CENACOLO
DEI COGITANTI |
La soluzione della crisi?
Per ora è sulla carta ( da "Corriere
delle Alpi" del 08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: poteva andar bene il protezionismo,
oggi con la globalizzazione le barriere doganali non si possono erigere o
crollerebbero le esportazioni. «Per i Paesi emergenti, fuori delle grandi
valute euro-dollaro, che rischiano il fallimento dello Stato» ha concluso il
professor Muraro «poiché una falla potrebbe determinare l'affondamento della
nave,
Già al lavoro i
soccorritori reggiani sono sanitari, elettricisti e tecnici
( da "Gazzetta di Reggio"
del 08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: sono messi a disposizione del
Centro unificato di Protezione civile per lavorare attivamente nelle zone
colpite dal terremoto. Lunedì sera sono partiti da Reggio i primi 40 volontari,
con i relativi automezzi, che integrano la prima sezione della Colonna mobile
regionale, prevista nel quadro degli interventi di soccorso coordinati dal
Dipartimento nazionale di Protezione civile.
Nuovo Ad alla Util
( da "Stampa, La" del
08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: CAMBIO AL VERTICE Nuovo Ad alla
Util Francesco Rangoni, ex manager di Fiat e Teksid è il nuovo Ad della Util
(produce freni) gruppo con sedi a Vilanova d'Asti, Cina, Messico e Usa
Banca mondiale promuove la
Cina Ripresa nel 2009 ( da "Stampa,
La" del 08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: SECONDO LE PREVISIONI, CRESCERÀ DEL
6,5% Banca mondiale promuove la Cina Ripresa nel 2009 [FIRMA]STEFANO LEPRI ROMA
Un «raggio di speranza» viene dalla Cina, dove la ripresa probabilmente
comincerà già quest'anno e si consoliderà nel 2010; ma non basterà l'Estremo
Oriente da solo a risollevare l'economia mondiale.
Un farmaco antimalarico
per i poveri del Pianeta ( da "Stampa,
La" del 08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: , in Cina, per il trattamento della
febbre, poi, nel
Tanta solidarietà per le
popolazioni dell'Abruzzo duramente colpite dal terremoto
( da "inalessandria.it"
del 08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Assessorato alla Protezione Civile
dopo il tragico evento sismico che ha colpito nella notte del 6 aprile
l?Abruzzo e il centro Italia. La Sala Operativa di Protezione Civile della
Provincia di Alessandria, aperta nella prima mattinata di ieri, in
collaborazione con la Prefettura ?
Falsi sms:
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Rieti per messaggi di persone che
si spacciano per funzionari della Protezione civile TERAMO - Attenti ai falsi
allarmi sul terremoto. È l'appello della Protezione civile dopo che nelle
ultime ore nella zona già colpita dal devastante sisma che ha distrutto
L'Aquila e dintorni si è scatenata una psicosi per la notizia di un'imminente
nuova scossa.
Vino, consumi in crescita
del 6% entro il 2012 ( da "Arena,
L'" del 08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: mentre sul fronte dei consumi entro
il 2012 gli Usa scalzeranno l'Italia dalla sua posizione di primo paese
consumatore al mondo di vini fermi. Nella «top 10», la lista dei dieci maggiori
paesi consumatori di vino, Federazione russa e Cina consolidano la proprio
presenza: le previsioni dicono che entro il 2012 consumeranno più vino fermo
della Spagna.
Primi timidi passi
( da "Arena, L'" del
08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: ostacolato soprattutto dalla Cina,
che non vuole perdere lo statuto di cui godono Macao e Hong Kong. Tuttavia, i
progressi fatti a livello europeo hanno suscitato il plauso del cancelliere
Merkel e del premier britannico Gordon Brown, che si sono incontrati a Londra.
I due capi di governo hanno espresso il proprio apprezzamento per i «passi
avanti» compiuti da Liechtenstein,
PROTEZIONE civile ancora
mobilitata: 60 i volontari messi a disposizione della Regione pronti a part...
( da "Nazione, La (Prato)"
del 08-04-2009) + 1 altra fonte
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: 3 PROTEZIONE civile ancora
mobilitata: 60 i volontari messi a disposizione della Regione pronti a part...
PROTEZIONE civile ancora mobilitata: 60 i volontari messi a disposizione della
Regione pronti a partire in qualunque momento verso L'Aquila.
Marialaura in cucina con
mamma e papà ( da "Bresciaoggi(Abbonati)"
del 08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Mercoledì 08 Aprile 2009 NAZIONALE
Pagina 7 LA PROTEZIONE CIVILE. Tra i volontari all'opera nelle zone
terremotate, c'è anche una famiglia bresciana impegnata nel campo di Bazzano di
Monticchio Marialaura in cucina con mamma e papà Già un migliaio di persone ha
chiesto di andare in aiuto Tensione ieri sera al campo base della Protezione
civile gestito dalla Regione Lombardia a Bazzano,
il futuro È il G20 non la
Nato ( da "Unita,
L'" del 08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: È in quella sede che agli Usa piace
ormai condividere il mondo futuro con la Cina, in assenza di un'Europa
politica. Questo ha detto il viaggio di Obama: il G20 è il futuro, la Nato è il
passato, il G8 è il passato remoto, l'Europa ancora non si sa.
SONO in piena attività
uomini e donne dei Vigili del Fuoco, della Protezione...
( da "Nazione, La (La Spezia)"
del 08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: della Protezione... SONO in piena
attività uomini e donne dei Vigili del Fuoco, della Protezione Civile e del 118
Spezia Soccorso nelle aree terremotate. I Vigili del Fuoco spezzini sono stati
tra i primi ad arrivare dal nord. Sono stati subito impegnati all'Aquila, in
via XX Settembre, tra le più colpite, dove hanno lavorato anche per estrarre i
corpi di due donne dalle macerie.
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: che le cartiere italiane
rappresentano una delle eccellenze del nostro paese che è al quarto posto in
Europa, dopo Germania, Finlandia e Svezia, con il 10 % dei volumi prodotti. Ma
nonostante i significativi investimenti effettuati l'industria italiana
presenta consistenti difficoltà nel mantenere la capacità competitiva in un contesto
internazionale sempre più globalizzato. f. f.
Gara di solidarietà in
tutta la provincia ( da "Tempo,
Il" del 08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: disposizioni del coordinamento
generale della Protezione civile. Da Cassino un gruppo della Protezione civile
comunale è partito nella tarda serata di ieri per le zone colpite dal terremoto
e sarà a disposizione del centro operativo generale allestito dal Ministero. La
Protezione civile ha chiesto, inoltre, di intensificare anche nel Cassinate una
raccolta di coperte ed alimenti,
tondo: la regione
stanzierà fondi lenna: esporteremo il modello friuli
( da "Messaggero Veneto, Il"
del 08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: con la Protezione Civile, è in
prima linea nel coordinamento dei soccorsi. Ieri l'assessore regionale alla
Protezione civile, Vanni Lenna, come coordinatore degli assessori alla
Protezione civile delle Regioni italiane, ha partecipato a Roma alla riunione
della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e successivamente alla
Conferenza unificata.
Sorpresa paradisi fiscali:
l'Ocse cassa la lista nera ( da "Manifesto,
Il" del 08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: sono stati considerati quasi una
servitù della Cina, che è stata iscritta tra i paesi virtuosi e inserita in una
lista bianca. Il primo rapporto Ocse (Harmful Tax Competition. An Emerging
Global Issue) era stato stilato nel 1998: dieci anni dopo ne è stata fatta una
nuova versione, sotto la spinta della crisi che stiamo vivendo.
L'Ufficio comunale della
Protezione civile ha diffuso un appello di emergenza per chiedere a tu...
( da "Messaggero, Il (Umbria)"
del 08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Chiunque volesse collaborare può
portare qualsiasi cosa che ritiene utile presso la sede del Volontariato di
Protezione Civile del Gruppo comunale, che si trova in località San Nicolò.
Troveranno personale della Protezione Civile dalle ore 8 alle ore 20. Per
informazioni si può telefonare al numero 0743. 222450 oppure 320. 4324084.
Piccola holding per grandi
crisi ( da "Sole
24 Ore, Il" del 08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Piccola holding per grandi crisi
Per la Protezione civile 700 dipendenti e un budget 2009 di 1,6 miliardi (-18%)
Davide Colombo ROMA Una Pubblica amministrazione che corre come una Ferrari. Il
sogno di Renato Brunetta è già realtà, e non da oggi, per Guido Bertolaso, che
guida ormai da anni l'oliatissimo bolide del Dipartimento della Protezione
civile.
ANCONA Sta operando a
pieno regime l'ospedale da campo gestito dalla Protezione civile...
( da "Messaggero, Il (Marche)"
del 08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: accompagnati da cinque funzionari
della Protezione civile regionale. Con i nuovi arrivi, il numero dei
soccorritori ha raggiunto dunque quota 160 (erano 100 quelli giunti sul posto
l'altro ieri). L'altra notte i volontari, coordinati dal dirigente del
dipartimento regionale di Protezione civile Roberto Oreficini, hanno lavorato a
pieno ritmo,
Paradisi fiscali, si
svuota la lista nera ( da "Sole
24 Ore, Il" del 08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Usa, Berna ha già avviato colloqui
con il Giappone. Il Governo elvetico ha contattato anche Cina, Russia, Brasile.
Sul fronte europeo, molti i Paesi già sondati da Berna, tra cui Francia e
Italia. Ma la vera notizia sul versante Ue è ora la ripresa dei contatti a
questo riguardo con la Germania, Paese che nelle scorse settimane aveva
duramente attaccato il segreto bancario elvetico.
Finmeccanica lancia
maxi-bond in sterline ( da "Sole
24 Ore, Il" del 08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Russia e Cina, è destinato a
favorire Drs Thecnologies, il gruppo Usa specializzato nell'elettronica per la
difesa, acquisita lo scorso anno da Finmeccanica. Sulla commessa del «Marine
One», è tornato ieri il presidente e amministratore delegato di Finmeccanica,
Pier Francesco Guarguaglini, il quale, parlando a Mosca dove ha partecipato
alla missione imprenditoriale di Confindustria,
Risorse alla protezione
civile ( da "Sole
24 Ore, Il (Nord Ovest)" del
08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: assessore alla Protezione civile,
Luigi Ricca. E questi pochi, sottolinea il responsabile della Protezione civile
subalpina, Andrea Lazzari, sono stati destinati soprattutto ad adeguamenti e
ristrutturazioni nelle scuole. Se è così per il pubblico, ancora peggio per gli
interventi dei privati, perché non esistono incentivi regionali ad hoc.
G8, SOCIAL SUMMIT -
FARNESINA 29-31 MARZO 2009 ( da "marketpress.info"
del 08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Globalizzazione L´integrazione dei
mercati del lavoro ha prodotto una localizzazione della produzione sempre più
ampia, un effetto negativo sulla distribuzione dei redditi nei Paesi
occidentali, un aumento dei flussi migratori, politiche che hanno sottostimato
la dimensione umana.
SISMA IN ABRUZZO:
PRESIDENTE LORENZETTI ILLUSTRA INIZIATIVE DELL'UMBRIA A CONFERENZA REGIONI
( da "marketpress.info"
del 08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: aperta alle 4 con personale del
Servizio Protezione Civile. Alle 8. 30, su richiesta del Dipartimento della
Protezione Civile, è partita una delegazione regionale costituita da sei
tecnici che hanno effettuato una prima ricognizione sul territorio, al fine di
collaborare ad impostare la valutazione dell?
TERREMOTO IN ABRUZZO:
INDIRIZZO E NUMERI UTILI DELLA PROTEZIONE CIVILE
( da "marketpress.info"
del 08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Mercoledì 08 Aprile 2009 TERREMOTO
IN ABRUZZO: INDIRIZZO E NUMERI UTILI DELLA PROTEZIONE CIVILE Pescara, 8 aprile
2009 Per l´emergenza sisma si comunicano l´indirizzo ed i recapiti telefonici
della sede operativa della Protezione Civile della Regione Abruzzo. Questo
l´indirizzo: c/o Reiss Romoli, Via G. Falcone, n. 25, L´aquila.
PROTEZIONE CIVILE: FVG
GARANTISCE VIDEOCONFERENZA CON L'AQUILA
( da "marketpress.info"
del 08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: grazie alla quale la centrale
operativa di Palmanova della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia potrà
essere utilizzata come 'ponte´ per videoconferenze tra il Dipartimento
nazionale di Protezione civile e L´aquila. Lo rende noto l´assessore regionale
Vanni Lenna, spiegando che altrimenti una comunicazione del genere tra Roma e
l´epicentro del terremoto non sarebbe possibile.
PROTEZIONE CIVILE DEL
PIEMONTE: ATTIVATI TUTTI I CANALI DI TELECOMUNICAZIONE PER GESTIRE AL MEGLIO LA
COMUNICAZIONE ( da "marketpress.info"
del 08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: aereo da trasporto tattico idoneo
agli interventi di Protezione Civile e messo immediatamente a disposizione da
Alenia Aeronautica. Il carrello verrà utilizzato dalla Regione Friuli, in quanto
Regione Capofila per il coordinamento delle Regioni per la Protezione civile,
per creare un ponte satellitare con il carrello omologo e già posizionato all?
TERREMOTO: PARTITA PER
L'AQUILA LA COLONNA MOBILE DELLA PROTEZIONE CIVILE DELLA REGIONE CALABRIA
( da "marketpress.info"
del 08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: dirigente della protezione civile
della Regione - alla Sala operativa di Germaneto, il Dipartimento della
Protezione Civile nazionale, che coordina le operazioni sul territorio
attraverso la Direzione di Comando e Controllo di L?aquila, ha fatto pervenire
per le vie brevi la richiesta di far partire la colonna mobile regionale che,
PROTEZIONE CIVILE: GLI
INTERVENTI DELLA REGIONE PUGLIA PER L'ABRUZZO
( da "marketpress.info"
del 08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Mercoledì 08 Aprile 2009 PROTEZIONE
CIVILE: GLI INTERVENTI DELLA REGIONE PUGLIA PER L´ABRUZZO Bari, 8 aprile 2009 -
La Protezione civile regionale è in contatto già dall?altra notte con la
Protezione civile nazionale e quella della Regione Abruzzo per l?emergenza-terremoto
in Abruzzo.
la generosità degli
abruzzesi ( da "Centro,
Il" del 08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Associazione nazionale carabinieri
e della Protezione civile, i consiglieri comunali, gli assessori e il sindaco
per raccogliere generi di prima necessità Il materiale viene stoccato nella
palestra della scuola elementare del 1º circolo e poi consegnato alla
Protezione civile. Il Comune, inoltre, dopo cinquemila euro di viveri già
inviati all'Aquila,
ma tra debiti e
disoccupati la ripresa è appesa a un filo - (segue dalla copertina) tito boeri
( da "Repubblica, La"
del 08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: è difficile che la Cina possa
contribuire, come potrebbe, al suo funzionamento. Fino a poco tempo fa, del
resto, la Cina contava nel board del Fondo tanto quanto il Belgio. Il vero
problema è che i leader mondiali continuano ad occuparsi d´altro, dai paradisi
fiscali agli hedge funds, che hanno avuto un ruolo del tutto marginale nella
genesi della crisi.
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Un sistema guidato ancora dagli
Usa? «No, perché gli Stati Uniti escono molto indeboliti dalla crisi. E perché
la soluzione deve essere trovata da Cina, India, Europa». Ma la Cina occupa il
Tibet... «Nel mio ultimo saggio dimostro come sia anche nell'interesse della
Cina trovare una soluzione condivisa in Tibet.
TERREMOTO: PROTEZIONE
CIVILE, TASK FORCE 8 MILA UOMINI. 17 MILA SFOLLATI.
( da "Asca" del
08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: PROTEZIONE CIVILE, TASK FORCE 8
MILA UOMINI. 17 MILA SFOLLATI (ASCA) - Roma, 8 apr - La macchina della
Protezione civile messa in campo per portare assistenza alla popolazione
abruzzese colpita dal terremoto conta circa 8.000 uomini. A fornire i numeri
del personale impegnato nell'assistenza e' la Protezione civile che dalla sala
operativa di Roma coordina le operazioni.
Assetti di potere. Le
eminenze di Obama ( da "Tempi"
del 08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Teorico della globalizzazione e
ostile al protezionismo, oggi Summers ha cambiato veste, almeno in apparenza.
Parlando alla Brooking Institutions ha invocato un aumento delle regole nel
mercato finanziario e sottolineato la necessità che il governo abbia più
controllo sulle imprese e su quelle banche che rappresentano un asset
strategico per il paese.
Alle banche Usa una
iniezione punitiva di Stato farebbe bene
( da "Tempi" del
08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Cina, India e Brasile sembrano
"tenere" più del previsto. Infine, la somma delle politiche
deflazionistiche varate dai maggiori governi, tra garanzie e sostegni alle
banche e all'economia reale, tocca l'11 per cento del Pil mondiale, visto che i
6 mila miliardi di dollari annunciati dal G20 a Londra vanno confrontati con un
Pil 2008 planetario di circa 56 mila miliardi.
SISMA ABRUZZO, 250 MORTI
Vivere tra caducità e paura di morire Esclusiva/ Giuliani accusa Boschi
( da "Affari Italiani (Online)"
del 08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: 19 Protezione Civile:
"Sciacalli in arrivo da tutta Italia" "Sciacalli" in arrivo
da diverse parti d'Italia. Lo segnala la Protezione Civile in un comunicato.
Sembra che diversi malviventi specializzati in furti negli appartamenti si
stiano concentrando in Abruzzo attirati dalla possibilità di "colpi"
facili nelle case e nei negozi abbandonati 10:
Ancora scosse di
assestamento Protezione Civile: i morti sono 250
( da "Quotidiano.net"
del 08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Gossip Pazzo Mondo Salute
Tecnologia Meteo Scommesse Casa Dieta TERREMOTO IN ABRUZZO Ancora scosse di
assestamento Protezione Civile: i morti sono 250 Silvio Berlusconi torna a
L'Aquila Continua lo sciame sismico nella provincia dell?Aquila con nuove scosse
avvertite dalla popolazione. Ne dà notizia la Protezione Civile. Eleonora, del
Riminese, recuperata dalle macerie dopo 42 ore.
Il cinguettio della
protesta in Moldavia ( da "Blogosfere"
del 08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Apr 09 8 Il cinguettio della
protesta in Moldavia Pubblicato da Luca Dello Iacovo alle 07:53 in
globalizzazione La protesta si diffonde "Se mi avessero fatto domande
sulle prospettive di una rivoluzione guidata da twitter in una nazione a bassa
tecnologia come la Moldavia, la mia risposta sarebbe stata probabilmente un
"no" qualificato.
SISMA ABRUZZO/ PROTEZIONE
CIVILE: IN CAMPO CIRCA 8MILA UOMINI
( da "Wall Street Italia"
del 08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Sisma Abruzzo/ Protezione civile:
In campo circa 8mila uomini di Apcom Tremila volontari, 2mila vigili del fuoco
e 1.500 militari -->Roma, 8 apr. (Apcom) - Sono impegnati sul campo per dare
assistenza agli sfollati in Abruzzo tra le 7.500 e le 8mila persone.
PARADISI FISCALI, SI
SVUOTA LA LISTA NERA ( da "Wall
Street Italia" del 08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Usa, Berna ha già avviato colloqui
con il Giappone. Il Governo elvetico ha contattato anche Cina, Russia, Brasile.
Sul fronte europeo, molti i Paesi già sondati da Berna, tra cui Francia e
Italia. Ma la vera notizia sul versante Ue è ora la ripresa dei contatti a
questo riguardo con la Germania, Paese che nelle scorse settimane aveva
duramente attaccato il segreto bancario elvetico.
AGENDA DEGLI AVVENIMENTI
DI MERCOLEDI 8 APRILE 2009 ( da "Wall
Street Italia" del 08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: incontreranno alti dirigenti
bosniaci e della comunità internazionale MONDO Cina - Pechino, conferenza
stampa dell'amministratore delegato di Intel Craig Barrett Gran Bretagna -
Londra, Oxfam presenta il suo rapporto sull'impatto della crisi economica sulla
popolazione nel Regno Unito Iran - Teheran, si festeggia la giornata nazionale
della
CINA/ VENDUTE 1,03 MILIONI
DI AUTO IN MARZO ( da "Wall
Street Italia" del 08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Cina/ Vendute 1,03 milioni di auto
in marzo di Apcom Superate per il terzo mese consecutivo le vendite degli Usa
-->Shanghai, 8 apr. (Ap) - Dati preliminari mostrano che le vendite di
automobili in Cina sono salite ad almeno 1,03 milioni in marzo, superando per
il terzo mese consecutivo le vendite degli Stati Uniti.
LODI CI SONO anche 10
volontari della Protezione civile lodigian...
( da "Giorno, Il (Lodi)"
del 08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: 2 LODI CI SONO anche 10 volontari
della Protezione civile lodigian... LODI CI SONO anche 10 volontari della
Protezione civile lodigiana tra quanti stanno portando i primi aiuti nelle zone
terremotate, mentre altri 100 hanno dato disponibilità a intervenire qualora la
Regione lo chiedesse.
Il Pentagono taglia sullo
Scudo ( da "Avvenire"
del 08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Russia e Cina. È il messaggio che
arriva dal ministro della Difesa Robert Gates, che nel presentare il bilancio
militare
Più
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: globalizzazione» e meno negozietti,
ma chi paga le conseguenze? RIFLESSIONI SE CHIEDIAMO a un anziano cosa
significa «globalizzazione», forse non lo sa; ma non sa nemmeno che è proprio
lui a farne le spese. Questa situazione ha avuto infatti un effetto negativo
sulla sopravvivenza dei piccoli negozi, soprattutto nei centri di montagna come
Torre de'
Sta nascendo un mondo
migliore?. ( da "Giornale.it,
Il" del 08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: ammissione che la crescita non
potrà più dipendere solo dagli Usa, ma da quello che definisce "un traino
globale", in cui i Paesi come Cina, India, Brasile avranno un ruolo sempre
più importante. Ma questo avrà effetto nel lungo periodo: a breve è improbabile
che queste economia possano generare una domanda interna molto forte.
"La crisi? È la
nostra grande occasione" ( da "Giornale.it,
Il" del 08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Un sistema guidato ancora dagli
Usa? «No, perché gli Stati Uniti escono molto indeboliti dalla crisi. E perché
la soluzione deve essere trovata da Cina, India, Europa». Ma la Cina occupa il
Tibet... «Nel mio ultimo saggio dimostro come sia anche nell?interesse della
Cina trovare una soluzione condivisa in Tibet.
Made in Italy, crescono i
sequestri Nas nel 2008 (2) ( da "KataWebFinanza"
del 08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Cina dove il falso Made in Italy
arrivato prima di quello originale e rischia di comprometterne la crescita. Se
in alcuni casi l'"inganno" particolarmente evidente con l'offerta nei
menu di "specialit italiane" come gli spaghetti alla bolognese
completamente sconosciuti nella citt emiliana o le fettuccine Alfredo che
niente hanno a che fare con quelle del noto ristorante romano,
GOVERNO SOTTO ALLA CAMERA,
SOPPRESSO ARTICOLO CLANDESTINI RONDE STRALCIATE DAL DL SICUREZZA (LEGA: PASSO
INDIETRO? NO, DI LATO) EUROPEE, FRANCESCHINI IN TRENO PRONTO IL PUZZL
( da "Dagospia.com" del
08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: la congiuntura attuale si configura
come la prima vera crisi dell'eta' della globalizzazione, in qualche modo
paragonabile, per la sua complessita' e generalita', a quella del '29'. Ma al
contrario di allora, sottolinea il presidente della Camera, 'l'atteggiamento
assunto dai maggiori paesi coinvolti, a cominciare dagli Stati Uniti, e' stato
fortemente reattivo e interventista'.
Made in Italy, crescono i
sequestri Nas nel 2008 (2) ( da "Borsa(La
Repubblica.it)" del 08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Cina dove il falso Made in Italy è
arrivato prima di quello originale e rischia di comprometterne la crescita. Se
in alcuni casi l'"inganno" è particolarmente evidente con l'offerta
nei menu di "specialità italiane" come gli spaghetti alla bolognese
completamente sconosciuti nella città emiliana o le fettuccine Alfredo che niente
hanno a che fare con quelle del noto ristorante romano,
Raccolta viveri Abruzzo,
Comune e Provincia in campo ( da "Caserta
News" del 08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: responsabile del servizio di
Protezione civile della Provincia, che risponde ai numeri telefonici
0824.774223, 320.4368596, 333.3332460, e da Massimo Romito, funzionario del
Settore Protezione Civile del Comune di Benevento, che risponde al tel.
335.7580869. Collabora all'operazione Mario De Tommasi, responsabile del MUSA,
ai tel.
23:16 TERREMOTO:
PROTEZIONE CIVILE, 235 MORTI ( da "Agi"
del 08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: TERREMOTO: PROTEZIONE CIVILE, 235
MORTI (AGI) - Roma, 7 apr. - Sono 235 le vittime accertate del terremoto in
Abruzzo secondo quanto riferisce il Dipartimento della Protezione Civile.
Diciassettemila le persone assistite
Auto, Germania: il piano
di aiuti sale a 5 miliardi ( da "Affari
Italiani (Online)" del 08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: alla sua forte presenza in Cina»,
sia alla bassa esposizione sul mercato Usa. Riguardo agli altri produttori, il
gruppo Renault-Nissan dovrebbe attestarsi a poco meno di 5 milioni di unità,
segnando un calo del 16%, e Hyundai a meno di 4 milioni con un calo del 12%.
Secondo Polk nel 2009 il 47% delle auto verranno prodotte nell'area
Asia-Pacifico-
PIRATI/ SEQUESTRATA PRIMA
NAVE CON EQUIPAGGIO STATUNITENSE -PUNTO
( da "Wall Street Italia"
del 08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Oltre ad Atalante e al dispositivo
Usa "Ctf-151", nel Golfo di Aden sono presenti anche navi militari di
Canada, Russia, India e Cina. Ieri, anche la regione autoproclamata del
Puntland (nord est della Somalia) aveva chiesto alla comunità internazionale
degli interventi a terra, giudicando insufficienti le operazioni marittime
delle forze multinazionali contro la pirateria.
16:00 TERREMOTO:
PRESIDENTE MARCHE IN CONTATTO CON PROTEZIONE CIVILE
( da "Agi" del 08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: PRESIDENTE MARCHE IN CONTATTO CON
PROTEZIONE CIVILE (AGI) - Ancona, 7 apr. - Il presidente della Regione Marche,
Gian Mario Spacca, impegnato in questi giorni a Mosca per una missione
economica organizzata dal governo italiano, e l'assessore regionale alla
protezione civile, Sandro Donati, sono costantemente in contatto con il
direttore del dipartimento della protezione civile regionale,
Innovazione e formazione
antidoti contro la crisi ( da "Gazzettino,
Il (Rovigo)" del 08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: I fenomeni di globalizzazione
dell'economia in corso in questi ultimi anni sono un elemento col quale - nel
bene e nel male - siamo obbligati a convivere e, probabilmente, lo saremo a
lungo. Le imprese devono sempre più misurarsi con un livello di cambiamento
d'intensità crescente, con una minore disponibilità di risorse (materiali ed
economiche)
Il Vinitaly dei record si
beve la crisi ( da "Gazzettino,
Il" del 08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: In calo, come era abbastanza
prevedibile, gli Usa, anche se i nostri principali partner non sono mancati
all'appuntamento». Contatti importanti, qualificati in particolare con Paesi
Scandinavi, Cina e addirittura Aruba per Anna Abbona della Marchesi di Barolo:
«Abbiamo registrato entusiasmo.
Dalla crisi (e dalle
tragedie) può nascere un mondo migliore?.
( da "Giornale.it, Il"
del 08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: ammissione che la crescita non
potrà più dipendere solo dagli Usa, ma da quello che definisce "un traino
globale", in cui i Paesi come Cina, India, Brasile avranno un ruolo sempre
più importante. Ma questo avrà effetto nel lungo periodo: a breve è improbabile
che queste economia possano generare una domanda interna molto forte.
Terremoto, l'Italia che
reagisce bene (con qualche eccezione)
( da "Giornale.it, Il"
del 08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: ammissione che la crescita non
potrà più dipendere solo dagli Usa, ma da quello che definisce "un traino
globale", in cui i Paesi come Cina, India, Brasile avranno un ruolo sempre
più importante. Ma questo avrà effetto nel lungo periodo: a breve è improbabile
che queste economia possano generare una domanda interna molto forte.
Emergenza in Abruzzo: a
Cesena le raccomandazioni della Protezione Civile
( da "Fò Romagna, Il"
del 08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Cesena le raccomandazioni della
Protezione Civile Alla Protezione Civile del Comune stanno arrivando numerose
offerte di aiuto alle popolazioni dell?Abruzzo colpite dal terremoto. Per il
momento, però, non è ancora possibile utilizzarle tutte La Protezione Civile
ringrazia tutti coloro che si sono fatti avanti con generosità, ma ritiene
doveroso avvertire che in questa prima fase d'
Campobasso: Sisma,
molisani ancora dispersi ( da "Sannio
Online, Il" del 08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: riferito di come la Protezione
Civile regionale sia intervenuta direttamente e prontamente con la sua Colonna
mobile, attualmente operativa nell?area più colpita dal terremoto. La Sala
Operativa della Protezione Civile Molisana presente in piazza d?Anzio a
L?Aquila ha raccolto segnalazioni sui molisani dispersi nelle altre zone
terremotate dell?
Aiutiamo i terremotati
( da "Giornal.it" del
08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Assessorato alla Protezione Civile,
ha immediatamente preso contatti con la zona colpita e inviato sul posto
volontari del Coordinamento Comunale e rappresentanti del Ser. Data la
situazione caotica, si sta attendendo di potere inviare altri membri del gruppo
Comunale di Protezione Civile.
48580: gli operatori
mobili a sostegno dell'Abruzzo ( da "Telefonino.net"
del 08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: che sarà interamente devoluto al
Dipartimento della Protezione Civile per il soccorso e l'assistenza. Fino al 30
aprile 2009 con Telecom Italia è possibile donare 2 euro chiamando da una linea
fissa Telecom Italia il numero 48580. Al termine dell'iniziativa Telecom Italia
verserà alla Protezione Civile l'ammontare di tutti gli importi effettivamente
donati.
WTA Ponte Vedra: passano
Petrova e Wozniacki ( da "Datasport"
del 08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Samantha Stosur (AUS) 63 67(4) 61
(LL) Varvara Lepchenko (USA) b. (4) Patty Schnyder (SVI) 62 60 (5) Aleksandra
Wozniak (CAN) b. Jill Craybas (USA) 64 64 Elena Vesnina (RUS) b. (6) Peng Shuai
(CIN) 26 61 63 (8) Bethanie Mattek-Sands (USA) b. (Q) Marion Bartoli (FRA) 57
76(4) 63 Virginie Razzano (FRA) b.
TERREMOTO IN ABRUZZO: 260
MORTI E 11 DISPERSI ( da "Sestopotere.com"
del 08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: della Protezione civile, del
Servizio sanitario nazionale, della Croce rossa, del Soccorso alpino e delle
tante organizzazioni di volontariato che sin dal primo momento si sono
prodigati con straordinario impegno nelle aree colpite dal sisma, il Ministro
ha fornito una dettagliata informativa sulle iniziative immediate e tuttora in
corso relativamente alle modalità dei soccorsi,
Terremoto in Abruzzo: le
raccomandazioni della Protezione Civile di Cesena
( da "Sestopotere.com"
del 08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: le raccomandazioni della Protezione
Civile di Cesena (8/4/2009 11:23) | (Sesto Potere) - Cesena - 8 aprile 2009 -
In questi giorni alla Protezione Civile del Comune stanno arrivando numerose
offerte di aiuto alle popolazioni dell?Abruzzo colpite dal terremoto. La
Protezione Civile ringrazia tutti coloro che si sono fatti avanti con
generosità,
Wall Street punta ad un
rimbalzo. Attesa per le minute del FOMC
( da "Trend-online" del
08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: A deludere è stato anche il
fatturato che è calato da
Pagine d'attualità/ XXI
secolo, tra geopolitica e ( da "Virgilio
Notizie" del 08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: ben più portati di Bruxelles
all'uso delle armi classiche della politica di potenza: Usa e Cina. Khanna è
molto critico con Washington e arriva fino quasi a ipotizzare un declino per
gli Stati Uniti, in virtù di un'erosione della reale influenza a stelle e
strisce in uno scenario nel quale "l'ammutinamento geopolitico mondiale è
già in corso".
Uno sviluppo seriorispetta
le tradizioni ( da "Sicilia,
La" del 08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: perché la globalizzazione fallita
in Occidente, investirà sempre più in questi Paesi, in nome dello sradicamento
della povertà, ma in realtà per consolidarsi in nuovi mercati. La nostra non è
un'idea di chiusura o di rigetto verso lo sviluppo, assolutamente no, ed i
nuovi mezzi di comunicazione e di trasporto internazionale sono una grande
opportunità che va colta in pieno,
Protezione civilerientro
dall'Aquilaper quattro tecnici ( da "Sicilia,
La" del 08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Aiuti in Abruzzo Protezione civile
rientro dall'Aquila per quattro tecnici I quattro tecnici inviati dal
dipartimento regionale di Ragusa della Protezione Civile sono arrivati ieri
mattina al centro operativo misto allestito a L'Aquila. Dopo aver preso i primi
contatti con i superiori e con i volontari attivati dal resto d'Italia,
PAGINE D'ATTUALITÀ/ XXI
SECOLO, TRA GEOPOLITICA E GLOBALIZZAZIONE
( da "Wall Street Italia"
del 08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: ben più portati di Bruxelles
all'uso delle armi classiche della politica di potenza: Usa e Cina. Khanna è
molto critico con Washington e arriva fino quasi a ipotizzare un declino per
gli Stati Uniti, in virtù di un'erosione della reale influenza a stelle e
strisce in uno scenario nel quale "l'ammutinamento geopolitico mondiale è
già in corso".
TERREMOTO: VADEMECUM DELLA
PROTEZIONE CIVILE LAZIO PER AIUTARE ABRUZZO.
( da "Asca" del
08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: TERREMOTO: VADEMECUM DELLA
PROTEZIONE CIVILE LAZIO PER AIUTARE ABRUZZO (ASCA) - Roma, 8 apr - Arrivano
senza sosta da lunedi' scorso centinaia di segnalazioni al numero verde della
Protezione civile regionale per offrire con gesti concreti aiuto alla
popolazione colpita dal sisma.
Le istituzioni sanitarie
di tutto il mondo scelgono 3Com, soluzioni avanzate di networking e security
( da "FullPress.it" del
08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Fujian Medical University
Affiliated Hospital (Cina) ? Qingdao Eastern Hospital (Cina) ? Hospital
Selayang (Malesia) ? Workers Accident Medical Corporation (Corea) ?Un numero
crescente di organizzazioni sanitarie sta comprendendo i benefici finanziari,
di efficacia e sicurezza derivanti dall?
Terremoto, Vademecum
Protezione civile Lazio per aiuti Abruzzo
( da "Velino.it, Il"
del 08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: POL - Terremoto, Vademecum
Protezione civile Lazio per aiuti Abruzzo Roma, 8 apr (Velino) - Arrivano senza
sosta da lunedì scorso centinaia di segnalazioni al numero verde della
Protezione civile regionale per offrire con gesti concreti aiuto alla popolazione
colpita dal sisma.
FUORI DAL CORO - IL GURU
BUDDISTA ROBERT THURMAN (PAPà DI UMA): "Crisi provvidenziale: SI POTRà
creare UN sistema più equilibrato - ORMAI tutto era trasformato in spettacolo,
anche ( da "Dagospia.com"
del 08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Wall Street Un sistema guidato
ancora dagli Usa? «No, perché gli Stati Uniti escono molto indeboliti dalla
crisi. E perché la soluzione deve essere trovata da Cina, India, Europa». Ma la
Cina occupa il Tibet... «Nel mio ultimo saggio dimostro come sia anche
nell'interesse della Cina trovare una soluzione condivisa in Tibet.
AirPlus archivia bilancio
positivo e guarda con fiducia al 2009
( da "TTG Italia Online"
del 08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Lo sbarco in Cina, il lancio della
corporate card in Gran Bretagna, soluzioni per il Mice e un social network per
i travel manager": questi alcuni punti centrali del 2008 di AirPlus, che
ha chiuso il bilancio con numeri record. Il sistema distributivo per il settore
aereo e bt ha realizzato, lo scorso anno, transazioni per 18,
La Protezione Civile
grottese si attiva per raccogliere materiali
( da "Quotidiano.it, Il"
del 08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: La Protezione Civile grottese si
attiva per raccogliere materiali Grottammare | L?amministrazione comunale, in
abbinamento all?apertura di un c/c per la raccolta di fondi, ha attivato la
Protezione civile comunale per l?organizzazione di una raccolta di materiali da
inviare nei territori abruzzesi colpiti dal terremoto.
Abruzzo, vademecum della
Protezione civile del Lazio per gli aiuti
( da "Dire" del
08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: vademecum della Protezione civile
del Lazio per gli aiuti ROMA - Arrivano senza sosta da lunedì scorso centinaia
di segnalazioni al numero verde della Protezione civile regionale per offrire
con gesti concreti aiuto alla popolazione colpita dal sisma. Per chi vuole dare
la propria disponibilità a impegnarsi come volontario per l'accoglienza,
TERREMOTO: PROTEZIONE
CIVILE ACQUISISCE CENTRO MERCI AVEZZANO.
( da "Asca" del
08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: PROTEZIONE CIVILE ACQUISISCE CENTRO
MERCI AVEZZANO (ASCA) - L'Aquila, 8 apr - Il Centro smistamento merci di
Avezzano e' entrato provvisoriamente nella disponibilita' della Protezione
civile nazionale. La struttura avra' funzioni di stoccaggio e smistamento del materiale
di soccorso destinato alle popolazioni colpite dal sisma del 6 aprile.
TERREMOTO: ILARDA VISITA
TENDOPOLI DELLA PROTEZIONE CIVILE SICILIANA.
( da "Asca" del
08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: ha visitato il centro di
coordinamento generale degli interventi di Protezione Civile che ha sede nella
scuola allievi sottufficiali della Guardia di Finanza, a
IRAN/NUCLEARE: SOLANA
INVITERA' TEHERAN A DISCUSSIONI CON 6 POTENZE.
( da "Asca" del
08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Cina, Usa, Francia, Gran Bretagna e
Germania - dopo colloqui con l'Unione europea. ''A tal fine, chiederemo a
Solana di estendere al governo iraniano l'invito a incontrare i rappresentanti
dei sei, in modo da trovare insieme una soluzione diplomatica per questa
questione spinosa'', aggiunge il testo.
RETE ELETTRICA USA
PENETRATA DA SPIE CINESI E RUSSE ( da "Wall
Street Italia" del 08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Rete elettrica Usa penetrata da
spie cinesi e russe -->Obiettivo delle spie, provenienti da Cina, Russia e
altri Paesi, la navigazione ed espolrazione del sistema elettrico americano e
dei suoi meccanismi di controllo...
IRAN/ USA PRENDERANNO
PARTE DIRETTAMENTE A NEGOZIATI '5+1'
( da "Wall Street Italia"
del 08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: L'amministrazione Bush solitamente
disertava questi incontri. Wood ha aggiunto che la decisione è stata comunicata
ai rappresentanti di Gran Bretagna, Cina, Francia, Germania e Russia dal terzo
diplomatico statunitense più alto in grado, William Burns, a un colloquio che
si è svolto oggi a Londra.
CRISI/ ACCORDO UE,ACCESSO
PIÙ FACILE A FONDO AIUTO PER LAVORATORI
( da "Wall Street Italia"
del 08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: aiuto del Fondo europeo per la
globalizzazione". La Commissione europea aveva proposto a dicembre di
estendere le regole di assegnazione di questi aiuti. Questa misura era prevista
nell'ambito del piano di rilancio dell'economia europea. Creato nel dicembre
del 2006, il Fondo europeo per la globalizzazione consente di dare aiuti quando
più di 1.
TERREMOTO: TONDO, DA FVG
FONDI ADEGUATI E SOSTANZIOSI. ( da "Asca"
del 08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: saranno coordinati dalla Protezione
civile regionale allo scopo di fare ''sistema'', di non disperdere denaro o
materiali e per focalizzare l'intervento complessivo della regione sulle due
aree assegnate al Friuli Venezia Giulia (ed alla Regione Marche) dalla
Protezione civile nazionale: zone che sono state identificate nella citta' de
L'Aquila e nel disastrato paese di Onna,
TERREMOTO: PROTEZIONE
CIVILE, ATTIVATI PUNTI AMBULATORIALI.
( da "Asca" del
08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: TERREMOTO: PROTEZIONE CIVILE,
ATTIVATI PUNTI AMBULATORIALI (ASCA) - Roma, 8 apr - Il Dipartimento Nazionale
della Protezione Civile informa che presso i Distretti Sanitari Aquila 1 e
Aquila 2 sono attivi punti ambulatoriali per visite mediche e prescrizioni di
farmaci.
In Abruzzo i morti sono
267 Venerdì funerali di Stato ( da "Repubblica.it"
del 08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Mai come in questo caso, la globalizzazione
ha prodotto per una volta solidarietà. Gli abitanti de l'Aquila e dei paesi
vicini cercano disperatemente segnali di normalità. Hanno bisogno di riprendere
a vivere, di lavorare, di mandare i figli a scuola, di andare in ufficio, nelle
fabbriche, di aprire i negozi e le botteghe.
Terremoto in Abruzzo:
iniziative di solidarietà della Regione Friuli
( da "Sestopotere.com"
del 08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: saranno coordinati dalla Protezione
civile regionale allo scopo di fare "sistema", di non disperdere
denaro o materiali e per focalizzare l'intervento complessivo della regione
sulle due aree assegnate al Friuli Venezia Giulia (ed alla Regione Marche) dalla
Protezione civile nazionale: zone che sono state identificate nella città de
L'Aquila e nel disastrato paese di Onna,
TERREMOTO: TONDO, DA FVG
FONDI ADEGUATI E SOSTANZIOSI ( da "Virgilio
Notizie" del 08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: saranno coordinati dalla Protezione
civile regionale allo scopo di fare ''sistema'', di non disperdere denaro o
materiali e per focalizzare l'intervento complessivo della regione sulle due
aree assegnate al Friuli Venezia Giulia (ed alla Regione Marche) dalla
Protezione civile nazionale: zone che sono state identificate nella citta' de
L'Aquila e nel disastrato paese di Onna,
Iran/ Usa prenderanno
parte direttamente a negoziati '5+1'
( da "Virgilio Notizie"
del 08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: L'amministrazione Bush solitamente
disertava questi incontri. Wood ha aggiunto che la decisione è stata comunicata
ai rappresentanti di Gran Bretagna, Cina, Francia, Germania e Russia dal terzo
diplomatico statunitense più alto in grado, William Burns, a un colloquio che
si è svolto oggi a Londra.
Continua la mobilitazione
per l'Abruzzo ( da "Giornale
di Calabria, Il" del 08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: sedici tra addetti e funzionari del
settore di Protezione Civile regionale. Tre tecnici dalla sede zonale di
Cosenza della Protezione Civile si sono messi a disposizione per eventuali
necessità. Già nel tardo pomeriggio di ieri sono state assegnate le prime
attività di competenza della Colonna Mobile calabrese: montaggio e gestione di
torri faro presso il Piazzale della Stazione di L?
USA/SPIE CIBERNETICHE DA
RUSSIA E CINA VIOLANO RETE ELETTRICA
( da "Wall Street Italia"
del 08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Usa/Spie cibernetiche da Russia e
Cina violano rete elettrica di Apcom Funzionario di intelligence a Wsj: numero
intrusioni in crescita -->Roma, 8 apr. (Apcom) - Alcune "spie
cibernetiche" che agiscono dalla Cina, dalla Russia e da altri paesi sono
riuscite ad avere accesso alla rete elettrica degli Stati Uniti,
TERREMOTO IN ABRUZZO: 272
MORTI E 11 DISPERSI ( da "Sestopotere.com"
del 08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: della Protezione civile, del
Servizio sanitario nazionale, della Croce rossa, del Soccorso alpino e delle
tante organizzazioni di volontariato che sin dal primo momento si sono
prodigati con straordinario impegno nelle aree colpite dal sisma, il Ministro ha
fornito una dettagliata informativa sulle iniziative immediate e tuttora in
corso relativamente alle modalità dei soccorsi,
Usa/ Spie cibernetiche da
Russia e Cina violano rete ( da "Virgilio
Notizie" del 08-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: spie cibernetiche" che
agiscono dalla Cina, dalla Russia e da altri paesi sono riuscite ad avere
accesso alla rete elettrica degli Stati Uniti, e a lasciare in essa programmi
di software che potrebbero essere utilizzati per distruggere il sistema. E'
quanto riporta il Wall Street Journal, che ha citato fonti di intelligence Usa.
( da "Corriere delle Alpi"
del 08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
di Roberto De Nart
«La soluzione della crisi? Per ora è sulla carta» E' ottimista l'ex rettore di
Padova dopo le ultime decisioni economiche Gli errori del passato le
speculazioni e il ruolo delle banche La sala Dal Pont Bianchi ha ospitato
lunedì sera la conferenza dal titolo «La crisi economica, le cause, i rimedi...
alla ricerca delle vie d'uscita» organizzata dall'Associazione Mazziniana
d'Italia di Belluno, presieduta da Romano Cavagna, già primario di Nefrologia al
"S.Martino". Relatore il professor Gilberto Muraro, ordinario di
scienza delle Finanze, già rettore dell'Università di Padova. Che, bloccato dal
traffico, è arrivato con grande ritardo. Ma si è ampiamente riscattato, perché
nell'ora successiva è riuscito a spiegare le cause che hanno determinato la
crisi. Tre, secondo il professore. Prima di tutto la bolla immobiliare negli
Usa: dopo l'attacco alle Torri gemelle dell'11 settembre 2001 c'è timore della
recessione; il costo del denaro si abbassa e le famiglie accedono ai mutui per
la casa. La forte richiesta spinge in alto i prezzi, finché arriviamo al
collasso. In altri tempi ci sarebbe stato il fallimento di alcune banche.
