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Report "Cultura"   2-3-2009


Indice degli articoli

Sezione principale: Cultura

Al via le lezioni di archeologia per riscoprire la città medievale ( da "Stampa, La" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: sarà tenuta da Carlo Varaldo, docente all'Università di Genova, di Siena e componente dell'Istituto di Studi Liguri, e si intitola «Problemi e aspetti della casa basso medievale in Liguria». Ad introdurre il corso ci sarà Paola Bottini, della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Liguria.

Il "futuro reale" in tre incontri ( da "Gazzetta di Modena,La" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Ovvero produrre ricchezze, consumare ricchezze; smarrire il senso. Domenico Barrilà ne parla con Marco Vitale Economista d'impresa, scrittore, editorialista, manager e docente universitario in diversi atenei di prestigio, tra i quali l'Università Bocconi di Milano.

Lo scrittore francese Lapierre inaugura "Parole tra Continenti" ( da "Stampa, La" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: sconfinato campo dolente dell'umanità, contro la tentazione di rifugiarsi in se stessi, perché ciò che fa l'uomo è il suo orizzonte». Oggi, alle 17, Stefano Zamagni, docente di Economia politica all'università di Bologna, introdotto da Franco Chittolina, parlerà di «Una società politica sofferente del potere economico».

Privacy, admin sotto la lente ( da "Punto Informatico" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: la docente commenta: "È vero: forse non sarà semplice tradurre in pratica la lettera della norma. Ma non va neppure dimenticato che il provvedimento nasce dopo diversi casi di cronaca famosi, in cui ci sono stati abusi gravi da parte dei system administrator Avendo presente quello scenario possiamo capire meglio perché siamo arrivati qui,

Due lezioni pubbliche e gratuite sul mondo Internet tenute da docenti del dipartimento di Ingegn... ( da "Leggo" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Due lezioni pubbliche e gratuite sul mondo Internet tenute da docenti del dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell'Università di Padova sono in programma domani e martedì 10 alle 15 in sala Paladin a palazzo Moroni.

Un libro racconta l'arte di Pacheco ( da "Bresciaoggi(Abbonati)" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di storia dell'arte. - L'Università di Valencia e la Cattolica di Brescia avevano intrapreso un percorso congiunto per dare organicità a una serie di studi parziali sul contributo artistico e intellettuale di questo pittore. La mostra iberica si è fatta, ma il nostro Comune (dove è conservata la maggior parte del corpus artistico dell'

educazione degli adulti seminario all'università ( da "Nuova Sardegna, La" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente del corso e da Antonia Tedesco (coordinatrice del corso serale dell'Istituto tEcnico industriale Angioy di Sassari) è stato aperto dal professor Aldo M.Morace, preside della facoltà, che ha messo in evidenza l'importanza del nuovo percorso di laurea e la necessità, per l'università, di favorire un costante dialogo con i diversi soggetti del territorio coinvolti nell'

internet spiegato alla terza età ( da "Mattino di Padova, Il" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Progetto Formazione Continua promuove per le persone della terza età un corso intitolato «Entriamo nel pianeta Internet»: inizierà domani alle 15 in sala Paladin (municipio) e si svolgerà in due lezioni tenute da docenti della Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell'Università.

luigino bruni spiega l'economia della felicità ( da "Messaggero Veneto, Il" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente a Milano Bicocca, per il ciclo di conferenze "Oltre il Neoliberismo" proposte dal Centro Irene, parlerà di "Economia della felicità" domani alle 17, a Palazzo Antonini, Università di Udine. Al tema dedichiamo questo intervento. Qualche anno fa la rigorosissima London School of Economics provò a misurare la felicità delle persone.

i diritti secondo la costituzione carlassare a palazzo moroni ( da "Mattino di Padova, Il" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Relatori della serata sono due docenti della nostra università: la costituzionalista Lorenza Carlassare e il professor Paolo Zatti, ordinario di Diritto privato e docente di Biodiritto e Diritto di famiglia. Zatti, tra l'altro, è tra i promotori della protesta nei confronti dell'incontro di venerdì dalle pagine del mattino «per questa scelta chiusa al dibattito e di parte»

balene e bufale, il cetologo accusa greenpeace - marco preve ( da "Repubblica, La" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: La firma l´unico docente universitario titolare di un corso di Cetologia in Italia, il professore di biologia marina Maurizio Wurtz. Noto anche per le sue dure prese di posizione contro il proliferare di porti turistici, Wurtz non contesta che il Mediterraneo sia inquinato ma smentisce i dati sull´ecatombe dei cetacei.

c'è bisogno di un organismo forte ( da "Messaggero Veneto, Il" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: provocando la resistenza irritata dei docenti di Trieste, che solo recentemente si è riusciti a superare. L'esempio di Architettura - secondo Cingolani - è significativo. Trieste e Udine continuano a doppiare tutti i corsi e le facoltà. Ciò porta a sprecare risorse e ad abbassare la qualità della didattica.

licio gelli è indesiderato assemblea alla croce verde ( da "Tirreno, Il" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Gelli e la P2 tra cronaca e storia", curato dallo storico Aldo Mola già docente presso l'Università Libera di Bruxelles e membro della giuria del Premio Carducci. Secondo gli organizzatori la presenza di Gelli può costituire un valido contributo alla conoscenza di un argomento che ha avuto ampio rilievo nella storia recente del Paese.

<Dato fisiologico, ma preoccupa la diversa incidenza geografica> ( da "Secolo XIX, Il" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Sociologia dei processi culturali all'Università Statale di Milano. «Si tratta - aggiunge Andrea Pirni, docente di Sociologia dello sviluppo all'Università di Genova - di un dato che deve essere soppesato attentamente, considerando che ultimamente la condotta scolastica ha avuto un certo rilievo legislativo e mediatico:

FOLIGNO E' MORTO nella sua terra, che amava profondamente, ... ( da "Nazione, La (Umbria)" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Il professor Roberto Battiston docente del Dipartimento di Fisica dell'Università di Perugia, lo ricorda come grande maestro dell'astronomia nazionale e internazionale. I FUNERALI si svolgeranno domani alle 9 a San Feliciano. Il sindaco Manlio Marini ha reso noto il proprio cordoglio e la presidente della Regione, Maria Rita Lorenzetti,

ConvegniTreviglio, il Progetto Promo Bassa Bergamasca Ore 20,30 alla Cassa Rurale Banca di Credito Cooperativo, via Carcano, 6, seminario di presentazione dei risultati del Progett ( da "Eco di Bergamo, L'" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: dedicata alla fotografia di ricerca del milanese Maurizio Montagna (Milano 1964), docente del master di fotografia della nuova Accademia delle belle arti di Milano; fino al 4 aprile. Orari: 10-13 e 15-19. Capolavori a Palazzo della Ragione Palazzo della Ragione in Città Alta, esposizione della mostra «L'Accademia Carrara nel cuore della città».

PROVE simulate dei test di ammissione alle facoltà e suggerimenti psicologic... ( da "Nazione, La (Firenze)" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docenti universitari dei sei atenei della regione, verranno organizzati più di 50 incontri di orientamento. Sono questi i numeri del Salone che, promosso dalla rivista Campus, vede coinvolti, oltre agli atenei toscani, l'Ufficio scolastico regionale, l'Azienda regionale per il diritto allo studio e gli assessorati alle politiche sociali della Regione e della Provincia di Firenze.

<Una Borsa sociale per aiutare la ripresa> ( da "Eco di Bergamo, L'" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Il docente di Economia: è il mutamento della finanza ad aver generato il disastro, ma il no profit ci salverà Al cittadino manca un luogo dove investire capitali in titoli di solidarietà: da qui bisogna ricominciare Lunedì 02 Marzo 2009 GENERALI, pagina 7 e-mail print Più che di profitti e di produttività parla di felicità e bene comune.

<Ateneo virtuoso, lo Stato ci deve 11 milioni> ( da "Eco di Bergamo, L'" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Se avessimo questi fondi che ci spettano avremmo 150 docenti di ruolo in più. Noi siamo cresciuti molto in fretta e il ministero non ha avuto il tempo e le disponibilità finanziarie per alimentarci in modo tale da sentirci omologati alle altre sedi. In Italia siamo quelli con il credito più alto proporzionalmente al bilancio complessivo.

Scarsi investimenti nella ricerca e nell'università, con 1.700.000 studenti e alte percentuali ... ( da "Messaggero, Il (Latina)" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura , Cervelli

Abstract: università, con 1.700.000 studenti e alte percentuali di abbandono, con 62.000 docenti, pochi e pagati male, la riforma Moratti prima, il decreto Mussi dopo, fondi impiegati in modo sbagliato e cervelli in fuga. Un'emergenza che fa tremare le vene ai polsi del professor Francesco Dell'Isola, quando nella sede della Fondazione Tullio Levi Civita di palazzo Caetani a Cisterna si discute

Il Centro Culturale "Città Ideale" di Pesaro ha organizzato per stasera alle 21.15 al... ( da "Messaggero, Il (Ancona)" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Paraguay, la missione di Padre Aldo Trento". Interverrà l'autore, il giornalista Roberto Fontolan, direttore del Centro Internazionale di Comunione e Liberazione e docente di giornalismo televisivo al master in giornalismo dell'Università Cattolica.

È DOCENTE di scrittura creativa all'università di Salerno, ma la s... ( da "Nazione, La (Firenze)" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: 22 È DOCENTE di scrittura creativa all'università di Salerno, ma la s... È DOCENTE di scrittura creativa all'università di Salerno, ma la sua fama ruota attorno al fatto di essere attore e autore di successo. È nel trio La Smorfia' accanto a Lello Arena e al compianto Massimo Troisi che Enzo Decaro (foto LaPresse) segna il primo passo di una carriera ricca di successi:

MSan Benedetto OVIMENTO e stasi, mare e terra, luci e ombre: l'impermanenza. ... ( da "Messaggero, Il (Marche)" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: i docenti Galliano Crinella (Università di Urbino) e Franco Rustichelli (insegnante all'Università Politecnica delle Marche ma artista poliedrico a sua volta), il presidente del Fotocineclub Sambenedettese Marzetti. Decisivi per la formazione fotografica di Cutini gli incontri con maestri come Ugo Mulas e Mario Giacomelli.

TRE GIORNI dedicati a Eugenio Garin. Firenze e la Scuola Normale Superiore di Pis... ( da "Nazione, La (Firenze)" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docenti si alterneranno con contributi inediti sull'opera e la figura di Garin. Considerato il più autorevole storico italiano della filosofia e della cultura dell'Umanesimo e del Rinascimento, tanto da essere paragonato a Jacob Burckardt e Delio Cantimori, Garin insegnò Storia della filosofia nelle Università di Cagliari e Firenze e,

PRIMA EDIZIONE DEL PREMIO INNOVAZIONE 3T 3L RISULTATI 2008 MADE IN AREA SCIENCE PARK ( da "marketpress.info" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Per valorizzarne potenziale e riconoscibilità e dare risposta alla legittima curiosità che opinione pubblica, istituzioni e investitori manifestano sulle ricadute generate dal parco scientifico, prende il via, in collaborazione con l?assessorato al Lavoro, Università e Ricerca della Regione Friuli Venezia Giulia, la prima edizione del Premio Innovazione 3T 3L.

REGIONE E UNIVERSITA' DELLE MARCHE PER IL WELFARE: PRIMO ESEMPIO NAZIONALE DI ACCORDO SULLE TEMATICHE SOCIALI. NASCE UN LABORATORIO PERMANENTE DI RICERCA . ( da "marketpress.info" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura , Cervelli

Abstract: Universita` Politecnica delle Marche, Marco Pacetti, il docente Yuri Albert Kirill Kazepov in rappresentanza del Rettore dell´Universita` di Urbino e la docente Monica Raiteri delegata dal rettore dell´Universita` di Macerata. 'Con questa firma viene sancita la fase finale di un complesso percorso iniziato nel gennaio 2007-

Ricerca, ai distretti 300 milioni ( da "Sole 24 Ore, Il" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: ricerca pubblici e privati e imprese, con le Pmi spesso in prima fila. In cantiere l'avvio del primo «Programma nazionale sui distretti tecnologici» per fissare priorità e strategie, per fare squadra senza sprecare più risorse e con l'obiettivo di mobi-litare fino a un miliardo in tre anni: il Miur metterà di suo sul piatto dai 200 ai 300 milioni nel triennio attingendo dal Far (

Incivili e impuniti ( da "Sole 24 Ore, Il" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: la Commissione Università del Senato scopre il problema: ad esser troppi chi sono? I tecnici e gli amministrativi! Quelli che in dieci anni sono scesi da 50mila a 49mila mentre i docenti son passati da 49mila a 60mila. Cornutie mazziati, insomma. Ma in fondo non può stupirsi chi conosce la storia, non è ad essi che ci si rivolge.

IL REGISTA Federico Bondi (nella foto) sarà stasera al cinema San Biagio per presentare il suo ... ( da "Resto del Carlino, Il (Cesena)" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: giovane autore discuterà il film insieme a Rabih Chattat docente di psicologia dell'invecchiamento all'università di Bologna. L'ingresso costa 3 euro. Il film, che ha rappresentato l'Italia all'ultimo festival di Locarno, racconta il rapporto che si instaura tra l'anziana Gemma e la sua badante Angela, una convivenza all'inizio piuttosto difficile per la diversità dei due caratteri.

<Il problema non sono io> ( da "Resto del Carlino, Il (R. Emilia)" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: averlo altresì acquisito al patrimonio pubblico.E' stata una spesa produttiva. Per utilizzarlo al massimo serve collaborazione pubblico privato e intesa politica tra provincia, comuni, università e, per il progetto più qualificante, anche del Ministero dell'agricoltura. Le forze politiche localmente all' opposizione e il ministro Zaia sono disponibili a sedersi a un tavolo congiunto?

9 MARZO A MILANO, TOKYO E NEW YORK TERZA GIORNATA MONDIALE DELLA LENTEZZA ( da "marketpress.info" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Pavia una tappa sulla via Francigena guidata da Davide Zanellato e commentata da Renata Crotti, docente di Storia Medioevale all?Università di Pavia; Accettare la Lentezza con Pinuccia Balzamo, assessore del Comune di Pavia. Bishkek, Kyrgyzstan, degustazione di vodka al Ristorante Pizzeria la Dolce Vita. Lione, bed-in day da Les Amis et le Parents de Véronique.

È l'amore che dà un futuro alla specie umana ( da "Corriere della Sera" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: REDAZIONALE Pubblico&Privato di Francesco Alberoni è l'amore che dà un futuro alla specie umana D opo l'uscita della nuova edizione di «Innamoramento e amore» molti mi chiedono perché dia tanta importanza a questo fenomeno. Perché è l'unica forza che, nella nostra epoca, porta alla formazione di una coppia capace di durare.

Il filosofo Mangione ( da "Corriere della Sera" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: 2009-03-02 num: - pag: 31 categoria: REDAZIONALE Addii Il filosofo Mangione è scomparso Corrado Mangione, 78 anni, già docente di Logica alla Università degli Studi di Milano. Tra i padri della rinascita della logica in Italia, per Boringhieri ha diretto «Testi e manuali della scienza» e ha curato le opere di Kurt GÖdel.

Archeologia, lezioni sul campo per i ragazzi del liceo Roiti ( da "Nuova Ferrara, La" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: «Si tratta - spiega il docente e coordinatore del corso beni culturali Giorgio Rizzoni - di fornire agli studenti un approccio non solo teorico ma anche pratico». Un nuovo modo di fare scuola quindi, che si basa sulla partecipazione attiva e guidata alla conoscenza e alla tutela dei beni archeologici.

L'università si presenta ai ragazzi ( da "Nuova Ferrara, La" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Docenti universitari, manager didattici e studenti tutor esporranno l'offerta formativa dell'ateneo: saranno fornite tutte le informazioni e i suggerimenti utili, verranno distribuite brochure dei programmi e degli esami di ogni corso di studio.

Maometto ispirò persino Dante ( da "Arena, L'" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: arabista-islamologo dell'Università Cattolica di Milano, Mohammed Fanaei, docente di filosofia dell'istituto Khomeini di Qom e Pietrangelo Buttafuoco, giornalista e scrittore, moderati dallo storico dell'economia veronese Sergio Noto. L'influenza della tradizione islamica sulla cultura italiana il tema del dibattito.

Sciascia presidente del Rocca D'Oro 2009 ( da "Tempo, Il" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente Università Federico II di Napoli) Maurizio Proietto Sindaco di Serrone. E' stato nominato, inoltre, Presidente Onorario del Premio Sua Em.Rev.ma Cardinale Darìo Castrillon Hojos, prefetto ìExclesia Dei" Città del Vaticano. Comitato che si sta costituendo con i nomi dei politici e delle persone che vogliono aderire a questa importante iniziativa culturale che parte con un

Ora più coraggio: servono quote <soft> ( da "Corriere Economia" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: E se qualcuno comincia a dire «ma adesso c'è la crisi», la risposta giusta è «appunto». Se lanciamo subito qualche segnale forte e apriamo alle donne le stanze dei bottoni, forse la crisi passerà prima. di MAURIZIO FERRERA Docente di Scienza Politica Università di Milano

Nuove chance agli assistenti sociali ( da "Sole 24 Ore, Il (Del Lunedi)" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Ci sono buone prospettive per chi si laurea oggi - spiega Franca Dente, docente di Organizzazione del servizio sociale all'Università Federico II di Napoli e presidente del Consiglio nazionale dell'Ordine degli assistenti sociali - perché il mercato dell'assistenza alla persona è in continua crescita e il trend è di lungo periodo».

Ad Acqui Terme presentazione del libro 'L'anomalia riformista' di Federico Fornaro ( da "inalessandria.it" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: autore saranno presenti Gianfranco Morgando, segretario regionale del PD e Sergio Soave, docente di Storia Contemporanea all?Università di Torino. Coordinerà la serata Gianfranco Ferraris, consigliere provinciale PD. Federico Fornaio - ?L?anomalia riformista. Le occasioni perdute della sinistra italiana? (Marsilio editore, pp.128 ?

Taggia: si chiude S.Benedetto e si guarda già trentennale ( da "Sanremo news" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Siro Ferrone Docente di Drammaturgia e storia dello spettacolo Università Firenze; Prof.ssa Sara Mamone Docente di Drammaturgia e storia dello spettacolo Università Firenze Prof. Quinto Fabriziani Docente di Scenografia all?Accademia Belle Arti di Roma Dott.

Appuntamenti di oggi e domani in Riviera e Côte d'Azur ( da "Sanremo news" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: rispettivamente Presidente e Vice-Presidente del Collegio docenti del Master. Villa Faravelli VENTIMIGLIA - 15.00. ?Leggere la città medievale. Introduzione all?Archeologia del costruito?. ?Problemi e aspetti della casa basso medievale in Liguria?: conferenza con Carlo Varaldo dell?Università di Genova.

Salerno in Libreria: il 7 marzo esce il nuovo libro di Giuseppe D'Amico "Storie di donne senza storia..." ( da "Salerno notizie" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: si legge nella prefazione di Donatella Cherubini, docente di storia del Giornalismo presso la Facoltà di Scienze Politiche dell?Università degli Studi di Siena - il volume testimonia piuttosto la ricchezza di una identità comunitaria, del rapporto di genere al suo interno e della sua trasmissione orale e scritta, quale si è stratificata nel tempo.

Infanzia/ A Palermo si presenta progetto prevenzione obesità ( da "Virgilio Notizie" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: il rettore dell'Università Iulm di Milano, Giovanni Puglisi; il docente di Psicologia dell'Università Iulm di Milano e presidente di Iescum, Paolo Moderato; Salvo Mazzarino, di Tremestieri Medicina e i dirigenti scolastici delle scuole coinvolte nel progetto.

Cairo: "Base Rosso Cadmio 424" di Alessandro Marenco ( da "Savona news" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Nel romanzo, edito da Le Stelle di Cengio, si narrano le vicende di alcuni vecchietti che dedicandosi all?orticultura scoprono accidentalmente una discarica. Relatore della serata sarà Davide Montino, docente universitario di Storia delle Istituzioni Educative all?Università di Genova.

Tra abbandono e degrado ( da "Sicilia, La" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: A relazionare saranno: Giovanni Zummo (direttore dipartimento medicina sperimentare Università di Palermo) che parlerà sul tema: «La medicina rigenerativa, tra realtà biologica e immaginario collettivo»; Franco Cappello (docente - ricercatore Università di Palermo) che relazionerà su «Stress e malattie: dalle cellule all'organismo»;

Ufficio Ricerca, s'aggiorna il catalogo d'Ateneo ( da "Sicilia, La" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: attuale tipologia prevista dal Miur, la tipologia specifica adottata dall'Università. Nel periodo che va dal 2 marzo al prossimo 3 aprile, pertanto, a ciascun utente (docente, dottorando, assegnista o ricercatore a tempo determinato) sarà richiesto di entrare nel proprio sito individuale presso il Cineca (https://loginmiur.

SEDICI ANNI DI VITA, DIECI FACOLTà, CIRCA 29MILA STUDENTI, MILLE DOCENTI E OLTRE DUEMILA UNIT&#... ( da "Mattino, Il (Circondario Sud2)" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: circa 29mila studenti, mille docenti e oltre duemila unità di personale tecnico amministrativo. La Seconda Università degli Studi di Napoli inaugura con questi numeri il nuovo anno accademico. La cerimonia si svolgerà domani, alle ore 10, nell'aula magna della Facoltà di Economia a Capua, in Corso Gran Priorato di Malta.

BENEDETTO GRAVAGNUOLO A CINQUANT'ANNI DALLA SCOMPARSA DI FRANK LLOYD WRIGHT - SPENTOSI A PHO... ( da "Mattino, Il (Benevento)" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente presso l'Università della Florida) enuclea con gradevole chiarezza anglosassone. Innanzitutto il trascendentalismo coniato da R.W. Emerson nel libro Natura (1836), dove venne misticamente esalta l'idea della Over-Soul (anima cosmica che sottende l'universo) con la quale ogni uomo deve relazionarsi individualmente nell'

Fiscalità, gestione e sviluppo: tre temi nel rilancio della cultura ( da "GuidaViaggi.it" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: importanza di diffondere modelli gestionali pubblico-privati innovativi. Sono queste le tre aeree di intervento emerse al termine della tre giorni di convegno ?Le città della cultura?. ?Pur nei limiti dei vincoli di bilancio ? ha detto il presidente di Federculture, Roberto Grossi ? il segmento richiede un volume adeguato di risorse finanziarie,

Festa della donna, un ricco calendario di proposte in provincia di Modena ( da "Sestopotere.com" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente alla facoltà di Giurisprudenza dell?Università di Modena e Reggio Emilia, e Marco Deriu, docente alla facoltà di Lettere dell?Università di Parma, che da molti anni si occupa della questione della violenza sulle donne. Il dibattito sarà coordinato da Antonella Orlandi, vice presidente del Consiglio provinciale,

(ACR) CRLE E UNIBAS STRINGONO ACCORDI CON ATENEI DI ALTRI PAESI ( da "Basilicanet.it" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: studenti e di docenti nonché© progetti di ricerca e formazione. Le ricadute di tali accordi, oltre ai rapporti di collaborazione sopra evidenziati, si avranno anche nellâ??attuazione di progetti in campo ambientale, energetico e linguistico finanziati dagli Stati esteri e, in taluni casi, con il cofinanziamento della Regione Basilicata con le risorse proprie e della Unione Europeaâ?

Ventimiglia: 1 Premio Letterario, i nomi della commissione ( da "Sanremo news" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: storico locale, saggista, docente a.r. Daniela Gandolfi ? archeologa, saggista, conservatore del Museo archeologico 'Girolamo Rossi' di Ventimiglia - Olimpia Gargano ? giornalista pubblicista, docente di materie letterarie presso il Liceo Scientifico 'Angelico Aprosio di Ventimiglia - Lorella Gavazzi ?

SANITA': LOMBARDIA, CRESCE PESO STRUTTURE PRIVATE ACCREDITATE ( da "Agi" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: elevati rispetto alle strutture pubbliche, attraggono il 50% dei pazienti ricoverati in Lombardia ma provienienti da fuori regione, sono coinvolte nella rete di emergenza/urgenza e nelle attivita' di ricerca sanitaria. Rispetto al pubblico, gli ospedali privati sembrano pero' caratterizarsi per una maggiore focalizzazione delle attivita': l'11% delle strutture private e'

Il Consorzio universitario promuove "Pordenone start up" ( da "Gazzettino, Il (Pordenone)" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Molti docenti e studenti ci hanno chiesto di partecipare alla manifestazione - ha continuato Pavan - segno che gli organizzatori hanno centrato il taglio scientifico del programma». Commenti positivi anche da parte dei docenti. «La giornata di studio ci ha fornito indicazioni su come costruire un modello di successo - ha commentato Gian Luca Foresti,

La carriera È docente alla "Cattolica" ( da "Gazzettino, Il (OgniSport)" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: è in televisione ospite fisso di Italia 7 Gold e Italia 7 ed è docente a contratto all'Università Cattolica Sacro Cuore di Milano (insegna "Teoria e tecniche dell'Informazione sportiva"). Allenatore di base dal 1998, ha lavorato come assistente allenatore con il Fiammamonza (A), selezionatore della rappresentativa piemontese di serie C e D e allenatore del Torino femminile (A).

Lombardia, cresce il peso delle strutture accreditate ( da "Sole 24 Ore, Il (Sanità)" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: rispetto alle strutture pubbliche, attraggono il 50% dei pazienti ricoverati in Lombardia ma provienienti da fuori regione, sono coinvolte nella rete di emergenza/urgenza e nelle attività di ricerca sanitaria. Rispetto al pubblico, gli ospedali privati sembrano però caratterizarsi per una maggiore focalizzazione delle attività: l'11% delle strutture private è di natura specialistica,

Cergas Bocconi: così il privato avanza nel Ssn ( da "Sole 24 Ore, Il (Sanità)" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: capite per i privati vicini a quelli dei territori più grandi (377 euro). Secondo i ricercatori del centro universitario che, in collaborazione con il gruppo Sanitá di Assolombarda, hanno realizzato un Osservatorio sulla sanità privata in Italia e in Lombardia, un'ingente spesa per la sanitá privata non è sinonimo di sprechi,

Si raccolgono le "osservazioni" in vista del "Piano energetico ambientale comunale" ( da "Quotidiano.it, Il" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: srl, nata dalla collaborazione tra docenti e ricercatori del Dipartimento di Energetica dell'Università Politecnica delle Marche. L'équipe è coordinata dal prof. Fabio Polonara, dell'Università Politecnica delle Marche, il quale ha illustrato appunto venerdì il lavoro svolto. 02/03/2009

Arte/ Roma, a 'Martedì D'autore' Giobbe Covatta e Marco ( da "Virgilio Notizie" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: esperienza e al contributo di docenti della facoltà e professionisti del settore. Nel secondo appuntamento della rassegna i due comici, con il loro background umoristico, porteranno gli studenti nel mondo dell'arte comica. Entrambi attori comici, hanno un'attività professionale intensa che ha toccato quasi tutti gli ambiti dell'espressività artistica:

Sanremo: corso di laurea sul florovivaismo, il calendario ( da "Sanremo news" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Professore straordinario di floricoltura e orticoltura dell'Università degli Studi di Napoli Federico II. Introduzione: Marco Devecchi. 12 marzo - ?Nuovi orientamenti del florovivaismo e progettazione di spazi a verde in ambiente mediterraneo? Daniela Romano ? Professore associato e docente di orticoltura e floricoltura dell?

Cersosimo: "L'istruzione prima di tutto" ( da "Giornale di Calabria, Il" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università di Bologna e direttore di AlmaLaurea, Furio Camillo, docente dell?Università di Bologna, Marilena Mattioli, delegata per l?orientamento dell?Itc ?Luxemburg? di Bologna, Francesco Mileto, dirigente scolastico dell?Itis ?Milano? di Polistena, Sara Laurita, responsabile dell?

Scuola, Cersosimo: "L'istruzione dev'essere una bussola per i giovani" ( da "Giornale di Calabria, Il" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università di Bologna e direttore di AlmaLaurea, Furio Camillo, docente dell?Università di Bologna, Marilena Mattioli, delegata per l?orientamento dell?Itc ?Luxemburg? di Bologna, Francesco Mileto, dirigente scolastico dell?Itis ?Milano? di Polistena, Sara Laurita, responsabile dell?

San Lazzaro di Savena, sabato cerimonia di inaugurazione del nido di infanzia "La Cicogna" ( da "Sestopotere.com" del 02-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: A ciò si deve aggiungere la creazione di un sistema integrato pubblico-privato con attivazione di convenzioni con nidi privati che ha portato alla disponibilità di ulteriori 81 posti gestiti in convenzione per un totale di 377 posti di nido disponibili a San Lazzaro in presenza di un?offerta complessiva di posti di scuola dell?


