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Report "Diritti umani"  10-21 giugno 2009


Indice degli articoli

Sezione principale: Diritti umani

Il Senato pronto ad applaudire un altro dittatore ( da "Blogosfere" del 10-06-2009)
Argomenti: Diritti umani

Abstract: 04 in Diritti umani Dopo Parvez Musharraf, anche il leader libico Gheddafi avrà l'onore di parlare ed essere applaudito presso il Senato della Repubblica. Se la memoria non tradisce, è anche la prima volta che il leader di un Paese che ha avuto la cortesia di lanciarci contro qualche missile, è invitato a svolgere un discorso davanti alle nostre piu'

GHEDDAFI: IDV DAVANTI P.GIUSTINIANI TENTA CONSEGNA LAUREA HORRORIS CAUSA. ( da "Asca" del 11-06-2009)
Argomenti: Diritti umani

Abstract: Italia dei Valori ha atteso davanti a Palazzo Giustiniani l'arrivo del leader libico, Muammar Gheddafi per consegnargli un attestato di laurea ''Horroris Causa'' per Violazione dei diritti umani. I ''meriti'' che si ascrivono al leader libico sono il colpo di Stato ''cruento e sanguinoso nel 1969'', la ''cacciata vergognosa di 35mila italiani residenti in Libia il 7 ottobre 1970,

QUESTA SERA INCONTRO SILVIO-LUCA-MARPIONNE - LAUREA HORRORIS CAUSA A GHEDDAFI: "I DITTATORI NON SONO FATTI VOSTRI, GRAZIE A USA ORA L'IRAQ è NELLE MANI DI AL QAEDA" COSSIGA RICOR ( da "Dagospia.com" del 11-06-2009)
Argomenti: Diritti umani

Abstract: Italia dei Valori ha atteso davanti a Palazzo Giustiniani l'arrivo del leader libico, Muammar Gheddafi per consegnargli un attestato di laurea 'Horroris Causa' per Violazione dei diritti umani. I 'meriti' che si ascrivono al leader libico sono il colpo di Stato 'cruento e sanguinoso nel 1969', la 'cacciata vergognosa di 35mila italiani residenti in Libia il 7 ottobre 1970,

Sri Lanka/ Onu lancia allarme sui campi rifugiati -2- ( da "Virgilio Notizie" del 11-06-2009)
Argomenti: Diritti umani

Abstract: Il ministro per i Diritti umani dello Sri Lanka, Mahinda Samarasinghe, ha però dichiarato che è "assolutamente falso" sostenere che ci voglia così tanto tempo. Ha chiarito che non è l'esercito ma il governo a farsi carico di decisioni del genere e che l'obiettivo è risistemare la maggior parte della popolazione entro la fine di quest'anno.

La notorietà non sempre fa "preferenza" ( da "Gazzettino, Il (Padova)" del 12-06-2009)
Argomenti: Diritti umani

Abstract: dove ne ha presi 9 il docente universitario di Sociologia del diritto Giuseppe Mosconi, e 10 il fisico Luca Palmieri. La consigliere uscente Giuliana Beltrame, fortemente impegnata nell'ambito dei diritti umani e dell'associazionismo correlato, ha ottenuto 226 voti. Laura Bettini, presidente dell'associazione "Accamamam" che si occupa di relazioni umane, 11 preferenze.

Amnesty International al concerto della PFM ( da "Nuovo Molise web" del 13-06-2009)
Argomenti: Diritti umani

Abstract: che da anni si batte per la campagna . Con questa campagna Amnesty International intende porre i diritti umani al centro della lotta contro la povertà,

"Cento passi dal Duomo" le mafie radicate al nord ( da "Libertà" del 15-06-2009)
Argomenti: Diritti umani

Abstract: organizzata dal Tavolo provinciale per la pace in collaborazione con il gruppo piacentino di Libera, è la conclusione del progetto "Diritti umani: dal dire al fare - percorsi ed esperienze di cittadinanza responsabile e cooperazione", portato avanti nei mesi scorsi dalle associazioni che a Piacenza si occupano di diritti, pace e legalità con il contributo di Regione, Provincia e Comune.

Lavoro, Kirchner e Lula al vertice Ilo di Ginevra ( da "Velino.it, Il" del 15-06-2009)
Argomenti: Diritti umani

Abstract: incontro con Sarkozy, va sottolineato il passaggio previsto al Consiglio dei Diritti umani dell?Onu, dove dovrebbe pronunciare un discorso nel quale richiamerà la comunità internazionale alla lotta contro la povertà e la fame nel mondo. (mat) 15 giu 2009 10:40

IRAQ. Preoccupazione condizione minoranze etniche e religiose da parte Ue ( da "Vita non profit online" del 15-06-2009)
Argomenti: Diritti umani

Abstract: 57 Diritti umani, miglioramento delle condizioni delle minoranze e coinvolgimento della Lega Araba in Iraq sono nell'agenda dei ministri degli esteri europei I ministri degli Esteri dei 27 Paesi dell'Ue hanno espresso "continua preoccupazione" per la condizione delle minoranze etniche e religiose in Iraq e per la situazione dei diritti umani nel paese.

INCANTI E DISINCANTI, OVVERO QUANDO IL TEATRO INCONTRA LA CITTÀ ( da "MilanoWeb.com" del 16-06-2009)
Argomenti: Diritti umani

Abstract: Tortura, inseriti all?interno di un ampio progetto che, secondo le parole di Finazzer Flory, “tende a far dialogare i soggetti della città, con l?intenzione di superare i confini geografici, sociali, interpersonali e abbattere le barriere ideologiche”

Usa: tecniche da medioevo per torturare i presunti terroristi ( da "Rinascita Online" del 16-06-2009)
Argomenti: Diritti umani

Abstract: tortura ai sensi della ?Convenzione Internazionale sulla Tortura?, ratificata negli Usa nel 1994, e anche della stessa legge federale statunitense. Una volta che il programma, classificato come segretissimo, era venuto alla luce, l?amministrazione Bush aveva provato a sostenere che il waterbording non potesse essere considerata tortura in quanto la minaccia di tortura non veniva

Fotografie e danze tribali ( da "Gazzetta di Modena,La" del 17-06-2009)
Argomenti: Diritti umani

Abstract: 30 in piazza Castello con la mostra fotografica di Sandro Capatti "Senza tetto ne legge, dove i diritti non hanno casa". Alle 19.30 la conferenza "Diritti umani, quale futuro?"; alle 21.30 tribal belly dance con Les Soeurs Tribales, quando la danza orientale incontra il flamenco e la danza indiana. (n.c.)

IRAN: ATTACCATA L'AMBASCIATA FRANCESE A TEHERAN ( da "Adnkronos" del 17-06-2009)
Argomenti: Diritti umani

Abstract: - (Adnkronos) - Un gruppo di manifestanti ha attaccato questa mattina l'ambasciata francese a Teheran. Ne ha dato notizia il sottosegretario per i Diritti umani francese, Rama Yade, secondo cui il governo di Parigi "e' molto preoccupato per quanto sta accadendo" in Iran, dove "c'e' una situazione di confusione totale".

17/06/2009 11:11 IRAN: ATTACCATA L'AMBASCIATA FRANCESE A TEHERAN ( da "ITnews.it" del 17-06-2009)
Argomenti: Diritti umani

Abstract: - (Adnkronos) - Un gruppo di manifestanti ha attaccato questa mattina l'ambasciata francese a Teheran. Ne ha dato notizia il sottosegretario per i Diritti umani francese, Rama Yade, secondo cui il governo di Parigi "e' molto preoccupato per quanto sta accadendo" in Iran, dove "c'e' una situazione di confusione totale".

Rep.ceca/ La "sindaco sceriffo" verso Camera con politica.. ( da "Virgilio Notizie" del 18-06-2009)
Argomenti: Diritti umani

Abstract: Al ministro per i Diritti umani, Michael Kocab, un musicista appoggiato dai Verdi e amico di Vaclav Havel, sostenitore del dialogo con la minoranza rom, la Rapkova ha rivolto l'invito sprezzante di venire a trascorrere una settimana in uno dei palazzi fatiscenti dove abitano "i disadattati".

