CENACOLO
DEI COGITANTI |
Duemila volontari,
l'orgoglio bresciano della Protezione civile (
da "Giornale di Brescia"
del 05-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: la provincia Duemila volontari,
l'orgoglio bresciano della Protezione civile Grande successo per il secondo
raduno provinciale con esercitazioni in Franciacorta, Sebino e Valtrompia e
cuore operativo a Corte Franca CORTE FRANCAL'orgoglio bresciano del
volontariato di Protezione civile. E la qualità di un sistema che funziona.
A scuola di percezione del
rischio ( da "Giornale
di Brescia" del 05-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: perché la Protezione civile non è
certo uno scompartimento stagno ma anzi una realtà trasversale fatta anche e
soprattutto di educazione, sensibilizzazione, formazione e quindi - quale
risultato - prevenzione. È per questo motivo che «il sistema di Protezione
civile - spiega l'assessore Scolari - è attivo ogni giorno,
Bertolaso: Grazie Brescia
per quello che siete e fate ( da "Giornale
di Brescia" del 05-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: appartenenza che oggi, in una
situazione di crisi globale e globalizzata, assume ancor più importanza. È
l'assessore provinciale alla Protezione civile, Corrado Scolari, ad etichettare
la «sua» Protezione civile perché davvero molto, in questi anni, è cresciuta,
raggiungendo quei numeri e quelle qualità da primato.
agnello
( da "Centro, Il" del
05-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: «Oggi tempi e modi del mercato
globalizzato sottraggono al consumatore molte possibilità di conoscenza e
scelta», prosegue Febbo, secondo il quale l'azione di tutela va attivata a
difesa dei consumatori e dei produttori tradizionali i quali, sono una risorsa
non solo per le economie montane, ma anche per l'ecosistema.
Protezione civile, boom di
iscrizioni ( da "Provincia
Pavese, La" del 05-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: dove nascerà un gruppo Protezione
civile, boom di iscrizioni CODOGNO. Novanta nuovi aspiranti volontari della
Protezione civile. Un boom di partecipanti per poi entrare a far parte del
corpo provinciale. Insomma: i lodigiani hanno voglia di aiutare il prossimo e
lo fanno anche entrando nella Protezione civile.
I sequestri francesi, le
proteste di Londra, Strasburgo, Atene. Un malessere sociale che...
( da "Unita, L'" del
05-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Il tema di una democrazia nuova è
legato al governo della globalizzazione. C'è chi, a sinistra, vive la
globalizzazione come un male in sé. «Può anche darsi che questa idea si
affermi, ma è una idea del tutto impotente. I processi di globalizzazione sono
assolutamente il destino dell'attuale storia europea e mondiale.
Usa, ancora una strage
opera di un disoccupato ( da "Arena,
L'" del 05-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Stato di New York, dove un
disoccupato cino-vietnamita armato fino ai denti, ha ammazzato 13 persone,
prima di togliersi la vita. «Dobbiamo stare in guardia di fronte alla violenza
senza senso che emerge da queste tragedie», ha detto il presidente Obama, prima
di apprendere della nuova sparatoria a Strasburgo.
auto inglesi con frizioni
della val pescara ( da "Centro,
Il" del 05-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: che entro il 2010 si realizzeranno
in Russia e in Cina. Insomma pare proprio che la crisi del mercato globale non
abbia toccato minimamente la Raicam e Di Sipio. «Anzi», spiega l'imprenditore,
«abbiamno cercato di investire questo periodo di congiuntura per avere un forte
consolidamento della nostra produzione e del nostro business appena i mercati
si rialzeranno.
RISPOSTAUno degli effetti
positivi della globalizzazione è proprio quello legato alla possibili...
( da "Unita, L'" del
05-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: RISPOSTAUno degli effetti positivi
della globalizzazione è proprio quello legato alla possibilità di vederci
davanti, nello stesso momento, due immagini così angosciosamente opposte.
L'ingiustizia legata alla concentrazione in mano di pochi della ricchezza
assume, di fronte alla contemporaneità delle notizie, una dimensione planetaria
e propone con chiarezza l'
Olio e mercato, si vince
con qualità e territorio ( da "Arena,
L'" del 05-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: era della globalizzazione risalire
all'origine del prodotto è fondamentale per poter scegliere in modo
consapevole. È questo il messaggio che emerge dall'incontro sull'alta qualità
dell'olio extra vergine di oliva dopo l'origine obbligatoria, promosso da
Unaprol - Consorzio Olivicolo Italiano al Sol di Verona, che lancia la sfida
dell'
Nel carcere dei finanzieri
d'assalto ( da "Secolo
XIX, Il" del 05-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: si è globalizzato. «Per quanto
riguarda l'Italia - ha detto - e' essenziale sconfiggere quel grande nemico che
è rappresentato dalla lentezza dei processi, soprattutto civili». E ha citato
cifre drammatiche. 5 milioni e 400 mila processi civili pendenti, con 960
giorni in media per le sentenze di primo grado e addirittura 1.
muore volontario della
protezione civile ( da "Repubblica,
La" del 05-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Cronaca Gorizia Muore volontario
della Protezione civile GORIZIA - Un volontario della Protezione civile di
Gorizia, Carmine Vitale di 56 anni, è morto ieri mattina precipitando dal tetto
della sede della Protezione cittadina. L´uomo sarebbe scivolato dal tetto
probabilmente a causa della forte pioggia che ha reso viscida la superficie.
protezione civile, radolli
lascia dopo 23 anni ( da "Messaggero
Veneto, Il" del 05-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: a chiudere ufficialmente un ciclo
storico per la Protezione civile gradiscana è stato nei giorni scorsi l'addio
di Renato Radolli all'incarico di responsabile comunale. Un ricambio
generazionale, che di fatto ha sancito il saluto alla Protezione civile
gradiscana di uno dei suoi padri visto che nel 1986, quando fu istituita la
Protezione civile regionale,
Marsciano, il laboratorio'
va Domande e risposte sulla crisi
( da "Nazione, La (Umbria)"
del 05-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Marsciano per riflettere sugli
effetti perversi della globalizzazione «selvaggia». Quali sono gli effetti
della crisi sull'economica e sulla società? Quali le risposte dall'Europa,
dall'Umbria, dal territorio? Ecco le domande cui si cercherà di rispondere
grazie all'incontro pubblico «Noi e la crisi», promosso dal Pd locale per
martedì 7, alle 20,45 nella Sala Capitini del Comune.
L'anglosassone sconfitta
del denaro facile ( da "Eco
di Bergamo, L'" del 05-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: La Cina, il grande dealer che
possiede una buona parte dei titoli del Tesoro americano, ha interesse a tener
in piedi la domanda interna degli Usa perché così mantiene uno sbocco alle sue
merci. Ma gli europei non hanno mai condiviso la filosofia del denaro facile.
Galimberti:
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: insieme al protezionismo e
all'ecologia. «Nonostante l'ottimismo che mi contraddistingue - ha detto
Galimberti - devo consigliarvi di non aspirare ad un posto fisso, ma di entrare
nell'ottica della formazione permanente e non perdere di vista la
globalizzazione: studiate le lingue e cogliete le opportunità di viaggiare,
CON LA globalizzazione
attuale il mercato è aperto per tutti i paesi, m...
( da "Nazione, La (Firenze)"
del 05-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: 35 CON LA globalizzazione attuale
il mercato è aperto per tutti i paesi, m... CON LA globalizzazione attuale il
mercato è aperto per tutti i paesi, ma se all'interno di ogni Paese le regole
fondamentali del lavoro non vengono rispettate, è chiaro che la concorrenza è
sleale e ingiusta, e i Paesi che cercano di rispettare le regole cono
incontinua perdita (
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: e ci siamo attestati al quinto
posto dopo Turchia, Cina, Egitto e Finlandia e davanti alla Spagna. Possiamo
fare ancora meglio». Quanto inciderà la crisi sulle prospettive di crescita
delle relazioni economiche tra i due paesi? «La crisi si sente, anche nel
turismo, ma dobbiamo tener presente che la Russia ha un potenziale enorme.
Powergres cambia assetto e
diventa holding ( da "Resto
del Carlino, Il (Modena)" del
05-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: soprattutto una serie di accordi
industriali e commerciali tesi a rafforzare la natura di organizzazione
reticolare alla base della visione imprenditoriale della Powergres. La crisi
finanziaria ma principalmente strutturale del settore offre nuove ed
interessanti opportunità se interpretate dalle aziende che vedono nella
globalizzazione la loro sfida. Image: 20090405/foto/7079.jpg
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: e ci siamo attestati al quinto
posto dopo Turchia, Cina, Egitto e Finlandia e davanti alla Spagna. Possiamo
fare ancora meglio». Quanto inciderà la crisi sulle prospettive di crescita
delle relazioni economiche tra i due paesi? «La crisi si sente, anche nel
turismo, ma dobbiamo tener presente che la Russia ha un potenziale enorme.
L'AREA METROPOLITANA di
Milano è vasta e complessa; è un territori...
( da "Giorno, Il (Legnano)"
del 05-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: epoca di globalizzazione. Queste
esigenze rispondono perfettamente all'idea di Città Metropolitana che abbiamo
in mente. C'è bisogno di un organismo forte, dotato di poteri reali, che
sostituisca livelli intermedi di governo, eliminando la sconveniente situazione
di due enti che si trovano a mediare e legiferare sullo stesso argomento.
Galimberti:
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: insieme al protezionismo e
all'ecologia. «Nonostante l'ottimismo che mi contraddistingue - ha detto
Galimberti - devo consigliarvi di non aspirare ad un posto fisso, ma di entrare
nell'ottica della formazione permanente e non perdere di vista la
globalizzazione: studiate le lingue e cogliete le opportunità di viaggiare,
La crisi ha rimpicciolito
il container ( da "Corriere
della Sera" del 05-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Corriere della Sera sezione: Focus
Vuota data: 05/04/2009 - pag: 10 Globalizzazione Per otto anni il volume del
traffico è cresciuto al ritmo medio del 10 per cento. Oggi le navi arrivano
semivuote Tariffe Il cargo che soltanto dieci mesi fa arrivava ad incassare 230
mila dollari al giorno ora non riesce a superare i 2.
La dimensione umana della
crisi mondiale al centro del G8 romano
( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)"
del 05-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Usa, Canada, Francia, Germania,
Italia, Gran Bretagna, Giappone, Russia; dei Paesi emergenti, Cina, India,
Brasile, Messico, Sud-Africa, Egitto. Di fatto, un G14, con l'attiva
partecipazione della Commissione europea, dell'Ufficio internazionale del
Lavoro, FMI (Fondo monetario internazionale) e Ocse (Organizzazione per la
cooperazione e lo sviluppo economico)
Obama è il nuovo
Gorbaciov?. ( da "Giornale.it,
Il" del 05-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: ammissione che la crescita non
potrà più dipendere solo dagli Usa, ma da quello che definisce "un traino
globale", in cui i Paesi come Cina, India, Brasile avranno un ruolo sempre
più importante. Ma questo avrà effetto nel lungo periodo: a breve è improbabile
che queste economia possano generare una domanda interna molto forte.
muore volontario della
protezione civile ( da "Messaggero
Veneto, Il" del 05-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: di ieri nella sede della Protezione
civile, nella zona industriale Muore volontario della Protezione civile
Gorizia, lavorava sul tetto di un capannone ed è precipitato da sette metri Il
56enne goriziano Carmine Vitale, volontario della Protezione civile, ha perso
la vita precipitando, ieri mattina, dal tetto dell'edificio di Sant'Andrea che
fa parte di un complesso dove ha sede,
mondo cambiato dalla
globalizzazione ( da "Messaggero
Veneto, Il" del 05-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Pagina 3 - Pordenone «Mondo
cambiato dalla globalizzazione» Audretsch a Maniago Sarà un mondo profondamente
cambiato quello che rinascerà dalle ceneri dell'attuale crisi globale. E' il
pensiero di David Audretsch, l'economista americano, che ieri è intervenuto al
"Festival delle Città d'impresa" a Maniago.
la magistratura avvia le
indagini una perizia prevista per domani
( da "Messaggero Veneto, Il"
del 05-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Sul corpo del volontario della
Protezione civile sarà effettuata l'autopsia. Non è esclusa l'ipotesi di un
malore La magistratura avvia le indagini una perizia prevista per domani È
stata posta sotto sequestro giudiziario l'area del complesso edilizio della
Protezione civile comunale di Sant'Andrea, in via San Michele, nella quale ha
perso la vita ieri,
precipita da un tetto e
muore sul colpo ( da "Messaggero
Veneto, Il" del 05-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Protezione civile, ha perso la vita
precipitando, ieri mattina, dal tetto dell'edificio di Sant'Andrea che fa parte
di un complesso dove ha sede, nella parte frontale, proprio la Protezione
civile comunale. Secondo le prime ricostruzioni dell'accaduto, Vitale stava
effettuando un intervento di manutenzione quando si è incamminato sul tetto e
una parte della copertura ha ceduto
Obama a Praga spinge per
il disarmo nucleare ( da "Rai
News 24" del 05-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Usa era una delle promesse
elettorali di Barack Obama. Redatto nel 1996, il trattato attende ancora la
firma di nove stati chiave: Cina, Corea del Nord, Egitto, India, Indonesia,
Iran, Israele, Pakistan oltre agli Usa. Il presidente degli Stati Uniti Barack
Obama vuole indire un vertice mondiale sulla sicurezza nucleare e auspica la
firma di un trattato che metta fine alla produzione
La Corea del Nord lancia
il missile ( da "Repubblica.it"
del 05-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Cina, India, Pakistan, Israele,
Iran. Egitto, Indonesia e Corea del Nord. Convocato il consiglio di sicurezza
dell Onu. Anche Giappone e Corea del Sud hanno condannano duramente l'azione
del regime comunista e, d'intesa con gli Usa, hanno chiesto e ottenuto la
convocazione d'urgenza del Consiglio di sicurezza (le ore 15 di oggi,
Nordcorea/ Allarme per
lancio missile, stasera Consiglio
( da "Virgilio Notizie"
del 05-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Decisamente più cauti i toni di
Russia e Cina, che invitano alla "moderazione" e non puntano
direttamente il dito contro una violazione della risoluzione On. Posizioni che
peseranno sulla riunione di stasera del Consiglio di Sicurezza al Palazzo di
Vetro, convocato per le ore 21, come confermato dal portavoce della presidenza
messicana del Consiglio.
Disarmo/ Obama auspica
ratifica Senato trattato anti-test
( da "Virgilio Notizie"
del 05-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Usa era una deller promesse
elettorali di Barack Obama. Redatto nel l1996, il trattato attende ancora la
firma di nove stati chiave: Cina, COrea del Nord, Egitto, India, Indonesia,
Iran, Israele, Pakistan oltre agli Usa. Il presidente degli Stati Uniti Barack
Obama vuole indire un vertice mondiale sulla sicurezza nucleare e auspica la
firma di un trattato che metta fine alla produzione
lancio della Nordcorea
( da "Corriere.it" del
05-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: CINA: «SERVE MODERAZIONE» - La
Cina, ha invece fatto sapere la portavoce del ministero degli esteri di Pechino
Jiang Yu, ha «preso atto» della «attività di lancio» intrapresa oggi dalla
Corea del Nord e «spera che tutte le parti interessate rimangano calme ed
esercitino la moderazione, gestiscano la situazione in modo appropriato e
lavorino insieme per salvaguardare la pace e la
10:14 OBAMA: SMANTELLARE
GLI ARSENALI NUCLEARI ( da "Agi"
del 05-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: negoziera un nuovo trattato
internazionale che metta fine in maniera verificabile alla produzione di
materiale fissile destinato alle armi nucleari. Usa, Gran bretagna, Francia e
Rissia hanno gia' dichiarato una moratoria per la produzione di materiale
fissile destinato alle armi nucleari, ma il nuovo trattato -fa sapere la Casa
Bianca- includera' anche Cina, India e pakistan.
10:13 LA COREA DEL NORD
SFIDA IL MONDO ( da "Agi"
del 05-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Cina, tradizionalmente vicine al
regime comunista, hanno rivolto un appello alla calma. Molto critica invece
l'Ue, la Gran Bretagna. Duro anche il governo italiano: secondo la Farnesina,
"l'azione di Pyongyang complica ulteriormente la soluzione della questione
nucleare nordcoreana ed ostacola il raggiungimento di un clima di fiducia e
distensione che possa favorire la stabilita'
La Corea del Nord lancia
il missile Condanna di America ed Europa
( da "Stampaweb, La"
del 05-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: si è rammaricato che la Corea del
Nord abbia deciso di procedere al lancio del razzo, auspicando tuttavia la
ripresa del «dialogo a Sei» (i negoziati sul disarmo nucleare di Pyongyang cui
partecipano Usa, le due Coree, Russia, Giappone e Cina), per «ricostruire la
fiducia e il ripristino del dialogo».
NORDCOREA/ALLARME PER
LANCIO MISSILE, STASERA CONSIGLIO ONU-PUNTO
( da "Wall Street Italia"
del 05-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: punto di Apcom Per Obama una
"provocazione", appello a calma di Cina e Russia -->Roma, 5 apr.
(Apcom) - Condanne internazionali e preoccupazione per il lancio di un missile
a lunga gittata da parte della Corea del Nord: da Barack Obama al segretario
generale del Palazzo di Vetro l'Onu Ban Ki-moon, passando per l'Unione europea.
DISARMO/OBAMA AUSPICA
RATIFICA SENATO TRATTATO ANTI-TEST NUCLEARI
( da "Wall Street Italia"
del 05-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Usa era una deller promesse
elettorali di Barack Obama. Redatto nel l1996, il trattato attende ancora la
firma di nove stati chiave: Cina, COrea del Nord, Egitto, India, Indonesia,
Iran, Israele, Pakistan oltre agli Usa. Il presidente degli Stati Uniti Barack
Obama vuole indire un vertice mondiale sulla sicurezza nucleare e auspica la
firma di un trattato che metta fine alla produzione
Corea del Nord lancia
missile. Obama: stop a piani nucleari
( da "Reuters Italia"
del 05-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: respinto gli appelli inequivochi a
fare un passo indietro, e si è ulteriormente isolata dalla comunità delle
nazioni", ha detto Obama, impegnato a Praga, in una dichiarazione. Parole
di condanna sono giunte anche da Corea del Sud, Giappone ed Unione europea. La
Cina, alleata della Corea del Nord, e la Russia hanno invitato le parti alla
calma.
Morti bianche, ancora due
vittime Uno era volontario di Protezione civile
( da "Avvenire" del
05-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: ancora due vittime Uno era
volontario di Protezione civile GORIZIA. Un volontario della Protezione civile
di Gorizia, Carmine Vitale di 56 anni, è morto ieri mattina precipitando dal
tetto della sede del sodalizio. L'uomo stava effettuando un intervento di
manutenzione sulla copertura del capannone quando si è verificato un cedimento
della struttura,
Sfida, la Corea del Nord
lancia il missile Si riunisce il Consiglio di sicurezza Onu
( da "Giornale.it, Il"
del 05-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: i negoziati sul disarmo nucleare di
Pyongyang cui partecipano Usa, le due Coree, Russia, Giappone e Cina), per
"ricostruire la fiducia e il ripristino del dialogo". E mentre anche
l'Ue condanna "fermamente" il lancio, Mosca e Pechino invitano tutte
le parti alla "calma" e alla prudenza, in modo che non si inneschi
un'escalation di tensione nella penisola coreana.
La Corea del Nord lancia
il razzo. Convocato il Consiglio di Sicurezza dell'Onu
( da "Rai News 24" del
05-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Moderazione cinese La Cina,
"spera che tutte le parti interessate rimangano calme ed esercitino la
moderazione, gestiscano la Il vettore sembra aver sorvolato il cielo del
Giappone per poi finire, dopo 13 minuti, nell'Oceano Pacifico. Pyongyang
sostiene che si tratta della messa in orbita di un satellite per le
telecomunicazioni,
La Corea del Nord lancia
il missile Seul e Usa: "Missione fallita, non è in orbita"
( da "Repubblica.it"
del 05-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Cina, India, Pakistan, Israele,
Iran. Egitto, Indonesia e Corea del Nord. Convocato il consiglio di sicurezza
dell Onu. Anche Giappone e Corea del Sud hanno condannato duramente l'azione
del regime comunista e, d'intesa con gli Usa, hanno chiesto e ottenuto la
convocazione d'urgenza del Consiglio di sicurezza (alle ore 15 di oggi,
La nuova sfida di Barack
Obama: "Un mondo senza armi nucleari"
( da "Quotidiano.net"
del 05-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: entrerà in vigore solo se lo
sottoscrivono Usa, Cina, India, Indonesia, Pakistan, Israele, Egitto e Corea
del Nord. Obama si è impegnato anche a negoziare «un nuovo trattato
internazionale che ponga fine in maniera verificabile alla produzione di
materiale fissile destinato alle armi nucleari» e a convocare un vertice
internazionale che affronti proprio lo stop alla proliferazione.
Crisi/ Pittella (Pd): Da
Berlusconi il solito gioco delle 3...
( da "Virgilio Notizie"
del 05-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: del fondo per aggiustare gli
effetti della globalizzazione e della crisi; un 'erasmus universale' per gli
studenti, regolamentare le agenzie di rating e di affidare la vigilanza sui
mercati finanziari alla Bce". "Come si vede le cose da fare e da
proporre non mancano - conclude Pittella - ma l'unica preoccupazione del
premier è zittire con minacce e battute stampa e opposizione"
Venezuela-Cina/ Chavez in
visita martedì, greggio in agenda
( da "Virgilio Notizie"
del 05-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Il Venezuela vede nella Cina un
ottimo partner alternativo agli Stati Uniti per la vendita del suo petrolio.
Gli Usa comprano circa la metà della produzione di greggio della nazione sudamericana,
nonostante le forti tensioni diplomatiche tra i due Paesi. Caracas e Pechino
hanno in mente di costruire quattro cisterne e tre raffinerie capaci di
processare il greggio venezuelano.