Articoli

Al via le lezioni di archeologia per riscoprire la città medievale (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 02-03-2009)

Argomenti: Cultura

SEMINARIO INTERNAZIONALE A VENTIMIGLIA Al via le lezioni di archeologia per riscoprire la città medievale Alla scoperta delle particolarità architettoniche e storiche di Ventimiglia Alta. È dedicato in particolare allo studio degli edifici abitativi e alla loro evoluzione, a partire dal Medioevo fino a oggi, il corso «Leggere la città medievale» che viene inaugurato questo pomeriggio al liceo Aprosio. Il corso è stato organizzato dai professori Giuseppe Palmero e Philippe Pergola ed è di respiro internazionale: possono partecipare studenti del triennio delle superiori e dell'università, oltre ad alcuni uditori. È patrocinato dall'assessorato alla Cultura del Comune, dall'accademia di Cultura Intemelia e dallo stesso liceo Aprosio. Fornisce il proprio contributo anche la Direzione Regionale per i Beni Culturali della Liguria, particolarmente attenta al mantenimento e alla tutela del borgo antico di Ventimiglia Alta. Le lezioni saranno teoriche e pratiche: il primo ciclo parte oggi e si concluderà il 30 marzo, mentre le giornate di studio, direttamente nel centro storico, saranno tra aprile e maggio. Grazie al Comune, sarà allestito un «ufficio tecnico distaccato», che permetterà agli studenti di avere una sede di studio direttamente nel paese vecchio. La lezione inaugurale, che inizia alle 15, sarà tenuta da Carlo Varaldo, docente all'Università di Genova, di Siena e componente dell'Istituto di Studi Liguri, e si intitola «Problemi e aspetti della casa basso medievale in Liguria». Ad introdurre il corso ci sarà Paola Bottini, della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Liguria. Gli iscritti sono in totale 26, di cui 19 liceali (16 dal Classico e 3 dallo Scientifico) e 7 universitari. \

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Il "futuro reale" in tre incontri (sezione: Cultura)

( da "Gazzetta di Modena,La" del 02-03-2009)

Argomenti: Cultura

Il "futuro reale" in tre incontri «Il futuro che esiste davvero» è il titolo di un ciclo di incontri ideato e coordinato dallo scrittore e psicoterapeuta Domenico Barrilà e inserito nel programma della rassegna comunale «Le Radici e Le Ali». Tre incontri alle 21 nei locali dell'Auditorium della Biblioteca Loria a scadenza quindicinale, a partire da mercoledì. «E' necessario pensare il futuro - spiega Barrilà - partendo da ciò è stato e da ciò che è in grado di determinarne la qualità. Abbiamo scelto di misurarci con tre ingredienti dell'oggi». Mercoledì alle 21 si parlerà di «Psicologia ed Economia. La violenza di un'economia senza la persona». Ovvero produrre ricchezze, consumare ricchezze; smarrire il senso. Domenico Barrilà ne parla con Marco Vitale Economista d'impresa, scrittore, editorialista, manager e docente universitario in diversi atenei di prestigio, tra i quali l'Università Bocconi di Milano.

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Lo scrittore francese Lapierre inaugura "Parole tra Continenti" (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 02-03-2009)

Argomenti: Cultura

CONVEGNO. SI DIBATTE DI DOLORE E CONSOLAZIONE Lo scrittore francese Lapierre inaugura "Parole tra Continenti" [FIRMA]VANNA PESCATORI CUNEO «Voglio esprimervi la mia gioia per essere oggi a Cuneo, in Italia, dove ho trovato una generosità e una solidarietà veramente unici. Ho incontrato nei luoghi di povertà di tutto il mondo, più medici e infermieri italiani che di ogni altro Paese». Ha esordito così, ieri, lo scrittore Dominique Lapierre che ha inaugurato, al Centro Incontri della Provincia, la IX edizione di «Parole tra Continenti», sul tema «Il dolore e la consolazione», scelto da don Aldo Benevelli. L'autore francese ha coinvolto la platea nel racconto della sua avventura, intervallato dalle canzoni di Aleandro Baldi. «Dura ormai da 27 anni - ha ricordato -. Da quando, ricostruendo la storia dell'indipendenza dell'India, ho incontrato la figura di Gandhi e la sua lotta fatta con l'amore e la parola. Ho pensato che avrei voluto fare qualcosa per lui, ma non sapevo come. Avevo i soldi dei diritti d'autore, ricavati dalle vendite del mio libro, e tramite un'associazione conobbi Madre Teresa di Calcutta. Fu lei a portarmi in una bidonville che aveva uno strano nome, assolutamente fuori luogo per quell'inferno, ''La città della gioia''». Quell'esperienza è diventata un libro che ha venduto nove milioni di copie e un impegno che i coniugi Lapierre non hanno più lasciato. I 6 mila euro che ieri lo scrittore ha ricevuto come premio «Università Giorgio La Pira», saranno devoluti a progetti umanitari in India e in Sud Africa, al quale lo scrittore ha dedicato l'ultimo lavoro, «Un arcobaleno nella notte». Le parole del vescovo Giuseppe Cavallotto che ha aperto l'incontro, indicano l'obiettivo dei dibattiti, conferenze, testimonianze che si concluderanno sabato: rappresentare lo «sconfinato campo dolente dell'umanità, contro la tentazione di rifugiarsi in se stessi, perché ciò che fa l'uomo è il suo orizzonte». Oggi, alle 17, Stefano Zamagni, docente di Economia politica all'università di Bologna, introdotto da Franco Chittolina, parlerà di «Una società politica sofferente del potere economico».

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Privacy, admin sotto la lente (sezione: Cultura)

( da "Punto Informatico" del 02-03-2009)

Argomenti: Cultura

Bologna - Il significato del seminario lo ha illustrato al meglio la professoressa Giusella Finocchiaro, ordinaria di diritto di Internet all'Università di Bologna, coordinatrice dell'incontro organizzato lo scorso 27 febbraio all'Università di Bologna: "Il nostro obiettivo era quello di presentare in maniera documentata i provvedimenti più recenti in materia di protezione dei dati personali, approfondendone profili di interesse e possibili criticità in dialogo diretto con l'Autorità". Ed è per questo che alla giornata, la prima di una serie che approfondirà gli intrecci emergenti tra "Diritto e Innovazione Tecnologica" è stato invitato come relatore direttamente il Dott. Claudio Filippi, Responsabile delle Aree Pubblica Amministrazione e Sanità presso l'Autorità Garante. Filippi ha illustrato prima di tutto le misure assunte in materia di semplificazione degli adempimenti sulla sicurezza dei dati personali. In questo senso, con una serie di provvedimenti successivi (qui, qui e qui), l'Autorità ha inteso semplificare l'applicazione delle norme vigenti in particolare per quei soggetti che "utilizzano solo dati personali non sensibili". In questo senso, è stata prevista la possibilità per alcuni soggetti di sostituire la tenuta del Documento Programmatico sulla Sicurezza strutturato con documenti di autocertificazione, alcuni obblighi di notifica sono stati soppressi, e sono state altresì semplificate alcune delle procedure in materia di informativa attribuzione del consenso. "Dopo diversi anni di applicazione del Codice" ha detto Filippi "ci si è resi conto che il grado di tutela richiesto dalle varie situazioni è spesso sensibilmente diverso: è difficile raffrontare le esigenze, ad esempio, di una struttura ospedaliera con quelle di un piccolo produttore di manufatti. A fronte di questo, il Garante ha voluto intervenire con alcune misure di semplificazione ed esenzione, tese a parametrare maggiormente il grado di protezione offerta rispetto alle esigenze del caso". Ma nel corso dell'incontro si è parlato anche delle prescrizioni introdotte dal Garante in materia di identificazione e tracking comportamentale degli amministratori di sistema. La prima notizia in questo senso è che il provvedimento è stato prorogato e non entrerà in vigore prima del 30 giugno 2009. Per quanto concerne invece il merito del provvedimento, illustrato da Finocchiaro, i punti principali riguardano l'obbligo per il titolare di identificare in maniera ufficiale l'amministratore di sistema - delineandone in modo esplicito le prerogative ed il tipo di professionalità - l'obbligo di effettuare verifiche periodiche sul suo comportamento, nonché di mantenere un registro degli accessi al sistema da parte del SysAd medesimo. Il registro, recita ancora il provvedimento, deve essere mantenuto per sei mesi, e registrato su un supporto che non consenta la sovrascrittura da parte di alcuno. Spiega Finocchiaro: "L'amministratore è a tutti gli effetti figura coinvolta nell'applicazione della normativa sulla protezione dei dati personali. In questo senso, era assolutamente opportuno che il Garante intervenisse per identificare e responsabilizzare questa figura, prevedendo anche degli strumenti che consentissero di tracciarne gli accessi". Sollecitata sulle possibili difficoltà applicative che il provvedimento comporta, invece, la docente commenta: "È vero: forse non sarà semplice tradurre in pratica la lettera della norma. Ma non va neppure dimenticato che il provvedimento nasce dopo diversi casi di cronaca famosi, in cui ci sono stati abusi gravi da parte dei system administrator Avendo presente quello scenario possiamo capire meglio perché siamo arrivati qui, e perché era necessario istituire una cornice di riferimento". Nel corso della giornata si è parlato anche del recente provvedimento - non ancora approdato in Gazzetta Ufficiale - che prevede l'inasprimento delle sanzioni amministrative in tutti i casi in cui le informative sulla privacy relative alla sicurezza dei dati non vengono presentate, o vengono presentate in maniera incompleta. In queste fattispecie, ha spiegato Filippi, vengono immediatamente applicate multe che vanno dai 20.000 ai 100.000 euro, e questo a prescindere da qualsiasi profilo penale. Giovanni Arata

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Due lezioni pubbliche e gratuite sul mondo Internet tenute da docenti del dipartimento di Ingegn... (sezione: Cultura)

( da "Leggo" del 02-03-2009)

Argomenti: Cultura

Due lezioni pubbliche e gratuite sul mondo Internet tenute da docenti del dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell'Università di Padova sono in programma domani e martedì 10 alle 15 in sala Paladin a palazzo Moroni.

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Un libro racconta l'arte di Pacheco (sezione: Cultura)

( da "Bresciaoggi(Abbonati)" del 02-03-2009)

Argomenti: Cultura

CALCINATO. Il pittore spagnolo sfuggì alle peresecuzioni franchiste Un libro racconta l'arte di Pacheco di Flavio Marcolini Non senza polemiche, esce in questi giorni il volume dedicato a «Julian Pacheco: l'esilio culturale» (Picchi & Associati, pp. 94), traduzione del catalogo che l'Università di Valencia ha dedicato nel 2005 al grande pittore spagnolo, che soggiornò a Calcinato durante gli anni della dittatura franchista. La pregevole pubblicazione è curata da Pierangelo Crottogini (sindaco di Calcinato dal 1995 al 2004) e presenta la retrospettiva che l'ateneo iberico ha realizzato in quell'anno esponendo anche diverse opere ospitate nelle abitazioni di cittadini bresciani che Pacheco conobbero e accolsero con amicizia. PROPONE, FRA L'ALTRO, un inedito del poeta Canzio Bogarelli e saggi di Vincent Sanz i Persiva, Maria de la Soledad Candito Aunion, Josep Lluis Barona Vilar, Josep Martinez Bisbal e Luisito Pellisari, che si soffermano con accenti diversi sull'itinerario umano, artistico e politico del pittore nato a Cuenca nel 1937 e morto nella sua città natale il 22 marzo 2000 storncato da un male incurabile. « «Da tempo era in programmazione anche da noi una grande personale del pittore spagnolo - racconta l'architetto Flavio Vida, calcinatese, docente di storia dell'arte. - L'Università di Valencia e la Cattolica di Brescia avevano intrapreso un percorso congiunto per dare organicità a una serie di studi parziali sul contributo artistico e intellettuale di questo pittore. La mostra iberica si è fatta, ma il nostro Comune (dove è conservata la maggior parte del corpus artistico dell'autore) ne è rimasto completamente al margine, per scelta della nostra amministrazione comunale. Addirittura questa pubblicazione scientifica che ha accompagnato l'esposizione non reca alcun contributo (né artistico né di altro tipo) da parte di Calcinato». «Il volume - sottolinea - è praticamente sconosciuto ai nostri concittadini, molti dei quali conobbero, frequentarono e apprezzarono Pacheco. Nel ringraziare Pierangelo Crottogini per il suo interessamento e la sua sensibilità, non possiamo non ricordare che da tempo anche i contatti da lui intrapresi per il gemellaggio con Cuenca sono stati deliberatamente interrotti da chi gli è succeduto». DOPO AVER frequentato l'Accademia di Belle Arti di Madrid, Pacheco lasciò la Spagna franchista nel 1963 in seguito alle pesanti persecuzioni per la sua militanza comunista. Visse per un periodo a Parigi, dove collaborò con il collettivo artistico Nuova Figurazione (Aillaud, Arroyo, Del Pezzo, Recalcati, Pozzati). In seguito giunse in Italia e si stabilì con la moglie Anna De Santi a Calcinato dal 1967 al 1976. Nel 1969 gran parte delle sue opere fu acquistata dalle Nahan Galleries di New Orleans e da allora in poi il 50% della sua produzione fu destinato al mercato statunitense. Nel 1972, insieme ad artisti del calibro di Comencini, Antoni Mirò, Floriano De Santi e Rinaldi, fondò il Gruppo Denunzia. Numerose e affollate in quegli anni le sue personali, allestite un po' in tutte le più importanti città italiane. L'artista tornò in Spagna dopo la morte di Franco, continuando con successo la propria attività pittorica ed esponendo in mostre e musei nelle principali capitali del pianeta.

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educazione degli adulti seminario all'università (sezione: Cultura)

( da "Nuova Sardegna, La" del 02-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 15 - Sassari Educazione degli adulti seminario all'Università SASSARI. Nell'open space della facoltà di Lettere e Filosofia, si è svolto un seminario organizzato dall'Università per presentare agli studenti del corso di laurea in Educazione degli adulti e formazione continua l'accordo di rete provinciale per l'educazione degli adulti (Arpea). Il seminario, coordinato da Paolo Calidoni, docente del corso e da Antonia Tedesco (coordinatrice del corso serale dell'Istituto tEcnico industriale Angioy di Sassari) è stato aperto dal professor Aldo M.Morace, preside della facoltà, che ha messo in evidenza l'importanza del nuovo percorso di laurea e la necessità, per l'università, di favorire un costante dialogo con i diversi soggetti del territorio coinvolti nell'istruzione e nella formazione. Si sono quindi susseguiti gli interventi di Gabriella Mondardini, presidente del corso di laurea magistrale, dell'assessore provinciale all'Istruzione, Laura Paoni e di Marisa Castellini, dirigente dell'ITI Angioy che coordina la rete.

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internet spiegato alla terza età (sezione: Cultura)

( da "Mattino di Padova, Il" del 02-03-2009)

Argomenti: Cultura

L'INIZIATIVA Internet spiegato alla terza età Internet, siti web, posta elettronica, blog, comunità virtuali: i giovani usano tutto con molta disinvoltura. Chi non è più giovane si trova in difficoltà. Progetto Formazione Continua promuove per le persone della terza età un corso intitolato «Entriamo nel pianeta Internet»: inizierà domani alle 15 in sala Paladin (municipio) e si svolgerà in due lezioni tenute da docenti della Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell'Università.

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luigino bruni spiega l'economia della felicità (sezione: Cultura)

( da "Messaggero Veneto, Il" del 02-03-2009)

Argomenti: Cultura

CENTRO IRENE Luigino Bruni spiega l'economia della felicità Luigino Bruni, docente a Milano Bicocca, per il ciclo di conferenze "Oltre il Neoliberismo" proposte dal Centro Irene, parlerà di "Economia della felicità" domani alle 17, a Palazzo Antonini, Università di Udine. Al tema dedichiamo questo intervento. Qualche anno fa la rigorosissima London School of Economics provò a misurare la felicità delle persone. Attraverso un censimento compiuto in molti Stati, venne stilata una classifica dei Paesi che si dichiaravano più felici. Sorprendentemente, i Paesi sviluppati si ritrovarono a navigare nella parte bassa della classifica: i loro cittadini si sentivano meno felici dei vicini più poveri, ma più contenti. L'economia della felicità ci spiega quali siano le cause di questa infelicità diffusa, suggerendoci anche dei possibili rimedi. Le idee alla base di questa fresca disciplina vengono da molto lontano. Già nel tardo 700, nel periodo che vede la nascita delle teorie economiche di Adam Smith, a Napoli l'abate Genovesi teorizzava una società organizzata sul commercio e sullo scambio che fosse basata sul pilastro della fiducia reciproca. Questa si otteneva sia rispettando gli uno gli altri, sia avendo cura di ciò che era comune, pubblico. Così, diceva Genovesi, era possibile ottenere quella che chiamava la felicità ("fede") pubblica. Purtroppo questa tradizione di pensiero tipica della scuola italiana venne oscurata dal successo della scuola di economia inglese, più orientata a valutare il rapporto fra la persone e gli oggetti, che fra una persona e un'altra persona. Da oltre un decennio questa tradizione di pensiero è stata ripresa con autorevolezza da Luigino Bruni, che ha portato dapprima a riscoprire questa scuola italiana, ridando luce alle teorie sull'economia civile, e ha modernizzato l'approccio alla luce delle più recenti scoperte sulla naturale propensione a cooperare e ad aver fiducia che manifesta ogni persona. L'idea, allora, è di creare nuovi strumenti che possano dar conto del valore che hanno il consumo e la produzione di beni non scambiati nel mercato, quali la fiducia, la cooperazione, e, più in generale, i valori legati all'ambiente. La loro mancata contabilizzazione ci priva della possibilità di valutare i costi sociali del nostro modo di vivere. Se riuscissimo a dar conto anche di questi beni, avremo una misura anche economica più fondata di quella che è la felicità. Paolo Ermano Università di Torino

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i diritti secondo la costituzione carlassare a palazzo moroni (sezione: Cultura)

( da "Mattino di Padova, Il" del 02-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 9 - Cronaca I diritti secondo la costituzione Carlassare a Palazzo Moroni Nessuna questione che riguardi i diritti della persona - come e se nascere, come e quando morire, come essere curati, se usare le staminali embrionali per la ricerca - In sintesi, nessun argomento di bioetica, che metta in gioco il corpo dell'individuo dall'inizio a fine vita, dovrebbe essere esaminato da un solo punto di vista. Ecco perché chiunque abbia a vario titolo contestato le modalità dell'intervento di venerdì a Padova del cardinale Fisichella, potrà stasera alle 21, nella sala Anziani di Palazzo Moroni, acquisire su questi temi dei pareri giuridici, fortemente ancorati ai dettami della prima parte della Costituzione, partecipando al dibattito: «La Costituzione alla prova, un caso recente. Quali garanzie per i diritti delle persone?». Relatori della serata sono due docenti della nostra università: la costituzionalista Lorenza Carlassare e il professor Paolo Zatti, ordinario di Diritto privato e docente di Biodiritto e Diritto di famiglia. Zatti, tra l'altro, è tra i promotori della protesta nei confronti dell'incontro di venerdì dalle pagine del mattino «per questa scelta chiusa al dibattito e di parte» e attuata in una sede universitaria che, invece, è «luogo per eccellenza dell'educazione al pensiero critico». Moderatore e co-relatore, stasera, Gilberto Muraro, professore di Scienza delle finanze all'università di Padova. A promuoverlo sono le associazioni Libertà e giustizia, che di recente con il manifesto di Gustavo Zagrebelsky «Rompiamo il silenzio» ha raccolto più di duecentomila firme, e la società Mazziniana di Padova: entrambe sono rigorosamente laiche e, quindi, sono aperte ad ogni contributo che possa far luce su tematiche così delicate; partendo dagli articoli 2, 13 e soprattutto 32 della Costituzione: «Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario, se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana». Dopo l'introduzione di Muraro sul testamento biologico, a partire dal Ddl Calabrò presentato dalla maggioranza, Lorenza Carlassare affronterà l'argomento «diritti della persona - ex artt. Costituzione», riportando anche il personale contributo giuridico, esposto durante un'audizione in commissione Marino; mentre Paolo Zatti illustrerà il documento sul caso Englaro, redatto e firmato da 42 professori universitari di Diritto civile, lui compreso. Tutti i documenti che verranno esaminati durante la serata di stasera saranno poi consegnati in copia ai presenti nella sala Anziani di Palazzo Moroni.

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balene e bufale, il cetologo accusa greenpeace - marco preve (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 02-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina I - Genova La polemica L´Università genovese prende posizione sull´ecatombe di cetacei e delfini con una dura lettera di Maurizio Wurtz: "Scarsa professionalità" Balene e bufale, il cetologo accusa Greenpeace MARCO PREVE Balene o bufale? La polemica sulla clamorosa denuncia di Greenpeace circa il drastico calo di balene e delfini nel Santuario dei Cetacei vede scendere in campo l´Ateneo genovese con una lettera - indirizzata a Ministero dell´Ambiente e Regione Liguria - che accusa che accusa di scarsa professionalità Greenpeace e l´Ispra (Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale) e che si interroga sull´utilizzo di soldi pubblici. La firma l´unico docente universitario titolare di un corso di Cetologia in Italia, il professore di biologia marina Maurizio Wurtz. Noto anche per le sue dure prese di posizione contro il proliferare di porti turistici, Wurtz non contesta che il Mediterraneo sia inquinato ma smentisce i dati sull´ecatombe dei cetacei. «L´uso di slogan allarmistici e di affermazioni che non hanno riscontro con la realtà può essere controproducente». Quindi sottolinea come uno «studio condotto in un tempo limitato di meno di dieci giorni... non può rappresentare che un´istantanea». Poi ricorda che troppe sono le variabili e ancora troppo recenti gli studi per poter disporre di informazioni certe. I membri del gruppo di ricerca del dipartimento Dibio-Cima, si dicono «allibiti» per «la mancanza di prudenza scientifica nelle conclusioni del rapporto siglato Ispra». E proprio circa la collaborazione tra Greenpeace e l´Istituto che dipende dal ministero dell´Ambiente, la lettera aggiunge che «se c´era bisogno di un supporto operativo... avremmo volentieri messo a disposizione le nostre imbarcazioni e i nostri ricercatori anche gratuitamente... Sarebbe interessante sapere se per questa campagna sono state utilizzate risorse pubbliche».

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c'è bisogno di un organismo forte (sezione: Cultura)

( da "Messaggero Veneto, Il" del 02-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 6 - Gorizia «C'è bisogno di un organismo forte» CINGOLANI (PD) «Un Consorzio forte per lo sviluppo dell'Università a Gorizia». È questo l'auspicio espresso dal segretario comunale del Pd, Giuseppe Cingolani, secondo il quale «il rinnovo del consiglio d'amministrazione del Consorzio universitario goriziano deve essere l'occasione per parlare non solo di nomine, ma per ripensare il senso dell'Università a Gorizia e la strategia per il suo sviluppo». «Gorizia - spiega Cingolani - ha bisogno di un Consorzio forte, che sia un interlocutore autorevole della Regione e delle Università. Per far questo è necessaria una delega di poteri al Consorzio da parte degli enti che lo compongono (in primis Comune e Provincia). Negli ultimi mesi, invece, il sindaco Romoli ha preso più volte l'iniziativa senza coordinarsi col Consorzio e con gli enti che lo compongono, con uscite spesso inopportune, a esempio quando ha annunciato come una conquista quella che era una grande sconfitta per l'Università a Gorizia: la realizzazione di lavori di protezione civile con i fondi regionali destinati a un laboratorio universitario sul rischio idrogeologico. O quando ha comunicato lo spostamento a Gorizia della facoltà d'Architettura prima che il Senato accademico triestino ne fosse informato, provocando la resistenza irritata dei docenti di Trieste, che solo recentemente si è riusciti a superare. L'esempio di Architettura - secondo Cingolani - è significativo. Trieste e Udine continuano a doppiare tutti i corsi e le facoltà. Ciò porta a sprecare risorse e ad abbassare la qualità della didattica. Gorizia deve diventare il luogo della collaborazione tra due le università regionali, con la creazione di facoltà e corsi interuniversitari. In questo senso avevamo auspicato che Gorizia diventasse l'unica sede in regione della facoltà d'Architettura. Ora invece si va addirittura verso la creazione di tre sedi: Udine vuole istituire un corso d'Architettura a Cividale, a Trieste resterebbe il triennio e a Gorizia verrebbe dato il "contentino" del biennio. Per evitare queste assurdità spetta anche alla Regione intervenire con forza». Cingolani rileva poi come un altro punto strategico per l'Università a Gorizia sia l'apertura a Est: «L'università di Nuova Gorizia sta chiedento di poter utilizzare altre sedi goriziane per i suoi corsi. Tra qualche giorno verrà inaugurato l'Eurocampus, iniziativa dei Consorzi di Gorizia e Nuova Gorizia per pubblicizzare i servizi universitari a cavallo del confine. La Sissa di Trieste e l'Università slovena progettano di allestire a Gorizia un Centro di ricerca per la terapia del dolore, nei locali dell'ex Civile. Tutte quelte iniziative e altre analoghe - conclude il segretario del Pd - vanno favorite, per far fruttare le potenzialità tipiche del nostro territorio».

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licio gelli è indesiderato assemblea alla croce verde (sezione: Cultura)

( da "Tirreno, Il" del 02-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 5 - Viareggio «Licio Gelli è indesiderato» Assemblea alla Croce verde PIETRASANTA. Licio Gelli è persona «indesiderata dalla Versilia antifascista». E per questo il Comitato antifascista antirazzista versiliese ha indetto un'assemblea pubblica per mercoledì 4 alla Croce Verde di Pietrasanta per decidere il da farsi. Gelli è stato invitato dall'amministrazione comunale (ma l'adesione ufficiale il 91enne ex capo della P2 non l'ha ancora data) a partecipare alla presentazione di un libro e ad un dibattito il 12 marzo nel Chiostro di S.Agostino. In quella occasione verrà appunto presentato il libro "Gelli e la P2 tra cronaca e storia", curato dallo storico Aldo Mola già docente presso l'Università Libera di Bruxelles e membro della giuria del Premio Carducci. Secondo gli organizzatori la presenza di Gelli può costituire un valido contributo alla conoscenza di un argomento che ha avuto ampio rilievo nella storia recente del Paese. Non la pensa così il Comitato antifascista. «Nel clima di intolleranza e revisionismo che viviamo, anche nel nostro territorio, invitare personaggi come Licio Gelli rappresenta un ulteriore passo nella riscrittura della storia - si legge in una nota - Per noi tali personaggi non devono avere la possibilità di parlare, specie da pulpiti pubblici. Il signor Gelli è stato un fascista dalla prima all'ultima ora, ha partecipato alla guerra di Spagna e aderì alla Repubblica sociale italiana. Il ruolo più infamante lo ricopre però nel dopoguerra tra sostegni a tentativi di golpe, rapporti con regimi dittatoriali in America Latina, la costruzione della loggia massonica P2 e illeciti di varia natura come lo scandalo del Banco Ambrosiano. Troviamo vergognoso il fatto che l'amministrazione di centrodestra di Pietrasanta prosegua la sua opera di riscrittura della storia. Gelli viene forse per dare lezione di democrazia?» Compleanni. Auguroni ad Andrea Moriconi di Pietrasanta che compie oggi 18 anni dalla mamma Dina, dal babbo Giampaolo, dal fratello Nicola, dalla nonna Umiltà e da tutto il parentado. Laurea. Veronica Venturini di Torre del Lago, giovedì 26 febbraio, si è brillantemente alureata in economia all'università di Pisa, discutendo la tesi: "La contqbilità ambientale degli enti pubblici ed il progetto Clear: il caso del comune di Reggio Emilia". Relatore la professoressa Maria Andreoli. Alla neodottoressa rallegramenti e congratulazioni da parenti e amici. Per segnalare auguri di compleanno, lauree, nozze, nascite, battesiMi, cresime, onomastici e anniversari telefonare ogni giorno dopo le 14 e con un anticipo di almeno 48 ore , al numero verde 800 010407 (chiamata gratuita), o inviare fax al numero 0584 396093. Per le fotografie: consegnare a mano o allegare in posta elettronica (viareggio.it@iltirreno.it, oggetto "Auguri") in formato jpg. Non si accettano foto via fax. Gli annunci sono gratuiti.