Pace Il patto sottoscritto dai candidati ( da "Gazzettino, Il (Padova)" del 18-06-2009)
Argomenti: Diritti umani

Abstract: fondamentali diritti umani. Memori dell'esperienza passata quando, dal 1999 al 2004, l'ufficio per la Pace, la Cooperazione, ed i Diritti umani venne chiuso ed archiviato, noi richiamiamo gli impegni assunti dai candidati a Sindaco ed a Consigliere Comunale che abbiamo incontrato e, conseguentemente, all'importanza che ci possa essere continuità amministrativa per i prossimi cinque anni,

Colombia, Onu: omicidio falsi guerriglieri è pratica sistematica ( da "Velino.it, Il" del 19-06-2009)
Argomenti: Diritti umani

Abstract: Lo sostiene nel suo rapporto, che sarà presentato al Consiglio dei Diritti umani delle Nazioni Unite, il relatore dell?Onu sulle esecuzioni extragiudiziali Philip Alston. Il funzionario ha spiegato che “Il problema dei ?falsi positivi? – così vengono chiamati i civili fatti passare per terroristi –

GIANNI CIANCIULLI Atripalda. Non potè accarezzarla al momento del parto, non potrà rico... ( da "Mattino, Il (Avellino)" del 19-06-2009)
Argomenti: Diritti umani

Abstract: Tortura l'animo e lacera il cuore. «Non è stato possibile determinare razza e sesso, ma è possibile affermare - scrivono i professori Gaetano Buonocore e Ciro Di Nunzio, gli esperti universitari nominati dal tribunale avellinese - considerando i limiti legati alle modalità di conservazione dei frammenti ossei,

Associazioni pace Alla guida nominata D'Amico ( da "Trentino" del 20-06-2009)
Argomenti: Diritti umani

Abstract: Il Comitato delle associazioni per la pace e i Diritti umani ha aggiornato la segreteria ed ha nominato una nuova rappresentante: è Maria Natalizia D'Amico, in sostituzione di Erica Mondini, dimissionaria a causa del suo subentro in consiglio comunale al consigliere Bruno Ballardini. Una dettagliata relazione ha elencato quanto fatto in quasi tre anni di lavoro,

LE LAUREE DI SCIENZE POLITICHE ( da "Stampa, La" del 20-06-2009)
Argomenti: Diritti umani

Abstract: Amministrazione on line Scienze statistiche Servizio sociale LAUREE MAGISTRALI: Scienze del Governo e dell'Amministrazione Sviluppo, Ambiente, Cooperazione Scienze internazionali, tre percorsi: Diritti umani, Studi Europei, Global Studies (Cina, India, Medio Oriente) -Politiche e servizi sociali Scienze statistiche, economiche, manageriali Comunicazione pubblica e politica

In occasione della si tiene oggi con inizio alle ore 17 l'incontro dibattito al Centro di Educazione permanente alla Pace in via Vicenza 5 a ( da "Adige, L'" del 20-06-2009)
Argomenti: Diritti umani

Abstract: Vicepresidente del Forum trentino per la Pace e i Diritti umani. Il dibattito è promosso dalComitato delle Associazioni per la pace di Rovereto Più di quattro milioni di persone di origine straniera vivono oggi in Italia, molti sono rifugiati. Si tratta in gran parte di lavoratrici e lavoratori che contribuiscono al benessere di questo Paese e sono entrati a far parte della nostra comunità.

"ora le bugie del mercato sono sotto gli occhi di tutti" - giampaolo cadalanu ( da "Repubblica, La" del 20-06-2009)
Argomenti: Diritti umani

Abstract: Onu per il diritto al cibo, oggi consigliere per i Diritti umani, non si stupisce per le cifre della Fao. Come giudica il raggiungimento di quota un miliardo di affamati? «è il più grande scandalo dei nostri tempi. La stessa Fao dice che l´agricoltura, così com´è oggi, è in grado di nutrire appieno dodici miliardi di persone.

Rapporto FAO: i commenti del ministro ( da "Blogosfere" del 21-06-2009)
Argomenti: Diritti umani

Abstract: Diritti umani, Società "Il mondo ha diritto ad avere un'agricoltura che ritorni ad essere capace di sfamare tutti i suoi cittadini. I dati che la FAO ci mette a disposizione tormentano la nostra coscienza civile e cristiana." Così il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia è intervenuto sul rapporto FAO reso noto in questi giorni,

Ricordate le vittime dell'Olocausto ( da "Sicilia, La" del 21-06-2009)
Argomenti: Diritti umani

Abstract: Gemellaggio come veicolo per la pace e la salvaguardia dei diritti umani". Presenti gli ex prigionieri del campo di concentramento e sterminio e i vari rappresentanti degli Enti locali provenienti da diversi Paesi europei. Tra gli altri sono intervenuti il sindaco di Oswiecin - Auschwitz, Janusz Marszalek, il vescovo di Bileko-Zywiek, Tadeusz Rakoczy, il segretario generale dell'


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Il Senato pronto ad applaudire un altro dittatore (sezione: Diritti umani)

( da "Blogosfere" del 10-06-2009)

Argomenti: Diritti umani

Giu 0910 Il Senato pronto ad applaudire un altro dittatore Pubblicato da Rosario Mastrosimone alle 12:04 in Diritti umani Dopo Parvez Musharraf, anche il leader libico Gheddafi avrà l'onore di parlare ed essere applaudito presso il Senato della Repubblica. Se la memoria non tradisce, è anche la prima volta che il leader di un Paese che ha avuto la cortesia di lanciarci contro qualche missile, è invitato a svolgere un discorso davanti alle nostre piu' importanti istituzioni, senza che vi siano stati mutamenti sostanziali di regime politico. L'uomo che da anni, con la sua famiglia, depreda il suo popolo per coltivare i propri vizi e che, a differenza di Saddam Hussein, è stato oggetto di una campagna di rilegittimazione guidata proprio dall'Italia, incontrerà oggi Napolitano e Berlusconi. E fin qui, si potrebbe dire, siamo nell'ambito dell'ordinaria diplomazia. Ma domani il dittatore, sprezzante dei diritti umani, sarà salutato ed omaggiato come un grande statista dal Senato della Repubblica, per un appuntamento tutt'altro che necessario ed ordinario, che rientra piuttosto in quelle cortesie che governi e maggioranze parlamentari si scambiano quando hanno trovato un campo di valori comuni o hanno un interesse particolare a rendere le proprie relazioni particolarmente buone. Sarà una nuova giornata di lutto per la nostra democrazia condizionata, in cui l'Italia celebrerà un vergognoso baratto: quello della tutela dei diritti umani dei migranti, "delegata" al dittatore, in cambio di grandi finanziamenti e regalie.

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GHEDDAFI: IDV DAVANTI P.GIUSTINIANI TENTA CONSEGNA LAUREA HORRORIS CAUSA. (sezione: Diritti umani)

( da "Asca" del 11-06-2009)

Argomenti: Diritti umani

GHEDDAFI: IDV DAVANTI P.GIUSTINIANI TENTA CONSEGNA LAUREA HORRORIS CAUSA (ASCA) - Roma, 11 giu - Un gruppo di senatori dell'Italia dei Valori ha atteso davanti a Palazzo Giustiniani l'arrivo del leader libico, Muammar Gheddafi per consegnargli un attestato di laurea ''Horroris Causa'' per Violazione dei diritti umani. I ''meriti'' che si ascrivono al leader libico sono il colpo di Stato ''cruento e sanguinoso nel 1969'', la ''cacciata vergognosa di 35mila italiani residenti in Libia il 7 ottobre 1970, con conseguente appropriazione indebita dei beni sequestrati e di tutte le opere eseguite fino ad allora dagli italiani in Libia; giorno ancora festeggiato il Libia come il Giorno della vendetta''; il terrorismo, con ''l'attentato nel 1988 a un volo Pan Am con 270 morti, nel 1989 con un volo sul Niger e 170 morti, nel 1982 ad una sinagoga con 35 morti, con il saccheggio del nostro consolato a Bengasi nel 2008; la dittatura, le torture, il ricatto, e la ''minaccia di far iniziare una nuova ondata di clandestini se l'Italia non effettuera' altri investimenti in futuroo'' dopo i 5 miliardi in opere assicurati dal trattato Italia-Libia del 008. njb/dnp/lv

