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Report "Globalizzazione"   23-3-2009


Indice degli articoli

Sezione principale: Globalizzazione

Arrestate due giornaliste Usa. Erano senza visto ( da "Manifesto, Il" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa

Abstract: NORDCOREA Arrestate due giornaliste Usa. «Erano senza visto» La Corea del Nord ha confermato di aver arrestato due giornaliste americane nei pressi della frontiera con la Cina. L' arresto, eseguito martedì, cade in un momento di tensione per l'attesa del lancio in orbita di un satellite annunciato da Pyongyang per la prima settimana di aprile.

Target UMANITARIO I FRUTTI AVVELENATI DELLA GUERRA ( da "Manifesto, Il" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa

Abstract: globalizzazione» non è un processo spontaneo di unificazione del mondo grazie alla leggi del mercato, secondo la retorica neoliberista. La globalizzazione, per le crescenti discriminazioni economiche e politiche che comporta, richiede una costante vigilanza a livello globale, come emerge dalle strategie geopolitiche elaborate dai «

Gli studenti criminalizzati Come cittadino e genitore, e nel caso specifico come docente u... ( da "Stampa, La" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa

Abstract: se verrà recepita dalle controparti internazionali e in particolare da Iran, Russia e Cina, potrebbe segnare la fine della terza guerra mondiale che è condotta dopo la fine della seconda dai principali attori (soprattutto Usa, Urss e poi Russia e Cina) fuori dei loro confini per esportare o difendere il proprio sistema economico e di vita in altri Paesi.

Londra teme i disordini per l'assalto dei no global ( da "Corriere delle Alpi" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa

Abstract: odiata globalizzazione: una serie di cortei che, nelle intenzioni degli organizzatori, confluiranno sull'ExCel Centre, sede del Summit dei capi di stato e di governo delle maggiori potenze economiche mondiali. Dalla prossima settimana, quando comincerà la marcia di avvicinamento al Vertice, a Londra sarà un crescendo di caos,

Poveri e ricchi, cresce il gap ( da "Tribuna di Treviso, La" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa

Abstract: Il lavoro del Ceg (centro interdipartimentale su cultura ed economia della Globalizzazione) curato da Ferruccio Bresolin contiene anche consigli. Per contenere i pericoli della povertà servirebbero diversi interventi, come la creazione di una banca dati per operatori e la creazione di fondi per il credito a sostegno delle famiglie.

La flessibilità premia ( da "ItaliaOggi Sette" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa

Abstract: Indietro La flessibilità premia STUDI & CARRIERE Simmons & Simmons «La globalizzazione è una realtà, ma poi ognuno deve fare i conti con il proprio business calato sul territorio in cui opera», mette in chiaro Marco Franzini, country head per l'Italia di Simmons & Simmons, «con questo voglio dire che sicuramente sono tempi duri, ma [.

londra teme i disordini per l'assalto dei no global ( da "Centro, Il" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa

Abstract: odiata globalizzazione: una serie di cortei che, nelle intenzioni degli organizzatori, confluiranno sull'ExCel Centre, sede del Summit dei capi di stato e di governo delle maggiori potenze economiche mondiali. Dalla prossima settimana, quando comincerà la marcia di avvicinamento al Vertice, a Londra sarà un crescendo di caos,

saggi Il mondo globalizzato deve fare i conti con il fattore paura ( da "Eco di Bergamo, L'" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa

Abstract: saggi Il mondo globalizzato deve fare i conti con il fattore paura --> Lunedì 23 Marzo 2009 SPECIALI, pagina 25 e-mail print saggi Il mondo globalizzato deve fare i conti con il fattore paura 23/03/2009 nascosto-->

Con l'avvento della globalizzazione il mondo si trova diviso in aree connotate da ben precisi sentimenti di base: appetito, risentimento, paura, indecisione ( da "Eco di Bergamo, L'" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa

Abstract: Cina e India oggi, Brasile, Messico, Sudafrica ed altri con ogni probabilità domani. Il risentimento deriva invece da «un'umiliazione, reale o presunta», che sarebbe stata inflitta ad alcune nazioni da Paesi più ricchi e potenti. È quasi superfluo aggiungere che questo sentire è diffuso in buona parte dei Paesi musulmani,

CODICE ROSSO: PROTEZIONE CIVILE, MODELLO ORGANIZZATIVO PER TUTTA LA COMUNITA. ( da "marketpress.info" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa

Abstract: Lunedì 23 Marzo 2009 CODICE ROSSO: PROTEZIONE CIVILE, MODELLO ORGANIZZATIVO PER TUTTA LA COMUNITA. Ancona, 23 Marzo 2009 - 'La protezione civile rappresenta un punto di riferimento organizzativo per tutte le istituzioni e un efficiente modello operativo per dare risposte alla comunita`´.

di OSVALDO PASELLO E' LA SETTIMANA dell'University day: venerdì... ( da "Resto del Carlino, Il (Rovigo)" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa

Abstract: economia e globalizzazione»). Per tutta la giornata di venerdì 27, fino alle 18, vi saranno incontri e opportunità di orientamento e informazioni rivolti a studenti e famiglie. Sabato 28 marzo si prosegue, sempre in viale Porta Adige, con (alle 10) una tavola rotonda sulla «Ricerca in ambito sociale»: i momenti cruciali saranno una lectio tenuta da Andrea Pamparana,

Protezione civile: lo storico gruppo ha la nuova sede ( da "Bresciaoggi(Abbonati)" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa

Abstract: Inaugurazione l'altra sera a Invico Protezione civile: lo storico gruppo ha la nuova sede Dall'altra sera il Gruppo antincendio Protezione Civile di Lodrino ha una nuova e funzionale sede ad Invico: un ampio locale di 130 mq. ricavato sotto la piazzetta davanti alla chiesa di S.

una maxi-esercitazione ( da "Messaggero Veneto, Il" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa

Abstract: esercitazione Protezione civile, 8 ore di addestramento a Lucinico Quasi 8 ore filate di esercitazioni e oltre una trentina di uomini impegnati: questi i numeri dell'intensa domenica vissuta ieri dai volontari della Protezione civile comunale del capoluogo isontino che sono stati coinvolti a Lucinico fin dalla prima mattinata in una maxi-

<Ora spero nelle Olimpiadi> ( da "Adige, L'" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa

Abstract: Peccato per la squalifica della staffetta ai Mondiali. Dopo aver conquistato il titolo europeo, speravo di far bene anche nella massima rassegna internazionale. Lo short track azzurro sta crescendo anche se Korea, Cina e Usa sono ancora un passo avant». D. F. 23/03/2009

Un salvataggio da 23mila miliardi ( da "Sole 24 Ore, Il" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa

Abstract: Lo stesso vale per alcuni altri Paesi, come il Giappone e la Cina, che hanno presentato come piano di stimolo un pacchetto molto più consistente, solo in parte però valutatodall'Fmi come vero stimolo. Tokyo arriverà al G-20 il 2 aprile a Londra con un secondo piano aggiuntivo, è stato annunciato, non ancora quantificato;

Auto elettrica, i sogni e la realtà ( da "Sole 24 Ore, Il" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa

Abstract: La F3DM è già venduta in Cina per l'equivalente di 22mila dollari e Wang ha dichiarato di volerla portare allo stesso prezzo sul mercato Usa. Su questo tema, però, si aprirebbe un delicato capitolo. Obama vuole creare posti di lavoro negli Stati Uniti e – al contempo- cercare di salvare i colossi statunitensi dell'auto.

LA CAMERA di Commercio ha approvato una serie di interventi, per un... ( da "Resto del Carlino, Il (Forlì)" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa

Abstract: Sono stati concessi contributi per 160mila euro destinati a 63 imprese della provincia che nel 2008 hanno partecipato a manifestazioni all'estero. Le nostre imprese hanno scelto, oltre alle fiere nella Ue, anche zone lontane: Russia, Ucraina, Emirati Arabi Uniti, Algeria, Libia, Usa, Cina e Hong Kong. Image: 20090323/foto/5110.jpg

Se l'Occidente è più debole ( da "Corriere della Sera" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa

Abstract: alla capacità di Stati Uniti e Cina di coordinare fra loro le misure anticrisi. Superata la crisi, potremmo trovarci con un'America almeno in parte politicamente ridimensionata, un'Europa ulteriormente indebolita e forse anche più divisa, e una grande potenza autoritaria ormai detentrice della co-partnership nel governo degli affari mondiali.

Borse Europa, buon avvio indici con finanziari, energia ( da "Reuters Italia" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa

Abstract: aspettano i dettagli del piano e ci sono rumour su un pacchetto di stimolo all'economia ancora più grande in Giappone, mentre in Cina si parla dell'intenzione delle autorità di promuovere un consolidamento nell'auto e nella metallurgia", spiega Bernard McAlinden di NCB Stockbrokers. L'indice Ftse Eurofirst 300 sale di oltre 1,5% con rialzi consistenti per Londra, Parigi e Francoforte.

I Paesi emergenti e i limiti del Fmi ( da "Corriere Economia" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa

Abstract: come India e Cina, stanno lottando per mantenere la crescita intorno al 7 per cento, che rappresenta già un notevole rallentamento rispetto a tassi a doppia cifra. Tutto il mondo in via di sviluppo (tranne la Cina, con le sue immense riserve) ha patito per la forte e improvvisa stretta creditizia nell'autunno 2008,

La recessione?\n Si combatte puntando sul verde ( da "Corriere Economia" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa

Abstract: Usa, Cina, Giappone puntano su questa industria nascente per farne una delle carte cruciali nei loro pacchetti di stimolo antirecessivi. In prima fila troviamo la nuova presidenza Obama. L'obiettivo, per tutti, è di sostenere un nuovo ciclo innovativo e di posti di lavoro, per il 2009 e il 2010, tale da alimentarsi da sé anche negli anni successivi,

Borse su: il piano Usa convince l'Ue Ma Almunia: "Grecia e Italia a rischio" ( da "Giornale.it, Il" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa

Abstract: mentre in Cina si parla dell?intenzione delle autorità di promuovere un consolidamento nell?auto e nella metallurgia", spiega Bernard McAlinden di NCB Stockbrokers. In tutte le piazze sono sempre i titoli finanziari a guidare i rialzi. A Londra in evidenza Old Mutual (+8,9%), Barclays (+7,4%), Legal & General Group (+5,

CINA: CONTINUERA' A INVESTIRE IN BUONI TESORO USA ( da "Borsa(La Repubblica.it)" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa

Abstract: CINA: CONTINUERA' A INVESTIRE IN BUONI TESORO USA (AGI) - Pechino, 23 mar. - La Cina continuera' ad investire massicciamente in buoni del Tesoro Usa. "L'investimento in bond del Tesoro Usa e' un elemento importante della nostra strategia e continueremo in questo senso" rivela Hu Xiaolian, vice Governatore della banca centrale cinese.

CINA: CONTINUERA' A INVESTIRE IN BUONI TESORO USA. ( da "KataWebFinanza" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa

Abstract: CINA: CONTINUERA' A INVESTIRE IN BUONI TESORO USA (AGI) - Pechino, 23 mar. - La Cina continuera' ad investire massicciamente in buoni del Tesoro Usa. "L'investimento in bond del Tesoro Usa e' un elemento importante della nostra strategia e continueremo in questo senso" rivela Hu Xiaolian, vice Governatore della banca centrale cinese.

Milano si veste di verde ad inizio settimana ( da "Borsa(La Repubblica.it)" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa

Abstract: Cina potrebbe essere GAIG (Guangzhou Automobile Industry Group). Il Lingotto ha precisato venerdì che l'ipotesi di alleanza con Chrysler non comporta per il gruppo torinese assunzione di debito della società USA. Nel lusso avvio a due velocità per Luxottica e Bulgari entrambe finite sotto la lente degli esperti di Hsbc che hanno ridotto il prezzo obiettivo della prima a 11 da 12

E adesso premiano anche i prodotti alimentari Made in Italy taroccati ( da "Sestopotere.com" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa

Abstract: Cina da latte di mucca. Negli ultimi venti anni - continua la Coldiretti - si è registrato un vero boom dei "falsi" formaggi italiani negli Stati Uniti dove la produzione di parmesan, ricotta, provolone, mozzarella e romano cheese rigorosamente Made in Usa è quasi triplicata e oggi le importazioni dall'Italia dei prodotti originali sono in quantità appena il 2 per cento delle imitazioni

Libera dalla mafia ( da "Blogosfere" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa

Abstract: Mar 0923 Libera dalla mafia Pubblicato da Luca Dello Iacovo alle 08:55 in globalizzazione Il discorso di don Luigi Ciotti a Piazza Plebiscito Centocinquantamila persone hanno partecipato alla manifestazione di Libera per ricordare le vittime di mafia

Cina: Continuerà a investire in buoni Tesoro Usa ( da "KataWeb News" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa

Abstract: Cina: Continuerà a investire in buoni Tesoro Usa 23 marzo 2009 alle 09:50 — Fonte: repubblica.it — 1 commento La Cina continuerà ad investire massicciamente in buoni del Tesoro Usa. "L'investimento in bond del Tesoro Usa è un elemento importante della nostra strategia e continueremo in questo senso" rivela Hu Xiaolian,

Crisi/ Cina continuerà a acquistare titoli di Stato Usa -2- ( da "Virgilio Notizie" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa

Abstract: Investire nei titoli di Stato americano è un elemento importante della strategia di investimento della Cina e proseguiremo in questa direzione", ha dichiarato Hu Xiaolian. Dieci giorni fa, il Primo ministro cinese Wen Jiabao aveva espresso timori per gli investimenti del suo Paese negli Stati Uniti a fronte della scivolata del deficit del bilancio americano.

USA: CINA CONTINUERA' A COMPRARE BUONI TESORO ( da "Wall Street Italia" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa

Abstract: USA: CINA CONTINUERA' A COMPRARE BUONI TESORO di WSI E' il Paese che detiene la maggior quantita' di buoni del Tesoro del mondo e dieci giorni fa il primo ministro Wen Jiabao si era dichiarato pubblicamente 'preoccupato' per l'investimento -->(ANSA) - PECHINO, 23 MAR - La Cina continuera' a comprare i buoni del Tesoro americano nonostante il deprezzamento che hanno subito negli ultimi

CINA: PECHINO CONTINUERA' A COMPRARE BUONI TESORO USA ( da "Wall Street Italia" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa

Abstract: Cina: Pechino continuera' a comprare buoni Tesoro Usa di ANSA Vicegovernatore banca centrale assicura prosecuzione acquisti -->(ANSA) - PECHINO, 23 MAR - La Cina continuera' a comprare i buoni del Tesoro americano nonostante il deprezzamento che hanno subito negli ultimi mesi.

BORSE EUROPA, BUON AVVIO INDICI CON FINANZIARI, ENERGIA ( da "Wall Street Italia" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa

Abstract: aspettano i dettagli del piano e ci sono rumour su un pacchetto di stimolo all'economia ancora più grande in Giappone, mentre in Cina si parla dell'intenzione delle autorità di promuovere un consolidamento nell'auto e nella metallurgia", spiega Bernard McAlinden di NCB Stockbrokers. L'indice Ftse Eurofirst 300 sale di oltre 1,5% con rialzi consistenti per Londra, Parigi e Francoforte.

CRISI/ CINA CONTINUERÀ A ACQUISTARE TITOLI DI STATO USA -2- ( da "Wall Street Italia" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa

Abstract: Cina continuerà a acquistare titoli di Stato Usa -2- di Apcom Banca centrale: "E' elemento importante di nostra strategia" -->Pechino, 23 mar. (Apcom) - "Investire nei titoli di Stato americano è un elemento importante della strategia di investimento della Cina e proseguiremo in questa direzione", ha dichiarato Hu Xiaolian.

CRISI/ CINA CONTINUERÀ A ACQUISTARE TITOLI DI STATO USA ( da "Wall Street Italia" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa

Abstract: Crisi/ Cina continuerà a acquistare titoli di Stato Usa di Apcom Lo ha detto la Banca centrale cinese -->Pechino, 23 mar. (Apcom) - La Cina continuerà ad acquistare i Buoni del Tesoro americano, di cui è già la più grande detentrice straniera nel mondo.

BORSA/ OTTIMISMO IN ASIA SU RILANCIO ECONOMIA, TOKYO A +3,39% ( da "Wall Street Italia" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa

Abstract: Tokyo avrebbe intenzione infatti di procedere a un nuovo intervento per sostenere il mercato azionario, dopo quello già annunciato dalla Cina pari a circa 600 miliardi di dollari. Il ministro delle Finanze giapponese, Kaoru Yosano, ha affermato che il suo Paese necessita di un'aggressiva politica di spesa pubblica per dare una scossa all'economia nipponica ed evitare la recessione.

Target UMANITARIO ( da "Manifesto, Il" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa

Abstract: globalizzazione» non è un processo spontaneo di unificazione del mondo grazie alla leggi del mercato, secondo la retorica neoliberista. La globalizzazione, per le crescenti discriminazioni economiche e politiche che comporta, richiede una costante vigilanza a livello globale, come emerge dalle strategie geopolitiche elaborate dai «

Il piano Usa spinge in su le Borse Ue Almunia: "Per l'Italia nessun rischio" ( da "Giornale.it, Il" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa

Abstract: mentre in Cina si parla dell?intenzione delle autorità di promuovere un consolidamento nell?auto e nella metallurgia", spiega Bernard McAlinden di NCB Stockbrokers. In tutte le piazze sono sempre i titoli finanziari a guidare i rialzi. A Londra in evidenza Old Mutual (+8,9%), Barclays (+7,4%), Legal & General Group (+5,

BORSE SU (+2.39) - Cina comprera' ALTRI buoni Tesoro Usa - Aedes taglia 60% addetti TATA PRONTA AL LANCIO DELLA "NANO" (1.500 ) RBS SPUTTANATA SUI SUBPRIME IL LANCIO DI FLUM ( da "Dagospia.com" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa

Abstract: 3 - Cina comprera' buoni Tesoro Usa... (ANSA) - La Cina continuera' a comprare i buoni del Tesoro americano nonostante il deprezzamento che hanno subito negli ultimi mesi. Lo ha affermato in una conferenza stampa a Pechino Hu Xiaolian, vicegovernatrice della banca centrale cinese.

Cina continuerà a comprare bond USA ( da "Borsa(La Repubblica.it)" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa

Abstract: Cina continuerà a comprare bond USA (Teleborsa) - Roma, 23 mar - Secondo Hu Xiaolian, vicegovernatrice della banca centrale cinese, la Cina continuerà a comprare i buoni del Tesoro americani, nonostante il loro recente deprezzamento. Il governo di Pechino, inoltre, sta studiando una proposta di acquisto di bond emessi dal Fondo Monetario Internazionale (

E adesso premiano anche i prodotti alimentari Made in Italy taroccati, Coldiretti protesta ( da "Sestopotere.com" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa

Abstract: Cina da latte di mucca. Negli ultimi venti anni - continua la Coldiretti - si è registrato un vero boom dei "falsi" formaggi italiani negli Stati Uniti dove la produzione di parmesan, ricotta, provolone, mozzarella e romano cheese rigorosamente Made in Usa è quasi triplicata e oggi le importazioni dall'Italia dei prodotti originali sono in quantità appena il 2 per cento delle imitazioni

"WELFARE E DINTORNI: QUALI PROPOSTE PER QUALI ESIG ( da "WindPress.it" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa

Abstract: globalizzato sta vivendo. Non si tratta pi`u solo di uno strumento di welfare contrattuale che permette di stemperare la conflittualit`a, bens`i di un ulteriore pilastro per l'economia del sistema Paese. Per approfondire questi temi, Confcommercio ha organizzato un Convegno dal titolo "La bilateralit`a efficace: il miglioramento del modello di gestione concertativa dei Fondi e degli

ENERGIA/ SCAJOLA: PIANO FINANZIAMENTI UE SEGNALE POSITIVO ( da "Wall Street Italia" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa

Abstract: "In un mondo globalizzato per affrontare le sfide dell'emergenza energetica, della lotta contro il cambiamento climatico e della competitività dei sistemi economici - ha proseguito Scajola - sono richieste decisioni rapide e un forte grado di coordinamento tra le politiche energetiche nazionali ed europee.

Prodezza del Comiso a Niscemicin cin finale pur in nove uomini ( da "Sicilia, La" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa

Abstract: Prodezza del Comiso a Niscemi cin cin finale pur in nove uomini Caltagirone1 Leonzio0 Usa Sport Caltagirone: Carobene, Sottile, Donato, Ruscica, Falcone, Ausilio, Giaquinta, Di Benedetto (46' G. Dolce), Lanza (63' Di Liberto), N. Dolce, Sinatra (50' Spitale). All. Nicola Dolce.

Protezione civile, inaugurata la sede ( da "Gazzettino, Il (Rovigo)" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa

Abstract: Protezione civile, inaugurata la sede Lunedì 23 Marzo 2009, (M.T.) È stata inaugurata in maniera ufficiale nei giorni scorsi la nuova sede del Gruppo comunale di Protezione Civile di Villanova Marchesana. Nutrita la rappresentanza presente: l'assessore provinciale Giancarlo Chinaglia, il sindaco Ilario Pizzi,

Approvato il piano Obama: le Borse esultano ( da "Giornale.it, Il" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa

Abstract: mentre in Cina si parla dell?intenzione delle autorità di promuovere un consolidamento nell?auto e nella metallurgia", spiega Bernard McAlinden di NCB Stockbrokers. In tutte le piazze sono sempre i titoli finanziari a guidare i rialzi. A Londra in evidenza Old Mutual (+8,9%), Barclays (+7,4%), Legal & General Group (+5,

Continental decolla per prima sulla rotta New York-Shanghai ( da "TTG Italia Online" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa

Abstract: Shanghai Continental Airlines sarà la prima compagnia aerea Usa a operare un volo di linea tra New York e Shanghai. Il vettore, infatti, inaugurerà, mercoledì 25 marzo, un collegamento giornaliero dal Newark verso la metropoli del Sud-Est asiatico. "La Cina resta un'importante destinazione business ed un mercato internazionale molto importante per Continental - commenta Jeff Smisek,

Obama nomina Locke al Commercio">States, la Cina è sempre più vicina... Obama nomina Locke al Commercio ( da "Affari Italiani (Online)" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa

Abstract: telefono rosso" sui temi economico commerciali tra USA e CINA. Infatti Gary Locke è molto ben visto dai cinesi, tanto che gli è stato dato l'onore di essere uno dei tedofori alle recenti Olimpiadi di Beijing, lui che comunque è già stato il primo Sino Americano Governatore di un Stato, quello di Washington, dal 1995 al 2005.

Obama nomina Locke al Commercio">States, la Cina è sempre più vicina... Obama nomina Locke al Commercio pag.1 ( da "Affari Italiani (Online)" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa

Abstract: Chissà se quale segno del destino, questo incarico possa anche essere solo il "trampolino di lancio" verso qualcosa di ancora più prestigioso: il sogno americano di un Presidente USA figlio di immigrati cinesi, una favola per oltre un miliardo di e 300 milioni di cinesi. < < pagina precedente

Cuneo: incontro sulla Cina e sui mercati internazionali ( da "Targatocn.it" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa

Abstract: fornendo spunti di riflessione importanti su come impostare le strategie commerciali e di globalizzazione di impresa. Un rilevante momento di confronto tra professionisti, imprenditori di successo e attori della globalizzazione per orientare le imprese verso la sfida del complesso, ma dalle enormi potenzialità, mercato cinese. Programma 16.

Savigliano: Cooperazione, un modello di sviluppo possibile ( da "Targatocn.it" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa

Abstract: globalizzazione, dove le regole di mercato e la crisi economica attuale possono apparire ostacoli difficilmente superabili. Grazie ai preziosi interventi dei relatori, si è dipinto un quadro all'interno del quale la cooperazione riveste tutt'oggi un ruolo di primaria importanza, diventando in molti casi punto di riferimento per numerosi settori produttivi e della società civile.

Sanremo: alla consegna del quadro anche la Protezione Civile ( da "Sanremo news" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa

Abstract: alla consegna del quadro anche la Protezione Civile C'era anche la Protezione Civile di Sanremo - squadra Antincendi Boschivi alla riconsegna del quadro alla Chiesa di Sanremo. Ieri si è svolta infatti la cerimonia ufficiale di riconsegna del dipinto alla Diocesi da parte del Nucleo Tutela Patrimonio dei Carabinieri di Bologna.

Arriva il Twitter journal ( da "Blogosfere" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa

Abstract: Mar 0923 Arriva il Twitter journal Pubblicato da Luca Dello Iacovo alle 14:10 in globalizzazione Che ne dite di un giornale online con gli interventi del pubblico di twitter, da Barack Obama al New York Times? Eccolo, Wefollow

Cina vicina. Obama nomina Locke al Commercio ( da "Affari Italiani (Online)" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa

Abstract: Chissà se quale segno del destino, questo incarico possa anche essere solo il "trampolino di lancio" verso qualcosa di ancora più prestigioso: il sogno americano di un Presidente USA figlio di immigrati cinesi, una favola per oltre un miliardo di e 300 milioni di cinesi. tags: Obama Cina ministro Usa

ASSET TOSSICI: VARATO IL PIANO USA, LE BORSE DEGLI ALTRI VOLANO (MILANO -4,6%) PROFUMO GODE (+14%) - ROMA-MILANO IN 3 ORE, DOMANI SI PROVA CON SILVIO A BORDO TLC: MULTE ANTITRU ( da "Dagospia.com" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa

Abstract: alla rapida espansione del mercato 3G in Cina. 7 - FERROVIE: DOMANI ROMA-MILANO IN 3 ORE, INAUGURA BERLUSCONI... (Ansa) - Milano-Roma in treno in tre ore, anziche' in tre ore e mezzo e' gia' possibile, e domani un Frecciarossa speciale, il treno alta velocita' con a bordo ospite il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, accorcera' la distanza tra le due citta'

Costigliole Saluzzo: due giorni con la Protezione civile ( da "Targatocn.it" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa

Abstract: Costigliole Saluzzo: due giorni con la Protezione civile Con un pranzo preparato anch?esso dai volontari della Protezione Civile si è conclusa ieri, domenica 22 marzo, la due giorni della manifestazione 'Comune in sicurezza' organizzata dall?amministrazione comunale con la squadra locale di Protezione Civile.

