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Report "Cultura"   1-4-2009


Indice degli articoli

Sezione principale: Cultura

Stroncato da un infarto a Dakar professore imperiese di 59 anni ( da "Stampa, La" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di francese che ha insegnato a lungo in provincia e a Imperia, originario di Stradella (Pavia) ma residente da parecchi anni a Diano Arentino, è stato stroncato da problemi cardiaci. I primi a saperlo non sono stati i suoi parenti: le autorità avevano come punto di riferimento l'Istituto Ruffini,

SPETTACOLI Commedia Va in scena alle 21 la commedia interculturale Matrimonio in piazza&... ( da "Stampa, La" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: il direttore generale del ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca, Francesco De Sanctis e Ugo Cardinale, docente di linguistica generale all'Università di Trieste. Circolo dei Lettori, via Bogino 9 A spasso con l'autore Incontro (ore 21) con Andrea Bajani per parlare dei sue due ultimi libri «Se consideri le colpe» e «Domani niente scuola».

Un "buco" da 1 milione nei conti dell'Aristor ( da "Stampa, La" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: è evidente che prima della gara per la cessione dell'80% delle quote si dovrà passare alla società la proprietà del centro di cottura, che rappresenta il maggior valore. Il Comune alessandrino ha invece già deciso di riconoscere alla nuova società pubblico-privata la concessione per 9 anni delle mense. Analoga decisione dovrebbe in tempi brevi arrivare da Valenza.

L'università del gelato adesso diventa accademia del gusto ( da "Stampa, La" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: al L'università del gelato adesso diventa accademia del gusto NOVI LIGURE L' Università dei sapori a Novi torna in auge, ma in chiave ampliata seccondo il progetto di Riccardo Moro, più volte campione nazionale dei gelatai e docente all'Università dei sapori di Perugia.

"Cari professori insegnate gratis" ( da "Stampa, La" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università L'appello dei presidi ai docenti a contratto Sono professionisti che insegnano per passione o prestigio ANDREA ROSSI "Cari professori insegnate gratis" Il messaggio suona più o meno così: cari professori, conoscete la situazione, non ci sono più soldi, mancano i fondi per fronteggiare le spese ordinarie e non sappiamo come chiudere i bilanci di quest'

Invito a cena con i primati di Darwin ( da "Stampa, La" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente del Dipartimento di Biologia Evoluzionistica dell'Università di Firenze, che parlerà dell'«Uomo dei Boschi», Eckhard Heymann, del German Primate Center, con un intervento dal titolo «Primate Olfactory communication: the influence of life history and sexual selection» (La comunicazione olfattiva dei primati: l'influenza della storia della vita e della selezione sessuale)

Internet: pregi e difetti domani un convegno ( da "Stampa, La" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: dirigente dei servizi di Polizia Postale e delle Comunicazioni, compartimento Liguria, di Daniele Damele, scrittore e docente di Etica e Comunicazione all'Università di Udine («Internet e Ragazzi: modelli comportamentali e filtri»), e di Valentina Frediani, consulente legale informatico con specializzazione Privacy («Interminornauti: tra dignità e legalità»).

Il paradiso della ricerca c'è ( da "Stampa, La" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: dà lavoro a 40 mila dipendenti nel settore privato e 10 mila ricercatori tra pubblico e privato, e lo scorso anno ha attirato 700 milioni di euro di investimenti. Molte aree di ricerca raggiungono l'eccellenza a livello internazionale, neuroscienze e biochimica in particolare, con il 15% di articoli tra i più citati nel mondo.

PROVINCIA DI SAVONA Le offerte pubblicate in que... ( da "Stampa, La" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Tale iniziativa è stata possibile grazie all'unità di intenti della CISL e dell'azienda privata che gestisce il sito finalizzata a migliorare la visibilità di lavoratori in cerca di impiego ed aziende alla ricerca di personale . Analogamente si potranno trovare, in una sezione dedicata, informazioni riguardo bandi e concorsi promossi nella Riviera dei Fiori.

Quattro studenti airaschesi alla finale nazionale della Bocconi ( da "Eco del Chisone" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Ma il merito di tale risultato va anche condiviso con il corpo docenti, che evidentemente è riuscito a insegnare nel migliore dei modi la passione per lo studio e la materia. Del resto la matematica è diventata uno dei punti di forza dell?Istituto: infatti l?Ufficio scolastico regionale ha nominato, già dal 2006, la scuola "Presidio per il progetto nazionale m@t.

Banda larga: l'Europa si da appuntamento a Torino ( da "Data Manager" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: nuove logiche di partnership pubblico-privato e su piani per la riduzione del digital divide. L?appuntamento torinese sarà la prima occasione ufficiale per illustrare la decisione della Presidenza del Consiglio europeo, su proposta della Commissione, di destinare circa 1 miliardo di euro per estendere e migliorare le connessioni a Internet ad alta velocità nelle comunità rurali dell?

Le targhe dell'Unesco a Mantova e Sabbioneta ( da "Gazzetta di Mantova, La" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: arrivano Bondi e Formigoni Docenti universitari da mezzo mondo per il convegno sulle città d'acqua Sabbioneta ha deciso per il municipio, Mantova per palazzo del Podestà che sede del Comune prima o poi tornerà ad esserlo: i muri su cui verranno installate le targhe con il rombo cerchiato che celebrano il riconoscimento Unesco.

Il primario Pulica è capo dipartimento ( da "Gazzetta di Mantova, La" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: 500 di chirurgia laparoscopica. E' autore di numerose relazioni in congressi e convegni nazionali ed internazionali, ha studiato anche all'università di San Diego negli Usa ed è docente al corso di laurea in scienze infermieristiche all'università di Brescia.

Venerdì consiglio ( da "Gazzetta di Mantova, La" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: approvazione delle procedure per la scelta del socio privato finalizzate alla modifica dell'assetto societario di Siem da società pubblica a società misto-pubblico-privata con relazione dell'assessore Mario Pieropan. Seguirà l'individuazione delle zone non servite dalla rete comunale di gas metano al fine dell'applicazione della legge 448/98 sulle agevolazioni fiscali.

Tutti assolti anche in Appello ( da "Giornale di Brescia" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Quest'ultima, la dottoressa Joyce Ann Adams, docente all'Università di San Diego, massima esperta circa le violenze subite dai minori e autrice di letteratura di riferimento per i Tribunali di mezzo mondo, aveva escluso che i bambini avessero subìto abusi. A suo giudizio non ce n'era traccia.

Nel dubbio, privilegiare la vita ( da "Giornale di Brescia" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Teologia morale a Milano) che sintetizza il dibattito bioetico in atto, soprattutto dopo i recenti fatti di cronaca (Welby ed Englaro), la chiusura, affidata al prof. Massimo Gandolfini, è un appello a proseguire nella ricerca, scientifica e filosofica, senza mai dimenticare la regola base di ogni forma di saggia precauzione di fronte a spazi di incertezza:

NAVE Concerto della Santa Cecilia Il Complesso bandistico Santa Cecilia»... ( da "Giornale di Brescia" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente all'Università Cattolica di Brescia. L'iniziativa prevede sei incontri che si terranno nella sede della biblioteca, dalle 20.30 alle 22.30, nelle date: 22 e 29 aprile, 6, 13, 20 e 27 maggio. Tra gli argomenti trattati durante il corso: brevi cenni di tecnica fotografica, funzionamento della macchina da presa ed eventuali accessori,

Scrivere la tesi di laurea all'estero ( da "Giornale di Brescia" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: il progetto di ricerca indicante in modo dettagliato il lavoro da svolgere nell'ateneo estero. Sono inoltre necessarie una attestazione del docente relatore della tesi, da cui si evidenzino le ragioni e l'utilità del soggiorno presso la sede universitaria proposta, nonché una lettera di accettazione del referente estero.

PASTORALE Percorso corale sul Vangelo di Marco Un percorso corale sulla Passione secondo Marco, i... ( da "Giornale di Brescia" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Giornale di Brescia sezione:gdb università PASTORALE Percorso corale sul Vangelo di Marco Un percorso corale sulla Passione secondo Marco, intrapreso da docenti e studenti. È quello che sarà realizzato domani alle 12.30 in Università Cattolica su iniziativa del Centro Pastorale e del corso di Antropologia del teatro della facoltà di lettere.

Biblioteca Viganò, on-line un patrimonio antichissimo ( da "Giornale di Brescia" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Storia della matematica alla Cattolica di Brescia - le opere digitalizzate saranno gratuitamente disponibili sul sito della Beic. Si realizzerà così un'importante opera di diffusione del patrimonio librario scientifico che una volta on line sarà accessibile in tempi rapidi e a costi nulli».

Tignale Assoluzione storica ( da "Giornale di Brescia" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Storia delle istituzioni politiche e giudiziarie all'università Ca' Foscari di Venezia, che getta nuova luce sull'assassinio del podestà Bernardino Ganassoni, freddato a colpi d'archibugio nel Duomo di Salò il 29 maggio 1610. Un giallo tutto gardesano Questo «noir» tutto gardesano è rispolverato dall'Ateneo di Salò,

Senza conoscere esattamente alcuni dati oggettivi sullo status quo della scuola e sui dettagli della legge ... ( da "Alto Adige" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: che le cattedre e i docenti fasulli che si intende cassare non sono nati per caso, ma per giochi clientelari e di potere voluti proprio da gente che sedeva e siede ancora in Parlamento. Non riesco pertanto a immaginare che i "vecchi colpevoli" siano le persone più adatte a correggere l'anomalia di cui sono responsabili.

Paesaggio veneto Domani l'incontro ( da "Tribuna di Treviso, La" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Parlerà Francesco Vallerani, docente di geografia all'Università Ca' Foscari di Venezia. Il professore è da molti anni impegnato nello studio del degrado e dei rischi che l'ambiente sta correndo a causa dell'intervento dell'uomo e dell'industria. La conferenza si terrà nella sala conferenze della biblioteca comunale alle 20.

La Regione si lancia nell'impresa ( da "Tribuna di Treviso, La" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: impresa Una società pubblico-privata che sfrutterà i contributi per mostre e altre iniziative Ne faranno parte Veneto Sviluppo Artematica, case editrici, banche La Fondazione Cini polo espositivo ENRICO TANTUCCI «Mi sembra che in Veneto ormai si è fatto maturo il tempo di giungere al più presto alla nascita di un organismo,

come fare la scelta giusta in tempi di crisi ( da "Nuova Sardegna, La" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Economia presso l'Università degli Studi di Sassari, che si è soffermato sulle origini di una crisi globale, di tipo finanziario, che ha le sue origini alla fine degli anni Novanta negli Stati Uniti dove una grande disponibilità economica e una forte spinta politica hanno reso molto facile l'accesso al credito per l'

start cup va a caccia di nuove idee ( da "Nuova Sardegna, La" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: ricercatori e docenti universitari sono invitati a partecipare e ad accendere la lampadina. Anche quest'anno i promotori sono gli atenei di Sassari e di Cagliari, i partner sono la Regione, la Vodafone e l'Unione dei giovani dottori commercialisti. I partecipanti verranno seguiti dai Liason office e parteciperanno a incontri e seminari per la stesura del business plan.

È tempo di Quaresima, il sacro rinasce tra spettacoli e conferenze ( da "Giorno, Il (Bergamo - Brescia)" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: la rivoluzione della Quaresima" una conferenza a cura del docente di storia del teatro e dello spettacolo presso il Dams-Università Cattolica di Brescia, Claudio Bernardi, che alle 20.30, nella sala conferenze del Teatro Donizetti, attraverso l'utilizzo di immagini approfondirà il senso dei due avvenimenti temporali.

Le cooperative sociali brianzole danno un futuro a 112 persone ( da "Giorno, Il (Brianza)" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: e di promuovere una formazione integrata pubblico-privato sugli strumenti disponibili, patrocinata dalla nuova Provincia e della Camera di commercio». Formazione ma anche informazione, dal momento che dei 25 Comuni che non hanno sottoscritto l'accordo di programma, il 20% ha dichiarato di non essere venuto a conoscenza del documento.

NEO - DEM La terza via dei democratici di centro ( da "Italia Oggi" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: In prospettiva non sono sufficienti le pur ingenti misure pubblico-privato, che il segretario al tesoro Usa Geithner sta approntando per riacquistare i titoli tossici in circolazione e garantire mutui e credito. Occorre di più, occorre guardare oltre la crisi, facendo emergere nuovi paradigmi e nuove regole, a partire dal controllo dei ?

Controlli societari al setaccio per correggere le inefficienze ( da "Italia Oggi" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di finanza aziendale all'Università Cattolica di Milano. «L'efficacia dipende dall'entità delle risorse dedicate, più che dalla mera indipendenza. Inoltre, i controlli societari non eliminano il rischio di decisioni di business errate, ma fanno sicuramente aumentare la consapevolezza del cda.

La strana alleanza tra Rondoni e Balzani ( da "Resto del Carlino, Il (Cesena)" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: il laico mazziniano Balzani ha sottoscritto i proclami di Rondoni sulla sussidiarietà e l'integrazione pubblico-privato in campo scolastico. Oppure quando il giornalista cattolico (ma candidato di uno schieramento dove i pruriti anti-immigrati sono ricorrenti) ha riconosciuto che in tema di welfare e assegnazione delle case i bisogni delle persone vengono prima della nazionalità.

Alle Università 6 milioni dalla Regione ( da "Bresciaoggi(Abbonati)" del 01-04-2009)
Argomenti: Cervelli

Abstract: cervelli» emigrati all'estero e incrementare la cooperazione scientifica Alle Università 6 milioni dalla Regione Sei milioni di euro stanno per arrivare alle dodici università lombarde. Li mette a disposizione il Pirellone, con un accordo quadro di collaborazione per finanziare al 50 per cento iniziative capaci di far rientrare i «

undici giornali alla prova della campagna elettorale - luca de vito ( da "Repubblica, La" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Alcuni docenti avevano addirittura richiesto la nostra espulsione». Acido Politico però è diventato un punto di riferimento tra studenti che, grazie al passamano, arrivano a farne circolare fino a 3000 copie. «Siamo rogogliosi di fare un´informazione scomoda: qualche tempo fa abbiamo pubblicato una serie di inchieste sulle forze politiche estreme,

SI INTITOLA Cura della persona ed è dedicata alle trasformazioni della sanit... ( da "Resto del Carlino, Il (Modena)" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: SI INTITOLA Cura della persona ed è dedicata alle trasformazioni della sanità in Europa la lezione di Franca Maino, docente di Sistemi politici e amministrativi all'università di Milano, in programma oggi alle 17.30 alla Fondazione San Carlo. E' il quinto e ultimo incontro del seminario di cultura europea Sostenibilità: nuovi modelli di sviluppo nell'Unione Europea.

università, l'ora della pensione - costantino malatto ( da "Repubblica, La" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: università genovese. Quello che non era stato possibile in via impositiva è stato ottenuto in via volontaria: cinquanta docenti e ricercatori hanno già manifestato per scritto il proprio interesse ad accedere al prepensionamento agevolato. «In sostanza - spiega Piero Ruggeri, prorettore dell´ateneo - la manovra consisterà nell´

Riflessione sulla medicina ( da "Nuova Ferrara, La" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Comunicazione, Economia sanitaria ed Economia e Politica sanitaria all'Università di Lugano e Losanna, le relazioni scientifiche di Fiorenza Taricone, docente di Storia delle dottrine politiche all'Università di Cassino e di Flavia Franconi, docente di Farmacologia cellulare all'Università di Sassari,

L'ateneo ha evitato la scure del blocco delle assunzioni ( da "Nuova Ferrara, La" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: fa parte delle università "scampate" al blocco delle assunzioni previsto dalla legge 133. Secondo la normativa infatti non potranno bandire corsi per docenti, ricercatori o personale amministrativo - e quindi fare nuove assunzioni - quegli atenei la cui spesa per il personale sia troppo elevata, ovvero superi il 90 per cento dello stanziamento statale (

modelli professionisti per il corso di fotografia ( da "Messaggero Veneto, Il" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Sono stati oltre trenta i partecipanti all'iniziativa organizzata dall'Università della terza età e curata dallo studio Profili Modelli professionisti per il corso di fotografia SAN VITO. Grande partecipazione e docenti soddisfatti dei propri allievi per il corso di fotografia organizzato dall'Università della terza età del Sanvitese.

Processo penale e persuasione: magistrati e studenti a confronto ( da "Resto del Carlino, Il (Pesaro)" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: sostituto procuratore al Tribunale di Pesaro) e l'avvocato Gianluca Sposito (docente di Argomentazione giuridica e retorica forense nell'Università di Urbino), ai quali si è poi aggiunto, presente tra il pubblico e poi invitato tra i relatori, il dottor Giacomo Gasparini (giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Rimini).

Ma anche il Mediterraneo del sud è prezioso ( da "Giorno, Il (Milano)" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: 23 Ma anche il Mediterraneo del sud è prezioso ALL'ESTERO NUOVI OBIETTIVI DI SIMEST, FINANZIARIA PUBBLICO-PRIVATA ROMA C'E' UNA BOA a cui il nostro export deve ancorarsi: i paesi dell'area del Mediterraneo e del Golfo Persico. Nella classifica dei migliori clienti delle nostre aziende la sponda sud del Mediterraneo è seconda solo alla Germania.

( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)>" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: esperto Parla il docente Felice Di Gregorio «Subito un'Authority per la cura dei litorali» L'esperto. Parla il docente Felice Di Gregorio --> «Serve un'Autorità che governi i litorali». Felice Di Gregorio, esperto di ambiente costiero e docente associato al dipartimento di Scienze della terra dell'università, lo sostiene da anni.

Sei liceali a caccia di particelle subnucleari ( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docenti: «Esperienza di alto livello» Sei liceali a caccia di particelle subnucleari Gli studenti hanno costruito un telescopio con le loro mani. I docenti: «Esperienza di alto livello» Missione al Cern di Ginevra per studiare i segreti dei raggi cosmici --> Missione al Cern di Ginevra per studiare i segreti dei raggi cosmici Esperienza di ricerca al Cern di Ginevra per sei studenti

manager, tutor o politico? l'alma mater a una svolta - ilaria venturi ( da "Repubblica, La" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Parlare a un corpo docente incline alla sfiducia e ai giovani schiacciati dalla mancanza di prospettive. «So di poter dare una iniezione di fiducia per governare la complessità dell´Ateneo e di avere la forza di affrontare con determinazione i cambiamenti necessari, perché credo nella meritocrazia e nell´orgoglio dell´Alma Mater».

da piazza verdi al ruolo dei prof tutte le ricette dei candidati rettore ( da "Repubblica, La" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: edilizia e al reclutamento in verticale dei docenti». Dionigi punta alla programmazione: «Poiché entro cinque anni si libereranno circa 900 ruoli, diventa urgente provvedere alla docenza e motivare i colleghi più giovani con prospettive di carriera». Grandi propone la «programmazione dell´offerta formativa dei prossimi 3-5 anni con un turn over che tenga conto di qualità e riequilibrio»

Domani alle 18,30, nella cattedrale di San Pietro, il cardinale Carlo Caffarra (foto ( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: nella cattedrale di San Pietro, il cardinale Carlo Caffarra (foto ) presiederà la messa in preparazione alla Pasqua per studenti, docenti e personale non docente dell'Università. L'ormai tradizionale appuntamento costituisce un importante momento di riflessione e preghiera nel bel mezzo dell'attività didattica dell'Alma Mater.

Ingegneria informatica, a Verona nuova laurea ( da "Arena, L'" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: ha elaborato con i docenti un progetto innovativo che offrirà l'opportunità di conseguire una laurea magistrale che per la prima volta proporrà in Italia un nuovo modello didattico, per la laurea in ingegneria, fondato sull'integrazione tra informatica di scienze e informatica di ingegneria, tuttora divise anacronisticamente in aree scientifiche e ambiti didattici distinti»

università, ristabilire le regole ( da "Centro, Il" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università si chiede di mantenere alto il livello accademico, indubbiamente scaduto, e, nel contempo, di diventare azienda, senza peraltro regole chiare su quello che finirebbe per essere l'azionariato. Lo stesso trattamento economico dei docenti sarebbe influenzato dalla «produttività», ma nessuno con buona pace delle agenzie di valutazione esistenti o ipotizzate ha ancora spiegato

Sono imbattibili i geni matematici del Galilei ( da "Arena, L'" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: il docente di matematica e fisica del liceo veronese che ha accompagnato i ragazzi a Parma e che li prepara durante l'anno con corsi specifici in orario extra-scolastico. «I quesiti che i ragazzi sono chiamati a risolvere sono sì matematici, ma un tipo di matematica diverso da quello che si insegna a scuola.

Botulino, è boom tra gli uomini ( da "Provincia Pavese, La" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente al master in Medicina estetica dell'Università di Pavia e alla scuola Agorà di Milano -. Gli uomini sono ormai molto attenti all'estetica». Scoperto come veleno nel 1820, approvato come farmaco nel 1989 (autorizzato dall'ente regolatorio americano Fda prima per uso oculistico e in seguito neurologico) e poi rinato nel 2004 come elisir "

Il liceo avrà un nome di donna ( da "Arena, L'" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docenti e genitori, per trovare il nome al nuovo Istituto di istruzione superiore, che si è formato. Il liceo di Garda è al suo quinto cambiamento: in 30 anni, è stato sede staccata prima del «Fracastoro» di Verona, poi del «Medi» di Villafranca, poi ancora del «Carnacina» di Bardolino e infine del «Levi» di San Floriano.

Università, blocco assunzioni ( da "Provincia Pavese, La" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Secondo la legge 133 infatti le università che superano questo limite non potranno bandire concorsi per docenti, ricercatori o personale amministrativo e dunque non potranno fare nuove assunzioni. Tra questi 17 atenei c'è anche Pavia, che nel 2010, secondo quanto sostiene la Cgil nazionale, arriverà al 92,4% del Fondo.

A PASSO DI DANZA ATTRAVERSO I TESTI DELLA BIBBIA ( da "Arena, L'" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di antico testamento all'Issr S. Maria di Monte Berico, Vicenza. ACCADEMIA DI SCIENZE GALEAZZO SCIARRETTA PARLA SUL TEMA DELL'EVOLUZIONE Per i giovedì della scienza domani alle 17.30 nella sede dell'Accademia di agricoltura escienze e lettere di via Leoncino il presidente Galeazzo Sciarretta parlerà di «Luoghi comuni del tutto o in parte errati a proposito dell'

Ma anche il Mediterraneo del sud è prezioso ( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: 23 Ma anche il Mediterraneo del sud è prezioso ALL'ESTERO NUOVI OBIETTIVI DI SIMEST, FINANZIARIA PUBBLICO-PRIVATA ROMA C'E' UNA BOA a cui il nostro export deve ancorarsi: i paesi dell'area del Mediterraneo e del Golfo Persico. Nella classifica dei migliori clienti delle nostre aziende la sponda sud del Mediterraneo è seconda solo alla Germania.

la fronda dei siciliani contro il filosofo - beppe benvenuto ( da "Repubblica, La" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente dell´Università di Palermo, avversario dell´idealismo Gli uomini più devoti al Duce gli rimproveravano di essere troppo tiepido sul piano politico e teoretico e allineato per opportunismo Il ragusano Telesio Interlandi sulle pagine del "Tevere" attaccava la politica culturale bollata come "tollerante" del pensatore di Castelvetrano Francesco Orestano era sicuro che se avesse

tutte le anime di elpidio jenco ( da "Tirreno, Il" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente della Facoltà di Lettere dell'Università di Pisa ha ricostruito, con semplicità e chiarezza, mettendo insieme come in un puzzle le tante tessere della cultura di allora evidenziando come nelle liriche di Jenco si ritrovavano echi dei classici, dei poeti tradizionali e dei suoi colleghi contemporanei e ricucendo sotto il nome del poeta campano-

rifiuti, cominciata la distribuzione dei secchielli ( da "Centro, Il" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: la società mista pubblico-privata che si occupa del servizio di igiene urbana e dal Conai, il Consorzio obbligatorio nazionale imballaggi. In futuro il servizio verrà esteso alle altre aree della città: zona urbana e zona Vasto Marina e quartiere San Paolo. Per informazioni è possibile contattare il numero verde: 800229977.

la regione si lancia nell'impresa - enrico tantucci ( da "Mattino di Padova, Il" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: impresa Una società pubblico-privata che sfrutterà i contributi per mostre e altre iniziative Ne faranno parte Veneto Sviluppo Artematica, case editrici, banche La Fondazione Cini polo espositivo ENRICO TANTUCCI «Mi sembra che in Veneto ormai si è fatto maturo il tempo di giungere al più presto alla nascita di un organismo,

l'aquila tra gli atenei con abbandoni più bassi ( da "Centro, Il" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: impegno dei docenti e del personale amministrativo. Gioca in tal senso un ruolo importantissimo anche la motivazione degli studenti, che nel nostro Ateneo», conclude il rettore dell'Università, Ferdinando di Orio, «da alcuni anni, stiamo curando grazie a una sempre più qualificata attività di orientamento degli studenti della scuola superiore,

L'Università di Bergamo ha invitato Stefano Rodotà, docente di Diritto civile alla di Roma, a parlare di ( da "Eco di Bergamo, L'" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università di Bergamo ha invitato Stefano Rodotà, docente di Diritto civile alla «Sapienza» di Roma, a parlare di «procreazione assistita, testamento biologico, obiezione di coscienza, unioni di fatto, diritti degli omosessuali, limiti etici e giuridici della ricerca scientifica, presenza della religione nella sfera pubblica»

CelebrazioniGromo, Messa in latino per la settimana della cultura Nell'ambito della Settimana della cultura organizzata dall'Istituto <A ( da "Eco di Bergamo, L'" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: dedicata alla fotografia di ricerca del milanese Maurizio Montagna (Milano 1964), docente del master di fotografia della nuova Accademia delle Belle Arti di Milano; fino al 4 aprile. Orario: 10-13 e 15-19. Capolavori a Palazzo della Ragione Palazzo della Ragione in Città Alta, esposizione della mostra «L'Accademia Carrara nel cuore della città.

ICupra Mar. L maestro Maurizio Governatori espone alcune sue o... ( da "Messaggero, Il (Ancona)" del 01-04-2009) + 1 altra fonte
Argomenti: Cultura

Abstract: Diplomato all'Accademia di Belle Arti di Firenze è docente presso il Liceo Artistico di Porto S. Giorgio. E' vincitore del premio S. Luca, dell'omonima Accademia. Nel 2000 ha ricevuto da parte del governo del Nicaragua la massima onorificenza culturale la Chiave del Palazzo della Cultura. Non solo.

NANOTECNOLOGIE A SOSTEGNO DI INNOVAZIONE E COMPETITIVITÀ: ": GOVERNANCE; SVILUPPO SOSTENIBILE; SALUTE E APPARECCHIATURE MEDICHE; ICT, ELETTRONICA, "SECURITY" ( da "marketpress.info" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Sono attesi interventi di relatori di alto livello e numerosi delegati da imprese, università, centri di ricerca pubblici e privati Il Convegno Nanotec2009. It illustrerà per tre giorni le applicazioni delle nanotecnologie nei settori chiave per l?innovazione del Paese, in parte inserite nell?agenda di ?Industria 2015?: Governance; Sviluppo sostenibile;

Scalpore alla d'Annunzio per i dati del Comitato nazionale di valutazione del sistema u... ( da "Messaggero, Il (Abruzzo)" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Molti abbandonano Psicologia per difficoltà e numero di esami: si aspettano una facoltà meno scientifica, ma ci sono anche alcuni docenti che dichiarano apertamente di voler mettere in difficoltà gli studenti agli esami: così fanno una specie di selezione naturale, visto che siamo in troppi».

Budget ricco per Open Access ( da "Sole 24 Ore, Il" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: il tutto mentre dalla maggioranza di governo giungono ancora indicazioni su un piano di investimenti pubblico-privato che potrebbe richiedere anche la creazione di un'azienda per la rete. L'impianto regolamentare di Open Access, presentato da Telecom Italia in un doppio road show tra esperti a Londra e New York, ha nell'Organismo di vigilanza il tassello centrale.

In rampa satellite italiano ( da "Sole 24 Ore, Il" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: di collaborazione pubblico-privato per un progetto da oltre 350 milioni di euro: 170 messi dal ministero dello Sviluppo economico, 100 dalla Difesa e i rimanenti 80 milioni investiti dal gruppo guidato da Pier Francesco Guarguaglini attraverso Telespazio. Ad accompagnare Odyssey nel suo viaggio ci sarà una nave, sempre della Sea Launch,

350 milioni L'investimento ( da "Sole 24 Ore, Il" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: investimento Al progetto pubblico-privato Sicral hanno collaborato Finmeccanica che ha investito 80 milioni di euro, il ministero della Difesa con una partecipazione di 100 milionie quello dello Sviluppo economico con 170 milioni di euro 30mila Le dimensioni Odyssey è una piattaforma lancia-satelliti galleggiante che pesa 30mila tonnellate,

PERUGIA: AL VIA IL FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL GIORNALISMO ( da "marketpress.info" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Agnese Moro sociopsicologa e Ferdinando Treggiari docente Storia del diritto medievale e moderno. Modera Enzo Quaratino Ansa. Antonio G. Calafati docente di Economia Urbana, Università delle Marche, Nicholas Jones Bbc, Sergio Rizzo Corriere della Sera e David Sassoli vicedirettore Tg1 cercheranno di rispondere alla domanda Il giornalismo è al servizio dei cittadini?

LA PREVENZIONE NEI MEDIA: RESPONSABILITÀ O BUSINESS? ( da "marketpress.info" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: istituto di ricerca e di analisi della comunicazione e docente del corso Teorie e tecniche del linguaggio televisivo presso l?Università degli Studi di Bergamo. A coordinare il dibattito Roberto Satolli fondatore dell?agenzia di giornalismo scientifico Zadig, che collabora con buona parte dell?editoria italiana sui temi della scienza e della medicina in rapporto alla società.

Il decreto Gelmini blocca i concorsi in quattro atenei ( da "Sole 24 Ore, Il" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: In qualche università le spese di personale hanno infatti già iniziato a scendere, e una boccata d'ossigeno ai bilanci arriverà anche dal mega-esodo degli ordinari verso la pensione che nei prossimi anni coinvolgerà un quarto dei docenti (si veda «Il Sole 24 Ore» del 30 marzo).

Si presenta il libro su greci e spettacolo ( da "Eco di Bergamo, L'" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di letteratura teatrale della Grecia antica, Carla Perazzi, grecista e cultrice della materia all'Università degli studi di Milano, Luigi Venezia, ricercatore all'Università di Milano, Daniela Canavero, ricercatrice all'Università di Milano, Alessandra Salamida, attrice dell'Accademia dei Filodrammatici di Milano.

Liberalismo sociale Il Pd ci (ri)provi o resterà alla sbarra pubblico/privato ( da "Riformista, Il" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Liberalismo sociale Il Pd ci (ri)provi o resterà alla sbarra pubblico/privato Non basta parlare di sintesi tra laici e cattolici. Occorre elaborare un discorso: sull'economia e la crisi, sulla bioetica, sulle riforme Il consolidamento del centrodestra nella forma del Pdl è parso a tutti una svolta nell'assetto politico del Paese.

Il popolo dei "secchioni" contro i social network ( da "Stampaweb, La" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: prosegue il docente- prenderemo in considerazione ciò che la gente può fare usando Facebook e Twitter, e come questo possa essere usato nella comunicazione e nel marketing». La battaglia tra chi li ama e chi li odia è solo all'inizio e i secchioni, che probabilmente vedono gli amanti dei social network come maniaci del pc,

Arezzo: informare fa la differenza ( da "Avvenire" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: bioeticisti e docenti universitari, in sala una «bussola» per i partecipanti sarà Avvenire insieme ai suoi supplementi. In particolare il mensile Noi genitori & figli si trasformerà in una sorta di guida dentro l'enciclica di Paolo VI. Fra i relatori anche Lucetta Scaraffia, docente di storia contemporanea alla Sapienza di Roma.

RIAPRE A LECCE LA STORICA PINACOTECA D'ARTE FRANCESCANA ( da "LeccePrima.it" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di filosofia nei licei classici e stimato storico del francescanesimo pugliese. I soggetti dei dipinti sono per lo più religiosi, visto che il nucleo originario della collezione è costituito da tele attribuite a pittori francescani salentini del Seicento, che operarono nel clima spirituale del fenomeno della ?

Arriva la laurea in social networking">Per saper comunicare serve Facebook Arriva la laurea in social networking ( da "Affari Italiani (Online)" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: it Università/ Arriva la laurea in Facebook Mercoledí 01.04.2009 12:00 Arriva il lifting genitale, e in Rete impazza il social network dell'orgasmo Gli studenti sono più bravi degli insegnanti e gelano i docenti: "Sappiamo tutto". Non si tratta di un'università per geni o superdotati, ma semplicemente una laurea in Facebook.

I mercati soffrono la crisi, si fa leva sul prezzo per rilanciare i consumi, maxi indagine Assirm ( da "Sestopotere.com" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: rappresenta attualmente 47 fra i maggiori Istituti italiani di ricerche di mercato, sondaggi di opinione, ricerca sociale. Gli istituti associati ad ASSIRM sono società private, indipendenti, senza sovvenzioni pubbliche, dotate di organizzazione e tecnologie adeguate, in possesso di conoscenze tecniche e metodologiche collaudate e, soprattutto, di risorse umane di alto livello.

( da "Corriere Di Como, Il" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: allarme lanciato dai docenti dell'Insubria ha colpito anche Ezia Molinari, assessore all'Università di Palazzo Cernezzi, che invita chiaramente l'ateneo lariano a sollevarsi con un colpo di reni. Proprio il giorno precedente all'inaugurazione, alcuni docenti comaschi hanno pubblicamente denunciato che l'Università dell'Insubria sarebbe "varesecentrica"

A Udine Sud la Stu è un percorso in salita ( da "Gazzettino, Il (Udine)" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: La Stu ha come obiettivo il partenariato pubblico-privato, se non abbiamo privati che partenariato facciamo?». Santoro invita a «tenere separato il progetto di urbanizzazione che deriva dallo studio di fattibilità della Stu dalle modalità con cui viene calato nella realtà attuale. Dobbiamo capire qual è lo strumento migliore per ottenere il risultato».

Università telematica per superare le distanze ( da "Gazzettino, Il (Belluno)" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: collegati in internet con docenti, tutor di materia e quello tecnologico, con possibilità di dialogo a distanza tra tutta la «classe» virtuale, godendo di un massimo di 60 crediti formativi, gli studenti di questo ateneo telematico non avranno nulla da invidiare ai colleghi degli atenei tradizionali e, nella fase di sviluppo dell'iniziativa,

L'università porta la sfida a New York ( da "Gazzettino, Il (Udine)" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: la facoltà ha i suoi primi studenti che andranno a rappresentare la Università friulana a New York: «Siamo molto contenti - dice il preside Enrico Maria Di Prampero - di questa iniziativa e i nostri docenti li seguono con interesse: è la prima volta che nostri studenti partecipano a questa manifestazione sportiva.

Ha paragonato l'islamismo al nazionalsocialismo e al bolscevismo. Non da un punto di vista politico ... ( da "Gazzettino, Il (Treviso)" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Il professor Ernst Nolte, docente all'università di Berlino ha suscitato non poche contestazioni con le sue teorie, ribadite ieri a Treviso nell'aula magna dell'università, di fronte a una settantina di persone. Qualcuna in più rispetto alla prima lezione di lunedì, dove balzava agli occhi l'assenza degli studenti.

Terza età, il piacere di essere uomini ( da "Gazzettino, Il (Pordenone)" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Una diminuzione che in realtà non è un passo indietro: due docenti (per motivi personali) non hanno tenuti i rispettivi corsi e la segreteria ha dovuto cancellare le lezioni e restituire i soldi agli iscritti. A riprova del buono stato di salute sono i 1.800 iscritti all'anno accademico che sta per chiudere (lo scorso anno erano 1.

ERMINIA PELLECCHIA NON è FACILE PENSARE DI PROPORRE UN'INTRAPRESA IMPROBABILE, MA... ( da "Mattino, Il (Salerno)" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: nel senso che possano scegliere loro i docenti per i crediti di base. In un processo di responsabilizzazione è doveroso che gli studenti concorrano». E per Medicina? «Va rilanciata fortemente, chiarendo il suo ruolo vero per il territorio. Puntare sulle specializzazioni, la ricerca, i laboratori, specie quelli di bioinformatica.

FRANCESCO AIELLO PIANO DI SORRENTO. GLI IMPRENDITORI PRIVATI AVRANNO TEMPO FINO ALLA PROSSIMA SET... ( da "Mattino, Il (Circondario Sud2)" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: strumento del project financing si offre ai privati la possibilità di costruire edifici di pubblico interesse, offrendo in cambio l'opportunità di realizzare e vendere o affittare strutture di pubblico interesse. Questa la decisione della giunta comunale che ha dato indicazioni all'ufficio tecnico di elaborare e pubblicare l'apposito bando per individuare l'impresa che si aggiudicherà l'

LUISA MARADEI FILO DIRETTO TRA IL POLICLINICO DI NAPOLI E LA PRESTIGIOSA UNIVERSITà STATUNIT... ( da "Mattino, Il (Nazionale)" del 01-04-2009) + 2 altre fonti
Argomenti: Cultura

Abstract: Policlinico di Napoli e la prestigiosa università statunitense di Harvard. Gli americani sono interessati alla stretta sinergia con cui lavorano tre colonne della medicina napoletana targata Federico II: Annamaria Colao, docente di endocrinologia e tra i massimi esperti al mondo sullo studio dell'ipofisi, Luigi Califano ordinario di chirurgia maxillo-facciale e Paolo Cappabianca,

Saluzzo: il 'Grande Dizionario della Lingua Provenzale' ( da "Targatocn.it" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente all'Università MCGill di Monreal in Canada. Il progetto del professor Gilardino è così evidenziato sul sito www.coumboscuro.org: ?Il ritorno del professor Gilardino in Italia, dopo una carriera svolta presso le Università di Milano, Harvard, Montreal, ha conciso con il suo personale interessamento verso le realtà linguistiche minori presenti sul territorio della Regione Piemonte.

Negazionisti: il catalogo è questo ( da "Blogosfere" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di marketing, ma nessun climatologo. Insomma, un'armata brancaleone di persone che hanno svolto qualche attività scientifica nella loro vita, ma nessun lavoro di ricerca in climatologia pubblicato da riviste scientifiche. Ah, a proposito, tra i firmatari italiani c'è pure l'emerito Zichichi, di cui è nota sia la reputazione nulla tra i fisici di tutto il pianeta che il suo

Consorzio di bonifica, stamani protesta di 43 precari ( da "Sicilia, La" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università di Barigli studenti saranno esaminati da una commissione di docenti universitari. Istituto «quasimodo» A Pasqua il «Chocolate day» Gli alunni della classe prima I della scuola secondaria di primo grado dell'Istituto comprensivo Salvatore Quasimodo in occasione delle prossime festività pasquali hanno organizzato il "

Musei ingestibili se non coordinatiPalazzolo. ( da "Sicilia, La" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: gestione del personale in un sistema pubblico-privato. Se si sciogliesse questo nodo ogni museo che apre diventerebbe una risorsa: ma così diventa un peso. «Tutti i problemi che esistono in una qualsiasi struttura aperta al pubblico - continua Pennino - si riproporranno sempre. In una rete vera, ossia in un sistema di personale museale collegato in base alle necessità contingenti,

New Jersey. L'ambasciatore Terzi alla Montclair University. Lezione di diplomazia ( da "AmericaOggi Online" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: cattedra un inconsueto docente: l'ambasciatore presso le Nazioni Unite, Giulio Terzi di Sant'Agata, che ha tenuto una lecture dal titolo "Responsability to Protect. Toward a more compassionate international action: Italy's past, present e future role". Ricevuto in aula dal provost Williard Gingerich e da Mary Ann Re responsabile del Coccia Institute for Italian Experience in America,

Fino a venerdì gli studenti alla diga ( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: gestione forestale, valutazione ambientale e salvaguardia delle risorse idriche organizzato dall'Ateneo sassarese in collaborazione con l'Enas. Per gli studenti (in tutto una quarantina) che, insieme ai docenti, si ritroveranno a dormine in sacco a pelo nelle strutture dell'Enas, si tratta di un'occasione unica.

16:05 UNIVERSITA': A ROMA STUDENTI IN CANTIERE PER IL DARWIN WEEK 20 ( da "Agi" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Universita' La Sapienza) e dalla Fondazione Bioparco di Roma. 'L'obiettivo e' stimolare gli studenti a trovare soluzioni intelligenti e innovative ma anche fargli capire cos'e' un cantiere', ha spiegato Cristina Mazzantini, docente presso la Facolta' di architettura di Valle Giulia che ha ideato il progetto insieme con il collega Massimo Zammerini.

15:10 UMBRIA: BRACCO(PD) ELETTO NUOVO PRESIDENTE CONSIGLIO REGIONALE ( da "Agi" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: stato docente di filosofia politica nella facolta' di scienze politiche dell'Universita' di Perugia. Redattore di riviste di storia del pensiero politico e di storia dell'Umbria contemporanea, ha pubblicato numerosi saggi su Gramsci, sulla storia del pensiero politico democratico e socialista dell'Ottocento e sulla storia della politica e della cultura umbra tra Otto e Novecento.

PROVINCIA PZ, PRESENTATA RASSEGNA DI LETTERATURA ANTICA ( da "Basilicanet.it" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: insigni studiosi provenienti da varie università italiane (oltre al preside del Liceo Ginnasio â??Q.Orazio Flaccoâ? di Potenza Raffaello Antonio Mecca, i docenti Mario Cantilena â?? Università Cattolica del Sacro Cuore, Paola Volpe â?? Università degli studi di Salerno, Carmine Catenacci- Università degli studi â?

E i farmaci low cost diventano ufficiali">Undici milioni di italiani "omeopatici" E i farmaci low cost diventano ufficiali pag.1 ( da "Affari Italiani (Online)" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: ci sono diverse ricerche pubblicate su riviste autorevoli. Come ricerche di tipo fondamentale o cliniche che provano l'efficacia di un determinato medicinale" Quali sono i farmaci omeopatici più richiesti? "I colliri, come gli antinfluenzali. Il collirio Eufralia, per esempio, si colloca al primo posto tra i colliri ottici globalmente utilizzati.

Per comunicare serve Facebook. Arriva la laurea ( da "Affari Italiani (Online)" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: it Università/ Arriva la laurea in Facebook Mercoledí 01.04.2009 17:00 Arriva il lifting genitale, e in Rete impazza il social network dell'orgasmo Gli studenti sono più bravi degli insegnanti e gelano i docenti: "Sappiamo tutto". Non si tratta di un'università per geni o superdotati, ma semplicemente una laurea in Facebook.

Campania/ Onda studenti: Denunce Digos clamorose, è ( da "Virgilio Notizie" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: assemblea a Giurisprudenza di circa 300 studenti e docenti promossa dai movimenti ma con la partecipazione anche di Cgil, Anpi e Coordinamento precari l'iniziativa dei neofascisti nell'Università viene vietata dal preside di Giurisprudenza che prende atto del dissenso verso la presenza di gruppi che in tutta Italia hanno dato luogo a fenomeni squadristi e xenofobi.

Informatica per le Scienze Umanistiche ( da "superEva notizie" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Internet e Storia per la XIX Settimana della Cultura Scientifica e Tecnologica del MIUR - Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca. Organizzato dall'Associazione Medioevo Italiano Project, il Seminario è stato aperto dal 23 al 29 marzo 2009 agli studenti delle scuole secondarie di II grado e loro docenti e agli studenti delle Università italiane.

Scienziati ed Umanisti nella "Sereniss ( da "superEva notizie" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: ai Docenti e a tutti gli interessati. Il laboratorio telematico della SISAEM ha proposto testi e strumenti didattici nell'ambito delle scienze storiche e della storia delle scienze. Obiettivo del laboratorio didattico è stata la diffusione della conoscenza di alcune figure di umanisti e scienziati attivi nella Repubblica di Venezia,

Mercato S.Severino: sabato si presenta il volume "I Sanseverino di Marsico" di Pasquale Natalla ( da "Salerno notizie" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Archeologia medievale presso l?Università degli Studi di Salerno, e del prof. Gerardo Sangermano, docente di Storia Medievale presso l?Ateneo Salernitano. Il volume traccia le origini e la storia dei Conti di Marsico e Principi di Sanseverino, una delle più importanti famiglie del Regno di Napoli.

( da "Corriere.it" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: pochi ragazzi ci crederanno, ma proprio i docenti sono gli alleati più preziosi. «È importante cercare il confronto con i professori, andare a trovarli durante l'ora di ricevimento oppure alzare la mano e fare domande durante la lezione. Questo è utile per stabilire un rapporto familiare, più disinvolto.>

Da Belluno alla Sicilia la carica degli studenti all' Università di Ferrara ( da "Sestopotere.com" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università e tante sono state le occasioni per gli studenti di rapportarsi direttamente con i docenti, partecipando agli incontri ed alle presentazioni delle Facoltà e dei corsi di laurea. Docenti, manager didattici e studenti tutor hanno esposto nei vari stand l'offerta formativa dell'Ateneo con informazioni e suggerimenti utili,

CAMPANIA/ ONDA STUDENTI: DENUNCE DIGOS CLAMOROSE, È REPRESSIONE ( da "Wall Street Italia" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: assemblea a Giurisprudenza di circa 300 studenti e docenti promossa dai movimenti ma con la partecipazione anche di Cgil, Anpi e Coordinamento precari l'iniziativa dei neofascisti nell'Università viene vietata dal preside di Giurisprudenza che prende atto del dissenso verso la presenza di gruppi che in tutta Italia hanno dato luogo a fenomeni squadristi e xenofobi.

Il Centro Storico - Un confronto per la valorizzazione ( da "Napoli.com" del 01-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università Federico II, Emma Giammattei docente di Letteratura Italiana al Suor Orsola Benincasa e Stefano Gizzi Soprintendente ai Beni Architettonici e Paesaggistici di Napoli e provincia. Il confronto prenderà spunto dalla presentazione del volume ?


Articoli

Stroncato da un infarto a Dakar professore imperiese di 59 anni (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

DIANO ARENTINO ABITAVA NEL PAESE DELL'ENTROTERRA, AVEVA INSEGNATO IN MOLTI ISTITUTI DELLA PROVINCIA Stroncato da un infarto a Dakar professore imperiese di 59 anni Dal 2006 si era trasferito in Senegal, il commosso ricordo dei colleghi [FIRMA]MAURIZIO TAGLIANO DIANO ARENTINO E' morto nei giorni scorsi in Africa in un letto dell'ospedale di Dakar, le notizie raccolte dall'ambasciata dicono che a ucciderlo è stato un infarto. La sua scomparsa ha destato molta commozione nel mondo della scuola: Carlo Celizzoni, 59 anni compiuti da poco, docente di francese che ha insegnato a lungo in provincia e a Imperia, originario di Stradella (Pavia) ma residente da parecchi anni a Diano Arentino, è stato stroncato da problemi cardiaci. I primi a saperlo non sono stati i suoi parenti: le autorità avevano come punto di riferimento l'Istituto Ruffini, scuola dove ha insegnato sino a quattro anni fa. Iose Silvano, vicepreside della scuola del capoluogo, dice: «Carlo, che era soprannominato "Celio", non aveva più parenti stretti. Siamo riusciti ad avvertire una sua zia di Stradella». Le difficoltà a rintracciare i parenti hanno anche rallentato le pratiche burocratiche per il rimpatrio della salma, atteso in questi giorni. Carlo Celizzoni aveva deciso di trasferirsi in Africa, a Dakar, in Senegal nel 2006, pur conservando la residenza in Italia. «Era lettore di italiano all'Università - spiega il preside dell'Istituto Ruffini Giovanni Poggio - ma quando poteva veniva a trovarci. Aveva insegnato francese nella nostra scuola per oltre una decina di anni, dopo aver svolto la stessa attività anche alle Magistrali e in altri istituti superiori della provincia. Sono stato suo collega proprio al "Ruffini", la sua scomparsa ci ha profondamente addolorati». Il dirigente scolastico dell'istituto portorino dice ancora: «Carlo lo ricordo come un professore con grandi capacità: sapeva sdrammatizzare le "grane" scolastiche, gli studenti apprezzavano molto la sua sia grande disponibilità e la sua abilità nel coinvolgerli nell'apprendimento del francese. L'avevamo ancora visto non molto tempo fa: ci veniva a trovare durante il periodo natalizio e durante l'estate. Ci raccontava i drammi della popolazione africana, e di quelli che quotidianamente toccava con mano a Dakar. Era mia intenzione invitarlo a scuola per raccontare pubblicamente agli alunni la sua esperienza in Africa: Carlo non era solo un insegnante, era una persona che svolgeva attività di volontariato per mettersi al fianco dei più poveri e dei più deboli. Purtroppo - aggiunge ancora Giovanni Poggio - i suoi problemi cardiaci non gli hanno dato scampo. Aveva subito anche un intervento, ed aveva bisogno di ricorrere a vari medicinali. E proprio per questo motivo, siccome dove lavorava non era facile reperire quelle medicine, anche attraverso il Ministero degli Esteri periodicamente gli inviavamo i medicinali che gli occorrevano. Purtroppo, in base alle notizie che abbiamo, un infarto gli è stato fatale». La scomparsa di Carlo Celizzoni è arrivata anche a Diano Arentino, Comune in cui risiedeva il professore. L'altra mattina i carabinieri di Diano Marina, avvertiti dall'ambasciata della scomparsa del professore in Africa, sono andati in Municipio per cercare di raccogliere informazioni sulla famiglia del docente scomparso e per rintracciare i suoi parenti. Il sindaco Delio Gastaldi, ricorda così Carlo Celizzoni: «In paese era una persona piuttosto riservata. Alla fine degli Anni Ottanta era arrivato da Stradella, e a lungo ha abitato in un alloggio che fa parte di un complesso residenziale in via delle Rogge, nel verde della frazione Diano Borello. Viveva con i genitori, quando sono morti entrambi ha deciso di andare a lavorare nell'estero, ed ha trovato posto in Senegal. Da quello che so, quando ha insegnato nell'Imperiese, era un professore molto ben voluto dagli alunni».

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SPETTACOLI Commedia Va in scena alle 21 la commedia interculturale Matrimonio in piazza&... (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

SPETTACOLI Commedia Va in scena alle 21 la commedia interculturale «Matrimonio in piazza». Teatro Cardinal Massaia, via Sospello 32 Spazio Piemonte Monica Secco in «Come pesci fuor d'aria», Eleonora Ariolfo e Fabrizio Varriale che con l'ausilio di video e captazione di suono e immagini in tempo reale propongono «Who_man», e «The fish» della giovane Erika Di Crescenzo: ecco i coreografi in scena questa sera (ore 21) per il secondo appuntamento con la rassegna di danza contemporanea. Casa del Teatro Ragazzi e Giovani, corso Galileo Ferraris 266 Comicità in rosa Penultimo appuntamento (ore 21,30) con la rassegna «Femina ridens», laboratorio comico dedicato unicamente alle donne. Gratuito. Cascina Roccafranca, via Rubino 45 MUSICA Classica Alle 17,30 «Il flauto nella musica francese del 900»: vengono eseguiti alcuni dei brani più conosciuti del repertorio flautistico di Gaubert, Milhaud, Dutilleux, Bozza, Joilvet e Messiaen. Introduce Rocco Abate. L'ingresso è libero. Conservatorio, piazza Bodoni LIBRI Fegato Presentazione (ore 17,30) del libro di Alfredo Marzano «Iecur: storie e chimere. Schegge di storia dell'epatologia». Ne parlano con l'autore Giorgio Verme, Primario emerito di Gastroenterologia della Molinette; Mario Rizzetto, direttore dell'Unità Operativa di Gastroepatologia-Ospedale Molinette e Mauro Salizzoni, direttore del Centro Trapianto di Fegato sempre delle Molinette. Circolo dei Lettori, via Bogino 9 Elogio alla vecchiaia Alle 18,30 viene presentato il nuovo libro di poesie di Lucio Pisani, Provveditore agli studi di Torino e Sovrintendente scolastico regionale per il Piemonte e la Valle d'Aosta, nel periodo degli Anni di piombo, fra il 1970 e l'80. Si tratta di «De Senectute et ultra», una raccolta di versi dedicata all'estrema stagione della vita. Con l'autore partecipano l'assessore alla cultura Fiorenzo Alfieri, il direttore generale del ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca, Francesco De Sanctis e Ugo Cardinale, docente di linguistica generale all'Università di Trieste. Circolo dei Lettori, via Bogino 9 A spasso con l'autore Incontro (ore 21) con Andrea Bajani per parlare dei sue due ultimi libri «Se consideri le colpe» e «Domani niente scuola». Moncalieri, «Punto Archimedia» Centro Polifunzionale, via Santa Maria 27bis Aperi...vino Vincenzo Reda presenta il suo libro «Più o meno di vino» in dialogo con Claudia Ferraresi e Giorgio Diaferia, alle ore 18,30. Libreria Coop, piazza Castello 113 Palazzo Lascaris Alle 17,30, gli autori Arabella Cifani e Franco Monetti presentano il libro «Palazzo Lascaris a Torino. Da dimora signorile a sede del Consiglio regionale del Piemonte». Partecipa il presidente del Consiglio regionale Davide Gariglio. Fondazione Accorsi, via Po 55 Incontri d'autore Presentazione, ore 18,30, di «Canzoni al Valentino. Torino attraverso le sue canzoni» con concerto dell'autrice Isa Zoppi. Libreria Therese, corso Belgio 49 bis/A INCONTRI Laghi del Piemonte Conferenza (ore 17) dal titolo «Ambiente e cultura nel Cusio, fatti e misfatti dell'uomo», a cura della Biblioteca della Regione. Palazzo Lascaris, via Alfieri 15 Arte contemporanea Alle 18, conferenza di Martina Corgnati, docente dell'Accademia di Belle Arti dal titolo «Donne ieri e oggi. Pratiche artistiche al femminile dal Futurismo al Futuro». Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, via Modane 16 CONVEGNI Storia e letteratura Stamane alle 10, Alberto Asor Rosa, Ernesto Galli della Loggia, Salvatore Lupo, Marina Zancan, Giorgio Chiosso, Gabriele Pedullà e Walter Barberis incontrano 150 insegnanti di tutta Italia per discutere il rapporto tra storia e letteratura. Il convegno è organizzato in vista del 2011. Università, Aula Magna, via Verdi 8 MOSTRE Giardini di lago S'inaugura alle 17,30 la mostra sul tema «Giardini di lago in Europa - Paesaggi culturali disegnati dall'acqua» che rimarrà allestita sino all 19 aprile. Solo per il vernissage è in programma una visita guidata dalla referente dell'Archivio Ville e Giardini del Museo del Paesaggio di Verbania e curatrice, Renata Lodari. Museo regionale di Scienze Naturali, via Giolitti 36 Affreschi sulla Sindone Stamane alle 11 s'inaugura la mostra «Sindone, che passione - Affreschi en plein air» con foto, immagini, pannelli che rappresentano la Sindone nelle terre del Piemonte e della Valle d'Aosta fin dal 1600. Aperta sino al 10 aprile. Circolo Ufficiali, corso Vinzaglio 6 CINEMA Flores La rassegna di documentari dedicata a donne e minori dal mondo, ospita (ore 21) la proiezione di «Reinalda del Carmen, mi mamá y yo-Reinalda del Carmen, mia madre ed io» di Lorena Giachino Torréns, una riflessione sull'amicizia, la maternità, la perdita, ai tempi del golpe in Cile. Cineteatro Baretti, via Baretti 4 A cura di Elena Del Santo giornonotte@lastampa.it

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Un "buco" da 1 milione nei conti dell'Aristor (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

MENSE COMUNALI Un "buco" da 1 milione nei conti dell'Aristor L'Aristor, società partecipata dei Comuni di Alessandria (70%) e Valenza (30%), ha un nuovo presidente. E' il ragioniere capo del Comune, Roberto Salvaia, nominato dopo le dimissioni di Alfonso Di Meo, passato alla presidenza della Centrale del latte di Alessandria e Asti. Il nuovo presidente è arrivato da alcune settimane in servizio a Palazzo Rosso per sostituire Lorenzo Barbin, andato in pensione. Direttore dell'Aristor è invece Paolo Ansaldi, capo di gabinetto del sindaco. «Per la nomina del presidente abbiamo fatto una scelta in casa - dice l'assessore Luciano Vandone - perché quanto prima sarà indetta la gara per la cessione dell'80% delle quote della società e la presidenza spetterà quindi ai privati che la vinceranno. Al nostro Comune, al quale resterà il 15%, e a quello di Valenza con il 5%, spetterà invece la nomina di un consigliere ciascuno nel nuovo Cda». Aristor gestisce il centro di cottura in zona industriale D4 e le mense comunali di Alessandria e Valenza (scuole e case riposo): complessivamente 5500 pasti al giorno. Svolge inoltre alcuni servizi di ristorazione e catering. Il bilancio 2008 tuttavia chiude con un deficit di un milione e prima di privatizzare la società i Comuni dovranno ripianare le perdite. La proprietà del centro di cottura, inoltre, non è di Aristor ma di Aspal, che gestiva in passato il servizio mense. è evidente che prima della gara per la cessione dell'80% delle quote si dovrà passare alla società la proprietà del centro di cottura, che rappresenta il maggior valore. Il Comune alessandrino ha invece già deciso di riconoscere alla nuova società pubblico-privata la concessione per 9 anni delle mense. Analoga decisione dovrebbe in tempi brevi arrivare da Valenza.

