CENACOLO DEI COGITANTI |
Arrestate due giornaliste
Usa. Erano senza visto ( da "Manifesto,
Il" del 23-03-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: NORDCOREA Arrestate due giornaliste
Usa. «Erano senza visto» La Corea del Nord ha confermato di aver arrestato due
giornaliste americane nei pressi della frontiera con la Cina. L' arresto,
eseguito martedì, cade in un momento di tensione per l'attesa del lancio in
orbita di un satellite annunciato da Pyongyang per la prima settimana di
aprile.
Target UMANITARIO I FRUTTI
AVVELENATI DELLA GUERRA ( da "Manifesto,
Il" del 23-03-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: globalizzazione» non è un processo
spontaneo di unificazione del mondo grazie alla leggi del mercato, secondo la
retorica neoliberista. La globalizzazione, per le crescenti discriminazioni
economiche e politiche che comporta, richiede una costante vigilanza a livello
globale, come emerge dalle strategie geopolitiche elaborate dai «
Gli studenti
criminalizzati Come cittadino e genitore, e nel caso specifico come docente
u... ( da "Stampa,
La" del 23-03-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: se verrà recepita dalle controparti
internazionali e in particolare da Iran, Russia e Cina, potrebbe segnare la
fine della terza guerra mondiale che è condotta dopo la fine della seconda dai
principali attori (soprattutto Usa, Urss e poi Russia e Cina) fuori dei loro
confini per esportare o difendere il proprio sistema economico e di vita in
altri Paesi.
Londra teme i disordini
per l'assalto dei no global ( da "Corriere
delle Alpi" del 23-03-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: odiata globalizzazione: una serie
di cortei che, nelle intenzioni degli organizzatori, confluiranno sull'ExCel
Centre, sede del Summit dei capi di stato e di governo delle maggiori potenze
economiche mondiali. Dalla prossima settimana, quando comincerà la marcia di
avvicinamento al Vertice, a Londra sarà un crescendo di caos,
Poveri e ricchi, cresce il
gap ( da "Tribuna
di Treviso, La" del 23-03-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Il lavoro del Ceg (centro
interdipartimentale su cultura ed economia della Globalizzazione) curato da
Ferruccio Bresolin contiene anche consigli. Per contenere i pericoli della
povertà servirebbero diversi interventi, come la creazione di una banca dati per
operatori e la creazione di fondi per il credito a sostegno delle famiglie.
La flessibilità premia
( da "ItaliaOggi Sette"
del 23-03-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Indietro La flessibilità premia
STUDI & CARRIERE Simmons & Simmons «La globalizzazione è una realtà, ma
poi ognuno deve fare i conti con il proprio business calato sul territorio in
cui opera», mette in chiaro Marco Franzini, country head per l'Italia di
Simmons & Simmons, «con questo voglio dire che sicuramente sono tempi duri,
ma [.
londra teme i disordini
per l'assalto dei no global ( da "Centro,
Il" del 23-03-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: odiata globalizzazione: una serie
di cortei che, nelle intenzioni degli organizzatori, confluiranno sull'ExCel
Centre, sede del Summit dei capi di stato e di governo delle maggiori potenze
economiche mondiali. Dalla prossima settimana, quando comincerà la marcia di
avvicinamento al Vertice, a Londra sarà un crescendo di caos,
saggi Il mondo
globalizzato deve fare i conti con il fattore paura
( da "Eco di Bergamo, L'"
del 23-03-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: saggi Il mondo globalizzato deve
fare i conti con il fattore paura --> Lunedì 23 Marzo 2009 SPECIALI, pagina
25 e-mail print saggi Il mondo globalizzato deve fare i conti con il fattore
paura 23/03/2009 nascosto-->
Con l'avvento della
globalizzazione il mondo si trova diviso in aree connotate da ben precisi
sentimenti di base: appetito, risentimento, paura, indecisione
( da "Eco di Bergamo, L'"
del 23-03-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Cina e India oggi, Brasile,
Messico, Sudafrica ed altri con ogni probabilità domani. Il risentimento deriva
invece da «un'umiliazione, reale o presunta», che sarebbe stata inflitta ad
alcune nazioni da Paesi più ricchi e potenti. È quasi superfluo aggiungere che
questo sentire è diffuso in buona parte dei Paesi musulmani,
CODICE ROSSO: PROTEZIONE
CIVILE, MODELLO ORGANIZZATIVO PER TUTTA LA COMUNITA.
( da "marketpress.info"
del 23-03-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Lunedì 23 Marzo 2009 CODICE ROSSO:
PROTEZIONE CIVILE, MODELLO ORGANIZZATIVO PER TUTTA LA COMUNITA. Ancona, 23
Marzo 2009 - 'La protezione civile rappresenta un punto di riferimento
organizzativo per tutte le istituzioni e un efficiente modello operativo per
dare risposte alla comunita`´.
di OSVALDO PASELLO E' LA
SETTIMANA dell'University day: venerdì...
( da "Resto del Carlino, Il (Rovigo)"
del 23-03-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: economia e globalizzazione»). Per
tutta la giornata di venerdì 27, fino alle 18, vi saranno incontri e
opportunità di orientamento e informazioni rivolti a studenti e famiglie.
Sabato 28 marzo si prosegue, sempre in viale Porta Adige, con (alle 10) una
tavola rotonda sulla «Ricerca in ambito sociale»: i momenti cruciali saranno
una lectio tenuta da Andrea Pamparana,
Protezione civile: lo
storico gruppo ha la nuova sede ( da "Bresciaoggi(Abbonati)"
del 23-03-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Inaugurazione l'altra sera a Invico
Protezione civile: lo storico gruppo ha la nuova sede Dall'altra sera il Gruppo
antincendio Protezione Civile di Lodrino ha una nuova e funzionale sede ad
Invico: un ampio locale di 130 mq. ricavato sotto la piazzetta davanti alla
chiesa di S.
una maxi-esercitazione
( da "Messaggero Veneto, Il"
del 23-03-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: esercitazione Protezione civile, 8
ore di addestramento a Lucinico Quasi 8 ore filate di esercitazioni e oltre una
trentina di uomini impegnati: questi i numeri dell'intensa domenica vissuta
ieri dai volontari della Protezione civile comunale del capoluogo isontino che
sono stati coinvolti a Lucinico fin dalla prima mattinata in una maxi-
<Ora spero nelle
Olimpiadi> ( da "Adige,
L'" del 23-03-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Peccato per la squalifica della
staffetta ai Mondiali. Dopo aver conquistato il titolo europeo, speravo di far
bene anche nella massima rassegna internazionale. Lo short track azzurro sta
crescendo anche se Korea, Cina e Usa sono ancora un passo avant». D. F.
23/03/2009
Un salvataggio da 23mila
miliardi ( da "Sole
24 Ore, Il" del 23-03-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Lo stesso vale per alcuni altri
Paesi, come il Giappone e la Cina, che hanno presentato come piano di stimolo
un pacchetto molto più consistente, solo in parte però valutatodall'Fmi come
vero stimolo. Tokyo arriverà al G-20 il 2 aprile a Londra con un secondo piano
aggiuntivo, è stato annunciato, non ancora quantificato;
Auto elettrica, i sogni e
la realtà ( da "Sole
24 Ore, Il" del 23-03-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: La F3DM è già venduta in Cina per
l'equivalente di 22mila dollari e Wang ha dichiarato di volerla portare allo
stesso prezzo sul mercato Usa. Su questo tema, però, si aprirebbe un delicato
capitolo. Obama vuole creare posti di lavoro negli Stati Uniti e – al contempo-
cercare di salvare i colossi statunitensi dell'auto.
LA CAMERA di Commercio ha
approvato una serie di interventi, per un...
( da "Resto del Carlino, Il (Forlì)"
del 23-03-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Sono stati concessi contributi per
160mila euro destinati a 63 imprese della provincia che nel 2008 hanno
partecipato a manifestazioni all'estero. Le nostre imprese hanno scelto, oltre
alle fiere nella Ue, anche zone lontane: Russia, Ucraina, Emirati Arabi Uniti,
Algeria, Libia, Usa, Cina e Hong Kong. Image: 20090323/foto/5110.jpg
Se l'Occidente è più
debole ( da "Corriere
della Sera" del 23-03-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: alla capacità di Stati Uniti e Cina
di coordinare fra loro le misure anticrisi. Superata la crisi, potremmo
trovarci con un'America almeno in parte politicamente ridimensionata, un'Europa
ulteriormente indebolita e forse anche più divisa, e una grande potenza
autoritaria ormai detentrice della co-partnership nel governo degli affari
mondiali.
Borse Europa, buon avvio
indici con finanziari, energia ( da "Reuters
Italia" del 23-03-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: aspettano i dettagli del piano e ci
sono rumour su un pacchetto di stimolo all'economia ancora più grande in
Giappone, mentre in Cina si parla dell'intenzione delle autorità di promuovere
un consolidamento nell'auto e nella metallurgia", spiega Bernard McAlinden
di NCB Stockbrokers. L'indice Ftse Eurofirst 300 sale di oltre 1,5% con rialzi
consistenti per Londra, Parigi e Francoforte.
I Paesi emergenti e i
limiti del Fmi ( da "Corriere
Economia" del 23-03-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: come India e Cina, stanno lottando
per mantenere la crescita intorno al 7 per cento, che rappresenta già un
notevole rallentamento rispetto a tassi a doppia cifra. Tutto il mondo in via
di sviluppo (tranne la Cina, con le sue immense riserve) ha patito per la forte
e improvvisa stretta creditizia nell'autunno 2008,
La recessione?\n Si
combatte puntando sul verde ( da "Corriere
Economia" del 23-03-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Usa, Cina, Giappone puntano su
questa industria nascente per farne una delle carte cruciali nei loro pacchetti
di stimolo antirecessivi. In prima fila troviamo la nuova presidenza Obama.
L'obiettivo, per tutti, è di sostenere un nuovo ciclo innovativo e di posti di
lavoro, per il 2009 e il 2010, tale da alimentarsi da sé anche negli anni
successivi,
Borse su: il piano Usa
convince l'Ue Ma Almunia: "Grecia e Italia a rischio"
( da "Giornale.it, Il"
del 23-03-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: mentre in Cina si parla
dell?intenzione delle autorità di promuovere un consolidamento nell?auto e
nella metallurgia", spiega Bernard McAlinden di NCB Stockbrokers. In tutte
le piazze sono sempre i titoli finanziari a guidare i rialzi. A Londra in
evidenza Old Mutual (+8,9%), Barclays (+7,4%), Legal & General Group (+5,
CINA: CONTINUERA' A
INVESTIRE IN BUONI TESORO USA ( da "Borsa(La
Repubblica.it)" del 23-03-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: CINA: CONTINUERA' A INVESTIRE IN
BUONI TESORO USA (AGI) - Pechino, 23 mar. - La Cina continuera' ad investire
massicciamente in buoni del Tesoro Usa. "L'investimento in bond del Tesoro
Usa e' un elemento importante della nostra strategia e continueremo in questo
senso" rivela Hu Xiaolian, vice Governatore della banca centrale cinese.
CINA: CONTINUERA' A
INVESTIRE IN BUONI TESORO USA. ( da "KataWebFinanza"
del 23-03-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: CINA: CONTINUERA' A INVESTIRE IN
BUONI TESORO USA (AGI) - Pechino, 23 mar. - La Cina continuera' ad investire
massicciamente in buoni del Tesoro Usa. "L'investimento in bond del Tesoro
Usa e' un elemento importante della nostra strategia e continueremo in questo
senso" rivela Hu Xiaolian, vice Governatore della banca centrale cinese.
Milano si veste di verde
ad inizio settimana ( da "Borsa(La
Repubblica.it)" del 23-03-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Cina potrebbe essere GAIG
(Guangzhou Automobile Industry Group). Il Lingotto ha precisato venerdì che
l'ipotesi di alleanza con Chrysler non comporta per il gruppo torinese
assunzione di debito della società USA. Nel lusso avvio a due velocità per
Luxottica e Bulgari entrambe finite sotto la lente degli esperti di Hsbc che
hanno ridotto il prezzo obiettivo della prima a 11 da 12
E adesso premiano anche i
prodotti alimentari Made in Italy taroccati
( da "Sestopotere.com"
del 23-03-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Cina da latte di mucca. Negli
ultimi venti anni - continua la Coldiretti - si è registrato un vero boom dei
"falsi" formaggi italiani negli Stati Uniti dove la produzione di
parmesan, ricotta, provolone, mozzarella e romano cheese rigorosamente Made in
Usa è quasi triplicata e oggi le importazioni dall'Italia dei prodotti originali
sono in quantità appena il 2 per cento delle imitazioni
Libera dalla mafia
( da "Blogosfere" del
23-03-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Mar 0923 Libera dalla mafia
Pubblicato da Luca Dello Iacovo alle 08:55 in globalizzazione Il discorso di
don Luigi Ciotti a Piazza Plebiscito Centocinquantamila persone hanno
partecipato alla manifestazione di Libera per ricordare le vittime di mafia
Cina: Continuerà a
investire in buoni Tesoro Usa ( da "KataWeb
News" del 23-03-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Cina: Continuerà a investire in
buoni Tesoro Usa 23 marzo 2009 alle 09:50 — Fonte: repubblica.it — 1 commento
La Cina continuerà ad investire massicciamente in buoni del Tesoro Usa.
"L'investimento in bond del Tesoro Usa è un elemento importante della
nostra strategia e continueremo in questo senso" rivela Hu Xiaolian,
Crisi/ Cina continuerà a
acquistare titoli di Stato Usa -2-
( da "Virgilio Notizie"
del 23-03-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Investire nei titoli di Stato
americano è un elemento importante della strategia di investimento della Cina e
proseguiremo in questa direzione", ha dichiarato Hu Xiaolian. Dieci giorni
fa, il Primo ministro cinese Wen Jiabao aveva espresso timori per gli
investimenti del suo Paese negli Stati Uniti a fronte della scivolata del
deficit del bilancio americano.
USA: CINA CONTINUERA' A
COMPRARE BUONI TESORO ( da "Wall
Street Italia" del 23-03-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: USA: CINA CONTINUERA' A COMPRARE
BUONI TESORO di WSI E' il Paese che detiene la maggior quantita' di buoni del
Tesoro del mondo e dieci giorni fa il primo ministro Wen Jiabao si era
dichiarato pubblicamente 'preoccupato' per l'investimento -->(ANSA) -
PECHINO, 23 MAR - La Cina continuera' a comprare i buoni del Tesoro americano
nonostante il deprezzamento che hanno subito negli ultimi
CINA: PECHINO CONTINUERA'
A COMPRARE BUONI TESORO USA ( da "Wall
Street Italia" del 23-03-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Cina: Pechino continuera' a
comprare buoni Tesoro Usa di ANSA Vicegovernatore banca centrale assicura
prosecuzione acquisti -->(ANSA) - PECHINO, 23 MAR - La Cina continuera' a
comprare i buoni del Tesoro americano nonostante il deprezzamento che hanno subito
negli ultimi mesi.
BORSE EUROPA, BUON AVVIO
INDICI CON FINANZIARI, ENERGIA ( da "Wall
Street Italia" del 23-03-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: aspettano i dettagli del piano e ci
sono rumour su un pacchetto di stimolo all'economia ancora più grande in
Giappone, mentre in Cina si parla dell'intenzione delle autorità di promuovere
un consolidamento nell'auto e nella metallurgia", spiega Bernard McAlinden
di NCB Stockbrokers. L'indice Ftse Eurofirst 300 sale di oltre 1,5% con rialzi
consistenti per Londra, Parigi e Francoforte.
CRISI/ CINA CONTINUERÀ A
ACQUISTARE TITOLI DI STATO USA -2-
( da "Wall Street Italia"
del 23-03-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Cina continuerà a acquistare titoli
di Stato Usa -2- di Apcom Banca centrale: "E' elemento importante di
nostra strategia" -->Pechino, 23 mar. (Apcom) - "Investire nei
titoli di Stato americano è un elemento importante della strategia di
investimento della Cina e proseguiremo in questa direzione", ha dichiarato
Hu Xiaolian.
CRISI/ CINA CONTINUERÀ A
ACQUISTARE TITOLI DI STATO USA ( da "Wall
Street Italia" del 23-03-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Crisi/ Cina continuerà a acquistare
titoli di Stato Usa di Apcom Lo ha detto la Banca centrale cinese
-->Pechino, 23 mar. (Apcom) - La Cina continuerà ad acquistare i Buoni del
Tesoro americano, di cui è già la più grande detentrice straniera nel mondo.
BORSA/ OTTIMISMO IN ASIA
SU RILANCIO ECONOMIA, TOKYO A +3,39%
( da "Wall Street Italia"
del 23-03-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Tokyo avrebbe intenzione infatti di
procedere a un nuovo intervento per sostenere il mercato azionario, dopo quello
già annunciato dalla Cina pari a circa 600 miliardi di dollari. Il ministro
delle Finanze giapponese, Kaoru Yosano, ha affermato che il suo Paese necessita
di un'aggressiva politica di spesa pubblica per dare una scossa all'economia
nipponica ed evitare la recessione.
Target UMANITARIO
( da "Manifesto, Il"
del 23-03-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: globalizzazione» non è un processo
spontaneo di unificazione del mondo grazie alla leggi del mercato, secondo la
retorica neoliberista. La globalizzazione, per le crescenti discriminazioni
economiche e politiche che comporta, richiede una costante vigilanza a livello
globale, come emerge dalle strategie geopolitiche elaborate dai «
Il piano Usa spinge in su
le Borse Ue Almunia: "Per l'Italia nessun rischio"
( da "Giornale.it, Il"
del 23-03-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: mentre in Cina si parla
dell?intenzione delle autorità di promuovere un consolidamento nell?auto e
nella metallurgia", spiega Bernard McAlinden di NCB Stockbrokers. In tutte
le piazze sono sempre i titoli finanziari a guidare i rialzi. A Londra in evidenza
Old Mutual (+8,9%), Barclays (+7,4%), Legal & General Group (+5,
BORSE SU (+2.39) - Cina
comprera' ALTRI buoni Tesoro Usa - Aedes taglia 60% addetti TATA PRONTA AL
LANCIO DELLA "NANO" (1.500 ) RBS SPUTTANATA SUI SUBPRIME IL LANCIO DI
FLUM ( da "Dagospia.com"
del 23-03-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: 3 - Cina comprera' buoni Tesoro
Usa... (ANSA) - La Cina continuera' a comprare i buoni del Tesoro americano
nonostante il deprezzamento che hanno subito negli ultimi mesi. Lo ha affermato
in una conferenza stampa a Pechino Hu Xiaolian, vicegovernatrice della banca
centrale cinese.
Cina continuerà a comprare
bond USA ( da "Borsa(La
Repubblica.it)" del 23-03-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Cina continuerà a comprare bond USA
(Teleborsa) - Roma, 23 mar - Secondo Hu Xiaolian, vicegovernatrice della banca
centrale cinese, la Cina continuerà a comprare i buoni del Tesoro americani,
nonostante il loro recente deprezzamento. Il governo di Pechino, inoltre, sta
studiando una proposta di acquisto di bond emessi dal Fondo Monetario
Internazionale (
E adesso premiano anche i
prodotti alimentari Made in Italy taroccati, Coldiretti protesta
( da "Sestopotere.com"
del 23-03-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Cina da latte di mucca. Negli
ultimi venti anni - continua la Coldiretti - si è registrato un vero boom dei
"falsi" formaggi italiani negli Stati Uniti dove la produzione di
parmesan, ricotta, provolone, mozzarella e romano cheese rigorosamente Made in
Usa è quasi triplicata e oggi le importazioni dall'Italia dei prodotti
originali sono in quantità appena il 2 per cento delle imitazioni
"WELFARE E DINTORNI:
QUALI PROPOSTE PER QUALI ESIG ( da "WindPress.it"
del 23-03-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: globalizzato sta vivendo. Non si
tratta pi`u solo di uno strumento di welfare contrattuale che permette di
stemperare la conflittualit`a, bens`i di un ulteriore pilastro per l'economia
del sistema Paese. Per approfondire questi temi, Confcommercio ha organizzato
un Convegno dal titolo "La bilateralit`a efficace: il miglioramento del
modello di gestione concertativa dei Fondi e degli
ENERGIA/ SCAJOLA: PIANO
FINANZIAMENTI UE SEGNALE POSITIVO
( da "Wall Street Italia"
del 23-03-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: "In un mondo globalizzato per
affrontare le sfide dell'emergenza energetica, della lotta contro il
cambiamento climatico e della competitività dei sistemi economici - ha
proseguito Scajola - sono richieste decisioni rapide e un forte grado di
coordinamento tra le politiche energetiche nazionali ed europee.
Prodezza del Comiso a
Niscemicin cin finale pur in nove uomini
( da "Sicilia, La" del
23-03-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Prodezza del Comiso a Niscemi cin
cin finale pur in nove uomini Caltagirone1 Leonzio0 Usa Sport Caltagirone:
Carobene, Sottile, Donato, Ruscica, Falcone, Ausilio, Giaquinta, Di Benedetto
(46' G. Dolce), Lanza (63' Di Liberto), N. Dolce, Sinatra (50' Spitale). All.
Nicola Dolce.
