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Report "Diritti umani"   6-4-2009


Indice degli articoli

Sezione principale: Diritti umani

già 400 firme raccolte da italia dei valori contro i tagli agli organici ( da "Messaggero Veneto, Il" del 06-04-2009)
Argomenti: Diritti umani

Abstract: per il Governo, che trasforma il precariato in tortura - ha lanciato la petizione il leader Di Pietro -. Una deriva che spezza il futuro». I diprietini di Pordenone, insomma, dicono no all'impoverimento formativo. «Colpire l'istruzione - ha concluso De Lorenzi - è vergognoso. Non staremo a guardare».

GIUSTIZIA EUROPEA: RICONOSCIMENTO DI SENTENZA STRANIERA CONTRARIA AD ORDINE PUBBLICO ( da "marketpress.info" del 06-04-2009)
Argomenti: Diritti umani

Abstract: essendo state emesse in violazione dei diritti della difesa e del diritto al contraddittorio, non possono essere riconosciute in Italia poiché contrarie all?ordine pubblico. La Corte d?appello di Milano chiede alla Corte di giustizia, alla luce della clausola dell?ordine pubblico della Convenzione di Bruxelles sul riconoscimento delle sentenze,

Desaparecidos, ammiraglio argentino sarà processato a Roma ( da "Reuters Italia" del 06-04-2009)
Argomenti: Diritti umani

Abstract: per la tortura e la morte di tre italo-argentini durante la dittatura militare fra il 1976 e il 1983. Lo riferiscono fonti giudiziarie, aggiungendo che l'ultraottantenne Massera, imputato di omicidio premeditato aggravato dalle sevizie e dalla crudeltà, verrà processato davanti alla prima Corte d'Assise di Roma a partire dal prossimo 30 settembre.

Bogavantes, policía y excelencia escénica ( da "Pais, El" del 06-04-2009)
Argomenti: Diritti umani

Abstract: torturar a un bogavante". El crustáceo en cuestión fallece en el transcurso de la performance Accions: matar para comer, en la que García trata de retratar la agonía de lo natural, junto con unos bellos textos. El actor Juan Loriente, tras descuartizar al animal que aún se mueve, lo asa a la plancha y se lo zampa acompañado de un buen vino.

DESAPARECIDOS/ RINVIATO A GIUDIZIO EX AMMIRAGLIO MASSERA -2- ( da "Wall Street Italia" del 06-04-2009)
Argomenti: Diritti umani

Abstract: della tortura, della detenzione e dell'uccisione di tre italo argentini. Susanna Pegoraro, originaria del Veneto, era una ragazza di soli 22 anni. Era incinta quando i militari la sequestrarono, il 18 giugno 1977. La portarono via con la forza mentre, insieme a suo padre, beveva un caffè in un bar di Buenos Aires.


Articoli

già 400 firme raccolte da italia dei valori contro i tagli agli organici (sezione: Diritti umani)

( da "Messaggero Veneto, Il" del 06-04-2009)

Argomenti: Diritti umani

Pagina 7 - Pordenone Già 400 firme raccolte da Italia dei valori contro i tagli agli organici L'iniziativa Contro la riforma dell'istruzione che taglia il tempo-scuola 2009-2010, l'Italia dei valori di Pordenone è scesa in campo. Ha lanciato una petizione-pilota e raccolto circa 400 firme sulla Destra Tagliamento. «Tremila firme in Friuli sono state consegnate in Regione e alla Camera - ha dichiarato Giovanni De Lorenzi segretario dei dipietrini provinciali, insieme a Fabio Piva, del settore istruzione di Idv -. Abbiamo aperto banchetti nelle piazze, nei centri commerciali per informare e difendere la nostra scuola di qualità». Sono schierati contro quella che chiamano non-riforma. «Non rinnova l'istruzione statale - hanno detto i dipietrini -. Si limita a impoverire il tempo-scuola». Sono pronti a spezzare la lancia per l'esercito di precari dell'istruzione senza lavoro, in settembre a causa dei tagli: forse 200 nel Pordenonese. «Persone usa e getta, per il Governo, che trasforma il precariato in tortura - ha lanciato la petizione il leader Di Pietro -. Una deriva che spezza il futuro». I diprietini di Pordenone, insomma, dicono no all'impoverimento formativo. «Colpire l'istruzione - ha concluso De Lorenzi - è vergognoso. Non staremo a guardare». (c.b.)

