CENACOLO DEI COGITANTI |
Anni 70 Radicalismo Negli
Anni 70 è centrale la vocazione per le campagne in difesa dei
d... ( da "Stampa,
La" del 15-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: Anni 70 Radicalismo Negli Anni 70 è
centrale la vocazione per le campagne in difesa dei diritti umani, dei diritti
civili, per il pacifismo e la non violenza, contro la corruzione e contro
l'infiltrazione legislativa di ispirazione cattolica nelle regolamentazioni del
diritto di famiglia.
Usa/ Demjamjuk rilasciato
dal carcere federale -2 ( da "Virgilio
Notizie" del 15-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: dagli avvocati di Demjanjuk i quali
sostengono che l'estradizione del loro cliente, che ha 89 anni e una cattiva
salute, equivarrebbe alla tortura. Arrestato da agenti dei servizi statunitensi
dell'immigrazione, John Demjanjuk è uscito dalla sua casa su una sedia a
rotelle, accompagnato da un medico e da una infermiera.
Immigrati/ Bali,
conferenza Asia-Pacifico su flusso
( da "Virgilio Notizie"
del 15-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: duramente criticata da organizzazioni
per i diritti umani nazionali e internazionali; nell'ultimo anno sono state 12
le barche con 379 migranti e richiedenti asilo che
hanno raggiunto l'isoletta (situata di rimpetto all'Indonesia ma a 2600 di
chilometri dalla costa settentrionale australiana) dove sono trattenuti in
campi di identificazione.
USA/ DEMJAMJUK RILASCIATO
DAL CARCERE FEDERALE -2 ( da "Wall
Street Italia" del 15-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: dagli avvocati di Demjanjuk i quali
sostengono che l'estradizione del loro cliente, che ha 89 anni e una cattiva
salute, equivarrebbe alla tortura. Arrestato da agenti dei servizi statunitensi
dell'immigrazione, John Demjanjuk è uscito dalla sua casa su una sedia a
rotelle, accompagnato da un medico e da una infermiera.
Verdi, Facchini leader
Slompo il volto nuovo ( da "Trentino"
del 15-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: Nel programma spuntano principi
come partecipazione, sobrietà, pace, diritti umani, salvaguardia dell'ambiente,
difesa della salute, tutela dei soggetti deboli e delle famiglie, pari
opportunità, sviluppo equilibrato del territorio. In riferimento si sottolinea
che «non si possono barattare con nessun accordo politico né alcuna poltrona».
Mosca, Medvedev apre al
giornale della Politkovskaya ( da "Giornale
di Brescia" del 15-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: omicidio della Politkovskaia aveva
commentato cinicamente che la giornalista era irrilevante nell'opinione
pubblica russa. L'intervista di Medvedev uscirà oggi, ma il direttore della
testata ha anticipato al quotidiano «Kommersant» gli argomenti affrontati: il
rispetto dei diritti umani, la lotta alla corruzione, l'indipendenza del
sistema giudiziario.
STATALE interruzione dei
servizi web Sabato dalle 8 fino alle 11.30 a causa di un intervento d...
( da "Giornale di Brescia"
del 15-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: DIRITTI UMANI Ferrajoli a
Giurisprudenza Continua alla facoltà di Giurisprudenza della Statale il ciclo
di seminari «I diritti umani a sessant'anni dalla dichiarazione universale del
1948», organizzato dalle cattedre di Diritto internazionale e Filosofia del
diritto in collaborazione con la Fondazione Clementina Calzari Trebeschi.
"controlleremo il
carico del buccaneer" - vincenzo nigro
( da "Repubblica, La"
del 15-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: diritti umani; è molto vicino al
neo-presidente Abdirahman Mohamed Mohamoud e al suo ministro dell´Interno, il
generale Abdullahi Ahmed Jama detto "Ilkajir". Un altro funzionario
somalo, Yusuf "Bari Bari", oggi ambasciatore
della Somalia a Ginevra dopo aver vissuto per anni in Italia, spiega che il
fatto che il generale Ilkajir sia originario di Lasqorei offre buone speranze
per
Legalità, piacentina nel
vertice di Elsa ( da "Libertà"
del 15-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: per applicarsi a temi alti come i
diritti umani nei più diversi contesti, per promuovere cultura della legalità
in un momento storico nel quale si sente intensamente l'esigenza di giustizia.
L'impegno è sostenuto, Laura in questi giorni è reduce dall'International
council meeting di Elsa nel Montenegro, a novembre sarà a Norimberga.
Fuga d'amore, i talebani
uccidono due fidanzati Pakistan: la Sharia è legge
( da "Unita, L'" del 15-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: diritti umani e consigliere
provinciale. Qualche volta il fanatismo retrogrado trova purtroppo appoggi
impensabili presso le stesse autorità del nuovo regime sostenuto dalla comunità
internazionale. È il caso della legge che introduce nelle comunità di fede
sciita le più pesanti discriminazioni e oppressioni domestiche che il regime teocratico aveva imposto a tutta la
popolazione.
I DIRITTI individuali e i
60 anni dalla firma della dichiar...
( da "Nazione, La (La Spezia)"
del 15-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: 22 I DIRITTI individuali e i 60
anni dalla firma della dichiar... I DIRITTI individuali e i 60 anni dalla firma
della dichiarazione dei diritti umani sono stati i temi centrali del percorso
di educazione alla pace 2008-2009 rivolto a tutti i ragazzi delle scuole
dall'Associazione «I volti della pace».
musica per i diritti umani
( da "Tirreno, Il" del 15-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: Pagina 8 - Pontedera Musica per i
diritti umani Doppio concerto di Rhumornero e About blank PONTEDERA. Musica al
quadrato. In occasione della kermesse Solidaria-Bellaria, sabato in scena un
doppio concerto con il Rock "scuro" e intrigante dei Rhumornero, band
pisana in tour dopo l'uscita del loro primodisco Umorismi Neri.
Elemosina NON NE VOGLIAMO
( da "Manifesto, Il"
del 15-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: per appoggiare il suo desiderio di
vivere nel rispetto dei diritti umani e per poter determinare il suo destino e
quello del paese. Il presidente ha dato istruzioni ai segretari di stato al
commercio e al tesoro perché pongano in marcia le azioni necessarie per
eliminare tutte le restrizioni alle persone che vogliano visitare i loro
famigliari nell'isola e mandar loro rimesse.
LA RASSEGNA
cinematografica di Amnesty International sui Diritti umani si chiude ...
( da "Nazione, La (Firenze)"
del 15-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: cinematografica di Amnesty
International sui Diritti umani si chiude ... LA RASSEGNA cinematografica di
Amnesty International sui Diritti umani si chiude
domani sera allo Stensen, viale don Minzoni 25. Verrà proiettato The
corporation', un documentario che analizza il potere che hanno le
multinazionali (quelle che in America vengono chiamate corporations)
nell'economia mondiale,
Nazionale
attori, vecchie glorie e politici
al ( da "Resto del Carlino, Il (Ascoli)" del 15-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: Un fumetto
che racchiude i dieci impegni del «Team for Peace» e che tutti i ragazzi
dovranno impegnarsi a raccogliere. All'interno c'è anche la Dichiarazione
Universale dei Diritti Umani che ognuno dovrebbe tenere in casa. Image:
20090415/foto/598.jpg
Domani sera alle 21.30, inaugurazione di "Casa
d'Italia Interamna", in via Angeloni 65, i locali che... ( da "Messaggero, Il (Umbria)" del 15-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: Islam che
ne esce è sicuramente parziale ma in effetti esiste violenza sia nel Corano,
sia nella vita del modello Maometto». «Così a tutt'oggi continua Procaccini vi
sono musulmani che fanno violenza in nome del Corano e del profeta dell'Islam.
Per alcuni i diritti umani in occidente vengono messi da parte per non
dispiacere all'Islam».
Fidel boccia ( da "Riformista, Il" del 15-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: della
Commissione Cubana dei Diritti Umani e Riconciliazione Nazionale, è molto più
ottimista. Sostiene che questo primo passo del presidente Obama «è la cronaca
di una decisione annunciata» che può favorire una normalizzazione dei rapporti
bilaterali tra i due paesi. Ma adesso è imperativa la richiesta di una
decisione analoga da parte dell'Avana nel solco dell'
Giurisprudenza, si amplia la sede ma non i docenti ( da "Eco di Bergamo, L'" del 15-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: Per la
specialistica invece c'è il percorso di Diritti umani ed etica della
cooperazione internazionale che rientra però nel percorso umanistico. «E poi
abbiamo il corso di dottorato giunto al quarto ciclo - osserva Pezzini - sul
Diritto pubblico e tributario nella dimensione europea e due Master di secondo
livello.
Nuova politica ( da "Corriere della Sera" del 15-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: e non userà
più tecniche assimilate alla tortura come l'annegamento simulato. Gli
interrogatori non saranno più condotti da contractors privati, ma solo da
agenti Cia Guantánamo A gennaio Obama ha firmato un ordine esecutivo che
dovrebbe portare alla chiusura entro fine anno del carcere cubano, creato nel
2001 per i presunti terroristi di Al Qaeda e talebani
Zardari promulga la sharia ( da "Corriere della Sera" del 15-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: Organizzazioni
pachistane e internazionali manifestano invece grande preoccupazione. Anche la
Casa Bianca in un comunicato giudica antidemocratica e contraria ai diritti
umani la creazione di tribunali islamici in cambio di un cessate il fuoco con i
talebani. Pakistan Il leader Zardari
I sauditi dicono basta alle spose-bambine ( da "Corriere della Sera" del 15-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: attivisti
dei diritti umani e teologi del Regno I sauditi dicono basta alle spose-bambine
Il ministro della Giustizia: «Età minima 16 anni, pronta la bozza di legge» La
«bambina di Onaiza» ha 8 anni, frequenta le elementari. Suo marito ne ha 58. La
chiamano così dal nome della città in cui vive, a 200 chilometri da Riad.
Poliziotti a scuola: un amico in più ( da "Corriere del Mezzogiorno" del 15-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: del
rispetto dei diritti umani, della tolleranza, della solidarietà e di quei
valori in genere sui quali si fonda una società civile. L'iniziativa quest'anno
rende onore al ventennale della convenzione Onu sui diritti dell'infanzia. Per
questo motivo il tema del 2009 sarà: «Per crescere sicuri abbiamo diritto a .
Associazione per la Formazione, gli Scambi e le
Attività Interculturali ( da "Corriere della Sera" del 15-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: Diritti Umani,
Salute, Cultura, Sport, Media. Per avere maggiori informazioni ed iscriverti
scrivi a steps@afsai.it oppure compilando il Modulo Richiesta Informazioni
presente nel nostro sito. Alcune INFO I progetti selezionati per lo sviluppo
delle comunità locali, collocano i partecipanti ICYE che hanno una profonda
passione per il mondo della solidarietà per la scoperta delle
15/04/2009 10:07 TERRORISMO: OLGA D'ANTONA, AMAREZZA
PER DOMICILIARI A BANELLI ( da "ITnews.it" del 15-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: Vorrei
dirlo al presidente brasiliano Lula, che non concede l'estradizione a Battisti
come se nelle carceri italiane si applicasse la tortura''. Cosi' Olga D'Antona,
vedova di Massimo D'Antona, ha commentato gli arresti domiciliari a Cinzia
Banelli intervenendo su Radio24.
La Fiera del Libro ancora sotto il tiro dei
filo-palestinesi ( da "CronacaQui.it" del 15-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: obiettivo
principale della mobilitazione è quello di far parlare del problema dei diritti
umani. «L'Egitto è un regime totalitario e brutale - dichiara Tradardi - dove
da decenni sono in vigore leggi d'emergenza che consentono a una oligarchia
corrotta di tenere sotto uno stretto controllo la popolazione: oltre un milione
di poliziotti e l'esercito sono impegnati nella repressione.
TERRORISMO/OLGA D'ANTONA:PER LEGGE ITALIANA VITTIME
SONO DISTURBO ( da "Wall Street Italia" del 15-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: estradizione
a Battisti come se nelle carceri italiane si applicasse la tortura". Poi
Olga D'Antona accusa anche l'Italia: "Le vittime per la legge italiana non
esistono - ha detto-. Quando per esempio si concede il rito abbreviato a queste
persone, una scelta vergognosa, le vittime vengono addirittura private della
possibilità di assistere al dibattimento.
Terrorismo/ Olga D'Antona: per legge italiana vittime
sono ( da "Virgilio Notizie" del 15-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: estradizione
a Battisti come se nelle carceri italiane si applicasse la tortura". Poi
Olga D'Antona accusa anche l'Italia: "Le vittime per la legge italiana non
esistono - ha detto-. Quando per esempio si concede il rito abbreviato a queste
persone, una scelta vergognosa, le vittime vengono addirittura private della
possibilità di assistere al dibattimento.
Afghanistan: in piazza contro lo stupro, prese a
sassate ( da "Rai News 24" del 15-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: impegno per
la protezione dei diritti umani e soprattutto dei diritti delle donne, appare,
in questo momento, del tutto inadeguato e insufficiente di fronte all'ondata di
violenza che colpisce le donne, da quelle impegnate nelle Assemblee Elettive
alle cittadine". Il documento ricorda "i recentissimi assassinii di
donne, come Sitara Achakzai,
Kabul, corteo di donne preso a... ( da "Giornale.it, Il" del 15-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: tacitamente
il matrimonio di bambine e assicura agli uomini maggiori diritti in materia di
eredità. Il corteo di protesta Il corteo di protesta di oggi era stato
convocato da alcuni attivisti per i diritti umani ed ha trovato l?adesione di
circa 300 giovani donne. Ma il gruppo si è imbattuto in una
contro-manifestazione tutta maschile, che è presto degenerata in una sassaiola.
Sassi sulla protesta delle donne contro la legge pro
Talebani ( da "Repubblica.it" del 15-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: Il testo
permette inoltre tacitamente il matrimonio di bambine e assicura agli uomini
maggiori diritti in materia di eredità. Il corteo di protesta di oggi era stato
convocato da alcuni attivisti per i diritti umani ed ha trovato l'adesione di
circa 300 giovani donne. Ma il gruppo si è imbattuto in una
contro-manifestazione tutta maschile, che è presto degenerata in una sassaiola.
Somalia, il Puntland annuncia: "Controlleremo noi
la nave italiana" ( da "Repubblica.it" del 15-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: diritti
umani; è molto vicino al neo-presidente Abdirahman Mohamed Mohamoud e al suo
ministro dell'Interno, il generale Abdullahi Ahmed Jama detto
"Ilkajir". Un altro funzionario somalo, Yusuf "Bari Bari",
oggi ambasciatore della Somalia a Ginevra dopo aver vissuto per anni in Italia,
spiega che il fatto che il generale Ilkajir sia originario di Lasqorei offre
buone speranze per
Br: Olga d'Antona, per la legge le vittime non
esistono ( da "KataWeb News" del 15-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: estradizione
a Battisti come se nelle carceri italiane si applicasse la tortura". Così
Olga D'Antona, vedova di Massimo D'Antona (consulente del Ministero del Lavoro
ucciso dalle Nuove Br il 20 maggio del 1999), ha commentato gli arresti
domiciliari a Cinzia Banelli intervenendo a Radio 24. La D'Antona si è detta
"amareggiata, pur rispettando la decisione dei magistrati".
Blogger saudita in libertà condizionata. Era stato
arrestato perché si era dichiarato cristiano ( da "Blogosfere" del 15-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: che insieme
con altri gruppi attivisti per la difesa dei diritti umani ha fatto pressioni sulle
autorità saudite perché liberassero Hamoud Saleh Al-Amri. Il giovane blogger
aveva pure denunciato l'inefficienza del sistema giudiziario saudita per la
corruzione e gli abusi dei diritti umani. Quello di gennaio è stato il suo
terzo arresto.
Afghanistan/ Corteo contro legge anti-donne preso a
sassate ( da "Virgilio Notizie" del 15-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: Il testo
permette inoltre tacitamente il matrimonio di bambine e assicura agli uomini
maggiori diritti in materia di eredità. Il corteo di protesta di oggi era stato
convocato da alcuni attivisti per i diritti umani ed ha trovato l'adesione di
circa 300 giovani donne. Ma il gruppo si è imbattuto in una
contro-manifestazione tutta maschile, che è presto degenerata in una sassaiola.
SASSI SULLA PROTESTA DELLE DONNE CONTRO LA LEGGE PRO
TALEBANI ( da "Wall Street Italia" del 15-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: Sassi sulla
protesta delle donne contro la legge pro Talebani -->Circa 300 giovani che
avevano aderito all'appello dei gruppi di difesa dei diritti umani Si scalda la
campagna elettorale: ex leader studentesco che vive negli Usa sfiderà Karzai
Sassi sulla protesta delle donne contro la legge pro Talebani (13:19
15/04/2009)
AFGHANISTAN/ CORTEO CONTRO LEGGE ANTI-DONNE PRESO A
SASSATE ( da "Wall Street Italia" del 15-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: Il testo
permette inoltre tacitamente il matrimonio di bambine e assicura agli uomini
maggiori diritti in materia di eredità. Il corteo di protesta di oggi era stato
convocato da alcuni attivisti per i diritti umani ed ha trovato l'adesione di
circa 300 giovani donne. Ma il gruppo si è imbattuto in una
contro-manifestazione tutta maschile, che è presto degenerata in una sassaiola.
MOLDOVA/ INVIATO CONSIGLIO EUROPA A CHISINAU PER
VERIFICARE ABUSI ( da "Wall Street Italia" del 15-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: Inviato
Consiglio Europa a Chisinau per verificare abusi di Apcom Davis: "Molto
preoccupato per presunte violazioni diritti umani" -->Bruxelles, 15
apr. (Apcom-Nuova Europa) - Il segretario generale del Consiglio d'Europa,
Terry Davis, ha deciso di mandare un inviato in Moldova per verificare le
denunce di abusi dei diritti umani lanciate dall'opposizione anti-comunista.
Immigrati,
"nessuno nasce clandestino, povero sì" Aumenta "l'esercito di
disperati" che raggiunge l'Italia, non solo attraverso il mare, in cerca
di una vita migliore: quasi 37 mil ( da "Dire" del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: Medici per
i diritti umani", con particolare attenzione alla situazione dei ragazzi
afghani a Roma. E oltre ai dati, una riflessione sul peso sociale del
linguaggio utilizzato. "L'etimologia stessa della parola, dal latino
'clam-des-tínus' colui che si nasconde di giorno e che odia la luce, testimonia
un uso improprio assunto oggi dal termine,
TORNA L'APPUNTAMENTO
CON EQUILIBRI . LA RASSEGNA PROMOSSA DALL'ASSOCIAZIONE AUT AUT... ( da "Mattino, Il (Salerno)" del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: giornata di
sabato sarà incentrata sulla tutela dei diritti umani, nel 60° anniversario
dell'entrata in vigore della dichiarazione universale dei diritti dell'uomo.
Alle 18,30 sarà presentata la raccolta di racconti «Di domenica si può anche
morire» (edizioni Polistampa) di Domenico Guarino, battipagliese di nascita e
fiorentino d'adozione, vincitore del premio Tiziano Terzani 2008.
M.O./ Israele non
coopererà in inchiesta Onu su Gaza (fonte) ( da "Virgilio Notizie" del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: inchiesta
dal Consiglio dell'Onu per i diritti umani, ne sia stato informato. La stessa
fonte ha precisato che Israele ha inviato una sua risposta a riguardo una
settimana fa. Hamas oggi ha invece fatto sapere che collaborerà all'inchiesta.
Richard Goldstone è l'ex procuratore generale per i crimini di guerra nell'ex
Jugoslavia e in Ruanda.
M.O./ ISRAELE NON
COOPERERÀ IN INCHIESTA ONU SU GAZA (FONTE) ( da "Wall Street Italia" del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: inchiesta
dal Consiglio dell'Onu per i diritti umani, ne sia stato informato. La stessa
fonte ha precisato che Israele ha inviato una sua risposta a riguardo una
settimana fa. Hamas oggi ha invece fatto sapere che collaborerà all'inchiesta.
Richard Goldstone è l'ex procuratore generale per i crimini di guerra nell'ex
Jugoslavia e in Ruanda.
La farsa dei diritti
umani nell'ultracarnaio cinese ( da "Foglio, Il" del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: 15 aprile 2009
La farsa dei diritti umani nell'ultracarnaio cinese Splendido fondo del Wall
Street Journal sulla frode dei diritti umani in Cina. L?unica cosa degna di
rilievo da dentro la cultura cinese è Carta 08, ne segue un racconto. Ora si
capisce sempre meglio che l?
L'Avana e Washington
verso nuovi orizzonti ( da "Quotidiano.it, Il" del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: Ora Raul
Castro deve rispondere con un gesto corrispondente, al tempo stesso simbolico e
concreto, possibilmente riguardante i diritti umani e i prigionieri politici.
Se tutto ciò avvenisse, significherebbe che anche le ultime pendenze della
Guerra fredda sono sul punto di scomparire. Pubblicato come editoriale da
"Il Tempo" il 15 aprile 2009 15/04/2009
Infanzia, Reggio
collabora con l'Authority di Vienna ( da "Sestopotere.com" del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: affinché le
persone siano più consapevoli e attive in materia di rispetto dei diritti
umani; se i diversi livelli lavoreranno bene insieme, allo scopo di migliorare
l'implementazione dei diritti umani, a lungo andare ne beneficeranno
tutti", ha tra l'altro scritto in questi giorni Morten Kjaerum alla
presidente Masini, annunciando per il prossimo settembre una sua nuova visita a
Reggio.
15/04/2009 16:55
AFGHANISTAN: KABUL, LANCIO DI SASSI CONTRO DONNE IN PROTESTA ( da "ITnews.it" del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: hanno
protestato oggi contro la nuova legge sul diritto di famiglia, firmata il mese
scorso dal presidente Hamid Karzai. E alcune di loro sono anche state colpite
dal lancio di sassi. La legge, secondo le associazioni che si occupano di
diritti umani, legalizza di fatto lo stupro tra le mura domestiche e vieta alle
donne di cercare lavoro, istruirsi o farsi visitare da un medico,
Pena morte/ Governatore
New Mexico: Usa vanno verso ( da "Virgilio Notizie" del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: in
compagnia di paesi che non hanno buoni standard di diritti umani".
Richardson ha anche sottolineato che, dopo aver visitato un carcere del suo
Stato, si è reso conto che "l'ergastolo è peggio della pena di
morte". Ad influire sul suo cambio di opinione, ha precisato, è stata
anche la pressione della Chiesa cattolica statunitense.
TURCHIA/ STAR CURDA
LICENZIATA DA NUOVO CANALE TV NAZIONALE ( da "Wall Street Italia" del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: Sembra che
la Trt si sia rifiutata di ospitare un esponente di un'associazione di diritti
umani di nome Sanar Yurdantapan. Versione che troverebbe la conferma dello
stesso Yurdatapan, che ha detto a Hurriyet di essere stato contattato dalla
Rojin per partecipare al suo programma ma di non essere poi riuscito ad andare
in onda.
PENA MORTE/ GOVERNATORE
NEW MEXICO: USA VANNO VERSO ABOLIZIONE ( da "Wall Street Italia" del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: in
compagnia di paesi che non hanno buoni standard di diritti umani".
Richardson ha anche sottolineato che, dopo aver visitato un carcere del suo
Stato, si è reso conto che "l'ergastolo è peggio della pena di
morte". Ad influire sul suo cambio di opinione, ha precisato, è stata
anche la pressione della Chiesa cattolica statunitense.
PUGLIA: DAL 16 AL 23
APRILE ALLA FIERA LEVANTE FESTIVAL CREATIVITA'. ( da "Asca" del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: Innovazione
e promuovere la cultura dei diritti umani, della pace e della fratellanza
attraverso l'unione ed il confronto delle diversita': questi gli obiettivi del
Festival della Creativita' euro-mediterranea, che si svolgera' da domani al 23
aprile nei padiglioni 152 e 152 bis della Regione Puglia della Fiera del
Levante.
AFGHANISTAN: BONINO,
NON ABBASSARE GUARDIA DIFESA DIRITTI DONNE. ( da "Asca" del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: Afghanistan
diventa un paese con un sistema democratico basato sullo stato di diritto e sul
rispetto dei diritti umani e civili, a cominciare da quelli delle donne. I
fatti di questi giorni'', ha concluso l'esponente radicale, ''dimostrano che le
donne afghane hanno bisogno del nostro totale sostegno non a singhiozzo ma in
maniera convinta e sistematica''.
Medvedev si smarca da
Putin: non contrapporre la democrazia al benessere ( da "Giornale.it, Il" del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: la
violazione dei diritti umani: «un sostegno morale» a «uno dei giornali che ha
sofferto di più», ha spiegato la portavoce della presidenza Natalia Timakova,
riferendosi ai numerosi giornalisti uccisi, a partire dalla Politkovskaia, il
cui omicidio Putin aveva invece commentato freddamente, definendo la reporter
irrilevante nell'opinione pubblica russa.
AFGHANISTAN: FRANCO
(PD), PIU' IMPEGNO GOVERNO PER RITIRO LEGGE STUPRO. ( da "Asca" del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: che la
nostra presenza in Afghanistan possa servire a coprire un arretramento, specie
sul fronte del rispetto dei diritti delle donne, che ormai, dopo l'approvazione
di questa legge e l'uccisione di Sitara Achakzai, e' ormai nei fatti. Il
governo deve impegnarsi concretamente per il definitivo ritiro di questa legge
e per il rispetto dei diritti umani in Afghanistan''.
Afghanistan: Pd:
Governo si impegni davvero per ritiro legge ( da "Virgilio Notizie" del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: è che la
nostra presenza in Afghanistan possa servire a coprire un arretramento, specie
sul fronte del rispetto dei diritti delle donne, che ormai, dopo l'approvazione
di questa legge e l'uccisione di Sitara Achakzai, è ormai nei fatti. Il governo
deve impegnarsi concretamente per il definitivo ritiro di questa legge e per il
rispetto dei diritti umani in Afghanistan".
Turchia/ Star curda licenziata da
nuovo canale Tv nazionale ( da "Virgilio Notizie" del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: Sembra che
la Trt si sia rifiutata di ospitare un esponente di un'associazione di diritti
umani di nome Sanar Yurdantapan. Versione che troverebbe la conferma dello
stesso Yurdatapan, che ha detto a Hurriyet di essere stato contattato dalla
Rojin per partecipare al suo programma ma di non essere poi riuscito ad andare
in onda.
DURBAN 2/ APPELLO
DELL'ONU ALLE CAPITALI: SUPERARE LE DIVERGENZE ( da "Wall Street Italia" del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: (Apcom) -
L'Alto Commissario dell'Onu per i diritti umani Navanethem Pillay lancia un
appello ai paesi membri perché superino le loro differenze a pochi giorni della
conferenza internazionale - detta 'Durban 2' - contro il razzismo. Una nuova
bozza della dichiarazione finale è stata distribuita oggi ai partecipanti.
IRAQ/ OLTRE 26MILA
PERSONE DETENUTE IN CARCERI GESTITE DA BAGHDAD ( da "Wall Street Italia" del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: Lo ha
indicato il ministro dei Diritti umani di Baghdad, Wejdane Mikhail. Secondo gli
ultimi dati del suo ministero, sono in carcere 782 minorenni e 422 donne.
L'esercito degli Stati Uniti trattiene ancora quasi 13.000 detenuti che
gradualmente trasferisce agli iracheni, conformemente all'accordo di sicurezza
firmato a novembre tra Baghdad e Washington.
AFGHANISTAN: PD:
GOVERNO SI IMPEGNI DAVVERO PER RITIRO LEGGE ( da "Wall Street Italia" del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: è che la
nostra presenza in Afghanistan possa servire a coprire un arretramento, specie
sul fronte del rispetto dei diritti delle donne, che ormai, dopo l'approvazione
di questa legge e l'uccisione di Sitara Achakzai, è ormai nei fatti. Il governo
deve impegnarsi concretamente per il definitivo ritiro di questa legge e per il
rispetto dei diritti umani in Afghanistan".
Uomo e Dio in Europa ( da "Alto Adige" del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: nell'attuale
discussione in Europa sui diritti umani, sia universalmente valida. Quali sono
le sue origini nell'antichità classica? Per comprendere meglio la nostra idea
di uomo è possibile aprire un confronto ideologico con altre culture? Oggi, però,
le scienze naturali non mettono in discussione ciò che l'uomo costruisce?
Prima di tutto una
domanda di attualità: forse sarebbe meglio cancellare del tutto le elezioni ... ( da "Stampa, La" del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: Lei ha
convocato un «Consiglio presidenziale sulla società civile e i diritti umani»,
con persone meritevoli e oneste. Significa che per lei oggi la società civile è
più importante della compagnia degli «uomini in borghese»? «In Russia la
società civile è una categoria che non abbiamo ancora imparato a comprendere
fino in fondo.
Sassi sul corteo delle
donne a Kabul ( da "Corriere.it" del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: assicura
agli uomini maggiori diritti in materia di eredità. «MORTE ALLE SCHIAVE DEI
CRISTIANI» - Il corteo era stato convocato da alcuni attivisti per i diritti
umani ma si è scontrato con una contromanifestazione di altre donne, sostenute
da uomini - in tutto circa mille persone - che gridavano «morte alle schiave
dei cristiani» e alla fine hanno lanciato alcuni sassi contro di loro.
ROMA - Avrei preferito
non essere qui, per essere con la mia squadra in Champions. Ma a questi... ( da "Leggo" del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: si
sottopone alla tortura di osservare le partite che un mese fa sognava di
giocare con la Roma. Naturalmente il discorso è andato anche sul suo futuro. E
il tecnico ha cercato di evitare equivoci e ha anche minimizzato dopo i titoli
sui giornali che lo danno in dirittura di arrivo in grandi club come Juventus e
Milan: «Non è vero che sono corteggiatissimo,
Focus sull'attualità e
la globalizzazione ( da "Arena, L'" del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: Dei diritti
umani nel mondo discutono Emma Bonino, Pietro Marcenaro e Anna Zafesova, con
Il'ja, il figlio della giornalista assassinata. Marco Belpoliti e Maria Latella
analizzano l'ascesa di Berlusconi. E ancora presenze doc come Oliviero Beha,
Denise Pardo, Stefano Rodotà, Rita Levi Montalcini, Eugenio Scalfari,
STUPRO LEGALIZZATO,
CORTEI RIVALI DI DONNE SI SCONTRANO A KABUL ( da "Bresciaoggi(Abbonati)" del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: diritti
umani denunciavano «l'insulto alla dignità delle donne» sancito dalla legge.