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L'università del gelato adesso diventa accademia del gusto (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

il caso Possibile sede al centro fieristico oppure al For.al L'università del gelato adesso diventa accademia del gusto NOVI LIGURE L' Università dei sapori a Novi torna in auge, ma in chiave ampliata seccondo il progetto di Riccardo Moro, più volte campione nazionale dei gelatai e docente all'Università dei sapori di Perugia. «Prima l'intenzione era quella di promuovere la tradizione dei gelati attraverso il gusto dei prodotti tipici novesi e piemontesi - spiega Moro - ma discutendo con i responsabili delle associazioni di categoria, come i panificatori e i pasticceri, è invece nata l'idea di mettere a punto a Novi una scuola dell'artigianato del gusto che funzioni per l'intero arco dell'anno e non sia settoriale. L'interessamento c'è da parte di più figure dei vari campi e anche dell'assessore al Turismo e Commercio Enzo Garassino. Bisognerà però tradurre nei fatti il nostro progetto». Secondo Moro, per poter funzionare, una scuola di questo tipo deve raccogliere tutti rami dell'enogastronomia cittadina. Un istituto che potrebbe avvalersi della partecipazione di veri esperti, avrebbe senza dubbio anche una vasta risonanza nel settore turistico-alberghiero. «Intendiamo coinvolgere tutte le figure competenti - prosegue Moro - per una lunga serie di corsi della durata di quattro settimane ciascuno, riservati a barman, gelatai, pasticceri, panificatori, cioccolatieri, sommelier, cuochi, pizzaioli e altri. Sull'esempio di quanto avviene da diverso tempo in città come Perugia, Brescia e Rimini. Oggi per svolgere le nostre attività occorre molta professionalità e conoscenza delle normative. Le frequenze saranno facoltative. Un corso completo potrà costare circa 2 mila euro, ma ciascun operatore potrà scegliere se frequentare anche una sola settimana, pagando 300-400 euro, in base alle proprie esigenze. Una settimana sarà dedicata, ad esempio, alle tecniche di preparazione del singolo prodotto, la seconda alla legislazione e alle procedure Haccp, la terza alla merceologia dei prodotti e l'ultima a preparazioni specialistiche. Attraverso i nostri contatti ci avvarremmo della partecipazione di illustri docenti provenienti da istituti alberghieri, tra cui esperti di legislazione alimentare. L'importante è trovarci tutti d'accordo affinché si punti verso una scuola unica che possa servire anche per la promozione del territorio». La sede, ancora da individuare, potrebbe essere un'area non ancora utilizzata del centro fieristico Dolci terre di Novi o anche una parte dell'istituto For.Al di via Carducci.

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"Cari professori insegnate gratis" (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

UN MIGLIAIO il caso Gli effetti dei tagli sull'Università L'appello dei presidi ai docenti a contratto Sono professionisti che insegnano per passione o prestigio ANDREA ROSSI "Cari professori insegnate gratis" Il messaggio suona più o meno così: cari professori, conoscete la situazione, non ci sono più soldi, mancano i fondi per fronteggiare le spese ordinarie e non sappiamo come chiudere i bilanci di quest'anno, figurarsi del prossimo. Vi chiediamo uno sforzo: insegnare gratis, almeno per il 2010, in attesa di tempi migliori. Un bel po' di docenti dell'Università se lo è sentito dire da parecchi presidi di facoltà. Sia chiaro, si tratta di professori a contratto: studiosi o esperti in settori specifici assoldati dalle facoltà per tenere corsi o attività integrative. In tutto sono mille, circa: professionisti che hanno già un altro lavoro e insegnano percependo un contributo che raramente sfora i mille euro al mese. Più per soddisfazione personale o prestigio che per necessità. Per ore non tutte le facoltà hanno già varato il piano di riduzione. Ma è probabile che quasi tutte alla fine cederanno, quando le dimensioni dei tagli saranno definite dall'ateneo. Uno dei primi a correre ai ripari è stato il preside di Lettere, Lorenzo Massobrio. Ha riunito i suoi docenti a contratto, circa 50. Ha parlato chiaro: «La situazione economica è molto preoccupante. Per il prossimo anno non possiamo garantire di poterli pagare, visto che saremo costretti a sforbiciare pesantemente il bilancio. Per questo motivo ho chiesto loro la disponibilità a insegnare gratis, senza percepire alcun compenso o rimborso». Se non è un appello poco ci manca: «Molti mi hanno già comunicato di essere disposti ad accogliere la mia richiesta». Così, le facoltà non saranno costrette a ridurre l'offerta formativa più di quanto hanno già deliberato. A Medicina, dove i docenti a contratto si aggirano sui 150 e costano 3-400 mila euro l'anno, il preside Palestro ha già messo a punto la cura dimagrante. «I soldi per tutti quei professori non ci sono più. Nell'esigenza di risparmiare abbiamo chiesto a molti un sacrificio: al personale a contratto di lavorare senza compenso e agli strutturati sotto-occupati di prendersi in carico un insegnamento in più, per il quale altrimenti avremmo dovuto assumere un docente a contratto». Anche il preside di Scienze Politiche Franco Garelli si è rivolto ai suoi professori. «Da quest'anno abbiamo già cominciato a ridurre i contratti, mantenendo solo i più importanti». Del resto, gli insegnamenti a contratto spesso corrispondono a un allargamento dell'offerta formativa. «Là dove i corsi non sono così essenziali da dover essere mantenuti a tutti i costi abbiamo chiesto ai docenti di svolgere l'attività gratuitamente», spiega Garelli. «Con le contrazioni ai bilanci è evidente che la priorità va agli studenti e ai servizi essenziali. Gli insegnamenti importanti verranno attivati; per gli altri, che sono offerte supplementari, siamo costretti a stringere i cordoni della borsa». L'Università ha già stabilito di ridurre i corsi di laurea da 204 a 173, l'anno prossimo. Meno corsi significherà, probabilmente, meno insegnamenti. Ma le facoltà, a quanto pare, hanno cominciato ad attrezzarsi per tempo.

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Invito a cena con i primati di Darwin (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

DALLA CELLULA ALLA SOCIETÀ Un centinaio di scienziati si confronteranno con relatori internazionali Invito a cena con i primati di Darwin Convegno. Da oggi a venerdì studiosi al lavoro al Centro San Secondo sui temi dell'evoluzione Dalle prime grandi scimmie all'uomo, per ripercorrere le tappe della Teoria evoluzionistica. L'Api, Associazione Primatologica italiana, da oggi (inizio alle 9) a venerdì è riunita ad Asti, al Centro culturale San Secondo, per celebrare con il 19° congresso nazionale, i 200 anni dalla nascita di Charles Darwin (12 febbraio 1809) e i 150 anni dalla pubblicazione dell'Origine delle Specie (24 novembre 1859). L'appuntamento, dal titolo «I Primati a 200 anni dalla nascita di Darwin. Storia, Evoluzione, Etologia, Conservazione», è organizzato in collaborazione con il Polo universitario di Asti e si svolge nell'Anno internazionale del Gorilla. Fra gli interventi più attesi del congresso, ci saranno quelli di Giulio Bersanti, docente del Dipartimento di Biologia Evoluzionistica dell'Università di Firenze, che parlerà dell'«Uomo dei Boschi», Eckhard Heymann, del German Primate Center, con un intervento dal titolo «Primate Olfactory communication: the influence of life history and sexual selection» (La comunicazione olfattiva dei primati: l'influenza della storia della vita e della selezione sessuale) e Takafumi Ishida, dell'Università di Tokyo, con «Culture of Primates: from cell to society» (La cultura dei Primati: dalla cellula alla società). Nelle tre giornate di dibattiti e interventi sono attesi un centinaio di partecipanti, fra biologi, antropologi, ricercatori di scienze umane e della vita, provenienti da diverse università italiane, che si confronteranno sui temi della Conservazione, Evoluzione, Genetica, Ecoetologia, Primatologia nella Storia, Arte, Cultura ed Etologia cognitiva. Info: 0141/590.423; www.uni-astiss.it/API2009x.htm.\

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Internet: pregi e difetti domani un convegno (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

PALAFIORI CON ESPERTI DI LIVELLO NAZIONALE Internet: pregi e difetti domani un convegno E' rivolto ai ragazzi, ma anche a genitori e docenti, il convegno «Non son degno di internet: usi e abusi», domani, alle 9, al Palafiori di Sanremo. Organizzato dal Lions Club Bordighera Otto Luoghi (presieduto da Alfredo Goracci), con l'associazione Mani Colorate, (presieduto da Marco Canavese), vuole sensibilizzare ad un uso maggiormente consapevole, sicuro, legale e costruttivo della rete. Il coordinamento dell'evento, alla sua terza edizione, è curato dal socio Lions Mauro Ozenda, esperto di internet. I relatori chiamati ad illustrare i pregi e difetti del web, e a mettere in guardia chi naviga, sono esperti in campo nazionale. Antonio Marziale, il presidente del Comitato scientifico dell'Osservatorio sui Diritti dei Minori, parlerà de «L'imprendiscibilità dell'educazione ai Media a scuola». Michele Crudele, direttore del Centro Elios, ideatore e coordinatore del portale «ilfiltro.it», tratterà il tema «Internet e scuola: libertà o dittatura culturale?». Seguiranno gli interventi di Armando Puccinelli, dirigente dei servizi di Polizia Postale e delle Comunicazioni, compartimento Liguria, di Daniele Damele, scrittore e docente di Etica e Comunicazione all'Università di Udine («Internet e Ragazzi: modelli comportamentali e filtri»), e di Valentina Frediani, consulente legale informatico con specializzazione Privacy («Interminornauti: tra dignità e legalità»). Sarà anche dato spazio alle domande del pubblico, che potrà chiarire eventuali dubbi sull'uso di uno strumento ormai indispensabile.\

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Il paradiso della ricerca c'è (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

Il paradiso della ricerca c'è Innovazione. E' l'Øresund, una regione tra Svezia e Danimarca: in Europa è arrivata al top Studenti super-preparati, parchi scientifici e aziende hi-tech: "Ecco il segreto di un successo" MASSIMIANO BUCCHI UNIVERSITÀ DI TRENTO Il convegno mondiale di comunicazione pubblica della scienza si è tenuto quest'anno nella regione dell'Øresund, tra Svezia e Danimarca. Nelle sale dell'Università di Malmoe studiosi, comunicatori e scienziati da tutto il mondo hanno discusso le prospettive e le tendenze nella comunicazione della scienza. L'area si presta decisamente a ospitare un evento di comunicazione scientifica: l' Øresund Science Region ha appena vinto il premio come regione più innovativa d'Europa. L'integrazione tra pubblico e privato, tra università e aziende, ma soprattutto la collaborazione tra i due Paesi rendono la zona un caso di eccellenza nella ricerca e nell'innovazione. Avviata nel 2001, la regione può contare oggi su un consorzio di 12 università - la cosiddetta Øresund University - impegnate a elevare la qualità della propria offerta e la capacità di attrarre i talenti migliori, 6 parchi scientifico-tecnologici, oltre 2 mila aziende e 5 piattaforme di attività nei settori dell'IT e telecomunicazioni, logistica, alimentazione, studi sull'ambiente, medicina e biotecnologie. Multinazionali quali Sony Ericsson, Astra Zeneca, Tetra Pak, Novo Nordisk (ma anche numerose piccole e medie imprese ad elevato tasso di innovazione) hanno trovato nell'Øresund un habitat ideale. La sola Medicon Valley, un cluster attivo da un decennio, raggruppa 300 aziende di biotecnologie e scienze della vita, con molte affiliate di aziende internazionali; dà lavoro a 40 mila dipendenti nel settore privato e 10 mila ricercatori tra pubblico e privato, e lo scorso anno ha attirato 700 milioni di euro di investimenti. Molte aree di ricerca raggiungono l'eccellenza a livello internazionale, neuroscienze e biochimica in particolare, con il 15% di articoli tra i più citati nel mondo. Data questa base, non sorprende che una città dell'Øresund, Lund, si sia candidata a ospitare il megaprogetto di fisica delle particelle ESS (European Spallation Source) che dovrà essere operativo a partire dal 2020; la regione stima che il beneficio economico di ospitare questa struttura sia calcolabile in 6 mila nuovi posti di lavoro all'anno. Numeri impressionanti, quasi da fantascienza. Ma qual è il segreto di questo che sembra un vero paradiso della ricerca, soprattutto a un osservatore esterno? Sorpresa: non solo, o non tanto, il ruolo degli investimenti statali. Del circa 4% del Pil che la Svezia investe in ricerca (un record a livello internazionale), meno dell'1% viene dallo Stato; il resto - la parte maggiore - proviene da imprese e fondazioni private. Una pluralità di finanziatori che si rispecchia anche nella «governance» del cluster scientifico-tecnologico dell'Øresund, dove le università hanno un ruolo importante, ma decidono di concerto con gli altri partners. Ma senza dubbio un ruolo decisivo, anche nell'attrarre investimenti privati, lo giocano la disponibilità di risorse umane ed eccellenti infrastrutture. Con una popolazione di circa 3,5 milioni di abitanti, questa area vanta uno dei tassi più elevati di scolarizzazione d'Europa. Su 150 mila studenti universitari, 45 mila scelgono le scienze della vita e ogni anno le università di Lund e Copenaghen sfornano 2500 Ph.D. in questo settore. Questi numeri fanno dell'Øresund un territorio di caccia ideale per istituti di ricerca e aziende, rendendo estremamente facile la mobilità e la costruzione di percorsi professionali individuali. Il carattere internazionale dell'area, la diffusione generalizzata dell'inglese come lingua di lavoro, la qualità della vita superiore a quella di numerosi grandi centri europei e mondiali rendono altresì l'Øresund capace di reclutare i migliori giovani ricercatori su scala globale. E poi, naturalmente, il ponte. Dal 2000 i 16 chilometri che dividevano Malmoe e Copenaghen sono coperti dall'impressionante «Øresund Bridge» e i tempi di percorrenza tra le due città si sono ridotti a una quarantina di minuti: è quindi possibile fare i pendolari (o alternarsi) tra l'intensa vita della capitale danese e le più tranquille coste svedesi (dove si pagano anche meno tasse). Infine, non è da trascurare l'importanza della comunicazione e del rapporto con la società. Caso unico al mondo, le università svedesi considerano una «terza missione» istituzionale - accanto a ricerca e formazione - l'impegno a dialogare con cittadini e territorio sulle proprie ricerche e risultati. Insomma: un modello probabilmente non facile da trasferire in contesti diversi, ma un buon esempio per riflettere sull'opportunità di pensare ricerca, innovazione e sviluppo al di fuori dagli schemi tradizionali, mettendo in discussione localismi e gli stessi confini tra Stati, conoscenza e impresa, discipline scientifiche e società. Una sfida aperta anche per il nostro Paese: Firenze, infatti, è stata scelta, dopo un'accesa competizione con Londra, per ospitare nel 2012 il prossimo convegno mondiale di comunicazione della scienza.

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PROVINCIA DI SAVONA Le offerte pubblicate in que... (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

PROVINCIA DI SAVONA Le offerte pubblicate in questa pagina provengono dai Centri per l'Impiego della Provincia, dalle Agenzie di lavoro temporaneo, da Enti pubblici e da Aziende presenti sul territorio. Le persone interessate alle posizioni lavorative offerte attraverso i Centri per l'Impiego potranno dare la propria adesione alle richieste recandosi, muniti di curriculum vitae, presso il Centro per l'Impiego competente, citando il riferimento dell'offerta alla quale si intende partecipare. Per le offerte proposte dalle Agenzie di lavoro temporaneo occorre mettersi in contatto direttamente con l'Agenzia. All'interno della pagina potranno essere riportati, in base alle disponibilità, informazioni su chiamate pubbliche, corsi di formazione professionale e iniziative finalizzate alla crescita professionale e all'inserimento lavorativo. RICHIESTE AZIENDALI accessibili attraverso i Centri per l'Impiego della Provincia di Savona Centro per l'Impiego di Savona (CIS) Via Molinero (Legino) Tel. 019/83.13.700 Fax 019/83.13.737 e-mail: ci_savona@provincia.savona.it Azienda: Ditta di Savona Posti: 1 Tipo di contratto: apprendistato Qualifica: APPRENDISTA ADDETTO MANUTENZIONE Requisiti: diploma istituto professionale, età 18-26 e patente B. Riparazione e manutenzione fotocopiatrici multifunzionali e stampanti. Informatica: Office Sede di lavoro: provincia di Savona (SV) Riferimento: Rif. CIS 3726 Azienda: Ditta di Celle Ligure Posti: 1 Tipo di contratto: tempo determinato Qualifica: ADDETTO MANUTENZIONI AREE VERDI Requisiti: età max 50, patente B, esperienza richiesta: sotto 2 anni. Manutenzione giardini, pulizia letto dei fiumi. Preferibile utilizzo mezzi come decespugliatore, taglia siepi e taglia erba Sede di lavoro: provincia di Savona (SV) Riferimento: Rif. CIS 3727 Azienda: Ristorante pizzeria di Arenzano Posti: 2 Tipo di contratto: tempo determinato Qualifica: PIZZAIOLO CAMERIERA DI SALA Requisiti: età max 45, esperienza richiesta: tra 2-5 anni. Pizzaiolo con esperienza per orario serale; cameriera di sala per orario diurno e serale. Turni anche festivi Sede di lavoro: Arenzano (GE) Riferimento: Rif. CIS 3729 Azienda: Bar gelateria di Savona Posti: 2 Tipo di contratto: apprendistato Qualifica: APPRENDISTA BANCONISTA Requisiti: età 18-26, addetto al banco/bar. Orario su turni: 6.30-13.30 e 13.50-20.30 Sede di lavoro: Savona (SV) Riferimento: Rif. CIS 3730 Azienda: Azienda di Albenga Posti: 1 Tipo di contratto: - Qualifica: AGENTE DI COMMERCIO Requisiti: esperienza richiesta: tra 2-5 anni, formazone e buon inquadramento, settore telefonia, fissa e mobile, trasferte. Informatica: di base Sede di lavoro: provincia di Savona (SV) Riferimento: Rif. CIS 3731 Centro per l'Impiego della Valbormida (C.I.C.) Via Cornareto Carcare Tel.019/51.08.06 Fax019/51.00.54 e-mail: cicarcare@provincia.savona.it Azienda: Negozio di alimentari Posti: 1 Tipo di contratto: apprendistato Qualifica: APPRENDISTA COMMESSA Requisiti: assolv. obbligo scol., età 18-26, patente B ed auto propria Sede di lavoro: Valbormida (SV) Riferimento: Rif. CIC 1956 Azienda: Società di Milano Posti: 1 Tipo di contratto: tempo determinato Qualifica: TECNICO MANUTENTORE RETI GAS Requisiti: diploma geometra e/o indirizzo tecnico, preferibile esperienza cantiere, età 25-45, patente B ed auto propria. Residenti in provincia di Savona Sede di lavoro: provincia di Savona (SV) Riferimento: Rif. CIC 1957 Azienda: Società Posti: 2 Tipo di contratto: collaborazione coordinata e continuativa - Durata 4 mesi Qualifica: OPERAIO ADDETTO INSTALLAZIONE CANTIERI TEMPORANEI IN AUTOSTRADA Requisiti: assolv. obbligo scol., età 25-45, esperienza richiesta: sotto 2 anni, patente B ed auto propria. Trasferte Sede di lavoro: Italia Riferimento: Rif. CIC 1958 Azienda: Pizzeria al taglio Posti: 1 Tipo di contratto: tempo determinato Qualifica: CONSEGNATARIO PIZZE A DOMICILIO Requisiti: assolv. obbligo scol. e/o studenti, età 18-30, patenti A - B. Solo residenti Cairo Montenotte e zone limitrofe. Orario: 18.00-22.00. Turni anche notturni e festivi Sede di lavoro: Savona (SV) Riferimento: Rif. CIC 1959 Centro per l'Impiego di Albenga (C.I.Alb.) Via Cardinale Alimonda, 39 Tel. 0182/54.43.58 Fax 0182/55.95.21 e-mail: ci_albenga@provincia.savona.it Azienda: Ristorante di Alassio Posti: 1 Tipo di contratto: tempo determinato - Durata 6 mesi Qualifica: CAMERIERA DI SALA Requisiti: età max 40, esperienza richiesta: tra 2-5 anni, bella presenza. Turni anche notturni e festivi Sede di lavoro: Cisano sul Neva (SV) Riferimento: Rif. CIA 4867 Azienda: Azienda di Albenga Posti: 1 Tipo di contratto: tempo indeterminato Qualifica: AUTORIPARATORE Requisiti: riservato ad Iscritto nelle liste di mobilità della regione, assolv. obbligo scol., esperienza richiesta: tra 2-5 ani, patente ed auto propria Sede di lavoro: Finale Ligure (SV) Riferimento: Rif. CIA 4868 Azienda: Azienda di Imperia per Cisano sul Neva Posti: 1 Tipo di contratto: apprendistato - Durata 48 mesi Qualifica: APPRENDISTA OPERAIO INSTALLATORE DI MANUFATTI Requisiti: assolv. obbligo scol., età 21-29, patente B ed auto propria Sede di lavoro: Cisano sul Neva (SV) Riferimento: Rif. CIA 4869 Azienda: Azienda di Imperia per Cisano sul Neva Posti: 1 Tipo di contratto: apprendistato - Durata 48 mesi Qualifica: APPREDNSITA FRONT DESK Requisiti: diploma superiore, età 20-29, patente B ed auto propria. Precisione, predisposizione ai rapporti interpersonali. Inglese: bene; informatica: pacchetto office Sede di lavoro: Cisano sul Neva (SV) Riferimento: Rif. CIA 4870 Azienda: Azienda di Albenga Posti: 2 Tipo di contratto: tempo determinato - Durata 6 mesi Qualifica: ADDETTA CONTABILE PER DICHIARAZIONE DEI REDDITI Requisiti: assolv. obbligo scol., orario: 5 ore giornaliere per sei gironi la settimana. Informatica: conoscenza programmi gestionali, teamsystem Sede di lavoro: Albenga (SV) Riferimento: Rif. CIA 4871 Azienda: Azienda di Albenga Posti: 1 Tipo di contratto: tempo determinato - Durata 5 mesi Qualifica: IMPIEGATO/A ADDETTO/A ESTERO Requisiti: diploma, esperienza richiesta: tra 2-5 anni, patente B ed auto propria. Informatica: Office; INDISPENSABILE CONOSCENZA TEDESCO E INGLESE Sede di lavoro: Albenga (SV) Riferimento: Rif. CIA 4872 Azienda: Ristorante di Laigueglia Posti: 1 Tipo di contratto: tempo determinato - Durata 5 mesi Qualifica: IMPIEGATO/A ADDETTA ESTERO Requisiti: diploma, esperienza richiesta: tra 2-5 anni, patente B ed auto propria Sede di lavoro: Albenga (SV) Riferimento: Rif. CIA 4872 Azienda: Ristorante di Laigueglia Posti: 1 Tipo di contratto: apprendistato - Durata 6 mesi Qualifica: CAMERIERA/E DI SALA Requisiti: assolv. obbligo scol., esperienza richiesta: 1 anno. Turni anche serali, notturni e festivi Sede di lavoro: Laigueglia (SV) Riferimento: Rif. CIA 4873 Azienda: Ristorante di Laigueglia Posti: 1 Tipo di contratto: apprendistato - Durata 6 mesi Qualifica: AIUTO CUOCO/A Requisiti: assolv. obbligo scol., esperienza richiesta: 2 anno. Turni anche notturni e festivi Sede di lavoro: Laigueglia (SV) Riferimento: Rif. CIA 4874 Azienda: Azienda di Albenga Posti: 4 Tipo di contratto: agente di commercio (enasarco) - Durata 12 mesi Qualifica: VENDITORE DI SERVIZI DI TELEFONIA FISSA E MOBILE Requisiti: diploma, esperienza richiesta: almeno 1 anno, patente B ed auto propria. Autonomia e resistenza allo stress. Informatica: pacchetto office Sede di lavoro: da Andora a Varazze (SV) Riferimento: Rif. CIA 4875 Azienda: Negozio di Alassio Posti: 1 Tipo di contratto: apprendistato Qualifica: APPRENDISTA COMMESSA Requisiti: assolv. obbligo scol., età 18-29. Possibili trasferte in altri negozi del gruppo in provincia, auto propria. Turni anche notturni e festivi. Informatica. Pacchetto office Sede di lavoro: Alassio (SV) Riferimento: Rif. CIA 4876 Azienda: Negozio di Alassio Posti: 1 Tipo di contratto: tempo determinato - Durata 5 mesi Qualifica: COMMESSA Requisiti: assolv. obbligo scol., età max 35, esperienza richiesta: almeno 1 anno, patente B ed auto propria. Orario: part time pomeridiano serale (24), compresi i festivi Sede di lavoro: Loano (SV) Riferimento: Rif. CIA 4877 OFFERTE RISERVATE AGLI ISCRITTI ALLA LEGGE 68 del 12/03/1999 (disabili, orfani, vedove e profughi) Presso i Centri per l'Impiego della Provincia di Savona Azienda: Azienda della Valbormida Posti: 1 Tipo di contratto: tempo indeterminato Qualifica: INGEGNERE MECCANICO Requisiti: laurea, informatica: ottime, inglese: buono Sede di lavoro: Millesimo (SV) Riferimento: Rif. CIC 1948 Azienda: Azienda della Valbormida Posti: 1 Tipo di contratto: tempo indeterminato Qualifica: INGEGNERE MECCANICO Requisiti: laurea, informatica: ottime, inglese: buono Sede di lavoro: Millesimo (SV) Riferimento: Rif. CIC 1949 PIAZZA DEL LAVORO Via Bazzino 19r. Tel. 019/821648 Fax. 019/8385346 piazzalavorosavsiona@libero.it OBIETTIVO LAVORO Filiale di Savona Via Montenotte 39 r Tel. 019/84.89.818 Fax 019/82.95.20 E-mail: savona@obiettivolavoro.it Qualifica: 2 BARISTE Requisiti: si richiede autonomia nello svolgimento della mansione, ottime capacità relazionali, disponibilità al lavoro festivo. Gradita bella presenza ed esperienza in villaggi turistici Durata: tempo determinato con possibilità di proroghe Sede di lavoro: Varazze Qualifica: 1 BARISTA Requisiti: esperienza nella mansione, ottime capacità relazionali, disponibilità al lavoro diurno e serale Durata: tempo determinato con possibilità di proroghe Sede di lavoro: Spotorno Qualifica: CAMERIERA/ BARISTA Requisiti: esperienza anche breve maturata in caffetteria, età preferibilmente inferiore ai 29 anni e capacità relazionali Durata: tempo determinato con possibilità di proroghe Sede di lavoro: Savona Qualifica: 3 ADDETTI COMPILAZIONE 730 Requisiti: esperienza nella mansione, flessibilità di orario Durata: tempo determinato con possibilità di proroghe Sede di lavoro: provincia di Savona Qualifica: CONTABILE Requisiti: ottima conoscenza contabilità ordinaria e semplificata, elaborazione buste paga e disponibilità part time Durata: tempo determinato con possibilità di proroghe Sede di lavoro: Savona Qualifica: IMPIEGATA AMMINISTRATIVA Requisiti: esperienza nella mansione, conoscenza contabilità ordinaria, inglese fluente e conoscenza SAP Durata: tempo determinato finalizzato ad inserimento in azienda Sede di lavoro: Savona Qualifica: 2 AGENTI RAPPRESENTANTI Requisiti: si richiede diploma di scuola media superiore. Ottime capacità relazionali, attitudine all'attività di vendita. L'azienda offre portafoglio clienti e contatti da sviluppare, anticipo spese Durata: da definire con azienda cliente Sede di lavoro: Savona e Imperia Qualifica: PIZZAIOLO Requisiti: si richiede ottima esperienza nella mansione, autonomia nell'organizzazione e gestione del lavoro. Disponibilità al lavoro diurno e serale Durata: tempo determinato con possibilità di proroghe Sede di lavoro: Savona Qualifica: SPEAKER RADIOFONICO Requisiti: si richiede esperienza almeno triennale nella mansione, ottima conoscenza del lavoro in uno studio radiofonico Durata: tempo determinato con possibilità di proroghe Sede di lavoro: Savona AGENZIE DI LAVORO TEMPORANEO ADECCO Savona Filiale di Via Guidobono 103r Tel. 019/82.15.16 Fax 019/84.87.702 RICERCA Qualifica: IMPIEGATO UFFICIO LOGISTICA/ MAGAZZINO Requisiti: laurea ingegneria gestionale/elettromeccanica o meccanica. Esperienza di almeno 2 anni nella stessa posizione, conoscenza ambito sicurezza e logistica. Ottima conoscenza programmi informatici gestionali. Disponibilità a frequenti trasferte sul territorio nazionale Durata: 6 mesi + poss. assunzione Sede di lavoro: Albenga Qualifica: BUYER Requisiti: diploma/laurea, esperienza nelle attività di acquisto, gestione fornitori, acquisti on call. Ottima conoscenza pc, buona conoscenza lingua inglese, spagnola e patente B Durata: 6 mesi + proroghe Sede di lavoro: Albenga Qualifica: RESPONSABILE AMMINISTRATIVO Requisiti: laurea discipline economiche, esperienza di almeno 5 anni nella stessa posizione, gestione amministrativa e finanziaria della società, elaborazione bilancio cicvlistico e fiscale, redazione budget e controllo di gestione Durata: assunzione diretta Sede di lavoro: Savona Qualifica: INGEGNERE MECCANICO Requisiti: esperienza di almeno 3 anni nel settore produttivo, conoscenza dei principali programmi informatici, dell'inglese. Disponibilità a trasferte sul territorio Durata: a1 anno + poss. assunzione Sede di lavoro: Valbormida Qualifica: RESPONSABILE QUALITA' E SICUREZZA Requisiti: precedente esperienza di almeno 5 anni nella stessa posizione, laurea in ingegneria meccanica, ottima conoscenza principali programmi informatici e lingua inglese e francese Durata: 3 mesi + poss. assunzione Sede di lavoro: Valbormida Qualifica: ELETTRICISTA Requisiti: esperienza comprovata sia nel settore civile sia in quello industriale. Disponibilità oraria Durata: 1 mese + poss. proroghe Sede di lavoro: Savona Qualifica: PROMOTORI PER AZIENDA DI SERVIZI Requisiti: neolaureati, ottime capacità relazionali, ottima conoscenza Pc, patente B ed automuniti. Verrà fornito pc e cellulare. Previsto rimborso spese Durata: contratto a progetto Sede di lavoro: provincia di Savona MANPOWER Filiale di Savona P.za della Rovere 5/7 r Tel. 019/84.85.230 Fax019/84.87.772 RICERCA Qualifica: RESPONSABILE DI MANUTENZIONE Requisiti: necessaria precedente esperienza di manutenzione impianti elettrici e termici. Dovrà occuparsi di coordinamento e gestione degli interventi di manutenzione all'interno di una struttura del savonese Durata: inserimento diretto Sede di Lavoro: Savona Qualifica: IMPIEGATA CONTABILE Requisiti: necessaria esperienza nella mansione in aziende che commerciano con l'estero e conoscenza della procedura di compilazione di lettere di credito. Buona conoscenza lingua inglese Durata: inserimento diretto Sede di Lavoro: Savona Qualifica: COORDINATORE WCM Requisiti: laurea ingegneria gestionale o meccanica, richiesta esperienza triennale in produzione, organizzazione (ossia sistemi di ruoli, flusso di comunicazione, tempi/priorità e metodi-gestione, monitoraggio tra miglioramento continuo e variabilità dei risultati, rispetto dei tempi), competenze e attività, gestione risorse umane. Richiesta disponibilità a lavorare sul territorio italiano Durata: inserimento diretto Sede di Lavoro: Valbormida Qualifica: INGEGNERE ELETTRICO E/O MECCANICO Requisiti: laurea ingegneria elettrica o meccanica, richiesta disponibilità ad effettuare stage Durata: inserimento diretto Sede di Lavoro: Savona Qualifica: SERRAMENTISTA Requisiti: minima esperienza nella mansione, buona manualità e disponibilità oraria Durata: inserimento diretto Sede di Lavoro: entroterra Albisola Qualifica: ADDETTO ALLE VENDITE Requisiti: richiesta esperienza di vendita nel settore arredamento, capacità nel disegno e buon approccio commerciale Durata: inserimento diretto Sede di Lavoro: entroterra Albisola Qualifica: MACELLAIO Requisiti: ottima esperienza nella mansione, in grado di disossare. Disponibilità oraria Durata: 1 mese + prospettive d'inserimento Sede di Lavoro: vicinanze Finale Ligure Qualifica: PANETTIERE Requisiti: minima esperienza nella mansione, disponibilità oraria Durata: 1 mese + proroghe Sede di Lavoro: vicinanze Finale Ligure Qualifica: ESCAVATORISTA Requisiti: ottima esperienza nella guida di mezzi di movimentazione terra. Possesso patente C e disponibilità oraria Durata: 1 mese + prospettive d'inserimento Sede di Lavoro: Valbormida Qualifica: RETTIFICATORE Requisiti: richiesta esperienza nella rettifica di pezzi di motori auto e furgoni Durata: 1 mese + prospettive d'inserimento Sede di Lavoro: Savona Qualifica: PROMOTER Requisiti: minima esperienza di vendita, buone doti comunicative, disponibilità oraria Durata: inserimento diretto Sede di Lavoro: provincia di Savona Qualifica: RESPONSABILE DI PRODUZIONE Requisiti: in possesso di diploma chimico o laurea in ingegneria (preferibilmente chimica). Dovrà organizzare la produzione, gestione del personale di produzione e dell'approvvigionamento delle materie prime Durata: 1 mese + eventuale inserimento diretto Sede di Lavoro: Vicinanze di Savona Qualifica: PROGRAMMATORE SOFTWARE Requisiti: il candidato dovrà essere in possesso di una laurea in ingegneria delle telecomunicazioni, oppure elettronica o informatica. Dovrà lavorare presso reparto ingegneria, occupandosi di programmazione. Richiesta ottima conoscenza dei programmi di programmazione (C, C++,....) Durata: inserimento diretto Sede di lavoro: Vado Ligure Qualifica: BUYER Requisiti: diploma/laurea, dovrà gestire in autonomia l'attività di acquisto prodotti in linea con le politiche commerciali aziendali. Disponibilità oraria. Buona conoscenza lingua inglese, spagnola ed informatica Durata: inserimento diretto Sede di Lavoro: Albenga Qualifica: VENDITORE Requisiti: diploma/laurea, dovrà garantire, con la supervisione del buyer di riferimento, la miliore execution delivery dei prodotti in stock in linea con le politiche aziendali . Disponibilità oraria. Buona conoscenza lingua inglese, spagnola ed informatica Durata: inserimento diretto Sede di Lavoro: Albenga TEMPORARY Filiale di Savona Via Astengo 34 r Tel. 019/4501001 Tel/Fax 019/4501002 E-mail: savona@temporary.it RICERCA Qualifica: SALDATORE Requisiti: richiesta precedente esperienza nel settore, capacità di lavorare in piena autonomia. preferibile possesso di patentino Sede di lavoro: Savona e dintorni Qualifica: OPERATORE SOCIO SANITARIO Requisiti: significativa esperienza nel settore. Contratto articolato su 3 turni Sede di lavoro: Valbormida e Savona Qualifica: CARPENTIERE FERRO Requisiti: esperienza nella saldatura con elettrodo e a filo continuo. Max 29 anni Sede di lavoro: vicinanze Savona Qualifica: IMPIEGATA AMMINISTRATIVA Requisiti: richiesta esperienza nelle mansioni si segreteria e gestione magazzino. Max 28 anni Sede di lavoro: Albisola Qualifica: ADDETTO/A PULIZIE Requisiti: richiesta esperienza nel settore pulizie, patente B. Inserimento immediato e disponibilità full time su 6 giorni Sede di lavoro: vicinanze Savona Qualifica: TECNICO DI CANTERE Requisiti: richiesta precedente esperienza nella mansione (coordinamento logistica, approvvigionamenti e stato di avanzamento lavori) Sede di lavoro: vicinanze Savona Qualifica: NECROFORO Requisiti: richiesta predente esperienza nel settore e massima serietà Sede di lavoro: Savona Qualifica: IMPIEGATO/A PAGHE Requisiti: richiesta esperienza nell'elaborazione buste paga attraverso il supporto del programma Team System. Inoltre si richiede competenza nella compilazione delle pratiche relative all'assunzione ed al licenziamento Sede di lavoro: Savona Qualifica: AGENTE DI COMMERCIO Requisiti: richiesta precedente esperienza nella vendita di beni e servizi, massima serietà. Possibili proroghe Sede di lavoro: provincia di Savona Qualifica: MECCANICO Requisiti: richiesta precedente esperienza nelle officine auto ed autonomia nel lavoro Sede di lavoro: Savona Qualifica: SALDATORE Requisiti: richiesta precedente esperienza, capacità di lavorare in piena autonomia. Disponibilità full time. Possibili proroghe Sede di lavoro: Savona e dintorni Qualifica: ELETTICISTA Requisiti: richiesta precedente esperienza nel settore sia nell'installazione di impianti civili sia industriali. Massima serietà. Sede di lavoro: Alberga e dintorni GI GROUP S.p.a. Corso C. Colombo 12/14 r, Savona Tel. 019/813016 Fax. 019/8485148 RICERCA CORSO DI FORMAZIONE PER ADETTO/A SEGRETERIA CON USO DELLA LINGUA INGLESE E PROGRAMMATORI JUNIOR Requisiti: si organizzano corsi di formazione riservati a 10 disoccupati. I corsi sono gratuiti Durata: da aprile Sede: Savona Qualifica: 2 NEOLAUREATI IN ECONOMIA E COMMERCIO Requisiti: si ricercano giovani per inserimento in ufficio del personale/ paghe e/o ufficio qualità. Possibilità di esperienza per scrittura tesi di laurea Durata: 9 mesi con possibilità d'inserimento in azienda Sede di lavoro: Savona Qualifica: 2 ELETTRICISTI INDUSTRIALI Requisiti: esperienza nella mansione, preferibilmente disposto ad effettuare sevizi di manutenzione di vario genere. Gradita esperienza nel settore industriale Durata: 3 mesi con possibilità di proroga Disponibilità: anche per lavori di pochi giorni Sede di lavoro: Savona/Albenga Qualifica: 1 OPERAIO DI PRODUZIONE Requisiti: richiesta anche minima esperienza nell'uso del muletto, automuniti e disponibili al lavoro su turni Durata: 1 mese con poss. proroghe Sede di lavoro: Varazze Qualifica: 1 FITTER JUNIOR Requisiti: richiesta esperienza, anche minima, in officine meccaniche, elettrauto o carrozzerie. Abilità tecnico-manuali, automunito ed orientato al cliente. Disponibilità full time dal lunedì al sabato. Durata: stagionale Sede di lavoro: Vado Ligure Qualifica: 1 INGEGNERE ELETTRONICO NEOLAUREATO Requisiti: stage in ufficio tecnico presso prestigiosa multinazionale nel settore metalmeccanico Durata: 6 mesi con poss. assunzione Sede di lavoro: Cairo Montenotte Qualifica: 1 PROGRAMMATORE JUNIOR Requisiti: richiesta esperienza di almeno 1 anno e conoscenza di: Visual C, Microsoft.Net, SQL e HTML/Javascript/AJAX. Gradita conoscenza di SQL 2000/2005, T-SQL, Entità Framework/LINQ Durata: 3 mesi con poss. assunzione Sede di lavoro: Savona Qualifica: 1 IMPIEGATO UFFICO COMMERCIALE Requisiti: conoscenza fluente inglese, tedesco e francese, competenze commerciali nella gestione di clienti ed ordini. Gradita esperienza maturata presso aziende con clientela straniera Durata: assunzione diretta a tempo indeterminatoSede di lavoro: vicinanze Savona Qualifica: 1 AGENTE IMMOBILIARE Requisiti: si ricerca personale in ambito commerciale, preferibilmente settore immobiliare. Si richiede diploma di geometra, patente B, automunito e disponibilità ad accedere ai cantieri. Disponibilità aperture partita Iva Durata: assunzione diretta Sede di lavoro: Savona Qualifica: INGEGNERI CIVILI E MECCANICI Requisiti: si ricercano anche neolaureati, disponibilità a trasferte sul territorio nazionale ed a operare presso cantiere Durata: 3 mesi con poss. assunzione Sede di lavoro: Valbormida Qualifica: ARREDATORE/ ARREDATRICE Requisiti: richiesta qualifica di arredatore o laurea in architettura. Selezioniamo personale con esperienza nella disposizione mobili e vendita al cliente. Utilizzo programmi di progettazione. Orario: full time a giornata Durata: possibile assunzione diretta Sede di lavoro: Savona ed Albenga Qualifica: 2 OPERATORI CNC Requisiti: è' gradita la conoscenza dell'utilizzo di macchinari a controllo numerico (tornio) e la capacità di lettura di base del disegno meccanico. Indispensabile diploma di perito meccanico o equipollenti. Durata: 3 mesi con poss. assunzione Sede di lavoro: Valbormida Qualifica: STAGISTA AREA RISORSE UMANE Il candidato si occuperà della gestione del front-office e dei colloqui conoscitivi, screening ed archiviazione curricula, gestione dei canali di reclutamento, contratti di assunzione e gestione scadenze. In affiancamento al tutor il candidato approfondirà i principali aspetti legati alla selezione e presentazione delle candidature alle aziende oltre agli aspetti legati all'amministrazione del personale assunto. Requisiti: forte motivazione ad operare nel settore delle risorse umane. Laurea in materie umanistiche o giuridico - economiche, buona conoscenza del pacchetto Office. Ottime capacità relazionali, predisposizione al lavoro in team, dinamismo, flessibilità ed orientamento al cliente Durata: stage 3 mesi con possibilità di proroga. Previsto rimborso spese e buoni pasto giornalieri Sede di lavoro: Savona Qualifica: 1 TORNITORE CNC Requisiti: esperienza tornio, preferibilmente in possesso diploma tecnico. Orario a giornata, dal lunedì al venerdì Durata: 3 mesi con possibilità di assunzione diretta Sede di lavoro: Savona Qualifica: 1 PERITO ELETTROTECNICO Requisiti: si valutano profili anche neodiplomati, con ottima manualità e disponibilità a ricoprire diversi ruoli all'interno dell'azienda Durata: 1 mese con possibilità di assunzione Sede di lavoro: Cairo Montenotte Qualifica: 2 SALDATORI Requisiti: esperienza nella mansione, capacità di saldatura a filo continuo, elettrodo, TIG e MIG, possibilità di assunzione diretta. Possibili trasferte Durata: 3 mesi con possibilità di assunzione Sede di lavoro: Savona Qualifica: 2 MANUTENTORI ELETTRICI Requisiti: si ricerca personale per manutenzione elettrica di fondo linea. Richiesta esperienza nella mansione o come elettricista industriale di almeno 2 anni, capacità lettura schemi elettrici. Disponibilità al lavoro su turni Durata: 4 mesi con possibilità di assunzione Sede di lavoro: Valbormida Qualifica: 1 CABLATORE Requisiti: esperienza nella mansione di almeno 1 anno per la costruzione e la manutenzione di quadri elettrici. Gradito diploma di perito. Durata: 3 mesi Sede di lavoro: Valbormida Qualifica: 5 ADDETTI ALLE PULIZIE INDUSTRIALI Requisiti: esperienza nella pulizia industriale macchinari e cisterne. Disponibilità al lavoro su tre turni Durata: 1 mese con possibili proroghe Sede di lavoro: Savona Qualifica: PERSONALE DI ALBERGO Requisiti: esperienza come commis, cameriere di sala, ai piani e disponibilità a lavorare con contratti di sostituzione temporanea Durata: 3 mesi con possibilità di assunzione Sede di lavoro: Savona Qualifica: 1 VENDITORE Requisiti: venditore che si occupi della vendita on call e della gestione del portafoglio clienti. La risorsa si dovrà occupare anche della gestione del credito. Si richiede forte proattività al lavoro, capacità di lavoro in team. È gradito il diploma o laurea; si richiede buona conoscenza della lingua inglese e discreta conoscenza della lingua francese o spagnola. Si offre inquadramento secondo CCNL Durata: 6 mesi con possibilità di assunzione Sede di lavoro: vicinanze Albenga Qualifica: 1 BUYER Requisiti: esperienza nella mansione, che si occupi della vendita e dell'acquisto on call. La risorsa controlla la performance dei prodotti gestiti e la definizione dell'assortimento prodotti; contribuisce all'elaborazione dei dati di performance di prodotto utilizzando apposite statistiche; visita formatori e produzione. È gradito diploma o laurea; si richiede la buona conoscenza della lingua inglese e conoscenza discreta della lingua francese e/o spagnola. Durata: 6 mesi Sede di lavoro: vicinanze Albenga Qualifica: ADDETTO/A PAGHE E CONTRIBUTI Requisiti: esperienza nella mansione di almeno 2 anni e l'utilizzo di programmi informatici specifici; la risorsa si occuperà della gestione di 50 dipendenti e dovrà essere in grado di lavorare in autonomia Durata: 6 mesi con possibilità di assunzione Sede di lavoro: Savona Qualifica: SERRAMENTISTA Requisiti: personale per officina di serramenti in alluminio con pregressa esperienza nell'assemblaggio e posa in opera Durata: 3 mesi con possibilità di assunzione Sede di lavoro: Savona Qualifica: 2 ADDETTI/E ALLE PULIZIE Requisiti: ricerchiamo persone per la pulizia di uffici e magazzini, co esperienza anche minima nella mansione. Disponibilità part time mattino o pomeriggio, con flessibilità. Automuniti Durata: 3 mesi con possibilità di proroga Sede di lavoro: Vado Ligure TEMPOR Filiale di Savona Via L. Corsi 60 r Tel. 019/84.89.254 Fax 019/84.87.231 E-mail: temporsavona@tempor.it RICERCA Qualifica: ADDETTO/A VENDITA (SETTORE ABBIGLIAMENTO) Requisiti: attività di vendita, accettazione e disposizione degli articoli all'interno del negozio, nonché l'allestimento della vetrina. Completa autonomia nello svolgimento della mansione (gestione negozio, magazzino, registratore di cassa e sistema informatico). Conoscenza inglese, ottime doti relazionali, disponibilità al lavoro nel weekend e in orario serale Durata: tempo determinato + proroghe Sede di lavoro: Alassio Qualifica: ADDETTO/A PULIZIE Requisiti: la mansione prevede il servizio di pulizia presso condomini ed uffici. Il candidato ideale, in possesso di patente B e mezzo proprio, ha maturato esperienza nella mansione e possiede buona flessibilità oraria. Completano il profilo serietà, dinamismo e precisione Durata: tempo determinato Sede di lavoro: Loano Qualifica: ADDETTO/A PULIZIE Requisiti: la mansione prevede il servizio di pulizia presso condomini ed uffici. Il candidato ideale, in possesso di patente B e mezzo proprio, ha maturato esperienza nella mansione e possiede buona flessibilità oraria. Completano il profilo serietà, dinamismo e precisione Durata: tempo determinato Sede di lavoro: Albenga Qualifica: SEGRETARIO/A HOTEL Requisiti: la mansione prevede attività di front office, accoglienza e registrazione clienti, prenotazione ed assegnazione camere. Emissione fatture e registrazioni contabili. Il candidato ideale ha maturato esperienza nella mansione, possiede ottima conoscenza della lingua inglese, di una seconda lingua straniera e dell'utilizzo del Pc Durata: tempo determinato Sede di lavoro: Finale Ligure Qualifica: SEGRETARIO/A HOTEL Requisiti: la mansione prevede attività di front office, accoglienza e registrazione clienti, prenotazione ed assegnazione camere. Emissione fatture e registrazioni contabili. Il candidato ideale ha maturato esperienza nella mansione, possiede ottima conoscenza della lingua inglese, di una seconda lingua straniera e dell'utilizzo del Pc Durata: tempo determinato Sede di lavoro: Alassio Qualifica: ADDETTO/A PULIZIE Requisiti: la mansione prevede il servizio di pulizia presso condomini ed uffici. Il candidato ideale, in possesso di patente B e mezzo proprio, ha maturato esperienza nella mansione e possiede buona flessibilità oraria Durata: tempo determinato + proroghe Sede di lavoro: Savona Qualifica: BARISTI Requisiti: ricerchiamo baristi per importante società di catering, esperienza nella mansione, velocità e precisione. L'orario, part time, è articolato sul turno del pranzo. Gradita conoscenza lingue straniere Durata : tempo determinato Sede di lavoro: Savona CORSI DI FORMAZIONE In Provincia di Savona Titolo: CORSO PER DATORI DI LAVORO - RESPONSABILI DEL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE Attestato: frequenza Durata: 16 ore Sedi: IAL LIGURIA - Via Cornareto CARCARE (SV) / Via della Vignetta - LEGINO SV Titolo: CORSO PER LAVORATORI - RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA Attestato: frequenza Durata: 32 ore Sedi: IAL LIGURIA - Via Cornareto CARCARE (SV) / Via della Vignetta - LEGINO SV Requisiti: nessuno Calendario: si prevede l'inizio del corso mercoledì 6 maggio 2009, presso la sede di Savona Titolo: CORSO PER LAVORATORI - INCARICATI ALLA LOTTA ANTINCENDIO E GESTIONE DELLE EMERGENZE (rischio basso) Attestato: frequenza Durata: 4 ore Sedi: IAL LIGURIA - Via Cornareto CARCARE (SV) / Via della Vignetta - LEGINO SV Requisiti: nessuno Titolo: CORSO PER LAVORATORI - INCARICATI ALLA LOTTA ANTINCENDIO E GESTIONE DELLE EMERGENZE (rischio medio) Attestato: frequenza Durata: 8 ore Sedi: IAL LIGURIA - Via Cornareto CARCARE (SV) / Via della Vignetta - LEGINO SV Requisiti: nessuno Titolo: CORSO PER LAVORATORI - INCARICATI PRONTO SOCCORSO AZIENDALE Attestato: frequenza Durata: 12 ore Sedi: IAL LIGURIA - Via Cornareto CARCARE (SV) / Via della Vignetta - LEGINO SV Requisiti: nessuno Calendario: si prevede l'inizio del corso martedì 21 aprile 2009, presso la sede di Savona Titolo: CORSO D'INFORMAZIONE PER LAVORATORI SULLA SICUREZZA IN AZIENDA Attestato: frequenza Durata: 4 ore Sedi: IAL LIGURIA - Via Cornareto CARCARE (SV) Requisiti: nessuno Titolo: AGGIORNAMENTO OBBLIGATORIO TRIENNALE DELLE ABILITA' DEI LAVORATORI ADDETTI AL PRONTO SOCCORSO Attestato: frequenza Durata: 4 ore Sedi: IAL LIGURIA - Via Cornareto CARCARE (SV) / Via della Vignetta - LEGINO SV Requisiti: nessuno Titolo: ADDETTI AL MONTAGGIO, SMONTAGGIO E TRASFORMAZIONE DEI PONTEGGI Attestato: frequenza Durata: 28 ore Requisiti: nessuno Sedi: IAL LIGURIA - Via Cornareto CARCARE (SV) / ENTE SCUOLA EDILE VIA MOLINERO - LEGINO SV Titolo: CARRELISTI IN SICUREZZA Attestato: frequenza Durata: 8 ore Sedi: IAL LIGURIA - Via Cornareto CARCARE (SV) Requisiti: nessuno Titolo: LA PRIVACY Attestato: frequenza Durata: 8 ore Sedi: IAL LIGURIA - Via Cornareto CARCARE (SV) Requisiti: nessuno Titolo: HACCP Attestato: frequenza Durata: 12 ore Sedi: IAL LIGURIA - Via Cornareto CARCARE (SV) Titolo: CONTABILITA' DI BASE Destinatari: lavoratori dipendenti Attestato: frequenza Durata: 60 ore Sedi: Ial Liguria - Via della Vignetta LEGINO (SV) Iscrizioni: le iscrizioni sono aperte presso lo IAL LIGURIA, sede di Savona Calendario: si prevede l'inizio del corso lunedì 27 aprile 2009, presso la sede di Savona Note: POSSIBILITA' DI FINANZIAMENTO PER LAVORATORI DIPENDENTI Titolo: PAGHE E CONTRIBUTI Destinatari: lavoratori dipendenti Attestato: frequenza Durata: 60 ore Sedi: Ial Liguria - Via della Vignetta LEGINO (SV) Iscrizioni: le iscrizioni sono aperte presso lo IAL LIGURIA, sede di Savona Calendario: si prevede l'inizio del corso martedì 28 aprile 2009, presso la sede di Savona Note: POSSIBILITA' DI FINANZIAMENTO PER LAVORATORI DIPENDENTI Titolo: INGLESE DI BASE Destinatari: lavoratori dipendenti Attestato: frequenza Durata: 60 ore Sedi: Ial Liguria - Via della Vignetta LEGINO (SV) Iscrizioni: le iscrizioni sono aperte presso lo IAL LIGURIA, sede di Savona Calendario: si prevede l'inizio del corso a partire dalla metà del mese di aprile in poi Note: POSSIBILITA' DI FINANZIAMENTO PER LAVORATORI DIPENDENTI Titolo: INFORMATICA LIVELLO DI BASE Destinatari: lavoratori dipendenti Attestato: frequenza Durata: 60 ore Sedi: Ial Liguria - Via della Vignetta LEGINO (SV) Iscrizioni: le iscrizioni sono aperte presso lo IAL LIGURIA, sede di Savona Calendario: si prevede l'inizio del corso a partire dalla fine del mese di aprile in poi Note: POSSIBILITA' DI FINANZIAMENTO PER LAVORATORI DIPENDENTI I corsi serali sono aperti a tutti e sono a pagamento. Sono sempre aperte le iscrizioni ai corsi nelle aree di informatica e linguistica. Per informazioni dettagliate sui corsi è possibile chiamare lo IAL-LIGURIA nelle sedi di Savona, Polo della Formazione, Via della Vignetta, Legino, tel. 019/862209, (dal lunedì al venerdì: dalle 9.00 alle 12.00); di Carcare, Via Cornareto, tel. 019/518377 INFORMAZIONI UTILI Il portale tematico per l'edilizia Rivieraedilizia.com accresce la sua posizione in Riviera con una nuova iniziativa nata in collaborazione con lo sportello del Centro per il Lavoro della CISL savonese. A seguito di una intesa tra il portale e l'organismo sindacale da qualche giorno è possibile consultare una borsa lavoro on-line sulle pagine www.rivieraedilizia.com . Tale iniziativa è stata possibile grazie all'unità di intenti della CISL e dell'azienda privata che gestisce il sito finalizzata a migliorare la visibilità di lavoratori in cerca di impiego ed aziende alla ricerca di personale . Analogamente si potranno trovare, in una sezione dedicata, informazioni riguardo bandi e concorsi promossi nella Riviera dei Fiori. Altre iniziative saranno presto realizzate a breve termine dalla redazione del portale, tutte dedicate all'informazione sul mondo edile in collaborazione con altri enti pubblici e privati quali la Scuola Edile di Savona ed alcuni studi tecnici. Possiamo finalmente dire che anche nel ponente ligure l'uso di Internet diventa un'essenziale mezzo di comunicazione, che si adatta con efficacia a venire incontro alle esigenze del cittadino sfruttando la sua capacità di comunicazione a basso costo facendo vincere la scommessa a quanti, come Rivieraedilizia.com, ne avevano intravisto, in tempi, non sospetti le potenzialità. La CISL unisce La CISL contratta L'accordo sulla riforma degli assetti contrattuali difende e migliora le retribuzioni dei lavoratori L'accordo quadro sulla riforma degli assetti contrattuali, siglato da tutte le organizzazioni sindacali ad eccezione della Cgil, dal Governo e dalle principali associazioni di rappresentanza datoriale sostituisce la precedente intesa del 23 luglio 1993 L'accordo, nella situazione economica particolarmente difficile del Paese, intende favorire lo sviluppo di relazioni sindacali basate sulla negoziazione e la partecipazione dei lavoratori agli obiettivi di miglioramento delle attività delle imprese, dei servizi, della pubblica amministrazione: -assumendo un nuovo indicatore previsionale triennale per l'adeguamento delle retribuzioni all'aumento del costo della vita, basato sull'Indice Previsionale Armonizzato Europeo (IPCA), più realistico e migliorativo rispetto al tasso di inflazione programmato deciso unilateralmente dal Governo. L'IPCA sarà corretto escludendo l'inflazione da energia importata, in modo da non generare ulteriori effetti inflazionistici; -prevedendo la riduzione da quattro a tre anni del periodo di vigenza contrattuale, sia per la parte economica che per quella normativa; -assicurando la copertura economica dei nuovi contratti dalla data di scadenza dei precedenti; -semplificando le procedure di rinnovo contrattuali, anche attraverso un meccanismo di verifica ex post degli scostamenti fra l'inflazione prevista e l'andamento effettivo della stessa, misurati con il nuovo indice, con un recupero retributivo della differenza entro il triennio di vigenza contrattuale; -confermando la centralità del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro come baricentro della regolamentazione del sistema delle relazioni industriali e come strumento universale e solidaristico di tutela del potere di acquisto delle retribuzioni e di definizione della normativa generale di lavoro; -rafforzando il ruolo del contratto collettivo nazionale di lavoro di categoria nella promozione e nello sviluppo della bilateralità per la gestione paritetica del welfare integrativo e dei servizi a favore dei lavoratori; -sviluppando la contrattazione collettiva di secondo livello, aziendale o territoriale, in modo da disporre di maggiori margini di manovra salariale a livello aziendale, anche attraverso le misure di detassazione e di decontribuzione dei premi di risultato erogati dalla contrattazione di secondo livello, previsti dalla recente legge finanziaria. A cura di: SIMONE MARA Responsabile Centro per il Lavoro CANEPA CRISTINA Collaboratrice Centro per il Lavoro