Invece c'è stato il contagio. E siamo alla seconda causa. In secondo luogo
l'evoluzione delle tecniche finanziarie: negli ultimi dieci anni i mutui
immobiliari venivano mixati ad altri titoli e venduti ad altre banche che a
loro volta confezionavano altri prodotti finanziari e li rivendevano ad altre
banche ancora. Così, i titoli "tossici" sono arrivati anche in Europa
e collocati al pubblico. Anche perché erano titoli considerati affidabili
perché garantiti da mutui immobiliari e con rendimenti superiori ai titoli di
Stato. Infine la leva finanziaria: l'eccessiva espansione di questi pacchetti
ha prodotto una leva finanziaria. Partendo cioè da una piccola base di
liquidità è stato generato un forte credito. Che però è crollato come un
castello di carte, dove ad ogni piano che si saliva aumentava il rischio e il
profitto per la banca. «Da sempre, infatti, le banche cercano di innalzare il
rischio per aumentare i profitti» ha detto il professor Muraro «mentre le
autorità vigilanti cercano di limitarlo». Solo che negli Usa le autorità
centrali avevano perso il controllo affascinati dalla teoria secondo la quale i
mercati si autoregolano e dunque non bisogna intervenire. Questa teoria ha
fatto anche allentare i controlli sul piano normativo. Nel 1999 Clinton
modifica una legge del 1933 e favorisce lo sviluppo delle banche d'affari,
quelle che hanno confezionato i prodotti con titoli tossici poi passati alle
banche commerciali e collocati ovunque. L'intervento degli Stati con le
iniezioni di liquidità alle banche ha impedito fortunatamente che i
risparmiatori terrorizzati andassero a prelevare i loro risparmi. Ma la
sfiducia si è propagata tra le banche. Il credito interbancario si è inceppato
fino alla situazione paradossale: le banche americane ricevono soldi dallo
Stato, che però ritornano alla banca centrale perché non si fidano più tra
banche. Per far ritornare la fiducia occorreva allora togliere di mezzo i
titoli tossici. Ma come determinare il loro prezzo? Quello nominale no, perché
il prezzo delle case è diminuito. Il valore di mercato è zero perché nessuno li
vuole. Per questa ragione il piano Bush non ha funzionato. Ora il governo Obama
chiama anche i privati, insieme allo Stato, a condividere il rischio. Così sarà
il mercato a stabilire il prezzo a seconda della domanda. Ma come è possibile
che questa crisi sia passata dal campo finanziario a quello reale? Si è chiesto
Muraro. La crisi finanziaria con il crollo delle azioni e quindi la perdita di
patrimonio, ha determinato nelle famiglie una diminuzione della spesa. Calo dei
consumi e stretta creditizia delle banche hanno determinato la crisi reale.
L'industriale che vede contrarre la domanda produce di meno e manda a casa gli
operai. Negli anni '30 si pensò che la causa della forte disoccupazione fosse
il costo elevato del lavoro e quindi vennero diminuiti i salari. Con l'effetto
disastroso di aggravare la crisi perché c'erano ancora meno soldi per
acquistare i prodotti. A correggere questo errore intervennero Roosevelt negli
Usa, e anche Hitler e Mussolini che sostennero i redditi e le grandi opere
pubbliche. Oggi il problema è lo stesso e il rimedio tende ad essere lo stesso,
con la vecchia ricetta keynesiana un po' ritoccata. Quindi protezione dei
salari e grandi opere. Ma il sistema capitalistico post keynesiano non è in
grado di garantire un livello globale e dunque va controllato dallo Stato. Che
deve spingere la domanda quando il mercato ristagna e viceversa. E se negli
anni '30, quando non c'erano grossi scambi con l'estero, poteva
andar bene il protezionismo,
oggi con la globalizzazione le barriere doganali non si possono erigere o crollerebbero
le esportazioni. «Per i Paesi emergenti, fuori delle grandi valute
euro-dollaro, che rischiano il fallimento dello Stato» ha concluso il professor
Muraro «poiché una falla potrebbe determinare l'affondamento della nave,
è intervenuto il G20 con lo stanziamento di un milione di miliardi di dollari.
Il mondo, insomma, ha trovato la capacità di ragionare con lungimiranza. Sulla
carta dunque abbiamo la soluzione alla crisi e io mi sento ottimista».
( da "Gazzetta di Reggio"
del 08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Già al lavoro i
soccorritori reggiani sono sanitari, elettricisti e tecnici MARIO SABIA REGGIO.
E' composto da oltre un centinaio di operatori il primo nucleo di soccorritori
reggiani, che fanno parte della colonna mobile della Regione Emilia Romagna,
impegnata in questi giorni a portare aiuto ai terremotati dell'Abruzzo. Si
tratta di medici, infermieri, ma anche elettricisti, idraulici e tecnici, che
si sono messi a disposizione del Centro unificato di
Protezione civile per lavorare attivamente nelle zone colpite dal terremoto.
Lunedì sera sono partiti da Reggio i primi 40 volontari, con i relativi
automezzi, che integrano la prima sezione della Colonna mobile regionale,
prevista nel quadro degli interventi di soccorso coordinati dal Dipartimento
nazionale di Protezione civile. A questi si è aggiunta una prima squadra
di altri 5 volontari, aderenti al Coordinamento provinciale del volontariato, e
una seconda squadra di altri 5 giovani già pronta a partire. Infine è già sul
piede di partenza anche un gruppo organizzato della Croce rossa reggiana,
composto da ben 65 operatori, che lavoreranno a supporto dell'ospedale da campo
allestito in Abruzzo dalla Regione Emilia Romagna. Si tratta di tre medici,
dieci infermieri, 23 tecnici logistici (fra cui idraulici, elettrici, esperti),
un radiologo, un fisioterapista e due unità cinofile. La destinazione delle
forze della Regione Emilia Romagna e della componente reggiana è stata fissata
nella zona del comune di Villa Sant'Angelo, un paesino di 450 abitanti in
provincia dell'Aquila, situato sulla collina abruzzese a circa
( da "Stampa, La" del
08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
CAMBIO
AL VERTICE Nuovo Ad alla Util Francesco Rangoni, ex manager di Fiat e Teksid è
il nuovo Ad della Util (produce freni) gruppo con sedi a Vilanova d'Asti, Cina, Messico e Usa
( da "Stampa, La" del
08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
IL PRODOTTO LORDO, SECONDO LE PREVISIONI, CRESCERÀ DEL 6,5% Banca mondiale promuove
la Cina Ripresa nel 2009
[FIRMA]STEFANO LEPRI ROMA Un «raggio di speranza» viene dalla Cina, dove la ripresa probabilmente
comincerà già quest'anno e si consoliderà nel 2010; ma non basterà l'Estremo
Oriente da solo a risollevare l'economia mondiale. Questo è il senso del
rapporto sull'Asia orientale pubblicato ieri dalla Banca mondiale (non
aggiornato alle nuove misure giapponesi). Dalla crisi, quell'area è la meno
toccata; ma anche lì milioni di persone perderanno il lavoro, e «senza che
vengano tutte registrate dai dati ufficiali» avverte l'economista della Banca
mondiale Vikram Nehru. L'inversione di tendenza in Cina
è prevista «verso la metà dell'anno». «Colpita duramente dalla crisi, la Cina è riuscita a resistere - si legge nel rapporto - perché
non ha bisogno di finanziamenti esteri, perché le sue banche non sono state
contagiate e perché ha spazio per misure di rilancio» che il suo governo ha
usato con prontezza, nel novembre 2008. La previsione della Banca Mondiale è
che il prodotto lordo cinese crescerà del 6,5% quest'anno: un forte
rallentamento rispetto al sensazionale +13% del 2007, ma sempre un valore
altissimo. Dal 2007 è la Cina il principale «motore» dell'economia
mondiale, con un contributo al prodotto lordo del pianeta ormai maggiore di
quello degli Stati Uniti. Però se tutti i grandi paesi ricchi precipitano
all'indietro, e riducono gli acquisti delle merci prodotte in Asia, il
contributo cinese non basta. Non basterà nemmeno nei paesi limitrofi, in alcuni
dei quali, come la Malaysia e la Thailandia, il numero dei poveri tornerà a
crescere nel 2009 dopo decenni. La Banca mondiale non si pronuncia sulla tesi,
diffusa in Occidente, che il governo di Pechino abbia margini per misure di
rilancio ancora più consistenti. Però lo invita a fare di più per stimolare i
consumi e migliorare le condizioni di vita della popolazione, accrescendo la
spesa per sanità, istruzione e sicurezza sociale»: in altre parole, al
capitalismo selvaggio realizzato dalla dittatura comunista manca un welfare
socialdemocratico. Anche se il rilancio cinese riuscirà a spostarsi sui consumi
interni, tuttavia l'aumento delle importazioni riguarderà «materie prime,
macchinari, servizi e prodotti di consumo sempre più sofisticati», avverte il
rapporto, opera dell'economista bulgaro Ivailo Izvorski. Per questo i benefici
all'intera area del Pacifico saranno limitati «finché non riprenderà la
crescita nel mondo sviluppato»; e tutti i paesi esportatori dovranno mettere in
conto che soprattutto gli Usa non potranno riprendere
il ritmo pre-crisi. Diversi altri governi asiatici, oltre a quello cinese,
hanno adottato importanti misure di rilancio: le più consistenti, in rapporto
alla dimensione del paese, sono quelle della Thailandia, anche Indonesia e
Malaysia hanno dato un ampio contributo. Tutti questi paesi, finora grandi
risparmiatori, al contrario degli Stati Uniti dovranno in futuro risparmiare un
po' meno, e puntare di più sui consumi interni. Nell'insieme, i Paesi emergenti
dell'Asia orientale cresceranno del 5,3% quest'anno. E la speranza affidata
alla Cina, purtroppo, ha anche il suo rovescio:
secondo Vikram Nehru, non appena la ripresa di quella grande economia (ormai la
terza del mondo) sarà avviata, il prezzo del petrolio e di molte altre materie
prime ritornerà a salire.
( da "Stampa, La" del
08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
ANALISI Un farmaco
antimalarico per i poveri del Pianeta PAUL HERRLING CORPORATE RESEARCH NOVARTIS
E' un'associazione di 2 agenti antimalarici con effetti complementari:
l'artemetere, un derivato dell'artemisinina, ha un effetto parassiticida e
fornisce sollievo dai sintomi malarici. La lumefantrina neutralizza i parassiti
residui. L'artemisinina, il composto progenitore dell'artemetere, è derivata da
una pianta, l'assenzio annuo. La prima testimonianza del suo impiego risale al
( da "inalessandria.it"
del 08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
(0) 8 Aprile 2009
Tanta solidarietà per le popolazioni dellAbruzzo duramente
colpite dal terremoto E scatta una gara di solidarietà da parte di enti,
associazioni, giornali, emittenti radiofoniche ed anche privati cittadini a
favore delle popolazioni dellAbruzzo duramente colpite dal terribile terremoto dei giorni
scorsi. Raggruppiamo in un unico articolo tutti i comunicati ricevuti che si
riferiscono alle dimostrazioni ed alle iniziative di solidarietà intraprese:
EMERGENZA TERREMOTO ABRUZZO: COLDIRETTI ALESSANDRIA MOBILITATA Solidarietà chiama e Coldiretti
risponde. Anche a livello provinciale la Coldiretti alessandrina si sta
attivando per portare aiuti e sostegno alle popolazioni colpite dal terremoto
in Abruzzo. Lunità di crisi piemontese è stata costituita, per motivi pratici e
organizzativi, nella sede della Coldiretti Regionale del Piemonte che, a
cascata smisterà e coordinerà le richieste di intervento: al momento al
Piemonte sono stati richiesti soprattutto latte a lunga conservazione UHT, succhi
di frutta, biscotti, miele, confetture e scatolame. Altre richieste seguiranno,
in modo più dettagliato nelle prossime ore, man mano che la situazione, passata
la fase della prima emergenza, tenderà a delinearsi in modo più definito.
Intanto, in Abruzzo si continua a scavare senza sosta e, per rendere più
agevole la ripartizione degli aiuti, è stata formata presso la Coldiretti, con
il coinvolgimento delle strutture diffuse capillarmente sul territorio, una
unità di crisi per avviare immediate iniziative di sostegno e monitorare la
situazione nelle zone periferiche e nelle campagne, da dove arrivano con
maggiore difficoltà le informazioni sugli effetti del terremoto necessarie per
attivare i soccorsi. Lobiettivo immediato della Coldiretti è
quello di verificare
costantemente la situazione nelle campagne per avviare una rete di solidarietà
tra le imprese agricole del territorio, dove si segnalano purtroppo gravissimi
danni a persone, animali, abitazioni e strutture aziendali. Una postazione
ambulante della Coldiretti (camper adibito ad ufficio) sta visitando le aziende
agricole nelle zone del sisma per far fronte alle prime esigenze. Lunità
di crisi si occuperà anche del coordinamento degli aiuti provenienti dalle sedi
della Coldiretti situate in altre regioni dalle quali sono già pervenuti i primi segnali di
solidarietà. A tal fine alla casella di posta elettronica
alessandria@coldiretti.it possono essere veicolate le informazioni in merito
alle offerte di aiuto alle persone e alle aziende colpite dal disastroso sisma.
Non dobbiamo dimenticare che proprio la Coldiretti di
Alessandria ha conosciuto la solidarietà delle altre Federazioni in due tragici
momenti alluvionali, nel 94 in città e nel
( da "Corriere.it"
del 08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
ferma smentita:
«nessuno È autorizzato a procedere ad evacuazioni» Falsi sms: «Arriva una
scossa, fuggite» Panico a L'Aquila, Teramo, Rieti per
messaggi di persone che si spacciano per funzionari della Protezione civile
TERAMO - Attenti ai falsi allarmi sul terremoto. È l'appello della Protezione
civile dopo che nelle ultime ore nella zona già colpita dal devastante sisma
che ha distrutto L'Aquila e dintorni si è scatenata una psicosi per la notizia
di un'imminente nuova scossa. La paura si è diffusa a causa di una
catena di sms firmati da qualcuno che si spacciava per funzionario della
sicurezza e che prevedevano un terremoto dopo circa un'ora. La Protezione
civile spiega che «nessun funzionario del Dipartimento è stato autorizzato a
procedere ad evacuazioni o annunci di nuove scosse». RISCHIO SCIACALLAGGIO -
L'allarme si è diffuso anche nella zona di Teramo, dopo il questore Piero
Angeloni ha chiesto di rivolgersi alle forze dell'ordine (112, 113, 115) «in
caso di telefonate o contatti con persone, sconosciute o meno, che segnalano
imminenti terremoti invitando a lasciare al più presto abitazioni, uffici
pubblici, luoghi di lavoro in genere». Le forze dell'ordine stanno girando in
tutto il territorio provinciale, anche con megafoni, per avvertire la gente che
la Questura smentisce ogni allarme su presunte evacuazioni. A Teramo ci sono
famiglie in strada con bambini e anziani, ma anche dipendenti del Comune,
uffici finanziari, tribunale, banche: perfino nell'ospedale si era sul punto di
predisporre l'evacuazione. Stessa cosa in provincia: panico a macchia d'olio.
«Mi risultano analoghi fenomeni anche in province al di fuori dei confini
regionali - ha detto il questore -. Gli studiosi ci dicono che nessuna scossa
di terremoto è prevedibile, di conseguenza occorre ricordare che l'obiettivo di
simili atti potrebbero essere atti di sciacallaggio o desiderio di diffondere
panico». Il questore ha detto che si procederà anche per verificare se
l'allarme sia stato diffuso solo attraverso telefono o con contatti fisici.
Analoghe situazioni all'Aquila e in alcuni centri della provincia, come
Avezzano, Carsoli e Tagliacozzo. PANICO AD AVEZZANO - Ad Avezzano ci sono state
scene di panico in supermercati, negozi e abitazioni, sempre per le false
telefonate e gli sms di persone che si spacciano per funzionari della
Protezione civile, invitando la gente ad abbandonare i luoghi dove si
trovavano. Migliaia di persone, anche in altri centri della Marsica come Pescina
e Luco dei Marsi, sono fuggite in macchina per raggiungere posti isolati. Il
sindaco di Avezzano, Antonio Floris, ha invitato la popolazione a non dare
ascolto a queste voci totalmente infondate. Nel centro storico di Avezzano ci
sono alcuni cornicioni pericolanti e i vigili del fuoco hanno transennato
alcuni marciapiedi. DENUNCIARE RESPONSABILI - Le false voci di una nuova scossa
sono arrivate anche nel Lazio. «Voglio smentire categoricamente le voci
diffusesi nelle ultime ore a Rieti e provincia su una nuova forte scossa di
terremoto che sarebbe in arrivo. Non esiste alcuna previsione in grado di
stabilire se e quando si verificherà una scossa sismica - dice il direttore
della Protezione civile regionale, Maurizio Pucci -. Chiunque diffonde simili
voci e utilizza tute e simboli della Protezione civile compie gesti
assolutamente irresponsabili e del tutto deprecabili. Per questo invito,
d'accordo con il prefetto di Rieti, a denunciare queste persone e a seguire,
invece, le indicazioni e i consigli della Prefettura. Non c'è alcun allarme».
stampa |
( da "Arena, L'" del
08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Mercoledì 08 Aprile
2009 ECONOMIA Pagina 33 AGRICOLTURA. Presentato Vinexpo di giugno Vino, consumi
in crescita del 6% entro il 2012 Uno studio: e gli americani battono l'Italia
nei «fermi» Dopo il Vinitaly il settore si dà appuntamento in Francia. Sarà
un'edizione di Vinexpo improntata ad un sano realismo quella che si aprirà a
Bordeaux dal 21 al 25 giugno prossimi e che è stata presentata a Milano dal
direttore generale di Vinexpo, Robert Beynat: l'Italia sarà presente in forze
al salone francese poiché grazie alla partecipazione di aziende grandi e
piccole, Consorzi di tutela, regioni e Camere di commercio (tra cui quella di
Verona), sarà il secondo paese espositore dopo la Francia. La presentazione del
salone francese è stata l'occasione anche per parlare del «12° Studio mondiale
sulla congiuntura del settore dei vini e degli spiriti», commissionato da
Vinexpo alla società di ricerca Iswr (International Wine and Spirit research).
«Dal 2008 al 2012 si prevede una crescita dei consumi mondiali di vino nel
mondo del 6%», ha spiegato il dirigente. «A dire il vero gli analisti avevano
espresso una cifra più alta, ma noi vogliamo restare con i piedi per terra,
dato l'attuale momento di crisi». Lo studio, che copre 28 paesi produttori e
114 mercati di consumo, nel prendere in esame il mercato mondiale del vino e
degli spiriti ne traccia anche le prospettive fino al
( da "Arena, L'" del
08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Mercoledì 08 Aprile
2009 Altra Pagina
( da "Nazione, La (Prato)"
del 08-04-2009)
Pubblicato anche in: (Nazione,
La (Prato))
Argomenti: Cina Usa
PRIMO PIANO pag. 3 PROTEZIONE civile ancora mobilitata: 60 i volontari messi a
disposizione della Regione pronti a part... PROTEZIONE civile ancora
mobilitata: 60 i volontari messi a disposizione della Regione pronti a partire
in qualunque momento verso L'Aquila. Prato ha messo a disposizione anche
un equipe medico-ortopedica della casa di cura «Villa Fiorita» composta da due
chirurghi e tre infermieri. Raccogliendo l'appello della Protezione civile sono
15 i tecnici del Comune che si dichiarati pronti a recarsi nelle zone
terremotate per sopralluoghi e controlli di staticità degli edifici. Analoga
disponibilità è stata espressa dall'Ordine degli architetti.
( da "Bresciaoggi(Abbonati)"
del 08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Mercoledì
08 Aprile 2009 NAZIONALE Pagina 7 LA PROTEZIONE CIVILE. Tra i volontari
all'opera nelle zone terremotate, c'è anche una famiglia bresciana impegnata
nel campo di Bazzano di Monticchio Marialaura in cucina con mamma e papà Già un
migliaio di persone ha chiesto di andare in aiuto Tensione ieri sera al campo
base della Protezione civile gestito dalla Regione Lombardia a Bazzano, una delle località più colpite dal
terremoto di lunedì scorso. Sembra che per parecchie ore - dalle 6 del
pomeriggio fino alle 22 - decine di sfollati siano stati fatti rimanere in fila
fuori dall'entrata nel campo - che ospita anche i 50 bresciani della colonna
mobile provinciale -, in attesa che la chiamata venisse fatta per ordine
alfabetico. Un modo di procedere - riferiscono fonti sul posto - che non ha
tenuto conto delle esigenze e delle priorità ma solo dell'iniziale del cognome
e che non sta favorendo il normale e tranquillo svolgersi delle procedure di
soccorso. Risolti alcuni problemi organizzativi, intorno alle venti di ieri
centinaia di persone hanno potuto cenare sotto i tendoni allestiti dalla
Protezione civile. Pasta, fagioli, salame, frutta, pane, acqua e vino sono
stati il primo pasto serale per i molti che hanno visto in pochi secondi la
distruzione della loro casa. «Non è facile gestire un evento simile - riferisce
Corrado Scolari, assessore provinciale alla Protezione civile di Brescia -, la
situazione è ancora in continua evoluzione». Il campo di Bazzano di Monticchio
- allestito nel parcheggio del Multisala «Garden» - accoglie 531 sfollati,
donne, uomini, bambini e anziani, compresi parecchi immigrati extracomunitari.
A dare una mano in cucina anche una giovane volontaria di casa nostra. «Venire
a soccorrere chi si trova in difficoltà è una tradizione di famiglia - spiega
Marialaura Bonfadelli, 24 anni, la più giovane volontaria bresciana -. Con me
in cucina ci sono mia madre e mio padre». La Protezione civile provinciale di
Brescia è scesa anche con un'unità mobile di comunicazione, frequente infatti
in situazioni quali il terremoto la perdita delle linee di telefonia fissa e
mobile. «Abbiamo il compito di gestire le comunicazioni prima tenendo in
collegamento le varie unità di crisi che sono partite insieme a quella della
provincia di Brescia - precisa Diego Resoli. responsabile unità mobile di
comunicazione -, poi ci occuperemo di ripristinare i collegamenti con i paesi
rimasti isolati». La corsa alla solidarietà ha contagiato Brescia. Sono più di
mille le domande dei volontari della Protezione Civile - che in totale sono
circa 4mila - che vorrebbero raggiungere l'Abruzzo per dare una mano.SI.GH.
( da "Unita, L'" del
08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
il futuro È il G20
non la Nato Il tour di Barack Barack Obama non ha certo deluso le piazze
europee. Ma il suo merito maggiore è stata la franchezza. La questione turca
sta lì a dimostrarlo. Aveva detto a Praga che vorrebbe la Turchia nell'Unione
europea. Sarkozy l'aveva seccamente rimbrottato. Ma ad Ankara l'ha ripetuto,
incurante delle preoccupazioni elettorali francesi e tedesche. Nella sua
visione, evidentemente, pesano meno dell'opportunità di stabilire un ponte con
il mondo musulmano, dopo anni di reciproca demonizzazione. Meno del ruolo di
mediazione che la Turchia potrebbe giocare in tutto il Medio Oriente, con
maggiore agilità ed efficacia del faraone Mubarak. È questa coerenza strategica
ad averlo ispirato. Molto più dello «scambio» apparente: appoggio all'adesione
turca alla Ue contro il si' alla nomina di Rasmussen alla testa della Nato. La
segreteria generale della Nato, infatti, è funzione poco più che onorifica. E
il vertice di Strasburgo nulla di apprezzabile ha prodotto, limitandosi all'autocelebrazione
e a qualche aggiustamento dei contingenti militari presenti in Afghanistan.
Nessuna discussione si è svolta sul futuro dell'Alleanza, figlia della Guerra
Fredda che fu. Che cosa ci fa un patto nord-atlantico a Kabul e dintorni? Qual
è la sua vocazione? È mondiale, come vorrebbero gli Usa,
o molto più limitata, come vorrebbe Angela Merkel? Da Strasburgo non è venuto
neanche un cenno di risposta: il dibattito è rimandato. Il vero successo
politico del tour europeo di Obama è stato il G20. È il G20 l'unica sede che
assomiglia ad un governo mondiale. È in quella sede che
agli Usa piace ormai
condividere il mondo futuro con la Cina, in assenza di un'Europa politica. Questo ha detto il viaggio di
Obama: il G20 è il futuro, la Nato è il passato, il G8 è il passato remoto,
l'Europa ancora non si sa.
( da "Nazione, La (La Spezia)"
del 08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
CRONACA LA SPEZIA
pag. 5 SONO in piena attività uomini e donne dei Vigili del Fuoco, della Protezione... SONO in piena attività uomini e donne dei
Vigili del Fuoco, della Protezione Civile e del 118 Spezia Soccorso nelle aree
terremotate. I Vigili del Fuoco spezzini sono stati tra i primi ad arrivare dal
nord. Sono stati subito impegnati all'Aquila, in via XX Settembre, tra le più
colpite, dove hanno lavorato anche per estrarre i corpi di due donne dalle
macerie. Il nucleo è tra i più preparati d'Italia negli interventi in
aree impervie, una specialità nata qui e possiede mezzi meccanici per
interventi in caso di terremoto. Per questo è pronta una seconda unità che
andrà a dare il cambio ai colleghi impegnati di oltre 48 ore non stop. I
volontari della Protezione Civile hanno invece raggiunto una delle aree più
isolate a sud dell'Aquila, per assistere due comunità. «Siamo arrivati all'alba
di martedì, il nostro compito è di dare alloggi e servizi spiega Emilio
Ardovino referente spezzino della Protezione Civile la nostra unità è ora
impegnata a Tione d'Abruzzo e Santa Maria al Ponte, dove stiamo montando 220
tende con cucina da campo e servizi. I ragazzi della colonna mobile sono
stremati, lavorano da 30 ore e non si fermeranno per altre 10. Ma c'è da fare e
presto. Il sistema della Liguria e hanno funzionato bene, siamo riusciti a
rispondere alle necessità. Abbiamo trovato persone che non si sono lasciate
andare alla disperazione, si sono fatte forza. Un gruppo di ragazzini ci sta
aiutando, saranno i futuri volontari di questa regione, un segnale di speranza.
Resteremo qui per una settimana, faremo in modo che il campo sia in piena
efficienza. Passeremo Pasqua qui, poi arriveranno altri operatori per il primo
cambio di missione che ci appare lunga». Con la Protezione Civile spezzina
anche l'unità inviata dall'Asl 5. «Stiamo allestendo un posto medico avanzato
racconta Claudio Ciani infermiere del 118 un presidio in cui poter fornire
interventi ambulatoriali e per emergenze più gravi sul posto per ogni
evenienza». Alla Spezia intanto le associazioni sono impegnate nella raccolta
di fondi come la sezione femminile della Croce Rossa; la Caritas invita a
rivolgersi al proprio parroco o in via Minzoni 64, o a Sarzana in via Mazzini,
78, o conti correnti postale (12988192), bancario (IT 80 06030 10702 000038900
C00) intestati a Caritas Diocesana La Spezia con motivazione: Terremoto
Abruzzo. Si stanno organizzando per gli aiuti anche nel Pd e in
Confartigianato. Un gruppo delle Pubbliche partirà domani e ci sarà anche
Francesco Pazienza tra gli angelì dell'Aquila: «D'altra parte sono sempre
laureato in medicina con 110 e lode. Io sarò capocolonna. Partiremo in 40 e con
8 mezzi e resteremo in Abruzzo fino a domenica o lunedì. Pazienza racconta di
essere stato chiamato alle 7 del mattino e ho risposto: partiamo subito. Ma
prima di giovedì non si poteva. Comunque, sono contento di fare qualcosa per il
mio Paese».
( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)"
del 08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
BREVI DALLA
PROVINCIA pag. 23 «IL GOVERNO è disponibile a convocare, ove lo stesso venga
richiesto, u... «IL GOVERNO è disponibile a convocare, ove lo stesso venga
richiesto, un tavolo di confronto per valutare ogni misura idonea a rilanciare
l'attività del settore cartario salvaguardando i livelli occupazionali». La
disponibilità è stata riportata dagli onorevoli Giuliano Cazzola e Giancarlo
Mazzuca riferendosi alla situazione dello stabilimento di Marzabotto del gruppo
Reno de Medici. I due parlamentari in una interrogazione hanno ricordato che la
cartiera di Marzabotto, specializzata nella produzione di cartoncini da
imballaggio, occupa 115 lavoratori e vi sono impiegati anche 35 dipendenti di
una cooperativa incaricata di gestire la logistica interna. I lavoratori sono
attualmente in cassa integrazione. Il 3 aprile, nella sede della Provincia, le
parti si sono incontrate e hanno concordato di effettuare un ulteriore incontro
in giugno per verificare l'andamento produttivo e di mercato del gruppo con particolare
attenzione alla situazione dello stabilimento di Marzabotto. Gli onorevoli
Cazzola a Mazzuca hanno ricordato che le cartiere italiane
rappresentano una delle eccellenze del nostro paese che è al quarto posto in
Europa, dopo Germania, Finlandia e Svezia, con il 10 % dei volumi prodotti. Ma
nonostante i significativi investimenti effettuati l'industria italiana
presenta consistenti difficoltà nel mantenere la capacità competitiva in un
contesto internazionale sempre più globalizzato. f. f.
( da "Tempo, Il" del
08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
stampa Cittadini
pronti a ospitare gli sfollati Gara di solidarietà in tutta la provincia Gli
aiuti La polizia locale di Frosinone parte questa mattina alla volta
dell'Abruzzo La provincia di Frosinone sta rispondendo all'emergenza di queste
ore organizzando i soccorsi, dando la piena disponibilità, inviando uomini e
generi di prima necessità, allestendo cucine da campo, insomma, dimostrando
ancora una volta la grande solidarietà ciociara. A Filettino, la proprietà di
un residence ha messo a disposizione trenta mini-appartamenti per ospitare
altrettante famiglie sfollate nelle zone del sisma. La stessa disponibilità che
hanno dato diversi cittadini, soprattutto nei comuni al confine con l'Abruzzo,
pronti ad ospitare gli sfollati. Nella giornata di lunedì erano partiti in
tutto circa settanta uomini della Protezione civile di Frosinone e altri
continueranno a partire oggi e nei prossimi giorni. E anche la Polizia
Municipale di Frosinone si mobilita per prestare soccorso alla popolazione
colpita dal terremoto. Oltre all'invio di un contingente della Protezione
Civile di Frosinone, partito lunedì mattina, anche la Polizia Locale avrà
infatti i propri uomini sul luogo della catastrofe che ha colpito l'Aquila ed i
paesi limitrofi. L'assessore alla Polizia municipale, a nome del primo
cittadino Michele Marini e di tutta l'amministrazione comunale domani si
recherà in Abruzzo portando con sé un carico di generi di prima necessità
donato dai cittadini di Frosinone. Oltre al comandante della Polizia locale e
disaster manager della Protezione Civile Massimiliano Mancini, al responsabile
della Protezione civile e Disaster manager Ruggero Marazzi ed ai volontari ieri
sono partiti anche gli ispettori Luigi Fasanella e Pietro Giannitti, i
sovrintendenti Marina Bartoli e Massimiliano Compagno e l'agente Manuela Di
Folco. I disaster manager Massimiliano Mancini e Ruggero Marazzi stanno
svolgendo attività di coordinamento su disposizioni del
coordinamento generale della Protezione civile. Da Cassino un gruppo della
Protezione civile comunale è partito nella tarda serata di ieri per le zone
colpite dal terremoto e sarà a disposizione del centro operativo generale
allestito dal Ministero. La Protezione civile ha chiesto, inoltre, di
intensificare anche nel Cassinate una raccolta di coperte ed alimenti,
in particolare per bambini. Per quanto riguarda gli alimenti hanno dato la loro
disponibilità a raccogliere le donazioni dei cittadini l'Eurospin di via
Sferracavalli, il Maxi Sidis di via XX Settembre, il Sidis di Caira, il Centro
Commerciale Archi e Panorama, i Sidis di S. Giorgio a Liri e Pignataro
Interamna. «Abbiamo attivato una campagna di solidarietà nei confronti dei
cittadini colpiti dal sisma – afferma il sindaco Scittarelli – che, ancora una
volta, evidenzierà il cuore solidale della nostra gente». Oltre a lasciare gli
alimenti nei centri indicati, si possono cedere le coperte chiamando i numeri
0776/398059 oppure 800/468999.
( da "Messaggero Veneto, Il"
del 08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Pagina 6 - Attualità
Tondo: la Regione stanzierà fondi Lenna: esporteremo il modello Friuli TRIESTE.
La Regione Friuli Venezia Giulia aiuterà anche economicamente l'Abruzzo
drammaticamente colpito dal sisma. L'annuncio è del presidente Renzo Tondo. Non
solo volontari e mezzi, ma risorse da utlizzare per aiutare la popolazione Nel
difficile momento della ricostruzione. La notizia è stata data ieri in apertura
dei lavori del consiglio regionale, che ha osservato un minuto di raccoglimento
per le vittime e le loro famiglie. Il presidente del Consiglio, Edouard
Ballaman, ha espresso il cordoglio e la solidarietà dell'intera Assemblea alla
popolazione abruzzese. «Nel 1976 - ha affermato Tondo - l'Aula del consiglio
regionale divenne luogo centrale rispetto agli interventi per il sisma che
colpì il Friuli. Ci fu grande coesione nella nostra comunità e si registrò la
grande solidarietà nazionale e internazionale, che mi auguro avvenga anche
adesso per l'Abruzzo, affinché questo dramma possa trasformarsi in occasione di
sviluppo». Rispondendo alla richiesta del capogruppo del Pd, Gianfranco
Moretton, di un intervento finanziario si solidarietà da parte della Giunta
regionale «per aiutare subito quanti, anziani e bambini su tutti, subiscono
particolarmente questa grave situazione», Tondo ha annunciato lo stanziamento,
il cui importo sarà definito nell'ambito delle prossime variazioni di Bilancio.
La Regione, con la Protezione Civile, è in prima linea nel
coordinamento dei soccorsi. Ieri l'assessore regionale alla Protezione civile,
Vanni Lenna, come coordinatore degli assessori alla Protezione civile delle
Regioni italiane, ha partecipato a Roma alla riunione della Conferenza delle
Regioni e delle Province autonome e successivamente alla Conferenza unificata.
Imponente lo sforzo messo in campo fin dalle prime ore della tragedia. I numeri
li ha forniti lo steso Tondo in Aula: dopo l'invio immediato, lunedì, di 108
mezzi e 397 volontari, dal Friuli Venezia Giulia è giunto in Abruzzo
l'elicottero della Protezione civile regionale che nel primo pomeriggio di ieri
ha fornito al sottosegretario e capo della Protezione civile nazionale, Guido
Bertolaso, un rilievo fotogrammetrico completo dell'area colpita per una prima
mappatura dei danni. Nel pomeriggio di ieri è partita una colonna di 11 camion
con 500 tende, primo nucleo di quel Campo Friuli in allestimento a L'Aquila,
per ospitare circa 250 sfollati, con tre cucine da campo. Altri 160 volontari
sono pronti a partire domani per offrire il necessario cambio ai primi partiti.
«Tra i primi compiti del nostro sistema di Protezione civile - ha spiegato
Lenna - vi è la definizione dei possibili luoghi dove attrezzare i campi di
ricovero degli sfollati, passando quindi allo sgombero delle macerie nelle due
zone assegnate e alle prime indagini di verifica sulla stabilità degli edifici.
Subito dopo ci attiveremo per l'allestimento dei villaggi prefabbricati e per
il recupero delle attività economiche in loco, seguendo nell'operare quel
"modello Friuli" che per l'Italia è ancora un esempio ottimale».
«Questa tragedia ci fa tornare alla mente quanto il popolo friulano ha subito
nel 1976», ha detto in Aula il presidente Ballaman. «Anche a seguito di quella
dolorosa esperienza i soccorsi sono stati immediati e questo grazie anche
all'efficiente presenza della Protezione civile sul territorio nazionale. Una
Protezione civile - ha sottolineato - che ha preso spunto proprio da quanto è
avvenuto in Friuli Venezia Giulia e ai modelli di soccorso che allora sono
stati immediatamente attivati». «Oggi - ha aggiunto Ballaman - il nostro
pensiero va a tutti coloro che hanno perso la vita tragicamente domenica notte,
alle loro famiglie, alle migliaia di persone senzatetto che, sgomente e
sbigottite, vedono un fosco futuro. A queste persone, a coloro che sono
rimasti, dobbiamo garantire la nostra solidarietà e il nostro impegno civile.
Un debito di riconoscenza - ha spiegato - per quanto il Paese ha fatto per noi
nel 1976. È in questi momenti - ha proseguito Ballaman - che dobbiamo
dimostrare l'unità d'intenti di tutto il Paese, senza polemiche, ma dandoci da
fare perchè la sofferenza della gente d'Abruzzo sia meno pesante e più breve
possibile e, allo stesso tempo, che tragedie simili non possano più avere il
tributo di vittime che c'è stato a L'Aquila e nei Comuni limitrofi». Sonia
Sicco
( da "Manifesto, Il"
del 08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
DOPO IL G20 Escono
gli ultimi 4 paesi, e passano tutti alla «grigia» Sorpresa paradisi fiscali:
l'Ocse cassa la lista nera Maurizio Galvani Con un colpo a sorpresa, l'Ocse
(Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo) ha cancellato dalla lista
nera i quattro paesi che figuravano come paradisi fiscali e che in nessuna
maniera si volevano adeguare agli standard di controllo internazionali. E'
bastato un impegno formale (una telefonata) da parte dell'Uruguay, del Costa
Rica, delle Filippine e della Malaysia per essere messi fuori dall'elenco dei
«cattivi» stilato in occasione del vertice del G20 di Londra, il 2 aprile
scorso, dalla stessa Ocse. Soprattutto è bastata la loro disponibilità a fare
di più - ma non si sa ancora cosa - per invalidare i propositi espressi dai
capi di governo appartenenti al G20 di voler fare una battaglia frontale contro
i paradisi, come avevano chiesto sia il presidente francese Nicolas Sarkozy che
la cancelliera tedesca Angela Merkel. Che si trattasse di una lista poco
convincente si è visto fin dalla fine della riunione, quando su pressione del
governo cinese erano stati cancellati sia il centro finanziario della città di
Hong Kong che quello di Macao. I due territori ad amministrazione speciale,
infatti, non sono stati inseriti tra le zone poco trasparenti. Al contrario, sono stati considerati quasi una servitù della Cina, che è stata iscritta tra i paesi
virtuosi e inserita in una lista bianca. Il primo rapporto Ocse (Harmful Tax
Competition. An Emerging Global Issue) era stato stilato nel 1998: dieci anni
dopo ne è stata fatta una nuova versione, sotto la spinta della crisi che
stiamo vivendo. Nel redigere il rapporto è stata messa molta enfasi,
differenziando le liste in bianche, grigie e nere; però il tutto è stato
confuso con l'introduzione di un elenco dei paesi appartenenti a una lista
grigio-nera cioè di chi vorrebbe adeguarsi ai canoni internazionali di
controllo dei movimenti finanziari. Si scopre che alcuni paesi tradizionalmente
conosciuti come paradisi fiscali - sconosciuti alla maggior parte della gente -
tipo Belize, Aruba, Saint Kitts e Nevis figurano di fatto come «paesi in via di
adeguamento». Alla stessa maniera di Austria, Belgio, Lussemburgo e Svizzera
che sono vicinissimi ai nostri confini. La Svizzera - quando gli è stata data
notizia di questa decisione presa dal segretario generale dell'Ocse, Angel
Gurria - si è risentita tantissimo e ha chiesto «di avere delle spiegazioni».
La Confederazione Elvetica giorni fa - per non andare incontro alle sanzioni
dei paesi amici del G8 - si è resa disponibile a modificare il suo sistema di
trattamento del segreto bancario. Fino a spingersi a mettere in discussione la
distinzione, fin troppo stretta, tra coloro che sarebbero perseguibili per
frode e chi invece no perché opera solamente l'evasione fiscale. La Svizzera si
è sempre difesa dicendo che il primo è «un delitto penale e il secondo solo
amministrativo». La Svizzera ha mostrato finora l'intenzione - a parole - di
voler modificare questo quadro, di fatto costretta anche dal contenzioso aperto
con gli Usa che vogliono l'elenco dei
cittadini-evasori che hanno depositi bancari. Finora commenti a quanto ha
deciso l'Ocse, in Italia, non sono stati avanzati, tranne una interrogazione da
parte dell'Idv all'indirizzo del ministro dell'Economia Tremonti. L'Italia non
ha avuto nessun beneficio dalla lista compilata, a Londra, dall'Ocse. La
«nostra black list» si differenzia già moltissimo da questo elenco e include
anche paesi quali le Barbados, l'Isola di Man o Guernsey, e altre nazioni più
sviluppate (Svizzera, Lussemburgo). Vedremo quale delle due sarà presa in
considerazione. La misura dell'Ocse invalida l'impalcatura per la stabilità
della finanza, per la quale molti leader sono impegnati addossando alla
mancanza di trasparenza dei mercati, la responsabilità di questa crisi
economica.
( da "Messaggero, Il (Umbria)"
del 08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Mercoledì 08 Aprile
2009 Chiudi L'Ufficio comunale della Protezione civile ha diffuso un appello di
emergenza per chiedere a tutta la popolazione di partecipare ad un grande
sforzo di solidarietà per alleviare la sofferenza di tutte le persone colpite
dal terremoto che ha colpito la regione Abruzzo. L'appello nasce dal fatto che
servono, con urgenza, una serie di prodotti specifici: acqua, alimentari non
deperibili, prodotti per l'infanzia, prodotti per l'igiene personale, vestiario
(prurchè sia in buono stato), scarpe nuove, coperte, farmaci da banco e ogni
altro genere di uso quotidiano. Chiunque volesse
collaborare può portare qualsiasi cosa che ritiene utile presso la sede del
Volontariato di Protezione Civile del Gruppo comunale, che si trova in località
San Nicolò. Troveranno personale della Protezione Civile dalle ore 8 alle ore
20. Per informazioni si può telefonare al numero 0743. 222450 oppure 320.
4324084.
( da "Sole 24 Ore, Il"
del 08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Il Sole-24 Ore
sezione: IN PRIMO PIANO data: 2009-04-08 - pag: 5 autore: Piccola
holding per grandi crisi Per la Protezione civile 700 dipendenti e un budget
2009 di 1,6 miliardi (-18%) Davide Colombo ROMA Una Pubblica amministrazione
che corre come una Ferrari. Il sogno di Renato Brunetta è già realtà, e non da
oggi, per Guido Bertolaso, che guida ormai da anni l'oliatissimo bolide del
Dipartimento della Protezione civile. Una struttura leggera, non più di
700 dipendenti, completamente diversa dagli altri nove Dipartimenti della
Presidenza del Consiglio dei ministri, e che dal punto di vista organizzativo e
funzionale ha già fatto il salto nello Stato a federalismo compiuto. Nato nel
'92 come primo nucleo di coordinamento con il Servizio nazionale della
protezione civile tra tutte le strutture dello Stato centrale e delle
amministrazioni periferiche per meglio fronteggiare le emergenze nazionali, il
Dipartimento ha assunto l'assetto attuale dopo la riforma del Titolo V della
Costituzione, varato nel 2001, quando la materia della Protezione civile è
diventata di competenza regionale. Sotto il capo dipartimento, che in questo
Governo assomma anche l'incarico di sottosegretario per la soluzione
dell'emergenza rifiuti in Campania, due vice e otto direttori generali guidano
una tecnostruttura la cui missione fondamentale è quella di coordinare
informazioni e risorse in situazioni di calamità. Un modello che ha già
raccolto sul campo risultati da primato, come quando, era il 2002, Guido
Bertolaso passò dal terremoto in Sicilia a quello in Molise, scoppiato a tre
giorni di distanza, senza neppure passare da Roma e contando sulla sponda
organizzativa dei suoi dirigenti. O come quando,un paio d'anni dopo, venne
configurata in pochi giorni una struttura di missione per coordinare il flusso
di risorse monetarie raccolte da privati, enti, giornali e televisioni per
aiutare la popolazione colpita dallo tsunami in Sri Lanka. Leggerezza,
velocità, capacità di dialogo con tutti i livelli di governo e la società
civile, massima informalità di azione ma anche massima garanzia (la gestione
dei fondi per lo tsunami venne monitorata da un Comitato di garanti di cui
faceva parte anche l'attuale presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano).
Leggero, come per per tutte le holding operative, è anche il
budget,ovviamente.Quest'anno, per esempio, Bertolaso potrà spendere 1,6
miliardi (-18,03% rispetto al 2008), assegnati dalla legge di bilancio e con il
decreto di fine anno varato per coprire i danni provocati dal maltempo dello
scorso autunno. Ma si tratta di una cifra virtuale, che lascia un margine di
manovra inferiore al 10% se, come si legge sul sito del Dipartimento, il 91,6%
delle risorse se ne va per pagare le rate dei mutui, le spese sostenute,
soprattutto dalle Regioni, nelle emergenze degli anni passati e in fondi
trasferiti ai Governatori e ai commissari delegati per gli interventi
d'emergenza. Dentro questa dotazione vincolata ci sono anche i fondi
finalizzati, che vanno dal potenziamento della flotta aerea antincendi dello
Stato (ai 15 Canadair CL
( da "Messaggero, Il (Marche)"
del 08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Mercoledì 08 Aprile
2009 Chiudi di LETIZIA LARICI ANCONA Sta operando a pieno regime l'ospedale da
campo gestito dalla Protezione civile, che la Regione ha allestito lunedì
all'Aquila. Ieri dalle Marche sono partiti alla volta della città colpita dal
sisma altri 60 volontari di gruppi e associazioni delle province di Ancona e
Macerata, accompagnati da cinque funzionari della
Protezione civile regionale. Con i nuovi arrivi, il numero dei soccorritori ha
raggiunto dunque quota 160 (erano 100 quelli giunti sul posto l'altro ieri).
L'altra notte i volontari, coordinati dal dirigente del dipartimento regionale
di Protezione civile Roberto Oreficini, hanno lavorato a pieno ritmo,
garantendo prestazioni di pronto soccorso, assistenza e ricoveri, anche per i
dializzati, in sinergia con la struttura sanitaria locale. Nei centro
terremotati anche la Croce Verde di Ancona, con due ambulanze e un pullman, e
la Croce Gialla. Intanto, per aiutare la popolazione terremotata si sono
mobilitate le principali associazioni di categoria. Cna e Confartigianato
Marche, oltre ad essersi attivate per portare in Abruzzo derrate alimentari,
acqua e attrezzature tecniche, si stanno preparando a contribuire al ripristino
di tutte le attività artigiane e imprenditoriali della Regione. Aiuti anche
dalla Coldiretti, che ha organizzato una spedizione di pacchi di spaghetti e penne
prodotti dal consorzio Agrario di Pesaro e di latte offerto dalla Cooperlat.
Gli alimenti affluiranno nel campo base allestito nella sede dell'associazione
regionale allevatori, nella zona industriale di Bazzano, dove verranno
collocate alcune tende e raccolte le offerte delle strutture territoriali, in
accordo con la Protezione civile. Numerose, in tutta la regione, le raccolte di
fondi organizzate per sostenere le centinaia di persone rimaste senza tetto.
Promossa una raccolta straordinaria di offerte nel giorno di Pasqua dalla
Arcidiocesi e dalla Caritas diocesana di Fermo, il vescovo di Fabriano e
Matelica Giancarlo Vecerrica, dal canto suo, ha deciso di devolvere alla
popolazione colpita dal sisma le offerte ricevute ieri pomeriggio in
cattedrale, durante la messa Crismale.