Nordcorea, fallito il
lancio ( da "Affari
Italiani (Online)" del 05-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Cina, tradizionalmente vicine al
regime comunista, hanno rivolto un appello alla calma. Molto critica invece
l'Ue, la Gran Bretagna. Duro anche il governo italiano: secondo la Farnesina,
"l'azione di Pyongyang complica ulteriormente la soluzione della questione
nucleare nordcoreana ed ostacola il raggiungimento di un clima di fiducia e
distensione che possa favorire la stabilita'
Giallo sul missile di
Pyongyang Condanna di America ed Europa
( da "Stampaweb, La"
del 05-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Decisamente più cauti i toni di
Russia e Cina, che invitano alla «moderazione» e non puntano direttamente il
dito contro una violazione della risoluzione On. Posizioni che peseranno sulla
riunione di stasera del Consiglio di Sicurezza al Palazzo di Vetro, convocato
per le ore 21, come confermato dal portavoce della presidenza messicana del
Consiglio.
CRISI/ PITTELLA (PD): DA
BERLUSCONI IL SOLITO GIOCO DELLE 3 CARTE
( da "Wall Street Italia"
del 05-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: del fondo per aggiustare gli
effetti della globalizzazione e della crisi; un 'erasmus universale' per gli
studenti, regolamentare le agenzie di rating e di affidare la vigilanza sui
mercati finanziari alla Bce". "Come si vede le cose da fare e da
proporre non mancano - conclude Pittella - ma l'unica preoccupazione del
premier è zittire con minacce e battute stampa e opposizione"
VENEZUELA-CINA/ CHAVEZ IN
VISITA MARTEDÌ, GREGGIO IN AGENDA
( da "Wall Street Italia"
del 05-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Venezuela-Cina/ Chavez in visita
martedì, greggio in agenda di Apcom Per Caracas, Pechino può essere acquirente
alternativo a Usa -->Pechino, 5 apr. (Ap) - Il presidente venezuelano Hugo
Chavez programma una visita di due giorni nel Paese del Dragone a cominciare da
martedì.
CRISI: PITTELLA(PD), DA
BERLUSCONI IL GIOCO DELLE 3 CARTE
( da "Basilicanet.it"
del 05-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: il raddoppio del fondo per
aggiustare gli effetti della globalizzazione e della crisi; un 'erasmus
universaleâ?? per gli studenti, regolamentare le agenzie di rating e di
affidare la vigilanza sui mercati finanziari alla Bceâ??â??.â??â??Come si vede
le cose da fare e da proporre non mancano â?? conclude Pittella â?
Dal G20 pochi fatti, molto
ottimismo. Basterà? ( da "Giornale.it,
Il" del 05-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: ammissione che la crescita non
potrà più dipendere solo dagli Usa, ma da quello che definisce "un traino
globale", in cui i Paesi come Cina, India, Brasile avranno un ruolo sempre
più importante. Ma questo avrà effetto nel lungo periodo: a breve è improbabile
che queste economia possano generare una domanda interna molto forte.
Protezione civile si
esercita in golena ( da "Gazzettino,
Il (Rovigo)" del 05-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Protezione civile si esercita in
golena Domenica 5 Aprile 2009, Nella giornata odierna si svolgerà
un'esercitazione della protezione civile nell'area golenale del kajak club.
Sarà una lunga giornata per i volontari della protezione civile. Partirà alle
5.
Abstract: da parte del dipartimento regionale della Protezione civile, che impegna 640 mila euro per i lavori necessari ad aprire al traffico veicolare lo svincolo autostradale Priolo Sud. A confermarlo è stato il vicesindaco ed assessore comunale alla Protezione civile, Giovanni Parisi, nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato, tra gli altri,
Abstract: Globalizzando la crisi finanziaria e dei mercati. Adottando un'etica populistica, ha tagliato i bonus, ai manager delle banche che, anche durante una delle più gravi crisi economiche che hanno «stritolato» il Paese, hanno mantenuto atteggiamenti immorali e «bulimia di denaro», attribuendosi ricompense milionarie.>
NORDCOREA: MIN. ESTERI
CINA TELEFONA A COLLEGHI USA, MOSCA, TOKIO E SEUL
( da "Adnkronos"
del 05-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: NORDCOREA: MIN. ESTERI CINA
TELEFONA A COLLEGHI USA, MOSCA, TOKIO E SEUL commenta 0 vota 0 tutte le notizie
di ESTERI ultimo aggiornamento: 05 aprile, ore 17:02
05/04/2009 17:02
NORDCOREA: MIN. ESTERI CINA TELEFONA A COLLEGHI USA, MOSCA, TOKIO E SEUL
( da "ITnews.it"
del 05-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: "La Cina ha preso nota
dell'annuncio della Dprk (la Corea del Nord ndr) di aver lanciato un satellite
sperimentale per le comunicazioni e ha preso nota delle preoccuazioni espresse
dalle parti interessate", scrive l'agenzia ufficiale Xinhua, citando il
ministro Yang.
Ue-Usa/ Fassino: Da Obama
altri segnali di America nuova ( da "Virgilio
Notizie" del 05-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: "Sono scelte - aggiunge
Fassino- che sollecitano l'Europa ad avere lo stesso passo e lo stesso
coraggio, dotandosi di quelle politiche comuni che consentano all'unione
europea di parlare con una sola voce, di agire con una sola mano e di pesare
nelle scelte strategiche della globalizzazione".
Rai/ Cartoons: tedesca la
migliore opera europea dell'anno ( da "Virgilio
Notizie" del 05-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Anno è andato a Jibber Jabber
(Jibber Jabber Toons, Canada), mentre il premio per la Migliore Opera Europea
dell'Anno è stato assegnato a Descendants (Filmakademie Baden-Württemberg,
Germania). Si è aggiudicata, infine, la menzione speciale Animazione per Piattaforma
Mobile il portoghese Living in the Trees (Cinè Clube de Avanca).
NORDCOREA/ RICE (USA):
VOGLIAMO RISPOSTA FORTE DA CONSIGLIO ONU
( da "Wall Street Italia"
del 05-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Cina e Russia potrebbero bloccare
qualsiasi tentativo degli Stati Uniti e degli alleati occidentali di far votare
nuove sanzioni contro Pyongyang. Un diplomatico occidentale ha riferito però
che il Consiglio potrebbe adottare una risoluzione o una dichiarazione non
obbligatoria che ribadisca le risoluzioni già emesse in passato.
NORDCOREA/ RUSSIA, USA E
GIAPPONE FAVOREVOLI A NEGOZIATI A SEI
( da "Wall Street Italia"
del 05-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: I negoziati a sei - le due Coree,
Stati Uniti, Cina, Giappone, Russia - sul nucleare nordcoreano attualmente
sospese, puntano a far rinunciare al regime comunista alle sue ambizioni
atomiche in cambio di un importante aiuto energetico. (con fonte Afp)
RAI/ CARTOONS: TEDESCA LA
MIGLIORE OPERA EUROPEA DELL'ANNO ( da "Wall
Street Italia" del 05-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Anno è andato a Jibber Jabber
(Jibber Jabber Toons, Canada), mentre il premio per la Migliore Opera Europea
dell'Anno è stato assegnato a Descendants (Filmakademie Baden-Württemberg,
Germania). Si è aggiudicata, infine, la menzione speciale Animazione per
Piattaforma Mobile il portoghese Living in the Trees (Cinè Clube de Avanca).
UE-USA/ FASSINO: DA OBAMA
ALTRI SEGNALI DI AMERICA NUOVA ( da "Wall
Street Italia" del 05-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: "Sono scelte - aggiunge
Fassino- che sollecitano l'Europa ad avere lo stesso passo e lo stesso
coraggio, dotandosi di quelle politiche comuni che consentano all'unione
europea di parlare con una sola voce, di agire con una sola mano e di pesare
nelle scelte strategiche della globalizzazione".
A VOLER SINTETIZZARE CON
UNA PAROLA L'ESITO DELLO SCENOGRAFICO G20 LONDINESE, LA SCELTA DOVREBB...
( da "Mattino, Il (Benevento)"
del 05-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: il cosidetto G2 - sembra che lo
schema uscito da Londra vincente e rafforzato sia ancora quello dell'asse
Usa-Europa. Nulla di nuovo sotto il sole, forse utile ancora a portare a casa
risultati, ma certo assai lontano da ciò che potrebbero riservare di qui a poco
Cina, India e Brasile, le grandi economie emergenti del sud del mondo.
GORIZIA. UN VOLONTARIO
DELLA PROTEZIONE CIVILE DI GORIZIA, CARMINE VITALE, 56 ANNI, è MORTO IER...
( da "Mattino, Il (Benevento)"
del 05-04-2009) + 1 altra fonte
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Un volontario della Protezione
civile di Gorizia, Carmine Vitale, 56 anni, è morto ieri mattina dopo il crollo
del tetto della sede goriziana della Protezione. Le cause dell'incidente non
sono ancora del tutto chiarite e sono in corso approfonditi accertamenti.
Tuttavia secondo le prime risultanze dei controlli effettuati dagli inquirenti,
Franceschini: "Due
punti di Irpef da destinare a chi aiuta i poveri"
( da "Borsa(La Repubblica.it)"
del 05-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: epoca della globalizzazione abbiamo
avuto paura di usare e pensare a misura di emergenza in attesa delle misure
strutturali per superare la crisi". Poi Franceschini ha parlato anche
delle prossime Europee. Spiegando che, nel selezionare le persone da mettere in
lista, "non faremo mai provini ai più telegenici, sceglieremo solo i più
preparati"
10:13 NORDCOREA: USA
"IL MISSILE E' CADUTO IN MARE"
( da "Agi" del
05-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Cina, tradizionalmente vicine al
regime comunista, hanno rivolto un appello alla calma. Molto critica invece
l'Ue, la Gran Bretagna. Duro anche il governo italiano: secondo la Farnesina,
"l'azione di Pyongyang complica ulteriormente la soluzione della questione
nucleare nordcoreana ed ostacola il raggiungimento di un clima di fiducia e
distensione che possa favorire la stabilita'
Nordcorea/ Per Usa test è
fallito,si riunisce Consiglio Onu
( da "Virgilio Notizie"
del 05-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Durissime le reazioni degli Stati
uniti e dei loro alleati, mentre Russia e Cina hanno fatto appelli alla
"moderazione" e alla "calma" in attesa di conoscere
informazioni precise sul lancio. Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, a
Praga per partecipare al vertice Ue-Usa, ha definito il lancio una
"provocazione" che "sottolinea il bisogno di agire".
NORDCOREA/ CONSIGLIO DI
SICUREZZA IN RIUNIONE SU LANCIO RAZZO -2-
( da "Wall Street Italia"
del 05-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Consiglio di sicurezza in riunione
su lancio razzo -2- di Apcom Usa e Francia per condanna dura, ma Russia e Cina
caute -->New York, 5 apr. (Apcom) - Prima di entrare nella riunione del
Consiglio, l'ambasciatrice degli Stati Uniti all'Onu, Susan Rice, ha dichiarato
alla stampa che si tratta dell'"occasione per cercare un accordo su una
forte azione collettiva".
NORDCOREA/ PER USA TEST È
FALLITO,SI RIUNISCE CONSIGLIO ONU-PUNTO
( da "Wall Street Italia"
del 05-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Usa test è fallito,si riunisce
Consiglio Onu-punto di Apcom Cina e Russia invitano a prudenza, mentre Iran
appoggia Pyongyang -->Roma, 5 apr. (Apcom) - Un test missilistico
apparentemente fallito, ma che ha messo il mondo davanti al timore di possibili
attacchi atomici, proprio nel giorno in cui il presidente degli Stati Uniti
Barack Obama ha pronunciato uno storico discorso sul
( da "Giornale di Brescia"
del 05-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Edizione:
05/04/2009 testata: Giornale di Brescia sezione:la
provincia Duemila volontari, l'orgoglio bresciano della Protezione civile
Grande successo per il secondo raduno provinciale con esercitazioni in
Franciacorta, Sebino e Valtrompia e cuore operativo a Corte Franca CORTE
FRANCAL'orgoglio bresciano del volontariato di Protezione civile. E la qualità
di un sistema che funziona. Eccoli emergere, in tutta la loro forza e
passione, in quella che è già stata ribattezzata come la festa di una grande
famiglia, la quale ha fatto della solidarietà e dell'altruismo i valori per
eccellenza. Perché non è altrimenti spiegabile se non con il forte senso civile
quella mobilitazione e quel senso d'appartenenza che hanno permesso di
costituire un vero e proprio esercito del volontariato. Con dei primati. Numeri
grossi per la Procivil Già, perché la Protezione civile bresciana (e parliamo
solo della componente volontaristica) in numero di operatori (qualcosa come
4.000, esclusa la Protezione civile degli Alpini) risulta la prima in Italia e
la prima in Lombardia per numero di associazioni, ben 130. Se poi consideriamo
che l'intero sistema di Protezione civile gravitante sulla nostra provincia
(comprese quindi le istituzioni che garantiscono l'intervento tecnico urgente)
conta 8.000 unità, allora il primo gradino del podio è conquistato. E che
vittoria! Un risultato di eccellenza attribuibile anzitutto all'Assessorato
provinciale della protezione civile, distintosi anche ieri nell'organizzazione
di «Franciacorta 2009», il secondo raduno provinciale di Protezione civile con
cuore operativo nello stadio «Lorenzo Buffoli» di Corte Franca. Non una
semplice festa o sfilata con centinaia di divise, ma un'opportunità per
scambiare esperienze, addestrarsi, provare nuove tecniche e soprattutto mettere
in pratica ciò che spesso è solo teoria. Perché in fin dei conti l'emergenza
può essere sempre dietro l'angolo e la grande macchina della Procivil non può
assolutamente farsi trovare impreparata. Ma, per quanto osservato anche ieri al
di là dei numeri grossi e delle specializzazioni, non è certo un rischio per il
Bresciano. Che anzi fa scuola in Italia. Perché davvero molti sono i fiori
all'occhiello di questa Protezione civile volontaria: basti ricordare il Centro
polifunzionale d'emergenza di Palazzolo, il campo macerie di natura europea di Ospitaletto
per l'addestramento delle unità cinofile, la nuova sala operativa di via Musei,
a Brescia, la realtà dei Volontari del Garda... e poi ogni singolo volontario e
operatore dell'emergenza e della sicurezza che, in un lavoro di squadra, fa la
differenza. È il lavoro di squadra che ripaga, così come il coordinamento
generale ma ancor prima la collaborazione fra tutti i gruppi e le istituzioni,
sempre più forte, anno dopo anno, esperienza dopo esperienza. Non a caso, dopo
«Borgosatollo 2008» qualcosa è cambiato, in meglio: si è cresciuti
ulteriormente. Ieri infatti sui vari scenari tra Franciacorta e lago d'Iseo non
sono scesi in campo solo i volontari ma anche l'intera macchina provinciale di
Protezione civile. Per capirci, accanto ai 1.500 volontari operativi ed ai 500
osservatori, in azione sono entrati anche 400 operatori dei Vigili del fuoco,
118, Croce Rossa, Carabinieri, Polizia di Stato, Polizia provinciale, Soccorso
Alpino e speleologico, Corpo Forestale, Asl, Arpa e Enti locali (Regione, Provincia
e Comuni). Se poi consideriamo oltre 300 volontari dell'Associazione Nazionale
Alpini e di altri gruppi impegnati nell'operazione «Fiumi puliti» (25 cantieri
di bonifica per il rischio idraulico e idrogeologico fra Sebino, Valtrompia e
Brescia), allora le cifre della giornata sono destinate a lievitare sempre più.
Gli scenari d'intervento Ma i cardini del raduno sono sempre le simulazioni ed
esercitazioni. Scenari (così tecnicamente vengono definiti) per tastare il
polso della situazione, per far pratica, su cui ieri, fin dalla prima mattina,
si sono cimentati 2.000 uomini e donne, facendo sempre riferimento al polo
sportivo di Corte Franca, sede del Posto medico avanzato allestito dalla Croce
Rossa e della centrale radio, altro fiore all'occhiello della Procivil. In
realtà lo stadio di via Generale Dalla Chiesa ha ospitato anche il percorso
didattico sulla percezione del rischio, le esercitazioni pomeridiane mozzafiato
con tanto di elicotteri, il momento istituzionale con i capi dipartimento, la
Messa con la benedizione delle Palme celebrata dal cappellano don Roberto
Ferazzoli. Ma torniamo alla qualità della Protezione civile, a tutte le sue
specialità. Ecco le unità cinofile (ben 130) entrare in azione nelle ex scuole
elementari di Colombaro per un'emergenza sismica ed un crollo (l'edificio va
evacuato e soccorsi i feriti, dopo averli individuati), allo stadio di Corte
Franca «lavorando» tra il caos e il rumore assordante degli elicotteri (ieri al
raduno hanno volato i velivoli delle Protezione civile regionale, con base a
Bresso, quello del volontario iseano Angelo Ziliani e del 118 di Brescia) e al
campo macerie di Lovernato (periferia di Ospitaletto) dove i cani con i loro
istruttori hanno scavato, cercato e annaspato su un percorso attrezzato di oltre
( da "Giornale di Brescia"
del 05-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Edizione:
05/04/2009 testata: Giornale di Brescia sezione:la provincia A scuola di
percezione del rischio Simulazione di soccorso da parte del 118 con gli
operatori del Soccorso Alpino CORTE FRANCALa percezione del rischio, del
pericolo, maturata in tenera età. Ecco la vera prevenzione, la
formazione-sensibilizzazione delle nuove generazioni, il primo passo del fare
protezione civile in una comunità avanzata. Come? Coinvolgendo i bambini, gli
studenti, anche con il gioco. Perché il momento ludico si trasforma in
educativo, ed è ciò che accade col villaggio tematico allestito ieri allo
stadio di Corte Franca, in seno al grande raduno provinciale della Protezione
civile. Protagonisti gli studenti delle scuole di Corte Franca e le famiglie
con bambini in età scolare. Tre, sostanzialmente, i «percorsi» didattici-ludici
per fare prevenzione divertendosi e per alimentare il senso della sicurezza (la
percezione del rischio) non senza qualche risata. E l'obiettivo - per quanto
intuibile - è stato raggiunto attraverso quell'attenzione che gli studenti
hanno riservato al percorso di minipompieri, a «Simmetria» e al progetto
«piccole unità cinofile». Tre infatti ieri le occasioni a Corte Franca. La
prima? L'associazione «Pompieri di Palazzolo 1883» (nata in seno al
distaccamento dei Vigili del fuoco volontari di Palazzolo) ha allestito il
percorso di addestramento per mini-pompieri con tanto di spegnimento di un
incendio vero. La Provincia di Brescia ha invece aperto «Simmetria», lo stand
didattico sulla percezione del proprio grado di rischio, realizzato grazie alla
collaborazione con l'Istituto superiore della Protezione civile nazionale ed
inaugurato a Montichiari nell'ottobre scorso, in occasione di «Reas 2008». In
realtà «Simmetria» è un vero e proprio percorso sensoriale col quale gli
studenti possono misurare il proprio grado di percezione del rischio, in modo
tale da creare modelli educativi da esportare nelle scuole. Infine, il progetto
«piccole unità cinofile per un giorno»: i ragazzi hanno provato a condurre i
cani della Protezione civile su percorsi base di addestramento, grazie agli
insegnamenti di istruttori dei gruppi cinofili della Procivil e del Corpo
Forestale dello Stato. Insomma, tre occasioni, tre percorsi ludico-didattici
per sensibilizzare, educare e formare - per quanto comprensibilmente possibile
- quella coscienza di responsabilità civica, su cui l'Assessorato provinciale
alla Protezione civile sta investendo molto ormai da anni con diversi progetti
già entrati nelle aule delle scuole bresciane. Iniziative che rientrano nella
grande avventura della sicurezza e che coinvolgono, inevitabilmente, più
Istituzioni ed Enti, perché la Protezione civile non è
certo uno scompartimento stagno ma anzi una realtà trasversale fatta anche e
soprattutto di educazione, sensibilizzazione, formazione e quindi - quale
risultato - prevenzione. È per questo motivo che «il sistema di Protezione
civile - spiega l'assessore Scolari - è attivo ogni giorno, attraverso l'impegno,
la professionalità e la determinazione di strutture operative, Enti, volontari
ed associazioni» (nella foto d'archivio volontari impegnati in un soccorso
sanitario). bon
( da "Giornale di Brescia"
del 05-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Edizione:
05/04/2009 testata: Giornale di Brescia sezione:la provincia Bertolaso: «Grazie
Brescia per quello che siete e fate» Allo stadio «Buffoli» i capi dipartimento
nazionale della Procivil e dei Vigili del fuoco accanto a numerose autorità.
Evidenziata l'eccellenza del volontariato locale CORTE FRANCA«Grazie Brescia
per quello che fate». «La vostra è una presenza su cui si può sempre contare».
Il sottosegretario Guido Bertolaso, capo dipartimento nazionale della
Protezione civile, non può non ricordare i primati bresciani della Protezione
civile fatta di ogni singolo volontario ed operatore dell'emergenza. Tutti
«fanno parte di una squadra che vince perché dà l'anima giorno e notte», tanto
da aver ottenuto, oggi, un «risultato anzitutto di credibilità». Perché «la
Protezione civile italiana è riconosciuta anche all'estero» a fronte «di un
sistema davvero complesso, articolato... di una grande sfida che abbiamo, tutti
insieme, raccolto e vinto». Offrendo «risposte concrete», perché la Protezione
civile è concretezza, «è fatta non di parole ma di sostanza» a dire del capo
dipartimento dei Vigili del fuoco, Francesco Paolo Tronca, già Prefetto di
Brescia. «Un sistema, quello della Protezione civile, di altissima
professionalità basato sulle sinergie, sulla collaborazione, sul ragionare per
obiettivi». Quasi a dire che la formula vincente è «lavorare tutti insieme»,
volontari e operatori dell'emergenza e della sicurezza, a partire dai Vigili
del fuoco, «un Corpo capace di gestire ogni situazione e soprattutto tanto le
emergenze quanto la prevenzione». E proprio il lavoro di squadra ha permesso di
superare anche l'emergenza rifiuti in Campania, con il fondamentale apporto
bresciano. Anche qui, perché «se A2A non avesse partecipato, non saremmo
riusciti ad accendere un impianto di termovalorizzazione in Campania che ha
permesso di dichiarare superato l'allarme, la vergognosa esperienza».
