CENACOLO
DEI COGITANTI |
Mixed Doubles, tutto è
pronto ( da "Corriere
delle Alpi" del 16-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Difficile fare
pronostici: Australia, Austria, Bulgaria, Canada, Cina, Corea, Danimarca,
Estonia, Finlandia, Francia, Galles, Giappone, Inghilterra, Lettonia, Lituania,
Norvegia, Nuova Zelanda, Repubblica Ceca, Russia, Scozia, Slovacchia, Spagna,
Svezia, Svizzera, Ungheria e Usa saranno in gara con i migliori atleti.
Sale la disoccupazione,
aumenta il peso delle carte di credito nelle tasche dei risparmiatori. Bank ...
( da "Finanza e Mercati"
del 16-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: La Cina ha aperto
agli stranieri la propria industria bancaria nel dicembre 2006. Ed è stato un
buon business. È vero che l'espansione 2008 è stata del 17%, inferiore al 30%
dell'anno precendente. Ma i non-performing loan sono allo 0,6% e il parametro
di patrimonializzazione è al 13,6 per cento.
Focus sull'attualità e la
globalizzazione ( da "Arena,
L'" del 16-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: sull'attualità e
la globalizzazione Per i dibattiti sui temi di attualità, attesa l'indiana
Vandana Shiva, in prima fila nella lotta contro la povertà e la
globalizzazione, con il suo nuovo libro «Ritorno alla Terra» in dialogo con
Carlo Petrini e Ermanno Olmi. Mario Calabresi racconta il suo viaggio
nell'America in crisi.
Obama all'esame del
continente latino-americano ( da "Bresciaoggi(Abbonati)"
del 16-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: da sempre molto
critico degli Usa, reduce da un viaggio in Cina, in Iran e a Cuba, si tratterà
di un primo contatto, anche se non sono previsti incontri bilaterali. Il
portavoce della Casa Bianca, Robert Gibbs, ha detto che Obama ha intenzione di
parlare con chi lo desidera, «se no si resta in una stanza sa soli».
Made in Bs , in Cina
occasioni di qualità ( da "Bresciaoggi(Abbonati)"
del 16-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: selezione naturale
su chi può investire in Cina, in un mercato che va necessariamente seguito e
curato con attenzione». Per oltrepassare l'ostacolo servono strategie e
soluzioni. «A differenza degli Usa - sottolinea Emanuela Gastaldi, Managing
director Prem1er -, i 600 miliardi di dollari che il governo cinese ha messo a disposizione
per fronteggiare la crisi,
pezzoli un errore i prezzi
bassi ( da "Nuova
Venezia, La" del 16-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Chi ha falsificato
la data di scadenza degli alimentari, - riflette Pezzoli - e coloro che erano
pronti a portarlo sulle tavole dei nostri clienti, sono dei delinquenti, ma non
va sottovalutato il fatto che la competitività nell'ambito della globalizzazione,
anche nelle opportunità turistiche, impone obbligatoriamente proposte di bassa
qualità». (g. ca.)
treviso. non di soli ogm
vive il g8. vorrei un discorso completo sull'agricoltura ...
( da "Nuova Venezia, La"
del 16-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: tra questi ci sono
Usa, Canada, Brasile, Argentina, Cina. Si tratta di coltivazioni di grandi
dimensioni, con il mercato in mano alle multinazionali. Qui da noi ci sono
appezzamenti piccoli e "di qualità": di certo gli Ogm non ci
servono». E' difficile - sostiene il biologo - essere contrari alla produzione
di farmaci o alle terapie geniche:
Trento 11 Genitorialità
Sociologia - Aula Kessler - via Verdi
( da "Adige, L'" del
16-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Per Cine Mondo
Gay, il film «Eden's Curve» di Anna Misawa (Usa, 2003). Rovereto 21 Variazioni
Sala Filarmonica. «Temi e Variazioni. Dialogo tra l'aspirazione romantica
dell'animo e la struttura classica antica», musiche di Felix
Mendelssohn-Bartholdy.
prezzi usa in calo,
allarme deflazione e l'economia cinese rallenta ancora - elena polidori
( da "Repubblica, La"
del 16-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Ombre anche in
Cina dove, secondo stime ufficiose, il Pil potrebbe rallentare ancora nel primo
trimestre, crescendo «solo» del 6%, cioè meno del 6,8% degli ultimi tre mesi
del 2008 che rappresentava il minimo dal 1992: si saprà oggi, con certezza.
Nelle prossime ore il governo deciderà anche se varare o meno eventuali altri
piani di stimolo dell´
Obama oggi in Messico. Due
problemi: narcotraffico e clandestine
( da "AmericaOggi Online"
del 16-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: da sempre molto
critico degli Usa, reduce da un viaggio in Cina, in Iran e a Cuba, si tratterà
di un primo contatto, anche se non sono previsti incontri bilaterali. Il
portavoce della Casa Bianca, Robert Gibbs, ha confermato che Obama ha l'intenzione
di parlare con chi lo desidera, "se no si resta in una stanza da
soli".
Protezione civile e ronde,
organizzazioni incompatibili ( da "CittadinoLex"
del 16-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Protezione civile
e ronde, organizzazioni incompatibili (Circolare Pcdm 10.3.2009 Gu 15.4.2009)
di Ludovico Fraia Divieto assoluto ai volontari della Protezione civile di
partecipare come tali alle ronde, se non come semplici cittadini. Il no
categorico del Capo del Dipartimento della Protezione civile Guido Bertolaso è
apparso ieri sulla gazzetta ufficiale del 15 aprile poco meno
il nuovo
"tea-party" degli americani spaventa obama
( da "Repubblica, La"
del 16-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: è salita al primo
posto nella classifica di febbraio degli assicuratori vita a partecipazione
straniera operanti in Cina con una raccolta pari a 155 milioni di euro Negli
Stati Uniti la scadenza delle tasse si è trasformata ieri in una giornata
nazionale di protesta nelle strade e di fronte ai Parlamenti statali
all´insegna di un nuovo "tea party" come quello di Boston nel 1773.
Il Secondo Mondo del
giovane profeta Parag Khanna ( da "Sole
24 Ore, Il" del 16-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: in quella lunga
marcia della globalizzazione che sembrava fino a pochi mesi fa poter continuare
a ritmi sempre più accelerati. Non solo perché si è sostanzialmente inaridita
la potenzialità del debito, uno tra i principali fattori su cui si basava la
crescita di un grande Paese come gli Stati Uniti e quindi anche l'incremento
degli scambi e delle transazioni finanziarie.
La globalizzazione?
Indietro non si torna ( da "Sole
24 Ore, Il" del 16-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: 24 Ore sezione:
COMMENTI E INCHIESTE data: 2009-04-16 - pag: 15 autore: La globalizzazione?
Indietro non si torna Sette risposte a sette dubbi per sfatare i luoghi comuni
che si rincorrono intorno agli effetti dell'apertura dei mercati e del
commercio iniquo di Moisés NaÍm Dimenticatevi dei necrologi scritti in
anticipo.
Il no food minaccia lo
sviluppo agricolo ( da "Sole
24 Ore, Il" del 16-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Germania, Gran
Bretagna, Usa, Canada, Giappone, Russia, Brasile, Cina, India, Sud Africa,
Messico e Egitto, appunto il G–14 cui si aggiunge la Repubblica Ceca in veste
di presidente di turno della Ue, sono stati chiamati a Treviso per trovare
eventuali vie d'uscita e anticipare così la «catastrofe».
AZZURRINI e azzurrine
protagoniste ai Campionati del Mondo Cadetti Belfast in Irlanda del No...
( da "Nazione, La (Arezzo)"
del 16-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Ecco la
classifica. 1' Dorina Budai (Ungheria) ; 2. Katharine Holmes (Usa); 3. Camilla
Batini (Italia); 3. Angi Xu (Cina); 5. Yujie Sun (Cina); 6. Gaia Fratini
(Italia); 7. Toncica Topic (Croazia); 8. Daria Strelnikov (Israele); 9. Alberta
Santuccio (Italia).
Cina, scommessa vinta da
Generali ( da "Sole
24 Ore, Il" del 16-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: la ritirata dei
concorrenti Usa ci ha aiutati, ma la nostra forza è stata la strategia «Cina,
scommessa vinta da Generali» Il manager: con il 21% del mercato Vita dei gruppi
esteri, siamo i primi nel Paese asiatico Riccardo Sabbatini Nel 2004 la maxi
polizza da 2,4 miliardi di dollari stipulata in Cina dalle Generali fu
considerata una fortunata eccezione.
Ricominciare dalla
ribollita. Perchè no? C'è qualcosa di più di una moda nella t...
( da "Giorno, Il (Milano)"
del 16-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: archiviato dalla
sbornia consumista degli anni Ottanta e dalla globalizzazione del terzo
millennio. Ma simboli trendy di scelte esistenziali, radicate in una
consapevolezza nuova. Sicuramente c'entrano lo sboom della bolla immobiliare
americana, il terremoto delle Borse mondiali, lo spettro di un nuovo '29,
insomma tutto l'armamentario serpeggiante della Grande Crisi,
Calderon chiede a Obama
controlli sul traffico d'armi ( da "Sole
24 Ore, Il" del 16-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: competitive con
India e Cina. Le "maquilladoras", parchi industriali creati per
ospitare aziende straniere restano ad esempio molto attraenti, a Mexicali ad
esempio, vicino al confine americano, sono stati creati dei campus universitari
per aumentare la qualità dei lavoratori, e si è avuto un aumento del flusso
degli investimenti stranieri.
Gruppo Comunale di
Protezione Civile Sabato l'inaugurazione della nuova sede
( da "Resto del Carlino, Il (Ascoli)"
del 16-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: 6 Gruppo Comunale
di Protezione Civile Sabato l'inaugurazione della nuova sede FOLIGNANO
FOLIGNANO SABATO PROSSIMO alle 11 verrà inaugurata la sede del Gruppo comunale
di Protezione Civile, nelle vicinanze dei campetti di viale Genova. Una sede
che era in procinto di aprire già prima dei disastrosi eventi dei giorni
scorsi,
HOLLYWOOD cala gli assi e
mostra il rovescio del suo lato dorato. In sala arrivano in un...
( da "Messaggero, Il (Ancona)"
del 16-04-2009) + 1 altra fonte
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: cerca di non farsi
stritolare dall'industria del cine Usa. Una commedia brillante alla Città del
Cinema. L'adrenalina è invece il pane quotidiano di Vin Diesel che torna a
vestire i panni di Dom Torretto per una nuova avventura a tutta velocità,
quarto film della serie Fast & furious. Stavolta, Solo parti originali.
i nuovi corsari del mondo
globalizzato ( da "Eco
di Bergamo, L'" del 16-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: dove passano le
enormi e lentissime navi-serbatoio che portano il petrolio del Golfo Persico
verso Cina e Giappone. Non ha molto senso chiedersi se i banditi somali o
quelli asiatici abbiano motivazioni politiche, religiose, etniche o sociali, se
siano cioè dei fanatici dell'islam o degli affamati senza speranza. L'uno e
l'altro, probabilmente.
Solidarietà sarda tra gli
sfollati aquilani ( da "Unione
Sarda, L' (Nazionale)" del
16-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Solidarietà sarda
tra gli sfollati aquilani La colonna della Protezione civile da oggi operativa
in Abruzzo --> La colonna della Protezione civile da oggi operativa in
Abruzzo I settantasei operatori della Protezione civile sarda (ci sono anche
otto donne) saranno oggi in Abruzzo. «Sono emozionata, la possibilità di
aiutare un popolo che soffre tanto regala una carica incredibile»
classi dirigenti
nell'immobilismo ( da "Unita,
L'" del 16-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: bisogno di una
classe dirigente che sia in grado di rispondere alle sfide lanciate dalla
globalizzazione, dalla recessione, dai cambiamenti climatici, dagli enormi
flussi migratori che ci stanno investendo. La Strategia di Lisbona nel 2000
chiedeva agli Stati membri dell'UE di arrivare ad investire per i successivi 10
anni fino al 3% del PIL in ricerca, innovazione e coesione sociale.
ottimismo? be', è ancora
presto - alessandro volpi ( da "Tirreno,
Il" del 16-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Cina. Si tratta di
un elemento di forte preoccupazione per l'amministrazione Obama visto che dal
finanziamento cinese deriva oltre la metà della sottoscrizione dei bond emessi
dal Tesoro Usa. A questa preoccupazione è necessario affiancare una
considerazione di ordine generale In tutto il mondo ci sono 13 mila miliardi di
dollari di liquidità ma la massa complessiva dei titoli mutui,
FIN dalla notte dei tempi
l'uomo ha escogitato innumerevoli tecniche per app...
( da "Resto del Carlino, Il (Cesena)"
del 16-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: il colpo di
pistola alla nuca in Cina; lo squartamento nei Paesi arabi, il rogo per gli
eretici e le streghe, la decapitazione in Arabia Saudita, lo schiacciamento da
elefante in India, ecc. Tutto questo ci ha spinto a interrogarci sulla ragione
per cui l'uomo ha sempre utilizzato il suo ingegno per costruire attrezzi per
uccidere invece di investire sulla ricerca medico-
L'India, il gigante al
voto e la tentazione della sinistra
( da "Corriere della Sera"
del 16-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Paese che più ha
beneficiato della globalizzazione potrebbe rispondere in modo sorprendente alla
crisi L'India, il gigante al voto e la tentazione della sinistra Elezioni al
via: spunta un terzo «polo» tra il partito del Congresso e il Bjp di BILL
EMMOTT Negli ultimi tempi, si sente spesso dire che la crisi economica rischia
di innescare la marcia indietro della globalizzazione,
Annientare i pirati? È
facile: basta volerlo ( da "Giornale.it,
Il" del 16-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: dalla Cina alla
Russia, dal Giappone agli Stati Uniti, dall'India all'Europa sono già impegnati
militarmente nella «mission impossible» di proteggere i traffici marittimi. Ma
anche se fosse possibile schierare un numero triplo di navi e di aerei non si
riuscirebbero a bloccare gli attacchi, almeno non fino a quando i pirati
saranno trattati meglio di un qualunque altro criminale.
Ahmadinejad:
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: 15 Relazioni
Iran-Usa Ahmadinejad: «Ho nuove proposte» TEHERAN Il presidente Mahmoud
Ahmadinejad ha annunciato ieri che Teheran sta preparando un pacchetto di
proposte da presentare al gruppo dei «5+1» (Stati Uniti, Russia, Cina, Francia,
Regno Unito più Germania) per superare l'impasse nei colloqui sul dossier
nucleare.
MARCHIONNE MIRA AL POSTO
NUMERO UNO IN CHRYSLER USA E CINA ALLA CONQUISTA DEL SUDAMERICA -
L'ASTENSIONISMO MINACCIA LE EUROPEE - ABBORDAGGIO DEI FRANCESI CONTRO I PIRATI
INDIA ( da "Dagospia.com"
del 16-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: USA E CINA ALLA
CONQUISTA DEL SUDAMERICA - L?ASTENSIONISMO MINACCIA LE EUROPEE - ABBORDAGGIO
DEI FRANCESI CONTRO I PIRATI ? INDIA ALLE URNE ? G20, INCHIESTA SULLE VIOLENZE
DELLA POLIZIA? Rassegna stampa internazionale a cura di Apcom 1 - SPAGNA EL
MUNDO - Il governatore della Banca di Spagna, Fernandez Ordonez,
L'Europa resta ottimista
nonostante Cina ( da "KataWebFinanza"
del 16-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Europa resta
ottimista nonostante Cina (Teleborsa) - Roma, 16 apr - L'Europa si sveglia di
buonumore, galvanizzata dalla chiusura positiva di Wall Street, nonostante la
frenata di Tokyo sul finale. A sostenere i Listini europei concorrono le
implicazioni positive del Beige Book, nonostante il rapporto della FED abbia
confermato una fase generalmente recessiva dell'
Gli appuntamenti sportivi
del 17/04 ( da "Datasport"
del 16-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: in evidenza la
Formula Uno con le prove libere del GP Cina. In evidenza: CALCIO Serie B: 36.a
giornata Ore 19 Triestina-Grosseto. Ore 21 Ascoli-Frosinone FORMULA 1 Gran
Premio di Cina Prove libere TENNIS WTA: Charleston- Usa TENNIS ATP Montecarlo
Dalle 10.30 su Sky Sport 3 TENNIS WTA Barcellona VOLLEY A1F: quarti di finale -
Gara 2 Ore 20.
America Latina/ Nyt: la
Cina sfida il predominio degli Usa
( da "Virgilio Notizie"
del 16-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: di dollari in
valuta cinese per pagare le sue importazioni dalla Cina e ha prestato dieci
miliardi di dollari alla compagnia petrolifera di Stato del Brasile.
Nell'ultimo decennio - scrive ancora il Nyt - l'interscambio tra la Cina e i
Paesi latinoamericani è cresciuto rapidamente, e il colosso asiatico è
diventato il secondo partner commerciale della regione dopo gli Stati Uniti.
AMERICA LATINA/ NYT: LA
CINA SFIDA IL PREDOMINIO DEGLI USA
( da "Wall Street Italia"
del 16-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: la Cina sfida il
predominio degli Usa di Apcom Siglati accordi per promuovere lo sviluppo locale
-->Roma, 16 apr. (Apcom) - Mentre l'amministrazione Obama cerca di
rilanciare i rapporti con i Paesi dell'America Latina, la Cina sfida il
predominio regionale statunitense, ampliando la sua presenza finanziaria e
commerciale nell'
BORSA/ EUROPA CONTRASTATA
BENE FINANZIARI, DAX -0,2% ( da "Wall
Street Italia" del 16-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Sul fronte macro
il Pil della Cina nel primo trimestre è cresciuto del 6,1%, livello più basso
dal 1999, nel pomeriggio attesa per i dati Usa relativi ai nuovi cantieri e
all'indice della Fed di Philadelphia. A Parigi in rialzo Axa (+1,9%), SocGen
(+0,9%) e i titoli auto Peugeot (+0,4%) e Renault (+1,4%).
INDIA, IL GIGANTE AL VOTO
E LA TENTAZIONE DELLA SINISTRA ( da "Wall
Street Italia" del 16-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: India, il gigante
al voto e la tentazione della sinistra -->Il Paese che più ha beneficiato
della globalizzazione potrebbe rispondere in modo sorprendente alla crisi
BORSA/ PIAZZA AFFARI APRE
POSITIVA BENE FIAT, MIBTEL +0,6% ( da "Wall
Street Italia" del 16-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Sul fronte macro
da segnalare il dato sul Pil della Cina del primo trimestre, cresciuto del
6,1%, il livello più basso dal 1999. Nel pomeriggio negli Usa attesa per i dati
sui nuovi cantieri e per l'indice della Fed di Philadelphia. Fra le blue chip
in evidenza Fiat (+2,5%) dopo i dati sulle vendite in Europa occidentale
(+14,7%) con la quota di mercato salita al 9,
Cultura, storia e politica
risolvono la crisi ( da "Unione
Sarda, L' (Nazionale)" del
16-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Intanto, la
globalizzazione in atto delle economie nazionali porta a uno scambio più veloce
delle idee in fatto di tradizioni e istituzioni regolamentari; in secondo
luogo, l'omogeneizzazione giuridica stimola la competizione tra i Paesi per
attirare i capitali esterni.
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: «Focus»
sull'attualità e la globalizzazione 16/04/2009 rss e-mail print Vandana Shiva
Per i dibattiti sui temi di attualità, attesa l'indiana Vandana Shiva, in prima
fila nella lotta contro la povertà e la globalizzazione, con il suo nuovo libro
«Ritorno alla Terra» in dialogo con Carlo Petrini e Ermanno Olmi.
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: selezione naturale
su chi può investire in Cina, in un mercato che va necessariamente seguito e
curato con attenzione». Per oltrepassare l'ostacolo servono strategie e
soluzioni. «A differenza degli Usa - sottolinea Emanuela Gastaldi, Managing
director Prem1er -, i 600 miliardi di dollari che il governo cinese ha messo a
disposizione per fronteggiare la crisi,
BORSE SU QUOTA EUROPEA DI
FIAT AL 9.2% (+1.8%) - Aig vERSO accordo con Zurich - Il Pil CINESE rallenta -
Voto Unipol decisivo per il board di Mps CONSORZIO LIGHT PER L'AUMENTO
( da "Dagospia.com" del
16-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Cina: rallenta la
crescita del Pil... (ANSA) - La crescita del Pil della Cina e' rallentata nel
primo trimestre 2009 al 6,1% su base annua, contro il 6,8% nell'ultimo
trimestre 2008. Lo ha reso noto l'Ufficio nazionale di statistica. Si tratta
delle crescita piu' debole dal 1992 (quando sono cominciate le rilevazioni
trimestrali)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Cina, Giappone,
Usa e Russia (che ha bocciato l'idea di nuove sanzioni). In ogni caso, hanno
riconosciuto fonti del governo di Tokyo, l'obiettivo di Pyongyang è di avere
una trattativa diretta con gli Usa per negoziare aiuti e concessioni e
raggiungere, come rilanciato in giornata dalla propaganda dei media ufficiali
del regime comunista,
eBay rilancia in Asia con
GMarket ( da "Computerworld
Online" del 16-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: replicare nel
mercato asiatico il successo avuto negli USA, in particolare in quello delle
aste su internet in Cina, Giappone e Taiwan. Secondo il presidente e CEO di
eBay John Donahoe, questa operazione crea "delle forti sinergie operative
tra i due leader di mercato in Sud Corea, offre più opportunità per venditori e
permette a eBay di raggiungere nuovi segmenti di consumatori"
Voglio iscrivermi alla
Protezione civile ( da "Gazzettino,
Il (Treviso)" del 16-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Voglio iscrivermi
alla Protezione civile» Boom di richieste alla sezione di Zero Branco dopo il
ritorno degli uomini dalle zone terremotate dell'Aquila Giovedì 16 Aprile
Roma Tutto pronto per il
G8 agricolo che si aprirà sabato a Cison di Valmarano dove sono at...