( da "Sole 24 Ore, Il"
del 08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Il Sole-24 Ore
sezione: FINANZA E MERCATI data: 2009-04-08 - pag: 35 autore: Credito. A fine
mese il primo vertice Usa-Svizzera sul segreto
bancario - Berna avvia i contatti sulla doppia imposizione anche con la
Germania Paradisi fiscali, si svuota la lista nera Dopo il G20 anche Costa
Rica, Uruguay, Filippine e Malaysia accettano le condizioni Ocse Attilio Geroni
Lino Terlizzi La pressione del G20 di Londra comincia a produrre i suoi
effetti. Il segretario generale dell'Ocse, Angel Gurria, ha annunciato ieri a
Parigi che non vi è più alcun Paese sulla lista nera dei paradisi fiscali. In
pochi giorni Uruguay, Costarica, Filippine e Malaysia sono stati
"spuntati" da questo elenco dopo aver preso l'impegno formale per uno
scambio di informazioni sulla base degli standard internazionali fissati
proprio dall'Ocse. è un passo importante, come ha riconosciuto Gurria durante
la conferenza stampa tenuta al termine dell'incontro con il commissario europeo
responsabile della fiscalità e delle dogane, l'ungherese Laszlo Kovacs. Ma è
soltanto il primo di un lungo cammino verso la trasparenza. Passare dalla lista
nera a quella grigia,in compagnia di Paesi come la Svizzera, il Lussemburgoe il
Lichtenstein, significa, in concreto, adeguare parti importanti delle
rispettive normative fiscali ai criteri dell'Organizzazione per la cooperazione
e lo sviluppo. In realtà è la lista grigia,formata a questo punto da 42 Paesi,
a richiedere i maggiori sforzi di persuasione e monitoraggio della comunità
internazionale e dell'Ocse. L'ulteriore promozione alla lista bianca si
guadagna quando un Paese ha firmato accordi bilaterali sullo scambio di
informazioni con almeno 12 dei 30 Paesi aderenti all'organizzazione: «è chiaro
che non saremo soddisfatti se dodici paradisi fiscali raggiungeranno accordi
con altrettanti centri finanziari offshore », ha puntualizzato Jeffrey Owens,
direttore Ocse per la politica fiscale.«Gli impegni sono solo un primo passo.
Siamo più interessati alla loro realizzazione », ha rincarato il commissario
europeo Kovacs. Angel Gurria ha in sostanza dribblato le domande (numerose) dei
giornalisti svizzeri sul perché, al termine del vertice di Londra, centri
offshore come Macao e Hong Kong si siano ritrovati fuori lista per finire in
una nota a margine come «Regioni amministrative speciali che si sono impegnate
a mettere in pratica gli standard internazionali riconosciuti ». L'Ocse si è
limitata a replicare che la lista è fondata su criteri oggettivi. Sanzioni
potrebbero essere applicate a chi non rispetta gli impegni, anche se queste- ha
sottolineato il segretario generale - restano una prerogativa dei governi. Tra
le misure di ritorsione figurerebbero le ispezioni ulteriori per quanti
ricorrono ai centri offshore e una riduzione dei benefici fiscali legati alle
attività economiche in questi territori. Nonostante l'annuncio ad effetto di
ieri, alcuni esperti restano scettici poiché uscire dalla lista nera è
relativamente facile grazie ad una dichiarazione d'intenti,sia pur vincolante.
L'importante, sostengono, è che si assottigli rapidamente la lista grigia, dove
le trattative tra singoli Stati rischiano di essere lunghe. è da oltre un
decennio che l'Ocse ha cominciato a lavorare sui paradisi fiscali, all'indomani
della crisi asiatica. Stavolta l'organizzazione può beneficiare di un sostegno
politico planetario e in un contesto di crisi economica senza precedenti che ha
reso ancora più necessario il recupero delle risorse sottratte ai governi
nazionali. Secondo stime ufficiose gli assets nei centri offshore
ammonterebbero ad una cifra compressa tra i 1.700e gli oltre 11mila miliardi di
dollari. Il vertice Usa-Svizzera La Svizzera inizierà
il 28 aprile prossimo i negoziati con gli Usa per la
revisione dell'accordo fiscale sulla doppia imposizione. L'annuncio è venuto da
Washington, Berna ha confermato. Sarà il primo passo della Confederazione in
direzione dell'inserimento nelle intese esistenti della sua adesione ai criteri
dell'Ocse per la lotta all'evasione fiscale. Un allentamento consistente del
segreto bancario, che sin qui poteva essere levato per assistenza in caso di
frode fiscale, non di evasione. La Svizzera ha accordi fiscali bilaterali con
74 Paesi e dovrà rivederne almeno 12, per cominciare ad uscire dalla lista
grigia ed approdare a quella bianca dei Paesi considerati pienamente
cooperativi dall'Ocse. Oltre che con gli Usa, Berna ha già avviato colloqui con il Giappone. Il Governo
elvetico ha contattato anche Cina, Russia, Brasile. Sul fronte europeo, molti i Paesi già sondati
da Berna, tra cui Francia e Italia. Ma la vera notizia sul versante Ue è ora la
ripresa dei contatti a questo riguardo con la Germania, Paese che nelle scorse
settimane aveva duramente attaccato il segreto bancario elvetico. Il
Governo svizzero oggi si riunisce ed all'ordine del giorno c'è anche lo
sviluppo di questa fase negoziale, che per Berna ha l'obiettivo di sancire la
sua uscita dalla lista grigia, mantenendo però il segreto bancario, pur
emendato. Se da un lato la Svizzera tiene fede agli impegni presi, dall'altro
però non mancano le critiche all'Ocse. Il ministro elvetico degli Esteri,
Micheline Calmy-Rey – che tra l'altro ha incontrato a Istanbul il presidente Usa Obama, come mediatrice tra Turchia e Armenia – ha
affermato che quella uscita dall'Ocse dopo il G20 di Londra è una “lista politica”.
Un riferimento indiretto al fatto che piazze come Hong Kong e Macao non hanno
impedito la presenza della Cina nella lista bianca,
così come le Isole del Canale ed i trust londinesi non hanno impedito quella
del Regno Unito e alcune isole caraibiche ed il Delaware quella degli Usa. Secondo Berna ci sono stati criteri diversi, insomma,
da quelli usati ad esempio per Svizzera, Austria, Lussemburgo. In ogni caso,
non è certo privo di significato che il primo negoziato sia con gli Usa. Washington negli ultimi mesi non ha risparmiato
attacchi al segreto bancario elvetico. Inoltre, negli Usa
è ancora aperta la vicenda giudiziario-fiscale che ha coinvolto Ubs, la maggior
banca svizzera, accusata di aver favorito evasioni o frodi fiscali. La banca ha
pagato una multa di 780 milioni di dollari ed ha consegnato una lista di 255
clienti Usa. Ma il fisco americano vuole molte
migliaia di nomi. La tensionec'è ancora e lo prova anche il fatto che Ubs ha
vietato i viaggi di lavoro fuori dalla Svizzera ad un migliaio di suoi gestori,
in attesa che la situazione si chiarisca. Martin Liechti, ex manager Ubs, era
stato brevemente arrestato negli Usa, l'anno scorso,
proprio in relazione alla indagine fiscale. © RIPRODUZIONE RISERVATA STOP ALLE
MISSIONI DI UBS Il gruppo elvetico ha vietato i viaggi di lavoro all'estero a
un migliaio di suoi gestori in attesa che si chiariscano le controversie sul
fronte fiscale
( da "Sole 24 Ore, Il"
del 08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Il Sole-24 Ore
sezione: FINANZA E MERCATI data: 2009-04-08 - pag: 41 autore: Difesa.
L'emissione decennale da 400 milioni è stata collocata con successo
Finmeccanica lancia maxi-bond in sterline Con l'operazione sarà rimborsata
parte dei prestiti accesi per Drs Mara Monti MILANO Finmeccanica torna sul
mercato obbligazionario con un'emissione da 400 milioni di sterline, scadenza
decennale e cedola all'8 per cento, pagabile semestralmente. Il bond emesso da
Finmeccanica SA a tasso fisso, è stato collocato a un prezzo di 99,022
centesimi, con uno spread rispetto ai titoli governativi inglesi di uguale
durata pari a 470 punti base. A curare il collocamento è stato un consorzio di
banche composto da Deutsche Bank, Barclays e Royal Bank of Scotland.
L'emissione servirà «a rimborsare un'ulteriore quota del prestito bancario
utilizzato per l'acquisizione di Drs Technologies », si legge in una nota,
andando ad allungare la vita media del debito. L'operazione rappresenta la
prima emissione diFinmeccanica in Gran Bretagna dove il gruppo è presente nei
settori degli elicotteri (AgustaWestland) e dell'elettronica per la difesa
(Selex). Proprio gli elicotteri presidenziali sono stati al centro delle scelte
del Pentagono, annunciate dal Segretario alla difesa, Robert Gates che
raccomandano la revisione della commessa del «Marine One». Ieri il titolo
Finmeccanica dopo un'apertura pesante (-3,5%), ha recuperato terreno chiudendo
le contrattazioni in territorio positivo (+1,7 per cento). In calo i titoli
della difesa americana, coinvolti a diverso titolo nel piano di Gates: Boeing
-2,9%, Northrop Grumman -2,82%, Raytheon -1,64%, General Dynamics- 3,97%,
mentre Lockheed Martin è salita dell'1,17 per cento. Alcune società tra cui la
stessa Lockheed Martin, hanno già annunicato che il piano rischia di portare a
nuovi tagli occupazionali, e per questo molti deputati al Congresso hanno già
annunciato che faranno battaglia per modificare le attuali raccomandazioni.
Intanto, il titolo Finmeccanica resta «outperformer» per Mediobanca in quanto
le notizie di una riduzione delle spese per la difesa americana erano già state
scontate dal mercato e comunque la seconda tranche di elicotteri, quella che
rischia di essere cancellata, non è stata contabilizzata nel bilancio del
gruppo. Mediobanca fa notare che il budget per la difesa 2010 è salito del 4% a
534 miliardi di dollari dai 527 miliardi del 2009, cifra che esclude le spese
per la guerra. Secondo gli analisti della banca, il riposizionamento della
difesa statunitense concentrata sulle guerre non covenzionali, meno contro i
nemici di sempre come Russia e Cina, è destinato a favorire Drs Thecnologies, il gruppo Usa specializzato nell'elettronica per
la difesa, acquisita lo scorso anno da Finmeccanica. Sulla commessa del «Marine
One», è tornato ieri il presidente e amministratore delegato di Finmeccanica,
Pier Francesco Guarguaglini, il quale, parlando a Mosca dove ha partecipato
alla missione imprenditoriale di Confindustria, Abi e Ice, ha ribadito
che non ci saranno impatti sul bilancio della società. Finmeccanica, in caso di
cancellazione della commessa, avrà il diritto alle clausole di pagamento della
termination fee, penali che andranno a compensare il contratto. L'iter per
l'approvazione definitiva del budget della difesa è ancora lungo «e noi non
staremo fermi », ha detto Guarguaglini. In ogni caso, «per i prossimi 18
elicotteri, gli Americani possono proporre ulteriori miglioramenti per avere
una maggiore sicurezza: l'Increment 1 non basta, ma l'Increment 2 è forse
troppo costoso». © RIPRODUZIONE RISERVATA
( da "Sole 24 Ore, Il (Nord Ovest)"
del 08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Nord-Ovest sezione:
ISTITUZIONI (con BandiEAppalt data: 2009-04-08 - pag: 20 autore: Rischio
sismico. I piani degli enti locali finanziati in Piemonte con un bando da 2,6
milioni Risorse alla protezione civile I pericoli sono contenuti: 114 i comuni
maggiormente esposti Adriano Moraglio In cima alle preoccupazioni per possibili
eventi sismici nelle regioni del Nord-Ovest ci sono 41 comuni in Piemonte (a
medio rischio, soprattutto nel Pinerolese),
( da "marketpress.info"
del 08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Mercoledì 08 Aprile
2009 G8, SOCIAL SUMMIT - FARNESINA 29-31 MARZO 2009 Roma, 8 aprile 2009 -
"People first: le persone prima di tutto", è questo il tema del
Summit organizzato dalla Presidenza italiana del G8 con lo scopo di sollecitare
un risposta condivisa alla dimensione umana della crisi globale. La Presidenza
italiana del G8 ha deciso di dedicare una particolare attenzione agli aspetti
sociali della crisi economica (mercato del lavoro, sistemi di welfare ecc. ).
Al centro di questa strategia rientra liniziativa della
Ministeriale G8 Lavoro che rappresenta il primo Summit dedicato alla dimensione sociale ed umana
dallinizio della crisi. In linea con lorientamento generale
della Presidenza italiana del G8, ma anche in considerazione del carattere
assolutamente globale della crisi in atto, il Ministro del lavoro italiano ha invitato alla
riunione anche i Ministri del Lavoro delle altre principali economie mondiali
(Cina, India, Brasile, Messico, Sud Africa ed Egitto, nonché le Organizzazioni
internazionali maggiormente interessate (Ilo, Ocse e Fmi). La Presidenza
italiana del G8 intende così contribuire a porre i problemi sociali e del
lavoro al centro del dibattito internazionale. Si tratta di una opportunità
importante per discutere ed approvare provvedimenti in grado di contribuire ad
affrontare meglio la situazione sotto il profilo umano, ma anche ad incidere
positivamente sulla durata della crisi e accelerare i tempi della ripresa. Un
vero e proprio "Patto globale di protezione sociale": è quanto lItalia
, che presiede il G8 Lavoro, propone di discutere al Summit in corso alla Farnesina. E,
in questambito, ci si propone di passare, dopo i vari e numerosi piani
di sostegno ai mercati finanziari, alla fase due, aiutando l´economia reale e, con essa, i lavoratori. Si
tratta di politiche sociali, di tutela e di sostegno, necessarie per i
lavoratori colpiti in tutto il mondo dalle conseguenze della crisi economica
internazionale. Secondo il ministro del Lavoro, Sacconi "occorre
ricostruire il circolo della fiducia, partendo dalla protezione sociale, dalle
persone. Siamo qui per affrontare insieme la dimensione umana della crisi - ha
sottolineato il Ministro inaugurando la tre giorni del vertice - contro la
quale servono misure tempestive e mirate, anche temporanee per proteggere il
reddito. Misure che salvaguardino la base produttiva e l´occupazione
consentendo cosi´ di affrontare anche la formazione dei lavoratori´´. Dialogo
con parti sociali I lavori del ´Social Summit´ si sono aperti con le
consultazioni tra i ministri del G8, le organizzazioni internazionali e le
parti sociali. Priorità lavoro I Paesi del gruppo G8 illustrano le conseguenze
della crisi sui mercati del lavoro nazionali, in termini di perdite di posti,
utilizzo dei sussidi di disoccupazione ma anche di misure adottate per tutelare
posti e redditi. Si discute dei migliori sistemi di protezione sociale nella
consapevolezza che una strategia che ponga il ´´lavoro come priorità assoluta´´
presuppone un equilibrio tra le azioni relative a domanda e offerta di lavoro.
Temi che dovranno essere affrontati anche a livello globale e per questo il G8
ha allargato i lavori a Cina, India, Brasile, Messico, Sud Africa, ed Egitto. Globalizzazione L´integrazione dei
mercati del lavoro ha prodotto una localizzazione della produzione sempre più
ampia, un effetto negativo sulla distribuzione dei redditi nei Paesi
occidentali, un aumento dei flussi migratori, politiche che hanno sottostimato
la dimensione umana. Ora è il momento di porre le ´´persone al centro´´.
Per questo nel nuovo contesto della governance globale, le organizzazioni
internazionali dovranno considerare la dimensione sociale come uno dei fattori
principali per la stabilità e la crescita. . <<BACK
( da "marketpress.info"
del 08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Mercoledì 08 Aprile
2009 SISMA IN ABRUZZO: PRESIDENTE LORENZETTI ILLUSTRA INIZIATIVE DELLUMBRIA
A CONFERENZA REGIONI Perugia, 8 aprile 2009 La Regione Umbria, tramite
il Servizio Protezione Civile e la Consulta regionale del Volontariato sta
gestendo da laltro
ieri a Paganica un campo di ricovero dove sono assistite circa mille persone
colpite dal terremoto e si prepara allinvio di una seconda colonna mobile
per allestire unulteriore area di ricovero nelle aree limitrofe. È uno
degli aiuti per lemergenza sismica in Abruzzo che sono stati illustrati dalla presidente
della Regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti, alla Conferenza delle Regioni che
si è riunita ieri pomeriggio a Roma in seduta straordinaria per coordinare gli
interventi da assumere dopo il sisma. Siamo pronti a inviare
in Abruzzo le casette di legno in cui sono stati ospitati i nostri terremotati
e che ora sono libere - ha detto, tra laltro - e, soprattutto, siamo
disponibili ad adottare un intero centro terremotato, ad esempio
Paganica dove stiamo
già operando, sia per la gestione dellemergenza che della
ricostruzione. Oltre a predisporre linvio di un secondo contingente
del volontariato umbro nelle aree terremotate, ha detto la presidente, la
Regione Umbria sta individuando una task-force di tecnici, in collaborazione con le Province di
Perugia e Terni, le amministrazioni pubbliche, oltre a liberi professionisti
iscritti agli Ordini professionali e debitamente formati, per la valutazione
dellagibilità degli edifici danneggiati dal sisma. Si sta attuando una
ricognizione della disponibilità di container eventualmente utilizzabili per
fronteggiare lemergenza. Le strutture sanitarie umbre, in
particolare gli ospedali di Terni e Foligno, hanno accolto alcuni feriti
provenienti dalle zone
terremotate e si è reso disponibile personale medico ed infermieristico, oltre
alle associazioni degli psicologi, per svolgere ulteriore attività
assistenziale. Allo stesso tempo, si stanno verificando le segnalazioni di
danni che interessano il territorio umbro, pervenute alla Sala Operativa
Regionale a seguito dello sciame sismico. Alla Regione Umbria, ha detto ancora
la presidente Lorenzetti, ha raccolto la disponibilità di numerose famiglie
umbre che spontaneamente si sono dette pronte ad ospitare, nelle proprie
abitazioni, le persone attualmente sfollate ed in attesa di ricovero. Stessa
disponibilità è stata manifestata da alcuni alberghi umbri e sono numerose
anche le ditte private umbre che hanno formalmente comunicato la disponibilità
a fornire uomini e mezzi per collaborare nelle aree terremotate, sia
singolarmente sia attraverso le associazioni di categoria. Gli Ordini
professionali di Ingegneri e Architetti e il Collegio dei Geometri hanno messo
a disposizione i loro iscritti per le attività di valutazione dellagibilità.
Nel suo intervento, la presidente della Regione Umbria Lorenzetti aveva fatto
innanzitutto un resoconto delle iniziative umbre attuate, a cominciare
dallattivazione fin da subito la scossa delle 3. 32 della Sala Operativa
Regionale, aperta alle
4 con personale del Servizio Protezione Civile. Alle 8. 30, su richiesta del
Dipartimento della Protezione Civile, è partita una delegazione regionale
costituita da sei tecnici che hanno effettuato una prima ricognizione sul
territorio, al fine di collaborare ad impostare la valutazione dellagibilità
delle strutture pubbliche e delle abitazioni, e per definire le modalità di
partecipazione dei soccorritori umbri e per valutare gli interventi tecnici per
lallestimento del campo a Paganica, la località assegnata, circa 7mila abitanti, frazione dellAquila
da cui dista
( da "marketpress.info"
del 08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Mercoledì
08 Aprile 2009 TERREMOTO IN ABRUZZO: INDIRIZZO E NUMERI UTILI DELLA PROTEZIONE
CIVILE Pescara, 8 aprile 2009 Per l´emergenza sisma si comunicano l´indirizzo
ed i recapiti telefonici della sede operativa della Protezione Civile della
Regione Abruzzo. Questo l´indirizzo: c/o Reiss Romoli, Via G. Falcone, n. 25,
L´aquila.
Tel:0862. 336579 - 0862. 336600; numero verde 800860146 - 800861016; fax 0862.
336607 - 0862. 336690. Il dirigente della sezione Programmazione Attività della
Protezione Civile è l´Ingegnere Altero Leone. . <<BACK
( da "marketpress.info"
del 08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Mercoledì 08 Aprile
2009 PROTEZIONE CIVILE: FVG GARANTISCE VIDEOCONFERENZA CON L´AQUILA Trieste, 8
aprile 2009 - E atterrato all´aeroporto di Ronchi dei
Legionari un C130 dell´aeronautica militare italiana con a bordo una speciale
attrezzatura grazie alla
quale la centrale operativa di Palmanova della Protezione civile del Friuli
Venezia Giulia potrà essere utilizzata come ´ponte´ per videoconferenze tra il
Dipartimento nazionale di Protezione civile e L´aquila. Lo rende noto
l´assessore regionale Vanni Lenna, spiegando che altrimenti una comunicazione
del genere tra Roma e l´epicentro del terremoto non sarebbe possibile.
L´assessore ricorda inoltre come attualmente nelle zone terremotate siano
all´opera due elicotteri della protezione civile regionale, dotati di speciali
apparecchiature. Un primo mezzo ha iniziato ad operare già laltro
ieri e in serata farà rientro in Friuli Venezia Giulia. Grazie alla
strumentazione di bordo (attrezzature per aerofotogrammetria) sta completando
una serie di rilievi su indicazioni del Dipartimento nazionale nel quadrilatero compreso tra
Pizzoli (a Nord Ovest di L´aquila ) e Rocca di Mezzo (Sud Est del capoluogo).
In quest´area di
( da "marketpress.info"
del 08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Mercoledì 08 Aprile
2009 PROTEZIONE CIVILE DEL PIEMONTE: ATTIVATI TUTTI I CANALI DI TELECOMUNICAZIONE
PER GESTIRE AL MEGLIO LA COMUNICAZIONE Torino, 8 aprile 2009 - E
Partito ieri alle 16,30, dallaeroporto di Caselle, Torino, il terminale
satellitare carrellato della rete Emercomsat della Protezione Civile Piemontese
la cui destinazione è
Ronco dei Legionari, Trieste per poi raggiungere presso la Sala Operativa di
Palmanova della Regione Friuli. Il mezzo è stato trasportato dal C
27 J Spartan, aereo da trasporto tattico idoneo agli interventi di
Protezione Civile e messo immediatamente a disposizione da Alenia Aeronautica. Il carrello verrà
utilizzato dalla Regione Friuli, in quanto Regione Capofila per il
coordinamento delle Regioni per la Protezione civile, per creare un ponte
satellitare con il carrello omologo e già posizionato allAquila. Il canale satellitare
permetterà il trasferimento delle riprese in tecnologia Laser Scanner 3D delle
zone colpite dal terremoto. La Regione Piemonte ha messo a disposizione di
tutte le Regione il proprio canale di quattro Mega, sul satellite Hotird 6, per
ottimizzare la comunicazione fra gli Enti che stanno operando per gestire lemergenza
e lassistenza della popolazione. . <<BACK
( da "marketpress.info"
del 08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Mercoledì 08 Aprile
2009 TERREMOTO: PARTITA PER LAQUILA LA COLONNA MOBILE DELLA
PROTEZIONE CIVILE DELLA REGIONE CALABRIA Reggio Calabria, 8 aprile 2009 - È partita allalba
di ieri per lAquila la colonna mobile della Regione Calabria, costituita
complessivamente da 22 mezzi che trasportano attrezzature per il soccorso e
l´intervento in emergenza (torri faro, tende, brande, gruppi elettrogeni, ambulanze),
con al seguito 65 volontari e 16 dipendenti regionali. Altri 10 mezzi erano già
arrivati nella città abruzzese o erano già in viaggio per la medesima
destinazione. La mobilitazione della Protezione civile regionale era stata
disposta già nella mattinata di ieri, a poche ore dalla drammatica scossa
tellurica, dal presidente della regione Agazio Loiero, il quale nel pomeriggio
dell altro ieri era rientrato da Milano per mettere a punto la
macchina dei soccorsi calabrese. Solo alle 23 dellaltro ieri sera - ha
fatto sapere lingegner Pasquale Gidaro, dirigente della protezione civile
della Regione - alla Sala operativa di Germaneto, il Dipartimento della
Protezione Civile nazionale, che coordina le operazioni sul territorio attraverso la Direzione di Comando e
Controllo di Laquila, ha fatto pervenire per le vie brevi
la richiesta di far partire la colonna mobile regionale che, dopo poche ore, si
è messa in movimento e nel pomeriggio sarà già operativa nella zona
d´intervento afferente
al Com1-laquila. La cucina da campo dell´organizzazione di volontariato
"Malgrado Tutto" di Lamezia Terme è già operativa nella distribuzione
di pasti caldi, essendo stata inviata già dalla mattina di ieri, e quella della
"Confraternita della Misericordia" di Isola di Capo Rizzuto lo sarà entro il primo
pomeriggio di oggi. La Regione Calabria, infine, ha reso prontamente
disponibili al Dipartimento della Protezione Civile nazionale una squadra di
volontari rocciatori e due squadre di unità cinofile da inviare tempestivamente
sul posto mediante lausilio dellelicottero regionale
dislocato presso lelisuperficie di Germaneto. Nel pomeriggio di ieri a
Roma, il presidente Loiero prenderà parte alla riunione dei presidenti di
Regione di tutta Italia per
concordare un intervento a sostegno delle popolazioni colpite dal sisma. Si
tratta di un emergenza dolorosa che vede tutte le regioni solidali ha
detto Loiero perché è in queste drammatiche vicende che scattano
realmente sentimenti di unità nazionale oltre che di solidarietà umana.
. <<BACK
( da "marketpress.info"
del 08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Mercoledì 08 Aprile
2009 PROTEZIONE CIVILE: GLI INTERVENTI DELLA REGIONE PUGLIA PER L´ABRUZZO Bari,
8 aprile 2009 - La Protezione civile regionale è in contatto già dallaltra
notte con la Protezione civile nazionale e quella della Regione Abruzzo per lemergenza-terremoto
in Abruzzo. Sono già partiti i primi mezzi di soccorso dei vigili del fuoco
verso le zone colpite dal sisma e la Protezione civile regionale ha già
allertato le strutture del volontariato, rimanendo in attesa delle richieste di intervento specializzato
che dovessero provenire da Roma. La Protezione civile regionale ha già
immediatamente resi disponibili i primi tecnici per la verifica della staticità
degli edifici. E stata avviata una ricognizione delle
strutture alberghiere
e dei villaggi turistici pugliesi, prevalentemente nella zona del Gargano, più
vicina allAbruzzo, per ospitare gli eventuali sfollati provenienti dalle
zone terremotate. Una disponibilità in tal senso della Regione Puglia è stata
già resa nota alla
Protezione civile dellAbruzzo. Il Presidente Vendola si è
dichiarato vicino alla popolazione abruzzese, solidale con essa in questo
difficile momento, restando a disposizione per tutti gli interventi che possano
alleviare le sofferenze dei cittadini colpiti dal sisma. . <<BACK
( da "Centro, Il" del
08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Pagina 21 - Altre La
generosità degli abruzzesi Cibo, case, abiti, medicine: raccolte in ogni
angolo. Aiuti ai bimbi Parte un camper per le imprese Ferri invia stufette
elettriche Si moltiplicano i conti correnti PESCARA. L'Abruzzo ha paura,
l'Abruzzo ha coraggio. Reagisce come può e come sa, come gli ha insegnato da
sempre questa terra avara di ricchezze e ribalta, il popolo che nasce e muore
tra le pietre del Gran Sasso e della Maiella Madre. Senso di comunità, darsi da
fare, aiutarsi. La macchina della solidarietà si è attivata in ogni angolo
della regione. Associazioni, imprese, albergatori, banche, mamme, padri, tutta
la gente forte e gentile sta facendo la sua parte per dare una mano, donare
quel che ha: la casa, il sangue, quei beni che fino alle 3.32 di due giorni fa
pareva così difficile comprare, perché era la crisi a fare paura. E allora
fioriscono i punti di raccolta di generi di prima necessità, si allestiscono
macchine zeppe di ogni cosa e si parte. Nasce quindi la necessità di
raccordarsi, per evitare sprechi e soprattutto partenze inutili se non di
intralcio verso L'Aquila e le zone terremotate. Volontari. Non è possibile
accogliere volontari singoli, che non sono autosufficienti (perché non sanno
come mangiare e dormire). Per la zona costiera il coordinamento dei volontari
fa riferimento a al Centro servizi volontariato di Chieti. Dalle province di
Chieti e Pescara le provviste vengono dirottate al Banco alimentare di Pescara,
via Celestino 4, 085.4313975. Stufette. Nell'Aquilano fa freddo e nelle tende
ne fa ancor di più: il Gruppo Ferri di Pescara sta inviando stufe elettriche e
fornellini da campo. Ospitalità. Agenzie immobiliari di Pescara si stanno
organizzando per raccogliere case per gli sfollati, alcune non sono ammobiliate
per cui chi avesse mobili, letti o coperte può contattare il numero
085.4308318. Negli alberghi della costa di ora in ora crescono gli arrivi.
Roseto ha messo a disposizione circa duemila posti letto negli alberghi e nelle
case e il Comune fornisce agli sfollati assistenza anche psicologica. Anche la
montagna abruzzese offre ospitalità: gli alberghi di Pescasseroli hanno messo a
disposizione 3500 posti letto. Bambini. Qualcuno pensa ai bambini terrorizzati.
A Pescara l'asilo nido La Giostra di Marina Gigante, in via Campania 29 mette a
disposizione posti per i piccoli fino a tre anni ospitati in città. Rivolgersi
al numero: 085.2056298. Il nido è aperto dalle 7.30 alle 19.30. Raccolte. La
solidarietà supera le barriere politiche e a Chieti i coordinamenti del Pd e
del Pdl insieme hanno avviato una gara di solidarietà con raccolta di vestiti,
coperte, cibo, acqua, pannolini, latte in polvere, scatoloni in oggi in piazza
Vico. A Montesilvano, in piazza Diaz ci sono gli scout, l'Associazione
nazionale carabinieri e della Protezione civile, i consiglieri comunali, gli
assessori e il sindaco per raccogliere generi di prima necessità Il materiale
viene stoccato nella palestra della scuola elementare del 1º circolo e poi
consegnato alla Protezione civile. Il Comune, inoltre, dopo cinquemila euro di
viveri già inviati all'Aquila, schiera l'Azienda speciale dei servizi
sociali e l'ufficio Disabili per assistere gli sfollati che non sono riusciti a
raggiungere la zona dei Grandi alberghi: in servizio anche un automezzo con
autista per il trasporto dei disabili. A Francavilla è stato istituito il
coordinamento provinciale per la raccolta indumenti per i cittadini sfollati.
Il gruppo comunale di Protezione civile ha allestito un presidio fisso nei
locali della stazione ferroviaria (8.30-20,30) cui rivolgersi per portare capi
di vestiario (soprattutto tute sportive), anche usati purchè in buone
condizioni. Oggi, poiché il piazzale della stazione è occupato dal mercato,
dalle 8,30 alle 13,30 il presidio verrà spostato in viale Nettuno (sede del Pd)
e poi riportato nel pomeriggio alla stazione (info: 085.4920220, Protezione
civile, e 085.4920241 vigili rbani). Attiva anche la parrocchia di Sant'Alfonso
in zona Asterope. A Sambuceto, nei locali dell'associazione Peppino Impastato
in via Manzoni 5, è stata allestita una raccolta (dalle 16 alle 20.30) di
materiale, tra cui giocattoli, da inviare al campo di solidarietà di Tempera.
Non si accetta denaro. Info: 333.3848748. Raccolta anche dei commercianti di
via D'Avalos di Pescara dell'omonima associazione pescarese nella sede sulla
strada al 169. La rete delle associazioni di Spoltore ha organizzato una
raccolta in piazza Di Marzio (di fronte al circolo Acli) e nei locali della
Società operaia, in piazza D'Albenzio. Si raccolgono anche medicinali per il
primo soccorso e materiale sterile per medicazioni. Richieste. E c'è chi si
affida al popolo di internet per chiedere materiale utile per allestire
tendopoli. Servono
( da "Repubblica, La"
del 08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Pagina 37 - Economia
Dal G20 di Londra nessuna svolta, ora i rischi maggiori vengono dai
comportamenti di imprese e famiglie Ma tra debiti e disoccupati la ripresa è
appesa a un filo A settembre nuova riunione dei Grandi Meglio dunque annullare
il G8: 400 milioni risparmiati Dal mercato immobiliare Usa
arrivano notizie positive rispetto ai mesi passati (SEGUE DALLA COPERTINA) TITO
BOERI Non ci sono state sin qui quelle scelte di coordinamento fra paesi che
possono portare a una riduzione di questi squilibri. Così siamo oggi non meno
lontani dalla nuova Bretton Woods di quanto non fossimo già dagli accordi del
1944 sul sistema monetario internazionale. Il dato più positivo del G20 di
Londra è che, questa volta, non ha deluso le attese della vigilia, che erano
per un fallimento su tutti i fronti del vertice. Non ha deluso, ma non ha
neanche rassicurato. Le borse di tutto il mondo hanno brindato venerdì scorso
per la scelta del Financial Accounting Standards Board degli Stati Uniti di
sospendere la valutazione a prezzi di mercato (mark-to-market) dei titoli in
possesso delle banche americane. è stata una scelta molto sofferta, come
testimonia il voto a stretta maggioranza (
( da "Giornale.it, Il"
del 08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
n. 84 del 2009-04-08
pagina 32 «La crisi? È la nostra grande occasione» di Marcello Foa Il famoso
studioso del buddismo, che «Time» considera tra gli uomini più influenti degli Usa, ci racconta perché bisogna essere ottimisti: «Il
sistema economico non funzionava più. Ora possiamo riequilibrarlo» nostro
inviato a Lugano Dal buddismo ha imparato la gioia di vivere, della sua America
ha conservato l'entusiasmo e la voglia di fare. Quando incontri Robert Thurman
capisci perché la rivista Time lo inserì, qualche anno fa, nella lista delle
dieci personalità più influenti degli Stati Uniti. È un comunicatore
travolgente e generoso. Quindici minuti di intervista diventano facilmente
quarantacinque minuti e se viene fermato per strada si ferma a parlare con
tutti, senza badare all'orologio. Da giovane fu il primo occidentale a essere
consacrato monaco buddista, poi abbandonò la toga per sposare una ragazza
svedese, Nena, che gli diede cinque figli; una delle quali oggi molto famosa,
l'attrice Uma Thurman. Oggi insegna Studi indo-tibetani buddisti alla Colombia
university di New York, è saggista di grande successo ed è amico e consigliere
del Dalai Lama a cui ha dedicato il suo ultimo libro (Why the Dalai Lama
matters, perché il Dalai Lama conta). Nei giorni scorsi era Lugano per
inaugurare la nuova sede di Tibet House Switzerland, la fondazione che sostiene
la causa e la cultura tibetane. E in questo momento di crisi, il suo è un punto
di vista originale, quello di un americano spirituale. Robert Thurman, c'è
molto pessimismo nell'aria lo condivide? «No, penso che questa crisi sia stata
provvidenziale e che stiamo vivendo un'epoca straordinaria. Sia chiaro: io non
nego la crisi economica. Al contrario, ma penso l'esplosione della bolla
creditizia rappresenti un'occasione unica e se non la sprecheremo riusciremo a
creare un mondo migliore». Eppure in questi giorni in Occidente prevalgono il
rancore, l'odio; sentimenti che il buddismo insegna a combattere. Come fa a
essere ottimista? «Sì il buddismo insegna a dominare la rabbia e le
manifestazioni più violente non sono accettabili. Per quanti torti una persona
abbia commesso, non va uccisa, né ferita. È sbagliato bruciare o danneggiarli
la casa. Tuttavia è un bene che la coscienza collettiva degli americani si sia
risvegliata. Urlano un poco? Se la gente smette di dare ascolto a certe élite e
costringe chi ha provocato questo disastro a prendersi le proprie
responsabilità questo può essere positivo». Una coscienza che prima era
assopita, perché? «Perché prevaleva l'egoismo. Molti si rendevano conto degli
abusi di un gruppo ristretto di persone, di lobbies molto potenti come quelle
delle banche, ma finché riuscivano ad andare avanti si dicevano: cosa posso
rimediare da solo? E siccome tutti pensavano così, nulla cambiava davvero.
D'altronde bastava accendere la tele per distrarsi: chi parlava dei problemi
reali? Nessuno, tutto era trasformato in uno spettacolo, anche l'informazione».
Ma non c'è il rischio che prevalga la violenza? «Sì, è una possibilità, perché
si è abusato del popolo per troppo tempo e la storia insegna che in questi
frangenti può dilagare il razzismo, la prevaricazione o addirittura che si
profondi nella dittatura. Tuttavia la crisi socialmente non è ancora
degenerata. Dopo ogni grande tragedia, la gente si scopre migliore.
All'indomani dell'undici settembre i newyorkesi erano solidali, si cercavano, e
io mi auguro che, vista la vastità dei problemi, lo stesso possa accadere ora,
Anche se non dobbiamo farci illusioni: questa è un recessione profonda, ci
vorrà molto tempo per risolverla». Lei ha appoggiato Obama in campagna
elettorale. E ora come lo giudica? «Purtroppo Obama ascolta troppo Wall Street,
si fa impressionare da gente come Rubin, Geithner, Summers, è condizionato
dalla lobby della banche. E per questo non ha il coraggio di rompere
decisamente con il passato. Io spero che lo faccia e ho ancora molta fiducia in
lui; ma se aspetta troppo, rischia di perdere la popolarità e quando questo
accadrà ogni possibilità di riforma sarà svanita. Anzi, la gente inizierà a
dire: "È colpa di Obama". È un rischio molto serio». Ma allora perché
ritiene che questa crisi sia un'opportunità? «Perché il sistema così non poteva
funzionare: stavamo correndo verso il disastro. Tutto a credito, tutto
esasperato, centinaia di milioni di persone strappate alla campagne. Il governo
americano e le grandi istituzioni dicevano ai Paesi piccoli: non potete
proteggere i piccoli coltivatori. Così tutta la produzione finiva nelle mani
dei grandi gruppi. E gli agricoltori senza più lavoro che cosa fanno? Vanno
nelle città dove vivono nelle baraccopoli. È progresso questo? Ora c'è la
possibilità di creare sistema più equilibrato. Era un'economia guidata
dall'avidità, che ignorava i limiti delle risorse naturali e il rispetto della
natura. Ora c'è la possibilità di creare un sistema più saggio, basato sui
valori positivi dell'uomo». Un sistema guidato ancora dagli
Usa? «No, perché gli Stati
Uniti escono molto indeboliti dalla crisi. E perché la soluzione deve essere
trovata da Cina, India,
Europa». Ma la Cina occupa
il Tibet... «Nel mio ultimo saggio dimostro come sia anche nell'interesse della
Cina trovare una soluzione
condivisa in Tibet. Il problema è che il governo di Pechino è impaurito
e non vuole rischiare. Purtroppo è sempre più influente, anche qui negli Usa. Le grandi tv americane, ad esempio, non mi invitano più
in trasmissione, perché difendo il Dalai Lama e temono le ritorsioni di
Pechino. Vuoi creare una Disneyland in Cina? Allora
l'Abc non deve dare voce a chi difende il Tibet». E questo non la turba? «Certo
non mi fa piacere; ma sono convinto che alla fine il buon senso prevarrà».
http://blog.ilgiornale.it/foa © SOCIETà EUROPEA DI EDIZIONI SPA - Via G. Negri
4 - 20123 Milano
( da "Asca" del
08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
TERREMOTO: PROTEZIONE CIVILE, TASK FORCE 8 MILA UOMINI. 17 MILA SFOLLATI
(ASCA) - Roma, 8 apr - La macchina della Protezione civile messa in campo per
portare assistenza alla popolazione abruzzese colpita dal terremoto conta circa
8.000 uomini. A fornire i numeri del personale impegnato nell'assistenza e' la
Protezione civile che dalla sala operativa di Roma coordina le operazioni.
Degli 8.000 uomini impegnati, 2.000 sono Vigili del fuoco, 1.500 delle Forze
armate, 1.200 delle Forze dell'ordine, 800 della Croce Rossa e 3.000 volontari
tra regionali e nazionali. I numeri del disastro, fanno sapere dalla Protezione
Civile, parlano di oltre 17 mila persone sfollate che sono state assistite
questa notte nei 31 campi allestiti sui cinque centri operativi misti
all'Aquila e provincia. In totale sono stati messe a disposizione 3.000 tende
piu' gli alberghi sulla costa adriatica, dove e' in crescita l'afflusso di
civili. Oggi intanto inizieranno i sopralluoghi delle squadre dei vigili del
fuoco per verificare l'agibilita' e la stabilita' di tutti gli edifici colpiti
dal sisma. Un lavoro che durera' diversi giorni. dnp/sam/alf (Asca)
( da "Tempi" del
08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Dietro le quinte
dell'impero Così grand commis, pezzi grossi del partito, correnti e lobby si
contendono la regia della telenovela obamiana. E si pestano i piedi di Alberto
Simoni L'appuntamento è fisso ogni sabato a cavallo di mezzogiorno nella
Roosevelt Room della Casa Bianca. A officiare l'evento è Rahm Emanuel, capo
dello staff del presidente. Con l'ex deputato di Chicago, un passato da giovane
consigliere di Bill Clinton, c'è lo stato maggiore dell'amministrazione Obama.
Consiglieri vari, portavoce, gli spin doctor, l'immancabile stratega, David
Axelrod, il consulente politico di simpatie progressiste che ha portato Obama
sul tetto del mondo. Due ore di discussioni, pianificazioni, strategie per la
settimana successiva: di quale tema parlare; il luogo del discorso; quale
gruppo, associazione, movimento culturale o sociale incontrare. Tutto è nato
fra le mura della Roosevelt Room: il ritiro dall'Iraq, il discorso del 24
febbraio al Congresso, il forum sulla crisi economica. Anche la decisione di
togliere il divieto al finanziamento pubblico della ricerca sulle cellule
staminali embrionali è maturata proprio in una riunione di questo circolo di
collaboratori ristretti, l'inner circle di Obama. I ritmi nell'Obamaland sono
frenetici. Ed è Emanuel a scandirli. Un po' per la carica che ricopre, ma anche
per le capacità organizzative e i contatti ad altissimo livello maturati prima
nella War Room di Clinton e poi al Congresso. Emanuel è uno degli architetti
della riscossa democratica del 2006. La sua idea fu quella di scegliere
candidati centristi per sfidare i repubblicani e far apparire le loro idee
estreme. I democratici vinsero ponendo fine di fatto alla presidenza Bush.
Emanuel è un pragmatico, convinto che «i liberal così disse non possono dettare
l'agenda dei democratici». Troppi galli nello stesso pollaio Lo staff di James
Jones, il consigliere per la Sicurezza nazionale, è il benvenuto nelle riunioni
di Emanuel. La politica estera di Obama passa anche dalla scrivania di questo
generale che ha rappresentato gli Stati Uniti alla Nato ed è critico della
gestione della guerra in Iraq. Costruendo il suo team, Obama ha voluto dotarsi
di una sfilza di consiglieri. Gente che bazzica i corridoi della Casa Bianca e
dell'Eisenhower Executive Building e che sovente lavora agli stessi dossier dei
vari ministri. Inevitabile, secondo gli analisti, che prima o poi ci si possa
pestare i piedi. E proprio la sicurezza e la politica estera sono i terreni più
a rischio di sovraffollamento. Paul Pillar, ex funzionario della Cia e ora
professore alla Georgetown University, spiega a Tempi che in realtà è il
presidente a decidere la linea e «il Dipartimento di Stato ha tutti i mezzi per
mettere in pratica le direttive». Come nel caso dell'Iran. Il videomessaggio
web nel quale Obama, oltre a fare gli auguri agli iraniani per il Capodanno
persiano, ha invitato i vertici della Repubblica islamica al dialogo è un
esempio di diplomazia diretta (e mediatica). Ma tradurre gli auspici in pratica
è più difficile. Richard Holbrooke e Dennis Ross, diplomatici in auge ai tempi
di Clinton, sono gli inviati cui Obama e Hillary Clinton hanno affidato il
compito di far sentire in Pakistan, Afghanistan e Iran la voce del presidente.
Ross dovrebbe tenere i contatti con gli iraniani. Spiega Pillar: «La diplomazia
ha le sue regole e la sua burocrazia, che va avanti indipendentemente dai
proclami del presidente. Certo, se non c'è abbastanza coordinazione a
Washington, avere un inviato speciale può essere un problema». Il fatto è che
al Dipartimento di Stato lo staff di Hillary Clinton finora si è chiuso in una
sorta di torre d'avorio. È emblematica la gaffe del bottone rosso di
"reset" donato dalla Clinton all'omologo russo Lavrov per
simboleggiare una nuova era nei rapporti tra Washington e Mosca. Anziché
affidare la trovata a professori ed esperti di Russia, il gruppo ristretto
della Clinton ha infatti partorito e covato l'idea in gran segreto. Peccato che
la parola russa stampata sul pulsantone non fosse affatto la traduzione di
"reset", ma l'equivalente di "sovraccarico". «Abbiamo
lavorato sodo per fare questo. Ce l'abbiamo fatta?», ha chiesto Hillary a
Lavrov. Secca la replica: «Avete sbagliato». La vecchia guardia non si cambia
L'altro pilastro della politica estera (e di sicurezza) obamiana è Bob Gates.
Il capo del Pentagono quasi ogni mattina si reca alla Casa Bianca dal
presidente. Ai tempi di Bush non ci andava mai. Anzi, aveva speso ben 155
giorni all'estero. La strategia sull'Afghanistan è farina del suo sacco. Obama
si è affidato alla vecchia guardia per la sicurezza perché sa che i destini
della sua presidenza sono legati all'andamento dell'economia. Lì serviva e
serve lo scatto innovativo. Il segretario del Tesoro Tim Geithner è l'esecutore
della politica fiscale ed economica. Eternamente in bilico, come i mercati in
verità, Obama gli ha già ribadito la fiducia per tre volte in appena sessanta
giorni. Attorno a Geithner però si muovono consiglieri e consulenti
praticamente per ogni capitolo della voce economia. Come Gene Sperling, suo
consigliere, che si occupa di welfare e pensioni. Clintoniano, viene dal Center
for American Progress, il think tank baluardo del progressismo Usa guidato da
John Podesta, già capo dello staff di Clinton e gran maestro della transizione
di Obama. E dal 1333 di H Street nel cuore di Washington, dove ha sede questo
pensatoio, provengono diverse "menti" liberal sulle questioni sociali
della nuova amministrazione. Per l'economia gli uomini chiave del presidente
sono due. Uno è Peter Orszag, 41 anni. Dirige l'ufficio per il Management e il
Budget (Omb). È colui che mette nero su bianco la Finanziaria, che quest'anno
ha segnato un record con i suoi 3,55 trilioni di dollari e previsioni di
deficit per il
( da "Tempi" del
08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Alle banche Usa una iniezione punitiva di Stato farebbe bene Ciò che
m'impedisce di essere ottimista e basta è il fatto che il meccanismo di pulizia
degli asset tossici degli istituti Usa annunciato da
Geithner sia un po' troppo a premio del capitale privato di Oscar Giannino Ci
sono almeno tre modi diversi di considerare il dilemma se vi siano davvero
sufficienti elementi per indurci a credere che abbiamo toccato il punto più
basso della crisi economica. Il primo è rigorosamente tecnico, incentrato su
alcuni indicatori dell'economia reale e sui prezzi degli asset immobiliari e
delle commodities. Il secondo punta invece il microscopio sull'area nella quale
si è ingenerata la pandemia, cioè la crisi di fiducia negli intermediari
finanziari americani. Il terzo considera invece gli effetti delle politiche
economiche anticicliche varate dai maggiori governi del mondo in via separata,
coordinati e amplificati dalle intenzioni annunciate in fori mondiali come il
recente G20 tenutosi a Londra. Come vedete, nessuno di questi tre criteri ha
minimamente a che spartire con lo sport che invece prevale nell'informazione
italiana, e cioè dividersi, a seconda del pregiudizio sfavorevole o del
sostegno al governo Berlusconi, tra fautori del pessimismo e ottimisti "a
prescindere", come diceva Totò. Dal mio modestissimo punto di vista, i tre
diversi metodi per esaminare il più recente andamento dell'economia portano a
conclusioni di ordine diverso. In questo senso: la prima analisi porta a una
risposta che è più sì che no; la seconda, ad essere generosi mi fa ritenere che
siamo ancora tra il sì e il no, perché se certamente non siamo più al buio
pesto dei ripensamenti e degli errori di Paulson con Bush,tuttavia il suo
successore Geithner è ancora lontano dall'aver convinto tanti prestigiosi
osservatori ed economisti ben più autorevoli di me; infine, anche la terza
analisi come la prima induce a pensare che dovrebbe valere più il sì che il no,
ma con meno sicurezza della prima. Cerco ora di spiegarmi in breve e con
qualche forzatura tecnica. Sul primo terreno, vi sono parecchi indicatori che
inducono a ben pensare. Rispetto alla media storica dei prezzi rispetto agli
utili attesi della Borsa Usa, siamo passati da un 45
del 2007, frutto della sbornia della finanza ad alta leva, a un 12 che resta
del 25 per cento sotto la media dei 130 anni dello Standard&Poor's 500.