Protezione civile,
inaugurata la sede ( da "Gazzettino,
Il (Rovigo)" del 23-03-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Protezione civile, inaugurata la
sede Lunedì 23 Marzo 2009, (M.T.) È stata inaugurata in maniera ufficiale nei
giorni scorsi la nuova sede del Gruppo comunale di Protezione Civile di
Villanova Marchesana. Nutrita la rappresentanza presente: l'assessore
provinciale Giancarlo Chinaglia, il sindaco Ilario Pizzi,
Approvato il piano Obama:
le Borse esultano ( da "Giornale.it,
Il" del 23-03-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: mentre in Cina si parla
dell?intenzione delle autorità di promuovere un consolidamento nell?auto e
nella metallurgia", spiega Bernard McAlinden di NCB Stockbrokers. In tutte
le piazze sono sempre i titoli finanziari a guidare i rialzi. A Londra in evidenza
Old Mutual (+8,9%), Barclays (+7,4%), Legal & General Group (+5,
Continental decolla per
prima sulla rotta New York-Shanghai
( da "TTG Italia Online"
del 23-03-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Shanghai Continental Airlines sarà
la prima compagnia aerea Usa a operare un volo di linea tra New York e
Shanghai. Il vettore, infatti, inaugurerà, mercoledì 25 marzo, un collegamento
giornaliero dal Newark verso la metropoli del Sud-Est asiatico. "La Cina
resta un'importante destinazione business ed un mercato internazionale molto
importante per Continental - commenta Jeff Smisek,
Obama nomina Locke al
Commercio">States, la Cina è sempre più vicina... Obama nomina Locke al
Commercio ( da "Affari
Italiani (Online)" del 23-03-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: telefono rosso" sui temi
economico commerciali tra USA e CINA. Infatti Gary Locke è molto ben visto dai
cinesi, tanto che gli è stato dato l'onore di essere uno dei tedofori alle
recenti Olimpiadi di Beijing, lui che comunque è già stato il primo Sino
Americano Governatore di un Stato, quello di Washington, dal 1995 al 2005.
Obama nomina Locke al
Commercio">States, la Cina è sempre più vicina... Obama nomina Locke al
Commercio pag.1 ( da "Affari
Italiani (Online)" del 23-03-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Chissà se quale segno del destino,
questo incarico possa anche essere solo il "trampolino di lancio"
verso qualcosa di ancora più prestigioso: il sogno americano di un Presidente
USA figlio di immigrati cinesi, una favola per oltre un miliardo di e 300
milioni di cinesi. < < pagina precedente
Cuneo: incontro sulla Cina
e sui mercati internazionali ( da "Targatocn.it"
del 23-03-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: fornendo spunti di riflessione
importanti su come impostare le strategie commerciali e di globalizzazione di
impresa. Un rilevante momento di confronto tra professionisti, imprenditori di successo
e attori della globalizzazione per orientare le imprese verso la sfida del
complesso, ma dalle enormi potenzialità, mercato cinese. Programma 16.
Savigliano: Cooperazione,
un modello di sviluppo possibile ( da "Targatocn.it"
del 23-03-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: globalizzazione, dove le regole di
mercato e la crisi economica attuale possono apparire ostacoli difficilmente
superabili. Grazie ai preziosi interventi dei relatori, si è dipinto un quadro
all'interno del quale la cooperazione riveste tutt'oggi un ruolo di primaria
importanza, diventando in molti casi punto di riferimento per numerosi settori
produttivi e della società civile.
Sanremo: alla consegna del
quadro anche la Protezione Civile
( da "Sanremo news" del
23-03-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: alla consegna del quadro anche la
Protezione Civile C'era anche la Protezione Civile di Sanremo - squadra
Antincendi Boschivi alla riconsegna del quadro alla Chiesa di Sanremo. Ieri si
è svolta infatti la cerimonia ufficiale di riconsegna del dipinto alla Diocesi
da parte del Nucleo Tutela Patrimonio dei Carabinieri di Bologna.
Arriva il Twitter journal
( da "Blogosfere" del
23-03-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Mar 0923 Arriva il Twitter journal
Pubblicato da Luca Dello Iacovo alle 14:10 in globalizzazione Che ne dite di un
giornale online con gli interventi del pubblico di twitter, da Barack Obama al
New York Times? Eccolo, Wefollow
Cina vicina. Obama nomina
Locke al Commercio ( da "Affari
Italiani (Online)" del 23-03-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Chissà se quale segno del destino,
questo incarico possa anche essere solo il "trampolino di lancio"
verso qualcosa di ancora più prestigioso: il sogno americano di un Presidente USA
figlio di immigrati cinesi, una favola per oltre un miliardo di e 300 milioni
di cinesi. tags: Obama Cina ministro Usa
ASSET TOSSICI: VARATO IL
PIANO USA, LE BORSE DEGLI ALTRI VOLANO (MILANO -4,6%) PROFUMO GODE (+14%) -
ROMA-MILANO IN 3 ORE, DOMANI SI PROVA CON SILVIO A BORDO TLC: MULTE ANTITRU
( da "Dagospia.com" del
23-03-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: alla rapida espansione del mercato
3G in Cina. 7 - FERROVIE: DOMANI ROMA-MILANO IN 3 ORE, INAUGURA BERLUSCONI...
(Ansa) - Milano-Roma in treno in tre ore, anziche' in tre ore e mezzo e' gia'
possibile, e domani un Frecciarossa speciale, il treno alta velocita' con a
bordo ospite il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, accorcera' la
distanza tra le due citta'
Costigliole Saluzzo: due
giorni con la Protezione civile ( da "Targatocn.it"
del 23-03-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Costigliole Saluzzo: due giorni con
la Protezione civile Con un pranzo preparato anch?esso dai volontari della
Protezione Civile si è conclusa ieri, domenica 22 marzo, la due giorni della
manifestazione 'Comune in sicurezza' organizzata dall?amministrazione comunale
con la squadra locale di Protezione Civile.
FONDI SOVRANI/ CASO
DAIMLER, TORNA IN GIOCO COMPARTO DA 3.600 -2-
( da "Wall Street Italia"
del 23-03-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: episodio occorso poco dopo il
lancio del gigantesco fondo sovrano della Cina alimentato con le riserve in
valuta estera, la China Investment Corporation, forte di 200 miliardi di
dollari; aveva sottoscritto una quota significativa del capitale del gruppo di
investimenti Usa Blackstone, in occasione dello sbarco in Borsa, per poi
assistere al crollo del suo prezzo.
Appuntamento a Vinitaly
2009 ( da "superEva
notizie" del 23-03-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: nelle più importanti città di Cina,
Giappone, USA, India e Russia. Il World Tour fa di Vinitaly un evento lungo un
anno e il principale veicolo di promozione commerciale e culturale della
produzione vitivinicola e del sistema agroalimentare made in Italy nel mondo. Per
gli operatori dei Paesi visitati, Vinitaly rappresenta ormai un marchio di
qualità a garanzia dei vini presentati.
Maltempo, nuova allerta
Protezione civile: in arrivo piogge e venti forti
( da "Sestopotere.com"
del 23-03-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: raffiche di vento, possibili
grandinate e mareggiate lungo le coste esposte, associate a forti raffiche di
vento che interesseranno la Sardegna. Il Dipartimento della protezione civile
seguirà l?evolversi della situazione in contatto con le prefetture, le regioni
e le locali strutture di protezione civile.
Tra sabato 28 e domenica
29 marzo sarà simulato un incidente aereo nella zona di Varallo Pombia
( da "Sestopotere.com"
del 23-03-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: effettua periodicamente
esercitazioni di Protezione Civile mirate sia a verificare l?efficienza e
l?efficacia del proprio “Sistema Provinciale di Protezione Civile” che a
testare il proprio Piano Operativo di Protezione Civile. Dall?analisi dei
rischi presenti sul territorio della Provincia di Novara, è emersa la necessità
di predisporre uno specifico Piano di Emergenza,
Usa/ Acquisteranno
preservativi cinesi,a rischio 300 posti
( da "Virgilio Notizie"
del 23-03-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: puntare di più su profilattici
fabbricati in paesi come la Cina. Ma il sito McClatchy scrive: "In un
momento in cui il governo sta spendendo miliardi di dollari per il piano di
stimolo, nell'intento di arrestare l'ondata di licenziamenti negli Stati Uniti,
è giusto che lo stesso governo scelga di acquistare prodotti stranieri più
convenienti mettendo a rischio l'occupazione in America?
USA/ ACQUISTERANNO
PRESERVATIVI CINESI,A RISCHIO 300 POSTI LAVORO
( da "Wall Street Italia"
del 23-03-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: puntare di più su profilattici
fabbricati in paesi come la Cina. Ma il sito McClatchy scrive: "In un
momento in cui il governo sta spendendo miliardi di dollari per il piano di
stimolo, nell'intento di arrestare l'ondata di licenziamenti negli Stati Uniti,
è giusto che lo stesso governo scelga di acquistare prodotti stranieri più
convenienti mettendo a rischio l'occupazione in America?
( da "Manifesto, Il" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa
NORDCOREA
Arrestate due giornaliste Usa. «Erano senza
visto» La Corea del Nord ha confermato di aver arrestato due giornaliste
americane nei pressi della frontiera con la Cina. L' arresto,
eseguito martedì, cade in un momento di tensione per l'attesa del lancio in
orbita di un satellite annunciato da Pyongyang per la prima settimana di
aprile. Usa, Giappone e Corea del Sud sospettano che si tratterà in
realtà del test di un missile balistico a lunga gittata. Dopo che la cattura
delle due giornaliste era stata confermata dal Dipartimento di Stato americano,
l' agenzia nordcoreana Kcna ha scritto che si è verificato sul fiume Tumen,
nella parte orientale del confine tra i due Paesi, dopo che le due donne «erano
entrante illegalmente nel territorio della Corea del Nord». «Le autorità
competenti stanno conducendo un' indagine» sulla vicenda, ha aggiunto la Kcna.
Le giornaliste, Euna Lee, di origine coreana, e la sino-americana Laura Ling,
stavano realizzando un servizio filmato per l' emittente californiana Current
Tv.
( da "Manifesto, Il" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa
Target UMANITARIO I
FRUTTI AVVELENATI DELLA GUERRA Dieci anni fa, il 24 marzo 1999, i bombardamenti
della Nato contro la Jugoslavia. Durarono per 78 giorni, in assoluta violazione
della Carta dell'Onu. Fu un sanguinoso vulnus del diritto internazionale che
aprì la stagione delle guerre «umanitarie» Danilo Zolo Sono trascorsi dieci
anni da quando, il 24 marzo 1999, iniziarono i bombardamenti della Nato contro
la Repubblica Federale Jugoslava. Durarono ininterrottamente per 78 giorni, in
assoluta violazione della Carta delle Nazioni Unite. Oltre diecimila furono le
missioni d'attacco da parte di circa mille aerei alleati, furono usati più di
23 mila ordigni esplosivi, fra missili e bombe, senza contare le decine di
migliaia di proiettili all'uranio impoverito. Ormai è ampiamente riconosciuto
che la motivazione umanitaria della guerra - la liberazione del Kosovo dalla
«pulizia etnica» praticata dalla Serbia - erano infondate e pretestuose . Tanto
che potrebbe ricredersi persino l'allora presidente del consiglio italiano,
Massimo d'Alema, che di quella aggressione fu un convintissimo sostenitore. Lo
strumento bellico si è subito rivelato, com'era facile prevedere,
incommensurabile e contradditorio rispetto alla difesa dei diritti della
minoranza kosovaro-albanese, che gli aggressori proclamavano come il loro
nobile obiettivo. La «guerra dal cielo» voluta dal presidente Clinton non ha
portato la pace, la democrazia e la stabilità nei Balcani. L'odio, la violenza,
la corruzione, la povertà, la prostituzione, lo squallore ambientale sono stati
il lascito di questa guerra, come di molte altre guerre di aggressione. I
territori e i centri urbani colpiti dai bombardamenti - da Pristina a Nis, a
Belgrado, a Novi Sad, all'area danubiana - sono stati ridotti in condizioni preindustriali
e ancora oggi, dopo dieci anni, portano i segni profondi della «guerra
umanitaria». Migliaia di serbi e di albanesi hanno perso la vita o hanno subito
gravi mutilazioni a causa dei bombardamenti. Ed altre persone innocenti hanno
continuato ad essere vittime delle mine che le cluster bomb hanno lasciato sul
terreno, e della contaminazione prodotta dai proiettili all'uranio impoverito
sparati dagli aerei statunitensi. Com'è noto, nel Kosovo la «pulizia etnica»
non è stata fermata dalla guerra: ha soltanto mutato direzione. Dopo la
«liberazione» sono stati gli estremisti kosovaro-albanesi ad usare
spietatamente la violenza contro quello che è rimasto della minoranza serba. E
altrettanto si può dire per il dramma dei profughi. I kosovaro-albanesi, che in
gran numero avevano abbandonato la loro patria dopo l'inizio dei raid della
Nato, sono rapidamente rientrati nei loro territori. Ma centinaia di migliaia
di serbi e di rom - in parte già cacciati con la forza dalla Krajina e dalla
Slavonia orientale - sono ancora oggi ammassati in territorio serbo, in
condizioni altamente precarie. Stessa sorte è toccata a oltre duecentomila
serbi e rom che vivevano nel Kosovo. Quali sono state le vere motivazioni e i
veri obiettivi strategici della guerra di aggressione degli Stati Uniti e della
Nato contro la Repubblica Federale Jugoslava? Questo è un punto cruciale,
ancora oggi di grande attualità. È sempre più evidente che la «guerra
umanitaria» della fine del scolo scorso ci ha definitivamente introdotti nel
New World Order progettato dagli Stati Uniti dopo il crollo dell'impero
sovietico: il disegno strategico di un assetto unipolare delle relazioni
internazionali dominato dalla superpotenza americana. La principale lezione che
la guerra per il Kosovo ha impartito è che i processi di globalizzazione e di
concentrazione del potere internazionale richiedono nuove forme di uso della
forza. Come hanno sostenuto Alvin e Heidi Toffler, gli Stati Uniti, già a
partire dalla Guerra del Golfo del 1991, si sono mostrati pronti ad affrontare
la nuova situazione del mondo puntando, oltre che sul loro assoluto predominio
nucleare, su sofisticate strategie informatico-militari. In poco più di dieci
anni le strutture militari degli Stati Uniti hanno subìto una trasformazione
radicale - tecnologica, organizzativa, strategica, logistica - e questo è stato
perfettamente confermato dalla «guerra dal cielo» contro la Repubblica
Jugoslava, che ha traumatizzato il mondo intero poiché ha mostrato
l'irraggiungibile superiorità militare della potenza americana. La vittoria
degli Stati Uniti è stata assoluta. La costruzione (illegale) dell'immensa base
militare di Camp Bondsteel a Urosevac, nel cuore del Kosovo, ne è ancora oggi
la più concreta, irrefutabile dimostrazione. È la prova che, grazie alla
«guerra umanitaria» della Nato, gli Stati Uniti hanno ottenuto il controllo
militare dell'intero Mediterraneo orientale e del Vicino Oriente, oltre che dei
Balcani. È sullo sfondo di questo contesto che si spiega sia l'imponente
sviluppo del terrorismo internazionale a partire dalla guerra del Golfo del
1991, sia la serie di guerre preventive scatenate dagli Stati Uniti e dai loro
più stretti alleati contro l'Afghanistan nel 2001 e contro l'Iraq nel 2003. E
si spiegano le pressioni che oggi vengono esercitate, con la complicità dello
Stato di Israele, nei confronti della Siria e soprattutto dell'Iran. Quella che
chiamiamo «globalizzazione» non è un processo spontaneo di
unificazione del mondo grazie alla leggi del mercato, secondo la retorica
neoliberista. La globalizzazione, per le crescenti discriminazioni economiche e
politiche che comporta, richiede una costante vigilanza a livello globale, come
emerge dalle strategie geopolitiche elaborate dai «cartografi»
statunitensi nei primi anni Novanta del secolo scorso. Gli interessi vitali dei
paesi industriali - si è sostenuto - sono diventati più vulnerabili per quanto
riguarda l'accesso alle fonti energetiche, la sicurezza dei traffici marittimi
ed aerei, la stabilità dei mercati finanziari, il controllo della produzione
delle armi biologiche, chimiche e nucleari. L'uso preventivo della forza nella
guerra globale contro il terrorismo deve essere perciò previsto e pianificato
dalle potenze occidentali per la semplice ragione che esso è inevitabile: la globalizzazione
deve essere sostenuta da robuste protesi militari. Si vedrà nei prossimi mesi,
soprattutto in Afghanistan - se con la presidenza di Barack Obama il modello
della guerra umanitaria e preventiva verrà abbandonato per una strategia almeno
tendenzialmente multilaterale e post-egemonica. Oggi nessuna previsione
ottimistica è legittima. L'ottimismo è impedito dall'idea, espressa dal nuovo
presidente e dal suo Segretario di Stato, Hillary Clinton, che il terrorismo si
sconfigge in Afghanistan e che per questo è necessario intensificare e
concentrare nell'area afghano-pakistana l'impegno militare degli Stati Uniti e
dei loro alleati europei, ancora una volta sotto l'egida illegale della Nato.
Foto: Tra pochi giorni troverete questo dossier su www.ilmanifesto.it/archivi/dossier/
guerraumanitaria Foto: SCUDI UMANI SUI PONTI DI BELGRADO. FOTO PICCOLA, CLUSTER
BOMB CARICATE AD AVIANO /REUTERS
( da "Stampa, La" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa
Gli studenti
criminalizzati Come cittadino e genitore, e nel caso specifico come docente
universitario, non posso rimanere in silenzio nel leggere le inquietanti
affermazioni del ministro Brunetta sull'Onda e sulla equiparazione di questa a
una qualunque immotivata forma di violenza. Criminalizzare degli studenti solo
perché esprimono opinioni diverse da quelle del ministro o dei rappresentanti
eletti nei consigli universitari mi sembra un atto irresponsabile che
volutamente ignora i più basilari principi della democrazia, nonostante ne
lamenti la carenza dentro le università. Ed è qualche tempo che si verifica
questa deriva. Gli studenti si ribellano, e nella grandissima maggioranza dei
casi in modo pacifico e non violento, perché sentono fortissimo il disagio
causato da una riduzione progressiva degli spazi loro consentiti sia da un
punto di vista culturale sia da quello delle opportunità che i titoli di studio
permettono. Sono voci legittime che a volte si levano per tanti altri non
necessariamente in grado di farsi sentire. La riduzione progressiva dei bilanci
per la ricerca e per la didattica nelle università pubbliche rischia di ridurre
in modo significativo la funzione democratica dell'istruzione. L'idea che la
maggioranza, poiché ha vinto le elezioni, si possa permettere di stravolgere le
regole del gioco è un segnale preoccupante della fondatezza del rischio della
dittatura della maggioranza segnalato da tanti studiosi a partire dall'800. Se
vogliamo, come giustamente dice Brunetta, vedere premiati il valore e la
competenza in un sistema più meritocratico di selezione, dovremmo prima di
tutto imparare ad ascoltare quello che gli studenti hanno da dire: per il
dialogo e nel confronto passano anche i valori fondamentali della democrazia.
