CENACOLO
DEI COGITANTI |
Chi ha paura
della Cina? ( da "Manifesto, Il" del 20-07-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: la soluzione non è solo nelle mani di Usa e Cina ma di un gruppo più nutrito di protagonisti. L'intenibilità del sistema dollaro, che ha fatto sì che gli Usa scaricassero sul resto del mondo le loro magagne, è evidente a molti accorti osservatori (anche americani) e non solo al governo cinese o a qualche barricadero.
Il Settebello affronta gli Usa (
da "Stampa, La"
del 20-07-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Pallanuoto Il Settebello affronta gli Usa Risultati Sincro. Tecnico a squadre: 1. Russia 98,83; 2. Spagna 97,83; 3. Cina 96,67; 6. Italia 96,67. Tuffi. Trampolino 1m F: 1. Pakhalina (Rus) 325,05; 2. Wu (Cin) 311,90; Wang (Cin) 303,95; 4. Cagnotto (Ita) 296,60; 6. Marconi M. (Ita) 268,80.
E' questa la sera del debutto
della Nazionale maschile ai campionati del mondo inaugurati sabato ser... (
da "Stampa, La"
del 20-07-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Cina; 13,30 (gr.B) Croazia-Brasile; 17 (gr.C) Kazakistan-Australia; 18,20 (gr.C) Serbia-Spagna. Fino a venerdì si alterneranno i gironi della nazionale maschile con quella femminile, che gioca sempre alle 19 e che vanta tra le sue fila l'imperiese Giulia Emmolo e, come secondo portiere, della savonese Eleonora Gay che milita nell'
Tutto facile all'esordio per il
Setterosa ( da "Tempo, Il" del 20-07-2009)
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Cina Usa
Abstract: che ha battuto la Cina 10-7 con un gioco corale, si vedrà più tattica». La giornata ha visto il successo della Russia sulla Grecia (14-9), gli Usa vittoriosi sul Kazakistan (19-6), il 12-5 della Nuova Zelanda sul Sudafrica, il pareggio tra Canada e Australia (6-6), e le sconfitte di Germania e Brasile, battute rispettivamente da Spagna (17-
Sincro, sesto posto
"Settebello" rosa: esordio in discesa (
da "Libertà"
del 20-07-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Medaglia di bronzo alla
Cina. Buono l'esordio del settebello "rosa": la nazionale italiana
femminile di pallanuoto ha infatti battuto 20-
Stop alle restrizioni della
Cina ( da "Libertà" del 20-07-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: La Cina è adesso la seconda partner commerciale dell'Europa dopo gli USA e la più grande destinataria dell'esportazione europea, mentre l'UE è il principale partner per i cinesi. Matteo Fornara e Laura Micca Rappresentanza a Milano della Commissione Europea 20/07/2009
Il Setterosa debutta con 20 gol
Oggi esame ungherese ( da "Nazione, La (Firenze)" del 20-07-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Domani è in programma la sfida con le storiche rivali dell'Ungheria. Oggi debutto del Settebello contro gli Usa alle 21. MEDAGLIERE Cina già in fuga nella bacheca delle medaglie con tre ori, tre argenti e tre bronzi. Staccata la Russia con 2 ori. Paolo Franci
Il Setterosa debutta con 20 gol
Oggi esame ungherese ( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)"
del 20-07-2009)
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Cina Usa
Abstract: Domani è in programma la sfida con le storiche rivali dell'Ungheria. Oggi debutto del Settebello contro gli Usa alle 21. MEDAGLIERE Cina già in fuga nella bacheca delle medaglie con tre ori, tre argenti e tre bronzi. Staccata la Russia con 2 ori. Paolo Franci
Il Setterosa debutta con 20 gol
Oggi esame ungherese ( da "Giorno, Il (Milano)" del 20-07-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Domani è in programma la sfida con le storiche rivali dell'Ungheria. Oggi debutto del Settebello contro gli Usa alle 21. MEDAGLIERE Cina già in fuga nella bacheca delle medaglie con tre ori, tre argenti e tre bronzi. Staccata la Russia con 2 ori. Paolo Franci
INAUGURAZIONE MOSTRA SERBI A
TRIESTE DAL PRESIDENTE DEL FVG L'AUSPICIO DI UN RAPIDO INGRESSO DELLA SERBIA IN
EUROPA ( da "marketpress.info" del 20-07-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: in questo mondo globalizzato si vince o si perde tutti assieme. Noi vogliamo vincere la partita della globalizzazione con una Serbia che sia in Europa con noi". Promossa dal Comune di Trieste-assessorato alla Cultura, in collaborazione con il Consolato Generale della Repubblica di Serbia a Trieste e la Comunità Religiosa Serbo-ortodossa di Trieste,
ROMA - Gel sui capelli e mano
sul cuore, le ragazze azzurre del nuoto sincronizzato avevano promesso... (
da "Messaggero, Il"
del 20-07-2009)
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Cina Usa
Abstract: Finale del programma tecnico a squadre e Italia sesta alle spalle di Russia, Spagna, Cina, Canada e Giappone. La cosa bella è che ci teniamo dietro l'America, cioè quelli che hanno inventato questo curioso e bellissimo sport a metà strada tra il nuoto, la danza, il balletto, l'apnea, i tuffi, la ginnastica e le sfilate di moda.
UN' ECCELLENZA IN CAMPANIA: IL
VINO ( da "Corriere della Sera" del 20-07-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: competere sul mercato e tentare di vincere la terribile sfida della globalizzazione. Andrea e Marisa ingaggiano la loro battaglia. L'operazione è delicata ma riesce bene, anche grazie alla guida di Luigi Moio,maestro dell'enologia italiana e internazionale, subito chiamato a fornire la sua illuminata consulenza.
Né Nord né Sud Puglia terra di
mezzo dell'Adriatico ( da "Sole 24 Ore, Il" del 20-07-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: e riposizionamento del Mezzogiorno nella globalizzazione. L'impatto con la globalizzazione non ferma la crescita della regione, ancora superiore alla media nazionale nel 2008, ma ne muta gli equilibri interni. Progressivamente cresce una subfornitura globale nella meccatronica, nell'aerospaziale, nelle produzioni agroalimentari e vitivinicole di qualità.
Le amnesie delle politiche
migratorie ( da "Sole 24 Ore, Il (Del Lunedi)" del 20-07-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: e se siano da
condividere, gli indirizzi del Governo e della maggioranza in tema di politiche
migratorie. I movimenti migratori sono, come è noto, un fenomeno di massa non
evi-tabile, collegato a fattori e realtà propri del nostro tempo e del nostro
mondo globalizzato. Continua u pagina
Trovare lavoro. (
da "Sole 24 Ore, Il (Del Lunedi)"
del 20-07-2009)
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Cina Usa
Abstract: Accade negli Usa, in Cina, in India e in Europa (vedi articolo sotto). Secondo le stime del Wwf, solo il fotovoltaico potrebbe offrire 329mila nuovi posti di lavoro in Italia entro i prossimi dieci anni. Inoltre, lo scorso 7 luglio il Governo italiano ha firmato il «Patto per l'ambiente » con 11 aziende (tra cui Eni,
Influenza suina, l'inganno
continua. ( da "Giornale.it, Il" del 20-07-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Cina, India e Brasile abbiano maggiori poteri, a scapito ovviamente degli Usa e scardinando lo strapotere del dollaro, come moneta di riserva internazionale. Insomma, la nuova distensione rischia di essere solo apparente. Fino a che punto l'America può lasciare mano libera alla Russia, ridimensionando i propri obiettivi sullo scacchiere euro-
Clandestini, la strana
solidarieta' dell'Unione europea ( da "Giornale.it, Il" del 20-07-2009)
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Cina Usa
Abstract: Cina, India e Brasile abbiano maggiori poteri, a scapito ovviamente degli Usa e scardinando lo strapotere del dollaro, come moneta di riserva internazionale. Insomma, la nuova distensione rischia di essere solo apparente. Fino a che punto l'America può lasciare mano libera alla Russia, ridimensionando i propri obiettivi sullo scacchiere euro-
Tania senza unghie perde il
bronzo Idea di Rosolino:
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Non dico di arrivare a battere le tre grandi potenze (Russia, Spagna e Cina, tutte sul podio a Roma ndr), ma non voglio credere che in ogni caso debba contare il nome e la tradizione...». Insomma, un sesto posto (eguagliato il piazzamento del mondiale di Fukuoka 2001) che rischia di stare stretto. E le sincronette promettono battaglia nel libero combinato.
Cerimonia Tempi lunghi portabandiera
fantasma ( da "Giornale.it, Il" del 20-07-2009)
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Cina Usa
Abstract: La Cina vince nella
piattaforma
Dal trampolino un'altra
delusione ( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 20-07-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Medaglia di bronzo alla Cina con 96.667. L'Italia ha chiuso al sesto posto con 94.666, migliorando di una posizione rispetto ai piazzamenti delle precedenti edizioni dei Mondiali. Ma è una magra consolazione. L'esecuzione delle sirene azzurre dell'acqua, migliore di quella del Giappone, non è sufficiente a scavalcare in classifica le sincronette del Sol Levante.
Piozzo: chiacchierata con Teo
Musso su 'Musica & Dintorni' ( da "Targatocn.it" del 20-07-2009)
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Cina Usa
Abstract: potremmo dire che il Baladin coglie la globalizzazione con uno spirito positivo, come un opportunità? È assolutamente così, la globalizzazione non và vissuta solo in un ottica negativa, ma è un?opportunità da cogliere nei suoi aspetti positivi, per instaurare un legame pulito tra i popoli del mondo.
Un gradino sotto Dio, c'è solo
la Goldman Sachs ( da "Soldionline" del 20-07-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Accanto a Cina e Hong Kong che controllano il cambio del dollaro giorno per giorno, minuto per minuto, da anni, i recenti casi di Svizzera (euro/chf non al di sotto di 1.50), Svezia, Nuova Zelanda e Canada testimoniano che aumenta l?insofferenza di Governi e Banche Centrali per movimenti di cambio non in linea con i c.
Presidente Regione Friuli
Venezia Giulia Renzo Tondo auspica ingresso Serbia in Ue (
da "Sestopotere.com"
del 20-07-2009)
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Cina Usa
Abstract: in questo mondo globalizzato si vince o si perde tutti assieme. Noi vogliamo vincere la partita della globalizzazione con una Serbia che sia in Europa con noi". Promossa dal Comune di Trieste-assessorato alla Cultura, in collaborazione con il Consolato Generale della Repubblica di Serbia a Trieste e la Comunità Religiosa Serbo-ortodossa di Trieste,
Guido Caserza Chi, nelle serate
tra il 12 e il 16 dicembre 2005, è stato spettatore della &#... (
da "Mattino, Il (Circondario Sud2)"
del 20-07-2009) + 1 altra fonte
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Cina Usa
Abstract: che arriva a massima espressione nel Novecento con la globalizzazione, quella che Marx chiamava il mercato mondiale». Un secolo interminabile, di cui è impossibile delimitare i confini, «perché la spinta alla globalizzazione affonda le sue radici nel tardo Medioevo, con la nascita delle banche, l'ascesa della borghesia va retrodatata alla presa della Bastiglia,
Antille francesi, Sanremo,
Montecarlo, Londra. Vancanze di lusso, alberghi a cinque stelle, summit d... (
da "Mattino, Il (Circondario Sud2)"
del 20-07-2009) + 2 altre fonti
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Cina Usa
Abstract: Pienamente rispettato il cliché del mafioso globalizzato, sempre più a suo agio tra scali aeroportuali e gente che viaggia per turismo o lavoro. Sono queste le mete che emergono dall'ultima inchiesta contro i fratelli Sarno. Ed è proprio una conversazione tra Ciro Sarno, storico boss del cartello criminale condannato in via definitiva per camorra e droga,
Il sogno è sfuggito proprio
sulla dirittura d'arrivo: l'Italvolley resta (ancora) fuori dalle f... (
da "Gazzettino, Il (OgniSport)"
del 20-07-2009)
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Cina Usa
Abstract: anche se il girone degli azzurri, con gli Usa appunto in via di ricostruzione, Cina e Olanda, poteva anche far sperare nel primo posto. A parte queste considerazioni è utile analizzare le indicazioni utili che Anastasi ha avuto anche in vista dei Campionati Eurpei in programma in Turchia a settembre.
Wall Street: Goldman consiglia
di puntare su settori ciclici e società esposte sui BRICs (
da "Finanza.com"
del 20-07-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: il broker statunitense consiglia di sovrappesare quelle società che maggiormente sono esposte a livello di vendite sui Paesi del BRICs (Brasile, Russia, India e Cina) poiché quei mercati sono attesi in crescita più sostenuta rispetto agli Usa nel corso del 2010. (Titta Ferraro - Riproduzione riservata)
Il nuovo fronte anti G8 (
da "Rinascita Online"
del 20-07-2009)
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Cina Usa
Abstract: Cine e Russia, che sono
potenza e superpotenza nucleare la seconda, sono gli altri due grandi Stati del
Bric. Il successo cinese è dato dai numeri dell?economia, nell?ottobre del
Appuntamento di boxe sabato a
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Cina Usa
Abstract: sesta e pensa al posto guadagnato sugli Usa: del resto avevano promesso di scollarsi dal settimo posto che le perseguitava da sei anni e la missione alla fine è stata compiuta. La medaglia d'oro è andata alla Russia, davanti a Spagna e Cina. L'Italia si è piazzata sesta (94,666). Intanto Beatrice Adelizzi centra la finale nel solo tecnico piazzandosi quarta alle spalle di Russia,
Sincro con polemica, l'Italia
chiude al sesto posto. ( da "Corriere di Maremma" del 20-07-2009)
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Cina Usa
Abstract: Perchè se i gradini ripidi del podio sono difesi dalla muraglia Russia-Spagna-Cina a colpi di precisione tecnica ed espressività, le sirenette azzurre possono puntare a Giappone e Canada nel libero combinato. Lì il podio può diventare davvero vicino
Agricoltori protestano al
Brennero e Frejus ( da "Stampa, La" del 21-07-2009)
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Cina Usa
Abstract: Nessuna guerra alla globalizzazione, vogliamo solo dare l'opportunità ai consumatori di trovare negli scaffali e sui mercati prodotti italiani di qualità. Serve una legge per riconoscere la tracciabilità, l'origine delle materie prime». Il presidente provinciale Coldiretti, Marcello Gatto: «L'agricoltura è l'economia reale.
Labuan, ultimo rifugio dei
pirati della finanza ( da "Stampa, La" del 21-07-2009)
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Cina Usa
Abstract: Dal 2002 le autorità di Labuan tengono persino road show in Cina e Hong Kong, promuovendo servizi di assoluta riservatezza accompagnati da assenza di tasse sugli utili per le corporation in fuga dal fisco. La Malesia si sta specializzando nell'emissione di sukuks, bond che rispettano la legge islamica, e punta a essere leader di quel mercato.
di Letizia Passeri Sarà un
concerto dedicato alla musica contemporanea tr... (
da "Leggo"
del 21-07-2009)
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Cina Usa
Abstract: Sarà un concerto dedicato alla musica contemporanea tra Cina, Italia e Usa l'appuntamento in agenda questa sera per l'Emilia Romagna festival a San Lazzaro di Savena (palazzo Comunale, ore 21.15; infoline: tel. 0542 25747). Sul palco Zhenfang Zhang suonatrice di erhu (antico strumento tradizionale cinese), Massimo Mercelli, al flauto, e il Philamrmonisches Streichquintett Berlin,
quest'anno è teatro fra gli
ulivi ( da "Tirreno, Il" del 21-07-2009)
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Cina Usa
Abstract: Sabato 15 "Primi passi sulla luna" di Andrea Cosentino, geniale e surreale attore abruzzese. Chiusura domenica 16 con Elena Guerrini, che dopo "Orti insorti" torna all'uliveto per proporre la conferenza spettacolo del suo nuovo lavoro dal titolo "Bella tutta", rilfessiona amara e divertente sui modelli di bellezza globalizzati.
a tavola nelle valli del
natisone presentato un volume di ricette (
da "Messaggero Veneto, Il"
del 21-07-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: riesumazione di antichi sapori che la globalizzazione, invasiva anche in questo campo, ha reso unici e preziosi. La cucina tradizionale va, invece, esplorata come vasto entroterra che rivela uno spaccato dell'economia di un territorio, la cultura di gente unica che dalla terra traeva il sufficiente per vivere e che, anche attraverso il contatto e lo scambio con popolazioni vicine e lontane,
caso iran, bandiera verde in
provincia ( da "Messaggero Veneto, Il" del 21-07-2009)
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Cina Usa
Abstract: era della globalizzazione, del resto, anche ciò che si verifica lontano dalle nostre contrade ci riguarda da vicino. Non mi dispiacerebbe se anche le famiglie del nostro territorio facessero la loro parte esponendo un drappo verde alle finestre delle proprie case, dando così un segnale anche a quell'"Iran profondo" fedele al regime.
narcos - (segue dalla prima
pagina) dal nostro inviato ( da "Repubblica, La" del 21-07-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: L´Amministrazione Usa e i governi europei non vogliono schierarsi con movimenti secessionisti dello Xinjiang accusati di avere legami con al Qaeda. E´ nel mondo islamico che la questione uigura assume un altro aspetto. Proietta l´immagine di una Cina efficiente e ricca ma spietata;
perche' ci conviene il g20 (
da "Tirreno, Il"
del 21-07-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: gli Usa sono vicini al -3%, la Gran Bretagna è oltre il -4%, il Giappone è a -6%. Il BRIC (il "pacchetto" di realtà in via di forte sviluppo) si è rotto, il Brasile non cresce, la Russia è quasi a -7% solo Cina e India crescono ancora a ritmi salvifici per l'intera economia planetaria, rispettivamente +7,
Al posto del dollaro una nuova
moneta internazionale ( da "Italia Oggi" del 21-07-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Cina) più il Sud Africa. L'Hap ha istituzionalizzato il formato G8/G5 come governance economica e politica mondiale anche attraverso la creazione di uno Steering Committee. Il documento parla di «una partnership genuina» tra il G8 e il G5 e di «parità di ruolo nel contesto di un rafforzato multilateralismo».
Caro Beckham la maglia è sacra
anche negli Usa ( da "Riformista, Il" del 21-07-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Nel suo ruolo di massimo rappresentante del calcio globalizzato - quello in cui si predica il verbo della non appartenenza - aveva creduto a tutti gli stereotipi sulla diversità del pallone statunitense. Una diversità profonda al punto tale da essere cristallizzata a partire dal nome (soccer anziché football).
empo di prelibatezze: il club
internazionale Chefs des Chefs' fa tappa stasera ad Assisi,... (
da "Nazione, La (Umbria)"
del 21-07-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: il congresso del club ha avuto come sede vari Stati d'Europa, gli Usa, la Cina e il Sud Africa, ma finora mai l'Italia. Per la prima volta nel 2009 i più grandi artisti della cucina sono approdati il 19 luglio nel Bel Paese con varie tappe: a Lucca, Modena, oggi ad Assisi e infine a Roma. Dove, ovviamente, saranno ricevuti da Napolitano.
DA DOMANI a domenica a Leccio
"Pd in festa". Organizzata al Circolo Arci, prevede una seri... (
da "Nazione, La (Firenze)"
del 21-07-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: prevede una serie di iniziative che spaziano dalla politica alla musica, dalla gastronomia allo sport. L'approfondimento è in programma giovedì alle 21,30 sui temi della sicurezza, dell'immigrazione e della globalizzazione. Interverranno il senatore Massimo Livi Bacci e la sociologa Giulia Maraviglia.
Ecco la città proibita di
Urumqi Viaggio nella trincea della Xinjiang (
da "Repubblica.it"
del 21-07-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: L'Amministrazione Usa e i governi europei non vogliono schierarsi con movimenti secessionisti dello Xinjiang accusati di avere legami con al Qaeda. E' nel mondo islamico che la questione uigura assume un altro aspetto. Proietta l'immagine di una Cina efficiente e ricca ma spietata;
Guerra dei polli Usa e Cina ora
trattano ( da "Sole 24 Ore, Il" del 21-07-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: PROTEZIONISMO Guerra dei polli Usa e Cina ora trattano Da Washington e Pechino arrivano segnali di distensione sul fronte degli scambi commerciali, e in particolare sulla cosiddetta guerra dei polli. I due paesi infatti, pur rimanendo su posizioni ancora distanti, hanno accettato di trattare la questione all'interno dell'Organizzazione mondiale per il commercio (
Vizi e virtù del diritto in
Cina ( da "Sole 24 Ore, Il" del 21-07-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Ma anche strada complessa là dove la tradizione confuciana (ordine senza uomini di legge) e un bimillenario uso repressivo della norma si devono confrontare con i processi di globalizzazione economico-finanziaria e i relativi standard giuridici di matrice perlopiù occidentale.
Scarpe carioca crescono (
da "Sole 24 Ore, Il"
del 21-07-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Il Brasile è il terzo produttore mondiale dopo Cina e India, nonché il primo esportatore con 65,8 milioni di scarpe vendute nel primo semestre del 2009 pari a circa 680 milioni di dollari, in calo del 26,5% per volume e del 28,5 per valore rispetto allo stesso periodo del 2008, ma in crescita del 6% negli ultimi tre mesi.
IL RESISTIBILE RILANCIO DEL
NUCLEARE ( da "Manifesto, Il" del 21-07-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Negli Usa su 18 richieste presentate la Nrc ha rilasciato solo tre licenze di costruzione per nuovi reattori Ge e Westinghouse. Obama ha abbandonato la linea di Bush: senza sussidi governativi chi finanzierà la costruzione di nuovi impianti? La Cina parlava di 20 reattori, ma è ferma a meno di 10.
Una vita dedicata agli altri, spesa
tra la Croce Rossa e la Protezione civile. In prima line... (
da "Messaggero, Il (Ancona)"
del 21-07-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: funzionario del
Dipartimento Nazionale di Protezione civile. Oggi i funerali, alle
Usa: Cina deve
"pagare" per emissioni gas serra (
da "Reuters Italia"
del 21-07-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Cina e gli altri paesi in via di sviluppo devono contribuire al "'pagamento" per la riduzione delle emissioni di gas serra, considerate responsabili del riscaldamento globale. Lo ha affermato il Segretario al Commercio Usa Gary Locke, facendo un passo indietro rispetto a un recente comunicato che investiva gli Stati Uniti di una grande responsabilità in materia di lotta al cambiamento
Tania Cagnotto, l'ora della
rivincita ( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 21-07-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Questi i parziali di Usa-Italia: 3-2, 2-1, 1-2, 3-3. Negli altri gironi, da segnalare i facili successi di Germania (14-4 al Sudafrica), Ungheria (15-6 al Canada), Montenegro (14-4 alla Cina), Croazia (11-2 al Brasile) e Australia (14-7 al Kazakistan). Più sofferta (11-9) l'affermazione della Spagna sulla Serbia.
Corbella, Astoi:
"L'Influenza "A" non ferma i turisti" (
da "TTG Italia Online"
del 21-07-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: La nuova influenza è una conseguenza della globalizzazione, sottolinea Corbella."Il fenomeno della nuova influenza - prosegue il presidente - è una pandemia, colpisce cento Paesi tra cui l'Italia. Pertanto chi viaggia è consapevole di potersi prendere l'influenza prendendo la metro di Roma, così come andando in giro all'estero.
Aborto? No grazie (
da "Tempi"
del 21-07-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Cina (Guerini 2009, 185 pagine), a cura del dissidente cinese Harry Wu, prossimamente in Italia ospite del Meeting di Rimini. Certo sarebbe molto bello se, dopo avere ottenuto una risoluzione Onu per una moratoria della pena di morte, l'Italia riuscisse a far votare al Palazzo di Vetro anche una moratoria degli aborti forzati e di quelli favoriti da legislazioni che considerano l'
Napolitano: viva cucine
nazionali ( da "Nuovo, Il" del 21-07-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: 'La globalizzazione non puo' significare un appiattimento delle ricette e dei gusti', ha aggiunto rivolto agli chef di vari paesi ricevuti al Quirinale che gli hanno regalato una divisa da cuoco e un diploma d'onore che omaggia la qualita' della ristorazione nel Palazzo del Quirinale.
Il fatto di avere davanti la
più grande democrazia del mondo non può che facilitare il com... (
da "Mattino, Il (Nazionale)"
del 21-07-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Occidente e le nuove potenze, India e Cina in testa. Queste ultime non tollerano alcun tetto rigido alle emissioni inquinanti e ogni accordo globale è visto come una minaccia alla loro crescita economica. Ci vorrà più tempo e molta pazienza per portare a casa risultati concreti in questo campo decisivo per le sorti del pianeta.
Villadose (Rovigo) NOSTRO
INVIATO La dodicesima edizione del concorso "Voci per la libert... (
da "Gazzettino, Il"
del 21-07-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: E invita le aziende che investono in paesi che non rispetano i direitti umani, come la Cina, a essere più consapevoli e sensibili. Oreglio lamenta di essere praticamente uscito dalla scena mediatica dopo aver sperato che la prima edizione di Zelig potesse portare a delle novità anche sul piano dell'impegno e della comunicazione.
Italia-Cina: Roma continua a
ricercare accordi privilegiati con Pechino (
da "Rinascita Online"
del 21-07-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Cina, così come l?India, non è tenuta a ridurre le emissioni di anidride carbonica nel quadro dell?accordo notificato, nonostante il numero abnorme degli abitanti. Cina, India e altri paesi in via di sviluppo sono infatti stati esonerati dagli obblighi del protocollo di Kyoto poiché non sono stati tra i principali responsabili delle emissioni di gas serra durante il periodo di industrializzazione
La mutazione
antropologicanell'era del
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: società globalizzata, cercando di mettere in evidenza luci ed ombre di quella che può definirsi una vera e propria "mutazione antropologica" che avviene sempre più rapidamente trasfigurando del tutto l'umano. L'Autore si chiede, in particolare, quali ricadute ha sull'essenza stessa dell'uomo e sulla sua posizione nel mondo la rivoluzione informatica e tecnologica cui assistiamo oggi,
Napolitano: "No alla
cucina globalizzata Valorizziamo tutti i sapori locali" (
da "Quotidiano.net"
del 21-07-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: dice no alla cucina globalizzata e globalizzante ed esalta i valori di quella tradizionale. Di qualsiasi tradizione, basta che sia espressione di una sapienza distillata nei secoli. ?Le peculiarità tradizionali vanno assolutamente mantenute nella globalizzazionè, ha detto oggi il Capo dello Stato ricevendo al Quirinale gli chef (rigorosamente in divisa con tanto di cappello d?
Harvard, arrestato professore
nero
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: il luminare stava rientrando da un viaggio in cina Harvard, arrestato un professore Gates stava entrando in casa sua quando i poliziotti l'hanno scambiato per un ladro, «siete dei razzisti» CAMBRIDGE (USA)- La polizia si è scusata, dicendo che si trattava di un malinteso. Ma lui non ci ha creduto.
RAZZISMO MODERNO (
da "TGCom"
del 21-07-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: 2009 Usa, uomo arrestato perché nero Professore scambiato per un ladro Un professore di colore degli studi afro-americani di Harvard, Henry Louis Gates, è stato arrestato mentre tentava di rientrare in casa dopo una viaggio in Cina. Il professore aveva tentato di forzare la porta di ingresso rimasta bloccata e un poliziotto bianco lo ha fermato scambiandolo per uno scassinatore.
Albenga: Confagricoltura,
Sanguineti lascia la presidenza ( da "Savona news" del 21-07-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: soprattutto di impresa, competitività, fiscalità, snellimento burocratico, incentivi al rinnovamento tecnologico, rapporti con gli istituti di credito, globalizzazione dei mercati, diversificazione, ricerca e formazione: nodi ineludibili per il rilancio del comparto agricolo e dell?economia italiana nel suo complesso.
Valentino a passo di tango (
da "TarantoSera.com"
del 22-07-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Accademia di Tango Argentino della Fondazione Rodolfo Valentino e dal Centro Studi Cine Club Rodolfo Valentino di Castellaneta per stasera presso la passeggiata Valentino di Castellaneta in occasione delle manifestazioni estive per la promozione e la valorizzazione del mito del cine muto nato a Castellaneta, con inizio alle ore 21.
Roma 09: risultati pallanuoto
donne ( da "Tuttosport Online" del 22-07-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: risultati pallanuoto
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Russia piega Usa (11-10). 28 reti della Cina all'Uzbekistan (
Roma 09: risultati pallanuoto
donne ( da "Nuovo, Il" del 22-07-2009)
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Cina Usa
Abstract: > Roma 09: risultati
pallanuoto donne Russia piega Usa (11-10). 28 reti della Cina all'Uzbekistan (
Opel, il sindacato tedesco
conferma la scelta di Magna ( da "Trentino" del 22-07-2009)
+ 2 altre fonti
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Cina Usa
Abstract: tutto per avere un investitore in grado di globalizzare il marchio Opel. E questo è Magna». Franz Klaus, presidente del consiglio di fabbrica dell'azienda dice poi, che un altro concorrente, Rhj International, gruppo finanziario belga, intende iniettare troppo poco denaro nella nuova società e comprimere in maniera drammatica gli investimenti proprio mentre l'attuale crisi dell'
A Treviso darò anche l'anima (
da "Tribuna di Treviso, La"
del 22-07-2009)
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Cina Usa
Abstract: Appena sbarcato a Vilnius dopo la tournee in Cina della nazionale, il play che ha firmato con Treviso un triennale ha rilasciato parole pesanti, riportate sul sito lrytas.lt: «Io ho solo un contratto (quello con lo Zalgirs ndr), il polverone l'ha alzato il mio agente, con cui non parlo da tempo, e con lui ho chiuso.
opel, il sindacato tedesco conferma
la scelta di magna ( da "Nuova Sardegna, La" del 22-07-2009)
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Cina Usa
Abstract: tutto per avere un investitore in grado di globalizzare il marchio Opel. E questo è Magna». Franz Klaus, presidente del consiglio di fabbrica dell'azienda dice poi, che un altro concorrente, Rhj International, gruppo finanziario belga, intende iniettare troppo poco denaro nella nuova società e comprimere in maniera drammatica gli investimenti proprio mentre l'attuale crisi dell'
Professore nero in manette: <È razzismo>(
da "Unione Sarda, L' (Nazionale)"
del 22-07-2009)
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Cina Usa
Abstract: dopo un viaggio di lavoro in Cina. Posato il bagaglio a terra quando la serratura aveva rifiutato di cedere, il professore aveva chiesto aiuto all'autista della limousine che l'aveva accompagnato dall'aeroporto. Due uomini di colore che prendono a spallate la porta di una casa da ricchi in una tranquilla mattina d'estate: dall'altro lato della strada Linda Whalen,
Auto, il peggio deve venire.
Parola di S&P ( da "Finanza e Mercati" del 22-07-2009)
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Cina Usa
Abstract: India e Cina. Oltre all'auto, particolarmente debole si rivela il comparto dei veicoli industriali. Da ottobre l'outlook è drasticamente peggiorato: nel primo trimestre le immatricolazioni di mezzi leggeri sono crollate del 35%, dopo essere già scese del 10% negli ultimi tre mesi del 2008, mentre quelle dei veicoli pesanti si sono quasi dimezzate (
patto mafia-servizi, riaperta
l'inchiesta - salvo palazzolo ( da "Repubblica, La" del 22-07-2009)
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Cina Usa
Abstract: il suo medico Antonino Cinà e l´ex sindaco Vito Ciancimino. Erano accusati di aver «veicolato» un «papello» di richieste per far cessare le stragi. Ora, l´indagine cerca oltre, perché la trattativa sarebbe iniziata molti mesi prima della stagione degli eccidi Falcone e Borsellino, e sarebbe proseguita anche oltre.
È nero. La polizia arresta come
ladro uno studioso di razzismo ( da "Unita, L'" del 22-07-2009)
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Cina Usa
Abstract: uno studioso di razzismo bostonTornava a casa da un viaggio in Cina. Henry Louis Gates, professore di studi afro-americani nel più prestigioso ateneo d'America, è stato arrestato da un poliziotto bianco che lo ha scambiato per uno scassinatore. Quando il professore ha visto che non riusciva a sbloccare la serratura, ha chiesto aiuto all'autista che l'aveva portato dall'aeroporto e,
a treviso darò anche l'anima (
da "Mattino di Padova, Il"
del 22-07-2009) + 1 altra fonte
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Cina Usa
Abstract: Appena sbarcato a Vilnius dopo la tournee in Cina della nazionale, il play che ha firmato con Treviso un triennale ha rilasciato parole pesanti, riportate sul sito lrytas.lt: «Io ho solo un contratto (quello con lo Zalgirs ndr), il polverone l'ha alzato il mio agente, con cui non parlo da tempo, e con lui ho chiuso.
Cercasi socialdemocrazia in
salsa liberale ( da "Secolo XIX, Il" del 22-07-2009)
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Cina Usa
Abstract: autore analizza in particolare New Labour e Spd e così conclude: «Nell'epoca della globalizzazione la socialdemocrazia al governo ha aderito quasi plasticamente ai caratteri del capitalismo contemporaneo, abbandonando la pretesa di trasformarli». La questione consiste nell'adattare la società al sistema economico, giudicato immodificabile.
Il Sol Calante cerca il
rilancio ( da "Secolo XIX, Il" del 22-07-2009)
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Cina Usa
Abstract: di Kamura è addirittura pro-Cina, cioèè pronta a flirtare col concorrente storico che ha portato via l'Asian dream al Giappone. In effetti i problemi geopolitici per Tokio provengono dal matrimonio di interessi celebrato tra Washington e la Cina. Come a dire che il Giappone è condannato a essere una Madama Butterfly sedotta e abbandonata.
napolitano agli chef dei
potenti "viva la cucina tradizionale" (
da "Repubblica, La"
del 22-07-2009)
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Cina Usa
Abstract: Altro che quegli anonimi tournedos che hanno tutto lo stesso sapore da Helsinki a Johannesburg. Giorgio Napolitano esalta i valori della cucina tradizionale. «Vanno salvaguardate e difese, la globalizzazione non può significare un appiattimento», ha detto ricevendo al Quirinale gli chef del Club ?Chef des Chefs´
al risveglio a palazzo grazioli
il cavaliere disse a patrizia "ora dammi il tuo cognome" (
da "Repubblica, La"
del 22-07-2009)
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Cina Usa
Abstract: Cina, Sud Africa, Messico, Egitto, Brasile. E poi G16... E io dovrò andare in tutti questi paesi e per un anno dare l´avvio alla gestione dell´economia mondiale che non si è reso possibile... Io per avventura... io sono l´unico al mondo che ha presieduto due volte nel 1994 e nel 2002, non c´è nessun altro che ha presieduto due volte.
CONVEGNO CONFINDUSTRIA VERONA
SU DISTRETTI PRODUTTIVI E AGGREGAZIONI FILIERA: "NUOVI BANDI PER 14
MILIONI DI EURO" ( da "marketpress.info" del 22-07-2009)
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Cina Usa
Abstract: economia globalizzata serve capacità di lavorare in rete?. Secondo l?assessore, i distretti sono il mezzo giuridico ed operativo più efficace ed efficiente per riqualificare, ammodernare e rafforzare il modello socio economico veneto. ?Il successo dei distretti e delle aggregazioni di filiera ?
Beppe Grillo e Pd, che triste
spettacolo ( da "Giornale.it, Il" del 22-07-2009)
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Cina Usa
Abstract: Cina, India e Brasile abbiano maggiori poteri, a scapito ovviamente degli Usa e scardinando lo strapotere del dollaro, come moneta di riserva internazionale. Insomma, la nuova distensione rischia di essere solo apparente. Fino a che punto l'America può lasciare mano libera alla Russia, ridimensionando i propri obiettivi sullo scacchiere euro-
Tania:
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Cina Usa
Abstract: il divario con la Cina, i cui atleti lavorano otto ore al giorno in un impianto tutto per loro, resterà sempre grandissimo». Intanto il suo palmarès si arricchisce: tre bronzi in tre mondiali diversi, la conferma che è la più forte dopo le extraterrestri cinesi e la «sorpresa» di ieri (non per papà Giorgio), la canadese Heymans.
Albenga: Confagricoltura, da
oggi un nuovo presidente ( da "Savona news" del 22-07-2009)
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Cina Usa
Abstract: soprattutto di impresa, competitivita', fiscalita', snellimento burocratico, incentivi al rinnovamento tecnologico, rapporti con gli istituti di credito, globalizzazione dei mercati, diversificazione, ricerca e formazione: nodi ineludibili per il rilancio del comparto agricolo e dell?economia italiana nel suo complesso.
EuroMed per arginare la Cina (
da "Sole 24 Ore, Il"
del 22-07-2009)
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Cina Usa
Abstract: arginare la Cina La Lombardia promuove università e fiera per i paesi del Magreb Vittorio Da Rold MILANO «Un Europa più integrata con l'area della sponda sud del Mediterraneo è la risposta alla crescente invadenza della Cina nella regione». è un Franco Frattini a tutto tondo quello che chiamato a concludere i lavori della due giorni del Forum Economico e Finanziario per il Mediterraneo,
Wall Street ancora in rialzo
Apple fa il pieno di profitti ( da "Sole 24 Ore, Il" del 22-07-2009)
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Cina Usa
Abstract: fiscali e monetari che sono stati introdotti soprattutto in Cina. Per il resto, hanno concluso gli amministratori,«c'è ancora grande incertezza ovunque ». In ogni caso il clima di Wall Street è rimasto sereno e piuttosto incline all'ottimismo. Gli analisti del Credit Suisse hanno alzato a 1.050 punti l'obiettivo 2009 per l'indice S&P500, dunque con un potenziale di crescita del 10%
La domanda debole pesa sugli
indici ( da "Sole 24 Ore, Il" del 22-07-2009)
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Cina Usa
Abstract: anno i cantieri consegneranno nuove navi da carico secco per 47 milioni di tonnellate di portata lorda, contro 24 milioni entrate in linea nel 2008. «A mio parere – ha commentato –quello attuale non è un vero recupero e la globalizzazione sta creando per i noli marittimi una situazione peggiore di quella registrata negli anni trenta».
La Pac di ieri non serve
all'agricoltura di domani ( da "Sole 24 Ore, Il" del 22-07-2009)
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Cina Usa
Abstract: se si capisce che il protagonismo di Cina e India sposta il baricentro dell'agricoltura dalla qualità alla quantità. Alla sicurezza alimentare. Oggi c'è la crisi della domanda ma il rischio vero è che ci riveliamo incapaci di soddisfare la nuova domanda globale. In Africa Cina, Corea, India hanno comprato 45 milioni di ettari di terre arabili: 3 Italie,
Arrestato il docente nero:
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Cina Usa
Abstract: rientrando nella sua villa a due passi dal campus, dopo un viaggio di lavoro in Cina, Gates si accorge che la serratura non funziona e chiede aiuto all'autista, anche lui nero, che l'ha accompagnato in taxi dall'aeroporto. Dall'altro lato della strada, Lucia Whalen, una vicina bianca di 40 anni, si insospettisce e telefona alla polizia.
Furto di codici e trappole ai
manager l'estate delle spie per i big mondiali (
da "Corriere della Sera"
del 22-07-2009)
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Cina Usa
Abstract: Goldman e la sfida tra Cina e Rio Tinto DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BERLINO Il bello delle spie è che, in fondo, non cambiano mai. Le lunghe trecce valgono oggi, nell'età dell'alta tecnologia e dell'intelligence industriale, come ai giorni di Mata Hari. Una bella ragazza brasiliana di 23 anni è la risorsa che avevano messo in campo a Ibiza i detective che,
sono stati spesi 220mila euro
con risultati molto importanti ( da "Tirreno, Il" del 22-07-2009)
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Cina Usa
Abstract: modello imperante di globalizzazione, esperti di vario orientamento e istituzioni. Ricorderete che in quei giorni si parlava solo di violenze dei black block e di scontri con la polizia. A San Rossore provammo a mettere l'accento sui contenuti e le proposte dei manifestanti pacifici e a confrontarci con loro sulle idee per correggere il fenomeno di una globalizzazione senza regole,
Tania di bronzo, è la prima
medaglia ( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 22-07-2009)
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Cina Usa
Abstract: argento e alla Cina, bronzo. Quarto posto per il Giappone. Lunedì la stessa Adelizzi aveva chiuso al quarto posto la finale del solo tecnico. Nel pomeriggio, poi, impegnate nei preliminari del programma libero combinato a squadre, Federica Bellaria, Alessia Bigi, Elisa Bozzo, Costanza Fiorentini, Manila Flamini, Giulia Lapi,
Patto mafia-servizi, inchiesta
riaperta "Intermediario americano per Totò Riina" (
da "Repubblica.it"
del 22-07-2009)
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Cina Usa
Abstract: il suo medico Antonino Cinà e l'ex sindaco Vito Ciancimino. Erano accusati di aver "veicolato" un "papello" di richieste per far cessare le stragi. Ora, l'indagine cerca oltre, perché la trattativa sarebbe iniziata molti mesi prima della stagione degli eccidi Falcone e Borsellino, e sarebbe proseguita anche oltre.
