorati ai dettami della prima parte della Costituzione,
partecipando al dibattito: «La Costituzione alla prova, un caso recente. Quali
garanzie per i diritti delle persone?». Relatori della
serata sono due docenti della nostra università: la
costituzionalista Lorenza Carlassare e il professor Paolo Zatti, ordinario di
Diritto privato e docente di Biodiritto e Diritto di famiglia. Zatti, tra l'altro, è tra i
promotori della protesta nei confronti dell'incontro di venerdì dalle pagine
del mattino «per questa scelta chiusa al dibattito e di parte» e attuata
in una sede universitaria che, invece, è «luogo per eccellenza dell'educazione
al pensiero critico». Moderatore e co-relatore, stasera, Gilberto Muraro,
professore di Scienza delle finanze all'università di
Padova. A promuoverlo sono le associazioni Libertà e giustizia, che di recente
con il manifesto di Gustavo Zagrebelsky «Rompiamo il silenzio» ha raccolto più
di duecentomila firme, e la società Mazziniana di Padova: entrambe sono
rigorosamente laiche e, quindi, sono aperte ad ogni contributo che possa far
luce su tematiche così delicate; partendo dagli articoli 2, 13 e soprattutto 32
della Costituzione: «Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento
sanitario, se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso
violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana». Dopo l'introduzione
di Muraro sul testamento biologico, a partire dal Ddl Calabrò presentato dalla
maggioranza, Lorenza Carlassare affronterà l'argomento «diritti della persona -
ex artt. Costituzione», riportando anche il personale contributo giuridico,
esposto durante un'audizione in commissione Marino; mentre Paolo Zatti
illustrerà il documento sul caso Englaro, redatto e firmato da 42 professori
universitari di Diritto civile, lui compreso. Tutti i documenti che verranno
esaminati durante la serata di stasera saranno poi consegnati in copia ai
presenti nella sala Anziani di Palazzo Moroni.
( da "Repubblica, La" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina I - Genova La
polemica L´Università genovese prende posizione sull´ecatombe di cetacei e
delfini con una dura lettera di Maurizio Wurtz: "Scarsa
professionalità" Balene e bufale, il cetologo accusa Greenpeace MARCO
PREVE Balene o bufale? La polemica sulla clamorosa denuncia di Greenpeace circa
il drastico calo di balene e delfini nel Santuario dei Cetacei vede scendere in
campo l´Ateneo genovese con una lettera - indirizzata a Ministero dell´Ambiente
e Regione Liguria - che accusa che accusa di scarsa professionalità Greenpeace
e l´Ispra (Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale) e che si
interroga sull´utilizzo di soldi pubblici. La firma l´unico
docente universitario titolare di un corso di Cetologia in Italia, il
professore di biologia marina Maurizio Wurtz. Noto anche per le sue dure prese
di posizione contro il proliferare di porti turistici, Wurtz non contesta che
il Mediterraneo sia inquinato ma smentisce i dati sull´ecatombe dei cetacei.
«L´uso di slogan allarmistici e di affermazioni che non hanno riscontro con la
realtà può essere controproducente». Quindi sottolinea come uno «studio
condotto in un tempo limitato di meno di dieci giorni... non può rappresentare
che un´istantanea». Poi ricorda che troppe sono le variabili e ancora troppo
recenti gli studi per poter disporre di informazioni certe. I membri del gruppo
di ricerca del dipartimento Dibio-Cima, si dicono «allibiti» per «la mancanza
di prudenza scientifica nelle conclusioni del rapporto siglato Ispra». E
proprio circa la collaborazione tra Greenpeace e l´Istituto che dipende dal
ministero dell´Ambiente, la lettera aggiunge che «se c´era bisogno di un
supporto operativo... avremmo volentieri messo a disposizione le nostre
imbarcazioni e i nostri ricercatori anche gratuitamente... Sarebbe interessante
sapere se per questa campagna sono state utilizzate risorse pubbliche».
( da "Messaggero Veneto, Il" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 6 - Gorizia
«C'è bisogno di un organismo forte» CINGOLANI (PD) «Un Consorzio forte per lo
sviluppo dell'Università a Gorizia». È questo l'auspicio espresso dal
segretario comunale del Pd, Giuseppe Cingolani, secondo il quale «il rinnovo
del consiglio d'amministrazione del Consorzio universitario goriziano deve
essere l'occasione per parlare non solo di nomine, ma per ripensare il senso
dell'Università a Gorizia e la strategia per il suo sviluppo». «Gorizia -
spiega Cingolani - ha bisogno di un Consorzio forte, che sia un interlocutore
autorevole della Regione e delle Università. Per far questo è necessaria una
delega di poteri al Consorzio da parte degli enti che lo compongono (in primis
Comune e Provincia). Negli ultimi mesi, invece, il sindaco Romoli ha preso più
volte l'iniziativa senza coordinarsi col Consorzio e con gli enti che lo
compongono, con uscite spesso inopportune, a esempio quando ha annunciato come
una conquista quella che era una grande sconfitta per l'Università a Gorizia:
la realizzazione di lavori di protezione civile con i fondi regionali destinati
a un laboratorio universitario sul rischio idrogeologico. O quando ha
comunicato lo spostamento a Gorizia della facoltà d'Architettura prima che il
Senato accademico triestino ne fosse informato, provocando
la resistenza irritata dei docenti di Trieste, che solo recentemente si è
riusciti a superare. L'esempio di Architettura - secondo Cingolani - è
significativo. Trieste e Udine continuano a doppiare tutti i corsi e le
facoltà. Ciò porta a sprecare risorse e ad abbassare la qualità della
didattica. Gorizia deve diventare il luogo della collaborazione tra due
le università regionali, con la creazione di facoltà e
corsi interuniversitari. In questo senso avevamo auspicato che Gorizia diventasse
l'unica sede in regione della facoltà d'Architettura. Ora invece si va
addirittura verso la creazione di tre sedi: Udine vuole istituire un corso
d'Architettura a Cividale, a Trieste resterebbe il triennio e a Gorizia
verrebbe dato il "contentino" del biennio. Per evitare queste
assurdità spetta anche alla Regione intervenire con forza». Cingolani rileva
poi come un altro punto strategico per l'Università a Gorizia sia l'apertura a
Est: «L'università di Nuova Gorizia sta chiedento di
poter utilizzare altre sedi goriziane per i suoi corsi. Tra qualche giorno
verrà inaugurato l'Eurocampus, iniziativa dei Consorzi di Gorizia e Nuova
Gorizia per pubblicizzare i servizi universitari a cavallo del confine. La
Sissa di Trieste e l'Università slovena progettano di allestire a Gorizia un
Centro di ricerca per la terapia del dolore, nei locali dell'ex Civile. Tutte
quelte iniziative e altre analoghe - conclude il segretario del Pd - vanno
favorite, per far fruttare le potenzialità tipiche del nostro territorio».
( da "Tirreno, Il" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 5 - Viareggio
«Licio Gelli è indesiderato» Assemblea alla Croce verde PIETRASANTA. Licio
Gelli è persona «indesiderata dalla Versilia antifascista». E per questo il
Comitato antifascista antirazzista versiliese ha indetto un'assemblea pubblica
per mercoledì 4 alla Croce Verde di Pietrasanta per decidere il da farsi. Gelli
è stato invitato dall'amministrazione comunale (ma l'adesione ufficiale il
91enne ex capo della P2 non l'ha ancora data) a partecipare alla presentazione
di un libro e ad un dibattito il 12 marzo nel Chiostro di S.Agostino. In quella
occasione verrà appunto presentato il libro "Gelli e
la P2 tra cronaca e storia", curato dallo storico Aldo Mola già docente presso l'Università Libera di Bruxelles e membro della giuria
del Premio Carducci. Secondo gli organizzatori la presenza di Gelli può
costituire un valido contributo alla conoscenza di un argomento che ha avuto
ampio rilievo nella storia recente del Paese. Non la pensa così il
Comitato antifascista. «Nel clima di intolleranza e revisionismo che viviamo,
anche nel nostro territorio, invitare personaggi come Licio Gelli rappresenta
un ulteriore passo nella riscrittura della storia - si legge in una nota - Per
noi tali personaggi non devono avere la possibilità di parlare, specie da
pulpiti pubblici. Il signor Gelli è stato un fascista dalla prima all'ultima
ora, ha partecipato alla guerra di Spagna e aderì alla Repubblica sociale
italiana. Il ruolo più infamante lo ricopre però nel dopoguerra tra sostegni a
tentativi di golpe, rapporti con regimi dittatoriali in America Latina, la costruzione
della loggia massonica P2 e illeciti di varia natura come lo scandalo del Banco
Ambrosiano. Troviamo vergognoso il fatto che l'amministrazione di centrodestra
di Pietrasanta prosegua la sua opera di riscrittura della storia. Gelli viene
forse per dare lezione di democrazia?» Compleanni. Auguroni ad Andrea Moriconi
di Pietrasanta che compie oggi 18 anni dalla mamma Dina, dal babbo Giampaolo,
dal fratello Nicola, dalla nonna Umiltà e da tutto il parentado. Laurea.
Veronica Venturini di Torre del Lago, giovedì 26 febbraio, si è brillantemente
alureata in economia all'università di Pisa,
discutendo la tesi: "La contqbilità ambientale degli enti pubblici ed il
progetto Clear: il caso del comune di Reggio Emilia". Relatore la
professoressa Maria Andreoli. Alla neodottoressa rallegramenti e
congratulazioni da parenti e amici. Per segnalare auguri di compleanno, lauree,
nozze, nascite, battesiMi, cresime, onomastici e anniversari telefonare ogni
giorno dopo le 14 e con un anticipo di almeno 48 ore , al numero verde 800
010407 (chiamata gratuita), o inviare fax al numero 0584 396093. Per le
fotografie: consegnare a mano o allegare in posta elettronica
(viareggio.it@iltirreno.it, oggetto "Auguri") in formato jpg. Non si
accettano foto via fax. Gli annunci sono gratuiti.
( da "Secolo XIX, Il" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura
«Dato fisiologico,
ma preoccupa la diversa incidenza geografica» tre sociologi nGenova. Oltre
34mila «5 in condotta» rispetto a quasi 2,6 milioni di studenti iscritti alle
scuole secondarie rappresentano l'1,3 per cento. Una percentuale piccola, che i
sociologi concordando nel definire «per nulla preoccupante». Se da un lato la
notizia dei 34.311 ragazzi "bocciati" in comportamento con il 5
appena introdotto viene rilanciata dalle agenzie di stampa con toni allarmati,
dall'altro gli studiosi di fenomeni sociali commentano il dato con parole
misurate. Nulla di drammatico, né che possa far pensare ai giovani d'oggi come
più indisciplinati di quelli di ieri. «Se potessimo comparare i "
( da "Nazione, La (Umbria)" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura
FOLIGNO / SPOLETO
pag. 5 FOLIGNO E' MORTO nella sua terra, che amava profondamente, ... FOLIGNO
E' MORTO nella sua terra, che amava profondamente, ma nella vita aveva scelto
di puntare gli occhi prevalentemente verso il cielo. Peraltro con grande
successo, fino a conquistare in ambito scientifico e accademico una meritata
fama internazionale: Paolo Maffei, scmparso ieri a 83 anni, è infatti
conosciuto in tutto il mondo per aver scoperto due galassie che oggi portano il
suo nome. LO SCIENZIATO, durante i primi anni della propria attività, aveva
lavorato negli osservatori di Arcetri, Bologna, Asiago, Amburgo e Catania,
dedicandosi soprattutto allo studio del sole, delle comete, delle nebulose e
delle stelle variabili. Dal 1963 al 1975 aveva insegnato all'Universita' La
Sapienza di Roma e proprio nel 1975 era stato nominato direttore
dell'Osservatorio astrofisico dell'Università di Catania. DAL 1980 AVEVA
ricoperto l'incarico di professore ordinario di Astrofisica al Dipartimento di
Fisica dell'Università di Perugia. Nel 1968, al culmine di accurate
osservazioni scientifiche, Maffei ebbe modo di scoprire intorno alla
costellazione di Cassiopea due nuove galassie, alle quali e' stato dato il nome
di «Maffei-1» e «Maffei-2». LO STUDIOSO era molto noto anche per le sue
pubblicazioni di carattere scientifico-divulgativo. Attualmente stava
raccogliendo materiale per una pubblicazione relativa al terremoto che colpì
Foligno, tra il 1935 e il 1938, che avrebbe pubblicato con l'associazione
Orfini-Numeister. Il professor Roberto Battiston docente del Dipartimento di Fisica dell'Università di Perugia, lo
ricorda come grande maestro dell'astronomia nazionale e internazionale. I
FUNERALI si svolgeranno domani alle
( da "Eco di Bergamo, L'" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura
ConvegniTreviglio,
il Progetto Promo Bassa Bergamasca Ore 20,30 alla Cassa Rurale Banca di Credito
Cooperativo, via Carcano, 6, seminario di presentazione dei risultati del
Progetto Promo - Bassa Bergamasca «Politiche di sviluppo e strategie di
riposizionamento competitivo per le imprese artigiane della Bassa Bergamasca»
--> Lunedì 02 Marzo 2009 AGENDA, pagina 16 e-mail print ConvegniTreviglio,
il Progetto Promo Bassa Bergamasca Ore 20,30 alla Cassa Rurale Banca di Credito
Cooperativo, via Carcano, 6, seminario di presentazione dei risultati del
Progetto Promo - Bassa Bergamasca «Politiche di sviluppo e strategie di
riposizionamento competitivo per le imprese artigiane della Bassa Bergamasca».
Aprirà i lavori Gian Franco Bonacina, a seguire interventi di Giuseppe
Vavassori, Cristiano Arrigoni e Sergio Panseri. In chiusura consegna delle
menzioni di Merito alle aziende partecipanti al progetto. CorsiFormazioni
volontari per corsi di alfabetizzazione Ore 20,30, sede Arci, via Quarenghi 34,
corso di formazione per volontari che svolgeranno attività di alfabetizzazione
a cittadini immigrati. Il contrasto alle mafie e la promozione della legalità
Ore 18, alla sede dell'Enaip, via S. Bernardino 139/V, continua il corso di
info-formazione organizzato da Libera Bergamo. Ilaria Ramoni, Referente Libera
Milano, parla sul tema «Il contrasto alle mafie e la promozione della legalità:
il ruolo dello Stato». Aggiornamenti per amministratori Ore 20, alla Casa del
Giovane, via Gavazzeni 13, prosegue il corso avanzato per amministratori
locali, organizzato dall'associazione Yurta di Bergamo in collaborazione con il
Movimento d'opinione di cultura e politica di Seriate. Domenico Egizi,
urbanista, parla sul tema «Immaginare e pianificare il territorio». Mapello,
storia locale Ore 20,45, oratorio, apertura del corso di storia locale sul tema
«Le torri» organizzato dall'assessorato alla Cultura e dalla biblioteca
comunale, curato e condotto dallo storico Gabriele Medolago. Trescore
Balneario, le lettere di S. Paolo Ore 20,30, in oratorio, conclusione del corso
biblico sulle lettere di San Paolo, tenuto da don Mario Della Giovanna.
IncontriI lunedì di San Bartolomeo Ore 18 e 21, al Centro culturale S.
Bartolomeo, largo Belotti, 1, chiusura del ciclo sul tema «Adorare Dio in
spirito e verità la teologia spirituale di Giovanni». P. Vincenzo Bonato,
monaco della città, parla sul tema «La Pasqua di Gesù. Quando sarò innalzato da
terra attirerò tutti a me». L'ingegnere in viaggio nella storia Ore 19, Hotel
Excelsior San Marco, presentazione del libro di Giorgio Marzoli dal titolo «I
miei anni di emozioni». Il volume raccoglie articoli e reportage di viaggi
pubblicati su riviste, settimanali, periodici nazionali e su «L'Eco di
Bergamo», di cui Marzoli è collaboratore. Lo scrittore Erofeev in Università Il
noto scrittore russo Viktor Erofeev, invitato da Ugo Persi, sarà ospite
all'Università degli Studi di Bergamo: ore 11, aula 3 di via Salvecchio, master
class dal titolo «L'anima russa alla ricerca del senso della vita»; ore 15,
aula 3 di piazza Rosate, incontro con Luciana Montagnani, traduttrice del suo
ultimo romanzo, «Il buon Stalin», pubblicato da Einaudi. Poesie d'amore nel
mondo antico Ore 21, auditorium di piazza della Libertà, nell'ambito della
stagione di prosa, apertura del ciclo «Poesia d'amore nel mondo antico» a cura
di Bianca Maria Mariano, letture a cura di Franco Zadra. Tema della serata
«Passione» (frammenti di Archiloco e Saffo). Sfondo musicale alle tastiere
Donato Giupponi, al flauto Alessia Deana. Treviglio, l'alimentazione nello
sport Ore 18, auditorium civico, incontro dal titolo «Anche a tavola si vince:
l'alimentazione nello sport» organizzato dall'Atletica Estrada, con la
partecipazione di sportivi professionisti tra cui l'ostacolista azzurro Laurent
Ottoz, il capitano dell'Intertrasport Treviglio Luca Gamba, l'ex ciclista della
nazionale Davide Bramati e Kasja Gujska, alzatrice della Foppapedretti Bergamo.
MostreAngeli, manichini e meticci peruviani Alla Galleria del Tasso, via S.
Tomaso, 72, mostra «La Rivoluzione silenziosa degli angeli apocrifi»
dell'artista cileno Demian Schopf, visitabile fino a fine marzo. Orari: da
martedì a venerdì 10-12,30; 15-19; sabato 16-19. Bergamo Futura All'Urban
Center di piazzale degli Alpini, «Bergamo Futura. Vieni a conoscere oggi come sarà
la Bergamo di domani», mostra interattiva visitabile fino al 20 di aprile.
Orari: da lunedì a venerdì 15-19,30; sabato e domenica 10-13; 15-19,30.
Prenotazioni visite scolastiche (solo al mattino del mercoledì) e visite
guidate per gruppi (negli orari di apertura della msotra), tel. 035.399.010-022
Billboards alla Galleria Manzoni Galleria Manzoni di via S. Tomaso 66, mostra
«Billboards» dedicata alla fotografia di ricerca del
milanese Maurizio Montagna (Milano 1964), docente del master
di fotografia della nuova Accademia delle belle arti di Milano; fino al 4
aprile. Orari: 10-13 e 15-19. Capolavori a Palazzo della Ragione Palazzo della
Ragione in Città Alta, esposizione della mostra «L'Accademia Carrara nel cuore
della città». Capolavori a Palazzo della Ragione» e nuovo allestimento
dal titolo «Dal Quattrocento all'Ottocento»; fino al 31 maggio. Orari: da
martedì a venerdì 9,30-17,30, sabato e domenica 10-18. Chiuso il lunedì.
Giovanni Frangi Mt2425 Ex oratorio di San Lupo, via San Tomaso 7, mostra di Giovanni
Frangi, a cura di Simone Facchinetti e Giuliano Zanchi; fino al 15 marzo.
Orari: da martedì a domenica 9,30-12,30 e 15,30-18,30. I colori del sacro. Dal
fuoco alla luce Museo Bernareggi, via Pignolo 76, mostra «I colori del sacro.
Dal fuoco alla luce» con esposizione d'immagini di novanta illustratori dai
cinque continenti; fino al 15 marzo. Orari: da martedì a domenica 9,30-12,30 e
15-18,30; lunedì chiuso. La città visibile Museo storico-Convento di San
Francesco, piazza Mercato del Fieno 6/a, «La città visibile. Bergamo
nell'archivio fotografico Sestini - Omaggio a Domenico Lucchetti»; fino al 20
settembre. Orari: da martedì a domenica 9,30-13 e 14-17,30; chiuso il lunedì.
