CENACOLO DEI COGITANTI |
Documento d’interesse Inserito il 21-3-2009
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Maturità, in migliaia a rischio. Slitta il nuovo
regolamento?
In arrivo il regolamento Gelmini che prevede la
media del sei per sostenere l'esame
Ma il ministro Giovanardi ne frena l'entrata in vigore: "Siamo già a metà
anno"
di
Salvo Intravaia
Migliaia di studenti italiani rischiano di non
essere ammessi alla maturità. La novità contenuta nel Regolamento sulla
valutazione predisposto dalla Gelmini prevede che per accedere agli esami di
stato occorrerà ottenere una valutazione di almeno sei decimi in ogni
disciplina, comportamento incluso. Secondo quanto si legge nel documento - che
con la firma di Napolitano dovrebbe diventare ufficiale fra pochi giorni - il
giro di vite sull'ammissione dovrebbe entrare in vigore già dal prossimo mese
di giugno. Ma, dopo le proteste degli studenti, c'è chi all'interno della
stessa maggioranza ne chiede lo slittamento di un anno.
A rischiare la non ammissione sono più di quanti non si immagini, basta fare
due calcoli. Qualche settimana fa, il ministero dell'Istruzione ha pubblicato i
dati sugli esiti del primo quadrimestre con una pioggia di insufficienze in
tutte le discipline, Educazione fisica compresa. Ad avere rimediato una o più
insufficienze in pagella sono stati 72 ragazzi su 100, un dato di poco
superiore a quello dello scorso anno. Quest'anno, i tecnici di viale Trastevere
non hanno fornito i numeri relativi alle insufficienze per singolo anno
scolastico, ma l'anno scorso sì. E prendendo per buono il dato del 2007/2008, che
probabilmente sarà inferiore a quello attuale, si possono fare alcuni conti.
Se i ragazzi del quinto anno con insufficienze in pagella ammontano, come
l'anno scorso, al 65 per cento ci vuole poco a comprendere che 282 mila
studenti devono mettersi a studiare seriamente se vorranno presentarsi davanti
la commissione giudicatrice. E quelli che rischiano seriamente sono almeno 60
mila: coloro che superano l'esame col minimo. Fino al
Ma con ogni probabilità questa disposizione non farà a tempo ad essere
applicata perché verrà superata dal Regolamento-Gelmini
che ha già causato qualche mal di pancia. Ieri mattina durante un convegno, il
sottosegretario alla Presidenza del consiglio Carlo Giovanardi, smentendo le
dichiarazioni di due giorni prima della stessa ministra, ha lasciato intendere
che la novità potrebbe slittare di un anno. "Va al
Consiglio di stato un regolamento per la scuola che prevede che possa essere
ammesso all'esame di maturità solo chi ha la sufficienza in tutte le materie.
Il problema è che siamo alla fine di marzo".
Giovanardi pone l'accento su una questione dibattuta più volte: il cambio delle
regole a metà anno scolastico. "Si può discutere - spiega - se ci debba
essere un rigore tale per cui basta una sola insufficienza per non essere
ammessi all'esame, ma eventualmente ciò deve entrare in vigore quando gli
studenti e le famiglie sanno quali sono le regole del gioco e non a partita già
ampiamente iniziata".
Ma, appena due giorni prima, la Gelmini aveva confermato tutto: "Con un 5
non si viene ammessi". "C'è un maggior rigore nella
valutazione degli apprendimenti - ha spiegato - e c'è severità e disciplina
nella valutazione dei comportamenti. Due cose
indispensabili per formare cittadini che domani siano consapevoli dei propri
diritti e dei propri doveri".
(21 marzo 2009)