CENACOLO DEI COGITANTI |
Banche e crisi, il peggio
deve ancora venire?.
( da "Giornale.it,
Il" del 20-02-2009)
Argomenti: Cina Usa
Abstract: globalizzazione, gli usa e il mondo Commenti ( 2 ) » (Nessun voto) Loading ... Il Blog di Marcello Foa © 2009 Feed RSS Articoli Feed RSS Commenti Invia questo articolo a un amico 17Feb 09 Eppure Veltroni si sbaglia, il problema è il Pd. In un Paese come l'Italia, un leader che si dimette è una rarità.
Originalità, esperienza e tradizione per riscoprire la vera
magia del legno ( da "Adige, L'"
del 20-02-2009)
Argomenti: Cina Usa
Abstract: lavorazione artigianale si ispira ad un corpus di valori che rischiano di finire nel dimenticatoio di fronte al "mito" della globalizzazione. L'artigianato non è industria - ricorda Remo Anzelini - l'artigianato fa crescere i ragazzi, Spesso il lavoro c'è ma non c'è chi sa lavorare. La catena di montaggio priva infatti il lavoratore di una cultura di fondo e della sua tradizione di valle .
<Io, Walter e il crollo>
( da "Riformista,
Il" del 20-02-2009)
Argomenti: Cina Usa
Abstract: la prima è rimasta priva di una proposta alla società, la seconda ha saputo fare solo controproposte». Deluso ma non rassegnato, l'ex leader di Rifondazione racconta il crollo dei due fronti come una storia parallela: «La globalizzazione ha chiuso l'era dell'opposizione riforme/rivoluzione». a pagina 4 20/02/2009
<Un filo lega il crollo delle due sinistre>
( da "Riformista,
Il" del 20-02-2009)
Argomenti: Cina Usa
Abstract: Quando hanno governato hanno distrutto le loro fondamenta sociali e poi, con la globalizzazione, sono rimasti devastati. Ripartiamo dalla laicità, diciamo dei no alla Chiesa». di Ritanna Armeni Capita spesso in questo periodo a me e a Rina Gagliardi di discutere con Fausto Bertinotti nel suo studio accanto a Montecitorio.
Crisi dell'energiaa gennaio persi300.000
posti ( da "Secolo XIX, Il"
del 20-02-2009)
Argomenti: Cina Usa
Abstract: rafforzando i suoi legami con Cina e Giappone, entrambi tra i Paesi asiatici scelti dal segretario di Stato Usa Hillary Clinton per la sua prima tournée all'estero. Proprio mercoledì scorso la Russia ha inaugurato nell'isola di Sakhalin, nell'estremo oriente del Paese, la sua prima centrale per la produzione di gas naturale liquefatto (gnl),
<Giù i tassi contro la crisi E ora si muova la Cina>
( da "Giorno,
Il (Milano)" del 20-02-2009)
Argomenti: Cina Usa
Abstract: «Gli Usa mettono in campo risorse pari al 5% del Pil. Il mio auspicio è che anche la Cina si muova con più decisione, sfruttando le sue immense riserve valutarie. In Europa non si è visto ancora abbastanza. Ma, oltre alla misura degli interventi, conta anche la qualità.
arriva a bruxelles l'sos delle
aziende - dal nostro inviato ( da "Tirreno, Il"
del 20-02-2009)
Argomenti: Cina Usa
Abstract: di rendere più flessibile il ricorso al Fondo Sociale Europeo e ad un maggiore utilizzo del Fondo Europeo per l'Adeguamento alla Globalizzazione, normativa che ha già ridato un po' d'ossigeno al distretto tessile di Prato e che è stata vivisezionata nel corso del secondo incontro della delegazione pisano-livornese a Bruxelles, nella sede della rappresentanza della Regione Toscana.
componentistica, ecco gli aiuti - dal nostro inviato
cristiano marcacci ( da "Tirreno, Il"
del 20-02-2009)
Argomenti: Cina Usa
Abstract: di rendere più flessibile il ricorso al Fondo Sociale Europeo e ad un maggiore utilizzo del Fondo Europeo per l'Adeguamento alla Globalizzazione, normativa che ha già ridato un po' d'ossigeno al distretto tessile di Prato e che è stata vivisezionata nel corso del secondo incontro della delegazione pisano-livornese a Bruxelles, nella sede della rappresentanza della Regione Toscana.
Una task-force salverà l'arte
( da "Giorno,
Il (Bergamo - Brescia)" del
20-02-2009)
Argomenti: Cina Usa
Abstract: arte Domenica simulazione della Protezione civile nel Museo di Scienze di MAGDA BIGLIA BRESCIA LO SPETTRO È SEMPRE quello dell'alluvione di Firenze di oltre quarant'anni fa, quando l'Arno invase la città e tante opere d'arte o di letteratura andarono perdute, rovinate non solo dalla furia dell'acqua ma da salvataggi improvvisati.
E sulla globalizzazione adesso spuntano convergenze
inattese tra il ministro e Bersani
( da "Corriere
della Sera" del 20-02-2009)
Argomenti: Cina Usa
Abstract: REDAZIONALE Istituti e titoli tossici E sulla globalizzazione adesso spuntano convergenze inattese tra il ministro e Bersani ROMA — «Con la globalizzazione siamo passati dalla copertura del rischio al rischio incalcolabile» come dice Giulio Tremonti, o addirittura «alla mancata percezione, se non alla mancata contabilizzazione del rischio »,
l'europa fa il primo passo ma la crisi dell'auto galoppa -
dal nostro inviato ( da "Tirreno, Il"
del 20-02-2009)
Argomenti: Cina Usa
Abstract: Adeguamento alla Globalizzazione, normativa che ha già ridato un po' d'ossigeno al distretto tessile di Prato. La Commissione Europea sta procedendo ad una revisione del regolamento per attingere agli aiuti previsti, che sono rappresentati da una serie di misure d'integrazione salariale combinate con iniziative di riqualificazione.
Usa a Nord Corea: basta provocazioni, si torni a dialogo
( da "Reuters
Italia" del 20-02-2009)
Argomenti: Cina Usa
Abstract: la Cina, il Giappone, al Russia e gli Usa sulle ambizioni nucleari nordcoreane si sono scontrati con il rifiuto di Pyongyang di portare all'estero materiali per alcuni test. Da quando si è insediata, Clinton ha offerto alla Corea del Nord normali relazioni, massicci aiuti e un trattato di pace per mettere fine formalmente alla guerra coreana del 1950-
di BARBARA CONSARINO MILANO FRESCA di un riconoscimento
spec... ( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)"
del 20-02-2009)
Argomenti: Cina Usa
Abstract: Se la recessione globalizzata colpisce duramente anche il nostro Paese, meta da sempre dei viaggiatori di tutto il mondo, ma oggi sceso dal primo al quinto posto nella classifica mondiale dei Paesi più visitati, se quindi si conferma che la concorrenza internazionale è sempre più forte e agguerrita, adesso è tempo di reagire e di rimboccarsi le maniche,
Duemila stampi per Coca-Cola
( da "Polimerica"
del 20-02-2009)
Argomenti: Cina Usa
Abstract: La nuova bottiglia è stata lanciata per la prima volta in Cina alla fine del 2007, per poi arrivare in Europa lo scorso anno e, in queste settimane, anche sul continente americano. Sidel ha potuto supportare l'imponente sforzo produttivo e logistico grazie ai sei centri Packaging e Tooling (PTC) prersenti sui principali mercati, due dei quali - a Guadalajara (Messico) e Pechino (
Obama: <Presto nuove regole sulle emissioni delle
automobili> ( da "Nuova Ecologia.it, La"
del 20-02-2009)
Argomenti: Cina Usa
Abstract: E sul fronte del clima qualcosa si muove anche a livello internazionale: alla vigilia della visita in Cina del segretario di Stato Hillary Clinton, Pechino ha fatto sapere di essere pronta a lavorare con gli Usa e con la comunità internazionale per combattere l'effetto serra. Cina e Usa sono i due paesi maggiormente responsabili dei gas serra.
Maroni: impossibile intercettare Skype. Intervenga la Ue ( da "PC World online"
del 20-02-2009)
Argomenti: Cina Usa
Abstract: Explorer dalla Cina Facebook è uno dei "paesi" più popolati al mondo. Ma la privacy? PirateBay, accusa dimezzata Il processo a PirateBay, ovvero l'ipocrisia Sanyo amplia la produzione di celle fotovoltaiche Nessuna censura per Facebook e simili. Precisazioni di D'Alia Legge D'Alia: Facebook non ci sta I quattro di Pirate Bay sotto processo in Svezia Download di video da YouTube.
Venezia Una vocazione nata a Venezia, 35 anni fa, un libro
concepito in città, e un cerchio...
( da "Gazzettino,
Il" del 20-02-2009)
Argomenti: Cina Usa
Abstract: quando mi sono ritrovato ospite della Fondazione Cini, per i Dialoghi di San Giorgio del 2006 sui martìri, e per la stesura di questo libro. Tutto si chiude». Il libro analizza il fallimento delle due "narrazioni" che si sono disputate l'intelligenza del mondo negli ultimi anni: quella di Bush della guerra al terrore, e l'esaltazione del martirio da parte dei fondamentalisti islamici.
LAVORO. "Glokers. Un viaggio
alla ricerca del lavoro dignitoso" arriva al Parlamento europeo
( da "HelpConsumatori"
del 20-02-2009)
Argomenti: Cina Usa
Abstract: la metafora della globalizzazione", in cui è possibile trovare ancora il tradizionale modello di vita pastorale nomade che cerca in qualche modo di convivere con il processo di apertura dei mercati. L'esplorazione di Silvana Cappuccio continua con l'America Centrale e Latina e con il continente nero, dove ci sono le situazioni più estreme di povertà e malattie,
Skype e la questione delle intercettazioni
( da "MyTech"
del 20-02-2009)
Argomenti: Cina Usa
Abstract: unica strada percorribile in Cina. Paese che tra l?altro rappresentava all?epoca uno dei tre mercati principali di Skype, assieme a Usa e Germania. Ora, se Skype un giorno dovesse consegnare agli inquirenti i codici necessari a decriptare i contenuti VoIP, molto probabilmente perderebbe in termini di credibilità e fiducia da parte degli utenti stessi.
L'Italia rimane attaccata al nucleare anche dopo
l'abbandono Usa, la denuncia di Greenpeace
( da "Rai
News 24" del 20-02-2009)
Argomenti: Cina Usa
Abstract: Se si guarda al pacchetto messo a punto dall'amministrazione USA – continua Onufrio- quella delle fonti rinnovabili e dell'efficienza è la parte che si presta maggiormente a promuovere uno scambio di tecnologie con la Cina, che è uno dei maggiori finanziatori del debito USA. Il Piano Obama, è un passo nella direzione giusta.
Firmato il protocollo d'intesa Italia-Francia-Spagna
( da "Travel
Trade Italia.com" del 20-02-2009)
Argomenti: Cina Usa
Abstract: Con la globalizzazione e la nascita di nuove destinazioni turistiche - ha spiegato Brambilla - lo scenario internazionale è mutato rispetto agli anni passati. I flussi turistici sono oggetto di spinte centrifughe che tendono ad allontanarli dall'Europa, e le quote di mercato dei nostri tre Paesi si stanno assottigliando.
Politiche ambientali Greenpeace sollecita l'Italia
( da "Villaggio
Globale.it" del 20-02-2009)
Argomenti: Cina Usa
Abstract: Se si guarda al pacchetto messo a punto dall'amministrazione Usa ? continua Onufrio - quella delle fonti rinnovabili e dell'efficienza è la parte che si presta maggiormente a promuovere uno scambio di tecnologie con la Cina, che è uno dei maggiori finanziatori del debito Usa. Il Piano Obama, è un passo nella direzione giusta.
IL TURISMO ECOLOGICO ALLA BIT
( da "Crisalidepress.it"
del 20-02-2009)
Argomenti: Cina Usa
Abstract: Globalizzazione e Turismo. Rischi e opportunità di una sfida senza confini". Coordinare di più le realtà italiane, integrare il turismo con gli altri sistemi economici, incrementare la consapevolezza del turismo come vera industria, gestire la crisi come occasione per le riforme strutturali: questi alcuni dei concetti chiave emersi durante il confronto.