Dall'altra parte, donne che inneggiavano alla «Giustizia islamica». CINA VA IN
PENSIONE ZEN, STORICO ARCIVESCOVO DI HONG KONG Va in pensione il cardinale
arcivescovo di Hong Kong, Joseph Zen, figura storica della Chiesa in Cina e
simbolo della lotta per la libertà religiosa anche nella Cina continentale.
quella generazione bruciata da un
farmaco ( da "Mattino di Padova, Il" del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: anni di
storia tra medicina e diritti umani». S'intitola così l'importante convegno che
si svolge domani dalle 8.30 alle 18 al Centro culturale Altinate/San Gaetano,
organizzato dall'associazione Tai Onlus, per la tutela dei diritti civili dei
thalidomidici italiani, e il Centro sociale di animazione e formazione del
Distretto Socio- Sanitario dei Colli.
sanità d'eccellenza in
africa due giorni di dibattito con emergency ( da "Nuova Venezia, La" del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: Nel 2008 fu
siglato un manifesto per una medicina basata sui diritti umani, a cui hanno
aderito finora cinque paesi, Sierra Leone, Sudan, Repubblica Centroafricana,
Uganda ed Eritrea. «Nel mondo occidentale - spiega Gino Strada - la medicina si
è sempre sviluppata per esperienze di eccellenza. Lo stesso può accadere in
Africa.
oggi l'inaugurazione di
expolevante quattro giorni di libri, arte e spettacoli ( da "Repubblica, La" del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: Expoarte
che ritorna e si appresta a festeggiare il quindicennale con una mostra sugli
strumenti di tortura per lanciare un messaggio contro la pena di morte. Il
turismo spazierà dalla gastronomia con la "Maratona a tavola" e spazi
per i sapori della cucina barese, all´ artigianato delle nazioni, allo
spettacolo che dal 17 al 19 aprile proporrà momenti musicali, teatro e cabaret.
il cremlino apre al
giornale dei "nemici di putin" - leonardo coen ( da "Repubblica, La" del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: ha
affrontato il tema della democrazia in Russia e dei diritti umani sul piano
etico, ponendosi come loro difensore istituzionale, ma ha evitato di avanzare
proposte concrete, di dire in che modo intende tutelare i diritti che oggi come
oggi in Russia sono calpestati e disattesi, se vanno a ledere gli interessi del
potere.
La corte d'appello Usa
salvail boia di Sobibor dal processo ( da "Secolo XIX, Il" del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: Leonie Von
Braun, esperta di diritto penale internazionale per conto di Amnesty
International, ha puntualizzato: «Una delle più gravi violazioni dei diritti
umani mai perpetrata va punita, ma anche un criminale va trattato con umanità».
Ma non si parli, come ha fatto la famiglia, di "torture".
Vedova D'Antona: ( da "Nazione, La (Firenze)" del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: «Vorrei
ricordare queste cose al presidente francese Sarkozy che non ha concesso
l'estradizione a Marina Petrella per motivi umanitari. Vorrei dirlo al
presidente brasiliano Lula che non concede l'estradizione a Battisti come se
nelle carceri italiane si applicasse la tortura».
XIX ( da "Resto del Carlino, Il
(Ascoli)" del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: con il
Meeting Nazionale Giornalisti per i diritti umani-Incontro con gli autori', al
quale interverrà anche il giornalista Rai Vincenzo Varagona per presentare il
suo libro Pollicino nel bosco dei media'. Dopodichè verrà inaugurata nella
vicina Casa Celso Ulpiani la Mostra dei Periodici Storici (1914-1947),
visitabile fino alla domenica successiva.
WATERMED 2009e GEOTECH
EXPO, tecnologie per l'acqua del pianeta ( da "Sole 24 Ore, Il" del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: pubblico
fondamentale per la realizzazione degli altri diritti umani. Il diritto umano
all'acqua afferma che ognuno ha diritto ad acqua sufficiente, sicura,
accettabile, fisicamente accessibile ed economicamente sostenibile per uso privato
ed uso domestico". Dal trattamento delle acque e la gestione dei cicli
combinati, alla prospezione, estrazione e trasporto dei fluidi sotterranei,
Calciatori da tutto il
mondo per il ( da "Giorno, Il (Brianza)" del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: la squadra
campione in carica dell'Egitto, Brianza, Italia Diritti Umani, Italia Maunazzi,
Marocco , Perù, Romania, Senegal e Tibet) insomma un totale di 200 giocatori
italiani e degli altri Paesi. Il 19 aprile a Brugherio scenderanno in campo:
prima Bangladesh contro Ecuador e poi Colombia contro Italia Birmania.
Le donne in piazza per
i loro diritti a Kabul vengono prese a sassate ( da "Riformista, Il" del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: piccolo
mostro che fa strame dei diritti umani. Era dunque acutamente mirata - oltre
che coraggiosa - la protesta di ieri iniziata proprio davanti alla
"scuola" di Mohseni, la moschea Khatam al Nabi. Per strada sono scese
attiviste, parlamentari e ragazze pronte a marciare - hanno fatto sapere alla
Bbc - anche per le tante donne che «volevano esserci ma sono state bloccate dai
mariti»
il caso Russia,
Medvedev si smarca da Putin ( da "Eco di Bergamo, L'" del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: difesa dei
diritti umani, della democrazia e della libertà di parola. Per la sua
indipendenza da tutto e da tutti questo foglio ha pagato un altissimo tributo
di sangue. Come non ricordare la coraggiosa reporter di guerra Anna
Politkovskaja? zar vladimir alle prese con la crisi La ragione ufficiale di
questo passo del Cremlino va ricercata nella volontà di Medvedev di fornire un
«
KABUL - A Kabul
centinaia di donne afgane hanno protestato ieri contro la nuova legge sul diritto di... ( da "Messaggero, Il" del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: hanno
protestato ieri contro la nuova legge sul diritto di famiglia, firmata il mese
scorso dal presidente Hamid Karzai. E alcune di loro sono anche state colpite
dal lancio di sassi. La legge, secondo le associazioni che si occupano di
diritti umani, legalizza di fatto lo stupro tra le mura domestiche e vieta alle
donne di cercare lavoro, istruirsi o farsi visitare da un medico,
Abstract: Gideon Rachman sul Financial Times secondo il quale siamo lì per combattere il terrorismo, non per difendere i diritti umani. Non è nemmeno una buona Realpolitik ». Chi ha sentito di recente a Kabul? «Martedì, al telefono, Sima Samar, presidente della commissione governativa sui diritti umani. Soprattutto sull'ultima coppia assassinata, due che uscivano insieme senza essere sposati».>
Sassi sulle afghane in
rivolta contro gli stupri legali (
da "Unita, L'" del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: a qualcun altro di
mettere in una legge degli articoli che sono contro i miei diritti, contro i
diritti umani e che considerano me un essere di seconda classe». La legge, che
il presidente Karzai in cerca di consensi elettorali per le presidenziali del prossimo
agosto ha firmato senza esitare nel marzo scorso, potrebbe essere parzialmente
emendata dopo le proteste internazionali.
Due facce
dell'Afghanistan, separate da un cordone di donne in divisa e tenute d'occhio
da... ( da "Unita, L'" del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: a qualcun altro di
mettere in una legge degli articoli che sono contro i miei diritti, contro i
diritti umani e che considerano me un essere di seconda classe». La legge, che
il presidente Karzai in cerca di consensi elettorali per le
presidenziali del prossimo agosto ha firmato senza esitare nel marzo scorso,
potrebbe essere parzialmente emendata dopo le proteste internazionali.
Pace e diritti: Ponteranica in campo ( da "Eco di Bergamo, L'" del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: Pace è diritti umani
per tutti». Questa sera alle 21, nell'auditorium comunale si terrà un'assemblea
pubblica sul tema «I diritti negati dei migranti», a cui seguirà il film di
Andrea Segre «Come un uomo sulla terra» e la proiezione di «Una stagione all'inferno»,
rapporto di Medici senza Frontiere sulle condizioni di salute,
Si salva all'ultimo
minuto Il boia nazista di Sobibór non lascerà gli Stati Uniti ( da "Corriere della Sera" del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: legale dell'imputato,
«deportarlo è tortura e violazione dei diritti umani». «Se Demjanjuk non può
affrontare il viaggio verso la Germania allora sia processato negli Usa» ha
subito replicato un portavoce di Amnesty International, secondo cui «con
la tortura questa vicenda non ha proprio niente a che vedere».
SABATO sarà lo ( da "Nazione, La (Pistoia)" del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: si terrà una conferenza
sul tema: «I diritti umani e il diritto all'identità» riguardante il lavoro
fatto nella lotta per il ritrovamento dei bambini nati da genitori
"desaparecidos" e dati in adozione, con l'intervento di Estela
Carlotto, presidente dell'Asociación Abuelas de Plaza de Mayo e un
videomessaggio del premio Nobel per la pace Esquivel.
ULTIMO appuntamento del
progetto ( da "Nazione, La (Pistoia)" del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: Le
scuole parteciperanno al Teatro Pacini di Pescia alle ore 10,30, ad un incontro
dal titolo «I diritti umani e il diritto all'identità» con al centro il caso
argentino e alle ore 16,30 verrà inaugurata alla biblioteca S. Giorgio
di Pistoia la mostra «Memoria grafica de Abuelas de Plaza de Mayo», fino al
giorno giovedì 30 aprile (ingresso libero).
Performance sul Kosovo
alla Fabbrica delle candele ( da "Resto del Carlino, Il
(Forlì)"
del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: Un
mondo a colori' coi ragazzi della classe 3ª B Scienze della formazione' (liceo
classico Morgagni'), curata e realizzata da Maria Teresa Indellicati e Luigi
Impieri. Seguirà la presentazione del libro Diritti umani e diversità'
ccondotto dai licei Carducci di Forlimpopoli e Xhelal Hajda Toni di Krusha
e Madhe (Kosovo).
Colosseo illuminato
contro la pena di morte ( da "Corriere della Sera" del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: «America
does not torture» («l'America non tortura»). Ispirati alla «ragion politica»,
gli argomenti del governatore: «È stata una decisione sofferta, ero favorevole
alla pena di morte ma gli errori giudiziari degli ultimi anni (130, ndr), le
troppe condanne tra le minoranze mi hanno fatto cambiare
idea».
diritti umani e pace,
festa a palazzo moroni ( da "Mattino di Padova, Il" del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: Pagina
44 - Giorno/Notte Diritti umani e pace, festa a palazzo Moroni Sabato i ragazzi
delle scuole affolleranno sino a sera il cortile municipale Giovani, pace e
diritti umani a Palazzo Moroni, tra banchetti, mostre d'arte, concerti,
volontariato e voglia d'incontrarsi.
SAN DONATO Uno spazio
per fratelli dei disabili Alle 18.30, in via Saccarelli 18, verr&... ( da "Stampa, La" del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: Diritti
in mostra» all'Ecomuseo Urbano di via Medici 28. Dodici illustratrici
piemontesi interpretano gli articoli della Costituzione Italiana e della
Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. MADONNA DI CAMPAGNA Rallentamenti
al traffico Nella giornata odierna, saranno possibili
dei rallentamenti al traffico nel tratto di via Dongiovanni compreso tra via
Chiesa della Salute
Cotone bio e colle a
base d'acqua ( da "Salute (La Repubblica)" del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: Natura
e rispetto per i diritti umani la filosofia del marchio Aravore, i cui capi
sono firmati dalle donne di un laboratorio di Asuncion nel Paraguay. La
filosofia Slow Fashion contagia anche il settore scarpe. Tra qualche giorno arriveranno
le greenshoes, realizzate in cotone bio, lino e canapa naturale, con colle a
base di acqua.
Giornale.it, Il" del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: 16
pagina 16 «L'Italia tortura le vittime delle Br» di Redazione
Altro che tortura, la deputata pd Olga D'Antona (nella foto) chiama Sarkozy e
Lula. «Vorrei ricordare al presidente francese che non ha estradato la Petrella
e a quello brasiliano che ha fatto lo stesso con Battisti che per la legge italiana
le vittime non esistono.
OLGA D'ANTONA VS. SARKò
e LULA A BOLOGNA L'UNIONE SOTTERRA IL PD LA MADIA ELOGIA IL GOVERNO E VIENE
INSULTATA - Milano, una donna avvocato generale BRESSO VS. VATTIMO LA FE ( da "Dagospia.com" del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: 1
- «L'Italia tortura le vittime delle Br»... Altro che tortura, la deputata pd
Olga D'Antona chiama Sarkozy e Lula. «Vorrei ricordare al presidente francese
che non ha estradato la Petrella e a quello brasiliano che
ha fatto lo stesso con Battisti che per la legge italiana le vittime non
esistono.
Immigrati/ Cons.
Europa: Italia sradichi xenofobia, male ( da "Virgilio Notizie" del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: Il
commissario per i Diritti umani chiede inoltre che i vari gruppi etnici siano
meglio rappresentati all'interno delle forze di polizia e che venga istituito
un organismo nazionale indipendente, sul modello dell'Ombudsman, per rafforzare
la protezione dei diritti umani.
Medvedev: "Non
baratterò il salame con la libertà" ( da "Stampaweb, La" del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: Lei
ha convocato un «Consiglio presidenziale sulla società civile e i diritti
umani», con persone meritevoli e oneste. Significa che per lei oggi la società
civile è più importante della compagnia degli «uomini in borghese»? «In Russia
la società civile è una categoria che non abbiamo ancora imparato a
comprendere fino in fondo.
Immigrati/ Cons.
Europa: Italia sradichi xenofobia, male su... ( da "Virgilio Notizie" del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: quanto
ha messo in evidenza il commissario per i Diritti umani del Consiglio d'Europa
Thomas Hammarberg nel suo rapporto sull'Italia. "Anche se sono stati fatti
degli sforzi, rimangono serie preoccupazioni sulla situazione dei rom, sulle
misure e sulle pratiche riguardanti le migrazioni e sul non
rispetto delle misure temporanee vincolanti chieste dalla Corte europea dei
diritti dell'
Rosa Brooks, una
liberal anti-guerra al Pentagono ( da "Stampaweb, La" del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: è
anche docente di legge e direttrice del Centro per i diritti umani
all?Università di Georgetown, non si perdonano i legami con George Soros, il
controverso imprenditore, politico e filantropo di origini ungheresi, noto per
le sue posizioni anti-imperialiste e anti-Bush, oltre che
per la condotta spregiudicata negli affari e per alcune eclatanti azioni di
speculazione monetaria,
IMMIGRATI/ CONS.
EUROPA: ITALIA SRADICHI XENOFOBIA, MALE ROM-2 ( da "Wall Street Italia" del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: Il
commissario per i Diritti umani chiede inoltre che i vari gruppi etnici siano
meglio rappresentati all'interno delle forze di polizia e che venga istituito
un organismo nazionale indipendente, sul modello dell'Ombudsman, per rafforzare
la protezione dei diritti umani.
IMMIGRATI/ CONS.
EUROPA: ITALIA SRADICHI XENOFOBIA, MALE SU ROM ( da "Wall Street Italia" del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: quanto
ha messo in evidenza il commissario per i Diritti umani del Consiglio d'Europa
Thomas Hammarberg nel suo rapporto sull'Italia. "Anche se sono stati fatti
degli sforzi, rimangono serie preoccupazioni sulla situazione dei rom, sulle
misure e sulle pratiche riguardanti le migrazioni e sul non
rispetto delle misure temporanee vincolanti chieste dalla Corte europea dei
diritti dell'
GUANTANAMO: PROCURA
SPAGNOLA CONTRARIA A INCHIESTA SU CONSIGLIERI BUSH. ( da "Asca" del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: Bush
accusati di aver coperto le torture e i maltrattamenti nella prigione militare
di Guantanamo. Secondo Pumpido, i sei (tra cui l'ex procuratore generale
americano Alberto Gonzales), non dovrebbero esser accusati di tortura contro
prigionieri di guerra perche' tale accusa dovrebbe riguardare gli
esecutori materiali.
16/04/2009 11:35
IMMIGRATI: CONSIGLIO EUROPA, PREOCCUPAZIONE PER SITUAZIONE IN ITALIA ( da "ITnews.it" del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: interimali
vincolanti richieste dalla Corte europea dei diritti umani" in Italia. E'
quanto scrive il commissario del Consiglio d'Europa per i diritti umani Thomas
Hammarberg in un rapporto dedicato al Belpaese, preparato dopo una visita dello
scorso gennaio. Un rapporto che pero' elogia al tempo stesso
"gli sforzi intrapresi" dalle autorita' italiane per migliorare la
situazione.
Lotta al razzismo,
dall'Italia "passi insufficienti" ( da "Affari Italiani
(Online)"
del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: commissario
per i diritti umani del Consiglio d'Europa, in occasione della pubblicazione
del suo secondo rapporto sull'Italia in meno di un anno. Rapporto che fa
seguito alla missione compiuta dal commissario a metà dello scorso gennaio. Nel
rapporto Hammarberg scrive "d'essere particolarmente
preoccupato dai resoconti che continuano a evidenziare una tendenza al razzismo
e alla xenofobia,
Il Consiglio d'Europa:
"Italia razzista e xenofoba" ( da "Giornale.it, Il" del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: commissario
per i diritti umani del Consiglio d?Europa, in un rapporto sostiene che
l'Italia ha fatto "passi insufficienti sul fronte della lotta al razzismo,
per assicurare eguali diritti alle popolazioni Rom e Sinti" Strasburgo -
Una nuova pesante accusa viene rivolta all'Italia, accusata di essere
razzista e xenofoba.
I vincitori del
concorso "Il Poliziotto un amico in più" ( da "Savona news" del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: del
rispetto dei diritti umani, della tolleranza, della solidarietà e dei valori in
genere, su cui si fonda una società civile, considerata indispensabile per
garantire il bene prezioso della sicurezza e della pacifica convivenza. Un
apprezzamento particolare, infine, va comunque a tutti i ragazzi che,
come sempre numerosi,
Mondial Assistance si
aggiudica la certificazione SA8000 ( da "GuidaViaggi.it" del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: SA8000
è uno standard basato sulla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, sulla
Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti del Bambino, sulle convenzioni
dell?International Labour Organization (ILO) e sulla Convenzione delle Nazioni
Unite per eliminare tutte le forme di discriminazione contro le
donne.
Moldova/ Ue prudente su
'cittadinanza facile' offerta da ( da "Virgilio Notizie" del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: per
le denunce di violazioni dei diritti umani nel Paese. Una fonte Ue, chiedendo
di rimanere anonima, aggiunge che "in materia di cittadinanza gli Stati
membri sono sovrani", implicando quindi che la Commissione non può fare
nulla per bloccare le autorità romene. Ma al tempo stesso
Bucarest "dovrà fornire garanzie ai partner Ue su come intende
gestire"
FRANCIA/ CHIRAC
RAGGIUNGE VERTICI POPOLARITÀ, 33 PUNTI SU SARKOZY ( da "Wall Street Italia" del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: L'ex
presidente vanta il 74% delle preferenze e precede di 5 punti il segretario di
Stato per i diritti umani Rama Yade e il ministro degli Esteri Bernard
Kouchner. Staccato di 33 punti l'attuale inquilino dell'Eliseo, Nicolas Sarkozy,
con il 41% delle preferenze. (fonte afp)
MOLDOVA/ UE PRUDENTE SU
'CITTADINANZA FACILE' OFFERTA DA ROMANIA ( da "Wall Street Italia" del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: per
le denunce di violazioni dei diritti umani nel Paese. Una fonte Ue, chiedendo
di rimanere anonima, aggiunge che "in materia di cittadinanza gli Stati
membri sono sovrani", implicando quindi che la Commissione non può fare
nulla per bloccare le autorità romene. Ma al tempo stesso
Bucarest "dovrà fornire garanzie ai partner Ue su come intende
gestire"
ERITREA/ HRW: UNA
GIGANTESCA PRIGIONE , EVITARE I RIMPATRI ( da "Wall Street Italia" del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: prolungare
la coscrizione militare sta mettendo in crisi i diritti umani e sta spingendo
un crescente numero di eritrei a fuggire dal paese", sottolinea
l'organizzazione per la difesa dei diritti dell'uomo in una relazione diffusa oggi
a Nairobi. "Il governo eritreo sta trasformando il paese in una gigantesca
prigione", ha commentato Georgette Gagnon, direttore per l'Africa di Hrw.
GUANTANAMO/ SPAGNA, NO
A INCRIMINAZIONE EX FUNZIONARI USA ( da "Wall Street Italia" del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: tortura
e maltrattamenti nei confronti dei detenuti del carcere militare di Guantanamo:
lo ha dichiarato in conferenza stampa il Procuratore generale, Candido
Conde-Pumpido. Il magistrato ha sottolineato come ogni accusa di tortura di
prigionieri di guerra debba riguardare gli esecutori materiali,
piuttosto che i funzionari che avrebbero potuto essere corresponsabili delle
politiche
Mondial Assistance
ottiene la certificazione SA8000 ( da "TravelQuotidiano.com" del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: SA8000
è uno standard basato sulla Dichiarazione universale dei diritti umani, sulla
Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti del bambino, sulle convenzioni
dell'International Labour Organization (Ilo) e sulla Convenzione delle Nazioni
Unite per eliminare tutte le forme di discriminazione contro le
donne.
I giovani, protagonisti
di una comunità di pace. Ventidue scuole superiori di Padova - ... ( da "Gazzettino, Il (Padova)" del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: 235
ore di lezione - sono state coinvolte nell'anno scolastico 2008-2009 nel
progetto «Diritti umani e pace: dalle scuole alla città, dalla conoscenza
all'azione». Quattro le aree tematiche: responsabilità dei propri consumi e
diritto all'acqua; pregiudizi e stereotipi; educazione alla gestione
non violenta e costruttiva dei conflitti;
Al via la XIX edizione
dell'amicizia fra i popoli ( da "Quotidiano.it, Il" del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: il
cui manifesto è la Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo del 1948:
"L'istruzione deve essere indirizzata al pieno sviluppo della personalità
umana ad al rafforzamento del rispetto dei diritti dell'uomo e delle libertà
fondamentali. Essa deve promuovere la comprensione, la
tolleranza, l'amicizia fra tutte le nazioni, i gruppi razziali e
religiosi",
EUROPEE/ GRUPPO
EVERYONE: NO A CANDIDATURE COFFERATI E DOMENICI ( da "Wall Street Italia" del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: organizzazione
internazionale per i Diritti Umani. "Sergio Cofferati, sindaco di Bologna,
e Leonardo Domenici, sindaco di Firenze e presidente dell'Anci - affermano -
sono stati alcuni dei precursori delle politiche razziste e xenofobe
per cui oggi l'Italia si trova al centro della riprovazione internazionale.
Consiglio d'Europa e
diritti umani, bocciata l'Italia ( da "CittadinoLex" del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: Testo
Secondo il commissario Hammerberg il nostro Paese ha adottato misure draconiane
Consiglio d'Europa e diritti umani, bocciata l'Italia (Rapporto Consiglio
d'Europa 16.4.2009) di Ludovico Fraia "Draconiano" in inglese è una
parola rara, sconosciuta a molti, ma ha lo stesso
significato che ha in italiano "duro, severo, inflessibile" come era
l'arconte Dracone nell'antica Atene.
Convegno "Corpo,
psiche e anima: le vie della guarigione" ( da "SaluteEuropa.it" del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: la
confederazione di associazioni a tutela dei diritti umani e civili, promuove
per sabato 18 aprile il convegno "Corpo, Psiche e Anima. Le vie della
guarigione". Un'iniziativa nata con l'intento di divulgare
un nuovo approccio alla guarigione che integra mente, anima e corpo. I relatori
del convegno, che si svolgerà nella residenza universitaria della Sapienza,
Consiglio d'Europa:
Italia sradichi xenofobia ( da "AprileOnline.info" del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: migrazioni
e sul non rispetto delle misure temporanee vincolanti chieste dalla Corte
europea dei diritti dell'uomo" Per il commissario per i Diritti umani del
Consiglio d'Europa Hammarberg "le autorità italiane dovrebbero
condannare in modo più fermo tutte le manifestazioni di razzismo o di
intolleranza e assicurare una applicazione efficace delle legislazioni contro
le discriminazioni".
Migranti: per il
Consiglio d'Europa l'Italia fomenta la xenofobia ( da "Panorama.it" del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: gli
Stati non devono violare gli standard sui diritti umani come ad esempio il
divieto assoluto di tortura o di trattamento inumano. L'Italia ha ignorato le
misure vincolanti temporanee richieste dalla Corte europea dei diritti
dell'uomo per interrompere le deportazioni, mettendo
così a serio rischio l'efficacia del sistema europeo dei diritti umani".
Immigrati, commissario
Consiglio Europa critica Italia ( da "Reuters Italia" del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: impegnative
richieste dalla Corte europea dei diritti umani di fermare le deportazioni,
mettendo seriamente in pericolo l'efficacia del sistema europeo di protezione
dei diritti umani". Nei giorni scorsi, il ministro dell'Interno Roberto
Maroni ha detto che nel Cie di Lampedusa sono trattenuti 710
immigrati, "quasi tutti tunisini" che, se il governo non predisporrà
misure urgenti,
Immigrati/ Italia a
Consiglio d'Europa: prese misure ( da "Virgilio Notizie" del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: commissario
per i Diritti umani del Consiglio d'Europa Thomas Hammarberg, che si è detto
preoccupato per la situazione dei rom e degli immigrati in Italia. Sono stati
stanziati - si legge in una nota - centinaia di milioni di euro per migliorare
lo stato dei campi Rom e sfruttato i fondi europei per avviare una
politica di integrazione delle popolazioni nomadi e di educazione dei bambini.
IMMIGRATI/ ITALIA A
CONSIGLIO D'EUROPA: PRESE MISURE NECESSARIE ( da "Wall Street Italia" del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: commissario
per i Diritti umani del Consiglio d'Europa Thomas Hammarberg, che si è detto
preoccupato per la situazione dei rom e degli immigrati in Italia. Sono stati
stanziati - si legge in una nota - centinaia di milioni di euro per migliorare
lo stato dei campi Rom e sfruttato i fondi europei per avviare una
politica di integrazione delle popolazioni nomadi e di educazione dei bambini.
IMMIGRATI/ CATANIA
(PRC): PER COE ITALIA NEMICA DEI DIRITTI UMANI ( da "Wall Street Italia" del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: Catania
(Prc): Per Coe Italia nemica dei diritti umani di Apcom Leggi italiane
caratterizzate da vocazione discriminatoria -->Bruxelles, 16 apr.
(Apcom) - Il rapporto del commissario per i diritti umani del Consiglio
d'Europa, Thomas Hammarberg, sancisce definitivamente che la legislazione
italiana é ostile ai diritti umani.
"Già partiti i piani di
integrazione" ( da "Giornale.it, Il" del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: Europa
per i diritti umani, Thomas Hammarberg, ci riprova. E dopo le accuse
dell'estate scorsa (contenute in documento peraltro ricco di inesattezze e di
autentici strafalcioni) circa presunte «violenze» da parte delle istituzioni
italiane ai danni della popolazione straniera, lancia nuove accuse
all'Italia esprimendo in un rapporto ufficiale «
L'orgoglio delle donne,
la paura degli uomini ( da "AprileOnline.info" del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: e
liberato dal regime talebano la stampa occidentale annunciò l'inizio di una
nuova era di libertà e di diritti per le donne afgane. Il governo italiano, che
partecipò e partecipa all'operazione militare, fornì anche uno stuolo di
illuminati giuristi per aiutare il paese a dotarsi di un sistema legale e
processuale rispettoso dei diritti umani.
Finito lo stato di
allerta terrorismo in Cecenia. E' durato 10 anni ( da "Cittàdellaspezia.com" del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: Il
conflitto è costato la vita a decine di migliaia di persone tra cui moltissimi
civili. La capitale Grozny venne ridotta a un campo di macerie. Numerose Ong e
voci isolate come quella della giornalista Ana Politovskaia poi assassinata
si levarono per protestare contro le sistematiche violazioni dei diritti umani.
IMMIGRATI: HAMMARBERG
(UE), IN ITALIA APPROCCIO PUNITIVO SU... ( da "Virgilio Notizie" del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: Rappresenta
una violazione dei diritti umani degli individui. Questa disposizione non e'
stata ancora testata dalla Corte Europea dei Diritti Umani: ma se vi arrivasse
sottoforma di caso giuridico, sono sicuro che il Tribunale la giudicherebbe
inaccettabile''. ''Ci sono aspetti del pacchetto sicurezza
sul piano generale non in linea con le tendenze europee'
##Immigrati/ Cons.
Europa: Italia deve fare di più contro ( da "Virgilio Notizie" del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: diritti
umani del Consiglio d'Europa, Thomas Hammarberg, torna all'attacco dell'Italia,
chiedendo più sforzi per sradicare razzismo e xenofobia. "Anche se sono
stati fatti degli sforzi, rimangono serie preoccupazioni sulla situazione dei
rom, sulle misure e sulle pratiche riguardanti le migrazioni e sul
non rispetto delle misure temporanee vincolanti chieste dalla Corte europea dei
Guantanamo/ Spagna,
procuratore generale contrario a ( da "Virgilio Notizie" del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: associazione
di avvocati per la difesa dei diritti umani, sembra così destinato a non avere
seguito: fonti giudiziarie hanno anticipato una decisione formale in tal senso
per domani. Oltre all'ex-ministro della Giustizia Alberto Gonzales, l'azione è
rivolta contro l'ex sottosegretario alla Difesa Douglas Feith, il
capo di gabinetto dell'ex vicepresidente Dick Cheney,
IMMIGRATI/ HAMMARBERG:
IN ITALIA APPROCCIO PUNITIVO A CLANDESTINI ( da "Wall Street Italia" del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: Rappresenta
una violazione dei diritti umani degli individui. Questa disposizione non è
stata ancora testata dalla Corte Europea dei Diritti Umani: ma se vi arrivasse
sotto forma di caso giuridico, sono sicuro che il Tribunale la giudicherebbe
inaccettabile". " "Ci sono aspetti del
pacchetto sicurezza sul piano generale non in linea con le tendenze europee -
##IMMIGRATI/ CONS.
EUROPA:ITALIA DEVE FARE DI PIÙ CONTRO RAZZISMO ( da "Wall Street Italia" del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: diritti
umani del Consiglio d'Europa, Thomas Hammarberg, torna all'attacco dell'Italia,
chiedendo più sforzi per sradicare razzismo e xenofobia. "Anche se sono
stati fatti degli sforzi, rimangono serie preoccupazioni sulla
situazione dei rom, sulle misure e sulle pratiche riguardanti le migrazioni e
sul non rispetto delle misure temporanee vincolanti chieste dalla Corte europea
dei
IMMIGRATI
CRIMINALIZZATI E OGGETTO DI RAZZISMO: IL CONSIGLIO D'EUROPA BACCHETTA
L'ITALIA ( da "Wall Street Italia" del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: Immigrati
criminalizzati e oggetto di razzismo: il Consiglio d'Europa bacchetta l'Italia
-->Per il Commissario ai diritti umani del Consiglio
d'Europa, Thomas Hammarberg, il nostro Paese rimane ostile nei confronti degli
immigrati, degli italiani di origine straniera, dei Rom e dei Sinti...