La fauna delle Orobie nelle foto di Midali Al Museo civico di Scienze naturali
«Enrico Caffi», piazza Cittadella, 10, mostra fotografica di Baldovino Midali
dal titolo «Obiettivo animali: la fauna delle Orobie», per scoprire la flora e
la fauna delle nostre montagne; fino al 31 maggio. Orario: 9-12,30 e
14,30-17,30. La natura nella Val Grande Al Palamonti di via Pizzo della
Presolana, mostra fotografica curata da Giancarlo Parazzoli dedicata alla Val
Grande, un ambiente di grande importanza naturalistica tra il Monte Rosa e i
«grandi laghi», visitabile fino al 13 marzo, negli orari di apertura del
Palamonti. L'artista americano Marcelino Stuhmer Alla Jade Art Gallery, via
Piccinini, 2, prima personale dell'artista Marcelino Stuhmer che presenta il
progetto «Get Ready to Shoot Yourself»: installazione, dipinti e lavoro
fotografico ispirati al film «La signora di Shanghai»; fino al 26 aprile.
Orario: 10-15 e 18,30-
( da "Nazione, La (Firenze)" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura
24 ORE FIRENZE pag.
4 PROVE simulate dei test di ammissione alle facoltà e suggerimenti
psicologic... PROVE simulate dei test di ammissione alle facoltà e suggerimenti
psicologici per fare la scelta giusta dopo la maturità. Ricco il menu proposto
dall'ottava edizione del Salone dello Studente - Campus Orienta, che si
svolgerà mercoledì e giovedì alla Stazione Leopolda. 15mila gli studenti attesi
da tutta la Toscana, per un totale di oltre 200 istituti superiori coinvolti in
un appuntamento durante il quale, grazie all'impegno di 120 docenti universitari dei sei atenei della regione, verranno
organizzati più di 50 incontri di orientamento. Sono questi i numeri del Salone
che, promosso dalla rivista Campus, vede coinvolti, oltre agli atenei toscani,
l'Ufficio scolastico regionale, l'Azienda regionale per il diritto allo studio
e gli assessorati alle politiche sociali della Regione e della Provincia di
Firenze. I ragazzi potranno così incontrare i professori e gli esperti
delle Università toscane, seguire alcune lezioni orientative sui corsi di
laurea e avere un ampio panorama degli sbocchi professionali offerti dai vari
indirizzi di studio. I giovani che adesso frequentano il quarto e quinto anno
delle scuole superiori potranno dunque chiarirsi le idee e sciogliere gli
eventuali dubbi rivolgendosi agli psicologi dell'orientamento, disponibili per
colloqui di gruppo o individuali.
( da "Eco di Bergamo, L'" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura
«Una Borsa sociale
per aiutare la ripresa» --> Il docente di
Economia: è il mutamento della finanza ad aver generato il disastro, ma il no
profit ci salverà Al cittadino manca un luogo dove investire capitali in titoli
di solidarietà: da qui bisogna ricominciare Lunedì 02 Marzo 2009 GENERALI,
pagina 7 e-mail print Più che di profitti e di produttività parla di felicità e
bene comune. Ma non è un filosofo o un teologo: Stefano Zamagni è uno
dei più stimati docenti italiani di Economia, che non si vuole arrendere a
questa crisi, ma che invece sostiene che proprio dalle ceneri della recessione
potrà nascere «una società nuova, non più solo basata sul modello
capitalistico, ma che dia più spazio al mondo del no profit e del volontariato,
per far sì che l'economia e la finanza tornino ai loro scopi iniziali che erano
quelli di far uscire le persone dalla miseria e non di generare profitti.
D'altronde furono proprio i discepoli di San Francesco a far nascere le prime
istituzioni creditizie, come i Monti di pietà». Lucido nell'esposizione, sempre
chiaro e positivo, il professore dell'Università di Bologna ha dichiarato
guerra all'individualismo imperante e a chi gli dà del visionario, perché il
mondo sembra sempre più orientato verso la logica del profitto a tutti i costi,
dimostra che le sue non sono solo elaborazioni teoriche ma solide basi da cui
partire per costruire un mondo dove si potrà finalmente accorciare il divario,
«oggi enorme anche in Italia», tra ricchi e poveri. Professore, al di là della
bolla immobiliare scoppiata negli Usa, lei ha sempre detto che la crisi arriva
da più lontano? «È il mutamento della finanza ad aver generato il disastro. La
ricchezza non può nascere dalla finanza, che è un fine e non un mezzo. La
globalizzazione ha invece stravolto e accresciuto il potere della finanza, al
punto che il cittadino può addirittura sperare di arricchirsi non attraverso il
lavoro, come è sempre accaduto, ma attraverso la speculazione». Lei sostiene
che l'equivoco di fondo è generato dal concetto di efficienza in economia?
«L'efficienza non è un dato neutrale e oggettivo, va definita solo dopo aver
dichiarato il fine. E il fine di una Cassa rurale è diverso da una banca come
Lehman Brothers. Nel suo ultimo discorso pubblico Giovanni Paolo II, che aveva
grandi intuizioni economiche, ha spiegato che le discriminazioni fatte in base
all'efficienza, che si pretenderebbe avere per tutti gli stessi parametri, è
disumana e paragonabile alle discriminazioni per razza, sesso o età». Torniamo
alla forbice tra ricchezza e povertà: l'Italia è ai primi posti nel mondo in
questa divaricazione... «L'ultimo rapporto Oecd (Organizzazione per la
cooperazione e lo sviluppo economico) dell'ottobre 2008 parla chiaro: dopo gli
Stati Uniti, l'Italia è la seconda nazione tra i Paesi sviluppati in cui la
distanza tra ricchi e poveri è più accentuata. È anche facile comprenderne la
causa principale: quando i redditi provengono dal lavoro (manuale o
intellettuale che sia) lo scarto tra i più e i meno pagati non può mai superare
una certa soglia; non così quando essi provengono da attività speculative
oppure quando certe remunerazioni sono legate, come avviene nel caso delle stock
option per i dirigenti, agli andamenti borsistici». Lei sostiene che anche la
filantropia, tipica dei magnati americani, non incide più di tanto ad alleviare
le differenze sociali... «I ricchi fanno filantropia ai poveri, servendosi
della società civile o delle fondazioni che alleviano gli effetti negativi
dell'interazione sociale, senza però incidere sulle cause che li generano». Lei
spesso ha parlato di un effetto a catena che ha portato a questo dissesto
planetario. «È davanti agli occhi di tutti che una bolla speculativa dalle
proporzioni di quella deflagrata nei mesi scorsi non si sarebbe mai potuta
realizzare senza quella "bolla mentale" che ha fatto credere a
tantissimi che fosse possibile ridurre il rischio a zero, qualora si fosse
riusciti a spalmarlo in modo plausibile tra un numero elevato di operatori. Ma
il rischio, se c'è, può essere spostato o ridotto, mai annullato. Questo senso
di onnipotenza, rafforzato per anni dall'euforia finanziaria, si è impadronito
degli "habitus mentali" non solamente dei trader e degli istituti
della finanza, ma anche dal mondo della politica, dei centri mediatici, di non
pochi ambienti universitari e di ricerca. L'autoreferenzialità della finanza ha
così fatto dimenticare la massima di Platone secondo cui "l'unica buona
moneta con cui bisogna cambiare tutte le altre è la phronesis",
l'intelligenza che sta in guardia». Un discorso che attinge a piene mani
dall'etica, ma che fa a pugni con l'immagine stereotipata di un'economia dove è
l'avidità a farla da padrone? «Per questo tutti noi dovremo fare un grande
sforzo per cambiare le regole del gioco e proporre un modello diverso. In
alcuni Paesi sono già in atto dei mutamenti. Perché se non modifichiamo le basi
strutturali della nostra economia, a questa crisi ne seguiranno altre, con
costi sempre più devastanti». Qual è la sua ricetta? «Ci sono tre punti fermi:
sostituire l'attuale Welfare, che vedo uno Stato paternalista, una
sussidiarietà di tipo circolare dove le tre sfere, politica, commerciale e
civile possano interagire sullo stesso piano, dando vita a un Welfare di tipo
municipale, con caratteristiche specifiche per ogni singolo territorio. Poi
creare la Borsa sociale, con obiettivi non di lucro, dove il cittadino possa
investire capitali in titoli di solidarietà, appunto per finalità sociali,
finanziando enti no profit. Gli inglesi, con la London Social Stock Exchange,
lo stanno già facendo. Infine porre le basi per un nuovo modello di democrazia,
quella deliberativa, favorendo il ritorno dei cittadini a interessarsi della
cosa pubblica, partecipando in prima persona alle decisioni. Finora solo la
Regione Toscana ha fatto questo passo così importante: mi auguro che altre
regioni come la Lombardia possa seguirla al più presto». Suggestiva l'idea dei
titoli di solidarietà: ma oltre al valore aggiunto sul fronte etico, saranno
appetibili anche sul fronte delle rendite? «Finora il no profit si alimenta con
le donazioni, che però non permettono realizzazioni strutturali. La Borsa
sociale aiuterebbe ad avere un gettito costante e gli investitori avrebbero la
garanzia della restituzione e della negoziabilità ad un tasso minimo stabilito.
Tasso che sarà tra i 4 il 5%. Sono pronto a scommettere che il 90% degli
italiani investirebbe in titoli di questo tipo». Tornando alla crisi, c'è chi
dice che alla fine ci sarà molto meno spazio per il manifatturiero, che a
Bergamo è ancora largamente preponderante. «Il manifatturiero tradizionale è
effettivamente superato, ma quello che farà innovazione vera, legata
soprattutto al prodotto, conoscerà una nuova stagione. Oggi abbiamo un settore
troppo statico, dobbiamo fare un ulteriore sforzo di rinnovamento». Intanto un
po' ovunque torna a dilagare il protezionismo? «Il protezionismo è una
tentazione quasi inevitabile per una classe politica. Ma ha effetti positivi
solo nel breve termine, mentre è molto nociva nel medio-lungo termine». Da cosa
si ripartirà dopo questa recessione? «Intanto per fortuna i fondamentali della
nostra società sono diversi da quelli americani. Da noi nessuna banca è fallita
o fallirà e le nostre famiglie non sono indebitate come quelle statunitensi. Ma
la rivoluzione dovrà anche essere culturale: dovremo essere bravi a passare da
un concetto di individualismo a quello di personalismo, che significa
condividere per realizzarsi». Lei parla spesso di felicità, un concetto che per
alcuni è astratto o impalpabile, per altri molto soggettivo, per altri ancora è
cinicamente raggiungibile attraverso l'accumulo di ricchezze?. «È ormai un
fatto assodato e riconosciuto da tutti che lo star bene delle persone dipende
non solo dal soddisfacimento dei bisogni materiali, ma anche da quello dei
bisogni relazionali. Più le nostre economie occidentali sono diventate
"macchine" straordinariamente efficienti per soddisfare l'ampia gamma
dei bisogni materiali, più si sono però distaccate dal conseguimento dei
bisogni relazionali. La ragione è che questi ultimi non possono essere
adeguatamente soddisfatti con beni privati, né con beni pubblici, quale ne sia
il volume e la qualità». Eppure per molto tempo i campioni del capitalismo duro
e puro ha ricercato la felicità nel denaro? «Forse si illudevano di farlo.
Credo che anche e soprattutto in economia si debba fare i conti con la felicità
e vedere come i singoli Stati che oggi evidenziano un minor grado di
appagamento siano proprio quelli più ricchi. Lì vediamo suicidi in aumento,
depressione dilagante, largo uso di stupefacenti. Ecco perché, quando vedo
questi imprenditori tanto opulenti quanto tristi e li invito, li sprono, a
investire nel sociale, in un nido aziendale, in un Hospice o nel sostegno a
categorie più deboli, dopo li scopro diversi, soddisfatti, quasi rinati per
aver compiuto finalmente un atto socialmente utile. Inoltre la felicità passa
necessariamente dalla condivisione: si può essere esageratamente ricchi, ma se
non si ha nessuno con cui dividere i propri beni, materiali o immateriali, si
resta perennemente frustrati e insoddisfatti». Ci vorrebbero imprenditori
illuminati, alla Adriano Olivetti, che nell'Italia attuale sembrano ancora
eccezioni? «Ma no, guardi che ce ne sono ancora, anche a Bergamo. E poi in
giro, ho conosciuto casi come quelli di Luxottica, della Ducati, di Illy e per
certi versi di Tiscali, che hanno messo in piedi progetti importanti. La voglia
di cambiare c'è, ma a livello di legislazione italiana non c'è un meccanismo
premiante per questi comportamenti. Il sistema burocratico e amministrativo è
anzi tale da scoraggiare molti. In sostanza, il costo della virtù in Italia, è
ancora sproporzionalmente alto rispetto ad altri Paesi. Dobbiamo assolutamente
invertire questa tendenza». Lei vorrebbe veder valorizzato maggiormente il
ruolo del no profit nella nostra società. «Lo trovo fondamentale. Ma per far sì
che l'innovazione sociale sia il traino di un'economia in crisi occorre
realizzare politiche che incentivino seriamente questo settore. Come presidente
dell'Agenzia del Terzo Settore ho trovato tanti risparmiatori che sono pronti a
investire nel sociale se soltanto ne avessero gli strumenti». Ma questo terzo
settore, così meritorio peraltro, non ha punti deboli? «A volte si fa prendere
dall'eccessivo manicheismo. Guai a pensare che chi opera correttamente
rappresenti il bene assoluto avendo di fronte il male assoluto. Anche perché
anche il capitalismo si è aperto al sociale. Ecco, dovremo essere bravi a
favorire questi processi. Anche il messaggio delle casse rurali,
( da "Eco di Bergamo, L'" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura
«Ateneo virtuoso, lo
Stato ci deve 11 milioni» --> Oggi s'inaugura l'anno accademico nel segno
dei tagli. «Ma Roma è in debito con noi, unico caso in Italia» Per la nostra università festa dei 40 anni a maggio e cambio di rettore.
«È ufficiale, non mi ricandido» Lunedì 02 Marzo 2009 CRONACA, pagina 13 e-mail
print Si apre oggi un nuovo anno accademico all'insegna dell'«austerity».
L'Università degli studi di Bergamo potrebbe resistere ai tagli governativi e
chiudere in pareggio il bilancio del 2009, ma nel 2010 anche l'ateneo orobico
segnerà il rosso. In ogni caso ci sarà da mettere da parte mire
espansionistiche (addio campus insomma) e piuttosto puntare su una oculata
gestione delle risorse economiche in un'ottica di consolidamento
dell'esistente. «Eppure lo Stato ci deve 11 milioni di euro» precisa il rettore
Alberto Castoldi con tono pacato e piglio deciso. Dal suo studio di via
Salvecchio traccia un bilancio degli ultimi sviluppi dell'ateneo orobico
guardando avanti verso le nubi che si palesano all'orizzonte. In dieci anni,
butta qua e là nella conversazione, quella piccola università
che il territorio ha sempre guardato con «diffidenza» è passata da 15 mila a 52
mila metri quadri, da un bilancio di 30 miliardi di lire a uno di 75 milioni di
euro. Ora, con il suo tetto di 15 mila studenti, attira persino «l'ostilità»
degli altri atenei lombardi. Se di crescere, con la scure romana, non se ne
parla, è pur vero che il nuovo rettore dovrà guardare soprattutto al
potenziamento della ricerca («su cui siamo più deboli») e a conquistare un
territorio che sia finalmente «orgoglioso della propria università
come della squadra di calcio». Eh sì, un nuovo rettore. Perché Castoldi, è
ufficiale, non si ricandida a scadenza del mandato. «Ma per gli addii - dice -
aspettiamo la festa per i 40 anni a fine maggio». Da Genova a Torino
l'inaugurazione dell'anno accademico negli atenei italiani è stata segnata
dalle proteste degli studenti per i tagli all'università.
E a Bergamo che cosa si augura il rettore per l'anno che viene? «Abbiamo
raggiunto la cifra di 15 mila studenti: riteniamo che resterà stabile. Per
modificarla dovremmo variare l'offerta formativa ma non è nelle nostre
intenzioni e nelle possibilità. Faremo solo qualche ritocco. L'intento sarà il
rafforzamento e il consolidamento dell'università
oltre che il superamento delle fragilità. I fondi a disposizione però saranno
pochissimi e quindi dovremo valutare volta per volta». Un anno accademico
all'insegna dell'«austerity» insomma... «Eppure abbiamo un credito sul fondo
ordinario con il governo di 11 milioni di euro. Se avessimo
questi fondi che ci spettano avremmo 150 docenti di ruolo in più. Noi siamo
cresciuti molto in fretta e il ministero non ha avuto il tempo e le
disponibilità finanziarie per alimentarci in modo tale da sentirci omologati
alle altre sedi. In Italia siamo quelli con il credito più alto
proporzionalmente al bilancio complessivo. Su un bilancio di fondo
ordinario di 30 milioni di euro un vuoto di 11 milioni significa che ce ne
manca un quarto. Il ministero non solo non ci darà questi soldi ma ha anche
detto che sottrarrà 700 milioni di euro nel 2010 alla dotazione universitaria.
Se si aggiunge che per via degli scatti e aumenti stipendiali dei dipendenti il
sistema avrà almeno un 500 milioni di euro di spese si può immaginare a quale
disastro andiamo incontro. Noi ci siamo gestiti con enorme saggezza: siamo tra
le pochissime sedi universitarie a chiudere in pareggio e lo faremo anche per
il 2009. Per il 2010 sarà difficile». Niente fondi dallo Stato, ma magari si
può ricercare nuove forme di finanziamento... «Qui nessuno dà fondi, tutti
danno consigli, ma non soldi. Prendiamo l'esempio del campus: siamo aperti alla
soluzione di una cittadella per lo studio ma servono almeno 200 milioni di
euro. Se qualcuno ce li dà noi subito abbracciamo l'idea del campus». Intanto
gli studenti alle recenti elezioni chiedono spazi per studi e parcheggi, più
apertura internazionale e una preparazione più vicina al mondo del lavoro. Come
risponde l'ateneo a queste richieste? «Dieci anni fa avevamo spazi per 15 mila
metri quadri, siamo a 52 mila e arriveremo a 60 mila non appena ci
consegneranno gli edifici (Collegio Baroni, ndr) che stiamo aspettando: più di
così era impossibile fare. Sarà difficile continuare a sostenere questo trend
di incremento con i tagli del ministero. Per quanto riguarda l'offerta
formativa invece la Regione ci ha riconosciuto tra quelli con i risultati
migliori in quanto a programmi di apertura all'Europa ma anche agli Stati Uniti
e al resto del mondo. Abbiamo attivato, primi in Italia, l'Erasmus mundus, una
sorta di master per studiare all'estero in collaborazione con le principali
sedi europee. E sottolineo anche che i nostri studenti all'estero sono
richiesti e ben quotati». Eppure le nostre facoltà, in quanto a statistiche,
sono il fanalino di coda per competitività a livello internazionale... «Non mi
parli di statistiche: sui giornali nazionali abbondano e sono strumentali. Se
si riferisce al confronto con le università
statunitensi le dico solo che il bilancio di Harvard non è paragonabile a
quello di nessuna università italiana. Chi si laurea
in discipline scientifiche da noi però, all'estero entra in équipe performanti
e organizzate. Essendo molto preparato si inserisce positivamente». L'Università
degli studi di Bergamo compie 40 anni con quali risultati? «Abbiamo raggiunto
il massimo dell'espansione numerica, anche per questo motivo le altre città ci
guardano con grande ostilità. Temono il nostro sviluppo e ci ostacolano. È
tempo di rallentare e consolidare l'esistente, puntando magari sulla ricerca,
il nostro punto debole». Questo sarà anche il suo ultimo anno accademico... o
forse pensa a una sua ricandidatura? «Si è anche pensato a una mia
ricandidatura ma non ritengo opportuna questa soluzione. Ci sono delle
legittime aspirazioni di altre facoltà a governare i prossimi anni. Si tratterà
di fare una scrematura dei candidati e di individuare chi raccoglie più
consensi. Inviteremo poi i candidati a esplicitare il proprio programma che non
potrà essere che di consolidamento visti i chiari di luna». Prevede dunque
un'alternanza alla guida dell'ateneo tra facoltà umanistiche e scientifiche?