Big Mac si espande ">Cina, il Big Mac si espande
( da "Affari
Italiani (Online)" del 20-02-2009)
Argomenti: Cina Usa
Abstract: come li chiamano) in Cina. Cosi' facendo Mc dara' lavoro a circa 30 mila cinesi. Certo non si tratta di una novita' assoluta. In Cina operano gia' 146 fast food della Mc. Quindi la notizia non meraviglia piu' di tanto.I dirigenti della societa' americana avevano gia' annunciato: "Se Washington non si decide ad abbassare le tasse,
Protocollo di Kyoto, per l'Italia non è lettera morta
( da "Comunicatori
Pubblici" del 20-02-2009)
Argomenti: Cina Usa
Abstract: ma anche nei Paesi asiatici di nuova industrializzazione, primo fra tutti la Cina, che ha già largamente sorpassato gli Usa quanto a impatto inquinante. “I Trattati internazionali ambientali non dispongono di strumenti di operatività, di controllo e di sanzioni efficaci”, ha proseguito Ronchi. “Questa è un?
Il Piemonte piace alla stampa internazionale
( da "GuidaViaggi.it"
del 20-02-2009)
Argomenti: Cina Usa
Abstract: Cina, Francia, Germania, Gran Bretagna, India, Medio Oriente, Russia, Spagna, Svizzera, Usa). Secondo lo studio, la regione si posiziona in testa alla classifica delle regioni italiane maggiormente apprezzate negli articoli della stampa internazionale, con un indice di gradimento pari al +29,91%, davanti a Lazio,
IL NODO DEL CAMBIO DOLLARO-YUAN NELL'AGENDA DI HILLARY IN
CINA ( da "Wall Street Italia"
del 20-02-2009)
Argomenti: Cina Usa
Abstract: Il nodo del cambio dollaro-yuan nell'agenda di Hillary in Cina -->Gli osservatori cinesi sono preoccupati dell'andamento dell'economia americana e degli effetti inflativi che i piani del Governo Usa potrebbero provocare. L'argomento al centro della visita del segretario di Stato Clinton che oggi arriva a Pechino.
Facebook è cancerogeno e disturba la mente
( da "PC
World online" del 20-02-2009)
Argomenti: Cina Usa
Abstract: attacco a Explorer dalla Cina Facebook è uno dei "paesi" più popolati al mondo. Ma la privacy? PirateBay, accusa dimezzata Il processo a PirateBay, ovvero l'ipocrisia Sanyo amplia la produzione di celle fotovoltaiche Nessuna censura per Facebook e simili. Precisazioni di D'Alia Se Facebook faccia bene o male interessa a pochi.
USA: CLINTON, DIRITTI UMANI NON POSSONO BLOCCARE
COOPERAZIONE CON CINA ( da "Adnkronos"
del 20-02-2009)
Argomenti: Cina Usa
Abstract: USA: CLINTON, DIRITTI UMANI NON POSSONO BLOCCARE COOPERAZIONE CON CINA commenta 0 vota 0 tutte le notizie di ESTERI ultimo aggiornamento: 20 febbraio, ore 18:13
Convegno internazionale "Modelling Ecosystem
Services" ( da "Bollettino Università & Ricerca"
del 20-02-2009)
Argomenti: Cina Usa
Abstract: Stati Uniti e Cina e che prevedono una forte e continua interazione tra i partecipanti nonché la produzione di pubblicazioni scientifiche durante i lavori del convegno stesso. Al convegno sarà presente un Core Group che vedrà la partecipazione di studiosi di fama internazionale che daranno il loro contributo sia durante le sessioni plenarie che nelle sessioni parallele (
( da "Giornale.it, Il" del 20-02-2009)
Argomenti: Cina Usa
Il
debito delle banche irlandesi è pari al 250% del Prodotto interno lordo della
stessa Irlanda, che potrebbe rischiare il default addirittura sui titoli di
Stato. Molti Paesi dell'Europa dell'est stanno sprofondando in una crisi di
tipo asiatico a causa delle banche che li hanno esposti a rischi insostenibili
e sperano che l'Unione europea e il Fondo monetario internazionaler li salvi.
In Svizzera il governo federale ha dovuto stanziare oltre 70 miliardi di
franchi svizzeri per salvare Ubs e oggi ha addirittura violato lo stato di
diritto e il segreto bancario, cedendo al ricatto di Obama, che aveva dato
tempo fino a ieri ancora una volta a Ubs per svelare i nomi di 250 contribuenti
americani che hanno frodato il fisco con l'aiuto decisivo della banca elvetica.
Il governo americano non ha rispettato gli accordi tra gli Usa e la
Confederazione elvetica e anzichè aspettare la fine del normale iter
giudiziario, come accade tra tutti i Paesi civili, ha messo la Svizzera con le
spalle al muro, minacciando di revocare la licenza bancaria all'Ubs, il che
avrebbe provocato il fallimento dell'istituto bancario. E siccome Berna non può
permettere di far fallire l'Ubs, perchè un evento del genere destabilizzerebbe
la Confederazione, ha ceduto. Ci sono tanti altri esempi, ma la morale è sempre
la stessa. Negli ultimi 15 anni le banche sono diventate più potenti degli
stessi governi; ma ora che sono in difficoltà sperano che lo Stato, da loro
stesse a lungo depotenziato, le salvi, mantenendo
intatto il sistema ovvero preservando la prerogativa di condizionare il mondo.
Questa non è democrazia e neppure capitalismo, è un'aberrazione. E fino a
quando non verrà estirpata, non c'è possibilità di salvezza. Ma non vedo
segnali di svolta. Anzi, la crisi economica, generata dalla finanza, sembra
entrata in una spirale. Da qui il mio timore: il peggio deve ancora venire? Scritto
in manipolazione, banche, capitalismo, era obama, economia, svizzera,
democrazia, globalizzazione, gli usa e il mondo Commenti (
2 ) » (Nessun voto) Loading ... Il Blog di Marcello
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17Feb 09 Eppure Veltroni si sbaglia, il problema è il Pd. In un Paese come
l'Italia, un leader che si dimette è una rarità. E non fosse per questo
Veltroni merita l'onore delle armi, tanto più che si è preso la responsabilità
per le cinque sconfitte elettorali consecutive. Walter è convinto di essere lui
il problema e ritiene che andandosene il Partito
democratico possa ritrovare l'unità. Ma credo si sbagli, la crisi del Partito è
più grave e profonda per queste ragioni: 1) Il Pd non ha saputo proporre una
visione coerente della società, né proporsi con credibilità in tempi di crisi.
2) Non suscita emozione e men che meno appartenenza. I diessini avevano
un'anima e una forte identità, i democristiani di sinistra anche. La loro
unione ha generato un Partito che in teoria piace a tutti, ma in cui nessuno
davvero si riconosce. 3) Non ha capito che l'antiberlusconismo non è più
premiante e da solo non basta a dare un'anima al partito. Al contempo non ha
risolto il rapporto con l'estrema sinistra, che alcune correnti del Pd
continuano a rimpiangere. 4) Non ha avuto il tempo di crescere. Veltroni
sperava di poter crescere all'ombra di Prodi, ma la crisi politica lo ha
costretto a lanciarsi subito nella contesa elettorale. Non era pronto lui, non
era pronto il partito e le buone intenzioni non sono bastate: un vero partito
non si improvvisa. 5) Non ha saputo sviluppare una nuova dirigenza. Che senso
ha proporre il cambiamento se poi i leader sono quelli di sempre, a cominciare
dal freschissimo Veltroni? Ecco perchè è molto probabile che le dimissioni di
Veltroni non risolvano nulla. La scissione tra l'anima
diessina e quella cristiano sociale resta l'epilogo più probabile. Si va
verso la fine della "visione" e del "sogno" di un partito
diverso, progressista e moderno. E la sinistra tornerà ad essere quella degli
ultimi anni: un'ammucchiata di partiti e partitini vocianti, incoerenti,
pasticcioni e dunque tendenzialmente perdenti. Il centrodestra ringrazia,
elettoralmente questo è un regalo della provvidenza, ma per la democrazia
italiana lo sfascio del Pd non è certo un passo avanti. Paghiamo ancora le
anomalie del passato ovvero di un Partito comunista troppo forte, che nel
Dopoguerra impedì lo sviluppo di un vero partito socialdemocratico,
contrariamente a quanto avvenne negli altri grandi Paesi europei. Per quanto
tempo ancora? L'Italia riuscirà mai ad avere una sinistra davvero normale?
Scritto in progressisti, società, democrazia, Italia Commenti ( 54 ) » (3 voti, il voto medio è: 5 su un massimo di 5) Loading
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questo articolo a un amico 16Feb 09 Stupri e giustizia, la sinistra ascolterà
Cofferati? Sentite il sindaco di Bologna, Sergio Cofferati, riferendosi allo
stupro di una minorenne nella sua città da parte di un tunisino clandestino e
arrestato per violenza. "Come mai questo signore era in
giro? Se persone di questa natura possono commettere gravi reati, ne
commettono altri ancora, e poi non vengono tenuti in prigione e neppure
espulsi, è evidente che c'è un problema. Anzi più di
uno". Finalmente anche a sinistra si alzano voci di buon senso. Uno
dei problemi principali è la giustizia. E le notizie degli ultimi giorni
dimostrano che la situazione rischia di degenerare: aumentano gli stupri e la
rabbia della gente. Il raid punitivo compiuto ieri a Roma in un bar frequentato
da immigrati potrebbe essere solo il primo di una lunga serie. Non è questa la
soluzione in un Paese civile. Il governo intende anticipare alcune misure contenute
nel disegno di legge sicurezza approvato dal Senato, tra cui quella che esclude
la possibilità della concessione degli arresti domiciliari a chi è accusato di
stupro. E' un passo nella giusta direzione, ma non basta. Occorre che in Italia
venga assicurata la certezza della pena, ma senza la collaborazione dei tanti,
troppi giudici ipergarantisti l'Italia resterà un Bengodi per i clandestini e,
soprattutto, per i criminali. Se Cofferati vuole essere davvero costruttivo:
faccia proseliti a sinistra, soprattutto tra certi magistrati. E il governo
metta le forze dell'ordine nella condizione di controllare davvero il
territorio. Altrimenti sarà il far-west. Scritto in sicurezza, giustizia,
società, democrazia, Italia, immigrazione Commenti ( 70 ) » (2 voti, il voto
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RSS Articoli Feed RSS Commenti Invia questo articolo a un amico 12Feb 09
Carlà-Sarkò, un amore montato a prima vista Lo sospettavo da tempo,
ma ora c'è la certezza: quella tra Carla Bruni e Nicolas Sarkozy non era
una storia d'amore, ma un'operazione di spin ovvero di manipolazione mediatica.
Lo rivela, nel libro Autobiographie non autorisée e usando un artificio
letterario, lo spin doctor che ha ideato il montaggio, Jacques Séguéla, un
tempo comunicatore di Mitterrand e ora consulente di Sarkozy. La sorpresa è che
non è stata Carla a prendere l'iniziativa bensì lo stesso Sarko, che ha
bruciato i tempi e l'ha chiesta in sposa già la sera del primo incontro,
avvenuto, non a caso, a casa di Séguéla. Il presidente ha usato argomenti
formidabili come questi: "Sarai la mia Marilyn e io il tuo Jfk". E ancora: "Io ho la reputazione di donnaiolo, ma la tua non è
migliore della mia. Ti conosco bene senza averi mai
incontrata. Fai l'amore con tutti, perché nessuno ti ha dato vero amore.