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Quattro studenti airaschesi alla finale nazionale della Bocconi (sezione: Cultura)

( da "Eco del Chisone" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

Edizione del 1 aprile 2009 Quattro studenti airaschesi alla finale nazionale della Bocconi AIRASCA - Un poker d’assi… in matematica. Sono ben quattro infatti gli studenti di Airasca ad aver superato, sabato 21 marzo, le semifinali dei Giochi matematici organizzati dall’Università Bocconi di Milano. Pasquale Campisano e Simone Rossato (seconda media) e Andrea Colombo e Francesco Mourglia (classe terza) si sono quindi conquistati un posto per l’ambita finale nazionale che si terrà il 23 maggio a Milano, proprio alla "Bocconi". I risultati complessivi che hanno ottenuto alle semifinali tutti i 52 allievi dell’Istituto comprensivo, formato dalle scuole di Airasca e Scalenghe, sono particolarmente positivi visto che numerosi alunni si sono classificati nelle posizioni immediatamente successive a quelle dei finalisti. «È un successo - spiega la professoressa di Matematica Elisabetta Vio - particolarmente importante per i ragazzi che hanno scelto di gareggiare con 577 loro coetanei della provincia di Torino e hanno saputo dimostrare, oltre alle loro capacità personali, anche che lo studio della matematica può essere un'attività piacevole». Ma il merito di tale risultato va anche condiviso con il corpo docenti, che evidentemente è riuscito a insegnare nel migliore dei modi la passione per lo studio e la materia. Del resto la matematica è diventata uno dei punti di forza dell’Istituto: infatti l’Ufficio scolastico regionale ha nominato, già dal 2006, la scuola "Presidio per il progetto nazionale m@t.abel per Torino ovest" per la formazione di insegnanti provenienti sia dalla provincia di Torino sia da quella di Cuneo. M@t.abel è un progetto nazionale di formazione dei docenti di Matematica che ha come obiettivo il miglioramento dell’insegnamento della materia nella scuola italiana, anche al fine di ovviare ai deficit rilevati dalle indagini Ocse nelle competenze matematiche degli allievi. Un successo quindi che nasce da lontano e dimostra che competenza, programmazione e formazione pagano.

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Banda larga: l'Europa si da appuntamento a Torino (sezione: Cultura)

( da "Data Manager" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

Banda larga: l’Europa si da appuntamento a Torino A cura di Redazione DMO Pubblicato il 01-04-2009 0:00 Il 2 e 3 aprile convegno internazionale su banda larga, competitività e sviluppo. L’evento organizzato dalla Commissione Europea e dalla Regione Piemonte Un appuntamento internazionale per parlare di banda larga, competitività e sviluppo. è quello che si tiene a Torino il 2 e 3 aprile prossimi grazie alla conferenza “European Regions for better ICT connections” (Centro Congressi Lingotto, via Nizza 280). Organizzato da Commissione Europea, in collaborazione con Regione Piemonte e CSI-Piemonte, il convegno si suddivide in due momenti distinti. Giovedì 2 aprile verrà presentato “B3 Regions – Regions for Better Broadband Connection”, progetto internazionale per la diffusione della banda larga in Europa che ha l’obiettivo di mettere a fattor comune le strategie, le best practice, i modelli organizzativi e di investimento per la realizzazione di infrastrutture di rete nei paesi interessati dall’iniziativa. Otto le nazioni europee che partecipano, con un ruolo chiave per l’Italia. Come Ente capofila di B3, infatti, la Regione Piemonte guida finanziariamente tutto il progetto e presenterà i primi risultati raggiunti a tutte le regioni europee, insieme all’Osservatorio ICT piemontese e al CSI-Piemonte. B3 ha ricevuto dalla Commissione il riconoscimento di “Fast Track Project”, attribuito alle iniziative considerate prioritarie già in fase di approvazione e per le quali si prevede il coinvolgimento diretto nei lavori di funzionari europei. Venerdì 3 aprile si terrà l’“Infoday su Broadband and the EU action in the recovery”, una giornata di lavori per presentare sfide e opportunità della banda larga, raccontare le esperienze di successo da parte di regioni e operatori ICT e ragionare insieme sui diversi modelli di investimento. Confrontandosi con gli operatori di telecomunicazioni su nuove logiche di partnership pubblico-privato e su piani per la riduzione del digital divide. L’appuntamento torinese sarà la prima occasione ufficiale per illustrare la decisione della Presidenza del Consiglio europeo, su proposta della Commissione, di destinare circa 1 miliardo di euro per estendere e migliorare le connessioni a Internet ad alta velocità nelle comunità rurali dell’Europa, colmando gli attuali "vuoti" della mappa della banda larga. Stando alle stime della Commissione, la rete dovrebbe creare un milione di posti di lavoro in questi territori e permettere una notevole crescita economica. L'estensione e il rinnovamento dell'infrastruttura di Internet ad alta velocità rappresentano un imperativo economico e sociale e l’obiettivo è raggiungere nel 2010 in Europa una copertura di Internet ad alta velocità pari al 100%. Il Consiglio europeo ha inoltre ricordato il ruolo fondamentale delle telecomunicazioni e dello sviluppo della banda larga in termini di investimento europeo, creazione di posti di lavoro e ripresa economica globale. Programma, informazioni e iscrizioni su www.regione.piemonte.it/innovazione/regions4ict.html

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Le targhe dell'Unesco a Mantova e Sabbioneta (sezione: Cultura)

( da "Gazzetta di Mantova, La" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

di Luca Traini Le targhe dell'Unesco a Mantova e Sabbioneta Venerdì la consegna ufficiale del riconoscimento: arrivano Bondi e Formigoni Docenti universitari da mezzo mondo per il convegno sulle città d'acqua Sabbioneta ha deciso per il municipio, Mantova per palazzo del Podestà che sede del Comune prima o poi tornerà ad esserlo: i muri su cui verranno installate le targhe con il rombo cerchiato che celebrano il riconoscimento Unesco. I certificati con cui le due città vengono ufficialmente riconosciute nel patrimonio culturale dell'umanità, saranno consegnati venerdì. E sarà festa grande. Accanto al programma scientifico dell'avvenimento, che calamiterà professori universitari da mezzo mondo, gli organizzatori hanno previsto spettacoli pubblici e fuochi d'artificio. Mantova e Sabbioneta sono state iscritte, in tandem, nella lista del patrimonio mondiale in luglio, durante la seduta del comitato Unesco a Quebec City. Ora è il momento della consegna ufficiale del riconoscimento. L'appuntamento con gli 'ambasciatori' (il responsabile dell'ufficio ministeriale Unesco e il direttore del centro Patrimonio Mondiale) è per venerdì alle 16,30 in palazzo Ducale. I due gioielli rinascimentali, plasmati dalle mani dei Gonzaga, saranno presentati dal professor Amedeo Belluzzi, che insegna storia dell'architettura all'Università di Firenze. Le motivazioni scientifiche che sono alla base del riconoscimento, riecheggeranno anche negli interventi del soprintendente per il patrimonio storico-artistico, Filippo Trevisani, e il collega per i beni architettonici e paesaggistici, Luca Rinaldi. Di primissimo livello anche il parterre politico annunciato. Assieme ai due sindaci che ritireranno la pergamena, Fiorenza Brioni e Antonio Beccari, e al presidente della Provincia Maurizio Fontanili, ci saranno anche il presidente della Regione Roberto Formigoni e il ministro per i Beni e le Attività culturali Sandro Bondi. La giornata di sabato sarà interamente dedicata al convegno internazionale di studi 'territorio e città d'acqua: la rigenerazione come progetto' che porterà al Bibiena i maggiori esperti mondiali della materia, provenienti dalle università di Amsterdam, Firenze, Genova, Kyoto, Parma, Roma, Tokyo, Valladolid e Venezia. Al centro del confronto, che al mattino prenderà in esame gli esempi internazionali e nel pomeriggio si concentrerà sul caso Mantova, le strategie per il recupero sostenibile delle città d'acqua. «La due giorni - sottolineano gli organizzatori - sarà un evento epocale per condividere, comunicare e vivere questo riconoscimento. Per celebrare insieme Mantova e Sabbioneta, unite per sempre, nella profonda consapevolezza di rappresentare oggi, per il mondo, due eminenti esempi della più emblematica progettazione urbanistica del Rinascimento».

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Il primario Pulica è capo dipartimento (sezione: Cultura)

( da "Gazzetta di Mantova, La" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

Il primario Pulica è capo dipartimento Il manager Stucchi lo ha voluto alla guida del "Chirurgico-ortopedico" Il medico: più interventi e attese meno lunghe Il dottor Coriolano Pulica, da sette anni primario della chirurgia generale del Carlo Poma di Mantova, è stato nominato direttore del dipartimento chirurgico-ortopedico dell'azienda ospedaliera di Mantova. L'incarico gli è stato affidato direttamente dal direttore generale del Poma Luca Stucchi. Il dipartimento è composto dai seguenti reparti: le chirurgie generali di Mantova, Asola e Pieve di Coriano, l'Urologia di Mantova, l'Ortopedia e la traumatologia di Mantova e Pieve di Coriano e l'endoscopia digestiva del Poma. Un incarico pesante, che il dottor Pulica ha accettato con entusiasmo perchè convinto che con il nuovo modello dipartimentale di tipo gestionale voluto dalla direzione stragegica dell'azienda ospedaliera di Mantova si possa ulteriormente migliorare la qualità delle prestazioni erogate tenendo ben presente un imperativo: il paziente prima di tutto e al centro del sistema sanitario. Il nuovo capo dipartimento avrà la gestione delle risorse sia umane che tecnologiche e punterà soprattutto alla omogeneità delle prestazioni, il che significa che la rete messa in piedi offrirà le stesse opportunità ai pazienti che si recheranno in tutti i reparti che afferiscono al dipartimento, siano essi a Mantova o nelle altre strutture sanitarie della provincia. «La nostra idea - spiega il dottor Pulica - è di creare un percorso codificato di prevenzione, diagnosi e trattamento della patologia in modo omogeneo nell'ambito del dipartimento». Ma il dottor Pulica aggiunge anche che il modello di percorso diagnostico terapico assistenziale così strutturato porterà automaticamente ad un incremento degli interventi a livello dipartimentale, con riduzione dei tempi di attesa. «Il paziente girerà molto meno e le procedure saranno più veloci». Il dottor Pulica aggiunge inoltre che già attualmente i tempi tra la diagnosi e la terapia delle patologie oncologiche rientrano perfettamente nei limiti temporali stabiliti dai protocolli regionali. Il dottor Pulica è al Carlo Poma di Mantova da quasi 30 anni, durante i quali ha potuto dimostrare tutto il suo valore sia sotto il profilo professionale che umano. E' sposato, ha una figlia, e dopo la laurea ha conseguito tre specializzazioni: chirurgia generale, chirurgia toracica e endocrinochirurgia. Nel corso della sua carriera ha finora eseguito 4mila interventi di chirurgia generale e 1.500 di chirurgia laparoscopica. E' autore di numerose relazioni in congressi e convegni nazionali ed internazionali, ha studiato anche all'università di San Diego negli Usa ed è docente al corso di laurea in scienze infermieristiche all'università di Brescia.

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Venerdì consiglio (sezione: Cultura)

( da "Gazzetta di Mantova, La" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

Castellucchio, alle 21 in municipio Venerdì consiglio CASTELLUCCHIO. Venerdì sera alle 21 si riunirà il consiglio comunale di Castellucchio. All'ordine del giorno l'approvazione delle procedure per la scelta del socio privato finalizzate alla modifica dell'assetto societario di Siem da società pubblica a società misto-pubblico-privata con relazione dell'assessore Mario Pieropan. Seguirà l'individuazione delle zone non servite dalla rete comunale di gas metano al fine dell'applicazione della legge 448/98 sulle agevolazioni fiscali. Infine le comunicazioni del sindaco sull'area cooperativa di solidarietà onlus 'La stazione' e la convenzione sul parco Nord.

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Tutti assolti anche in Appello (sezione: Cultura)

( da "Giornale di Brescia" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

Edizione: 01/04/2009 testata: Giornale di Brescia sezione:la città «Tutti assolti» anche in Appello I giudici di secondo grado confermano il primo verdetto i fatti non sussistono: dentro e fuori l'asilo nessun abuso Il presidente Giacomo Sartea legge il dispositivo con il quale la Corte d'appello conferma la sentenza assolutoria Come due anni fa. E per la seconda volta. Assolti perché il fatto non sussiste. Assolti perché quegli abusi non ci sono mai stati, perché nessuno degli otto imputati ha torto un capello ad uno solo dei ventitré piccoli alunni della materna Sorelli. Dopo la seconda sezione penale del Tribunale anche la Corte d'appello, presieduta da Giacomo Sartea, non ha trovato nella ricostruzione accusatoria elemento in grado di provare che sei maestre, un bidello e un curato - l'intero corpo docente dell'asilo del Carmine e qualcosa di più - abbiano abusato degli alunni. Nel fascicolo del sostituto procuratore generale Elisabetta Omboni non c'è, come non c'era in quello dei quattro pm che si sono alternati in primo grado tra indagini e processo (Chiavegatti, Beraglia, Guidi e Licci), traccia di una foto, di un video, di un passaggio sospetto di denaro, di una testimonianza in grado di alimentare un sospetto fondato. Niente di niente, a riprova per i giudici di secondo grado di una convinzione già propria di quelli di primo: l'insostenibilità dell'accusa e di una vicenda che si è trascinata per sei anni (se non sarà proposto ricorso in Cassazione) e che fin qui ha visto solo sconfitti. A partire dalle presunte vittime e dai loro famigliari, per arrivare ai presunti colpevoli e ai loro cari. La conferma dell'assoluzione di primo grado è arrivata ieri poco prima di mezzogiorno, dopo due ore di camera di consiglio e un processo d'appello che ha visto le parti impegnate in quindici udienze e che è dovuto ripartire daccapo a causa della nomina di uno dei componenti del collegio giudicante, Carmelo Sigillo, nella Commissione degli esaminatori del concorso per uditori giudiziari. L'accusa e le parti civili avevano chiesto la rinnovazione dell'istruzione dibattimentale per poter approfondire ulteriormente la vicenda, più di quanto non fosse stato fatto nelle 120 udienze di primo grado. La Corte ha accolto in parte la richiesta disponendo l'esame dei periti del Tribunale che non avevano avuto modo di replicare alle conclusioni della consulente delle difese. Quest'ultima, la dottoressa Joyce Ann Adams, docente all'Università di San Diego, massima esperta circa le violenze subite dai minori e autrice di letteratura di riferimento per i Tribunali di mezzo mondo, aveva escluso che i bambini avessero subìto abusi. A suo giudizio non ce n'era traccia. La Corte d'appello ha dato ai periti la possibilità di controbattere. Le loro conclusioni, a giudicare dal dispositivo della sentenza, non hanno scalfito le conclusioni dei giudici di primo grado e non hanno condizionato quelle della Corte: il fatto per entrambi i collegi non sussiste: «Nessun abuso, nessun colpevole». Il verdetto d'appello arriva sei anni dopo l'esplosione della vicenda. È nella primavera del 2003, sulla scorta di un altro presunto caso di pedofilia, in un altro asilo della città (l'Abba) e del trasferimento chiesto e ottenuto da alcune maestre di quella materna al Sorelli, che partono le denunce. Una madre, insospettita dai comportamenti della figlia e a conoscenza dell'inchiesta già aperta, si rivolge a psicologi e giustizia. La città ripiomba nell'incubo. Il «contagio psicologico» - così l'hanno definito i giudici di primo grado - si allarga a macchia d'olio. Alla fine le denunce saranno ben ventitré. La Procura chiede e ottiene la custodia cautelare in carcere di due maestre, che escono da Verziano solo dopo nove mesi. Inizia il processo di primo grado. L'accusa porta le testimonianze dei genitori e dei bambini, ma non la prova che quegli stessi bambini siano stati portati fuori dall'asilo e sottoposti a violenze sessuali. Con il supporto delle dichiarazioni dei bimbi raccolte dai genitori «con modalità inappropriate», come scrive il giudice di primo grado, l'accusa chiede più di 120 anni, ma non li ottiene. Sullo sfondo resta così «il contagio mentale capace di determinare una progressiva credenza». Una credenza smentita due volte in due anni. Pierpaolo Prati

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Nel dubbio, privilegiare la vita (sezione: Cultura)

( da "Giornale di Brescia" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

Edizione: 01/04/2009 testata: Giornale di Brescia sezione:la città Nel dubbio, privilegiare la vita Il Vescovo rilegge la parabola della gratuità del Buon Samaritano al convegno «Lo stato vegetativo persistente» organizzato da Medici Cattolici e Fondazione Poliambulanza Il Buon Samaritano, spiega mons. Monari intervenendo al dibattito, soccorre l'uomo quasi morto senza chiedersi se sarebbe sopravvissuto L'Aula convegni della Poliambulanza è stracolma - oltre 250 persone, soprattutto medici ed infermieri - per riflettere su un tema di grande attualità: lo stato vegetativo persistente. L'iniziativa dell'incontro è dell'Associazione Medici Cattolici di Brescia e della Fondazione Poliambulanza. La parola del Vescovo Mons. Luciano Monari, vescovo di Brescia, introduce i lavori delineando il quadro entro il quale muoversi per un corretto discernimento umano, etico e giuridico nell'affrontare uno dei più delicati temi della medicina contemporanea. Un punto di riferimento per un'antropologia rispettosa della dignità della persona può venirci dalla Sacra Scrittura: «Non nel senso di trovare una risposta precisa al tema dello stato vegetativo - che ovviamente non esiste - ma nel senso di orientarci all'altro con quella necessaria carità che deve contrassegnare i rapporti umani». Tanto più - prosegue il Vescovo - se l'altro è una persona debole, ammalata, vulnerata e vulnerabile. Per essere il più diretto possibile nel messaggio, fa riferimento al capitolo 9 del Vangelo di Giovanni - il buon samaritano - dandone una lettura originale: il samaritano soccorse quell'uomo ferito e agonizzante, «quasi morto», senza porsi troppe domande, senza chiedersi chi è, quanti anni avesse, che lavoro svolgesse, se sarebbe o no sopravvissuto. Lo spinse la semplice costatazione che un uomo stava male, aveva bisogno di cure, non poteva essere abbandonato alla morte, e che lui, quindi, aveva il dovere di soccorrerlo. Il prosieguo della parabola non ci dice la fine della «storia clinica»: sarà guarito? sarà rimasto offeso nelle sue funzioni? sarà morto poco dopo? Annota mons. Monari: «Ci dice ben altro: "Va, e anche tu fa lo stesso"». La platea, quasi totalmente costituita da operatori sanitari, accoglie queste parole come un invito a ritornare al fondamento della professione medica: «prendersi cura» sempre, di ogni uomo malato. La testimonianza medica L'intervento del prof. Latronico (professore associato di Anestesia Rianimazione, Università di Brescia) chiarisce in modo sintetico, rigoroso e preciso il quadro scientifico dello stato vegetativo. Non si tratta né di morte cerebrale né di uno stato terminale pre-mortem. È una condizione clinica caratterizzata dalla grave compromissione dello stato di coscienza, che si accompagna al mantenimento della vigilanza e delle funzioni biologiche fondamentali. Il paziente è totalmente dipendente da altri, ma le funzioni vitali sono autonome: non c'è alcuna «macchina» che lo tiene in vita. La stessa dizione di «stato vegetativo» è incongrua perché lascia immaginare una sorta di «vegetale», una pianta od altro. In realtà si tratta sempre di una persona umana, con un livello di coscienza «sommersa», ma presente, anche se nessuno al mondo può dire oggi quanto il paziente sia in grado di recepire stimoli dall'esterno. «Il fatto che non siamo in grado di cogliere una risposta, non vuol dire che manchi completamente una capacità di percezione», afferma Latronico, riportando numerosi studi scientifici che proverebbero la presenza di una qualche attività cosciente. Il dr. Guazzetti (responsabile del Centro "don Orione" di Bergamo per pazienti in stato vegetativo persistente) illustra la sua lunga esperienza di vita accanto a questi malati. Riferendosi allo stato vegetativo, lo definisce «la più grande forma di disabilità» del nostro tempo. Ma proprio per questo è inaccettabile un atteggiamento di rifiuto o di abbandono. Peggio, di eutanasia. Anzi, si richiede un plus di cura, di accudimento, di assistenza. Del resto, da sempre il livello di civiltà di un popolo si misura proprio sull'attenzione e sul servizio alle persone più deboli e dipendenti. «Ogni giorno scopro l'umanità nascosta che c'è in ciascuno di loro, e questo mi fa sentire un vero medico, davvero al servizio del malato e della sua vita». Lamenta la carenza di strutture del genere nel nostro Paese e con forza invoca che a questi pazienti si applichi l'art. 25 della Convenzione Onu sui Disabili: evitare ogni discriminazione di cura e di alimentazione, in ragione della loro disabilità. Al termine, dopo una relazione del prof. don Chiodi (docente di Teologia morale a Milano) che sintetizza il dibattito bioetico in atto, soprattutto dopo i recenti fatti di cronaca (Welby ed Englaro), la chiusura, affidata al prof. Massimo Gandolfini, è un appello a proseguire nella ricerca, scientifica e filosofica, senza mai dimenticare la regola base di ogni forma di saggia precauzione di fronte a spazi di incertezza: «In dubio, pro vita. Sempre».

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NAVE Concerto della Santa Cecilia Il Complesso bandistico Santa Cecilia»... (sezione: Cultura)

( da "Giornale di Brescia" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

Edizione: 01/04/2009 testata: Giornale di Brescia sezione:la provincia NAVE Concerto della «Santa Cecilia» Il Complesso bandistico «Santa Cecilia» di Nave, in collaborazione con il Coro del Garza e il Coro Madonna delle Calchere, presenterà sabato 4 aprile alle 20.30 nella chiesa parrocchiale di San Francesco a Muratello il Concerto di Pasqua. L'iniziativa, patrocinata dall'assessorato alla cultura, consentirà al pubblico (che si spera numeroso) di apprezzare musica e canti dei tre sodalizi rispettivamente diretti dai maestri Lelio Epis ,Franco Lonati e Wilma Ferremi. PONTOGLIO Un corso di video-ripresa L'Assessorato alla cultura, in collaborazione con la Biblioteca comunale «Pablo Neruda», organizza un Corso di video-ripresa di base, a cura dell'esperto Rinaldo Frialdi, docente all'Università Cattolica di Brescia. L'iniziativa prevede sei incontri che si terranno nella sede della biblioteca, dalle 20.30 alle 22.30, nelle date: 22 e 29 aprile, 6, 13, 20 e 27 maggio. Tra gli argomenti trattati durante il corso: brevi cenni di tecnica fotografica, funzionamento della macchina da presa ed eventuali accessori, supporti video analogici digitali, composizione e gestione di un set da ripresa, modalità di acquisizione in rapporto alle differenti necessità, progettazione di un elaborato audio/video con relativi suggerimenti sulla metodologia da adottare. La quota di partecipazione è di 25 euro; le iscrizioni si ricevono in biblioteca entro venerdì 17 aprile. Per maggiori informazioni è possibile telefonare allo 030/737069. MANERBIO La Lum chiude l'anno accademico Si chiude, con il mese di aprile, l'attività accademica della Libera Università di Manerbio, giunta al suo settimo anno di vita. Quattro gli incontri di questo mese. Si incomincia giovedì 2 con la prof.ssa Graziella Freddi che parlerà de «L'arte greca è l'abc dell'arte Occidentale. Dal Rinascimento al Neoclassicismo». Giovedì 9 incontro sospeso per le festività pasquali. Si riprende giovedì 16 quando Milena Moneta parlerà de «Le donne ed i poeti». Il giovedì successivo, 23 aprile, invece, è la volta di «Dalla pangea alla nascita dell'Italia», con il dott. Mario Benigna nei panni di relatore. Chiude, giovedì 30, Alessandra Berlanda che presenterà il libro «Ricette di cucina e curiosità dal mondo dell'arte». Infine giovedì 7 maggio la chiusura dell'anno accademico. Tutti gli incontri avranno inizio alle 15 e si tengono al Piccolo Teatro di piazza Cesare Battisti. ACQUAFREDDA Domenica c'è la Via Crucis vivente Dopo il rinvio causa Giove pluvio, i gruppi parrocchiali tornano a proporre la Via Crucis vivente, per la soddisfazione del parroco don Marco Lancini. L'evento vede impegnati una trentina di protagonisti e figuranti nella serata di domenica 5 aprile, con inizio dalle 20.30 nella suggestiva cornice del palazzo municipale, dove viene ambientata l'Ultima cena. Le successive «stazioni» sono così predisposte: la meditazione all'orto dei Getzemani nella scuola materna M. Marchi, il sinedrio con Pilato e la liberazione di Barabba in piazza Muziano, la crocifissione nei giardinetti di piazzale San Biagio e la resurrezione accanto alla chiesa di San Biagio; il tutto seguendo una voce narrante su un nuovo testo. Protagonista indiscusso il Gesù interpretato con grande naturalezza da Stefano Tonini. Ideazione, sceneggiatura e regia sono dello stesso gruppo di volontari coordinati da Chiara Tonelli.

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Scrivere la tesi di laurea all'estero (sezione: Cultura)

( da "Giornale di Brescia" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

Edizione: 01/04/2009 testata: Giornale di Brescia sezione:gdb università Scrivere la tesi di laurea all'estero C'è tempo fino al 6 maggio per chiedere i contributi all'ateneo La sede centrale della Sorbona a Parigi nScrivere all'estero la tesi di laurea. È l'opportunità concessa agli studenti della Statale, che hanno tempo fino al prossimo 6 maggio per richiedere l'erogazione di un contributo per redigere fuori confine la tesi di laurea specialistica. Il contributo, al massimo di 500 euro mensili per una permanenza compresa tra i 3 e i 6 mesi, sarà erogato in due rate di pari importo: la prima alla partenza, la seconda al termine dell'attività, previa presentazione del certificato di frequenza presso l'Università ospite e del resoconto sul lavoro svolto controfirmato dal proprio relatore della tesi di laurea. Possono concorrere all'assegnazione del contributo tutti gli studenti iscritti all'ultimo anno di corso di laurea specialistica ai quali non manchino più di trenta crediti formativi al conseguimento del titolo al momento della presentazione della domanda (60 per i corsi di laurea a ciclo unico, 90 per Medicina e chirurgia) e la cui media non sia inferiore a 25/30. Per partecipare al bando i concorrenti devono presentare entro le 13 del 6 maggio all'Ufficio relazioni internazionali: la domanda di partecipazione redatta su apposito modulo (disponibile sul sito www.unibs.it); il curriculum in formato europeo e l'elenco degli esami sostenuti con relativa votazione; il voto eventualmente conseguito nella laurea triennale, con tipo e titolo di tesi svolta; il progetto di ricerca indicante in modo dettagliato il lavoro da svolgere nell'ateneo estero. Sono inoltre necessarie una attestazione del docente relatore della tesi, da cui si evidenzino le ragioni e l'utilità del soggiorno presso la sede universitaria proposta, nonché una lettera di accettazione del referente estero.

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PASTORALE Percorso corale sul Vangelo di Marco Un percorso corale sulla Passione secondo Marco, i... (sezione: Cultura)

( da "Giornale di Brescia" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

Edizione: 01/04/2009 testata: Giornale di Brescia sezione:gdb università PASTORALE Percorso corale sul Vangelo di Marco Un percorso corale sulla Passione secondo Marco, intrapreso da docenti e studenti. È quello che sarà realizzato domani alle 12.30 in Università Cattolica su iniziativa del Centro Pastorale e del corso di Antropologia del teatro della facoltà di lettere. Il titolo del percorso di quest'anno è «Croce: scandalo e follia». Si tratta di una lettura teatrale della passione di Cristo, durante la quale la comunità accademica si apre alla città, attraversandone i luoghi e le strade. Un'inconsueta Via Crucis, nel corso della quale i docenti si alterneranno come narratori e gli studenti avranno il compito di coinvolgere attivamente il pubblico, ricalcando le gesta compiute da personalità evangeliche come ad esempio cospargere il viso dei presenti con olio profumato. Per rendere attuale il tema della Passione, oltre alle letture del Vangelo di Marco saranno poi presentate alcune riflessioni e testimonianze. Per partecipare attivamente (il ritrovo è alle 12.20 nell'atrio della sede di via Trieste 17) e per informazioni contattare il Centro Pastorale (030.24060206 o centro.pastorale-bs@unicatt.it) oppure il docente Carlo Susa (carlo.susa@unicatt.it). AEGEE James Bond per «Il Cinema in originale» Continua al Cedisu, la rassegna «Il cinema in originale» organizzata dall'associazione studentesca Aegee. Lunedì 6 aprile, alle 21 nella sala polifunzionale del Cedisu in via Valotti, sarà proiettato «007 Quantum of solace». Dopo la pausa per il Lunedì dell'Angelo, la rassegna riprenderà il 20 aprile con la proiezione di «Sex & the city». I successivi appuntamenti saranno poi il 27 aprile con «Indiana Jones»; il 4 maggio con «Madagascar 2» e l'11 maggio con «Twilight». INGEGNERIA Il 29 aprile arriva il Job meeting Da un lato le aziende, dall'altro gli studenti, i laureandi e i laureati. Per consentire alle due realtà di incontrarsi, quale occasione migliore del Job meeting che si terrà il prossimo 29 aprile alla facoltà di Ingegneria in via Branze. Organizzato dallo Sportello orientamento al lavoro il meeting prenderà avvio alle 9 con la presentazione delle attività dello Sportello orientamento al Lavoro e del progetto Fixo. La partecipazione al Job Meeting è gratuita. È tuttavia consigliabile l'iscrizione inviando una mail all'indirizzo placement@amm.unibs.it, oppure telefonando allo 030.2016086.

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Biblioteca Viganò, on-line un patrimonio antichissimo (sezione: Cultura)

( da "Giornale di Brescia" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

Edizione: 01/04/2009 testata: Giornale di Brescia sezione:gdb università Biblioteca Viganò, on-line un patrimonio antichissimo della biblioteca intitolata a Carlo Viganò" title="Un antico volume conservato all'interno della biblioteca intitolata a Carlo Viganò" onClick="showImage('http://www.giornaledibrescia.it/gdbonline/contenuti/20090401/foto/full_brescia_508.jpg',600,802)"> Un antico volume conservato all'interno della biblioteca intitolata a Carlo Viganò La biblioteca di storia delle scienze «Carlo Viganò» dell'Università Cattolica di Brescia digitalizza il suo patrimonio librario. Saranno perciò presto disponibili in formato elettronico testi antichissimi - risalenti in taluni casi anche al 1400 - che potranno così essere consultati più facilmente e diffusamente. L'operazione è frutto di una convenzione siglata tra l'Università Cattolica, la Biblioteca europea di informazione e cultura (Beic) di Milano, il Giardino di Archimede di Firenze e l'Istituto e museo di storia della scienza sempre di Firenze. «L'iniziativa - spiega don Pierluigi Pizzamiglio, direttore della biblioteca «Viganò» - è frutto della volontà manifestata dalla Beic di realizzare una biblioteca digitale per consentire la lettura on-line dei volumi classici della Matematica». La prima tranche della digitalizzazione - che è scattata lo scorso gennaio e sta proseguendo con la scansione di circa 160 pagine all'ora effettuata dai dipendenti della società Siav di Padova - interesserà un migliaio di volumi, per complessive 170mila pagine scandite. I costi della digitalizzazione saranno tutti a carico della Beic, attualmente diretta dal giurista Antonio Padoa Schioppa, fratello dell'ex ministro dell'Economia. «Al termine del lavoro di scansione - continua Pizzamiglio, docente di Storia della matematica alla Cattolica di Brescia - le opere digitalizzate saranno gratuitamente disponibili sul sito della Beic. Si realizzerà così un'importante opera di diffusione del patrimonio librario scientifico che una volta on line sarà accessibile in tempi rapidi e a costi nulli». Conservati oltre 10.000 volumi La biblioteca che l'ingegner Carlo Viganò (Seregno 1904-Brescia 1974) ha donato due anni prima della morte all'Università Cattolica è costituita da quasi 10mila volumi, riguardanti principalmente la Matematica e la Fisica, ripartiti pressoché in parti uguali nelle due grandi sezioni del Fondo antico e di quello moderno. Le gemme più preziose del Fondo antico sono i caratteristici manoscritti (in tutto quasi ottanta) e una decina di preziosi incunaboli, vale a dire i volumi stampati con la tecnologia dei caratteri mobili tra la metà del XV secolo e i primissimi anni del Cinquecento. Vi sono poi circa 600 edizioni realizzate nel XVI secolo e alcune migliaia di opere edite tra il Seicento e il Settecento. Diversi volumi costituiscono opere piuttosto rare: particolarmente importanti la sezione dedicata agli autori gesuiti, così come quella dedicata all'ambiente storico-scientifico bresciano, con particolare attenzione alle opere di Niccolò Tartaglia. Il Fondo moderno (risalente all'Ottocento e al Novecento) consta invece di svariate edizioni critiche delle opere dei principali scienziati documentati dal Fondo Antico, come di diversi importanti repertori bibliografici e storiografici necessari alla ricerca. Vi sono poi numerosi studi monografici, alcuni dei quali molto rari. Tra le altre assumono rilievo le sezioni dedicate a Leonardo da Vinci, Galileo Galilei e agli studi di astronomia. Come avviene la consultazione In attesa della completa digitalizzazione i volumi del Fondo antico possono essere consultati solo all'interno della biblioteca, il martedì e il giovedì dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 17, oppure in altro orario accordandosi con il direttore. I volumi del Fondo moderno sono invece inseriti nel catalogo della biblioteca centrale della Cattolica e possono pertanto essere consultati e presi a prestito secondo le norme e gli orari (dal lunedì al giovedì dalle 8 alle 18.30, il venerdì dalle 8 alle 17.30) della biblioteca universitaria. Il museo di storia delle scienze Oltre ai libri, il patrimonio della Cattolica dedicato alla matematica e alla fisica è destinato a ingrandirsi. La biblioteca «Viganò» ha infatti ricevuto in donazione un migliaio di strumenti costituenti il gabinetto scientifico di Mons. Angelo Zammarchi, fondatore della casa editrice «La Suola». Conseguenza di questo lascito sarà una modifica nel nome della biblioteca: «La nostra nuova denominazione - chiosa il direttore - sarà "Biblioteca Carlo Viganò e Museo di storia delle scienze Angelo Zammarchi" e la nostra nuova sede sarà nell'ala del Seminario di via Bollani che la Cattolica ha acquistato dalla Diocesi». Mario Nicoliello

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Tignale Assoluzione storica (sezione: Cultura)

( da "Giornale di Brescia" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

Edizione: 01/04/2009 testata: Giornale di Brescia sezione:garda e valsabbia Tignale Assoluzione storica Secondo una recente ricerca non fu il bandito Zanzanù ad uccidere il podestà Bernardino Ganassoni, caduto invece in una faida e la morte del bandito Zanzanù" title="L'ex voto dipinto ad olio che raffigura la cattura e la morte del bandito Zanzanù" onClick="showImage('http://www.giornaledibrescia.it/gdbonline/contenuti/20090401/foto/full_brescia_377.jpg',600,618)"> L'ex voto dipinto ad olio che raffigura la cattura e la morte del bandito Zanzanù ALTO GARDA È possibile smascherare il colpevole di un efferato omicidio quattro secoli dopo il delitto? Sembrerebbe di si. C'è riuscito lo storico Claudio Povolo, docente di Storia delle istituzioni politiche e giudiziarie all'università Ca' Foscari di Venezia, che getta nuova luce sull'assassinio del podestà Bernardino Ganassoni, freddato a colpi d'archibugio nel Duomo di Salò il 29 maggio 1610. Un giallo tutto gardesano Questo «noir» tutto gardesano è rispolverato dall'Ateneo di Salò, nell'ambito di un progetto di studio sulla figura di Zanzanù, al secolo Giovanni Beatrici, il leggendario bandito che armato di archibugio e coltellaccio seminò violenza e terrore in Riviera, sui monti tra Gargnano, suo paese natale, e Tignale, dal 1605 al 1617. Quanto all'assassinio del podestà in duomo, la novità, clamorosa, è questa: Zanzanù non centra nulla. Lo studioso, incrociando informazioni documentarie, ha trovato una soluzione al «giallo» diversa da quella tramandata per quattro secoli. L'uccisione del podestà va infatti collocata nell'ambito di una faida tra i notabili salodiani del tempo. Il bandito fu chiaramente un capro espiatorio, anche se eccellente. Siamo nel secolo dei «bravi» e anche il Garda non era immune a certi fenomeni, oggi noti al grande pubblico grazie ai Promessi Sposi del Manzoni. Il nome del colpevole in un convegno Il prof. Povolo farà nome e cognome del colpevole, individuato grazie ad una lunga indagine svolta negli archivi storici di Venezia e Brescia, dei Comuni della Riviera, nei registri parrocchiali. Bisognerà però aspettare il 18 aprile, quando nella sala Domus è in programma il convegno dal titolo «Chi uccise il podestà nel Duomo di Salò?». «La ricerca che si svolge da parecchi anni in sede universitaria e negli archivi - spiega il presidente dell'Ateneo, Pino Mongiello - porta a risultati diversi, addirittura clamorosi». Nell'attesa di attribuire il nome giusto all'assassino del podestà, a chi volesse scoprire la figura di Zanzanù va segnalato un nuovo, documentatissimo sito internet, curato da Giovanni Mometto, che è una vera miniera di informazioni sul bandito e, più in generale sul tema del banditismo nel nostro paese. Il sito (www.websideofhistory.it) è stato presentato a Tignale ed è già consultabile, dopo una semplice registrazione. Tutti i documenti in un sito Nel sito internet sono pubblicati i documenti archivistici che ricostruiscono, colmando molti spazi vuoti, la biografia di Zanzanù, il cui mito vanta il primato longevità nella memoria storica locale. Sono stati tracciati con maggior chiarezza i tratti della sua famiglia e si è delineato con maggior precisione il contesto entro cui essa si mosse. Sono emersi dettagli sugli ultimi giorni di vita di Zanzanù e sulla sua morte. Restano invece ancora in ombra altri aspetti, soprattutto legati al grande quadro conservato nel santuario di Monte Castello, raffigurante l'episodio della caccia a Zanzanù sui monti di Tignale e la sua uccisione, avvenuta il 17 agosto 1617. Si tratta di un olio su tela (248 x 190 cm) appeso nella navata di destra, vicino all'ingresso principale. Si dice sia il più grande ex voto d'Italia. Chi è l'autore del quadro? Quando venne commissionato? Perché il volto dell'uomo che ferisce a morte il bandito è stato raschiato per renderlo irriconoscibile? Qualcuno ha voluto celare la vera identità di chi uccise il bandito? Davvero fu la gente di Tignale a dargli la caccia? Le risposte stanno negli archivi che un gruppo di lavoro sta investigando. L'operazione vede coinvolti, insieme all'università di Venezia, i Comuni di Salò e Tignale, il gruppo archivistico di Salò, Giovanni Pelizzari e altri ricercatori gardesani. La vicenda di Zanzanù, dilatata ed enfatizzata, si è collocata nel tempo in una dimensione mitica, sino a smarrire alcuni degli aspetti biografici più significativi. I nuovi passi compiuti verso la completa ricostruzione della verità storica dei fatti di cui fu protagonista Zanzanù fanno luce su un orizzonte più vasto, fornendo nuovi dettagli sulla società dell'epoca, sui rapporti tra le famiglie del notabilato locale, sull'organizzazione delle istituzioni amministrative e giudiziarie della Magnifica Patria. Simone Bottura

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Senza conoscere esattamente alcuni dati oggettivi sullo status quo della scuola e sui dettagli della legge ... (sezione: Cultura)

( da "Alto Adige" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

Senza conoscere esattamente alcuni dati oggettivi sullo status quo della scuola e sui dettagli della legge ... Senza conoscere esattamente alcuni dati oggettivi sullo status quo della scuola e sui dettagli della legge è facile incorrere in giudizi superficiali, ma qualche riflessione di carattere generale è comunque possibile. La più "banale" riguarda il voto in condotta e il grembiulino "tuttieguali" proposto per le scuole elementari. Onestamente non vedo cosa ci sia di male in questo provvedimento, o nell'insegnare ai ragazzini ad alzarsi quando entra l'insegnante, o nel punirli quando usano un comportamento ineducato. Così non vedo motivo di criticare (la Gelmini non c'entra) la proibizione di usare il cellulare in classe o le sanzioni esemplari per i bulli o gli studenti che imbrattano e danneggiano la propria scuola. Specie in tempi di magra, mi pare pure cosa buona che si cerchi di capire come si possano risparmiare dei soldi amministrando meglio quello che c'è. Purtroppo, dalla fine della guerra in poi non mi risulta che nessun governo si sia davvero preoccupato di rivisitare senza preconcetti politici "tutta" la scuola nel suo complesso (elementari, medie, università), come se l'interesse per i giovani che saranno classe dirigente non fosse una garanzia per la nazione del futuro. Ben venga quindi qualcuno, come la Gelmini, che attiri l'interesse sulla scuola. Qui però cominciano le perplessità a cominciare dalle cifre apparse sulla stampa. Fermando l'attenzione sulle università, la realtà che conosco un po' meglio, ci sarebbero 37.000 cattedre in meno con tagli soprattutto al sud. Trascurando al momento, per problemi di spazio, i drammatici problemi umani delle persone coinvolte nella riduzione, soffermiamoci sui numeri in assoluto: 30.000 in meno sarebbe per l'Italia una cifra assurda autolesionistica se le cattedre da eliminare funzionano o al contrario una cifra insufficiente se ulteriori atenei o facoltà risultassero inutili perché creati ad personam, indipendentemente dalla reale necessità (come certamente avviene e per materie persino risibili). Quindi "tanto" o "poco" dipende dai criteri con i quali si giudica l'efficienza e la ragione d'essere dell'università. Il metodo adottato per giudicare necessità e produttività di un ateneo diventa dunque un fattore cruciale, anzi una pregiudiziale di importanza decisiva. Di questo però, forse per mia disinformazione, non ne so nulla ossia ignoro come sono state date le pagelle. Non avrei obiezioni se risultasse che il giudizio è stato dato da persone autorevoli, indipendenti, "nuove", e con una visione moderna del Paese. Devo invece rilevare, purtroppo, che le cattedre e i docenti fasulli che si intende cassare non sono nati per caso, ma per giochi clientelari e di potere voluti proprio da gente che sedeva e siede ancora in Parlamento. Non riesco pertanto a immaginare che i "vecchi colpevoli" siano le persone più adatte a correggere l'anomalia di cui sono responsabili. Non mi riferisco naturalmente alla Gelmini, che è troppo giovane per avere dirette responsabilità, ma probabilmente troppo ingenua, se in buona fede, da ritenere realizzabile una inversione di rotta con un equipaggio e una nave che sostanzialmente sono sempre gli stessi. Già ora in teoria ci sono armi a disposizione di presidi di facoltà e di rettori d'ateneo per intervenire su nomine ed efficienza, ma fino ad ora nessuno ha esercitato questo potere perché, altrimenti, cattedre inconsistenti e insediamenti nepotistico-politici non sarebbero la pesante realtà che sono. Il motivo? E' che a tutti conviene non andare troppo per il sottile dato che gli scheletri nell'armadio sono molti. E allora diventa difficile giudicare la portata di una riduzione gelminiana non selettiva di atenei, materie e docenti. Si corre il rischio che gli intrallazzatori trovino comunque modo di sopravvivere data la loro collaudata esperienza all'illecito e che ci rimettano invece solo sedi qualificate e persone che fanno il loro onesto lavoro. Sono al momento inattuate norme molto semplici, ma non insignificanti, quali il controllo dell'operosità in termini quali- e quantitativi di ciascun istituto accademico, secondo parametri oggettivi possibili e validati all'estero e, perché no?, anche il controllo dell'orario di lavoro, controlli che mancano completamente nelle nostre Università. Qui mi scontrerò con i difensori a parole della libera ricerca, della creatività, etcetera, che non devono essere condizionate da orari, ma chi conosce la realtà sa che ho ragione da vendere. Accanto a precari nobilissimi che per un pezzo di pane tengono su la baracca ed il prestigio della nostra ricerca, ci sono professori di ruolo che possono pure esercitare una attività privata, andare, uscire, viaggiare, tornare senza alcun obbligo di dimostrare a nessuno (altro che timbro di cartellino, ministro Brunetta!) che si sono assentati per ragioni professionali. E' sufficiente per loro fare lezioni ed esami, per portarsi a casa uno stipendio niente male, molto superiore a quello di un precario. Per costruire una casa nuova perché non cominciare dalle fondamenta? Se non si fa quello che si può già fare, come essere fiduciosi che si realizzerà quello che deve ancora essere fatto? Giorgio Dobrilla

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Paesaggio veneto Domani l'incontro (sezione: Cultura)

( da "Tribuna di Treviso, La" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

Paesaggio veneto Domani l'incontro POVEGLIANO. Prosegue il ciclo di incontri «Storie e geografie venete» organizzato dalla biblioteca comunale di Povegliano. Il tema della serata di domani sarà «Il paesaggio veneto: rischio ambientale e consumo di suolo». Parlerà Francesco Vallerani, docente di geografia all'Università Ca' Foscari di Venezia. Il professore è da molti anni impegnato nello studio del degrado e dei rischi che l'ambiente sta correndo a causa dell'intervento dell'uomo e dell'industria. La conferenza si terrà nella sala conferenze della biblioteca comunale alle 20.45. (fe.cip.)