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QUESTA SERA INCONTRO SILVIO-LUCA-MARPIONNE - LAUREA HORRORIS CAUSA A GHEDDAFI: "I DITTATORI NON SONO FATTI VOSTRI, GRAZIE A USA ORA L'IRAQ è NELLE MANI DI AL QAEDA" COSSIGA RICOR (sezione: Diritti umani)

( da "Dagospia.com" del 11-06-2009)

Argomenti: Diritti umani

HomePage | Segnala articolo --> QUESTA SERA INCONTRO SILVIO-LUCA-MARPIONNE - LAUREA HORRORIS CAUSA A GHEDDAFI: “I DITTATORI NON SONO FATTI VOSTRI, GRAZIE A USA ORA L'IRAQ è NELLE MANI DI AL QAEDA” – COSSIGA RICORDA - NUOVO EUROGRUPPO: PSE CON PD – GATES E GELDOF VS ITALIA E FRANCIA… 1 - G8: QUESTA SERA INCONTRO BERLUSCONI-MONTEZEMOLO-MARCHIONNE... (ANSA) - Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi incontrera' questa sera a Palazzo Chigi il presidente della Fiat Luca Cordero di Montezemolo e l'amministratore delegato, Sergio Marchionne, per illustrare i modelli della casa torinese in vista del G8 dell'Aquila. 2 - GHEDDAFI: LEADER LIBICO GIUNTO IN SENATO CON QUASI UN'ORA DI RITARDO... (ASCA) - Il leader libico Muammar El Gheddafi e' giunto al Senato per gli impegni previsti questa mattina con quasi un'ora di ritardo rispetto all'orario previsto. Dopo un incontro con il presidente di Palazzo Madama Renato Schifani, Gheddafi terra' un discorso davanti ai senatori nella sede di Palazzo Giustiniani. 3 - In Senato platea bipartisan ascolta Gheddafi... (Apcom) - E' una platea bipartisan del mondo politico italiano quella che nella Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani sta ascoltando il discorso del leader libico Muammar Gheddafi. La maggioranza è presente al gran completo con il capogruppo del Pdl al Senato Maurizio Gasparri, il vice Gaetano Quagliariello, la vicepresidente del Senato e leghista Rosy Mauro, il capogruppo del Carroccio Federico Bricolo, il sottosegretario Carlo Giovanardi e i senatori Anna Bonfrisco, Luici Malan e Filippo Berselli. Non manca neppure l'opposizione con la capogruppo del Pd Anna Finocchiaro e il vice Pierluigi Zanda, le democratiche Franca Biondelli e Roberta Pinotti. Assente l'Italia dei valori. Gheddafi e Berlusconi a Ciampino 4 - Gheddafi: Saddam e gli altri dittatori? Non sono fatti vostri. Con i terroristi serve il dialogo... (Apcom) 5 - TERRORISMO: GHEDDAFI, GRAZIE A USA ORA IRAQ DI AL QAIDA... (ANSA) - Grazie agli Stati Uniti oggi l'Iraq e' diventato 'un'arena aperta' per i terroristi di al Qaida. Lo ha detto il leader libico Muammar Gheddafi nel suo intervento nella sala Zuccari di palazzo Giustiniani. 'L'Iraq era una fortezza contro il terrorismo, con Saddam Hussein al Qaida non poteva entrare, ora grazie agli Usa e' un'arena aperta e questo e' un beneficio per al Qaida', ha detto Gheddafi. 6 - GHEDDAFI: CEI, CIO' CHE PORTA COOPERAZIONE VA INCORAGGIATO... (AGI) - Quello che va in direzione dello sviluppo economico con la cooperazione e' "estremamente positivo e va incoraggiato". Il segretario generale della Cei, Mariano Crociata, a margine del 21. congresso delle Fondazioni, si esprime cosi' sui nuovi rapporti Italia-Libia suggellati dalla visita del leader libico Gheddafi a Roma. "Non sono competente a esprimermi sui rapporti bilaterali, ma tutto cio' che porta, nei rapporti con i Paesi in via di sviluppo, ad un loro sviluppo economico con la nostra cooperazione - spiega - non puo' che essere salutato come estremamente positivo e incoraggiato". Antonio Di Pietro 7 - GHEDDAFI: IL FIGLIO DEL LEONE DEL DESERTO A PALAZZO GIUSTINIANI... (AGI) - Omar al Mukhtar, il figlio ottantenne del Leone del deserro, eroe libico anti-italiano e protagonista nella lotta al colonialismo italiano, e' a Palazzo Giustiniani. Omar, vestito di bianco, e' su una sedia a rotelle nella Sala Zuccari attende l'inizio degli interventi di Schifani e Graddafi. Il Leone del deserto e' l'eroe che campeggia nella fotografia che il Colonnello portava ieri al petto. 8 - GHEDDAFI: IDV DAVANTI P.GIUSTINIANI TENTA CONSEGNA LAUREA HORRORIS CAUSA... (ASCA) - Un gruppo di senatori dell'Italia dei Valori ha atteso davanti a Palazzo Giustiniani l'arrivo del leader libico, Muammar Gheddafi per consegnargli un attestato di laurea 'Horroris Causa' per Violazione dei diritti umani. I 'meriti' che si ascrivono al leader libico sono il colpo di Stato 'cruento e sanguinoso nel 1969', la 'cacciata vergognosa di 35mila italiani residenti in Libia il 7 ottobre 1970, con conseguente appropriazione indebita dei beni sequestrati e di tutte le opere eseguite fino ad allora dagli italiani in Libia; giorno ancora festeggiato il Libia come il Giorno della vendetta'; il terrorismo, con 'l'attentato nel 1988 a un volo Pan Am con 270 morti, nel 1989 con un volo sul Niger e 170 morti, nel 1982 ad una sinagoga con 35 morti, con il saccheggio del nostro consolato a Bengasi nel 2008; la dittatura, le torture, il ricatto, e la 'minaccia di far iniziare una nuova ondata di clandestini se l'Italia non effettuera' altri investimenti in futuroo' dopo i 5 miliardi in opere assicurati dal trattato Italia-Libia del 008. Giuseppe Di Segni 9 - GHEDDAFI: SENATORI IDV CON FOTO LOCKERBIE, BLOCCATI... (AGI) - L'Italia dei Valori ha tentato un colpo di mano per protestare contro la visita del colonnello libico Muammar Gheddafi in Senato. I senatori dell'IdV si sono presentati davanti l'ingresso di Palazzo Giustiniani, dove si e' tenuto l'incontro tra Gheddafi e il Presidente del Senato, Renato Schifani, con appuntata sul petto una foto della strage di Lockerbie che provoco' 270 vittime. I senatori Stefano Pedica, Francesco Pardi e Giuliana Carlino, hanno cercato di entrare con le foto sul petto nella sala Zuccari per assistere al discorso del leader di Tripoli, ma "non li hanno fatti entrare", ha riferito il capogruppo dell'IdV, Felice Belisario. La protesta, hanno assicurato i senatori dell'IdV, si ripetera' all'Universita'. 10 - GHEDDAFI A ROMA: CASINI, VIOLATO DECORO E DIGNITA' REPUBBLICA... (ANSA) - 'Credo che ci siano problemi di decoro delle istituzioni e di dignita' della Repubblica da salvaguardare sempre. Il rapporto con il popolo libico va rafforzato ma per le modalita' con cui ieri e' stato accolto Gheddafi cio' e' stato violato': cosi' il leader dell'Udc, Pierferdinando Casini, arrivando all'assemblea di Confartigianato, replica ai cronisti che gli chiedono un commento sulla visita del leader libico a Roma. 'Occorre avere rispetto della nostra storia - aggiunge Casini - e delle persone che in quel paese soffrono' e tenere presente cosa accade in quel 'regime'. Per il leader dell'Udc, dunque, ieri 'si e' perso il senso di decoro e di dignita' della Repubblica'. 11 - VALENTINO PARLATO: «BENVENUTO GHEDDAFI SCUDO CONTRO AL-QAIDA»... Eugenio Bruno per "Il Sole 24 Ore" - Come giudica la visita di Muhammar Gheddafi nel nostro paese un italiano nato in Libia ma espulso dallo stato nordafricano nel '51 per il suo «essere comunista »? Con gioia. Forse sarebbe stato meglio che il colonnello fosse venuto a trovarci per la prima volta «durante un governo di centro-sinistra,perché l'intesa sarebbe stata più franca e solidale»; forse l'agenda di questi tre giorni poteva essere meno fitta: tutto sommato, però, il direttore del Manifesto, Valentino Parlato, si dice «molto contento» dell'avvenimento. Per più di un motivo. Sia personale che politico. Interrogato sul ruolo del 67enne leader libico, Parlato ricorda che ci troviamo di fronte «al più longevo capo di governo del mondo dopo Fidel Castro». Che «è sempre stato ed è ancora un argine contro il dilagare del fondamentalismo islamico». Che «è una persona molto attenta e che legge molto». Che «conosce gli illuministi francesi, tant'è vero che nel suo "Libro verde"si sente l'influenza rousseauiana dell'idea di democrazia diretta ».E che,nel '98,a una sua domanda su quale debitonutrisse nei confronti dell'Occidente gli ha risposto: «Aristotele». Fausto Bertinotti 12 - GHEDDAFI A ROMA: LETTERA A FINI, VOCE A CHI E' CONTRO ACCORDO... (ANSA) - Dare chiaramente voce alle posizioni di chi, in Parlamento, si e' espresso contro la ratifica del Trattato di 'amicizia' con la Libia , in assenza di riforme democratiche e nel campo dei diritti umani, a partire da quelli dei migranti. E' quanto chiedono i firmatari (deputati di diversi gruppi parlamentari, tra cui tutti i deputati della delegazione radicale nel gruppo del PD) della lettera aperta al Presidente della Camera Gianfranco Fini, promossa da Matteo Mecacci, deputato radicale nel PD. Il contenuto della lettera aperta - informa un comunicato - sara' presentato oggi, alle ore 14.30, presso la Sala stampa della Camera dei Deputati, nella Sala del Mappamondo. Tra i firmatari ci sono: Furio Colombo, deputato del Partito Democratico Fabio Evangelisti, deputato dell'Italia dei Valori Pierluigi Mantini, deputato dell'UDC, Andrea Sarrubi, deputato del Partito Democratico. 13 - BERLUSCONI: OK AL MARCHIO MAGIC ITALY PER RILANCIO ITALIA... (ASCA) - Al via il marchio 'magic italy' per il rilancio dell'Italia. Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi intervenendo all'assemblea della confartigianato. 14 - Berlusconi: Scappo, ho nozze tra Noemi e Mills... (Apcom) - "Devo scappare via perchè sto combinando il matrimonio tra Noemi e quell'avvocato inglese, come si chiama... e porto in dono l'offerta di un viaggio di nozze sugli aerei di Stato, ovviamente a gratis". Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, fa un intervento brevissimo all'Assemblea annuale di Confartigianato e, salutando la platea, scherza così su tutti e tre i filoni delle polemiche che lo hanno investito in queste settimane: il caso Noemi, la sentenza su David Mills e l'uso degli aerei di Stato. Bill Gates 15 - REFERENDUM: SEGNI, BERLUSCONI HA MOLLATO, LA SUA E' FARSA... (ANSA) - Mario Segni, uno dei promotori del referendum, ritiene che il premier Berlusconi 'sta portando avanti una farsa' perche' 'ha stipulato un accordo con Bossi per assicurarsi i suoi voti ai ballottaggi' ma in realta', 'il referendum lo ha mollato, obbedendo al ricatto del leader del Carroccio'. Intervistato dalla Stampa, Segni spiega che sulla consultazione referendaria 'non c'e' nessun via libera del premier, non c'e' una sola dichiarazione dei suoi, la Brambilla si e' persino rifiutata di dire se andra' a votare'. 16 - REFERENDUM: CICCHITTO, NON ANDRO' A VOTARE MA IN PDL LIBERI... (AGI) - Fabrizio Cicchitto, presidente dei deputati del PdL, in una nota afferma: "e' evidente che sul referendum c'e', e non da oggi, liberta' di opinione nel PdL. Non da oggi, ma da quando e' stato proposto, avevo manifestato il mio dissenso di merito e di metodo. In primo luogo, non ritengo che la legge elettorale possa essere fatta attraverso il referendum. In secondo luogo, anch'io auspico che si arrivi al bipartitismo, ma ritengo che esso possa essere raggiunto solo attraverso la spontanea aggregazione politica e non con la forzatura di realizzarla per legge. Per queste ragioni, autonomamente elaborate, non andro' a votare". 17 - SICILIA: MICCICHE', BASTA CON YES-MEN, ATTENTI A PROTESTA... (ANSA) - Gianfrancho Micciche' invita il premier Silvio Berlusconi a 'non ascoltare solo gli yes-men che fanno la gue rra al leader dell'Mpa' per evitare di 'regalare Lombardo alla sinistra e di fare diventare la Sicilia una Toscana due'. Intervistato dal Corriere della Sera, Micciche' illustra la sua analisi sul voto nella Regione. 'Stavolta - spiega - caliamo per un'astensione che non e' sconcerto, ma protesta. Protesta - aggiunge - contro chi nega attenzione alla Sicilia, vedi Tremonti, e contro chi svende la Sicilia, vedi Castiglione e i suoi sponsor 'eccellenti', cattivi consiglieri del premier'. Alla domanda se si riferisca ad Alfano o Schifani, Micciche' replica: 'Volevano assassinarmi. Ho solo tentato di salvarmi e per la quarta volta dimostro di esistere contro il potere costituito del partito'. francesco cossiga 18 - Europarlamento/Schulz: Nuovo gruppo centrosinistra Pse con Pd... (Apcom) - Sembra deciso, il gruppo del Pse al Parlamento europeo si sciogliera' per rinascere come gruppo dell'Alleanza socialista e democratica, con dentro anche i deputati del Pd italiano. E sara' un gruppo di centrosinistra. Dopo un incontro con il capogruppo del Pse Martin Schulz, questa mattina a Bruxelles, il leader del Pd Dario Franceschini aveva parlato con soddisfazione ma qualche prudenza della esistenza di "condizioni" per questa scelta, ma qualche minuto dopo lo stesso Schulz ha fatto un passo avanti, affermando che "creeremo un nuovo gruppo". 19 - ELEZIONI: VENDOLA, NO A ULIVO MA DOBBIAMO TORNARE UNITI... (ANSA) - I leader di Sinistra e Liberta', Nichi Vendola, avverte che 'non si possono far resuscitare i morti: l'Ulivo e ' morto e il passato non si puo' replicare', ma e' necessario 'parlare con tutte le forze che si oppongono al governo', un dialogo che, tuttavia, 'non e' il presupposto di un'alleanza'. Intervistato dal Giornale, Vendola, analizzando i risultati elettorali, a proposito del Prc, spiega che 'una prospettiva identitaria non ha piu' spazio' mentre 'il berlusconismo va analizzato per capire la sua capacita' di radicamento' 20 - BERTINOTTI:A PROSSIME ELEZIONI NUOVO PARTITO UNITARIO SINISTRA... (AGI) - "Bisogna far nascere un partito nuovo della sinistra italiana, di tutta la sinistra italiana. Un partito creato da tutti quelli che oggi sono all'opposizione e che si sentono piu' o meno di sinistra, da Rifondazione all'Italia dei valori, dal Partito democratico al movimento di Vendola, dai socialisti ai Verdi, dai Comunisti italiani ai radicali". Lo dice a La Stampa Fausto Bertinotti, che commentando il risultato delle europee osserva: "Abbiamo perso tutti. Queste elezioni, in Italia e in Europa, sanciscono la fine della sinistra novecentesca, dai comunisti ai socialisti, dai socialdemocratici ai laburisti. Se ognuno di noi non prende atto di questo fatto e non e' disposto a rimettersi in discussione, non ne usciremo mai. E continueremo ad agonizzare fino alla morte." 21 - «L'Italia non rispetta gli impegni presi per aumentare gli aiuti all'Africa»... Da "corriere.it" - Italia e Francia non rispettano gli impegni presi al G8 di Gleneagles nel 2005 per combattere la povertà estrema in Africa e questo comportamento rischia di compromettere gli sforzi dell'intero G8: è l'accusa lanciata dalla campagna internazionale contro la povertà «One», nel rapporto 2009 che è stato presentato a Londra da Bill Gates, Desmond Tutu e Bob Geldof, tra gli altri. 22 - INTERCETTAZIONI: SPATARO, DDL INCOSTITUZIONALE E IRRAGIONEVOLE... (ASCA) - 'Incostituzionale' e 'irragionevole': cosi' il procuratore aggiunto di Milano, Armando Spataro giudica, in un'intervista a La Repubblica, il ddl intercettazioni che la Camera si appresta ad approvare. Il provvedimento e' incostituzionale, spiega, a causa della breve durata delle intercettazioni, per i privilegi agli investigatori e per il diritto di cronaca compresso. Irragionevole invece perche' restringe un fondamentale strumento di indagine e perche' 'gli omicidi irrisolti saliranno incredibilmente e sara' piu' difficile salvare vite umane'. A questo punto, rileva Spataro, e' giusto che 'i cittadini sappiano che gli assassini senza volto saliranno incredibilmente di numero e sara' piu' difficile salvare vite umane come avviene ora quando, intercettando e indagando, si scoprono progetti di uccidere qualcuno'. 23 - Tesoro Ciancimino: senatori indagati... (ANSA) - Inviati avvisi di garanzia a 4 senatori siciliani ritenuti coinvolti nell'inchiesta sul tesoro accumulato illegalmente da Vito Ciancimino. Sono Carlo Vizzini (Pdl), Saverio Romano, Salvatore Cuffaro e Salvatore Cintola (Udc). I pm accusano i parlamentari di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio, aggravato dall'avere agevolato la mafia. Vizzini confermando di essere negato ha detto di esere sereno e ha annunciato le sue dimissioni dalla commissione parlamentare Antimafia. 24 - RED TV: D'ALEMA QUESTA SERA OSPITE A "IL RITORNO DELLA TRIBUNA POLITICA"... Massimo D'Alema sarà ospite questa sera di Ritanna Armeni a "Il ritorno della Tribuna Politica", il consueto appuntamento condotto dalla giornalista che vede ospiti altri colleghi seduti intorno all'ospite per una tribuna politica vecchio stampo tutta imperniata sul botta e risposta. Massimo D'Alema chiuderà questa stagione de "Il ritorno della Tribuna Politica" che ha visto un importante successo di pubblico fra i telespettatori di Red Tv. Appuntamento quindi per questa sera a partire dalle 21.00 sul canale 890 di SKY. 25 - TLC: BERNABE', PIANO ROMANI E' UNA RISPOSTA IMPORTANTE... (ANSA) - Il piano per lo sviluppo della banda larga colmando il digital divide nel paese presentato dal viceministro dello Sviluppo Paolo Romani rappresenta, per l'amministratore delegato di Telecom Italia, Franco Bernabe', 'un progetto strategico per l'intera economia sul quale tutto il governo mi sembra impegnato con particolare intensita''. Una 'risposta importante, credo definitiva'. Intervenendo al forum delle telecomunicazioni organizzato Business International Bernabe' ha ricordato 'le parole pronunciate dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi all'assemblea annuale di Confindustria' per sottolineare che emerge una 'vera sensibilita' da parte del governo su questo problema, anche tenendo conto della situazione congiunturale che richiede interventi anticiclici significativi', per far fronte alla crisi economica, come quelli sul settore dello sviluppo della larga banda. 26 - GHEDDAFI A ROMA: COSSIGA, LA MIA MISSIONE A TRIPOLI NEL '98... (ANSA) - Mentre Muhammar Gheddafi e' a Roma, Francesco Cossiga racconta una sua 'missione segreta' in Libia nel 1998, quando contro Tripoli era in vigore l'embargo Onu: una missione autorizzata dall'allora presidente del Consiglio Massimo D'Alema. 'Nel 1998 - racconta all'ANSA - il colonnello Gheddafi mi invito' ad un incontro riservato da svolgersi in Libia. Ottenni per questo dal presidente del Consiglio Massimo D'Alema e dal ministro degli Esteri Lamberto Dini, visto che la Libia era sotto embargo dell'Onu, della Ue e dalla Nato, il consenso a questo incontro. Non potendosi a causa dell'embargo raggiungere la Libia ne' via aerea ne' via mare, con una scorta dei servizi di sicurezza mi recai prima a Jerba, in Tunisia, con un aereo tunisino e da qui con un corteo di autovetture via terra prima a Tripoli e poi con l'aereo personale del leder libico a Sirte. Da Sirte fui per vie segrete condotto nel deserto fino al Campo Militare nel quale si trovava la grande tenda beduina del leader'. 'Il colloquio - racconta il senatore a vita - duro' quattro ore e mezzo. Nel pomeriggio fui invitato a parlare davanti alla Grande assemblea: presi la parola dopo il segretario generale del partito comunista bolscevico della Federazione Russa, invocando: 'Il nostro comune Iddio onnipotente e misericordioso: Allah!''. Cossiga fece poi ritorno per la stessa via a Roma, dove riferi' al Governo dei colloqui avuti anche con i ministri libici degli Esteri e del Commercio. 'Molto si e' fantasticato di una missione conferita dal Governo italiano su richiesta dell'America e della Nato per chiedere ai libici di ritirare e di non far partire da un certa data i loro aerei militari dalla Jugoslavia a motivo dell'intervento militare che la Nato a guida americana e italiana avrebbe scatenato contro il Governo di Belgrado a difesa dell'etnia albanese del Kosovo. Questa circostanza fu sempre smentita dal Governo e da me', conclude l'ex presidente della Repubblica'. [11-06-2009]