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<Dato fisiologico, ma preoccupa la diversa incidenza geografica> (sezione: Cultura)

( da "Secolo XIX, Il" del 02-03-2009)

Argomenti: Cultura

«Dato fisiologico, ma preoccupa la diversa incidenza geografica» tre sociologi nGenova. Oltre 34mila «5 in condotta» rispetto a quasi 2,6 milioni di studenti iscritti alle scuole secondarie rappresentano l'1,3 per cento. Una percentuale piccola, che i sociologi concordando nel definire «per nulla preoccupante». Se da un lato la notizia dei 34.311 ragazzi "bocciati" in comportamento con il 5 appena introdotto viene rilanciata dalle agenzie di stampa con toni allarmati, dall'altro gli studiosi di fenomeni sociali commentano il dato con parole misurate. Nulla di drammatico, né che possa far pensare ai giovani d'oggi come più indisciplinati di quelli di ieri. «Se potessimo comparare i "5 in condotta" di questo primo quadrimestre con il "7 in condotta" degli anni passati scopriremmo che i dati si equivalgono», osserva Mario De Benedictis, docente di Sociologia dei processi culturali all'Università Statale di Milano. «Si tratta - aggiunge Andrea Pirni, docente di Sociologia dello sviluppo all'Università di Genova - di un dato che deve essere soppesato attentamente, considerando che ultimamente la condotta scolastica ha avuto un certo rilievo legislativo e mediatico: i fenomeni di bullismo a scuola sono ora molto più noti che in passato». «Quel che è interessante e preoccupante notare - interviene Marco Bontempi, docente di Sociologia del mutamento all'Università di Firenze - è la distribuzione geografica di quei 5 in condotta». Il dato del ministero rivela appunto che gli studenti non sufficientemente disciplinati in classe sono 34.311: gli istituti professionali e tecnici rivelano una maggiore incidenza dei 5 in condotta, mentre al contrario i licei scientifici e classici una minor diffusione del fenomeno. «La scuola sta purtroppo tornando fortemente classista - avverte De Benedictis - e lo dimostra il fatto che l'85% dei migranti frequenta istituti professionali o tecnici. Non deve quindi stupire che la maggiore effervescenza si registri nelle scuole che raccolgono le fasce sociali più disagiate. Provenire da una famiglia che non valorizza la formazione rende più vulnerabili sotto questo punto di vista». «Va anche rilevato - aggiunge Pirni - che si tratta di un voto non definitivo, bensì relativo al primo quadrimestre. Il fatto che poco più di un alunno su 100 tenga una condotta insufficiente è quasi "fisiologico": farglielo notare esplicitamente con un voto potrebbe bastare a fargli cambiare idea e comportamento». «Sarebbe interessante - interviene De Benedictis - sapere in quali classi si concentrano i voti insufficienti: fosse nel primo biennio, in funzione anche del tipo di scuole maggiormente coinvolte dal problema, il dato potrebbe riferirsi a ragazzi che - per fragilità sociale, per debolezza del "capitale culturale familiare" - non sono nelle condizioni di fare importanti investimenti sulla scuola». A preoccupare i sociologi è soprattutto l'aspetto territoriale, poiché i ragazzi indisciplinati si concentrano al Sud e nelle Isole. «Quell'insufficienza può essere legata non solo alla disciplina - avverte Bontempi - ma anche al numero di assenze in classe. Non dimentichiamo che in Italia il tasso di dispersione scolastica è molto più alto nelle regioni del Sud rispetto al Nord: questo induce a una riflessione seria. Il dato esprime inoltre una mancanza di motivazione, che è dei ragazzi ma anche degli insegnanti, spesso non adeguatamente formati dal punto di vista pedagogico». «Il dato di per sé non è preoccupante», concordano i tre studiosi. Lo diventa nella misura in cui è spia di un malessere sociale che si concentra negli istituti tecnici e professionali più che nei licei. Al Sud più che al Nord. gilda.ferrari@ilsecoloxix.it gli studiosi«Sarà importante analizzare il dato in funzione degli abbandoni scolastici» 02/03/2009

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FOLIGNO E' MORTO nella sua terra, che amava profondamente, ... (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Umbria)" del 02-03-2009)

Argomenti: Cultura

FOLIGNO / SPOLETO pag. 5 FOLIGNO E' MORTO nella sua terra, che amava profondamente, ... FOLIGNO E' MORTO nella sua terra, che amava profondamente, ma nella vita aveva scelto di puntare gli occhi prevalentemente verso il cielo. Peraltro con grande successo, fino a conquistare in ambito scientifico e accademico una meritata fama internazionale: Paolo Maffei, scmparso ieri a 83 anni, è infatti conosciuto in tutto il mondo per aver scoperto due galassie che oggi portano il suo nome. LO SCIENZIATO, durante i primi anni della propria attività, aveva lavorato negli osservatori di Arcetri, Bologna, Asiago, Amburgo e Catania, dedicandosi soprattutto allo studio del sole, delle comete, delle nebulose e delle stelle variabili. Dal 1963 al 1975 aveva insegnato all'Universita' La Sapienza di Roma e proprio nel 1975 era stato nominato direttore dell'Osservatorio astrofisico dell'Università di Catania. DAL 1980 AVEVA ricoperto l'incarico di professore ordinario di Astrofisica al Dipartimento di Fisica dell'Università di Perugia. Nel 1968, al culmine di accurate osservazioni scientifiche, Maffei ebbe modo di scoprire intorno alla costellazione di Cassiopea due nuove galassie, alle quali e' stato dato il nome di «Maffei-1» e «Maffei-2». LO STUDIOSO era molto noto anche per le sue pubblicazioni di carattere scientifico-divulgativo. Attualmente stava raccogliendo materiale per una pubblicazione relativa al terremoto che colpì Foligno, tra il 1935 e il 1938, che avrebbe pubblicato con l'associazione Orfini-Numeister. Il professor Roberto Battiston docente del Dipartimento di Fisica dell'Università di Perugia, lo ricorda come grande maestro dell'astronomia nazionale e internazionale. I FUNERALI si svolgeranno domani alle 9 a San Feliciano. Il sindaco Manlio Marini ha reso noto il proprio cordoglio e la presidente della Regione, Maria Rita Lorenzetti, ha espresso «sincero dolore per la scomparsa di uno scienziato di fama internazionale. Di lui ha detto abbiamo sempre apprezzato il totale impegno al servizio della scienza, che ha arrecato prestigio all'Umbria e alla sua Università».

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ConvegniTreviglio, il Progetto Promo Bassa Bergamasca Ore 20,30 alla Cassa Rurale Banca di Credito Cooperativo, via Carcano, 6, seminario di presentazione dei risultati del Progett (sezione: Cultura)

( da "Eco di Bergamo, L'" del 02-03-2009)

Argomenti: Cultura

ConvegniTreviglio, il Progetto Promo Bassa Bergamasca Ore 20,30 alla Cassa Rurale Banca di Credito Cooperativo, via Carcano, 6, seminario di presentazione dei risultati del Progetto Promo - Bassa Bergamasca «Politiche di sviluppo e strategie di riposizionamento competitivo per le imprese artigiane della Bassa Bergamasca» --> Lunedì 02 Marzo 2009 AGENDA, pagina 16 e-mail print ConvegniTreviglio, il Progetto Promo Bassa Bergamasca Ore 20,30 alla Cassa Rurale Banca di Credito Cooperativo, via Carcano, 6, seminario di presentazione dei risultati del Progetto Promo - Bassa Bergamasca «Politiche di sviluppo e strategie di riposizionamento competitivo per le imprese artigiane della Bassa Bergamasca». Aprirà i lavori Gian Franco Bonacina, a seguire interventi di Giuseppe Vavassori, Cristiano Arrigoni e Sergio Panseri. In chiusura consegna delle menzioni di Merito alle aziende partecipanti al progetto. CorsiFormazioni volontari per corsi di alfabetizzazione Ore 20,30, sede Arci, via Quarenghi 34, corso di formazione per volontari che svolgeranno attività di alfabetizzazione a cittadini immigrati. Il contrasto alle mafie e la promozione della legalità Ore 18, alla sede dell'Enaip, via S. Bernardino 139/V, continua il corso di info-formazione organizzato da Libera Bergamo. Ilaria Ramoni, Referente Libera Milano, parla sul tema «Il contrasto alle mafie e la promozione della legalità: il ruolo dello Stato». Aggiornamenti per amministratori Ore 20, alla Casa del Giovane, via Gavazzeni 13, prosegue il corso avanzato per amministratori locali, organizzato dall'associazione Yurta di Bergamo in collaborazione con il Movimento d'opinione di cultura e politica di Seriate. Domenico Egizi, urbanista, parla sul tema «Immaginare e pianificare il territorio». Mapello, storia locale Ore 20,45, oratorio, apertura del corso di storia locale sul tema «Le torri» organizzato dall'assessorato alla Cultura e dalla biblioteca comunale, curato e condotto dallo storico Gabriele Medolago. Trescore Balneario, le lettere di S. Paolo Ore 20,30, in oratorio, conclusione del corso biblico sulle lettere di San Paolo, tenuto da don Mario Della Giovanna. IncontriI lunedì di San Bartolomeo Ore 18 e 21, al Centro culturale S. Bartolomeo, largo Belotti, 1, chiusura del ciclo sul tema «Adorare Dio in spirito e verità la teologia spirituale di Giovanni». P. Vincenzo Bonato, monaco della città, parla sul tema «La Pasqua di Gesù. Quando sarò innalzato da terra attirerò tutti a me». L'ingegnere in viaggio nella storia Ore 19, Hotel Excelsior San Marco, presentazione del libro di Giorgio Marzoli dal titolo «I miei anni di emozioni». Il volume raccoglie articoli e reportage di viaggi pubblicati su riviste, settimanali, periodici nazionali e su «L'Eco di Bergamo», di cui Marzoli è collaboratore. Lo scrittore Erofeev in Università Il noto scrittore russo Viktor Erofeev, invitato da Ugo Persi, sarà ospite all'Università degli Studi di Bergamo: ore 11, aula 3 di via Salvecchio, master class dal titolo «L'anima russa alla ricerca del senso della vita»; ore 15, aula 3 di piazza Rosate, incontro con Luciana Montagnani, traduttrice del suo ultimo romanzo, «Il buon Stalin», pubblicato da Einaudi. Poesie d'amore nel mondo antico Ore 21, auditorium di piazza della Libertà, nell'ambito della stagione di prosa, apertura del ciclo «Poesia d'amore nel mondo antico» a cura di Bianca Maria Mariano, letture a cura di Franco Zadra. Tema della serata «Passione» (frammenti di Archiloco e Saffo). Sfondo musicale alle tastiere Donato Giupponi, al flauto Alessia Deana. Treviglio, l'alimentazione nello sport Ore 18, auditorium civico, incontro dal titolo «Anche a tavola si vince: l'alimentazione nello sport» organizzato dall'Atletica Estrada, con la partecipazione di sportivi professionisti tra cui l'ostacolista azzurro Laurent Ottoz, il capitano dell'Intertrasport Treviglio Luca Gamba, l'ex ciclista della nazionale Davide Bramati e Kasja Gujska, alzatrice della Foppapedretti Bergamo. MostreAngeli, manichini e meticci peruviani Alla Galleria del Tasso, via S. Tomaso, 72, mostra «La Rivoluzione silenziosa degli angeli apocrifi» dell'artista cileno Demian Schopf, visitabile fino a fine marzo. Orari: da martedì a venerdì 10-12,30; 15-19; sabato 16-19. Bergamo Futura All'Urban Center di piazzale degli Alpini, «Bergamo Futura. Vieni a conoscere oggi come sarà la Bergamo di domani», mostra interattiva visitabile fino al 20 di aprile. Orari: da lunedì a venerdì 15-19,30; sabato e domenica 10-13; 15-19,30. Prenotazioni visite scolastiche (solo al mattino del mercoledì) e visite guidate per gruppi (negli orari di apertura della msotra), tel. 035.399.010-022 Billboards alla Galleria Manzoni Galleria Manzoni di via S. Tomaso 66, mostra «Billboards» dedicata alla fotografia di ricerca del milanese Maurizio Montagna (Milano 1964), docente del master di fotografia della nuova Accademia delle belle arti di Milano; fino al 4 aprile. Orari: 10-13 e 15-19. Capolavori a Palazzo della Ragione Palazzo della Ragione in Città Alta, esposizione della mostra «L'Accademia Carrara nel cuore della città». Capolavori a Palazzo della Ragione» e nuovo allestimento dal titolo «Dal Quattrocento all'Ottocento»; fino al 31 maggio. Orari: da martedì a venerdì 9,30-17,30, sabato e domenica 10-18. Chiuso il lunedì. Giovanni Frangi Mt2425 Ex oratorio di San Lupo, via San Tomaso 7, mostra di Giovanni Frangi, a cura di Simone Facchinetti e Giuliano Zanchi; fino al 15 marzo. Orari: da martedì a domenica 9,30-12,30 e 15,30-18,30. I colori del sacro. Dal fuoco alla luce Museo Bernareggi, via Pignolo 76, mostra «I colori del sacro. Dal fuoco alla luce» con esposizione d'immagini di novanta illustratori dai cinque continenti; fino al 15 marzo. Orari: da martedì a domenica 9,30-12,30 e 15-18,30; lunedì chiuso. La città visibile Museo storico-Convento di San Francesco, piazza Mercato del Fieno 6/a, «La città visibile. Bergamo nell'archivio fotografico Sestini - Omaggio a Domenico Lucchetti»; fino al 20 settembre. Orari: da martedì a domenica 9,30-13 e 14-17,30; chiuso il lunedì. La fauna delle Orobie nelle foto di Midali Al Museo civico di Scienze naturali «Enrico Caffi», piazza Cittadella, 10, mostra fotografica di Baldovino Midali dal titolo «Obiettivo animali: la fauna delle Orobie», per scoprire la flora e la fauna delle nostre montagne; fino al 31 maggio. Orario: 9-12,30 e 14,30-17,30. La natura nella Val Grande Al Palamonti di via Pizzo della Presolana, mostra fotografica curata da Giancarlo Parazzoli dedicata alla Val Grande, un ambiente di grande importanza naturalistica tra il Monte Rosa e i «grandi laghi», visitabile fino al 13 marzo, negli orari di apertura del Palamonti. L'artista americano Marcelino Stuhmer Alla Jade Art Gallery, via Piccinini, 2, prima personale dell'artista Marcelino Stuhmer che presenta il progetto «Get Ready to Shoot Yourself»: installazione, dipinti e lavoro fotografico ispirati al film «La signora di Shanghai»; fino al 26 aprile. Orario: 10-15 e 18,30-23. L'artista Enzo Catini studia la mela Sale del ristorante «Ai Santi» di Borgo Santa Caterina, fino al 19 aprile, «E il pensier si immela», studio sulla mela dell'artista Enzo Catini; una dozzina di quadri a tempera racconteranno la mela da angolazioni diverse, con uno stile creativo e moderno caratteristico di questo artista milanese che da anni vive e lavora ad Albino. L'immigrazione senegalese in Italia Sala ex Ateneo, piazza Giuliani, percorso fotografico e didattico «Inmovimento - Storia della migrazione senegalese in Italia», nato da un'idea di Sarah Klingeberg (Officina Griot) e Baye Diouf (Ass. Sunugal). La mostra, promossa dall'Ufficio pace e cooperazione internazionale del Comune di Bergamo e dall'Associazione senegalesi bergamaschi e dall'Agenzia per l'integrazione; ultimo giorno. Orario: 15,30-18. Lorenzo Boggi: arte da indossare omaggio al Futurismo Allo studio 2B Boggiarte, piazza Risorgimento, con ingresso anche da via Trecourt, collezione permanente delle opere raccolte, a partire dal 1967, dallo Studio «Centro internazionale arti visive», e opera inedita dal titolo «Arte da indossare - omaggio al Futurismo 1909-2009» di Lorenzo Boggi. Fino al 15 marzo, ore 16-19,30. Opere di Claude Viallat Galleria Fumagalli, via Paglia 28, mostra di Caude Viallat «Toiles, objects, cordes et filets» a cura di Annamaria Maggi; fino all'11 aprile. Personale di Liudmila Bielkina Ivanova Alla Galleria Borgo d'Oro, via S. Caterina 33, angolo via Alberico da Rosciate, personale della pittrice russa Liudmila Bielkina Ivanova; fino al 7 marzo. Orari: 10-12 e 16-19. Sicurezza, cadute dall'alto e in profondità Ore 18,30, sala lettura della biblioteca Caversazzi, via Torquato Tasso 4, inaugurazione della mostra sulla sicurezza, cadute dall'alto e cadute in profondità organizzata dall'associazione «Amici delle Mura di Bergamo» in collaborazione con Asl, Cai, istituto comprensivo Donadoni, liceo artistico e sindacati; fino al 31 marzo. Orario: 14,30-18,30 e 20,30-23,30. Tuttosullalbero Mostra-laboratorio dell'Orto botanico, nella sala Viscontea, piazza Cittadella, fino al 31 maggio. Orario: 15-18,30. Mattino per scolaresche e su prenotazione domenica e festivi 10-13 e 15-18,30. Ingresso gratuito. Viaggio nell'Antico Oriente Nella Sala Manzù della Provincia, via Camozzi (passaggio Sora), mostra «Viaggio nell'Antico Oriente. Riflessi di vita quotidiana tra Arte e Spiritualità» organizzata dalla Provincia in collaborazione con il Kiwanis International; fino all'8 marzo. Orario: 15-19. Clusone, l'arte di sei donne Alla galleria d'arte contemporanea Franca Pezzoli, via Mazzini, collettiva «Femminile plurale» con opere di Cristiana De Pedrini, Christel Hermann, Elisabetta Vignato, Giosetta Fioroni, Roberta Savelli e Tania Pistone; fino al 23 marzo. Orario: 10-12,30 e 16-19,30. Curno, spazio espositivo tra gli uffici in Comune Nel palazzo comunale, piazza Giovanni XXIII, 18, esposizione della mostra «6 artisti in Comune», con opere di Arzuffi, Gotti, Lizioli, Marra, Raffuzzi e Salvi, visitabile fino all'8 marzo negli orari di apertura del Comune (la domenica 9-12,30). Franco Stocchi al circolo artistico Circolo artistico bergamasco, via Malj Tabajani 4, mostra personale di Franco Stocchi; fino al 12 marzo. Gorle, «Donne» di Luigi De Giuli Auditorium del Centro culturale di via Marconi 5, personale della pittrice Luisa De Giuli dal titolo «Donne»; fino al 15 marzo. Orario: 16-19; escluso lunedì. Nembro, le opere di Cesare Benaglia Biblioteca Centro cultura, piazza Italia, esposizione della mostra di Cesare Benaglia; fino al 6 marzo. Ponte S. Pietro, Idee per una collezione Alla Galleria d'arte «L'Ariete», largo IV Novembre 11, mostra di Carantani, Clivati, Edro, Facchinetti, Fera, Garrone, Roncelli, Savinelli dal titolo «Idee per una collezione»; fino al 15 marzo. Orari: da mercoledì a sabato 15-19; domenica e festivi 10-12 e 15-19. Ponteranica, Rossetti, fotografo sul palco Nell'auditorium di via Valbona 73, mostra «Oltre il sipario» delle fotografie di Luciano Rossetti; fino al 7 marzo. Romano di Lombardia «Sulla via di Damasco» Alla basilica di S. Defendente, in piazza San Defendente, in occasione del bimillenario della nascita di San Paolo, mostra itinerante dal titolo «Sulla via di Damasco. L'inizio di una vita nuova», organizzata su proposta e in collaborazione con il Servizio nazionale per il Progetto culturale della Chiesa italiana; fino al 22 marzo. Orari: tutti i giorni 9-12; 16-19; chiuso il lunedì (ingresso libero). Romano di Lombardia, «Orizzonti» di Franco Zucchinali Sala Poker Caesar della Mazzoleni Art Gallery, strada statale Soncinese, mostra di paesaggi inediti di Franco Zucchinali dal titolo «Orizzonti»; fino al 31 marzo. Aperta tutte le sere. Romano di Lombardia, le foto di Matteo Zanardi Alla Vineria Osteria «Fuori Uso», via Patrioti Romanesi 6, mostra personale di fotografia «Nero Vivo», di Matteo Zanardi; fino al 18 aprile. Treviglio, Luoghi di fede ed ex voto Sala Crociera del Centro civico culturale, mostra itinerante «Alla scoperta della pianura bergamasca: i luoghi di fede»; fino al 15 marzo. Treviolo, «Genio e follia» di Manuel Ondei All'interno del locale «Provino wine relax bar» di via Dalla Chiesa, mostra di pittura dell'artista urgnanese Manuel Ondei dal titolo «Genio e follia»; in programma fino all'11 aprile. L'esposizione è un percorso-omaggio in 14 tele dedicato ai grandi geni dell'arte, dello sport e della musica, come Salvador Dalì, Jim Morrison, Albert Einstein e George Best, personaggi eccentrici, anticonformisti e dalla forte personalità. Orari: tutti i giorni, escluso lunedì, dalle 7 all'1, il venerdì e il sabato fino alle 2, la domenica apertura alle 18. MusicaFestival «Dialoghi della musica» 3ª rassegna di musica barocca «Per cantare e Sonare» promossa dall'Associazione musicale Celidonia. Ore 21, auditorium San Sisto di Colognola (chiesa vecchia) di via Carlo Alberto, Il Collegium Pro Musica, diretto dal flautista Stefano Bagliano, propone «L'estro poetico-armonico. Musica di Marcello». Società del Quartetto Ore 21, sala Piatti, nell'ambito della 105ª stagione concertistica della Società del Quartetto, esibizione del Trio David composto da Daniele Pascoletti (violino), Patrizio Serino (violoncello) e Claudio Trovajoli (pianoforte). premiazioniUniversità, anno accademico e laurea honoris causa Ore 10,30, sala Oggioni del Centro congressi Giovanni XXIII, viale Papa Giovanni XXIII 118, cerimonia d'inaugurazione dell'Anno accademico 2008-2009 dell'Università degli studi di Bergamo con discorso del rettore Alberto Castoldi e interventi del comandante dell'Accademia della Guardia di Finanza di Bergamo, gen. B. Michele Calandro, del rappresentante del personale tecnico-amministrativo Marina Margheron e del rappresentante degli studenti Roberto Tomaselli. Ore 11,30, conferimento della laurea honoris causa in Economia aziendale e direzione delle aziende a Gianfranco Bonacina presidente della Cassa rurale Banca di Credito cooperativo di Treviglio. Gli elogi verranno pronunciati dal prof. Antonio Amaduzzi, della Facoltà di Economia. Ore 12,15, lezione magistrale di Gianfranco Bonacina. Tempo liberoLudoteca Parco Locatelli Al parco Locatelli, via Diaz 1, ingresso libero per i bambini/e della scuola dell'infanzia dai 3 ai 5 anni con gioco libero dalle 16 alle 18,30. Vertova, il museo parrocchiale Il museo parrocchiale «S. Maria Assunta», collegato in rete con il museo Bernareggi di Bergamo e i Musei di Gandino, Romano Lombardo e Alzano Lombardo è aperto tutte le domeniche dalle 15,30 alle 18. È possibile effettuare visite anche nei giorni feriali previo appuntamento allo 035.711.220. 02/03/2009 nascosto-->

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PROVE simulate dei test di ammissione alle facoltà e suggerimenti psicologic... (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Firenze)" del 02-03-2009)

Argomenti: Cultura

24 ORE FIRENZE pag. 4 PROVE simulate dei test di ammissione alle facoltà e suggerimenti psicologic... PROVE simulate dei test di ammissione alle facoltà e suggerimenti psicologici per fare la scelta giusta dopo la maturità. Ricco il menu proposto dall'ottava edizione del Salone dello Studente - Campus Orienta, che si svolgerà mercoledì e giovedì alla Stazione Leopolda. 15mila gli studenti attesi da tutta la Toscana, per un totale di oltre 200 istituti superiori coinvolti in un appuntamento durante il quale, grazie all'impegno di 120 docenti universitari dei sei atenei della regione, verranno organizzati più di 50 incontri di orientamento. Sono questi i numeri del Salone che, promosso dalla rivista Campus, vede coinvolti, oltre agli atenei toscani, l'Ufficio scolastico regionale, l'Azienda regionale per il diritto allo studio e gli assessorati alle politiche sociali della Regione e della Provincia di Firenze. I ragazzi potranno così incontrare i professori e gli esperti delle Università toscane, seguire alcune lezioni orientative sui corsi di laurea e avere un ampio panorama degli sbocchi professionali offerti dai vari indirizzi di studio. I giovani che adesso frequentano il quarto e quinto anno delle scuole superiori potranno dunque chiarirsi le idee e sciogliere gli eventuali dubbi rivolgendosi agli psicologi dell'orientamento, disponibili per colloqui di gruppo o individuali.

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<Una Borsa sociale per aiutare la ripresa> (sezione: Cultura)

( da "Eco di Bergamo, L'" del 02-03-2009)

Argomenti: Cultura

«Una Borsa sociale per aiutare la ripresa» --> Il docente di Economia: è il mutamento della finanza ad aver generato il disastro, ma il no profit ci salverà Al cittadino manca un luogo dove investire capitali in titoli di solidarietà: da qui bisogna ricominciare Lunedì 02 Marzo 2009 GENERALI, pagina 7 e-mail print Più che di profitti e di produttività parla di felicità e bene comune. Ma non è un filosofo o un teologo: Stefano Zamagni è uno dei più stimati docenti italiani di Economia, che non si vuole arrendere a questa crisi, ma che invece sostiene che proprio dalle ceneri della recessione potrà nascere «una società nuova, non più solo basata sul modello capitalistico, ma che dia più spazio al mondo del no profit e del volontariato, per far sì che l'economia e la finanza tornino ai loro scopi iniziali che erano quelli di far uscire le persone dalla miseria e non di generare profitti. D'altronde furono proprio i discepoli di San Francesco a far nascere le prime istituzioni creditizie, come i Monti di pietà». Lucido nell'esposizione, sempre chiaro e positivo, il professore dell'Università di Bologna ha dichiarato guerra all'individualismo imperante e a chi gli dà del visionario, perché il mondo sembra sempre più orientato verso la logica del profitto a tutti i costi, dimostra che le sue non sono solo elaborazioni teoriche ma solide basi da cui partire per costruire un mondo dove si potrà finalmente accorciare il divario, «oggi enorme anche in Italia», tra ricchi e poveri. Professore, al di là della bolla immobiliare scoppiata negli Usa, lei ha sempre detto che la crisi arriva da più lontano? «È il mutamento della finanza ad aver generato il disastro. La ricchezza non può nascere dalla finanza, che è un fine e non un mezzo. La globalizzazione ha invece stravolto e accresciuto il potere della finanza, al punto che il cittadino può addirittura sperare di arricchirsi non attraverso il lavoro, come è sempre accaduto, ma attraverso la speculazione». Lei sostiene che l'equivoco di fondo è generato dal concetto di efficienza in economia? «L'efficienza non è un dato neutrale e oggettivo, va definita solo dopo aver dichiarato il fine. E il fine di una Cassa rurale è diverso da una banca come Lehman Brothers. Nel suo ultimo discorso pubblico Giovanni Paolo II, che aveva grandi intuizioni economiche, ha spiegato che le discriminazioni fatte in base all'efficienza, che si pretenderebbe avere per tutti gli stessi parametri, è disumana e paragonabile alle discriminazioni per razza, sesso o età». Torniamo alla forbice tra ricchezza e povertà: l'Italia è ai primi posti nel mondo in questa divaricazione... «L'ultimo rapporto Oecd (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) dell'ottobre 2008 parla chiaro: dopo gli Stati Uniti, l'Italia è la seconda nazione tra i Paesi sviluppati in cui la distanza tra ricchi e poveri è più accentuata. È anche facile comprenderne la causa principale: quando i redditi provengono dal lavoro (manuale o intellettuale che sia) lo scarto tra i più e i meno pagati non può mai superare una certa soglia; non così quando essi provengono da attività speculative oppure quando certe remunerazioni sono legate, come avviene nel caso delle stock option per i dirigenti, agli andamenti borsistici». Lei sostiene che anche la filantropia, tipica dei magnati americani, non incide più di tanto ad alleviare le differenze sociali... «I ricchi fanno filantropia ai poveri, servendosi della società civile o delle fondazioni che alleviano gli effetti negativi dell'interazione sociale, senza però incidere sulle cause che li generano». Lei spesso ha parlato di un effetto a catena che ha portato a questo dissesto planetario. «È davanti agli occhi di tutti che una bolla speculativa dalle proporzioni di quella deflagrata nei mesi scorsi non si sarebbe mai potuta realizzare senza quella "bolla mentale" che ha fatto credere a tantissimi che fosse possibile ridurre il rischio a zero, qualora si fosse riusciti a spalmarlo in modo plausibile tra un numero elevato di operatori. Ma il rischio, se c'è, può essere spostato o ridotto, mai annullato. Questo senso di onnipotenza, rafforzato per anni dall'euforia finanziaria, si è impadronito degli "habitus mentali" non solamente dei trader e degli istituti della finanza, ma anche dal mondo della politica, dei centri mediatici, di non pochi ambienti universitari e di ricerca. L'autoreferenzialità della finanza ha così fatto dimenticare la massima di Platone secondo cui "l'unica buona moneta con cui bisogna cambiare tutte le altre è la phronesis", l'intelligenza che sta in guardia». Un discorso che attinge a piene mani dall'etica, ma che fa a pugni con l'immagine stereotipata di un'economia dove è l'avidità a farla da padrone? «Per questo tutti noi dovremo fare un grande sforzo per cambiare le regole del gioco e proporre un modello diverso. In alcuni Paesi sono già in atto dei mutamenti. Perché se non modifichiamo le basi strutturali della nostra economia, a questa crisi ne seguiranno altre, con costi sempre più devastanti». Qual è la sua ricetta? «Ci sono tre punti fermi: sostituire l'attuale Welfare, che vedo uno Stato paternalista, una sussidiarietà di tipo circolare dove le tre sfere, politica, commerciale e civile possano interagire sullo stesso piano, dando vita a un Welfare di tipo municipale, con caratteristiche specifiche per ogni singolo territorio. Poi creare la Borsa sociale, con obiettivi non di lucro, dove il cittadino possa investire capitali in titoli di solidarietà, appunto per finalità sociali, finanziando enti no profit. Gli inglesi, con la London Social Stock Exchange, lo stanno già facendo. Infine porre le basi per un nuovo modello di democrazia, quella deliberativa, favorendo il ritorno dei cittadini a interessarsi della cosa pubblica, partecipando in prima persona alle decisioni. Finora solo la Regione Toscana ha fatto questo passo così importante: mi auguro che altre regioni come la Lombardia possa seguirla al più presto». Suggestiva l'idea dei titoli di solidarietà: ma oltre al valore aggiunto sul fronte etico, saranno appetibili anche sul fronte delle rendite? «Finora il no profit si alimenta con le donazioni, che però non permettono realizzazioni strutturali. La Borsa sociale aiuterebbe ad avere un gettito costante e gli investitori avrebbero la garanzia della restituzione e della negoziabilità ad un tasso minimo stabilito. Tasso che sarà tra i 4 il 5%. Sono pronto a scommettere che il 90% degli italiani investirebbe in titoli di questo tipo». Tornando alla crisi, c'è chi dice che alla fine ci sarà molto meno spazio per il manifatturiero, che a Bergamo è ancora largamente preponderante. «Il manifatturiero tradizionale è effettivamente superato, ma quello che farà innovazione vera, legata soprattutto al prodotto, conoscerà una nuova stagione. Oggi abbiamo un settore troppo statico, dobbiamo fare un ulteriore sforzo di rinnovamento». Intanto un po' ovunque torna a dilagare il protezionismo? «Il protezionismo è una tentazione quasi inevitabile per una classe politica. Ma ha effetti positivi solo nel breve termine, mentre è molto nociva nel medio-lungo termine». Da cosa si ripartirà dopo questa recessione? «Intanto per fortuna i fondamentali della nostra società sono diversi da quelli americani. Da noi nessuna banca è fallita o fallirà e le nostre famiglie non sono indebitate come quelle statunitensi. Ma la rivoluzione dovrà anche essere culturale: dovremo essere bravi a passare da un concetto di individualismo a quello di personalismo, che significa condividere per realizzarsi». Lei parla spesso di felicità, un concetto che per alcuni è astratto o impalpabile, per altri molto soggettivo, per altri ancora è cinicamente raggiungibile attraverso l'accumulo di ricchezze?. «È ormai un fatto assodato e riconosciuto da tutti che lo star bene delle persone dipende non solo dal soddisfacimento dei bisogni materiali, ma anche da quello dei bisogni relazionali. Più le nostre economie occidentali sono diventate "macchine" straordinariamente efficienti per soddisfare l'ampia gamma dei bisogni materiali, più si sono però distaccate dal conseguimento dei bisogni relazionali. La ragione è che questi ultimi non possono essere adeguatamente soddisfatti con beni privati, né con beni pubblici, quale ne sia il volume e la qualità». Eppure per molto tempo i campioni del capitalismo duro e puro ha ricercato la felicità nel denaro? «Forse si illudevano di farlo. Credo che anche e soprattutto in economia si debba fare i conti con la felicità e vedere come i singoli Stati che oggi evidenziano un minor grado di appagamento siano proprio quelli più ricchi. Lì vediamo suicidi in aumento, depressione dilagante, largo uso di stupefacenti. Ecco perché, quando vedo questi imprenditori tanto opulenti quanto tristi e li invito, li sprono, a investire nel sociale, in un nido aziendale, in un Hospice o nel sostegno a categorie più deboli, dopo li scopro diversi, soddisfatti, quasi rinati per aver compiuto finalmente un atto socialmente utile. Inoltre la felicità passa necessariamente dalla condivisione: si può essere esageratamente ricchi, ma se non si ha nessuno con cui dividere i propri beni, materiali o immateriali, si resta perennemente frustrati e insoddisfatti». Ci vorrebbero imprenditori illuminati, alla Adriano Olivetti, che nell'Italia attuale sembrano ancora eccezioni? «Ma no, guardi che ce ne sono ancora, anche a Bergamo. E poi in giro, ho conosciuto casi come quelli di Luxottica, della Ducati, di Illy e per certi versi di Tiscali, che hanno messo in piedi progetti importanti. La voglia di cambiare c'è, ma a livello di legislazione italiana non c'è un meccanismo premiante per questi comportamenti. Il sistema burocratico e amministrativo è anzi tale da scoraggiare molti. In sostanza, il costo della virtù in Italia, è ancora sproporzionalmente alto rispetto ad altri Paesi. Dobbiamo assolutamente invertire questa tendenza». Lei vorrebbe veder valorizzato maggiormente il ruolo del no profit nella nostra società. «Lo trovo fondamentale. Ma per far sì che l'innovazione sociale sia il traino di un'economia in crisi occorre realizzare politiche che incentivino seriamente questo settore. Come presidente dell'Agenzia del Terzo Settore ho trovato tanti risparmiatori che sono pronti a investire nel sociale se soltanto ne avessero gli strumenti». Ma questo terzo settore, così meritorio peraltro, non ha punti deboli? «A volte si fa prendere dall'eccessivo manicheismo. Guai a pensare che chi opera correttamente rappresenti il bene assoluto avendo di fronte il male assoluto. Anche perché anche il capitalismo si è aperto al sociale. Ecco, dovremo essere bravi a favorire questi processi. Anche il messaggio delle casse rurali, 453 in tutta Italia, è prezioso per far capire come si possa agire per il bene comune». Parlare di bene comune, di etica nell'economia, diventa difficile proprio quando il capitalismo più spregiudicato, quello che ha generato questa crisi, ha mostrato il suo vero volto. «Guardi che il mio non è affatto un approccio moralista. Al mondo c'è posto per tutti, io sono per la libertà in ogni campo, quindi anche in economia. A patto però che ci sia pluralismo, che il cittadino possa scegliere e non sia obbligato a imboccare un'unica strada. Oggi troppe volte, soprattutto i nostri giovani che escono dalle Università, sono costretti a scelte che probabilmente non farebbero mai se ci fosse la possibilità di scegliere tra altre opzioni». Lei parla delle nuove generazioni, ma oggi certe tendenze giovanili sembrano orientate proprio al guadagno facile o comunque a carriere più legate a un mondo effimero, che magari prende come modelli i protagonisti del Grande Fratello, le veline o i calciatori, mostrando invece a volte perplessità se non proprio insofferenza verso le tradizionali professioni e soprattutto il cursus di studi per raggiungerle. «Io dico che bisogna avere fiducia nei nostri giovani. Chi conosce la storia sa che erano molto più materialisti una volta. Ora almeno c'è libertà, anche se ripeto, mancano quelle opportunità lavorative che un maggior pluralismo economico sarebbe in grado di garantire». Maurizio Ferrari 02/03/2009 nascosto-->