«Nella mia esperienza è irrilevante la provenienza umanistica o scientifica:
conta la sensibilità della persona. Io ho ereditato una facoltà di Ingegneria
con 20 docenti, ora ne ha 90 e un laboratorio di ricerca di 5 mila metri
quadri. Era importante avere una facoltà scientifica il più robusta possibile
perché un ateneo tutto connotato sotto il profilo umanistico sarebbe stato un
punto di debolezza. Ci vuole buon senso. La correttezza dei comportamenti vuole
che il rettore, se è di una certa facoltà, alla fine non la privilegi. Si
dimentica sempre che il rettore è il rettore ma chi gestisce l'ateneo sono il
Senato accademico e il Consiglio di amministrazione. Il rettore propone ma
tutto è discusso dagli organi di competenza. Cambia Castoldi ma le altre
persone sono ancora lì». Che cosa consiglia al futuro rettore? «Conquistare il
territorio e garantire l'assoluta autonomia dell'università.
Il territorio è stato molto diffidente in questi anni: non credeva nella
scommessa dell'università. Non me la sento di
rimproverarlo perché quando abbiamo iniziato l'università
era piccola cosa. Sono i risultati venuti dopo che sono stati di grande
rilievo. Ora siamo una realtà dinamica e bisognerebbe potenziare questi
rapporti. Sarebbe bene che il territorio parteggiasse con grande orgoglio per
la sua università come per la squadra di calcio. Chi
viene dopo di me mi auguro che rafforzi questo rapporto. Un altro messaggio che
abbiamo sempre lanciato è l'assoluta autonomia dell'università
rispetto al territorio: ne ho fatto una questione di principio. Ora siamo più
forti e forse più protetti: nessuno può permettersi di mettere le mani sull'università». Elena Catalfamo 02/03/2009 nascosto-->
( da "Messaggero, Il (Latina)" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura , Cervelli
Lunedì 02 Marzo 2009
Chiudi Scarsi investimenti nella ricerca e nell'università, con 1.700.000 studenti e alte percentuali di abbandono, con
62.000 docenti, pochi e pagati male, la riforma Moratti prima, il decreto Mussi
dopo, fondi impiegati in modo sbagliato e cervelli in fuga. Un'emergenza che fa tremare le vene ai polsi del professor
Francesco Dell'Isola, quando nella sede della Fondazione Tullio Levi Civita di
palazzo Caetani a Cisterna si discute del sistema italiano che dovrebbe
reggere la competizione con i Paesi più industrializzati d'Europa. «Non
possiamo stare a guardare - commenta - dobbiamo dare impulso alla cultura
scientifica. In Italia non ci sono più studenti di matematica e fisica e cosa
ancor più grave è che, qualcuno al 3° anno di università
non sappia calcolare l'integrale di un polinomio, qualcun altro ha alzato la
mano e ha chiesto il cognome di Archimede». E allora in che modo avete
intenzione di migliorare la qualità della cultura tecnico-scientifica?
«Adeguandoci al sistema francese di insegnamento superiore - spiega il docente del corso di laurea di Ingegneria dell'Informazione
dell'Università La Sapienza di Roma, sede di Latina - costituito dalle grande
école a cui si accede con concorso, offrendo ai migliori studenti selezionati
un alloggio gratuito e una borsa di studio». Nasce così la scuola di eccellenza
universitaria "Tullio Levi Civita" con finalità di istruzione
superiore universitaria, di promozione dello sviluppo della cultura,
dell'insegnamento e della ricerca nell'ambito
scientifico perseguendo il più alto livello di ricerca
e formazione, universitaria e post-universitaria. Attraverso un concorso
pubblico che sarà bandito nei prossimi mesi, verranno assegnati 6 posti
nell'alloggio della palazzina ex Nalco a Cisterna e 10 borse di studio da 1.500
euro ciascuna. Le lezioni saranno impartire da fisici e storici delle scienze
del calibro di Lucio Russo, Carlo Marchioro, Angelo Vulpiani, Antonio Di Carlo
e Raffaele Esposito. Per informazioni è possibile telefonare al numero della
segreteria della Fondazione TLC, 06.90286784 oppure daniela.eleuteri@gmail.com
«È una grande opportunità - conclude Dell'Isola - per tutti gli studenti che
vogliono realmente investire nel loro futuro». C.Pao.
( da "Messaggero, Il (Ancona)" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura
Lunedì 02 Marzo 2009
Chiudi Il Centro Culturale "Città Ideale" di Pesaro ha organizzato
per stasera alle 21.15 al teatro cinema Loreto un incontro di presentazione del
libro "Cronache dal nuovo mondo. Paraguay, la missione
di Padre Aldo Trento". Interverrà l'autore, il giornalista Roberto
Fontolan, direttore del Centro Internazionale di Comunione e Liberazione e docente di giornalismo televisivo al master in giornalismo
dell'Università Cattolica.
( da "Nazione, La (Firenze)" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura
CULTURA &
SOCIETA' pag. 22 È DOCENTE di scrittura creativa all'università di Salerno, ma la s... È DOCENTE di scrittura creativa all'università di Salerno, ma la sua fama ruota attorno al fatto di essere
attore e autore di successo. È nel trio La Smorfia' accanto a Lello Arena e al
compianto Massimo Troisi che Enzo Decaro (foto LaPresse) segna il primo passo
di una carriera ricca di successi: da una fiction di grande impatto come
Una donna per amico' ai tanti ruoli teatrali, alla regia nel cinema (arrivando
a conquistare il Davide di Donatello e il Nastro d'Argento) e nel teatro lirico
(mettendo in scena Il Trovatore). Enzo, ci sono cose per lei inconfessabili?
«In un momento in cui tutti confessano tutto cerco uno spazio protetto per la
mia persona: il privato è intimo e in qualche modo sacro». Più luce per
illuminare l'esistenza. «Basta fermarsi per percepirla: basta rallentare
guardandosi intorno per scoprire che la vita è un miracolo». Un uomo e il suo
cane. «Con questo si colpisce nel segno! Ho una cagnolina di dieci anni, una
golden retriever, che considero la mia quarta figlia. Dovrei invece ricordarmi
più spesso che è solo' un cane». Può far esultare di piacere «Quando un talento
nascosto o un progetto trova lo spazio per realizzarsi». Un modo magnifico per
sconfiggere la tristezza. «Accettarla e non fuggirla, magari coccolarla per poi
liquidarla a ritmo di samba».
( da "Messaggero, Il (Marche)" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura
Lunedì 02 Marzo 2009
Chiudi MSan Benedetto OVIMENTO e stasi, mare e terra, luci e ombre:
l'impermanenza. La poetica della durata, mostra fotografica di Giorgio Cutini
alla Palazzina Azzurra di San Benedetto, suscita emozioni. Sessanta fotografie
in bianco e nero, dedicate al mare alcune di quelle nelle stanze al pian
terreno, alla terra quelle al primo piano, ma con visioni anche da città e
dalla natura. All'inaugurazione, il saluto dell'assessore alla Cultura
Margherita Sorge, hanno preso la parola i critici d'arte Armando Ginesi
(curatore anche del catalogo) e Enzo Carli, oltre che lo stesso Giorgio Cutini,
chirurgo e fotografo reputato. Tra gli ospiti dell'inaugurazione il poeta
Eugenio De Signoribus, l'imprenditore Adolfo Guzzini, artisti come Bruno
Mangiaterra e vari altri, i docenti Galliano Crinella
(Università di Urbino) e Franco Rustichelli (insegnante all'Università
Politecnica delle Marche ma artista poliedrico a sua volta), il presidente del
Fotocineclub Sambenedettese Marzetti. Decisivi per la formazione fotografica di
Cutini gli incontri con maestri come Ugo Mulas e Mario Giacomelli.
( da "Nazione, La (Firenze)" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura
PRIMA pag. 1 TRE
GIORNI dedicati a Eugenio Garin. Firenze e la Scuola Normale Superiore di
Pis... TRE GIORNI dedicati a Eugenio Garin. Firenze e la Scuola Normale
Superiore di Pisa insieme all'Istituto di Studi sul Rinascimento hanno scelto
Palazzo Vecchio e Palazzo Strozzi per il convegno «Eugenio Garin. Dal
Rinascimento all'Illuminismo». Tre giornate di studi (dal 6 all'8 marzo)
dedicate allo studioso, al filosofo, all'insegnante che proprio fra Firenze e
Pisa ha scritto una delle pagine più importanti della storia della critica e
del pensiero filosofico. E ad aprire i lavori venerdì 6 marzo sarà il
presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. A lui si unirà il sindaco di
Firenze Leonardo Domenici, il direttore della Normale Salvatore Settis, del
presidente dell'Istituto Michele Ciliberto; a seguire gli interventi di Cesare
Vasoli, Adriano Prosperi, Paolo Rossi. Nel pomeriggio e nelle giornate
successive a Palazzo Strozzi, sede dell'Istituto di Studi sul Rinascimento,
studiosi, storici, docenti si alterneranno con contributi
inediti sull'opera e la figura di Garin. Considerato il più autorevole storico
italiano della filosofia e della cultura dell'Umanesimo e del Rinascimento,
tanto da essere paragonato a Jacob Burckardt e Delio Cantimori, Garin insegnò
Storia della filosofia nelle Università di Cagliari e Firenze e, a
partire dal 1974, Storia del pensiero del Rinascimento alla Normale di Pisa, di
cui è stato professore emerito fino alla scomparsa nel 2004. Il Capo dello
Stato venerdì sarà anche il primo visitatore della mostra sui 150 anni de La
Nazione che sarà allestita nella appena inaugurata Galleria Medici, fra via
Cavour e via Ginori. Tante pagine del giornale di Firenze per ripercorrere la
storia non solo della città, ma di tutto il Paese. Il presidente è stato a
Firenze proprio nella sede de La Nazione anche nell'aprile dell'anno scorso, in
occasione di una visita non ufficiale, nella giornata dedicata alla Festa
dell'aeronautica. Quel giorno, visitando la redazione di via Paolieri,
Napolitano ricordò lo speciale rapporto che, da sempre, lo lega al nostro
giornale. «Nonostante la mia ragguardevole età non ho conosciuto La Nazione' ai
suoi esordi nel 1859 disse scherzando il Presidente . Ho però conosciuto molto bene
il giornale da giovane parlamentare leggendo con attenzione e interesse le sue
pagine e incontrando uno dei suoi più grandi direttori, Enrico Mattei, e
quell'eccezionale commentatore che è stato Giovanni Spadolini». Napolitano è il
terzo presidente della Repubblica che ha visitato La Nazione' nel giro di
vent'anni, dopo Cossiga - che celebrò i 130 anni - e Ciampi nel 2001.
( da "marketpress.info" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura
Lunedì 02 Marzo 2009
PRIMA EDIZIONE DEL PREMIO INNOVAZIONE 3T 3L RISULTATI 2008 MADE IN AREA SCIENCE
PARK Trieste, 2 marzo 2009 - I migliori prodotti tecnologici ideati o varati
nel 2008. Il frutto di attività di ricerca e sviluppo, talvolta lunghe e
complesse, finalizzate a portare sul mercato innovazioni tangibili, in grado di
migliorare il nostro lavoro e la nostra vita. Sono i risultati delle imprese e
dei laboratori attivi in Area Science Park che già si sono fatti spazio nella
competizione internazionale o sono in procinto di affrontare la sfida della
commercializzazione. Per valorizzarne potenziale e riconoscibilità e dare
risposta alla legittima curiosità che opinione pubblica,
istituzioni e investitori manifestano sulle ricadute generate dal parco
scientifico, prende il via, in collaborazione con l?assessorato al Lavoro,
Università e Ricerca della Regione Friuli Venezia
Giulia, la prima edizione del Premio Innovazione 3T 3L. I riconoscimenti
saranno consegnati il 16 marzo prossimo dall?assessore Alessia Rosolen, in una
cerimonia pubblica nel campus di Padriciano. Diverse
le categorie in concorso, che hanno visto oltre 100 risultati della ricerca proposti
dai centri di Area. Di questi, 52 hanno superato una prima fase di selezione e
attualmente 19 sono in lizza come ?nomination? per i riconoscimenti finali. Si
tratta di prodotti che vanno dagli stirrer per migliorare la produzione degli
altoforni ai misuratori di polveri sottili inquinanti, dalle piante di cacao
transgeniche ai farmaci che usano le nanotecnologie, passando attraverso
applicazioni elettroniche nei campi più disparati, dalla sicurezza personale
alla robotica biomedica e alle soluzioni domotiche e per il risparmio
energetico. La filosofia del Premio sta innanzitutto nell?attenzione
all?impatto che le innovazioni introdotte possono avere sulle cosiddette 3T:
Territorio (principalmente Regione Fvg), Trieste (e, per estensione, le
comunità e gli enti del Territorio) e Te (singoli cittadini). Questi non sono
soggetti passivi, meri fruitori potenziali dell?innovazione ma, anzi, con i
loro contributi nelle fasi iniziali di lancio sul mercato o come soggetti-test
prima del lancio, possono essere ?leve? importanti per il successo dei nuovi
prodotti. Tenendo conto di tali aspetti, i diversi gradi di prossimità al
mercato hanno determinato le categorie del Premio, suddiviso secondo 3 livelli
(3L): innovazione potenziale ?early bird ?, innovazione potenziale ?to be?,
innovazione reale ?in the market?. Nel primo caso si tratta di risultati della
ricerca certificati dal punto di vista scientifico e tecnico così come
dall?analisi di business, ma non ancora industrializzati. Nel secondo, di
risultati già in fase avanzata di industrializzazione, in cerca dei mercati più
promettenti. La terza tipologia è quella dei prodotti che hanno già avuto le
prime affermazioni, che possono accrescere il proprio mercato e
contemporaneamente diversificarsi e sviluppare una propria gamma. Infine, verrà
assegnato anche il riconoscimento ?Innovation International Strategies?,
riservato a imprese e centri d ricerca molto orientati alla globalizzazione con
prodotti con un forte impatto potenziale a livello internazionale. La selezione
dei vincitori è stata affidata ad una giuria esterna, composta da esperti di
valutazione tecnologica, riconosciuti in ambito scientifico, imprenditoriale e
finanziario: Francesco Beltrame, ordinario di Bioingegneria presso la Facoltà
di Ingegneria dell?Università di Genova nonché Direttore del Dipartimento Ict
del Cnr e Presidente del Comitato Tecnico Scientifico per la Ricerca
Industriale del Miur; Vincenzo Zezza, responsabile del Centro di competenza
politiche industriali per l?impresa dell?Ipi; Giuseppe Fresa, Research
Promotion Director del Centro Ricerche Fiat; Luigi Gallo, Responsabile
Innovazione dell?Agenzia Nazionale per l?attrazione degli investimenti e lo
sviluppo d?impresa Invitalia Spa? Business Unit Territorio nonché responsabile
dell?iniziativa Azioni Connesse/industria 2015 del Ministero per lo Sviluppo
Economico; Andrea Caddeo, coordinatore del Venture Capital Committee di Aifi ?
Associazione italiana del Private Equity e Venture Capital. I migliori
risultati che hanno concorso alla prima edizione del Premio Innovazione 3T 3L
saranno illustrati in una pubblicazione di prossima
uscita. . <<BACK
( da "marketpress.info" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura , Cervelli
Lunedì 02 Marzo 2009
REGIONE E UNIVERSITA´ DELLE MARCHE PER IL WELFARE: PRIMO ESEMPIO NAZIONALE DI
ACCORDO SULLE TEMATICHE SOCIALI. NASCE UN LABORATORIO PERMANENTE DI RICERCA .
Ancona, 3 marzo 2009 - Il primo accordo di programma a livello nazionale tra
tre Atenei e una Regione sul welfare e` stato firmato il 27 febbraio a Palazzo
Raffaello dall´assessore regionale alle Politiche Sociali, Marco Amagliani, il
rettore dell´Universita` Politecnica delle Marche, Marco Pacetti, il docente Yuri Albert Kirill Kazepov in rappresentanza del
Rettore dell´Universita` di Urbino e la docente Monica
Raiteri delegata dal rettore dell´Universita` di Macerata. ´Con questa firma
viene sancita la fase finale di un complesso percorso iniziato nel gennaio 2007-
ha ricordato Marco Amagliani ´quando la Conferenza Regionale dei Rettori
istitui` un coordinamento fra gli Atenei marchigiani per promuovere una
programmazione piu` attenta a soddisfare i bisogni formativi dei relativi corsi
di laurea, attraverso il confronto con la Regione Marche e tenendo conto
dell´evoluzione delle politiche sociali regionali. Abbiamo accettato questa
sfida- ha proseguito l´assessore- che oggi apre la strada ad una nuova
prospettiva di lavoro: fare scelte politiche sul welfare con la collaborazione
e la sinergia del mondo accademico marchigiano. Cosi` come e` accaduto con il
Piano Sociale regionale 2008-2010, che ha visto l´utilissimo contributo degli
Atenei e della societa` civile. Non era facile mettere insieme tanti soggetti
con un obiettivo comune, ma ci siamo riusciti e questo e` motivo di grande
orgoglio, non solo per i risultati gia` raggiunti sintetizzati anche nella
pubblicazione ´ Il welfare nelle Marche´, ma perche` con tale accordo si creano
anche i presupposti per quello che considero ormai un´esigenza: l´unificazione
in capo ad un solo coordinamento amministrativo di Welfare e Sanita` per una
reale programmazione integrata socio-sanitaria. ´ L´accordo di programma
individua le finalita` nei campi di intervento della programmazione sociale
regionale,formazione, ricerca e istituisce il tavolo
tecnico congiunto Regione/conferenza degli Atenei Marchigiani. L´intesa e` il
frutto di incontri tra l´assessore alle politiche sociali, la dirigenza
regionale, docenti e ricercatori delle universita`
coinvolte, per definire un percorso concreto di collaborazione che fosse utile
ad entrambe le istituzioni. Marco Pacetti ha parlato di ´unicum nel panorama
italiano a livello di accordi bilaterali tra Universita` e Regioni, che cambia
il modo di rapportarsi con l´ente decisore delle scelte politiche. E´ una vera
novita` anche in seno al mondo accademico, la collaborazione tra tre
Universita` che solitamente competono nello stesso territorio. Non solo quindi
un ringraziamento alla Regione e all´assessorato alle politiche sociali per
averci permesso di lavorare attorno ad un quadro ben delineato, ma anche per la
possibilita` di costruire un modello di metodologia e di ricerca
che produrra` benefici per tutti. ´ ´I numerosi incontri propedeutici, infatti,
hanno portato a costituire un vero e proprio laboratorio permanente di ricerca ´ ha commentato Kazapov dell´Ateneo urbinate - molto
utile per il confronto, che favorisce la convergenza di obiettivi e di
finalita` sulle attivita` di comune interesse nell´ambito delle politiche
sociali regionali. Un modo di evidenziare le best policy e di calibrarle sulle
reali esigenze della popolazione´ Le tematiche individuate anche per l´
attivazione di iniziative concrete riguardavano, tra l´altro, l´avvio di un supporto
scientifico sui contenuti del nuovo Piano Sociale Regionale e sulle norme di
attuazione, comparando il modello di welfare marchigiano con le altre regioni e
con i principali Paesi europei. Inoltre, progettare nuovi percorsi formativi o
modificare gli attuali per rispondere ai bisogni del territorio; scambio di
dati e accesso alle informazioni in materia di politiche sociali per
armonizzare i contenuti delle analisi e arrivare alla stesura congiunta di un
modello marchigiano di welfare. Su quest´ultimo punto, in particolare, si e`
soffermata Monica Raiteri sottolineando l´utilita` dello scambio dei flussi
informativi ai fini di una valida metodologia di ricerca.