All'Ariston Roof di Sanremo
conferenza sulla storia del progetto Apollo (
da "Riviera24.it"
del 22-07-2009)
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Cina Usa
Abstract: La Storia sembra non insegnare nulla…. ora sulla scena mondiale si ripropongono nella “Corsa allo Spazio” le nuove potenze di Cina e India, con possibili ricadute nella nostra vita quotidiana. Eduardo Raneri di Riviera24 22/07/2009
GLI EFFETTI DELLA CRISI
FINANZIARIA. L'ANALISI DI NOMISMA pag.2 (
da "Trend-online"
del 22-07-2009)
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Cina Usa
Abstract: Se da un lato i processi di globalizzazione del commercio e della finanza mondiale hanno sincronizzato gli squilibri reali e gli effetti distorsivi di questa crisi, dall?altro la speranza dei Paesi avanzati non deve essere riposta nella ripresa degli eccessi americani quanto piuttosto in una nuova fase di sviluppo dei Paesi emergenti.
I bambini che hanno battuto
Internet ( da "Foglio, Il" del 22-07-2009)
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Cina Usa
Abstract: vengono ogni giorno dati ai bambini si capisca quanto una regione o un paese sia globalizzata oppure no. “The rise of the internet was supposed to create a global village, in which people would be as likely to have friends in the antipodes as in their own street”. Una ricerca di cui parla l?Economist dimostra che in fondo tutta sta globalizzazione proprio non si vede.
Furto di codici e trappole ai
manager l'estate delle spie per i big mondiali (
da "Corriere.it"
del 22-07-2009)
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Cina Usa
Abstract: Il caso Deutsche, Goldman e la sfida tra Cina e Rio Tinto Furto di codici e trappole ai manager l'estate delle spie per i big mondiali Le Ferrovie tedesche e il «controllo» anti-corruzione dei 173 mila dipendenti DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Danilo Taino BERLINO Il bello delle spie è che, in fondo, non cambiano mai.
Treviso Sarà la mostra delle
mostre. Un po' pruriginosa anche, perchè dal prossim... (
da "Gazzettino, Il (Treviso)"
del 22-07-2009)
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Cina Usa
Abstract: con altri reperti eccezionali, nel 2010 che sarà l'anno della Cina in Italia, diventerà il cuore di una super mostra che si terrà a Roma e poi potrebbe essere esportata a Parigi (al Louvre?), Germania, Usa... Le richieste sono già tante. Da mostra nasce mostra... A Ca' dei Carraresi si potranno gustare 295 reperti;
Lo stimolo ai processi di
internazionalizzazione quale chiave strategica per il rilancio delle PMI i... (
da "Gazzettino, Il (Venezia)"
del 22-07-2009)
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Cina Usa
Abstract: In un contesto globalizzato, infatti, il nodo per PMI veneziane è l'attivazione di nuovi contatti su nuovi mercati. «Il primo elemento di valutazione per la maggioranza delle aziende è oggi la comodità geografica - spiega il presidente di Confartigianato Provinciale di Venezia Giuseppe Molin -, ma le aziende decidono spesso anche di puntare su Paesi considerati importanti,
USA: CLINTON, L'AMERICA E'
TORNATA NEL SUDEST ASIATICO ( da "ITnews.it" del 22-07-2009)
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Cina Usa
Abstract: segretario di Stato americano Hillary Clinton ha riconfermato l'attenzione della sua amministrazione per la regione, poco prima di firmare il Trattato di amicizia e cooperazione nel sudest asiatico, una sorta di codice di condotta gia' siglato dai Paesi membri fondatori dell'Asean e da quelli dell'Asean dialogue partners, tra cui Australia, Cina, India, Giappone e Corea del Sud.
Fondo: Grimaldi bronzo Cleri 3
dopo il ricorso ( da "Giornale.it, Il" del 22-07-2009)
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Cina Usa
Abstract: davanti alla Cina, argento in 97.667 e al Canada, medaglia di bronzo con 96.167. Per l?Italia si tratta della quinta medaglia di legno dall?inizio della rassegna iridata, dopo quella dei fratelli Marconi nel trampolino sincro, di Tania Cagnotto da un metro, di Beatrice Adelizzi, sempre nel sincro, e di Luca Ferretti,
Viva le cucine nazionali, vanno
salvaguardate e difese, anche con sapienti innovazioni, la glo... (
da "Mattino, Il (Nazionale)"
del 22-07-2009)
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Cina Usa
Abstract: la globalizzazione non può significare un appiattimento delle ricette e dei gusti», ha detto Giorgio Napolitano agli chef dei capi di Stato e di governo di vari Paesi ricevuti al Quirinale, che gli hanno regalato una delle loro divise da cuoco e un diploma d'onore che rende omaggio alla qualità della ristorazione nel Palazzo del Quirinale.
"Transitions": l'arte
interpreta la tecnologia ( da "Gazzetta di Parma Online, La" del 22-07-2009)
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Cina Usa
Abstract: portatori di nuovi immaginari tecnologici, e alla globalizzazione, che ha internazionalizzato i linguaggi espressivi. Per la rubrica "Letti per voi", Giuseppe Marchetti ci parla del racconto 'Zebio Cotal' di Guido Cavani, mentre Alberto Sebastiani recensisce 'Oggetti smarriti e altre apparizioni' di Beppe Sebaste.
Funzioni associate per servizi
efficaci e vantaggiosi ( da "Stampa, La" del 23-07-2009)
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Cina Usa
Abstract: il presidente ha parlato di come la globalizzazione influisce sulla vita delle piccole comunità: «La globalizzazione ci interroga su tre problemi: primo l'identità. E a questo proposito occorre riacquistare l'orgoglio di appartenenza perché i comuni sono le radici dell'Italia e le radici non si tagliano.
Il cinema che parla di
globalizzazione ( da "Trentino" del 23-07-2009)
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Cina Usa
Abstract: Il cinema che parla di globalizzazione Proiezioni previste dal 16 ottobre In giuria Susy Blady TRENTO. Ogni giovedì, dal 16 ottobre al 20 novembre, a Trento tornerà «Tutti nello stesso piatto», rassegna alla 2ª edizione, organizzata dal Mandacarù di Trento per offrire un'occasione di incontro tra cinema, cultura e tematiche legate al cibo.
di Marco Lobasso E' il Mondiale
delle donne azzurre. Roma saluta il secon... (
da "Leggo"
del 23-07-2009)
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Cina Usa
Abstract: Cina e Canada. Buone
notizie dai tuffi, con Michele Benedetti che entra in finale (oggi) nel
trampolino
qui è tutto un'emozione (
da "Mattino di Padova, Il"
del 23-07-2009)
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Cina Usa
Abstract: «Ora è importante battere la Cina per evitare la seconda dell'altro girone, che con ogni probabilità sarà gli Stati Uniti. Considerato che la squadra Usa è vicecampione olimpica e campione del mondo in carica, schivarli non è poi così sbagliato». In generale che impressioni ha dei mondiali?
intervista allo
scrittore-assessore ( da "Tirreno, Il" del 23-07-2009)
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Cina Usa
Abstract: ASSESSORE La Prato felix è stata travolta dalla globalizzazione Ma è giusto che i cinesi ora restituiscano qualcosa a Prato LA LISTA RIMPROVERA CENNI "Giovani e famiglia" inascoltata La lista civica "Giovani Pratesi" è disponibile a dare al sindaco le proprie opinioni e suggerimenti riguardo al provvedimento che a Milano vieta l'alcol ai minori di 16 anni.
Cleri, nel fondo il bronzo è
gialloCrippen out: oggi controricorso (
da "Secolo XIX, Il"
del 23-07-2009)
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Cina Usa
Abstract: 2) Cina; 3) Canada; 4)
Italia (Bellaria, Bigi, Bozzo, Fiorentini, Flamini, Lapi, Perrupato, Re,
Schiesaro, Sgarzi). Preliminari solo libero: 1) Ishenko (Rus) 98,500; 2)
Mengual (Spa) 98.000; 3) Adelizzi (Ita) 94,667. Tuffi. Semifinale
Small cap alla conquista
dell'America ( da "Milano Finanza (MF)" del 23-07-2009)
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Cina Usa
Abstract: opera negli States attraverso le società Eurotech Usa e Parvus, che è tra i primi fornitori di sistemi per applicazioni in campo militare, aerospaziale e della sicurezza. Inoltre conta divisioni in Giappone, Cina, Finlandia, Regno Unito e Francia, oltre al quartier generale situato in provincia di Udine
Abstract: Malumore accentuato nell'ultimo decennio per colpa (o merito) della globalizzazione. «Abbiamo sempre visto con diffidenza chi ci diceva che la globalizzazione si doveva accettare così com'era. Noi, invece, abbiamo adottato il modello glocal e abbiamo puntato tutto su di esso: non potevamo dimenticare l'eredità dei nostri nonni».>Compagni, usciamo dal guscio! La Cina vuole comprarsi il
mondo?
Argomenti: Cina Usa
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: la Cina comprende che deve scavalcarla perché nella globalizzazione è costretta ad espandersi. Le grandi società di stato, ormai rivolte con disinvoltura verso profitti inediti, sono incoraggiate ad acquisire asset all'estero. Finora hanno operato sui terreni finanziari e delle materie prime; ora dovranno diversificare gli impieghi e rivolgersi anche alle industrie ed ai servizi.
E la Clinton vede spuntare
l'asse Pyongyang-Rangoon ( da "Riformista, Il" del 23-07-2009)
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Cina Usa
Abstract: La partita si gioca a tutto campo, protagonisti Russia e Cina. di Emanuele Giordana Non è stata forse un caso la scelta del summit dei ministri degli Esteri dell'Asean, l'associazione dei paesi del Sudest asiatico, per l'affondo su Iran e Corea del Nord del Segretario di Stato statunitense Hillary Clinton.
prima tiratura 5.000 copie
( da "Giorno, Il (Brianza)"
del 23-07-2009)
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Cina Usa
Abstract: Circa 70-80 prenotazioni del testo erano state raccolte nelle serate della rassegna «Abitatori del Tempo» dedicata a «La Libertà», all'origine del volume; nelle precedenti edizioni dell'iniziativa si è discusso di ragione, fede e follia; etica, scienza e religione; identità e globalizzazione. Image: 20090723/foto/659.jpg
PRONTI A TORNARE SULLA LUNA E A
CONQUISTARE MARTE MENTRE SI RIAPRE L'AGENDA DEI VIAGGI SPAZIALI, CAFFÈ
LETTERARIO GALILEO NE RIEVOCA STORIA E PROTAGONISTI, GIOVEDÌ 23 A PALAZZO STR
( da "marketpress.info"
del 23-07-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: anni dopo gli sbarchi americani sulla Luna si torna a parlare di voli interplanetari e Russia, Cina, India e Giappone puntano, ognuno per proprio conto, a sfidare il monopolio Nasa. Tutte imprese nazionalisticamente ambiziose che confermano, se non altro, almeno una delle certezze di Einstein. Perché tentare da soli quando sarebbe già terribilmente complicato farlo unendo le forze?
QUESTO POMERIGGIO allee 17,30
nella Sala Ferri di Palazzo Strozzi, Massimo D'...
( da "Nazione, La (Firenze)"
del 23-07-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: globalizzazione economica e trasformazione politica. Due metamorfosi insieme: post-industriale e post-democristiana. L'Italia di oggi ci restituisce per mille segni l'immagine di un Paese provato, che perde colpi di continuo». «E soprattutto con un motore politico penosamente inadeguato, incapace di autentica innovazione,
Fiat limita i danni della crisi
Marchionne:
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: E aggiunge: «L'offerta per Opel l'abbiamo fatta, se non interessa non interessa». La strategia continuerà ad essere quella di «alleanze mirate per ottimizzare il capitale e ridurre i rischi», sulla via tracciata negli ultimi tre anni con il rafforzamento in Cina, India e Usa.
CALZATURE, SCENDE A 78 MILIONI
DI PAIA L'EXPORT MADE IN ITALY (-15% NEI PRIMI 4 MESI 2009) UN GIRO D'AFFARI
ALL'ESTERO ALLEGGERITO DI QUASI 300 MILIONI DI EURO.
( da "marketpress.info"
del 23-07-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: la Cina, che ha incremento in Italia il fatturato di oltre il 3%, sfiorando la soglia dei 300 milioni di euro, e il Belgio, che ha spuntato un 12% di crescita. La Romania paga il conto più salato, con un meno 20%. Bilancio negativo anche per il Vietnam, che sconta in Italia una riduzione del fatturato dell?
La Cina bacchetta gli Usa sul
debito ( da "Sole 24 Ore, Il" del 23-07-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Cina bacchetta gli Usa sul debito Dura presa di posizione sulle costose misure anti-recessione adottate dalla Casa Bianca Marco Valsania NEW YORK La Cina torna all'attacco degli Stati Uniti e delle loro politiche economiche e valutarie per affrontare la crisi, chiedendo garanzie sulla stabilità del dollaro e sulla sicurezza dei colossali investimenti di Pechino in titoli di debito
Pubblicità in calo del 7,2%
( da "Sole 24 Ore, Il"
del 23-07-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Gli Usa perdono il 12,7 per cento. Rallenta la Cina (+2,5%). «Gli effetti della crisi finanziaria hanno raggiunto l'advertising », spiega il direttore di Global AdView, Ben van der Werf. Malissimo i periodici (-17,4%), male i quotidiani (-9,1%), in tenuta tv e radio (-4,7% e -2,5%).
Anche senza Opel, Torino punta
a 5,5 milioni di vetture prodotte
( da "Sole 24 Ore, Il"
del 23-07-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: produrre a regime circa 250mila vetture in Cina («l'esordio sarà tra due anni con una berlina del segmento C», spiega Marchionne nella conference call con gli analisti) mentre in India cresce l'alleanza con Tata. «Opel era una grande opportunità, avrebbe accelerato il nostro obiettivo ma sono venute meno tutte le condizioni perché Fiat potesse impegnarsi: non è un questione di soldi,
Il made in Italy rialza la
testa ( da "Sole 24 Ore, Il" del 23-07-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Sono diminuite le esportazioni verso gli Usa, -5%, mentre la Cina ha segnato + 2,5. Nei primi mesi del 2009,l'andamento resta confermato a livello generale. In alcuni Paesi, però, c'è un recupero. In Cina nel gennaio-maggio di quest'anno, confrontato con lo stesso periodo dell'anno scorso, si è passati dall'1% all'1,2;
La diplomazia stile Hillary
riporta l'America in Asia ( da "Corriere della Sera" del 23-07-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Oltre che a contenere paesi ostili agli Usa, la strategia delle partnership dell'ex first lady, da lei plasmata con il presidente, è diretta anche a impedire che la Cina monopolizzi l'Asia. A New Delhi, Hillary non è riuscita a concordare una politica comune a tutela del clima: l'India le ha ribattuto che il suo inquinamento pro capite è circa un quindicesimo di quello americano.
ROMA - Peggio di così...
Seconda sconfitta consecutiva di un bruttissimo Settebello, dopo gli U...
( da "Messaggero, Il"
del 23-07-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Ieri grande delusione davanti a 6 mila spettatori (in tribuna anche Federica Pellegrini e Marin) con crollo a un minuto dalla fine. Molto male l'attacco, contestatissimo l'arbitraggio. I parziali: 2-1, 1-2, 2-1, 0-2. Stasera alle 21 il Setterosa affronta la Cina in un match chiave per la qualificazione.
Usa e India fidanzati per amore
(e per l'interesse di frenare Pechino)
( da "Corriere della Sera"
del 23-07-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: affermazione della Cina, che raggiungerebbe così una posizione dominante nella regione e potrebbe pertanto stringere alleanze anti-occidentali tra le altre nazioni asiatiche. Oppure, se volesse perseguire le sue ambizioni di egemonia, la Cina potrebbe essere tentata di rinfocolare le tensioni militari con i Paesi confinanti,
Investimenti Pechino a
Washington:
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: esortazione che la Cina ribadirà nell'incontro bilaterale in calendario la prossima settimana a Washington. «Come importante investitore di Titoli di Stato Usa, siamo certamente preoccupati per l'andamento dell'economia americana» ha sottolineato Zhu Guangyao, braccio destro del ministro delle Finanze, ricordando come circa il 70% dei 2.
Il debito Usa preoccupa la
Cina: servono politiche che tutelino gli investimenti in dollari
( da "Finanza.com"
del 23-07-2009)
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Cina Usa
Abstract: Il debito Usa preoccupa la Cina: servono politiche che tutelino gli investimenti in dollari (23 Luglio 2009 - 08:12) MILANO (Finanza.com) - La Cina vuole la stabilità del dollaro e per questo non manca di "avvertire" gli Stati Uniti in vista del vertice bilaterale in programma a Washington lunedì e martedì prossimo.
Dal fondo arriva un bronzo e
mezzo ( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 23-07-2009)
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Cina Usa
Abstract: Stamattina le finali. PALLANUOTO Dopo la sconfitta all'esordio con gli Usa, il Settebello non è riuscito a riscattarsi ed è stato sconfitto per 6-5 dalla Romania. Oggi tocca di nuovo al Setterosa, che alle 21.15 affronta nel terzo incontro del gruppo A la Cina.
voglio cominciare dagli
etruschi ( da "Tirreno, Il" del 23-07-2009)
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Cina Usa
Abstract: con la globalizzazione e l'orizzonte è diventato il mondo. E i nostri privilegi sono scomparsi». Di globalizzazione si parla anche nel suo ultimo libro "La storia della mia gente" in uscita tra settembre e ottobre. «Il libro è un saggio autobioagrafico, una cosa particolare, dove parlo anche del percorso imprenditoriale della mia famiglia.
risposte chiare e celeri
( da "Tirreno, Il"
del 23-07-2009)
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Cina Usa
Abstract: epoca della globalizzazione, a non mettere al centro la sicurezza sul lavoro», è stato il centro dell'intervento di Giovanni Peralta (Pdl) che molto ha insistito sulla necessità di rivedere le normative europee in materia di trasporti via rotaia. Mentre il suo vicino di banco, Renzo Pieraccini, ha gridato «vergogna» ricordando la società pubblica (
Obama: la polizia è stata
"stupida" nell'arresto del professore nero
( da "Repubblica.it"
del 23-07-2009)
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Cina Usa
Abstract: equivoco è infatti scaturito dal fatto che il professore, di ritorno da un giro di lezioni in Cina, non riusciva a entrare nella sua nuova casa e ha forzato la porta, con l'aiuto del suo autista. Una vicina ha malinterpretato la scena e ha chiamato la polizia. Arrivati sul posto gli agenti hanno trovato Gates in casa, hanno chiesto i documenti.
Settebello sconfitto appeso a
un filo ( da "Tempo, Il" del 23-07-2009)
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Cina Usa
Abstract: Oggi alle 21, invece, il Setterosa cercherà la vittoria contro la Cina per raggiungere il secondo posto del girone e avere così un avversario «morbido» negli ottavi di finale (sabato 25). Morbido, per modo di dire, dato che l'Italia dovrà affrontare gli USA o la Grecia.
Passaggio a Sud-Est
( da "Rinascita Online"
del 23-07-2009)
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Cina Usa
Abstract: Usa, Cina, Germania, Francia, GB) sulla questione del nucleare. Di nuove sanzioni a Pyongyang in ogni caso non se ne parla. Non poteva essere altrimenti. È vero che ogni tanto anche Mosca alza la voce con il governo nordcoreano, ma lo fa con estrema cordialità, dopotutto si tratta di amici e chissà, forse,
Il 'pacchetto' Usa contro il
nucleare ( da "Rinascita Online" del 23-07-2009)
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Cina Usa
Abstract: la Cina, il Giappone, gli Usa e la Russia sono iniziati quasi sei anni fa, ma si sono impantanati lo scorso dicembre. Dopo che il Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite ha condannato i suoi cinque lanci di missili a lungo raggio, la Nordcorea aveva annunciato che avrebbe abbandonato il tavolo dei colloqui e avrebbe ripreso il suo programma sulle armi nucleari.
Villani: Se non fai il furbo
sei rispettato ( da "Gazzettino, Il (Treviso)" del 23-07-2009)
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Cina Usa
Abstract: Soprattutto oggi e tra le nuove generazioni, più aperte e globalizzate. Con una mentalità diversa anche rispetto a quella Treviso che lui stesso ha conosciuto da giovane emigrante: "Una volta era più difficile inserirsi, trent'anni fa magari c'erano molti più stereotipi sui "terroni", sulla poca voglia di lavorare.
Grimaldi, un bronzo sofferto
per 10 km ( da "Gazzettino, Il" del 23-07-2009)
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Cina Usa
Abstract: davanti a Cina e Canada, bronzo per mezzo punto: Beatrice Adelizzi era già arrivata quarta nel tecnico, ieri è passata in finale (ore 11) del singolo libero col terzo punteggio. Sono i migliori risultati italiani nella storia di questo sport emergente, l'allenatrice Laura de Renzis però è furibonda.
Reporter uccisi: 59 in meno di
7 mesi "Un bagno di sangue"
( da "Giornale.it, Il"
del 23-07-2009)
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Cina Usa
Abstract: E dalle statistiche sfuggono Iran, Cina e Corea del Nord Reporter dal fronte, abituati a guardare in faccia il pericolo. Oppure semplicemente cronisti «scomodi», che pagano con la vita il prezzo della verità. Sarebbero 59 i giornalisti uccisi in tutto il mondo dall'inizio dell'anno.
Caritas in veritate:
riflessioni sull'ul ( da "superEva notizie" del 23-07-2009)
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Cina Usa
Abstract: economia globalizzata ritrovi il principio di carità, superando una stagione dove l'unico fine dei soldi è stato fare altri soldi. Per Ratzinger (e non potrebbe essere altrimenti), senza Dio non può darsi morale, perchè Dio rappresenta il trascendente che garantisce una valorizzazione agli eventi, un loro tendere a qualcosa d'altro dall'
( da "Manifesto, Il" del
20-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
Posta&Risposta
Chi ha paura della Cina? Caro manifesto, sono alcuni
anni che i media occidentali parlano del fatto che l'egemonia ed il dominio
degli Stati Uniti nel mondo sarebbe messa in discussione in un tempo non troppo
lontano dalla crescita economica, tecnologica e militare della Cina. In realtà la Cina sta
mettendo già ora in discussione (con altri paesi) l'esistenza di una moneta
imperiale. Credo che gli Stati Uniti prendano sul serio questa possibilità e
che quindi siano interessati a contrastare la stabilità interna di cui la Cina avrebbe bisogno. Per la verità la Cina
puntando sugli investimenti esteri e sulla scelta di ricorrere ai meccanismi
capitalistici (la parola d'ordine «arricchitevi» ha come conseguenza la
riabilitazione della proprietà privata su larga scala e come presupposto la
disponibilità di forza lavoro a basso costo e senza diritti) sta minando lei
stessa questa stabilità e non c'è niente di strano che altri vogliano
approfittarne. Mi sembrerebbe plausibile collocare le rivolte in Tibet e,
adesso, nel Sinkiang in questo contesto internazionale, così come mi sembra
strano escludere una organizzazione interna delle rivolte collegata a centri
esterni. Sono anche strane le forme delle rivolte: per quanto si può vedere
dalle poche immagini che arrivano, sono violenze contro la popolazione civile
di origine cinese, non contro le sedi delle autorità, e non sembra che siano
violenze in risposta ad un altra violenza. Come spiegarlo? Siamo di fronte ad
un odio etnico che esplode in modo insensato, oppure hanno lo scopo di soffiare
sul fuoco per costituire la base di un conflitto più o meno aperto su basi
etnico religiose? Quanto la situazione di «frustrazione (?) economica, politica
e religiosa» della popolazione uigura di cui parla Millward può costituire la
base su cui sostenere anche dall'esterno il conflitto? Tiziano Cavalieri Sono
molte, e interessanti, le questioni poste. Riguardano la Cina
ma tutte indicano che la grande trasformazione cinese è parte importante del
mutamento di pelle in corso nel pianeta, talvolta lo genera, il più delle volte
lo condiziona. Capire dove il mondo si stia dirigendo è impresa assai ardua.
Per discernere almeno alcune linee di tendenza, e non essere preda
dell'impotenza totale, bisogna però intrecciare i diversi elementi in modo più
«razionale». È vero che da anni alcuni osservatori affermano che entro il 2050
la Cina raggiungerà gli Usa
in quanto potenza economica e militare e che ciò provocherà tensioni molto
forti, se non la guerra. La crisi in corso sembra accelerare il trend, ma le
sue caratteristiche ne stanno anche cambiando la sostanza. Nata da dissennate e
ciniche speculazioni finanziarie, che avevano il loro epicentro negli Usa ma si sono irradiate in tutto il sistema globale degli scambi
(mordendo adesso l'economia reale), si è dimostrata ben più ampia, mostrando i
limiti complessivi dell'intero sistema di sviluppo economico e dunque
rimettendo in discussione il funzionamento di tutte le economie, cinese
compresa. Lo sbilanciamento tra americani spendaccioni e cinesi sfruttati e
risparmiatori che ha mandato avanti il sistema era reale, in quanto funzionale
a una determinata fase storica del capitalismo globale, ma non regge più. Non
pare che la consapevolezza di questo sia troppo diffusa, data la facilità con
cui si proclama la fine del peggio. Se la dimensione del problema è questa, la soluzione non è solo nelle mani di Usa e Cina ma di un gruppo più nutrito di protagonisti. L'intenibilità del
sistema dollaro, che ha fatto sì che gli Usa scaricassero
sul resto del mondo le loro magagne, è evidente a molti accorti osservatori
(anche americani) e non solo al governo cinese o a qualche barricadero.
Ma anche su questo tutto tace. D'altra parte non è in discussione la
sostituzione del dollaro con lo yuan (che non è, al momento, nell'interesse
cinese) ma l'installazione di una moneta di riferimento che redistribuisca
rischi e opportunità in modo più bilanciato. Scordiamoci che sia una nuova
Bandung dei non allineati, quella che avanza. Si tratta però di un gruppo
allargato di paesi emergenti i cui diversi interessi garantiscono una dinamica
multipolare che potrebbe, ma non è certo, favorire i più deboli. In questa
prospettiva, l'«avanzata» cinese cambia forma e dimensioni e chi parla di un fantomatico
G2 (Usa+Cina) non coglie
l'aria dei tempi. A Washington la prospettiva di essere privata della vera arma
che le assicura potenza economica ed egemonia politica certo non piace e farà
di tutto per evitarla. Ma destabilizzare la Cina non
è, almeno in questa fase, nel suo interesse (né di quello della comunità
internazionale). La Cina è ormai parte decisiva del
sistema-mondo e nelle sue mani c'è la soluzione a una serie di problemi
cruciali. Ciò non esclude però che eventi che mettano in difficoltà Pechino,
rendendola meno sicura di sé, non rientrino nel conto strategico degli Usa, e non solo. Il Tibet e il Xinjiang rientrano certo in
questo scenario. Ma se le dinamiche tibetane sono, per certi versi, più
trasparenti, quel che è in atto alla «Nuova frontiera» occidentale è meno
chiaro. Quel confine è travagliato, esposto alle correnti tempestose che
arrivano dall'Afghanistan, dal Pakistan, dall'Asia centrale. Uno scacchiere
geostrategico di importanza cruciale per gli equilibri di tre continenti e dove
il quarto sa di non dover mollare la presa. Ultimo, ma non certo meno
importante, il brutale sviluppismo economico cinese che, incurante di culture
ed equilibri sociali, rinfocola i rancori e rende difficili le convivenze. Ciò
è vero un po' in tutta la Cina (dove le rivolte sono
numerose) ma ai confini, dove le numerose «minoranze» si concentrano, l'aria è
esplosiva. Non va dimenticato che la prima scintilla è partita dal Guangdong,
da uno scontro mortale tra operai han e operai uiguri. La Cina
appare all'esterno sempre più forte, e in parte lo è, ma le fragilità interne
sono micidiali. Impossibile fare previsioni: mai come in questa fase di
transizione epocale le dinamiche sono state più imprevedibili. Ma è certo che
chi legge il futuro sulla base di quel che esiste, senza progetti di
cambiamento, finisce per darne una visione ristretta, e spesso sbagliata.
Angela Pascucci
( da "Stampa, La" del
20-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
Pallanuoto Il Settebello affronta gli Usa Risultati Sincro.
Tecnico a squadre: 1. Russia 98,83; 2. Spagna 97,83; 3. Cina 96,67; 6. Italia
96,67. Tuffi. Trampolino 1m F: 1. Pakhalina (Rus) 325,05; 2. Wu (Cin) 311,90;
Wang (Cin) 303,95; 4. Cagnotto (Ita) 296,60; 6. Marconi M. (Ita) 268,80. Piattaforma sincro F:
1. Cheng e Wang (Cin) 369,18; 2. Dunichay e Ishimatsu (Usa)
324,66; 3. Leong e Pamg (Mas) 321,66; 10) Marocchi e Spaziani (Ita) 293,88.
Programma Tuffi. Ore 10 Trampolino 3m F, prelim. (Dallapé, Cagnotto). Ore 14
Piattaforma 10m M, prelim. (Dell'Uomo, Verzotto). Ore 18 Trampolino 3m F,
semifin. (eventualmente Dallapé, Cagnotto). Pallanuoto. Fase prelim. M. Ore
9,30 Sud Africa-Germania. Ore 10,50 Canada-Ungheria. Ore 12,10 Montenegro-Cina.Ore 13,30 Croazia-Brasile. Ore 17,00
Kazakistan-Australia. Ore 18,20 Serbia-Spagna. Ore 19,40 Macedonia-Romania. Ore
21,00 Usa-Italia. Nuoto sincron. Ore 11 Singolo
tecnico, finali (Adelizzi). Ore 17 Duo tecnico, prelim. (Adelizzi, Lapi). Tv:
Raitre e Raisport Più ore 9,05, 14,45 e 21,10 risultati, immagini e
approfondimenti su www.lastampa.it/nuoto2009
( da "Stampa, La" del
20-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
E'
questa la sera del debutto della Nazionale maschile ai campionati del mondo inaugurati
sabato sera a Roma. Il primo impegno del Settebello è alle 21 (diretta Rai
3)contro gli Stati Uniti in un girone che comprende anche Macedonia e Romania,
che si affronteranno alle 19,40 (diretta Rai Sport Più). C'è molta attesa per
il debutto degli azzurri un anno dopo le deludenti Olimpiadi di Pechino e in
avvio del nuovo ciclo che si concluderà a Londra, con i Giochi del 2012.
Dall'elenco dei convocati si nota come rappresentino solo tre società. Ben
quattro provengono dalla Carisa New Co. Savona che poteva puntare alla cinquina
se non fosse stato lasciato a casa Massimo Giacoppo, neoacquisto proveniente
dal Catania. Gli altri sono della Pro Recco (Alessandro Calcaterra, Maurizio
Felugo, Niccolò Figari, Andrea Mangiante, Stefano Tempesti ed il savonese Alex
Giorgetti) e dal Posillipo (Valentino Gallo, Tommaso Negri e Fabrizio
Buonocore). Dove può arrivare la Nazionale? Avendo il vantaggio di giocare in
casa (ma nessuno si illuda che gli arbitri riservino un trattamento
benevolo...) è ipotizzabile che si possa superare il girone eliminatorio, anche
se gli Usa del «savonese» Peter Varellas sono tosti,
il Montenegro fortissimo e la Romania non va sottovalutata. Ci vuole grande
ottimismo per pensare di concludere al primo posto e affrontare nei quarti
(lunedì 27, alle 21) una delle squadre che arriveranno dalle sfide dei
ripescaggi al termine del girone eliminatorio. Ancor più arduo pensare di
approdare alle semifinali che si disputeranno il 30 alle 16,50 e alle 21
(orario questo per la Nazionale azzurra, se qualificata). La finalissima sabato
1° agosto alle 21. Ecco comunque il programma completo della giornata odierna
con l'indicazione dei vari gironi (tutte le partite in diretta o differita su
Rai 3 o Raisport Più): 9,30 (gruppo A) Sudafrica-Germania; 10,50 (gr.A)
Canada-Ungheria; 12,10 (gr.B) Montenegro-Cina; 13,30 (gr.B)
Croazia-Brasile; 17 (gr.C) Kazakistan-Australia; 18,20 (gr.C) Serbia-Spagna.
Fino a venerdì si alterneranno i gironi della nazionale maschile con quella
femminile, che gioca sempre alle 19 e che vanta tra le sue fila l'imperiese
Giulia Emmolo e, come secondo portiere, della savonese Eleonora Gay che milita
nell'Ortigia. Ieri sera intanto le azzurre hanno cominciato bene,
battendo il modesto Uzbekistan. Intanto nel sincro è stato assegnato ieri
mattina il primo titolo, quello del «tecnico» di squadra che ha visto l'oro
della Russia (p. 98,833) davanti a Spagna (97,833) e Cina
(96,667). Sesta l'Italia, con punti 94,666, che tra le componenti aveva la
savonese Dalila Schiesaro. Un risultato che ha soddisfatto la coordinatrice
Patrizia Giallombardo visto che l'Italia si è migliorata di un posto rispetto
ai precedenti Mondiali.
( da "Tempo, Il" del
20-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
stampa
Pallanuoto Le italiane battono 20-
( da "Libertà" del
20-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
Sincro,
sesto posto "Settebello" rosa: esordio in discesa ROMA - Nella prova
a squadre di nuoto sincronizzato l'Italia migliora (sesto posto finale con
94.666 punti, al massimo in passato le azzurre erano arrivate al settimo) ma si
deve arrendere alla Russia che ha conquistato l'oro dei Mondiali di Roma 2009.
Le russe hanno fatto loro il titolo con il punteggio di 98,833 davanti alla
Spagna. Medaglia di bronzo alla Cina. Buono
l'esordio del settebello "rosa": la nazionale italiana femminile di
pallanuoto ha infatti battuto 20-
( da "Libertà" del
20-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
Stop
alle restrizioni della Cina L'Ue chiede di eliminare
quelle all'export di materie prime La Cina da tempo
impone restrizioni alle esportazioni di materie prime verso l'estero, come
quote, dazi all'esportazione e prezzi minimi, per favorire i propri produttori.
Adesso, in tempo di crisi, l'Unione europea (ma anche gli Stati Uniti) ha
deciso di reagire per eliminare distorsioni come queste, che tengono
artificialmente alto il prezzo di alcuni materiali fondamentali per la nostra
industria come fosforo, bauxite, carbone, fluorite, magnesio, manganese,
silicio e carburo di zinco. Con un'aggravante: alcune di queste risorse non
possono essere reperite altrove. Il grido d'allarme di diversi settori
industriali a monte e a valle è lanciato da tempo. Le autorità commerciali
europee, che hanno competenza esclusiva in materia di negoziati internazionali,
hanno richiesto l'intervento degli strumenti previsti dall'Organizzazione
Mondiale del Commercio (nota come WTO), l'organismo che regola il mercato a
livello mondiale. Inizia così un periodo di consultazioni con la Cina sulle restrizioni alle esportazioni su una serie di
materie prime, che si ritiene siano in palese violazione delle norme
internazionali del commercio. L'UE ha ripetutamente sollevato la questione nel
corso degli ultimi anni, senza successo, e ora fa il primo passo, sperando di
arrivare a una soluzione reciprocamente soddisfacente con il più grande Paese
del mondo. La stessa cosa hanno fatto in contemporanea gli Stati Uniti. Il
commissario europeo al commercio Catherine Ashton ha dichiarato: "Le
restrizioni cinesi sulle materie prime falsano la concorrenza e aumentano i
prezzi a livello mondiale, rendendo le cose ancora più difficili per le nostre
aziende in questo periodo di crisi economica. Mi auguro che si possa trovare
una soluzione a questo problema attraverso il processo di consultazione".
Queste restrizioni prime danno un vantaggio competitivo alle imprese cinesi che
viene ritenuto scorretto. Le industrie a valle hanno accesso a materiali meno
costosi rispetto ai loro concorrenti al di fuori della Cina:
l'industria chimica, quella dell'acciaio e le industrie dei metalli non
ferrosi, e di conseguenza i loro clienti, sono i principali settori
interessati. L'UE ritiene che tali restrizioni violano non soltanto le regole
generali del WTO, ma anche gli impegni specifici che la Cina
ha preso quando è entrata a far parte dell'Organizzazione mondiale del
commercio su dazi all'esportazione, quote, uso delle licenze di esportazione e
prezzi minimi all'esportazione. Le consultazioni che si aprono ora si
concentreranno su una prima serie di misure e di prodotti, ma potranno
estendersi in futuro ad altri. Da anni la Cina è la
più importante sfida per la politica commerciale dell'Unione europea: allo
stesso tempo un concorrente agguerrito ma anche un'opportunità di mercato senza
paragoni. Le barriere "oltre la frontiera" sul mercato cinese costano
moltissimo alle imprese europee in termini di opportunità mancate. La Cina è oggi la quarta maggiore economia del mondo il terzo
Paese esportatore, ma quello che cresce a vista d'occhio è il suo potere
politico. Il commercio UE-Cina è aumentato
notevolmente negli ultimi anni e attualmente ammonta a oltre 300 miliardi di
euro annui. La Cina è adesso la
seconda partner commerciale dell'Europa dopo gli USA e la più grande
destinataria dell'esportazione europea, mentre l'UE è il principale partner per
i cinesi. Matteo Fornara e Laura Micca Rappresentanza a Milano della
Commissione Europea 20/07/2009
( da "Nazione, La (Firenze)"
del 20-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
PRIMO
PIANO pag. 4 Il Setterosa debutta con 20 gol Oggi esame ungherese Mondiali di
nuoto Roma LE AZZURRE del nuoto sincronizzato centrano un buon sesto posto
nella finale del nuoto sincronizzato a squadre. Oro alla Russia davanti a
Spagna e Cina. L'Italia ha dunque confermato il sesto
posto delle eliminatorie di sabato. Un risultato soddisfacente, che però
nasconde qualche rimpianto e una coda al veleno. La ct Laura De Renzis non si
nasconde dietro al dito: «Abbiamo battuto il Giappone (quinto) nell'esecuzione
che, notoriamente, è tecnicamente perfetto. Per noi un grande risultato ma poi
nell'impressione generale (il secondo parametro di riferimento delle votazioni,
ndr) ci hanno superato. Non si spiega: è come se dovessero per forza starci
davanti Non voglio credere che in ogni caso tradizione e nome contino più delle
prove in vasca». TUFFI Dalla piattaforma
( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)"
del 20-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
SPORT
VARI pag. 4 Il Setterosa debutta con 20 gol Oggi esame ungherese Mondiali di
nuoto Roma LE AZZURRE del nuoto sincronizzato centrano un buon sesto posto
nella finale del nuoto sincronizzato a squadre. Oro alla Russia davanti a
Spagna e Cina. L'Italia ha dunque confermato il sesto
posto delle eliminatorie di sabato. Un risultato soddisfacente, che però
nasconde qualche rimpianto e una coda al veleno. La ct Laura De Renzis non si
nasconde dietro al dito: «Abbiamo battuto il Giappone (quinto) nell'esecuzione che,
notoriamente, è tecnicamente perfetto. Per noi un grande risultato ma poi
nell'impressione generale (il secondo parametro di riferimento delle votazioni,
ndr) ci hanno superato. Non si spiega: è come se dovessero per forza starci
davanti Non voglio credere che in ogni caso tradizione e nome contino più delle
prove in vasca». TUFFI Dalla piattaforma
( da "Giorno, Il (Milano)"
del 20-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
NUOTO
pag. 4 Il Setterosa debutta con 20 gol Oggi esame ungherese Mondiali di nuoto Roma
LE AZZURRE del nuoto sincronizzato centrano un buon sesto posto nella finale
del nuoto sincronizzato a squadre. Oro alla Russia davanti a Spagna e Cina. L'Italia ha dunque confermato il sesto posto delle
eliminatorie di sabato. Un risultato soddisfacente, che però nasconde qualche
rimpianto e una coda al veleno. La ct Laura De Renzis non si nasconde dietro al
dito: «Abbiamo battuto il Giappone (quinto) nell'esecuzione che, notoriamente,
è tecnicamente perfetto. Per noi un grande risultato ma poi nell'impressione
generale (il secondo parametro di riferimento delle votazioni, ndr) ci hanno
superato. Non si spiega: è come se dovessero per forza starci davanti Non
voglio credere che in ogni caso tradizione e nome contino più delle prove in
vasca». TUFFI Dalla piattaforma
( da "marketpress.info"
del 20-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
Lunedì
20 Luglio 2009 INAUGURAZIONE MOSTRA SERBI A TRIESTE DAL PRESIDENTE DEL FVG L´AUSPICIO
DI UN RAPIDO INGRESSO DELLA SERBIA IN EUROPA Trieste, 20 luglio 2009 -
Inaugurata nel capoluogo del Friuli Venezia Giulia, alla presenza del primo
ministro serbo Mirko Cvetkovic, la mostra "Genti di San Spiridione, i
Serbi a Trieste, 1751-1914". Alla cerimonia, in rappresentanza della
Regione Friuli Venezia Giulia, è intervento il presidente della Regione Renzo
Tondo, che, nel portare al premier ospite il saluto dell´intera comunità
regionale, ha parlato della Serbia come un "Paese che ha una grande
storia, una grande cultura, una grande dignità, una grande voglia di lavorare,
che ha dato tanto all´Europa". Tutte ragioni per le quali "noi
vogliamo che possa entrare nell´Unione europea il più presto possibile".