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<Ateneo virtuoso, lo Stato ci deve 11 milioni> (sezione: Cultura)

( da "Eco di Bergamo, L'" del 02-03-2009)

Argomenti: Cultura

«Ateneo virtuoso, lo Stato ci deve 11 milioni» --> Oggi s'inaugura l'anno accademico nel segno dei tagli. «Ma Roma è in debito con noi, unico caso in Italia» Per la nostra università festa dei 40 anni a maggio e cambio di rettore. «È ufficiale, non mi ricandido» Lunedì 02 Marzo 2009 CRONACA, pagina 13 e-mail print Si apre oggi un nuovo anno accademico all'insegna dell'«austerity». L'Università degli studi di Bergamo potrebbe resistere ai tagli governativi e chiudere in pareggio il bilancio del 2009, ma nel 2010 anche l'ateneo orobico segnerà il rosso. In ogni caso ci sarà da mettere da parte mire espansionistiche (addio campus insomma) e piuttosto puntare su una oculata gestione delle risorse economiche in un'ottica di consolidamento dell'esistente. «Eppure lo Stato ci deve 11 milioni di euro» precisa il rettore Alberto Castoldi con tono pacato e piglio deciso. Dal suo studio di via Salvecchio traccia un bilancio degli ultimi sviluppi dell'ateneo orobico guardando avanti verso le nubi che si palesano all'orizzonte. In dieci anni, butta qua e là nella conversazione, quella piccola università che il territorio ha sempre guardato con «diffidenza» è passata da 15 mila a 52 mila metri quadri, da un bilancio di 30 miliardi di lire a uno di 75 milioni di euro. Ora, con il suo tetto di 15 mila studenti, attira persino «l'ostilità» degli altri atenei lombardi. Se di crescere, con la scure romana, non se ne parla, è pur vero che il nuovo rettore dovrà guardare soprattutto al potenziamento della ricerca («su cui siamo più deboli») e a conquistare un territorio che sia finalmente «orgoglioso della propria università come della squadra di calcio». Eh sì, un nuovo rettore. Perché Castoldi, è ufficiale, non si ricandida a scadenza del mandato. «Ma per gli addii - dice - aspettiamo la festa per i 40 anni a fine maggio». Da Genova a Torino l'inaugurazione dell'anno accademico negli atenei italiani è stata segnata dalle proteste degli studenti per i tagli all'università. E a Bergamo che cosa si augura il rettore per l'anno che viene? «Abbiamo raggiunto la cifra di 15 mila studenti: riteniamo che resterà stabile. Per modificarla dovremmo variare l'offerta formativa ma non è nelle nostre intenzioni e nelle possibilità. Faremo solo qualche ritocco. L'intento sarà il rafforzamento e il consolidamento dell'università oltre che il superamento delle fragilità. I fondi a disposizione però saranno pochissimi e quindi dovremo valutare volta per volta». Un anno accademico all'insegna dell'«austerity» insomma... «Eppure abbiamo un credito sul fondo ordinario con il governo di 11 milioni di euro. Se avessimo questi fondi che ci spettano avremmo 150 docenti di ruolo in più. Noi siamo cresciuti molto in fretta e il ministero non ha avuto il tempo e le disponibilità finanziarie per alimentarci in modo tale da sentirci omologati alle altre sedi. In Italia siamo quelli con il credito più alto proporzionalmente al bilancio complessivo. Su un bilancio di fondo ordinario di 30 milioni di euro un vuoto di 11 milioni significa che ce ne manca un quarto. Il ministero non solo non ci darà questi soldi ma ha anche detto che sottrarrà 700 milioni di euro nel 2010 alla dotazione universitaria. Se si aggiunge che per via degli scatti e aumenti stipendiali dei dipendenti il sistema avrà almeno un 500 milioni di euro di spese si può immaginare a quale disastro andiamo incontro. Noi ci siamo gestiti con enorme saggezza: siamo tra le pochissime sedi universitarie a chiudere in pareggio e lo faremo anche per il 2009. Per il 2010 sarà difficile». Niente fondi dallo Stato, ma magari si può ricercare nuove forme di finanziamento... «Qui nessuno dà fondi, tutti danno consigli, ma non soldi. Prendiamo l'esempio del campus: siamo aperti alla soluzione di una cittadella per lo studio ma servono almeno 200 milioni di euro. Se qualcuno ce li dà noi subito abbracciamo l'idea del campus». Intanto gli studenti alle recenti elezioni chiedono spazi per studi e parcheggi, più apertura internazionale e una preparazione più vicina al mondo del lavoro. Come risponde l'ateneo a queste richieste? «Dieci anni fa avevamo spazi per 15 mila metri quadri, siamo a 52 mila e arriveremo a 60 mila non appena ci consegneranno gli edifici (Collegio Baroni, ndr) che stiamo aspettando: più di così era impossibile fare. Sarà difficile continuare a sostenere questo trend di incremento con i tagli del ministero. Per quanto riguarda l'offerta formativa invece la Regione ci ha riconosciuto tra quelli con i risultati migliori in quanto a programmi di apertura all'Europa ma anche agli Stati Uniti e al resto del mondo. Abbiamo attivato, primi in Italia, l'Erasmus mundus, una sorta di master per studiare all'estero in collaborazione con le principali sedi europee. E sottolineo anche che i nostri studenti all'estero sono richiesti e ben quotati». Eppure le nostre facoltà, in quanto a statistiche, sono il fanalino di coda per competitività a livello internazionale... «Non mi parli di statistiche: sui giornali nazionali abbondano e sono strumentali. Se si riferisce al confronto con le università statunitensi le dico solo che il bilancio di Harvard non è paragonabile a quello di nessuna università italiana. Chi si laurea in discipline scientifiche da noi però, all'estero entra in équipe performanti e organizzate. Essendo molto preparato si inserisce positivamente». L'Università degli studi di Bergamo compie 40 anni con quali risultati? «Abbiamo raggiunto il massimo dell'espansione numerica, anche per questo motivo le altre città ci guardano con grande ostilità. Temono il nostro sviluppo e ci ostacolano. È tempo di rallentare e consolidare l'esistente, puntando magari sulla ricerca, il nostro punto debole». Questo sarà anche il suo ultimo anno accademico... o forse pensa a una sua ricandidatura? «Si è anche pensato a una mia ricandidatura ma non ritengo opportuna questa soluzione. Ci sono delle legittime aspirazioni di altre facoltà a governare i prossimi anni. Si tratterà di fare una scrematura dei candidati e di individuare chi raccoglie più consensi. Inviteremo poi i candidati a esplicitare il proprio programma che non potrà essere che di consolidamento visti i chiari di luna». Prevede dunque un'alternanza alla guida dell'ateneo tra facoltà umanistiche e scientifiche? «Nella mia esperienza è irrilevante la provenienza umanistica o scientifica: conta la sensibilità della persona. Io ho ereditato una facoltà di Ingegneria con 20 docenti, ora ne ha 90 e un laboratorio di ricerca di 5 mila metri quadri. Era importante avere una facoltà scientifica il più robusta possibile perché un ateneo tutto connotato sotto il profilo umanistico sarebbe stato un punto di debolezza. Ci vuole buon senso. La correttezza dei comportamenti vuole che il rettore, se è di una certa facoltà, alla fine non la privilegi. Si dimentica sempre che il rettore è il rettore ma chi gestisce l'ateneo sono il Senato accademico e il Consiglio di amministrazione. Il rettore propone ma tutto è discusso dagli organi di competenza. Cambia Castoldi ma le altre persone sono ancora lì». Che cosa consiglia al futuro rettore? «Conquistare il territorio e garantire l'assoluta autonomia dell'università. Il territorio è stato molto diffidente in questi anni: non credeva nella scommessa dell'università. Non me la sento di rimproverarlo perché quando abbiamo iniziato l'università era piccola cosa. Sono i risultati venuti dopo che sono stati di grande rilievo. Ora siamo una realtà dinamica e bisognerebbe potenziare questi rapporti. Sarebbe bene che il territorio parteggiasse con grande orgoglio per la sua università come per la squadra di calcio. Chi viene dopo di me mi auguro che rafforzi questo rapporto. Un altro messaggio che abbiamo sempre lanciato è l'assoluta autonomia dell'università rispetto al territorio: ne ho fatto una questione di principio. Ora siamo più forti e forse più protetti: nessuno può permettersi di mettere le mani sull'università». Elena Catalfamo 02/03/2009 nascosto-->

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Scarsi investimenti nella ricerca e nell'università, con 1.700.000 studenti e alte percentuali ... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Latina)" del 02-03-2009)

Argomenti: Cultura , Cervelli

Lunedì 02 Marzo 2009 Chiudi Scarsi investimenti nella ricerca e nell'università, con 1.700.000 studenti e alte percentuali di abbandono, con 62.000 docenti, pochi e pagati male, la riforma Moratti prima, il decreto Mussi dopo, fondi impiegati in modo sbagliato e cervelli in fuga. Un'emergenza che fa tremare le vene ai polsi del professor Francesco Dell'Isola, quando nella sede della Fondazione Tullio Levi Civita di palazzo Caetani a Cisterna si discute del sistema italiano che dovrebbe reggere la competizione con i Paesi più industrializzati d'Europa. «Non possiamo stare a guardare - commenta - dobbiamo dare impulso alla cultura scientifica. In Italia non ci sono più studenti di matematica e fisica e cosa ancor più grave è che, qualcuno al 3° anno di università non sappia calcolare l'integrale di un polinomio, qualcun altro ha alzato la mano e ha chiesto il cognome di Archimede». E allora in che modo avete intenzione di migliorare la qualità della cultura tecnico-scientifica? «Adeguandoci al sistema francese di insegnamento superiore - spiega il docente del corso di laurea di Ingegneria dell'Informazione dell'Università La Sapienza di Roma, sede di Latina - costituito dalle grande école a cui si accede con concorso, offrendo ai migliori studenti selezionati un alloggio gratuito e una borsa di studio». Nasce così la scuola di eccellenza universitaria "Tullio Levi Civita" con finalità di istruzione superiore universitaria, di promozione dello sviluppo della cultura, dell'insegnamento e della ricerca nell'ambito scientifico perseguendo il più alto livello di ricerca e formazione, universitaria e post-universitaria. Attraverso un concorso pubblico che sarà bandito nei prossimi mesi, verranno assegnati 6 posti nell'alloggio della palazzina ex Nalco a Cisterna e 10 borse di studio da 1.500 euro ciascuna. Le lezioni saranno impartire da fisici e storici delle scienze del calibro di Lucio Russo, Carlo Marchioro, Angelo Vulpiani, Antonio Di Carlo e Raffaele Esposito. Per informazioni è possibile telefonare al numero della segreteria della Fondazione TLC, 06.90286784 oppure daniela.eleuteri@gmail.com «È una grande opportunità - conclude Dell'Isola - per tutti gli studenti che vogliono realmente investire nel loro futuro». C.Pao.

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Il Centro Culturale "Città Ideale" di Pesaro ha organizzato per stasera alle 21.15 al... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Ancona)" del 02-03-2009)

Argomenti: Cultura

Lunedì 02 Marzo 2009 Chiudi Il Centro Culturale "Città Ideale" di Pesaro ha organizzato per stasera alle 21.15 al teatro cinema Loreto un incontro di presentazione del libro "Cronache dal nuovo mondo. Paraguay, la missione di Padre Aldo Trento". Interverrà l'autore, il giornalista Roberto Fontolan, direttore del Centro Internazionale di Comunione e Liberazione e docente di giornalismo televisivo al master in giornalismo dell'Università Cattolica.

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È DOCENTE di scrittura creativa all'università di Salerno, ma la s... (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Firenze)" del 02-03-2009)

Argomenti: Cultura

CULTURA & SOCIETA' pag. 22 È DOCENTE di scrittura creativa all'università di Salerno, ma la s... È DOCENTE di scrittura creativa all'università di Salerno, ma la sua fama ruota attorno al fatto di essere attore e autore di successo. È nel trio La Smorfia' accanto a Lello Arena e al compianto Massimo Troisi che Enzo Decaro (foto LaPresse) segna il primo passo di una carriera ricca di successi: da una fiction di grande impatto come Una donna per amico' ai tanti ruoli teatrali, alla regia nel cinema (arrivando a conquistare il Davide di Donatello e il Nastro d'Argento) e nel teatro lirico (mettendo in scena Il Trovatore). Enzo, ci sono cose per lei inconfessabili? «In un momento in cui tutti confessano tutto cerco uno spazio protetto per la mia persona: il privato è intimo e in qualche modo sacro». Più luce per illuminare l'esistenza. «Basta fermarsi per percepirla: basta rallentare guardandosi intorno per scoprire che la vita è un miracolo». Un uomo e il suo cane. «Con questo si colpisce nel segno! Ho una cagnolina di dieci anni, una golden retriever, che considero la mia quarta figlia. Dovrei invece ricordarmi più spesso che è solo' un cane». Può far esultare di piacere «Quando un talento nascosto o un progetto trova lo spazio per realizzarsi». Un modo magnifico per sconfiggere la tristezza. «Accettarla e non fuggirla, magari coccolarla per poi liquidarla a ritmo di samba».

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MSan Benedetto OVIMENTO e stasi, mare e terra, luci e ombre: l'impermanenza. ... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Marche)" del 02-03-2009)

Argomenti: Cultura

Lunedì 02 Marzo 2009 Chiudi MSan Benedetto OVIMENTO e stasi, mare e terra, luci e ombre: l'impermanenza. La poetica della durata, mostra fotografica di Giorgio Cutini alla Palazzina Azzurra di San Benedetto, suscita emozioni. Sessanta fotografie in bianco e nero, dedicate al mare alcune di quelle nelle stanze al pian terreno, alla terra quelle al primo piano, ma con visioni anche da città e dalla natura. All'inaugurazione, il saluto dell'assessore alla Cultura Margherita Sorge, hanno preso la parola i critici d'arte Armando Ginesi (curatore anche del catalogo) e Enzo Carli, oltre che lo stesso Giorgio Cutini, chirurgo e fotografo reputato. Tra gli ospiti dell'inaugurazione il poeta Eugenio De Signoribus, l'imprenditore Adolfo Guzzini, artisti come Bruno Mangiaterra e vari altri, i docenti Galliano Crinella (Università di Urbino) e Franco Rustichelli (insegnante all'Università Politecnica delle Marche ma artista poliedrico a sua volta), il presidente del Fotocineclub Sambenedettese Marzetti. Decisivi per la formazione fotografica di Cutini gli incontri con maestri come Ugo Mulas e Mario Giacomelli.

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TRE GIORNI dedicati a Eugenio Garin. Firenze e la Scuola Normale Superiore di Pis... (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Firenze)" del 02-03-2009)

Argomenti: Cultura

PRIMA pag. 1 TRE GIORNI dedicati a Eugenio Garin. Firenze e la Scuola Normale Superiore di Pis... TRE GIORNI dedicati a Eugenio Garin. Firenze e la Scuola Normale Superiore di Pisa insieme all'Istituto di Studi sul Rinascimento hanno scelto Palazzo Vecchio e Palazzo Strozzi per il convegno «Eugenio Garin. Dal Rinascimento all'Illuminismo». Tre giornate di studi (dal 6 all'8 marzo) dedicate allo studioso, al filosofo, all'insegnante che proprio fra Firenze e Pisa ha scritto una delle pagine più importanti della storia della critica e del pensiero filosofico. E ad aprire i lavori venerdì 6 marzo sarà il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. A lui si unirà il sindaco di Firenze Leonardo Domenici, il direttore della Normale Salvatore Settis, del presidente dell'Istituto Michele Ciliberto; a seguire gli interventi di Cesare Vasoli, Adriano Prosperi, Paolo Rossi. Nel pomeriggio e nelle giornate successive a Palazzo Strozzi, sede dell'Istituto di Studi sul Rinascimento, studiosi, storici, docenti si alterneranno con contributi inediti sull'opera e la figura di Garin. Considerato il più autorevole storico italiano della filosofia e della cultura dell'Umanesimo e del Rinascimento, tanto da essere paragonato a Jacob Burckardt e Delio Cantimori, Garin insegnò Storia della filosofia nelle Università di Cagliari e Firenze e, a partire dal 1974, Storia del pensiero del Rinascimento alla Normale di Pisa, di cui è stato professore emerito fino alla scomparsa nel 2004. Il Capo dello Stato venerdì sarà anche il primo visitatore della mostra sui 150 anni de La Nazione che sarà allestita nella appena inaugurata Galleria Medici, fra via Cavour e via Ginori. Tante pagine del giornale di Firenze per ripercorrere la storia non solo della città, ma di tutto il Paese. Il presidente è stato a Firenze proprio nella sede de La Nazione anche nell'aprile dell'anno scorso, in occasione di una visita non ufficiale, nella giornata dedicata alla Festa dell'aeronautica. Quel giorno, visitando la redazione di via Paolieri, Napolitano ricordò lo speciale rapporto che, da sempre, lo lega al nostro giornale. «Nonostante la mia ragguardevole età non ho conosciuto La Nazione' ai suoi esordi nel 1859 disse scherzando il Presidente . Ho però conosciuto molto bene il giornale da giovane parlamentare leggendo con attenzione e interesse le sue pagine e incontrando uno dei suoi più grandi direttori, Enrico Mattei, e quell'eccezionale commentatore che è stato Giovanni Spadolini». Napolitano è il terzo presidente della Repubblica che ha visitato La Nazione' nel giro di vent'anni, dopo Cossiga - che celebrò i 130 anni - e Ciampi nel 2001.

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PRIMA EDIZIONE DEL PREMIO INNOVAZIONE 3T 3L RISULTATI 2008 MADE IN AREA SCIENCE PARK (sezione: Cultura)

( da "marketpress.info" del 02-03-2009)

Argomenti: Cultura

Lunedì 02 Marzo 2009 PRIMA EDIZIONE DEL PREMIO INNOVAZIONE 3T 3L RISULTATI 2008 MADE IN AREA SCIENCE PARK Trieste, 2 marzo 2009 - I migliori prodotti tecnologici ideati o varati nel 2008. Il frutto di attività di ricerca e sviluppo, talvolta lunghe e complesse, finalizzate a portare sul mercato innovazioni tangibili, in grado di migliorare il nostro lavoro e la nostra vita. Sono i risultati delle imprese e dei laboratori attivi in Area Science Park che già si sono fatti spazio nella competizione internazionale o sono in procinto di affrontare la sfida della commercializzazione. Per valorizzarne potenziale e riconoscibilità e dare risposta alla legittima curiosità che opinione pubblica, istituzioni e investitori manifestano sulle ricadute generate dal parco scientifico, prende il via, in collaborazione con l?assessorato al Lavoro, Università e Ricerca della Regione Friuli Venezia Giulia, la prima edizione del Premio Innovazione 3T 3L. I riconoscimenti saranno consegnati il 16 marzo prossimo dall?assessore Alessia Rosolen, in una cerimonia pubblica nel campus di Padriciano. Diverse le categorie in concorso, che hanno visto oltre 100 risultati della ricerca proposti dai centri di Area. Di questi, 52 hanno superato una prima fase di selezione e attualmente 19 sono in lizza come ?nomination? per i riconoscimenti finali. Si tratta di prodotti che vanno dagli stirrer per migliorare la produzione degli altoforni ai misuratori di polveri sottili inquinanti, dalle piante di cacao transgeniche ai farmaci che usano le nanotecnologie, passando attraverso applicazioni elettroniche nei campi più disparati, dalla sicurezza personale alla robotica biomedica e alle soluzioni domotiche e per il risparmio energetico. La filosofia del Premio sta innanzitutto nell?attenzione all?impatto che le innovazioni introdotte possono avere sulle cosiddette 3T: Territorio (principalmente Regione Fvg), Trieste (e, per estensione, le comunità e gli enti del Territorio) e Te (singoli cittadini). Questi non sono soggetti passivi, meri fruitori potenziali dell?innovazione ma, anzi, con i loro contributi nelle fasi iniziali di lancio sul mercato o come soggetti-test prima del lancio, possono essere ?leve? importanti per il successo dei nuovi prodotti. Tenendo conto di tali aspetti, i diversi gradi di prossimità al mercato hanno determinato le categorie del Premio, suddiviso secondo 3 livelli (3L): innovazione potenziale ?early bird ?, innovazione potenziale ?to be?, innovazione reale ?in the market?. Nel primo caso si tratta di risultati della ricerca certificati dal punto di vista scientifico e tecnico così come dall?analisi di business, ma non ancora industrializzati. Nel secondo, di risultati già in fase avanzata di industrializzazione, in cerca dei mercati più promettenti. La terza tipologia è quella dei prodotti che hanno già avuto le prime affermazioni, che possono accrescere il proprio mercato e contemporaneamente diversificarsi e sviluppare una propria gamma. Infine, verrà assegnato anche il riconoscimento ?Innovation International Strategies?, riservato a imprese e centri d ricerca molto orientati alla globalizzazione con prodotti con un forte impatto potenziale a livello internazionale. La selezione dei vincitori è stata affidata ad una giuria esterna, composta da esperti di valutazione tecnologica, riconosciuti in ambito scientifico, imprenditoriale e finanziario: Francesco Beltrame, ordinario di Bioingegneria presso la Facoltà di Ingegneria dell?Università di Genova nonché Direttore del Dipartimento Ict del Cnr e Presidente del Comitato Tecnico Scientifico per la Ricerca Industriale del Miur; Vincenzo Zezza, responsabile del Centro di competenza politiche industriali per l?impresa dell?Ipi; Giuseppe Fresa, Research Promotion Director del Centro Ricerche Fiat; Luigi Gallo, Responsabile Innovazione dell?Agenzia Nazionale per l?attrazione degli investimenti e lo sviluppo d?impresa Invitalia Spa? Business Unit Territorio nonché responsabile dell?iniziativa Azioni Connesse/industria 2015 del Ministero per lo Sviluppo Economico; Andrea Caddeo, coordinatore del Venture Capital Committee di Aifi ? Associazione italiana del Private Equity e Venture Capital. I migliori risultati che hanno concorso alla prima edizione del Premio Innovazione 3T 3L saranno illustrati in una pubblicazione di prossima uscita. . <<BACK

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REGIONE E UNIVERSITA' DELLE MARCHE PER IL WELFARE: PRIMO ESEMPIO NAZIONALE DI ACCORDO SULLE TEMATICHE SOCIALI. NASCE UN LABORATORIO PERMANENTE DI RICERCA . (sezione: Cultura)

( da "marketpress.info" del 02-03-2009)