GUANTANAMO/ SPAGNA, PROCURATORE GENERALE
CONTRARIO A UN'INDAGINE ( da "Wall Street Italia" del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: associazione
di avvocati per la difesa dei diritti umani, sembra così destinato a non avere
seguito: fonti giudiziarie hanno anticipato una decisione formale in tal senso
per domani. Oltre all'ex-ministro della Giustizia Alberto Gonzales, l'azione è
rivolta contro l'ex sottosegretario alla Difesa Douglas Feith, il
capo di gabinetto dell'ex vicepresidente Dick Cheney,
IMMIGRATI: HAMMARBERG
(CONSIGLIO D'EUROPA), DENUNCIA DA PARTE MEDICI VIOLEREBBE DIRITTI UMANI ( da "Adnkronos" del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: IMMIGRATI:
HAMMARBERG (CONSIGLIO D'EUROPA), DENUNCIA DA PARTE MEDICI VIOLEREBBE DIRITTI
UMANI commenta 0 vota 0 tutte le notizie di POLITICA ultimo aggiornamento: 16
aprile, ore 19:58
IMMIGRATI: HAMMARBERG
(CONSIGLIO D'EUROPA), DENUNCIA DA PARTE MEDICI VIOLEREBBE DIRITTI UMANI ( da "ITnews.it" del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: La
proposta che i medici possano denunciare gli immigrati alle autorita' ritengo
violi gli standard raggiunti in Europa". Lo ha affermato ai microfoni di
Radio 24 Thomas Hammarberg, Commissario per i Diritti Umani del Consiglio
d'Europa, autore di un rapporto con cui critica il
Governo italiano per i provvedimenti sull'immigrazione.
Immigrati, Consiglio
d'Europa: preoccupazioni per situazione in Italia ( da "RomagnaOggi.it" del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: richieste
dalla Corte europea dei diritti umani" in Italia. E' quanto scrive il
commissario del Consiglio d'Europa per i diritti umani Thomas Hammarberg in un
rapporto dedicato al Belpaese, preparato dopo una visita dello scorso gennaio.
Nel rapporto Hammarberg si è detto "particolarmente preoccupato
dai resoconti che continuano a evidenziare una tendenza al razzismo e alla
xenofobia,
Immigrati/ Hammarberg:
In Italia approccio punitivo a ( da "Virgilio Notizie" del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: Rappresenta
una violazione dei diritti umani degli individui. Questa disposizione non è
stata ancora testata dalla Corte Europea dei Diritti Umani: ma se vi arrivasse
sotto forma di caso giuridico, sono sicuro che il Tribunale la giudicherebbe
inaccettabile". " "Ci sono aspetti del
pacchetto sicurezza sul piano generale non in linea con le tendenze europee -
Usa/ Diffusi memo era
Bush su tortura. No accuse a Cia - ( da "Virgilio Notizie" del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: mondo
hanno descritto spesso con il termine tortura. Il presidente americano Barack
Obama ha motivato la diffusione dei documenti con l'esistenza di
"circostanze eccezionali" (stando a quanto reso noto da un
comunicato); tra queste, la necessità di confermare tattiche che per
molto tempo sono state al centro di diversi sospetti e anche per prevenire
"congetture errate e incendiarie"
Usa/ Governo diffonderà
memo Bush che giustificarono ( da "Virgilio Notizie" del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Abstract: che
i critici hanno definito più volte al limite della tortura. Gibbs, che ha
accompagnato insieme ad altri membri della delegazione Usa il presidente
americano Barack Obama, nel suo viaggio in Messico, ha parlato con i
giornalisti nel volo dell'Air Force. Il portavoce del governo ha
precisato che alcune sezioni dei documenti saranno oscurate per motivi di
sicurezza,
(
da "Stampa,
La"
del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Anni 70 Radicalismo Negli Anni 70 è centrale la vocazione per
le campagne in difesa dei diritti umani, dei diritti civili, per il pacifismo e la non violenza,
contro la corruzione e
contro l'infiltrazione legislativa di ispirazione cattolica nelle
regolamentazioni del diritto di famiglia.
(
da "Virgilio
Notizie"
del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Cincinnati (Ohio, Usa), 15 apr. (Ap) - Poche ore
dopo il suo arresto nella sua casa, in vista della sua estradizione verso la
Germania, John Demjanjuk, accusato di essere stato guardiano del campo di
concentramento nazista di Sobibor e colpito da un mandato
d'arresto della giustizia tedesca, è uscito ieri dal carcere di Cleveland. Lo
ha annunciato per telefono il figlio, John Demjanjuk jr. Poco prima, la corte
d'appello federale di Cincinnati aveva pronunciato una sospensiva concernente
la sua estradizione. Il figlio non ha riferito dove si trova adesso
il padre. L'arresto era avvenuto nell'attesa dell'esame delle richieste
depositate in precedenza, nella giornata, dagli
avvocati di Demjanjuk i quali sostengono che l'estradizione del loro cliente,
che ha 89 anni e una cattiva
salute, equivarrebbe alla tortura. Arrestato da agenti dei servizi statunitensi
dell'immigrazione, John Demjanjuk è uscito dalla sua casa su una sedia a
rotelle, accompagnato da un medico e da una infermiera.
(
da "Virgilio
Notizie"
del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Roma, 14 apr. (Apcom) - I ministri delegati di
quasi 60 nazioni asiatiche e del Pacifico hanno cominciato oggi la terza
Conferenza regionale ministeriale di Bali in cui le questioni delle migrazioni,
del traffico di esseri umani
e della sicurezza dei confini sono al centro dei
lavori. Il forum - riferisce l'agenzia Misna - è presieduto da Indonesia e
Australia, le due nazioni che nel 2002 lanciarono la conferenza dedicata al
controllo regionale delle migrazioni, nota anche come 'Bali process', in
quell'occasione per l'effetto dei flussi di rifugiati da Iraq e
Afghanistan. L'incontro, ospitato nella località di Nusa Dua e che si
concluderà domani, non è aperto alla stampa. Tra gli argomenti in discussione
anche il problema dei rohingya, la minoranza musulmana
di lingua bengali residente in Myanmar ma che Yangon non riconosce tra le sue
130 etnie nazionali; tra dicembre e gennaio centinaia di migranti rohingya,
sbarcati sulle coste tailandesi, sono stati riportati a largo dalle forze di
sicurezza, con la conseguenza che molte decine hanno perso la vita in
mare mentre altri hanno a stento raggiunto le coste indiane e indonesiane. La
Thailandia e l'Indonesia hanno chiesto che il problema fosse affrontato
regionalmente. Da parte sua l'Australia appare piuttosto turbata
dalla ripresa di sbarchi dei cosiddetti 'boat people' sull'isola australiana di
Christmas dopo che l'attuale governo laburista ha ammorbidito una severa
normativa anti-immigrazione, duramente
criticata da organizzazioni per i diritti umani
nazionali e internazionali;
nell'ultimo anno sono state 12 le barche con 379 migranti e richiedenti asilo
che hanno raggiunto l'isoletta (situata di rimpetto all'Indonesia ma a 2600 di
chilometri dalla costa settentrionale australiana) dove sono trattenuti in
campi di identificazione.
Ciò è bastato mettere in imbarazzo il governo e riaccendere le polemiche
dell'opposizione.
(
da "Wall
Street Italia"
del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Usa/ Demjamjuk rilasciato dal carcere federale -2
di Apcom Lo ha annunciato il figlio dell'ex guardiano nazista -->Cincinnati
(Ohio, Usa), 15 apr. (Ap) - Poche ore dopo il suo arresto nella
sua casa, in vista della sua estradizione verso la Germania, John Demjanjuk,
accusato di essere stato guardiano del campo di concentramento nazista di
Sobibor e colpito da un mandato d'arresto della giustizia tedesca, è uscito
ieri dal carcere di Cleveland. Lo ha annunciato per telefono il figlio,
John Demjanjuk jr. Poco prima, la corte d'appello federale di Cincinnati aveva
pronunciato una sospensiva concernente la sua estradizione. Il figlio non ha
riferito dove si trova adesso il padre. L'arresto era avvenuto nell'attesa
dell'esame delle richieste depositate in precedenza, nella giornata, dagli avvocati di Demjanjuk i quali sostengono che
l'estradizione del loro cliente, che ha 89 anni e una cattiva salute,
equivarrebbe alla tortura. Arrestato da agenti dei servizi statunitensi dell'immigrazione, John Demjanjuk
è uscito dalla sua casa su una sedia a rotelle, accompagnato da un medico e da
una infermiera.
(
da "Trentino"
del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Verdi, Facchini leader Slompo il volto nuovo
PERGINE. Tanti fedelissimi nella lista Verdi e Democratici che seguono il
capolista Giuseppe Facchini. Tra i candidati anche i consiglieri comunali che
dal 1985 si sono succeduti in municipio. Insieme a Facchini
anche Luciano Olzer, Giuseppe Benanti, Fabio Gottardi e nomi di sempre come
Flora Silvestri, Anita Rossi, Lino Zeni, Sandra Valcanover, Giuseppe Andreatta,
Piergiorgio Sartori. Si aggiunge un volto nuovo proveniente dalle fila della
Margherita. Quello di Giorgio Slompo che lavora nel settore ambientale
quale dipendente di Amnu spa, oltre che fiduciario per San Cristoforo. I Verdi
sono passati dall'opposizione alla maggioranza nove anni fa dopo aver dato il
proprio appoggio al Prg di quell'anno. Nel
programma spuntano principi
come partecipazione, sobrietà, pace, diritti umani,
salvaguardia dell'ambiente, difesa della salute, tutela dei soggetti deboli e
delle famiglie, pari opportunità, sviluppo equilibrato del territorio. In
riferimento si sottolinea che «non si possono barattare con nessun accordo politico né
alcuna poltrona». Poi a cascata i «capitoli»
degli obiettivi partendo dalla «città a misura d'uomo» riguardante anziani,
famiglia, giovani, bambini e stranieri. In tema di pianificazione urbanistica si
parla di territorio da abitare e non da occupare: tutela dell'ambiente, cultura
del limite con contenimento dell'espansione edilizia e di consumo del
territorio anche con la modifica del Prg. Poi, «partecipazione per crescere»
(si cammina insieme o si finisce per non camminare);
«muoversi meglio, muoversi tutti» (sicurezza per pedoni e ciclisti, trasporto
pubblico, chiusura del centro storico); «un mondo di tutti, un mondo per tutti»
(pace e globalizzazione, presidio dei servizi essenziali, educazione alla
pace, giovani e servizio civile). Anche la cultura ha un proprio capitolo. Non
solo costruzione di strutture, ma anche con il prezioso lavoro di ogni soggetto
culturale (associazioni e gruppi, esperienze e proposte recuperando tradizioni
ma anche progetti nuovi). Infine, il settore economico il cui
sviluppo deve avvenire nel rispetto dei diritti e dell'ambiente. Si parla di
agricoltura biologica, di legame con il territorio (delle attività economiche)
e di turismo qualificato con riferimento all'ecosostenibilità
delle iniziative con legame alle caratteristiche della zona e in particolare
del Lago di Caldonazzo. (r.g.)
(
da "Giornale
di Brescia"
del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Edizione: 15/04/2009 testata: Giornale di Brescia
sezione:estero Mosca, Medvedev apre al giornale della Politkovskaya MOSCANuovo,
forte gesto di emancipazione del presidente russo Dmitri
Medvedev nei confronti del suo premier e mentore Putin: il leader del Cremlino
ha scelto, per la sua prima intervista ad un quotidiano russo, Novaia Gazeta,
il quotidiano per il quale lavorava Anna Politkovskaia. E lo ha fatto non solo
per onorare una promessa al suo direttore Dmitri Muratov e al
suo co-editore, Gorbaciov, ma anche in omaggio ai numerosi giornalisti della
testata rimasti uccisi. Una scelta audace, simbolica, lontanissima dalla
sensibilità di Putin, che all'indomani dell'omicidio della Politkovskaia
aveva commentato cinicamente che la giornalista era irrilevante nell'opinione
pubblica russa. L'intervista di Medvedev uscirà oggi, ma il direttore della
testata ha anticipato al quotidiano «Kommersant» gli argomenti affrontati: il rispetto dei diritti umani, la lotta alla corruzione, l'indipendenza del sistema
giudiziario.
(
da "Giornale
di Brescia"
del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Edizione: 15/04/2009 testata: Giornale di Brescia
sezione:gdb università STATALE interruzione dei servizi web Sabato dalle 8 fino
alle 11.30 a causa di un intervento di manutenzione straordinaria riguardante
l'impianto elettrico della zona nord dell'ateneo, i servizi informatici
della Statale non saranno disponibili. Il personale non potrà quindi accedere
alla propria web mail e gli studenti non potranno effettuare le consuete
operazioni nella pagina personale. DIRITTI
UMANI Ferrajoli a Giurisprudenza Continua alla facoltà di Giurisprudenza della Statale il ciclo di
seminari «I diritti umani a sessant'anni dalla dichiarazione universale del 1948»,
organizzato dalle cattedre di Diritto internazionale e Filosofia del diritto in
collaborazione con la Fondazione Clementina Calzari Trebeschi.
Venerdì prossimo alle 10.15 nell'aula 4 della sede di via San Faustino 41 ci
sarà la relazione di Luigi Ferrajoli, dell'Università di Roma Tre,
sull'argomento «Per una carta dei beni fondamentali». Il successivo incontro
sarà poi martedì 28 aprile con la relazione di Paola Parolari su
«La tutela dei diritti fondamentali nelle società multiculturali». AEGEE Cinema
in originale con «Sex and the city» «Sex and the city» è il titolo della
pellicola che sarà proiettata lunedì prossimo al Cedisu,
nell'ambito della rassegna «Il cinema in originale». L'appuntamento è alle 21
nell'aula polifunzionale di via Valotti. MEDICINA Elezioni ai consigli di corso
In attesa delle elezioni generali del 12 e 13 maggio, lauto antipasto a
Medicina lunedì e martedì prossimi. Gli studenti di via Valsabbina
saranno chiamati alle urne per rinnovare i consigli di corso di studio. Si vota
lunedì 20 dalle 9 alle 17 e martedì 21 dalle 9 alle 12 nella sala Soggiorno
studenti. I seggi da assegnare sono così ripartiti: Medicina e
chirurgia (25 rappresentanti), Odontoiatria e protesi dentaria (12), Scienze
infermieristiche ed ostetriche (7), Biotecnologie (15), Scienze motorie (14),
Assistenza sanitaria (25), Educazione professionale (20), Fisioterapia (48),
Infermieristica (97), Igiene dentale (14), Ostetricia (17),
Tecniche della prevenzione nell'ambiente e luoghi di lavoro (12), Tecniche di
laboratorio biomedico (13), Tecniche di radiologia medica (38), Dietistica (7),
Tecnica della riabilitazione psichiatrica (8).
(
da "Repubblica,
La"
del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Pagina 14 - Esteri Il governo del Puntland
promette di intercedere per la nave italiana. "A patto che non abbia
rifiuti tossici" "Controlleremo il carico del Buccaneer"
VINCENZO NIGRO ROMA - «Il governo del Puntland nelle prossime ore prenderà
controllo della nave italiana e dei due pescherecci egiziani
catturati da una milizia nella nostra regione. Le autorità del Puntland
assicureranno il rispetto dei diritti e il buon trattamento dei lavoratori
italiani e degli altri marinai bloccati in queste ore». Said
Farah Mohamoud è un deputato del Puntland, lo stato semi-autonomo della Somalia
da cui sono partiti i "pescatori" che hanno sequestrato sabato scorso
il Buccaneer e poi due pescherecci egiziani. Per il momento le autorità
italiane non hanno avviato nessun contatto con il Puntland,
preferiscono passare dal governo centrale di Mogadiscio. Ma nel Puntland invece
le cose si stanno muovendo. «Domattina una missione del nostro governo, con
uomini politici, funzionari e alcuni "elders", i saggi delle varie
comunità, andrà a Lasqorei, il villaggio dove sono state ancorate
le navi. Vogliamo che tutto venga condotto nella maniera più corretta
possibile». Said Mohamoud nel parlamento del Puntland ha l´incarico di seguire
il tema dei diritti umani; è molto vicino al neo-presidente Abdirahman Mohamed Mohamoud e al suo ministro
dell´Interno, il generale Abdullahi Ahmed Jama detto "Ilkajir". Un
altro funzionario somalo, Yusuf "Bari Bari", oggi ambasciatore della
Somalia a Ginevra dopo aver vissuto per anni in Italia, spiega che il fatto che il
generale Ilkajir sia originario di Lasqorei offre buone speranze per
il Buccaneer. «Ilkajir proviene da quella constituency, il suo impegno politico
per negoziare con la milizia che ha catturato il rimorchiatore sarà totale. Ma
una cosa deve essere chiara: questi del Puntland non sono pirati,
non sono criminali: sono pescatori esasperati dalla pesca di frodo e dalla
discarica continua di rifiuti tossici sulle nostre coste». Secondo Yusuf Bari
Bari, i capi del Puntland in queste ore devono fronteggiare «una
vera psicosi collettiva: quella provocata dal timore che a bordo delle due
chiatte rimorchiate dalla nave italiana possano esserci rifiuti tossici». Sia
il servizio somalo della Bbc che la "Voice of America" in somalo hanno
trasmesso ieri servizi sui sospetti della popolazione: «Per essere
sicuri dovremo ispezionare il carico delle chiatte italiane», dice Bari Bari.
Da Ravenna la Micoperi, società armatrice del Buccaneer, conferma a Repubblica
che «le chiatte sono assolutamente vuote, senza nessun dubbio».
Ieri il titolare della società, Silvio Bartolotti, è stato alla Farnesina; per
il momento il ministero degli Esteri non ha ricevuto nessuna richiesta di
riscatto, nessun segnale di voler avviare una trattativa per il rimorchiatore della
Micoperi. La speranza è che le notizie inizino ad arrivare da stamattina grazie
al governo del Puntland.
(
da "Libertà"
del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Legalità, piacentina nel vertice di Elsa Laura
Marenghi vicepresidente dell'associazione europea studenti di legge La pratica
della legalità è già un fatto di famiglia per Laura Marenghi, figlia
dell'avvocato Franco e sorella di Chiara, dottoranda in giurisprudenza.
Poi si sa, ciascuno percorre le strade in cui crede con scelte proprie e così è
stato anche per Laura che, al di là dell'aspetto professionale, vede nel
diritto uno strumento non solo di civiltà, ma anche di dialogo, di crescita
culturale e di confronto con coetanei europei. Un mezzo per
scambiare esperienze e opinioni. Questa passione ha portato la studentessa
piacentina - che frequenta il quarto anno di giurisprudenza all'Università di
Urbino - a ricoprire oggi il ruolo di vicepresidente marketing
di Elsa Italia (European Law Students' Association), sodalizio nato nel 1981
per collegare gli studenti di legge. «Si tratta di un network europeo che ha
attualmente ventottomila soci - ci spiega Laura - di cui duemila in Italia.
Siamo presenti in duecento sedi universitarie e in trentacinque Paesi
europei. L'obiettivo è quello di contribuire alla formazione professionale
attraverso scambi, colloqui, conferenze, seminari ma anche utilissime
simulazioni processuali». Una palestra internazionale ideale per
comprende le nuove vie del dibattito giuridico, per
applicarsi a temi alti come i diritti umani
nei più diversi contesti, per promuovere cultura della legalità in un momento
storico nel quale si sente intensamente l'esigenza di giustizia. L'impegno è
sostenuto, Laura in questi
giorni è reduce dall'International council meeting di Elsa nel Montenegro, a
novembre sarà a Norimberga. E venerdì andrà Verona
per una simulazione processuale, in gergo "national moot court
competition", presente Giorgio Cian, nume tutelare del diritto
civile. Di particolare valore anche le iniziative di Elsa dello scorso anno -
fra cui una pubblicazione per i 60 anni della Costituzione Italiana - alle
quali hanno aderito cariche istituzionali ai massimi livelli, come il presidente
della Repubblica Giorgio Napolitano. In sintesi, Elsa offre
una carta in più per chi studia diritto permettendo di fare tirocini
all'estero, nello specifico ci si può informare attraverso il sito:
www.elsaitalia.it. «La mia motivazione personale è presto detta
- prosegue Laura - Elsa consente un'apertura mentale e uno scambio con altre
realtà europee, con altri studenti che difficilmente si riesce ad ottenere». In
questa attività la studentessa ha poi trasfuso la sua vocazione per la
comunicazione, il marketing, come prova la bella copertina del numero di
aprile della rivista associativa che porta la sua firma: una bilancia sullo
sfondo e una macchia di sangue in primo piano, sintesi folgorante quanto
drammatica della situazione della giustizia in certe aree
del Paese. «In generale, questa esperienza in Elsa mi ha entusiasmato - confida
Laura - e ora i tempi sono maturi perché Elsa possa costituirsi a Piacenza,
nella mia città». Basta un piccolo gruppo di studenti motivati e, dopo un
percorso formativo sui passaggi necessari sotto la guida di un trainer, il
gioco è fatto. Una presenza auspicabile per una realtà come la nostra che ha
un'ottima Facoltà di Giurisprudenza e che ospita il Festival nazionale del
Diritto. Pat.Sof. 15/04/2009
(
da "Unita,
L'"
del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Fuga d'amore, i talebani uccidono due fidanzati
Pakistan: la Sharia è legge GA.B. In un angolo di Pakistan i partiti
integralisti, forti del via libero governativo, si accingono ad applicare la
Sharia in versione talebana. In alcune zone dell'Afghanistan, forti
della latitanza governativa, i talebani impongono l'arbitrio dei loro
pregiudizi e lo chiamano sharia. Due eventi distinti, un'unica minaccia, a
cavallo di un'area che si estende attraverso il territorio di due Stati
confinanti, sempre più unificati dalla strategia di attacco e
conquista del potere comune alle varie milizie islamiche. FANTASMA GIURIDICO
Nella valle pachistana dello Swat la Sharia è legge, da ieri, grazie all'intesa
che i capi locali hanno strappato al Parlamento nazionale. Nella provincia
afghana di Nimruz gli «studenti del Corano», autoproclamati giudici di presunti
tribunali religiosi, mettono a morte due giovani amanti, rei di una fuga
d'amore. A differenza dei loro compagni di fede politico-religiosa dello Swat,
i boia di Nimruz non hanno la legge dalla loro parte. Ma poco conta.
I padroni qui sono loro, perché questo è uno di quei pezzi d'Afghanistan in cui
il potere legittimo di Hamid Karzai è ridotto ad un fantasma giuridico. I due
poveretti erano scappati assieme, dopo che lei aveva rifiutato il
matrimonio con l'uomo cui era stata fidanzata. Non è noto se sia stato
quest'ultimo a chiedere l'intervento dei talebani, o se costoro di propria
iniziativa si siano arrogati il diritto di regolare a modo loro le vicende
private della gente del posto, magari per mettere in chiaro chi
abbia davvero in mano il bastone del comando in quell'area desertica ai confini
con l'Iran. La coppia è stata rintracciata nel villaggio di Khash Rud e
giustiziata in pubblico a colpi di arma da fuoco. Non è la
prima volta che le bande armate islamiste compiono misfatti simili nelle zone
finite sotto il loro controllo. L'altro giorno a Kandahar un commando
terrorista ha assassinato Sitara Achakzai, paladina dei diritti
umani e consigliere provinciale. Qualche volta il fanatismo retrogrado trova purtroppo appoggi
impensabili presso le stesse autorità del nuovo regime sostenuto dalla comunità
internazionale. È il caso della legge che introduce nelle comunità di fede
sciita le più pesanti discriminazioni e oppressioni domestiche che il regime teocratico aveva imposto a tutta
la popolazione. È la cosiddetta legge che
consente lo stupro domestico, varata dal Parlamento e opportunisticamente
firmata dal presidente Karzai per garantirsi appoggi elettorali nei settori più
conservatori della minoranza sciita. CALCOLI SPREGIUDICATI Non meno
spregiudicato il calcolo politico del suo omologo pachistano, Asif Ali Zardari,
quando appalta un pezzo di territorio nazionale all'amministrazione speciale
dei leader fondamentalisti. Al confine con l'Afghanistan,
nella valle dello Swat, conquistata manu militari dagli estremisti
filo-talebani, da ieri non vige più la legge dello Stato. Ed a consentirlo è
proprio lo Stato. Il Parlamento di Islamabad ha approvato l'accordo raggiunto
fra il governo centrale ed i leader locali. In cambio questi
ultimi hanno promesso la pace laddove per due anni loro stessi avevano portato
il terrore. Il governo ha accettato. La Sharia è legge nella valle dello Swat,
dove in cambio di promesse di pace, il governo pachistano appalta
agli integralisti l'esercizio del potere. In Afghanistan i talebani mettono a
morte due fidanzati per una fuga d'amore.
(
da "Nazione,
La (La Spezia)"
del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
AGENDA VERSILIA pag. 22
I DIRITTI individuali e i 60 anni dalla firma della dichiar... I DIRITTI
individuali e i 60 anni dalla firma della dichiarazione dei diritti umani sono stati i temi centrali del percorso di educazione alla
pace 2008-2009 rivolto a tutti i ragazzi delle scuole dall'Associazione «I volti della pace».
Tante le iniziative, promosse durante il corso dell'anno scolastico, rivolte
alla cittadinanza e alle scuole che hanno partecipato numerose dimostrando
interesse e creatività. Il progetto si concluderà con il Festival
della Pace, un momento di sintesi dei temi affrontati e di riconoscimento per
il lavoro di tanti giovani e dei loro insegnanti, realizzato con il contributo
dell'assessorato alla pubblica istruzione della provincia di Lucca e con la
collaborazione di Silvana Bertuccelli. SONO TRE i momenti di
incontro che scandiranno il Festival. Il primo appuntamento, Le scuole in
festa', è previsto per venerdì, dalle 9.30 alle 12, al teatro Eden di
Viareggio. Durante la mattinata, animata dalle performance delle scuole
partecipanti, un volontario dell'associazione Papa Giovanni XXIII' illustrerà
la situazione in Palestina, nell'ambito dell' Operazione colomba, il progetto umanitario
che opera in Cisgiordania nel villaggio Palestinese di At-Towani (nella foto),
che prevede attività di sostegno alle famiglie in difficoltà e
il monitoraggio della situazione e del rispetto dei diritti umani. Proprio al villaggio
Palestinese verrà assegnato il premio I Volti della Pace'. A SEGUIRE due
giornate riservate ai ragazzi delle scuole medie, il 30 aprile
e il 7 maggio, al Ceser, in via dei Comparini a Viareggio, a partire dalle
9.30. Gli alunni incontreranno gli operatori dell'associazione Uovo di
Colombo', per una visita all'interno della struttura alla scoperta delle
attività che in essa si svolgono per la concreta difesa dei diritti
dei più deboli. Infine, il 22 maggio, dalle 9.30 alle 17.30 al parco della
Pace, nella chiesina del porto, verrà allestita una mostra dei lavori
realizzati dalle scuole accompagnata ad un momento di festa, tra musica e
colori. L'intero progetto testimonia l'impegno degli studenti, degli insegnanti
e della cittadinanza nella ricerca di una convivenza basata sul rispetto dei
diritti umani
e della pace. M.D.C.
(
da "Tirreno,
Il"
del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Pagina 8 - Pontedera Musica per i diritti umani Doppio concerto di
Rhumornero e About blank PONTEDERA. Musica al quadrato. In occasione della
kermesse Solidaria-Bellaria, sabato in scena un doppio concerto con il Rock
"scuro" e intrigante dei Rhumornero, band pisana in tour dopo
l'uscita del loro primodisco
Umorismi Neri. Apre il concerto il rock
elettronico dei About Blanck. Si tratta di una iniziativa che rientra nella
"Biennale dei Diritti",
organizzata dalla Società della Salute, promossa dall'Unione deicomuni della
Valdera, dalla Provincia di Pisa e dalla Regione Toscana. Domani, venerdì,
sabato e domenica nel nuovo complesso Bellaria a Pontedera quattro giornate con
momenti di riflessione e confronto, tavole rotonde, laboratori,
incontri conesperti a livello nazionale, spettacoli teatrali, concerti, mostre
e cineforum, spazi gestiti daassociazioni e comitati con lavori pertinenti i
temi affrontati, attività di socializzazione, sportive, giochi
e concorsi, stand di prodotti biologici o equo e solidali, e tanto altro
ancora. La molteplicità delle iniziative proposte nell'ambito della festa è
finalizzata a coinvolgere u npubblico ampio ed eterogeneo, tra cui i cittadini,
i destinatari dei servizi, le associazioni divolontariato, gli
studenti delle scuole medie superiori, i giovani dei centri di aggregazione. Il
concerto dei Rhumornero, sabato 18 aprile ore 22, costituirà una delle
attrazioni piùinteressanti per un pubblico giovane e interessato
al confronto su temi di granderilevanza sociale. Bellaria, sabato, ore 22
(
da "Manifesto,
Il"
del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Elemosina NON NE VOGLIAMO Una «riflessione» di
Fidel dopo l'annuncio che il presidente Usa revocherà le restrizioni di viaggi
e rimesse dei cubano-americani con famigliari nell'isola. Apprezzamento per
Obama e le sue intenzioni ma critiche per il silenzio sul
blocco e la mancanza di una volontà precisa di regolare i rapporti sulla base
del «rispetto della sovranità nazionale» Fidel Castro Ruz Il governo degli
Stati uniti ha annunciato attraverso la Cnn che questa settimana Obama farà una
tappa in Messico sulla strada per España, a Trinidad e Tobago,
dove andrà per partecipare al Verice delle Americhe. L'annuncio riguarda
l'alleggerimento di alcune delle odiose restrizioni imposte da Bush ai cubani
residenti negli Stati uniti sulle visite ai loro famigliari a Cuba.
Quando si è cercato di sapere se questo alleggerimento riguarderà anche altri
cittadini nordamericani, la risposta è stata no. Del blocco, che è la più
crudele delle misure, neanche una parola. Così si chiama pietosamente una
misura genocida, il cui danno non si misura solo sugli effetti
economici, che costa vite umane e produce dolorose sofferenze ai nostri
cittadini. Molti apparecchiature mediche e medicine vitali non sono acquisibili
per i nostri malati, anche se vengono dall'Europa o dal Giappone o da
qualche altro paese, nel caso utilizzino componenti o programmi degli Stati
uniti, perché le restrizioni relative a Cuba devono essere osservate da parte
delle imprese Usa che producono beni o prestano servizi in qualsiasi parte del
mondo, in virtu della extra-territorialità. Un influente
senatore repubblicano, Richard Lugar, vari altri del suo partito che siedono
nel Congresso e un certo numero di importanti senatori democratici sono
favorevoli all'eliminazione del blocco. Ci sono le condizioni perché Obama
usi il suo talento per una politica costruttiva che metta fine a quella fallita
nell'ultimo mezzo secolo. D'altro lato, il nostro paese, che ha resistito ed è
pronto a resistere per tutto il tempo necessario, non dà la colpa a Obama per
le atrocità commesse da altri governi Usa. Né mette in questione la sua
sincerità e desiderio di cambiare la politica e l'immagine degli Stati uniti.
Capisce bene che ha combattuto una battaglia molto difficile per essere eletto
nonostante i secolari pregiudizi. Partendo da questa realtà, il
presidente del Consiglio di stato di Cuba ha manifestato la sua disponibilità a
dialogare con Obama e, sulla base del più assoluto rispetto della sovranità, a
normalizzare i rapporti con gli Stati uniti. Alle 2 e 30 di
lunedì pomeriggio, il capo della Sezione di interessi di Cuba a Washington,
Jorge Bolaños, è stato convocato dal sottosegretario di stato, Tomas Shannon,
al dipartimento di stato. Per sentirsi dire quel che aveva già detto la Cnn.
Alle 3 e 15 dello stesso giorno è iniziata una lunga conferenza stampa.