So tutto di te, perchè sono uguale a te". O:
"Scommetto che non hai il coraggio di baciarmi sulla bocca davanti a
tutti". Dal che deduco: - come aveva analizzato lo psicologo della Nato
(vedi questo articolo che ho scritto prima delle elezioni) ,
Sarko ha il profilo di una persona ambiziosa-dominante, caratterizzata,
negativamente, da un narcisismo compensatorio determinato da un sentimento di
insicurezza e di inferiorità maturato nell'infanzia. Ha molte qualità -
tenacia, dinamismo, capacità di leadership - ma è fondamentalmente instabile e
non sa cosa sia la saggezza. Il che ridimensiona la sua statura politica. - La
vicenda dimostra, una volta di più, come sia facile per uno spregiudicato spin
doctor orientare l'insieme dei media, che per mesi hanno raccontato con toni
lirici, commossi, appassionati l'incredibile favola tra il presidente di destra
e l'ex modella di sinistra. Pochissimi ebbero il coraggio di andare
controcorrente e di sollevare qualche dubbio. Men che meno i giornali italiani
che, anzi, diedero fiato alla retorica più zuccherosa. Insomma: poveri
francesi, in che mani sono.. E poveri anche noi,
giornalisti, che cadiamo in queste trappole, amabilmente assecondati da un
pubblico sempre più assetato di informazione frivola. Quando fu svelata la
storia tra Sarkò e Carla, nell'autunno 2007, il mondo finanziario stava già
crollando, ma pochi giornali tirarono il campanello d'allarme. Insomma, la
stampa non svolse adeguatamente il proprio ruolo di cane da guardia. Era meglio
distrarre e spettegolare, con quali conseguenze lo vediamo ogni giorno. -
Scritto in società, manipolazione, spin, democrazia, notizie nascoste, francia,
Italia, giornalismo Commenti ( 69 ) » (5 voti, il voto
medio è: 5 su un massimo di 5) Loading ... Il Blog di Marcello Foa © 2009 Feed
RSS Articoli Feed RSS Commenti Invia questo articolo a un amico 10Feb 09 Ma il
caso di Eluana ci sta davvero a cuore? Lo confesso: non ne posso più della
straripante retorica che accompagna la morte di Eluana Englaro. "Ci
auguriamo che la sua vicenda, dopo tante discussioni, sia motivo per tutti di
riflessione pacata e di ricerca responsabile", ha dichiarato subito il
direttore della Sala Stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi.
"Questo è un momento di dolore e turbamento nazionale che può diventare
occasione di una sensibile e consapevole riflessione comune", ha
rilanciato stamattina il presidente Napolitano. Dopo giorni di polemiche, il
messaggio è univoco e improntato al buon senso. Invece la caciara continua.
Anzi, aumenta di volume. La direttrice dell'Unità, Concita de
Gregorio, con il consueto lirismo scrive: "Tu vai, per fortuna. Noi restiamo, ci tocca farlo". Ma come: si rammarica di
essere in vita? Secondo il senatore Giovanni Collino (Pdl) la morte di Eluana è
«per il Friuli Venezia Giulia una morte collettiva, come nel terremoto del
1976». Addirittura Salvatore Martinez, presidente nazionale del Rinnovamento
nello Spirito Santo (Rns) ammonisce che è "a rischio la democrazia",
un'opinione condivisa a sinistra da Margherita Hack, mentre sul sito del
Manifesto Iaia Vantaggiato titola "il miracolo di Eluana che ha beffato
Berlusconi", con ilare, soave delicatezza. Sembra una gara a chi la spara
più grossa, e chi pensa che l'Italia sia sconvolta e commossa, dia un'occhiata
all'audience televisiva di ieri. Gli speciali dedicati alla vicenda della Englaro sono stati seguiti da 5,6 milioni di persone,
mentre il Grande Fratello è stato visto da quasi 9 milioni di telespettatori e
altri tre milioni hanno preferito X factor. Il rapporto è di uno a due a favore
dei reality. Giorgio Gaber nella canzone Il tutto è falso, scriveva: Ma noi
siamo talmente toccati da chi sta soffrendo ci fa orrore la fame, la guerra le
ingiustizie del mondo. Com'è bello occuparsi dei dolori di tanta, tanta gente
dal momento che in fondo non ce ne frega niente. Che avesse ragione Gaber? Agli
italiani importa davvero la vicenda di Eluana? Scritto in società, democrazia,
notizie nascoste, Italia, giornalismo Commenti ( 53 ) »
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09Feb
( da "Adige, L'" del 20-02-2009)
Argomenti: Cina Usa
La
ditta Anzelini Srl propone un nuovo modo di operare ed i lavorare, riscoprendo
la vera cultura artigianale della montagna Originalità, esperienza e tradizione
per riscoprire la vera magia del legno Il legno crea un'atmosfera calda ed
accogliente e soddisfa, inoltre, una delle esigenze più importanti dei nostri
tempi: la voglia di una migliore qualità della vita e di un modo di vivere più
naturale e nel rispetto dell'ambiente. Questo uno dei concetti fondamentali di
Remo Anzelini, vera "memoria storica" della lavorazione artigianale
del legno e titolare insieme ai fratelli dell'Anzelini Srl di Fondo. Un'azienda
sviluppatasi nella produzione di manufatti e perlinati in legno, un azienda
legata alla vera tradizione artigianale in Valle di Non. Lavorare il legno
nella nostra regione è l'espressione della nostra cultura alpina. Negli ultimi
anni la risorsa naturale legno è stata riscoperta come materiale innovativo nell'edilizia
che ha i migliori requisiti per dare un'impronta inconfondibile alle
abitazioni, agli allestimenti interni ed all'arredamento. Il legno offre
possibilità illimitate a un'architettura ricca di idee, interessante e
visivamente piacevole, e promuove, inoltre, le proprietà salutari di ambienti
di vita e ricreativi naturali. La suggestione e l'effetto del legno naturale
sul corpo, sull'anima e sullo spirito è un fenomeno unico nel campo
dell'architettura e dell'arredamento di interni. Viene dunque spontaneo pensare
a un utilizzo di queste caratteristiche positive nell'ambito della salute. Remo
Anzelini nella sua lavorazione artigianale si ispira ad un
corpus di valori che rischiano di finire nel dimenticatoio di fronte al
"mito" della globalizzazione. L'artigianato non è industria - ricorda
Remo Anzelini - l'artigianato fa crescere i ragazzi, Spesso il lavoro c'è ma
non c'è chi sa lavorare. La catena di montaggio priva infatti il lavoratore di
una cultura di fondo e della sua tradizione di valle . Da qui la
necessità di riscoprire i valori e la tradizione più tipica del nostro
territorio, sconfiggendo in questo modo l'imperante consumismo. Il legno, è il
materiale naturale che meglio si presta a soluzioni creative e tradizionali,
sia nell'edilizia privata che in quella commerciale. Il legno si adatta a tutti
gli stili ed a ogni tipo di utilizzo, dall'azienda al fabbricato rurale, dalla
struttura pubblica alla casa dei sogni. Esso presenta ottime caratteristiche
fisico-costruttive: è leggero, robusto ed estremamente versatile. Lavorare,
costruire, arredare e vivere con il legno è oggi più che mai di moda e di
grande attualità. La produzione della ditta Anzelini è quindi ispirata ad una
vera "cultura", come intima natura dell'uomo e del lavoratore. Un
modo di operare, fatto di gesti, atti e scelte che portano a produrre una
consapevolezza culturale ed un nuova produzione liberata dai dettami del
"globale" e dello standardizzato a tutti i costi. Ecco quindi che
attraverso il legno e questa nuova "filosofia" della produzione si
riescono a creare vere emozioni. Che lo si utilizzi per realizzare case,
mobili, rivestimenti, interni o facciate, il legno si adatta perfettamente alle
soluzioni più innovative e a varie tecniche costruttive e modalità di
applicazione, collocandosi in modo ottimale tra design e tradizione creando un
ambiente ed un'atmosfera calda, confortevole, benefica e salubre per un vivere
meglio e sano. Attraverso il legno si può quindi creare un arredamento in legno
dura nel tempo. Un legno sia asciutto che bagnato resiste senza difficoltà alla
muffa purché goda di idoneo drenaggio ed ossigenazione. Il legno naturale vanta
inoltre sorprendenti prerogative tecniche e permette di realizzare superfici
innovative che assicurano protezione, igiene e soddisfazione per moltissimo
tempo. Infine il Il legno crea spazio. Per le pareti esterne di un fabbricato
in legno può essere sufficiente uno spessore ridotto del 25-30% rispetto a
un'opera in muratura di pari caratteristiche. Si risparmia dunque sul materiale,
guadagnando al tempo stesso spazio abitabile. Infine un edificio in legno
presenta gli stessi standard antincendio di una costruzione convenzionale. Il
legno è infatti difficilmente infiammabile, non fonde e anche in caso di
incendio mantiene a lungo le proprie caratteristiche di stabilità e portanza. A
riprova di quanto detto si tenga presente che le porte-tagliafuoco più efficaci
sono realizzate proprio in legno. Concetti e principi che la ditta Anzelini di
Fondo e il suo titolare Remo Anzelini hanno posto alla base del loro operare e
della loro preziosa attività artigianale. E' tuttavia importante creare un vero
e proprio "ricambio culturale" che attraverso l'utilizzo delle
risorse naturali locali, ed in primis il legno, consenta di far rivivere la
nostra montagna, creando un'identità più consona alla protezione e alla
valorizzazione della cultura e della tradizione delle nostre valle. 20/02/2009
( da "Riformista, Il" del 20-02-2009)
Argomenti: Cina Usa
Conversazione
Bertinotti e le due sinistre «Io, Walter e il crollo» di Ritanna Armeni Fausto
Bertinotti commenta le dimissioni di Walter Veltroni. «La mia sconfitta e
quella di Walter segnano la fine dell'era delle due sinistre, una radicale e
una riformista. Davanti alla crisi, la prima è rimasta
priva di una proposta alla società, la seconda ha saputo fare solo
controproposte». Deluso ma non rassegnato, l'ex leader di Rifondazione racconta
il crollo dei due fronti come una storia parallela: «La globalizzazione ha
chiuso l'era dell'opposizione riforme/rivoluzione». a pagina 4 20/02/2009
( da "Riformista, Il" del 20-02-2009)
Argomenti: Cina Usa
conversazione
con Fausto bertinotti sulla crisi del Pd e dell'opposizione tutta «Un filo lega
il crollo delle due sinistre» «Noi e il Pd». Un libro in preparazione, una
tazza di caffè e pensieri sparsi: «Abbiamo perso tutti, noi radicali e i
riformisti. Quando hanno governato hanno distrutto le loro
fondamenta sociali e poi, con la globalizzazione, sono rimasti devastati.
Ripartiamo dalla laicità, diciamo dei no alla Chiesa». di Ritanna Armeni Capita
spesso in questo periodo a me e a Rina Gagliardi di discutere con Fausto
Bertinotti nel suo studio accanto a Montecitorio. Siamo tre vecchi
amici, stiamo scrivendo un libro sulla sua avventura politica e gli argomenti
certamente non mancano. Ma, come spesso capita proprio fra vecchi amici, la
riflessione sulla politica del giorno, la voglia di confrontarsi e di
chiacchierare qualche volta ha la meglio sul lavoro che ci siamo prefissi.
Complice una tazza di caffè non possiamo non interrogarci su che cosa avviene
nel Pd, sulle dimissioni di Veltroni, mentre ritorna inevitabilmente la
domanda: per la sinistra è finita? Nel futuro ci sarà ancora? Oppure la sconfitta,
storica questa volta, è inevitabile? E poi: c'è una connessione fra quel che è
avvenuto nel giugno scorso quando la sinistra radicale è stata cancellata dal
Parlamento e quello che sta avvenendo oggi nel Partito democratico? «Certo che
c'è molto in comune - dice Fausto Bertinotti - sono due sconfitte, segnano la
fine dell'era delle due sinistre, quella riformista e quella radicale. Erano
nate nella globalizzazione, la prima assecondandola, la seconda contrastandola
o, almeno provando a farlo. La prima esercitando quel liberismo moderato che in
politica si è tradotto nei governi di centrosinistra, la seconda ponendosi in
modo antagonistico e denunciando i danni sociali della globalizzazione.
Entrambe non ce l'hanno fatta». Le due sconfitte, quelle che l'ex presidente
della Camera vede legate da un filo, sono avvenute a distanza di qualche mese.