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GIUSTIZIA EUROPEA: RICONOSCIMENTO DI SENTENZA STRANIERA CONTRARIA AD ORDINE PUBBLICO (sezione: Diritti umani)

( da "marketpress.info" del 06-04-2009)

Argomenti: Diritti umani

Lunedì 06 Aprile 2009 GIUSTIZIA EUROPEA: RICONOSCIMENTO DI SENTENZA STRANIERA CONTRARIA AD ORDINE PUBBLICO Il 2 aprile 2009 è stata pronunciata la sentenza della Corte di giustizia delle Comunità europee in merito alla causa C-394/07, Marco Gambazzi contro Daimlerchrysler Canada Inc. , Cibc Mellon Trust Company in tema di violazione dell’ordine pubblico dello Stato richiesto. Nell’ambito di una domanda di risarcimento danni proposta dalla Daimlerchrysler e dalla Cibc nei confronti del sig. Gambazzi, la High Court of Justice ha emesso un’ordinanza che, da un lato, vietava al sig. Gambazzi di disporre di taluni dei suoi beni («freezing order») e, dall’altro, gli ingiungeva di divulgare alcune informazioni relative a determinati suoi beni, nonché di esibire i documenti in suo possesso riguardanti la domanda principale («disclosure order»). Il sig. Gambazzi non si è conformato al «disclosure order». Pertanto la High Court gli ha vietato di continuare a partecipare al procedimento, se non avesse ottemperato, entro il termine impartito, agli obblighi di divulgazione delle informazioni e dei documenti richiesti («unless order»). Il sig. Gambazzi ha proposto vari ricorsi contro il «freezing order», il «disclosure order» e l«unless order», tutti respinti; egli è stato considerato colpevole di «contempt of Court» (oltraggio alla Corte) ed è stato escluso dal procedimento («debarment»). La High Court ha in pratica statuito come se egli fosse stato contumace e ha accolto le domande della parte avversa. La Corte d’appello di Milano, nel 2004, ha dichiarato esecutive in Italia le decisioni della High Court. Il sig. Gambazzi ha proposto ricorso, sostenendo che le decisioni della High Court, essendo state emesse in violazione dei diritti della difesa e del diritto al contraddittorio, non possono essere riconosciute in Italia poiché contrarie all’ordine pubblico. La Corte d’appello di Milano chiede alla Corte di giustizia, alla luce della clausola dell’ordine pubblico della Convenzione di Bruxelles sul riconoscimento delle sentenze, se il giudice dello Stato, in cui si chiede il riconoscimento della sentenza straniera, possa tener conto del fatto che il giudice dello Stato di origine ha statuito sulle domande del ricorrente senza sentire il convenuto, che si era peraltro regolarmente costituito dinanzi ad esso, ma che è stato escluso dal procedimento per non aver ottemperato agli obblighi imposti nell’ambito dello stesso procedimento. La Corte richiede che i diritti fondamentali, quali il rispetto dei diritti della difesa, non costituiscono prerogative assolute, ma possono soggiacere a restrizioni che rispondono ad obiettivi d’interesse generale e non costituire una violazione manifesta e smisurata dei diritti così garantiti. I provvedimenti adottati dal giudice inglese erano diretti a garantire l’equità e l’efficienza dell’amministrazione della giustizia e la Corte ammette che un obiettivo simile può giustificare una restrizione dei diritti della difesa. Tuttavia, sanzioni siffatte non devono essere manifestamente sproporzionate rispetto allo scopo perseguito. La sanzione adottata nella causa principale è una restrizione più grave possibile dei diritti della difesa e deve rispondere a requisiti assai rigorosi per non essere considerata una violazione manifesta e smisurata di tali diritti. Spetta al giudice del rinvio valutare, alla luce delle circostanze concrete, se ciò avvenga nel caso di specie. La Corte di giustizia ritiene che la compatibilità del provvedimento di esclusione adottato dal giudice dello Stato di origine con l’ordine pubblico dello Stato richiesto deve essere valutata in relazione al procedimento considerato nel suo complesso. Ciò implica che vengano prese in considerazione non soltanto le condizioni in cui, al termine del procedimento dinanzi alla High Court, sono state adottate le decisioni di quest’ultima, delle quali è richiesta l’esecuzione, ma anche le condizioni in cui, in una fase precedente, sono stati adottati il «disclosure order» e l’«unless order». La Corte dichiara, pertanto, che il giudice dello Stato in cui è richiesto il riconoscimento di un sentenza straniera può tener conto, alla luce della clausola dell’ordine pubblico prevista da tale articolo, del fatto che il giudice dello Stato di origine ha statuito sulle domande del ricorrente senza sentire il convenuto, che si era regolarmente costituito, ma che è stato escluso dal procedimento con un’ordinanza per non aver ottemperato ad obblighi imposti con un’ordinanza adottata precedentemente nell’ambito dello stesso procedimento, qualora, in esito ad una valutazione globale del procedimento e considerate tutte le circostanze, ritenga che tale provvedimento di esclusione abbia costituito una violazione manifesta e smisurata del diritto del convenuto al contraddittorio . <<BACK