L'essenza di quello che vi si è detto è contenuta nelle parole testuali del
consigliere presidenziale per l'America latina, Dan Restrepo, che ha affermato:
«Oggi il presidente Obama ha ordinato che si prendano certe misure per
porgere la mano al popolo cubano, per
appoggiare il suo desiderio di vivere nel rispetto dei diritti umani e per poter determinare il suo destino e quello del paese.
Il presidente ha dato istruzioni ai segretari di stato al commercio e al tesoro perché pongano in
marcia le azioni necessarie per eliminare tutte le restrizioni alle persone che
vogliano visitare i loro famigliari nell'isola e mandar loro rimesse.
Inoltre ha dato istruzioni perché si prendano misure che consentano il flusso
di informazioni libere fra il popolo cubano e il resto del mondo, e per
facilitare la consegna di risorse umanitarie
inviate direttamente al popolo cubano. Decidendo questi provvedimenti per
aiutare a chiudere la breccia fra famiglie cubane divise e promuovere
il flusso della libera informazione e di articoli umanitari per il popolo
cubano, il presidente Obama sta sforzandosi di raggiungere gli obiettivi che si
era fissato durante la campagna elettorale e poi una volta insediatosi alla
presidenza. Tutti coloro che credono nei valori democratici
fondamentali aspirano a una Cuba che rispetti i diritti umani, politici, economici,
elementari di tutto il suo popolo. Il presidente Obama considera che queste
misure aiuteranno a fare di questo obiettivo una realtà.
Il presidente esorta tutti coloro che condividono questo anelito a continare il
loro impegno al suo fermo appoggio al popolo cubano. Grazie». Cuba non plaude
ai malchiamati Vertici delle Americhe in cui i nostri paesi non discutono in
condizioni di uguaglianza. Per servire a qualcosa, dovrebbero tenersi
per fare analisi critiche delle politiche dividono i nostri popoli,
saccheggiano le nostre risosrse e ostacolano il nostro sviluppo. Adesso manca
solo che Obama persuada tutti i presidenti latinoamericani che
il blocco è inoffensivo. Cuba ha resistito e resisterà. Non stenderà mai la sua
mano chiedendo elemosine. Andrà avanti a testa alta, cooperando con i popoli
fratelli dell'America latina e dei Caraibi, che ci siano o non ci siano i
Vertici delle Americhe, che presidente degli Stati uniti sia Obama o
no, un uomo o una donna, un bianco o un nero. ©Garnma-il manifesto
(
da "Nazione,
La (Firenze)"
del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
GIORNO E NOTTE FIRENZE pag. 28 LA RASSEGNA cinematografica di Amnesty International sui Diritti umani si chiude ... LA RASSEGNA cinematografica di Amnesty International sui Diritti umani si chiude domani sera allo
Stensen, viale don Minzoni 25. Verrà proiettato The corporation', un
documentario che analizza il potere che hanno le multinazionali (quelle che in
America vengono chiamate corporations) nell'economia mondiale,
dei loro profitti e dei danni che creano. Ingresso libero.
(
da "Resto
del Carlino, Il (Ascoli)"
del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
ASCOLI pag. 4 Nazionale attori, vecchie glorie e
politici al «Del Duca» SOLIDARIETA' DOMENICA SI GIOCA LA PARTITA DEL CUORE: I
FONDI SARANNO DESTINATI AI TERREMOTATI ABRUZZESI di VALERIO ROSA ASCOLI CONTO
ALLA rovescia per la «Partita del cuore» che si giocherà domenica
pomeriggio allo stadio Del Duca' alle ore 15. Un triangolare che vedrà
protagonista la Nazionale Italiana Attori (nella foto) capitanata da Sebastiano
Somma, la compagine delle vecchie glorie di Ascoli e Sambenedettese e il «Team
for Peace» formato dagli amministratori di Ascoli e San Benedetto tra cui il
presidente della Provincia, Massimo Rossi, il sindaco Gaspari e l'ex Celani.
Con loro tanti altri politici equamente divisi tra le diverse anime di partito
tra destra e sinistra ad ulteriore conferma che davanti alla
solidarietà non c'è colore o interesse elettorale che tenga. La notizia
dell'ultim'ora è che la metà dell'incasso della partita sarà utilizzato per
avviare la ricostruzione della Casa dello Studente all'Aquila. Un piccolo
ma significativo gesto che avrà poi un seguito con aiuti sempre diretti verso
l'ambito universitario abruzzese. L'altra metà dell'incasso andrà alle
associazioni di volontariato picene: Aisla, Insieme con voi, Africa Chiama e
Alma. D'altronde l'idea dell'amichevole è partita dal progetto
Università della Pace fortemente voluto dall'architetto Umberto Trenta e che
proseguirà poi con triangolari anche a Milano (con Inter e Milan), Torino (con
Juve e Toro) e a Roma (con Lazio e Roma) sempre con la Nazionale
Attori protagonista. In palio ci sarà sempre il trofeo Madre Teresa di
Calcutta. «E' un progetto ha dichiarato Umberto Trenta in cui l'amministrazione
comunale nella sua interezza, l'Ascoli Calcio e la Fifa Security (che metterà a
disposizione gratuitamente gli steward) hanno creduto tantissimo. Un
progetto che non ha colore politico, non ha finalità elettorali e che vuole
dare una spallata' al campanilismo tra Ascoli e San Benedetto visto che sia i
politici che le vecchie glorie delle due città giocheranno con la stessa
maglia. Per questo chiediamo ai politici e agli studenti con le loro famiglie
di affollare il Del Duca' per questa grande festa della solidarietà. I
biglietti sono in vedita a prezzi davvero popolari. Dieci euro per la tribuna
coperta, cinque per tutti gli altri settori con la speranza di avere
una buona affluenza di pubblico. Biglietti che sono in vendita al centro
commerciale Al Battente' e al Bar Volponi, ma che saranno acquistabili anche
domenica al botteghino dello stadio, prima della partita». Abbinato
alla «Partita del cuore» ci sarà anche la distribuzione gratuita a tutte le
scolaresche cittadine di una pubblicazione stampata in tremila copie, curata
dai dirigenti del settore politiche sociali e giovanili, Mariangela Falciani e Stefano
Di Cesare. Un fumetto che racchiude i dieci impegni del «Team for Peace»
e che tutti i ragazzi dovranno impegnarsi a raccogliere. All'interno c'è anche
la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani che ognuno dovrebbe tenere in casa. Image: 20090415/foto/598.jpg
(
da "Messaggero,
Il (Umbria)"
del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Mercoledì 15 Aprile 2009 Chiudi Domani sera alle
21.30, inaugurazione di "Casa d'Italia Interamna", in via Angeloni
65, i locali che ospiteranno la sede operativa elettorale de La Destra. Nel
corso della serata verrà proiettato "Fitna", il documentario
di Geert Wilders. «Il film è certo provocatorio perché vuole affermare che
l'Islam è una religione di violenza -spiega Gianluca Procaccini, candidato a
sindaco de La Destra- e la rappresentazione dell'Islam
che ne esce è sicuramente
parziale ma in effetti esiste violenza sia nel Corano, sia nella vita del
modello Maometto». «Così a tutt'oggi continua Procaccini vi sono musulmani che
fanno violenza in nome del Corano e del profeta dell'Islam. Per alcuni i
diritti umani in occidente vengono messi da parte per non dispiacere
all'Islam».
(
da "Riformista,
Il"
del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Fidel boccia «l'elemosina» I dissidenti elogiano
Obama Cuba. Editoriale del líder chiede la fine dell'embargo «genocida».
Vladimir Roca e Carlos Paya al "Riformista" spiegano perché l'Avana
s'arrocca. di Rossana Miranda Sembrava che Obama, facilitando il ritorno
degli esuli cubani e le rimesse, avesse aperto uno spiraglio di dialogo con la
Cuba di Raul, ma per Fidel nulla è cambiato. Come al solito, attraverso un
editoriale pubblicato sul sito del giornale Granma, l'onnipresente
ex-presidente cubano vuole di più. Obama non ha detto
una parola sull'embargo, che per il Lider Maximo resta un'azione «genocida
perchè i suoi danni non possono essere calcolati solo sulla base degli effetti
economici, ma perché costantemente porta via vite umane e provoca sofferenze
al nostro popolo». Le aperture di Obama, per Fidel, sono «un'elemosina» da
rifiutare. «Cuba ha resistito e resisterà - ha detto l'ex presidente cubano - e
continuerà ad andare avanti a fronte alta, cooperando con i popoli fratelli
dell'America Latina e dei Caraibi, ci sia o non ci sia un Vertice
dell'America, sia presidente degli Stati Uniti Obama, o un uomo o una donna,
bianco o nero». Ma la notizia che si era diffusa il 13 aprile a Cuba, non ha
lasciato indifferenti i cubani. In una conversazione telefonica
con Il Riformista da La Habana, l'oppositore Vladimiro Roca si è detto
soddisfatto della decisione che permette di nuovo i viaggi dagli Stati Uniti
verso Cuba e l'invio dei soldi all'isola. «È una decisione giusta e positiva da
parte del nuovo governo nordamericano quella di cancellare parte delle
sanzioni imposta nel 2004 dal presidente George W. Bush. Perché alla fine dei
conti era solo un modo per fare soffrire il popolo cubano e non per punire il
regime castrista», ha detto Roca. E lui , che è anche presidente del Partito
Socialdemocratico di Cuba e figlio di Blas Roca Calderio, noto dirigente del
Partito Socialista Popolare, pensa che questo tipo di limitazioni fossero
assurde e illogiche e ricorda che sono state criticate dagli oppositori che vivono
ancora sull'isola di Cuba: «I legami familiari dei cubani saranno beneficiati
da questa misura che non colpiva in in modo determinante né la politica né
l'economia ma direttamente i cittadini», ci dice Roca. Sono più di 1 milione e
500 mila gli statunitensi che hanno famiglia a Cuba. I rapporti tra
cubani residenti a Cuba ed espatriati o rifugiati sono tesi. Come si è visto
nel caso di Elia, il bambino conteso da parenti della Florida e di Cuba. Ma
funzionerà questo inizio di flessibilità per aprire un canale
di comunicazione e collaborazione con il governo cubano e il presidente Raúl
Castro? Secondo Roca, i fratelli Castro continueranno con la politica del
braccio di ferro verso gli Usa e non saranno disponibili al dialogo. «Al regime
non interessa il benessere o il miglioramento della qualità di vita
dei cubani. Per questa ragione non reagirà in modo positivo all'apertura di
Obama. E non si tratta solo di un atteggiamento verso l'esterno. Anche
all'interno, se si instaurasse una libertà economica capace di
stimolare la creatività e le potenzialità di ognuno di noi, Cuba sicuramente
sarebbe in una condizione migliore. Ma purtroppo non è così», conclude
amaramente Roca. Elizardo Sánchez, della
Commissione Cubana dei Diritti Umani e Riconciliazione Nazionale, è molto più ottimista. Sostiene che questo primo passo del
presidente Obama «è la cronaca di una decisione annunciata» che può favorire
una normalizzazione dei rapporti bilaterali tra i due paesi. Ma adesso è
imperativa la richiesta di una decisione analoga da parte dell'Avana nel solco dell'articolo
13 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani sulla libertà di
transito, per permettere ai cubani di entrare e uscire liberamente dall'isola.
Se passiamo alla voce "denaro", per il rappresentante del Movimento
Cristiano di Liberazione, Carlos Payá, dissidente in Spagna, le rimesse degli
espatriati saranno in difficoltà. L'economia a Cuba è ancora in mano allo Stato
che decide il valore della moneta locale in cui viene convertito il dollaro.
«Il governo cubano farà speculazioni su questo, come al solito,
perché deciderà se aumentare o meno il valore di quel denaro una volta che sia
possibile convertirlo in moneta locale», sostiene Payá. Ogni cubano, inoltre,
dovrebbe pagare più di 350 euro per il permesso d'ingresso nell'isola e
il passaporto. «Il problema ancora esiste e non è in relazione agli Stati Uniti
ma all'interno di Cuba», ha detto Payá. Sull'economia, dunque, c'è da
discutere. E sulla libertà di movimento ci sono priorità interne da conciliare
con quelle esterne. Gli oppositori del castrismo chiedono ad
Obama di fare pressione anche per la liberazione dei detenuti politici. Se Cuba
è una prigione per i cubani che vogliono lasciarla, è anche vero che molti
cubani che criticano il regime finiscono in prigioni più che reali.
15/04/2009
(
da "Eco di
Bergamo, L'"
del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Giurisprudenza, si amplia la sede ma non i
docenti --> Il numero di studenti si è attestato sulle 1.440 unità I
professori sono 30: quattro in arrivo dal concorso Mercoledì 15 Aprile 2009
CRONACA, pagina 14 e-mail print Ora che gli spazi ci sono la Facoltà
di Giurisprudenza si augura che al più presto si rimpinguino anche le fila dei
docenti di ruolo. Le lezioni del secondo semestre si stanno infatti svolgendo
nel nuovo edificio attiguo al complesso di via dei Caniana e con ingresso da
via Moroni 255. Le aule sono a disposizione degli studenti di
Giurisprudenza e di Economia, mentre sono stati predisposti i primi uffici per
i docenti di Giurisprudenza. Confermato il numero di studenti, che ormai si è
attestato intorno alle 1.440 unità (nell'anno accademico 2007/2008),
dopo quattro anni di attivazione della Facoltà nell'ateneo bergamasco, e
trovati gli spazi adeguati, ora si punta a consolidare la struttura soprattutto
potenziando progressivamente il numero dei docenti. Di ruolo attualmente ce ne
sono 30, 34 se si contano gli ingressi previsti con l'ultimo
concorso. Anche se le nuove direttive ministeriali sembrano non lasciar
presagire nulla di buono. «La Facoltà di Giurisprudenza - spiega la preside
Barbara Pezzini - ha due proposte differenziate: la laurea triennale
in operatore giuridico d'impresa, per chi vuole affiancare al proprio diploma
una formazione nella gestione d'impresa. Molti degli studenti sono anche
lavoratori che magari vogliono migliorare il proprio profilo professionale. C'è
poi la laurea quinquennale per chi vuole invece intraprendere
l'iter di studi classico in avvocatura. La scelta decisiva dunque è al primo
anno: chi vuole arrivare ad esercitare la professione di avvocato o magistrato
deve scegliere l'iter più lungo. Per gli altri, se dovessero
cambiare idea in itinere, resta la possibilità di iscriversi nuovamente al
primo anno con il riconoscimento degli esami». Per
la specialistica invece c'è il percorso di Diritti umani
ed etica della cooperazione internazionale che rientra però nel percorso umanistico.
«E poi abbiamo il corso di dottorato giunto al quarto ciclo - osserva Pezzini -
sul Diritto pubblico e tributario nella dimensione europea e due Master di
secondo livello. Il primo è il Master in
diritto ambientale al suo quarto anno e presto nascerà invece il
Master nell'ambito del diritto tributario. Naturalmente si tratta di esperienze
che qualificano la ricerca e la didattica offerte nella nostra facoltà e che
richiedono però un grande investimento di risorse umane ed economiche. In questo
senso ritengo che sia necessario un consolidamento proprio delle risorse umane
graduale nei prossimi anni che permetta di qualificare sempre di più la valenza
scientifica e l'offerta formativa di Giurisprudenza. Il sogno è di riuscire ad
avere un docente di prima fascia e due di appoggio per ogni
corso fondamentale». Gli iscritti al primo anno e laurea magistrale (escluse le
specialistiche biennali) si aggirano intorno alle 370 unità con una trentina di
docenti di ruolo: quanto basta per capire che gli insegnanti sono in
affanno tra didattica e spazi per la ricerca. Nonostante questo proprio la
Facoltà di Giurisprudenza, con la collaborazione del Consiglio dei Ministri,
promuove per la prima volta in città un corso di formazione aperto a tutta la
cittadinanza e gratuito sulle «Politiche di genere e di pari
opportunità tra donne e uomini» diretto dalla preside Barbara Pezzini con il
coordinamento didattico di Erica Cislaghi e il comitato scientifico di Alberto
Zatti e Alessandra Vincenti. Visto il successo avuto nella prima
edizione a Treviglio, l'ateneo ha deciso di proporlo proprio nella sede di via
dei Caniana a partire da maggio (vedi box). «Il territorio - aggiunge Pezzini -
non ci percepisce ancora come un riferimento per effettuare delle ricerche ad
hoc per le istituzioni, ma alcune richieste incominciano ad arrivare. Anche in
questo caso per rispondere adeguatamente è necessario avere risorse in termini
di personale da spendere». A proposito di collaborazioni con il territorio e di
sostegno dal territorio proprio il Credito Bergamasco e il Gruppo
bancario popolare sostengono, con un finanziamento di 60 mila euro, due
distinti progetti volti a creare due nuovi Centri di ricerca nel Dipartimento
di Scienze giuridiche: uno che si occupi di «Ambiente, territorio
e servizi» e l'altro di «Documentazione per il diritto straniero». Nel primo si
intende avviare specifiche relazioni interdisciplinari tra Diritto pubblico,
amministrativo, commerciale, penale, processuale con tematiche lavoristiche e
tributarie. Nel secondo progetto invece si vuole rendere accessibile la
conoscenza diretta del Diritto nazionale straniero, curando e aggiornando
traduzioni in lingua italiana di materiale giuridico. Elena Catalfamo
15/04/2009 nascosto-->
(
da "Corriere
della Sera"
del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Corriere della Sera sezione: Esteri data:
15/04/2009 - pag: 13 Nuova politica In Afghanistan La strategia di Obama è
legata a quella in Pakistan (si parla di «Afpak») e segna una svolta da quella
di Bush. Previsto un forte aumento della presenza militare (già
dato il via libera a 21mila nuovi effettivi; nella foto un soldato Usa in
Afghanistan) e più collaborazione (con la Nato e ma anche i Paesi del Golfo,
l'Iran, l'India la Cina). Vuole «trattare con i fondamentalisti islamici
estranei ad Al Qaeda e pronti a lavorare con noi» In
Iraq I soldati Usa nel Paese passeranno da circa 140 mila a 35-50mila entro il
31 agosto 2010. Quelli che resteranno si occuperanno di addestrare le forze
irachene e di antiterrorismo. Saranno ritirati entro il 2011. La riduzione inizierà
lentamente per garantire la sicurezza per le legislative di dicembre ma entro
il 30 giugno è previsto (da un accordo Usa-Iraq) il ritiro delle truppe da
combattimento dalle città Prigioni segrete La Cia chiude le prigioni segrete
(alcune in Europa dell'Est) e
non userà più tecniche assimilate alla tortura come l'annegamento simulato. Gli
interrogatori non saranno più condotti da contractors privati, ma solo da
agenti Cia Guantánamo A gennaio Obama ha firmato un ordine esecutivo che
dovrebbe portare alla
chiusura entro fine anno del carcere cubano, creato nel 2001 per i presunti
terroristi di Al Qaeda e talebani
(
da "Corriere
della Sera"
del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Corriere della Sera sezione: Esteri data:
15/04/2009 - pag: 13 Valle di Swat Zardari promulga la sharia La legge islamica
(sharia) è entrata ufficialmente in vigore ieri nella valle di Swat, in
Pakistan. Il presidente Asif Ali Zardari ha firmato il discusso provvedimento
al termine di una lunga seduta notturna del Parlamento di Islamabad.
Contrastanti le reazioni alla notizia della promulgazione della nuova legge,
che secondo il premier Yusaf Gillani «ha il sostegno della
nazione». Gruppi di manifestanti locali hanno festeggiato l'entrata in vigore
della sharia nella regione dove operano milizie talebane. Organizzazioni
pachistane e internazionali manifestano invece grande preoccupazione. Anche la Casa Bianca in un
comunicato giudica antidemocratica e contraria ai diritti umani
la creazione di tribunali islamici in cambio di un cessate il fuoco con i
talebani. Pakistan Il leader Zardari
(
da "Corriere
della Sera"
del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Corriere della Sera sezione: Esteri data:
15/04/2009 - pag: 13 Riforme Dopo le denunce di giornalisti, attivisti dei diritti umani e teologi del Regno I
sauditi dicono basta alle spose-bambine Il ministro della Giustizia: «Età
minima 16 anni, pronta la bozza di legge» La «bambina di Onaiza» ha 8 anni,
frequenta le elementari. Suo marito ne ha 58. La chiamano così dal nome della
città in cui vive, a 200
chilometri da Riad. L'unione è stata voluta dal
padre di lei, in cambio di una ricca dote. La madre ha fatto ricorso in
tribunale, ma il giudice ha negato il divorzio. In Arabia Saudita, dove si
applica la sharia (la legge islamica), non c'è un'età minima per
le nozze (anche se va raggiunta la pubertà prima che vengano consumate). Ma i
matrimoni di bambine di quell'età potrebbero presto essere proibiti nel Regno.
«Vanno soppressi», ha detto ieri il ministro della Giustizia Mohammed Al Issa
in un'intervista al quotidiano Al Watan, annunciando che è pronta una bozza di
legge per vietare le unioni al di sotto dei 16 anni. Ci saranno più controlli
sui ma'dhun, gli imam che celebrano le nozze, e multe per genitori e autorità
religiose che violino le norme. Una legge simile sarebbe una svolta
da tempo richiesta a gran voce da giornalisti, attivisti e teologi sauditi.
Nell'ultimo anno, una quindicina di casi di nozze di bambine tra gli 8 e i 12
anni hanno fatto scandalo. «Ci sono migliaia di matrimoni di adolescenti»,
ha detto al Corriere Mohammad Al Abbas, funzionario dell'Ente governativo dei
diritti umani.
«Accadono in zone lontane dai centri urbani principali. Spesso non ne abbiamo
notizia». «Per molti sauditi, che tendono a sposarsi a 16-17 anni,
è assurdo », dice il giornalista di Arab News Mahmoud Ahmed. Vi sono però
diverse interpretazioni dei testi coranici e della sunna, da cui derivano anche
opinioni diverse tra i giudici e tra i ma'dhun. Alcuni hanno annullato o
rifiutato di celebrare matrimoni di minorenni. Secondo molti ulema
(teologi e autorità religiose), infatti, la sposa deve dare il consenso alle
nozze (sulla base di un detto di Maometto). E alcuni dubitano che una «bambina
nell'età dei giochi» possa capire il matrimonio e acconsentirvi.
Pochi giorni fa il ministero della Sanità ha pubblicato uno studio sui danni
alla salute fisica e mentale delle spose bambine. Ma lo scorso gennaio il Gran
Mufti saudita difese le nozze precoci. E molti fanno riferimento a Maometto e
alla sua unione con Aisha quand'era una bimba. Per evitare le
diverse interpretazioni, spiega al Abbas, è necessaria la nuova legge. Che è
basata sulla sharia. L'annuncio del ministro della Giustizia ha già generato
grande attesa. La bozza potrebbe andare all'esame della
Shoura già domenica. Molti si aspettano che l'organo legislativo consultivo dia
parere favorevole: aveva già chiesto una legge che stabilisse l'età minima di
18 anni. Alla fine sarà re Abdullah a decidere: proprio lui ha nominato il
ministro della Giustizia a febbraio in un rimpasto senza precedenti,
che ha anche portato al governo la prima donna e spinto molti a sperare che le
riforme promesse dal re sin dal 2005 possano materializzarsi presto. Minori Una
sposa bambina in Arabia Saudita. Nell'ultimo anno si sono celebrati nel
Regno una quindicina di matrimoni con bimbe tra gli 8 e i 12 anni. Le nozze con
adolescenti sono state migliaia Viviana Mazza (Ha collaborato Farid Adly)
(
da "Corriere
del Mezzogiorno"
del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Corriere del Mezzogiorno sezione: CASERTA data:
15/04/2009 - pag: 6 L'iniziativa Poliziotti a scuola: un amico in più «Il
poliziotto: un amico in più» è l'iniziativa promossa dal ministero
dell'Istruzione in collaborazione con l'Unicef e la Polizia di Stato
che interessa 36 province d'Italia. E tra queste anche Caserta. Il progetto,
che si inserisce nell'ambito degli interventi volti a favorire il concetto di
polizia di prossimita allo sviluppo di una cultura della legalità, del rispetto dei diritti umani, della tolleranza, della
solidarietà e di quei valori in genere sui quali si fonda una società civile.
L'iniziativa quest'anno rende onore al ventennale della convenzione Onu sui
diritti dell'infanzia. Per questo motivo il tema del 2009 sarà: «Per crescere sicuri abbiamo diritto a .»
ed e' proprio su questo argomento che gli studenti di varie scuole italiane, di
primo e secondo grado, sono stati invitati a riflettere e ad offrire il loro
contributo.
(
da "Corriere
della Sera"
del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Corriere della Sera sezione: Tempo Libero data:
15/04/2009 - pag: 11 Associazione per la Formazione, gli
Scambi e le Attività Interculturali Member of: Scegli una esperienza che cambia
la vita ICYE STEPS Short Term Programmes della ICYE Un'opportunità di
solidarietà attraverso un'esperienza interculturale. Il programma
STePs è da molti inteso anche come una opportunità di stage, tirocinio o
vacanza sociale che permette di coniugare un impegno sociale con la scoperta
della cultura di un Paese attraverso il contatto diretto con la popolazione. 4
- 16 settimane in America Latina, Africa ed Asia: Non ci sono limiti di
età e può essere realizzato in Austria, Bolivia, Cina, Ghana, India, Kenya,
Messico, Mozambico, Nepal, Nigeria, Uganda, Vietnam. Paesi: Bolivia, Cina,
Colombia, Costa Rica, Ecuador, Ghana, India, Kenya, Messico,
Mozambico, Nepal, Nigeria, Uganda, Viet nam. Ambiti: Disabilità, Ambiente,
Insegnamento, Bambini, Anziani, Diritti Umani,
Salute, Cultura, Sport, Media. Per avere maggiori informazioni ed iscriverti
scrivi a steps@afsai.it oppure compilando il Modulo Richiesta Informazioni
presente nel nostro sito. Alcune INFO I progetti selezionati per lo sviluppo
delle comunità locali,
collocano i partecipanti ICYE che hanno una profonda passione per il mondo
della solidarietà per la scoperta delle
differenze culturali. Il partecipante ICYE dovrebbe essere: flessibile,
comunicativo e aperto a nuove esperienze, desideroso di apprendere
nuove competenze, fiducioso in se stesso e di larghe vedute, impegnato nel
processo di apprendimento interculturale. Il partecipante ICYE non ha bisogno
di: specifiche competenze o esperienze lavorative pregresse, competenze
linguistiche, esperienze di viaggi internazionali. I
partecipanti ICYE sono persone dai percorsi di vita più differenti, provenienti
da vari Paesi e con diversi background culturali, religiosi e sociali. I
progetti STePs possono durare dalle 4 alle 16 settimane ed iniziano ogni 1° lunedì
di ogni mese e sono aperti alle persone maggiorenni. Questo programma non è
finanziato e prevede che i partecipanti versino una quota di partecipazione. I
progetti Partecipare ad un progetto di solidarietà all'estero può essere una
delle esperienze più eccitanti, istruttive e gratificanti. Solidarietà
significa esperienza! L'apprendimento che scaturisce dall'esperienza potenzia
la crescita personale! Prova ad immaginare di condividere il tuo tempo, il tuo
entusiasmo e le tue conoscenze: " Con bambini in un
orfanotrofio in Ghana " Nella costruzione di una scuola materna in Nepal
" Nell'allenare una squadra di calcio formata da ragazzi di strada in
Marocco " Nel fare sensibilizzazione e prevenzione della HIV-AIDS in
Uganda o Vietnam " Nel proteggere la natura in Kenya "
Nell'insegnamento dell' Inglese agli studenti ed agli insegnanti in Cina "
Nell'insegnamento dell' Inglese e dell'informatica alle persone con diverse
abilità in Mozambico " Nell'insegnamento di diverse arti e mestieri in Nigeria
Viale dei Colli Portuensi, 345 - 00151 Roma Tel. 065370332 -
Fax 0658201442 www.afsai.it - e-mail: steps@afsai.it
(
da "ITnews.it"
del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Roma, 15 apr. (Adnkronos) - ''Vorrei ricordare
giornalmente queste cose al presidente francese Sarkozy, che non ha concesso
l'estradizione a Marina Petrella per motivi umanitari. Vorrei
dirlo al presidente brasiliano Lula, che non concede l'estradizione a Battisti come se nelle
carceri italiane si applicasse la tortura''. Cosi' Olga D'Antona, vedova di
Massimo D'Antona, ha commentato gli arresti domiciliari a Cinzia Banelli
intervenendo su Radio24.
(
da "CronacaQui.it"
del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
L'Ism contesta l'Egitto, ospite d'onore del 2009
La Fiera del Libro ancora sotto il tiro dei filo-palestinesi TORINO - La Fiera
del Libro è di nuovo sotto tiro. Dopo le polemiche che hanno accompagnato
l'edizione dello scorso anno, anche quella in programma
dal 14 al 18 maggio ha cominciato a far parlare di sè. Non ancora spente le
forti polemiche che hanno accompagnato la kermesse culturale nel 2008,
"rea" di avere come ospite ufficiale Israele, controversie analoghe
si stanno registrando in questi giorni per la presenza nel
2009 dell'Egitto quale paese ospite d'onore. Al grido di "Boicottare
l'Egitto e continuare a boicottare lo Stato di Israele", l'Ism
(International Solidarity Movement) si sta mobilitando per contestare la scelta
di dare ampio spazio nei padiglioni del Lingotto all'Egitto. Secondo
Alfredo Tradardi di Ism, ex assessore alla Cultura di Ivrea e studioso, «la
Fiera del Libro, ancora una volta dimostra di essere l'ennesima fiera delle
vanità nella città del Premio Grinzane, altro che grande occasione
culturale». L'obiettivo principale della
mobilitazione è quello di far parlare del problema dei diritti umani. «L'Egitto è un regime totalitario e brutale - dichiara
Tradardi - dove da decenni sono in vigore leggi d'emergenza che consentono a
una oligarchia corrotta di
tenere sotto uno stretto controllo la popolazione: oltre un milione di
poliziotti e l'esercito sono impegnati nella repressione.
Un paese dove la libertà di espressione è duramente colpita, e dove ci sono
30.000 prigionieri politici. La stampa e i siti internet
sono sotto censura, gli oppositori vengono torturati. Dal 1979 l'Egitto vive in
"pace" con i suoi vicini, Israele compresa, contribuendo attivamente
all'assedio di Gaza». Per queste ragioni verranno organizzate mobilitazioni. «Noi
vorremmo contribuire a far parlare del problema - prosegue ancora Tradardi -.
La nostra intenzione è quella di essere presenti all'esterno del Lingotto per
mettere in evidenza la situazione che ha creato l'Egitto, documentendo, come
abbiamo fatto l'anno scorso in un seminario e pubblicando anche un
libro fondamentale dello storico israeliano Ilan Pappe. Insomma contestando con
strumenti di cultura critica che sono diversi da quelli delle cultura organica
al potere che è presente alla fiera. L'idea è di mettere in evidenza
quali sono i problemi che l'Egitto pone e uno dei punti fondamentali è quello
dei diritti umani».