FONDI SOVRANI/ CASO DAIMLER, TORNA IN GIOCO COMPARTO DA 3.600 -2- ( da "Wall Street Italia" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa

Abstract: episodio occorso poco dopo il lancio del gigantesco fondo sovrano della Cina alimentato con le riserve in valuta estera, la China Investment Corporation, forte di 200 miliardi di dollari; aveva sottoscritto una quota significativa del capitale del gruppo di investimenti Usa Blackstone, in occasione dello sbarco in Borsa, per poi assistere al crollo del suo prezzo.

Appuntamento a Vinitaly 2009 ( da "superEva notizie" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa

Abstract: nelle più importanti città di Cina, Giappone, USA, India e Russia. Il World Tour fa di Vinitaly un evento lungo un anno e il principale veicolo di promozione commerciale e culturale della produzione vitivinicola e del sistema agroalimentare made in Italy nel mondo. Per gli operatori dei Paesi visitati, Vinitaly rappresenta ormai un marchio di qualità a garanzia dei vini presentati.

Maltempo, nuova allerta Protezione civile: in arrivo piogge e venti forti ( da "Sestopotere.com" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa

Abstract: raffiche di vento, possibili grandinate e mareggiate lungo le coste esposte, associate a forti raffiche di vento che interesseranno la Sardegna. Il Dipartimento della protezione civile seguirà l?evolversi della situazione in contatto con le prefetture, le regioni e le locali strutture di protezione civile.

Tra sabato 28 e domenica 29 marzo sarà simulato un incidente aereo nella zona di Varallo Pombia ( da "Sestopotere.com" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa

Abstract: effettua periodicamente esercitazioni di Protezione Civile mirate sia a verificare l?efficienza e l?efficacia del proprio “Sistema Provinciale di Protezione Civile” che a testare il proprio Piano Operativo di Protezione Civile. Dall?analisi dei rischi presenti sul territorio della Provincia di Novara, è emersa la necessità di predisporre uno specifico Piano di Emergenza,

Usa/ Acquisteranno preservativi cinesi,a rischio 300 posti ( da "Virgilio Notizie" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa

Abstract: puntare di più su profilattici fabbricati in paesi come la Cina. Ma il sito McClatchy scrive: "In un momento in cui il governo sta spendendo miliardi di dollari per il piano di stimolo, nell'intento di arrestare l'ondata di licenziamenti negli Stati Uniti, è giusto che lo stesso governo scelga di acquistare prodotti stranieri più convenienti mettendo a rischio l'occupazione in America?

USA/ ACQUISTERANNO PRESERVATIVI CINESI,A RISCHIO 300 POSTI LAVORO ( da "Wall Street Italia" del 23-03-2009)
Argomenti: Cina Usa

Abstract: puntare di più su profilattici fabbricati in paesi come la Cina. Ma il sito McClatchy scrive: "In un momento in cui il governo sta spendendo miliardi di dollari per il piano di stimolo, nell'intento di arrestare l'ondata di licenziamenti negli Stati Uniti, è giusto che lo stesso governo scelga di acquistare prodotti stranieri più convenienti mettendo a rischio l'occupazione in America?


Articoli

Arrestate due giornaliste Usa. Erano senza visto (sezione: Globalizzazione)

( da "Manifesto, Il" del 23-03-2009)

Argomenti: Cina Usa

NORDCOREA Arrestate due giornaliste Usa. «Erano senza visto» La Corea del Nord ha confermato di aver arrestato due giornaliste americane nei pressi della frontiera con la Cina. L' arresto, eseguito martedì, cade in un momento di tensione per l'attesa del lancio in orbita di un satellite annunciato da Pyongyang per la prima settimana di aprile. Usa, Giappone e Corea del Sud sospettano che si tratterà in realtà del test di un missile balistico a lunga gittata. Dopo che la cattura delle due giornaliste era stata confermata dal Dipartimento di Stato americano, l' agenzia nordcoreana Kcna ha scritto che si è verificato sul fiume Tumen, nella parte orientale del confine tra i due Paesi, dopo che le due donne «erano entrante illegalmente nel territorio della Corea del Nord». «Le autorità competenti stanno conducendo un' indagine» sulla vicenda, ha aggiunto la Kcna. Le giornaliste, Euna Lee, di origine coreana, e la sino-americana Laura Ling, stavano realizzando un servizio filmato per l' emittente californiana Current Tv.

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Target UMANITARIO I FRUTTI AVVELENATI DELLA GUERRA (sezione: Globalizzazione)

( da "Manifesto, Il" del 23-03-2009)

Argomenti: Cina Usa

Target UMANITARIO I FRUTTI AVVELENATI DELLA GUERRA Dieci anni fa, il 24 marzo 1999, i bombardamenti della Nato contro la Jugoslavia. Durarono per 78 giorni, in assoluta violazione della Carta dell'Onu. Fu un sanguinoso vulnus del diritto internazionale che aprì la stagione delle guerre «umanitarie» Danilo Zolo Sono trascorsi dieci anni da quando, il 24 marzo 1999, iniziarono i bombardamenti della Nato contro la Repubblica Federale Jugoslava. Durarono ininterrottamente per 78 giorni, in assoluta violazione della Carta delle Nazioni Unite. Oltre diecimila furono le missioni d'attacco da parte di circa mille aerei alleati, furono usati più di 23 mila ordigni esplosivi, fra missili e bombe, senza contare le decine di migliaia di proiettili all'uranio impoverito. Ormai è ampiamente riconosciuto che la motivazione umanitaria della guerra - la liberazione del Kosovo dalla «pulizia etnica» praticata dalla Serbia - erano infondate e pretestuose . Tanto che potrebbe ricredersi persino l'allora presidente del consiglio italiano, Massimo d'Alema, che di quella aggressione fu un convintissimo sostenitore. Lo strumento bellico si è subito rivelato, com'era facile prevedere, incommensurabile e contradditorio rispetto alla difesa dei diritti della minoranza kosovaro-albanese, che gli aggressori proclamavano come il loro nobile obiettivo. La «guerra dal cielo» voluta dal presidente Clinton non ha portato la pace, la democrazia e la stabilità nei Balcani. L'odio, la violenza, la corruzione, la povertà, la prostituzione, lo squallore ambientale sono stati il lascito di questa guerra, come di molte altre guerre di aggressione. I territori e i centri urbani colpiti dai bombardamenti - da Pristina a Nis, a Belgrado, a Novi Sad, all'area danubiana - sono stati ridotti in condizioni preindustriali e ancora oggi, dopo dieci anni, portano i segni profondi della «guerra umanitaria». Migliaia di serbi e di albanesi hanno perso la vita o hanno subito gravi mutilazioni a causa dei bombardamenti. Ed altre persone innocenti hanno continuato ad essere vittime delle mine che le cluster bomb hanno lasciato sul terreno, e della contaminazione prodotta dai proiettili all'uranio impoverito sparati dagli aerei statunitensi. Com'è noto, nel Kosovo la «pulizia etnica» non è stata fermata dalla guerra: ha soltanto mutato direzione. Dopo la «liberazione» sono stati gli estremisti kosovaro-albanesi ad usare spietatamente la violenza contro quello che è rimasto della minoranza serba. E altrettanto si può dire per il dramma dei profughi. I kosovaro-albanesi, che in gran numero avevano abbandonato la loro patria dopo l'inizio dei raid della Nato, sono rapidamente rientrati nei loro territori. Ma centinaia di migliaia di serbi e di rom - in parte già cacciati con la forza dalla Krajina e dalla Slavonia orientale - sono ancora oggi ammassati in territorio serbo, in condizioni altamente precarie. Stessa sorte è toccata a oltre duecentomila serbi e rom che vivevano nel Kosovo. Quali sono state le vere motivazioni e i veri obiettivi strategici della guerra di aggressione degli Stati Uniti e della Nato contro la Repubblica Federale Jugoslava? Questo è un punto cruciale, ancora oggi di grande attualità. È sempre più evidente che la «guerra umanitaria» della fine del scolo scorso ci ha definitivamente introdotti nel New World Order progettato dagli Stati Uniti dopo il crollo dell'impero sovietico: il disegno strategico di un assetto unipolare delle relazioni internazionali dominato dalla superpotenza americana. La principale lezione che la guerra per il Kosovo ha impartito è che i processi di globalizzazione e di concentrazione del potere internazionale richiedono nuove forme di uso della forza. Come hanno sostenuto Alvin e Heidi Toffler, gli Stati Uniti, già a partire dalla Guerra del Golfo del 1991, si sono mostrati pronti ad affrontare la nuova situazione del mondo puntando, oltre che sul loro assoluto predominio nucleare, su sofisticate strategie informatico-militari. In poco più di dieci anni le strutture militari degli Stati Uniti hanno subìto una trasformazione radicale - tecnologica, organizzativa, strategica, logistica - e questo è stato perfettamente confermato dalla «guerra dal cielo» contro la Repubblica Jugoslava, che ha traumatizzato il mondo intero poiché ha mostrato l'irraggiungibile superiorità militare della potenza americana. La vittoria degli Stati Uniti è stata assoluta. La costruzione (illegale) dell'immensa base militare di Camp Bondsteel a Urosevac, nel cuore del Kosovo, ne è ancora oggi la più concreta, irrefutabile dimostrazione. È la prova che, grazie alla «guerra umanitaria» della Nato, gli Stati Uniti hanno ottenuto il controllo militare dell'intero Mediterraneo orientale e del Vicino Oriente, oltre che dei Balcani. È sullo sfondo di questo contesto che si spiega sia l'imponente sviluppo del terrorismo internazionale a partire dalla guerra del Golfo del 1991, sia la serie di guerre preventive scatenate dagli Stati Uniti e dai loro più stretti alleati contro l'Afghanistan nel 2001 e contro l'Iraq nel 2003. E si spiegano le pressioni che oggi vengono esercitate, con la complicità dello Stato di Israele, nei confronti della Siria e soprattutto dell'Iran. Quella che chiamiamo «globalizzazione» non è un processo spontaneo di unificazione del mondo grazie alla leggi del mercato, secondo la retorica neoliberista. La globalizzazione, per le crescenti discriminazioni economiche e politiche che comporta, richiede una costante vigilanza a livello globale, come emerge dalle strategie geopolitiche elaborate dai «cartografi» statunitensi nei primi anni Novanta del secolo scorso. Gli interessi vitali dei paesi industriali - si è sostenuto - sono diventati più vulnerabili per quanto riguarda l'accesso alle fonti energetiche, la sicurezza dei traffici marittimi ed aerei, la stabilità dei mercati finanziari, il controllo della produzione delle armi biologiche, chimiche e nucleari. L'uso preventivo della forza nella guerra globale contro il terrorismo deve essere perciò previsto e pianificato dalle potenze occidentali per la semplice ragione che esso è inevitabile: la globalizzazione deve essere sostenuta da robuste protesi militari. Si vedrà nei prossimi mesi, soprattutto in Afghanistan - se con la presidenza di Barack Obama il modello della guerra umanitaria e preventiva verrà abbandonato per una strategia almeno tendenzialmente multilaterale e post-egemonica. Oggi nessuna previsione ottimistica è legittima. L'ottimismo è impedito dall'idea, espressa dal nuovo presidente e dal suo Segretario di Stato, Hillary Clinton, che il terrorismo si sconfigge in Afghanistan e che per questo è necessario intensificare e concentrare nell'area afghano-pakistana l'impegno militare degli Stati Uniti e dei loro alleati europei, ancora una volta sotto l'egida illegale della Nato. Foto: Tra pochi giorni troverete questo dossier su www.ilmanifesto.it/archivi/dossier/ guerraumanitaria Foto: SCUDI UMANI SUI PONTI DI BELGRADO. FOTO PICCOLA, CLUSTER BOMB CARICATE AD AVIANO /REUTERS

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Gli studenti criminalizzati Come cittadino e genitore, e nel caso specifico come docente u... (sezione: Globalizzazione)

( da "Stampa, La" del 23-03-2009)

Argomenti: Cina Usa

Gli studenti criminalizzati Come cittadino e genitore, e nel caso specifico come docente universitario, non posso rimanere in silenzio nel leggere le inquietanti affermazioni del ministro Brunetta sull'Onda e sulla equiparazione di questa a una qualunque immotivata forma di violenza. Criminalizzare degli studenti solo perché esprimono opinioni diverse da quelle del ministro o dei rappresentanti eletti nei consigli universitari mi sembra un atto irresponsabile che volutamente ignora i più basilari principi della democrazia, nonostante ne lamenti la carenza dentro le università. Ed è qualche tempo che si verifica questa deriva. Gli studenti si ribellano, e nella grandissima maggioranza dei casi in modo pacifico e non violento, perché sentono fortissimo il disagio causato da una riduzione progressiva degli spazi loro consentiti sia da un punto di vista culturale sia da quello delle opportunità che i titoli di studio permettono. Sono voci legittime che a volte si levano per tanti altri non necessariamente in grado di farsi sentire. La riduzione progressiva dei bilanci per la ricerca e per la didattica nelle università pubbliche rischia di ridurre in modo significativo la funzione democratica dell'istruzione. L'idea che la maggioranza, poiché ha vinto le elezioni, si possa permettere di stravolgere le regole del gioco è un segnale preoccupante della fondatezza del rischio della dittatura della maggioranza segnalato da tanti studiosi a partire dall'800. Se vogliamo, come giustamente dice Brunetta, vedere premiati il valore e la competenza in un sistema più meritocratico di selezione, dovremmo prima di tutto imparare ad ascoltare quello che gli studenti hanno da dire: per il dialogo e nel confronto passano anche i valori fondamentali della democrazia. Il compito delle università, che oramai vengono criminalizzate senza distinzioni (perché ci sono anche qui molti meriti e competenze), dovrebbe essere proprio quello di invitare alla riflessione e alla libera espressione delle idee. DANIELE FIORENTINO UNIVERSITÀ DI MACERATA I docenti universitari tutti nepotisti? Saranno teppisti gli ondisti e neppure veri studenti universitari. Ma quelli che usano dipingere l'insieme dei docenti dell'università italiana come una inutile congrega di intriganti nepotisti, come vogliamo definirli? Scienziati? PROF. DARIO REI UNIVERSITÀ DI TORINO Serve una vera riforma urbanistica Il governo, forse con la scusante della crisi economica, accelera sul «Piano casa» con un decreto legge. Le nuove norme prevedono l'autocertificazione del progettista e consentono l'ampliamento del 20% del volume delle case e la possibilità di abbattere e ricostruire più grandi del 30-35% immobili edificati prima del 1989. Una sanatoria? Uno stimolo all'abusivismo edilizio? Sembrerà anacronistico, ma non pensate che l'Italia necessiti di una vera riforma urbanistica? Una riforma che nello spirito ricalchi quella formulata nel 1962 dal ministro democristiano Fiorentino Sullo, che prevedeva «l'esproprio generalizzato delle aree edificabili, la loro urbanizzazione e, quindi, la loro concessione ai privati con diritto di superficie». Un modo nuovo di concepire l'urbanizzazione che, purtroppo, venne boicottato da lottizzatori e politici. Perché, nonostante i disastri ambientali e gli scempi urbanistici, reiterati in ogni Comune sul territorio italiano, nessuno, da nessuna parte politica, ha più sollevato questa necessità? ANDREA SILLIONI, BOLSENA (VT) Date al Papa quel che è del Papa Concordo con la risposta di Lucia Annunziata (rubrica di sabato) a proposito di questo Papa poco «politicamente corretto» che con le sue prese di posizione suscita vivaci polemiche ma anche profonde riflessioni. Ne dà prova anche il New York Times che, dopo avere inizialmente criticato Benedetto XVI, ha successivamente riconosciuto che la scienza medica conferma che la distribuzione a vasto raggio dei preservativi in Africa non ha dato i risultati sperati, mentre l'insistenza sulla fedeltà coniugale e sui rischi di certi comportamenti sessuali sono probabilmente di maggior efficacia. LUCIO SKOLA Obama può chiudere la guerra polverizzata L'apertura al dialogo del presidente Obama, se verrà recepita dalle controparti internazionali e in particolare da Iran, Russia e Cina, potrebbe segnare la fine della terza guerra mondiale che è condotta dopo la fine della seconda dai principali attori (soprattutto Usa, Urss e poi Russia e Cina) fuori dei loro confini per esportare o difendere il proprio sistema economico e di vita in altri Paesi. È una guerra polverizzata in tanti conflitti: la guerra di Corea scoppiata nel 1950, del Vietnam finita nel 1975, dell'Afghanistan appoggiata dalle truppe sovietiche nel 1978 e contrastata da Usa e Pakistan, del Nicaragua dopo la rivoluzione sandinista, del Cile con l'abbattimento del governo di Allende, dell'Iraq all'Iran nel 1980 e poi al Kuwait nel 1990, e le numerose guerre ancora non sopite nel Medio Oriente. E sono solo degli esempi. Se dunque il presidente Obama riuscirà, con l'aiuto delle maggiori potenze, a imprimere un nuovo corso alle relazioni internazionali, si potranno spegnere progressivamente molti focolai di guerra e oltre al beneficio in termini di minori sofferenze umane si potranno indirizzare maggiori risorse economiche alla lotta alla fame, alla povertà, all'ignoranza e alle malattie che affliggono il mondo. ASCANIO DE SANCTIS, ROMA Gli assassini non sono i randagi I veri assassini del bambino ucciso dai cani sono le istituzioni locali e tutte le persone che in questi decenni hanno abbandonato gli animali. Basta con le stragi di randagi nelle strade, le istituzioni si prendano le loro responsabilità! FRANCESCA MUSOLINO GENOVA L'annuncio del Concilio Nell'articolo di domenica 22 marzo su papa Benedetto XVI ho sbagliato una data: l'annuncio del Concilio da parte di Giovanni XXIII avvenne il 25 gennaio 1959 e non 1958. Mi scuso con i lettori. BARBARA SPINELLI

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Londra teme i disordini per l'assalto dei no global (sezione: Globalizzazione)

( da "Corriere delle Alpi" del 23-03-2009)

Argomenti: Cina Usa

Londra teme i disordini per l'assalto dei no global LONDRA. Si comincia sabato prossimo con una serie di cortei nel centro di Londra e un raduno degli anarchici per reclutare adepti a Hyde Park, uno dei polmoni verdi nel cuore della capitale britannica. Si continua poi il primo aprile, alla vigilia del G20, con altri cortei che convergeranno alla Banca di Inghilterra, nel distretto finanziario della City, e un pomeriggio di canti, balli, sberleffi e happening teatrali attorno alla storica sede dell'istituto di emissione inglese. Lo stesso giorno ci sarà anche un G20 alternativo nella sede della University of East London per arrivare poi, il 2 aprile, alla giornata clou della protesta contro l'odiata globalizzazione: una serie di cortei che, nelle intenzioni degli organizzatori, confluiranno sull'ExCel Centre, sede del Summit dei capi di stato e di governo delle maggiori potenze economiche mondiali. Dalla prossima settimana, quando comincerà la marcia di avvicinamento al Vertice, a Londra sarà un crescendo di caos, con strade bloccate, trasporti pubblici in tilt e con i titolari di attività di vario genere che dovranno rassegnarsi a rimetterci milioni di sterline. Secondo l'Observer, non è affatto escluso inoltre che la situazione degeneri nonostante l'ingente spiegamento di forze di sicurezza.

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Poveri e ricchi, cresce il gap (sezione: Globalizzazione)

( da "Tribuna di Treviso, La" del 23-03-2009)

Argomenti: Cina Usa

Allarmanti i dati di uno studio sulla situazione sociale nella Marca: precari in difficoltà Poveri e ricchi, cresce il gap Per il 74% degli intervistati aumenta il divario tra le classi Aumentano i poveri nella Marca. Sono i dati contenuti nello studio «Rischio povertà in un territorio ad alto reddito» che fa riferimento alla provincia di Treviso, protagonista di una crescente divaricazione tra categorie sociali. Uno strappo, quello tra ricchi e poveri, che negli ultimi cinque anni si allarga e preoccupa il 74% degli intervistati - operatori specializzati che si occupano di assistenza nella Marca - mentre la diminuzione della povertà si è quasi azzerata. Allarme maggiore nel Solighese, zona di competenza dell'Usl 7, dove è alta la preoccupazione tra gli esperti, che parlano di picchi di povertà potenzialmente pronti ad esplodere nei prossimi anni (ma è anche la zona dove c'è stato lo scandalo dei finti poveri dell'Us, ndr). I precari sono considerati la nuova piaga che sta minando alla base il sistema di sostentamento delle famiglie. Come spiega lo studio, il concetto moderno di povertà dipende da territorio a territorio e si lega al divario tra le classi sociali in difficoltà e il livello medio della qualità di vita. E' povero quindi chi vive sotto allo standard, a Treviso tradizionalmente alto. La minaccia diventa perciò reale quando le famiglie passano dal lavoro a reddito fisso a quello variabile. Le maggiori preoccupazioni si chiamano casa, lavoro e salario, mentre le radici familiari rappresentano ancora il salvagente più efficace in caso di crisi. Nonostante il tessuto sociale tenga, le previsioni non sono comunque confortanti. L'aumento del rischio povertà sembra ormai un fatto scontato secondo tutti gli intervistati, soprattutto per quanto riguarda anziani e immigrati, per i quali la Caritas mette al primo posto nella scala delle priorità reddito e abitazione. A dare una mano a chi si trova in difficoltà ci pensano i Comuni della provincia, passati al setaccio dagli esperti che ne hanno valutato la spesa sociale negli anni passati, collegata agli investimenti per asili, case, strutture per anziani e molto altro. Da qui una interessante classifica che, seppur parziale, mette ai primi posti Vedelago, Vittorio Veneto, Quinto, Trevignano e Montebelluna, mentre in coda si piazzano Colle Umberto, Vidor, Godega (paese del ministro Zaia, ndr), Ormelle e Portobuffolé. Il lavoro del Ceg (centro interdipartimentale su cultura ed economia della Globalizzazione) curato da Ferruccio Bresolin contiene anche consigli. Per contenere i pericoli della povertà servirebbero diversi interventi, come la creazione di una banca dati per operatori e la creazione di fondi per il credito a sostegno delle famiglie. (Enrico Lorenzo Tidona)

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La flessibilità premia (sezione: Globalizzazione)

( da "ItaliaOggi Sette" del 23-03-2009)

Argomenti: Cina Usa

ItaliaOggi Sette Numero 069  pag. 202 del 23/3/2009 | Indietro La flessibilità premia STUDI & CARRIERE Simmons & Simmons «La globalizzazione è una realtà, ma poi ognuno deve fare i conti con il proprio business calato sul territorio in cui opera», mette in chiaro Marco Franzini, country head per l'Italia di Simmons & Simmons, «con questo voglio dire che sicuramente sono tempi duri, ma [...] Costo Punti per Abbonati: 0 - Costo Punti per Registrati: 2      

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londra teme i disordini per l'assalto dei no global (sezione: Globalizzazione)

( da "Centro, Il" del 23-03-2009)

Argomenti: Cina Usa

Pagina 6 - Attualità Londra teme i disordini per l'assalto dei no global LONDRA. Si comincia sabato prossimo con una serie di cortei nel centro di Londra e un raduno degli anarchici per reclutare adepti a Hyde Park, uno dei polmoni verdi nel cuore della capitale britannica. Si continua poi il primo aprile, alla vigilia del G20, con altri cortei che convergeranno alla Banca di Inghilterra, nel distretto finanziario della City, e un pomeriggio di canti, balli, sberleffi e happening teatrali attorno alla storica sede dell'istituto di emissione inglese. Lo stesso giorno ci sarà anche un G20 alternativo nella sede della University of East London per arrivare poi, il 2 aprile, alla giornata clou della protesta contro l'odiata globalizzazione: una serie di cortei che, nelle intenzioni degli organizzatori, confluiranno sull'ExCel Centre, sede del Summit dei capi di stato e di governo delle maggiori potenze economiche mondiali. Dalla prossima settimana, quando comincerà la marcia di avvicinamento al Vertice, a Londra sarà un crescendo di caos, con strade bloccate, trasporti pubblici in tilt e con i titolari di attività di vario genere che dovranno rassegnarsi a rimetterci milioni di sterline. Secondo l'Observer, non è affatto escluso inoltre che la situazione degeneri nonostante l'ingente spiegamento di forze di sicurezza.