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Desaparecidos, ammiraglio argentino sarà processato a Roma (sezione: Diritti umani)

( da "Reuters Italia" del 06-04-2009)

Argomenti: Diritti umani

ROMA (Reuters) - Il gup romano Marco Mancinetti ha disposto oggi il rinvio a giudizio dell'ammiraglio argentino Emilio Eduardo Massera, ex comandante della Marina Militare e membro della giunta Videla, per la tortura e la morte di tre italo-argentini durante la dittatura militare fra il 1976 e il 1983. Lo riferiscono fonti giudiziarie, aggiungendo che l'ultraottantenne Massera, imputato di omicidio premeditato aggravato dalle sevizie e dalla crudeltà, verrà processato davanti alla prima Corte d'Assise di Roma a partire dal prossimo 30 settembre. Massera all'epoca era il capo dell'Esma, il più grande centro di detenzione clandestina. Si tratta del primo processo sui cosiddetti "desaparacidos" -- negli anni della dittatura sparirono oltre 30.000 persone -- in cui lo Stato italiano si è costituito parte civile insieme ai parenti delle vittime.

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Bogavantes, policía y excelencia escénica (sezione: Diritti umani)

( da "Pais, El" del 06-04-2009)

Argomenti: Diritti umani

Bogavantes, policía y excelencia escénica Wroclaw y el Año Grotowski acogen el XIII Premio Europa de Teatro entregado anoche a Krystian Lupa.- El XI Premio Europa Nuevas Realidades Europeas recae sobre el español Rodrigo García y cuatro creadores más ROSANA TORRES | ENVIADA ESPECIAL - Wroclaw - 06/04/2009 Vota Resultado 127 votos El teatro europeo y muchos de sus máximos representantes han tenido una nueva cita, no sólo para celebrar el Premio Europa para el Teatro, considerado el Nobel de las Artes Escénicas, que ha recaído en el polaco Krystian Lupa, así como el Premio Europa Nuevas Realidades Teatrales, concedido a cinco creadores, el belga Guy Cassiers, el italiano Pippo Delbono, el húngaro Arpad Schilling; el francés Françoise Tanguy y su Théâtre du Radeau y el hispanoargentino Rodrigo García (único español ganador de este galardón junto con Comediants). También el encuentro conmemora el Año Grotowski, en su ciudad, Wroclaw, ya que este 2009 coincide con el décimo aniversario de la muerte del gran genio de la escena polaca, cuyo famoso laboratorio se fundó hace 50 años y desapareció hace 25. Rodrigo García, autor, director y ‘performancer’ Jerzy Grotowski Krystian Lupa, director teatral Pippo Delbono, actor, autor, director La noticia en otros webs webs en espaÑol en otros idiomas Anoche todos recibieron sus galardones en el transcurso de una gala en el Teatr Polski, incluido García quien tuvo que declarar ante la policía polaca, a raíz de que una espectadora le denunciara por "torturar a un bogavante". El crustáceo en cuestión fallece en el transcurso de la performance Accions: matar para comer, en la que García trata de retratar la agonía de lo natural, junto con unos bellos textos. El actor Juan Loriente, tras descuartizar al animal que aún se mueve, lo asa a la plancha y se lo zampa acompañado de un buen vino. El espectáculo que estaba previsto repetirlo el sábado, ya que mucha gente se quedó sin poder verlo, sólo se pudo ver en video ya que el bogavante suplente, traído desde Varsovia (en Wroclaw no hay en el mercado), falleció antes de su canto del cisne escénico. El Premio Europa, en sus dos modalidades, tiene como característica diferenciadora con respecto a otros premios no sólo el que sea el galardón más prestigiado en este momento a nivel internacional en el viejo continente, sino también el que siempre recaiga en grandes creadores que han aportado un nuevo lenguaje a la escena lo que les convierte en innovadores que abren nuevas vías puertas por las que entran otras formas de creación. Prueba de ello son los poseedores del Premio Europa de ediciones anteriores: Ariane Mnouchkine, Peter Brook, Giorgio Strehler, Heiner Müller, Robert Wilson, Luca Ronconi, Pina Bausch, Lev Dodin, Michel Piccoli, Harold Pinter, Rober Lepage y Patrice Chéreau. La XIII edición del Premio Europa del Teatro y la XI del Premio Europeo de Nuevas Realidades se han organizado por el Instituto Grotowski, que se ha visto desbordado por estos eventos. En Wroclaw, ciudad conocida como Breslau hasta después de la 2º guerra mundial antes de que se la quitaran a Alemania, también se ha dado cita la Unión de Théâtres de l'Europe, fundada por Giorgio Strehler y a la que pertenecen los españoles Teatre Lliure y Teatro de la Abadía. El director de este último centro escénico, José Luis Gómez, es además el único discípulo español del primigenio Laboratorio Grotowski. La Unión se reunió estos días pasados para reafirmarse en la necesidad de crear una gran red cultural para trabajar juntos por encima de barreras lingüísticas y afirmar una identidad europea con el fin de mantener el espíritu de Giorgio Strehler. El director italiano señaló, al poco tiempo de fundar la Unión de Teatros Europeos: "Juntos haremos más cosas y cada vez mejor de cara a contribuir al nacimiento de esta Europa de la cultura y del teatro". Grotowski que revolucionó con sus teorías el teatro y sobre todo el papel del actor dentro de él, con su aportación sobre el teatro pobre, participó activamente en la II edición de este premio en la que estableció un memorable y luminoso diálogo abierto con Peter Brook, el premiado de aquel año 1989, que recoge sus opiniones