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Report "Diritti umani"   29 marzo 2009


Indice degli articoli

Sezione principale: Diritti umani

Torturati i prigionieri del campo di Gonars ( da "Gazzettino, Il (Udine)" del 29-03-2009)
Argomenti: Diritti umani

Abstract: «Torturati i prigionieri del campo di Gonars» Domenica 29 Marzo 2009, Visco Nel campo di concentramento fascista di Gonars si torturava: «Vera tortura medievale... spasimo delle battiture e delle sevizie». Si potrà ancora annacquare la storia?

cgil preoccupata per la sorte di 35 tunisini ( da "Messaggero Veneto, Il" del 29-03-2009)
Argomenti: Diritti umani

Abstract: Il rispetto dei diritti umani deve essere garantito e non può essere subordinato ad alcun interesse politico o commerciale nei rapporti con la Tunisia o come con altri paesi». Il Centro di identificazione ed espulsione, con le circa 200 presenze attuali, continua a operare in stato di regime "controllato".

Provvedimenti amministrativi all'esame del Consiglio ( da "Tempo, Il" del 29-03-2009)
Argomenti: Diritti umani

Abstract: Il Consiglio dovrà anche designare alcuni consiglieri regionali all'interno del Comitato permanente per la pace e i diritti umani; nel Comitato tecnico consultivo per la cooperazione e lo sviluppo; nel Comitato per il Premio interazionale Silone; nel Cram (Consiglio regionale abruzzesi nel mondo); nel forum regionale per la sicurezza urbana.

Le contestazioni alla Torcia sono scoppiate l'anno scorso: contro la Cina, per i diritti um... ( da "Unita, L'" del 29-03-2009)
Argomenti: Diritti umani

Abstract: Le contestazioni alla Torcia sono scoppiate l'anno scorso: contro la Cina, per i diritti umani e soprattutto per il Tibet. Nella foto a destra i tafferugli in aprile a Parigi che hanno bloccato molte staffette e costretto gli organizzatori a finire il tragitto in pullman.

assemblea regionale di amnesty ( da "Nuova Sardegna, La" del 29-03-2009)
Argomenti: Diritti umani

Abstract: Parteciperanno all'assemblea tutti i gruppi di Amnesty international attivi nelle diverse località dell'Isola. La riunione è comunque aperta anche a tutti i sostenitori dell'associazione per la difesa dei diritti umani nel mondo, purché in regola con l'iscrizione.

Raccontare la pace,fiaba per Emergency ( da "Secolo XIX, Il" del 29-03-2009)
Argomenti: Diritti umani

Abstract: il ruolo importante della favola come strumento comunicativo vicino al loro modo di sentire, al loro sviluppo cognitivo, al mondo delle loro emozioni. I percorsi permettono di conoscere in maniera più approfondita i drammi dei popoli in guerra e la violazione dei diritti umani nei conflitti. 29/03/2009

Obiezione di coscienza: è scontro tra Obama e i vescovi Usa ( da "AmericaOggi Online" del 29-03-2009)
Argomenti: Diritti umani

Abstract: importante perché tali regolamenti concernono la protezione di diritti umani, diritto di coscienza e diritto di libertà di religione". "Tutti - ha aggiunto - dovrebbero preoccuparsi per il tentativo di abrogare le regole che garantiscono tali diritti. Se i diritti anche di una singola persona possono essere abrogati, anche i diritti di ognuno di noi potrebbero essere in pericolo".

Alassio: "Raccontare la pace: una fiaba per Emergency" ( da "Savona news" del 29-03-2009)
Argomenti: Diritti umani

Abstract: della solidarietà e del rispetto dei diritti umani. Il progetto prende spunto dall?esperienza diretta di Emergency nelle zone di guerra e, attraverso l?utilizzo di materiali di supporto di propria realizzazione, si propone di stimolare i ragazzi a formarsi proprie opinioni e a essere osservatori coinvolti nella realtà e in grado di portare nel quotidiano l?

Vescovi Usa e Casa Bianca ai ferri corti ( da "Eco di Bergamo, L'" del 29-03-2009)
Argomenti: Diritti umani

Abstract: regolamenti concernono la protezione di diritti umani, diritto di coscienza e diritto di libertà di religione». «Tutti - ha aggiunto monsignor William Francis Murphy - dovrebbero preoccuparsi per il tentativo di abrogare le regole che garantiscono tali diritti. Se i diritti anche di una singola persona possono essere abrogati, anche i diritti di ognuno di noi potrebbero essere in pericolo»

MASSA DA PIÙ di un mese studenti delle classi terze della s... ( da "Nazione, La (Massa - Carrara)" del 29-03-2009)
Argomenti: Diritti umani

Abstract: concluderà con la realizzazione di un filmato sui diritti umani. «Il tema spiega il professor Guidotti della Malaspina è stato scelto come naturale compimento del percorso iniziato con la partecipazione al XII Meeting dei diritti umani di Firenze, dove i nostri studenti hanno potuto ascoltare la testimonianza di uomini e donne impegnati in prima persona nella lotta per i diritti umani»

La Ue spesso ci richiama al rispetto dei diritti umani degli immigrati. Ma chi ci pensa ai nostri di... ( da "Giorno, Il (Milano)" del 29-03-2009)
Argomenti: Diritti umani