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saggi Il mondo globalizzato deve fare i conti con il fattore paura (sezione: Globalizzazione)

( da "Eco di Bergamo, L'" del 23-03-2009)

Argomenti: Cina Usa

saggi Il mondo globalizzato deve fare i conti con il fattore paura --> Lunedì 23 Marzo 2009 SPECIALI, pagina 25 e-mail print saggi Il mondo globalizzato deve fare i conti con il fattore paura 23/03/2009 nascosto-->

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Con l'avvento della globalizzazione il mondo si trova diviso in aree connotate da ben precisi sentimenti di base: appetito, risentimento, paura, indecisione (sezione: Globalizzazione)

( da "Eco di Bergamo, L'" del 23-03-2009)

Argomenti: Cina Usa

Con l'avvento della globalizzazione il mondo si trova diviso in aree connotate da ben precisi sentimenti di base: appetito, risentimento, paura, indecisione --> Lunedì 23 Marzo 2009 SPECIALI, pagina 25 e-mail print Con l'avvento della globalizzazione il mondo si trova diviso in aree connotate da ben precisi sentimenti di base: appetito, risentimento, paura, indecisione. Nella prima categoria rientrano quei Paesi le cui popolazioni «hanno spesso la convinzione di essere state escluse dalla ripartizione delle ricchezze»: Giappone dapprima, Cina e India oggi, Brasile, Messico, Sudafrica ed altri con ogni probabilità domani. Il risentimento deriva invece da «un'umiliazione, reale o presunta», che sarebbe stata inflitta ad alcune nazioni da Paesi più ricchi e potenti. È quasi superfluo aggiungere che questo sentire è diffuso in buona parte dei Paesi musulmani, dal Marocco al Pakistan e che il bersaglio della loro ostilità sono gli antichi Paesi colonizzatori d'Europa e, in maniera crescente, gli Stati Uniti, considerati responsabili della «miseria privata e dell'impotenza pubblica». La paura è il sentimento dell'Occidente: dei primi i «Paesi occidentali, soprattutto quelli europei, temono la forza economica [?]. Dei Paesi del risentimento temono invece gli attacchi fisici [?] e poi le misure di ritorsione di cui questi Paesi sarebbero capaci sul piano energetico, dal momento che i più grandi giacimenti di petrolio si trovano nei loro territori». Infine, un ultimo gruppo di Paesi è indeciso, oscilla. È questo il quadro poco tranquillizzante che emerge dal libro più recente di Tzvetan Todorov, l'ultimo illuminista di Francia (anche se in realtà è di origini bulgare, naturalizzato francese durante la Guerra fredda). E la barbarie evocata nel titolo? Leggiamo: «I Paesi occidentali hanno tutto il diritto di difendersi dalle aggressioni e dagli attacchi ai valori sui quali hanno scelto di fondare i loro regimi democratici». Tuttavia «la paura diventa un pericolo per coloro che la provano [?]. La paura dei barbari è ciò che rischia di renderci barbari». In Todorov ritroviamo tutto il meglio della cultura francese dell'età moderna: l'approccio al problema è cartesiano nella sua chiarezza razionale; echeggia il Montesquieu dello Spirito della leggi, che classificava i regimi politici in base al sentimento dominante (la Monarchia si fonda sull'onore, la Democrazia sulla virtù, ecc?), infine l'approdo è voltairiano, nell'elogio della tolleranza che si legge in filigrana. Rimane però una perplessità: la fine della Guerra fredda non poteva significare la pacificazione del mondo e la fine dei conflitti. La politica stessa si fonda su questo (seppur sgradevole) ingrediente: peraltro non è così scontato che la barbarie possibile del nostro mondo sia peggiore di quella di ieri: che dire per esempio del rischio nucleare, sui cui si fondava il confronto Usa-Urss? Sarà banale dirlo, ma il punto è che viviamo in un nuovo mondo che mentalmente non abbiamo ancora somatizzato; e questo ci crea molte paure. Davide Gianluca Bianchi 23/03/2009 nascosto-->

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CODICE ROSSO: PROTEZIONE CIVILE, MODELLO ORGANIZZATIVO PER TUTTA LA COMUNITA. (sezione: Globalizzazione)

( da "marketpress.info" del 23-03-2009)

Argomenti: Cina Usa

Lunedì 23 Marzo 2009 CODICE ROSSO: PROTEZIONE CIVILE, MODELLO ORGANIZZATIVO PER TUTTA LA COMUNITA. Ancona, 23 Marzo 2009 - ´La protezione civile rappresenta un punto di riferimento organizzativo per tutte le istituzioni e un efficiente modello operativo per dare risposte alla comunita`´. Lo ha affermato il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, a conclusione della quinta edizione di Codice Rosso, la manifestazione nazionale della protezione civile ospitata nei padiglioni della Fiera di Ancona. Spacca ha partecipato alla sessione dedicata ai ´Modelli organizzativi nelle prospettive delle riforme federaliste´. Ha sottolineato il ruolo fondamentale delle amministrazioni comunali e del volontariato che rappresentano anelli importanti nel sistema della protezione civile nazionale e regionale. ´Nelle Marche si e` registrata una crescita esponenziale nel volontariato di protezione civile ´ ha detto Spacca ´ grazie anche alla collaborazione tra le istituzioni locali´. Un fenomeno che va governato, perche`, insieme all´entusiasmo, deve crescere anche la capacita` professionale di dare risposte nelle varie articolazioni della vita sociale: dalla sanita`, alla gestione delle emergenze, dalla salvaguardia del territorio, alla tutela dei beni ambientali e culturali. E` necessario, secondo il presidente, perseguire la strada delle aggregazioni ´ tra amministrazioni locali e volontariato ´ perche` ´occorre raggiungere una capacita` d´intervento dimensionata all´entita` dei problemi´. Nelle Marche, ha spiegato Spacca, ´stiamo creando una rete infrastrutturale che prevede investimenti anche nella logistica e nelle reti immateriali, settori utili all´operativita` della protezione civile. Stiamo investendo 80 miliardi nella diffusione della banda larga, per una connessione completa della nostra regione´. Insieme a questi interventi, secondo il presidente, occorre pero` investire nella formazione del personale e nella promozione della sensibilita` civica, perche` ´tutta la comunita` marchigiana e` chiamata a prender coscienza del problema della sicurezza´, che non puo` ricadere solo sulle spalle del volontariato, ma deve vedere protagonisti tutti i cittadini e tutte le istituzioni. . <<BACK

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di OSVALDO PASELLO E' LA SETTIMANA dell'University day: venerdì... (sezione: Globalizzazione)

( da "Resto del Carlino, Il (Rovigo)" del 23-03-2009)

Argomenti: Cina Usa

ROVIGO PRIMO PIANO pag. 2 di OSVALDO PASELLO E' LA SETTIMANA dell'University day: venerdì... di OSVALDO PASELLO E' LA SETTIMANA dell'University day: venerdì 27 e sabato 28 marzo il Consorzio Universitario di Rovigo promuove una due-giorni di informazione e orientamento per tutti gli studenti ormai prossimi all'Esame di Stato e le loro famiglie. «Un'attività di orientamento spiegano al Cur svolta dai docenti, che guidano i ragazzi alla scoperta delle opportunità formative disponibili e li aiutano a prendere coscienza delle proprie potenzialità e aspettative». E gli orientatori del Cur si rivolgono innanzitutto a quel migliaio di studenti polesani che ogni anno, svestiti i panni di alunni delle superiori, si collocano nei vari corsi universitari delle facoltà del nord-est. Ma ci si rivolge anche ai territori limitrofi sempre più interessati all'ampia offerta del Cur. Guardando al migliaio di probabili neo-matricole provenienti dal Polesine, va detto che rappresentano oltre il 50% dei diplomati all'Esame di Stato (di contro è anche l'indice delle difficoltà nel reperire presto un lavoro) e che, mediamente negli ultimi anni, quasi un 19% ha scelto di frequentare facoltà letterario-linguistiche (che al Cur non ci sono); al secondo posto si colloca, stando al dato medio, Ingegneria con il 14-15%, al terzo Economia con il 13% e poi Legge (11%), Medicina (8%), gli indirizzi Politico-sociali (6%) e così via. Per molti di questi indirizzi il Cur ha una sua precisa proposta, «una proposta non generalista, ma inserita nel contesto territoriale e nel dialogo con le imprese e le realtà produttive locali». Questo il programma di orientamento della settimana al Cur. Nella mattinata di venerdì 27 marzo, sede di Viale Porta Adige 45 a Rovigo, lezioni dimostrative. Ore 9.15 lezione di «Tecniche di radiologia medica, per immagini e radioterapia» (interventi di Donatella Pertoldi e Otello Nibale), per presentare la laurea breve in «Tecnico sanitario e di radiologia»; alle 10 si presenta invece «Infermieristica» con una relazione su «Infermiere e salute» (Rosalia Milan). Alle 10.45 tocca a Giurisprudenza, con Luigi Costato chiamato ad intervenire su «Crisi economica, protezionismo e Unione Europea». Alle 11 è il turno di Ingegneria informatica con un intervento su «Le memorie negli elaboratori elettronici» di Sergio Congiu. Alle 11.30 Scienze della formazione («Imparare dialogando» con Marina Santi); alle 12.15 entra in scena il corso in Diritto dell'economia (Frano Toni di Cigoli parlerà di «Diritto dell'economia e globalizzazione»). Per tutta la giornata di venerdì 27, fino alle 18, vi saranno incontri e opportunità di orientamento e informazioni rivolti a studenti e famiglie. Sabato 28 marzo si prosegue, sempre in viale Porta Adige, con (alle 10) una tavola rotonda sulla «Ricerca in ambito sociale»: i momenti cruciali saranno una lectio tenuta da Andrea Pamparana, vicedirettore del TG5, e gli interventi di Barbara Segatto e Vincenzo Rebba, docenti di sociologia ed economia all'Università di Padova. Fino alle 14 continueranno gli incontri riservati all'orientamento degli studenti.

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Protezione civile: lo storico gruppo ha la nuova sede (sezione: Globalizzazione)

( da "Bresciaoggi(Abbonati)" del 23-03-2009)

Argomenti: Cina Usa

LODRINO. Inaugurazione l'altra sera a Invico Protezione civile: lo storico gruppo ha la nuova sede Dall'altra sera il Gruppo antincendio Protezione Civile di Lodrino ha una nuova e funzionale sede ad Invico: un ampio locale di 130 mq. ricavato sotto la piazzetta davanti alla chiesa di S.Rocco, sulla via omonima dove ci stanno agevolmente automezzi ed attrezzature in dotazione. Il parroco don Viatore l'ha benedetta, per le istituzioni hanno portato il saluto il sindaco Bruno Bettinsoli, il consigliere provinciale Vigilio Bettinsoli a nome anche dell'assesssore Corrado Scolari, Antonio Bazzani che ha la delega in Comunità Montana per il settore della protezione civile con un piccolo esercito di oltre 400 volontari dei 18 gruppi costituiti in ogni comune. Ha tagliato il nastro tricolore il presidente del gruppo Alessio Ghisla e con lui il vice Pierluigi Bonusi ed il segretario Stefano Bettinsoli. Oltre al locale, nell'occasione, il Comune ha consegnato al gruppo la mitica Panda 4X4. Un gruppo in salute quello di Lodrino, con quarant'anni di vita e una quarantina di operatori attivi al servizio della comunità. Di una certa importanza la dotazione di mezzi: un grosso Pajero, la Panda appena donata dal comune, sette soffiatori. L'anno scorso durante il grande incendio che ha incenerito tutta la zona sopra la Pineta verso il Monte Palo e Marmentino il gruppo ha dato la prova concreta della sua piena efficienza.E.BERT.

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una maxi-esercitazione (sezione: Globalizzazione)

( da "Messaggero Veneto, Il" del 23-03-2009)

Argomenti: Cina Usa

Sono stati una trentina i volontari impegnati in interventi anti-alluvioni e in ambito boschivo Le operazioni si sono svolte nell'area dell'ex polveriera Una maxi-esercitazione Protezione civile, 8 ore di addestramento a Lucinico Quasi 8 ore filate di esercitazioni e oltre una trentina di uomini impegnati: questi i numeri dell'intensa domenica vissuta ieri dai volontari della Protezione civile comunale del capoluogo isontino che sono stati coinvolti a Lucinico fin dalla prima mattinata in una maxi-esercitazione generale di addestramento. I volontari sono stati chiamati a esercitarsi nelle modalità d'intervento antialluvioni e in ambito boschivo, mentre nella prossima esercitazione generale in programma in autunno verranno toccati gli interventi antincendio. Le operazioni si sono svolte nell'area dell'ex polveriera della frazione. Nell'esercitazione è stata impegnata una decina di nuovi volontari che si sono uniti così a venti colleghi già da tempo in forza alla Protezione civile goriziana: in tutto, come detto, una trentina di partecipanti. Nelle operazioni ci si è concentrati soprattutto sull'addestramento all'impiego di motopompe, motoseghe, veicoli a trazione integrale, manichette, e nell'utilizzo del cosiddetto irford, un verricello elettrico montato sui mezzi di trasporto. Particolare attenzione è stata prestata all'esercitazione e all'addestramento per gli interventi di ambito boschivo, impiegando le motoseghe. Le operazioni sono cominciate verso le 8 e si sono protratte fino al primo pomeriggio, terminando dopo le 15.30. Tra i numerosi volontari goriziani c'erano il coordinatore della Protezione civile comunale del capoluogo isontino Giacomo Preite e poi gli organizzatori dell'esercitazione, il caposquadra Luciano Marconato, Alberto Braidot, Stefano Bensa e il vicecaposquadra Stefano Mastrorillo. Bilancio decisamente positivo quello dell'iniziativa andata in scena ieri secondo il coordinatore Giacomo Preite: «Direi che è andato tutto bene - conferma Preite - e va sottolineata la presenza di una decina di nuovi volontari che si affiancano a quelli "storici". Attualmente la Protezione civile goriziana può contare così su una sessantina di persone (volontari che operano sempre, vale la pena di sottolinearlo, a titolo gratuito, ndr), un dato significativo. Per quanto riguarda le operazioni tecnico-logistiche che abbiamo svolto nell'area dell'ex polveriera di Lucinico, il lavoro di addestramento ha riguardato soprattutto l'utilizzo delle motopompe, dei gruppi elettrogeni e delle motoseghe. Si tratta di esercitazioni che svolgiamo con cadenza semestrale e la prossima è in programma tra settembre e ottobre». Piero Tallandini

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<Ora spero nelle Olimpiadi> (sezione: Globalizzazione)

( da "Adige, L'" del 23-03-2009)

Argomenti: Cina Usa

Le interviste La delusione di Cecilia Maffei «Ora spero nelle Olimpiadi» BASELGA DI PINÈ - «Peccato aver mancato il podio in questo campionato italiano - spiega la trentina di Pinzolo Cecilia Maffei in gara per le Fiamme Azzurre -. Ora la concentrazione è tutta per le Olimpiadi di Vancouver, sperando di poter dare il massimo nella staffetta e di qualificarmi per qualche distanza individuale. Manca ancora un anno ma sarà un obiettivo da non mancare. Concludo un'annata importante, con il quarto posto in staffetta ai mondiali, anche se verso la fine ho pagato lo scotto di una stagione lunga e faticosa». Tanta la gioia per Arianna Fontana : «Vincere un titolo italiano è sempre importante, anche se siamo abituati a competere a livello internazionale. Qui a Baselga abbiamo potuto contare su ottimo ghiaccio e su un buon palazzetto. Peccato per aver fallito il podio ai Mondiali, speriamo di rifarci alle Olimpiadi e di riconfermare la medaglia ottenuta nella staffetta a Torino 2006». Solo dopo una lunga battaglia con Yuri Confortola, Nicola Rodigari può festeggiare il tricolore: «Lo scorso anno il titolo italiano fu conquistato da Confortola, quest'anno è toccato a me. Peccato per la squalifica della staffetta ai Mondiali. Dopo aver conquistato il titolo europeo, speravo di far bene anche nella massima rassegna internazionale. Lo short track azzurro sta crescendo anche se Korea, Cina e Usa sono ancora un passo avant». D. F. 23/03/2009

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Un salvataggio da 23mila miliardi (sezione: Globalizzazione)

( da "Sole 24 Ore, Il" del 23-03-2009)

Argomenti: Cina Usa

Il Sole-24 Ore sezione: IN PRIMO PIANO data: 2009-03-22 - pag: 2 autore: Un salvataggio da 23mila miliardi Oltre metà dei fondi pubblici stanziati nel mondo per uscire dalla crisi arriva dagli Usa Mario Margiocco In un colpo solo la Federal Reserve ha aumentato del 10% i fondi disponibili per contrastare la crisi finanziaria e rilanciare l'economia. I 1.150 miliardi di dollari aggiuntivi che, è stato annunciato mercoledì 18, entreranno in circolo si aggiungono infatti a 11.700 miliardi messi già sul tavolo dal Governo americano per superare un periodo di eccezionale gravità (in attesa di quelli annunciati domani dal segretario al Tesoro Timothy Geithner). La cifra è calcolata da Bloomberg. Washington sta mobilitando risorse pochi mesi fa impensabili. I soli nuovi fondi Fed, 300 miliardi per l'acquisto di T bonds e il resto per rilevare titoli immobiliari (mbs) delle finanziarie pubbliche Fannie Mae e Freddie Mac, equivalgono a poco meno del doppio del costo della guerra in Vietnam, calcolato in dollari rivalutati, e che fu pari a poco più di 698 miliardi di dollari attuali. Come in Europa e in Asia, si tratta di risorse pubbliche di varia provenienza e gestione, che hanno grossomodo tre emittenti principali: il bilancio statale, la Banca centrale, gli enti di garanzia dei depositi bancari. Solo in parte minore sono a fondo perduto, come i piani di stimolo da poco varati da alcuni Paesi, e convogliati negli Stati Uniti nel piano da 787 miliardi approvato definitivamente dal Congresso un mese fa. Gli stessi interventi su banche o società come Aig, sono fatti negli Stati Uniti, e anche in Europa, contro il passaggio di azioni ordinarie o privilegiate o comunque con titoli in garanzia, nella speranza che consentano in futuro di recuperare l'esborso. Diverso il caso di acquisto di titoli tossici, cosa per cui gli Stati Uniti hanno stanziato finora 700 miliardi per circa la metà utilizzati: qui non si saprà ancora per parecchio tempo quanto valgono i titoli. Le voci più grosse sono comunque quelle degli interventi delle Banche centrali e dei fondi di garanzia sui depositi. Sommando i dati - piuttosto dettagliati - americani, quelli europei - un po' meno chiari - e stimando un intervento asiatico (e australiano/neozelandese) di portata non inferiore a quello europeo, soprattutto grazie alla componente cinese e giapponese, si arriva a una cifra di circa 23mila miliardi di dollari, per oltre la metà americani. E non è finita, perché qualcuno dovrà colmare il buco delle banche statunitensi, valutato a non meno di duemila miliardi. E anche in Europa nessuno sa se il salvataggio bancario è finito. La seconda guerra mondiale, di gran lunga lo sforzo finanziario più grosso mai affrontato dagli Stati Uniti su un singolo obiettivo, costò sui due fronti dell'Europa e del Pacifico 3.600 miliardi di dollari, rivalutati a oggi. Il New Deal, 500 miliardi. La cartina in pagina (sulla base di dati aggiornati di fonte Fondo monetario/Brookings Institution) presenta una parte non secondaria, ma quantitativamente limitata di questo sforzo finanziario, i piani di stimolo messi in atto dai Paesi del G-20, Spagna compresa. Non i fondi per far fronte alle perdite, ma quelli per rilanciare la crescita. La Germania mette in atto un intervento non lontano da quello americano in rapporto al Pil, mentre Francia e Italia hanno pacchetti assai più contenuti. Nel caso italiano, tuttavia, occorre tenere conto di altre misure che, non essendo assimilabili e omogenee, non sono state conteggiate, ma esistono. Lo stesso vale per alcuni altri Paesi, come il Giappone e la Cina, che hanno presentato come piano di stimolo un pacchetto molto più consistente, solo in parte però valutatodall'Fmi come vero stimolo. Tokyo arriverà al G-20 il 2 aprile a Londra con un secondo piano aggiuntivo, è stato annunciato, non ancora quantificato; a dicembre se ne parlava già e il Governo lo valutava a oltre 350 miliardi di dollari. Il Giappone ha quasi 20 anni di piani del genere alle spal-le, data la sua lunghissima crisi. I calcoli Fmi/Brookings (che considerano non i valori nominali, ma in base alla parità di potere d'acquisto), arrivano, per i Paesi del G-20, a poco meno di 1.600 miliardi. «Di questi, 692 vengono spesi quest'anno», dicono Eswar Prasad e Isaac Sorkin della Brookings. «Si tratta dell'1,4% circa del Pil del G-20 e di poco di più dell'1,1% del Pil globale». Gli altri fondi sono per il 2010. L'Fmi ha chiesto a più riprese una spesa pari al 2% del Pil. Gli Stati Uniti premono perché l'Europa faccia di più. L'Europa risponde che ci sono circa 260 miliardi di dollari di spesa aggiuntiva legata alla crisi e coperta dagli "stabilizzatori automatici", come la cassa integrazione e i sussidi di disoccupazione, più generosi e soprattutto più duraturi che negli Stati Uniti. Questo fa lievitare lo stimolo europeo, in sede G-20, ben oltre i 274 miliardi ufficiali di Germania, Gran Bretagna, Francia, Italia e Spagna. Se si aggiungono poi Olanda, Belgio, Svezia e altri lo sforzo europeo non è molto inferiore a quello americano. L'Europa insiste, e a ragione, perché al G-20 si decidano regole comuni, e severe. Su questo emergono le contraddizioni americane. Washington prende tempo sulle regole. Ha affidato l'economia a due esponenti, il consigliere del Presidente, Lawrence Summers, e il ministro del Tesoro, Timothy Geithner, sensibili al tentativo di Wall Street di salvare quanto più possibile della finanza innovativa. Che non va buttata a mare, ma messa in condizione di servire senza nuocere. In Europa, l'impegno complessivo vede la componente più consistente nei circa 3.100 miliardi di garanzie bancarie. C'è poi una seconda voce importante, solo stimabile, e che comprende la liquidità extra tuttora in circolo ed altri interventi di sostegno della Banca centrale europea. Infine aggiungendo il piano di stimolo, i 400 miliardi di ricapitalizzazione bancaria e altre voci si arriva a un'ordine di grandezza attorno ai 5mila miliardi. Analogo lo sforzo asiatico e dei Paesi australi, con i 586 miliardi di dollari di interventi vari annunciati dalla Cina e altri investimenti,l'immissione di liquidità, le garanzie. L'impegno globale, nel mondo, sotto tutte le voci, è quindi attorno ai 23mila miliardi. Negli ultimi 18 mesi, ha ricordato Summers nei giorni scorsi parlando a Washington, la ricchezza mondiale di famiglie e imprese ne ha persi 50mila. mario.margiocco@ilsole24ore.com I PIANI DI STIMOLO Il sostegno alla crescita rappresenta solo una piccola parte della somma complessiva, con l'Europa non lontana dagli Stati Uniti

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Auto elettrica, i sogni e la realtà (sezione: Globalizzazione)

( da "Sole 24 Ore, Il" del 23-03-2009)

Argomenti: Cina Usa

Il Sole-24 Ore sezione: COMMENTI E INCHIESTE data: 2009-03-22 - pag: 10 autore: Auto elettrica, i sogni e la realtà u Continua da pagina 1 B en presto arrivò Henry Ford con la sua modello "T" a benzina (1908) - la prima auto da produrre in serie per abbatterne i costi, così da permettere a ogni operaio che la costruiva di poterla acquistare. Nello stesso periodo il prezzo del petrolio scese sensibilmente, e con esso il prezzo della benzina. Quest'ultima, inoltre, nel 1913 fu investita da una rivoluzione fondamentale: la scoperta del cracking termico, un sistema di raffinazione del greggio che consentiva di ottenere molta più benzina dallo stesso barile di petrolio. Infine, l'auto elettrica non risolse mai un altro grave problema: la sua carica elettrica durava poco e impediva di percorrere le lunghe distanze rese accessibili dalla rete autostradale. Per questi motivi, l'auto elettrica morì ancora in culla. Più volte nel XX secolo qualcuno ha provato a farla risorgere, ma ha sempre dovuto fare i conti con tre problemi di fondo. In primo luogo, per tutto il secolo scorso il petrolio è costato poco – salvo momenti circoscritti di crisi in cui il suo prezzo è andato alle stelle per poi crollare. Questo ha reso svantaggioso sviluppare un'auto che – edè il secondo problema - di per sé aveva un costo iniziale molto più elevato di quello a benzina (o a diesel)e un'autonomia molto più limitata. Non è bastato il XX secolo a inventare batterie elettriche in grado di accumulare grandi quantità di energia - e questo è stato il terzo problema. Adesso il sogno dell'auto elettrica è tornato a rivivere, attraverso le tante attese che si stanno concentrando sulle cosiddette "plug-in hybrids" (letteralmente, ibride a spina). Un po' in tuttoil mondo se ne stanno preparando modelli, ma soprattutto stannoavendo un forte slancio dall'amministrazione Obama, che ha inserito nel suo programma elettorale l'obiettivo di avere su strada almeno un milione di queste auto entro il 2015. Ma anche le plug-in hybrids non hanno risolto molti dei problemi che, nel passato, avevano condannato all'oblio l'auto elettrica. La novità delle plug-in hybrids sta nel fatto che si ricaricano attraverso una normale presa della corrente, ma hanno anche un motore a benzina (da qui il termine ibride) che entra in funzione quando la batteria elettrica si esaurisce (dopo circa 60 km): lo scopo del motore a benzina, tuttavia, è solo quello di ricaricare la batteria, e non di muovere l'auto. In questo le plug-in hybrids si differenziano dalle ibride già in commercio - come la leader di mercato Toyota Prius- che vanno a benzina e possono beneficiare di un più efficiente motore elettrico di supporto, soprattutto in città. Il primo problema delle plug-in hybrids è che ancora non ne esistono modelli commerciali, a parte alcuni costosissimi esemplari da amatori. La prima auto del genere prodotta su larga scala negli Stati Uniti è attesa per la fine del 2010 (Chevrolet Volt), con un costo stimato di oltre 40mila dollari: troppo per quanto sono disponibili a spendere i consumatori. Le normali auto ibride costano molto meno. La Toyota Prius è venduta oggi a circa 22mila dollari nella versione base, con un sovrapprezzo di circa 5mila dollari rispetto a un modello equivalente a benzina. Fino a oggi, le ibride tradizionali hanno registrato un buon successo nel mercato americano, grazie agli alti prezzi del petrolio e agli incentivi pubblici. Ma appena il prezzo del greggio è crollato, anche le vendite di auto ibride tradizionali sono colate a picco: nel mese di dicembre 2008 le vendite di auto ibride negli Usa sono state di oltre il 45% inferiori rispetto a dicembre 2007, a fronte di un mercato dell'auto che, nello stesso periodo, ha perso il 35 per cento. Questo indica che il costo delle plug-in hybrids sarà una variabile determinante per la loro affermazione di mercato. è pur vero che avranno bisogno di pochissima benzina per muoversi (quella necessaria a ricaricare parzialmente la batteria), e quindi il costo per chilometro che garantiranno sarà estremamente contenuto- assai più di quanto non lo sia quello delle normali auto ibride. Ma se l'esborso iniziale che il consumatore dovrà pagare sarà troppo alto, è difficile che basti il risparmio futuro a far propendere per il loro acquisto. Per questo è difficile che bastino i 7mila dollari d'incentivo promessi dal piano Obama per l'acquisto di auto elettriche, a meno che non irrompano sul mercato statunitense produttori stranieri in primis i cinesi, che sembrano già in grado di produrre auto elettriche a costi contenuti. è il caso della F3DM del gruppo Byd, importante produttore di batterie per cellulari capitanato dall'imprenditore emergente Wang Chuanfu, sul quale di recente ha puntato anche il famoso investitore americano Warren Buffet, acquistandone una quota del 10 per cento. La F3DM è già venduta in Cina per l'equivalente di 22mila dollari e Wang ha dichiarato di volerla portare allo stesso prezzo sul mercato Usa. Su questo tema, però, si aprirebbe un delicato capitolo. Obama vuole creare posti di lavoro negli Stati Uniti e – al contempo- cercare di salvare i colossi statunitensi dell'auto. Il primo obiettivo sarebbe conseguito anche se, per esempio, una società cinese producesse le sue auto direttamente negli Stati Uniti: ma questo non salverebbe i grandi di Detroit (Gm, Ford e Chrisler) e determinerebbe molto malessere al Congresso Usa, dove resta forte un approccio protezionista al problema. Non a caso, nel varare il primo pacchetto di aiuti al settore auto nei mesi scorsi, il Congresso lo ha vincolato a società che producano sul suolo statunitense almeno da vent'anni, escludendo così gran parte degli stranieri. Inoltre, se Wang o altri imprenditori cinesi dovessero produrre le loro auto negli Stati Uniti, non riuscirebbero a mantenere i bassi costi garantiti dalla Cina, dove il costo del lavoro e quelli di sistema sono una frazione di quelli occidentali. Se Obama vuole spronare la nascita di un'industria americana dell'auto elettrica è probabile che debba aumentare gli incentivi finora previsti, portandoli almeno a 10mila dollari, che per il primo milione di auto al 2015 significherebbero 10 miliardi di dollari: una cifra non impossibile per un bilancio come quello statunitense. L'obiettivo rimane difficile, soprattutto se i consumatori americani troveranno in auto tradizionali efficienti il risparmio atteso – o meglio – imposto dalle future scelte dell'amministrazione Obama. Perché, non va mai dimenticato, ogni tecnologia – inclusa quella dell'auto elettrica –non compete mai con se stessa, con l'evolvere delle altre tecnologie. Ed è probabile che benzina e diesel – anche in versione ibrida – abbiano ancora molto da dire. Inoltre, anche se al 2015 vi fossero per strada un milione di auto elettriche, al ritmo di vendite di 200mila veicoli l'anno, esse rappresenterebbero una goccia in un parco auto che conta 240 milioni di veicoli e in un mercato in cui - prima della crisi – si vendevano oltre 16 milioni di nuove vetture. Forse quel milione rappresenterebbe la quota minima necessaria a sostenere una rivoluzione tecnologica nella concezione stessa dell'auto, e a far sì che questa rivoluzione abbia ancora una volta il marchio Made in Usa. Ma il dubbio che ancora una volta il sogno dell'auto elettrica sia destinato a infrangersi contro la realtà rimane legittimo. leonardo.maugeri@eni.it COSTI ANCORA TROPPO ALTI Rispetto alle normali ibride, il nuovo modello parte con l'handicap di un prezzo notevolmente superiore SCARSO IMPATTO Anche raggiungendo l'obiettivo di vendita di 200mila unità all'anno, resterebbe una goccia nell'immenso mercato Usa di Leonardo Maugeri DIRETTORE STRATEGIE E SVILUPPO ENI

