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Report "Obama"  22-5-2009

 

Indice degli articoli

Sezione principale: Obama

Obama: Guantanamo un errore ( da "Stampa, La" del 22-05-2009)
Argomenti: Obama

Abstract: difficile trovare soluzioni Obama: Guantanamo un errore "Ha indebolito la sicurezza nazionale, è un disastro che ho ereditato" Barack Obama continua a considerare Al Qaeda una minaccia grave per gli Usa ma mantiene le promesse della campagna elettorale e prosegue la crociata anti Guantanamo: «E' stato un errore che ha indebolito la sicurezza nazionale,

VENERDI' 22 Ictus oggi CENTRO CONGRESSI MOLINETTE INCONTRA, CORSO BRAMANTE 88/90, ORE 9-1... ( da "Stampa, La" del 22-05-2009)
Argomenti: Obama

Abstract: Obama UNIONE CULTURALE FRANCO ANTONICELLI, VIA BATTISTI 4/B, ORE 21 "Gli Usa di Obama: una vera svolta?", la discussione prende spunto dal recente volume di Stefano Rizzo, "La svolta americana. Cronache dalla fine del bushismo". Intervengono Stefano Rizzo, Giovanni Borgognone, Francesco Tuccari Presenta Manfredo Montagnana.

LIBRI Amicizia La scrittrice Margherita Oggero presenta (ore 18) il suo nuovo romanzo Il... ( da "Stampa, La" del 22-05-2009)
Argomenti: Obama

Abstract: America di Obama Stefano Rizzo, Giovanni Borgognone e Francesco Tuccari discutono (ore 21) sul tema «Gli Usa di Obama: una vera svolta?» prendendo spunto dal recente volume di Rizzo «La svolta americana. Cronache dalla fine del bushismo». Unione Culturale, via Cesare Battisti 4/b Innamorati dell'arte La psicoanalista Graziella Magherini tiene (

"Combattere il terrorismo nella legalità" ( da "Stampa, La" del 22-05-2009)
Argomenti: Obama

Abstract: Obama ribatte: «La nostra maggiore forza è nei valori, grazie ai quali costruiamo alleanze e che sul campo di battaglia spingono nostri nemici ad abbandonare i loro eserciti arrendendosi a noi». Obama è consapevole che «Al Qaeda pianifica attacchi terroristici contro di noi» e fra «dieci anni» questa guerra potrebbe ancora essere in corso ma la decisione è di «

obama: al qaeda prepara piani per attaccarci - washington ( da "Repubblica, La" del 22-05-2009)
Argomenti: Obama

Abstract: volevano colpire la sinagoga Obama: Al Qaeda prepara piani per attaccarci WASHINGTON Nella battaglia feroce fra emozioni, realtà, ideologia e politica, combattuta sotto l´ala della violenza che torna a battere sopra New York con l´arresto di quattro aspiranti terroristi, il futuro e il passato, Barack Obama e Dick Cheney si sono riaffrontati nel cuore simbolico della «

obama non torna indietro "guantanamo va chiuso" - arturo zampaglione ( da "Repubblica, La" del 22-05-2009)
Argomenti: Obama

Abstract: Esteri Obama non torna indietro "Guantanamo va chiuso" La Casa Bianca: "Al Qaeda prepara nuovi attacchi" Previsto un piano in cinque punti per trasferire i detenuti in prigioni di massima sicurezza ARTURO ZAMPAGLIONE NEW YORK - Di fronte agli attacchi concentrici di una pattuglia di liberals e dei falchi aizzati da Dick Cheney,

sulle torture cheney sfida il presidente tra le due americhe è "scontro di civiltà" - (segue dalla prima pagina) vittorio zucconi ( da "Repubblica, La" del 22-05-2009)
Argomenti: Obama

Abstract: annuncio di Bloomberg ha dato al duello fra il futuro promesso da Obama e il passato difeso da Cheney un sapore di attualità inatteso. Obama e lo zombie dell´amministrazione Bush hanno parlato a pochi minuti, e a poche centinaia di metri di distanza uno dall´altro. Il presidente nella sede degli Archivi Nazionali, dove è depositato il testo originale della Costituzione,

quattro islamici statunitensi arrestati dall'fbi a new york "volevano colpire la sinagoga" ( da "Repubblica, La" del 22-05-2009)
Argomenti: Obama

Abstract: prospettiva potrebbe rappresentare un nuovo incubo per Barack Obama. Il capobanda James Cromitie si fa chiamare anche Abdul Rahman, ma è al 100 per cento americano come due degli altri complici. Vivevano tutti a Newburg, una tranquilla cittadina sui bordi del fiume Hudson. Il gruppo non aveva legami con Al Qaeda, anche se sognava di unirsi al movimento terroristico pachistano Jaish-

marylin, la politica della trasparenza "la mia campagna in diretta web-tv" - raffaele niri ( da "Repubblica, La" del 22-05-2009)
Argomenti: Obama

Abstract: a quella del presidente americano Obama, l´unico che ha parlato chiaro a tutti». Ma Obama non è una bella ragazza alta, con lunghi capelli neri e profondi occhi chiari, non va in giro su tacchi a spillo, non è pieno di curve. E non si chiama Marylin. Qui la Fusco sbuffa. «Non credo che, se una persona ha un aspetto gradevole, debba essere processata per questo.

Le tecniche speciali di interrogatorio si sono dimostrate molto utili per il Paese ( da "Stampa, La" del 22-05-2009)
Argomenti: Obama

Abstract: per seguire sino alla fine la diretta di Obama. «Il presidente ha annunciato la chiusura di Guantanamo, ma non ha un piano alternativo, pensa solo di trasferire pericolosi terroristi sul territorio americano a spese dei contribuenti». «L'amministrazione Obama - sferza Cheney - ha scoperto che è facile ricevere applausi in Europa chiudendo Guantanamo,

la tentazione degli usa: - vittorio zucconi ( da "Repubblica, La" del 22-05-2009)
Argomenti: Obama

Abstract: Vote Obama". Ripetuta come un mantra nei giorni elettorali del febbraio 2008 la bomba del neo protezionismo sganciata dal candidato Barack Obama contro Hillary "la Globalizzatrice" Clinton ebbe l´effetto desiderato negli stati del nord deindustrializzati e in quelli del sud, già devastati dalla morte dell´industria tessile americana.

fiat separa l'auto, una newco in borsa opel, laender e gm preferiscono magna - paolo griseri ( da "Repubblica, La" del 22-05-2009)
Argomenti: Obama

Abstract: amministrazione Obama a Washington dove Gm sembra aver raggiunto un accordo con i sindacati per la riduzione dei costi e Chrysler ha annunciato che entreranno nel board della nuova società Sergio Marchionne e Alfredo Altavilla. Così nei prossimi giorni voleranno oltreoceano sia il ministro dell´Economia tedesco sia l´ad del Lingotto.

se la borsa tradisce il mercato - federico rampini ( da "Repubblica, La" del 22-05-2009)
Argomenti: Obama

Abstract: Obama. I rapporti di forze sul mercato del lavoro sono tutti a favore dei capi-azienda; ma nella società civile e nel sistema delle istituzioni la situazione è assai diversa. Spoglio di ogni giustificazione etica, nudo nel suo egoismo brutale, accusato di una immensa distruzione di benessere, il supermanager è come un pirata somalo che ai suoi villaggi non distribuisce più nemmeno

"buy american", il protezionismo resta uno slogan - vittorio zucconi ( da "Repubblica, La" del 22-05-2009)
Argomenti: Obama

Abstract: del candidato Obama divenuto il presidente Obama è venuta dalla sua stessa bocca, quando, nel suo esordio internazionale per incontrare il premier canadese Stephen Harper, invitò, proprio lui, il primo partner commerciale degli Usa «a guardarsi dai segnali di protezionismo», garantendo che gli Stati Uniti «sarebbero rimasti la forza trainante nella globalizzazione del commercio»

l'intervista stiglitz: fine del dominio delle banche - eugenio occorsio ( da "Repubblica, La" del 22-05-2009)
Argomenti: Obama

Abstract: amministrazione Obama, accusata di stare dalla parte di Wall Street anziché della Main Street, del cittadino insomma? «Qualche giorno fa sono stato invitato a cena dal presidente insieme a Paul Krugman. Non posso rivelare i dettagli di quello che ci siamo detti, ma la sostanza è che Obama ci ha rassicurato che sta lavorando per salvare la gente,

Obama su Guantánamo: va chiuso, ci indebolisce ( da "Corriere della Sera" del 22-05-2009)
Argomenti: Obama

Abstract: Al Qaeda vuole colpirci Obama su Guantánamo: va chiuso, ci indebolisce Barack Obama è deciso a chiudere il carcere cubano di Guantánamo, liquidando il «pasticcio legale ingiusto e improvvisato» commesso dall'amministrazione Bush che indebolisce gli Stati Uniti. E vuole trasferire alcuni dei terroristi detenuti negli Usa.

( da "Corriere della Sera" del 22-05-2009)
Argomenti: Obama

Abstract: Dovrà tassare anche i ceti medi e persino per Barack Obama non sarà facile. L'America va verso un sistema più europeo, con i relativi vantaggi e svantaggi». Dunque l'Europa non potrà più contare sul traino della domanda americana e dovrà crescere con le proprie forze? «Potrà esportare molto di più nei mercati emergenti, che continueranno a crescere in fretta.

Obama chiude il Guantánamo ( da "Corriere della Sera" del 22-05-2009)
Argomenti: Obama

Abstract: 16 Il discorso Il presidente ha difeso la svolta etica nella lotta al terrore: «I nostri valori più forti dell'odio» Obama chiude il «disastro» Guantánamo E Cheney lo attacca: «Così rende l'America più vulnerabile» DAL NOSTRO CORRISPONDENTE WASHINGTON Barack Obama e Dick Cheney. Un duello a distanza. Due visioni del mondo contrapposte sulla lotta al terrorismo.

LA MOVIDA E LA TORTURA DEL SONNO ( da "Corriere della Sera" del 22-05-2009)
Argomenti: Obama

Abstract: RUMORE LA MOVIDA E LA TORTURA DEL SONNO di MAURIZIO CAPRARA B arack Obama, rivolgendosi agli americani, ha definito «scuro e doloroso capitolo della nostra storia» quello delle torture riservate dalla Cia a terroristi e sospetti tali negli anni di George W. Bush. Tra le tecniche che il presidente degli Stati Uniti si è impegnato a eliminare rientra la sleep deprivation,


Articoli

Obama: Guantanamo un errore (sezione: Obama)

( da "Stampa, La" del 22-05-2009)

Argomenti: Obama

La replica dell'ex vice di Bush, Cheney: facile ricevere applausi, >difficile trovare soluzioni Obama: Guantanamo un errore "Ha indebolito la sicurezza nazionale, è un disastro che ho ereditato" Barack Obama continua a considerare Al Qaeda una minaccia grave per gli Usa ma mantiene le promesse della campagna elettorale e prosegue la crociata anti Guantanamo: «E' stato un errore che ha indebolito la sicurezza nazionale, un disastro che ho ereditato dalla politica di Bush». Cheney, ex vice del predecessore di Obama, lo critica: «Facile ricevere applausi con i proclami, difficile trovare soluzioni». Molinari e Semprini ALLE PAG. 8 E 9

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VENERDI' 22 Ictus oggi CENTRO CONGRESSI MOLINETTE INCONTRA, CORSO BRAMANTE 88/90, ORE 9-1... (sezione: Obama)

( da "Stampa, La" del 22-05-2009)