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La Regione si lancia nell'impresa (sezione: Cultura)

( da "Tribuna di Treviso, La" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

La Regione si lancia nell'impresa Una società pubblico-privata che sfrutterà i contributi per mostre e altre iniziative Ne faranno parte Veneto Sviluppo Artematica, case editrici, banche La Fondazione Cini polo espositivo ENRICO TANTUCCI «Mi sembra che in Veneto ormai si è fatto maturo il tempo di giungere al più presto alla nascita di un organismo, di una società, di uno strumento ideativo e operativo insomma, posto nelle condizioni di muoversi più agilmente di quanto può fare la pubblica amministrazione in campo espositivo e culturale. un qualcosa che potremo chiamare Veneto Cultura, sull'esempio di quanto la Regione ha fatto con Veneto Strade o Veneto Sviluppo». Parole che il presidente della Regione Giancarlo Galan ha pronunciato a Belluno in occasione dell'inaugurazione della mostra di Andrea Brustolon e che dimostrano chiaramente come un progetto che bolliva in pentola da tempo, sia giunto al punto di cottura. Veneto Cultura, appunto, la società mista pubblico-privata che metterà a sistema i contributi a pioggia che la Regione ha erogato in questi anni a enti e istituzioni culturali del territorio, per mostre e altre iniziative, divenendo di fatto - al di là delle fondazioni bancarie, ora in difficoltà - il vero "motore" economico dell'offerta espositiva, e non solo del Veneto. Più i Comuni, a cominciare da quello di Venezia, si ritraevano, per le difficoltà di bilancio, dai grandi eventi e più la Regione si allargava, tanto che ormai c'è la fila dei "beneficati". Solo per restare in laguna, dalla Biennale alla Fenice, dalla Fondazione Cini alla Guggenheim, dalla Querini Stampalia, all'Istituto Veneto di Scienze, Lettere e Arti, fino alla Fondazione Musei Civici Veneziani - che ora aiuterà per la mostra del Futurismo di giugno - a università come Ca' Foscari, tutti aspettano il contributo della Regione. Che ora, appunto, cambia sistema, affidandosi a una società come Veneto Cultura che potrà controllare a distanza, aprendo anche ai privati interessati a investire in quello che può diventare anche un vero e proprio business, seguendo tutta la "filiera" dell'evento culturale. «Veneto Cultura sarà una società - conferma Franco Miracco, portavoce di Galan e primo ideatore del progetto - che contiamo di creare nel giro di pochi mesi. In essa entrerà certamente Veneto Sviluppo e anche Artematica, che si occuperà soprattutto dell'organizzazione degli eventi espositivi. Ma ci sarà spazio anche per case editrici d'arte come Marsilio ed Electa e, naturalmente, per istituti di credito interessati a investire in questo settore. Da Cariverona, alla Cariparo, da Veneto Banca a Friuladria-Credit Agricòle. Il problema, anzi, sarà scegliere, perché tutti si dicono interessati. La Regione non entrerà, e non potrebbe, in Veneto Cultura, ma la sosterrà dall'esterno, in occasione, ad esempio di quelle celebrazioni di anniversari. Quelle su Giorgione, Cima da Conegliano e Sebastiano Ricci - già in programma - rientreranno ad esempio sicuramente tra le iniziative della nuova società. Cercheremo, inoltre, di avere anche punti di riferimento e poli espositivi sul territorio veneto. A Venezia, ad esempio, ci sarà sicuramente la Fondazione Cini, con cui la Regione già collabora, con la sua sede espositiva. Le mostre sono un punto di partenza, ma pensiamo poi che Veneto Cultura possa anche occuparsi di spettacolo dal vivo e di letteratura, contribuendo a rivitalizzare anche sedi monumentali del territorio. Penso ad esempio all'Istituto per le Ville Venete, che segna un po' il passo e a cui Veneto Cultura potrebbe affiancarsi ereditando anche patrimonialmente alcune ville venete regionali come Villa Poiana e Villa Contarini». Insomma una sorta di "gioiosa macchina da guerra della cultura regionale" che potrebbe presto in questo campo - con il sostegno della Regione e dei privati che saranno scelti per collaborare - un'autentica potenza. Palazzo Balbi ha già da tempo iniziato a fare le prove con il C4, il Centro per l'arte contemporanea nato a Caldogno, nel Vicentino, per fare anche cultura d'impresa. Lo stesso tentativo di sbarco alla Punta della Dogana - a fianco, in quel caso, della Fondazione Guggemheim, di Antonveneta e della Munus di Alberto Rigotti - poi sfumato contro il colosso Pinault, seguiva, probabilmente, la stessa logica di sistema per trovare uno spazio stabile sulla piazza culturale veneziana. Ora, con Veneto Cultura, si fa sul serio e i problemi, semmai, potrebbero sorgere per chi resterà fuori.

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come fare la scelta giusta in tempi di crisi (sezione: Cultura)

( da "Nuova Sardegna, La" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 27 - Sassari Come fare la scelta giusta in tempi di crisi All'Itc gli studenti prossimi al diploma a colloquio con gli esperti L'importanza della formazione per trovare un lavoro SASSARI. Il difficilissimo momento economico mondiale spiegato agli studenti delle scuole superiori, in modo che possano acquisire consapevolezza e fare una scelta ragionata dopo il diploma. Questo l'obiettivo dell'incontro "Crisi: recessione e/o ripresa?", organizzato dall'Istituto per i servizi commerciali Giovanni XXIII ieri mattina nell'auditorium della scuola in via De Carolis. «Un'occasione di approfondimento e di discussione su un tema di estrema attualità - ha detto il dirigente scolastico dell'Istituto Maria Luisa Pala rivolgendosi agli studenti, tutti dell'ultimo anno, in apertura dei lavori - tale da influenzare anche le vostre prossime scelte di studi o lavorative». Moderata dal commercialista Carlo Sardara, la serie di interventi è stata inaugurata da Marco Vannini, docente di Economia presso l'Università degli Studi di Sassari, che si è soffermato sulle origini di una crisi globale, di tipo finanziario, che ha le sue origini alla fine degli anni Novanta negli Stati Uniti dove una grande disponibilità economica e una forte spinta politica hanno reso molto facile l'accesso al credito per l'acquisto di una casa. «Ma da questo ha avuto origine una grossa bolla speculativa nel settore - ha spiegato Vannini - ed in più su questi mutui le banche hanno costruito tutto un sistema di altri prodotti finanziari. Così, nel 2005, la difficoltà a fare fronte ai debiti da parte di moltissimi risparmiatori ha fatto crollare tutto il castello». Il discorso si è poi spostato in ambito locale, con l'assessore provinciale al lavoro Salvatore Marino che ha parlato del ruolo della sua istituzione come impulso per l'economia. «Da tre anni la Provincia ha ereditato dalla Regione la competenza in materia di politiche sul lavoro, e quest'anno investirà oltre due milioni di euro su progetti di autoimpiego e di avviamento al lavoro per donne in difficoltà e in regime monoparentale, disabili e lavoratori cassaintegrati e in mobilità di lunga durata». Sulla necessità della formazione ha invece insistito molto Roberto Chironi della Assoindustriali del Nord Sardegna, segnalando che «nell'isola due terzi degli abitanti hanno la licenza media, e solo il 10 per cento è laureato. Così, in un mercato sempre più globalizzato, non si va da nessuna parte». Sulla stessa lunghezza d'onda Gavino Sini, presidente della Camera di Commercio di Sassari: «Questa è la prima crisi del dopoglobalizzazione, per questo motivo nessuno di noi ha esperienza sull'argomenti. Ma di certo ne usciremo profondamente cambiati, e sarà importante per ognuno di voi imparare ad affrontare i problemi da ottiche diverse, e investire sulla vostra formazione». Fabio Fresu

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start cup va a caccia di nuove idee (sezione: Cultura)

( da "Nuova Sardegna, La" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

Al via la II edizione della competizione organizzata dalle università di Sassari e Cagliari Start Cup va a caccia di nuove idee SASSARI. Il gruppo vincitore della scorsa edizione, quella d'esordio, sta per firmare un contratto: HydrogenEra, il team guidato dal ricercatore sassarese Gabriele Mulas, presto costituirà una società Spin Off sostenuta dall'università di Sassari: il suo compito sarà realizzare macchinari innovativi per la produzione di idrogeno dall'alluminio riciclato. Il primo, importante obiettivo è stato raggiunto: ora la Start Cup va a caccia di nuovi cervelli e di nuove idee imprenditoriali. La seconda edizione della competizione sarà presentata domani pomeriggio alle 16 nella facoltà di Scienze in via Vienna. Studenti, ricercatori e docenti universitari sono invitati a partecipare e ad accendere la lampadina. Anche quest'anno i promotori sono gli atenei di Sassari e di Cagliari, i partner sono la Regione, la Vodafone e l'Unione dei giovani dottori commercialisti. I partecipanti verranno seguiti dai Liason office e parteciperanno a incontri e seminari per la stesura del business plan. I tre vincitori della fase regionale anche quest'anno voleranno a Milano, al Pni (premio nazionale dell'innovazione) in programma il 3 e 4 dicembre. In palio premi in denaro e la possibilità di firmare il contratto che cambia la vita. (si. sa.)

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È tempo di Quaresima, il sacro rinasce tra spettacoli e conferenze (sezione: Cultura)

( da "Giorno, Il (Bergamo - Brescia)" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

BERGAMO pag. 4 È tempo di Quaresima, il sacro rinasce tra spettacoli e conferenze BERGAMO LA TRADIZIONE teatrale ha affrontato da sempre il tema del sacro. Ecco perché l'assessorato alla Cultura del Comune di Bergamo, in collaborazione con le Acli, ha scelto di continuare il lavoro iniziato quattro anni fa con incontri, sacre rappresentazioni e spettacoli religiosi attraverso due iniziative di qualità per la Quaresima 2009. Si inizia giovedì 9 aprile nell'ex Chiesa della Maddalena alle 20.30, quando andrà in scena "Vergine Madre" canti, commenti e racconti di un'anima laica in cerca di salvezza, spettacolo di e con Lucilla Giagnoni. Un vero e proprio itinerario di preghiera rileggendo la «Divina Commedia» di Dante Alighieri, capace di rilanciare un percorso di riflessione anche per chi non crede. Lo spettacolo rientra nel Progetto Terra Santa dell'Acli che prevede ben 126 appuntamenti sul territorio. Martedì 7 aprile sarà la volta di "La rivolta del Carnevale, la rivoluzione della Quaresima" una conferenza a cura del docente di storia del teatro e dello spettacolo presso il Dams-Università Cattolica di Brescia, Claudio Bernardi, che alle 20.30, nella sala conferenze del Teatro Donizetti, attraverso l'utilizzo di immagini approfondirà il senso dei due avvenimenti temporali. Si parlerà dell'ambiguità del Carnevale come sogno o utopia della festa, che però parla anche di sopraffazione e follia. N.P. Image: 20090401/foto/54.jpg

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Le cooperative sociali brianzole danno un futuro a 112 persone (sezione: Cultura)

( da "Giorno, Il (Brianza)" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

GIUSSANO BESANA pag. 10 Le cooperative sociali brianzole danno un futuro a 112 persone Iniziativa dell'Asl per l'inserimento sociale delle fasce deboli di MARCO GALVANI C'È CHI FA MANUTENZIONE del verde, chi fa l'imbianchino o il tappezziere. In totale sono 112 e appartengono alle cosiddette fasce protette: ex detenuti, invalidi, disabili, minori ma anche persone con problemi di dipendenza da alcol e droga. Nell'ultimo anno e mezzo hanno trovato lavoro con le cooperative sociali di tipo B (che svolgono attività agricole, industriali, commerciali o di servizi, finalizzate all'inserimento di persone svantaggiate), e grazie all'accordo di programma promosso dall'Asl 3 di Monza per favorire l'ingresso delle fasce deboli nel mercato del lavoro. Un documento rivolto a tutti i Comuni della nuova Provincia di Monza e Brianza, nato inizialmente su impulso della cooperativa Teseo di Albiate e del gruppo Carcere e Territorio per aiutare i detenuti ed ex carcerati a trovare un'occupazione. Poi è stato allargato ad altri soggetti deboli ma finora è stato sottoscritto soltanto da 25 Amministrazioni. «Anche se città come Cesano Maderno e Limbiate hanno già documenti interni con cui si sono impegnati a girare lavoro alle cooperative sociali - puntualizza Filippo Viganò, primo cittadino di Albiate e presidente della Conferenza dei sindaci dell'Asl3 -. Ci vuole maggiore coinvolgimento degli enti a cominciare proprio dall'Asl, che dovrebbe utilizzare maggiormente le coop per i suoi servizi». I PRIMI 18 MESI DI ACCORDO di programma, comunque, fotografano una situazione in crescita «anche se la situazione di crisi economica generale si fa sentire». Attualmente fra le 50 cooperative sociali coinvolte nel primo monitoraggio dell'accordo, 21 hanno ricevuto commesse di lavoro, direttamente o tramite un consorzio, per servizi con Comuni o aziende speciali della Provincia. In totale, 74 convenzioni dirette cui vanno aggiunti altri 13 contratti da gare d'appalto. Commesse che muovono qualcosa come oltre 7 milioni di euro. E VISTO CHE «I NUMERI sono ancora bassi», la proposta di Roberto D'Alessio, presidente del Consorzio di cooperative e imprese sociali, e di comunità, è di «costruire un osservatorio permanente in Provincia, connesso all'albo delle coop sociali, e di promuovere una formazione integrata pubblico-privato sugli strumenti disponibili, patrocinata dalla nuova Provincia e della Camera di commercio». Formazione ma anche informazione, dal momento che dei 25 Comuni che non hanno sottoscritto l'accordo di programma, il 20% ha dichiarato di non essere venuto a conoscenza del documento.

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NEO - DEM La terza via dei democratici di centro (sezione: Cultura)

( da "Italia Oggi" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

ItaliaOggi sezione: Primo Piano data: 01/04/2009 - pag: 6 autore: di Pierluigi Mantini NEO - DEM La terza via dei democratici di centro Si apre a Roma, nei prossimi giorni, il cantiere della Costituente dei Democratici di Centro. Con l'Udc di Casini, ma anche altre forze nuove, e con ambizioni per il futuro. In effetti vi è bisogno di proposte nuove. Un Pd più di sinistra, filoleghista e giustizialista, e significativamente ridimensionato nel consenso elettorale, non è in grado di rappresentare l'alternativa di governo secondo una logica bipolare. Un Pdl che incornicia il popolo ai piedi del Capo, e sotto lo spadone padano di Bossi, è alla lunga inadeguato. Occorre una terza via. La crisi economica e dei paradigmi della globalizzazione spingono verso la maggiore unità e coesione del paese verso una fase di “politiche di centro”, inteso come “centro delle politiche” luogo di ricerca del confronto utile agli interessi della maggioranza degli italiani. Anche l'assetto politico e istituzionale deve essere coerente. Per questo da tempo riteniamo utile il modello elettorale tedesco e la valorizzazione del parlamento e delle assemblee elettive rispetto alle pulsioni e alle distorsioni del leaderismo, che sono molte. Occorre prendere atto che il sistema politico italiano può giovarsi, in termini di governabilità, di una consistente forza di centro, di ispirazione riformatrice, liberaldemocratica e di cultura cristiana, aperta alla collaborazione di governo con un partito socialdemocratico o con le altre forze moderate che si rendano disponibili nell'evoluzione dei processi politici. Siamo convinti che l'Italia debba partecipare da protagonista alla guida del G8 allargato e nel G20, alla ridefinizione delle nuove regole della governance economica internazionale. L'insistenza di Tremonti sui legal standard è positiva, anche al netto dei suoi precedenti entusiasmi per la “finanza creativa”, ed è comprensibile la collaborazione in tal senso offerta da esponenti del centrosinistra. In prospettiva non sono sufficienti le pur ingenti misure pubblico-privato, che il segretario al tesoro Usa Geithner sta approntando per riacquistare i titoli tossici in circolazione e garantire mutui e credito. Occorre di più, occorre guardare oltre la crisi, facendo emergere nuovi paradigmi e nuove regole, a partire dal controllo dei “paradisi fiscali”, in grado di prevenire nuove crisi. Se non è possibile uno Stato internazionale di diritto è almeno necessario un nuovo livello di regole, dopo quelle di Bretton Woods, per disciplinare la finanza e gli scambi internazionali sulla base della concezione che la democrazia e le istituzioni sono più grandi del mercato e che la persona, nella ricchezza delle sue implicazioni, è il punto di riferimento imprescindibile. Occorre ovviamente un giusto mix tra nuove regole, istituzioni di governance più aperte ai paesi emergenti, e mercato, senza eccedere in protezionismi statalisti e nella presenza del capitale pubblico nei settori imprenditoriali. Vale per i fondi sovrani e il mercato globale ma anche per l'eccesso di società pubbliche locali in Italia. La gravità della crisi economica, non del tutto esplorata, necessita di risposte più forti e chiare di quelle messe in campo dal governo ancora molto basate su effetto-annunci.Qualcosa è stato fatto dal governo ed è apprezzabile la prudenza sulla tenuta dei conti pubblici e sugli spread dei titoli di Stato. Ma era necessario un maggior coraggio a sostegno delle imprese, delle famiglie, dei lavoratori che perdono il posto di lavoro, del ceto medio in difficoltà. Occorrono misure emergenziali e misure strutturali più che partite di giro. Tra le misure riteniamo condivisibili le richieste formulate da Emma Marcegaglia e da Morandini, per le pmi, di fondi reali statali a garanzia dei crediti delle imprese con la pa e dell'accesso al credito presso le banche. E anche la proposta di allungare la Cig a 24 mesi deve essere presa in considerazione. Se si vuole tentare di mantenere il più possibile inalterata la base produttiva, queste misure sono assai migliori perché più dirette e liquide della sorveglianza dei prefetti sulle banche. Naturalmente è possibile fare molto di più con interventi articolati sui settori produttivi, dal turismo, all'edilizia alla green economy da sostenere e incentivare. Ed è possibile dare un segnale di solidarietà sociale, una tantum, come proposto dal segretario del Pd Franceschini. Per le misure strutturali occorre però il coraggio delle riforme. È proprio in un momento di crisi che è possibile lanciare un grande patto generazionale che consenta a chi ha il lavoro e una vita fortunatamente più lunga, di lavorare qualche anno in più, secondo la media Ue, per avere le risorse per i giovani e il loro futuro previdenziale. La riforma delle pensioni non deve avere una valenza punitiva ma essere l'occasione, con regole certe e concordate con le parti sociali e politiche, per un vasto programma di giustizia sociale. E ciò può valere anche per le donne che potrebbero adeguarsi alle richieste europee con l'opportunità di detrarre però un anno per ogni figlio avuto, per il “doppio lavoro” svolto in una realtà di scarsi servizi alla famiglia. E si dovrebbe ancora avere il coraggio di trasformare le province, secondo un modello governance, non più un ente strutturale con 17 miliardi di spesa corrente annui, ma sede stabile di intese e accordi tra comuni per la programmazione di area vasta, secondo il principio di sussidiarietà verticale. Lo abbiamo proposto durante l'esame del federalismo fiscale, ma inutilmente. Dobbiamo farne oggetto di una grande riforma del potere locale che coinvolga l'ingiustificata presenza delle circa 6.000 società pubbliche locali.

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Controlli societari al setaccio per correggere le inefficienze (sezione: Cultura)

( da "Italia Oggi" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

ItaliaOggi sezione: Diritto e Fisco data: 01/04/2009 - pag: 25 autore: Valerio Stroppa Convegno Assonime Controlli societari al setaccio per correggere le inefficienze Pressing sui controlli societari per un restyling delle regole che disciplinano i diversi organismi che all'interno delle società garantiscono la correttezza dell'operato societario. . «Analizzare l'attuale sistema dei controlli societari per identificare le sovrapposizioni e le inefficienze, valutando se queste possono essere eliminate attraverso interventi organizzativi a livello di singola impresa, oppure necessitano un intervento normativo più o meno deciso». È la conclusione a cui giunge Mario Boella, presidente Assirevi, associazione dei revisori contabili, nella sua relazione esposta al convegno «Molte regole, nessun sistema: proposte per una razionalizzazione del sistema dei controlli societari», svoltosi ieri a Milano e organizzato da Assonime, associazione delle società per azioni. Tema centrale dei lavori era la funzione dei soggetti chiamati a vigilare sui diversi profili dell'attività dell'impresa. «Il sistema dei controlli ha limiti intrinseci, di cui è bene essere coscienti», ha affermato Massimo Belcredi, docente di finanza aziendale all'Università Cattolica di Milano. «L'efficacia dipende dall'entità delle risorse dedicate, più che dalla mera indipendenza. Inoltre, i controlli societari non eliminano il rischio di decisioni di business errate, ma fanno sicuramente aumentare la consapevolezza del cda. Il sistema, in evoluzione, funziona ragionevolmente bene». Nonostante questo, però, durante il convegno si è delineata quasi all'unisono la necessità di rivedere le regole del settore. «Si è detto che il mondo dei controlli è oggi un reticolo, non un sistema», spiega Paolo Montalenti, avvocato e ordinario di diritto commerciale all'università di Torino. «Collegio sindacale, comitato audit, società di revisione, dirigente preposto ai documenti contabili, organismo di vigilanza: non sempre è facile capire con chiarezza funzioni, rapporti e coordinamento complessivo. La materia, quindi, richiede un ripensamento sistematico per eliminare le sovrapposizioni e disciplinare competenze e rapporti tra organi societari e organismo di vigilanza».Guido Ferrarini, dell'università di Genova, si è invece soffermato sul ruolo degli indipendenti. «Il sistema dei controlli interni riflette un unico modello internazionale», sostiene il professore, «ma è opportuna una sua rilettura alla luce di certe specificità nazionali». E dal convegno Assonime le proposte non sono mancate. Secondo Belcredi, esistono almeno tre aree di perfezionamento: «Calibratura rispetto al codice di autodisciplina, razionalizzazione (eliminando i rischi di duplicazione/lacune delle strutture societarie e il pericolo di eccessivo formalismo, ma scarsa efficacia pratica) e miglior selezione delle competenze necessarie».Una tematica, quella dei controlli sui bilanci societari, che assume un ruolo ancor più rilevante nelle fasi di crisi dell'economia. «In tali scenari recessivi», afferma Boella, «si manifestano infatti elementi che accrescono i rischi d'impresa: calo dei ricavi, perdita dei mercati, difficoltà di ottenimento di risorse finanziarie. Fattori che possono spingere anche a un'accentuazione della tendenza a influenzare i dati contabili (competenza dei ricavi, completezza dei costi, rilevazione delle perdite)».

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La strana alleanza tra Rondoni e Balzani (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Cesena)" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

FORLI' PRIMO PIANO pag. 12 La strana alleanza tra Rondoni e Balzani Toni soft e convergenze nel primo faccia a faccia di EMANUELE CHESI «SONO completamente d'accordo con Roberto» dice uno. «Condivido pienamente quello che ha detto Alessandro» replica l'altro. Più che un dibattito tra due avversari è parso un duetto tra alleati il confronto andato in scena ieri mattina all'Hotel della Città tra Alessandro Rondoni e Roberto Balzani. Convocati dal Corriere di Forlì con scorno degli altri dieci (o sono di più?) candidati sindaci, il giornalista appoggiato da Pdl e Udc e il prof che trascina il Pd e il centrosinistra, hanno tenuto fede alla loro fama di buonisti, veri o apparenti che siano. Rondoni svicola con sapiente savoir faire democristiano doc e lascia le beghe ai partiti rivendicando la sua caratura di indipendente: «Con Roberto in altri tempi avrei potuto fare una lista civica». Balzani forse ha esaurito il suo bonus di rabbia nel confronto interno al Pd: «Ho grande stima di Alessandro». Chi voleva il sangue è andato via deluso. Un dibattito interessante e costruttivo, ma a tratti soporifero e fin troppo diplomatico. Con qualche effetto straniante (per carità, sono solo questioni di principio, come si fa a non essere d'accordo?) quando il laico mazziniano Balzani ha sottoscritto i proclami di Rondoni sulla sussidiarietà e l'integrazione pubblico-privato in campo scolastico. Oppure quando il giornalista cattolico (ma candidato di uno schieramento dove i pruriti anti-immigrati sono ricorrenti) ha riconosciuto che in tema di welfare e assegnazione delle case i bisogni delle persone vengono prima della nazionalità. Poi tanti punti affrontati con sensibilità comuni, dall'ambiente al commercio. Come l'ipermercato: piace poco a entrambi, ma ormai che c'è bisogna completarlo. C'È VOLUTO un colpo di teatro di Marino Bartoletti per rianimare la giornata. Il leader di Viva Forlì s'è presentato in platea nelle vesti di giornalista. E con lo scudo di questa casacca professionale si è rivolto a Rondoni rinfacciandogli in pratica che non può scegliersi gli alleati che vorrebbe (il veto di Pdl e Udc all'apparentamento con la lista di Viva Forlì). E l'ha incalzato: «Ma vuoi vincere davvero o no?». Tra il folto pubblico ghignavano gli assessori di centrosinistra presenti: Elvio Galassi e Liviana Zanetti. Più cupo il segretario di Forza Italia, Antonio Nervegna. Che ha incassato però il riconoscimento politico della giornata: il confronto tra i due candidati più rappresentativi. TRA I TANTI temi affrontati nel dibattito, risaltano da parte di Rondoni l'eterna disponibilità ad allargare l'alleanza («Ma tocca ai partiti parlarsi, io penso alla campagna elettorale tra la gente, non sono un leader di partito»), l'attenzione al rilancio del centro storico («Io sono per la movida forlivese») e alla declinazione del principio di sussidiarietà negli ambiti più diversi: «Aiutare chi aiuta» è il suo slogan principe. BALZANI ha rimarcato l'importanza del processo di cambiamento messo in moto partendo dalle primarie ed ha fatto dell'innovazione, della partecipazione e del rilancio del ruolo di Forlì capoluogo i cardini del suo programma. Il prof ha promesso anche di affrontare in modo globale e condiviso il tema dell'ambiente, incidendo sulla viabilità e sul traffico, sempre col coinvolgimento dei cittadini e l'educazione. Poi ha allargato il quadro alla raccolta dei rifiuti e al contenimento delle emissioni di diossina dagli inceneritori: «Perché per ora non esistono tecnologie che le abbattano completamente».

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Alle Università 6 milioni dalla Regione (sezione: Cultura)

( da "Bresciaoggi(Abbonati)" del 01-04-2009)

Argomenti: Cervelli

ATENEI LOMBARDI. Sarà finanziata una serie di iniziative in grado di far rientrare i «cervelli» emigrati all'estero e incrementare la cooperazione scientifica Alle Università 6 milioni dalla Regione Sei milioni di euro stanno per arrivare alle dodici università lombarde. Li mette a disposizione il Pirellone, con un accordo quadro di collaborazione per finanziare al 50 per cento iniziative capaci di far rientrare i «cervelli» emigrati all'estero e incrementare la cooperazione scientifica. L'Università di Brescia è della partita. E il rettore Augusto Preti conferma di essere pronto a sottoscrivere l'accordo quadro. La Statale nostrana, dunque, si assume l'impegno di contribuire con una pari cifra al finanziamento di progetti di ricerca presentati dall'università e concordati con la Regione. «Si tratta di progetti che riguardano in particolare alcuni settori come agroalimentare, energia, salute, manifatturiero avanzato, beni culturali, biotecnologie, nuovi materiali - dice Preti - e noi ne abbiamo da proporre». In ogni caso, «nella collaborazione con la Regione - aggiunge Preti - c'è ampio spazio anche per progetti meno specifici che riguardano la formazione e altro, e su questo fronte più ampio abbiamo già sottoscritto un accordo. Abbiamo discusso con Milano alcuni progetti e li abbiamo adottati, e ora dobbiamo costituire un comitato di coordinamento in cui siederanno un paio di rappresentanti per ciascuno dei dodici atenei». IN TEMPI DI VACCHE magre per la ricerca, tutto può essere utile, e sei milioni da dividersi in dodici non sono propriamente spiccioli. L'accordo quadro è stato approvato dalla Giunta su proposta dello stesso Formigoni, e lunedì il presidente ha annunciato la firma imminente, precisando che «alta formazione, ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico sono i settori su cui puntiamo per migliorare la competitività del sistema economico e produttivo lombardo". Con i 6 milioni del Pirellone e i 6 delle università si mobiliteranno 12 milioni di risorse. L'obiettivo è intensificare le reti di collaborazione anche internazionali della ricerca, rafforzando la capacità di produrre innovazione sul territorio regionale. Le linee d'azione scritte nel testo dell'accordo sono molteplici e tendono a favorire il rientro dei ricercatori dall'estero, raccordare le imprese con il sistema dell'università e della ricerca, diffondere la cultura scientifica e tecnologica, valorizzare la produzione scientifica, il «portafoglio» brevetti e il sistema Questio (sistema regionale di valutazione dei centri di ricerca). Si estende a tutte le università lombarde il modello collaudato con gli accordi sperimentali sottoscritti negli anni scorsi - ricorda Preti - tra Regione e università di Pavia, Politecnico e Cattolica d Milano. E si moltiplicano le occasioni di collaborazione su un terreno utile in pari misura a entrambe. Quanto ai temi specifici sui quali si concentrerà la collaborazione, saranno definiti da un Comitato strategico formato da due persone designate dalla Regione e tre dalle università. Il Comitato potrà essere integrato da esperti pubblici e privati.MI.VA.

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undici giornali alla prova della campagna elettorale - luca de vito (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina XVI - Milano Vita di campus Di informazione o espressione dei gruppi politici, i periodici studenteschi in prima fila nel dibattito Undici giornali alla prova della campagna elettorale Acido politico: "La nostra inchiesta sui movimenti estremi di destra e sinistra ha ricevuto critiche da tutte le parti: un gran complimento" LUCA DE VITO Arrivano le elezioni negli atenei e i giornali universitari � indipendenti o politici � riscoprono un ruolo da protagonisti dell´informazione. A Milano sono undici le pubblicazioni che, tra politica e informazione, viaggiano attraverso le aule di Statale, Cattolica, Politecnico e Bocconi. Vulcano è uno di questi. Nato sette anni fa , è diventato una vera colonna portante della Statale. «Non è un giornale di testimonianza politica o di avanguardia artistica � racconta Gregorio Romeo, direttore da due anni � ma cerca di fare giornalismo vero andando a scovare le notizie all´interno dell´università». Nel cuore Gregorio porta soprattutto due articoli: «Un´inchiesta sui prezzi della mensa e un´altra su un provessore che vendeva i suoi libri sottobanco nell´orario di ricevimento». Non sempre fare informazione in Università è cosa semplice. «Il nostro servizio sui voti degli studenti ai prof � ricorda Leonard Berberi, ex direttore di Acido Politico, periodico ideato dagli studenti di Scienze Politiche � ci ha creato non pochi problemi. Alcuni docenti avevano addirittura richiesto la nostra espulsione». Acido Politico però è diventato un punto di riferimento tra studenti che, grazie al passamano, arrivano a farne circolare fino a 3000 copie. «Siamo rogogliosi di fare un´informazione scomoda: qualche tempo fa abbiamo pubblicato una serie di inchieste sulle forze politiche estreme, sia di destra che di sinistra. E abbiamo ricevuto critiche da tutte le parti». Una delle principali fonti di finanziamento dei giornalini sono i fondi che le università mettono a disposizione per le attività culturali. Questo avviene attraverso una commissione del cda degli atenei, anche se non mancano le polemiche. «è un sistema che finisce per disperdere fondi con finanziamenti ad attività di dubbio interesse oppure finisce per privilegiare i fogli politici. � accusa Nicola Cappelli di Orizzonte Universitario, periodico con 24 redattori e una tiratura di 800 copie � All´interno di questa commissione ci sono rappresentanti degli studenti che ovviamente finiscono per favorire i loro periodici. Lo stesso Vulcano è una delle pubblicazioni con le spalle coperte�». In effetti sono molti i giornali politici che affollano espositori e bacheche. Partendo dal Lanterna, organo della Terna Sinistrorsa che al Politecnico distribuisce 5000 copie, passando per il Polipo di Cl al Politecnico e l´Urlo, giornale di Unità, lotta, democrazia della Cattolica, fino al Vento del Nord, il foglio del Movimento universitario padano, 150 copie sempre in Cattolica. Ma l´informazione e la politica non esauriscono il panorama delle pubblicazioni. Nato tra i laboratori e le aule di informatica del Politecnico, Giornalinux 2.0 è un esempio unico di periodico universitario specializzato. «è nato dal desiderio di diffondere nell´università una cultura basata sui principi della condivisione e della libertà di informazione, in ambito tecnologico e non � spiega il direttore Nicola Viticci - Come si usa in informatica, il numero di versione, ora 2.0 marca la differenza dall´impostazione precedente». Fino al prossimo aggiornamento. SEGUE A PAGINA VI

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SI INTITOLA Cura della persona ed è dedicata alle trasformazioni della sanit... (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Modena)" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

VETRINA GIORNO & NOTTE pag. 20 SI INTITOLA Cura della persona ed è dedicata alle trasformazioni della sanit... SI INTITOLA Cura della persona ed è dedicata alle trasformazioni della sanità in Europa la lezione di Franca Maino, docente di Sistemi politici e amministrativi all'università di Milano, in programma oggi alle 17.30 alla Fondazione San Carlo. E' il quinto e ultimo incontro del seminario di cultura europea Sostenibilità: nuovi modelli di sviluppo nell'Unione Europea. La lezione sarà dedicata all'analisi delle politiche sanitarie in Europa, in particolare alla discussione in chiave comparata delle differenze esistenti tra le istituzioni sanitarie nei diversi Paesi.

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università, l'ora della pensione - costantino malatto (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina IV - Genova Università, l´ora della pensione In cinquanta lasciano volontariamente. E l´ateneo sistema i conti COSTANTINO MALATTO Cinquanta professori dell´università di Genova andranno in pensione anticipata entro pochi mesi grazie al piano approvato ieri dal consiglio d´amministrazione dell´ateneo. è il via libera al progetto alternativo di prepensionamenti, dopo che il Parlamento aveva cambiato i parametri relativi all´originale progetto varato dall´università genovese. Quello che non era stato possibile in via impositiva è stato ottenuto in via volontaria: cinquanta docenti e ricercatori hanno già manifestato per scritto il proprio interesse ad accedere al prepensionamento agevolato. «In sostanza - spiega Piero Ruggeri, prorettore dell´ateneo - la manovra consisterà nell´offerta, a chi volontariamente lascerà il servizio, di un contratto della durata massima di cinque anni, per un importo variabile dai 15.000 ai 20.000 euro all´anno, nel campo didattico o in quello della ricerca». Un piano che comporterà per l´università genovese un risparmio di 5,2 milioni di euro, due dei quali saranno reinvestiti negli interventi a favore dei docenti e delle facoltà e dipartimenti. «Le facoltà che avranno il maggior numero di prepensionati, sempre che tutti gli interessati confermino l´intenzione già espressa - dice Ruggeri - sono medicina, lettere e ingegneria. Il piano varato in consiglio d´amministrazione prevede un intervento a favore delle facoltà e dei dipartimenti interessati, per aiutarli a coprire i vuoti lasciati dai docenti prepensionati». Il piano approvato ieri consentirà all´ateneo genovese, insieme ad altri interventi, di mantenere il livello dei "costi fissi" sotto il 90% del Fondo finanziamenti ordinari (Ffo), vale a dire i trasferimenti annuali dal ministero all´università. Grazie a questa situazione "virtuosa" Genova aumenta le possibilità di avere maggiori finanziamenti e un certo numero di nuovi ricercatori.

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Riflessione sulla medicina (sezione: Cultura)

( da "Nuova Ferrara, La" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

Riflessione sulla medicina Oggi all'università il primo workshop «trasversale» Ferrara ospiterà il 1º Workshop Interistituzionale dedicato alla medicina di genere, organizzato dai comitati pari opportunità dell'azienda Usl, dell'azienda ospedaliero-universitaria S. Anna, dell'Università degli Studi di Ferrara, con il supporto della Provincia e della Conferenza Socio-Sanitaria Territoriale di Ferrara. L'evento, in programma oggi dalle 8,30 alle 14 nell'Aula Magna del Rettorato (via Savonarola 9), vedrà i saluti del Pro Rettore dell'Università di Ferrara, Valeria Ruggiero, dei direttori sanitari delle aziende sanitarie Edgardo Contato e Davide Fabbri, dell'assessora alla Salute del Comune di Ferrara Maria Giovanna Cuccuru e dell'Assessora provinciale alle Pari Opportunità e Sanità Manuela Paltrinieri, che curerà anche le conclusioni. Cuore della giornata saranno la lectio magistralis di Gianfranco Domenighetti, docente di Comunicazione, Economia sanitaria ed Economia e Politica sanitaria all'Università di Lugano e Losanna, le relazioni scientifiche di Fiorenza Taricone, docente di Storia delle dottrine politiche all'Università di Cassino e di Flavia Franconi, docente di Farmacologia cellulare all'Università di Sassari, di Giovanna Vicarelli, docente di Sociologia economica all'Università Politecnica delle Marche ed esperto del Consiglio Superiore di Sanità del Ministero e di Laura Murianni.

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L'ateneo ha evitato la scure del blocco delle assunzioni (sezione: Cultura)

( da "Nuova Ferrara, La" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

L'ateneo ha evitato la scure del blocco delle assunzioni L'ateneo di Ferrara, insieme a quello di Bari, fa parte delle università "scampate" al blocco delle assunzioni previsto dalla legge 133. Secondo la normativa infatti non potranno bandire corsi per docenti, ricercatori o personale amministrativo - e quindi fare nuove assunzioni - quegli atenei la cui spesa per il personale sia troppo elevata, ovvero superi il 90 per cento dello stanziamento statale (fondo per il finanziamento ordinario) fino al 2013. Le università che già nel 2010 superano questo tetto sono 17 in tutta Italia: Firenze, Roma Tor Vergata, l'Orientale di Napoli, Pisa, l'Aquila, Siena, Perugia, Pavia, Trieste, Modena, Udine, Insubria, Tuscia, Basilicata, Cassino, Molise e Mediterranea; ma diventeranno 36 l'anno successivo quando gli effetti dei tagli si faranno sentire in pieno. Se la cavano, invece, appunto Ferrara e Bari.

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modelli professionisti per il corso di fotografia (sezione: Cultura)

( da "Messaggero Veneto, Il" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

Sono stati oltre trenta i partecipanti all'iniziativa organizzata dall'Università della terza età e curata dallo studio Profili Modelli professionisti per il corso di fotografia SAN VITO. Grande partecipazione e docenti soddisfatti dei propri allievi per il corso di fotografia organizzato dall'Università della terza età del Sanvitese. Oltre 30 i partecipanti alle lezioni, tenute da Umberto Cusan e Renzo Daneluzzi dello studio Profili di San Vito. Sono state affrontate le tematiche riguardanti i vari aspetti della fotografia: oltre alla teoria, sono stati proposti ai corsisti un reportage su San Vito e, in un secondo momento, l'approfondimento del ritratto ambientato. Per quest'ultimo aspetto di sono potuti avvalere di due modelli professionisti, Swan e Mery. «Siamo soddisfatti - afferma Daneluzzi -, oltre che per il numero così elevato di iscritti, anche per l'interesse da loro dimostrato». Anna Maria Chiorotto, direttrice dell'Ute, osserva che il corso di fotografia, partito diversi anni fa, sta diventando uno dei più importanti in regione, dimostrando di essere punto di riferimento per molti giovani fotoamatori che giungono, oltre che dal Friuli, pure dal Veneto. Le foto dei corsisti hanno uno spazio su Facebook intitolato "Ute corso di fotografia 2009". (a.s.)

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Processo penale e persuasione: magistrati e studenti a confronto (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Pesaro)" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

URBINO pag. 16 Processo penale e persuasione: magistrati e studenti a confronto NELL'AULA Magna della Facoltà di Giurisprudenza si è tenuto l'altro ieri un seminario dal titolo «Processo penale e persuasione» dove si è discusso di comunicazione forense e formazione del convincimento del giudice. Vi hanno partecipato il dottor Daniele Paci (giudice penale presso il Tribunale di Pesaro), la dottoressa Valeria Cigliola (sostituto procuratore al Tribunale di Pesaro) e l'avvocato Gianluca Sposito (docente di Argomentazione giuridica e retorica forense nell'Università di Urbino), ai quali si è poi aggiunto, presente tra il pubblico e poi invitato tra i relatori, il dottor Giacomo Gasparini (giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Rimini). Numerosi gli studenti ed i professionisti presenti, che hanno dato vita ad un vivace dibattito sulle forme di comunicazione tra le parti nel processo penale. Image: 20090401/foto/7770.jpg

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Ma anche il Mediterraneo del sud è prezioso (sezione: Cultura)

( da "Giorno, Il (Milano)" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

ECONOMIA & FINANZA pag. 23 Ma anche il Mediterraneo del sud è prezioso ALL'ESTERO NUOVI OBIETTIVI DI SIMEST, FINANZIARIA PUBBLICO-PRIVATA ROMA C'E' UNA BOA a cui il nostro export deve ancorarsi: i paesi dell'area del Mediterraneo e del Golfo Persico. Nella classifica dei migliori clienti delle nostre aziende la sponda sud del Mediterraneo è seconda solo alla Germania. Di quali strategie adottare per sostenere le imprese italiane che operano in quelle aeree si è parlato in un convegno a Modena, organizzato da Simest, Bnl, Gruppo Bnp Paribas e Assafrica & Mediterraneo. Simest, la finanziaria pubblico-privata che promuove lo sviluppo delle imprese italiane all'estero, parla con cognizione di causa: ha realizzato già parecchi interventi nell'area e vanta una notevole esperienza. L'amministratore delegato D'Aiuto ha spiegato che «a oggi abbiamo deliberato 123 progetti di investimento, che hanno generato investimenti complessivi per oltre 3 miliardi e mezzo di euro. Inoltre, tra sviluppo commerciale, export credit, gare internazionali e studi di fattibilità abbiamo finanziato circa 600 progetti per un importo di oltre 6 miliardi di euro». L'AD DI SIMEST, però, guarda al futuro: «Quando riprenderà la fase di sviluppo, le nostre aziende potranno essere ancora più presenti in quest'area, dove stiamo aprendo nuovi spazi. La missione in Libia di questi giorni, con il ministero dello Sviluppo economico e importanti aziende italiane, ha proprio l'obiettivo di identificare nuove opportunità». Nuccio Natoli

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(sezione: Cultura)

( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)>" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

Cagliari e Provincia Pagina 1015 l'esperto Parla il docente Felice Di Gregorio «Subito un'Authority per la cura dei litorali» L'esperto. Parla il docente Felice Di Gregorio --> «Serve un'Autorità che governi i litorali». Felice Di Gregorio, esperto di ambiente costiero e docente associato al dipartimento di Scienze della terra dell'università, lo sostiene da anni. Certo com'è «dell'intollerabile inesperienza degli amministratori sull'argomento», ma anche della necessità di intervenire senza più esitare e, soprattutto, di accorpare competenze polverizzate. DIECI COMPETENZE Sul Poetto, ad esempio, mettono bocca dieci enti: l'assessorato comunale all'Urbanistica progetta strade e ha elaborato il Piano del litorale; quello al Turismo gestisce la grigliatrice, assegna gli appalti per il salvamento e per la pulizia dei bagni. La Pianificazione dei servizi deve svuotare i cestini dall'immondizia e fornire i mezzi per la pulizia. Poi c'è la Regione: il Corpo forestale (assessorato all'Ambiente) previene e persegue reati ecologici, il Servizio tutela del paesaggio (Urbanistica) e i Lavori pubblici sovraintendono alla strada e a parti di Marina Piccola. La Capitaneria di porto ha competenza dal bagnasciuga in poi, la Asl si occupa di igiene, il ministero della Difesa dei suoi stabilimenti con le stellette. Poi c'è il Genio civile opere marittime: bisogna chiedere la loro autorizzazione per far transitare un trattore sulla spiaggia. Un groviglio. L'AUTORITÀ «I 450 chilometri di spiagge sono una risorsa per l'Isola. Tutte in questo momento hanno problemi di erosione che coinvolgono sia gli arenili, piccoli e grandi, che le opere adiacenti», spiega Di Gregorio. «Ciò richiede l'intervento urgente di un'Autorità che assicuri un serio monitoraggio e individui rimedi, considerato che nel corso degli anni questi fenomeni sono destinati ad aggravarsi a causa dei cambiamenti climatici. Occorre una seria ricognizione della situazione, un'analisi dei rischi e poi bisogna decidere quali sono gli interventi prioritari da attuare attraverso interventi consistenti. Ho sempre sostenuto che di questi problemi dovesse farsi carico il Piano di assetto idrogeologico: da lì si poteva partire. Ma non mi pare che le attenzioni, se ci sono, siano adeguate all'importanza della costa e delle spiagge. Per questo», conclude Di Gregorio, «lancio l'ennesimo appello: serve un'Autorità dei litorali che si faccia carico dell'emergenza. Subito». (f. ma.)

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Sei liceali a caccia di particelle subnucleari (sezione: Cultura)

( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

Cronaca di Cagliari Pagina 1019 Gli studenti hanno costruito un telescopio con le loro mani. I docenti: «Esperienza di alto livello» Sei liceali a caccia di particelle subnucleari Gli studenti hanno costruito un telescopio con le loro mani. I docenti: «Esperienza di alto livello» Missione al Cern di Ginevra per studiare i segreti dei raggi cosmici --> Missione al Cern di Ginevra per studiare i segreti dei raggi cosmici Esperienza di ricerca al Cern di Ginevra per sei studenti di tre licei cagliaritani: “Pacinotti”, “Michelangelo” e “Alberti”. Hanno costruito un telescopio con le proprie mani, nel più grande laboratorio al mondo di fisica delle particelle. Sei studenti cagliaritani, provenienti dai licei scientifici “Pacinotti”, “Michelangelo” e “Alberti”, sono appena tornati dal Cern di Ginevra, dove hanno realizzato una nuova fase del progetto “Extreme energy events”, mirato allo studio dei raggi cosmici, in collaborazione con oltre quaranta scuole di tutta Italia. L'INIZIATIVA Avviata nel 2004, l'iniziativa è nata per coinvolgere gli alunni in un'attività in grado di far sperimentare il tipo di lavoro che svolge un ricercatore scientifico: dal montaggio dei macchinari al controllo del loro funzionamento, fino all'analisi dei risultati ottenuti. In questo caso si tratta di partecipare a una ricerca sul flusso di raggi cosmici e il loro legame con le caratteristiche dello spazio in cui ci troviamo. Per farlo, ogni scuola ha realizzato un telescopio denominato Mrpc, capace di misurare con precisione il volo di particelle subnucleari. Il “Pacinotti” e il “Michelangelo” hanno iniziato le proprie analisi da diversi mesi, ma attraverso telescopi assemblati da studenti di altre scuole italiane. Ora, invece, due alunni di ogni istituto sono partiti a Ginevra per costruire quello destinato all'“Alberti”, insieme a due giovani del liceo di viale Colombo, accompagnati dai propri docenti di Fisica. I DOCENTI «Abbiamo lavorato al montaggio per sette ore al giorno, dal 22 al 28 marzo - racconta Massimiliano Porcu, professore dell'“Alberti” - seguiti da una ricercatrice coreana. Il telescopio è formato da tre lastre di due metri per uno, del peso di 130 chili, trasportate fino qui via terra e nave». Fiero del progetto Aldo Cannas, preside dell'“Alberti”: «Gli studenti hanno potuto vivere un'esperienza di ricerca vera, non simulata in laboratorio. E soprattutto hanno avuto modo di confrontarsi con altri ragazzi del resto d'Italia in un tipo di attività che spesso penalizza i sardi, data la distanza geografica. Per fortuna oggi è tutto più facile, grazie a internet e alle videoconferenze». Non solo. «Stiamo facendo molti sforzi per stimolare gli studenti nell'interesse per la Fisica - spiega Ada Pinna, preside del “Michelangelo” - così che si appassionino a essa anche oltre la scuola. Iniziative simili possono incoraggiare gli alunni a scegliere di proseguire gli studi anche all'università, dove ultimamente c'è penuria di iscrizioni nelle facoltà scientifiche». STEFANO CORTIS

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manager, tutor o politico? l'alma mater a una svolta - ilaria venturi (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina VIII - Bologna Manager, tutor o politico? L´Alma Mater a una svolta Identikit dei professori in lizza per la successione a Calzolari a quaranta giorni dal voto. La loro storia accademica e le loro promesse Fiducia, indipendenza e personalità come doti personali Autonomia, trasparenza, innovazione: ecco le parole chiave ILARIA VENTURI IDENTIKIT di un nuovo rettore. Per un´Alma Mater stretta dalla crisi finanziaria e dalla caduta del consenso sociale, come tutto il mondo universitario, in cerca di riscatto, identità e nuovi orizzonti. Servirà un rettore manager o una personalità forte sotto il profilo culturale per affrontare le sfide dei prossimi anni? Mancano quaranta giorni al voto, quelli che determineranno la caduta del fair play tra i candidati. Ai quali abbiamo chiesto di definirsi rispetto al futuro dell´Ateneo, di marcare la differenza su ciò che pensano e vorranno fare dell´università. L´eredità di Pier Ugo Calzolari, che lascia dopo due mandati e nove anni di governo, sconta le difficoltà di una successione a Roversi Monaco, rimasto potente in città e in sotterraneo contrasto, e di una Bologna indifferente a un´Alma Mater e a un rettore che intanto conquistava riconoscimenti all´estero, che lanciava il progetto di una città creativa, che parlava di giovani, ricerca e innovazione. A partire da qui, chi guiderà l´università di Bologna almeno fino al 2013? Roberto Grandi, forte del suo ruolo da prorettore ai rapporti internazionali nella squadra Calzolari, una campagna massmediatica curata da professionista, parla di «autogoverno trasparente, efficiente, responsabile per raggiungere risultati di qualità». E porta in dote, dice, «la capacità di innovare in un´ottica internazionale e di valorizzare le persone, autorevolezza e credibilità». Sassatelli, per anni all´opposizione in Senato accademico come preside di Lettere e da qui candidato, punta a coniugare la «grande tradizione» con il «rinnovamento» e per questo sceglie la cifra del «sapere e fare» e confida «nella capacità personale di conoscere, metabolizzare e risolvere i problemi». Segrè, il pupillo di Calzolari che le voci vogliono forse già un po´ abbandonato, l´accademico che arriva nel salotto della Dandini in tv, pensa all´Alma Mater come a una casa di vetro: «Dobbiamo riconquistare la fiducia rendendo conto». E avanza la sua «visione di lungo periodo per il futuro dell´Alma Mater: sarò interlocutore affidabile, interagirò con tutte le forze politiche, gestirò il consenso da parte degli interlocutori sociali esterni, metterò in dialogo saperi e aree disciplinari». Braga, quello che è partito un anno e mezzo prima, scarpe buone e idee, il più quotato tra i giovani e la collezione di decine di endorsement sul sito, sceglie «l´autonomia decisionale, economica e finanziaria dell´Ateneo bilanciata con la responsabilità: tutti, singoli e strutture, devono rendere conto delle proprie scelte». Si presenta nella sua indipendenza: «Non ho pregressi, non avrò debiti elettorali, non ho sistemi di amicizie e di inimicizie per appartenenza ad associazioni politiche o altro». Giancarlo Barbiroli, l´outsider dell´ultimo minuto, il «pierino» di turno, si candida per «riscrivere regole e criteri di governo». Cantelli Forti, il ri-candidato oppositore, che il toto-rettore vuole forte di un pacchetto di voti, come nel 2000, e di vicinanza con Roversi Monaco, parla «di continuità rispetto alla battaglia istituzionale e critica portata avanti in questi anni», punta alla «personalità sempre dimostrata, al senso istituzionale, alla capacità di lavorare e saper valorizzare i giovani. Il rettore è un professore che conosce l´amministrazione», dice. E Dionigi, percepito in Ateneo candidato solido, trasversale e autonomo, che guarda alle persone: «Sono loro a fare la differenza, con la loro identità e appartenenza, è dalle persone che occorre sempre ripartire». La sua dote? Parlare a un corpo docente incline alla sfiducia e ai giovani schiacciati dalla mancanza di prospettive. «So di poter dare una iniezione di fiducia per governare la complessità dell´Ateneo e di avere la forza di affrontare con determinazione i cambiamenti necessari, perché credo nella meritocrazia e nell´orgoglio dell´Alma Mater». SEGUE A PAGINA V

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da piazza verdi al ruolo dei prof tutte le ricette dei candidati rettore (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina IX - Bologna La prima decisione che prenderanno se saranno eletti: a volte emblematica a volte "rivoluzionaria" Da piazza Verdi al ruolo dei prof tutte le ricette dei candidati rettore Per Dionigi è determinante pensare subito ai 900 posti che si libereranno. Per Segrè lo statuto Grandi sogna di poter migliorare le condizioni di studio. Cantelli a una piazza riconquistata LA prima decisione, anche se non la più importante, da rettore. Ma anche la squadra e qualche idea sull´università e la città. Piazza Verdi, per esempio. Da riconquistare come una Guantanamo per Obama. La priorità di Barbiroli in agenda è: «Avviare e concludere in due anni il processo di autoriforma. Con un rettore primus inter pares». Braga annuncia: «Lancerò una Bassanini d´Ateneo per la semplificazione delle procedure amministrative e burocratiche e riprenderò la modifica dello statuto». Cantelli Forti pensa alla «riorganizzazione amministrativa, all´edilizia e al reclutamento in verticale dei docenti». Dionigi punta alla programmazione: «Poiché entro cinque anni si libereranno circa 900 ruoli, diventa urgente provvedere alla docenza e motivare i colleghi più giovani con prospettive di carriera». Grandi propone la «programmazione dell´offerta formativa dei prossimi 3-5 anni con un turn over che tenga conto di qualità e riequilibrio». Sassatelli pensa di «porre fine al conteggio burocratico delle 120 ore con un nuovo registro on line di tutte le attività didattiche dei docenti». Segrè avvierà i lavori della commissione per la revisione dello Statuto. «Primo obiettivo: dare a tutti i ricercatori la possibilità di votare il rettore e portarli con diritto di voto nei consigli di Facoltà». Tra gli altri interventi urgenti, Sassatelli pensa alla semplificazione dei processi di governo, Segrè avanza l´idea di piani e programmazione economica triennali, Grandi propone di «far corrispondere alle tasse servizi e di migliorare le condizioni di studio». Dionigi indica la necessità di «corsi innovativi, valutazione dell´amministrazione, riesame delle categorie di tassazione, premiando il merito e gravando sui redditi più alti». Braga lancia un Expo´ Universitario e un´azione straordinaria di fund raising. La giunta sarà anticipata prima del voto solo da Sassatelli e Grandi (alcuni nomi). Piazza Verdi? «Deve essere riconquistata dagli studenti», replica Cantelli. Segrè pensa all´asse via Zamboni-Filippo Re: «Aprire spazi». «Da luogo di degrado e spazio di incontro», dice Grandi. Per Sassatelli «il problema si risolve in sei mesi facendo chiarezza agli studenti sugli spazi e su come usarli. Senza deroghe». Dionigi: «Biblioteche aperte e nuovi spazi, più che concentrare gli studenti in quel fazzoletto di cemento». Infine Braga: «Fornire spazi per isolare i mercanti dello sballo». (il. ve.)