Richiamandosi agli incontri istituzionali in programma domani a Trieste, Tondo
ha sostenuto come "avremo la possibilità di confrontarci sui temi
concreti". "Lei sa - ha detto in proposito il presidente - che il
Friuli Venezia Giulia ha da sempre rapporti privilegiati con la sua Repubblica,
che da tanti anni lavoriamo in sinergia con la Provincia Autonoma della
Voivodina". Gli incontri ufficiali di domani saranno dunque un´occasione
"affinché le nostre due comunità sviluppino percorsi di collaborazione, in
quanto c´è in noi un profondo convincimento: in questo
mondo globalizzato si vince o si perde tutti assieme. Noi vogliamo vincere la
partita della globalizzazione con una Serbia che sia in Europa con noi".
Promossa dal Comune di Trieste-assessorato alla Cultura, in collaborazione con
il Consolato Generale della Repubblica di Serbia a Trieste e la Comunità
Religiosa Serbo-ortodossa di Trieste, ideata e realizzata dalla
Direzione Area Cultura e dai Civici Musei di Storia ed Arte con la direzione di
Adriano Dugulin e la cura di Lorenza Resciniti e Michela Messina, la mostra
ripercorre la storia della Comunità Religiosa Serbo-ortodossa di Trieste, in
occasione del 140° anniversario della consacrazione della chiesa di San
Spiridione e del 240° anniversario della prima messa celebrata a Trieste in antico
slavo ecclesiastico Attraverso diverse sezioni, una ricca documentazione dà
risalto ai personaggi più rappresentativi che contribuirono alle fortune
economiche di Trieste, attivi nel settore commerciale, marittimo, assicurativo
e politico, nella beneficenza e nel collezionismo. Ampio spazio viene dedicato
alle vicende architettoniche della chiesa di San Spiridione, a partire
dall´originario edificio settecentesco sino ai restauri di oggi. Accompagnano
l´esposizione diversi manufatti liturgici. Due sezioni inoltre sono dedicate
alla biblioteca ed alla scuola della Comunità Religiosa Serbo-ortodossa di
Trieste, importanti istituzioni culturali che hanno perpetuato il patrimonio
culturale serbo in città con le loro raccolte di preziosi documenti e antichi volumi
La rassegna rimarrà aperta al pubblico fino al 4 novembre, tutti i giorni dalle
9. 00 alle 19. 00. . <<BACK
( da "Messaggero, Il" del
20-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
Lunedì
20 Luglio 2009 Chiudi ROMA - Gel sui capelli e mano sul cuore, le ragazze
azzurre del nuoto sincronizzato avevano promesso di migliorare il settimo posto
ottenuto a Melbourne ai Mondiali di due anni fa. E ce l'hanno fatta. Finale del programma tecnico a squadre e Italia sesta alle spalle
di Russia, Spagna, Cina, Canada e Giappone. La cosa bella è che ci teniamo dietro l'America,
cioè quelli che hanno inventato questo curioso e bellissimo sport a metà strada
tra il nuoto, la danza, il balletto, l'apnea, i tuffi, la ginnastica e le
sfilate di moda. Vince la Grande Madre Russia, mamma le russe, come al
solito e come sempre da undici anni in qua, come dire che l'unica cosa certa
nella vita sono morte, tasse e il successo della Russia nel nuoto
sincronizzato, visto che da un po' di tempo persino l'invincibile Cina stecca nel recinto dei tuffi. Tanto per dare l'idea: la
Russia dal 1998 ad oggi ha vinto tutte le manifestazioni olimpiche, mondiali ed
europee di syncro a cui ha partecipato. Sarà perché hanno il Bolshoi, o il
traino di Nureyev. La Russia è stata comunque avvicinata dalla Spagna che le è
arrivata ad appena un punto di distanza, mentre le cinesi hanno messo le basi
per migliorare a loro volta il bronzo ai prossimi Mondiali dove danzeranno in
casa a Shanghai 2011. Le cinesi sembravano galleggiare sull'acqua, come se al
posto dei costumi di strass avessero i body dei nuotatori. Hanno pennellato
figure di precisione e avrebbero meritato di più. L'Italia è tutta contenta:
«Abbiamo cancellato la maledizione del settimo posto - ha detto la romana Laura
De Renzis, ct della Nazionale - e anno dopo anno proseguiamo nella crescita.
Tenerci dietro gli Usa è stata una grande
soddisfazione». Oggi la finale del singolo tecnico con Beatrice Adelizzi
davvero bravissima. L'azzurra si è piazzata al quarto posto con il punteggio di
93.500. Davanti a lei, sul podio virtuale, la russa Natalia Ishchenko (98.667),
la spagnola Gemma Mengual (97.483) e la canadese Marie Pier Boudreau Gagnon
(95.500). M.D.M.
( da "Corriere della Sera"
del 20-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
Corriere
della Sera sezione: Pubblicita' data: 20/07/2009 - pag: 19 informazione
pubblicitaria UN' ECCELLENZA IN CAMPANIA: IL VINO Marisa Cuomo: vigne sdraiate sulle
rocce a picco sul mare E ' una storia di amore e passione quella di Marisa
Cuomo e Andrea Ferraioli. Amore che unisce marito e moglie; passione profonda
per la coltura del Vino che li accomuna. Siamo a Furore sulla costa compresa
tra Amalfi e Positano: qui si coltivano minuscoli fazzoletti di terra strappati
alla roccia. Andrea Ferraioli, ultimo discendente di un'antica famiglia di
vinificatori locali e la moglie Marisa Cuomo nel 1980 iniziano una meravigliosa
avventura, difficile ma affascinante: produrre vini in luoghi di incomparabili
bellezze naturali, ma estremi sotto il profilo viticolo. Rocce a picco sul mare
con viti da allevare, per poi raccoglierne il frutto da trasformare in vino.
Nel 1995 quel duro lavoro, reso possibile solo dalla grande passione per il
vino e l'amore profondo per i luoghi d'origine, viene premiato con la
Denominazione di Origine Controllata Costa d'Amalfi. Il sogno di custodire le
viti nella roccia - Fenile, Ginestra, Ripoli, Biancatenera, Biancazita, San
Nicola, Pepella, Piedirosso e Aglianico-, approfondirne la conoscenza ed
ottenere vino della più elevata qualità, diventa finalmente realtà. Inizia così
il "sottile gioco" del fare sempre meglio, per affermarsi, competere sul mercato e tentare di vincere la terribile sfida
della globalizzazione. Andrea e Marisa ingaggiano la loro battaglia.
L'operazione è delicata ma riesce bene, anche grazie alla guida di Luigi
Moio,maestro dell'enologia italiana e internazionale, subito chiamato a fornire
la sua illuminata consulenza. La fermentazione avviene parte in acciaio
e parte in barriques nuove di rovere, custodite nella bottaia scavata nella
roccia, seguita da un affinamento in bottiglia che dura circa nove mesi». Oggi
Cantine Gran Furor Divina Costiera è dotata delle più moderne tecnologie di
vinificazione e affinamento.Il prestigio dell'Azienda cresce negli anni, fino
ad esplodere in una quasi pirotecnica conquista di premi e riconoscimenti a
livello internazionale. L'Oscar del Vino al Fiorduva quale "miglior bianco
d'Italia 2006", i "Tre bicchieri" sul Gambero Rosso, i
"Cinque grappoli" dell'A.I.S., le "medaglie d'oro" a
ripetizione alla Selezione del Sindaco delle Città del Vino, il riconoscimento
Marisa Cuomo e Andrea Ferraioli "Best of Class" Award Limited
Production negli USA, sono solo una parte dei riconoscimenti conquistati sul
campo. Prestigio scandito però sempre dal difficile e quotidiano lavoro in
vigna, portato avanti con furore, con la consapevolezza contadina che solo
"chi lavora aspetta premio". A guardare i successi poi conquistati
dai vini di Marisa Cuomo vien da dire: " più che la natura, potè
l'amore". www.viniestremi.com www.marisacuomo.com Sandro Acunzo
L'attenzione verso il particolare caratterizza i vini di Vinosia Cantine Podere
del Tirone: coltiviamo la passione per la qualità IU n tempi di crisi, una
strategia aziendale che punta su eccellenza e diversificazione delle linee di
prodotto, riesce anche a registrare incrementi di fatturato. " Abbiamo -
spiega Mario Ercolino titolare dell'omonima azienda insieme al fratello Luciano
- un incremento delle quote sui mercati stranieri, creando interessanti
collegamenti con nuovi paesi, rivolgendo, da sempre, attenzione a tutto ciò che
lega tradizione e ricerca qualitativa alle richieste dei consumatori. Alla
tutela ambientale del territorio - spiega nuovamente Ercolino - affianchiamo la
nostra esperienza ultratrentennale nel settore, nonché una grande passione per
quello che pratichiamo. La produzione di vini, che comprende i grandi rossi e
bianchi del territorio Irpino, è di fatto caratterizzata da sapori e profumi
intensi, che si sviluppano naturalmente in terreni di crescita vulcanica, con
microclima continentale, alla cui origine c'è il vitigno autoctono. I nostri
terreni agiscono come vaccino contro importanti malattie della vite, per questo
non si può prescindere da quelli che sono i fattori intrinseci dell'equilibrio
naturale. Vinosia, il cui staff volutamente giovane e dinamico, è presente nel
mercato italiano, nel Nord Europa, in America, con quote anche nei paesi
emergenti quali Cina, India e Giappone, il cui approccio, recentemente
sviluppato, ha creato inattese aspettative di non poca soddisfazione. Con tale
prospettiva, l'azienda campana sta realizzando importanti campagne informative,
nonché investendo nell'acquisto di nuovi terreni, nella costruzione di una
nuova cantina e di vari showroom, il primo di questi, aprirà a settembre. n
imprenditore a tutto tondo che coniuga la strategia della propria azienda con
quella del territorio. Sandro Acunzo, titolare di Cantine Podere del Tirone, ha
puntato sulla qualità e la tradizione della sua azienda e contemporaneamente
sulla valorizzazione di un luogo paradisiaco come la penisola sorrentina. Alla
base del successo dell'azienda l'enoturismo di lusso: "Abbiamo da sempre
creduto che il migliore biglietto da visita di un'azienda vinicola sia, dopo il
vino, il ricordo che lascia a chi la visita - spiega Acunzo - . La nostra
offerta turistica va ben oltre la degustazione e si rivolge ad un segmento alto
di clientela cercando di offrire un'esperienza particolare dove eleganza e
raffinatezza siano al centro delle emozioni del turista". I pacchetti
inoltre, sono personalizzabili e vanno dalla semplice visita dei vigneti delle
cantine e del Vesuvio seguita dalla degustazione dei vini, fino a cene
esclusive in cui l'intera struttura è riservata per un ristretto gruppo di
enoamatori che possono degustare i vini della Cantina abbinati a piatti
realizzati dai migliori chef del Golfo di Napoli. "La scelta di puntare
all'enoturismo di lusso - precisa Acunzo - è in sintonia con la filosofia
aziendale: il nostro è un prodotto di nicchia così come le esperienze che noi
vogliamo far vivere rispecchiano la nostra idea d'esclusività in accordo anche
con le nostre scelte commerciali come per esempio quella di non essere presenti
sul mercato della grande distribuzione organizzata." Cantine Podere del
Tirone, fondata all'inizio degli anni '30 dà lavoro ad oltre 2000 persone,
registra un incremento annuo del 15% ed è impegnata nella promozione e nella
valorizzazione dei vitigni autoctoni: su una superficie di
( da "Sole 24 Ore, Il" del
20-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
Il
Sole-24 Ore sezione: MONDO data: 2009-07-19 - pag: 11 autore: MICROCOSMI LE
TRACCE E I SOGGETTI ... Né Nord né Sud Puglia terra di mezzo dell'Adriatico di
Aldo Bonomi C' è fibrillazione a Sud. In questo strano paese ce ne accorgiamo
solo quando diventano questioni politiche. Il discutere del partito del Sud tra
Calabria e Sicilia, ovviamente contrapposto a quello del Nord, è un esempio di
come più che raccontare il territorio e accompagnarlo nelle sue dinamiche
socioeconomiche si preferisce da tempo quotarlo al mercato politico e
identitario. Di altro segno mi pare la nomina di Gianfranco Viesti (è da
leggere il suo ultimo libro "Mezzogiorno a tradimento. Il Nord, il Sud e
la politica che non c'è") ad assessore alla scuola, alla ricerca e alla
questione meridionale nella nuova giunta pugliese. Forse perché la Puglia, nel
suo crescere contaminata dalla linea adriatica dello sviluppo e terra di
frontiera con la regione balcanica, è una terra di mezzo tra Nord e Sud ove si
sono depositate, innovando e mutando il territorio, le stratificazioni delle quattro
ondate che dal dopoguerra hanno investito il Mezzogiorno: grande impresa
fordista trasferita da Nord a Sud, made in Italy e capitalismo leggero della
subfornitura, turistizzazione del territorio, e
riposizionamento del Mezzogiorno nella globalizzazione. L'impatto con la
globalizzazione non ferma la crescita della regione, ancora superiore alla
media nazionale nel 2008, ma ne muta gli equilibri interni. Progressivamente
cresce una subfornitura globale nella meccatronica, nell'aerospaziale, nelle
produzioni agroalimentari e vitivinicole di qualità. Cresce un turismo
estivo che fa del Salento un grande parco a tema della tradizione ma aperto al
mondo. L'impatto della crisi si è disperso lungo i rivoli di questo mix
produttivo. Ma se si abbassa lo sguardo dai grandi aggregati regionali ai
microcosmi locali, si capisce come a rischio siano proprio quei settori che
hanno fatto la storia dello sviluppo pugliese. è il caso dei distretti murgiani
con l'evidente insostenibilità di un modello della proliferazione imprenditoriale.
Con la conseguenza che, soprattutto tra i più piccoli, è forte la tentazione di
immergersi nell'economia informale anche se non manca chi è partito per Dubai
alla ricerca dei nuovi ricchi. Diverso il caso dellameccatronica e
dell'automotive barese. Qui le punte alte della subfornitura, cresciute
attornoa nomi come Bosch e Getrag, soffrono perché più internazionalizzate.
Tengono invece la filiera "corta" dell'agroalimentare e quella
dell'incoming turistico. E, tuttavia, l'aspetto che più colpisce è la voglia di
innovazione. Lo si è visto nella velocità con cui regione, rappresentanze,
Cciaa e sistema dei Confidi hanno mobilitato risorse europee per arginare la
crisi. Lo si vede nell'obiettivo di fare della Puglia il laboratorio nazionale
di un green new deal fondato su eolico e solare. Come nessuno racconta che
l'Università ha prodotto 11 imprese innovative da spin-off che si sono andate
ad aggiungere alle venti create negli ultimi anni. è un pezzo di Sud che sembra
già entrato nella green economy e nell'economia della conoscenza. Che contamina
anche le imprese. Come la Mafran, azienda tessile di fascia alta che oltre al
proprio marchio ha acquisito le licenze di Ferrè, Biagiotti, Ferrari
trasformandosi in impresa-logo con 150 addetti dediti a funzioni di
commercializzazione e ricerca. O la piccola Jonica Impianti che con 27
dipendenti di cui 30 % ingegneri produce generatori eolici tascabili che
esporta negli altri paesi mediterranei. Ma è la stessa grande industria che sta
cambiando. Non gioca più la parte della cattedrale nel deserto. Ne è un esempio
lo stabilimento di Alenia Composite di Grottaglie. 100 % Finmeccanica, diciotto
mesi per realizzarlo sfatando il mito dell'inevitabile lentezza del Sud. Tra
gli ulivi si producono le fusoliere in carboresina per i giganti dell'aria
della Boeing, i grandi
( da "Sole 24 Ore, Il (Del Lunedi)"
del 20-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
Il
Sole-24 Ore del lunedì sezione: PRIMA data: 2009-07-20 - pag: 1 autore: Le
amnesie delle politiche migratorie di Valerio Onida L a prima impressione, di
fronte alle norme del pacchetto sicurezza dedicate agli immigrati, e alla
successiva proposta di regolarizzazione di badanti e collaboratori familiari, è
quella di un atteggiamento schizofrenico del legislatore. Il 15 luglio viene
promulgata la legge che, fra l'altro, introduce il nuovo reato di «ingresso e
soggiorno illegale nel territorio dello Stato», "criminalizzando"
tutti gli stranieri non in regola con il permesso di soggiorno. Non è passato
nemmeno un giorno, ed ecco il Governo promuovere in Parlamento un emendamento
che sospende di fatto l'applicazione del nuovo reato nei confronti di badanti e
colf, fino al 30 settembre o fino all'eventuale rigetto della domanda di
regolarizzazione (salvo però tornare ad applicarlo in caso di mancata
regolarizzazione: col che potrebbe profilarsi una sorta di autodenuncia per
coloro le cui domande saranno respinte). Ce ne sarebbe abbastanza per
constatare quanto siano fondati i rilievi sull'improprio modo di legiferare del
Parlamento, mossi dal Capo dello Stato (senza però effetti giuridici di sorta)
nella lettera inviata al Presidente del Consiglio. Ma è forse più interessante
domandarsi quali siano, e se siano da condividere, gli
indirizzi del Governo e della maggioranza in tema di politiche migratorie. I
movimenti migratori sono, come è noto, un fenomeno di massa non evi-tabile,
collegato a fattori e realtà propri del nostro tempo e del nostro mondo
globalizzato. Continua u pagina
( da "Sole 24 Ore, Il (Del Lunedi)"
del 20-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
Il
Sole-24 Ore del lunedì sezione: ECONOMIA E IMPRESE LAVORO E C data: 2009-07-20
- pag: 15 autore: Trovare lavoro. Su internet motori di ricerca specializzati
che consentono di selezionare gli annunci Debuttano i portali dei green job Le
stime concordano: non solo il settore professionale legato alle energie
rinnovabili non ha subito contraccolpi dalla crisi economica, ma è un comparto
in netta fase espansiva. Accade negli Usa, in Cina, in India e in Europa (vedi articolo sotto). Secondo le stime
del Wwf, solo il fotovoltaico potrebbe offrire 329mila nuovi posti di lavoro in
Italia entro i prossimi dieci anni. Inoltre, lo scorso 7 luglio il Governo italiano
ha firmato il «Patto per l'ambiente » con 11 aziende (tra cui Eni, Enac
e Italcementi) per favorire la crescita economica attraverso l'innovazione
ambientale, stanziando per i prossimi tre anni 12 miliardi di euro per
l'installazionedi impianti a energia solare in buona parte delle infrastrutture
italiane legate ai trasporti. E anche le imprese investono nei lavori verdi,
con una richiesta di specialisti nel settore soprattutto da parte delle pmi.
Così si intensificano le iniziative delle piattaforme multimediali che fungono
da job placement . è il caso di InfoJobs.it che ha presentato questo mese
Green-Job ( www.greenjob. it), il primo network italiano dedicato alle offerte
di "lavoro verde": al momento i profili più richiesti sono ingegneri
ambientali e del territorio, consulenti per il risparmio energetico, agenti
commerciali, buyer per il settore fotovoltaico e bidder (operatori per la borsa
dell'energia elettrica).Sedi di lavoro in Lombardia, Emilia Romagna, Veneto,
Toscana, Piemonte e Lazio. E per chi volesse impiegarsi negli Usa, la piattaforma CareerBuilder. com ha inaugurato il
network GoingGreenJobs.com: sul sito gli annunci sono divisi per categoriee
specializzazioni sulla sostenibilità ambientale. Tra le grandi aziende, Enel
Green Power concentrerà le assunzioni di quest'anno su giovani ingegneri
specializzati nel comparto geotermico, idroelettrico ed eolico, quindi energy
manager, tecnici e figure commerciali adatte a supportare lo sviluppo del
mercato delle rinnovabili. Saranno i professionisti più ricercati per occupare
quasi tremila nuovi posti di lavoro offerti dall'Enel per il triennio 2009-2011
(quest'anno sono previste 709 assunzioni), il 60% in Italia. Anche Sorgenia
punta sul settore. Tra il 2003 e il 2012 prevede investimenti per 4,2 miliardi
di euro, di cui due miliardi per le rinnovabili. Nell'azienda, un addetto su
quattro- 90 lavoratori su 350- si occupa di energia "verde" e in
quattro anni Sorgenia potrebbe inserire altre quaranta unità. © RIPRODUZIONE
RISERVATA
( da "Giornale.it, Il" del
20-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
La mia
tesi sull'influenza suina (vedi i post su questo blog) , ovvero che si
trattasse di un allarme gonfiato ad arte, ha trovato conferma: nel mondo decine
di migliaia di persone sono state contagiate, ma i morti sono poco piu' di 150.
Il virus e` tutt`altro che letale. Eppure l`allarmismo continua e ora le
compagnie britanniche vogliono bloccare a terra chiunque mostri i sintomi del
contagio. Insomma bastera` uno starnuto per vedersi rifiutato l'imbarco. Un
delirio. A vantaggio di chi?La scorsa primavera l`allarme era servito a
distrarre l`opinione pubblica dalla recessione (paura scaccia paura), ora ho
l`impressione che l`interesse sia economico. Quanto guadagneranno le case
farmaceutiche? Tantissimo e a finanziare acquisti di vaccini che non serviranno
a nulla saranno per lo piu` gli Stati. Questo si' e' spreco di denaro pubblico.
Scritto in psicosi, salute, cultura, influenza suina, comunicazione,
manipolazione, crisi, giornalismo 1f4a Commenti ( 5 ) » (1 voti, il voto medio
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Articoli Feed RSS Commenti Invia questo articolo a un amico 16Jul 09
Clandestini, la strana solidarieta' dell'Unione europea Secondo Le Monde la
Francia accettera' di ospitare alcuni dei clandestini che sbarcano nel sud
dell`Europa, idem la Germania e qualche altro Paese, anticipando la Commissione
europea che intende occuparsi finalmente del problema dei clandestini, che ,
come noto, riguarda solo i Paesi del Su dell'Europa come Italia, Spagna,
Grecia, Malta. Bene,a zni no. Perche', sempre secondo Le Monde, la Francia
ospitera' 90 clandestini e gli altri Paesi non piu' di 30 ognuno. Cifre
ridicole e soprattutto perche' la Ue intende semplicemente sollecitare gli
altri Paesi, quelli del nord, a mostrarsi solidali con quelli del sud. Il suo
e' un auspicio, non un obbligo. Il messaggio complessivo e' sempre lo stesso:
Schenghen esiste e ai Paesi del sud Euroa spetta il compito di garantire le
frontiere meridionali della Ue, ma quando c'e' un'emergenza i singoli Stati
vengono lasciati sostanzialmente soli. E Bruxelles fa spallucce se la questione
immigrati provoca forti tensioni sociali. In Grecia la situazione e' allarmante
e cresce l'insofferenza verso i clandestini; in Spagna Zapatero si e' ben
guardato dallo smantellare il muro elettronico e offre incentivi agli stranieri
affinche' rientrino in patria; l'Italia ha risolto il problema (per ora)
venendo a patti con Gheddafi, che da qualche settimana non fa piu' partire le
'carrette del mare', ma ora nessuno sa che fine facciano i clandestini che
continuano ad arrivare in Libia. Il prezzo umano di quell'accordo rischia di
essere molto alto. Cosi' non va: e' ora che la questione degli immigrati
clandestini venga affrontata in modo organico dall'Unione europea stabilendo
norme comuni sui pattugliamenti, rendendo efficaci le banche dati sugli
stranieri extracomunitari nell'area Schenghen, ripartendo l'onere della
gestione dei campi profughi, coordinando la concessione dei visti, stabilendo
criteri per l'integrazione ovvero facendo tutto cio' che andava previsto
parallelamente all'abolizione delle dogane dentro all'area Shenghen e che
invece all'epoca fu trascurato con colossale ma tutt'altro che sorprendente
ingenuita'. Altrimenti gli Stati del Sud continueranno a far da se'. E
l'esasperazione (o addirittura il razzismo) di popoli tradizionalmente
tolleranti continuera' ad aumentare. L'Europa deve chiarire se su un argomento
cosi importante e' presente oppure no. La solidarieta' non puo' essere
occasionale.. o sbaglio? Scritto in politica, giustizia, clandestini, scenari,
immigrati, europa, globalizzazione, Italia, immigrazione, notizie nascoste,
germania, democrazia, francia Commenti ( 47 ) » (2 voti, il voto medio è: 5 su
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Feed RSS Commenti Invia questo articolo a un amico 13Jul 09 Beppe Grillo e Pd,
che triste spettacolo. Fino a qualche tempo fa seguivo Beppe Grillo con
simpatia, ritenevo che certe sue provocazioni fossero salutari e contenessero anche
una buona dose di verità. Ora non lo leggo più: le sue argomentazioni sono
sovente pressapochiste e intrise di un populismo da bar che non sopporto più.
L'uomo si è dimostrato molte volte incoerente. Fa politica, ma lo nega. Manda
allo sbaraglio i comitati civici senza esporsi in prima persona, ma ora che gli
fa comodo ne rivendica la paternità. In un'intervista all'Agr ha dichiarato che
vuole correre per la segreteria del Pd, ma che non intende candidarsi al
Parlamento. Nel suo penultimo post si leggono solenni banalità tipo: Dalla
morte di Enrico Berlinguer nella sinistra c'è il Vuoto. Un Vuoto di idee, di
proposte, di coraggio, di uomini . Il che peraltro è falso. Berlinguer era una
persona perbene ma era il segretario di un Partito comunista e da allora la
sinistra è cambiata e molto. Sbagliando, ma il tentativo lo ha fatto. Beppe
Grillo è l'uomo che si batte per l'ecologia e poi gironzola per il Mediterraneo
con un motoscafo ultrainquinante; che si batte per i precari, le ingiustizie e
gli avvoltoi della finanza, ma poi si dimostra abilissimo e spregiudicato uomo
d'affari con redditi annui milionari. Lotta contro il copyright delle grandi
major, ma denuncia per ricettazione un ragazzo che ha osato vendere su e bay un
suo dvd. Non dichiara se sostiene o no lo sciopero dei blogger, probabilmente
perchè l'idea non è venuta a lui, dimostrando un egocentrismo molto forte.
Grillo evidentemente non ama condividere la ribalta con altri, tranne quando
conviene a lui. Ciò detto sono altrettanto allibito dalla reazione del Pd. Ma
che credibilità ha un partito che, per bocca del suo segretario organizzativo
Migliavacca, si affretta a dichiarare che Beppe Grillo non ha i requisiti per
ottenere la tessera? Sostiene Migliavacca: "Secondo lo statuto del Pd la domanda
di iscrizione di Grillo non sarebbe accettabile perché lo statuto del partito
al comma 8 dell'articolo 2 precisa: 'Sono esclusi dalla registrazione
nell'Anagrafe degli iscritti e nell'Albo degli elettori le persone che siano
iscritte ad altri partiti politici'. Grillo non sarebbe candidabile dato che in
passato è stato promotore di liste in concorrenza col Pd". Mi sembra un
criterio sovietico: chi in passato ha fatto concorrenza al Pd non riceverà mai
la tessera. E allora i radicali? E i tanti militanti di altri partiti?
Incredibile. Non è questa la risposta di un partito moderno e sicuro di sè di
fronte alla provocazione di un comico politico o se preferite di un politico
comico. E non c'è nulla da ridere. Scritto in sinistra, destra, grillo,
intellettuali, casta, democrazia, società, partito democratico, Italia Commenti
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Blog di Marcello Foa © 2009 Feed RSS Articoli Feed RSS Commenti Invia questo
articolo a un amico 11Jul 09 Attenti, sono tornati i predoni della finanza.
Nuova crisi in vista? Vedo addensarsi nuove nubi sul cielo dell'economia
mondiale e in particolare di quella americana. Pochi ne parlano, perlomeno
sulla stampa italiana, ma la California, ovvero l'ottava economia al mondo, è
sull'orlo della bancarotta, come spiego in questo articolo e il rischio di un
tracollo finanziario non è più da escludere, con ripercussioni facilmente
immaginabili. Inoltre: la disoccupazione continua a crescere, il mercato
immobiliare continua a crollare, i mancati pagamenti sulle carte di credito
sono ai massimi storici, la fiducia dei consumatori ha ripreso a scendere. E le
prospettiova di ripresa dell'economia reale sono molto più flebili del
previsto. Ma soprattutto le grandi banche d'affari sono tornate a comportarsi
esattamente come prima. La liquidità iniettata dalle banche centrali non è
finita all'economia reale, ma è stata usata per nuove spericolate operazioni
sul mercato dei derivati, come dimostrano le violente oscillazioni delle quotazioni
delle materie prima e l'andamento assurdo delle Borse. E la speculazione,
naturalmente, finirà per avvantaggiare soprattutto i manager, che quest'anno
incasseranno bonus strepitosi: a Goldman Sachs si profila il miglior anno di
sempre. Tra l'altro poco si è parlato dello scandalo di Steve Perkins, il
trader che la settimana scorsa, da solo eludendo i controlli, ha innescato una
speculazione che in un'ora ha fatto salire il prezzo del petrolio ai massimi
dell'anno. Se una persona riesce a fare questo, è davvero inverosimile che
alcune banche d'affari si accordino per pilotare al rialzo o al ribasso un
mercato? Io dico di no. Il recente boom di Borsa è frutto di aspettative
irrealistiche alimentate dalla speculazione che, come avvenuto in passato, potrebbe
cambiare rapidamente orientamento, tanto più che i bilanci delle banche sono
pieni di spazzatura che i trucchi contabili non riusciranno a nascondere in
eterno. Dimenticavo: le banche americane hanno ripreso a erogare mutui subprime
e a cartolarizzare debiti dal valore molti dubbio spacciandoli per obbligazioni
tripla AAA. Attenti ai predoni della finanza: quando va bene a loro, va male a
noi. A quando la nuova crisi finanziaria? C'è chi teme un altro settembre di
lacrime. Scritto in casta, banchieri, scenari, disoccupazione, usa, borsa,
crisi, economia, europa, era obama, banche, capitalismo, globalizzazione
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... 2781 Il Blog di Marcello Foa © 2009 Feed RSS Articoli Feed RSS Commenti
Invia questo articolo a un amico 09Jul 09 Il decreto anti-blog? Inutile, basta
il buon senso Alcuni di voi mi hanno chiesto se ero favorevole o contrario allo
sciopero dei blog, promosso da un collega, Alessandro Gilioli, che conosco bene
e che stimo, sebbene non sia sempre sia d'accordo con lui. Mi sono documentato,
ho seguito alcune polemiche (ad esempio Orientalia 4all e Wolly ) e ho tratto
questa conclusione: - La norma è prevista nel decreto Alfano che mira a punire
la pubblicazione illegittima delle intercettazioni. Ha dunque una finalità
specifica. - Tuttavia, interpretata alla lettera, permetterebbe un'estensione
quasi illimitata del diritto di rettifica, dunque ben oltre gli scopi del
Decreto. - I blog per loro natura sono sbarazzini, polemici, isole di libertà,
con alcuni difetti , come la tendenza allo sproloquio e all'insulto,
specialmente da parte di chi si avvale dell'anonimato. - Sebbene alcuni blog
oggi siano molto letti, la maggior parte ha un'audience molto limitata. E i
blog, essendo dei diari on-line, non possono essere paragonati agli articoli di
grandi media come il Giornale, il Corriere della Sera o Repubblica. - Da
liberale ritengo che la misura sia eccessiva: preferisco qualche insulto e
qualche parolaccia in più piuttosto che correre il rischio di vedere annientata
la vitalità dei blog da un abuso del diritto di rettifica. - E allora ben
vengano le modifiche che parlamentari sia di centrodestra sia di centrosinistra
intendono apportare al decreto e che sono molto probabili, considerato che il
ministro Alfano si è detto disposto a rivedere il decreto prima del sì
definitivo. - Tutto questo non sarebbe avvenuto senza la mobilitazione in Rete.
Onore al merito, con un auspicio: che resti una forma di civile e costruttiva
protesta. Quanto allo sciopero: a questo punto secondo me è inutile. Il
rischio, semmai, è che il problema venga dimenticato durante la pausa d'agosto
e che pertanto la protesta del 14 sia fine a se stessa (tra l'altro trovo di
cattivo gusto l'idea di imbavagliarsi su You tube). Non sarebbe stato più
saggio organizzare un'iniziativa in settembre per risvegliare l'interesse?
Scritto in giornali, sinistra, destra, comunicazione, blog, notizie nascoste,
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Feed RSS Commenti Invia questo articolo a un amico 07Jul 09 Usa-Russia,
la distensione è solo apparente? Le agenzie di stampa ieri hanno dato il tono
definendo "storico" l'accordo tra Medvedev e Obama e oggi quasi tutti
i giornali italiani hanno seguito a ruota. In realtà l'intesa sul disarmo
nucleare non è affatto memorabile ma rappresenta un lievissimo progresso
rispetto al Trattato del 2002 con una riduzione da
( da "Giornale.it, Il" del
20-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
La
mia tesi sull'influenza suina (vedi i post su questo blog) , ovvero che si
trattasse di un allarme gonfiato ad arte, ha trovato conferma: nel mondo decine
di migliaia di persone sono state contagiate, ma i morti sono poco piu' di 150.
Il virus e` tutt`altro che letale. Eppure l`allarmismo continua e ora le
compagnie britanniche vogliono bloccare a terra chiunque mostri i sintomi del
contagio. Insomma bastera` uno starnuto per vedersi rifiutato l'imbarco. Un
delirio. A vantaggio di chi?La scorsa primavera l`allarme era servito a
distrarre l`opinione pubblica dalla recessione (paura scaccia paura), ora ho
l`impressione che l`interesse sia economico. Quanto guadagneranno le case farmaceutiche?
Tantissimo e a finanziare acquisti di vaccini che non serviranno a nulla
saranno per lo piu` gli Stati. Questo si' e' spreco di denaro pubblico. Scritto
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solidarieta' dell'Unione europea Secondo Le Monde la Francia accettera' di
ospitare alcuni dei clandestini che sbarcano nel sud dell`Europa, idem la
Germania e qualche altro Paese, anticipando la Commissione europea che intende
occuparsi finalmente del problema dei clandestini, che , come noto, riguarda
solo i Paesi del Su dell'Europa come Italia, Spagna, Grecia, Malta. Bene,a zni
no. Perche', sempre secondo Le Monde, la Francia ospitera' 90 clandestini e gli
altri Paesi non piu' di 30 ognuno. Cifre ridicole e soprattutto perche' la Ue
intende semplicemente sollecitare gli altri Paesi, quelli del nord, a mostrarsi
solidali con quelli del sud. Il suo e' un auspicio, non un obbligo. Il
messaggio complessivo e' sempre lo stesso: Schenghen esiste e ai Paesi del sud
Euroa spetta il compito di garantire le frontiere meridionali della Ue, ma
quando c'e' un'emergenza i singoli Stati vengono lasciati sostanzialmente soli.
E Bruxelles fa spallucce se la questione immigrati provoca forti tensioni
sociali. In Grecia la situazione e' allarmante e cresce l'insofferenza verso i
clandestini; in Spagna Zapatero si e' ben guardato dallo smantellare il muro
elettronico e offre incentivi agli stranieri affinche' rientrino in patria;
l'Italia ha risolto il problema (per ora) venendo a patti con Gheddafi, che da
qualche settimana non fa piu' partire le 'carrette del mare', ma ora nessuno sa
che fine facciano i clandestini che continuano ad arrivare in Libia. Il prezzo
umano di quell'accordo rischia di essere molto alto. Cosi' non va: e' ora che
la questione degli immigrati clandestini venga affrontata in modo organico
dall'Unione europea stabilendo norme comuni sui pattugliamenti, rendendo
efficaci le banche dati sugli stranieri extracomunitari nell'area Schenghen,
ripartendo l'onere della gestione dei campi profughi, coordinando la
concessione dei visti, stabilendo criteri per l'integrazione ovvero facendo
tutto cio' che andava previsto parallelamente all'abolizione delle dogane
dentro all'area Shenghen e che invece all'epoca fu trascurato con colossale ma
tutt'altro che sorprendente ingenuita'. Altrimenti gli Stati del Sud
continueranno a far da se'. E l'esasperazione (o addirittura il razzismo) di
popoli tradizionalmente tolleranti continuera' ad aumentare. L'Europa deve
chiarire se su un argomento cosi importante e' presente oppure no. La
solidarieta' non puo' essere occasionale.. o sbaglio? Scritto in politica,
giustizia, clandestini, scenari, immigrati, europa, globalizzazione, Italia,
immigrazione, notizie nascoste, germania, democrazia, francia Commenti ( 47 ) »
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13Jul 09 Beppe Grillo e Pd, che triste spettacolo. Fino a qualche tempo fa
seguivo Beppe Grillo con simpatia, ritenevo che certe sue provocazioni fossero
salutari e contenessero anche una buona dose di verità. Ora non lo leggo più:
le sue argomentazioni sono sovente pressapochiste e intrise di un populismo da
bar che non sopporto più. L'uomo si è dimostrato molte volte incoerente. Fa
politica, ma lo nega. Manda allo sbaraglio i comitati civici senza esporsi in
prima persona, ma ora che gli fa comodo ne rivendica la paternità. In
un'intervista all'Agr ha dichiarato che vuole correre per la segreteria del Pd,
ma che non intende candidarsi al Parlamento. Nel suo penultimo post si leggono
solenni banalità tipo: Dalla morte di Enrico Berlinguer nella sinistra c'è il
Vuoto. Un Vuoto di idee, di proposte, di coraggio, di uomini . Il che peraltro
è falso. Berlinguer era una persona perbene ma era il segretario di un Partito
comunista e da allora la sinistra è cambiata e molto. Sbagliando, ma il
tentativo lo ha fatto. Beppe Grillo è l'uomo che si batte per l'ecologia e poi
gironzola per il Mediterraneo con un motoscafo ultrainquinante; che si batte
per i precari, le ingiustizie e gli avvoltoi della finanza, ma poi si dimostra
abilissimo e spregiudicato uomo d'affari con redditi annui milionari. Lotta
contro il copyright delle grandi major, ma denuncia per ricettazione un ragazzo
che ha osato vendere su e bay un suo dvd. Non dichiara se sostiene o no lo
sciopero dei blogger, probabilmente perchè l'idea non è venuta a lui,
dimostrando un egocentrismo molto forte. Grillo evidentemente non ama
condividere la ribalta con altri, tranne quando conviene a lui. Ciò detto sono
altrettanto allibito dalla reazione del Pd. Ma che credibilità ha un partito
che, per bocca del suo segretario organizzativo Migliavacca, si affretta a
dichiarare che Beppe Grillo non ha i requisiti per ottenere la tessera?