Argomenti: Cultura , Cervelli

Lunedì 02 Marzo 2009 REGIONE E UNIVERSITA´ DELLE MARCHE PER IL WELFARE: PRIMO ESEMPIO NAZIONALE DI ACCORDO SULLE TEMATICHE SOCIALI. NASCE UN LABORATORIO PERMANENTE DI RICERCA . Ancona, 3 marzo 2009 - Il primo accordo di programma a livello nazionale tra tre Atenei e una Regione sul welfare e` stato firmato il 27 febbraio a Palazzo Raffaello dall´assessore regionale alle Politiche Sociali, Marco Amagliani, il rettore dell´Universita` Politecnica delle Marche, Marco Pacetti, il docente Yuri Albert Kirill Kazepov in rappresentanza del Rettore dell´Universita` di Urbino e la docente Monica Raiteri delegata dal rettore dell´Universita` di Macerata. ´Con questa firma viene sancita la fase finale di un complesso percorso iniziato nel gennaio 2007- ha ricordato Marco Amagliani ´quando la Conferenza Regionale dei Rettori istitui` un coordinamento fra gli Atenei marchigiani per promuovere una programmazione piu` attenta a soddisfare i bisogni formativi dei relativi corsi di laurea, attraverso il confronto con la Regione Marche e tenendo conto dell´evoluzione delle politiche sociali regionali. Abbiamo accettato questa sfida- ha proseguito l´assessore- che oggi apre la strada ad una nuova prospettiva di lavoro: fare scelte politiche sul welfare con la collaborazione e la sinergia del mondo accademico marchigiano. Cosi` come e` accaduto con il Piano Sociale regionale 2008-2010, che ha visto l´utilissimo contributo degli Atenei e della societa` civile. Non era facile mettere insieme tanti soggetti con un obiettivo comune, ma ci siamo riusciti e questo e` motivo di grande orgoglio, non solo per i risultati gia` raggiunti sintetizzati anche nella pubblicazione ´ Il welfare nelle Marche´, ma perche` con tale accordo si creano anche i presupposti per quello che considero ormai un´esigenza: l´unificazione in capo ad un solo coordinamento amministrativo di Welfare e Sanita` per una reale programmazione integrata socio-sanitaria. ´ L´accordo di programma individua le finalita` nei campi di intervento della programmazione sociale regionale,formazione, ricerca e istituisce il tavolo tecnico congiunto Regione/conferenza degli Atenei Marchigiani. L´intesa e` il frutto di incontri tra l´assessore alle politiche sociali, la dirigenza regionale, docenti e ricercatori delle universita` coinvolte, per definire un percorso concreto di collaborazione che fosse utile ad entrambe le istituzioni. Marco Pacetti ha parlato di ´unicum nel panorama italiano a livello di accordi bilaterali tra Universita` e Regioni, che cambia il modo di rapportarsi con l´ente decisore delle scelte politiche. E´ una vera novita` anche in seno al mondo accademico, la collaborazione tra tre Universita` che solitamente competono nello stesso territorio. Non solo quindi un ringraziamento alla Regione e all´assessorato alle politiche sociali per averci permesso di lavorare attorno ad un quadro ben delineato, ma anche per la possibilita` di costruire un modello di metodologia e di ricerca che produrra` benefici per tutti. ´ ´I numerosi incontri propedeutici, infatti, hanno portato a costituire un vero e proprio laboratorio permanente di ricerca ´ ha commentato Kazapov dell´Ateneo urbinate - molto utile per il confronto, che favorisce la convergenza di obiettivi e di finalita` sulle attivita` di comune interesse nell´ambito delle politiche sociali regionali. Un modo di evidenziare le best policy e di calibrarle sulle reali esigenze della popolazione´ Le tematiche individuate anche per l´ attivazione di iniziative concrete riguardavano, tra l´altro, l´avvio di un supporto scientifico sui contenuti del nuovo Piano Sociale Regionale e sulle norme di attuazione, comparando il modello di welfare marchigiano con le altre regioni e con i principali Paesi europei. Inoltre, progettare nuovi percorsi formativi o modificare gli attuali per rispondere ai bisogni del territorio; scambio di dati e accesso alle informazioni in materia di politiche sociali per armonizzare i contenuti delle analisi e arrivare alla stesura congiunta di un modello marchigiano di welfare. Su quest´ultimo punto, in particolare, si e` soffermata Monica Raiteri sottolineando l´utilita` dello scambio dei flussi informativi ai fini di una valida metodologia di ricerca. Il tavolo tecnico istituito ha svolto anche un intenso calendario di seminari congiunti che prosegue nei territori: il 4 marzo, infatti, Regione e Universita` di Urbino hanno organizzato, in collaborazione con Il Ministero della Salute e delle Politiche sociali e il Cnr, il seminario ´Il lavoro nel sociale´ che si terra` a Fano - Palazzo San Michele. . <<BACK

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Ricerca, ai distretti 300 milioni (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il" del 02-03-2009)

Argomenti: Cultura

Il Sole-24 Ore sezione: IN PRIMO PIANO data: 2009-03-01 - pag: 2 autore: Ricerca, ai distretti 300 milioni Fondi pubblici per finanziare un piano nazionale delle aree tecnologiche Marzio Bartoloni ROMA Riprendere in pugno il timone dei distretti tecnologici per aiutare le imprese, grandi e piccole, a tirare fuori la testa dalla palude dellacrisi grazie a massicce dosi di ricerca e innovazione. Il ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Maria Stella Gelmini, è pronta a scommettere tutto sui 34 poli della ricerca e dell'hi-tech che dal 2001 hanno conquistato l'Italia a colpi di alleanza tra Regioni, atenei, centri di ricerca pubblici e privati e imprese, con le Pmi spesso in prima fila. In cantiere l'avvio del primo «Programma nazionale sui distretti tecnologici» per fissare priorità e strategie, per fare squadra senza sprecare più risorse e con l'obiettivo di mobi-litare fino a un miliardo in tre anni: il Miur metterà di suo sul piatto dai 200 ai 300 milioni nel triennio attingendo dal Far (il Fondo per l'agevolazione alla ricerca). Il resto arriverà dagli altri partner pubblici e privati: come le Regioni, gli altri enti locali, banche e fondazioni e le imprese. Ma per ripartire, dopo il torpore degli ultimi anni, la Gelmini si dice pronta a fare piazza pulita di tutto quello che non funziona: niente più fai-da-te, iniziative spot e frammentarie. Basta anche con la confusione con i distretti industriali. Il ministero farà da regista e controllore, tagliando se necessario i "rami secchi", per convincere il mondo dell'industria e anche i capitali della finanza a investire e allearsi con distretti tecnologici che funzionano davvero. Il confronto con le Regioni ei rappresentanti dei distretti tecnologici c'è già stato nei giorni scorsi: sul terreno i nodi da affrontare per rilanciare questi "cluster" italiani della ricerca. A cominciare dalla governance: l'idea è infatti di stabilizzare i distretti esistenti, scegliendo la forma giuridica più adatta per fare chiarezza e mettere ordine alla confusione attuale. Dove accanto a fondazioni e societàconsortili ci sono distretti basati su semplici accordi. Il nuovo programma nazionale si baserà sui piani pluriennali – veri e propri business plan – che ogni distretto tecnologico dovrà definire e che dovrà incassare il consenso del ministero in modo da individuare subito le strategie più efficaci. Nascerà, infine, un «Comitato di gestione » dove potranno partecipare ministeri e Regioni – coordinato dal Miur – con il compito di stabilire gli interventi e monitorare l'andamento e i risultati dei distretti. La valutazione, promettono dal ministero, sarà cruciale e avverrà ogni anno per verificare le performance dei vari "poli" e poter così più facilmente scrivere il programma nazionale del triennio successivo. Il ritorno dei distretti tecnologici tra i protagonisti dell'innovazione made in Italy è confermato anche dal fatto che il nuovo Programma nazionale della ricerca 2008-2010 – che vedrà la luce nei prossimi mesi – si ispirerà proprio al funzionamento di questi poli. A patto che si muovano sempre più – spiegano dal Miur – pensando "glocal". E cioè «secondo dinamiche internazionali », ma assicurando allo stesso tempo «l'impatto delle tecnologie sui territori». STOP AI RAMI SECCHI Il ministro pronto a eliminare le strutture inefficienti per convincere industria e finanza della validità dell'operazione

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Incivili e impuniti (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il" del 02-03-2009)

Argomenti: Cultura

Il Sole-24 Ore sezione: COMMENTI E INCHIESTE data: 2009-03-01 - pag: 10 autore: Incivili e impuniti Ho appuntamento alle 23,30 con mia figlia 17enne davanti a un locale in periferiaa Milano. Non voglio farla tornare a casa sola. La mia macchina, regolarmente parcheggiata, è bloccata da un'altra in doppia fila.Chiamoi vigili alle 23,10. Mi assicurano che mandano la rimozione.A mezzanotte e dieci,l'ultima di una decina di telefonate. Il vigile è molto sgradevole: mi risponde che quello di mia figlia «non è un mio problema». Un paio di ragazzi che mi vedono in strada da oltre un'ora,chiedono cosa accade.Uno di loro con le chiavi riga a lungo la fiancata dell'auto che bloccava la mia. Ho provato soddisfazione. A mia figlia ho mandato un taxi. Lettera firmata Milano C i auguriamo tutti che la notte passata sia andata meglio. Non ne sono sicurissimo, perché in effetti l'inciviltà ha raggiunto livelli da primato, non direi solo a Milano. La ricostruzione del lettore mi rafforza nella convinzione che la questione non dipenda dalla qualità civile degli abitanti:una volta, molti che arrivavano a Milano (a partire da Totò e Peppino) avevano l'impressione di trovarsi a Zurigo, quanto a ordine e disciplina sulle strade. Sul degrado successivo, l'immigrazione non c'entra nulla: dalle auto che si fermano dove capita con la doppia freccia non vedomai scendere degli extracomunitari. Piuttosto, è la quasi assoluta garanzia di impunità che tramuta fatalmente la popolazione più ligia in un arcipelago di bande. Perciò conta il presidio del territorio: se non vogliamo che, alla fine, a guadagnarcisianosoloicarrozzieri. • Tagli all'Università Leggo con sgomento l'articolo di Eugenio Bruno del 26 febbraio sui tagli possibili per 250 milioni all'Università.Dopo montagne di inchieste, denunce e libri sugli scandali perpetrati dai detentori assoluti del potere negli atenei, la Commissione Università del Senato scopre il problema: ad esser troppi chi sono? I tecnici e gli amministrativi! Quelli che in dieci anni sono scesi da 50mila a 49mila mentre i docenti son passati da 49mila a 60mila. Cornutie mazziati, insomma. Ma in fondo non può stupirsi chi conosce la storia, non è ad essi che ci si rivolge. Quel potere trasversale ha bisogno di offrire al popolo il capro espiatorio. Tiziano Mancini Urbino I movimenti di denaro Il governo Prodi ha introdotto molti provvedimenti che avrebbero dovuto impedire il riciclaggio del denaro e permettere la tracciabilità dei pagamenti attraverso la riduzione della circolazione del denaro contante. Sono scomparsi anche per volontà della Ue i libretti al portatore, gli assegni sono non trasferibili, i professionisti hanno dovuto dotarsi di apposito terminale bancomat, vietati tutti i pagamenti per contanti per importi superiori a 5mila euro. Questo garantisce un controllo pressoché totale del movimento del denaro nazionale. A meno di chiamarsi Javaid Iqbal: con quella identità attraverso i vari money transfer si possono inviare soldia volontà ai terroristi in tutto il mondo. Amos Chettone e-mail Mutui e consumi Per far lievitare il potere di acquisto delle famiglie e delle imprese si potrebbe promuovere la "sospensione", per periodo stabilito, dell'ammortamento del capitale dei muti. Le banche continuerebbero a percepire gli interessi e quindia salvaguardare i loro bilanci; i cittadini e le imprese avrebbero una maggiore liquidità per sostenere i consumi, gli investimenti e i livelli occupazionali. Mi sembrerebbe un'operazione a costo zero, anzi a vantaggio delle casse pubbliche che potrebbero, addirittura, incentivare le banche accordando loro una riduzione dell'Ires. Alessandro Morani Roma

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IL REGISTA Federico Bondi (nella foto) sarà stasera al cinema San Biagio per presentare il suo ... (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Cesena)" del 02-03-2009)

Argomenti: Cultura

CESENA pag. 4 IL REGISTA Federico Bondi (nella foto) sarà stasera al cinema San Biagio per presentare il suo ... IL REGISTA Federico Bondi (nella foto) sarà stasera al cinema San Biagio per presentare il suo primo film "Mare Nero". L'incontro è inserito nella rassegna Cinemanimatamente e stasera, dopo la proiezione della pellicola (alle ore 21) il giovane autore discuterà il film insieme a Rabih Chattat docente di psicologia dell'invecchiamento all'università di Bologna. L'ingresso costa 3 euro. Il film, che ha rappresentato l'Italia all'ultimo festival di Locarno, racconta il rapporto che si instaura tra l'anziana Gemma e la sua badante Angela, una convivenza all'inizio piuttosto difficile per la diversità dei due caratteri. Poi, mano a mano che la storia si sviluppa, le due donne "si schiudono" l'una all'altra, fino a un tragico imprevisto, la scomparsa, in Romania del marito di Angela...

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<Il problema non sono io> (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (R. Emilia)" del 02-03-2009)

Argomenti: Cultura

REGGIO pag. 2 «Il problema non sono io» GIOVANELLI, PRESIDENTE DI «MATILDE» di FAUSTO GIOVANELLI LA PRESIDENZA di Matilde spa è a disposizione per un impegno unitario, bipartisan, per fare di Montefalcone un centro di eccellenza della Val d' Enza e dell' agro-alimentare italiano. Dalla Lega Nord emiliana giungono strumentali richieste di dimissioni dalla presidenza di Matilde spa, sulla base di norme decadute e abrogate proprio nei giorni scorsi dal governo e dal parlamento. Già da mesi peraltro la norma era stata dichiarata incostituzionale e inapplicabile all'ordinamento regolato da leggi regionali (è il caso di Matilde spa ) su richiesta della regione Veneto; inoltre, una circolare di Tremonti del luglio 2007 e una sentenza della Corte dei conti l'avevano vanificata anche per lo stato. Ai leghisti emiliani hanno così risposto altri leghisti e autorità di più alto livello. Il discorso è chiuso. Vale però la pena di rispondere per cogliere l'occasione di un confronto e trasformarlo in qualcosa di costruttivo rivolto al futuro. Il progetto di fare di Montefalcone un tempio dell'eccellenza del Parmigiano Reggiano e della vocazione agroalimentare dalle food valley dell'Enza e del Parma non può essere sprecato sull'altare di una passeggera battaglia elettorale. Si fonda su eccellenze autentiche e vocazioni secolari del territorio:il Parmigiano Reggiano ha lì la sua culla;poi c'è la grande storia di Matilde e il monumento grandioso del passaggio di S.Francesco; c'è la letteratura con la Cronaca di Frà Salimbene; c'è il paesaggio unico della prima collina reggiana; c'è la funzionalità di una location resa competitiva dal nuovo casello autostradale. Siamo tra Parma e Reggio, tra collina e pianura, esattamente al centro del comprensorio di produzione di un prodotto che ha bisogno, ora come non mai, di includere nel suo valore l'unicità delle sue radici di storia e paesaggio. L'assommatoria di eccellenze crea eccellenza ulteriore. Mai come ora abbiamo bisogno di eccellenza e competitività.Vogliamo collaborare per realizzare questo progetto? Matilde spa ha l'orgoglio di avere salvato l'ex convento dal degrado e dalla distruzione cui era avviato; e di averlo altresì acquisito al patrimonio pubblico.E' stata una spesa produttiva. Per utilizzarlo al massimo serve collaborazione pubblico privato e intesa politica tra provincia, comuni, università e, per il progetto più qualificante, anche del Ministero dell'agricoltura. Le forze politiche localmente all' opposizione e il ministro Zaia sono disponibili a sedersi a un tavolo congiunto? Se sono disponibili, su quel tavolo la presidenza di Matilde spa è a disposizione. Se è utile per questo una nuova presidenza espressione di tutte le parti politiche o da esse riconosciuta, la disponibilità è piena e convinta.

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9 MARZO A MILANO, TOKYO E NEW YORK TERZA GIORNATA MONDIALE DELLA LENTEZZA (sezione: Cultura)

( da "marketpress.info" del 02-03-2009)

Argomenti: Cultura

Lunedì 02 Marzo 2009 9 MARZO A MILANO, TOKYO E NEW YORK TERZA GIORNATA MONDIALE DELLA LENTEZZA Milano, 2 marzo 2009 - E? stata presentata a Palazzo Marino la ?Terza Giornata Mondiale della lentezza?. L?iniziativa, che si terrà il 9 marzo e coinvolgerà oltre a Milano, anche New York e Tokyo, è promossa dall?associazione ?L?arte di vivere con lentezza? in collaborazione con l?Assessorato Aree cittadine e Consigli di Zona. Milano rallenta per un giorno, grazie a una serie di iniziative previste in piazze, negozi e luoghi pubblici della città che permetteranno ai milanesi di riscoprire il piacere di giocare all?aria aperta, di sognare, di sorseggiare un tè, di assaporare la fragranza dei biscotti fatti in casa o di ascoltare letture ad alta voce. Chi cammina troppo in fretta, è a rischio multa: i ?vigili lenti? armati di fischietti, palette e Comandalenti fermeranno chi supera il limite velocità/felicità. ?Anche quest?anno il Comune ha deciso di sostenere la Giornata Mondiale della Lentezza ? ha detto l?assessore alle Aree cittadine e Consigli di Zona Ombretta Colli -. Si tratta di un?iniziativa originale e interessante che ci impone una riflessione seria sui ritmi della nostra vita. Troppo spesso, infatti, ci lasciamo sopraffare dalla fatica, dal lavoro, dagli impegni quotidiani, trascurando ciò che per noi è più caro e più sano. Un giorno, dunque, per riappropriarsi del nostro tempo, dare valore alle piccole cose e alzare lo sguardo?. La giornata milanese della Lentezza si aprirà in piazza San Babila verso le 10. 30 con l?intervento di Riccardo e Renato ?vigili lenti per un giorno?, mentre Giorgio Reali e l?Accademia del Gioco Dimenticato proporranno giochi di biglie, birilli e shangai. Con lo psicologo Luciano Di Gregorio, invece, ?Sogni Cercasi?: alla ricerca dei propri sogni perduti o dimenticati in fondo al cassetto. Alla stessa ora, in piazza San Babila, Pasqualino leggerà i suoi Gialli Giallastri per ragazzi dai 5 ai 90 anni. Dalle 19. 00 l?Accademia del Gioco Dimenticato e l?associazione Nonnisenzafrontiere inviteranno artisti e cittadini ad una Marendatarda, tipico spuntino di fine giornata in Alto Adige, per gustare prodotti tipici, scambiarsi consigli e fare conoscenza. Alcuni negozi propongono ai clienti di rallentare e fermarsi per una chiacchierata e una pausa golosa, come il negozio ?Mio Bio? che offrirà biscotti e dolcetti fatti in casa e il Concept Store ?kitchen? di Myriam Koppel esporrà teiere e infusiere slow design. Nel pomeriggio si svolgerà la Maratona lenta (tre ore come minimo) da piazza San Babila a piazza Duomo, con partenza alle ore 17. L?inziativa è promossa da Florilegio. Non lontano da Milano cresce, piano piano, il Movimento Lento: a Pavia risottata e passeggiata dall?agriturismo degli Orti Borromaici, lungo la Via Francigena, con la squadra di serie A Riso Scotti Volley e Renata Crotti. A Legnano, Lucia e Franco intratterranno gli amanti del ballo e della musica con una selezione di Danze Etniche - Popolari dal Mondo; il Comune di Inzago e la Banca del Tempo hanno reinterpretato i Comandalenti per adattarli alla vita degli Inzaghesi, propornendo un percorso in 5 tappe, per guidare i cittadini nel corso di un?intera giornata di riflessione lenta. A Tokyo una tre giorni ruoterà attorno a lunedì 9 marzo giorno in cui con palette, fischietti e le ?classiche? multe dei Passovelox per chi cammina troppo di fretta a Shinjuku, la stazione della metropolitana più frequentata al mondo con i suoi 2 milioni di passeggeri, si inviteranno i passanti a riflettere sul tempo, magari scherzando sui Comandalenti. All?istituto Italiano di Cultura verrà presentata in prima mondiale la mostra fotografica: ?Vedere con Lentezza ? Fotografia e Contemplazione? del Grin, ideata da Giovanna Calvenzi, che presenta immagini di Daniele Dainelli, Luigi Gariglio, Claudio Gobbi, Sirio Magnabosco, Claudio Sabatino. Sempre all?Istituto Italiano di Cultura Paolo Sottocorona, metereologo de La7, guiderà i Cercatori di Nuvole: Cloudspotting tra arte e meteorologia, prima a teatro e poi per strada, accompagnato dal maestro Maurizio Schiavo al violoncello. Il Professor Baccarani dell?Università di Verona dialogherà con manager giapponesi sulla gestione del tempo in azienda alla Camera di Commercio Italo Giapponese. A New York, performance organizzata da Slow Lab e passeggiata lungo l?Hudson guidata dalle giornaliste Maria Teresa Cometto e Micky Zambella. Nelle Città Slow d?Italia, da Abbiategrasso a Zibello, tutti i Colori della Lentezza. Roma, la Casa Internazionale della Donna presenta ?Ai tempi delle donne? ma anche l?Ambasciata Giapponese sarà della partita. Guidonia A un Anno Luce da Roma - A un Click dal Mondo. Follonica letture di Fiabe in piazza a cura dell?Auser. Pavia una tappa sulla via Francigena guidata da Davide Zanellato e commentata da Renata Crotti, docente di Storia Medioevale all?Università di Pavia; Accettare la Lentezza con Pinuccia Balzamo, assessore del Comune di Pavia. Bishkek, Kyrgyzstan, degustazione di vodka al Ristorante Pizzeria la Dolce Vita. Lione, bed-in day da Les Amis et le Parents de Véronique. Londra, Carl Honoré legge brani sulla lentezza: l?esperanto del mondo; Carla Heloise, Tè Verde in Foglie. A Correggio, il paese di Luciano Ligabue, Al Simposio organizza ?La Piazza al Centro?. Parigi passeggiata sul Lungo Senna e Cafè au lait con Severine. Inzago Letture al Pianoforte a cura di Enrica Borsari. Jaipur, India, spettacolo teatrale itinerante di bambini e bambine di strada di Ladli Lab. Cuneo, camminare in allegria con Ermanno Bressy. Per informazioni: tel. +39 0382 200 43 . <<BACK

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È l'amore che dà un futuro alla specie umana (sezione: Cultura)

( da "Corriere della Sera" del 02-03-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere della Sera - NAZIONALE - sezione: Prima Pagina - data: 2009-03-02 num: - pag: 1 categoria: REDAZIONALE Pubblico&Privato di Francesco Alberoni è l'amore che dà un futuro alla specie umana D opo l'uscita della nuova edizione di «Innamoramento e amore» molti mi chiedono perché dia tanta importanza a questo fenomeno. Perché è l'unica forza che, nella nostra epoca, porta alla formazione di una coppia capace di durare. Nella società tradizionale il matrimonio era deciso dalle famiglie e conservato dalle leggi della religione e dello Stato. Fino a non molto tempo fa in Italia non esisteva il divorzio e l'adulterio era un reato. Oggi non c'è nessuna forza obbligante che tenga insieme la coppia. Eppure le coppie si formano e molte durano ed hanno figli. Come è possibile? Qualcuno pensa che ci sia una tendenza naturale che porta alla monogamia e alla procreazione. No, non esiste. L'essere umano non è unitario. Nel campo erotico- amoroso ha predisposizioni diverse e contraddittorie dovute, probabilmente, alle stratificazioni evolutive del suo cervello. Le principali sono tre. La prima è il desiderio sessuale che spinge l'individuo a cercare un partner sessuale. I maschi tendono ad accoppiarsi con tutte le femmine disponibili. Le femmine invece sono più selettive e scelgono i maschi che si distinguono, che emergono. Al di sotto di questa tendenza ce ne è un'altra più primordiale, che si scatena sotto l'azione dell'alcol e altre droghe, e che spinge alla promiscuità assoluta, impersonale: l'orgia. Nel passato si manifestava nelle orge sacre e oggi in quelle profane. L'attrazione puramente sessuale non porta alla formazione di una coppia stabile, anzi la distrugge. L'unico processo che genera una coppia duratura è l'innamoramento. Per comprenderlo ricordiamo che ogni individuo è inserito in una trama di relazioni sociali, di doveri e di affetti consolidati. Nell'innamoramento due individui rompono questi legami e instaurano fra di loro un rapporto sessuale, emotivo e spirituale di straordinaria violenza e intensità. Nasce così la coppia innamorata in cui essi rivedono il loro passato, i loro valori e ristrutturano congiuntamente tutti i rapporti che avevano con la propria famiglia, gli amici, il lavoro, la religione, la politica. Attraverso un complesso processo psichico l'innamoramento produce una coppia unita da un amore erotico esclusivo che dura anche dopo la nascita dei figli. Forse la specie umana, in cui il bambino non è autosufficiente, non sarebbe sopravvissuta se non ci fosse stato questo processo che assicura la presenza, per molti anni, dei due genitori. www.corriere.it/alberoni \\ La coppia unita garantisce sopravvivenza al bambino

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Il filosofo Mangione (sezione: Cultura)

( da "Corriere della Sera" del 02-03-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere della Sera - NAZIONALE - sezione: Terza Pagina - data: 2009-03-02 num: - pag: 31 categoria: REDAZIONALE Addii Il filosofo Mangione è scomparso Corrado Mangione, 78 anni, già docente di Logica alla Università degli Studi di Milano. Tra i padri della rinascita della logica in Italia, per Boringhieri ha diretto «Testi e manuali della scienza» e ha curato le opere di Kurt GÖdel.

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Archeologia, lezioni sul campo per i ragazzi del liceo Roiti (sezione: Cultura)

( da "Nuova Ferrara, La" del 02-03-2009)

Argomenti: Cultura

Archeologia, lezioni sul campo per i ragazzi del liceo Roiti LA SCUOLA IN VETRINA L'esperienza didattica e di volontariato in archeologia, giunta alla sua terza edizione, quest'anno porta, con il "Progetto Suasa", gli studenti del corso beni culturali del Liceo Roiti, nelle Marche a Castellone di Suasa e a Senigallia. L'obiettivo del progetto è fornire ai 24 ragazzi di 2ª G una esperienza sul campo dell'archeologia, sfruttando il patrimonio culturale del territorio italiano. «Si tratta - spiega il docente e coordinatore del corso beni culturali Giorgio Rizzoni - di fornire agli studenti un approccio non solo teorico ma anche pratico». Un nuovo modo di fare scuola quindi, che si basa sulla partecipazione attiva e guidata alla conoscenza e alla tutela dei beni archeologici. «In aula - prosegue il docente - creeremo le condizioni teoriche affinchè il lavoro possa essere eseguito al meglio. Sul campo i ragazzi lavoreranno al fianco di archeologi che insegneranno loro le buoni prassi per intervenire sui manufatti». La classe lavorerà a cantiere aperto e sulla pietra, verificherà lo stato conservativo delle epigrafi ospitate nel museo, le pulirà e schederà. La seconda parte dello stage si svolge a Senigallia nello scavo della Fenice, dove gli studenti lavoreranno sulla pietra al fianco di esperti. «Ci rendiamo conto - spiegano gli studenti - che questa esperienza non è così scontata. Non la consideriamo una semplice gita, ma un'opportunità che ci viene offerta per mettere in pratica le conoscenze teoriche ed un modo per renderci ancora più uniti». In settimana al museo Archeologico di Ferrara ha avuto inizio il primo di una serie di incontri formativi, tenuti da esperti del Dipartimento di Archeologia dell'Università di Bologna, propedeutici allo stage degli studenti che si svolgerà dal 4 al 7 maggio. «Auspichiamo - conclude la direttrice del museo archeologico di Ferrara Caterina Cornelio Cassai - di portare gli studenti ferraresi anche nei nostri siti archeologici, mi riferisco a Santa Maria Badovetere, che si trova nel comprensivo di Spina». Silvia Siano

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L'università si presenta ai ragazzi (sezione: Cultura)

( da "Nuova Ferrara, La" del 02-03-2009)

Argomenti: Cultura

Da domani due giornate dedicate all'orientamento degli studenti delle scuole superiori L'università si presenta ai ragazzi Una grande vetrina dell'offerta didattica dell'Università di Ferrara, una manifestazione di formazione e informazione rivolta agli studenti degli istituti superiori, agli insegnanti e ai genitori. E' il Forum dell'Orientamento dell'ateneo estense che si svolgerà domani e mercoledì al Polo Chimico Bio Medico (via L. Borsari, 46) dalle 9 alle 14 (ingresso libero). Fornire informazioni e materiale sull'offerta formativa e sui servizi dell'Università di Ferrara è tra i principali obiettivi dell'iniziativa, occasione per gli studenti di rapportarsi col personale universitario, di partecipare agli incontri e alle presentazioni delle Facoltà e dei corsi di laurea. Il Forum offre agli studenti delle scuole superiori la possibilità di visitare stand espositivi predisposti da tutte le facoltà e relativi corsi di laurea. Docenti universitari, manager didattici e studenti tutor esporranno l'offerta formativa dell'ateneo: saranno fornite tutte le informazioni e i suggerimenti utili, verranno distribuite brochure dei programmi e degli esami di ogni corso di studio. Inoltre quest'anno è previsto in entrambe le giornate un momento di riflessione, dal titolo «Aiutiamoli a scegliere», dedicato a genitori e insegnanti. Info: www.unife.it/orientamento.