L'eccellenza del sistema bresciano Sull'eccellenza del sistema di Protezione
civile bresciano i due capi dipartimento Bertolaso e Tronca non hanno davvero
nessun dubbio: pesano i risultati conquistati sul campo (dal terremoto sul
Garda nel 2004 alle molte emergenze alluvioni), a fronte di una formazione ed
una dedizione che rappresenta «una delle qualità dei bresciani». «Qualità di
cui bisogna essere orgogliosi» dice il presidente della Provincia, Alberto
Cavalli, dal palco allestito allo stadio di Corte Franca. Proprio «la Provincia
che in questi anni ha accompagnato il percorso di crescita della Protezione
civile», raggiungendo livelli di qualità che ieri sono emersi a chiare lettere.
E di cui «i bresciani devono esserne fieri». La Protezione civile? «Una grande
famiglia ma ancor prima un collante sociale». Un elemento d'identità,
condivisione, appartenenza che oggi, in una situazione di
crisi globale e globalizzata, assume ancor più importanza. È l'assessore
provinciale alla Protezione civile, Corrado Scolari, ad etichettare la «sua»
Protezione civile perché davvero molto, in questi anni, è cresciuta,
raggiungendo quei numeri e quelle qualità da primato. Basti pensare che
nel 2003 la Procivil bresciana contava 2.400 volontari e 87 gruppi, oggi sono
4.000 operatori e 130 associazioni, di cui il 70% è specializzato
nell'antincendio boschivo. Un incremento giustificato anche dal fatto che «è
cresciuta molto anche la cultura della Protezione civile nei Comuni, la
prevenzione e la sensibilizzazione». Ma soprattutto si tratta di una Procivil
giovane (quindi con positività sulle prospettive a lungo termine): il 65% dei
volontari ha infatti meno di 50 anni ma in particolare il 18% ha meno di 25
anni. Ecco quindi emergere il modello di impegno sociale, che fa della
Protezione civile anche uno stile di vita. Lo spirito di unione Dove prevale
«lo spirito di unione, accanto alla professionalità - come ricorda la bresciana
Margherita Peroni, consigliere al Pirellone e presidente della Commissione
regionale Protezione civile -; non a caso la Protezione civile bresciana è
d'eccellenza». Sulla stessa lunghezza d'onda l'assessore regionale Stefano Maullu
che ricorda come «il sistema lombardo di Protezione civile sia tra i primi
posti in Europa e Brescia l'eccellenza nel sistema lombardo», in termini sia di
qualità che di quantità. Per capirci, tanti e bravi: ben 4.000 i volontari
bresciani su un esercito di
( da "Centro, Il" del
05-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Pagina 17 -
Regione AGNELLO PESCARA. L'assessorato regionale all'Agricoltura promuoverà una
campagna di informazione ai consumatori sulla carne d'agnello. «La carne
d'agnello di provenienza regionale è una ricchezza da tutelare», dice
l'assessore Mauro Febbo, «non per motivi di campanilismo, ma perché gli agnelli
cresciuti al pascolo nella regione verde d'Europa hanno qualità sicuramente
superiore, perché chi compra questi agnelli sa dove sono cresciuti e cosa hanno
mangiato: è giusto che chi continua questa tradizione non venga derubato della
denominazione da un mercato senza scrupoli». «Oggi tempi e
modi del mercato globalizzato sottraggono al consumatore molte possibilità di
conoscenza e scelta», prosegue Febbo, secondo il quale l'azione di tutela va
attivata a difesa dei consumatori e dei produttori tradizionali i quali, sono
una risorsa non solo per le economie montane, ma anche per l'ecosistema.
( da "Provincia Pavese, La"
del 05-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Lodigiano. In
novanta al corso che si terrà a Codogno, dove nascerà un
gruppo Protezione civile, boom di iscrizioni CODOGNO. Novanta nuovi aspiranti
volontari della Protezione civile. Un boom di partecipanti per poi entrare a
far parte del corpo provinciale. Insomma: i lodigiani hanno voglia di aiutare
il prossimo e lo fanno anche entrando nella Protezione civile. Il corso,
della durata di un mese, è riconosciuto, infatti, dalla scuola superiore di
protezione civile come conforme agli standard formativi regionali e di primo
livello. I corsi si tengono a a Codogno, seconda città per numero di abitanti
della provincia di Lodi, nel quale si sta costituendo un gruppo comunale. Al
corso sono iscritti venti volontari di Codogno. Da segnalare che in provincia
di Lodi esistono già 37 gruppi di volontari (di cui 35 iscritti all'albo
provinciale) che contano attualmente 650 volontari. «Una notizia molto positiva
per il nostro territorio», commenta l'assessore provinciale alla Protezione
civile, Antonio Bagnaschi. Il presidente della Provincia di Lodi, Lino Osvaldo
Felissari, aggiunge: «A tutti i volontari, alla loro disponibilità e impegno,
va il mio personale ringraziamento».
( da "Unita, L'" del
05-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
I «sequestri»
francesi, le proteste di Londra, Strasburgo, Atene. Un malessere sociale che
rischia di deflagrare. L'Unità ne discute con Massimo Cacciari, filosofo e
sindaco di Venezia. Qual è il segno prevalente, il tratto che unisce i
«sequestri» francesi e la proteste di Londra? «Al momento è la rabbia. Non vedo
ancora l'organizzazione di un movimento politico che presenti una sua strategia
contro o nei confronti dei processi di globalizzazione così come sono stati
condotti o meglio non condotti nei due decenni che abbiamo alle spalle. La
rabbia può incanalarsi in prospettive del tutto divergenti: può dar luogo ad un
movimento politico transnazionale, che tante volte è sembrato comparire sulla
scena negli anni scorsi, all'epoca di Genova o prima ancora di Seattle, e che è
finito in protesta; ma la rabbia può anche dar corpo a un movimento che viene
ampiamente strumentalizzato, come in passato è ampiamente avvenuto, da forze
politiche organizzate di destra e di estrema destra». La rabbia. Da cosa trova
alimento? «Dalla sciagurata deregulation che ha improntato la colossale
crescita economica degli anni Novanta e del primo scorcio di millennio. E noi
oggi siamo di fronte alla situazione di dover pagare il conto di quella
deregulation; conti ampiamente prevedibili e previsti, in Italia, in Europa
come pure negli Stati Uniti. Era del tutto evidente che una crescita così
impetuosa della ricchezza prodotta a livello globale, senza alcuna capacità né
volontà di regolazione dei mercati o della finanza, e senza alcuna politica di
distribuzione dei redditi e della ricchezza prodotta, sarebbe prima o dopo
scoppiata.». Ed ora? «Ora c'è la protesta. Anch'essa prevedibile. Perché i
costi di questo gigantesco flop ricadono in particolare sulle spalle della
miriade di lavoratori precari che si sono moltiplicati in questo periodo, dei
resti di classe operaia e dei giovani, di quelli che sono ancora nelle scuole,
nelle università, dentro il processo formativo. Questa gente protesta...». Come
potrà evolvere la protesta? «Dipenderà dalle capacità di reimmaginarsi e di
riorganizzarsi delle forze di sinistra; dipenderà, per altri versi, dalle
capacità delle forze di destra di strumentalizzare e di governare la protesta.
Può avere sbocchi completamente diversi, opposti. C'è da sperare che le forze
democratiche riescano a comprendere i colossali errori commessi,ad approntare
strumenti efficaci di regolazione, a mettere in atto ammortizzatori e politiche
sociali sufficientemente potenti. E c'è da sperare anche che nessuno, al loro
interno, intenda cavalcare la protesta per soluzioni autoritarie. La domanda da
porsi è se oggi abbiamo in Italia, in Europa, forze di orientamento
riformatore, socialdemocratico, democratico pronte alla bisogna...». Qual è la
risposta di Massimo Cacciari? «Assolutamente no. Perché ce ne sono alcune che
sognano di poter uscire da questa crisi ritornando a un Welfare anni
Sessanta-Settanta. L'idea di poter uscire dalla crisi ritornando ai modelli di
welfare kenesiani-socialdemocratici classici, non è una illusione, è
un'assoluta stupidaggine. che alberga in tanta "left". E lo è perché
quel modello di Welfare si è compiuto. Compiuto e non fallito, con la crisi
fiscale dello Stato tra gli anni Settanta e Ottanta. Per questo quel modello è
irriproponibile. Nella sinistra europea vedo una metà che continua a coltivare
questa pericolosissima e irrealistica illusione, e l'altra metà annaspa...».
Sul fronte opposto, la «formula-Berlusconi» può dirsi vincente? «Sul fronte
opposto c'è questa politique d'abord della destra sia berlusconiana che
sarkoziana: la politica di quelli che hanno cavalcato la deregulation in modo
scatenato e selvaggio nel corso degli anni Novanta e che adesso, con grande
capacità tattica ma senza visione strategica né cultura effettiva di governo,
s'inventano di volta in volta protezionisti, statalisti, a seconda della
convenienza. Grande capacità di movimento ma non è certo con una politica
d'abord che affronti la situazione». Vorrei tornare sulla rabbia sociale. Una
rabbia che, sottolinea The Economist sembra indirizzarsi contro i banchieri, i
broker, gli speculatori finanziari, prim'ancora che contro i governanti. «Non
credo che sia una percezione esatta. La rabbia è contro la classe dirigente. I
governi oggi si stanno sforzando di riparare i danni che loro stessi, con la
loro assenza, con la loro ignavia, con la loro impotenza hanno provocato; per
questo tentativo di darsi da fare, forse i governi oggi sono meno esposti
rispetto alle grandi corporation, alle grandi banche e società che certamente
sono stati i soggetti fondamentali di questa cristi. Resto però convinto che se
la rabbia s'indirizzerà contro qualcosa, sarà contro le classi dirigenti». Si
fa pressante il problema della rappresentanza di questa rabbia sociale... «Si
pone un problema più generale di democrazia. Noi dobbiamo cominciare finalmente
a prendere il toro per le corna e vedere la "Medusa" in faccia...».
Fuor di metafora? «Dobbiamo fare i conti fino in fondo con la crisi della
democrazia così come si è andata formando nel corso degli ultimi due secoli.
Una democrazia che si è basata su un principio di rappresentanza e che è
formata nei limiti dello Stato nazionale; questa democrazia si mostra ogni
giorno di più incapace di affrontare e risolvere i problemi della
globalizzazione. I tempi della decisione politica sono totalmente sfasati
rispetto ai tempi dell'economia, della scienza, della tecnica. Oggi dobbiamo
discutere seriamente, se vogliamo davvero salvarla, di crisi della democrazia.
Siamo diventati tutti democratici non a caso quando la democrazia che abbiamo
conosciuto ha cominciato a far acqua da tutte le parti...». Eppure il tema
«emergenziale« sembra essere quello dell'insicurezza. «Dobbiamo intenderci
sulla natura di questa insicurezza. Siamo tutti insicuri, nel senso che quella
relativamente ben fondata terra che era la democrazia, almeno per come si era
sviluppata a partire dal secondo dopoguerra. fa crac da tutte le parti. Questo
sarebbe stato anche il grande tema del Partito Democratico: affrontare
seriamente il problema della democrazia, non affermarsi democratici, che è
ormai la moneta più inflazionata della terra. Su questo finora ha mancato il
Pd, di mettere a problema il tema della democrazia, provando a inventarne forme
nuove, discorsi nuovi, anche una retorica nuova». Il tema
di una democrazia nuova è legato al governo della globalizzazione. C'è chi, a
sinistra, vive la globalizzazione come un male in sé. «Può anche darsi che
questa idea si affermi, ma è una idea del tutto impotente. I processi di
globalizzazione sono assolutamente il destino dell'attuale storia europea e
mondiale. È un processo destinale. Il punto è come l'affronti. Se lo fai
con gli strumenti delle democrazie nazionali, allora sei destinato alla
sconfitta, all'assoluta marginalità. Questi strumenti si rivelano ogni giorno
del tutto impotenti per affrontare qualsiasi tema cruciale - dall'immigrazione
alla regolazione finanziaria e globale -. Qual è la competenza degli strumenti
democratici tradizionali nell'affrontare i problemi di bioetica o la loro reale
efficacia nel combattere i paradisi fiscali?Siamo in un momento delicatissimo
in cui dobbiamo inventare nuove forme di democrazia. Una democrazia sovranazionale».
( da "Arena, L'" del
05-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Domenica 05
Aprile 2009 PRIMAPAGINA Pagina 1 IL FATTO. Strana rivendicazione dei talebani Usa, ancora una strage opera di un disoccupato Regista
ligure ucciso a Cuba. Filippine: nuove minacce agli ostaggi4 e 6 Per il secondo
giorno consecutivo, l'America ha fatto i conti con un'esplosione di violenza
che potrebbe esser legata anche al malessere per la recessione. Un giovane di
Pittsburgh, rimasto senza lavoro da poco, ha aperto il fuoco sulla polizia,
lasciando a terra tre agenti morti prima di esser catturato dopo un lungo
assedio. La vicenda è arrivata all'indomani della strage in un centro per
immigrati a Binghamton, Stato di New York, dove un
disoccupato cino-vietnamita armato fino ai denti, ha ammazzato 13 persone,
prima di togliersi la vita. «Dobbiamo stare in guardia di fronte alla violenza
senza senso che emerge da queste tragedie», ha detto il presidente Obama, prima
di apprendere della nuova sparatoria a Strasburgo. Intanto il leader dei
talebani radicali del Pakistan, legati ad Al Qaeda, ha rivendicato la strage di
venerdì: «Erano miei uomini, è una reazione agli attacchi coi droni», ha detto.
Ma secondo l'Fbi non c'è niente di vero.6
( da "Centro, Il" del
05-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
La Raicam di
Manoppello, che produce componentistica, ha acquistato oltremanica un'azienda
di accessori Auto inglesi con frizioni della Val Pescara L'imprenditore Di
Sipio: noi investiamo anche in momenti di crisi L'importo totale
dell'operazione è di 20 milioni MANOPPELLO. Dalla Val Pescara all'Inghilterra.
Parla italiano l'industria di produzione di componentistica per auto, freni,
pasticche e frizioni, e la "voce" è dell'imprenditore di Rosciano,
Nicola Di Sipio. Già titolare della Raicam, che ha sede a Manoppello, e delle
due filiali italiane, una a Bruzolo (Torino), l'altra a Moie di Maiolati
Spontini (Ancona), ha ora acquistato l'azienda inglese Ap Driveline technology
ltd con sede a Leamington Spa (Inghilterra), specializzata nella produzione e
commercializzazione di sistemi di frizioni per auto. Un'operazione condotta
tramite la costituzione di una nuova società: la Raicam Clutch Ltd e realizzata
con il supporto dello "Studio commercialisti Alfredo D'Incecco" di
Pescara nel ruolo di advisor finanziario, e di quello dell'avvocato Giuseppe
Gullo di Milano che ha prestato l'assistenza legale, nonché con l'appoggio
finanziario delle banche Unicredit Banca d'Impresa, Bnl Bnp Paribas, Banca
Caripe, con il supporto della filiale londinese di Banco popolare, e Banca
dell'Adriatico. Con questa annessione, costata a Di Sipio 18 milioni di
sterline (20 milioni di euro) il gruppo internazionale Raicam arriva a circa
600 dipendenti:
( da "Unita, L'" del
05-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
RISPOSTAUno
degli effetti positivi della globalizzazione è proprio quello legato alla
possibilità di vederci davanti, nello stesso momento, due immagini così
angosciosamente opposte. L'ingiustizia legata alla concentrazione in mano di
pochi della ricchezza assume, di fronte alla contemporaneità delle notizie, una
dimensione planetaria e propone con chiarezza l'idea per cui la tragedia degli
emigranti che fuggono dai paesi poveri è il frutto naturale ed inevitabile
dell'egoismo (avido) di quelli che abitano nei paesi ricchi. Immediatamente
proponendo l'idea per cui quelli cui sarebbe toccato (e toccherà in futuro)
evitare il naufragio di quelli che Fanon chiamava i dannati della terra, sono i
grandi paesi e i loro governanti. Molto al di là delle parole e delle
discussioni, più o meno colte e argomentate, quella che lo dice è oggi la forza
delle immagini televisive che il caso ha messo l'una accanto all'altra. Con
forza segnalandoci che il mondo, nel tempo della globalizzazione, è un mondo in
cui gli uomini e i popoli non possono non sentire e non sapere di appartenere,
tutti insieme, al genere umano.
( da "Arena, L'" del
05-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Domenica 05
Aprile 2009 CRONACA Pagina 8 MANIFESTAZIONE «SOL». Dal convegno
sull'extravergine organizzato da Unaprol, le nuove frontiere del comparto Olio
e mercato, si vince con qualità e territorio Il 30% delle aziende ha fatto
investimenti. Gli operatori: dopo l'obbligo dell'etichetta ora si punta
all'eccellenza L' alta qualità dell'olio extra vergine di oliva 100% italiano è
come l'alta velocità, un treno che sfreccia sui binari dell'eccellenza, che trasporta
valori unici e irripetibili come il territorio, la tipicità, le tradizioni.
Questo è il made in Italy: 500 mila le tonnellate prodotte , 700 mila
tonnellate consumate e 200 mila tonnellate esportate. Nell'era
della globalizzazione risalire all'origine del prodotto è fondamentale per
poter scegliere in modo consapevole. È questo il messaggio che emerge
dall'incontro sull'alta qualità dell'olio extra vergine di oliva dopo l'origine
obbligatoria, promosso da Unaprol - Consorzio Olivicolo Italiano al Sol di
Verona, che lancia la sfida dell'eccellenza. «In un mercato sempre più
globalizzato, dove la competizione si fa sempre più con i saldi di fine
stagione», afferma il presidente Massimo Gargano, «la parola d'ordine con
l'olio extra vergine di oliva di qualità 100% italiano è glocalizzare il
mercato, ovvero rendere le tipicità del prodotto, l'italianità, la qualità e la
diversità dei sapori il perno principale delle nostre strategie nel mercato
globale». Una sfida al rialzo che ha innescato un cambiamento strutturale
nell'offerta e nei consumi. «Le imprese italiane», spiega Mauro Meloni analista
di mercato, «stanno prendendo coscienza della sfida alla quale saranno chiamati
nei prossimi anni, e puntano sempre più decise sulla riduzione dei costi e
sulla differenziazione del prodotto». Di 6 mila aziende tenute sotto stretta
osservazione dall'osservatorio economico di Unaprol, ben 2 mila hanno fatto
investimenti nel 2007 e, di queste, il 44% ha investito in nuovi macchinari e
attrezzature per la raccolta e per le operazioni colturali, il 38%
nell'irrigazione, il 25% nella rintracciabilità di filiera e quindi
nell'origine e ben il 17% ha introdotto nuovi impianti. Ma è sempre il tema
dell'origine ad alimentare il dibattito nel settore. Il lungo braccio di ferro che
per dieci anni ha opposto l'Italia ai servizi della Commissione Ue sembrerebbe
trovare finalmente un ragionevole punto di approdo. A Bruxelles, infatti, si
sta discutendo in seno al Comitato di Gestione, una nuova proposta di
regolamento che modifica sostanzialmente il precedente Reg. 1019/02
sull'etichettatura. I servizi comunitari proporrebbero quattro diverse
tipologie di etichettatura: il prodotto 100% realizzato in uno stato membro
(come ad esempio il made in italy,) il blend di prodotti comunitari, quello di
oli provenienti parte dalla comunità e parte dai Paesi terzi ed infine un
prodotto realizzato con tagli di oli provenienti solo da Paesi terzi. Eliminati
i punti di attrito potrebbe venir meno il contenzioso tra la Ue e l'Italia a
seguito dell'emanazione del decreto ministeriale del 10 ottobre del 2007. «Il
nuovo quadro normativo che si profila», ha riferito il direttore di Unaprol,
Ranieri Filo della Torre, «potrebbe rappresentare un importante contributo alla
trasparenza di un mercato sempre più allargato ed attento. E in questa
direzione», ha poi aggiunto, «Unaprol sta lavorando con una serie di programmi
finalizzati a caratterizzare sempre più nella fascia dell'alta qualità la
produzione di olio extra-vergine 100% made in Italy».
( da "Secolo XIX, Il"
del 05-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Nel carcere dei
finanzieri d'assalto new york Il ministro Alfano vuole esportare in Italia il
sistema che ha fermato Madoff e Follieri dalla prima pagina E' possibile,
almeno in parte, incominciare a fare almeno qualche cosa di tanto
rivoluzionario anche in Italia? La visita di Alfano, dopo tre giorni fitti di
incontri a Washington e a Ottaa, a New York si conclude con l'arrivo del
ministro davanti a quello che, come indirizzo, puo' sembrare un loft, fino a
quando sollevando gli occhi non compare la scritta, scolpita in rilievo sopra
la facciata, Metropolitan Correctional Center. Il ministro accompagnato da un
piccolo gruppetto di alti magistrati e funzionari, entra nel penitenziario, che
per prevenire possibili attacchi terroristici è protetto da barriere sollevabili
di cemento comandate a distanza e da massicce porte di acciaio a prova di
esplosione. A fare gli onori di casa provvede Joseph R. Guccione, Us Marshals
Service di Manhattan, il dipartimento federale di polizia investigativa
responsabile della sicurezza giudiziaria, dei servizi carcerari, della
protezione dei testimoni e della confisca dei patrimoni di origine criminale.
«Benvenuto!», dice Mr. Guccione che come Alfano è di origini siciliane e, pur
essendo americano, parla un eccellente italiano. Il "loft" carcerario
- chiamiamolo così?è ben frequentato. Ci sono, fra i 750 ospiti attuali, il
faccendiere pugliese trapiantato negli Usa Raffaello Follieri, un tempo
fidanzato con l'attrice Anne Hathaway, la star del film "Il diavolo veste
Prada", accusato di frode e di riciclaggio, e da alcuni giorni c'è l'altro
grande mago della finanza "creativa" e gestore di portafogli azionari
Bernard Madoff, 70 anni, sul capo del quale pendono ben 11 capi di accusa per
migliaia di truffe del valore di 65 miliardi di dollari. A Bernie Madoff, che
anche per motivi di età non è considerato a rischio-evasione e indossa la felpa
marrone assegnata ai detenuti di pericolosità media o bassa, sono concessi
alcuni privilegi, come l'uso individuale della minuscola cella di
( da "Repubblica, La"
del 05-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Pagina 17 - Cronaca Gorizia Muore volontario della Protezione civile GORIZIA
- Un volontario della Protezione civile di Gorizia, Carmine Vitale di 56 anni,
è morto ieri mattina precipitando dal tetto della sede della Protezione
cittadina. L´uomo sarebbe scivolato dal tetto probabilmente a causa della forte
pioggia che ha reso viscida la superficie. Un minuto di silenzio è stato
chiesto durante una manifestazione a Brescia dal capo della Protezione civile
Bertolaso.