Argomenti: Obama

VENERDI' 22 Ictus oggi CENTRO CONGRESSI MOLINETTE INCONTRA, CORSO BRAMANTE 88/90, ORE 9-18 Convegno "Festeggiamo i 60 anni della Reumatologia dell'Aou San Giovanni Battista - Molinette di Torino. Traguardi e progetti", organizzato dal dottor Enrico Fusaro. Farmacista di reparto CENTRO CONGRESSI DEL LINGOTTO, VIA NIZZA 280, ORE 9-18 Convegno nazionale "Il farmacista di reparto tra aspettative e competenze, modelli e risultati", organizzato dalla Farmacia ospedaliera dell'ospedale Molinette di Torino. I forti INGEGNERIA DELL'AUTOVEICOLO, LINGOTTO, VIA NIZZA 230, ORE 9 Seminario internazionale "La virtù dei Forti", incentrato sulle metodologie e le strategie da adottare per la valorizzazione dei forti militari storici. Escatologia CENTRO STUDI LUIGI PAREYSON, VIA PO 18, ORE 9,30 Convegno "Le cose ultime. Momenti e forme dell'escatologia": il tema dell'escatologia verrà affrontato così come emerge dalle esperienze religiose che sono alla base della nostra cultura, l'ebraismo biblico e quello ellenistico, il cristianesimo nascente e la cultura religiosa tardo-antica. Interverranno esperti come Paolo De Benedetti, Paolo Sacchi, Claudio Gianotto e Aldo Magris. Info 011/6702747 o www.pareyson.unito.it. Mediazione PIAZZA CARLINA, ORE 14,30-17,30 La Camera di commercio di Torino propone il "Tram della mediazione": una vettura del 1932, che attraverserà il centro storico e su cui gli interessati potranno salire gratuitamente per ricevere informazioni sui servizi di mediazione. Il tram e partirà ogni ora e mezza. Info conciliazione.consumatori@to.camcom.it o 011/5716963. Africa contemporanea CENTRO PIEMONTESE DI STUDI AFRICANI, VIA VANCHIGLIA 4/E, ORE 15,30 Luca Jourdan interviene su "Congo, la prima guerra mondiale africana", introduce Fabio Armao. Info 011/4365006 o www.csapiemonte.it. Regio dietro le quinte TEATRO REGIO, PIAZZA CASTELLO 215, ORE 15,30 "Il Regio dietro le quinte - itinerari segreti di un grande teatro d'Opera", visita guidata al teatro. Ingresso 5 euro. Info 011/8815557. Bambole UNITRE, CORSO FRANCIA 27, ORE 16 Inaugurazione della mostra di bambole eseguita dalle allieve del corso "Impariamo a costruire una bambola". La mostra resterà aperta sino al 27 maggio, con orario: 9,30-12 e 15-18. Info 011/4342450 o http://torino.unitre.net. Conoscere la natura LICEO SALESIANO VALSALICE, VIALE THOVEZ 37, ORE 17,30 Conferenza "La biodiversità del mare: una risorsa in pericolo?", interviene Camillo Vellano, docente dell'Università di Torino, associato onorario degli Amici del Museo. Ingresso libero. Info 011/6300611 o 331/660557. Mont Blanc ARCHIVIO DI STATO, PIAZZETTA MOLLINO, ORE 17,30 Lettura su "L'invention du Mont Blanc dans le Royaume de Sardaigne a la veille de la Revolution Francaise", introduzione di Pietro Crivellaro. Organizza il Centre Culturel Français de Turin. Felicità BIBLIOTECA CIVICA DIETRICH BONHOEFFER, CORSO CORSICA 55, ORE 17,30 A conclusione del percorso su filosofia greca e felicità un ciclo di incontri a carattere etico e concreto: scegliere e costruire la felicità. Info 011/4435990. Gatto di strada CIRCOLO DEI LETTORI, VIA BOGINO 9, ORE 18 Presentazione del libro "Il compito di un gatto di strada", di e con Margherita Oggero, intervengono Mia Peluso e Giovanni Tesio. Appuntamenti Mip ASSOCIAZIONE ELEUSI, CORSO CADORE 1, ORE 18,30 Incontro "La potenza della musicoterapia nella crescita personale". Info 335/8259364. Diritti umani CIRCOLO DEI LETTORI, VIA BOGINO 9, ORE 18,30 Incontro con il noto teologo spagnolo José Maria Castillo, in occasione della pubblicazione del libro "La Chiesa e i diritti umani", introduce Franco Barbero. Centro della testa BARLUME, VIA REGGIO 4/M, ORE 18,30 Inaugurazione di "Viaggio al centro della testa. Storia di un giovane torinese". Info 011/2876652. Fantasmi a Torino PALAZZO BAROLO, VIA DELLE ORFANE 7, ORE 19,50 Un itinerario alla scoperta di noti fantasmi. Costo 10 euro. Info e prenotazioni 011/853670 o www.barburin.com. Notte all'Egizio MUSEO DELLE ANTICHITA' EGIZIE, VIA ACCADEMIA DELLE SCIENZE 6, ORE 20,10 Un egittologo esperto nella didattica museale per l'infanzia accompagna, dopo il tramonto, bambini e genitori in un affascinante viaggio nel tempo alla scoperta dei segreti più nascosti delle mummie conservate al Museo. Partenze scaglionate alle 20,10; 20,30; 20,50; 21,10; 21,30 e 21,50. Costo 5 euro. Prenotazione obbligatoria. Info 011/4406903 o info@museitorino.it. Karma CIRCOSCRIZIONE SANTA RITA, CORSO ORBASSANO 192/A, ORE 20,30 Conferenza pubblica "La legge del Karma", per conosce le Legge che governa i destini dell'Umanità. Info 348/4127082. Adolescenza CENTRO DI PSICOLOGIA E DI PSICOTERAPIA, CORSO MEDITERRANEO 70, ORE 20,30 Serata di formazione gratuita per docenti e genitori sul tema dell'adolescenza e in particolare sulle implicazioni psicologiche della valutazione di genitori e insegnanti. Iscrizione on line all'indirizzo http://www.psicologiatorino.it/index.php?option=com_content&task=view&id=47&Itemid=28. Info 338/8222716. Arte e psicologia GAM, CORSO GALILEO FERRARIS 30, ORE 20,45 Conferenza "Mi sono innamorato di una statua. Il perturbante nell'arte", interviene Graziella Magherini, presiede Claudio Grasso, intervengono Michele Avigliano, Paolo Berruti e Anna Piantanida. Ingresso gratuito. Obama UNIONE CULTURALE FRANCO ANTONICELLI, VIA BATTISTI 4/B, ORE 21 "Gli Usa di Obama: una vera svolta?", la discussione prende spunto dal recente volume di Stefano Rizzo, "La svolta americana. Cronache dalla fine del bushismo". Intervengono Stefano Rizzo, Giovanni Borgognone, Francesco Tuccari Presenta Manfredo Montagnana. Info 011/5621776 o www.unioneculturale.org. Medicina tibetana ASSOCIAZIONE NUOVEVIE, VIA VESPUCCI 6/G, ORE 21 "Medicina tibetana" il dottor Dawa Tzering farà una presentazione di cosa è la medicina tibetana e come può aiutarci. Nel corso della serata presenterà anche i corsi che terrà il prossimo anno presso l'associazione Nuovevie. Info nuovevie@associazionenuovevie.org o 011/5684191. Festival di batteria CENTRO CULTURALE PRINCIPESSA ISABELLA, VIA VEROLENGO 212, ORE 21 Per il quinto anno consecutivo appuntamento col Festival della Scuola di Alessia Mattalia, la più nota batterista donna d'Europa. Quest'anno, oltre alle consuete esibizioni dal vivo degli allievi e dell'ensemble percussionistico della scuola, un ospite d'eccezione: Alfredo Ponissi. Info e prenotazioni 011/4435507. Oltre Stura MUSEO DEI LAVANDAI, STRADA BERTOLLA 113, ORE 21 Conferenza dal titolo "L'Oltre Stura - Abbadia , Villaretto, Falchera , Bertolla - negli anni del percorso di unificazione dell' Italia", a cura dell'associazione Officina della Memoria. Ingresso gratuito. Info www.comune.torino.it/circ6. Gigi Meroni CIRCOLO DEI LETTORI, VIA BOGINO 9, ORE 21 L'Associazione culturale Pubblico-08 presenta "Le voci del tempo", con Mao, Marco Peroni e Mario Congiu "So much younger than today. Un viaggio nell'Italia di Gigi Meroni". Guerra in casa SEDE FAI, CORSO PALERMO 46, ORE 21 Assemblea "La guerra in casa. Dall'Afganistan a Torino. L'occupazione e il controllo militare del territorio". Info 338/6594361. Speleologia CAI-UGET, GALLERIA SUBALPINA, ORE 21 Serata di presentazione dello stage di speleologia "Esplorare il buio", che avrà luogo dal 30 maggio al 2 giugno. SABATO 23 Ictus oggi CENTRO CONGRESSI MOLINETTE INCONTRA, CORSO BRAMANTE 88/90, ORE 9-18 Convegno "Festeggiamo i 60 anni della Reumatologia dell'Aou San Giovanni Battista - Molinette di Torino. Traguardi e progetti", organizzato dal dottor Enrico Fusaro. Diogene CORSO REGINA MARGHERITA ANGOLO VIA XX SETTEMBRE, ORE 10 "Antiche pietre, recente laterizio. L'area del Duomo e delle Porte Palatine "vestita di nuovo". Restauri e discutibili innesti nel tessuto della città più antica. Les Halles torinesi nel segno di Fuksas. La Dora che è e che fu", accompagna l'architetto Clara Palmas. Adesione libera e gratuita. Info www.italianostra.to.it. Mediazione PIAZZA CARLINA, ORE 10-17,30 La Camera di commercio di Torino propone il "Tram della mediazione": una vettura del 1932, che attraverserà il centro storico e su cui gli interessati potranno salire gratuitamente per ricevere informazioni sui servizi di mediazione. Il tram e partirà ogni ora e mezza. Info conciliazione.consumatori@to.camcom.it o 011/5716963. Counseling ASSOCIAZIONE OM SHANTI, CORSO DANTE 43, ORE 10-18 Consulenza individuale gratuita dedicata a tutte le persone che stanno vivendo una crisi per problemi relazionali legati al lavoro, alla vita di coppia e familiare ed in generale a tutte quelle problematiche relazionali che non si riescono a superare. Prenotazione necessaria. Info 011/6505542 o info@om-shanti.it. Il notaio BIBLIOTECA CIVICA PRIMO LEVI, VIA LEONCAVALLO 17, ORE 10-13 Servizio di consulenza gratuita al cittadino a cura del Consiglio Notarile di Torino, dei distretti riuniti di Torino e Pinerolo, in collaborazione con Assessorato al Bilancio e Assessorato alla Cultura della Città di Torino. Info 011/4431262. Scopriteatro TEATRO CARIGNANO, PIAZZA CARIGNANO, ORE 10, 11, 12, 15, 16 E 17 Per conoscere il nuovo volto del Teatro Carignano, tornato all'antico splendore dopo un restauro imponente e completato a tempo di record, la Fondazione del Teatro Stabile di Torino propone un ciclo di visite guidate, aperte a tutti coloro che sono interessati a scoprire o riscoprire la sala cittadina. Ingresso 3 euro. Info e prenotazioni 011/5176246 o www.teatrostabiletorino.it. Incontri ScienzAttiva COMPLESSO IL FORTINO, STRADA DEL FORTINO 20, ORE 10-18 Incontro "Le quattro chiavi del piacere", giornata introduttiva di avvicinamento alle tecniche, ai metodi e ai contenuti dei corsi successivi. Info 347/3878228 o info@psicologiadelpiacere.it. Manifattura tabacchi EUT 6, VIA SAN GAETANO DA THIENE 6, ORE 10-12 Visita guidata "Manifattura tabacchi e Borgo Regio Parco", a cura dell'associazione Officina della Memoria. Evento gratuito, con prenotazione obbligatoria. Info 011/2424323 o www.comune.torino.it/circ6. A casa di Kha MUSEO DELLE ANTICHITA' EGIZIE, VIA ACCADEMIA DELLE SCIENZE 6, ORE 10,30 Percorso pensato per i più piccoli, che in compagnia dei genitori verranno accompagnati da esperti egittologi alla scoperta della vita quotidiana ai tempi dei faraoni. Costo 3,50 euro, è consigliata la prenotazione. Info 011/4406903 o info@museitorino.it. Costruire giocando BORGO MEDIEVALE, PARCO DEL VALENTINO, ORE 10,30 E 15,30 "Costruire giocando. Mani e materia: portami con te", sarà proposta la realizzazione, con varie stoffe e materiali, di una borsa da pellegrino, uno dei simboli tipici del viandante che percorreva le strade medievali (bambini da 6 a 12 anni). Info 011/4431710. Visite guidate MAO, VIA SAN DOMENICO 9-11, ORE 11,30 E 16,30 Servizio di visite guidate, costo 3 euro. Al mattino visita alla galleria Himalaya, al pomeriggio alla galleria Asia Meridionale. È consigliata la prenotazione. Info 011/4436928. Area gioco LARGO MONTE TABOR, ORE 12 Inaugurazione dell'area gioco: aperitivo e intervento del gruppo storico "La lavandera ed ij Lavandé d'Bertula". La talpa Caterina PIACCA CARDUCCI, ORE 14,30-19 Il cantiere della stazione della metropolitana Carducci sarà aperto al pubblico. Un'occasione in cui tutti potranno valutare lo stato di avanzamento dei lavori e vedere la talpa Caterina appena giunta in stazione. La visita alla stazione Carducci verrà allietata da musica e degustazioni. L'evento è realizzato da Gtt grazie alla collaborazione della Città di Torino, delle Circoscrizioni 8 e 9 e delle Associazioni Commercianti di via Nizza. Letture archeologiche CIRCOLO DEI LETTORI, VIA BOGINO 9, ORE 15 Vallon. Una villa romana nel territorio della capitale degli Helveti, con Clara Agustoni, modera Sandro Caranzano, interviene Chiara Defilippis. Fisarmoniche FOLK BAR, STRADA CUORGNÈ 74, ORE 15 Esposizione di fisarmoniche "Teknofisa Vercelli" ed esibizioni musicali live. Info 011/2621698. Medico e cittadini POLIAMBULATORIO GRUPPO LARC, CORSO VENEZIA 10, ORE 15,30 Conferenza del ciclo incontri del medico con i cittadini: "Prevenzione senologica per la donna: quando è opportuno preoccuparsene?", interviene Renato Bocchini. Ingresso libero. Info 011/2486216 o www.larc.it. Intorno alla mostra PALAZZO BRICHERASIO, VIA LAGRANGE 20, ORE 15,30-18,30 "Arte bimbo", atelier concepito con l'intento di far vivere il Museo come uno spazio divertente ed emozionante dove è possibile scoprire i grandi capolavori dell'arte attraverso il gioco. La merendina è gentilmente offerta dalla Centrale del Latte di Torino. Info e prenotazioni 011/5711820. Incontriamoci BIBLIOTECA CIVICA PRIMO LEVI, VIA LEONCAVALLO 17, ORE 16 Appuntamenti periodici proposti dal Tavolo ex Ceat: la Festa dei vicini, con proposte per grandi e piccini. Info 011/4431262. Pomeriggio multietnico SCUOLA SECONDARIA UMBERTO SABA, VIA LORENZINI 4, ORE 16 Happening multietnico organizzato dalla scuola, in collaborazione con la Circoscrizione 5 e la Provincia di Torino: durante l'incontro, animato da giovani e adulti di oltre 16 nazionalità con spettacoli di video-poesia, musica e danze, si potrà visitare una mostra di costumi tradizionali e assaggiare cibi delle tradizioni culinarie delle diverse nazionalità. Info 011/4435547. Depressione OFFICINA DELLA MENTE, CORSO MONCALIERI 389, ORE 16 Conferenza gratuita "L'altra depressione, dalla patologia alla dipendenza", approcci e cure per una patologia sempre più presente nelle nostre vite. Info e prenotazione obbligatoria 347/2666402 o info@officinadellamente.net. Incontri Lut CENTRO STUDI TEOSOFICI, VIA ISONZO 33, ORE 17 "Plotino e la metafisica della luce", conferenza a cura di Leonardo Sola. Teosofia SOCIETÀ TEOSOFICA ITALIANA, VIA PINELLI 78/A, ORE 17 Riunione con tema "I Miti: la discesa agl'Inferi", a cura di Enzo Pisciuneri. Svizzera CIRCOLO DEI LETTORI, VIA BOGINO 9, ORE 18 CarLa Agustoni parlerà di "Vallon (Svizzera): una villa romana nel territorio degli antichi Elvezi", per il ciclo delle conferenze mensili dell'Associazione Amici del Museo di Antichità di Torino. Info 338/4621470. Intorno alla mostra PALAZZO BRICHERASIO, VIA LAGRANGE 20, ORE 18,30 Visite fisse per singoli. La visita non richiede prenotazione, massimo 25 persone. Info 011/5711820. Torino d'autore CIRCOLO DEI LETTORI, VIA BOGINO 9, ORE 19,15 Un percorso nella Torino Letteraria che termina a Palazzo Graneri della Roccia con letture, musiche a cura del Teatro della Caduta. Info e prenotazioni 011/535181 o resguide@turismotorino.org. Fantasmi a Torino PALAZZO MADAMA, PIAZZA CASTELLO, ORE 19,15 Un itinerario alla scoperta di noti fantasmi. Costo 10 euro. Info e prenotazioni 011/853670 o www.barburin.com. Monginevro Mon Amour VIA MONGINEVRO TRA CORSO TRAPANI E PIAZZA SABOTINO, ORE 19,30-24 Sotto un'ampia tensostruttura coperta, fruibile anche in caso di pioggia, Festa da Bal con Sina dansoira, nell'ambito di "Saperi e Sapori del Territorio", con musica, cena e danze. Info e prenotazioni info@ilrunch.biz o 333/1712682. DOMENICA 24 Festa dello Sport PARCO ITALIA 61, ZONA PALAVELA, ORE 8,30-18 La Circoscrizione 9 invita tutti i cittadini a partecipare alla "Festa dello Sport 2009", organizzata dall'Associazione Kappadue con la collaborazione delle associazioni e realtà sportive del territorio. Gare podistiche all'interno del parco di 4 e 10 Km, dimostrazione di scuola calcio, torneo dimostrativo di tennis, dimostrazione attività di basket e volley, un torneo dilettantistico di bocce, esibizioni di capoeira, tai chi chuan, combattimento celtico, roller, lotta greco romana e libera, tiro