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LA CAMERA di Commercio ha approvato una serie di interventi, per un... (sezione: Globalizzazione)

( da "Resto del Carlino, Il (Forlì)" del 23-03-2009)

Argomenti: Cina Usa

FORLÌ? CRONACA pag. 2 LA CAMERA di Commercio ha approvato una serie di interventi, per un... LA CAMERA di Commercio ha approvato una serie di interventi, per un totale di 276mila euro, destinati ad iniziative che vedano coinvolti imprese, organismi ed associazioni imprenditoriali. Inoltre la Camera ha rinnovato l'adesione per il 2009 al sistema delle Camere di Commercio italiane all'estero ed estere in Italia. Sono stati concessi contributi per 160mila euro destinati a 63 imprese della provincia che nel 2008 hanno partecipato a manifestazioni all'estero. Le nostre imprese hanno scelto, oltre alle fiere nella Ue, anche zone lontane: Russia, Ucraina, Emirati Arabi Uniti, Algeria, Libia, Usa, Cina e Hong Kong. Image: 20090323/foto/5110.jpg

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Se l'Occidente è più debole (sezione: Globalizzazione)

( da "Corriere della Sera" del 23-03-2009)

Argomenti: Cina Usa

Corriere della Sera - NAZIONALE - sezione: Opinioni - data: 2009-03-23 num: - pag: 28 autore: di ANGELO PANEBIANCO categoria: REDAZIONALE DIRITTI UMANI E GIOCHI DEL MEDITERRANEO Se l'Occidente è più debole SEGUE DALLA PRIMA Al G20 di Aprile, probabilmente, un qualche compromesso verrà trovato (per tenere buoni i mercati) ma la divisione c'è e l'America non dispone di risorse di leadership tali da poter imporre agli europei le proprie soluzioni. Per giunta, gli europei stessi sono divisi: alcuni cercano, all'interno di una formale unità di intenti (come ha osservato André Glucksmann sul Corriere di ieri), di trovare da soli la via alla salvezza. Dall'altro lato, sembra chiaro che se la crisi verrà superata moltissimo si dovrà al cosiddetto G2, alla capacità di Stati Uniti e Cina di coordinare fra loro le misure anticrisi. Superata la crisi, potremmo trovarci con un'America almeno in parte politicamente ridimensionata, un'Europa ulteriormente indebolita e forse anche più divisa, e una grande potenza autoritaria ormai detentrice della co-partnership nel governo degli affari mondiali. Che accadrebbe ai diritti umani? Con una Cina autoritaria che uscisse rafforzata dalla crisi o anche con una Russia semi-autoritaria che consolidasse ulteriormente la sua capacità di ricatto energetico nei confronti dell'Europa, crescerebbe il tasso di ipocrisia a cui dovremo adattarci: Tibet, quale Tibet? Omicidi di Stato in Russia? Ma quando mai? Peraltro, abbiamo già prove abbondanti di cosa succede alle istituzioni dei diritti umani quando l'egemonia occidentale si indebolisce. è un po' ciò che accade a una democrazia quando al suo interno agisce un partito totalitario: esso usa le libertà democratiche per scavare la fossa alla democrazia. Le istituzioni dei diritti umani cambiano segno se l'Occidente ripiega. Accadde alla Conferenza Onu contro il razzismo di Durban del 2001, trasformata in una manifestazione di razzismo antisemita da tirannie islamiche e africane. Sarebbe successo di nuovo nella prossima Conferenza sul razzismo di Ginevra se la reazione americana prima e italiana poi non avessero spinto anche i più riluttanti fra i Paesi europei a imporre cambiamenti radicali del testo che la Conferenza sarà chiamata ad approvare. Per inciso, c'è un altro caso, che ci riguarda da vicino, in cui l'azione dei nemici dei diritti umani si manifesta: quei Giochi del Mediterraneo che si terranno a Pescara fra un paio di mesi e dai quali i fautori arabi della distruzione di Israele ne hanno ottenuto l'esclusione. Il ministro degli esteri Frattini, che ha avuto grandi meriti nell'azione per impedire una Durban 2, sostiene, con rammarico, che non è più possibile fermare la macchina dei giochi. Forse non è più possibile ma sarebbe stato necessario muoversi per tempo. Una luce assai sinistra illuminerà quei giochi dal primo giorno all'ultimo. Contro la convinzione di chi pensa che la storia proceda in modo inesorabile, non c'è ragione per credere che i diritti umani siano destinati ad affermarsi sempre più. Ci sono invece ragioni per credere il contrario. Figli della cultura occidentale, i diritti umani, come la democrazia politica, sono legati al destino dell'Occidente, ne seguono e ne seguiranno la parabola.

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Borse Europa, buon avvio indici con finanziari, energia (sezione: Globalizzazione)

( da "Reuters Italia" del 23-03-2009)

Argomenti: Cina Usa

MILANO (Reuters) - I finanziari trascinano al rialzo l'azionario europeo in avvio grazie al piano del Tesoro Usa per consentire l'acquisto di asset tossici dalle banche. "L'intonazione del mercato è buona, gli investitori aspettano i dettagli del piano e ci sono rumour su un pacchetto di stimolo all'economia ancora più grande in Giappone, mentre in Cina si parla dell'intenzione delle autorità di promuovere un consolidamento nell'auto e nella metallurgia", spiega Bernard McAlinden di NCB Stockbrokers. L'indice Ftse Eurofirst 300 sale di oltre 1,5% con rialzi consistenti per Londra, Parigi e Francoforte. Tra i titoli in evidenza: * La parte del leone la fanno i finanziari con rialzi anche vicini al 4% per Credit Suisse o al 3% per Santander. * Tonici anche i titoli dell'energia grazie al balzo dell'1,5% del greggio Usa. Sfiorano il +2% Royal Dutch Shell e BG Group. * Daimler balza del 6,47% dopo che la società ha annunciato che raccoglierà 1,95 miliardi euro con la cessione del 9,1% al fondo Abu Dhabi Aabar Investments PJSC.

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I Paesi emergenti e i limiti del Fmi (sezione: Globalizzazione)

( da "Corriere Economia" del 23-03-2009)

Argomenti: Cina Usa

Corriere Economia - NAZIONALE - sezione: Economia - data: 2009-03-23 num: - pag: 15 categoria: REDAZIONALE Dentro la crisi/1 Insufficienti i 250 miliardi. Il Giappone ne promette 100 I Paesi emergenti e i limiti del Fmi N on si intravedono scadenze immediate. Siamo davanti a una recessione globale insolitamente grave e prolungata, destinata a protrarsi per tutto il 2010. E persino questa prospettiva piuttosto infelice presuppone un intervento statale aggressivo, rapido e ben coordinato nei sistemi finanziari e nell'economia reale. è una recessione in via di peggioramento e coinvolge le economie globali: esportazioni, produzione e consumi sono in velocissimo calo. I venti contrari soffiano possenti, perché eccessivi sono stati il ricorso al leverage , il danno subito dai bilanci e la conseguente stretta creditizia, inizialmente nei paesi industrializzati, ma oggi in tutto il mondo. Finanza, industria automobilistica, mercato immobiliare e vendite al consumo sono tutte drammaticamente al collasso, e si lasciano alle spalle una scia di disoccupazione. I maggiori paesi, come India e Cina, stanno lottando per mantenere la crescita intorno al 7 per cento, che rappresenta già un notevole rallentamento rispetto a tassi a doppia cifra. Tutto il mondo in via di sviluppo (tranne la Cina, con le sue immense riserve) ha patito per la forte e improvvisa stretta creditizia nell'autunno 2008, innescata dal ritiro dei capitali e dalla riduzione degli afflussi, a causa dell'adeguatezza dei capitali e dai problemi di liquidità nei paesi industrializzati. Gli improvvisi deflussi si riflettono nella svalutazione pressoché universale e rapidissima delle valute dei paesi emergenti, dalla fine dell'estate 2008. Sotto molti punti di vista, i paesi emergenti sono vittime innocenti di questa crisi finanziaria ed economica. Il Fondo monetario internazionale, malgrado lo stanziamento di 250 miliardi di dollari (e la promessa di altri 100 miliardi dal Giappone), non possiede risorse adeguate e accesso alle riserve per rovesciare il deflusso di capitali, e per finanziare anche i paesi dell'Europa orientale. Si stima che la crescita globale sarà equivalente a zero, o peggio, e le economie di tutti i paesi industrializzati subiranno una contrazione nel 2009. Il prezzo dei titoli e degli immobili continuerà a scendere, e occorrerà più tempo ai consumatori e alle aziende per saldare i debiti. Questo ha depresso vendite, profitti, qualità del credito e infine, per completare il cerchio, il valore degli asset . Anche l'Italia avrà una crescita negativa, ma non ai livelli di altri paesi, come Stati Uniti, Gran Bretagna, Spagna e Germania. Complessivamente, le famiglie italiane sono meno esposte al leverage (per i mutui immobiliari e i prestiti al consumo) e i fondi pensione sono meno indirizzati verso strutture contributive ben definite. Di conseguenza, le forti perdite nei bilanci che si sono registrate in Usa, Gran Bretagna e Spagna non hanno inciso in modo significativo in Italia. Meno drammatico appare perciò l'effetto negativo sui consumi. D'altro canto, nella bilancia commerciale italiana le esportazioni rappresentano il 24 per cento del pil, e le importazioni un altro 24 per cento. La domanda aggregata globale è in calo e le esportazioni si riducono ancor più velocemente. Le principali destinazioni delle esportazioni italiane sono per ordine di grandezza: Germania, Francia, Spagna, Usa e Gran Bretagna, vale a dire, l'albo d'onore delle economie in crisi! La crescita nel 2009 sarà negativa per tutti questi paesi. Nel sistema finanziario italiano si riscontrano inoltre sofferenze legate al leverage , agli asset tossici e all'esposizione in Europa dell'est, che dovranno essere affrontate per sostenere il flusso del credito. I governi e le banche centrali sono diventati giocatori preziosi: difatti sono loro le principali fonti di credito, liquidità e domanda incrementale, mentre il capitale privato e i fondi sovrani, a causa delle perdite, sono stati marginalizzati. Se i governi dei paesi avanzati e dei principali paesi emergenti sapranno agire celermente, comunicare efficacemente le loro intenzioni (evitando così di aggravare il rischio), e intervenire sul piano internazionale in maniera coordinata sia nell'economia reale (con i pacchetti di stimolo), sia nel settore finanziario, dovremo aspettarci con ogni probabilità una recessione globale particolarmente insistente, che si prolungherà fino al 2010. Ma tutte queste misure non sono state ancora intraprese in misura sufficiente per interrompere e rovesciare l'attuale corsa verso il basso. (Traduzione di Rita Baldassarre) Sono le vittime innocenti della crisi finanziaria, mentre Cina e India riescono comunque a mantenere una crescita al 7% di MICHAEL SPENCE Premio Nobel per l'Economia

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La recessione?\n Si combatte puntando sul verde (sezione: Globalizzazione)

( da "Corriere Economia" del 23-03-2009)

Argomenti: Cina Usa

Corriere Economia - NAZIONALE - sezione: Economia - data: 2009-03-23 num: - pag: 28 categoria: REDAZIONALE Rivoluzioni Arriva dagli Usa la spinta ad investire sulla «green economy» La recessione? Si combatte puntando sul verde Il clima italiano è tra i più adatti alle rinnovabili. Mezzo milione di nuovi posti di lavoro entro il 2030 DI ELENA COMELLI S ole, vento, maree, biomasse, calore della Terra. Con il progresso scientifico e le economie di scala, le fonti rinnovabili sono sempre più efficienti e meno costose. E la corsa alla «green economy » non si arresta nemmeno davanti alla recessione globale. Anzi. I governi di Europa, Usa, Cina, Giappone puntano su questa industria nascente per farne una delle carte cruciali nei loro pacchetti di stimolo antirecessivi. In prima fila troviamo la nuova presidenza Obama. L'obiettivo, per tutti, è di sostenere un nuovo ciclo innovativo e di posti di lavoro, per il 2009 e il 2010, tale da alimentarsi da sé anche negli anni successivi, quando alcune tecnologie chiave avranno raggiunto il punto di pareggio con il costo delle fonti fossili, anche se queste ultime, secondo un diffuso consenso tra gli esperti, ritorneranno a salire nei prezzi ai primi segnali di ripresa dell'economia mondiale. Le prospettive L'Italia è particolarmente favorita nel cammino planetario verso l'economia a bassa intensità di carbonio: tecnologie come il fotovoltaico, il geotermico, le biomasse, l'idroelettrico e il solare termico ben si sposano con il clima italiano e uno studio di Ernst&Young ci pone tra i Paesi europei con un potenziale naturale per le rinnovabili superiore all'obiettivo da raggiungere con il Pacchetto 20-20-20 (ridurre del 20% le emissioni di gas effetto serra, aumentare del 20% il risparmio energetico e portare al 20% il consumo da fonti rinnovabili). Non a caso, nel 2008 il fotovoltaico è cresciuto del 170% e l'eolico del 35%. Oggi disponiamo di un conto energia per il solare tra i più generosi al mondo e la formula della tariffa incentivata è stata recentemente estesa anche al minieolico, alle biomasse, alla geotermia e all'energia ottenuta da moto ondoso. Investire in un impianto a ritorno garantito per vent'anni, che azzera la bolletta elettrica e genera reddito, è quasi meglio che mettere i soldi nei Btp. Il recente pacchetto anticrisi ha poi confermato l'esenzione fiscale del 55% per l'efficienza energetica abitativa che, secondo l'Assistal, ha già mosso investimenti per 1,8 miliardi nel 2008 e 2,9 miliardi prevedibili quest'anno. E ci sono ancora margini per crescere. Per esempio sulle fonti di calore rinnovabili, come quelle geotermiche, l'Italia potrebbe quintuplicare. A patto di sbloccare la burocrazia. E a patto d'investire in una rete elettrica di nuova generazione. Per supportare l'instabilità delle fonti rinnovabili, ci vuole una «smart grid», capace di gestire con intelligenza la generazione verde e compensarla con quella tradizionale, ottimizzando lo storage (stoccaggio di energia) — in Italia attraverso i pompaggi nei bacini idroelettrici — per metterla in rete quando più serve. Sia negli Usa che in Europa, poi, si moltiplicano le idee e i progetti per creare «autostrade elettriche » a lunga distanza, persino transcontinentali (Europa verso Africa del Nord) tramite potenti cavi a corrente continua, capaci di portare gli elettroni rinnovabili da una costa all'altra degli Usa, o dai campi eolici del Mare del Nord al Vecchio Continente, fino a farli equilibrare con quelli provenienti dalle centrali solari del Sud-Europa o persino nel deserto del Sahara. Investimenti La rivoluzione verde avrà un forte impatto anche sul mercato del lavoro: il rapporto Green Jobs delle Nazioni Unite stima in 20 milioni nel mondo, mezzo milione in Italia, i lavoratori che entro il 2030 troveranno spazio nel business delle eco-energie, dall'edilizia al riciclo dei rifiuti alle vetture eco-compatibili, con un investimento globale nel settore di 630 miliardi di dollari. In Germania, ad esempio, le tecnologie ambientali negli ultimi anni sono quadruplicate e hanno raggiunto il 16% della produzione industriale totale, compreso il settore automobilistico. Negli Usa le «clean technologies» sono già al terzo posto per il venture capital, dopo informatica e biotecnologie, mentre in Cina il green venture capital è più che raddoppiato, raggiungendo negli ultimi anni il 19% del totale degli investimenti. Siamo solo all'inizio della salita, ma già da quest'altezza, si possono vedere i vantaggi in prospettiva: se Danimarca e Germania hanno le imprese leader nell'eolico e nel solare, è solo perché l'hanno deciso oltre dieci anni fa.

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Borse su: il piano Usa convince l'Ue Ma Almunia: "Grecia e Italia a rischio" (sezione: Globalizzazione)

( da "Giornale.it, Il" del 23-03-2009)

Argomenti: Cina Usa

n. 12 del 2009-03-23 pagina 0 Borse su: il piano Usa convince l'Ue Ma Almunia: "Grecia e Italia a rischio" di Redazione Avvio in deciso rialzo per le piazze europee sulla scia dell?ottima chiusura di Tokyo. A spingere i listini è il nuovo piano Geithner: costituzione di un fondo pubblico-privato che acquisti asset tossici fino a mille miliardi di dollari. Obama: "Sistema a rischio fallimento". Ma Almunia lancia l'allarme debiti: "Altre crisi possibili" Milano - Avvio in deciso rialzo per le piazze europee sulla scia dell?ottima chiusura di Tokyo. Ma a spingere i listini è soprattutto il nuovo piano Geithner che prevede la costituzione di un fondo pubblico-privato che acquisti asset tossici fino a mille miliardi di dollari. Il Dax segna +1,7%, il Cac40 +1,3% e l?Ftse100 +1,6%. Europa in rialzo "L?intonazione del mercato è buona, gli investitori aspettano i dettagli del piano e ci sono rumour su un pacchetto di stimolo all?economia ancora più grande in Giappone, mentre in Cina si parla dell?intenzione delle autorità di promuovere un consolidamento nell?auto e nella metallurgia", spiega Bernard McAlinden di NCB Stockbrokers. In tutte le piazze sono sempre i titoli finanziari a guidare i rialzi. A Londra in evidenza Old Mutual (+8,9%), Barclays (+7,4%), Legal & General Group (+5,6%), Aviva (+5%), Lloyds Banking (+5%) e Rbs (+4,1%). In rialzo anche Vodafone (+2,4%) dopo l?annuncio dell?accordo con gli spagnoli di Telefonica (+1,2% a Madrid) per condividere la rete telefonica mobile in Germania, Spagna, Irlanda e Gran Bretagna. A Francoforte brillano Commerzbank (+6,5%) e Deutsche Bank (+6,3%), ma vola in apertura anche Daimler (+6,4%) dopo l?annuncio dell?ingresso nell?azionariato con una quota del 9,1% del fondo di Abu Dhabi. A Parigi guidano i rialzi SocGen (+4,9%), Axa (+4,9%), Credit Agricole (+4,3%) e Bnp Paribas (+3,4%). I bancari trainano piazza Affari Avvio di settimana brillante per la Borsa di Milano in scia al nuovo piano per le banche da 500 miliardi di dollari messo a punto dal Tesoro Usa. L?indice principale di Piazza Affari, lo S&P/Mib, guadagna 3,2 punti percentuali a 15.430 punti e il Mibtel il 2,5% a 12.417 punti. In deciso recupero quindi le banche in vista del nuovo piano Geithner con Intesa SanPaolo (+7,6%), UniCredit (+8%) e Banco Popolare (+5,2%). Bene anche Mps (+5,2%). Il mercato guarda con attenzione alle tre nuove matricole dell?indice di riferimento S&P/Mib. Si tratta di Cir (+1,5%), Campari (+5,3%) e Ansaldo Sts (+1,8%), che sono subentrate al posto di Fastweb (+1,8), L?Espresso (+0,88%) e Seat Pagine Gialle (+2,6%). L'Asia scommette sul piano Usa La settimana si apre nel segno dell?ottimismo. Il mercato scommette sul nuovo programma americano di salvataggio del sistema bancario. Il piano da 500 miliardi di dollari per liberare le banche dai loro titoli tossici, anticipato dal segretario statunitense al Tesoro, Tim Geithner al Wall Street Journal, aiuta il rimbalzo di banche e titoli finanziari. Mitsubishi Ufj ha guadagnato il 4,7 per cento, Mizuho Financial del 5,3 per cento. Bene anche il settore auto con Denway Motors, partner di Honda, in progresso del 9,1% e i big dell?export come Samsung che sale dell?1,3% dopo il giudizio positivo degli analisti di Goldman Sachs. Il rialzo nelle quotazioni di petrolio e materie prime aiutano i titoli dei due settori. Da segnalare il rialzo di Bhp Billiton (3,5%), Cnooc del 7,3 per cento. © SOCIETà EUROPEA DI EDIZIONI SPA - Via G. Negri 4 - 20123 Milano

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CINA: CONTINUERA' A INVESTIRE IN BUONI TESORO USA (sezione: Globalizzazione)

( da "Borsa(La Repubblica.it)" del 23-03-2009)

Argomenti: Cina Usa

CINA: CONTINUERA' A INVESTIRE IN BUONI TESORO USA (AGI) - Pechino, 23 mar. - La Cina continuera' ad investire massicciamente in buoni del Tesoro Usa. "L'investimento in bond del Tesoro Usa e' un elemento importante della nostra strategia e continueremo in questo senso" rivela Hu Xiaolian, vice Governatore della banca centrale cinese. A gennaio la Cina ha accumulato un totale di 739,6 miliardi di dollari di buoni del Tesoro Usa. i cui rendimenti sono scesi molto negli ultimi tempi. All'inizio del mese il premier Wen Jiabao si era detto preoccupato per gli investimenti in bond del Tesoro Usa. Hu ribadisce che questi investimenti restano importanti, ma aggiunge che "faremo grande attenzione alle fluttuazioni nel valore dei nostri asset". 23/03/2009 - 09:46

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CINA: CONTINUERA' A INVESTIRE IN BUONI TESORO USA. (sezione: Globalizzazione)

( da "KataWebFinanza" del 23-03-2009)

Argomenti: Cina Usa

CINA: CONTINUERA' A INVESTIRE IN BUONI TESORO USA (AGI) - Pechino, 23 mar. - La Cina continuera' ad investire massicciamente in buoni del Tesoro Usa. "L'investimento in bond del Tesoro Usa e' un elemento importante della nostra strategia e continueremo in questo senso" rivela Hu Xiaolian, vice Governatore della banca centrale cinese. A gennaio la Cina ha accumulato un totale di 739,6 miliardi di dollari di buoni del Tesoro Usa. i cui rendimenti sono scesi molto negli ultimi tempi. All'inizio del mese il premier Wen Jiabao si era detto preoccupato per gli investimenti in bond del Tesoro Usa. Hu ribadisce che questi investimenti restano importanti, ma aggiunge che "faremo grande attenzione alle fluttuazioni nel valore dei nostri asset". 23/03/2009 - 09:40

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Milano si veste di verde ad inizio settimana (sezione: Globalizzazione)

( da "Borsa(La Repubblica.it)" del 23-03-2009)