Sostiene Migliavacca: "Secondo lo statuto del Pd la domanda di iscrizione
di Grillo non sarebbe accettabile perché lo statuto del partito al comma 8
dell'articolo 2 precisa: 'Sono esclusi dalla registrazione nell'Anagrafe degli iscritti
e nell'Albo degli elettori le persone che siano iscritte ad altri partiti
politici'. Grillo non sarebbe candidabile dato che in passato è stato promotore
di liste in concorrenza col Pd". Mi sembra un criterio sovietico: chi in
passato ha fatto concorrenza al Pd non riceverà mai la tessera. E allora i
radicali? E i tanti militanti di altri partiti? Incredibile. Non è questa la
risposta di un partito moderno e sicuro di sè di fronte alla provocazione di un
comico politico o se preferite di un politico comico. E non c'è nulla da
ridere. Scritto in sinistra, destra, grillo, intellettuali, casta, democrazia,
società, partito democratico, Italia Commenti ( 91 ) » 25ae (7 voti, il voto
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RSS Articoli Feed RSS Commenti Invia questo articolo a un amico 11Jul 09
Attenti, sono tornati i predoni della finanza. Nuova crisi in vista? Vedo
addensarsi nuove nubi sul cielo dell'economia mondiale e in particolare di
quella americana. Pochi ne parlano, perlomeno sulla stampa italiana, ma la
California, ovvero l'ottava economia al mondo, è sull'orlo della bancarotta,
come spiego in questo articolo e il rischio di un tracollo finanziario non è
più da escludere, con ripercussioni facilmente immaginabili. Inoltre: la
disoccupazione continua a crescere, il mercato immobiliare continua a crollare,
i mancati pagamenti sulle carte di credito sono ai massimi storici, la fiducia
dei consumatori ha ripreso a scendere. E le prospettiova di ripresa
dell'economia reale sono molto più flebili del previsto. Ma soprattutto le
grandi banche d'affari sono tornate a comportarsi esattamente come prima. La
liquidità iniettata dalle banche centrali non è finita all'economia reale, ma è
stata usata per nuove spericolate operazioni sul mercato dei derivati, come
dimostrano le violente oscillazioni delle quotazioni delle materie prima e
l'andamento assurdo delle Borse. E la speculazione, naturalmente, finirà per
avvantaggiare soprattutto i manager, che quest'anno incasseranno bonus
strepitosi: a Goldman Sachs si profila il miglior anno di sempre. Tra l'altro
poco si è parlato dello scandalo di Steve Perkins, il trader che la settimana
scorsa, da solo eludendo i controlli, ha innescato una speculazione che in
un'ora ha fatto salire il prezzo del petrolio ai massimi dell'anno. Se una
persona riesce a fare questo, è davvero inverosimile che alcune banche d'affari
si accordino per pilotare al rialzo o al ribasso un mercato? Io dico di no. Il
recente boom di Borsa è frutto di aspettative irrealistiche alimentate dalla
speculazione che, come avvenuto in passato, potrebbe cambiare rapidamente
orientamento, tanto più che i bilanci delle banche sono pieni di spazzatura che
i trucchi contabili non riusciranno a nascondere in eterno. Dimenticavo: le
banche americane hanno ripreso a erogare mutui subprime e a cartolarizzare
debiti dal valore molti dubbio spacciandoli per obbligazioni tripla AAA.
Attenti ai predoni della finanza: quando va bene a loro, va male a noi. A
quando la nuova crisi finanziaria? C'è chi teme un altro settembre di lacrime.
Scritto in casta, banchieri, scenari, disoccupazione, usa, borsa, crisi,
economia, europa, era obama, banche, capitalismo, globalizzazione Commenti ( 53
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di Marcello Foa © 2009 Feed RSS Articoli Feed RSS Commenti Invia questo
articolo a un amico 09Jul 09 Il decreto anti-blog? Inutile, basta il buon senso
Alcuni di voi mi hanno chiesto se ero favorevole o contrario allo sciopero dei
blog, promosso da un collega, Alessandro Gilioli, che conosco bene e che stimo,
sebbene non sia sempre sia d'accordo con lui. Mi sono documentato, ho seguito
alcune polemiche (ad esempio Orientalia 4all e Wolly ) e ho tratto questa
conclusione: - La norma è prevista nel decreto Alfano che mira a punire la
pubblicazione illegittima delle intercettazioni. Ha dunque una finalità
specifica. - Tuttavia, interpretata alla lettera, permetterebbe un'estensione
quasi illimitata del diritto di rettifica, dunque ben oltre gli scopi del
Decreto. - I blog per loro natura sono sbarazzini, polemici, isole di libertà,
con alcuni difetti , come la tendenza allo sproloquio e all'insulto,
specialmente da parte di chi si avvale dell'anonimato. - Sebbene alcuni blog
oggi siano molto letti, la maggior parte ha un'audience molto limitata. E i
blog, essendo dei diari on-line, non possono essere paragonati agli articoli di
grandi media come il Giornale, il Corriere della Sera o Repubblica. - Da
liberale ritengo che la misura sia eccessiva: preferisco qualche insulto e
qualche parolaccia in più piuttosto che correre il rischio di vedere annientata
la vitalità dei blog da un abuso del diritto di rettifica. - E allora ben
vengano le modifiche che parlamentari sia di centrodestra sia di centrosinistra
intendono apportare al decreto e che sono molto probabili, considerato che il
ministro Alfano si è detto disposto a rivedere il decreto prima del sì
definitivo. - Tutto questo non sarebbe avvenuto senza la mobilitazione in Rete.
Onore al merito, con un auspicio: che resti una forma di civile e costruttiva
protesta. Quanto allo sciopero: a questo punto secondo me è inutile. Il
rischio, semmai, è che il problema venga dimenticato durante la pausa d'agosto
e che pertanto la protesta del 14 sia fine a se stessa (tra l'altro trovo di
cattivo gusto l'idea di imbavagliarsi su You tube). Non sarebbe stato più
saggio organizzare un'iniziativa in settembre per risvegliare l'interesse?
Scritto in giornali, sinistra, destra, comunicazione, blog, notizie nascoste,
democrazia, società, Italia Commenti ( 31 ) » (5 voti, il voto medio è: 3.8 su
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Feed RSS Commenti Invia questo articolo a un amico 07Jul 09 Usa-Russia,
la distensione è solo apparente? Le agenzie di stampa ieri hanno dato il tono
definendo "storico" l'accordo tra Medvedev e Obama e oggi quasi tutti
i giornali italiani hanno seguito a ruota. In realtà l'intesa sul disarmo
nucleare non è affatto memorabile ma rappresenta un lievissimo progresso
rispetto al Trattato del 2002 con una riduzione da
( da "Giornale.it, Il" del
20-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
articolo
di lunedì 20 luglio 2009 Tania senza unghie perde il bronzo Idea di Rosolino:
«Tutti in clausura» Le sincronette si lamentano: «Posti già assegnati dalle
giurie» Ma la Cagnotto ai tifosi: «Non fischiate i giudici, ci rimettiamo» di
Redazione RomaUn'Italia in crescita, ma ancora ferma ai piedi del podio. E se
il nuotatore Rosolino annuncia: «Basta chiacchiere, ora andiamo in clausura»,
bruciano i due quarti posti dei Marconi e della Cagnotto, ma che comunque
segnano un passo avanti importante dei nostri tuffatori nei Mondiali. Esalta il
sesto posto delle sincronette, soddisfatte ma in parte deluse dal comportamento
delle giurie. L'esercizio delle azzurre, accompagnate dalle note gitane
dell'Unza Unza Time di Emil Kusturica, fanno impazzire il pubblico del Foro
Italico e conquistano anche i giudici per l'esecuzione. Meglio del Giappone e
degli Usa, dirà il punteggio singolo. La media finale
però vedrà solo le americane dietro all'Italia. Una prima volta assoluta, che
in altri tempi avrebbe saziato la fame delle nostre sirene, ma che oggi
legittimamente non basta più. «Le giurie ci fanno crescere pezzetto per
pezzetto - il civile campanello d'allarme lanciato dal ct Laura De Renzis -.
Abbiamo battuto il Giappone in esecuzione, loro che tecnicamente sono perfette,
quindi è un bel risultato, ma poi nell'impressione generale ci hanno superato.
Non si spiega. Come se dovessero per forza starci davanti... Non dico di arrivare a battere le tre grandi potenze (Russia,
Spagna e Cina, tutte sul podio a Roma ndr), ma non voglio credere che in ogni
caso debba contare il nome e la tradizione...». Insomma, un sesto posto
(eguagliato il piazzamento del mondiale di Fukuoka 2001) che rischia di stare
stretto. E le sincronette promettono battaglia nel libero combinato.
Dove le chance di medaglia aumentano vertiginosamente. «Russia e Usa non ci saranno, le nostre quotazioni crescono»,
sottolinea la De Renzis, rinviando all'appuntamento di domani e dopodomani. E
annuncia un grande esercizio con la musica de Il Padrino. Cinquanta metri più
in là, nell'impianto dei tuffi, si respira lo stesso rammarico. Tania Cagnotto
ha appena mancato il bronzo nella gara del trampolino da un metro, una sorta di
allenamento per i «3 metri» che oggi dovrebbero vederla protagonista. Poco più
di sette punti dividono la bolzanina dalla cinese Han Wang, che dopo i tuffi
preliminari era dietro. Ma stavolta le giurie non c'entrano. Nella grande
famiglia dei tuffi, si è "nemici" solo nella gara. Lo dimostra l'abbraccio
che Tania riserva a Julia Pakhalina appena laureatasi campionessa mondiale,
quello che la russa darà a Giorgio Cagnotto con un affettuoso «thank you,
papà», ma anche la tiratina d'orecchi che lo stesso Cagnotto riserva a quei
tifosi che dalle tribune fischiano i cinesi («Mi sarebbe piaciuto che
applaudissero anche loro oltre che noi, loro sono fortissimi, il gesto atletico
va sempre apprezzato») o sono in chiaro disaccordo con un punteggio attribuito
alla figlia dai giudici. Che per di più assegnano l'unico dieci della giornata
proprio alla nostra punta di diamante. Il podio fallito è tutto nel tuffo di
apertura della finale. E lo ammette la stessa Tania, senza giri di parole. «Non
ho iniziato come nell'eliminatoria e ho pagato. Ero agitata e il primo tuffo ne
ha risentito. Il trampolino da un metro non era la mia disciplina e alla
vigilia avrei preso bene questo risultato. Ma vedere che a pochi punti c'era la
Wang con il bronzo fa un po' rabbia. Peccato, ho pensato di poterla riprendere,
ma ho tirato fuori le unghie negli ultimi tuffi. Il 10? È l'unica consolazione
e quanto alle giurie non vanno fischiate, altrimenti ci rimettiamo noi...». Un
appello ben diverso da quello lanciato dalla De Renzis. Tutta in salita la gara
della bolzanina: subito sesta, con la pluricampionessa olimpica Pakhalina e le
cinesi che mettono il cappello sui primi tre posti e non lo molleranno fino
alla fine, poi addirittura ottava fino ai due tuffi conclusivi praticamente
perfetti. «All'inizio non ha avuto il ghigno assassino, ma nel finale è stata
grande - dice Cagnotto senior -. Nell'ultimo doppio e mezzo rovesciato si è
addirittura superata, ciò fa ben sperare per la gara dei 3 metri». Dove non ci
sarà (meno male) proprio la Pakhalina e nella quale da oggi Tania vuole
difendere, anzi punta a migliorare il bronzo di Montreal 2005 e Melbourne 2007.
Magari senza distrazioni e, perché no, con l'aiuto delle giurie... © IL
GIORNALE ON LINE S.R.L. - Via G. Negri 4 - 20123 Milano - P.IVA 05524110961
( da "Giornale.it, Il" del
20-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
articolo
di lunedì 20 luglio 2009 Cerimonia Tempi lunghi portabandiera fantasma di Redazione
Roma Il giallo dei portabandiera "fantasma" va in scena durante la
cerimonia di apertura dei Mondiali. L'organizzazione dell'evento ha convocato
con esagerato anticipo le 183 rappresentative nazionali per la tradizionale
sfilata delle squadre, prevista dopo le varie esibizioni di cantanti, ballerini
e mimi, peraltro molto suggestive. Il risultato è stato che via via gli atleti
e i responsabili dei team si sono spazientiti - chi aveva gareggiato era
stanco, chi avrebbe dovuto farlo ieri voleva riposare e pensare alla gara - e
la sfilata delle squadre è andata in scena con una cinquantina di portabandiera
"veri", le squadre decimate e rimpolpate con figuranti dell'ultimo
momento, scelti tra i volontari. Il record è probabilmente dei canadesi:
dell'intera squadra, al momento della sfilata, ne era rimasto uno soltanto, il
resto erano intrusi. Giornata favorevole alla Russia: due ori sui tre in palio,
tra cui il primo titolo del nuoto sincronizzato. La Cina vince nella piattaforma
( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)"
del 20-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
Sport
Vari Pagina 10032 Dal trampolino un'altra delusione Per Tania Cagnotto amaro
quarto posto come i fratelli Marconi --> Per Tania Cagnotto amaro quarto
posto come i fratelli Marconi ROMA Nella famiglia dei tuffi si può avere il
nodo in gola per il bronzo sfumato di un soffio, e abbracciare la rivale-amica
capace a 32 anni di portarsi via un oro tra gli applausi di tutti. Tania
Cagnotto non piange, non si dispera come è successo in passato: il suo quarto
posto nel trampolino basso brucia, ma non può impedirle di fare i complimenti a
Julia Pakhalina, la russa Highlander capace di battere una coppia di cinesi e
conquistare l'ennesima medaglia della sua carriera senza fine. La delusione per
la nuova medaglia di cartone è palpabile: il Mondiale di Tania si era aperto
con i migliori auspici, con il terzo posto nelle eliminatorie da
( da "Targatocn.it" del
20-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
Piozzo:
chiacchierata con Teo Musso su 'Musica & Dintorni' Anche quest’anno come da ormai 23 anni a questa parte il Baladin di Piozzo
propone il suo personalissimo 'Musica & Dintorni', Festival di Musica dal
Mondo, organizzato appunto dall’Associazione
Culturale Baladin, la Pro Loco di Piozzo e in collaborazione con l’Amministrazione Comunale. Quest’anno, come lecito aspettarsi dal
vulcanico Teo Musso e dal suo entourage, ci saranno molte novità e sorprese. Lo
abbiamo quindi raggiunto per saperne di più. Teo, allora come nasce 'Musica & Dintorni' e cosa
ci dobbiamo aspettare quest’anno? Beh,
'Musica & Dintorni' nasce per celebrare l’anniversario della nascita del Baladin, il 14 Luglio 1986. Si è
sempre festeggiato questo avvenimento il secondo weekend di Luglio, ma da 5
anni abbiamo deciso di spostarlo alla terza settimana … più che altro perché prima ci prendevamo sempre un sacco di
pioggia … ma dubito che risolveremo questo problema spostando la data! Quando
decidemmo di fare la prima edizione fu quasi una rivoluzione, infatti oggi può
sembrare la cosa più scontata del mondo che ci sia una manifestazione musicale di
questo tipo,visto che ormai si fatica a trovare un Comune che non ne organizzi
una, ma all’epoca non c’era nulla … a parte
delle serate di liscio. Quest’anno abbiamo poi deciso di rivoluzionare il festival facendolo
durare quasi una settimana e chiudendo il Baladin, infatti il tutto si svolgerà
al di fuori della nostra struttura e ingloberà l’intera piazza di Piozzo e Casa Baldin, il tutto verrà circondato
con una specie di mostra-installazione molto particolare che delimiterà in modo
artistico l’area della manifestazione.
Ovviamente come da tradizione faremo dei riferimenti al mondo circense,in
particolare nella serata di domenica come introduzione ai Mirò,ci sarà lo
spettacolo della Compagnia Circense Sowilo. Come sempre poi ovviamente si
giocherà molto sul binomio birra di qualità, musica di qualità … senza dimenticare la cucina con piatti sempre diversi ogni serata!
Ecco appunto la musica, quali sono i criteri che usate per scegliere i gruppi? Ad essere onesto sono
sempre stato molto egoista in questo frangente, nel senso che mi sono
principalmente basato sui miei gusti personali, anche perché sarebbe estremamente
difficile soddisfare i gusti di tutti. Si tratta ovviamente di gruppi di
estrema qualità, se pensiamo infatti ai due gruppi americani che si esibiranno
martedì e giovedì posso dire tranquillamente che sono tra le dieci migliori
formazioni blues che quest’estate verranno
in Europa. In realtà poi ritengo sia molto importante la gestione dei particolari, che
fanno la vera differenza, il programma non è stato fatto a caso, ma c’è un motivo specifico per cui un determinato gruppo suona in una
determinata serata. Molti avrebbero puntato su nomi blasonati per attirare il
grande pubblico,voi in questi anni avete deciso di puntare su gruppi di
nicchia, è stata una scommessa vincente? Credo che in realtà sia una scelta
coerente con quello che è lo spirito del Baladin, noi siamo sempre stati in
controtendenza con tutto e con tutti e posso dire che è una scelta che ha
ripagato negli anni tutto il nostro impegno. Inoltre diciamo che noi puntiamo
su un pubblico che non segue le mode ma che segue la qualità, ecco queste
persone hanno bisogno di un luogo di ritrovo e intrattenimento e il Baladin lo
è diventato. Come siete riusciti a far venire gruppi da mezzo mondo ad esibirsi
in un paese di mille abitanti? La passione è quello che ci ha mossi fin dall’inizio poi ovviamente col tempo i contatti si creano, io ho
inoltre lavorato come tour manager per anni. Sicuramente ora come
ora poi il nome e l’importanza del locale di per sé
hanno un certo peso … devo dire che però non è così semplice come può sembrare,
organizzare certi eventi, sia a livello economico che a livello organizzativo é
sempre molto impegnativo per noi. Un ultima domanda, visto il bel melting pot di
stili e nazionalità che è questo festival, potremmo dire che il Baladin coglie
la globalizzazione con uno spirito positivo, come un opportunità? È
assolutamente così, la globalizzazione non và vissuta solo in un ottica
negativa, ma è un’opportunità da cogliere nei suoi
aspetti positivi, per instaurare un legame pulito tra i popoli del mondo.
Ovviamente la musica essendo un linguaggio universale aiuta questo
avvicinamento. Ricordiamo che il Festival 'Musica & Dintorni' si terrà da
domani, martedì 21 luglio a domenica 26 luglio, nella piazza di Piozzo e che l’ingresso é gratuito. Di seguito il programma: Martedì 21: Diunna
Greenleaf & Bob Margolin – USA Mercoledì
22: B.R. Stylers – Italia Giovedì 23: Chris Cain Band – USA Venerdì 24: Calipson – Italia Sabato 25: Loonaloop –
Australia Domenica 26: Mirò – UK Inoltre nel pomeriggio di domenica 26 shiatsu
per bambini e in serata lo spettacolo circense 'Eclipses' della compagnia
Sowilo. Link: http://www.birreria.com/estate2009/ In foto, Teo Musso
dell'associazione Balladin. In allegato, la locandina con tutti gli
appuntamenti Alessandro Chittolina Immagini relative alla notizia
( da "Soldionline" del
20-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
di Natalino
Bittanti di www.salex.it Commento introduttivo Le trimestrali uscite in
settimana, in special modo quelle provenienti dal settore delle banche
americane, hanno rasserenato il clima sui mercati borsistici e, come sempre
accade ormai da mesi, anche i mercati valutari sono ritornati sui propri passi.
La forza straripante dello yen evidenziata per tutta la scorsa settimana si è
ritratta tanto è vero che 94.25 per usd/yen, 133.00 per euro/yen e 1.4100 per
euro/usd significano il ritorno all’ovile. Le osservazioni
formulate da Riccardo Sorrentino su Il Sole 24 Ore di domenica 19 luglio nel
pezzo dal titolo: “Sale la voglia di controllo sui cambi” vanno
proprio in questa direzione. Accanto a Cina e Hong
Kong che controllano il cambio del dollaro giorno per giorno, minuto per
minuto, da anni, i recenti casi di Svizzera (euro/chf non al di sotto di 1.50),
Svezia, Nuova Zelanda e Canada testimoniano che aumenta l’insofferenza di Governi e Banche Centrali per movimenti di cambio
non in linea con i c.d. fondamentali. I Governi hanno dovuto intervenire
giocoforza nel sistema bancario per salvaguardarne la tenuta, sono intervenuti
in alcuni settori industriali, in modo specifico nel settore dell’auto, decidendo le linee guida ora per un salvataggio, ora per
l’amministrazione controllata (Chapter 11 negli Usa)
o in qualche caso accompagnando l’azienda verso il
normale default. Il monito per i traders è che movimenti poco graditi nei
rapporti di cambio sono sempre meno tollerati. Mercato dei cambi Queste sono le
chiusure del cambio euro/usd nelle ultime sei settimane: 05 giugno 2009 =
1.3970 12 giugno 2009 = 1.4010 19 giugno 2009 = 1.3970 26 giugno 2009 = 1.4075
03 luglio 2009 = 1.3975 10 luglio 2009 = 1.3940 17 luglio 2009 = 1.4110 cambio
medio delle 5 settimane : 1.4000 cambio medio delle 6 settimane : 1.3990 cambio
medio delle 7 settimane : 1.4007 __________________________________ euro/usd:
1.3898 e 1.3913 – quindi sostanzialmente quota 1.3900 – sono stati i minimi con
un ritorno sopra
( da "Sestopotere.com" del
20-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
Presidente
Regione Friuli Venezia Giulia Renzo Tondo auspica ingresso Serbia in Ue
(20/7/2009 12:30) | (Sesto Potere) - Trieste - 20 luglio 2009 - Inaugurata nel
capoluogo del Friuli Venezia Giulia, alla presenza del primo ministro serbo
Mirko Cvetkovic, la mostra "Genti di San Spiridione, i Serbi a Trieste,
1751-1914". Alla cerimonia, in rappresentanza della Regione Friuli Venezia
Giulia, è intervento il presidente della Regione Renzo Tondo, che, nel portare
al premier ospite il saluto dell´intera comunità regionale, ha parlato della
Serbia come un "Paese che ha una grande storia, una grande cultura, una
grande dignità, una grande voglia di lavorare, che ha dato tanto all´Europa".
Tutte ragioni per le quali "noi vogliamo che possa entrare nell´Unione
europea il più presto possibile". Richiamandosi agli incontri
istituzionali in programma domani a Trieste, Tondo ha sostenuto come
"avremo la possibilità di confrontarci sui temi concreti". "Lei
sa - ha detto in proposito il presidente - che il Friuli Venezia Giulia ha da
sempre rapporti privilegiati con la sua Repubblica, che da tanti anni lavoriamo
in sinergia con la Provincia Autonoma della Voivodina". Gli incontri
ufficiali di domani saranno dunque un´occasione "affinché le nostre due
comunità sviluppino percorsi di collaborazione, in quanto c´è in noi un
profondo convincimento: in questo mondo globalizzato si
vince o si perde tutti assieme. Noi vogliamo vincere la partita della
globalizzazione con una Serbia che sia in Europa con noi". Promossa dal
Comune di Trieste-assessorato alla Cultura, in collaborazione con il Consolato
Generale della Repubblica di Serbia a Trieste e la Comunità Religiosa
Serbo-ortodossa di Trieste, ideata e realizzata dalla Direzione Area
Cultura e dai Civici Musei di Storia ed Arte con la direzione di Adriano
Dugulin e la cura di Lorenza Resciniti e Michela Messina, la mostra ripercorre
la storia della Comunità Religiosa Serbo-ortodossa di Trieste, in occasione del
140° anniversario della consacrazione della chiesa di San Spiridione e del 240°
anniversario della prima messa celebrata a Trieste in antico slavo
ecclesiastico Attraverso diverse sezioni, una ricca documentazione dà risalto
ai personaggi più rappresentativi che contribuirono alle fortune economiche di
Trieste, attivi nel settore commerciale, marittimo, assicurativo e politico,
nella beneficenza e nel collezionismo. Ampio spazio viene dedicato alle vicende
architettoniche della chiesa di San Spiridione, a partire dall´originario
edificio settecentesco sino ai restauri di oggi. Accompagnano l´esposizione
diversi manufatti liturgici. Due sezioni inoltre sono dedicate alla biblioteca
ed alla scuola della Comunità Religiosa Serbo-ortodossa di Trieste, importanti
istituzioni culturali che hanno perpetuato il patrimonio culturale serbo in
città con le loro raccolte di preziosi documenti e antichi volumi.
( da "Mattino, Il (Circondario Sud2)"
del 20-07-2009)
Pubblicato anche in: (Mattino, Il
(Nazionale))
Argomenti: Cina Usa
Guido
Caserza Chi, nelle serate tra il 12 e il 16 dicembre 2005, è stato spettatore
della «messa in opera» del Ritratto del Novecento di Edoardo Sanguineti, è
uscito dalla Sala Borsa di Bologna, luogo dell'evento, con la consapevolezza di
avere assistito a un evento storico, un'opera monstrum, strutturalmente
indefinibile, come il secolo che ci siamo lasciati alle spalle. Presente
l'autore, al pubblico veniva distribuito l'elenco, in rigoroso ordine
alfabetico, degli autori dalle cui opere Sanguineti aveva tratto pagine di
poesia, prosa, saggistica di vario genere, lette dal vivo da attori o da
studenti-attori: tessere multidisciplinari accompagnate da un commento sonoro e
visivo e da sommarie istruzioni per l'uso. Ora tutto quel materiale, 68 schede,
o tessere d'autore, riprodotte anastaticamente, sono confluite nel volume
Ritratto del Novecento (ed. Manni, pp. 231, euro
( da "Mattino, Il (Circondario Sud2)"
del 20-07-2009)
Pubblicato anche in: (Mattino, Il
(Nazionale)) (Mattino, Il (Circondario Nord))
Argomenti: Cina Usa
Antille
francesi, Sanremo, Montecarlo, Londra. Vancanze di lusso, alberghi a cinque
stelle, summit d'oltralpe se non addirittura al di là dell'oceano. Pienamente rispettato il cliché del mafioso globalizzato, sempre
più a suo agio tra scali aeroportuali e gente che viaggia per turismo o lavoro.
Sono queste le mete che emergono dall'ultima inchiesta contro i fratelli Sarno.
Ed è proprio una conversazione tra Ciro Sarno, storico boss del cartello
criminale condannato in via definitiva per camorra e droga, a
rappresentare una traccia inquietante per i pm anticamorra. Parlando con il
fratello Vincenzo Sarno, Ciro il sindaco ribadisce un concetto: «Noi comandiamo
tutta Napoli». Come a dire: niente lamentele, né difficoltà di gestione, ormai
lo scettro è nelle loro mani. Ma ci sono altre due tracce da approfondire in
sede investigativa e riguardano ancora una volta viaggi e missioni all'estero
di Vincenzo Sarno: s'indaga su un probabile summit a Montecarlo, un raduno
organizzato nel principato monegasco all'inizio dell'anno, al quale avrebbero
partecipato circa cinquanta tra boss, capi e gregari. Gli stati generali della
camorra napoletana in vacanza, comunque lontani da intercettazioni e confidenti
di polizia giudiziaria su cui sono in corso le indagini. Massima attenzione
anche sul viaggio di Vincenzo Sarno a Londra, che sarebbe stato «finanziato»
dalla famiglia Caldarelli, storica cosca delle «case nuove» un tempo alleata ai
Mazzarella: a Londra - ragionano gli inquirenti - risulta detenuto il boss
Raffaele Cardarelli, altro probabile tassello di uno scacchiere sempre più
complesso. l.d.g.
( da "Gazzettino, Il (OgniSport)"
del 20-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
Lunedì
20 Luglio 2009, Il sogno è sfuggito proprio sulla dirittura d'arrivo:
l'Italvolley resta (ancora) fuori dalle finali di World League. Dopo il
successo al tie break sulla Cina bisognava sperare in
un "favore" della Bulgaria di Prandi, sconfitta però 3-0 dalla Russia
di Bagnoli, che così si è qualificata come miglior seconda con un punto più
dell'Italia. Come ha subito sottolinato Anastasi dopo il verdetto, la delusione
è amplificata dall'andamento palesemente ondivago di una squadra che è passata
da fasi se non esaltanti comunque positive a momenti di grande incertezza:
«Inutile negarlo un po' di delusione c'è - ha detto il ct - Da come come si
erano messe le cose, un pensiero alle finali lo avevamo fatto. Dopo un recupero
strepitoso avevamo le nostre possibilità invece non ce l'abbiamo fatta ed
andiamo a casa. L'handicap di tre sconfitte nelle prime quattro gare è stato
difficile da recuperare. Bastava poco, un set. Nella gara con la Cina il secondo abbiamo avuto la possibilità di farlo
nostro, ma non ci siamo riusciti. Peccato, resta solo il rammarico». Dopo il
facile esordio veronese con la Cina infatti la
nazionale azzurra è andata incontro a tre sconfitte casalinghe consecutive, una
nella replica dell'incontro con gli asiatici e due con i campioni olimpici (in
fase però di ricostruzione) statunitensi. Nella trasferta olandese è arrivato
il recupero, che ha portato poi l'Italia a giocarsi fino in fondola
qualificazione, anche se non quella diretta che si poteva ottenere con il primo
posto, ma la "wild card" riservata alla migliore seconda. Costretti
così a dipendere (anche) dagli altri l'obiettivo alla fine è sfuggito. L'ultima
partecipazione italiana alle finali del torneo, vinto otto volte (l'ultima però
nel 2000) risale al 2006 ed essere arrivati ad un solo punto dal ritornarci può
essere visto in positivo, anche se il girone degli azzurri,
con gli Usa appunto in via di ricostruzione, Cina e Olanda,
poteva anche far sperare nel primo posto. A parte queste considerazioni è utile
analizzare le indicazioni utili che Anastasi ha avuto anche in vista dei
Campionati Eurpei in programma in Turchia a settembre. Il sestetto base
ha visssuto di qualche trasfortmazione. La più evidente indubbiamente quella
che ha visto l'inserimento in pianta stabile del rientrante Cernic come
schiacciatore al posto del giovane Martino. L'altro schiacciatore è stato
sicuramente il miglior italiano del torneo, Savani, sempre protagonista in
attacco e capace di vestire i panni del leader in campo. La fase migliore
dell'Italia (cinque i successi consecutivi) ha visto in regia Dragan Travica,
reduce da una stagione magari non esaltante, ma che in nazionale ha fatto vedere
delle grandi qualità, anche se nel finale è indubbiamente tornata utile
l'esperienza e la classe di capitan Vermiglio. Alternanza invece abbastanza
costante nel ruolo di opposto, con Gavotto partito titolare, poi sostituito da
Lasko che però a tratti a dovuto cedere a sua volta il campo. Insomma,
indicazioni importanti per una nazionale che comunque è costretta a pensare già
ai prossimi appuntamenti. Massimo Zilio
( da "Finanza.com" del
20-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
Wall
Street: Goldman consiglia di puntare su settori ciclici e società esposte sui
BRICs (20 Luglio 2009 - 15:02) MILANO (Finanza.com) - Ciclici, ciclici e ancora
ciclici. Goldman Sachs, che oggi a indicato a quota 1060 punti il target per lo
S&P
( da "Rinascita Online"
del 20-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
Il
nuovo fronte anti G8 Sabato 18 Luglio 2009 – 11:10 – Italiasociale Chiuso
stancamente l’oramai inutile G8 altri scenari si
stanno profilando all’orizzonte che porteranno sempre più ad mondo multipolare.
Brasile-Russia-Cina e India hanno dato vita di recente al
Bric che si è riunito per la prima volta il 16 giugno
( da "Sicilia, La" del
20-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
Appuntamento
di boxe sabato a «Le Zagare« Roma. Nella famiglia dei tuffi si può avere il nodo
in gola per il bronzo sfumato di un soffio, e abbracciare la rivale-amica
capace a 32 anni di portarsi via un oro tra gli applausi di tutti. Tania
Cagnotto non piange, non si dispera come è successo in passato: il suo quarto
posto nel trampolino basso brucia, ma non può impedirle di fare i complimenti a
Julia Pakhalina, la russa capace di battere una coppia di cinesi e conquistare
l'ennesima medaglia della sua carriera senza fine. «Sono contenta per lei, e
gliel'ho detto subito - sorride la star dell'Italtuffi -. Grazie a Dio non ci
sarà dal trampolino da tre metri...». L'abbraccia anche papà Cagnotto, e lei,
la minuscola creatura dell'acqua ricambia con affetto: «Thank you papà». Storie
di un altro sport, quella serie B di cui si erano lamentati ieri i fratelli
Marconi dopo il podio mancato per nove centesimi. La delusione per la nuova
medaglia di cartone è palpabile: il Mondiale di Tania si era aperto con i
migliori auspici, con il terzo posto nelle eliminatorie da un metro, che non è
la specialità della bolzanina. In finale, dopo qualche ora, la tensione si è
fatta sentire, e il viso «non aveva il ghigno assassino», racconta poi papà
Cagnotto. E così il primo salto è di gran lunga inferiore allo stesso eseguito
in mattinata: e lì l'azzurra si gioca la sua medaglia. Sesta, scivola
addirittura ottava dopo il secondo giro, risale sesta al terzo tuffo: e solo
negli ultimi due mostra la sua vera stoffa. Conquista 66,30 e si esalta ancora
con l'ultimo, un doppio e mezzo rovesciato, in cui strappa addirittura un
dieci, l'unico della giornata assegnato dalle giurie: ma il 68,40 non basta per
recuperare lo svantaggio sulla cinese Wang, che senza strafare riesce a
portarsi via il bronzo, alle spalle della connazionale Wu Minxia. Papà Cagnotto
ha un gesto di stizza, si sbraccia, si infuria. Ma non ce l'ha con la figlia:
«Ho avuto un momento così - racconta il ct azzurro - perché Tania ha lavorato
duro, non è stata a dormire, non siamo andati al mare e il bronzo se lo sarebbe
meritato. Mi è dispiaciuto soprattutto per lei, ma ha pagato l'inizio non
buono. Io mi aspettavo un calo e invece negli ultimi due è stata bravissima».
«Un po' di amarezza non posso nasconderla - dice Tania, che deve già riporre
nel cassetto il trampolino basso e concentrarsi sui
( da "Corriere di Maremma"
del 20-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
Sincro
con polemica, l’Italia chiude al sesto posto. Le
ragazze superano gli Usa ma non basta. Il Ct parla di
“posizioni assegnate”. ROMA20.07.2009 indietro Seste le
azzurre del nuoto sincronizzato Bastano nove centesimi per non salire sul podio
dei tuffi, così come l’esecuzione delle sirene
azzurre dell’acqua, migliore di quella del Giappone, non è
sufficiente a scavalcare in classifica le sincronette del Sol Levante. Storie
di giurie e punteggi, quelle che all’esordio dei
mondiali di Roma tengono banco e non solo sui tabelloni luminosi che si
stagliano alti intorno alle piscine del Foro Italico: sabato era toccato ai
fratelli Marconi, furibondi per aver mancato l’occasione della loro vita, con coda polemica per i giudici che
non solo non avrebbero avuto un occhio di riguardo per la coppia di casa, ma
anzi avrebbero spianato la strada ai canadesi. Il copione si è ripetuto ieri tra
le ragazze del sincronizzato, superate per un soffio dalle giapponesi. «Abbiamo
battuto il Giappone in esecuzione, loro che tecnicamente sono perfette, e
quindi è un bel risultato, ma poi nell’impressione
generale
ci hanno superato. Non si spiega. Come se dovessero per forza starci
davanti...», si lascia scappare il ct, Laura De Renzis. Insomma, come se l’Italia, che pure sta crescendo, potesse fare passi avanti
piccoli, perchè le classifiche sono in parte blindate. La squadra azzurra
pensa però al posto guadagnato sugli Usa e vede il
bicchiere mezzo pieno: del resto avevano promesso di scollarsi dal settimo
posto che le perseguitava da sei anni e la missione alla fine è stata compiuta.
Certo i gradini scalati potevano essere due: sarà per questo che la De Renzis è
soddisfatta a metà, e per questo non sfoggia il sorriso visto nelle
qualificazioni. Gli occhiali scuri nascondono la mezza delusione dopo la finale
mondiale del tecnico a squadre che ha visto l’Italia chiudere al sesto posto. «Certo l’impressione dipende da un giudizio molto soggettivo - spiega il
ct - ma non voglio credere che in questo caso conti ancora il nome e la
tradizione». Fatto sta che le nipponiche sono arrivate davanti alle azzurre.
Per pochi punti proprio nell’impressione, in
pratica il giudizio relativo all’espressività delle ragazze in vasca. E’ una
velata polemica in una gara dove il podio è dominato da russe, spagnole e
cinesi. Le azzurre non avevano mai battuto gli Usa
e nemmeno superato il Giappone nell’esecuzione, e
per loro già questo è un grande risultato. Ora hanno un altro obiettivo:
rovesciare la tradizione. E le sincronette di casa nostra, ragazze semplici,
tutte casa e allenamenti, le promesse le mantengono. Forza e grinta in acqua, e con una sola onda
hanno portato via le stelle e le strisce. Allo stesso modo vogliono ancora
stupire. Intanto Beatrice Adelizzi centra la finale nel solo tecnico
piazzandosi quarta alle spalle di Russia, Spagna e Canada. Le azzurre sgomitano
in piscina, senza però alzare troppa acqua. Perchè se i
gradini ripidi del podio sono difesi dalla muraglia Russia-Spagna-Cina a colpi di precisione tecnica ed espressività, le sirenette
azzurre possono puntare a Giappone e Canada nel libero combinato. Lì il podio
può diventare davvero vicino
( da "Stampa, La" del
21-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
DA
OGGI. ANCHE DAL CUNEESE Agricoltori protestano al Brennero e Frejus In duemila
tra allevatori e coltivatori della Granda, mobilitati da oggi a giovedì, ai
valichi internazionali del Brennero e Frejus. Obiettivo: protestare contro
l'import dall'estero di prodotti del comparto agricolo, difendere il «made in
Italy», ottenere prezzi adeguati per le produzioni locali. Ieri a Cuneo la
presentazione della tre giorni di protesta nazionale. Il direttore regionale
Coldiretti, Bruno Rivarossa: «Nessuna guerra alla
globalizzazione, vogliamo solo dare l'opportunità ai consumatori di trovare
negli scaffali e sui mercati prodotti italiani di qualità. Serve una legge per
riconoscere la tracciabilità, l'origine delle materie prime». Il presidente
provinciale Coldiretti, Marcello Gatto: «L'agricoltura è l'economia reale.
Fatta 100 la spesa per il cibo di una famiglia, solo 15 va ai produttori.
Troppo poco, siamo al collasso». Oggi al corteo a Torino e poi al valico del
Brennero (presidio dalle 14 alle 22) prenderanno parte 400 iscritti Coldiretti
dalla Granda, domani altri 650 saranno al Frejus, giovedì manifestazione a Torino
e un altro presidio al Brennero. \
( da "Stampa, La" del
21-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
LE BANCHE
PIÙ ATTIVE La storia Registrate 7 mila società offshore Labuan, ultimo rifugio
dei pirati della finanza Abn Amro, Barclays Citigroup e Bnp Paribas Nessun
istituto italiano Il nuovo paradiso fiscale nell'isola malese cara a Sandokan
GLAUCO MAGGI NEW YORK Da Guglielmo Tell alla Perla di Labuan. Il testimone
della foresta più gelosa dei propri segreti (bancari) passa dal cantone
svizzero di Uri all'isola porto-franco della Malesia. Sono i giorni carichi di
tensione dell'attacco americano alla fortezza della banca Ubs: in palio i 52
mila nomi di evasori statunitensi, che Obama vuole e Berna nega. Ma è anche il
tempo della fioritura di un paradiso emergente nell'isola malese di Labuan a
( da "Leggo" del
21-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
di
Letizia Passeri Sarà un concerto dedicato alla musica
contemporanea tra Cina, Italia e Usa l'appuntamento in agenda questa sera per l'Emilia Romagna
festival a San Lazzaro di Savena (palazzo Comunale, ore 21.15; infoline: tel. 0542
25747). Sul palco Zhenfang Zhang suonatrice di erhu (antico strumento
tradizionale cinese), Massimo Mercelli, al flauto, e il Philamrmonisches
Streichquintett Berlin, ensemble di archi formato dai talenti della
famosissima Orchestra Filarmonica di Berlino. Il concerto, intitolato
Periscope, segnerà così l'incontro, in musica, fra Oriente e Occidente grazie
anche ad un repertorio unico che comprende un brano in prima esecuzione
italiana, Veils of memory di Musheng Chen, giovane compositore cinese considerato
fra i migliori autori della sua generazione. Il repertorio toccherà anche il
genio musicale di Philip Glass, che dedica Chaotic Harmony alle pratiche del
Tai chi e del Qigong, Antonin Dvorak, Giovanni Sollima e i compositori cinesi
Liu Tianhua e Hua Yanjun con la sua Reflections of the Moon on the Water of
Erquan. Insomma in Periscope il dialogo tra Oriente ed Occidente si intreccerà
non solo attraverso un repertorio che abbraccia tre continenti, ma anche grazie
all'incontro fra sonorità diverse come quella dell'erhu, strumento tradizionale
cinese, che si confronta con gli archi del Philharmonisches Streichquintett e
con il flauto di Massimo Mercelli. Un manico sottile che regge due corde e una
piccola cassa di risonanza e un archetto di fili di coda di cavallo: ecco
l'erhu, protagonista della serata nelle mani virtuose della musicista cinese
Zhenfang Zhang.
( da "Tirreno, Il" del
21-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
CLOROFILLA
Quest'anno è teatro fra gli ulivi GROSSETO. Film, spettacoli teatrali e
presentazioni di libri al calar del sole, in uno scenario al naturale, privo di
allestimenti scenici. Sarà l'uliveto all'interno di Festambiente ad anticipare
come di consueto alcune delle iniziative del Clorofilla film festival, in
programma dal 19 al 23 agosto al Bastione Cavallerizza. Dal 9 al 16 agosto a
partire dalle 19,15, Festambiente ospita alcuni degli eventi organizzati dal Comune
e dal cinema Stella nell'ambito del "Clorofilla". Si inizia il 9
agosto con "Angolo somma zero", un racconto amaro sulle morti bianche
interpretato da Alessandro Langiu e dal cantante musicista Peppe Voltarelli.