sobre el maestro polaco en Peter Brook, El espacio vacío, Arte y técnica del teatro (Ed. Península, 1994). Precisamente desde entonces estos galardones tienen como característica celebrar jornadas de reflexión, confrontación y estudio en torno a los premiados, sobre los que en gala de clausura, como la celebrada anoche que se retransmitió en directo por la principal cadena de televisión polaca, se dan a conocer las motivaciones que ha llevado a los distintos jurados a elegir a los galardonados. Las aducidas para Lupa dejaron claro que este creador confirma el papel central de Polonia, un país de gran tradición escénica, en el ámbito teatral europeo y contemporáneo. Discípulo de Tadeusz Kantor y maestro de numerosos artistas, Lupa combina una formación académica con una inagotable vena creativa que siempre lo acompaña. El homenaje al director polaco contó además con la exhibición de varios de sus espectáculos: Factory 2, inspirada en Andy Warhol y que visitó España el otoño pasado; Las presidentas, de Werner Schwab y Persona, cuyo preestreno mundial Lupa lo ofreció ayer por la tarde dejando patente su maestría en un montaje personalísimo para el que se ha inspirado en Simone Weil, Marilyn Monroe y otros conocidos personajes. El premio Europa Nuevas Realidades lo otorga un jurado ayudado por un órgano consultivo y se ha concedido a varios artistas. "Todos ellos encarnan un modelo de confianza en los valores de Europa y ofrecen un abanico de extrema apertura al que ha llegado el escenario europeo; en este momento grave es bueno dirigir una mirada a los artistas para comprenderlos y reconocer en sus espectáculos tanto nuestras inquietudes como nuestras esperanzas", ha dicho Jack Lang , presidente del Premio de Teatro Europeo y ministro de cultura francés del gobierno de Mitterand quien echó mano de una frase de Dostoïevski para mostrar su fe en los creadores: "La belleza moverá el mundo". Estos premiados también han contado con mesas redondas, conferencias y representaciones (incluidas las que cada uno ha creado especialmente para este encuentro), siendo las más controvertidas las ofrecidas por García, no tanto por su peculiar lenguaje y estética lanzados sin adornos al interior de las entrañas, sino porque en ellas hay animales vivos que intervienen activamente en escena, además de los actores. Es el caso de unos ratoncillos, a los que se hace nadar en una minipiscina en Arrojad mis cenizas sobre Mickey además del robusto bogavante protagonista de la polémica. Accidens: matar para comer, una expresionista performance, tuvo que ser calificada antes de estrenarse como demostración gastronómica para obtener el permiso de exhibición. García también ofreció un montaje realizado en Wroclaw con actores polacos y en el que participó el músico y compositor Stefano Scodanibbio, considerado uno de los grandes contrabajistas internacionales. Pippo Delbono, un director de culto en España, donde cada vez cuenta con más seguidores y sobradamente conocido en Italia, fue muy aplaudido en sus espectáculos El tiempo de los asesinos y Esta oscuridad feroz, además del realizado especialmente para Wroclaw en el que participó con su curiosa compañía marcada por la marginalidad (actores que eran mendigos o vivían en un frenopático) y donde hizo un sketch con la actriz Marisa Berenson, con la que acaba de rodar una película y tiene previsto montar algún espectáculo. El director y actor visitará Barcelona el próximo mes de julio con La mentira, controvertido espectáculo estrenado el pasado otoño en Turín y con el que ha creado una importante polémica en Roma. Gómez y Grotowski José Luis Gómez conoció a Grotowski en Madrid en los años sesenta, cuando Narros, siendo director del Teatro Español, lo trajo. "Era un poco gordito, melifluo, ancho...., luego cuando llegué a Wroclaw al Teatro Laboratorio no le reconocí en absoluto", señala el director del Teatro de la Abadía. Y eso que les sometió a Gómez y sus compañeros llegados de todos los rincones de Europa a la tortura de estar todo en silencio mirándose más de un cuarto de hora. "De repente alguien muy delgado y con el pelo largo se dirigió a nosotros en francés, era él", dice Gómez quien luego supo que esa profunda transformación no era sólo física. "Había estado en la India y volvió transformado". Les preguntó que habían ido a hacer a Wroclaw y cuando le dijeron que llegaban fascinados por la filosofía que se recogía en Por un teatro pobre y por los ejercicios que en el libro se proponían él les contestó: "Ya no hay ejercicios". A partir de ahí Gómez y su grupo hicieron un larguísimo periodo de improvisaciones. "Estábamos obsesionados, tras haber leído lo del actor prostituta y el actor santo nos tenía deslumbrados", señala, "pero han pasado 40 años y ahora sé otras cosas, pero no recuerdo nada de esta ciudad, sólo que estaba llena de nieve y era muy gris...., salíamos muy temprano de la residencia de estudiantes y nos encerrábamos a trabajar en el laboratorio hasta que terminábamos exhaustos", dice Gómez quien sostiene que Grotowski encontró un camino con un grupo al que llevó a un altísimo grado de autodefinición, "pero parece ser que cuando él se fue de Wroclaw, años antes de morir, se quedaron muy huérfanos", señala el que se considera el único español que estuvo en aquel primigenio laboratorio, aunque posteriormente parece que se incorporó algún que otro profesional proveniente de España.