Il tavolo tecnico istituito ha svolto anche un intenso calendario di seminari
congiunti che prosegue nei territori: il 4 marzo, infatti, Regione e
Universita` di Urbino hanno organizzato, in collaborazione con Il Ministero
della Salute e delle Politiche sociali e il Cnr, il seminario ´Il lavoro nel
sociale´ che si terra` a Fano - Palazzo San Michele. . <<BACK
( da "Sole 24 Ore, Il" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura
Il Sole-24 Ore
sezione: IN PRIMO PIANO data: 2009-03-01 - pag: 2 autore: Ricerca,
ai distretti 300 milioni Fondi pubblici per finanziare un piano nazionale delle
aree tecnologiche Marzio Bartoloni ROMA Riprendere in pugno il timone dei
distretti tecnologici per aiutare le imprese, grandi e piccole, a tirare fuori
la testa dalla palude dellacrisi grazie a massicce dosi di ricerca e
innovazione. Il ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Maria Stella Gelmini, è pronta a scommettere tutto
sui 34 poli della ricerca e dell'hi-tech che dal 2001 hanno conquistato
l'Italia a colpi di alleanza tra Regioni, atenei, centri di ricerca pubblici e privati e imprese, con le Pmi spesso in prima
fila. In cantiere l'avvio del primo «Programma nazionale sui distretti
tecnologici» per fissare priorità e strategie, per fare squadra senza sprecare
più risorse e con l'obiettivo di mobi-litare fino a un miliardo in tre anni: il
Miur metterà di suo sul piatto dai 200 ai 300 milioni nel triennio attingendo
dal Far (il Fondo per l'agevolazione alla ricerca). Il resto arriverà
dagli altri partner pubblici e privati: come le Regioni, gli altri enti locali,
banche e fondazioni e le imprese. Ma per ripartire, dopo il torpore degli
ultimi anni, la Gelmini si dice pronta a fare piazza pulita di tutto quello che
non funziona: niente più fai-da-te, iniziative spot e frammentarie. Basta anche
con la confusione con i distretti industriali. Il ministero farà da regista e
controllore, tagliando se necessario i "rami secchi", per convincere
il mondo dell'industria e anche i capitali della finanza a investire e allearsi
con distretti tecnologici che funzionano davvero. Il confronto con le Regioni
ei rappresentanti dei distretti tecnologici c'è già stato nei giorni scorsi:
sul terreno i nodi da affrontare per rilanciare questi "cluster"
italiani della ricerca. A cominciare dalla governance: l'idea è infatti di
stabilizzare i distretti esistenti, scegliendo la forma giuridica più adatta
per fare chiarezza e mettere ordine alla confusione attuale. Dove accanto a
fondazioni e societàconsortili ci sono distretti basati su semplici accordi. Il
nuovo programma nazionale si baserà sui piani pluriennali – veri e propri
business plan – che ogni distretto tecnologico dovrà definire e che dovrà incassare
il consenso del ministero in modo da individuare subito le strategie più
efficaci. Nascerà, infine, un «Comitato di gestione » dove potranno partecipare
ministeri e Regioni – coordinato dal Miur – con il compito di stabilire gli
interventi e monitorare l'andamento e i risultati dei distretti. La
valutazione, promettono dal ministero, sarà cruciale e avverrà ogni anno per
verificare le performance dei vari "poli" e poter così più facilmente
scrivere il programma nazionale del triennio successivo. Il ritorno dei
distretti tecnologici tra i protagonisti dell'innovazione made in Italy è
confermato anche dal fatto che il nuovo Programma nazionale della ricerca
2008-2010 – che vedrà la luce nei prossimi mesi – si ispirerà proprio al
funzionamento di questi poli. A patto che si muovano sempre più – spiegano dal
Miur – pensando "glocal". E cioè «secondo dinamiche internazionali »,
ma assicurando allo stesso tempo «l'impatto delle tecnologie sui territori».
STOP AI RAMI SECCHI Il ministro pronto a eliminare le strutture inefficienti
per convincere industria e finanza della validità dell'operazione
( da "Sole 24 Ore, Il" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura
Il Sole-24 Ore
sezione: COMMENTI E INCHIESTE data: 2009-03-01 - pag: 10 autore: Incivili e
impuniti Ho appuntamento alle 23,30 con mia figlia 17enne davanti a un locale
in periferiaa Milano. Non voglio farla tornare a casa sola. La mia macchina, regolarmente
parcheggiata, è bloccata da un'altra in doppia fila.Chiamoi vigili alle 23,10.
Mi assicurano che mandano la rimozione.A mezzanotte e dieci,l'ultima di una
decina di telefonate. Il vigile è molto sgradevole: mi risponde che quello di
mia figlia «non è un mio problema». Un paio di ragazzi che mi vedono in strada
da oltre un'ora,chiedono cosa accade.Uno di loro con le chiavi riga a lungo la
fiancata dell'auto che bloccava la mia. Ho provato soddisfazione. A mia figlia
ho mandato un taxi. Lettera firmata Milano C i auguriamo tutti che la notte
passata sia andata meglio. Non ne sono sicurissimo, perché in effetti
l'inciviltà ha raggiunto livelli da primato, non direi solo a Milano. La
ricostruzione del lettore mi rafforza nella convinzione che la questione non
dipenda dalla qualità civile degli abitanti:una volta, molti che arrivavano a
Milano (a partire da Totò e Peppino) avevano l'impressione di trovarsi a
Zurigo, quanto a ordine e disciplina sulle strade. Sul degrado successivo,
l'immigrazione non c'entra nulla: dalle auto che si fermano dove capita con la
doppia freccia non vedomai scendere degli extracomunitari. Piuttosto, è la
quasi assoluta garanzia di impunità che tramuta fatalmente la popolazione più
ligia in un arcipelago di bande. Perciò conta il presidio del territorio: se
non vogliamo che, alla fine, a guadagnarcisianosoloicarrozzieri. • Tagli
all'Università Leggo con sgomento l'articolo di Eugenio Bruno del 26 febbraio
sui tagli possibili per 250 milioni all'Università.Dopo montagne di inchieste,
denunce e libri sugli scandali perpetrati dai detentori assoluti del potere
negli atenei, la Commissione Università del Senato scopre
il problema: ad esser troppi chi sono? I tecnici e gli amministrativi! Quelli
che in dieci anni sono scesi da 50mila a 49mila mentre i docenti son passati da
49mila a 60mila. Cornutie mazziati, insomma. Ma in fondo non può stupirsi chi
conosce la storia, non è ad essi che ci si rivolge. Quel potere
trasversale ha bisogno di offrire al popolo il capro espiatorio. Tiziano
Mancini Urbino I movimenti di denaro Il governo Prodi ha introdotto molti
provvedimenti che avrebbero dovuto impedire il riciclaggio del denaro e
permettere la tracciabilità dei pagamenti attraverso la riduzione della
circolazione del denaro contante. Sono scomparsi anche per volontà della Ue i
libretti al portatore, gli assegni sono non trasferibili, i professionisti
hanno dovuto dotarsi di apposito terminale bancomat, vietati tutti i pagamenti
per contanti per importi superiori a 5mila euro. Questo garantisce un controllo
pressoché totale del movimento del denaro nazionale. A meno di chiamarsi Javaid
Iqbal: con quella identità attraverso i vari money transfer si possono inviare
soldia volontà ai terroristi in tutto il mondo. Amos Chettone e-mail Mutui e consumi
Per far lievitare il potere di acquisto delle famiglie e delle imprese si
potrebbe promuovere la "sospensione", per periodo stabilito,
dell'ammortamento del capitale dei muti. Le banche continuerebbero a percepire
gli interessi e quindia salvaguardare i loro bilanci; i cittadini e le imprese
avrebbero una maggiore liquidità per sostenere i consumi, gli investimenti e i
livelli occupazionali. Mi sembrerebbe un'operazione a costo zero, anzi a
vantaggio delle casse pubbliche che potrebbero, addirittura, incentivare le
banche accordando loro una riduzione dell'Ires. Alessandro Morani Roma
( da "Resto del Carlino, Il (Cesena)" del
02-03-2009)
Argomenti: Cultura
CESENA pag. 4 IL
REGISTA Federico Bondi (nella foto) sarà stasera al cinema San Biagio per
presentare il suo ... IL REGISTA Federico Bondi (nella foto) sarà stasera al
cinema San Biagio per presentare il suo primo film "Mare Nero".
L'incontro è inserito nella rassegna Cinemanimatamente e stasera, dopo la
proiezione della pellicola (alle ore 21) il giovane autore
discuterà il film insieme a Rabih Chattat docente di
psicologia dell'invecchiamento all'università di
Bologna. L'ingresso costa 3 euro. Il film, che ha rappresentato l'Italia
all'ultimo festival di Locarno, racconta il rapporto che si instaura tra
l'anziana Gemma e la sua badante Angela, una convivenza all'inizio piuttosto
difficile per la diversità dei due caratteri. Poi, mano a mano che la
storia si sviluppa, le due donne "si schiudono" l'una all'altra, fino
a un tragico imprevisto, la scomparsa, in Romania del marito di Angela...
( da "Resto del Carlino, Il (R. Emilia)" del
02-03-2009)
Argomenti: Cultura
REGGIO pag. 2 «Il
problema non sono io» GIOVANELLI, PRESIDENTE DI «MATILDE» di FAUSTO GIOVANELLI
LA PRESIDENZA di Matilde spa è a disposizione per un impegno unitario,
bipartisan, per fare di Montefalcone un centro di eccellenza della Val d' Enza
e dell' agro-alimentare italiano. Dalla Lega Nord emiliana giungono strumentali
richieste di dimissioni dalla presidenza di Matilde spa, sulla base di norme
decadute e abrogate proprio nei giorni scorsi dal governo e dal parlamento. Già
da mesi peraltro la norma era stata dichiarata incostituzionale e inapplicabile
all'ordinamento regolato da leggi regionali (è il caso di Matilde spa ) su
richiesta della regione Veneto; inoltre, una circolare di Tremonti del luglio
2007 e una sentenza della Corte dei conti l'avevano vanificata anche per lo
stato. Ai leghisti emiliani hanno così risposto altri leghisti e autorità di
più alto livello. Il discorso è chiuso. Vale però la pena di rispondere per
cogliere l'occasione di un confronto e trasformarlo in qualcosa di costruttivo
rivolto al futuro. Il progetto di fare di Montefalcone un tempio dell'eccellenza
del Parmigiano Reggiano e della vocazione agroalimentare dalle food valley
dell'Enza e del Parma non può essere sprecato sull'altare di una passeggera
battaglia elettorale. Si fonda su eccellenze autentiche e vocazioni secolari
del territorio:il Parmigiano Reggiano ha lì la sua culla;poi c'è la grande
storia di Matilde e il monumento grandioso del passaggio di S.Francesco; c'è la
letteratura con la Cronaca di Frà Salimbene; c'è il paesaggio unico della prima
collina reggiana; c'è la funzionalità di una location resa competitiva dal
nuovo casello autostradale. Siamo tra Parma e Reggio, tra collina e pianura,
esattamente al centro del comprensorio di produzione di un prodotto che ha
bisogno, ora come non mai, di includere nel suo valore l'unicità delle sue radici
di storia e paesaggio. L'assommatoria di eccellenze crea eccellenza ulteriore.
Mai come ora abbiamo bisogno di eccellenza e competitività.Vogliamo collaborare
per realizzare questo progetto? Matilde spa ha l'orgoglio di avere salvato l'ex
convento dal degrado e dalla distruzione cui era avviato; e di averlo altresì acquisito al patrimonio pubblico.E' stata una
spesa produttiva. Per utilizzarlo al massimo serve collaborazione pubblico
privato e intesa politica tra provincia, comuni, università e, per il progetto
più qualificante, anche del Ministero dell'agricoltura. Le forze politiche
localmente all' opposizione e il ministro Zaia sono disponibili a sedersi a un
tavolo congiunto? Se sono disponibili, su quel tavolo la presidenza di
Matilde spa è a disposizione. Se è utile per questo una nuova presidenza
espressione di tutte le parti politiche o da esse riconosciuta, la
disponibilità è piena e convinta.
( da "marketpress.info" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura
Lunedì 02 Marzo 2009
9 MARZO A MILANO, TOKYO E NEW YORK TERZA GIORNATA MONDIALE DELLA LENTEZZA
Milano, 2 marzo 2009 - E? stata presentata a Palazzo Marino la ?Terza Giornata
Mondiale della lentezza?. L?iniziativa, che si terrà il 9 marzo e coinvolgerà
oltre a Milano, anche New York e Tokyo, è promossa dall?associazione ?L?arte di
vivere con lentezza? in collaborazione con l?Assessorato Aree cittadine e
Consigli di Zona. Milano rallenta per un giorno, grazie a una serie di
iniziative previste in piazze, negozi e luoghi pubblici della città che
permetteranno ai milanesi di riscoprire il piacere di giocare all?aria aperta,
di sognare, di sorseggiare un tè, di assaporare la fragranza dei biscotti fatti
in casa o di ascoltare letture ad alta voce. Chi cammina troppo in fretta, è a
rischio multa: i ?vigili lenti? armati di fischietti, palette e Comandalenti
fermeranno chi supera il limite velocità/felicità. ?Anche quest?anno il Comune
ha deciso di sostenere la Giornata Mondiale della Lentezza ? ha detto
l?assessore alle Aree cittadine e Consigli di Zona Ombretta Colli -. Si tratta
di un?iniziativa originale e interessante che ci impone una riflessione seria
sui ritmi della nostra vita. Troppo spesso, infatti, ci lasciamo sopraffare
dalla fatica, dal lavoro, dagli impegni quotidiani, trascurando ciò che per noi
è più caro e più sano. Un giorno, dunque, per riappropriarsi del nostro tempo,
dare valore alle piccole cose e alzare lo sguardo?. La giornata milanese della
Lentezza si aprirà in piazza San Babila verso le 10. 30 con l?intervento di
Riccardo e Renato ?vigili lenti per un giorno?, mentre Giorgio Reali e
l?Accademia del Gioco Dimenticato proporranno giochi di biglie, birilli e
shangai. Con lo psicologo Luciano Di Gregorio, invece, ?Sogni Cercasi?: alla
ricerca dei propri sogni perduti o dimenticati in fondo al cassetto. Alla
stessa ora, in piazza San Babila, Pasqualino leggerà i suoi Gialli Giallastri
per ragazzi dai 5 ai 90 anni. Dalle 19.
( da "Corriere della Sera" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere della Sera
- NAZIONALE - sezione: Prima Pagina - data: 2009-03-02 num: - pag: 1 categoria:
REDAZIONALE Pubblico&Privato di Francesco Alberoni è
l'amore che dà un futuro alla specie umana D opo l'uscita della nuova edizione
di «Innamoramento e amore» molti mi chiedono perché dia tanta importanza a
questo fenomeno. Perché è l'unica forza che, nella nostra epoca, porta alla formazione
di una coppia capace di durare. Nella società tradizionale il matrimonio
era deciso dalle famiglie e conservato dalle leggi della religione e dello
Stato. Fino a non molto tempo fa in Italia non esisteva il divorzio e
l'adulterio era un reato. Oggi non c'è nessuna forza obbligante che tenga
insieme la coppia. Eppure le coppie si formano e molte durano ed hanno figli.
Come è possibile? Qualcuno pensa che ci sia una tendenza naturale che porta
alla monogamia e alla procreazione. No, non esiste. L'essere umano non è
unitario. Nel campo erotico- amoroso ha predisposizioni diverse e
contraddittorie dovute, probabilmente, alle stratificazioni evolutive del suo
cervello. Le principali sono tre. La prima è il desiderio sessuale che spinge
l'individuo a cercare un partner sessuale. I maschi tendono ad accoppiarsi con
tutte le femmine disponibili. Le femmine invece sono più selettive e scelgono i
maschi che si distinguono, che emergono. Al di sotto di questa tendenza ce ne è
un'altra più primordiale, che si scatena sotto l'azione dell'alcol e altre
droghe, e che spinge alla promiscuità assoluta, impersonale: l'orgia. Nel
passato si manifestava nelle orge sacre e oggi in quelle profane. L'attrazione
puramente sessuale non porta alla formazione di una coppia stabile, anzi la
distrugge. L'unico processo che genera una coppia duratura è l'innamoramento.
Per comprenderlo ricordiamo che ogni individuo è inserito in una trama di
relazioni sociali, di doveri e di affetti consolidati. Nell'innamoramento due
individui rompono questi legami e instaurano fra di loro un rapporto sessuale,
emotivo e spirituale di straordinaria violenza e intensità. Nasce così la
coppia innamorata in cui essi rivedono il loro passato, i loro valori e
ristrutturano congiuntamente tutti i rapporti che avevano con la propria
famiglia, gli amici, il lavoro, la religione, la politica. Attraverso un
complesso processo psichico l'innamoramento produce una coppia unita da un
amore erotico esclusivo che dura anche dopo la nascita dei figli. Forse la
specie umana, in cui il bambino non è autosufficiente, non sarebbe
sopravvissuta se non ci fosse stato questo processo che assicura la presenza,
per molti anni, dei due genitori. www.corriere.it/alberoni \\ La coppia unita
garantisce sopravvivenza al bambino
( da "Corriere della Sera" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere della Sera
- NAZIONALE - sezione: Terza Pagina - data: 2009-03-02 num:
- pag: 31 categoria: REDAZIONALE Addii Il filosofo Mangione è scomparso Corrado
Mangione, 78 anni, già docente di Logica alla Università degli Studi di Milano. Tra i padri
della rinascita della logica in Italia, per Boringhieri ha diretto «Testi e
manuali della scienza» e ha curato le opere di Kurt GÖdel.
( da "Nuova Ferrara, La" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura
Archeologia, lezioni
sul campo per i ragazzi del liceo Roiti LA SCUOLA IN VETRINA L'esperienza
didattica e di volontariato in archeologia, giunta alla sua terza edizione,
quest'anno porta, con il "Progetto Suasa", gli studenti del corso
beni culturali del Liceo Roiti, nelle Marche a Castellone di Suasa e a
Senigallia. L'obiettivo del progetto è fornire ai 24 ragazzi di 2ª G una
esperienza sul campo dell'archeologia, sfruttando il patrimonio culturale del
territorio italiano. «Si tratta - spiega il docente e coordinatore del corso beni culturali Giorgio Rizzoni - di
fornire agli studenti un approccio non solo teorico ma anche pratico». Un nuovo
modo di fare scuola quindi, che si basa sulla partecipazione attiva e guidata
alla conoscenza e alla tutela dei beni archeologici. «In aula - prosegue
il docente - creeremo le condizioni teoriche affinchè
il lavoro possa essere eseguito al meglio. Sul campo i ragazzi lavoreranno al
fianco di archeologi che insegneranno loro le buoni prassi per intervenire sui
manufatti». La classe lavorerà a cantiere aperto e sulla pietra, verificherà lo
stato conservativo delle epigrafi ospitate nel museo, le pulirà e schederà. La
seconda parte dello stage si svolge a Senigallia nello scavo della Fenice, dove
gli studenti lavoreranno sulla pietra al fianco di esperti. «Ci rendiamo conto
- spiegano gli studenti - che questa esperienza non è così scontata. Non la
consideriamo una semplice gita, ma un'opportunità che ci viene offerta per
mettere in pratica le conoscenze teoriche ed un modo per renderci ancora più
uniti». In settimana al museo Archeologico di Ferrara ha avuto inizio il primo
di una serie di incontri formativi, tenuti da esperti del Dipartimento di
Archeologia dell'Università di Bologna, propedeutici allo stage degli studenti che
si svolgerà dal 4 al 7 maggio. «Auspichiamo - conclude la direttrice del museo
archeologico di Ferrara Caterina Cornelio Cassai - di portare gli studenti
ferraresi anche nei nostri siti archeologici, mi riferisco a Santa Maria
Badovetere, che si trova nel comprensivo di Spina». Silvia Siano
( da "Nuova Ferrara, La" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura
Da domani due
giornate dedicate all'orientamento degli studenti delle scuole superiori L'università si presenta ai ragazzi Una grande vetrina
dell'offerta didattica dell'Università di Ferrara, una manifestazione di
formazione e informazione rivolta agli studenti degli istituti superiori, agli
insegnanti e ai genitori. E' il Forum dell'Orientamento dell'ateneo estense che
si svolgerà domani e mercoledì al Polo Chimico Bio Medico (via L. Borsari, 46)
dalle 9 alle 14 (ingresso libero). Fornire informazioni e materiale
sull'offerta formativa e sui servizi dell'Università di Ferrara è tra i
principali obiettivi dell'iniziativa, occasione per gli studenti di rapportarsi
col personale universitario, di partecipare agli incontri e alle presentazioni
delle Facoltà e dei corsi di laurea. Il Forum offre agli studenti delle scuole
superiori la possibilità di visitare stand espositivi predisposti da tutte le
facoltà e relativi corsi di laurea. Docenti universitari,
manager didattici e studenti tutor esporranno l'offerta formativa dell'ateneo:
saranno fornite tutte le informazioni e i suggerimenti utili, verranno
distribuite brochure dei programmi e degli esami di ogni corso di studio.