con l'arco e danza sportiva. Info 011/4435938. DrovettiPedalaTorino SCUOLA DROVETTI, VIA BARDONECCHIA 34, ORE 8,30 Pensando ai gravi danni subiti dal comparto scolastico abruzzese, insegnanti ed alunni della Scuola Media Drovetti hanno pensato di organizzare una pedalata per le vie della città, al seguito della gara podistica "CorriTorino". Quota minima di partecipazione 2 euro per i ragazzi e di 10 euro per gli adulti. Info 011/7496274. Intorno alla mostra PALAZZO BRICHERASIO, VIA LAGRANGE 20, ORE 9,30-19,30 Gli Ateliers del Faraone: mostra didattica, frutto della creatività dei piccoli artisti delle scuole che hanno partecipato agli ateliers della Sezione Didattica della Fondazione. Info 011/5711820. Incontri ScienzAttiva COMPLESSO IL FORTINO, STRADA DEL FORTINO 20, ORE 10-18 Incontro "Gli ostacoli al piacere: blocchi corporei e limite di vitalità", si individuano le modalità che corporeamente impediscono fluidità, benessere e piacere e si praticano esercizi che mirano a sciogliere tensioni croniche e ad aumentare il livello di vitalità. Info 347/3878228 o info@psicologiadelpiacere.it. Meditazione universale CENTRO DELL'UOMO - ONLUS, VIA SERVAIS 92 INT. 149, ORE 10,30 Il contatto con la Luce e l'Armonia Celestiali: la più elevata forma di meditazione, alla base delle maggiori filosofie e religioni mondiali, un'esperienza pratica alla portata di tutti. Info 335/6876189. Porte aperte Smat IMPIANTO POTABILIZZAZIONE, CORSO UNITA' D'ITALIA 235/3, ORE 14-18,30 Possibilità di visitare l'impianto di potabilizzazione del fiume Po. I visitatori nel percorso guidato saranno condotti anche all'interno del nuovo Centro Ricerche presso il quale sono stati realizzati progetti quali l'"acqua spaziale" e i "sommelier dell'acqua" e vengono elaborati sistemi e tecnologie di trattamento per la potabilizzazione e la depurazione delle acque e per il monitoraggio qualitativo delle risorse idriche. Info 011/4645033. Appuntamenti mip ASSOCIAZIONE ELEUSI, CORSO CADORE 1, ORE 15 Incontro "Psicologia ed emozioni: promuoviamo il benessere". Info 349/7130735. Giochiamo con Bes MUSEO DELLE ANTICHITA' EGIZIE, VIA ACCADEMIA DELLE SCIENZE 6, ORE 15 Laboratorio "Giochiamo con Bes", dedicato alle famiglie: itinerario tematico seguito da un'attività di laboratorio, ciascuno della durata di un'ora. Costo 6 euro + biglietto del Museo. Durante il laboratorio verrà fornito un foglio di rame a testa, con il quale verrà creato un amuleto con la tecnica dello sbalzo. I manufatti realizzati saranno lasciati in dono ai partecipanti. Prenotazioni allo 011/4406903 o a info@museitorino.it. Premio Sergio Nicola ECOMUSEO URBANO 6° CIRCOSCRIZIONE, VIA SAN GAETANO DA THIENE 6, ORE 15,30 Consegna del "Premio Sergio Nicola", con uno spettacolo di intrattenimento per tutti gli intervenuti. Le opere partecipanti alla premiazione rimarranno esposte presso l'Ecomuseo fino al 4 giugno. Info 334/2034206, dalma.ferrino@alice.it o www.premiosergionicola.it. Famiglie PALAZZO MADAMA, PIAZZA CASTELLO, ORE 15,30 "Aria di festa": feste di compleanno, feste di carnevale, matrimoni, come venivano organizzate quando a Torino si viaggiava in carrozza?. Info 011/4429911. Giardino di lettura MAUSOLEO DELLA BELA ROSIN, STRADA CASTELLO DI MIRAFIORI 148/7, ORE 16 Attività per bambini dai 6 ai 10 anni. Info 011/4429847. Sipario 0-12 CENTRO CULTURALE PRINCIPESSA ISABELLA, VIA VEROLENGO 212, ORE 16 Animazione teatral-musicale liberamente ispirata a "Contro tutte le bandiere!" di Sebastiano Ruiz Mignone, per bambini e famiglie. Info e prenotazioni 011/4435507. Arte orientale MAO, VIA SAN DOMENICO 9-11, ORE 16 Servizio di visite guidate, costo 3 euro: visita a tutte le collezioni. È consigliata la prenotazione. Info 011/4436928. Visita guidata PALAZZO MADAMA, PIAZZA CASTELLO, ORE 16 "Diciotto secoli d'arte", visita al Palazzo ad ai capolavori delle collezioni. Info 011/4429911. Feste barocche PALAZZO MADAMA, PIAZZA CASTELLO, ORE 17 Visita guidata alle Feste Barocche. Costo 3 euro. Info e prenotazioni 011/4429911. LUNEDI' 25 Atmosfere esplosive CEIPIEMONTE, CORSO REGIO PARCO 27, ORE 9-13 E 14-17,15 Seminario "Direttiva 94/9/Ce Atex Atmospheres Explosive", i principali adempimenti previsti per l'utilizzo di apparecchi e sistemi di protezione in atmosfere potenzialmente esplosive. A pagamento, previa iscrizione. Info 011/6700619. Moda senza età TEATRO ALFIERI, PIAZZA SOLFERINO 2, ORE 15 Il corso "L'Estetica in ogni Età" dell'Unitre organizza una sfilata di moda femminile e maschile; in programma siparietti di cabaret; coordina Anna Maria Righini. Info 011/4342450 o http://torino.unitre.net. Espanol BIBLIOTECA CIVICA CESARE PAVESE, VIA CANDIOLO 79, ORE 17-19 Lettrici e lettori si incontrano in biblioteca per conversare in spagnolo. Info 011/4437080. Europee SERMIG, PIAZZA BORGO DORA 61, ORE 17 I cittadini europei del Piemonte incontrano i candidati della circoscrizione nord-ovest al Parlamento europeo. Info mfe_to@bussola.it. Terrorismo globalizzato CIRCOLO DEI LETTORI, VIA BOGINO 9, ORE 17 Centro Unesco di Torino presenta "I pomeriggi dell'archivio tesi - Edizione 2009": presentazione della tesi "Il terrorismo nel mondo globalizzato: un'analisi economica", a cura della dott.ssa Nathalie Herrera, intervengono Mario Deaglio e Maria Paola Azzario. Incontri del lunedì ASSOCIAZIONE LUCA AUROBINDO CAPOSIO, VIA BIANZE' 28/A, ORE 17,30-19,30 Corso di psicosintesi tenuto da Rina Oddone, Marco Balbi e Giuliano Caposio: "L'arte della memoria III". Un secolo di sport BIBLIOTECA CIVICA A. PASSERIN D'ENTRÈVES, VIA G. RENI 102, ORE 17,30 "E continuano a chiamarlo calcio", di Gigi Garanzini, storie e personaggi di un gioco geneticamente modificato. Info 011/4435290. Music BodyFitness BODY & SOUL, VIA VEZZOLANO 12, ORE 17,30 Music BodyFitness, è la danza del corpo libero, un'occasione per liberare le proprie tensioni muscolari ed ansie nervose, per smaltire malessere e chili di troppo. Presentazione del corso, su prenotazione. Info 346/1503736. Apertura gratuita CENTRO DELLA NORMA, VIA ASSISI 6, ORE 18-19 Centro aperto gratuitamente per il "Progetto di sostegno, aiuto e di salvaguardia del benessere di ciascuno". Ingresso gratuito. Crisi CENTRO CONGRESSI TORINO INCONTRA, VIA NINO COSTA 8, ORE 18 La Compagnia delle Opere del Piemonte in collaborazione con la Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Torino e grazie al contributo di Credito Piemontese, organizza il convegno "Affrontare la crisi, rilanciare l'impresa". Info e iscrizioni segreteria.soci@cdopiemonte.it o 011/5611737. Donne e Università RETTORATO UNIVERSITA', VIA PO 17, ORE 18 Inaugurazione della mostra "La donna e l'Università", un viaggio alla scoperta del mondo femminile. La mostra sarà visitabile fino al 19 giugno, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 17. Cavour CENTRO PANNUNZIO, VIA MARIA VITTORIA 35/H, ORE 18 Umberto Morelli e Luisa Cavallo terranno la quinta conferenza del ciclo "Cavour prepara il Piemonte al 1859", sul tema "Cavour per un'Italia laica in un'Europa unita", introduzione di Francesco Spiga. Info www.centropannunzio.it. Colloqui del lunedì CENTRO STUDI PIEMONTESI, VIA OTTAVIO REVEL 15, ORE 18 Daniele Bolognini, Gistavo Mola di Nomaglio e Chiara Povero presentano il libro "Memorie della Venerabile Madre Maria del Beato Amedeo Vercellone, Clarissa Cappuccina del Monastero di Nostra Signora del Suffragio di Torino". Info 011/537486 o www.studipiemontesi.it. Macchine invisibili CIRCOLO DEI LETTORI, VIA BOGINO 9, ORE 18 Presentazione del libro "Le macchine invisibili", di e con Piero Bianucci, interviene Angelo Raffaele Meo. De André CIRCOLO DEI LETTORI, VIA BOGINO 9, ORE 18 Presentazione del libro "Come una specie di sorriso", un romanzo dedicato a Fabrizio De André, di e con Brunella Lottero, intervengono Luigina Dagostino e Mariella Fabbris. Appuntamenti Mip SEDES SAPIENTIAE, VIA BIDONE 31, ORE 18,30 Incontro "Verso la nascita di una nuova mente: gravidanza e periodo prenatale". Info 338/8169170. Pilates walk PARCO DELLA COLLETTA, ORE 18,45 Pilates walk è un programma di Slim Pilates, ma in movimento, prevede esercizi del Pilates classico prevalentemente in piedi o seduti, con camminata ritmica ed energy walking. Incontro dimostrativo. Info 346/2412183. Concerto di Primavera TEATRO COLLEGIO SAN GIUSEPPE, VIA ANDREA DORIA 18, ORE 20,15 "ChanSong", concerto di Primavera organizzato dalla Socrem di Torino. Ingresso gratuito previ prenotazione dei posti. Info 011/5812370. Lettura scenica CIRCOLO DEI LETTORI, VIA BOGINO 9, ORE 21 "Ombre in blu" di e con Andrea Paschetta, introduce Marco Molinari, letture di Gisella Bein, regia a cura di Assemblea Teatro. MARTEDI' 26 Circolazione prodotti CENTRO CONGRESSI TORINO INCONTRA, VIA NINO COSTA 8, ORE 9-13 Seminario "Libera circolazione dei prodotti nell'UE - Il nuovo quadro normativo comunitario per le imprese". La partecipazione è gratuita, previa iscrizione tramite il sito http://www.promopoint.to.camcom.it/iniziative. Info 011/5716340. Marocco - Italia CENTRO CONGRESSI TORINO INCONTRA, VIA NINO COSTA 8, ORE 9,30-16 La Camera di commercio di Torino , con Intesa Sanpaolo e Promos Milano, organizza un evento/incontro per le aziende piemontesi, in occasione della visita a Torino di una delegazione guidata dal Ministro per l'Industria del Marocco. Info 011/5716363 o desk.estero@to.camcom.it. Se non sai non sei BIBLIOTECA CIVICA CESARE PAVESE, VIA CANDIOLO 79, ORE 15 Progetto a sostegno della formazione permanente degli adulti, con laboratori di informatica per la terza età a cura di Spi-Cgil e Auser. Info 011/6062203. Visita guidata ARCHIVIO DI STATO, VIA PIAVE 14, ORE 16 Adei Wizo propone la visita guidata alla nuova sezione dell'Archivio di Stato, con la guida di Isa Ricci. Il notaio BIBLIOTECA CIVICA ITALO CALVINO, LUNGO DORA AGRIGENTO 94, ORE 16,45-19,45 Servizio di consulenza gratuita al cittadino a cura del Consiglio Notarile di Torino, dei distretti riuniti di Torino e Pinerolo, in collaborazione con Assessorato al Bilancio e Assessorato alla Cultura della Città di Torino. Info 011/4420740. 1848 BIBLIOTECA CIVICA VILLA AMORETTI, CORSO ORBASSANO 200, ORE 17,30 "Il 1848: seminario sul Risorgimento", a cura dI Panis. Info 011/4439604. Marthe Moumié CIRCOLO DEI LETTORI, VIA BOGINO 9, ORE 17,30 In occasione delle iniziative a sostegno della Staffetta di Donne contro la violenza sulle Donne "Un dovere davanti alla storia": in onore di Marthe Moumié, proiezione del documentario "Morte a Ginevra - L'avvelenamento di Fèlix Moumié" e lettura di alcuni brani dal libro "Victime du colonialisme francais. Mon mari Félix Moumié", intervengono Aurora Tesio, Laura Onofri, Ignace Audifac e Patrizia Donadello. Fiori e aromi BORGO MEDIEVALE, PARCO DEL VALENTINO, ORE 17,30 Workshop "Fiori e aromi al giardino medievale", lezione a cura di Edoardo Santoro: giardino aromatico, giardino ornamentale. Info 011/4431714. Polli CIRCOLO DEI LETTORI, VIA BOGINO 9, ORE 18 Presentazione del libro "Polli per sempre", di e con Bruno Gambarotta, interviene Paola Mastrocola. Impressionismo CENTRO PANNUNZIO, VIA MARIA VITTORIA 35/H, ORE 18 Claudia De Feo, Paola Guarini (docenti di Storia dell'Arte), Franco Mazzilli (docente di Filosofia) e Attilio Piovano (musicologo e critico musicale) parleranno sul tema "Pittura, musica e filosofia dell'Impressionismo", introdurrà Franco Mazzilli. Info www.centropannunzio.it. Cafè Torino CIRCOLO DELLA STAMPA, CORSO STATI UNITI 27, ORE 18 Convegno "Torino: Eurogeneration lives here. Giovani stimoli per il Vecchio Continente", si parlerà di Europa, ma anche di come questa si intreccia, oramai sempre più spesso, con il Piemonte e il suo capoluogo di provincia, e giovani relatori racconteranno le loro storie di successo, o semplicemente il loro modo di intendere la società paneuropea. Info http://torino.cafebabel.com. Conferenze Esprimersi SEDE UNITRE, CORSO FRANCIA 27, ORE 21 Incontro "I disturbi della memoria: quando preoccuparsi", interviene Daniela Leotta, coordina Patrizia Donà. Ingresso libero. Info 011/4343700. Serata Dravelli CIRCOLO DEI LETTORI, VIA BOGINO 9, ORE 21 Simonetta Benozzo, Gianni Carretta Pontone, Michele Di Mauro, Luciana Littizzetto, Riccardo Lombardo, Germana Pasquero, Beppe Tosco e Andrea Zalone in "Serata Dravelli", durante la quale verrà presentato "La soavissima discordia dell'amore", di e con Stefania Bertola. Etica della formazione SEDE UCID, VIA DEI MILLE 22, ORE 21 Incontro "Etica della formazione: G8 e nuovo scenario del lavoro", interviene Francesco Profumo. Info 011/8122083. MERCOLEDI' 27 Obesità CENTRO CONGRESSI MOLINETTE INCONTRA, CORSO BRAMANTE 88/90, ORE 9-13 Congresso "Il Progetto obesità Piemonte / Medici di Medicina Generale Asl TO1. Un modello di integrazione tra Specialisti e Mmg", sulla base del Piano regionale Sorveglianza e Prevenzione obesità, organizzato dalla dottoressa Augusta Palmo e dalla Rete delle Strutture di Dietetica e Nutrizione Clinica (SDNC) della Regione Piemonte. Codice contratti COLLEGIO SAN GIUSEPPE, VIA SAN FRANCESCO DA PAOLA 23, ORE 9 Seminario "Codice contratti. Criteri di selezione delle offerte e verifica delle offerte anomale". Al termine del seminario sarà rilasciato a tutti i partecipanti un attestato di frequenza. Info www.csa-torino.it. Traffico di perfezionamento CEIPIEMONTE, CORSO REGIO PARCO 27, ORE 9-13 Ciclo di incontri "Problematiche fiscali e doganali negli scambi con l'estero". A pagamento, previa iscrizione. Info 011/6700619. Non solo libri PUNTO PRESTITO GABRIELE D'ANNUNZIO, VIA SACCARELLI 18, ORE 9,30 Incontri di lettura e attività creative per adulti. Info 011/4439350. Gli Appuntamenti CENTRO CONGRESSI UNIONE INDUSTRIALE, VI FANTI 17, ORE 10 Appuntamento dedicato agli "Animali parlanti: ultime frontiere della narrativa?", durante l'incontro i due relatori presenteranno i loro ultimi libri: Margherita Oggero "Il compito di un gatto di strada" e Bruno Gambarotta "Polli per sempre". Assinform 2009 LINGOTTO FIERE, VIA NIZZA 294, ORE 10 Presentazione del rapporto Assinform 2009, la più autorevole indagine annuale sull'Ict, giunta alla sua 40° edizione. Intervengono Ennio Lucarelli, Luigi Mastrobuono, Renato Bellavita, Carlo Bonomi e Giancarlo Capitani. Info www.assinform.it. Visite guidate MAO, VIA SAN DOMENICO 9-11, ORE 16,30 Servizio di visite guidate, costo 3 euro. Visita alla galleria Giappone. È consigliata la prenotazione. Info 011/4436928. See you BIBLIOTECA CIVICA CESARE PAVESE, VIA CANDIOLO 79, ORE 17-19 "See you @ your library", lettrici e lettori si incontrano in biblioteca per conversare in inglese. Info 011/4437080. Contatore POLITECNICO, CORSO DUCA DEGLI ABRUZZI 24, ORE 17 "Autopsia di un contatore di energia elettrica", lezione-spettacolo di Vittorio Marchis, con musiche di Giorgio Li Calzi. Info www.vittoriomarchis.it. Croce Rossa CONVITTO UMBERTO I, VIA BLIGNY 1/BIS, ORE 17 Per il ciclo "Parliamo di Risorgimento: 1849 -1859 il decennio di preparazione", lo storico Paolo Edoardo Fiora tiene la conferenza "1859 - 2009. La Croce Rossa: origini e attività". Ingresso libero. Info 011/9310236. Relazione gemellare SCUOLA DELL'INFANZIA, CORSO BENEDETTO CROCE 21, ORE 17,30-19,30 Gruppo di discussione "La relazione educativa e la relazione gemellare", rivolto a genitori o altri familiari di bambini gemelli, condotti da Patrizia Tescaro. Info 011/4426349. Sexaginta EDUCATORIO DELLA PROVVIDENZA, CORSO TRENTO 13, ORE 17,30 Presentazione del libro "Sexaginta. I sessant'anni: gioventù o vecchiaia ?", interviene l'autrice Giuliana Cordero, letture a cura di Carlo