( da "Gazzettino, Il"
del 16-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Usa, Canada,
Giappone, Russia, Brasile, Cina, India, Sud Africa, Messico, Egitto e quella
della Repubblica Ceca in qualità di presidente di turno dell'Ue. «Noi pensiamo
- ha detto Politi - che il mondo abbia bisogno di più agricoltura; e che si
debba sviluppare la cooperazione internazionale per aiutare i Pvs a essere
autosufficienti»
'Cartoons on the Bay
2009'/ L'Italia 'sbanca' la 13ma edizione
( da "Italia Sera" del
16-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: In coproduzione
per la prima volta Italia-Cina, un ambizioso progetto, i viaggi di ?Marco Polo?
il grande esploratore veneziano, che fu tra i primi occidentali a raggiungere
la Cina alla fine del Duecento. L?opera verrà realizzata fra Torino e Nanchino
e destinata alla distribuzione internazionale.
'Crisi, Innovazione,
Mercato': domani l'incontro con Rotary e Lions
( da "Quotidiano.it, Il"
del 16-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: globalizzazione.
di Francesca Pasquali ?Crisi, Innovazione, Mercato? è il titolo della
conferenza proposta dai Rotary Club del Fermano e dai Lions Club Fermano-Piceni
che si terrà domani presso l?Hotel Royal. A presentare l?iniziativa i
presidenti dei Rotary aderenti, il presidente del Lions Club Fermo-Porto San
Giorgio Andrea Masiello ed il cerimoniere del Lions Club International
Il cibo globalizzato
( da "Sicilia, La" del
16-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Il cibo
globalizzato Ogni settimana andiamo al supermercato a fare la spesa. Di solito,
non perdiamo tempo a leggere le etichette e mettiamo tutto nel cestino, dando
solo un minimo sguardo al prodotto. Prestare attenzione alle etichette e
saperle leggere permette di confrontare prodotti vari che all'apparenza
sembrano uguali,
Ferrovie, Obama lancia
l'alta velocità ( da "Stampaweb,
La" del 16-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: E ha citato i
grandi risultati ottenuti su questo fronte da altri paesi fra cui Cina,
Giappone, Francia e Spagna. Negli Stati Uniti il sistema di trasporto
ferroviario per passeggeri è concentrato soprattutto negli Stati densamente
popolati del Nordest, mentre i collegamenti a lunga distanza, dalla metà del
secolo scorso, si svolgono soprattutto in aereo o in automobile.
Usa, parte il treno di
Obama "8 miliardi per l'alta velocità"
( da "Repubblica.it"
del 16-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: il presidente Usa
Barack Obama ha oggi annunciato un programma con l'obiettivo di colmare nei
prossimi anni il ritardo statunitense nei confronti di paesi europei come
Francia e Spagna, orientali come Cina e Giappone. "Abbiamo bisogno di un
sistema di trasporto intelligente che risponda ai bisogni del Ventunesimo
secolo",
L'America di Obama scopre
il treno: al via l'alta velocità ( da "Corriere.it"
del 16-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Anche negli Usa
sarà creata infatti una rete ferroviaria ad alta velocità, per recuperare il
terreno perso nei confronti di Francia, Spagna, Cina e Giappone. Lo ha
annunciato il presidente degli Stati uniti, Barack Obama. NUOVO PIANO - «Noi
abbiamo bisogno di un sistema di trasporti intelligente che risponda ai bisogni
del ventunesimo secolo»
USA/ TRASPORTI, OBAMA:
ANCHE NOI DOBBIAMO SVILUPPARE LA TAV
( da "Wall Street Italia"
del 16-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: E ha citato i
grandi risultati ottenuti su questo fronte da altri paesi fra cui Cina,
Giappone, Francia e Spagna. Negli Stati Uniti il sistema di trasporto
ferroviario per passeggeri è concentrato soprattutto negli Stati densamente
popolati del Nordest, mentre i collegamenti a lunga distanza, dalla metà del
secolo scorso, si svolgono soprattutto in aereo o in automobile.
16/04/2009 18:03 USA:
OBAMA, 8MLD DI DOLLARI PER AVERE TRENI AD ALTA VELOCITA' ANCHE DA NOI
( da "ITnews.it" del
16-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: In Europa aveva
detto di invidiarci i treni super veloci e appena tornato in patria Barack
Obama e' passato dalle parole ai fatti, stanziando 8 miliardi di dollari del
piano di stimolo economico per la realizzazione di una rete ferroviaria ad alta
velocita', sul modello di quelle che si sono costruite in Europa, in Cina e in
Giappone.
Obama annuncia piano per
treni alta velocità negli Usa ( da "Reuters
Italia" del 16-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Francia e Cina. Il
primo finanziamento per i progetti di alta velocità e per il miglioramento del
servizio esistente potrebbero arrivare già quest'estate. Al momento lo sforzo
principale ricade sulla spalle dell'amministrazione federale e degli stati, ma
l'investimento privato potrebbe giocare un ruolo chiave nell'accelerare i
progetti,
Wall Street: indecisi gli
indici Usa a metà seduta ( da "Finanza.com"
del 16-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Bene invece il
comparto High Tech con il Nasdaq Composite cin rialzo dell?1,23% a 1646,8
punti. Tra i singoli temi da segnalare Hewlett Packard in rialzo del 3,5%
seguita da Procter&Glamble a +2,46%. Bene anche Microsoft che segna un
rialzo del 2,34% a 19,27 dollari per azione. Sul fronte opposto scende del
3,31% Merck e del 2,72% American Express.
Anche gli States in corsa
per l'alta velocità ( da "GuidaViaggi.it"
del 16-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Abbiamo bisogno di
creare un sistema di trasporti ecologico, che risolva i problemi di traffico e
che crei nuovi posti di lavoro", ha detto il presidente Obama, rammentando
il ritardo degli Usa rispetto a Francia, Spagna, Cina e Giappone. Altri 5 miliardi
di dollari andranno agli Stati che investiranno nell'alta velocità.
Usa, parte il treno di
Obama "8 miliardi per l'alta velocità"
( da "KataWeb News" del
16-04-2009)
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Cina Usa
Abstract: parte il treno di
Obama "8 miliardi per l'alta velocità" 16 aprile 2009 alle 18:36 —
Fonte: Esteri">repubblica.it — 0 commenti Il presidente lancia un
programma con l'obiettivo di colmare il ritardo nei confronti di Europa e Cina
"Abbiamo bisogno di un trasporto intelligente che risponda ai bisogni del
XXI secolo"
Usa: al via l'alta
velocita' ferroviaria ( da "Trend-online"
del 16-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Abstract: Un sistema 'che
risponda ai bisogni del Ventunesimo secolo' e con l'obiettivo di colmare nei
prossimi anni il ritardo Usa nei confronti di Paesi europei come Francia e
Spagna, orientali come Cina e Giappone. L'alta velocita' Usa sara' finanziata
con 8 mld di dlr presi dai fondi per il rilancio dell'economia.
Obama punta sul treno: 8
miliardi per finanziare l'alta velocità americana
( da "Giornale.it, Il"
del 16-04-2009)
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Cina Usa
Abstract: il presidente Usa
Barack Obama ha oggi annunciato un programma con l?obiettivo di colmare nei
prossimi anni il ritardo statunitense nei confronti di paesi europei come
Francia e Spagna, orientali come Cina e Giappone. "Abbiamo bisogno di un
sistema di trasporto intelligente che risponda ai bisogni del Ventunesimo
secolo",
Referendum, la Lega ha
fatto bene i conti?. ( da "Giornale.it,
Il" del 16-04-2009)
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Cina Usa
Abstract: ammissione che la
crescita non potrà più dipendere solo dagli Usa, ma da quello che definisce
"un traino globale", in cui i Paesi come Cina, India, Brasile avranno
un ruolo sempre più importante. Ma questo avrà effetto nel lungo periodo: a
breve è improbabile che queste economia possano generare una domanda interna
molto forte.
USA: AL VIA L'ALTA
VELOCITA' FERROVIARIA ( da "Wall
Street Italia" del 16-04-2009)
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Cina Usa
Abstract: Un sistema 'che
risponda ai bisogni del Ventunesimo secolo' e con l'obiettivo di colmare nei
prossimi anni il ritardo Usa nei confronti di Paesi europei come Francia e
Spagna, orientali come Cina e Giappone. L'alta velocita' Usa sara' finanziata
con 8 mld di dlr presi dai fondi per il rilancio dell'economia.
( da "Corriere delle Alpi" del
16-04-2009)
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Cina Usa
Mixed Doubles, tutto è pronto Sarà la Marina ad inaugurare
la sfida con l'alzabandiera CORTINA. Sabato si alza il sipario sul World Mixed
Doubles Curling Championship 2009, il campionato mondiale di doppio misto che
si terrà per la prima volta a Cortina, e che è già salutato da molti come un
evento che terrà in fibrillazione gli specialisti delle "stones" fino
al 25 aprile. Tra non poca curiosità, a fare l'alzabandiera di questo evento
mondiale che precede quello "assoluto" maschile del 2010, nonché la
presentazione di ciascuna delle 27 nazioni, ad ogni turno, sarà la Marina
Militare. Il via ai primi "ends" di gioco domenica allo stadio
olimpico di Cortina, dopo che sabato le varie squadre avranno testato il
ghiaccio di gara, poi la sera alle 19 la cerimonia ufficiale di apertura con la
presenza di ben 100 bambini delle scuole ampezzane, coinvolti nella coreografia
che il comitato organizzatore ha studiato a puntino. Una rappresentanza del
comitato è appena rientrata da Moncton, in Canada, dove si è concluso il
"Mondiale Assoluto 2009" e dove Massimo Antonelli, il presidente del
comitato di Cortina, ha ricevuto la bandiera ufficiale dei "Mondiali"
dagli organizzatori canadesi. Una visita intensa di studio e di contatti in
vista dell'edizione 2010, ma anche di quella imminente del "Mixed
Doubles". A Moncton era presente anche una delegazione del consorzio
"Cortina Turismo", che ha promosso la località che ospiterà l'evento
iridato 2010, presentando anche le tante opportunità che Cortina e la provincia
possono offrire agli ospiti che arriveranno numerosi da tutto il mondo. Il
Mixed Doubles è una disciplina decisamente giovane: introdotta nel 2007 dopo le
Olimpiadi di Torino, durante le quali il Curling ebbe un lampo di successo
soprattutto mediatico, ha visto la prima edizione mondiale nel
( da "Finanza e Mercati" del 16-04-2009)
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Sale la disoccupazione, aumenta il peso delle carte di
credito nelle tasche dei risparmiatori. Bank ... da Finanza&Mercati del
16-04-2009 Sale la disoccupazione, aumenta il peso delle carte di credito nelle
tasche dei risparmiatori. Bank of America, leader nel comparto delle credit
card negli Usa, ha annunciato di aver aumentato dal 3
al 4% sulle somme trasferite, le commissioni per i propri clienti. L'incremento
è una questione di costi crescenti per il gruppo di Charlotte (North Carolina).
Non sono solo i costi diretti delle operazioni. Bensì, anche quelli indiretti.
Ossia, quelli legati alla mancata copertura delle spese affettuate con la
carta, da parte dei titolari. Le statistiche indicano che il tasso di credit
card default è proporzionale al tasso di disoccupazione. Dunque, coi
disoccupati al top, è record anche per il costo default. Euro L'euro visto da
lontano, lascia spazio alle opinioni. Ma con un denominatore comune: debolezza
in agguato. Ieri, Bank of America ha reso noto che, secondo i propri analisti,
l'Europa e l'euro pagheranno la politica da «falco» della Bce, con una minor
scommessa sulla ripresa continentale e conseguente minor domanda di valuta
europea. Ergo, euro potenzialmente indebolito. Per contro, visto da Citigroup,
conta un'altra prospettiva di visuale. Quella in controluce col Sol Levante.
Per Citi, infatti, l'euro è destinato a indebolirsi contro lo yen nei prossimi
giorni. Ha già guadagnato troppo verso il Giappone. Punti di vista diversi, ma
che convergono. Citigroup La Grande Muraglia è servita per arrestare anche la
grande crisi finanziaria. Almeno, per quanto riguarda i risultati di Citigroup.
Il colosso americano, come del resto la cugina inglese Hsbc, lo scorso anno ha
registrato un boom di utili a Pechino e dintorni. Il profitto, infatti, è quasi
raddoppiato a 190 milioni di dollari, e l'utile operativo è aumentato del 46
per cento. La Cina ha aperto agli stranieri la propria industria bancaria nel
dicembre 2006. Ed è stato un buon business. È vero che l'espansione 2008 è
stata del 17%, inferiore al 30% dell'anno precendente. Ma i non-performing loan
sono allo 0,6% e il parametro di patrimonializzazione è al 13,6 per cento.
Numeri, questi ultimi, da Drago.
( da "Arena, L'" del 16-04-2009)
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Giovedì 16 Aprile 2009 CULTURA Pagina 47 «Focus» sull'attualità e la globalizzazione Per i dibattiti sui temi di
attualità, attesa l'indiana Vandana Shiva, in prima fila nella lotta contro la
povertà e la globalizzazione, con il suo nuovo libro «Ritorno alla Terra» in
dialogo con Carlo Petrini e Ermanno Olmi. Mario Calabresi racconta il suo
viaggio nell'America in crisi. Tariq Ramadan presenta una lettura
moderna del Corano. Con lui Paola Caridi, autrice di un libro su Hamas. Dei
diritti umani nel mondo discutono Emma Bonino, Pietro Marcenaro e Anna Zafesova,
con Il'ja, il figlio della giornalista assassinata. Marco Belpoliti e Maria
Latella analizzano l'ascesa di Berlusconi. E ancora presenze doc come Oliviero
Beha, Denise Pardo, Stefano Rodotà, Rita Levi Montalcini, Eugenio Scalfari,
Luciano Canfora, Ezio Mauro, Riccardo Chiaberge.
( da "Bresciaoggi(Abbonati)" del
16-04-2009)
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Giovedì 16 Aprile 2009 NAZIONALE Pagina 6 VERTICE. Viaggio
cruciale per il presidente Obama all'esame del continente latino-americano
Narcotraffico in Messico, Cuba e Chavez i punti critici NEW YORK Dopo l'Europa,
che è riuscito a sedurre, tocca all'America Latina, dove il compito appare più
difficile: il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, sarà oggi a Città del
Messico per un incontro con il suo collega Felipe Calderon. Poi, Obama si
recherà a Port of Spain, la capitale di Trinidad e Tobago, dov'è in calendario,
tra domani e domenica, il quinto Vertice delle Americhe. Sono due appuntamenti
molto differenti. Usa e Messico condividono una lunga
frontiera e hanno l'obbligo di andare d'accordo. I grossi problemi sono due: la
lotta al narcotraffico, con il recente aumento delle violenze nelle aree di
frontiera, e la questione dell'immigrazione clandestina negli Usa, proveniente dal Messico. A Trinidad saranno presenti
una serie di leader «scomodi» come il venezuelano Hugo Chavez, il boliviano Evo
Morales, il nicaraguense Daniel Ortega (l'uomo della rivoluzione sandinista),
oltre ad un amico del predecessore di Obama George W. Bush, il colombiano
Alvaro Uribe. Ci sarà il brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva, che Obama ha già
incontrato a diverse riprese, con cui va d'accordo. Ma ci sarà anche un
convitato di pietra: il rappresentante di Cuba, che non essendo una democrazia
non fa parte del club panamericano. Ma, senza l'ombra di un dubbio, i recenti
spiragli aperti da Obama liberalizzando viaggi e rimesse di fondi saranno uno
dei temi affrontati. Con Chavez, da sempre molto critico
degli Usa, reduce da un
viaggio in Cina, in Iran e
a Cuba, si tratterà di un primo contatto, anche se non sono previsti incontri
bilaterali. Il portavoce della Casa Bianca, Robert Gibbs, ha detto che Obama ha
intenzione di parlare con chi lo desidera, «se no si resta in una stanza sa
soli».
( da "Bresciaoggi(Abbonati)" del
16-04-2009)
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Giovedì 16 Aprile 2009 ECONOMIA Pagina 24
INTERNAZIONALIZZAZIONE/2. Il grande mercato ha voltato pagina: meno low cost,
più ricerca tecnologica «Made in Bs», in Cina
occasioni di qualità Il Drago ha cambiato pelle. La Cina
si è profondamente modificata in questi ultimi anni, e offre possibilità alle
imprese bresciane, a patto di studiare strategie operative ad hoc per penetrare
un mercato ricco di competitori, che mantiene aspetti preoccupanti ma al
contempo rappresenta una frontiera interessante per chi punta ad investire per
conquistare nuove quote di mercato. Questo è quanto emerso dall'incontro che si
è tenuto ieri pomeriggio alla sede dell'Associazione Industriale Bresciana e
organizzato dalla «Premier», società che dal
( da "Nuova Venezia, La" del 16-04-2009)
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Pagina 33 - Provincia Pezzoli «Un errore i prezzi bassi»
JESOLO. «La città ha fatto notevoli passi avanti nella promozione, ma le
politiche dei prezzi bassi hanno come conseguenza questi scandali». Mario
Pezzoli, già parlamentare ed esponente di spicco della politica jesolana, non
si è ritirato dalla politica come molti sostengono, e osserva sempre la sua
città con occhio critico. Dopo gli interventi sull'ordine pubblico, per i quali
è stato invitato caldamente a farsi da parte proprio perché fuori da ogni
assemblea rappresentativa, adesso volge lo sguardo alle indagini di polizia e
finanza sull'ingrosso alimentari trovato con quintali di merce scaduta. «Lo scandalo
dei cibi scaduti - dice - va direttamente collegato, e dispiace dirlo, alla
politica dei prezzi bassi che da qualche anno ha informato la nostra politica
turistica. «Chi ha falsificato la data di scadenza degli
alimentari, - riflette Pezzoli - e coloro che erano pronti a portarlo sulle
tavole dei nostri clienti, sono dei delinquenti, ma non va sottovalutato il
fatto che la competitività nell'ambito della globalizzazione, anche nelle
opportunità turistiche, impone obbligatoriamente proposte di bassa qualità».
(g. ca.)
( da "Nuova Venezia, La" del 16-04-2009)
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di Fabio Poloni TREVISO. Non di soli Ogm vive il G8.
«Vorrei un discorso completo sull'agricoltura ... Vorrei questa regola: niente
contaminazioni con le colture genuine Accettare delle quote sarebbe aprire una
breccia inarrestabile TREVISO. Non di soli Ogm vive il G8. «Vorrei un discorso
completo sull'agricoltura sostenibile, che metta paletti precisi ai prodotti
geneticamente modificati, ma che dia anche garanzie sulla sostenibilità, sulla
sovranità alimentare, sui freni alle speculazioni finanziarie». Gianni Tamino,
trevigiano di Mogliano, biologo, docente, ex parlamentare ed europarlamentare,
è diventato in questi anni uno dei teorici di un'agricoltura «sostenibile». Al
G8 convocato da Luca Zaia, Tamino chiede impegni concreti. «Questa crisi globale
- dice - impone strategie diverse». Tamino è un vero esperto del settore, voce
scientifica di un movimento che spesso fa notizia solo quando alza la voce. Il
biologo trevigiano ha svolto ricerche sugli aspetti fisici e molecolari in
campo genetico, sugli effetti mutageni e cancerogeni degli inquinanti
ambientali, sui rischi biologici delle biotecnologie e dei campi
elettromagnetici. Un freno agli Ogm. Gli organismi geneticamente modificati
sono uno degli aspetti dell'agenda del G8. Non l'unico, ma di certo il più
visibile. Le biotecnologie innovative - come spiega Tamino in un suo documento
- permettono di inserire geni provenienti da una specie in un'altra diversa:
per esempio geni umani in batteri, geni animali nei vegetali, producendo piante
e animali "transgenici" detti Ogm. «La questione - ci spiega - non è
solo se gli Ogm fanno bene o male. Dobbiamo anche chiederci: servono o no?