Abstract: 15 La Ue spesso ci richiama al rispetto dei diritti umani degli immigrati. Ma chi ci pensa ai nostri di... La Ue spesso ci richiama al rispetto dei diritti umani degli immigrati. Ma chi ci pensa ai nostri diritti umani? Non abbiamo più diritto all'assegnazione delle case popolari, che pure abbiamo pagato;

Per la Baraggia candidatura a futuro patrimonio Unesco ( da "Stampa, La" del 29-03-2009)
Argomenti: Diritti umani

Abstract: per il diritto e per i diritti umani e le libertà fondamentali». Tra le missioni più note di questa istituzione c'è anche quella di mantenere una lista dei patrimoni dell'umanità. Si tratta di siti rilevanti dal punto di vista culturale o naturalistico, la cui conservazione e sicurezza è ritenuta importante per la comunità mondiale.

violenza sulle donne parlare per combatterla ( da "Tirreno, Il" del 29-03-2009)
Argomenti: Diritti umani

Abstract: diritti umani fondamentali, una minaccia per la salute, un ostacolo al godimento della propria libertà individuale. La Regione ha dato un notevole impulso allo sviluppo delle azioni di contrasto e lotta». Attraverso le norme contro la violenza di genere, rafforza il sistema di politiche integrate di contrasto alla violenza e si individuano compiti e responsabilità precise per la

L'Onu critica l'Indonesia: Olio di palma contro i diritti umani ( da "Blogosfere" del 29-03-2009)
Argomenti: Diritti umani

Abstract: palma contro i diritti umani Pubblicato da Silvio De Rossi, Blogosfere staff alle 08:12 in Ecologia, Economia ambientale Secondo l'Onu l'espansione delle piantagioni di palma da olio non rispetta i diritti dei popoli indigeni. Lo ha dichiarato il Comitato dell'Onu per l'Eliminazione della Discriminazione razziale (United Nations Committee on the Elimination of Racial Discrimination)

DARFUR/ HWR A VERTICE DOHA: CONVINCETE SUDAN A RIAMMETTERE ONG ( da "Wall Street Italia" del 29-03-2009)
Argomenti: Diritti umani

Abstract: diritti umani "Human Rights Watch" (Hrw) ha lanciato un appello al summit arabo di Doha, che si apre domani, affinché i leader presenti chiedano al Sudan di riammettere le tredici ong espulse dal Darfur. In un comunicato pubblicato oggi, l'organizzazione con sede a New York, ritiene che la Lega araba "possa aiutare a salvare migliaia di vite spingendo Khartoum a riconsiderare la

Congresso di Amnesty International ( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 29-03-2009)
Argomenti: Diritti umani

Abstract: associazione per la difesa dei diritti umani nel mondo, purchè in regola con l'iscrizione. Nel corso dell'assemblea, i cui lavori si articoleranno per l'intera giornata, la Tesoriera regionale, Serenella Palmas, svolgerà la relazione finanziaria. Successivamente saranno discusse le mozioni che animeranno il confronto interno durante la prossima assemblea nazionale.

Gheddafi difende i massacratori del Darfur ( da "Blogosfere" del 29-03-2009)
Argomenti: Diritti umani

Abstract: 02 in Diritti umani Il dittatore libico Gheddafi scende in campo per difendere il dittatore sudanese Al Bashir, messo sotto accusa dal Tribunale penale internazionale per crimini contro l'umanità. Omar Al Bashir, per il quale è stato emesso un ordine di cattura internazionale, è il primo indiziato per i massacri commessi in Darfur da parte delle milizie filo-


Articoli

Torturati i prigionieri del campo di Gonars (sezione: Diritti umani)

( da "Gazzettino, Il (Udine)" del 29-03-2009)

Argomenti: Diritti umani

«Torturati i prigionieri del campo di Gonars» Domenica 29 Marzo 2009, Visco Nel campo di concentramento fascista di Gonars si torturava: «Vera tortura medievale... spasimo delle battiture e delle sevizie». Si potrà ancora annacquare la storia? Con grande serietà storiografica, Alessandra Kersevan sul campo di Gonars scrive che «in riferimento a possibili torture è privo di altri riscontri». Il riscontro è saltato fuori: viene da una copia di lettera, dattiloscritta, trovata tra le carte di un prelato goriziano dalla nipote, che ci ha consegnato una copia fotostatica. Nessuno, d'ora in poi, potrà negare. Negazionismo: termine orribile; accanto ad esso, uno più morbido, non ugualmente teorizzato da storiografia o propaganda. Si potrebbe chiamare riduzionismo. Prendiamo i campi di concentramento fascisti: saltando l'orrore di Etiopia e Libia, inenarrabile per intensità e numeri, i campi per i popoli della Jugoslavia, dopo l'aggressione nostrana del 6 aprile 1941. Intorno ai 40.000 dietro il filo spinato: 7.000 i morti: più di 400 a Gonars, 200 a Monigo (Tv), 1200-1500 ad Arbe (i più, di fame). "Solo" 25 a Visco, campo per il quale i riduzionisti giocano sui termini: non fu lager, ma campo di concentramento; non fu campo di concentramento, ma "solo" di internamento. Si è detto che non furono campi di sterminio: vero. Ma di fame sì, e di morte per fame e per stenti. Accanto a ciò la tortura. Che si praticasse lo scrisse l'arcivescovo di Gorizia, monsignor Carlo Margotti in una lettera a monsignor Francesco Borgongini-Duca, nunzio apostolico in Italia, nel maggio 1943. Margotti presentava al nunzio il latore della lettera, monsignor Federico Brumat, canonico penitenziere della Metropolitana di Gorizia. Oltre alla situazione, riguardo al Brumat, che coordinava l'assistenza diocesana agli internati sloveni in Italia, nella lettera scriveva che poteva «dare informazioni del campo di Gonars /Udine/dove spesso ha occasione di recarsi personalmente. Da Mgr Brumat l'E.V. apprenderà anche il trattamento che in occasione di interrogatori si usa a carico di molti carcerati. È ormai risaputo che si adoperano espedienti crudeli, vera tortura medievale per ottenere confessioni che il più delle volte sono il risultato della paura di nuovi tormenti o della mancata resistenza fisica a tollerare lo spasimo delle battiture e delle sevizie». È una prova doppia, questo documento, che la tortura si praticava nei campi di internamento. Ferruccio Tassin