Enrici, coordina Francesco Rosso. Mercoledì dell'Accademia CIRCOLO DEI LETTORI, VIA BOGINO 9, ORE 17,30 "Le molte anime della linguistica", interviene Gaetano Berruto, a cura dell'Accademia delle Scienze di Torino. Info 011/5620047. Matilde Serao CENTRO PANNUNZIO, VIA MARIA VITTORIA 35/H, ORE 18 Per il ciclo "Storia del giornalismo italiano del '900", Mara Pegnaieff parlerà di "Matilde Serao giornalista". Info www.centropannunzio.it. Dal Nilo al Po CIRCOLO DEI LETTORI, VIA BOGINO 9, ORE 18 "I musei raccontano altri mondi. Dalle rive del Nilo alle sponde del Po", interviene Renato Grilletto. In Inglese BIBLIOTECA CIVICA A. PASSERIN D'ENTRÈVES, VIA G. RENI 102, ORE 18,15 Incontri in lingua inglese, condotti da Antonella Del Torchio. Info 011/4435290. Pilates walk PARCO DELLA COLLETTA, ORE 18,45 Pilates walk è un programma di Slim Pilates, ma in movimento, prevede esercizi del Pilates classico prevalentemente in piedi o seduti, con camminata ritmica ed energy walking. Incontro dimostrativo. Info 346/2412183. Sapori d'Egitto MUSEO DELLE ANTICHITA' EGIZIE, VIA ACCADEMIA DELLE SCIENZE 6, ORE 20,30 E 21,30 È un percorso serale in museo a porte chiuse che verte sull'alimentazione nell'Antico Egitto. In compagnia di un'egittologa, si incontrano tutti i reperti inerenti al tema. Al termine del percorso, nello Statuario, il Mastro Birraio del Birrificio Torino offre una degustazione di birra egizia, ispirata a quella dei faraoni e accompagnata da assaggi a tema. Prenotazioni allo 011/4406903 o a info@museitorino.it. Music BodyFitness BODY & SOUL, VIA VEZZOLANO 12, ORE 20,30 Music BodyFitness, è la danza del corpo libero, un'occasione per liberare le proprie tensioni muscolari ed ansie nervose, per smaltire malessere e chili di troppo. Presentazione del corso, su prenotazione. Info 346/1503736. Progetto Salute 2009 OSPEDALE SAN GIOVANNI, VIA CAVOUR 31, ORE 20,45 Ciclo "Ecologia materiale e spirituale", incontro "In che modo la comprensione spirituale orienta la nostra vita", interviene Ermis Segatti. Info 011/9874917 o 328/2171027. Apertura gratuita CENTRO DELLA NORMA, VIA ASSISI 6, ORE 21 Appuntamento con gli artisti del laboratorio "La teoria presupposta più importante: il segreto dei segreti verrà svelato a pochi", con Ernesto Rinaldi. Ingresso gratuito. Ipnosi CENTRO STUDI OLISTICI BRAHMA VIDYA, VIA VANDALINO 82/28, ORE 21 Conferenza "Le progressioni ipnotiche" conduce il Dott. Stefano Bovero. Ingresso gratuito. Info 011/4119849 o 334/3145040. Angolo dell'avventura SERMIG, VIA BORGO DORA 61, ORE 21,30 Proiezione de "Il viaggio fantastico", relaziona il Centro Studi di Torino. Info www.angolodellavventuraroma.com/regioni/piemonte/piemonte.htm. GIOVEDI' 28 Ascoltare BIBLIOTECA CIVICA ITALO CALVINO, LUNGO DORA AGRIGENTO 94, ORE 10-13 Una cultura dell'ascolto. La presenza psicologica a scuola", convegno organizzato in collaborazione con la Circoscrizione 7 sui risultati dell'attività degli sportelli di ascolto svolta nelle scuole secondarie di primo e secondo grado della Circoscrizione. Info 011/4420740. Diaframma SPAZIO AGILE, VIA MADAMA CRISTINA 27, ORE 13-14 Incontro ad ingresso libero e gratuito condotto dall'Ostetrica Paola Lussoglio, per saperne di più sul diaframma contraccettivo, di nuovo in distribuzione in Italia insieme alle creme contraccettive. Info 329/4087849 o www.paolalussoglio.it. Teatro degli abitanti CASCINA MARCHESA, CORSO VERCELLI 141, ORE 14,30 PresentazIone del Centro a cura del Coordinamento di Teatrocomunità; proIezIone del video "Di Ciro il Modernista e di altre avventure" prima parte; performance teatrale e intervallo con merenda. Si riprende alle 16,30 con una tavola rotonda tra le Associazioni che si occupano di progetti territoriali introduce la coordinatrice della 4 commissione della Circoscrizione 6; alle 18 proIezIone del video "Di Ciro il Modernista e di altre avventure" seconda parte, e "Gli abitanti si raccontano.". Dopo l'aperitivo, alle 19,30 musica e danze organizzate dal gruppo di musicisti del progetto "Voci del Mediterraneo". Info 011/4367463 o info@teatrocomunita.it. Africa contemporanea CENTRO PIEMONTESE DI STUDI AFRICANI, VIA VANCHIGLIA 4/E, ORE 15,30 André Mary interviene su "L'indigenizzazione dei pentecostalismi africani", introduce Roberto Beneduce. Info 011/4365006 o www.csapiemonte.it. Invecchiare bene CENTRO INCONTRI REGIONE PIEMONTE, CORSO STATI UNITI 23, ORE 15,30 L'Università della Terza Età organizza l'Incontro su "Come invecchiare bene facendo del movimento", intervengono Flavia Cavalero, Biagio Ingignoli, Marco Pianotti, Angiolamaria Notario Ferrero, coordina Gian Franco Billotti. Info 011/4342450 o http://torino.unitre.net. Vibrazioni meccaniche ISTITUTO NAZIONALE DI RICERCA METROLOGICA, STRADA DELLE CACCE 91, ORE 16 Mauro Zucca e Paolo Emilio Roccato terranno il seminario dal titolo "Materiali magnetostrittivi per il controllo delle vibrazioni meccaniche". Arte contemporanea BIBLIOTECA CIVICA VILLA AMORETTI, CORSO ORBASSANO 200, ORE 17,30 Leggere l'arte contemporanea, in collaborazione con il Castello di Rivoli Museo d'arte contemporanea, incontri condotti da Alessia Giorda: Body Art. Info 011/4438604. Civiltà darwiniana MUSEO REGIONALE DI SCIENZE NATURALI, VIA GIOLITTI 36, ORE 17,45 Nell'ambito delle iniziative sulla mostra "La scimmia nuda. Storia naturale dell'umanità", Simone Pollo tiene la conferenza "Civiltà darwiniana. Perché l'etica non può (e soprattutto non deve) fare a meno di Darwin". Ingresso libero. Info www.mrsntorino.it. Medicina antroposofica SUPERCIBARIUS, VIA DOMODOSSOLA 9, ORE 18 Conferenza sulla medicina antroposofica, a cura del Dott. Corrado Bertotto. Info e prenotazioni 011/7509973. Lavoro al cinema CIRCOSCRIZIONE 5, VIA STRADELLA 192/D, ORE 18 Per "Lavoro al cinema alla Cinque", incontro "La svolta dell'ottobre 1980", con proiezione di "Fiat Autunno '80", di Pier Milanese e Pietro Perotti, e "Signorina Fiat", di Giovanna Boursier; intervengono Pietro Perotti e Mariangela Rosolen. Feste a Torino CIRCOLO DEI LETTORI, VIA BOGINO 9, ORE 18 Con Clelia Arnaldi e Franca Varallo, ciclo di conferenze in occasione di Feste Barocche; a cura di Palazzo Madama e del Centre Culturel Français de Turin. Ora d'arte PALAZZO MADAMA, PIAZZA CASTELLO, ORE 18 Appuntamento settimanale per scoprire un'opera di Palazzo Madama raccontata da chi è a quotidiano contatto con le collezioni: "Foglie, fiori e animali di terracotta: l'architettura prende vita", interviene Carlotta Margarone, storica dell'arte. Costo 3 euro. Info e prenotazioni 011/4429911. Tommaso d'Aquino SALA CONFERENZE, VIA ARNALDO DA BRESCIA 22, ORE 18,15 "Possibilità e limiti dell'educazione. Il problema educativo in Tommaso d'Acquino": l'educatore al servizio dell'educando, interviene Raffaele Rizzello. Info 011/3133162. Arte contemporanea FONDAZIONE SANDRETTO RE REBAUDENGO, VIA MODANE 16, ORE 18,30 Per il ciclo "Dialoghi sull'arte contemporanea" si parla di pittura: Francesco Bonami incontra lo stilista Antonio Marras; interviene l'artista Glenn Brown. Info 011/3797600 o www.fondsrr.org. Intorno alla mostra PALAZZO BRICHERASIO, VIA LAGRANGE 20, ORE 18,30 Conversazioni d'Egitto "L'Aton. Aspetti della religiosità ai tempi di Akhenaton", a cura di Enrico Ferraris. Tagliandi numerati distribuiti in biglietteria a partire dalle 17. Info 011/5711820. Streghe a Torino CHIESA SAN DOMENICO, VIA SAN DOMENICO, ORE 18,45 Un itinerario tra Inquisizione, roghi, tribunali e forche. Costo 10 euro. Info e prenotazioni 011/853670 o www.barburin.com. Risonanza magnetica POLIAMBULATORIO GRUPPO LARC, CORSO VENEZIA 10, ORE 19,30 Conferenza rivolta ai medici: "Nuove prospettive in risonanza magnetica". Info 011/2486216 o www.larc.it. Poesia orale CASCINA ROCCAFRANCA, VIA RUBINO 45, ORE 20,30 Primo campionato di Poesia Orale, girone di qualificazione: i poeti si sfideranno a suon di versi, e potranno scegliere se recitarle o declamarle usando costumi di scena, o accompagnandosi con uno strumento. Sarà il pubblico a decretare i 2 finalisti che accederanno alle fasi finali in programma a Bologna nel mese di luglio. Iscrizioni aperte; info 340/3479570 o postapoeti@libero.it. Ingresso gratuito. Cena per single AMBHARABAR, VIA BORGODORA 10, ORE 20,45 Cena con musica soft per conoscere nuove persone; dopo cena con musiche e balli. Info e prenotazioni 333/1511703. Leggere le montagne CIRCOLO DEI LETTORI, VIA BOGINO 9, ORE 21 Letture spettacolo condotte dai giornalisti specializzati e scrittori Enrico Camanni, Linda Cottino, Roberto Mantovani, ognuno dei quali presenterà al pubblico una montagna simbolo (Cervino, K2, Tre Cime di Lavaredo), attraverso una personale chiave di lettura. Capire la pittura CENTRO CONGRESSI UNIONE INDUSTRIALE, VI FANTI 17, ORE 21,15 L'esperto Simone Baiocco parlerà di "Verso il Manierismo tra Asti e Casale: da Gandolfino da Roreto a Pietro Grammorseo". Sarà fatto omaggio ai partecipanti del volume illustrato sulle opere affrontate. MOSTRE Montagne della frutta MUSEO NAZIONALE DELLA MONTAGNA, PIAZZALE MONTE DEI CAPPUCCINI 7 La mostra "Le montagne della frutta. Etichette 1900-1960" presenta una selezione di centosessanta etichette di cassette per la frutta a tema montano, selezionate tra le duecentocinquanta conservate tra le molte collezioni del Centro Documentazione del Museo Nazionale della Montagna di Torino: un'angolazione inedita da cui osservare il mondo dell'alta quota. La mostra è visitabile fino all'8 novembre, con orario 9-19, dal martedì alla domenica. Info 011/6604104 o www.museomontagna.org. Prova a volare OFFICINE GRANDI RIPARAZIONI, CORSO CASTELFIDARDO 18 La mostra "Prova a volare. La simulazione di volo dai primi aeroplani all'esplorazione spaziale" è visitabile dal 1° maggio al 14 giugno, con orario 10-19, ingresso a 5 euro, ridotto a 3 euro. Info 011/710049. Vallette CENTRO COMMERCIALE VALLETTE-VERBENE, VIA DELLE VERBENE 11 La mostra "Tutta un'altra storia... La storia del quartiere Vallette attraverso le sue immagini" sarà aperta fino al 16 giugno, con oraio: martedì-venerdì 8,30-13 e 15,30-19,30; sabato 8-19,30. Visite guidate sulla storia del quartiere domenica 24 alle 10 e domenica 7 giugno alle 17. Info 011/4431612. Donna e Università BIBLIOTECA FACOLTA' DI LETTERE E FILOSOFIA, VIA PO 17 La mostra evento "La donna e l'Università. Un viaggio alla scoperta del mondo femminile: inserimento nel contesto sociale, donne riformatrici, donne all'università, il rapporto tra gli studenti", è visitabile dal 26 maggio al 19 giugno, con orario 9-17. Info www.amiciunito.it o 011/6604284. I Piffetti MUSEO ACCORSI, VIA PO 55 Prorogata fino al 14 giugno la mostra "I Piffetti della camera delle meraviglie", due mobili inediti del "primo ebanista del Re" provenienti dalla donazione Laura Volpi Ottolini. Orario da martedì a domenica, ore 10-13 e 14-18,30; lunedì chiuso. Info 011/837688 int. 3. Serenant et Illuminant PALAZZO BAROLO, VIA CORTE D'APPELLO 22 È stata prorogata fino al 2 giugno la mostra "Serenant et Illuminant. I grandi libri illustrati per l'infanzia della SEI (1908 - 2008)", a cura di Pompeo Vagliani. Orari lunedì - venerdì dalle 9,30 alle 12,30 e domenica dalle 15,30 alle 18,30. Ingresso libero. Info 011/3716661. Tutte le mostre MUSEO REGIONALE DI SCIENZE NATURALI, VIA GIOLITTI 36 La mostra "La scimmia nuda. Storia naturale dell'umanità" è aperta fino al 10 gennaio; fino al 31 maggio si può visitare l'esposizione di quadri di Marco Ramasso "Le poetiche della natura"; "Cosa sono le nuvole?", fotografie di Mario Lanzardo sono visibili fino al 31 maggio. Inoltre si possono visitare le mostre permanenti "Museo storico di zoologia", "Arca" e "Mineralia 2". Orario 10-19 tutti i giorni, chiuso il martedì. Info 011/4326354 o www.mrsntorino.it. Thyssenkrupp CIRCOSCRIZIONE 5, VIA STRADELLA 192 La mostra fotografica sulla tragedia ThyssenKrupp "Chi muore al lavoro" è visitabile fino al 31 maggio, dal lunedì al venerdì, con orario continuato dalle ore 10,30 alle 17,30. Ingresso gratuito. Info 011/4435507. Evoluzione dell'auto MUSEO NAZIONALE DELL'AUTOMOBILE, CORSO MASSIMO D'AZEGLIO 15 La mostra "L'evoluzione dell'automobile", un nuovo appuntamento dedicato alla storia dell'automobile, sarà visitabile fino al 27 settembre, con orario, dal martedì alla domenica 10-18. Info 011/6599872. Esposizioni 2009 TURINGARDEN, STRADA DEL MAINERO 64 Fino al 6 giugno "Selezione di rose antiche e moderne per amatori e collezionisti". Info www.turingarden.it o vietti@turingarden.it. Chapeau ISTITUTO D'ARTE PASSONI, VIA DELLA ROCCA 7 L'esposizione "Chapeau! I cappelli di Popy Moreni. Paris" è apprezzabile fino al 30 settembre, col seguente orario: lunedì e martedì, 9-16; mercoledì - venerdì, 9-13; sabato 9-12. Info 011/8177377. Feste barocche PALAZZO MADAMA, PIAZZA CASTELLO La mostra "Feste barocche. Cerimonie e spettacoli alla corte dei Savoia tra Cinque e Settecento", sarà visitabile fino al 5 luglio, con orario: martedì-sabato 10-18, domenica 10-20, chiuso lunedì. Info 011/4433501 o www.palazzomadamatorino.it e www.fondazionetorinomusei.it. Costituzione MUSEO DIFFUSO DELLA RESISTENZA, CORSO VALDOCCO 4/A La mostra "I giovani e la Costituzione. Disegni, laboratori, performance e videoinstallazioni" sarà visitabile fino al 21 giugno, con orario martedì - domenica, ore 10-18; giovedì 14-22; lunedì chiuso. Info www.museodiffusotorino.it. Scatole di latta BIBLIOTECA DELLA REGIONE PIEMONTE, VIA CONFIENZA 14 La mostra "Immagini di Torino e del Piemonte attraverso le scatole di latta" ospita circa 100 scatole di biscottifici, fabbriche di cioccolato e torrone, pasticcerie torinesi e piemontesi, realizzate tra i primi del '900 e gli anni Trenta e appartenenti alla preziosa, e più vasta, collezione raccolta nel corso degli anni dalla signora Silvie Mola di Nomaglio. La mostra è visitabile fino al 29 maggio, dal lunedì al venerdì ore 9-13 e 14-16. Info 011/5757371. Akhenaton PALAZZO BRICHERASIO, VIA LAGRANGE 20 Fino al 14 giugno sarà visitabile la mostra "Akhenaton. Faraone del sole". Info 011/5711888 o www.palazzobricherasio.it. VARIE Estate alla Lido PISCINA LIDO, VIA VILLA GLORI 21 Per il periodo estivo la piscina sarà aperta col seguente orario: dal 23 maggio al 31 luglio, dal lunedì al sabato 13-19; domenica e festivi 10-19; da sabato 1° agosto a domenica 13 settembre, lunedì e martedì 13-19, da mercoledì a domenica 10-19. Info 011/4435830. Geometri in biblioteca BIBLIOTECHE CIVICHE, WWW.TORINOFACILE.IT/SERVIZI I geometri sono a disposizione per offrire consulenza gratuita ai cittadini, fino al 30 giugno, grazie all'iniziativa del Collegio dei Geometri di Torino e Provincia. I geometri saranno a disposizione su appuntamento nelle biblioteche civiche Villa Amoretti (corso Orbassano, 200 - 011/4438604), Cesare Pavese (via Candiolo, 79 - 011/443.7080), Primo Levi(via Leoncavallo, 17 011- 443.1262), Italo Calvino (Lungo Dora Agrigento, 94 - 011/442.07.40), Luigi Carluccio (via Monte Ortigara, 95 - 011/442.8790) e Dietrich Bonhoeffer(corso Corsica, 55 - 011/443.59.90). Visite guidate ASLTO, CORSO SVIZZERA 164, TEL. 011/4393821 Visite guidate alle strutture sanitarie in occasione della Giornata dei Servizi Pubblici Locali; calendario: il 28 maggio visita al Laboratorio di Microbiologia e Virologia dell'Ospedale Amedeo di Savoia, ore 9-13; al Reparto Dialisi dell'Ospedale S. Giovanni Bosco, ore 10-12 e 14,30-16,30 e al Reparto di Ortopedia e proiezione del filmato sulle nuove tecniche operatorie, dell'Ospedale Maria Vittoria, ore 14,30-15,30. Le visite sono guidate e a numero chiuso su prenotazione. Info 011/4393843.