Questo è un tema che vorrei fosse affrontato dal G8 di Cison». Tamino spiega:
«Oggi sette o otto paesi usano gli Ogm, tra questi ci sono Usa, Canada, Brasile, Argentina, Cina. Si tratta di coltivazioni di
grandi dimensioni, con il mercato in mano alle multinazionali. Qui da noi ci
sono appezzamenti piccoli e "di qualità": di certo gli Ogm non ci
servono». E' difficile - sostiene il biologo - essere contrari alla produzione
di farmaci o alle terapie geniche: l'accettabilità di queste tecniche
dipende non solo dalla possibilità di guarire malati, ma anche dal fatto che si
opera in un ambiente controllato. Non altrettanto si può dire per la
manipolazione di piante e animali che, non potendo essere tenuti in ambienti
isolati, vengono sperimentati e utilizzati in campo aperto, con rischio di
trasferimento di nuovi geni in altri organismi, senza controllo e con pericolo
di effetti indesiderati. Se al G8 di Cison dovesse chiedere una
"regola" da fissare, quale sarebbe? «Quella di stabilire - dice
Tamino - che non ci sia alcuna accettazione alle contaminazioni, anche minime».
Perché? «Se in un campo di mais abbiamo anche solo l'uno per mille di Ogm,
significa 75 piante che poi possono impollinarne altre, e dare il via a una
reazione a catena incontrollabile. Il G8 deve essere chiaro: non ci può essere
alcuna contaminazione». Produrre dove serve. Oggi la produzione di cibo, se
equamente distribuita, sarebbe in grado di soddisfare tutto il fabbisogno
mondiale, senza ricorso agli Ogm. Da questa considerazione parte la richiesta
di Tamino per un «principio della sovranità alimentare: ogni paese deve avere
il diritto di produrre da sé il cibo che gli serve. Oggi - spiega - produciamo
per spostare e per guadagnare, dietro ci sono gli interessi economici».
Cambierà? «Non sono molto ottimista, ma questa crisi impone una strategia
diversa». Secondo Tamino, una produzione standardizzata di cibo come quella
transgenica sarà fatta nei paesi dove i costi di produzione sono più bassi, ma
il cibo sarà venduto sui mercati dove i prezzi sono elevati. Conseguenza: chi
produce, se povero, non potrà acquistare il cibo, e chi è ricco avrà cibo ma
non saprà produrlo a prezzi competitivi.
( da "Adige, L'" del 16-04-2009)
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Trento 11 Genitorialità Sociologia - Aula Kessler - via
Verdi Trento 11 Genitorialità Sociologia - Aula Kessler - via Verdi. «Il
diritto di essere padri nei luoghi di lavoro», incontro con Laura Calafà e
Cristina Cominato (Giurisprudenza - Vr) e Walter Largher (Uil Tn). Trento 14
Sussidiarietà Sala Depero - Palazzo della Provincia. «Il Trattato di Lisbona e
le Regioni: il controllo di sussidiarietà», ovvero «Il federalismo come metodo
di governo: le regole della democrazia deliberativa e partecipativa». Anche
domani dalle 9. Trento 15 Biologia Fondazione B. Kessler - via S. Croce 77.
Georg Toepfer in «Che cos'è la filosofia della biologia?». Con Antonio Autiero.
Trento 15 Pulcini Museo di Scienze - via Calepina 14. Inaugurazione di «Pulcini
al Museo», fino al 3 maggio dalle 15 alle 18. Trento 17 Montale Centro Rosmini
- via Dordi 8. Enrico Grandesso, critico letterario di Padova, parlerà di
Eugenio Montale. Trento 17-19 Ian MacPherson Facoltà di Economia - via Rosmini.
Incontro con Ian MacPherson su «Le sfide della Cooperazione». Trento 17.30 Duce
e Negus Museo Storico - via Torre d'Augusto 35. Presentazione del volume «Tra
Duce, Führer e Negus: l'Alto Adige e la guerra d'Abissinia (1935-1941)» a cura
di Gerald Steinacher (Trento, Temi, 2008). Con Christine Roilo (Archivio Bz),
Giuseppe Ferrandi (Museo Storico), Andrea Di Michele (Archivio Bz), Ulrich
Beuttler. Trento 17.30 Rigoletto Biblioteca di via Roma 55. «...da rider mi
fa...», il Rigoletto di Giuseppe Verdi presentato da Giuseppe di Leva,
librettista. Con lui Emilio Galante, flautista e compositore. Trento 17.30
Lunga notte Palazzo Geremia. Presentazione del libro «Lunga notte verso il
domani» di Sandra Frizzera. Trento 17.30 Giuseppe Rizza Barycentro - piazza
Venezia 38. Incontro con Giuseppe Rizza, teologo, su «Il male dentro e fuori di
noi». Trento 19.30 Cinerasmus Aula Rossa - Facoltà di Economia. Oggi il film
«Juno» di Jason Reitman (Usa, 2007). Trento 20.30
Shortfilm Centro audiovisivi «Format» - via Zanella. Proiezione di alcuni dei
migliori «corti» selezionati per l'edizione 2008 del «Bolzano
ShortFilmFestival». Trento 20.30 Dopo le Medie? Sala civica - via Clarina 2/1.
«Dopo le Medie, che scuola fare? Iniziamo a pensarci» con il prof. Graziano
Zuffi. Rovereto 20.30 La vita Casa Rosmini - Sala degli Specchi - corso Rosmini
28. Incontro su «La natura del nascere e del morire» con Alberto Bondolfi,
bioeticista e Michele Dossi, insegnante. Ronzone 20.30 Montagna In Municipio.
Per il ciclo di proiezioni «La montagna. Itinerari visivi tra natura e
cultura», oggi «L'alfabeto delle cose». Con Antonella Mott e Michele Trentini,
regista. Trento 21 Itinerari Jazz Auditorium S. Chiara. Per «Itinerari Jazz»,
il «Chico Freeman y Guataca». Trento 21 The Pluck Show Teatro Cuminetti. Per la
Stagione di «TrentOOltre», dall'Inghilterra la Compagnia Pluck in «The Pluck
Show» di John Fealey e Toby Sedgewick. Regia di Cal Mc Crystal. Trento 21
CineGay Centro Sociale «Bruno» - via Romagnosi 1. Per Cine
Mondo Gay, il film «Eden's Curve» di Anna Misawa (Usa, 2003). Rovereto 21 Variazioni Sala Filarmonica. «Temi e
Variazioni. Dialogo tra l'aspirazione romantica dell'animo e la struttura
classica antica», musiche di Felix Mendelssohn-Bartholdy. Con Mariangela
Anti, pianoforte, Andrea Battistoni, violoncello, Elena Galvani e Jacopo
Laurino, voci recitanti. 16/04/2009
( da "Repubblica, La" del 16-04-2009)
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Cina Usa
Pagina 26 - Economia Prezzi Usa
in calo, allarme deflazione e l´economia cinese rallenta ancora Wal-Mart: recessione
lunga. Ma arrivano segnali ok per la Germania Negli Stati Uniti l´inflazione
arretra dello 0,4 percento, tendenza che non si registrava dal �50 Rialza la
testa il Pil tedesco. La Bundesbank: non sono necessari nuovi aiuti ELENA
POLIDORI ROMA - Non è mai facile uscire dalla recessione. Così, dopo i primi
segni «di speranza» intravisti da Obama, nuovi dati dimostrano che
nell´economia mondiale vi sono oggi, inevitabilmente, luci e ombre. Talvolta
questo contrasto si registra anche all´interno dello stesso Paese. E´ il caso
degli Usa dove c´è un´ombra costituita dall´inflazione
che scende a marzo, su base annuale, dello 0,4%: è il primo ribasso da oltre
cinquant´anni, per l´esattezza dal 1950. E subito la gelata dei prezzi fa
scattare tra gli esperti l´allarme deflazione. Inoltre, scende più delle attese
anche la produzione industriale: meno 1,5%, sempre a marzo. Ma ecco che il
beige book della Federal Reserve segnala una luce: in alcune aree del Paese, e
segnatamente in 5 distretti su 12, la recessione rallenta e la situazione
economica migliora. E ancora: ombre in Spagna dove pure si intravede un rischio
- deflazione, visto che a marzo i prezzi accusano un calo dello 0,1%, il minimo
dal 1962. Ombre anche in Cina dove, secondo stime ufficiose, il Pil potrebbe rallentare ancora
nel primo trimestre, crescendo «solo» del 6%, cioè meno del 6,8% degli ultimi
tre mesi del 2008 che rappresentava il minimo dal 1992: si saprà oggi, con
certezza. Nelle prossime ore il governo deciderà anche se varare o meno eventuali
altri piani di stimolo dell´economia. Una luce arriva invece dalla
Germania dove la Barclays ipotizza un rialzo del Pil nel secondo trimestre
dello 0,5% rispetto ai tre mesi precedenti. In più la Bundesbank si dice
convinta che non servono per il Paese altre misure perché gli interventi
anti-crisi già decisi «produrranno i loro effetti nel corso dell´anno». E´
chiaro che se si riprende la locomotiva d´Europa è un bene per tutti. Ma
Jean-Claude Juncker, presidente dell´Eurogruppo, pare muoversi con estrema
cautela: bene i pacchetti di stimolo varati dai governi europei finora, ma se
le misure non dovessero bastare «riconsidereremo il tutto». Più pessimista Mike
Duke, manager di Wal-Mart, il gigante della grande distribuzione: la fine della
recessione è lontana, c´è ancora «molta tensione» nell´economia. Bianco-nero,
perciò, in una continua altalena di segnali contrastanti. E in mezzo, altri
dati che vanno ciascuno per un verso o per l´altro. Sulle case, per esempio,
negli Usa si registra un calo delle richieste
settimanali di mutui per la prima volta da un mese: l´indice scende dell´11%;
ribasso analogo anche per i rifinanziamenti. Ma è record dei pignoramenti: più
44% a marzo. In Giappone, la vendita di nuovi appartamenti nel 2008 registra un
crollo del 31%. E l´Opec, il cartello dei produttori di petrolio, taglia di
nuovo le stime sulla domanda di greggio, che calerà di 1,37 milioni di barili
al giorno attestandosi a 84,2 milioni. Segno che il cavallo ancora non beve.
( da "AmericaOggi Online" del 16-04-2009)
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Obama oggi in Messico. Due problemi: narcotraffico e
clandestine 16-04-2009 WASHINGTON. Dopo l'Europa, che è riuscito a sedurre,
tocca all'America Latina, dove il compito appare più difficile: il presidente
degli Stati Uniti Barack Obama sarà oggi a Città del Messico per un incontro
con il suo collega Felipe Calderon. Poi, Obama si recherà a Port of Spain, la
capitale di Trinidad e Tobago, dove è in calendario, tra venerdì e domenica, il
quinto Vertice delle Americhe. Sono due appuntamenti molto differenti. Usa e Messico condividono una lunga frontiera e hanno
l'obbligo di andare d'accordo. I grossi problemi sono sostanzialmente due: la
lotta al narcotraffico, con il recente drammatico aumento delle violenze nelle
aree di frontiera, e la questione dell'immigrazione clandestina negli Usa, sostanzialmente proveniente dal Messico.
L'Amministrazione Obama ha fatto apertamente sapere di apprezzare l'operato di
Calderon, mentre nella sua prima visita in Messico il segretario di Stato
Hillary Clinton aveva segnalato una svolta nella posizione Usa:
riconoscendo che il narcotraffico serve soprattutto ad alimentare i consumatori
statunitensi. E proprio ieri è stata annunciata la nomina di Alan Bersin, a
zar' americano della lotta alla droga. A Trinidad saranno presenti una serie di
leader scomodi' come il venezuelano Hugo Chavez, il boliviano Evo Morales, il
nicaraguense Daniel Ortega (l'uomo della rivoluzione sandinista), oltre ad un
amico del predecessore di Obama George W. Bush, il colombiano Alvaro Uribe. Ci
sarà ovviamente il brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva, che Obama ha già
incontrato a diverse riprese, con cui va d'accordo e che sembra confermarsi
l'uomo forte del continente. Ma ci sarà anche un convitato di pietra: il
rappresentante di Cuba, che non essendo una democrazia non fa parte del club
panamericano. Ma, senza l'ombra di un dubbio, i recenti spiragli aperti da
Obama liberalizzando viaggi e rimesse fondi saranno uno dei temi affrontati
nella città caraibica. Con Chavez, da sempre molto critico
degli Usa, reduce da un
viaggio in Cina, in Iran e
a Cuba, si tratterà di un primo contatto, anche se non sono previsti incontri
bilaterali. Il portavoce della Casa Bianca, Robert Gibbs, ha confermato che
Obama ha l'intenzione di parlare con chi lo desidera, "se no si resta in
una stanza da soli". In America Latina la popolarità di Obama non è
forte come in Europa, anche se c'é molta curiosità nei confronti del nuovo
presidente, dopo gli anni difficili di Bush, interessato soprattutto a varare
ripetuti accordi di libero scambio. Su questo punto Obama non intende fare
marcia indietro (é pronto a firmare con Panama ed a stipulare accordi con la
Colombia), ma la crisi economica, secondo molti esperti provocata dagli Stati
Uniti e che ha colpito in pieno le esportazioni latino-americane, ha rimescolato
totalmente le carte. Vista anche l'imminenza di elezioni presidenziali in
quattro paesi sudamericani, come molti suoi predecessori, Obama rischia di
finire sul banco degli accusati. Nel corso del Vertice delle Americhe, che si
svolgerà da domani a domenica 19 aprile a Trinidad e Tobago, il presidente
statunitense Barack Obama si propone di avere delle riunioni parallele con i
colleghi della regione, a seconda delle entità plurinazionali di cui fanno
parte. Lo ha fatto sapere una fonte del governo cileno, specificando che Obama
ha espresso una richiesta in tal senso alla presidente Michelle Bachelet, che
esercita la presidenza pro tempore della Union de Naciones Suramericanas
(Unasur), di cui fanno parte 12 Paesi. Oltre che con gli esponenti di tale gruppo,
il capo dello Stato Usa dovrebbe quindi riunirsi anche
con i colleghi che rappresentano il Mercosur, la Comunidad Andina de Naciones
ed il Caricom.
( da "CittadinoLex" del 16-04-2009)
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Sei in: Prima Pagina | Stato | Testo L'uso improprio di
attrezzature verrà denunciato alla magistratura Protezione
civile e ronde, organizzazioni incompatibili (Circolare Pcdm 10.3.2009 Gu
15.4.2009) di Ludovico Fraia Divieto assoluto ai volontari della Protezione
civile di partecipare come tali alle ronde, se non come semplici cittadini. Il
no categorico del Capo del Dipartimento della Protezione civile Guido Bertolaso
è apparso ieri sulla gazzetta ufficiale del 15 aprile poco meno di due
mesi dopo la pubblicazione del decreto sulla sicurezza (in vigore) che prevede
le ronde. Soprattutto a pochi giorni dalla conversione in legge dello stesso
decreto. È vero che tra le modifiche previste dal Parlamento nel corso del
tormentato esame spicca l'eliminazione delle associazioni "di cittadini
non armati" per la sicurezza sul territorio, vale a dire, appunto, delle
ronde. Si sa che lo storno potrebbe preludere a una ripresentazione in un nuovo
disegno di legge: ma il no di Bertolaso, nel frattempo impegnato a tempo pieno
nell'affrontare l'emergenza del tragico terremoto de L'Aquila, è significativo.
Il Capo della Protezione civile spiega con chiarezza a regioni, comuni,
provincie, prefetture e allo stesso ministero dell'Interno che i compiti di
protezione civile e quelli di sicurezza sono assolutamente incompatibili.
Certo, a titolo personale soggetti già iscritti ad organizzazioni di
volontariato di protezione civile possono partecipare, in ossequio al principi
costituzionali di tutela della libertà del pensiero e di associazione, ma - si
legge nella circolare "deve essere però assicurato che l'aderente
all'associazione di volontariato di protezione civile, allorquando ponga in
essere azioni volte a preservare la sicurezza urbana o ad impedire situazioni
di disagio sociale, non utilizzi uniformi, simboli, emblemi, mezzi o
attrezzature riconducibili alla protezione civile". La conclusione della
circolare è molto esplicita, sottolineando che l'eventuale partecipazione alle
attività di controllo del territorio disciplinate dall'articolo 6 del
decreto-legge 11/2009 (cioè alle ronde previste dal decreto sulla sicurezza) di
volontari, singoli o associati, appartenenti alle organizzazioni iscritte
nell'elenco nazionale e nei registri, elenchi o albi regionali del volontariato
di protezione civile con l'utilizzo di uniformi, simboli, emblemi o altri segni
distintivi nonché di mezzi ed attrezzature destinati a finalità di protezione
civile "comporterà l'avvio della procedura di cancellazione delle
organizzazioni interessate dai predetti elenchi registri o albi". Non
solo, seguiranno "iniziative per l'accertamento delle responsabilità per
l'improprio utilizzo di risorse strumentali finanziate anche dallo Stato e la
segnalazione alla competente Autorità giudiziaria per le valutazioni di
competenza". Insomma è difficile equivocare: chi partecipasse alle ronde
utilizzando gli strumenti finanziati dalla Protezione civile, come telefonini o
altri mezzi, rischierebbe anche di essere denunciato. La distinzione tra le due
organizzazioni non potrebbe essere più netta così come la richiesta di
Bertolaso di far conoscere la direttiva a tutte le organizzazioni interessate e
su tutto il territorio. (16 aprile 2009)
( da "Repubblica, La" del 16-04-2009)
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Cina Usa
Pagina 28 - Economia Global market Il nuovo
"tea-party" degli americani spaventa Obama Generali China Life è salita al primo posto nella classifica di febbraio degli
assicuratori vita a partecipazione straniera operanti in Cina con una raccolta pari a 155 milioni
di euro Negli Stati Uniti la scadenza delle tasse si è trasformata ieri in una
giornata nazionale di protesta nelle strade e di fronte ai Parlamenti statali
all´insegna di un nuovo "tea party" come quello di Boston nel 1773.
Allora furono i coloni, irritati per le tasse imposte dagli inglesi, a buttare
in mare le casse di tè dalla tolda delle navi britanniche; adesso sono i gruppi
di conservatori del Tea (Taxed enough already, già abbastanza tassati) a
scendere in piazza contro il boom della spesa pubblica e la politica fiscale di
Barack Obama. Giocando d´anticipo, il presidente ha promesso di riformare e
semplificare la legislazione, che ha definito "mostruosa". Ma non
sarà facile. E intanto, grazie a Internet e al ruolo-guida di alcuni commentatori
tv, il movimento anti-tasse rischia di coagulare l´opposizione alla Casa Bianca
democratica. Arturo Zampaglione [la fed in stile eurotower] L´epicentro della
crisi globale è stato negli Usa e lì continuano anche
le scosse di assestamento. Sono americane le maggiori istituzioni finanziarie
messe in ginocchio e sono sempre a stelle e strisce i giganti industriali
sull´orlo del baratro (Detroit docet). Un intero modello capitalista, con i
suoi strumenti di regolamentazione e vigilanza, messo in discussione. Succede
così che Eurolandia si lecchi ferite meno gravi grazie ad una formula più
prudente. E che la Fed guardi alla Bce come qualcosa da studiare e, magari,
imitare. Secondo il Wall Street Journal, La Federal Reserve potrebbe adottare
un sistema di conferenze stampa regolari, sul modello utilizzato
dall´Eurotower, per comunicare la propria politica. Non si finisce mai di
imparare. Marco Patucchi
( da "Sole 24 Ore, Il" del 16-04-2009)
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Cina Usa
Il Sole-24 Ore sezione: COMMENTI E INCHIESTE data:
2009-04-16 - pag: 14 autore: L'ECONOMIA E LE IDEE ... Il Secondo Mondo del
giovane profeta Parag Khanna T ra gli effetti delle crisi economica e
finanziaria ci sarà sicuramente un cambiamento, anche se imprevedibile nelle
dimensioni, in quella lunga marcia della globalizzazione
che sembrava fino a pochi mesi fa poter continuare a ritmi sempre più
accelerati. Non solo perché si è sostanzialmente inaridita la potenzialità del
debito, uno tra i principali fattori su cui si basava la crescita di un grande
Paese come gli Stati Uniti e quindi anche l'incremento degli scambi e delle
transazioni finanziarie. Ma anche perché è destinato sostanzialmente a
mutare il ruolo degli attori, proprio con gli Stati Uniti in prima fila, che
hanno fino ad ora guidato le sorti del mondo con la forza della moneta e del
potere militare. I prossimi anni potrebbero così offrire un nuovo ruolo a tutti
quei Paesi e quelle aree che non fanno parte né del Primo, né del Terzo Mondo.