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cgil preoccupata per la sorte di 35 tunisini (sezione: Diritti umani)

( da "Messaggero Veneto, Il" del 29-03-2009)

Argomenti: Diritti umani

Gradisca. Ospiti del Cie Cgil preoccupata per la sorte di 35 tunisini GRADISCA. Il rispetto della Costituzione e delle convenzioni internazionali sui diritti delle persone. È quanto chiede, attraverso una nota ufficiale della segreteria regionale indirizzata a enti e istituzioni territoriali, la Cgil Fvg in merito alla particolare situazione che stanno vivendo 35 immigrati tunisini, attualmente trattenuti con fermo amministrativo nel Centro di identificazione ed espulsione (Cie) di Gradisca. «La situazione - si legge nella lettera firmata da Renato Kneipp, della segreteria regionale Cgil-Caaf Fvg - deve essere esaminata nel pieno rispetto delle convenzioni internazionali in materia di asilo, della Costituzione e della legislazione vigente, dato che in Tunisia queste persone correrebbero il rischio, concreto, non solo di una carcerazione arbitraria, ma anche di subire trattamenti durissimi, se non addirittura la tortura. Sollecitiamo, quindi, la vigilanza delle istituzioni competenti e dell'opinione pubblica sull'evoluzione di questa vicenda. Il rispetto dei diritti umani deve essere garantito e non può essere subordinato ad alcun interesse politico o commerciale nei rapporti con la Tunisia o come con altri paesi». Il Centro di identificazione ed espulsione, con le circa 200 presenze attuali, continua a operare in stato di regime "controllato". L'entrata a pieno regime della struttura, infatti, non si concretizzerà prima del completamento dei lavori richiesti dall'apposita commissione tecnica presieduta dalla Prefettura di Gorizia che ha espressamente richiesto (e ottenuto in merito l'ok ministeriale) che vengano prima completati i lavori di potenziamento dei sistemi di sicurezza passiva. Lavori che, come primi due atti, serviranno a ripristinare in cima alle recinzioni i cosiddetti "offendicula", in pratica gli spuntoni ricurvi anti-fuga, già utilizzati negli stadi, e ad aumentare i sensori a infrarossi che consentono di rilevare eventuali tentativi di scavalcamento delle reti. Nessuna limitazione, al contrario, per il Cara (Centro di assistenza per richiedenti asilo), la cui gestione è stata recentemente affidata al consorzio cooperativistico trapanese "Connecting people" (il soggetto privato che già gestisce il Cie), dove attualmente sono ospitate oltre 130 persone, a fronte di una capienza massima di 148 posti. Marco Ceci

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Provvedimenti amministrativi all'esame del Consiglio (sezione: Diritti umani)

( da "Tempo, Il" del 29-03-2009)

Argomenti: Diritti umani

stampa Regione Provvedimenti amministrativi all'esame del Consiglio PESCARA Il Consiglio regionale tornerà a riunirsi martedì prossimo. All'ordine del giorno dei lavori figura l'esame di alcuni provvedimenti amministrativi riguardanti il rendiconto finanziario del 2007 del Consiglio regionale; il bilancio di previsione dell'Ente Fiera di Lanciano per il 2009; una variante allo strumento urbanistico del Comune di Prezza (Aq). Il Consiglio dovrà anche designare alcuni consiglieri regionali all'interno del Comitato permanente per la pace e i diritti umani; nel Comitato tecnico consultivo per la cooperazione e lo sviluppo; nel Comitato per il Premio interazionale Silone; nel Cram (Consiglio regionale abruzzesi nel mondo); nel forum regionale per la sicurezza urbana.

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Le contestazioni alla Torcia sono scoppiate l'anno scorso: contro la Cina, per i diritti um... (sezione: Diritti umani)

( da "Unita, L'" del 29-03-2009)

Argomenti: Diritti umani

Le contestazioni alla Torcia sono scoppiate l'anno scorso: contro la Cina, per i diritti umani e soprattutto per il Tibet. Nella foto a destra i tafferugli in aprile a Parigi che hanno bloccato molte staffette e costretto gli organizzatori a finire il tragitto in pullman.