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Sri Lanka/ Onu lancia allarme sui campi rifugiati -2- (sezione: Diritti umani)

( da "Virgilio Notizie" del 11-06-2009)

Argomenti: Diritti umani

Il responsabile, Mark Cutts, ha affermato che non è stata creata niente di meno che una nuova città a Manik Farm, il complesso di campi dove ha lavorato lo scorso mese come coordinatore responsabile. Ha denunciato che i bulldozer hanno distrutto la vegetazione nella giungla e che sono state costruite linee telefoniche, scuole, banche e bancomat. Ha definito tutto questo "fenomenale" ma ha chiarito che i progetti del governo di rimpiazzare le tende con strutture più permanenti una "grande preoccupazione". "Autorevoli fonti militari ci hanno detto che non prevedono di assistere ad alcun consistente rientro nei prossimi sei mesi", ha spiegato Cutts. "Al contrario, alcuni importanti responsabili ci hanno detto proprio ieri che prevedono che non più del venti per cento di queste persone sarà tornato a casa il prossimo anno". Il ministro per i Diritti umani dello Sri Lanka, Mahinda Samarasinghe, ha però dichiarato che è "assolutamente falso" sostenere che ci voglia così tanto tempo. Ha chiarito che non è l'esercito ma il governo a farsi carico di decisioni del genere e che l'obiettivo è risistemare la maggior parte della popolazione entro la fine di quest'anno.

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La notorietà non sempre fa "preferenza" (sezione: Diritti umani)

( da "Gazzettino, Il (Padova)" del 12-06-2009)