Dunque c'è spazio per una rivalutazione nell'ordine di un terzo medio dei
prezzi attuali. Non mancano poi indici "reali": il deterioramento
delle vendite, delle costruzioni e dei prezzi immobiliari in America continua,
ma a tassi meno devastanti; il commercio mondiale marittimo nelle ultime
settimane è andato meglio dello stop totale manifestatosi tra novembre e inizio
marzo; Cina, India e Brasile
sembrano "tenere" più del previsto. Infine, la somma delle politiche
deflazionistiche varate dai maggiori governi, tra garanzie e sostegni alle
banche e all'economia reale, tocca l'11 per cento del Pil mondiale, visto che i
6 mila miliardi di dollari annunciati dal G20 a Londra vanno confrontati con un
Pil 2008 planetario di circa 56 mila miliardi. Per quanto forse una
parte molto ampia di questi stanziamenti avranno effetti sulla domanda assai
inferiori alle attese e determineranno in futuro nuove arbitrarie diseconomie,
uno sforzo di tali proporzioni non ha precedenti nella storia moderna. Dunque
che cosa m'impedisce di essere ottimista e basta? Il fatto che il meccanismo di
pulizia degli asset tossici delle banche americane annunciato da Geithner sia
un po' troppo a premio del capitale finanziario privato. Vi stupite perché
pensate che io, da liberista, dovrei essere favorevole? Sbagliate. A criticare
il piano Geithner non ci sono solo "da sinistra" liberal come Paul
Krugman e Joe Stiglitz, ma anche convinti seguaci della scuola di Chicago, che
credono che il moral hazard della finanza ad alta leva si sanzioni meglio con
un rapido ingresso dello Stato nelle banche e la sua altrettanto rapida uscita
dopo la pulizia dei libri contabili. Per non averlo fatto, al Giappone in 15
anni non sono servite a rilanciare la crescita manovre di finanza pubblica per
un valore superiore a 30 punti di Pil. Non resta che sperare che al Tesoro
americano tengano a mente la lezione. Sarebbe un delitto, ritardare la ripresa
per tenere bordone a quegli stessi intermediari finanziari Usa
al cui modello dobbiamo la crisi.
( da "Affari Italiani (Online)"
del 08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Terremoto/ Abruzzo:
le vittime sono 250 Mercoledí 08.04.2009 09:25 Altre scosse nella notte a
L'Aquila. La più forte, stamane alle 6 e 25'. I dispersi sono alcune decine.
Undici i corpi non identificati. Notte di angoscia e di freddo. La temperatura
è calata di 4-5 gradi. Ieri sera trovata viva dopo 42 ore una studentessa
ventenne. Venerdì, probabilmente, i funerali 10:47 Sacconi: le misure di
sostegno Misure di sostegno al reddito anche per i lavoratori autonomi che
hanno perso un'attività commerciale o artigianale. Posticipo per il pagamento
delle rate dei mutui e dei contributi previdenziali. Queste, ha spiegato il
ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, alcune misure del "pacchetto
sociale" per le popolazioni colpite dal terremoto a cui il governo sta lavorando.
10:42 Alfano all'Aquila Il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, è in
viaggio verso L'Aquila per verificare di persona lo stato degli uffici
giudiziari. 10:39 Contributo di almeno mille euro a senatore per i bambini
"I capigruppo hanno poco fa convenuto con la proposta da me avanzata di
prevedere un contributo di almeno 1000 euro a senatore, più eventuali somme
aggiuntive che il Gruppo vorrà mettere a disposizione, da destinare ai bambini
vittime di questa tragedia". Lo ha annunciato il presidente del Senato
Renato Schifani, intervenendo nell'Aula di Palazzo Madama. I senatori a vita
Carlo Azeglio Ciampi ed Emilio Colombo, ha aggiunto il presidente del Senato,
"mi hanno informato di voler destinare i propri emolumenti parlamentari
del mese di aprile alla sottoscrizione. Analoga sottoscrizione sarà organizzata
dall'Amministrazione del Senato". Le immagini del terremoto che ha colpito
Castelnuovo di San Pio delle Ceneri scattate dal lettore Paolo Bretelloni
GUARDA LA GALLERY 10:36 Il governo dichiarerà il lutto nazionale Il governo
dichiarerà nei prossimi giorni una giornata di lutto nazionale per le vittime
del terremoto in Abruzzo. Lo ha annunciato nell'Aula del Senato il ministro per
i Rapporti con il Parlamento, Elio Vito, nella sua informativa sullo stato dei
soccorsi. "Data la gravità della situazione e il sentimento diffuso - ha
spiegato Vito - il governo si appresta a fissare una giornata di lutto
nazionale". 10:34 Il segretario del Pd all'Aquila Dario Franceschini si è
recato questa mattina nelle zone colpite dal terremoto 10:28 Venerdì mattina i
funerali nello stadio E' stato confermato che i funerali delle vittime del
terremoto si terranno venerdì mattina intorno alle 10,30 nello stadio
dell'Aquila 10:21 Undici le persone ancora disperse Ancora un aggiornamento dei
dati ufficiali sul terremoto. Lo ha fornito al Senato il ministro ai Rapporti
con il Parlamento Elio Vito: 250 le vittime, di cui 17 ancora da identificare,
11 i dispersi e 1.179 i feriti. 10:19 Protezione Civile:
"Sciacalli in arrivo da tutta Italia" "Sciacalli" in arrivo
da diverse parti d'Italia. Lo segnala la Protezione Civile in un comunicato.
Sembra che diversi malviventi specializzati in furti negli appartamenti si
stiano concentrando in Abruzzo attirati dalla possibilità di "colpi"
facili nelle case e nei negozi abbandonati 10:16 Sono ottomila gli
operatori della Protezione Civile in Abruzzo Sono tra i 7.500-8.000 gli uomini
e le donne che dalle prime ore del 6 aprile sono impegnate nelle operazioni di
soccorso in Abruzzo nell'area della provincia dell'Aquila colpita dal
terremoto. Tra i soccorritori, il cui numero è in evoluzione, ci sono 3.000
volontari tra regionali e nazionali, 1.500 forze armate, 1.200 forze
dell'ordine, 800 della Croce Rossa Italiana. 10:06 L'Aquila, crollato un muro
nella caserma degli alpini Una parte del muro perimetrale della caserma
'Rossi', sede della Brigata degli Alpini Taurinense, è crollata in seguito alle
scosse di terremoto di ieri sera e questa mattina. La struttura esterna era
stata già gravemente lesionata dalla prima forte scossa. La strada che
costeggia la caserma, via Parrozzani, secondo quanto si è appreso, è stata
chiusa per precauzione. 10:03 Senato, seduta sospesa in segno di lutto Seduta
sospesa al Senato per dieci minuti in segno di lutto. Lo ha comunicato il
presidente, Renato Schifani, dopo un breve discorso in cui ha fatto il punto
della situazione all'Aquila e ha esternato la partecipazione di Palazzo Madama
10:00 Sfollato il carcere dell'Aquila, trasferiti i 41 bis Il carcere dell'Aquila,
con circa 140 detenuti di cui un'ottantina in 41 bis (il cosidetto carcere
duro), è stato sfollato in nottata. Dopo l'ultima violenta scossa di terremoto
di ieri sera, secondo quanto si è appreso, il Dipartimento dell'amministrazione
penitenziaria ha preferito trasferire i detenuti. Tra i 41 bis più noti nel
carcere dell'Aquila vi sono Salvatore Madonia, condannato all'ergastolo per
l'omicidio dell'imprenditore Libero Grassi, e la br Nadia Desdemona Lioce.
09:29 Domani Napolitano in visita all'Aquila Domani sarà all'Aquila il
Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. La visita del Presidente,
secondo quanto appreso da fonti qualificate in Abruzzo, è stata decisa in
queste ore e il programma viene stilato nel corso di una riunione ancora in
atto all'Aquila con il capo della protezione civile, Guido Bertolaso. 09:29
Domani Napolitano in visita all'Aquila Domani sarà all'Aquila il Presidente
della Repubblica Giorgio Napolitano. La visita del Presidente, secondo quanto
appreso da fonti qualificate in Abruzzo, è stata decisa in queste ore e il
programma viene stilato nel corso di una riunione ancora in atto all'Aquila con
il capo della protezione civile, Guido Bertolaso. 08:50 Venerdì i funerali
delle vittime Il nuovo bilancio ufficiale parla dunque di 250 vittime, un
migliaio di feriti di cui un centinaio in gravi condizioni. Venticinquemila gli
sfollati. Quasi quindicimila persone ospitate negli alberghi sulla costa,
altrettante nelle venti tendopoli. I funerali delle vittime dovrebbero tenersi venerdì.
Si attende solo l'autorizzazione da parte della Protezione civile. A celebrare
il rito funebre saranno Giuseppe Molinari, arcivescovo dell'Aquila, e tutti i
sacerdoti della diocesi del capoluogo abruzzese. 08:27 Bonaiuti: "Il
progettista dell'Aquila respinge le critiche" "L'ospedale de L'Aquila
è costituito da una serie di costruzioni realizzate dagli anni 60 fino ad oggi.
Il primo progettista respinge le critiche perchè dice che sono state fatte
delle aggiunte. Comunque non è il momento delle polemiche perchè dobbiamo
terminare prima gli scavi tra le macerie". Lo ha affermato a RaiNews24 il
sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Paolo Bonaiuti. 08:22 La
Protezione civile: le vittime sono
( da "Quotidiano.net"
del 08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Continua lo sciame
sismico nella provincia dell’Aquila con nuove scosse avvertite dalla
popolazione. Ne dà notizia la Protezione Civile. Eleonora,
del Riminese, recuperata dalle macerie dopo 42 ore. La
forte scossa delle 19.42, è stata avvertita in tutto il " /> Leggi il
giornale Nome utente: Password: Prova GRATUITA Cronaca TV FOTO E VIDEO MOTORI
BLOG SERVIZI LAVORO ANNUNCI Cronaca Politica Esteri Ecquo New York Libri Arte
Musica Spettacolo Gossip Pazzo Mondo Salute Tecnologia Meteo Scommesse Casa
Dieta TERREMOTO IN ABRUZZO Ancora scosse di assestamento Protezione Civile: i
morti sono 250 Silvio Berlusconi torna a L'Aquila Continua lo sciame sismico
nella provincia dellAquila con nuove scosse avvertite dalla
popolazione. Ne dà notizia la Protezione Civile. Eleonora, del Riminese,
recuperata dalle macerie dopo
42 ore. La forte scossa delle 19.42, è stata avvertita in tutto il centro
Italia. Cedimenti alla chiesa della Anime Sante.Il presidente Napolitano:
"Presto a L'Aquila". Venerdì i funerali. La Russa: "I militari
aiuteranno anche a ricostruire" LAquila, 8 aprile 2009 - Il premier Silvio
Berlusconi tornerà nuovamente a LAquila stamani. Il
presidente del Consiglio dei Ministri ha chiesto di visitare il centro storico
insieme a un gruppo ristretto di tecnici, per verificare direttamente lo stato
del patrimonio storico
e architettonico dellAquila e per una prima pianificazione sugli
interventi da attuare. VENERDI' I FUNERALI DELLE VITTIME. NAPOLITANO SARA'
PRESENTE Si terranno venerdì mattina, intorno alle 10.30, nello stadio
dellAquila i funerali delle vittime del terremoto che ha colpito nei giorni scorsi lAbruzzo.
Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, sarà in Abruzzo, con ogni
probabilità, per partecipare ai funerali delle vittime del sisma. PROTEZIONE
CIVILE: LE VITTIME SONO 250 Sono 250, secondo la Protezione Civile, le vittime del terremoto
accertate fino ad ora. Undici di queste non sono state identificate e saranno
trasferite in una zona diversa da quella che ospita le salme, la scuola dei
marescialli della Guardia di finanza. Infatti, la Protezione Civile informa che
quanti devono procedere allidentificazione delle salme ancora
sconosciute a partire dalle prossime ore, per ragioni igienico-sanitarie, il
riconoscimento avverrà presso lo stabilimento "Cristal Carni", di
fronte al centro
commerciale lAquilone in località Campo di Pile.
Continua lo sciame sismico nella provincia dellAquila con nuove scosse
avvertite dalla popolazione. Ne dà notizia la Protezione Civile precisando che
le località prossime allepicentro sono Ocre Fossa, SantEusanio
Forconese, Poggio Piacense,Villa sanAngelo, Rocca di Cambio, San
Demetrio. Lucoli, Fagnano Alto, Rocca di Mezzo, Barisciano, Prata
dAnsidonia, Torninparte, Fontecchio, Santo Stefano di Sessan, San Pio
delle Camere, Tione degli Abruzzi, Caporciano, Carapelle Calvisio. Secondo i rilievi dellIstituto
Nazionale di Geofisica e Vulcanologia gli eventi sismici sono stati registrati
alle 5,00 con magnitudo 3.5 e alle 6,27 con magnitudo 3.7. LA RUSSA: MILITARI
PARTECIPERANNO A RICOSTRUZIONE, 1.500 GIA' SUL POSTO Il ministro della Difesa Ignazio La Russa ha
garatito che i militari italiani attualmente impegnati nellattività
di soccorso ai superstiti del terremoto in Abruzzo parteciperanno anche
allattività di ricostruzione delle aree devastate dal sisma. “Penso proprio di sì”, ha
risposto il titolare di Palazzo Baracchini, ospite questa mattina di Panorama
del giorno, su Canale
( da "Blogosfere" del
08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Apr
09 8 Il cinguettio della protesta in Moldavia Pubblicato da Luca Dello Iacovo
alle 07:53 in globalizzazione La protesta si diffonde "Se mi avessero
fatto domande sulle prospettive di una rivoluzione guidata da twitter in una
nazione a bassa tecnologia come la Moldavia, la mia risposta sarebbe stata
probabilmente un "no" qualificato. Oggi, comunque, non ne sono più
così certo". In Moldavia alcuni ragazzi hanno organizzato mobilitazioni di
piazza: ieri su twitter il tema di discussione era #pman, cioè "Piata
Marii Adunari Nationale", la piazza della capitale moldava Chisinau. Un
post da leggere su Neteffect, blog della rivista Foreign policy ps: il
giornalismo fa la differenza con i contenuti di qualità: l'opinione di Tom
Glocer della Reuters. (via Tedeschini Lalli )
( da "Wall Street Italia"
del 08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Sisma Abruzzo/ Protezione
civile: In campo circa 8mila uomini di Apcom Tremila volontari, 2mila vigili
del fuoco e 1.500 militari -->Roma, 8 apr. (Apcom) - Sono impegnati sul
campo per dare assistenza agli sfollati in Abruzzo tra le 7.500 e le 8mila
persone. E' l'aggiornamento di questa mattina della Protezione civile che
precisa che, di queste, 3mila sono i volontari, 2mila i vigili del fuoco, 1.500
gli appartenenti alle forze armate, 1.200 gli agenti delle forze dell'ordine e
800 gli operatori della Croce Rossa. Sono 17.232 le persone assistite finora,
mentre si stimano circa 25mila sfollati. Stamattina presso la sala operativa
nazionale della Protezione civile a Roma è atteso il ministro dell'Interno
Roberto Maroni, che dovrebbe arrivare intorno alle 10. Subito dopo Maroni tornerà
al Viminale, da dove si metterà in contatto con i vigili del fuoco in azione a
L'Aquila per fare il punto della situazione.
( da "Wall Street Italia"
del 08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
PARADISI FISCALI, SI
SVUOTA LA LISTA NERA di Attilio Geroni Lino Terlizzi La pressione del G20 di
Londra comincia a produrre i suoi effetti. Il segretario generale dell'Ocse,
Angel Gurria, ha annunciato ieri a Parigi che non vi è più alcun Paese sulla lista
nera dei paradisi fiscali. -->Il contenuto di questo scritto esprime il
pensiero dell' autore e non necessariamente rappresenta la linea editoriale di
Wall Street Italia, che rimane autonoma e indipendente.
La pressione del G20 di Londra comincia a produrre i suoi effetti. Il segretario generale
dell'Ocse, Angel Gurria, ha annunciato ieri a Parigi che non vi è più alcun
Paese sulla lista nera dei paradisi fiscali. In pochi giorni Uruguay,
Costarica, Filippine e Malaysia sono stati "spuntati" da questo elenco
dopo aver preso l'impegno formale per uno scambio di informazioni sulla base
degli standard internazionali fissati proprio dall'Ocse. È un passo importante,
come ha riconosciuto Gurria durante la conferenza stampa tenuta al termine
dell'incontro con il commissario europeo responsabile della fiscalità e delle
dogane, l'ungherese Laszlo Kovacs Ma è soltanto il primo di un lungo cammino
verso la trasparenza. Passare dalla lista nera a quella grigia, in compagnia di
Paesi come la Svizzera, il Lussemburgo e il Lichtenstein, significa, in
concreto, adeguare parti importanti delle rispettive normative fiscali ai
criteri dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo. In realtà è la
lista grigia, formata a questo punto da 42 Paesi, a richiedere i maggiori
sforzi di persuasione e monitoraggio della comunità internazionale e dell'Ocse.
L'ulteriore promozione alla lista bianca si guadagna quando un Paese ha firmato
accordi bilaterali sullo scambio di informazioni con almeno 12 dei 30 Paesi
aderenti all'organizzazione: «È chiaro che non saremo soddisfatti se dodici
paradisi fiscali raggiungeranno accordi con altrettanti centri finanziari
offshore», ha puntualizzato Jeffrey Owens, direttore Ocse per la politica
fiscale. «Gli impegni sono solo un primo passo. Siamo più interessati alla loro
realizzazione», ha rincarato il commissario europeo Kovacs. Angel Gurria ha in
sostanza dribblato le domande (numerose) dei giornalisti svizzeri sul perché,
al termine del vertice di Londra, centri offshore come Macao e Hong Kong si
siano ritrovati fuori lista per finire in una nota a margine come «Regioni
amministrative speciali che si sono impegnate a mettere in pratica gli standard
internazionali riconosciuti». L'Ocse si è limitata a replicare che la lista è
fondata su criteri oggettivi. Sanzioni potrebbero essere applicate a chi non
rispetta gli impegni, anche se queste - ha sottolineato il segretario generale
- restano una prerogativa dei governi. Tra le misure di ritorsione
figurerebbero le ispezioni ulteriori per quanti ricorrono ai centri offshore e
una riduzione dei benefici fiscali legati alle attività economiche in questi
territori. Nonostante l'annuncio ad effetto di ieri, alcuni esperti restano
scettici poiché uscire dalla lista nera è relativamente facile grazie ad una
dichiarazione d'intenti, sia pur vincolante. L'importante, sostengono, è che si
assottigli rapidamente la lista grigia, dove le trattative tra singoli Stati
rischiano di essere lunghe. È da oltre un decennio che l'Ocse ha cominciato a
lavorare sui paradisi fiscali, all'indomani della crisi asiatica. Stavolta
l'organizzazione può beneficiare di un sostegno politico planetario e in un
contesto di crisi economica senza precedenti che ha reso ancora più necessario
il recupero delle risorse sottratte ai governi nazionali. Secondo stime
ufficiose gli assets nei centri offshore ammonterebbero ad una cifra compressa
tra i 1.700 e gli oltre 11mila miliardi di dollari. Il vertice Usa-Svizzera La Svizzera inizierà il 28 aprile prossimo i
negoziati con gli Usa per la revisione dell'accordo
fiscale sulla doppia imposizione. L'annuncio è venuto da Washington, Berna ha
confermato. Sarà il primo passo della Confederazione in direzione
dell'inserimento nelle intese esistenti della sua adesione ai criteri dell'Ocse
per la lotta all'evasione fiscale. Un allentamento consistente del segreto
bancario, che sin qui poteva essere levato per assistenza in caso di frode
fiscale, non di evasione. La Svizzera ha accordi fiscali bilaterali con 74
Paesi e dovrà rivederne almeno 12, per cominciare ad uscire dalla lista grigia
ed approdare a quella bianca dei Paesi considerati pienamente cooperativi
dall'Ocse. Oltre che con gli Usa,
Berna ha già avviato colloqui con il Giappone. Il Governo elvetico ha
contattato anche Cina,
Russia, Brasile. Sul fronte europeo, molti i Paesi già sondati da Berna, tra
cui Francia e Italia. Ma la vera notizia sul versante Ue è ora la ripresa dei
contatti a questo riguardo con la Germania, Paese che nelle scorse settimane
aveva duramente attaccato il segreto bancario elvetico. Il Governo
svizzero oggi si riunisce ed all'ordine del giorno c'è anche lo sviluppo di
questa fase negoziale, che per Berna ha l'obiettivo di sancire la sua uscita
dalla lista grigia, mantenendo però il segreto bancario, pur emendato. Se da un
lato la Svizzera tiene fede agli impegni presi, dall'altro però non mancano le
critiche all'Ocse. Il ministro elvetico degli Esteri, Micheline Calmy-Rey
che tra l'altro ha incontrato a Istanbul il presidente Usa Obama,
come mediatrice tra Turchia e Armenia ha affermato che
quella uscita dall'Ocse dopo il G20 di Londra è una "lista politica".
Un riferimento indiretto al fatto che piazze come Hong Kong e Macao non hanno
impedito la presenza della
Cina nella lista bianca, così come le Isole del Canale
ed i trust londinesi non hanno impedito quella del Regno Unito e alcune isole
caraibiche ed il Delaware quella degli Usa. Secondo
Berna ci sono stati criteri diversi, insomma, da quelli usati ad esempio per
Svizzera, Austria, Lussemburgo. In ogni caso, non è certo privo di significato
che il primo negoziato sia con gli Usa. Washington
negli ultimi mesi non ha risparmiato attacchi al segreto bancario elvetico.
Inoltre, negli Usa è ancora aperta la vicenda
giudiziario-fiscale che ha coinvolto Ubs, la maggior banca svizzera, accusata
di aver favorito evasioni o frodi fiscali. La banca ha pagato una multa di 780
milioni di dollari ed ha consegnato una lista di 255 clienti Usa.
Ma il fisco americano vuole molte migliaia di nomi. La tensione c'è ancora e lo
prova anche il fatto che Ubs ha vietato i viaggi di lavoro fuori dalla Svizzera
ad un migliaio di suoi gestori, in attesa che la situazione si chiarisca.
Martin Liechti, ex manager Ubs, era stato brevemente arrestato negli Usa, l'anno scorso, proprio in relazione alla indagine
fiscale. Copyright © Il Sole 24 Ore. Riproduzione vietata. All rights reserved
parla di questo articolo nel Forum di WSI
( da "Wall Street Italia"
del 08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Agenda degli
avvenimenti di mercoledi 8 aprile 2009 di Apcom -->Roma, 8 apr. (Apcom) -
Questa l'agenda degli avvenimenti in Italia e all'estero del giorno mercoledi 8
aprile 2009. ITALIA POLITICA Roma - L'aula della Camera vota sul decreto
sicurezza del Governo - Riunioni delle Conferenze dei Capigruppo della Camera e
del Senato - Audizione del Garante per le Comunicazioni Corrado Calabrò in
Commissione di Vigilanza sulla Rai - Riunione della segreteria del Pd sulle
liste elettorali - Il Presidente del Senato Renato Schifani partecipa
all'iniziativa 'Vorrei una legge che
' - Nuova visita del
Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi nelle zone terremotate. CITTA' DEL
VATICANO - Udienza pubblica di Papa Benedetto XVI - Conferenza stampa sulla
giornata mondiale delle comunicazioni sociali ECONOMIA E FINANZA Roma - Conferenza Unificata e conferenza
Stato-Regioni sul piano casa - Convegno Aspen Institute su "Ue e la crisi:
come uscire dal tunnel". Intervengono il ministro dell'Economia Giulio
Tremonti - Seminario Cisl su "Grandi opere e Infrastrutture per i
territori: investire subito nello sviluppo del Paese" con il segretario
generale Raffaele Bonanni e il ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli -
Il dl incentivi in Aula al Senato - Audizione del ministro del Lavoro Maurizio
Sacconi alla commissione enti di previdenza della Camera - Audizione della
Corte dei Conti in commissione Bilancio del Senato - Il ddl sviluppo all'esame
della commissione Industria del Senato Milano - Si riunisce il Patto di
sindacato di Mediobanca - Assemblea degli azionisti di Telecom Italia ECONOMIA
INTERNAZIONALE Germania - Vengono pubblicati i dati di febbraio sugli ordini
dell'industria e sul commercio con l'estero Washington - La Federal Reserve
pubblica le minute dell'ultima riunione del suo organi di politica monetaria,
il Fo
( da "Wall Street Italia"
del 08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Cina/ Vendute 1,03 milioni di auto in
marzo di Apcom Superate per il terzo mese consecutivo le vendite degli Usa -->Shanghai, 8 apr. (Ap) - Dati preliminari mostrano
che le vendite di automobili in Cina sono salite ad
almeno 1,03 milioni in marzo, superando per il terzo mese consecutivo le
vendite degli Stati Uniti. Lo riferiscono oggi i media cinesi. Le vendite delle
14 principali case automobilistiche, che rappresentano circa il 90 per cento
delle vendite totali, sono state 1,026 milioni nel mese di marzo, secondo
quanto riferisce il giornale statale Shanghai Securities News, che cita Chen
Bin, capo del dipartimento industria della principale agenzia economica cinese.
Le vendite nel marzo del 2008 erano state di 1,06 milioni.
( da "Giorno, Il (Lodi)"
del 08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
PRIMO PIANO pag. 2 LODI CI SONO anche 10 volontari della Protezione civile
lodigian... LODI CI SONO anche 10 volontari della Protezione civile lodigiana
tra quanti stanno portando i primi aiuti nelle zone terremotate, mentre altri
100 hanno dato disponibilità a intervenire qualora la Regione lo chiedesse.
Della pattuglia lodigiana fanno parte 2 tecnici volontari, che stanno
verificando la staticità degli edifici nell'abitato di Fossa. Gli altri 8
volontari, 5 del Gruppo di Somaglia e 3 del Gruppo di Livraga, si sono uniti
ieri sera alla colonna mobile della Lombardia per portare container con bagni e
docce nella zona di Monticchio, dove, insieme ai gruppi di altre province lombarde,
stanno allestendo un campo di accoglienza. Attualmente nelle zone colpite dal
sisma c'è particolare bisogno di volontari professionisti (ingegneri, geometri,
architetti). Molte sono state le manifestazioni di solidarietà pervenute da
parte dei cittadini che hanno cercato di offrire la loro disponibilità per
recarsi sui luoghi colpiti dal terremoto. «Nell'arco dell'intera giornata
dichiara l'Assessore provinciale alla Protezione Civile, Antonio Bagnaschi
abbiamo ricevuto numerose segnalazioni di disponibilità da parte di singoli
cittadini, che voglio ringraziare per la grande sensibilità, solidarietà e
partecipazione al dolore e alla tragedia che stanno vivendo gli abruzzesi in
queste ore. Per non rallentare le operazioni di coordinamento in questa fase
possono partecipare alle operazioni solo volontari addestrati ad affrontare
questo tipo di emergenze». ANCHE PAVIA si mobilita. Per l'emergenza in Abruzzo
si sono mossi soccorritori, ma anche offerte di aiuto a distanza. Delle due
colonne mobili regionali partite dalla Lombardia per raggiungere i luoghi
colpiti dal terremoto, la seconda, formata da circa 120 volontari, è composta
anche da forze appartenenti alla Colona mobile provinciale di Pavia. Ne fanno
parte 5 volontari del gruppo comunale e 3 volontari della Croce Azzurra,
entrambi di Vigevano, con un'ambulanza attrezzata a Centro mobile di
rianimazione. «La zona in cui dovranno operare spiega una nota diramata ieri
dalla Provincia è il Borgo di Bazzano, alle porte dell'Aquila, dove dovranno
allestire un campo di accoglienza per gli sfollati». L'ufficio di Protezione
civile della Provincia di Pavia ha già allertato le organizzazioni di
volontariato, ricevendo la disponibilità alla partenza di circa 200 volontari.
«Stiamo assistendo in queste ore - commenta l'assessore provinciale con delega
alla Protezione civile, Dario Invernizzi - a una grande gara di solidarietà. La
nostra struttura riceve molte telefonate di persone che vogliono mettersi a
disposizione per prestare il proprio aiuto, ma anche di chi vuole donare
sangue, vestiti, generi di conforto, e cittadini che ci chiedono come poter far
parte della Protezione civile».
( da "Avvenire" del
08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
MONDO 08-04-2009 Il
Pentagono taglia sullo Scudo DA WASHINGTON M eno fondi per la guerra
convenzionale, più soldi per l'acquisto di aerei telecomandati (i droni) e per
le dotazioni di intelligence. Il Pentagono dell'era di Barack O- bama sarà più
concentrato a preparare la risposta a scenari di guerriglia come quelli
incontrati in Iraq e Afghanistan, che non a schierare le forze per conflitti
tradizionali contro potenze come Russia e Cina. È il messaggio che arriva dal
ministro della Difesa Robert Gates, che nel presentare il bilancio militare
( da "Giorno, Il (Lecco)"
del 08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
LE NOSTRE INIZIATIVE
pag. 13 Più «globalizzazione» e meno negozietti, ma chi
paga le conseguenze? RIFLESSIONI SE CHIEDIAMO a un anziano cosa significa
«globalizzazione», forse non lo sa; ma non sa nemmeno che è proprio lui a farne
le spese. Questa situazione ha avuto infatti un effetto negativo sulla
sopravvivenza dei piccoli negozi, soprattutto nei centri di montagna come Torre
de' Busi. Fino a qualche anno fa era possibile trovare un panificio, un
negozio di generi alimentari, un ristorante, un'edicola. Ormai è sparito tutto.
Lo sviluppo di grandi centri commerciali ha fatto sì che le piccole botteghe,
non potendo più reggere la concorrenza, abbassassero le saracinesche. È vero
che a causa della vita frenetica di oggi, fa anche comodo fare la spesa in un grande
supermercato, dove si trova una grande varietà di prodotti, si può fare una
scelta personalizzata e in breve tempo si riempiono carrelli. A pagarne le
conseguenze sono però sicuramente gli anziani, che provano nostalgia per i
negozietti e disagi enormi per non poter fare di persona la spesa. Come era
bello quando ogni mattina si andava con la borsa a fare il giro, anche in una
sola bottega, per comprare ciò che serviva e avere anche l'occasione di scambio
di qualche parola con chi si incontrava lungo il tragitto o in negozio! La
chiusura delle botteghe nei paesini ha creato loro grandi problemi. Chi è solo
o non autonomo deve far comprare la spesa da parenti o amici motorizzati. Agli
anziani non sono rimasti che gli ambulanti che vendono formaggi, insaccati o
frutta. Ad essi è negato il consumo intelligente.
( da "Giornale.it, Il"
del 08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Sul Giornale di oggi
intervisto Bob Thurman, personaggio di grande caratura, sebbene poco noto in
Italia. E' uno dei principali consiglieri del Dalai Lama, saggista di grande
successo, la rivista "Time" lo inserì tra i dieci americani più
influenti. Il suo è il punto di vista di un americano spirituale, che nella
crisi finanziaria inizia a vedere una grande opportunità: quella di creare un
mondo migliore. Secondo Thurman "è un bene che la coscienza collettiva
degli americani si sia risvegliata. Urlano un poco? Se la gente smette di dare
ascolto a certe élite e costringe chi ha provocato questo disastro a prendersi
le proprie responsabilità questo può essere positivo», mentre prima la
coscienza era assopita "perché prevaleva l'egoismo. Molti si rendevano conto
degli abusi di un gruppo ristretto di persone, di lobbies molto potenti come
quelle delle banche, ma finché riuscivano ad andare avanti si dicevano: cosa
posso rimediare da solo? E siccome tutti pensavano così, nulla cambiava
davvero. D'altronde bastava accendere la tele per distrarsi: chi parlava dei
problemi reali? Nessuno, tutto era trasformato in uno spettacolo, anche
l'informazione». Questa crisi è un'opportunità "perché il sistema così non
poteva funzionare: stavamo correndo verso il disastro. Tutto a credito, tutto
esasperato, centinaia di milioni di persone strappate alla campagne. Il governo
americano e le grandi istituzioni dicevano ai Paesi piccoli: non potete
proteggere i piccoli coltivatori. Così tutta la produzione finiva nelle mani
dei grandi gruppi. E gli agricoltori senza più lavoro che cosa fanno? Vanno
nelle città dove vivono nelle baraccopoli. È progresso questo? Ora c'è la
possibilità di creare sistema più equilibrato. Era un'economia guidata
dall'avidità, che ignorava i limiti delle risorse naturali e il rispetto della
natura. Ora c'è la possibilità di creare un sistema più saggio, basato sui
valori positivi dell'uomo». Thurman ricorda che "dopo ogni grande
tragedia, la gente si scopre migliore. All'indomani dell'undici settembre i newyorkesi
erano solidali, si cercavano, si aiutavano", li interpeta come segnali di
una trasformazione della coscienza e della sensibilità collettive. E se
osserviamo quel che sta accadendo in Abruzzo l'intuizione di Thurman trova
conferme. Il mio collega Cristiano Gatti, racconta la straordinaria dignità
degli abitanti delle zone colpite. Scrive in un bellissimo articolo: "Di
sventure e di dolore, di lutto e di rabbia, insomma di creature afflitte e
dolenti ormai ne abbiamo viste tante, passando da un cataclisma all'altro. Ma
mai, lo dico da semplice testimone neutrale, ho ammirato un simile affresco di
spontanea compostezza, di sano orgoglio, di rigoroso rispetto. L'Aquila e
dintorni sono a pezzi, non c'è famiglia che non abbia un buon motivo per
piangere, ma da questo girone infernale si alza solo silenzio, decoro,
contegno. E voglia di ricominciare. Parole toccanti. Rifletto e mi chiedo:
dalla crisi economica, dalle tragedie, sta nascendo davvero un mondo migliore?
Scritto in capitalismo, crisi, società, globalizzazione, Italia, gli usa e il
mondo Non commentato » (Nessun voto) Loading ... Il Blog di Marcello Foa © 2009
Feed RSS Articoli Feed RSS Commenti Invia questo articolo a un amico 07Apr 09
Terremoto, l'Italia che reagisce bene (con qualche eccezione) Per una volta
l'Italia ha stupito in bene reagendo alla tragedia dell'Abruzzo: anzichè
dividersi in polemiche sterili, il Paese si è unito. I soccorsi sono stati
rapidi, la solidarietà della gente comune commovente, la reazione dei partiti
finalmente responsabile. Ho apprezzato molto l'intervento di Franceschini in
Parlamento che, senza se e senza ma, ha offerto il proprio sostegno a
Berlusconi che, senza se e senza ma, l'ha accettato. Bene, con qualche
ulteriore riflessione: 1) Ora si tratta di continuare su questa strada,
scongiurando il rischio, molto alto, che passata l'emozione, prevalgano antiche
e cattive abitudini ovvero che i fondi stanziati per la ricostruzione non
arrivino mai, o solo in parte, a chi ne ha davvero bisogno. 2) Questa tragedia
conferma, purtroppo, la mancanza di una cultura della prevenzione nel nostro
Paese. In una zona a forte sismico troppi edifici non sono stati messi a norma
e questo spiega perchè a crollare non sono state solo case vecchie ma anche
edifici recenti. 3) Nonostante il cordoglio, qualcuno non si è trattenuto
dall'insinuare qualche polemica. Per un certo mondo, il solito (ovvero il
popolo di Grillo, Travaglio, Di Pietro), il terremoto si poteva prevedere e
considera Giuliani, l'esperto che sostiene di averlo annunciato, un incompreso
da difendere. Peccato che la sua previsione fosse imprecisa: aveva previsto il
sisma per il 29 marzo a Sulmona. Immaginiamo che le autorità gli avessero
prestato ascolto: migliaia di persone sarebbero state evacuate, poi il 30 o il
31 marzo fatte rientrare a casa. L'Aquila e i paesi circostanti non sarebbero
stati risparmiati dalla scossa che ha colpito il 6 aprile, con epicentro il
comune di Catipignano. Ieri ho partecipato a una trasmissione radiofonica in
Francia su Rtl e uno dei più famosi sismologi francesi - dunaue senza alcun
legame con il governo italiano - ha confermato che è impossibile prevedere i
terremoti. La polemica non dovrebbe nemmeno iniziare, ma temo che di Giuliani
sentiremo parlare a lungo. Sui blog di Grillo è Di Pietro tira già una certa
aria.. sì, diventerà un eroe, un perseguitato, un nuovo simbolo di un'Italia
confusamente arrabbiata e facilmente manipolabile. O sbaglio? AGGIORNAMENTO:
tutti i leader del mondo hanno espresso all'Italia solidarietà e cordoglio,
anche il presidente Obama, con toni partecipi e una lunga telefonata a
Berlusconi. Lo ringraziamo, ma poi l'ambasciata americana ha deciso lo
stanziamento di 50 mila dollari per l'assistenza umanitaria. Dico: 50mila
dollari. Un pensierino ino ino ino, peraltro non richiesto dall'Italia. Il
governo americano poteva proprio rispiarmarselo. Scritto in comunicazione, pdl,
politica, partito democratico, spin, Italia, società, manipolazione,
giornalismo Commenti ( 45 ) » (3 voti, il voto medio è: 5 su un massimo di 5)
Loading ... Il Blog di Marcello Foa © 2009 Feed RSS Articoli Feed RSS Commenti
Invia questo articolo a un amico 05Apr 09 Obama è il nuovo Gorbaciov?
Ammettiamolo: questo viaggio in Europa e Turchia sancisce un grande successo di
immagine per Obama. La stampa lo ha esaltato e non capita mai che un
presidente, all'estero, venga accolto da folle in delirio. O meglio: succedeva
a Gorbaciov ai tempi della perestroika. Obama in Germania ha parlato a
un'assemblea di cittadini adoranti e i sondaggi rivelano che, se si candidasse
alle elezioni politiche di fine settembre, batterebbe agevolmente Angela
Merkel. Come Gorbaciov ha sposato una donna dal carattere forte, carismatico e
capace di rompere gli schemi. La sua straripante popolarità dimostra che gli Usa, quando usano i toni giusti, possono essere ancora amati
nel mondo e dunque che l'antiamericanismo non era viscerale, né irreversibile,
ma limitato agli eccessi dell'era Bush. Infatti le proteste di strada non erano
rivolte contro di lui. L'analogia con Gorbaciov, però, rischia di essere anche
politica, sebbene non altrettanto drammatica nell'esito finale. L'esperienza
del profeta della glasnost si concluse con il crollo dell'Urss, quella del
primo presidente afroamericano difficilmente terminerà con l'implosione degli Stati
Uniti. Ma proprio questo primo viaggio ha svelato al mondo un'altra America,
meno sicura di sé, improvvisamente umile, a tratti quasi implorante. Quella di
un tempo era abituata a imporre i compromessi, quella di oggi dà l'impressione
di subirli. Il G20 è stato salutato come un grande successo, ma Washington non
ha ottenuto l'impegno di tutti i Paesi a varare una maxi-manovra di stimolo.
Dal vertice della Nato si aspettava un impegno ampio e coordinato da parte
degli alleati per l'invio duraturo di nuove truppe in Afghanistan, ha ottenuto
lo spiegamento di 5mila uomini limitato alle elezioni presidenziali. Eppure
nelle scorse settimane aveva esercitato pressioni fortissime per piegare le
resistenze degli europei. Inutilmente: per la prima volta il Vecchio Continente
può dire no, senza temere lacerazionie tanto meno ritorsioni. La Ue è diventata
improvvisamente forte? No, è quella di sempre caotica, litigiosa, multicefala.
Semmai è l'America a essere divenuta debole. Obama ha avuto l'onestà
intellettuale di ammetterlo: «Siamo stati noi a provocare la crisi
finanziaria», da cui, però, gli Stati Uniti non possono uscire da soli. Ha
bisogno degli altri, come ben sappiamo. E allora Obama è costretto ad assumere
un registro inconsueto per un capo della Casa Bianca: quello del mediatore,
dell'amico bonario, del leader che parla poco e ascolta molto. Nei due vertici
- G20 e Nato - ha dovuto ritagliarsi un ruolo di negoziatore, di pacificatore.
La sua è un'America che tende la mano e riscopre il consenso. Con un dubbio:
Obama sta gestendo un periodo di difficoltà transitoria in attesa di riprendere
il ruolo di superpotenza o, come Gorbaciov, verrà ricordato come il gestore di
un grande Paese che declina tra gli applausi del mondo? Scritto in era obama,
crisi, europa, globalizzazione, gli usa e il mondo, germania, francia Commenti
( 39 ) » (7 voti, il voto medio è: 2.86 su un massimo di 5) Loading ... Il Blog
di Marcello Foa © 2009 Feed RSS Articoli Feed RSS Commenti Invia questo
articolo a un amico 03Apr 09 Dal G20 pochi fatti, molto ottimismo. Basterà? La
Merkel ha parlato di un compromesso storico, Obama ieri era raggiante; tutti i
leader hanno salutato con enfasi i risultati del G20. Ed è normale che sia
così: tentano di infondere fiducia e speranza, nel tentativo, perlomeno, di
sbloccare i consumi. E le Borse hanno risposto. Tuttavia analizzando i
contenuti ci si accorge che, come previsto, il G20 ha portato poche novità.
L'unica è l'aumento dei fondi a disposizione del Fmi: erano previsti 500
miliardi, saranno 750. per il resto: - hanno annunciato che intendono
regolamentare gli hedge funds e le agenzie di rating. Bene, ma le norme devono
essere ancora stabilite e il dibattito rischia di essere lungo. - secondo Brown
"non ci saranno più i bonus per i manager che fanno fallire le
società". Era ora, ma più che altro è un auspicio condiviso, perchè ogni
Paese, com'è ovvio, deciderà autonomamente se e come realizzarlo. - hanno
dichiarato di aver posto le fondamenta per "ripulire i bilanci delle
banche dagli asset tossici", ma anche questa è una dichiarazione
d'intenti. In realtà, i Paesi continuano a procedere in ordine sparso e un
codice comune appare ancora lontano. L'economista Giorgio Barba Navaretti (
vedi l' intervista uscita sul Giornale) rileva due punti innovativi: l'impegno
a far ripartire il commercio mondiale e l'ammissione che la
crescita non potrà più dipendere solo dagli Usa, ma da quello che definisce "un traino globale", in
cui i Paesi come Cina,
India, Brasile avranno un ruolo sempre più importante. Ma questo avrà effetto
nel lungo periodo: a breve è improbabile che queste economia possano generare
una domanda interna molto forte. Complessivamente il G20 è stato
insoddisfacente su due punti: - il pacchetto da 1100 miliardi non serve a
rilanciare l'economia mondiale - il problema più urgente, quello di una riforma
strutturale del sistema finanziario mondiale è irrisolto. Intanto proprio ieri
gli Stati Uniti hanno allentato il mark-to-market ovvero la norma che obbligava
le banche a valutare ogni giorno il prezzo di mercato dei prodotti finanziari e
siccome molti di questi non hanno acquirenti le banche erano costrette a
iscrivere a bilancio perdite colossali. Ora invece potranno diluirle nel tempo,
nella speranza che in futuro i prodotti tossici valgano più di zero. Insomma ,
cambiano i parametri anzichè affrontare le cause del male. L'impressione è che
il G20 si servito soprattutto a spargere tanta cipria sulla crisi mondiale, nel
tentativo di cambiare la psicologia catastrofista dei mercati, infondendo ottimismo,
avvalorando l'impressione che la situazione sia sotto controllo. Il tentativo
in sè è comprensibile, ma basterà per risollevare l'economia globale? Scritto
in spin, era obama, banche, capitalismo, crisi, società, economia, gli usa e il
mondo, germania, globalizzazione, europa, francia Commenti ( 44 ) » (5 voti, il
voto medio è: 4.6 su un massimo di 5) Loading ... Il Blog di Marcello Foa ©
2009 Feed RSS Articoli Feed RSS Commenti Invia questo articolo a un amico 02Apr
09 Che tristezza, la Cnn (e un certo giornalismo). Ieri pomeriggio decine di
migliaia di persone hanno preso d'assalto la City, spaccando vetrine delle
banche, accerchiando la Banca d'Inghilterra; ci sono stati tafferugli, feriti e
un morto. Ieri pomeriggio mi sono sintonizzato sulla Cnn: da sempre in questi
frangenti è la più rapida e la più completa; ma ieri sembrava stesse su un
altro pianeta. Mentre la protesta esplodeva, la Cnn ci ha parlato di Obama
dalla regina, del menu preparato dallo chef dei vip, dei preparativi della cena
del G20, ha mostrato fino alla nausea le immagini di Obama sorridente con
Medvedev e il presidente cinese Hu Jintao. E i disordini? Un collegamento di un
paio di minuti, come si trattasse di un fatto marginale. Le possibilità sono
due: o la Cnn ha commesso un grave errore giornalistico oppure ha volutamente
minimizzato i disordini di Londra. Propoendo per la seconda ipotesi e vi spiego
perchè: da quando negli Usa è esplosa la protesta
contro i bonus dei manager Aig, l'establishment finanziario e politico teme che
le proteste, per ora isolate, possano estendersi; dunque il messaggio che gli
spin doctor trasmettono ai media è di essere cauti, di non infiammare gli animi,
di minimizzare. E la Cnn si è adeguata, come se fosse una tv di regime. Da
notare che nessun media europeo ha fatto altrettanto, sebbene molti governi
siano assai preoccupati e abbiano inviato messaggi analoghi: tutti i mezzi
d'informazione, di destra e di sinistra, hanno dato spazio alle proteste,
giudicandole, giustamente, una notizia importante. Che tristezza, la Cnn e,
purtroppo, non è l'unico episodio negativo che riguarda la stampa americana che
negli ultimi anni ha assecondato senza critiche la guerra in Irak, ha censurato
inchieste su Madoff (è successo al Wall Street Journal), e per oltre un
decennio non ha analizzato, nè denunciato gli abusi e le storture della casta
finanziaria di Wall Street, di cui, anzi, era diventata il megafono. E questi
non sono che alcuni esempi. La stampa europea (e quella italiana) ha molti
difetti, ma per anni abbiamo considerato quella americana come un modello da
imitare. Ora non più. Il livellamento, è verso il basso e non è una buona
notizia per il giornalismo occidentale. Scritto in manipolazione, era obama,
spin, crisi, comunicazione, società, europa, gli usa e il mondo, notizie
nascoste, democrazia, globalizzazione, giornalismo Commenti ( 41 ) » (2 voti,
il voto medio è: 5 su un massimo di 5) Loading ... Il Blog di Marcello Foa ©
2009 Feed RSS Articoli Feed RSS Commenti Invia questo articolo a un amico 31Mar
09 G20, tanto rumore per poco. E l'America non fa più paura. Dunque, ci siamo.
Obama arriva oggi a Londra e domani vedrà i leader dei venti principali Paesi
industrializzati; ma questo vertice, ritenuto da tutti fondamentale, si
concluderà con ogni probabilità con pochi risultati concreti, che non è
difficile prevedere: un impegno generico a una nuova regolamentazione degli
hedge funds, misure contro i paradisi fiscali, nuovi fondi al Fmi. Le riforme
strutturali resteranno nel cassetto e lo strapotere della finanza sull'economia
reale non verrà rimesso in discussione: questo espone il mondo a nuovi choc.