Inoltre quest'anno è previsto in entrambe le giornate un momento di
riflessione, dal titolo «Aiutiamoli a scegliere», dedicato a genitori e
insegnanti. Info: www.unife.it/orientamento.
( da "Arena, L'" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura
Lunedì 02 Marzo 2009
CULTURA Pagina 57 INCONTRI PLURALI. L'INFLUENZA DELLA CULTURA ISLAMICA IN
ITALIA Maometto ispirò persino Dante «Mondo cristiano in debito con i
musulmani» È stato un incontro profondo e per diversi aspetti controcorrente
quello cui hanno dato vita al Polo Zanotto Paolo Branca, arabista-islamologo
dell'Università Cattolica di Milano, Mohammed Fanaei, docente di filosofia
dell'istituto Khomeini di Qom e Pietrangelo Buttafuoco, giornalista e
scrittore, moderati dallo storico dell'economia veronese Sergio Noto.
L'influenza della tradizione islamica sulla cultura italiana il tema del
dibattito. Per Noto non si può essere cristiani solo a partire dalle
cinque del pomeriggio. L'islam ci insegna la coerenza. Il primo gradino
dell'offensiva laicista secondo il docente veronese e
Pietrangelo Buttafuoco sono gli islamici. Il prossimo sono i cattolici. A New
York già identificano i cattolici con i pedofili. Paolo Branca considera la
presenza dei musulmani nelle nostre terre come un motivo di recupero delle
nostre neglette radici. Anche se non crede che la nostra classe dirigente sarà
in grado di riconoscere questa occasione. Il cattedratico milanese stigmatizza
la debacle culturale oltre che religiosa della nostra università,
dove gli studenti interrogati su Giuseppe e i suoi fratelli di Thomas Mann non
sanno chi è il figlio di Giacobbe. Secondo Branca è una cosa scandalosa che non
venga indicata fra le fonti della Divina commedia il Viaggio nell'al di là di
Maometto. Da chi lo apprese Dante? Probabilmente dal suo maestro, Brunetto
Latini, che era stato alla corte di Alfonso X, in Spagna. Il mondo cristiano è
consapevole dell'enorme debito che ha col mondo musulmano. Ma la vera tragedia
è che dalla storia non impara niente. In essa ci sono gli anticorpi, ma si
ignorano e si vogliono fare nuove crociate. Per esprimere come il cristianesimo
entri nel quotidiano dell'islam, il professor Fanaei ha riferito che suo padre
si chiama Gesù, Isaia in persiano e Maria, Mariam, sua figlia. I cistiani sono
uno dei tre popoli del Libro, e cristiani e musulmani in pace convivono
tranquillamente. Per i musulmani non c'è alcun limite alla ricerca della
conoscenza. I musulmani acquisirono il sapere di Egitto, Iran, Siria e Grecia
ed in parte lo ritrasmisero ai cristiani. Il commercio fu un formidabile
strumento di conoscenza. Venivano eseguiti tre tipi di traduzioni dall'arabo in
latino. Venivano riscoperte opere di filosofia greche di autori come Aristotele
e i neoplatonici. Venivano poi tradotte interpretazione arabe di libri greci,
come le opere di Avicenna e Averroè. Ed infine venivano tradotte le idee
originarie di filosofi e scienziati arabi. Grandissima l'influenza dell'islam
sulla filosofia e sulla teologia europee, sulla mistica, sull'astronomia, sulla
matematica. Il terreno comune fra Oriente ed Occidente ci invia per l'imam il
messaggio per la cooperazione fra tutte le Nazioni. La relazione che sussiste
fra filosofi orientali e occidentali non trova al momento riscontro fra i
politici, ma la speranza è che questi ultimi adottino la via della razionalità,
non quella del mero interesse e del potere. Pietrangelo Buttafuoco porta il
discorso su una maggior concretezza e constata come i media dopo l'11 settembre
abbiano fomentato l'ostilità verso l'islam. Della spiritualità sciita,
Buttafuoco ammira l'ansia della ricerca della sapienza, la tensione alla
contemplazione.[FIRMA]
( da "Tempo, Il" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura
stampa Serrone, alla
famosa Piazzitella tanti personalità Sciascia presidente del Rocca D'Oro 2009
Silvaqno Ciocia SERRONE Giuria sempre più prestigiosa per la ventesima edizione
del Premio Internazionale Professionalità «Rocca D'Oro» che si svolgerà il 19
Luglio a Serrone. Il Presidente del Premio, Giancarlo Flavi e il direttivo
dell'associazione hanno designato il Dott. Tommaso Sciascia, ( Presidente del
Tribunale di Frosinone) quale presidente della Giuria insieme a Mons. Santino
Spartà. Il Prof. Giuseppe Tritto ( Presidente Wabt-Unesco) Direttore Generale
del premio. Il Maestro Elvio Monti (arrangiatore di Claudio e Manuela Villa)
direttore artistico; membri del direttivo i giornalisti Stefano Andreani
(Asca), Roberto Simon e Dundar Kesapli, (stampa Estera a Roma) e Daniele Flavi
( direttore de L'Informazione) Giuseppe Sanzotta ( direttore Editoriale de Il
Tempo) Francesco Puglisi ( Capo redattore il Tempo Frosinone) e Il prof.
Carmine D'Ambrosio ( fisico docente Università Federico II di Napoli) Maurizio Proietto Sindaco di
Serrone. E' stato nominato, inoltre, Presidente Onorario del Premio Sua Em.Rev.ma
Cardinale Darìo Castrillon Hojos, prefetto ìExclesia Dei" Città del
Vaticano. Comitato che si sta costituendo con i nomi dei politici e delle
persone che vogliono aderire a questa importante iniziativa culturale che parte
con un tema davvero interessante. «Vita Senza Droga per un Mondo di Pace
e di Sorrisi». Il cui logo, come abbiamo già comunicato sarà realizzato su un
piatto di cotto di Deruta, dove l'artista Simona Morelli pianterà i suoi sassi
e ori per creare un mosaico che ha già messo in cantiere e ovviamente con lo
sfondo della nostra caratteristica Rocca, che sovrasta Serrone, per questa
ventesima edizione, che si preannuncia più in grande stile degli altri anni,
sulla caratterista ìpiazzitella" cui sta lavorando lo scenografo Alessandro
Galiano ( scenografo di palco di Renato Zero e organizzatore del premio
Berenice d'oro (chioma d'oro). Numerose già le personalità, nazionali ed
internazionali contattate che vogliono venie a ritirare l'attraente premio, una
scultura bronzea del maestro anagnino Egidio Ambrosetti).
( da "Corriere Economia" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere Economia -
NAZIONALE - sezione: Economia - data: 2009-03-02 num: - pag: 5 categoria:
REDAZIONALE Il commento I modelli sono Spagna e Olanda Ora più coraggio:
servono quote «soft» I n Europa l'ingresso delle donne nelle stanze dei bottoni
procede con una lentezza «glaciale». Così dice l'ultimo rapporto dello European
Professional Women Network (EPWN), che ogni due anni fotografa i consigli delle
prime trecento imprese europee (ventitre nel nostro paese). L'Italia è il
fanalino di coda della classifica 2008: viene prima del Portogallo, ma è ormai
vistosamente distanziata sia dalla Spagna che dalla Grecia. Basata su un
campione più ampio, l'indagine del Corriere Economia fornisce un quadro meno
sconfortante, soprattutto in termini di trend: la quota di donne nei CdA
italiani (e più in generale nel top management) sembra aver registrato una
crescita significativa negli ultimi anni. Ma il progresso si è concentrato
nelle imprese multinazionali: segno che in quelle nostrane il «ghiaccio» fa
molta più fatica a sciogliersi e che i pregiudizi culturali e le pratiche di
selezione continuano a penalizzare le donne manager. Questo ghiaccio
costituisce un serio handicap. Le ricerche della cosiddetta womenomics hanno
infatti dimostrato che l'apertura verso le donne può essere un vero e proprio
«moltiplicatore» dei risultati aziendali, per almeno tre motivi. Primo, le
dirigenti donne sono più brave a interpretare i bisogni e i desideri femminili,
e le donne sono oggi le principali protagoniste delle scelte di consumo.
Secondo, rispetto a quella maschile la leadership femminile è più incline alla
delega di funzioni e al lavoro di squadra. E i dati segnalano che le aziende
caratterizzate da un mix di stili direttivi diversi (maschili e femminili)
funzionano meglio. Terzo, fare headhunting all'interno del mondo femminile
significa avere maggiori probabilità di imbattersi in talenti non ancora
«scoperti» e utilizzati e dunque nominare dirigenti più validi e preparati.
Come rompere il ghiaccio? Stereotipi e pratiche organizzative non sono facili
da modificare, ma alcuni Paesi ci stanno provando. Il caso più eclatante è
quello della Norvegia, dove la percentuale di donne nei CdA è raddoppiata in
quattro anni (dal 22% al 44% nel campione EPWN) in virtù di una legge che impone
una quota di presenze femminili pari al 40%. Anche l'Olanda e il Regno Unito
hanno registrato forti progressi, grazie a strategie di sensibilizzazione sia
pubbliche che private. La Spagna ha dal canto suo introdotto nel 2007 un
sistema di quote «soft», che premia in vari modi le imprese con top management
femminile sopra il 40%. La strada delle quote rosa è controversa e
sdrucciolevole, soprattutto quando riguarda scelte e attori economici. Ma è
chiaro che il nostro Paese ha bisogno di una scossa, altrimenti resta
inchiodato al palo. Se non ci piace la via spagnola, seguiamo almeno quella
olandese. E se qualcuno comincia a dire «ma adesso c'è la
crisi», la risposta giusta è «appunto». Se lanciamo subito qualche segnale
forte e apriamo alle donne le stanze dei bottoni, forse la crisi passerà prima.
di MAURIZIO FERRERA Docente di Scienza Politica Università di Milano
( da "Sole 24 Ore, Il (Del Lunedi)" del
02-03-2009)
Argomenti: Cultura
Il Sole-24 Ore del
lunedì sezione: ECONOMIA E IMPRESE LAVORO E C data: 2009-03-02 - pag: 18
autore: Professioni. Si allarga il raggio d'azione nel pubblico e nel privato:
previste attività con minori, disabili e anziani Nuove chance agli assistenti
sociali Più opportunità di consulenze per chi si associa abbinando competenze
diverse A CURA DI Francesca Barbieri Luigi Dell'Olio Lavorano a contatto con
minori, anziani e disabili. Sono impiegati nelle strutture pubbliche di
assistenza alla marginalità e nell'ambito di progetti d'inclusione sociale. Gli
assistenti sociali sono una schiera di 36mila persone che svolge ruoli cruciali
per la comunità, ma che spesso deve fare i conti con contratti "atipici",
soprattutto per la ridotta disponibilità di concorsi pubblici in materia. La
professione è stata individuata dalla legge 328/2000 in relazione a tre
funzioni: segretariato sociale; management sociale del caso ( case management);
osservazione, programmazione, pianificazione, direzione e coordinamento delle
politiche sociali con le aree integrate. Definizioni che si prestano a varie
interpretazioni, tanto che oggi gli assistenti sociali spaziano dai processi di
inclusione sociale all'area manageriale, passando per quella didattico-
formativa e quella organizzativa, fino all'accesso ai servizi. Secondo una
recente ricerca dell'Università Bicocca di Milano, il 48% degli assistenti
sociali lavora presso enti locali, il 28,3% nelle aziende sanitarie e
ospedaliere, il 6,6% presta servizio nei Ministeri, il 10,8% nel settore non
profit e il resto in altri ambiti. Quanto al raggio di azione, il 26,6% si
occupa prevalentemente di famiglie e infanzia, il 19% di anziani, l'11,4% di
tossicodipendenza e di malattia mentale, il 9,2% di handicap.«Ci sono buone prospettive per chi si laurea oggi - spiega Franca
Dente, docente di Organizzazione del servizio sociale all'Università Federico
II di Napoli e presidente del Consiglio nazionale dell'Ordine degli assistenti
sociali - perché il mercato dell'assistenza alla persona è in continua crescita
e il trend è di lungo periodo». Gli assistenti sociali trovano lavoro in
primis nell'ambito di politiche pubbliche, ma non sempre tramite assunzione
diretta, con la conseguenza che è più facile essere assunti presso cooperative
che siglano contratti con la pubblica amministrazione. Una situazione che
incide sulla stabilità occupazionale della categoria: «Molti laureati - rileva
Dente - oggi sono inquadrati attraverso contratti di collaborazione e sperano
in un rinnovo che non sempre arriva». Rinalda Ghisalberti, presidente
dell'Ordine della Lombardia, individua un filone emergente negli studi
associati. «Sempre più Comuni scelgono di passare dalla gestione diretta dei
servizi a un ruolo di programmazione – spiega – per cui stanno crescendo le
possibilità di consulenza da parte di laureati del settore, soprattutto per
quelli che abbinano competenze differenti nei diversi segmenti del disagio
sociale». Dal 1993 esiste un albo professionale per gli assistenti sociali, che
è diviso in due sezioni: la A, che comprende gli "specialisti", e la
B per i "junior". L'accesso a quest'ultima parte richiede la laurea
triennale in un corso della nuova classe L39 (già classe 6), Scienze del
servizio sociale, oltre al superamento dell'esame di Stato. Per iscriversi alla
sezione A, invece, è indispensabile una laurea magistrale quinquennale (3+2) in
un corso della classe LM87 (già classe 57/S), Programmazione e gestione delle
politiche e dei servizi sociali e il superamento dell'esame di Stato. «Il
tirocinio è svolto già durante gli studi universitari – precisa Rinalda
Ghisalberti – per cui l'esame di accesso all'albo può essere sostenuto subito
dopo la laurea». I tirocini sono obbligatori per un minimo di 18 crediti nel
triennio e di 10 crediti nel biennio di specializzazione. I corsi di laurea, in
genere, sono a numero programmato (si veda la scheda a fianco), per rispettare
le linee guida del Miur, che indica un tetto di 150 iscritti per la laurea
triennale e di cento per quella magistrale. «Il titolo triennale - conclude
Franca Dente - è sufficiente per l'esercizio della professione, mentre quello
magistrale è indispensabile per raggiungere posizioni dirigenziali». La
carriera universitaria arriva fino al dottorato di ricerca, previsto
attualmente da quattro atenei: Milano - Bicocca, Roma Tre, Sassari e Trieste.
www.cnoas.it; info@cnoas.it Il sito Internet e l'e-mail dell'Ordine degli
assistenti sociali-Consiglio nazionale
( da "inalessandria.it" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura
(0) 2 Marzo 2009 Ad
Acqui Terme presentazione del libro ?L?anomalia riformista? di Federico Fornaro
Questa sera, lunedì 2 marzo. alle ore 21 nella sala di Palazzo Robellini ad
Acqui Terme, il circolo PD della città termale organizza la presentazione del libro
di Federico Fornaro ?L?anomalia riformista? (Marsilio editore). Con l?autore
saranno presenti Gianfranco Morgando, segretario regionale del PD e Sergio
Soave, docente di Storia Contemporanea all?Università
di Torino. Coordinerà la serata Gianfranco Ferraris, consigliere provinciale
PD. Federico Fornaio - ?L?anomalia riformista. Le occasioni perdute della
sinistra italiana? (Marsilio editore, pp.128 ? euro 16,00) Oggi stiamo vivendo
il paradosso che il termine riformista, dopo decenni di ostracismo, è entrato a
far parte del vocabolario della politica sia di destra sia di sinistra, no a
risultare svuotato di una consistenza di contenuti e usurato per l?uso
improprio che troppo spesso se ne è fatto. Questo successo mediatico tuttavia
nasconde il persistere di un diffuso de cit di una cultura di governo che ha
radici profonde nella storia della sinistra italiana. Ma quali sono le ragioni
che hanno impedito l?affermarsi di un grande partito riformista a vocazione
maggioritaria? Chi sono stati i nemici storici dei riformisti? La riflessione
sulle scelte e sugli errori che no ad oggi si sono compiuti e che sono
all?origine dell?anomalia riformista del nostro Paese non può che aiutarci,
nell?attuale complessa contingenza politica, ad evitare di cadere nelle trappole
ideologiche del passato. Federico Fornaro autore, tra l?altro, della biogra a
di Giuseppe Romita (Franco Angeli 1996) e di alcune voci del Dizionario del
Fascismo. Vol. II, a cura di Victoria de Grazia e Sergio Luzzatto (Einaudi
2003), scrive per «il Riformista» e collabora con le riviste «Le Ragioni del
Socialismo» e «Quaderno di Storia Contemporanea». Con Marsilio ha pubblicato
Giuseppe Saragat (2004). GALLERIA FOTOGRAFICA Leggi i
( da "Sanremo news" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura
Taggia: si chiude
S.Benedetto e si guarda già trentennale Cala il sipario sulla 29° edizione dei
Festeggiamenti in onore di S.Benedetto Revelli Vescovo d?Albenga. Piena
soddisfazione degli organizzatori per la riuscita della manifestazione malgrado
il cattivo tempo della domenica. Tantissima gente sabato per il mercato
medievale e per la Grande Battaglia del 1625 tra il Ducato di Savoia e la
Repubblica di Genova. Gli otto gruppi di rievocazione storica: Accademia Scrima
di Torino, Compagnia della Picca e del Moschetto (Novi Ligure), Compagnia Santa
Brigida di Torino, Flos Duellatorum (Lavagna), Gruppo Storico di Cava dei Tirreni,
Gruppo Storico di Revello, La Cerchia di Muzzano e la Milizia Paesana di
Grugliasco hanno dato vita ad una suggestiva rievocazione storica. Grande
successo anche della prima edizione della Notte Bianca, i balli, i canti e le
danze si sono protratti fino a tardi in tutto il centro storico, solo l'inizio
della pioggia dopo la mezzanotte ha rallentato i festeggiamenti. Domenica
mattina le Ambientazioni sono state penalizzate dalla pioggia battente.
Fortunatamente il tempo ha dato una tregua a partire dalle primissime ore del
pomeriggio permettendo il regolare svolgimento dell'attessissimo corteo
storico. Sorprendente il grande numero di turisti francesi, oltre a visitarori
del Piemonte, Lombardia e del resto della nostra regione. Impeccabile come
sempre la presentazione e l?intrattenimento di Maurilio Giordana che ad un
certo punto, nell'attesa dell'arrivo del corteo storico si è prestato a fare da
spalla al bravissimo Giullare Marzio. Tanta gente anche fra ?i mercanti? del
mercato medievale. Ma andiamo alla gara. Dieci i rioni impegnati nelle
Ambientazioni e nella Rievocazione Storica. A partire dalle ore 10,00 si sono
svolti i Quadri Viventi della vita Tabiese del 1600. I rioni sono: Ciazo, Orso,
Pantano, Paraxio, Piazza Nuova, Pozzo, S.Dalmazzo, S.Sebastiano, S.Lucia,
Trinità. Nelle ambientazioni: la giuria ha espresso con voto unanime una
menzione d'onore a tutti i rioni per la serietà, la professionalità e
l'entusiasmo profuso nelle rappresentazioni malgrado le avverse condizioni
atmosferiche che non hanno di certo facilitatò il loro compito. 3° classificato
Rione Orso (50) 2° classificato Rione S.Sebastiano (55) 1° classificato Rione
S.Dalmazzo (58) Nel Corteo Storico: 3° classificato Rione S.Lucia (52) 2°
classificato Rione Piazza Nuova (56) 1° classificato Rione Trinità (58) Infine
ecco la composizione della Giuria di Esperti: Prof. Siro Ferrone Docente di
Drammaturgia e storia dello spettacolo Università Firenze; Prof.ssa Sara Mamone
Docente di Drammaturgia e storia dello spettacolo Università Firenze Prof.