E il Secondo Mondo, di cui si parla poco o nulla, potrebbe diventare «l'ago
della bilancia che determina l'equilibrio tra i tre grandi imperi mondiali gli
Stati Uniti, l'Unione Europea e la Cina - ciascuno impegnato a utilizzare la
leva della globalizzazione per esercitare la propria forza d'attrazione
gravitazionale ». Lo scrive Parag Khanna, giovanissimo economista indiano, in
un libro il cui titolo originale è proprio The Second World, che nell'edizione
italiana è stato inopportunamente ribattezzato I tre imperi. I protagonisti del
nuovo copione geopolitico mondiale saranno infatti, secondo Khanna, tutti quei
Paesi che,anche grazie all'inserimento nei flussi economici globali, hanno
lasciato la vecchia povertà del Terzo Mondo e stanno sperimentando, pur con modelli
diversi, nuove strade di crescita. L'Asia non è solo la Cina, anche perché la
dissoluzione dell'Unione Sovietica deve ancora mostrare tutti i suoi effetti.
L'America Latina sembra poter trovare la strada per valorizzare al proprio
interno le enormi risorse di cui è dotata. Il Medio Oriente non è solo il
conflitto arabo-israeliano, ma soprattutto se si guarda ai Paesi del Golfo, è
anche un'area con una tra le più alte dinamiche economiche: «Per un curioso
caso - scrive Khanna - Dubai si pronuncia allo stesso modo dell'inglese do buy,
"compra". Gli sceicchi si sono comprati la modernità». è la stessa
economia della conoscenza, dei servizi, delle tecnologie leggere che sembra
offrire grandi opportunità per un nuovo equilibrio globale che deve ridisegnare
una realtà in cui è caduta prima la forza delle ideologie, poi quella dei
flussi finanziari e infine, almeno speriamo, anche quella militare. Il Secondo
Mondo, che viene passato in rassegna da Khanna con meticolosa attenzione,
appare a questo punto decisivo anche per aiutare il Primo ad uscire dalle
secche della crisi: perché ha ancora un'enorme potenzialità di crescita sia
nella domanda pubblica per le infrastrutture, sia nella domanda privata per i
beni di largo consumo. Resta il fatto che il nuovo assetto globale
difficilmente potrà tuttavia essere inquadrato in schemi rigidi e in modelli
precostituiti: ma la tesi di Khanna ha almeno il pregio di riabilitare la
geografia come elemento della storia. © RIPRODUZIONE RISERVATA
http://gianfrancofabi.blog.ilsole24ore.com/ LA CITAZIONE «Dubai si pronuncia
allo stesso modo di do buy, "compra" Gli sceicchi si sono comprati la
modernità» PARAG KHANNA Dal libro I tre imperi, Fazi Editore, pagg. 626, à
22,50 di Gianfranco Fabi
( da "Sole 24 Ore, Il" del 16-04-2009)
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Il Sole-24 Ore sezione: COMMENTI E
INCHIESTE data: 2009-04-16 - pag: 15 autore: La globalizzazione? Indietro non
si torna Sette risposte a sette dubbi per sfatare i luoghi comuni che si
rincorrono intorno agli effetti dell'apertura dei mercati e del commercio
iniquo di Moisés NaÍm Dimenticatevi dei necrologi scritti in anticipo.
Per i suoi detrattori, la globalizzazione è la causa dell'attuale crollo
finanziario, della crescente disuguaglianza, del commercio iniquo e del clima
d'insicurezza. Per i suoi fautori, al contrario, rappresenta la vera soluzione
a questi problemi. Un solo fatto è indiscutibile: la globalizzazione non
rappresenta un fenomeno passeggero. ILLUSTRAZIONE DI DOMENICO ROSA
( da "Sole 24 Ore, Il" del 16-04-2009)
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Il Sole-24 Ore sezione: ECONOMIA E IMPRESE data:
2009-04-16 - pag: 21 autore: Ambiente. Politi (Cia): servono programmi Il «no
food» minaccia lo sviluppo agricolo Ernesto Diffidenti ROMA Meglio un chilo di
farina che un litro di biocarburante. Il presidente della Confederazione
italiana agricoltori–Cia, Giuseppe Politi, non ha dubbi: meglio il pane. E
domani, in provincia di Treviso, in occasione del G–14 degli agricoltori,
promosso in collaborazione con la Federazione internazionale dei produttori
agricoli ( Fipa), rilancerà il grido d'allarme sull'incubo della fame e sulla
minaccia rappresentata dal progressivo abbandono di oltre 200 milioni di ettari
che invece di produrre cibo alimenteranno 1,3 miliardi di motori automobilistici.
«Se nei prossimi trenta-quarant'anni non si raddoppierà la produzione agricola
mondiale - sottolinea Politi - e se soprattutto non si darà un forte sostegno
alla crescita del mondo agricolo nei Paesi in via di sviluppo, si sfiorerà il
dramma». Gli agricoltori di Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Usa, Canada, Giappone, Russia, Brasile, Cina,
India, Sud Africa, Messico e Egitto, appunto il G–14 cui si aggiunge la
Repubblica Ceca in veste di presidente di turno della Ue, sono stati chiamati a
Treviso per trovare eventuali vie d'uscita e anticipare così la «catastrofe».
«L'obiettivo – spiega Politi – è approvare una risoluzione finale da consegnare
al ministro delle Politiche agricole, Luca Zaia, che nelle ore successive
riunirà i ministri dell'Agricolturadegli otto Paesi più industrializzati ».
Emergenza cibo, dunque, ma anche carenza d'acqua, sicurezza alimentare e
regolazione dei mercati saranno al centro dei lavori del G–14. «Ormai -
aggiunge il presidente della Cia- il deficit alimentare sta crescendo in modo
preoccupante. Sempre più terre, in America, in Asia ma anche in Europa, finora
utilizzate per coltivare prodotti agricoli, adesso vengono adibite alla
coltivazione di biocarburanti, come l'etanolo. Un trend che crescerà nei prossimi
tre anni di oltre il 170%. Non si può disperdere il patrimonio
agricolo-alimentare in questo modo quando al mondo più di un miliardo di
persone muore di fame». Con la diminuzione di terreni destinati alla
coltivazione di grano, secondo laCia,un altropericolo si nasconde dietro
l'angolo: una nuova esplosione dei prezzi con aumenti record di pane, latte e
carne. «Obiettivo primariodice Politi è dunque quello di rimettere la
produzione agricola al centro delle strategie di politica economica mondiale.
Bisogna fare adeguati investimenti, soprattutto nei Paesi più poveri,
incrementare i terreni coltivabili creando un forziere per le risorse
strategiche alimentari in modo da intervenire in qualsiasi tipo di emergenza».
Scelte innovative andranno prese anche in Italia. In questo senso Politi
giudica positiva la proposta avanzata dal coordinatore degli assessori
regionali all'Agricoltura, Enzo Russo, per ristrutturare il debito e rinviare
le scadenze. «Le imprese agricole conclude Politi e specialmente quelle del Sud
non riescono a fronteggiare le richieste bancarie e dell'Inps. è positiva la
richiesta di derogare alla presentazione del Durc per ottenere i fondi del Psr.
Tale deroga dovrebbe estendersi per l'intera programmazione 2007 2013». ©
RIPRODUZIONE RISERVATA GLI APPUNTAMENTI Nel Trevigiano domani il summit
internazionale delle organizzazioni agricole, poi il «G8 verde» con il ministro
Zaia
( da "Nazione, La (Arezzo)" del
16-04-2009)
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VARIE AREZZO pag. 10 AZZURRINI e azzurrine protagoniste ai
Campionati del Mondo Cadetti Belfast in Irlanda del No... AZZURRINI e azzurrine
protagoniste ai Campionati del Mondo Cadetti Belfast in Irlanda del Nord. Tra
queste l'aretina Gaia Fratini giunta sesta nella spada. Un tabellone non propriamente
fortunato per le spadiste azzurre costrette ad una doppia sfida tutta in
famiglia. Gaia ad esempio ha perso con la pisana Camilla Batini nei quarti
(15-11 il punteggio), poi giunta terza. Ma resta la bella prestazione
complessiva della ragazza aretina, che trarrà esperienza da questa sfida
mondiale. Gaia, che ha qualità passione e non lesina impegno, sta dimostrando
il suo valore nelle categorie giovanili. Ecco la
classifica. 1' Dorina Budai (Ungheria) ; 2. Katharine Holmes (Usa); 3. Camilla Batini (Italia); 3.
Angi Xu (Cina); 5. Yujie
Sun (Cina); 6. Gaia Fratini
(Italia); 7. Toncica Topic (Croazia); 8. Daria Strelnikov (Israele); 9. Alberta
Santuccio (Italia).
( da "Sole 24 Ore, Il" del 16-04-2009)
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Il Sole-24 Ore sezione: FINANZA E MERCATI data: 2009-04-16
- pag: 41 autore: Assicurazioni. Parla il co-amministratore delegato del Leone:
la ritirata dei concorrenti Usa ci ha aiutati, ma la nostra forza è stata la strategia «Cina, scommessa vinta da Generali» Il
manager: con il 21% del mercato Vita dei gruppi esteri, siamo i primi nel Paese
asiatico Riccardo Sabbatini Nel 2004 la maxi polizza da 2,4 miliardi di dollari
stipulata in Cina dalle
Generali fu considerata una fortunata eccezione. Ma ora la compagnia
italiana coglie un nuovo primato nel Paese asiatico. Nei primi due mesi del
2009- ha comunicato ieri il regulator locale, il Circ- il leone triestino è
divenuto il primo assicuratore straniero nel mercato delle polizze vita, con un
ammontare di premi di 155 milioni di euro (+122% rispetto al 2008). Generali
China Life ( joint venture costituita con China National Petroleum Corporation)
ha superato Aig che vantava una lunga storia di successi nel Paese asiatico, ed
ora la compagnia del Leone detiene il 21% della quota di mercato degli
assicuratori stranieri. Tutto merito di Aig la cui crisi ha aperto la strada ai
suoi competitor? «Certamente sfruttiamo anche le difficoltà di qualche
concorrente - sottolinea l'amministratore delegato delle Generali Sergio
Balbinot – ma abbiamo avuto tempismo, i dati sono il segnale di una strategia
vincente. è importante il posizionamento che abbiamo raggiunto, testimonianza
della nostra forza e credibilità». «Nel 2008 le polizze unit linked, nelle
quali sono specializzate soprattutto le compagnie straniere, hanno vissuto un
momento di grande sofferenza in conseguenza della crisi delle Borse. E così la
nostra rete di vendita ha iniziato a collocare polizze tradizionali, a garanzia
del capitale e con partecipazione agli utili. I risultati ci danno ragione con
una crescita, a febbraio 2009, realizzata soprattutto nel settore retail e
nella bancassurance ». Ieri Generali ha anche annunciato una modifica
societaria nella sua joint venture. Nella società vita la compagnia italiana
detiene una «opzione irrevocabile » a salire, quando sarà possibile, fino al
51% mentre il suo partner raggiungerà il 51% in quella danni. «La relazione con
il China National Petroleum è ottima, loro sono più interessati al settore
danni anche per la contiguità al loro business. Va poi considerato che in Cina le compagnie straniere non possono operare nella rc
auto. E che la nostra compagnia danni raccoglie 3 milioni di premi contro gli
oltre 200 di quella vita. Insommaè un accordo che va a vantaggio di entrambi i
partner ». Il prevedibile sviluppo del mercato vita si intreccia con il
prossimo scenario pensionistico. «Tra 20 anni la Cina
avrà un dependency rate, il rapporto tra anziani e popolazione attiva,
superiore a quello degli Usa. è l'effetto del crollo
della natalità e dell'aumento della vita media,c'è dunque un largo spazio per
sviluppare il settore delle polizze». Ma la crisi mondiale dei mercati e
dell'economia non rischia di frenare queste ambizioni? «La crisi c'è ma la Cina ne è meno toccata perchè ha un volano, la domanda
interna, che molti altri Paesi non possono utilizzare. E in queste settimane è
tornata a crescere al ritmo dell'8 per cento». L'Asia non è soltanto la Cina e le Generali sono impegnate, a proposito dell'Aig,
nell'asta per rilevare le attività filippine della compagnia Usa.
Com'è andata? «In nessun modo perché, alla fine, la Aig ha ritirato l'offerta
nelle Filippine e negli altri Paesi asiatici dove aveva messo in vendita le sue
società. C'è un'asimmetria chiara tra le richieste di chi vende e le
considerazioni di chi acquista». Il fatto è che Aig, da quando il Tesoro Usa ha convertito in azioni il suo prestito iniziale, sembra
meno pressata a cedere i suoi gioielli. «In effetti l'intervento degli Stati
può diventare un elemento distorsivo, normalmente chi è in sofferenza cerca di
vendere quello che può, è la regola del mercato. Almeno dovrebbe ». L'altra
direttrice di sviluppo nella strategia delle Generali è l'Europa dell'Est dove
negli ultimi mesi, per effetto della crisi, si sono moltiplicate le
preoccupazioni. «L'Europa orientale non è un unico Paese. Vi sono nazioni che
stanno vivendo problematiche assenti invece in altri. Nell'area abbiamo
realizzato nel 2008 risultati molto buoni. Il 2009 sarà un anno impegnativo. A
lungo termine la nostra strategia non cambia, continuiamo a ritenere che
quest'area avrà prospettive di crescita e di redditività migliori che nei Paesi
dell'Europa occidentale. Ciò che cambia è l'operatività a breve termine in cui
il focus sarà più marcato sulla redditività piuttosto che sulla crescita dei
volumi». © RIPRODUZIONE RISERVATA LE FILIPPINE E L'EST L'asta di Aig si chiude
senza esito perchè la compagnia Usa ha ritirato la sua
offerta Nell'Europa orientale più attenzione alla redditività AGF Obiettivo
Pechino. Sergio Balbinot, co-amministratore delegato di Generali
( da "Giorno, Il (Milano)" del
16-04-2009)
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LETTERE E COMMENTI pag. 13 Ricominciare dalla ribollita.
Perchè no? C'è qualcosa di più di una moda nella t... Ricominciare dalla
ribollita. Perchè no? C'è qualcosa di più di una moda nella trepidante
riscoperta dei piselli che attecchiscono sul terrazzo, degli spinaci che
verdeggiano nell'aiuola del cortile o dei pomodori che maturano sul balcone.
Non più umili ortaggi, retaggio anacronistico di un passato di autarchica
povertà contadina, archiviato dalla sbornia consumista
degli anni Ottanta e dalla globalizzazione del terzo millennio. Ma simboli
trendy di scelte esistenziali, radicate in una consapevolezza nuova.
Sicuramente c'entrano lo sboom della bolla immobiliare americana, il terremoto
delle Borse mondiali, lo spettro di un nuovo '29, insomma tutto l'armamentario
serpeggiante della Grande Crisi, con conseguente fuga da bar, ristoranti
e fruttivendoli che si divorano metà dello stipendio (per chi ce l'ha). E,
naturalmente, la coscienza ecologica che si fa largo in un mondo sempre più
soffocato da se stesso. Certo, per quanto prezzemolo uno pianti sul tetto di
casa non riuscirà mai ad annullare gli effetti delle emissioni di CO2 combinati
con quelli del disboscamento dell'Amazzonia. Ma nei germogli che in questi
giorni osserviamo con palpitante tenerezza affacciarsi al sole primaverile c'è
soprattutto la voglia di inventarsi microdifese contro un mondo che ci si è
rivoltato contro. La corazza di un carciofo, per illuderci di tornare a
riprenderci il controllo della vita.
( da "Sole 24 Ore, Il" del 16-04-2009)
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Il Sole-24 Ore sezione: MONDO data: 2009-04-16 - pag: 13
autore: Oggi la visita del presidente Usa Calderon
chiede a Obama controlli sul traffico d'armi Mario Platero NEW YORK. Dal nostro
corrispondente Da oggi Barack Obama torna alle missioni "pastorali" all'estero
e alla politica della mano tesa. Prima tappa in Messico dove vedrà il
presidente Felipe Calderon, con cui i rapporti negli ultimi tempi erano stati
alquanto tesi. Subito dopo, tra domani e dopo, si rivolgerà all'intero emisfero
americano, 34 paesi di Centro, Sud America e Caraibi (inclusi ovviamente Canada
e Usa) raccolti a Port of Spain, capitale di Trinidad
e Tobago, dove si terrà il quinto Vertice delle Americhe. Come ci ha detto
Jeffrey Davidow, l'uomo di punta di Obama per l'impostazione delle politiche
con l'emisfero meridionale: «Questo viaggio ha due obiettivi, il primo
cancellare la percezione diffusa che abbiamo trascurato relazioni con questa
parte del mondo per guardare altrove, in Asia in particolare e riallacciare i
rapporti. Il secondo è di natura economica. Discuteremo della crisi mondiale e
del rilancio degli investimenti. Sul piano politico daremo numerosi segnali di
buona volontà». Il primo, annunciato da Obama giorni fa, è l'apertura a Cuba,
l'unico Paese eslcuso dal vertice perché, come ha sottolineato Davidow, «non è
ancora una democrazia, ma da cui speriamo di avere segnali incoraggianti ». Il
primo test resta comunque quello di rafforzare i rapporti col Messico. Le
accuse messicane all'America di aver lasciato mano libera ai trafficanti d'armi
che dagli Usa trasportano fucili, mitra e pistole
formentando la drammatica guerra della droga, fra trafficanti e Governo,
porterà Calderon a formalizzare la richiesta di un controllo serrato delle
vendite di armi in Usa. L'altro elemento di tensione
riguarda l'economia. Già in campagna elettorale Obama aveva minacciato che
avrebbe rivisto certe normative del Nafta, l'accordo per il libero scambio tra
Stati Uniti, Canada e Messico. Le minacce sono poi rientrate, ma le tensioni
restano. Non più tardi di qualche giorno fa dal consolato messicano di Little
Rock, Arkansas, è giunta una protesta formale per come gli esponenti delle
forze dell'ordine a livello federale stavano «perseguitando migliaia di onesti
lavoratori messicani». La risposta di Obama sarà su due fronti. A livello
popo-lare, con una replica in Messico del successo che ha avuto in Europa
durante i suoi incontri coi giovani in un paio di comizi pubblici Obama
presenterà il "volto buono dell'America" quello del dialogo e della
cooperazione. La seconda carta riguarda l'economia nelle tre sue ramificazioni
principali, quella degli investimenti, della sicurezza energetica e della
sicurezza ambientale. Su questi tre punti sono attesi protocolli di intesa che
dovrebbero essere firmati con Calderon con il quale Obama vuole stabilire un
forte rapporto personale: «Fermandoci come prima tappa a Città del Messico,
abbiamo voluto segnalare quanto il presidente Obama ammiri il presidente
Calderon, il suo lavoro, e la sua disponibilità a raggiungere obiettivi
economici in materia di sviluppo degli investimenti» ha detto Denis Mc Donugh,
il responsabile per le comunicazioni strategiche al consiglio per la sicurezza
nazionale della Casa Bianca. La conclusione dell'amministrazione americana è
che le sfide poste dalla guerra alla droga non hanno necessariamente peggiorato
l'immagine del Messico dal punto di vista degli affari. è vero che a Ciudad
Juarez la guerra alla droga ha scoraggiato una ventina di aziende a procedere
con investimenti che avrebbero portato almeno 5mila posti di lavoro. Ma per il
resto le condizioni di fondo del Messico, al di là dei danni subiti dalla
situazione economica mondiale, restano di grande attrattiva, e, soprattutto, competitive con India e Cina. Le "maquilladoras", parchi industriali creati per
ospitare aziende straniere restano ad esempio molto attraenti, a Mexicali ad
esempio, vicino al confine americano, sono stati creati dei campus universitari
per aumentare la qualità dei lavoratori, e si è avuto un aumento del flusso
degli investimenti stranieri. Skywork Solution ad esempio, un produttore
di semiconduttori e telefoni cellulari ha aggiunto cento posti di lavoro nella
fabbrica di Mexicali che già dispone di una squadra di 300 ingegneri. I
vantaggi su Cina e India sono nella svalutazione del
41% del peso che ha diminuito il costo medio per lavoratore a 1,50 dollari
all'ora e nel miglioramento della qualità del personale specializzato. Persino
la cinese Lenovo ha deciso di trasferire agli impianti di Monterey la produzione
di 5 milioni di computer portatili all'anno. © RIPRODUZIONE RISERVATA TENSIONI
Il leader messicano accusa Washington di aver lasciato mano libera al commercio
di fucili, mitra ed esplosivi al confine tra i due Paesi
( da "Resto del Carlino, Il (Ascoli)" del
16-04-2009)
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Cina Usa
ASCOLI PROVINCIA pag. 6 Gruppo
Comunale di Protezione Civile Sabato l'inaugurazione della nuova sede FOLIGNANO
FOLIGNANO SABATO PROSSIMO alle 11 verrà inaugurata la sede del Gruppo comunale
di Protezione Civile, nelle vicinanze dei campetti di viale Genova. Una sede
che era in procinto di aprire già prima dei disastrosi eventi dei giorni
scorsi, tanto che anche le autorità erano già state invitate. Anche se
in un clima mesto, l'inaugurazione avrà comunque luogo con la benedizione del
parroco Don Carlo Lupi. Un modo, quello di aprire la sede del Gruppo comunale,
per radicare nel territorio provinciale la Protezione Civile, che in questi
ultimi tragici giorni ha ribadito la sua importanza e la sua grande capacità di
aiuto alle popolazioni in difficoltà. All'inaugurazione saranno presenti il
responsabile della Protezione Civile, il tenente Umberto Ranalli, il
responsabile del Gruppo, Eolo Albertini, e l'assessore alla Protezione Civile
del Comune di Folignano, Argeo Iachini (nella foto, di fronte alla nuova sede).