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assemblea regionale di amnesty (sezione: Diritti umani)

( da "Nuova Sardegna, La" del 29-03-2009)

Argomenti: Diritti umani

Elezione dei delegati Assemblea regionale di Amnesty ORISTANO. Ci sarà anche il presidente nazionale di Amnesty international, Paolo Pobbiati, all'assemblea che si terrà oggi alle 10.30 nell'hotel Mariano IV. La relazione introduttiva sarà affidata al responsabile regionale, Gian Mario Manca. La riunione ha lo scopo di eleggere i delegati sardi alla XXIV assemblea nazionale che si svolgerà a fine aprile in Umbria (a Trevi, in provincia di Perugia). Parteciperanno all'assemblea tutti i gruppi di Amnesty international attivi nelle diverse località dell'Isola. La riunione è comunque aperta anche a tutti i sostenitori dell'associazione per la difesa dei diritti umani nel mondo, purché in regola con l'iscrizione.

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Raccontare la pace,fiaba per Emergency (sezione: Diritti umani)

( da "Secolo XIX, Il" del 29-03-2009)

Argomenti: Diritti umani

Raccontare la pace,fiaba per Emergency alassio APPUNTAMENTO alle ore 16 nell'ex chiesa Anglicana di alassio per l'iniziativa "Raccontare la pace: una fiaba per Emergency". Lo spettacolo di letture sarà accompagnato dalle musiche originali di due musicisti di talento provenienti dall'ambiente jazzistico: Francesco Ganassin e Andrea Ruggeri. I racconti sono stati raccolti direttamente dai medici di Emergency nel mondo. Le letture, curate in collaborazione con l'associazione culturale Macchia Solare, fanno parte di un progetto per la diffusione di parole e immagini raccolte tra i piccoli pazienti gli ospedali della Sierra Leone, della Cambogia, del Kurdistan iracheno. A leggere le fiabe sarà Daniela Castiglione, impegnata da più di dieci anni nel teatro di strada con marionette e figure. Questa esperienza evidenzia, in particolar modo per i bambini più piccoli, il ruolo importante della favola come strumento comunicativo vicino al loro modo di sentire, al loro sviluppo cognitivo, al mondo delle loro emozioni. I percorsi permettono di conoscere in maniera più approfondita i drammi dei popoli in guerra e la violazione dei diritti umani nei conflitti. 29/03/2009

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Obiezione di coscienza: è scontro tra Obama e i vescovi Usa (sezione: Diritti umani)

( da "AmericaOggi Online" del 29-03-2009)

Argomenti: Diritti umani

Obiezione di coscienza: è scontro tra Obama e i vescovi Usa 29-03-2009 CITTA' DEL VATICANO, Sono sempre più tesi i rapporti tra episcopato cattolico statunitense e Casa Bianca, mentre si profila per il prossimo luglio, in coincidenza con il G8 in Italia, il primo incontro tra il presidente Barack Obama e papa Benedetto XVI. Già feriti per la decisione della Casa Bianca di ripristinare i finanziamenti federali alla ricerca sulle staminali embrionali, i vescovi sono ora in trincea per difendere, con un massiccio pressing mediatico, l'obiezione di coscienza del personale sanitario, diritto che la nuova amministrazione vuole abrogare. Il pericolo è che medici o infermieri cattolici siano costretti a praticare aborti o interventi assimilabili - agli occhi della Chiesa - all'eutanasia. Bisogna evitare che Obama "faccia slittare il nostro Paese dalla democrazia al dispotismo", ha tuonato, in un video-messaggio il cardinale di Chicago, Francis Eugene George, nel suo ruolo di presidente della Conferenza episcopale degli States. Le sue parole sono state rilanciate oggi anche dall'Osservatore Romano. Il porporato ha sottolineato che "il rispetto per la coscienza dell'individuo e per la libertà religiosa" sono principi irrinunciabili al fine di "evitare ogni forma di oppressione". Questi principi rappresentano, ha detto, "un terreno comune condiviso da tutti noi in quanto cittadini americani. Per questo motivo abbiamo bisogno di regole legislative per garantire la libertà di coscienza e di religione". L'arcivescovo di Washington, mons. Donald William Wuerl, ha spiegato da parte sua che "medici e infermieri cattolici potrebbero essere convocati a partecipare a interventi a carattere abortivo se dovessero essere abrogate le attuali regole che proteggono il diritto all'obiezione di coscienza". ha spiegato, durante un discorso rivolto ai membri della "John Carroll Society" convenuti nella capitale federale per il consueto appuntamento della "Rose mass", in cui si invoca la benedizione divina per gli operatori sanitari e le istituzioni cattoliche della arcidiocesi. Mons. William Francis Murphy, vescovo di Rockville Centre (NY) e presidente del Comitato per la giustizia interna e lo sviluppo umano dell'episcopato Usa, ha spiegato, in un'intervista all'agenzia Catholic News Service, che l'abrogazione delle norme sull'obiezione di coscienza "solleva una questione importante perché tali regolamenti concernono la protezione di diritti umani, diritto di coscienza e diritto di libertà di religione". "Tutti - ha aggiunto - dovrebbero preoccuparsi per il tentativo di abrogare le regole che garantiscono tali diritti. Se i diritti anche di una singola persona possono essere abrogati, anche i diritti di ognuno di noi potrebbero essere in pericolo".