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Maometto ispirò persino Dante (sezione: Cultura)

( da "Arena, L'" del 02-03-2009)

Argomenti: Cultura

Lunedì 02 Marzo 2009 CULTURA Pagina 57 INCONTRI PLURALI. L'INFLUENZA DELLA CULTURA ISLAMICA IN ITALIA Maometto ispirò persino Dante «Mondo cristiano in debito con i musulmani» È stato un incontro profondo e per diversi aspetti controcorrente quello cui hanno dato vita al Polo Zanotto Paolo Branca, arabista-islamologo dell'Università Cattolica di Milano, Mohammed Fanaei, docente di filosofia dell'istituto Khomeini di Qom e Pietrangelo Buttafuoco, giornalista e scrittore, moderati dallo storico dell'economia veronese Sergio Noto. L'influenza della tradizione islamica sulla cultura italiana il tema del dibattito. Per Noto non si può essere cristiani solo a partire dalle cinque del pomeriggio. L'islam ci insegna la coerenza. Il primo gradino dell'offensiva laicista secondo il docente veronese e Pietrangelo Buttafuoco sono gli islamici. Il prossimo sono i cattolici. A New York già identificano i cattolici con i pedofili. Paolo Branca considera la presenza dei musulmani nelle nostre terre come un motivo di recupero delle nostre neglette radici. Anche se non crede che la nostra classe dirigente sarà in grado di riconoscere questa occasione. Il cattedratico milanese stigmatizza la debacle culturale oltre che religiosa della nostra università, dove gli studenti interrogati su Giuseppe e i suoi fratelli di Thomas Mann non sanno chi è il figlio di Giacobbe. Secondo Branca è una cosa scandalosa che non venga indicata fra le fonti della Divina commedia il Viaggio nell'al di là di Maometto. Da chi lo apprese Dante? Probabilmente dal suo maestro, Brunetto Latini, che era stato alla corte di Alfonso X, in Spagna. Il mondo cristiano è consapevole dell'enorme debito che ha col mondo musulmano. Ma la vera tragedia è che dalla storia non impara niente. In essa ci sono gli anticorpi, ma si ignorano e si vogliono fare nuove crociate. Per esprimere come il cristianesimo entri nel quotidiano dell'islam, il professor Fanaei ha riferito che suo padre si chiama Gesù, Isaia in persiano e Maria, Mariam, sua figlia. I cistiani sono uno dei tre popoli del Libro, e cristiani e musulmani in pace convivono tranquillamente. Per i musulmani non c'è alcun limite alla ricerca della conoscenza. I musulmani acquisirono il sapere di Egitto, Iran, Siria e Grecia ed in parte lo ritrasmisero ai cristiani. Il commercio fu un formidabile strumento di conoscenza. Venivano eseguiti tre tipi di traduzioni dall'arabo in latino. Venivano riscoperte opere di filosofia greche di autori come Aristotele e i neoplatonici. Venivano poi tradotte interpretazione arabe di libri greci, come le opere di Avicenna e Averroè. Ed infine venivano tradotte le idee originarie di filosofi e scienziati arabi. Grandissima l'influenza dell'islam sulla filosofia e sulla teologia europee, sulla mistica, sull'astronomia, sulla matematica. Il terreno comune fra Oriente ed Occidente ci invia per l'imam il messaggio per la cooperazione fra tutte le Nazioni. La relazione che sussiste fra filosofi orientali e occidentali non trova al momento riscontro fra i politici, ma la speranza è che questi ultimi adottino la via della razionalità, non quella del mero interesse e del potere. Pietrangelo Buttafuoco porta il discorso su una maggior concretezza e constata come i media dopo l'11 settembre abbiano fomentato l'ostilità verso l'islam. Della spiritualità sciita, Buttafuoco ammira l'ansia della ricerca della sapienza, la tensione alla contemplazione.[FIRMA]  

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Sciascia presidente del Rocca D'Oro 2009 (sezione: Cultura)

( da "Tempo, Il" del 02-03-2009)

Argomenti: Cultura

stampa Serrone, alla famosa Piazzitella tanti personalità Sciascia presidente del Rocca D'Oro 2009 Silvaqno Ciocia SERRONE Giuria sempre più prestigiosa per la ventesima edizione del Premio Internazionale Professionalità «Rocca D'Oro» che si svolgerà il 19 Luglio a Serrone. Il Presidente del Premio, Giancarlo Flavi e il direttivo dell'associazione hanno designato il Dott. Tommaso Sciascia, ( Presidente del Tribunale di Frosinone) quale presidente della Giuria insieme a Mons. Santino Spartà. Il Prof. Giuseppe Tritto ( Presidente Wabt-Unesco) Direttore Generale del premio. Il Maestro Elvio Monti (arrangiatore di Claudio e Manuela Villa) direttore artistico; membri del direttivo i giornalisti Stefano Andreani (Asca), Roberto Simon e Dundar Kesapli, (stampa Estera a Roma) e Daniele Flavi ( direttore de L'Informazione) Giuseppe Sanzotta ( direttore Editoriale de Il Tempo) Francesco Puglisi ( Capo redattore il Tempo Frosinone) e Il prof. Carmine D'Ambrosio ( fisico docente Università Federico II di Napoli) Maurizio Proietto Sindaco di Serrone. E' stato nominato, inoltre, Presidente Onorario del Premio Sua Em.Rev.ma Cardinale Darìo Castrillon Hojos, prefetto ìExclesia Dei" Città del Vaticano. Comitato che si sta costituendo con i nomi dei politici e delle persone che vogliono aderire a questa importante iniziativa culturale che parte con un tema davvero interessante. «Vita Senza Droga per un Mondo di Pace e di Sorrisi». Il cui logo, come abbiamo già comunicato sarà realizzato su un piatto di cotto di Deruta, dove l'artista Simona Morelli pianterà i suoi sassi e ori per creare un mosaico che ha già messo in cantiere e ovviamente con lo sfondo della nostra caratteristica Rocca, che sovrasta Serrone, per questa ventesima edizione, che si preannuncia più in grande stile degli altri anni, sulla caratterista ìpiazzitella" cui sta lavorando lo scenografo Alessandro Galiano ( scenografo di palco di Renato Zero e organizzatore del premio Berenice d'oro (chioma d'oro). Numerose già le personalità, nazionali ed internazionali contattate che vogliono venie a ritirare l'attraente premio, una scultura bronzea del maestro anagnino Egidio Ambrosetti).

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Ora più coraggio: servono quote <soft> (sezione: Cultura)

( da "Corriere Economia" del 02-03-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere Economia - NAZIONALE - sezione: Economia - data: 2009-03-02 num: - pag: 5 categoria: REDAZIONALE Il commento I modelli sono Spagna e Olanda Ora più coraggio: servono quote «soft» I n Europa l'ingresso delle donne nelle stanze dei bottoni procede con una lentezza «glaciale». Così dice l'ultimo rapporto dello European Professional Women Network (EPWN), che ogni due anni fotografa i consigli delle prime trecento imprese europee (ventitre nel nostro paese). L'Italia è il fanalino di coda della classifica 2008: viene prima del Portogallo, ma è ormai vistosamente distanziata sia dalla Spagna che dalla Grecia. Basata su un campione più ampio, l'indagine del Corriere Economia fornisce un quadro meno sconfortante, soprattutto in termini di trend: la quota di donne nei CdA italiani (e più in generale nel top management) sembra aver registrato una crescita significativa negli ultimi anni. Ma il progresso si è concentrato nelle imprese multinazionali: segno che in quelle nostrane il «ghiaccio» fa molta più fatica a sciogliersi e che i pregiudizi culturali e le pratiche di selezione continuano a penalizzare le donne manager. Questo ghiaccio costituisce un serio handicap. Le ricerche della cosiddetta womenomics hanno infatti dimostrato che l'apertura verso le donne può essere un vero e proprio «moltiplicatore» dei risultati aziendali, per almeno tre motivi. Primo, le dirigenti donne sono più brave a interpretare i bisogni e i desideri femminili, e le donne sono oggi le principali protagoniste delle scelte di consumo. Secondo, rispetto a quella maschile la leadership femminile è più incline alla delega di funzioni e al lavoro di squadra. E i dati segnalano che le aziende caratterizzate da un mix di stili direttivi diversi (maschili e femminili) funzionano meglio. Terzo, fare headhunting all'interno del mondo femminile significa avere maggiori probabilità di imbattersi in talenti non ancora «scoperti» e utilizzati e dunque nominare dirigenti più validi e preparati. Come rompere il ghiaccio? Stereotipi e pratiche organizzative non sono facili da modificare, ma alcuni Paesi ci stanno provando. Il caso più eclatante è quello della Norvegia, dove la percentuale di donne nei CdA è raddoppiata in quattro anni (dal 22% al 44% nel campione EPWN) in virtù di una legge che impone una quota di presenze femminili pari al 40%. Anche l'Olanda e il Regno Unito hanno registrato forti progressi, grazie a strategie di sensibilizzazione sia pubbliche che private. La Spagna ha dal canto suo introdotto nel 2007 un sistema di quote «soft», che premia in vari modi le imprese con top management femminile sopra il 40%. La strada delle quote rosa è controversa e sdrucciolevole, soprattutto quando riguarda scelte e attori economici. Ma è chiaro che il nostro Paese ha bisogno di una scossa, altrimenti resta inchiodato al palo. Se non ci piace la via spagnola, seguiamo almeno quella olandese. E se qualcuno comincia a dire «ma adesso c'è la crisi», la risposta giusta è «appunto». Se lanciamo subito qualche segnale forte e apriamo alle donne le stanze dei bottoni, forse la crisi passerà prima. di MAURIZIO FERRERA Docente di Scienza Politica Università di Milano

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Nuove chance agli assistenti sociali (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il (Del Lunedi)" del 02-03-2009)

Argomenti: Cultura

Il Sole-24 Ore del lunedì sezione: ECONOMIA E IMPRESE LAVORO E C data: 2009-03-02 - pag: 18 autore: Professioni. Si allarga il raggio d'azione nel pubblico e nel privato: previste attività con minori, disabili e anziani Nuove chance agli assistenti sociali Più opportunità di consulenze per chi si associa abbinando competenze diverse A CURA DI Francesca Barbieri Luigi Dell'Olio Lavorano a contatto con minori, anziani e disabili. Sono impiegati nelle strutture pubbliche di assistenza alla marginalità e nell'ambito di progetti d'inclusione sociale. Gli assistenti sociali sono una schiera di 36mila persone che svolge ruoli cruciali per la comunità, ma che spesso deve fare i conti con contratti "atipici", soprattutto per la ridotta disponibilità di concorsi pubblici in materia. La professione è stata individuata dalla legge 328/2000 in relazione a tre funzioni: segretariato sociale; management sociale del caso ( case management); osservazione, programmazione, pianificazione, direzione e coordinamento delle politiche sociali con le aree integrate. Definizioni che si prestano a varie interpretazioni, tanto che oggi gli assistenti sociali spaziano dai processi di inclusione sociale all'area manageriale, passando per quella didattico- formativa e quella organizzativa, fino all'accesso ai servizi. Secondo una recente ricerca dell'Università Bicocca di Milano, il 48% degli assistenti sociali lavora presso enti locali, il 28,3% nelle aziende sanitarie e ospedaliere, il 6,6% presta servizio nei Ministeri, il 10,8% nel settore non profit e il resto in altri ambiti. Quanto al raggio di azione, il 26,6% si occupa prevalentemente di famiglie e infanzia, il 19% di anziani, l'11,4% di tossicodipendenza e di malattia mentale, il 9,2% di handicap.«Ci sono buone prospettive per chi si laurea oggi - spiega Franca Dente, docente di Organizzazione del servizio sociale all'Università Federico II di Napoli e presidente del Consiglio nazionale dell'Ordine degli assistenti sociali - perché il mercato dell'assistenza alla persona è in continua crescita e il trend è di lungo periodo». Gli assistenti sociali trovano lavoro in primis nell'ambito di politiche pubbliche, ma non sempre tramite assunzione diretta, con la conseguenza che è più facile essere assunti presso cooperative che siglano contratti con la pubblica amministrazione. Una situazione che incide sulla stabilità occupazionale della categoria: «Molti laureati - rileva Dente - oggi sono inquadrati attraverso contratti di collaborazione e sperano in un rinnovo che non sempre arriva». Rinalda Ghisalberti, presidente dell'Ordine della Lombardia, individua un filone emergente negli studi associati. «Sempre più Comuni scelgono di passare dalla gestione diretta dei servizi a un ruolo di programmazione – spiega – per cui stanno crescendo le possibilità di consulenza da parte di laureati del settore, soprattutto per quelli che abbinano competenze differenti nei diversi segmenti del disagio sociale». Dal 1993 esiste un albo professionale per gli assistenti sociali, che è diviso in due sezioni: la A, che comprende gli "specialisti", e la B per i "junior". L'accesso a quest'ultima parte richiede la laurea triennale in un corso della nuova classe L39 (già classe 6), Scienze del servizio sociale, oltre al superamento dell'esame di Stato. Per iscriversi alla sezione A, invece, è indispensabile una laurea magistrale quinquennale (3+2) in un corso della classe LM87 (già classe 57/S), Programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali e il superamento dell'esame di Stato. «Il tirocinio è svolto già durante gli studi universitari – precisa Rinalda Ghisalberti – per cui l'esame di accesso all'albo può essere sostenuto subito dopo la laurea». I tirocini sono obbligatori per un minimo di 18 crediti nel triennio e di 10 crediti nel biennio di specializzazione. I corsi di laurea, in genere, sono a numero programmato (si veda la scheda a fianco), per rispettare le linee guida del Miur, che indica un tetto di 150 iscritti per la laurea triennale e di cento per quella magistrale. «Il titolo triennale - conclude Franca Dente - è sufficiente per l'esercizio della professione, mentre quello magistrale è indispensabile per raggiungere posizioni dirigenziali». La carriera universitaria arriva fino al dottorato di ricerca, previsto attualmente da quattro atenei: Milano - Bicocca, Roma Tre, Sassari e Trieste. www.cnoas.it; info@cnoas.it Il sito Internet e l'e-mail dell'Ordine degli assistenti sociali-Consiglio nazionale

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Ad Acqui Terme presentazione del libro 'L'anomalia riformista' di Federico Fornaro (sezione: Cultura)

( da "inalessandria.it" del 02-03-2009)

Argomenti: Cultura

(0) 2 Marzo 2009 Ad Acqui Terme presentazione del libro ?L?anomalia riformista? di Federico Fornaro Questa sera, lunedì 2 marzo. alle ore 21 nella sala di Palazzo Robellini ad Acqui Terme, il circolo PD della città termale organizza la presentazione del libro di Federico Fornaro ?L?anomalia riformista? (Marsilio editore). Con l?autore saranno presenti Gianfranco Morgando, segretario regionale del PD e Sergio Soave, docente di Storia Contemporanea all?Università di Torino. Coordinerà la serata Gianfranco Ferraris, consigliere provinciale PD. Federico Fornaio - ?L?anomalia riformista. Le occasioni perdute della sinistra italiana? (Marsilio editore, pp.128 ? euro 16,00) Oggi stiamo vivendo il paradosso che il termine riformista, dopo decenni di ostracismo, è entrato a far parte del vocabolario della politica sia di destra sia di sinistra, no a risultare svuotato di una consistenza di contenuti e usurato per l?uso improprio che troppo spesso se ne è fatto. Questo successo mediatico tuttavia nasconde il persistere di un diffuso de cit di una cultura di governo che ha radici profonde nella storia della sinistra italiana. Ma quali sono le ragioni che hanno impedito l?affermarsi di un grande partito riformista a vocazione maggioritaria? Chi sono stati i nemici storici dei riformisti? La riflessione sulle scelte e sugli errori che no ad oggi si sono compiuti e che sono all?origine dell?anomalia riformista del nostro Paese non può che aiutarci, nell?attuale complessa contingenza politica, ad evitare di cadere nelle trappole ideologiche del passato. Federico Fornaro autore, tra l?altro, della biogra a di Giuseppe Romita (Franco Angeli 1996) e di alcune voci del Dizionario del Fascismo. Vol. II, a cura di Victoria de Grazia e Sergio Luzzatto (Einaudi 2003), scrive per «il Riformista» e collabora con le riviste «Le Ragioni del Socialismo» e «Quaderno di Storia Contemporanea». Con Marsilio ha pubblicato Giuseppe Saragat (2004). GALLERIA FOTOGRAFICA Leggi i

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Taggia: si chiude S.Benedetto e si guarda già trentennale (sezione: Cultura)

( da "Sanremo news" del 02-03-2009)

Argomenti: Cultura

Taggia: si chiude S.Benedetto e si guarda già trentennale Cala il sipario sulla 29° edizione dei Festeggiamenti in onore di S.Benedetto Revelli Vescovo d?Albenga. Piena soddisfazione degli organizzatori per la riuscita della manifestazione malgrado il cattivo tempo della domenica. Tantissima gente sabato per il mercato medievale e per la Grande Battaglia del 1625 tra il Ducato di Savoia e la Repubblica di Genova. Gli otto gruppi di rievocazione storica: Accademia Scrima di Torino, Compagnia della Picca e del Moschetto (Novi Ligure), Compagnia Santa Brigida di Torino, Flos Duellatorum (Lavagna), Gruppo Storico di Cava dei Tirreni, Gruppo Storico di Revello, La Cerchia di Muzzano e la Milizia Paesana di Grugliasco hanno dato vita ad una suggestiva rievocazione storica. Grande successo anche della prima edizione della Notte Bianca, i balli, i canti e le danze si sono protratti fino a tardi in tutto il centro storico, solo l'inizio della pioggia dopo la mezzanotte ha rallentato i festeggiamenti. Domenica mattina le Ambientazioni sono state penalizzate dalla pioggia battente. Fortunatamente il tempo ha dato una tregua a partire dalle primissime ore del pomeriggio permettendo il regolare svolgimento dell'attessissimo corteo storico. Sorprendente il grande numero di turisti francesi, oltre a visitarori del Piemonte, Lombardia e del resto della nostra regione. Impeccabile come sempre la presentazione e l?intrattenimento di Maurilio Giordana che ad un certo punto, nell'attesa dell'arrivo del corteo storico si è prestato a fare da spalla al bravissimo Giullare Marzio. Tanta gente anche fra ?i mercanti? del mercato medievale. Ma andiamo alla gara. Dieci i rioni impegnati nelle Ambientazioni e nella Rievocazione Storica. A partire dalle ore 10,00 si sono svolti i Quadri Viventi della vita Tabiese del 1600. I rioni sono: Ciazo, Orso, Pantano, Paraxio, Piazza Nuova, Pozzo, S.Dalmazzo, S.Sebastiano, S.Lucia, Trinità. Nelle ambientazioni: la giuria ha espresso con voto unanime una menzione d'onore a tutti i rioni per la serietà, la professionalità e l'entusiasmo profuso nelle rappresentazioni malgrado le avverse condizioni atmosferiche che non hanno di certo facilitatò il loro compito. 3° classificato Rione Orso (50) 2° classificato Rione S.Sebastiano (55) 1° classificato Rione S.Dalmazzo (58) Nel Corteo Storico: 3° classificato Rione S.Lucia (52) 2° classificato Rione Piazza Nuova (56) 1° classificato Rione Trinità (58) Infine ecco la composizione della Giuria di Esperti: Prof. Siro Ferrone Docente di Drammaturgia e storia dello spettacolo Università Firenze; Prof.ssa Sara Mamone Docente di Drammaturgia e storia dello spettacolo Università Firenze Prof. Quinto Fabriziani Docente di Scenografia all?Accademia Belle Arti di Roma Dott. Massimiliano Caldera Vice Direttore Armeria Reale di Torino Dott. Maurizio Agamennine Docente di etno nusicologia Università Firenze Arch Giancarlo Lombardi Curatore Mostre per la sopraintendenza della Toscana ?Ancora una volta abbiamo fatto centro, le vie di Taggia erano invase da migliaia di persone, che hanno apprezzato lo spettacolo messo in scena dai rioni. ? ha dichiarato Tomaso Arnaldi l?instancabile presidente del Comitato Festeggiamenti S.Benedetto - Ringrazio l?Amministrazione comunale, provinciale e regionale per l?aiuto datoci e tutti i volontari che ogni anno rendono possibile questa grande festa. Un ringraziamento anche al Casinò di Sanremo e alla Fondazione Carige. Ed ancora allo sponsor Leclerc ? La Riviera Shopville che anche quest?anno ha creduto in noi. Tutti i figuranti degli otto gruppi storici tornano a casa soddisfatti della loro partecipazione ad una delle manifestazioni di rievocazione storica più importanti d?Italia. L?appuntamento con i festeggiamenti è per il febbraio 2010, per il trentennale?.

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Appuntamenti di oggi e domani in Riviera e Côte d'Azur (sezione: Cultura)

( da "Sanremo news" del 02-03-2009)

Argomenti: Cultura

Appuntamenti di oggi e domani in Riviera e Côte d'Azur 2 MARZO IMPERIA - 11.30. ?Sviluppo locale e turismo. Mare Mediterraneo, Ambiente, Cultura?: conferenza di presentazione del Master universitario di I livello con il presidente dell?Enit, Matteo Marzotto, il Direttore Generale dell?Enit, Eugenio Magnani, la professoressa Paola Massa e la professoressa Maria Teresa Verda Scajola, rispettivamente Presidente e Vice-Presidente del Collegio docenti del Master. Villa Faravelli VENTIMIGLIA - 15.00. ?Leggere la città medievale. Introduzione all?Archeologia del costruito?. ?Problemi e aspetti della casa basso medievale in Liguria?: conferenza con Carlo Varaldo dell?Università di Genova. Auditorium del Liceo Aprosio, ingresso libero OSPEDALETTI - 20.00. ?E' tempo di... Carciofi? (2a edizione). Menù vari dall'aperitivo al dolce: oltre venti esercizi tra ristoranti e bar propongono ?prelibatezze? con elemento base il carciofo certificato De.C.O. Ospedaletti: Acquerello, Baixaricò, Golfo di Napoli, Il Faro, L'Ottavo Peccato, La Bussola, New Pynky's, Petit Royal, Piccadilly, Piccolo bar (cliccare qui per scaricare i vari menù), fino al 15 marzo 3 MARZO SANREMO - 16.30. I Martedì letterari. ?Perchè dobbiamo dirci Cristiani. Il Liberalismo, l?Europa, l?etica?: incontro con il senatore Marcello Pera. Teatro del Casinò IMPERIA - 17.00-19.00. ?Diversi Uguali. Libri per pensare, libri per crescere?: incontro di formazione rivolto ad insegnanti ed educatori a cura del terzo Circolo Didattico di Imperia con Carla Ida Salviati che parlerà sulle ?Scritture e temi della letteratura per l'infanzia italiana. Centro Culturale Polivalente, Piazza Duomo OSPEDALETTI - 20.00. ?E' tempo di... Carciofi? (2a edizione). Oltre venti esercizi tra ristoranti e bar propongono ?prelibatezze? con elemento base il carciofo certificato De.C.O. Ospedaletti: Byblos, Da Gaetano & Rosy, Dixi, Golfo di Napoli, Il Samaritano, La Bussola, Non solo caffè, Petit Royal, Piccadilly, Savoia (cliccare qui per scaricare i vari menù), fino al 15 marzo ARMA TAGGIA - 21.45. Inizio corso di Degustazione per assaggiatori di Vino (320 Eu - 18 lezioni a partire da marzo il martedì e venerdì). Palazzo Lercari, info 339 5288094

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Salerno in Libreria: il 7 marzo esce il nuovo libro di Giuseppe D'Amico "Storie di donne senza storia..." (sezione: Cultura)

( da "Salerno notizie" del 02-03-2009)

Argomenti: Cultura

Salerno in Libreria: il 7 marzo esce il nuovo libro di Giuseppe D?Amico ?Storie di donne senza storia...? Sarà presentato sabato 7 marzo prossimo (ore 17,00) nell?Auditorium dell?Istituto Tecnico Commerciale di Sant?Arsenio il nuovo libro di Giuseppe D?Amico, ?Storie di donne senza storia? pubblicato dalla casa editrice Laveglia&Carlone per l?Associazione Culturale ?Luigi Pica? di Sant?Arsenio. Il programma prevede gli indirizzi di saluto di Maria Consiglia Viglione (Vice Presidente dell?Associazione Culturale ?L. Pica?), di Alfonsina Medici (Centro Studi e Ricerche Vallo di Diano ?Pietro Laveglia?) e di Gaetano Arenare (Assessore Provinciale alla Cultura). Illustreranno il volume la giornalista di Sky TG24 News, Tonia Cartolano, e la professoressa Maria Rosaria Pelizzari dell?Università degli Studi di Salerno. Completano il programma una mostra di foto d?epoca dedicata alle donne e un recital di musica popolare con Piera Lombardi. Il libro è il frutto di un?attenta lunga ricerca storica ma anche di una raccolta di espressioni dialettali, ?autentiche pillole di saggezza della civiltà contadina?. In particolare, si è soffermato sulle difficoltà che le donne del Cilento e del Vallo di Diano hanno dovuto superare nel corso dei secoli per uscire dalla sottomissione perché ?sono state sempre soggette a qualcuno: prima al padre e poi al marito?. Particolare attenzione è stata riservata all?età giovanile delle ragazze sulla cui illibatezza vegliava l?intera famiglia perché ?chi se la vole piglià ?na femnmena quanno già n?ato se l?è ?ngegnata?. In un rapido excursus l?autore ha poi ricordato i ?patti matrimoniali? che fino al secolo scorso venivano stipulati davanti ad un notaio per stabilire la dote della donna. Molto spazio è stato riservato alla stregoneria (un solo caso ufficiale: quello di Angelella di Laurino processata agli inizi del ?600 prima a Sala e poi a Diano), alla religiosità (il pellegrinaggio al Montesacro di Novi Velia dove toccava ad una ragazza estratta a sorte portare in testa la centa, retaggio dei tempi greco-romani, perché la centa era il marchio della verginità della ragazza e donava benefici a tutta la compagnia). Nella terza parte del libro vengono ripercorse le tappe che hanno portato all?emancipazione tra cui la conquista dell?elettorato attivo e passivo, la parità uomo-donna nel lavoro, il divieto di ogni discriminazione sul sesso, la patria potestà estesa ad entrambi i genitori, e, per ultima, la possibilità per i figli legittimi di assumere il cognome della madre se entrambi i genitori sono d?accordo. Conquiste importanti che hanno cambiato la società. Al termine della conferenza si aperto un interessante dibattito che ha registrato l?intervento delle numerose donne presenti. ?Al di fuori delle più rigide coordinate della storiografia sull?emancipazionismo femminile, - si legge nella prefazione di Donatella Cherubini, docente di storia del Giornalismo presso la Facoltà di Scienze Politiche dell?Università degli Studi di Siena - il volume testimonia piuttosto la ricchezza di una identità comunitaria, del rapporto di genere al suo interno e della sua trasmissione orale e scritta, quale si è stratificata nel tempo. Con la storia di donne senza storia Geppino D?Amico ha saputo scavare tra memoria e documenti trasmettendoci un insieme di testimonianze storiche, antropologiche e linguistiche alquanto variegato e vivace, altrimenti destinato a scomparire?. 02/03/2009

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Infanzia/ A Palermo si presenta progetto prevenzione obesità (sezione: Cultura)

( da "Virgilio Notizie" del 02-03-2009)

Argomenti: Cultura

Palermo, 2 mar. (Apcom) - Sarà presentato domani a Palermo , il 'Food Dudes Programme', il progetto nato nel 1992 presso il Dipartimento di Psicologia dell'Università del Galles a Bangor e successivamente testato con successo in diversi paesi d'Europa. La prima applicazione in Italia è realizzata in collaborazione con la Regione siciliana e si integra nel lavoro che la Regione ha fin oggi svolto per la diffusione di campagne di indagini conoscitive e sensibilizzazione alla corretta educazione alimentare, iniziato seguendo le direttive nazionali del 2002. Il programma di intervento rientra in un piano di ricerca più ampio nella prevenzione e cura dei disturbi alimentari che la Fondazione Iulm, Iescum e l'Istituto di Consumi, Comportamento e Comunicazione d'Impresa dell'Università Iulm di Milano conducono in collaborazione con medici e dietisti di Tremestieri Medicina (Catania, Roma). Obiettivo a lungo termine del progetto è quello di individuare e affinare processi e interventi, psicoeducativi e clinici, volti alla prevenzione e al trattamento dei disturbi alimentari nell'infanzia e nell'adolescenza. La scelta della Sicilia è stata dettata dal fatto che è la regione a più alta densità di bambini obesi in Europa e al contempo quella a maggiore vocazione agricola italiana. Il programma di ricerca si realizzerà in Sicilia, coinvolgendo scuole delle province di Catania, Ragusa, Palermo e Agrigento per la durata di un anno, raccogliendo dati di efficacia a 1 mese, 6 mesi e a 12 mesi dall'avvio del progetto. Alla conferenza stampa, che sarà l'occasione per conoscere obiettivi e metodologia del progetto fooddudes, parteciperanno: l'assessore regionale all'Agricoltura, Giovanni La Via; il rettore dell'Università Iulm di Milano, Giovanni Puglisi; il docente di Psicologia dell'Università Iulm di Milano e presidente di Iescum, Paolo Moderato; Salvo Mazzarino, di Tremestieri Medicina e i dirigenti scolastici delle scuole coinvolte nel progetto.

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Cairo: "Base Rosso Cadmio 424" di Alessandro Marenco (sezione: Cultura)

( da "Savona news" del 02-03-2009)

Argomenti: Cultura

Cairo: "Base Rosso Cadmio 424" di Alessandro Marenco Venerdì 6 marzo, alle 21, nel Palazzo di Città di Cairo Montenotte, per la rassegna "Incontro con l?autore" organizzata dal Comune di Cairo e dalla biblioteca civica, serata dedicata allo scrittore Alessandro Marenco e alla sua ultima pubblicazione "Base Rosso Cadmio 424". Nel romanzo, edito da Le Stelle di Cengio, si narrano le vicende di alcuni vecchietti che dedicandosi all?orticultura scoprono accidentalmente una discarica. Relatore della serata sarà Davide Montino, docente universitario di Storia delle Istituzioni Educative all?Università di Genova.

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Tra abbandono e degrado (sezione: Cultura)

( da "Sicilia, La" del 02-03-2009)

Argomenti: Cultura

Tra abbandono e degrado Gli incivili gettano rifiuti sulle strade e sulle spiagge dove viene lasciato di tutto. Ma nessuno interviene e le cose restano per mesi rovinando l'immagine turistica della zona t.a.) Prima giornata di studio questa mattina all'istituto scolastico Ipsat Nicolò Gallo di Agrigento del 2° Concorso scolastico «Aism, Solidarietà e Volontariato» promosso dalla sezione Agrigentina dell'Associazione Italiana Sclerosi Multipla con la collaborazione dell'Ufficio scolastico provinciale, della Provincia e del Dipartimento di Medicina Sperimentale dell'Università agli Studi di Palermo. Il tema scelto quest'anno è: «Le cellule staminali: una speranza per il prossimo futuro». I lavori alle 9.30 saranno introdotti dal preside del Nicolò Gallo, Francesco Curaba. Prima delle relazioni, sono previsti i saluti del presidente provinciale dell'Aism, Giuseppe Crapanzano, del presidente della provincia Eugenio D'Orsi e del Provveditorato agli Studi di Agrigento, Antonio Gruttadauria. A relazionare saranno: Giovanni Zummo (direttore dipartimento medicina sperimentare Università di Palermo) che parlerà sul tema: «La medicina rigenerativa, tra realtà biologica e immaginario collettivo»; Franco Cappello (docente - ricercatore Università di Palermo) che relazionerà su «Stress e malattie: dalle cellule all'organismo»; Salvatore Cottone (responsabile Centro S.M. A.O Villa Sofia Palermo) che si soffermerà su «Nuove prospettive terapeutiche nella sclerosi multipla»); Angelo La Vita (presidente regionale Aism) affronterà la tematica «Aism, Fism e sclerosi multipla».