Argomenti: Cina Usa

Milano si veste di verde ad inizio settimana (Teleborsa) - Roma, 23 mar - Piazza Affari apre la settimana all'insegna degli acquisti sulla scia della borsa di Tokyo che balza di oltre 3 punti e mezzo percentuali. La fiducia degli investitori torna quindi a prevalere sui mercati dopo tutti i pacchetti di aiuto che i Governi stanno varando per sbarrare la strada alla recessione. L'ultima notizia sugli aiuti governativi è il nuovo pacchetto di finanziamenti offerto dall'amministrazione Obama negli Stati Uniti per gli investitori privati che aiutino le banche a liberarsi da asset tossici. Dal fronte valutario l'euro avvia la settimana in recupero sul biglietto verde attestandosia 1,3705 usd. il prezzo del petrolio è in lieve discesa a 52,08 dollari al barile. Per quanto riguarda i dati macroeconomici l'agenda di oggi prevede, in Europa la produzione delle costruzioni e la bilancia commerciale della zona euro mentre d'oltreoceano, nel pomeriggio, si attendono il CFNAI e le vendite d case esistenti. L'indice Mibtel avvia le contrattazioni con una plusvalenza dell'1,74% a1 2327 punti, l'S&PMib guadagna invece il 2,16% a 15278 punti. Il Midex è in rialzo dell'1,34% a 15055 punti mentre l'All Stars recupera lo 0,60 % a quota 76309. Avvio sugli scudi per le banche. Unicredit è subito brillante, positivo l'avvio anche di Ubi Banca e MPS. Acquisti anche per La Popolare di Milano, che sembra non aver risentito della revisione dell'outlook da parte di Standard & Poor's. L'agenzia di rating, infatti, ha rivisto da stabile a negativo l'outlook dell'istituto dimentre ha confermato i rating A-/A-2, rispettivamente long and short-term rating. Tonica anche Intesa San Paolo, che venerdì ha diffuso i conti. La banca ha annunciato un utile netto in discesa e la mancata distribuzione del dividendo. Inoltre La banca ha annunciato di aver avviato la procedura per l'emissione di Tremonti bond per 4 miliardi. Freccia verde per gli assicurativi. Unipol avanza di oltre un punto percentuale. Balza Alleanza, dopo un avvio in sordina, che ha archiviato il 2008 con un utile netto nel 2008 in calo. Il cda ha deliberato lo scioglimento della joint venture Intesa Vita. Tonica Generali che ha chiuso il 2008 con un utile netto 2008 in calo e sotto le previsioni. Si riscaldano gli oil. Eni guadagna più di un punto e mezzo. Il governo ha risposto all'UE a proposito della procedura di infrazione aperta con l'accusa di posizione dominante nella gestione di alcuni gasdotti. Avvio positivo anche per Tenaris e Saipem. Tra gli altri energetici tonica Snam rete Gas. Parte con slancio la Fiat Secondo alcune indiscrezioni di stampa, che cita fonti cinesi, il nuovo partner in Cina potrebbe essere GAIG (Guangzhou Automobile Industry Group). Il Lingotto ha precisato venerdì che l'ipotesi di alleanza con Chrysler non comporta per il gruppo torinese assunzione di debito della società USA. Nel lusso avvio a due velocità per Luxottica e Bulgari entrambe finite sotto la lente degli esperti di Hsbc che hanno ridotto il prezzo obiettivo della prima a 11 da 12 euro e quello della seconda a 2,7 da 2,8 euro. Debutto con slancio oggi nello S&PMib, per Cir, Davide Campari e Ansaldo che entrano nel principale paniere. 23/03/2009 - 09:29

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E adesso premiano anche i prodotti alimentari Made in Italy taroccati (sezione: Globalizzazione)

( da "Sestopotere.com" del 23-03-2009)

Argomenti: Cina Usa

E adesso premiano anche i prodotti alimentari Made in Italy taroccati (23/3/2009 09:52) | (Sesto Potere) - Roma - 23 marzo 2009 -Il “Sarvecchio Parmesan” prodotto in Wisconsin è stato premiato come miglior formaggio negli Stati Uniti. Lo rende noto con stupore la Coldiretti nel sottolineare che la scandalosa “clonazione” dell?originale Parmigiano Reggiano Made in Italy è stata realizzata da John Griffiths proprietario dell?azienda americana Sartori Food Corporation ed è stata scelta da una giuria di 24 persone tra ben 1360 assaggi. Al termine di una competizione durata tre giorni con 60 categorie di formaggi, sul podio al secondo posto - sottolinea la Coldiretti - è salito un altro formaggio duro prodotto in Oregon da latte di capra il cui nome “Classico” richiama però palesemente alla tradizione italiana mentre solo al terzo posto si è classificato un tipico formaggio americano, un cheddar prodotto da Pat Whalen della McCadam Cheese a Chateaugay, New York. Con il vincitore è destinata ad arricchirsi la lista dei prodotti alimentari Made in Italy taroccati provenienti da tutto il mondo che la Coldiretti sta raccogliendo in un “museo”. Se - spiega la Coldiretti - il Parmesan è la punta dell'iceberg diffuso in tutto il mondo, c'è anche il Romano prodotto nell'Illinois con latte di mucca anziché di pecora, il Parma venduto in Spagna senza alcun rispetto delle regole del disciplinare del Parmigiano Reggiano o la Fontina danese e svedese molto diverse da quella della Val d'Aosta, l'Asiago e il Gorgonzola statunitensi o il Cambozola tedesco imitazione grossolana del formaggio con la goccia ma anche il "pecorino” ottenuto in Cina da latte di mucca. Negli ultimi venti anni - continua la Coldiretti - si è registrato un vero boom dei "falsi" formaggi italiani negli Stati Uniti dove la produzione di parmesan, ricotta, provolone, mozzarella e romano cheese rigorosamente Made in Usa è quasi triplicata e oggi le importazioni dall'Italia dei prodotti originali sono in quantità appena il 2 per cento delle imitazioni realizzate localmente. Le esportazioni di formaggi dall'Italia negli Usa - precisa la Coldiretti - superano le 30mila tonnellate all'anno, oltre 10mila tonnellate delle quali per Parmigiano e Grana, mentre la produzione statunitense delle imitazioni ha raggiunto quasi 1,7 milioni di tonnellate delle quali 1,3 vendute come mozzarella, 120mila come provolone, 111mila come ricotta, 60mila come parmesan e 15mila come romano cheese. Se - riferisce la Coldiretti - il Wisconsin è lo stato USA dove si realizza la maggioranza del formaggio italiano taroccato con numerosi impianti di produzione di provolone, romano cheese, mozzarella e parmesan, in crescita sono anche le produzioni dello stato di New York per provolone, mozzarella e ricotta e della California per il provolone e la mozzarella. In realtà le imitazioni del Made in Italy a tavola non riguardano solo i formaggi ma anche salumi, vini, condimenti, pasta e la Coldiretti stima che nel mondo due piatti italiani su tra siano in realtà ottenuti con ingredienti non originali che sviluppano un fatturato di oltre 50 miliardi di euro. I Paesi dove sono piu' diffuse le imitazioni sono Stati Uniti, Australia e Nuova Zelanda ma a preoccupare sono anche le tendenze di Paesi emergenti come la Cina dove il falso Made in Italy è arrivato prima di quello originale e rischia di comprometterne la crescita. La diffusione sul mercato globale di imitazioni di bassa qualità oltre a colpire direttamente gli imprenditori nazionali, ai quali vengono tolti spazi di mercato, danneggia gravemente l'immagine del Made in Italy, sia sui mercati tradizionali che su quelli emergenti. Sul piano internazionale - conclude la Coldiretti - la lotta ai pirati del cibo che falsificano l'identità territoriale degli alimenti va condotta nell'ambito del Wto, con l'obiettivo di estendere la protezione delle indicazioni geografiche oltre che ai vini e agli alcolici anche ad altri prodotti, come formaggi e salumi.

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Libera dalla mafia (sezione: Globalizzazione)

( da "Blogosfere" del 23-03-2009)

Argomenti: Cina Usa

Mar 0923 Libera dalla mafia Pubblicato da Luca Dello Iacovo alle 08:55 in globalizzazione Il discorso di don Luigi Ciotti a Piazza Plebiscito Centocinquantamila persone hanno partecipato alla manifestazione di Libera per ricordare le vittime di mafia

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Cina: Continuerà a investire in buoni Tesoro Usa (sezione: Globalizzazione)

( da "KataWeb News" del 23-03-2009)

Argomenti: Cina Usa

Cina: Continuerà a investire in buoni Tesoro Usa 23 marzo 2009 alle 09:50 — Fonte: repubblica.it — 1 commento La Cina continuerà ad investire massicciamente in buoni del Tesoro Usa. "L'investimento in bond del Tesoro Usa è un elemento importante della nostra strategia e continueremo in questo senso" rivela Hu Xiaolian, vice Governatore della banca centrale cinese. A gennaio la Cina ha accumulato un totale di 739,6 miliardi di dollari di buoni del Tesoro Usa. i cui rendimenti sono scesi molto negli ultimi tempi. All'inizio del mese il premier Wen Jiabao si era detto preoccupato per gli investimenti in bond del Tesoro Usa. Hu ribadisce che questi investimenti restano importanti, ma aggiunge che "faremo grande attenzione alle fluttuazioni nel valore dei nostri asset". AGI

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Crisi/ Cina continuerà a acquistare titoli di Stato Usa -2- (sezione: Globalizzazione)

( da "Virgilio Notizie" del 23-03-2009)

Argomenti: Cina Usa

Pechino, 23 mar. (Apcom) - "Investire nei titoli di Stato americano è un elemento importante della strategia di investimento della Cina e proseguiremo in questa direzione", ha dichiarato Hu Xiaolian. Dieci giorni fa, il Primo ministro cinese Wen Jiabao aveva espresso timori per gli investimenti del suo Paese negli Stati Uniti a fronte della scivolata del deficit del bilancio americano. "Non c'è niente di più sicuro nel mondo che investire negli Stati Uniti", aveva risposto il portavoce della Casa Bianca Robert Gibbs, assicurando i cinesi che avevano sottoscritto prestiti americani che non vi era bisogno di farsi nessun pensiero.

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USA: CINA CONTINUERA' A COMPRARE BUONI TESORO (sezione: Globalizzazione)

( da "Wall Street Italia" del 23-03-2009)

Argomenti: Cina Usa

USA: CINA CONTINUERA' A COMPRARE BUONI TESORO di WSI E' il Paese che detiene la maggior quantita' di buoni del Tesoro del mondo e dieci giorni fa il primo ministro Wen Jiabao si era dichiarato pubblicamente 'preoccupato' per l'investimento -->(ANSA) - PECHINO, 23 MAR - La Cina continuera' a comprare i buoni del Tesoro americano nonostante il deprezzamento che hanno subito negli ultimi mesi. Lo ha affermato in una conferenza stampa a Pechino Hu Xiaolian, vicegovernatrice della banca centrale cinese. Sopravvivere non e' sufficiente: ci sono sempre grandi opportunita' di guadagno. Hai mai provato ad abbonarti a INSIDER? Costa meno di 1 euro al giorno. Clicca sul link INSIDER La Cina e' il Paese che detiene la maggior quantita' di buoni del Tesoro del mondo e dieci giorni fa il primo ministro Wen Jiabao si era dichiarato pubblicamente 'preoccupato' per l'investimento.

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CINA: PECHINO CONTINUERA' A COMPRARE BUONI TESORO USA (sezione: Globalizzazione)

( da "Wall Street Italia" del 23-03-2009)

Argomenti: Cina Usa

Cina: Pechino continuera' a comprare buoni Tesoro Usa di ANSA Vicegovernatore banca centrale assicura prosecuzione acquisti -->(ANSA) - PECHINO, 23 MAR - La Cina continuera' a comprare i buoni del Tesoro americano nonostante il deprezzamento che hanno subito negli ultimi mesi. Lo ha affermato in una conferenza stampa a Pechino Hu Xiaolian, vicegovernatrice della banca centrale cinese. La Cina e' il Paese che detiene la maggior quantita' di buoni del Tesoro del mondo e dieci giorni fa il primo ministro Wen Jiabao si era dichiarato pubblicamente 'preoccupato' per l'investimento.

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BORSE EUROPA, BUON AVVIO INDICI CON FINANZIARI, ENERGIA (sezione: Globalizzazione)

( da "Wall Street Italia" del 23-03-2009)

Argomenti: Cina Usa

Borse Europa, buon avvio indici con finanziari, energia -->MILANO (Reuters) - I finanziari trascinano al rialzo l'azionario europeo in avvio grazie al piano del Tesoro Usa per consentire l'acquisto di asset tossici dalle banche. "L'intonazione del mercato è buona, gli investitori aspettano i dettagli del piano e ci sono rumour su un pacchetto di stimolo all'economia ancora più grande in Giappone, mentre in Cina si parla dell'intenzione delle autorità di promuovere un consolidamento nell'auto e nella metallurgia", spiega Bernard McAlinden di NCB Stockbrokers. L'indice Ftse Eurofirst 300 sale di oltre 1,5% con rialzi consistenti per Londra, Parigi e Francoforte. Tra i titoli in evidenza: * La parte del leone la fanno i finanziari con rialzi anche vicini al 4% per Credit Suisse o al 3% per Santander. * Tonici anche i titoli dell'energia grazie al balzo dell'1,5% del greggio Usa. Sfiorano il +2% Royal Dutch Shell e BG Group. * Daimler balza del 6,47% dopo che la società ha annunciato che raccoglierà 1,95 miliardi euro con la cessione del 9,1% al fondo Abu Dhabi Aabar Investments PJSC.

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CRISI/ CINA CONTINUERÀ A ACQUISTARE TITOLI DI STATO USA -2- (sezione: Globalizzazione)

( da "Wall Street Italia" del 23-03-2009)

Argomenti: Cina Usa

Crisi/ Cina continuerà a acquistare titoli di Stato Usa -2- di Apcom Banca centrale: "E' elemento importante di nostra strategia" -->Pechino, 23 mar. (Apcom) - "Investire nei titoli di Stato americano è un elemento importante della strategia di investimento della Cina e proseguiremo in questa direzione", ha dichiarato Hu Xiaolian. Dieci giorni fa, il Primo ministro cinese Wen Jiabao aveva espresso timori per gli investimenti del suo Paese negli Stati Uniti a fronte della scivolata del deficit del bilancio americano. "Non c'è niente di più sicuro nel mondo che investire negli Stati Uniti", aveva risposto il portavoce della Casa Bianca Robert Gibbs, assicurando i cinesi che avevano sottoscritto prestiti americani che non vi era bisogno di farsi nessun pensiero.

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CRISI/ CINA CONTINUERÀ A ACQUISTARE TITOLI DI STATO USA (sezione: Globalizzazione)

( da "Wall Street Italia" del 23-03-2009)

Argomenti: Cina Usa

Crisi/ Cina continuerà a acquistare titoli di Stato Usa di Apcom Lo ha detto la Banca centrale cinese -->Pechino, 23 mar. (Apcom) - La Cina continuerà ad acquistare i Buoni del Tesoro americano, di cui è già la più grande detentrice straniera nel mondo. Lo ha dichiarato oggi una vice presidente della Banca centrale di Pechino. (con fonte Afp) (Segue)

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BORSA/ OTTIMISMO IN ASIA SU RILANCIO ECONOMIA, TOKYO A +3,39% (sezione: Globalizzazione)

( da "Wall Street Italia" del 23-03-2009)

Argomenti: Cina Usa

Borsa/ Ottimismo in Asia su rilancio economia, Tokyo a +3,39% di Apcom Seduta positiva dopo notizie piani di stimolo in Usa e Giappone -->Roma, 23 mar. (Ap-Apcom) - Apertura di settimana all'insegna dell'ottimismo per i mercati asiatici, in scia delle voci sui nuovi piani di stimolo all'economia messi a punto da Washington e dai maggiori governi del continente. Tokyo avrebbe intenzione infatti di procedere a un nuovo intervento per sostenere il mercato azionario, dopo quello già annunciato dalla Cina pari a circa 600 miliardi di dollari. Il ministro delle Finanze giapponese, Kaoru Yosano, ha affermato che il suo Paese necessita di un'aggressiva politica di spesa pubblica per dare una scossa all'economia nipponica ed evitare la recessione. L'entità di questa manovra dovrebbe essere di circa 208 miliardi di dollari. La Borsa di Tokyo ha chiuso in forte rialzo la seduta odierna. L'indice Nikkei dei 225 titoli guida alla chiusura di oggi ha guadagnato 269,57 punti, pari al 3,39 per cento, salendo a 8.215,53 punti. A metà seduta è in forte rialzo anche la Borsa di Hong Kong, sostenuta secondo alcuni operatori dalle notizie del piano statunitense per liberare le banche dai loro titoli tossici, secondo alcuni operatori. L'indice Hang Seng guadagna 401,83 punti, pari al 3,13 per cento salendo a 13.235 punti. In territorio positivo anche l'indice sudcoreano Kospi, che fa registrare un aumento del 2,3%, e quello di Shanghai, in rialzo dell'1,2%. Oltre il 2%, infine, i guadagni in Australia e Taiwan. Il segretario statunitense al Tesoro, Tim Geithner, ha annunciato ieri sera un programma da 500 miliardi di dollari per liberare le banche dai loro titoli tossici che "attualmente intralciano" il sistema finanziario statunitense che "lavora ancora contro la ripresa". In un intervento pubblicato dal Wall Street Journal, Geithner ha dichiarato che "molte banche, ancora appesantite da prestiti risultanti da cattive decisioni, si astengono dal fornire crediti" e che l'amministrazione del presidente Barack Obama ha messo a punto un nuovo "programma d'investimento pubblico-privato" che renderà disponibili fondi per rifornire un mercato penalizzato da azioni e prestiti tossici che sono stati dati dalle banche negli ultimi anni. "Il programma di investimenti pubblico-privato" fornirà inizialmente 500 miliardi di dollari con la possibilità di essere portato a mille miliardi di dollari, una cifra che corrisponde a una parte sostanziosa delle azioni legate al settore immobiliare risalenti a prima della recessione.

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Target UMANITARIO (sezione: Globalizzazione)

( da "Manifesto, Il" del 23-03-2009)

Argomenti: Cina Usa

I FRUTTI AVVELENATI DELLA GUERRA Target UMANITARIO Dieci anni fa, il 24 marzo 1999, i bombardamenti della Nato contro la Jugoslavia. Durarono per 78 giorni, in assoluta violazione della Carta dell'Onu. Fu un sanguinoso vulnus del diritto internazionale che aprì la stagione delle guerre «umanitarie» Danilo Zolo Sono trascorsi dieci anni da quando, il 24 marzo 1999, iniziarono i bombardamenti della Nato contro la Repubblica Federale Jugoslava. Durarono ininterrottamente per 78 giorni, in assoluta violazione della Carta delle Nazioni Unite. Oltre diecimila furono le missioni d'attacco da parte di circa mille aerei alleati, furono usati più di 23 mila ordigni esplosivi, fra missili e bombe, senza contare le decine di migliaia di proiettili all'uranio impoverito. Ormai è ampiamente riconosciuto che la motivazione umanitaria della guerra - la liberazione del Kosovo dalla «pulizia etnica» praticata dalla Serbia - erano infondate e pretestuose . Tanto che potrebbe ricredersi persino l'allora presidente del consiglio italiano, Massimo d'Alema, che di quella aggressione fu un convintissimo sostenitore. Lo strumento bellico si è subito rivelato, com'era facile prevedere, incommensurabile e contradditorio rispetto alla difesa dei diritti della minoranza kosovaro-albanese, che gli aggressori proclamavano come il loro nobile obiettivo. La «guerra dal cielo» voluta dal presidente Clinton non ha portato la pace, la democrazia e la stabilità nei Balcani. L'odio, la violenza, la corruzione, la povertà, la prostituzione, lo squallore ambientale sono stati il lascito di questa guerra, come di molte altre guerre di aggressione. I territori e i centri urbani colpiti dai bombardamenti - da Pristina a Nis, a Belgrado, a Novi Sad, all'area danubiana - sono stati ridotti in condizioni preindustriali e ancora oggi, dopo dieci anni, portano i segni profondi della «guerra umanitaria». Migliaia di serbi e di albanesi hanno perso la vita o hanno subito gravi mutilazioni a causa dei bombardamenti. Ed altre persone innocenti hanno continuato ad essere vittime delle mine che le cluster bomb hanno lasciato sul terreno, e della contaminazione prodotta dai proiettili all'uranio impoverito sparati dagli aerei statunitensi. Com'è noto, nel Kosovo la «pulizia etnica» non è stata fermata dalla guerra: ha soltanto mutato direzione. Dopo la «liberazione» sono stati gli estremisti kosovaro-albanesi ad usare spietatamente la violenza contro quello che è rimasto della minoranza serba. E altrettanto si può dire per il dramma dei profughi. I kosovaro-albanesi, che in gran numero avevano abbandonato la loro patria dopo l'inizio dei raid della Nato, sono rapidamente rientrati nei loro territori. Ma centinaia di migliaia di serbi e di rom - in parte già cacciati con la forza dalla Krajina e dalla Slavonia orientale - sono ancora oggi ammassati in territorio serbo, in condizioni altamente precarie. Stessa sorte è toccata a oltre duecentomila serbi e rom che vivevano nel Kosovo. Quali sono state le vere motivazioni e i veri obiettivi strategici della guerra di aggressione degli Stati Uniti e della Nato contro la Repubblica Federale Jugoslava? Questo è un punto cruciale, ancora oggi di grande attualità. È sempre più evidente che la «guerra umanitaria» della fine del scolo scorso ci ha definitivamente introdotti nel New World Order progettato dagli Stati Uniti dopo il crollo dell'impero sovietico: il disegno strategico di un assetto unipolare delle relazioni internazionali dominato dalla superpotenza americana. La principale lezione che la guerra per il Kosovo ha impartito è che i processi di globalizzazione e di concentrazione del potere internazionale richiedono nuove forme di uso della forza. Come hanno sostenuto Alvin e Heidi Toffler, gli Stati Uniti, già a partire dalla Guerra del Golfo del 1991, si sono mostrati pronti ad affrontare la nuova situazione del mondo puntando, oltre che sul loro assoluto predominio nucleare, su sofisticate strategie informatico-militari. In poco più di dieci anni le strutture militari degli Stati Uniti hanno subìto una trasformazione radicale - tecnologica, organizzativa, strategica, logistica - e questo è stato perfettamente confermato dalla «guerra dal cielo» contro la Repubblica Jugoslava, che ha traumatizzato il mondo intero poiché ha mostrato l'irraggiungibile superiorità militare della potenza americana. La vittoria degli Stati Uniti è stata assoluta. La costruzione (illegale) dell'immensa base militare di Camp Bondsteel a Urosevac, nel cuore del Kosovo, ne è ancora oggi la più concreta, irrefutabile dimostrazione. È la prova che, grazie alla «guerra umanitaria» della Nato, gli Stati Uniti hanno ottenuto il controllo militare dell'intero Mediterraneo orientale e del Vicino Oriente, oltre che dei Balcani. È sullo sfondo di questo contesto che si spiega sia l'imponente sviluppo del terrorismo internazionale a partire dalla guerra del Golfo del 1991, sia la serie di guerre preventive scatenate dagli Stati Uniti e dai loro più stretti alleati contro l'Afghanistan nel 2001 e contro l'Iraq nel 2003. E si spiegano le pressioni che oggi vengono esercitate, con la complicità dello Stato di Israele, nei confronti della Siria e soprattutto dell'Iran. Quella che chiamiamo «globalizzazione» non è un processo spontaneo di unificazione del mondo grazie alla leggi del mercato, secondo la retorica neoliberista. La globalizzazione, per le crescenti discriminazioni economiche e politiche che comporta, richiede una costante vigilanza a livello globale, come emerge dalle strategie geopolitiche elaborate dai «cartografi» statunitensi nei primi anni Novanta del secolo scorso. Gli interessi vitali dei paesi industriali - si è sostenuto - sono diventati più vulnerabili per quanto riguarda l'accesso alle fonti energetiche, la sicurezza dei traffici marittimi ed aerei, la stabilità dei mercati finanziari, il controllo della produzione delle armi biologiche, chimiche e nucleari. L'uso preventivo della forza nella guerra globale contro il terrorismo deve essere perciò previsto e pianificato dalle potenze occidentali per la semplice ragione che esso è inevitabile: la globalizzazione deve essere sostenuta da robuste protesi militari. Si vedrà nei prossimi mesi, soprattutto in Afghanistan - se con la presidenza di Barack Obama il modello della guerra umanitaria e preventiva verrà abbandonato per una strategia almeno tendenzialmente multilaterale e post-egemonica. Oggi nessuna previsione ottimistica è legittima. L'ottimismo è impedito dall'idea, espressa dal nuovo presidente e dal suo Segretario di Stato, Hillary Clinton, che il terrorismo si sconfigge in Afghanistan e che per questo è necessario intensificare e concentrare nell'area afghano-pakistana l'impegno militare degli Stati Uniti e dei loro alleati europei, ancora una volta sotto l'egida illegale della Nato.