Quinto Fabriziani Docente di Scenografia all?Accademia Belle Arti di Roma Dott.
Massimiliano Caldera Vice Direttore Armeria Reale di Torino Dott. Maurizio
Agamennine Docente di etno nusicologia Università Firenze Arch Giancarlo
Lombardi Curatore Mostre per la sopraintendenza della Toscana ?Ancora una volta
abbiamo fatto centro, le vie di Taggia erano invase da migliaia di persone, che
hanno apprezzato lo spettacolo messo in scena dai rioni. ? ha dichiarato Tomaso
Arnaldi l?instancabile presidente del Comitato Festeggiamenti S.Benedetto -
Ringrazio l?Amministrazione comunale, provinciale e regionale per l?aiuto
datoci e tutti i volontari che ogni anno rendono possibile questa grande festa.
Un ringraziamento anche al Casinò di Sanremo e alla Fondazione Carige. Ed
ancora allo sponsor Leclerc ? La Riviera Shopville che anche quest?anno ha
creduto in noi. Tutti i figuranti degli otto gruppi storici tornano a casa
soddisfatti della loro partecipazione ad una delle manifestazioni di
rievocazione storica più importanti d?Italia. L?appuntamento con i
festeggiamenti è per il febbraio 2010, per il trentennale?.
( da "Sanremo news" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura
Appuntamenti di oggi
e domani in Riviera e Côte d'Azur 2 MARZO IMPERIA - 11.30. ?Sviluppo locale e
turismo. Mare Mediterraneo, Ambiente, Cultura?: conferenza di presentazione del
Master universitario di I livello con il presidente dell?Enit, Matteo Marzotto,
il Direttore Generale dell?Enit, Eugenio Magnani, la professoressa Paola Massa
e la professoressa Maria Teresa Verda Scajola, rispettivamente Presidente e
Vice-Presidente del Collegio docenti del Master. Villa Faravelli VENTIMIGLIA -
15.00. ?Leggere la città medievale. Introduzione all?Archeologia del
costruito?. ?Problemi e aspetti della casa basso medievale in Liguria?:
conferenza con Carlo Varaldo dell?Università di Genova. Auditorium del Liceo
Aprosio, ingresso libero OSPEDALETTI - 20.00. ?E' tempo di... Carciofi? (2a
edizione). Menù vari dall'aperitivo al dolce: oltre venti esercizi tra
ristoranti e bar propongono ?prelibatezze? con elemento base il carciofo
certificato De.C.O. Ospedaletti: Acquerello, Baixaricò, Golfo di Napoli, Il
Faro, L'Ottavo Peccato, La Bussola, New Pynky's, Petit Royal, Piccadilly,
Piccolo bar (cliccare qui per scaricare i vari menù), fino al 15 marzo 3 MARZO
SANREMO - 16.30. I Martedì letterari. ?Perchè dobbiamo dirci Cristiani. Il
Liberalismo, l?Europa, l?etica?: incontro con il senatore Marcello Pera. Teatro
del Casinò IMPERIA - 17.00-19.00. ?Diversi Uguali. Libri per pensare, libri per
crescere?: incontro di formazione rivolto ad insegnanti ed educatori a cura del
terzo Circolo Didattico di Imperia con Carla Ida Salviati che parlerà sulle
?Scritture e temi della letteratura per l'infanzia italiana. Centro Culturale
Polivalente, Piazza Duomo OSPEDALETTI - 20.00. ?E' tempo di... Carciofi? (2a
edizione). Oltre venti esercizi tra ristoranti e bar propongono ?prelibatezze?
con elemento base il carciofo certificato De.C.O. Ospedaletti: Byblos, Da
Gaetano & Rosy, Dixi, Golfo di Napoli, Il Samaritano, La Bussola, Non solo
caffè, Petit Royal, Piccadilly, Savoia (cliccare qui per scaricare i vari
menù), fino al 15 marzo ARMA TAGGIA - 21.45. Inizio corso di Degustazione per
assaggiatori di Vino (320 Eu - 18 lezioni a partire da marzo il martedì e
venerdì). Palazzo Lercari, info 339 5288094
( da "Salerno notizie" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura
Salerno in Libreria:
il 7 marzo esce il nuovo libro di Giuseppe D?Amico ?Storie di donne senza
storia...? Sarà presentato sabato 7 marzo prossimo (ore 17,00) nell?Auditorium
dell?Istituto Tecnico Commerciale di Sant?Arsenio il nuovo libro di Giuseppe
D?Amico, ?Storie di donne senza storia? pubblicato dalla casa editrice
Laveglia&Carlone per l?Associazione Culturale ?Luigi Pica? di Sant?Arsenio.
Il programma prevede gli indirizzi di saluto di Maria Consiglia Viglione (Vice
Presidente dell?Associazione Culturale ?L. Pica?), di Alfonsina Medici (Centro
Studi e Ricerche Vallo di Diano ?Pietro Laveglia?) e di Gaetano Arenare
(Assessore Provinciale alla Cultura). Illustreranno il volume la giornalista di
Sky TG24 News, Tonia Cartolano, e la professoressa Maria Rosaria Pelizzari
dell?Università degli Studi di Salerno. Completano il programma una mostra di
foto d?epoca dedicata alle donne e un recital di musica popolare con Piera
Lombardi. Il libro è il frutto di un?attenta lunga ricerca storica ma anche di
una raccolta di espressioni dialettali, ?autentiche pillole di saggezza della
civiltà contadina?. In particolare, si è soffermato sulle difficoltà che le
donne del Cilento e del Vallo di Diano hanno dovuto superare nel corso dei
secoli per uscire dalla sottomissione perché ?sono state sempre soggette a
qualcuno: prima al padre e poi al marito?. Particolare attenzione è stata
riservata all?età giovanile delle ragazze sulla cui illibatezza vegliava
l?intera famiglia perché ?chi se la vole piglià ?na femnmena quanno già n?ato
se l?è ?ngegnata?. In un rapido excursus l?autore ha poi ricordato i ?patti
matrimoniali? che fino al secolo scorso venivano stipulati davanti ad un notaio
per stabilire la dote della donna. Molto spazio è stato riservato alla
stregoneria (un solo caso ufficiale: quello di Angelella di Laurino processata
agli inizi del ?600 prima a Sala e poi a Diano), alla religiosità (il
pellegrinaggio al Montesacro di Novi Velia dove toccava ad una ragazza estratta
a sorte portare in testa la centa, retaggio dei tempi greco-romani, perché la
centa era il marchio della verginità della ragazza e donava benefici a tutta la
compagnia). Nella terza parte del libro vengono ripercorse le tappe che hanno
portato all?emancipazione tra cui la conquista dell?elettorato attivo e
passivo, la parità uomo-donna nel lavoro, il divieto di ogni discriminazione
sul sesso, la patria potestà estesa ad entrambi i genitori, e, per ultima, la
possibilità per i figli legittimi di assumere il cognome della madre se
entrambi i genitori sono d?accordo. Conquiste importanti che hanno cambiato la
società. Al termine della conferenza si aperto un interessante dibattito che ha
registrato l?intervento delle numerose donne presenti. ?Al di fuori delle più
rigide coordinate della storiografia sull?emancipazionismo femminile, - si
legge nella prefazione di Donatella Cherubini, docente
di storia del Giornalismo presso la Facoltà di Scienze Politiche
dell?Università degli Studi di Siena - il volume testimonia piuttosto la
ricchezza di una identità comunitaria, del rapporto di genere al suo interno e
della sua trasmissione orale e scritta, quale si è stratificata nel tempo. Con
la storia di donne senza storia Geppino D?Amico ha saputo scavare tra memoria e
documenti trasmettendoci un insieme di testimonianze storiche, antropologiche e
linguistiche alquanto variegato e vivace, altrimenti destinato a scomparire?.
02/03/2009
( da "Virgilio Notizie" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura
Palermo, 2 mar.
(Apcom) - Sarà presentato domani a Palermo , il 'Food Dudes Programme', il
progetto nato nel 1992 presso il Dipartimento di Psicologia dell'Università del
Galles a Bangor e successivamente testato con successo in diversi paesi
d'Europa. La prima applicazione in Italia è realizzata in collaborazione con la
Regione siciliana e si integra nel lavoro che la Regione ha fin oggi svolto per
la diffusione di campagne di indagini conoscitive e sensibilizzazione alla corretta
educazione alimentare, iniziato seguendo le direttive nazionali del 2002. Il
programma di intervento rientra in un piano di ricerca più ampio nella
prevenzione e cura dei disturbi alimentari che la Fondazione Iulm, Iescum e
l'Istituto di Consumi, Comportamento e Comunicazione d'Impresa dell'Università
Iulm di Milano conducono in collaborazione con medici e dietisti di Tremestieri
Medicina (Catania, Roma). Obiettivo a lungo termine del progetto è quello di
individuare e affinare processi e interventi, psicoeducativi e clinici, volti
alla prevenzione e al trattamento dei disturbi alimentari nell'infanzia e
nell'adolescenza. La scelta della Sicilia è stata dettata dal fatto che è la
regione a più alta densità di bambini obesi in Europa e al contempo quella a
maggiore vocazione agricola italiana. Il programma di ricerca si realizzerà in
Sicilia, coinvolgendo scuole delle province di Catania, Ragusa, Palermo e
Agrigento per la durata di un anno, raccogliendo dati di efficacia a 1 mese, 6
mesi e a 12 mesi dall'avvio del progetto. Alla conferenza stampa, che sarà
l'occasione per conoscere obiettivi e metodologia del progetto fooddudes,
parteciperanno: l'assessore regionale all'Agricoltura, Giovanni La Via; il rettore dell'Università Iulm di Milano, Giovanni Puglisi; il docente di Psicologia dell'Università Iulm di Milano e presidente di
Iescum, Paolo Moderato; Salvo Mazzarino, di Tremestieri Medicina e i dirigenti
scolastici delle scuole coinvolte nel progetto.
( da "Savona news" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura
Cairo: "Base
Rosso Cadmio 424" di Alessandro Marenco Venerdì 6 marzo, alle 21, nel
Palazzo di Città di Cairo Montenotte, per la rassegna "Incontro con
l?autore" organizzata dal Comune di Cairo e dalla biblioteca civica,
serata dedicata allo scrittore Alessandro Marenco e alla sua ultima
pubblicazione "Base Rosso Cadmio 424". Nel romanzo, edito da Le
Stelle di Cengio, si narrano le vicende di alcuni vecchietti che dedicandosi
all?orticultura scoprono accidentalmente una discarica. Relatore della serata
sarà Davide Montino, docente universitario di Storia
delle Istituzioni Educative all?Università di Genova.
( da "Sicilia, La" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura
Tra abbandono e
degrado Gli incivili gettano rifiuti sulle strade e sulle spiagge dove viene
lasciato di tutto. Ma nessuno interviene e le cose restano per mesi rovinando
l'immagine turistica della zona t.a.) Prima giornata di studio questa mattina
all'istituto scolastico Ipsat Nicolò Gallo di Agrigento del 2° Concorso
scolastico «Aism, Solidarietà e Volontariato» promosso dalla sezione
Agrigentina dell'Associazione Italiana Sclerosi Multipla con la collaborazione
dell'Ufficio scolastico provinciale, della Provincia e del Dipartimento di
Medicina Sperimentale dell'Università agli Studi di Palermo. Il tema scelto
quest'anno è: «Le cellule staminali: una speranza per il prossimo futuro». I
lavori alle 9.30 saranno introdotti dal preside del Nicolò Gallo, Francesco
Curaba. Prima delle relazioni, sono previsti i saluti del presidente
provinciale dell'Aism, Giuseppe Crapanzano, del presidente della provincia
Eugenio D'Orsi e del Provveditorato agli Studi di Agrigento, Antonio
Gruttadauria. A relazionare saranno: Giovanni Zummo
(direttore dipartimento medicina sperimentare Università di Palermo) che
parlerà sul tema: «La medicina rigenerativa, tra realtà biologica e immaginario
collettivo»; Franco Cappello (docente - ricercatore Università di
Palermo) che relazionerà su «Stress e malattie: dalle cellule all'organismo»;
Salvatore Cottone (responsabile Centro S.M. A.O Villa Sofia Palermo) che si
soffermerà su «Nuove prospettive terapeutiche nella sclerosi multipla»); Angelo
La Vita (presidente regionale Aism) affronterà la tematica «Aism, Fism e
sclerosi multipla».
( da "Sicilia, La" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura
via all'inserimento
delle pubblicazioni scientifiche di docenti e ricercatori Ufficio Ricerca,
s'aggiorna il catalogo d'Ateneo Come già avvenuto lo scorso anno, al fine di
introdurre un sistema integrato di misurazione e di analisi delle attività di
ricerca, anche quest'anno sarà possibile aggiornare il Catalogo contenente
l'anagrafe delle pubblicazioni dell'Ateneo di Catania (dal 2002 al 2008,
escluse quelle in corso di stampa). La procedura quest'anno presenta delle
novità. Il Catalogo d'Ateneo sarà aperto, oltre che a tutti i docenti, agli
assegnisti che sono o sono stati in servizio nel periodo che va dal 1 gennaio
2007 ad oggi, ai dottorandi/dottori dei cicli XIX, XX, XXI, XXII, XXIII e XXIV
(inclusi quelli della Scuola Superiore) e ai ricercatori a tempo determinato.
Per evitare il proliferare di duplicazioni nel Catalogo, non sarà possibile
inserire nuovamente pubblicazioni già trasferite negli scorsi anni. Qualora vi
fossero errori da correggere, l'interessato dovrà contattare l'Ufficio ricerca
dell'Università di Catania, che è il solo abilitato a modificare quanto già
trasferito negli anni precedenti. Il conferimento delle pubblicazioni al
Catalogo avverrà in maniera esplicita: ciascuna pubblicazione verrà trasferita
al Catalogo d'Ateneo dietro conferma da parte dell'autore. A ciascun autore
sarà chiesto inoltre di indicare, accanto all'attuale
tipologia prevista dal Miur, la tipologia specifica adottata dall'Università.
Nel periodo che va dal 2 marzo al prossimo 3 aprile, pertanto, a ciascun utente
(docente, dottorando, assegnista o ricercatore a tempo determinato) sarà
richiesto di entrare nel proprio sito individuale presso il Cineca
(https://loginmiur.cineca.it/). Chi possiede la password del «sito docente» deve usarla allo scopo, chi non ha mai acceduto dovrà
registrarsi per ricevere la password. Successivamente si dovrà selezionare la
voce «pubblicazioni», inserire le eventuali pubblicazioni non ancora presenti
sul sito, attribuendo ciascuna di esse a una delle tipologie specifiche
adottate dall'Ateneo e conferire le nuove pubblicazioni al Catalogo d'Ateneo
tramite l'apposito link «invia al Catalogo». Il sistema verificherà quindi la
completezza delle informazioni e segnalerà eventuali dati mancanti. Qualora il
dipartimento o l'area scientifica di afferenza che risultano al sistema non
fossero quelli corretti, occorrerà rettificarli prima di procedere all'invio.
Durante tutto il periodo del conferimento sarà a disposizione un servizio di
helpdesk, che dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 17, risponderà al numero 051
6171970 e all'indirizzo saperi@cineca.it.
( da "Mattino, Il (Circondario Sud2)" del
02-03-2009)
Argomenti: Cultura
Sedici anni di vita,
dieci facoltà, circa 29mila studenti, mille docenti e oltre
duemila unità di personale tecnico amministrativo. La Seconda Università degli
Studi di Napoli inaugura con questi numeri il nuovo anno accademico. La
cerimonia si svolgerà domani, alle ore 10, nell'aula magna della Facoltà di
Economia a Capua, in Corso Gran Priorato di Malta. Si comincia con
l'intervento dello studente nonché presidente del Consiglio degli studenti, Gennaro
Serra, quindi quello del Rappresentante del Personale Tecnico Amministrativo,
Nicola Della Volpe, per poi ascoltare le relazioni del professor Nicola Melone,
Decano dei Presidi Sun, e quella del professor Riccardo Pierantoni, delegato
del Rettore per la Ricerca. La cerimonia si concluderà con la Relazione del
Rettore, Francesco Rossi, e l'intervento del Presidente del Cun, Andrea Lenzi.
«La difficile situazione in cui si dibatte il sistema universitario in Italia -
ha detto il Rettore Rossi - che ci costringe sempre più, nonostante gli indubbi
risultati raggiunti dall'ateneo, ad assolvere ai nostri compiti istituzionali
con molte preoccupazioni per il futuro, suggerisce per quest'anno di inaugurare
l'anno accademico con una cerimonia sobria e non tradizionale. Sarà quindi una
manifestazione di ateneo, riservata soprattutto a tutte le componenti interne
della Sun, che ci veda tutti coinvolti per una libera riflessione sulle nostre
attività, le scelte e gli obiettivi che ci siamo dati».
( da "Mattino, Il (Benevento)" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura
Benedetto
Gravagnuolo A cinquant'anni dalla scomparsa di Frank Lloyd Wright - spentosi a
Phoenix in Arizona, il 9 aprile 1959, all'età di 92 anni - la cultura
architettonica torna ad interrogarsi sul lascito del maestro del Movimento
Moderno. Certo, sull'interpretazione della sua opera sono state pubblicate
numerose monografie (a partire da quella indelebile di Hitchcock, che risale al
1942). Così come nelle storie dell'architettura contemporanea il suo ruolo da
protagonista è stato fin troppo osannato. Ciò nonostante, il saggio di Robert
McCarter (Frank Lloyd Wright, Bollati Boringhieri, pagg. 271, euro 20) getta
nuova luce per esplorare nel profondo i moventi culturali sottesi alla messa in
forma delle sue celebri architetture. L'interesse di tale inedita ricognizione
deriva dal taglio metodologico deliberatamente ibrido. Per la prima volta la
vita dell'autore (peraltro dallo stesso Wright a suo modo narrata nella
Autobiography) viene strettamente intrecciata alla critica dell'opera, rompendo
dunque un tabù della storiografia accademica. Così gli amori, la famiglia, la
fede religiosa, le passioni politiche, le letture, i viaggi, le amicizie
elettive, le irriducibili idiosincrasie convergono nel nuovo puzzle
interpretativo come tessere variopinte in un amalgama coeso, piuttosto che
scorrere su freddi binari paralleli. Prima ancora che architetto di successo,
Franck Lloyd Wright è stato un uomo dotato di un forte carisma, emblema
dell'intellettuale anticonformista, in perenne conflitto contro la grettezza
affaristica dei businessmen nel nome degli ideali jeffersoniani dell'America
come terra promessa della democrazia. Alla sua figura fu dichiaratamente
ispirato un film del regista King Vidor del 1949, La fonte meravigliosa,
interpretato da Gary Cooper con un'immedesimazione tale da emularne non solo
gestualità , ma perfino la voce. Alla sua struggente love story con la
femminista Mamah Cheney (seconda delle sue quattro mogli) , la scrittrice Nancy
Horam ha dedicato due anni fa un romanzo, dal titolo Mio amato Frank, che per
mesi è stato in cima alla classifica dei libri più venduti sul «New York
Times». «Era molto bello, capelli scuri e ondulati, fronte alta, sguardo
intelligente.», stando almeno alla testimonianza di chi lo ha amato. Dopo aver
studiato ingegneria nel Wisconsin e perfezionato la sua formazione a Chicago -
collaborando per sei anni nell'atelier dellìarchitetto Luis Sullivan
(considerato un genio per la straordinaria qualità dei grattacieli) - Wright
salì sulla ribalta internazionale fin da giovanissimo per le «Prarie Houses»,
vale a dire una concatenata serie di piccole case pionieristiche disseminate
nei verdi sobborghi di Oak Park e River Forest tra il 1899 e il
( da "GuidaViaggi.it" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura
La cultura come
motore dello sviluppo e come risorsa strategica, la necessità di politiche
fiscali mirate e l?importanza di diffondere modelli gestionali pubblico-privati
innovativi. Sono queste le tre aeree di intervento emerse al termine della tre
giorni di convegno ?Le città della cultura?. ?Pur nei limiti dei vincoli di
bilancio ? ha detto il presidente di Federculture, Roberto Grossi ? il segmento
richiede un volume adeguato di risorse finanziarie, al pari degli altri settori
produttivi?. Una riflessione importante ha poi riguardato le politiche fiscali
e il ruolo dei soggetti privati, a partire dalle fondazioni bancarie che, negli
ultimi tre anni, hanno investito in cultura un miliardo e 400 milioni di euro.