Una delle novità più importanti riguarda il rapporto tra l'America e l'Europa.
Come ho scritto in un pezzo sul Giornale, l"'Europa ha deciso di non
seguire l'America sulla via del rilancio economico, perlomeno non secondo le
modalità statunitensi. Obama, in circa due mesi, ha approvato misure, che,
inclusi i salvataggi delle banche e delle industria in difficoltà, toccheranno
l'astronomica cifra di 4500 miliardi di dollari, pari quasi al 30% del Pil. E
per settimane l'amministrazione Obama, con il martellante sostegno della
stampa, ha tentato di convincere l'Unione europea ad uniformarsi agli Usa. Ma la cancelliera tedesca Merkel, spalleggiata da
Sarkozy, ha tenuto duro e ha vinto". I consiglieri della Casa Bianca hanno
annunciato che "Obama non insisterà con i leader dei venti Paesi più
importanti del pianeta sulla necessità di varare la prima, grande, coordinata
manovra mondiale. La bozza della risoluzione, trapelata su un giornale tedesco,
esprimerà un auspicio generico, senza alcun vincolo. Come dire: ognuno faccia
da sé". L'Europa ritiene più importante salvaguardare la solidità dei
conti pubblici e limitare i rischi di un'iperinflazione, l'America, invece, la
cui economia è basta al 75% sui consumi, deve far ripartire ad ogni costo
l'economia. Il viaggio confermerà la straordinaria popolarità di Obama, ma sarà
inconcludente anche su altri dossier, soprattutto sull'Afghanistan: fino a
poche settimane fa Washington pretendeva dagli europei l'invio di nuove truppe
al fianco dei marines, ma nella Ue questa eventualità è talmente impopolare da
indurre i governi a respingere le pressioni americance. E l'America è così
debole da abbozzare: al vertice della Nato la questione delle nuove truppe a
Kabul passerà sotto traccia. La mia impressione è che politicamente il viaggio
di Obama rischia di essere ricordato come il primo di un'America a cui il mondo
non riconosce più lo status di superpotenza. Perchè dire no aall'America oggi
si può, e non basta un presidente mediatico a ridare prestigio e credibiltà a
un Paese a cui il mondo, all'unanimità, rinfaccia la responsabilità della
crisi. Scritto in era obama, banche, capitalismo, crisi, economia, europa, gli
usa e il mondo, germania, democrazia, globalizzazione, francia Commenti ( 53 )
» (5 voti, il voto medio è: 4.8 su un massimo di 5) Loading ... Il Blog di
Marcello Foa © 2009 Feed RSS Articoli Feed RSS Commenti Invia questo articolo a
un amico 28Mar 09 Nasce il Pdl, ma saprà darsi un'identità? Nasce il Pdl, bene.
E non è difficile prevedere che sarà vincente, perchè Berlusconi è la figura di
riferimento da oltre 15 anni e alla maggioranza degli italiani è assai gradira
e perchè i partiti conservatori, in Italia, ma non solo, affrontano la crisi
meglio di una sinistra moderata che, avendo fatto proprio il dogma liberista
(ricordate il libro di Giavazzi e Alesina?), ora appare meno credibile di un
centrodestra, dove nel corso degli anni non sono mancate le critiche allo
stapotere della finanza e alla deriva morale della società ( vedi Tremonti,
Bossi, certi esponenti di An). Tuttavia il Pdl corre lo stesso rischio del Pd,
che è fallito perchè non è riuscito a darsi una nuova identità ovvero non ha
saputo creare una sintesi innovativa tra i cattolici sociali e i post
comunisti. Al Pd, come già osservato su questo blog, manca il senso di
appartenenza. La domanda che mi pongo è la seguente: il popolo di Forza Italia
e, soprattutto, il popolo di An, che è più piccolo ma più coeso, saprà
riconoscersi nel Pdl? Ovvero: il nuovo partito sarà sentito come proprio dai
militanti? Avrà una coerenza ideologica, programmatica, sociale? Se la risposta
sarà negativa, non è difficile prevedere un aumento dei consensi a Lega e Udc,
che hanno già un profilo consolidato e sono facilmente riconoscibili dagli
elettori. Il successo del nuovo partito nel medio e lungo periodo si gioca
sull'identità. Che dovrà essere forte, autentica, condivisa. O sbaglio? Scritto
in politica, pdl, partito democratico, democrazia, Italia Commenti ( 70 ) » (4
voti, il voto medio è: 4.5 su un massimo di 5) Loading ... Il Blog di Marcello
Foa © 2009 Feed RSS Articoli Feed RSS Commenti Invia questo articolo a un amico
25Mar 09 Ma il mercato distorce la realtà? Soros dice di sì. Di questi tempi
abbiamo parlato molto di economia e mi spiace dover restare in tema, ma sono
rimasto colpito da questa affermazione di George Soros, l'ex speculatore che
affossò la lira e la sterlina negli anni Novanta e che ora è diventato un guru
economico-filosofico-filantropico. Con i mercati ha guadagnato miliardi e i
fondi Hedge da lui creati continuano a guadagnarne molti (pare). Eppure ieri
durante un incontro con il minostro del Tesoro Usa
Geithner ha pronunciato questa frase che ha scioccato l'America: "L'idea
che i mercati (finanziari) siano in grado di correggersi da soli si è
dimostrata falsa. I mercati, anzichè rispecchiare la realtà sottostante, la
distorgono sempre". La mia prima reazione è stata di stizza: ma come,
proprio lui fa queste considerazioni? Il personaggio non è certo coerente.. ma,
pensandoci bene, forse non ha tutti i torti. Mi spiego: io sono da sempre un
liberale e penso che l'economia di mercato abbia consentito di portare sulla
via del benessere intere nazioni. Ma ho l'impressione - anzi, la certezza - che
i mercati finanziari oggi non siano il risultato del normale incrocio tra
domanda e offerta. E questo a causa dei derivati e dei prodotti di ingegneria
finanziaria. Qualcuno sa dirmi l'utilità di questi strumenti? Nati a fin di
bene ovvero per permettere agli operatori e agli industriali di cautelarsi
contro rischi di cambio o sbalzi nelle quotazioni, sono diventati dei mostri
che con l'effetto leva consentono profitti o perdite inimmaginabili. Ma servono
all'economia reale? Consentono una miglior valutazione delle società quotate?
La risposta a queste domande è no: non servono a nulla se non a una certa
finanza. E l'effetto leva è così vertiginoso da distorgere molte valutazioni,
accentuando spasmodicamente i movimenti al rialzo o al ribasso di borse,
valute, materie prime, obbligazioni. Ricordate il petrolio? Su su fino a 150
dollari, poi già sotto i 40, il dollaro che passa da
( da "Giornale.it, Il"
del 08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
n. 84 del 2009-04-08
pagina 0 "La crisi? è la nostra grande occasione" di Marcello Foa
Robert Thurman, il famoso studioso del buddismo che Time considera tra gli
uomini più influenti degli Usa, racconta perché
bisogna essere ottimisti: "Il sistema economico non funzionava più. Ora
possiamo riequilibrarlo" Lugano - Dal buddismo ha imparato la gioia di
vivere, della sua America ha conservato lentusiasmo e la voglia
di fare. Quando incontri Robert Thurman capisci perché la rivista Time lo inserì, qualche anno
fa, nella lista delle dieci personalità più influenti degli Stati Uniti. è un
comunicatore travolgente e generoso. Quindici minuti di intervista diventano
facilmente quarantacinque minuti e se viene fermato per strada si ferma a
parlare con tutti, senza badare allorologio. Da giovane fu
il primo occidentale a essere consacrato monaco buddista, poi abbandonò la toga
per sposare una ragazza svedese, Nena, che gli diede cinque figli; una delle
quali oggi molto
famosa, lattrice Uma Thurman. Oggi insegna Studi indo-tibetani buddisti
alla Colombia university di New York, è saggista di grande successo ed è amico
e consigliere del Dalai Lama a cui ha dedicato il suo ultimo libro (Why the
Dalai Lama matters, perché
il Dalai Lama conta). Nei giorni scorsi era Lugano per inaugurare la nuova sede
di Tibet House Switzerland, la fondazione che sostiene la causa e la cultura
tibetane. E in questo momento di crisi, il suo è un punto di vista originale,
quello di un americano spirituale. Robert Thurman, cè
molto pessimismo nellaria lo condivide? «No, penso che questa crisi sia
stata provvidenziale e che stiamo vivendo unepoca straordinaria. Sia
chiaro: io non nego la crisi economica. Al contrario, ma penso lesplosione della bolla creditizia
rappresenti un'occasione unica e se non la sprecheremo riusciremo a creare un
mondo migliore». Eppure in questi giorni in Occidente prevalgono il rancore, lodio;
sentimenti che il buddismo insegna a combattere. Come fa a essere ottimista? «Sì il buddismo insegna a
dominare la rabbia e le manifestazioni più violente non sono accettabili. Per
quanti torti una persona abbia commesso, non va uccisa, né ferita. è sbagliato
bruciare o danneggiarli la casa. Tuttavia è un bene che la coscienza collettiva
degli americani si sia risvegliata. Urlano un poco? Se la gente smette di dare
ascolto a certe élite e costringe chi ha provocato questo disastro a prendersi
le proprie responsabilità questo può essere positivo». Una coscienza che prima era
assopita, perché? «Perché prevaleva legoismo. Molti si
rendevano conto degli abusi di un gruppo ristretto di persone, di lobbies molto
potenti come quelle delle banche, ma finché riuscivano ad andare avanti si
dicevano: cosa posso rimediare da solo? E siccome tutti pensavano così, nulla cambiava davvero. Daltronde
bastava accendere la tele per distrarsi: chi parlava dei problemi reali?
Nessuno, tutto era trasformato in uno spettacolo, anche linformazione».
Ma non cè il rischio che prevalga la violenza? «Sì, è una possibilità, perché si
è abusato del popolo per troppo tempo e la storia insegna che in questi
frangenti può dilagare il razzismo, la prevaricazione o addirittura che si
profondi nella dittatura. Tuttavia la crisi socialmente non è ancora degenerata.
Dopo ogni grande tragedia, la gente si scopre migliore. Allindomani
dellundici settembre i newyorkesi erano solidali, si cercavano, e io mi
auguro che, vista la vastità dei problemi, lo stesso possa accadere ora, Anche
se non dobbiamo farci illusioni: questa è un recessione profonda, ci vorrà molto tempo per
risolverla». Lei ha appoggiato Obama in campagna elettorale. E ora come lo
giudica? «Purtroppo Obama ascolta troppo Wall Street, si fa impressionare da
gente come Rubin, Geithner, Summers, è condizionato dalla lobby della banche. E
per questo non ha il coraggio di rompere decisamente con il passato. Io spero
che lo faccia e ho ancora molta fiducia in lui; ma se aspetta troppo, rischia
di perdere la popolarità e quando questo accadrà ogni possibilità di riforma
sarà svanita. Anzi, la gente inizierà a dire: “è colpa di Obama”. è un rischio
molto serio». Ma allora perché ritiene che questa crisi sia unopportunità?
«Perché il sistema così non poteva funzionare: stavamo correndo verso il
disastro. Tutto a
credito, tutto esasperato, centinaia di milioni di persone strappate alla
campagne. Il governo americano e le grandi istituzioni dicevano ai Paesi
piccoli: non potete proteggere i piccoli coltivatori. Così tutta la produzione
finiva nelle mani dei grandi gruppi. E gli agricoltori senza più lavoro che
cosa fanno? Vanno nelle città dove vivono nelle baraccopoli. è progresso
questo? Ora cè la possibilità di creare sistema più
equilibrato. Era uneconomia guidata dallavidità, che ignorava i
limiti delle risorse
naturali e il rispetto della natura. Ora cè la possibilità di
creare un sistema più saggio, basato sui valori positivi delluomo». Un
sistema guidato ancora dagli Usa? «No, perché gli Stati Uniti escono
molto indeboliti dalla crisi. E perché la soluzione deve essere trovata da Cina, India, Europa». Ma la Cina occupa
il Tibet... «Nel mio ultimo saggio dimostro come sia anche nellinteresse
della Cina trovare una soluzione condivisa in Tibet. Il problema è
che il governo di Pechino è impaurito e non vuole rischiare. Purtroppo è sempre
più influente, anche qui negli Usa. Le grandi tv
americane, ad esempio, non mi invitano più in trasmissione, perché difendo il
Dalai Lama e temono le ritorsioni di Pechino. Vuoi creare una Disneyland in Cina? Allora lAbc non deve dare voce a chi
difende il Tibet». E questo non la turba? «Certo non mi fa piacere; ma sono
convinto che alla fine il buon senso prevarrà». © SOCIETà EUROPEA DI EDIZIONI
SPA - Via G. Negri 4 - 20123 Milano
( da "KataWebFinanza"
del 08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Made in Italy,
crescono i sequestri Nas nel 2008 (2) (Teleborsa) - Roma, 8 apr - La
falsificazione del Made in Italy a tavola genera nel Mondo un fatturato che
supera i 50 miliardi di euro e si stima che - sostiene la Coldiretti - oltre i
confini siano falsi almeno due piatti "italiani" su tre serviti. Un
grave danno economico e di immagine provocato dalla pirateria agroalimentare
che utilizza infatti impropriamente parole, colori, localit, immagini,
denominazioni e ricette che richiamano al nostro Paese per alimenti che non
hanno nulla a che fare con la realt produttiva e culinaria nazionale. I Paesi
dove sono piu' diffuse le imitazioni sono Australia, Nuova Zelanda e Stati
Uniti dove - denuncia la Coldiretti - appena il 2 per cento dei consumi di
formaggio di tipo italiano sono soddisfatti con le importazioni di formaggi Made
in Italy, mentre per il resto si tratta di imitazioni e falsificazioni ottenute
sul suolo americano con latte statunitense in Wisconsin, New York o California.
Ma a preoccupare sono anche le tendenze di Paesi emergenti come la Cina dove il falso Made in Italy
arrivato prima di quello originale e rischia di comprometterne la crescita. Se
in alcuni casi l'"inganno" particolarmente evidente con l'offerta nei
menu di "specialit italiane" come gli spaghetti alla bolognese
completamente sconosciuti nella citt emiliana o le fettuccine Alfredo che
niente hanno a che fare con quelle del noto ristorante romano, in altri
piu' difficile da scovare perch riguarda gli ingredienti di piatti dal richiamo
familiare. Le imitazioni del parmigiano reggiano e del grano padano sono con il
Parmesan la punta dell'iceberg diffuso in tutto il mondo, ma c' anche -
sottolinea la Coldiretti - il Romano prodotto nell'Illinois con latte di mucca
anzich di pecora, il Parma venduto in Spagna senza alcun rispetto delle regole
del disciplinare del Parmigiano Reggiano o la Fontina danese e svedese molto
diverse da quella della Val d'Aosta, l'Asiago e il Gorgonzola statunitensi o il
Cambozola tedesco imitazione grossolana del formaggio con la goccia. La lista
lunga - precisa la Coldiretti - anche per i salumi con la presenza sulle tavole
del mercato globale di pancetta, coppa, prosciutto Busseto Made in California,
ma anche di falsi salami Toscano, Milano e addirittura di soppressata Calabrese
tutelata dall'Unione Europea come prodotto a denominazione di origine. E non
mancano casi di imitazione tra i prodotti simbolo della dieta mediterranea come
il Pompeian olive oil che non ha nulla a che fare con i famosi scavi, ma
prodotto nel Maryland, o quello Romulo dalla Spagna con la raffigurazione in etichetta
di una lupa che allatta Romolo e Remo. Spaghetti napoletana, pasta milanesa,
tagliatelle e capellini milaneza prodotti in Portogallo, linguine Ronzoni,
risotto tuscan e polenta dagli Usa e penne e fusilli
tricolore Di Peppino prodotti in Austria sono alcuni esempi di primi piatti
taroccati mentre tra i condimenti risaltano i San Marzano: pomodori pelati
"grown domestically in the Usa" o i
pomodorini di collina cinesi e la salsa Bolognese dall'Australia. Non sfugge al
tarocco anche il vino simbolo del Made in Italy come il Chianti
"clonato" nella Napa Valley in California mentre da ricordare anche
l'Amaretto Venezia prodotto in Germania in una bottiglia la cui forma imita
quella dell'Amaretto di Saronno, il caff Trieste italian roast espresso prodotto
in California con confezione tricolore come i biscotti Stella d'oro prodotti
nello Stato di New York (USA). Per difendersi dai tarocchi il consiglio della
Coldiretti di verificare le etichette nelle confezioni quando possibile, di
dare una occhiata ai menu' per controllare evidenti anomalie che dimostrano la
mancata conoscenza della cucina Made in italy e soprattutto chiedere al
ristoratore prima di ordinare per sincerarsi che il piatto che arriver non
deluder troppo le attese. Bisogna combattere un inganno globale per i
consumatori che - conclude la Coldiretti - causa danni economici e di immagine
alla produzione italiana sul piano internazionale cercando un accordo sul
commercio internazionale nel Wto per la tutela delle denominazioni dai falsi ma
anche necessario fare chiarezza a livello nazionale ed europeo dove occorre
estendere a tutti i prodotti l'obbligo di indicare in etichetta l'origine dei
prodotti alimentari. 08/04/2009 - 12:22
( da "Dagospia.com"
del 08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
HomePage | Segnala
articolo --> GOVERNO SOTTO ALLA CAMERA, SOPPRESSO ARTICOLO CLANDESTINI
RONDE STRALCIATE DAL DL SICUREZZA (LEGA: PASSO INDIETRO? NO, DI LATO)
EUROPEE, FRANCESCHINI IN TRENO PRONTO IL PUZZLE DELLORGANICO PDL
RUTELLI VS CGIL: HA SBAGLIATO
1 - PREVISIONI... Jena per
"La Stampa" - Le catastrofi naturali non si possono prevedere ma
quelle artificiali sì, anche a lungo termine: per altri dieci anni ci governerà
Berlusconi. Terremoto in Abruzzo 2 - CAMERA: GOVERNO SOTTO, SOPPRESSO ARTICOLO CLANDESTINI...
(Adnkronos) - Governo battuto alla Camera sulla norma, contenuta nel decreto
legge sicurezza, che prolungava a 180 giorni il termine entro il quale gli
immigrati potevano essere trattenuti nei Centri di identificazione ed
espulsione (Cie). A voto segreto, chiesto da Pd, Udc e Idv, e' stato infatti
approvato l'emendamento soppressivo dell'articolo in questione. La seduta e'
stata sospesa per consentire la riunione del Comitato dei nove.
dell'opposizione che elimina l'articolo 5 sull'esecuzione delle espulsioni di
clandestini. 3 - RONDE STRALCIATE, NIENTE VOTO DI FIDUCIA SUL DL SICUREZZA...
(Velino) - Non ci sara' il voto di fiducia sul decreto sicurezza. A sorpresa,
la parte relativa alle ronde verra' stralciata e inserita in un apposito
disegno di legge. L'accordo e' stato raggiunto nella conferenza dei capigruppo
di Montecitorio. L'opposizione di conseguenza interrompera' il suo
ostruzionismo e il testo sara' votato a Montecitorio entro la giornata di oggi.
Terremoto in Abruzzo 4 - COTA: SU RONDE PASSO INDIETRO? NO, E' PASSO A LATO...
(Dire) - "Non si tratta di un passo indietro del governo, ma di un passo a
lato. La norma sui volontari per la sicurezza e' gia' inserita nel disegno di
legge sulla sicurezza gia' approvato in prima lettura al Senato e questa
mattina nella conferenza dei capigruppo abbiamo chiesto al presidente Fini una
sua rapidissima calendarizzazione". Roberto Cota gela l'entusiasmo
dell'opposizione dopo lo stralcio delle ronde dal decreto contro la violenza
sessuale: "Il ministro Maroni- sostiene il capogruppo leghista alla
Camera- ha dimostrato un grande senso di responsabilita' perche' il calendario
parlamentare avrebbe messo a rischio l'approvazione del decreto che prevede,
tra le altre cose, la possibilita' di trattenere i clandestini nei Centri di
identificazione ed espulsione fino a 180 giorni e gli stanziamenti urgenti per
le Forze dell'ordine e i Vigili del fuoco necessari per l'impegno sui luoghi
colpiti dal terremoto in Abruzzo". Terremoto in Abruzzo Al contrario,
attacca Cota, c'e' "un atteggiamento politicamente irresponsabile e
schizofrenico dell'opposizione, che dopo le belle parole di Franceschini e'
ricaduta nella solita strumentalizzazione ideologica che non serve a nulla perche'
tanto la norma sara' approvata tra pochi giorni". Del resto, assicura
l'esponente del Carroccio, "la gente sa quanto i volontari per la
sicurezza servano sul territorio e di come il volontariato possa essere un
valido strumento per aumentare la sicurezza dei cittadini, gli stessi sindaci
di sinistra utilizzano i volontari per la sicurezza o ronde che dir si voglia
gia' da molto tempo". Ad esempio, conclude Cota, "proprio in queste
ore l'Udc in Friuli ha votato una norma simile a quella in discussione alla
Camera": il fatto e' che "sul territorio poi le cose cambiano, la
strumentalizzazione non attacca, ma la gente si rende conto di questi giochi di
palazzo". Roberto Cota 5 - PALOMBA (IDV): SENZA RONDE OK A
PROVVEDIMENTO... (Velino) - "Esprimiamo soddisfazione per l'unita' delle
opposizioni e per l'atto di resipiscenza operosa del governo sulle indigeribili
ronde, cosi' come Italia dei valori aveva chiesto in commissione Giustizia sin
dall'inizio, quando invitammo il governo a togliere quella parte e a discuterla
nel quadro dell'esame del complessivo sistema di sicurezza senza umiliazione
del Parlamento e con potenziamento delle forze dell'ordine". Lo dichiara
in una nota Federico Palomba, capogruppo Idv in commissione Giustizia.
"Ora, dunque, possiamo votare un provvedimento giusto che, anche
attraverso una pena piu' elevata e certa per i violentatori, rende giustizia
alle donne e ai minori vittime di un reato infame". 6 - SERENI (PD): MESSE
A NUDO DIVISIONI MAGGIORANZA... (Agi) - Marina Sereni ha espresso soddisfazione
per lo stralcio dal decreto sicurezza delle norme sulle ronde, che a suo avviso
mette a nudo le divisioni della maggioranza. "Gli avvenimenti tragici di
questi giorni confermano che il Partito Democratico sa cosa significa
collaborazione politica e senso dello Stato e il fatto che il governo abbia
rinunciato oggi a far approvare le ronde con il decreto sicurezza dimostra che
il Partito Democratico sa fare opposizione in nome di un'Italia in cui la
tutela dei cittadini non diventi spot di un partito e resti compito primario
delle istituzioni", ha dichiarato in una nota la vicepresidente dei
deputati PD. Le norme, ha ricordato, "saranno trasferite nel disegno di
legge e noi continueremo la nostra battaglia parlamentare. Siamo convinti che
lo Stato deve garantire l'incolumita' di tutti attraverso maggiori risorse alle
forze dell'ordine e crediamo che le associazioni di volontari possano servire
soltanto a creare un tessuto connettivo piu' forte tra i cittadini, a
migliorarne la convivenza, ma non a proteggerli. La compattezza
dell'opposizione in Parlamento ha messo a nudo le divisioni della maggioranza.
Abbiamo fatto un buon lavoro". Francesco Storace 7 - STORACE: GOVERNO DI
DILETTANTI... (Adnkronos) - "Ma ci voleva una brutta figura come quella di
oggi per capire che sulle ronde il Governo sarebbe andato a sbattere? Ma dove
li ha presi questi dilettanti l'onorevole Berlusconi?". Lo chiede
Francesco Storace, segretario nazionale de La Destra. 8 - IL TOUR EUROPEO DEL
LEADER PD IN TRENO CON 360 GIOVANI... E. Bu. per il "Corriere della
Sera" - Pullman in stile Veltroni, addio. Per le Europee il Partito
democratico punta sui binari, che già avevano caratterizzato la campagna
elettorale di Francesco Rutelli nel 2001. «Un treno per l'Europa» è la scuola
viaggiante che vedrà Dario Franceschini in tour per alcune capitali europee
insieme a 360 ragazzi. Il treno partirà da Torino il 22 aprile, poi si fermerà
a Parigi, Berlino e Praga, ultima tappa Venezia, il 26 aprile. Per ogni città,
in programma delle lezioni di attualità. La prima conferenza toccherà a Piero
Fassino. A Parigi ci saranno Bertrand Delanoë e Jacque Delors, poi saliranno in
cattedra, tra gli altri, Olaf Schwenke, del Partito socialdemocratico, i
partigiani dell'Anpi e lo scrittore Arnot Lustig. Ultima tappa a Venezia dove i
giovani assisteranno alle lezioni di Massimo Cacciari, Alif Shafak e Aldo
Schiavone. 9 - PDL: PRONTO PUZZLE RESPONSABILI SETTORE, 13 POSTI IN BALLO...
(Adnkronos) - Si va completando l'ossatura del Pdl con la nomina dei responsabili
nazionali di settore. Sono tredici i posti in ballo, previsti dall'articolo 22
dello statuto approvato dal Congresso costitutivo, che rappresentano il
'motore' organizzativo del nuovo soggetto unitario del centrodestra. Oggi gli
'sherpa' del Popolo della liberta' si sono riuniti per riempire tutte le
caselle nel rispetto degli equilibri politici interni, cioe' della formula
70-30 per cento. La griglia di base sarebbe pronta, ma sono ancora da limare le
ultime posizioni. Piero Fassino Secondo indiscrezioni raccolte dall
( da "Borsa(La Repubblica.it)"
del 08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Made in Italy,
crescono i sequestri Nas nel 2008 (2) (Teleborsa) - Roma, 8 apr - La
falsificazione del Made in Italy a tavola genera nel Mondo un fatturato che
supera i 50 miliardi di euro e si stima che - sostiene la Coldiretti - oltre i
confini siano falsi almeno due piatti "italiani" su tre serviti. Un
grave danno economico e di immagine provocato dalla pirateria agroalimentare
che utilizza infatti impropriamente parole, colori, località, immagini,
denominazioni e ricette che richiamano al nostro Paese per alimenti che non
hanno nulla a che fare con la realtà produttiva e culinaria nazionale. I Paesi
dove sono piu' diffuse le imitazioni sono Australia, Nuova Zelanda e Stati
Uniti dove - denuncia la Coldiretti - appena il 2 per cento dei consumi di
formaggio di tipo italiano sono soddisfatti con le importazioni di formaggi
Made in Italy, mentre per il resto si tratta di imitazioni e falsificazioni
ottenute sul suolo americano con latte statunitense in Wisconsin, New York o
California. Ma a preoccupare sono anche le tendenze di Paesi emergenti come la Cina dove il falso Made in Italy è
arrivato prima di quello originale e rischia di comprometterne la crescita. Se
in alcuni casi l'"inganno" è particolarmente evidente con l'offerta
nei menu di "specialità italiane" come gli spaghetti alla bolognese
completamente sconosciuti nella città emiliana o le fettuccine Alfredo che
niente hanno a che fare con quelle del noto ristorante romano, in altri
è piu' difficile da scovare perché riguarda gli ingredienti di piatti dal
richiamo familiare. Le imitazioni del parmigiano reggiano e del grano padano
sono con il Parmesan la punta dell'iceberg diffuso in tutto il mondo, ma c'è
anche - sottolinea la Coldiretti - il Romano prodotto nell'Illinois con latte
di mucca anziché di pecora, il Parma venduto in Spagna senza alcun rispetto
delle regole del disciplinare del Parmigiano Reggiano o la Fontina danese e
svedese molto diverse da quella della Val d'Aosta, l'Asiago e il Gorgonzola
statunitensi o il Cambozola tedesco imitazione grossolana del formaggio con la
goccia. La lista è lunga - precisa la Coldiretti - anche per i salumi con la
presenza sulle tavole del mercato globale di pancetta, coppa, prosciutto
Busseto Made in California, ma anche di falsi salami Toscano, Milano e
addirittura di soppressata Calabrese tutelata dall'Unione Europea come prodotto
a denominazione di origine. E non mancano casi di imitazione tra i prodotti
simbolo della dieta mediterranea come il Pompeian olive oil che non ha nulla a
che fare con i famosi scavi, ma è prodotto nel Maryland, o quello Romulo dalla
Spagna con la raffigurazione in etichetta di una lupa che allatta Romolo e
Remo. Spaghetti napoletana, pasta milanesa, tagliatelle e capellini milaneza
prodotti in Portogallo, linguine Ronzoni, risotto tuscan e polenta dagli Usa e penne e fusilli tricolore Di Peppino prodotti in
Austria sono alcuni esempi di primi piatti taroccati mentre tra i condimenti
risaltano i San Marzano: pomodori pelati "grown domestically in the Usa" o i pomodorini di collina cinesi e la salsa
Bolognese dall'Australia. Non sfugge al tarocco anche il vino simbolo del Made
in Italy come il Chianti "clonato" nella Napa Valley in California
mentre da ricordare anche l'Amaretto Venezia prodotto in Germania in una
bottiglia la cui forma imita quella dell'Amaretto di Saronno, il caffè Trieste
italian roast espresso prodotto in California con confezione tricolore come i
biscotti Stella d'oro prodotti nello Stato di New York (USA). Per difendersi
dai tarocchi il consiglio della Coldiretti è di verificare le etichette nelle
confezioni quando è possibile, di dare una occhiata ai menu' per controllare
evidenti anomalie che dimostrano la mancata conoscenza della cucina Made in
italy e soprattutto chiedere al ristoratore prima di ordinare per sincerarsi
che il piatto che arriverà non deluderà troppo le attese. Bisogna combattere un
inganno globale per i consumatori che - conclude la Coldiretti - causa danni
economici e di immagine alla produzione italiana sul piano internazionale
cercando un accordo sul commercio internazionale nel Wto per la tutela delle
denominazioni dai falsi ma è anche necessario fare chiarezza a livello
nazionale ed europeo dove occorre estendere a tutti i prodotti l'obbligo di
indicare in etichetta l'origine dei prodotti alimentari. 08/04/2009 - 12:22
( da "Caserta News"
del 08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Mercoledì 8 Aprile
2009 Raccolta viveri Abruzzo, Comune e Provincia in campo SOLIDARIETà |
Benevento Un Centro di raccolta per lo stoccaggio di materiali e viveri da
inviare alle popolazioni dell'Abruzzo è stato allestito presso il Musa (Museo
della tecnica e dell'agricoltura) in contrada Piano Cappelle di Benevento. Lo
comunicano Provincia e Comune di Benevento. Il Centro che, si trova in
prossimità dell'Istituto Agrario "Mario Vetrone", sulla statale da
Benevento a San Giorgio del Sannio, è aperto, di mattina, dalle 9 alle 13 e, di
pomeriggio, dalle 16 alle 19.30. Le operazioni sono coordinate da Gennaro
Fusco, responsabile del servizio di Protezione civile della
Provincia, che risponde ai numeri telefonici 0824.774223, 320.4368596,
333.3332460, e da Massimo Romito, funzionario del Settore Protezione Civile del
Comune di Benevento, che risponde al tel. 335.7580869. Collabora all'operazione
Mario De Tommasi, responsabile del MUSA, ai tel. 0824.333165
328.6568253. L'iniziativa è promossa dagli assessori alla Protezione Civile della
Provincia, Gianvito Bello, e del Comune capoluogo, Enrico Castiello, in
coordinamento con il Settore della Protezione Civile regionale che ne aveva
fatto specifica richiesta. La Provincia sin dalle prime ore del mattino di
lunedì si era raccordata con la Prefettura e con i Comuni per organizzare gli
interventi che la situazione in Abruzzo imponeva. In particolare, l'assessore
Bello si collegava con il suo omologo del Comune di Benevento, Enrico
Castiello. Quest'ultimo aveva coordinato gli interventi di una squadra
dell'Associazione Volontari della Protezione Civile, partita con una colonna
mobile regionale per realizzare interventi di soccorso: l'associazione è
presente in Abruzzo con due mezzi (uno dei quali particolarmente attrezzato per
l'emergenza sismica) e sei uomini. Altre iniziative sono state promosse ed
organizzate con altri Comuni del Sannio. La Protezione Civile della Provincia
ha inviato una comunicazione e ha sollecitato anche a strutture assistenziali
l'invio di materiale di prima necessità al Centro di raccolta del MUSA. Analoga
iniziativa è stata assunta dall'assessore Castiello per fornire alla
cittadinanza elementi utili per interventi solidaristici. Molte le aziende
beneventane dichiaratesi disponibili a collaborare. Pertanto, si formula un
appello alla cittadinanza per manifestare concretamente la propria solidarietà,
recandosi al MUSA, dove in una tensostruttura sono raccolti, in particolare,
generi alimentari a lunga scadenza (latte a lunga conservazione, pasta, riso,
zucchero, olio e scatolame, etc.). Volontari della Protezione Civile di
Benevento provvederanno a convogliare gli alimenti nelle zone colpite dal sisma
dopo aver ottenuto le necessarie indicazioni dalla Protezione Civile della
Regione. "Nel Sannio - hanno affermato gli assessori Bello e Castiello in
una dichiarazione congiunta - si è registrata una positiva risposta sia da
parte delle strutture pubbliche che dei Volontari facenti parte della complessa
organizzazione della Protezione Civile. Particolarmente utile è stato il
coordinamento delle iniziative con i Comuni del Sannio; ma vogliamo rendere
omaggio allo spirito solidarietà ed all'afflato umanitario di tanti volontari
che si sono subito messi in moto".
( da "Agi" del
08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
TERREMOTO:
PROTEZIONE CIVILE, 235 MORTI (AGI) - Roma, 7 apr. - Sono 235 le vittime
accertate del terremoto in Abruzzo secondo quanto riferisce il Dipartimento
della Protezione Civile. Diciassettemila le persone assistite
( da "Affari Italiani (Online)"
del 08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Economia
Quattroruote/ Germania: il piano di aiuti sale a 5 miliardi Mercoledí
08.04.2009 11:06 In Germania il gabinetto dei ministri ha approvato un aumento
dei fondi destinati ad aiutare il comparto dell'auto, portandoli a 5 miliardi
di euro. Lo rivelano fonti vicine all'operazione, secondo le quali il piano fa
parte del programma di stimoli all'economia. Gli aiuti consisterebbero nel dare
un bonus da 2.500 euro ai proprietari di un'auto di almeno 9 anni di eta' che
decidono di comprare modelli meno inquinanti. Il governo aveva inizialmente
stanziato 1,5 miliardi di euro per il settore auto, ma ha deciso di aumentare
l'importo dopo che oltre un milione di consumatori hanno richiesto gli
incentivi. Una buona notizia per il comparto delle quattroruote tedesche e per
Volkswagen, il maggior produttore di auto di Berlino che rischia di salire,
secondo quanto prevede l'istituto di analisi Polk, al secondo posto nella
classifica dei costruttori mondiali, superando la General Motors. Che nel
( da "Wall Street Italia"
del 08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Pirati/ Sequestrata
prima nave con equipaggio statunitense -punto di Apcom L'armatore danese Maersk
conferma: 20 americani a bordo -->Copenhagen, 8 apr. (ApApcom) - L'armatore
danese Maersk ha annunciato la cattura da parte di pirati somali della
"Maersk Alabama", una nave della sua filiale americana, con a bordo
un equipaggio di 20 statunitensi, a
( da "Agi" del
08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
TERREMOTO: PRESIDENTE MARCHE IN CONTATTO CON PROTEZIONE CIVILE (AGI) -
Ancona, 7 apr. - Il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca,
impegnato in questi giorni a Mosca per una missione economica organizzata dal
governo italiano, e l'assessore regionale alla protezione civile, Sandro
Donati, sono costantemente in contatto con il direttore del dipartimento della
protezione civile regionale, Roberto Oreficini, ed informati sugli
interventi messi in atto, dalla struttura operativa marchigiana. Oreficini
guida un contingente di oltre 200 tra tecnici e volontari che, tra ieri e oggi,
sono operativi a L'Aquila. La sala operativa della protezione civile delle
Marche, ad Ancona, segue costantemente l'evolversi della situazione in Abruzzo
e continua a monitorare anche tutte le attivita' in essere a livello regionale
dopo il sisma nell'aquilano, che ha avuto riflessi soprattutto nella provincia
di Ascoli Piceno. Sono centinaia le telefonate dei marchigiani alla sala
operativa della protezione civile per offrire solidarieta', beni di conforto e
persino abitazioni per coloro che sono rimasti senza un tetto.
( da "Gazzettino, Il (Rovigo)"
del 08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Innovazione e
formazione antidoti contro la crisi Messi a punto dei "pacchetti"
Mercoledì 8 Aprile 2009, I fenomeni di globalizzazione
dell'economia in corso in questi ultimi anni sono un elemento col quale - nel
bene e nel male - siamo obbligati a convivere e, probabilmente, lo saremo a
lungo. Le imprese devono sempre più misurarsi con un livello di cambiamento
d'intensità crescente, con una minore disponibilità di risorse (materiali ed
economiche), con una crescita degli obiettivi organizzativi, con la
dispersione geografica (a causa della globalizzazione dei mercati), con la
necessità di inserimento nelle nuove strutture a rete, con la crescente richiesta
di competenze per le loro attività (siano di produzione o di servizio), con i
cambiamenti indotti dalle evoluzioni informatiche e in generale dalle nuove
tecnologie. Per essere in grado di cambiare e di innovare bisogna avere
appreso, sperimentato e applicato nuove capacità di agire, in altri termini
avere imparato. Questa visione condivisa da Confartigianato Imprese Rovigo ha
obbligato, in questi ultimi mesi noi tutti a rivedere le nostre strategie di
intervento privilegiando la qualità delle proposte e la diversificazione degli
strumenti per agire ed intervenire contro la crescente crisi economica. A
nostro avviso i processi di innovazione possono essere concepiti e prodotti in
vari modi poiché si intrecciano con l'evoluzione tecnologica e scientifica, con
la creazione di ambienti favorevoli allo sviluppo, con il virtuoso intreccio di
organizzazione e tecnologia, con la disponibilità di risorse umane e
finanziarie. Ma le risorse umane vanno coltivate e mantenute efficienti proprio
in questi momenti si dimostra particolarmente valida l'affermazione
dell'imprenditore per eccellenza "l'ing. Enzo Ferrari" che ha più
volte affermato che l'impresa è «prima di tutto fatta di uomini, poi di muri ed
infine di risorse economiche». Purtroppo ogni forma di cambiamento,
nell'attività dell'impresa, richiede apprendimento e l'apprendimento non si
improvvisa bensì lo si deve favorire costantemente nel tempo. Per anni la
formazione alla professione e al lavoro si è sostanzialmente mossa secondo due
direttrici: da un lato quella scolastica, dall'altro, specialmente nelle
imprese, in maniera saltuaria e discontinua magari con il ricorso a contributi
statali e comunitari e comunque sempre più spesso concentrata nei momenti
lasciati liberi dall'attività lavorativa. Tutto ciò si è, in questi ultimi mesi
ma si potrebbe parlare anche di giorni, radicalmente modificato: la cosiddetta
società della conoscenza e della informazione è ormai una realtà sia per le
imprese sia per le persone; la sopravvivenza e lo sviluppo dell'impresa sono
legate alla sua capacità di individuare, disporre e utilizzare competenze e
conoscenze che siano in grado di generare valore. Per affrontare questa sfida
Confartigianato Imprese Rovigo sta strutturando la sua offerta formativa con
pacchetti di formazione obbligatoria (sicurezza sul lavoro ed ambiente,
libretti sanitari etc..) formazione continua (aggiornamento categorie, seminari
informativi at.c..) formazione professionale (apprendistato, interventi nelle
scuole, alternanza scuola-lavoro, stages etc..) e formazione per l'innovazione
(gestione d'impresa, controllo di gestione e formazione nell'informatica
applicata all'impresa).
( da "Gazzettino, Il"
del 08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Il Vinitaly dei
record si beve la crisi Più di 150 mila visitatori, oltre 43 mila operatori
stranieri. Il settore sta meglio del previsto Mercoledì 8 Aprile 2009, Verona
Il Vinitaly dei record. La 43^ edizione che si è chiusa ieri è stata definita
dagli espositori la più importante di sempre, con un record, appunto, di
operatori stranieri. Sono stati infatti 45.000 (record assoluto della
manifestazione) contro i 43.000 dello scorso anno provenienti da oltre 110
Paesi. In totale la rassegna è stata visitata da 150.000 persone; gli
espositori sono stati oltre 4.200 su una superficie di
( da "Giornale.it, Il"
del 08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Sul Giornale di oggi
intervisto Bob Thurman, personaggio di grande caratura, sebbene poco noto in
Italia. E' uno dei principali consiglieri del Dalai Lama, saggista di grande
successo, la rivista "Time" lo inserì tra i dieci americani più influenti.
Il suo è il punto di vista di un americano spirituale, che nella crisi
finanziaria inizia a vedere una grande opportunità: quella di creare un mondo
migliore. Secondo Thurman "è un bene che la coscienza collettiva degli
americani si sia risvegliata. Urlano un poco? Se la gente smette di dare
ascolto a certe élite e costringe chi ha provocato questo disastro a prendersi
le proprie responsabilità questo può essere positivo», mentre prima la
coscienza era assopita "perché prevaleva l'egoismo. Molti si rendevano
conto degli abusi di un gruppo ristretto di persone, di lobbies molto potenti
come quelle delle banche, ma finché riuscivano ad andare avanti si dicevano:
cosa posso rimediare da solo? E siccome tutti pensavano così, nulla cambiava
davvero. D'altronde bastava accendere la tele per distrarsi: chi parlava dei
problemi reali? Nessuno, tutto era trasformato in uno spettacolo, anche
l'informazione». Questa crisi è un'opportunità "perché il sistema così non
poteva funzionare: stavamo correndo verso il disastro. Tutto a credito, tutto
esasperato, centinaia di milioni di persone strappate alla campagne. Il governo
americano e le grandi istituzioni dicevano ai Paesi piccoli: non potete
proteggere i piccoli coltivatori. Così tutta la produzione finiva nelle mani
dei grandi gruppi. E gli agricoltori senza più lavoro che cosa fanno? Vanno
nelle città dove vivono nelle baraccopoli. È progresso questo? Ora c'è la
possibilità di creare sistema più equilibrato. Era un'economia guidata
dall'avidità, che ignorava i limiti delle risorse naturali e il rispetto della
natura. Ora c'è la possibilità di creare un sistema più saggio, basato sui
valori positivi dell'uomo». Thurman ricorda che "dopo ogni grande
tragedia, la gente si scopre migliore. All'indomani dell'undici settembre i
newyorkesi erano solidali, si cercavano, si aiutavano", li interpeta come
segnali di una trasformazione della coscienza e della sensibilità collettive. E
se osserviamo quel che sta accadendo in Abruzzo l'intuizione di Thurman trova
conferme. Il mio collega Cristiano Gatti, racconta la straordinaria dignità
degli abitanti delle zone colpite. Scrive in un bellissimo articolo: "Di
sventure e di dolore, di lutto e di rabbia, insomma di creature afflitte e
dolenti ormai ne abbiamo viste tante, passando da un cataclisma all'altro. Ma
mai, lo dico da semplice testimone neutrale, ho ammirato un simile affresco di
spontanea compostezza, di sano orgoglio, di rigoroso rispetto. L'Aquila e
dintorni sono a pezzi, non c'è famiglia che non abbia un buon motivo per
piangere, ma da questo girone infernale si alza solo silenzio, decoro,
contegno. E voglia di ricominciare. Parole toccanti. Rifletto e mi chiedo:
dalla crisi economica, dalle tragedie, sta nascendo davvero un mondo migliore?
Scritto in capitalismo, crisi, società, globalizzazione, Italia, gli usa e il
mondo 1 Commento » (Nessun voto) Loading ... Il Blog di Marcello Foa © 2009
Feed RSS Articoli Feed RSS Commenti Invia questo articolo a un amico 07Apr 09
Terremoto, l'Italia che reagisce bene (con qualche eccezione) Per una volta
l'Italia ha stupito in bene reagendo alla tragedia dell'Abruzzo: anzichè
dividersi in polemiche sterili, il Paese si è unito. I soccorsi sono stati
rapidi, la solidarietà della gente comune commovente, la reazione dei partiti
finalmente responsabile. Ho apprezzato molto l'intervento di Franceschini in
Parlamento che, senza se e senza ma, ha offerto il proprio sostegno a
Berlusconi che, senza se e senza ma, l'ha accettato. Bene, con qualche
ulteriore riflessione: 1) Ora si tratta di continuare su questa strada,
scongiurando il rischio, molto alto, che passata l'emozione, prevalgano antiche
e cattive abitudini ovvero che i fondi stanziati per la ricostruzione non
arrivino mai, o solo in parte, a chi ne ha davvero bisogno. 2) Questa tragedia
conferma, purtroppo, la mancanza di una cultura della prevenzione nel nostro
Paese. In una zona a forte sismico troppi edifici non sono stati messi a norma
e questo spiega perchè a crollare non sono state solo case vecchie ma anche
edifici recenti. 3) Nonostante il cordoglio, qualcuno non si è trattenuto
dall'insinuare qualche polemica. Per un certo mondo, il solito (ovvero il
popolo di Grillo, Travaglio, Di Pietro), il terremoto si poteva prevedere e
considera Giuliani, l'esperto che sostiene di averlo annunciato, un incompreso
da difendere. Peccato che la sua previsione fosse imprecisa: aveva previsto il
sisma per il 29 marzo a Sulmona. Immaginiamo che le autorità gli avessero
prestato ascolto: migliaia di persone sarebbero state evacuate, poi il 30 o il
31 marzo fatte rientrare a casa. L'Aquila e i paesi circostanti non sarebbero
stati risparmiati dalla scossa che ha colpito il 6 aprile, con epicentro il
comune di Catipignano. Ieri ho partecipato a una trasmissione radiofonica in
Francia su Rtl e uno dei più famosi sismologi francesi - dunaue senza alcun
legame con il governo italiano - ha confermato che è impossibile prevedere i
terremoti. La polemica non dovrebbe nemmeno iniziare, ma temo che di Giuliani
sentiremo parlare a lungo. Sui blog di Grillo è Di Pietro tira già una certa
aria.. sì, diventerà un eroe, un perseguitato, un nuovo simbolo di un'Italia
confusamente arrabbiata e facilmente manipolabile. O sbaglio? AGGIORNAMENTO:
tutti i leader del mondo hanno espresso all'Italia solidarietà e cordoglio,
anche il presidente Obama, con toni partecipi e una lunga telefonata a
Berlusconi. Lo ringraziamo, ma poi l'ambasciata americana ha deciso lo
stanziamento di 50 mila dollari per l'assistenza umanitaria. Dico: 50mila
dollari. Un pensierino ino ino ino, peraltro non richiesto dall'Italia. Il
governo americano poteva proprio rispiarmarselo. Scritto in comunicazione, pdl,
politica, partito democratico, spin, Italia, società, manipolazione,
giornalismo Commenti ( 46 ) » (3 voti, il voto medio è: 5 su un massimo di 5)
Loading ... Il Blog di Marcello Foa © 2009 Feed RSS Articoli Feed RSS Commenti
Invia questo articolo a un amico 05Apr 09 Obama è il nuovo Gorbaciov?