( da "Messaggero Veneto, Il"
del 05-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Pagina 9 -
Gorizia Protezione civile, Radolli lascia dopo 23 anni Gradisca GRADISCA. Dopo
il passaggio di consegne che a fine
( da "Nazione, La (Umbria)"
del 05-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
ASSISI / TODI /
BASTIA pag. 9 Marsciano, il laboratorio' va Domande e risposte sulla crisi DOPO
l'Osservatorio ufficiale sull'andamento dell'economia locale, ecco un'altra
iniziativa a Marsciano per riflettere sugli effetti
perversi della globalizzazione «selvaggia». Quali sono gli effetti della crisi
sull'economica e sulla società? Quali le risposte dall'Europa, dall'Umbria, dal
territorio? Ecco le domande cui si cercherà di rispondere grazie all'incontro
pubblico «Noi e la crisi», promosso dal Pd locale per martedì 7, alle 20,45
nella Sala Capitini del Comune. Interverranno Catiuscia Marini, deputato
europeo dell'ex Quercia, Luigi Rossetti, dirigente della Regione Umbria, e
Alfio Todini, candidato a sindaco di Marsciano. Prevista anche la
partecipazione dell'attuale primo cittadino Gianfranco Chiacchieroni, di
Stefano Massoli (candidato Pd alla Provincia di Perugia) e di rappresentanti di
categoria e di organizzazioni sindacali. Il coordinamento del «meeting» è stato
affidato alla segretaria comunale del Pd, Valentina Bonomi.
( da "Eco di Bergamo, L'"
del 05-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
L'anglosassone
sconfitta del denaro facile --> Domenica 05 Aprile 2009 PRIMA, pagina 1
e-mail print Due sono le cose che un semplice imprenditore non potrà mai fare:
condurre una guerra e stampare denaro. Lo Stato è questo. Vita e morte,
ricchezza e povertà. Dopo otto anni di presidenza Bush, l'America ci appare
così: il numero dei suicidi nelle forze armate è superiore a quello dei caduti
nei teatri di operazione, e la massa di denaro circolante è passata da 6.088
miliardi di dollari del 1998 ai 14.600 del 2008. Si noti bene che la liquidità
in circolazione contraddistinta dalla sigla M3 dal 2006 non viene più resa
pubblica dalle autorità monetarie Usa, è segreto di
Stato. È un nervo scoperto anche per l'amministrazione Obama, che è
condizionata da un'economia che ancora oggi si fonda sul debito. Le insistenze
americane, al vertice del G20, per iniezioni di denaro e riduzioni di tasse
partono dal presupposto che finché non si rimette in moto la leva del debito, i
grandi fondi finanziari non saranno in grado di garantire i crediti alle
imprese. L'America è «tossica», e per toglierle il vizio non si può sottoporla
di colpa all'astinenza, il rischio di un crollo è troppo grande. Così si cerca
di ricorrere alla riduzione in itinere delle dosi. L'incontro di Londra è stato
un successo perché i partner mondiali dell'America hanno riconosciuto la
gravità della sua condizione e le hanno dato tempo per recuperare. La Cina, il
grande dealer che possiede una buona parte dei titoli del Tesoro americano, ha
interesse a tener in piedi la domanda interna degli Usa perché così mantiene uno sbocco alle sue merci. Ma gli europei
non hanno mai condiviso la filosofia del denaro facile. Il binomio
«denaro uguale felicità» è un'invenzione anglosassone che in America ha trovato
la sua vera patria. Èil retaggio puritano-calvinista che fa dei beni terreni il
segno di una predilezione divina per chi li possiede. L'uomo li amministrerà e
li aumenterà non tanto per sé, quanto in gloria del Creatore. L'etica
calvinista è ascetica, ma con l'andar del tempo ha sempre più preso piede
l'equazione ricchezza-salvezza, per cui il denaro diventa misura di tutte le
cose. Solo in America, abbagliati da questa illusione, poteva nascere l'idea di
creare ricchezza indebitandosi. Il feticcio era a tal punto adorato, a Wall
Street, che si è perso di vista la ragione del suo esistere: il legame con la
produzione, l'economia reale. Max Weber, il grande sociologo tedesco, ha
chiarito bene che la moralità risulta dalla posizione dell'uomo nella vita quindi
nella sua vocazione terrena, cioè dalla professione. Insomma, «offellee fà el
tò mesté» è ciò che distingue l'europeo. Si capisce quindi come la cancelliera
Merkel sia così restia a immettere denaro pubblico nell'economia e predichi
contro l'assenza di regole nel mercato finanziario internazionale. Benjamin
Franklin, il teorico della ricchezza americana, ne ha fatto una pietra miliare
dello sviluppo Usa: la credibilità è il vero capitale
dell'uomo d'affari. Assistiamo ad un cumulo fumante di quella che era la vera
egemonia culturale degli Stati Uniti: saper offrire benessere con slancio
ideale e convincimento etico. Il risultato è che quando la ripresa arriverà,
non potrà a sua volta che portare inflazione e debito pubblico. Nell'ultimo
anno la massa di denaro circolante è aumentata del 17% in America contro il 6%
dell'Europa. Giunti al declino della dominanza anglosassone, si cerca un segno,
un simbolo che marchi la fine di un'era. «Mr. Obama, I'm Mr. Berlusconi» nelle
sale austere di Buckingham Palace è stato l'epitaffio. La secolare monarchia
soverchiata dalle grida da Bar Sport. Quale destino più atroce? Il premier
italiano cercava un posto nella storia: l'ha trovato. Alberto Krali 05/04/2009
nascosto-->
( da "Gazzetta di Parma (abbonati)"
del 05-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
CRONACA
05-04-2009 SCUOLA L'ESPERTO E' SALITO IN CATTEDRA AL LICEO «ROMAGNOSI»
Galimberti: «L'economia non è una scienza esatta» Il consiglio ai ragazzi:
«Studiate le lingue e cogliete l'opportunità di viaggiare» Patrizia Celi II Tra
gli economisti ha citato Che Guevara, accattivandosi la simpatia del giovane
pubblico, nonostante l'aspetto austero e la fama di rigoroso esperto di
economia. Fabrizio Galimberti, nell'incontrare le seconde classi del Liceo
Romagnosi per raccontare il proprio mestiere, ha intrecciato esperienze
personali e lavorative con il tema della crisi mondiale, quel male che
attraversa economia e società contemporanea. «Porre l'economia tra le
discipline scientifiche è già riconoscere le ragioni del suo attuale fallimento
- ha esordito lo studioso -. Perché non è una scienza esatta, ma risente
fortemente di abilità e paure dell'uomo». Dimostrando competenza e curiosità,
gli studenti hanno colto la disponibilità ad esplorare l'intreccio di
discipline (non solo economia, ma storia, psicologia, biologia e altro)
rivolgendo al relatore numerose domande sul futuro, dell'umanità e soprattutto
della propria generazione. Il tema del lavoro è stato uno dei preferiti, insieme al protezionismo e all'ecologia. «Nonostante l'ottimismo che mi contraddistingue
- ha detto Galimberti - devo consigliarvi di non aspirare ad un posto fisso, ma
di entrare nell'ottica della formazione permanente e non perdere di vista la
globalizzazione: studiate le lingue e cogliete le opportunità di viaggiare,
lavorare e studiare all'estero. Volgere la crisi in opportunità vi sarà
possibile se avrete il coraggio di percorrere strade non tracciate dai vostri
genitori». Come ha fatto l'America di Obama, citata dall'economista come
esempio di coraggio e intelligenza: «Il governo ha avuto il coraggio di
innalzare, almeno per i prossimi due anni, il limite del deficit di bilancio
all'11 per cento, di mostrando di temere più la disoccupazione e il dispiegarsi
della recessione che non il deficit». Infine ha citato l'emergente mercato equo
e solidale come «una fondamentale macchina di ridistribuzione del reddito a
bassa tecnologia, di grande valore etico, non in grado però di influenzare il
sistema economico, ancora tutto governato dalle grandi aziende che utilizzano
sofisticate tecnologie». L'incontro «Fare l'economi - sta» fa parte del ciclo
«Che cosa farò da grande», promosso dall'Istituto sull'orientamento
all'Università. Capire l'economia Galimberti durante l'incontro al Romagnosi.
( da "Nazione, La (Firenze)"
del 05-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
LA PAGINA DEI
LETTORI pag. 35 CON LA globalizzazione attuale il mercato è
aperto per tutti i paesi, m... CON LA globalizzazione attuale il mercato è
aperto per tutti i paesi, ma se all'interno di ogni Paese le regole
fondamentali del lavoro non vengono rispettate, è chiaro che la concorrenza è
sleale e ingiusta, e i Paesi che cercano di rispettare le regole cono
incontinua perdita (l'esempio della Cina è chiarissimo). Se non si
affronta questo problema, non si riuscirà mai a pacificare la situazione
economica mondiale: questo molti lo pensano, ma non si passa ai fatti. Un altro
aspetto molto chiaro dell'economia è la sua diretta proprorzione con
l'ecologia: le scelte più ecologiche costano meno in tema di riparazione dei
danni. Così, è fondamentale che i prodotti siano ottenuti col minor lavoro
possibile; che persone e prodotti (non la comunicazione) si spostino il minimo
indispensabile. Una delle conseguenze fondamentali di questa legge è l'assoluta
convenienza economica della cura famigliare dei figli e della casa, e questo da
parte di chi è naturalmente più predisposto, cioè le donne. E' chiaro che
all'interno di queste leggi vi sono le eccezioni, le infinite gradualità e
variabilità dell'umanità. Ma trascurare queste evidenze causa il caos
dell'economia. E questo è quello che sta succedendo. Le leggi naturali sono
sovrane. G. C., Parma IL VERO problema che affligge milioni di famiglie
italiane è il mancato potere di acquisto: l'industria è stata aiutata, le
infrastrutture avviate, le banche finanziate ma voglio ricordare che stipendi e
pensioni sono rimasti gli stessi; i ricchi sono in aumento direttamente
proporzionale ai poveri, come si può essere ottimisti cono 800-1000 euro al
mese e un mutuo da pagare? La cassa integrazione aumenta, gli stipendi calano;
ma il Presidente del Consiglio ci invita a non rinunciare a niente. Spero
vivamente che gli italiani si facciano sentire, e che sia chiaro a tutti che il
governo protegge e rende ancora più ricchi quelli che lo sono già. Marco,
Firenze
( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)"
del 05-04-2009)
Pubblicato anche in: (Nazione,
La (Firenze))
Argomenti: Cina Usa
ECONOMIA &
FINANZA pag. 21 «Rotta su Mosca contro la crisi» Il sottosegretario Urso:
grandi opportunità dalle biotecnologie all'immobiliare AL VIA LA MISSIONE DEL
MADE IN ITALY IN RUSSIA di ALESSANDRO FARRUGGIA ROMA «LA RUSSIA è un Paese che
ha dato grandi soddisfazioni al made in Italy e che offre prospettive
importanti. Ma è un Paese che può diventare una opportunità anche per gli
investimenti in l'Italia e l'aumento del flusso turistico verso il nostro
Paese». Il sottosegretario Adolfo Urso, la cui delega al commercio estero è, in
tempo di crisi globale, più che mai cruciale, oggi partirà alla volta di Mosca
per partecipare alla missione guidata dal ministro dello Sviluppo economico
Claudio Scajola e che conterà sulla presenza del presidente Berlusconi. Con
loro, in quella che sarà la più grande missione imprenditoriale italiana all'estero,
ci saranno il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, il presidente
dell'Ice, Umberto Vattani, e quello dell'Abi, Corrado Faissola, oltre a 500
aziende e 900 imprenditori. Hanno in programma oltre 5.000 incontri business to
business, e un forum italo-russo al quale parteciperanno Putin e Medvedev. Il
focus della missione è in primis quello degli investimenti italiani in Russia.
Ma non solo... «Esattamente. La Russia sta diventando un nostro partner non
solo per la presenza di imprese italiane in Russia ma anche per la presenza di
capitali russi in Italia. La Russia ha delle importanti risorse finanziarie,
frutto dell'export di materie prime, che sta investendo in molti paesi. La metà
va in Germania e Gran Bretagna, ma noi siamo al sesto posto. Di questi
investimenti buona parte va nel settore siderurgico e petrolifero.
Complessivamente si tratta di 41 aziende, per la maggior parte localizzate in
Lombardia, Emilia Romagna e Veneto, con un fatturato di 4,7 miliardi di euro e
quasi 8 mila occupati. E noi crediamo che la presenza russa possa crescere
significativamente». In quali settori ci sono le prospettive migliori? «Nel
settore delle biotecnologie, dell'informatica, delle energie rinnovabili, e in
quello del turismo e dell'immobiliare, dove i russi iniziano ad avere una
presenza significativa soprattutto per l'immobiliare legato al settore
turistico. E poi c'è la logistica, che per ragioni anche geografiche ci vede
naturalmente vocati». Un'altra vocazione italiana è il turismo. «Per i russi noi
siamo molto appetibili sia per il turismo d'arte che per quello d'elite,
specialmente invernale, e persino per quello religioso, basti pensare alla
chiesa ortodossa di San Nicola a Bari». I numeri sono interessanti? «Nel 2008
abbiamo quasi raggiunto le 400 mila presenze, più 19% rispetto al 2007, e ci siamo attestati al quinto posto dopo Turchia, Cina, Egitto e Finlandia e davanti alla
Spagna. Possiamo fare ancora meglio». Quanto inciderà la crisi sulle
prospettive di crescita delle relazioni economiche tra i due paesi? «La crisi
si sente, anche nel turismo, ma dobbiamo tener presente che la Russia ha un
potenziale enorme. E' il più grande giacimento di materie prime del
mondo e, quando arriverà, la ripresa vedrà proprio paesi come la Russia
risollevarsi per primi». E quando accadrà, l'Italia vuole essere in prima fila.
«Certo. Abbiamo storicamente relazioni molto buone. E il presidente Berlusconi
ci aiuta non poco. Geniale l'idea di farsi fotografare al G20 tra Obama e
Medvedev. L'Italia come ponte tra Usa e Russia. Non
poteva esserci biglietto da visita migliore...».
( da "Resto del Carlino, Il (Modena)"
del 05-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
SASSUOLO pag. 17
Powergres cambia assetto e diventa holding ECONOMIA LA CAPOGRUPPO CONTROLLERA'
ANCHE LE AFFILIATE ALL'ESTERO LA SASSOLESE Powergres s.r.l. si riorganizza per
affrontare , nel corso del quinto esercizio dalla nascita, il consolidamento e
l'espansione delle proprie attività. A partire da aprile, la Powergres s.r.l.
diventa una holding, avendo conferito tutte le sue attività commerciali,
logistiche e operative in genere ad una società appena costituita , della quale
detiene l'intero capitale sociale. LA DENOMINAZIONE della nuova società è
Powergres S.p.A. capitalizzata con 4,3 milioni di euro. Forte della
valorizzazione della sua controllata S.p.A. e alleggerita della gestione delle
attività operative , la Holding Powergres s.r.l. può ora rivolgere le sue
attenzioni a gestire il suo gruppo, che allo stato è composto dalle stessa
Powergres S.p.A. partecipata interamente ma anche dalla Powergres Boemia e da
Caracalla Italian Wellness s.r.l., anch'esse partecipate al 100%, e dalla iLUXE
s.r.l. di cui detiene una quota rilevante. Le nuove sfide, spiega
l'amministratore unico Donato Mancini (nella foto) riguardano soprattutto
l'espansione verso i mercati asiatici e magrebini. Ma soprattutto
una serie di accordi industriali e commerciali tesi a rafforzare la natura di
organizzazione reticolare alla base della visione imprenditoriale della
Powergres. La crisi finanziaria ma principalmente strutturale del settore offre
nuove ed interessanti opportunità se interpretate dalle aziende che vedono
nella globalizzazione la loro sfida. Image: 20090405/foto/7079.jpg
( da "Giorno, Il (Milano)"
del 05-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
VETRINA ECONOMIA
pag. 21 «Rotta su Mosca contro la crisi» Il sottosegretario Urso: grandi
opportunità dalle biotecnologie all'immobiliare AL VIA LA MISSIONE DEL MADE IN
ITALY IN RUSSIA di ALESSANDRO FARRUGGIA ROMA «LA RUSSIA è un Paese che ha dato
grandi soddisfazioni al made in Italy e che offre prospettive importanti. Ma è
un Paese che può diventare una opportunità anche per gli investimenti in
l'Italia e l'aumento del flusso turistico verso il nostro Paese». Il sottosegretario
Adolfo Urso, la cui delega al commercio estero è, in tempo di crisi globale,
più che mai cruciale, oggi partirà alla volta di Mosca per partecipare alla
missione guidata dal ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola e che
conterà sulla presenza del presidente Berlusconi. Con loro, in quella che sarà
la più grande missione imprenditoriale italiana all'estero, ci saranno il
presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, il presidente dell'Ice, Umberto
Vattani, e quello dell'Abi, Corrado Faissola, oltre a 500 aziende e 900
imprenditori. Hanno in programma oltre 5.000 incontri business to business, e
un forum italo-russo al quale parteciperanno Putin e Medvedev. Il focus della
missione è in primis quello degli investimenti italiani in Russia. Ma non
solo... «Esattamente. La Russia sta diventando un nostro partner non solo per
la presenza di imprese italiane in Russia ma anche per la presenza di capitali
russi in Italia. La Russia ha delle importanti risorse finanziarie, frutto
dell'export di materie prime, che sta investendo in molti paesi. La metà va in
Germania e Gran Bretagna, ma noi siamo al sesto posto. Di questi investimenti
buona parte va nel settore siderurgico e petrolifero. Complessivamente si
tratta di 41 aziende, per la maggior parte localizzate in Lombardia, Emilia
Romagna e Veneto, con un fatturato di 4,7 miliardi di euro e quasi 8 mila
occupati. E noi crediamo che la presenza russa possa crescere
significativamente». In quali settori ci sono le prospettive migliori? «Nel
settore delle biotecnologie, dell'informatica, delle energie rinnovabili, e in
quello del turismo e dell'immobiliare, dove i russi iniziano ad avere una
presenza significativa soprattutto per l'immobiliare legato al settore
turistico. E poi c'è la logistica, che per ragioni anche geografiche ci vede
naturalmente vocati». Un'altra vocazione italiana è il turismo. «Per i russi
noi siamo molto appetibili sia per il turismo d'arte che per quello d'elite,
specialmente invernale, e persino per quello religioso, basti pensare alla
chiesa ortodossa di San Nicola a Bari». I numeri sono interessanti? «Nel 2008
abbiamo quasi raggiunto le 400 mila presenze, più 19% rispetto al 2007, e ci siamo attestati al quinto posto dopo Turchia, Cina, Egitto e Finlandia e davanti alla
Spagna. Possiamo fare ancora meglio». Quanto inciderà la crisi sulle
prospettive di crescita delle relazioni economiche tra i due paesi? «La crisi
si sente, anche nel turismo, ma dobbiamo tener presente che la Russia ha un
potenziale enorme. E' il più grande giacimento di materie prime del
mondo e, quando arriverà, la ripresa vedrà proprio paesi come la Russia
risollevarsi per primi». E quando accadrà, l'Italia vuole essere in prima fila.
«Certo. Abbiamo storicamente relazioni molto buone. E il presidente Berlusconi
ci aiuta non poco. Geniale l'idea di farsi fotografare al G20 tra Obama e
Medvedev. L'Italia come ponte tra Usa e Russia. Non
poteva esserci biglietto da visita migliore...».
( da "Giorno, Il (Legnano)"
del 05-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
VETRINA pag.
( da "Corriere del Veneto"
del 05-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
CRONACA
05-04-2009 SCUOLA L'ESPERTO E' SALITO IN CATTEDRA AL LICEO «ROMAGNOSI»
Galimberti: «L'economia non è una scienza esatta» Il consiglio ai ragazzi:
«Studiate le lingue e cogliete l'opportunità di viaggiare» Patrizia Celi II Tra
gli economisti ha citato Che Guevara, accattivandosi la simpatia del giovane
pubblico, nonostante l'aspetto austero e la fama di rigoroso esperto di
economia. Fabrizio Galimberti, nell'incontrare le seconde classi del Liceo
Romagnosi per raccontare il proprio mestiere, ha intrecciato esperienze
personali e lavorative con il tema della crisi mondiale, quel male che
attraversa economia e società contemporanea. «Porre l'economia tra le
discipline scientifiche è già riconoscere le ragioni del suo attuale fallimento
- ha esordito lo studioso -. Perché non è una scienza esatta, ma risente
fortemente di abilità e paure dell'uomo». Dimostrando competenza e curiosità,
gli studenti hanno colto la disponibilità ad esplorare l'intreccio di
discipline (non solo economia, ma storia, psicologia, biologia e altro)
rivolgendo al relatore numerose domande sul futuro, dell'umanità e soprattutto
della propria generazione. Il tema del lavoro è stato uno dei preferiti, insieme al protezionismo e all'ecologia. «Nonostante l'ottimismo che mi contraddistingue
- ha detto Galimberti - devo consigliarvi di non aspirare ad un posto fisso, ma
di entrare nell'ottica della formazione permanente e non perdere di vista la
globalizzazione: studiate le lingue e cogliete le opportunità di viaggiare,
lavorare e studiare all'estero. Volgere la crisi in opportunità vi sarà
possibile se avrete il coraggio di percorrere strade non tracciate dai vostri
genitori». Come ha fatto l'America di Obama, citata dall'economista come
esempio di coraggio e intelligenza: «Il governo ha avuto il coraggio di
innalzare, almeno per i prossimi due anni, il limite del deficit di bilancio
all'11 per cento, di mostrando di temere più la disoccupazione e il dispiegarsi
della recessione che non il deficit». Infine ha citato l'emergente mercato equo
e solidale come «una fondamentale macchina di ridistribuzione del reddito a
bassa tecnologia, di grande valore etico, non in grado però di influenzare il
sistema economico, ancora tutto governato dalle grandi aziende che utilizzano
sofisticate tecnologie». L'incontro «Fare l'economi - sta» fa parte del ciclo
«Che cosa farò da grande», promosso dall'Istituto sull'orientamento
all'Università. Capire l'economia Galimberti durante l'incontro al Romagnosi.