Mercoledì 12 è la volta di Emmeateatro che proporrà in anteprima la nuova
versione di "Lampedusa è uno spiffero". Appuntamenti all'insegna del
divertimento, quelli del 13 e 14, con la musica e le storie di Donpasta, che ha
organizzato per l'uliveto un percorso speciale tratto dal suo libro "Wine
Sound System". Sabato 15 "Primi passi sulla
luna" di Andrea Cosentino, geniale e surreale attore abruzzese. Chiusura
domenica 16 con Elena Guerrini, che dopo "Orti insorti" torna
all'uliveto per proporre la conferenza spettacolo del suo nuovo lavoro dal
titolo "Bella tutta", rilfessiona amara e divertente sui modelli di
bellezza globalizzati.
( da "Messaggero Veneto, Il"
del 21-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
Pagina
7 - Udine A tavola nelle Valli del Natisone Presentato un volume di ricette SAN
PIETRO AL NATISONE. La cucina tradizionale di una comunità non va vista come
curiosità culinaria destinata a fruitori alla ricerca di menu con il marchio
dell'antico ad ogni costo o solo come riesumazione di
antichi sapori che la globalizzazione, invasiva anche in questo campo, ha reso
unici e preziosi. La cucina tradizionale va, invece, esplorata come vasto
entroterra che rivela uno spaccato dell'economia di un territorio, la cultura
di gente unica che dalla terra traeva il sufficiente per vivere e che, anche
attraverso il contatto e lo scambio con popolazioni vicine e lontane, ha
accumulato nel tempo un patrimonio culinario di grande interesse. È stato
questo il messaggio contenuto degli interventi del direttore de "la Vita
Cattolica", Ezio Gosgnach, di Toni Gomiscek, sociologo ed enogastronomo
del Collio sloveno, e di Erika Balus, specializzata in scienze
dell'alimentazione, che ieri hanno presentato alla stampa e ai ristoratiri
delle Valli del Natisone il volume di Dino Del Medico "A tavola sul
Matajur - 153 antiche ricette del comune di Savogna", edito
dall'associazione «don Eugenio Blanchini» di Cividale del Friuli. Ai presenti
ha portato il saluto il sindaco di Savogna, Marisa Loszach. L'autore del
volume, premiato al Gourmand world cookbook awards di Pechino e Londra per le
sue pubblicazioni sulla cucina slovena, ha raccolto le ricette contenute nel volume
tra gli emigranti del comune di Savogna e nelle famiglie che nei paesi sulle
falde del Matajur custodiscono gelosamente i segreti di antichi piatti
tramandati da madre in figlia i cui pregi sono la semplicità della
preparazione.
( da "Messaggero Veneto, Il"
del 21-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
Pagina
1 - Pordenone Caso Iran, bandiera verde in Provincia Il vessillo issato per
solidarietà agli oppositori del regime di Ahmadinejad La scelta Un drappo verde
ai balconi del Palazzo provinciale di corso Garibaldi. E' il gesto simbolico
con il quale la Provincia di Pordenone ha aderito alla campagna "Bandiere
verdi alle finestre per la democrazia in Iran". La campagna di solidarietà
con il movimento di opposizione al regime iraniano è stata promossa da
"Zapping", la trasmissione di attualità del Gr1 condotta da Aldo
Forbice, da sempre impegnata in iniziative a tutela dei diritti umani. Vi hanno
aderito numerosi giornalisti, intellettuali, sindaci e amministrazioni
pubbliche, come il comune di Roma e Venezia. E ora anche l'ente provinciale,
che ha appeso la bandiera dei giovani iraniani dell'"Onda verde"
all'esterno del Palazzo Sbrojavacca, accanto a quelle istituzionali di Italia,
Ue, Provincia e Regione. «Un piccolo ma significativo gesto - ha spiegato il
presidente Alessandro Ciriani (che nei giorni scorsi ha aderito anche
all'evento pro Iran svoltosi in municipio) - per ribadire la nostra vicinanza
con chi lotta a prezzo della libertà e della vita contro la teocrazia e i
soprusi di Ahmadinejad». I "ragazzi di Teheran" hanno bisogno
dell'attiva solidarietà di tutto l'Occidente. Nell'era
della globalizzazione, del resto, anche ciò che si verifica lontano dalle
nostre contrade ci riguarda da vicino. Non mi dispiacerebbe se anche le
famiglie del nostro territorio facessero la loro parte esponendo un drappo
verde alle finestre delle proprie case, dando così un segnale anche a
quell'"Iran profondo" fedele al regime.
( da "Repubblica, La" del
21-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
Pagina
28 - Esteri Narcos La città proibita Dopo la rivolta della minoranza islamica
che ha provocato almeno duecento vittime siamo andati nella capitale dello
Xinjiang Strade presidiate dall´esercito, il regime assorda la popolazione con
inni patriottici Impossibile collegarsi a Internet o telefonare: i pochi
cronisti sono guardati a vista dai funzionari di Pechino. Una censura
telematica. Perché la tragedia possa essere dimenticata Due settimane fa la più
cruenta repressione etnico-religiosa mai vista da 40 anni nella Repubblica
Popolare. I soldati, schierati in assetto da guerra, puntano i loro fucili in
faccia alla gente che passa Nella casbah in disfacimento i bambini giocano a
piedi nudi tra cumuli di rifiuti sporcizia e puzza di fogna La propaganda si
scaglia contro la leader uigura in esilio Rebiya Kadeer e la stampa estera
"faziosa e anti-cinese" (SEGUE DALLA PRIMA P
( da "Tirreno, Il" del
21-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
L'ITALIA
E LA CRISI PERCHE' CI CONVIENE IL G20 di Massimo Paoli La Banca d'Italia avverte
che l'economia nel 2010, se tutto andrà per il meglio, farà annotare una
crescita zero, mentre preoccupa e non poco la situazione sociale che allo
scadere dei principali ammortizzatori in azione vedrà tramutarsi molte
posizioni di cassa integrazione in licenziamenti veri e propri. Insomma il
10,5% di saggio di disoccupazione che anche solo sei mesi fa sembrava punitivo
è ormai realistico. L'area euro secondo le nuove stime del Fondo monetario
internazionale ha una dinamica tendenziale del Pil (primo trimestre 2009 su
primo 2008) che sta letteralmente sprofondando. L'Italia è a -6%, la Germania a
un passo dal -7%, la Francia e la Spagna oltre il -3%. Nel resto del mondo
occidentale non va poi tanto meglio, gli Usa sono vicini al -3%, la Gran Bretagna è oltre il -4%, il Giappone
è a -6%. Il BRIC (il "pacchetto" di realtà in via di forte sviluppo)
si è rotto, il Brasile non cresce, la Russia è quasi a -7% solo Cina e India crescono ancora a ritmi salvifici per l'intera economia
planetaria, rispettivamente +7,5% e +5,5%. Come giudicare questi dati,
esageratamente pessimisti? Disfattisti? Oppure ottimisti, visto che contengono
un'indicazione non trascurabile: metà della popolazione mondiale risiede in
economie che crescono come l'Italia del boom dei primi anni '60. Non credo sia
intelligente dividersi in ottimisti o pessimisti. Il realismo dovrebbe farci
intravedere i rischi che corriamo e le opportunità che ci sono. I rischi sono
tutti legati alla perdita dello status di sistema-paese "importante"
economicamente e quindi politicamente. Il giudizio di inutilità dell'ultimo G8
e la facile previsione che questo sia presto sostituito da un G14 o un G20 è
tutta a nostro vantaggio, perché con queste attuali dinamiche il primo paese a
uscire dal novero dei primi 8 grandi in termini di ricchezza prodotta, sarebbe
l'Italia. Così se vogliamo restare nelle stanze che contano, bisogna che queste
si allarghino. D'altra parte la riunione dei paesi non allineati, e che in
diretta alternativa al G8 ha appena rivendicato per i 150 paesi che ne fanno
parte un peso maggiore, ci dice che la stagione dei riti in stanze ad accesso
particolarmente selettivo, non solo non funzionano più, ma soprattutto non
convengono più. Le opportunità sono sotto gli occhi di tutti e le nostre imprese
le possono cogliere solo crescendo in dimensione media, cooperando in network
sempre più intelligenti e re-indirizzando le loro capacità di export. Si
chiamano Cina e India (e le altre realtà dinamiche),
si chiamano forza del brand "made in Italy", si chiamano forza e
creatività degli imprenditori italiani, si chiamano anche politiche per il
sostegno alle nuove formule imprenditoriali che servono
all'internazionalizzazione del nostro sistema industriale. Politiche che,
soprattutto per le imprese più piccole, per ora non si vedono, mentre invece
gli scudi fiscali potrebbero aspettare, tenuto conto che ogni condono spinge
chi può ad evadere. è bene ricordare che l'evasione fiscale in Italia ha
superato i 270 miliardi di euro, ovvero il 19,2% del pil. Se anche la metà di
questa enorme cifra rientrasse, a spanne sarebbe sicuramente un multiplo dei
rientri previsti con lo scudo fiscale.
( da "Italia Oggi" del
21-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
ItaliaOggi
sezione: Primo Piano data: 21/07/2009 - pag: 4 autore: Mario Lettieri,
sottosegretario all'Economia nel governo Prodi Paolo Raimondi, economista la proposta
dei paesi del g14 Al posto del dollaro una nuova moneta internazionale In
sordina, il summit dell'Aquila ha celebrato un cambiamento storico nei rapporti
internazionali, cioè la fine dell'era di Rambouillet. Nel novembre
( da "Riformista, Il" del
21-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
spice
boy i tifosi di Los Angeles contestano la stella inglese. e lui se la prende
Caro Beckham la maglia è sacra anche negli Usa di Pippo Russo A chi gli ha
chiesto se stesse per replicare il clamoroso gesto compiuto da Eric Cantona sul
campo del Crystal Palace, David Beckham ha risposto di no. Al contrario del
francese, suo predecessore al Manchester United nell'indossare la maglia numero
7, non aveva intenzione di scagliarsi contro il tifoso che dagli spalti
dell'Home Depot Center di Los Angeles lo insultava, impedendogli di battere in
santa pace un calcio d'angolo contro gli ex e futuri compagni di squadra del
Milan. Andando verso quello, aveva intenzione solo di spiegarsi. E per quanto i
testimoni giurino che la situazione non è degenerata soltanto grazie al tempestivo
intervento di Nesta e Ronaldinho, non si stenta a credere che mai l'inglese
avrebbe ripetuto l'atto d'aggressione di cui il 25 gennaio 1995 fu protagonista
il francese al Selhurst Park; una mossa da Kung Fu che portò Cantona a colpire
in pieno il 20enne tifoso avversario Matthew Simmonds, e gli costò 8 mesi di
squalifica e 120 ore di lavoro socialmente utile. Ce l'avreste visto Beckham ad
attaccare briga e rischiare d'uscirne scarmigliato? Come l'avrebbero presa i
suoi sponsor? Troppo diversi i temperamenti, col francese a rappresentare uno
degli ultimi esemplari di poeta maledetto del pallone e lo Spice Boy a vedere
nel campo da gioco soltanto un altro palcoscenico sul quale recitare i ruoli da
front man e testimonial. Inoltre, non secondario nel segnare un distinguo fra i
due episodi, è il fatto che nel caso di Cantona il contestatore fosse un tifoso
avversario, mentre Beckham si è ritrovato insultato da uno dei suoi (e non
soltanto da quello). Ma a spiazzare l'inglese deve essere stata soprattutto la
scoperta che il calcio sia globale in un senso a lui sconosciuto, e sia capace
di parlare un linguaggio e comunicare messaggi d'appartenenza per lui
irricevibili. Nel suo ruolo di massimo rappresentante del
calcio globalizzato - quello in cui si predica il verbo della non appartenenza
- aveva creduto a tutti gli stereotipi sulla diversità del pallone
statunitense. Una diversità profonda al punto tale da essere cristallizzata a
partire dal nome (soccer anziché football). Soprattutto, una diversità
che si pretende risieda nel carattere ancora acerbo delle platee americane,
certamente diverse da quelle europee; per le quali il senso d'identità prodotto
dal club ha una valenza sacra. E invece quel calcio diverso, late comer
rispetto al percorso di evangelizzazione pallonara compiutosi nel resto del
mondo già con la prima metà del XX secolo, ha dimostrato che la "mistica
della maglia" è un connotato ineludibile. Anche da queste parti, e anche
per questi tifosi sempliciotti ma non più residuali rispetto alle discipline
tradizionalmente americane. Questo è ciò che racconta l'episodio della
contestazione subita domenica sera da Beckham: che ovunque si giochi, e quale
che sia il grado di sviluppo economico, culturale e emotivo accumulato dal
movimento calcistico interno, la maglia è un valore intangibile. Guai a
offenderla mostrando scarso attaccamento. Sulla potenzialità del calcio di
produrre identità continuano a interrogarsi i sociologi, con alterni successi.
Rimane però un dato di fatto che tale identità venga prodotta. E contro questa
realtà ha cozzato il signor David Beckham l'altra sera. Allorché non è stato
contestato da gruppi hooliganeschi socializzati al verbo del blood and honour,
o colmi della boria dovuta a una tradizione calcistica secolare di club (che
non esiste per nessuna delle franchigie partecipanti alla Mls). Ciò che gli è
stato rimproverato è la mancanza di rispetto verso la maglia. Un comportamento
che è al tempo stesso irrispettoso dal punto di vista sentimentale (a nessuno
piace vedere un giocatore che va via e torna in squadra quando gli pare, e
mentre c'è pensa a andare altrove senza peritarsi di nasconderlo) e
professionale (l'impegno in esclusiva e non residuale dovrebbe essere
imperativo per ogni lavoratore, tanto più nel calcio). Anche questa è
globalizzazione pallonara: la maglia conta ovunque. Il signor Beckham ne aveva
un'altra idea. Per lui il global football (o global soccer) è salire sul primo
aereo per portare il brand sul palcoscenico attivo in quel momento. Portandosi
in valigia tutte le maglia delle sue militanze di ventura, e col rischio
perenne di sbucare dal tunnel indossando quella sbagliata. Per fortuna il
calcio è ancora una cosa diversa, cioè uguale a se stessa. E che siano stati
gli americani a ricordarglielo è quasi una vendetta della Storia. 21/07/2009
( da "Nazione, La (Umbria)"
del 21-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
PRIMA
pag. 1 empo di prelibatezze: il club internazionale Chefs des Chefs' fa tappa
stasera ad Assisi,... empo di prelibatezze: il club internazionale Chefs des
Chefs' fa tappa stasera ad Assisi, e sarà la sala comunale del palazzo civico a
ospitare una sopraffina dimostrazione di arte culinaria. D'altra parte è
proprio il Comune, con il sostegno di diversi sponsor, ad aver voluto
accogliere il prestigioso Club, fondato nel 1977 da Gilles Bragard, e per la
prima volta in Italia. Si da quando nacque, il club si prefisse di organizzare
eventi conviviali con protagonisti solamente gli chef dei capi di Stato. Da
allora questi Maestri si sono dati appuntamento in tutti i continenti; il congresso del club ha avuto come sede vari Stati d'Europa, gli
Usa, la Cina e il Sud Africa, ma finora mai l'Italia. Per la prima volta nel
2009 i più grandi artisti della cucina sono approdati il 19 luglio nel Bel
Paese con varie tappe: a Lucca, Modena, oggi ad Assisi e infine a Roma. Dove, ovviamente,
saranno ricevuti da Napolitano.
( da "Nazione, La (Firenze)"
del 21-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
VALDARNO
pag. 18 DA DOMANI a domenica a Leccio "Pd in festa". Organizzata al
Circolo Arci, prevede una seri... DA DOMANI a domenica a Leccio "Pd in
festa". Organizzata al Circolo Arci, prevede una serie
di iniziative che spaziano dalla politica alla musica, dalla gastronomia allo
sport. L'approfondimento è in programma giovedì alle 21,30 sui temi della
sicurezza, dell'immigrazione e della globalizzazione. Interverranno il senatore
Massimo Livi Bacci e la sociologa Giulia Maraviglia.
( da "Repubblica.it" del
21-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
URUMQI
- A ogni crocevia i soldati cinesi sono disposti "a testuggine" come
gli antichi romani. Quadrilateri di scudi per proteggersi da un attacco nemico
che può arrivare da ogni lato, all'improvviso. Sono centurioni ad alta
tecnologia: giubbe antiproiettile, scudi di plexiglas, fucili automatici
puntati in faccia alla gente che passa. Due settimane dopo la rivolta degli
uiguri che ha fatto duecento morti (bilancio ufficiale), la capitale dello
Xinjiang vive sotto la morsa di un'occupazione militare. Accentuata da un
impenetrabile black-out delle comunicazioni. Un test di accecamento elettronico
che segna un nuovo progresso nelle tecniche di repressione. Teatro della più
cruenta protesta etnico-religiosa mai vista da quarant'anni nella Repubblica Popolare,
oggi Urumqi è tagliata in due. Nella zona moderna dove gli immigrati cinesi
(han) sono la schiacciante maggioranza, la vita è tornata quasi alla normalità:
ingorghi di auto e supermercati pieni, un paesaggio di neon e pubblicità
sfavillanti come in tutte le metropoli della Cina. Ma
una trincea di paura separa il centro storico, il ghetto dove i musulmani sono
in stato d'assedio. Le vie d'accesso alla città vecchia sono vuote di
automobili. Sfilano regolari solo le colonne di autocarri dell'esercito:
segnalano l'inizio della "no man's land" dove i cinesi han non si
avventurano più. Negli edifici pubblici requisiti dalle forze armate si vedono
marce e si sentono inni patriottici a tutte le ore. La presenza militare deve
essere esibita, ben visibile giorno e notte. OAS_RICH('Middle'); Vaste macchie
nere - le divise dei reparti speciali di polizia antisommossa - si alternano
con chiazze verde-marrone - le tute mimetiche dei soldati - e colorano in modo
sinistro il paesaggio urbano. Una volta attraversati i posti di blocco si
penetra nella casbah islamica: diroccata, in disfacimento, con bambini che
scorazzano a piedi nudi nella sporcizia, vicoli che puzzano di fogna e
trasudano miseria, dove i grattacieli della città cinese sembrano appartenere a
un mondo lontano. Anche lì è tornata una sorta di normalità, le bancarelle con
ciambelle calde e pane "nan" schiacciato, spiedini di agnello alla
griglia, profumi di spezie, donne velate, bazaar di sete, un pezzo di Medio
Oriente finito a viva forza dentro la Repubblica Popolare. Quella che non
ritorna, invece, è la finzione che le due città cinese e turcomanna possano
convivere tranquillamente, sotto lo sguardo paterno delle autorità di Pechino.
La trincea armata che separa le due Urumqi, la zona libera e i territori
occupati, evoca l'altro isolamento soffocante. Su tutto lo Xinjiang - un'area
vasta cinque volte l'Italia - è calato un impressionante silenzio elettronico
che blocca le comunicazioni con l'esterno. Non esiste più Internet; il manager
olandese dello Sheraton a cinque stelle allarga le braccia sconsolato: da due
settimane non arrivano né partono email. E' impossibile telefonare all'estero,
le linee internazionali sono mute, anche i cellulari sono limitati alle
chiamate locali. Per sei lunghissimi giorni sono tagliato fuori dal mondo.
L'implacabile macchina della censura cinese ha chiuso gli accessi, ha il
controllo totale sull'informazione. Non escono notizie dall'interno dello
Xinjiang. L'occupazione militare è la stessa che avevo visto un anno fa a Lhasa,
dopo la rivolta del Tibet. E' nuovo il black-out tecnologico. E' un salto di
efficienza che dà i risultati previsti. La tragedia degli uiguri è presto
dimenticata, nonostante l'escalation nel bilancio delle vittime e degli arresti
in massa dopo la strage del 5 luglio. Questa operazione hi-tech porta la firma
di Wang Lequan, 64 anni, numero uno del partito comunista nello Xinjiang e
fedelissimo del presidente Hu Jintao. Preso alla sprovvista nelle prime 48 ore
di guerriglia urbana, che costrinse Hu a disertare il G8 dell'Aquila per
rientrare precipitosamente a Pechino, in seguito Wang si è rifatto una
credibilità studiando il caso Tibet. Alle tradizionali tecniche
anti-insurrezionali, basate sul dispiegamento di una schiacciante forza
militare, il boss del partito comunista ha aggiunto lo spregiudicato blitz
tecnologico per accecare le comunicazioni. Il controllo sull'informazione
consente al regime di lasciar filtrare una sola versione: il terrore del 5
luglio fu una fiammata di violenza a senso unico, gli uiguri si sono scatenati
con una furia selvaggia contro gli han, mentre la polizia è intervenuta con
misura. Può esserci una parte di verità in questa ricostruzione. Ma nessun
osservatore indipendente ha avuto accesso agli ospedali e agli obitori. Nessuno
ha potuto verificare il conteggio etnico che nella versione governativa assegna
un numero preponderante di morti alla comunità han. I mass media di Stato
alimentano una virulenta campagna nazionalista, con un'immensa eco in tutta la Cina. Due i bersagli: Rebiya Kadeer, la leader uigura in
esilio accusata di avere istigato la rivolta a scopi secessionisti; la stampa
estera bollata come faziosa, bugiarda, anti-cinese. Il controllo capillare di
Wang Lequan mi insegue anche nella tappa successiva del mio viaggio, a Kashgar:
la roccaforte musulmana dove gli uiguri sono ancora maggioranza. La punta
estrema dello Xinjiang nel cuore dell'Asia centrale. Non passano 15 minuti
dalla mia registrazione all'hotel e già una voce ostile urla al telefono della
mia camera, mi convoca nel salone d'ingresso. E' un commissario di polizia in
borghese, mi fa capire il personale dell'hotel. Lui non si qualifica, non mi
dirà mai il suo nome. Io in piedi, lui sprofondato in una poltrona della
reception con l'aria minacciosa e onnipotente, mi fa un interrogatorio in piena
regola. Non ci sono turisti occidentali in albergo. Ad altri colleghi il visto
da giornalista sul passaporto è valso un'espulsione immediata (e illegale).
"Qui le interviste le organizzo io", mi avverte. Gli incontri con lui
saranno frequenti, fino alla mia partenza. La sua presenza deve essere ben
visibile ad altri, anche quando non lo vedo io: il pedinamento dei giornalisti
da parte della polizia intimidisce gli uiguri, cuce le bocche dei testimoni.
Davanti al mio albergo, nella Piazza del Popolo dominata dalla gigantesca
statua in granito di Mao Zedong, un grande schermo proietta a ripetizione le
immagini maledette del 5 luglio a Urumqi. E' un film horror offerto gratis a
tutta la cittadinanza. Sono riprese selezionate, appaiono solo cinesi han dai
volti sfigurati di botte e coperti di sangue. In questa roccaforte musulmana le
immagini potrebbero avere quasi un effetto di incitamento alla rivolta. Ma il
messaggio è completato dal via vai incessante di camion militari. Procedono a
gruppi di tre autocarri. I soldati hanno i mitra spianati, e sacchetti di
sabbia anti-esplosivi. Dai camion i megafoni urlano alla cittadinanza appelli
all'ordine. Nel venerdì di preghiera il piazzale davanti alla moschea grande
(Idh Kah) si riempie di truppe. La mia visita "turistica" dentro il
luogo di culto avviene proprio in parallelo con un'ispezione di sicurezza.
Mancano poche ore all'afflusso dei fedeli, un piccolo gruppo misto di ufficiali
dell'esercito e funzionari di polizia perlustra l'interno della moschea. Li
dirige un giovane in borghese molto curato, con i capelli cortissimi, giacca di
lino e jeans chiari aderenti in foggia Armani. Un esemplare di tecnocrate che
potrebbe lavorare in una merchant bank di Shanghai. A me riservano poche
occhiate di sbieco, hanno ben altro da fare. Studiano con cura la disposizione
dei luoghi, gesticolano per indicare le vie d'uscita. Poco dopo vedrò
installare i metal detector all'ingresso della moschea. E al centro del
piazzale un minaccioso camion bianco con antenna satellitare, più varie
telecamere puntate sulla gente che entra. Da Kashgar prendo la strada che porta
ai confini con Pakistan, Tajikistan e Afghanistan. Sono luoghi maestosi, dove
il deserto Taklimakan finisce alle falde dei monti Kunlun. Paesaggi solitari e
magnifici, come il lago Karakul dominato dalla cima innevata del Monte di
Giada,
( da "Sole 24 Ore, Il" del
21-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
Il Sole-24
Ore sezione: MONDO E MERCATI data: 2009-07-21 - pag: 23 autore: WTO & PROTEZIONISMO Guerra dei polli Usa e Cina ora trattano Da Washington e Pechino arrivano segnali di
distensione sul fronte degli scambi commerciali, e in particolare sulla cosiddetta
guerra dei polli. I due paesi infatti, pur rimanendo su posizioni ancora
distanti, hanno accettato di trattare la questione all'interno
dell'Organizzazione mondiale per il commercio (Wto), e non attraverso
misure di stampo protezionistico. Ieril'ultima mossa: gli Stati Uniti hanno
bloccato la creazione di una commissione giudicante presso la Wto, che avrebbe
dovuto valutare il bando americano all'importazione di pollame cinese in nome
della sicurezza alimentare. Un bando che la Repubblica popolare rivendica come
illegale perché in contrasto con le regole fissate dalla stessa Wto. La Cina, però, non attuerà misure drastiche, preferendo
chiedere un nuovo incontro all'interno dell'organizzazione multilaterale. I
produttori americani di pollame, dal canto loro, stanno dalla parte della Cina, per paura che Pechino decida di bloccare gli scambi
con quello che per loro rappresenta il maggiore mercato d'esportazione, per un
valore di 700 milioni di dollari l'anno.
( da "Sole 24 Ore, Il" del
21-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
Il
Sole-24 Ore sezione: MONDO E MERCATI data: 2009-07-21 - pag: 24 autore: LIBRI
& STUDI Vizi e virtù del diritto in Cina T ra ritualismo e modernizzazione:
è il sottotitolo del libro che ben sintetizza la difficoltà affrontate
dall'Impero di mezzo sul fronte del diritto in Cina. Strada senza ritorno dopo
l' apertura al mondo varata da Deng Xiaoping a fine anni 70 con la sua
"politica delle porte aperte". Ma anche strada
complessa là dove la tradizione confuciana (ordine senza uomini di legge) e un
bimillenario uso repressivo della norma si devono confrontare con i processi di
globalizzazione economico-finanziaria e i relativi standard giuridici di
matrice perlopiù occidentale.
( da "Sole 24 Ore, Il" del
21-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
Il
Sole-24 Ore sezione: MONDO E MERCATI data: 2009-07-21 - pag: 24 autore: Scarpe
carioca crescono I produttori brasiliani puntano sulla qualità per vendere in Usa e Ue Antonio Dini SAN PAOLO La scarpa del futuro è una
morbida sapathila , prodotta dalla brasiliana Divalesi: costa il 15% in più dei
modelli equiva-lenti, circa 42 euro, ma è a impatto zero; niente sostanze
chimiche inquinanti nella concia del pellame e la gomma della suola è prodotta
in modo naturale da fonti rinnovabili. Il segreto non è tecnologico ma nel
rispetto delle procedure: ogni parte non è solo eco, ma anche tracciabile e
certificabile. «Il nostro obiettivo è quello di far partire in tre aziende
nello stato di Rio Grande do Sul la produzione delle scarpe con etichetta
ecologica, aderenti alle norme più stringenti per l'area in cui esportiamo di
più, quella europea» spiega Carmen Serrano, docente universitaria e
ricercatrice del Senai, Servizio nazionale di ricerca per l'industria
brasiliana. Fra le tre aziende, Divalesi è quella già pronta per la produzione:
«è la nostra scommessa: noi ci siamo e ora aspettiamo il mercato. Ci vorrà
qualche anno, ma quando la coscienza globale delle eco-scarpe arriverà, ci
troverà pronti » spiega Orceni Bernardi, titolare di Divalesi, media impresa
familiare che 18 anni fa aveva iniziato producendo 20 paia di scarpe al giorno
e oggi è a quota 1.500. La scarpa ecologica è una delle armi a medio termine
che l'industria brasiliana schiera per uscire dalla crisi e rilanciare sui
mercati di tutto il mondo. Il Brasile è il terzo produttore
mondiale dopo Cina e India, nonché il primo esportatore con 65,8 milioni di scarpe
vendute nel primo semestre del 2009 pari a circa 680 milioni di dollari, in calo
del 26,5% per volume e del 28,5 per valore rispetto allo stesso periodo del
2008, ma in crescita del 6% negli ultimi tre mesi. «La crisi comincia a
rallentare e, nel calzaturiero, dopo il secondo semestre cominceranno i dati
positivi, nonostante la debolezza del dollaro; le nostre aziende devono essere
pronte a ripartire» spiega Heitor Klein, direttore esecutivo di
AbicalÇados,l'associazione nazionale brasiliana dei produttori di scarpe, a San
Paolo durante Francal, la più grande fiera calzaturiera in America latina. Per
uscire dalla crisi, da un lato si punta agli accordi con mercati
"amici" come quello italiano e, dall'altro, sulla trasformazione da
terzisti del mondo, in competizione con Cina e India,
in produttori di scarpe firmate, di buona qualità e prezzi mediobassi. «In
Italia cerchiamo accordi per la licenza di marchi italiani in Brasile e la
distribuzione in Brasile di scarpe italiane », sottolinea Klein, che con
AbicalÇados lavora alla tutela della produzione nazionale contro il dumping di
aziende cinesi e vietnamite: entro un mese il Mercosur deciderà se agire per
compensare con una misura anti-dumping i ribassi di quei Paesi, valutati a +
400%. «Questo è il momento per accelerare con la costruzione del nostro
franchising mondiale» afferma Paulo Kieling, direttore marketing di Via Uno,
marchio del gruppo Bison che sta lanciando la sua terza linea "eco" e
apre negozi in 15 Paesi. Gli fa eco Joao Gimenes, responsabile export del brand
di lusso Dumond del colosso Paquetà: «Apriamo 50 negozi, 30 solo negli Emirati
Arabi, e portiamo avanti 23 brand». Il carnet di aziende per cui Paquetà è
terzista è infinito: Geox, Adidas, Clarks, Hugo Boss, Max Mara e decine di
altre. Con boutique di design e pubblicità in tutto il mondo, il fenomeno della
scarpa da donna Melissa, marchio del colosso Grendene, è stata definita la
principale innovazione nel settore dopo le lussuose sneakers in pelle di Prada
di 10 anni fa. Nel campo dell'ecoc'è anche la regina delle infradito, cioè
Havaianas, che ne produce 22 milioni l'anno. O, per finire, l'ultima arrivata
dell'eco-sandalo: Goòc. Pelé come testimonial, infradito realizzati recuperando
copertoni di auto (12 milioni in 5 anni) e primo posto al mondo, come spiega il
responsabile Aleio Faria, per " sandalìa reciclada e reciclàvel ". E
un obiettivo comune: conquistare il mondo tenendo pulito il Brasile.
antoniodini@me.com © RIPRODUZIONE RISERVATA IN PRIMA LINEA Via Uno si appresta
ad aprire negozi in 15 Paesi, mentre i sandali di Goòc si sono aggiudicati Pelé
come testimonial
( da "Manifesto, Il" del
21-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
L'OPINIONE
IL RESISTIBILE RILANCIO DEL NUCLEARE Angelo Baracca Giorgio Ferrari Il calo dei
consumi elettrici mondiali e le restrizioni sul credito hanno messo in crisi il
settore nucleare tanto da far pensare che il proclamato rilancio di questa
tecnologia non ci sarà. Negli Usa su 18
richieste presentate la Nrc ha rilasciato solo tre licenze di costruzione per
nuovi reattori Ge e Westinghouse. Obama ha abbandonato la linea di Bush: senza
sussidi governativi chi finanzierà la costruzione di nuovi impianti? La Cina parlava di 20 reattori, ma è ferma a meno di
( da "Messaggero, Il (Ancona)"
del 21-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
Martedì
21 Luglio 2009 Chiudi di MARINA VERDENELLI Una vita dedicata agli altri, spesa
tra la Croce Rossa e la Protezione civile. In prima linea nelle missioni di aiuto
in Kosovo come infermiera volontaria, attiva politicamente prima nell'Msi e poi
per Alternativa Sociale. Mondo del volontariato e della politica in lutto per
la morte di Maria Teresa Giglio, 61 anni, funzionario del
Dipartimento Nazionale di Protezione civile. Oggi i funerali, alle
( da "Reuters Italia" del
21-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
Di
Doug Palmer WASHINGTON (Reuters) - La Cina e gli altri paesi in via di
sviluppo devono contribuire al "'pagamento" per la riduzione delle
emissioni di gas serra, considerate responsabili del riscaldamento globale. Lo
ha affermato il Segretario al Commercio Usa Gary Locke,
facendo un passo indietro rispetto a un recente comunicato che investiva gli
Stati Uniti di una grande responsabilità in materia di lotta al cambiamento
climatico. Dal momento che gli Usa e gli altri paesi
sviluppati stanno sostenendo sforzi, in termini di costi, per affrontare il cambiamento
climatico, "i paesi in via di sviluppo, come la Cina,
devono fare altrettanto", ha detto Locke ai membri del Manufacturing
Council, organo consultivo del settore privato. "Devono fare un passo
avanti. Devono pagare per la situazione relativa al cambiamento climatico.
Devono investire nell'efficienza dal punto di vista energetico e nella
conservazione, ma devono anche compiere passi significativi per ridurre le
emissioni di gas serra". Queste dichiarazioni di Locke arrivano dopo il
comunicato della scorsa settimana, in Cina, in cui il
Segretario al Commercio sosteneva che i cittadini americani dovevano pagare per
il contenuto di carbonio contenuto nei beni, da loro consumati, provenienti da
tutto il mondo. "Francamente, credo che i cittadini americani dovrebbero
pagare per il loro consumo che causa emissioni di gas serra e per quello di
prodotti fabbricati in ogni parte del mondo a beneficio degli Usa", aveva detto Locke all'American Chamber of
Commerce a Shangai, dopo aver incontrato funzionari cinesi a Pechino. Un
portavoce del Dipartimento del Commercio ha detto che Locke non intendeva
promuovere una tassa sulle importazioni o qualche altra particolare politica
per ridurre il contenuto di carbonio di beni importati. Al contrario, Locke
intendeva dire che le aziende americane non devono essere poste in una
condizione di svantaggio commerciale in un momento in cui gli Usa stanno vagliando una legge che limiti le emissioni di
gas serra che provengono in particolar modo dai combustibili fossili, ha riferito
il portavoce. "C'è una legittima preoccupazione sul fatto che le aziende Usa competano allo stesso livello delle altre. Come
portavoce delle aziende statunitensi, questo è il messaggio che il segretario
voleva veicolare", ha detto il portavoce. Continua...
( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)"
del 21-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
Sport
Pagina 10042 Tania Cagnotto, l'ora della rivincita In finale nel trampolino da
( da "TTG Italia Online"
del 21-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
21/07/2009
10.33 Corbella, Astoi: "L'Influenza "A" non ferma i
turisti" I turisti sembrano non temere più di tanto il virus della nuova
influenza. Secondo Roberto Corbella, presidente di Astoi "non si
registrano fenomeni significativi" di cancellazione delle prenotazioni.
"Un calo c'è - spiega in un dichiarazione ad Apcom -, ma è quasi
fisiologico, sotto il 5%. Non registriamo forti cancellazioni. Piuttosto
registriamo un numero elevato di richieste di informazioni, da parte dei diretti
interessati oppure dei famigliari dei più giovani, soprattutto per gli
spostamenti verso l'Inghilterra". La nuova influenza è
una conseguenza della globalizzazione, sottolinea Corbella."Il fenomeno
della nuova influenza - prosegue il presidente - è una pandemia, colpisce cento
Paesi tra cui l'Italia. Pertanto chi viaggia è consapevole di potersi prendere
l'influenza prendendo la metro di Roma, così come andando in giro all'estero.
La gente si sta abituando alle conseguenze della globalizzazione. Non solo,
l'Oms dice che non ha senso bloccare i viaggi. Anche perché, per prevenire gli
effetti di un virus influenzale, si dovrebbe realizzare un blocco totale dei
viaggi in tutto il mondo, cosa che però non avrebbe senso in questo
momento".
( da "Tempi" del
21-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
Aborto?
No grazie L'Italia porta all'Onu un soffio di vita. Speriamo che si senta fino
a Bruxelles di Tempi «Se una donna viene scoperta incinta senza certificato è
immediatamente costretta ad abortire, qualsiasi sia lo stato di avanzamento
della gravidanza. ( ) Una volta ho trovato una donna incinta al nono mese senza
permesso. È stata portata ad abortire. In sala parto ho visto le labbra del
bambino che volevano succhiare, ho visto le sue membra che si stiracchiavano.
Un medico gli ha praticato un'iniezione letale in testa e il bimbo è morto».
Così dichiarò nel corso di un'udienza davanti al Congresso americano nel 1998
Gao Xiaoduan, per 14 anni responsabile del controllo delle nascite nella
provincia cinese del Fujian. "L'aborto come strumento di controllo
demografico" stigmatizzato il 15 luglio da due mozioni votate alla Camera
dei deputati, che impegnano il governo ad attivarsi per una risoluzione delle
Nazioni Unite che condanni tale pratica, è un orrore che investe milioni di
donne. Lo racconta nei dettagli anche un libro fresco di stampa: Strage di
innocenti La politica del figlio unico in Cina (Guerini 2009,
185 pagine), a cura del dissidente cinese Harry Wu, prossimamente in Italia
ospite del Meeting di Rimini. Certo sarebbe molto bello se, dopo avere ottenuto
una risoluzione Onu per una moratoria della pena di morte, l'Italia riuscisse a
far votare al Palazzo di Vetro anche una moratoria degli aborti forzati e di
quelli favoriti da legislazioni che considerano l'aborto un metodo
contraccettivo qualunque. Per quanto riguarda la Cina
ci sono però due problemini: da sempre l'Unpfa, organismo
"umanitario" dell'Onu, assiste Pechino nell'attuazione della politica
del "figlio unico", via aborti e sterilizzazioni forzati. È un
peccato che Obama abbia deciso di sbloccare i finanziamenti Usa
a tale ente. È un peccato che l'Unione Europea non li abbia mai interrotti.
( da "Nuovo, Il" del
21-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
> Napolitano:
viva cucine nazionali I cuochi di capi di Stato e governo di vari Paesi al
Quirinale (
( da "Mattino, Il (Nazionale)"
del 21-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
Il
fatto di avere davanti la più grande democrazia del mondo non può che facilitare
il compito. La pietra miliare di questa strategia è stata l'accordo sul
nucleare che Bush ha fortissimamente voluto con l'India. Lo scorso governo del
Partito del congresso indiano ha scontato la dura opposizione dei comunisti che
lo appoggiavano ma, con le elezioni dello scorso mese, Manmohan Singh può
contare oramai su una solida alleanza rafforzata dal voto popolare. I temi più
delicati da discutere saranno tre: la minaccia alla sicurezza globale
rappresentata dal terrorismo, la proliferazione nucleare e i cambiamenti
climatici. Sul primo punto la partita è delicata: l'America deve convincere
l'India a trovare finalmente un accordo stabile con l'arcinemico Pakistan, da
sempre considerato il mandante degli attentati terroristici in India e nel conteso
Kashmir. Solo in tal modo i pakistani potranno concentrare i loro sforzi sul
confine afghano, dopo aver abbandonato ambiguità e incertezze nei confronti dei
Taleban e nei territori da loro controllati. Anche per tale ragione sembra che
l'America abbia fatto nei giorni scorsi pressioni diplomatiche affinché l'India
riduca almeno la sua presenza in alcuni consolati in Afghanistan, troppo
vicini, per i pakistani, ai loro confini. L'ossessione del Pakistan e del suo
potente esercito è da sempre quella di vedersi circondati dall'India e da paesi
filo-indiani. In questi anni il presidente afghano Karzai, con le sue plateali
visite all'«amico indiano», poco ha fatto per tranquillizzare tali timori. Se
Obama vuole uscire vincitore dal pantano afghano, la sua strada passa anche da
Delhi. Sulla questione nucleare, dopo l'accordo storico che porta l'India nel
club delle potenze nucleari senza aver mai sottoscritto il Trattato di non
proliferazione, la Clinton dovrebbe poter fare buoni affari. Ci si aspetta che durante
la visita possa annunciare l'accordo su due centrali civili che l'America
costruirà in India. Nei prossimi anni la Confindustria indiana ha già
annunciato l'intenzione di importare, nei prossimi 15 anni, più di venti
centrali «chiavi in mano» dagli Usa. Accordi su altre
commesse militari sono già pronti e l'America è disponibile a rinnovare la
flotta aerea indiana, ancora basata sull'obsoleta tecnologia sovietica. Gli Usa sono già il primo partner commerciale con l'India e i
suoi investimenti hanno superato i 10 miliardi di dollari. La novità degli
ultimi anni è invece il costante aumento degli investimenti indiani in America
che, nel 2008, hanno superato i 3,7 miliardi di dollari. Anche questo è un
segno di come, con la crisi globale, si sposta rapidamente a est il potere
economico, creando un nuovo baricentro a oriente. Più difficile sarà per il
segretario di Stato portare a casa qualcosa di buono sui cambiamenti climatici:
le distanze rimangono forti, come già si è visto al G8 dell'Aquila, tra l'Occidente e le nuove potenze, India e Cina in testa.