Ammettiamolo: questo viaggio in Europa e Turchia sancisce un grande successo di
immagine per Obama. La stampa lo ha esaltato e non capita mai che un
presidente, all'estero, venga accolto da folle in delirio. O meglio: succedeva
a Gorbaciov ai tempi della perestroika. Obama in Germania ha parlato a
un'assemblea di cittadini adoranti e i sondaggi rivelano che, se si candidasse
alle elezioni politiche di fine settembre, batterebbe agevolmente Angela
Merkel. Come Gorbaciov ha sposato una donna dal carattere forte, carismatico e
capace di rompere gli schemi. La sua straripante popolarità dimostra che gli Usa, quando usano i toni giusti, possono essere ancora amati
nel mondo e dunque che l'antiamericanismo non era viscerale, né irreversibile,
ma limitato agli eccessi dell'era Bush. Infatti le proteste di strada non erano
rivolte contro di lui. L'analogia con Gorbaciov, però, rischia di essere anche
politica, sebbene non altrettanto drammatica nell'esito finale. L'esperienza
del profeta della glasnost si concluse con il crollo dell'Urss, quella del
primo presidente afroamericano difficilmente terminerà con l'implosione degli
Stati Uniti. Ma proprio questo primo viaggio ha svelato al mondo un'altra
America, meno sicura di sé, improvvisamente umile, a tratti quasi implorante.
Quella di un tempo era abituata a imporre i compromessi, quella di oggi dà
l'impressione di subirli. Il G20 è stato salutato come un grande successo, ma
Washington non ha ottenuto l'impegno di tutti i Paesi a varare una maxi-manovra
di stimolo. Dal vertice della Nato si aspettava un impegno ampio e coordinato
da parte degli alleati per l'invio duraturo di nuove truppe in Afghanistan, ha
ottenuto lo spiegamento di 5mila uomini limitato alle elezioni presidenziali.
Eppure nelle scorse settimane aveva esercitato pressioni fortissime per piegare
le resistenze degli europei. Inutilmente: per la prima volta il Vecchio
Continente può dire no, senza temere lacerazionie tanto meno ritorsioni. La Ue
è diventata improvvisamente forte? No, è quella di sempre caotica, litigiosa,
multicefala. Semmai è l'America a essere divenuta debole. Obama ha avuto
l'onestà intellettuale di ammetterlo: «Siamo stati noi a provocare la crisi
finanziaria», da cui, però, gli Stati Uniti non possono uscire da soli. Ha
bisogno degli altri, come ben sappiamo. E allora Obama è costretto ad assumere
un registro inconsueto per un capo della Casa Bianca: quello del mediatore,
dell'amico bonario, del leader che parla poco e ascolta molto. Nei due vertici
- G20 e Nato - ha dovuto ritagliarsi un ruolo di negoziatore, di pacificatore.
La sua è un'America che tende la mano e riscopre il consenso. Con un dubbio:
Obama sta gestendo un periodo di difficoltà transitoria in attesa di riprendere
il ruolo di superpotenza o, come Gorbaciov, verrà ricordato come il gestore di
un grande Paese che declina tra gli applausi del mondo? Scritto in era obama,
crisi, europa, globalizzazione, gli usa e il mondo, germania, francia Commenti
( 39 ) » (7 voti, il voto medio è: 2.86 su un massimo di 5) Loading ... Il Blog
di Marcello Foa © 2009 Feed RSS Articoli Feed RSS Commenti Invia questo
articolo a un amico 03Apr 09 Dal G20 pochi fatti, molto ottimismo. Basterà? La
Merkel ha parlato di un compromesso storico, Obama ieri era raggiante; tutti i
leader hanno salutato con enfasi i risultati del G20. Ed è normale che sia
così: tentano di infondere fiducia e speranza, nel tentativo, perlomeno, di
sbloccare i consumi. E le Borse hanno risposto. Tuttavia analizzando i
contenuti ci si accorge che, come previsto, il G20 ha portato poche novità.
L'unica è l'aumento dei fondi a disposizione del Fmi: erano previsti 500
miliardi, saranno 750. per il resto: - hanno annunciato che intendono
regolamentare gli hedge funds e le agenzie di rating. Bene, ma le norme devono
essere ancora stabilite e il dibattito rischia di essere lungo. - secondo Brown
"non ci saranno più i bonus per i manager che fanno fallire le
società". Era ora, ma più che altro è un auspicio condiviso, perchè ogni
Paese, com'è ovvio, deciderà autonomamente se e come realizzarlo. - hanno
dichiarato di aver posto le fondamenta per "ripulire i bilanci delle
banche dagli asset tossici", ma anche questa è una dichiarazione
d'intenti. In realtà, i Paesi continuano a procedere in ordine sparso e un
codice comune appare ancora lontano. L'economista Giorgio Barba Navaretti (
vedi l' intervista uscita sul Giornale) rileva due punti innovativi: l'impegno
a far ripartire il commercio mondiale e l'ammissione che la
crescita non potrà più dipendere solo dagli Usa, ma da quello che definisce "un traino globale", in
cui i Paesi come Cina,
India, Brasile avranno un ruolo sempre più importante. Ma questo avrà effetto
nel lungo periodo: a breve è improbabile che queste economia possano generare
una domanda interna molto forte. Complessivamente il G20 è stato
insoddisfacente su due punti: - il pacchetto da 1100 miliardi non serve a
rilanciare l'economia mondiale - il problema più urgente, quello di una riforma
strutturale del sistema finanziario mondiale è irrisolto. Intanto proprio ieri
gli Stati Uniti hanno allentato il mark-to-market ovvero la norma che obbligava
le banche a valutare ogni giorno il prezzo di mercato dei prodotti finanziari e
siccome molti di questi non hanno acquirenti le banche erano costrette a
iscrivere a bilancio perdite colossali. Ora invece potranno diluirle nel tempo,
nella speranza che in futuro i prodotti tossici valgano più di zero. Insomma ,
cambiano i parametri anzichè affrontare le cause del male. L'impressione è che
il G20 si servito soprattutto a spargere tanta cipria sulla crisi mondiale, nel
tentativo di cambiare la psicologia catastrofista dei mercati, infondendo ottimismo,
avvalorando l'impressione che la situazione sia sotto controllo. Il tentativo
in sè è comprensibile, ma basterà per risollevare l'economia globale? Scritto
in spin, era obama, banche, capitalismo, crisi, società, economia, gli usa e il
mondo, germania, globalizzazione, europa, francia Commenti ( 44 ) » (5 voti, il
voto medio è: 4.6 su un massimo di 5) Loading ... Il Blog di Marcello Foa ©
2009 Feed RSS Articoli Feed RSS Commenti Invia questo articolo a un amico 02Apr
09 Che tristezza, la Cnn (e un certo giornalismo). Ieri pomeriggio decine di
migliaia di persone hanno preso d'assalto la City, spaccando vetrine delle
banche, accerchiando la Banca d'Inghilterra; ci sono stati tafferugli, feriti e
un morto. Ieri pomeriggio mi sono sintonizzato sulla Cnn: da sempre in questi
frangenti è la più rapida e la più completa; ma ieri sembrava stesse su un
altro pianeta. Mentre la protesta esplodeva, la Cnn ci ha parlato di Obama
dalla regina, del menu preparato dallo chef dei vip, dei preparativi della cena
del G20, ha mostrato fino alla nausea le immagini di Obama sorridente con
Medvedev e il presidente cinese Hu Jintao. E i disordini? Un collegamento di un
paio di minuti, come si trattasse di un fatto marginale. Le possibilità sono
due: o la Cnn ha commesso un grave errore giornalistico oppure ha volutamente
minimizzato i disordini di Londra. Propoendo per la seconda ipotesi e vi spiego
perchè: da quando negli Usa è esplosa la protesta
contro i bonus dei manager Aig, l'establishment finanziario e politico teme che
le proteste, per ora isolate, possano estendersi; dunque il messaggio che gli
spin doctor trasmettono ai media è di essere cauti, di non infiammare gli
animi, di minimizzare. E la Cnn si è adeguata, come se fosse una tv di regime.
Da notare che nessun media europeo ha fatto altrettanto, sebbene molti governi
siano assai preoccupati e abbiano inviato messaggi analoghi: tutti i mezzi
d'informazione, di destra e di sinistra, hanno dato spazio alle proteste,
giudicandole, giustamente, una notizia importante. Che tristezza, la Cnn e,
purtroppo, non è l'unico episodio negativo che riguarda la stampa americana che
negli ultimi anni ha assecondato senza critiche la guerra in Irak, ha censurato
inchieste su Madoff (è successo al Wall Street Journal), e per oltre un
decennio non ha analizzato, nè denunciato gli abusi e le storture della casta
finanziaria di Wall Street, di cui, anzi, era diventata il megafono. E questi
non sono che alcuni esempi. La stampa europea (e quella italiana) ha molti
difetti, ma per anni abbiamo considerato quella americana come un modello da
imitare. Ora non più. Il livellamento, è verso il basso e non è una buona
notizia per il giornalismo occidentale. Scritto in manipolazione, era obama,
spin, crisi, comunicazione, società, europa, gli usa e il mondo, notizie
nascoste, democrazia, globalizzazione, giornalismo Commenti ( 41 ) » (2 voti,
il voto medio è: 5 su un massimo di 5) Loading ... Il Blog di Marcello Foa ©
2009 Feed RSS Articoli Feed RSS Commenti Invia questo articolo a un amico 31Mar
09 G20, tanto rumore per poco. E l'America non fa più paura. Dunque, ci siamo.
Obama arriva oggi a Londra e domani vedrà i leader dei venti principali Paesi
industrializzati; ma questo vertice, ritenuto da tutti fondamentale, si
concluderà con ogni probabilità con pochi risultati concreti, che non è
difficile prevedere: un impegno generico a una nuova regolamentazione degli
hedge funds, misure contro i paradisi fiscali, nuovi fondi al Fmi. Le riforme
strutturali resteranno nel cassetto e lo strapotere della finanza sull'economia
reale non verrà rimesso in discussione: questo espone il mondo a nuovi choc.
Una delle novità più importanti riguarda il rapporto tra l'America e l'Europa.
Come ho scritto in un pezzo sul Giornale, l"'Europa ha deciso di non
seguire l'America sulla via del rilancio economico, perlomeno non secondo le
modalità statunitensi. Obama, in circa due mesi, ha approvato misure, che,
inclusi i salvataggi delle banche e delle industria in difficoltà, toccheranno
l'astronomica cifra di 4500 miliardi di dollari, pari quasi al 30% del Pil. E
per settimane l'amministrazione Obama, con il martellante sostegno della
stampa, ha tentato di convincere l'Unione europea ad uniformarsi agli Usa. Ma la cancelliera tedesca Merkel, spalleggiata da
Sarkozy, ha tenuto duro e ha vinto". I consiglieri della Casa Bianca hanno
annunciato che "Obama non insisterà con i leader dei venti Paesi più
importanti del pianeta sulla necessità di varare la prima, grande, coordinata
manovra mondiale. La bozza della risoluzione, trapelata su un giornale tedesco,
esprimerà un auspicio generico, senza alcun vincolo. Come dire: ognuno faccia
da sé". L'Europa ritiene più importante salvaguardare la solidità dei
conti pubblici e limitare i rischi di un'iperinflazione, l'America, invece, la
cui economia è basta al 75% sui consumi, deve far ripartire ad ogni costo
l'economia. Il viaggio confermerà la straordinaria popolarità di Obama, ma sarà
inconcludente anche su altri dossier, soprattutto sull'Afghanistan: fino a
poche settimane fa Washington pretendeva dagli europei l'invio di nuove truppe
al fianco dei marines, ma nella Ue questa eventualità è talmente impopolare da
indurre i governi a respingere le pressioni americance. E l'America è così
debole da abbozzare: al vertice della Nato la questione delle nuove truppe a
Kabul passerà sotto traccia. La mia impressione è che politicamente il viaggio
di Obama rischia di essere ricordato come il primo di un'America a cui il mondo
non riconosce più lo status di superpotenza. Perchè dire no aall'America oggi
si può, e non basta un presidente mediatico a ridare prestigio e credibiltà a
un Paese a cui il mondo, all'unanimità, rinfaccia la responsabilità della
crisi. Scritto in era obama, banche, capitalismo, crisi, economia, europa, gli
usa e il mondo, germania, democrazia, globalizzazione, francia Commenti ( 53 )
» (5 voti, il voto medio è: 4.8 su un massimo di 5) Loading ... Il Blog di
Marcello Foa © 2009 Feed RSS Articoli Feed RSS Commenti Invia questo articolo a
un amico 28Mar 09 Nasce il Pdl, ma saprà darsi un'identità? Nasce il Pdl, bene.
E non è difficile prevedere che sarà vincente, perchè Berlusconi è la figura di
riferimento da oltre 15 anni e alla maggioranza degli italiani è assai gradira
e perchè i partiti conservatori, in Italia, ma non solo, affrontano la crisi
meglio di una sinistra moderata che, avendo fatto proprio il dogma liberista
(ricordate il libro di Giavazzi e Alesina?), ora appare meno credibile di un
centrodestra, dove nel corso degli anni non sono mancate le critiche allo stapotere
della finanza e alla deriva morale della società ( vedi Tremonti, Bossi, certi
esponenti di An). Tuttavia il Pdl corre lo stesso rischio del Pd, che è fallito
perchè non è riuscito a darsi una nuova identità ovvero non ha saputo creare
una sintesi innovativa tra i cattolici sociali e i post comunisti. Al Pd, come
già osservato su questo blog, manca il senso di appartenenza. La domanda che mi
pongo è la seguente: il popolo di Forza Italia e, soprattutto, il popolo di An,
che è più piccolo ma più coeso, saprà riconoscersi nel Pdl? Ovvero: il nuovo
partito sarà sentito come proprio dai militanti? Avrà una coerenza ideologica,
programmatica, sociale? Se la risposta sarà negativa, non è difficile prevedere
un aumento dei consensi a Lega e Udc, che hanno già un profilo consolidato e
sono facilmente riconoscibili dagli elettori. Il successo del nuovo partito nel
medio e lungo periodo si gioca sull'identità. Che dovrà essere forte,
autentica, condivisa. O sbaglio? Scritto in politica, pdl, partito democratico,
democrazia, Italia Commenti ( 70 ) » (4 voti, il voto medio è: 4.5 su un
massimo di 5) Loading ... Il Blog di Marcello Foa © 2009 Feed RSS Articoli Feed
RSS Commenti Invia questo articolo a un amico 25Mar 09 Ma il mercato distorce
la realtà? Soros dice di sì. Di questi tempi abbiamo parlato molto di economia
e mi spiace dover restare in tema, ma sono rimasto colpito da questa
affermazione di George Soros, l'ex speculatore che affossò la lira e la
sterlina negli anni Novanta e che ora è diventato un guru economico-filosofico-filantropico.
Con i mercati ha guadagnato miliardi e i fondi Hedge da lui creati continuano a
guadagnarne molti (pare). Eppure ieri durante un incontro con il minostro del
Tesoro Usa Geithner ha pronunciato questa frase che ha
scioccato l'America: "L'idea che i mercati (finanziari) siano in grado di
correggersi da soli si è dimostrata falsa. I mercati, anzichè rispecchiare la
realtà sottostante, la distorgono sempre". La mia prima reazione è stata
di stizza: ma come, proprio lui fa queste considerazioni? Il personaggio non è
certo coerente.. ma, pensandoci bene, forse non ha tutti i torti. Mi spiego: io
sono da sempre un liberale e penso che l'economia di mercato abbia consentito
di portare sulla via del benessere intere nazioni. Ma ho l'impressione - anzi,
la certezza - che i mercati finanziari oggi non siano il risultato del normale
incrocio tra domanda e offerta. E questo a causa dei derivati e dei prodotti di
ingegneria finanziaria. Qualcuno sa dirmi l'utilità di questi strumenti? Nati a
fin di bene ovvero per permettere agli operatori e agli industriali di
cautelarsi contro rischi di cambio o sbalzi nelle quotazioni, sono diventati
dei mostri che con l'effetto leva consentono profitti o perdite inimmaginabili.
Ma servono all'economia reale? Consentono una miglior valutazione delle società
quotate? La risposta a queste domande è no: non servono a nulla se non a una
certa finanza. E l'effetto leva è così vertiginoso da distorgere molte
valutazioni, accentuando spasmodicamente i movimenti al rialzo o al ribasso di
borse, valute, materie prime, obbligazioni. Ricordate il petrolio? Su su fino a
150 dollari, poi già sotto i 40, il dollaro che passa da
( da "Giornale.it, Il"
del 08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Sul Giornale di oggi
intervisto Bob Thurman, personaggio di grande caratura, sebbene poco noto in
Italia. E' uno dei principali consiglieri del Dalai Lama, saggista di grande
successo, la rivista "Time" lo inserì tra i dieci americani più influenti.
Il suo è il punto di vista di un americano spirituale, che nella crisi
finanziaria inizia a vedere una grande opportunità: quella di creare un mondo
migliore. Secondo Thurman "è un bene che la coscienza collettiva degli
americani si sia risvegliata. Urlano un poco? Se la gente smette di dare
ascolto a certe élite e costringe chi ha provocato questo disastro a prendersi
le proprie responsabilità questo può essere positivo», mentre prima la
coscienza era assopita "perché prevaleva l'egoismo. Molti si rendevano
conto degli abusi di un gruppo ristretto di persone, di lobbies molto potenti
come quelle delle banche, ma finché riuscivano ad andare avanti si dicevano:
cosa posso rimediare da solo? E siccome tutti pensavano così, nulla cambiava
davvero. D'altronde bastava accendere la tele per distrarsi: chi parlava dei
problemi reali? Nessuno, tutto era trasformato in uno spettacolo, anche
l'informazione». Questa crisi è un'opportunità "perché il sistema così non
poteva funzionare: stavamo correndo verso il disastro. Tutto a credito, tutto
esasperato, centinaia di milioni di persone strappate alla campagne. Il governo
americano e le grandi istituzioni dicevano ai Paesi piccoli: non potete
proteggere i piccoli coltivatori. Così tutta la produzione finiva nelle mani dei
grandi gruppi. E gli agricoltori senza più lavoro che cosa fanno? Vanno nelle
città dove vivono nelle baraccopoli. È progresso questo? Ora c'è la possibilità
di creare sistema più equilibrato. Era un'economia guidata dall'avidità, che
ignorava i limiti delle risorse naturali e il rispetto della natura. Ora c'è la
possibilità di creare un sistema più saggio, basato sui valori positivi
dell'uomo». Thurman ricorda che "dopo ogni grande tragedia, la gente si
scopre migliore. All'indomani dell'undici settembre i newyorkesi erano
solidali, si cercavano, si aiutavano", li interpeta come segnali di una
trasformazione della coscienza e della sensibilità collettive. E se osserviamo
quel che sta accadendo in Abruzzo l'intuizione di Thurman trova conferme. Il
mio collega Cristiano Gatti, racconta la straordinaria dignità degli abitanti
delle zone colpite. Scrive in un bellissimo articolo: "Di sventure e di
dolore, di lutto e di rabbia, insomma di creature afflitte e dolenti ormai ne
abbiamo viste tante, passando da un cataclisma all'altro. Ma mai, lo dico da
semplice testimone neutrale, ho ammirato un simile affresco di spontanea
compostezza, di sano orgoglio, di rigoroso rispetto. L'Aquila e dintorni sono a
pezzi, non c'è famiglia che non abbia un buon motivo per piangere, ma da questo
girone infernale si alza solo silenzio, decoro, contegno. E voglia di
ricominciare. Parole toccanti. Rifletto e mi chiedo: dalla crisi economica,
dalle tragedie, sta nascendo davvero un mondo migliore? Scritto in capitalismo,
crisi, società, globalizzazione, Italia, gli usa e il mondo 1 Commento »
(Nessun voto) Loading ... Il Blog di Marcello Foa © 2009 Feed RSS Articoli Feed
RSS Commenti Invia questo articolo a un amico 07Apr 09 Terremoto, l'Italia che
reagisce bene (con qualche eccezione) Per una volta l'Italia ha stupito in bene
reagendo alla tragedia dell'Abruzzo: anzichè dividersi in polemiche sterili, il
Paese si è unito. I soccorsi sono stati rapidi, la solidarietà della gente
comune commovente, la reazione dei partiti finalmente responsabile. Ho
apprezzato molto l'intervento di Franceschini in Parlamento che, senza se e
senza ma, ha offerto il proprio sostegno a Berlusconi che, senza se e senza ma,
l'ha accettato. Bene, con qualche ulteriore riflessione: 1) Ora si tratta di
continuare su questa strada, scongiurando il rischio, molto alto, che passata
l'emozione, prevalgano antiche e cattive abitudini ovvero che i fondi stanziati
per la ricostruzione non arrivino mai, o solo in parte, a chi ne ha davvero
bisogno. 2) Questa tragedia conferma, purtroppo, la mancanza di una cultura
della prevenzione nel nostro Paese. In una zona a forte sismico troppi edifici
non sono stati messi a norma e questo spiega perchè a crollare non sono state
solo case vecchie ma anche edifici recenti. 3) Nonostante il cordoglio,
qualcuno non si è trattenuto dall'insinuare qualche polemica. Per un certo
mondo, il solito (ovvero il popolo di Grillo, Travaglio, Di Pietro), il
terremoto si poteva prevedere e considera Giuliani, l'esperto che sostiene di
averlo annunciato, un incompreso da difendere. Peccato che la sua previsione
fosse imprecisa: aveva previsto il sisma per il 29 marzo a Sulmona. Immaginiamo
che le autorità gli avessero prestato ascolto: migliaia di persone sarebbero
state evacuate, poi il 30 o il 31 marzo fatte rientrare a casa. L'Aquila e i
paesi circostanti non sarebbero stati risparmiati dalla scossa che ha colpito
il 6 aprile, con epicentro il comune di Catipignano. Ieri ho partecipato a una
trasmissione radiofonica in Francia su Rtl e uno dei più famosi sismologi
francesi - dunaue senza alcun legame con il governo italiano - ha confermato
che è impossibile prevedere i terremoti. La polemica non dovrebbe nemmeno
iniziare, ma temo che di Giuliani sentiremo parlare a lungo. Sui blog di Grillo
è Di Pietro tira già una certa aria.. sì, diventerà un eroe, un perseguitato,
un nuovo simbolo di un'Italia confusamente arrabbiata e facilmente
manipolabile. O sbaglio? AGGIORNAMENTO: tutti i leader del mondo hanno espresso
all'Italia solidarietà e cordoglio, anche il presidente Obama, con toni
partecipi e una lunga telefonata a Berlusconi. Lo ringraziamo, ma poi
l'ambasciata americana ha deciso lo stanziamento di 50 mila dollari per
l'assistenza umanitaria. Dico: 50mila dollari. Un pensierino ino ino ino, peraltro
non richiesto dall'Italia. Il governo americano poteva proprio rispiarmarselo.
Scritto in comunicazione, pdl, politica, partito democratico, spin, Italia,
società, manipolazione, giornalismo Commenti ( 46 ) » (3 voti, il voto medio è:
5 su un massimo di 5) Loading ... Il Blog di Marcello Foa © 2009 Feed RSS
Articoli Feed RSS Commenti Invia questo articolo a un amico 05Apr 09 Obama è il
nuovo Gorbaciov? Ammettiamolo: questo viaggio in Europa e Turchia sancisce un
grande successo di immagine per Obama. La stampa lo ha esaltato e non capita
mai che un presidente, all'estero, venga accolto da folle in delirio. O meglio:
succedeva a Gorbaciov ai tempi della perestroika. Obama in Germania ha parlato
a un'assemblea di cittadini adoranti e i sondaggi rivelano che, se si
candidasse alle elezioni politiche di fine settembre, batterebbe agevolmente
Angela Merkel. Come Gorbaciov ha sposato una donna dal carattere forte,
carismatico e capace di rompere gli schemi. La sua straripante popolarità
dimostra che gli Usa, quando usano i toni giusti,
possono essere ancora amati nel mondo e dunque che l'antiamericanismo non era
viscerale, né irreversibile, ma limitato agli eccessi dell'era Bush. Infatti le
proteste di strada non erano rivolte contro di lui. L'analogia con Gorbaciov,
però, rischia di essere anche politica, sebbene non altrettanto drammatica
nell'esito finale. L'esperienza del profeta della glasnost si concluse con il
crollo dell'Urss, quella del primo presidente afroamericano difficilmente
terminerà con l'implosione degli Stati Uniti. Ma proprio questo primo viaggio
ha svelato al mondo un'altra America, meno sicura di sé, improvvisamente umile,
a tratti quasi implorante. Quella di un tempo era abituata a imporre i
compromessi, quella di oggi dà l'impressione di subirli. Il G20 è stato
salutato come un grande successo, ma Washington non ha ottenuto l'impegno di
tutti i Paesi a varare una maxi-manovra di stimolo. Dal vertice della Nato si
aspettava un impegno ampio e coordinato da parte degli alleati per l'invio duraturo
di nuove truppe in Afghanistan, ha ottenuto lo spiegamento di 5mila uomini
limitato alle elezioni presidenziali. Eppure nelle scorse settimane aveva
esercitato pressioni fortissime per piegare le resistenze degli europei.
Inutilmente: per la prima volta il Vecchio Continente può dire no, senza temere
lacerazionie tanto meno ritorsioni. La Ue è diventata improvvisamente forte?
No, è quella di sempre caotica, litigiosa, multicefala. Semmai è l'America a
essere divenuta debole. Obama ha avuto l'onestà intellettuale di ammetterlo:
«Siamo stati noi a provocare la crisi finanziaria», da cui, però, gli Stati
Uniti non possono uscire da soli. Ha bisogno degli altri, come ben sappiamo. E
allora Obama è costretto ad assumere un registro inconsueto per un capo della
Casa Bianca: quello del mediatore, dell'amico bonario, del leader che parla
poco e ascolta molto. Nei due vertici - G20 e Nato - ha dovuto ritagliarsi un
ruolo di negoziatore, di pacificatore. La sua è un'America che tende la mano e
riscopre il consenso. Con un dubbio: Obama sta gestendo un periodo di
difficoltà transitoria in attesa di riprendere il ruolo di superpotenza o, come
Gorbaciov, verrà ricordato come il gestore di un grande Paese che declina tra
gli applausi del mondo? Scritto in era obama, crisi, europa, globalizzazione,
gli usa e il mondo, germania, francia Commenti ( 39 ) » (7 voti, il voto medio
è: 2.86 su un massimo di 5) Loading ... Il Blog di Marcello Foa © 2009 Feed RSS
Articoli Feed RSS Commenti Invia questo articolo a un amico 03Apr 09 Dal G20
pochi fatti, molto ottimismo. Basterà? La Merkel ha parlato di un compromesso
storico, Obama ieri era raggiante; tutti i leader hanno salutato con enfasi i
risultati del G20. Ed è normale che sia così: tentano di infondere fiducia e
speranza, nel tentativo, perlomeno, di sbloccare i consumi. E le Borse hanno
risposto. Tuttavia analizzando i contenuti ci si accorge che, come previsto, il
G20 ha portato poche novità. L'unica è l'aumento dei fondi a disposizione del
Fmi: erano previsti 500 miliardi, saranno 750. per il resto: - hanno annunciato
che intendono regolamentare gli hedge funds e le agenzie di rating. Bene, ma le
norme devono essere ancora stabilite e il dibattito rischia di essere lungo. -
secondo Brown "non ci saranno più i bonus per i manager che fanno fallire
le società". Era ora, ma più che altro è un auspicio condiviso, perchè
ogni Paese, com'è ovvio, deciderà autonomamente se e come realizzarlo. - hanno
dichiarato di aver posto le fondamenta per "ripulire i bilanci delle banche
dagli asset tossici", ma anche questa è una dichiarazione d'intenti. In
realtà, i Paesi continuano a procedere in ordine sparso e un codice comune
appare ancora lontano. L'economista Giorgio Barba Navaretti ( vedi l'
intervista uscita sul Giornale) rileva due punti innovativi: l'impegno a far
ripartire il commercio mondiale e l'ammissione che la
crescita non potrà più dipendere solo dagli Usa, ma da quello che definisce "un traino globale", in
cui i Paesi come Cina,
India, Brasile avranno un ruolo sempre più importante. Ma questo avrà effetto
nel lungo periodo: a breve è improbabile che queste economia possano generare
una domanda interna molto forte. Complessivamente il G20 è stato
insoddisfacente su due punti: - il pacchetto da 1100 miliardi non serve a
rilanciare l'economia mondiale - il problema più urgente, quello di una riforma
strutturale del sistema finanziario mondiale è irrisolto. Intanto proprio ieri
gli Stati Uniti hanno allentato il mark-to-market ovvero la norma che obbligava
le banche a valutare ogni giorno il prezzo di mercato dei prodotti finanziari e
siccome molti di questi non hanno acquirenti le banche erano costrette a
iscrivere a bilancio perdite colossali. Ora invece potranno diluirle nel tempo,
nella speranza che in futuro i prodotti tossici valgano più di zero. Insomma ,
cambiano i parametri anzichè affrontare le cause del male. L'impressione è che
il G20 si servito soprattutto a spargere tanta cipria sulla crisi mondiale, nel
tentativo di cambiare la psicologia catastrofista dei mercati, infondendo
ottimismo, avvalorando l'impressione che la situazione sia sotto controllo. Il
tentativo in sè è comprensibile, ma basterà per risollevare l'economia globale?
Scritto in spin, era obama, banche, capitalismo, crisi, società, economia, gli
usa e il mondo, germania, globalizzazione, europa, francia Commenti ( 44 ) » (5
voti, il voto medio è: 4.6 su un massimo di 5) Loading ... Il Blog di Marcello
Foa © 2009 Feed RSS Articoli Feed RSS Commenti Invia questo articolo a un amico
02Apr 09 Che tristezza, la Cnn (e un certo giornalismo). Ieri pomeriggio decine
di migliaia di persone hanno preso d'assalto la City, spaccando vetrine delle
banche, accerchiando la Banca d'Inghilterra; ci sono stati tafferugli, feriti e
un morto. Ieri pomeriggio mi sono sintonizzato sulla Cnn: da sempre in questi
frangenti è la più rapida e la più completa; ma ieri sembrava stesse su un
altro pianeta. Mentre la protesta esplodeva, la Cnn ci ha parlato di Obama
dalla regina, del menu preparato dallo chef dei vip, dei preparativi della cena
del G20, ha mostrato fino alla nausea le immagini di Obama sorridente con
Medvedev e il presidente cinese Hu Jintao. E i disordini? Un collegamento di un
paio di minuti, come si trattasse di un fatto marginale. Le possibilità sono
due: o la Cnn ha commesso un grave errore giornalistico oppure ha volutamente
minimizzato i disordini di Londra. Propoendo per la seconda ipotesi e vi spiego
perchè: da quando negli Usa è esplosa la protesta
contro i bonus dei manager Aig, l'establishment finanziario e politico teme che
le proteste, per ora isolate, possano estendersi; dunque il messaggio che gli
spin doctor trasmettono ai media è di essere cauti, di non infiammare gli
animi, di minimizzare. E la Cnn si è adeguata, come se fosse una tv di regime.
Da notare che nessun media europeo ha fatto altrettanto, sebbene molti governi
siano assai preoccupati e abbiano inviato messaggi analoghi: tutti i mezzi
d'informazione, di destra e di sinistra, hanno dato spazio alle proteste,
giudicandole, giustamente, una notizia importante. Che tristezza, la Cnn e,
purtroppo, non è l'unico episodio negativo che riguarda la stampa americana che
negli ultimi anni ha assecondato senza critiche la guerra in Irak, ha censurato
inchieste su Madoff (è successo al Wall Street Journal), e per oltre un
decennio non ha analizzato, nè denunciato gli abusi e le storture della casta
finanziaria di Wall Street, di cui, anzi, era diventata il megafono. E questi
non sono che alcuni esempi. La stampa europea (e quella italiana) ha molti
difetti, ma per anni abbiamo considerato quella americana come un modello da
imitare. Ora non più. Il livellamento, è verso il basso e non è una buona
notizia per il giornalismo occidentale. Scritto in manipolazione, era obama,
spin, crisi, comunicazione, società, europa, gli usa e il mondo, notizie
nascoste, democrazia, globalizzazione, giornalismo Commenti ( 41 ) » (2 voti,
il voto medio è: 5 su un massimo di 5) Loading ... Il Blog di Marcello Foa ©
2009 Feed RSS Articoli Feed RSS Commenti Invia questo articolo a un amico 31Mar
09 G20, tanto rumore per poco. E l'America non fa più paura. Dunque, ci siamo.
Obama arriva oggi a Londra e domani vedrà i leader dei venti principali Paesi
industrializzati; ma questo vertice, ritenuto da tutti fondamentale, si
concluderà con ogni probabilità con pochi risultati concreti, che non è
difficile prevedere: un impegno generico a una nuova regolamentazione degli
hedge funds, misure contro i paradisi fiscali, nuovi fondi al Fmi. Le riforme
strutturali resteranno nel cassetto e lo strapotere della finanza sull'economia
reale non verrà rimesso in discussione: questo espone il mondo a nuovi choc.
Una delle novità più importanti riguarda il rapporto tra l'America e l'Europa.
Come ho scritto in un pezzo sul Giornale, l"'Europa ha deciso di non
seguire l'America sulla via del rilancio economico, perlomeno non secondo le
modalità statunitensi. Obama, in circa due mesi, ha approvato misure, che,
inclusi i salvataggi delle banche e delle industria in difficoltà, toccheranno
l'astronomica cifra di 4500 miliardi di dollari, pari quasi al 30% del Pil. E
per settimane l'amministrazione Obama, con il martellante sostegno della
stampa, ha tentato di convincere l'Unione europea ad uniformarsi agli Usa. Ma la cancelliera tedesca Merkel, spalleggiata da Sarkozy,
ha tenuto duro e ha vinto". I consiglieri della Casa Bianca hanno
annunciato che "Obama non insisterà con i leader dei venti Paesi più
importanti del pianeta sulla necessità di varare la prima, grande, coordinata
manovra mondiale. La bozza della risoluzione, trapelata su un giornale tedesco,
esprimerà un auspicio generico, senza alcun vincolo. Come dire: ognuno faccia
da sé". L'Europa ritiene più importante salvaguardare la solidità dei
conti pubblici e limitare i rischi di un'iperinflazione, l'America, invece, la
cui economia è basta al 75% sui consumi, deve far ripartire ad ogni costo
l'economia. Il viaggio confermerà la straordinaria popolarità di Obama, ma sarà
inconcludente anche su altri dossier, soprattutto sull'Afghanistan: fino a
poche settimane fa Washington pretendeva dagli europei l'invio di nuove truppe
al fianco dei marines, ma nella Ue questa eventualità è talmente impopolare da
indurre i governi a respingere le pressioni americance. E l'America è così
debole da abbozzare: al vertice della Nato la questione delle nuove truppe a
Kabul passerà sotto traccia. La mia impressione è che politicamente il viaggio
di Obama rischia di essere ricordato come il primo di un'America a cui il mondo
non riconosce più lo status di superpotenza. Perchè dire no aall'America oggi
si può, e non basta un presidente mediatico a ridare prestigio e credibiltà a
un Paese a cui il mondo, all'unanimità, rinfaccia la responsabilità della
crisi. Scritto in era obama, banche, capitalismo, crisi, economia, europa, gli usa
e il mondo, germania, democrazia, globalizzazione, francia Commenti ( 53 ) » (5
voti, il voto medio è: 4.8 su un massimo di 5) Loading ... Il Blog di Marcello
Foa © 2009 Feed RSS Articoli Feed RSS Commenti Invia questo articolo a un amico
28Mar 09 Nasce il Pdl, ma saprà darsi un'identità? Nasce il Pdl, bene. E non è
difficile prevedere che sarà vincente, perchè Berlusconi è la figura di
riferimento da oltre 15 anni e alla maggioranza degli italiani è assai gradira
e perchè i partiti conservatori, in Italia, ma non solo, affrontano la crisi
meglio di una sinistra moderata che, avendo fatto proprio il dogma liberista
(ricordate il libro di Giavazzi e Alesina?), ora appare meno credibile di un
centrodestra, dove nel corso degli anni non sono mancate le critiche allo
stapotere della finanza e alla deriva morale della società ( vedi Tremonti,
Bossi, certi esponenti di An). Tuttavia il Pdl corre lo stesso rischio del Pd,
che è fallito perchè non è riuscito a darsi una nuova identità ovvero non ha
saputo creare una sintesi innovativa tra i cattolici sociali e i post
comunisti. Al Pd, come già osservato su questo blog, manca il senso di
appartenenza. La domanda che mi pongo è la seguente: il popolo di Forza Italia
e, soprattutto, il popolo di An, che è più piccolo ma più coeso, saprà
riconoscersi nel Pdl? Ovvero: il nuovo partito sarà sentito come proprio dai
militanti? Avrà una coerenza ideologica, programmatica, sociale? Se la risposta
sarà negativa, non è difficile prevedere un aumento dei consensi a Lega e Udc,
che hanno già un profilo consolidato e sono facilmente riconoscibili dagli
elettori. Il successo del nuovo partito nel medio e lungo periodo si gioca
sull'identità. Che dovrà essere forte, autentica, condivisa. O sbaglio? Scritto
in politica, pdl, partito democratico, democrazia, Italia Commenti ( 70 ) » (4
voti, il voto medio è: 4.5 su un massimo di 5) Loading ... Il Blog di Marcello
Foa © 2009 Feed RSS Articoli Feed RSS Commenti Invia questo articolo a un amico
25Mar 09 Ma il mercato distorce la realtà? Soros dice di sì. Di questi tempi
abbiamo parlato molto di economia e mi spiace dover restare in tema, ma sono
rimasto colpito da questa affermazione di George Soros, l'ex speculatore che
affossò la lira e la sterlina negli anni Novanta e che ora è diventato un guru
economico-filosofico-filantropico. Con i mercati ha guadagnato miliardi e i
fondi Hedge da lui creati continuano a guadagnarne molti (pare). Eppure ieri
durante un incontro con il minostro del Tesoro Usa
Geithner ha pronunciato questa frase che ha scioccato l'America: "L'idea
che i mercati (finanziari) siano in grado di correggersi da soli si è
dimostrata falsa. I mercati, anzichè rispecchiare la realtà sottostante, la
distorgono sempre". La mia prima reazione è stata di stizza: ma come,
proprio lui fa queste considerazioni? Il personaggio non è certo coerente.. ma,
pensandoci bene, forse non ha tutti i torti. Mi spiego: io sono da sempre un
liberale e penso che l'economia di mercato abbia consentito di portare sulla
via del benessere intere nazioni. Ma ho l'impressione - anzi, la certezza - che
i mercati finanziari oggi non siano il risultato del normale incrocio tra
domanda e offerta. E questo a causa dei derivati e dei prodotti di ingegneria
finanziaria. Qualcuno sa dirmi l'utilità di questi strumenti? Nati a fin di
bene ovvero per permettere agli operatori e agli industriali di cautelarsi
contro rischi di cambio o sbalzi nelle quotazioni, sono diventati dei mostri
che con l'effetto leva consentono profitti o perdite inimmaginabili. Ma servono
all'economia reale? Consentono una miglior valutazione delle società quotate?
La risposta a queste domande è no: non servono a nulla se non a una certa
finanza. E l'effetto leva è così vertiginoso da distorgere molte valutazioni,
accentuando spasmodicamente i movimenti al rialzo o al ribasso di borse,
valute, materie prime, obbligazioni. Ricordate il petrolio? Su su fino a 150
dollari, poi già sotto i 40, il dollaro che passa da
( da "Fò Romagna, Il"
del 08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Versione stampabile
Emergenza in Abruzzo: a Cesena le raccomandazioni della Protezione Civile Alla
Protezione Civile del Comune stanno arrivando numerose offerte di aiuto alle
popolazioni dellAbruzzo colpite dal terremoto. Per il momento, però, non è
ancora possibile utilizzarle tutte La Protezione Civile ringrazia tutti coloro
che si sono fatti avanti con generosità, ma ritiene doveroso avvertire che in
questa prima fase d'emergenza, anche in considerazione dell'eccezionale gravità
dell'evento, non è ancora possibile trasmettere le offerte di aiuto alla
struttura di coordinamento che dovrà occuparsi di smistarle, tenuto conto della
contingente emergenza sanitaria e del necessario periodo di assestamento
dell'organizzazione dei soccorsi. Ecco alcune importanti raccomandazioni per
chi volesse dare il suo contributo a favore delle popolazioni terremotate.
Tassativo: Non mettersi in viaggio verso le zone terremotate in maniera
autonoma, senza preventiva autorizzazione degli organismi preposti o senza far
parte di regolari associazioni di volontariato. Chiunque fosse interessato a
prestare la propria opera in tali zone lo segnali al Comune di Cesena, Servizio
protezione civile (0547-356365) indicando eventuali specializzazioni I
nominativi delle persone disponibili saranno segnalati alle autorità preposte
al fine di essere utilizzati al meglio e nel momento più opportuno presso le
zone colpite. Chi vuole offrire aiuti materiali (beni di prima necessità, vestiario,
giocattoli, ecc...) dovrà comunicarlo allo stesso Servizio Protezione Civile
che lo segnalerà alle Associazioni incaricate; i cittadini saranno ricontattati
appena verrà affrontata questa problematica dagli organi deputati. Queste
raccomandazioni sono scaturite anche alla luce delle disposizioni prefettizie,
ricevute il 7 aprile. (08 aprile 2009)
( da "Sannio Online, Il"
del 08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Campobasso: Sisma,
molisani ancora dispersi Pubblicato il 08-04-2009 Una seconda giornata di
ricerche, ieri a LAquila. Si è continuato a scavare per
ritrovare, tra le macerie della Casa dello Studente, Elvio Romano, 25 anni, studente di
Bojano... Una seconda giornata di ricerche, ieri a LAquila.
Si è continuato a scavare per ritrovare, tra le macerie della Casa dello
Studente, Elvio Romano, 25 anni, studente di Bojano. Dopo il terremoto che ha
inginocchiato lAbruzzo si continua a sperare di ritrovare ancora persone
in vita. Una ragazza di Campobasso, che per salvarsi si è lanciata dal terzo
piano della palazzina in cui abitava, è ricoverata in gravi condizioni. Si
tratta di Delia Di Iorio. Due studentesse di Termoli sono state tirate fuori dalle macerie.
Hanno riportato soltanto delle escoriazioni. Intanto, ieri mattina, a Palazzo
Moffa, un minuto di silenzio in segno di cordoglio per tutte le vittime del
terremoto abruzzese. Giunta e Consiglio regionale hanno manifestato ancora
solidarietà sia sotto il profilo morale che materiale, ricordando il sisma del
( da "Giornal.it" del
08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
8/4/2009 Aiutiamo i
terremotati A seguito del terremoto verificatosi in Abruzzo alcuni giorni fa, lAmministrazione
Comunale ed in particolare lAssessorato alla Protezione Civile,
ha immediatamente preso contatti con la zona colpita e inviato sul posto volontari
del Coordinamento Comunale e rappresentanti del Ser. Data la situazione
caotica, si sta attendendo di potere inviare altri membri del gruppo Comunale
di Protezione Civile. Lattività svolta consiste sia nella rimozione di macerie, sia
nella preparazione di
ponti radio per agevolare le comunicazioni. LAmministrazione
Comunale sta inoltre stilando una lista di beni di prima necessità da inviare.
Dopo gi interventi immediati dichiara lassessore alla
Protezione Civile, Evaldo Pavanello, sarà nostra cura non abbandonare le
popolazioni colpite dal terremoto. A breve sarà portato in Giunta un
provvedimento per uno stanziamento economico straordinario a sostegno degli
interventi nelle zone interessate dal sisma. Inoltre il Comune di Alessandria
si impegnerà particolarmente sul fronte dellaiuto a bambini ed
anziani. Inoltre lAnci Nazionale ha inoltre aperto un conto
corrente denominato Anci Emergenza Terremoto in Abruzzo per raccogliere
fondi da destinare alle attività di ricostruzione dei comuni abruzzesi colpiti da uqesta
tragedia. Le coordinate Iban sono: IT 56 D 03226 03203 000500074907 Anche il
Nucleo Comunale di Protezione Civile di Casale, dintesa con i
volontari dei comuni di Balzola, Cerrina, Frassineto, Morano ed Ozzano, ha
approntato una colonna
mobile così composta: due autocarri, un carro-officina, tre fuoristrada, un
veicolo per trasporto volontari e quattro pick up, nonché da trenta volontari
di protezione civile in condizioni di completa autonomia. Il dispositivo di
intervento è da ora soggetto alle indicazioni degli organi di coordinamento
della Provincia e della Regione Piemonte, così da portare supporto operativo e
logistico nella località e nei tempi che saranno da questi indicati indicati,
onde evitare le dannose sovrapposizioni tipiche del primo soccorso. Nel
frattempo, per rispondere al desiderio dei cittadini di contribuire ai
soccorsi, sono stati aperti dei punti di ricevimento e stoccaggio, con orario
10,00/12,00 presso le seguenti località: - Protezione Civile di Casale Monferrato
- il Comune, Via Roma Frassineto, - Comune, Piazza del Municipio Ozzano,
-Comune, Via S. Maria 1 Cerrina, sede AIB Valle Cerrina. Dagli operatori già
nelle località terremotate, arrivano indicazioni sui beni di prima necessità
prioritari: giacche a vento, tute sportive, coperte, derrate alimentari di
lunga conservazione. I centri di raccolta non accetteranno denaro e capi di
vestiario di scarto o comunque lesivi della dignità delle persone che li
riceveranno. Per ogni informazione rivolgersi al dirigente del settore Polizia
Municipale e Protezione Civile al n. 0142 452516. Il Consiglio Comunale di
Casale Monferrato esprime solidarietà e partecipazione alle persone colpite
negli affetti e sconvolte nella quotidianità a seguito dei tragici eventi. Nei
prossimi giorni comunicherà le modalità con cui deciderà di rendere efficace e
concreta questa partecipazione.