Salvo per uso personale è vietato qualunque tipo di riproduzione delle notizie
senza autorizzazione.
( da "Corriere della Sera"
del 05-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Corriere
della Sera sezione: Focus Vuota data: 05/04/2009 - pag: 10 Globalizzazione Per otto
anni il volume del traffico è cresciuto al ritmo medio del 10 per cento. Oggi
le navi arrivano semivuote Tariffe Il cargo che soltanto dieci mesi fa arrivava
ad incassare 230 mila dollari al giorno ora non riesce a superare i 2.400 La crisi ha rimpicciolito il
container Calo record (meno 20 per cento) ad Amburgo il primo porto per il
commercio con i Paesi asiatici DAL NOSTRO INVIATO AMBURGO Come in tutti i porti
del mondo, ad Amburgo i pensionati guardano le navi. I nomi, le operazioni di
carico e scarico, la provenienza, la destinazione, le merci che trasportano, il
tonnellaggio, il colore dei container e le loro scritte esotiche. Diventano
esperti. Oggi, sono anche termometri della crisi. «Noto con dispiacere che le
navi-container sull'Elba sono cariche solo per un terzo ha calcolato Erdmute
Wedgmann, 70 anni, pensionata . Per me è una novità e per Amburgo è un male».
Fotografia perfetta della recessione: il commercio mondiale è crollato e il
cancello principale di ingresso delle merci asiatiche in Europa soffre, lo si
vede a occhio nudo. «L'anno scorso le cose sono andate bene dice Claudia
Roller, la presidente di Hafen Hamburg Marketing, l'organizzazione che segue lo
sviluppo del porto principale della Germania . Le importazioni verso l'Europa
transitate da qui sono calate dello 0,5% ma le esportazioni sono salite dello
0,7. Certo, quest'anno registra una caduta». A differenza dei pensionati, Frau
Roller non dà cifre, tende a mettere la faccia positiva davanti alla crisi. Per
un porto che è uno dei grandi successi della globalizzazione dei commerci e i
cui volumi di traffico negli otto anni precedenti al 2008 erano sempre
cresciuti di oltre il 10%, il 2009 è però una svolta. Comunque la si guardi,
una svolta che preoccupa. Il 46% dei container pieni di merci che dalle
fabbriche cinesi di Shanghai e del Guandong entrano in Europa passa da qui.
«Abbiamo registrato un grosso calo dei volumi dalla Cina ammette la signora Roller
. La tendenza era già visibile nel marzo 2008, ma è diventata consistente a
fine anno e in questi primi mesi del 2009. Più o meno la calcolerei attorno al
20%». I consumatori del Vecchio Continente comprano meno giocattoli, meno
magliette, meno sedie, meno borse prodotte in Cina e nell'Asia emergente,
quelle merci che negli anni scorsi sono arrivate in quantità sempre maggiori
dai porti di Singapore, di Hong Kong e del Sudest asiatico. Claudia Roller
mostra nervi saldi. «No, questa crisi non è la fine della globalizzazione giura
. È che ci prendiamo un attimo di respiro». Dopo anni di crescita a due cifre
dei volumi delle merci, in effetti il porto di Amburgo era arrivato a una
situazione di stress preoccupante. «La sottocapacità era un fatto strutturale,
non riuscivamo a tenere dietro alla crescita dell'attività delle compagnie
marittime che operano nel porto spiega la presidente . Ora, siamo in una
situazione di sovracapacità». All'improvviso, ci sono cioè dei pezzi di porto
non utilizzati, manodopera in eccesso, navi che arrivano o partono mezze vuote.
Il porto di Amburgo andrà avanti nel progetto di abbassare di un metro il
fondale, per consentire a navi-cargo sempre più grandi di entrare nel fiume
Elba, ma i piani di espansione per costruire altri terminali sono stati
rallentati di tre, quattro, cinque anni. «L'Autorità portuale condurrà una
revisione delle necessità di crescita dice Frau Roller . Ci muoveremo a seconda
di come crescerà il commercio internazionale». Non lontano, il porto di Bremenhaven
importantissimo per l'esportazione e l'importazione di automobili perché
incorpora un centro di assemblaggio e rifinitura dei veicoli ha già annunciato
qualche migliaio di licenziamenti. Nella Città libera e anseatica di Amburgo,
gloria storica dello spirito commerciale del Nord della Germania, si accorciano
i tempi di lavoro, qualche linea di navigazione commerciale taglia un po' di
posti, ma licenziamenti di massa non ci sono per ora stati. Il
ridimensionamento dei simboli della globalizzazione, però, è in pieno corso.
Per esempio, le meganavi per il trasporto di container sembrano di colpo
dinosauri senza futuro. «Per il mondo dello shipping quel gigantismo era una
follia conviene Frau Roller . È una lezione che molti impareranno: troppe
grandi navi in pochissimo tempo, ora ci sono linee che rinegoziano i contratti
di costruzione in corso, altre che cercano di bloccare i cantieri, altre che
cancellano le opzioni di acquisto». Sarà insomma un mondo di scambi
ridimensionato: i pensionati sulle rive dell'Elba lo hanno capito. La Wto,
l'Organizzazione mondiale del commercio, prevede che nel 2009 gli scambi
mondiali crolleranno del nove per cento. È la contrazione maggiore dai tempi
della Grande Depressione per quello che, dal dopoguerra a oggi, è stato il grande
motore della crescita e della creazione di ricchezza, il commercio
internazionale. Oltre alla caduta dei consumi e della domanda, il mondo è anche
di fronte a un'onda silenziosa di protezionismo e di
nazionalismo economico. A parte i ben conosciuti casi di Buy American contenuto
nel pacchetto di stimolo varato dal Congresso degli Stati Uniti e di aiuti di
La dirigente «Nel Vecchio Continente arrivano sempre meno prodotti dalla Cina e
dall'Asia emergente»
( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)"
del 05-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Commenti Pagina
348 La dimensione umana della crisi mondiale al centro del G8 romano --> Il
G8 sociale allargato si è tenuto a Roma dal 29 al 31 marzo scorsi a livello
ministeriale, sotto presidenza italiana. I Paesi partecipanti erano: del G8, Usa, Canada, Francia, Germania, Italia,
Gran Bretagna, Giappone, Russia; dei Paesi emergenti, Cina, India, Brasile, Messico, Sud-Africa, Egitto. Di fatto, un G14,
con l'attiva partecipazione della Commissione europea, dell'Ufficio
internazionale del Lavoro, FMI (Fondo monetario internazionale) e Ocse
(Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico). Il tema in
discussione era il lavoro e specificatamente la sua dimensione sociale nella
crisi globale. Da qui lo slogan: "Le persone prima di
tutto"-"people first". L'esercizio del G8 allargato è prassi
consolidata da due anni, G8 in Germania nel 2007 e G8 in Giappone nel 2008. E
ciò perché di fronte agli squilibri mondiali e alla crisi globale, i Paesi
industrializzati debbono fare i conti con l'aumento della povertà nel mondo e
col mutare dei rapporti di forza, principalmente con i Paesi emergenti. Nei
precedenti G8 allargati (Germania, Giappone), ci si era focalizzati sui
cambiamenti climatici/surriscaldamento globale e povertà nel mondo. Benché si
fecero progressi, in entrambi, nell'analisi obiettiva delle ricadute del non
rispetto delle regole e di quelle sulla povertà (non ratifica del protocollo di
Kyoto da parte degli Usa e impegni vuoti per
combattere la povertà nel mondo, in primis in Africa), le critiche dei capi di
Stato e di governo dei Paesi emergenti sui capi omologhi degli industrializzati
furono molto severe per mancanza di concrete operatività da parte dei Paesi
ricchi. Nel G8 sociale allargato di Roma, l'incremento della disoccupazione
presente e prevista per il 2010 (cinquantamilioni di senza lavoro in più nel
mondo) è stato motivo di seria preoccupazione perché tocca non solo i Paesi
emergenti ma anche quelli industrializzati (ventimilioni di disoccupati in più
nel 2010, secondo le previsioni attualizzate dell'Ocse). È perciò necessario
valorizzare la componente lavoro nella crisi con un programma di
"disoccupazione tutelata" (piano Obama) e/o assicurare ammortizzatori
sociali per coloro che perdono il posto di lavoro, precari compresi, come praticati
in Europa (Germania, Francia, Svezia). L'obiettivo è la difesa della
"coesione sociale", la cui tenuta è messa a rischio dai recenti moti
di rabbia del ceto medio soprattutto nei Paesi industrializzati contro manager
spregiudicati (Usa), con l'aggravante di segnali di
sequestri di manager in Europa (Francia) da parte delle maestranze delle stesse
imprese. Si tratta di brutti segnali che, se ripetuti su larga scala, rischiano
di rompere la "coesione sociale". Le misure emerse nel G8 sociale
allargato di Roma dovranno essere tradotte in decisioni operative dai capi di
Stato e di governo al G8 allargato (G14, G16) di La Maddalena a luglio. Oltre
alla tematica lavoro, sarà trattata quella sui cambiamenti
climatici/surriscaldamento globale (su esplicita richiesta del presidente
Obama), con lo slogan "Climate & people first" ("Il clima e
le persone prima di tutto"). Superando le incertezze della vigilia, il
summit del G20 a Londra di giovedì scorso si è concluso con successo, grazie al
quale i capi di Stato e di governo più potenti della Terra si sono meritati un
sospiro di sollievo. Perché le incertezze provenivano, in larga misura, dalla
posizione intransigente del binomio Merkel/Sarkozy (asse renano) versus il
binomio Obama/Brown su: ripartizione del costo della crisi finanziaria
iniziale, rafforzamento del FMI chiamato a gestire un trilione di dollari,
lista nera e grigia dei 70 paradisi fiscali, riciclaggio dei titoli tossici,
governance degli "hedge funds", super bonus ai manager disonesti (piano
Draghi). Trattasi del primo successo storico di un G20 dal suo primo lancio
dieci anni fa, reso possibile dalla flessibilità pragmatica del nuovo
presidente Barack Obama e dal ruolo attivo ma discreto del premier cinese Hu
Jintao (asse G2, Cina/Usa).
Il premier Gordon Brown ha ottenuto una vittoria di riconoscenza perché
presiederà, ancora quest'anno, un altro summit G20. Il successo di questo
gruppo significa, infine, che il prossimo G8 in luglio a La Maddalena sarà
l'ultimo, perché superato obiettivamente dallo stesso G20. Il premier Silvio
Berlusconi, che assume la presidenza di quest'ultimo G8 allargato per trattare
tematiche cruciali quali la lotta alla povertà nel mondo (Africa), la difesa e
protezione del lavoro, la difesa dell'ambiente per uno sviluppo sostenibile,
"le persone e il clima prima di tutto", ha in mano un mandato
internazionale di un'avvincente sfida per il successo del prossimo vertice in
Sardegna. ANTONIO MARONGIU (marongiuantonio@tiscali.it)
( da "Giornale.it, Il"
del 05-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Ammettiamolo:
questo viaggio in Europa e Turchia sancisce un grande successo di immagine per
Obama. La stampa lo ha esaltato e non capita mai che un presidente, all'estero,
venga accolto da folle in delirio. O meglio: succedeva a Gorbaciov ai tempi
della perestroika. Obama in Germania ha parlato a un'assemblea di cittadini
adoranti e i sondaggi rivelano che, se si candidasse alle elezioni politiche di
fine settembre, batterebbe agevolmente Angela Merkel. Come Gorbaciov ha sposato
una donna dal carattere forte, carismatico e capace di rompere gli schemi. La
sua straripante popolarità dimostra che gli Usa,
quando usano i toni giusti, possono essere ancora amati nel mondo e dunque che
l'antiamericanismo non era viscerale, né irreversibile, ma limitato agli eccessi
dell'era Bush. Infatti le proteste di strada non erano rivolte contro di lui.
L'analogia con Gorbaciov, però, rischia di essere anche politica, sebbene non
altrettanto drammatica nell'esito finale. L'esperienza del profeta della
glasnost si concluse con il crollo dell'Urss, quella del primo presidente
afroamericano difficilmente terminerà con l'implosione degli Stati Uniti. Ma
proprio questo primo viaggio ha svelato al mondo un'altra America, meno sicura
di sé, improvvisamente umile, a tratti quasi implorante. Quella di un tempo era
abituata a imporre i compromessi, quella di oggi dà l'impressione di subirli.
Il G20 è stato salutato come un grande successo, ma Washington non ha ottenuto
l'impegno di tutti i Paesi a varare una maxi-manovra di stimolo. Dal vertice
della Nato si aspettava un impegno ampio e coordinato da parte degli alleati
per l'invio duraturo di nuove truppe in Afghanistan, ha ottenuto lo spiegamento
di 5mila uomini limitato alle elezioni presidenziali. Eppure nelle scorse
settimane aveva esercitato pressioni fortissime per piegare le resistenze degli
europei. Inutilmente: per la prima volta il Vecchio Continente può dire no,
senza temere lacerazionie tanto meno ritorsioni. La Ue è diventata
improvvisamente forte? No, è quella di sempre caotica, litigiosa, multicefala.
Semmai è l'America a essere divenuta debole. Obama ha avuto l'onestà
intellettuale di ammetterlo: «Siamo stati noi a provocare la crisi
finanziaria», da cui, però, gli Stati Uniti non possono uscire da soli. Ha
bisogno degli altri, come ben sappiamo. E allora Obama è costretto ad assumere
un registro inconsueto per un capo della Casa Bianca: quello del mediatore,
dell'amico bonario, del leader che parla poco e ascolta molto. Nei due vertici
- G20 e Nato - ha dovuto ritagliarsi un ruolo di negoziatore, di pacificatore.
La sua è un'America che tende la mano e riscopre il consenso. Con un dubbio:
Obama sta gestendo un periodo di difficoltà transitoria in attesa di riprendere
il ruolo di superpotenza o, come Gorbaciov, verrà ricordato come il gestore di
un grande Paese che declina tra gli applausi del mondo? Scritto in era obama,
crisi, europa, globalizzazione, gli usa e il mondo, germania, francia Commenti
( 2 ) » (Nessun voto) Loading ... Il Blog di Marcello Foa © 2009 Feed RSS Articoli
Feed RSS Commenti Invia questo articolo a un amico 03Apr 09 Dal G20 pochi
fatti, molto ottimismo. Basterà? La Merkel ha parlato di un compromesso
storico, Obama ieri era raggiante; tutti i leader hanno salutato con enfasi i
risultati del G20. Ed è normale che sia così: tentano di infondere fiducia e
speranza, nel tentativo, perlomeno, di sbloccare i consumi. E le Borse hanno
risposto. Tuttavia analizzando i contenuti ci si accorge che, come previsto, il
G20 ha portato poche novità. L'unica è l'aumento dei fondi a disposizione del
Fmi: erano previsti 500 miliardi, saranno 750. per il resto: - hanno annunciato
che intendono regolamentare gli hedge funds e le agenzie di rating. Bene, ma le
norme devono essere ancora stabilite e il dibattito rischia di essere lungo. -
secondo Brown "non ci saranno più i bonus per i manager che fanno fallire
le società". Era ora, ma più che altro è un auspicio condiviso, perchè
ogni Paese, com'è ovvio, deciderà autonomamente se e come realizzarlo. - hanno
dichiarato di aver posto le fondamenta per "ripulire i bilanci delle
banche dagli asset tossici", ma anche questa è una dichiarazione
d'intenti. In realtà, i Paesi continuano a procedere in ordine sparso e un
codice comune appare ancora lontano. L'economista Giorgio Barba Navaretti (
vedi l' intervista uscita sul Giornale) rileva due punti innovativi: l'impegno
a far ripartire il commercio mondiale e l'ammissione che la
crescita non potrà più dipendere solo dagli Usa, ma da quello che definisce "un traino globale", in
cui i Paesi come Cina,
India, Brasile avranno un ruolo sempre più importante. Ma questo avrà effetto
nel lungo periodo: a breve è improbabile che queste economia possano generare
una domanda interna molto forte. Complessivamente il G20 è stato
insoddisfacente su due punti: - il pacchetto da 1100 miliardi non serve a
rilanciare l'economia mondiale - il problema più urgente, quello di una riforma
strutturale del sistema finanziario mondiale è irrisolto. Intanto proprio ieri
gli Stati Uniti hanno allentato il mark-to-market ovvero la norma che obbligava
le banche a valutare ogni giorno il prezzo di mercato dei prodotti finanziari e
siccome molti di questi non hanno acquirenti le banche erano costrette a
iscrivere a bilancio perdite colossali. Ora invece potranno diluirle nel tempo,
nella speranza che in futuro i prodotti tossici valgano più di zero. Insomma ,
cambiano i parametri anzichè affrontare le cause del male. L'impressione è che
il G20 si servito soprattutto a spargere tanta cipria sulla crisi mondiale, nel
tentativo di cambiare la psicologia catastrofista dei mercati, infondendo
ottimismo, avvalorando l'impressione che la situazione sia sotto controllo. Il
tentativo in sè è comprensibile, ma basterà per risollevare l'economia globale?
Scritto in spin, era obama, banche, capitalismo, crisi, società, economia, gli
usa e il mondo, germania, globalizzazione, europa, francia Commenti ( 40 ) » (4
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02Apr 09 Che tristezza, la Cnn (e un certo giornalismo). Ieri pomeriggio decine
di migliaia di persone hanno preso d'assalto la City, spaccando vetrine delle
banche, accerchiando la Banca d'Inghilterra; ci sono stati tafferugli, feriti e
un morto. Ieri pomeriggio mi sono sintonizzato sulla Cnn: da sempre in questi
frangenti è la più rapida e la più completa; ma ieri sembrava stesse su un
altro pianeta. Mentre la protesta esplodeva, la Cnn ci ha parlato di Obama
dalla regina, del menu preparato dallo chef dei vip, dei preparativi della cena
del G20, ha mostrato fino alla nausea le immagini di Obama sorridente con
Medvedev e il presidente cinese Hu Jintao. E i disordini? Un collegamento di un
paio di minuti, come si trattasse di un fatto marginale. Le possibilità sono
due: o la Cnn ha commesso un grave errore giornalistico oppure ha volutamente
minimizzato i disordini di Londra. Propoendo per la seconda ipotesi e vi spiego
perchè: da quando negli Usa è esplosa la protesta contro
i bonus dei manager Aig, l'establishment finanziario e politico teme che le
proteste, per ora isolate, possano estendersi; dunque il messaggio che gli spin
doctor trasmettono ai media è di essere cauti, di non infiammare gli animi, di
minimizzare. E la Cnn si è adeguata, come se fosse una tv di regime. Da notare
che nessun media europeo ha fatto altrettanto, sebbene molti governi siano
assai preoccupati e abbiano inviato messaggi analoghi: tutti i mezzi
d'informazione, di destra e di sinistra, hanno dato spazio alle proteste,
giudicandole, giustamente, una notizia importante. Che tristezza, la Cnn e,
purtroppo, non è l'unico episodio negativo che riguarda la stampa americana che
negli ultimi anni ha assecondato senza critiche la guerra in Irak, ha censurato
inchieste su Madoff (è successo al Wall Street Journal), e per oltre un
decennio non ha analizzato, nè denunciato gli abusi e le storture della casta
finanziaria di Wall Street, di cui, anzi, era diventata il megafono. E questi
non sono che alcuni esempi. La stampa europea (e quella italiana) ha molti
difetti, ma per anni abbiamo considerato quella americana come un modello da
imitare. Ora non più. Il livellamento, è verso il basso e non è una buona
notizia per il giornalismo occidentale. Scritto in manipolazione, era obama,
spin, crisi, comunicazione, società, europa, gli usa e il mondo, notizie
nascoste, democrazia, globalizzazione, giornalismo Commenti ( 41 ) » (2 voti,
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2009 Feed RSS Articoli Feed RSS Commenti Invia questo articolo a un amico 31Mar
09 G20, tanto rumore per poco. E l'America non fa più paura. Dunque, ci siamo.
Obama arriva oggi a Londra e domani vedrà i leader dei venti principali Paesi
industrializzati; ma questo vertice, ritenuto da tutti fondamentale, si
concluderà con ogni probabilità con pochi risultati concreti, che non è
difficile prevedere: un impegno generico a una nuova regolamentazione degli
hedge funds, misure contro i paradisi fiscali, nuovi fondi al Fmi. Le riforme
strutturali resteranno nel cassetto e lo strapotere della finanza sull'economia
reale non verrà rimesso in discussione: questo espone il mondo a nuovi choc.