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Domani alle 18,30, nella cattedrale di San Pietro, il cardinale Carlo Caffarra (foto (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

IN BREVE pag. 15 Domani alle 18,30, nella cattedrale di San Pietro, il cardinale Carlo Caffarra (foto ) presiederà la messa in preparazione alla Pasqua per studenti, docenti e personale non docente dell'Università. L'ormai tradizionale appuntamento costituisce un importante momento di riflessione e preghiera nel bel mezzo dell'attività didattica dell'Alma Mater.

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Ingegneria informatica, a Verona nuova laurea (sezione: Cultura)

( da "Arena, L'" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

Mercoledì 01 Aprile 2009 CRONACA Pagina 13 UNIVERSITÀ. Nuova opportunità per gli studenti a partire dall'anno accademico 2009-2010 Ingegneria informatica, a Verona nuova laurea Integrazione fra la specialità inserita nel corso d'ingegneria e quella di scienze in un progetto innovativo All'università di Verona la laurea in Ingegneria informatica dall'anno accademico 2009-2010. La notizia è ufficiale dopo l'autorizzazione pervenuta alla Facoltà di Scienze e matematiche fisiche da parte del Cun, il Consiglio Universitario Nazionale. «Il professor Roberto Giacobazzi, preside della facoltà, ha elaborato con i docenti un progetto innovativo che offrirà l'opportunità di conseguire una laurea magistrale che per la prima volta proporrà in Italia un nuovo modello didattico, per la laurea in ingegneria, fondato sull'integrazione tra informatica di scienze e informatica di ingegneria, tuttora divise anacronisticamente in aree scientifiche e ambiti didattici distinti», dice il rettore Alessandro Mazzucco. «L'ateneo gli è grato per questa nuova opportunità che completerà la nostra offerta formativa molto orientata all'inserimento nel mondo del lavoro, già di ottimo livello: la nostra università è fra le pochissime statali che non avrà bisogno di alcun taglio ai propri corsi, avendo superato l'esame del ministero. E non offre corsi frequentati da un numero di studenti inferiore alla soglia minima». Gli ingegneri informatici laureati a Verona potranno contare sulle competenze d'eccellenza conseguite dai docenti nel settore della ricerca con particolare riguardo all'affidabilità e sicurezza dei sistemi, segnali multimediali e sistemi embedded che interagiscono con l'ambiente.  

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università, ristabilire le regole (sezione: Cultura)

( da "Centro, Il" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

di Piergiorgio Landini * Università, ristabilire le regole L'istruzione universitaria per la sua funzione intrinseca di formazione delle future generazioni professionali, richiederebbe il massimo di attenzione e di certezza. Troppo a lungo, invece, ha ricevuto il massimo di tensione e di incertezza. Dal blocco dei concorsi, opportunamente deciso dal ministro per arginare il diluvio di polemiche e di accuse contro il sistema universitario, sono trascorsi mesi senza che nessuna decisione, in positivo, sia stata assunta. Ora viene annunciato un disegno di legge governativo che sembra molto vicino a quello (numero 1387 del 19 febbraio scorso, primo firmatario Giuseppe Valditara) presentato da alcuni senatori della maggioranza. Quest'ultimo prefigura una serie di misure tali da modificare in maniera sensibile la struttura dell'Università italiana. Un punto cruciale, tuttavia, resta da chiarire: se l'orientamento sia pubblico o privato. Da un lato, il controllo centrale sulle Università appare forte, e a parere di chi scrive condivisibile. Controllo sulla gestione finanziaria, davvero non più rinviabile, e sul reclutamento del personale docente e ricercatore, in base ad abilitazioni nazionali, giudicate da commissioni estratte a sorte su «rose» di eletti dai rispettivi settori scientifico-disciplinari, dei quali si prevede pure il riordino. Dall'altro lato, permangono le autonomie statutarie, dietro le quali si sono nascoste gran parte delle distorsioni che, negli ultimi due decenni, hanno portato l'Università all'attuale condizione di decadenza. Agli statuti si demanda, a quanto è dato comprendere, l'organizzazione interna dei singoli atenei, sulla base di non meglio definite «strutture di primo livello», che assumerebbero le responsabilità didattiche delle attuali facoltà e scientifiche degli attuali dipartimenti. E se la soglia minima di 30 afferenti può essere utile ad evitare la polverizzazione verificatasi anche nei grandi atenei, essa non può tener conto delle specificità pur sempre necessarie ad evitare aggregazioni strumentali ed eterogenee. Poi, i rettori. Se il disegno di legge introduce il limite temporale di due mandati e comunque di 8 anni, nonché la sfiducia esprimibile dal senato accademico dopo due anni di carica, il carattere monocratico della figura apicale sembra viceversa enfatizzarsi, con la prevista nomina diretta della quasi totalità dei componenti il consiglio di amministrazione, in maggioranza esterni, individuati sulla base di capacità gestionali curricolari ma senza nessun impegno all'apporto di risorse. E, qui, è difficile non cogliere il rischio di gestioni pseudo-efficientiste ma distaccate dalle esigenze insopprimibili dell'accademia. Il nodo, a ben vedere, è proprio questo: all'Università si chiede di mantenere alto il livello accademico, indubbiamente scaduto, e, nel contempo, di diventare azienda, senza peraltro regole chiare su quello che finirebbe per essere l'azionariato. Lo stesso trattamento economico dei docenti sarebbe influenzato dalla «produttività», ma nessuno con buona pace delle agenzie di valutazione esistenti o ipotizzate ha ancora spiegato (o forse capito) come si possa giudicare con parametri univoci lo spettro amplissimo della ricerca fondamentale e applicata, tecnologica e umanistica, medica, ingegneristica, economica, sociologica, giuridica. Nessuno sembra ricordare che l'Università italiana ha coperto un ruolo di eccellenza nel quadro europeo e mondiale secondo un proprio modello fondato sulle straordinarie basi della cultura nazionale. E se è decaduta, ciò si deve alla finta autonomia, alla deregolamentazione che ne è derivata e all'inseguimento di modelli estranei, a cominciare dal «tre-più-due». Ristabilire le regole, allora, significa riformulare ordinamenti unitari e razionali, restituire dignità al corpo accademico invece di irriderlo o demonizzarlo (e sarebbe bastato reprimere subito qualche devianza), investire nella vera modernizzazione delle strutture. * Ordinario di geografia economica Università «D'Annunzio»

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Sono imbattibili i geni matematici del Galilei (sezione: Cultura)

( da "Arena, L'" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

Mercoledì 01 Aprile 2009 CRONACA Pagina 12 STUDENTI ECCELLENTI. Affermazione dei ragazzi veronesi alle «olimpiadi» organizzate dall'Università di Parma Sono imbattibili i «geni» matematici del Galilei La squadra del liceo ha sconfitto tutti i 18 avversari. E ora punta a vincere la finalissima di Cesenatico Orgoglioso di loro sarebbe anche Galileo Galilei in persona. La squadra di giovani «geni» che ha sgominato le altre 18 formazioni sfidanti, qualificandosi prima alle Gare di matematica organizzate dall'università di Parma, frequenta infatti l'omonimo liceo veronese e si sta preparando ora per le finalissime nazionali di Cesenatico, a maggio. «Una vittoria di cui andiamo ancora più orgogliosi dato che con questa fanno tre primi posti per la nostra scuola e ora la coppa rimarrà per sempre a Galilei», commenta Tobia Passigato, quarta L, uno dei membri del team vincente. Insieme a lui, impegnati nella risoluzione dei complessi quesiti logico-matematici, c'erano altri sei compagni di scuola: il capitano, Giovanni De Franceschi di quinta H, Matteo Sfragara e Luca Fenzi di quarta F, Luca De Sabata di quinta F, Andrea Pachera di quarta L e l'unica ragazza del gruppo, Sara Meneguzzi di trza E. Il team del Galilei si era già aggiudicato la coppa Hilbert nel 2005 e nel 2006. «Il primo fine settimana di maggio parteciperemo a Cesenatico alle semifinali, il venerdì, e alle finali nazionali il giorno seguente. Le aspettative, dato l'ottimo punteggio di Parma, sono alte. Puntiamo a passare la sfida di venerdì, ma miriamo in alto anche alle finalissime», aggiunge Passigato. «È il quarto anno che partecipo alla gara con la squadra del Galilei e non mi aspettavo il risultato di Parma, ma siamo contentissimi. A maggio cercheremo di dare il meglio», aggiunge Andrea Pachera, che oltre che con il suo team parteciperà anche alla competizione a uno, come i compagni De Franceschi e De Sabata. «La gara individuale dà molta soddisfazione: il risultato è solo mio. Ma la competizione a squadre è più stimolante, ti permette di mettere in gioco tattiche e strategie particolari e di condividerle con i compagni», spiega Pachera. «Tre dei cinque finalisti regionali che andranno a Cesenatico per le nazionali sono studenti del Galilei», dice soddisfatto Gaetano Barone, il docente di matematica e fisica del liceo veronese che ha accompagnato i ragazzi a Parma e che li prepara durante l'anno con corsi specifici in orario extra-scolastico. «I quesiti che i ragazzi sono chiamati a risolvere sono sì matematici, ma un tipo di matematica diverso da quello che si insegna a scuola. Sono più complessi ma per risolverli servono intuizione, prontezza di spirito, logica e una mente brillante, più che le regole teoriche», aggiunge Barone. «Inoltre, nella competizione a squadre il punteggio cambia continuamente, a seconda del tempo impiegato dai partecipanti per risolvere il quesito. Aumenta proporzionalmente al tempo che impiega la prima squadra a trovare la soluzione e diminuisce poi nel tempo restante in cui le altre squadre arrivano alla risposta. C'è un sistema informatico specifico solo per gestire il sistema del punteggio e così la gara è veramente avvincente», spiega. «È una soddisfazione poter contare tra i miei studenti tali eccellenze. Ci siamo qualificati molto bene anche alle olimpiadi di informatica, di fisica e di filosofia», dice il preside Luciano Carazzolo. «È la nostra risposta all'appello del ministero di promuovere le discipline scientifiche», aggiunge. «Inoltre, per confermare l'impegno dell'istituto in tutte le iniziative e i progetti volti ad agevolare e coinvolgere gli studenti anche in orario extra-scolastico, in aprile ospiteremo nell'aula magna la finalissima nazionale delle olimpiadi di filosofia».I.N.  

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Botulino, è boom tra gli uomini (sezione: Cultura)

( da "Provincia Pavese, La" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

Botulino, è boom tra gli uomini Sempre più pazienti tra i 40 e i 55 anni fanno ricorso all'elisir spiana-rughe «I maschi chiedono anche di correggere borse e palpebre» MARIA GRAZIA PICCALUGA PAVIA. La "ruga del pensatore" non seduce più. Meglio una pelle liscia, come quella di un bambino. Sulla fronte come attorno alla bocca. Lo pensano almeno 300mila uomini in Italia. Sono quelli che nel 2007 hanno deciso di sottoporsi a un trattamento con il botulino. «E sono in costante aumento - conferma Magda Belmontesi, dermatologo, docente al master in Medicina estetica dell'Università di Pavia e alla scuola Agorà di Milano -. Gli uomini sono ormai molto attenti all'estetica». Scoperto come veleno nel 1820, approvato come farmaco nel 1989 (autorizzato dall'ente regolatorio americano Fda prima per uso oculistico e in seguito neurologico) e poi rinato nel 2004 come elisir "spiana-rughe" il botulino ha conquistato da tempo anche l'universo maschile. Che, negli ultimi anni, si è lasciato sedurre da trattamenti di bellezza, cosmetici, beauty farm. Il mercato della cosmesi ha registrato un'impennata nelle vendite: creme da giorno e da notte, antirughe, lozioni idratanti per il corpo. «Le linee maschili hanno lo stesso successo di quelle per la donna, forse anche di più» spiega Belmontesi. Ma quanto costa un trattamento per spianare una ruga sul viso? Circa 5-600 euro a seduta (è previsto un ritocco dopo quindici giorni). Ma il risultato - visibile dopo una decina di giorni - non è definitivo. «E non potrebbe essere altrimenti. Nel frattempo la pelle continua ad invecchiare, si modifica - spiega la dermatologa -. L'effetto dura 4-5 mesi e poi va ripetuto». I pazienti uomini che chiedono il ritocchino si inseriscono in una fascia d'età tra i 40 e i 55 anni. «Ma fanno ricorso al botulino anche i ragazzi adolescenti per la cura dell'acne - dice l'esperta -. Gli adulti invece chiedono, principalmente, di ridurre la ruga glabellare, alla radice del naso, tra le sopracciglia. Nell'uomo il muscolo è più forte e la quantità di botulino necessaria è quindi doppia». Ma non si prendano come modello lifting e trattamenti made in Usa. «Non esiste da noi, in Italia, lo "sguardo fisso" tipico americano. Oltreoceano preferiscono esibirlo, è quasi uno status symbol - spiega Magda Belmontesi -. Nella cultura europea il trattamento tende a essere il più naturale possibile, non deve alterare la fisionomia del volto e non deve essere esibito. Oggi è possibil fare trattamenti modulati, graduali». Ma non ricorrono solo al botulino gli uomini maturi che vogliono migliorare il proprio aspetto. «Tra i trattamenti richiesti - spiega Belmontesi - ci sono anche i filler, per aumentare lo zigomo e il contorno della mandibola». Dai 50 anni in poi l'uomo comincia a riflettersi nello specchio con sguardo sempre più critico: a infastidirlo sono, oltre alle rughe d'espressione, generate dal tempo, anche le borse sotto gli occhi e l'eccesso di pelle della palpebra superiore che conferiscono un aspetto invecchiato e stanco. Per questo gli interventi di blefaroplastica sono in aumento. «Ma si tratta in questo caso di un intervento chirurgico e non medico - spiega la dermatologa - che si effettua in day hospital. Il paziente tiene i punti per quattro o cinque giorni e poi le piccole cicatrici scompaiono». E al chirurgo estetico il maschio italiano chiede anche un altro miracolo: l'eliminazione delle immancabili "maniglie dell'amore".

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Il liceo avrà un nome di donna (sezione: Cultura)

( da "Arena, L'" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

Mercoledì 01 Aprile 2009 PROVINCIA Pagina 26 GARDA. Bilancio positivo per il primo anno del «polo» che include Bussolengo. E ora il «Levi» vuole darsi un'identità: che sarà al femminile Il liceo avrà un nome di donna Referendum per scegliere tra la nobile Elena Cornaro la scienziata Maria Curie e il mito di Indira Ghandi Il liceo scientifico di Garda ha quasi concluso il suo primo anno di dirigenza scolastica. Con il bilancio in positivo della nuova esperienza, ora cerca di definire ancor più, l'identità del nuovo polo scolastico «Garda-Bussolengo». È in corso infatti un referendum, cui partecipano studenti, docenti e genitori, per trovare il nome al nuovo Istituto di istruzione superiore, che si è formato. Il liceo di Garda è al suo quinto cambiamento: in 30 anni, è stato sede staccata prima del «Fracastoro» di Verona, poi del «Medi» di Villafranca, poi ancora del «Carnacina» di Bardolino e infine del «Levi» di San Floriano. L'ultima separazione è stata «sofferta», ma ora le cose sembrano andar bene, come precisa la dirigente scolastica Annamaria Silingardi. «Entro Pasqua si concluderà il referendum per dare un nome e un volto al nuovo istituto. Abbiamo discusso a lungo, poi abbiamo deciso di orientarci verso un nome di donna, che possa identificare meglio la nostra realtà, anche perché nel panorama scolastico della provincia di Verona, non esiste una scuola che porti il nome di una donna». Sono tre le candidate a portare la bandiera del polo scolastico «Garda-Bussolengo». Nomi autorevoli, che hanno dato un forte contributo culturale e sociale all'umanità: Maria Curie, fu la prima donna a insegnare all'università della Sorbona di Parigi e anche la prima a ricevere nel 1903 il premio nobel per la fisica. Nobel che conseguì per la seconda volta nel 1911 per la chimica. Elena Cornaro, invece, nata nel 1646 da una nobile e antica famiglia veneta. Dedicò, dopo una vita di studi nelle scienze, gli ultimi anni di vita all'assistenza dei bisognosi, vestendo l'abito delle oblate benedettine. Fu la prima donna laureata nel mondo nel 1678 a Padova, dove conseguì il dottorato in filosofia. Terza candidata: Indira Gandhi. Prese il nome dal marito Feroze Gandhi, il quale non era in alcun modo imparentato con il Mahatma Gandhi. Fu nominata primo ministro dell'India nel 1966, rimase in carica fino al 1975. Tornò al governo nel 1980 dopo feroci lotte politiche nel suo Paese. Morì nel 1984 in seguito ad un attentato. La preside, da donna, a questa scelta tiene molto e si dice felice di questa dirigenza: «È il primo anno di vita di una nuova grande vecchia scuola. L'Istituto raggruppa tre sedi distaccate importanti, con una storia quarantennale, che si sono unite e hanno scoperto di poter scambiare grandi energie. La cosa positiva che è subito emersa, è stata la possibilità di accedere a progetti ed iniziative specialistiche di ciascuna scuola». «Un esempio piuttosto eclatante», sottolinea, « è nella partecipazione dei ragazzi del liceo, ai soggiorni-studio all'estero, organizzati in Inghilterra, Germania e Spagna, dall'istituto tecnico-corrispondenti in lingue estere di Bussolengo». «Le tre scuole», aggiunge Silingardi, «hanno continuato a funzionare con forti differenziazioni, perché hanno una "missione culturale" diversa, unite però ora da un unico regolamento. Il bilancio di questo primo anno verso la fine, è estremamente positivo: sembra di essere stati sempre assieme. Per mè è stato l'anno più creativo della mia dirigenza, con un corpo docenti che ha dato grande collaborazione. Il logo che ho creato per l'istituto è di tre cerchi che si intersecano, a simboleggiare tre corpi distinti con punti in comune. Ora il cuore di questo nuovo insieme sono la presidenza e l'amministrazione».  

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Università, blocco assunzioni (sezione: Cultura)

( da "Provincia Pavese, La" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

Università, blocco assunzioni Studio della Cgil: «Pavia supererà il tetto di legge» PAVIA. Uno studio della Flc-Cgil, il settore istruzione del sindacato, mette in luce la situazione degli atenei italiani nei prossimi anni, se le previsioni della legge Finanziaria non cambieranno. Cosa emerge? In tutta Italia in 17 atenei scatterà il blocco delle assunzioni. Questo perché supereranno il limite del 90% del Fondo di finanziamento ordinario, fissato per il pagamento del personale. Secondo la legge 133 infatti le università che superano questo limite non potranno bandire concorsi per docenti, ricercatori o personale amministrativo e dunque non potranno fare nuove assunzioni. Tra questi 17 atenei c'è anche Pavia, che nel 2010, secondo quanto sostiene la Cgil nazionale, arriverà al 92,4% del Fondo. «Se il finanziamento rimarrà quello previsto dalle tabelle della Finanziaria - spiega il prorettore dell'ateneo pavese, Lorenzo Rampa - con 700milioni di euro in meno, noi dovremmo addirittura andare al 98% del Fondo. E credo sia ragionevole pensare che il numero degli atenei che supererà il 90% sia anche più alto». Oltre a Pavia gli altri atenei che si troveranno in questa situazione sono, tra gli altri, Firenze, Tor Vergata, Pisa, Siena, Perugia. «Il sistema universitario, in assenza di correttivi sostanziali - ha spiegato la Flc-Cgil - nel giro di pochissimo tempo, si troverà nell'impossibilità di rinnovare il proprio personale che cesserà dal servizio, bruciando un'intera generazione di studiosi e condannando il paese a una marginalità sullo scenario internazionale ed europeo». (ma.br.)

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A PASSO DI DANZA ATTRAVERSO I TESTI DELLA BIBBIA (sezione: Cultura)

( da "Arena, L'" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

Mercoledì 01 Aprile 2009 CULTURA Pagina 49 Brevi MINOTAURO A PASSO DI DANZA ATTRAVERSO I TESTI DELLA BIBBIA Da oggi a mercoledì 29 aprile, alle 18, alla libreria Il Minotauro di via Cappello si tiene un ciclo di quattro conferenze, un viaggio testuale a passo di danza attraverso testi scelti della Bibbia. Relatrice Antonella Anghinoni, docente di antico testamento all'Issr S. Maria di Monte Berico, Vicenza. ACCADEMIA DI SCIENZE GALEAZZO SCIARRETTA PARLA SUL TEMA DELL'EVOLUZIONE Per i giovedì della scienza domani alle 17.30 nella sede dell'Accademia di agricoltura escienze e lettere di via Leoncino il presidente Galeazzo Sciarretta parlerà di «Luoghi comuni del tutto o in parte errati a proposito dell'evoluzione biologica». All'iniziativa collabora l'Università di Verona. VENERDÌ ALLA RINASCITA INCONTRO LETTERARIO CON I POETI DE GEMMIS E TRUCILLO Venerdi, alle 18.30, alla libreria Rinascita, in corso Porta Borsari 32, incontro con i poeti Marco De Gemmis, che presenta la raccolta «Seconde singolari (100 poesie) e Luigi Trucillo, autore della raccolta «Lezioni di tenebra». Conduce la conversazione Nicola Pasqualicchio, docente universitario.  

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Ma anche il Mediterraneo del sud è prezioso (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

ECONOMIA E FINANZA pag. 23 Ma anche il Mediterraneo del sud è prezioso ALL'ESTERO NUOVI OBIETTIVI DI SIMEST, FINANZIARIA PUBBLICO-PRIVATA ROMA C'E' UNA BOA a cui il nostro export deve ancorarsi: i paesi dell'area del Mediterraneo e del Golfo Persico. Nella classifica dei migliori clienti delle nostre aziende la sponda sud del Mediterraneo è seconda solo alla Germania. Di quali strategie adottare per sostenere le imprese italiane che operano in quelle aeree si è parlato in un convegno a Modena, organizzato da Simest, Bnl, Gruppo Bnp Paribas e Assafrica & Mediterraneo. Simest, la finanziaria pubblico-privata che promuove lo sviluppo delle imprese italiane all'estero, parla con cognizione di causa: ha realizzato già parecchi interventi nell'area e vanta una notevole esperienza. L'amministratore delegato D'Aiuto ha spiegato che «a oggi abbiamo deliberato 123 progetti di investimento, che hanno generato investimenti complessivi per oltre 3 miliardi e mezzo di euro. Inoltre, tra sviluppo commerciale, export credit, gare internazionali e studi di fattibilità abbiamo finanziato circa 600 progetti per un importo di oltre 6 miliardi di euro». L'AD DI SIMEST, però, guarda al futuro: «Quando riprenderà la fase di sviluppo, le nostre aziende potranno essere ancora più presenti in quest'area, dove stiamo aprendo nuovi spazi. La missione in Libia di questi giorni, con il ministero dello Sviluppo economico e importanti aziende italiane, ha proprio l'obiettivo di identificare nuove opportunità». Nuccio Natoli

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la fronda dei siciliani contro il filosofo - beppe benvenuto (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina XVIII - Palermo Il duello La fronda dei siciliani contro il filosofo Un saggio mette in luce i rapporti tumultuosi con gli intellettuali del regime Il ruolo di un docente dell´Università di Palermo, avversario dell´idealismo Gli uomini più devoti al Duce gli rimproveravano di essere troppo tiepido sul piano politico e teoretico e allineato per opportunismo Il ragusano Telesio Interlandi sulle pagine del "Tevere" attaccava la politica culturale bollata come "tollerante" del pensatore di Castelvetrano Francesco Orestano era sicuro che se avesse avuto il ruolo di Gentile, la cultura italiana avrebbe celebrato il trionfo di un pensiero fascista BEPPE BENVENUTO P overo teorico dell´atto puro, visto che il suo ruolo di massimo aedo degli uomini in camicia nera scorrendo le pagine del volume risulta più che travagliato, in pratica contestato sin dalle battute iniziali. E contrastato con particolare tenacia proprio da certi suoi corregionali, altrettanto devoti al Duce e alla dittatura. Il rimbrotto ricorrente, sul terreno politico ma in fondo anche teoretico, è quello di essere un fascista tiepido, allineato a Benito Mussolini per opportunismo. A muoverlo, fra i molti, un nome un tempo illustre, oggi praticamente dimenticato, quello di Francesco Orestano. Studioso di vaglia, grossomodo coetaneo del suo celebre antagonista, nato ad Alia nel 1873, titolare per diversi lustri dell´insegnamento di Filosofia morale all´Università di Palermo, dove per un breve tratto di tempo ha come collega l´odiato competitore, in seguito accademico d´Italia e dal 1931 presidente della società filosofica italiana. Il madonita è tipo decisamente animoso. Ed ha un concetto di sé e della sua produzione piuttosto elevato. Prof assenteista, con motivi abbastanza scombiccherati, riuscirà a non essere praticamente mai presente in ateneo, ma sarà invece attivissimo quanto a relazioni con i nuovi potenti romani. Al riguardo, non si risparmia davvero. In particolare, scrive l´autrice, «Orestano si rammaricava del tempo trascorso perché era sicuro che se il regime, nei primi anni Venti, gli avesse riconosciuto il ruolo che aveva attribuito al filosofo idealista, la cultura italiana e quella mondiale avrebbero celebrato il trionfo di un pensiero autenticamente fascista». Comunque «persuaso di essere superiore a Gentile e del carattere fascista della propria filosofia», Orestano non si dà certo per vinto. La battaglia tocca lo zenit nel 1933, quando in occasione del III congresso internazionale hegeliano che si svolge nella capitale, mette seriamente in difficoltà l´antagonista di sempre. La contestazione è chiara, il bersaglio evidente. Il pensiero di Hegel e il suo massimo traduttore nostrano, intendi Gentile, vanno considerati alla stregua di corpi estranei alla tradizione italiana e soprattutto allergici ai dettati dello Stato fascista. Orestano non è certo un isolato nella sua campagna anti-idealista. Dalla stessa parte, sin dagli anni Venti, sono collocati i duri e puri dell´intransigentismo (un nome per intenderci, Curzio Malaparte piuttosto che Ardengo Soffici) così come contro Gentile sono i tanti che hanno mal digerito la celebre e contestatissima riforma scolastica che porta il suo nome. In proposito il docente palermitano non ha dubbi, dato che è «ispirata ad un liberalismo in ritardo, insincero, infatti se ne sono contesa la paternità Croce e don Sturzo». A tenergli botta, sempre in chiave "anti", i ragazzi in carriera del Guf, accanto a un pezzo importante del giornalismo politicamente intonato. Fra gli antipatizzanti di punta incontriamo un altro isolano, Telesio Interlandi, ragusano di Chiaromonte che, attraverso le pagine de "Il Tevere", quotidiano mussoliniano doc, non perde occasione per mettere sotto accusa il filosofo di Castelvetrano e la sua "politica culturale" bollata come troppo tollerante, quando collusa, verso ben noti nemici del regime. Insomma, una vita per nulla semplice per il povero Gentile, sulla carta l´intellettuale di massimo spolvero del Belpaese fascistizzato, in realtà spesso bersaglio fisso di certi sui compagni d´avventura e di fede. Curiosa è poi la circostanza che fra le punte acuminate dello schieramento ostile sia così folta e qualificata la rappresentanza dei corregionali. Così, al trapanese diventato pensatore di chiara fama, fa guerra anche un altro isolano della generazione di mezzo, tal Carmelo Ottaviano. Modicano, classe 1906, scolaro di Orestano, nel 1933 patron di "Sophia", una rivista che fa della campagna anti idealista motivo d´orgoglio. Per contrappasso capita pure che, caduto il duce, il nostro giovane, nel frattempo cattedratico a Napoli, finisca a sua volta accusato da un altro illustre siciliano però antifascista, il rettore Adolfo Omodeo, di aver operato per «la completa fascistizzazione della Facoltà». Per uscire dagli impicci, Ottaviano allora sostiene che dal fascismo aveva avuto «soltanto la persecuzione feroce e implacabile del senatore Giovanni Gentile».

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tutte le anime di elpidio jenco (sezione: Cultura)

( da "Tirreno, Il" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 6 - Viareggio Tutte le anime di Elpidio Jenco Docente, poeta, traduttore, uomo: un personaggio da riscoprire L'ANNIVERSARIO La città l'ha ricordato con un bel convegno VIAREGGIO. I ricordi d'infanzia semplici e struggenti raccontati dalla nipote Anna Jenco; la testimonianza colta e appassionata dello studente-allievo-adepto Giovanni Pieraccini; l'analisi chiara e diretta dell'opera del poeta e la ricostruzione del panorama poetico tracciato dalla studiosa Angela Guidotti (università di Pisa), le linee guida per una lettura futura offerte da Fabio Flego (curatore di "Betelgeuse", un'antologia delle liriche di Jenco pubblicata dalla Pezzini Editore) hanno permesso agli studenti delle scuole medie e superiori della città presenti lunedì mattina al teatro Jenco in Darsena di conoscere meglio e un po' più da vicino il personaggio Jenco a cui l'amministrazione comunale (tramite gli assessorati alla cultura e alla pubblica istruzione) in collaborazione con la Pezzini Editore hanno dedicato il convegno "Elpidio Jenco, maestro e poeta", proprio in occasione dei cinquant'anni della scomparsa (30 marzo 1959-30 marzo 2009). Jenco docente, Jenco traduttore, Jenco poeta, Jenco rappresentante delle istituzioni, ma anche Jenco uomo e nonno. «Un nonno che non mi ha mai accompagnato in pineta con la biciclettina, che non mi ha mai donato un sacchetto di caramelle ma che mi metteva su una sedia ad ascoltare Wagner o i brani di Dante spiegandomi che Tristano e Isotta e Paolo e Francesca hanno lo stesso modo di urlare il loro sentimento d'amore. Un nonno quindi in qualche modo lontano dai canoni tradizionali iconografici, ma che mi ha donato un patrimonio che ho capito con la maturità». «Un patrimonio che - come ha sottolineato l'assessore alla cultura del Comune Ciro Costagliola - non va perso perché costituisce l'identità della città». «E la città - come ha fatto notare l'assessore comunale all'istruzione Nicodemo Pistoia - deve essere vigile e attenta nel ricordare le persone che ne hanno fatto la storia». Quella storia «che - come ha tenuto a sottolineare il senatore Pieraccini ai ragazzi presenti a teatro - non va cancellata. Non si può crescere dimenticando ciò che c'è stato dietro a noi. Bisogna guardare al futuro con l'arma della storia, la Versilia di allora, quella di Jenco ma anche di Pea, di Viani deve servire a costruire la Versilia del XXI secolo, un po' migliore di quella odierna». Quella Versilia di primo novecento che la professoressa Angela Guidotti, docente della Facoltà di Lettere dell'Università di Pisa ha ricostruito, con semplicità e chiarezza, mettendo insieme come in un puzzle le tante tessere della cultura di allora evidenziando come nelle liriche di Jenco si ritrovavano echi dei classici, dei poeti tradizionali e dei suoi colleghi contemporanei e ricucendo sotto il nome del poeta campano-viareggino una tela di fili apparentemente dispersi nel territorio italiano e anche oltre. Le letture di due liriche di Jenco da parte del prof Manrico Testi e la coreografia danzata sulle parole della poesia "Umiltà" da parte di Paola Caldarazzo Jenco (pronipote del poeta) al fianco di Francesco Ricci hanno chiuso i lavori coordinati dalla professoressa Teresa Gambardella preside della scuola media Jenco.

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rifiuti, cominciata la distribuzione dei secchielli (sezione: Cultura)

( da "Centro, Il" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 8 - Chieti Rifiuti, cominciata la distribuzione dei secchielli I volontari consegnano nelle case del centro storico il kit del porta-a-porta VASTO. E' iniziata lunedì l'azione di informazione e di sensibilizzazione dei residenti del centro storico, la zona che in questa prima fase è interessata al nuovo servizio porta-a-porta, il modello di risposta ormai più diffuso alla problematica del riciclaggio dei rifiuti per ridurre in maniera massiccia il quantitativo di pattume destinato a finire in discarica o all'incenerimento. In questi giorni i 25 volontari delle associazioni cittadine coinvolte nel Progetto (Legambiente, Wwf, Arci e Giacche verdi) stanno contattando 3.281 famiglie e 300 utenze commerciali, per un totale di 8.300 abitanti, a cui consegnano un kit (contenitori ed altro materiale per la raccolta) fornendo tutte le informazioni necessarie. A questi cittadini si è già rivolto il sindaco Luciano Lapenna (Pd) invitandoli ad una fattiva collaborazione. La raccolta differenziata - operativa ad aprile - viene curata dalla Pulchra, la società mista pubblico-privata che si occupa del servizio di igiene urbana e dal Conai, il Consorzio obbligatorio nazionale imballaggi. In futuro il servizio verrà esteso alle altre aree della città: zona urbana e zona Vasto Marina e quartiere San Paolo. Per informazioni è possibile contattare il numero verde: 800229977. (a.b.)

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la regione si lancia nell'impresa - enrico tantucci (sezione: Cultura)

( da "Mattino di Padova, Il" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 41 - Cultura e Spettacoli La Regione si lancia nell'impresa Una società pubblico-privata che sfrutterà i contributi per mostre e altre iniziative Ne faranno parte Veneto Sviluppo Artematica, case editrici, banche La Fondazione Cini polo espositivo ENRICO TANTUCCI «Mi sembra che in Veneto ormai si è fatto maturo il tempo di giungere al più presto alla nascita di un organismo, di una società, di uno strumento ideativo e operativo insomma, posto nelle condizioni di muoversi più agilmente di quanto può fare la pubblica amministrazione in campo espositivo e culturale. un qualcosa che potremo chiamare Veneto Cultura, sull'esempio di quanto la Regione ha fatto con Veneto Strade o Veneto Sviluppo». Parole che il presidente della Regione Giancarlo Galan ha pronunciato a Belluno in occasione dell'inaugurazione della mostra di Andrea Brustolon e che dimostrano chiaramente come un progetto che bolliva in pentola da tempo, sia giunto al punto di cottura. Veneto Cultura, appunto, la società mista pubblico-privata che metterà a sistema i contributi a pioggia che la Regione ha erogato in questi anni a enti e istituzioni culturali del territorio, per mostre e altre iniziative, divenendo di fatto - al di là delle fondazioni bancarie, ora in difficoltà - il vero "motore" economico dell'offerta espositiva, e non solo del Veneto. Più i Comuni, a cominciare da quello di Venezia, si ritraevano, per le difficoltà di bilancio, dai grandi eventi e più la Regione si allargava, tanto che ormai c'è la fila dei "beneficati". Solo per restare in laguna, dalla Biennale alla Fenice, dalla Fondazione Cini alla Guggenheim, dalla Querini Stampalia, all'Istituto Veneto di Scienze, Lettere e Arti, fino alla Fondazione Musei Civici Veneziani - che ora aiuterà per la mostra del Futurismo di giugno - a università come Ca' Foscari, tutti aspettano il contributo della Regione. Che ora, appunto, cambia sistema, affidandosi a una società come Veneto Cultura che potrà controllare a distanza, aprendo anche ai privati interessati a investire in quello che può diventare anche un vero e proprio business, seguendo tutta la "filiera" dell'evento culturale. «Veneto Cultura sarà una società - conferma Franco Miracco, portavoce di Galan e primo ideatore del progetto - che contiamo di creare nel giro di pochi mesi. In essa entrerà certamente Veneto Sviluppo e anche Artematica, che si occuperà soprattutto dell'organizzazione degli eventi espositivi. Ma ci sarà spazio anche per case editrici d'arte come Marsilio ed Electa e, naturalmente, per istituti di credito interessati a investire in questo settore. Da Cariverona, alla Cariparo, da Veneto Banca a Friuladria-Credit Agricòle. Il problema, anzi, sarà scegliere, perché tutti si dicono interessati. La Regione non entrerà, e non potrebbe, in Veneto Cultura, ma la sosterrà dall'esterno, in occasione, ad esempio di quelle celebrazioni di anniversari. Quelle su Giorgione, Cima da Conegliano e Sebastiano Ricci - già in programma - rientreranno ad esempio sicuramente tra le iniziative della nuova società. Cercheremo, inoltre, di avere anche punti di riferimento e poli espositivi sul territorio veneto. A Venezia, ad esempio, ci sarà sicuramente la Fondazione Cini, con cui la Regione già collabora, con la sua sede espositiva. Le mostre sono un punto di partenza, ma pensiamo poi che Veneto Cultura possa anche occuparsi di spettacolo dal vivo e di letteratura, contribuendo a rivitalizzare anche sedi monumentali del territorio. Penso ad esempio all'Istituto per le Ville Venete, che segna un po' il passo e a cui Veneto Cultura potrebbe affiancarsi ereditando anche patrimonialmente alcune ville venete regionali come Villa Poiana e Villa Contarini». Insomma una sorta di "gioiosa macchina da guerra della cultura regionale" che potrebbe presto in questo campo - con il sostegno della Regione e dei privati che saranno scelti per collaborare - un'autentica potenza. Palazzo Balbi ha già da tempo iniziato a fare le prove con il C4, il Centro per l'arte contemporanea nato a Caldogno, nel Vicentino, per fare anche cultura d'impresa. Lo stesso tentativo di sbarco alla Punta della Dogana - a fianco, in quel caso, della Fondazione Guggemheim, di Antonveneta e della Munus di Alberto Rigotti - poi sfumato contro il colosso Pinault, seguiva, probabilmente, la stessa logica di sistema per trovare uno spazio stabile sulla piazza culturale veneziana. Ora, con Veneto Cultura, si fa sul serio e i problemi, semmai, potrebbero sorgere per chi resterà fuori.

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l'aquila tra gli atenei con abbandoni più bassi (sezione: Cultura)

( da "Centro, Il" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

Per gli studenti al primo anno di immatricolazione L'Aquila tra gli Atenei con abbandoni più bassi L'AQUILA. L'Università dell'Aquila è tra gli Atenei che presenta il più basso numero di abbandoni degli studenti universitari, a dodici mesi dall'immatricolazione. Il dato emerge dallo studio Comitato Nazionale per la valutazione del sistema universitario (Cnvsu). L'Ateneo aquilano, con un valore di 8.3 per cento di abbandoni, si colloca ben al di sotto del dato medio nazionale, che è del 18.7 per cento, e al settimo posto assoluto tra gli Atenei italiani. Particolarmente rilevante, secondo l'Università, è fatto che il dato dell'Ateneo aquilano è in linea con quello medio di altri Paesi europei, come la Gran Bretagna (8,6 per cento), l'Olanda (7 per cento) o la Francia (6 per cento). «Il fenomeno dell'abbandono degli studi universitari», spiega il rettore dell'Università dell'Aquila, Ferdinando di Orio, «è considerato uno dei più importanti indicatori di qualità della didattica degli Atenei. Ne riflette, infatti, l'organizzazione, la funzionalità delle strutture, le attività di accoglienza delle matricole, la qualità dell'insegnamento, l'impegno dei docenti e del personale amministrativo. Gioca in tal senso un ruolo importantissimo anche la motivazione degli studenti, che nel nostro Ateneo», conclude il rettore dell'Università, Ferdinando di Orio, «da alcuni anni, stiamo curando grazie a una sempre più qualificata attività di orientamento degli studenti della scuola superiore, per aiutarli a una scelta ragionata della facoltà. Oltre ad essere orgogliosi del riconoscimento, il risultato ci sprona a fare sempre meglio».

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L'Università di Bergamo ha invitato Stefano Rodotà, docente di Diritto civile alla di Roma, a parlare di (sezione: Cultura)

( da "Eco di Bergamo, L'" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

L'Università di Bergamo ha invitato Stefano Rodotà, docente di Diritto civile alla «Sapienza» di Roma, a parlare di «procreazione assistita, testamento biologico, obiezione di coscienza, unioni di fatto, diritti degli omosessuali, limiti etici e giuridici della ricerca scientifica, presenza della religione nella sfera pubblica» all'interno di una conferenza intitolata «Perché laico», organizzata con Sinapsi e la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli --> Mercoledì 01 Aprile 2009 TERZA, pagina 40 e-mail print L'Università di Bergamo ha invitato Stefano Rodotà, docente di Diritto civile alla «Sapienza» di Roma, a parlare di «procreazione assistita, testamento biologico, obiezione di coscienza, unioni di fatto, diritti degli omosessuali, limiti etici e giuridici della ricerca scientifica, presenza della religione nella sfera pubblica» all'interno di una conferenza intitolata «Perché laico», organizzata con Sinapsi e la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli. L'incontro, promosso dal rettore Alberto Castoldi, dal preside della Facoltà di Lingue Bruno Cartosio e dal direttore del Dipartimento di Scienze dei linguaggi, della comunicazione e degli studi culturali Marco Marzano, si terrà domani, giovedì 2 aprile, alle ore 16, nell'aula 5 in Sant'Agostino. La conferenza di Rodotà sarà il primo di una serie di incontri: il secondo appuntamento sarà 23 aprile, Umberto Eco parlerà «Sulla bruttezza» (nel 2007 ha pubblicato per Bompiani una «Storia delle bruttezza»). 01/04/2009 nascosto-->

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CelebrazioniGromo, Messa in latino per la settimana della cultura Nell'ambito della Settimana della cultura organizzata dall'Istituto <A (sezione: Cultura)

( da "Eco di Bergamo, L'" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

CelebrazioniGromo, Messa in latino per la settimana della cultura Nell'ambito della Settimana della cultura organizzata dall'Istituto «A --> Mercoledì 01 Aprile 2009 AGENDA, pagina 18 e-mail print CelebrazioniGromo, Messa in latino per la settimana della cultura Nell'ambito della Settimana della cultura organizzata dall'Istituto «A. Fantoni» di Clusone in memoria di mons. Bartolomeo Calzaferri, ore 20,30, nella chiesa parrocchiale, Messa in lingua latina presieduta da mons. Luciano Monari, vescovo di Brescia, animata dal complesso vocale e strumentale «Legictimae Suspicionis», in ricordo di Battista Olmo, Leonardo Maida, Luciano Scainelli e Caterina Serra. Celebrazioni liturgichePrecetto pasquale con il Vescovo per le Forze armate e di polizia Ore 11, nella chiesa di San Bartolomeo, il vescovo mons. Francesco Beschi officierà il precetto pasquale al quale parteciperanno gli appartenenti alle Forze armate e di Polizia che svolgono il loro servizio a Bergamo, unitamente ai loro familiari. La celebrazione è aperta a tutta la cittadinanza. ConvegniCastione della Presolana Da Leonardo a Leonardo dall'idea al progetto Continua la XIX Settimana nazionale della cultura scientifica e tecnologica organizzata dall'istituto tecnico commerciale e turistico statale Vittorio Emanuele II, in collaborazione con altri enti e associazioni; fino a sabato. Per gli studenti del progetto Leonardo Tesi: ore 14 arrivo al centro Bons en Chablais. Ore 15, saluti del sindaco Vittorio Vanzan e di D.Tomasoni, presidente Consorzio Cooraltur e interventi di E. Maggi e A. Biancolini. A seguire relazioni di A. Savoldelli su «Le Alpi crocevia di culture europee: il caso gandinese; G. Lozzia su «Come fare l'università in montagna»; O. Fusini su «Le nuove figure emergenti nel turismo» e «La struttura alberghiera: sue evoluzioni nel tempo di internet» con direttori alberghi ospitanti. Ore 19,30 cena. Comunicare valore al territorio Ore 14,30-17,30, all'Azienda bergamasca formazione, via Gleno 2, seminario organizzato dal Settore politiche sociali della Provincia di Bergamo, sul tema «Comunica valore. Avere consapevolezza del valore dei progetti extrascuola e comunicarlo al territorio per dar vita ad imprese di comunità». Corsi Formazione volontari ospedalieri Ore 17,30, aula magna degli Ospedali Riuniti, largo Barozzi 1, prosegue il XXVII corso di formazione per nuovi volontari, promosso dall'Associazione volontari ospedalieri. Treviglio, il volontario e la politica Nella Sala Carminati di via Carcano, 6, chiusura del corso di formazione alla politica organizzato dall'Aval, Associazione volontari Acli Lombardia, sul tema generale «Le politiche temporali e gli strumenti di partecipazione attiva per favorire la qualità, della vita della città». Ore 20,30, Alessandro Santoro, dell'Ufficio operativo di Piano di governo del territorio del Comune di Bergamo, parla su «Il Piano di governo del territorio: gli strumenti di programmazione per una città a misura d'uomo». IncontriCrescere insieme... Ore 20,45, al Consultorio familiare diocesano «C. Scarpellini», via Conventino 8, prosegue il ciclo di incontri formativi sui temi della famiglia. Tamara D'Alba, psicologa, parla su tema «Quando la paura diventa malattia: i disturbi d'ansia». Icone russe e letteratura Ore 17, Spazio Viterbi della Provincia, via Tasso, nell'ambito della mostra «L'oro dell'anima. Icone russe dal XIV al XIX secolo del Museo Tret'jakov di Mosca», prosegue il ciclo di conferenze di approfondimento a cura dell'Università degli Studi di Bergamo e della Fondazione Russia Cristiana. Adalberto Piovano, abate del monastero della comunità benedettina del SS. Trinità di Dumenza (Varese), parla sul tema: «I Santi e le feste e la loro raffigurazione nella tradizione ortodossa». Incontro con l'autore Ore 17,30, sala Nembrini del Conventino, via Gavazzeni 9, per il ciclo «Incontri con l'autore» organizzato dalla Libreria Buona Stampa, Angelo Villa presenta il suo libro «Il bambino adulterato. Psicoanalisi e questione infantile: ipotesi di lettura». Interviene Marco Marossi, psicologo psicoterapeuta. Parco dei Colli, la vite e l'ulivo Per favorire la ripresa delle produzioni agricole e per avviare un percorso che porterà alla definizione del Marchio di qualità, il Parco dei Colli organizza un ciclo d'incontri dedicati alla vite e all'ulivo. Ore 20,30, nella sede del parco dei Colli in via Valmarina 25, incontro tenuto da un esperto del settore dedicato alla cura della cantina. Ingresso libero. Rapporto alla città del sindaco Bruni Ore 18, auditorium via Furietti alla Malpensata, «Rapporto alla città» con il sindaco di Bergamo Roberto Bruni e gli assessori al termine del mandato 2004-2009. Caravaggio, cammino di fede Chiusura del cammino di riflessione quaresimale, con approfondimento delle lettere di S. Paolo, organizzato dalla parrocchia sul tema «Paolo parla alla nostra Chiesa». Ore 20,45, chiesa parrocchiale, don Marco d'Agostino, vicerettore del Seminario di Cremona, parla sul tema «La Chiesa, comunità di coloro che corrono verso la meta». Lovere, Progetto Melograno Ore 14-16,30, sala Ruffini della Comunità Montana Alto Sebino, via del Cantiere 4, continua il ciclo del «Progetto Melograno». Elena Viviani. I.P. caposala Centro don Orione di Bergamo, parla sul tema «Sicurezza: prevenzione delle cadute e di altri eventi critici, cosa fare nelle emergenze». Mozzo, testimonianza di Violette Khoury Ore 20,45, cineteatro Agorà, nell'ambito del percorso quaresimale «I testimoni della pace», incontro con Violette Khoury, farmacista cristiana palestinese. La serata è organizzata dalla parrocchia in collaborazione con il Circolo Acli di Mozzo. Ponte San Pietro, aperitivo con AmbraMarie Ore 18,30, al Centro polifunzionale Ufo, via Legionari di Polonia, 6, incontro con AmbraMarie, rivelazione dell'ultima edizione di X-Factor con intervista e aperitivo a cura del Centro di aggregazione giovanile Atelier. San Pellegrino un futuro d'eccellenza Ore 20,30, sala consiliare, incontro organizzato dall'assessorato alla Cultura dal titolo «Il futuro di San Pellegrino Terme, città termale d'eccellenza nel panorama internazionale» con la presenza di Vittorio Milesi e presentazione della tesi di laurea di Diana Noris su «San Pellegrino Spa: Salus per Aquam - Le sorgenti termali come volano per la promozione di un territorio sul panorama internazionale». Sorisole, assemblea sul nodo di Ponte Secco Ore 20,45, al Centro civico di Petosino, via Martiri della Libertà 57, assemblea pubblica organizzata dal Pd sul tema «Nodo Valtesse: basta code! Va realizzato il completamento della circonvallazione nord di Bergamo da Pontesecco a Villa d'Almè oltre al recupero della tramvia». Intervengono Samuele Rota, Francesco Cornolti, Giuseppe Benigni. Coordina Damiamo Fustinoni. Treviglio, il piano di governo del territorio Chiusura del ciclo di conversazioni programmate dalle Acli in collaborazione con il Centro Servizi «Bottega del volontariato» sul tema «Le politiche temporali e gli strumenti di partecipazione attiva alla vita della città - Quando il volontariato è chiamato ad occuparsi di politica». Ore 20,30, nella sala Carminati della Cassa Rurale in via Carcano 15, Alessandro Santoro, coordinatore dell'Ufficio operativo di Piano di governo del territorio del Comune di Bergamo, parla sul tema «Il piano di governo del territorio (Pgt). Gli strumenti di programmazione per una città a misura d'uomo». Urgnano, la donna nell'arte Ore 20,30, in biblioteca, chiusura del ciclo di incontri dedicati al tema «La donna nell'arte» condotti da Daniela Mancia Viviani. Tema della serata «Strutturare, scomporre, esibire, ferire. L'uso del corpo femminile nella pittura moderna e contemporanea». Mostre«Pagine» di Giorgio Cornolti Ore 18,30, alla bilbioteca Caversazzi, via Tasso, 4, inaugurazione della mostra di Giorgio Cornolti dal titolo «Pagine»; fino al 14 aprile. Arte Madì alla Galleria Marelia Galleria Marelia, via Guglielmo d'Alzano 2b, mostra «Madì - Arte come invenzione»; fino al 30 aprile. Orario: 14-20. Bassorilievi e sculture di Graziano Gregori Galleria Ceribelli, via S. Tomaso 86, mostra di bassorilievi e sculture di Graziano Gregori dal titolo «Ecce Homo»; fino al 21 maggio. Orario: 10-12,30 e 16-19,30. Bergamo Futura Urban Center di piazzale degli Alpini, «Bergamo Futura. Vieni a conoscere oggi come sarà la Bergamo di domani», mostra interattiva visitabile fino al 5 aprile. Orario: 15-19,30. Prenotazioni visite scolastiche (solo al mattino del mercoledì) e visite guidate per gruppi (negli orari di apertura della msotra), tel. 035.399.010-022 Billboards alla Galleria Manzoni Galleria Manzoni di via S. Tomaso 66, mostra «Billboards» dedicata alla fotografia di ricerca del milanese Maurizio Montagna (Milano 1964), docente del master di fotografia della nuova Accademia delle Belle Arti di Milano; fino al 4 aprile. Orario: 10-13 e 15-19. Capolavori a Palazzo della Ragione Palazzo della Ragione in Città Alta, esposizione della mostra «L'Accademia Carrara nel cuore della città. Capolavori a Palazzo della Ragione» e nuovo allestimento dal titolo «Dal Quattrocento all'Ottocento»; fino al 31 maggio. Orario: 9,30-17,30. Icone russe fra storia e spiritualità Spazio Viterbi della Provincia, via Tasso, 8, mostra «L'oro dell'anima. Icone russe dal XIV secolo del Museo Tretyakov di Mosca», viaggio attraverso cinque secoli di cultura, storia e spiritualità. L'evento, curato dalla Provincia in collaborazione con il Museo Tretyakov di Mosca, col patrocinio di Curia vescovile, Camera di Commercio, Università di Bergamo e Fondazione Russia Cristiana, è visitabile fino al 14 giugno. Orario: 15-19. Ingresso libero. Il Segno dell'Altro Galleria Triangoloarte, via Palma il Vecchio 18/e, mostra «Il segno dell'Altro» di Paolo D'Angelo, Salvatore Falci ed Enzo Santambrogio; fino al 4 aprile. Orario: 10-12,30 e 16-19,30. La videoinstallazione di Hannah Collins Sala porta di Sant'Agostino, video installazione dell'artista inglese Hannah Collins «Solitude and Company»; fino al 12 aprile. Orario: 15,30-19. L'arte di Diego Caglioni e Rudina Hoxhaj SpazioArte Viamoronisedici, mostra «Vicinilontani» con opere di Diego Caglioni e Rudina Hoxhaj; fino all'11 aprile. Orario: 16-19,30. Le opere di Giuseppe Albergoni Al Baioni Cafè, via Baioni 5, mostra di Giuseppe Albergoni «Colore bianco, ricerche superficiali»; fino al 17 aprile. Orario: 7-16. Le sculture di Vittorio Bellini Al Centro culturale S. Bartolomeo, largo Belotti, mostra «Il dolore, dopo», dello scultore bergamasco Vittorio Bellini; fino al 10 aprile. Orario: 10-12 e 16-19,30. Mario Cresci alla Elleni Nei rinnovati spazi della Galleria Elleni, via Broseta 37, mostra del nuovo progetto di Mario Cresci «Sottotraccia Bergamo» a cura di Luca Panaro; fino al 9 maggio. Nel mio abisso Nei saloni dell'Associazione artistico culturale Estro, via Zambonate 33, videoinstallazione correlata a delle performance della giovane pittrice e scrittice Liuba Gabriele dal titolo «Nel mio abisso»; fino al 5 aprile. Orario: 16-18. Opere di Claude Viallat Galleria Fumagalli, via Paglia 28, mostra di Claude Viallat «Toiles, objects, cordes et filets» a cura di Annamaria Maggi; fino all'11 aprile. Tavole silografiche alla Olim Spazio Olim, Via Pignolo 9/b, mostra delle Tavole silografiche per l'opera Weiss Kunig, di Hans Burgkmair; fino all'11 aprile. Orario: 16-19. Tuttosullalbero Mostra-laboratorio dell'Orto botanico, nella sala Viscontea, piazza Cittadella, fino al 31 maggio. Orario: 15-18,30. Ingresso gratuito. «Una città senza» Sala Manzù, via Camozzi, passaggio via Sora, mostra di Maurizio Bonfanti dal titolo «Una città senza»; fino al 13 aprile. Orario: 16-19. Volti e Valli della Bergamasca Nel salone del Circolo culturale «Luigi e Roberto Minardi», di via S. Caterina 62, mostra fotografica «Volti e Valli della Bergamasca», 2° concorso fotografico; fino all'11 aprile. Orario: 18-20. Alzano Lombardo, le foto di Igor Kormyshev Alla Mazzoleni Art Gallery, via Locatelli 1, mostra dell'artista, fotografo e scenografo russo Igor Kormyshev; fino al 5 aprile. Orario: 9,30-19. Clusone, «La via della Croce» di Angelo Balduzzi Chiesa di S. Defendente, per iniziativa della bottega «Alleria», mostra «La via della Croce», una Via Crucis interpretata dalle tavole di Angelo Balduzzi; fino al 13 aprile. Orario: 10-12 e 15-18,30. Dalmine, origami... giochi di carta Biblioteca civica, piazza Matteotti 6, mostra «Origami... Giochi di carta - L'antica arte della piega»; fino al 5 aprile. Ingresso gratuito. Orario: 9-12,30 e 14,30-18,30. Gorle, i disegni di Franco Mazza Auditorium del centro culturale, via Marconi 5, mostra di Franco Mazza «Si può disegnare con la musica? Si può fare musica con il disegno»; fino al 5 aprile. Orario: 16-19. Lovere, la Divina Commedia in formato Polaroid All'Atelier dell'Accademia di Belle Arti Tadini, via Matteotti, 1/a, mostra fotografica di Giovanna Magri dal titolo «Visioni dell'invisibile dalla Divina Commedia»; fino al 3 maggio. Orario: 16-19. Ponte Nossa, le opere di Giuseppe Magni Atelier «Artestudio Morandi», esposizione di opere «Colori d'artista» a cura del pittore Giuseppe Magni; fino al 4 aprile. Orario: 16-18. Ponte San Pietro, le «seduzioni» di Fazio Lauria Alla Galleria «L'Ariete», largo IV Novembre 11, mostra personale di Fazio Lauria, artista che vive e opera a Gradella di Pandino, in provincia di Cremona, dal titolo «Seduzioni»; fino al 12 aprile. Orario: 15-19. Romano di Lombardia, le foto di Matteo Zanardi Alla Vineria Osteria «Fuori Uso», via Patrioti romanesi 6, mostra personale di fotografia «Nero Vivo», di Matteo Zanardi; fino al 18 aprile. Seriate, le opere di Daniela Formento Alla Libreria Terzo Mondo, via Italia 73, esposizione delle opere della pittrice Daniela Formento; fino al 15 aprile. Torre Boldone, mostra missionaria Al Centro polivalente «Archibar» in piazza del Bersagliere, mostra missionaria di quadri di pittori vari con sculture in ceramica, rame, bronzo e legno. Il ricavato andrà sarà devoluto al progetto Gemma (adozioni a distanza) e per i bambini poveri del Terzo Mondo. Visitabile fino all'8 aprile, dalle 14 alle 18. Treviolo, «Genio e follia» di Manuel Ondei All'interno del locale «Provino wine relax bar» di via Dalla Chiesa, mostra di pittura dell'artista urgnanese Manuel Ondei dal titolo «Genio e follia»; fino all'11 aprile. L'esposizione è un percorso-omaggio in 14 tele dedicato ai grandi geni dell'arte, dello sport e della musica, come Salvador Dalì, Jim Morrison, Albert Einstein e George Best, personaggi eccentrici, anticonformisti e dalla forte personalità. Orari: 7-1. Treviolo, l'universo pittorico di Andy Allo Studio d'arte Fioretti, via Carlo Alberto Dalla Chiesa, 10, mostra personale dal titolo «Retroverso» di Andy; fino al 22 aprile. Tutti i giorni su appuntamento tel. 035.224593. MusicaMozzo, I suoni narranti Ore 20,45, al cineteatro Agorà, lettura concerto «Le stagioni della vita» di Hermann Hesse, affidate all'attrice Rosa Galantino, accompagnata dal sax di Roger Rota, dal piano di Elisa Pezzi e dal violoncello di Marco Remondini. Ingresso libero. 01/04/2009 nascosto-->

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ICupra Mar. L maestro Maurizio Governatori espone alcune sue o... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Ancona)" del 01-04-2009)
Pubblicato anche in: (Messaggero, Il (Marche))

Argomenti: Cultura

Mercoledì 01 Aprile 2009 Chiudi di ANTONIO DE SIGNORIBUS ICupra Mar. L maestro Maurizio Governatori espone alcune sue opere presso Il piccolo chef nel cuore dell'antico borgo medievale di Marano (Cupra Marittima alta). Una scelta originale e azzeccata per le sue opere pittoriche. Si tratta di oli molto interessanti e suggestivi creati insieme con elementi della natura. Selve tropicali si alternano a bozzetti tratti da studi o ispirati a poesie. Bianchi, celesti e rossi creano non poche emozioni sulle pareti antiche del locale. Maurizio Governatori è nato a Fermo nel 1950. Diplomato all'Accademia di Belle Arti di Firenze è docente presso il Liceo Artistico di Porto S. Giorgio. E' vincitore del premio S. Luca, dell'omonima Accademia. Nel 2000 ha ricevuto da parte del governo del Nicaragua la massima onorificenza culturale la Chiave del Palazzo della Cultura. Non solo. Nel 2007 ha realizzato una scultura La famiglia per la pace per l'Università Politecnica di Managua, ottenendo infiniti consensi internazionali. Ha partecipato ad un Simposio internazionale su Rubèn Darìo, con la partecipazione straordinaria di Ernesto Cardenal, mostra di affreschi su pannelli mobili, con elaborazioni tratte dalla poesia Los motivos del lobo di Rubèn Darìo. E tenuto il secondo corso di specializzazione d'arte murale per gli studenti delle accademie e delle facoltà d'architettura. Nell'ambito della mostra si potranno,poi, ammirare gli originali candelabri di metallo dell'artista Giancarlo Splendiani.