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Ufficio Ricerca, s'aggiorna il catalogo d'Ateneo (sezione: Cultura)

( da "Sicilia, La" del 02-03-2009)

Argomenti: Cultura

via all'inserimento delle pubblicazioni scientifiche di docenti e ricercatori Ufficio Ricerca, s'aggiorna il catalogo d'Ateneo Come già avvenuto lo scorso anno, al fine di introdurre un sistema integrato di misurazione e di analisi delle attività di ricerca, anche quest'anno sarà possibile aggiornare il Catalogo contenente l'anagrafe delle pubblicazioni dell'Ateneo di Catania (dal 2002 al 2008, escluse quelle in corso di stampa). La procedura quest'anno presenta delle novità. Il Catalogo d'Ateneo sarà aperto, oltre che a tutti i docenti, agli assegnisti che sono o sono stati in servizio nel periodo che va dal 1 gennaio 2007 ad oggi, ai dottorandi/dottori dei cicli XIX, XX, XXI, XXII, XXIII e XXIV (inclusi quelli della Scuola Superiore) e ai ricercatori a tempo determinato. Per evitare il proliferare di duplicazioni nel Catalogo, non sarà possibile inserire nuovamente pubblicazioni già trasferite negli scorsi anni. Qualora vi fossero errori da correggere, l'interessato dovrà contattare l'Ufficio ricerca dell'Università di Catania, che è il solo abilitato a modificare quanto già trasferito negli anni precedenti. Il conferimento delle pubblicazioni al Catalogo avverrà in maniera esplicita: ciascuna pubblicazione verrà trasferita al Catalogo d'Ateneo dietro conferma da parte dell'autore. A ciascun autore sarà chiesto inoltre di indicare, accanto all'attuale tipologia prevista dal Miur, la tipologia specifica adottata dall'Università. Nel periodo che va dal 2 marzo al prossimo 3 aprile, pertanto, a ciascun utente (docente, dottorando, assegnista o ricercatore a tempo determinato) sarà richiesto di entrare nel proprio sito individuale presso il Cineca (https://loginmiur.cineca.it/). Chi possiede la password del «sito docente» deve usarla allo scopo, chi non ha mai acceduto dovrà registrarsi per ricevere la password. Successivamente si dovrà selezionare la voce «pubblicazioni», inserire le eventuali pubblicazioni non ancora presenti sul sito, attribuendo ciascuna di esse a una delle tipologie specifiche adottate dall'Ateneo e conferire le nuove pubblicazioni al Catalogo d'Ateneo tramite l'apposito link «invia al Catalogo». Il sistema verificherà quindi la completezza delle informazioni e segnalerà eventuali dati mancanti. Qualora il dipartimento o l'area scientifica di afferenza che risultano al sistema non fossero quelli corretti, occorrerà rettificarli prima di procedere all'invio. Durante tutto il periodo del conferimento sarà a disposizione un servizio di helpdesk, che dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 17, risponderà al numero 051 6171970 e all'indirizzo saperi@cineca.it.

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SEDICI ANNI DI VITA, DIECI FACOLTà, CIRCA 29MILA STUDENTI, MILLE DOCENTI E OLTRE DUEMILA UNIT&#... (sezione: Cultura)

( da "Mattino, Il (Circondario Sud2)" del 02-03-2009)

Argomenti: Cultura

Sedici anni di vita, dieci facoltà, circa 29mila studenti, mille docenti e oltre duemila unità di personale tecnico amministrativo. La Seconda Università degli Studi di Napoli inaugura con questi numeri il nuovo anno accademico. La cerimonia si svolgerà domani, alle ore 10, nell'aula magna della Facoltà di Economia a Capua, in Corso Gran Priorato di Malta. Si comincia con l'intervento dello studente nonché presidente del Consiglio degli studenti, Gennaro Serra, quindi quello del Rappresentante del Personale Tecnico Amministrativo, Nicola Della Volpe, per poi ascoltare le relazioni del professor Nicola Melone, Decano dei Presidi Sun, e quella del professor Riccardo Pierantoni, delegato del Rettore per la Ricerca. La cerimonia si concluderà con la Relazione del Rettore, Francesco Rossi, e l'intervento del Presidente del Cun, Andrea Lenzi. «La difficile situazione in cui si dibatte il sistema universitario in Italia - ha detto il Rettore Rossi - che ci costringe sempre più, nonostante gli indubbi risultati raggiunti dall'ateneo, ad assolvere ai nostri compiti istituzionali con molte preoccupazioni per il futuro, suggerisce per quest'anno di inaugurare l'anno accademico con una cerimonia sobria e non tradizionale. Sarà quindi una manifestazione di ateneo, riservata soprattutto a tutte le componenti interne della Sun, che ci veda tutti coinvolti per una libera riflessione sulle nostre attività, le scelte e gli obiettivi che ci siamo dati».

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BENEDETTO GRAVAGNUOLO A CINQUANT'ANNI DALLA SCOMPARSA DI FRANK LLOYD WRIGHT - SPENTOSI A PHO... (sezione: Cultura)

( da "Mattino, Il (Benevento)" del 02-03-2009)

Argomenti: Cultura

Benedetto Gravagnuolo A cinquant'anni dalla scomparsa di Frank Lloyd Wright - spentosi a Phoenix in Arizona, il 9 aprile 1959, all'età di 92 anni - la cultura architettonica torna ad interrogarsi sul lascito del maestro del Movimento Moderno. Certo, sull'interpretazione della sua opera sono state pubblicate numerose monografie (a partire da quella indelebile di Hitchcock, che risale al 1942). Così come nelle storie dell'architettura contemporanea il suo ruolo da protagonista è stato fin troppo osannato. Ciò nonostante, il saggio di Robert McCarter (Frank Lloyd Wright, Bollati Boringhieri, pagg. 271, euro 20) getta nuova luce per esplorare nel profondo i moventi culturali sottesi alla messa in forma delle sue celebri architetture. L'interesse di tale inedita ricognizione deriva dal taglio metodologico deliberatamente ibrido. Per la prima volta la vita dell'autore (peraltro dallo stesso Wright a suo modo narrata nella Autobiography) viene strettamente intrecciata alla critica dell'opera, rompendo dunque un tabù della storiografia accademica. Così gli amori, la famiglia, la fede religiosa, le passioni politiche, le letture, i viaggi, le amicizie elettive, le irriducibili idiosincrasie convergono nel nuovo puzzle interpretativo come tessere variopinte in un amalgama coeso, piuttosto che scorrere su freddi binari paralleli. Prima ancora che architetto di successo, Franck Lloyd Wright è stato un uomo dotato di un forte carisma, emblema dell'intellettuale anticonformista, in perenne conflitto contro la grettezza affaristica dei businessmen nel nome degli ideali jeffersoniani dell'America come terra promessa della democrazia. Alla sua figura fu dichiaratamente ispirato un film del regista King Vidor del 1949, La fonte meravigliosa, interpretato da Gary Cooper con un'immedesimazione tale da emularne non solo gestualità , ma perfino la voce. Alla sua struggente love story con la femminista Mamah Cheney (seconda delle sue quattro mogli) , la scrittrice Nancy Horam ha dedicato due anni fa un romanzo, dal titolo Mio amato Frank, che per mesi è stato in cima alla classifica dei libri più venduti sul «New York Times». «Era molto bello, capelli scuri e ondulati, fronte alta, sguardo intelligente.», stando almeno alla testimonianza di chi lo ha amato. Dopo aver studiato ingegneria nel Wisconsin e perfezionato la sua formazione a Chicago - collaborando per sei anni nell'atelier dellìarchitetto Luis Sullivan (considerato un genio per la straordinaria qualità dei grattacieli) - Wright salì sulla ribalta internazionale fin da giovanissimo per le «Prarie Houses», vale a dire una concatenata serie di piccole case pionieristiche disseminate nei verdi sobborghi di Oak Park e River Forest tra il 1899 e il 1909. A sancire il trionfo fu la mostra dei suoi primi lavori allestita nel 1910 a Berlino da Enst Wasmuth, che curò anche l'edizione del raffinatissimo catalogo. Per la prima volta, nel cuore della vecchia Europa, un giovane architetto americano fu accolto non come un epigono, bensì come l'apostolo di un nuovo linguaggio autenticamente moderno. Tuttavia, come lo stesso Wright tenne subito a chiarire ai suoi emuli, sarebbe un equivoco leggere in chiave esclusivamente stilistica le sue «Case della Prateria». Ciò che più conta è il seme concettuale - per così dire filosofico - che sta alla radice della poetica organica: al di là del fascino percepibile delle geometrie astratte coniugate alla calda tattilità dei materiali naturali (dalle pietre, ai legni, ai mattoni); al di là della suggestione dello spazio interno esploso in più direzioni intorno al perno di camini totemici; al di là dell'indissolubile legame tra l'architettura e il paesaggio del luogo. Per varie e complesse ragioni storiche, Chicago rappresentò tra la fine dell'Ottocento e primi decenni del Novecento il crocevia del pensiero progressista e l'epicentro della nuova dichiarazione di indipendenza - in senso culturale - dell'America dall'Europa. Sullivan aveva eletto il grattacielo a orgoglioso simbolo dell'architettura autoctona degli States, mentre Wright prescelse la casa dell'uomo come paradigma dell'altra visione americana dell'abitare, anti-urbana, naturalistica, libertaria, cantata da Walt Whitman nelle Foglie d'erba (1855). Confluirono e si mescolarono nell'inedita poetica organica wrightiana più filoni di pensiero, che Robert McCarter (docente presso l'Università della Florida) enuclea con gradevole chiarezza anglosassone. Innanzitutto il trascendentalismo coniato da R.W. Emerson nel libro Natura (1836), dove venne misticamente esalta l'idea della Over-Soul (anima cosmica che sottende l'universo) con la quale ogni uomo deve relazionarsi individualmente nell'autoresponsabilità della self-reliance. Nel solco tracciato da tale alveo, H.D. Toureau aggiunse il culto della «Civile Disobbedienza» (1849) e il gusto selvatico del Walden, o «la vita dei boschi» (1849), anticipando temi che saranno poi sviluppati da F.J. Turner nell'esegesi de Il Significato della Frontiera nella storia americana (1893). Non meno significativo resta il rapporto mentale di Wright con il pragmatismo, la cui conoscenza fu favorita dall'amicizia con John Dewey, chiamato insegnare filosofia presso l'Università di Chicago, nonché dalle frequentazioni con i fratelli William e Henry James. Senza contare che presso l'Università di Chicago insegnava anche Thorstein Veblen, autore del folgorante saggio sociologico sulla Teoria della classe agiata (1899). Non era però privo di difetti Wright, che anzi con il passare degli anni accentuò nell'egocentrismo. A partire dal 1938 decise di abbandonare definitivamente la grande città, per vivere nel deserto dell'Arizona, racchiuso nell'eremo di Taliesin West, circondato - come un grande sacerdote - da una selezionata comunità di allievi provenienti da vari angoli del mondo, tenuti a rispettare rigidi orari e ferree regole comportamentali in quella sorta di convento neomedioevale. Nelle poche conferenze esterne esibiva il suo istrionismo, non lesinando critiche sarcastiche verso i suoi più giovani, ma non meno celebri colleghi. Valga per tutte, l'invettiva contro Walter Gropius: «Ciò che lui rappresenta e ciò che io rappresento sono poli opposti. Non potremmo mai condividere le stesse idee. In un certo senso siamo nemici professionali». Il che, se non altro, dovrebbe far riflettere i sostenitori del presunto ecumenismo del Movimento Moderno.

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Fiscalità, gestione e sviluppo: tre temi nel rilancio della cultura (sezione: Cultura)

( da "GuidaViaggi.it" del 02-03-2009)

Argomenti: Cultura

La cultura come motore dello sviluppo e come risorsa strategica, la necessità di politiche fiscali mirate e l?importanza di diffondere modelli gestionali pubblico-privati innovativi. Sono queste le tre aeree di intervento emerse al termine della tre giorni di convegno ?Le città della cultura?. ?Pur nei limiti dei vincoli di bilancio ? ha detto il presidente di Federculture, Roberto Grossi ? il segmento richiede un volume adeguato di risorse finanziarie, al pari degli altri settori produttivi?. Una riflessione importante ha poi riguardato le politiche fiscali e il ruolo dei soggetti privati, a partire dalle fondazioni bancarie che, negli ultimi tre anni, hanno investito in cultura un miliardo e 400 milioni di euro. Secondo gli intervenuti, però, anche il Parlamento deve fare la sua parte e promuovere politiche fiscali. In tema di gestione, poi, si tratta di mirare ad una maggiore efficienza e qualità del sistema.

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Festa della donna, un ricco calendario di proposte in provincia di Modena (sezione: Cultura)

( da "Sestopotere.com" del 02-03-2009)

Argomenti: Cultura

Festa della donna, un ricco calendario di proposte in provincia di Modena (2/3/2009 14:44) | (Sesto Potere) - Modena - 2 marzo 2009 - Si apre martedì 3 marzo con un approfondimento sulle buone pratiche per contrastare la violenza sulle donne, il calendario di iniziative per la festa della donna, promosso dalla Provincia e dal Comune di Modena, che proporrà appuntamenti fino a martedì 7 aprile. Al primo appuntamento, in programma alle 16 di martedì 3 marzo nella sala del Consiglio della Provincia di Modena (viale Martiri della Libertà 34) interverranno Laura De Fazio, docente alla facoltà di Giurisprudenza dell?Università di Modena e Reggio Emilia, e Marco Deriu, docente alla facoltà di Lettere dell?Università di Parma, che da molti anni si occupa della questione della violenza sulle donne. Il dibattito sarà coordinato da Antonella Orlandi, vice presidente del Consiglio provinciale, mentre le conclusioni saranno affidate a Caterina Liotti, presidente della Conferenza delle elette della Provincia di Modena. Il calendario prosegue con un doppio appuntamento giovedì 12 marzo nella sala del Consiglio della Provincia di Modena: alle 9 si svolgerà un incontro sul tema “Infortuni e malattie professionali in provincia di Modena: epidemiologia e prevenzione”. Alle 15, il procuratore della Repubblica di Modena Vito Zincani e il prefetto Giuseppina Di Rosa interverranno sulle strategie di contrasto alla violenza sulle donne. Martedì 24 marzo, alla Camera di commercio di Modena, si parlerà della qualità del lavoro femminile nelle cooperative, mentre lunedì 30 marzo, nel Palazzo della Provincia, si affronterà il tema dell?impatto di genere delle trasformazioni socio-economiche in atto. Il calendario si chiuderà martedì 7 aprile con un incontro sul nuovo diritto antidiscriminatorio.

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(ACR) CRLE E UNIBAS STRINGONO ACCORDI CON ATENEI DI ALTRI PAESI (sezione: Cultura)

( da "Basilicanet.it" del 02-03-2009)

Argomenti: Cultura

CRLE E UNIBAS STRINGONO ACCORDI CON ATENEI DI ALTRI PAESI 02/03/2009 15.02.10 [Basilicata] (ACR) - Si allunga lâ??elenco degli accordi di collaborazione tra lâ??Università  della Basilicata e quelle straniere operanti in America latina, America del nord ed Europa. Lo rende noto il presidente della Commissione regionale dei lucani allâ??estero, Pietro Simonetti. Stamani, nel corso dellâ??inaugurazione dellâ??anno accademico 2008/2009 dellâ??Università  della Basilicata., il rettore ha fornito lâ??elenco degli accordi quadro sottoscritti o in fase di firma in relazione allâ??attività  di coordinamento svolta dalla Crle. Si tratta della Università  di Tarapacà  de Arica-Cile, della Università  Nazionale della Colombia, della Università  Nazionale Generale San Martin di Buenos Aires, della Università  Nazionale de Mar del Plata (Argentina), della Università  Nazionale del Centro della Provincia di Buenos Aires, della Università  Tecnologica Nazionale de La Plata (Argentina), della Università  Nazionale di Panama, della Università  di San Simon Bolivia, della Università  Agraria di Lima (Perù¹). Sono inoltre in fase di istruttoria altri accordi con lâ??Università  Nazionale del Paraguay, della Università  Nazionale dellâ??Uruguay e di altre Università  del nord America e dellâ??Australia. Simonetti annuncia una iniziativa assunta dalla Crle di concerto con le Associazioni e le Federazioni nazionali dei lucani allâ??estero, â??per la definizione di accordi che prevedono scambi di studenti e di docenti nonché© progetti di ricerca e formazione. Le ricadute di tali accordi, oltre ai rapporti di collaborazione sopra evidenziati, si avranno anche nellâ??attuazione di progetti in campo ambientale, energetico e linguistico finanziati dagli Stati esteri e, in taluni casi, con il cofinanziamento della Regione Basilicata con le risorse proprie e della Unione Europeaâ?. â??Eâ?? importante che, soprattutto in questa fase di difficoltà  del sistema universitario italiano derivanti anche dai tagli imposti dalla finanziaria - afferma ancora Simonetti - si sviluppi una azione non solo tesa a ottenere risorse aggiuntive ma soprattutto ad aumentare la capacità  di attrazione dellâ??utenza in Basilicata tenuto conto dei buoni risultati didattici e di incremento degli iscritti riconosciuti dalla stessa Università , dallo stesso governo nazionale che stamani, attraverso le parole del sottosegretario Pinza, ha sottolineato i risultati positivi degli ultimi anniâ?.

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Ventimiglia: 1 Premio Letterario, i nomi della commissione (sezione: Cultura)

( da "Sanremo news" del 02-03-2009)

Argomenti: Cultura

Ventimiglia: 1° Premio Letterario, i nomi della commissione E? stata composta la Commissione giudicatrice del I Premio Letterario 'Città di Ventimiglia' per il romanzo inedito ligure di Ponente. Chiunque volesse partecipare deve spedire, in duplice copia, il manoscritto presso la Biblioteca Aprosiana di Ventimiglia alta entro il 30 aprile. Il romanzo deve contenere riferimenti che riguardano il Ponente ligure. Il vincitore avrà un contratto di pubblicazione con la casa editrice Zona, distribuita a livello nazionale. Ecco coloro che esamineranno gli elaborati: - Presidente: Mario Ascheri ? Ordinario all?Università degli Studi di Siena e Roma 3 - Vice presidente: Mario Raimondo ? Direttore della sede RAI di Milano a.r., consigliere di amministrazione della Fondazione 'Paolo Grassi' di Milano - Roberto Balbo ? rappresentante della Libreria Sally?s di Ventimiglia - Andrea Becca ? giornalista e scrittore - Eloisa Bono ? rappresentante della Libreria Mondadori di Ventimiglia - Piero Cademartori ? titolare di Editrice Zona - Girolamo De Miranda ? direttore scientifico di Aprosiana, rivista di studi barocchi della Civica Biblioteca Aprosiana di Ventimiglia - Bartolomeo Durante ? storico locale, saggista, docente a.r. Daniela Gandolfi ? archeologa, saggista, conservatore del Museo archeologico 'Girolamo Rossi' di Ventimiglia - Olimpia Gargano ? giornalista pubblicista, docente di materie letterarie presso il Liceo Scientifico 'Angelico Aprosio di Ventimiglia - Lorella Gavazzi ? scrittrice, docente presso il 1° Circolo didattico di Ventimiglia - Diego Marangon ? rappresentante della Libreria Casella di Ventimiglia - Marco Muraro ? rappresentante della Libreria Logoteca di Ventimiglia - Roberto Negro ? scrittore, ispettore P.S. a.r., funzionario del Casinò di Sanremo - Paola Ravani ? scrittrice, ispettore P.S - Rita Zanolla ? Dirigente scolastico del 1° Circolo didattico ?Il Premio Letterario per il romanzo inedito ligure di ponente Città di Ventimiglia - spiega il sindaco Gaetano Scullino - è organizzato dall?Assessorato alla Cultura della Città di Ventimiglia. È stato richiesto inoltre il patrocinio dell?Amministrazione Provinciale di Imperia e della Regione Liguria. La premiazione e la pubblicazione del romanzo vincitore verranno inserite nel programma delle manifestazioni estive 2009 della Città di Ventimiglia. La finalità del Premio è quella di stimolare gli scrittori, di coinvolgere quanti già sono dediti alla lettura e alla scrittura, che vivono a Ventimiglia, nel Ponente, in Liguria, anche sul territorio nazionale. Con un obiettivo ben preciso: quello di raccontare Ventimiglia e le sue frazioni, di avvalersi di questa territorialità unica per tanti aspetti (città di confine, terra transfrontaliera, incrocio di diverse dinamiche regionali, luogo di numerosi eventi storici), ma nel contempo di suscitare un vivo interesse nei lettori, compresi i turisti, per la riscoperta di questa Città. L?intento di questo premio letterario consiste proprio nel voler stimolare gli scrittori del Ponente (compresi tutti gli 'Spantegai' che, pur abitando altrove, hanno sempre a cuore Ventimiglia), della Liguria, dell?Italia, a misurarsi con questa città. E magari potranno contribuire a farci scoprire squarci di verità, di vissuto, e di una comunità locale in continua evoluzione?.

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SANITA': LOMBARDIA, CRESCE PESO STRUTTURE PRIVATE ACCREDITATE (sezione: Cultura)

( da "Agi" del 02-03-2009)

Argomenti: Cultura

SANITA': LOMBARDIA, CRESCE PESO STRUTTURE PRIVATE ACCREDITATE (AGI) - Milano, 2 mar. - Cresce il peso delle stretture private accreditate nel panorama sanitario lombardo. Secondo quanto evidenziato dall'attivita' di monitoraggio dell'Osservatorio sulla Sanita' privata in Italia e in Lombardia del Gruppo Sanita' Assolombarda e Cergas Bocconi, la rete ospedaliera del Sssr lombardo e' composta da 197 strutture di ricovero, di cui 105 pubbliche e 92 private. Queste ultime hanno erogato nel 2006 il 30% circa dei 2 milioni di ricoveri complessivamente erogati nella regione. L'analisi conferma la specificita' del privato accreditato lombardo ce non svolge un ruolo di complemento rispetto all'offerta pubblica, ma si pone come concorrente. Le strutture di ricovero private accreditate lombarde hanno dimensioni medie piu' elevate alla media nazionale, sono prevalentemente dedicate all'attivita' di ricovero per acuti (64 strutture su 92), anziche' a riabilitazione e lungodegenza, hanno 'case mix' mediamente piu' elevati rispetto alle strutture pubbliche, attraggono il 50% dei pazienti ricoverati in Lombardia ma provienienti da fuori regione, sono coinvolte nella rete di emergenza/urgenza e nelle attivita' di ricerca sanitaria. Rispetto al pubblico, gli ospedali privati sembrano pero' caratterizarsi per una maggiore focalizzazione delle attivita': l'11% delle strutture private e' di natura specialistica, rispetto al 7% di quelle pubbliche. In Lombardia la presenza e l'incidenza dell'ospedalita' privata accreditata sono aumentate negli ultimi anni: i ricoveri erogati dalle strutture private sono passati dal 26% del 2001 al 30% del 2006. "Il punto fondamentale che la ricerca ha ben colpito - ha detto il sottosegretario alla Salute, Ferruccio Fazio - e' che non sono tanto importanti i modelli, quanto il mettere a sistema la sanita', quindi controllare quello che avviene e le prestazioni sia come quantita' sia dal punto di vista dell'appropriatezza. Questa - ha precisato - e' l'unica strada per avere una sanita' milgiore e risolvereanche i problemi della sanita' del Sud".

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Il Consorzio universitario promuove "Pordenone start up" (sezione: Cultura)

( da "Gazzettino, Il (Pordenone)" del 02-03-2009)

Argomenti: Cultura

Il Consorzio universitario promuove "Pordenone start up" Lunedì 2 Marzo 2009, «Pordenone Start Up è stata un'opportunità formidabile di conoscenza per il nostro centro universitario». L'ha dichiarato il presidente del Consorzio Universitario, Giovanni Pavan, commentando il pieno coinvolgimento del Consorzio nell'importante giornata di studio e di confronto promossa dall'amministrazione provinciale e dal Polo Tecnologico. «Molti docenti e studenti ci hanno chiesto di partecipare alla manifestazione - ha continuato Pavan - segno che gli organizzatori hanno centrato il taglio scientifico del programma». Commenti positivi anche da parte dei docenti. «La giornata di studio ci ha fornito indicazioni su come costruire un modello di successo - ha commentato Gian Luca Foresti, Professore Ordinario di Informatica dell'Università degli Studi di Udine e Responsabile dei corsi di laurea in scienze e tecnologie multimediali a Pordenone - Quest'anno abbiamo iniziato un nuovo percorso, e giudicare dl numeri degli iscritti (più di venti) l'impostazione è piaciuta molto agli studenti». Ma anche alle Aziende: una quindicina quelle che hanno accolto con viva soddisfazione la proposta del Consorzio e dell'Ateneo di creare un percorso parallelo a quello di studi che permetta agli studenti di vivere e lavorare all'interno dell'azienda portando avanti progetti innovativi. I progetti più interessanti potranno essere oggetto di trasferimento tecnologico. Al momento gli assi portanti della ricerca a Pordenone sono nell'area della multimedialità avanzata, in quella della sicurezza e in quella delle comunicazioni, ad esempio nel ramo delle trasmissioni intelligenti.

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La carriera È docente alla "Cattolica" (sezione: Cultura)

( da "Gazzettino, Il (OgniSport)" del 02-03-2009)

Argomenti: Cultura

La carriera È docente alla "Cattolica" Lunedì 2 Marzo 2009, Giancarlo Padovan, classe 1958, è giornalista professionista dal 1982. Ha lavorato con Mattino di Padova, La Repubblica e il Corriere della Sera. Dall'ottobre del 2002 al gennaio del 2008 ha diretto Tuttosport e dopo avere realizzato per alcuni mesi, sempre nel 2008, un progetto di quotidiano sportivo free-press, è attualmente presidente della società editrice del Corriere di Livorno, del quale è anche il direttore responsabile. Editorialista sportivo dell'Unione Sarda, è in televisione ospite fisso di Italia 7 Gold e Italia 7 ed è docente a contratto all'Università Cattolica Sacro Cuore di Milano (insegna "Teoria e tecniche dell'Informazione sportiva"). Allenatore di base dal 1998, ha lavorato come assistente allenatore con il Fiammamonza (A), selezionatore della rappresentativa piemontese di serie C e D e allenatore del Torino femminile (A). Nei giorni scorsi è stato eletto a Roma presidente della Divisione Calcio Femminile.