Image: 20090416/foto/595.jpg
( da "Messaggero, Il (Ancona)" del
16-04-2009)
Pubblicato anche in: (Messaggero,
Il (Pesaro))
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Giovedì 16 Aprile 2009 Chiudi di MARCO CATALANI HOLLYWOOD
cala gli assi e mostra il rovescio del suo lato dorato. In sala arrivano in un
solo film Robert De Niro, Sean Pean, John Turturro, Bruce Willis e Robin Wright
Penn. Scusate se è poco, verrebbe da dire per questo Disastro a Hollywood dove
un produttore inguaiato tra una causa di divorzio e due progetti
cinematografici per nulla semplici da realizzare, cerca di
non farsi stritolare dall'industria del cine Usa. Una commedia brillante alla Città del Cinema. L'adrenalina è
invece il pane quotidiano di Vin Diesel che torna a vestire i panni di Dom
Torretto per una nuova avventura a tutta velocità, quarto film della serie Fast
& furious. Stavolta, Solo parti originali. Città, Multiplex
Senigallia e Jesi. Grandi interpreti anche per l'unica pellicola italiana in
uscita nel weekend. Kim Rossi Stuart e Antonio Albanese sono due uomini molto
diversi tra loro che si incontrano all'ospedale dopo un infarto. E', Questioni
di cuore, regia di Francesca Archibugi a Mister Oz e Goldoni. In uscita anche
Franklyn, un fanta thriller di luci gotiche con le vite di quattro persone che
si intrecciano in due mondi paralleli. In questi si muove un nuovo vendicatore
mascherato. Città, Multiplex Senigallia e Jesi.
( da "Eco di Bergamo, L'" del 16-04-2009)
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i nuovi corsari del mondo globalizzato --> Giovedì 16
Aprile 2009 PRIMA, pagina 1 e-mail print Barack Obama ha messo la prima firma
presidenziale in calce a un'autorizzazione a «sparare per uccidere» proprio nel
caso dei pirati somali (l'operazione per liberare il capitano Richard
Phillips), e questo basta a confermare il livello di gravità raggiunto dal
problema. Rende anche più evidente, però, uno dei paradossi dell'era
contemporanea. Siamo tutti e sempre online, interconnessi, raggiunti e raggiungibili.
Una qualunque barca a vela da diporto è dotata di attrezzature elettroniche che
trasmettono al timone una massa di informazioni fino a qualche anno fa
inimmaginabile. Per la sorveglianza dei mari si impiegano satelliti, rilevatori
e ora anche aerei senza pilota. Ma bastano poche decine di predoni senza
scrupoli, armati di un motoscafo e di un kalashnikov, per far prendere la più
drastica delle decisioni alla più grande delle potenze. Per braccare i pirati
che agitano le acque del Corno d'Africa, e che ancora hanno tra le mani 260
ostaggi, incrociano a tutt'oggi 25 navi da guerra, tra cui una danese, una
canadese e una turca (inserite nella missione Task Force
( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del
16-04-2009)
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Primo Piano Pagina 102 Solidarietà sarda tra gli sfollati
aquilani La colonna della Protezione civile da oggi operativa in Abruzzo -->
La colonna della Protezione civile da oggi operativa in Abruzzo I settantasei
operatori della Protezione civile sarda (ci sono anche otto donne) saranno oggi
in Abruzzo. «Sono emozionata, la possibilità di aiutare un popolo che soffre
tanto regala una carica incredibile». Katia Marongiu, trentadue anni,
volontaria del Soccorso di Iglesias, è al battesimo della solidarietà in prima
linea. «Spero di riuscire a dare tutto l'aiuto possibile agli sfollati». La
missione abruzzese della Protezione civile sarda è scattata ieri pomeriggio con
la partenza da Cagliari. Settantasei operatori (con otto donne) si sono
imbarcati per Civitavecchia e già questa sera saranno pronti ad attivare i
campi di Acciano e Camarda, alle porte dell'Aquila. VIA ALLA SPEDIZIONE La
spedizione durerà dieci giorni ma potrebbe aprire una stagione ben più lunga
della presenza sarda in Abruzzo. «Andiamo a rimboccarci le maniche per aiutare
i terremotati ad allontanarsi prima possibile da questi giorni tragici», spiega
Pierpaolo Pittau, capo della prima spedizione. La Protezione civile sarda
garantisce affidabilità e un sistema di intervento collaudato nel tempo.
«Abbiamo lavorato per i terremoti di Marche e Umbria del '97, per quello del
Molise del 2002. Siamo stati a Sarno e abbiamo partecipato anche alla missione
italiana Arcobaleno in Albania». Il mondo del volontariato sardo ha risposto
alla grande alla chiamata per l'Abruzzo. «Subito dopo la scossa devastante di
lunedì 6, circa cinquecento persone hanno dato la disponibilità per partire
nelle zone terremotate», sottolinea Pittau. «Ora tocca a noi e a fine mese
arriveranno i ricambi». Al di là dei sei funzionari delle province, la colonna
partita ieri conta solo su un corpo di volontari nel senso stretto del termine.
È il caso di Cristian Gitani, 35 anni, commerciante di Quartu, che ha messo da
parte il lavoro per andare in Abruzzo: «Ho già partecipato a tante azioni di
questo tipo, ma ogni volta è una sensazione forte perché è impossibile
abituarsi a drammi come quello che sta colpendo gli abruzzesi». Fa parte del
contingente di Sos Quartu anche Simona Moi, 26 anni, impiegata in uno studio
medico: «Siamo abituati a fare volontariato ma abbiamo fatto un corso operativo
per lavorare nelle migliori condizioni possibili». Damiano Serpi, funzionario provinciale
del Medio Campidano, parla della «grande occasione per la nostra provincia» che
«per la prima volta partecipa a un'iniziativa di questo tipo, in cui si testa
il nuovo sistema di protezione civile». BANDIERA DEI QUATTRO MORI Poco prima
della partenza, Claudia Lombardo ha consegnato una bandiera dei Quattro mori al
capo della delegazione della Protezione civile. «Ringrazio coloro che terranno
alto l'onore della Sardegna», le parole del presidente del Consiglio regionale.
«Aspettavano da giorni, erano desiderosi di dare il contributo a una causa
nobile come quella dell'aiuto all'Abruzzo». La Lombardo si è soffermata su «una
tragedia che ha colpito tutti, risvegliando l'orgoglio e la solidarietà
nazionale». Il presidente della Regione Ugo Cappellacci ha fatto un blitz al
porto poco prima che la nave salpasse: «Spero di venirvi a trovare in Abruzzo
nei prossimi giorni», ha detto ai volontari in partenza. Per l'assessore
all'Ambiente Emilio Simeone «l'intervento della colonna della Protezione civile
costituisce un'occasione importantissima per dimostrare il valore del
volontariato in Sardegna». Giuseppe Delogu, comandante del corpo forestale
della Regione, altro braccio della Protezione civile, parla di «ennesima grande
prova del sistema di solidarietà sardo». Già subito dopo il sisma la colonna
«era pronta a partire per l'Abruzzo» e «nello scorso fine settimana si è messa
a disposizione per l'alluvione del Sulcis». Il capo della Protezione civile
Giorgio Cicalò ricorda: «Questa è una missione classificata di tipo C, una di quelle che richiedono un impegno straordinario».
GIULIO ZASSO
( da "Unita, L'" del 16-04-2009)
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Cina Usa
classi dirigenti nell'immobilismo Rinnovamento e politica
Scelgo di non parlare della tragedia che ha colpito l'Abruzzo; scelgo di non
spettacolarizzare il dolore. Cerco di pensare a quelle genti, senza usarle. È
per questo che decido di parlare di un argomento «freddo». Di un argomento
importante, ma costantemente e scientemente sottovalutato. Cosa facciamo per
formare la nostra classe dirigente? Io ero uno di quegli studenti che non
avevano le idee chiare, che non pensavano alla propria formazione come al
proprio futuro. Sono stata fortunata, ma non è per tutti così e comunque la
formazione non dovrebbe essere una questione di fortuna, mai. La classe
dirigente rappresenta la società di cui è l'espressione. La società in cui
viviamo è, non sono io a dirlo, una società in crisi. Quindi anche l'attuale
dirigenza è il prodotto di una società in crisi, che non si rinnova, si chiude
in sé stessa, si atrofizza, che non ha interesse a rifondare la società a cui
appartiene. La costruzione di una nuova società non può che essere affidata a
nuovi dirigenti che superino l'immobilismo e che puntino alla società dello
sviluppo. Oggi la mia generazione e quella che viene dopo di me ha bisogno di una classe dirigente che sia in grado di rispondere
alle sfide lanciate dalla globalizzazione, dalla recessione, dai cambiamenti
climatici, dagli enormi flussi migratori che ci stanno investendo. La Strategia
di Lisbona nel 2000 chiedeva agli Stati membri dell'UE di arrivare ad investire
per i successivi 10 anni fino al 3% del PIL in ricerca, innovazione e coesione
sociale. Gli Stati che l'hanno fatto (la Svezia ad esempio) hanno visto
lievitare i loro tassi di crescita. E l'Italia? Nel 2009 prevede di investire
circa lo 0,9% del PIL e nel frattempo «rifonda» la scuola tagliando professori
e classi. La missione della politica oggi dovrebbe essere quella di garantire
che si possano crescere dei dirigenti capaci e culturalmente pronti ad
accettare le sfide del nostro tempo. Ma è la politica la prima a non crederci.
La mancata formazione fatta dai partiti entrati in crisi ha creato un buco
generazionale. I dirigenti di oggi sono i «giovani» del 1980. E poi? Poco o
niente. Non è più tempo di non crederci.
( da "Tirreno, Il" del 16-04-2009)
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Cina Usa
GRANDE CRISI OTTIMISMO? BE', è ANCORA PRESTO ALESSANDRO
VOLPI Barack Obama sta dando al mondo barlumi di speranza accennando
all'ipotesi di un'uscita, sia pur molto lenta, dalla crisi. Ha dichiarato
infatti che i programmi di pronto intervento posti in essere dagli Stati Uniti
e da altri paesi in giro per il mondo hanno impedito alla crisi una
deflagrazione ancora più grave: una massiccia dose di statalismo e di
nazionalizzazioni ha, secondo il presidente degli Stati Uniti, scongiurato la
scomparsa dei mercati. Lo stesso Obama ha però ribadito che tali interventi
pubblici sono estremamente costosi tanto da far presagire, purtroppo, una
successiva fibrillazione legata all'eccesso di indebitamento. Attualmente i
tassi d'interesse bassi, e soprattutto la produzione di moneta per acquistare
titoli pubblici, stanno mantenendo a livelli contenuti i costi del
finanziamento pubblico, ma è evidente che una simile situazione artificiale non
potrà durare a lungo. Inoltre sulla ripresina pesano ancora numerose altre incognite,
la prima delle quali è riconducibile agli effetti della perdurante crisi dei
mutui a stelle e strisce, tutt'altro che esaurita. Nel corso del 2008 e dei
primi mesi del 2009, nonostante il precedente dei sub prime, il tasso di
insolvenza dei mutui negli Usa, è rimasto fermo
all'8,5 per cento. Su un totale di mutui pari a 11 mila miliardi di dollari,
l'ammanco è stato così solo di 900 miliardi, che significano - tenendo conto
che nell'insolvenza e nelle vendite all'asta va perduta la metà del valore complessivo
dei mutui - una perdita di 450 miliardi di dollari. Questa distruzione di
valore, amplificata dall'ingegneria finanziaria e dalla paura ingeneratasi nel
sistema bancario, ha scatenato la tempesta nella quale siamo ancora immersi. Il
dato preoccupante deriva ora dal prossimo andamento delle insolvenze; la gran
parte degli 11 mila miliardi del monte mutui sopra ricordato è legato a schemi
che prevedono il passaggio da rate più basse negli anni iniziali a rate
decisamente più corpose con il proseguire del tempo. Alla luce di ciò è
probabile che nel 2009-2010 mutui per circa 2500 miliardi di dollari, con rate
in aumento, registrino nuove insolvenze per oltre il 50 per cento: una seconda
crisi subprime di proporzioni ben maggiori. Il vero nodo in merito alla
ripresina diventa allora quello di capire se la miccia accesa dai mutui potrà
essere spenta dalle politiche Usa di intervento
pubblico. I segnali in questo senso non sono del tutto incoraggianti se si
pensa che da inizio 2009 sono fallite negli Stati Uniti già 23 banche,
nonostante gli aiuti e i buoni risultati riscontrati nei cosiddetti stress
test. Sull'economia americana pesa poi un'altra ipoteca rappresentata dalle
condizioni del suo più influente partner commerciale e valutario: la Cina. Questa sembra faticosamente riprendersi riaccendendo i
motori della produzione industriale, salita a marzo dell'8,3 rispetto al 2008.
Tuttavia si profila una brusca frenata per le riserve valutarie cinesi che nel
primo trimestre 2009 sono cresciute soltanto di 7,7 miliardi di dollari contro
i 154 dei primi tre mesi del 2008, dando origine all'aumento più contenuto
degli ultimi otto anni. Tale contrazione può avere inevitabili conseguenze
sulla capacità cinese di acquistare titoli del debito pubblico americano, che costituiscono
da anni la tradizionale destinazione delle riserve valutarie della Cina. Si tratta di un elemento di forte
preoccupazione per l'amministrazione Obama visto che dal finanziamento cinese
deriva oltre la metà della sottoscrizione dei bond emessi dal Tesoro Usa. A questa preoccupazione è
necessario affiancare una considerazione di ordine generale In tutto il mondo
ci sono 13 mila miliardi di dollari di liquidità ma la massa complessiva dei
titoli mutui, bond, derivati e quant'altro assomma a centinaia di
migliaia di miliardi. La domanda è molto semplice: quanta parte di questi
titoli è carta straccia e dovrà essere comprata per evitare il tracollo già
conosciuto dopo la crisi dei subprime? La risposta a tale domanda ci dirà se la
carta moneta attualmente in circolazione è sufficiente oppure no.
( da "Resto del Carlino, Il (Cesena)" del
16-04-2009)
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Cina Usa
CAMPIONATO DI GIORNALISMO pag. 4 FIN dalla notte dei tempi
l'uomo ha escogitato innumerevoli tecniche per app... FIN dalla notte dei tempi
l'uomo ha escogitato innumerevoli tecniche per applicare la pena capitale.
Alcune di queste hanno catturato la nostra attenzione per la ferocia della
modalità di esecuzione: la lapidazione, in uso tuttora in Iran, consiste
nell'investire con una pioggia di pietre i condannati fino al raggiungimento della
morte; l'impiccagione, prevista sempre in Iran per punire i trafficanti di
stupefacenti, con il "cappio" provoca lo strangolamento, dopo
un'agonia lunga anche 10 minuti; la fucilazione, tra i metodi più barbari
poiché, anche dopo il cosiddetto "colpo di grazia" che viene dato al
morituro sparandogli alla nuca o alla tempia, lo stato di coscienza può
permanere ancora a lungo; l'iniezione, produce una paralisi respiratoria
immediata e poi, indirettamente, provoca il blocco cardiaco, conducendo alla morte,
ma non prima di 6-12 minuti e in alcuni casi anche di mezz'ora o un'ora; la
sedia elettrica, adoperata negli USA: si lega il condannato a una sedia di
legno, elettricamente isolata, e gli sono applicati degli elettrodi nei punti
vitali prima di iniziare l'esecuzione, che è un'orrenda tortura che si protrae
per circa 10 minuti; la camera a gas: il condannato è legato ad una sedia sotto
la quale si trovano vaschette contenenti acido solforico e pastiglie di cianuro
che, reagendo, liberano vapori velenosi che portano ad una morte estremamente
dolorosa. VE NE SONO purtroppo molte altre: la ghigliottina in Francia, la
garrota in Spagna, il colpo di pistola alla nuca in Cina; lo squartamento nei Paesi arabi,
il rogo per gli eretici e le streghe, la decapitazione in Arabia Saudita, lo
schiacciamento da elefante in India, ecc. Tutto questo ci ha spinto a
interrogarci sulla ragione per cui l'uomo ha sempre utilizzato il suo ingegno
per costruire attrezzi per uccidere invece di investire sulla ricerca medico-scientifica
e migliorare la sua stessa vita. Speriamo che prima o poi in tutti i paesi
venga abolita la pena di morte, che finalmente si capisca la sua inutilità e si
cominci a fare qualcosa che serva veramente all'umanità. Classe IIIªB
( da "Corriere della Sera" del
16-04-2009)
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Cina Usa
Corriere della Sera sezione: Esteri data: 16/04/2009 -
pag: 15 Il cambiamento possibile Il Paese che più ha
beneficiato della globalizzazione potrebbe rispondere in modo sorprendente alla
crisi L'India, il gigante al voto e la tentazione della sinistra Elezioni al
via: spunta un terzo «polo» tra il partito del Congresso e il Bjp di BILL
EMMOTT Negli ultimi tempi, si sente spesso dire che la crisi economica rischia
di innescare la marcia indietro della globalizzazione, riportare in
vigore l'interventismo statale, persino segnare una svolta politica a sinistra.
Eppure, è difficile trovare esempi di paesi dove ciò stia realmente accadendo.
Se Barack Obama viene considerato di sinistra, allora forse anche l'America lo
è. E nel resto del mondo? Non la Gran Bretagna, né la Francia o la Germania, e
certamente non l'Italia. Oggi, però, un altro Paese si reca alle urne e il
risultato elettorale potrebbe decretare una virata a sinistra, malgrado tutti i
benefici sinora ricevuti dalla globalizzazione e dal capitalismo liberale per
lo meno, in base alle nostre valutazioni europee. Parliamo della più grande
democrazia del pianeta, l'India. Tutto ciò che attiene alle elezioni politiche
indiane è impressionante. Le operazioni di voto sono lunghissime si svolgono
nell'arco di circa cinque settimane e riguardano 543 circoscrizioni, 714 milioni
di elettori, oltre 800.000 seggi elettorali, protetti da sei milioni di
addetti, tra funzionari e forze dell'ordine. Le percentuali dei votanti non
sono alte, in confronto all'Italia, ma anche un 60 per cento all'incirca
rappresenta un risultato considerevole, se teniamo conto del fatto che oltre un
terzo degli adulti indiani è analfabeta. Sono cifre ragguardevoli, ma la cosa
più sorprendente della politica e delle elezioni in questo Paese è un'altra:
l'incredibile frammentazione politica dell'India. Oltre 40 partiti politici
avevano seggi nel Parlamento uscente. La coalizione di governo, guidata
dall'Indian National Congress, uno dei due soli partiti politici su scala
nazionale, raccoglieva dieci partiti, ma contava sul sostegno informale di
altri quattro. La precedente coalizione, che ha governato il paese dal 1998 al
2004, è stata guidata dall'altro partito nazionale, il Bharatiya Janata Party
(Bjp) partito nazionalista indù e combinava anch'esso le forze di dieci
partiti, ma in diversi momenti era stato appoggiato da un'altra dozzina di
schieramenti. In confronto a quella indiana, la politica italiana persino sotto
la Prima Repubblica appare banale. Ma gli stessi risultati elettorali, in
India, sono tutt'altro che semplici: non si tratta soltanto del numero dei voti
e dei seggi conquistati, ma anche delle potenziali alleanze tra i vari partiti.