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Il piano Usa spinge in su le Borse Ue Almunia: "Per l'Italia nessun rischio" (sezione: Globalizzazione)

( da "Giornale.it, Il" del 23-03-2009)

Argomenti: Cina Usa

n. 12 del 2009-03-23 pagina 0 Il piano Usa spinge in su le Borse Ue Almunia: "Per l'Italia nessun rischio" di Redazione Avvio in deciso rialzo per le piazze europee sulla scia dell?ottima chiusura di Tokyo. A spingere i listini è il nuovo piano Geithner: costituzione di un fondo pubblico-privato che acquisti asset tossici fino a mille miliardi di dollari. Obama: "Sistema a rischio fallimento". Ma Almunia lancia l'allarme debiti: "Altre crisi possibili" Milano - Le borse europee aumentano i loro guadagni, trainate dai bancari e in attesa del piano Usa per smaltire gli asset tossici delle banche. Londra avanza dell?1,58%, Francoforte guadagna l?1,5% e Parigi lo 0,97%. Daimler a 6%, dopo l?acquisizione del 9,1% da parte del fondo sovrano di Abu Dhabi, Aabar Investment, che ora è il primo azionista della compagnia. Europa in rialzo "L?intonazione del mercato è buona, gli investitori aspettano i dettagli del piano e ci sono rumour su un pacchetto di stimolo all?economia ancora più grande in Giappone, mentre in Cina si parla dell?intenzione delle autorità di promuovere un consolidamento nell?auto e nella metallurgia", spiega Bernard McAlinden di NCB Stockbrokers. In tutte le piazze sono sempre i titoli finanziari a guidare i rialzi. A Londra in evidenza Old Mutual (+8,9%), Barclays (+7,4%), Legal & General Group (+5,6%), Aviva (+5%), Lloyds Banking (+5%) e Rbs (+4,1%). In rialzo anche Vodafone (+2,4%) dopo l?annuncio dell?accordo con gli spagnoli di Telefonica (+1,2% a Madrid) per condividere la rete telefonica mobile in Germania, Spagna, Irlanda e Gran Bretagna. A Francoforte brillano Commerzbank (+6,5%) e Deutsche Bank (+6,3%), ma vola in apertura anche Daimler (+6,4%) dopo l?annuncio dell?ingresso nell?azionariato con una quota del 9,1% del fondo di Abu Dhabi. A Parigi guidano i rialzi SocGen (+4,9%), Axa (+4,9%), Credit Agricole (+4,3%) e Bnp Paribas (+3,4%). I bancari trainano piazza Affari Piazza Affari in netto rialzo, migliore Borsa europea, al giro di boa di metà seduta. A spingere i listini è il piano anti-crisi del segretario Usa al Tesoro Geithner che prevede la creazione di un fondo pubblico-privato per acquistare asset tossici fino a 1000 miliardi di dollari. Positivi anche i futures di Wall Street, che indicano un?apertura in netto rialzo per la Borsa di New York. Il Mibtel segna +2,6% e l?S&P Mib +3,1%. Fra le blue chip volano i bancari con Unicredit (+7,9%), Intesa (+6,7%), Bpm (+5,9%), Banco Popolare (+5,6%), Mediobanca (+4,8%), Mps (+4,1%) e Ubi (+3,9%). Molto ben acquistati anche Pirelli (+6,2%) e Atlantia (+6,6%), mentre una delel poche note stonate della mattinata è Luxottica (-1,9%) che ha incassato una riduzione del target price da 12 a 11 euro da parte degli analisti di Hsbc. Sul completo rally per Ti Media (+20%) sospesa per eccesso di rialzo, Aicon (+18%), Trevisan (+13,7%), Pininfarina (+10,5%), Milano Assicurazioni (+9,1%) e Credem (+8.9%). L'Asia scommette sul piano Usa La settimana si apre nel segno dell?ottimismo. Il mercato scommette sul nuovo programma americano di salvataggio del sistema bancario. Il piano da 500 miliardi di dollari per liberare le banche dai loro titoli tossici, anticipato dal segretario statunitense al Tesoro, Tim Geithner al Wall Street Journal, aiuta il rimbalzo di banche e titoli finanziari. Mitsubishi Ufj ha guadagnato il 4,7 per cento, Mizuho Financial del 5,3 per cento. Bene anche il settore auto con Denway Motors, partner di Honda, in progresso del 9,1% e i big dell?export come Samsung che sale dell?1,3% dopo il giudizio positivo degli analisti di Goldman Sachs. Il rialzo nelle quotazioni di petrolio e materie prime aiutano i titoli dei due settori. Da segnalare il rialzo di Bhp Billiton (3,5%), Cnooc del 7,3 per cento. © SOCIETà EUROPEA DI EDIZIONI SPA - Via G. Negri 4 - 20123 Milano

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BORSE SU (+2.39) - Cina comprera' ALTRI buoni Tesoro Usa - Aedes taglia 60% addetti TATA PRONTA AL LANCIO DELLA "NANO" (1.500 ) RBS SPUTTANATA SUI SUBPRIME IL LANCIO DI FLUM (sezione: Globalizzazione)

( da "Dagospia.com" del 23-03-2009)

Argomenti: Cina Usa

HomePage | Segnala articolo --> BORSE SU (+2.39) - Cina comprera? ALTRI buoni Tesoro Usa - Aedes taglia 60% addetti ? TATA PRONTA AL LANCIO DELLA ?NANO? (1.500 ?) ? RBS SPUTTANATA SUI SUBPRIME ? IL LANCIO DI FLUMEN INTERNATIONAL - Grillo "esaurito" al tribunale di Parma? - 1 - BORSE EUROPEE: AUMENTANO GUADAGNI TRAINATE DA BANCHE... (AGI/REUTERS) - Le borse europee aumentano i loro guadagni, trainate dai bancari e in attesa del piano Usa per smaltire gli asset tossici delle banche. Londra avanza dell'1,58%, Milano del 2,39%, con Unicredit a +7,5% e Intesa a +7,9%. Francoforte guadagna l'1,5% e Parigi lo 0,97%. Daimler a 6%, dopo l'acquisizione del 9,1% da parte del fondo sovrano di Abu Dhabi, Aabar Investment, che ora e' il primo azionista della compagnia. Wen Jiabao 2 - Ue: Italia, saldo negativo 30 mld... (ANSA) - L'Italia ha speso per l'Europa molto di piu' di quanto ha incassato e rischia di perdere quasi 10 miliardi per l'incapacita' di spenderli. Per l'Eurispes, nel 1995-2006 l'Italia ha accumulato un saldo negativo di 30,3 mld di euro, con circa 135 mld di contributi al bilancio Ue e 105 mld riavuti in finanziamenti. Una tendenza, secondo lo studio, proseguita anche nel 2007, quando i contributi italiani versati alla Ue sono ammontati a 13,8 mld di euro contro i 3,5 mld ricevuti. 3 - Cina comprera' buoni Tesoro Usa... (ANSA) - La Cina continuera' a comprare i buoni del Tesoro americano nonostante il deprezzamento che hanno subito negli ultimi mesi. Lo ha affermato in una conferenza stampa a Pechino Hu Xiaolian, vicegovernatrice della banca centrale cinese. La Cina e' il Paese che detiene la maggior quantita' di buoni del Tesoro del mondo e dieci giorni fa il primo ministro Wen Jiabao si era dichiarato pubblicamente 'preoccupato' per l'investimento. 4 - Aedes: taglia 60% addetti... (ANSA) - Aedes, societa' immobiliare quotata a Piazza Affari, ha deciso di formalizzare le procedure di licenziamento collettivo. I sindacati protestano con uno sciopero e un presidio davanti al palazzo della Borsa, a Milano, domani pomeriggio. E' prevista, riferiscono i sindacati, la mobilita' per 120/130 persone, pari a circa il 60% del personale, a partire dalla seconda meta' di marzo. Un primo sciopero c'era gia' stato il 17 marzo. 5 - Saipem: contratto con la Sonatrach... (ANSA) - Saipem ha siglato con l'ente algerino idrocarburi Sonatrach e il suo partner First Calgary Petroleum, un contratto da 1,849 mld di dlr. Il contratto, firmato ad Algeri alla presenza del ministro algerino dell'Energia, Chakib Khelil, prevede la realizzazione di impianti di produzione e trattamento di gas e olio in Algeria. Tata Sons 6 - India: pronto lancio dell'auto Nano... (ANSA) - L'India si appresta a vivere una storica giornata: la casa automobilistica Tata Motors presentera' in 1/a mondiale a Mumbai la 'Nano'. L'auto con un prezzo base di 100.000 rupie, poco piu' di 1.500 euro si aggiudichera' il titolo di 'piu' economica al mondo'. La cerimonia di lancio e' prevista per le 14,30 ora italiana nel Parsi Gymkhana a Marine Drive, e si avvarra' di una futuristica presentazione, con l'uso sfarzoso di luci, musica techno e laser. 7 - IL LANCIO DI FLUMEN INTERNATIONAL ... Flumen è una nuova holding di partecipazioni con sede a Londra, che agisce nel settore della comunicazione: controlla diverse società attive fra Roma e Milano. Flumen nasce dall´avventura imprenditoriale di Paolo Torchetti (e di un ristretto gruppo di soci e fondi), professionista del mondo della comunicazione e della pubblicità (ha lavorato per molti anni nelle principali multinazionali internazionali), e che dal 2001, è cresciuto fino a creare un Gruppo che stima - per il 2009 - ricavi pari a 30 milioni di euro (che li porterebbero a contendere ad Armando Testa la palma di primo player italiano della comunicazione). Torchetti e i suoi soci credono adesso che siano maturi i tempi per proporre questo modello in ambito internazionale per creare un "brand style" italiano composto dall´insieme di prodotto e comunicazione 8 - Rbs, gli ex vertici erano informati degli investimenti nei mutui subprime... Da "Il Sole 24 Ore" - Il precedente board di Royal Bank of Scotland era perfettamentea conoscenza degli investimenti fatti dalla banca nei mutui subprime. La precisazione è arrivata dallo stesso istituto, oggi controllato dallo Stato, dopo indiscrezioni di stampa secondo cui i broker avrebbero acquistato nel 2007 43 miliardi di dollari di i titoli legati ai subprime all'insaputa dei vertici. L'ex Ceo di Rbs,sir Fred Goodwin,è stato costretto a dimettersi qualche settimana fa. 9 - Sui bonus Wal-Mart non c'è lo sconto... Da "Il Sole 24 Ore" - Bonus record per due miliardi di dollari che piacciono. Sono quelli elargiti da Wal-Mart e sono l'eccezione: popolari mentre l'opinione pubblica insorge contro i premi altrove, anzitutto nell'alta finanza. Anzi, il gigante dei grandi magazzini a prezzi scontati, in passato bersaglio delle ire dei sindacati per il trattamento dei lavoratori, può vantare un successo d'immagine:i beneficiari, infatti, sono i dipendenti pagati a ore, le sue tute blu, che tra bonus, contributi ai piani pensionistici volontari, profit sharing e agevolazioni negli acquisti hanno ricevuto in tutto due miliardi. Beppe Grillo Ovvero un aumento dell'11% rispetto all'anno precedente. Solo in bonus l'azienda ha distribuito per l'esattezza 933,6 milioni, il 46,7% in più. Abbastanza, cioè, per far intascare 933 dollari a ciascuno del milione di dipendenti che ne aveva diritto, da cassieri a magazzinieri. Merito degli sconti di Wal-Mart: durante la crisi, al contrario di molti concorrenti, è riuscita a guadagnato quote di mercato. (M. Val.) 10 - Grillo «esaurito» al tribunale di Parma... Da "Il Sole 24 Ore" - Beppe Grillo risveglia il processo Parmalat in corso nella città emiliana e lo farà lunedì quando il comico genovese sarà chiamato a testimoniare davanti ai giudici del Tribunale di Parma. Il suo nome lo hanno fatto i pubblici ministeri che dal 2003 indagano sul crack da 14 miliardi di euro. Da Grillo vorranno sapere da chi e come seppe, in tempi non sospetti, che la Parmalat, allora una rispettosa società quotata a Piazza Affari e i suoi prodotti riconosciuti in Italia e all'estero, era a un passo dal fallimento. Una vicenda entrata ben presto negli spettacoli del mattatore che spesso si è scagliato contro gruppi industriali, come nel caso della Telecom di Pascale. Bernard Madoff Se Grillo dovesse confermare che quelle informazioni sulla Parmalat le aveva raccolte da qualcuno all'interno dell'azienda, sarà una ulteriore conferma, per chi avesse ancora qualche dubbio, che in tanti non potevano non sapere. Il comico non perderà l'occasione per trasformare l'aula del Tribunale in un palco teatrale e lo spettacolo sarà assicurato. (Ma.Mo.) 11 - Un pasto gratis ai truffati da Madoff... Da "Il Sole 24 Ore" - «So cosa vuol dire perdere tutto il proprio denaro, per questo ho simpatia per quelle persone». Sono le parole di Nino Selimaj, un ristoratore newyorchese di alto livello, che ha deciso di offrire un pasto completo gratis alle "vittime" del caso Madoff. «So bene cosa vuol dire - ha spiegato Selimaj - restare senza nulla. Mi sono trovato in una situazione simile nel 2000, quando ho perso tutti i miei soldi, tutti i risparmi di una vita, sui mercati azionari». «Chiaramente- ha aggiunto - offrire halibut, osso buco, maiale e filetti di pesce alla griglia, e tutto quello riportato sul menù del mio ristorante (che si trova a pochi isolati dall'ufficio di Madoff, ndr) è ben poca cosa. Non ho soldi da dare loro, a quelli rimasti scottati dalla truffa messa in piedi dal finanziere ora in prigione, ma almeno un sorriso lo posso regalare ». Insomma, si tratta un iniziativa lodevole, simpatica e soprendente. Anche perchè in questo momento a Selimaj gli affari non vanno poi tanto bene: i suoi sette ristoranti stanno risentendo della crisi e accusano flessioni del giro d'affari fino al 30 per cento. (B.Ce.) Bank Of Scotland 12 - La chance di riscossa delle agenzie di rating... Da "Il Sole 24 Ore" - Le agenzie di rating, sotto accusa per aver contribuito alla crisi concedendo voti troppo facili, adesso sono in coda per riscuotere parcelle miliardarie grazie a un dei grandi piani di salvataggio del sistema finanziario che il Governo è stato costretto a lanciare. Il programma è il Talf: un piano di sostegno del credito al consumo e alle aziende da mille miliardi. La formula è la seguente: investitori possono chiedere prestiti agevolati alla Fed per rilevare titoli garantititi da prestiti auto, studenteschi e per piccole imprese. Questi pacchetti di debito - finora sono scattate operazioni per sette miliardi - devono però avere ottenuto la Tripla A di almeno due delle tre grandi regine dei rating, Standard & Poor's, Moody's e Fitch. Che, viste le loro tariffe abituali, potrebbero intascare fino a 1,2 miliardi di dollari per l'intero Talf. Nella speranza, per il bene del Governo, che le loro valutazioni questa volta siano più attendibili. (M. Val.) [23-03-2009]

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Cina continuerà a comprare bond USA (sezione: Globalizzazione)

( da "Borsa(La Repubblica.it)" del 23-03-2009)

Argomenti: Cina Usa

Cina continuerà a comprare bond USA (Teleborsa) - Roma, 23 mar - Secondo Hu Xiaolian, vicegovernatrice della banca centrale cinese, la Cina continuerà a comprare i buoni del Tesoro americani, nonostante il loro recente deprezzamento. Il governo di Pechino, inoltre, sta studiando una proposta di acquisto di bond emessi dal Fondo Monetario Internazionale (FMI), ha aggiunto Hu senza fornire ulteriori dettagli. Ricordiamo che la Cina è il Paese che detiene la maggiore quantità di buoni del Tesoro al mondo e che circa dieci giorni fa il Premier cinese, Wen Jabao, si era detto preoccupato per l'investimento. 23/03/2009 - 11:52

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E adesso premiano anche i prodotti alimentari Made in Italy taroccati, Coldiretti protesta (sezione: Globalizzazione)

( da "Sestopotere.com" del 23-03-2009)

Argomenti: Cina Usa

E adesso premiano anche i prodotti alimentari Made in Italy taroccati, Coldiretti protesta (23/3/2009 09:52) | (Sesto Potere) - Roma - 23 marzo 2009 -Il “Sarvecchio Parmesan” prodotto in Wisconsin è stato premiato come miglior formaggio negli Stati Uniti. Lo rende noto con stupore la Coldiretti nel sottolineare che la scandalosa “clonazione” dell?originale Parmigiano Reggiano Made in Italy è stata realizzata da John Griffiths proprietario dell?azienda americana Sartori Food Corporation ed è stata scelta da una giuria di 24 persone tra ben 1360 assaggi. Al termine di una competizione durata tre giorni con 60 categorie di formaggi, sul podio al secondo posto - sottolinea la Coldiretti - è salito un altro formaggio duro prodotto in Oregon da latte di capra il cui nome “Classico” richiama però palesemente alla tradizione italiana mentre solo al terzo posto si è classificato un tipico formaggio americano, un cheddar prodotto da Pat Whalen della McCadam Cheese a Chateaugay, New York. Con il vincitore è destinata ad arricchirsi la lista dei prodotti alimentari Made in Italy taroccati provenienti da tutto il mondo che la Coldiretti sta raccogliendo in un “museo”. Se - spiega la Coldiretti - il Parmesan è la punta dell'iceberg diffuso in tutto il mondo, c'è anche il Romano prodotto nell'Illinois con latte di mucca anziché di pecora, il Parma venduto in Spagna senza alcun rispetto delle regole del disciplinare del Parmigiano Reggiano o la Fontina danese e svedese molto diverse da quella della Val d'Aosta, l'Asiago e il Gorgonzola statunitensi o il Cambozola tedesco imitazione grossolana del formaggio con la goccia ma anche il "pecorino” ottenuto in Cina da latte di mucca. Negli ultimi venti anni - continua la Coldiretti - si è registrato un vero boom dei "falsi" formaggi italiani negli Stati Uniti dove la produzione di parmesan, ricotta, provolone, mozzarella e romano cheese rigorosamente Made in Usa è quasi triplicata e oggi le importazioni dall'Italia dei prodotti originali sono in quantità appena il 2 per cento delle imitazioni realizzate localmente. Le esportazioni di formaggi dall'Italia negli Usa - precisa la Coldiretti - superano le 30mila tonnellate all'anno, oltre 10mila tonnellate delle quali per Parmigiano e Grana, mentre la produzione statunitense delle imitazioni ha raggiunto quasi 1,7 milioni di tonnellate delle quali 1,3 vendute come mozzarella, 120mila come provolone, 111mila come ricotta, 60mila come parmesan e 15mila come romano cheese. Se - riferisce la Coldiretti - il Wisconsin è lo stato USA dove si realizza la maggioranza del formaggio italiano taroccato con numerosi impianti di produzione di provolone, romano cheese, mozzarella e parmesan, in crescita sono anche le produzioni dello stato di New York per provolone, mozzarella e ricotta e della California per il provolone e la mozzarella. In realtà le imitazioni del Made in Italy a tavola non riguardano solo i formaggi ma anche salumi, vini, condimenti, pasta e la Coldiretti stima che nel mondo due piatti italiani su tra siano in realtà ottenuti con ingredienti non originali che sviluppano un fatturato di oltre 50 miliardi di euro. I Paesi dove sono piu' diffuse le imitazioni sono Stati Uniti, Australia e Nuova Zelanda ma a preoccupare sono anche le tendenze di Paesi emergenti come la Cina dove il falso Made in Italy è arrivato prima di quello originale e rischia di comprometterne la crescita. La diffusione sul mercato globale di imitazioni di bassa qualità oltre a colpire direttamente gli imprenditori nazionali, ai quali vengono tolti spazi di mercato, danneggia gravemente l'immagine del Made in Italy, sia sui mercati tradizionali che su quelli emergenti. Sul piano internazionale - conclude la Coldiretti - la lotta ai pirati del cibo che falsificano l'identità territoriale degli alimenti va condotta nell'ambito del Wto, con l'obiettivo di estendere la protezione delle indicazioni geografiche oltre che ai vini e agli alcolici anche ad altri prodotti, come formaggi e salumi.

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"WELFARE E DINTORNI: QUALI PROPOSTE PER QUALI ESIG (sezione: Globalizzazione)

( da "WindPress.it" del 23-03-2009)

Argomenti: Cina Usa

23-03-2009 27/09Roma, 23 marzo 2009 Mercoled`i a Roma convegno con Sacconi, Sangalli, Ichino, Bonanni, Angeletti e Fammoni "welfare e dintorni: quali proposte per quali esigenze" Il sistema della bilateralit`a vede oggi attribuirsi nuovi compiti ed un rilevante ruolo all'interno dell'attuale crisi economico-sociale che il mondo globalizzato sta vivendo. Non si tratta pi`u solo di uno strumento di welfare contrattuale che permette di stemperare la conflittualit`a, bens`i di un ulteriore pilastro per l'economia del sistema Paese. Per approfondire questi temi, Confcommercio ha organizzato un Convegno dal titolo "La bilateralit`a efficace: il miglioramento del modello di gestione concertativa dei Fondi e degli Enti Bilaterali, per assicurare la piena sostenibilit`a del sistema". Insieme al Ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, e al Presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, parteciperanno all'incontro i segretari confederali, Raffaele Bonanni, Luigi Angeletti, Fulvio Fammoni, il senatore Pietro Ichino, il Presidente Italia Lavoro, Natale Forlani e Francesco Rivolta, Presidente Commissione lavoro Confcommercio. L'appuntamento per la stampa `e a Roma, mercoled`i 25 marzo alle 10,00 in Confcommercio, piazza G. G. Belli 2.

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ENERGIA/ SCAJOLA: PIANO FINANZIAMENTI UE SEGNALE POSITIVO (sezione: Globalizzazione)

( da "Wall Street Italia" del 23-03-2009)

Argomenti: Cina Usa

Energia/ Scajola: Piano finanziamenti UE segnale positivo di Apcom Per affrontare sfide energetiche serve forte grado coordinamento -->Milano, 23 mar. (Apcom) - L'accordo raggiunto la scorsa settimana a Bruxelles sulla lista di 39 progetti energetici da finanziare "costituisce un primo segnale positivo al quale mi auguro possano presto seguirne altri". È quanto affermo il ministro per lo Sviluppo Economico, Claudio Scajola, in un messaggio inviato al convegno organizzato dalla Commissione Europea e dall'Autorità per l'energia e il gas sullo sviluppo delle infrastrutture energetiche. "In un mondo globalizzato per affrontare le sfide dell'emergenza energetica, della lotta contro il cambiamento climatico e della competitività dei sistemi economici - ha proseguito Scajola - sono richieste decisioni rapide e un forte grado di coordinamento tra le politiche energetiche nazionali ed europee. Il successo delle nostre politiche energetiche dipende dalla capacità dell'Unione europea di agire in modo coordinato e di presentarsi sui mercati internazionali con una sola voce".

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Prodezza del Comiso a Niscemicin cin finale pur in nove uomini (sezione: Globalizzazione)

( da "Sicilia, La" del 23-03-2009)

Argomenti: Cina Usa

Prodezza del Comiso a Niscemi cin cin finale pur in nove uomini Caltagirone1 Leonzio0 Usa Sport Caltagirone: Carobene, Sottile, Donato, Ruscica, Falcone, Ausilio, Giaquinta, Di Benedetto (46' G. Dolce), Lanza (63' Di Liberto), N. Dolce, Sinatra (50' Spitale). All. Nicola Dolce. Leonzio: Modica, Nicastro, Casavecchia, Nicotra, Lo Faro, Bonaccorsi, Bruno, Di Mauro (46' A. Ortis), Sicura (66' Lorefice), Romeo, S. Ortis. All. Giuseppe Anastasi. Arbitro: Scarciotta di Caltanissetta (assistenti di Stefano e Peluso di Ragusa). Rete: 10' Sinatra. Note: Angoli 7 a 3 per i locali. Ammonito Romeo. Caltagirone. Grazie a un bel gol di Aldo Sinatra la squadra di Nicola Dolce archivia la pratica Leonzio e pensa già al difficile match di domenica prossima con l'Atletico Catania. Dopo un tiro bloccato da Modica al 5', Sinatra firma l'1 a 0 dopo una bella azione personale conclusa con un diagonale alla destra del portiere bianconero. Al 20' Lanza conclude sopra la traversa, lo stesso numero 9 calatino al 23' si fa ipnotizzare da Modica e da due passi manca il 2 a 0. Nella ripresa, al 10' Modica para una punizione di Giovanni Dolce, al 12' il numero uno della Leonzio salva su tiro di Ruscica. Al 15' ancora Modica si supera per respingere una botta ravvicinata di Giaquinta. Lo stesso numero 7 locale al 30' conclude sopra la traversa dal limite. Stessa sorte per una staffilata da fuori di Ruscica al 35'. Unica sortita offensiva della Leonzio al 38', quando un tiro-cross di Casavecchia per poco non viene intercettato da Romeo. Al 40' un diagonale di sinistro di Spitale finisce sul fondo. Ivano Messineo

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Protezione civile, inaugurata la sede (sezione: Globalizzazione)

( da "Gazzettino, Il (Rovigo)" del 23-03-2009)

Argomenti: Cina Usa

Protezione civile, inaugurata la sede Lunedì 23 Marzo 2009, (M.T.) È stata inaugurata in maniera ufficiale nei giorni scorsi la nuova sede del Gruppo comunale di Protezione Civile di Villanova Marchesana. Nutrita la rappresentanza presente: l'assessore provinciale Giancarlo Chinaglia, il sindaco Ilario Pizzi, Laura Campion della Protezione Civile provinciale ed un folto gruppo di volontari che costituiscono il gruppo che si è formato nei mesi scorsi. Nel discorso introduttivo il coordinatore Albertino Albertoni, data la sua esperienza pluriennale, ha ricordato la valenza e l'utilità dell'azione della Protezione Civile sul territorio, mentre l'assessore Chinaglia ha elogiato il gruppo e i locali messi a disposizione dall'Amministrazione comunale, ricordando inoltre il prossimo importante impegno della costituzione dei distretti. Concludendo l'inaugurazione, il sindaco Ilario Pizzi ha comunicato ai membri del gruppo che l'Amministrazione ha stanziato nel prossimo bilancio i fondi necessari per l'acquisto dei capi di vestiario e delle calzature per i componenti del gruppo. Dotazione indispensabili dal momento che costituiscono dei Dpi (dispositivi di protezione individuale), appositamente previsti dalla normativa e senza i quali non è possibile iniziare l'attività.