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Alassio: "Raccontare la pace: una fiaba per Emergency" (sezione: Diritti umani)

( da "Savona news" del 29-03-2009)

Argomenti: Diritti umani

Alassio: "Raccontare la pace: una fiaba per Emergency" Nell’Ex Chiesa Anglicana, alle 16, andrà in scena il progetto-spettacolo "Raccontare la pace: una fiaba per Emergency". La serie di letture che l’Associazione Culturale Macchia Solare propone va ad affiancare un’iniziativa lanciata da Emergency in collaborazione con il Blog del Corriere della Sera diretto da Andrea Salvatici: si tratta di letture di fiabe raccolte dagli operatori negli ospedali di Emergency in varie parti del mondo. L’invito è quello della diffusione delle parole e delle immagini nate dai bambini stessi e legate alle loro tradizioni locali e orali. L’iniziativa, rivolta a bambini e a ragazzi ha lo scopo di coinvolgere i giovani sui temi della cultura della pace, della convivenza e della comprensione tra i popoli, della solidarietà e del rispetto dei diritti umani. Il progetto prende spunto dall’esperienza diretta di Emergency nelle zone di guerra e, attraverso l’utilizzo di materiali di supporto di propria realizzazione, si propone di stimolare i ragazzi a formarsi proprie opinioni e a essere osservatori coinvolti nella realtà e in grado di portare nel quotidiano l’impegno per la coesistenza pacifica. Le storie narrate sono state in parte raccolte dal personale di Emergency tra i piccoli pazienti ricoverati negli ospedali dell’Afghanistan, della Cambogia, della Sierra Leone e del Kurdistan iracheno. ”Questa esperienza” si legge nella presentazione del progetto “evidenzia, in particolar modo per i bambini più piccoli, il ruolo importante della favola come strumento comunicativo vicino al loro modo di sentire, al loro sviluppo cognitivo, al mondo delle loro emozioni. Il racconto fantastico quindi è il “ponte” per entrare in sintonia con i bambini e guidarli verso il reale. I percorsi permettono di conoscere in maniera più approfondita i drammi dei popoli in guerra e la violazione dei diritti umani nei conflitti, ponendosi dal punto di vista delle vittime, costituite in gran parte da popolazione civile.” A leggere le fiabe sarà Daniela Castiglione, che opera nel teatro di strada e di figura (marionette e burattini) da più di dieci anni, collaborando con biblioteche e librerie per la diffusione della lettura, dell’ascolto e della creazione attiva di favole, storie e poesie. Lo spettacolo è accompagnato dalle musiche originali di due musicisti di talento provenienti dall’ambiente jazzistico: Francesco Ganassin (clarinetto, clarone e oggetti), Andrea Ruggeri (percussioni, hang e oggetti). L’iniziativa ad ingresso gratuito vedrà la presenza del gruppo volontari di Emergency Savona che raccoglieranno fondi per l’associazione.

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Vescovi Usa e Casa Bianca ai ferri corti (sezione: Diritti umani)

( da "Eco di Bergamo, L'" del 29-03-2009)

Argomenti: Diritti umani

Vescovi Usa e Casa Bianca ai ferri corti --> Domenica 29 Marzo 2009 SOCIETA, pagina 10 e-mail print CITTÀ DEL VATICANOSono sempre più tesi i rapporti tra episcopato cattolico statunitense e Casa Bianca, mentre si profila per il prossimo luglio, in coincidenza con il G8 in Italia, il primo incontro tra il presidente Barack Obama e Papa Benedetto XVI. Già feriti per la decisione della Casa Bianca di ripristinare i finanziamenti federali alla ricerca sulle staminali embrionali, i vescovi sono ora in trincea per difendere, con un massiccio pressing mediatico, l'obiezione di coscienza di medici e personale sanitario, diritto che la nuova amministrazione vuole abrogare. Il pericolo è che medici o infermieri cattolici siano costretti a praticare aborti o interventi assimilabili all'eutanasia. Bisogna evitare che Obama «faccia slittare il nostro Paese dalla democrazia al dispotismo», ha tuonato, in un video-messaggio il cardinale di Chicago, Francis Eugene George, nel suo ruolo di presidente della Conferenza episcopale degli States. Le sue parole sono state rilanciate ieri anche dall'Osservatore Romano. Il porporato ha sottolineato che «il rispetto per la coscienza dell'individuo e per la libertà religiosa» sono principi irrinunciabili al fine di «evitare ogni forma di oppressione». Questi principi rappresentano, ha affermato, «un terreno comune condiviso da tutti noi in quanto cittadini americani. Per questo motivo abbiamo bisogno di regole legislative per garantire la libertà di coscienza e di religione». «CATTOLICI OBBLIGATI A FARE ABORTI» L'arcivescovo di Washington, monsignor Donald William Wuerl, da parte sua, ha spiegato che «medici e infermieri cattolici potrebbero essere convocati a partecipare a interventi a carattere abortivo se dovessero essere abrogate le attuali regole che proteggono il diritto all'obiezione di coscienza». Il presule della capitale Usa lo ha affermato durante un discorso ai membri della «John Carroll Society» convenuti nella a Washington per il consueto appuntamento della «Rose mass», in cui si invoca la benedizione divina per gli operatori sanitari e le istituzioni cattoliche della arcidiocesi. Il vescovo di Rockville Centre (NY), monsignor William Francis Murphy, che è presidente del Comitato per la giustizia interna e lo sviluppo umano dell'episcopato Usa, dal canto suo ha spiegato, in un'intervista all'agenzia Catholic News Service, che l'abrogazione delle norme sull'obiezione di coscienza «solleva una questione importante perché tali regolamenti concernono la protezione di diritti umani, diritto di coscienza e diritto di libertà di religione». «Tutti - ha aggiunto monsignor William Francis Murphy - dovrebbero preoccuparsi per il tentativo di abrogare le regole che garantiscono tali diritti. Se i diritti anche di una singola persona possono essere abrogati, anche i diritti di ognuno di noi potrebbero essere in pericolo». 29/03/2009 nascosto-->