Queste ultime non tollerano alcun tetto rigido alle emissioni inquinanti e ogni
accordo globale è visto come una minaccia alla loro crescita economica. Ci vorrà
più tempo e molta pazienza per portare a casa risultati concreti in questo
campo decisivo per le sorti del pianeta. Ugo Papi
( da "Gazzettino, Il" del
21-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
Martedì
21 Luglio 2009, Villadose (Rovigo) NOSTRO INVIATO La dodicesima edizione del
concorso "Voci per la libertà - Una canzone per Amnesty" ha concluso
l'altra notte a Villadose(Rovigo) la consueta settimana di musica e parole
dedicati a Amnesty International e ai diritti umani. Vinicio Capossela ha vinto
l'edizione del premio Amnesty Italia, settima edizione, con la sua "Lettere
di soldati" che racconta la guerra dal punto di vista dei "piccoli
uomini armati" e, coerentemente con la sua visione pacifista dei
conflitti, ha disertato la serata, affidandosi a un video. A chiudere la
manifestazione è stato quindi Flavio Oreglio, il comico cantante trovatosi con
sua sorpresa e soddisfazione tra i finalisti per la canzone "Kabul"
contenuta nel suo ultimo lavoro discografico "Giù - Non è stato facile
cadere così in basso". Sei i finalisti del concorso diventato una rispettata
realtà nazionale. A vincere è stata una band mantovana, i Terzobinario, con un
brano "Rights Here, Rights Now" applaudito dalla nuova presidente di
Amnesty Italia, Christine Weise, come un testo che identifica alla perfezione
le campagne atuali dell'organizzazione per i diritti umani. Premio della
critica a Legittimo Brigantaggio di Priverno (Latina), premio del pubblico agli
estemporanei "Silvia's Magic Hands" di Formia, mentre a tutti i sei
finalisti, (i citati e Telemark, Garnet, Cosmorama) i cui brani andrano nella prossima
compilation della manifestazione, il plauso e la targa consegnati dai
responsabili di Amnesty Italia e dal sindaco Mirella Zambello, presemti
l'assessore e primo ideatroe Michele Lionello e dalla presidente della
provincia di Rovigo Tiziana Virgili col neo assessore alle politiche giovanili
Leonardo Raito . Christine Weise ha approfitato dell'ocasione epr ricordare la
nuova campagna di Amnesty destinata al rispetto dei più poveri. «Abbiamo visto
di recente siluppi positivi nella moratoriaapprovata dall'Onu contro la pena di
morte, nelle nuove leggi egiziane che vietano la mutilazione genitale
femminile, e ci sono buoni segnali in Usa
dall'amministrazione Obama che ha vietato l'uso della tortura giustificata da
Bush, anche se non si parla ancora di punire i colpevoli. Ma i diritti non sono
mai conquistati in maniera peranente. Ogni generazione deve lotare per gli
altrie rischia di perdere memoria storica e diritti acquisiti. Serve molta educazione
ai diritti umani e più informazione. Oggi stiamo perdendoci il diritto d'asilo
che è sempre stato riconosciuto e rispetato in passato». E
invita le aziende che investono in paesi che non rispetano i direitti umani,
come la Cina, a essere più consapevoli e sensibili. Oreglio lamenta di essere
praticamente uscito dalla scena mediatica dopo aver sperato che la prima
edizione di Zelig potesse portare a delle novità anche sul piano dell'impegno e
della comunicazione. «Ma ora è diventato una specie di "Bagaglino"».
Dopo aver scelto la via dell'autoproduzione Oreglio ha anche ideato un festival
"Musicomedians" per far rinascere «il Cabaret con lo spirito di una
volta». E ricorda un aneddoto a proposito della confusione e dell'ignoranza dei
tempi: «Il 25 aprile sono andato a una manoifestazione e dal palco ho chiesto
"dov'è la sinistra? Esiste ancora la sinistra? E tutti a urlare. Allora ho
detto che ci volevano dei fondamenti seri per ricostruirla su nuove basi. E
tutti: sìì! E ho cominciato a leggere una serie di articoli programmatici.
Sottoscrivete? E tutti a ululare sìììì. Alla fine quando tutti avevano
approvato a gran voce ho detto: Bravi. Avete appena approvato per acclamazione
il manifesto costitutivo dei fasci di combatimento». E dal palco tra una canzone
di Gaber e una sua rileva che «Nel mondo della comunicazione leìa gente non
comunica più e magari è convinta che Jesolo sia uno dei sette nani...» Giò
Alajmo
( da "Rinascita Online"
del 21-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
Italia-Cina: Roma continua a ricercare accordi privilegiati con
Pechino Martedì 21 Luglio 2009 – 10:19 – Rinascita Tempo di crisi economica a
livello globale, ed il governo italiano sta cercando in tutti i modi di
stringere nuovi accordi commerciali con altre nazioni, in primis quelle
asiatiche la cui economia è sempre più in espansione. A tal proposito ieri a
Venezia si è svolta la tavola rotonda “Italia-Cina: la Sfida dello
sviluppo sostenibile”, dedicata soprattutto alle
nuove frontiere ecologiche dell’economia ed all’applicazione del Protocollo di
Kyoto. Corrado Clini, direttore generale del ministero dell’Ambiente, aprendo i lavoratori ha subito cercato di rendere i
suoi interlocutori più propensi a stringere nuovi accordi esordendo: “La Cina
oggi è la locomotiva mondiale dell’economia verde e
questo è un dato di cui dobbiamo tener conto”.
L’incontro è stato organizzato dall’Ipcc, l’organismo Onu sul cambiamento del
clima, lo stesso che ha creato il Protocollo di Kyoto, ratificato da tutto il
mondo eccezion fatta per gli Usa che come sempre
impongono le regole agli altri ma non vogliono poi sottoporsi alle stesse. In
questa intensa due giorni, orientata principalmente alla preparazione del V
rapporto sul cambiamento climatico, il documento che entro il 2013 dovrà
fornire ai governi del mondo indicazioni scientifiche e valutazioni aggiornate
sul cambio di clima, fondamentale sarà la definizione del futuro di Pechino. La
Cina, così come l’India, non
è tenuta a ridurre le emissioni di anidride carbonica nel quadro dell’accordo
notificato, nonostante il numero abnorme degli abitanti. Cina, India e altri paesi in via di sviluppo sono infatti
stati esonerati dagli obblighi del protocollo di Kyoto poiché non sono stati
tra i principali responsabili delle emissioni di gas serra durante il periodo
di industrializzazione che si crede stia provocando il cambiamento climatico
attuale. Clini ha difeso questo status quo asserendo che questa clausola è
dovuta al fatto che più della metà della popolazione cinese non ha ancora
accesso a elettricità e acqua e ciò riguarda più di tre quarti della popolazione
indiana, “dunque non possiamo immaginare che
per salvare il pianeta Cina e India precipitino nel
sottosviluppo, ma dobbiamo aiutarli ad avere uno sviluppo sostenibile”. Continuando nelle sue sviolinate verso il colosso asiatico, il
direttore generale del ministero dell’Ambiente ha poi ricordato come la collaborazione tra Italia e Cina
in materia di economia verde vada ormai avanti dal 2000 e che mentre all’inizio Pechino dedicava solo l’un percento delle risorse e
pochissimo interesse alla protezione dell’ambiente, oggi è il Paese che investe di più e in assoluto e in
percentuale per lo sviluppo delle tecnologie ambientalmente sostenibili e per
affrontare la sfida della protezione dell’ambiente. Attualmente quella cinese è
l’economia con la più forte crescita al mondo, in pratica anche quella a stelle e
strisce dipende da Pechino considerando che circa tre quarti del debito
pubblico sono nelle mani della Rpc, ovvio quindi che in Italia tutti si
facciano in quattro per compiacere il governo pechinese. Bizzarro però che lo
si faccia anche in tema di economia verde visto che circa due settimane fa gli
industriali nostrani hanno chiesto al Berlusconi e soci di sospendere le norme
antinquinamento per rilanciare l’economia
tricolore. Probabilmente se non saranno accontentati si vedrà un vero e
proprio esodo delle nostre aziende in Cina dove c’è più possibilità di inquinare.
( da "Sicilia, La" del
21-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
La
mutazione antropologica nell'era del «sapere globale» Viviamo in un'epoca in
cui si assiste ad una sempre maggiore accelerazione della vita sociale che
comprime due categorie fondamentali dell'esperienza, spazio e tempo, fino al
loro totale annullamento. Ciò è dovuto alla costante interconnessione in rete,
ovvero al nuovo tipo di relazione tra gli uomini che comporta la connessione
continua e in tempo reale con ogni cosa, in una sorta di presenza-assenza, in
cui i tradizionali riferimenti spazio-temporali risultano sovvertiti e
distorti. Tale tendenza "cronofaga", accentuata notevolmente della
vertiginosa evoluzione tecnologica e scientifica, influenza tutte le dinamiche
sociali investendo sia i processi formativi che quelli lavorativi. Si tratta
del modo di produzione "postfordista" tipico del "new flexible
capitalism" a forma reticolare, in cui il lavoro perde sempre di più la
propria specificità e la propria diversità da tutte le altre attività
dell'uomo. Ne deriva la creazione di un nuovo "capitale sociale"
costituito da saperi e conoscenze diffusi tramite le reti telematiche. Tuttavia
essere connessi in rete non significa aver accesso ai saperi e all'Altro,
potendo comportare, al contrario, l'isolamento e la chiusura fino al
solipsismo. Il paradosso dell'attuale società è, pertanto, la continua tensione
tra l'esigenza di socializzazione dell'individuo e una pratica caratterizzata
da una crescente asocialità ("socializzazione asociale"). A partire
da tali pressanti questioni si snoda la riflessione di Ubaldo Fadini, che nel
suo volume - corredato da prefazione di Pietro Barcellona - "La vita
eccentrica. Soggetti e saperi nel mondo della rete" (Edizioni Dedalo, Bari
2009, pagg. 192, euro 16,00), si interroga sui mutamenti che attraversano la società globalizzata, cercando di mettere in evidenza luci ed
ombre di quella che può definirsi una vera e propria "mutazione
antropologica" che avviene sempre più rapidamente trasfigurando del tutto
l'umano. L'Autore si chiede, in particolare, quali ricadute ha sull'essenza
stessa dell'uomo e sulla sua posizione nel mondo la rivoluzione informatica e
tecnologica cui assistiamo oggi, ritenendo che sia applicabile in senso
tecno-antropologico il paradigma elaborato da uno dei fondatori
dell'antropologia filosofica, Helmuth Plessner. L'originalità della lettura di
Fadini sta nell'avvalersi di tale nozione per descrivere la condizione in cui
attualmente si trova l'uomo in relazione allo spazio virtuale creato dalla rete
e dalla conseguente creazione di un tipo di comunicazione inedito (non solo del
tipo "uno ad uno" ma anche "uno a molti" o "molti a
molti") che, da un lato, apre nuovi scenari di conoscenza ma, dall'altro,
può condurre all'anomia dissipativa. Difatti la diffusione sempre più massiccia
della rete e delle bioteconologie sconvolge del tutto le nostre forme di
pensiero e di linguaggio, incidendo su tutti gli aspetti della vita sociale e
provocandoci una sensazione di costante inadeguatezza, per la diffusa
sensazione di carenza di tempo, spingendoci, per dirla con Ágnes Heller e
Ferenc Feher, verso una "società dell'insoddisfazione" caratterizzata
da un "tempo de-temporalizzato" che sembra addirittura relegare lo
stesso futuro in una dimensione di incertezza. Ne deriva un mutamento epocale:
il passaggio dall'abitare la storia all'abitare il mercato, ovvero abitare un
tipo di comunicazione ormai svincolata dalla serie ininterrotta delle
esperienze e del racconto, poiché il tempo, dominato dall'istante, si trasforma
in una sorta di eterno presente puntiforme fatto di frammenti sconnessi
veicolati da Internet. Vi è così il rischio di ricadere in una "miseria
simbolica", vale a dire una "deprivazione sensoriale
dell'affermazione di dinamiche di sparizione della nostra sensibilità" da
cui scaturisce una "cecità" dovuta proprio alla proliferazione delle
fonti di informazione a nostra disposizione. Per scongiurare tale pericolo è
necessario adottare un'"etica del cyberspazio", partendo dal
presupposto che la rete può sviluppare delle potenzialità nuove dell'umano che
possano stimolare un reale rinnovamento del legame sociale (ormai logorato
dalle dinamiche delle globalizzazione) utilizzando in senso relazionale le
innovative tecnologie informatiche e comunicative. Solo in questo modo è
possibile concepire un tipo di sapere "aperto" e in continua
evoluzione. Ciò significa - secondo Fadini che riprende le teorie di Pierre
Lévy sull'intelligenza collettiva - costruire uno spazio del Sapere che può
essere inteso come uno "spazio autenticamente di formazione nel quale si
può apprezzare la particolare, sofisticata, qualificazione tecno-antropologica
dell'esperienza umana", in cui avviene una particolare interazione da un
lato, tra informazione e comunicazione e, dall'altro, tra sapere e produzione.
Questo spazio può essere identificato proprio con il cyberspazio ("spazio
del sapere che ha come centro motore il sapere stesso") inteso nella sua
doppia accezione di interconnessione con tutto in tempo reale e spazio virtuale
in cui vivono peculiari saperi, culture e linguaggi. Come tale esso assolve ad
una funzione fondamentale tesa alla creazione di una "intelligenza
collettiva" ovvero una sorta di "infrastruttura tecnica del cervello
collettivo o dell'ipercorteccia delle comunità viventi". Emilia Musumeci
( da "Quotidiano.net" del
21-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
Il
presidente incontra una delegazione del club 'Chef des Chefs’ e riceve in dono
una casacca da cuoco personalizzata. La moglie Clio: "Il mio piatto sono i
maccheroni ripassati in padella finché fanno la crosticina"
" /> Politica TV FOTO E VIDEO BLOG SERVIZI LAVORO ANNUNCI
CASA Cronaca Politica Esteri Ecquo New York Libri Arte Musica Spettacolo Gossip
Pazzo Mondo Salute Tecnologia Motori Meteo Scommesse Dieta GLI CHEF AL
QUIRINALE Napolitano: "No alla cucina globalizzata Valorizziamo tutti i
sapori locali" Il presidente incontra una delegazione del club 'Chef des
Chefs’ e riceve in dono una casacca da cuoco personalizzata. La
moglie Clio: "Il mio piatto sono i maccheroni ripassati in padella finché
fanno la crosticina" Roma, 21 luglio 2009 - Caprese di
mozzarella originale e spigola all’acqua pazza,
altro che quegli strani ed anonimi tournedos che hanno tutti lo stesso sapore
da Helsinki a Johannesburg. Giorgio Napolitano, grande viaggiatore e conoscitore
di fragranze e sapori, dice no alla cucina globalizzata e globalizzante ed
esalta i valori di quella tradizionale. Di qualsiasi tradizione, basta che sia
espressione di una sapienza distillata nei secoli. ‘Le peculiarità tradizionali vanno assolutamente mantenute nella
globalizzazionè, ha detto oggi il Capo dello Stato ricevendo al Quirinale gli chef
(rigorosamente in divisa con tanto di cappello d’ordinanza) del ‘Club Chef des Chefs’, venticinque maestri
dell’arte culinaria abituati a cimentarsi con il palato di altrettanti vertici
istituzionali.
Se l’uomo è quel che mangia ‘la cucina è parte essenziale
delle tradizioni dei nostri popolì, mentre quella anonima, quella
‘internazionalè, quella che trovi negli alberghi dotati di tante stelle e scarsa
fantasia, altro non è se non un ‘bene rifugio per chi, viaggiando, ha il timore
di confrontarsi con la cucina localè. La qual cosa in taluni casi può anche
essere saggia precauzione, ma alla lunga diviene pigrizia anche intellettuale.
Di fronte a questa ‘categoria un pò spurià dell’essere
Napolitano ribadisce la necessità di mantenere le origini. Che, almeno
nel caso italiano, non sono certo disprezzabili. ‘Quando al Quirinale ricevo ospiti in visita di statò, racconta il
Presidente (l’ultimo, in ordine di tempo, è stato quel Barack Obama che ha fatto del mangiar sano
ed autarchico uno dei portati del suo mandato), ‘ricevo solo complimenti per l’opera degli chef della Presidenza
della Repubblicà. Fabrizio Boca, cuoco quirinalizio e membro a pieno titolo del
Club degli Chef, a questo punto china leggermente il capo, arrossendo. A
Napolitano viene anche donata una divisa da cuoco, con tanto di bandierina
italiana al posto degli alamari e stemma della Repubblica sul cuore. Il
Presidente ringrazia, usando un francese tanto impeccabile da dare la
sensazione di un doveroso omaggio all’altra cucina per
eccellenza. Al termine anche Clio Napolitano conferma l’attaccamento della
coppia ai valori tradizionali. ‘Il mio piatto sono i maccheroni ripassati in
padellà, confida, ‘devono essere al pomodoro, non necessariamente fatti all’istante, e vanno tenuti a cuocere finchè fanno la crosticinà. Non
certo una ricetta di quelle più elaborate, ma chi non li ha mai assaggiati non
sa cosa si perde. Di certo, non la si trova nei menù dei ristoranti che
propongono la trita cucina internazionale. agi Gli chef ricevuti al Quirinale Segnala
ad un amico Tuo nome: Tua email: Nome amico: Email amico: Testo dell'email:
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secondo me il tennis è molto più comp[...] Federer-Nadal come
Seles-Graf?15:44:25 - Ha fatto benissimo l'Assessore, se ci sono turisti che
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vadano i turisti che difendono gli abusivi"15:40:18 - Mari,Seles non ha
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head t[...] Federer-Nadal come Seles-Graf?15:35:44 - certo che è una bella
provocazione chiedere alla maggioranza degli italiani di schierarsi in favore
[...] Attori e registi scendono in piazza "Con i tagli si uccide lo
spettacolo" Governo Berlusconi, quale ministro ti piace di più?E' giusto
investire soldi nelle esplorazioni spaziali?Nuova influenza, hai paura della
pandemia?Giusto o sbagliato immatricolare le barche sotto i dieci metri?Senza
Ibra e con Eto'o l'Inter è...Premiata, qual è secondo te la mossa più
azzeccata?Ibra al Barcellona, Eto'o all'Inter: sei favorevole?Magnini riuscirà
a vincere il terzo titolo mondiale nei 100 stile libero?Adriano al Milan
sarebbe un buon affare?Quanti gol realizzerà la nuova coppia bianconera
Lupoli-Falconieri?Ferrara: Juve da scudetto. Sei d'accordo?Omicidio Sandri: sei
anni al poliziotto, sentenza giusta?Milito sarà determinante per le fortune dell'Inter?Il
Milan di oggi può lottare per lo scudetto?Primarie Pd: sei favorevole alla
candidatura di Beppe Grillo? La foto del giorno Insolito red carpet Anteprima a
Los Angeles per la commedia romantica 'The Ugly Truth' ('La dura verità'). Il
protagonista Gerard Butler ha dato vita a un insolito fuori programma, leccando
il viso della sua partner femminile Katherine Heigl sul red carpet. Un gesto
subito immortalato dai fotografi GUARDA LE FOTO Archivio Notizie Anno: 1999
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( da "Corriere.it" del
21-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
il luminare stava rientrando da un viaggio in cina Harvard,
arrestato un professore Gates stava entrando in casa sua quando i poliziotti
l'hanno scambiato per un ladro, «siete dei razzisti» CAMBRIDGE (USA)- La polizia
si è scusata, dicendo che si trattava di un malinteso. Ma lui non ci ha
creduto. E anzi, ha accusato l'agente che lo ha arrestato di razzismo:
«Ecco cosa succede a un nero in America». Henry Louis Gates, 58 anni e
professore di colore dell'Università di Harvard, è stata scambiato per un
ladro, perché ha dovuto forzare la porta per entrare in casa sua. Un passante
ha chiamato la polizia. E in un attimo il luminare degli studi afro-americani è
stato ammanettato per resistenza a pubblico ufficiale. L'ARRESTO- Gates era
appena tornato da un viaggio in Cina. Insieme a lui un
amico. Secondo un rapporto della polizia, una donna avrebbe visto il professore
mentre tentava di aprire a spallate la porta di casa, e avrebbe dato l'allarme.
All'arrivo degli agenti, visibilmente irritato, Gates si sarebbe rifiutato di
lasciare la proprietà: «Non sapete con chi state trattando», avrebbe detto al
poliziotto che cercava di calmarlo. Il professore è stato quindi fermato per
«condotta disordinata» e portato al commissariato pur avendo mostrato la
patente di guida che lo dimostrava legittimo proprietario dell'abitazione.
«Ecco cosa succede a un nero in America», ha commentato Gates una volta
chiarito l'incidente accusando i poliziotti di essere «razzisti». Gates, che ha
58 anni, è il direttore del W.E.B. DuBois Institute for African and African
American Studies di Harvard: è considerato una delle massime autorità negli
studi sul razzismo in America. stampa |
( da "TGCom" del
21-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
21/7/2009 Usa, uomo arrestato perché nero Professore scambiato per un ladro Un
professore di colore degli studi afro-americani di Harvard, Henry Louis Gates,
è stato arrestato mentre tentava di rientrare in casa dopo una viaggio in Cina. Il professore aveva tentato di forzare la porta di ingresso
rimasta bloccata e un poliziotto bianco lo ha fermato scambiandolo per uno
scassinatore. Irritato, il docente ha dimostrato di essere il
proprietario della casa, ma la polizia lo ha arrestato pugualmente er
"condotta disordinata". Secondo un rapporto della polizia, una donna
avrebbe visto Gates mentre tentava di aprire a spallate la porta della sua casa
di Cambridge (Massachusetts) e avrebbe dato l'allarme. All'arrivo degli agenti,
visibilmente irritato, Gates si sarebbe rifiutato di lasciare la proprietà:
"Non sapete con chi state trattando", avrebbe detto al poliziotto che
cercava di calmarlo. Il professore è stato quindi fermato per "condotta
disordinata" e portato al commissariato pur avendo mostrato la patente di
guida che lo "certificava" come legittimo proprietario dell'abitazione.
"Ecco cosa succede a un nero in America", ha commentato Gates una
volta chiarito l'incidente accusando i poliziotti di essere
"razzisti". Gates, che ha 58 anni, è il direttore del W.E.B. DuBois
Institute for African and African American Studies di Harvard: è considerato
una delle massime autorità negli studi sul razzismo in America. Ultimo
aggiornamento ore 16:26
( da "Savona news" del
21-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
Albenga:
Confagricoltura, Sanguineti lascia la presidenza E' in programma domani alle
11,30, alla presenza del presidente nazionale Federico Vecchioni, l'assemblea
annuale di Confagricoltura Liguria. Un appuntamento di notevole rilievo quello
di quest'anno, che avrà come sede la Confagricoltura provinciale di Savona, ad
Albenga, e che prevede il rinnovo degli incarichi regionali. Dopo due mandati
alla presidenza ligure, Flavio Sanguineti, imprenditore orticolo di spicco
nella piana albenganese, lascerà la guida di Confagricoltura Liguria. Tema dell’assemblea, "Confagricoltura Liguria: un sindacato di
progetto - quali scenari?". Interrogativo che cercherà delle risposte
negli interventi programmati ed in quelli che animeranno il dibattito. Lo
scenario, peraltro, è quello della crisi globale entro la quale si muove
l'agricoltura ligure, in forte difficoltà, un “momentaccio” che richiede iniziative altrettanto forti per
invertire il trend negativo e uscire dalla fase di recessione. Misure concrete,
che saranno espresse da un sindacato di imprese ben consapevole del ruolo
chiave che l'agricoltura deve avere nel panorama economico italiano. Senza
settore primario non c'è futuro, anzi è proprio dalla terra e dalle sue
produzioni che può ripartire un’economia saldamente radicata nel mondo
reale. Ad Albenga si parlerà, quindi, soprattutto di impresa, competitività,
fiscalità, snellimento burocratico, incentivi al rinnovamento tecnologico,
rapporti con gli istituti di credito, globalizzazione dei mercati,
diversificazione, ricerca e formazione: nodi ineludibili per il rilancio del
comparto agricolo e dell’economia italiana nel suo
complesso.
( da "TarantoSera.com" del
22-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
CASTELLANETA
- Il maestro dei maestri di tango argentino Osvaldo Roldan, accompagnato da Annamaria
Ferrara, sarà ospite della manifestazione “Rodolfo
Val-entino a passo di tango”, la milonga in omaggio alla città del mito,
organizzata dall’Accademia di Tango
Argentino della Fondazione Rodolfo Valentino e dal Centro Studi Cine Club
Rodolfo Valentino di Castellaneta per stasera presso la passeggiata Valentino
di Castellaneta in occasione delle manifestazioni estive per la promozione e la
valorizzazione del mito del cine muto nato a Castellaneta, con inizio alle ore
21. La serata, musicalizzata da Paola Di Venezia, si avvale del
coordinamento di Car-mela Fiorentino e Cosimo Marzia e vedrà la partecipazione
di associazioni, gruppi e appassionati di Puglia e Basilicata, nonché anche di
Francia e Germania, con circa 300 ballerini di tango argentino. La
manifestazione è organizzata in collaborazione con le associazioni
Uni.Co-m.Art. e Vivirtango, con il patrocinio dell’assessorato alla cultura del Comune di Castellaneta e dalla
Provincia di Taranto. Osvaldo Roldan è sicuramente fra gli esponenti più
rappresentativi del tango milonguero; il suo è un tango autentico che riflette
fondamentalmente la tradizione portena non senza l’apporto di peculiarità che rivelano una personale ricerca
stilistica. Nella sua lunga e intensa carriera che lo ha visto protagonista,
dal 1984 ad oggi, in teatro, televisione, cinema, conferenze, festival, ha
comunque voluto dedicare una particolare attenzione all’attività di insegnamento, riuscendo a mettere a punto una tecnica
didattica unica per valore ed efficacia. Annamaria Ferrara, maestra e ballerina
di formazione classica, insegna danza classica e moderna; ha studiato tango con
i più
quotati maestri argentini, insegna tango a Roma e ha condotto stage in Europa e
negli USA.
( da "Tuttosport Online"
del 22-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
Roma
09: risultati pallanuoto donne invia stampa stampa Vota
l'articolo Si - No - Facebook Ok Notizie Wikio Russia piega Usa (11-10). 28 reti della Cina
all'Uzbekistan (
( da "Nuovo, Il" del
22-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
>
Roma 09: risultati pallanuoto donne Russia piega Usa
(11-10). 28 reti della Cina all'Uzbekistan (
( da "Trentino" del
22-07-2009)
Pubblicato anche in: (Corriere
delle Alpi) (Gazzetta di Reggio)
Argomenti: Cina Usa
All'indomani
della presentazione delle tre offerte definitive Opel, il sindacato tedesco
conferma la scelta di Magna BERLINO. Anche all'indomani della presentazione
delle offerte definitive dei 3 pretendenti di Opel, il leader sindacale della
casa tedesca controllata da General Motors torna a pronunciarsi in favore della
cordata russo-canadese guidata dal gruppo Magna. «Bisogna fare di tutto per avere un investitore in grado di globalizzare il
marchio Opel. E questo è Magna». Franz Klaus, presidente del consiglio di
fabbrica dell'azienda dice poi, che un altro concorrente, Rhj International, gruppo
finanziario belga, intende iniettare troppo poco denaro nella nuova società e
comprimere in maniera drammatica gli investimenti proprio mentre l'attuale
crisi dell'auto richiede urgentemente di investire in tecnologie e nuovi
modelli. Sul terzo offerente, il costruttore d'auto cinese Beijing: «Non
conosce il mercato europeo e non ha alcuna competenza per globalizzare il
marchio» Opel.
( da "Tribuna di Treviso, La"
del 22-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
Il
21enne play dimentica l'amarezza della mancata Nba con il progetto della
Ghirada «A Treviso darò anche l'anima» Kalnietis shock: «Ho un solo contratto,
con lo Zalgiris» La Benetton 2009-2010 è una scommessa. Per la presenza di
tanti giovani tutti da scoprire, e per il main sponsor, Gioco Digitale (gaming
on line), presentato ieri assieme al simbolo del nuovo corso, Daniel Lorenzo
Hackett, la cui foto campeggia sulla locandina della campagna abbonamenti, con
la scritta «Energia Verde». 1.99, 21 anni, di cui 6 negli Usa
prima all'High School poi ad University South California. L'amarezza per la
mancata chiamata della Nba l'ha già dimenticata. «La delusione è stata
soprattutto per vedere vanificato il gran lavoro fatto prima, sono però
contento del progetto della Benetton, a Treviso crescerò molto, ne sono certo.
In effetti mi piace l'idea dell'energia, qui è l'unico posto in cui si ha fiducia
nei giovani, darò tutto me stesso perché la gente venga al Palaverde». Chi devi
ringraziare di essere qui? «I dirigenti trevigiani, da loro ho capito subito
che si trattava di un programma serio. Fra l'altro in Ghirada c'ero già stato
da bambino con il Camp, avevo già notato una grande organizzazione. Ma devo
molto anche a mio padre Rudy,: ha smesso di fare uno contro uno con me cinque
anni fa, quando cominciavo a batterlo...». Cosa ti aspetti? «Le difficoltà ci
saranno ma so che ne usciremo, il gruppo è solido, ricco d'orgoglio».
Kalnietis. Il caso-Kalnietis si complica. Appena sbarcato a
Vilnius dopo la tournee in Cina della nazionale, il play che ha
firmato con Treviso un triennale ha rilasciato parole pesanti, riportate sul
sito lrytas.lt: «Io ho solo un contratto (quello con lo Zalgirs ndr), il
polverone l'ha alzato il mio agente, con cui non parlo da tempo, e con lui ho
chiuso. Alla Benetton non devo alcuna spiegazione». Frasi che in Ghirada
non si è voluto commentare: si è sempre in attesa del famoso nulla osta della
Fiba per dire che Kalnietis è di Treviso. Il sospetto che il giovanotto sia mal
consigliato è confermato da ulteriori dichiarazioni di giugno riportate da un
tifoso: «E' vero che ho firmato un contratto con la Benetton. Ma era a
febbraio, quando lo Zalgiris era in un periodo nero, non c'era sponsor, niente.
Poi è arrivata la proposta di Treviso. Volevano che andassi immediatamente lì,
ma ho rifiutato. Se potessi scegliere resterei a Kaunas, se proprio dovrò,
giocherò a Treviso. Ma so che stanno per cambiare Mahmuti, chissà il nuovo
coach come mi considererà...». Insomma, Kalnietis, oltre ad una certa dose di
ingenuità, non sembra esattamente morire dalla voglia di giocare con la
Benetton: anche questo è un aspetto che andrà tenuto in debita considerazione.
Silvano Focarelli
( da "Nuova Sardegna, La"
del 22-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
All'indomani
della presentazione delle tre offerte definitive Opel, il sindacato tedesco
conferma la scelta di Magna BERLINO. Anche all'indomani della presentazione
delle offerte definitive dei 3 pretendenti di Opel, il leader sindacale della
casa tedesca controllata da General Motors torna a pronunciarsi in favore della
cordata russo-canadese guidata dal gruppo Magna. «Bisogna fare di tutto per avere un investitore in grado di globalizzare il
marchio Opel. E questo è Magna». Franz Klaus, presidente del consiglio di
fabbrica dell'azienda dice poi, che un altro concorrente, Rhj International,
gruppo finanziario belga, intende iniettare troppo poco denaro nella nuova
società e comprimere in maniera drammatica gli investimenti proprio mentre
l'attuale crisi dell'auto richiede urgentemente di investire in
tecnologie e nuovi modelli. Sul terzo offerente, il costruttore d'auto cinese
Beijing: «Non conosce il mercato europeo e non ha alcuna competenza per globalizzare
il marchio» Opel.
( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)"
del 22-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
Esteri
Pagina 110 Gates insegna ad Harvard: è stato scambiato per un ladro mentre
cercava di forzare la porta di casa sua Professore nero in manette: «È
razzismo» Gates insegna ad Harvard: è stato scambiato per un ladro mentre
cercava di forzare la porta di casa sua --> NEW YORK Tornare a casa da un
viaggio o dalle vacanze e trovare la serratura di casa bloccata è di per sè
irritante ma per un luminare nero di Harvard il rientro in città dopo un lungo
viaggio in Asia è diventato un incubo. Henry Louis Gates, influente professore
di studi afro-americani nel più prestigioso ateneo d'America, è stato arrestato
da un poliziotto bianco che lo ha scambiato per uno scassinatore dopo che una
vicina lo aveva visto forzare la porta di casa. Gates era rientrato nella sua
villa di Ware Street a Cambridge (Massachusetts) dopo un
viaggio di lavoro in Cina. Posato il bagaglio a terra quando la serratura aveva rifiutato
di cedere, il professore aveva chiesto aiuto all'autista della limousine che
l'aveva accompagnato dall'aeroporto. Due uomini di colore che prendono a
spallate la porta di una casa da ricchi in una tranquilla mattina d'estate:
dall'altro lato della strada Linda Whalen, una vicina bianca di 77 anni,
si insospettisce e fa scattare l'allarme. Arriva la polizia, scoppia un alterco
al termine del quale il professore viene portato al commissariato. L'episodio
ha provocato sdegno tra i colleghi di Gates: una prova della persistenza dei
veleni del razzismo nell'America di Barack Obama a pochi isolati dalla
super-liberal Harvard Square dove ha studiato il primo presidente nero degli
Stati Uniti. «È incredibile: un'umiliazione e una violazione di ogni diritto
che pensavamo ci fosse garantito», ha commentato Lawrence Bobo, sociologo e
amico, che ha visitato Gates in commissariato e lo ha riaccompagnato a casa
dopo il pagamento di una cauzione da 40 dollari. le accuse nei suoi confronti
sono state archiviate. La polizia ha giustificato l'arresto sostenendo che il
professore aveva perso le staffe. Secondo il rapporto ufficiale, all'arrivo
degli agenti, un Gates visibilmente irritato si sarebbe rifiutato di lasciare
la sua abitazione: «Non sapete con chi state trattando», avrebbe detto il
professore al sergente James Crowley che gli chiedeva i documenti. Gates è
stato quindi ammanettato per «condotta disordinata» e portato al commissariato
pur avendo mostrato sia la patente di guida che lo dimostrava legittimo
proprietario della sua casa che il tesserino di Harvard che lo collegava
all'università dove dal
( da "Finanza e Mercati"
del 22-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
Auto,
il peggio deve venire. Parola di S&P da Finanza&Mercati del 22-07-
( da "Repubblica, La" del
22-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
Pagina
11 - Cronaca Patto mafia-servizi, riaperta l´inchiesta Nuovi indagati a
Palermo. E spunta un intermediario americano per Totò Riina SALVO PALAZZOLO
PALERMO - Le ultime richieste sono state girate ai vertici dei servizi segreti,
su alcuni 007. «Voglia la Signoria Vostra illustrare le mansioni svolte
nell´ambito della struttura palermitana dell´intelligence da…». I pm Nino Di Matteo e Antonio Ingroia, gli stessi che hanno
portato a processo l´ex capo del Sisde Mario Mori per favoreggiamento a Cosa
nostra, hanno riaperto l´inchiesta sulla misteriosa trattativa che vide
protagonista la cupola mafiosa e alcuni uomini delle istituzioni. Adesso,
l´indagine sarebbe molto più ampia di quella che nel 2004 era stata chiusa con
un´archiviazione per Totò Riina, il suo medico Antonino
Cinà e l´ex sindaco Vito Ciancimino. Erano accusati di aver «veicolato» un
«papello» di richieste per far cessare le stragi. Ora, l´indagine cerca oltre,
perché la trattativa sarebbe iniziata molti mesi prima della stagione degli
eccidi Falcone e Borsellino, e sarebbe proseguita anche oltre. Secondo i
pm di Palermo, uno degli «effetti» del presunto (e raggiunto) patto sarebbe
stata la mancata cattura di Provenzano nel 1995 da parte del Ros di Mario Mori,
che con Ciancimino aveva iniziato a dialogare. Ecco perché le risultanze
dell´ultima inchiesta potrebbero finire presto anche al processo Mori. Intanto,
ci sarebbero già dei nuovi indagati per la trattativa, al vaglio della Procura
diretta da Messineo. Il filone principale che viene approfondito è quello dei
rapporti fra boss e uomini dei servizi. Dalla vecchia inchiesta i magistrati hanno
poi ripreso il giallo della trattativa americana di Riina. A parlarne era stato
Paolo Bellini, ex estremista di destra che ai processi per le stragi aveva
svelato le confidenze di uno degli assassini di Falcone, Nino Gioè, morto
suicida in carcere. «Riina aveva un ulteriore canale per cercare di ottenere
benefici - questa la confidenza - era una trattativa triangolare, fra Italia e Usa, nel senso che Cosa nostra aveva dei tramiti oltreoceano
per una trattativa da condurre in porto con ambienti italiani». Chissà se il
misterioso intermediario è l´avvocato americano arrivato in Sicilia poco prima
delle stragi. Ne ha parlato il pentito Giuffrè. Lui sa poco, solo che qualche
mafioso aveva il compito di andarlo a prendere nel lussuoso albergo di Villa
Igiea.
( da "Unita, L'" del
22-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
È
nero. La polizia arresta come ladro uno studioso di
razzismo bostonTornava a casa da un viaggio in Cina. Henry Louis
Gates, professore di studi afro-americani nel più prestigioso ateneo d'America,
è stato arrestato da un poliziotto bianco che lo ha scambiato per uno
scassinatore. Quando il professore ha visto che non riusciva a sbloccare la
serratura, ha chiesto aiuto all'autista che l'aveva portato dall'aeroporto e,
insieme hanno preso a spallate l'uscio. Un'anziana vicina che evidentemente non
lo conosceva, si è allarmata e ha chiamato la polizia. All'arrivo degli agenti
Gates, visibilmente irritato, si sarebbe rifiutato di seguirli: «Non sapete con
chi state trattando», sostengono i poliziotti. È stato ammanettato per
«condotta disordinata» e portato al commissariato pur avendo mostrato sia la
patente di guida che lo dimostrava legittimo proprietario della sua casa che il
tesserino di Harvard che lo collegava all'università dove dal
( da "Mattino di Padova, Il"
del 22-07-2009)
Pubblicato anche in: (Nuova Venezia,
La)
Argomenti: Cina Usa
Il
21enne play dimentica l'amarezza della mancata Nba con il progetto della
Ghirada «A Treviso darò anche l'anima» Kalnietis shock: «Ho un solo contratto,
con lo Zalgiris» La Benetton 2009-2010 è una scommessa. Per la presenza di
tanti giovani tutti da scoprire, e per il main sponsor, Gioco Digitale (gaming
on line), presentato ieri assieme al simbolo del nuovo corso, Daniel Lorenzo
Hackett, la cui foto campeggia sulla locandina della campagna abbonamenti, con
la scritta «Energia Verde». 1.99, 21 anni, di cui 6 negli Usa
prima all'High School poi ad University South California. L'amarezza per la
mancata chiamata della Nba l'ha già dimenticata. «La delusione è stata
soprattutto per vedere vanificato il gran lavoro fatto prima, sono però
contento del progetto della Benetton, a Treviso crescerò molto, ne sono certo.
In effetti mi piace l'idea dell'energia, qui è l'unico posto in cui si ha
fiducia nei giovani, darò tutto me stesso perché la gente venga al Palaverde».
Chi devi ringraziare di essere qui? «I dirigenti trevigiani, da loro ho capito
subito che si trattava di un programma serio. Fra l'altro in Ghirada c'ero già
stato da bambino con il Camp, avevo già notato una grande organizzazione. Ma
devo molto anche a mio padre Rudy,: ha smesso di fare uno contro uno con me
cinque anni fa, quando cominciavo a batterlo...». Cosa ti aspetti? «Le
difficoltà ci saranno ma so che ne usciremo, il gruppo è solido, ricco
d'orgoglio». Kalnietis. Il caso-Kalnietis si complica. Appena
sbarcato a Vilnius dopo la tournee in Cina della
nazionale, il play che ha firmato con Treviso un triennale ha rilasciato parole
pesanti, riportate sul sito lrytas.lt: «Io ho solo un contratto (quello con lo
Zalgirs ndr), il polverone l'ha alzato il mio agente, con cui non parlo da
tempo, e con lui ho chiuso. Alla Benetton non devo alcuna spiegazione».