In programma mobilitazioni a livello locale e nazionale per contestare la
presenza dell'Egitto, senza violenza o atti eclatanti, ma con volantinaggi e
campagne di informazione. Franca Cassine 15/04/2009
(
da "Wall
Street Italia"
del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Terrorismo/Olga D'Antona:per legge italiana
vittime sono disturbo di Apcom "Amarezza per la Banelli, ma rispetto
decisione magistrati" -->Milano, 15 apr. (Apcom) - Olga D'Antona,
vedova del giuslavorista ucciso dalla Brigate Rosse, commenta con amarezza la
notizia della concessione degli arresti domiciliari a Cinzia Banelli.
Intervistata da Radio 24, la signora si è detta "amareggiata, pur
rispettando la decisione dei magistrati". "Vorrei ricordare
giornalmente queste cose - ha aggiunto - al presidente francese
Sarkozy che non ha concesso l'estradizione alla Marina Petrella per motivi
umanitari. Vorrei dirlo al presidente brasiliano Lula che non concede l'estradizione a Battisti come se nelle carceri italiane si
applicasse la tortura". Poi Olga D'Antona accusa anche l'Italia: "Le vittime per la legge italiana non
esistono - ha detto-. Quando per esempio si concede il rito abbreviato a queste
persone, una scelta vergognosa, le vittime vengono addirittura private della
possibilità di assistere al dibattimento.
E non è che si chiede alle vittime se siano d'accordo. Nel
processo italiano le vittime non hanno titolo, sono quasi di disturbo perché se
poi vengono intervistate possono dire cose sgradevoli".
(
da "Virgilio
Notizie"
del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Milano, 15 apr. (Apcom) - Olga D'Antona, vedova
del giuslavorista ucciso dalla Brigate Rosse, commenta con amarezza la notizia
della concessione degli arresti domiciliari a Cinzia Banelli. Intervistata da
Radio 24, la signora si è detta "amareggiata, pur rispettando
la decisione dei magistrati". "Vorrei ricordare giornalmente queste
cose - ha aggiunto - al presidente francese Sarkozy che non ha concesso
l'estradizione alla Marina Petrella per motivi umanitari. Vorrei dirlo al
presidente brasiliano Lula che non concede l'estradizione a Battisti come se nelle carceri italiane si
applicasse la tortura". Poi Olga D'Antona accusa anche l'Italia: "Le
vittime per la legge italiana non esistono - ha detto-. Quando per esempio si
concede il rito abbreviato a queste persone, una scelta vergognosa, le vittime vengono addirittura
private della possibilità di assistere al dibattimento.
E non è che si chiede alle vittime se siano d'accordo. Nel processo italiano le
vittime non hanno titolo, sono quasi di disturbo perché se
poi vengono intervistate possono dire cose sgradevoli".
(
da "Rai
News 24"
del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Kabul | 15 aprile 2009 Afghanistan: in piazza
contro lo stupro, prese a sassate Donne afghane Circa 300 donne afgane hanno
provato a manifestare oggi la loro contrarieta' alla nuova legge che autorizza,
tra l'altro, le violenze e i rapporti sessuali coatti in
Afghanistan, ma sono state fatte oggetto di una sassaiola proprio mentre la
polizia interveniva per disperdere la folla. Interrogazione del Pd Urge una
"rete" di donne musulmane "rappresentative" che intervenga
per difendere i diritti delle donne afgane. E' quanto propone in
un'interrogazione parlamentare alla Commissione Ue l'eurodeputata del Pd
Patrizia Toja. Il testo, in effetti, chiede come la Commissione valuti la
proposta, che la stessa Toja, insieme ad altre parlamentari,
intende presentare, "di promuovere un'iniziativa per istituire una Rete
che raccolga tutte le donne musulmane più rappresentative, perché si impegnino
pubblicamente a favore delle donne afghane, anche attraverso azioni presso il
governo del Paese". "In Afghanistan - si legge inoltre
nel testo - gli Stati membri sono impegnati nel ripristino dei principi di
legalità e di efficace gestione delle attività pubbliche e l'impegno
finanziario ammonta tra il 2002 e il 2010 a 8 miliardi di euro. Si deve, però,
prendere atto che l'impegno
per la protezione dei diritti umani e soprattutto dei diritti delle donne, appare, in questo
momento, del tutto inadeguato e insufficiente di fronte all'ondata di violenza
che colpisce le donne, da quelle impegnate nelle Assemblee Elettive alle
cittadine". Il documento ricorda "i recentissimi assassinii di donne,
come Sitara Achakzai, 'eroina' dei diritti
dei deboli, nota per le sue battaglie in favore delle donne e consigliera
provinciale a Kandahar e le minacce rivolte ad altre donne elette nelle
istituzioni". Un assassinio, si legge ancora nell'interrogazione, che
"si inserisce in un clima di crescente privazione e cancellazione
dei diritti fondamentali delle donne, come dimostrato dalla recente
approvazione una legge che obbliga le mogli ad avere rapporti sessuali con il
marito e vieta loro di cercare lavoro, istruirsi o curarsi, senza
aver prima il permesso del consorte e dal provvedimento che, in caso di
separazione, affida al padre e, in seconda battuta al nonno, la custodia dei
figli". In questo contesto, l'interrogazione chiede alla Commissione,
oltre a una posizione sull'intervento di donne musulmane
rappresentantive, "che iniziative specifiche ha adottato, o intende
adottare" affinché "il mondo musulmano possa esprimersi anche
attraverso la voce delle donne, spesso custodi di usi, costumi e tradizioni
millenari". E chiede se "intende la Commissione
intervenire nel processo e nelle attività di ricostruzione promuovendo progetti
che implichino la diretta partecipazione delle donne alla vita pubblica e il
loro pieno riconoscimento come soggetti attivi della società".
(
da "Giornale.it,
Il"
del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
n. 90 del 2009-04-15 pagina 0 Kabul, corteo di
donne preso a sassate: marciava contro la legge pro stupro di
Redazione Circa 300 donne in corteo contro la legge che autorizza le
violenze e i rapporti sessuali coatti in Afghanistan. Sono state prese a sassate,
mentre la polizia le obbligava a disperdersi Kabul - Circa 300
donne afgane hanno provato a manifestare oggi la loro
contrarietà alla nuova legge che autorizza, tra laltro, le violenze e i rapporti sessuali
coatti in Afghanistan, ma sono state fatte oggetto di una sassaiola
proprio mentre la polizia interveniva per disperdere la folla. In piazza
contro la legge La legge, che è stata approvata il mese scorso, legalizza lo
stupro del marito nei confronti della moglie, ovvero obbliga le donne a
"concedersi" al marito senza opporre resistenza; vieta
alle donne di uscire di casa, di cercare lavoro o anche di andare dal
medico senza il permesso del consorte; e affida la custodia dei figli esclusivamente
ai padri e ai nonni. Il testo permette, inoltre, tacitamente
il matrimonio di bambine e assicura agli uomini maggiori
diritti in materia di eredità. Il corteo di protesta Il corteo di protesta di
oggi era stato convocato da alcuni attivisti per i diritti
umani
ed ha trovato ladesione di circa
300 giovani donne. Ma il gruppo si è imbattuto in una
contro-manifestazione tutta maschile, che è presto degenerata in una
sassaiola. "Morte alle schiave dei cristiani", hanno inveito gli
uomini, mentre lanciavano sassi sulle donne. © SOCIETà EUROPEA DI
EDIZIONI SPA - Via G. Negri 4 - 20123 Milano
(
da "Repubblica.it"
del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
KABUL - Circa 300 donne afgane hanno provato a
manifestare oggi la loro contrarietà alla nuova legge che autorizza, tra
l'altro, le violenze e i rapporti sessuali coatti all'interno del matrimonio,
ma sono state fatte oggetto di una sassaiola proprio mentre
la polizia interveniva per disperdere la folla. La legge, che è stata approvata
il mese scorso, legalizza lo stupro del marito nei confronti della moglie,
ovvero obbliga le donne a "concedersi" al marito senza opporre
resistenza; vieta alle donne di uscire di casa, di cercare
lavoro o anche di andare dal medico senza il permesso del consorte; e affida la
custodia dei figli esclusivamente ai padri e ai nonni. Il
testo permette inoltre tacitamente il matrimonio di bambine e assicura agli
uomini maggiori diritti
in materia di eredità. Il corteo di protesta di oggi era stato convocato da
alcuni attivisti per i diritti umani ed ha trovato l'adesione di circa 300 giovani donne. Ma il
gruppo si è imbattuto in una contro-manifestazione tutta maschile, che è presto degenerata in una
sassaiola. "Morte alle schiave dei cristiani",
hanno inveito gli uomini, mentre lanciavano sassi sulle donne. Lo sfidante
"americano". Lo scontro sulla legge pro-Taliban potrebbe costituire
un terreno di scontro nella campagna elettorale del prossimo agosto,
test decisivo per Hamid Karzai. Il presidente ha un nuovo rivale alle elezioni
che determineranno il nuovo capo dello Stato e il nuovo Parlamento di Kabul:
Sarwar Ahmadzai, di origini afgane ma residente negli Stati Uniti da vent'anni,
già leader dell'Unione studenti afgani dal 1990 al 1996. A renderlo noto è il
quotidiano Outlook, secondo cui Ahmadzai si è recato in visita in Afghanistan
di recente, per valutare la situazione sul campo proprio in vista della sua
eventuale candidatura. OAS_RICH('Middle'); Sono altri sei gli sfidanti
di Karzai, fra loro un ex ministro delle Finanze e un ex ministro degli
Interni. (15 aprile 2009
(
da "Repubblica.it"
del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
ROMA - "Il governo del Puntland nelle
prossime ore prenderà controllo della nave italiana e dei due
pescherecci egiziani catturati da una milizia nella nostra regione. Le autorità
del Puntland assicureranno il rispetto dei diritti e il buon trattamento dei
lavoratori italiani e degli altri marinai bloccati in queste ore". Said
Farah Mohamoud è un deputato del Puntland, lo stato semi-autonomo della Somalia
da cui sono partiti i "pescatori" che hanno sequestrato sabato scorso
il Buccaneer e poi due pescherecci egiziani. Per il momento le autorità
italiane non hanno avviato nessun contatto con il Puntland,
preferiscono passare dal governo centrale di Mogadiscio. Ma nel Puntland invece
le cose si stanno muovendo. "Domattina (oggi, ndr) una missione del nostro
governo, con uomini politici, funzionari e alcuni "elders", i saggi
delle varie comunità, andrà a Lasqorei, il villaggio dove sono
state ancorate le navi. Vogliamo che tutto venga condotto nella maniera più
corretta possibile". Said Mohamoud nel parlamento del Puntland ha
l'incarico di seguire il tema dei diritti
umani; è molto vicino al neo-presidente Abdirahman Mohamed
Mohamoud e al suo ministro dell'Interno, il generale Abdullahi Ahmed Jama detto
"Ilkajir". Un altro funzionario somalo, Yusuf "Bari Bari",
oggi ambasciatore della Somalia a Ginevra dopo aver vissuto per anni in Italia, spiega che
il fatto che il generale Ilkajir sia originario di Lasqorei offre buone
speranze per il Buccaneer. "Ilkajir
proviene da quella constituency, il suo impegno politico per negoziare con la
milizia che ha catturato il rimorchiatore sarà totale. Ma una
cosa deve essere chiara: questi del Puntland non sono pirati, non sono
criminali: sono pescatori esasperati dalla pesca di frodo e dalla discarica
continua di rifiuti tossici sulle nostre coste". OAS_RICH('Middle');
Secondo Yusuf Bari Bari, i capi del Puntland in queste ore devono
fronteggiare "una vera psicosi collettiva: quella provocata dal timore che
a bordo delle due chiatte rimorchiate dalla nave italiana possano esserci
rifiuti tossici". Sia il servizio somalo della Bbc che la "Voice
of America" in somalo hanno trasmesso ieri servizi sui sospetti della
popolazione: "Per essere sicuri dovremo ispezionare il carico delle
chiatte italiane", dice Bari Bari. Da Ravenna la Micoperi, società
armatrice del Buccaneer, conferma a Repubblica che "le chiatte
sono assolutamente vuote, senza nessun dubbio". Ieri il titolare della
società, Silvio Bartolotti, è stato alla Farnesina; per il momento il ministero
degli Esteri non ha ricevuto nessuna richiesta di riscatto, nessun segnale di
voler avviare una trattativa per il rimorchiatore della Micoperi. La
speranza è che le notizie inizino ad arrivare da stamattina grazie al governo
del Puntland. (15 aprile 2009
(
da "KataWeb
News"
del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Br: Olga d'Antona, per la legge le vittime non
esistono 15 aprile 2009 alle 11:18 — Fonte: repubblica.it — 0 commenti
"Vorrei ricordare giornalmente queste cose al presidente francese Sarkozy
che non ha concesso l'estradizione a Marina Petrella per motivi umanitari.
Vorrei dirlo al presidente brasiliano Lula che non concede l'estradizione a Battisti come se nelle carceri italiane si
applicasse la tortura". Così Olga D'Antona, vedova di Massimo D'Antona
(consulente del Ministero del Lavoro ucciso dalle Nuove Br il 20 maggio del 1999), ha commentato gli arresti
domiciliari a Cinzia Banelli intervenendo a Radio 24. La D'Antona si è detta
"amareggiata, pur rispettando la decisione dei magistrati".
"Le vittime -- ha proseguito -- per la legge italiana non esistono.
Quando per esempio si concede il rito abbreviato a queste persone, una scelta
vergognosa, le vittime vengono addirittura private della possibilità di
assistere al dibattimento. E non è che si chiede alle vittime se siano
d'accordo. Nel processo italiano -- ha concluso la D'Antona
-- le vittime non hanno titolo, sono quasi di disturbo perché se poi vengono
intervistate possono dire cose sgradevoli". AGI
(
da "Blogosfere"
del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Apr 0915 Blogger saudita in libertà condizionata.
Era stato arrestato perché si era dichiarato cristiano Pubblicato da Joshua
Evangelista alle 12:36 in Current Affairs, Libertà di espressione Hamoud Saleh
Al-Amri, 28 anni, cittadino saudita incarcerato nel mese di gennaio per
aver scritto nel suo blog che aveva deciso di convertirsi al cristianesimo, è
stato rilasciato il 28 marzo, come riporta Icn-news . Questo non vuol dire che
sia un liberto cittadino: non può infatti uscire dal paese e non può avere contatti
con la stampa. Quella stampa le cui numerose denunce, soprattutto via-internet,
sono state decisive per la sua liberazione. Cruciale anche l'intervento
dell'Arab Network for Human Rights, che
insieme con altri gruppi attivisti per la difesa dei diritti umani ha fatto pressioni sulle autorità saudite perché liberassero
Hamoud Saleh Al-Amri. Il giovane blogger aveva pure denunciato l'inefficienza
del sistema giudiziario saudita per la corruzione e gli abusi dei diritti umani. Quello di gennaio è stato il suo terzo arresto.
Questa volta, però, le autorità saudite hanno anche oscurato il sito.
(
da "Virgilio
Notizie"
del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Kabul, 15 apr. (Ap) - Circa 300 donne afgane
hanno provato a manifestare oggi la loro contrarietà alla nuova legge che
autorizza, tra l'altro, le violenze e i rapporti sessuali coatti in
Afghanistan, ma sono state fatte oggetto di una sassaiola proprio mentre
la polizia interveniva per disperdere la folla. La legge, che è stata approvata
il mese scorso, legalizza lo stupro del marito nei confronti della moglie,
ovvero obbliga le donne a "concedersi" al marito senza opporre
resistenza; vieta alle donne di uscire di casa, di cercare
lavoro o anche di andare dal medico senza il permesso del consorte; e affida la
custodia dei figli esclusivamente ai padri e ai nonni. Il
testo permette inoltre tacitamente il matrimonio di bambine e assicura agli
uomini maggiori diritti
in materia di eredità. Il corteo di protesta di oggi era stato convocato da
alcuni attivisti per i diritti umani ed ha trovato l'adesione di circa 300 giovani donne. Ma il
gruppo si è imbattuto in una contro-manifestazione tutta maschile, che è presto degenerata in una
sassaiola. "Morte alle schiave dei Cristiani",
hanno inveito gli uomini, mentre lanciavano sassi sulle donne.
(
da "Wall
Street Italia"
del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Sassi sulla protesta delle donne contro la legge
pro Talebani -->Circa 300 giovani che avevano aderito all'appello dei gruppi
di difesa dei diritti umani
Si scalda la campagna elettorale: ex leader studentesco che vive negli Usa
sfiderà Karzai Sassi sulla protesta delle donne contro la legge pro Talebani
(13:19 15/04/2009)
(
da "Wall
Street Italia"
del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Afghanistan/ Corteo contro legge anti-donne preso
a sassate di Apcom Contro-manifestazione degenera:"a morte le
schiave dei cristiani" -->Kabul, 15 apr. (Ap) - Circa 300 donne afgane
hanno provato a manifestare oggi la loro contrarietà alla nuova legge che
autorizza, tra l'altro, le violenze e i rapporti sessuali coatti in Afghanistan,
ma sono state fatte oggetto di una sassaiola proprio mentre la polizia
interveniva per disperdere la folla. La legge, che è stata approvata il mese
scorso, legalizza lo stupro del marito nei confronti della moglie, ovvero
obbliga le donne a "concedersi" al marito senza
opporre resistenza; vieta alle donne di uscire di casa, di cercare lavoro o
anche di andare dal medico senza il permesso del consorte; e affida la custodia
dei figli esclusivamente ai padri e ai nonni. Il
testo permette inoltre tacitamente il matrimonio di bambine e assicura agli uomini
maggiori diritti in materia di eredità. Il corteo di protesta di oggi era stato
convocato da alcuni attivisti per i diritti umani ed ha trovato l'adesione di
circa 300 giovani donne. Ma il gruppo si è imbattuto in una
contro-manifestazione tutta maschile, che è presto degenerata in una sassaiola.
"Morte alle schiave dei Cristiani", hanno inveito gli uomini, mentre
lanciavano sassi sulle donne.
(
da "Wall
Street Italia"
del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Moldova/ Inviato Consiglio Europa a Chisinau per
verificare abusi di Apcom Davis: "Molto preoccupato per presunte
violazioni diritti umani"
-->Bruxelles, 15 apr. (Apcom-Nuova Europa) - Il segretario generale del
Consiglio d'Europa, Terry Davis, ha deciso di mandare un inviato in
Moldova per verificare le denunce di abusi dei diritti umani lanciate
dall'opposizione anti-comunista. Lo riferisce lo stesso Davis in un comunicato.
"Nel corso degli ultimi giorni abbiamo ricevuto notizie molto contrastanti
dalla Moldova. Da una parte sono incoraggiato dalla proposta di
controllare le liste elettorali e di ricontare i voti. Questo dovrebbe
contribuire a placare le polemiche post-elettorali", sottolinea il numero
uno dell'organizzazione di Strasburgo. Il riconteggio delle
schede elettorali dovrebbe concludersi oggi stesso e l'annuncio dei risultati è
previsto per venerdì. "Dall'altra parte sono molto preoccupato per le
presunte violazioni dei diritti umani,
con la presunta detenzione di un gran numero di persone, minorenni
inclusi, e la restrizione della libertà dei media. In queste circostanze -
spiega Davis - ho chiesto al direttore generale per la Democrazia e gli Affari
politici del Consiglio d'Europa, Jean-Louis Laurens, di recarsi immediatamente
a Chisinau per riferire sulla situazione nel Paese". Il
Consiglio d'Europa è un'organizzazione paneuropea che comprende 47 Stati,
Moldova inclusa. Non ha nulla a che fare con l'Unione europea e si occupa
principalmente di diritti umani,
democratizzazione, e tutela dello Stato di diritto.
(
da "Dire"
del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Immigrati, "nessuno nasce clandestino,
povero sì" ROMA - "Nessun essere umano è illegale o nasce
clandestino, poveri, sì". Una condizione drammatica per migliaia di
persone, che ogni anno lasciano la propria terra in cerca di una vita migliore.
Tra il 2004 e i primi 6 mesi del 2008 sono arrivate dal mare in Italia
89.366 persone, con una media di quasi 20.000 all'anno; 20.455 gli arrivi nel
2007, 36.952 nel 2008 e 4.000 nei primi tre mesi del 2009 solo a Lampedusa. Un
"esercito di disperati" che "aumenta di
Paese in Paese", pronti a rischiare la morte pur di allontanarsi dalla
povertà, senza speranza, della loro condizione. Per molti però la nuova vita è
ancora di privazioni "essendo catalogati come clandestini senza legge né
diritti". In Italia sono 650 mila gli irregolari, secondo
l'Ismu. Ma non tutti arrivano via mare; nel 60% dei casi si tratta di stranieri
che entrano regolarmente e restano dopo la scadenza del visto (overstayers) e
un altro 25% arriva illegalmente da altri Paesi dell'area Schengen, approfittando
dell'abolizione dei controlli alle frontiere. Se ne parla il 16 aprile a Roma
nel seminario "Clandestino quale destino per il 'clan' degli
sbarchi", promosso dall'Istituto nazionale per la promozione della salute
delle popolazioni migranti e per il contrasto delle malattie
della povertà all'Ospedale San Gallicano. Al centro del dibattito le diverse
problematiche sociali, mediche, antropologiche legate agli
"invisibili". Presentato il monitoraggio di Save the children sulla
situazione dei minori che arrivano a Lampedusa (dei 2.200 minori sbarcati
da maggio a dicembre, solo 1.721 sono stati trasferiti in comunità) e un report
sull'attività del servizio socio-sanitario itinerante per i migranti,
dell'associazione "Medici per i diritti umani", con particolare attenzione alla situazione dei ragazzi afghani a
Roma. E oltre ai dati, una riflessione sul peso sociale del linguaggio
utilizzato. "L'etimologia stessa della parola, dal latino 'clam-des-tínus'
colui che si nasconde di giorno e che odia la luce, testimonia un uso improprio assunto oggi dal termine,
utilizzato ormai nel linguaggio comune in un'accezione non solo errata ma anche
offensiva nei confronti delle persone cui si rivolge, perchè è presente la
forte connotazione negativa insita nel termine nel ricondurre l'idea di
qualcuno, che operando nell'oscurità e nell'illegalità, è sempre in agguato per
fare del male". (Dires - Redattore Sociale) 15 aprile 2009
(
da "Mattino,
Il (Salerno)"
del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Torna l'appuntamento con «Equilibri». la rassegna
promossa dall'associazione Aut Aut in occasione della giornata mondiale del
libro, dell'editoria e dei diritti d'autore che si svolgerà il 18 e il 19
aprile prossimi. L'appuntamento è al circolo culturale «Il
Punto» di Battipaglia. Ben quattro gli scrittori che hanno accettato di
partecipare per presentare i propri lavori letterari. Scrittori del calibro di
Francesco Durante (giornalista, sceneggiatore e traduttore di John Fante in
Italia), Sergio Lambiase (giornalista e saggista di successo) e giovani
autori emergenti come i battipagliesi (espatriati) Domenico Guarino e Pasquale
Quaranta, saranno i protagonisti della due giorni, in cui però non mancheranno
arte,teatro, musica e spettacolo. La giornata
di sabato sarà incentrata
sulla tutela dei diritti umani, nel 60° anniversario dell'entrata in vigore della
dichiarazione universale dei diritti dell'uomo. Alle 18,30 sarà presentata la
raccolta di racconti «Di domenica si può anche morire» (edizioni Polistampa) di Domenico Guarino,
battipagliese di nascita e fiorentino d'adozione, vincitore del premio Tiziano
Terzani 2008. A seguire, la presentazione
del volume «Omosessualità e Vangelo. Franco Barbero risponde» di Pasquale
Quaranta.
(
da "Virgilio
Notizie"
del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Gerusalemme, 15 apr. (Ap) - Israele "molto
probabilmente" non coopererà con l'inchiesta lanciata dall'Onu per
accertare eventuali crimini di guerra compiuti dallo Stato ebraico e da Hamas
nel recente conflitto nella Striscia di Gaza. Lo afferma un alto ufficiale
israeliano che ha richiesto l'anonimato, spiegando di non essere certo che
Richard Goldstone, nominato a capo dell'inchiesta
dal Consiglio dell'Onu per i diritti umani,
ne sia stato informato. La stessa fonte ha precisato che Israele ha inviato una
sua risposta a riguardo
una settimana fa. Hamas oggi ha invece fatto sapere che collaborerà
all'inchiesta. Richard Goldstone è l'ex procuratore generale per i crimini di
guerra nell'ex Jugoslavia e in Ruanda.
I gruppi in difesa dei diritti umani
sostengono che entrambe le parti abbiano violato le regole
della guerra nella Striscia di Gaza scatenata da Israele il 27 dicembre 2008
con l'Operazione Piombo Fuso e terminata il successivo 17 gennaio. Secondo
fonti ufficiali palestinesi, l'offensiva è costata oltre 1.300 morti
palestinesi.
(
da "Wall
Street Italia"
del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
M.O./ Israele non coopererà in inchiesta Onu su
Gaza (fonte) di Apcom Hamas ha fatto sapere invece che collaborerà
-->Gerusalemme, 15 apr. (Ap) - Israele "molto probabilmente" non
coopererà con l'inchiesta lanciata dall'Onu per accertare eventuali
crimini di guerra compiuti dallo Stato ebraico e da Hamas nel recente conflitto
nella Striscia di Gaza. Lo afferma un alto ufficiale israeliano che ha
richiesto l'anonimato, spiegando di non essere certo che Richard Goldstone,
nominato a capo dell'inchiesta dal Consiglio dell'Onu per i diritti umani, ne sia stato informato. La stessa fonte ha precisato che
Israele ha inviato una sua risposta a riguardo una settimana fa. Hamas oggi ha
invece fatto sapere che collaborerà all'inchiesta. Richard Goldstone è l'ex procuratore generale
per i crimini di guerra nell'ex Jugoslavia e in Ruanda.
I gruppi in difesa dei diritti umani
sostengono che entrambe le parti abbiano violato le regole della guerra nella
Striscia di Gaza scatenata da Israele il 27 dicembre 2008
con l'Operazione Piombo Fuso e terminata il successivo 17 gennaio. Secondo
fonti ufficiali palestinesi, l'offensiva è costata oltre 1.300 morti
palestinesi.
(
da "Foglio,
Il"
del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
15 aprile 2009 La farsa dei diritti umani
nell'ultracarnaio cinese Splendido fondo del Wall Street Journal sulla frode
dei diritti umani
in Cina. Lunica cosa degna di rilievo da dentro la
cultura cinese è Carta 08, ne segue un racconto.
Ora si capisce sempre meglio che lutopista non era Bush, stratega del
dissenso che accoglieva
il Dalai Lama ma andava anche da padrone a Pechino. Lutopista
è leuropeo e il realista americano
come la Clinton che dicono: poco importa il diritto di brandire la Bibbia in
pubblico e di dare la vita fuori dai piani quinquennali di stato, ciò
che conta è la modernizzazione che col tempo porterà alla libertà. Lutopia
è pensare che le libertà economiche, nellultracarnaio cinese in piena accumulazione
primitiva, schiavista, abortista e materialista, possa essere il preludio alle
libertà politiche. Il Journal e gli eroi di Carta 08 spiegano benissimo
come tra tutte le forze che gonfiano il
sottosuolo cinese, la più irruente è quella religiosa. Dalla Cina allIran, la questione religiosa
è la grande tigre che può mangiarsi il totalitarismo. *** “Perché la Cina ha
rinchiuso in manicomio i dissidenti di Carta 08” di Giulio
Meotti (Il Foglio 27-02-09) Roma. In Unione Sovietica cerano un
centinaio di ospedali psichiatrici per i dissidenti, che i medici del regime
avevano dichiarato “psikhiceski bolnoye”, malati di mente. Andavano
nascosti sia allopinione pubblica internazionale,
sia in patria per non fare emuli. Fucilarli sarebbe stato
scandaloso. Restava il manicomio. La Cina sta usando gli stessi
metodi per i dissidenti di Carta 08, il più dirompente movimento per i diritti
umani
e secondo molti analisti anche il più significativo
emerso fuori del Partito comunista in tutti questi decenni. Ha
ottenuto oltre settemila firme di adesione, nonostante la famelica censura e la
persecuzione contro molti dei più noti autori e firmatari.
Per celebrare i sessantanni dalla Dichiarazione
universale dei diritti umani,
303 cittadini cinesi (intellettuali, imprenditori, contadini, semplici
cittadini) avevano lanciato questo documento Carta 08, che chiede al governo
maggiore democrazia e rispetto dei diritti umani. Si richiama a “Carta
77”, il documento di intellettuali cechi e
slovacchi che premeva sul governo dellest europeo per il rispetto dei diritti
umani.
Purtroppo non ha raccolto il grido di Carta 08 il segretario
di stato americano Hillary Clinton, da molti accusata di cinismo
e opportunismo per i toni assunti durante la visita a Pechino. E tuttora incarcerato in
un ospedale psichiatrico Wang Lianxi, che fu già arrestato durante la
repressione contro i dimostranti pro democrazia di
piazza Tienanmen, poco dopo il massacro del 4 giugno quando lesercito ha sparato
su studenti e operai. Lianxi è uno dei leader di Carta 08. Condannato a morte
insieme ad altri sette dimostranti accusati di aver incendiato
veicoli militari, la pena è stata commutata nellergastolo
perché ritenuto “disabile mentale”. E stato rilasciato nel luglio 2007. Tornato
a casa, ha trovato
che i genitori erano morti e la sua casa di Pechino demolita. Il gruppo Chinese
Human Rigths Defenders denuncia che le autorità hanno confinato
altri dissidenti “indesiderabili” in strutture psichiatriche.
Anche perché la legge non definisce in modo chiaro le circostanze per
sottoporre qualcuno a trattamenti medico-psichiatrici contro la sua
volontà. Uno dei firmatari più in vista, lintellettuale
Liu Xiaobo, è stato arrestato e continua ad essere
detenuto in un luogo sconosciuto. Hanno sottoscritto grandi
docenti della scuola di diritto dellUniversità di Pechino come il professor He
Weifang
e Zhu Suren, fratello del decano Zhu Suli. La Carta è firmata da Li Rui, già
segretario di Mao Zedong, e da Bao Tong, stretto collaboratore del
defunto segretario del Partito comunista Zhao Ziyang, per venti anni in
carcere e poi agli arresti domiciliari per aver sostenuto le proteste del 1989.
Ci sono noti attivisti come Liu Xiabo; Li Pu, intellettuale liberale
che ha diretto la Xinhua News agency; Zhang Sizhi,
deportato in un campo di lavoro durante la Rivoluzione culturale e oggi soprannominato
“lavvocato del popolo”, per aver difeso gli
umili e i contadini vittime di soprusi del regime
comunista. E agli arresti un altro firmatario,
lavvocato Zheng Enchong, che ha difeso i diritti
di 500 famiglie espropriate. Era già stato arrestato nel giugno 2003 per
divulgazione di “segreti di stato” a unorganizzazione straniera, Human Rights in
China.
Per segreti si intendono le informazioni su uno sciopero
proclamato in una fabbrica di prodotti alimentari di Shanghai. Ding Zilin,
firmataria della Carta, era professoressa di filosofia allUniversità del Popolo di Pechino e membro
del Partito.