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Approvato il piano Obama: le Borse esultano (sezione: Globalizzazione)

( da "Giornale.it, Il" del 23-03-2009)

Argomenti: Cina Usa

n. 12 del 2009-03-23 pagina 0 Approvato il piano Obama: le Borse esultano di Redazione Avvio in deciso rialzo per le piazze europee. A spingere i listini è il nuovo piano Geithner: costituzione di un fondo pubblico-privato che acquisti asset tossici: 75-100 miliardi di investimenti del governo. Almunia: "Altre crisi possibili, Italia non a rischio" Milano - Il Tesoro Usa vara un piano per smaltire, con l?aiuto dei privati, gli asset tossici delle banche. Il Tesoro s?impegna ad un investimento iniziale tra i 75 e i 100 miliardi di dollari. Il nuovo programma è diviso in tre parti e prevede che i finanziamenti verranno erogati attraverso la Fed e il Fdic, l?ente che garantisce i depositi bancari, per assicurare investimenti pubblici-privati in grado di assorbire fino a mille miliardi di dollari di asset tossici. Il Tesoro Usa, inizialmente, assumerà cinque o più manager specializzati in questo tipo di investimenti, che possano dimostrare di raccogliere fino a 500 milioni di dollari in fondi privati per l?ecquisto di queste attività. Bene le Borse Le Borse europee aumentano i loro guadagni, trainate dai bancari e in attesa del piano Usa per smaltire gli asset tossici delle banche. Londra avanza dell?1,58%, Francoforte guadagna l?1,5% e Parigi lo 0,97%. Daimler a 6%, dopo l?acquisizione del 9,1% da parte del fondo sovrano di Abu Dhabi, Aabar Investment, che ora è il primo azionista della compagnia. Europa in rialzo "L?intonazione del mercato è buona, gli investitori aspettano i dettagli del piano e ci sono rumour su un pacchetto di stimolo all?economia ancora più grande in Giappone, mentre in Cina si parla dell?intenzione delle autorità di promuovere un consolidamento nell?auto e nella metallurgia", spiega Bernard McAlinden di NCB Stockbrokers. In tutte le piazze sono sempre i titoli finanziari a guidare i rialzi. A Londra in evidenza Old Mutual (+8,9%), Barclays (+7,4%), Legal & General Group (+5,6%), Aviva (+5%), Lloyds Banking (+5%) e Rbs (+4,1%). In rialzo anche Vodafone (+2,4%) dopo l?annuncio dell?accordo con gli spagnoli di Telefonica (+1,2% a Madrid) per condividere la rete telefonica mobile in Germania, Spagna, Irlanda e Gran Bretagna. A Francoforte brillano Commerzbank (+6,5%) e Deutsche Bank (+6,3%), ma vola in apertura anche Daimler (+6,4%) dopo l?annuncio dell?ingresso nell?azionariato con una quota del 9,1% del fondo di Abu Dhabi. A Parigi guidano i rialzi SocGen (+4,9%), Axa (+4,9%), Credit Agricole (+4,3%) e Bnp Paribas (+3,4%). I bancari trainano piazza Affari Piazza Affari in netto rialzo, migliore Borsa europea, al giro di boa di metà seduta. A spingere i listini è il piano anti-crisi del segretario Usa al Tesoro Geithner che prevede la creazione di un fondo pubblico-privato per acquistare asset tossici fino a 1000 miliardi di dollari. Positivi anche i futures di Wall Street, che indicano un?apertura in netto rialzo per la Borsa di New York. Il Mibtel segna +2,6% e l?S&P Mib +3,1%. Fra le blue chip volano i bancari con Unicredit (+7,9%), Intesa (+6,7%), Bpm (+5,9%), Banco Popolare (+5,6%), Mediobanca (+4,8%), Mps (+4,1%) e Ubi (+3,9%). Molto ben acquistati anche Pirelli (+6,2%) e Atlantia (+6,6%), mentre una delel poche note stonate della mattinata è Luxottica (-1,9%) che ha incassato una riduzione del target price da 12 a 11 euro da parte degli analisti di Hsbc. Sul completo rally per Ti Media (+20%) sospesa per eccesso di rialzo, Aicon (+18%), Trevisan (+13,7%), Pininfarina (+10,5%), Milano Assicurazioni (+9,1%) e Credem (+8.9%). L'Asia scommette sul piano Usa La settimana si apre nel segno dell?ottimismo. Il mercato scommette sul nuovo programma americano di salvataggio del sistema bancario. Il piano da 500 miliardi di dollari per liberare le banche dai loro titoli tossici, anticipato dal segretario statunitense al Tesoro, Tim Geithner al Wall Street Journal, aiuta il rimbalzo di banche e titoli finanziari. Mitsubishi Ufj ha guadagnato il 4,7 per cento, Mizuho Financial del 5,3 per cento. Bene anche il settore auto con Denway Motors, partner di Honda, in progresso del 9,1% e i big dell?export come Samsung che sale dell?1,3% dopo il giudizio positivo degli analisti di Goldman Sachs. Il rialzo nelle quotazioni di petrolio e materie prime aiutano i titoli dei due settori. Da segnalare il rialzo di Bhp Billiton (3,5%), Cnooc del 7,3 per cento. © SOCIETà EUROPEA DI EDIZIONI SPA - Via G. Negri 4 - 20123 Milano

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Continental decolla per prima sulla rotta New York-Shanghai (sezione: Globalizzazione)

( da "TTG Italia Online" del 23-03-2009)

Argomenti: Cina Usa

23/03/2009 15.51 Continental decolla per prima sulla rotta New York-Shanghai Continental Airlines sarà la prima compagnia aerea Usa a operare un volo di linea tra New York e Shanghai. Il vettore, infatti, inaugurerà, mercoledì 25 marzo, un collegamento giornaliero dal Newark verso la metropoli del Sud-Est asiatico. "La Cina resta un'importante destinazione business ed un mercato internazionale molto importante per Continental - commenta Jeff Smisek, president e coo della compagnia -, e ci aspettiamo un grande riscontro da questa nuova rotta non stop". I voli saranno operati con Boeing 777-200 sui quali sarà disponibile la BusinessFirst che, dal prossimo autunno, disporrà delle nuove poltrone Lie-Flat reclinabili a 180°"

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Obama nomina Locke al Commercio">States, la Cina è sempre più vicina... Obama nomina Locke al Commercio (sezione: Globalizzazione)

( da "Affari Italiani (Online)" del 23-03-2009)

Argomenti: Cina Usa

Obama vuole fare il cinese Lunedí 23.03.2009 13:27 Di Alberto Fattori da Shanghai Sembra proprio che un cinese o meglio un sino-americano, siederà sulla poltrona del Ministero del Commercio dell'Amministrazione Obama. Barack, dopo il proprio record, quale primo Presidente di pelle nera e d'origine africana, sembra ora voglia bissare con il primo Sino Americano in un governo USA. Ma il prescelto, Gary Locke, deve ancora passare le "force caudine" delle audizioni del Senato, prima di potersi insediare in questo prestigioso incarico. Se lo farà, da parte di Obama sarebbe un segnale forte a Beijing, sulle reali intenzioni della nuova Amministrazione americana ma soprattutto una sorta di "telefono rosso" sui temi economico commerciali tra USA e CINA. Infatti Gary Locke è molto ben visto dai cinesi, tanto che gli è stato dato l'onore di essere uno dei tedofori alle recenti Olimpiadi di Beijing, lui che comunque è già stato il primo Sino Americano Governatore di un Stato, quello di Washington, dal 1995 al 2005. A sorpresa, decise però di non ricandidarsi per un terzo mandato da Governatore, decidendo invece di occuparsi di questioni legali in un importante studio di Seattle, nel gruppo di lavoro sulla Cina e le relazioni governative. Scorrendo il curriculum di Gary Locke, si scopre essere comunque avvezzo ai record, visto che fin dal 1993 è stato il primo sino americano ad essere eletto nella contea di King County e a cui è seguita quello di Governatore. Ma soprattutto, ad interessare probabilmente Obama, sembra essere lo stretto rapporto di Locke con lo stesso Hi Jintao, tanto che si pensa ci sia stato il suo "zampino" nella decisione di Hu di aggiungere Seattle quale tappa della sua ultima visita ufficiale negli Stati Uniti. Questo aspetto sembra però anche essere il tallone d'Achille per Gary Locke, il punto debole che i senatori repubblicani americani potrebbero utilizzare per cercare di smontarne la candidatura, fortemente voluta da Obama, sottolineando proprio il fatto di come Locke sia stato tra l'altro consulente d'affari sul mercato cinese, per una nota azienda della zona di Seattle: la Microsoft. pagina successiva >>

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Obama nomina Locke al Commercio">States, la Cina è sempre più vicina... Obama nomina Locke al Commercio pag.1 (sezione: Globalizzazione)

( da "Affari Italiani (Online)" del 23-03-2009)

Argomenti: Cina Usa

Obama vuole fare il cinese Lunedí 23.03.2009 13:27 Adesso c'è solo da aspettare l'esito dell'audizione con i senatori, ma sembra che tutto ciò sia un segno del destino, visto che Locke non è stata nemmeno la prima scelta di Obama e stia ora beneficiando di due precedenti ritiri illustri, quale quello del Governatore del New Mexico, Bill Richardson, ritiratosi per uno scandalo e quello recente di Judd Gregg, per sopravvenute divergenze con il Presidente su questioni economiche. Chissà se quale segno del destino, questo incarico possa anche essere solo il "trampolino di lancio" verso qualcosa di ancora più prestigioso: il sogno americano di un Presidente USA figlio di immigrati cinesi, una favola per oltre un miliardo di e 300 milioni di cinesi. < < pagina precedente

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Cuneo: incontro sulla Cina e sui mercati internazionali (sezione: Globalizzazione)

( da "Targatocn.it" del 23-03-2009)

Argomenti: Cina Usa

Cuneo: incontro sulla Cina e sui mercati internazionali Nata da un?idea di Interprofessional Network ? struttura multidisciplinare di consulenza aziendale - e realizzata in collaborazione con il Gruppo UBI Banca, con UBI Banca Regionale Europea e con Il Sole 24 Ore e con il patrocinio di Confindustria Cuneo, l?iniziativa, che si svolgerà il 26 marzo prossimo presso Confindustria Cuneo, si propone di realizzare un incontro di approfondimento verso il mercato della Cina. In particolar modo, l?evento si pone come punto di riferimento per le realtà imprenditoriali che intendono operare o che già operano nel mercato cinese, fornendo spunti di riflessione importanti su come impostare le strategie commerciali e di globalizzazione di impresa. Un rilevante momento di confronto tra professionisti, imprenditori di successo e attori della globalizzazione per orientare le imprese verso la sfida del complesso, ma dalle enormi potenzialità, mercato cinese. Programma 16.30 Accoglienza e registrazione dei partecipanti 16.45 Saluti di benvenuto (UBI Banca Regionale Europea, Confindustria Cuneo, Interprofessional Network, UBI Banca) 17.15 La situazione delle imprese piemontesi e l?export (Amilcare Merlo, Presidente Consorzio Mechanical Export Cuneo) 17.30 La Cina nei nuovi scenari internazionali (Giorgio S.Frankel, collaboratore de 'Il Sole 24 Ore' e del Centro Einaudi di Torino) 17.45 Il sostegno dalla Banca alle imprese che operano in Cina (Andrea Croci, Ufficio Rappresentanza di Hong Kong UBI Banca) 18 Presentazione del testo: Focus Cina (Giulio Veneri, Amministratore Delegato Interprofessional Network) 18.15 Testimonianze aziendali: problematiche e opportunità Moderatore: Gianluca Trombi. Responsabile Area Internazionale UBI Banca Andrea Oitana, Amministratore Delegato Monetti Spa Paolo Mazzitelli, Direttore Generale Divisione Finanza e Amministrazione Miroglio Spa Adriano Delaurenti, Amministratore Delegato e Azionista Flenco Group Alberto Ravera, Responsabile Finanziario - Controllo di gestione Brasilia Spa Marco Di Donfrancesco, Strategic Marketing Director Somacis PCB Industries. 19.15 Chiusura lavori. La partecipazione è libera e gratuita, per informazioni: Interprofessional Network, tel. 045.581358 ? Fax. 045.8277845.

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Savigliano: Cooperazione, un modello di sviluppo possibile (sezione: Globalizzazione)

( da "Targatocn.it" del 23-03-2009)

Argomenti: Cina Usa

Savigliano: Cooperazione, un modello di sviluppo possibile La presentazione del lavoro editoriale di Attilio Ianniello, 'Unione e fratellanza: la cultura cooperativa nel saviglianese', svoltasi nell'ambito della manifestazioni della Fiera della Meccanizzazione Agricola, è stata l'occasione per riflettere sulla realtà delle aziende cooperative territoriali nel contesto della globalizzazione, dove le regole di mercato e la crisi economica attuale possono apparire ostacoli difficilmente superabili. Grazie ai preziosi interventi dei relatori, si è dipinto un quadro all'interno del quale la cooperazione riveste tutt'oggi un ruolo di primaria importanza, diventando in molti casi punto di riferimento per numerosi settori produttivi e della società civile. Basti pensare al successo ottenuto dalle cooperative ortofrutticole e alimentari, le quali competono sui mercati internazionali al pari delle imprese private, oppure al modello di uguaglianza sociale portato avanti con forza da numerose esperienze. Il sindaco Aldo Comina, nel ringraziare coloro che hanno contribuito alla pubblicazione del testo, ha voluto sottolineare come le esperienze di cooperazione siano una ricchezza di cui la città di Savigliano si inorgoglisce. ?Lo sviluppo di queste aziende non rappresenta solamente un successo dell'impresa, ma un traguardo importante per tutta la cittadinanza e il territorio. Il loro sviluppo si traduce nello sviluppo della città?, ha dichiarato Comina. Il presidente del 'Centro per la Cultura Cooperativa', Bruno Carli, nel proprio intervento ha voluto segnare quella che è la distanza fra il modello di sviluppo proposto dalle aziende cooperative rispetto al paradigma economico dominante. ?Le imprese cooperative, indipendentemente dal settore nel quale operano, propongono un modello di sviluppo differente da quello della globalizzazione. Ciò che si persegue è il benessere collettivo e la valorizzazione del territorio e degli individui, non semplicemente il profitto economico?, ha aggiunto Carli. ?Le persone sono il centro d'interesse primario delle aziende cooperative, nate dall'esigenza della gente di unirsi per difendersi e migliorare le proprie condizioni di vita.?, ha infine concluso. L'intervento del responsabile di Legacoop Cuneo, il professor Guido Matinata, ha evidenziato come la cooperazione abbia radici profonde nella cultura cittadina e amministrativa del saviglianese, senza caratterizzazioni politiche, come dimostrano le continue azioni a sostegno delle differenti aziende nonostante l'avvicendamento delle giunte comunali. Domenico Paschetta, presidente di Confcooperative Cuneo, ha voluto sottolineare come sebbene alla base della cooperazione si collochino i valori di solidarietà sociale e di valorizzazione del territorio, è indubbio che il successo sul mercato di questa tipologia di aziende sia da considerarsi tra le motivazioni che hanno spinto numerose persone ad intraprendere esperienze di questo genere. ?Le aziende cooperative non nascono semplicemente per rispondere a situazioni di difficoltà, ma anche dalla volontà di cerare delle imprese a tutti gli effetti, in grado di competere anche sui mercati globali?, ha detto Paschetta. Il presidente non ha poi risparmiato frecciate velenose rivolte a coloro che, approfittando delle agevolazioni finanziarie delle imprese cooperative, le hanno gestite semplicemente per il proprio tornaconto, tradendo quelli che sono i principi stessi di un'azienda di tale genere. ?Memoria, gratitudine, festa. Queste sono le tre parole che sorgono spontanee dalla lettura di questo documento?, ha detto l'assessore regionale Mino Taricco, ricordando le origini storiche della cooperazione. ?Le prime cooperative che nacquero furono quelle di consumo, sorte con l'obiettivo di migliorare le condizioni di vita della povera gente. La mia preoccupazione è che la crisi attuale possa portare gli imprenditori a fare passi indietro su quelle che sono le conquiste sociali del secolo scorso, facendoci precipitare nuovamente in un periodo buio. Le cooperative erano, e restano, una valida soluzione alternativa alle stringenti logiche di mercato?, ha infine concluso. A prendere la parola per ultimo, l'autore del libro Attilio Ianniello che, sintetizzando abilmente i contenuti del proprio scritto, ha tratteggiato a grandi linee quella che è stata l'evoluzione della cooperazione nella città di Savigliano e nelle zone limitrofe. ?Le prime espressioni si manifestano a metà del'800, con la creazione della sezione distaccata dell'Associazione Agricola, nata con l'obiettivo di istruire i coltivatori circa le novità del settore, oltre che acquistare attrezzi agricoli da utilizzare in condivisione. Sarà il periodo fascista a svuotare completamente di significato le aziende cooperative, che si coalizzeranno successivamente per dare origine alla Confcooperativa, di matrice cattolica, e alla Lega delle Cooperative, di stampo socialista. La prima grande cooperativa agricola saviglianese nasce nel '59, con la costruzione del più spazioso magazzino presente in Piemonte, grazie alla volontà di circa 40 soci che, unendo i loro sforzi, creano la Sacoop (cooperativa ancora oggi presente e attiva). Verso la fine degli anni '70, la legge regionale regolamenta e liberalizza la creazione di cooperative, dando origine a quel proliferare di aziende che tuttora sono presenti sul territorio?, ha illustrato Iannielo. Al termine della presentazione, sono stati premiati nove soci di differenti cooperative, che con il loro impegno si sono distinti e hanno contribuito in modo significativo al successo dell'impresa. Nella foto principale Bruno Carli. Nelle foto in galleria: l'autore Attilio Ianniello, il tavolo dei realtori, il numeroso pubblico presente, alcuni tra i soci premiati Andrea Giaccardi Immagini relative alla notizia

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Sanremo: alla consegna del quadro anche la Protezione Civile (sezione: Globalizzazione)

( da "Sanremo news" del 23-03-2009)

Argomenti: Cina Usa

Sanremo: alla consegna del quadro anche la Protezione Civile C'era anche la Protezione Civile di Sanremo - squadra Antincendi Boschivi alla riconsegna del quadro alla Chiesa di Sanremo. Ieri si è svolta infatti la cerimonia ufficiale di riconsegna del dipinto alla Diocesi da parte del Nucleo Tutela Patrimonio dei Carabinieri di Bologna.

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Arriva il Twitter journal (sezione: Globalizzazione)

( da "Blogosfere" del 23-03-2009)

Argomenti: Cina Usa

Mar 0923 Arriva il Twitter journal Pubblicato da Luca Dello Iacovo alle 14:10 in globalizzazione Che ne dite di un giornale online con gli interventi del pubblico di twitter, da Barack Obama al New York Times? Eccolo, Wefollow

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Cina vicina. Obama nomina Locke al Commercio (sezione: Globalizzazione)

( da "Affari Italiani (Online)" del 23-03-2009)

Argomenti: Cina Usa

Politica Obama vuole fare il cinese Lunedí 23.03.2009 17:00 Di Alberto Fattori da Shanghai Sembra proprio che un cinese o meglio un sino-americano, siederà sulla poltrona del Ministero del Commercio dell'Amministrazione Obama. Barack, dopo il proprio record, quale primo Presidente di pelle nera e d'origine africana, sembra ora voglia bissare con il primo Sino Americano in un governo USA. Ma il prescelto, Gary Locke, deve ancora passare le "force caudine" delle audizioni del Senato, prima di potersi insediare in questo prestigioso incarico. Se lo farà, da parte di Obama sarebbe un segnale forte a Beijing, sulle reali intenzioni della nuova Amministrazione americana ma soprattutto una sorta di "telefono rosso" sui temi economico commerciali tra USA e CINA. Infatti Gary Locke è molto ben visto dai cinesi, tanto che gli è stato dato l'onore di essere uno dei tedofori alle recenti Olimpiadi di Beijing, lui che comunque è già stato il primo Sino Americano Governatore di un Stato, quello di Washington, dal 1995 al 2005. A sorpresa, decise però di non ricandidarsi per un terzo mandato da Governatore, decidendo invece di occuparsi di questioni legali in un importante studio di Seattle, nel gruppo di lavoro sulla Cina e le relazioni governative. Scorrendo il curriculum di Gary Locke, si scopre essere comunque avvezzo ai record, visto che fin dal 1993 è stato il primo sino americano ad essere eletto nella contea di King County e a cui è seguita quello di Governatore. Ma soprattutto, ad interessare probabilmente Obama, sembra essere lo stretto rapporto di Locke con lo stesso Hi Jintao, tanto che si pensa ci sia stato il suo "zampino" nella decisione di Hu di aggiungere Seattle quale tappa della sua ultima visita ufficiale negli Stati Uniti. Questo aspetto sembra però anche essere il tallone d'Achille per Gary Locke, il punto debole che i senatori repubblicani americani potrebbero utilizzare per cercare di smontarne la candidatura, fortemente voluta da Obama, sottolineando proprio il fatto di come Locke sia stato tra l'altro consulente d'affari sul mercato cinese, per una nota azienda della zona di Seattle: la Microsoft. Adesso c'è solo da aspettare l'esito dell'audizione con i senatori, ma sembra che tutto ciò sia un segno del destino, visto che Locke non è stata nemmeno la prima scelta di Obama e stia ora beneficiando di due precedenti ritiri illustri, quale quello del Governatore del New Mexico, Bill Richardson, ritiratosi per uno scandalo e quello recente di Judd Gregg, per sopravvenute divergenze con il Presidente su questioni economiche. Chissà se quale segno del destino, questo incarico possa anche essere solo il "trampolino di lancio" verso qualcosa di ancora più prestigioso: il sogno americano di un Presidente USA figlio di immigrati cinesi, una favola per oltre un miliardo di e 300 milioni di cinesi. tags: Obama Cina ministro Usa

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ASSET TOSSICI: VARATO IL PIANO USA, LE BORSE DEGLI ALTRI VOLANO (MILANO -4,6%) PROFUMO GODE (+14%) - ROMA-MILANO IN 3 ORE, DOMANI SI PROVA CON SILVIO A BORDO TLC: MULTE ANTITRU (sezione: Globalizzazione)

( da "Dagospia.com" del 23-03-2009)

Argomenti: Cina Usa

HomePage | Segnala articolo --> ASSET TOSSICI: VARATO IL PIANO USA, LE BORSE DEGLI ALTRI VOLANO (MILANO -4,6%) ? PROFUMO GODE (+14%) - ROMA-MILANO IN 3 ORE, DOMANI SI PROVA CON SILVIO A BORDO ? TLC: MULTE ANTITRUST SULLE SUONERIE ? ACCORDO VODAFONE TELEFONICA SULLA RETE? 1 - TESORO USA VARA PIANO, LE BORSE PLAUDONO... (Agi) - Promosso a pieni voti dai mercati il piano del Tesoro Usa per smaltire, con l'aiuto dei privati, gli asset tossici ancora in possesso delle banche. Nel dettaglio, il Tesoro s'impegna ad un investimento iniziale tra i 75 e i 100 miliardi di dollari. Il nuovo programma e' diviso in tre parti e prevede che i finanziamenti verranno erogati attraverso la Fed il Fdic, l'ente che garantisce i depositi bancari, per assicurare investimenti pubblici-privati in grado di assorbire fino a mille miliardi di dollari di asset tossici. Wall Street Il Tesoro Usa, inizialmente, assumera' cinque o piu' manager specializzati in questo tipo di investimenti, che possano dimostrare di raccogliere fino a 500 milioni di dollari in fondi privati per l'acquisto di queste attivita'. Euforiche le borse, che aperte in rialzo aumentano a meta' mattinata i loro guadagni, trainate dai bancari. 2 - BORSA: ACCELERA NEL FINALE CON BANCHE E WS, MIBTEL +4,66%... (Agi) - Finale di seduta con il botto in piazza Affari: grazie all'accelerazione impressa dal recupero di Wall Street, e' ulteriormente migliorata la performance, gia' positiva, di Milano, che si conferma in chiusura la migliore d'Europa grazie soprattutto alle performance record dei titoli bancari. Il Mibtel mette a segno un progresso del 4,66% mentre l'S&P/Mib sale del 5,77%. Elevati ma inferiori alle ultime sedute della scorsa settimana i volumi dell'attivita', 1 miliardo di azioni scambiate per un controvalore di 2,2 miliardi. Alla base del rialzo dei listini di tutto il mondo c'e' il piano Geithner per lo smaltimento degli asset tossici dai portafogli delle banche: e infatti, in piazza Affari come nelle altre internazionali, sono i principali bancari i titoli che hanno registrato le performance piu' significative. In particolare Unicredit in rialzo del 15% a 1,4 euro, e Intesa Sanpaolo del 9,37% sopra i 2 euro. Wall Street 3 - BORSE EUROPEE: VOLANO GRAZIE A PIANO USA PER ASSET TOSSICI... (Agi) - Il piano annunciato dal Tesoro Usa per ripulire le banche dagli asset tossici mette le ali alle borse europee che, sulla scia della corsa di Wall Street, chiudono in forte rialzo. L'indice Ftse100 di Londra avanza del 2,86% a 3.952,81 punti, il Dax di Francoforte sale del 2,65% a 4.176,37 punti, il Cac40 di Parigi prende il 2,81% a 2.869,57 punti, il Mibtel di Piazza Affari, la migliore in Europa, guadagna il 4,66% a 12.678 punti. 4 - PROFUMO: IL MERCATO APPREZZA I NOSTRI RISULTATI... (Agi) - "Evidentemente il mercato ha apprezzato i nostri risultati": e' il commento dell'amministratore delegato di Unicredit, Alessandro Profumo, al rialzo record del titolo che in Borsa sta salendo del 14,4%. Profumo ha pero' reagito con un certo fastidio all'ipotesi che il recupero di questi giorni segni la "fine della paura": "il problema non e' certo quello dell'andamento del titolo - ha osservato - noi sapevamo come andava l'attivita' anche prima dell'approvazione del bilancio - ha aggiunto, riferendosi alla reazione positiva del mercato dopo la diffusione dei dati 2008 e dell'utile di 4 miliardi. 5 - E ORA LO TSUNAMI FINANZIARIO COLPISCE IL CREDITO COOPERATIVO... Da "La Stampa" - La crisi investe il credito cooperativo. Le autorità federali americane hanno assunto il controllo della Us Central Federal Credit Union e della Western Corporate Federal Credit Union, due casse di credito cooperativo che gestiscono asset per 57 miliardi di dollari. L'intervento della National Credit Union Administration (Ncua), l'ente di vigilanza, è stato necessario per far fronte al deterioramento della liquidità che aveva creato «un'intollerabile concentrazione del rischio». La manovra riflette le difficoltà del settore, che potrebbero richiedere una «ristrutturazione dell'intero network in tempi brevi», avverte Michael Fryzel presidente della Ncua. La cassa di credito cooperativo è un'istituzione finanziaria controllata dai propri membri: negli Usa ce ne sono circa 7800 operatori che servono complessivamente 90 milioni di clienti. Alessandro Profumo 6 - ERICSSON: ACCORDO CON CHINA UNICOM PER IMPLEMENTARE RETI WCDMA... (Adnkronos) - Ericsson e' stata selezionata da China Unicom per la fornitura di reti e servizi WCDMA in 15 province cinesi. Le infrastrutture Ericsson, si legge in una nota, permetteranno a decine di milioni di abbonati di beneficiare di servizi di comunicazione mobile di terza generazione di elevata qualita' e ad alta velocita'. La fase di fornitura e implementazione delle infrastrutture e' gia' iniziata e sono state effettuate con successo chiamate 3G in tutte e 14 le citta' coperte dall'accordo. Il lancio pre-commerciale e' previsto per il 17 marzo, e con questo accordo Ericsson contribuira' alla rapida espansione del mercato 3G in Cina. 7 - FERROVIE: DOMANI ROMA-MILANO IN 3 ORE, INAUGURA BERLUSCONI... (Ansa) - Milano-Roma in treno in tre ore, anziche' in tre ore e mezzo e' gia' possibile, e domani un Frecciarossa speciale, il treno alta velocita' con a bordo ospite il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, accorcera' la distanza tra le due citta' di trenta minuti viaggiando a 300 chilometri all' ora. I normali viaggiatori pero' dovranno aspettare fino al 13 dicembre prossimo, vale a dire il nuovo orario ferroviario, per usufruire della distanza 'accorciata' a sole tre ore dall' Alta velocita' Roma-Milano. Nel frattempo, con l'orario attuale ci si continuera' a impiegare tre ore e mezzo. Il taglio di mezz'ora e' reso possibile dal completamento degli ultimi 78 chilometri tra Bologna e Firenze (di cui quasi 74 in galleria), un tracciato finora percorso in 60 minuti, da domani invece in poco piu' di mezz'ora. Grazie all'inaugurazione del nuovo tratto quindi, il treno colleghera' Bologna-Firenze e viceversa, in soli 35 minuti. Il nuovo tracciato, un vero e proprio raddoppio ferroviario dalla periferia Sud di Bologna fino alla stazione Castello, punto di ingresso nel nodo di Firenze, fissa un' altra tappa dei traguardi dell' alta velocita'. Dopo il taglio del nastro a dicembre 2008, del Roma-Milano in tre ore e mezzo si guarda gia' al completamento del tracciato alta velocita' Torino-Salerno, tra 263 giorni. mauro moretti 8 - ELKANN: VOGLIAMO PARTECIPARE A CONSOLIDAMENTO SETTORE (PER ORA NESSUN AUMENTO DI CAPITALE)... (Adnkronos) - "Noi riteniamo che con questa crisi l'industria mondiale dell'auto dovra' consolidare e noi vogliamo partecipare a questo consolidamento". Lo ha detto il vicepresidente della Fiat, John Elkann, a margine della presentazione della Scuola di Alta formazione al management. Interpellato, poi, sugli sviluppi della vicenda Fiat-Chrysler, in attesa che il governo americano renda noto il piano per l'auto, Elkann ha risposto: "Non c'e' dubbio che l'apporto di Fiat a Crhysler e' visto positivamente". "Al momento la situazione e' tale da non necessitare di un aumento di capitale". Il vicepresidente del Lingotto ha poi ribadito la piena fiducia dell'azionista all'amministratore delegato. "Sosteniamo Marchionne, lo abbiamo sempre sostenuto e siamo fiduciosi e convinti che riuscira' a portare avanti tutti gli obiettivi che ha sempre ribadito". 9 - ANTITRUST: SUONERIE SCARICABILI; MULTE DA 2,2 MLN... (Ansa) - L'Antitrust ha comminato una serie di sanzioni dal valore complessivo di oltre 2,2 milioni di euro agli operatori di servizi di telefonia mobile. E' quanto si legge nel bollettino Antitrust, in cui vengono presentati i quattro provvedimenti adottati su servizi di suonerie e loghi e contenuti multimediali che si possono scaricare sui cellulari da Internet. Fra le societa' piu' colpite, Telecom Italia e Vodafone. 10 - TLC: ACCORDO VODAFONE-TELEFONICA SU CONDIVISIONE RETE MOBILE IN EUROPA... (Adnkronos) - Vodafone e Telefonica hanno raggiunto un accordo per la condivisione della rete mobile e la costruzione di nuove infrastrutture in Spagna, Germania, Irlanda e Regno Unito. Si stanno discutendo anche dettagli di una possibile intesa nella Repubblica Ceca. Sono le stesse societa' ad annunciarlo in una nota. In merito all'accordo Vodafone-Telefonica per la condivisione della rete di telefonia mobile in Europa, il gruppo britannico ricorda che per il mercato italiano un accordo di condivisione delle infrastrutture passive e' gia' stato siglato il 12 novembre 2007 da Vodafone Italia e Telecom Italia. Si tratta, in particolare, di un accordo che interessa 9860 siti di ciascuno dei due operatori da condividere nell'arco del periodo del contratto, ha una durata di sei anni, e' rinnovabile ed e' aperto a terze parti potenzialmente interessate. Vodafone 11 - CDP: VARAZZANI, NESSUN CONTRASTO SU CONVERSIONE PRIVILEGIATE... (Adnkronos) - Non c'e' nessun contrasto fra lo Stato e le fondazioni che partecipano al capitale della cassa depositi e prestiti sulla conversione delle azioni privilegiate. A dirlo e' l'ad della Cdp Massimo Varazzani, parlando a margine del convegno dell'associazione italiana degli operatori di private equity, Aifi. "La conversione delle privilegiate -ha detto Varazzani- e' un processo che richiede tempo perche' le procedure sono complesse" tuttavia " avverra' nei tempi dello statuto" e "non c'e' nessun contrasto con le fondazioni". Oggi una intervista il presidente dell'Acri Giuseppe Guzzetti ha spiegato che la conversione delle azioni privilegiate avverra' entro fine anno, dopo che sembrava che la conversione invece potesse essere effettuata anticipatamente. 12 - AIR FRANCE E AEROFLOT IN CORSA PER CZECH AIRLINES... (Agi/Afp) - Ci sono anche Air France e la russa Aeroflot nel consorzio che ha presentato un'offerta per il 91,51% di Czech Airlines in mano allo stato. Lo ha comunicato il ministero delle Finanze di Praga. Il consorzio e' completato dai due fondi d'investimento Odien e Unimex, che rappresentanto rispettivamente la statunitense Delta Airlines e il vettore charter ceco Travel Service. Il valore dell'operazione e' stimato sui 184 milioni di euro. E' probabile che la partecipazione di Aeroflot, controllata dal governo russo, possa far sorgere dei problemi, per via di una clausola che esclude dalla gara gli investitori statali stranieri che possono rappresentare un rischio per la sicurezza nazionale. Le relazioni tra Mosca e Praga sono infatti sempre state piuttosto tese. [23-03-2009]