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NANOTECNOLOGIE A SOSTEGNO DI INNOVAZIONE E COMPETITIVITÀ: ": GOVERNANCE; SVILUPPO SOSTENIBILE; SALUTE E APPARECCHIATURE MEDICHE; ICT, ELETTRONICA, "SECURITY" (sezione: Cultura)

( da "marketpress.info" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

Mercoledì 01 Aprile 2009 NANOTECNOLOGIE A SOSTEGNO DI INNOVAZIONE E COMPETITIVITÀ: ”: GOVERNANCE; SVILUPPO SOSTENIBILE; SALUTE E APPARECCHIATURE MEDICHE; ICT, ELETTRONICA, “SECURITY” Roma, 1 aprile 2009 - In programma da ieri, 31 marzo, al 3 aprile, presso la sede centrale del Cnr, il convegno internazionale Nanotec2009. It. Sono attesi interventi di relatori di alto livello e numerosi delegati da imprese, università, centri di ricerca pubblici e privati Il Convegno Nanotec2009. It illustrerà per tre giorni le applicazioni delle nanotecnologie nei settori chiave per l’innovazione del Paese, in parte inserite nell’agenda di “Industria 2015”: Governance; Sviluppo sostenibile; Salute e apparecchiature mediche; Ict, elettronica, “security”; Made in Italy; Beni Culturali (www. Nanotec2009. It). Promosso e organizzato da Airi/nanotecit - Associazione Italiana per la Ricerca Industriale/centro Italiano per le Nanotecnologie, Cnr - Consiglio Nazionale delle Ricerche – e Veneto Nanotech, in collaborazione con l’Istituto per il Commercio Estero, il convegno fa seguito a Nanotec2008, svoltosi un anno fa a Venezia con notevole successo di partecipanti (quasi 650) e di relatori, italiani e stranieri. Il quarto giorno sarà dedicato alla presentazione di Centri di ricerca, Università, Venture capitalist e Aziende - statunitensi, cinesi, giapponesi, italiane – e ai loro incontri diretti (one-to-one) con le imprese nazionali. Obiettivo del Convegno è mettere in evidenza le potenzialità delle nanotecnologie per lo sviluppo di un’innovazione diffusa. Pur essendo ancora nella fase iniziale del loro sviluppo, grazie al loro carattere abilitante, esse sono in grado di favorire ad ampio spettro lo sviluppo tecnologico di un largo numero di settori industriali e dei servizi. Molti prodotti e applicazioni collegati alle nanotecnologie sono già disponibili e utilizzati nella vita quotidiana nei più disparati settori: tessuti tecnici, materiali intelligenti, cura della salute e biomedicale, cosmesi, sport, edilizia e risparmio energetico, catalisi per una chimica sostenibile, elettronica, automazione nell’automotive, ecc. Le nanotecnologie possono quindi essere un fattore di crescita economica del Paese, anche favorendo un incremento di competitività di settori industriali tradizionali oltre che fornendo un importante contributo a settori ad alto contenuto tecnologico. Il convegno, insomma, è l’occasione per illustrare le più recenti linee di ricerca, le strutture e le organizzazioni pubbliche e private maggiormente coinvolte, per orientare gli sforzi nel settore, attivare contatti operativi con i protagonisti a livello internazionale e per evidenziare il potenziale contributo delle nanotecnologie per il raggiungimento degli obiettivi a breve termine di Industria 2015. Nella sessione iniziale del convegno è dato ampio spazio alle problematiche connesse con uno sviluppo responsabile delle nanotecnologie, uno sviluppo, cioè, che avvenga in modo che i benefici tecnologici siano ottenuti tenendo nel dovuto conto la sicurezza per l’uomo e per l’ambiente. Nanotec2009. It vuole infine portare all’attenzione di decision e opinion makers l’importanza delle nanotecnologie per il Paese, allo scopo di definire la più idonea programmazione per un loro adeguato sviluppo e rafforzare la posizione competitiva della struttura industriale e dei servizi avanzati del Paese, anche mediante un auspicato coordinamento sulle nanotecnologie, che permetta di definire ed impostare programmi scientifici pluriennali di crescita delle loro applicazioni. A tale scopo Airi, Cnr e Veneto Nanotech raccomandano che nel quadro del Pnr a livello governativo si identifichino le priorità nazionali e si avvii un coordinamento tra tutte le numerose iniziative pubbliche e private in atto per agevolare gli investimenti in questo settore così che il nostro Paese operi con risorse umane e finanziarie adeguate, come sta avvenendo non solo nei Paesi industrializzati ma anche in quelli emergenti. “Le nanotecnologie rappresentano un settore di sviluppo strategico per il Consiglio Nazionale delle Ricerche, che ogni anno investe circa 20 milioni di euro per progetti di ricerca soprattutto nei Dipartimenti ‘Materiali e Dispositivi’ e ‘Progettazione Molecolare’”, rileva il prof. Luciano Maiani, Presidente del Cnr. “L’ente conta numerosi brevetti e riconoscimenti a livello internazionale e partecipa a progetti europei con altri Paesi come Usa, Canada e Giappone. Il Cnr, anche grazie ai suoi Spin-off e a rapporti privilegiati con la realtà industriale, è in prima linea nelle nanotecnologie anche nell’ampio spettro di ricerche con ricadute applicative che spesso hanno notevoli implicazioni sociali. E’ il caso dei sistemi per il rilascio dei farmaci, degli apparecchi per la diagnostica medica, delle confezioni agroalimentari ‘intelligenti’, delle lampadine e led ad alta efficienza e luminosità a basso consumo, dei materiali polimerici per carrozzerie più leggere e resistenti”. “La ventata di innovazioni anche radicali prodotte dalle nanotecnologie che sta sopraggiungendo e che sopraggiungerà ancora di più nel prossimo futuro, potrà influenzare fortemente la competitività delle Nazioni; quindi si tratta di un settore di vitale importanza per tutta l’Europa, e in particolare per l’Italia che dovrà trovare il modo di sostenerne lo sviluppo sulla base di un coordinamento e di una visione strategica complessiva”, sostiene il prof. Renato Ugo, Presidente dell’Airi. "Lo sviluppo dell´economia nel nostro Paese, sarà direttamente proporzionale agli investimenti in ricerca e sviluppo e specificamente nelle nanotecnologie, e più in generale alla capacità di utilizzare i risultati della ricerca come leva per la crescita e il mantenimento della competitività delle imprese. Investire in ricerca e nelle nanotecnologie non è un´opzione, è una necessità”, conclude il dr. Luigi Rossi Luciani, Presidente Veneto Nanotech. . <<BACK

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Scalpore alla d'Annunzio per i dati del Comitato nazionale di valutazione del sistema u... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Abruzzo)" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

Mercoledì 01 Aprile 2009 Chiudi di STEFANIA ORTOLANO Scalpore alla d'Annunzio per i dati del Comitato nazionale di valutazione del sistema universitario del Miur secondo i quali l'ateneo di Chieti-Pescara è quello con il più alto tasso di abbandono in Italia dopo il primo anno di studi (39%). Dati peraltro contestati dal rettore Franco Cuccurullo: «Sono sbagliati, non comprendono i trasferimenti e i riconoscimenti creditizi». Per capirne di più ne abbiamo parlato con gli studenti, molti giustificano, altri escludono la fuga. Per Domenico Tucci, rappresentante della Lista studentesca "360 Gradi", va fatta una distinzione tra facoltà scientifiche e umanistiche nell'ateneo teatino: «Le prime sono all'avanguardia e non possiamo lamentarci: se c'è abbandono ciò è dovuto esclusivamente a motivi personali dello studente o ad altre scelte di vita come andare a lavorare. Quanto alle altre facoltà penso che forse sono vissute da molti studenti come un parcheggio; da qui la fuga». Di diverso parere un altro studente. «Per quanto mi risulta - dice - molti abbandoni riguardano invece proprio le facoltà scientifiche come Chimica, Farmacia, Matematica. E il motivo sta negli esami considerati troppo complessi, soprattutto nelle modalità di valutazione, per cui molti preferiscono trasferirsi a Urbino o a Camerino, considerate più facili». Sulle lauree umanistiche, Filippo, primo anno di specialistica in Lettere dice: «Molti scelgono corsi di laurea umanistici credendoli facili, ma un piano di studi triennale che prevede dai 32 ai 40 esami comporta impegno e sacrifici che pochi ragazzi freschi di diploma comprendono. La colpa è anche dello scarso orientamento in entrata: i liceali vengono accompagnati a fare il giro del campus, ma nessuno spiega bene loro cosa andranno a studiare». «Sugli abbandoni è un concorso di colpa tra studenti e ateneo - continua Matteo - certo è che se cambiano le riforme ogni tre mesi, una matricola, già spaesata di suo, rischia di non capirci più niente». Ma ci sono altre cause nell'abbandono degli studi. L'università riflette la disillusione dei giovani: il lavoro che non esiste e a cui nessuno spera più di arrivare. E così i corsi superiori per alcuni diventano uno spensierato prolungamento del liceo, dove a volte si scende a compromessi con il futuro, anche per un contratto a tempo determinato, come è successo a un amico di Filippo che «ha lasciato l'università dopo aver trovato lavoro in un call center». Ma chi sono quelli che lasciano? Dicono al campus: «Soprattutto quelli che vivono a casa con i genitori; quelli fuori sede si sentono più responsabili e motivati anche perché hanno investito di più». Aggiungono altri iscritti a Psicologia: «La nostra facoltà è ben organizzata rispetto alle altre, ma a volte i criteri di valutazione possono demoralizzare e penalizzare chi studia e mandare avanti i fannulloni. Molti abbandonano Psicologia per difficoltà e numero di esami: si aspettano una facoltà meno scientifica, ma ci sono anche alcuni docenti che dichiarano apertamente di voler mettere in difficoltà gli studenti agli esami: così fanno una specie di selezione naturale, visto che siamo in troppi».

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Budget ricco per Open Access (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

Il Sole-24 Ore sezione: ECONOMIA E IMPRESE data: 2009-04-01 - pag: 20 autore: Tlc. L'organismo guidato da Giulio Napolitano si insedia la prossima settimana - Pronte le nuove regole Budget ricco per Open Access Rete Telecom: al comitato di vigilanza almeno 1,2 milioni l'anno Carmine Fotina ROMA è pronto il comitato di controllo della rete di Telecom Italia. Il board presieduto da Giulio Napolitano, docente di diritto pubblico e figlio del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, dovrebbe insediarsi mercoledì o giovedì prossimo. Il nuovo organismo avrà a disposizione un super-budget, almeno 1,2 milioni all'anno messi a disposizione dalla stessa Telecom, la metà dei quali potrà andare sotto forma di compensi ai componenti, che avranno un mandato triennale e diversi vincoli di incompatibilità. Il board dovrà garantire il rispetto degli impegni assunti dall'ex monopolista sulla parità di accesso dei concorrenti all'infrastruttura di telefonia fissa. è dotato di ampi margini di manovra per richiedere informazioni e dati, ma non di poteri di intervento diretto: le sanzioni, in caso di inottemperanza degli impegni, resteranno all'Authority per le comunicazioni. I compensi Per effettuare attività di segnalazione e controllo il board lavorerà con un budget annuale di almeno 1,2 milioni. Per avere un termine di paragone, si tratta quasi del 40% del contributo che lo Stato versa annualmente all'Authority per vigilare sui settori tlc, tv, radio, editoria. Il budget è stabilito annualmente dal consiglio di amministrazione di Telecom, sentita l'Autorità. Sono inclusi gli emolumenti per i componenti del board, compresi tra il 40% e il 50% del totale annuo (tra 480mila e 600mila euro). All'interno di questo limite, al presidente può andare un emolumento aggiuntivo stabilito dall'a.d. di Telecom Franco Bernabè (il compenso dovrebbe arrivare intorno a 140mila euro). Nel budget rientreranno anche gli emolumenti del Segetario Fabrizio Dalla Nogare (già responsabile per Telecom dei rapporti con le associazioni dei consumatori) e dei 5 dipendenti Telecom che formeranno l'Ufficio tecnico. Regole e politica industriale L'Organismo di vigilanza dovrà assicurare il funzionamento imparziale di Open Access, la struttura interna creata dall'amministratore delegato Franco Bernabè. Il management di Telecom Italia in più occasioni ha ritenuto archiviate le ipotesi di scorporo societario del network considerando sufficiente l'organizzazione concordata con l'Authority, il tutto mentre dalla maggioranza di governo giungono ancora indicazioni su un piano di investimenti pubblico-privato che potrebbe richiedere anche la creazione di un'azienda per la rete. L'impianto regolamentare di Open Access, presentato da Telecom Italia in un doppio road show tra esperti a Londra e New York, ha nell'Organismo di vigilanza il tassello centrale. Si delibera con voto favorevole della maggioranza, ma su alcune decisioni occorre il sì di almeno un componente designato da Telecom. Questo anche quando l'Organismo svolge uno dei suoi compiti principali, cioè inviare a Telecom una comunicazione in cui ravvisa possibili anomalie nell'esecuzione degli impegni. Quando poi,con questo meccanismo di voto, parte l'iter di contestazione, si procede con una serie di tappe fino all'eventuale richiesta a Telecom di porre rimedio all'inadempienza. Solo nel caso in cui l'ex monopolista non rispettiil termine per portare i correttivi, l'Organismo di vigilanza inoltra una segnalazione all'Autorità per le comunicazioni. Tra gli altri compiti del board rientra quello di verificare che gli obiettivi fissati da Telecom per la qualità dei servizi di accesso alla rete siano rispettati. Ogni tre mesi l'Organismo di vigilanza invia una relazione all'Autorità e all'amministratore delegato di Telecom sull'attività svolta e sul numero di segnalazioni e reclami ricevuti. Lo scontro con la Ue In un'intervista al Sole-24 Ore del 25 marzo, il Commissario Ue ai Media, Viviane Reding, ha richiesto da parte dell'Italia una vera notifica degli impegni assunti da Telecom Italia su Open Access. Il Garante italiano intende risolvere senza ulteriori polemiche la contesa, anche se dagli uffici tecnici, la scorsa settimana, è partita una nota indirizzata a Bruxelles, con la sostanziale conferma dell'iter già seguito. © RIPRODUZIONE RISERVATA I COMPENSI Ai cinque componenti andrà tra il 40% e il 50% della dotazione totale garantita dal gruppo guidato da Bernabè

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In rampa satellite italiano (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

Il Sole-24 Ore sezione: ECONOMIA E IMPRESE data: 2009-04-01 - pag: 20 autore: Progetto di Finmeccanica per le comunicazioni militari In rampa satellite italiano Daniele Lepido LONG BEACH. Dal nostro inviato A vederla dal molo nel quale è ormeggiata, la piattaforma lancia- satelliti del gruppo americano Sea Launch sembra un pachiderma adagiato sul Pacifico. Si chiama Odyssey ed è un bastione galleggiante di 30mila tonnellate, lungo 137 metri, largo 67 e alto 65, che scivola sul mare con la gentilezza di un catamarano. Domani, la piattaforma lascerà le coste di Long Beach, nella California meridionale, per partire alla volta dell'Equatore con destinazione un punto in mezzo al blu posto a circa 1.400 chilometri a Sud delle Hawaii, dove si fermerà a 154 gradi di longitudine Ovest. Il suo è un carico prezioso perché trasporta un razzo-vettore messo a punto da americani, russi e ucraini che il 19 aprile manderà in orbita, a 36mila chilometri di altitudine, un satellite italiano dedicato alle comunicazioni militari: è il Sicral 1b realizzato dal gruppo Finmeccanica (oltre 15 miliardi di euro di ricavi nel 2008) per il ministero della Difesa attraverso le controllate Thales Alenia Space e Telespazio. Uno dei primi esempi, in questo settore, di collaborazione pubblico-privato per un progetto da oltre 350 milioni di euro: 170 messi dal ministero dello Sviluppo economico, 100 dalla Difesa e i rimanenti 80 milioni investiti dal gruppo guidato da Pier Francesco Guarguaglini attraverso Telespazio. Ad accompagnare Odyssey nel suo viaggio ci sarà una nave, sempre della Sea Launch, dalla quale sarà premuto il pulsante per spedire il Sicral 1b tra le stelle. Tutto "telecomandato", in mezzo all'Oceano, non prima di aver evacuato la piattaforma e messa alla distanza di sicurezza dalla nave di almeno quattro miglia. Questo satellite, costruito tra Roma e Torino e testato a Cannes, è il secondo del programma Sicral ( Sistema italiano per comunicazioni riservate ed allarmi): un cubo di due metri e mezzo di lato del peso di 3mila chili che ha richiesto quattro anni e un milione di ore di lavoro per essere portato a compimento. Un iter non privo di difficoltà, superate grazie all'ingegno di un gruppo altamente qualificato di oltre 250 tecnici italiani. Problemi che hanno fatto slittare di quasi tre mesi la data del lancio, inizialmente fissata al 24 gennaio, a causa di un guastoa una delle duecento componenti elettroniche del "cubo". Per quanto riguarda la ripartizione delle competenze, Thales Alenia Space ha curato la progettazione del sistema e la costruzione del satellite mentre Telespazio è stata responsabile dei servizi di lancio e della fase di messa in orbita. Al termine delle operazioni di verifica del corretto posizionamento del satellite, il Centro del Fucino (L'Aquila), storico quartier generale di Telespazio, trasferirà le attività di controllo alla base militare di Vigna di Valle, a due passi dal lago di Bracciano, vicino Roma. Dal punto di vista tecnico Sicral 1b, che può contare su un sistema di propulsione messo a punto da Avio, verrà utilizzato per le comunicazioni militari, garantendo la compatibilità con i network della sicurezza pubblica e dell'emergenza civile e lavorando su tre bande di frequenze: Ehf (20-44 Ghz), Uhf (260-300 Mhz) e Shf (7-8 Ghz). L'ultimo nato in casa Finmeccanica estende le capacità del primo Sicral, lanciato nel febbraio del 2001 dal centro spaziale di Kourou, nella Gujana francese, e rimarrà in servizio per tredici anni. Fornirà quindi servizi di comuni-cazione tattica e strategica, come fa sapere il team di sviluppo, abilitando le connessioni tra mezzi terrestri, navali e aerei. Inoltre in base agli accordi firmati cinque anni fa dai ministri della Difesa di Italia, Francia, Gran Bretagna e dall'Alleanza Atlantica, il Sicral 1b metterà a disposizione circa il 20% della sua "potenza" alle forze della Nato. © RIPRODUZIONE RISERVATA PROGRAMMA SICRAL Domani la piattaforma di lancio lascerà le coste californiane per raggiungere l'Equatore Investimento da 350 milioni Verso il lancio. La piattaforma Odyssey con le otto colonne di colore nero sulla quale è stato eretto, durante le prove a terra, il razzo che porterà nello spazio il satellite italiano Sicral 1b realizzato dal gruppo Finmeccanica

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350 milioni L'investimento (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

Il Sole-24 Ore sezione: ECONOMIA E IMPRESE data: 2009-04-01 - pag: 20 autore: LA MISSIONE 350 milioni L'investimento Al progetto pubblico-privato Sicral hanno collaborato Finmeccanica che ha investito 80 milioni di euro, il ministero della Difesa con una partecipazione di 100 milionie quello dello Sviluppo economico con 170 milioni di euro 30mila Le dimensioni Odyssey è una piattaforma lancia-satelliti galleggiante che pesa 30mila tonnellate, è lunga 137 metri, larga 67 e alta 65.

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PERUGIA: AL VIA IL FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL GIORNALISMO (sezione: Cultura)

( da "marketpress.info" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

Mercoledì 01 Aprile 2009 PERUGIA: AL VIA IL FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL GIORNALISMO Perugia, 1 aprile 2009 - Al via oggi la terza edizione del Festival Internazionale del Giornalismo che fino a domenica 5 aprile ospiterà a Perugia oltre 200 giornalisti da tutto il mondo. Si apre con una welcome session che darà il benvenuto ai 200 volontari che sono stati selezionati per collaborare all’organizzazione dell’evento. Sono studenti e appassionati di giornalismo tra i 18 e i 24 anni che arrivano da diversi paesi: Canada, Australia, India, Brasile, Russia, Svizzera, Inghilterra, Spagna, Portogallo, Tunisia, Lituania. Una vera e propria community nata e organizzata attraverso i social network: twitter e facebook su tutti. Ad accoglierli Enzo Iacopino, segretario ordine Nazionale dei Giornalisti, Maurizio Oliviero Commissario Straordinario Adisu e Silvano Rometti Assessore alla Cultura Regione Umbria. A cura di Reuters la presentazione del libro Our World Now, una raccolta delle migliori foto del 2008 scattate da oltre 600 giornalisti che collaborano con Reuters e che continuano a fare il loro lavoro anche in situazioni di pericolo, e del documentario Bearing Witness: five years of the Iraq war, il video che testimonia il ruolo dei giornalisti nelle zone di guerra. Intervengono Tiziana Barghini direttore Reuters Europa meridionale e Samia Nakoul Reuters. Seguirà la premiazione della prima edizione del Premio Internazionale Comunicazione per il Sociale, istituito dall’Agenzia delle Onlus e dalla Regione Umbria, voluto per valorizzare le attività di informazione e approfondimento che dalla carta stampata ad internet, dalla radio alla tv danno voce alle esperienze positive del nonprofit e dell´associazionismo, innovando così la capacità comunicativa del linguaggio del sociale. Intervengono: Maria Rita Lorenzetti presidente Regione Umbria, Stefano Zamagni presidente Agenzia per le Onlus, Giuseppe Guzzetti presidente Fondazione Cariplo, Dino Boffo direttore Avvenire, Candido Grzybowski direttore di Ibase – Brasile, Andrea Olivero portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore, Elio Silva Il Sole 24 Ore. Modera Damiano Stufara Assessore Politiche sociali Regione Umbria. Un approfondimento sulla quarantennale attività pubblicistica del poliedrico impegno civile di Aldo Moro, dal titolo L’attualità di Aldo Moro giornalista, apre gli incontri-dibattito di questa prima giornata. L’incontro ripercorre e analizza gli scritti del politico pugliese facendo emergere esami seri, scrupolosi e lungimiranti dei fenomeni politici e sociali di quegli anni. Intervengono Antonello Di Mario capo ufficio stampa Uilm nazionale, Agnese Moro sociopsicologa e Ferdinando Treggiari docente Storia del diritto medievale e moderno. Modera Enzo Quaratino Ansa. Antonio G. Calafati docente di Economia Urbana, Università delle Marche, Nicholas Jones Bbc, Sergio Rizzo Corriere della Sera e David Sassoli vicedirettore Tg1 cercheranno di rispondere alla domanda Il giornalismo è al servizio dei cittadini? per capire se siamo ormai di fronte a un giornalismo che ci impedisce di pensare collettivamente. Modera Marcello Foa il Giornale. Il cittadino del villaggio globale, sempre più informato sui fatti del mondo in tempo reale, tende a sapere sempre meno sui fatti a lui più vicini. In quest´ottica cresce l´importanza e il ruolo dell´informazione locale. Su L’informazione tra globale e locale si confronteranno Pierluigi Camilli vicedirettore Rai Tg Regionali, Giuseppe Castellini direttore Il Giornale dell´Umbria, Anna Mossuto direttore Corriere dell´Umbria, Sandro Petrollini caporedattore Umbria Il Messaggero, Luciano Salvatore caporedattore Umbria La Nazione e Renato Vichi responsabile Media Relations Unicredit Retail. Cronaca nera, prima notizia. Dall´omicidio di Cogne al delitto di Perugia: la cronaca giudiziaria, le indagini scientifiche e i confini del racconto giornalistico. Ne parleranno Sabina Castelfranco Cbs, Caterina Malavenda avvocato, esperto di diritto dell´informazione, Massimo Martinelli Il Messaggero, Massimo Picozzi psichiatra e criminologo, Fiorenza Sarzanini Corriere della Sera. Modera Paolo Poggio Gr Rai. Uno spazio importante di questa edizione è dedicato all’informazione in prima linea contro le mafie. La mafia, anzi le mafie si sono globalizzate e modernizzate, utilizzano skype e facebook per comunicare, investono sui mercati internazionali, stringono patti di sindacato con le organizzazioni di altri Paesi, scambiandosi "know how" criminale. L’inchiesta sulla criminalità si deve adeguare ai tempi, allargando i propri orizzonti, acquisendo nuovi strumenti e metodologie di i indagine, pur conservando lo spirito di servizio alla democrazia. All’incontro Globalizzazione e criminalità organizzata partecipano Paolo Butturini segretario Associazione Stampa Romana, Piero Grasso procuratore Nazionale Antimafia, Francesco La Licata La Stampa, Petra Reski Die Zeit. Modera Vittorio Di Trapani segretario Associazione Giornalisti Scuola di Perugia. Per la sezione Giornalismi, Tv e Mafie, dedicata alle scuole, sarà proiettato il docufim O’sistema di Matteo Scanni e Ruben H. Oliva. Un’indagine senza censure sulla camorra, che racconta la Napoli della criminalità organizzata. Il volto oscuro del potere in Italia è il titolo dell’incontro con Giuseppe Lo Bianco Ansa, Sandra Rizza freelance e Andrea Purgatori Corriere della Sera. Sarà presentato il libro Profondo Nero (Chiarelettere) di Giuseppe Lo Bianco e Sandra Rizza, che svela inediti scenari sulla morte del giornalista De Mauro, di Pasolini e del presidente dell’Eni Enrico Mattei: un’unica pista all’origine. A seguito della pubblicazione di questo libro la criminologa Simona Ruffini e l’avvocato Stefano Maccioni hanno condotto un’inchiesta e presentato al Procuratore della Repubblica di Roma, Giovanni Ferrara, una istanza per chiedere la riapertura delle indagini sulla morte di Pierpaolo Pasolini. Apre la sezione speciale dedicata ai new media l’incontro Internet è partecipazione con i blogger ed esperti di new media Antonella Beccaria, Paul Bradshaw, Antonio Sofi e Mario Tedeschini Lalli Elemedia Gruppo Espresso. Dedicato a blogger, filmaker e giornalisti indipendenti anche lo spazio Casa Current, gestito dal social news network fondato dal Al Gore che vive di giornalismo partecipativo, aperto da domani al 5 aprile dalle ore 9. 00 alle ore 21. 00 presso il Centro Servizi Camerali G. Alessi. Protagonisti della sera a teatro Gualtiero Bertelli, Gian Antonio Stella e Bebo Storti con lo spettacolo teatrale Un paese di gente perbene. Storie, racconti e aneddoti intervallati da canti provenienti dal patrimonio popolare italiano. Dalle infrastrutture bloccate da lacci e lacciuoli di ogni genere all’attività legislativa farraginosa, dai ritardi nell´informatica che ci fanno arrancare dietro la Lettonia agli ordini professionali chiusi a riccio davanti ai giovani, dal declino delle Università-fai-da-te alle rivolte di mille corporazioni, dalle ottusità sindacali ai primari nominati dai partiti: l´Italia è un Paese straordinario che, nonostante la sua storia, le sue eccellenze, i suoi talenti, appare ormai alla deriva. Un Paese che una classe politica prigioniera delle proprie contraddizioni e dei propri privilegi non riesce più a governare. Programma mercoledì 1 Aprile ore 8. 30 - Hotel Brufani, piazza Italia 12, Perugia Lateral Rassegna Stampa di Radio Capital in diretta con Luca Bottura. Ore 9. 00 - Sala dei Notari, piazza Iv Novembre, Perugia Welcome session Intervengono Enzo Iacopino, Maurizio Oliviero e Silvano Rometti. Ore 10. 00 - Sala dei Notari, piazza Iv Novembre, Perugia “Reuters: Our World Now e Bearing Witness “ Intervengono Tiziana Barghini e Samia Nakoul. Presentazione del libro Our World Now e del documentario Bearing Witness: five years of the Iraq war, entrambi editi da Reuters. Ore 10. 00 - Sala Partecipazione, Palazzo Cesaroni - Regione Umbria “O’sistema “ Interviene Matteo Scanni. Giornalismi, Tv e Mafie Proiezione del film di Matteo Scanni e Ruben H. Oliva. Ore 10. 30 - Salone d’Onore, Regione Umbria “Premio Internazionale Comunicazione per il Sociale” Intervengono Maria Rita Lorenzetti, Stefano Zamagni, Dino Boffo, Piero Gnudi, Candido Grzybowski, Giuseppe Guzzetti, Andrea Olivero, Elio Silva e Damiano Stufara. Ore 11. 00 - Hotel Brufani, piazza Italia 12, Perugia “L’attualità di Aldo Moro giornalista” Intervengono Antonello Di Mario, Agnese Moro, Vincenzo Quaratino e Ferdinando Treggiari. Ore 14. 00 - Hotel Brufani, piazza Italia 12, Perugia “Il giornalismo di inchiesta ambientale “ Intervengono Massimo Carlotto, Silvie Coyaud, Maso Notarianni, Andrea Purgatori e Carlo Vulpio. Ore 14. 30 - Sala dei Notari, piazza Iv Novembre, Perugia “Globalizzazione e criminalità organizzata” Intervengono Paolo Butturini, Vittorio Di Trapani, Piero Grasso, Francesco La Licata e Petra Reski. Ore 16. 00 - Hotel Brufani, piazza Italia 12, Perugia “Il giornalismo è al servizio dei cittadini? “ Intervengono Antonio G. Calafati, Marcello Foa, Nicholas Jones, Sergio Rizzo e David Sassoli. Ore 17. 30 - Sala Lippi, Unicredit Banca di Roma, corso Vannucci 39, Perugia “L’informazione tra globale e locale” Intervengono Pierluigi Camilli, Giuseppe Castellini, Anna Mossuto, Sandro Petrollini, Luciano Salvatore e Renato Vichi. Ore 18. 00 - Hotel Brufani, piazza Italia 12, Perugia “Internet è partecipazione” Intervengono Antonella Beccaria, Paul Bradshaw, Antonio Sofi e Mario Tedeschini Lalli. Ore 18. 30 - Sala dei Notari, piazza Iv Novembre, Perugia “Cronaca nera, prima notizia” Intervengono Sabina Castelfranco, Caterina Malavenda, Massimo Martinelli, Massimo Picozzi, Paolo Poggio e Fiorenza Sarzanini. Ore 19. 30 - Hotel Brufani, piazza Italia 12, Perugia “Il volto oscuro del potere in Italia” Intervengono Giuseppe Lo Bianco, Andrea Purgatori e Sandra Rizza. Ore 21. 00 - Sala dei Notari, piazza Iv Novembre, Perugia “Un paese di gente perbene” Spettacolo teatrale con Gualtiero Bertelli, Gian Antonio Stella e Bebo Storti. . <<BACK

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LA PREVENZIONE NEI MEDIA: RESPONSABILITÀ O BUSINESS? (sezione: Cultura)

( da "marketpress.info" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

Mercoledì 01 Aprile 2009 LA PREVENZIONE NEI MEDIA: RESPONSABILITÀ O BUSINESS? Perugia, 1 aprile 2009 - Salute e informazione. Cresce l’interesse dell’opinione pubblica e cresce l’interesse dei media. È d’obbligo l’attenzione ai diritti del paziente/cittadino e alla questione morale. Se ne parla a Perugia nell’ambito del Festival Internazionale del Giornalismo giovedì 2 aprile ore 10. 00 – Salone d’Onore, Regione Umbria. Cure, prevenzione e ricerca sui media saranno al centro del dibattito La prevenzione nei media: responsabilità o business? in collaborazione con la direzione Sanità e Servizi sociali Regione Umbria. Un tavola rotonda per discutere su come i media si occupano di prevenzione delle malattie, con trasmissioni, articoli e ambiziosi progetti enciclopedici. Come si fa a distinguere una prevenzione corretta da una “interessata”, anticamera della medicalizzazione? Il forte impatto dei nuovi media dà alla comunicazione in campo sanitario un’importanza decisiva. È fondamentale, quindi, che il contenuto delle informazioni sia corretto e senza allarmismi in modo da consentire all’opinione pubblica di valutare in modo razionale ed equilibrato le notizie. Il giornalista deve avere alta coscienza e molta responsabilità e ciò si traduce soprattutto nella verifica delle fonti e nel riscontro di queste attraverso evidenze scientifiche autorevoli, avendo l’accortezza e la prudenza di filtrare la notizia con referenti scientifici. In particolare sta al giornalista il compito deontologico di evitare il rischio di una commistione tra informazione e pubblicità nei casi in cui si parlano di nuovi farmaci, rimedi o cure, notizie che possono venire da fonti autorevoli indipendenti o da industrie farmaceutiche che mirano ad avere solo visibilità giornalistica. Interverrà Donato Greco capo del Dipartimento prevenzione e comunicazione del Servizio Sanitario Nazionale dal 2006 e direttore del Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ccm) dal 2004. Membro de comitato editoriale di alcune riviste scientifiche, è autore di oltre 100 articoli scientifici su riviste internazionali. Con lui si confronteranno Jeremy Laurance direttore sezione salute The Independent, Riccardo Renzi Direttore dell’inserto settimanale Corriere Salute del Corriere della Sera, Eugenio Santoro di Partecipasalute e Antonio Nizzoli Consigliere dell’Osservatorio di Pavia, istituto di ricerca e di analisi della comunicazione e docente del corso Teorie e tecniche del linguaggio televisivo presso l’Università degli Studi di Bergamo. A coordinare il dibattito Roberto Satolli fondatore dell’agenzia di giornalismo scientifico Zadig, che collabora con buona parte dell’editoria italiana sui temi della scienza e della medicina in rapporto alla società. Medico e giornalista è direttore delle due riviste medico/scientifiche Tempo Medico e Occhio Clinico, direttore editoriale dell’edizione italiana di Clinical Evidence e collaboratore de L’espresso e Corriere Salute in qualità di giornalista esperto sui temi della scienza e della medicina. L’introduzione è affidata a Paolo Di Loreto direttore Sanità e Servizi sociali Regione Umbria. . <<BACK

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Il decreto Gelmini blocca i concorsi in quattro atenei (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

Il Sole-24 Ore sezione: NORME E TRIBUTI data: 2009-04-01 - pag: 31 autore: Università. Da Siena a Trieste Il decreto Gelmini blocca i concorsi in quattro atenei Gianni Trovati MILANO Nel 2009, niente concorsi in quattro università. La prima applicazione effettiva del decreto Gelmini, che blocca il reclutamento negli atenei che l'anno prima hanno dedicato agli assegni fissi al personale più del 90% del Fondo ordinario, chiude le porte agli aspiranti a una cattedra ( o a una promozione) a Siena, Trieste, l'Orientale di Napoli e Firenze. Salve per un soffio le università di Cassino e L'Aquila: la prima, che è stata impegnata in una battaglia legale con il ministero sul superamento del limite negli anni scorsi, nel 2008 si è fermata all' 89,96%,mentre l'Aquilasi attesta subito sotto, all'89,86 per cento. Il balzo più consistente rispetto alle rilevazioni ministeriali degli anni scorsi è quello di Siena, che nel 2008 ha visto aumentare di cinque punti il peso del personale in rapporto agli assegni statali, arrivando a quota 94,14 per cento. A spiegare il primato senese sono diversi fattori: nei conti 2008, evidentemente, inizia a farsi sentire l'incidenza di contributi e Irap, che in passato l'ateneo non ha pagato accumulando un debito di circa 200 milioni. Un'altra eredità pesante è quella della generosa politica di promozioni interne, i cui costi esplodono a effetto ritardato perché nei primi anni l'anzianità maturata nel ruolo inferiore pareggia gli oneri. Poi, però, gli scatti cominciano a correre, e nel 2008 gli assegni al personale sono balzati da 116 a 125 milioni di euro. L'effetto del blocca-concorsi è limitato a quattro atenei grazie agli "sconti" che permettono di conteggiare per 2/3, e non per intero, il personale di medicina convenzionato con il Servizio sanitario nazionale. Senza il salvacondotto (solo contabile, perché le spese effettive sono quelle piene), a sforare il limite sarebbero in 27, da Pisa a Cagliari, da Pavia a Palermo fino alla Statale di Milano: quasi la metà dei 59 atenei statali tradizionali. Tra le università più lontane dalla soglia d'allarme, invece, spiccano la Bicocca e il Politecnico di Milano, insieme al piccolo ateneo di Catanzaro. Nei prossimi anni, però, il numero delle università in fuorigiri con i conti potrebbe aumentare a causa dei tagli programmati per i fondi 2010 e 2011. Lo afferma uno studio diffuso ieri dalla Cgil, secondo cui nel 2010 il blocca-concorsi potrebbe scattare in 17 università per allargarsi a 36 nel 2011, con una prospettiva che spinge il sindacato a lanciare l'allarme sulla tenuta complessiva del sistema universitario. In realtà, però, il futuro economico dei singoli atenei dipende da molti fattori. In qualche università le spese di personale hanno infatti già iniziato a scendere, e una boccata d'ossigeno ai bilanci arriverà anche dal mega-esodo degli ordinari verso la pensione che nei prossimi anni coinvolgerà un quarto dei docenti (si veda «Il Sole 24 Ore» del 30 marzo). Una dinamica che il tramonto del diritto al biennio aggiuntivo in servizio potrebbe accelerare. gianni.trovati@ilsole24ore.com © RIPRODUZIONE RISERVATA LA SPESA Sono quelli che nel 2008 hanno dedicato agli assegni fissi al personale oltre il 90% del Fondo ordinario

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Si presenta il libro su greci e spettacolo (sezione: Cultura)

( da "Eco di Bergamo, L'" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

Si presenta il libro su greci e spettacolo --> Mercoledì 01 Aprile 2009 VITABERGAM, pagina 34 e-mail print Verrà presentato domani sera, a Treviglio, dal «Circolo filellenico trevigliese», il volume «Lo spettacolo nel mondo greco». L'appuntamento è alle 21 all'auditorium della Cassa rurale, in via Carlo Carcano. La serata è organizzata in collaborazione con l'assessorato alla Cultura del Comune ed è aperta non soltanto ai soci del circolo, ma anche a tutti i trevigliesi e a chiunque sia in qualche modo interessato alla Grecia del passato. Tema dell'incontro sarà «Lo spettacolo nel mondo greco: dalle origini alla decadenza», che dà anche il titolo alla pubblicazione. Durante la serata interverranno: Marina Cavalli, docente di letteratura teatrale della Grecia antica, Carla Perazzi, grecista e cultrice della materia all'Università degli studi di Milano, Luigi Venezia, ricercatore all'Università di Milano, Daniela Canavero, ricercatrice all'Università di Milano, Alessandra Salamida, attrice dell'Accademia dei Filodrammatici di Milano. Proprio l'attrice Alessandra Salamida interpreterà alcuni brani tragici. L'ingresso è gratuito. Si tratta di una delle iniziative che il «Circolo filellenico trevigliese» organizza nel corso dell'anno per promuovere anche nella Bassa Bergamasca la cultura e le tradizioni del mondo greco. 01/04/2009 nascosto-->

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Liberalismo sociale Il Pd ci (ri)provi o resterà alla sbarra pubblico/privato (sezione: Cultura)

( da "Riformista, Il" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

Liberalismo sociale Il Pd ci (ri)provi o resterà alla sbarra pubblico/privato Non basta parlare di sintesi tra laici e cattolici. Occorre elaborare un discorso: sull'economia e la crisi, sulla bioetica, sulle riforme Il consolidamento del centrodestra nella forma del Pdl è parso a tutti una svolta nell'assetto politico del Paese. Non forse ancora la fine della lunga transizione, se con ciò si intende un normale equilibrio tra due partiti fondamentali, con le loro alleanze. L'assetto non è ancora definitivo, non tanto perché c'è ancora un partito fuori dagli schieramenti, che insegue un (impossibile?) obiettivo di terzo polo. Ma soprattutto perché il centrosinistra è ben lontano dal raggiungere un simile livello di consolidamento. La crisi attuale del Partito democratico non è solo la crisi (che pure può essere devastante) che segue alla sconfitta; per questo anche i passi avanti compiuti dal nuovo segretario non possono, per ora, essere risolutivi. Oggi il Pd vede venire al pettine nodi lasciati irrisolti durante una storia durata quindici anni, che riguardano sia la storia dei post-comunisti, sia quella dei post-democristiani. A partire da quelle elezioni del 1994, nelle quali il centrosinistra, se si fosse presentato come tale, avrebbe potuto vincere, e bloccare sul nascere, molto meglio che con norme di incompatibilità o leggi sul conflitto di interessi, il fenomeno Berlusconi. Ma l'incomprensione all'inizio, e poi le resistenze poste da ogni parte al progetto del centrosinistra, condussero alla sconfitta allora, e poi ad altre sconfitte o, anche quando si era vinto, a fallimenti. Nel frattempo l'Ulivo, e oggi il Pd, è vissuto sempre in stato di emergenza, sempre sul limite della dissoluzione. Sono rimaste presenti, al suo interno, due (o più) opzioni sull'identità, le alleanze, il progetto per l'Italia: partito socialdemocratico o democratico? Anche oggi, il partito ha scelto il nome ma non l'identità. Democratico che vuol dire? L'unica definizione che riesce a darsi è quella di unificazione dei riformismi; e quindi partito di laici e cattolici. Ma questo è decisamente poco per definire un partito. Di fronte al rafforzamento della maggioranza berlusconiana, sia in termini di consenso sia in termini organizzativi e di cultura politica (la fondazione del Pdl rappresenta anche questo), i democratici non possono stare a guardare, a meno di rassegnarsi a un ruolo di rimessa che li porterebbe a vivacchiare all'opposizione. Devono invece trovare la spinta per una messa a punto sostanziale della identità e cultura politica del partito. Scegliamo solo due o tre questioni, alle quali il Pd dovrebbe dedicare la sua attenzione. È rimasto nel buio se questo partito si ricolleghi alla tradizione socialista europea non dal punto di vista organizzativo, ma dal punto di vista culturale (cosa di cui il problema della collocazione nell'europarlamento è soltanto la metafora), cioè se si riconosca nella società di mercato governato, e nello Stato sociale a fondamento individualistico, che sono stati gli obiettivi, anche se non dappertutto altrettanto chiari, dei governi di centrosinistra in Europa. Per di più oggi c'è la crisi che sembra spostare gli equilibri verso l'intervento statale, e richiede un sovrappiù di riflessione e di elaborazione. Forse qualcuno può pensare che, visto questo cambiamento di rotta, non c'è bisogno di ulteriori spostamenti, e che la via mediana sempre prudentemente tenuta dai nostri riformisti - laici e cattolici - sia oggi quella vincente. Non è così: al contrario, proprio perché non ha ancora completato il suo processo di conversione a un liberalismo sociale, il Pd avrebbe bisogno di una riflessione ancora più vasta e profonda su cosa significa oggi essere di (centro)sinistra. Certo non può significare ricadere nella tentazione del dirigismo statale né cedere alle suggestioni comunitaristiche della cultura di destra. Né fermarsi a metà strada. Quando l'inglese Mandelson dice che solo i progressisti possono portare l'Europa fuori dalla crisi, vuol dire che c'è bisogno di una nuova versione del liberalismo sociale. E quindi c'è bisogno di elaborazione, di scelte, di strategie. Ma il Pd sembra impegnato soltanto in una marcatura stretta di Berlusconi, e se talvolta riesce a indovinare una mossa, più spesso non è in grado di impedire al premier e al Governo di mettere a segno i suoi tiri. Poi c'è la questione della bioetica, che è ormai deflagrata come una questione centrale delle nostre società post-ideologiche. Qualunque cosa accada della legge sul testamento biologico, la questione bioetica continuerà ad accompagnarci a lungo. Che cosa pensa di fare il Pd: ogni volta dividersi, cercare di non dividersi, impantanarsi, non avere una cosa da dire sull'argomento in questione e restare paralizzato di fronte all'iniziativa della maggioranza (che, essendosi ormai identificata con il Vaticano, non manca certo di argomenti)? Toccherebbe al principale partito di opposizione elaborare non tanto una linea quanto un discorso sulla bioetica: un discorso, cioè degli argomenti, che affrontino le novità emergenti e cerchino di andare oltre la contrapposizione ideologica. Infine la questione delle riforme. Franceschini non può pensare di uscire dall'imbarazzo con l'affermazione che c'è la crisi. Il tema delle riforme c'è e va affrontato con una posizione chiara e, sperabilmente, innovativa, se non si vuole lasciare a Berlusconi l'iniziativa anche su questo, che è un tema di iniziativa della sinistra sin dagli anni Novanta. Il problema non è dialogo sì o dialogo no; il problema, in questo campo come negli altri, è avere un progetto e portarlo avanti con determinazione. di Claudia Mancina 01/04/2009

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Il popolo dei "secchioni" contro i social network (sezione: Cultura)

( da "Stampaweb, La" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

LONDRA C'è chi vuole laurearsi in Facebook, chi alle elementari studia Twitter e chi lavora grazie ai social network. C'è, però, anche chi proprio non li sopporta. I "secchioni" delle Università inglesi, stanchi di dover lottare con i Twitter-dipendenti per aggiudicarsi un posto davanti al computer del campus, hanno lanciato una campagna contro Facebook e simili. I laureandi vogliono studiare in pace e finire le tesi al computer, ma non possono a causa di chi passa tutto il tempo a controllare il proprio profilo: «I pc vengono monopolizzati da ragazzi che trascorrono ore e ore su quei siti». Questo gruppo di studenti della Bournemouth University ha richiesto l'utilizzo di alcuni computer per uso "esclusivamente accademico" e non si sognerebbe mai di frequentare un corso di laurea in Facebook come quello creato all'università di Birmingham, ateneo che considera i nuovi media assolutamente indispensabili per insegnare marketing e comunicazione. Il ciclo di lezioni, che propone il professor Hickman, è in perfetto stile 2.0: sul sito delluniversità, infatti, è comparso il video che ne illustra i vantaggi e le potenzialità. «Non è un corso per sfigati o maniaci del computer- spiega Hickman al Daily Telegraph- gli strumenti usati in questo corso saranno accessibili alla maggior parte della gente». Fra i corsi previsti, anche quelli dedicati alla costruzione dei podcast e al settaggio dei blog. «Durante il corso- prosegue il docente- prenderemo in considerazione ciò che la gente può fare usando Facebook e Twitter, e come questo possa essere usato nella comunicazione e nel marketing». La battaglia tra chi li ama e chi li odia è solo all'inizio e i secchioni, che probabilmente vedono gli amanti dei social network come maniaci del pc, chiedono solo di riuscire a laurearsi. Miguel Dias, studenti di archeologia, ha raccontato a Wire, il giornale del campus, il suo problema: «Arrivo alle nove del mattino, ma i computer sono tutti occupati da ragazzi che navigano su Facebook. Così come faccio a scrivere la tesi?». Un portavoce dell'Università ha fatto sapere che non è possibile limitare l'uso dei siti: «Non possiamo sapere chi naviga per divertimento e chi per lavorare o studiare. Detto questo sosteniamo la campagna di questi studenti e chiediamo agli altri di farsi da parte se le loro priorità non sono accademiche».