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MASSA DA PIÙ di un mese studenti delle classi terze della s... (sezione: Diritti umani)

( da "Nazione, La (Massa - Carrara)" del 29-03-2009)

Argomenti: Diritti umani

AGENDA MASSA / CARRARA pag. 16 MASSA DA PIÙ di un mese studenti delle classi terze della s... MASSA DA PIÙ di un mese studenti delle classi terze della scuola media Malaspina Staffetti trascorrono alcune ore di lezione nelle aule di informatica dell'istituto professionale "Salvetti". «Non si tratta di una promozione anticipata spiega la professoressa Paola Grieco, responsabile dell'orientamento del Salvetti . I ragazzi partecipano al progetto "Video anch'io", una delle iniziative per far conoscere l'offerta formativa». "Video anch'io" fornisce agli allievi gli strumenti per realizzare un cortometraggio in digitale e pubblicarlo su dvd e su internet e si concluderà con la realizzazione di un filmato sui diritti umani. «Il tema spiega il professor Guidotti della Malaspina è stato scelto come naturale compimento del percorso iniziato con la partecipazione al XII Meeting dei diritti umani di Firenze, dove i nostri studenti hanno potuto ascoltare la testimonianza di uomini e donne impegnati in prima persona nella lotta per i diritti umani». Il professor Bruno Cipolla, l'insegnante del Salvetti che ha messo a disposizione il suo know how tecnologico e la sua passione, ha illustrato ai ragazzi l'evoluzione delle tecnologie di ripresa, montaggio e proiezione dagli esperimenti protocinematografici anteriori ai Lumière fino alle più moderne tecnologie. E gli studenti, dopo aver familiarizzato con software di video editing, sono ora alle prese con il cortometraggio, discutendone la sceneggiatura, scegliendo il materiale d'archivio e provando le scene. Questi i ragazzi impegnati nel progetto, seguiti dalle insegnanti Provenzano e Bertolucci. 3C Malaspina: Samantha Alberti, Simone Belatti, Margherita Borgobello, Nicolò Carpina, Giovanni D'Auria, Alessia Dell'Amico, Lorenzo Di Giacomo, Christian Gambera, Davide Ginesi, Sara Incomi, Andrea Luccetti, Carlotta Pasqualini, Marco Pom, Lisa Puccetti, Riccardo Rivieri, Irene Semeraro, Francesca Terzoni, Emily Tongiani, Francesco Tosi. 3F Staffetti: Giulia Angeli, Rachele Barani, Anna Battistini, Andrea Bertagna, Francesco Chesi, Gianluca Coppedè, Pietro Gianardi, Clara Giusti, Matteo Liretti, Jonathan Luccetti, Francesca Mazzoli, Francesca Nicodemi, Diego Palazzi, Beatrice Pelù, Federica Ricci, Paola Spera, Gennaro Trapani e Michela Cossu (3A).

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La Ue spesso ci richiama al rispetto dei diritti umani degli immigrati. Ma chi ci pensa ai nostri di... (sezione: Diritti umani)

( da "Giorno, Il (Milano)" del 29-03-2009)

Argomenti: Diritti umani

LETTERE E COMMENTI pag. 15 La Ue spesso ci richiama al rispetto dei diritti umani degli immigrati. Ma chi ci pensa ai nostri di... La Ue spesso ci richiama al rispetto dei diritti umani degli immigrati. Ma chi ci pensa ai nostri diritti umani? Non abbiamo più diritto all'assegnazione delle case popolari, che pure abbiamo pagato; al posto all'asilo per i nostri figli; all'insegnante di sostegno per i nostri figli in difficoltà o diversamente abili. Siamo svantaggiati anche nella ricerca di un lavoro, alla sera abbiamo il coprifuoco come se fossimo in guerra, non ci sentiamo più sicuri né in casa né fuori. Se non ci si convince a trattarci tutti allo stesso modo, sia italiani che immigrati, allora sì diventeremo un popolo razzista. Maria Piccinni

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Per la Baraggia candidatura a futuro patrimonio Unesco (sezione: Diritti umani)

( da "Stampa, La" del 29-03-2009)