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LIBRI Amicizia La scrittrice Margherita Oggero presenta (ore 18) il suo nuovo romanzo Il... (sezione: Obama)

( da "Stampa, La" del 22-05-2009)

Argomenti: Obama

LIBRI Amicizia La scrittrice Margherita Oggero presenta (ore 18) il suo nuovo romanzo «Il compito di un gatto di strada», una divertente favola sulle amicizie impossibili ma più vere del vero. Con l'autrice intervengono Mia Peluso e Giovanni Tesio. Circolo dei Lettori via Bogino 9 Martini on the books Alle 18, presentazione del romanzo «Morire è un attimo. L'indagine del maggiore Morosini nell'Eritrea italiana» di Giorgio Ballario. Segue aperitivo. Chieri, Biblioteca civica, via Vittorio Emanuele II 1 SPETTACOLI Elogio alla follia Va in scena (ore 21) «Un giorno felice» di e con Michele Abbondanza e Antonella Bertone, spettacolo sul rapporto di coppia. Info: Tangram Teatro, tel. 011/338698. Teatro Gobetti, via Rossini 8 Narrazione Alle 20,30 spettacolo di narrazione dal titolo «Storie di amore e di fuoco», scritto e interpretato da Silvia Iannazzo. Teatro Araldo via Chiomonte 3/A Fox Summer Festival Si ride alle 21,30 con il cabarettista Manuel Negro nello show «Tempi moderni». Gratuito. Volpiano, via Brandizzo 137 Grissini Stefano Chiodaroli sale sul palco alle 22,30 con il suo spettacolo «Sono rimasti solo i grissini». Ingresso 13 euro; 11 i ridotti. Cab 41, via Fratelli Carle 41 MUSICA Artisti francesi Il concerto, questa sera alle 21, è dedicato ai compositori francesi Ravel e Debussy. I giovani interpreti sono allievi delle Scuole di Pianoforte di Luigi Dominici e Mariaclara Monetti e della Scuola di Musica da Camera di Carlo Bertola. Ingresso libero. Conservatorio «Giuseppe Verdi», piazza Bodoni Tastar de corda Il Tanguedia Duo, composto da Barbara Tartari al flauto e da Claudio Farinone alla chitarra, esegue (ore 21) musiche di Piazzolla, Towner, Riley e Gismonti. Gratuito. Avigliana, Chiesa di S. Pietro Musica barocca Si ascoltano (ore 21) le sinfonie di William Boyce eseguite dall'orchestra dei Musici di Santa Pelagia. Ingresso a 5 euro. Moncalieri, Castello Reale, piazza Baden Baden 4 INCONTRI L'America di Obama Stefano Rizzo, Giovanni Borgognone e Francesco Tuccari discutono (ore 21) sul tema «Gli Usa di Obama: una vera svolta?» prendendo spunto dal recente volume di Rizzo «La svolta americana. Cronache dalla fine del bushismo». Unione Culturale, via Cesare Battisti 4/b Innamorati dell'arte La psicoanalista Graziella Magherini tiene (ore 20,45) una conferenza dal titolo «Mi sono innamorato di una statua. Il perturbante nell'arte». Gam, corso Galileo Ferraris 30 Psicologia del piacere Il ciclo di incontri psicologico-esperienziali di introduzione al Tantra s'inaugura domani con una giornata (ore 10-18) sul tema «Le quattro chiavi del piacere». Organizza l'associazione ScienzAttiva. Info: tel. 347/3878228. Complesso «Il Fortino», strada del Fortino 20 Conoscere il Marocco Incontro (ore 16,30) su «Le seconde generazioni a Torino» seguito dallo spettacolo di danza delle scuole Mazzarello e Vidari e recite di poesie del Maghreb. Al termine, «Integrazione e seconde generazioni»: i giovani immigrati del Servizio Civile Volontario raccontano, con parole e immagini, la loro esperienza. Cascina Roccafranca, via Rubino 45 Conoscere la natura Conferenza (ore 17,30) su «La biodiversità del mare: una risorsa in pericolo?» con Camillo Vellano docente all'Università di Torino. Liceo Salesiano Valsalice, viale Thovez 37 CONVEGNI Gerusalemme Il tema di questa seconda edizione del convegno (oggi, ore 17,30 e domani 9-13 ), è suggerito dalla voce del Qohelet: «un tempo per la guerra, un tempo per la pace». Intervengono, tra gli altri: Elena Loewenthal, Khaled Fouad Allam, Ugo Perone, don Ermis Segatti e mons. Elias Chacour, Vescovo di Galilea. Prenotazioni: 348/4207084; pdp@terrasantapiemonte.org. L'ingresso è libero. Fondazione Crt, via XX Settembre 31 Cesare Lombroso A cento anni dalla morte del padre dell'Antropologia criminale, l'Accademia di Medicina organizza un convegno (ore 9-17,30) in omaggio ad uno dei suoi più celebri esponenti, dal titolo «Lombroso a Torino, un secolo dopo». Ingresso libero. Centro Incontri Regione Piemonte, corso Stati Uniti 23 La virtù dei forti La Fondazione dell'Ordine degli Architetti di Torino organizza un seminario aperto al pubblico di confronto internazionale sulle metodologie e le strategie da adottare per la valorizzazione dei forti militari storici. I lavori si aprono alle 9,30. Lingotto, Aula Magna della Facoltà di Ingegneria dell'Autoveicolo, via Nizza 230 Legionella Aprono alle 9 (e chiudono alle 16,30) i lavori del convegno internazionale «Legionellosi conoscere per prevenire». Partecipano alcuni dei maggiori esperti italiani ed europei, le conclusioni su obblighi e responsabilità giuridiche, saranno tratte dal Pm Raffaele Guariniello. Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, via Modane 16 a cura di Elena Del Santo giornonotte@lastampa.it

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"Combattere il terrorismo nella legalità" (sezione: Obama)

( da "Stampa, La" del 22-05-2009)

Argomenti: Obama

"Combattere il terrorismo nella legalità" Il Presidente difende la chiusura del carcere "Nessun detenuto pericoloso sarà liberato" [FIRMA]MAURIZIO MOLINARI CORRISPONDENTE DA NEW YORK I più pericolosi terroristi detenuti nella base di Guantanamo saranno processati da tribunali federali e trasferiti in penitenziari di massima sicurezza: con questo annuncio il presidente Barack Obama illustra la ricetta per «combattere il terrorismo rispettando lo Stato di Diritto», rispondendo agli attacchi ricevuti tanto dai liberal che dai conservatori. Parlando dalla sede degli archivi Nazionali di Washington con di fronte una copia della Costituzione «che ho studiato da alunno, insegnato da docente e sulla quale ho giurato», Obama spiega nei dettagli le scelte per riportare la lotta al terrorismo «nella legalità» ponendo fine «alla grande confusione» ereditata da Bush. «La prima scelta che ho fatto è stata di mettere al bando la tortura», esordisce, difendendo la decisione di rendere pubblici i memorandum sulle «tecniche di interrogatorio rafforzate» come il «waterboarding» - l'affogamento simulato - «contrarie ai nostri valori». Rivolgendosi ai forti malumori che aleggiano in proposito nella comunità dell'intelligence, Obama ribatte: «La nostra maggiore forza è nei valori, grazie ai quali costruiamo alleanze e che sul campo di battaglia spingono nostri nemici ad abbandonare i loro eserciti arrendendosi a noi». Obama è consapevole che «Al Qaeda pianifica attacchi terroristici contro di noi» e fra «dieci anni» questa guerra potrebbe ancora essere in corso ma la decisione è di «combattere nel rispetto dello Stato di Diritto» perché è questo che «ci farà prevalere». È in tale cornice che il presidente affronta il nodo più difficile: la sorte dei rimanenti 241 detenuti nel carcere di Guantanamo sull'isola di Cuba. «Ho deciso di chiudere Guantanamo e di rivedere i casi dei prigionieri», sottolinea Obama, spiegando di averli divisi in cinque categorie. Nella prima rientrano «coloro che hanno violato le leggi criminali», ovvero i super-terroristi che hanno partecipato a complotti per compiere attentati. Si tratta di personaggi come Khalid Sheik Mohammed ed Abu Zubayda: ideatori e complici degli attacchi dell'11 settembre 2001. Costoro «saranno giudicati da tribunali federali e detenuti in penitenziari di massima sicurezza dai quali non è mai fuggito nessuno», promette Obama, rispondendo alle obiezioni del Senato a maggioranza democratica che 24 ore prima gli ha negato i fondi per il trasferimento dei detenuti negli Stati Uniti. «Ramzy Yussef, colpevole dell'attacco alle Torri del 1993 e Zacarias Moussaoui, presunto 20° kamikaze dell'11 settembre sono stati processati e sono detenuti in America, lo faremo anche con altri», sottolinea il Presidente e per dimostrare che fa sul serio dà subito ordine di portare da Guantanamo a New York Ahmad Gahilani, il terrorista islamico accusato degli attentati alle ambasciate Usa in Africa Orientale nell'agosto 1998. Gli altri detenuti saranno divisi fra chi verrà processato da tribunali militari «perché ha violato le leggi di guerra», chi sarà rilasciato, la cinquantina che «saranno consegnati ad altri Paesi» e i «casi più difficili da risolvere» ovvero «coloro che non possono essere perseguiti ma pongono una chiara minaccia alla nazione». Sono questi ultimi a porre i problemi più ardui. Obama ammette di non avere ancora la soluzione ma promette: «Non saranno rilasciati». Nell'ultima parte del discorso il presidente manda una raffica di messaggi: fa sapere a Nancy Pelosi che resta contrario a «commissioni indipendenti» sull'operato di Bush, chiede ai repubblicani di non fare «giochi politici che conosco» e manda a dire ai militanti liberal che «mettere il segreto sulle foto degli abusi è servito a proteggere i soldati al fronte».

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obama: al qaeda prepara piani per attaccarci - washington (sezione: Obama)

( da "Repubblica, La" del 22-05-2009)

Argomenti: Obama

Pagina 1 - Prima Pagina Barack: chiudo Guantanamo, ci ha reso meno sicuri. A New York arrestati 4 islamici, volevano colpire la sinagoga Obama: Al Qaeda prepara piani per attaccarci WASHINGTON Nella battaglia feroce fra emozioni, realtà, ideologia e politica, combattuta sotto l´ala della violenza che torna a battere sopra New York con l´arresto di quattro aspiranti terroristi, il futuro e il passato, Barack Obama e Dick Cheney si sono riaffrontati nel cuore simbolico della «guerra al terrore». SEGUE A PAGINA 13 ZAMPAGLIONE ALLE PAGINE 12 13

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obama non torna indietro "guantanamo va chiuso" - arturo zampaglione (sezione: Obama)

( da "Repubblica, La" del 22-05-2009)

Argomenti: Obama

Pagina 12 - Esteri Obama non torna indietro "Guantanamo va chiuso" La Casa Bianca: "Al Qaeda prepara nuovi attacchi" Previsto un piano in cinque punti per trasferire i detenuti in prigioni di massima sicurezza ARTURO ZAMPAGLIONE NEW YORK - Di fronte agli attacchi concentrici di una pattuglia di liberals e dei falchi aizzati da Dick Cheney, Barack Obama ha reagito ieri alla sfida più insidiosa dei quattro mesi della sua presidenza - quella su Guantanamo e l´approccio ai terroristi - respingendo la «politica della paura» dell´era Bush e ribadendo che la nuova strategia della Casa Bianca è basata su quei «valori morali» che rafforzano l´America. «Proprio per questo chiuderemo il carcere di Guantanamo», ha insistito il presidente, parlando per 50 minuti nel palazzo degli Archivi: un luogo pieno di simbolismi perché vi è custodita la copia originale della Costituzione. I destini di Guantanamo sono al centro di un aspro scontro. All´indomani del suo insediamento Obama ne aveva decretato la chiusura entro un anno, ma l´altro ieri il Senato ha bloccato a stragrande maggioranza (90 voti contro appena 9) gli 80 milioni di dollari chiesti dal governo per finanziare l´operazione, di fatto sospendendola. I repubblicani hanno voluto così riaffermare il loro sostegno alla linea seguita per otto anni da George W. Bush e che ora vede in Cheney il più acceso difensore (l´ex vicepresidente ha parlato ieri subito dopo Obama, accusandolo - in una sorta di duello a distanza - di indebolire la sicurezza nazionale). Ma anche la maggioranza democratica si è schierata mercoledì contro la Casa Bianca, criticando l´assenza di un piano per i 240 detenuti ancora a Guantanamo. Agli uni e agli altri ha risposto ieri Obama con la stessa tempestività e passione dimostrata in ogni frangente della campagna elettorale. «Guantanamo - ha detto - ha creato più terroristi di quanti ne abbia mai ospitati perché è diventata una bandiera dei nostri nemici». Il presidente non ha sottovalutato i pericoli di altri attacchi terroristici «che Al Qaeda sta attivamente pianificando» e che «per lungo tempo incomberanno sull´America». Ha anche ricordato che un certo numero di ex detenuti di Guantanamo liberati ai tempi di Bush sono tornati ad attività eversive (1 su 7, secondo un rapporto del Pentagono). Di qui la promessa che non saranno più rilasciati personaggi potenzialmente pericolosi: semmai finiranno nei super-carceri americani «da cui nessun terrorista è mai riuscito a fuggire». Obama ha poi cercato di delineare un piano per collocare altrove i detenuti di Guantanamo, dividendoli in cinque categorie: 1) Chi ha violato le leggi americane sarà processato dai tribunali negli Stati Uniti: come Ahmed Ghailani che finirà alla sbarra a Manhattan per gli attentati del 1998. 2) Chi ha infranto le convenzioni di guerra sarà affidato ai tribunali speciali militari, sia pure con garanzie diverse da quelle dei tempi di Bush (non saranno ammesse confessioni ottenute con il waterboarding e altre «torture», che Obama ha messo al bando e che ieri Cheney ha invece difeso strenuamente). 3) Coloro - sono già 21 - per i quali i giudici americani hanno già ordinato il rilascio e per i quali la Casa Bianca non ha alternative; 4) Altri 50 detenuti pronti a essere trasferiti in altri paesi; 5) Quanti non possono essere processati, ma che continuano a rappresentare un pericolo non fosse altro perché restano fedeli a Bin Laden e dichiarano di voler uccidere gli americani. «Devo essere onesto - ha ammesso Obama - quest´ultimo gruppo rappresenta il problema più serio». Il presidente si è impegnato a trovare una soluzione che garantisca al tempo stesso un quadro di legalità e la difesa della sicurezza: l´ipotesi che si fa strada è un sistema di detenzione preventiva.