( da "Telefonino.net"
del 08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Notizie 48580: gli
operatori mobili a sostegno dell'Abruzzo 8 Aprile 2009 Il sisma che ha scosso
l'Abruzzo ha creato una grave situazione di emergenza: centomila sfollati,
migliaia di feriti e dispersi, paesi distrutti. D'intesa con il Dipartimento
della Protezione Civile, è stata attivata una raccolta di fondi per
l'assistenza e il soccorso alla popolazione colpita dal sisma, nonché per
consentire il rientro alle condizioni normali di vita. Gli operatori di
telefonia mobile TIM, Vodafone, Wind e 3 Italia, d'intesa con il Dipartimento
della Protezione Civile, hanno attivato la numerazione solidale 48580 per
raccogliere fondi a favore della popolazione dell'Abruzzo gravemente colpita
dal terremoto. Ogni SMS inviato contribuirà con 1 euro, che
sarà interamente devoluto al Dipartimento della Protezione Civile per il
soccorso e l'assistenza. Fino al 30 aprile 2009 con Telecom Italia è possibile
donare 2 euro chiamando da una linea fissa Telecom Italia il numero 48580. Al
termine dell'iniziativa Telecom Italia verserà alla Protezione Civile
l'ammontare di tutti gli importi effettivamente donati. Il Dipartimento
della Protezione Civile fornirà tutte le indicazioni sull'utilizzo dei fondi
raccolti. di
( da "Datasport" del
08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
WTA Ponte Vedra:
passano Petrova e Wozniacki (Caroline Wozniacki, foto LaPresse) (AGM-DS) -
08/04/2009 13.32.58 - (AGM-DS) - Milano, 8 aprile - Fatica un po' più del
dovuto Caroline Wozniacki a battere l'australiana Stosur e passare al secondo
turno del torneo. A Ponte Vedra (terra, 220.000 dollari di montepremi) la
tennista danese si è imposta in tre set 63, 67(4), 61. Agile invece il successo
della numero 1 Nadia Petrova, che ha superato in due set la bielorussa Olga
Govortsova, col punteggio di 62 64. I risultati del primo turno (1) Nadia
Petrova (RUS) b. Olga Govortsova (BLR) 62 64 (2) Caroline Wozniacki (DAN) b. Samantha Stosur (AUS) 63 67(4) 61 (LL) Varvara Lepchenko (USA) b.
(4) Patty Schnyder (SVI) 62 60 (5) Aleksandra Wozniak (CAN) b. Jill Craybas (USA)
64 64 Elena Vesnina (RUS) b. (6) Peng Shuai (CIN) 26 61 63 (8) Bethanie
Mattek-Sands (USA) b. (Q) Marion Bartoli (FRA) 57 76(4) 63 Virginie Razzano
(FRA) b. Akgul Amanmuradova (UZB) 62 64 Sabine Lisicki (GER) b. (Q)
Mariya Koryttseva (UKR) 63 76(3) Tamira Paszek (AUT) b. Melinda Czink (UNG)
67(5) 64 64 (Q) Anastasia Rodionova (RUS) b. Galina Voskoboeva (KAZ) 64 62 (WC)
Daniela Hantuchova (SVK) b. (Q) Anastasija Sevastova (LAT) 26 64 76(5)
( da "Sestopotere.com"
del 08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
TERREMOTO IN
ABRUZZO: 260 MORTI E 11 DISPERSI (8/4/2009 13:26) | (Sesto Potere) - L'Aquila -
8 aprile 2009 - "Al momento i dati ufficiali stimano in 1.179 i feriti di
cui 179 quelli più gravi trasferiti in ospedali fuori regione. Sono invece 150
le persone estratte ancora vive dalle macerie. Duecentocinquanta le vittime
ufficiali, di cui 17 ancora da identificare (al pomeriggio di ieri). I dispersi
risultano essere 11. 18mila le persone attualmente assistite". Sono i dati
forniti dal ministro dei Rapporti con il Parlamento, Elio Vito durante
l'informativa del Governo al Senato sullemergenza Abruzzo.
"Data la gravità della
situazione e il sentimento diffuso, il governo si appresta a dichiarare una
giornata di lutto nazionale nel prossimo consiglio dei Ministri" ha detto
Vito allinizio del suo intervento. Vito ha espresso i ringraziamenti
verso "tutte le forze politiche per il clima di profondo rispetto e di leale
collaborazione che si sta realizzando in questi giorni tra il Parlamento e il
governo e fra tutte la forze politiche, il miglior modo per iniziare il
processo di ricostruzione nella regione abruzzese". "E
nei momenti tragici
che l'Italia dimostra di essere un Paese con straordinarie virtù morali e
civili che devono trovare corrispondenza nell'atteggiamento e nelle risposte
delle istituzioni" ha sottolineato il ministro. Nel rivolgere il
ringraziamento del Governo e delle istituzioni democratiche ai tanti Stati che
hanno espresso la loro solidarietà e ai rappresentanti delle Forze armate,
delle Forze dell'ordine, della Protezione civile, del
Servizio sanitario nazionale, della Croce rossa, del Soccorso alpino e delle
tante organizzazioni di volontariato che sin dal primo momento si sono
prodigati con straordinario impegno nelle aree colpite dal sisma, il Ministro
ha fornito una dettagliata informativa sulle iniziative immediate e tuttora in
corso relativamente alle modalità dei soccorsi, alle dotazioni di
strumenti e strutture di assistenza e agli interventi effettuati per
fronteggiare le gravissime conseguenze sulle infrastrutture. Il Governo, che
decreterà un giorno di lutto nazionale, ha provveduto a delegare il
Sottosegretario Bertolaso come commissario delegato ed ha dichiarato lo stato
di emergenza, nominando altresì il dottor Franco Gabrielli nuovo prefetto
dell'Aquila. Sono stati inoltre disposti i primi interventi emergenziali, anche
da parte degli Enti locali, a sostegno della popolazione locale e il
Dipartimento della Protezione civile è stato autorizzato ad utilizzare le
risorse provenienti da donazioni e atti di liberalità. Il Ministro ha infine
rivolto il ringraziamento del Governo a tutte le forze politiche per il
profondo rispetto e la leale collaborazione che hanno manifestato nella tragica
occasione. A seguire, una panoramica dell'impegno delle nostre forze armate al
fianco delle popolazioni dell'Abruzzo colpite dal sisma. LEsercito,
fin dallinizio
dellemergenza, ha affiancato la Protezione Civile nelle zone colpite
dallevento sismico. Al momento la Forza Armata ha dispiegato nella città
dellAquila militari del 33° reggimento di artiglieria per la ricerca dei
superstiti e la rimozione delle macerie; personale dell8° reggimento “Lancieri
di Montebello” per lallestimento di una tendopoli e militari
dell11° reggimento “Genio” per il ripristino della viabilità. Nelle
località di Paganica e Lucoli sono impegnati i soldati del 9° reggimento
“Alpini” per la
ricerca dei superstiti e la rimozione delle macerie. Nella località di Pizzoli
i soldati del 123° reggimento di fanteria “Chieti” sono impegnati nella ricerca
di superstiti, nella rimozione delle macerie e nellallestimento
di una tendopoli nellabitato di Fagnano. In località Pontecchio i bersaglieri dell
8° reggimento stanno allestendo una tendopoli. In località Onna sono impegnati
i granatieri del 1° reggimento per la ricerca di superstiti; i genieri del 6°
reggimento, equipaggiati con escavatori, apripista, mezzi per il trasporto dei detriti e torri di
illuminazione, per il ripristino della viabilità e la rimozione delle macerie.
Sono, inoltre, schierati allaeroporto “Preturo”
dellAquila due elicotteri AB 412 e CH47 e un velivolo “Dornier” dellAviazione
Esercito, tutti in configurazione sanitaria, con la capacità totale di oltre 30
barelle, per lo sgombero di feriti e ammalati. La Marina Militare è mobilitata
per concorrere ai soccorsi alle popolazioni terremotate dellAbruzzo. Sono
attualmente a
disposizione del Dipartimento Protezione Civile una componente aerea di 8
elicotteri (3 EH-101; 4 AB 212 e 1 SH-3D) con relativi equipaggi e tecnici
provenienti dalle tre basi aeree della Marina (Luni, Grottaglie e Catania). Il
Comando Subacquei e Incursori ha reso disponibile una camera iperbarica mobile
con staff medico e tecnico. Il Reggimento San Marco ha inviato da Brindisi una
unità logistica di 40 Fanti di Marina con cucina da campo capace di produrre
4.000 pasti al giorno, tenda refettorio in grado di ospitare 250 persone e
autobotti per rifornimenti idrici e di combustibili. Completano la dotazione
della Forza da Sbarco generatori elettrici, impianti di illuminazione e
apparecchiature elettroniche per individuare eventuali dispersi sotto le macerie.
Continua il supporto alla Protezione Civile del personale e dei mezzi aerei
dell' Aeronautica Militare impegnati nelle operazioni di soccorso per il
terremoto in Abruzzo. In queste ore è in fase di allestimento a L'Aquila un
punto medico avanzato (PMA) ed un campo tende a scopo alloggiativo con il
materiale giunto dal 3° Stormo Supporto Operativo di Villafranca e dalla locale
Infermeria Principale. Nella giornata di lunedì 6 aprile sono stati effettuati
numerosi trasporti d'urgenza: 19 feriti sono stati trasportati a Pescara con un
C-27J della 46^ Brigata Aerea di Pisa, altrettanti sono stati trasferiti negli
ospedali di Pescara e Teramo con gli elicotteri HH-
( da "Sestopotere.com"
del 08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Terremoto in
Abruzzo: le raccomandazioni della Protezione Civile di Cesena (8/4/2009 11:23)
| (Sesto Potere) - Cesena - 8 aprile 2009 - In questi giorni alla Protezione
Civile del Comune stanno arrivando numerose offerte di aiuto alle popolazioni
dellAbruzzo colpite dal terremoto. La Protezione Civile ringrazia
tutti coloro che si sono fatti avanti con generosità, ma ritiene doveroso avvertire che in questa
prima fase demergenza, anche in considerazione delleccezionale gravità
dellevento, non è ancora possibile trasmettere le offerte di aiuto alla
struttura di coordinamento che dovrà occuparsi di smistarle, tenuto conto della contingente
emergenza sanitaria e del necessario periodo di assestamento dellorganizzazione
dei soccorsi. Ecco alcune importanti raccomandazioni per chi volesse dare il
suo contributo a favore delle popolazioni terremotate. - Tassativo: Non mettersi in viaggio verso le
zone terremotate in maniera autonoma, senza preventiva autorizzazione degli
organismi preposti o senza far parte di regolari associazioni di volontariato -
Chiunque fosse interessato a prestare la propria opera in tali zone lo segnali
al Comune di Cesena, Servizio protezione civile (0547-356365) indicando
eventuali specializzazioni - I nominativi delle persone disponibili saranno
segnalati alle autorità preposte al fine di essere utilizzati al meglio e nel
momento più opportuno presso le zone colpite. Chi vuole offrire aiuti materiali
(beni di prima necessità, vestiario, giocattoli, ecc...) dovrà comunicarlo allo
stesso Servizio Protezione Civile che lo segnalerà alle Associazioni
incaricate; i cittadini saranno ricontattati appena verrà affrontata questa
problematica dagli organi deputati. Queste raccomandazioni sono scaturite anche
alla luce delle disposizioni prefettizie ricevute in data odierna.
( da "Trend-online"
del 08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Wall Street punta ad
un rimbalzo. Attesa per le minute del FOMC PRIMO PIANO, clicca qui per leggere
la rassegna Di Alberto Susic , 08.04.2009 14:45 Scopri le migliori azioni per
fare trading questa settimana!! Dopo il calo delle ultime due sedute, la piazza
azionaria americana sembra intenzionata a provare a dar vita ad un rimbalzo,
secondo quanto anticipato dai futures. Trascorsa lintera
mattinata in territorio negativo, i contratti sui principali indici hanno dato
vita ad un significativo recupero, tanto da azzerare le perdite iniziali e riportarsi al di sopra
della parità. A meno di unora dallavvio delle contrattazioni,
il future sullS&P500
mostra infatti un rialzo dello 0,25%, e procede in maniera ancora più spedita
quello sul Nasdaq100 che progredisce dello 0,78%. Per la seduta odierna è
previsto un solo appuntamento di rilievo sul fronte macro, in calendario alle
16 ora italiana, e si tratta delle scorte di magazzino allingrosso
che a febbraio dovrebbero mostrare una variazione negativa dello 0,6%, in lieve recupero rispetto al calo
dello 0,7% precedente. Alle 16.30 si guarderà ai prezzi del petrolio in vista
del report sulle scorte Usa che sarà diffuso dal
Dipartimento dellenergia statunitense. In serata invece
lattenzione si sposterà sulle minute del FOMC, ossia sui verbali dellultima
riunione della Federal Reserve che si è tenuta lo scorso 18 marzo. Sul fronte
societario si segnala che la nuova stagione degli utili non è certo partita con
il piede giusto a giudicare dai numeri diffusi ieri a mercati chiusi da Alcoa. Il colosso
dellalluminio ha riportato un passivo di 497 milioni di dollari, con
una perdita per azione di 0,59 dollari, superiore al rosso di 57 cents messo in
conto dal mercato. A deludere è stato anche il fatturato che è calato da
( da "Virgilio Notizie"
del 08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Milano, 8 apr. (Apcom)
- Tre imperi che sostengono il sistema mondiale; una sfida serrata tra
geopolitica e globalizzazione; un mondo che va inevitabilmente verso il
multipolarismo e la necessità di trovare degli equilibri globali, pena il
rischio di un XXI secolo di guerre; l'ascesa decisiva dei Paesi emergenti, ora
più che mai ago della bilancia. Il quadro che Parag Khanna, studioso nato in
India ora alla London School of Economics, traccia nel suo ambizioso saggio
"I tre imperi", edito in Italia da Fazi, è complesso e affascinante,
e si pone le domande fondamentali sul futuro della politica internazionali, a
cui tenta di dare risposte figlie tanto delle proprie competenze scientifiche e
culturali, quanto del giro del mondo che ha compiuto per studiare e raccontare
soprattutto le terre di confine tra le nazioni ora dominanti e quelle
emergenti. E nella sua analisi questi ultimi svolgono un ruolo decisivo,
proprio in quanto saranno loro a determinare il volto della globalizzazione del
secolo che si è appena aperto e se la globalizzazione sarà in grado di
prevalere sulla geopolitica, ossia il rapporto tra gli Stati e lo spazio,
allora forse si potrà imboccare una strada diversa da quella del XX secolo,
segnata indelebilmente dal nazionalismo che ha portato alle due guerre mondiali.
Il libro di Khanna è vastissimo e impossibile da sintetizzare in maniera
esaustiva. Al cuore della sua riflessione si pongono i tre imperi del titolo:
gli Stati Uniti, la Cina e, un po' a sorpresa per noi
europei, la Ue. Proprio il modello di integrazione tra gli Stati del vecchio
continente è, secondo Khanna, uno degli elementi nuovi nel quadro globale, in
grado, tramite allargamenti che - nonostante tutte le paure dei fondatori -
secondo lo studioso dovrebbero essere su più vasta scala, di garantire
un'integrazione pacifica e un abbandono deciso del nazionalismo bellicoso. In
sostanza per Khanna ciò che sta accadendo nell'Unione è un modello di
convivenza post-moderno che dovrebbe fare da apripista per il futuro, dando un
calcio definitivo alle contrapposizioni sul modello della Guerra fredda.
Accanto all'impero europeo però la scena propone altri due soggetti globali, ben più portati di Bruxelles all'uso delle armi classiche della
politica di potenza: Usa e Cina. Khanna è molto critico con
Washington e arriva fino quasi a ipotizzare un declino per gli Stati Uniti, in
virtù di un'erosione della reale influenza a stelle e strisce in uno scenario
nel quale "l'ammutinamento geopolitico mondiale è già in corso".
Ossia un panorama in cui nelle varie aree della geopolitica classica si
affermano sempre più istituti sopranazionali (la Ue appunto, ma anche lo
Shanghai cooperation group a guida cinese) in grado di "rifiutare"
l'egemonia statunitense. Tre dunque sono gli imperi individuati dallo studioso
di origine indiana, e tre sono anche i "mondi" in cui Khanna divide
gli Stati. Se primo e terzo mondo hanno caratteristiche classiche di egemonia
l'uno e grave arretratezza l'altro, la partita vera si gioca nel Secondo mondo
("where the action is" scrive Khanna), un crogiuolo di esperienze
politiche, economiche e sociali che oscilla tra l'esplosione e l'affermazione.
In base a come si svilupperanno i Paesi del secondo mondo si potrà delineare lo
scenario internazionale del futuro. "Oggi - scrive Khanna - esiste una
sola forza in grado di far inceppare il meccanismo ciclico del conflitto
mondiale: la globalizzazione". Se dal Secondo mondo verranno strategie di
cooperazione, allora la geopolitica di potenza potrà essere sconfitta,
altrimenti è probabile che ci troveremo di fronte a un altro 1914. Che
succederà dunque? Rispondere oggi, data la "fluidità" della
situazione, è impossibile. Khanna però, attraverso la sua analisi dettagliata
del quadro globale, individua i parametri di riferimento di un mondo che oggi è
tripolare, ma anche traballante. E nei puntelli che si sceglierà di mettere
allo sgabello mondiale risiede il vero tema della storia e della diplomazia
dell'immediato futuro.
( da "Sicilia, La"
del 08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Uno sviluppo serio
rispetta le tradizioni Aver conosciuto direttamente alcune realtà africane, in
Niger ed in Benin, e molte altre grazie anche ad incontri con rappresentanti di
comunità africane e mediorientali - Egitto, Tunisia, Marocco, Siria, Libano,
Kenia, Uganda, Burkina Faso, Mali, India - lascia un senso di impotenza
insopportabile. Molti sono i progetti inascoltati, ignorati ma che
risolverebbero problemi veri a tante comunità di questi Paesi. Purtroppo i
buoni propositi rappresentati da tante piccole gocce d'acqua non bastano a
risolvere il mare di problemi che persistono in questi Paesi e che aspirano ad
uno sviluppo che garantisca una decorosa qualità della vita. La soluzione,
certamente complessa e non univoca, è in mano ai potenti del mondo. Molti gli
sprechi, pochi i risultati concreti, ma la diagnosi non è semplice. Forse
bisogna decentralizzare le decisioni e le scelte dei progetti finanziabili.
Forse è il tempo di rivoluzionare i criteri di valutazione: non più business,
ma sviluppo sociale e culturale, nel rispetto delle identità locali e delle
risorse naturali ed ambientali, ed anche economico e non viceversa. L'impatto
con le comunità rurali di etnia Peuhl lascia esterrefatti: vivono con niente o
con pochissimo. Nei villaggi vivono famiglie in comunità da generazioni dove
esiste una precisa gerarchia con il fondamentale ruolo degli anziani. Ogni
fascia di età ha il suo ruolo sociale, con una netta distinzione tra i sessi.
Le donne risultano, comunque, assolutamente fondamentali per la vita della
comunità stessa. Sono responsabili di tutte le necessità della famiglia, dalla
preparazione del cibo all'accudire i figli, e sono anche, condizione
fondamentale per la missione del CoRFiLaC, le uniche responsabili per la
trasformazione del latte in un formaggio simbolo dell'etnia stessa quale è il
"Gasiidje in lingua fulfuldè o Wagashii". In realtà, sono l'essenza
economica della comunità, in quanto qualsiasi guadagno viene reinvestito nella
comunità stessa. Gli uomini ed i giovani si occupano dell'allevamento e gli
utili sono spesso gestiti a livello personale. Il latte viene, comunque,
quotidianamente consegnato alle donne per gli usi alimentari della comunità e
l'eccedenza per la trasformazione casearia. E' un'economia di sostentamento più
che di mercato, vivono con meno di un dollaro al giorno, ma nei villaggi che
abbiamo visitato non esiste malnutrizione diffusa o bambini denutriti. Troppi
errori sono stati fatti nei rapporti tra l'Occidente e queste realtà. Vanno
sviluppati progetti che rispondono alle loro esigenze quotidiane e soprattutto
coinvolgerli nello sviluppo progettuale perché devono essere loro i veri
padroni del loro destino. C'è poco tempo, perché la
globalizzazione fallita in Occidente, investirà sempre più in questi Paesi, in
nome dello sradicamento della povertà, ma in realtà per consolidarsi in nuovi
mercati. La nostra non è un'idea di chiusura o di rigetto verso lo sviluppo,
assolutamente no, ed i nuovi mezzi di comunicazione e di trasporto
internazionale sono una grande opportunità che va colta in pieno, ma il
tutto deve essere finalizzato ad uno sviluppo reale endogeno integrato e non
sottoposto al mondo più avanzato. Proprio la globalizzazione ha reso chiaro a
tutti che non esistono più stati, nazioni, interessi per pochi a discapito di
altri. Esiste un pianeta (Morin 1994) dove il vero benessere dovrà arrivare da
un benessere condiviso e equo. Il divario sempre più largo tra ricchi e poveri
porta a conflitti, terrorismo, azioni, ovviamente mai giustificabili, ma che
difendono la sopravvivenza materiale di ogni essere umano e della sua
collettività. E' necessario uno sviluppo sostenibile, dove la diffusione della
conoscenza, in tutti i campi, è l'elemento essenziale per poter continuare a
sperare in un mondo migliore. Guardando gli occhi di donne e bambini si sente
un bisogno assoluto di voler vivere, di avere delle opportunità, di poter
volare, di poter sognare. Si può e si deve fare molto, ma è necessario
decodificare i reali bisogni di questi esseri umani. Quali sono i modelli di
progresso conciliabili con la loro cultura, la loro storia, le loro religioni,
le loro tradizioni? Sviluppo non deve significare azzerare il passato per un
futuro che non gli appartiene. Il mondo evoluto sta rivalutando le proprie
radici, sarebbe insensato per questi Paesi perderle, visto che le hanno ancora
molto forti, per rimpiangerle e magari tentare di recuperarle. E' innegabile
che queste comunità hanno bisogno di strutture, infrastrutture, mezzi tecnici,
ma il tutto deve essere finalizzato ai loro progetti di sviluppo, alle loro
necessità. Sviluppo non deve significare, occidentalizzarsi. Il pianeta ha uno
straordinario bisogno della multietnicità, della biodiversità culturale e
materiale che oggi l'Africa, ma anche l'India, la Cina, il sud-America
rappresentano. La crisi finanziaria internazionale di questi mesi ha di fatto
dimostrato il fallimento dei modelli di sviluppo e benessere occidentale. E'
tempo di ridare il giusto peso alla saggezza, ai valori di questi popoli.
Giuseppe Licitra (Presidente Corfilac)
( da "Sicilia, La"
del 08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Aiuti
in Abruzzo Protezione civile rientro dall'Aquila per quattro tecnici I quattro
tecnici inviati dal dipartimento regionale di Ragusa della Protezione Civile
sono arrivati ieri mattina al centro operativo misto allestito a L'Aquila. Dopo
aver preso i primi contatti con i superiori e con i volontari attivati dal
resto d'Italia,
i tecnici sono stati destinati al campo di Tornimparte per avviare già da oggi
i primi sopralluoghi e le relazioni tecniche. Siamo già
operativi spiega Antonio Criscione, componente del dipartimento regionale di Ragusa della
Protezione Civile e stiamo collaborando seguendo il
protocollo previsto. Da parte degli operatori e dei volontari c'è una buona
serenità che naturalmente facilita gli interventi. I tecnici si
occuperanno del
censimento dei danni a persone e cose, non escludendo un supporto anche per i
soccorsi insieme agli altri volontari. Restano in stand by i volontari iblei,
circa 70, che dovevano formare la colonna mobile e partire da Ragusa verso
l'Abruzzo. I mezzi sono già predisposti e si trovano nel piazzale del
dipartimento, in via Achille Grandi. Siamo pronti alla
chiamata spiega Chiarina Corallo, dirigente del dipartimento regionale
di Ragusa della Protezione Civile Per il momento ci hanno detto di non
inviare altro
personale in quanto intendono organizzare i campi. Successivamente potrebbe
servire il nostro aiuto. E intanto ieri hanno fatto ritorno
proprio da L'Aquila, dove studiavano, cinque studentesse iblee. Si tratta di
tre modicane e due pozzallesi. Sono state raggiunte nella tarda mattinata di ieri dai
familiari e assieme a loro stanno facendo rientro a casa. Michele barbagallo
( da "Wall Street Italia"
del 08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Pagine d'attualità/
XXI secolo, tra geopolitica e globalizzazione di Apcom "I tre imperi"
di Parag Khanna (Fazi) -->Milano, 8 apr. (Apcom) - Tre imperi che sostengono
il sistema mondiale; una sfida serrata tra geopolitica e globalizzazione; un
mondo che va inevitabilmente verso il multipolarismo e la necessità di trovare
degli equilibri globali, pena il rischio di un XXI secolo di guerre; l'ascesa
decisiva dei Paesi emergenti, ora più che mai ago della bilancia. Il quadro che
Parag Khanna, studioso nato in India ora alla London School of Economics,
traccia nel suo ambizioso saggio "I tre imperi", edito in Italia da
Fazi, è complesso e affascinante, e si pone le domande fondamentali sul futuro
della politica internazionali, a cui tenta di dare risposte figlie tanto delle
proprie competenze scientifiche e culturali, quanto del giro del mondo che ha
compiuto per studiare e raccontare soprattutto le terre di confine tra le
nazioni ora dominanti e quelle emergenti. E nella sua analisi questi ultimi
svolgono un ruolo decisivo, proprio in quanto saranno loro a determinare il
volto della globalizzazione del secolo che si è appena aperto e se la
globalizzazione sarà in grado di prevalere sulla geopolitica, ossia il rapporto
tra gli Stati e lo spazio, allora forse si potrà imboccare una strada diversa
da quella del XX secolo, segnata indelebilmente dal nazionalismo che ha portato
alle due guerre mondiali. Il libro di Khanna è vastissimo e impossibile da
sintetizzare in maniera esaustiva. Al cuore della sua riflessione si pongono i
tre imperi del titolo: gli Stati Uniti, la Cina e, un
po' a sorpresa per noi europei, la Ue. Proprio il modello di integrazione tra
gli Stati del vecchio continente è, secondo Khanna, uno degli elementi nuovi
nel quadro globale, in grado, tramite allargamenti che - nonostante tutte le
paure dei fondatori - secondo lo studioso dovrebbero essere su più vasta scala,
di garantire un'integrazione pacifica e un abbandono deciso del nazionalismo
bellicoso. In sostanza per Khanna ciò che sta accadendo nell'Unione è un
modello di convivenza post-moderno che dovrebbe fare da apripista per il
futuro, dando un calcio definitivo alle contrapposizioni sul modello della
Guerra fredda. Accanto all'impero europeo però la scena propone altri due
soggetti globali, ben più portati di Bruxelles all'uso
delle armi classiche della politica di potenza: Usa e Cina.
Khanna è molto critico con Washington e arriva fino quasi a ipotizzare un
declino per gli Stati Uniti, in virtù di un'erosione della reale influenza a
stelle e strisce in uno scenario nel quale "l'ammutinamento geopolitico
mondiale è già in corso". Ossia un panorama in cui nelle varie aree
della geopolitica classica si affermano sempre più istituti sopranazionali (la
Ue appunto, ma anche lo Shanghai cooperation group a guida cinese) in grado di
"rifiutare" l'egemonia statunitense. Tre dunque sono gli imperi
individuati dallo studioso di origine indiana, e tre sono anche i
"mondi" in cui Khanna divide gli Stati. Se primo e terzo mondo hanno
caratteristiche classiche di egemonia l'uno e grave arretratezza l'altro, la
partita vera si gioca nel Secondo mondo ("where the action is" scrive
Khanna), un crogiuolo di esperienze politiche, economiche e sociali che oscilla
tra l'esplosione e l'affermazione. In base a come si svilupperanno i Paesi del
secondo mondo si potrà delineare lo scenario internazionale del futuro.
"Oggi - scrive Khanna - esiste una sola forza in grado di far inceppare il
meccanismo ciclico del conflitto mondiale: la globalizzazione". Se dal
Secondo mondo verranno strategie di cooperazione, allora la geopolitica di
potenza potrà essere sconfitta, altrimenti è probabile che ci troveremo di
fronte a un altro 1914. Che succederà dunque? Rispondere oggi, data la
"fluidità" della situazione, è impossibile. Khanna però, attraverso
la sua analisi dettagliata del quadro globale, individua i parametri di riferimento
di un mondo che oggi è tripolare, ma anche traballante. E nei puntelli che si
sceglierà di mettere allo sgabello mondiale risiede il vero tema della storia e
della diplomazia dell'immediato futuro.
( da "Asca" del
08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
TERREMOTO:
VADEMECUM DELLA PROTEZIONE CIVILE LAZIO PER AIUTARE ABRUZZO (ASCA) - Roma, 8
apr - Arrivano senza sosta da lunedi' scorso centinaia di segnalazioni al
numero verde della Protezione civile regionale per offrire con gesti concreti
aiuto alla popolazione colpita dal sisma. Per chi vuole dare la propria disponibilita' a
impegnarsi come volontario, per l'accoglienza, per donazioni in denaro, offerta
di cibo e viveri, vestiario, elettrodomestici e altri beni di utilita', ecco il
vademecum della Protezione civile regionale su come comportarsi correttamente e
fare arrivare il proprio aiuto alle vittime del terremoto Abruzzo. DIVENTARE
VOLONTARI. I singoli cittadini e i gruppi che non fanno gia' parte di
associazioni di volontariato collegate alla Protezione civile e volessero
partecipare direttamente in Abruzzo agli aiuti possono rivolgersi al
responsabile Protezione civile del proprio Comune di residenza, che fornira' le
indicazioni per rendersi utili in prima persona e le associazioni da
contattare. DONAZIONI IN DENARO. La Protezione civile regionale raccomanda di
effettuare le donazioni in denaro, intestate alla Regione Abruzzo, sul conto
corrente postale 10 400 000 o sul conto corrente bancario con IBAN IT 69 0300
21530 0000 41 0000000 con causale ''Regione Abruzzo - donazione per il sisma''.
ACCOGLIENZA. I cittadini del Lazio in grado di offrire disponibilita' per posti
letto o abitazioni non utilizzate possono chiamare la Protezione civile
regionale al numero 803 555. DONARE IL SANGUE. E' pubblicato nello ''Speciale
terremoto'' sulla homepage del sito della Regione Lazio (www.regione.lazio.it)
l'elenco dei centri dove donare il sangue. CIBO E VESTIARIO. Tutte le offerte
di beni alimentari e vestiti nuovi o usati vanno portate alla Croce Rossa
Italiana. Per qualsiasi ulteriore informazione si puo' contattare la Protezione
civile regionale al numero verde 803 555. res-dnp/
( da "FullPress.it"
del 08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Oltre 1 milione di
switch e router 3Com sono impiegati nellindustria sanitaria per
fornire alte prestazioni con minori costi, accrescere la produttività e
proteggere i dati dei pazienti. Pubblicato il: 08/04/2009 --> Milano, 8 aprile 2009
3Com Corporation comunica che un numero sempre maggiore di ospedali, medici e
produttori di dispositivi sanitari di tutto il mondo si sta rivolgendo alle
soluzioni avanzate di networking e security di 3Com al fine di migliorare la comunicazione,
proteggere i dati sensibili dei pazienti e conformarsi alle normative sulla
privacy. Oltre 1 milione di switch e router 3Com sono stati impiegati da un
vasta gamma di istituzioni sanitarie, che richiedono alta affidabilità e alte
prestazioni per linfrastruttura di rete aziendale con un
costo totale di proprietà minore, fattore essenziale nelleconomia globale
moderna. Tra le organizzazioni sanitarie che hanno recentemente scelto le
soluzioni 3Com figurano: Jung Stilling Hospital (Germania)
Diakoniekrankenhaus (Germania) Comitas (Spagna) NHS Walsall (GB)
Asaf Harofeh Medical Center (Israele) Ospedale San Gerardo di
Monza (Italia) South Bend Medical Foundation (USA) Sarasota
Memorial Hospital (USA) Instrumentation Laboratory (USA) North Bend
Medical Centers (USA) Covenant Health (USA) House Ear Institute
(USA) Instituto Mexicano del Seguro Social (Messico) Fujian
Medical University Affiliated Hospital (Cina) Qingdao Eastern
Hospital (Cina)
Hospital Selayang
(Malesia) Workers Accident Medical Corporation (Corea) Un numero
crescente di organizzazioni sanitarie sta comprendendo i benefici finanziari,
di efficacia e sicurezza derivanti dallimpiego delle soluzioni 3Com di
data-networking, dichiara Edoardo Accenti, Sales Manager 3Com Italia - Come
la maggior parte delle aziende, le istituzioni sanitarie non possono tollerare
tempi morti allinterno dellinfrastruttura di rete, né violazioni
della sicurezza. Etichette: 3Com, networking, security, sanità Segnala questa notizia: STAMPA
( da "Velino.it, Il"
del 08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Il Velino presenta,
in esclusiva per gli abbonati, le notizie via via che vengono inserite. POL - Terremoto, Vademecum Protezione civile Lazio per aiuti
Abruzzo Roma, 8 apr (Velino) - Arrivano senza sosta da lunedì scorso centinaia
di segnalazioni al numero verde della Protezione civile regionale per offrire
con gesti concreti aiuto alla popolazione colpita dal sisma. Per chi
vuole dare la propria disponibilità a impegnarsi come volontario, per laccoglienza,
per donazioni in denaro, offerta di cibo e viveri, vestiario, elettrodomestici e altri beni di
utilità, ecco il vademecum della Protezione civile regionale su come
comportarsi correttamente e fare arrivare il proprio aiuto alle vittime del
terremoto Abruzzo. Diventare volontari - I singoli cittadini e i gruppi che non
fanno già parte di associazioni di volontariato collegate alla Protezione
civile e volessero partecipare direttamente in Abruzzo agli aiuti possono
rivolgersi al responsabile Protezione civile del proprio Comune di residenza,
che fornirà le indicazioni per rendersi utili in prima persona e le
associazioni da contattare. Donazioni in denaro - La Protezione civile
regionale raccomanda di effettuare le donazioni in denaro, intestate alla
Regione Abruzzo, sul conto corrente postale 10 400 000 o sul conto corrente
bancario con IBAN IT 69 0300 21530 0000 41 0000000 con causale “Regione Abruzzo
- donazione per il sisma”. Accoglienza - I cittadini del Lazio in grado di
offrire disponibilità per posti letto o abitazioni non utilizzate possono chiamare
la Protezione civile regionale al numero 803 555. Donare il sangue - è
pubblicato nello “Speciale terremoto” sulla homepage del sito della Regione
Lazio (www.regione.lazio.it) lelenco dei centri dove donare il
sangue. Cibo e vestiario - Tutte le offerte di beni alimentari e vestiti nuovi o usati vanno portate
alla Croce Rossa Italiana. Per qualsiasi ulteriore informazione si può
contattare la Protezione civile regionale al numero verde 803 555. (Mara
Rigola) 8 apr 2009 16:56
( da "Dagospia.com"
del 08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
HomePage | Segnala
articolo --> FUORI DAL CORO - IL GURU BUDDISTA ROBERT THURMAN (PAPà DI UMA):
Crisi provvidenziale: SI POTRà creare UN sistema più equilibrato
- ORMAI tutto era trasformato in spettacolo, anche linformazione
Obama CONDIZIONATO DALLE LOBBY DELLE BANCHE"... Marcello Foa per
"Il Giornale" THURMAN robert Dal buddismo ha imparato la gioia di
vivere, della sua America ha conservato l'entusiasmo e la voglia di fare. Quando
incontri Robert
Thurman capisci perché la rivista Time lo inserì, qualche anno fa, nella lista
delle dieci personalità più influenti degli Stati Uniti. È un comunicatore
travolgente e generoso. Quindici minuti di intervista diventano facilmente
quarantacinque minuti e se viene fermato per strada si ferma a parlare con
tutti, senza badare all'orologio. Da giovane fu il primo occidentale a essere
consacrato monaco buddista, poi abbandonò la toga per sposare una ragazza
svedese, Nena, che gli diede cinque figli; una delle quali oggi molto famosa,
l'attrice Uma Thurman. Oggi insegna Studi indo-tibetani buddisti alla Colombia
university di New York, è saggista di grande successo ed è amico e consigliere
del Dalai Lama a cui ha dedicato il suo ultimo libro (Why the Dalai Lama matters,
perché il Dalai Lama conta). Nei giorni scorsi era Lugano per inaugurare la
nuova sede di Tibet House Switzerland, la fondazione che sostiene la causa e la
cultura tibetane. E in questo momento di crisi, il suo è un punto di vista
originale, quello di un americano spirituale. Uma Thurman Robert Thurman, c'è
molto pessimismo nell'aria lo condivide? «No, penso che questa crisi sia stata
provvidenziale e che stiamo vivendo un'epoca straordinaria. Sia chiaro: io non
nego la crisi economica. Al contrario, ma penso l'esplosione della bolla
creditizia rappresenti un'occasione unica e se non la sprecheremo riusciremo a
creare un mondo migliore». Eppure in questi giorni in Occidente prevalgono il
rancore, l'odio; sentimenti che il buddismo insegna a combattere. Come fa a
essere ottimista? «Sì il buddismo insegna a dominare la rabbia e le
manifestazioni più violente non sono accettabili. Per quanti torti una persona
abbia commesso, non va uccisa, né ferita. È sbagliato bruciare o danneggiarli
la casa. Tuttavia è un bene che la coscienza collettiva degli americani si sia
risvegliata. Urlano un poco? Se la gente smette di dare ascolto a certe élite e
costringe chi ha provocato questo disastro a prendersi le proprie
responsabilità questo può essere positivo». Una coscienza che prima era
assopita, perché? «Perché prevaleva l'egoismo. Molti si rendevano conto degli
abusi di un gruppo ristretto di persone, di lobbies molto potenti come quelle
delle banche, ma finché riuscivano ad andare avanti si dicevano: cosa posso rimediare
da solo? E siccome tutti pensavano così, nulla cambiava davvero. D'altronde
bastava accendere la tele per distrarsi: ». barack obama Ma non c'è il rischio
che prevalga la violenza? «Sì, è una possibilità, perché si è abusato del
popolo per troppo tempo e la storia insegna che in questi frangenti può
dilagare il razzismo, la prevaricazione o addirittura che si profondi nella
dittatura. Tuttavia la crisi socialmente non è ancora degenerata. Dopo ogni
grande tragedia, la gente si scopre migliore. All'indomani dell'undici
settembre i newyorkesi erano solidali, si cercavano, e io mi auguro che, vista
la vastità dei problemi, lo stesso possa accadere ora, Anche se non dobbiamo
farci illusioni: questa è un recessione profonda, ci vorrà molto tempo per risolverla».
Lei ha appoggiato Obama in campagna elettorale. E ora come lo giudica?
«Purtroppo Obama ascolta troppo Wall Street, si fa impressionare da gente come
Rubin, Geithner, Summers, è condizionato dalla lobby della banche. E per questo
non ha il coraggio di rompere decisamente con il passato. Io spero che lo
faccia e ho ancora molta fiducia in lui; ma se aspetta troppo, rischia di
perdere la popolarità e quando questo accadrà ogni possibilità di riforma sarà
svanita. Anzi, la gente inizierà a dire: "È colpa di Obama". È un
rischio molto serio». Ma allora perché ritiene che questa crisi sia
un'opportunità? «Perché il sistema così non poteva funzionare: stavamo correndo
verso il disastro. Tutto a credito, tutto esasperato, centinaia di milioni di
persone strappate alla campagne. Il governo americano e le grandi istituzioni
dicevano ai Paesi piccoli: non potete proteggere i piccoli coltivatori. Così
tutta la produzione finiva nelle mani dei grandi gruppi. E gli agricoltori
senza più lavoro che cosa fanno? Vanno nelle città dove vivono nelle
baraccopoli. È progresso questo? Ora c'è la possibilità di creare sistema più
equilibrato. Era un'economia guidata dall'avidità, che ignorava i limiti delle
risorse naturali e il rispetto della natura. Ora c'è la possibilità di creare
un sistema più saggio, basato sui valori positivi dell'uomo». Wall Street Un sistema guidato ancora dagli Usa? «No, perché gli Stati Uniti escono
molto indeboliti dalla crisi. E perché la soluzione deve essere trovata da Cina, India, Europa». Ma la Cina occupa il Tibet... «Nel mio ultimo
saggio dimostro come sia anche nell'interesse della Cina trovare una soluzione condivisa in Tibet. Il problema è
che il governo di Pechino è impaurito e non vuole rischiare. Purtroppo è sempre
più influente, anche qui negli Usa. Le grandi tv
americane, ad esempio, non mi invitano più in trasmissione, perché difendo il
Dalai Lama e temono le ritorsioni di Pechino. Vuoi creare una Disneyland in Cina? Allora l'Abc non deve dare voce a chi difende il
Tibet». E questo non la turba? «Certo non mi fa piacere; ma sono convinto che
alla fine il buon senso prevarrà». [08-04-2009]
( da "TTG Italia Online"
del 08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
08/04/2009 17.20
AirPlus archivia bilancio positivo e guarda con fiducia al 2009 "Lo sbarco in Cina, il lancio della corporate card in Gran Bretagna, soluzioni per
il Mice e un social network per i travel manager": questi alcuni punti
centrali del 2008 di AirPlus, che ha chiuso il bilancio con numeri record. Il
sistema distributivo per il settore aereo e bt ha realizzato, lo scorso anno,
transazioni per 18,1 miliardi di euro, a +14 sul 2007; i mercati
internazionali si attestano a +31% e gli utili a 20,2 milioni di euro.
"Malgrado la flessione nell'ultimo trimestre - afferma il ceo Patrick
Diemer - per il 2009 siamo fiduciosi, anche se uno studio condotto su 1.500
travel manager , sottolinea un grande cambiamento delle abitudini di viaggio:
innanzitutto si cerca di limitarli, per il 5% delle aziende in Europa, per il
19% negli Usa e per il 25% in Asia, facendo scendere i
biglietti venduti del 19%, e con un contemporaneo calo della Business class. Di
positivo notiamo, però, un minor numero di biglietti cancellati, specialmente
in Italia, e un uso maggiore delle low cost, arrivate al 18% del totale"
( da "Quotidiano.it, Il"
del 08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
La Protezione Civile
grottese si attiva per raccogliere materiali Grottammare | Lamministrazione
comunale, in abbinamento allapertura di un c/c per la raccolta di fondi,
ha attivato la Protezione civile comunale per lorganizzazione di una
raccolta di materiali
da inviare nei territori abruzzesi colpiti dal terremoto. Abitazioni
danneggiate dalle scosse sismiche L'amministrazione comunale, in abbinamento
all'apertura di un c/c per la raccolta di fondi, ha attivato la Protezione
civile comunale per l'organizzazione di una raccolta di materiali da inviare
nei territori abruzzesi colpiti dal terremoto, in collaborazione con la
Confraternita Misericordia, le parrocchie e le altre associazioni presenti sul
territorio. Si raccolgono beni di prima necessità, come generi alimentari a
lunga conservazione, in particolare alimenti per bambini, e materiali sanitari,
come pannoloni per adulti e per bambini, ma anche giocattoli. Il punto di
raccolta è organizzato nei locali comunali siti nei pressi della stazione ferroviaria.
Le consegne posso essere fatte dal lunedì al venerdì, durante il seguente
orario: 10-13 e 15-19. Sempre alla Protezione Civile comunale va comunicata
l'eventuale disponibilità di alloggi da assegnare agli sfollati. Info
Protezione Civile Comunale: 329.5396305. Con l'occasione, si ricorda la
sottoscrizione bandita ieri dall'amministrazione comunale per creare un unico
fondo a nome della comunità grottammarese da destinare a un progetto di
ricostruzione che verrà individuato successivamente, anche sulla base delle
indicazioni che perverranno dalla Protezione Civile e/o da altri enti preposti
ai soccorsi. Il c/c è aperto presso l'agenzia di c.so Mazzini della Cassa di
Risparmio di Ascoli Piceno. Le coordinate sono le seguenti: Luigi Merli /
Sindaco Comune di Grottammare raccolta fondi pro-terremotati abruzzesi Codice
IBAN: IT 29 B 06080 69472 000000021786. Anche in questo caso, per agevolare la
raccolta dei fondi, i volontari della Protezione Civile saranno presenti
domenica 12 (10-13 e 15-20) e lunedì 13 (15-20) in piazza Fazzini. Ogni
sottoscrizione verrà registrata con il rilascio di una ricevuta e
successivamente versata nel c/c citato. L'iniziativa verrà replicata domenica
19 aprile, presso l'area dell'Oasi Santa Maria ai Monti, durante i festeggiamenti
di Sant'Aureliano. Intanto, questa mattina, gli uffici comunali hanno
provveduto a registrare la presenza di una famiglia de L'Aquila, dando il via
al censimento delle persone provenienti dalle zone terremotate, come richiesto
dalla Regione Marche. 08/04/2009
( da "Dire" del
08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Abruzzo, vademecum della Protezione civile del Lazio per gli aiuti ROMA -
Arrivano senza sosta da lunedì scorso centinaia di segnalazioni al numero verde
della Protezione civile regionale per offrire con gesti concreti aiuto alla
popolazione colpita dal sisma. Per chi vuole dare la propria disponibilità a
impegnarsi come volontario per l'accoglienza, per donazioni in denaro,
offerta di cibo e viveri, vestiario, elettrodomestici e altri beni di utilità,
ecco il vademecum della Protezione civile regionale del Lazio su come
comportarsi correttamente e fare arrivare il proprio aiuto alle vittime del
terremoto Abruzzo. DIVENTARE VOLONTARI - I singoli cittadini e i gruppi che non
fanno già parte di associazioni di volontariato collegate alla Protezione
civile e volessero partecipare direttamente in Abruzzo agli aiuti possono
rivolgersi al responsabile Protezione civile del proprio Comune di residenza,
che fornirà le indicazioni per rendersi utili in prima persona e le
associazioni da contattare. DONAZIONI IN DENARO - La Protezione civile regionale
raccomanda di effettuare le donazioni in denaro, intestate alla Regione
Abruzzo, sul conto corrente postale 10 400 000 o sul conto corrente bancario
con Iban IT 69 0300 21530 0000 41 0000000 con causale "Regione Abruzzo -
donazione per il sisma". ACCOGLIENZA - I cittadini del Lazio in grado di
offrire disponibilità per posti letto o abitazioni non utilizzate possono
chiamare la Protezione civile al numero 803-555. DONARE IL SANGUE - È
pubblicato nello "Speciale terremoto" sulla homepage del sito della
Regione Lazio (www.regione.lazio.it) l'elenco dei centri dove donare il sangue.