È qui che entra in gioco la possibilità di una svolta a sinistra, ma per motivi
legati alla frammentazione, anziché al dibattito politico. L'India, sotto il governo
guidato dal Partito del Congresso, ha assistito al periodo di massima crescita
economica della sua storia: fino al 2009, il tasso annuale di crescita del Pil
ha fatto registrare oltre l'8 per cento. Quest'anno, la crescita ha subito un
forte rallentamento, per il collasso degli scambi internazionali e la crisi dei
mercati finanziari. Gli economisti prevedono per l'anno in corso una crescita
del 4-5 per cento. Il governo in carica non sarà considerato responsabile di
questa contrazione, perché tutti sanno che ha avuto cause globali. Ma non si è
nemmeno guadagnato molta stima per gli eccellenti risultati economici finora
raggiunti, e il motivo è duplice. Innanzitutto, i contadini indiani hanno
tratto ben pochi vantaggi dal successo economico del paese, e questo conta
molto sotto il profilo politico, visto che il 70 per cento della popolazione
vive ancora nei villaggi. Secondo, negli ultimi anni l'inflazione ha
danneggiato i poveri, a causa degli aumenti dei prezzi dei carburanti e delle
derrate alimentari. La fiammata inflazionistica oggi si è attenuata, ma il
ricordo non è stato cancellato. Nelle ultime elezioni politiche, nel 2004, il
governo guidato dal Bjp era dato per vincente, grazie ai buoni risultati
economici. Ma la natura frammentaria della politica indiana, associata al
malcontento della popolazione rurale, ne ha decretato la sconfitta. Nel 2009,
molti analisti politici in India prevedono che il Partito del Congresso si
assicurerà un numero sufficiente di seggi per formare un nuovo governo, con l'aiuto
di Rahul, figlio di Sonia Gandhi, che ha in mano, di fatto, le redini del
partito. I fedelissimi della famiglia Gandhi sperano che Rahul possa occupare
la poltrona di primo ministro tra un anno o due, pur avendo ancora 38 anni in
un Paese dove i premier hanno in genere tra i 70 e gli 80 anni. Ma gli analisti
potrebbero sbagliarsi di nuovo. Il Bjp potrebbe rivelarsi forte abbastanza da
formare la propria coalizione di governo. In quel caso, i cambiamenti sarebbero
assai pochi, dato che il Bjp e il Partito del Congresso concordano
fondamentalmente su politica estera ed economica. Già si annuncia peraltro una
terza possibilità. I partiti che contano sul sostegno delle caste inferiori
della società indiana, vale a dire dei ceti più poveri, negli ultimi tempi si
sono rafforzati politicamente. Il maggiore tra questi partiti, basato in uno
degli stati più grandi, l'Uttar Pradesh, è guidato da una donna, Mayawati. Se i
partiti come il suo raccoglieranno un buon numero di voti in queste elezioni,
per via dell'insoddisfazione rurale e il brutto ricordo dell'inflazione,
potrebbe anche darsi che Mayawati riesca a formare una coalizione di governo,
alleandosi con ogni probabilità con i partiti comunisti indiani. Al momento, i
sondaggi di opinione non puntano affatto in questa direzione, ma nell'India
rurale, diffusamente analfabeta e divisa politicamente, i sondaggi di opinione
si rivelano spesso ingannevoli. Se sarà Mayawati a formare il nuovo governo,
allora l'India, uno dei giganti emergenti della globalizzazione, potrebbe
virare bruscamente a sinistra, rivedendo le riforme economiche e persino
ripristinando le barriere commerciali. Questo sì che sarebbe un risultato
sorprendente. (Traduzione di Rita Baldassarre) Urne tecnologiche A sinistra, un
addetto alla sicurezza riposa davanti alle macchine per il voto (chiuse come
valigette). Accanto, controllo di una «valigetta» (Ap)
( da "Giornale.it, Il" del 16-04-2009)
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n. 91 del 2009-04-16 pagina 19 Annientare i pirati? È
facile: basta volerlo di Andrea Nativi La Francia cattura 11 banditi del mare,
gli Usa sventano un nuovo assalto a una loro nave. Ma
la grande assente è la comunità internazionale. Incapace di risolvere il
problema alla radice. Mettendo nel mirino le basi lungo la costa Ai pirati
somali ieri è andata male. La fregata leggera francese Nevose, che fa parte
della forza navale europea al largo del Corno d'Africa, ne ha catturati
( da "Corriere della Sera" del
16-04-2009)
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Corriere della Sera sezione: Esteri data: 16/04/2009 -
pag: 15 Relazioni Iran-Usa Ahmadinejad: «Ho nuove proposte» TEHERAN Il presidente Mahmoud
Ahmadinejad ha annunciato ieri che Teheran sta preparando un pacchetto di
proposte da presentare al gruppo dei «5+1» (Stati Uniti, Russia, Cina, Francia, Regno Unito più Germania)
per superare l'impasse nei colloqui sul dossier nucleare. I dettagli del
pacchetto non sono stati rivelati, ma in un discorso particolarmente
conciliante Ahmadinejad ha detto di voler costruire nuove relazioni con gli Usa: «Potremmo dimenticare il passato e iniziare una nuova
era». Un portavoce del Dipartimento di Stato ha replicato che gli Usa sono disponibili a valutare le proposte.
( da "Dagospia.com" del 16-04-2009)
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POSTO NUMERO UNO IN CHRYSLER USA E CINA ALLA
CONQUISTA DEL SUDAMERICA - LASTENSIONISMO MINACCIA LE EUROPEE -
ABBORDAGGIO DEI FRANCESI CONTRO I PIRATI INDIA ALLE URNE G20,
INCHIESTA SULLE VIOLENZE DELLA POLIZIA
Rassegna stampa internazionale a
cura di Apcom 1 - SPAGNA EL MUNDO - Il governatore della Banca di Spagna,
Fernandez Ordonez, ha avvertito ieri che la Sicurezza sociale entrerà in rosso
nel 2009, spiegando che negare l'esistenza di un problema per la sostenibilità
dell'intero sistema è cosa assurda. "La Banca di Spagna raccomanda di
ritardare l'età della pensione". barack obama Spazio in prima pagina anche
per l'operazione compiuta dai militari francesi della fregata Nivose nel Golfo
di Aden, conclusa con l'arresto di undici pirati. "Abbordaggio dei
francesi contro i pirati". EL PAIS - In primo piano un nuovo sondaggio
sulla fiducia nelle istituzioni degli elettori europei, fortemente minata dalla
crisi economica internazionale in corso. Secondo l'ultimo Eurobarometro, si prevede
un'alta percentuale di astensioni alle prossime elezioni di giugno. "La
crisi colpisce la fiducia nelle istituzioni dell'Unione europea". 2 -
FRANCIA LIBERATION - In primo piano il dossier in mano a Liberation sul
sabotaggio della Sncf che, l'8 novembre scorso, provocò il ritardo di alcuni
treni ad alta velocità sulla linea Parigi-Lilla. Il documento mostra come
polizia e giustizia hanno costruito, senza prove reali, un colpevole su misura,
Julien Coupet. "Un Coupet ideale". LE FIGARO - In apertura i piani
del governo contro la disoccupazione e lo sviluppo delle imprese. Parigi ha
deciso di intervenire per il salvataggio di Heuliez, per gli aiuti alla
'disoccupazione parziale' e per il sostegno alle esportazioni. "Il governo
su tutti i fronti". Spazio in prima pagina anche per l'appello alla pace
arabo-israeliana lanciato ieri dal famoso direttore d'orchestra israeliano
Barenboim, durante un concerto all'Opera del Cairo. "Barenboim, in
concerto al Cairo, esorta gli arabi al dialogo con Israele". Hu Jintao 3 -
GERMANIA SUEDDEUTSCHE ZEITUNG - "300 euro di bonus invece della denuncia
dei redditi": la Spd promette un premio per il contribuente che non ha
altre entrate oltre allo stipendio e che rinuncia a fare la dichiarazione dei
redditi. I vertici del partito sono d'accordo anche sull'aumento della tassa
per i ricchi e per l'introduzione di un prelievo fiscale sui profitti derivanti
dalle attività borsistiche. "La verità non va in prescrizione": gli
assassini anche dopo decenni finiscono davanti alla giustizia. Questo vuole il
codice penale. Il caso dell'89enne John Demjanjuk scatena un dibattito su
quanto a lungo debbano essere perseguiti i presunti criminali nazisti. Un
commento di Heribert Prantl. "Ben sorvegliati in casa Daimler": la
serie degli scandali privacy all'interno delle grandi aziende tedesche non si
ferma. Stavolta vittime dello spionaggio sono oltre cento dipendenti dello
stabilimento Mercedes di Brema i cui dati relativi alla salute sono stati
illegalmente raccolti e registrati. Le prove della violazione contenute in un
cd sono state inviate da un anonimo a Radio Brema. NUOVA DHELI FAZ -
"Schavan si lamenta del divieto del mais transgenico di Ilse Aigner
(Csu)", ministro tedesco dell'Agricoltura. Il ministero della Ricerca
guidato da Annette Schavan (Cdu) non è stato coinvolto nella decisione.
"Lettera di rivendicazione per l'attentato alla Bundeswehr": il
gruppo "Iniziativa per un nuovo miracolo" finora ignoto alle autorità
ha rivendicato l'incendio appiccato nella notte tra la domenica e il lunedì di
Pasqua al parco auto della scuola ufficiali di Dresda. La richiesta inviata per
iscritto alle redazioni del "Sachsenspiegel" e di una trasmissione tv
della Mitteldeutscher Rundfunk è chiara: la fine di tutte le missioni militari.
DIE WELT - "Una debacle dell'astensionismo minaccia le europee": i
risultati di uno studio dimostrano che, nonostante il 60% dei cittadini dell'Ue
considerino l'Unione europea importante, a sette settimane dal voto di giugno
meno di un terzo degli aventi diritto andrà alle urne e il 15% sa già che non
voterà. In Germania 38 tedeschi su 100 dimostrano interesse per il rinnovo del
Parlamento Ue. Scontri G20 "Allevatori lottano contro il brevetto per
l'allevamento dei maiali": il mais transgenico in Germania è stato appena
vietato e già è in corso a Monaco di Baviera, sede dell'ufficio europeo dei
brevetti, un altro scontro sulle modificazioni genetiche. TAGESSPIEGEL -
"A Berlino il gas costerà di meno": Gasag, il più grande fornitore di
gas berlinese, abbasserà i prezzi fino al 25%. Martedì scorso era stato
pubblicato uno studio voluto dal gruppo dei Gruene al Bundestag che accusava i
gestori regionali di gas naturale di sistematici abusi sui prezzi. 4 - GRAN
BRETAGNA THE GUARDIAN - Clima, alla base del piano britannico per il taglio
delle emissioni vi sono i veicoli elettrici: previsto un bonus fino a 5mila
sterline per gli acquirenti. Violenze G20: si moltiplicano i video che mostrano
gli interventi eccessivamente severi della polizia nei confronti dei
manifestanti. E-mail diffamatorie: il premier Gordon Brown "venne
avvertito su McBride", le preoccupazioni riguardo alle attività del
consulente speciale "non erano un segreto a Downing Street".
Hillsborough, Liverpool ricorda la strage con "rabbia, lacrime e 96
rintocchi di campane". Scontri G20 THE INDEPENDENT - Medio Oriente,
"la Bbc ha violato le regole di correttezza e imparzialità" nella
copertura delle notizie, secondo il trust che controlla l'ente; nel suo
editoriale, Robert Fisk difende l'operato dei giornalisti tacciando di
"codardia" i dirigenti della "Beeb". India, "la
democrazia più popolosa del mondo si reca alle urne", al via le operazioni
di voto che dureranno un mese. Iraq, le incursioni aeree fanno vittime
soprattutto fra le donne e i bambini. THE TIMES - I vertici della pubblica
amministrazione avrebbero volutamente esagerato la pericolosità per la
sicurezza nazionale del deputato conservatore Adam Green, convincendo la
polizia ad arrestarlo e perquisirne gli uffici: la procura della Corona
deciderà probabilmente per un non luogo a procedere. Il traffico sul Canale
della Manica nel caos a causa del blocco dei porti da parte dei pescatori
francesi. Violenze G20, la Polizia Metropolitana apre un'inchiesta dopo la
pubblicazione di numerosi video che mostrano il comportamento violento di
alcuni agenti. THE FINANCIAL TIMES - L'ad Fiat Marchionne "mira al posto
numero uno in Chrysler", ma avverte della necessità di un taglio del costo
del lavoro. Ubs decide di tagliare l'11% dei posti di lavoro, dopo una perdita
trimestrale stimata in 1,3 miliardi di euro. Il governo romeno sta valutando di
cambiare le leggi che regolano la concessione della cittadinanza per estenderla
a circa un milione di moldavi. 5 - STATI UNITI THE NEW YORK TIMES - In primo
piano la politica della Cina verso l'America Latina.
Mentre gli Stati Uniti cercano di rilanciare le loro relazioni con i paesi
latinoamericani, scrive oggi il New York Times, la Cina
sta intensificando la sua penetrazione nella regione, offrendo grosse somme di
denaro ai Paesi dell'area in crisi. Il New York Times riferisce poi che
"l'era della medicina genomica personale dovrà forse aspettare".
Scontri G20 I geni non sarebbero infatti tanto utili nella predizione delle
malattie comuni: lo affermano alcuni ricercatori nell'ultimo numero del New
England Journal of Medicine. Infine in Afghanistan le donne protestano contro
la nuova legge introdotta dal governo di Kabul che autorizza tra le altre cose
gli stupri compiuti dai mariti. THE WASHINGTON POST - Apertura sulle nuove
misure adottate dall'amministrazione Obama per colpire le organizzazioni
criminali messicane. Gli Usa hanno imposto sanzioni
economiche contro tre cartelli di narcotrafficanti e hanno minacciato i
cittadini americani che fanno affari con loro. Il Washington Post si occupa poi
delle elezioni in India, in cui giocheranno un ruolo centrale le regioni rurali
del gigante asiatico. [16-04-2009]
( da "KataWebFinanza" del 16-04-2009)
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Cina Usa
L'Europa resta ottimista nonostante Cina (Teleborsa) - Roma, 16 apr -
L'Europa si sveglia di buonumore, galvanizzata dalla chiusura positiva di Wall
Street, nonostante la frenata di Tokyo sul finale. A sostenere i Listini
europei concorrono le implicazioni positive del Beige Book, nonostante il rapporto
della FED abbia confermato una fase generalmente recessiva dell'attivit
economica. Poco impatto ha avito il PIL della Cina,
che frena sui minimi storici al 6,1% nel primo trimestre, anche se lascia
aperto uno spiraglio di ripresa, anche per i massicci piani di rilancio messi a
punto dal Governo. Giornata ricchissima sia sotto il profilo economico che
sotto quello Corporate. Numerose societ daranno un aggiornamento sull'andamento
degli affari, ma l'attenzione come sempre catalizzata da Nokia. Dal fronte
macro, sono attesi i dati sulle produzione industriale e sull'inflazione di
Eurolandia, mentre in USA sono in agenda i dati sul mercato immobiliare oltre
al Philly FED. Intanto, l'euro conferma un trend di correzione, cedendo il
passo al dollaro ed attestandosi sugli 1,318 USD (-0,2%). Petrolio ancora sotto
i 50 dollari al barile, dopo i contrastanti dati sulle scorte pubblicati ieri
dal DOE. Tra le piazze europee la migliore Londra che guadagna l'1,14% a
3998,16 punti, mentre Zurigo sale dello 0,97% a 5114,62 punti, Madrid dello
0,95% a 8788,2 punti, Parigi dello 0,93% a 3013,52 punti. Bene anche Amsterdam
che recupera lo 0,81% a 237,82 punti, mentre Francoforte avanza dello 0,59% a
4576,83 punti e Bruxelles dello 0,50% a 1857,61 punti. A livello settoriale si
segnalano le ottime performance delle banche +1,44% e delle risorse di base
+1%. Bene anche le costruzioni e frazionalmente le auto, dopo i dati sulle
immatricolazioni in Europa, che confermano un calo del 9% a marzo. Deboli i
tech -0,37%. 16/04/2009 - 09:13
( da "Datasport" del 16-04-2009)
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Cina Usa
Gli appuntamenti sportivi del 17/04 (AGM-DS) - 16/04/2009
9.01.49 - (AGM-DS) - Milano, 16 aprile - Gli appuntamenti sportivi del 17
aprile, in evidenza la Formula Uno con le prove libere del
GP Cina. In evidenza:
CALCIO Serie B: 36.a giornata Ore 19 Triestina-Grosseto. Ore 21
Ascoli-Frosinone FORMULA 1 Gran Premio di Cina Prove libere TENNIS WTA: Charleston- Usa TENNIS ATP Montecarlo Dalle 10.30 su Sky Sport 3 TENNIS WTA
Barcellona VOLLEY A1F: quarti di finale - Gara 2 Ore 20.30 Asystel
NO-Unicom Sassuolo (Sky Sport 3) Gli altri appuntamenti: BASEBALL IBL: 2.a giornata
Ore 20.30 Gara 1 GOLF European Tour: China Open GOLF PGA Tour: Verizon Heritage
PALLANUOTO Mondiali 2009: sorteggio gironi preliminari Ore
( da "Virgilio Notizie" del 16-04-2009)
Argomenti:
Cina Usa
Roma, 16 apr. (Apcom) - Mentre l'amministrazione Obama
cerca di rilanciare i rapporti con i Paesi dell'America Latina, la Cina sfida il predominio regionale statunitense, ampliando
la sua presenza finanziaria e commerciale nell'area. Secondo quanto riporta
oggi il New York Times, solo nelle ultime settimane Pechino ha raddoppiato un
fondo di investimenti in Venezuela portandolo a 12 miliardi di dollari, ha
prestato un miliardo di dollari all'Ecuador per costruire una centrale
idroelettrica, ha concesso all'Argentina la possibilità di attingere a 10
miliardi di dollari in valuta cinese per pagare le sue
importazioni dalla Cina e
ha prestato dieci miliardi di dollari alla compagnia petrolifera di Stato del
Brasile. Nell'ultimo decennio - scrive ancora il Nyt - l'interscambio tra la Cina e i Paesi latinoamericani è
cresciuto rapidamente, e il colosso asiatico è diventato il secondo partner
commerciale della regione dopo gli Stati Uniti. Ma l'impegno profuso da
Pechino nel concedere finanziamenti e prestiti ai governi sudamericani, indica
che il potere di influenza degli Stati Uniti nell'area rischia di erodersi. Nel
fine settimana si terrà a Trinidad e Tobago il vertice delle Americhe, e il
presidente Obama incontrerà i leader regionali per discutere dell'attuale
situazione economica e del rilancio dell'Inter-American Development Bank,
pilastro dell'influenza Usa in America Latina, che ha
subito gravi perdite con la crisi finanziaria.
( da "Wall Street Italia" del 16-04-2009)
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Cina Usa
America Latina/ Nyt: la Cina
sfida il predominio degli Usa di Apcom Siglati accordi
per promuovere lo sviluppo locale -->Roma, 16 apr. (Apcom) - Mentre
l'amministrazione Obama cerca di rilanciare i rapporti con i Paesi dell'America
Latina, la Cina sfida il predominio regionale
statunitense, ampliando la sua presenza finanziaria e commerciale nell'area.
Secondo quanto riporta oggi il New York Times, solo nelle ultime settimane
Pechino ha raddoppiato un fondo di investimenti in Venezuela portandolo a 12
miliardi di dollari, ha prestato un miliardo di dollari all'Ecuador per
costruire una centrale idroelettrica, ha concesso all'Argentina la possibilità
di attingere a 10 miliardi di dollari in valuta cinese per pagare le sue
importazioni dalla Cina e ha prestato dieci miliardi
di dollari alla compagnia petrolifera di Stato del Brasile. Nell'ultimo
decennio - scrive ancora il Nyt - l'interscambio tra la Cina
e i Paesi latinoamericani è cresciuto rapidamente, e il colosso asiatico è
diventato il secondo partner commerciale della regione dopo gli Stati Uniti. Ma
l'impegno profuso da Pechino nel concedere finanziamenti e prestiti ai governi
sudamericani, indica che il potere di influenza degli Stati Uniti nell'area
rischia di erodersi. Nel fine settimana si terrà a Trinidad e Tobago il vertice
delle Americhe, e il presidente Obama incontrerà i leader regionali per
discutere dell'attuale situazione economica e del rilancio dell'Inter-American
Development Bank, pilastro dell'influenza Usa in
America Latina, che ha subito gravi perdite con la crisi finanziaria.
( da "Wall Street Italia" del 16-04-2009)
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Cina Usa
Borsa/ Europa contrastata bene finanziari, Dax -0,2% di
Apcom Guadagni superiori al 4% a Londra per Barclays, Rbos e Lloyds
-->Milano, 16 apr. (Apcom) - Dopo una partenza positiva, le principali Borse
europee perdono slancio e viaggiano ora contrastate. Il Dax è in calo dello
0,2%, il Cac40 invece guadagna lo 0,2%, il Ftse100 lo 0,3%. Fra i comparti bene
i finanziari e le auto dopo i dati sulle immatricolazioni in Europa. Sul fronte macro il Pil della Cina nel primo trimestre è cresciuto del 6,1%, livello più basso dal
1999, nel pomeriggio attesa per i dati Usa relativi ai nuovi cantieri e all'indice della Fed di
Philadelphia. A Parigi in rialzo Axa (+1,9%), SocGen (+0,9%) e i titoli auto
Peugeot (+0,4%) e Renault (+1,4%). Bene anche Saint Gobain (+2,1%) e
Pernod Ricard (+2,2%). Lettera su Stm (-1,3%). A Francoforte guidano i rialzi
Infineon (+3,3%), Man (+3,3%) e i finanziari Commerzbank (+3,5%), Deutsche
Postbank (+2%) e Deutsche Bank (+2,6%). Debole Sap (-1,7%). A Londra brillano i
finanziari Lloyds (+4,5%), Rbos (+4,7%), Barclays (+4,4%) ei minerari con Kazakmys
(+2,7%) e Xstrata (+3,1%).