Il compito delle università, che oramai vengono criminalizzate senza
distinzioni (perché ci sono anche qui molti meriti e competenze), dovrebbe
essere proprio quello di invitare alla riflessione e alla libera espressione
delle idee. DANIELE FIORENTINO UNIVERSITÀ DI MACERATA I docenti universitari
tutti nepotisti? Saranno teppisti gli ondisti e neppure veri studenti
universitari. Ma quelli che usano dipingere l'insieme dei docenti
dell'università italiana come una inutile congrega di intriganti nepotisti,
come vogliamo definirli? Scienziati? PROF. DARIO REI UNIVERSITÀ DI TORINO Serve
una vera riforma urbanistica Il governo, forse con la scusante della crisi
economica, accelera sul «Piano casa» con un decreto legge. Le nuove norme
prevedono l'autocertificazione del progettista e consentono l'ampliamento del
20% del volume delle case e la possibilità di abbattere e ricostruire più
grandi del 30-35% immobili edificati prima del 1989. Una sanatoria? Uno stimolo
all'abusivismo edilizio? Sembrerà anacronistico, ma non pensate che l'Italia
necessiti di una vera riforma urbanistica? Una riforma che nello spirito
ricalchi quella formulata nel 1962 dal ministro democristiano Fiorentino Sullo,
che prevedeva «l'esproprio generalizzato delle aree edificabili, la loro
urbanizzazione e, quindi, la loro concessione ai privati con diritto di
superficie». Un modo nuovo di concepire l'urbanizzazione che, purtroppo, venne
boicottato da lottizzatori e politici. Perché, nonostante i disastri ambientali
e gli scempi urbanistici, reiterati in ogni Comune sul territorio italiano,
nessuno, da nessuna parte politica, ha più sollevato questa necessità? ANDREA
SILLIONI, BOLSENA (VT) Date al Papa quel che è del Papa Concordo con la
risposta di Lucia Annunziata (rubrica di sabato) a proposito di questo Papa
poco «politicamente corretto» che con le sue prese di posizione suscita vivaci
polemiche ma anche profonde riflessioni. Ne dà prova anche il New York Times
che, dopo avere inizialmente criticato Benedetto XVI, ha successivamente
riconosciuto che la scienza medica conferma che la distribuzione a vasto raggio
dei preservativi in Africa non ha dato i risultati sperati, mentre l'insistenza
sulla fedeltà coniugale e sui rischi di certi comportamenti sessuali sono
probabilmente di maggior efficacia. LUCIO SKOLA Obama può chiudere la guerra
polverizzata L'apertura al dialogo del presidente Obama, se
verrà recepita dalle controparti internazionali e in particolare da Iran,
Russia e Cina, potrebbe
segnare la fine della terza guerra mondiale che è condotta dopo la fine della
seconda dai principali attori (soprattutto Usa, Urss e poi Russia e Cina) fuori dei loro confini per esportare o difendere il proprio
sistema economico e di vita in altri Paesi. È una guerra polverizzata in
tanti conflitti: la guerra di Corea scoppiata nel 1950, del Vietnam finita nel
1975, dell'Afghanistan appoggiata dalle truppe sovietiche nel 1978 e
contrastata da Usa e Pakistan, del Nicaragua dopo la
rivoluzione sandinista, del Cile con l'abbattimento del governo di Allende,
dell'Iraq all'Iran nel 1980 e poi al Kuwait nel 1990, e le numerose guerre
ancora non sopite nel Medio Oriente. E sono solo degli esempi. Se dunque il
presidente Obama riuscirà, con l'aiuto delle maggiori potenze, a imprimere un
nuovo corso alle relazioni internazionali, si potranno spegnere
progressivamente molti focolai di guerra e oltre al beneficio in termini di
minori sofferenze umane si potranno indirizzare maggiori risorse economiche
alla lotta alla fame, alla povertà, all'ignoranza e alle malattie che
affliggono il mondo. ASCANIO DE SANCTIS, ROMA Gli assassini non sono i randagi
I veri assassini del bambino ucciso dai cani sono le istituzioni locali e tutte
le persone che in questi decenni hanno abbandonato gli animali. Basta con le
stragi di randagi nelle strade, le istituzioni si prendano le loro
responsabilità! FRANCESCA MUSOLINO GENOVA L'annuncio del Concilio Nell'articolo
di domenica 22 marzo su papa Benedetto XVI ho sbagliato una data: l'annuncio
del Concilio da parte di Giovanni XXIII avvenne il 25 gennaio 1959 e non
( da "Corriere delle Alpi" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa
Londra teme i
disordini per l'assalto dei no global LONDRA. Si comincia sabato prossimo con
una serie di cortei nel centro di Londra e un raduno degli anarchici per
reclutare adepti a Hyde Park, uno dei polmoni verdi nel cuore della capitale
britannica. Si continua poi il primo aprile, alla vigilia del G20, con altri
cortei che convergeranno alla Banca di Inghilterra, nel distretto finanziario
della City, e un pomeriggio di canti, balli, sberleffi e happening teatrali
attorno alla storica sede dell'istituto di emissione inglese. Lo stesso giorno
ci sarà anche un G20 alternativo nella sede della University of East London per
arrivare poi, il 2 aprile, alla giornata clou della protesta contro l'odiata globalizzazione: una serie di cortei che, nelle intenzioni
degli organizzatori, confluiranno sull'ExCel Centre, sede del Summit dei capi
di stato e di governo delle maggiori potenze economiche mondiali. Dalla
prossima settimana, quando comincerà la marcia di avvicinamento al Vertice, a
Londra sarà un crescendo di caos, con strade bloccate, trasporti
pubblici in tilt e con i titolari di attività di vario genere che dovranno rassegnarsi
a rimetterci milioni di sterline. Secondo l'Observer, non è affatto escluso
inoltre che la situazione degeneri nonostante l'ingente spiegamento di forze di
sicurezza.
( da "Tribuna di Treviso, La" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa
Allarmanti i dati di
uno studio sulla situazione sociale nella Marca: precari in difficoltà Poveri e
ricchi, cresce il gap Per il 74% degli intervistati aumenta il divario tra le
classi Aumentano i poveri nella Marca. Sono i dati contenuti nello studio
«Rischio povertà in un territorio ad alto reddito» che fa riferimento alla
provincia di Treviso, protagonista di una crescente divaricazione tra categorie
sociali. Uno strappo, quello tra ricchi e poveri, che negli ultimi cinque anni
si allarga e preoccupa il 74% degli intervistati - operatori specializzati che
si occupano di assistenza nella Marca - mentre la diminuzione della povertà si
è quasi azzerata. Allarme maggiore nel Solighese, zona di competenza dell'Usl
7, dove è alta la preoccupazione tra gli esperti, che parlano di picchi di
povertà potenzialmente pronti ad esplodere nei prossimi anni (ma è anche la
zona dove c'è stato lo scandalo dei finti poveri dell'Us, ndr). I precari sono
considerati la nuova piaga che sta minando alla base il sistema di
sostentamento delle famiglie. Come spiega lo studio, il concetto moderno di
povertà dipende da territorio a territorio e si lega al divario tra le classi
sociali in difficoltà e il livello medio della qualità di vita. E' povero
quindi chi vive sotto allo standard, a Treviso tradizionalmente alto. La
minaccia diventa perciò reale quando le famiglie passano dal lavoro a reddito
fisso a quello variabile. Le maggiori preoccupazioni si chiamano casa, lavoro e
salario, mentre le radici familiari rappresentano ancora il salvagente più
efficace in caso di crisi. Nonostante il tessuto sociale tenga, le previsioni
non sono comunque confortanti. L'aumento del rischio povertà sembra ormai un
fatto scontato secondo tutti gli intervistati, soprattutto per quanto riguarda
anziani e immigrati, per i quali la Caritas mette al primo posto nella scala
delle priorità reddito e abitazione. A dare una mano a chi si trova in
difficoltà ci pensano i Comuni della provincia, passati al setaccio dagli
esperti che ne hanno valutato la spesa sociale negli anni passati, collegata
agli investimenti per asili, case, strutture per anziani e molto altro. Da qui
una interessante classifica che, seppur parziale, mette ai primi posti
Vedelago, Vittorio Veneto, Quinto, Trevignano e Montebelluna, mentre in coda si
piazzano Colle Umberto, Vidor, Godega (paese del ministro Zaia, ndr), Ormelle e
Portobuffolé. Il lavoro del Ceg (centro interdipartimentale
su cultura ed economia della Globalizzazione) curato da Ferruccio Bresolin contiene anche consigli. Per
contenere i pericoli della povertà servirebbero diversi interventi, come la
creazione di una banca dati per operatori e la creazione di fondi per il
credito a sostegno delle famiglie. (Enrico Lorenzo Tidona)
( da "ItaliaOggi Sette" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa
ItaliaOggi Sette
Numero 069 pag. 202 del 23/3/2009 | Indietro
La flessibilità premia STUDI & CARRIERE Simmons & Simmons «La
globalizzazione è una realtà, ma poi ognuno deve fare i conti con il proprio
business calato sul territorio in cui opera», mette in chiaro Marco Franzini,
country head per l'Italia di Simmons & Simmons, «con questo voglio dire che
sicuramente sono tempi duri, ma [...] Costo Punti per Abbonati: 0 -
Costo Punti per Registrati: 2
( da "Centro, Il" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa
Pagina 6 - Attualità
Londra teme i disordini per l'assalto dei no global LONDRA. Si comincia sabato
prossimo con una serie di cortei nel centro di Londra e un raduno degli
anarchici per reclutare adepti a Hyde Park, uno dei polmoni verdi nel cuore
della capitale britannica. Si continua poi il primo aprile, alla vigilia del
G20, con altri cortei che convergeranno alla Banca di Inghilterra, nel
distretto finanziario della City, e un pomeriggio di canti, balli, sberleffi e
happening teatrali attorno alla storica sede dell'istituto di emissione
inglese. Lo stesso giorno ci sarà anche un G20 alternativo nella sede della
University of East London per arrivare poi, il 2 aprile, alla giornata clou
della protesta contro l'odiata globalizzazione: una serie
di cortei che, nelle intenzioni degli organizzatori, confluiranno sull'ExCel
Centre, sede del Summit dei capi di stato e di governo delle maggiori potenze
economiche mondiali. Dalla prossima settimana, quando comincerà la marcia di
avvicinamento al Vertice, a Londra sarà un crescendo di caos, con strade
bloccate, trasporti pubblici in tilt e con i titolari di attività di vario
genere che dovranno rassegnarsi a rimetterci milioni di sterline. Secondo
l'Observer, non è affatto escluso inoltre che la situazione degeneri nonostante
l'ingente spiegamento di forze di sicurezza.
( da "Eco di Bergamo, L'" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa
saggi Il mondo
globalizzato deve fare i conti con il fattore paura --> Lunedì 23 Marzo 2009
SPECIALI, pagina 25 e-mail print saggi Il mondo globalizzato deve fare i conti
con il fattore paura 23/03/2009 nascosto-->
( da "Eco di Bergamo, L'" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa
Con l'avvento della
globalizzazione il mondo si trova diviso in aree connotate da ben precisi
sentimenti di base: appetito, risentimento, paura, indecisione --> Lunedì 23
Marzo 2009 SPECIALI, pagina 25 e-mail print Con l'avvento della globalizzazione
il mondo si trova diviso in aree connotate da ben precisi sentimenti di base:
appetito, risentimento, paura, indecisione. Nella prima categoria rientrano
quei Paesi le cui popolazioni «hanno spesso la convinzione di essere state
escluse dalla ripartizione delle ricchezze»: Giappone dapprima, Cina e India oggi, Brasile, Messico,
Sudafrica ed altri con ogni probabilità domani. Il risentimento deriva invece
da «un'umiliazione, reale o presunta», che sarebbe stata inflitta ad alcune
nazioni da Paesi più ricchi e potenti. È quasi superfluo aggiungere che questo
sentire è diffuso in buona parte dei Paesi musulmani, dal Marocco al
Pakistan e che il bersaglio della loro ostilità sono gli antichi Paesi
colonizzatori d'Europa e, in maniera crescente, gli Stati Uniti, considerati
responsabili della «miseria privata e dell'impotenza pubblica». La paura è il
sentimento dell'Occidente: dei primi i «Paesi occidentali, soprattutto quelli
europei, temono la forza economica [?]. Dei Paesi del risentimento temono
invece gli attacchi fisici [?] e poi le misure di ritorsione di cui questi
Paesi sarebbero capaci sul piano energetico, dal momento che i più grandi
giacimenti di petrolio si trovano nei loro territori». Infine, un ultimo gruppo
di Paesi è indeciso, oscilla. È questo il quadro poco tranquillizzante che
emerge dal libro più recente di Tzvetan Todorov, l'ultimo illuminista di
Francia (anche se in realtà è di origini bulgare, naturalizzato francese
durante la Guerra fredda). E la barbarie evocata nel titolo? Leggiamo: «I Paesi
occidentali hanno tutto il diritto di difendersi dalle aggressioni e dagli
attacchi ai valori sui quali hanno scelto di fondare i loro regimi
democratici». Tuttavia «la paura diventa un pericolo per coloro che la provano
[?]. La paura dei barbari è ciò che rischia di renderci barbari». In Todorov
ritroviamo tutto il meglio della cultura francese dell'età moderna: l'approccio
al problema è cartesiano nella sua chiarezza razionale; echeggia il Montesquieu
dello Spirito della leggi, che classificava i regimi politici in base al
sentimento dominante (la Monarchia si fonda sull'onore, la Democrazia sulla
virtù, ecc?), infine l'approdo è voltairiano, nell'elogio della tolleranza che
si legge in filigrana. Rimane però una perplessità: la fine della Guerra fredda
non poteva significare la pacificazione del mondo e la fine dei conflitti. La
politica stessa si fonda su questo (seppur sgradevole) ingrediente: peraltro
non è così scontato che la barbarie possibile del nostro mondo sia peggiore di
quella di ieri: che dire per esempio del rischio nucleare, sui cui si fondava
il confronto Usa-Urss? Sarà banale dirlo, ma il punto
è che viviamo in un nuovo mondo che mentalmente non abbiamo ancora somatizzato;
e questo ci crea molte paure. Davide Gianluca Bianchi 23/03/2009 nascosto-->
( da "marketpress.info" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa
Lunedì 23 Marzo 2009
CODICE ROSSO: PROTEZIONE CIVILE, MODELLO ORGANIZZATIVO PER TUTTA LA COMUNITA.
Ancona, 23 Marzo 2009 - ´La protezione civile rappresenta un punto di riferimento
organizzativo per tutte le istituzioni e un efficiente modello operativo per
dare risposte alla comunita`´. Lo ha affermato il presidente della Regione
Marche, Gian Mario Spacca, a conclusione della quinta edizione di Codice Rosso,
la manifestazione nazionale della protezione civile ospitata nei padiglioni
della Fiera di Ancona. Spacca ha partecipato alla sessione dedicata ai ´Modelli
organizzativi nelle prospettive delle riforme federaliste´. Ha sottolineato il
ruolo fondamentale delle amministrazioni comunali e del volontariato che
rappresentano anelli importanti nel sistema della protezione civile nazionale e
regionale. ´Nelle Marche si e` registrata una crescita esponenziale nel
volontariato di protezione civile ´ ha detto Spacca ´ grazie anche alla collaborazione
tra le istituzioni locali´. Un fenomeno che va governato, perche`, insieme
all´entusiasmo, deve crescere anche la capacita` professionale di dare risposte
nelle varie articolazioni della vita sociale: dalla sanita`, alla gestione
delle emergenze, dalla salvaguardia del territorio, alla tutela dei beni
ambientali e culturali. E` necessario, secondo il presidente, perseguire la
strada delle aggregazioni ´ tra amministrazioni locali e volontariato ´ perche`
´occorre raggiungere una capacita` d´intervento dimensionata all´entita` dei
problemi´. Nelle Marche, ha spiegato Spacca, ´stiamo creando una rete
infrastrutturale che prevede investimenti anche nella logistica e nelle reti
immateriali, settori utili all´operativita` della protezione civile. Stiamo
investendo 80 miliardi nella diffusione della banda larga, per una connessione
completa della nostra regione´. Insieme a questi interventi, secondo il
presidente, occorre pero` investire nella formazione del personale e nella
promozione della sensibilita` civica, perche` ´tutta la comunita` marchigiana
e` chiamata a prender coscienza del problema della sicurezza´, che non puo`
ricadere solo sulle spalle del volontariato, ma deve vedere protagonisti tutti
i cittadini e tutte le istituzioni. . <<BACK
( da "Resto del Carlino, Il (Rovigo)" del
23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa
ROVIGO PRIMO PIANO
pag. 2 di OSVALDO PASELLO E' LA SETTIMANA dell'University day: venerdì... di
OSVALDO PASELLO E' LA SETTIMANA dell'University day: venerdì 27 e sabato 28
marzo il Consorzio Universitario di Rovigo promuove una due-giorni di
informazione e orientamento per tutti gli studenti ormai prossimi all'Esame di
Stato e le loro famiglie. «Un'attività di orientamento spiegano al Cur svolta
dai docenti, che guidano i ragazzi alla scoperta delle opportunità formative
disponibili e li aiutano a prendere coscienza delle proprie potenzialità e
aspettative». E gli orientatori del Cur si rivolgono innanzitutto a quel
migliaio di studenti polesani che ogni anno, svestiti i panni di alunni delle
superiori, si collocano nei vari corsi universitari delle facoltà del nord-est.
Ma ci si rivolge anche ai territori limitrofi sempre più interessati all'ampia
offerta del Cur. Guardando al migliaio di probabili neo-matricole provenienti
dal Polesine, va detto che rappresentano oltre il 50% dei diplomati all'Esame
di Stato (di contro è anche l'indice delle difficoltà nel reperire presto un
lavoro) e che, mediamente negli ultimi anni, quasi un 19% ha scelto di
frequentare facoltà letterario-linguistiche (che al Cur non ci sono); al
secondo posto si colloca, stando al dato medio, Ingegneria con il 14-15%, al
terzo Economia con il 13% e poi Legge (11%), Medicina (8%), gli indirizzi
Politico-sociali (6%) e così via. Per molti di questi indirizzi il Cur ha una
sua precisa proposta, «una proposta non generalista, ma inserita nel contesto
territoriale e nel dialogo con le imprese e le realtà produttive locali».
Questo il programma di orientamento della settimana al Cur. Nella mattinata di
venerdì 27 marzo, sede di Viale Porta Adige
( da "Bresciaoggi(Abbonati)" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa
LODRINO. Inaugurazione l'altra sera a Invico Protezione civile: lo storico
gruppo ha la nuova sede Dall'altra sera il Gruppo antincendio Protezione Civile
di Lodrino ha una nuova e funzionale sede ad Invico: un ampio locale di 130 mq.
ricavato sotto la piazzetta davanti alla chiesa di S.Rocco, sulla via
omonima dove ci stanno agevolmente automezzi ed attrezzature in dotazione. Il
parroco don Viatore l'ha benedetta, per le istituzioni hanno portato il saluto
il sindaco Bruno Bettinsoli, il consigliere provinciale Vigilio Bettinsoli a
nome anche dell'assesssore Corrado Scolari, Antonio Bazzani che ha la delega in
Comunità Montana per il settore della protezione civile con un piccolo esercito
di oltre 400 volontari dei 18 gruppi costituiti in ogni comune. Ha tagliato il
nastro tricolore il presidente del gruppo Alessio Ghisla e con lui il vice
Pierluigi Bonusi ed il segretario Stefano Bettinsoli. Oltre al locale,
nell'occasione, il Comune ha consegnato al gruppo la mitica Panda 4X4. Un
gruppo in salute quello di Lodrino, con quarant'anni di vita e una quarantina
di operatori attivi al servizio della comunità. Di una certa importanza la
dotazione di mezzi: un grosso Pajero, la Panda appena donata dal comune, sette
soffiatori. L'anno scorso durante il grande incendio che ha incenerito tutta la
zona sopra la Pineta verso il Monte Palo e Marmentino il gruppo ha dato la
prova concreta della sua piena efficienza.E.BERT.
( da "Messaggero Veneto, Il" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa
Sono stati una
trentina i volontari impegnati in interventi anti-alluvioni e in ambito
boschivo Le operazioni si sono svolte nell'area dell'ex polveriera Una maxi-esercitazione Protezione civile, 8 ore di addestramento a
Lucinico Quasi 8 ore filate di esercitazioni e oltre una trentina di uomini
impegnati: questi i numeri dell'intensa domenica vissuta ieri dai volontari
della Protezione civile comunale del capoluogo isontino che sono stati
coinvolti a Lucinico fin dalla prima mattinata in una maxi-esercitazione
generale di addestramento. I volontari sono stati chiamati a esercitarsi nelle
modalità d'intervento antialluvioni e in ambito boschivo, mentre nella prossima
esercitazione generale in programma in autunno verranno toccati gli interventi
antincendio. Le operazioni si sono svolte nell'area dell'ex polveriera della
frazione. Nell'esercitazione è stata impegnata una decina di nuovi volontari che
si sono uniti così a venti colleghi già da tempo in forza alla Protezione
civile goriziana: in tutto, come detto, una trentina di partecipanti. Nelle
operazioni ci si è concentrati soprattutto sull'addestramento all'impiego di
motopompe, motoseghe, veicoli a trazione integrale, manichette, e nell'utilizzo
del cosiddetto irford, un verricello elettrico montato sui mezzi di trasporto.
Particolare attenzione è stata prestata all'esercitazione e all'addestramento
per gli interventi di ambito boschivo, impiegando le motoseghe. Le operazioni
sono cominciate verso le 8 e si sono protratte fino al primo pomeriggio,
terminando dopo le 15.30. Tra i numerosi volontari goriziani c'erano il
coordinatore della Protezione civile comunale del capoluogo isontino Giacomo Preite
e poi gli organizzatori dell'esercitazione, il caposquadra Luciano Marconato,
Alberto Braidot, Stefano Bensa e il vicecaposquadra Stefano Mastrorillo.
Bilancio decisamente positivo quello dell'iniziativa andata in scena ieri
secondo il coordinatore Giacomo Preite: «Direi che è andato tutto bene -
conferma Preite - e va sottolineata la presenza di una decina di nuovi
volontari che si affiancano a quelli "storici". Attualmente la
Protezione civile goriziana può contare così su una sessantina di persone (volontari
che operano sempre, vale la pena di sottolinearlo, a titolo gratuito, ndr), un
dato significativo. Per quanto riguarda le operazioni tecnico-logistiche che
abbiamo svolto nell'area dell'ex polveriera di Lucinico, il lavoro di
addestramento ha riguardato soprattutto l'utilizzo delle motopompe, dei gruppi
elettrogeni e delle motoseghe. Si tratta di esercitazioni che svolgiamo con
cadenza semestrale e la prossima è in programma tra settembre e ottobre». Piero
Tallandini
( da "Adige, L'" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa
Le interviste La
delusione di Cecilia Maffei «Ora spero nelle Olimpiadi» BASELGA DI PINÈ -
«Peccato aver mancato il podio in questo campionato italiano - spiega la
trentina di Pinzolo Cecilia Maffei in gara per le Fiamme Azzurre -. Ora la
concentrazione è tutta per le Olimpiadi di Vancouver, sperando di poter dare il
massimo nella staffetta e di qualificarmi per qualche distanza individuale.