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Arezzo: informare fa la differenza (sezione: Cultura)

( da "Avvenire" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

SPECIALI 01-04-2009 Arezzo: informare fa la differenza DA AREZZO GIACOMO GAMBASSI I medici dell'Aretino e il quotidiano dei cattolici 'alleati' per difendere la vita. Accadrà sabato, all'ospedale San Donato di Arezzo, che ospiterà un seminario dal titolo «La procreazione responsabile a 40 anni dalla Humanae vitae: il cammino della scienza e della cultura». Mentre sul palco si altereranno specialisti, bioeticisti e docenti universitari, in sala una «bussola» per i partecipanti sarà Avvenire insieme ai suoi supplementi. In particolare il mensile Noi genitori & figli si trasformerà in una sorta di guida dentro l'enciclica di Paolo VI. Fra i relatori anche Lucetta Scaraffia, docente di storia contemporanea alla Sapienza di Roma. La sezione aretina di Scienza & Vita è tra i promotori dell'iniziativa insieme alla diocesi di Arezzo-Cortona- Sansepolcro, all'associazione «Casa Betlemme», ai Medici cattolici, al Movimento per la vita e all'Istituto scientifico internazionale «Paolo VI» dell'Università Cattolica di Roma. Obiettivo del convegno è fornire le conoscenze di base, in ambito sia sanitario sia educativo, per consentire la diffusione di un'informazione corretta e scientifica sui moderni metodi per la regolazione naturale della fertilità nel contesto della procreazione responsabile. Ecco, quindi, la sfida di fare entrare Avvenire all'interno delle due sessioni del seminario, «strumento prezioso per tutti coloro che sono impegnati a proporre il Vangelo della vita», spiegano gli organizzatori. Il convegno avrà un'appendice artistica domenica quando sarà presentato lo spettacolo «In scena la vita». Come a dire che la parola del mondo scientifico, quella scritta e quella recitata rappresentano linguaggi differenti che possono unirsi nel nome della vita. Nel corso dell'incontro sarà presentato anche il manifesto «Liberi per vivere» pubblicato domenica dal quotidiano dei cattolici e giunto a inizio sttimana nelle parrocchie dell'Aretino, dove ha già fatto breccia. Come quella del Sacro Cuore, ad Arezzo, da anni impegnata a valorizzare la cultura della vita in città: «Una fede che non diventa cultura spiega il parroco, don Angelo Chiasserini non è una fede interamente pensata. E un'autentica promozione umana non può prescindere dalla difesa coraggiosa della vita». Diocesi e associazioni locali impegnate per diffondere tra la gente conoscenza e formazione Un convegno sabato all'Ospedale San Donato sulla «Humanae vitae» sarà l'occasione per divulgare l'appello «Avvenire» nella parrocchia del Sacro Cuore

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RIAPRE A LECCE LA STORICA PINACOTECA D'ARTE FRANCESCANA (sezione: Cultura)

( da "LeccePrima.it" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

Riapre a Lecce la Pinacoteca d’arte francescana, dopo una riorganizzazione interna che ha prodotto la raccolta di tutte le opere pittoriche in un catalogo curato dal nuovo direttore, padre Antonio Febbraro, insieme alla dottoressa Giuseppina Pizzileo. Il volume, intitolato proprio “Pinacoteca d’Arte Francescana di Fulgenzio” ed edito da Editrice Salentina di Galatina, verrà presentato giovedì 2 aprile, alle ore 18.30, nel salone della Pinacoteca, in via Imperatore Adriano, 79. Ad illustrare l’accurato lavoro che documenta le 128 tele custodite negli ampi spazi di villa Fulgenzio della Monica, sede della pinacoteca, sarà Lucio Galante, ordinario di Storia dell’Arte moderna dell’Università del Salento. Le opere provengono dai conventi francescani delle provincie di Lecce, Taranto e Brindisi. La raccolta delle tele iniziò con la passione e la pazienza di padre Egidio De Tommaso, ministro provinciale dei frati minori di Lecce negli anni fra il 1954 e il 1963, sostenuto nell’iniziativa dal padre Benigno Perrone, docente di filosofia nei licei classici e stimato storico del francescanesimo pugliese. I soggetti dei dipinti sono per lo più religiosi, visto che il nucleo originario della collezione è costituito da tele attribuite a pittori francescani salentini del Seicento, che operarono nel clima spirituale del fenomeno della “Serafica Riforma”. Tra questi si distinguono due maestri della scuola d’arte francescana pugliese: Frate Francesco da Martina Franca e il suo discepolo, Frate Giacomo da San Vito dei Normanni. Inoltre, sono esposte anche opere pittoriche di Oronzo Tiso, considerato il più significativo pittore salentino del XVIII secolo, Serafino Elmo e Gianserio Strafella. La villa Fulgenzio Della Monica, costituisce uno scrigno di cultura e d’arte: nella cavata, coperta da un folto aranceto, si affaccia il Ninfeo, edificio originale nelle sue forme e decorazioni, anticamente destinato a banchetti e giochi d’acqua. Al piano terra è raccolta la ricca Biblioteca “R. Caracciolo”. Al piano superiore, alle nove sale della Pinacoteca, occorre aggiungere l’ammezzato con la raccolta di numerosissime opere in cartapesta e il fondo “padre Raffaello Pantaloni”, costituito dai bozzetti e dagli studi del frate, che ha reso bella la chiesa di Fulgenzio e che sarà oggetto di un prossimo appuntamento.

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Arriva la laurea in social networking">Per saper comunicare serve Facebook Arriva la laurea in social networking (sezione: Cultura)

( da "Affari Italiani (Online)" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

Conosci i gruppi di Facebook? Sei iscritto? Da quello che vuole conquistare il mondo a quello dedicato a qualche vip? Ti sei 'unito' a chi chiede il Nobel per l'inventore della Nutella? O fai parte di quei nostalgici che rivorrebbero la moda anni '80? (ci sono anche gruppi più spinti in cui campionesse di sesso orale danno qualche lezione a chi volesse 'imparare l'arte e metterla da parte'...). Insomma, se sei un fan di Facebook e ti piace curiosare alla ricerca dei gruppi più strani a cui aderire, diventa protagonista e segnala ad Affari le tue iniziative. Mandaci spunti, idee, fenomeni che scatenano il dibattito online, tormentoni che divertono gli iscritti o voci di corridoio che girano sul web. La nuova rubrica si chiama "Vita da Facebook" ed è completamente dedicata al più famoso social Network. Scrivi a vitadafacebook@affaritaliani.it Università/ Arriva la laurea in Facebook Mercoledí 01.04.2009 12:00 Arriva il lifting genitale, e in Rete impazza il social network dell'orgasmo Gli studenti sono più bravi degli insegnanti e gelano i docenti: "Sappiamo tutto". Non si tratta di un'università per geni o superdotati, ma semplicemente una laurea in Facebook. Un corso al passo coi tempi. Un modo per trasformare la mania o l'ossessione di molti in un cammino accademico e professionale. Dal prossimo anno in Inghilterra ci si potrà laureare in "social networking", che tradotto vuol dire Facebook o Twitter. Una novità assoluta nel campo accademico. Perché, spiegano all'università di Birmingham, noi consideriamo i nuovi media assolutamente indispensabili per insegnare marketing e comunicazione. Il ciclo di lezioni, che sarà curato dal professor Hickman, è stato lanciato in perfetto stile 2.0: sul sito dell'ateneo, infatti, è comparso da qualche giorno il video che ne illustra i vantaggi e le potenzialità Ancora una volta, dunque, Londra e dintorni si confermano apripista di mode e tendenze culturali. Mentre il governo sta valutando una riforma scolastica superinnovativa, che consenta anche agli studenti più giovani di mettere da parte ortografia e storia a favore di Internet e Facebook, a Birmingham, a partire dal prossimo anno accademico, comincerà un corso di specializzazione in Facebook, Twitter e Bebo. Costerà circa 4mila sterline ed è nato in puro stile internettiano: con un lancio video sul sito dell'università. John Hickman, ideatore del ciclo di lezioni, ha fatto sapere che la risposta degli studenti è stata favorevole: "Non è un corso per sfigati o maniaci del computer, ma accessibile a tutti. Insegneremo cosa si può fare con i siti di social networking, come possono essere usati per la comunicazione e il marketing". E pare che saperne di più potrà essere molto utile a chi voglia intraprendere una carriera nel giornalismo o nelle pubbliche relazioni. Eppure le polemiche non mancano. Qualche studente ha attaccato il corso riferendo al Daily Telegraph che è troppo facile: "I contenuti sono così semplici che si può fare da autodidatti". E ancora: "La gente conosce già queste cose. Mi sembra un totale spreco delle risorse accademiche". tags: facebook laurea

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I mercati soffrono la crisi, si fa leva sul prezzo per rilanciare i consumi, maxi indagine Assirm (sezione: Cultura)

( da "Sestopotere.com" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

I mercati soffrono la crisi, si fa leva sul prezzo per rilanciare i consumi, maxi indagine Assirm (1/4/2009 10:36) | (Sesto Potere) - Milano - 1 aprile 2000 - Come sono andati i consumi nel 2008 in Italia? Quali sono le previsioni per il 2009? A queste e ad altre domande si è dato risposta a Milano alla presentazione dell’Osservatorio sui Consumi 2009 organizzato dall’Assirm, l’Associazione tra Istituti di Ricerche di Mercato Sondaggi di Opinione Ricerca Sociale. Alcuni Istituti aderenti all’Associazione hanno presentato analisi specifiche su ‘largo consumo’, sui ‘prodotti tecnologici di consumo’, sui ‘consumi relativi alla salute’ e ‘all’abbigliamento’. Il largo consumo: frenano i consumi, aumenta l’offerta La crisi mondiale ha colpito anche i consumi che a fine 2008 hanno subito una contrazione stimata intorno a -0,6%, causata soprattutto dalla riduzione del potere d’acquisto e, nel primo semestre 2008, da un elevato tasso di inflazione. Per la prima volta gli effetti della crisi toccano anche il comparto dei prodotti di consumo quotidiano (ovvero i prodotti confezionati di largo consumo acquistati in Iper e Supermercati) il cui trend delle vendite reali subisce una battuta d’arresto (+0,4% rispetto al +2,7% dell’anno precedente). Ciò nonostante è cresciuta l’offerta dei prodotti (+2,6%) ed è cresciuta la superficie che Iper e Supermercati hanno dedicato alla vendita (+3,5%). Inoltre nel 2008 si segnala un rialzo dei prezzi (+3,6%). “La crisi ha colpito anche il “carrello” dei consumatori” ha dichiarato Francesco Franceschini, Vice President di IRI “che si vedono costretti a ricercare prodotti di una stessa categoria, ma a prezzi più bassi, atteggiamento spesso indotto dalle offerte promozionali dei punti vendita. Per quanto riguarda il 2009, prevediamo ancora una fase recessiva, con due diverse ipotesi di intensità della crisi e un rallentamento della crescita dei prezzi poco al di sopra dei 2 punti percentuali in media annua”. Il ‘comportamento delle famiglie’: aumentano le preferenze per marche private e discount Il 2008 si è chiuso con un rafforzamento dei modelli di spesa rivolti al risparmio e al rapporto prezzo/qualità. Il consumatore ha capitalizzato la propria esperienza di multi-canalità in mobilità da un’insegna all’altra, da un punto vendita all’altro nella ricerca delle migliori opportunità di risparmio. Dalla misurazione del comportamento d’acquisto nel 2008 emergono alcuni importanti elementi. Primo fra tutti la continua crescita della quota delle marche private che hanno registrato complessivamente un punto medio di crescita raggiungendo, alla fine del 2008, il 14%. Si segnala il rafforzamento dei discount che raggiungono il 44% di penetrazione (+2% rispetto al 2007) e raggiungono il terzo posto in Italia per formato distributivo. Inoltre, è cresciuta la figura del promoseeker (cacciatori di promozioni), nel 2008 il 18% delle famiglie italiane rientra in questa categoria. Infine nel 2008 ha ripreso a crescere la ‘frequenza di spesa’ e il numero di canali distributivi frequentati. Sul versante competitivo, la marca Leader tiene quota di mercato grazie alle promozioni. I prodotti follower sono molto in difficoltà schiacciati fra i prodotti leader/premium (forza brand + promozione) e i prodotti a basso prezzo (convenienza). “Per quanto riguarda l’anno nuovo”, ha dichiarato Paolo Zani, Business Development Director di GfKEurisko Panel Services “non prevediamo un calo dei volumi del mercato complessivo del largo consumo, ma per effetto delle aspettative negative sull’andamento economico riteniamo che queste tendenze proseguiranno anche nell’anno nuovo”. Prodotti tecnologici di consumo: mercato in calo, ma informatica e fotografia digitale crescono Il mercato della tecnologia di consumo nel 2008 chiude in negativo (-4.2%) con vendite complessive pari a 102,1 miliardi di Euro. Trend positivo solo per la Germania (+5,5%). Fortemente negative UK (-14.5%) e Spagna (-10.4%). Meno negative Italia 8 (-2.5%) e Francia (-0,7%). L’unico settore ancora in positivo, che marginalmente sostiene i consumi, è quello della Information Technology (+0,4%). Negativi tutti gli altri. In generale la crisi economica sembra avere inciso sulle abitudini dei consumatori, ma non ovunque nello stesso modo. In alcuni paesi (DE) gli acquisti sono stati persino superiori a quelli dell’anno precedente. Mentre la deflazione dei prezzi genera diminuzione del valore dei mercati, si osserva una polarizzazione degli acquisti verso i prodotti Hi-end e Low-end. La magnitudine di tali fenomeni è spesso diversa nei diversi paesi. Il mercato Italia 2008 dei beni durevoli di consumo è stimato da GfK in 21,7 Miliardi di Euro. L’anno chiude con segno negativo: PanelMarket (incluse SH) -5.8%, Retail Market -1,9%. Mentre nella prima metà dell’anno si è assistito ad una progressiva riduzione del tasso di crescita, la flessione si è invece concentrata nella seconda metà dell’anno. Sono i canali professionali e B2C quelli che sembrano avere sofferto maggiormente delle condizioni poco favorevoli di mercato, mentre lo spostamento degli acquisti del consumatore sui canali tipicamente “consumer” sembra avere mitigato il trend negativo. L’unico settore che chiude ancora in positivo è quello dell’Information Technology, guidato dalla trasformazione dei consumi nel suo mercato più grande, quello dei PC: da Business a Consumer come tipologia di distribuzione, da Desktop a Laptop come tipologia di prodotto, da table a mobile come modalità di consumo. I fattori di successo guidati dalla innovazione sono proprio mobilità e connettività (Net Book e Connection Card). Nel corso dell’ultimo anno si evidenziano almeno quattro fattori di rilievo: 1. Innovazione. Nessuna crescita senza innovazione. I prodotti innovativi ed in continua evoluzione sono quelli che sostengono i consumi. 2.Evoluzione del posizionamento. Lo scenario dei prodotti tecnologici di consumo registra una evoluzione di posizionamento: i mercati si evolvono da PC-centric a Content-Based. I fenomeni legati a innovazione continua di prodotto, digitalizzazione degli apparecchi e dei contenuti, integrazione e connettività tra apparecchi diversi, portano a fare in modo che sia proprio la possibilità di esportare i contenuti sui diversi apparecchi il driver di sviluppo del mercato. 3.Evoluzione della distribuzione. I confini tra vendita diretta ed indiretta sui fanno meno precisi. Inizia la sperimentazione nell’utilizzo di flagship store, e nella creazione di un mondo dove la brand diviene il punto di riferimento per lo stile di consumo. 4.Crescita del canale Internet. L’aumento della penetrazione di Internet in Europa (45%) e in Italia (da 23% nel 2000 a 60% nel 2009) e in particolare l’incremento nei collegamenti in banda larga, favorisce un progressivo sviluppo dello strumento web anche nelle decisioni di acquisto. “Parliamo di un mercato mondiale di 1,5 miliardi di utenti Internet. In Italia il canale ha sviluppato nel 2008 un fatturato di 765 Milioni di Euro (+5%) a fronte della diminuzione dei canali tradizionali (-2,2%).” ha dichiarato Antonio Besana, Direttore Commerciale di GfK Retail and Technology Italia “Le vendite online di prodotti durevoli in Italia pesano nell’ultimo anno un 4,8% del totale. Il canale ha un peso relativo diverso per i diversi prodotti: 8,7% per l’informatica, 7,3% per la fotografia digitale, 5,5% per l’elettronica di consumo, 4,3% per l’aria condizionata, 2,2% per i piccoli elettrodomestici. Information Technology e Fotografia Digitale sono i prodotti che contribuiscono in misura più determinante alla crescita del canale”. Farmaci: nel 2008 calati i prezzi del 2,5% Secondo le rilevazioni IMS Health delle vendite dei prodotti nel canale delle farmacie territoriali, la spesa riferita all’anno mobile terminante a novembre 2008 si attesta su 24,519 miliardi di euro con una tendenza di decremento del –0,6% rispetto ai 12 mesi precedenti. Il segmento dei Farmaci Registrati, sia con obbligo di prescrizione sia per autocura, vale 18,660 miliardi nel 2008 (circa il 76% del totale) e decrementa del -1,9%, e il mercato dei Prodotti Commerciali, l’insieme di tutti i prodotti non farmaceutici offerti da una farmacia, conta per 5,859 miliardi e cresce del 4%. Già dai primissimi dati del 2009 è evidente la reazione negativa alla crisi economica della domanda privata per il canale farmacie: nel 2009 il mercato della salute dovrà fare i conti con il reddito disponibile e le possibilità di copertura del fabbisogno e si prevede un decremento del -1%. Ma come si può realizzare un risparmio sulle medicine in un paese che è tra i più vecchi al mondo e quindi anche tra i più cronicamente “malati”? La risposta viene dall’andamento dei prezzi medi unitari dei farmaci e in particolare di quelli con obbligo prescrizione rispetto al resto: mentre i prezzi dei medicinali calano del -2,5%, tutte le altre voci aumentano anche oltre l’inflazione media al consumo (+3,3%). All’interno poi dei medicinali, sono solo quelli rimborsati dal Servizio Sanitario Nazionale che in realtà deflazionano (Classe A, - 3,5%), mentre tutti i prodotti a carico dei cittadini aumentano di prezzo, anche se in misura decisamente inferiore rispetto alla media generale. “Le cause del calo dei prezzi dei farmaci nel 2008 sono fondamentalmente due” ha dichiarato Bruno Sfogliarini, Senior Principal Product & Portfolio Strategy di IMS Health. “Da una parte un trascinamento di manovre pregresse di taglio dei prezzi imposte dal Governo alle case produttrici, e dall’altra la crescente presenza di prodotti “equivalenti” (generici) a seguito della caduta della copertura brevettuale sul principio attivo con evidenti benefici economici per la comunità intera: in pratica il “low-cost” in medicina!”. Il mercato dell’abbigliamento: soffrono ‘esterno uomo’ e ‘esterno donna’, cresce solo l’abbigliamento infantile il Fashion Consumer Panel di Sita Ricerca mostra che non solo la Primavera-Estate 2008 e l’Autunno-Inverno in corso hanno espresso chiari segnali recessivi (-3,7% e -3,0%) ma che la “crisi” è di fatto (ri-)cominciata nel 2001, dopo una breve pausa tra il ’97 e il 2000. Infatti il trend dell’abbigliamento è diventato negativo per la prima volta nel ’92 e dal ’92 al ’96 i consumi sono diminuiti dell’ 8,1%, tra il ’97 e il 2000 i consumi nel settore dell’abbigliamento hanno sorprendentemente recuperato, ritornando al livello ante-crisi (+8%) e infine tra il 2001 e il 2008, però, è ripartito il calo, culminato poi nelle ultime stagioni In sintesi, quindi, tra il ’92 e il 2008 il livello dei consumi di abbigliamento si è complessivamente abbassato del -7,4%. In particolare i trend di consumo nelle diverse categorie del settore abbigliamento segnano tutti una flessione tra il 1992 e il 2008. I consumi nell’area “esterno uomo” registrano un forte calo (-19,5%), meno marcato, invece, il calo registrato nell’area “esterno donna” (solo un -0,7%); si nota una generale riduzione degli acquisti nell’area dell’ abbigliamento intimo (-12,5%), con particolare riferimento all’intimo femminile e con un vero e proprio tracollo della calzetteria. Solo l’abbigliamento infantile registra una risalita (che registra un +3,7%). “In un contesto così buio diventa difficile identificare prospettive più rosee per il futuro”, ha dichiarato Fabio Savelli, Direttore Generale di Sita Ricerca. “Fatto salvo tutta l’area del lusso, che sembra seguire altre logiche ed altre dinamiche, la realtà del settore abbigliamento appare molto sofferente. Al momento attuale, quindi, si tratta, di capire cosa oggi e ancor più domani, possa funzionare e cosa no”. “Il panorama dei risultati offerto dall’Osservatorio” osserva A. Claudio Bosio, Direttore Centro Studi e Formazione ASSIRM “rivela certamente una diffusa sofferenza dei mercati che si esprime prevalentemente in termini di stagnazione dei concumi e delle vendite. Occorre, però, andare al di là di questa annotazione algebrica e cogliere i segnali di dinamismo che stanno al di sotto del dato medio. Ogni situazione di crisi rappresenta al contempo una occasione di opportunità per qualcuno: i movimenti registrati fra categorie di prodotti, punti vendita, marche lo stanno a dimostrare. A chi saprà meglio cogliere i segnali positivi del cambiamento si offrono, in pratica, le maggiori ciance per il periodo post- crisi che sicuramente verrà.” “Questo incontro vuole essere soprattutto un momento in cui riflettere sulle conseguenze e gli effetti della crisi economico-finanziaria che stiamo vivendo” ha dichiarato Silvestre Bertolini, Presidente di ASSIRM.“La ricerca di risposte efficaci si impone e, in questa prospettiva, ASSIRM mette a disposizione della community professionale il patrimonio di conoscenze prodotto dagli Istituti di ricerca per sostenere la capacità di intelligence e di decision making degli operatori del marketing chiamati a fronteggiare la crisi” ha continuato Bertolini. “L’Osservatorio offre un collegamento e un’occasione di scambio fra mondo delle ricerche sociali e di mercato e mondo dei professionisti e delle imprese. L’intento è duplice: favorire la diffusione della conoscenza dei risultati della ricerca sociale e di mercato e creare valore sulla ricerca sociale e di mercato quale strumento di marketing intelligence in un periodo di crisi.” ASSIRM, nata a Milano nel novembre del 1991, rappresenta attualmente 47 fra i maggiori Istituti italiani di ricerche di mercato, sondaggi di opinione, ricerca sociale. Gli istituti associati ad ASSIRM sono società private, indipendenti, senza sovvenzioni pubbliche, dotate di organizzazione e tecnologie adeguate, in possesso di conoscenze tecniche e metodologiche collaudate e, soprattutto, di risorse umane di alto livello. Gli Associati sono impegnati al rispetto di un codice di etica professionale molto articolato e di standard di qualità certificati e formalizzati sulla base di standard minimi di qualità condivisi. Presidente di ASSIRM è Silvestre Bertolini.

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(sezione: Cultura)

( da "Corriere Di Como, Il" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

«Inutile replicare facoltà esistenti a pochi chilometri» Ateneo dell'Insubria La polemica con Varese Se Como non vuole rimanere all'ombra di Varese, deve «puntare sulle eccellenze». Vale a dire, «evitare di replicare facoltà che esistono già a 30 chilometri di distanza e scommettere sulle specializzazioni del nostro territorio». L'allarme lanciato dai docenti dell'Insubria ha colpito anche Ezia Molinari, assessore all'Università di Palazzo Cernezzi, che invita chiaramente l'ateneo lariano a sollevarsi con un colpo di reni. Proprio il giorno precedente all'inaugurazione, alcuni docenti comaschi hanno pubblicamente denunciato che l'Università dell'Insubria sarebbe "varesecentrica". Un esempio, sempre riportato dai professori: dei 300mila euro di contributi a disposizione del rettore, nella prima tranche 239.500 sono stati assegnati a Varese e solamente 15mila a Como. Tutto farebbe pensare a una pesante disparità di trattamento tra le due sedi dell'Insubria. «L'università comasca dice Ezia Molinari deve iniziare a pensare di far emergere alcune eccellenze che possiede, ma che non riesce a veicolare all'esterno. Deve caratterizzarsi, deve assumere un'identità precisa: oggi serve un'università specializzata, è inutile continuare a replicare facoltà che esistono già a 30 chilometri di distanza e che come unica caratteristica hanno la sede a Como». Secondo l'assessore comunale, quindi, i ragazzi non devono scegliere l'ateneo lariano solo perché si trova sotto casa. Dev'essere, piuttosto, l'eccellenza dell'università comasca ad attirare giovani da tutta Italia. «Dopo aver letto la "denuncia" dei professori continua la Molinari sono andata per curiosità a guardare lo statuto dell'Insubria. E da quelle pagine si capisce chiaramente che l'università prevede due sedi, a Como e a Varese, paritetiche. Oggi, forse, non è così: chi ha lamentato questa situazione, presumo che si sia informato». Nel "peso" dell'università comasca, quale ruolo può giocare il tanto agognato campus' «Strategico, senza dubbio risponde l'assessore diventa un elemento importante, non solo per il radicamento dell'università sul territorio. Se vogliamo creare un punto d'eccellenza, infatti, dobbiamo essere in grado di accogliere e ospitare studenti e professori da tutto il mondo. In Comune abbiamo appena concluso un tavolo interno, proprio sul campus, anche per analizzare i motivi per i quali il progetto ha rallentato. Oggi come non mai il campus è un elemento strategico per l'università lariana». Andrea Bambace Nella foto: Il rettore dell'Università dell'Insubria durante l'inaugurazione dell'anno accademico (Baricci) Home Traffico illecito di rifiuti, perquisizione in una casa di Lomazzo Soldi dal padroncino per farlo lavorare: finisce al Bassone La Como Servizi Urbani diventa un corriere Gestirà la consegna delle merci in centro In città prezzi più alti rispetto al resto d'Italia Staminali, premiato biologo comasco

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A Udine Sud la Stu è un percorso in salita (sezione: Cultura)

( da "Gazzettino, Il (Udine)" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

A Udine Sud la Stu è un percorso in salita Mercoledì 1 Aprile 2009, (cdm) Fare una società di trasformazione urbana a Udine sud-ovest potrebbe essere meno conveniente (in termini di tempi) di quel che appariva una volta. Lo dice l'assessore Mariagrazia Santoro: «Uno degli aspetti che sembravano far prediligere la Stu rispetto a un altro strumento era la costituzione di una società per azioni che poteva avere modo di agire privatisticamente, senza essere soggetta a bandi di progettazione o ad appalti pubblici. Ma la Stu di Bagnoli è stata impugnata con una sentenza che ha sancito che, avendo una partecipazione pubblica, la società mista deve seguire tutte le procedure ad evidenza pubblica». Questo rende più difficile fare la Stu qui a Udine? «No, ma rende la Stu uno strumento gestionale non così competitivo rispetto ad altri strumenti come l'accordo di programma o la convenzione urbanistica allegata al piano particolareggiato». Ma allora non è detto che la giunta Honsell farà la Stu? «La Stu ha come obiettivo il partenariato pubblico-privato, se non abbiamo privati che partenariato facciamo?». Santoro invita a «tenere separato il progetto di urbanizzazione che deriva dallo studio di fattibilità della Stu dalle modalità con cui viene calato nella realtà attuale. Dobbiamo capire qual è lo strumento migliore per ottenere il risultato». Intanto martedì in sala Ajace ci sarà il confronto sulla variante gestionale e su quella che riguarda i limiti di altezza.

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Università telematica per superare le distanze (sezione: Cultura)

( da "Gazzettino, Il (Belluno)" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

Università telematica per superare le distanze Mercoledì 1 Aprile 2009, Ormai non c'è più alcunché che non si possa rendere virtuale, nemmeno l'università. Niente più e solo testi cartacei, niente lezioni frontali in aula, niente viaggi da casa all'ateneo e così via: questa è l'Università telematica delle Camere di commercio italiane, ovvero l'Universitas Mercatorum, una denominazione da lingua morta per un'istituzione più viva che mai. L'iniziativa è stata presentata ieri a palazzo Pagani Cesa, alla presenza di rappresentanti di associazioni di categoria (Ascom, Appia, Unione artigiani), con l'introduzione di Michele Vigne che ha portato il saluto del presidente Paolo Doglioni e dell'ente camerale. L'illustrazione dell'istituzione telematica è stata affidata alla dott.ssa Didò, responsabile delle relazioni esterne e della comunicazione dell'ateneo che ha sede a Roma in via Appia Pignatelli. L'iniziativa vede l'adesione di Unioncamere, Dintec, Ifoa, Istituto Tagliacarne, della Cciaa della Calabria e di altre 18 Camere di commercio sparse in tutta Italia. Tutto nasce dal cosiddetto decreto Moratti-Stanca del 2003, mentre l'autorizzazione ad operare fu decretata nel 2006 ed oggi si è già al terzo anno accademico con una frequenza di oltre 300 allievi. L'obiettivo principale è di stimolare all'uso della telematica offrendo una formazione di alto profilo attraverso l'informatica applicata alla didattica. Requisito di base per l'iscrizione e la frequenza (il costo è di 2.000 euro all'anno per tre anni) è il diploma di scuola media superiore. Chi ne è in possesso talvolta ha abbandonato gli studi universitari perché frenato dai costi e dall'inconciliabilità con gli orari di lavoro, ma se intende riprenderli questa forma non tradizionale di studio gli consentirà di farlo a distanza con vantaggio proprio e senza interferire nel rapporto con l'azienda dalla quale dipende. Rivolgendosi al mondo delle imprese e partendo dall'ambito camerale ci si è quasi obbligatoriamente indirizzati verso una facoltà di economia con corsi di laurea triennale in management delle risorse umane e in gestione d'impresa. Uscendo dal virtuale va detto che gli appelli delle sessioni d'esame sono ben otto all'anno e che gli stessi si svolgono nella sede di Roma, ma in futuro anche a Milano, Napoli e Reggio Calabria per agevolare al massimo gli studenti. Seduti davanti al proprio computer, collegati in internet con docenti, tutor di materia e quello tecnologico, con possibilità di dialogo a distanza tra tutta la «classe» virtuale, godendo di un massimo di 60 crediti formativi, gli studenti di questo ateneo telematico non avranno nulla da invidiare ai colleghi degli atenei tradizionali e, nella fase di sviluppo dell'iniziativa, in futuro potranno accedere anche alle specializzazioni che si articoleranno in sei indirizzi. Perchè per l'Universitas Mercatorum il futuro è già iniziato. Dino Bridda

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L'università porta la sfida a New York (sezione: Cultura)

( da "Gazzettino, Il (Udine)" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

L'università porta la sfida a New York Un gruppo di studenti di Scienze motorie prepara in laboratorio la partecipazione alla maratona Mercoledì 1 Aprile 2009, Gemona Dai banchi dell'Università di Scienze Motorie a New York, per partecipare alla celebre maratona da 42 km in programma per il prossimo novembre. E' l'iniziativa che cinque studenti del corso di laurea di Scienze Motorie di Gemona hanno preso in modo individuale e che la stessa Università del Friuli e il CUS di Udine hanno già accolto patrocinando il viaggio e mettendo a disposizione i mezzi e le strutture perché i giovani atleti possano prepararsi per tale evento: si tratta di Luca Rustja, Gianni Stelitano, Daniela De Crignis, Matteo Chiaradia. Guidati e seguiti dal loro professore Ivan Zadro della facoltà di Scienze Motorie, i cinque già dallo scorso novembre si stanno preparando fisicamente per correre alla maratona, con l'obiettivo di effettuare il percorso da 42 km e 195 metri in 4 ore. «Per partecipare alla maratona di New York - spiega Gianni Stelitano - ci vuole una preparazione di almeno sei mesi. Noi abbiamo iniziato a novembre su nostra iniziativa e per la quale abbiamo subito avuto la disponibilità e l'aiuto dell'Università. Nel corso della nostra preparazione abbiamo anche la possibilità di studiare ed analizzare i cambiamenti e i miglioramenti che si sviluppano nelle nostre capacità atletiche e molto probabilmente tale esperienza permetterà a qualcuno di noi di realizzare la propria tesi di laurea. Soprattutto, ci teniamo a mandare un messaggio, vale a dire che l'attività fisica, se effettuata con costanza e impegno fa bene alla salute per qualsiasi età: il gruppetto che andrà a New York è composto da persone che hanno età che vanno dai miei 43 anni ai 21 della più giovane». E così, al suo 9° anno dall'attivazione di Scienze Motorie a Gemona, la facoltà ha i suoi primi studenti che andranno a rappresentare la Università friulana a New York: «Siamo molto contenti - dice il preside Enrico Maria Di Prampero - di questa iniziativa e i nostri docenti li seguono con interesse: è la prima volta che nostri studenti partecipano a questa manifestazione sportiva. Ringraziamo anche il Comune di Gemona per l'attenzione riservata all'iniziativa». Programmi nutrizionali personalizzati, verifiche di quanto raggiunto ogni mese con tanto di rilevamento pliche e test di bio-impendezometria, test da laboratorio e da campo precedenti alla Maratona e stesura di una relazione finale dell'esperienza: i cinque studenti fanno sul serio e in queste modalità si stanno preparando per bene con la collaborazione del professor Zadro. Al momento, sulle loro magliette ci sarà di certo lo stemma del Comune di Gemona cha ha già dato il suo contributo, ma i cinque sono alla ricerca di altri sponsor che permettano loro di pagare le spese: «Questo - dice ancora Stelitano - è anche un modo per promuovere la nostra Università e il Friuli nel mondo, e a New York vogliamo ancora far visita al Fogolâr furlan per festeggiare i suoi 50 anni. Siamo felici di poter rappresentare la nostra Università, nata dall'impegno dei friulani e anche da tante battaglie». Piero Cargnelutti

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Ha paragonato l'islamismo al nazionalsocialismo e al bolscevismo. Non da un punto di vista politico ... (sezione: Cultura)

( da "Gazzettino, Il (Treviso)" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

Mercoledì 1 Aprile 2009, Ha paragonato l'islamismo al nazionalsocialismo e al bolscevismo. Non da un punto di vista politico ma storico poiché «tutti e tre sono movimenti di resistenza radicali». Il professor Ernst Nolte, docente all'università di Berlino ha suscitato non poche contestazioni con le sue teorie, ribadite ieri a Treviso nell'aula magna dell'università, di fronte a una settantina di persone. Qualcuna in più rispetto alla prima lezione di lunedì, dove balzava agli occhi l'assenza degli studenti. Che ieri invece c'erano, sebbene non numerosi, alla seconda riflessione su «Concetto e realtà di movimenti radicali di resistenza del XX e XXI secolo». La conclusione è prevista oggi alle 16. Ma cosa c'entra un movimento di matrice religiosa con formazioni di stampo politico che si sono fronteggiate senza esclusione di colpi, pur avendo una identica matrice filosofica, quella hegeliana? Per comprendere il ragionamento di Nolte bisogna spogliarsi di giudizi politici (ciò che la platea ieri ha faticato a fare) e indossare la veste dello storico. «Io non sono revisonista né negazionista come mi accusano i giornali - ha precisato Nolte - ma solo uno studioso che cerca di essere equidistante» ovvero: «uno storico sintetico non unilaterale». Questa visione consentirebbe di catalogare l'Islamismo (non la religione islamica) come un movimento politico militante legato ai Fratelli Musulmani, di cui il movimento palestinese di Hamas sarebbe una sorta di «derivazione attuale». Sorti nel 1928 i Fratelli Musulmani puntano alla sollevazione dei fedeli di Allah, quelli «che non si lasciano corrompere dalla modernità». I loro veri nemici non sono tanto gli stranieri ma i credenti tiepidi, che amano il compromesso, il «partito Erodiano» che si vende alle lusinghe del lusso, imitando gli usi e i costumi occidentali, «corrompendo la moralità». In questo senso l'Islamismo diventa «il movimento di resistenza radicale del Ventunesimo secolo», così come lo furono gli altri nel Ventesimo. Il nazionalsocialismo - secondo Nolte - si opponeva alla contaminazione della razza e delle potenzialità occidentali, il bolscevismo alle differenze e alla borghesia. Oggi l'islamismo ricalcherebbe le identiche modalità totalitarie in nome della «umma», la fratellanza musulmana. E al posto di una guerra di razza o sociale si lancia la «guerra santa» (jihad) contro chi non riconosce Allah e il suo profeta, Maometto. Nella sua panoramica storica Nolte ha affrontato anche il tema del Sionismo, «una delle tante sfaccettature del giudaismo, non l'unica», basti pensare che alcuni giudei russi furono al fianco di Lenin durante la rivoluzione. Ridurre l'analisi della situazione attuale in Palestina ad una mera contrapposizione tra ebrei ed arabi risulta riduttivo e per comprendere l'oggi bisognerebbe risalire almeno alla prima guerra mondiale, dove gli ebrei furono «corteggiati» per le possibilità di supporto finanziario, senza dimenticare che l'impero Ottomano era alleato della Germania. Laura Simeoni

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Terza età, il piacere di essere uomini (sezione: Cultura)

( da "Gazzettino, Il (Pordenone)" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

Terza età, il piacere di essere uomini Dalla salute al rugby, boom dei corsi dedicati al "sesso forte" dall'Ute di San Vito al Tagliamento Mercoledì 1 Aprile 2009, San Vito al Tagliamento Si è rivelata una scommessa vincente il contenitore di corsi rivolti al "pianeta uomo". Il dato emerge da un primo bilancio stilato dall'Università della terza età di San Vito al Tagliamento sulle attività formative prossime ad esaurirsi. C'è da dire subito che dopo anni di crescita tra gli iscritti, quest'anno si è registrata una lieve battuta d'arresto. Una diminuzione che in realtà non è un passo indietro: due docenti (per motivi personali) non hanno tenuti i rispettivi corsi e la segreteria ha dovuto cancellare le lezioni e restituire i soldi agli iscritti. A riprova del buono stato di salute sono i 1.800 iscritti all'anno accademico che sta per chiudere (lo scorso anno erano 1.849) e che hanno partecipato ad uno o più dei cento corsi organizzati che ha visto impegnati circa 110 insegnanti. «Grande riscontro e ottimo successo per tutti i corsi- ha riassunto la direttrice Anna Maria Chiarotto, braccio destro del presidente dell'Ute, Tiziano Susanna-, in particolare, il nuovo contenitore pianeta uomo». Se percentualmente gli iscritti sono in prevalenza donne, negli ultimi tempi è stata rilevata una crescita di adesioni anche tra gli uomini. Ecco perché l'Ute ha deciso di far partire il contenitore "pianeta uomo": si tratta di un insieme di corsi dedicati all'universo maschile e incentrati sui più svariati interessi; si va dalla storia moderna agli approfondimenti sul giudice tutelare, la chimica, il chirurgo, l'avvocato. E spazio anche alla sessuologia e un corso per imparare le regole del rugby. «È stata una scommessa che si è dimostrata vincente con una risposta importante da parte dei corsisti. L'esperienza pertanto continuerà anche in futuro anche perché dai risultati emersi dai questionari sottoposti tra coloro che hanno partecipato alle lezioni, è emerso che tutti hanno intenzione di continuare anche il prossimo anno». Oggi si brinda al successo, ma durante l'anno accademico c'era il timore di qualche ritrosia per alcuni corsi, in particolare quelli dove un medico trattava i problemi fisici che si presentano nell'uomo avanti con gli anni (ad esempio problemi alla prostata) e le lezioni di sessuologia e "l'abc della sana alimentazione". La risposta invece è stata positiva. Tra i corsi di maggiore successo organizzati dall'Ute, non si può non citare quello di fotografia che ha visto come docenti Umberto Cusan e Renzo Daneluzzi dello studio Profili di San Vito al Tagliamento. Più di trenta i partecipanti provenienti dai quattro angoli del Friuli (e arrivati pure dal Veneto) per approfondire le diverse tematiche riguardanti il mondo della fotografia. Oltre la teoria, è stato proposto ai corsisti un reportage su San Vito e il ritratto ambientato con due modelli professionisti. Il corso, partito diversi anni fa, è ormai diventato punto di riferimento per molti giovani fotoamatori: per chi volesse vedere le foto dei corsisti, è stato creato uno spazio su Facebook all'indirizzo "Ute Corso di fotografia 2009". Come da programma, la cerimonia di fine anno si svilupperà in due giornate: giovedì 30 aprile, con l'esibizione del coro dell'Ute, mentre il 2 maggio, la relazione conclusiva. Lo spettacolo teatrale a cura dei corsisti slitta invece a giugno, in occasione di Vox Terrae. Emanuele Minca

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ERMINIA PELLECCHIA NON è FACILE PENSARE DI PROPORRE UN'INTRAPRESA IMPROBABILE, MA... (sezione: Cultura)

( da "Mattino, Il (Salerno)" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

ERMINIA PELLECCHIA «Non è facile pensare di proporre un'intrapresa improbabile, ma la speranza dell'improbabile deve essere viva per realizzare un progetto con tutti coloro che lo vorranno». Ed è sulla «speranza dell'improbabile» che l'economista Pasquale Persico, presidente del collegio dei direttori di dipartimento dell'Università di Salerno, pone la sua candidatura a rettore, lanciando la sfida a Raimondo Pasquino, alla guida dell'ateneo dal 2001 e che voci accreditate dicono pronto a correre per il terzo mandato. Un duello al momento, perchè pare che non ci siano altri candidati in vista per le elezioni del prossimo giugno. Professore, che intende per "speranza dell'improbabile"? «La necessità del mutamento. Ho cercato con una formula comunicativa ed immediata di sintetizzare la proposta per cambiare l'Università prima che il cambiamento venga imposto dal ministero. L'Università di Salerno ha fatto passi giganteschi per presentarsi oggi come uno dei dieci atenei italiani su cui fondare il rilancio del sistema universitario nazionale. Il merito è di chi ha avuto la responsabilità di guidarla negli organi chiave. Per affrontare la nuova fase ed allargare la rete delle università ad alto potenziale occorre un cambio di passo. Non dico che il rettore Pasquino abbia fatto male, ma ora è il momento di dare una accelerazione alla ricerca, approfittando delle opportunità che offre la riforma». La sua proposta? «Semplice e complessa allo stesso tempo. Sarò un traghettatore: solo un quadriennio, il tempo di formare una squadra dinamica, capace di guidare con efficacia ed efficienza il cambiamento necessario. Per anni abbiamo avuto una visione troppo ingegneristica, occorre invece per una governance competitiva una maggiore distribuzione ed un forte decentramento del potere. In pratica ci dovrebbero essere tre prorettori per tre poli accademici: Scienze della vita, Scienze applicate e Scienze umane. Insomma, un senato, la cui costituzione ho già proposto vanamente in passato, e che oggi trova l'eco nella riforma Gelmini. Decentramento anche per le funzioni amministrative con tre dipartimenti a favore dei poli». E le facoltà? «Una maggiore autonomia per favorire una riorganizzazione dell'offerta formativa e per l'assunzione di nuovi compiti. Mi batterò per l'adozione di un codice etico di grande spessore sui temi del reclutamento e della riorganizzazione. Ipotizzo, poi, la nascita di un collegio autonomo gestito dagli studenti e propositivo all'offerta formativa, nel senso che possano scegliere loro i docenti per i crediti di base. In un processo di responsabilizzazione è doveroso che gli studenti concorrano». E per Medicina? «Va rilanciata fortemente, chiarendo il suo ruolo vero per il territorio. Puntare sulle specializzazioni, la ricerca, i laboratori, specie quelli di bioinformatica. E chiarire il rapporto con istituzioni e privati, penso a banche, imprese e fondazioni, perchè, va detto, anche loro devono assumersi responsabilità più evidenti se vogliono evitare la fuga dei nostri ragazzi e favorire la loro crescita culturale con stage anche all'estero». Chiede collaborazione per il suo progetto? «Sì, quest è un programma bozza tutto da definire. Aspetto riflessioni e suggerimenti da tutti, anche dai cittadini. Potete scrivermi a persico@cittadelparco.it».

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FRANCESCO AIELLO PIANO DI SORRENTO. GLI IMPRENDITORI PRIVATI AVRANNO TEMPO FINO ALLA PROSSIMA SET... (sezione: Cultura)

( da "Mattino, Il (Circondario Sud2)" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

FRANCESCO AIELLO Piano di Sorrento. Gli imprenditori privati avranno tempo fino alla prossima settimana per presentare i progetti relativi al nuovo edificio destinato a ospitare le scuole elementari del centro cittadino. Si tratta del primo esperimento del genere in penisola sorrentina con il quale, tramite lo strumento del project financing si offre ai privati la possibilità di costruire edifici di pubblico interesse, offrendo in cambio l'opportunità di realizzare e vendere o affittare strutture di pubblico interesse. Questa la decisione della giunta comunale che ha dato indicazioni all'ufficio tecnico di elaborare e pubblicare l'apposito bando per individuare l'impresa che si aggiudicherà l'appalto. L'edificio di via Amalfi, infatti, è stato dichiarato inagibile due anni fa, quando in seguito alla perizia di una équipe di tecnici emersero limiti strutturali all'intero fabbricato. Da qui la decisione di chiudere la scuola e di trasferire le classi negli altri plessi scolastici e in particolare in quello di via Legittimo, nella frazione di Mortora. Tuttavia, la soluzione del trasferimento degli alunni negli altri istituti non potrà durare a lungo, considerato anche l'aumento della popolazione scolastica. Da qui la decisione di ricostruire la scuola nella sede originaria, in una zona centrale che possa ospitare i bimbi provenienti dalla zona litoranea e dal centro storico. Nel dettaglio, secondo il bando appena pubblicato ai privati che ricostruiranno la scuola, che resterà di proprietà del comune, sarà consentita la possibilità di realizzare anche strutture, quali parcheggi o impianti sportivi, capaci di essere economicamente vantaggiosi e di far rientrare dell'investimento sostenuto. «Nell'avviso che abbiamo reso noto i potenziali partecipanti avranno la massima libertà di presentare idee progettuali, coerenti con la finalità dell'intervento da realizzare, che successivamente saranno valutate secondo la procedura stabilità dalla normativa vigente», conferma l'ingegnere Graziano Maresca. Ecco spiegata la possibilità per il privato che realizzerà l'intervento di usufruire di una volumetria, pari circa a quella dell'edificio da demolire e ricostruire, per la realizzazione di strutture a servizio della collettività. Il bando, inoltre, prevede anche la possibilità di espropriare le aree adiacenti all'edificio con oneri a carico del concessionario. Naturalmente, l'impresa che si aggiudicherà il progetto avrà anche la facoltà di attivare la procedura di variante urbanistica per la realizzazione delle nuove costruzioni che rappresentano la contropartita economica dei costi da sostenere per la ricostruzione della scuola per gli espropri da fare.

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LUISA MARADEI FILO DIRETTO TRA IL POLICLINICO DI NAPOLI E LA PRESTIGIOSA UNIVERSITà STATUNIT... (sezione: Cultura)

( da "Mattino, Il (Nazionale)" del 01-04-2009)
Pubblicato anche in: (Mattino, Il (Benevento)) (Mattino, Il (City))

Argomenti: Cultura

LUISA MARADEI Filo diretto tra il Policlinico di Napoli e la prestigiosa università statunitense di Harvard. Gli americani sono interessati alla stretta sinergia con cui lavorano tre colonne della medicina napoletana targata Federico II: Annamaria Colao, docente di endocrinologia e tra i massimi esperti al mondo sullo studio dell'ipofisi, Luigi Califano ordinario di chirurgia maxillo-facciale e Paolo Cappabianca, ordinario di neurochirurgia. Prima la Colao nel mese di gennaio, poi Cappabianca a febbraio sono volati a Boston - a maggio andrà Califano - per presentare un modo nuovo di fare ricerca, di applicarla ai casi clinici migliorando le aspettative attuali e future del paziente. «Lo scambio delle nostre ricerche ed esperienze è continuo, i nostri pazienti possono aver bisogno di più specialisti e qui al Policlinico trovano una condizione ottimale di interazione reciproca con benefici evidenti e immediati», dicono i tre medici. E i risultati sono sorprendenti. Annamaria Colao e Luigi Califano, ad esempio, stanno lavorando sulla osteonecrosi della mandibola e della mascella da bifosfonati. Parliamo delle conseguenze gravissime, ma per fortuna ancora rare, dell'assunzione di questi speciali farmaci utilizzati per il trattamento dell'osteoporosi e nei pazienti oncologici affetti da metastasi ossee. «Ebbene - spiega la dottoressa Colao - in alcuni casi i bifosfonati possono provocare la morte nell'osso facciale con la necessità di un intervento chirurgico e molto spesso il paziente non sa neppure di essere ammalato, pensa a un banale disturbo e va dal dentista». I primi report statistici a cui si sta lavorando saranno illustrati in un convegno programmato per il 13 e 14 novembre prossimo a Napoli. La chirurgia delle basi-cranio, invece, è la materia di comune interesse a Luigi Califano e Paolo Cappabianca, quest'ultimo poi è tra i primi medici a sperimentare in Italia gli interventi in endoscopia, una nuova tecnica chirurgica che permette di aggredire i tumori, ad esempio gli adenomi in sede ipofisaria, attraverso le narici, senza toccare le mucose del naso. Questo significa che la degenza post-operatoria si riduce a soli tre giorni da sette iniziali. E questo è uno solo dei tanti benefici. La Colao, inoltre, studia i meningiomi, i craniofaringiomi e il Cushing per trovare una terapia medica a queste neoplasie. Sul Cushing, in particolare, si è in fase di sperimentazione di un farmaco e il Policlinico di Napoli, con i suoi 18-20 casi, è la prima struttura per arruolamento al mondo.

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Saluzzo: il 'Grande Dizionario della Lingua Provenzale' (sezione: Cultura)

( da "Targatocn.it" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

Saluzzo: il 'Grande Dizionario della Lingua Provenzale' Giovedì 2 aprile, alle 21, a Saluzzo, presso l’Antico Palazzo Comunale di via Castello, è in programma la presentazione del progetto 'Grande Dizionario della Lingua Provenzale'. Sarà presente il direttore scientifico del progetto, professor Sergio Maria Gilardino, docente all'Università MCGill di Monreal in Canada. Il progetto del professor Gilardino è così evidenziato sul sito www.coumboscuro.org: “Il ritorno del professor Gilardino in Italia, dopo una carriera svolta presso le Università di Milano, Harvard, Montreal, ha conciso con il suo personale interessamento verso le realtà linguistiche minori presenti sul territorio della Regione Piemonte. Dopo il monumentale 'Grande Dizionario della lingua Walzer', il professor Giardino si è interessato alla realtà della 'Escolo de Coumboscuro' ed ha promosso un progetto di grande fascino: realizzare il primo Dizionario della Lingua Provenzale in Italia. Al centro del progetto la 'Escolo de Coumboscuro', che realmente diventa sede di una (così è stato comunicato) 'Università della lingua provenzale' con ramificazioni nelle 13 valli delle Api del Sud Piemonte confinanti con la Provenza: ogni valle ospiterà quindi una sede della 'Università della Lingua Provenzale', per lo studio e la rivalutazione della lingua, con laboratori, lezioni e attività di conferenze ed incontri. Il progetto è stato realizzato e depositato presso l’Unione Europea, la Regione Piemonte, la Provincia di Cuneo, i comuni alpini ella zona linguistica provenzale in Italia. Avvio preliminare: alcune prime riunioni di confronto si sono svolte per incontrare la gente del territorio alpino interessato: la partecipazione è stata ottima, così come l’interesse di partecipare ad un progetto tanto originale quanto importante. A tutt’oggi, considerato l’entusiasmo generale, sono già state avviate le prime liste di adesione spontanee delle popolazioni al progetto e il professor Giardino ha già così potuto fornire una scheda linguistica con i primi lemmi da analizzare". L’appuntamento saluzzese è a cura dell'Associazione Escolo De Sancto Lucio De Coumboscuro. L’ingresso alla serata libero. Gi. Fe.