Frasi che in Ghirada non si è voluto commentare: si è sempre in attesa del
famoso nulla osta della Fiba per dire che Kalnietis è di Treviso. Il sospetto
che il giovanotto sia mal consigliato è confermato da ulteriori dichiarazioni
di giugno riportate da un tifoso: «E' vero che ho firmato un contratto con la
Benetton. Ma era a febbraio, quando lo Zalgiris era in un periodo nero, non
c'era sponsor, niente. Poi è arrivata la proposta di Treviso. Volevano che
andassi immediatamente lì, ma ho rifiutato. Se potessi scegliere resterei a
Kaunas, se proprio dovrò, giocherò a Treviso. Ma so che stanno per cambiare
Mahmuti, chissà il nuovo coach come mi considererà...». Insomma, Kalnietis,
oltre ad una certa dose di ingenuità, non sembra esattamente morire dalla
voglia di giocare con la Benetton: anche questo è un aspetto che andrà tenuto
in debita considerazione. Silvano Focarelli
( da "Secolo XIX, Il" del
22-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
Cercasi
socialdemocrazia in salsa liberale Giorgio Pagano Le elezioni europee hanno espresso
il primo grande voto dopo il crollo economico-finanziario d'autunno. La destra,
al governo o all'opposizione, è uscita vincente, nonostante rappresentasse il
neoliberismo, cioè l'ideologia della sregolatezza responsabile del marasma. La
sinistra socialdemocratica, e in Italia il Pd, sono usciti invece sconfitti.
Come è potuto accadere? Una prima risposta è che la destra neoliberista è
diventata keynesiana e ha fatto dimenticare il suo passato facendo proprie le
ricette della socialdemocrazia e lasciandola così a mani vuote. È una verità,
anche se parziale: la destra non è diventata keynesiana, pretende solo che sia
lo Stato a pagare i conti della crisi per poi ritirarsi dalla scena. È una
destra pragmatica e spregiudicata, che non ha esitato a scoprire
l'anti-mercatismo pur di traversare il torrente in piena, salvo tornare appena
possibile allo status quo ante. La seconda risposta guarda all'incapacità della
socialdemocrazia di proporsi come un'alternativa credibile. Il suo silenzio
politico e culturale di fronte al crollo dell'autunno del 2008 è stato
assordante. È quindi comprensibile che si possa parlare, come fa lo storico
Giuseppe Berta, di «Eclisse della socialdemocrazia» (questo il titolo del suo
saggio). L'analisi di Berta è condivisibile: la socialdemocrazia, in tutti
questi anni, non è stata affatto antagonista del neoliberismo, ne ha solo
praticato una versione debole. L'autore analizza in
particolare New Labour e Spd e così conclude: «Nell'epoca della globalizzazione
la socialdemocrazia al governo ha aderito quasi plasticamente ai caratteri del
capitalismo contemporaneo, abbandonando la pretesa di trasformarli». La
questione consiste nell'adattare la società al sistema economico, giudicato
immodificabile. Non rimane altro da fare che puntare tutto sullo
sviluppo della conoscenza, la sola via per vincere l'insicurezza e la
precarietà dei lavoratori. Ma in realtà, nota Berta, «le distanze tra i gruppi
avvantaggiati e svantaggiati della società non si sono affatto accorciate»,
anzi. Così come sono aumentate negli Stati Uniti durante la presidenza di Bill
Clinton. Senza ricercare le condizioni dell'eguaglianza, ha riconosciuto lo
stesso Anthony Giddens, il teorico della "terza via" blairista, una
politica di sinistra non può reggere. C'è poi un'altra causa di fondo della
crisi della socialdemocrazia, su cui Berta non si sofferma: alla
globalizzazione essa non ha contrapposto quel rafforzamento del potere politico
internazionale che avrebbe potuto nascere da una più forte integrazione
europea. Lo ha detto bene Daniel Cohn-Bendit, il leader vittorioso dei Verdi
francesi, cioè di un partito sovranazionale: «Una forza politica moderna deve
avere oggi dimensioni europee. E la crisi della socialdemocrazia la si
risolverà solo formulando, contro le alternative nazionali, alternative
europee». Riguardo alle soluzioni, per Berta è utile ripercorrere la
"Teoria generale" di John Maynard Keynes: «Con uno sguardo vergine,
ci si accorge che la sua ereditàè tutt'altro che estinta o muta dinanzi alle trasformazioni
contemporanee». L'ipotesi è«coniugare lo spirito di libertà con una rinnovata
spinta a comprimere il ventaglio delle disuguaglianze sociali»: non si
può«tornare indietro alla socialdemocrazia di un tempo», ma nemmeno «far cadere
le istanze redistributrici e di giustizia sociale» e «trascurare ogni
intervento di correzione al mondo globalizzato», come vuole quella cultura
blairista secondo cui «È meglio che la politica si arrenda o addirittura si
consegni all'economia e alla sua forza di cambiamento». Insomma, è l'ora di un
nuovo «liberalismo sociale». Analisi e tesi in parte simili si ritrovano nel
saggio dell'economista Salvatore Biasco "Per una sinistra pensante",
che si sofferma sul Pd. Il nuovo partito, scrive, «tende a collocarsi in un
versante liberale», come dimostra l'esordio di Walter Veltroni al Lingotto; e
«vagamente liberale è quel poco che si può discernere dallo scarso alimento di
idee in un'azione quotidiana poco lineare». Ma ciòè avvenuto «in controtendenza
con una domanda diffusa che, ben prima della crisi finanziaria e economica, si
rivolgeva verso lo Stato chiedendo protezione e governo», che la destra ha
capito più lestamente della sinistra. Questa, negli ultimi vent'anni, «ha fatto
un lungo cammino nell'assorbire i principi della nuova economia di mercato, il
che non sarebbe stato negativo se le dosi non fossero state tali da snaturarne
l'identità e offuscarne l'autonomia». È utile, sostiene Biasco, scorporare
dalla cultura liberale il paradigma culturale individualistico e tornare alla visione
solidaristica, comunitaria, cooperativa della società, che è stata
tradizionalmente propria della sinistra: perché«la società rimane non
riducibile agli individui che la costituiscono, soprattutto in un mondo che
richiede uno Stato attivo e capace di scelte affidate a un criterio di bene
pubblico, che trascende i singoli». La dottrina liberale va assunta «dentro una
cultura politica che deve rimanere di tipo socialdemocratico più che
viceversa». Quest'ultima «non può avere i cardini classisti tradizionali», ma
non deve rinunciare alla «convinzione che la tenuta del tessuto sociale non può
essere affidata al mercato, bensì alla capacità della politica di elaborare
l'economia e la società». La proposta è quindi quella di una socialdemocrazia
rinnovata, che distingue le molte soluzioni liberali condivisibili dalla
cultura liberale come orizzonte di riferimento. Come ha scritto Massimo L.
Salvadori, il
( da "Secolo XIX, Il" del
22-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
Il
Sol Calante cerca il rilancio giappone Si dimette il premier Aso. I
Democratici, favoriti dopo 53 anni, flirtano con Obama paolo della sala FORSE
ANCHE per il Giappone arriva l'ora di un cambiamento politico. Parliamo di un
Paese diviso tra modernismo tecnologico e un tradizionalismo che si incarna nel
culto per gli Antenati e l'Imperatore, ma anche nel lungo governo del partito
Liberal democratico (Ldp), rimasto al potere per 53 anni, escluso un periodo di
11 mesi. Il premier Taro Aso, al potere dal
( da "Repubblica, La" del
22-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
Pagina
17 - Cronaca Al Quirinale Napolitano agli chef dei potenti "Viva la cucina
tradizionale" Caprese di mozzarella originale e spigola all´acqua pazza.
Altro che quegli anonimi tournedos che hanno tutto lo stesso sapore da Helsinki
a Johannesburg. Giorgio Napolitano esalta i valori della cucina tradizionale.
«Vanno salvaguardate e difese, la globalizzazione non può significare un
appiattimento», ha detto ricevendo al Quirinale gli chef del Club ‘Chef des Chefs´
( da "Repubblica, La" del
22-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
Pagina
6 - Interni Un regalo se resti Senza protezione Amica, non escort
In-su-pe-ra-bi-le Al risveglio a Palazzo Grazioli il Cavaliere disse a Patrizia
"Ora dammi il tuo cognome" Le registrazioni Ti passa a prendere
l´autista e andiamo lì. Mille ora te li ho già dati. Poi se rimani con lui ti
fa il regalo… "Vedi che lui non usa il
preservativo". "Ma non esiste senza, come faccio a fidarmi? Sai
quanta gente è rimasta?" Tu puoi decidere ma lui non ti prende come una
escort, capito? Lui ti prende come un´amica mia, che ho portato… Sono l´unico al mondo che ha presieduto il G8 due volte. Ora
sono in-su-pe-ra-bi-le. Tre volte! Un grande risultato serata A CASA DEL
PREMIER Ottobre 2008. Prima di andare a Palazzo Grazioli Gianpaolo Tarantini e
Patrizia si mettono d´accordo sulla serata a casa del premier. Gianpaolo
Tarantini: Allora... Patrizia D´Addario: Mi volevi parlare? GT: Non volevo
parlare, volevo dirti... che alle nove e un quarto vi passa a prendere
l´autista e andiamo lì... RAGAZZA: Andiamo lì... poi se lui decide rimani lì...
PD: ... E mille per la serata. GT: Mille ora già te li ho già dati... poi se
rimani con lui... ti fa il regalo solo lui... ah... vedi che lui non usa il
preservativo... eh... PD: Ma non esiste una cosa senza preservativo... come
faccio a fidarmi? GT: Ma... è Berlusconi... PD: Ma tu chi sei? Guarda che...
sai quanta gente è rimasta... GT: Sai quanti esami fa lui? PD: Lo so, ma...
sai... per noi donne è anche più bello... voglio dire... ma sentire una cosa
del genere... GT: Tu puoi decidere, però lui non ti prende come escort, capito?
Lui ti prende come un´amica mia, che ho portato... DIMMI COME TI CHIAMI E´ la
mattina del 5 novembre. Obama è il nuovo presidente Usa,
Silvio e Patrizia fanno colazione a Palazzo Grazioli. Patrizia D´Addario: Scusami
(ero in bagno) Silvio Berlusconi: Allora, come stai? PD: Io bene. Tu? SB:
Tranquillo. Allora, prendiamo il caffè o il tè? PD: Tè SB: Allora io vado via,
tu ti leggi il giornale PD: Che prendo? SB: C´è di tutto di più PD: E´
dolcissimo sai. E poi la tisana era superdolce SB: Ecco perché non lo giro,
perché mi fregano con questo fatto PD: Il miele non è zucchero PD: Che dolore,
all´inizio mi hai fatto un dolore pazzesco SB: Ma dai! Non è vero! PD: Ti
giuro, un dolore pazzesco all´inizio SB: Mi vuoi dare il cognome? PD: Si, è un
cognome famoso. C´è una grossa concessionaria che fa pubblicità, un grosso
dottore ginecologo SB: (legge un biglietto?) D´Addario? PD: Sì, non è tanto
comune.... SB: D´Addario... IL COMIZIO DI ECONOMIA E´ ottobre 2008. La Lehman
Brothers è fallita da poco. Berlusconi fa un comizio di economia davanti a
Patrizia D´Addario, Giampaolo Tarantini e gli altri ospiti. SB: Perché vado a
Berlino? Vado a Berlino per la riunione Europa Asia. Ma invece a partire dal
primo di gennaio sono il responsabile dell´organismo internazionale che
governerà l´economia del mondo VOCE FEMMINILE: Eeeehhh... SB: Che si chiama ora
G8, poi sarà G14 con dentro India, Cina, Sud Africa, Messico, Egitto,
Brasile. E poi G16... E io dovrò andare in tutti questi paesi e per un anno
dare l´avvio alla gestione dell´economia mondiale che non si è reso
possibile... Io per avventura... io sono l´unico al mondo che ha presieduto due
volte nel 1994 e nel 2002, non c´è nessun altro che ha presieduto due volte...
Siccome si va a sedici, uno deve stare lì, e si fa un anno ciascuno, ora sono
in-su-pe-ra-bi-le... tre volte! ed è un grande risultato per l´Italia... LE
CHIESE FINLANDESI Continua la festa a Palazzo Grazioli. Berlusconi parla con
Patrizia delle opere d´arte italiane. SB: Io sono andato in Finlandia... mi
hanno fatto vedere una cosa... una chiesa di legno, cadente... Noi qui
abbiamo... 40mila parchi storici con tutti i tesori dentro, 3500 chiese, 2500
siti archeologici, pari al 52% di tutte le opere d´arte catalogate al mondo e
al 70 % di tutte le opere d´arte catalogate in Europa: questa è l´Italia. PDA:
E perché non vengono più?
( da "marketpress.info"
del 22-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
Mercoledì
22 Luglio 2009 CONVEGNO CONFINDUSTRIA VERONA SU DISTRETTI PRODUTTIVI E
AGGREGAZIONI FILIERA: “NUOVI BANDI PER 14
MILIONI DI EURO” Verona, 22 luglio 2009 - Nuovi
bandi regionali di complessivi 14 milioni di euro per i distretti produttivi e
le aggregazioni di filiera sono stati annunciati ieri a Verona dall’assessore
regionale all’Economia Vendemiano Sartor. I bandi saranno approvati in agosto e
punteranno alla semplificazione delle procedure e alla riapertura della linea
di promozione dell’internazionalizzazione delle
imprese. L’annuncio è stato fatto nella sede della Confindustria scaligera al
convegno dal titolo “Distretti e
aggregazione di filiera: progetti, novità e finanziamenti. ” Sartor ha
affermato che “l’istituzione dei distretti da parte della Regione è stata
motivata principalmente dall´esigenza di fare sistema. Nell’economia
globalizzata serve capacità di lavorare in rete”. Secondo l’assessore, i distretti sono il mezzo giuridico ed
operativo più efficace ed efficiente per riqualificare, ammodernare e
rafforzare il modello socio economico veneto. “Il successo dei distretti e
delle aggregazioni di filiera – ha sottolineato
- è dovuto essenzialmente alla capacità di essere flessibili e di fare sinergia
spontanea puntando sull´innovazione e la ricerca. Questa logica rientra appieno
nei bandi
( da "Giornale.it, Il" del
22-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
La
mia tesi sull'influenza suina (vedi i post su questo blog) , ovvero che si trattasse
di un allarme gonfiato ad arte, ha trovato conferma: nel mondo decine di
migliaia di persone sono state contagiate, ma i morti sono poco piu' di 150. Il
virus e` tutt`altro che letale. Eppure l`allarmismo continua e ora le compagnie
britanniche vogliono bloccare a terra chiunque mostri i sintomi del contagio.
Insomma bastera` uno starnuto per vedersi rifiutato l'imbarco. Un delirio. A
vantaggio di chi?La scorsa primavera l`allarme era servito a distrarre
l`opinione pubblica dalla recessione (paura scaccia paura), ora ho
l`impressione che l`interesse sia economico. Quanto guadagneranno le case
farmaceutiche? Tantissimo e a finanziare acquisti di vaccini che non serviranno
a nulla saranno per lo piu` gli Stati. Questo si' e' spreco di denaro pubblico.
Scritto in psicosi, salute, cultura, influenza suina, comunicazione,
manipolazione, crisi, giornalismo 1f4b Commenti ( 65 ) » (7 voti, il voto medio
è: 5 su un massimo di 5) Loading ... Il Blog di Marcello Foa © 2009 Feed RSS
Articoli Feed RSS Commenti Invia questo articolo a un amico 16Jul 09
Clandestini, la strana solidarieta' dell'Unione europea Secondo Le Monde la
Francia accettera' di ospitare alcuni dei clandestini che sbarcano nel sud
dell`Europa, idem la Germania e qualche altro Paese, anticipando la Commissione
europea che intende occuparsi finalmente del problema dei clandestini, che ,
come noto, riguarda solo i Paesi del Su dell'Europa come Italia, Spagna,
Grecia, Malta. Bene,a zni no. Perche', sempre secondo Le Monde, la Francia
ospitera' 90 clandestini e gli altri Paesi non piu' di 30 ognuno. Cifre
ridicole e soprattutto perche' la Ue intende semplicemente sollecitare gli
altri Paesi, quelli del nord, a mostrarsi solidali con quelli del sud. Il suo
e' un auspicio, non un obbligo. Il messaggio complessivo e' sempre lo stesso:
Schenghen esiste e ai Paesi del sud Euroa spetta il compito di garantire le
frontiere meridionali della Ue, ma quando c'e' un'emergenza i singoli Stati
vengono lasciati sostanzialmente soli. E Bruxelles fa spallucce se la questione
immigrati provoca forti tensioni sociali. In Grecia la situazione e' allarmante
e cresce l'insofferenza verso i clandestini; in Spagna Zapatero si e' ben
guardato dallo smantellare il muro elettronico e offre incentivi agli stranieri
affinche' rientrino in patria; l'Italia ha risolto il problema (per ora)
venendo a patti con Gheddafi, che da qualche settimana non fa piu' partire le
'carrette del mare', ma ora nessuno sa che fine facciano i clandestini che
continuano ad arrivare in Libia. Il prezzo umano di quell'accordo rischia di
essere molto alto. Cosi' non va: e' ora che la questione degli immigrati
clandestini venga affrontata in modo organico dall'Unione europea stabilendo
norme comuni sui pattugliamenti, rendendo efficaci le banche dati sugli stranieri
extracomunitari nell'area Schenghen, ripartendo l'onere della gestione dei
campi profughi, coordinando la concessione dei visti, stabilendo criteri per
l'integrazione ovvero facendo tutto cio' che andava previsto parallelamente
all'abolizione delle dogane dentro all'area Shenghen e che invece all'epoca fu
trascurato con colossale ma tutt'altro che sorprendente ingenuita'. Altrimenti
gli Stati del Sud continueranno a far da se'. E l'esasperazione (o addirittura
il razzismo) di popoli tradizionalmente tolleranti continuera' ad aumentare.
L'Europa deve chiarire se su un argomento cosi importante e' presente oppure
no. La solidarieta' non puo' essere occasionale.. o sbaglio? Scritto in
politica, giustizia, clandestini, scenari, immigrati, europa, globalizzazione,
Italia, immigrazione, notizie nascoste, germania, democrazia, francia Commenti
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Marcello Foa © 2009 Feed RSS Articoli Feed RSS Commenti Invia questo articolo a
un amico 13Jul 09 Beppe Grillo e Pd, che triste spettacolo. Fino a qualche
tempo fa seguivo Beppe Grillo con simpatia, ritenevo che certe sue provocazioni
fossero salutari e contenessero anche una buona dose di verità. Ora non lo
leggo più: le sue argomentazioni sono sovente pressapochiste e intrise di un
populismo da bar che non sopporto più. L'uomo si è dimostrato molte volte
incoerente. Fa politica, ma lo nega. Manda allo sbaraglio i comitati civici
senza esporsi in prima persona, ma ora che gli fa comodo ne rivendica la
paternità. In un'intervista all'Agr ha dichiarato che vuole correre per la
segreteria del Pd, ma che non intende candidarsi al Parlamento. Nel suo
penultimo post si leggono solenni banalità tipo: Dalla morte di Enrico
Berlinguer nella sinistra c'è il Vuoto. Un Vuoto di idee, di proposte, di
coraggio, di uomini . Il che peraltro è falso. Berlinguer era una persona
perbene ma era il segretario di un Partito comunista e da allora la sinistra è
cambiata e molto. Sbagliando, ma il tentativo lo ha fatto. Beppe Grillo è
l'uomo che si batte per l'ecologia e poi gironzola per il Mediterraneo con un
motoscafo ultrainquinante; che si batte per i precari, le ingiustizie e gli
avvoltoi della finanza, ma poi si dimostra abilissimo e spregiudicato uomo
d'affari con redditi annui milionari. Lotta contro il copyright delle grandi
major, ma denuncia per ricettazione un ragazzo che ha osato vendere su e bay un
suo dvd. Non dichiara se sostiene o no lo sciopero dei blogger, probabilmente
perchè l'idea non è venuta a lui, dimostrando un egocentrismo molto forte.
Grillo evidentemente non ama condividere la ribalta con altri, tranne quando
conviene a lui. Ciò detto sono altrettanto allibito dalla reazione del Pd. Ma
che credibilità ha un partito che, per bocca del suo segretario organizzativo
Migliavacca, si affretta a dichiarare che Beppe Grillo non ha i requisiti per
ottenere la tessera? Sostiene Migliavacca: "Secondo lo statuto del Pd la
domanda di iscrizione di Grillo non sarebbe accettabile perché lo statuto del
partito al comma 8 dell'articolo 2 precisa: 'Sono esclusi dalla registrazione
nell'Anagrafe degli iscritti e nell'Albo degli elettori le persone che siano
iscritte ad altri partiti politici'. Grillo non sarebbe candidabile dato che in
passato è stato promotore di liste in concorrenza col Pd". Mi sembra un
criterio sovietico: chi in passato ha fatto concorrenza al Pd non riceverà mai
la tessera. E allora i radicali? E i tanti militanti di altri partiti?
Incredibile. Non è questa la risposta di un partito moderno e sicuro di sè di
fronte alla provocazione di un comico politico o se preferite di un politico
comico. E non c'è nulla da ridere. Scritto in sinistra, destra, grillo,
intellettuali, casta, democrazia, società, partito democratico, Italia Commenti
( 91 ) » 25ae (9 voti, il voto medio è: 5 su un massimo di 5) Loading ... Il
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articolo a un amico 11Jul 09 Attenti, sono tornati i predoni della finanza.
Nuova crisi in vista? Vedo addensarsi nuove nubi sul cielo dell'economia
mondiale e in particolare di quella americana. Pochi ne parlano, perlomeno
sulla stampa italiana, ma la California, ovvero l'ottava economia al mondo, è
sull'orlo della bancarotta, come spiego in questo articolo e il rischio di un
tracollo finanziario non è più da escludere, con ripercussioni facilmente
immaginabili. Inoltre: la disoccupazione continua a crescere, il mercato
immobiliare continua a crollare, i mancati pagamenti sulle carte di credito
sono ai massimi storici, la fiducia dei consumatori ha ripreso a scendere. E le
prospettiova di ripresa dell'economia reale sono molto più flebili del
previsto. Ma soprattutto le grandi banche d'affari sono tornate a comportarsi
esattamente come prima. La liquidità iniettata dalle banche centrali non è
finita all'economia reale, ma è stata usata per nuove spericolate operazioni
sul mercato dei derivati, come dimostrano le violente oscillazioni delle
quotazioni delle materie prima e l'andamento assurdo delle Borse. E la speculazione,
naturalmente, finirà per avvantaggiare soprattutto i manager, che quest'anno
incasseranno bonus strepitosi: a Goldman Sachs si profila il miglior anno di
sempre. Tra l'altro poco si è parlato dello scandalo di Steve Perkins, il
trader che la settimana scorsa, da solo eludendo i controlli, ha innescato una
speculazione che in un'ora ha fatto salire il prezzo del petrolio ai massimi
dell'anno. Se una persona riesce a fare questo, è davvero inverosimile che
alcune banche d'affari si accordino per pilotare al rialzo o al ribasso un
mercato? Io dico di no. Il recente boom di Borsa è frutto di aspettative
irrealistiche alimentate dalla speculazione che, come avvenuto in passato,
potrebbe cambiare rapidamente orientamento, tanto più che i bilanci delle banche
sono pieni di spazzatura che i trucchi contabili non riusciranno a nascondere
in eterno. Dimenticavo: le banche americane hanno ripreso a erogare mutui
subprime e a cartolarizzare debiti dal valore molti dubbio spacciandoli per
obbligazioni tripla AAA. Attenti ai predoni della finanza: quando va bene a
loro, va male a noi. A quando la nuova crisi finanziaria? C'è chi teme un altro
settembre di lacrime. Scritto in casta, banchieri, scenari, disoccupazione,
usa, borsa, crisi, economia, europa, era obama, banche, capitalismo,
globalizzazione Commenti ( 53 ) » (7 voti, il voto medio è: 4.86 su un massimo
di 5) Loading ... 277d Il Blog di Marcello Foa © 2009 Feed RSS Articoli Feed
RSS Commenti Invia questo articolo a un amico 09Jul 09 Il decreto anti-blog? Inutile,
basta il buon senso Alcuni di voi mi hanno chiesto se ero favorevole o
contrario allo sciopero dei blog, promosso da un collega, Alessandro Gilioli,
che conosco bene e che stimo, sebbene non sia sempre sia d'accordo con lui. Mi
sono documentato, ho seguito alcune polemiche (ad esempio Orientalia 4all e
Wolly ) e ho tratto questa conclusione: - La norma è prevista nel decreto
Alfano che mira a punire la pubblicazione illegittima delle intercettazioni. Ha
dunque una finalità specifica. - Tuttavia, interpretata alla lettera,
permetterebbe un'estensione quasi illimitata del diritto di rettifica, dunque
ben oltre gli scopi del Decreto. - I blog per loro natura sono sbarazzini,
polemici, isole di libertà, con alcuni difetti , come la tendenza allo sproloquio
e all'insulto, specialmente da parte di chi si avvale dell'anonimato. - Sebbene
alcuni blog oggi siano molto letti, la maggior parte ha un'audience molto
limitata. E i blog, essendo dei diari on-line, non possono essere paragonati
agli articoli di grandi media come il Giornale, il Corriere della Sera o
Repubblica. - Da liberale ritengo che la misura sia eccessiva: preferisco
qualche insulto e qualche parolaccia in più piuttosto che correre il rischio di
vedere annientata la vitalità dei blog da un abuso del diritto di rettifica. -
E allora ben vengano le modifiche che parlamentari sia di centrodestra sia di
centrosinistra intendono apportare al decreto e che sono molto probabili,
considerato che il ministro Alfano si è detto disposto a rivedere il decreto prima
del sì definitivo. - Tutto questo non sarebbe avvenuto senza la mobilitazione
in Rete. Onore al merito, con un auspicio: che resti una forma di civile e
costruttiva protesta. Quanto allo sciopero: a questo punto secondo me è
inutile. Il rischio, semmai, è che il problema venga dimenticato durante la
pausa d'agosto e che pertanto la protesta del 14 sia fine a se stessa (tra
l'altro trovo di cattivo gusto l'idea di imbavagliarsi su You tube). Non
sarebbe stato più saggio organizzare un'iniziativa in settembre per risvegliare
l'interesse? Scritto in giornali, sinistra, destra, comunicazione, blog,
notizie nascoste, democrazia, società, Italia Commenti ( 31 ) » (6 voti, il
voto medio è: 4 su un massimo di 5) Loading ... Il Blog di Marcello Foa © 2009
Feed RSS Articoli Feed RSS Commenti Invia questo articolo a un amico 07Jul 09 Usa-Russia, la distensione è solo apparente? Le agenzie di
stampa ieri hanno dato il tono definendo "storico" l'accordo tra
Medvedev e Obama e oggi quasi tutti i giornali italiani hanno seguito a ruota.
In realtà l'intesa sul disarmo nucleare non è affatto memorabile ma rappresenta
un lievissimo progresso rispetto al Trattato del 2002 con una riduzione da
( da "Giornale.it, Il" del
22-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
articolo
di mercoledì 22 luglio 2009 Tania: «Ho domato il trampolino con il ping pong»
di Marcello Di Dio La tuffatrice: «Due notti insonni, che incubo Ho sconfitto
lo stress con il tennis da tavolo» RomaPiange Tania. Piange per la medaglia.
Piange per smaltire quella tensione che non la faceva nemmeno respirare sul
trampolino e nell'attesa tra un tuffo e l'altro. «Le lacrime sono state una
liberazione, una tensione così non l'ho provata nemmeno quando ero negli Usa e c'era l'uragano Katrina in arrivo», ammette la Cagnotto.
È sua la prima medaglia italiana ai mondiali di Roma: finita la gara,
l'abbraccio del fidanzato Francesco Dell'Uomo («ora le regalerò il weekend, mi
ha fatto dimenticare la delusione della piattaforma», dice) che ha seguito
sugli spalti la gara insieme agli amici di Bolzano, che hanno fatto
( da "Savona news" del
22-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
Albenga:
Confagricoltura, da oggi un nuovo presidente "Confagricoltura Liguria: un
sindacato di progetto - quali scenari?'. E' il tema che sarà affrontato oggi a
partire dalle 11,30, dall'assemblea regionale di Confagricoltura che si
svolgerà quest'anno ad Albenga. Partecipa anche il presidente nazionale
Federico Vecchioni, l'assemblea annuale di Confagricoltura Liguria. Durante
l'assemblea è previsto anche il rinnovo degli incarichi regionali. Dopo due
mandati alla presidenza ligure, Flavio Sanguineti, imprenditore orticolo di
spicco nella piana albenganese, lascera' la guida di Confagricoltura Liguria.
Ad Albenga si parlera' soprattutto di impresa, competitivita', fiscalita',
snellimento burocratico, incentivi al rinnovamento tecnologico, rapporti con
gli istituti di credito, globalizzazione dei mercati, diversificazione, ricerca
e formazione: nodi ineludibili per il rilancio del comparto agricolo e dell’economia italiana nel suo complesso.
( da "Sole 24 Ore, Il" del
22-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
Il
Sole-24 Ore sezione: ECONOMIA E IMPRESE data: 2009-07-22 - pag: 20 autore: Il
forum di Milano. Il ministro Frattini auspica un parternariato del Mediterraneo
per frenare Pechino EuroMed per arginare la Cina La Lombardia promuove università e fiera per i paesi del Magreb
Vittorio Da Rold MILANO «Un Europa più integrata con l'area della sponda sud
del Mediterraneo è la risposta alla crescente invadenza della Cina nella regione». è un Franco Frattini a tutto tondo quello che
chiamato a concludere i lavori della due giorni del Forum Economico e
Finanziario per il Mediterraneo, trae le fila della due giorni di lavori
e approfitta per delineare le linee strategiche della nostra diplomazia
nell'area. Il ministro degli Esteri, riprende il concetto caro a Bruno Ermolli,
presidente di Promos e padrone di casa, secondo cui «la competizione globale
non è più fra Paesi ma tra aree e l'area del Mediterraneo è una di queste», per
chiarire che un Europa più integrata con i paesi del sud del Mediterraneo potrà
meglio rispondere alle sfide che Cina, India e da
ultimo il Brasile stanno portando in Africa. Il responsabile della Farnesina
non nasconde le difficoltà presenti alla vasta platea di uomini d'affari ( c'è
Naguib Sawiris,presidente di Orascom Telecom Egitto; Fouad Makhzoumi della
Future Pipes Industries degli Emirati Arabi Uniti e Pier Francesco Guarguaglini
presidente e Ceo di Finmeccanica) e politici provenienti da 35 paesi dell'area:
«La crisi di Gaza ha provocato la paralisi dell'Unione per il Mediterraneo e
non c'è ancora accordo sulle co-presidenze in sede Ue», ma la vera sfida «è
evitare la trappola del protezionismo e costruire un sistema di regole
condiviso tra le due sponde del Mediterraneo». «Il nostro prossimo obiettivo è
quello di ripartire – ha aggiunto il ministro – cercando in ogni caso di
evitare tendenze protezionistiche, attraverso un vero parternariato in cui i
protagonisti si riconoscano reciprocamente e creino un sistema di regole comuni
e rispettate. Questo è l'unico modo per avere un mercato Euromed ». Chiaro il
riferimento alla ripresa dei negoziati e alla sua conclusione del Doha Round
entro il 2010 deciso al vertice del G-8 all'Aquila. Frattini non ha escluso i
"macigni" politici sul tracciato di integrazione economica: «è
necessario avere due Stati e due popoli (Israele e Palestina) perché i giovani
devono potersi impegnare per il loro futuro e per la crescita economica del
loro paese, senza dovere pensare da una parte ai missili e dall'altra ad un muro».
«è necessario risolvere il problema di Cipro ( di cui ricorre il 35esimo
anniversario dell'invasione turca) e ribadire che la Turchia ha un futuro
europeo». «Con la nuova amministrazione americana – ha concluso Frattini– ci
troviamo in una situazione in cui Ue e Usa parlano con
una voce sola, bisogna cogliere questo momento magico». Parole di speranza
riprese da Roberto Formigoni, presidente della Regione Lombardia, che ha
lanciato due proposte:un'universitÁ euro- mediterranea con scambio di studenti,
docenti e ricercatori e una Fiera euro-mediterranea che coinvolga la principali
manifestazioni espositive dei paesieuropei e nordafrica da tenersi l'anno
prossimo nello stesso periodo del Forum. La macchina si è messa in movimento. ©
RIPRODUZIONE RISERVATA Esteri. Il ministro Franco Frattini INFOPHOTO
( da "Sole 24 Ore, Il" del
22-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
Il
Sole-24 Ore sezione: FINANZA E MERCATI data: 2009-07-22 - pag: 37 autore:
Mercati. Il gruppo di Steve Jobs annuncia un risultato netto di 1,23 miliardi
di dollari Wall Street ancora in rialzo Apple fa il pieno di profitti Indice
S&P
( da "Sole 24 Ore, Il" del
22-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
Il Sole-24
Ore sezione: MATERIE PRIME data: 2009-07-22 - pag: 42 autore: Noli marittimi.
L'International Chamber of Shipping non vede ripresa La domanda debole pesa
sugli indici Gli indici dei noli marittimi non segnalano bel tempo. Un punto di
riferimento come il Baltic dry, che nel giugno dello scorso anno aveva
avvicinato quota 12mila per poi cadere in dicembre sotto la soglia mil-le,
poche settimane orsono è risalito a 4,291 ed è infine ridisceso fino ai 3.455
di ieri. L'indice Capesize, che riguarda le navi da 150mila tonnellate, le più
usate per carichi secchi come minerale di ferro, carbone, cemento,
fertilizzanti o cereali, ieri ha perso il 3,8% al Baltic Exchange di Londra,
vero termometro degli scambi mondiali di commodity. Scambi le cui condizioni sono
ritenute estremamente preoccupanti da Spyros Polemis, presidente
dell'International Chamber of Shipping: «Non credo che il recente aumento degli
indici possa ottenere conferma – ha detto ieri alla Reuters –perché i noli
marittimi sono in grado di tornare a livelli normali solo quando tutte le
maggiori economie mondiali recuperano più o meno allo stesso tempo». Oggi una
nave Capesize ricava poco più di 60mila dollari al giorno, contro un picco di
quasi 239mila un anno fa. Il problema per gli armatori si farà più acuto nei
prossimi mesi: Polemis infatti sottolinea che quest'anno i cantieri
consegneranno nuove navi da carico secco per 47 milioni di tonnellate di
portata lorda, contro 24 milioni entrate in linea nel 2008. «A mio parere – ha
commentato –quello attuale non è un vero recupero e la globalizzazione sta
creando per i noli marittimi una situazione peggiore di quella registrata negli
anni trenta».
( da "Sole 24 Ore, Il" del
22-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
Il
Sole-24 Ore sezione: ECONOMIA E IMPRESE MERCATI data: 2009-07-22 - pag: 21
autore: INTERVISTA Paolo De Castro «La Pac di ieri non serve all'agricoltura di
domani» Adriana Cerretelli BRUXELLES. Dal nostro corrispondente è raggiante
Paolo De Castro: è tornato al suo antico e persistente amore, l'agricoltura,
questa volta in chiave istituzionale europea. Nella nuova veste di eurodeputato
del Pd, ha appena conquistato la presidenza della commissione agricoltura, un
posto che, se il Trattato di Lisbona entrerà in vigore, acquisterà peso e
influenza. Soprattutto, per la prima volta, poteri co-decisionali con il
Consiglio dei ministri. C'è la riforma della politica agricola post-2013 da
fare, c'è il Doha Round da chiudere entro il 2010 secondo gli auspici del G-8
allargato dell'Aquila. E, nell'immediato, c'è il crollo dei prezzi, latte in
testa. Tutti temi sui quali De Castro, 51 anni, due volte ex-ministro delle
Politiche agricole, ha già in testa alcune idee da proporre. Per la
stabilizzazione dei mercati da combinare con nuovi meccanismi che frenino la
fluttuazione dei prezzi e dei redditi. Gli agricoltori europei sono dovunque in
armi per il crollo dei prezzi... Che però non deriva da un problema
strutturale. Tanto è vero che nel 2008 la questione era esattamente opposta,
era quella di ridurre i prezzi. Siamo in una fase congiunturale che, complice
la crisi economica, deve fare i conti con il calo della domanda globale. Sia
come sia, che cosa suggerisce di fare? Non di tagliare la produzione, perchè
viviamo in un mondo dove il rischio è ritrovarci nell'incapacità di soddisfare
la domanda mondiale che, fino all'esplosione della crisi, cresceva del 4-5%
annuo. Quindi? Se l'Europa non è più una roccaforte chiusa ma un mercato
aperto, se la globalizzazione porta la variabilità dei prezzi in funzione della
domanda mondiale e se i nostri produttori, come tutti, hanno bisogno di
stabilità, dobbiamo inventare meccanismi anti-fluttuazioni. Dei prezzi e dei
redditi. Magari ricorrendo a polizze assicurative contro questo tipo di rischi,
come già accade negli Stati Uniti. E poi, nel caso dell'Italia, bisogna
continuare a puntare sulla qualità della produzione. Il G-8 allargato
dell'Aquila ha lanciato l'invito a chiudere il Doha Round, il negoziato
commerciale multilaterale, entro il 2010. Lei ci crede? è fattibile. L'Europa
ha fatto la sua parte e i suoi sacrifici. Tra l'altro restail maggiore
importatore agricolo del mondo. Ora tocca agli Stati Uniti. Che cosa si aspetta
dall'Americadi Obama? Oggi il bilancio agricolo Ue è di 52 miliardi di euro per
10 milioni di agricoltori. Quello Usa è di 77 miliardi
per 2 milioni di beneficiari. Per di più l'ultimo Farm Bill di George W. Bush
contiene non solo i sussidi all'export che noi europei abbiamo ormai abolito ma
anche il riaccoppiamento degli aiuti. Spero che Obama inverta la linea. Spero
anche che, di fronte alle sfide della mondializzazione, ci muoveremo insieme
evitando gli errori del passato. Insieme come? Anche stabilendo contatti sempre
più frequenti tra parlamentari europei e americani. Lei dovrà affrontare anche
la riforma della politica agricola ( Pac)post-
( da "Corriere della Sera"
del 22-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
Corriere
della Sera sezione: Esteri data: 22/07/2009 - pag: 17 Il caso Gates jr è uno
dei più noti studiosi afroamericani, inserito fra gli uomini più influenti
negli Usa Arrestato il docente nero: «Razzisti»
Celebre professore di Harvard scambiato per uno scassinatore DAL NOSTRO
CORRISPONDENTE NEW YORK I poliziotti bianchi che l'hanno arrestato
evidentemente non guardano la tv pubblica per le élite intellettuali PBS.
Altrimenti saprebbero che il nero di mezza età, con occhiali e bastone, che
hanno trascinato in commissariato in un tranquillo pomeriggio d'estate,
strappandolo al salotto di casa sua con l'accusa di essere un rapinatore, è la
star di African American Lives, Henry Louis Gates. Nonché luminare di Harvard,
accademico afro-americano più autorevole d'America, e una delle massime
autorità negli studi sul razzismo grazie a classici quali «Thirteen Ways of
Looking at a Black Man» e «The Future of the Race». E' una storia quasi
surreale la sua, testimone di un razzismo che, sei mesi dopo la storica
elezione di Barack Obama, continua a guardare la realtà con le lenti deformate
di un'intolleranza impermeabile a cultura, status sociale o traguardi
personali. Ed è certamente singolare che sia accaduta a pochi isolati da
Harvard Square, dove ha studiato il primo presidente nero degli Stati Uniti che
proprio qualche giorno fa aveva messo in guardia il paese dal «persistere delle
barriere razziali». Tutto inizia giovedì pomeriggio quando, rientrando nella sua villa a due passi dal campus, dopo un
viaggio di lavoro in Cina, Gates si accorge che la serratura non funziona e chiede aiuto
all'autista, anche lui nero, che l'ha accompagnato in taxi dall'aeroporto.