Manca ancora un anno ma sarà un obiettivo da non mancare. Concludo un'annata
importante, con il quarto posto in staffetta ai mondiali, anche se verso la
fine ho pagato lo scotto di una stagione lunga e faticosa». Tanta la gioia per
Arianna Fontana : «Vincere un titolo italiano è sempre importante, anche se
siamo abituati a competere a livello internazionale. Qui a Baselga abbiamo
potuto contare su ottimo ghiaccio e su un buon palazzetto. Peccato per aver
fallito il podio ai Mondiali, speriamo di rifarci alle Olimpiadi e di
riconfermare la medaglia ottenuta nella staffetta a Torino 2006». Solo dopo una
lunga battaglia con Yuri Confortola, Nicola Rodigari può festeggiare il
tricolore: «Lo scorso anno il titolo italiano fu conquistato da Confortola,
quest'anno è toccato a me. Peccato per la squalifica della
staffetta ai Mondiali. Dopo aver conquistato il titolo europeo, speravo di far
bene anche nella massima rassegna internazionale. Lo short track azzurro sta
crescendo anche se Korea, Cina e Usa sono
ancora un passo avant». D. F. 23/03/2009
( da "Sole 24 Ore, Il" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa
Il Sole-24 Ore
sezione: IN PRIMO PIANO data: 2009-03-22 - pag: 2 autore: Un salvataggio da
23mila miliardi Oltre metà dei fondi pubblici stanziati nel mondo per uscire
dalla crisi arriva dagli Usa Mario Margiocco In un
colpo solo la Federal Reserve ha aumentato del 10% i fondi disponibili per
contrastare la crisi finanziaria e rilanciare l'economia. I 1.150 miliardi di
dollari aggiuntivi che, è stato annunciato mercoledì 18, entreranno in circolo
si aggiungono infatti a 11.700 miliardi messi già sul tavolo dal Governo
americano per superare un periodo di eccezionale gravità (in attesa di quelli
annunciati domani dal segretario al Tesoro Timothy Geithner). La cifra è
calcolata da Bloomberg. Washington sta mobilitando risorse pochi mesi fa
impensabili. I soli nuovi fondi Fed, 300 miliardi per l'acquisto di T bonds e
il resto per rilevare titoli immobiliari (mbs) delle finanziarie pubbliche
Fannie Mae e Freddie Mac, equivalgono a poco meno del doppio del costo della
guerra in Vietnam, calcolato in dollari rivalutati, e che fu pari a poco più di
698 miliardi di dollari attuali. Come in Europa e in Asia, si tratta di risorse
pubbliche di varia provenienza e gestione, che hanno grossomodo tre emittenti
principali: il bilancio statale, la Banca centrale, gli enti di garanzia dei
depositi bancari. Solo in parte minore sono a fondo perduto, come i piani di
stimolo da poco varati da alcuni Paesi, e convogliati negli Stati Uniti nel
piano da 787 miliardi approvato definitivamente dal Congresso un mese fa. Gli stessi
interventi su banche o società come Aig, sono fatti negli Stati Uniti, e anche
in Europa, contro il passaggio di azioni ordinarie o privilegiate o comunque
con titoli in garanzia, nella speranza che consentano in futuro di recuperare
l'esborso. Diverso il caso di acquisto di titoli tossici, cosa per cui gli
Stati Uniti hanno stanziato finora 700 miliardi per circa la metà utilizzati:
qui non si saprà ancora per parecchio tempo quanto valgono i titoli. Le voci
più grosse sono comunque quelle degli interventi delle Banche centrali e dei
fondi di garanzia sui depositi. Sommando i dati - piuttosto dettagliati -
americani, quelli europei - un po' meno chiari - e stimando un intervento
asiatico (e australiano/neozelandese) di portata non inferiore a quello europeo,
soprattutto grazie alla componente cinese e giapponese, si arriva a una cifra
di circa 23mila miliardi di dollari, per oltre la metà americani. E non è
finita, perché qualcuno dovrà colmare il buco delle banche statunitensi,
valutato a non meno di duemila miliardi. E anche in Europa nessuno sa se il
salvataggio bancario è finito. La seconda guerra mondiale, di gran lunga lo
sforzo finanziario più grosso mai affrontato dagli Stati Uniti su un singolo
obiettivo, costò sui due fronti dell'Europa e del Pacifico 3.600 miliardi di
dollari, rivalutati a oggi. Il New Deal, 500 miliardi. La cartina in pagina
(sulla base di dati aggiornati di fonte Fondo monetario/Brookings Institution)
presenta una parte non secondaria, ma quantitativamente limitata di questo sforzo
finanziario, i piani di stimolo messi in atto dai Paesi del G-20, Spagna
compresa. Non i fondi per far fronte alle perdite, ma quelli per rilanciare la
crescita. La Germania mette in atto un intervento non lontano da quello
americano in rapporto al Pil, mentre Francia e Italia hanno pacchetti assai più
contenuti. Nel caso italiano, tuttavia, occorre tenere conto di altre misure
che, non essendo assimilabili e omogenee, non sono state conteggiate, ma
esistono. Lo stesso vale per alcuni altri Paesi, come il
Giappone e la Cina, che
hanno presentato come piano di stimolo un pacchetto molto più consistente, solo
in parte però valutatodall'Fmi come vero stimolo. Tokyo arriverà al G-20 il 2
aprile a Londra con un secondo piano aggiuntivo, è stato annunciato, non ancora
quantificato; a dicembre se ne parlava già e il Governo lo valutava a
oltre 350 miliardi di dollari. Il Giappone ha quasi 20 anni di piani del genere
alle spal-le, data la sua lunghissima crisi. I calcoli Fmi/Brookings (che
considerano non i valori nominali, ma in base alla parità di potere
d'acquisto), arrivano, per i Paesi del G-
( da "Sole 24 Ore, Il" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa
Il Sole-24 Ore
sezione: COMMENTI E INCHIESTE data: 2009-03-22 - pag: 10 autore: Auto
elettrica, i sogni e la realtà u Continua da pagina 1 B en presto arrivò Henry
Ford con la sua modello "T" a benzina (1908) - la prima auto da
produrre in serie per abbatterne i costi, così da permettere a ogni operaio che
la costruiva di poterla acquistare. Nello stesso periodo il prezzo del petrolio
scese sensibilmente, e con esso il prezzo della benzina. Quest'ultima, inoltre,
nel 1913 fu investita da una rivoluzione fondamentale: la scoperta del cracking
termico, un sistema di raffinazione del greggio che consentiva di ottenere
molta più benzina dallo stesso barile di petrolio. Infine, l'auto elettrica non
risolse mai un altro grave problema: la sua carica elettrica durava poco e
impediva di percorrere le lunghe distanze rese accessibili dalla rete
autostradale. Per questi motivi, l'auto elettrica morì ancora in culla. Più
volte nel XX secolo qualcuno ha provato a farla risorgere, ma ha sempre dovuto
fare i conti con tre problemi di fondo. In primo luogo, per tutto il secolo
scorso il petrolio è costato poco – salvo momenti circoscritti di crisi in cui
il suo prezzo è andato alle stelle per poi crollare. Questo ha reso
svantaggioso sviluppare un'auto che – edè il secondo problema - di per sé aveva
un costo iniziale molto più elevato di quello a benzina (o a diesel)e un'autonomia
molto più limitata. Non è bastato il XX secolo a inventare batterie elettriche
in grado di accumulare grandi quantità di energia - e questo è stato il terzo
problema. Adesso il sogno dell'auto elettrica è tornato a rivivere, attraverso
le tante attese che si stanno concentrando sulle cosiddette "plug-in
hybrids" (letteralmente, ibride a spina). Un po' in tuttoil mondo se ne
stanno preparando modelli, ma soprattutto stannoavendo un forte slancio
dall'amministrazione Obama, che ha inserito nel suo programma elettorale
l'obiettivo di avere su strada almeno un milione di queste auto entro il 2015.
Ma anche le plug-in hybrids non hanno risolto molti dei problemi che, nel
passato, avevano condannato all'oblio l'auto elettrica. La novità delle plug-in
hybrids sta nel fatto che si ricaricano attraverso una normale presa della
corrente, ma hanno anche un motore a benzina (da qui il termine ibride) che
entra in funzione quando la batteria elettrica si esaurisce (dopo circa
( da "Resto del Carlino, Il (Forlì)" del
23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa
FORLÌ? CRONACA pag.
2 LA CAMERA di Commercio ha approvato una serie di interventi, per un... LA
CAMERA di Commercio ha approvato una serie di interventi, per un totale di
276mila euro, destinati ad iniziative che vedano coinvolti imprese, organismi
ed associazioni imprenditoriali. Inoltre la Camera ha rinnovato l'adesione per
il 2009 al sistema delle Camere di Commercio italiane all'estero ed estere in
Italia. Sono stati concessi contributi per 160mila euro
destinati a 63 imprese della provincia che nel 2008 hanno partecipato a
manifestazioni all'estero. Le nostre imprese hanno scelto, oltre alle fiere
nella Ue, anche zone lontane: Russia, Ucraina, Emirati Arabi Uniti, Algeria,
Libia, Usa, Cina e Hong Kong. Image:
20090323/foto/5110.jpg
( da "Corriere della Sera" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa
Corriere della Sera
- NAZIONALE - sezione: Opinioni - data: 2009-03-23 num: - pag: 28 autore: di
ANGELO PANEBIANCO categoria: REDAZIONALE DIRITTI UMANI E GIOCHI DEL
MEDITERRANEO Se l'Occidente è più debole SEGUE DALLA PRIMA Al G20 di Aprile,
probabilmente, un qualche compromesso verrà trovato (per tenere buoni i
mercati) ma la divisione c'è e l'America non dispone di risorse di leadership
tali da poter imporre agli europei le proprie soluzioni. Per giunta, gli
europei stessi sono divisi: alcuni cercano, all'interno di una formale unità di
intenti (come ha osservato André Glucksmann sul Corriere di ieri), di trovare
da soli la via alla salvezza. Dall'altro lato, sembra chiaro che se la crisi
verrà superata moltissimo si dovrà al cosiddetto G2, alla
capacità di Stati Uniti e Cina di coordinare fra loro le misure anticrisi. Superata la crisi,
potremmo trovarci con un'America almeno in parte politicamente ridimensionata,
un'Europa ulteriormente indebolita e forse anche più divisa, e una grande
potenza autoritaria ormai detentrice della co-partnership nel governo degli
affari mondiali. Che accadrebbe ai diritti umani? Con una Cina autoritaria che uscisse rafforzata dalla crisi o anche
con una Russia semi-autoritaria che consolidasse ulteriormente la sua capacità di
ricatto energetico nei confronti dell'Europa, crescerebbe il tasso di ipocrisia
a cui dovremo adattarci: Tibet, quale Tibet? Omicidi di Stato in Russia? Ma
quando mai? Peraltro, abbiamo già prove abbondanti di cosa succede alle
istituzioni dei diritti umani quando l'egemonia occidentale si indebolisce. è
un po' ciò che accade a una democrazia quando al suo interno agisce un partito
totalitario: esso usa le libertà democratiche per scavare la fossa alla
democrazia. Le istituzioni dei diritti umani cambiano segno se l'Occidente
ripiega. Accadde alla Conferenza Onu contro il razzismo di Durban del 2001,
trasformata in una manifestazione di razzismo antisemita da tirannie islamiche
e africane. Sarebbe successo di nuovo nella prossima Conferenza sul razzismo di
Ginevra se la reazione americana prima e italiana poi non avessero spinto anche
i più riluttanti fra i Paesi europei a imporre cambiamenti radicali del testo
che la Conferenza sarà chiamata ad approvare. Per inciso, c'è un altro caso,
che ci riguarda da vicino, in cui l'azione dei nemici dei diritti umani si
manifesta: quei Giochi del Mediterraneo che si terranno a Pescara fra un paio
di mesi e dai quali i fautori arabi della distruzione di Israele ne hanno
ottenuto l'esclusione. Il ministro degli esteri Frattini, che ha avuto grandi
meriti nell'azione per impedire una Durban 2, sostiene, con rammarico, che non
è più possibile fermare la macchina dei giochi. Forse non è più possibile ma
sarebbe stato necessario muoversi per tempo. Una luce assai sinistra illuminerà
quei giochi dal primo giorno all'ultimo. Contro la convinzione di chi pensa che
la storia proceda in modo inesorabile, non c'è ragione per credere che i
diritti umani siano destinati ad affermarsi sempre più. Ci sono invece ragioni
per credere il contrario. Figli della cultura occidentale, i diritti umani,
come la democrazia politica, sono legati al destino dell'Occidente, ne seguono
e ne seguiranno la parabola.
( da "Reuters Italia" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa
MILANO (Reuters) - I
finanziari trascinano al rialzo l'azionario europeo in avvio grazie al piano
del Tesoro Usa per consentire l'acquisto di asset
tossici dalle banche. "L'intonazione del mercato è buona, gli investitori aspettano i dettagli del piano e ci sono rumour su un pacchetto
di stimolo all'economia ancora più grande in Giappone, mentre in Cina si parla dell'intenzione delle
autorità di promuovere un consolidamento nell'auto e nella metallurgia",
spiega Bernard McAlinden di NCB Stockbrokers. L'indice Ftse Eurofirst 300 sale
di oltre 1,5% con rialzi consistenti per Londra, Parigi e Francoforte.
Tra i titoli in evidenza: * La parte del leone la fanno i finanziari con rialzi
anche vicini al 4% per Credit Suisse o al 3% per Santander. * Tonici anche i
titoli dell'energia grazie al balzo dell'1,5% del greggio Usa.
Sfiorano il +2% Royal Dutch Shell e BG Group. * Daimler balza del 6,47% dopo
che la società ha annunciato che raccoglierà 1,95 miliardi euro con la cessione
del 9,1% al fondo Abu Dhabi Aabar Investments PJSC.
( da "Corriere Economia" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa
Corriere Economia -
NAZIONALE - sezione: Economia - data: 2009-03-23 num: - pag: 15 categoria:
REDAZIONALE Dentro la crisi/1 Insufficienti i 250 miliardi. Il Giappone ne
promette 100 I Paesi emergenti e i limiti del Fmi N on si intravedono scadenze
immediate. Siamo davanti a una recessione globale insolitamente grave e
prolungata, destinata a protrarsi per tutto il 2010. E persino questa
prospettiva piuttosto infelice presuppone un intervento statale aggressivo,
rapido e ben coordinato nei sistemi finanziari e nell'economia reale. è una
recessione in via di peggioramento e coinvolge le economie globali:
esportazioni, produzione e consumi sono in velocissimo calo. I venti contrari
soffiano possenti, perché eccessivi sono stati il ricorso al leverage , il
danno subito dai bilanci e la conseguente stretta creditizia, inizialmente nei
paesi industrializzati, ma oggi in tutto il mondo. Finanza, industria automobilistica,
mercato immobiliare e vendite al consumo sono tutte drammaticamente al
collasso, e si lasciano alle spalle una scia di disoccupazione. I maggiori
paesi, come India e Cina, stanno lottando per mantenere la crescita intorno al 7 per
cento, che rappresenta già un notevole rallentamento rispetto a tassi a doppia
cifra. Tutto il mondo in via di sviluppo (tranne la Cina, con le sue immense riserve) ha patito per la forte e improvvisa
stretta creditizia nell'autunno 2008, innescata dal ritiro dei capitali
e dalla riduzione degli afflussi, a causa dell'adeguatezza dei capitali e dai
problemi di liquidità nei paesi industrializzati. Gli improvvisi deflussi si
riflettono nella svalutazione pressoché universale e rapidissima delle valute
dei paesi emergenti, dalla fine dell'estate 2008. Sotto molti punti di vista, i
paesi emergenti sono vittime innocenti di questa crisi finanziaria ed
economica. Il Fondo monetario internazionale, malgrado lo stanziamento di 250
miliardi di dollari (e la promessa di altri 100 miliardi dal Giappone), non
possiede risorse adeguate e accesso alle riserve per rovesciare il deflusso di
capitali, e per finanziare anche i paesi dell'Europa orientale. Si stima che la
crescita globale sarà equivalente a zero, o peggio, e le economie di tutti i
paesi industrializzati subiranno una contrazione nel 2009. Il prezzo dei titoli
e degli immobili continuerà a scendere, e occorrerà più tempo ai consumatori e
alle aziende per saldare i debiti. Questo ha depresso vendite, profitti,
qualità del credito e infine, per completare il cerchio, il valore degli asset
. Anche l'Italia avrà una crescita negativa, ma non ai livelli di altri paesi,
come Stati Uniti, Gran Bretagna, Spagna e Germania. Complessivamente, le
famiglie italiane sono meno esposte al leverage (per i mutui immobiliari e i
prestiti al consumo) e i fondi pensione sono meno indirizzati verso strutture
contributive ben definite. Di conseguenza, le forti perdite nei bilanci che si
sono registrate in Usa, Gran Bretagna e Spagna non
hanno inciso in modo significativo in Italia. Meno drammatico appare perciò
l'effetto negativo sui consumi. D'altro canto, nella bilancia commerciale
italiana le esportazioni rappresentano il 24 per cento del pil, e le
importazioni un altro 24 per cento. La domanda aggregata globale è in calo e le
esportazioni si riducono ancor più velocemente. Le principali destinazioni
delle esportazioni italiane sono per ordine di grandezza: Germania, Francia,
Spagna, Usa e Gran Bretagna, vale a dire, l'albo
d'onore delle economie in crisi! La crescita nel 2009 sarà negativa per tutti
questi paesi. Nel sistema finanziario italiano si riscontrano inoltre
sofferenze legate al leverage , agli asset tossici e all'esposizione in Europa
dell'est, che dovranno essere affrontate per sostenere il flusso del credito. I
governi e le banche centrali sono diventati giocatori preziosi: difatti sono
loro le principali fonti di credito, liquidità e domanda incrementale, mentre
il capitale privato e i fondi sovrani, a causa delle perdite, sono stati
marginalizzati. Se i governi dei paesi avanzati e dei principali paesi
emergenti sapranno agire celermente, comunicare efficacemente le loro
intenzioni (evitando così di aggravare il rischio), e intervenire sul piano
internazionale in maniera coordinata sia nell'economia reale (con i pacchetti
di stimolo), sia nel settore finanziario, dovremo aspettarci con ogni
probabilità una recessione globale particolarmente insistente, che si
prolungherà fino al 2010. Ma tutte queste misure non sono state ancora intraprese
in misura sufficiente per interrompere e rovesciare l'attuale corsa verso il
basso. (Traduzione di Rita Baldassarre) Sono le vittime innocenti della crisi
finanziaria, mentre Cina e India riescono comunque a
mantenere una crescita al 7% di MICHAEL SPENCE Premio Nobel per l'Economia
( da "Corriere Economia" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa
Corriere Economia -
NAZIONALE - sezione: Economia - data: 2009-03-23 num: - pag: 28 categoria:
REDAZIONALE Rivoluzioni Arriva dagli Usa la spinta ad
investire sulla «green economy» La recessione? Si combatte puntando sul verde
Il clima italiano è tra i più adatti alle rinnovabili. Mezzo milione di nuovi
posti di lavoro entro il 2030 DI ELENA COMELLI S ole, vento, maree, biomasse,
calore della Terra. Con il progresso scientifico e le economie di scala, le
fonti rinnovabili sono sempre più efficienti e meno costose. E la corsa alla
«green economy » non si arresta nemmeno davanti alla recessione globale. Anzi.
I governi di Europa, Usa, Cina, Giappone puntano su questa
industria nascente per farne una delle carte cruciali nei loro pacchetti di
stimolo antirecessivi. In prima fila troviamo la nuova presidenza Obama.
L'obiettivo, per tutti, è di sostenere un nuovo ciclo innovativo e di posti di
lavoro, per il 2009 e il 2010, tale da alimentarsi da sé anche negli anni
successivi, quando alcune tecnologie chiave avranno raggiunto il punto
di pareggio con il costo delle fonti fossili, anche se queste ultime, secondo
un diffuso consenso tra gli esperti, ritorneranno a salire nei prezzi ai primi
segnali di ripresa dell'economia mondiale. Le prospettive L'Italia è particolarmente
favorita nel cammino planetario verso l'economia a bassa intensità di carbonio:
tecnologie come il fotovoltaico, il geotermico, le biomasse, l'idroelettrico e
il solare termico ben si sposano con il clima italiano e uno studio di
Ernst&Young ci pone tra i Paesi europei con un potenziale naturale per le
rinnovabili superiore all'obiettivo da raggiungere con il Pacchetto 20-20-20
(ridurre del 20% le emissioni di gas effetto serra, aumentare del 20% il
risparmio energetico e portare al 20% il consumo da fonti rinnovabili). Non a
caso, nel 2008 il fotovoltaico è cresciuto del 170% e l'eolico del 35%. Oggi
disponiamo di un conto energia per il solare tra i più generosi al mondo e la
formula della tariffa incentivata è stata recentemente estesa anche al minieolico,
alle biomasse, alla geotermia e all'energia ottenuta da moto ondoso. Investire
in un impianto a ritorno garantito per vent'anni, che azzera la bolletta
elettrica e genera reddito, è quasi meglio che mettere i soldi nei Btp. Il
recente pacchetto anticrisi ha poi confermato l'esenzione fiscale del 55% per
l'efficienza energetica abitativa che, secondo l'Assistal, ha già mosso
investimenti per 1,8 miliardi nel 2008 e 2,9 miliardi prevedibili quest'anno. E
ci sono ancora margini per crescere. Per esempio sulle fonti di calore
rinnovabili, come quelle geotermiche, l'Italia potrebbe quintuplicare. A patto
di sbloccare la burocrazia. E a patto d'investire in una rete elettrica di
nuova generazione. Per supportare l'instabilità delle fonti rinnovabili, ci
vuole una «smart grid», capace di gestire con intelligenza la generazione verde
e compensarla con quella tradizionale, ottimizzando lo storage (stoccaggio di
energia) — in Italia attraverso i pompaggi nei bacini idroelettrici — per
metterla in rete quando più serve. Sia negli Usa che
in Europa, poi, si moltiplicano le idee e i progetti per creare «autostrade
elettriche » a lunga distanza, persino transcontinentali (Europa verso Africa
del Nord) tramite potenti cavi a corrente continua, capaci di portare gli
elettroni rinnovabili da una costa all'altra degli Usa,
o dai campi eolici del Mare del Nord al Vecchio Continente, fino a farli
equilibrare con quelli provenienti dalle centrali solari del Sud-Europa o
persino nel deserto del Sahara. Investimenti La rivoluzione verde avrà un forte
impatto anche sul mercato del lavoro: il rapporto Green Jobs delle Nazioni
Unite stima in 20 milioni nel mondo, mezzo milione in Italia, i lavoratori che
entro il 2030 troveranno spazio nel business delle eco-energie, dall'edilizia
al riciclo dei rifiuti alle vetture eco-compatibili, con un investimento
globale nel settore di 630 miliardi di dollari. In Germania, ad esempio, le
tecnologie ambientali negli ultimi anni sono quadruplicate e hanno raggiunto il
16% della produzione industriale totale, compreso il settore automobilistico.