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Costigliole Saluzzo: due giorni con la Protezione civile (sezione: Globalizzazione)

( da "Targatocn.it" del 23-03-2009)

Argomenti: Cina Usa

Costigliole Saluzzo: due giorni con la Protezione civile Con un pranzo preparato anch?esso dai volontari della Protezione Civile si è conclusa ieri, domenica 22 marzo, la due giorni della manifestazione 'Comune in sicurezza' organizzata dall?amministrazione comunale con la squadra locale di Protezione Civile. Un?ottantina di volontari, provenienti da 10 comuni del circondario hanno lavorato alacremente in sei cantieri dislocati nel comune di Costigliole contribuendo così alla prevenzione ed alla salvaguardia del territorio. Il più grande e impegnativo dei sei cantieri è stato aperto sulla sinistra olografica del torrente Varaita in località 'Roca di ciri' dove i volontari hanno abbattuto numerosi alberi cresciuti nel letto del torrente che costituivano un grave pericolo in caso di piogge persistenti. Altri cantieri sono stati aperti sempre nelle vicinanze del Varaita a monte della ferrovia, in in località 'Carestia' sulla collina del paese, in località 'Cimitero', in via Siccardi mentre un altro gruppo è stato impegnato presso la sede della Protezione civile di via Busca intitolata a 'Mario Massa'. ?Un grazie sincero ? hanno detto il sindaco Milva Rinaudo ed il vice sindaco Livio Allisiardi ? va ai volontari per la preziosa opera prestata che è di importanza vitale per il paese. L?opera svolta contribuisce in modo determinante alla salvaguardia del territorio. Un particolare ringraziamento va alla Protezione civile di Costigliole ed al suo coordinatore Tullio Mastrorilli, per l?ottimo lavoro di organizzazione svolto durante questi giorni di intervento?. Al pranzo di domenica, tra le autorità, anche il coordinatore provinciale della Protezione civile Roberto Gagna, il suo vice Mauro Barberi e l?assessore provinciale Federico Gregorio. Di seguito i gruppi che hanno partecipato a 'Comuni in sicurezza' e il numero dei volontari impegnati. Piasco (9 volontari); Barge (8 volontari); Verzuolo (5 volontari) Revello (4 volontari); Rifreddo (4 volontari); Lagnasco (4 volontari); Tarantasca (7 volontari); Bra (10 volontari); Manta (10 volontari); Lagnasco (4 volontari); Bellino (2 volontari) Villafalletto (8 volontari) più il gruppo di Costigliole Saluzzo (15 volontari). Immagini relative alla notizia

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FONDI SOVRANI/ CASO DAIMLER, TORNA IN GIOCO COMPARTO DA 3.600 -2- (sezione: Globalizzazione)

( da "Wall Street Italia" del 23-03-2009)

Argomenti: Cina Usa

Fondi sovrani/ Caso Daimler, torna in gioco comparto da 3.600 -2- di Apcom Francia ha creato il suo, ora interventi per economie nazionali -->Roma, 23 mar. (Apcom) - La rilevanza strategica di questo tipo di player ha però suscitato un accresciuto interesse in occidente, dove i governi sono sempre più impegnati in misure di intervento pubblico diretto nell'economia. Tanto che in Francia il presidente Nicolas Sarkozy ha deciso di dotare lo Stato di un suo fondo sovrano, le "Fond stratégique d'investissement", che proprio di recente veniva indicato come potenzialmente coinvolto in una eventuale presa di partecipazione nel gruppo di servizi per l'ambiente e trasporti Veolia. Nelle ultime settimane altri episodi hanno registrato il coivolgimento di fondi sovrani. Da tempo circolano indiscrezioni di stampa secondo cui lo stesso ICPC di Abu Dhabi potrebbe rilevare dalla banca spagnola Santander oltre il 30 per cento di Cepsa, gruppo di distribuzione di idrocarburi. Ma il contesto attuale non è privo di rischi per gli stessi fondi sovrani. Negli Stati Uniti quelli di Kuwait e Singapore hanno patito ingenti perdite per i loro investimenti su Citigroup. Ancor più clamoroso l'episodio occorso poco dopo il lancio del gigantesco fondo sovrano della Cina alimentato con le riserve in valuta estera, la China Investment Corporation, forte di 200 miliardi di dollari; aveva sottoscritto una quota significativa del capitale del gruppo di investimenti Usa Blackstone, in occasione dello sbarco in Borsa, per poi assistere al crollo del suo prezzo. A inizio marzo la Banca centrale della Norvegia ha riferito che lo scorso anno il fondo sovrano previdenziale del paese ha subito perdite per oltre 71 miliardi di euro a causa della crisi finanziaria, con un calo del 23,3 per cento sul valore degli investimenti su azioni e obbligazioni. Questo veicolo ha un portafoglio stimato a oltre 300 miliardi di dollari. E oltre ai problemi all'estero ora i fondi sovrani appaiono sempre più impegnati in operazioni di aiuto per le rispettive economie interne. Così in Russia il governo deve rimpinguare le risorse dei suoi fondi sovrani impegnati a sostenere le imprese nazionali, mentre altrettanto si appresta a fare il Qatar, che intende utilizzare i fondi sovrani per acquizioni salvataggio delle banche locali. Intanto anche il tradizionalmente protezionista Giappone sembra pronto ad aprire le porte a questi operatori. Secondo diverse indiscrezioni di stampa ad aprile potrebbero essere alleggerite le imposte sugli investimenti dall'estero, finora utilizzate come misura di disincentivo, mentre i ministeri economici potrebbero cambiare rotta e iniziare a incoraggiare gli investimenti dei fondi sovrani. Mosca sta rimpinguando le risorse dei suoi fondi sovrani impegnati a sostenere le imprese nazionali.

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Appuntamento a Vinitaly 2009 (sezione: Globalizzazione)

( da "superEva notizie" del 23-03-2009)

Argomenti: Cina Usa

Appuntamento a Vinitaly 2009 Alla Fiera di verona dal 2 al 6 aprile 2009 Il business è servito. Vinitaly, giunto alla 43^ edizione (2-6 aprile 2009, www.vinitaly.com), anno dopo anno conferma la propria leadership internazionale grazie alla capacità di creare un sistema di iniziative ed eventi che nel tempo ha trasformato l'esposizione di vini e distillati da semplice vetrina a rete di contatti tra gli operatori specializzati. La sfida del business. Nel 2008 oltre 57 mila operatori, il 42% dei quali stranieri, hanno ricevuto direttamente da Vinitaly l'invito a partecipare alla fiera, con un feedback positivo superiore al 42%. Oltre 20 mila i buyer presenti, su 43 mila presenze estere totali da 110 Paesi (con un incremento del 25% degli operatori stranieri). Importante per il contatto tra espositori e buyer anche la rete di delegati di Veronafiere in 35 Paesi; mentre nel Buyers' club on line si sono registrate 882 aziende che hanno avuto, prima dell'inizio della rassegna, più di 1.100 contatti di visitatori esteri. PUBBLICITà PUBBLICITà Nel 2008 gli operatori provenienti dall'estero sono stati per il 49% grossisti, importatori/esportatori, agenti, mentre per il 35% del settore vendita al consumo (gdo, dettaglianti, horeca, ecc.) Focus e approfondimenti. "Le tribù del vino" è l'indagine realizzata quest'anno per Veronafiere, naturale proseguimento dei lavori presentati negli ultimi anni e che avevano fatto emergere la figura dei wine lover. L'approfondimento si rende necessario perché non tutti coloro che bevono vino fanno parte della tribù dei wine lover, e conoscere anche le loro abitudini di consumo è quanto mai importante per impostare le strategie di vendita. L'azione di informazione sui più interessanti mercati esteri portata avanti da Vinitaly negli ultimi anni prosegue con i focus su Stati Uniti, Russia, Cina, Giappone, India e quest'anno Singapore, dove Vinitaly World Tour è già stato nel 2001, e Paesi Scandinavi Per le tematiche ambientali, importante appuntamento con la quinta Conferenza internazionale specializzata in viticoltura sostenibile dal titolo "Winery waste and ecologic impacts management", realizzato dall'Università di Verona con il sostegno di Veronafiere. Degustazioni e affari. Proposta con successo per la prima volta nel 2007, Taste Italy è un'iniziativa su invito rivolta agli operatori stranieri con degustazione assistita, ma libera nei tempi. La conoscenza diretta dei vini e la scheda aziendale permette ai buyer di contattare direttamente i produttori presso i loro stand nei giorni della manifestazione. Tasting Ex.Press offre invece le migliori produzioni mondiali presentate dalla più autorevoli testate internazionali del settore, mentre sono i produttori a presentarsi a giornalisti e buyer in Taste and Dream, dedicato alle verticali d'eccellenza. L'Italia del Vinitaly. È lo spazio che Vinitaly dedica su web alle Regioni, per poter presentare ben prima dell'inizio della rassegne e per tutto il periodo seguente i propri territori e le produzioni oleicole e vitivinicole ad essi legati, le attività promozionali e anche le iniziative che si svolgono all'interno dei singoli stand durante Vinitaly. Questa finestra privilegiata apre una panoramica sulle molteplici diversità che contraddistinguono le regioni italiane e che le rendono uniche al mondo. Concorsi internazionali e riconoscimenti ai protagonisti del settore, tra promozione della qualità e del prodotto. Vinitaly si caratterizza da sempre per il suo impegno ad incentivare il miglioramento qualitativo dei vini. Strumento di questa politica sono anche i concorsi che ogni anno premiano le eccellenze. Si tratta del Concorso Enologico Internazionale (25-29 marzo 2009, www.vinitaly.com/concorsoenologico), il più selettivo al mondo con solo il 3% di riconoscimenti assegnati sul totale di 3.500 vini in media presenti), del Concorso Internazionale di Packaging (11 marzo 2009, www.vinitaly.com/concorsoenologico), nato per premiare la capacità delle aziende di dare un'immagine efficace ai propri prodotti tramite bottiglie, etichette, tappi e chiusure, e del Premio internazionale Vinitaly che premia ogni anno chi, imprenditore o operatore del settore (media, sommelier, winemaker etc.), si è particolarmente distinto nel corso della propria attività a favore del settore. Per la sua selettività il Concorso Enologico Internazionale è ormai diventato una sorta di marchio di qualità per i vincitori, che trovano dentro a Vinitaly la vetrina più adeguata e accordi commerciali e promozionali ad hoc, ad esempio con la Germania e il Giappone. Vinitaly World Tour. Una formula collaudata che ottempera l'esigenza di coniugare costi di partecipazione per le aziende con l'efficacia del contatto: workshop, seminari, wine tasting, serate di Gala wine&food sono le principali iniziative proposte nelle più importanti città di Cina, Giappone, USA, India e Russia. Il World Tour fa di Vinitaly un evento lungo un anno e il principale veicolo di promozione commerciale e culturale della produzione vitivinicola e del sistema agroalimentare made in Italy nel mondo. Per gli operatori dei Paesi visitati, Vinitaly rappresenta ormai un marchio di qualità a garanzia dei vini presentati. Prossime tappe: 9-11 Febbraio 2009 Vinitaly US Tour Miami; giugno, Vinitaly Russia, ottobre la seconda parte del Vinitaly US Tour, novembre Vinitaly China e Vinitaly Japan. Comunicato stampa del Servizio Stampa Veronafiere Tel.: + 39.045.829.82.42 82.85 82.10 - 82.90 83.78 Fax: + 39.045.829.81.13 E-mail: pressoffice@veronafiere.it - www.vinitaly.com Invia tramite EMAIL | Versione per la STAMPA |-->Le vostre opinioni Questo Speciale sulle Galassie è stato ospitato sul sito di ScienzaOnLine del Comune di Roma--> Pubblicato il 23 marzo 2009 in: Altri Eventi » Invia tramite EMAIL » Versione per la STAMPA--> » Le vostre opinioni

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Maltempo, nuova allerta Protezione civile: in arrivo piogge e venti forti (sezione: Globalizzazione)

( da "Sestopotere.com" del 23-03-2009)

Argomenti: Cina Usa

Maltempo, nuova allerta Protezione civile: in arrivo piogge e venti forti (23/3/2009 19:08) | (Sesto Potere) - Roma - 23 marzo 2009 - Una perturbazione di origine nord atlantica attraverserà velocemente la penisola italiana nella giornata di domani. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della protezione civile ha emesso un avviso di avverse condizioni meteorologiche valido a partire dalla mattinata di domani, che prevede precipitazioni a prevalente carattere di rovescio o temporale, localmente di forte intensità sulle regioni centrali, soprattutto sui settori adriatici ed in estensione al sud. I fenomeni saranno accompagnati da attività elettrica, raffiche di vento, possibili grandinate e mareggiate lungo le coste esposte, associate a forti raffiche di vento che interesseranno la Sardegna. Il Dipartimento della protezione civile seguirà l?evolversi della situazione in contatto con le prefetture, le regioni e le locali strutture di protezione civile.

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Tra sabato 28 e domenica 29 marzo sarà simulato un incidente aereo nella zona di Varallo Pombia (sezione: Globalizzazione)

( da "Sestopotere.com" del 23-03-2009)

Argomenti: Cina Usa

Tra sabato 28 e domenica 29 marzo sarà simulato un incidente aereo nella zona di Varallo Pombia (23/3/2009 19:12) | (Sesto Potere) - Novara - 23 Marzo 2009 - Centinaia i volontari coinvolti La Provincia di Novara, nell?ambito delle proprie competenze, effettua periodicamente esercitazioni di Protezione Civile mirate sia a verificare l?efficienza e l?efficacia del proprio “Sistema Provinciale di Protezione Civile” che a testare il proprio Piano Operativo di Protezione Civile. Dall?analisi dei rischi presenti sul territorio della Provincia di Novara, è emersa la necessità di predisporre uno specifico Piano di Emergenza, legato alla presenza del vicino Sistema Aeroportuale di Malpensa. La scelta di predisporre tale strumento di Pianificazione dell?Emergenza trae origine dalle formulazioni stesse del Piano Provinciale di Protezione Civile, oltre che dalle indicazioni e richieste provenienti dalle amministrazioni di numerosi Comuni, appartenenti alla porzione di territorio a più stretto contatto con il sistema aeroportuale di Malpensa. Sulla base di quanto sopra osservato, la Provincia di Novara, con il contributo della Regione Piemonte, della Prefettura di Novara e dei Comuni territorialmente interessati, si è attivata per redigere uno specifico piano di Emergenza per Incidenti Aerei sulla terra ferma, al di fuori del perimetro aeroportuale o comunque dell?area di giurisdizione aeroportuale. Nei giorni 28 e 29 maarzo 2009 si terrà l?Esercitazione di Protezione Civile, denominata Airport 2009. L?esercitazione interesserà i territori dei Comuni di Arona, Castelletto Sopra Ticino, Oleggio e Varallo Pombia e sarà realizzata in collaborazione con il Coordinamento Provinciale delle Organizzazioni di Volontariato di Protezione Civile della Provincia di Novara, la C.R.I. – Comitato Provinciale di Novara e l?Associazione Radioamatori Italiani (A.R.I.) – Sezioni di Novara e Arona. Collaboreranno inoltre: - A.I.B. – Ispettorato Provinciale di Novara; - Nucleo Sommozzatori F.I.P.S.A.S. di Protezione Civile “M. FUSETTI” – Vercelli - Nucleo di Protezione Civile Associazione Nazionale Carabinieri – Vercelli; - I.co.S. Istituto Counseling Sistemico – Gruppo Supporto psicologico – Milano Nel corso dell?esercitazione verranno attivate e testate tutte le procedure previste dal Piano di Emergenza per il Rischio Aeroportuale di Malpensa mediante l?apertura della sala Operativa unificata Provincia/Prefettura, l?attivazione dei Centri Operativi Misti (C.O.M.) interessati e l?attivazione del Centro Operativo Comunale (C.O.C.) di Varallo Pombia. Lo scenario ipotizzato per la simulazione prevede che, a causa di un?avaria ad un aereo di linea appena decollato da Malpensa, ci sia un conseguente tentativo di atterraggio di fortuna in località Cascinetta nel Comune di Varallo Pombia. Durante l?esercitazione verranno svolte le seguenti attività: - Verrà realizzato il soccorso sanitario ai feriti con eventuale ricerca di corpi o parti di aereo disperse; - nel Comune di Varallo Pombia oltre alla zona del Crash, verrà realizzato un campo base in cui vi sarà anche una tenda per la raccolta vittime; - verrà mantenuto il collegamento tra le Sale Operative presenti sul territorio e attivate per l?emergenza; - verrà organizzato un adeguato supporto psicologico per i parenti delle vittime. Le operazioni di gestione dell?emergenza avranno inizio verso le 13:00 di sabato 28 e termineranno alle ore 24:00. Domenica 29 alle ore 10:30 presso la sede del Coordinamento Provinciale delle Organizzazioni di Protezione Civile a Gattico, verrà organizzato un debriefing per valutare l?esercitazione e eventuali osservazioni per quanto concerne le procedure del Piano di Emergenza per il Rischio Aeroportuale di Malpensa.

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Usa/ Acquisteranno preservativi cinesi,a rischio 300 posti (sezione: Globalizzazione)

( da "Virgilio Notizie" del 23-03-2009)

Argomenti: Cina Usa

Roma, 23 mar. (Apcom) - In tempi di crisi, anche i preservativi possono diventare troppo costosi. Per questo motivo, l'agenzia federale americana per lo sviluppo internazionale, la US Agency for International Development, ha deciso di continuare a promuovere l'uso dei profilattici nei paesi più poveri a scopo di prevenzione contro malattie quali l'Aids, privilegiando i preservativi cinesi e di altri paesi stranieri rispetto a quelli americani. Il risultato, stando a quanto scrive il sito McClatchy, è che lo stato dell'Alabama rischia di perdere 300 posti di lavoro. L'unica rifornitrice di preservativi negli Stati Uniti è infatti una società dell'Alabama, la Alatech. "Ovviamente, abbiamo considerato quanti posti di lavoro sarebbero stati colpiti da questa decisione", ha spiegato un funzionario dell'agenzia. Il punto però, ha aggiunto la fonte che ha preferito optare per l'anonimato, è che molti paesi esteri propongono un prezzo di 2 centesimi, contro quello superiore ai 5 centesimi dei preservativi fabbricati negli Stati Uniti. Se a questo si considera che recentemente il Congresso Usa ha lasciato cadere il linguaggio del "buy American" (compra americano), e se si aggiungono anche alcuni problemi logistici che hanno complicato le consegne Alatech, ecco spiegata la decisione di puntare di più su profilattici fabbricati in paesi come la Cina. Ma il sito McClatchy scrive: "In un momento in cui il governo sta spendendo miliardi di dollari per il piano di stimolo, nell'intento di arrestare l'ondata di licenziamenti negli Stati Uniti, è giusto che lo stesso governo scelga di acquistare prodotti stranieri più convenienti mettendo a rischio l'occupazione in America?".

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USA/ ACQUISTERANNO PRESERVATIVI CINESI,A RISCHIO 300 POSTI LAVORO (sezione: Globalizzazione)

( da "Wall Street Italia" del 23-03-2009)

Argomenti: Cina Usa

Usa/ Acquisteranno preservativi cinesi,a rischio 300 posti lavoro di Apcom Decisione presa da agenzia federale per sviluppo internazionale -->Roma, 23 mar. (Apcom) - In tempi di crisi, anche i preservativi possono diventare troppo costosi. Per questo motivo, l'agenzia federale americana per lo sviluppo internazionale, la US Agency for International Development, ha deciso di continuare a promuovere l'uso dei profilattici nei paesi più poveri a scopo di prevenzione contro malattie quali l'Aids, privilegiando i preservativi cinesi e di altri paesi stranieri rispetto a quelli americani. Il risultato, stando a quanto scrive il sito McClatchy, è che lo stato dell'Alabama rischia di perdere 300 posti di lavoro. L'unica rifornitrice di preservativi negli Stati Uniti è infatti una società dell'Alabama, la Alatech. "Ovviamente, abbiamo considerato quanti posti di lavoro sarebbero stati colpiti da questa decisione", ha spiegato un funzionario dell'agenzia. Il punto però, ha aggiunto la fonte che ha preferito optare per l'anonimato, è che molti paesi esteri propongono un prezzo di 2 centesimi, contro quello superiore ai 5 centesimi dei preservativi fabbricati negli Stati Uniti. Se a questo si considera che recentemente il Congresso Usa ha lasciato cadere il linguaggio del "buy American" (compra americano), e se si aggiungono anche alcuni problemi logistici che hanno complicato le consegne Alatech, ecco spiegata la decisione di puntare di più su profilattici fabbricati in paesi come la Cina. Ma il sito McClatchy scrive: "In un momento in cui il governo sta spendendo miliardi di dollari per il piano di stimolo, nell'intento di arrestare l'ondata di licenziamenti negli Stati Uniti, è giusto che lo stesso governo scelga di acquistare prodotti stranieri più convenienti mettendo a rischio l'occupazione in America?".

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