Secondo gli intervenuti, però, anche il Parlamento deve fare la sua parte e
promuovere politiche fiscali. In tema di gestione, poi, si tratta di mirare ad
una maggiore efficienza e qualità del sistema.
( da "Sestopotere.com" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura
Festa della donna,
un ricco calendario di proposte in provincia di Modena (2/3/2009 14:44) |
(Sesto Potere) - Modena - 2 marzo 2009 - Si apre martedì 3 marzo con un
approfondimento sulle buone pratiche per contrastare la violenza sulle donne,
il calendario di iniziative per la festa della donna, promosso dalla Provincia
e dal Comune di Modena, che proporrà appuntamenti fino a martedì 7 aprile. Al
primo appuntamento, in programma alle 16 di martedì 3 marzo nella sala del
Consiglio della Provincia di Modena (viale Martiri della Libertà 34)
interverranno Laura De Fazio, docente alla facoltà di
Giurisprudenza dell?Università di Modena e Reggio Emilia, e Marco Deriu, docente alla facoltà di Lettere dell?Università di Parma,
che da molti anni si occupa della questione della violenza sulle donne. Il
dibattito sarà coordinato da Antonella Orlandi, vice presidente del Consiglio
provinciale, mentre le conclusioni saranno affidate a Caterina Liotti,
presidente della Conferenza delle elette della Provincia di Modena. Il
calendario prosegue con un doppio appuntamento giovedì 12 marzo nella sala del
Consiglio della Provincia di Modena: alle 9 si svolgerà un incontro sul tema
“Infortuni e malattie professionali in provincia di Modena: epidemiologia e
prevenzione”. Alle 15, il procuratore della Repubblica di Modena Vito Zincani e
il prefetto Giuseppina Di Rosa interverranno sulle strategie di contrasto alla
violenza sulle donne. Martedì 24 marzo, alla Camera di commercio di Modena, si
parlerà della qualità del lavoro femminile nelle cooperative, mentre lunedì 30
marzo, nel Palazzo della Provincia, si affronterà il tema dell?impatto di
genere delle trasformazioni socio-economiche in atto. Il calendario si chiuderà
martedì 7 aprile con un incontro sul nuovo diritto antidiscriminatorio.
( da "Basilicanet.it" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura
CRLE E UNIBAS
STRINGONO ACCORDI CON ATENEI DI ALTRI PAESI 02/03/2009 15.02.10 [Basilicata]
(ACR) - Si allunga lâ??elenco degli accordi di collaborazione tra
lâ??Università della Basilicata e quelle straniere operanti in America
latina, America del nord ed Europa. Lo rende noto il presidente della
Commissione regionale dei lucani allâ??estero, Pietro Simonetti. Stamani, nel
corso dellâ??inaugurazione dellâ??anno accademico 2008/2009 dellâ??Università
della Basilicata., il rettore ha fornito lâ??elenco degli accordi quadro
sottoscritti o in fase di firma in relazione allâ??attività di
coordinamento svolta dalla Crle. Si tratta della Università di
Tarapacà de Arica-Cile, della Università Nazionale della Colombia,
della Università Nazionale Generale San Martin di Buenos Aires, della
Università Nazionale de Mar del Plata (Argentina), della Università
Nazionale del Centro della Provincia di Buenos Aires, della Università
Tecnologica Nazionale de La Plata (Argentina), della Università Nazionale
di Panama, della Università di San Simon Bolivia, della Università
Agraria di Lima (Perù¹). Sono inoltre in fase di istruttoria altri accordi con
lâ??Università Nazionale del Paraguay, della Università Nazionale
dellâ??Uruguay e di altre Università del nord America e dellâ??Australia.
Simonetti annuncia una iniziativa assunta dalla Crle di concerto con le
Associazioni e le Federazioni nazionali dei lucani allâ??estero, â??per la definizione
di accordi che prevedono scambi di studenti e di docenti nonché© progetti di
ricerca e formazione. Le ricadute di tali accordi, oltre ai rapporti di
collaborazione sopra evidenziati, si avranno anche nellâ??attuazione di
progetti in campo ambientale, energetico e linguistico finanziati dagli Stati
esteri e, in taluni casi, con il cofinanziamento della Regione Basilicata con
le risorse proprie e della Unione Europeaâ?. â??Eâ?? importante che,
soprattutto in questa fase di difficoltà del sistema universitario italiano derivanti anche
dai tagli imposti dalla finanziaria - afferma ancora Simonetti - si sviluppi
una azione non solo tesa a ottenere risorse aggiuntive ma soprattutto ad
aumentare la capacità di attrazione dellâ??utenza in Basilicata tenuto
conto dei buoni risultati didattici e di incremento degli iscritti riconosciuti
dalla stessa Università , dallo stesso governo nazionale che stamani,
attraverso le parole del sottosegretario Pinza, ha sottolineato i risultati
positivi degli ultimi anniâ?.
( da "Sanremo news" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura
Ventimiglia: 1° Premio
Letterario, i nomi della commissione E? stata composta la Commissione
giudicatrice del I Premio Letterario 'Città di Ventimiglia' per il romanzo
inedito ligure di Ponente. Chiunque volesse partecipare deve spedire, in
duplice copia, il manoscritto presso la Biblioteca Aprosiana di Ventimiglia
alta entro il 30 aprile. Il romanzo deve contenere riferimenti che riguardano
il Ponente ligure. Il vincitore avrà un contratto di pubblicazione con la casa
editrice Zona, distribuita a livello nazionale. Ecco coloro che esamineranno
gli elaborati: - Presidente: Mario Ascheri ? Ordinario all?Università degli
Studi di Siena e Roma 3 - Vice presidente: Mario Raimondo ? Direttore della
sede RAI di Milano a.r., consigliere di amministrazione della Fondazione 'Paolo
Grassi' di Milano - Roberto Balbo ? rappresentante della Libreria Sally?s di
Ventimiglia - Andrea Becca ? giornalista e scrittore - Eloisa Bono ?
rappresentante della Libreria Mondadori di Ventimiglia - Piero Cademartori ?
titolare di Editrice Zona - Girolamo De Miranda ? direttore scientifico di
Aprosiana, rivista di studi barocchi della Civica Biblioteca Aprosiana di
Ventimiglia - Bartolomeo Durante ? storico locale, saggista, docente
a.r. Daniela Gandolfi ? archeologa, saggista, conservatore del Museo archeologico
'Girolamo Rossi' di Ventimiglia - Olimpia Gargano ? giornalista pubblicista, docente di materie letterarie presso il Liceo Scientifico
'Angelico Aprosio di Ventimiglia - Lorella Gavazzi ? scrittrice, docente presso il 1° Circolo didattico di Ventimiglia -
Diego Marangon ? rappresentante della Libreria Casella di Ventimiglia - Marco
Muraro ? rappresentante della Libreria Logoteca di Ventimiglia - Roberto Negro
? scrittore, ispettore P.S. a.r., funzionario del Casinò di Sanremo - Paola
Ravani ? scrittrice, ispettore P.S - Rita Zanolla ? Dirigente scolastico del 1°
Circolo didattico ?Il Premio Letterario per il romanzo inedito ligure di
ponente Città di Ventimiglia - spiega il sindaco Gaetano Scullino - è
organizzato dall?Assessorato alla Cultura della Città di Ventimiglia. È stato
richiesto inoltre il patrocinio dell?Amministrazione Provinciale di Imperia e
della Regione Liguria. La premiazione e la pubblicazione del romanzo vincitore
verranno inserite nel programma delle manifestazioni estive 2009 della Città di
Ventimiglia. La finalità del Premio è quella di stimolare gli scrittori, di
coinvolgere quanti già sono dediti alla lettura e alla scrittura, che vivono a
Ventimiglia, nel Ponente, in Liguria, anche sul territorio nazionale. Con un
obiettivo ben preciso: quello di raccontare Ventimiglia e le sue frazioni, di
avvalersi di questa territorialità unica per tanti aspetti (città di confine,
terra transfrontaliera, incrocio di diverse dinamiche regionali, luogo di
numerosi eventi storici), ma nel contempo di suscitare un vivo interesse nei
lettori, compresi i turisti, per la riscoperta di questa Città. L?intento di
questo premio letterario consiste proprio nel voler stimolare gli scrittori del
Ponente (compresi tutti gli 'Spantegai' che, pur abitando altrove, hanno sempre
a cuore Ventimiglia), della Liguria, dell?Italia, a misurarsi con questa città.
E magari potranno contribuire a farci scoprire squarci di verità, di vissuto, e
di una comunità locale in continua evoluzione?.
( da "Agi" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura
SANITA': LOMBARDIA,
CRESCE PESO STRUTTURE PRIVATE ACCREDITATE (AGI) - Milano, 2 mar. - Cresce il
peso delle stretture private accreditate nel panorama sanitario lombardo.
Secondo quanto evidenziato dall'attivita' di monitoraggio dell'Osservatorio
sulla Sanita' privata in Italia e in Lombardia del
Gruppo Sanita' Assolombarda e Cergas Bocconi, la rete ospedaliera del Sssr
lombardo e' composta da 197 strutture di ricovero, di cui 105 pubbliche e 92
private. Queste ultime hanno erogato nel 2006 il 30% circa dei 2 milioni di
ricoveri complessivamente erogati nella regione. L'analisi conferma la
specificita' del privato accreditato lombardo ce non svolge un ruolo di
complemento rispetto all'offerta pubblica, ma si pone
come concorrente. Le strutture di ricovero private accreditate lombarde hanno
dimensioni medie piu' elevate alla media nazionale, sono prevalentemente
dedicate all'attivita' di ricovero per acuti (64 strutture su 92), anziche' a
riabilitazione e lungodegenza, hanno 'case mix' mediamente piu' elevati rispetto alle strutture pubbliche, attraggono il 50% dei
pazienti ricoverati in Lombardia ma provienienti da fuori regione, sono
coinvolte nella rete di emergenza/urgenza e nelle attivita' di ricerca
sanitaria. Rispetto al pubblico, gli ospedali privati sembrano pero'
caratterizarsi per una maggiore focalizzazione delle attivita': l'11% delle
strutture private e' di natura specialistica, rispetto al 7% di quelle
pubbliche. In Lombardia la presenza e l'incidenza dell'ospedalita' privata accreditata sono aumentate negli ultimi anni: i
ricoveri erogati dalle strutture private sono passati dal 26% del 2001 al 30%
del 2006. "Il punto fondamentale che la ricerca ha ben colpito - ha detto
il sottosegretario alla Salute, Ferruccio Fazio - e' che non sono tanto
importanti i modelli, quanto il mettere a sistema la sanita', quindi
controllare quello che avviene e le prestazioni sia come quantita' sia dal
punto di vista dell'appropriatezza. Questa - ha precisato - e' l'unica strada
per avere una sanita' milgiore e risolvereanche i problemi della sanita' del
Sud".
( da "Gazzettino, Il (Pordenone)" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura
Il Consorzio
universitario promuove "Pordenone start up" Lunedì 2 Marzo 2009,
«Pordenone Start Up è stata un'opportunità formidabile di conoscenza per il
nostro centro universitario». L'ha dichiarato il presidente del Consorzio Universitario,
Giovanni Pavan, commentando il pieno coinvolgimento del Consorzio
nell'importante giornata di studio e di confronto promossa dall'amministrazione
provinciale e dal Polo Tecnologico. «Molti docenti e
studenti ci hanno chiesto di partecipare alla manifestazione - ha continuato
Pavan - segno che gli organizzatori hanno centrato il taglio scientifico del
programma». Commenti positivi anche da parte dei docenti. «La giornata di
studio ci ha fornito indicazioni su come costruire un modello di successo - ha
commentato Gian Luca Foresti, Professore Ordinario di Informatica
dell'Università degli Studi di Udine e Responsabile dei corsi di laurea in
scienze e tecnologie multimediali a Pordenone - Quest'anno abbiamo iniziato un
nuovo percorso, e giudicare dl numeri degli iscritti (più di venti)
l'impostazione è piaciuta molto agli studenti». Ma anche alle Aziende: una
quindicina quelle che hanno accolto con viva soddisfazione la proposta del
Consorzio e dell'Ateneo di creare un percorso parallelo a quello di studi che
permetta agli studenti di vivere e lavorare all'interno dell'azienda portando
avanti progetti innovativi. I progetti più interessanti potranno essere oggetto
di trasferimento tecnologico. Al momento gli assi portanti della ricerca a
Pordenone sono nell'area della multimedialità avanzata, in quella della
sicurezza e in quella delle comunicazioni, ad esempio nel ramo delle
trasmissioni intelligenti.
( da "Gazzettino, Il (OgniSport)" del
02-03-2009)
Argomenti: Cultura
La carriera È docente alla "Cattolica" Lunedì 2 Marzo 2009,
Giancarlo Padovan, classe 1958, è giornalista professionista dal
( da "Sole 24 Ore, Il (Sanità)" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura
Indietro 2 marzo
2009 Lombardia, cresce il peso delle strutture accreditate Cresce il peso delle
stretture private accreditate nel panorama sanitario lombardo. Secondo quanto
evidenziato dall'attività di monitoraggio dell'Osservatorio sulla Sanità privata in Italia e in Lombardia del Gruppo Sanità
Assolombarda e Cergas Bocconi, la rete ospedaliera del Sssr lombardo è composta
da 197 strutture di ricovero, di cui 105 pubbliche e 92 private. Queste ultime
hanno erogato nel 2006 il 30% circa dei 2 milioni di ricoveri complessivamente
erogati nella regione. L'analisi conferma la specificità del privato
accreditato lombardo ce non svolge un ruolo di complemento rispetto all'offerta
pubblica, ma si pone come concorrente. Le strutture di
ricovero private accreditate lombarde hanno dimensioni medie più elevate alla
media nazionale, sono prevalentemente dedicate all'attività di ricovero per
acuti (64 strutture su 92), anzichè a riabilitazione e lungodegenza, hanno
'case mix' mediamente più elevati rispetto alle strutture
pubbliche, attraggono il 50% dei pazienti ricoverati in Lombardia ma
provienienti da fuori regione, sono coinvolte nella rete di emergenza/urgenza e
nelle attività di ricerca sanitaria. Rispetto al pubblico, gli ospedali privati
sembrano però caratterizarsi per una maggiore focalizzazione delle attività:
l'11% delle strutture private è di natura specialistica, rispetto al 7%
di quelle pubbliche. In Lombardia la presenza e l'incidenza dell'ospedalità privata accreditata sono aumentate negli ultimi anni: i
ricoveri erogati dalle strutture private sono passati dal 26% del 2001 al 30%
del 2006. «Il punto fondamentale che la ricerca ha ben colpito - ha detto il
sottosegretario alla Salute, Ferruccio Fazio - è che non sono tanto importanti i
modelli, quanto il mettere a sistema la sanità, quindi controllare quello che
avviene e le prestazioni sia come quantità sia dal punto di vista
dell'appropriatezza. Questa - ha precisato - è l'unica strada per avere una
sanità milgiore e risolvereanche i problemi della sanità del Sud». Indietro
( da "Sole 24 Ore, Il (Sanità)" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura
Indietro 2 marzo
2009 Cergas Bocconi: così il privato avanza nel Ssn La lunga marcia del privato
alla conquista della Sanità prosegue. Al Nord, dove ormai incassa il 21,8%
della spesa sanitaria regionale, come alCcentro e al Sud dove vale
rispettivamente il 19,4% e il 19,9%. Il record si registra in Lazio e
Lombardia, le due Regioni che vantano lapiù alta spesa destinata all'assistenza
convenzionata e accreditata: per i privati si sborsano 491 euro pro-capite
nella prima e 456 nella seconda. È il quadro tracciato da una ricerca condotta
dal Cergas Bocconi e presentata oggi a Milano. Un quadro in cui si inserisce
anche il singolare caso di una piccola Regione, il Molise, che vanta livelli di
spesa pro-capite per i privati vicini a quelli dei
territori più grandi (377 euro). Secondo i ricercatori del centro universitario
che, in collaborazione con il gruppo Sanitá di Assolombarda, hanno realizzato
un Osservatorio sulla sanità privata in Italia e in Lombardia,
un'ingente spesa per la sanitá privata non è sinonimo di sprechi,
incapacitá gestionale o bilanci fuori controllo. Ne sono un esempio le due
Regioni dei record: se il Lazio si è ritrovato con i conti in rosso, la
Lombardia ha da tempo il bilancio in pareggio. Il mix pubblico-privato non
basta a spiegare le diverse performance economico-finanziarie dei Servizi
sanitari regionali. Tanto che uno degli autori della ricerca, Francesco Longo,
conclude: «Non si può demonizzare la scelta di aprire le porte al privato. Le
criticitá, negli esempi negativi, si annidano nelle capacità delle Regioni di
governare il sistema sanitario regionale nel suo complesso e il ruolo del
privato in particolare». Un aspetto su cui l'Italia si frammenta in 21 diverse
realtà. Ogni Regione applica le sue politiche. Dal 1997 al 2006 quelle che hanno
accreditato di più sono la Lombardia, la Sicilia e l'Emilia Romagna. Ma in
valori assoluti ad avere più strutture accreditate (85) resta sempre il Lazio,
nonostante negli stessi anni sia andato in controtendenza riducendo i numeri.