Negli Usa le «clean technologies» sono già al terzo
posto per il venture capital, dopo informatica e biotecnologie, mentre in Cina il green venture capital è più che raddoppiato,
raggiungendo negli ultimi anni il 19% del totale degli investimenti. Siamo solo
all'inizio della salita, ma già da quest'altezza, si possono vedere i vantaggi
in prospettiva: se Danimarca e Germania hanno le imprese leader nell'eolico e
nel solare, è solo perché l'hanno deciso oltre dieci anni fa.
( da "Giornale.it, Il" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa
n. 12 del 2009-03-23
pagina 0 Borse su: il piano Usa convince l'Ue Ma
Almunia: "Grecia e Italia a rischio" di Redazione Avvio in deciso
rialzo per le piazze europee sulla scia dell?ottima chiusura di Tokyo. A
spingere i listini è il nuovo piano Geithner: costituzione di un fondo
pubblico-privato che acquisti asset tossici fino a mille miliardi di dollari.
Obama: "Sistema a rischio fallimento". Ma Almunia lancia l'allarme
debiti: "Altre crisi possibili" Milano - Avvio in deciso rialzo per
le piazze europee sulla scia dell?ottima chiusura di Tokyo. Ma a spingere i
listini è soprattutto il nuovo piano Geithner che prevede la costituzione di un
fondo pubblico-privato che acquisti asset tossici fino a mille miliardi di
dollari. Il Dax segna +1,7%, il Cac40 +1,3% e l?Ftse100 +1,6%. Europa in rialzo
"L?intonazione del mercato è buona, gli investitori aspettano i dettagli
del piano e ci sono rumour su un pacchetto di stimolo all?economia ancora più
grande in Giappone, mentre in Cina si parla
dell?intenzione delle autorità di promuovere un consolidamento nell?auto e
nella metallurgia", spiega Bernard McAlinden di NCB Stockbrokers. In tutte
le piazze sono sempre i titoli finanziari a guidare i rialzi. A Londra in
evidenza Old Mutual (+8,9%), Barclays (+7,4%), Legal & General Group
(+5,6%), Aviva (+5%), Lloyds Banking (+5%) e Rbs (+4,1%). In rialzo anche
Vodafone (+2,4%) dopo l?annuncio dell?accordo con gli spagnoli di Telefonica
(+1,2% a Madrid) per condividere la rete telefonica mobile in Germania, Spagna,
Irlanda e Gran Bretagna. A Francoforte brillano Commerzbank (+6,5%) e Deutsche
Bank (+6,3%), ma vola in apertura anche Daimler (+6,4%) dopo l?annuncio
dell?ingresso nell?azionariato con una quota del 9,1% del fondo di Abu Dhabi. A
Parigi guidano i rialzi SocGen (+4,9%), Axa (+4,9%), Credit Agricole (+4,3%) e
Bnp Paribas (+3,4%). I bancari trainano piazza Affari Avvio di settimana
brillante per la Borsa di Milano in scia al nuovo piano per le banche da 500
miliardi di dollari messo a punto dal Tesoro Usa.
L?indice principale di Piazza Affari, lo S&P/Mib, guadagna 3,2 punti
percentuali a 15.430 punti e il Mibtel il 2,5% a 12.417 punti. In deciso
recupero quindi le banche in vista del nuovo piano Geithner con Intesa SanPaolo
(+7,6%), UniCredit (+8%) e Banco Popolare (+5,2%). Bene anche Mps (+5,2%). Il
mercato guarda con attenzione alle tre nuove matricole dell?indice di
riferimento S&P/Mib. Si tratta di Cir (+1,5%), Campari (+5,3%) e Ansaldo
Sts (+1,8%), che sono subentrate al posto di Fastweb (+1,8), L?Espresso (+0,88%)
e Seat Pagine Gialle (+2,6%). L'Asia scommette sul piano Usa
La settimana si apre nel segno dell?ottimismo. Il mercato scommette sul nuovo
programma americano di salvataggio del sistema bancario. Il piano da 500
miliardi di dollari per liberare le banche dai loro titoli tossici, anticipato
dal segretario statunitense al Tesoro, Tim Geithner al Wall Street Journal,
aiuta il rimbalzo di banche e titoli finanziari. Mitsubishi Ufj ha guadagnato
il 4,7 per cento, Mizuho Financial del 5,3 per cento. Bene anche il settore
auto con Denway Motors, partner di Honda, in progresso del 9,1% e i big
dell?export come Samsung che sale dell?1,3% dopo il giudizio positivo degli
analisti di Goldman Sachs. Il rialzo nelle quotazioni di petrolio e materie
prime aiutano i titoli dei due settori. Da segnalare il rialzo di Bhp Billiton
(3,5%), Cnooc del 7,3 per cento. © SOCIETà EUROPEA DI EDIZIONI SPA - Via G.
Negri 4 - 20123 Milano
( da "Borsa(La Repubblica.it)" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa
CINA:
CONTINUERA' A INVESTIRE IN BUONI TESORO USA (AGI) - Pechino, 23 mar. - La Cina continuera' ad
investire massicciamente in buoni del Tesoro Usa.
"L'investimento in bond del Tesoro Usa e' un elemento
importante della nostra strategia e continueremo in questo senso" rivela
Hu Xiaolian, vice Governatore della banca centrale cinese. A gennaio la Cina
ha accumulato un totale di 739,6 miliardi di dollari di buoni del Tesoro Usa. i cui rendimenti sono scesi molto negli ultimi tempi.
All'inizio del mese il premier Wen Jiabao si era detto preoccupato per gli
investimenti in bond del Tesoro Usa. Hu ribadisce che
questi investimenti restano importanti, ma aggiunge che "faremo grande
attenzione alle fluttuazioni nel valore dei nostri asset". 23/03/2009 -
09:46
( da "KataWebFinanza" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa
CINA:
CONTINUERA' A INVESTIRE IN BUONI TESORO USA (AGI) - Pechino, 23 mar. - La Cina continuera' ad
investire massicciamente in buoni del Tesoro Usa.
"L'investimento in bond del Tesoro Usa e' un elemento
importante della nostra strategia e continueremo in questo senso" rivela
Hu Xiaolian, vice Governatore della banca centrale cinese. A gennaio la Cina
ha accumulato un totale di 739,6 miliardi di dollari di buoni del Tesoro Usa. i cui rendimenti sono scesi molto negli ultimi tempi.
All'inizio del mese il premier Wen Jiabao si era detto preoccupato per gli
investimenti in bond del Tesoro Usa. Hu ribadisce che
questi investimenti restano importanti, ma aggiunge che "faremo grande
attenzione alle fluttuazioni nel valore dei nostri asset". 23/03/2009 -
09:40
( da "Borsa(La Repubblica.it)" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa
Milano si veste di
verde ad inizio settimana (Teleborsa) - Roma, 23 mar - Piazza Affari apre la
settimana all'insegna degli acquisti sulla scia della borsa di Tokyo che balza
di oltre 3 punti e mezzo percentuali. La fiducia degli investitori torna quindi
a prevalere sui mercati dopo tutti i pacchetti di aiuto che i Governi stanno
varando per sbarrare la strada alla recessione. L'ultima notizia sugli aiuti
governativi è il nuovo pacchetto di finanziamenti offerto dall'amministrazione
Obama negli Stati Uniti per gli investitori privati che aiutino le banche a
liberarsi da asset tossici. Dal fronte valutario l'euro avvia la settimana in
recupero sul biglietto verde attestandosia 1,3705 usd. il prezzo del petrolio è
in lieve discesa a 52,08 dollari al barile. Per quanto riguarda i dati
macroeconomici l'agenda di oggi prevede, in Europa la produzione delle
costruzioni e la bilancia commerciale della zona euro mentre d'oltreoceano, nel
pomeriggio, si attendono il CFNAI e le vendite d case esistenti. L'indice Mibtel
avvia le contrattazioni con una plusvalenza dell'1,74% a1 2327 punti,
l'S&PMib guadagna invece il 2,16% a 15278 punti. Il Midex è in rialzo
dell'1,34% a 15055 punti mentre l'All Stars recupera lo 0,60 % a quota 76309.
Avvio sugli scudi per le banche. Unicredit è subito brillante, positivo l'avvio
anche di Ubi Banca e MPS. Acquisti anche per La Popolare di Milano, che sembra
non aver risentito della revisione dell'outlook da parte di Standard &
Poor's. L'agenzia di rating, infatti, ha rivisto da stabile a negativo
l'outlook dell'istituto dimentre ha confermato i rating A-/A-2, rispettivamente
long and short-term rating. Tonica anche Intesa San Paolo, che venerdì ha
diffuso i conti. La banca ha annunciato un utile netto in discesa e la mancata
distribuzione del dividendo. Inoltre La banca ha annunciato di aver avviato la
procedura per l'emissione di Tremonti bond per 4 miliardi. Freccia verde per
gli assicurativi. Unipol avanza di oltre un punto percentuale. Balza Alleanza,
dopo un avvio in sordina, che ha archiviato il 2008 con un utile netto nel
( da "Sestopotere.com" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa
E adesso premiano
anche i prodotti alimentari Made in Italy taroccati (23/3/2009 09:52) | (Sesto
Potere) - Roma - 23 marzo 2009 -Il “Sarvecchio Parmesan” prodotto in Wisconsin
è stato premiato come miglior formaggio negli Stati Uniti. Lo rende noto con stupore
la Coldiretti nel sottolineare che la scandalosa “clonazione” dell?originale
Parmigiano Reggiano Made in Italy è stata realizzata da John Griffiths
proprietario dell?azienda americana Sartori Food Corporation ed è stata scelta
da una giuria di 24 persone tra ben 1360 assaggi. Al termine di una
competizione durata tre giorni con 60 categorie di formaggi, sul podio al
secondo posto - sottolinea la Coldiretti - è salito un altro formaggio duro
prodotto in Oregon da latte di capra il cui nome “Classico” richiama però
palesemente alla tradizione italiana mentre solo al terzo posto si è
classificato un tipico formaggio americano, un cheddar prodotto da Pat Whalen
della McCadam Cheese a Chateaugay, New York. Con il vincitore è destinata ad
arricchirsi la lista dei prodotti alimentari Made in Italy taroccati
provenienti da tutto il mondo che la Coldiretti sta raccogliendo in un “museo”.
Se - spiega la Coldiretti - il Parmesan è la punta dell'iceberg diffuso in
tutto il mondo, c'è anche il Romano prodotto nell'Illinois con latte di mucca
anziché di pecora, il Parma venduto in Spagna senza alcun rispetto delle regole
del disciplinare del Parmigiano Reggiano o la Fontina danese e svedese molto
diverse da quella della Val d'Aosta, l'Asiago e il Gorgonzola statunitensi o il
Cambozola tedesco imitazione grossolana del formaggio con la goccia ma anche il
"pecorino” ottenuto in Cina
da latte di mucca. Negli ultimi venti anni - continua la Coldiretti - si è
registrato un vero boom dei "falsi" formaggi italiani negli Stati Uniti
dove la produzione di parmesan, ricotta, provolone, mozzarella e romano cheese
rigorosamente Made in Usa è
quasi triplicata e oggi le importazioni dall'Italia dei prodotti originali sono
in quantità appena il 2 per cento delle imitazioni realizzate localmente.
Le esportazioni di formaggi dall'Italia negli Usa -
precisa la Coldiretti - superano le 30mila tonnellate all'anno, oltre 10mila
tonnellate delle quali per Parmigiano e Grana, mentre la produzione
statunitense delle imitazioni ha raggiunto quasi 1,7 milioni di tonnellate
delle quali 1,3 vendute come mozzarella, 120mila come provolone, 111mila come
ricotta, 60mila come parmesan e 15mila come romano cheese. Se - riferisce la
Coldiretti - il Wisconsin è lo stato USA dove si realizza la maggioranza del
formaggio italiano taroccato con numerosi impianti di produzione di provolone,
romano cheese, mozzarella e parmesan, in crescita sono anche le produzioni
dello stato di New York per provolone, mozzarella e ricotta e della California
per il provolone e la mozzarella. In realtà le imitazioni del Made in Italy a
tavola non riguardano solo i formaggi ma anche salumi, vini, condimenti, pasta
e la Coldiretti stima che nel mondo due piatti italiani su tra siano in realtà
ottenuti con ingredienti non originali che sviluppano un fatturato di oltre 50
miliardi di euro. I Paesi dove sono piu' diffuse le imitazioni sono Stati
Uniti, Australia e Nuova Zelanda ma a preoccupare sono anche le tendenze di
Paesi emergenti come la Cina dove il falso Made in
Italy è arrivato prima di quello originale e rischia di comprometterne la
crescita. La diffusione sul mercato globale di imitazioni di bassa qualità
oltre a colpire direttamente gli imprenditori nazionali, ai quali vengono tolti
spazi di mercato, danneggia gravemente l'immagine del Made in Italy, sia sui
mercati tradizionali che su quelli emergenti. Sul piano internazionale -
conclude la Coldiretti - la lotta ai pirati del cibo che falsificano l'identità
territoriale degli alimenti va condotta nell'ambito del Wto, con l'obiettivo di
estendere la protezione delle indicazioni geografiche oltre che ai vini e agli
alcolici anche ad altri prodotti, come formaggi e salumi.
( da "Blogosfere" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa
Mar
0923 Libera dalla mafia Pubblicato da Luca Dello Iacovo alle 08:55 in
globalizzazione Il discorso di don Luigi Ciotti a Piazza Plebiscito
Centocinquantamila persone hanno partecipato alla manifestazione di Libera per
ricordare le vittime di mafia
( da "KataWeb News" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa
Cina: Continuerà a investire in buoni
Tesoro Usa 23 marzo 2009 alle 09:50 — Fonte:
repubblica.it — 1 commento La Cina continuerà ad
investire massicciamente in buoni del Tesoro Usa.
"L'investimento in bond del Tesoro Usa è un
elemento importante della nostra strategia e continueremo in questo senso"
rivela Hu Xiaolian, vice Governatore della banca centrale cinese. A gennaio la Cina ha accumulato un totale di 739,6 miliardi di dollari di
buoni del Tesoro Usa. i cui rendimenti sono scesi
molto negli ultimi tempi. All'inizio del mese il premier Wen Jiabao si era
detto preoccupato per gli investimenti in bond del Tesoro Usa.
Hu ribadisce che questi investimenti restano importanti, ma aggiunge che
"faremo grande attenzione alle fluttuazioni nel valore dei nostri
asset". AGI
( da "Virgilio Notizie" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa
Pechino, 23 mar.
(Apcom) - "Investire nei titoli di Stato americano è
un elemento importante della strategia di investimento della Cina e proseguiremo in questa
direzione", ha dichiarato Hu Xiaolian. Dieci giorni fa, il Primo ministro
cinese Wen Jiabao aveva espresso timori per gli investimenti del suo Paese
negli Stati Uniti a fronte della scivolata del deficit del bilancio americano.
"Non c'è niente di più sicuro nel mondo che investire negli Stati
Uniti", aveva risposto il portavoce della Casa Bianca Robert Gibbs,
assicurando i cinesi che avevano sottoscritto prestiti americani che non vi era
bisogno di farsi nessun pensiero.
( da "Wall Street Italia" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa
USA: CINA
CONTINUERA' A COMPRARE BUONI TESORO di WSI E' il Paese che detiene la maggior
quantita' di buoni del Tesoro del mondo e dieci giorni fa il primo ministro Wen
Jiabao si era dichiarato pubblicamente 'preoccupato' per l'investimento
-->(ANSA) - PECHINO, 23 MAR - La Cina continuera' a
comprare i buoni del Tesoro americano nonostante il deprezzamento che hanno
subito negli ultimi mesi. Lo ha affermato in una conferenza stampa a Pechino Hu
Xiaolian, vicegovernatrice della banca centrale cinese. Sopravvivere non e'
sufficiente: ci sono sempre grandi opportunita' di guadagno. Hai mai provato ad
abbonarti a INSIDER? Costa meno di 1 euro al giorno. Clicca sul link INSIDER La
Cina e' il Paese che detiene la maggior quantita' di
buoni del Tesoro del mondo e dieci giorni fa il primo ministro Wen Jiabao si
era dichiarato pubblicamente 'preoccupato' per l'investimento.
( da "Wall Street Italia" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa
Cina: Pechino continuera' a comprare
buoni Tesoro Usa di ANSA Vicegovernatore banca
centrale assicura prosecuzione acquisti -->(ANSA) - PECHINO, 23 MAR - La Cina continuera' a comprare i buoni del Tesoro americano
nonostante il deprezzamento che hanno subito negli ultimi mesi. Lo ha affermato
in una conferenza stampa a Pechino Hu Xiaolian, vicegovernatrice della banca
centrale cinese. La Cina e' il Paese che detiene la
maggior quantita' di buoni del Tesoro del mondo e dieci giorni fa il primo
ministro Wen Jiabao si era dichiarato pubblicamente 'preoccupato' per
l'investimento.
( da "Wall Street Italia" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa
Borse Europa, buon
avvio indici con finanziari, energia -->MILANO (Reuters) - I finanziari
trascinano al rialzo l'azionario europeo in avvio grazie al piano del Tesoro Usa per consentire l'acquisto di asset tossici dalle banche.
"L'intonazione del mercato è buona, gli investitori aspettano
i dettagli del piano e ci sono rumour su un pacchetto di stimolo all'economia
ancora più grande in Giappone, mentre in Cina si parla dell'intenzione delle autorità di promuovere un
consolidamento nell'auto e nella metallurgia", spiega Bernard McAlinden di
NCB Stockbrokers. L'indice Ftse Eurofirst 300 sale di oltre 1,5% con rialzi
consistenti per Londra, Parigi e Francoforte. Tra i titoli in evidenza:
* La parte del leone la fanno i finanziari con rialzi anche vicini al 4% per
Credit Suisse o al 3% per Santander. * Tonici anche i titoli dell'energia
grazie al balzo dell'1,5% del greggio Usa. Sfiorano il
+2% Royal Dutch Shell e BG Group. * Daimler balza del 6,47% dopo che la società
ha annunciato che raccoglierà 1,95 miliardi euro con la cessione del 9,1% al
fondo Abu Dhabi Aabar Investments PJSC.
( da "Wall Street Italia" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa
Crisi/ Cina continuerà a acquistare titoli di Stato Usa -2- di Apcom Banca centrale: "E' elemento
importante di nostra strategia" -->Pechino, 23 mar. (Apcom) -
"Investire nei titoli di Stato americano è un elemento importante della
strategia di investimento della Cina e proseguiremo in
questa direzione", ha dichiarato Hu Xiaolian. Dieci giorni fa, il Primo
ministro cinese Wen Jiabao aveva espresso timori per gli investimenti del suo
Paese negli Stati Uniti a fronte della scivolata del deficit del bilancio
americano. "Non c'è niente di più sicuro nel mondo che investire negli
Stati Uniti", aveva risposto il portavoce della Casa Bianca Robert Gibbs,
assicurando i cinesi che avevano sottoscritto prestiti americani che non vi era
bisogno di farsi nessun pensiero.
( da "Wall Street Italia" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa
Crisi/ Cina continuerà a acquistare titoli di Stato Usa di Apcom Lo ha detto la Banca centrale cinese
-->Pechino, 23 mar. (Apcom) - La Cina continuerà ad
acquistare i Buoni del Tesoro americano, di cui è già la più grande detentrice
straniera nel mondo. Lo ha dichiarato oggi una vice presidente della Banca
centrale di Pechino. (con fonte Afp) (Segue)
( da "Wall Street Italia" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa
Borsa/ Ottimismo in
Asia su rilancio economia, Tokyo a +3,39% di Apcom Seduta positiva dopo notizie
piani di stimolo in Usa e Giappone -->Roma, 23 mar.