Una delle novità più importanti riguarda il rapporto tra l'America e l'Europa. Come
ho scritto in un pezzo sul Giornale, l"'Europa ha deciso di non seguire
l'America sulla via del rilancio economico, perlomeno non secondo le modalità
statunitensi. Obama, in circa due mesi, ha approvato misure, che, inclusi i
salvataggi delle banche e delle industria in difficoltà, toccheranno
l'astronomica cifra di 4500 miliardi di dollari, pari quasi al 30% del Pil. E
per settimane l'amministrazione Obama, con il martellante sostegno della
stampa, ha tentato di convincere l'Unione europea ad uniformarsi agli Usa. Ma la cancelliera tedesca Merkel, spalleggiata da
Sarkozy, ha tenuto duro e ha vinto". I consiglieri della Casa Bianca hanno
annunciato che "Obama non insisterà con i leader dei venti Paesi più
importanti del pianeta sulla necessità di varare la prima, grande, coordinata
manovra mondiale. La bozza della risoluzione, trapelata su un giornale tedesco,
esprimerà un auspicio generico, senza alcun vincolo. Come dire: ognuno faccia
da sé". L'Europa ritiene più importante salvaguardare la solidità dei conti
pubblici e limitare i rischi di un'iperinflazione, l'America, invece, la cui
economia è basta al 75% sui consumi, deve far ripartire ad ogni costo
l'economia. Il viaggio confermerà la straordinaria popolarità di Obama, ma sarà
inconcludente anche su altri dossier, soprattutto sull'Afghanistan: fino a
poche settimane fa Washington pretendeva dagli europei l'invio di nuove truppe
al fianco dei marines, ma nella Ue questa eventualità è talmente impopolare da
indurre i governi a respingere le pressioni americance. E l'America è così
debole da abbozzare: al vertice della Nato la questione delle nuove truppe a
Kabul passerà sotto traccia. La mia impressione è che politicamente il viaggio
di Obama rischia di essere ricordato come il primo di un'America a cui il mondo
non riconosce più lo status di superpotenza. Perchè dire no aall'America oggi
si può, e non basta un presidente mediatico a ridare prestigio e credibiltà a
un Paese a cui il mondo, all'unanimità, rinfaccia la responsabilità della
crisi. Scritto in era obama, banche, capitalismo, crisi, economia, europa, gli
usa e il mondo, germania, democrazia, globalizzazione, francia Commenti ( 50 )
» (5 voti, il voto medio è: 4.8 su un massimo di 5) Loading ... Il Blog di
Marcello Foa © 2009 Feed RSS Articoli Feed RSS Commenti Invia questo articolo a
un amico 28Mar 09 Nasce il Pdl, ma saprà darsi un'identità? Nasce il Pdl, bene.
E non è difficile prevedere che sarà vincente, perchè Berlusconi è la figura di
riferimento da oltre 15 anni e alla maggioranza degli italiani è assai gradira
e perchè i partiti conservatori, in Italia, ma non solo, affrontano la crisi
meglio di una sinistra moderata che, avendo fatto proprio il dogma liberista
(ricordate il libro di Giavazzi e Alesina?), ora appare meno credibile di un centrodestra,
dove nel corso degli anni non sono mancate le critiche allo stapotere della
finanza e alla deriva morale della società ( vedi Tremonti, Bossi, certi
esponenti di An). Tuttavia il Pdl corre lo stesso rischio del Pd, che è fallito
perchè non è riuscito a darsi una nuova identità ovvero non ha saputo creare
una sintesi innovativa tra i cattolici sociali e i post comunisti. Al Pd, come
già osservato su questo blog, manca il senso di appartenenza. La domanda che mi
pongo è la seguente: il popolo di Forza Italia e, soprattutto, il popolo di An,
che è più piccolo ma più coeso, saprà riconoscersi nel Pdl? Ovvero: il nuovo
partito sarà sentito come proprio dai militanti? Avrà una coerenza ideologica,
programmatica, sociale? Se la risposta sarà negativa, non è difficile prevedere
un aumento dei consensi a Lega e Udc, che hanno già un profilo consolidato e
sono facilmente riconoscibili dagli elettori. Il successo del nuovo partito nel
medio e lungo periodo si gioca sull'identità. Che dovrà essere forte, autentica,
condivisa. O sbaglio? Scritto in politica, pdl, partito democratico,
democrazia, Italia Commenti ( 70 ) » (4 voti, il voto medio è: 4.5 su un
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RSS Commenti Invia questo articolo a un amico 25Mar 09 Ma il mercato distorce
la realtà? Soros dice di sì. Di questi tempi abbiamo parlato molto di economia
e mi spiace dover restare in tema, ma sono rimasto colpito da questa
affermazione di George Soros, l'ex speculatore che affossò la lira e la
sterlina negli anni Novanta e che ora è diventato un guru
economico-filosofico-filantropico. Con i mercati ha guadagnato miliardi e i
fondi Hedge da lui creati continuano a guadagnarne molti (pare). Eppure ieri
durante un incontro con il minostro del Tesoro Usa
Geithner ha pronunciato questa frase che ha scioccato l'America: "L'idea
che i mercati (finanziari) siano in grado di correggersi da soli si è
dimostrata falsa. I mercati, anzichè rispecchiare la realtà sottostante, la
distorgono sempre". La mia prima reazione è stata di stizza: ma come,
proprio lui fa queste considerazioni? Il personaggio non è certo coerente.. ma,
pensandoci bene, forse non ha tutti i torti. Mi spiego: io sono da sempre un
liberale e penso che l'economia di mercato abbia consentito di portare sulla
via del benessere intere nazioni. Ma ho l'impressione - anzi, la certezza - che
i mercati finanziari oggi non siano il risultato del normale incrocio tra
domanda e offerta. E questo a causa dei derivati e dei prodotti di ingegneria
finanziaria. Qualcuno sa dirmi l'utilità di questi strumenti? Nati a fin di
bene ovvero per permettere agli operatori e agli industriali di cautelarsi
contro rischi di cambio o sbalzi nelle quotazioni, sono diventati dei mostri
che con l'effetto leva consentono profitti o perdite inimmaginabili. Ma servono
all'economia reale? Consentono una miglior valutazione delle società quotate?
La risposta a queste domande è no: non servono a nulla se non a una certa
finanza. E l'effetto leva è così vertiginoso da distorgere molte valutazioni,
accentuando spasmodicamente i movimenti al rialzo o al ribasso di borse,
valute, materie prime, obbligazioni. Ricordate il petrolio? Su su fino a 150
dollari, poi già sotto i 40, il dollaro che passa da
( da "Messaggero Veneto, Il"
del 05-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
L'incidente sul
lavoro è accaduto nella tarda mattinata di ieri nella sede
della Protezione civile, nella zona industriale Muore volontario della
Protezione civile Gorizia, lavorava sul tetto di un capannone ed è precipitato
da sette metri Il 56enne goriziano Carmine Vitale, volontario della Protezione
civile, ha perso la vita precipitando, ieri mattina, dal tetto dell'edificio di
Sant'Andrea che fa parte di un complesso dove ha sede, nella parte
frontale, proprio la Protezione civile comunale. Secondo le prime ricostruzioni
dell'accaduto, Vitale stava effettuando un intervento di manutenzione quando si
è incamminato sul tetto e una parte della copertura ha ceduto e il 56enne è
precipitato al suolo da un'altezza superiore ai
( da "Messaggero Veneto, Il"
del 05-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Pagina
3 - Pordenone «Mondo cambiato dalla globalizzazione» Audretsch a Maniago Sarà
un mondo profondamente cambiato quello che rinascerà dalle ceneri dell'attuale
crisi globale. E' il pensiero di David Audretsch, l'economista americano, che
ieri è intervenuto al "Festival delle Città d'impresa" a Maniago. «Quando finirà la crisi - sono
state le sue parole - il mondo non sarà più lo stesso, anche se di fatto è già
cambiato. La causa è la globalizzazione». Audretsch ha presentato a Maniago, in
anteprima nazionale, il suo ultimo libro dal titolo "La società
imprenditoriale", edito da Marsilio, e che ha nella prefazione il pensiero
di un imprenditore autorevole, Riccardo Illy, presente alla conferenza stampa
di presentazione del volume. Secondo Audretsch tutto deve cambiare, "a
partire dall'educazione". «Se un tempo si puntava all'acquisizione di
conoscenze fini a se stesse - ha dichiarato -, oggi è impensabile un'educazione
che non ci prepari a essere competitivi. E qui forse sta il problema dell'Europa,
dove c'è una grande conoscenza e capacità creativa che però non vengono
trasferite al mondo del lavoro e della produzione. Solamente quando si
applicheranno le conoscenze al mercato si riuscirà a creare una società
imprenditoriale». Per oggi, giornata di chiusura della seconda edizione del
Festival delle città d'impresa, riflettori puntati sull'atteso opite, Richard
Florida. Considerato uno dei maggiori intellettuali del mondo, Florida è autore
del best seller internazionale "The Rise of the Creative Class" (L'ascesa
della classe creativa). A introdurre la conferenza di Florida sul tema
"Attrarre talenti dal mondo", saranno sul palco il presidente di
Confindustria Veneto Andrea Tomat e il presidente di Agemont Alberto Felice De
Toni. Sarà proprio Tomat a commentare le ultime rilevazioni della Fondazione
Nordest: dati che riscontrano un leggero aumento sia della fiducia degli
imprenditori sia delle previsioni. Tra questi, la diminuzione degli ordini è
attesa dal 42,9 per cento degli interpellati contro il 56,6 per cento del
novembre 2008; allo stesso modo, la produzione è oggi attesa in riduzione da
quattro imprese su dieci rispetto al dato di fine 2008 che rilevava una
percentuale pari a una su due. Torna a crescere anche il numero di chi prevede
un aumento dell'utilizzo degli impianti (da 7,2 di novembre all'11,2 per
cento); mentre flette la quota di chi attende una diminuzione: dal 50,1 al
40,6. L'appuntamento con Florida è alle 17.30 al teatro Verdi, dopo l'incontro
sul tema "Imprese culturali tra qualità e sostenibilità" previsto
alle 16. La mattina, a seguito del forfait di Oliviero Toscani, al posto del
convegno sarà proiettato l'intervento che Jeremy Rifkin ha tenuto a Rovereto.
Laura Venerus
( da "Messaggero Veneto, Il"
del 05-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Sul
corpo del volontario della Protezione civile sarà effettuata l'autopsia. Non è
esclusa l'ipotesi di un malore La magistratura avvia le indagini una perizia
prevista per domani È stata posta sotto sequestro giudiziario l'area del
complesso edilizio della Protezione civile comunale di Sant'Andrea, in via San
Michele, nella quale ha perso la vita ieri, precipitando dal tetto, il 56enne
Carmine Vitale. Il sequestro si è reso necessario per consentire lo svolgimento
di tutti gli accertamenti che la magistratura disporrà per ricostruire la
dinamica e le cause dell'accaduto. Le indagini sono coordinate dal sostituto
procuratore Annunziata Puglia. La dottoressa Puglia disporrà probabilmente già
domani una perizia sul luogo dell'incidente e contestualmente l'effettuazione
dell'esame autoptico sulla salma di Vitale. Il magistrato ha acquisito già una
prima serie di testimonianze da parte dei volontari della Protezione civile
ieri mattina e ha sentito gli agenti della polizia scientifica e i vigili del
fuoco, che hanno eseguito i rilievi e che hanno scattato le foto dettagliate
della zona in cui si è verificata la tragedia. Inoltre il sostituto procuratore
ha avuto un colloquio con l'assessore comunale alla Protezione civile,
Francesco Del Sordi, e il sindaco, Ettore Romoli. Soltanto gli esiti
dell'indagine coordinata dalla magistratura potranno, insomma, fornire
ragguagli davvero indicativi e chiarire in via definitiva che cosa sia successo
ieri mattina: una morte che in questo momento resta inspiegabile e non viene
esclusa neppure l'ipotesi di un malore, magari un banale giramento di testa che
ha fatto finire Carmine su un pannello non calpestabile che ha ceduto. La
certezza di partenza è che ieri mattina, assieme ad altri quattro volontari,
Carmine Vitale era impegnato in un normalissimo lavoro di manutenzione
approfittando del fatto che non erano previste esercitazioni: si trattava di
ripitturare la facciata dell'edificio e i volontari avevano già provveduto a
togliere l'insegna frontale con la scritta "Protezione civile" per
eseguire l'intervento. I quattro avevano finito il lavoro e hanno cominciato a
scendere con il cestello mobile dalla sommità dell'edificio. Carmine però, a un
tratto, senza dire nulla, si è incamminato sul tetto, non si sa bene perché.
Forse voleva vedere meglio, più da vicino, qualcosa che aveva attirato la sua
attenzione: fatto sta che dev'essere finito senza accorgersene su un punto
della copertura (che corrisponde a una parte della struttura, un magazzino
attualmente in disuso nell'ex complesso Soteco) non calpestabile, lontano dalle
travi portanti. Dopo qualche secondo gli altri volontari si sono accorti che
era sparito: hanno cominciato a chiamarlo finché uno dei volontari ha visto il
buco sulla superficie del tetto di materiali plastici, che evidentemente aveva
ceduto sotto il peso del 56enne goriziano. «Vitale era espertissimo - ha
ribadito Del Sordi -, uno che sapeva valutare i rischi. È l'ultimo al quale
pensavo potesse succedere una cosa del genere». Piero Tallandini
( da "Messaggero Veneto, Il"
del 05-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
L'incidente è
accaduto nella tarda mattinata di ieri nella sede della Protezione civile,
nella zona industriale di Sant'Andrea Precipita da un tetto e muore sul colpo
La vittima è il goriziano Carmine Vitale, 56 anni: lavorava su un capannone
( da "Rai News 24"
del 05-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Roma | 5 aprile
2009 Obama a Praga spinge per il disarmo nucleare Barack Obama parla ai
praghesi Il presidente Usa ha in programma un discorso
a Praga contro la proliferazione nucleare. Il presidente americano Barack Obama
vuole ridurre l'arsenale nucleare Usa e proporra' oggi
a Praga una serie di iniziative, ha reso noto la Casa Bianca. "Il
presidente Obama e' impegnato a ridurre il ruolo delle armi nucleari nella
strategia Usa per la sicurezza nazionale - ha
affermato un funzionario della Casa Bianca - e a ridurre le dimensioni
dell'arsenale nucleare degli Stati Uniti". "Il presidente Obama ha
riaffermato che finche' vi saranno armi nucleari - ha aggiunto il funzionario Usa - l'America manterra' una capacita' nucleare sicura e
affidabile come deterrenza verso gli avversari e per rassicurare i nostri
alleati". Il presidente Barack Obama lancera' nel suo discorso a Praga
l'iniziativa di un nuovo trattato internazionale per mettere fine, in modo
verificabile, alla produzione di materiale fissile per le armi nucleari. Il
presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, auspica la ratifica da parte del
Senato americano del trattato di interdizione totale dei test nucleari
(CTBT-Comprehensive Test Ban Treaty). La ratifica del trattato da parte degli Usa era una delle promesse elettorali di
Barack Obama. Redatto nel 1996, il trattato attende ancora la firma di nove
stati chiave: Cina, Corea
del Nord, Egitto, India, Indonesia, Iran, Israele, Pakistan oltre agli Usa. Il presidente degli Stati Uniti
Barack Obama vuole indire un vertice mondiale sulla sicurezza nucleare e
auspica la firma di un trattato che metta fine alla produzione di
materiale fissile nucleare.
( da "Repubblica.it"
del 05-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
ROMA - La Corea
del Nord sfida la comunità internazionale e manda in orbita il suo
missile-satellite. Il lancio è avvenuto 15 secondi dopo le 11.30 locali (le
( da "Virgilio Notizie"
del 05-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Roma, 5 apr.
(Apcom) - Condanne internazionali e preoccupazione per il lancio di un missile
a lunga gittata da parte della Corea del Nord: da Barack Obama al segretario
generale del Palazzo di Vetro l'Onu Ban Ki-moon, passando per l'Unione europea.
Alle ore 4.30 italiane Pyongyang ha sfidato le Nazioni unite con un test che
guarda lontano, alla dotazione del temibile Taepodong-2, missile balistico con
capacità di oltre
( da "Virgilio Notizie"
del 05-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Praga, 5 apr.
(Apcom) - Il presidente degli Stati uniti, Barack Obama, auspica la ratifica da
parte del Senato americano del trattato di interdizione totale dei test
nucleari (CTBT-Comprehensive Test Ban Treaty). E' l'anticipazione fornita dalla
Casa Bianca del discorso sulla proliferazione nucleare che verrà pronunciato
oggi da Praga dal presidente americano. La ratifica del trattato da parte degli
Usa era una deller promesse
elettorali di Barack Obama. Redatto nel l1996, il trattato attende ancora la
firma di nove stati chiave: Cina, COrea del Nord, Egitto, India, Indonesia, Iran, Israele,
Pakistan oltre agli Usa. Il
presidente degli Stati Uniti Barack Obama vuole indire un vertice mondiale
sulla sicurezza nucleare e auspica la firma di un trattato che metta fine alla
produzione di materiale fissile nucleare.
( da "Corriere.it"
del 05-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Convocato
d'urgenza il consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite La Corea lancia il
missile, l'Onu si mobilita Il razzo è finito nel Pacifico, al largo del
Giappone. Gli Usa: «Ci saranno conseguenze». Critica
la Farnesina MILANO - La Corea del Nord ha lanciato il controverso missile a
lunga gittata che da giorni teneva sul chi vive le autorità del Giappone, il
Paese che più direttamente si sente minacciato dalla potenza militare del
regime di Pyongyang. Proprio dal Giappone sono arrivate le prime informazioni
sul test effettuato. VOLO NEL PACIFICO - Il missile-satellite nordcoreano è
finito nell'oceano Pacifico dopo 13 minuti di volo, in base a calcoli ancora
approssimativi e secondo quanto riferisce il portavoce del governo nipponico,
Takeo Kawamura. Il lancio è avvenuto intorno ore 11.30 ora locale, le
( da "Agi" del
05-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
OBAMA:
SMANTELLARE GLI ARSENALI NUCLEARI Praga - E' la nuova, piu' ambiziosa battaglia
di Barack Obama: smantellare gil arsenali nucleari dal mondo. Dalla piazza
centrale di Praga, il presidente Usa proporra' oggi
misure per "ridurre e in futuro eliminare gli arsenali nucleari, fermare
la proliferazione delle armi nucleari e impedire che i terroristi acquisiscano
armi o materiali nucleari". Lo storico discorso avviene nello stesso
giorno in cui la Corea del Nord ha lanciato, secondo gli Usa,
un missile balistico a lunga gittata. La proposta di agenda, anticipata da
fonti della Casa Bianca, era gia' stata preannunciata da Obama a strasburgo, a
margine del vertice della Nato, dinanzi a una folta platea di studenti francesi
e tedeschi. A Praga dove partecipa al Vertice Ue-Usa,
Obama dettagliera' meglio la sua proposta: si impegnera a ridurre l'ampiezza
degli arsenali nucleari statunitensi e il ruolo di questo tipo di armi nella
strategia di sicurezza nazionale statunitense. Inoltre' negoziera
un nuovo trattato internazionale che metta fine in maniera verificabile alla
produzione di materiale fissile destinato alle armi nucleari. Usa, Gran bretagna, Francia e Rissia
hanno gia' dichiarato una moratoria per la produzione di materiale fissile
destinato alle armi nucleari, ma il nuovo trattato -fa sapere la Casa Bianca-
includera' anche Cina,
India e pakistan.
( da "Agi" del
05-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
LA COREA DEL NORD
SFIDA IL MONDO Tokyo/Seul - Con una mossa che sa di sfida al mondo, la Corea
del Nord ha lanciato un nuovo missile strategico. Pyongyang ha definito il
lancio "un successo" (anche se per il regime comunista si e' trattato
solo di un razzo vettore che doveva mettere in orbita un satellite per le
telecomunicazioni) ma intanto la comunita' internazionale si prepara alla
reazione. Su richiesta del Giappone, e' stata convocata d'urgenza una riunione
del Consiglio di sicurezza dell'Onu. Intanto Barack Obama -che oggi da Praga
proporra' un'iniziativa per eliminare le armi nucleari dal mondo- ha detto che
il lancio nordcoreano e' una provocazione e "una minaccia contro la
regione nordasiatica e contro la pace e la sicurezza internazionale".
"Con questo atto provocatorio, la Corea del Nord ha ignorato i suoi
obblighi internazionali, ha rifiutato gli appelli alla calma e si e' isolata
ancora di piu' dalla comunita' internazionale", ha detto il presidente Usa con una nota. Deplorando il lancio, il segretario
generale dell'Onu, Ban Ki-moon ha detto che "non contribuisce alla pace e
alla stabilita' nella regione" In stato di massimo allerta Corea del Sud e
Giappone. In realta' Tokyo ha detto di avere bisogno di tempo per poter dire se
il razzo a lunga gittata fosse un missile o un satellite per le
telecomunicazioni. Tokyo ha allestito un gabinetto di crisi per analizzare i
dettagli del lancio; ma il governo ha aggiunto che anche se si fosse trattato
del vettore di un satellite, comunque sarebbe una violazione delle risoluzioni
Onu. Secondo il ministero della Difesa nipponico, il razzo ha oltrepassato il
territorio giapponese "senza che sia stato necessario intercettarlo":
la prima parte e' caduta nel Mar del Giappone,
( da "Stampaweb, La"
del 05-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
ROMA Dopo il
rinvio di ieri causa maltempo, oggi la Corea del Nord ha lanciato il missile
alle 11:30 locali (02:30 Utc, 4:30 italiane). Lo ha detto per prima la tv
pubblica giapponese NHK, citando fonti governative. Immediatamente è arrivata
la conferma dellagenzia sudcoreana Yonhap secondo cui
Pyongyang ha lanciato un missile a lunga gittata, apprendendolo da fonti
governative. A stretto giro di posta si è saputo da fonti ufficiali nipponiche
che il razzo ha sorvolato il Paese, dirigendosi verso il Pacifico. Il primo pezzo del
missile è finito nel Mar del Giappone, mentre il secondo nel Pacifico. Le forze
armate giapponesi non hanno tentato di intercettare il missile che ha sorvolato
il cielo. Tokyo aveva fatto sapere che avrebbe abbattuto il razzo, o eventuali
scorie da esso provenienti nel caso potessero rappresentare una minaccia
concreta. Sono state schierate batterie di Patriot antimissili nel Nord-Est del
Giappone e intorno alla capitale. Anche unità navali sono state poste in stato
dallerta. Il portavoce del Dipartimento di Stato Usa,
Fred Lash, ha confermato il lancio, affermando che gli Stati Uniti lo
considerano «un atto di provocazione». Giappone e Corea del Sud hanno
condannano duramente lazione del regime comunista e,
dintesa con gli Usa, hanno chiesto e ottenuto la
convocazione durgenza del Consiglio di sicurezza (le ore
15 di oggi, le
( da "Wall Street Italia"
del 05-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Nordcorea/Allarme
per lancio missile, stasera Consiglio Onu-punto di Apcom Per Obama una
"provocazione", appello a calma di Cina e
Russia -->Roma, 5 apr. (Apcom) - Condanne internazionali e preoccupazione
per il lancio di un missile a lunga gittata da parte della Corea del Nord: da
Barack Obama al segretario generale del Palazzo di Vetro l'Onu Ban Ki-moon,
passando per l'Unione europea. Alle ore 4.30 italiane Pyongyang ha sfidato le
Nazioni unite con un test che guarda lontano, alla dotazione del temibile
Taepodong-2, missile balistico con capacità di oltre
( da "Wall Street Italia"
del 05-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Disarmo/Obama
auspica ratifica Senato trattato anti-test nucleari di Apcom Presidente Usa vuole vertice mondiale su sicurezza atomica -->Praga,
5 apr. (Apcom) - Il presidente degli Stati uniti, Barack Obama, auspica la
ratifica da parte del Senato americano del trattato di interdizione totale dei
test nucleari (CTBT-Comprehensive Test Ban Treaty). E' l'anticipazione fornita
dalla Casa Bianca del discorso sulla proliferazione nucleare che verrà
pronunciato oggi da Praga dal presidente americano. La ratifica del trattato da
parte degli Usa era una deller
promesse elettorali di Barack Obama. Redatto nel l1996, il trattato attende
ancora la firma di nove stati chiave: Cina, COrea del Nord, Egitto, India, Indonesia, Iran, Israele,
Pakistan oltre agli Usa. Il
presidente degli Stati Uniti Barack Obama vuole indire un vertice mondiale
sulla sicurezza nucleare e auspica la firma di un trattato che metta fine alla
produzione di materiale fissile nucleare.