Che cosa le ha fatte precipitare? Insomma, Fausto, è abbastanza facile dire
oggi che la sinistra radicale non ce l'ha fatta perché la globalizzazione
almeno per una lunga fase ha vinto. Ma gli altri, quelli che la assecondavano,
perché a loro volta hanno fallito? «Gli altri nel periodo in cui sono stati al
governo hanno distrutto le loro fondamenta sociali e poi quando la
globalizzazione è entrata in crisi sono rimasti spiazzati e devastati. Che si
fa se ciò su cui si è puntato poi crolla?». Certo c'è un paradosso: chi nella
sinistra voleva fare le riforme non è riuscito a farne neppure una, chi voleva
fare la rivoluzione, cioè modificare radicalmente il mondo, oggi assiste
attonito al fatto che ciò che voleva cambiare, si è autodistrutto. E i
"rivoluzionari" che potrebbero su molte cose affermare «noi l'avevamo
detto» tacciono attoniti. Bertinotti va oltre questa analisi già impietosa.
«Non è accaduto solo questo nel ciclo della globalizzazione - dice, riflettendo
ad alta voce - è avvenuto che le riforme proposte dalla sinistra moderata sono
state delle controriforme, cioè il loro opposto e che la sinistra radicale che
doveva cambiare il mondo si è limitata a difendere l'esistente, giudicato
comunque migliore dell'eventuale cambiamento. Il veltronismo è stato sconfitto
quando è apparso chiaro a tutti che le magnifiche sorti e progressive della
globalizzazione erano una illusione. E la sinistra radicale di fronte a quella
crisi si è rivelata priva di una proposta per la società, è diventata
identitaria, tornando ad una identità preesistente a quella di sinistra, ha
voluto di nuovo dirsi comunista». Ho un dubbio: forse la sconfitta delle due
sinistre è nella distinzione che la globalizzazione ha rivelato insensata fra
riforme e rivoluzione, quella distinzione che ha portato un
"riformista" come Walter Veltroni a vedere la sua salvezza nella
morte dei "rivoluzionari", cioè della sinistra radicale? Forse? È
inevitabile quando si parla con Fausto Bertinotti volare alto, ma la risposta
questa volta è secca. «Riforme e rivoluzione? Per me la risposta è venuta dagli
anni 60, dalla definizione di riformisti rivoluzionari. Insieme gradualità e
radicalità del cambiamento». Ma c'è un altro punto che intriga l'ex leader di
Rifondazione in questa vicenda del Pd. Da essa emerge la fine della coesistenza
nello stesso partito di cattolici e laici. Risulta con chiarezza che si è
conclusa l'epoca del dialogo, del rapporto fra marxismo e cristianesimo.
Insomma è finita l'era aperta dal Concilio vaticano secondo. «Era un rapporto -
spiega - che andava dal dialogo con la Chiesa istituzionale a quello con le
associazioni cattoliche, fino all'unità sindacale. Oggi si è concluso a quasi
tutti i livelli, il dialogo della sinistra rimane solo con la chiesa del
dissenso mentre le gerarchie ecclesiastiche intervengono direttamente sul
legislatore e chiedono il suo allineamento». Mi pare conseguenza logica di
questo ragionamento che oggi un partito di sinistra non possa essere che
esclusivamente laico, che faccia dichiaratamente della laicità il suo
fondamento. «Nei momenti in cui i cattolici si distaccano, solo i laici possono
riaprire il dialogo. Ma questo significa un uso diverso della laicità nel quale
possono essere aiutati dalle nuove comunità religiose che i migranti
costituiscono anche nel nostro paese». Si ripropone un altro paradosso, quello
dei laici che finora non hanno costruito una laicità. E forse non la sanno
costruire mentre la Chiesa si sta misurando con i grandi problemi posti dalla
bioetica e dalle nuove frontiere della scienza. «È vero - riflette ancora
Bertinotti - i laici sono indietro, ma bisogna cominciare a dire dei no, se si
dicono dei no poi si può andare avanti si può approfondire il proprio pensiero.
Se invece la prima reazione è il compromesso, il compromesso comunque...». È
Rina Gagliardi che riporta la chiacchierata ai temi che in questi giorni i
mass-media hanno riproposto con insistenza di fronte alla crisi verticale del
Pd. «Ma non conta nulla in questa crisi la mancata innovazione della classe
dirigente? Non conta nulla che sono da decenni le stesse persone a dirigere
questo partito?». Ancora una volta Fausto Bertinotti non entra nelle questioni
che riguardano direttamente le persone. «La direzione politica è anche
direzione di una cultura politica. Il disastro delle due sinistre deriva dalla
mancanza di luoghi di ricerca. Non ci sono classi dirigenti perché manca
cultura ed autorevolezza. E anche fraternità. Possiamo chiamare altrimenti la
solidarietà, la connessione sentimentale necessaria fra chi si sente parte di
uno stesso progetto? Ecco questa non la trovo più da nessuna parte». Deluso ma
non rassegnato, l'ex presidente della Camera. E torniamo al nostro lavoro. La
chiacchierata è finita. 20/02/2009
( da "Secolo XIX, Il" del 20-02-2009)
Argomenti: Cina Usa
Crisi
dell'energiaa gennaio persi300.000 posti mosca mosca. Sono circa 300mila i
russi che hanno perso il lavoro nel mese di gennaio. È quanto ha riportato ieri
l'ufficio federale di statistica. Il numero totale di disoccupati è cosi salito
a 6,1 milioni, portando il tasso di disoccupazione dal 7,7% di dicembre
all'8,1%. Ad aggravare la crisi in Russia è il crollo del prezzo degli
idrocarburi, dai quali l'economia del paese è fortemente dipendente. Mosca,
intanto, accelera verso est la sua politica energetica, rafforzando
i suoi legami con Cina e
Giappone, entrambi tra i Paesi asiatici scelti dal segretario di Stato Usa Hillary Clinton per la sua prima
tournée all'estero. Proprio mercoledì scorso la Russia ha inaugurato nell'isola
di Sakhalin, nell'estremo oriente del Paese, la sua prima centrale per la
produzione di gas naturale liquefatto (gnl), che fornirà inizialmente il
Giappone. Poi alimenterà anche la Corea del sud e gli Stati Uniti, assicurando
fino al 5% delle forniture mondiali di Gnl. 20/02/2009
( da "Giorno, Il (Milano)" del 20-02-2009)
Argomenti: Cina Usa
ECONOMIA
& FINANZA pag. 25 «Giù i tassi contro la crisi E ora si muova la Cina» De Felice (Aiaf): «Previsioni? Attendo la primavera»
di MASSIMO DEGLI ESPOSTI MILANO UN LUNGO tunnel, di cui non si vede ancora
l'uscita. Questa è la crisi per Gregorio De Felice, presidente
dell'Associazione degli analisti finanziari (Aiaf). De Felice, assieme ai
colleghi di Atic Forex e Assiom, organizza due giorni di riflessione sugli
scenari della finanza internazionale che si concluderanno domani, a Milano, con
l'intervento del Governatore della Banca d'Italia Mario Draghi. Presidente,
sono trascorsi quasi due anni dall'inizio della tempesta mutui e sei mesi
dall'inizio del tracollo finanziario. Perché i mercati non si placano ancora?
«Perché nessuno ha ancora capito a quanto ammonti l'insieme delle perdite del
settore finanziario. Ad oggi ne sono emerse per circa 1.050 miliardi di
dollari, ma il Fondo monetario stima un totale di 2.200 miliardi. Dove sono
nascosti? Non saranno ancora di più? E i governi avranno risorse per tamponare
le nuove falle? Senza vera trasparenza, il mercato continuerà a coltivare dubbi
ovunque vi sia debito. Lo vediamo in questi giorni, con il terremoto che sta
investendo i Paesi dell'Est». Anche il G7 ha chiesto trasparenza. Ma la si può
imporre? «La vigilanza di Bankitalia l'ha fatto e lo fa, e le banche italiane
sembrano oggi sono ritenute le più solide al mondo. Sarebbe auspicabile che
altre banche centrali seguissero rapidamente l'esempio di via Nazionale». Il
paragone con la crisi del '29 è inevitabile. Lo pensa anche lei? «Lo scenario è
simile, ma la risposta delle autorità è opposta. Appresa la lezione di Keynes,
in diversi paesi si stanno prendedendo misure straordinarie: crescita della
spesa pubblica e forti riduzioni dei tassi; e questo, a mio giudizio, eviterà
che la crisi si avviti ulteriormente». Riesce ad azzardare una data per la
svolta? «Con i bilanci 2008 presto avremo elementi per valutare se i mercati
hanno visto più nero della realtà. Poi mi auguro che la Bce proceda già in
marzo a un taglio robusto dei tassi, nell'ordine di 0,75-1 punto. Infine
aspettiamo un segnale dall'economia reale, via via che i piani dei governi
produrranno i loro effetti. In primavera potremo saprene qualcosa di più».
Ritiene che le misure anticrisi siano efficaci, sufficienti e credibili? «Gli Usa
mettono in campo risorse pari al 5% del Pil. Il mio auspicio è che anche la Cina si muova con più decisione,
sfruttando le sue immense riserve valutarie. In Europa non si è visto ancora
abbastanza. Ma, oltre alla misura degli interventi, conta anche la qualità.
Noi, per esempio, dovremmo investire in infrastrutture, con effetti positivi
sulla ripresa, ma anche, in prospettiva, sulla competitività».
( da "Tirreno, Il" del 20-02-2009)
Argomenti: Cina Usa
Pagina
3 - Pontedera Arriva a Bruxelles l'sos delle aziende Delegazione
pisano-livornese ricevuta al Parlamento Europeo Le imprese che operano nella
componentistica d'auto fanno fronte comune contro la crisi DAL NOSTRO INVIATO
Cristiano Marcacci BRUXELLES. Lungo il tragitto da Charleroi a Bruxelles
s'incontrano alcune aree di stoccaggio per auto nuove. Le due più grandi sono
di Audi e Citroen. Sono stracolme di vetture, segno di una crisi che si sta
rivelando peggio di un rottweiler: ha azzannato e ora non molla. Tutto il mondo
è paese. Anzi, tutta l'Europa è paese. Dal momento che è proprio all'Europa che
guarda il distretto pisano-livornese della componentistica d'auto (3.500
lavoratori impiegati nelle varie imprese, a cui vanno aggiunti quelli
dell'indotto). Dall'Europa potrebbero arrivare gli aiuti e le agevolazioni per
sopravvivere e non naufragare in questo mare in tempesta e le indicazioni per
impostare una strategia futura di riscatto e rilancio. Perché non è vero ciò
che si è detto più volte in questi ultimi mesi, e cioè che la componentistica
d'auto è un mercato ormai saturo e privo di incoraggianti prospettive. Grazie
alle nuove leggi dell'Unione Europea, il cosiddetto "pacchetto clima"
sulle emissioni di Co2, l'automobile si ritroverà ben presto sul trampolino di
lancio. Torna quindi con un maggiore ottimismo rispetto allo stato d'animo con
cui era partita, la delegazione di amministratori, sindacalisti, membri delle
Rsu delle maggiori aziende in difficoltà e rappresentanti di Assindustria (tra
cui l'assessore provinciale di Livorno Marcello Canovaro, il sindaco di
Collesalvetti Nicola Nista e il direttore della Confindustria livornese Umberto
Paoletti), che è stata messa insieme dal Pd labronico e che è volata a
Bruxelles su invito dell'europarlamentare Pd Monica Giuntini. Due gli incontri
principali, al termine dei quali il capo-delegazione Roberto Brilli ha
consegnato agli interlocutori un documento con cui viene inquadrata la
situazione territoriale e si avanzano numerose proposte, tra cui
l'organizzazione di una conferenza nazionale sulla componentistica dell'auto
promossa da Governo e Regioni. La prima riunione è avvenuta nella sede del
Parlamento Europeo, con la stessa Giuntini, gli altri parlamentari Guido
Sacconi e Roberto Musacchio, Giacomo Mattinò (della direzione generale delle
imprese dell'auto), Elisa Simonazzi (responsabile della delegazione di
Confindustria presso l'Unione Europea) e Amalia Di Stefano (responsabile
dell'ufficio rapporti istituzionali del Clepa, la Federazione europea dei
produttori di componentistica). Le cifre impressionanti di un'economia ormai al
collasso le ha snocciolate il dottor Mattinò: nel 2008 le vendite di auto sono
calate del 20% e nel primo mese del
( da "Tirreno, Il" del 20-02-2009)
Argomenti: Cina Usa
Pagina
5 - Livorno Componentistica, ecco gli aiuti Livorno potrà accedere ai
finanziamenti europei DAL NOSTRO INVIATO CRISTIANO MARCACCI BRUXELLES. Lungo il
tragitto da Charleroi a Bruxelles s'incontrano alcune aree di stoccaggio per
auto nuove. Le due più grandi sono di Audi e Citroen. Sono stracolme di
vetture, segno di una crisi che si sta rivelando peggio di un rottweiler: ha
azzannato e ora non molla. Tutto il mondo è paese. Anzi, tutta l'Europa è
paese. Dal momento che è proprio all'Europa che guarda il distretto
pisano-livornese della componentistica d'auto (3.500 lavoratori, a cui va
aggiunto l'indotto). Dall'Europa potrebbero arrivare gli aiuti e le agevolazioni
per sopravvivere e le indicazioni per impostare una strategia futura di
riscatto e rilancio. Perché non è vero ciò che si è detto più volte in questi
ultimi mesi, e cioè che la componentistica d'auto è un mercato ormai saturo e
privo di incoraggianti prospettive. Grazie alle nuove leggi dell'Unione
Europea, il cosiddetto "pacchetto clima" sulle emissioni di Co2,
l'automobile si ritroverà ben presto sul trampolino di lancio. Torna ottimista
la delegazione di amministratori, sindacalisti, membri delle Rsu delle maggiori
aziende in difficoltà (Trw, Pierburg, Magna, Continental ed ex Delphi) e
rappresentanti di Assindustria. Ne facevano parte, tra gli altri, l'assessore
provinciale di Livorno Marcello Canovaro, il sindaco di Collesalvetti Nicola
Nista e il direttore della Confindustria livornese Umberto Paoletti.