Aveva un unico figlio di diciassette anni, Jang Jelian, studente di
liceo. Jelian partecipò attivamente, nonostante le preoccupazioni dei
genitori, al movimento della Primavera. La sera del 3 giugno 1989 uscì di
casa e verso le undici fu ucciso nei pressi di Piazza Tienanmen da un
soldato. Fu una delle prime vittime di quella notte. Finora il gruppo
di Zilin ha documentato i nomi di quasi duecento persone
uccise, fornendo prove inconfutabili dai funzionari comunisti secondo i quali
il massacro non è mai avvenuto. Gli altri firmatari
sono controllati giorno e notte e subiscono interrogatori e minacce se
osano diffondere copie di Carta 08. Il documento è scomparso da Internet dopo
pochi giorni dalla pubblicazione, ma continua a girare in modo
sotterraneo, come i samizdat sovietici. La Clinton ha detto:
poco importano i diritti delluomo, il diritto di brandire la Bibbia in
pubblico
e di essere madri fuori dai piani quinquennali dei ginecologi di stato, ciò che
conta sono gli affari e la modernizzazione che col tempo porteranno
allo svilluppo della libertà. A questa utopia, lidea
che lultracarnaio delleconomia cinese in
piena accumulazione primitiva possa essere il preludio
della libertà, hanno risposto i dissidenti di Carta 08. “Il popolo cinese ha
pagato un prezzo esorbitante” scrivono gli
autori. “Decine di milioni di persone hanno perso la loro vita e diverse generazioni
hanno visto azzoppata in modo crudele la loro libertà, felicità e dignità
umana”. I folli risultati del processo cinese di modernizzazione
sono “una endemica corruzione dei quadri, un minare lo
stato di diritto, mancanza di tutela dei diritti della popolazione, perdita di
etica, capitalismo grossolano, polarizzazione
della società fra ricchi e poveri, sfruttamento e abuso dellambiente naturale,
dellambiente umano e storico, un acutizzarsi di
una lunga lista di conflitti sociali, in particolare
un indurimento dellanimosità fra rappresentanti ufficiali e
gente ordinaria”. E i milioni di
gravidanze distrutte dal potere dispotico. Fra i valori fondamentali,
Carta 08 annovera la libertà (“il fulcro dei valori
umani
universali”), i diritti umani
(“non sono concessi benevolmente dallo stato,
ogni persona nasce con specifici diritti alla dignità e alla libertà”) e luguaglianza (“lintegrità,
dignità, libertà di ogni persona sono uguali per tutti”).
Carta 08 chiede ladozione della forma
repubblicana, protezione della proprietà privata, democrazia e regole
costituzionali. Il sistema della “rieducazione attraverso il lavoro” deve
essere abolito. Soprattutto la Cina deve aprirsi alla
libertà di religione. “Dobbiamo abolire ogni legge, regolamento, regola locale
che limiti o sopprima la libertà religiosa dei cittadini”.
“Possiamo davvero rendere reali gli scopi e gli ideali che il
nostro popolo ha sempre cercato in modo instancabile per
oltre cento anni, contribuendo a un nuovo splendente capitolo
della civiltà cinese”. Se un giorno il Papa di Roma riuscirà a visitare i milioni
di cristiani cinesi sarà anche merito di questi cocciuti ribelli. Per Ding
Zilin, la Carta è il pegno per cui è morto suo
figlio. Dalle sue indagini è nata la “Lista di Ding”, con i nomi di gran parte
delle persone uccise a Tienanmen. La più giovane aveva nove anni, la più
vecchia 56. “Una persona può fare molte scelte diverse: io ho scelto
di documentare la morte” dice Zilin. “Ho scavalcato montagne di cadaveri, ho
galleggiato sulle lacrime delle famiglie delle vittime. La vita è sacra. Ma anche
la morte è sacra. Come popolo cinese possiamo avere molti obiettivi e sogni da
raggiungere, ma penso che dobbiamo porre una priorità nello
stabilire un sistema morale in cui una sconsiderata noncuranza
per la vita umana sia lasciata alle nostre spalle. Penso che proprio questa
sarebbe la mia risposta se qualcuno mi chiedesse perché ho scelto
di documentare la morte”. Giulio Meotti di Giulio Meotti
(
da "Quotidiano.it,
Il"
del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
L'Avana e Washington verso nuovi orizzonti Roma |
La decisione di Obama di consentire ai cubani residenti in America di recarsi
quando vogliono nella loro isola e di inviare alle famiglie aiuti in denaro
senza limiti, segna l'inizio della rimozione di quei residui
di Guerra Fredda durata mezzo secolo. di Massimo Teodori Massimo Teodori La
decisione del presidente Obama di consentire ai cubani residenti negli Stati
Uniti di recarsi quando vogliono nella loro isola e di inviare alle famiglie aiuti
in denaro senza limiti, segna l'inizio della rimozione di quei residui di
Guerra Fredda durata mezzo secolo, anche dopo la caduta dell'Unione Sovietica e
del comunismo internazionale. Il conflitto tra Stati Uniti e Cuba non è stato
cosa di poco conto, Nel 1962 il mondo scivolò sul baratro della
distruzione nucleare in seguito alla pretesa del leader sovietico Kruscev di
impiantare missili con testata atomica sull'isola che dista meno di un
centinaio di chilometri dalle coste americane. Allora, fortunatamente,
la mano ferma e il sangue freddo di John Kennedy impedirono lo scontro tra i
due colossi, per cui Cuba restò confinata in una nicchia del continente
americano collegata sì con l'Unione Sovietica e gli altri paesi comunisti, ma
depotenziata da un isolamento tutt'altro che splendido. Oggi, l'apertura
del Presidente democratico verso Cuba è parte della politica di distensione nei
confronti di quei paesi, - mediorientali, latino-americani e asiatici - che in
questi decenni sono stati animati da sentimenti antiamericani ed hanno
promosso azioni ostili di carattere politico, propagandistico o addirittura
militare, come nel caso del terrorismo culminato nell'11 settembre 2001. La
Cuba, che i barbudos di Fidel Castro conquistarono cinquant'anni or sono rovesciando
il regime corrotto di Fulgencio Batista, è rimasta a lungo una sorta di reperto
archeologico del comunismo. Si tratta di un paese afflitto dalla povertà e
dalla fame, privo di democrazia e diritti civili, con migliaia di detenuti
politici e con una prostituzione divenuta industria nazionale,
costretto a importare generi di prima necessità per un valore quattro volte
superiore alle esportazioni: insomma una nazione disastrata per ragioni
intrinseche molto più che dall'embargo degli Stati Uniti. L'attenuazione
della stretta americana sul regime castrista, ormai guidato dal fratello Raul,
risponde a un duplice interesse, nazionale e internazionale. Per un verso i due
milioni di esuli cubani che vivono negli Stati Uniti, prevalentemente in
Florida, desiderano la liberalizzazione dei rapporti con i loro
connazionali sull'isola, nella convinzione che la riapertura delle
comunicazioni tra la democrazia americana e la dittatura cubana, prima o poi,
produca un ammorbidimento se non la caduta del regime. Nulla è più
conservatore nei regimi autoritari che l'isolamento che genera l'appello alla
resistenza di fronte al nemico esterno. Per un altro verso agli Stati Uniti
interesse scoraggiare la saldatura di un nuovo fronte anti-americano in America
Latina, formato dai regimi populisti e parasocialisti come quello
venezuelano collegati con il castrismo cubano, il tutto condito dalla
solidarietà petrolifera degli islamisti fondamentalisti. Aprire le porte a Cuba
significa quindi, per gli americani, inserire un cuneo nei progetti
terzomondisti che, in situazioni diverse, tendono a riprodurre gli antagonismi
del vecchio mondo bipolare. Gli analisti internazionali si interrogano se la
mossa aperturista preluda alla fine dell'embargo. Nelle relazioni
internazionali tra Stati - anche tra la minuscola Cuba e la potenza
statunitense - c'è sempre un dare e un avere. Obama ha proteso la mano come
aveva promesso nel discorso inaugurale. Ora
Raul Castro deve rispondere con un gesto corrispondente, al tempo stesso
simbolico e concreto,
possibilmente riguardante i diritti umani e
i prigionieri politici. Se tutto ciò avvenisse, significherebbe che anche le
ultime pendenze della Guerra fredda sono sul punto di scomparire. Pubblicato
come editoriale da "Il Tempo" il 15 aprile 2009 15/04/2009
(
da "Sestopotere.com"
del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Infanzia, Reggio collabora con l'Authority di
Vienna (15/4/2009 16:59) | (Sesto Potere) - Reggio Emilia - 15 aprile 2009 - E'
destinata ad aumentare la collaborazione tra l'Agenzia europea per i diritti
fondamentali e la Provincia e - dunque - l'impegno di Reggio a favore
dell'affermazione e del rispetto dei diritti umani e delle libertà
fondamentali. E' stato lo stesso direttore dell'Authority europea che ha sede a
Vienna, Morten Kjaerum, a sollecitare questa collaborazione, dopo essere
rimasto favorevolmente colpito dalla realtà reggiana in occasione
del convegno su "L'Europa dei diritti" svoltosi lo scorso settembre
alla Cavallerizza. Vienna ha dunque chiesto alla Provincia di Reggio di
proseguire nella collaborazione già avviata con quel convegno e con i
pareri presentati dalla stessa presidente Masini al Comitato delle Regioni (a
partire da quello su diritti fondamentali e diritti cittadinanza europea) per
sviluppare un ulteriore lavoro comune incentrato in particolare sull'infanzia e
sull'adolescenza dal punto di vista educativo, ma non solo.
"L'Agenzia e Reggio Emilia hanno lavorato a stretto contatto per la
promozione e il rispetto dei diritti fondamentali In futuro, le attività
dell'Agenzia riguardanti la sensibilizzazione sui diritti fondamentali aumenteranno.
Crediamo fermamente che ci sia bisogno di una governance multilivello sui
diritti fondamentali, affinché le persone siano
più consapevoli e attive in materia di rispetto dei diritti umani;
se i diversi livelli lavoreranno bene insieme, allo scopo di migliorare l'implementazione dei diritti umani, a lungo andare ne beneficeranno tutti", ha tra l'altro
scritto in questi giorni Morten Kjaerum alla presidente Masini, annunciando per
il prossimo settembre una sua nuova visita a Reggio.
"I diritti della nuova cittadinanza europea sono uno dei
temi fondamentali per la nuova Europa e per i giovani, a partire dall'infanzia:
garantire i diritti significa infatti fornire servizi e soprattutto pari
opportunità nella vita - commenta la presidente Sonia Masini - Trovo
pertanto molto positiva questa possibilità di sviluppare ricerca insieme
all'Authority di Vienna che ci consentirà di avanzare proposte concrete su un
tema, quale quello dell'infanzia, sul quale Reggio vanta una lunga tradizione e
che significa anche integrazione". Proprio in vista del
ritorno del direttore dell'Agenzia europea per i diritti fondamentali a Reggio,
il prossimo settembre, e per iniziare a coinvolgere tutte le forze del
territorio in questo importante progetto di collaborazione, questa mattina
in Provincia si è tenuta una prima riunione alla quale hanno partecipato
insegnanti e dirigenti scolastici nonché rappresentanti di Fism, Ufficio
scolastico provinciale, Coordinamento pedagogico provinciale, Progettinfanzia
Bassa reggiana e Uisp.
(
da "ITnews.it"
del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Kabul, 15 apr. - (Adnkronos/Aki) - A Kabul
centinaia di donne afghane hanno protestato oggi contro
la nuova legge sul diritto di famiglia, firmata il mese scorso dal presidente
Hamid Karzai. E alcune di loro sono anche state colpite dal lancio di sassi. La legge, secondo le
associazioni che si occupano di diritti umani,
legalizza di fatto lo stupro tra le mura domestiche e vieta alle donne di
cercare lavoro, istruirsi o farsi visitare da un medico,
senza aver prima il permesso del consorte.
(
da "Virgilio
Notizie"
del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Roma, 15 apr. (Apcom) - L'America "si muove
verso l'eliminazione della pena di morte", secondo Bill Richardson, il
governatore del New Mexico, quindicesimo ed ultimo Stato ad avere abolito la
pena capitale. Un caso speciale, ha sottolineato, perché si tratta
di uno Stato "occidentale e conservatore". "La firma di questo
disegno di legge è stata la decisione più difficile della mia vita
politica", ha detto il governatore americano in una conferenza stampa
organizzata a Roma dalla comunità di Sant'Egidio, "perché
prima ero a favore della pena di morte". Questa sera, dalle 20.15 alle
21.15, il Colosseo verrà spento per celebrare la decisione del New Mexico.
Saranno presenti, oltre a Richardson, il vescovo di Santa Fe Michael Sheehan,
il sindaco di Roma Gianni Alemanno e Mario Marazziti
della Comunità di Sant'Egidio. "Ho cambiato idea - ha spiegato Richardson,
di origini ispaniche - perché in questi anni sono stati fatti una serie di
errori giudiziari, perché la maggioranza dei condannati a morte appartengono
alle minoranze afro-americane o ispaniche e perché sono
preoccupato che gli Stati Uniti si trovi, per la pena capitale, in compagnia di paesi che non hanno buoni standard di diritti
umani". Richardson ha anche sottolineato che, dopo aver
visitato un carcere del
suo Stato, si è reso conto che "l'ergastolo è peggio della pena di
morte". Ad influire sul suo cambio di opinione, ha precisato, è stata
anche la pressione della Chiesa cattolica statunitense.
Oltre a Richardson e a monsignor Sheehan hanno preso parte
alla conferenza stampa la parlamentare Gail Chasey e l'attivista per i diritti umani
Viki Elky.
(
da "Wall
Street Italia"
del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Turchia/ Star curda licenziata da nuovo canale Tv
nazionale di Apcom La cantante: trattata come una criminale -->Istanbul, 15
apr. (Apcom-Nuova Europa) - Rojin, una delle cantanti curde più famose è stata
di recente licenziata dalla Trt6, il canale sulla tv di Stato interamente
in lingua curda che ha iniziato le sue trasmissioni il primo gennaio scorso. Lo
riporta il quotidiano Hurriyet. Rojin ha dichiarato che ha cessato di lavorare
per la Trt6 perché stanca di sentirsi trattata come una criminale. Diversa
la versione della Trt, secondo cui il rapporto di lavoro con Rojin sarebbe
finito per l'incapacità della cantante di tenere fede ai suoi impegni
professionali. La pop-star ha dichiarato in particolare di aver ricevuto molte
pressioni circa il contenuto delle sue trasmissioni e gli
ospiti da invitare un studio. Sembra
che la Trt si sia rifiutata di ospitare un esponente di un'associazione di
diritti umani di nome Sanar Yurdantapan. Versione che troverebbe la
conferma dello stesso Yurdatapan, che ha detto a Hurriyet di essere stato contattato dalla Rojin per
partecipare al suo programma ma di non essere poi riuscito ad andare in onda.
La polemica non si è fatta attendere e la Tv di Stato per correre ai ripari ha
diffuso un comunicato stampa in cui ha dichiarato che la pop star è
stata più volte assente dagli studi senza motivo e che per questo era stata
rimossa dal palinsesto. La reazione della cantante è stata immediata: "Il
mio programma era considerato come un potenziale crimine che ospitava potenziali
criminali. Me ne sono andata da sola e non per motivi di soldi né
di minacc contro di me. Mi rendo conto che questa emittente è una delle
conquiste più importanti per i curdi e uno degli sviluppi maggiori della
questione curda, e che non è ragionevole aspettarsi tutto subito, ma non
posso tollerare un atteggiamento del genere che non tiene conto delle mie
scelte". La Trt6 ha iniziato le sue trasmissioni a gennaio dopo un ritardo
di due mesi rispetto alla tabella di marcia. Un evento che è stato salutato molto
positivamente dalla minoranza curda e da Bruxelles perché
visto come segno di apertura nei confronti di questo popolo che da anni, anche
attraverso alla lotta armata del Pkk, rivendica maggiori diritti. Le ultime
elezioni amministrative si sono però risolte con un buco nell'acqua
per l'esecutivo islamico-moderato che, pur autore di questi importanti segnali,
ha visto diminuire drasticamente i suoi consensi nell'est del Paese, a
maggioranza curda, a favore del Dtp, il Partito curdo per la società democratica,
storicamente vicino ai separatisti del Pkk.
(
da "Wall
Street Italia"
del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Pena morte/ Governatore New Mexico: Usa vanno
verso abolizione di Apcom "Ero a favore, poi ho cambiato idea. Troppi
errori giudiziari" -->Roma, 15 apr. (Apcom) - L'America "si muove
verso l'eliminazione della pena di morte", secondo
Bill Richardson, il governatore del New Mexico, quindicesimo ed ultimo Stato ad
avere abolito la pena capitale. Un caso speciale, ha sottolineato, perché si
tratta di uno Stato "occidentale e conservatore". "La firma di
questo disegno di legge è stata la decisione più difficile
della mia vita politica", ha detto il governatore americano in una
conferenza stampa organizzata a Roma dalla comunità di Sant'Egidio,
"perché prima ero a favore della pena di morte". Questa sera, dalle
20.15 alle 21.15, il Colosseo verrà spento per celebrare
la decisione del New Mexico. Saranno presenti, oltre a Richardson, il vescovo
di Santa Fe Michael Sheehan, il sindaco di Roma Gianni Alemanno e Mario
Marazziti della Comunità di Sant'Egidio. "Ho cambiato idea - ha spiegato
Richardson, di origini ispaniche - perché in questi anni sono
stati fatti una serie di errori giudiziari, perché la maggioranza dei
condannati a morte appartengono alle minoranze afro-americane o ispaniche e
perché sono preoccupato che gli Stati Uniti si trovi, per la pena capitale,
in compagnia di paesi che non hanno buoni standard di diritti
umani". Richardson ha anche sottolineato che, dopo aver
visitato un carcere del suo Stato, si è reso conto che "l'ergastolo è
peggio della pena di morte". Ad influire sul suo cambio di opinione, ha precisato, è stata anche la
pressione della Chiesa cattolica statunitense.
Oltre a Richardson e a monsignor Sheehan hanno preso parte alla conferenza
stampa la parlamentare Gail Chasey e l'attivista per i diritti umani
Viki Elky.
(
da "Asca"
del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
PUGLIA: DAL 16 AL 23 APRILE ALLA FIERA LEVANTE
FESTIVAL CREATIVITA' (ASCA) - Bari, 15 apr - Celebrare l'Anno europeo della
Creativita' e dell'Innovazione e promuovere la
cultura dei diritti umani, della pace e della fratellanza attraverso l'unione ed il confronto delle diversita':
questi gli obiettivi del Festival della Creativita' euro-mediterranea, che si
svolgera' da domani al 23 aprile nei padiglioni 152 e 152 bis della Regione
Puglia della Fiera del Levante. Parteciperanno artisti
di diverse nazioni e di varia espressione (musicisti, cantanti,
fotografi, danzatori, pittori, scrittori, poeti ecc.), che si esibiranno
alternandosi ad artisti italiani, realizzando un esempio di collaborazione e di
cooperazione che produce risultati positivi sia in termini artistico-culturali
che in termini di valori umani.
Parteciperanno Linda Mavian ed Erica Mou, Roberto Corradino e Lucia Manca,
Carmelo Calo' Carducci ed Adria Quartetto, Bachir Gareshe e Fabularasa, Luca
Mercurio ed Ironique, Amik Kasoruho ed Eneri, Carmelo Angelico e Giovanni De
Blasi, Dario Agrimi, Nico Angiuli, Valentina Vetturi. rut/dnp/ss (Asca)
(
da "Asca"
del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
AFGHANISTAN: BONINO, NON ABBASSARE GUARDIA DIFESA
DIRITTI DONNE (ASCA) - Roma, 15 apr - ''L'omicidio di pochi giorni fa di Sitara
Achaksai, consigliere provinciale a Kandahar, e la sassaiola di oggi contro
le donne che manifestavano pacificamente a Kabul contro la legge sul diritto di
famiglia per gli sciiti che autorizza tra l'altro lo stupro domestico, sono la
lampante dimostrazione che non e' il momento di abbassare la guardia'' ha
dichiarato Emma Bonino, Vice Presidente del Senato. ''A seguito
delle pressioni, sia internazionali che locali, il Presidente Karzai ha
provvisoriamente ritirato la legge con l'impegno di rivederne il contenuto. Ma,
come i fatti dimostrano - continua Bonino - e' ancora presto
per sedersi sugli allori e ritenersi soddisfatti. Mentre nelle cancellerie del
mondo occidentale ha ricominciato a circolare un'aria di ''riconciliazione'' e
''normalizzazione'' della situazione in Afghanistan, il Partito Radicale
Transnazionale e l'associazione radicale Non c'e' Pace senza
Giustizia hanno promosso un appello affinche' le autorita' afghane revochino
definitivamente questa legge''. ''Se l'obiettivo della nostra presenza in
Afghanistan e' quello di rendere il mondo un posto piu' sicuro allora
questo obiettivo puo' essere raggiunto, e reso duraturo, solo se l'Afghanistan diventa un paese con un sistema democratico
basato sullo stato di diritto e sul rispetto dei diritti umani e
civili, a cominciare da quelli delle donne. I fatti di questi giorni'', ha concluso
l'esponente radicale, ''dimostrano che le donne afghane hanno bisogno del
nostro totale sostegno non a singhiozzo ma in maniera convinta e sistematica''.
red-njb/cam/bra
(
da "Giornale.it,
Il"
del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
n. 90 del 2009-04-15 pagina 0 Medvedev si smarca
da Putin: non contrapporre la democrazia al benessere di Roberto Fabbri Per
un'intervista critica delle posizioni di Putin il presidente sceglie proprio
«Novaia Gazeta», il giornale dove lavorava Anna Politkovskaja,
uccisa mentre contestava i metodi del Cremlino Il leader del Cremlino Dmitri
Medvedev scava un solco sempre più ampio verso il suo potente premier e
ingombrante mentore Vladimir Putin con la sua prima intervista ad un giornale
russo: non solo per la scelta simbolica di «Novaia Gazeta», il
giornale di opposizione dove lavorava Anna Politkovskaia, ma anche per la
svolta in tema di democrazia, che «non si può contrapporre al benessere e alla
stabilità» e che, in quanto concetto universale, afferma Medvedev,
«non ha bisogno di riabilitazione». Affermazioni apparentemente banali ma che
rappresentano invece una presa di distanza dalla elastica concezione putiniana
della democrazia, da subordinare secondo il premier alla stabilità e da
adattare comunque alle condizioni della Russia. In linea, insomma,
con quanto teorizzato dall'ideologo cremliniano della precedente presidenza
Putin, Vladislav Surkov, secondo il quale la democrazia deve essere gestita
dalle autorità. «Ritengo che in nessun modo si possa contrapporre
una vita stabile e senza problemi ai principali diritti e alle principali
libertà politiche. Non si può contrapporre la democrazia al benessere», ha
sottolineato Medvedev, sconfessando l'idea dominante negli ambienti governativi
durante il boom economico dell'era Putin. Ma Medvedev si è spinto
oltre, sostenendo che la democrazia in Russia non ha bisogno di
«riabilitazione» a causa della percezione negativa che tanta parte della
popolazione ha avuto di essa dopo i profondi cambiamenti degli anni Novanta.
Il punto è, ha precisato il presidente russo, «che per molti cittadini russi i
difficili processi politici e soprattutto economici degli anni Novanta hanno
coinciso con l'avvento delle principali istituzioni democratiche nel nostro
Paese, e per loro tutto ciò ha rappresentato un periodo molto
difficile, che ha lasciato un'impronta sulla percezione stessa del concetto di
democrazia». Ossia democrazia uguale instabilità e povertà, un'equazione usata
da Putin in campagna elettorale contro l'opposizione liberale.
Medvedev ha confermato che non prenderà la tessera del partito putiniano Russia
Unita, dicendosi a favore di un presidente non affiliato ad alcun partito.
L'intervista è dirompente anche per la scelta di «Novaia Gazeta», il quotidiano
più irriducibile nel denunciare i crimini russi nelle guerre
cecene, la corruzione, la violazione dei diritti umani: «un sostegno morale» a «uno dei giornali che ha sofferto di
più», ha spiegato la portavoce della presidenza Natalia Timakova, riferendosi
ai numerosi giornalisti uccisi, a
partire dalla Politkovskaia, il cui omicidio Putin aveva invece commentato
freddamente, definendo la reporter irrilevante nell'opinione pubblica russa.
© SOCIETà EUROPEA DI EDIZIONI SPA - Via G. Negri 4 - 20123 Milano
(
da "Asca"
del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
AFGHANISTAN: FRANCO (PD), PIU' IMPEGNO GOVERNO
PER RITIRO LEGGE STUPRO (ASCA) - Roma, 15 apr - ''La sassaiola contro le donne
afgane che manifestavano per l'abrogazione della legge che legalizza lo stupro
nel loro Paese e' un fatto gravissimo di fronte al quale rilanciamo
l'appello al governo e alla comunita' internazionale: in Afghanistan i diritti umani
devono essere rispettati''. Lo dice la senatrice Vittoria Franco, responsabile
nazionale Pari Opportunita' del Pd. ''L'impegno della comunita' internazionale
- sottolinea Vittoria Franco - contro questa legge che sottomette le donne
afgane ai loro mariti e legalizza lo stupro deve essere reale. Per questo
abbiamo chiesto da tempo al governo, senza ottenere soddisfazione, una
mobilitazione vera e concreta. Per questo abbiamo lanciato
un appello e presentato un'interrogazione parlamentare, alla quale sollecitiamo
una risposta. L'ultima cosa che vogliamo - conclude Vittoria Franco - e' che la nostra presenza in Afghanistan possa servire a coprire
un arretramento,
specie sul fronte del rispetto dei diritti delle donne, che ormai, dopo
l'approvazione di questa legge e l'uccisione di Sitara Achakzai, e' ormai nei
fatti. Il governo deve impegnarsi concretamente per il definitivo ritiro di
questa legge e per il rispetto
dei diritti umani in Afghanistan''. red-njb/cam/ss
(
da "Virgilio
Notizie"
del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Roma, 15 apr. (Apcom) - "La sassaiola contro
le donne afgane che manifestavano per l'abrogazione della legge che legalizza
lo stupro nel loro Paese è un fatto gravissimo di fronte al quale rilanciamo
l'appello al governo e alla comunità internazionale: in
Afghanistan i diritti umani
devono essere rispettati". Lo dice la senatrice Vittoria Franco,
responsabile nazionale Pari Opportunità del Pd. "L'impegno della comunità
internazionale - sottolinea Vittoria Franco - contro questa legge
che sottomette le donne afgane ai loro mariti e legalizza lo stupro deve essere
reale. Per questo abbiamo chiesto da tempo al governo, senza ottenere
soddisfazione, una mobilitazione vera e concreta. Per questo abbiamo lanciato
un appello e presentato un'interrogazione parlamentare, alla quale
sollecitiamo una risposta. L'ultima cosa che vogliamo - conclude Vittoria
Franco - è che la nostra presenza in Afghanistan possa servire a
coprire un arretramento, specie sul fronte del rispetto dei diritti delle donne, che ormai, dopo
l'approvazione di questa legge e l'uccisione di Sitara Achakzai, è ormai nei
fatti. Il governo deve impegnarsi concretamente per il definitivo ritiro di
questa legge e per il rispetto dei diritti umani
in Afghanistan".
(
da "Virgilio
Notizie"
del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Istanbul, 15 apr. (Apcom-Nuova Europa) - Rojin,
una delle cantanti curde più famose è stata di recente licenziata dalla Trt6,
il canale sulla tv di Stato interamente in lingua curda che ha iniziato le sue
trasmissioni il primo gennaio scorso. Lo riporta il quotidiano Hurriyet.
Rojin ha dichiarato che ha cessato di lavorare per la Trt6 perché stanca di
sentirsi trattata come una criminale. Diversa la versione della Trt, secondo
cui il rapporto di lavoro con Rojin sarebbe finito per l'incapacità della cantante
di tenere fede ai suoi impegni professionali. La pop-star ha dichiarato in
particolare di aver ricevuto molte pressioni circa il contenuto delle sue
trasmissioni e gli ospiti da invitare un studio. Sembra
che la Trt si sia rifiutata di ospitare un esponente di un'associazione di diritti umani di nome Sanar Yurdantapan.
Versione che troverebbe la conferma dello stesso Yurdatapan, che ha detto a
Hurriyet di essere stato contattato dalla Rojin per partecipare al suo
programma ma di non essere poi riuscito ad andare in onda.
La polemica non si è fatta attendere e la Tv di Stato per correre ai
ripari ha diffuso un comunicato stampa in cui ha dichiarato che la pop star è
stata più volte assente dagli studi senza motivo e che per questo era stata
rimossa dal palinsesto. La reazione della cantante è stata
immediata: "Il mio programma era considerato come un potenziale crimine
che ospitava potenziali criminali. Me ne sono andata da sola e non per motivi
di soldi né di minacc contro di me. Mi rendo conto che questa emittente è una
delle conquiste più importanti per i curdi e uno degli sviluppi maggiori
della questione curda, e che non è ragionevole aspettarsi tutto subito, ma non
posso tollerare un atteggiamento del genere che non tiene conto delle mie
scelte". La Trt6 ha iniziato le sue trasmissioni a gennaio
dopo un ritardo di due mesi rispetto alla tabella di marcia. Un evento che è
stato salutato molto positivamente dalla minoranza curda e da Bruxelles perché
visto come segno di apertura nei confronti di questo popolo che da anni, anche
attraverso alla lotta armata del Pkk, rivendica maggiori diritti.
Le ultime elezioni amministrative si sono però risolte con un buco nell'acqua
per l'esecutivo islamico-moderato che, pur autore di questi importanti segnali,
ha visto diminuire drasticamente i suoi consensi nell'est del Paese, a
maggioranza curda, a favore del Dtp, il Partito curdo per la società
democratica, storicamente vicino ai separatisti del Pkk.
(
da "Wall
Street Italia"
del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Durban 2/ Appello dell'Onu alle capitali:
Superare le divergenze di Apcom Distribuita nuova bozza della dichiarazione
finale -->Ginevra, 15 apr. (Apcom)
- L'Alto Commissario dell'Onu per i diritti umani
Navanethem Pillay lancia un appello ai paesi membri perché superino le loro
differenze a pochi giorni della conferenza internazionale - detta 'Durban 2' -
contro il razzismo. Una nuova
bozza della dichiarazione finale è stata distribuita oggi ai partecipanti.
"Vi invito a superare le vostre divergenze, a trovare un consenso" ha
dichiarato la giudice sudafricana durante una riunione preparatoria della
conferenza che inizierà lunedì prossimo a Ginevra. L'Italia
si è già chiamata fuori del processo negoziale, come Stati Uniti, Canada e
Israele, giudicandone le premesse inaccettabili e antisemite. Pillay ha
spiegato che l'urgenza di trovare un accordo deriva dal fatto che gli obiettivi
fissati dall'ultima conferenza sul tema, a Durban nel 2001,
"non sono stati raggiunti". "Otto anni dopo, le promesse e le
misure (di lotta, ndr) anti-razzismo non sono riuscite a relegare nel
dimenticatoio della storia le pratiche discriminatorie e l'intolleranza"
ha detto l'alto funzionario delle Nazioni Unite. "Ci sono delle vite in
gioco. Il futuro e le speranze di un numero non quantificabile di vittime del
razzismo sono nelle vostre mani" ha affermato il giudice, sostenendo che
un "accordo su ampia base è (ancora) possibile".