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Lombardia, cresce il peso delle strutture accreditate (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il (Sanità)" del 02-03-2009)

Argomenti: Cultura

Indietro 2 marzo 2009 Lombardia, cresce il peso delle strutture accreditate Cresce il peso delle stretture private accreditate nel panorama sanitario lombardo. Secondo quanto evidenziato dall'attività di monitoraggio dell'Osservatorio sulla Sanità privata in Italia e in Lombardia del Gruppo Sanità Assolombarda e Cergas Bocconi, la rete ospedaliera del Sssr lombardo è composta da 197 strutture di ricovero, di cui 105 pubbliche e 92 private. Queste ultime hanno erogato nel 2006 il 30% circa dei 2 milioni di ricoveri complessivamente erogati nella regione. L'analisi conferma la specificità del privato accreditato lombardo ce non svolge un ruolo di complemento rispetto all'offerta pubblica, ma si pone come concorrente. Le strutture di ricovero private accreditate lombarde hanno dimensioni medie più elevate alla media nazionale, sono prevalentemente dedicate all'attività di ricovero per acuti (64 strutture su 92), anzichè a riabilitazione e lungodegenza, hanno 'case mix' mediamente più elevati rispetto alle strutture pubbliche, attraggono il 50% dei pazienti ricoverati in Lombardia ma provienienti da fuori regione, sono coinvolte nella rete di emergenza/urgenza e nelle attività di ricerca sanitaria. Rispetto al pubblico, gli ospedali privati sembrano però caratterizarsi per una maggiore focalizzazione delle attività: l'11% delle strutture private è di natura specialistica, rispetto al 7% di quelle pubbliche. In Lombardia la presenza e l'incidenza dell'ospedalità privata accreditata sono aumentate negli ultimi anni: i ricoveri erogati dalle strutture private sono passati dal 26% del 2001 al 30% del 2006. «Il punto fondamentale che la ricerca ha ben colpito - ha detto il sottosegretario alla Salute, Ferruccio Fazio - è che non sono tanto importanti i modelli, quanto il mettere a sistema la sanità, quindi controllare quello che avviene e le prestazioni sia come quantità sia dal punto di vista dell'appropriatezza. Questa - ha precisato - è l'unica strada per avere una sanità milgiore e risolvereanche i problemi della sanità del Sud». Indietro

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Cergas Bocconi: così il privato avanza nel Ssn (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il (Sanità)" del 02-03-2009)

Argomenti: Cultura

Indietro 2 marzo 2009 Cergas Bocconi: così il privato avanza nel Ssn La lunga marcia del privato alla conquista della Sanità prosegue. Al Nord, dove ormai incassa il 21,8% della spesa sanitaria regionale, come alCcentro e al Sud dove vale rispettivamente il 19,4% e il 19,9%. Il record si registra in Lazio e Lombardia, le due Regioni che vantano lapiù alta spesa destinata all'assistenza convenzionata e accreditata: per i privati si sborsano 491 euro pro-capite nella prima e 456 nella seconda. È il quadro tracciato da una ricerca condotta dal Cergas Bocconi e presentata oggi a Milano. Un quadro in cui si inserisce anche il singolare caso di una piccola Regione, il Molise, che vanta livelli di spesa pro-capite per i privati vicini a quelli dei territori più grandi (377 euro). Secondo i ricercatori del centro universitario che, in collaborazione con il gruppo Sanitá di Assolombarda, hanno realizzato un Osservatorio sulla sanità privata in Italia e in Lombardia, un'ingente spesa per la sanitá privata non è sinonimo di sprechi, incapacitá gestionale o bilanci fuori controllo. Ne sono un esempio le due Regioni dei record: se il Lazio si è ritrovato con i conti in rosso, la Lombardia ha da tempo il bilancio in pareggio. Il mix pubblico-privato non basta a spiegare le diverse performance economico-finanziarie dei Servizi sanitari regionali. Tanto che uno degli autori della ricerca, Francesco Longo, conclude: «Non si può demonizzare la scelta di aprire le porte al privato. Le criticitá, negli esempi negativi, si annidano nelle capacità delle Regioni di governare il sistema sanitario regionale nel suo complesso e il ruolo del privato in particolare». Un aspetto su cui l'Italia si frammenta in 21 diverse realtà. Ogni Regione applica le sue politiche. Dal 1997 al 2006 quelle che hanno accreditato di più sono la Lombardia, la Sicilia e l'Emilia Romagna. Ma in valori assoluti ad avere più strutture accreditate (85) resta sempre il Lazio, nonostante negli stessi anni sia andato in controtendenza riducendo i numeri. Ci sono Regioni che hanno giá messo a regime il sistema di accreditamento, altre in cui i lavori sono in corso, altre ancora completamente ferme. Il risultato finale è che i posti letto delle case di cura accreditate rappresentano mediamente a livello nazionale il 20% di quelli disponibili nel Ssn. Il privato si organizza, fa squadra. E, su questo fronte, i ricercatori registrano una tendenza alla concentrazione che si manifesta in forme diverse, dalle fusioni alla costituzione di gruppi propriamente intesi fra strutture che operano in diverse regioni, in ambiti assistenziali diversi, in regime di accreditamento e non. Lo Stivale è poi una giungla delle tariffe. Se nel 1997 a livello nazionale è stato definito un tariffario per le prestazioni di ricovero, 8 regioni su 21 hanno deciso di affidarsi a un proprio sistema, mantenendo i pesi nazionali e variando unicamente il valore per punto Drg, oppure definendo le tariffe sulla base di una stima dei costi standard (la via scelta per esempio da Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Toscana). Le differenze sono risultate abissali: se in Veneto e in Basilicata il tariffario nazionale è stato abbattuto, rispettivamente, del 14,7% e del 13,2%, in Umbria e in Friuli Venezia Giulia è stato incrementato del 35,2% e del 34,1%. Anche il livello di aggiornamento è variabile. Emilia Romagna, Friuli, Lombardia, Toscana e Veneto, nel corso degli ultimi anni, hanno modificato il tariffario regionale almeno 5 volte e hanno apportato più di 40 cambiamenti al nomenclatore. Campania, Molise e Puglia, invece, hanno limitato gli interventi. Variabili sono pure le azioni con sui si penalizzano i comportamenti opportunistici collegati ai Drg. Le Regioni, per garantire l'appropriatezza, hanno puntato sull'incentivazione dei regimi alternativi al ricovero ordinario o sull'individuazione di valori soglia per i Drg ad alto rischio di inappropriatezza. Solo la Lombardia, l'Emilia Romagna e il Veneto hanno attivato i nuclei operativi di controllo. Ognuno ha la sua via. Ma, concludono gli autori della ricerca, «le Regioni in cui il sistema tariffario ha maggiori potenzialità di fungere da strumento di orientamento dei comportamenti, attraverso l'azione esercitata dalle convenienze economiche, sono quelle incentivanti, cioè Emilia Romagna, Friuli, Lazio, Lombardia, Liguria, Piemonte e Umbria». «L' unica strada per avere una Sanità migliore e risolvere anche i problemi delle Regioni del Sud, è mettere dappertutto la Sanità a sistema», ha commentato il sottosegretario alla Sanità Ferruccio Fazio a margine della presentazione dei dati del Cergas . «Non sono tanto importanti i modelli - ha commentato il sottosegretario dopo che dai dati del Cergas era emersa una grande diversità fra le varie sanità regionali, sia per gli accreditamenti che per le tariffe - quanto la necessità di mettere a sistema la sanità, quindi di controllare ciò che avviene sia dal punto di vista della qualità che dell' appropriatezza delle prestazioni». Secondo Fazio, però «è condivisibile la conclusione del rapporto sull'opportunità di rilanciare su base nazionale un sistema di accreditamento più selettivo, attraverso rapporti omogenei, verifiche puntuali e sostanziali, un reale riconoscimento delle migliori performances e un supporto al miglioramento dell'organizzazione». Indietro

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Si raccolgono le "osservazioni" in vista del "Piano energetico ambientale comunale" (sezione: Cultura)

( da "Quotidiano.it, Il" del 02-03-2009)

Argomenti: Cultura

Si raccolgono le "osservazioni" in vista del "Piano energetico ambientale comunale" San Benedetto del Tronto | Le osservazioni possono essere inoltrate o tramite l'Ufficio Protocollo al secondo piano del Comune (viale De Gasperi 120) o tramite posta tradizionale o via e-mail all'indirizzo collinim@comunesbt.it. Info: 0735.794333. Dopo l'interessante convegno che si è tenuto venerdì scorso all'auditorium comunale concernente il lavoro sin qui svolto dai tecnici incaricati di redigere il "Piano energetico ambientale comunale", i funzionari del settore "Manutenzione e qualità urbana" informano che per tutto il mese di marzo è possibile inviare "osservazioni" su questo argomento in vista della preparazione del documento. Le osservazioni possono essere inoltrate o tramite l'Ufficio Protocollo al secondo piano del Comune (viale De Gasperi 120) o tramite posta tradizionale o via e-mail all'indirizzo collinim@comunesbt.it. Info: 0735.794333. Incaricata della preparazione del Piano è la società S.TRA.TE.G.I.E. srl, nata dalla collaborazione tra docenti e ricercatori del Dipartimento di Energetica dell'Università Politecnica delle Marche. L'équipe è coordinata dal prof. Fabio Polonara, dell'Università Politecnica delle Marche, il quale ha illustrato appunto venerdì il lavoro svolto. 02/03/2009

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Arte/ Roma, a 'Martedì D'autore' Giobbe Covatta e Marco (sezione: Cultura)

( da "Virgilio Notizie" del 02-03-2009)

Argomenti: Cultura

Roma, 2 mar. (Apcom) - L'università e il mondo dei comici. Domani alle ore 15 presso il Centro Congressi di Roma (via Salaria 113), ci sarà il secondo appuntamento della rassegna 'Martedì d'autore' dedicato alla comicità. Per l'occasione Giobbe Covatta e Marco Marzocca incontreranno gli studenti della Facoltà di Scienze della Comunicazione dell'Università La Sapienza e quelli del corso in scrittura comica della SDA Scuola di Autori AICAB. Il corso si propone di trasformare la passione per la scrittura comica di giovani talenti in un possibile sbocco professionale, grazie all'esperienza e al contributo di docenti della facoltà e professionisti del settore. Nel secondo appuntamento della rassegna i due comici, con il loro background umoristico, porteranno gli studenti nel mondo dell'arte comica. Entrambi attori comici, hanno un'attività professionale intensa che ha toccato quasi tutti gli ambiti dell'espressività artistica: il primo ha debuttato nel 1991 al Teatro Ciak di Milano con lo spettacolo 'Parabole Iperboli', vendendo nello stesso anno un milione di copie con 'Parola di Giobbe'oltre a numerose partecipazioni televisive e cinematografiche; il secondo, spalla storica di Corrado Guzzanti, è stato interprete della fiction 'Distretto di Polizia' e da qualche anno è impegnato nel cast di Zelig. All'evento parteciperanno, inoltre, Pier Luigi Nicoletti, presidente dell'Aicab, l'attore Leo Sartogo, l'autore Stefano Sarcinelli.

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Sanremo: corso di laurea sul florovivaismo, il calendario (sezione: Cultura)

( da "Sanremo news" del 02-03-2009)

Argomenti: Cultura

Sanremo: corso di laurea sul florovivaismo, il calendario C'è grande attesa per l'inaugurazione dell'anno 2008/9 del Corso di Laurea in Prod. Vegetali "Florovivaismo" e " Realizzazione e gestione delle aree verdi" della Facoltà di agraria di Torino che si terrà a Sanremo il 6 marzo. Molti gli incontri che andranno avanti fino a metà giugno. Il primo si terrà sempre il 6 marzo vedrà come relatrice la prof. Stefania De Pascale della Fac. di agraria di Napoli del cui intervento é allegato un breve sunto. Tutti gli incontri avranno luogo alle ore 21 presso la Federazione Operaia Sanremese, via Corradi 47 Sanremo. Per ulteriori informazioni: 011-670.87.69 - 87.70. Questo il calendario completo. 6 Marzo - ?L?Hortus pompeiano tra natura, arte e letteratura" Stefania De pascale - Professore straordinario di floricoltura e orticoltura dell'Università degli Studi di Napoli Federico II. Introduzione: Marco Devecchi. 12 marzo - ?Nuovi orientamenti del florovivaismo e progettazione di spazi a verde in ambiente mediterraneo? Daniela Romano ? Professore associato e docente di orticoltura e floricoltura dell?Università degli studi di Catania. Introduzione: Guido Calvi. 29 aprile - ?Applicazione delle tecniche in vitro nel settore florovivaistico? Margherita Beruto ? Funzionario tecnico-scientifico presso l?Istituto regionale per la floricoltura di Sanremo Introduzione: Giambeppe Lercari. 13 maggio - ? Il giardino ligure nella sua evoluzione storica? Annalisa Maniglio Calcagno ? Presidente del Corso di laurea in Architetturadel paesaggio della Facoltà di Architettura di Genova. Presidente dell? AIAP. Introduzione: Marco Devecchi. 3 giugno - ?Le Salvie: un mondo di piante versatili poco conosciute?. Claudio Cervelli ? Primo ricercatore presso il CRA-FSO - Unita' di Ricerca per la Floricoltura e le Specie Ornamentali Introduzione: Carlo Pasini. 17 giugno - ?La professione dell? ibridatore tra diritto e sperimentazione? Andrea Mansuino ? Ibridatore. Introduzione: Fiorenzo Gimelli.

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Cersosimo: "L'istruzione prima di tutto" (sezione: Cultura)

( da "Giornale di Calabria, Il" del 02-03-2009)

Argomenti: Cultura

Cersosimo: ?L?istruzione prima di tutto? Il vice presidente della Regione ritiene fondamentale la scuola per il futuro dei giovani calabresi CATANZARO. ?La scuola deve formare ragazzi con la ?testa ben fatta?, ricchi di conoscenza e competenze utili per la vita e per il lavoro. La scuola è una bussola per capire ed orientarsi. In Calabria i ragazzi non conoscono il mondo del lavoro, non c?è domanda di lavoro e quel poco che c?è è difficile da intercettare. Ciò che più conta nel mondo del lavoro sono le capacità che la scuola ha contribuito a formare.? È quanto ha affermato il vicepresidente della Regione Domenico Cersosimo commentando i dati della ricerca sui diplomati calabresi del 2008, presentata nei giorni scorsi all?Università della Calabria e condotta, su commissione della vicepresidenza della Giunta, dal Consorzio Interuniversitario Almalaurea e dall?Università della Calabria. La ricerca è stata commissionata dalla Regione Calabria nell?ambito del ?Progetto Oracolo 2 - Avvicina>Menti?. Alla presentazione dell?analisi hanno partecipato Giovanni Latorre, rettore dell?Unical, Angela Costabile, delegata per le attività di orientamento, Carmen Argondizzo, delegata per l?orientamento in entrata, Andrea Cammelli, professore di Statistica dell?Università di Bologna e direttore di AlmaLaurea, Furio Camillo, docente dell?Università di Bologna, Marilena Mattioli, delegata per l?orientamento dell?Itc ?Luxemburg? di Bologna, Francesco Mileto, dirigente scolastico dell?Itis ?Milano? di Polistena, Sara Laurita, responsabile dell?ufficio statistico dell?Università della Calabria e il direttore generale dell?Ufficio scolastico regionale Francesco Mercurio. La ricerca, frutto di un sistema integrato di valutazione delle scuole e di orientamento dei giovani realizzato da AlmaLaurea in collaborazione con AlmaDiploma, l?associazione di scuole partner del Consorzio interuniversitario, consta di due indagini che fotografano le performances negli studi dei diplomati calabresi che hanno concluso le scuole secondarie superiori a luglio 2008, le loro attitudini e aspirazioni, le conoscenze del mercato del lavoro e dell?università che avevano alla vigilia della Maturità. ?La scuola calabrese - ha sottolineato nel suo commento il vicepresidente Cersosimo a proposito dei dati della ricerca - è ancora oggi un universo alquanto opaco: conosciamo poco le classi e ancor meno i singoli studenti. Ciò non consente di fare valutazioni autentiche ed obiettive sul sistema scolastico regionale. Non esistono scuole buone e scuole cattive in astratto. Né conta quanti laboratori di informatica o linguistici ci sono nelle scuole, l?importante è quante competenze sono state acquisite dagli studenti grazie alla frequentazione dei laboratori. Ecco perché è intenzione della Regione incentivare l?adesione delle scuole al progetto di dar vita ad una vera e propria Anagrafe degli studenti. Le informazioni delle scuole sono determinanti per attivare politiche pubbliche efficaci?. Dal profilo dei diplomati 2008 emerge che il 22 % dei giovani calabresi, circa un quinto, si riconosce nella figura del ?lupo di appartamento?, uno dei dieci animaletti cui la ricerca ha fatto ricorso per fotografare i nostri studenti che hanno conseguito il diploma a luglio 2008, per il quale contano il guadagno, la possibilità di fare carriera, di essere autonomo e indipendente. Di contro, il ?lupo d?appartamento? non è interessato alla coerenza tra il lavoro e gli studi universitari, alla stabilità del proprio lavoro, alla corrispondenza tra attività lavorativa e interessi culturali, come accade, invece, a quegli studenti che rientrano nel profilo della cosiddetta ?formica ambiziosa?. L?analisi è stata circoscritta, per motivi di rappresentatività, a 2.206 studenti usciti a luglio 2008 dalle scuole calabresi. Nel complesso, i diplomati calabresi si dimostrano piuttosto soddisfatti della propria esperienza scolastica. AlmaDiploma ha interrogato i diplomati al momento dell?esame di Stato chiedendo di riflettere sulla bontà di una decisione presa a 14 anni. Quali sono le risposte? 53 diplomati su cento confermano la propria scelta: si iscriverebbero allo stesso indirizzo o corso nella stessa scuola. Una percentuale leggermente superiore alla media nazionale (51%). Quasi il 45% cambierebbe, invece, la scelta fatta a 14 anni. Dall?indagine emerge inoltre che, conclusi gli studi secondari superiori, i diplomati che intendono proseguire gli studi sono il 76%. Chi vuole iscriversi all?università rappresenta il 69,5%. I diplomati cercano in particolare stabilità del lavoro e acquisizione di professionalità e indicano il contratto a tempo indeterminato più di qualsiasi altra tipologia contrattuale. Tra i punti di forza dei diplomati calabresi risulta una prevalenza di giovani di grandi prospettive, con buona capacità di rispondere agli imprevisti e con curiosità per il futuro; insieme risulta la scarsa autostima che tali giovani hanno di loro stessi circa i risultati ottenuti nella loro carriera e nella loro vita. L?indagine condotta sui diplomati calabresi è propedeutica alla costituzione dell?Osservatorio regionale sull?orientamento il cui compito sarà quello di monitorare attentamente l?andamento dei percorsi scolastici ed universitari degli studenti calabresi allo scopo di combattere i fenomeni dell?abbandono e della dispersione scolastica e di creare l?Anagrafe Regionale degli studenti. Cersosimo ha dedicato un passaggio del suo commento alla crisi economica, spiegando che un ruolo importante potrà essere recitato ancora dalla scuola. ?Dalla crisi economica che attanaglia il Paese, che è la crisi degli apparati produttivi e dell?industria - ha infatti sostenuto il vicepresidente della Giunta - si può uscire a patto che si sia organizzata una efficace risposta alle difficoltà del sistema. La ripresa della produttività potrà avvenire, però, rafforzando i presìdi della conoscenza e dei saperi. Siamo partiti dalla scuola perché riteniamo che la scuola sia l?arena formativa per eccellenza. Se quell?arena non funziona, buona parte della formazione dei ragazzi è compromessa. Abbiamo fatto grandi investimenti nella convinzione che l?innovazione, la formazione, la ricerca siano il grande accumulatore dello sviluppo futuro. La nuova macchina a vapore si chiama conoscenza. Ecco perché per il futuro sono necessari meno mattoni e più innovazione, più neuroni e meno asfalto.? E anche agli insegnanti Cersosimo ha rivolto un monito: ?Spesso quando non siamo all?altezza del compito formativo tendiamo ad alzare i voti agli studenti. Invece dobbiamo formare ?teste ben fatte? e non ?teste ben piene?. Dobbiamo immaginare che la Calabria diventi una regione attrattiva anche per coloro che vengono da fuori e decidano di condurre qui le loro ricerche?. (02-03-09)

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Scuola, Cersosimo: "L'istruzione dev'essere una bussola per i giovani" (sezione: Cultura)

( da "Giornale di Calabria, Il" del 02-03-2009)

Argomenti: Cultura

Scuola, Cersosimo: ?L?istruzione dev?essere una bussola per i giovani? CATANZARO. ?La scuola deve formare ragazzi con la ?testa ben fatta?, ricchi di conoscenza e competenze utili per la vita e per il lavoro. La scuola è una bussola per capire ed orientarsi. In Calabria i ragazzi non conoscono il mondo del lavoro, non c?è domanda di lavoro e quel poco che c?è è difficile da intercettare. Ciò che più conta nel mondo del lavoro sono le capacità che la scuola ha contribuito a formare.? È quanto ha affermato il vicepresidente della Regione Domenico Cersosimo commentando i dati della ricerca sui diplomati calabresi del 2008, presentata nei giorni scorsi all?Università della Calabria e condotta, su commissione della vicepresidenza della Giunta, dal Consorzio Interuniversitario Almalaurea e dall?Università della Calabria. La ricerca è stata commissionata dalla Regione Calabria nell?ambito del ?Progetto Oracolo 2 - Avvicina>Menti?. Alla presentazione dell?analisi hanno partecipato Giovanni Latorre, rettore dell?Unical, Angela Costabile, delegata per le attività di orientamento, Carmen Argondizzo, delegata per l?orientamento in entrata, Andrea Cammelli, professore di Statistica dell?Università di Bologna e direttore di AlmaLaurea, Furio Camillo, docente dell?Università di Bologna, Marilena Mattioli, delegata per l?orientamento dell?Itc ?Luxemburg? di Bologna, Francesco Mileto, dirigente scolastico dell?Itis ?Milano? di Polistena, Sara Laurita, responsabile dell?ufficio statistico dell?Università della Calabria e il direttore generale dell?Ufficio scolastico regionale Francesco Mercurio. La ricerca, frutto di un sistema integrato di valutazione delle scuole e di orientamento dei giovani realizzato da AlmaLaurea in collaborazione con AlmaDiploma, l?associazione di scuole partner del Consorzio interuniversitario, consta di due indagini che fotografano le performances negli studi dei diplomati calabresi che hanno concluso le scuole secondarie superiori a luglio 2008, le loro attitudini e aspirazioni, le conoscenze del mercato del lavoro e dell?università che avevano alla vigilia della Maturità. ?La scuola calabrese - ha sottolineato nel suo commento il vicepresidente Cersosimo a proposito dei dati della ricerca - è ancora oggi un universo alquanto opaco: conosciamo poco le classi e ancor meno i singoli studenti. Ciò non consente di fare valutazioni autentiche ed obiettive sul sistema scolastico regionale. Non esistono scuole buone e scuole cattive in astratto. Né conta quanti laboratori di informatica o linguistici ci sono nelle scuole, l?importante è quante competenze sono state acquisite dagli studenti grazie alla frequentazione dei laboratori. Ecco perché è intenzione della Regione incentivare l?adesione delle scuole al progetto di dar vita ad una vera e propria Anagrafe degli studenti. Le informazioni delle scuole sono determinanti per attivare politiche pubbliche efficaci?. Dal profilo dei diplomati 2008 emerge che il 22 % dei giovani calabresi, circa un quinto, si riconosce nella figura del ?lupo di appartamento?, uno dei dieci animaletti cui la ricerca ha fatto ricorso per fotografare i nostri studenti che hanno conseguito il diploma a luglio 2008, per il quale contano il guadagno, la possibilità di fare carriera, di essere autonomo e indipendente. Di contro, il ?lupo d?appartamento? non è interessato alla coerenza tra il lavoro e gli studi universitari, alla stabilità del proprio lavoro, alla corrispondenza tra attività lavorativa e interessi culturali, come accade, invece, a quegli studenti che rientrano nel profilo della cosiddetta ?formica ambiziosa?. L?analisi è stata circoscritta, per motivi di rappresentatività, a 2.206 studenti usciti a luglio 2008 dalle scuole calabresi. Nel complesso, i diplomati calabresi si dimostrano piuttosto soddisfatti della propria esperienza scolastica. AlmaDiploma ha interrogato i diplomati al momento dell?esame di Stato chiedendo di riflettere sulla bontà di una decisione presa a 14 anni. Quali sono le risposte? 53 diplomati su cento confermano la propria scelta: si iscriverebbero allo stesso indirizzo o corso nella stessa scuola. Una percentuale leggermente superiore alla media nazionale (51%). Quasi il 45% cambierebbe, invece, la scelta fatta a 14 anni. Dall?indagine emerge inoltre che, conclusi gli studi secondari superiori, i diplomati che intendono proseguire gli studi sono il 76%. Chi vuole iscriversi all?università rappresenta il 69,5%. I diplomati cercano in particolare stabilità del lavoro e acquisizione di professionalità e indicano il contratto a tempo indeterminato più di qualsiasi altra tipologia contrattuale. Tra i punti di forza dei diplomati calabresi risulta una prevalenza di giovani di grandi prospettive, con buona capacità di rispondere agli imprevisti e con curiosità per il futuro; insieme risulta la scarsa autostima che tali giovani hanno di loro stessi circa i risultati ottenuti nella loro carriera e nella loro vita. L?indagine condotta sui diplomati calabresi è propedeutica alla costituzione dell?Osservatorio regionale sull?orientamento il cui compito sarà quello di monitorare attentamente l?andamento dei percorsi scolastici ed universitari degli studenti calabresi allo scopo di combattere i fenomeni dell?abbandono e della dispersione scolastica e di creare l?Anagrafe Regionale degli studenti. Cersosimo ha dedicato un passaggio del suo commento alla crisi economica, spiegando che un ruolo importante potrà essere recitato ancora dalla scuola. ?Dalla crisi economica che attanaglia il Paese, che è la crisi degli apparati produttivi e dell?industria - ha infatti sostenuto il vicepresidente della Giunta - si può uscire a patto che si sia organizzata una efficace risposta alle difficoltà del sistema. La ripresa della produttività potrà avvenire, però, rafforzando i presìdi della conoscenza e dei saperi. Siamo partiti dalla scuola perché riteniamo che la scuola sia l?arena formativa per eccellenza. Se quell?arena non funziona, buona parte della formazione dei ragazzi è compromessa. Abbiamo fatto grandi investimenti nella convinzione che l?innovazione, la formazione, la ricerca siano il grande accumulatore dello sviluppo futuro. La nuova macchina a vapore si chiama conoscenza. Ecco perché per il futuro sono necessari meno mattoni e più innovazione, più neuroni e meno asfalto.? E anche agli insegnanti Cersosimo ha rivolto un monito: ?Spesso quando non siamo all?altezza del compito formativo tendiamo ad alzare i voti agli studenti. Invece dobbiamo formare ?teste ben fatte? e non ?teste ben piene?. Dobbiamo immaginare che la Calabria diventi una regione attrattiva anche per coloro che vengono da fuori e decidano di condurre qui le loro ricerche?. (02-03-09)

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San Lazzaro di Savena, sabato cerimonia di inaugurazione del nido di infanzia "La Cicogna" (sezione: Cultura)

( da "Sestopotere.com" del 02-03-2009)

Argomenti: Cultura

San Lazzaro di Savena, sabato cerimonia di inaugurazione del nido di infanzia ?La Cicogna? (2/3/2009 19:40) | (Sesto Potere) - San Lazzaro di Savena - 2 marzo 2009 - Sabato 7 marzo, alle ore 10.30, si terrà la cerimonia di inaugurazione del nido di infanzia “La Cicogna” (via Viganò). Alle ore 11, dopo i laboratori per bambini a cura delle educatrici del nido e le lettura animate di Elena Musti, accompagnata dalla musica di Mirco Mungari, si terrà il taglio del nastro alla presenza del sindaco Marco Macciantelli, degli assessori alla Qualità Territoriale Leonardo Schippa e alla Qualità Educativa Giorgio Archetti e di Franca Guglielmetti, presidente del Consorzio Karabak Sei e di Cadiai. A seguire la benedizione di don Paolo Tesini, parroco della parrocchia “San Luca Evangelista”. Alle ore 12 la festa continuerà con il rinfresco a base di alimenti biologici ed equo-solidali. «L?apertura del nuovo nido della Cicogna rappresenta - ha dichiarato il sindaco Marco Macciantelli - il coronamento di un progetto perseguito dall?Amministrazione comunale con molta determinazione: azzerare le liste di attesa, garantire il fabbisogno di edilizia educativa per la comunità di San Lazzaro. E? una linea che va dall?ampliamento delle Fantini, realizzato nel 2007 a tempo di record (100 giorni) a Mura San Carlo, all?apertura del cantiere per la nuova scuola in Parco Europa e che presto, dopo le deliberazioni già assunte, riguarderà l?ampliamento delle Mattei, grazie all?impegno della Provincia. I precedenti 217 posti nei nidi comunali con nuovo nido della Cicogna diventano 284. A ciò si deve aggiungere la creazione di un sistema integrato pubblico-privato con attivazione di convenzioni con nidi privati che ha portato alla disponibilità di ulteriori 81 posti gestiti in convenzione per un totale di 377 posti di nido disponibili a San Lazzaro in presenza di un?offerta complessiva di posti di scuola dell?infanzia pubblici e privati convenzionati pari a 765. Non solo: il nuovo nido alla Cicogna è frutto di un?innovazione, come il progetto di finanza, colta dall?Amministrazione comunale con una particolare capacità di fare interagire tra di loro l?Istituzione Sophia, la programmazione economico-finanziaria, i lavori pubblici. Ovviamente anche in questo caso non conta solo il contenitore, conta soprattutto il contenuto e il contenuto è di estrema qualità, estetica, funzionale e ambientale, come le famiglie coinvolte hanno già avuto modo di verificare durante la fase dell?inserimento dei loro bambini. Il nuovo nido della Cicogna è la dimostrazione concreta che a San Lazzaro non ci si occupa solo degli adulti e delle persone anziane – fatto, peraltro, doveroso e che non merita osservazioni sterili o pretestuose, come talvolta accade - ma anche dei giovani, dai centri a loro dedicati, come a Idice, alla Ponticella, a Ca? de? Mandorli, sino alla Mediateca, al Museo Donini e al nuovo spazio per l?Itc Teatro in via Vittoria. Ci si dedica ai giovani sin dalla loro più tenera età con realizzazioni utili e concrete, o meglio con ciò che più conta, la loro formazione, civile e culturale, garantendo alle famiglie, come nel caso del nuovo nido alla Cicogna, una collaborazione fattiva da parte del Comune di San Lazzaro». «Il consorzio Karabak - ha aggiunto Franca Guglielmetti, presidente del Consorzio Karabak Sei e di Cadiai - è orgoglioso del progetto del Nido “La Cicogna”. In particolare vogliamo sottolineare l?utilizzo di materiali a basso impatto ambientale, il forte investimento per il risparmio energetico, ottenuto grazie all?installazione dell?impianto fotovoltaico e all?utilizzo della geotermia; la scelta di utilizzare i pannolini completamente biodegradabili; la scelta di acquistare la biancheria utilizzata per l?igiene e per il sonno dei bambini nel circuito del commercio equo e solidale. Queste scelte che qualificano il servizio offerto dal Nido anche sul piano strutturale e gestionale, si aggiungono alla già comprovata qualità del modello pedagogico proposto, integralmente conforme ai principi sanciti dalla normativa regionale». La realizzazione del nido è una innovativa esperienza di partenariato pubblico-privato promossa per l?ampliamento dell?offerta dei servizi educativi 0/3 anni. Il nido, strutturato in quattro sezioni, ospita 67 bambini e si inserisce nel programma impostato dall?Amministrazione Comunale per far fronte al nuovo fabbisogno di edilizia scolastica ed educativa. Il nido “La Cicogna” è stato realizzato seguendo criteri costruttivi all?avanguardia, con materiali ad alta compatibilità ambientale e in base ad un progetto architettonico ideato sulle esigenze educative dei bambini: l?impianto a pannelli fotovoltaici permette di produrre 19.000 kWh annui (corrispondenti a circa il 60% dell?energia elettrica consumata in un anno e con un risparmio di emissione in atmosfera di oltre 10 tonnellate di CO2); i pannelli solari termici coprono almeno il 50% del fabbisogno annuo di energia per la produzione di acqua calda sanitaria; l?impianto geotermico contribuisce al riscaldamento e al raffrescamento degli ambienti.

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