L'organizzazione è stata curata dal Pd cittadino su invito
dell'europarlamentare Monica Giuntini. Due gli incontri principali, al termine
dei quali il capo-delegazione Roberto Brilli ha consegnato agli interlocutori
un documento con cui viene inquadrata la situazione territoriale e si avanzano
numerose proposte, tra cui l'organizzazione di una conferenza nazionale sulla
componentistica dell'auto promossa da Governo e Regioni. La prima riunione è
avvenuta nella sede del Parlamento Europeo, con la stessa Giuntini, gli altri
parlamentari Guido Sacconi e Roberto Musacchio, Giacomo Mattinò (della
direzione generale delle imprese dell'auto) ed Elisa Simonazzi (responsabile
della delegazione di Confindustria presso l'Unione Europea). Le cifre
impressionanti di un'economia ormai al collasso le ha snocciolate il dottor
Mattinò: nel 2008 le vendite di auto sono calate del 20% e nel primo mese del
( da "Giorno, Il (Bergamo - Brescia)" del
20-02-2009)
Argomenti: Cina Usa
VETRINA
pag. 5 Una task-force salverà l'arte Domenica simulazione
della Protezione civile nel Museo di Scienze di MAGDA BIGLIA BRESCIA LO SPETTRO
È SEMPRE quello dell'alluvione di Firenze di oltre quarant'anni fa, quando
l'Arno invase la città e tante opere d'arte o di letteratura andarono perdute,
rovinate non solo dalla furia dell'acqua ma da salvataggi improvvisati.
Ecco perché la Protezione civile del comune di Brescia, ora che dalle tragiche
esperienze passate si è imparato che servono tanta preparazione e
coordinamento, ha deciso di organizzare, per la prima volta nel Paese, la
simulazione dell'incendio di un museo in cui, oltre alle persone, i volontari
di Protezione civile dovranno preoccuparsi di mettere in salvo preziosi
reperti. LA SCELTA È caduta sul Museo di Scienze di via Ozanam, dove ci saranno
una settantina di bambini e ragazzi, figuranti' dei boy scout, che dovranno
essere evacuati con tutte le cautele, assieme a due adulti rimasti feriti, per
poi passare a recuperare copie e doppioni di preziosi pezzi dalle vetrine. Il
ritrovo è per le ore 8 al Museo di Scienze di via Ozanam, con le spiegazioni
del caso da parte del responsabile comunale della Protezione civile Giammarco
Pilia e degli operatori del museo , ma alle 10 suonerà l'allarme. I vigili del
fuoco e la Croce blu accorreranno, come il gruppo della polizia municipale e i
62 volontari da 20 associazioni che hanno aderito. DIVISI IN QUATTRO squadre,
dovranno pensare ai visitatori, ai libri della collezione botanica, ai fossili,
ai reperti faunistici. I ragazzini saranno radunati nei punti di raccolta, due
feriti saranno portati all'ambulanza. Il materiale prezioso dovrà essere
catalogato, ripulito, imballato e trasportato con ogni cura nei depositi
individuati. I volontari impareranno come va trattato. Per esempio i libri, che
saranno bagnati, vanno messi in frigorifero per essere in seguito tolti uno ad
uno e risistemati dagli specialisti. Alla fine si verificherà l'iter della
procedura codificata, da conservare per il futuro. Una procedura che avrà
stabilito i tempi, i raccordi, le modalità. Ai 62 partecipanti sarà consegnato
un attestato che farà di loro gli esperti della tutela dei beni culturali della
città. La Protezione civile del Comune, che fa capo all'assessore Fabio Rolfi,
ha al suo interno un team di agenti municipali, esattamente 34, che nel tempo
libero si dedicano a questa attività. Sono formati e aggiornati per
intervenire, a loro volta coordinati dalla Protezione civile provinciale, in
caso di calamità di ogni genere. Ci sono poi venti associazioni, iscritte all'Albo
regionale, che fanno capo al Comando, pronte con uomini e mezzi ad operare
durante i disastri. «SIAMO PREDISPONENDO - ha detto l'assessore e vice sindaco
Fabio Rolfi - una brochure con i riferimenti di tali associazioni per
promuoverle e farle conoscere, in modo che arrivino nuovi simpatizzanti,
interessati a prestare la loro opera, a dedicare un po' della loro giornata
alla Protezione civile. È un ambito a cui l'amministrazione tiene molto, com'è
particolarmente coinvolta in una simulazione che mira alla salvaguardia dei
musei che custodiscono la storia della nostra comunità». Domenica, per
consentire la simulazione, il museo resterà chiuso al pubblico.
( da "Corriere della Sera" del 20-02-2009)
Argomenti: Cina Usa
Corriere
della Sera - NAZIONALE - sezione: Primo Piano - data: 2009-02-20 num: - pag: 2
categoria: REDAZIONALE Istituti e titoli tossici E sulla globalizzazione adesso
spuntano convergenze inattese tra il ministro e Bersani ROMA — «Con la
globalizzazione siamo passati dalla copertura del rischio al rischio
incalcolabile» come dice Giulio Tremonti, o addirittura «alla mancata
percezione, se non alla mancata contabilizzazione del rischio », come sostiene
Pierluigi Bersani. L'analisi delle cause della crisi è molto simile, se non
uguale. E in parte coincidono anche le soluzioni proposte. Assicura ad esempio
il ministro ombra dell'Economia e probabile candidato leader del Pd, che
«sull'esigenza di nuovi standard legali, di un nuovo assetto delle regole, non
solo finanziarie, non è affatto un duetto tra Tremonti e Prodi», ma un
«problema sentito da tutta l'opposizione». Certo, tra Tremonti e Bersani,
intervenuti ieri alla presentazione del libro di Massimo Gaggi sull'economia
americana, «La Valanga», edito da Laterza, restano pur sempre differenze. Come
dice il ministro dell'Economia, «non divergenze di vedute qualitative o di tipo
politico. Discutiamo più o meno delle stesse cose, sono differenze di tipo
quantitativo, e magari sulla tempistica dei provvedimenti. Ma in fondo diciamo
le stesse cose», insiste il ministro. Più che differenze sfumature, e non
esattamente quelle che si potevano immaginare in passato tra un esponente della
destra, che non si scandalizza per le nazionalizzazioni delle banche, e uno
della sinistra, che chiede Il ministro dell'Economia e delle Finanze, Giulio
Tremonti e il ministro ombra, Pierluigi Bersani ieri alla presentazione del
libro di Massimo Gaggi «La Valanga». Il ministro: discutiamo più o meno delle
stesse cose, sono differenze di tipo quantitativo, e magari sulla tempistica
( da "Tirreno, Il" del 20-02-2009)
Argomenti: Cina Usa
Pagina
13 - Toscana L'Europa fa il primo passo ma la crisi dell'auto galoppa Imprenditori
toscani a Bruxelles: attesa in buona parte delusa DAL NOSTRO INVIATO Cristiano
Marcacci BRUXELLES. Trw, Magna, Pierburg, Continental, ex Delphi. Le diverse
facce della stessa medaglia. Quella della crisi che ti colpisce alla gola, ti
strangola e ti soffoca ogni giorno di più. Il 2010, anno della possibile e
auspicata ripresa del mercato dell'auto, è un traguardo che per molte aziende
della componentistica del distretto pisano-livornese (3.500 lavoratori, a cui
si aggiunge tutto l'indotto) appare sempre più proibitivo. Che 2009 attende i
lavoratori in cassa integrazione, gli interinali non confermati? Come
sopravvivere nei prossimi mesi? Quali sostegni richiedere? A chi chiedere
aiuto? Un aereo pieno di interrogativi e richieste di chiarimento ha raggiunto
Bruxelles, dove una delegazione formata da rappresentanti politici,
amministratori pubblici, sindacalisti e membri delle Rsu delle aziende
maggiormente in crisi delle province pisana e livornese è stata ricevuta al
Parlamento Europeo su iniziativa della deputata Monica Giuntini. Se da un lato
le prospettive a lunga scadenza sono incoraggianti, grazie al cosiddetto
"pacchetto ambiente" sulle emissioni di Co2 con cui l'Unione Europea
dovrebbe presto rilanciare il mercato delle automobili, specialmente quelle
ecologiche o "verdi", dall'altro i numeri della contingenza sono
decisamente inquietanti: nel 2008 le vendite sono calate del 20% e nel primo
mese del
( da "Reuters Italia" del 20-02-2009)
Argomenti: Cina Usa
SEOUL
(Reuters) - Il segretario di Stato Usa Hillary Clinton
ha invitato oggi la Corea del Nord a mettere fine alle provocazioni e a
ritornare al dialogo interrompendo la costruzione del suo arsenale nucleare.
Clinton, riferendosi alla "tirannia" del Nord, ha detto che Pyongyang
non può attendersi un miglioramento delle sue relazioni con Washington se
continuerà ad insultare la Corea del Sud sua alleata. "La questione più
immediata è continuare la disabilitazione degli impianti nucleari e trovare un
completo e verificabile accordo circa la fine del programma atomico", ha
detto nel corso di una conferenza stampa con il suo omologo sudcoreano Yu
Myung-hwan. I colloqui tra le due Coree, la Cina, il Giappone, al Russia e gli Usa sulle ambizioni nucleari nordcoreane
si sono scontrati con il rifiuto di Pyongyang di portare all'estero materiali
per alcuni test. Da quando si è insediata, Clinton ha offerto alla Corea del
Nord normali relazioni, massicci aiuti e un trattato di pace per mettere fine
formalmente alla guerra coreana del 1950-53 se abbandonerà il suo piano
nucleare, visto come una delle minacce più gravi alla sicurezza nella regione.
Ma oggi ha detto che l'isolato stato asiatico deve mettere fine alla sua
furiosa retorica. Questa settimana le autorità sudcoreane hanno minacciato una
guerra con il Sud e accusato gli Usa di pianificare un
attacco atomico contro di loro. Si pensa anche che il Paese stia preparandosi a
testare un missile atomico a lunga gittata in grado di raggiungere il
territorio Usa.
( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)" del
20-02-2009)
Argomenti: Cina Usa
VIAGGI
E GASTRONOMIA pag. 39 di BARBARA CONSARINO MILANO FRESCA di un riconoscimento
spec... di BARBARA CONSARINO MILANO FRESCA di un riconoscimento speciale quale
«protagonista dell'anno per il turismo italiano», assegnatole dalla giuria
tecnica del Bit Award, il sottosegretario Michela Vittoria Brambilla inaugura
la Borsa internazionale del turismo 2009 senza troppi giri di parole e va
dritta al cuore del problema confermando uno stato di crisi del settore che ha
fatto perdere tra il 2007 e il 2008, 40mila posti di lavoro e 4 miliardi di
euro di fatturato. Se la recessione globalizzata colpisce
duramente anche il nostro Paese, meta da sempre dei viaggiatori di tutto il
mondo, ma oggi sceso dal primo al quinto posto nella classifica mondiale dei
Paesi più visitati, se quindi si conferma che la concorrenza internazionale è
sempre più forte e agguerrita, adesso è tempo di reagire e di rimboccarsi le
maniche, mettendo ordine in un sistema quanto mai parcellizzato e
lasciato alla buona volontà e allo spirito d'iniziativa, spesso geniale, ma a
volte molto disordinato, degli operatori e degli enti locali: «E' grave e
imperdonabile dice il sottosegretario che per oltre 20 anni le nostre
istituzioni centrali non abbiano colto l'entità di questo settore: ma ora si
sta cambiando rotta. Se l'Italia ha perso posizioni nella classifica di
competitività del turismo è proprio perché abbiamo avuto l'assenza di una
politica nazionale del settore, che potesse incardinare la nostra offerta in un
sistema integrato. Questo Governo ha aggiunto il sottosegretario ha intenzione
di dare una svolta alle politiche turistiche, con un piano quadriennale,
strategie mirate e studiate in collaborazione con tutti i rappresentanti del
settore». E annuncia che presto saranno convocati gli Stati Generali del
turismo. Un'altra arma per superare la crisi, sembra essere quella che passa
per accordi europei fra Paesi vicini e dalle radici culturali comuni: Italia,
Francia e Spagna proprio ieri ieri hanno sottoscritto un protocollo di intesa
per avviare «progetti congiunti di promozione internazionale unitaria
specifica» del turismo all'estero che racchiuda in sè l'offerta dei tre Paesi,
rivolta soprattutto a mercati emergenti come l'India, la Cina e la Russia. IN
PAROLE povere i tre Paesi si impegnano, attraverso i rispettivi enti o agenzie
turistiche, a sostenere, mediante la costituzione di un apposito gruppo di
lavoro, la promozione all'estero e l'offerta «di prodotti turistici
internazionali comuni, in grado di rappresentare, per i turisti provenienti dal
resto del mondo, una imperdibile occasione di conoscere, in un unico contesto,
il meglio dell'Europa. «Può apparire strano che tre Paesi fino a ieri impegnati
in una tenace concorrenza turistica ha detto il sottosegretario Brambilla ora
si siedano allo stesso tavolo siglando una sorta di trattato di alleanza, ma a
spingerli a questo passo c'è la globalizzazione e la nascita di nuove
destinazioni turistiche che hanno cambiato sostanzialmente lo scenario
internazionale». Insomma, i carissimi nemici sono diventati, per effetto della
crisi, quasi soci.
( da "Polimerica" del 20-02-2009)
Argomenti: Cina Usa
Duemila
stampi per Coca-Cola Scritto dalla redazione [calato] 20 febbraio 2009 @
09:17:04 CET Forniti in meno di un anno da Sidel per il soffiaggio della nuova
bottiglia On-The-Go. In poco più di un anno, Coca-Cola Bottling System ha
acquistato dal gruppo Sidel quasi 2000 stampi per soffiaggio destinati alla
produzione della nuova bottiglia On-The-Go, che sta rimpiazzando la
tradizionale Contour per i piccoli formati destinati al consumo itinerante (
( da "Nuova Ecologia.it, La" del 20-02-2009)
Argomenti: Cina Usa
Obama:
«Presto nuove regole sulle emissioni delle automobili» L'Epa sta per annunciare
nuovi limiti a scarichi delle auto e gas climalteranti. La responsabile
dell'agenzia Lisa Jackson ha chiesto al suo staff di rivedere le ultime
scoperte scientifiche in vista di un annuncio che l'inquinamento da gas serra
minaccia la salute pubblica Le foreste tropicali catturano sempre più CO2 Dal
2012 nell'Ue solo ecolampadine L'amministrazione Obama cambia rotta sul clima:
l'Environmental Protection Agency sta per annunciare nuovi limiti agli scarichi
delle auto e altri gas serra, ha annunciato la nuova responsabile dell'agenzia
equivalente al ministero dell'ambiente Lisa Jackson. Jackson ha chiesto al suo
staff di rivedere le ultime scoperte scientifiche in vista di un annuncio che
l'inquinamento da gas serra mette in pericolo la salute pubblica: sarebbe il
primo passo in una serie di regolamenti che a loro volta potrebbero accelerare
il processo legislativo in Congresso e formare la base della piattaforma
americana alla conferenza sul clima prevista per il prossimo dicembre a
Copenaghen. Era stata la Corte Suprema a ordinare due anni fa all'Epa di
assumersi in carico i limiti alle emissioni auto: l' amministrazione Bush aveva
ignorato la direttiva nonostante il parere quasi unanime della comunità
scientifica. In una intervista al New York Times, Jackson ha lasciato capire
che intende procedere entro il 2 aprile, il secondo anniversario della sentenza
della Corte Suprema 'Massachusetts contro Epa' che nel 2007 autorizzò l'agenzia
a regolare i gas serra sulla base del Clean Air Act, la legge anti-inquinamento
in vigore negli Usa da 40 anni. La scorsa estate gli
scienziati dell'Epa avevano risposto alla richiesta della Corte affermando che
le emissioni auto danneggiano la salute umana, ma l'amministrazione Bush aveva
lasciato cadere la pratica nel dimenticatoio. "Sappiamo bene la vasta
portata della decisione: ci muoveremo per gradi delineando una road map",
ha detto Jackson al New York Times. Tra le altre misure dell'Epa di Barack Obama,
una revocherà un regolamento dell'amministrazione Bush che permette di aprire
nuovi impianti a carbone prescindendo dai tetti anti-inquinamento. E' la
seconda volta che l'amministrazione Obama cambia rotta rispetto all'era Bush in
fatto di politiche ambientali: il 6 febbraio l'Epa ha preso in considerazione
la partita aperta da 13 stati - tra cui la California e la maggior parte di
quelli del New England - che nel 2007 avevano chiesto di poter autonomamente
imporre limiti più severi all' inquinamento delle auto. I provvedimenti di
questo tipo sono osteggiati dai colossi di Detroit: Bush, contrario anche lui,
non aveva concesso alla California e agli altri stati la necessaria esenzione
dalle regole federali per varare i provvedimenti statali. E
sul fronte del clima qualcosa si muove anche a livello internazionale: alla
vigilia della visita in Cina del segretario di Stato Hillary Clinton, Pechino ha fatto sapere
di essere pronta a lavorare con gli Usa e con la comunità internazionale per combattere l'effetto serra.
Cina e Usa sono i due paesi maggiormente
responsabili dei gas serra. 20 febbraio 2009 - TAG: Obama | Emissioni |
Auto |
( da "PC World online" del 20-02-2009)
Argomenti: Cina Usa
20-02-2009
Maroni: impossibile intercettare Skype. Intervenga la Ue La dibattuta questione
sulle intercettazioni telefoniche, rischia di scontrarsi contro un ostacolo
imprevisto. Roberto Marono punta il dito su Skype, sempre più utilizzato dai
criminali Dino del Vescovo Maroni: impossibile intercettare Skype. Intervenga
la Ue Benigni e Sanremo infiammano il web Google vince il processo in USA
contro le "invasioni" di Street View Facebook fa un passo in dietro:
non più diritti a vita sugli iscritti Ritirata la querela a Google per il video
con sevizie a un disabile A rischio l'innocenza dei provider: Facebook e Google
contro l'emendamento D'Alia Non basta la patch: attacco a Explorer
dalla Cina Facebook è uno
dei "paesi" più popolati al mondo. Ma la privacy? PirateBay, accusa
dimezzata Il processo a PirateBay, ovvero l'ipocrisia Sanyo amplia la
produzione di celle fotovoltaiche Nessuna censura per Facebook e simili. Precisazioni
di D'Alia Legge D'Alia: Facebook non ci sta I quattro di Pirate Bay sotto
processo in Svezia Download di video da YouTube. Alcuni saranno in
vendita "Ci sentiamo sul pc": è questa la frase con cui chi teme di
essere intercettato mette fine alle proprie conversazioni telefoniche. Una
soluzione banale per delinquenti e malfattori che vogliano farla franca, un bel
grattacapo invece per chi deve portare avanti indagini volte al loro arresto.
L'annosa questione delle intercettazioni telefoniche si scontra quindi contro
una barriera imprevista e invalicabile: Skype. La tecnologia VoIP utilizzata
dal gigante delle comunicazioni tramite pc, è un brevetto industriale e come
tale segreto. La criminalità lo ha capito tanto da averlo scelto come canale di
comunicazione sicuro e non intercettabile, preferendolo alla telefonia
tradizionale (fissa e mobile). L'Italia, attraverso il Ministro dell'Interno
Roberto Maroni, punta il dito sul mezzo di comunicazione telematico, ritenendo
assurda l'impossibilità di intervenire sulle conversazioni che si svolgono
tramite Skype, a meno che la società lussemburghese metta a disposizione della
Giustizia le specifiche tecniche. Cosa che evidentemente ai vertici di Skype
non piace affatto. «Gli affiliati della 'ndrangheta non parlano più col
cellulare o col telefono fisso, ma con Skype e questo rende praticamente
impossibile l'intercettazione. In questi giorni c'è il dibattito politico sulle
norme, ma qui in realtà dobbiamo capire come fare con le nuove tecnologie.