( da "Wall Street Italia" del 16-04-2009)
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Cina Usa
India, il gigante al voto e la tentazione della sinistra
-->Il Paese che più ha beneficiato della globalizzazione potrebbe rispondere
in modo sorprendente alla crisi
( da "Wall Street Italia" del 16-04-2009)
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Cina Usa
Borsa/ Piazza Affari apre positiva bene Fiat, Mibtel +0,6%
di Apcom Bene finanziari. Giù Tiscali -->Milano, 16 apr. (Apcom) - Partenza
in positivo per Piazza Affari, sostenuta dalla chiusura tonica di Wall Street.
Il Mibtel guadagna lo 0,6%, l'S&P/Mib lo 0,7%, l'All Stars lo 0,69%. Sul fronte macro da segnalare il dato sul Pil della Cina del primo trimestre, cresciuto del
6,1%, il livello più basso dal 1999. Nel pomeriggio negli Usa attesa per i dati sui nuovi cantieri
e per l'indice della Fed di Philadelphia. Fra le blue chip in evidenza Fiat
(+2,5%) dopo i dati sulle vendite in Europa occidentale (+14,7%) con la quota
di mercato salita al 9,2%. Tonici i finanziari Mps (+3,3%), Unipol
(+1,3%), Generali (+1,3%) e Fonsai (+1%), bene Bulgari (+2%), Cir (+1,4%) e
Saipem (+1,6%). Lettera su Mediaset (-2%) dopo la buona performance di ieri,
Stm (-1,7%), Parmalat (-1,6%) e Campari (-1,1%). Sul completo male Tiscali
(-4,2%) che sconta la mancata certificazione del bilancio da parte del revisore
Ernst& Young. Balzo di Seat (+18%) dopo il crollo di ieri.
( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del
16-04-2009)
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Cina Usa
Commenti Pagina 336 Mercati finanziari Cultura, storia e
politica risolvono la crisi Mercati finanziari di Gianfranco Sabattini* -->
di Gianfranco Sabattini* Nei mesi scorsi, su iniziativa della Banca d'Italia, è
stato stampato e distribuito il testo della lezione "I fondamenti
giuridici della corporate governance e della regolamentazione del mercato"
di Andrei Shleifer, professore alla Harvard University. La lezione si inquadra
nell'ambito delle "Lezioni Paolo Baffi di Moneta e Finanza",
istituite in omaggio a colui che dal 1975 al 1979 è stato Governatore
dell'allora Istituto di emissione. Il momento in cui è stata programmata la
lezione, verso la fine del 2007, cadeva alla vigilia della crisi finanziaria
che avrebbe coinvolto gran parte del mercato mondiale, mentre la divulgazione a
mezzo stampa del testo, all'inizio del 2009, non poteva cadere in un momento
più appropriato come quello attuale, in cui si discute dell'opportunità di una
maggiore regolamentazione dei comportamenti degli attori, le banche, da tutti
indicate tra i maggiori responsabili della crisi dei mercati finanziari.
Shleifer, muovendo dall'assunto (dimostrato empiricamente) che in molti Paesi
capitalisticamente avanzati la protezione giuridica degli investitori riduce
l'entità della perdita di valore dell'investimento causata dai comportamenti
opportunistici dei responsabili della gestione delle istituzioni finanziarie, e
favorisce la stabilità dei mercati, analizza i motivi per cui le norme dei
diversi Paesi presentano una sostenuta variabilità. La differenza nella
protezione degli investitori è da ricondursi alla diversità delle famiglie
giuridiche, intese come prevalenti modalità di controllo sociale della vita
economica all'interno dei singoli Stati. Accade così che la common law (originante
dal diritto inglese) rappresenti una modalità di controllo sociale della vita
economica volta a sostenere l'interesse dei privati, mentre la civil law
(originante dal diritto romano e, più modernamente, dal diritto francese) tenda
a sostituire i risultati del mercato con interventi espressione del potere
pubblico. Seguendo il pensiero dell'economista liberale Friedrich August von
Hayek, le differenze nei sistemi giuridici sarebbero riconducibili a quelle
riscontrabili nella visione della libertà, nel senso che la tradizione della
common law si sarebbe affermata all'interno dei Paesi nei quali è prevalsa una
visione empirica dei problemi del mondo, mentre la tradizione della civil law
negli Stati in cui è prevalsa una visione razionalistica. La prima avrebbe
trovato l'essenza della libertà nella spontaneità e nell'assenza di
coercizione, mentre la seconda l'avrebbe trovata nelle soluzioni valutate
valide a priori. Shleifer, tuttavia, respinge la tesi da molti sostenuta
secondo cui i fattori che, principalmente, influenzerebbero le soluzioni
giuridiche adottate dai diversi Paesi sarebbero prevalentemente la cultura, la
storia e la politica; egli, al contrario, afferma che le tradizioni giuridiche
non sono dei puri e semplici surrogati di altre variabili e ritiene non-vera
l'idea che la tradizione giuridica sia un mero sostituto di uno qualsiasi dei
fattori prima indicati. Se è vero che cultura, storia e politica possono
spiegare almeno in parte la diversità delle tradizioni e delle istituzioni
giuridiche, è però ancor più vero che all'interno dei diversi Stati le
differenze assumono un significato solo in funzione dei fini economici e
sociali che si vogliono perseguire. Quali le conseguenze dell'analisi di
Shleifer rispetto a possibili riforme unificatrici delle tradizioni giuridiche?
Rispetto a una possibile convergenza di queste ultime, si hanno diversi
argomenti a favore. Intanto, la globalizzazione in atto
delle economie nazionali porta a uno scambio più veloce delle idee in fatto di
tradizioni e istituzioni regolamentari; in secondo luogo, l'omogeneizzazione
giuridica stimola la competizione tra i Paesi per attirare i capitali esterni.Tuttavia,
alle osservazioni conclusive di Shleifer va aggiunta la necessità che la civil
law , con le sue soluzioni regolamentari, non escluda mai la necessità che la
stabilizzazione dei mercati finanziari sia sempre accompagnata, nell'interesse
degli investitori, da un ricambio dei componenti del top-management delle
attività finanziarie che risultino tra i responsabili delle turbolenze. La
sostituzione sarebbe l'elemento che, in presenza di una civil law dominante,
garantirebbe la contendibilità dei fattori, la cui assenza, nella forma del
mancato ricambio nella gestione della stabilità, come sta accadendo in Italia,
lascerebbe spazio al rimpianto del primato del mercato garantito dalla common
law . *Università di Cagliari
( da "Giornale di Vicenza.it, Il" del
16-04-2009)
Pubblicato anche in: (Arena.it,
L')
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Cina Usa
«Focus» sull'attualità e la
globalizzazione 16/04/2009 rss e-mail print Vandana Shiva Per i dibattiti sui
temi di attualità, attesa l'indiana Vandana Shiva, in prima fila nella lotta
contro la povertà e la globalizzazione, con il suo nuovo libro «Ritorno alla
Terra» in dialogo con Carlo Petrini e Ermanno Olmi. Mario Calabresi
racconta il suo viaggio nell'America in crisi. Tariq Ramadan presenta una
lettura moderna del Corano. Con lui Paola Caridi, autrice di un libro su Hamas.
Dei diritti umani nel mondo discutono Emma Bonino, Pietro Marcenaro e Anna
Zafesova, con Il'ja, il figlio della giornalista assassinata. Marco Belpoliti e
Maria Latella analizzano l'ascesa di Berlusconi. E ancora presenze doc come
Oliviero Beha, Denise Pardo, Stefano Rodotà, Rita Levi Montalcini, Eugenio
Scalfari, Luciano Canfora, Ezio Mauro, Riccardo Chiaberge.
( da "Brescia Oggi" del 16-04-2009)
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Cina Usa
«Made in Bs», in Cina occasioni
di qualità INTERNAZIONALIZZAZIONE/2. Il grande mercato ha voltato pagina: meno
low cost, più ricerca tecnologica 16/04/2009 rss e-mail print Marco Tchen Il
Drago ha cambiato pelle. La Cina si è profondamente
modificata in questi ultimi anni, e offre possibilità alle imprese bresciane, a
patto di studiare strategie operative ad hoc per penetrare un mercato ricco di
competitori, che mantiene aspetti preoccupanti ma al contempo rappresenta una
frontiera interessante per chi punta ad investire per conquistare nuove quote
di mercato. Questo è quanto emerso dall'incontro che si è tenuto ieri
pomeriggio alla sede dell'Associazione Industriale Bresciana e organizzato
dalla «Premier», società che dal
( da "Dagospia.com" del 16-04-2009)
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Cina Usa
HomePage | Segnala articolo --> BORSE SU QUOTA EUROPEA DI FIAT AL 9.2% (+1.8%) - Aig vERSO accordo con
Zurich - Il Pil CINESE rallenta - Voto Unipol decisivo per il board di Mps
CONSORZIO LIGHT PER LAUMENTO ENEL POMPIERE VS. BOTIN (E
MADOFF) OBAMA HA PAURA DEL TEA
1 - Borsa, l'Europa parte
bene. A Piazza Affari corre Fiat... Da "ilsole24ore.com" - Tutte in
rialzo in avvio le Borse europee, sulla scia della chiusura positiva registrata
da Wall Street.. Mercoledì sera la Federal Reserve ha dipinto un quadro ancora a
tinte fosche per l'economia Usa nel Beige Book, ma ha
lanciato segnali di speranza indicando che sono stati registrati timidi segnali
di ripresa. A Milano il Mibtel cresce dello 0,40% a 14.170 punti, l'S&P/Mib
sale dello
( da "Avvenire" del 16-04-2009)
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Cina Usa
MONDO 16-04-2009 «La Corea tratterà solo con Washington»
DA TOKYO I l Giappone invita la Corea del Nord a tornare al tavolo a sei e a
riprendere i colloqui sul processo di denuclearizzazione della penisola
coreana, mentre comincia a profilarsi l'ipotesi di un dialogo diretto tra
Washington e Pyongyang per far progredire le trattative. «Il modo più
ragionevole di ascoltare l'opinione pubblica internazionale è tornare al
dialogo», ha detto il capo di gabinetto Takeo Kawamura, in relazione alla fase
di rottura come annunciato da Pyongyang dei negoziati che coinvolgono le due
Coree, Cina, Giappone, Usa e Russia (che ha bocciato l'idea di
nuove sanzioni). In ogni caso, hanno riconosciuto fonti del governo di Tokyo,
l'obiettivo di Pyongyang è di avere una trattativa diretta con gli Usa per negoziare aiuti e concessioni e
raggiungere, come rilanciato in giornata dalla propaganda dei media ufficiali
del regime comunista, "il grande obiettivo del 2012":
un'economia prospera e un prestigio internazionale forte e autorevole, il
regalo promesso da Kim Jong-il, il "caro leader", in occasione del
centenario della nascita di suo padre, Kim Il-sung. Proprio ieri la Corea del
Nord ha festeggiato con grandi e solenni manifestazioni pubbliche i 97 anni
della nascita del "presidente eterno" nonché fondatore della
Repubblica Popolare, scomparso nel 1994. La ricorrenza, un momento di
raccoglimento e di celebrazione dell'orgoglio nazionale da parte dell'ultimo
regime stalinista, ha assunto maggiore rilevanza in base alle ultime sfide
lanciate alla comunità internazionale da Pyongyang dopo la dichiarazione di
condanna unanime (ma meno severa di una risoluzione) del Consiglio di Sicurezza
dell'Onu per il lancio del missile-satellite del 5 aprile. Dopo aver
rivendicato il carattere pacifico del lancio del suo satellite Kwangmyonsong-2,
dichiarato «inutili» i colloqui a sei e annunciato la ripresa dei programmi
nucleari come reazione alle decisioni del Palazzo di Vetro, la Corea del Nord
ha ordinato agli ispettori dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica
(Aiea) di rimuovere i sigilli e le telecamere dall'impianto nucleare di
Yongbyon e di lasciare il Paese «quanto prima». Il Consiglio di Sicurezza
avvierà aggiustamenti ad alcune clausole sulle sanzioni contenute nella
risoluzione 1718 del 2006, configurando l'ipotesi di stretta su alcune aziende
nordcoreane che potrebbero vedere congelati i propri beni posseduti all'estero.
Secondo Tokyo, il regime in realtà alza la posta perché punta a negoziare aiuti
e concessioni direttamente con gli americani. Mosca: no a nuove sanzioni
( da "Computerworld Online" del
16-04-2009)
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Cina Usa
eBay rilancia in Asia con GMarket Raggiunto un accordo per
acquisire il 37% della società sud coreana di e-commerce. Yahoo cede il suo
10%. Valore dell'operazione: 1,2 miliardi di dollari Giovedì 16 Aprile 2009
eBay ha presentato un'offerta per acquisire il controllo di GMmarket, la
principale società di e-commerce della Corea del Sud, con l'obiettivo di fonderla
con la sua filiale locale Internet Auction. L'operazione, del valore di 1,2
miliardi di dollari, prevede l'acquisto il 67% del capitale di Gmarket, e
Yahoo, che ne detiene una quota del 10% ha già accettato l'offerta. Anche un
altro grande azionista, la sud coreana Interpark e il suo presidente Ki Hyung
Lee, che detengono circa il 34% di GMarket, hanno accettato l'offerta di eBay
di 24 dollari per azione, così come il CEO e presidente della stessa GMarket
Young Bae Ku, dichiara eBay. La Corea del Sud è uno dei Paesi con il maggior
numero di connessioni internet e l'anno scorso GMarket ha fatturato 221 milioni
di dollari, il 37% in più rispetto all'anno prima. eBay è entrata in questo
mercato nel 2001, attraverso l'acquisizione di Internet Auction (IAC), ma fino
a oggi ha mostrato una certa difficoltà a replicare nel
mercato asiatico il successo avuto negli USA, in particolare in quello delle
aste su internet in Cina,
Giappone e Taiwan. Secondo il presidente e CEO di eBay John Donahoe, questa
operazione crea "delle forti sinergie operative tra i due leader di
mercato in Sud Corea, offre più opportunità per venditori e permette a eBay di
raggiungere nuovi segmenti di consumatori".
( da "Gazzettino, Il (Treviso)" del
16-04-2009)
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Cina Usa
«Voglio iscrivermi alla Protezione
civile» Boom di richieste alla sezione di Zero Branco dopo il ritorno degli
uomini dalle zone terremotate dell'Aquila Giovedì 16 Aprile
( da "Gazzettino, Il" del 16-04-2009)
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Cina Usa
Giovedì 16 Aprile 2009, Roma Tutto pronto per il G8
agricolo che si aprirà sabato a Cison di Valmarano dove sono attese 27
delegazioni straniere e 16 ministri dell'agricoltura. «È l'evento degli eventi
che rimarrà nella storia della Marca Trevigiana» ha detto il ministro delle
politiche agricole Luca Zaia, trevigiano di Bibano di Godega San Urbano. Il G8
sarà una riunione in effetti più allargata: al gruppo base si unirà il G5
(formato da Cina, India, Brasile, Sud Africa e
Argentina), più altri organismi tra cui Fao, Ifab, Pam e Banca Mondiale. Le
linee guida sono: più agricoltura per avere più cibo; gestione della risorsa
acqua; sicurezza alimentare; risorse per le emergenze alimentari; investimenti
nei Paesi in via di sviluppo (Pvs), regole per il commercio internazionale. E
sono questi i temi in discussione anche al G-14 degli agricoltori. Una
iniziativa di confronto promossa dalla Fipa (Federazione internazionale dei
produttori agricoli) e dalla Cia-Confederazione italiana agricoltori che si
svolgerà venerdì 17 aprile a Pieve di Soligo (Treviso) alla vigilia del G-8
agricolo organizzato dal governo italiano. I lavori del summit G-14 saranno
coopresieduti dai presidenti della Fipa Ajay Vashee e della Cia Giuseppe
Politi, insieme al presidente di Coldiretti Sergio Marini. Ufficialmente
invitata è Confagricoltura che, al momento, non fa parte della Fipa. In
apertura dei lavori è previsto un intervento del ministro per le Politiche
agricole Luca Zaia. All'incontro sono inoltre invitate delegazioni delle organizzazioni
agricole di Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Usa, Canada, Giappone, Russia, Brasile, Cina, India, Sud Africa, Messico, Egitto e quella della Repubblica
Ceca in qualità di presidente di turno dell'Ue. «Noi pensiamo - ha detto Politi
- che il mondo abbia bisogno di più agricoltura; e che si debba sviluppare la
cooperazione internazionale per aiutare i Pvs a essere autosufficienti».
Dal G-14 degli agricoltori emergerà un chiaro invito ai 'grandi' del pianeta
affinché l'agricoltura sia guidata da politiche nuove che ne salvaguardino la
funzione trainante e consentano di affrontare le difficili sfide che vanno dai
cambiamenti climatici alla carenza idrica, dalle bioenergie (biogas e da
sottoprodotti agricoli) alle speculazioni sui prezzi delle materie prime
agricole, dalla tutela dei redditi degli agricoltori al miglioramento delle
filiere produttive.
( da "Italia Sera" del 16-04-2009)
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Cina Usa
Spettacoli Cartoons on the
Bay 2009/ LItalia sbanca la 13ma edizione
LItalia trionfa con 3 statuette alla 13ma edizione di Cartoons on the
Bay, il Festival Internazionale dellAnimazione Televisiva e Multimediale,
organizzato da Rai trade, promosso dalla Rai, in associazione con Rai Fiction e con la
collaborazione del Sistema Turistico Terre di Portofino, sede principale
Rapallo. Grande successo dellItalia, che
conquista tre statuette, preceduta soltanto dal colosso USA con 4 Pulcinella
Awards. Un record di presenze, 403 opere pervenute da 45 Paesi, suddivise fra le
varie categorie del concorso. Rai Fiction, uno dei maggiori investitori
italiani nellanimazione con circa 16 milioni di
euro lanno, oltre a presentare novità firmate da illustri artisti (16 le
serie coprodotte nella Selezione Ufficiale) ha fatto incetta dei Pulcinella
Awards: PsicoVip serie in 3d di Bruno
Bozzetto sul mitico MiniVip, il supereroe più debole ed impacciato
delluniverso, categoria Young Adults, 26 episodi da 4 minuti in onda
prossimamente su Raidue; Taratabong il
mondo dei Musicilli migliore serie per bambini prescolare, diretto da
Marco Bigliazzi, musiche di Patrizio Fariselli, è un cartone animato in 3d che
avvicina i più piccoli al mondo della musica e dei suoni, in onda ogni domenica
alle ore 8.30 su Raitre. Ed infine, la quarta serie de I
Cartoni dello Zecchino dOro, premio per la nuova categoria Progetto Crossmediale.
Tredici fra i più recenti successi della manifestazione canora, che sono
diventati altrettanti clip animate, realizzate da i più noti autori, con le più
disparate tecniche. Alcuni grandi autori dellanimazione
hanno firmato queste opere, come Manfredo Manfredi, Bruno Bozzetto, Guido
Manuli, Fusalo Yusaki, Giuseppe Maurizio Laganà. La serie andrà in onda dal 3
maggio ogni domenica alle ore 8.50 su Raitre. Bruno Bozzetto, maestro dellanimazione italiana, ha vinto così due Pulcinella con
PsicoVip e I Cartoni dello Zecchino dOro,
confermando di nuovo la qualità e loriginalità dei suoi cartoons. Cuba,
dopo il Premio alla Nazione, si è aggiudicato il Pulcinella Awards, Migliore Film
Educativo e Sociale Premio Unicef con la serie Pubertad.
Partner della manifestazione, sin dalla prima edizione, Rai Fiction con Luca
Milano, responsabile Marketing e Animazione, ha mostrato le prime immagini di alcuni
titoli di punta, in produzione, firmati da i più noti autori italiani e
internazionali e che andranno prossimamente in onda sulle reti Rai. Fra questi Pipì, Pupù e Rosmarina, 52 episodi da 6 minuti, serie
ideata e firmata dal già premiato, per La
Gabbianella e il gatto e per La Freccia Azzurra, Enzo
dAlò, dallo scrittore e sceneggiatore Vincenzo Cerami, al suo primo
lavoro per bambini e premio Oscar per La vita è bella, voce
narrante Giancarlo Giannini, con le musiche di Daniele De Gregorio, già
arrangiatore di Paolo Conte. La serie la vedremo in autunno su Raitre. A
seguire, Geronimo Stilton, dopo lenorme
successo editoriale, arriva in animazione in 26 episodi da 22 minuti, per
lautunno di Raidue. Basato sulla popolare omonima serie di libri per
ragazzi, tradotti in 30 lingue, 16 milioni di copie vendute in Italia, la
storia racconta le avventure di Geronimo, simpatico capo del Geronimo Stilton
Media Group, dei suoi amici e dei suoi parenti a Topazia. Il bravissimo
Maurizio Nichetti è invece il regista di Teen
Days un incrocio fra telefilm alla Saranno famosi e i moderni
talent show, un cartoon dove la musica è la passione comune di sei ragazzi di
una qualsiasi metropoli europea, con lamicizia valore fondamentale. 26
episodi
da 26 minuti per Raidue. In coproduzione per la prima volta Italia-Cina, un ambizioso progetto, i viaggi di Marco Polo il grande esploratore veneziano, che fu tra i
primi occidentali a raggiungere la Cina alla fine
del Duecento. Lopera verrà realizzata fra Torino e
Nanchino e destinata alla distribuzione internazionale. E per finire ha concluso Luca Milano responsabile di Rai
Fiction Il piccolo principe dal libro di Antoine de
Saint-Exupery, unopera fra le più celebri del XX secolo. Una serie animata da 52
episodi di 26 minuti. Un progetto oneroso, una grande produzione internazionale
distribuita dalla Sony. Tutto questo a dimostrare che il successo di opere così
diverse tra loro, da serie prescolari a prodotti per giovani adulti, mostra la
grande varietà dellofferta
dellanimazione italiana e testimonia i progressi compiuti negli ultimi
anni del settore, grazie al sostegno editoriale e finanziario della Rai.