Argomenti: Diritti umani

SANTHIÀ. PROGETTO DEL COMUNE Per la Baraggia candidatura a futuro patrimonio Unesco [FIRMA]GABRIELE MARTELOZZO SANTHIÀ Presentare all'Unesco la candidatura del sito della Baraggia del Piemonte biellese e vercellese e dei capoluoghi delle due province, Biella e Vercelli, fino al Monte Rosa. È uno degli obiettivi che si pone l'aggiornamento del protocollo d'intesa ratificato dal Comune di Santhià durante l'ultima riunione del Consiglio comunale. Il sindaco Gilberto Canova ha spiegato che «nel 2001 Santhià aveva aderito al protocollo d'intesa per iniziative di sviluppo ecocompatibile integrato del territorio della Baraggia». Adesso c'è la possibilità di presentare un progetto che può essere inserito nella salvaguardia dell'Unesco. «E questo - aggiunge Canova - offrirà, tra l'altro, l'opportunità di partecipare a bandi di finanziamento a cui si potrebbe attingere». Sarà necessario apportare alcune integrazioni al documento sottoscritto nel 2001, che dovrà essere fatto approvare nuovamente da parte di tutte le amministrazioni degli enti pubblici aderenti: una cinquantina in tutto. A fare da volano alla candidatura Unesco è stata l'inaugurazione della parte restaurata del castello di Buronzo, avvenuta lo scorso dicembre, quando la proposta di estensione degli obiettivi dell'accordo è stata accolta positivamente da tutte le autorità intervenute. La preparazione della candidatura all'Unesco avverrà attraverso la costituzione di un comitato di pilotaggio e un gruppo tecnico di lavoro coordinato dal Consorzio di bonifica della Baraggia. L'Unesco è l'istituto specializzato delle Nazioni Unite creato nel 1945 con lo scopo di contribuire alla pace e alla sicurezza internazionale, attraverso la promozione della collaborazione tra Stati nei campi dell'educazione, della scienza e della cultura, al fine di, come cita il primo articolo della sua Costituzione, «assicurare il rispetto universale per la giustizia, per il diritto e per i diritti umani e le libertà fondamentali». Tra le missioni più note di questa istituzione c'è anche quella di mantenere una lista dei patrimoni dell'umanità. Si tratta di siti rilevanti dal punto di vista culturale o naturalistico, la cui conservazione e sicurezza è ritenuta importante per la comunità mondiale.

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violenza sulle donne parlare per combatterla (sezione: Diritti umani)

( da "Tirreno, Il" del 29-03-2009)

Argomenti: Diritti umani

L'incontro è fissato martedì alle 15 a Scarlino Violenza sulle donne Parlare per combatterla SCARLINO. Un incontro sulla violenza sulle donne è in programma martedì alle 15 nella Sala consiliare di Scarlino. Sarà il sindaco Bizzarri a introdurre l'incontro "Violenza Donne...parliamone". L'appuntamento, organizzato dal Gruppo Donne della Biblioteca di Scarlino, con il patrocinio di regione Toscana e dell' Asl 1 Colline metallifere, avrà come relatori Federico Gelli (vice presidente della Regione Toscana), Simonetta Carnazza (responsabile attività consultoriali Asl 9), Giuseppe Coniglio (sostituto procuratore), l'avvocato Ulderico Brogi e la Responsabile dell'associazione Olympia De Gouges e Presidente centro antiviolenza Grosseto Gabriella Lepri. Prima del dibattito, l'attrice Daniela Maretti (teatro studio Grosseto) arricchirà l'appuntamento con una breve rappresentazione. «La Giunta regionale ha fin dal 2005 istituito il Tavolo contro la violenza su donne e bambini, sulla spinta dell'aggravarsi del fenomeno della violenza e di una maggiore consapevolezza della necessità di affrontarlo con un approccio integrato», dice Gelli. «La violenza rappresenta la violazione dei diritti umani fondamentali, una minaccia per la salute, un ostacolo al godimento della propria libertà individuale. La Regione ha dato un notevole impulso allo sviluppo delle azioni di contrasto e lotta». Attraverso le norme contro la violenza di genere, rafforza il sistema di politiche integrate di contrasto alla violenza e si individuano compiti e responsabilità precise per la Regione, gli enti locali, il sistema socio-sanitario, il mondo dell'associazionismo e del volontariato. «Oggi - prosegue Gelli - stiamo lavorando alla costituzione della rete regionale di coordinamento tra tutti gli enti e le associazioni per far conoscere e facilitare l'accesso dei servizi territoriali, ad iniziative predisposte dalla direzione Diritto alla Salute e Politiche di Solidarietà e per fornire supporto organizzativo e finanziario alle province». In occasione della giornata mondiale contro la violenza di genere (25 novembre), è arrivata una campagna di comunicazione contro la violenza sulle donne "Mai più sola", frutto della collaborazione istituzionale tra tutte le strutture e i servizi del territorio.

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L'Onu critica l'Indonesia: Olio di palma contro i diritti umani (sezione: Diritti umani)

( da "Blogosfere" del 29-03-2009)