Tecnicamente potremo intercettare le chiamate via Skype solo se la società
metterà a disposizione le specifiche tecniche. Su questo problema abbiamo anche
avviato una commissione tecnica, con la presenza anche di un rappresentante del
Cnr. Non escludo, visto che la società ha sede a Lussemburgo, di chiedere alle
autorità europee di intervenire in qualche modo. Non possiamo permettere che la
giusta tutela di un brevetto industriale o della privacy permetta alla
criminalità organizzata di eludere ogni intercettazione che non sia quella
ambientale». Così si è espresso il ministro Maroni in occasione della
presentazione della nuova versione del libro Fratelli di sangue, incentrato
sulla 'ndrangheta e sui suoi meccanismi interni. Consapevole delle enormi
difficoltà legate al canale Skype è anche Piero Grasso, procuratore nazionale
antimafia, auspicando che la Ue imponga alla più grande società specializzata
in VoIP di rivelare quanto occorre agli inquirenti per intercettare le
conversazioni. Commenti Per commentare devi essere registrato nel forum. Per
registrarti clicca qui Risposta Rapida Messaggio: Segui qui la discussione sul
forum Windows Mobile 6.5 non è imminente Nuova versione dei driver Forceware
per schede video Nvidia Maroni: impossibile intercettare Skype. Intervenga la
Ue Il ritorno di Conficker, una nuova variante del worm è entrata in azione Con
Ryanair si telefona in volo Benigni e Sanremo infiammano il web Un nuovo
Nintendo DS in Italia da aprile Intel e Nvidia: in tribunale per i
memory-controller Nuove PowerShot da Canon: la D10 è "artica" Google
vince il processo in USA contro le "invasioni" di Street View X120,
il nuovo netbook targato LG MWC: Asus e Garmin presentano i nuovi nÜvifone
Facebook fa un passo in dietro: non più diritti a vita sugli iscritti Ritirata
la querela a Google per il video con sevizie a un disabile A rischio
l'innocenza dei provider: Facebook e Google contro l'emendamento D'Alia
SmileTech - La vera innovazione Attenti al portatile - Benvenuto Windows 7 (3
commenti) Non in linea - Facebook, YouTube e l'inevitabile innocenza dei
provider OnOff - Windows Mobile 6.1: guardare, ma non toccare! Pane al pane -
Al fotografo quando e cosa... fotografare
( da "Gazzettino, Il" del 20-02-2009)
Argomenti: Cina Usa
Venerdì
20 Febbraio 2009, Venezia Una vocazione nata a Venezia, 35 anni fa, un libro concepito
in città, e un cerchio che si chiude: tutto nel segno dell'attenzione
all'Oriente, che è da sempre una delle peculiarità della Serenissima. É per
questo che Gilles Kepel, politologo, orientalista e accademico di Francia, ha
scelto Venezia per presentare, ieri pomeriggio all'Auditorium Santa Margherita,
assieme a Emanuela Trevisan Semi, del Master universitario in Mediazione
interMediterranea, e a Elisabetta Bartulli, del Dipartimento di studi asiatici
di Ca' Foscari, il suo ultimo libro "Oltre il terrore e il martirio"
(Ed. Feltrinelli, ? 17). «É stato percorrendo il Canale della Giudecca nel 1974
su una nave da crociera sovietica, diretta nel Mar Nero e carica di comunisti
italiani, francesi e tedeschi, che ho pensato per la prima volta che nella vita
mi sarei voluto occupare di Oriente - racconta lo studioso francese, ospite
della Delegazione culturale dell'Ambasciata di Francia - E la cosa mi è tornata
in mente quando mi sono ritrovato ospite della Fondazione
Cini, per i Dialoghi di San Giorgio del 2006 sui martìri, e per la stesura di
questo libro. Tutto si chiude». Il libro analizza il fallimento delle due
"narrazioni" che si sono disputate l'intelligenza del mondo negli
ultimi anni: quella di Bush della guerra al terrore, e l'esaltazione del martirio
da parte dei fondamentalisti islamici. «Gli Usa
non sono riusciti a mobilitare dietro di sè le società occidentali, e
dall'Afghanistan all'Irak al Medio Oriente hanno visto insabbiarsi il loro
sogno di paracadutare dall'alto la democrazia, di mettere in sicurezza Israele
e di controllare, con l'Irak, la produzione di petrolio; specularmente bin
Laden non è riuscito a smuovere le masse musulmane, in vista della creazione
del califfato universale. Entrambi, al contrario, hanno visto rafforzarsi il loro
nemico storico, l'Iran sciita, che tramite Hezbollah in Libano e Hamas in
Palestina ha fortemente esteso la sua influenza sull'area». É per questo motivo
che Kepel giudica ora centrale per Obama il confronto con l'Iran, e decisivo
per l'intera area il risultato delle prossime elezioni nel paese: «Se un
moderato come Khatami dovesse vincere la sfida con il presidente uscente
Ahmadinejad, indebolito per aver fallito l'obiettivo di portare sulle mense dei
poveri i proventi del petrolio, potrebbe aprirsi una fase nuova con l'America,
che potrebbe concordare con l'Iran i nuovi assetti della regione.
Un'eventualità, peraltro, che i paesi arabi della zona vedono come fumo negli
occhi». In questo quadro, secondo Kepel, un ruolo decisivo di garante potrebbe
giocarlo l'Europa, finora ai margini di questi processi. «Lo ha capito Obama -
sostiene il politologo - che anche a causa della crisi sa di non poter più fare
da solo, nè ripetere la sprezzante valutazione di Condoleeza Rice, secondo cui
in Medio Oriente "gli Usa cucinano e gli europei
sparecchiano". E lo ha capito soprattutto Sarkozy, che ho appena
accompagnato in una missione in Medio Oriente, il quale anche dopo la fine
della presidenza francese del Consiglio della Ue ha deciso di fare
dell'attenzione al Mediterraneo e al Medio Oriente la punta di diamante della
sua politica. Perchè Mediterraneo, Medio Oriente, Africa e Golfo sono ormai
parte integrante della politica interna europea. In questo quadro Venezia potrà
giocare un ruolo importante, anche grazie al rilancio, all'interno della
Fondazione Cini, di un centro per il dialogo sul Mediterraneo, che potrebbe
varare progetti come quello recente del network Eurogolfe che ha richiamato a
San Giorgio oltre 400 esperti di tutto il mondo». Tutto questo si deve coniugare
però, nella visione di Kepel, anche con un rinnovato rapporto con i musulmani
che vivono dentro i confini europei, che superi i due modelli del
multiculturalismo (inglese e olandese) e dell'assimilazionismo (francese), che
hanno entrambi mostrato i loro limiti, ma soprattutto che vinca le paure e le
strumentalizzazioni reciproche fra europei e immigrati; a questo proposito una
citazione è d'obbligo per il caso del deputato della destra xenofoba olandese
Geert Wilders, invitato a Roma per presentare il suo film antiislamico
"Fitna" dopo essere stato espulso dalla Gran Bretagna per evitare una
sollevazione dei musulmani. «Ho visto il film, perchè ha lo stesso titolo di un
mio libro e ciò mi sta creando qualche problema col mondo islamico - dice Kepel
- Devo dire che vale zero. Ma non per questo ritengo giusto censurarlo». Sergio
Frigo
( da "HelpConsumatori" del 20-02-2009)
Argomenti: Cina Usa
News
LAVORO. "Glokers. Un viaggio alla ricerca del lavoro dignitoso"
arriva al Parlamento europeo 20/02/2009 - 15:33 "Abbiamo bisogno di
ricucire il tessuto sociale; vogliamo un lavoro dignitoso che ci permetta di
uscire dalla recessione". Con queste parole Neil Kearney, Segretario
Generale dell'ITGLWF, la Federazione internazionale dei lavoratori del tessile,
dell'abbigliamento e del calzaturiero, è intervenuto alla presentazione del
libro "GloKers - viaggio alla ricerca del lavoro dignitoso" di
Silvana Cappuccio, che si è tenuta presso il Parlamento Europeo. "Qualche
anno fa Margaret Tatcher ha detto che non avevamo bisogno dell'industria
manifatturiera, ma dovevamo fidarci solo dei servizi finanziari; bene avete
visto tutti com'è andata" ha aggiunto Kearney. Silvana Cappuccio,
dirigente dell'ITGLWF, ha messo a disposizione il suo lavoro, o meglio ha colto
l'occasione offertale dalla sua posizione, per raccogliere tutto quello che ha
visto in giro per il mondo, tutto quello che riguarda i lavoratori delle parti
meno sviluppate del nostro pianeta. Si parla dei lavoratori sfruttati del
Bangladesh, delle sarte del Pakistan, delle condizioni disumane cui sono
sottoposti soprattutto i migranti. Il viaggio parte dall'Asia, il continente
dove vive oltre la metà della popolazione mondiale, entrando nel merito della
"lunga marcia" della Cina, che dal 1990 al
( da "MyTech" del 20-02-2009)
Argomenti: Cina Usa
Skype
e la questione delle intercettazioni cina intercettazioni skype voip Scritto da
Piero Babudro Il Ministero dell'Interno paventa l'ipotesi di una task force
contro la criminalità organizzata. Che oggi, pare, comunicherebbe usando Skype
Articoli correlati Skype, il VoIP per Android e Intel Mid Germania, pirateria
di Stato contro Skype? Wikipedia e i rischi della censura facile YouTube limita
i contenuti "forti": gli utenti urlano alla censura Non è la prima
volta che Skype finisce nel mirino di autorità e istituzioni. L?impossibilità
di intercettare le chiamate VoIP è vista come una pericolosa seccatura, nonché
come un concreto vantaggio nelle mani ora della criminalità organizzata, ora
del terrorismo internazionale. In questo senso, le recenti dichiarazioni del
ministro Maroni, disposto a richiedere l?intervento dell?Unione europea, non
sono nuove. Nel gennaio del
( da "Rai News 24" del 20-02-2009)
Argomenti: Cina Usa
Roma
| 20 febbraio
( da "Travel Trade Italia.com" del 20-02-2009)
Argomenti: Cina Usa
20/02/2009
15.03 Firmato il protocollo d'intesa Italia-Francia-Spagna I rappresentanti di Italia,
Francia e Spagna hanno siglato il protocollo d'intesa sul turismo per
l'elaborazione congiunta di strategie e la promozione comune del settore, per
potenziare la domanda turistica. Il protocollo è stato presentato dal
sottosegretario al Turismo, Michela Vittoria Brambilla, insieme ai suoi
omologhi francese e spagnolo, all'inaugurazione della Bit. I tre Paesi si sono
impegnati a costituire un apposito gruppo di lavoro per sostenere la promozione
e l'affermazione del nuovo progetto, mediante l'elaborazione e la diffusione di
prodotti turistici internazionali comuni. "Con la
globalizzazione e la nascita di nuove destinazioni turistiche - ha spiegato
Brambilla - lo scenario internazionale è mutato rispetto agli anni passati. I
flussi turistici sono oggetto di spinte centrifughe che tendono ad allontanarli
dall'Europa, e le quote di mercato dei nostri tre Paesi si stanno
assottigliando. Il senso dell'accordo è tutelare e rafforzare l'identità
di tre Paesi che, disponendo di un patrimonio di storia, cultura e tradizioni
unico al mondo, possono realizzare strategie congiunte, sistemi di promozione e
pacchetti turistici integrati in grado di fronteggiare meglio la concorrenza di
altri mercati". L'alleanza vuole anche fare pressing sull'Ue affinché
adotti normative che rafforzino la politica dell'Europa a tutela e
valorizzazione del settore turistico Siti sponsorizzati
( da "Villaggio Globale.it" del 20-02-2009)
Argomenti: Cina Usa
Ultime
Notizie Un comunicato dell'Associazione Politiche ambientali ? Greenpeace
sollecita l'Italia Noi siamo in retroguardia mentre Obama fa la rivoluzione
verde. Un grave colpo al preteso rilancio del nucleare L'Italia continua a fare
la parte dell'ultima ruota del carro nel dibattito su clima ed energia. Anche
l'ultimo chiaro cambio di rotta degli Usa di Obama
(introdotto dal pacchetto di misure in discussione al Congresso) è stato sostanzialmente
ignorato dai nostri politici e dagli stessi media. Un tentativo di inserire 50
miliardi di dollari di fondi per prestiti a tasso agevolato a favore del
nucleare, infatti, è stato infatti respinto dal Congresso, che ha bocciato
l'emendamento del senatore repubblicano Robert Bennet. Invece i fondi per
efficienza e rinnovabili sono passati da meno di
( da "Crisalidepress.it" del 20-02-2009)
Argomenti: Cina Usa
20
Febbraio 2009 IL TURISMO ECOLOGICO ALLA BIT Archiviato in: Ecologia e Ambiente
» alessandra @ 12:36 Milano - Si è aperta al quartiere fieramilano di Rho la
29.ma edizione di Bit - Borsa Internazionale del Turismo, che proseguirà fino a
domenica 22 febbraio: quattro giorni di opportunità di business, due riservati
agli Operatori e il weekend aperto anche al Pubblico dei Viaggiatori.
Innovazione e internazionalità sono i focus di questa edizione, che si sono
tradotti in contenuti e spunti di riflessione già nell'apertura ufficiale,
caratterizzata da una nuova formula: la tradizionale cerimonia ha lasciato
posto a un convegno-dibattito sul tema "Globalizzazione e Turismo. Rischi e opportunità di una sfida senza
confini". Coordinare di più le realtà italiane, integrare il turismo con
gli altri sistemi economici, incrementare la consapevolezza del turismo come
vera industria, gestire la crisi come occasione per le riforme strutturali:
questi alcuni dei concetti chiave emersi durante il confronto. Tra le
tante proposte di vacanza si fa largo anche l'ecologia, con uno stand
innovativo a basso impatto ambientale, della catena alberghiera EcoWorldHotel.