Argomenti: Diritti umani

La notorietà non sempre fa "preferenza" Amministratori , sportivi e liberi professionisti: sono pochi i voti che hanno raccolto alle elezioni Venerdì 12 Giugno 2009, Assessori uscenti, veterani della politica, aspiranti amministratori dell'ultima ora, ma anche sportivi, professionisti, personaggi e volti comunque noti ai loro concittadini. Come sono andati all'esame delle urne? Vediamolo. LA GIUNTA USCENTE Solo in due - su undici - hanno superato la soglia dei mille voti personali: Ivo Rossi assessore con delega alla Mobilità e al Verde è stato il più votato, con 1.378 preferenze, Claudio Sinigaglia ne ha avute 1.270. Gli altri amministratori uscenti sono molto lontani, e ampiamente al di sotto dei 1000 voti. Mauro Bortoli, assessore alle Infrastrutture che ha raccolto anche quella all'Ambiente dal collega Francesco Bicciato, dimissionario per un incarico Onu a Beirut, si assicura solo 393 preferenze. Marco Carrai, ne ha avute 385, nonostante l'impegno a ottimizzare le risorse della Polizia municipale. L'assessore alla Casa e all'Immigrazione Daniela Ruffini, a capo della lista di Rifondazione e Pdci, ha avuto 277 voti. L'assessore al Bilancio Gaetano Sirone con 260 è alla testa della sua lista per il Partito Socialista. Luigi Mariani, che occupava la poltrona dell'Urbanistica, somma 189 crocette. Luisa Boldrin, assessore ai Lavori pubblici che ha presentato una lista di sole donne, si aggiudica 115 voti. In coda alla classifica la costola di ex socialisti "dissidenti" dal gruppo filo-Zanonato, presentatisi con l'Intesa Veneta di Carlo Covi: Monica Balbinot, assessore alla Cultura, ha avuto 88 voti, Ruggero Pieruz, assessore al Commercio, soltanto 23. I POLITICI Decani della politica locale, si spendono da sempre per un posto al sole nel panorama della città, ma non sempre sono premiati dai numeri. Luisa De Biasio Calimani, ex deputata, candidata per "Sinistra per Padova", ha preso 23 voti. Il suo capolista, il consigliere uscente Alessandro Zan, 683. Iles Braghetto dell'Udc, europarlamentare uscente, ha avuto 49 voti. Primi della classe il pdiellino Rocco Bordin, che ha totalizzato 1.065 preferenze, guidando la classifica dei "più amati dai padovani". È seguito da Massimo Giorgetti con 801 e da Giampiero Avruscio con 684. Per il Pd, Andrea Colasio 720 e Umberto Zampieri 482. Marta Dalla Vecchia per "Padova con Flavio Zanonato" 132. Quanto alla Lega Nord, è il consigliere Mariella Mazzetto a raccogliere i frutti di un impegno pluriennale, con 411 voti. Tonino Pipitone, referente del Tonino nazionale per l'Idv, ed ex capogruppo in consiglio comunale della Margherita, ha preso 271 voti. Silvia Clai, sempre Idv, consigliere provinciale uscente, ne ha presi 150. Carlo Pasqualetto, capolista di "Per Padova con Marco Marin", 166. Giampaolo Bellomo ne porta 23 al Partito Socialista, e l'ultimo entrato in politica, proveniente dai comitati cittadini, Paolo Manfrin ha avuto con la lista "Padova nel cuore" 114 preferenze. LA CULTURA Intellettuali ed esponenti del mondo della cultura sono spesso disconosciuti quando si arriva alle urne. All'affermata violinista dell'Orchestra di Padova e del Veneto Sonia Domoustchieva, è toccata una sola preferenza nella lista di Rifondazione, dove ne ha presi 9 il docente universitario di Sociologia del diritto Giuseppe Mosconi, e 10 il fisico Luca Palmieri. La consigliere uscente Giuliana Beltrame, fortemente impegnata nell'ambito dei diritti umani e dell'associazionismo correlato, ha ottenuto 226 voti. Laura Bettini, presidente dell'associazione "Accamamam" che si occupa di relazioni umane, 11 preferenze. Proviene dal mondo della Formazione con una qualifica sui Diritti umani, Tiziana Michelotto, in testa alla "Lista civica Beppegrillo" con 76 preferenze. Lo scrittore Giulio Mozzi, a sostegno di Zanonato, si accredita 14 preferenze. Politica di lungo corso, presidente del consiglio comunale uscente, la ricercatrice biologa Anna Milvia Boselli, ha avuto 309 voti. Elio Franzin, baluardo degli "Amissi del Piovego", che dopo una lunga militanza nella Lega è passati a Socialisti Padova, ne ha avuti 15. LO SPORT Il primato dal mondo dello sport lo ha Francesca Bortolozzi, schermitrice nostrana campionessa olimpica, schierata con Marco Marin, che ha avuto 113 voti. Appena 16 invece per l'ex calciatore Fulvio Simonini, attaccante del Padova per la promozione in B. Proviene in qualche modo dal mondo calcistico, anche se ha scelto tutt'altra strada per la sua vita, Cristina Puggina, figlia di Marino Puggina, ex presidente del Padova: per lei 44 preferenze. L'ex arbitro di calcio Pierino D'Ambrosio per il Movimento per le autonomie ha preso 52 voti. LE PROFESSIONI Sempre ben gettonati i medici: per il Pdl, Emanuele Carabotta 342 voti; l'odontoiatra Giovanni Calabrese 286; Monica Grigio 236. Per Surendra Narne, fondatore dell'Unità operativa di chirurgia endoscopica delle vie aeree a Padova, 196 preferenze. Il professor Luigi Zanesco, medico fondatore de "La città della Speranza", 125. Promossi anche gli avvocati. Sempre per il Ppl, Michela Mainardi si accredita 190 voti, e il giovane Leonardo Arnau, presidente dell'Associazione giuristi democratici in lista con Rifondazione, 140. Michela Danieli

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Amnesty International al concerto della PFM (sezione: Diritti umani)

( da "Nuovo Molise web" del 13-06-2009)

Argomenti: Diritti umani

Dalla città 13/06/2009 13:30 Amnesty International al concerto della PFM L'associazione domani in piazza per raccogliere firme contro la povertà Il concerto della Premiata Forneria Marconi, che domani sera dalle 22 concluderà la rassegna di eventi del festival dei Misteri, rappresenta di certo l'appuntamento più atteso. E non sarà soltanto occasione di musica e divertimento, ma ci sarà anche spazio per il sociale.In coincidenza con il concerto (a partire dalle 21), infatti, in piazza Pepe ci sarà anche un tavolino di raccolta firme del gruppo Amnesty international, che da anni si batte per la campagna Diritti umani=meno povertà>. Con questa campagna Amnesty International intende porre i diritti umani al centro della lotta contro la povertà, . Appuntamento dunque domani in piazza Pepe, con un sottofondo musicale davvero speciale: la Pfm canta Fabrizio De André.

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"Cento passi dal Duomo" le mafie radicate al nord (sezione: Diritti umani)

( da "Libertà" del 15-06-2009)

Argomenti: Diritti umani

"Cento passi dal Duomo" le mafie radicate al nord Lo spettacolo di Cavalli e Barbacetto Milano non percepisce i nuovi mafiosi in giacca e cravatta. I cittadini non avvertono la gravità del pericolo mafioso, e la politica sembra sottovalutarne la diffusione e la potenza economica. Così potrebbe essere proprio il potere economico ad accompagnare la criminalità organizzata alle porte dell'Expo 2015. Su questa realtà sommersa si muovono le indagini dell'autore, e regista, Giulio Cavalli, e del giornalista, Gianni Barbacetto, direttore di Omicron (Osservatorio milanese sulla Criminalità organizzata al Nord), che giovedì prossimo, 18 giugno, porteranno a Piacenza lo spettacolo "A cento passi dal Duomo" (mafie al Nord), alle ore 21.15 in S. Maria della Pace in via Scalabrini 19. Lo spettacolo inizia con il profondo silenzio milanese che ha accompagnato prima l'omicidio di Giorgio Ambrosoli e poi il suo funerale, al quale parteciparono il Governatore della Banca d'Italia, Paolo Baffi, e i soli famigliari e amici. Ambrosoli, avvocato milanese ucciso con tre colpi di pistola l'11 luglio 1979 da un sicario della mafia, aveva combattuto contro la rete di poteri sommersi che proteggevano il banchiere Sindona, la mafia, la P2, e altre forze corrotte. Il silenzio assordante milanese avvolge anche le "gesta" di Raul Gardini, i 103 sequestri avvenuti in Lombardia per mano di Cosa Nostra e della ‘ndrangheta calabrese, tra il 1974 e il 1983, le retate delle forze dell'ordine e i maxiprocessi contro la criminalità organizzata insediata nel territorio lombardo. Il Pm Antimafia, Vincenzo Macrì, nel 2008 ha affermato che «Milano è oggi la vera capitale della ‘ndrangheta» e, tuttavia, la politica sembra non accorgersene. Il lavoro di Cavalli e Barbacetto, accompagnato dal musicista Gaetano Liguori e supportato da dati e documenti per mappare la situazione attuale, mira a colpire l'essenza stessa della mafia al Nord, mettendola a nudo, mostrandone la collusione con la politica e la sua capacità di infiltrarsi nei gangli di potere. Ma la mafia al Nord non rappresenta solo un pericolo per il corretto svolgimento della libera concorrenza, a Milano e in Lombardia si uccide, come nel profondo sud. La serata organizzata dal Tavolo provinciale per la pace in collaborazione con il gruppo piacentino di Libera, è la conclusione del progetto "Diritti umani: dal dire al fare - percorsi ed esperienze di cittadinanza responsabile e cooperazione", portato avanti nei mesi scorsi dalle associazioni che a Piacenza si occupano di diritti, pace e legalità con il contributo di Regione, Provincia e Comune. Tra le varie iniziative rivolte alle scuole e alla città, erano venuti a Piacenza giovani del sud Italia a testimoniare il loro impegno contro le mafie. «Con lo spettacolo e con il progetto - riferisce Adriana Gatti del Tavolo per la pace - vogliamo sottolineare anche a Piacenza l'importanza dell'impegno della società civile su uno dei temi oggi più che mai di vitale importanza per il nostro paese: il rispetto della legalità». Sa. Bon. 15/06/2009