Negli ultimi giorni, i negoziati si sono intensificati con l'obiettivo di un
consenso sulla dichiarazione finale che dovrà essere adottata al termine della
riunione di Ginevra, il 24 aprile. Stando a fonti occidentali, i negoziati sarebbero
ormai "vicinissimi a un accordo". I partecipanti al processo hanno
ricevuto oggi l'ultimissima versione, per studiarla a fondo prima di prendere
posizione. Preparata in un clima decisamente poco conciliante, la conferenza
aveva prodotto a metà marzo una precedente bozza corretta di dichiarazione
finale, priva dei punti più criticati, come i riferimenti espliciti (e
giudicati antisemiti) a Israele e alla questione palestinese, e i passaggi
sulla 'diffamazione religiosa' considerati una minaccia alla
libertà di espressione. Tutti elementi che sono stati via via corretti, pur
senza riuscire a soddisfare le ultime "fondate preoccupazioni" degli
Usa, come le hanno definite negli ultimi giorni i portavoce di Casa Bianca e
Dipartimento di Stato. Per quanto riguarda il testo, i paesi
che si sono chiamati fuori bocciano innanzi tutto i riferimenti alle
conclusioni - ritenute inaccettabili e razziste - della Conferenza di Durban
del 2001, e lo spazio ancora troppo ampio dedicato all'odio e all'incitamento
all'odio interrazziale e religioso. Oltre a ciò, alcuni governi
occidentali contestano un accento eccessivo posto sul tema delle migrazioni,
tema decisamente scottante se si pensa che nessun paese europeo ha ancora
firmato la Convenzione internazionale per i diritti dei migranti.
"Bisogna sfruttare la dinamica di questa settimana per mettere a punto il
testo ed evitare di dover proseguire le trattative durante la conferenza"
ha commentato un diplomatico europeo. "Perché questo rischia di essere più
difficile" la settimana prossima, ha aggiunto in riferimento
all'annunciata partecipazione del presidente ultranazionalista iraniano Mahmoud
Ahmadinejad. A cinque giorni dall'appuntamento, soltanto 40 paesi hanno
confermato la loro presenza mentre Durban 2 dovrebbe riunire
oltre 160 paesi. "La maggior parte delle capitali aspettano l'ultimo
momento per pronunciarsi (sul livello della loro partecipazione, ndr) in
funzione degli ultimi sviluppi del negoziato sul testo" ha spiegato la
fonte. La conferenza avrebbe lo scopo di assicurare un seguito a
quella che si è svolta dal 31 agosto all'8 settembre 2001 a Durban in
Sudafrica, che non era riuscita ad adottare un piano d'azione internazionale
contro il razzismo terminando nel caos, fra le accuse di antisemitismo. (fonte Afp)
(
da "Wall
Street Italia"
del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Iraq/ Oltre 26mila persone detenute in carceri
gestite da Baghdad di Apcom L'esercito Usa trattiene circa 13mila detenuti
-->Baghdad, 15 apr. (Apcom) - Circa 26.200 persone sono detenute nelle
carceri gestite dalle autorità irachene. Lo
ha indicato il ministro
dei Diritti umani di Baghdad, Wejdane Mikhail. Secondo gli ultimi dati del suo
ministero, sono in carcere 782 minorenni e 422 donne. L'esercito degli Stati
Uniti trattiene ancora quasi 13.000 detenuti che gradualmente trasferisce agli
iracheni, conformemente
all'accordo di sicurezza firmato a novembre tra Baghdad e Washington.
La settimana scorsa, le autorità irachene avevano annunciato
che avrebbero passato al setaccio i fascicoli di migliaia di iracheni
scarcerati nelle ultime settimane dopo un'ondata di attentati a Baghdad che ha
ricordato i momenti peggiori delle violenze. Il ministro iracheno ha
chiesto alle autorità di accelerare il riesame dei casi di scarcerazione di
detenuti per ridurre la sovrappopolazione carceraria, ma ha tuttavia ritenuto
che le condizioni di vita nei penitenziari siano migliorate durante l'anno scorso.
"Il problema più grave che riguarda i detenuti nelle carceri statunitensi
è sapere se devono essere incriminati e presentarsi di fronte a un
giudice", ha detto nel corso di una conferenza stampa, precisando che la
maggior parte dei detenuti non è mai stata accusata.
Conformemente al patto di sicurezza firmato a novembre tra Washington e
Baghdad, l'esercito statunitense deve liberare i prigionieri iracheni che
detiene o trasferirli alle autorità irachene se ritiene che questi imputati
rappresentino un pericolo per la sicurezza. (fonte Afp)
(
da "Wall
Street Italia"
del 15-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Afghanistan: Pd: Governo si impegni davvero per
ritiro legge di Apcom Franco:indispensabile mobilitazione internazionale contro
stupri -->Roma, 15 apr. (Apcom) - "La sassaiola contro le donne afgane
che manifestavano per l'abrogazione della legge che legalizza lo
stupro nel loro Paese è un fatto gravissimo di fronte al quale rilanciamo
l'appello al governo e alla comunità internazionale: in Afghanistan i diritti umani
devono essere rispettati". Lo dice la senatrice Vittoria Franco,
responsabile nazionale Pari Opportunità del Pd. "L'impegno della
comunità internazionale - sottolinea Vittoria Franco - contro questa legge che
sottomette le donne afgane ai loro mariti e legalizza lo stupro deve essere
reale. Per questo abbiamo chiesto da tempo al governo, senza ottenere
soddisfazione, una mobilitazione vera e concreta. Per questo abbiamo lanciato
un appello e presentato un'interrogazione parlamentare, alla quale sollecitiamo
una risposta. L'ultima cosa che vogliamo - conclude Vittoria Franco - è che
la nostra presenza in Afghanistan possa servire a coprire un arretramento,
specie sul fronte del rispetto dei diritti delle donne, che ormai, dopo
l'approvazione di questa legge e l'uccisione di Sitara Achakzai, è ormai nei
fatti. Il governo deve impegnarsi concretamente per il definitivo ritiro di questa legge e
per il rispetto dei diritti umani in Afghanistan".
(
da "Alto
Adige"
del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Seminario all'Accademia di studi italo-tedeschi
Uomo e Dio in Europa MERANO. «L'immagine europea dell'uomo e di Dio»: è questo
il tema del nuovo seminario organizzato dall'Accademia di studi italo-tedeschi
di Merano, in programma tra domani e domenica nella sede della
stessa istituzione in via Innerhofer. L'incontro, sostenuto dalla Fondazione
Cassa di Risparmio di Bolzano e organizzato in collaborazione con le Università
di Friburgo e di Bari, si propone di analizzare se l'immagine
dell'uomo, nell'attuale discussione in Europa sui diritti umani, sia universalmente valida. Quali sono le sue origini
nell'antichità classica? Per comprendere meglio la nostra idea di uomo è
possibile aprire un confronto ideologico con altre culture? Oggi, però, le scienze naturali non mettono in
discussione ciò che l'uomo costruisce?
Queste domande indicano la triplice prospettiva in cui si articolerà il
simposio: relazioni di antichisti da un lato e di filosofi e teologi
dall'altro, integrate da interventi di esperti di cultura
orientale e da neuroscienziati. Il programma completo del seminario è
reperibile anche in Internet, sul sito web dell'Accademia di studi
italo-tedeschi all'indirizzo www.adsit.org.
(
da "Stampa,
La"
del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Prima di tutto una domanda di attualità: forse
sarebbe meglio cancellare del tutto le elezioni del sindaco di Sochi, piuttosto
che farle come una messinscena. Per aiutare il candidato di Russia Unita è
addiruttura intervenuto il tribunale, che ha impedito allo
sfidante di correre... «Per ora non so chi e come è stato interdetto, ma a
Sochi è in corso una battaglia politica autentica. Ed è positivo che vi
partecipino forze politiche diverse. Molte elezioni municipali peccano di
monotonia, la gente non sa chi scegliere e si
disinteressa. I cittadini la maggior parte delle volte scelgono politici
comprensibili invece di star famose, ma in ogni caso più sono numerose campagne
vivaci meglio sarà per il sistema elettorale e per la democrazia. Ci saranno
sempre candidati che perdono e candidati che vengono bloccati dal
tribunale, è così in tutto il mondo». Lei
ha convocato un «Consiglio presidenziale sulla società civile e i diritti umani», con persone meritevoli e oneste. Significa che per lei
oggi la società civile
è più importante della compagnia degli «uomini in borghese»? «In Russia la
società civile è una categoria che non abbiamo ancora imparato a comprendere
fino in fondo. In tutto il mondo la
società civile è l'altro lato dello Stato. Lo Stato non è solo una
macchina politica, è una forma di organizzazione della vita basata sul potere
statale e sulla legge. Mentre la società civile è la dimensione umana dello
Stato. Essa agisce all'interno di uno spazio legale, ma seguendo le proprie
leggi umane che non sempre hanno una codificazione giuridica. È
un'istituzione pubblica inalienabile di ogni Stato. Un meccanismo di feed back.
Organizzazioni di persone che non hanno cariche ufficiali ma partecipano
attivamente alla vita del Paese. Ed è necessario che il presidente
incontri i loro rappresentanti. Non sono mai contatti facili perché la società
civile, le organizzazioni di difesa dei diritti umani, hanno sempre molto da
rimproverare allo Stato. Proprio per questo i contatti con la società civile
devono essere sistematici. Conto su un dialogo interessante.
Probabilmente sarà duro. Ma è questo il suo valore». Tra lo Stato e la società,
o almeno la maggior parte di essa, ha funzionato per alcuni anni un tacito
patto: lo Stato garantisce un certo livello di sazietà e agi,
la società in cambio resta leale allo Stato. «Intende lo schema
"democrazia in cambio di benessere" o, diciamo, "salame in
cambio della libertà"?». Sì. Secondo lei, è un contratto che può resistere
dopo il venir meno del benessere con la crisi?. Non parlo
nemmeno di disgelo, ma almeno di un «scongelamento» della società. «Il patto
sociale è una delle idee umane più brillanti che ha avuto un ruolo importante
nella formazione delle istituzioni democratiche in tutto il mondo. Le radici
dell'idea di Rousseau sono note, ma se parliamo di una lettura moderna
direi che la base del patto sociale è nella nostra Costituzione. In fondo, non
è altro che un contratto speciale tra lo Stato e i suoi cittadini». Su cosa?
«Su come esercitare il potere nel nostro Paese. È la delega di una parte
dei poteri che per diritto naturale appartengono agli individui allo Stato,
perché garantisca il benessere, la vita e la libertà. Ma credo non si possa in
alcun caso contrapporre una vita stabile e benestante ai diritti e le libertà politiche.
Non si possono contrapporre la democrazia e la sazietà. D'altra parte, diritti
e libertà possono trovarsi in pericolo se la società è instabile, se non viene
garantito un benessere elementare, se la gente non si sente difesa, non riceve
i salari, non può comprare il minimo vitale di cibo, se la sua vita è
in pericolo». Lei propone una Russia che abbini libertà e benessere? «Sì».
Tutto il Paese ha letto con passione le dichiarazioni dei redditi degli alti
funzionari. Non è chiaro però chi dovrà verificarle. In pochi
giorni in Russia è apparsa una nutrita comunità di mariti potenti e miserabili,
e di mogli ricchissime. «Il controllo sulla burocrazia è uno degli obiettivi
fondamentali di ogni Stato. Abbiamo approvato leggi moderne sul servizio statale
e misure anti-corruzione. Per la prima volta nella storia russa tutte le alte
cariche non solo hanno informato l'ispezione fiscale sui redditi loro e dei
loro famigliari, ma li hanno presentati al popolo. Significa che li abbiamo
messi sotto controllo? Certamente no! Ma almeno è un primo passo in una
direzione giusta. Ovviamente non dobbiamo permettere procedure umilianti, i
nostri funzionari sono cittadini della Russia come tutti gli altri, e svolgono
una funzione molto utile. Per esempio, per quanto riguarda
il ruolo delle mogli, ognuno ha diritto di decidere come organizzare la propria
famiglia. Non c'è niente di strano se le mogli dei funzionari fanno business.
La domanda piuttosto è: quanto è trasparente e se esiste un conflitto
d'interesse? Se un funzionario regola processi in un settore dove il suo
coniuge lavora in una grossa azienda, non è etico. Se il business è diverso non
c'è niente di male. Così si fa in tutto il mondo. Non esiste nessun tabù sul
business delle mogli dei dirigenti. È questione di misura e di cultura
interiore». Ha sentito le reazioni negative dei suoi funzionari? «Beh, sa, la
carica di presidente mi esonera dall'ascoltare le reazioni negative dei
funzionari. Ho preso una decisione e tutti la devono eseguire». Lei ama parlare
dell'indipendenza dei giudici. L'esito del secondo processo Yukos
sarà prevedibile come il primo? «Forse per qualcuno l'esito di un processo è
prevedibile. E' la libertà e la felicità di una persona non oberata da doveri
statali. Per un funzionario dello Stato, figuriamoci per il
presidente, non esiste la libertà di esprimersi su argomenti come questo. La
prevedibilità di un verdetto è illegale, è segno della violazione della legge
per il presidente. Per tutti gli altri è una faccenda personale». Internet è una
delle poche piazze di dibattito pubblico rimaste. Non pensa che i suoi
funzionari cerchino di imporre il controllo sulla Rete? «No. Internet non è
solo una delle poche piazze per discutere, ma è anche la migliore, e non solo
nel nostro Paese. Dobbiamo creare condizioni normali per
lo sviluppo di Internet. Da persona che lo usa ogni giorno e in immersioni
abbastanza profonde, ritengo che senza sostegno organizzativo non si svilupperà
mai. Abbiamo un Paese enorme, per internettizzare le scuole sono serviti molti
soldi e grandi risorse organizzative con l'attenzione dello Stato. Me ne sono
occupato personalmente. La regolazione giuridica deve essere ragionevole: non
dobbiamo correre davanti a tutto il mondo, ma pensare a creare un contesto
legale che blocchi i reati elettronici permettendo a Internet di
svilupparsi. Internet non è affatto un ambiente criminale più pericoloso di
altri. Internet non è un male assoluto». Uno scrittore ha detto che l'Urss non
riusciva a creare un computer perché perfino le fotocopiatrici
erano sotto il controllo del Kgb. Per modernizzare il Paese è necessario un
clima di libertà. Lei ha parlato di elezioni, di controllo sulla burocrazia, di
Internet. Significa che il presidente Medvedev ha intenzione di riabilitare la
democrazia in Russia? «Penso che la democrazia non abbia nessun
bisogno di venire riabilitata. E' una categoria storica e perfettamente
sovranazionale, non ha bisogno di rivalutazione, da nessuna parte. Molti nostri
cittadini associano processi politici e soprattutto economici
molto pesanti degli anni '90 con l'arrivo delle istituzioni basilari della
democrazia. Per loro è stato un periodo molto duro che ha influito sulla loro
percezione del termine stesso di "democrazia". Ma si tratta più di
esperienze personali, che di atteggiamento verso
l'istituzione in quanto tale. Non penso che dobbiamo riabilitare la democrazia.
La democrazia c'era, c'è e ci sarà». Copyright Novaya Gazeta
(
da "Corriere.it"
del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Protestavano contro la legge che obbliga le mogli
sciite a rapporti sessuali matrimoniali Kabul: sassi contro il corteo delle
donne Scontro con un controcorteo che gridava: «Morte alle schiave dei
cristiani, siete cagne non vere donne sciite» KABUL - Una manifestazione
di circa 300 donne nei pressi dell'università di Kabul è stata presa a sassate
mentre la polizia famminile afghana interveniva per disperdere la folla (guarda
il video). Le donne stavano protestando contro la legge, che riguarda solo
minoranza sciita degli hazara, che autorizza i mariti a chiedere
rapporti sessuali obbligatori ogni quattro giorni a meno che la moglie sia
malata o subisca danni durante il rapporto. La legge inoltre vieta alle donne
di uscire di casa, di cercare lavoro o anche di andare dal medico
senza il permesso del consorte, e affida la custodia dei figli esclusivamente
ai padri e ai nonni. Il testo permette inoltre tacitamente il matrimonio di
bambine e assicura agli uomini maggiori diritti in materia di eredità.
«MORTE ALLE SCHIAVE DEI CRISTIANI»
- Il corteo era stato convocato da alcuni attivisti per i diritti umani ma si è scontrato con una contromanifestazione di altre
donne, sostenute da uomini - in tutto circa mille persone - che gridavano
«morte alle schiave dei cristiani» e alla fine hanno lanciato alcuni sassi contro di loro.
Altri uomini gridavano «siete cagne, non donne sciite» alle attiviste che
reggevano cartelli con la scritta «Non vogliamo la legge talebana». Secondo le
attiviste, in gran parte giovani, parlamentari e attiviste dei
diritti umani,
molte altre donne avrebbero voluto partecipare alla protesta, ma i loro mariti
lo hanno proibito. Secondo le donne che partecipavano alla
contromanifestazione, invece sono stati gli occidentali «che sono contro
l'islam» a male interpretare la legge. stampa |
(
da "Leggo"
del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
ROMA - «Avrei preferito non essere qui, per
essere con la mia squadra in Champions. Ma a questi livelli ci può stare una
sconfitta». Luciano Spalletti, ospite a Sky nel pre partita della Champions
League, si sottopone alla tortura di osservare le partite che un mese fa sognava di
giocare con la Roma. Naturalmente il discorso è andato anche sul suo futuro. E
il tecnico ha cercato di evitare equivoci e ha anche minimizzato dopo i titoli
sui giornali che lo danno in dirittura di arrivo in grandi club come Juventus e Milan: «Non è vero
che sono corteggiatissimo, dopo una stagione tribolata
come questa non è possibile». Spalletti ha anche parlato della stagione
romanista: «La società mi ha messo a disposizione un ottimo organico, ma stiamo
rendendo al di sotto delle nostre capacità». E ha anche ammesso con
grande onestà: «Io sono l'allenatore e quindi ho le responsabilità maggiori».
Quanto al futuro della Roma, Spalletti ha detto chiaramente che la sconfitta
nel derby con la Lazio non deve rappresentare un alibi per
questa ultima parte della stagione: «Speriamo di fare ancora qualcosa di
buono», ha detto. Insomma, anche se la Champions sembra lontanissima, Spalletti
segue l'ordine di scuderia arrivato da Pradè e Conti: bisogna provarci fino in
fondo.
(
da "Arena,
L'"
del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Giovedì 16 Aprile 2009 CULTURA Pagina 47 «Focus»
sull'attualità e la globalizzazione Per i dibattiti sui temi di attualità,
attesa l'indiana Vandana Shiva, in prima fila nella lotta contro la povertà e
la globalizzazione, con il suo nuovo libro «Ritorno alla
Terra» in dialogo con Carlo Petrini e Ermanno Olmi. Mario Calabresi racconta il
suo viaggio nell'America in crisi. Tariq Ramadan presenta una lettura moderna
del Corano. Con lui Paola Caridi, autrice di un libro su Hamas. Dei diritti umani nel mondo discutono Emma Bonino, Pietro Marcenaro e Anna Zafesova, con
Il'ja, il figlio della giornalista assassinata. Marco Belpoliti e Maria Latella
analizzano l'ascesa di Berlusconi. E ancora presenze doc come Oliviero Beha,
Denise Pardo, Stefano Rodotà, Rita Levi Montalcini, Eugenio Scalfari,
Luciano Canfora, Ezio Mauro, Riccardo Chiaberge.
(
da "Bresciaoggi(Abbonati)"
del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Giovedì 16 Aprile 2009 NAZIONALE Pagina 6 Brevi
AFGHANISTAN STUPRO LEGALIZZATO, CORTEI RIVALI DI DONNE SI SCONTRANO A KABUL
Dopo l'approvazione della legge che stabilisce la subordinazione della moglie
al marito, e in pratica ne autorizza lo stupro, due gruppi
di donne su posizioni opposte si sono fronteggiate ieri a Kabul. Da una parte,
le attiviste dei diritti umani denunciavano «l'insulto alla
dignità delle donne» sancito dalla legge. Dall'altra parte, donne che
inneggiavano alla «Giustizia islamica». CINA VA IN PENSIONE ZEN, STORICO
ARCIVESCOVO DI HONG KONG Va in pensione il cardinale arcivescovo di Hong Kong,
Joseph Zen, figura storica
della Chiesa in Cina e simbolo della lotta per la libertà religiosa anche nella
Cina continentale. Nuovo arcivescovo di Hong
Kong è da ieri monsignor John Tong Hon, già coadiutore. Zen, 77 anni, sarebbe
dovuto andare in pensione due anni fa, ma solo a dicembre
2008 il Papa accolto le sue dimissioni. EGITTO DONNA DI 33 ANNI CONTRAE IL
VIRUS DELL'INFLUENZA AVIARIA Una donna egiziana di 33 anni ha contratto il
virus dell'influenza aviaria diventando 64^ in Egitto e il quarto in un mese. La
donna, che proviene dalla provincia di Kafr el-Sheikh, ha avvertito i sintomi
della malattia il 7 aprile scorso dopo essere stata a contatto con uccelli
morti. L'Egitto è il Paese non asiatico più colpito dall'epidemia.
(
da "Mattino
di Padova, Il"
del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Pagina 45 - Giorno/Notte Quella generazione
bruciata da un farmaco Convegno domani a San Gaetano su 50 anni di storia dei
Thalidomidici «Thalidomidici: cinquant'anni
di storia tra medicina e diritti umani». S'intitola così l'importante convegno che si svolge domani dalle 8.30 alle 18
al Centro culturale Altinate/San Gaetano, organizzato dall'associazione Tai
Onlus, per la tutela dei diritti civili dei thalidomidici italiani, e il Centro
sociale di animazione e formazione del Distretto Socio- Sanitario dei Colli.
I thalidomidici sono persone nate con malformazioni agli arti a causa di un
farmaco, la thalidomide, somministrato sbrigativamente a molte donne in
gravidanza tra la fine degli anni '50 e la prima metà dei'60. Sono trascorsi
cinquant'anni dallo scandalo legato all'utilizzo improprio della
thalidomide, immesso sul mercato come anti emetico e sedativo provocando
migliaia di casi di malformazioni neonatali (embriopatia talidomidica) e morte
perinatale in tutto il mondo. Oltre 20mila bambini, di cui 4mila
solo in Europa, sono nati affetti da focomelia, un raro difetto che impedisce
la crescita delle ossa lunghe. Il farmaco fu pertanto bandito all'inizio degli
anni 60. Al centro del dibattito l'associazione Tai, presieduta dalla padovana
Nadia Malavasi, metterà i diritti a lungo negati e la qualità della
vita, ma anche le prospettive per il riutilizzo della thalidomide, diventata
un'importante arma terapeutica per il trattamento di gravi patologie come il
mieloma multiplo. Recentemente inoltre, dopo anni di battaglia, il Senato
Italiano ha previsto con l'Art. 31-bis del decreto «Milleproroghe» l'indennizzo
per tutti quei soggetti affetti da sindrome da thalidomide nelle forme
dell'amelia, dell'emimelia, della focomelia e della micromelia nati negli anni
dal 1959 al 1965. Attraverso l'esperienza dei thalidomidici, dei
loro familiari, di Istituzioni e specialisti, saranno approfondite proposte per
garantire dignità sociale e integrazione. (Simone Varroto)
(
da "Nuova
Venezia, La"
del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
SAN SERVOLO Sanità d'eccellenza in Africa Due
giorni di dibattito con Emergency SAN SERVOLO. I delegati governativi di nove
paesi africani (Ciad, Egitto, Eritrea, Repubblica centroafricana, Repubblica
domenicana del Congo, Ruanda, Sierra Leone, Sudan, Uganda)
si incontreranno oggi e domani all'isola di San Servolo. Obiettivo: creare in
Africa una rete di ospedali di eccellenza per garantire prestazioni di qualità.
A promuovere l'iniziativa il fondatore di Emergency e chiurgo di guerra Gino
Strada. Si tratta di un seminario internazionale dal titolo
«Costruire medicina in Africa» che mira a individuare le priorità dei bisogni
locali e mettere poi a punto un piano di interventi per l'assistenza
specialistica e la formazione degli operatori. E' il secondo anno che
Emergency chiama a San Servolo i paesi africani. Nel
2008 fu siglato un manifesto per una medicina basata sui diritti umani, a cui hanno aderito finora cinque paesi, Sierra Leone,
Sudan, Repubblica Centroafricana, Uganda ed Eritrea. «Nel mondo occidentale - spiega Gino Strada -
la medicina si è sempre sviluppata per esperienze di eccellenza. Lo stesso può
accadere in Africa. L'eccellenza garantisce
alti standard clinici dei singoli interventi, la possibilità di formare
personale, di sviluppare la ricerca e di avere ricadute positive sullo sviluppo
dei sistemi sanitari locali». E' una convinzione che si fonda anche sui risultati
del Centro di cardiochirurgia attivo da due anni a Khartoum e che finora ha
operato oltre 1.600 persone provenienti da 14 Paesi diversi.
(
da "Repubblica,
La"
del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Pagina IX - Bari La rassegna Oggi l´inaugurazione
di Expolevante quattro giorni di libri, arte e spettacoli Questa mattina apre i
battenti Expolvante. Quattro giorni di solidarietà arte e cultura all´interno
della Fiera del Levante. Alla campionaria del tempo libero si potrà
accedere con orario continuato dalle 10 alle 22, l´ingresso sarà gratuito. Tra
le novità di quest´ anno c´è il ritorno di Expolibri con una serie di eventi
collaterali dall´editoria al cinema, dalla musica ad internet. Tre i padiglioni
della Fiera anche Expoarte
che ritorna e si appresta a festeggiare il quindicennale con una mostra sugli
strumenti di tortura per lanciare un messaggio contro la pena di morte. Il
turismo spazierà dalla gastronomia con la "Maratona a tavola" e spazi
per i sapori della cucina
barese, all´ artigianato delle nazioni, allo spettacolo che dal 17 al 19 aprile
proporrà momenti musicali, teatro e cabaret.
Ma in Fiera ci sarà spazio anche per lo sport con l´allestimento di campi da
calcio, basket e pallavolo, corsie di atletica leggera.
(
da "Repubblica,
La"
del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Pagina 20 - Esteri Il presidente Medvedev si fa
intervistare dai colleghi di Anna Politkovskaja. L´opposizione spera in una
svolta nei rapporti con i media Il Cremlino apre al giornale dei "nemici
di Putin" Mantenuta la promessa al coeditore Gorbaciov "Non
prenderò la tessera del partito dei putiniani" LEONARDO COEN DAL NOSTRO
CORRISPONDENTE MOSCA - L´aveva promesso a Mikhail Gorbaciov (il co-editore) e a
Dmitrij Muratov (il direttore) che avrebbe accettato di farsi intervistare dal
trisettimanale Novaja Gazeta, proprio il giornale d´opposizione in cui ha
lavorato la povera Anna Politkovskaja. Era stata appena ammazzata un´altra
giornalista di Novaja, la giovanissima stagista Anastassija Baburova, 25 anni,
trucidata lo scorso gennaio assieme all´avvocato Stanislav Markelov, noto
difensore dei diritti civili. Gorbaciov e Muratov avevano sollecitato
l´incontro per denunciare il clima sempre più intollerante nei confronti della
stampa d´opposizione. Ma nessuno avrebbe mai immaginato che la prima intervista
di Medvedev ad un giornale russo sarebbe stata concessa proprio al
loro giornale, così caustico nei confronti del Cremlino e delle politiche
economiche governative. Per di più, un´intervista fiume di tre pagine intere.
Nel lessico politico russo, uno «strappo» rispetto al passato
prossimo, quando presidente era Vladimir Putin, l´attuale premier. Non che
abbia detto cose trascendentali. Medvedev, infatti, ha
affrontato il tema della democrazia in Russia e dei diritti umani
sul piano etico, ponendosi come loro difensore istituzionale, ma ha evitato di avanzare proposte
concrete, di dire in che modo intende tutelare i diritti che oggi come oggi in
Russia sono calpestati e disattesi, se vanno a ledere gli interessi del potere.
Però, non è tanto ciò che ha detto ad essere significativo,
quanto la tribuna che ha scelto. Un messaggio rivolto ai clan dei siloviki -
gli uomini dei ministeri «di forza»: Difesa, Interni, servizi segreti,
protezione civile. E cioè, che l´opposizione non va demonizzata, ma rispettata.
Clamorosa la differenza d´atteggiamento con Putin: che mai si sarebbe
lasciato intervistare dal giornale della «nemica» Politkovskaja. Anna lo aveva
spellato politicamente per gli abusi in Cecenia, rivelando inoltre le
collusioni tra criminalità e sottogoverno. Certo, la crisi incalza,
la disoccupazione si allarga a macchia d´olio, il malcontento si è già tradotto
in numerose manifestazioni di protesta: tutti fattori che possono aver indotto
Medvedev a dimostrarsi «aperto» e conciliante nei confronti delle opposizioni.
A non temere il contraddittorio. Per questo ha sottolineato come non si possa
«contrapporre una vita agiata e stabile ai principali diritti e alla libertà,
né la democrazia al benessere (.) è ben chiaro che i diritti inalienabili e le
libertà dell´uomo e del cittadino possono essere minacciati, se
la società è instabile. Se non è garantito un minimo di benessere. Se la gente
non si sente protetta, se i lavoratori non ricevono lo stipendio, se non sono
in grado di acquistare i generi di prima necessità». Tuttavia, a
cominciare da Gerry Kasparov, l´opposizione rimprovera a Medvedev di non aver
dato risposta alle domande più serie e imbarazzanti, come quelle relative ad
una giustizia discutibile, vedi il processo Khodorkovskij (l´oligarca ex patron
di Yukos condannato alla galera siberiana). Medvedev ha detto di non
volere interferire, convinto dell´indipendenza dei vari poteri. Ha confermato
che non prenderà la tessera di Russia Unita, il partito putiniano; e ha detto
di essere pronto a discutere eventuali modifiche ed
emendamenti più liberali sulle ong, messe in croce da tutta una serie di
provvedimenti vessatori che ne limitano l´esistenza: «Nella loro attività i
burocrati vedono una minaccia al proprio strapotere», ha ammesso.