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DESAPARECIDOS/ RINVIATO A GIUDIZIO EX AMMIRAGLIO MASSERA -2- (sezione: Diritti umani)

( da "Wall Street Italia" del 06-04-2009)

Argomenti: Diritti umani

Desaparecidos/ Rinviato a giudizio ex ammiraglio Massera -2- di Apcom Parte civile: grande soddisfazione per decisione giudice -->Roma, 6 apr. (Apcom) - "E' un momento di grande soddisfazione. Sembrava non dovesse arrivare mai a processare Massera. Grazie però alla determinazione dei giudici italiani adesso sarà possibile portare in aula questa vicenda". Così ha detto l'avvocato di parte civile Giancarlo Maniga, dopo la decisione del gup Marco Mancinetti di disporre il rinvio a giudizio di Massera. Alla fine di febbraio la Cassazione ha confermato la pena all'ergastolo per Alfredo Ignacio Astiz, l'ex intoccabile tenente della Marina argentina responsabile del sequestro, della tortura, della detenzione e dell'uccisione di tre italo argentini. Susanna Pegoraro, originaria del Veneto, era una ragazza di soli 22 anni. Era incinta quando i militari la sequestrarono, il 18 giugno 1977. La portarono via con la forza mentre, insieme a suo padre, beveva un caffè in un bar di Buenos Aires. Giovanni Pegoraro cercò di segnare su un foglio la targa dell'auto che stava portando via la figlia. E per questo rapirono anche lui. Furono portati nell'Esma. Oggi Claudia Carlotto, nipote di Maria Estela Carlotto, presidente del movimento 'Nonne di Plaza de Majo', ha spiegato: "Noi ancora cerchiamo nostro nipote Guido, che oggi ha 30 anni. E sono centinaia le donne costrette a partorire i propri figli all'Esam, in una situazione di sofferenza e di prigionia". Angela Maria Aieta, emigrata dalla provincia di Cosenza, fu sequestrata clandestinamente dai militari nella sua casa di Buenos Aires il 5 agosto 1976 perché madre di uno dei capi dell'opposizione alla dittatura, Dante Gullo (ora deputato), detenuto, senza mai un processo, per ben otto anni e otto mesi, dal 1975 fino al ritorno della democrazia. Anche lei fu portata all'Esma e torturata. Quasi certamente fu gettata viva da un aereo in uno dei famigerati "voli della morte".

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