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Lavoro, Kirchner e Lula al vertice Ilo di Ginevra (sezione: Diritti umani)

( da "Velino.it, Il" del 15-06-2009)

Argomenti: Diritti umani

Il Velino presenta, in esclusiva per gli abbonati, le notizie via via che vengono inserite. EST - Lavoro, Kirchner e Lula al vertice Ilo di Ginevra Roma, 15 giu (Velino/Velino Latam) - Il capo di Stato argentino Cristina FernÁndez Kirchner e il suo collega brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva saranno oggi a Ginevra per partecipare alla 98 esima riunione dell’Ilo, l’Organizzazione internazionale del lavoro. All’incontro prenderà parte, tra gli altri, il presidente francese Nicolas Sarkozy che dovrebbe partecipare anche a una riunione a tre con Lula e Kirchner. I due leader latinoamericani si faranno promotori di una proposta che rappresenta un segnale politico importante e della quale si era già discusso nel G20 di aprile a Londra, ovvero favorire l’ingresso dell’Ilo nel Gruppo dei 20 per dare maggiore rappresentatività ai lavoratori nel dibattito internazionale sugli effetti e le risposte alle crisi finanziaria mondiale. Il ministro del Lavoro argentino Carlos Tomada ha sottolineato come nel corso del vertice si confronteranno due diversi punti di vista sul percorso da intraprendere per uscire dalla crisi: “una di chi sostiene la necessità di difendere la massima occupazione, attraverso un recupero del ruolo dello Stato, e l’altra che punta sulla flessibilità economica e lavorativa”. La Kirchner questa mattina, prima di riunirsi con il direttore generale dell’Ilo Juan Somavia, si recherà al Cern, l’organizzazione europea per la ricerca nucleare, per firmare un accordo di revisione dell’intesa raggiunta nel 2007. Per quanto riguarda Lula, di passaggio in Svizzera nell’ambito del viaggio che lo porterà a Ekaterinburg (Russia), dove domani si incontrerà con i colleghi di Russia, India e Cina, oltre all’intervento al summit e all’incontro con Sarkozy, va sottolineato il passaggio previsto al Consiglio dei Diritti umani dell’Onu, dove dovrebbe pronunciare un discorso nel quale richiamerà la comunità internazionale alla lotta contro la povertà e la fame nel mondo. (mat) 15 giu 2009 10:40

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IRAQ. Preoccupazione condizione minoranze etniche e religiose da parte Ue (sezione: Diritti umani)

( da "Vita non profit online" del 15-06-2009)

Argomenti: Diritti umani

IRAQ. Preoccupazione condizione minoranze etniche e religiose da parte Ue Reading time: 3 minutes --> di Redazione - pubblicato il 15 Giugno 2009 alle 15:57 Diritti umani, miglioramento delle condizioni delle minoranze e coinvolgimento della Lega Araba in Iraq sono nell'agenda dei ministri degli esteri europei I ministri degli Esteri dei 27 Paesi dell'Ue hanno espresso "continua preoccupazione" per la condizione delle minoranze etniche e religiose in Iraq e per la situazione dei diritti umani nel paese. In un comunicato diffuso dopo aver discusso la situazione in Iraq a margine della loro riunione di oggi a Lussemburgo, i capi delle diplomazie europee si sono detti pronti a lavorare con il governo iracheno per aiutarlo a fare passi avanti in questi ambiti, esordandolo a lavorare in modo serio a tale scopo. Quanto alla questione della pena di morte, il comunicato esprime la preoccupazione dell'Ue per le esecuzioni capitali in Iraq, incoraggiando l'esecutivo di Baghdad a sopenderle. "Ricordiamo di essere contrari a questa pena in qualunque circostanza e per qualunque motivo", si legge nel comunicato. I ministri degli Esteri dell'Ue hanno dato la propria disponibilità a sostenere l'Iraq in tutti i settori e a cooperare con le organizzazioni internazionali allo scopo di migliorare le condizioni di vita della popolazione, ma anche a contribuire allo svolgimento delle elezioni presidenziali e legislative in Kurdistan del 25 luglio 2009 e a quelle amministrative del 2010. I ministri hanno usato parole di incoraggiamento anche per la lotta alla corruzione, il conseguimento della riconciliazione interna tra le varie componenti del popolo iracheno e il miglioramento delle relazioni con i paesi vicini: "La Lega Araba ha un ruolo importante in questo ambito ed è necessario che lo svolga", si legge nel comunicato. L'Ue spera di concludere i negoziati in vista dell'accordo di partenariato euro-iracheno entro la fine dell'anno: "Si tratta di un accordo che contribuirà all'ampliamento delle prospettive di cooperazione euro-irachena nell'interesse delle parti", sostengono i ministri.

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INCANTI E DISINCANTI, OVVERO QUANDO IL TEATRO INCONTRA LA CITTÀ (sezione: Diritti umani)

( da "MilanoWeb.com" del 16-06-2009)

Argomenti: Diritti umani

INCANTI E DISINCANTI, OVVERO QUANDO IL TEATRO INCONTRA LA CITTÀ Terza edizione del festival "La fabbrica dell'uomo" è al Pac di Milano, alla presenza dell’assessore Massimiliano Finazzer Flory, di Massimo Cecconi della Provincia di Milano e di Angela Calicchio, presidente di Outis, Centro Nazionale di Drammaturgia Contemporanea, che ieri pomeriggio è stato presentato in conferenza stampa il festival “La fabbrica dell’uomo”, un ciclo di appuntamenti incentrati quest’anno sul tema dell’incanto e del disincanto, con programmazione prevista dal 23 giugno al 6 luglio. Tre i filoni di lavoro sviluppati: Utopie migranti; Identità; Tortura, inseriti all’interno di un ampio progetto che, secondo le parole di Finazzer Flory, “tende a far dialogare i soggetti della città, con l’intenzione di superare i confini geografici, sociali, interpersonali e abbattere le barriere ideologiche”. Questo il nocciolo del progetto, concretizzato poi attraverso diversi linguaggi espressivi, dal teatro alle videoinstallazioni e, calato in luoghi e sedi della città di Milano, destinati generalmente ad altri scopi, quali il cortile di Villa Reale, la Palazzina Liberty, i Giardini di Porta Venezia e quelli di Largo Marinai d’Italia. Le proposte offerte sono abbastanza provocanti e innovatrici; qui ne diamo solo un assaggio, certi di riuscire ad allettare gli intenditori e i curiosi. Il 23 giugno e il 2 luglio, toccherà ad una performance/installazione dal vivo con 40 attori su testi di Campanella, Foucault, Shakespeare e Wilde. dal 23 al 4 luglio, Innoteca, installazione sonora a cura di Patricia Ferrau, Il muro di Babele, video installazioni a cura di Castagna e Ravelli. Non mancano gli aperitivi con la canzone d’autore e spettacoli teatrali, Romolus/Correct politically show per la regia di Andrei Feraru e Verba volant su testi di Goffredo Parise. Per il programma dettagliato rimandiamo al sito di Outis, www.outis.it, ente organizzatore del festival

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Usa: tecniche da medioevo per torturare i presunti terroristi (sezione: Diritti umani)

( da "Rinascita Online" del 16-06-2009)