Argomenti: Diritti umani

Mar 0929 L'Onu critica l'Indonesia: Olio di palma contro i diritti umani Pubblicato da Silvio De Rossi, Blogosfere staff alle 08:12 in Ecologia, Economia ambientale Secondo l'Onu l'espansione delle piantagioni di palma da olio non rispetta i diritti dei popoli indigeni. Lo ha dichiarato il Comitato dell'Onu per l'Eliminazione della Discriminazione razziale (United Nations Committee on the Elimination of Racial Discrimination). La distruzione delle foreste per farne piantagioni priva le comunità indigene della propria terra e delle risorse essenziali alla sopravvivenza. Il Comitato ha anche espresso preoccupazione verso una possibile inclusione delle piantagioni nel processo REDD, volto a contrastare le emissioni di carbonio proteggendo le foreste (Reduced emissions from deforestation and degradation). Le piantagioni di olio di palma, secondo il comitato delle Nazioni Unite, sono causa di numerosi conflitti con le comunità locali, e il diritto dei popoli indigeni sulle terre ancestrali. L'associazione indonesiana dei popoli indigeni (Aliansi Masyarakat Adat Nusantara - AMAN), ha accolto con favore la dichiarazione del Comitato dell'Onu. Proprio di recente alcuni indigeni Dayak Iban sono stati arrestati nel Kalimantan occidentale (Borneo) per essersi opposti alla trasformazione della propria foresta tradizionale in una piantagione di palma da olio. Si ringrazia "Salva le Foreste - Osservatorio sulle Foreste Primarie" http://www.salvaleforeste.it

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DARFUR/ HWR A VERTICE DOHA: CONVINCETE SUDAN A RIAMMETTERE ONG (sezione: Diritti umani)

( da "Wall Street Italia" del 29-03-2009)

Argomenti: Diritti umani

Darfur/ Hwr a vertice Doha: Convincete Sudan a riammettere Ong di Apcom Domani si apre summit, incerta presenza presidente Al-Bashir -->Dubai, 29 mar. (Apcom) - L'organizzazione per i diritti umani "Human Rights Watch" (Hrw) ha lanciato un appello al summit arabo di Doha, che si apre domani, affinché i leader presenti chiedano al Sudan di riammettere le tredici ong espulse dal Darfur. In un comunicato pubblicato oggi, l'organizzazione con sede a New York, ritiene che la Lega araba "possa aiutare a salvare migliaia di vite spingendo Khartoum a riconsiderare la decisione sulle espulsioni". Il 4 marzo scorso il governo del Sudan ha deciso di cacciare tredici organizzazioni non governative presenti nel Paese in risposta al mandato di cattura nei confronti del presidente sudanese Omar Al-Bashir, accusato di crimini di guerra e contro l'umanità per la strage in Darfur, spiccato dalla Corte Penale Internazionale. La presenza del presidente sudanese al vertice di Doha non è stata ancora confermata. Giovedì scorso, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e la Libia hanno chiesto al presidente sudanese di rivedere la sua decisione di espellere dal Darfur le organizzazioni umanitarie internazionali. L'appello è stato lanciato proprio mentre il presidente sudanese veniva ricevuto a Tripoli dal capo di Stato libico Mouammar Gheddafi, dopo essersi recato in Eritrea ed Egitto, nonostante il mandato di cattura. La guerra civile in atto dal 2003 ha causato almeno 300.000 morti e 2,7 milioni di profughi e sfollati. (Fonte Afp)

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Congresso di Amnesty International (sezione: Diritti umani)

( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 29-03-2009)

Argomenti: Diritti umani

Oristano e Provincia Pagina 4041 Oristano Congresso di Amnesty International Oristano --> Parteciperà anche il presidente nazionale, Paolo Pobbiati, all'assemblea regionale per la Sardegna di Amnesty International, prevista per oggi, alle 10,30 nell'hotel Mariano IV, nell'omonima piazza. Gian Mario Manca, responsabile regionale, svolgerà la relazione introduttiva. Le riunione ha lo scopo di eleggere i delegati sardi alla XXIV assemblea nazionale che si svolgerà a fine aprile in Umbria (a Trevi, provincia di Perugia). Parteciperanno all'assemblea sarda tutti gruppi di Amnesty International attivi nelle diverse località dell'Isola. La riunione è comunque aperta anche a tutti i sostenitori dell'associazione per la difesa dei diritti umani nel mondo, purchè in regola con l'iscrizione. Nel corso dell'assemblea, i cui lavori si articoleranno per l'intera giornata, la Tesoriera regionale, Serenella Palmas, svolgerà la relazione finanziaria. Successivamente saranno discusse le mozioni che animeranno il confronto interno durante la prossima assemblea nazionale.

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Gheddafi difende i massacratori del Darfur (sezione: Diritti umani)

( da "Blogosfere" del 29-03-2009)

Argomenti: Diritti umani

Mar 0929 Gheddafi difende i massacratori del Darfur Pubblicato da Rosario Mastrosimone alle 20:02 in Diritti umani Il dittatore libico Gheddafi scende in campo per difendere il dittatore sudanese Al Bashir, messo sotto accusa dal Tribunale penale internazionale per crimini contro l'umanità. Omar Al Bashir, per il quale è stato emesso un ordine di cattura internazionale, è il primo indiziato per i massacri commessi in Darfur da parte delle milizie filo-governative contro la popolazione del sud a maggioranza cristiana. Il dittatore libico, dopo essere stato "ricollocato", per iniziativa del governo Berlusconi tra i leader arabi "di cui ci si puo' fidare", sembra essere tornato "il grande oratore" di una quindicina di anni fa, ed ha approfittato della malaugurata presidenza libica dell'Unione Africana per attaccare il Tribunale internazionale, l'ONU e naturalmente il colonialismo europeo. La riunione dell'Unione Africana si è svolta ad Addis Abeba, centro del potere di un altro spietato, quello della dittatura etiope, a sua volta sdoganata (dall' amministrazione Bush) nel quadro della (fallita) operazione contro le Corti islamiche in Somalia.

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