Ci sono Regioni che hanno giá messo a regime il sistema di accreditamento,
altre in cui i lavori sono in corso, altre ancora completamente ferme. Il
risultato finale è che i posti letto delle case di cura accreditate
rappresentano mediamente a livello nazionale il 20% di quelli disponibili nel
Ssn. Il privato si organizza, fa squadra. E, su questo fronte, i ricercatori
registrano una tendenza alla concentrazione che si manifesta in forme diverse,
dalle fusioni alla costituzione di gruppi propriamente intesi fra strutture che
operano in diverse regioni, in ambiti assistenziali diversi, in regime di
accreditamento e non. Lo Stivale è poi una giungla delle tariffe. Se nel
( da "Quotidiano.it, Il" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura
Si raccolgono le
"osservazioni" in vista del "Piano energetico ambientale
comunale" San Benedetto del Tronto | Le osservazioni possono essere
inoltrate o tramite l'Ufficio Protocollo al secondo piano del Comune (viale De
Gasperi 120) o tramite posta tradizionale o via e-mail all'indirizzo
collinim@comunesbt.it. Info: 0735.794333. Dopo l'interessante convegno che si è
tenuto venerdì scorso all'auditorium comunale concernente il lavoro sin qui
svolto dai tecnici incaricati di redigere il "Piano energetico ambientale
comunale", i funzionari del settore "Manutenzione e qualità
urbana" informano che per tutto il mese di marzo è possibile inviare
"osservazioni" su questo argomento in vista della preparazione del
documento. Le osservazioni possono essere inoltrate o tramite l'Ufficio
Protocollo al secondo piano del Comune (viale De Gasperi 120) o tramite posta
tradizionale o via e-mail all'indirizzo collinim@comunesbt.it. Info:
0735.794333. Incaricata della preparazione del Piano è la società
S.TRA.TE.G.I.E. srl, nata dalla collaborazione tra docenti
e ricercatori del Dipartimento di Energetica dell'Università Politecnica delle
Marche. L'équipe è coordinata dal prof. Fabio Polonara, dell'Università
Politecnica delle Marche, il quale ha illustrato appunto venerdì il lavoro
svolto. 02/03/2009
( da "Virgilio Notizie" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura
Roma, 2 mar. (Apcom)
- L'università e il mondo dei comici. Domani alle ore
15 presso il Centro Congressi di Roma (via Salaria 113), ci sarà il secondo
appuntamento della rassegna 'Martedì d'autore' dedicato alla comicità. Per
l'occasione Giobbe Covatta e Marco Marzocca incontreranno gli studenti della
Facoltà di Scienze della Comunicazione dell'Università La Sapienza e quelli del
corso in scrittura comica della SDA Scuola di Autori AICAB. Il corso si propone
di trasformare la passione per la scrittura comica di giovani talenti in un
possibile sbocco professionale, grazie all'esperienza e al
contributo di docenti della facoltà e professionisti del settore. Nel secondo
appuntamento della rassegna i due comici, con il loro background umoristico,
porteranno gli studenti nel mondo dell'arte comica. Entrambi attori comici,
hanno un'attività professionale intensa che ha toccato quasi tutti gli ambiti
dell'espressività artistica: il primo ha debuttato nel 1991 al Teatro
Ciak di Milano con lo spettacolo 'Parabole Iperboli', vendendo nello stesso
anno un milione di copie con 'Parola di Giobbe'oltre a numerose partecipazioni
televisive e cinematografiche; il secondo, spalla storica di Corrado Guzzanti,
è stato interprete della fiction 'Distretto di Polizia' e da qualche anno è
impegnato nel cast di Zelig. All'evento parteciperanno, inoltre, Pier Luigi
Nicoletti, presidente dell'Aicab, l'attore Leo Sartogo, l'autore Stefano
Sarcinelli.
( da "Sanremo news" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura
Sanremo: corso di
laurea sul florovivaismo, il calendario C'è grande attesa per l'inaugurazione
dell'anno 2008/9 del Corso di Laurea in Prod. Vegetali
"Florovivaismo" e " Realizzazione e gestione delle aree
verdi" della Facoltà di agraria di Torino che si terrà a Sanremo il 6
marzo. Molti gli incontri che andranno avanti fino a metà giugno. Il primo si
terrà sempre il 6 marzo vedrà come relatrice la prof. Stefania De Pascale della
Fac. di agraria di Napoli del cui intervento é allegato un breve sunto. Tutti
gli incontri avranno luogo alle ore 21 presso la Federazione Operaia Sanremese,
via Corradi 47 Sanremo. Per ulteriori informazioni: 011-670.87.69 - 87.70.
Questo il calendario completo. 6 Marzo - ?L?Hortus pompeiano tra natura, arte e
letteratura" Stefania De pascale - Professore straordinario di
floricoltura e orticoltura dell'Università degli Studi di Napoli Federico II.
Introduzione: Marco Devecchi. 12 marzo - ?Nuovi orientamenti del florovivaismo
e progettazione di spazi a verde in ambiente mediterraneo? Daniela Romano ?
Professore associato e docente di orticoltura e
floricoltura dell?Università degli studi di Catania. Introduzione: Guido Calvi.
29 aprile - ?Applicazione delle tecniche in vitro nel settore florovivaistico?
Margherita Beruto ? Funzionario tecnico-scientifico presso l?Istituto regionale
per la floricoltura di Sanremo Introduzione: Giambeppe Lercari. 13 maggio - ?
Il giardino ligure nella sua evoluzione storica? Annalisa Maniglio Calcagno ?
Presidente del Corso di laurea in Architetturadel paesaggio della Facoltà di
Architettura di Genova. Presidente dell? AIAP. Introduzione: Marco Devecchi. 3
giugno - ?Le Salvie: un mondo di piante versatili poco conosciute?. Claudio
Cervelli ? Primo ricercatore presso il CRA-FSO - Unita' di Ricerca per la
Floricoltura e le Specie Ornamentali Introduzione: Carlo Pasini. 17 giugno -
?La professione dell? ibridatore tra diritto e sperimentazione? Andrea Mansuino
? Ibridatore. Introduzione: Fiorenzo Gimelli.
( da "Giornale di Calabria, Il" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura
Cersosimo:
?L?istruzione prima di tutto? Il vice presidente della Regione ritiene
fondamentale la scuola per il futuro dei giovani calabresi CATANZARO. ?La
scuola deve formare ragazzi con la ?testa ben fatta?, ricchi di conoscenza e
competenze utili per la vita e per il lavoro. La scuola è una bussola per
capire ed orientarsi. In Calabria i ragazzi non conoscono il mondo del lavoro,
non c?è domanda di lavoro e quel poco che c?è è difficile da intercettare. Ciò
che più conta nel mondo del lavoro sono le capacità che la scuola ha
contribuito a formare.? È quanto ha affermato il vicepresidente della Regione
Domenico Cersosimo commentando i dati della ricerca sui diplomati calabresi del
2008, presentata nei giorni scorsi all?Università della Calabria e condotta, su
commissione della vicepresidenza della Giunta, dal Consorzio Interuniversitario
Almalaurea e dall?Università della Calabria. La ricerca è stata commissionata
dalla Regione Calabria nell?ambito del ?Progetto Oracolo 2 -
Avvicina>Menti?. Alla presentazione dell?analisi hanno partecipato Giovanni
Latorre, rettore dell?Unical, Angela Costabile, delegata per le attività di
orientamento, Carmen Argondizzo, delegata per l?orientamento in entrata, Andrea
Cammelli, professore di Statistica dell?Università di Bologna e direttore di
AlmaLaurea, Furio Camillo, docente dell?Università di
Bologna, Marilena Mattioli, delegata per l?orientamento dell?Itc ?Luxemburg? di
Bologna, Francesco Mileto, dirigente scolastico dell?Itis ?Milano? di
Polistena, Sara Laurita, responsabile dell?ufficio statistico dell?Università
della Calabria e il direttore generale dell?Ufficio scolastico regionale
Francesco Mercurio. La ricerca, frutto di un sistema integrato di valutazione
delle scuole e di orientamento dei giovani realizzato da AlmaLaurea in
collaborazione con AlmaDiploma, l?associazione di scuole partner del Consorzio
interuniversitario, consta di due indagini che fotografano le performances
negli studi dei diplomati calabresi che hanno concluso le scuole secondarie
superiori a luglio 2008, le loro attitudini e aspirazioni, le conoscenze del
mercato del lavoro e dell?università che avevano alla
vigilia della Maturità. ?La scuola calabrese - ha sottolineato nel suo commento
il vicepresidente Cersosimo a proposito dei dati della ricerca - è ancora oggi
un universo alquanto opaco: conosciamo poco le classi e ancor meno i singoli
studenti. Ciò non consente di fare valutazioni autentiche ed obiettive sul
sistema scolastico regionale. Non esistono scuole buone e scuole cattive in
astratto. Né conta quanti laboratori di informatica o linguistici ci sono nelle
scuole, l?importante è quante competenze sono state acquisite dagli studenti
grazie alla frequentazione dei laboratori. Ecco perché è intenzione della
Regione incentivare l?adesione delle scuole al progetto di dar vita ad una vera
e propria Anagrafe degli studenti. Le informazioni delle scuole sono
determinanti per attivare politiche pubbliche efficaci?. Dal profilo dei
diplomati 2008 emerge che il 22 % dei giovani calabresi, circa un quinto, si
riconosce nella figura del ?lupo di appartamento?, uno dei dieci animaletti cui
la ricerca ha fatto ricorso per fotografare i nostri studenti che hanno
conseguito il diploma a luglio 2008, per il quale contano il guadagno, la
possibilità di fare carriera, di essere autonomo e indipendente. Di contro, il
?lupo d?appartamento? non è interessato alla coerenza tra il lavoro e gli studi
universitari, alla stabilità del proprio lavoro, alla corrispondenza tra
attività lavorativa e interessi culturali, come accade, invece, a quegli
studenti che rientrano nel profilo della cosiddetta ?formica ambiziosa?.
L?analisi è stata circoscritta, per motivi di rappresentatività, a 2.206
studenti usciti a luglio 2008 dalle scuole calabresi. Nel complesso, i diplomati
calabresi si dimostrano piuttosto soddisfatti della propria esperienza
scolastica. AlmaDiploma ha interrogato i diplomati al momento dell?esame di
Stato chiedendo di riflettere sulla bontà di una decisione presa a 14 anni.
Quali sono le risposte? 53 diplomati su cento confermano la propria scelta: si
iscriverebbero allo stesso indirizzo o corso nella stessa scuola. Una
percentuale leggermente superiore alla media nazionale (51%). Quasi il 45%
cambierebbe, invece, la scelta fatta a 14 anni. Dall?indagine emerge inoltre
che, conclusi gli studi secondari superiori, i diplomati che intendono
proseguire gli studi sono il 76%. Chi vuole iscriversi all?università
rappresenta il 69,5%. I diplomati cercano in particolare stabilità del lavoro e
acquisizione di professionalità e indicano il contratto a tempo indeterminato
più di qualsiasi altra tipologia contrattuale. Tra i punti di forza dei
diplomati calabresi risulta una prevalenza di giovani di grandi prospettive,
con buona capacità di rispondere agli imprevisti e con curiosità per il futuro;
insieme risulta la scarsa autostima che tali giovani hanno di loro stessi circa
i risultati ottenuti nella loro carriera e nella loro vita. L?indagine condotta
sui diplomati calabresi è propedeutica alla costituzione dell?Osservatorio
regionale sull?orientamento il cui compito sarà quello di monitorare
attentamente l?andamento dei percorsi scolastici ed universitari degli studenti
calabresi allo scopo di combattere i fenomeni dell?abbandono e della
dispersione scolastica e di creare l?Anagrafe Regionale degli studenti.
Cersosimo ha dedicato un passaggio del suo commento alla crisi economica,
spiegando che un ruolo importante potrà essere recitato ancora dalla scuola.
?Dalla crisi economica che attanaglia il Paese, che è la crisi degli apparati
produttivi e dell?industria - ha infatti sostenuto il vicepresidente della
Giunta - si può uscire a patto che si sia organizzata una efficace risposta
alle difficoltà del sistema. La ripresa della produttività potrà avvenire,
però, rafforzando i presìdi della conoscenza e dei saperi. Siamo partiti dalla
scuola perché riteniamo che la scuola sia l?arena formativa per eccellenza. Se
quell?arena non funziona, buona parte della formazione dei ragazzi è
compromessa. Abbiamo fatto grandi investimenti nella convinzione che
l?innovazione, la formazione, la ricerca siano il grande accumulatore dello
sviluppo futuro. La nuova macchina a vapore si chiama conoscenza. Ecco perché
per il futuro sono necessari meno mattoni e più innovazione, più neuroni e meno
asfalto.? E anche agli insegnanti Cersosimo ha rivolto un monito: ?Spesso
quando non siamo all?altezza del compito formativo tendiamo ad alzare i voti
agli studenti. Invece dobbiamo formare ?teste ben fatte? e non ?teste ben
piene?. Dobbiamo immaginare che la Calabria diventi una regione attrattiva
anche per coloro che vengono da fuori e decidano di condurre qui le loro
ricerche?. (02-03-09)
( da "Giornale di Calabria, Il" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura
Scuola, Cersosimo:
?L?istruzione dev?essere una bussola per i giovani? CATANZARO. ?La scuola deve
formare ragazzi con la ?testa ben fatta?, ricchi di conoscenza e competenze
utili per la vita e per il lavoro. La scuola è una bussola per capire ed
orientarsi. In Calabria i ragazzi non conoscono il mondo del lavoro, non c?è
domanda di lavoro e quel poco che c?è è difficile da intercettare. Ciò che più
conta nel mondo del lavoro sono le capacità che la scuola ha contribuito a
formare.? È quanto ha affermato il vicepresidente della Regione Domenico
Cersosimo commentando i dati della ricerca sui diplomati calabresi del 2008,
presentata nei giorni scorsi all?Università della Calabria e condotta, su
commissione della vicepresidenza della Giunta, dal Consorzio Interuniversitario
Almalaurea e dall?Università della Calabria. La ricerca è stata commissionata
dalla Regione Calabria nell?ambito del ?Progetto Oracolo 2 -
Avvicina>Menti?. Alla presentazione dell?analisi hanno partecipato Giovanni
Latorre, rettore dell?Unical, Angela Costabile, delegata per le attività di
orientamento, Carmen Argondizzo, delegata per l?orientamento in entrata, Andrea
Cammelli, professore di Statistica dell?Università di Bologna e direttore di
AlmaLaurea, Furio Camillo, docente dell?Università di
Bologna, Marilena Mattioli, delegata per l?orientamento dell?Itc ?Luxemburg? di
Bologna, Francesco Mileto, dirigente scolastico dell?Itis ?Milano? di
Polistena, Sara Laurita, responsabile dell?ufficio statistico dell?Università
della Calabria e il direttore generale dell?Ufficio scolastico regionale
Francesco Mercurio. La ricerca, frutto di un sistema integrato di valutazione
delle scuole e di orientamento dei giovani realizzato da AlmaLaurea in
collaborazione con AlmaDiploma, l?associazione di scuole partner del Consorzio
interuniversitario, consta di due indagini che fotografano le performances
negli studi dei diplomati calabresi che hanno concluso le scuole secondarie
superiori a luglio 2008, le loro attitudini e aspirazioni, le conoscenze del
mercato del lavoro e dell?università che avevano alla
vigilia della Maturità. ?La scuola calabrese - ha sottolineato nel suo commento
il vicepresidente Cersosimo a proposito dei dati della ricerca - è ancora oggi
un universo alquanto opaco: conosciamo poco le classi e ancor meno i singoli
studenti. Ciò non consente di fare valutazioni autentiche ed obiettive sul
sistema scolastico regionale. Non esistono scuole buone e scuole cattive in
astratto. Né conta quanti laboratori di informatica o linguistici ci sono nelle
scuole, l?importante è quante competenze sono state acquisite dagli studenti
grazie alla frequentazione dei laboratori. Ecco perché è intenzione della
Regione incentivare l?adesione delle scuole al progetto di dar vita ad una vera
e propria Anagrafe degli studenti. Le informazioni delle scuole sono
determinanti per attivare politiche pubbliche efficaci?. Dal profilo dei
diplomati 2008 emerge che il 22 % dei giovani calabresi, circa un quinto, si
riconosce nella figura del ?lupo di appartamento?, uno dei dieci animaletti cui
la ricerca ha fatto ricorso per fotografare i nostri studenti che hanno
conseguito il diploma a luglio 2008, per il quale contano il guadagno, la
possibilità di fare carriera, di essere autonomo e indipendente. Di contro, il
?lupo d?appartamento? non è interessato alla coerenza tra il lavoro e gli studi
universitari, alla stabilità del proprio lavoro, alla corrispondenza tra
attività lavorativa e interessi culturali, come accade, invece, a quegli
studenti che rientrano nel profilo della cosiddetta ?formica ambiziosa?.
L?analisi è stata circoscritta, per motivi di rappresentatività, a 2.206
studenti usciti a luglio 2008 dalle scuole calabresi. Nel complesso, i
diplomati calabresi si dimostrano piuttosto soddisfatti della propria
esperienza scolastica. AlmaDiploma ha interrogato i diplomati al momento
dell?esame di Stato chiedendo di riflettere sulla bontà di una decisione presa
a 14 anni. Quali sono le risposte? 53 diplomati su cento confermano la propria
scelta: si iscriverebbero allo stesso indirizzo o corso nella stessa scuola.
Una percentuale leggermente superiore alla media nazionale (51%). Quasi il 45%
cambierebbe, invece, la scelta fatta a 14 anni. Dall?indagine emerge inoltre
che, conclusi gli studi secondari superiori, i diplomati che intendono
proseguire gli studi sono il 76%. Chi vuole iscriversi all?università
rappresenta il 69,5%. I diplomati cercano in particolare stabilità del lavoro e
acquisizione di professionalità e indicano il contratto a tempo indeterminato
più di qualsiasi altra tipologia contrattuale. Tra i punti di forza dei
diplomati calabresi risulta una prevalenza di giovani di grandi prospettive,
con buona capacità di rispondere agli imprevisti e con curiosità per il futuro;
insieme risulta la scarsa autostima che tali giovani hanno di loro stessi circa
i risultati ottenuti nella loro carriera e nella loro vita. L?indagine condotta
sui diplomati calabresi è propedeutica alla costituzione dell?Osservatorio
regionale sull?orientamento il cui compito sarà quello di monitorare
attentamente l?andamento dei percorsi scolastici ed universitari degli studenti
calabresi allo scopo di combattere i fenomeni dell?abbandono e della
dispersione scolastica e di creare l?Anagrafe Regionale degli studenti.
Cersosimo ha dedicato un passaggio del suo commento alla crisi economica,
spiegando che un ruolo importante potrà essere recitato ancora dalla scuola.
?Dalla crisi economica che attanaglia il Paese, che è la crisi degli apparati
produttivi e dell?industria - ha infatti sostenuto il vicepresidente della
Giunta - si può uscire a patto che si sia organizzata una efficace risposta
alle difficoltà del sistema. La ripresa della produttività potrà avvenire,
però, rafforzando i presìdi della conoscenza e dei saperi. Siamo partiti dalla
scuola perché riteniamo che la scuola sia l?arena formativa per eccellenza. Se
quell?arena non funziona, buona parte della formazione dei ragazzi è
compromessa. Abbiamo fatto grandi investimenti nella convinzione che
l?innovazione, la formazione, la ricerca siano il grande accumulatore dello
sviluppo futuro. La nuova macchina a vapore si chiama conoscenza. Ecco perché
per il futuro sono necessari meno mattoni e più innovazione, più neuroni e meno
asfalto.? E anche agli insegnanti Cersosimo ha rivolto un monito: ?Spesso
quando non siamo all?altezza del compito formativo tendiamo ad alzare i voti
agli studenti. Invece dobbiamo formare ?teste ben fatte? e non ?teste ben
piene?. Dobbiamo immaginare che la Calabria diventi una regione attrattiva
anche per coloro che vengono da fuori e decidano di condurre qui le loro
ricerche?. (02-03-09)
( da "Sestopotere.com" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura
San Lazzaro di
Savena, sabato cerimonia di inaugurazione del nido di infanzia ?La Cicogna?
(2/3/2009 19:40) | (Sesto Potere) - San Lazzaro di Savena - 2 marzo 2009 -
Sabato 7 marzo, alle ore 10.30, si terrà la cerimonia di inaugurazione del nido
di infanzia “La Cicogna” (via Viganò). Alle ore 11, dopo i laboratori per
bambini a cura delle educatrici del nido e le lettura animate di Elena Musti,
accompagnata dalla musica di Mirco Mungari, si terrà il taglio del nastro alla
presenza del sindaco Marco Macciantelli, degli assessori alla Qualità
Territoriale Leonardo Schippa e alla Qualità Educativa Giorgio Archetti e di
Franca Guglielmetti, presidente del Consorzio Karabak Sei e di Cadiai. A
seguire la benedizione di don Paolo Tesini, parroco della parrocchia “San Luca
Evangelista”. Alle ore 12 la festa continuerà con il rinfresco a base di
alimenti biologici ed equo-solidali. «L?apertura del nuovo nido della Cicogna
rappresenta - ha dichiarato il sindaco Marco Macciantelli - il coronamento di
un progetto perseguito dall?Amministrazione comunale con molta determinazione:
azzerare le liste di attesa, garantire il fabbisogno di edilizia educativa per
la comunità di San Lazzaro. E? una linea che va dall?ampliamento delle Fantini,
realizzato nel