( da "Reuters Italia"
del 05-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
SEOUL/PRAGA
(Reuters) - La Corea del Nord ha detto di aver lanciato con successo in orbita
un satellite su un missile a lunga gittata, suscitando una ferma condanna
internazionale. Corea del Sud e Giappone considerano il lancio un celato
tentativo di testare un missile balistico in grado di trasportare eventualmente
una testata nucleare, gesto che minaccia la sicurezza globale e viola le
risoluzioni Onu. Ma Pyongyang rassicura che si tratta solo di un satellite che
ora sta trasmettendo in orbita canzoni rivoluzionarie. "I nostri
scienziati e ingegneri hanno mandato con successo in orbita il satellite
'Kwangmyongsong-2' su un razzo 'Unha-2'," ha detto Kcna in una
comunicazione in coreano. Secondo i media di Stato, la tecnologia "è stata
sviluppata con la nostra saggezza e tecnologia, ed è un fiero risultato
realizzato grazie alla nostra battaglia per migliorare la tecnologia
scientifica spaziale del Paese". Il presidente Usa
Barack Obama ha invitato la Corea del Nord a fermare i piani di acquisizione di
armi nucleari, e auspicato una risposta del Consiglio di sicurezza dell'Onu.
"Con questo atto provocatorio, la Corea del Nord ha ignorato i suoi
obblighi internazionali, respinto gli appelli inequivochi a
fare un passo indietro, e si è ulteriormente isolata dalla comunità delle
nazioni", ha detto Obama, impegnato a Praga, in una dichiarazione. Parole
di condanna sono giunte anche da Corea del Sud, Giappone ed Unione europea. La Cina, alleata della Corea del Nord, e la
Russia hanno invitato le parti alla calma.
( da "Avvenire" del
05-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
CRONACA
05-04-2009 Morti bianche, ancora due vittime Uno era
volontario di Protezione civile GORIZIA. Un volontario della Protezione civile
di Gorizia, Carmine Vitale di 56 anni, è morto ieri mattina precipitando dal
tetto della sede del sodalizio. L'uomo stava effettuando un intervento di
manutenzione sulla copertura del capannone quando si è verificato un cedimento
della struttura, che lo ha fatto precipitare per oltre sette metri. Il
capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, ieri nel Bresciano, nel salutare
i volontari che hanno partecipato a un'esercitazione, ha chiesto un minuto di
silenzio per il volontario deceduto. A Sala Consilina ( Salerno), invece un
operaio di 51 anni, Pasquale Sansevieri, è morto mentre lavorava in un giardino
privato. L'uomo è stato colpito da edema polmonare che non gli ha lasciato
scampo. Inutili i soccorsi dei sanitari del 118. Nessun dubbio sulle cause
naturali della morte, non è infatti stata nemmeno predisposta l'autopsia.
L'uomo era sposato e padre di tre figli. Con queste ultime due, le morti sul lavoro,
dall'inizio dell'anno, salgono così a 125. La drammatica contabilità è
costantemente aggiornata dall'Associazione dei mutilati e invalidi del lavoro (
Anmil), da anni impegnata sul fronte della prevenzione e per lo sviluppo di una
nuova cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro. Dall'inizio dell'anno, come
certificato dall'Anmil, le vittime sul lavoro sono 125
( da "Giornale.it, Il"
del 05-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
n. 82 del
2009-04-05 pagina 0 Sfida, la Corea del Nord lancia il missile Si riunisce il
Consiglio di sicurezza Onu di Redazione Il missile-satellite nordcoreano è
finito nell'oceano Pacifico dopo 13 minuti di volo, in base a calcoli ancora
approssimativi. Lo riferisce il portavoce del governo nipponico, Takeo
Kawamura. Ma Pyongyang dice: lancio riuscito. E' allarme, il mondo di mobilita
Tokio - La Corea del Nord lancia la sua aperta sfida alla comunità
internazionale mandando in orbita il suo missile-satellite, all'apparenza con
successo. Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha replicato da Praga,
dove si svolge il vertice Usa-Ue, che l'operazione è
"una provocazione e una chiara violazione delle norme dell'Onu", con
la quale Pyongyang "si è ulteriormente isolata dalla comunità delle
nazioni". Il lancio è avvenuto 15 secondi dopo le 11.30 locali (le
( da "Rai News 24"
del 05-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Seoul | 5 aprile
2009 La Corea del Nord lancia il razzo. Convocato il Consiglio di Sicurezza
dell'Onu Consiglio Onu La questione del razzo nordcoreano approda all'Onu:
Giappone e Stati Uniti hanno spinto per una convocazione straordinaria del
Consiglio di sicurezza che si riunirà stasera. Anche l'Unione Europea ha
condannato il lancio, avvenuto questa notte alle 4, che "mette a rischio
la stabilità nella regione". La Russia ha invitato la Corea del Nord alla
"moderazione" e fa sapere di "stare verificando se si tratti di
una violazione della rilevante risoluzione dell'Onu". Lancio fallito Il
ministro della Difesa sudcoreano, Lee Sang Hee, il fallimento del tentativo di
mandare in orbita il suo satellite per le tlc. "Sulla base delle
informazioni a nostra disposizione, il primo e il secondo modulo del vettore
sono finiti nell'oceano, e niente risulta essere stato nesso in orbita",
ha detto il ministro. Stessa musica dalle fonti ufficiali nipponiche secondo
cui il missile-satellite sarebbe finito nell'oceano dopo 13 minuti di volo. Il
Comando Difesa Aerospaziale per l'America ha laconicamente dichiarato:
"Non ci risulta alcun satellite entrato in orbita". Lancio completato
La Corea del Nord sostiene invece che la missione è andata a buon fine. Il
lancio "e' stato un successo", ha annunciato l'agenzia di stampa di
Pyongyang, la Kcna. Secondo la stessa fonte il satellite sta girando sulla sua
orbita di routine. E sta inviando sulla terra "le melodie immortali delle
rivoluzionarie canzoni trionfali". Moderazione cinese
La Cina, "spera che
tutte le parti interessate rimangano calme ed esercitino la moderazione,
gestiscano la Il vettore sembra aver sorvolato il cielo del Giappone per poi
finire, dopo 13 minuti, nell'Oceano Pacifico. Pyongyang sostiene che si tratta
della messa in orbita di un satellite per le telecomunicazioni, Stati
Uniti e Giappone ritengono che sia in realtà un test di un missile balistico a
lunga gittata, in grado di raggiungere le coste dell'Alaska. La Cina, alleata della Corea del Nord, non ha finora chiarito
quale posizione intenda prendere nel Consiglio di sicurezza dell' Onu, quando
si discutera' di eventuali nuovi sanzioni contro Pyongyang. Pechino ha promosso
e ospitato i colloqui a sei con le due Coree, gli Usa,
il Giappone e la Russia iniziati nel 2003. I colloqui, che hanno prodotto un
accordo di massima sul disarmo nucleare di Pyongyang, sono bloccati dall' anno
scorso.
( da "Repubblica.it"
del 05-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
TOKYO - La Corea
del Nord ha sfidato la comunità internazionale e ha lanciato il suo missile-satellite.
Il lancio è avvenuto 15 secondi dopo le 11,30 locali (le
( da "Quotidiano.net"
del 05-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Il presidente Usa la lancia dalla piazza centrale di Praga, dinanzi a una
folla straripante nella centralissima piazza Hradcani. Si impegna a
ridurre degli arsenali nucleari statunitensi e il ruolo di questo
tipo di armi nella strategia di sicurezza
"
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Scommesse Casa Dieta LA VISITA A PRAGA La nuova sfida di Barack Obama: "Un
mondo senza armi nucleari" Il presidente Usa la
lancia dalla piazza centrale di Praga, dinanzi a una folla straripante nella
centralissima piazza Hradcani. Si impegna a ridurre degli arsenali nucleari
statunitensi e il ruolo di questo tipo di armi nella strategia di sicurezza
Praga, 5 aprile 2009 - "LAmerica si impegna a
cercare la pace e la sicurezza di un mondo senza armi nucleari». Con un
discorso storico dinanzi a decine di migliaia di persone raccolte a piazza
Hradcanska, nel
castello di Praga, il presidente Usa ha lanciato la
sua ambiziosa iniziativa per arrivare a un mondo futuro senza armi nucleari.
Obama ha riconosciuto che non sarà facile e che forse non riuscirà a vedere il
traguardo durante la sua vita («Non sono così naif da pensare che questo
obiettivo si possa raggiungere rapidamente, e forze neanche nel corso della mia
vita»), ma ha detto di volere un mondo senza armi nucleari, che includa gli Usa nel Trattato di Proibizione Totale dei Test Nucleari e
un vertice contro la proliferazione. «Alcuni sostengono che la diffusione di
questo tipo di armi non possa essere fermato: ebbene questo fatalismo è un
avversario esiziale». «Come unica potenza nucleare ad aver usato unarma
atomica, gli Stati Uniti hanno la responsabilità morale di agire: e così io oggi
affermo chiaramente e con convinzione limpegno
dellAmerica e il suo desiderio di cercare la pace e la sicurezza di un
mondo senza armi nucleari». «Lesistenza di migliaia di armi nucleari è il
lascito più pericoloso della Guerra fredda», ha detto il presidente Usa, secondo il quale, nonostante questo periodo della
storia si sia ormai concluso, «il rischio di un attacco nucleare è aumentato» e
sempre più Paesi possono contare su armi atomiche e continuano i test nucleari.
Un pericolo reso manifesto dal lancio avvenuto proprio oggi da parte della
Corea del Nord di quello che sembra un missile a lunga gittata. «Questa
provocazione sottolinea la necessità dellazione, non solo
oggi pomeriggio al Consiglio di Sicurezza dellOnu, ma nella nostra determinazione
di bloccare la diffusione di queste armi», ha detto Obama «Le regole devono
essere rispettate, le violazioni punite, le parole devono significare qualche
cosa». Obama -che è stato svegliato in piena notte per essere informato della
sfida sferrata dal regime di Pyongyang- ha dedicato un passaggio particolare
del suo discorso allincidente, dicendo che Pyongyang
«ha violato le regole», che «deve capire che il cammino verso il rispetto
internazionale non si raggiunge mediante le minacce» e che occorre cercare di convincere la
Corea del Nord a «cambiare il suo corso». Quanto a Teheran, il presidente Usa ha detto che «fino a quando rimarrà la minaccia nucleare
iraniana, gli Stati Uniti andranno avanti nel progetto dello scudo anti-missile».
Ma Obama ha anche rimarcato che «se la minaccia nucleare iraniana sarà
eliminata, avremo una base più forte per la sicurezza, e la spinta propulsiva
per la costruzione di un sistema missilistico in Europa verrà meno». Liniziativa
esposta si basa
su tre pilastri: ridurre e in futuro eliminare gli arsenali nucleari, fermare
la proliferazione di armi nucleari nei Paesi e impedire che i terroristi si
approprino di armi o materiale nucleare. Tra le altre misure, il presidente si
è impegnato a fare in modo che il suo Paese firmi, e il Senato ratifichi, il
Trattato di Proibizione Totale dei Test nucleari, che già 148 Paesi hanno
sottoscritto, ma che entrerà in vigore solo se lo
sottoscrivono Usa, Cina, India, Indonesia, Pakistan,
Israele, Egitto e Corea del Nord. Obama si è impegnato anche a negoziare «un
nuovo trattato internazionale che ponga fine in maniera verificabile alla
produzione di materiale fissile destinato alle armi nucleari» e a convocare un
vertice internazionale che affronti proprio lo stop alla proliferazione.
Mel suo discorso il presidente Usa ha infine esortato
ad aumentare i fondi per rafforzare il regime delle ispezioni internazionali e
meccanismi più fermi per dissuadere i Paesi che violino gli accordi
internazionali contro la proliferazione nucleare. Ampiamente rivolto alla
proliferazione delle armi nucleari, il discorso ha dedicato un passaggio anche
al clima: «Ora è giunto il momento di cambiare il modo in cui usiamo lenergia»,
ha detto il presidente Usa. «Insieme dobbiamo affrontare il
cambiamento climatico mettendo fine alla dipendenza dai combustibili fossili,
derivando lenergia da fonti come il vento e il sole; e
dobbiamo fare appello a tutte le nazioni perchè facciano la loro parte». «E io
vi assicuro che in questo sforzo globale gli Stati Uniti ora sono pronti a mettersi in
testa». fonte agi FOTOGALLERY La visita del presidente Usa
a Praga - Strasburgo a ferro e fuoco - Obama a Strasburgo - Londra invasa dai
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'spezzatino' per la tv: cosa ne pensi?Crisi economica, Della Valle propone di
dimezzare gli stipendi dei calciatoriStadi senza polizia e senza barriere, sei
d'accordo?Donne fannullone al lavoro, ha ragione Brunetta?Fecondazione, giusto
lo stop della Consulta alla legge 40?Sei soddisfatto della tua banca?L'Italia
ha pareggiato con l'Eire per colpa dell'arbitro o dei cambi effettuati da
Lippi?Chi è la politica più sexy?Premiata-Scavolini: chi vincerà il
derby?Crisi, giusto bloccare i tagli alla scuola previsti dalla legge
Gelmini?La Juventus deve trattenere Buffon?I primi responsabili della crisi
economica sono i banchieri?Vorresti rivedere Roberto Mancini su una panchina
del campionato italiano?Sei mai stato adescato in chat? La foto del giorno Antifurto
In tempo di crisi bisogna proteggere con ogni mezzo lecito i propri beni. Ecco
l'idea di un automobilista, sicuramente economica ma sarà altrettanto sicura?!
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( da "Virgilio Notizie"
del 05-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Roma, 5 apr.
(Apcom) - "Per mantenere la pace sociale vuole aumentare i fondi per gli
ammortizzatori sociali come fossero carità e li finanzia togliendo risorse alle
infrastrutture: la ricetta anticrisi del 'candidato' alle Europee Silvio
Berlusconi è ancora il solito gioco delle tre carte". Così il presidente
della delegazione italiana nel gruppo del Pse al Parlamento europeo, Gianni
Pittella, commenta le affermazioni del presidente del Consiglio in risposta alla
richiesta del sindacato di aprire un tavolo sulla crisi. "Berlusconi,
particolarmente attivo sulla scena internazionale se non altro per le gaffe che
inanella da una capitale europea all'altra, non sembra cogliere minimamente le
possibilità che l'Unione Europea ci offre - polemizza ancora Pittella -.
Abbiamo proposto il lancio di eurobond per finanziare un grande piano di
investimenti sulle grandi infrastrutture, fisiche e immateriali, l'energie
pulite e la banda larga; il raddoppio del fondo per
aggiustare gli effetti della globalizzazione e della crisi; un 'erasmus
universale' per gli studenti, regolamentare le agenzie di rating e di affidare
la vigilanza sui mercati finanziari alla Bce". "Come si vede le cose
da fare e da proporre non mancano - conclude Pittella - ma l'unica
preoccupazione del premier è zittire con minacce e battute stampa e
opposizione".
( da "Virgilio Notizie"
del 05-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Pechino, 5 apr.
(Ap) - Il presidente venezuelano Hugo Chavez programma una visita di due giorni
nel Paese del Dragone a cominciare da martedì. Lo conferma il ministero degli
Esteri cinese, senza aggiungere ulteriori dettagli. In precedenza il leader di
Caracas aveva espresso il desiderio di tenere dei colloqui con il presidente
cinese Hu Jintao durante la visita. Il Venezuela vede nella
Cina un ottimo partner
alternativo agli Stati Uniti per la vendita del suo petrolio. Gli Usa comprano circa la metà della
produzione di greggio della nazione sudamericana, nonostante le forti tensioni
diplomatiche tra i due Paesi. Caracas e Pechino hanno in mente di costruire
quattro cisterne e tre raffinerie capaci di processare il greggio venezuelano.
( da "Affari Italiani (Online)"
del 05-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Politica La terza
guerra mondiale parte dalla Corea Domenica 05.04.2009 12:22 Tensioni e
polemiche all'indomani del lancio. Con una mossa che sa di sfida al mondo, la
Corea del Nord ha lanciato un nuovo missile strategico. Pyongyang ha definito
il lancio "un successo" (anche se per il regime comunista si e'
trattato solo di un razzo vettore che doveva mettere in orbita un satellite per
le telecomunicazioni) ma intanto la comunita' internazionale si prepara alla
reazione. Su richiesta del Giappone, e' stata convocata d'urgenza una riunione
del Consiglio di sicurezza dell'Onu. Intanto Barack Obama -che oggi da Praga
proporra' un'iniziativa per eliminare le armi nucleari dal mondo- ha detto che
il lancio nordcoreano e' una provocazione e "una minaccia contro la
regione nordasiatica e contro la pace e la sicurezza internazionale".
"Con questo atto provocatorio, la Corea del Nord ha ignorato i suoi
obblighi internazionali, ha rifiutato gli appelli alla calma e si e' isolata
ancora di piu' dalla comunita' internazionale", ha detto il presidente Usa con una nota. Deplorando il lancio, il segretario
generale dell'Onu, Ban Ki-moon ha detto che "non contribuisce alla pace e
alla stabilita' nella regione" In stato di massimo allerta Corea del Sud e
Giappone. In realta' Tokyo ha detto di avere bisogno di tempo per poter dire se
il razzo a lunga gittata fosse un missile o un satellite per le
telecomunicazioni. Tokyo ha allestito un gabinetto di crisi per analizzare i
dettagli del lancio; ma il governo ha aggiunto che anche se si fosse trattato
del vettore di un satellite, comunque sarebbe una violazione delle risoluzioni
Onu. Secondo il ministero della Difesa nipponico, il razzo ha oltrepassato il
territorio giapponese "senza che sia stato necessario intercettarlo":
la prima parte e' caduta nel Mar del Giappone,
( da "Stampaweb, La"
del 05-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
ROMA Condanne
internazionali e preoccupazione per il lancio di un missile a lunga gittata da
parte della Corea del Nord: da Barack Obama al segretario generale del Palazzo
di Vetro lOnu Ban Ki-moon, passando per lUnione
europea. Alle
ore 4.30 italiane Pyongyang ha sfidato le Nazioni unite con un test che guarda
lontano, alla dotazione del temibile Taepodong-2, missile balistico con
capacità di oltre
( da "Wall Street Italia"
del 05-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Crisi/ Pittella
(Pd): Da Berlusconi il solito gioco delle 3 carte di Apcom "Non coglie
possibilità Ue, si preoccupa di zittire stampa" -->Roma, 5 apr. (Apcom)
- "Per mantenere la pace sociale vuole aumentare i fondi per gli
ammortizzatori sociali come fossero carità e li finanzia togliendo risorse alle
infrastrutture: la ricetta anticrisi del 'candidato' alle Europee Silvio
Berlusconi è ancora il solito gioco delle tre carte". Così il presidente
della delegazione italiana nel gruppo del Pse al Parlamento europeo, Gianni
Pittella, commenta le affermazioni del presidente del Consiglio in risposta
alla richiesta del sindacato di aprire un tavolo sulla crisi. "Berlusconi,
particolarmente attivo sulla scena internazionale se non altro per le gaffe che
inanella da una capitale europea all'altra, non sembra cogliere minimamente le
possibilità che l'Unione Europea ci offre - polemizza ancora Pittella -.
Abbiamo proposto il lancio di eurobond per finanziare un grande piano di
investimenti sulle grandi infrastrutture, fisiche e immateriali, l'energie
pulite e la banda larga; il raddoppio del fondo per
aggiustare gli effetti della globalizzazione e della crisi; un 'erasmus
universale' per gli studenti, regolamentare le agenzie di rating e di affidare
la vigilanza sui mercati finanziari alla Bce". "Come si vede le cose
da fare e da proporre non mancano - conclude Pittella - ma l'unica
preoccupazione del premier è zittire con minacce e battute stampa e
opposizione".
( da "Wall Street Italia"
del 05-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Venezuela-Cina/ Chavez in visita martedì, greggio in agenda di Apcom
Per Caracas, Pechino può essere acquirente alternativo a Usa
-->Pechino, 5 apr. (Ap) - Il presidente venezuelano Hugo Chavez programma
una visita di due giorni nel Paese del Dragone a cominciare da martedì. Lo
conferma il ministero degli Esteri cinese, senza aggiungere ulteriori dettagli.
In precedenza il leader di Caracas aveva espresso il desiderio di tenere dei
colloqui con il presidente cinese Hu Jintao durante la visita. Il Venezuela
vede nella Cina un ottimo partner alternativo agli
Stati Uniti per la vendita del suo petrolio. Gli Usa
comprano circa la metà della produzione di greggio della nazione sudamericana,
nonostante le forti tensioni diplomatiche tra i due Paesi. Caracas e Pechino
hanno in mente di costruire quattro cisterne e tre raffinerie capaci di processare
il greggio venezuelano.