(
da "Secolo
XIX, Il"
del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
La corte d'appello Usa salvail boia di Sobibor
dal processo Estradizione negata all'ultimo istante John Demjanjuk, 89 anni,
accusato della morte di 29 mila ebrei, era già stato portato via da casa. La
Germania lo aspetta 16/04/2009 Cleveland (Usa). Lo hanno
bloccato quasi sotto la scaletta dell'aereo che doveva condurlo in Germania
dove lo attende il processo per la morte di 29 mila detenuti ebrei del campo di
sterminio di Sobibor. Una sentenza della Sesta Corte d'Appello statunitense ha
bloccato all'ultimo istante l'estradizione di John Demjanjuk, 89
anni, accusato di essere stato una feroce guardia del lager in territorio
polacco, occupato dai nazisti. L'uomo è stato rimesso in libertà e
riaccompagnato a casa. Un braccialetto elettronico alla caviglia ne sorveglierà
gli eventuali spostamenti. Agenti dell'immigrazione lunedì lo avevano raggiunto
nella sua casa nei sobborghi di Cincinnati (Ohio) dove Demjanjuk, ex operaio
automobilistico, viveva da pensionato. Un medico aveva controllato le sue
condizioni di salute e autorizzato il trasferimento. Seduto su
una sedia a rotelle, era stato fatto uscire e caricato su un furgone, di fronte
alla moglie in lacrime. «E' stato molto male durante il trasporto - ha detto il
figlio, John Demjanjuk Jr. - ma si è ripreso. Siamo molto grati alla
Sesta Corte d'appello federale per aver fermato questa azione disumana». Le
precarie condizioni di salute escludevano secondo il figlio che l'anziano
potesse sopportare il lungo viaggio aereo. Il suo legale, Ulrich Busch, da
Berlino ha aggiunto: «Non si deve punire ad ogni costo, ci sono dei
confini che sarebbero stati superati. Demjanjuk dovrebbe volare su un aereo
privato perché nessun aereo di linea, nessun pilota accetterebbe a bordo un
uomo in quelle condizioni». Busch ha chiesto di rinunciare alla
estradizione per permettere all'imputato di curarsi da un tumore al rene.
L'altro legale, Guenther Maull, ha detto di voler richiedere una visita fiscale
da parte di un medico tedesco. Se venisse dichiarato intrasportabile, la
Germania dovrebbe rinunciare a processarlo. Leonie
Von Braun, esperta di diritto penale internazionale per conto di Amnesty
International, ha puntualizzato: «Una delle più gravi violazioni dei diritti umani mai
perpetrata va punita, ma anche un criminale va trattato con umanità».
Ma non si parli, come ha fatto la famiglia, di "torture".
Nato in Ucraina, Demjanjuk fu condannato a morte nel 1988 in Israele,
riconosciuto come Ivan il Terribile, la sadica guardia
del lager di Treblinka. La Suprema Corte israeliana sentenziò in seguito che
non si trattava della stessa persona. Nel 1993 rientrò nella casa di Seven
Hills e nel 1998 gli fu restituita la cittadinanza americana. Ha sempre negato
di essere stato un seviziatore di ebrei. Renzo Parodi
parodi@ilsecoloxix.it 16/04/2009
(
da "Nazione,
La (Firenze)"
del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
CRONACHE pag. 13 Vedova D'Antona: «Il caso
Banelli? Lula e Sarkozy prendano nota» ROMA OLGA D'Antona (Pressphoto), vedova
del giurista Massimo D'Antona ucciso dalle Br, commenta la concessione degli
arresti domiciliari a Cinzia Banelli, dicendosi «amareggiata,
pur rispettando la decisione dei magistrati». «Vorrei
ricordare queste cose al presidente francese Sarkozy che non ha concesso
l'estradizione a Marina Petrella per motivi umanitari. Vorrei dirlo al
presidente brasiliano Lula che non concede l'estradizione a Battisti come se nelle carceri italiane si applicasse
la tortura».
(
da "Resto
del Carlino, Il (Ascoli)"
del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
GROTTAMMARE, CUPRA E RIPATRANSONE pag. 11 XIX
«Settimana della amicizia fra i popoli» L'Helios Festival sbarca in tre città
picene RIPATRANSONE di ROSITA SPINOZZI TRE CITTÀ PICENE per celebrare la XIX
Settimana dell'amicizia fra i popoli' nell'ambito dell'Helios Festival
2009, manifestazione ideata e diretta dalla sociologa Giuditta Castelli con il
nobile intento di realizzare un grande incontro tra il mondo della scuola e le
altre realtà sociali. É quanto si svilupperà nelle giornate del
24 e 25 aprile a Ripatransone, il 28 aprile ad Acquaviva e il 2 maggio a San
Benedetto, in tre distinti appuntamenti nati in collaborazione con le
amministrazioni comunali ed associazioni locali. S'inizierà il 24 e 25 aprile
alle ore 17, presso l'Auditorium Sant'Agostino di Ripatransone,
con la XIX Rassegna Internazionale Piccolo Poeta - Trofeo Helios 2009', durante
la quale saranno premiati studenti e istituti scolastici vincitori nelle
sezioni Poesia, Narrativa- Saggistica, Giornalini Scolastici. Per
l'occasione verranno assegnati anche la Borsa di Studio Universitaria, il
Premio Emidio Consorti al Maestro d'Italia ed altri riconoscimenti. L'evento,
presieduto dal prof.Edmondo Coccia del Cias di Roma, è presentato da Patrizio Viozzi
e condotto dai giornalisti Cristina Mosca ed Emiliano Corradetti, con la
partecipazione del cantante-attore Cristin Ruiz. Le mattinate di venerdì 24 e
sabato 25 aprile saranno dedicate alla formazione dei docenti, che potranno
usufruire dell'esonero dall'insegnamento in quanto il corso Obiettivo
scuola comunità educante' è riconosciuto dal Ministero della Pubblica
Istruzione. Gli incontri, diretti dalla dott.ssa Castelli, sono aperti a
genitori, studenti e operatori socio culturali. L'Helios Festival proseguirà
martedì 28 aprile alle ore 21, nella Chiesa di San Rocco di Acquaviva, con il Meeting Nazionale Giornalisti per i diritti umani-Incontro con gli autori', al quale interverrà anche il
giornalista Rai Vincenzo Varagona per presentare il suo libro Pollicino nel bosco dei
media'. Dopodichè verrà inaugurata nella vicina Casa Celso Ulpiani la Mostra
dei Periodici Storici (1914-1947), visitabile fino alla domenica successiva.
Nell'ambito della serata sarà consegnato un riconoscimento alla memoria di un
autorevole sostenitore del Festival: il Procuratore della
Repubblica e giornalista Mario Mandrelli. L'ultima tappa dell'Helios è prevista
sabato 2 maggio alle ore 21, al Teatro Concordia di San Benedetto, con
Musicarte Helios Planet 2009 - Artisti in concerto per il dialogo
interculturale e i diritti umani
nel mondo', condotto dal giovane showman Patrizio Viozzi con la partecipazione
di numerosi ospiti italiani e stranieri provenienti da diverse esperienze
artistiche. L'ingresso è libero.
(
da "Sole
24 Ore, Il"
del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Il Sole-24 Ore sezione: SYSTEM ( ARTENERGY )
data: 2009-04-16 - pag: 20 autore: INFORMAZIONE PUBBLICITARIA WATERMED 2009e
GEOTECH EXPO, tecnologie per l'acqua del pianeta Dal 30 settembre al 2 ottobre,
alla Nuova Fiera di Roma, i due saloni dedicati alle tecnologie
per l'acqua e all'industria geotecnica, metteranno in vetrina le aziende che
puntano al mercato del Mediterraneo R isorsa limitata e sempre meno
disponibile, minacciata dalla riduzione della piovosità e dalla crescita dei
consumi, sprecata e mal gestita. C'è chi la definisce "l'oro
blu" e, paragonandola "all'oro nero", dimentica che l'acqua non
è un bene ma un diritto di tutti i popoli della terra. Un passo fondamentale
per sottolineare questo diritto è stato compiuto, già nel 2002, dal Comitato Economico
e Sociale delle Nazioni Unite (ECOSOC) che al punto 1 afferma: "L'acqua è
una risorsa naturale limitata e un bene pubblico
fondamentale per la realizzazione degli altri diritti umani.
Il diritto umano all'acqua afferma che ognuno ha diritto ad acqua sufficiente, sicura,
accettabile, fisicamente accessibile ed economicamente sostenibile per uso
privato ed uso domestico". Dal trattamento delle acque e la gestione dei
cicli combinati, alla prospezione, estrazione e trasporto dei fluidi sotterranei,
fino alla desalinizzazione: questo e molto altro in mostra a
Watermed e Geotech Expo, i due eventi che dal 30 settembre al 2 ottobre alla
Nuova Fiera di Roma, faranno incontrare gli operatori professionali provenienti
da tutto il bacino del Mediterraneo. L'ACQUA è UNA RISORSA
PREZIOSA Entro il 2020, secondo il rapporto annuo del Pacific Institute of
California, i consumi idrici cresceranno del 40%. Inoltre, secondo il programma
delle Nazioni Unite per l'acqua (World Water Assessment Programme), gli
investimenti minimi per garantire la sicurezza idrica a livello
mondiale dovrebbero ammontare a 180 miliardi di dollari all'anno per
trent'anni. In realtà, attualmente, gli investimenti in questo settore sono di
circa 70-80 miliardi di dollari l'anno. L'emergenza acqua
non riguarda soltanto i Paesi in via di sviluppo ma anche l'Europa e tutto il
Bacino del Mediterraneo, Italia compresa: un tema sempre più urgente nelle
agende internazionali. "L'approccio da seguire per il corretto utilizzo,
la protezione e il controllo delle risorse idriche spiega Romano Pagnotta,
Dirigente di Ricerca e Responsabile Sezione Qualità delle Acque dell'Istituto
di Ricerca sulle Acque (IRSA) del CNR - deve tener conto delle recenti
direttive sulle acque emanate dall'Unione Europea. Questo approccio
è particolarmente complesso e deve basarsi su conoscenze scientifiche in grado
di adeguarsi a situazioni ambientali sempre nuove, date da una crescente
pressione antropica. Questa ha determinato, tra l'altro, i cambiamenti globali
in atto (le cui ripercussione sul ciclo idrologico potranno
avere conseguenze significative sulla disponibilità delle risorse idriche),
nonché l'immissione nell'ambiente di sostanze di sintesi con caratteristiche
poco conosciute (distruttori endocrini, nanoparticelle ecc.)
i cui effetti possono alterare la salute dell'uomo e dell'ecosistema in un modo
che al momento non siamo in grado di prevedere. Alla ricerca - prosegue il
professor Pagnotta - è richiesto di fornire le conoscenze sulla risposta dei
sistemi acquatici alle diverse pressioni e di sviluppare nuovi
strumenti diagnostici al passo con il progresso tecnologico per controllare e
prevedere gli effetti di possibili nuove fonti inquinanti. Fondamentale è lo
sviluppo di modelli sempre più perfezionati per delineare scenari
futuri, pianificare interventi di recupero e valutare l'efficacia di tali
interventi. Nel settore della depurazione delle acque, va sviluppato un nuovo
approccio più sostenibile al disinquinamento, cioè nello sviluppo di impianti
che consentano di massimizzare il recupero energetico e quello di
materie prime". L'enorme incremento dei consumi e il calo di disponibilità
della risorsa acqua, richiede scelte strategiche in grado di delineare uno
sviluppo infrastrutturale efficiente. E questo è anche il parere
di Federutility, la federazione delle imprese energetiche e idriche che
riunisce oltre 550 aziende di servizi pubblici locali dei settori idrico ed
energetico che forniscono acqua a circa il 75% della popolazione,
distribuiscono gas a oltre il 35% degli abitanti ed energia
elettrica a circa il 20% della popolazione italiana. "C'è bisogno di una
visione unica da parte di tutti i soggetti che a diverso titolo si occupano di
servizi idrici - sottolinea Roberto Bazzano, presidente di Federutility - . Le
nostre aziende hanno progetti per cinque miliardi di
investimenti, immediatamente cantierabili. Metà di questi soldi servirebbe per
interventi di manutenzione straordinaria, l'altra metà per investimenti in
opere primarie. Se negli anni precedenti la nostra attenzione è stata
monopolizzata dalle tappe di liberalizzazione dell'energia elettrica e del gas,
oggi è il settore delle risorse idriche a richiedere interventi
immediati". In questo quadro si inserisce WATERMED 2009, il salone e
conferenza di settore del Mediterraneo dedicato alle tecnologie per
l'acqua: industriali, reflue e potabili che, dal 30 settembre al 2 ottobre 2009
alla Nuova Fiera di Roma, presenterà agli operatori professionali provenienti
dai Paesi del Mediterraneo, una vetrina sulle tecnologie più avanzate, i
prodotti, i servizi e le soluzioni per il trattamento delle acque, la gestione
dei cicli combinati e delle reti distributive. Da non perdere il Focus sulla
Desalinizzazione: a fronte di una sempre crescente richiesta d'acqua, queste tecnologie
sono in grado di rendere potabili le acque marine e salmastre disponibili. Per
questo un autorevole calendario convegnistico farà il punto sulle tecnologie
più avanzate, lo stato dell'arte e lo sviluppo della ricerca. Saranno presenti
società, professionisti, scienziati e tecnici provenienti da
tutti i settori coinvolti. L'ECCELLENZA DELL'INDUSTRIA GEOTECNICA ITALIANA Un
settore, quello dell'industria geotecnica, che negli ultimi anni ha visto un
trend in crescita anche nel nostro paese. L'Italia, infatti, nel panorama
europeo riveste un ruolo di eccellenza (in competizione con la Germania) per
quanto concerne la progettazione e la produzione di macchinari per la
perforazione che sono poi esportati in tutto il mondo. Un successo italiano che
è destinato a crescere visto che le tecnologie geotecniche si
prestano a molteplici applicazioni: dai grandi impianti eolici allo stoccaggio
della CO 2 , e dal trasporto dei fluidi alla trivellazione di pozzi. In questo
periodo di congiuntura economica, quindi, il settore è in grado di
aprirsi nuove possibilità di business legate allo sviluppo delle energie
rinnovabili. Un altro ambito in cui la geotecnica è in grado di dare un
contributo di rilievo è quello della cattura e dello stoccaggio dell'anidride
carbonica, un procedimento che consente di catturare o separare la CO 2
contenuta (ad esempio nelle fonti fossili), per poi comprimerla e trasportarla
tramite pipeline o serbatoi in depositi geologici sotterranei. E per offrire un
ampio sguardo su tutte le potenzialità del settore, Geotech
Expo, il salone dell'industria geotecnica per il Mediterraneo, si svolgerà dal
30 settembre al 2 ottobre alla Nuova Fiera di Roma in sinergia con altre due
manifestazioni: WATERMED 2009 (Salone e conferenza sulle tecnologie per l'acqua
- industriali, reflue e potabili - nel Mediterraneo) e CCS Expo (Salone del
Mediterraneo dedicato al Carbon Capture and Storage). Geotech Expo sarà
l'appuntamento di eccellenza per tutti gli operatori professionali dell'area
del bacino del Mediterraneo che qui troveranno un'ampia vetrina espositiva
su prospezione, estrazione e trasporto dei fluidi sotterranei, piattaforme e
attrezzature per indagini geotecniche sul luogo, perforazioni per fondazioni
profonde e direzionali orizzontali, strumentazioni e attrezzature per
analisi ambienta-li, monitoraggio e ripristino dei terreni, sequestrazione CO 2
e industria sismica. In concomitanza all'evento è inoltre prevista la prima
Conferenza italiana sulla geotecnia che offrirà a operatori e visitatori un
vasto panorama circa lo stato dell'arte e i possibili scenari di
sviluppo del settore. Parole chiave saranno esperienza, innovazione,
competitività, internazionalità. Watermed e Geotech Expo si terranno in
contemporanea a ZeroEmission Rome 2009 che, alla sua quinta
edizione, è l'evento di riferimento per tutte le aziende interessate allo
sviluppo delle energie rinnovabili, alla sostenibilità ambientale, alla lotta
ai cambiamenti climatici e all'emission trading nel grande e promettente
mercato del Sud Europa e del bacino del Mediterraneo.
(
da "Giorno,
Il (Brianza)"
del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
TREZZO SULL'ADDA GORGONZOLA pag. 16 Calciatori da
tutto il mondo per il «Torneo della Pace» BRUGHERIO DOMENICA LA PRIMA PARTITA
BRUGHERIO DECINE DI GIOCATORI da tutto il mondo riuniti a Brugherio per la
quarta edizione del Torneo della pace interetnico di calcio a sette.
L'iniziativa a scopo benefico promossa e organizzata dalla Universal Peace
Federation si terrà domenica al Centro Sportivo comunale di via San Giovanni
Bosco . Si tratta di un torneo disputato grazie al sostegno e al patrocinio
della Provincia di Milano e dei Comuni di Brugherio, Monza,
Agrate Brianza, Cologno Monzese, Sesto San Giovanni e Villasanta, sempre nello
spirito di integrazione, coesione sociale, amicizia e rispetto dei popoli, che
costituiste "l'anima fondante" del torneo stesso. Sedici
le squadre partecipanti (Algeria , Bangladesh, Bolivia, Colombia, Costa
D'Avorio, Ecuador, la squadra campione in
carica dell'Egitto, Brianza, Italia Diritti
Umani, Italia Maunazzi, Marocco , Perù, Romania, Senegal e Tibet) insomma un
totale di 200 giocatori
italiani e degli altri Paesi. Il 19 aprile a Brugherio scenderanno in campo:
prima Bangladesh contro Ecuador e poi Colombia contro Italia Birmania.
Per informazioni tel 339/6438535, www.trofeodellapace.org Laura Marinaro
(
da "Riformista,
Il"
del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Le donne in piazza per i loro diritti a Kabul
vengono prese a sassate TRECENTO. Poche ma coraggiose e testarde. Ieri nella
capitale hanno manifestato contro il nuovo diritto di famiglia della comunità
sciita che autorizza lo stupro matrimoniale. Sono la prova
dell'esistenza di un'Afghanistan che rifiuta l'oscurantismo, spacciato per
diversità culturale. di Luigi Spinola Erano trecento, senza burqa, decise a far
sentire la loro voce nel centro di Kabul contro una legge che le mortifica. Non
sono state ammazzate, come Sitara Achakzai, l'attivista per i
diritti delle donne uccisa lunedì dai proiettili dei talebani. Contro di loro è
stata però inscenata una sorta di lapidazione collettiva. Sono state prese a
sassate e insultate - «morte alle cagne...morte alle schiave
dei cristiani» - da una contro-manifestazione tre volte superiore
numericamente, mentre protestavano contro la nuova legge sul diritto di
famiglia nella comunità sciita. Una legge che de facto legalizza lo stupro
matrimoniale, riconoscendo il diritto del marito ad avere
rapporti sessuali almeno una volta ogni quattro giorni. Impedisce alle donne di
uscire di casa senza il permesso maschile. E concede l'affidamento esclusivo
dei figli a padri e nonni. La legge firmata senza clamore lo scorso mese dal presidente
Karzai è un esemplare, infelice prodotto dell'Afghanistan post-talebano. E dei
suoi paradossi. Perché una legge ad hoc per gli sciiti è prevista come garanzia
dei diritti di una minoranza, quella hazara, discriminata ai tempi dei
talebani. Una minoranza (15% circa della popolazione) che
costituisce un blocco di voti decisivo nelle elezioni presidenziali di questa
estate. Karzai ha dunque seguito le regole non scritte della democrazia moderna
appoggiando una legge richiesta da una lobby che può ridargli
la poltrona presidenziale. Il potente chierico sciita Mohammed Asif Mohseni -
influente sponsor della normativa - per altro furbescamente rivendica il
suggello democratico che la maggioranza parlamentare conferisce alla legge. E
condanna la pressione dei leader stranieri (Obama in testa), che
hanno indotto Karazi a promettere una revisione del testo, come una forma di
«invasione culturale...espressione di un sentimento di superiorità culturale».
Relativismo culturale e democratico potere della maggioranza
sono stati manipolati a Kabul fino a generare questo piccolo
mostro che fa strame dei diritti umani. Era dunque acutamente mirata - oltre che coraggiosa - la
protesta di ieri iniziata proprio davanti alla "scuola" di Mohseni,
la moschea Khatam al Nabi.
Per strada sono scese attiviste, parlamentari e ragazze pronte a marciare -
hanno fatto sapere alla Bbc - anche per le tante donne che «volevano esserci ma
sono state bloccate dai mariti». La loro protesta,
giunta fino alle porte del Parlamento, è una prova della presenza,
per quanto minoritaria, di una società civile femminile testarda e combattiva.
Un'Afghanistan che vuole scrollarsi di dosso quell'impasto di tradizioni
tribali e fanatismo talebano che concede impunità alla violenza domestica e
condanna all'analfabetismo e al lavoro forzato le bambine. E porta
in piazza come ieri, donne e uomini armati di sassi in difesa dell'oscurantismo
autoctono. In questa partita peseranno anche le decisioni di Hamid Karzai. E la
capacità della coalizione internazionale presente nel Paese di
farsi sentire senza complessi o eccessive accortezze diplomatiche. 16/04/2009
(
da "Eco di
Bergamo, L'"
del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
il caso Russia, Medvedev si smarca da Putin
--> Intervista su diritti e democrazia al maggior quotidiano
dell'opposizione Giovedì 16 Aprile 2009 SOCIETA, pagina 9 e-mail print Primi
segnali di smarcamento. Cambiano i tempi e cambia lo stile al Cremlino.
Il presidente Dmitri Medvedev ha clamorosamente concesso un'intervista alla
«Novaja Gazeta», il maggiore quotidiano d'opposizione interna. Sulle sue
colonne, da anni, scrivono personaggi famosi legati a doppio filo
all'«intellighentsija» democratica moscovita, che non lesina critiche al
potere. Suoi cavalli di battaglia: la difesa
dei diritti umani, della democrazia e della libertà di parola. Per la sua
indipendenza da tutto e da tutti questo foglio ha pagato un altissimo tributo di sangue. Come non
ricordare la coraggiosa reporter di guerra Anna Politkovskaja? zar vladimir
alle prese con la crisi La ragione ufficiale di questo passo del Cremlino va
ricercata nella volontà di Medvedev di fornire un «sostegno morale» ai
giornalisti della testata, provati da così «orrendi crimini». Medvedev ha
risposto al direttore della «Novaja Gazeta» senza indugi, ribaltando alcune
concezioni centrali durante la presidenza Putin. «La stabilità e la prosperità
- ha osservato - non possono essere barattate in cambio di una
serie di diritti politici e libertà». In realtà, questo fenomeno sarebbe già
avvenuto. Il gigante slavo, ferito dal terrorismo estremista e prostrato dal
terribile primo decennio post sovietico, accettò che Putin erodesse
parte delle conquiste ottenute col crollo dell'Urss. La Russia, secondo
Medvedev, non ha necessità di «modificare» la «democrazia che è un concetto
universale». Il suo maestro non era, però, di questa opinione ed aveva
incaricato Surkov di adattare la «democrazia» ai costumi ed
alla tradizione locali. In Russia «la democrazia è esistita, esiste e
esisterà», ha sottolineato, modificando un vecchio slogan leninista.
«Purtroppo, i russi associano la democrazia liberale al disordine ed alla
crisi economica degli anni Novanta». La sensazione è che, a poco più di un anno
dalla sua elezione, Medvedev stia iniziando l'operazione di smarcamento da
Vladimir Putin, oggi premier. I due, finora, hanno accuratamente evitato di
pestarsi i piedi. I compiti sono diversi. Medvedev si interessa
maggiormente della politica estera, della riforma della giustizia e tenta di
rimanere al di sopra delle parti. Putin, invece, combatte in prima fila contro
la gravissima recessione economica, ma i rischi di scontri
sociali si fanno, col passare delle settimane, più concreti. Il tasso di
disoccupazione è in veloce crescita. I proventi a pioggia dalle entrate del
petrolio sono finiti ed adesso escono fuori le magagne di uno sviluppo troppo
rapido senza vere fondamenta. messaggio all'occidente
Il giovane presidente è costretto ad assumere l'iniziativa se non vuole passare
alla storia come una semplice comparsa prima del possibile e probabile ritorno
dell'ex agente del Kgb come capo dello Stato nel 2012. Indirettamente Medvedev
manda un messaggio all'Occidente: è lui il democratico con cui si dovrà
trattare o forse su cui puntare per portare definitivamente la Russia
all'interno del mondo che conta. Giuseppe D'Amato 16/04/2009 nascosto-->
(
da "Messaggero,
Il"
del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
Giovedì 16 Aprile 2009 Chiudi KABUL - A Kabul
centinaia di donne afgane hanno protestato ieri contro
la nuova legge sul diritto di famiglia, firmata il mese scorso dal presidente
Hamid Karzai. E alcune di loro sono anche state colpite dal lancio di sassi. La legge, secondo le
associazioni che si occupano di diritti umani,
legalizza di fatto lo stupro tra le mura domestiche e vieta alle donne di
cercare lavoro, istruirsi o farsi visitare da un medico,
senza aver prima il permesso del consorte. Secondo quanto
riporta l'edizione online del quotidiano "Guardian", circa 200 donne
afgane si sono radunate nella capitale davanti all'imponente moschea Khatam al
Nabi, dove era in corso un seminario tenuto da Mohammad Asif Mohseni, il
religioso sciita che è stato uno dei principali promotori
della nuova legge. Le donne hanno lanciato slogan e issato manifesti per
esprimere la propria rabbia per la decisione del governo di Karzai. Tafferugli
sono scoppiati poco dopo quando i manifestanti sono entrati in contatto con altri
dimostranti che avevano organizzato una protesta, al grido di «Allahu Akbar
(Dio è il più grande, ndr.)», contro le pressioni dei Paesi occidentali che
impongono all'Afghanistan i loro valori culturali. Stando a quanto riportano
fonti di polizia, le donne che protestavano contro la nuova legge
sarebbero state oggetto del lancio di sassi. La nuova legge sul diritto di
famiglia è stata approvata lo scorso marzo dal Parlamento afgano che, tuttavia,
ne ha limitato la validità solo alla comunità hazara (sciiti),
che rappresenta il 15 per cento della popolazione afgana. Alla notizia della
firma del provvedimento di Karzai, forti perplessità sono state espresse da
molti esponenti dei governi occidentali che sostengono lo stesso presidente
afgano. Numerose proteste si erano levate anche in Afghanistan: la
parlamentare Humairi Namati, ad esempio, ha accusato il presidente di aver
firmato un provvedimento «peggiore di quelli dei talebani». I tanti che si sono
opposti a questa nuova legge hanno accusato Karzai di averla
approvata solo per assicurarsi i voti dei settori più conservatori della
popolazione, come la minoranza hazara, in vista delle elezioni presidenziali
che si terranno in Afghanistan ad agosto.
(
da "Corriere della Sera"
del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti umani
Corriere della Sera sezione: Esteri data: 16/04/2009 - pag: 12 L'intervista Sassi sulle manifestanti in piazza a Kabul contro la legge pro-stupri. Emma Bonino: «Sbagliato cedere ai talebani sui diritti >umani» «Aiutiamo le donne o perderemo l'Afghanistan»
KABUL Sassi contro le donne a Kabul. Dopo l'approvazione da parte del
Parlamento della legge che stabilisce la subordinazione della moglie al marito,
e in pratica ne autorizza lo stupro, un gruppo di un centinaio di attiviste per i
diritti umani ha manifestato in piazza denunciando «l'insulto
alla dignità delle donne» sancito con l'approvazione del testo e scandendo
slogan come: «Non vogliamo la legge talebana». Il corteo è stato però preso di
mira da un gruppo
di circa 200 uomini (tra loro c'erano anche delle donne) che hanno iniziato a
lanciare sassi inneggiando alla «giustizia islamica». Un cordone di poliziotti
e di poliziotte è riuscito a tenere separati i due gruppi. Il presidente Hamid
Karzai, su pressione
degli occidentali, ha promesso di rivedere il testo, che riguarda solo la
minoranza sciita del Paese. Secondo il presidente afghano, tuttavia, polemiche
e preoccupazioni potrebbero risultare da una «traduzione impropria, perfino
errata della legge o di una sua cattiva interpretazione». ROMA Quella dei sassi
lanciati sulle afghane scese in piazza contro la legge sugli obblighi di letto
per le mogli sciite è una delle notizie che ci ricordano quanto l'Afghanistan
resti diverso da come noi occidentali lo vorremmo. Benché sia giusto difendere i diritti
delle donne, non stiamo coltivando più illusioni di quante un sano idealismo ne
autorizzerebbe? «Il corpo del Paese è meno retrogrado di quanto sembra.
L'Afghanistan ebbe nel 1964 una Costituzione che prevedeva il lavoro delle donne.
Non era la Svezia, ma succedeva nel 1964. E prima che i talebani andassero al
potere, mentre i maschi erano sempre in guerra, spettava alle afghane tenere in
piedi la pubblica amministrazione. Non imponiamo nulla, aiutiamo le afghane che chiedono aiuto. E
sui diritti di base non si negozia », risponde Emma Bonino, radicale,
vicepresidente del Senato, promotrice di un appello per non far entrare in
vigore la legge contestata firmato anche da musulmane, tra le quali il ministro
egiziano per
la Famiglia Moushira Khattab. L'Amministrazione di Barack Obama negli Stati
Uniti ha ridimensionato le attese: più che prefiggersi di democratizzare
l'Afghanistan, come proclamava George W. Bush, punta a neutralizzare il
terrorismo. Teme ripercussioni su diritti come quelli invocati nella manifestazione di
ieri? «Bisogna capire che neppure la nostra sicurezza sarebbe salvaguardata se
l'Afghanistan tornasse a uno stadio così crudele e reazionario come quando
governavano i talebani. Erano stati loro a togliere le ragazze dalle scuole, a proibire i
tacchi perché avrebbero sprigionato un rumore erotico, a vietare le calze
bianche perché attiravano l'attenzione. Ho letto con preoccupazione un commento
di Gideon
Rachman sul Financial Times secondo il quale siamo
lì per combattere il terrorismo, non per difendere i diritti umani. Non è nemmeno una buona
Realpolitik ». Chi ha sentito di recente a Kabul? «Martedì, al telefono, Sima
Samar, presidente della commissione governativa sui diritti umani. Soprattutto sull'ultima
coppia assassinata, due che uscivano insieme senza essere sposati». Attualmente che ne è della legge che imporrebbe
alle sciite, consenzienti o meno, il sesso con il marito? «Dopo le
sollecitazioni estere il presidente Hamid Karzai ha chiesto al ministro della Giustizia di
valutare se viola la Costituzione. Cerchiamo di riempire questa pausa con
l'appello che è su www.npwj.o rg ». Se la legge entrerà in vigore, il ministro
della Difesa Ignazio La Russa aveva ipotizzato sul Corriere un ritiro delle
militari italiane. «È importante trovare una posizione univoca della comunità
internazionale, senza che ogni Paese faccia le cose sue». Maurizio Caprara
Protesta Donne sciite manifestano a Kabul contro una legge che impone, tra
l'altro, l'autorizzazione
del marito per lavorare. Violenta reazione di un gruppo di uomini (a destra)
(Afp e Epa) Reazione A fermare la folla rabbiosa di uomini, almeno cinquecento,
che colpiscono le donne lanciando pietre, deve intervenire la polizia afghana
(Afp/Shah
Marai)
(
da "Unita,
L'"
del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
(
da "Unita,
L'"
del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
(
da "Eco di
Bergamo, L'"
del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
(
da "Corriere
della Sera"
del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
(
da "Nazione,
La (Pistoia)"
del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
(
da "Nazione,
La (Pistoia)"
del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
(
da "Resto
del Carlino, Il (Forlì)"
del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
(
da "Corriere
della Sera"
del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
(
da "Mattino
di Padova, Il"
del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
(
da "Stampa,
La"
del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
(
da "Salute
(La Repubblica)"
del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
(
da "Giornale.it,
Il"
del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
(
da "Dagospia.com"
del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
(
da "Virgilio
Notizie"
del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani
(
da "Stampaweb,
La"
del 16-04-2009)
Argomenti: Diritti
umani