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sulle torture cheney sfida il presidente tra le due americhe è "scontro di civiltà" - (segue dalla prima pagina) vittorio zucconi (sezione: Obama)

( da "Repubblica, La" del 22-05-2009)

Argomenti: Obama

Pagina 13 - Esteri Sulle torture Cheney sfida il presidente tra le due Americhe è "scontro di civiltà" L´ex vice di Bush ha parlato dal tempio dei neo-con agitando lo spettro della paura (SEGUE DALLA PRIMA PAGINA) VITTORIO ZUCCONI Il campo di concentramento di Guantanamo verrà chiuso. La decisione di chiuderlo entro la fine dell´anno resta, e Obama è irremovibile, nonostante la ribellione del Senato che gli ha negato gli 80 milioni per smantellarlo in attesa di decisioni sulla destinazione dei prigionieri, perché «il problema Guantanamo non sta nella mia decisione di chiuderlo, ma è stata nella decisione di aprirlo», e ci sono penitenziari di massima sicurezza che li potrebbero ricevere. Un errore fatale, perché sulla sicurezza nazionale nessun «compromesso» è possibile, gli ringhia a distanza Cheney, deciso a difendere se stesso e la propria presidenza di fatto, mentre Bush il desaparecido tace lontano e si tiene in forma nella palestra di un´università cristianissima del Texas. Un po´ per coincidenza e un po´ per scelta, tre discorsi sullo stesso tema, si sono incrociati ieri, fra la capitale e New York. A Manhattan, il sindaco Bloomberg illustrava l´arresto di quattro pregiudicati americani, ex compagni di detenzione convertiti ai musulmani neri, che avevano cercato di attentare a una sinagoga e a un centro culturale ebraico di Brooklyn, senza sapere che il falso esplosivo usato era stato acquistato da un informatore dell´Fbi, che li ha fatti arrestare tutti all´alba. Prova che la violenza ispirata dall´odio etnico e religioso non è tramontata, che fenomeni di «terrorismo indigeno» e spontaneo, senza rapporti con la organizzazioni internazionali, esistono negli Stati Uniti, anche se, come nel caso di questi quattro, il livello resta per ora dilettantistico. Ma l´annuncio di Bloomberg ha dato al duello fra il futuro promesso da Obama e il passato difeso da Cheney un sapore di attualità inatteso. Obama e lo zombie dell´amministrazione Bush hanno parlato a pochi minuti, e a poche centinaia di metri di distanza uno dall´altro. Il presidente nella sede degli Archivi Nazionali, dove è depositato il testo originale della Costituzione, Cheney nella sede dell´American Enterprise Institute, l´allevamento di quei neo-con che avevano infestato la cultura e le poltrone dell´amministrazione repubblicana Per Obama, Guantanamo non serve a nessun obbiettivo di sicurezza e per otto anni ha rappresentato il tradimento visibile dei principi che hanno fatto dell´America quella che Reagan definì «la luminosa città sulla collina». Esso non ha svolto alcuna funzione che le carceri ad alta sicurezza, «super max» nel gergo penale americano, non avrebbero potuto svolgere, garantendo la sicurezza dei cittadini e la detenzione dei sospetti. La negazione di ogni diritto civile ai 700 «combattenti nemici» passati per le la base navale, i maltrattamenti fisici e psicologici sono stati, per l´America, una sconfitta globale. Per quattro volte la Corte Suprema ha riconosciuto di fatto la incostituzionalità di Guantanamo. «Come comandante in capo vedo i risultati degli interrogatori e so che le torture non servono a nulla». A duecento metri di distanza, nel fortino dei suoi neo-con decisi a difendere la loro eredità tossica, Cheney gli rispondeva elogiando i torturatori, sostenendo che l´«annegamento simulato», una tecnica di supplizio in voga da secoli fra gli inquisitori come gli agenti della Gestapo e del Kbg, protegge la nazione, tesi classica e antica di ogni aguzzino. Chiudere il lager cubano «è un atto di incoscienza», che metterà in pericolo le vite dei cittadini, Un argomento semplicistico, dunque efficace, che piace a molti, come indica la popolarità dell´ex vero presidente americano in risalita. Non importa neppure che uno ogni sette dei detenuti liberati da Guantanamo da lui e dal suo collaboratore Bush siano tornati nelle file dei combattenti e che Obama non prometta di lasciarli tutti liberi, ma di rinchiudere i più pericolosi nelle celle «supermax». La complessità delle tesi di Obama, fatica a prevalere sui meccanismi automatici della paura istintiva che Cheney manovra, con il pensiero dei «terroristi» riportati sul territorio americano. «Credo con ogni fibra del mio essere che non potremo mai difendere la sicurezza dell´America se non difendendo i valori che ci hanno fatto grandi», dice Obama. Rischieremo tutti di morire, replica Cheney. E´ uno scontro fondamentale di civiltà e di barbarie all´interno, non all´esterno dell´America, sul quale si rialza l´ombra di una minaccia che sopravviverà per un lungo futuro. Perchè, come si chiese Rummy Rumsfeld, il complice di Cheney, in uno dei suoi celebri bigliettini ai generali: "Ho paura che il nemico riesca a reclutare sempre più gente di quanta noi riusciamo ad amazzare". Per Barack Obama la spiegazione sta in un´America precipitata, come volevano i nemici, nell´inciviltà di coloro che voleva sconfiggere.

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quattro islamici statunitensi arrestati dall'fbi a new york "volevano colpire la sinagoga" (sezione: Obama)

( da "Repubblica, La" del 22-05-2009)

Argomenti: Obama

Pagina 13 - Esteri I federali grazie a un agente infiltrato li controllavano da un anno Quattro islamici statunitensi arrestati dall´Fbi a New York "Volevano colpire la sinagoga" I terroristi, tutti nati negli Usa, avevano anche progettato un attentato contro un aeroporto militare NEW YORK - I quattro uomini hanno prima parcheggiato due vetture piene di esplosivo al plastico C-4 (pensavano proprio che si trattasse di quello) di fronte al Riverdale Temple e al Riverdale jewish center, due sinagoghe nel Bronx. E si accingevano ad andare verso la base della Guardia nazionale dell´aeroporto di Stewart, a 85 chilometri a nord della metropoli, per abbattere un velivolo con un piccolo missile terra-aria. «Vogliamo punire l´America per la guerra in Afghanistan e contribuire alla jihad», avevano spiegato i quattro, non sapendo che i loro interlocutori nell´acquisto delle armi erano in realtà degli agenti dell´Fbi che da un anno seguivano i loro movimenti. Così l´azione terroristica è stata sventata nel momento culminante. Arrestati mercoledì notte, i quattro convertiti musulmani - tre americani e un haitiano - sono comparsi ieri in catene davanti al tribunale di White Plains con l´accusa di associazione a delinquere con l´obiettivo di usare armi di distruzione di massa. Rischiano dai 25 anni di carcere all´ergastolo. «La vicenda ci ricorda quanto sia importante non abbassare la guardia e dotarsi del migliore apparato di polizia del mondo», ha detto in una conferenza stampa alle 6.45 di mattina il sindaco di New York Michael Bloomberg, che è in piena campagna elettorale. «La sicurezza dei cittadini non è mai stata messa in pericolo», ha aggiunto il capo della polizia Raymond Kelly, spiegando che missili ed esplosivi erano del tutto innocui e che nelle vicinanze delle due sinagoghe era appostato un nutrito contingente di forze dell´ordine. Al di là dei messaggi tranquillizzanti e dei metodi artigianali degli arrestati, l´episodio del Bronx ha evidenziato la crescita negli Stati Uniti di un terrorismo autoctono che in prospettiva potrebbe rappresentare un nuovo incubo per Barack Obama. Il capobanda James Cromitie si fa chiamare anche Abdul Rahman, ma è al 100 per cento americano come due degli altri complici. Vivevano tutti a Newburg, una tranquilla cittadina sui bordi del fiume Hudson. Il gruppo non aveva legami con Al Qaeda, anche se sognava di unirsi al movimento terroristico pachistano Jaish-e-Mohammed e condivideva l´ideologia anti-americana di Bin Laden. «Sono uomini estremamente violenti che non hanno mai nascosto di voler uccidere degli ebrei», ha spiegato ieri in tribunale il procuratore Eric Snyder. Cromitie, secondo le informazioni raccolte dall´Fbi, era dispiaciuto perché non poteva più distruggere il simbolo dell´America, le Torri gemelle. Di qui un obiettivo più modesto ma non meno agghiacciante stabilito dal gruppo nel mese di aprile: attaccare gli ebrei. «Vorrei ucciderli uno a uno con una pistola», disse Cromitie. (a. zamp.)

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marylin, la politica della trasparenza "la mia campagna in diretta web-tv" - raffaele niri (sezione: Obama)

( da "Repubblica, La" del 22-05-2009)

Argomenti: Obama

Pagina IX - Genova La candidata dell´Italia dei Valori: "Non sono come la Carfagna, mi faccio spiare per convincere la gente a votare" Marylin, la politica della trasparenza "La mia campagna in diretta web-tv" RAFFAELE NIRI Partiamo dalla somiglianza con Mara Carfagna. «Me lo dicono tutti, ma c´è una differenza». Berlusconi? «I calendari. Può cercarli ovunque, ma miei calendari non ne troverà. Non ci sono». Molti, tra i maschietti che la seguono minuto per minuto on line, penseranno "peccato". «Non è un problema mio. Io mantengo quello che ho promesso. Ho detto che sarei stata disponibile, dal mattino alla sera, a farmi seguire da quattro web cam. Ci sono dieci persone che si stanno dando il turno per realizzare un vero e proprio reality». E la notte? «No, la notte no. La notte dormo». La notizia: per 744 ore tutti gli elettori potranno seguire "TheRealPoliticsLive", il programma in diretta WebTV che ospita Marylin Fusco, nata a Finale Ligure il 17 aprile 1973, laureata in Giurisprudenza, candidata per Italia dei Valori alle prossime elezioni europee: è la prima esperienza del genere in Europa, ispirata, spiega la Fusco, «a quella del presidente americano Obama, l´unico che ha parlato chiaro a tutti». Ma Obama non è una bella ragazza alta, con lunghi capelli neri e profondi occhi chiari, non va in giro su tacchi a spillo, non è pieno di curve. E non si chiama Marylin. Qui la Fusco sbuffa. «Non credo che, se una persona ha un aspetto gradevole, debba essere processata per questo. Mi metto in discussione, punto sulla trasparenza. Non sulle trasparenze». Concretamente? «Non sempre è chiaro dove e soprattutto come e con chi si facciano le campagne elettorali, io ho voluto dare un segnale nuovo. Penso che sia importante che a seguire l´esempio dei Democratici di Obama siano, in Europa, soprattutto le donne». Nel 2006 lei ha dichiarato 3.636 euro. Come fa a mantenersi questo reality, tutta Marylin minuto per minuto. «Intanto negli anni successivi ho guadagnato di più. Poi questo giocattolo costa meno di diecimila euro, tutto compreso. Giro con un vecchio portatile, costo duecento euro, e una chiavetta Usb, costo 30 euro. In qualsiasi luogo sia - adesso sono a Bergamo - mi collego». I primi dati cosa dicono? «Nell´arco di dieci giorni, ventiduemila visualizzazioni. Il mio primo scopo è portare la gente a votare: gli elettori, soprattutto nel centrosinistra, sono stufi marci. E così non vanno a votare e favoriscono gli altri». Fusco, lei viene dalla Margherita, poi il Pd - con cui è diventata consigliera comunale, stravotata - infine ha seguito il suo mentore, l´onorevole Giovanni Palladini, in Italia dei Valori. Cosa non andava nei partiti tradizionali? «La politica dei monolitici partiti del centrosinistra e del centrodestra, risultato di una fusione a freddo effettuata dai capi bastone, è oggi troppo lontana dalla gente. Per questo ho scelto l´esempio di Obama: volevo conoscere i miei elettori e permettere a tutti i cittadini di partecipare alla campagna elettorale e mettersi in giorno. O ancora, più semplicemente, toccare con mano la proposta politica e l´azione dell´Italia dei Valori». Il segretario regionale del Pd, Mario Tullo, ha dichiarato ieri che, nella realtà, l´unico partito che può piazzare un ligure in Europa è il suo: Balzani o Bonanini. «Mi sembra un discorso molto presuntuoso. E poi io non ne faccio una questione personale. Spero che l´Italia dei Valori vada molto bene e che nella circoscrizione Nord-Ovest si riesca a raggiungere l´obiettivo. Io penso di andare a Strasburgo per garantire la trasparenza nei finanziamenti e nella assegnazione dei nuovi fondi europei. Ma se poi ce la farà qualcun altro non mi pare un problema di vita o di morte».