( da "Basilicanet.it"
del 05-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
CRISI:
PITTELLA(PD), DA BERLUSCONI IL GIOCO DELLE 3 CARTE 05/04/2009 14.15.13
[Basilicata] Per mantenere la pace sociale vuole aumentare i fondi per gli
ammortizzatori sociali come fossero carità e li finanzia togliendo
risorse alle infrastrutture: la ricetta anticrisi del âcandidatoâ
alle Europee Silvio Berlusconi è¨ ancora il solito gioco delle tre
carteââ. Cosiâ il presidente della
delegazione italiana nel gruppo del Pse al Parlamento europeo, Gianni Pittella, commenta Le
affermazioni del presidente del Consiglio in risposta alla richiesta del
sindacato di aprire un tavolo sulla crisi. ââBerlusconi,
particolarmente attivo sulla scena internazionale se non altro per le gaffe che
inanella da una capitale europea allâaltra, non sembra cogliere minimamente le possibilità
che lâUnione Europea ci offre â
polemizza ancora Pittella â abbiamo proposto il lancio di eurobond
per finanziare un grande piano di investimenti sulle grandi infrastrutture,
fisiche e immateriali, l'energie pulite la banda larga; il raddoppio del fondo
per aggiustare gli effetti della globalizzazione e della crisi; un 'erasmus
universaleâ per gli studenti, regolamentare le
agenzie di rating e di affidare la vigilanza sui mercati finanziari alla
Bceââ.ââCome si vede le cose da fare e da proporre
non mancano â conclude Pittella â ma
lâunica preoccupazione del premier è¨ zittire con minacce e battute
stampa e opposizione. bas 02
( da "Giornale.it, Il"
del 05-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Ammettiamolo:
questo viaggio in Europa e Turchia sancisce un grande successo di immagine per
Obama. La stampa lo ha esaltato e non capita mai che un presidente, all'estero,
venga accolto da folle in delirio. O meglio: succedeva a Gorbaciov ai tempi
della perestroika. Obama in Germania ha parlato a un'assemblea di cittadini
adoranti e i sondaggi rivelano che, se si candidasse alle elezioni politiche di
fine settembre, batterebbe agevolmente Angela Merkel. Come Gorbaciov ha sposato
una donna dal carattere forte, carismatico e capace di rompere gli schemi. La
sua straripante popolarità dimostra che gli Usa,
quando usano i toni giusti, possono essere ancora amati nel mondo e dunque che
l'antiamericanismo non era viscerale, né irreversibile, ma limitato agli
eccessi dell'era Bush. Infatti le proteste di strada non erano rivolte contro
di lui. L'analogia con Gorbaciov, però, rischia di essere anche politica,
sebbene non altrettanto drammatica nell'esito finale. L'esperienza del profeta
della glasnost si concluse con il crollo dell'Urss, quella del primo presidente
afroamericano difficilmente terminerà con l'implosione degli Stati Uniti. Ma proprio
questo primo viaggio ha svelato al mondo un'altra America, meno sicura di sé,
improvvisamente umile, a tratti quasi implorante. Quella di un tempo era
abituata a imporre i compromessi, quella di oggi dà l'impressione di subirli.
Il G20 è stato salutato come un grande successo, ma Washington non ha ottenuto
l'impegno di tutti i Paesi a varare una maxi-manovra di stimolo. Dal vertice
della Nato si aspettava un impegno ampio e coordinato da parte degli alleati
per l'invio duraturo di nuove truppe in Afghanistan, ha ottenuto lo spiegamento
di 5mila uomini limitato alle elezioni presidenziali. Eppure nelle scorse
settimane aveva esercitato pressioni fortissime per piegare le resistenze degli
europei. Inutilmente: per la prima volta il Vecchio Continente può dire no,
senza temere lacerazionie tanto meno ritorsioni. La Ue è diventata
improvvisamente forte? No, è quella di sempre caotica, litigiosa, multicefala.
Semmai è l'America a essere divenuta debole. Obama ha avuto l'onestà
intellettuale di ammetterlo: «Siamo stati noi a provocare la crisi
finanziaria», da cui, però, gli Stati Uniti non possono uscire da soli. Ha
bisogno degli altri, come ben sappiamo. E allora Obama è costretto ad assumere
un registro inconsueto per un capo della Casa Bianca: quello del mediatore,
dell'amico bonario, del leader che parla poco e ascolta molto. Nei due vertici
- G20 e Nato - ha dovuto ritagliarsi un ruolo di negoziatore, di pacificatore.
La sua è un'America che tende la mano e riscopre il consenso. Con un dubbio:
Obama sta gestendo un periodo di difficoltà transitoria in attesa di riprendere
il ruolo di superpotenza o, come Gorbaciov, verrà ricordato come il gestore di
un grande Paese che declina tra gli applausi del mondo? Scritto in era obama,
crisi, europa, globalizzazione, gli usa e il mondo, germania, francia Commenti
( 7 ) » (2 voti, il voto medio è: 3.5 su un massimo di 5) Loading ... Il Blog
di Marcello Foa © 2009 Feed RSS Articoli Feed RSS Commenti Invia questo
articolo a un amico 03Apr 09 Dal G20 pochi fatti, molto ottimismo. Basterà? La
Merkel ha parlato di un compromesso storico, Obama ieri era raggiante; tutti i
leader hanno salutato con enfasi i risultati del G20. Ed è normale che sia
così: tentano di infondere fiducia e speranza, nel tentativo, perlomeno, di sbloccare
i consumi. E le Borse hanno risposto. Tuttavia analizzando i contenuti ci si
accorge che, come previsto, il G20 ha portato poche novità. L'unica è l'aumento
dei fondi a disposizione del Fmi: erano previsti 500 miliardi, saranno 750. per
il resto: - hanno annunciato che intendono regolamentare gli hedge funds e le
agenzie di rating. Bene, ma le norme devono essere ancora stabilite e il
dibattito rischia di essere lungo. - secondo Brown "non ci saranno più i
bonus per i manager che fanno fallire le società". Era ora, ma più che
altro è un auspicio condiviso, perchè ogni Paese, com'è ovvio, deciderà
autonomamente se e come realizzarlo. - hanno dichiarato di aver posto le
fondamenta per "ripulire i bilanci delle banche dagli asset tossici",
ma anche questa è una dichiarazione d'intenti. In realtà, i Paesi continuano a
procedere in ordine sparso e un codice comune appare ancora lontano.
L'economista Giorgio Barba Navaretti ( vedi l' intervista uscita sul Giornale)
rileva due punti innovativi: l'impegno a far ripartire il commercio mondiale e
l'ammissione che la crescita non potrà più dipendere solo
dagli Usa, ma da quello che
definisce "un traino globale", in cui i Paesi come Cina, India, Brasile avranno un ruolo
sempre più importante. Ma questo avrà effetto nel lungo periodo: a breve è
improbabile che queste economia possano generare una domanda interna molto
forte. Complessivamente il G20 è stato insoddisfacente su due punti: - il
pacchetto da 1100 miliardi non serve a rilanciare l'economia mondiale - il
problema più urgente, quello di una riforma strutturale del sistema finanziario
mondiale è irrisolto. Intanto proprio ieri gli Stati Uniti hanno allentato il
mark-to-market ovvero la norma che obbligava le banche a valutare ogni giorno
il prezzo di mercato dei prodotti finanziari e siccome molti di questi non
hanno acquirenti le banche erano costrette a iscrivere a bilancio perdite
colossali. Ora invece potranno diluirle nel tempo, nella speranza che in futuro
i prodotti tossici valgano più di zero. Insomma , cambiano i parametri anzichè
affrontare le cause del male. L'impressione è che il G20 si servito soprattutto
a spargere tanta cipria sulla crisi mondiale, nel tentativo di cambiare la
psicologia catastrofista dei mercati, infondendo ottimismo, avvalorando
l'impressione che la situazione sia sotto controllo. Il tentativo in sè è
comprensibile, ma basterà per risollevare l'economia globale? Scritto in spin,
era obama, banche, capitalismo, crisi, società, economia, gli usa e il mondo,
germania, globalizzazione, europa, francia Commenti ( 41 ) » (4 voti, il voto
medio è: 4.5 su un massimo di 5) Loading ... Il Blog di Marcello Foa © 2009
Feed RSS Articoli Feed RSS Commenti Invia questo articolo a un amico 02Apr 09
Che tristezza, la Cnn (e un certo giornalismo). Ieri pomeriggio decine di
migliaia di persone hanno preso d'assalto la City, spaccando vetrine delle
banche, accerchiando la Banca d'Inghilterra; ci sono stati tafferugli, feriti e
un morto. Ieri pomeriggio mi sono sintonizzato sulla Cnn: da sempre in questi
frangenti è la più rapida e la più completa; ma ieri sembrava stesse su un
altro pianeta. Mentre la protesta esplodeva, la Cnn ci ha parlato di Obama
dalla regina, del menu preparato dallo chef dei vip, dei preparativi della cena
del G20, ha mostrato fino alla nausea le immagini di Obama sorridente con
Medvedev e il presidente cinese Hu Jintao. E i disordini? Un collegamento di un
paio di minuti, come si trattasse di un fatto marginale. Le possibilità sono
due: o la Cnn ha commesso un grave errore giornalistico oppure ha volutamente
minimizzato i disordini di Londra. Propoendo per la seconda ipotesi e vi spiego
perchè: da quando negli Usa è esplosa la protesta
contro i bonus dei manager Aig, l'establishment finanziario e politico teme che
le proteste, per ora isolate, possano estendersi; dunque il messaggio che gli
spin doctor trasmettono ai media è di essere cauti, di non infiammare gli
animi, di minimizzare. E la Cnn si è adeguata, come se fosse una tv di regime.
Da notare che nessun media europeo ha fatto altrettanto, sebbene molti governi
siano assai preoccupati e abbiano inviato messaggi analoghi: tutti i mezzi
d'informazione, di destra e di sinistra, hanno dato spazio alle proteste,
giudicandole, giustamente, una notizia importante. Che tristezza, la Cnn e,
purtroppo, non è l'unico episodio negativo che riguarda la stampa americana che
negli ultimi anni ha assecondato senza critiche la guerra in Irak, ha censurato
inchieste su Madoff (è successo al Wall Street Journal), e per oltre un
decennio non ha analizzato, nè denunciato gli abusi e le storture della casta
finanziaria di Wall Street, di cui, anzi, era diventata il megafono. E questi
non sono che alcuni esempi. La stampa europea (e quella italiana) ha molti
difetti, ma per anni abbiamo considerato quella americana come un modello da
imitare. Ora non più. Il livellamento, è verso il basso e non è una buona
notizia per il giornalismo occidentale. Scritto in manipolazione, era obama,
spin, crisi, comunicazione, società, europa, gli usa e il mondo, notizie
nascoste, democrazia, globalizzazione, giornalismo Commenti ( 41 ) » (2 voti,
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2009 Feed RSS Articoli Feed RSS Commenti Invia questo articolo a un amico 31Mar
09 G20, tanto rumore per poco. E l'America non fa più paura. Dunque, ci siamo.
Obama arriva oggi a Londra e domani vedrà i leader dei venti principali Paesi
industrializzati; ma questo vertice, ritenuto da tutti fondamentale, si
concluderà con ogni probabilità con pochi risultati concreti, che non è
difficile prevedere: un impegno generico a una nuova regolamentazione degli
hedge funds, misure contro i paradisi fiscali, nuovi fondi al Fmi. Le riforme
strutturali resteranno nel cassetto e lo strapotere della finanza sull'economia
reale non verrà rimesso in discussione: questo espone il mondo a nuovi choc.
Una delle novità più importanti riguarda il rapporto tra l'America e l'Europa.
Come ho scritto in un pezzo sul Giornale, l"'Europa ha deciso di non
seguire l'America sulla via del rilancio economico, perlomeno non secondo le
modalità statunitensi. Obama, in circa due mesi, ha approvato misure, che,
inclusi i salvataggi delle banche e delle industria in difficoltà, toccheranno
l'astronomica cifra di 4500 miliardi di dollari, pari quasi al 30% del Pil. E
per settimane l'amministrazione Obama, con il martellante sostegno della
stampa, ha tentato di convincere l'Unione europea ad uniformarsi agli Usa. Ma la cancelliera tedesca Merkel, spalleggiata da
Sarkozy, ha tenuto duro e ha vinto". I consiglieri della Casa Bianca hanno
annunciato che "Obama non insisterà con i leader dei venti Paesi più
importanti del pianeta sulla necessità di varare la prima, grande, coordinata
manovra mondiale. La bozza della risoluzione, trapelata su un giornale tedesco,
esprimerà un auspicio generico, senza alcun vincolo. Come dire: ognuno faccia
da sé". L'Europa ritiene più importante salvaguardare la solidità dei
conti pubblici e limitare i rischi di un'iperinflazione, l'America, invece, la
cui economia è basta al 75% sui consumi, deve far ripartire ad ogni costo
l'economia. Il viaggio confermerà la straordinaria popolarità di Obama, ma sarà
inconcludente anche su altri dossier, soprattutto sull'Afghanistan: fino a
poche settimane fa Washington pretendeva dagli europei l'invio di nuove truppe
al fianco dei marines, ma nella Ue questa eventualità è talmente impopolare da
indurre i governi a respingere le pressioni americance. E l'America è così
debole da abbozzare: al vertice della Nato la questione delle nuove truppe a
Kabul passerà sotto traccia. La mia impressione è che politicamente il viaggio
di Obama rischia di essere ricordato come il primo di un'America a cui il mondo
non riconosce più lo status di superpotenza. Perchè dire no aall'America oggi
si può, e non basta un presidente mediatico a ridare prestigio e credibiltà a
un Paese a cui il mondo, all'unanimità, rinfaccia la responsabilità della
crisi. Scritto in era obama, banche, capitalismo, crisi, economia, europa, gli
usa e il mondo, germania, democrazia, globalizzazione, francia Commenti ( 52 )
» (5 voti, il voto medio è: 4.8 su un massimo di 5) Loading ... Il Blog di
Marcello Foa © 2009 Feed RSS Articoli Feed RSS Commenti Invia questo articolo a
un amico 28Mar 09 Nasce il Pdl, ma saprà darsi un'identità? Nasce il Pdl, bene.
E non è difficile prevedere che sarà vincente, perchè Berlusconi è la figura di
riferimento da oltre 15 anni e alla maggioranza degli italiani è assai gradira
e perchè i partiti conservatori, in Italia, ma non solo, affrontano la crisi
meglio di una sinistra moderata che, avendo fatto proprio il dogma liberista
(ricordate il libro di Giavazzi e Alesina?), ora appare meno credibile di un
centrodestra, dove nel corso degli anni non sono mancate le critiche allo
stapotere della finanza e alla deriva morale della società ( vedi Tremonti,
Bossi, certi esponenti di An). Tuttavia il Pdl corre lo stesso rischio del Pd,
che è fallito perchè non è riuscito a darsi una nuova identità ovvero non ha
saputo creare una sintesi innovativa tra i cattolici sociali e i post
comunisti. Al Pd, come già osservato su questo blog, manca il senso di
appartenenza. La domanda che mi pongo è la seguente: il popolo di Forza Italia e,
soprattutto, il popolo di An, che è più piccolo ma più coeso, saprà
riconoscersi nel Pdl? Ovvero: il nuovo partito sarà sentito come proprio dai
militanti? Avrà una coerenza ideologica, programmatica, sociale? Se la risposta
sarà negativa, non è difficile prevedere un aumento dei consensi a Lega e Udc,
che hanno già un profilo consolidato e sono facilmente riconoscibili dagli
elettori. Il successo del nuovo partito nel medio e lungo periodo si gioca
sull'identità. Che dovrà essere forte, autentica, condivisa. O sbaglio? Scritto
in politica, pdl, partito democratico, democrazia, Italia Commenti ( 70 ) » (4
voti, il voto medio è: 4.5 su un massimo di 5) Loading ... Il Blog di Marcello
Foa © 2009 Feed RSS Articoli Feed RSS Commenti Invia questo articolo a un amico
25Mar 09 Ma il mercato distorce la realtà? Soros dice di sì. Di questi tempi
abbiamo parlato molto di economia e mi spiace dover restare in tema, ma sono
rimasto colpito da questa affermazione di George Soros, l'ex speculatore che
affossò la lira e la sterlina negli anni Novanta e che ora è diventato un guru
economico-filosofico-filantropico. Con i mercati ha guadagnato miliardi e i
fondi Hedge da lui creati continuano a guadagnarne molti (pare). Eppure ieri
durante un incontro con il minostro del Tesoro Usa
Geithner ha pronunciato questa frase che ha scioccato l'America: "L'idea
che i mercati (finanziari) siano in grado di correggersi da soli si è
dimostrata falsa. I mercati, anzichè rispecchiare la realtà sottostante, la
distorgono sempre". La mia prima reazione è stata di stizza: ma come,
proprio lui fa queste considerazioni? Il personaggio non è certo coerente.. ma,
pensandoci bene, forse non ha tutti i torti. Mi spiego: io sono da sempre un
liberale e penso che l'economia di mercato abbia consentito di portare sulla
via del benessere intere nazioni. Ma ho l'impressione - anzi, la certezza - che
i mercati finanziari oggi non siano il risultato del normale incrocio tra
domanda e offerta. E questo a causa dei derivati e dei prodotti di ingegneria
finanziaria. Qualcuno sa dirmi l'utilità di questi strumenti? Nati a fin di
bene ovvero per permettere agli operatori e agli industriali di cautelarsi
contro rischi di cambio o sbalzi nelle quotazioni, sono diventati dei mostri
che con l'effetto leva consentono profitti o perdite inimmaginabili. Ma servono
all'economia reale? Consentono una miglior valutazione delle società quotate?
La risposta a queste domande è no: non servono a nulla se non a una certa
finanza. E l'effetto leva è così vertiginoso da distorgere molte valutazioni,
accentuando spasmodicamente i movimenti al rialzo o al ribasso di borse,
valute, materie prime, obbligazioni. Ricordate il petrolio? Su su fino a 150
dollari, poi già sotto i 40, il dollaro che passa da
( da "Gazzettino, Il (Rovigo)"
del 05-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
Protezione
civile si esercita in golena Domenica 5 Aprile 2009, Nella giornata odierna si
svolgerà un'esercitazione della protezione civile nell'area golenale del kajak
club. Sarà una lunga giornata per i volontari della protezione civile. Partirà
alle 5.45
quando la protezione civile effettuerà una chiamata di messa in allerta al
sindaco Mara Savioli. Alle 7.45 il ritrovo in area golenale dei volontari, alle
(
da "Sicilia, La"
del 05-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
«Aprire la chiesa dell'Immacolata»Palazzolo. Si tenta di far visitare la Madonna del Laurana e istituire un centro studi per il Rinascimento Priolo. È stato emesso il decreto, >da
parte del dipartimento regionale della Protezione civile, che impegna 640 mila
euro per i lavori necessari ad aprire al traffico veicolare lo svincolo
autostradale Priolo Sud. A confermarlo è stato il vicesindaco ed assessore
comunale alla Protezione civile, Giovanni Parisi, nel corso di una conferenza
stampa a cui hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco Antonello Rizza, il presidente del
Consiglio comunale Orazio Valenti, i rappresentanti della Protezione civile, i
rappresentanti delle forze dell'ordine e l'assessore regionale all'Industria
Pippo Gianni. «Si concretizza ha detto Parisi - l'impegno dell'amministrazione
comunale del sindaco Rizza
che, in più occasioni, ha sollecitato l'apertura di questo svincolo in quanto
si tratta di un'opera di protezione civile. Questo svincolo, insieme a quello
di Priolo Nord-Cava Sorciaro, costituisce il completamento delle vie di fuga dal
centro abitato». Infatti entrambi gli svincoli sono collegati con la
circonvallazione, che a sua volta è collegata con la via Pindemonte, la via che
permette l'evacuazione di Priolo in caso di incidente industriale o calamità
naturale. «Il progetto di questo svincolo ha detto il sindaco Rizza era stato
approvato nel corso di una conferenza dei servizi, che si era svolta in
prefettura. Bisognava trovare i soldi, e questo è stato fatto, riuscendo a
sbloccare delle risorse finanziarie del consorzio Asi, titolare del progetto originario». Una volta che è
stato emesso il decreto di finanziamento, come ha fatto rilevare Parisi,
dovranno trascorre 15 giorni per la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale.
Dopo di che il dipartimento provinciale di Protezione civile può emettere il
bando di gara per l'appalto dei lavori. Il Comune di Priolo ha chiesto, ove
fosse possibile, di poter gestire la gara d'appalto. Infatti quest'opera è di
primaria importanza, essendo l'utilizzo dello svincolo inserito nel piano di
emergenza esterna in caso di incidente industriale. Se i tempi saranno
rispettati entro i primi mesi del 2010 lo svincolo sarà aperto al traffico
veicolare. Con questo progetto verranno realizzate le corsie di accelerazione e
decelerazione, che oggi sono pressochè inesistenti, e una rampa d'accesso allo
svincolo. Saranno così risolti i problemi che interessano i varchi lungo le
corsie dello svincolo. «L'apertura di questo svincolo ha affermato
Pippo Gianni chiuderà una brutta pagina di lavori pubblici della nostra provincia». Paolo Mangiafico
(
da "Sicilia, La"
del 05-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
(
da "Adnkronos"
del 05-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
(
da "ITnews.it"
del 05-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
(
da "Virgilio Notizie"
del 05-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
(
da "Virgilio Notizie"
del 05-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
(
da "Wall Street Italia"
del 05-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
(
da "Wall Street Italia"
del 05-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
(
da "Wall Street Italia"
del 05-04-2009)
Argomenti: Cina Usa
(
da "Wall Street Italia"
del 05-04-2009)
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da "Mattino, Il
(Benevento)" del 05-04-2009)
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(
da "Mattino, Il
(Benevento)" del 05-04-2009)
Pubblicato anche in: (Mattino,
Il (Nazionale))
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da "Borsa(La
Repubblica.it)" del 05-04-2009)
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da "Agi"
del 05-04-2009)
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da "Virgilio Notizie"
del 05-04-2009)
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(
da "Wall Street Italia"
del 05-04-2009)
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da "Wall Street Italia"
del 05-04-2009)
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