In base alla legge delle 3 R (più Risparmio, più Riciclo, più Riuso) e in linea
con la sua filosofia eco-sostenibile, EcoWorldHotel, con le 55 strutture
alberghiere che fanno parte del Brand eco-friendly e hanno ottenuto il Marchio
di Qualità Ambientale EcoWorldHotel, ha deciso di realizzare uno stand in cui
fantasia e alto design si sono uniti nel rispetto dell'ambiente. Arredamento in
cartone proveniente dal riciclo, composto da tavoli, sedie e librerie che
possono essere personalizzate con immagini di paesaggi e siti turistici; stampe
ecologiche a vernice vegetale; cestini per la raccolta differenziata realizzati
in plastica riciclata e abs; luci a led; allestimenti che hanno la
caratteristica di poter essere riutilizzati, senza generare rifiuti difficili
da smaltire: così si presenta lo stand di EcoWorldHotel. (CHI E' CHI)
( da "Affari Italiani (Online)" del 20-02-2009)
Argomenti: Cina Usa
Economia
Cina/ Mc Donald's apre 500 negozi nel Colosso
d'Oriente. Ne aprirà altri 175 entro la fine del 2009 Venerdí 20.02.2009 11:51
Ne ha già 30 mila sparsi nel mondo. I ristoranti McDonald's, certo non mancano.
Ora il gruppo fast food ne aumenterà il numero totale, aprendo altri 500
ristoranti (come li chiamano) in Cina. Cosi' facendo Mc dara' lavoro a circa 30 mila cinesi. Certo non
si tratta di una novita' assoluta. In Cina operano gia' 146 fast food della Mc. Quindi la notizia non
meraviglia piu' di tanto.I dirigenti della societa' americana avevano gia'
annunciato: "Se Washington non si decide ad abbassare le tasse, noi
porteremo il nostro business altrove!". Meraviglia, invece, il fatto che i
cinesi, molto attaccati al loro cibo, oggi si buttino a capofitto nei locali
McDonald's. Brian Durkin, vicepresidente addetto allo sviluppo economico in Cina del gruppo a stelle e strisce, ha dichiarato: "In Cina c'e' crisi, ma non cosi' grave come da noi in America.
Noi offriamo servizi di consegna a domicilio 24 ore al giorno, offriamo il
breakfast molto presto al mattino e prepariamo ottimo cibo". "Nei
nuovi fast food cinesi il menu presentera' Filet-O-Fish, Double Cheeseburger,
McNuggets e il nuovissimo Mala Pork Burger. I cinesi amano la carne di
maiale". Intanto, mentre in USA i business devono affrontare penose
perdite nel campo delle vendite, McDonald's ha fatto registrare un aumento del
7.1% nelle vendite globali'. Le cose vanno bene, indubbiamente, tanto che Mc
aprira' 175 nuovi fast food (oltre a quelli in Cina)
nel 2009, con l'aggiunta di 10 mila dipendenti nel libro paga. Benny Manocchia
tags: cina20022009
( da "Comunicatori Pubblici" del 20-02-2009)
Argomenti: Cina Usa
Pubblicato
il: 16-02-2009 Protocollo di Kyoto, per l'Italia non è lettera morta Il 16
febbraio, il Protocollo di Kyoto ha compiuto quattro anni. Un vero trattato
internazionale in materia ambientale, stipulato appunto nel 2005, che poneva i
primi limiti sul riscaldamento globale e i primi obiettivi comuni
nell?abbattimento significativo delle emissioni di CO2. Un documento reso
purtroppo meno forte dall?ostinato rifiuto degli States ad aderirvi e
indebolito oggi dall?aumento vertiginoso delle emissioni causate dai colossi
emergenti di Cina e India. Anche per l?Italia è tempo
di bilanci, visto che in molti erano scettici sulle capacità del nostro Paese
di cambiare registro nel comportamento ecologicamente responsabile. I dati del
Dossier Kyoto realizzato dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e
presentato venerdì scorso in conferenza stampa, dicono invece che l?Italia
riuscirà a rispettare gli impegni presi in sede internazionale riguardo alla
riduzione delle emissioni di gas serra in atmosfera. In quattro anni abbiamo
immesso in atmosfera 28 milioni di gas in meno. “Se continua questo trend – ha
affermato Edo Ronchi, presidente della Fondazione e firmatario, al tempo, del
Protocollo - al 2012 potremmo essere molto vicini all?obiettivo di Kyoto, a -5,4%,
rispetto all?obiettivo di -6,5%”. Nel 2007 e nella prima metà del 2008 la
tendenza alla riduzione delle emissioni è stata rafforzata dal consistente
aumento del prezzo del petrolio. Con la crisi arrivata alla fine del 2008 è
vero che il petrolio è calato, ma per forza di cose sono calati anche i consumi
di energia. Sulla base dei dati legati ai consumi energetici la Fondazione ha
elaborato una stima delle emissioni di gas serra nel 2008 pari a 550 milioni di
tonnellate. “è una stima che possiamo ritenere approssimata per eccesso - ha
detto Ronchi - in quanto prevede per il 2008 meno di metà della riduzione delle
emissioni dell?anno precedente, con una riduzione di sole 5,8 milioni di
tonnellate rispetto al
( da "GuidaViaggi.it" del 20-02-2009)
Argomenti: Cina Usa
I
giornalisti stranieri amano le valli, i laghi e le colline, in particolare quelle
del Piemonte. Lo rivela un monitoraggio della stampa estera, effettuato
dall?Osservatorio giornalistico internazionale Nathan il Saggio, nel periodo
compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2008, su 9.686 articoli di oltre
100 testate in 12 nazioni (Australia, Austria, Cina, Francia, Germania, Gran Bretagna, India, Medio Oriente, Russia,
Spagna, Svizzera, Usa).
Secondo lo studio, la regione si posiziona in testa alla classifica delle
regioni italiane maggiormente apprezzate negli articoli della stampa
internazionale, con un indice di gradimento pari al +29,91%, davanti a Lazio,
Toscana e Veneto. Un risultato ottenuto grazie ai numerosi articoli dedicati ai
prodotti tipici enogastronomici, alla Torino post-olimpica e ai percorsi
alternativi alla scoperta di zone meno battute. A livello di visibilità,
invece, il Piemonte si posiziona al 6° posto della classifica, per numero di
articoli dedicati dalla stampa straniera alla nostra regione, al seguito delle
storiche mete italiane del turismo internazionale.
( da "Wall Street Italia" del 20-02-2009)
Argomenti: Cina Usa
Il
nodo del cambio dollaro-yuan nell'agenda di Hillary in Cina
-->Gli osservatori cinesi sono preoccupati dell'andamento dell'economia
americana e degli effetti inflativi che i piani del Governo Usa
potrebbero provocare. L'argomento al centro della visita del segretario di
Stato Clinton che oggi arriva a Pechino...
( da "PC World online" del 20-02-2009)
Argomenti: Cina Usa
20-02-2009
Facebook è cancerogeno e disturba la mente Parola di uno psicologo inglese.
L'interazione virtuale fra persone scompensa il nostro equilibrio determinando
anche rischi per la salute Dino del Vescovo La banda larga a Roma costerà 600
milioni di euro Facebook è cancerogeno e disturba la mente Nasce il dominio
.tel. Reperibili nel web 2.0 Maroni: impossibile intercettare Skype. Intervenga
la Ue Benigni e Sanremo infiammano il web Google vince il processo in USA
contro le "invasioni" di Street View Facebook fa un passo in dietro:
non più diritti a vita sugli iscritti Ritirata la querela a Google per il video
con sevizie a un disabile A rischio l'innocenza dei provider: Facebook e Google
contro l'emendamento D'Alia Non basta la patch: attacco a
Explorer dalla Cina
Facebook è uno dei "paesi" più popolati al mondo. Ma la privacy?
PirateBay, accusa dimezzata Il processo a PirateBay, ovvero l'ipocrisia Sanyo
amplia la produzione di celle fotovoltaiche Nessuna censura per Facebook e
simili. Precisazioni di D'Alia Se Facebook faccia bene o male interessa a
pochi. Almeno a giudicare dal numero degli iscritti, in continua
crescita, e dalle dosi con cui, chi ne fa uso, se lo somministra
quotidianamente: tra un po' si toccheranno i 200 milioni di profili attivi in
tutto il mondo. C'è però chi mette in guardia, oltre che dai pericoli legati
alla violazione della privacy, anche dall'effetto negativo che il noto social
network potrebbe produrre sulla nostra salute. E non si parla soltanto di
disturbi mentali - quelli sono ormai assodati, altrimenti non si spiegherebbe
l'atteggiamento di chi ricorre a Facebook per informare l'intera comunità della
puntualità con cui espleta i propri bisogni fisiologici -, ma anche di ictus,
tumori, patologie cardiache e disturbi ormonali. Tutto ciò dipende dal fatto
che l'uso esagerato del social network porta i soggetti a isolarsi, con
l'illusione di intrattenere un numero sempre maggiore di rapporti sociali. Di
fatto, si resta sempre più soli. L'allarme, poco digerito dalla communità dei
"facebookiani", arriva da uno psicologo inglese, di nome Aric Sigman
(nella foto accanto), che ha pubblicato il suo studio sulla rivista Biologist.
Secondo l'esperto, l'interazione sociale ridotta alla sola sfera on-line,
riduce inevitabilmente il contatto fra le persone, con effetti biologici
evidenti: l'isolamento porta a un diverso funzionamento dei geni, a una
differente risposta del sistema immunitario, a uno squilibrio ormonale. Tutti
elementi che alla lunga potrebbero aumentare il rischio di cancro, ictus e malattie
del cuore. Per fare un esempio, lo psicologo cita l'ossiticina, detta anche
molecola della coccola. Bene: il livello di ossicitina cambia notevolmente a
seconda che le effusioni avvengano fra due persone a diretto contatto o
attraverso il monitor del pc. L'uomo è ovviamente "programmato" per
gestire i suoi ormoni in funzione dei rapporti reali e non
"oltremonitor". Per approfondire su Facebook: Facebook fa un passo in
dietro: non più diritti a vita sugli iscritti Lo ha comunicato Mark Zuckerberg,
fondatore di Facebook. I diritti sui contenuti degli iscritti decadono non
appena questi disattivano il proprio profilo. Ma... Facebook è uno dei
"paesi" più popolati al mondo. Ma la privacy? E' sempre più difficile
eliminare le proprie tracce quando si decide di uscire dal sito. Facebook
definisce l'impresa quasi impossibile A rischio l'innocenza dei provider:
Facebook e Google contro l'emendamento D'Alia L'emendamento al pacchetto
sicurezza del senatore D'Alia metterebbe a rischio Facebook, YouTube e il web
2.0 Legge D'Alia: Facebook non ci sta Non sono mancate le critiche
all'emendamento D'Alia facente parte del Pacchetto sicurezza del governo.
Antonio Di Pietro paragona l'Italia alla Cina Nessuna
censura per Facebook e simili. Precisazioni di D'Alia Il senatore Giampiero
D'Alia ribadisce la sua posizione in merito all'emendamento contenuto nel
Pacchetto sicurezza del Governo Commenti Per commentare devi essere registrato
nel forum. Per registrarti clicca qui Risposta Rapida Messaggio: Segui qui la
discussione sul forum Da Packard Bell un notebook da
( da "Adnkronos" del 20-02-2009)
Argomenti: Cina Usa
USA: CLINTON, DIRITTI UMANI NON POSSONO BLOCCARE
COOPERAZIONE CON CINA commenta 0 vota 0 tutte le notizie di ESTERI ultimo
aggiornamento: 20 febbraio, ore 18:13
( da "Bollettino Università & Ricerca" del 20-02-2009)
Argomenti: Cina Usa
Università
di Lecce Convegno internazionale "Modelling Ecosystem Services" Il
Laboratorio di Landscape Ecology dell'Università del Salento, con la
partecipazione dell'Università del Vermont (USA) e dell'Università di Kiel (Germania)
ed in collaborazione con il JUCCES (Joint US China Center on Ecosystem
Services) ed il CAU-UCR-ICES (China Agricultural University- University of
California at Riverside-International Center for Ecology and Sustainability),
sta organizzando un convegno internazionale su "Modelling Ecosystem
Services" che si svolgerà ad Acaya (Lecce) dal 27 al 30 maggio