E.N. Edizione n. 2162 del 16/04/2009
( da "Quotidiano.it, Il" del 16-04-2009)
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Cina Usa
'Crisi, Innovazione, Mercato': domani l'incontro con
Rotary e Lions Fermo | Organizzata dai Rotary Club del Fermano in sinergia con
i Lions Club Fermano-Piceni, la conferenza si propone di fornire un
orientamento a livello locale sul tema della globalizzazione. di Francesca
Pasquali Crisi, Innovazione, Mercato è il
titolo della
conferenza proposta dai Rotary Club del Fermano e dai Lions Club Fermano-Piceni
che si terrà domani presso lHotel Royal. A
presentare liniziativa i presidenti dei Rotary aderenti, il presidente
del Lions Club Fermo-Porto San Giorgio Andrea Masiello ed il cerimoniere
del Lions Club International Valerio Vagnozzi che coordinerà lincontro che vedrà come relatore Federico Vitali, presidente di
Confindustria Marche. I Club partecipanti ritengono che dibattere su un
argomento come quello proposto nellincontro possa portare a riflessioni che
andranno ad aumentare conoscenze, sviluppo ed arricchimento delle capacità
personali, destinate quindi a riversarsi nel sociale. “Accanto ad uneconomia sempre più localizzata - sostengono gli organizzatori
della conferenza - si hanno sempre più comunità globalizzate, per cui cè una maggiore consapevolezza della nostra interdipendenza. Ciò
che riguarda un Paese riguarda tutti: ecco perché si è espressa la volontà di
privilegiare un intervento a dimensione locale, che ci aiuti ad avere
maggiori punti di riferimento”. 16/04/2009
( da "Sicilia, La" del 16-04-2009)
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Cina Usa
Il cibo globalizzato Ogni settimana
andiamo al supermercato a fare la spesa. Di solito, non perdiamo tempo a
leggere le etichette e mettiamo tutto nel cestino, dando solo un minimo sguardo
al prodotto. Prestare attenzione alle etichette e saperle leggere permette di
confrontare prodotti vari che all'apparenza sembrano uguali, ma in verità
hanno caratteristiche diverse. Emanuele Liotta
( da "Stampaweb, La" del 16-04-2009)
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Cina Usa
WASHINGTON Anche gli Stati Uniti devono passare ai treni
ad alta velocità: è la rivoluzione dei trasporti annunciata oggi dal presidente
Barack Obama, secondo cui la Tav aiuterà gli Usa a
ridurre il traffico e linquinamento
atmosferico, oltre a costituire un buon risparmio energetico. Si tratterà, ha
ammesso Obama, di «un progetto a lungo termine», ma appunto per questo, bisogna
cominciare subito. Il presidente ha lodato i vantaggi dellalta velocità
insieme al vicepresidente Joe Biden e il segretario ai Trasporti Ray LaHood:
«Questa non è una visione fantasiosa del futuro o un sogno a occhi aperti - ha
insistito Obama - sta succedendo già, ma il problema è che sta succedendo
altrove». E ha citato i grandi risultati ottenuti su questo
fronte da altri paesi fra cui Cina, Giappone, Francia e Spagna. Negli Stati Uniti il sistema di
trasporto ferroviario per passeggeri è concentrato soprattutto negli Stati
densamente popolati del Nordest, mentre i collegamenti a lunga distanza, dalla
metà del secolo scorso, si svolgono soprattutto in aereo o in automobile.
Ma proprio per questo, ha sottolineato il presidente, le mitiche highways americane e anche le rotte aeree sono
«congestionate».
( da "Repubblica.it" del 16-04-2009)
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Cina Usa
NEW YORK - Al via l'alta velocità ferroviaria negli Stati
Uniti: il presidente Usa Barack Obama ha oggi annunciato un programma con l'obiettivo di
colmare nei prossimi anni il ritardo statunitense nei confronti di paesi
europei come Francia e Spagna, orientali come Cina e Giappone. "Abbiamo bisogno di un sistema di trasporto
intelligente che risponda ai bisogni del Ventunesimo secolo", ha
detto Obama alla Casa Bianca, prima di lasciare Washington alla volta del
Messico. L'alta velocità Usa verrà finanziata con 8
miliardi di dollari presi dai fondi per il rilancio dell'economia, di un totale
di 787 miliardi di dollari, varati dal Congresso a febbraio, ai quali si
aggiungeranno altri finanziamenti della Casa Bianca, 5 miliardi di dollari in 5
anni. Il presidente ha riconosciuto che "si tratta soltanto di un primo
passo, sabbiamo benissimo che il programma è a lungo termine" Il piano
complessivo è molto ambizioso, vista anche l'estensione degli Stati Uniti. Tra
gli itinerari prioritari spiccano il collegamento San Francisco-San Diego, in
California, e quello della costa est, dal New England alla Florida. (16 aprile
2009
( da "Corriere.it" del 16-04-2009)
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Cina Usa
stanziati 8 miliardi di dollari per i primi 2 anni, più
altri 5 miliardi ai singoli stati Usa: Obama lancia un
piano per l'alta velocità ferroviaria, via a 12 tratte Il presidente: «Ci serve
un sistema di trasporti intelligente, che risponda ai bisogni del XXI secolo»
WASHINGTON (USA) - E' una svolta storica per il trasporto degli Stati Uniti. Anche negli Usa sarà creata infatti una rete ferroviaria ad alta velocità, per
recuperare il terreno perso nei confronti di Francia, Spagna, Cina e Giappone. Lo ha annunciato il
presidente degli Stati uniti, Barack Obama. NUOVO PIANO - «Noi abbiamo bisogno
di un sistema di trasporti intelligente che risponda ai bisogni del ventunesimo
secolo», ha dichiarato Obama. Il piano di stimolo all'economia varato
dall'amministrazione Obama comprende 8 miliardi di dollari in due anni per i
treni ad alta velocità, oltre al sussidio annuale che il governo passa al
servizio di treni passeggeri Amtrack. Inoltre, Obama ha deciso di aggiungere 5
miliardi di dollari in cinque anni per finanziare gli stati che investono
nell'alta velocità. «Si tratta di un primo passo. Noi sappiamo che questo sarà
un progetto a lungo termine», ha continuato il presidente Usa,
sottolineando che in questo modo sarà anche possibile creare migliaia di nuovi
posti di lavoro. Il piano riguarda per ora 12 tratte ferroviarie, di cui alcune
in California, si pensa a un collegamento San Francisco-San Diego, oltre a una
lunga linea sulla costa est, dal New England alla Florida, e ad altre tratte
nel nord ovest del Paese. stampa |
( da "Wall Street Italia" del 16-04-2009)
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Cina Usa
Usa/ Trasporti, Obama: Anche noi
dobbiamo sviluppare la Tav di Apcom 'Non sono fantasie,succede già: ma
purtroppo in Francia e Spagna' -->Washington, 16 apr. (Ap) - Anche gli Stati
Uniti devono passare ai treni ad alta velocità: è la rivoluzione dei trasporti
annunciata oggi dal presidente Barack Obama, secondo cui la Tav aiuterà gli Usa a ridurre il traffico e l'inquinamento atmosferico,
oltre a costituire un buon risparmio energetico. Si tratterà, ha ammesso Obama,
di "un progetto a lungo termine", ma appunto per questo, bisogna
cominciare subito. Il presidente ha lodato i vantaggi dell'alta velocità
insieme al vicepresidente Joe Biden e il segretario ai Trasporti Ray LaHood:
"Questa non è una visione fantasiosa del futuro o un sogno a occhi aperti
- ha insistito Obama - sta succedendo già, ma il problema è che sta succedendo
altrove". E ha citato i grandi risultati ottenuti su questo
fronte da altri paesi fra cui Cina, Giappone, Francia e Spagna. Negli Stati Uniti il sistema di
trasporto ferroviario per passeggeri è concentrato soprattutto negli Stati
densamente popolati del Nordest, mentre i collegamenti a lunga distanza, dalla
metà del secolo scorso, si svolgono soprattutto in aereo o in automobile.
Ma proprio per questo, ha sottolineato il presidente, le mitiche 'highways'
americane e anche le rotte aeree sono "congestionate".
( da "ITnews.it" del 16-04-2009)
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Cina Usa
Washington, 16 apr. (Adnkronos/Upi) - In
Europa aveva detto di invidiarci i treni super veloci e appena tornato in
patria Barack Obama e' passato dalle parole ai fatti, stanziando 8 miliardi di
dollari del piano di stimolo economico per la realizzazione di una rete
ferroviaria ad alta velocita', sul modello di quelle che si sono costruite in
Europa, in Cina e in
Giappone.
( da "Reuters Italia" del 16-04-2009)
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Cina Usa
WASHINGTON (Reuters) - Il presidente degli Stati Uniti
Barack Obama ha tracciato oggi il piano per la ferrovia ad alta velocità, che
dovrebbe fare concorrenze alle linee aeree, creare posti di lavoro e ridurre il
consumo di carburante del sistema di trasporto Usa.
"La mia proposta di una ferrovia ad alta velocità porterà a innovazioni
che cambieranno il modo in cui viaggiamo in America", ha detto Obama
annunciando i primi passi di un'iniziativa che sarà finanziata fino al 2012 con
8 miliardi di dollari grazie al pacchetto di incentivi. Promuovendo il nuovo
sistema ferroviario, Obama ha proposto gli esempi delle reti ad alta velocità
in Giappone, Spagna, Francia e Cina. Il primo finanziamento per i progetti di alta velocità e per il
miglioramento del servizio esistente potrebbero arrivare già quest'estate. Al
momento lo sforzo principale ricade sulla spalle dell'amministrazione federale
e degli stati, ma l'investimento privato potrebbe giocare un ruolo chiave
nell'accelerare i progetti, dicono il governo e i promotori.
L'amministrazione Usa ha identificato 10 potenziali
corridoi, tra cui in California, la Costa del Golfo, il Midwest e il Nordest.
Obama pensa a una rete di corridoi di breve e più lunga distanza, fino a quasi
mille km, effettuati da treni che raggiungono una velocità di
( da "Finanza.com" del 16-04-2009)
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Cina Usa
Wall Street: indecisi gli indici Usa
a metà seduta (16 Aprile 2009 - 20:04) MILANO (Finanza.com) - Si confermano
indecisi i listini americani a metà seduta. In particolare, a pochi minuti
dalle 20 ora italiana, il Dow Jones si mantiene sui livelli della vigilia a
8028 punti mentre lS&P 500 avanza
di uno 0,18% a 853,6 punti. Bene invece il comparto High Tech con il Nasdaq
Composite cin rialzo dell1,23% a 1646,8 punti.
Tra i singoli temi da segnalare Hewlett Packard in rialzo del 3,5% seguita da
Procter&Glamble
a +2,46%. Bene anche Microsoft che segna un rialzo del 2,34% a 19,27 dollari
per azione. Sul fronte opposto scende del 3,31% Merck e del 2,72% American
Express. Sul fronte valutario si mantiene forte il dollaro nei confronti delleuro a quota 1,3157. (Riproduzione riservata)
( da "GuidaViaggi.it" del 16-04-2009)
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Cina Usa
Anchi gli Stati Uniti entrano nella corsa dell'alta
velocità, destinando 8 miliardi di dollari in due anni. Il piano prevede tratte
in Texas, Florida, nell'area di Chicago, Nord Carolina e Louisiana. "Abbiamo bisogno di creare un sistema di trasporti ecologico, che
risolva i problemi di traffico e che crei nuovi posti di lavoro", ha detto
il presidente Obama, rammentando il ritardo degli Usa rispetto a Francia, Spagna, Cina e Giappone. Altri 5 miliardi di dollari andranno agli Stati che
investiranno nell'alta velocità.
( da "KataWeb News" del 16-04-2009)
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Cina Usa
Usa, parte il treno di Obama "8
miliardi per l'alta velocità" 16 aprile 2009 alle 18:36 — Fonte:
Esteri">repubblica.it — 0 commenti Il presidente lancia un programma
con l'obiettivo di colmare il ritardo nei confronti di Europa e Cina "Abbiamo bisogno di un trasporto intelligente che
risponda ai bisogni del XXI secolo"
( da "Trend-online" del 16-04-2009)
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Cina Usa
Usa: al via l'alta velocita'
ferroviaria ANSA NEWS, clicca qui per leggere la rassegna di Ansa , 16.04.2009
19:57 Scopri le migliori azioni per fare trading questa settimana!! (ANSA) -
NEW YORK, 16 APR - Al via l'alta velocita' ferroviaria negli Usa:
il presidente Obama ha annunciato un programma per 'un sistema di trasporto
intelligente'. Un sistema 'che risponda ai bisogni del
Ventunesimo secolo' e con l'obiettivo di colmare nei prossimi anni il ritardo Usa nei confronti di Paesi europei come
Francia e Spagna, orientali come Cina e Giappone. L'alta velocita' Usa sara' finanziata con 8 mld di dlr presi dai fondi per il
rilancio dell'economia.
( da "Giornale.it, Il" del 16-04-2009)
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Cina Usa
n. 91 del 2009-04-16 pagina 0 Obama punta sul treno: 8
miliardi per finanziare l'alta velocità americana di Redazione Parte l'alta
velocità made in Usa. Il presidente Obama ha
annunciato un programma con l'obiettivo il ritardo accumulato in campo
ferroviario. L'opera verrà finanziata con 8 miliardi di dollari presi dai fondi
per il rilancio delleconomia Washington -
Al via lalta velocità ferroviaria negli Stati Uniti: il presidente Usa Barack Obama ha oggi annunciato un programma con lobiettivo di colmare nei prossimi anni il ritardo statunitense
nei confronti di paesi europei come Francia e Spagna, orientali come Cina e Giappone. "Abbiamo bisogno di un sistema di
trasporto intelligente che risponda ai bisogni del Ventunesimo secolo", ha
detto Obama alla Casa Bianca, prima di lasciare Washington alla volta del
Messico. Finanziamenti per 8 miliardi Lalta
velocità
Usa verrà finanziata con 8 miliardi di dollari presi
dai fondi per il rilancio delleconomia, di un
totale di 787 miliardi di dollari, varati dal Congresso a febbraio, ai quali si
aggiungeranno altri finanziamenti della Casa Bianca, 5 miliardi di dollari in 5
anni.
Il presidente ha riconosciuto che "si tratta soltanto di un primo passo,
sabbiamo benissimo che il programma è a lungo termine" Il piano
complessivo è molto ambizioso, vista anche lestensione
degli Stati Uniti. Tra gli itinerari prioritari spiccano il collegamento San
Francisco-San Diego, in California, e quello della costa est, dal New England
alla Florida. © SOCIETà EUROPEA DI EDIZIONI SPA - Via G. Negri 4 - 20123 Milano
( da "Giornale.it, Il" del 16-04-2009)
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Cina Usa
Premessa: io sono (ma ormai bisogna dire ero) favorevole
all'accorpamento tra il referendum e le elezioni europee, non fosse che per una
questione di buon senso. Non ha senso a pochi giorni dal terremoto e in piena
crisi economica sprecare 400 milioni di euro. Fini è indignato e ha ragione.
Berlusconi avrebbe voluto l'abbinamento e ha dovuto cedere solo perchè la Lega
ha minacciato la crisi di governo. Ma perchè la Lega non vuole l'accorpamento?
Ufficialmente perché lo ritiene anticostituzionale; in realtà perchè teme che
il referendum venga approvato e dunque rinviandolo al 14 o al 21 giugno punta
al mancato raggiungimento del quorum. E che cosa chiede il referendum? I tre
quesiti sono formulati in modo incomprensibile; di fatto propongono di: 1)
abrogare le norme che permettono il collegamento tra le liste alla Camera. Il
premio di maggioranza non verrebbe più attribuito alla coalizione vincente, ma
alla singola lista che ottiene più voti. 2) attribuire il premio di maggioranza
anche al Senato con nuove soglie di sbarramento: 4% alla Camera, 8% al Senato.
3) abrogare le candidature multiple che consentono a un candidato di correre in
più seggi elettorali. Se passassero i primi due quesiti la Lega rischierebbe di
diventare ininfluente alla Camera e di non entrare nemmeno al Senato. Ecco
perchè ha alzato la posta in gioco. Il suo ostruzionismo è fondato su ragioni
comprensibili. Ho l'impressione, però, che la maggior parte degli italiani non
gradisca affatto lo sperpero di 400 milioni e che sia favorevole al referendum.
Rinviarlo a metà giugno potrebbe non bastare per indurre il 50,1% degli
elettori a disertare le urne. Inoltre da questa vicenda l'immagine della Lega
esce offuscata: mentre l'Italia si unisce e riscopre uno spirito nazionale, il
Carroccio fa prevalere il cabotaggio elettorale, che motiva la base del
partito, ma rischia di irritare molti elettori moderati. Sì, la Lega ha le sue
ragioni, tuttavia mi chiedo: Bossi ha fatto bene i conti? Scritto in politica,
lega, referendum, pdl, crisi, democrazia, società, partito democratico, Italia
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articolo a un amico 14Apr 09 Una farsa il ritorno agli utili delle banche Usa? Dunque, Wells Fargo ha annunciato utili per 3 miliardi
di dollari, Goldman Sachs ieri per 1,5 miliardi e da qualche settimana le Borse
festeggiano. Molti commentatori ritengono che il peggio, per le banche Usa, sia passato. E' davvero così? Ho molti dubbi. Com'è
possibile che banche che fino a due mesi fa erano soffocate dai debiti tossici
improvvisamente risplendano? Dove sono finiti i debiti? Strano, molto strano. O
è un miracolo o c'è un trucco. Io propendo per la seconda ipotesi, per questa
ragione: 1) Il governo americano ha consentito di allentare le regole
mark-to-market, che obbligavano le banche a contabilizzare ogni giorni il
valore di mercato dei loro debiti e siccome quelli tossici valevano zero gli
istituti erano costretti a riportare perdite gigantesche. Ora invece le banche
possono valutare con molta elasticità questi debiti. Secondo le nuove regole
sono loro stesse a stabilire i criteri per stabilire il valore di questi
titoli. L'istituto X ha un debito tossico che a valore di mercato vale 1, ma
può decidere autonomamente che valga 5 o 6 perchè questo è il valore atteso fra
uno o due anni. E le banche possono vantare utili inattesi. Capito? E' un nuovo
esempio di finanza creativa. 2) Le banche in questi giorni sono sottoposte a
uno stress-test e, i risultati preliminari, sapientemente passati al New York
Times rivelano che lo stato di salute dei 19 principali istituti americani è
migliore del previsto. Ma Nouriel Roubini in un post dimostra che sono
inattendibili perchè fondati su premesse che la realtà ha già superato, in
negativo. Ovvero i "casi estremi" considerati dal test sono molto
migliori dei dati emersi nel frattempo sull'economia americana. Insomma, è una
truffa. 3) La Federal reserve ha portato quasi a zero i tassi di interesse, ma
l'Amministrazione Obama si è ben guardata dall'imporre limiti sui tassi che gli
istituti finanziari posso chiedere al consumatore, che, negli Usa restano altissimi, a cominciare da quelli sulle carte di
credito. Le banche li stanno addirittura alzando. Si finanziano a tasso zero,
ma impongono al consumatore tassi superiori al 10%. Corrette e riconoscenti,
come sempre. Il G
( da "Wall Street Italia" del 16-04-2009)
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Usa: al via l'alta velocita'
ferroviaria di ANSA Il presidente Obama annuncia programma da 8 miliardi di
dollari -->(ANSA) - NEW YORK, 16 APR - Al via l'alta velocita' ferroviaria
negli Usa: il presidente Obama ha annunciato un
programma per 'un sistema di trasporto intelligente'. Un
sistema 'che risponda ai bisogni del Ventunesimo secolo' e con l'obiettivo di
colmare nei prossimi anni il ritardo Usa nei confronti di Paesi europei come Francia e Spagna, orientali
come Cina e Giappone.
L'alta velocita' Usa sara'
finanziata con 8 mld di dlr presi dai fondi per il rilancio dell'economia.