(Ap-Apcom) - Apertura di settimana all'insegna dell'ottimismo per i mercati
asiatici, in scia delle voci sui nuovi piani di stimolo all'economia messi a
punto da Washington e dai maggiori governi del continente. Tokyo
avrebbe intenzione infatti di procedere a un nuovo intervento per sostenere il
mercato azionario, dopo quello già annunciato dalla Cina pari a circa 600 miliardi di dollari. Il ministro delle Finanze
giapponese, Kaoru Yosano, ha affermato che il suo Paese necessita di
un'aggressiva politica di spesa pubblica per dare una scossa all'economia
nipponica ed evitare la recessione. L'entità di questa manovra dovrebbe
essere di circa 208 miliardi di dollari. La Borsa di Tokyo ha chiuso in forte
rialzo la seduta odierna. L'indice Nikkei dei 225 titoli guida alla chiusura di
oggi ha guadagnato 269,57 punti, pari al 3,39 per cento, salendo a 8.215,53
punti. A metà seduta è in forte rialzo anche la Borsa di Hong Kong, sostenuta
secondo alcuni operatori dalle notizie del piano statunitense per liberare le
banche dai loro titoli tossici, secondo alcuni operatori. L'indice Hang Seng
guadagna 401,83 punti, pari al 3,13 per cento salendo a 13.235 punti. In
territorio positivo anche l'indice sudcoreano Kospi, che fa registrare un
aumento del 2,3%, e quello di Shanghai, in rialzo dell'1,2%. Oltre il 2%,
infine, i guadagni in Australia e Taiwan. Il segretario statunitense al Tesoro,
Tim Geithner, ha annunciato ieri sera un programma da 500 miliardi di dollari
per liberare le banche dai loro titoli tossici che "attualmente
intralciano" il sistema finanziario statunitense che "lavora ancora
contro la ripresa". In un intervento pubblicato dal Wall Street Journal,
Geithner ha dichiarato che "molte banche, ancora appesantite da prestiti
risultanti da cattive decisioni, si astengono dal fornire crediti" e che
l'amministrazione del presidente Barack Obama ha messo a punto un nuovo
"programma d'investimento pubblico-privato" che renderà disponibili
fondi per rifornire un mercato penalizzato da azioni e prestiti tossici che
sono stati dati dalle banche negli ultimi anni. "Il programma di
investimenti pubblico-privato" fornirà inizialmente 500 miliardi di
dollari con la possibilità di essere portato a mille miliardi di dollari, una
cifra che corrisponde a una parte sostanziosa delle azioni legate al settore
immobiliare risalenti a prima della recessione.
( da "Manifesto, Il" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa
I FRUTTI AVVELENATI
DELLA GUERRA Target UMANITARIO Dieci anni fa, il 24 marzo 1999, i bombardamenti
della Nato contro la Jugoslavia. Durarono per 78 giorni, in assoluta violazione
della Carta dell'Onu. Fu un sanguinoso vulnus del diritto internazionale che
aprì la stagione delle guerre «umanitarie» Danilo Zolo Sono trascorsi dieci
anni da quando, il 24 marzo 1999, iniziarono i bombardamenti della Nato contro
la Repubblica Federale Jugoslava. Durarono ininterrottamente per 78 giorni, in
assoluta violazione della Carta delle Nazioni Unite. Oltre diecimila furono le
missioni d'attacco da parte di circa mille aerei alleati, furono usati più di
23 mila ordigni esplosivi, fra missili e bombe, senza contare le decine di
migliaia di proiettili all'uranio impoverito. Ormai è ampiamente riconosciuto
che la motivazione umanitaria della guerra - la liberazione del Kosovo dalla
«pulizia etnica» praticata dalla Serbia - erano infondate e pretestuose . Tanto
che potrebbe ricredersi persino l'allora presidente del consiglio italiano,
Massimo d'Alema, che di quella aggressione fu un convintissimo sostenitore. Lo
strumento bellico si è subito rivelato, com'era facile prevedere,
incommensurabile e contradditorio rispetto alla difesa dei diritti della
minoranza kosovaro-albanese, che gli aggressori proclamavano come il loro
nobile obiettivo. La «guerra dal cielo» voluta dal presidente Clinton non ha
portato la pace, la democrazia e la stabilità nei Balcani. L'odio, la violenza,
la corruzione, la povertà, la prostituzione, lo squallore ambientale sono stati
il lascito di questa guerra, come di molte altre guerre di aggressione. I
territori e i centri urbani colpiti dai bombardamenti - da Pristina a Nis, a
Belgrado, a Novi Sad, all'area danubiana - sono stati ridotti in condizioni
preindustriali e ancora oggi, dopo dieci anni, portano i segni profondi della
«guerra umanitaria». Migliaia di serbi e di albanesi hanno perso la vita o
hanno subito gravi mutilazioni a causa dei bombardamenti. Ed altre persone
innocenti hanno continuato ad essere vittime delle mine che le cluster bomb
hanno lasciato sul terreno, e della contaminazione prodotta dai proiettili
all'uranio impoverito sparati dagli aerei statunitensi. Com'è noto, nel Kosovo
la «pulizia etnica» non è stata fermata dalla guerra: ha soltanto mutato
direzione. Dopo la «liberazione» sono stati gli estremisti kosovaro-albanesi ad
usare spietatamente la violenza contro quello che è rimasto della minoranza
serba. E altrettanto si può dire per il dramma dei profughi. I
kosovaro-albanesi, che in gran numero avevano abbandonato la loro patria dopo
l'inizio dei raid della Nato, sono rapidamente rientrati nei loro territori. Ma
centinaia di migliaia di serbi e di rom - in parte già cacciati con la forza
dalla Krajina e dalla Slavonia orientale - sono ancora oggi ammassati in
territorio serbo, in condizioni altamente precarie. Stessa sorte è toccata a
oltre duecentomila serbi e rom che vivevano nel Kosovo. Quali sono state le
vere motivazioni e i veri obiettivi strategici della guerra di aggressione
degli Stati Uniti e della Nato contro la Repubblica Federale Jugoslava? Questo
è un punto cruciale, ancora oggi di grande attualità. È sempre più evidente che
la «guerra umanitaria» della fine del scolo scorso ci ha definitivamente
introdotti nel New World Order progettato dagli Stati Uniti dopo il crollo
dell'impero sovietico: il disegno strategico di un assetto unipolare delle
relazioni internazionali dominato dalla superpotenza americana. La principale
lezione che la guerra per il Kosovo ha impartito è che i processi di
globalizzazione e di concentrazione del potere internazionale richiedono nuove forme
di uso della forza. Come hanno sostenuto Alvin e Heidi Toffler, gli Stati
Uniti, già a partire dalla Guerra del Golfo del 1991, si sono mostrati pronti
ad affrontare la nuova situazione del mondo puntando, oltre che sul loro
assoluto predominio nucleare, su sofisticate strategie informatico-militari. In
poco più di dieci anni le strutture militari degli Stati Uniti hanno subìto una
trasformazione radicale - tecnologica, organizzativa, strategica, logistica - e
questo è stato perfettamente confermato dalla «guerra dal cielo» contro la
Repubblica Jugoslava, che ha traumatizzato il mondo intero poiché ha mostrato
l'irraggiungibile superiorità militare della potenza americana. La vittoria
degli Stati Uniti è stata assoluta. La costruzione (illegale) dell'immensa base
militare di Camp Bondsteel a Urosevac, nel cuore del Kosovo, ne è ancora oggi
la più concreta, irrefutabile dimostrazione. È la prova che, grazie alla
«guerra umanitaria» della Nato, gli Stati Uniti hanno ottenuto il controllo
militare dell'intero Mediterraneo orientale e del Vicino Oriente, oltre che dei
Balcani. È sullo sfondo di questo contesto che si spiega sia l'imponente
sviluppo del terrorismo internazionale a partire dalla guerra del Golfo del
1991, sia la serie di guerre preventive scatenate dagli Stati Uniti e dai loro
più stretti alleati contro l'Afghanistan nel 2001 e contro l'Iraq nel 2003. E
si spiegano le pressioni che oggi vengono esercitate, con la complicità dello
Stato di Israele, nei confronti della Siria e soprattutto dell'Iran. Quella che
chiamiamo «globalizzazione» non è un processo spontaneo di
unificazione del mondo grazie alla leggi del mercato, secondo la retorica
neoliberista. La globalizzazione, per le crescenti discriminazioni economiche e
politiche che comporta, richiede una costante vigilanza a livello globale, come
emerge dalle strategie geopolitiche elaborate dai «cartografi»
statunitensi nei primi anni Novanta del secolo scorso. Gli interessi vitali dei
paesi industriali - si è sostenuto - sono diventati più vulnerabili per quanto
riguarda l'accesso alle fonti energetiche, la sicurezza dei traffici marittimi
ed aerei, la stabilità dei mercati finanziari, il controllo della produzione
delle armi biologiche, chimiche e nucleari. L'uso preventivo della forza nella
guerra globale contro il terrorismo deve essere perciò previsto e pianificato
dalle potenze occidentali per la semplice ragione che esso è inevitabile: la
globalizzazione deve essere sostenuta da robuste protesi militari. Si vedrà nei
prossimi mesi, soprattutto in Afghanistan - se con la presidenza di Barack
Obama il modello della guerra umanitaria e preventiva verrà abbandonato per una
strategia almeno tendenzialmente multilaterale e post-egemonica. Oggi nessuna
previsione ottimistica è legittima. L'ottimismo è impedito dall'idea, espressa
dal nuovo presidente e dal suo Segretario di Stato, Hillary Clinton, che il
terrorismo si sconfigge in Afghanistan e che per questo è necessario
intensificare e concentrare nell'area afghano-pakistana l'impegno militare degli
Stati Uniti e dei loro alleati europei, ancora una volta sotto l'egida illegale
della Nato.
( da "Giornale.it, Il" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa
n. 12 del 2009-03-23
pagina 0 Il piano Usa spinge in su le Borse Ue
Almunia: "Per l'Italia nessun rischio" di Redazione Avvio in deciso
rialzo per le piazze europee sulla scia dell?ottima chiusura di Tokyo. A
spingere i listini è il nuovo piano Geithner: costituzione di un fondo pubblico-privato
che acquisti asset tossici fino a mille miliardi di dollari. Obama:
"Sistema a rischio fallimento". Ma Almunia lancia l'allarme debiti:
"Altre crisi possibili" Milano - Le borse europee aumentano i loro
guadagni, trainate dai bancari e in attesa del piano Usa
per smaltire gli asset tossici delle banche. Londra avanza dell?1,58%,
Francoforte guadagna l?1,5% e Parigi lo 0,97%. Daimler a 6%, dopo
l?acquisizione del 9,1% da parte del fondo sovrano di Abu Dhabi, Aabar
Investment, che ora è il primo azionista della compagnia. Europa in rialzo
"L?intonazione del mercato è buona, gli investitori aspettano i dettagli
del piano e ci sono rumour su un pacchetto di stimolo all?economia ancora più
grande in Giappone, mentre in Cina si parla
dell?intenzione delle autorità di promuovere un consolidamento nell?auto e
nella metallurgia", spiega Bernard McAlinden di NCB Stockbrokers. In tutte
le piazze sono sempre i titoli finanziari a guidare i rialzi. A Londra in
evidenza Old Mutual (+8,9%), Barclays (+7,4%), Legal & General Group
(+5,6%), Aviva (+5%), Lloyds Banking (+5%) e Rbs (+4,1%). In rialzo anche
Vodafone (+2,4%) dopo l?annuncio dell?accordo con gli spagnoli di Telefonica
(+1,2% a Madrid) per condividere la rete telefonica mobile in Germania, Spagna,
Irlanda e Gran Bretagna. A Francoforte brillano Commerzbank (+6,5%) e Deutsche
Bank (+6,3%), ma vola in apertura anche Daimler (+6,4%) dopo l?annuncio
dell?ingresso nell?azionariato con una quota del 9,1% del fondo di Abu Dhabi. A
Parigi guidano i rialzi SocGen (+4,9%), Axa (+4,9%), Credit Agricole (+4,3%) e
Bnp Paribas (+3,4%). I bancari trainano piazza Affari Piazza Affari in netto
rialzo, migliore Borsa europea, al giro di boa di metà seduta. A spingere i
listini è il piano anti-crisi del segretario Usa al
Tesoro Geithner che prevede la creazione di un fondo pubblico-privato per
acquistare asset tossici fino a 1000 miliardi di dollari. Positivi anche i
futures di Wall Street, che indicano un?apertura in netto rialzo per la Borsa
di New York. Il Mibtel segna +2,6% e l?S&P Mib +3,1%. Fra le blue chip
volano i bancari con Unicredit (+7,9%), Intesa (+6,7%), Bpm (+5,9%), Banco
Popolare (+5,6%), Mediobanca (+4,8%), Mps (+4,1%) e Ubi (+3,9%). Molto ben
acquistati anche Pirelli (+6,2%) e Atlantia (+6,6%), mentre una delel poche note
stonate della mattinata è Luxottica (-1,9%) che ha incassato una riduzione del
target price da
( da "Dagospia.com" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa
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articolo --> BORSE SU (+2.39) - Cina comprera?
ALTRI buoni Tesoro Usa - Aedes taglia 60% addetti ?
TATA PRONTA AL LANCIO DELLA ?NANO? (1.500 ?) ? RBS SPUTTANATA SUI SUBPRIME ? IL
LANCIO DI FLUMEN INTERNATIONAL - Grillo "esaurito" al tribunale di
Parma? - 1 - BORSE EUROPEE: AUMENTANO GUADAGNI TRAINATE DA BANCHE...
(AGI/REUTERS) - Le borse europee aumentano i loro guadagni, trainate dai
bancari e in attesa del piano Usa per smaltire gli
asset tossici delle banche. Londra avanza dell'1,58%, Milano del 2,39%, con
Unicredit a +7,5% e Intesa a +7,9%. Francoforte guadagna l'1,5% e Parigi lo
0,97%. Daimler a 6%, dopo l'acquisizione del 9,1% da parte del fondo sovrano di
Abu Dhabi, Aabar Investment, che ora e' il primo azionista della compagnia. Wen
Jiabao 2 - Ue: Italia, saldo negativo 30 mld... (ANSA) - L'Italia ha speso per
l'Europa molto di piu' di quanto ha incassato e rischia di perdere quasi 10
miliardi per l'incapacita' di spenderli. Per l'Eurispes, nel 1995-
( da "Borsa(La Repubblica.it)" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa
Cina continuerà a
comprare bond USA (Teleborsa) - Roma, 23 mar - Secondo Hu Xiaolian,
vicegovernatrice della banca centrale cinese, la Cina continuerà a
comprare i buoni del Tesoro americani, nonostante il loro recente
deprezzamento. Il governo di Pechino, inoltre, sta studiando una proposta di
acquisto di bond emessi dal Fondo Monetario Internazionale (FMI), ha aggiunto Hu senza fornire
ulteriori dettagli. Ricordiamo che la Cina è il Paese
che detiene la maggiore quantità di buoni del Tesoro al mondo e che circa dieci
giorni fa il Premier cinese, Wen Jabao, si era detto preoccupato per
l'investimento. 23/03/2009 - 11:52
( da "Sestopotere.com" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa
E adesso premiano
anche i prodotti alimentari Made in Italy taroccati, Coldiretti protesta
(23/3/2009 09:52) | (Sesto Potere) - Roma - 23 marzo 2009 -Il “Sarvecchio
Parmesan” prodotto in Wisconsin è stato premiato come miglior formaggio negli
Stati Uniti. Lo rende noto con stupore la Coldiretti nel sottolineare che la
scandalosa “clonazione” dell?originale Parmigiano Reggiano Made in Italy è
stata realizzata da John Griffiths proprietario dell?azienda americana Sartori
Food Corporation ed è stata scelta da una giuria di 24 persone tra ben 1360
assaggi. Al termine di una competizione durata tre giorni con 60 categorie di
formaggi, sul podio al secondo posto - sottolinea la Coldiretti - è salito un
altro formaggio duro prodotto in Oregon da latte di capra il cui nome
“Classico” richiama però palesemente alla tradizione italiana mentre solo al
terzo posto si è classificato un tipico formaggio americano, un cheddar
prodotto da Pat Whalen della McCadam Cheese a Chateaugay, New York. Con il
vincitore è destinata ad arricchirsi la lista dei prodotti alimentari Made in
Italy taroccati provenienti da tutto il mondo che la Coldiretti sta
raccogliendo in un “museo”. Se - spiega la Coldiretti - il Parmesan è la punta
dell'iceberg diffuso in tutto il mondo, c'è anche il Romano prodotto
nell'Illinois con latte di mucca anziché di pecora, il Parma venduto in Spagna
senza alcun rispetto delle regole del disciplinare del Parmigiano Reggiano o la
Fontina danese e svedese molto diverse da quella della Val d'Aosta, l'Asiago e
il Gorgonzola statunitensi o il Cambozola tedesco imitazione grossolana del
formaggio con la goccia ma anche il "pecorino” ottenuto in Cina da latte di mucca. Negli ultimi
venti anni - continua la Coldiretti - si è registrato un vero boom dei
"falsi" formaggi italiani negli Stati Uniti dove la produzione di
parmesan, ricotta, provolone, mozzarella e romano cheese rigorosamente Made in Usa è quasi triplicata e oggi le
importazioni dall'Italia dei prodotti originali sono in quantità appena il 2
per cento delle imitazioni realizzate localmente. Le esportazioni di
formaggi dall'Italia negli Usa - precisa la Coldiretti
- superano le 30mila tonnellate all'anno, oltre 10mila tonnellate delle quali
per Parmigiano e Grana, mentre la produzione statunitense delle imitazioni ha
raggiunto quasi 1,7 milioni di tonnellate delle quali 1,3 vendute come
mozzarella, 120mila come provolone, 111mila come ricotta, 60mila come parmesan
e 15mila come romano cheese. Se - riferisce la Coldiretti - il Wisconsin è lo
stato USA dove si realizza la maggioranza del formaggio italiano taroccato con
numerosi impianti di produzione di provolone, romano cheese, mozzarella e
parmesan, in crescita sono anche le produzioni dello stato di New York per
provolone, mozzarella e ricotta e della California per il provolone e la
mozzarella. In realtà le imitazioni del Made in Italy a tavola non riguardano
solo i formaggi ma anche salumi, vini, condimenti, pasta e la Coldiretti stima
che nel mondo due piatti italiani su tra siano in realtà ottenuti con
ingredienti non originali che sviluppano un fatturato di oltre 50 miliardi di
euro. I Paesi dove sono piu' diffuse le imitazioni sono Stati Uniti, Australia
e Nuova Zelanda ma a preoccupare sono anche le tendenze di Paesi emergenti come
la Cina dove il falso Made in Italy è arrivato prima
di quello originale e rischia di comprometterne la crescita. La diffusione sul
mercato globale di imitazioni di bassa qualità oltre a colpire direttamente gli
imprenditori nazionali, ai quali vengono tolti spazi di mercato, danneggia
gravemente l'immagine del Made in Italy, sia sui mercati tradizionali che su
quelli emergenti. Sul piano internazionale - conclude la Coldiretti - la lotta
ai pirati del cibo che falsificano l'identità territoriale degli alimenti va
condotta nell'ambito del Wto, con l'obiettivo di estendere la protezione delle
indicazioni geografiche oltre che ai vini e agli alcolici anche ad altri
prodotti, come formaggi e salumi.
( da "WindPress.it" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa
23-03-2009
27/09Roma, 23 marzo 2009 Mercoled`i a Roma convegno con Sacconi, Sangalli,
Ichino, Bonanni, Angeletti e Fammoni "welfare e dintorni: quali proposte
per quali esigenze" Il sistema della bilateralit`a vede oggi attribuirsi
nuovi compiti ed un rilevante ruolo all'interno dell'attuale crisi
economico-sociale che il mondo globalizzato sta vivendo.
Non si tratta pi`u solo di uno strumento di welfare contrattuale che permette
di stemperare la conflittualit`a, bens`i di un ulteriore pilastro per
l'economia del sistema Paese. Per approfondire questi temi, Confcommercio ha
organizzato un Convegno dal titolo "La bilateralit`a efficace: il
miglioramento del modello di gestione concertativa dei Fondi e degli
Enti Bilaterali, per assicurare la piena sostenibilit`a del sistema".
Insieme al Ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, e al Presidente di
Confcommercio, Carlo Sangalli, parteciperanno all'incontro i segretari
confederali, Raffaele Bonanni, Luigi Angeletti, Fulvio Fammoni, il senatore Pietro
Ichino, il Presidente Italia Lavoro, Natale Forlani e Francesco Rivolta,
Presidente Commissione lavoro Confcommercio. L'appuntamento per la stampa `e a
Roma, mercoled`i 25 marzo alle
( da "Wall Street Italia" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa
Energia/ Scajola:
Piano finanziamenti UE segnale positivo di Apcom Per affrontare sfide
energetiche serve forte grado coordinamento -->Milano, 23 mar. (Apcom) -
L'accordo raggiunto la scorsa settimana a Bruxelles sulla lista di 39 progetti
energetici da finanziare "costituisce un primo segnale positivo al quale mi
auguro possano presto seguirne altri". È quanto affermo il ministro per lo
Sviluppo Economico, Claudio Scajola, in un messaggio inviato al convegno
organizzato dalla Commissione Europea e dall'Autorità per l'energia e il gas
sullo sviluppo delle infrastrutture energetiche. "In
un mondo globalizzato per affrontare le sfide dell'emergenza energetica, della
lotta contro il cambiamento climatico e della competitività dei sistemi
economici - ha proseguito Scajola - sono richieste decisioni rapide e un forte
grado di coordinamento tra le politiche energetiche nazionali ed europee.
Il successo delle nostre politiche energetiche dipende dalla capacità
dell'Unione europea di agire in modo coordinato e di presentarsi sui mercati
internazionali con una sola voce".