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Negazionisti: il catalogo è questo (sezione: Cultura)

( da "Blogosfere" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

Apr 09 1 Negazionisti: il catalogo è questo Pubblicato da Marco Pagani alle 09:42 in Il clima che cambia, Riscaldamento globale NON DIMENTICATE IL SONDAGGIO SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI Sul New York Times è apparsa un'inserzione a pagamento in cui si nega la realtà del riscaldamento globale. Il conto (suppongo assai salato) dell'inserzione è stato pagato dal conservatore Cato Institute che negli ultimi dieci anni ha ricevuto almeno 100 mila dollari di finanziamenti dai petrolieri della Exxon Mobil. Il breve testo dei negazionisti contiene almeno tre falsità: si afferma che la temperatura media globale non è aumentata nell'ultimo decennio, citando a sostegno il sito inglese della Climate Research Unit, i cui grafici mostrano un riscaldamento netto e inequivocabile. Per maggiore chiarezza riporto qui sotto il grafico della temperatura media superficiale e della troposfera che era già apparso in questo post; ora i dati sono aggiornati a febbraio 2009. I primi due mesi del 2009 segnano tra l'altro un aumento delle temperature rispetto al 2008. si afferma che gli eventi climatici estremi non hanno portato ad un aumento dei danni alle persone e alle cose, citando non un articolo, ma una breve risposta compilativa in cui non compare alcuna ricerca originale. Curiosamente, il testo è uscito nell'ottobre 2005 e non ha fatto a tempo a registrare gli eventi relativi all'uragano Katrina...si dice che i modelli matematici del clima non riescono a spiegare l'andamento delle temperature ai tropici nel 20° secolo, citando un unico articolo. Un altro lavoro scientifico successivo contestano a questo approccio il fatto di avere usato vecchi dati dei satelliti oltre a vari errori meteorologici. L'inserzione è firmata da un centinaio di "scienziati". Ma chi sono? Nell' elenco compare un solo individuo con la menzione di "climatologo". James Goodridge si è dedicato per trent'anni a studiare le piogge della California ; non è esattamente quella che si può definire una prospettiva globale... Il "premio Nobel"compreso tra i firmatari è l'ottuagenario Ivar Giaever; di formazione ingegnere meccanico, negli anni '60 ha svolto ricerche alla General Electric che lo hanno portato (insieme con altri) alla scoperta dell'effetto tunnel nei superconduttori. Due tra i firmatari, Patrick J Michaels e Richard Lindzen sono sul libro paga del Cato Insitute e quindi non fanno molto testo. E gli altri? Più sotto trovate le qualifiche di una trentina di negazionisti che hanno firmato l'appello: si trovano, ingegneri, botanici, geologi, chimici, fisici dei materiali e geografi. Ci sono anche dei meteorologi, è vero, ma sembrano più che altro noti per presentare le previsioni del tempo in TV, oppure per fare scommesse. C'è persino un docente di marketing, ma nessun climatologo. Insomma, un'armata brancaleone di persone che hanno svolto qualche attività scientifica nella loro vita, ma nessun lavoro di ricerca in climatologia pubblicato da riviste scientifiche. Ah, a proposito, tra i firmatari italiani c'è pure l'emerito Zichichi, di cui è nota sia la reputazione nulla tra i fisici di tutto il pianeta che il suo apparentamento con la NATO. Sarà un caso che proprio ieri in coincidenza con l'uscita del Cato, sia apparso nel Senato italiano un ordine del giorno negazionista, il cui primo firmatario è Dell'Utri, notissimo climatologo del governo... Segue l'elenco di alcuni che hanno firmato l'appello negazionista (si tratta della prima colonna di nomi; avendo più tempo a disposizione si potrebbero controllare anche tutti gli altri) Syun Akufosu, Alaska, nulla risulta in Google Arthur G Anderson Ingegnere, dirigente IBM http://www-03.ibm.com/ibm/history/exhibits/builders/builders_anderson.htmlCharles R Anderson ex dipendente Lockeed Martin, specialista in fisica delle superfici http://www.andersonmaterials.com/about_us.htmlJ Scott Armstrong professore di marketing http://en.wikipedia.org/wiki/J._Scott_ArmstrongRobert Ashworth vicepresidente ClearStrack Combustion Corporation, Housto; http://www.linkedin.com/pub/4/862/937. Uno che presiede una "combustion corporation", non ha naturalmente alcun interesse privato a negare il global warming... Colin Barton, CSIRO, australia docente di Scienze della terraIsmail Bath, Kashmir,nulla risultaJohn Blaylock, Los Alamos Laboratories. Non si trovano link di tipo scientifico. Appare solo come donatore della campagna presidenziale di Mc Cain nel 2008 http://fundrace.huffingtonpost.com/neighbors.php?type=name&lname=Blaylock&fname=JohnDavid J Bellamy, botanico Nel 1989 era convinto della realtà del global warming, ma poi dopo il 2000 ha cambiato parere http://en.wikipedia.org/wiki/David_BellamyEdward F Blick, prof di ingegneria. E' stato anche prof aggiunto di medicina e di meteorologia (sic) presso l'università dell'Oklahoma http://www.tccsa.tc/articles/warming_religion_excerpt.pdf E' anche un negazionista dell'evoluzione e ha scritto un libro sulla realtà scientifica del libro della Genesi http://www.amazon.ca/Scientific-Analysis-Genesis-Edward-Blick/dp/1879366126Sonja Boehmer-Christiansen, docente di geografia, membro dell'associazione nuclearista scientific alliance http://en.wikipedia.org/wiki/Sonja_Boehmer-Christiansen http://www.sourcewatch.org/index.php?title=Scientific_AllianceBob Breck, AMS, è un meteorologo che fa le previsioni del tempo per una delle televisioni del gruppo conservatore FOX. http://en.wikipedia.org/wiki/WVUEJohn Brignell, docente di strumentazione industriale http://en.wikipedia.org/wiki/John_BrignellMark Campbell, US Naval Academy, chimico http://backseatdriving.blogspot.com/2009/03/mark-campbell-gives-33-chance-that-ipcc.htmlRobert M Carter, geologo, con interessi in paleoclimatologia http://en.wikipedia.org/wiki/Robert_M._CarterIan Clark, geoscienze e geochimica, è intervenuto come scettico su giornali e riviste dopo il 2004 http://en.wikipedia.org/wiki/Ian_ClarkRoger Cohen, American Physical Society Fellow, non ci sono indicazioni di incarichi accademici http://www.webcommentary.com/rwcohen.htmPaul Copper, paleobiologo, http://earthsciences.laurentian.ca/Laurentian/Home/Departments/Earth+Sciences/Emeritus/Copper.htm?Laurentian_Lang=en-CAPiers Corbyn, meteorologo freelance, proprietario della società weather action, che fa previsioni del tempo e anche scommesse sul tempo futuro http://en.wikipedia.org/wiki/Piers_CorbynRichard S Courtney, esperto di scienza dei materiali per il national coal board britannico http://www.sourcewatch.org/index.php?title=Richard_S._Courtney Chi lavora per l'associazione del carbone non ha naturalmente nessun conflitto dininteressi... Umberto Crescenti, geologo http://www.macrolibrarsi.it/autori/_umberto-crescenti.phpSusan Crockford, zoologa http://www.pacificid.com/pages-added/about-pacific-id.phpJoseph S D'Aleo, meteorologo, è stato marketing manager di weather service interationalhttp://www.greenwood.com/catalog/author/D/Joseph_S._D%27Aleo.aspxJames De Meo, interessi eclettici, sostenitori delle teorie orgoniche di Wilhelm Reich http://www.orgonelab.org/demeopubs.htm David Deming, geologo, critico delle teorie maltusiane e del peak oil http://en.wikipedia.org/wiki/David_DemingDiane Douglas, paleoclimatologa sembra che non si trovi alcun suo lavoro scientifico sulla climatologia, lavora per la Statistical Research INC, ma http://www.thescienceforum.com/viewtopic.php?p=175786 http://www.enamecenter.org/en/collo_douglasDavid Douglass, fisico degli stati condensati, http://www.globalwarmingheartland.com/expert.cfm?expertId=369Robert Essenhigh, ingegnere meccanico http://www.globalwarmingheartland.com/expert.cfm?expertId=188Cristopher Essex, matematico applicato, termodinamica, diffusione anomala, caos e sistemi dinamici http://www.apmaths.uwo.ca/people/cessex.shtml

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Consorzio di bonifica, stamani protesta di 43 precari (sezione: Cultura)

( da "Sicilia, La" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

Consorzio di bonifica, stamani protesta di 43 precari «L'Osservatore Cristiano» Nuovo mensile di politica e società Nuova iniziativa editoriale in città. E' in edicola "L'Osservatore Cristiano", un mensile di politica, costume e società il cui editore è Saverio Cammalleri, il direttore generale è Fabio Zuppardo. La redazione giornalista è composta dal direttore responsabile Angela Ascia, dal coordinatore di redazione Gianni Abela e dai redattori Enzo Bunetto, Saverio Bunetto, Flavio Centamore, Giovanni Manna. ipia «Fermi» Raccolta differenziata a scuola Giovedì 2 aprile all'Ipia "Fermi" dalle 11 alle 13 si svolge la "Giornata dell'Educazione Ambientale". Gli alunni saranno impegnati nella pulizia degli spazi esterni all'istituto secondo le modalità della raccolta differenziata. L'Ato Ambiente Cl2 ha messo a disposizione un'isola ecologica e dei materiali per la raccolta differenziata. liceo «eschilo» Studenti alle Olimpiadi di filosofia Cinque studenti della III B del Liceo Classico "Eschilo" Rosario Cocchiara, Jenny Incardona, Domenico Russello, Emanuele Bosco e Micol Vella accompagnati dalla prof.ssa Angela Rinzivillo (nella foto) sono partiti oggi alla volta di Bari per partecipare alle Olimpiadi di Filosofia. Il concorso -forum di Filosofia si tiene giovedi 2 aprile e prevede la presentazione del saggio su Scienza e Fillosofia preparato dagli studenti. Il pomeriggio presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Barigli studenti saranno esaminati da una commissione di docenti universitari. Istituto «quasimodo» A Pasqua il «Chocolate day» Gli alunni della classe prima I della scuola secondaria di primo grado dell'Istituto comprensivo Salvatore Quasimodo in occasione delle prossime festività pasquali hanno organizzato il "Chocolate day". Durante la manifestazione tutti gli alunni, guidati dalle docenti Ferrera, Rampulla e Provenzano, hanno recitato in lingua inglese e francese Albert Schwetzer e Madre Teresa di Calcutta. Le famiglie degli alunni ed i docenti della classe hanno preparato dolci e torte a base di cioccolato che sono stati offerti agli alunni delle altre classi in cambio di un piccolo contributo in denaro. Il ricavato dell'iniziativa sarà devoluto alla Parrocchia Regina Pacis in adesione al "Mayo - mwana project" della dott.ssa Cristina Fazzi. provincia regionale Convegno sulla matematica ludica La Provincia Regionale di Caltanissetta promuove la realizzazione del convegno “Le giornate della matematica ludica” che si svolgerà a Gela dal 17 al 19 aprile prossimo, organizzato dal locale Circolo Matematici “L. Fibonacci”. Per tale iniziativa la Giunta provinciale ha deliberato di assumere la spesa di 2.100 euro relativa al compenso dei relatori che interverranno al convegno. Si tratta della seconda edizione dell'iniziativa, che il Circolo “Fibonacci” realizza assieme all'Istituto d'istruzione secondaria “Luigi Sturzo” di Gela e in collaborazione con il corso di informatica dell'Università di Catania e l'Associazione Didattica con le nuove Tecnologie (ADT). In seno alla manifestazione si svolgerà la finale della seconda edizione dei Giochi Matematici del Golfo. La fase di qualificazione, svoltasi lo scorso dicembre, ha coinvolto circa 2.500 alunni delle quarte e quinte classi elementari di Gela, Butera, Mazzarino, Niscemi e Vittoria. La fase finale verrà disputata tra i migliori 250 alunni.

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Musei ingestibili se non coordinatiPalazzolo. (sezione: Cultura)

( da "Sicilia, La" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

Musei ingestibili se non coordinatiPalazzolo. Pennino: «Occorrono convenzioni tra Regione, Comuni e privati per la mobilità del personale» Palazzolo. «Manca la flessibilità nei musei: così non c'è futuro». Le strutture debbono vivere come vasi comunicanti, secondo Gaetano Pennino, direttore della Casa museo «Antonino Uccello». «Delle decisioni - dice il coordinatore della Casa museo - debbono essere prese dalle istituzioni. Occorrono protocolli d'intesa veri, non di facciata. Non si può continuare in questo modo, sovrastati da eccessivi lacciuoli burocratici. Sono limiti a causa dei quali un operatore del museo in prossimità di un altro non si può spostare per esigenze tecniche». E la realtà diventa sempre più difficile per il visitatore delle peculiarità iblee: «Qui l'unico problema è la gestione del personale in un sistema pubblico-privato. Se si sciogliesse questo nodo ogni museo che apre diventerebbe una risorsa: ma così diventa un peso. «Tutti i problemi che esistono in una qualsiasi struttura aperta al pubblico - continua Pennino - si riproporranno sempre. In una rete vera, ossia in un sistema di personale museale collegato in base alle necessità contingenti, sarebbe differente: proprio come nei vasi comunicanti; muovendosi senza troppe pastoie burocratiche, che costringono a rigide ingessature le rispettive posizioni professionali». Poi l'affondo: «Ad alta voce - ribadisce Pennino - è giunta l'ora di fare un patto fra strutture pubbliche, Comuni, associazioni private, per far sì che questo complesso meccanismo dei musei sia razionalizzato davvero. L'alternativa, prima o poi, è la chiusura». Ossia l'antitesi del turismo. I musei resterebbero vuoti indicatori di qualità: «Il vissuto reale è differente - spiega Pennino - e l'esigenza del turista è di fruizione: c'è solo una domanda di qualità che dev'essere soddisfatta. Ma chi gestisce ha difficoltà, non ha possibilità logiche di organizzazione. Un esempio pratico: il museo intitolato ad Uccello e quello di Buscemi. Se noi fossimo nelle condizioni di stipulare una convenzione fra i Comuni di Palazzolo e di Buscemi e i rispettivi musei il "sistema" diventerebbe un'unica realtà operativa». Le scuole, peraltro, stanno intensificando le loro richieste di approfondimento delle tematiche rurali, della storia del territorio. «In questo caso, - conclude Pennino - se avessimo bisogno di fare un laboratorio didattico, potrebbero intervenire i tecnici di Buscemi, con la loro riconosciuta professionalità, che potrebbero operare qui a Palazzolo (o viceversa), facendo fronte alle domande sempre più frequenti che provengono dal mondo della scuola e della università». Roberto Rubino

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New Jersey. L'ambasciatore Terzi alla Montclair University. Lezione di diplomazia (sezione: Cultura)

( da "AmericaOggi Online" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

New Jersey. L'ambasciatore Terzi alla Montclair University. Lezione di diplomazia di Riccardo Chioni 01-04-2009 LEZIONE DI diplomazia internazionale ieri per gli studenti della Montclair State University in New Jersey con in cattedra un inconsueto docente: l'ambasciatore presso le Nazioni Unite, Giulio Terzi di Sant'Agata, che ha tenuto una lecture dal titolo "Responsability to Protect. Toward a more compassionate international action: Italy's past, present e future role". Ricevuto in aula dal provost Williard Gingerich e da Mary Ann Re responsabile del Coccia Institute for Italian Experience in America, l'ambasciatore ha spaziato da Cesare Beccaria e i diritti umani fino ai giorni nostri con la riforma del Consiglio di Sicurezza e l'impegno in Afghanistan. L'ambasciatore ha offerto agli universitari un ampio panorama del ruolo del nostro Paese sempre in primo piano per la difesa dei diritti umani e sull'impegno in sede Onu per l'abolizione della pena di morte che risale a mezzo secolo fa, per l'istituzione del triubunale internazionale per i crimini di guerra. Terzi di Sant'Agata ha spiegato come siano in diminuzione i paesi che praticano torture e pena capitale portando come esempio la Cina che al Palazzo di Vetro continua ad opporsi alla moratoria, ma che tuttavia non afferma che chi propone l'abolizione, come l'Italia, sta sbagliando. L'Italia - ha aggiunto l'ambasciatore - è impegnata da 15 anni per la riforma del Consiglio di Sicurezza con enfasi sui diritti umani e si e' augurato una partnership euro-atlantica per rispondere alle sfide presenti. Passando a parlare dell'Afghanistan Terzi di Sant'Agata ha fatto sue le parole del presidente Barack Obama il quale ha detto che "è un problema di tutti", sottolineando che il dibattito ora si sposta sul modo in cui affrontare il problerma. Gremita di universitari, esponenti comunitari e rappresentanti della legislatura dello Stato Giradino la LeBoff Lecture Hall dove l'ambasciatore è giunto accompagnato dal console generale Francesco Talò e dal console di Newark, Andrea Barbaria. L'ambasciatore ad America Oggi ha spiegato che non è la prima volta che sale in cattedra, ma che quello di ieri è stato il battesimo con l'ateneo del New Jersey. "Mi è capitato di piu' nelle università italiane, al centro diplomatico e studi difesa che sono piuttosto specializzati su questo tipo di tematiche. Qui devo dire - riferisce l'ambasciatore - è stata un'esperienza formidabile. È la prima volta che sono venuto in questa Università del New Jersey e ho trovato un'accoglienza estremamente amichevole, ma anche di grande interesse su questioni abbastanza complesse di politica internazionale. Mi è stato chiesto di parlare di alcuni dettagli che riguardano l'Afghanistan, ci si è riferito all'intervento Nato in Kosovo nel 1999 e più in generale quelli che sono i grandi temi legati alla responsabilità di proteggere. Cioè - spiega - a quale punto il Consiglio di Sicurezza può superare il principio di assoluta sovranità dello Stato nei confronti di una popolazione che viene esposta a fenomeni di violenza da parte degli stessi governanti. Questo era un po' il tema di oggi: il grado di interesse esiste tradizionalmente, ma che esiste particolarmente oggi nella politica estera italiana per le questioni dei diritti umani, per la tutela umanitaria nelle situazioni di crisi".

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Fino a venerdì gli studenti alla diga (sezione: Cultura)

( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

Cronaca di Nuoro Pagina 5016 Tiana Fino a venerdì gli studenti alla diga Tiana --> Da oggi fino a venerdì studenti e dottorandi di ricerca del corso di laurea in Scienze ambientali e naturali e di quello in Scienze forestali e ambientali dell'Università di Sassari si daranno appuntamento, insieme ad alcuni alunni degli istituti superiori Ciusa di Nuoro, Angioy di Bono e del Lieceo Pedagogico di Nuoro, nella diga del Torrei, in territorio di Tiana, per il seminario residenziale in difesa del suolo, gestione forestale, valutazione ambientale e salvaguardia delle risorse idriche organizzato dall'Ateneo sassarese in collaborazione con l'Enas. Per gli studenti (in tutto una quarantina) che, insieme ai docenti, si ritroveranno a dormine in sacco a pelo nelle strutture dell'Enas, si tratta di un'occasione unica.

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16:05 UNIVERSITA': A ROMA STUDENTI IN CANTIERE PER IL DARWIN WEEK 20 (sezione: Cultura)

( da "Agi" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

UNIVERSITA': A ROMA STUDENTI IN CANTIERE PER IL DARWIN WEEK 20 (AGI) - Roma, 30 mar. - Circa 200 studenti di architettura, ingegneria e belle arti, italiani e di altri peasi dell'UE, allestiranno 5 installazioni all'interno di Villa Borghese, a Roma. L'iniziativa si svolgera' dal 1 all'8 aprile, nell'ambito del Darwin week 2009, un evento organizzato dall'Associazione SESAM Italia 2009, dalla Facolta' di architetura di Valle Giulia (Universita' La Sapienza) e dalla Fondazione Bioparco di Roma. 'L'obiettivo e' stimolare gli studenti a trovare soluzioni intelligenti e innovative ma anche fargli capire cos'e' un cantiere', ha spiegato Cristina Mazzantini, docente presso la Facolta' di architettura di Valle Giulia che ha ideato il progetto insieme con il collega Massimo Zammerini. L'associazione SESAM Italia 2009 e' stata creata per organnizare l'appuntamento di quest'anno del SESAM (Small European Students of Architecture Meeting), un'organizzazione apolitica che fa incontrare, con cadenza annuale, degli studenti europei di architettura, ingegneria e belle arti. 'Ogni anno si riuniscono degli studenti selezionati di queste tre facolta', in una sede diversa - ha continuato Mazzantini - e quest'anno sara' qui a Roma. Il tema di questa edizione e' l'evoluzione e si inserisce nelle celebrazioni per il Bicentenario della nascita di Darwin'. 'Tutti i materiali che verranno utilizzati per le installazioni sono ecosostenibili', ha sottolineato la professoressa. Darwin week 2009 si propone quindi di sensibilizzare gli studenti alle problematiche ambientali. I ragazzi saranno esortati ad affrontare il tema dell'evoluzione da un punto di vista concettuale e architettonico. A dirigerli nei cantieri 'open air' saranno dei tutor, selezionati tramite un bando di concorso redatto sulla base del progetto di Mazzantini e Zammerini. Darwin week 2009 prevede anche una serie di attivita' complementari quali conferenze, concerti, feste e visite guidat e. Tali attivita' si svolgeranno all'interno delle sedi del Bioparco e della Facolta' di architettuta Valle Giulia. Un workshop sara' dedicato alla realizzazione di prodotti di design come sedie e tavolini.

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15:10 UMBRIA: BRACCO(PD) ELETTO NUOVO PRESIDENTE CONSIGLIO REGIONALE (sezione: Cultura)

( da "Agi" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

UMBRIA: BRACCO(PD) ELETTO NUOVO PRESIDENTE CONSIGLIO REGIONALE (AGI)- Perugia, 1 apr. - E' il consigliere del partito democratico, Fabrizio Bracco, il nuovo Presidente del Consiglio regionale dell'Umbria. L'Assemblea di Palazzo Cesaroni lo ha eletto questa mattina con 17 voti (12 le schede bianche), sufficienti all'elezione alla quarta votazione, quando il quorum scende dai 4/5 alla maggioranza semplice dei trenta consiglieri che compongono l'Assemblea. Dopo la proclamazione, il presidente Bracco e' intervenuto in Aula, ringraziando tutti i componenti del Consiglio regionale, ed ha annunciato la volonta' di svolgere il suo compito "al meglio, tutelando ogni singolo consigliere regionale e in primo luogo gli esponenti dell'opposizione". Bracco ha parlato degli importanti appuntamenti che attendono l'Assemblea regionale, il Piano sanitario, quello dei rifiuti e il Piano sociale, ma ha spiegato che il punto cruciale dell'azione politica consistera' nel "ridurre il distacco tra il Consiglio regionale e la societa' umbra, che non individua piu' nel Consiglio il fulcro della democrazia". "Dobbiamo recuperare questo ruolo, questa centralita' dell'Assemblea legislativa - ha aggiunto - soprattutto in un momento di crisi come questo che stiamo vivendo in cui ci sono migliaia di disoccupati, la cassa integrazione raddoppiata, tanti precari che non hanno speranza di ritrovare il loro lavoro, tante famiglie in seria difficolta' e lo sono anche tante piccole e medie imprese, che rappresentano la forza del Paese e tanta parte dell'economia della nostra regione. Il consiglio regionale deve aumentare il livello di produttivita' e l'efficienza del proprio lavoro, diventando ancora di piu' protagonista del processo di cambiamento del sistema regionale, e della vita politica, sociale e culturale della nostra regione". Il neopresidente ha citato i nomi dei primi quattro presidenti dell'Assemblea regionale, indicando la volonta' di recuperare, in una fase difficile, lo spirito dei "costituenti", non mancando di ringraziare gli ultimi due predecessori, Liviantoni e Tippolotti, quest'ultimo per "lo stile con cui ha guidato il Consiglio in questo ultimo periodo". Un invito esplicito e' stato rivolto alla minoranza: "Anche loro devono assumere su di se' le difficolta' che stiamo attraversando e concorrere a recuperare il rapporto con la societa' regionale - ha affermato - al di la' delle diverse opzioni che la democrazia consente''. Sul rapporto fra Giunta e Consiglio regionale Bracco ha detto che ''chi riduce questo difficile confronto ad una cattiva volonta' o ad un eccesso, o meno, di subordinazione, deve tener conto della riforma del Titolo V della Costituzione, che ha modificato i rapporti". "Abbiamo fatto lo Statuto - ha aggiunto - ma non completamente la riforma del Titolo V". Fabrizio Bracco e' nato a Perugia nel dicembre 1946. Coniugato, due figlie, due nipoti. E' stato docente di filosofia politica nella facolta' di scienze politiche dell'Universita' di Perugia. Redattore di riviste di storia del pensiero politico e di storia dell'Umbria contemporanea, ha pubblicato numerosi saggi su Gramsci, sulla storia del pensiero politico democratico e socialista dell'Ottocento e sulla storia della politica e della cultura umbra tra Otto e Novecento. Impegnato nel movimento studentesco della seconda meta' degli anni Sessanta, ha militato nel Psiup e nel Pdup. Nel 1978, dopo l'omicidio di Aldo Moro, si e' iscritto al Pci. Eletto nel Consiglio comunale di Perugia e' stato capogruppo del Pds e assessore dal 1992 al '93. Deputato del Pds e Ds per due legislature, ha fatto parte della Commissione cultura e istruzione della Camera dove, tra il 96 e il 2001, e' stato capogruppo dei Ds e si e' occupato di scuola, universita', ricerca scientifica e tecnologica, attivita' e beni culturali, sport. Responsabile dell'Universita' e della ricerca scientifica e tecnologica della direzione nazionale Ds tra il 1998 e il 2001, e' stato segretario regionale dei Ds dell'Umbria dal 2001 al 2007 ed ha contribuito "convintamente" alla nasc

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PROVINCIA PZ, PRESENTATA RASSEGNA DI LETTERATURA ANTICA (sezione: Cultura)

( da "Basilicanet.it" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

PROVINCIA PZ, PRESENTATA RASSEGNA DI LETTERATURA ANTICA 01/04/2009 17.59.07 [Basilicata] “Pathos. La letteratura antica e l’invenzione dell’emozioneâ€ è¨ il titolo del festival di letteratura antica, promosso dall’assessorato alla Cultura della Provincia di Potenza e presentato questa mattina, presso il Museo archeologico provinciale di via Ciccotti, nel capoluogo. Il progetto è¨ articolato in 6 incontri su raccolte e autori greci e latini ed “ è¨ stato ideato – ha sottolineato l’assessore alla Cultura Giuseppe Telesca – con l’intento di divulgare la conoscenza dei testi antichi, presso un pubblico più¹ vastoâ€. “A tenere gli incontri, che avranno il taglio delle recitationes latine, saranno – ha spiegato Sandra Bianco, una delle curatrici del progetto – insigni studiosi provenienti da varie università  italiane (oltre al preside del Liceo Ginnasio “Q.Orazio Flacco†di Potenza Raffaello Antonio Mecca, i docenti Mario Cantilena – Università  Cattolica del Sacro Cuore, Paola Volpe – Università  degli studi di Salerno, Carmine Catenacci- Università  degli studi “G.D’Annunzio†di Chieti, Marisa Squillante e Arturo De Vivo – “Federico II†di Napoli). Il primo appuntamento, che avrà  per tema i filosofi greci, è¨ fissato per venerdì¬ 3 aprile, alle ore 18.00, al Museo Provinciale. Fino a maggio, sempre alla stessa ora e nello stesso luogo, si susseguiranno incontri su Omero (17 aprile), la Saga Tebana (24 aprile), i Lirici (30 aprile), Orazio (8 maggio) e Ovidio (15 maggio). “Ȉ una delle iniziative culturali più¹ importanti realizzate dalla Provincia, sia per la qualità  degli eventi che per l’originalità  del progetto. Speriamo – ha concluso Telesca - di rendere fruibile un patrimonio sterminato di testi antichi, spesso ingiustamente relegato in poche aule scolasticheâ€. BAS 05

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E i farmaci low cost diventano ufficiali">Undici milioni di italiani "omeopatici" E i farmaci low cost diventano ufficiali pag.1 (sezione: Cultura)

( da "Affari Italiani (Online)" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

Inchiesta/ Undici milioni di italiani usano i farmaci omeopatici. E ora diventano "ufficiali" Mercoledí 01.04.2009 17:45 Quale sarà il prossimo passo, a questo punto. Come leggete la notizia che l'Aifa valuterà 31mila farmaci omeopatici? "Non vedevamo l'ora che arrivasse questo momento. E' dal 1995 che i farmaci omeopatici sono considerati a tutti gli effetti dei farmaci e che ottemperano a tutte le normative che riguardano la produzione. Da tempo siamo in regola. Tutte le nostre officine sono controllate e sottoposte a ispezione ogni due anni". Ma adesso che cosa succede. Che tempi ci sono perché veniate "riconosciuti?" "L'Aifa è in ritardo rispetto al decreto legge, in Italia e in Europa, che regolamenta la medicina omeopatica con linee guida. Negli altri paesi il processo di valutazione è già in corso da 10 anni. Manca solo la registrazione. In Italia sono semplicemente notificati al ministero della Salute, ma l'Aifa non aveva mai preso posizione perché mancavano queste linee guida. Oggi una buona parte degli elementi ci sono in queste linee guida. Speriamo quindi di iniziare presto i processi di valutazione e registrazione per ottemperare alla richiesta formale ed avere un numero di registrazione che concluda il processo di ufficializzazione del farmaco omeopatico come tale". Ma esistono prove scientifiche che l'omeopatia funzioni? "Sì, ci sono diverse ricerche pubblicate su riviste autorevoli. Come ricerche di tipo fondamentale o cliniche che provano l'efficacia di un determinato medicinale" Quali sono i farmaci omeopatici più richiesti? "I colliri, come gli antinfluenzali. Il collirio Eufralia, per esempio, si colloca al primo posto tra i colliri ottici globalmente utilizzati. Può essere usato anche per lunghi periodi perché non ha effetti collaterali". Ecco, questo è uno dei vantaggi... "Sì, a fronte di un'efficacia, non ci sono effetti collaterali o limiti o restrizioni date dal principio attivo. Hanno dei dosaggi infinitesimali che esaltano l'effetto terapeutico ma abbassano completamente l'effetto tossico". Sono efficaci su tutte le persone? A volte si parla di effetti psicologici che possono incidere... "Assolutamente sì, fanno effetto su tutte le persone. Basti pensare che vengono utilizzati anche a livello veterinario. E lì non penso che il fattore psicologico possa incidere..." Come definite la medicina omeopatica. Vi piace più definirla una medicina alternativa o secondo voi è una parte della medicina? "Questo è un punto particolarmente caro. Noi non parliamo di medicina, perché la medicina è una sola. Parliamo di terapeutica, di una tipologia di farmaco, di una farmacologia diversa. Il nostro lavoro è proprio fare in modo che ogni medico possa conoscere meglio questi metodi o per integrarli o per sostituirli quando è il caso, ai farmaci tradizionali". Un altro tema dolente riguarda i rimborsi di questi farmaci. Come vi state muovendo? In Italia è previsto un rimborso solo in Toscana. "Il primo passo per questo ulteriore obiettivo è avere una registrazione. Lo stato non si sente di garantire dei farmaci che non ha ancora valutato. Sarà un passo successivo e una nostra grande lotta. E lo stato ne guadagnerebbe economicamente..." Bè, costano anche meno... "Certo. E pensi che la Boiron nel 2006 ha ridotto il prezzo dei principali prodotto fino al 40% per renderli più accessibili. Un investimento enorme." < < pagina precedente

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Per comunicare serve Facebook. Arriva la laurea (sezione: Cultura)

( da "Affari Italiani (Online)" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

Conosci i gruppi di Facebook? Sei iscritto? Da quello che vuole conquistare il mondo a quello dedicato a qualche vip? Ti sei 'unito' a chi chiede il Nobel per l'inventore della Nutella? O fai parte di quei nostalgici che rivorrebbero la moda anni '80? (ci sono anche gruppi più spinti in cui campionesse di sesso orale danno qualche lezione a chi volesse 'imparare l'arte e metterla da parte'...). Insomma, se sei un fan di Facebook e ti piace curiosare alla ricerca dei gruppi più strani a cui aderire, diventa protagonista e segnala ad Affari le tue iniziative. Mandaci spunti, idee, fenomeni che scatenano il dibattito online, tormentoni che divertono gli iscritti o voci di corridoio che girano sul web. La nuova rubrica si chiama "Vita da Facebook" ed è completamente dedicata al più famoso social Network. Scrivi a vitadafacebook@affaritaliani.it Università/ Arriva la laurea in Facebook Mercoledí 01.04.2009 17:00 Arriva il lifting genitale, e in Rete impazza il social network dell'orgasmo Gli studenti sono più bravi degli insegnanti e gelano i docenti: "Sappiamo tutto". Non si tratta di un'università per geni o superdotati, ma semplicemente una laurea in Facebook. Un corso al passo coi tempi. Un modo per trasformare la mania o l'ossessione di molti in un cammino accademico e professionale. Dal prossimo anno in Inghilterra ci si potrà laureare in "social networking", che tradotto vuol dire Facebook o Twitter. Una novità assoluta nel campo accademico. Perché, spiegano all'università di Birmingham, noi consideriamo i nuovi media assolutamente indispensabili per insegnare marketing e comunicazione. Il ciclo di lezioni, che sarà curato dal professor Hickman, è stato lanciato in perfetto stile 2.0: sul sito dell'ateneo, infatti, è comparso da qualche giorno il video che ne illustra i vantaggi e le potenzialità Ancora una volta, dunque, Londra e dintorni si confermano apripista di mode e tendenze culturali. Mentre il governo sta valutando una riforma scolastica superinnovativa, che consenta anche agli studenti più giovani di mettere da parte ortografia e storia a favore di Internet e Facebook, a Birmingham, a partire dal prossimo anno accademico, comincerà un corso di specializzazione in Facebook, Twitter e Bebo. Costerà circa 4mila sterline ed è nato in puro stile internettiano: con un lancio video sul sito dell'università. John Hickman, ideatore del ciclo di lezioni, ha fatto sapere che la risposta degli studenti è stata favorevole: "Non è un corso per sfigati o maniaci del computer, ma accessibile a tutti. Insegneremo cosa si può fare con i siti di social networking, come possono essere usati per la comunicazione e il marketing". E pare che saperne di più potrà essere molto utile a chi voglia intraprendere una carriera nel giornalismo o nelle pubbliche relazioni. Eppure le polemiche non mancano. Qualche studente ha attaccato il corso riferendo al Daily Telegraph che è troppo facile: "I contenuti sono così semplici che si può fare da autodidatti". E ancora: "La gente conosce già queste cose. Mi sembra un totale spreco delle risorse accademiche". tags: facebook laurea

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Campania/ Onda studenti: Denunce Digos clamorose, è (sezione: Cultura)

( da "Virgilio Notizie" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

Roma, 1 apr. (Apcom) - "Apprendiamo dalla stampa che ci sarebbero 6 denunce contro studenti e attivisti del movimento per le vicende del 26 marzo all'Università: se è così ci sembra abbastanza clamorosa la scelta di parte della Questura. Proprio in un momento in cui sono riprese le attività del movimento studentesco con cortei, iniziative sugli stage, sul diritto ai trasporti, alle biblioteche ricompare la repressione e i neofascisti". Così in una nota l'Onda studentesca napoletana commenta il provvedimento preso dalla Digos partenopea nei confronti di 6 antagonisti di sinistra accusati di resistenza e lesioni aggravate a Pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato e tentate lesioni. Nel comunicato l'Onda ricostruisce i fatti dal suo punto di vista. "Martedì 24 marzo dopo un'assemblea a Giurisprudenza di circa 300 studenti e docenti promossa dai movimenti ma con la partecipazione anche di Cgil, Anpi e Coordinamento precari l'iniziativa dei neofascisti nell'Università viene vietata dal preside di Giurisprudenza che prende atto del dissenso verso la presenza di gruppi che in tutta Italia hanno dato luogo a fenomeni squadristi e xenofobi. Quindi è scorretto parlare di interruzione della loro iniziativa avvenuta poi giovedì. Perchè era già annullata". "Giovedì 26 il grosso delle reti studentesche va ad Acerra, e alcuni restano a presidiare e volantinare sotto la facoltà di giurisprudenza. I neofascisti però, malgrado l'iniziativa fosse vietata, si presentano lo stesso: una trentina, che vanno da piazza Mercato all'Università senza che nessuno dica niente, malgrado abbiano bastoni e caschi. Fra essi sono pochi gli studenti universitari di Napoli mentre spicca la presenza di diversi mazzieri che non si vedevano nelle piazze da oltre un decennio". "Dopo essere arrivati all'Università, la 'squadra' gira e si dirige alla stazione con la stessa conformazione aggressiva. Alla Stazione dove stanno tornando invece studenti da Acerra, allarmati dalle notizie giunte. Ci sono sicuramente tensioni nella stazione all'incontro con gli squadristi, nelle quali interviene anche la Polfer". "Fuori la stazione (lato Terminus) succede però un'episodio assai inquietante: arriva una volante e uno dei poliziotti esce dalla macchina e spara! E' un'episodio su cui la questura non dice la verità per intero, perchè non è affatto vero che è stato contestuale a quelli dentro la stazione. E' stato successivo. Quando è arrivata la volante (ovviamente fuori la stazione) c'erano in piazza solo studenti del movimento, non c'era nessuna rissa in corso, nè ovviamente c'era motivo per andare contro la volante. Lo sparo è stato gratuito! Un episodio grave e inquietante cui hanno assistito decine di studenti e di persone della piazza. Solo dopo lo sparo ci sono state ovviamente nuove tensioni tra poliziotti e manifestanti". "Giovedi 26, subito dopo i fatti arriva una telefonata anonima a casa di uno studente attivo nel movimento (la telefonata è facilmente verificabile dai tabulati). Una persona che per altro non era presente all'Università, in quanto studente-lavoratore (anche questo facilmente verificabile): telefonicamente vengono mosse minacce e insulti alla famiglia, con chiari riferimenti all'impegno politico del figlio, ricordando che a parlare è 'la vecchia guardia'. La notte stessa a questa persona viene incendiata la macchina! Questo per capire tempistiche e contesto che circonda certi personaggi". "Che dopo tutto questo a essere denunciati siano solo studenti e attivisti del movimento è davvero incredibile! Noi continuiamo le nostre attività nelle quali è fondamentale ovviamente l'informazione degli altri studenti come noi su quello che sta accadendo. Proprio in un momento in cui sono riprese le attività del movimento studentesco con cortei, iniziative sugli stage, sul diritto ai trasporti, alle biblioteche ecc. Dalla Sapienza a Napoli ricompare la repressione e i neofascisti". "Domani saremo come le altre associazioni antirazziste al Fatebenefratelli per protestare contro la discrimnazione delle donne migranti. Magari i neofascisti sarebbero andati a complimentarsi con l'Ospedale! Loro sono (testuale da un loro documento) per 'l'umano rimpatrio di tutti gli immigrati presenti in Italia'. Ognuno può valutare da che parte sta la civiltà e da che parte l'autoritarismo, la xenofobia e la barbarie".

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Informatica per le Scienze Umanistiche (sezione: Cultura)

( da "superEva notizie" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

Informatica per le Scienze Umanistiche Concluso il seminario di scienze umane ed informatica Il seminario Informatica per le Scienze Umanistiche si è svolto a margine della 7a edizione di IS - Internet e Storia per la XIX Settimana della Cultura Scientifica e Tecnologica del MIUR - Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca. Organizzato dall'Associazione Medioevo Italiano Project, il Seminario è stato aperto dal 23 al 29 marzo 2009 agli studenti delle scuole secondarie di II grado e loro docenti e agli studenti delle Università italiane. Il dibattito sul tema dell'Informatica Umanistica, a partire dal sito www.internetestoria.it, ha coinvolto i partecipanti. Inoltre sono stati messi a disposizione degli utenti i contributi dei relatori dell'edizione 2009 e l'intero archivio 2003-2008. Il Forum IS - Internet e Storia ritorna nel 2010 con l'ottavia edizione che si terrà dal 15 gennaio al 15 marzo. PUBBLICITà PUBBLICITà Invia tramite EMAIL | Versione per la STAMPA |-->Le vostre opinioni Questo Speciale sulle Galassie è stato ospitato sul sito di ScienzaOnLine del Comune di Roma--> Pubblicato il 1 aprile 2009 in: Convegni » Invia tramite EMAIL » Versione per la STAMPA--> » Le vostre opinioni

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Scienziati ed Umanisti nella "Sereniss (sezione: Cultura)

( da "superEva notizie" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

Scienziati ed Umanisti nella "Serenissima" tra Medioevo ed Età Moderna Seminario online della SISAEM dal 23 al 29 marzo Si è svolta nella settimana dal 23 al 29 marzo la seconda edizione del Seminario di studio Scienziati ed Umanisti nella "Serenissima" tra Medioevo ed Età Moderna. L'evento ha avuto luogo per la XIX Settimana della Cultura Scientifica e Tecnologica del MIUR Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. Organizzato direttamente online da SISAEM Società Internazionale per lo Studio dell'Adriatico nell'Età Medievale, in collaborazione con Medioevo Italiano Project e Drengo Srl, il Seminario è stato rivolto agli Studenti delle scuole secondarie di II grado, agli studenti universitari, ai Docenti e a tutti gli interessati. Il laboratorio telematico della SISAEM ha proposto testi e strumenti didattici nell'ambito delle scienze storiche e della storia delle scienze. Obiettivo del laboratorio didattico è stata la diffusione della conoscenza di alcune figure di umanisti e scienziati attivi nella Repubblica di Venezia, originari del Veneto, dell'Istria e della Dalmazia. PUBBLICITà PUBBLICITà Invia tramite EMAIL | Versione per la STAMPA |-->Le vostre opinioni Questo Speciale sulle Galassie è stato ospitato sul sito di ScienzaOnLine del Comune di Roma--> Pubblicato il 1 aprile 2009 in: Convegni » Invia tramite EMAIL » Versione per la STAMPA--> » Le vostre opinioni

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Mercato S.Severino: sabato si presenta il volume "I Sanseverino di Marsico" di Pasquale Natalla (sezione: Cultura)

( da "Salerno notizie" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

Mercato S.Severino: sabato si presenta il volume "I Sanseverino di Marsico" di Pasquale Natalla Sarà presentato nel Palazzo Vanvitelliano, sabato 4 aprile alle ore 9,30, il volume di Pasquale Natella “I Sanseverino di Marsico”.Una Terra un Regno - I. Il Gastaldato di Rota (VIII-XI secolo) La mattinata di studi, aperta dal Vice Sindaco Giovanni Romano, che porterà ai convenuti il saluto dell’Amministrazione Comunale, proseguirà con un’introduzione di Giuseppe Rescigno, Responsabile del LEA ( Laboratorio di Educazione Ambientale) di Mercato S. Severino e con gli interventi del prof. Paolo Peduto, docente di Archeologia medievale presso l’Università degli Studi di Salerno, e del prof. Gerardo Sangermano, docente di Storia Medievale presso l’Ateneo Salernitano. Il volume traccia le origini e la storia dei Conti di Marsico e Principi di Sanseverino, una delle più importanti famiglie del Regno di Napoli. Natella, in questo studio, che si aggiunge alle sue numerose pubblicazioni, ha ripercorso e analizzato gli eventi storici susseguitisi nel Gastaldato di Rota nell’arco di tempo che va dall’VIII all’XI secolo. “La storia del territorio” – dichiara Giuseppe Vitale – Assessore alle Politiche Culturali – “rappresenta la conoscenza delle nostre radici e, pertanto è un momento imprescindibile della nostra cultura e della formazione dei giovani. E’ per l’Amministrazione Comunale motivo di orgoglio ospitare eventi che arricchiscono la conoscenza della storia e dei personaggi locali e, quindi il panorama culturale di ognuno di noi”. “Lo studio di Pasquale Natella – aggiunge Giovanni Romano – rappresenta il punto terminale di un immane lavoro di ricerca e di scavo nelle fonti archivistiche durato oltre 20 anni. Un lavoro reso difficile dalla scarsità delle fonti relative a questo periodo storico e dalla difficoltà di interpretarle e vivificarle attraverso la ricostruzione dei fatti. Solo la tenacia, la competenza, il rigore scientifico e la passione di un uomo innamorato di questa terra come Pasquale Natella poteva portare ad un simile lavoro. A lui, esperto conoscitore della storia e del metodo di ricerca storica, va il sincero ringraziamento della nostra Comunità che si arricchisce di un’altra importante pagina del suo glorioso passato con la ricostruzione delle vicende della potente dinastia dei Sanseverino. L’augurio è che Pasquale Natella continui nella sua opera di ricerca a vantaggio della nostra conoscenza e della nostra Città”. 01/04/2009

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(sezione: Cultura)

( da "Corriere.it" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

CONSIGLI DEI PROFESSORI «Non cominciate con l'esame più tosto» Il decalogo: ecco come devono comportarsi le matricole per superare indenni il primo impatto con l'università MILANO - Per l'economista Giacomo Vaciago l'ideale sarebbe investire sui propri interessi già dall'ultimo triennio. «Quando ha quindici anni, un liceale deve cominciare a formarsi nel settore che preferisce: scientifico, umanistico o economico- sociale. Questo lo porterà a fare una scelta consapevole e ben motivata al momento dell'iscrizione all'>università, senza incorrere in brutte sorprese a metà strada». Nella realtà, però, sono pochi gli studenti con le idee chiarissime anche dopo la maturità. E senza un libretto delle istruzioni, è difficile sopravvivere al fatidico primo anno, momento cruciale per ogni matricola. Proprio pensando a loro, all'angoscia con cui ne vede ciondolare tanti in ateneo, il prorettore della Scuola Universitaria Bocconi Giovanni Valotti butta giù un decalogo di sopravvivenza. Regola numero uno: «Frequentare le lezioni. Sarà banale, ma non è così scontato. E invece diventa fondamentale assimilare in classe, partecipare al dibattito, perché si arriva a casa con il lavoro di apprendimento già avviato nella testa. Però ci vuole tanta umiltà e voglia di mettersi in gioco: non bisogna vergognarsi di non avere capito qualcosa». Regola numero due: «Studiare con metodo, 3-4 ore al giorno. Senza mai lasciarsi troppi arretrati, perché poi diventa difficile recuperare. Se uno frequenta al mattino e dedica il pomeriggio allo studio, è a posto. Non serve stare sui libri fino a mezzanotte: ci credo che poi uno si stente angosciato!». Non succede spesso, e infatti Valotti non si capacita del perché la terza regola non venga quasi mai messa in pratica: «Le matricole devono chiedere il maggior numero di dritte agli studenti del secondo e del terzo anno, che ci sono già passati e che sicuramente hanno consigli preziosi da dare». Mentre la regola numero quattro deve essere un imperativo categorico per tutti: «Mai cominciare dall'esame più difficile. Meglio partire da qualcosa di facile, di gratificante. Serve ad acquistare fiducia in se stessi, il resto apparirà in discesa». In Bocconi, il dieci per cento dei ragazzi non porta a termine il triennio. Una media meno scoraggiante rispetto alla tendenza nazionale. Ma adesso Valotti, che insegna Economia e management delle amministrazioni pubbliche, non interviene in qualità di bocconiano. I suoi suggerimenti sono quelli di un prof che ha visto ogni tipo di studente. E che, soprattutto a quelli in crisi, vorrebbe dire una cosa: «L'università bisogna viverla. Si deve fare l'aperitivo, andare alle feste, frequentare la biblioteca, partecipare alle attività extra-didattiche. Insomma, sentirsi parte di un gruppo. Soltanto così si entra a far parte di una comunità, dove è più facile confrontarsi, chiedere pareri, attivare relazioni sociali, trovare quel sostegno necessario quando ci si sente più scoraggiati». E, pochi ragazzi ci crederanno, ma proprio i docenti sono gli alleati più preziosi. «È importante cercare il confronto con i professori, andare a trovarli durante l'ora di ricevimento oppure alzare la mano e fare domande durante la lezione. Questo è utile per stabilire un rapporto familiare, più disinvolto. Tanti studenti si sentono intimiditi, vedono l'insegnante come espressione dell'autorità. Ma invece il rapporto che si instaura tra i due può essere molto utile». E poi Valotti insiste: «Mai scoraggiarsi. Insistere, sempre. Conosco tanti giovani che hanno cominciato con difficoltà e che poi si sono rivelati gli studenti migliori. La tenacia è indispensabile. Se proprio un ragazzo capisce di aver sbagliato facoltà, io preferirei che maturasse la decisione dopo un anno. Arrendersi dopo i primi tre mesi è un errore: è fuorviante dare valore agli inevitabili problemi che si incontrano all'inizio». Elvira Serra stampa |

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Da Belluno alla Sicilia la carica degli studenti all' Università di Ferrara (sezione: Cultura)

( da "Sestopotere.com" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

Da Belluno alla Sicilia la carica degli studenti all' Università di Ferrara (1/4/2009 19:11) | (Sesto Potere) - Ferrara - 1 aprile 2009 -Non solo una grande vetrina dell’offerta didattica dell’Università, ma anche un momento di di formazione e informazione per gli studenti (e loro genitori), per gli insegnanti delle Scuole superiori. 2192 studenti registrati, 88 professori, 133 visitatori. Sono solo alcuni numeri del Forum dell'Orientamento che si è concluso nei giorni scorsi al Polo Chimico Bio Medico di via Borsari. A tutti sono stati forniti informazioni e materiale sull'offerta formativa e sui servizi dellUniversità e tante sono state le occasioni per gli studenti di rapportarsi direttamente con i docenti, partecipando agli incontri ed alle presentazioni delle Facoltà e dei corsi di laurea. Docenti, manager didattici e studenti tutor hanno esposto nei vari stand l'offerta formativa dell'Ateneo con informazioni e suggerimenti utili, tramite anche le brochure illustrative dei programmi e degli esami di ogni corso di studio. Particolarmente apprezzata l’iniziativa “Aiutiamoli a scegliere” dedicata ai genitori e agli insegnanti, vero e proprio momento di riflessione e di aiuto alla scelta. Soddisfazione per tutto il team dedicato (Anna Fano, delegata per l'orientamento, Maja Feldt, manager d’Ateneo, Anna Tuffanelli e tutto l’ufficio orientamento) anche se naturalmente l’azione di orientamento dell’Università non finisce qui, e prosegue tutto l’anno con i tanti servizi previsti dall'Università per accompagnare gli studenti in questo che è un processo continuativo e dinamico di scelte e di percorsi che inizia dalla Scuola Secondaria e continua per tutta l’Università. nella consapevolezza che l’orientamento è parte integrante del processo formativo di ogni persona.

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CAMPANIA/ ONDA STUDENTI: DENUNCE DIGOS CLAMOROSE, È REPRESSIONE (sezione: Cultura)

( da "Wall Street Italia" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

Campania/ Onda studenti: Denunce Digos clamorose, è repressione di Apcom 'Lo scorso 26 ad Acerra la Polizia sparò: grave e inquietante' -->Roma, 1 apr. (Apcom) - "Apprendiamo dalla stampa che ci sarebbero 6 denunce contro studenti e attivisti del movimento per le vicende del 26 marzo all'Università: se è così ci sembra abbastanza clamorosa la scelta di parte della Questura. Proprio in un momento in cui sono riprese le attività del movimento studentesco con cortei, iniziative sugli stage, sul diritto ai trasporti, alle biblioteche ricompare la repressione e i neofascisti". Così in una nota l'Onda studentesca napoletana commenta il provvedimento preso dalla Digos partenopea nei confronti di 6 antagonisti di sinistra accusati di resistenza e lesioni aggravate a Pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato e tentate lesioni. Nel comunicato l'Onda ricostruisce i fatti dal suo punto di vista. "Martedì 24 marzo dopo un'assemblea a Giurisprudenza di circa 300 studenti e docenti promossa dai movimenti ma con la partecipazione anche di Cgil, Anpi e Coordinamento precari l'iniziativa dei neofascisti nell'Università viene vietata dal preside di Giurisprudenza che prende atto del dissenso verso la presenza di gruppi che in tutta Italia hanno dato luogo a fenomeni squadristi e xenofobi. Quindi è scorretto parlare di interruzione della loro iniziativa avvenuta poi giovedì. Perchè era già annullata". "Giovedì 26 il grosso delle reti studentesche va ad Acerra, e alcuni restano a presidiare e volantinare sotto la facoltà di giurisprudenza. I neofascisti però, malgrado l'iniziativa fosse vietata, si presentano lo stesso: una trentina, che vanno da piazza Mercato all'Università senza che nessuno dica niente, malgrado abbiano bastoni e caschi. Fra essi sono pochi gli studenti universitari di Napoli mentre spicca la presenza di diversi mazzieri che non si vedevano nelle piazze da oltre un decennio". "Dopo essere arrivati all'Università, la 'squadra' gira e si dirige alla stazione con la stessa conformazione aggressiva. Alla Stazione dove stanno tornando invece studenti da Acerra, allarmati dalle notizie giunte. Ci sono sicuramente tensioni nella stazione all'incontro con gli squadristi, nelle quali interviene anche la Polfer". "Fuori la stazione (lato Terminus) succede però un'episodio assai inquietante: arriva una volante e uno dei poliziotti esce dalla macchina e spara! E' un'episodio su cui la questura non dice la verità per intero, perchè non è affatto vero che è stato contestuale a quelli dentro la stazione. E' stato successivo. Quando è arrivata la volante (ovviamente fuori la stazione) c'erano in piazza solo studenti del movimento, non c'era nessuna rissa in corso, nè ovviamente c'era motivo per andare contro la volante. Lo sparo è stato gratuito! Un episodio grave e inquietante cui hanno assistito decine di studenti e di persone della piazza. Solo dopo lo sparo ci sono state ovviamente nuove tensioni tra poliziotti e manifestanti". "Giovedi 26, subito dopo i fatti arriva una telefonata anonima a casa di uno studente attivo nel movimento (la telefonata è facilmente verificabile dai tabulati). Una persona che per altro non era presente all'Università, in quanto studente-lavoratore (anche questo facilmente verificabile): telefonicamente vengono mosse minacce e insulti alla famiglia, con chiari riferimenti all'impegno politico del figlio, ricordando che a parlare è 'la vecchia guardia'. La notte stessa a questa persona viene incendiata la macchina! Questo per capire tempistiche e contesto che circonda certi personaggi". "Che dopo tutto questo a essere denunciati siano solo studenti e attivisti del movimento è davvero incredibile! Noi continuiamo le nostre attività nelle quali è fondamentale ovviamente l'informazione degli altri studenti come noi su quello che sta accadendo. Proprio in un momento in cui sono riprese le attività del movimento studentesco con cortei, iniziative sugli stage, sul diritto ai trasporti, alle biblioteche ecc. Dalla Sapienza a Napoli ricompare la repressione e i neofascisti". "Domani saremo come le altre associazioni antirazziste al Fatebenefratelli per protestare contro la discrimnazione delle donne migranti. Magari i neofascisti sarebbero andati a complimentarsi con l'Ospedale! Loro sono (testuale da un loro documento) per 'l'umano rimpatrio di tutti gli immigrati presenti in Italia'. Ognuno può valutare da che parte sta la civiltà e da che parte l'autoritarismo, la xenofobia e la barbarie".

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Il Centro Storico - Un confronto per la valorizzazione (sezione: Cultura)

( da "Napoli.com" del 01-04-2009)

Argomenti: Cultura

1/4/2009 Il Centro Storico - Un confronto per la valorizzazione Giovedì 2 Aprile alle ore 16 preso la Sala della Loggia di Castelnuovo (Maschio Angioino) si svolgerà la tavola rotonda dedicata al tema “Napoli. Il Centro Storico. Un confronto per la valorizzazione”. Dopo il saluto introduttivo di Nicola Oddati assessore alla Cultura del Comune di Napoli, Roberto Reali del Dipartimento "Patrimonio Culturale" del Consiglio Nazionale delle Ricerche e di Francesco De Sanctis Rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa prenderanno parte alla tavola rotonda Piero Craveri Preside della Facoltà di Lettere dell’Università Suor Orsola Benincasa, Leonardo Di Mauro direttore del Dipartimento di Storia dell'Architettura e Restauro dell’ Università Federico II, Emma Giammattei docente di Letteratura Italiana al Suor Orsola Benincasa e Stefano Gizzi Soprintendente ai Beni Architettonici e Paesaggistici di Napoli e provincia. Il confronto prenderà spunto dalla presentazione del volume “Valorizzazione e Catalogazione dei Centri Storici. Un percorso per la tutela dei beni culturali in Campania” a cura di Pasquale Rossi e Claudia Rusciano (Editoriale Scientifica, Napoli 2008). Valorizzazione e Catalogazione dei Centri Storici è un percorso di studio del corso di laurea triennale in Conservazione dei Beni Culturali della Facoltà di Lettere dell'Università degli Studî Suor Orsola Benincasa di Napoli.   Un'offerta di formazione, connotata da un carattere sperimentale e da un profilo professionalizzante, attivata nell'anno accademico 2003/04 su iniziativa di Giancarlo Alisio. Questo volume, pubblicato grazie a un contributo del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) nell'ambito del Progetto "Promozione ricerca giovani" per l'anno 2005 e contrassegnato dal tema "L'identità culturale come fattore di integrazione", rappresenta un'opportunità di divulgazione degli esiti di didattica e di ricerca svolti nel corso di questi anni dai docenti e dai discenti del percorso di studio.   Nell'arco di questi anni è stato creato un archivio fotografico e documentario nella speranza che nuovi professionisti lavorino in futuro come "informatori del territorio" per la tutela e valorizzazione di uno straordinario patrimonio di stratificazione storica e per la fruizione delle "Mirabilia" campane.

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