CIBO E VESTIARIO - Tutte le offerte di beni alimentari e vestiti nuovi o usati
vanno portate alla Croce Rossa Italiana. Per qualsiasi ulteriore informazione
si può contattare la Protezione civile regionale al numero verde 803-555. 8
aprile 2009
( da "Asca" del
08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
TERREMOTO: PROTEZIONE CIVILE ACQUISISCE CENTRO MERCI AVEZZANO (ASCA) -
L'Aquila, 8 apr - Il Centro smistamento merci di Avezzano e' entrato
provvisoriamente nella disponibilita' della Protezione civile nazionale. La
struttura avra' funzioni di stoccaggio e smistamento del materiale di soccorso
destinato alle popolazioni colpite dal sisma del 6 aprile. Lo ha deciso
con proprio provvedimento il responsabile nazionale della Protezione civile,
Guido Bertolaso, che ha formalmente acquisito la struttura marsicana. Il
provvedimento e' stato assunto di concerto con il presidente della Regione,
Gianni Chiodi, e l'assessore alla Protezione civile, Daniela Stati. ''La
procedura di affidamento provvisorio - spiega l'assessore Stati - e' stata
avviata con l'azione dell'assessore ai Trasporti, Giandonato Morra, ed e'
proseguita con l'affidamento in gestione al personale della Protezione civile e
della Croce rossa italiana della struttura durante tutto il periodo di
emergenza. Il comune di Avezzano ha poi messo a disposizione un gruppo di
volontari''. I primi Tir con il materiale di soccorso dovrebbe iniziare a
raggiungere il Centro smistamento merci di Avezzano tra la tarda serata di oggi
e domani mattina. La polizia provinciale ha l'incarico di garantire la
vigilanza 24 ore su 24 sull'intera area che ospita il centro merci. rus/
( da "Asca" del
08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
TERREMOTO: ILARDA
VISITA TENDOPOLI DELLA PROTEZIONE CIVILE SICILIANA (ASCA) - Palermo, 8 apr -
Dopo aver incontrato il Presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi,
l'assessore alla Presidenza della Regione siciliana, Giovanni Ilarda, ha visitato il centro di coordinamento generale degli interventi
di Protezione Civile che ha sede nella scuola allievi sottufficiali della
Guardia di Finanza, a
( da "Asca" del
08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
IRAN/NUCLEARE:
SOLANA INVITERA' TEHERAN A DISCUSSIONI CON 6 POTENZE (ASCA-AFP) - Londra, 8 apr
- Le sei potenze impegnate nelle discussioni con l'Iran sul suo programma
nucleare hanno chiesto al capo della diplomazia europea Javier Solana di
invitare per colloqui il governo della Repubblica islamica. ''Esortiamo l'Iran
ad approfittare di questa opportunita' di discutere seriamente con tutti noi in
uno spirito di rispetto reciproco'', affermano in una dichiarazione congiunta i
sei Paesi - Russia, Cina, Usa, Francia, Gran Bretagna e Germania -
dopo colloqui con l'Unione europea. ''A tal fine, chiederemo a Solana di
estendere al governo iraniano l'invito a incontrare i rappresentanti dei sei,
in modo da trovare insieme una soluzione diplomatica per questa questione
spinosa'', aggiunge il testo. mlp/
( da "Wall Street Italia"
del 08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Rete elettrica Usa penetrata da spie cinesi e russe -->Obiettivo delle
spie, provenienti da Cina, Russia e altri Paesi, la
navigazione ed espolrazione del sistema elettrico americano e dei suoi
meccanismi di controllo...
( da "Wall Street Italia"
del 08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Iran/ Usa prenderanno parte direttamente a negoziati '5+1' di
Apcom Cambiamento rispetto alla politica del presidente Bush -->Washington,
8 apr. (Ap) - L'amministrazione Obama ha annunciato di aver deciso di
partecipare direttamente ai negoziati del gruppo '5+1' con l'Iran sul
controverso programma nucleare della repubblica islamica. Si tratta di un altro
cambiamento rispetto alla politica dell'ex presidente George W. Bush. Il
portavoce del Dipartimento di Stato, Robert Wood, ha annunciato che gli Stati
Uniti saranno al tavolo con i principali diplomatici dei cinque membri
permanenti del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e della Germania che
incontreranno i responsabili iraniani per discutere il dossier nucleare. L'amministrazione Bush solitamente disertava questi incontri.
Wood ha aggiunto che la decisione è stata comunicata ai rappresentanti di Gran
Bretagna, Cina, Francia,
Germania e Russia dal terzo diplomatico statunitense più alto in grado, William
Burns, a un colloquio che si è svolto oggi a Londra.
( da "Wall Street Italia"
del 08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Crisi/ Accordo
Ue,accesso più facile a fondo aiuto per lavoratori di Apcom Destinato ad
aiutare dipendenti colpiti da licenziamenti di massa -->Bruxelles, 8 apr.
(Apcom) - E' stato raggiunto oggi un accordo a livello europeo per sbloccare
più rapidamente i fondi destinati ad aiutare i lavoratori colpiti dalla crisi a
riorganizzarsi professionalmente dopo un licenziamento. E' quanto annuncia la
presidenza di turno ceca dell'Unione europea in una nota, spiegando di aver
ottenuto un accordo tra il Parlamento europeo e gli Stati membri dell'Ue
"sulle nuove condizioni in virtù delle quali i lavoratori licenziati
avranno diritto all'aiuto del Fondo europeo per la
globalizzazione". La Commissione europea aveva proposto a dicembre di
estendere le regole di assegnazione di questi aiuti. Questa misura era prevista
nell'ambito del piano di rilancio dell'economia europea. Creato nel dicembre
del 2006, il Fondo europeo per la globalizzazione consente di dare aiuti quando
più di 1.000 dipendenti di un'impresa o di un settore regionale sono
licenziati in meno di 4 mesi in seguito a "delle trasformazioni profonde
negli scambi commerciali internazionali". In base all'accordo raggiunto
mercoledì, verranno ammorbiditi i criteri per l'assegnazione di questi fondi,
estendendoli anche al reinserimento di lavoratori colpiti dalla crisi
economica. Potranno anche essere concessi a partire da una soglia più bassa, di
500 lavoratori licenziati, come proposto dalla Commissione. Inoltre, mentre
attualmente l'Ue paga il 50% dell'ammontare del progetto in questione e il
paese interessato l'altro 50%, l'intervento europeo salirà al 65%. La
Commissione aveva proposto un aumento al 75%. Infine il periodo durante il
quale sarà possibile beneficiare degli aiuti passerà a 24 mesi, contro gli attuali
12 mesi. Queste modifiche devono essere ancora formalmente approvate dal
Parlamento europeo e dagli Stati dell'Ue. Potrebbero entrare in vigore prima
della fine del 2009, secondo la presidenza ceca dell'Ue.
( da "Asca" del
08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
TERREMOTO: TONDO, DA
FVG FONDI ADEGUATI E SOSTANZIOSI (ASCA) - Trieste, 8 apr - Gia' nel corso delle
prossime settimane la Giunta del Friuli Venezia Giulia predisporra' nell'ambito
delle variazioni di bilancio l'intervento finanziario regionale a favore delle
popolazioni terremotate dell'Abruzzo: un intervento, ha sottolineato oggi il
presidente della Regione Renzo Tondo, ''compatibile con le nostre
disponibilita' finanziarie ma certamente adeguato e sostanzioso''. Il
presidente Tondo, con gli assessori regionali alla Protezione civile Vanni
Lenna ed al Lavoro Alessia Rosolen, nel corso di una conferenza stampa
convocata oggi pomeriggio nella sede del Consiglio regionale, ha inoltre
confermato che quanto prima sara' aperto anche un conto corrente nel quale,
d'intesa con le Amministrazioni comunali, convogliare tutti i contributi
finanziari che giungeranno dal territorio. Cosi' tutti gli aiuti, non soltanto
dunque quelli finanziari, saranno coordinati dalla
Protezione civile regionale allo scopo di fare ''sistema'', di non disperdere
denaro o materiali e per focalizzare l'intervento complessivo della regione
sulle due aree assegnate al Friuli Venezia Giulia (ed alla Regione Marche)
dalla Protezione civile nazionale: zone che sono state identificate nella
citta' de L'Aquila e nel disastrato paese di Onna, ''la Gemona
dell'Abruzzo'' ha osservato Tondo. In questa proiezione, ha quindi indicato il
presidente, il prossimo 14 aprile nella sede della Regione ad Udine e' stato
promosso dagli assessori Vanni Lenna e Federica Seganti un incontro con Comuni
e Province per verificare congiuntamente gli indirizzi e le modalita' migliori
per focalizzare gli interventi necessari in Abruzzo e la successiva
''canalizzazione'' di tutti gli aiuti, monetari e non. Ma l'intervento della
Regione non si esaurisce cosi': il Consiglio regionale ha infatti approvato nel
pomeriggio, con il totale accordo di tutti i capi Gruppo, una norma - ad oggi
prima Regione in Italia - che prevede la concessione di un contributo a quei
lavoratori cassaintegrati dipendenti da imprese del Friuli Venezia Giulia che
decidano di recarsi volontariamente, sotto comunque il coordinamento della
Protezione civile regionale, per un periodo non superiore ai 4 mesi a svolgere
attivita' di soccorso alla popolazione abruzzese. Si tratta di un provvedimento
importante ed innovativo, ha sottolineato l'assessore Rosolen, nato su
indicazione della Lucchini, che prevede la sottoscrizione di specifici accordi
tra l'Amministrazione regionale, le aziende ed i lavoratori. A questi
lavoratori, ha spiegato la Rosolen, sara' riconosciuto mensilmente un importo
pari alla meta' della differenza tra lo stipendio ordinariamente percepito e
l'importo del trattamento di integrazione salariale spettante. La concessione
del contributo sara' possibile solo a condizione che gli accordi prevedano
espressamente il versamento diretto da parte dell'impresa ai lavoratori
interessati dell'ulteriore meta' della differenza. ''Si ottiene in tal modo una
duplice finalita' solidaristica'', hanno rilevato il presidente Tondo e gli
assessori Rosolen e Lenna: sia a favore delle comunita' dell'Abruzzo che dei
lavoratori di imprese regionali che in conseguenza al ricorso della cassa
integrazione vedono oggi ridotto il loro stipendio. Il loro intervento potra'
essere in particolare finalizzato nella prima fase della post-emergenza,
allorche' ad esempio si trattera' di allestire i villaggi prefabbricati e di
realizzare le necessarie opere di urbanizzazione. Nel provvedimento votato oggi
e' contenuta una previsione finanziaria 2009 pari a 300 mila euro. Nel
frattempo, prosegue intensa l'attivita' della Protezione civile regionale e dei
vigili del fuoco del Friuli Venezia Giulia nell'Abruzzo terremotato: un
impegno, hanno evidenziato Tondo e Lenna, che oggi e' stato elogiato dallo
stesso presidente del Consiglio dei ministri Silvio Berlusconi. ''Registriamo
con orgoglio questo riconoscimento - ha detto il presidente Tondo, ringraziando
tutti i volontari ed i responsabili della Protezione civile regionale,
Guglielmo Berlasso e Giovanni Petris - e confermiamo che la nostra Protezione
civile e' a completa disposizione del Governo nazionale e della comunita'
abruzzese''. Lenna ha quindi informato che fra due giorni e' prevista la prima
''rotazione'' dei volontari impegnati in Abruzzo: ''gia' 200 volontari, di 37
Squadre comunali e di cinque Associazioni, sono pronti a partire venerdi'
prossimo, per dare il cambio a chi e' al lavoro a L'Aquila e ad Onna da lunedi'
scorso'', ha indicato l'assessore. ''Sino ad ora - ha infine evidenziato Lenna
- sono stati utilizzate le Squadre di protezione civile di 93 Comuni (per 397 uomini)
e altre 134 hanno confermato la propria disponibilita' ad intervenire'', mentre
e' stato anche deciso che restera' in Abruzzo uno dei due elicotteri della
Protezione civile regionale. fdm/
( da "Asca" del
08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
TERREMOTO:
PROTEZIONE CIVILE, ATTIVATI PUNTI AMBULATORIALI (ASCA) - Roma, 8 apr - Il
Dipartimento Nazionale della Protezione Civile informa che presso i Distretti
Sanitari Aquila 1 e Aquila 2 sono attivi punti ambulatoriali per visite mediche
e prescrizioni di farmaci. In particolare, spiega la Protezione Civile, presso il
Distretto Sanitario Aquila 1, e' possibile ricevere assistenza medica presso la
Questura de L'Aquila, l'ambulatorio comunale in localita' Monticchio e i Punti
medici avanzati in localita' Centi Coltella, in localita' Acquasanta e in
Piazza d'Armi a L'Aquila. I farmaci possono essere prelevati presso le farmacie
comunali di Torrione, Coppito e Pettino. Nell'ambito del distretto Aquila 2, i
cittadini possono recarsi presso il Poliambulatorio distrettuale di Piedicolle,
frazione del comune di Montereale, presso il comune di Pizzoli nella sede della
protezione civile situata in piazza Municipio, presso il Campo sportivo della
frazione di Palombaia nel comune di Tornimparte, presso il Campo Sportivo del
Comune di San Demetrio e presso il Poliambulatorio Distrettuale del Comune di
Rocca di Mezzo. Un medico e' inoltre reperibile presso i Comuni di Castel del
Monte, Carapelle Calvisio, Castelvecchio, Poggio Picenze, Santo Stefano di
Sessanio e Balascio. Sono attivi anche i campi istituiti presso i Comuni di San
Pio delle Camere, Castelnuovo, Caporciano, Bominaco e a Tussio, frazione del
Comune di Prata d'Ansidonia. com-fgl/
( da "Repubblica.it"
del 08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
L'AQUILA - Silvio
Berlusconi risponde all'appello. Torna, per il secondo giorno consecutivo, nel
cuore della tragedia e visita per la prima volta il centro storico della città.
Niente elicottero, questa volta. Un giro a piedi, scortato da una squadra di
tecnici dei vigili del fuoco e della Protezione civile. Tra i vicoli dissestati
dal sisma, sotto i palazzi scossi, lacerati, bucati dallo sciame - 380 scosse
in meno di 50 ore - sente vibrare il terreno sotto i piedi. Vede barcollare i
palazzi maestosi del centro, rimasti in piedi, ma feriti da crepe profonde che
li attraversano dal tetto alle fondamenta. Riafferma gli impegni già presi ieri
nei villaggi e nei paesi della provincia, assicura che "nessuno verrà
lasciato solo", verifica e si compiace della macchina dei soccorsi. Ma si
rende subito conto di quanto sia grave la situazione. "Purtroppo -
commenta ad un certo punto - l'Aquila è diventata una città fantasma. Il
problema è vedere dove e in che modo sistemare chi è senza casa e non può
certamente tornare a vivere qui". S'identifica con le migliaia di famiglie
costrette a fuggire in piena notte da un terremoto che scuoteva case e palazzi,
che bersagliava strade e marciapiedi di pietre, mattoni, tegole, pezzi di
cemento. Famiglie che hanno resistito per tre giorni all'adiaccio, senza
vestiti, soldi, scarpe, chiusi nelle loro auto, ammassati alla meglio, con i figli
sconvolti, tramatizzati, incapaci di realizzare la tempesta che si era
abbattuta sulla loro vita. "Da genitore", aggiunge il premier,
"credo che non porterei mai la mia famiglia qui in una casa dove mi dicono
che con una scossa più forte ci sarebbe il rischio di un crollo". I
numeri, nella loro fredda razionalità, servono ancora una volta a capire la
dimensione e la portata della grande tragedia abruzzese. I morti sono 267. Tra
questi ci sono 16 bambini. Nove vittime sono ancora da identificare. Quattro
sono stati recuperati nel pomeriggio. Quasi trentamila persone sono senza un
tetto, 17.772 sono ospitate all'interno di 31 tendopoli, ricevono cibo e
conforto da 24 cucine da campo, possono curarsi in 14 ambulatori distribuiti su
un territorio di cento chilometri quadrati. Mancano all'appello ancora una
cinquantina di persone. OAS_RICH('Middle'); Guido Bertolaso, responsabile della
Protezione civile, il regista di questa immensa macchina di soccorso, pensava
di scavare tra le macerie ancora per 48 ore. Ma il miracolo avvenuto martedì
notte, quando è stata strappata dalle macerie una ragazza di 22 anni, ha dato
nuova forza e altre speranze. Il ministro dell'Interno Roberto Maroni crede
anche all'impossibile. Ha ordinato di proseguire nelle ricerche. Almeno fino a
Pasqua. Poi sarà la volta delle ruspe. Anche i detenuti del carcere sono stati
trasferiti altrove. Molti sono soggetti al regime del 416 bis. Per loro è stata
una sorta di liberazione. Domenica notte se la sono vista brutta. Le immagini
strazianti degli scampati, ma soprattutto del disastro urbanistico della città,
del suo centro storico, del suo cuore commerciale e finanziario, accelerano
questa straordinaria gara della solidarietà. Le più alte cariche dello Stato
vogliono essere presenti. Vogliono toccare con mano, vedere da vicino, con i
propri occhi, lo scempio del terremoto. Il presidente della Repubblica Giorgio
Napolitano domani verrà a l'Aquila per una visita che la gente apprezza in modo
particolare. Perché, mi dicevano molte persone, con Napolitano sentiranno
concretamente vicino lo Stato, nella sua massima espressione. Non sono visite
di prammatica, rituali. Camminare tra questi vicoli, osservare i visi segnati,
sofferti di tanti uomini, donne e bambini colpisce al cuore. I ministri Bossi e
Calderoli sono arrivati nel primo pomeriggio. Il segretario generale della
Cgil, Guglielmo Epifani, è giunto in mattinata. Arriverà presto anche il
presidente del Senato Schifani. Tra qualche giorno persino papa Benedetto XVI.
Ma sono decine, forse centinaia le persone di ogni genere, artisti, attori,
calciatori, esponenti delle comunità cattoliche di base, del volontariato,
della medicina, della scienza, dell'industria che partecipano alla gara di
solidarietà. Gli annunci, le iniziative, le offerte sono così numerose,
spontanee, importanti da spingere la protezione civile a istituire un ufficio
di coordinamento. Più che vestiti, medicine, coperte e tende, servono
soprattutto soldi. Bertolaso lo ha detto chiaramente. Così, oltre a migliaia di
volontari che attendono di essere organizatai e dirottati nei punti dove serve
la loro preziosissima opera, scatta la raccolta delle offerte. Si tassano
tutti. Dai consiglieri provinciali e regionali di tutta Italia, alle imprese,
alle organizzazioni di categoria, agli ordini professionali. Persino al
Quirinale è stata avviata una sottoscrizione a cui non si è certo sottratto lo
stesso Capo dello Stato. Si mettono all'asta magliette dei calciatori
autografate, si loffrono alloggi gratis nelle oasi del wwf, si distribuiscono
piccole ma preziose ricariche telefoniche. Le comunità rom e sinti, così tanto
additate negli ultimi mesi, hanno fatto sapere di essere pronte a donare
sangue, se fosse necessario. Senza considare gli attestati di affetto, gli
slanci spotanei di altre donazioni, di nuove raccolte fondi, di sottoscrizioni,
di aiuti concreti che arrivano da tutto il mondo. Lo sport rispetta il lutto.
La serie B ha annullato le partite di sabato. Si recuperano martedì dopo
Pasqua. Mai come in questo caso, la globalizzazione ha
prodotto per una volta solidarietà. Gli abitanti de l'Aquila e dei paesi vicini
cercano disperatemente segnali di normalità. Hanno bisogno di riprendere a
vivere, di lavorare, di mandare i figli a scuola, di andare in ufficio, nelle
fabbriche, di aprire i negozi e le botteghe. Ma è impossibile. Il centro
storico, il cuore commerciale e finziario di questa parte dell'Abruzzo, è
un'area desolata e pericolante. E' stata chiusa e transennata. E' pericoloso
entrare. Oggi si è svuotata. Ci vorrà molto tempo per ridare vita ad un assetto
urbanistico senza più anima. Le poche cose che funzionano vengon o attrezzate
dentro roulotte. Come gli uffici postali che hanno iniziato a distribuire la
pensione. L'attività scolastica preoccupa studenti e genitori. Ma sarà impossibile
riprenderla in modo normale. Il ministro Gelmini ha assicurato che nessuno
perderà l'anno scolastico e anche per i maturandi ci saranno particolari
condizioni. Verranno stanziati 110 milioni per costruire e riorganizzare gli
edifici scolastici. La città è presidiata da centinaia di poliziotti e
carabinieri. Vigilano sui beni lasciati dagli sfollati. Gli sciacalli sono in
agguato. In attesa dei funerali per le vittime di questa nuova tragedia. Di
Stato. Venerdì alle 11, dentro e davanti alla caserma della Guardia di Finanza
di Coppito. (8 aprile 2009
( da "Sestopotere.com"
del 08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Terremoto in
Abruzzo: iniziative di solidarietà della Regione Friuli (8/4/2009 20:30) |
(Sesto Potere) - Trieste - 8 aprile 2009 -Già nel corso delle prossime
settimane la Giunta del Friuli Venezia Giulia predisporrà nell'ambito delle
variazioni di bilancio l'intervento finanziario regionale a favore delle
popolazioni terremotate dell'Abruzzo: un intervento, ha sottolineato oggi il
presidente della Regione Renzo Tondo, "compatibile con le nostre
disponibilità finanziarie ma certamente adeguato e sostanzioso". Il
presidente Tondo, con gli assessori regionali alla Protezione civile Vanni
Lenna ed al Lavoro Alessia Rosolen, nel corso di una conferenza stampa
convocata oggi pomeriggio nella sede del Consiglio regionale, ha inoltre
confermato che quanto prima sarà aperto anche un conto corrente nel quale,
d'intesa con le Amministrazioni comunali, convogliare tutti i contributi
finanziari che giungeranno dal territorio. Così tutti gli aiuti, non soltanto
dunque quelli finanziari, saranno coordinati dalla
Protezione civile regionale allo scopo di fare "sistema", di non
disperdere denaro o materiali e per focalizzare l'intervento complessivo della
regione sulle due aree assegnate al Friuli Venezia Giulia (ed alla Regione Marche)
dalla Protezione civile nazionale: zone che sono state identificate nella città
de L'Aquila e nel disastrato paese di Onna, "la Gemona
dell'Abruzzo" ha osservato Tondo. In questa proiezione, ha quindi indicato
il presidente, il prossimo 14 aprile nella sede della Regione ad Udine è stato
promosso dagli assessori Vanni Lenna e Federica Seganti un incontro con Comuni
e Province per verificare congiuntamente gli indirizzi e le modalità migliori
per focalizzare gli interventi necessari in Abruzzo e la successiva "canalizzazione"
di tutti gli aiuti, monetari e non. Ma l'intervento della Regione non si
esaurisce così: il Consiglio regionale ha infatti approvato nel pomeriggio, con
il totale accordo di tutti i capi Gruppo, una norma - ad oggi prima Regione in
Italia - che prevede la concessione di un contributo a quei lavoratori
cassaintegrati dipendenti da imprese del Friuli Venezia Giulia che decidano di
recarsi volontariamente, sotto comunque il coordinamento della Protezione
civile regionale, per un periodo non superiore ai 4 mesi a svolgere attività di
soccorso alla popolazione abruzzese. Si tratta di un provvedimento importante
ed innovativo, ha sottolineato l'assessore Rosolen, nato su indicazione della
Lucchini, che prevede la sottoscrizione di specifici accordi tra
l'Amministrazione regionale, le aziende ed i lavoratori. A questi lavoratori,
ha spiegato la Rosolen, sarà riconosciuto mensilmente un importo pari alla metà
della differenza tra lo stipendio ordinariamente percepito e l'importo del
trattamento di integrazione salariale spettante. La concessione del contributo
sarà possibile solo a condizione che gli accordi prevedano espressamente il
versamento diretto da parte dell'impresa ai lavoratori interessati
dell'ulteriore metà della differenza. "Si ottiene in tal modo una duplice
finalità solidaristica", hanno rilevato il presidente Tondo e gli
assessori Rosolen e Lenna: sia a favore delle comunità dell'Abruzzo che dei
lavoratori di imprese regionali che in conseguenza al ricorso della cassa
integrazione vedono oggi ridotto il loro stipendio. Il loro intervento potrà
essere in particolare finalizzato nella prima fase della post-emergenza,
allorché ad esempio si tratterà di allestire i villaggi prefabbricati e di
realizzare le necessarie opere di urbanizzazione. Nel provvedimento votato oggi
è contenuta una previsione finanziaria 2009 pari a 300 mila euro. Nel
frattempo, prosegue intensa l'attività della Protezione civile regionale e dei
vigili del fuoco del Friuli Venezia Giulia nell'Abruzzo terremotato: un impegno,
hanno evidenziato Tondo e Lenna, che oggi è stato elogiato dallo stesso
presidente del Consiglio dei ministri Silvio Berlusconi. "Registriamo con
orgoglio questo riconoscimento - ha detto il presidente Tondo, ringraziando
tutti i volontari ed i responsabili della Protezione civile regionale,
Guglielmo Berlasso e Giovanni Petris - e confermiamo che la nostra Protezione
civile è a completa disposizione del Governo nazionale e della comunità
abruzzese". Lenna ha quindi informato che fra due giorni è prevista la
prima "rotazione" dei volontari impegnati in Abruzzo: "già 200
volontari, di 37 Squadre comunali e di cinque Associazioni, sono pronti a
partire venerdì prossimo, per dare il cambio a chi è al lavoro a L'Aquila e ad
Onna da lunedì scorso", ha indicato l'assessore. "Sino ad ora - ha
infine evidenziato Lenna - sono stati utilizzate le Squadre di protezione
civile di 93 Comuni (per 397 uomini) e altre 134 hanno confermato la propria
disponibilità ad intervenire", mentre è stato anche deciso che resterà in
Abruzzo uno dei due elicotteri della Protezione civile regionale per il
proseguimento del controllo dell'area terremotata e dell'opera di accertamento
dei danni.
( da "Virgilio Notizie"
del 08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
(ASCA) - Trieste, 8
apr - Gia' nel corso delle prossime settimane la Giunta del Friuli Venezia
Giulia predisporra' nell'ambito delle variazioni di bilancio l'intervento
finanziario regionale a favore delle popolazioni terremotate dell'Abruzzo: un
intervento, ha sottolineato oggi il presidente della Regione Renzo Tondo,
''compatibile con le nostre disponibilita' finanziarie ma certamente adeguato e
sostanzioso''. Il presidente Tondo, con gli assessori regionali alla Protezione
civile Vanni Lenna ed al Lavoro Alessia Rosolen, nel corso di una conferenza
stampa convocata oggi pomeriggio nella sede del Consiglio regionale, ha inoltre
confermato che quanto prima sara' aperto anche un conto corrente nel quale,
d'intesa con le Amministrazioni comunali, convogliare tutti i contributi
finanziari che giungeranno dal territorio. Cosi' tutti gli aiuti, non soltanto
dunque quelli finanziari, saranno coordinati dalla
Protezione civile regionale allo scopo di fare ''sistema'', di non disperdere
denaro o materiali e per focalizzare l'intervento complessivo della regione
sulle due aree assegnate al Friuli Venezia Giulia (ed alla Regione Marche)
dalla Protezione civile nazionale: zone che sono state identificate nella
citta' de L'Aquila e nel disastrato paese di Onna, ''la Gemona
dell'Abruzzo'' ha osservato Tondo. In questa proiezione, ha quindi indicato il
presidente, il prossimo 14 aprile nella sede della Regione ad Udine e' stato
promosso dagli assessori Vanni Lenna e Federica Seganti un incontro con Comuni
e Province per verificare congiuntamente gli indirizzi e le modalita' migliori
per focalizzare gli interventi necessari in Abruzzo e la successiva ''canalizzazione''
di tutti gli aiuti, monetari e non. Ma l'intervento della Regione non si
esaurisce cosi': il Consiglio regionale ha infatti approvato nel pomeriggio,
con il totale accordo di tutti i capi Gruppo, una norma - ad oggi prima Regione
in Italia - che prevede la concessione di un contributo a quei lavoratori
cassaintegrati dipendenti da imprese del Friuli Venezia Giulia che decidano di
recarsi volontariamente, sotto comunque il coordinamento della Protezione
civile regionale, per un periodo non superiore ai 4 mesi a svolgere attivita'
di soccorso alla popolazione abruzzese. Si tratta di un provvedimento
importante ed innovativo, ha sottolineato l'assessore Rosolen, nato su
indicazione della Lucchini, che prevede la sottoscrizione di specifici accordi
tra l'Amministrazione regionale, le aziende ed i lavoratori. A questi
lavoratori, ha spiegato la Rosolen, sara' riconosciuto mensilmente un importo
pari alla meta' della differenza tra lo stipendio ordinariamente percepito e
l'importo del trattamento di integrazione salariale spettante. La concessione
del contributo sara' possibile solo a condizione che gli accordi prevedano
espressamente il versamento diretto da parte dell'impresa ai lavoratori
interessati dell'ulteriore meta' della differenza. ''Si ottiene in tal modo una
duplice finalita' solidaristica'', hanno rilevato il presidente Tondo e gli
assessori Rosolen e Lenna: sia a favore delle comunita' dell'Abruzzo che dei
lavoratori di imprese regionali che in conseguenza al ricorso della cassa
integrazione vedono oggi ridotto il loro stipendio. Il loro intervento potra'
essere in particolare finalizzato nella prima fase della post-emergenza,
allorche' ad esempio si trattera' di allestire i villaggi prefabbricati e di
realizzare le necessarie opere di urbanizzazione. Nel provvedimento votato oggi
e' contenuta una previsione finanziaria 2009 pari a 300 mila euro. Nel
frattempo, prosegue intensa l'attivita' della Protezione civile regionale e dei
vigili del fuoco del Friuli Venezia Giulia nell'Abruzzo terremotato: un
impegno, hanno evidenziato Tondo e Lenna, che oggi e' stato elogiato dallo
stesso presidente del Consiglio dei ministri Silvio Berlusconi. ''Registriamo
con orgoglio questo riconoscimento - ha detto il presidente Tondo, ringraziando
tutti i volontari ed i responsabili della Protezione civile regionale,
Guglielmo Berlasso e Giovanni Petris - e confermiamo che la nostra Protezione
civile e' a completa disposizione del Governo nazionale e della comunita'
abruzzese''. Lenna ha quindi informato che fra due giorni e' prevista la prima
''rotazione'' dei volontari impegnati in Abruzzo: ''gia' 200 volontari, di 37
Squadre comunali e di cinque Associazioni, sono pronti a partire venerdi'
prossimo, per dare il cambio a chi e' al lavoro a L'Aquila e ad Onna da lunedi'
scorso'', ha indicato l'assessore. ''Sino ad ora - ha infine evidenziato Lenna
- sono stati utilizzate le Squadre di protezione civile di 93 Comuni (per 397
uomini) e altre 134 hanno confermato la propria disponibilita' ad
intervenire'', mentre e' stato anche deciso che restera' in Abruzzo uno dei due
elicotteri della Protezione civile regionale.
( da "Virgilio Notizie"
del 08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Washington, 8 apr.
(Ap) - L'amministrazione Obama ha annunciato di aver deciso di partecipare
direttamente ai negoziati del gruppo '5+1' con l'Iran sul controverso programma
nucleare della repubblica islamica. Si tratta di un altro cambiamento rispetto
alla politica dell'ex presidente George W. Bush. Il portavoce del Dipartimento
di Stato, Robert Wood, ha annunciato che gli Stati Uniti saranno al tavolo con
i principali diplomatici dei cinque membri permanenti del Consiglio di
Sicurezza delle Nazioni Unite e della Germania che incontreranno i responsabili
iraniani per discutere il dossier nucleare. L'amministrazione
Bush solitamente disertava questi incontri. Wood ha aggiunto che la decisione è
stata comunicata ai rappresentanti di Gran Bretagna, Cina, Francia, Germania e Russia dal terzo diplomatico statunitense
più alto in grado, William Burns, a un colloquio che si è svolto oggi a Londra.
( da "Giornale di Calabria, Il"
del 08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Continua la
mobilitazione per lAbruzzo La Colonna mobile ha raggiunto i
luoghi colpiti dal
terremoto. Scossa anche nella Presila crotonese CATANZARO. La Calabria è
mobilitata per aiutare le popolazioni abruzzesi colpite dal sisma. Il
presidente della Regione, Agazio Loiero, che laltro ieri a Roma
ha incontrato gli altri presidenti di Regione e ha partecipato allincontro di
Palazzo Chigi, ha dato indicazione di compiere il massimo dello sforzo, sulla
base delle richieste provenienti dal coordinamento dei soccorsi. La Protezione
Civile regionale, così, ha potenziato uomini, mezzi e attrezzature, partecipando anche alla ricerca
persone disperse mediante limpiego di squadre di rocciatori
volontari. Molte organizzazioni di volontariato che erano disponibili a
partire, sono state mantenute in stato di preallerta in funzione di specifiche
richieste o per
eventuali futuri cambi di turno. Offerte di acqua e di derrate alimentari,
inoltre, sono pervenute nelle ultime ore da parte di operatori economici
calabresi, nonché proposte di iniziative analoghe da parte di alcuni Comuni che
la Protezione Civile si è fatto carico di veicolare verso le zone colpite dal
sisma. La Colonna mobile della Calabria è arrivata a LAquila
alle 16 dellaltro ieri. Dispone di 3 cucine da campo, in grado di fornire
ciascuna oltre 1000 pasti caldi lora (la cucina della cooperativa Malgrado
Tutto di Lamezia Terme che in passato si è distinta in analoghi
interventi di emergenza, ha subito sfornato più di 4000 pasti e sta anche
panificando); 28 mezzi tra ambulanze, fuoristrada, mezzi pesanti e rimorchi,
con 7 torri faro, 15 tende, brande, gruppi elettrogeni, moduli bagno e attrezzature varie. È
costituita, poi, da ottantacinque volontari delle associazioni regionali più
rappresentative (Confraternita delle Misericordie, Anpana, Avas ed Edelweiss) e
di sedici tra addetti e funzionari del settore di Protezione Civile regionale.
Tre tecnici dalla sede zonale di Cosenza della Protezione Civile si sono messi
a disposizione per eventuali necessità. Già nel tardo pomeriggio di ieri sono
state assegnate le prime attività di competenza della Colonna Mobile calabrese:
montaggio e gestione di torri faro presso il Piazzale della Stazione di LAquila
per illuminare alcuni vagoni ferroviari allestiti a dormitorio per gli
evacuati; erogazione e somministrazione di pasti caldi mediante le cucine da campo delle organizzazioni di
volontariato cosi dislocate: la cucina dellassociazione
Malgrado Tutto e quella della Misericordia di Isola di
Capo Rizzuto a LAquila, mentre la cucina dellassociazione
Prociv Isola di Capo Rizzuto è attiva in località Pianola. Alla Protezione Civile
della Calabria, poi, è stato affidato lincarico di realizzare
una tendopoli, completa di impianti e moduli logistici, a servizio di un
sottocomando della Polizia Stradale, e una per lospitalità di evacuati e
personale della stessa
colonna; Lattività è in continua evoluzione - spiega il
responsabile della protezione civile regionale ing. Pasquale Gidaro - ed è
seguita dalla Sala Operativa di Germaneto attiva 24 ore su 24. Anche
Confindustria Cosenza si sta mobilitando per la raccolta di aiuti in favore delle popolazioni
colpite dal sisma in Abruzzo. Il Presidente Renato Pastore esprime a
nome di tutti i colleghi imprenditori associati a Confindustria Cosenza i sensi
di vicinanza e di sentita solidarietà a chi è stato colpito negli affetti più cari, a chi
non ha più una casa o la propria attività, a chi si sente smarrito ed impaurito
nel profondo. In una lettera inviata agli appartenenti
allorganizzazione provinciale di Confindustria il Presidente Pastore
invita gli imprenditori
a convogliare gli sforzi, utilizzando le modalità indicate dal Presidente di
Confindustria Abruzzo Calogero Riccardo Marrollo e dal Presidente Comitato
Regionale dei Giovani Imprenditori Abruzzo Fabio Spinosa Pingue. Nel concreto
si tratta di donazioni di fondi da versare su un conto corrente specifico
intestato e gestito da Confindustria Abruzzo e di una raccolta di viveri da
convogliare presso un centro della Protezione Civile a Sulmona, a cui possono
partecipare i titolari delle aziende alimentari che volessero donare acqua,
pasta, latte, pelati, biscotti, alimenti per bambini ed olio. Sul sito di
Confindustria Cosenza allindirizzo www.confindustria.cs.it sono
disponibili i riferimenti e le modalità operative. Tutto questo mentre i
consiglieri comunali
di Reggio Calabria devolveranno una parte della loro indennità mensile alle
famiglie dei terremotati. Lo ha deciso la terza commissione politiche
sociali e del lavoro presieduta da Daniele Romeo, sentiti i capigruppo
consiliari. Inoltre una delegazione di consiglieri (Demetrio Delfino, Beniamino Scarfone, Giuseppe
Plutino, Paolo Gatto ed il delegato alla protezione civile Giuseppe Martorano)
ha donato il sangue presso la sede cittadina dellAvis. Anche
se lemergenza sangue è rientrata - ha sottolineato Martorano - donare è sempre un gesto damore
e cè sempre necessità. È stato commovente constatare la risposta dei
reggini e soprattutto la sensibilità dei giovani presenti in gran numero.
Anche la Fondazione Federica per la vita , la sede provinciale del Comitato italiano per
la protezione civile e la Pro loco di Pizzo, hanno avviato una raccolta di beni
non deperibili a favore della popolazione abruzzese. I vibonesi che intendono
contribuire, donando beni di prima necessità e non deperibili, è scritto in un
comunicato stampa, potranno recarsi al Terrazzino di Bivona, nei pressi della
nuova piazzetta. Quanto raccolto, nel giro di pochi giorni, sarà trasferito a
bordo di un mezzo della Protezione civile a LAquila e nei
centri limitrofi sconvolti
dal sisma. Il deposito resterà aperto tutti i giorni, compresa la domenica di
Pasqua. È uniniziativa - spiega Mary Sorrentino, madre di Federica
Monteleone, la ragazza di
( da "Wall Street Italia"
del 08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Usa/Spie cibernetiche da Russia e Cina violano rete elettrica di Apcom Funzionario di
intelligence a Wsj: numero intrusioni in crescita -->Roma, 8 apr. (Apcom) -
Alcune "spie cibernetiche" che agiscono dalla Cina,
dalla Russia e da altri paesi sono riuscite ad avere accesso alla rete
elettrica degli Stati Uniti, e a lasciare in essa programmi di software che
potrebbero essere utilizzati per distruggere il sistema. E' quanto riporta il
Wall Street Journal, che ha citato fonti di intelligence Usa.
"I cinesi hanno tentato di mappare le nostre infrastrutture, come le reti
elettriche - ha detto un funzionario di intelligence - e la stessa cosa hanno
fatto i russi". Un ex funzionario del dipartimento di Sicurezza Nazionale
degli Stati Uniti ha poi precisato che "il numero di questo tipo di
intrusioni è in crescita. Ce ne sono state tante l'anno scorso". A
scoprire le intrusioni non sono state però le società responsabili delle
infrastrutture, ma funzionari delle agenzie di intelligence, sempre più
preoccupati che lo spionaggio cibernetico permetta agli intrusi di prendere il
controllo di reti elettriche, di impianti nucleari o circuiti finanziari,
attraverso l'utilizzo di Internet. Secondo i funzionari, in pericolo sarebbero
tutte le infrastrutture, anche idriche o di fognatura. "Nel corso degli
ultimi anni, abbiamo assistito ad attacchi cibernetici contro molte
infrastrutture cruciali che si trovano all'estero e le nostre stesse
infrastrutture sono vulnerabili", aveva ammesso la stessa Dennis Blair,
numero uno della National Intelligence, nel coso di un'audizione che s è svolta
al Congresso degli Stati Uniti. Negli ultimi sei mesi, il Pentagono ha speso
100 milioni di dollari per riparare i danni cibernetici.
( da "Sestopotere.com"
del 08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
TERREMOTO IN
ABRUZZO: 272 MORTI E 11 DISPERSI (8/4/2009 20:26) | (Sesto Potere) - L'Aquila -
8 aprile 2009 - "Al momento i dati ufficiali stimano in 272 morti di cui
almeno 16 bambini, 1.179 i feriti di cui 179 quelli più gravi trasferiti in
ospedali fuori regione. Sono invece 150 le persone estratte ancora vive dalle
macerie. Sono ancora 17 le vittime da identificare. I dispersi risultano essere
11, ma la crifra potrebbe essere superiore. 18mila le persone attualmente
assistite". Sono i dati forniti dal ministro dei Rapporti con il
Parlamento, Elio Vito durante l'informativa del Governo al Senato sullemergenza
Abruzzo. "Data la gravità della situazione e il sentimento diffuso, il
governo si appresta a dichiarare una giornata di lutto nazionale nel prossimo
consiglio dei
Ministri" ha detto Vito allinizio del suo intervento. Vito ha
espresso i ringraziamenti verso "tutte le forze politiche per il clima di
profondo rispetto e di leale collaborazione che si sta realizzando in questi
giorni tra il Parlamento e il governo e fra tutte la forze politiche, il miglior modo per iniziare il
processo di ricostruzione nella regione abruzzese". "E
nei momenti tragici che l'Italia dimostra di essere un Paese con straordinarie
virtù morali e civili che devono trovare corrispondenza nell'atteggiamento e nelle
risposte delle istituzioni" ha sottolineato il ministro. Nel rivolgere il
ringraziamento del Governo e delle istituzioni democratiche ai tanti Stati che
hanno espresso la loro solidarietà e ai rappresentanti delle Forze armate,
delle Forze dell'ordine, della Protezione civile, del
Servizio sanitario nazionale, della Croce rossa, del Soccorso alpino e delle
tante organizzazioni di volontariato che sin dal primo momento si sono
prodigati con straordinario impegno nelle aree colpite dal sisma, il Ministro
ha fornito una dettagliata informativa sulle iniziative immediate e tuttora in
corso relativamente alle modalità dei soccorsi, alle dotazioni di
strumenti e strutture di assistenza e agli interventi effettuati per
fronteggiare le gravissime conseguenze sulle infrastrutture. Il Governo, che
decreterà un giorno di lutto nazionale, ha provveduto a delegare il
Sottosegretario Bertolaso come commissario delegato ed ha dichiarato lo stato
di emergenza, nominando altresì il dottor Franco Gabrielli nuovo prefetto
dell'Aquila. Sono stati inoltre disposti i primi interventi emergenziali, anche
da parte degli Enti locali, a sostegno della popolazione locale e il
Dipartimento della Protezione civile è stato autorizzato ad utilizzare le risorse
provenienti da donazioni e atti di liberalità. Il Ministro ha infine rivolto il
ringraziamento del Governo a tutte le forze politiche per il profondo rispetto
e la leale collaborazione che hanno manifestato nella tragica occasione. A
seguire, una panoramica dell'impegno delle nostre forze armate al fianco delle
popolazioni dell'Abruzzo colpite dal sisma. LEsercito, fin
dallinizio dellemergenza, ha affiancato la Protezione Civile nelle
zone colpite dallevento sismico. Al momento la Forza Armata ha dispiegato nella città dellAquila
militari del 33° reggimento di artiglieria per la ricerca dei superstiti e la
rimozione delle macerie; personale dell8° reggimento “Lancieri di
Montebello” per lallestimento di una tendopoli e militari dell11°
reggimento “Genio” per
il ripristino della viabilità. Nelle località di Paganica e Lucoli sono
impegnati i soldati del 9° reggimento “Alpini” per la ricerca dei superstiti e
la rimozione delle macerie. Nella località di Pizzoli i soldati del 123°
reggimento di fanteria “Chieti” sono impegnati nella ricerca di superstiti,
nella rimozione delle macerie e nellallestimento di una
tendopoli nellabitato di Fagnano. In località Pontecchio i bersaglieri
dell 8° reggimento stanno allestendo una tendopoli. In località Onna sono impegnati i granatieri del 1°
reggimento per la ricerca di superstiti; i genieri del 6° reggimento,
equipaggiati con escavatori, apripista, mezzi per il trasporto dei detriti e
torri di illuminazione, per il ripristino della viabilità e la rimozione delle
macerie. Sono, inoltre, schierati allaeroporto “Preturo”
dellAquila due elicotteri AB 412 e CH47 e un velivolo “Dornier”
dellAviazione Esercito, tutti in configurazione sanitaria, con la
capacità totale di oltre 30 barelle, per lo sgombero di feriti e ammalati. La Marina Militare è
mobilitata per concorrere ai soccorsi alle popolazioni terremotate dellAbruzzo.
Sono attualmente a disposizione del Dipartimento Protezione Civile una
componente aerea di 8 elicotteri (3 EH-101; 4 AB 212 e 1 SH-3D) con relativi equipaggi e tecnici
provenienti dalle tre basi aeree della Marina (Luni, Grottaglie e Catania). Il
Comando Subacquei e Incursori ha reso disponibile una camera iperbarica mobile
con staff medico e tecnico. Il Reggimento San Marco ha inviato da Brindisi una
unità logistica di 40 Fanti di Marina con cucina da campo capace di produrre
4.000 pasti al giorno, tenda refettorio in grado di ospitare 250 persone e
autobotti per rifornimenti idrici e di combustibili. Completano la dotazione
della Forza da Sbarco generatori elettrici, impianti di illuminazione e
apparecchiature elettroniche per individuare eventuali dispersi sotto le
macerie. Continua il supporto alla Protezione Civile del personale e dei mezzi
aerei dell' Aeronautica Militare impegnati nelle operazioni di soccorso per il
terremoto in Abruzzo. In queste ore è in fase di allestimento a L'Aquila un
punto medico avanzato (PMA) ed un campo tende a scopo alloggiativo con il
materiale giunto dal 3° Stormo Supporto Operativo di Villafranca e dalla locale
Infermeria Principale. Nella giornata di lunedì 6 aprile sono stati effettuati
numerosi trasporti d'urgenza: 19 feriti sono stati trasportati a Pescara con un
C-27J della 46^ Brigata Aerea di Pisa, altrettanti sono stati trasferiti negli
ospedali di Pescara e Teramo con gli elicotteri HH-
( da "Virgilio Notizie"
del 08-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Roma, 8 apr. (Apcom)
- Alcune "spie cibernetiche" che agiscono dalla Cina, dalla Russia e da altri paesi sono
riuscite ad avere accesso alla rete elettrica degli Stati Uniti, e a lasciare
in essa programmi di software che potrebbero essere utilizzati per distruggere
il sistema. E' quanto riporta il Wall Street Journal, che ha citato fonti di
intelligence Usa.
"I cinesi hanno tentato di mappare le nostre infrastrutture, come le reti
elettriche - ha detto un funzionario di intelligence - e la stessa cosa hanno
fatto i russi". Un ex funzionario del dipartimento di Sicurezza Nazionale
degli Stati Uniti ha poi precisato che "il numero di questo tipo di
intrusioni è in crescita. Ce ne sono state tante l'anno scorso". A scoprire
le intrusioni non sono state però le società responsabili delle infrastrutture,
ma funzionari delle agenzie di intelligence, sempre più preoccupati che lo
spionaggio cibernetico permetta agli intrusi di prendere il controllo di reti
elettriche, di impianti nucleari o circuiti finanziari, attraverso l'utilizzo
di Internet. Secondo i funzionari, in pericolo sarebbero tutte le
infrastrutture, anche idriche o di fognatura. "Nel corso degli ultimi
anni, abbiamo assistito ad attacchi cibernetici contro molte infrastrutture cruciali
che si trovano all'estero e le nostre stesse infrastrutture sono
vulnerabili", aveva ammesso la stessa Dennis Blair, numero uno della
National Intelligence, nel coso di un'audizione che s è svolta al Congresso
degli Stati Uniti. Negli ultimi sei mesi, il Pentagono ha speso 100 milioni di
dollari per riparare i danni cibernetici.