( da "Sicilia, La" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa
Prodezza
del Comiso a Niscemi cin cin finale pur in nove uomini Caltagirone1 Leonzio0 Usa Sport
Caltagirone: Carobene, Sottile, Donato, Ruscica, Falcone, Ausilio, Giaquinta,
Di Benedetto (46' G. Dolce), Lanza (63' Di Liberto), N. Dolce, Sinatra (50'
Spitale). All. Nicola Dolce. Leonzio: Modica, Nicastro, Casavecchia, Nicotra, Lo Faro,
Bonaccorsi, Bruno, Di Mauro (46' A. Ortis), Sicura (66' Lorefice), Romeo, S.
Ortis. All. Giuseppe Anastasi. Arbitro: Scarciotta di Caltanissetta (assistenti
di Stefano e Peluso di Ragusa). Rete: 10' Sinatra. Note: Angoli
( da "Gazzettino, Il (Rovigo)" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa
Protezione
civile, inaugurata la sede Lunedì 23 Marzo 2009, (M.T.) È stata inaugurata in
maniera ufficiale nei giorni scorsi la nuova sede del Gruppo comunale di
Protezione Civile di Villanova Marchesana. Nutrita la rappresentanza presente:
l'assessore provinciale Giancarlo Chinaglia, il sindaco Ilario Pizzi, Laura Campion della Protezione
Civile provinciale ed un folto gruppo di volontari che costituiscono il gruppo
che si è formato nei mesi scorsi. Nel discorso introduttivo il coordinatore
Albertino Albertoni, data la sua esperienza pluriennale, ha ricordato la
valenza e l'utilità dell'azione della Protezione Civile sul territorio, mentre
l'assessore Chinaglia ha elogiato il gruppo e i locali messi a disposizione
dall'Amministrazione comunale, ricordando inoltre il prossimo importante
impegno della costituzione dei distretti. Concludendo l'inaugurazione, il
sindaco Ilario Pizzi ha comunicato ai membri del gruppo che l'Amministrazione
ha stanziato nel prossimo bilancio i fondi necessari per l'acquisto dei capi di
vestiario e delle calzature per i componenti del gruppo. Dotazione
indispensabili dal momento che costituiscono dei Dpi (dispositivi di protezione
individuale), appositamente previsti dalla normativa e senza i quali non è
possibile iniziare l'attività.
( da "Giornale.it, Il" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa
n. 12 del 2009-03-23
pagina 0 Approvato il piano Obama: le Borse esultano di Redazione Avvio in
deciso rialzo per le piazze europee. A spingere i listini è il nuovo piano
Geithner: costituzione di un fondo pubblico-privato che acquisti asset tossici:
75-100 miliardi di investimenti del governo. Almunia: "Altre crisi
possibili, Italia non a rischio" Milano - Il Tesoro Usa
vara un piano per smaltire, con l?aiuto dei privati, gli asset tossici delle
banche. Il Tesoro s?impegna ad un investimento iniziale tra i 75 e i 100
miliardi di dollari. Il nuovo programma è diviso in tre parti e prevede che i
finanziamenti verranno erogati attraverso la Fed e il Fdic, l?ente che
garantisce i depositi bancari, per assicurare investimenti pubblici-privati in
grado di assorbire fino a mille miliardi di dollari di asset tossici. Il Tesoro
Usa, inizialmente, assumerà cinque o più manager
specializzati in questo tipo di investimenti, che possano dimostrare di
raccogliere fino a 500 milioni di dollari in fondi privati per l?ecquisto di
queste attività. Bene le Borse Le Borse europee aumentano i loro guadagni,
trainate dai bancari e in attesa del piano Usa per
smaltire gli asset tossici delle banche. Londra avanza dell?1,58%, Francoforte
guadagna l?1,5% e Parigi lo 0,97%. Daimler a 6%, dopo l?acquisizione del 9,1%
da parte del fondo sovrano di Abu Dhabi, Aabar Investment, che ora è il primo
azionista della compagnia. Europa in rialzo "L?intonazione del mercato è
buona, gli investitori aspettano i dettagli del piano e ci sono rumour su un
pacchetto di stimolo all?economia ancora più grande in Giappone, mentre in Cina si parla dell?intenzione delle autorità di promuovere
un consolidamento nell?auto e nella metallurgia", spiega Bernard McAlinden
di NCB Stockbrokers. In tutte le piazze sono sempre i titoli finanziari a
guidare i rialzi. A Londra in evidenza Old Mutual (+8,9%), Barclays (+7,4%),
Legal & General Group (+5,6%), Aviva (+5%), Lloyds Banking (+5%) e Rbs
(+4,1%). In rialzo anche Vodafone (+2,4%) dopo l?annuncio dell?accordo con gli
spagnoli di Telefonica (+1,2% a Madrid) per condividere la rete telefonica
mobile in Germania, Spagna, Irlanda e Gran Bretagna. A Francoforte brillano
Commerzbank (+6,5%) e Deutsche Bank (+6,3%), ma vola in apertura anche Daimler
(+6,4%) dopo l?annuncio dell?ingresso nell?azionariato con una quota del 9,1%
del fondo di Abu Dhabi. A Parigi guidano i rialzi SocGen (+4,9%), Axa (+4,9%),
Credit Agricole (+4,3%) e Bnp Paribas (+3,4%). I bancari trainano piazza Affari
Piazza Affari in netto rialzo, migliore Borsa europea, al giro di boa di metà
seduta. A spingere i listini è il piano anti-crisi del segretario Usa al Tesoro Geithner che prevede la creazione di un fondo
pubblico-privato per acquistare asset tossici fino a 1000 miliardi di dollari.
Positivi anche i futures di Wall Street, che indicano un?apertura in netto
rialzo per la Borsa di New York. Il Mibtel segna +2,6% e l?S&P Mib +3,1%.
Fra le blue chip volano i bancari con Unicredit (+7,9%), Intesa (+6,7%), Bpm
(+5,9%), Banco Popolare (+5,6%), Mediobanca (+4,8%), Mps (+4,1%) e Ubi (+3,9%).
Molto ben acquistati anche Pirelli (+6,2%) e Atlantia (+6,6%), mentre una delel
poche note stonate della mattinata è Luxottica (-1,9%) che ha incassato una
riduzione del target price da
( da "TTG Italia Online" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa
23/03/2009 15.51
Continental decolla per prima sulla rotta New York-Shanghai
Continental Airlines sarà la prima compagnia aerea Usa a operare un volo di linea tra New York e Shanghai. Il vettore,
infatti, inaugurerà, mercoledì 25 marzo, un collegamento giornaliero dal Newark
verso la metropoli del Sud-Est asiatico. "La Cina resta un'importante destinazione business ed un mercato
internazionale molto importante per Continental - commenta Jeff Smisek,
president e coo della compagnia -, e ci aspettiamo un grande riscontro da
questa nuova rotta non stop". I voli saranno operati con Boeing 777-200
sui quali sarà disponibile la BusinessFirst che, dal prossimo autunno, disporrà
delle nuove poltrone Lie-Flat reclinabili a 180°"
( da "Affari Italiani (Online)" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa
Obama vuole fare il
cinese Lunedí 23.03.2009 13:27 Di Alberto Fattori da Shanghai Sembra proprio
che un cinese o meglio un sino-americano, siederà sulla poltrona del Ministero
del Commercio dell'Amministrazione Obama. Barack, dopo il proprio record, quale
primo Presidente di pelle nera e d'origine africana, sembra ora voglia bissare
con il primo Sino Americano in un governo USA. Ma il prescelto, Gary Locke,
deve ancora passare le "force caudine" delle audizioni del Senato,
prima di potersi insediare in questo prestigioso incarico. Se lo farà, da parte
di Obama sarebbe un segnale forte a Beijing, sulle reali intenzioni della nuova
Amministrazione americana ma soprattutto una sorta di "telefono rosso" sui temi economico commerciali tra USA e
CINA. Infatti Gary Locke è molto ben visto dai cinesi, tanto che gli è stato
dato l'onore di essere uno dei tedofori alle recenti Olimpiadi di Beijing, lui
che comunque è già stato il primo Sino Americano Governatore di un Stato, quello
di Washington, dal 1995 al
( da "Affari Italiani (Online)" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa
Obama vuole fare il
cinese Lunedí 23.03.2009 13:27 Adesso c'è solo da aspettare l'esito
dell'audizione con i senatori, ma sembra che tutto ciò sia un segno del
destino, visto che Locke non è stata nemmeno la prima scelta di Obama e stia
ora beneficiando di due precedenti ritiri illustri, quale quello del Governatore
del New Mexico, Bill Richardson, ritiratosi per uno scandalo e quello recente
di Judd Gregg, per sopravvenute divergenze con il Presidente su questioni
economiche. Chissà se quale segno del destino, questo incarico possa anche
essere solo il "trampolino di lancio" verso qualcosa di ancora più
prestigioso: il sogno americano di un Presidente USA figlio di immigrati
cinesi, una favola per oltre un miliardo di e 300 milioni di cinesi. < <
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( da "Targatocn.it" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa
Cuneo: incontro
sulla Cina e sui mercati internazionali Nata da un?idea di Interprofessional
Network ? struttura multidisciplinare di consulenza aziendale - e realizzata in
collaborazione con il Gruppo UBI Banca, con UBI Banca Regionale Europea e con
Il Sole 24 Ore e con il patrocinio di Confindustria Cuneo, l?iniziativa, che si
svolgerà il 26 marzo prossimo presso Confindustria Cuneo, si propone di
realizzare un incontro di approfondimento verso il mercato della Cina. In
particolar modo, l?evento si pone come punto di riferimento per le realtà
imprenditoriali che intendono operare o che già operano nel mercato cinese, fornendo spunti di riflessione importanti su come impostare le
strategie commerciali e di globalizzazione di impresa. Un rilevante momento di
confronto tra professionisti, imprenditori di successo e attori della
globalizzazione per orientare le imprese verso la sfida del complesso, ma dalle
enormi potenzialità, mercato cinese. Programma 16.30 Accoglienza e
registrazione dei partecipanti 16.45 Saluti di benvenuto (UBI Banca Regionale
Europea, Confindustria Cuneo, Interprofessional Network, UBI Banca) 17.15 La
situazione delle imprese piemontesi e l?export (Amilcare Merlo, Presidente
Consorzio Mechanical Export Cuneo) 17.30 La Cina nei nuovi scenari
internazionali (Giorgio S.Frankel, collaboratore de 'Il Sole 24 Ore' e del
Centro Einaudi di Torino) 17.45 Il sostegno dalla Banca alle imprese che
operano in Cina (Andrea Croci, Ufficio Rappresentanza di Hong Kong UBI Banca)
18 Presentazione del testo: Focus Cina (Giulio Veneri, Amministratore Delegato
Interprofessional Network) 18.15 Testimonianze aziendali: problematiche e
opportunità Moderatore: Gianluca Trombi. Responsabile Area Internazionale UBI
Banca Andrea Oitana, Amministratore Delegato Monetti Spa Paolo Mazzitelli,
Direttore Generale Divisione Finanza e Amministrazione Miroglio Spa Adriano
Delaurenti, Amministratore Delegato e Azionista Flenco Group Alberto Ravera,
Responsabile Finanziario - Controllo di gestione Brasilia Spa Marco Di Donfrancesco,
Strategic Marketing Director Somacis PCB Industries. 19.15 Chiusura lavori. La
partecipazione è libera e gratuita, per informazioni: Interprofessional
Network, tel. 045.581358 ? Fax. 045.8277845.
( da "Targatocn.it" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa
Savigliano:
Cooperazione, un modello di sviluppo possibile La presentazione del lavoro
editoriale di Attilio Ianniello, 'Unione e fratellanza: la cultura cooperativa
nel saviglianese', svoltasi nell'ambito della manifestazioni della Fiera della
Meccanizzazione Agricola, è stata l'occasione per riflettere sulla realtà delle
aziende cooperative territoriali nel contesto della globalizzazione,
dove le regole di mercato e la crisi economica attuale possono apparire
ostacoli difficilmente superabili. Grazie ai preziosi interventi dei relatori,
si è dipinto un quadro all'interno del quale la cooperazione riveste tutt'oggi
un ruolo di primaria importanza, diventando in molti casi punto di riferimento
per numerosi settori produttivi e della società civile. Basti pensare al
successo ottenuto dalle cooperative ortofrutticole e alimentari, le quali
competono sui mercati internazionali al pari delle imprese private, oppure al
modello di uguaglianza sociale portato avanti con forza da numerose esperienze.
Il sindaco Aldo Comina, nel ringraziare coloro che hanno contribuito alla
pubblicazione del testo, ha voluto sottolineare come le esperienze di
cooperazione siano una ricchezza di cui la città di Savigliano si inorgoglisce.
?Lo sviluppo di queste aziende non rappresenta solamente un successo
dell'impresa, ma un traguardo importante per tutta la cittadinanza e il territorio.
Il loro sviluppo si traduce nello sviluppo della città?, ha dichiarato Comina.
Il presidente del 'Centro per la Cultura Cooperativa', Bruno Carli, nel proprio
intervento ha voluto segnare quella che è la distanza fra il modello di
sviluppo proposto dalle aziende cooperative rispetto al paradigma economico
dominante. ?Le imprese cooperative, indipendentemente dal settore nel quale
operano, propongono un modello di sviluppo differente da quello della
globalizzazione. Ciò che si persegue è il benessere collettivo e la
valorizzazione del territorio e degli individui, non semplicemente il profitto
economico?, ha aggiunto Carli. ?Le persone sono il centro d'interesse primario
delle aziende cooperative, nate dall'esigenza della gente di unirsi per difendersi
e migliorare le proprie condizioni di vita.?, ha infine concluso. L'intervento
del responsabile di Legacoop Cuneo, il professor Guido Matinata, ha evidenziato
come la cooperazione abbia radici profonde nella cultura cittadina e
amministrativa del saviglianese, senza caratterizzazioni politiche, come
dimostrano le continue azioni a sostegno delle differenti aziende nonostante
l'avvicendamento delle giunte comunali. Domenico Paschetta, presidente di
Confcooperative Cuneo, ha voluto sottolineare come sebbene alla base della
cooperazione si collochino i valori di solidarietà sociale e di valorizzazione
del territorio, è indubbio che il successo sul mercato di questa tipologia di
aziende sia da considerarsi tra le motivazioni che hanno spinto numerose persone
ad intraprendere esperienze di questo genere. ?Le aziende cooperative non
nascono semplicemente per rispondere a situazioni di difficoltà, ma anche dalla
volontà di cerare delle imprese a tutti gli effetti, in grado di competere
anche sui mercati globali?, ha detto Paschetta. Il presidente non ha poi
risparmiato frecciate velenose rivolte a coloro che, approfittando delle
agevolazioni finanziarie delle imprese cooperative, le hanno gestite
semplicemente per il proprio tornaconto, tradendo quelli che sono i principi
stessi di un'azienda di tale genere. ?Memoria, gratitudine, festa. Queste sono
le tre parole che sorgono spontanee dalla lettura di questo documento?, ha
detto l'assessore regionale Mino Taricco, ricordando le origini storiche della
cooperazione. ?Le prime cooperative che nacquero furono quelle di consumo,
sorte con l'obiettivo di migliorare le condizioni di vita della povera gente.
La mia preoccupazione è che la crisi attuale possa portare gli imprenditori a
fare passi indietro su quelle che sono le conquiste sociali del secolo scorso,
facendoci precipitare nuovamente in un periodo buio. Le cooperative erano, e
restano, una valida soluzione alternativa alle stringenti logiche di mercato?,
ha infine concluso. A prendere la parola per ultimo, l'autore del libro Attilio
Ianniello che, sintetizzando abilmente i contenuti del proprio scritto, ha
tratteggiato a grandi linee quella che è stata l'evoluzione della cooperazione
nella città di Savigliano e nelle zone limitrofe. ?Le prime espressioni si manifestano
a metà del'800, con la creazione della sezione distaccata dell'Associazione
Agricola, nata con l'obiettivo di istruire i coltivatori circa le novità del
settore, oltre che acquistare attrezzi agricoli da utilizzare in condivisione.
Sarà il periodo fascista a svuotare completamente di significato le aziende
cooperative, che si coalizzeranno successivamente per dare origine alla
Confcooperativa, di matrice cattolica, e alla Lega delle Cooperative, di stampo
socialista. La prima grande cooperativa agricola saviglianese nasce nel '59,
con la costruzione del più spazioso magazzino presente in Piemonte, grazie alla
volontà di circa 40 soci che, unendo i loro sforzi, creano la Sacoop
(cooperativa ancora oggi presente e attiva). Verso la fine degli anni '70, la
legge regionale regolamenta e liberalizza la creazione di cooperative, dando
origine a quel proliferare di aziende che tuttora sono presenti sul
territorio?, ha illustrato Iannielo. Al termine della presentazione, sono stati
premiati nove soci di differenti cooperative, che con il loro impegno si sono
distinti e hanno contribuito in modo significativo al successo dell'impresa.
Nella foto principale Bruno Carli. Nelle foto in galleria: l'autore Attilio
Ianniello, il tavolo dei realtori, il numeroso pubblico presente, alcuni tra i
soci premiati Andrea Giaccardi Immagini relative alla notizia
( da "Sanremo news" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa
Sanremo: alla consegna del quadro anche la Protezione Civile C'era anche
la Protezione Civile di Sanremo - squadra Antincendi Boschivi alla riconsegna
del quadro alla Chiesa di Sanremo. Ieri si è svolta infatti la cerimonia
ufficiale di riconsegna del dipinto alla Diocesi da parte del Nucleo Tutela
Patrimonio dei Carabinieri di Bologna.
( da "Blogosfere" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa
Mar
0923 Arriva il Twitter journal Pubblicato da Luca Dello Iacovo alle 14:10 in
globalizzazione Che ne dite di un giornale online con gli interventi del
pubblico di twitter, da Barack Obama al New York Times? Eccolo, Wefollow
( da "Affari Italiani (Online)" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa
Politica Obama vuole
fare il cinese Lunedí 23.03.2009 17:00 Di Alberto Fattori da Shanghai Sembra
proprio che un cinese o meglio un sino-americano, siederà sulla poltrona del
Ministero del Commercio dell'Amministrazione Obama. Barack, dopo il proprio record,
quale primo Presidente di pelle nera e d'origine africana, sembra ora voglia
bissare con il primo Sino Americano in un governo USA. Ma il prescelto, Gary
Locke, deve ancora passare le "force caudine" delle audizioni del
Senato, prima di potersi insediare in questo prestigioso incarico. Se lo farà,
da parte di Obama sarebbe un segnale forte a Beijing, sulle reali intenzioni
della nuova Amministrazione americana ma soprattutto una sorta di
"telefono rosso" sui temi economico commerciali tra USA e CINA. Infatti
Gary Locke è molto ben visto dai cinesi, tanto che gli è stato dato l'onore di
essere uno dei tedofori alle recenti Olimpiadi di Beijing, lui che comunque è
già stato il primo Sino Americano Governatore di un Stato, quello di
Washington, dal 1995 al
( da "Dagospia.com" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa
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articolo --> ASSET TOSSICI: VARATO IL PIANO USA, LE BORSE DEGLI ALTRI VOLANO
(MILANO -4,6%) ? PROFUMO GODE (+14%) - ROMA-MILANO IN 3 ORE, DOMANI SI PROVA
CON SILVIO A BORDO ? TLC: MULTE ANTITRUST SULLE SUONERIE ? ACCORDO VODAFONE
TELEFONICA SULLA RETE? 1 - TESORO USA VARA PIANO, LE BORSE PLAUDONO... (Agi) -
Promosso a pieni voti dai mercati il piano del Tesoro Usa
per smaltire, con l'aiuto dei privati, gli asset tossici ancora in possesso
delle banche. Nel dettaglio, il Tesoro s'impegna ad un investimento iniziale
tra i 75 e i 100 miliardi di dollari. Il nuovo programma e' diviso in tre parti
e prevede che i finanziamenti verranno erogati attraverso la Fed il Fdic,
l'ente che garantisce i depositi bancari, per assicurare investimenti pubblici-privati
in grado di assorbire fino a mille miliardi di dollari di asset tossici. Wall
Street Il Tesoro Usa, inizialmente, assumera' cinque o
piu' manager specializzati in questo tipo di investimenti, che possano
dimostrare di raccogliere fino a 500 milioni di dollari in fondi privati per
l'acquisto di queste attivita'. Euforiche le borse, che aperte in rialzo
aumentano a meta' mattinata i loro guadagni, trainate dai bancari. 2 - BORSA:
ACCELERA NEL FINALE CON BANCHE E WS, MIBTEL +4,66%... (Agi) - Finale di seduta
con il botto in piazza Affari: grazie all'accelerazione impressa dal recupero
di Wall Street, e' ulteriormente migliorata la performance, gia' positiva, di
Milano, che si conferma in chiusura la migliore d'Europa grazie soprattutto
alle performance record dei titoli bancari. Il Mibtel mette a segno un
progresso del 4,66% mentre l'S&P/Mib sale del 5,77%. Elevati ma inferiori
alle ultime sedute della scorsa settimana i volumi dell'attivita', 1 miliardo
di azioni scambiate per un controvalore di 2,2 miliardi. Alla base del rialzo
dei listini di tutto il mondo c'e' il piano Geithner per lo smaltimento degli
asset tossici dai portafogli delle banche: e infatti, in piazza Affari come
nelle altre internazionali, sono i principali bancari i titoli che hanno registrato
le performance piu' significative. In particolare Unicredit in rialzo del 15% a
1,4 euro, e Intesa Sanpaolo del 9,37% sopra i 2 euro. Wall Street 3 - BORSE
EUROPEE: VOLANO GRAZIE A PIANO USA PER ASSET TOSSICI... (Agi) - Il piano
annunciato dal Tesoro Usa per ripulire le banche dagli
asset tossici mette le ali alle borse europee che, sulla scia della corsa di
Wall Street, chiudono in forte rialzo. L'indice Ftse100 di Londra avanza del
2,86% a 3.952,81 punti, il Dax di Francoforte sale del 2,65% a 4.176,37 punti,
il Cac40 di Parigi prende il 2,81% a 2.869,57 punti, il Mibtel di Piazza
Affari, la migliore in Europa, guadagna il 4,66% a 12.678 punti. 4 - PROFUMO:
IL MERCATO APPREZZA I NOSTRI RISULTATI... (Agi) - "Evidentemente il
mercato ha apprezzato i nostri risultati": e' il commento
dell'amministratore delegato di Unicredit, Alessandro Profumo, al rialzo record
del titolo che in Borsa sta salendo del 14,4%. Profumo ha pero' reagito con un
certo fastidio all'ipotesi che il recupero di questi giorni segni la "fine
della paura": "il problema non e' certo quello dell'andamento del
titolo - ha osservato - noi sapevamo come andava l'attivita' anche prima
dell'approvazione del bilancio - ha aggiunto, riferendosi alla reazione
positiva del mercato dopo la diffusione dei dati 2008 e dell'utile di 4
miliardi. 5 - E ORA LO TSUNAMI FINANZIARIO COLPISCE IL CREDITO COOPERATIVO...