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Le tecniche speciali di interrogatorio si sono dimostrate molto utili per il Paese (sezione: Obama)

( da "Stampa, La" del 22-05-2009)

Argomenti: Obama

«Le tecniche speciali di interrogatorio si sono dimostrate molto utili per il Paese» [FIRMA]FRANCESCO SEMPRINI NEW YORK Difende il ricorso agli interrogatori rafforzati, si oppone alla chiusura di Guantanamo e si erge a difensore dell'intelligence per cavalcare la spaccatura tra Cia e Casa Bianca sulla pubblicazione dei memo. Dick Cheney è l'altro volto del duello a distanza su terrorismo e sicurezza che vede contrapposti vecchia e nuova amministrazione. L'ex vicepresidente ribatte a stretto giro di posta alle dichiarazioni di Barack Obama sul rispetto dello Stato di diritto spiegando che le tecniche di interrogatorio rafforzato, tanto criticate dai democratici, hanno permesso di ottenere informazioni specifiche per prevenire nuovi attacchi e combattere i nemici degli Stati Uniti. «È un dato di fatto che solo i detenuti più pericolosi sono stati sottoposti a quelle procedure», spiega Cheney nel suo discorso di 36 minuti ad alta intensità pronunciato dagli scranni dall'American Enterprise Institute, osservatorio politico e roccaforte conservatrice. Secondo l'ex vicepresidente le scelte di George W. Bush in materia di Sicurezza nazionale, alle quali ha dato un contributo fondamentale nell'inasprire il trattamento dei presunti terroristi, hanno fatto in modo che gli «attacchi dell'11 settembre non fossero solo il preludio di qualcosa di peggiore». «Abbiamo subito l'attentato terroristico più devastante della storia, e per sette anni e mezzo abbiamo impedito che non accadesse di nuovo. Penso che questo non sia un fatto da criticare o disprezzare, e ancor meno da criminalizzare». Cheney critica duramente Obama e il ministro della Giustizia, Eric Holder, per aver voluto pubblicare i memorandum dell'intelligence dove erano contenute le direttive sulle tecniche rafforzate, come il waterboarding o la privazione del sonno, senza però «aver divulgato i verbali degli interrogatori», ovvero le «rivelazioni cruciali» ottenute dai presunti affiliati di Al Qaeda che tanto preziose si sono rivelate nell'impedire agli estremisti islamici di colpire nuovamente sul suolo continentale americano. Per questo il falco neocon spiega che «quegli interrogatori non sono torture e rendere pubblici i memo che li descrivono ha aiutato i terroristi». Poi l'ex vicepresidente prende le difese dell'intelligence: «Non a caso - osserva - il capo della Cia, Leon Panetta, si era opposto», sottolineando così la spaccatura tra i vertici dei servizi e lo stesso Obama costretto all'inizio del mese a precipitarsi al quartier generale di Langley per rassicurare gli agenti coinvolti sul fatto che nessun provvedimento sarebbe stato preso nei loro confronti. «Criminalizzare le decisioni politiche della precedente amministrazione» è la cosa peggiore che un governo possa fare, ribatte Cheney che prende di mira anche Nancy Pelosi, tra le più indignate sugli interrogatori rafforzati ma in realtà «informata dei fatti sin dal 2002». Infine arriva l'affondo sulla chiusura di Guantanamo, il passaggio più duro del discorso che l'ex numero due di Bush ha iniziato intenzionalmente in ritardo, per seguire sino alla fine la diretta di Obama. «Il presidente ha annunciato la chiusura di Guantanamo, ma non ha un piano alternativo, pensa solo di trasferire pericolosi terroristi sul territorio americano a spese dei contribuenti». «L'amministrazione Obama - sferza Cheney - ha scoperto che è facile ricevere applausi in Europa chiudendo Guantanamo, ma è ben più complicato trovare una saggia soluzione alternativa che aiuti sia la Giustizia che la Sicurezza nazionale». Scatta l'applauso della platea galvanizzata dalle parole dell'uomo di punto dei neocon, a cui segue l'affondo finale: «La scelta del presidente non solo è stata presa senza un opportuno dibattito e programmi adeguati», ma conferma che «il suo approccio alla Sicurezza nazionale viene percepito dai terroristi come un segno di debolezza». Ancora applausi per Cheney, il pubblico dell'Aei lo consacra l'anti-Obama, l'unico in grado di dar filo da torcere al presidente in un momento in cui l'opposizione repubblicana vive ancora nel limbo post-elettorale e soltanto l'ammutinamento democratico in Senato ha bloccato i piani dell'amministrazione su una chiusura rapida di Guantanamo.

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la tentazione degli usa: - vittorio zucconi (sezione: Obama)

( da "Repubblica, La" del 22-05-2009)

Argomenti: Obama

Pagina 29 - Cronaca effetti Rischio neoprotezionismo La tentazione degli Usa: VITTORIO ZUCCONI La promessa era entusiasmante e terrorizzante, lanciata da migliaia di spot e cartelloni: "Buy American. Vote Obama". Ripetuta come un mantra nei giorni elettorali del febbraio 2008 la bomba del neo protezionismo sganciata dal candidato Barack Obama contro Hillary "la Globalizzatrice" Clinton ebbe l´effetto desiderato negli stati del nord deindustrializzati e in quelli del sud, già devastati dalla morte dell´industria tessile americana. L´America comperò Obama e il resto del mondo, dalla Cina all´Europa, dall´India al Canada, che sull´immenso deficit commerciale degli Stati Uniti prosperano - 700 miliardi di dollari all´anno in media dal 2000 - rabbrividì di orrore e di paura. Il motore internazionale del "free trade" stava per innestare la marcia indietro e ripetere l´errore catastrofico commesso nel 1930 con la legge che trasformò un crac di Borsa nella reazione a catena di autarchie e rappresaglie che condusse diritti alla Seconda guerra mondiale. (segue a pagina 32)

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fiat separa l'auto, una newco in borsa opel, laender e gm preferiscono magna - paolo griseri (sezione: Obama)

( da "Repubblica, La" del 22-05-2009)

Argomenti: Obama

Pagina 10 - Economia Fiat separa l´auto, una newco in Borsa Opel, laender e Gm preferiscono Magna Montezemolo: degli stabilimenti italiani discuteremo a bocce ferme PAOLO GRISERI TORINO - Tre giorni per convincere il governo tedesco che l´offerta del Lingotto è la migliore. E per rispondere alle indiscrezioni della stampa germanica secondo le quali esisterebbe un non meglio precisato «documento segreto» che circolerebbe tra i manager Gm (non si capisce se a Detroit o in Germania) che avrebbero dato i voti alle tre proposte relegando la Fiat all´ultimo posto e preferendo su tutte le profferte degli austro-canadesi di Magna. Sergio Marchionne deve riuscire nell´impresa di risalire la china degli indici di gradimento prima di lunedì quando, promette il ministro dell´Economia di Berlino zu Guttenberg, l´esecutivo presenterà alla cancelleria «la prima valutazione» delle offerte presentate per Opel. Ma, nonostante le notizie in arrivo dalla Germania, a Torino si ostenta ottimismo. Tanto che ieri sera è stato annunciato il nome delle tre banche incaricate di curare lo «spin off» del settore auto dalla Fiat e la creazione della newco che dovrebbe nascere dal matrimonio tra Torino e Opel. Il compito verrà affidato a Unicredit, Intesa-San Paolo e Goldman Sachs. I tre istituti dovranno anche collocare le azioni del nuovo gruppo «sulle principali borse europee». La Fiat, insomma, si porta avanti con il lavoro nonostante il fatto che la strada sia tutt´altro che in discesa. Oggi il governo tedesco si riunisce con i governatori dei laender per un primo esame delle proposte. E anche in questo caso, secondo le indiscrezioni della stampa tedesca, i governatori preferirebbero trattare con Magna. Poi ci saranno due giorni di riunioni per giungere lunedì al verdetto di primo grado sulle offerte. Verdetto importante ma non decisivo perché l´ultima parola spetta ai vertici Gm, a Detroit, e all´amministrazione Obama a Washington dove Gm sembra aver raggiunto un accordo con i sindacati per la riduzione dei costi e Chrysler ha annunciato che entreranno nel board della nuova società Sergio Marchionne e Alfredo Altavilla. Così nei prossimi giorni voleranno oltreoceano sia il ministro dell´Economia tedesco sia l´ad del Lingotto. Quest´ultimo deve superare soprattutto il timore dei tagli, forte in Germania come in Italia. Anche se le prime indiscrezioni fanno capire che la riduzione di organico proposta per Opel è sostanzialmente identica nei tre dossier. Anche in Italia le preoccupazioni aumentano. Soprattutto dopo che il presidente di Fiat, Luca di Montezemolo, non ha negato che si intenda giungere alla chiusura di stabilimenti: «Sull´argomento - ha detto ieri entrando all´assemblea annuale di Confindustria - bisogna vedere che cosa succederà. Bisogna discutere a bocce ferme». Risposta che non fuga i timori anche se difficilmente Marchionne potrebbe chiudere le fabbriche in Italia dopo aver salvato tutti gli stabilimenti tedeschi. Della questione, comunque, il governo italiano non ha minimamente discusso nella riunione di ieri. Contrariamente a quanto aveva dichiarato mercoledì il ministro Sacconi, il tema Fiat non è stato per nulla sfiorato nella riunione di palazzo Chigi. Il ministro ha però annunciato che «l´incontro con azienda e sindacati avverrà la prossima settimana» aggiungendo che «in questo momento tutto è aperto» e che «ci sono le condizioni per evitare la chiusura degli stabilimenti italiani». I sindacati promettono a loro volta battaglia: «Non faremo sconti a nessuno», annuncia il segretario della Cgil, Guglielmo Epifani. Per il leader della Uil, Luigi Angeletti, «non si vede perché si debbano sacrificare gli stabilimenti italiani se ad essere in crisi è la Opel». Dal palco dell´assemblea di Confindustria Emma Marcegaglia ha assicurato che gli imprenditori italiani «fanno il tifo perché Fiat riesca nel progetto».

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se la borsa tradisce il mercato - federico rampini (sezione: Obama)

( da "Repubblica, La" del 22-05-2009)

Argomenti: Obama

Pagina 30 - Cronaca INCONTRI 1.LECAUSE Se la Borsa tradisce il mercato leguidedirepubblica festivaleconomia Si è consumata una rottura tra la società e le élite al comando delle aziende Molti dirigenti si sono limitati a spostare denaro in modo astuto e praticamente distruttivo FEDERICO RAMPINI (segue dalla prima dell´inserto) S i è stravolto così tutto il sistema di incentivi e deterrenti che è l´abc dell´economia di mercato. Il principio di responsabilità è stato cancellato per molti anni. La selezione operata dalla concorrenza è stata falsata. La capacità del mercato di allocare le risorse in modo efficiente, punendo le aziende decotte e premiando quelle sane, è stata azzerata dalla promessa implicita che il governo salverà quelli che sono "troppo grossi per fallire". Tutta la storia degli ultimi anni riporta d´attualità l´antica battuta dell´economista John Kenneth Galbraith: «In America l´unico socialismo che è sempre stato ammesso è il socialismo in favore dei ricchi». Mentre s´impoveriva il Welfare State ingrassava il Corporate Welfare: la protezione riservata al Big Business. Il tracollo finale di quel sistema ha costretto l´America del XXI secolo a chiedersi se davvero il "socialismo" debba rimanere una rete di sicurezza limitata ai banchieri. Oggi una rottura si è consumata tra la società occidentale e l´élite al comando delle sue grandi aziende. Un divorzio di culture, di sensibilità, di valori. Lo scollamento ha raggiunto livelli insostenibili, minaccia la legittimità dei ceti dirigenti, costringe il sistema delle imprese a una rivoluzione interna. Siamo a una svolta, i manager che non lo capiscono andranno incontro a brutte sorprese, le imprese che non si decidono a cambiare strada corrono rischi seri. Il crollo dei miti fa particolarmente impressione negli Stati Uniti, dove l´esaltazione del capo-azienda Superman era entrata a far parte della cultura nazionalpopolare. Dal prestigio all´infamia la caduta è rovinosa. «Molti dei massimi dirigenti aziendali - scrive Michael Hiltzik sul Los Angeles Times - non hanno mai aggiunto valore alla nostra economia. Si sono limitati a spostare denaro in modo innovativo, astuto, e fondamentalmente distruttivo. I top manager sono stati strapagati sia che avessero successo sia che fossero degli incapaci. Un cambiamento epocale sta avvenendo nella società americana. Per decenni avevamo ammirato questa élite, li abbiamo considerati come una razza di vincitori che si erano guadagnati il loro posto attraverso il talento e il duro lavoro, nella competizione economica darwiniana. Quella visione è stata spazzata via, sostituita dall´amarezza e dal disprezzo verso i superprivilegiati del management». Certi top manager possono far finta di niente. Possono anche tentare una fuga in avanti, inasprendo il carattere "dittatoriale" dell´organizzazione gerarchica sottoposta al loro comando. Qualcuno lo sta già facendo. In una recessione, quando il lavoro scarseggia, il capitalismo può permettersi di fare la faccia feroce: chi vuole lavoro accetti le condizioni dettate dai capi. Ma è una tattica pericolosa. Non tiene conto che l´accumulo di risentimento verso la superstruttura dirigenziale può sfociare in reazioni incontrollabili: vedi il sintomo dei "sequestri di manager" in Francia. E quand´anche la forza dei sindacati sia azzoppata dagli effetti della recessione, c´è il rischio che si coalizzi contro il Big Business capitalistico un fronte ben più ampio di ostilità: dai consumatori ai governi riformisti come l´amministrazione Obama. I rapporti di forze sul mercato del lavoro sono tutti a favore dei capi-azienda; ma nella società civile e nel sistema delle istituzioni la situazione è assai diversa. Spoglio di ogni giustificazione etica, nudo nel suo egoismo brutale, accusato di una immensa distruzione di benessere, il supermanager è come un pirata somalo che ai suoi villaggi non distribuisce più nemmeno le briciole del suo bottino di rapina. Finito il delirio di onnipotenza, deve riprendere la faticosa tessitura di un consenso vero, meritato.

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"buy american", il protezionismo resta uno slogan - vittorio zucconi (sezione: Obama)

( da "Repubblica, La" del 22-05-2009)

Argomenti: Obama

Pagina 32 - Cronaca 2.GLIEFFETTI "Buy american", il protezionismo resta uno slogan festivaleconomia leguidedirepubblica L´ordine di "comprare americano" si è ammorbidito nel consiglio di preferire il made in Usa VITTORIO ZUCCONI (segue dalla prima dell´inserto) Un anno e mezzo più tardi, la promessa appare per quello che probabilmente era sempre stata, un efficace slogan elettorale che non ha resistito al confronto con la realtà di governare. A ennesima riconferma del famoso assioma di Kennedy, secondo il quale «il mondo appare molto diverso quando è visto attraverso le finestre dello Studio Ovale», l´ordine di "comperare americano" è divenuto il suggerimento di preferire il "made in America" nei contratti pubblici e un annacquatissimo meccanismo di incentivi fiscali, come lo ha riassunto l´"Economist", inserito nel pacco di finanziamenti federali, più per non imbestialire i sindacati, che tanto si erano spesi per Obama, che per cacciare veramente fuori d´America il "prodotto straniero". Non ci sono nuovi "Smoot Haley Tariff Act" all´orizzonte dei lavori parlamentari, come quella legge protezionistica che invano Henry Ford tentò di convincere il presidente Hoover a bloccare e che il capo della banca d´affari J.P. Morgan implorò di vietare, «buttandomi in ginocchio, per impedire una simile asineria». Non si leggono editoriali o manifesti che invochino tariffe o altre forme di protezionismo non tariffario e se il volume delle importazioni scende da mesi, è effetto della anoressia del consumatore, ancora in pieno svolgimento. E la "conversione" del candidato Obama divenuto il presidente Obama è venuta dalla sua stessa bocca, quando, nel suo esordio internazionale per incontrare il premier canadese Stephen Harper, invitò, proprio lui, il primo partner commerciale degli Usa «a guardarsi dai segnali di protezionismo», garantendo che gli Stati Uniti «sarebbero rimasti la forza trainante nella globalizzazione del commercio». Quella del protezionismo esplicito è rimasta una tentazione senza il peccato. E più ancora delle reazioni spesso isteriche e ideologiche dell´Europa, hanno pesato le minacce (forse il bluff) del governo cinese di scaricare il dollaro come moneta di riserva e di smettere la scorpacciata di carta che ha riempito le casse della Repubblica Popolare con oltre mille miliardi di Bot americani e la scoperta che non tutte le industrie americane sognano il "buy american". Mentre le superstiti aziende di siderurgia, come la US Steel e la Nucor, si inginocchiano per chiedere tariffe, la giacca del presidente è tirata da colossi come la Caterpillar, prima produtttrice al mondo di macchinari per il movimento terra, che ha ricordato a Obama come il 60 per cento del proprio lavoro venga dai mercati non americani e dunque sarebbe lei a ridursi in ginocchio se le nazioni clienti rispondessero con rappresaglie. «Non possiamo permetterci una guerra commerciale in questo momento» disse giudizioso durante una visita allo stabilimento della Caterpillar, a Peoria, Illinois. Gli articoli più violenti inseriti da deputati e senatori del Mid West per farsi belli con gli elettori nel "pacco" da 789 miliardi di dollari, sono stati sostituiti con indicazioni che obbligano soltanto a utilizzare materiali e mezzi «che non contraddicano gli impegni internazionali degli Stati Uniti», un modo per dire agli altri che anche loro devono rispettarli, ma senza obblighi di "buy american". E se la tentazione protezionistica riaffiorasse, nel caso il venticello di ottimismo alzatosi in primavera dovesse rivelarsi effimero, la sua manifestazione più evidente sarà nella collaudata tecnica della "svalutazione competitiva", lasciando che il dollaro, oscillante sull´orlo del precipizio, scenda ancora. Ma se questa dovesse essere la strada scelta per fare un po´ di protezionismo senza dichiararlo, sarebbe comunque una via breve, di fronte al vero pericolo che incombe sul futuro dell´economia americana, l´inflazione generata dallo tsunami di liquidità, oggi rovesciato dai rubinetti spannati della Fed. Per ora, il segnale che l´Obama presidente ha appeso alla bottega Usa, sostituendo quello innalzato durante la campagna dal candidato Obama è, come ha detto lui stesso: "Open for business". L´ipermercato America è aperto.