Dall'altro lato della strada, Lucia Whalen, una vicina bianca di 40 anni, si
insospettisce e telefona alla polizia. «Due uomini di colore stanno
prendendo a spallate la porta di una casa di fronte», li avverte allarmata la
donna che, guarda caso, lavora per la rivista liberal del college Harvard
Magazine. Da questo punto in poi gli eventi prendono una piega alla Mississippi
Burning . Quando gli agenti arrivano, il professore, al telefono in salotto,
cerca di spiegar loro l'accaduto. Ma gli agenti non sentono ragione e gli
intimano di uscire dalla sua casa. «Questo è quello che succede ai neri
d'America - protesta il docente che nel 1997 è stato inserito da Time nella
lista dei 25 americani più influenti - perché vi comportate così, perché io
sono nero e voi agenti bianchi? ». A questo punto, e nonostante avesse mostrato
agli agenti la patente e il tesserino di Harvard con il suo indirizzo, Gates è
ammanettato e portato in centrale, dove viene trattenuto per quattro ore. «Ha
alzato la voce accusandomi di essere un razzista», si è giustificato il
sergente di origine irlandese James Crowley quando la notizia dell'arresto «per
resistenza a pubblico ufficiale » cominciava a fare il giro del web, scatenando
un putiferio di proteste e costringendo le autorità ad archiviare le accuse,
dopo avergli chiesto ufficialmente scusa. «Nonostante le scuse la macchia
rimane e così l'umiliazione », ha subito puntato il dito il reverendo Jesse
Jackson, secondo il quale «questi incidenti fanno parte di un trend nazionale
sulla razza». Non è il primo episodio di razzismo ad Harvard. Nel 2004, Allen
Counter, da 25 anni docente di neuroscienze, fu scambiato per un ladro da due
agenti che minacciarono di arrestarlo se non avesse subito mostrato i
documenti. «L'arresto di Gates non sarebbe avvenuto se fosse stato bianco», ha
commentato Counter, «quello che è accaduto è davvero inquietante per tutti gli
afroamericani che frequentano Harvard». Segnalato Foto segnaletiche del
professor Gates scattate nella centrale di polizia dove è stato condotto dopo
l'arresto Alessandra Farkas
( da "Corriere della Sera"
del 22-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
Corriere
della Sera sezione: Economia data: 22/07/2009 - pag: 27 Scandali Le Ferrovie tedesche
e il «controllo» anti-corruzione dei 173 mila dipendenti Furto di codici e
trappole ai manager l'estate delle spie per i big mondiali Il caso Deutsche, Goldman e la sfida tra Cina e Rio Tinto
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BERLINO Il bello delle spie è che, in fondo, non
cambiano mai. Le lunghe trecce valgono oggi, nell'età dell'alta tecnologia e
dell'intelligence industriale, come ai giorni di Mata Hari. Una bella ragazza
brasiliana di 23 anni è la risorsa che avevano messo in campo a Ibiza i detective
che, per conto di Deutsche Bank, pare spiassero un azionista molto
attivo che aveva posto, nel 2006, domande imbarazzanti durante l'assemblea
della banca tedesca. La «trappola d'amore» l'ha denunciata Michael Bohndorf
stesso, l'avvocato che doveva esserne vittima e che quando parlava di
«creazione di valore per gli azionisti» evidentemente intendeva altro. E' uno
dei quattro casi sui quali le autorità di Francoforte stanno investigando nel
quadro dello scandalo delle spie appena scoppiato alla Deutsche Bank. Un paio
di mesi fa, il numero uno della banca Josef Ackermann aveva ordinato a uno
studio di avvocati di indagare sulle attività del suo dipartimento di
sicurezza. Il risultato è che è venuto alla luce qualcosa che in Germania è
visto come un'attività inammissibile, dato il passato del Paese: spionaggio
sulle persone, in questo caso su membri del consiglio di amministrazione con la
scusa della sicurezza e della lotta a ipotetici reati. Ackermann ha lanciato
una campagna di tolleranza zero contro le illegalità negli affari della banca
ma il caso è comunque un imbarazzo per lui. Anche perché negli ultimi tempi
sembra che questa del mettere il naso negli affari dei collaboratori sia una
tendenza diffusa in Germania. Qualche mese fa, per esempio, Hartmut Mehdorn
l'amministratore delegato di Deutsche Bahn, le ferrovie tedesche ha dovuto
dimettersi perché si è scoperto che la società spiava a tappeto i 173 mila
dipendenti con la scusa di individuare casi di corruzione nella catena delle
forniture. Nel 2008, si è saputo che nei tre anni precedenti Deutsche Telekom
era preoccupata delle regolari fughe di notizie dalla società e quindi aveva
ingaggiato una società di sicurezza, la quale spiò migliaia di telefonate per
trovare la talpa, compresi membri del consiglio di amministrazione e
giornalisti. Qualcosa di simile a quanto fatto da Hewlett- Packard negli Usa. La catena di supermercati Lidl (ma anche altre, in
Germania) è stata meno sofisticata: aveva messo le telecamere per controllare
quanto tempo perdessero i dipendenti per andare al bagno. Insomma, in Germania
è quasi un'epidemia di spionaggio interno: le imprese non si fidano di se
stesse. La tendenza a ricorrere all'intelligence industriale è però qualcosa
che negli ultimi anni di lotta feroce sui mercati è enormemente cresciuta:
verso i dipendenti come difesa da eventuali reati o «tradimenti», verso
l'esterno per guadagnare vantaggi competitivi sulla concorrenza o carpire
segreti industriali. Spesso, sul filo della legalità, in altri casi in pieno
territorio criminale. Una tendenza che suscita sensibilità fortissime. Nei
giorni scorsi, per esempio, il governo di Pechino aveva detto di considerare
reato contro lo Stato un presunto caso di informazioni privilegiate ottenute
dalla compagnia mineraria Rio Tinto sulla strategia commerciale cinese in fatto
di prezzi di acquisto di materie prime. Ora, pare che le accuse siano state
riportate al livello, meno grave, di reato commerciale. Ma il caso segnala
quanto anche i governi, oltre che le imprese, siano ormai sensibili allo
spionaggio d'affari. L'anno scorso, il servizio segreto tedesco ha per esempio
accusato esplicitamente Russia e Cina di ottenere
informazioni per vie illegali su prodotti di alta tecnologia della Germania. Il
business dell'intelligence d'affari, in altre parole, è diventato totale, a 360
gradi. Per dire, Sergey Aleynikov, un ex dipendente della banca americana oggi
in maggior salute, Goldman Sachs, a inizio luglio si è licenziato e, appena
prima di andarsene, avrebbe scaricato e rubato sofisticatissimi codici di
software per il trading. Segno che oggi in finanza un codice vale come la
formula della Coca-Cola nell'industria o come vi potrebbe forse spiegare la
Mata Hari di Ibiza i codici tedeschi della prima guerra mondiale. Danilo Taino
( da "Tirreno, Il" del
22-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
Pagina
4 - Pisa Sono stati spesi 220mila euro con risultati molto importanti di
Claudio Martini C aro direttore, Mariella Bellomini, con una lettera pubblicata
dal "Tirreno" il 16 luglio, esprime un certo scetticismo sull'utilità
del Meeting di San Rossore chiedendomi inoltre di quantificare i costi,
l'impegno di personale e i motivi di questa scelta. 1) A cosa serve. Il Meeting
è nato nel 2001 alla vigilia del G8 di Genova, con l'obiettivo di offrire una
sede di discussione e di incontro tra coloro che contestavano il modello imperante di globalizzazione, esperti di vario
orientamento e istituzioni. Ricorderete che in quei giorni si parlava solo di
violenze dei black block e di scontri con la polizia. A San Rossore provammo a
mettere l'accento sui contenuti e le proposte dei manifestanti pacifici e a
confrontarci con loro sulle idee per correggere il fenomeno di una
globalizzazione senza regole, generatrice di squilibri e di violazioni
dei diritti. Critiche e obiettivi oggi condivisi da tutti, economisti, politici
e imprenditori. 2) Cosa ha prodotto. Dal Meeting è nata la scelta che ci ha
portato ad approvare nel 2007, prima Regione in Italia, una legge sulla
partecipazione, per incentivare il coinvolgimento dei cittadini nelle
decisioni. A San Rossore sono nate la Fondazione per la biodiversità, la
Commissione internazionale sul cibo, la proposta di accantonare un centesimo di
euro per ogni metro cubo di acqua potabile consumata da destinare ai Paesi
poveri e la decisione di vietare la coltivazione di Ogm su tutto il territorio
regionale. Lo stesso piano energetico che incentiva fortemente lo sviluppo
delle energie rinnovabili è figlio delle riflessioni raccolte a San Rossore.
Così per la sanità e la scelta di integrare alcune medicine non convenzionali -
come la medicina cinese, l'omeopatia e la fitoterapia - nel sistema sanitario
regionale. 3) Quanto costa. L'edizione 2009 di San Rossore è costata 220mila
euro impiegati per la realizzazione dell'evento, a cui hanno partecipato circa
4.000 persone. Una cifra inferiore di ben 40mila euro rispetto a quella
impiegata dal Senato per la realizzazione dell'agendina 2009 di Palazzo Madama.
4) Quante persone impegna. Quest'anno ci hanno lavorato 34 persone, tutti
dipendenti del parco o regionali, che quindi non hanno richiesto costi
aggiuntivi alla pubblica amministrazione. presidente della Regione Toscana
( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)"
del 22-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
Sport
Pagina 10042 Tania di bronzo, è la prima medaglia L'Italia sale finalmente sul
podio, dopo l'ennesimo quarto posto --> L'Italia sale finalmente sul podio,
dopo l'ennesimo quarto posto ROMA La prima medaglia per l'Italia ai Mondiali di
nuoto di Roma è arrivata. Tania Cagnotto ha spezzato l'incantesimo dei quarti
posti, classificandosi terza nella finale dei tuffi dal trampolino
( da "Repubblica.it" del
22-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
PALERMO
- Le ultime richieste sono state girate ai vertici dei servizi segreti, su
alcuni 007. "Voglia la Signoria Vostra illustrare le mansioni svolte
nell'ambito della struttura palermitana dell'intelligence da...". I pm
Nino Di Matteo e Antonio Ingroia, gli stessi che hanno portato a processo l'ex
capo del Sisde Mario Mori per favoreggiamento a Cosa nostra, hanno riaperto
l'inchiesta sulla misteriosa trattativa che vide protagonista la cupola mafiosa
e alcuni uomini delle istituzioni. Adesso, l'indagine sarebbe molto più ampia
di quella che nel 2004 era stata chiusa con un'archiviazione per Totò Riina, il suo medico Antonino Cinà e l'ex sindaco Vito Ciancimino. Erano
accusati di aver "veicolato" un "papello" di richieste per
far cessare le stragi. Ora, l'indagine cerca oltre, perché la trattativa
sarebbe iniziata molti mesi prima della stagione degli eccidi Falcone e
Borsellino, e sarebbe proseguita anche oltre. Secondo i pm di Palermo,
uno degli "effetti" del presunto (e raggiunto) patto sarebbe stata la
mancata cattura di Provenzano nel 1995 da parte del Ros di Mario Mori, che con
Ciancimino aveva iniziato a dialogare. Ecco perché le risultanze dell'ultima
inchiesta potrebbero finire presto anche al processo Mori. Intanto, ci
sarebbero già dei nuovi indagati per la trattativa, al vaglio della Procura
diretta da Messineo. Il filone principale che viene approfondito è quello dei
rapporti fra boss e uomini dei servizi. Dalla vecchia inchiesta i magistrati
hanno poi ripreso il giallo della trattativa americana di Riina. A parlarne era
stato Paolo Bellini, ex estremista di destra che ai processi per le stragi
aveva svelato le confidenze di uno degli assassini di Falcone, Nino Gioè, morto
suicida in carcere. "Riina aveva un ulteriore canale per cercare di
ottenere benefici - questa la confidenza - era una trattativa triangolare, fra
Italia e Usa, nel senso che Cosa nostra aveva dei
tramiti oltreoceano per una trattativa da condurre in porto con ambienti
italiani". OAS_RICH('Middle'); Chissà se il misterioso intermediario è
l'avvocato americano arrivato in Sicilia poco prima delle stragi. Ne ha parlato
il pentito Giuffrè. Lui sa poco, solo che qualche mafioso aveva il compito di
andarlo a prendere nel lussuoso albergo di Villa Igiea. (22 luglio 2009
( da "Riviera24.it" del
22-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
Mercoledì
22 Luglio 2009 | Ultimo aggiornamento 12:37 Nella serata del 21 luglio All’Ariston Roof di Sanremo conferenza sulla storia del progetto Apollo Sanremo - E'
stata curata dal responsabile della Redazione Scientifica del "Corriere
della Sera" Giovanni Caprara con introduzione di Andrea Vacchino e l’assistenza tecnica di Paolo Prevosto Interessantissima la
conferenza proposta all’Ariston Roof di Sanremo la sera del 21 luglio sulla
Storia del progetto Apollo (la “corsa” allo spazio tra USA e URSS) curata dal
responsabile della Redazione Scientifica del "Corriere della Sera"
Giovanni Caprara con introduzione di Andrea Vacchino e l’assistenza tecnica di Paolo Prevosto; un buon pubblico di
appassionati ha ripercorso con il Conferenziere il 40° anniversario dello
sbarco sulla Luna. Fra le domande del pubblico è stata richiamata l’osservazione del filosofo-storico Umberto Galimberti intervenuto
un paio
di anni fa ai Martedì letterari del Casinò, aveva affermato, tra l’altro, che “la caduta del Muro di Berlino del 1989 fu dovuta in
larga misura agli enormi debiti contratti dal blocco sovietico per i voli
spaziali “. Caprara ricordando il periodo delle “guerre stellari” dell’Amministrazione Reagan ha convenuto con le conclusioni del
filosofo Galimberti. La Storia sembra non insegnare nulla…. ora sulla scena
mondiale si ripropongono nella “Corsa allo Spazio” le nuove potenze di Cina
e India, con possibili ricadute nella nostra vita quotidiana. Eduardo Raneri di
Riviera24 22/07/2009
( da "Trend-online" del
22-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
GLI
EFFETTI DELLA CRISI FINANZIARIA. L'ANALISI DI NOMISMA NOTIZIE, clicca qui per leggere
la rassegna di Pierpaolo Molinengo , 22.07.2009 11:48 Scopri le migliori azioni
per fare trading questa settimana!! ben peggiore è lo scenario statunitense
post-crisi con un tasso di disoccupazione più che raddoppiato (4,6% del 2007 al
10,1% atteso nel 2010). Se da un lato i processi di globalizzazione del
commercio e della finanza mondiale hanno sincronizzato gli squilibri reali e
gli effetti distorsivi di questa crisi, dall’altro la speranza dei Paesi avanzati non deve essere riposta
nella ripresa degli eccessi americani quanto piuttosto in una nuova fase di
sviluppo dei Paesi emergenti. Anche se le disparità stanno aumentando
vertiginosamente in questi Paesi, ogni anno milioni di persone fuoriescono
dalla povertà assoluta e possono dare vita ad una rilevante crescita dei
consumi. Essendo stati più esclusi dalla finanza mondiale e non avendo
accumulato debito, i Bric hanno oggi le carte in regola per ripartire subito e
dar vita ad una ripresa diacronica vantaggiosa per tutti, a patto però che gli Stati
Uniti accettino di ridurre il loro debito privato, l’Europa rimetta in sesto i conti pubblici e la Cina aumenti le sue quote di consumo ad
oggi ferme a un terzo del reddito nazionale.
( da "Foglio, Il" del
22-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
22
luglio 2009 I bambini che hanno battuto Internet Scrive l’Economist che attraverso la percentuale di nomi non direttamente
appartenenti alla tradizione di un paese che vengono ogni giorno dati ai
bambini si capisca quanto una regione o un paese sia globalizzata oppure no.
“The rise of the internet was supposed to create a global village, in which
people would be as likely to have friends in the antipodes as in their own
street”. Una ricerca di cui parla l’Economist
dimostra che in fondo tutta sta globalizzazione proprio non si vede. © 2009 -
FOGLIO QUOTIDIANO di Claudio Cerasa
( da "Corriere.it" del
22-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
Il caso Deutsche, Goldman e la sfida tra Cina e Rio Tinto Furto di
codici e trappole ai manager l'estate delle spie per i big mondiali Le Ferrovie
tedesche e il «controllo» anti-corruzione dei 173 mila dipendenti DAL NOSTRO
CORRISPONDENTE Danilo Taino BERLINO Il bello delle spie è che, in fondo, non cambiano
mai. Le lunghe trecce valgono oggi, nell'età dell'alta tecnologia e
dell'intelligence industriale, come ai giorni di Mata Hari. Una bella ragazza
brasiliana di 23 anni è la risorsa che avevano messo in campo a Ibiza i
detective che, per conto di Deutsche Bank, pare spiassero un azionista molto
attivo che aveva posto, nel 2006, domande imbarazzanti durante l'assemblea
della banca tedesca. La «trappola d'amore» l'ha denunciata Michael Bohndorf
stesso, l'avvocato che doveva esserne vittima e che quando parlava di «creazione
di valore per gli azionisti» evidentemente intendeva altro. E' uno dei quattro
casi sui quali le autorità di Francoforte stanno investigando nel quadro dello
scandalo delle spie appena scoppiato alla Deutsche Bank. Un paio di mesi fa, il
numero uno della banca Josef Ackermann aveva ordinato a uno studio di
avvocati di indagare sulle attività del suo dipartimento di sicurezza. Il
risultato è che è venuto alla luce qualcosa che in Germania è visto come
un'attività inammissibile, dato il passato del Paese: spionaggio sulle
persone, in questo caso su membri del consiglio di amministrazione con la
scusa della sicurezza e della lotta a ipotetici reati. Ackermann ha lanciato
una campagna di tolleranza zero contro le illegalità negli affari della banca
ma il caso è comunque un imbarazzo per lui. Anche perché negli ultimi tempi
sembra che questa del mettere il naso negli affari dei collaboratori sia una
tendenza diffusa in Germania. Qualche mese fa, per esempio, Hartmut Mehdorn
l'amministratore delegato di Deutsche Bahn, le ferrovie tedesche ha dovuto
dimettersi perché si è scoperto che la società spiava a tappeto i 173 mila dipendenti
con la scusa di individuare casi di corruzione nella catena delle forniture.
Nel 2008, si è saputo che nei tre anni precedenti Deutsche Telekom era preoccupata
delle regolari fughe di notizie dalla società e quindi aveva ingaggiato una
società di sicurezza, la quale spiò migliaia di telefonate per trovare la talpa,
compresi membri del consiglio di amministrazione e giornalisti. Qualcosa di
simile a quanto fatto da HewlettPackard negli Usa. La
catena di supermercati Lidl (ma anche altre, in Germania) è stata meno
sofisticata: aveva messo le telecamere per controllare quanto tempo perdessero
i dipendenti per andare al bagno. Insomma, in Germania è quasi un'epidemia di
spionaggio interno: le imprese non si fidano di se stesse. La tendenza a ricorrere
all'intelligence industriale è però qualcosa che negli ultimi anni di lotta
feroce sui mercati è enormemente cresciuta: verso i dipendenti come difesa da
eventuali reati o «tradimenti», verso l'esterno per guadagnare vantaggi
competitivi sulla concorrenza o carpire segreti industriali. Spesso, sul filo
della legalità, in altri casi in pieno territorio criminale. Una tendenza che
suscita sensibilità fortissime. Nei giorni scorsi, per esempio, il governo di
Pechino aveva detto di considerare reato contro lo Stato un presunto caso di
informazioni privilegiate ottenute dalla compagnia mineraria Rio Tinto sulla
strategia commerciale cinese in fatto di prezzi di acquisto di materie prime.
Ora, pare che le accuse siano state riportate al livello, meno grave, di reato
commerciale. Ma il caso segnala quanto anche i governi, oltre che le imprese,
siano ormai sensibili allo spionaggio d'affari. L'anno scorso, il servizio
segreto tedesco ha per esempio accusato esplicitamente Russia e Cina di ottenere informazioni per vie illegali su prodotti
di alta tecnologia della Germania. Il business dell'intelligence d'affari, in
altre parole, è diventato totale, a 360 gradi. Per dire, Sergey Aleynikov, un
ex dipendente della banca americana oggi in maggior salute, Goldman Sachs, a
inizio luglio si è licenziato e, appena prima di andarsene, avrebbe scaricato
e rubato sofisticatissimi codici di software per il trading. Segno che oggi
in finanza un codice vale come la formula della Coca-Cola nell'industria o come
vi potrebbe forse spiegare la Mata Hari di Ibiza i codici tedeschi della
prima guerra mondiale. stampa |
( da "Gazzettino, Il (Treviso)"
del 22-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
Mercoledì
22 Luglio 2009, Treviso Sarà la mostra delle mostre. Un po' pruriginosa anche,
perchè dal prossimo 24 ottobre al 9 maggio 2010, si andrà a ficcare il naso su
quella "Città Proibita", cuore di un mondo, città di sogni e potere,
del piacere e del lusso, di quei Ming di cui si sa tanto e si ha poco. Sarà
come andare alla scoperta della Cina della Cina. Tanto per offrire un'efficace idea al visitatore di
tutto ciò, in
( da "Gazzettino, Il (Venezia)"
del 22-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
Mercoledì
22 Luglio 2009, Lo stimolo ai processi di internazionalizzazione quale chiave
strategica per il rilancio delle PMI in provincia di Venezia. È questa la base del
progetto che la Confartigianato Provinciale sta avviando con un congruo numero
di aziende socie, alle quali ha inviato un questionario per uno screening delle
potenzialità e dei piani di espansione sui mercati extranazionali. Una volta
censite le risposte, l'Unione Provinciale si propone di attivare servizi
innovativi e proposte avanzate alle aziende per guidarle nuovi percorsi sul
mercato globale. In un contesto globalizzato, infatti, il
nodo per PMI veneziane è l'attivazione di nuovi contatti su nuovi mercati. «Il
primo elemento di valutazione per la maggioranza delle aziende è oggi la
comodità geografica - spiega il presidente di Confartigianato Provinciale di
Venezia Giuseppe Molin -, ma le aziende decidono spesso anche di puntare su
Paesi considerati importanti, di successo. Purtroppo non sempre queste
scelte corrispondono ad un corretto comportamento strategico. La scelta del
paese-obiettivo va centrata invece sull'analisi attenta dell'ambiente e del
mercato. In quest'ottica il marketing internazionale richiede attenzione alla
distribuzione e alla promozione. Il network delle alleanze è fondamentale anche
nell'approccio ai mercati più stimolanti». In quest'ottica il ruolo
dell'associazione di categoria deve essere incisivo. Per questo la Confartigianato
Provinciale di Venezia ha sottoposto alle aziende associate un questionario per
mapparne le potenzialità di internazionalizzazione. «È una nuova semina per
rafforzare una propensione all'internazionalizzazione che già esiste tra le PMI
venete - annuncia Molin -. A chi oggi potrebbe guardare al mondo ma non se la
sente di farlo in solitudine, proporremo servizi innovativi per continuare a
crescere guardando alla globalizzazione non come a una minaccia ma come a una
risorsa da sfruttare».
( da "ITnews.it" del
22-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
Phuket,
22 lug. - (Adnkronos/Dpa) - "Gli Stati Uniti sono tornati nel sudest
asiatico". Con questa assicurazione, il segretario di
Stato americano Hillary Clinton ha riconfermato l'attenzione della sua
amministrazione per la regione, poco prima di firmare il Trattato di amicizia e
cooperazione nel sudest asiatico, una sorta di codice di condotta gia' siglato
dai Paesi membri fondatori dell'Asean e da quelli dell'Asean dialogue partners,
tra cui Australia, Cina, India, Giappone e Corea del Sud.
( da "Giornale.it, Il" del
22-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
articolo
di mercoledì 22 luglio 2009 Fondo: Grimaldi bronzo Cleri 3° dopo il ricorso di
Redazione L'azzurra perde lo sprint per l'argento: è terza a soli 6 decimi dopo
( da "Mattino, Il (Nazionale)"
del 22-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
Viva le
cucine nazionali, «vanno salvaguardate e difese, anche con sapienti
innovazioni, la globalizzazione non può significare un
appiattimento delle ricette e dei gusti», ha detto Giorgio Napolitano agli chef
dei capi di Stato e di governo di vari Paesi ricevuti al Quirinale, che gli
hanno regalato una delle loro divise da cuoco e un diploma d'onore che rende
omaggio alla qualità della ristorazione nel Palazzo del Quirinale. Dopo
il saluto di Gilles Bragard, presidente e fondatore del club Chef of Chefs,
riunito a convegno a Roma Fabrizio Boca, capo del servizio cucina della
Presidenza della Repubblica ha ringraziato il capo dello Stato di aver
valorizzato il servizio.
( da "Gazzetta di Parma Online, La"
del 22-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
"Transitions":
l'arte interpreta la tecnologia La pagina culturale della Gazzetta di Parma di
oggi si apre con la recensione, a firma di Ganni Cavazzini, della mostra
"Transitions", con cui la Collezione Maramotti inaugura il proprio
spazio espositivo temporaneo a Reggio Emilia. Si tratta di una collettiva
costituita da opere della collezione, acquisite recentemente e realizzate dal 2001
al 2008. I 30 lavori sono accomunati da un’investigazione sulla pittura che
mai si esurisce sul metodo, ma in cui il metodo è medium del discorso
iconografico. Artisti che, con percorsi differenti, hanno messo in atto
strategie pittoriche che si appropriano di nuovi strumenti concettuali e
formali in seguito all’evoluzione dei nuovi media, portatori
di nuovi immaginari tecnologici, e alla globalizzazione, che ha
internazionalizzato i linguaggi espressivi. Per la rubrica "Letti per
voi", Giuseppe Marchetti ci parla del racconto 'Zebio Cotal' di Guido
Cavani, mentre Alberto Sebastiani recensisce 'Oggetti smarriti e altre
apparizioni' di Beppe Sebaste. Infine Alberto Brambilla recensisce il
libro 'La spada' di Mishima
( da "Stampa, La" del
23-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
IL FUTURO
DEI PICCOLI COMUNI Funzioni associate per servizi efficaci e vantaggiosi «La
passione e la determinazione che animano un sindaco di un piccolo Comune sono
il simbolo di uno spirito di servizio che deve essere esempio per tutta la
classe politica del Paese». Così si è espresso il presidente dell'ANCI Sergio
Chiamparino a conclusione della IX Conferenza nazionale dei Piccoli Comuni di
Cernobbio. Nel suo intervento, il presidente ha parlato di
come la globalizzazione influisce sulla vita delle piccole comunità: «La
globalizzazione ci interroga su tre problemi: primo l'identità. E a questo
proposito occorre riacquistare l'orgoglio di appartenenza perché i comuni sono
le radici dell'Italia e le radici non si tagliano. Secondo, l'efficacia
gestionale per la quale è decisiva la differenziazione normativa. Terza
problematica è una progettualità che deve riuscire a mettere insieme un
progetto urbano complesso e funzionale». Il Piemonte è in prima linea nella
ricerca di soluzioni per far sì che le sue amministrazioni più piccole possano
lavorare con economicità, efficacia ed efficienza. «La nostra regione - ricorda
Celeste Martina, presidente della Consulta Piccoli Comuni (nella foto) -
detiene un record italiano: è la regione che conta percentualmente il maggior
numero di piccoli comuni. Tra i suoi 1206 comuni 1077 hanno meno di 5000
abitanti e 977 meno di mille: questo dà il senso di una situazione che qualcuno
può considerare polverizzata e negativa, ma che noi riteniamo vitale se
razionalizzata mantenendo le realtà comunali che sono state frontiera e
presidio di fronte alla "pianurizzazione", ai dissesti e ad altri
fenomeni». Razionalizzazione non cancellazione. «Siamo - dice Martina - in un
contesto di riforme, si stanno definendo nuove autonomie , si lavora al
federalismo fiscale. Razionalizzazione, secondo noi, deve passare attraverso
l'esercizio associato delle funzioni, cosa che oggi avviene su base empirica e
di volontariato. Noi riteniamo importante l'Unione di Comuni e in questa linea
stiamo andando avanti: pensiamo, intanto, all'individuazione dei livelli
essenziali dei servizi che ognuno dovrebbe avere, a costi e benefici, riducendo
i centri di riferimento per una serie di funzioni. Gli amministratori hanno
coscienza di dover difendere le cose essenziali, ma anche di dover unificare
anagrafi, uffici del turismo, polizia municipale, di ragionare insieme sulla
scuola».
( da "Trentino" del
23-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
Mandacarù
lancia la seconda edizione della rassegna «Tutti nello stesso piatto» Il cinema che parla di globalizzazione Proiezioni previste dal 16
ottobre In giuria Susy Blady TRENTO. Ogni giovedì, dal 16 ottobre al 20
novembre, a Trento tornerà «Tutti nello stesso piatto», rassegna alla 2ª
edizione, organizzata dal Mandacarù di Trento per offrire un'occasione di
incontro tra cinema, cultura e tematiche legate al cibo. La rassegna di
quest'anno, con film, mostre, incontri, attività e matinèe per le scuole,
tenterà di bissare il successo 2008 trasformandosi in «Festival internazionale
di cinema, cibo e videodiversità». Chi volesse partecipare inviando il proprio
film, potrà farlo entro il 5 settembre. Il concorso è riservato a corti, medio
e lungometraggi che rientrino nelle categorie «documentario» e «docufiction» e
che trattino temi sociali legati a globalizzazione, diritti umani e infanzia,
ambiente e migrazioni. La partecipazione è gratuita e non ha vincoli di
nazionalità, età o professione. In giuria, oltre a Gianluigi Bozza e Beatrice
De Blasi, la «turista per caso» Susy Blady, il regista Alessandro Angelini,
l'esperto in fotografia Gianluca Colla. Per informazioni, è possibile
contattare gli organizzatori all'indirizzo e-mail
festival@tuttinellostessopiatto.it.
( da "Leggo" del 23-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
di
Marco Lobasso E' il Mondiale delle donne azzurre. Roma saluta il secondo bronzo
consecutivo: dopo Tania Cagnotto nei tuffi arriva il terzo posto, inatteso e
sorprendente, di Martina Grimaldi nella
( da "Mattino di Padova, Il"
del 23-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
«Viviamo
però in clausura, poche le occasioni di svago. Solo cinema e pizza» «Qui è
tutto un'emozione» Federica Rocco atleta di punta del nostro Setterosa ROMA.
«Ho appena terminato l'allenamento, per questo sono stanca. Martedì abbiamo
giocato contro l'Ungheria, purtroppo abbiamo perso
( da "Tirreno, Il" del
23-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
Pagina
5 - Prato INTERVISTA ALLO SCRITTORE-ASSESSORE La Prato felix
è stata travolta dalla globalizzazione Ma è giusto che i cinesi ora
restituiscano qualcosa a Prato LA LISTA RIMPROVERA CENNI "Giovani e
famiglia" inascoltata La lista civica "Giovani Pratesi" è
disponibile a dare al sindaco le proprie opinioni e suggerimenti riguardo al
provvedimento che a Milano vieta l'alcol ai minori di 16 anni. Perlomeno
quando sarà possibile incontrarlo, aggiunge polemicamente "Giovani e
famiglia", che fa notare come la lista non abbia potuto ancora avere un
incontro con il sindaco dopo il 22 giugno, sera della vittoria, nonostante
fosse stato chiesto per ben quattro volte. «Il lavoro di tre anni e mezzo era
finalizzato a ricoprire incarichi nel settore giovanile e della cultura per
creare un collegamento tra le istituzioni e i giovani di Prato - spiegano - I
nostri elettori e le associazioni che ci hanno sostenuto in campagnia
elettorale sono rimasti così inascoltati e il nostro impegno, il nostro lavoro
e soprattutto il nostro risultato (quasi l'1%) è stato mortificato».
( da "Secolo XIX, Il" del
23-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
Cleri,
nel fondo il bronzo è gialloCrippen out: oggi controricorso mondiali di nuoto a
roma Nella
( da "Milano Finanza (MF)"
del 23-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
MF sezione:
Mercati Globali data: 23/07/2009 - pag: 11 autore: di Alberto Bolis due società
italiane festeggiano in borsa il rafforzamento sul mercato americano Small cap
alla conquista dell'America Datalogic ha stretto un accordo con il Servizio
postale Usa per fornire scanner ai centri di
distribuzione su tutto il territorio federale. Intanto Eurotech ha esteso la
commessa con la Niitek Inc per la vendita di computer per l'esercito Small cap
italiane più protagoniste sul panorama americano. Datalogic ed Eurotech, dopo
aver strappato due commesse di rilievo, si rafforzano nel mercato statunitense.
L'azienda bolognese, attraverso la controllata Datalogic Automation, ha stretto
un accordo con il Servizio postale degli Stati Uniti (Usps) per fornire gli
scanner ai centri di distribuzione sparsi su tutto il territorio federale. «Il
servizio postale americano è una realtà ampia e articolata che necessita di
tecnologie in grado di gestire molteplici dati e velocizzare i processi di
smistamento», afferma Mauro Sacchetto, amministratore delegato di Datalogic.
«Le nostre soluzioni rispondono perfettamente a queste esigenze, rendendoci
così un partner affidabile e competente». Dopo una lunga competizione tra le
maggiori aziende produttrici di lettori di codice a barre, il gruppo italiano è
stato selezionato come fornitore di scanner di ultima generazione, l'imager
Matrix 400TM, che verrà utilizzato all'interno di un sistema di movimentazione
materiale che smista contenitori per documenti postali. Il Matrix 400TM è in
grado di leggere codici multipli ad alta velocità ed è integrabile in molti
network e protocolli di comunicazione. Nel 2008 la società bolognese ha
conseguito ricavi per oltre 379 milioni e un utile netto superiore a 17
milioni. Il gruppo, come confermato dal ceo Sacchetto, investe circa 30 milioni
all'anno nel settore Ricerca e Sviluppo e ha in portafoglio 867 brevetti in
tutto il mondo. Ieri a Piazza Affari il titolo Datalogic ha festeggiato
l'accordo con Usps, segnando un balzo del 4,53% a 4,15 euro.Giornata positiva
in Borsa anche per Eurotech (+1,61% a 3,16 euro), che attraverso la controllata
americana Parvus, ieri ha ricevuto un'estensione d'ordine per ulteriori
computer da missione CuraCors80 Niitek Inc che li utilizzerà per equipaggiare i
sistemi di rilevamento mine installati a bordo di veicoli militari. La società
presieduta da Roberto Siagri, leader mondiale nel settore dell'alta tecnologia
per la miniaturizzazione dei computer, ha sottolineato come il contratto «pur
non essendo di un importo rilevante, è significativo perché consolida la
relazione con un cliente nel settore della Difesa americana che potrebbe
portare a un aumento dei volumi di produzione». Eurotech, il cui azionista di
maggioranza è il gruppo Finmeccanica, opera negli States
attraverso le società Eurotech Usa e Parvus, che è tra i primi
fornitori di sistemi per applicazioni in campo militare, aerospaziale e della
sicurezza. Inoltre conta divisioni in Giappone, Cina, Finlandia,
Regno Unito e Francia, oltre al quartier generale situato in provincia di Udine
(
da "Riformista, Il"
del 23-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
angelo alessandri parla il leghista di Reggio Emilia, la città dove è nato il tricolore. «Ho girato il sud col fazzoletto verde al collo. la gente ci capisce» «L'unica strada per l'unità è il federalismo» di Alessandro Da Rold «La Lega Nord era un sintomo, ora è diventato un progetto politico». Angelo Alessandri compirà 40 anni il 29 settembre. Di questi, la maggior parte li ha passati tra le file della Lega Nord, a fare politica in quel di Reggio Emilia, zona di certo non facile politicamente: basti pensare che sempre 40 anni fa, nel 1970, proprio qui, nacquero le Brigate Rosse di Franceschini e Curcio. Ma da Reggio Emilia è passata pure la storia dell'unità nazionale del nostro Paese. Una questione di cui Alessandro Campi ha scritto ieri sul Riformista, ricordando che, a quasi 150 anni dall'evento «dell'unità d'Italia», bisogna ammettere che in questi decenni ha vinto in realtà, «la disunità del modello leghista». Si narra infatti che nel capoluogo emiliano sia nato il tricolore, bianco rosso e verde, simbolo della nostra bandiera nel mondo. «Nel '97 - ricorda Alessandri - con una legge introdussero i festeggiamenti del tricolore a Reggio: durante le celebrazioni c'erano solo le istituzioni, di cittadini neanche l'ombra». E proprio da qui parte il ragionamento del "numero due" del Carroccio, presidente federale della Lega. «L'unità d'Italia non la si fa con i simboli, ma con le riforme. Una su tutte: il federalismo fiscale. Quando le cose funzionano, quando le istituzioni si dimostrano al fianco dei cittadini o quando finalmente inizierà a passare l'idea che "chi sbaglia paga", allora gli italiani inizieranno a sentirsi italiani non solo quando gioca la nazionale di calcio. A nord, a sud e al centro». E di una politica al fianco della popolazione la Lega Nord se ne intende, tanto che proprio sulle politiche territoriali Umberto Bossi e i suoi hanno speso in questi anni più di una parola. A quanto testimoniano i risultati elettorali ora ne stanno raccogliendo i frutti. «Sin dalla nascita il nostro è stato un movimento di protesta che ha cercato di cogliere il malumore dei cittadini - continua Alessandri -. Abbiamo colto un aspetto su cui la politica italiana è stata troppo spesso miope». Malumore accentuato nell'ultimo decennio per colpa (o merito) della globalizzazione. «Abbiamo sempre visto con diffidenza chi ci diceva che la globalizzazione si doveva accettare così com'era. Noi, invece, abbiamo adottato il modello glocal e abbiamo puntato tutto su di esso: non potevamo dimenticare l'eredità dei nostri nonni».>Ma
da quando nascono i problemi di disunità del nostro Paese? «A mio parere
bisogna andare indietro nel tempo, proprio a 150 anni fa, quando l'Italia
nacque con plebisciti farsa. Il nostro è sempre stato un Paese diviso, in cui è
spesso regnato il campanilismo. Per capirlo basterebbe partire dalle realtà
locali della mia Emilia. Già nel 1861 si discuteva di federalismo, ma nessuno
volle ascoltare questa critica: questi sono i risultati». La colpa, quindi, è
da ascriversi alla politica che non ha mai fatto nulla per colmare questo
vuoto, sorvolando spesso su problemi come la pressione fiscale al Nord o
l'eccessivo assistenzialismo al Sud. «Spesso qualcuno incolpa la Lega di aver
creato divisioni nel nostro Paese: in realtà, come detto in precedenza, la
questione è storica e insita negli italiani». Adesso sta nascendo il Partito
del Sud. «Non sono contrario a priori, ma dipende dalla sua impostazione
originaria. Se a Sud si continua a ragionare con le vecchie logiche di
assistenzialismo della politica, con l'assicurazione del posto pubblico, allora
non si va da nessuna parte». Alessandri ha girato molte città del meridione in
questi anni, con il fazzoletto verde al collo. «E la gente ci ha sempre accolto
con simpatia - spiega -. La Lega Nord ha colto le differenze tra Nord e
meridione, ma allo stesso tempo ha lanciato un messaggio preciso: i problemi
del Sud sono anche nostri, come ha dimostrato il dramma dei rifuti di Napoli
spediti in Lombardia. Il federalismo fiscale aiuterà anche il Meridione, che è
ricco di cultura, turismo, tutti settori che devono essere migliorati e
perfezionati». Ma dopo aver portato a casa il federalismo su cosa lavorerà la
Lega Nord? «Il nostro obiettivo è l'Europa dei popoli. Come detto: una grande
attenzione alle realtà locali con un occhio internazionale. E con il
federalismo fiscale sono sicuro che tutti si sentiranno più italiani di
adesso». 23/07/2009
( da
"Riformista, Il"
del 23-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
( da
"Riformista, Il"
del 23-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
( da
"Giorno, Il (Brianza)"
del 23-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
( da
"marketpress.info"
del 23-07-2009)
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( da
"Nazione, La (Firenze)"
del 23-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
( da
"Nazione, La (Firenze)"
del 23-07-2009)
Pubblicato anche in: (Giorno, Il (Milano))
(Resto del Carlino, Il (Bologna))
Argomenti: Cina Usa
( da
"marketpress.info"
del 23-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
( da
"Sole 24 Ore, Il"
del 23-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
( da
"Sole 24 Ore, Il"
del 23-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
( da
"Sole 24 Ore, Il"
del 23-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
( da
"Sole 24 Ore, Il"
del 23-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
( da
"Corriere della Sera"
del 23-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
( da
"Messaggero, Il"
del 23-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
( da
"Corriere della Sera"
del 23-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
( da
"Giornale.it, Il"
del 23-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
( da
"Finanza.com"
del 23-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
( da
"Unione Sarda, L'
(Nazionale)" del 23-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
( da
"Tirreno, Il"
del 23-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
( da
"Tirreno, Il"
del 23-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
( da
"Repubblica.it"
del 23-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
( da
"Tempo, Il"
del 23-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
( da
"Rinascita Online"
del 23-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
( da
"Rinascita Online"
del 23-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
( da
"Gazzettino, Il (Treviso)"
del 23-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
( da
"Gazzettino, Il"
del 23-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
( da
"Giornale.it, Il"
del 23-07-2009)
Argomenti: Cina Usa
( da
"superEva notizie"
del 23-07-2009)
Argomenti: Cina Usa