Da "La Stampa" - La crisi investe il credito cooperativo. Le autorità
federali americane hanno assunto il controllo della Us Central Federal Credit
Union e della Western Corporate Federal Credit Union, due casse di credito
cooperativo che gestiscono asset per 57 miliardi di dollari. L'intervento della
National Credit Union Administration (Ncua), l'ente di vigilanza, è stato
necessario per far fronte al deterioramento della liquidità che aveva creato
«un'intollerabile concentrazione del rischio». La manovra riflette le
difficoltà del settore, che potrebbero richiedere una «ristrutturazione
dell'intero network in tempi brevi», avverte Michael Fryzel presidente della
Ncua. La cassa di credito cooperativo è un'istituzione finanziaria controllata
dai propri membri: negli Usa ce ne sono circa 7800
operatori che servono complessivamente 90 milioni di clienti. Alessandro
Profumo 6 - ERICSSON: ACCORDO CON CHINA UNICOM PER IMPLEMENTARE RETI WCDMA...
(Adnkronos) - Ericsson e' stata selezionata da China Unicom per la fornitura di
reti e servizi WCDMA in 15 province cinesi. Le infrastrutture Ericsson, si
legge in una nota, permetteranno a decine di milioni di abbonati di beneficiare
di servizi di comunicazione mobile di terza generazione di elevata qualita' e
ad alta velocita'. La fase di fornitura e implementazione delle infrastrutture
e' gia' iniziata e sono state effettuate con successo chiamate 3G in tutte e 14
le citta' coperte dall'accordo. Il lancio pre-commerciale e' previsto per il 17
marzo, e con questo accordo Ericsson contribuira' alla
rapida espansione del mercato 3G in Cina. 7 - FERROVIE: DOMANI ROMA-MILANO IN 3 ORE, INAUGURA
BERLUSCONI... (Ansa) - Milano-Roma in treno in tre ore, anziche' in tre ore e
mezzo e' gia' possibile, e domani un Frecciarossa speciale, il treno alta
velocita' con a bordo ospite il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi,
accorcera' la distanza tra le due citta' di trenta minuti viaggiando a
( da "Targatocn.it" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa
Costigliole Saluzzo:
due giorni con la Protezione civile Con un pranzo preparato anch?esso dai
volontari della Protezione Civile si è conclusa ieri, domenica 22 marzo, la due
giorni della manifestazione 'Comune in sicurezza' organizzata
dall?amministrazione comunale con la squadra locale di Protezione Civile.
Un?ottantina di volontari, provenienti da 10 comuni del circondario hanno lavorato
alacremente in sei cantieri dislocati nel comune di Costigliole contribuendo
così alla prevenzione ed alla salvaguardia del territorio. Il più grande e
impegnativo dei sei cantieri è stato aperto sulla sinistra olografica del
torrente Varaita in località 'Roca di ciri' dove i volontari hanno abbattuto
numerosi alberi cresciuti nel letto del torrente che costituivano un grave
pericolo in caso di piogge persistenti. Altri cantieri sono stati aperti sempre
nelle vicinanze del Varaita a monte della ferrovia, in in località 'Carestia'
sulla collina del paese, in località 'Cimitero', in via Siccardi mentre un
altro gruppo è stato impegnato presso la sede della Protezione civile di via
Busca intitolata a 'Mario Massa'. ?Un grazie sincero ? hanno detto il sindaco
Milva Rinaudo ed il vice sindaco Livio Allisiardi ? va ai volontari per la
preziosa opera prestata che è di importanza vitale per il paese. L?opera svolta
contribuisce in modo determinante alla salvaguardia del territorio. Un
particolare ringraziamento va alla Protezione civile di Costigliole ed al suo
coordinatore Tullio Mastrorilli, per l?ottimo lavoro di organizzazione svolto
durante questi giorni di intervento?. Al pranzo di domenica, tra le autorità,
anche il coordinatore provinciale della Protezione civile Roberto Gagna, il suo
vice Mauro Barberi e l?assessore provinciale Federico Gregorio. Di seguito i
gruppi che hanno partecipato a 'Comuni in sicurezza' e il numero dei volontari
impegnati. Piasco (9 volontari); Barge (8 volontari); Verzuolo (5 volontari)
Revello (4 volontari); Rifreddo (4 volontari); Lagnasco (4 volontari);
Tarantasca (7 volontari); Bra (10 volontari); Manta (10 volontari); Lagnasco (4
volontari); Bellino (2 volontari) Villafalletto (8 volontari) più il gruppo di
Costigliole Saluzzo (15 volontari). Immagini relative alla notizia
( da "Wall Street Italia" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa
Fondi sovrani/ Caso
Daimler, torna in gioco comparto da 3.600 -2- di Apcom Francia ha creato il
suo, ora interventi per economie nazionali -->Roma, 23 mar. (Apcom) - La
rilevanza strategica di questo tipo di player ha però suscitato un accresciuto
interesse in occidente, dove i governi sono sempre più impegnati in misure di
intervento pubblico diretto nell'economia. Tanto che in Francia il presidente
Nicolas Sarkozy ha deciso di dotare lo Stato di un suo fondo sovrano, le
"Fond stratégique d'investissement", che proprio di recente veniva
indicato come potenzialmente coinvolto in una eventuale presa di partecipazione
nel gruppo di servizi per l'ambiente e trasporti Veolia. Nelle ultime settimane
altri episodi hanno registrato il coivolgimento di fondi sovrani. Da tempo
circolano indiscrezioni di stampa secondo cui lo stesso ICPC di Abu Dhabi
potrebbe rilevare dalla banca spagnola Santander oltre il 30 per cento di
Cepsa, gruppo di distribuzione di idrocarburi. Ma il contesto attuale non è
privo di rischi per gli stessi fondi sovrani. Negli Stati Uniti quelli di
Kuwait e Singapore hanno patito ingenti perdite per i loro investimenti su
Citigroup. Ancor più clamoroso l'episodio occorso poco dopo
il lancio del gigantesco fondo sovrano della Cina alimentato con le riserve in valuta estera, la China Investment
Corporation, forte di 200 miliardi di dollari; aveva sottoscritto una quota
significativa del capitale del gruppo di investimenti Usa Blackstone, in occasione dello sbarco in Borsa, per poi
assistere al crollo del suo prezzo. A inizio marzo la Banca centrale
della Norvegia ha riferito che lo scorso anno il fondo sovrano previdenziale
del paese ha subito perdite per oltre 71 miliardi di euro a causa della crisi
finanziaria, con un calo del 23,3 per cento sul valore degli investimenti su
azioni e obbligazioni. Questo veicolo ha un portafoglio stimato a oltre 300
miliardi di dollari. E oltre ai problemi all'estero ora i fondi sovrani
appaiono sempre più impegnati in operazioni di aiuto per le rispettive economie
interne. Così in Russia il governo deve rimpinguare le risorse dei suoi fondi
sovrani impegnati a sostenere le imprese nazionali, mentre altrettanto si
appresta a fare il Qatar, che intende utilizzare i fondi sovrani per acquizioni
salvataggio delle banche locali. Intanto anche il tradizionalmente
protezionista Giappone sembra pronto ad aprire le porte a questi operatori.
Secondo diverse indiscrezioni di stampa ad aprile potrebbero essere alleggerite
le imposte sugli investimenti dall'estero, finora utilizzate come misura di
disincentivo, mentre i ministeri economici potrebbero cambiare rotta e iniziare
a incoraggiare gli investimenti dei fondi sovrani. Mosca sta rimpinguando le
risorse dei suoi fondi sovrani impegnati a sostenere le imprese nazionali.
( da "superEva notizie" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa
Appuntamento a
Vinitaly 2009 Alla Fiera di verona dal 2 al 6 aprile 2009 Il business è
servito. Vinitaly, giunto alla 43^ edizione (2-6 aprile 2009,
www.vinitaly.com), anno dopo anno conferma la propria leadership internazionale
grazie alla capacità di creare un sistema di iniziative ed eventi che nel tempo
ha trasformato l'esposizione di vini e distillati da semplice vetrina a rete di
contatti tra gli operatori specializzati. La sfida del business. Nel 2008 oltre
57 mila operatori, il 42% dei quali stranieri, hanno ricevuto direttamente da
Vinitaly l'invito a partecipare alla fiera, con un feedback positivo superiore
al 42%. Oltre 20 mila i buyer presenti, su 43 mila presenze estere totali da
110 Paesi (con un incremento del 25% degli operatori stranieri). Importante per
il contatto tra espositori e buyer anche la rete di delegati di Veronafiere in
35 Paesi; mentre nel Buyers' club on line si sono registrate 882 aziende che
hanno avuto, prima dell'inizio della rassegna, più di 1.100 contatti di
visitatori esteri. PUBBLICITà PUBBLICITà Nel 2008 gli operatori provenienti
dall'estero sono stati per il 49% grossisti, importatori/esportatori, agenti,
mentre per il 35% del settore vendita al consumo (gdo, dettaglianti, horeca,
ecc.) Focus e approfondimenti. "Le tribù del vino" è l'indagine
realizzata quest'anno per Veronafiere, naturale proseguimento dei lavori
presentati negli ultimi anni e che avevano fatto emergere la figura dei wine
lover. L'approfondimento si rende necessario perché non tutti coloro che bevono
vino fanno parte della tribù dei wine lover, e conoscere anche le loro
abitudini di consumo è quanto mai importante per impostare le strategie di
vendita. L'azione di informazione sui più interessanti mercati esteri portata
avanti da Vinitaly negli ultimi anni prosegue con i focus su Stati Uniti,
Russia, Cina, Giappone, India e quest'anno Singapore,
dove Vinitaly World Tour è già stato nel 2001, e Paesi Scandinavi Per le
tematiche ambientali, importante appuntamento con la quinta Conferenza
internazionale specializzata in viticoltura sostenibile dal titolo "Winery
waste and ecologic impacts management", realizzato dall'Università di
Verona con il sostegno di Veronafiere. Degustazioni e affari. Proposta con
successo per la prima volta nel 2007, Taste Italy è un'iniziativa su invito
rivolta agli operatori stranieri con degustazione assistita, ma libera nei
tempi. La conoscenza diretta dei vini e la scheda aziendale permette ai buyer
di contattare direttamente i produttori presso i loro stand nei giorni della
manifestazione. Tasting Ex.Press offre invece le migliori produzioni mondiali
presentate dalla più autorevoli testate internazionali del settore, mentre sono
i produttori a presentarsi a giornalisti e buyer in Taste and Dream, dedicato
alle verticali d'eccellenza. L'Italia del Vinitaly. È lo spazio che Vinitaly
dedica su web alle Regioni, per poter presentare ben prima dell'inizio della
rassegne e per tutto il periodo seguente i propri territori e le produzioni
oleicole e vitivinicole ad essi legati, le attività promozionali e anche le
iniziative che si svolgono all'interno dei singoli stand durante Vinitaly.
Questa finestra privilegiata apre una panoramica sulle molteplici diversità che
contraddistinguono le regioni italiane e che le rendono uniche al mondo.
Concorsi internazionali e riconoscimenti ai protagonisti del settore, tra
promozione della qualità e del prodotto. Vinitaly si caratterizza da sempre per
il suo impegno ad incentivare il miglioramento qualitativo dei vini. Strumento
di questa politica sono anche i concorsi che ogni anno premiano le eccellenze.
Si tratta del Concorso Enologico Internazionale (25-29 marzo 2009,
www.vinitaly.com/concorsoenologico), il più selettivo al mondo con solo il 3%
di riconoscimenti assegnati sul totale di 3.500 vini in media presenti), del
Concorso Internazionale di Packaging (11 marzo 2009,
www.vinitaly.com/concorsoenologico), nato per premiare la capacità delle
aziende di dare un'immagine efficace ai propri prodotti tramite bottiglie,
etichette, tappi e chiusure, e del Premio internazionale Vinitaly che premia
ogni anno chi, imprenditore o operatore del settore (media, sommelier,
winemaker etc.), si è particolarmente distinto nel corso della propria attività
a favore del settore. Per la sua selettività il Concorso Enologico
Internazionale è ormai diventato una sorta di marchio di qualità per i
vincitori, che trovano dentro a Vinitaly la vetrina più adeguata e accordi
commerciali e promozionali ad hoc, ad esempio con la Germania e il Giappone.
Vinitaly World Tour. Una formula collaudata che ottempera l'esigenza di coniugare
costi di partecipazione per le aziende con l'efficacia del contatto: workshop,
seminari, wine tasting, serate di Gala wine&food sono le principali
iniziative proposte nelle più importanti città di Cina, Giappone, USA, India e Russia. Il
World Tour fa di Vinitaly un evento lungo un anno e il principale veicolo di
promozione commerciale e culturale della produzione vitivinicola e del sistema
agroalimentare made in Italy nel mondo. Per gli operatori dei Paesi visitati,
Vinitaly rappresenta ormai un marchio di qualità a garanzia dei vini
presentati. Prossime tappe: 9-11 Febbraio 2009 Vinitaly US Tour Miami;
giugno, Vinitaly Russia, ottobre la seconda parte del Vinitaly US Tour,
novembre Vinitaly China e Vinitaly Japan. Comunicato stampa del Servizio Stampa
Veronafiere Tel.: + 39.045.829.82.42 82.85 82.10 - 82.90 83.78 Fax: +
39.045.829.81.13 E-mail: pressoffice@veronafiere.it - www.vinitaly.com Invia
tramite EMAIL | Versione per la STAMPA |-->Le vostre opinioni Questo
Speciale sulle Galassie è stato ospitato sul sito di ScienzaOnLine del Comune
di Roma--> Pubblicato il 23 marzo 2009 in: Altri Eventi » Invia tramite
EMAIL » Versione per la STAMPA--> » Le vostre opinioni
( da "Sestopotere.com" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa
Maltempo, nuova
allerta Protezione civile: in arrivo piogge e venti forti (23/3/2009 19:08) |
(Sesto Potere) - Roma - 23 marzo 2009 - Una perturbazione di origine nord
atlantica attraverserà velocemente la penisola italiana nella giornata di
domani. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della
protezione civile ha emesso un avviso di avverse condizioni meteorologiche
valido a partire dalla mattinata di domani, che prevede precipitazioni a
prevalente carattere di rovescio o temporale, localmente di forte intensità
sulle regioni centrali, soprattutto sui settori adriatici ed in estensione al
sud. I fenomeni saranno accompagnati da attività elettrica, raffiche di vento,
possibili grandinate e mareggiate lungo le coste esposte, associate a forti
raffiche di vento che interesseranno la Sardegna. Il Dipartimento della
protezione civile seguirà l?evolversi della situazione in contatto con le
prefetture, le regioni e le locali strutture di protezione civile.
( da "Sestopotere.com" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa
Tra sabato 28 e
domenica 29 marzo sarà simulato un incidente aereo nella zona di Varallo Pombia
(23/3/2009 19:12) | (Sesto Potere) - Novara - 23 Marzo 2009 - Centinaia i
volontari coinvolti La Provincia di Novara, nell?ambito delle proprie
competenze, effettua periodicamente esercitazioni di Protezione Civile mirate
sia a verificare l?efficienza e l?efficacia del proprio “Sistema Provinciale di
Protezione Civile” che a testare il proprio Piano Operativo di Protezione
Civile. Dall?analisi dei rischi presenti sul territorio della Provincia di Novara,
è emersa la necessità di predisporre uno specifico Piano di Emergenza, legato
alla presenza del vicino Sistema Aeroportuale di Malpensa. La scelta di
predisporre tale strumento di Pianificazione dell?Emergenza trae origine dalle
formulazioni stesse del Piano Provinciale di Protezione Civile, oltre che dalle
indicazioni e richieste provenienti dalle amministrazioni di numerosi Comuni,
appartenenti alla porzione di territorio a più stretto contatto con il sistema
aeroportuale di Malpensa. Sulla base di quanto sopra osservato, la Provincia di
Novara, con il contributo della Regione Piemonte, della Prefettura di Novara e
dei Comuni territorialmente interessati, si è attivata per redigere uno
specifico piano di Emergenza per Incidenti Aerei sulla terra ferma, al di fuori
del perimetro aeroportuale o comunque dell?area di giurisdizione aeroportuale.
Nei giorni 28 e 29 maarzo 2009 si terrà l?Esercitazione di Protezione Civile,
denominata Airport
( da "Virgilio Notizie" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa
Roma, 23 mar.
(Apcom) - In tempi di crisi, anche i preservativi possono diventare troppo
costosi. Per questo motivo, l'agenzia federale americana per lo sviluppo
internazionale, la US Agency for International Development, ha deciso di
continuare a promuovere l'uso dei profilattici nei paesi più poveri a scopo di
prevenzione contro malattie quali l'Aids, privilegiando i preservativi cinesi e
di altri paesi stranieri rispetto a quelli americani. Il risultato, stando a
quanto scrive il sito McClatchy, è che lo stato dell'Alabama rischia di perdere
300 posti di lavoro. L'unica rifornitrice di preservativi negli Stati Uniti è
infatti una società dell'Alabama, la Alatech. "Ovviamente, abbiamo considerato
quanti posti di lavoro sarebbero stati colpiti da questa decisione", ha
spiegato un funzionario dell'agenzia. Il punto però, ha aggiunto la fonte che
ha preferito optare per l'anonimato, è che molti paesi esteri propongono un
prezzo di 2 centesimi, contro quello superiore ai 5 centesimi dei preservativi
fabbricati negli Stati Uniti. Se a questo si considera che recentemente il
Congresso Usa ha lasciato cadere il linguaggio del
"buy American" (compra americano), e se si aggiungono anche alcuni
problemi logistici che hanno complicato le consegne Alatech, ecco spiegata la
decisione di puntare di più su profilattici fabbricati in
paesi come la Cina. Ma il
sito McClatchy scrive: "In un momento in cui il governo sta spendendo
miliardi di dollari per il piano di stimolo, nell'intento di arrestare l'ondata
di licenziamenti negli Stati Uniti, è giusto che lo stesso governo scelga di
acquistare prodotti stranieri più convenienti mettendo a rischio l'occupazione
in America?".
( da "Wall Street Italia" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa
Usa/ Acquisteranno preservativi
cinesi,a rischio 300 posti lavoro di Apcom Decisione presa da agenzia federale
per sviluppo internazionale -->Roma, 23 mar. (Apcom) - In tempi di crisi,
anche i preservativi possono diventare troppo costosi. Per questo motivo,
l'agenzia federale americana per lo sviluppo internazionale, la US Agency for
International Development, ha deciso di continuare a promuovere l'uso dei
profilattici nei paesi più poveri a scopo di prevenzione contro malattie quali
l'Aids, privilegiando i preservativi cinesi e di altri paesi stranieri rispetto
a quelli americani. Il risultato, stando a quanto scrive il sito McClatchy, è
che lo stato dell'Alabama rischia di perdere 300 posti di lavoro. L'unica rifornitrice
di preservativi negli Stati Uniti è infatti una società dell'Alabama, la
Alatech. "Ovviamente, abbiamo considerato quanti posti di lavoro sarebbero
stati colpiti da questa decisione", ha spiegato un funzionario
dell'agenzia. Il punto però, ha aggiunto la fonte che ha preferito optare per
l'anonimato, è che molti paesi esteri propongono un prezzo di 2 centesimi,
contro quello superiore ai 5 centesimi dei preservativi fabbricati negli Stati
Uniti. Se a questo si considera che recentemente il Congresso Usa ha lasciato cadere il linguaggio del "buy
American" (compra americano), e se si aggiungono anche alcuni problemi
logistici che hanno complicato le consegne Alatech, ecco spiegata la decisione
di puntare di più su profilattici fabbricati in paesi come
la Cina. Ma il sito
McClatchy scrive: "In un momento in cui il governo sta spendendo miliardi
di dollari per il piano di stimolo, nell'intento di arrestare l'ondata di
licenziamenti negli Stati Uniti, è giusto che lo stesso governo scelga di
acquistare prodotti stranieri più convenienti mettendo a rischio l'occupazione
in America?".