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l'intervista stiglitz: fine del dominio delle banche - eugenio occorsio (sezione: Obama)

( da "Repubblica, La" del 22-05-2009)

Argomenti: Obama

Pagina 35 - Cronaca l´intervista Stiglitz: «Fine del dominio delle banche» EUGENIO OCCORSIO Cosa può insegnarci questa crisi? Ci sono alcune cose ovvie, come accendere meno crediti. E poi c´è un insegnamento per tutti: non fidarsi dei banchieri». Joseph Stiglitz, docente di macroeconomics alla Columbia di New York, si è fatto una solida fama di economista "di sinistra": «Il dissesto della finanza, dovuto all´assoluta mancanza di regole e controlli - dice - ha potuto avere conseguenze così devastanti perché si è innestato in una base sociale caratterizzata da diseguaglianze profondissime e ingiuste che alla fine hanno compresso la domanda. E su tutto c´era la dominazione assoluta dell´alta finanza». Nato a Gary in Indiana nel 1943, ha vinto il Nobel in economia nel 2001 per i suoi studi sulle "informazioni asimmetriche" che circolano sul mercato. E proprio qui sta secondo lui la chiave per capire la crisi attuale: «Arrivano informazioni asimmetriche, cioè sono molto diverse le cose che sanno i banchieri e quelle che sanno i clienti. Così i banchieri hanno preso rischi pazzeschi alle spalle dei clienti inconsapevoli. Il disastro che ne consegue è quello che tutti viviamo». Di qui i suoi ripetuti attacchi all´amministrazione Obama, accusata di stare dalla parte di Wall Street anziché della Main Street, del cittadino insomma? «Qualche giorno fa sono stato invitato a cena dal presidente insieme a Paul Krugman. Non posso rivelare i dettagli di quello che ci siamo detti, ma la sostanza è che Obama ci ha rassicurato che sta lavorando per salvare la gente, non i banchieri. E noi vogliamo credergli. La compressione dei redditi bassi aveva comportato l´aumento abnorme del debito privato, e le banche avevano tutto da guadagnare. Ora non bisogna confondere il salvataggio delle banche con il salvataggio di coloro che deponevano il denaro nelle banche o prendevano un mutuo, e non cercavano altro che salire nella scala sociale. Uno dei problemi è che si sono create delle banche troppo grandi per fallire: in diversi casi è ancora indispensabile nazionalizzarle, ma bisogna farlo bene. Non sprecare denaro pubblico per tenere in piedi la struttura attuale con interventi a metà». Interventi più massicci però comporterebbero un maggior esborso per l´erario, che già si sta esponendo paurosamente come prova la proiezione a quasi 1.800 miliardi di dollari del deficit pubblico americano nel 2009 contro i 600 del 2008... «Ci sono metodi di assunzione del controllo meno onerosi, come la trasformazione temporanea dei possessori di obbligazioni delle banche in azionisti. Quello che è importante è cambiare radicalmente i sistemi di conduzione: le banche non hanno gestito i rischi, li hanno creati. Ora, per tutta risposta hanno chiuso i rubinetti del credito e provocato il collasso del sistema». Secondo lei il peggio della crisi è passato? «Diciamo che è rallentata la caduta. Ci sono ancora da affrontare i nodi più difficili, come il recupero per le piccole imprese, e per i cittadini, della possibilità di avere credito, in misura e con criteri molto diversi da quelli di cui parlavo, a tassi non predatori, e far gradualmente ripartire l´economia».

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Obama su Guantánamo: va chiuso, ci indebolisce (sezione: Obama)

( da "Corriere della Sera" del 22-05-2009)

Argomenti: Obama

Corriere della Sera sezione: Prima Pagina data: 22/05/2009 - pag: 1 Il presidente e la sicurezza: Al Qaeda vuole colpirci Obama su Guantánamo: va chiuso, ci indebolisce Barack Obama è deciso a chiudere il carcere cubano di Guantánamo, liquidando il «pasticcio legale ingiusto e improvvisato» commesso dall'amministrazione Bush che indebolisce gli Stati Uniti. E vuole trasferire alcuni dei terroristi detenuti negli Usa. Ma il presidente garantisce anche che il suo governo non rilascerà alcun prigioniero considerato ad alto rischio, né spedendolo all'estero, né tantomeno lasciandolo libero sul territorio nazionale. «Siamo in guerra con Al Qaeda e i suoi affiliati ha detto e bisogna aggiornare le nostre istituzioni per far fronte a questo pericolo». Ma questo dev'essere fatto rispettando il diritto, e le procedure. ALLE PAGINE 16E17 Valentino

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(sezione: Obama)

( da "Corriere della Sera" del 22-05-2009)

Argomenti: Obama

Corriere della Sera sezione: Primo Piano data: 22/05/2009 - pag: 9 Kenneth Rogoff Parla l'economista di Harvard invitato al G30 di Roma: «L'onere del debito ci obbligherà a crescere poco» «Cambiano i modelli, l'America diventa europea» MILANO Il paradosso è di quelli che incoraggiano gli americani a dispensare lezioni all'Europa. Gli Stati Uniti sono l'epicentro del sisma finanziario, ma le economie di Italia e Germania sono crollate rispettivamente il doppio e il triplo di più. E Wall Street è rimbalzata forte dopo gli «stress test» alle banche, mentre nell'area euro gli esami agli istituti sono una vaga ipotesi. Ma Kenneth Rogoff, il docente di Harvard ed ex capoeconomista del Fondo monetario invitato alla Banca d'Italia per il G30, evita la trappola dell'orgoglio. L'America, dice, deve espiare. Eppure i dati sul prodotto interno lordo segnalano che gli europei se la passano peggio degli americani. Possibile? «Non credo ci siano dubbi che le diverse politiche di bilancio e delle banche centrali abbiano impatti diversi. Washington ha scelto una linea iper aggressiva di stimolo di spesa pubblica, taglio dei tassi e creazione di moneta. Se poi si contano le centinaia, forse, di miliardi dati alle banche anche tramite sussidi opachi, si capiscono le differenze ». È stato giusto fare di tutto pur di ammortizzare gli effetti immediati delle recessione? «Non necessariamente. Il debito pubblico americano è sulla via del raddoppio entro il 2013 o 2014. E sarà costoso, molto costoso: non devo spiegarlo agli italiani. Alla fine, il debito pubblico Usa non sarà molto distante dal vostro. I numeri della ripresa di breve termine arriveranno a un costo enorme di lungo periodo». Ma per ora lei una ripresa la vede? «Sembra che gli Stati Uniti avranno un rimbalzo, ma alla lunga la crescita sarà molto bassa a causa delle tasse che si imporranno per finanziare i salvataggi di questi anni». Lei ha detto che un paio d'anni di inflazione un po' alta, diciamo al 6%, servono a alleviare un po' il peso dei debiti. «È così. Dubito che il sistema politico sia in grado di trovare una soluzione all'onere del debito e che la Fed abbia una strategia di uscita dai tassi zero. In più, ci sarà da pagare per i nuovi programmi sociali. A quel punto l'inflazione sarà una tentazione, anche perché non credo che gli americani accetteranno di pagare imposte elevate». Ma la nuova amministrazione vuole tassare di più i ricchi. «Non basterà. Dovrà tassare anche i ceti medi e persino per Barack Obama non sarà facile. L'America va verso un sistema più europeo, con i relativi vantaggi e svantaggi». Dunque l'Europa non potrà più contare sul traino della domanda americana e dovrà crescere con le proprie forze? «Potrà esportare molto di più nei mercati emergenti, che continueranno a crescere in fretta. Il loro sganciamento dal ciclo dell'Occidente ci sarà, con gli Usa che cresceranno poco e l'Europa che continuerà al suo normale ritmo europeo». Gli «stress test» delle banche Usa hanno convinto i mercati. Deve farli anche Eurolandia? «La trasparenza è una grande idea. Ciò detto, l'esercizio svolto in America ha un grande elemento di pura comunicazione: le banche non sono a posto come ci hanno detto, malgrado il denaro facile preso a tassi zero dalla Fed e prestato a caro prezzo a famiglie e imprese ». Kenneth Rogoff Federico Fubini>Torna all'inizio


Obama chiude il Guantánamo (sezione: Obama)

( da "Corriere della Sera" del 22-05-2009)

Argomenti: Obama

Corriere della Sera sezione: Esteri data: 22/05/2009 - pag: 16 Il discorso Il presidente ha difeso la svolta etica nella lotta al terrore: «I nostri valori più forti dell'odio» Obama chiude il «disastro» Guantánamo E Cheney lo attacca: «Così rende l'America più vulnerabile» DAL NOSTRO CORRISPONDENTE WASHINGTON Barack Obama e Dick Cheney. Un duello a distanza. Due visioni del mondo contrapposte sulla lotta al terrorismo. Uno storico confronto tra il presente e il passato dell'America, tra la visione di voler garantire la sicurezza nazionale nel pieno rispetto delle libertà personali e un'idea che la vuole Moloch ferrigno e onnivoro. Mai forse come ieri, l'opinione pubblica americana e mondiale ha potuto toccare con mano la differenza tra la vecchia e la nuova Amministrazione. L'America di Obama non rinuncia a conciliare la sua sicurezza con i suoi valori. A dispetto della frenata richiesta dal Congresso, il nuovo presidente è deciso a chiudere la prigione cubana di Guantánamo, liquidando il «pasticcio legale ingiusto e improvvisato» commesso dalla precedente Amministrazione. E vuole trasferire alcuni dei terroristi detenuti sul territorio degli Stati Uniti, convinto che ciò sia coerente con gli ideali del Paese e fattibile senza metterne a repentaglio la sicurezza. Ma Obama garantisce anche che il suo governo non rilascerà alcun prigioniero considerato ad alto rischio per gli Stati Uniti, né spedendolo all'estero, né tantomeno lasciandolo libero sul territorio nazionale. Sempre molto attento ai simbolismi, il capo della Casa Bianca ha scelto gli Archivi Nazionali per pronunciare un discorso appassionato e solenne. Parlando di fronte agli originali della Costituzione e degli altri documenti fondanti della democrazia americana, Obama non ha concesso nulla sul piano dei principi, ma si è mostrato flessibile, promettendo di lavorare con deputati e senatori a un sistema giusto e sicuro, per risolvere il «più difficile problema» creato dalla chiusura di Guantánamo: che fare con i prigionieri che non possono essere perseguiti nelle corti civili o militari, ma pongono ancora un chiaro pericolo per il popolo americano. «Dovremo definire criteri chiari, difendibili e legali per chi ricada in questa categoria». A pochi minuti dall'intervento presidenziale, nel tempio conservatore dell'American Enterprise Institute, Dick Cheney ha parlato da vero capo dell'opposizione. Come fa da settimane, l'ex vice-presidente ha ancora accusato il nuovo governo democratico di aver reso l'America più vulnerabile. Cheney ha difeso vigorosamente tutto l'arsenale anti-terrorismo creato dall'Amministrazione Bush, dalle prigioni speciali alle carcerazioni senza fine, all'uso di tecniche d'interrogatorio come il waterboarding, ormai universalmente riconosciute come tortura, sostenendo che «hanno contribuito a salvare centinaia di migliaia di potenziali vittime innocenti». Sarebbe «stolto e irresponsabile », secondo l'ex vice-presidente, abbandonare questi metodi per il futuro. La cosa più straordinaria dell'indiretto faccia a faccia di ieri è che i duellanti fossero perfettamente coscienti di parlarsi a distanza. Nessun alto esponente di un'Amministrazione uscita di scena ha mai criticato in modo così diretto un presidente in carica. E nessun presidente ha mai risposto così direttamente agli attacchi. «Laddove i terroristi offrono soltanto l'ingiustizia del disordine e della distruzione, l'America deve dimostrare che i nostri valori e le nostre istituzioni sono più forti di un'ideologia dell'odio», ha detto Obama, che pure ha concesso al suo predecessore il beneficio delle buone intenzioni. Dopo l'11 settembre, di fronte a un pericolo incerto, l'Amministrazione Bush ha preso «decisioni affrettate e dettate dalla paura, pur motivata dal sincero desiderio di proteggere il popolo americano». In altre parole, non «ha saputo usare i nostri valori come bussola» e i suoi metodi hanno finito per «ingrossare le file dei terroristi islamici». Obama ha riconosciuto che «siamo in guerra con Al Qaeda e i suoi affiliati» e che «bisogna aggiornare le nostre istituzioni per far fronte a questo pericolo ». Ma questo dev'essere fatto rispettando il diritto, le procedure, i pesi e contrappesi, il principio di responsabilità. L'impegno Obama lavorerà con il Congresso per «definire criteri chiari e legali» Paolo Valentino

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LA MOVIDA E LA TORTURA DEL SONNO (sezione: Obama)

( da "Corriere della Sera" del 22-05-2009)

Argomenti: Obama

Corriere della Sera sezione: PRIMA PAGINA data: 22/05/2009 - pag: 1 REGOLE & RUMORE LA MOVIDA E LA TORTURA DEL SONNO di MAURIZIO CAPRARA B arack Obama, rivolgendosi agli americani, ha definito «scuro e doloroso capitolo della nostra storia» quello delle torture riservate dalla Cia a terroristi e sospetti tali negli anni di George W. Bush. Tra le tecniche che il presidente degli Stati Uniti si è impegnato a eliminare rientra la sleep deprivation, privazione del sonno. È una forma di tortura che ha successo da secoli perché non lascia segni esteriori. L'hanno usata antichi tiranni, la polizia segreta di Stalin, la Corea del Nord. Nel libro I segreti del sonno, Carocci editore, Paul Martin ricapitola che cosa accade quando non si può dormire: «Si dice che la privazione del sonno, applicata con pazienza e sistematicità, sia l'unica forma di coercizione veramente efficace. La vittima viene svegliata ripetutamente nelle ore più strane, e le viene permesso di dormire poco o niente (...). Questa imprevedibilità rende impossibile all'orologio interno di adattarsi...». Con una certa sistematicità, ormai, a ore di deprivazione del sonno sono sottoposte alcune migliaia di romani. Anziani, bambini, adulti tenuti svegli da sedicenti pub che sparano musica ad alto volume infischiandosene del dovere di chiudere porte e finestre. Da bar travestiti da librerie dell'usato. Da ragazzi abituati a far caciara (perché movida?) quasi fino all'alba con bonghi, megafoni, tassi alcolici che inducono al coro greve o all'urlo. La tortura del rumore non trova freni in piazza Navona e Campo de' Fiori. A Trastevere, a partire da piazza Trilussa, via del Moro e della Scala, vicolo del Cinque. A San Lorenzo, in piazza dell'Immacolata. A Testaccio. Chi impedisce che vigili, polizia e carabinieri facciano applicare le leggi? Quale modello di vita si propone a un ragazzo se, invece di educarlo a godere delle bellezze di Roma rispettandole, gli si insegna che ha un diritto a suonare il bongo di notte superiore a quello di un anziano al riposo? Gli abitanti del centro sono ritenuti fortunati, vivono in bei posti. È vero. Sarebbe interessante sapere da qualche amministratore locale se la si ritiene una colpa da far espiare con tecniche oggi precluse alla Cia per i terroristi.

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