Argomenti: Diritti umani

Usa: tecniche da medioevo per torturare i presunti terroristi Martedì 16 Giugno 2009 – 8:43 – Rinascita Il magazine statunitense New Yorker ha pubblicato ieri un articolo in cui viene “smascherata” una collaborazione tra la Cia e la “Mitchell, Jessen & associated”, una società che ha collaborato con l’intelligence statunitense nello studio di nuove pratiche di tortura “psicologica”, utilizzate negli interrogatori di terroristi o presunti tali, durante la scellerata amministrazione di George W. Bush. Nelle parole del nuovo direttore della Cia, Leon Panetta, riportate dal magazine nordamericano, si parla di rottura del contratto con gli psicologi oltre che di rottura con la linea della precedente amministrazione Bush. La rottura del contratto, (rinnovato qualche settimana dopo l’insediamento di Barack Obama), era avvenuta in aprile, quando la commissione Forze armate del Senato riferiva del ruolo della società, guidata dagli “psicologi”, James Mitchell e Bruce Jessen, nello sviluppare “contromisure per sconfiggere” la resistenza agli interrogatori dei presunti terroristi. Tra i sistemi utilizzati negli interrogatori anche il waterboarding (foto), pratica di successo per l’angoscioso segnale di allarme che attiva nell’organismo della vittima, ma anche una pratica considerata tortura ai sensi della “Convenzione Internazionale sulla Tortura”, ratificata negli Usa nel 1994, e anche della stessa legge federale statunitense. Una volta che il programma, classificato come segretissimo, era venuto alla luce, l’amministrazione Bush aveva provato a sostenere che il waterbording non potesse essere considerata tortura in quanto la minaccia di tortura non veniva verbalizzata. Panetta, alla guida della Cia da febbraio, ha tenuto a precisare che “la maggior parte delle persone che gestivano il programma segreto d’interrogatori hanno da allora lasciato l’agenzia”. Il New Yorker, però, ha fatto notare che il vice direttore dell’agenzia, Stephen Kappers, è stato responsabile fra il 2003 e il 2004 del dipartimento per il Controterrorismo da cui dipendevano gli interrogatori.

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Fotografie e danze tribali (sezione: Diritti umani)

( da "Gazzetta di Modena,La" del 17-06-2009)

Argomenti: Diritti umani

METISSAGE Fotografie e danze tribali CAMPOGALLIANO. La rassegna "Metissage" parte alle 18.30 in piazza Castello con la mostra fotografica di Sandro Capatti "Senza tetto ne legge, dove i diritti non hanno casa". Alle 19.30 la conferenza "Diritti umani, quale futuro?"; alle 21.30 tribal belly dance con Les Soeurs Tribales, quando la danza orientale incontra il flamenco e la danza indiana. (n.c.)

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IRAN: ATTACCATA L'AMBASCIATA FRANCESE A TEHERAN (sezione: Diritti umani)

( da "Adnkronos" del 17-06-2009)

Argomenti: Diritti umani

IRAN: ATTACCATA L'AMBASCIATA FRANCESE A TEHERAN ultimo aggiornamento: 17 giugno, ore 11:11 commenta 0 vota 0 invia stampa Parigi, 17 giu. - (Adnkronos) - Un gruppo di manifestanti ha attaccato questa mattina l'ambasciata francese a Teheran. Ne ha dato notizia il sottosegretario per i Diritti umani francese, Rama Yade, secondo cui il governo di Parigi "e' molto preoccupato per quanto sta accadendo" in Iran, dove "c'e' una situazione di confusione totale".

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17/06/2009 11:11 IRAN: ATTACCATA L'AMBASCIATA FRANCESE A TEHERAN (sezione: Diritti umani)

( da "ITnews.it" del 17-06-2009)

Argomenti: Diritti umani

Parigi, 17 giu. - (Adnkronos) - Un gruppo di manifestanti ha attaccato questa mattina l'ambasciata francese a Teheran. Ne ha dato notizia il sottosegretario per i Diritti umani francese, Rama Yade, secondo cui il governo di Parigi "e' molto preoccupato per quanto sta accadendo" in Iran, dove "c'e' una situazione di confusione totale".

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Rep.ceca/ La "sindaco sceriffo" verso Camera con politica.. (sezione: Diritti umani)

( da "Virgilio Notizie" del 18-06-2009)

Argomenti: Diritti umani

Al ministro per i Diritti umani, Michael Kocab, un musicista appoggiato dai Verdi e amico di Vaclav Havel, sostenitore del dialogo con la minoranza rom, la Rapkova ha rivolto l'invito sprezzante di venire a trascorrere una settimana in uno dei palazzi fatiscenti dove abitano "i disadattati". "Venga, è ospite del comune". Una retorica anti rom che da queste parti ha già dimostrato di poter fare molti proseliti. Dieci anni fa il sindaco di Usti nad Labem, Pavel Tosovsky, si garantì la rielezione, facendo costruire un muro di cemento armato alto due metri sulla via Maticni, per tutelare quei cittadini che si lamentavano del rumore provocato dai "disadattati" residenti in due palazzoni di periferia. Una vicenda per la quale si parlò di "apartheid nel cuore d'Europa". Negli anni Novanta nella regione di Usti nad Labem i Repubblicani di estrema destra raggiungevano il 26% dei consensi. I superlativi si sprecano quando molti esponenti dell'Ods parlano della Rapkova. "Una donna eccezionalmente di polso, che sa imporsi. Un bene per il partito poterla candidare". Non mancano però gli osservatori, anche di area Ods, secondo i quali la "sindaco sceriffo" potrebbe essere un'arma a doppio taglio. "E' come il doping al Tour de France. Un corridore vince una corsa che potrebbe essere l'ultima per lui e per la sua squadra", afferma il sociologo Ivan Gabal. "E' assurdo che l'Ods si presenti come democratico e voglia ottenere il consenso attraverso una politica populistica e a tratti apertamente razzista". Per un partito che sino a due mesi fa è stato alla guida di un governo sostenuto anche dai Verdi e dai Cristianodemocratici, con Praga presidente di turno della Unione europea, cavalcare l'onda della intolleranza anti rom potrebbe significare in effetti perdere quell'immagine di forza politica conservatrice e liberale con un elettorato di centro destra. La "candidatura Rapkova" è interessante anche perché metterà alla prova la capacità del partito Socialdemocratico (Cssd), che da queste parti gode tradizionalmente di consenso, di rispondere alle esigenze dell'elettorato in una delle zone più depresse del Paese, dove più allarmanti sono i segnali di conflitto sociale. Per giunta le elezioni saranno in autunno, proprio quando, secondo molti indicatori, il Paese risentirà più pesantemente degli sviluppi della crisi economica. Una battaglia non facile, che il presidente Cssd, Jiri Paroubek, affronterà in questa regione direttamente con il ruolo di capolista. Un testa a testa che finirà con l'esasperare la rivalità fra i due principali partiti, tanto più se, al "razzial populismo Ods" della Rapkova, il Cssd dovesse rispondere con altrettanto forte "social populismo". Con effetti che potrebbero essere destabilizzanti per i futuri equilibri politici della Repubblica ceca e con gli estremisti, di destra e di sinistra, pronti, nel cuore dell'Europa, a cogliere tutte le opportunità che da questa situazione potrebbero derivare.

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Pace Il patto sottoscritto dai candidati (sezione: Diritti umani)

( da "Gazzettino, Il (Padova)" del 18-06-2009)

Argomenti: Diritti umani

Pace Il patto sottoscritto dai candidati Giovedì 18 Giugno 2009, Le nostre associazioni lo scorso 3 giugno hanno convocato i candidati Sindaci e Consiglieri Comunali delle varie liste per presentare una piattaforma programmatica su "pace, solidarietà, diritti umani". I candidati che si sono presentati e che hanno sottoscritto il patto sono stati Flavio Zanonato, Aurora D'Agostino, Giuliana Beltrame, Francesca Andreose, Stefano Panozzo (candidati per il Prc/Pdci), Matilde Bramati, Jamil Gharaba, Nino Pipitone (candidati per l'Italia dei Valori), Elena Ostanel, Lorenza Annoni, Alessandro Zan, Marina Mancin (candidati per la Sinistra per Padova), Milvia Boselli, Tiziana Vitacchio, Michele Sartori, Paolo Guiotto (candidati per il Partito Democratico), e la lista completa dei candidati dei Verdi. (...) Sindaco, Presidente, Assessori e consiglieri saranno chiamati a guidare ed a gestire delle "Comunità" di persone con le loro strutture amministrative, i loro bilanci e servizi. Essi avranno la responsabilità di proteggere le persone, in particolare quelle più vulnerabili e le più esposte alle violazioni della dignità e dei fondamentali diritti umani. Memori dell'esperienza passata quando, dal 1999 al 2004, l'ufficio per la Pace, la Cooperazione, ed i Diritti umani venne chiuso ed archiviato, noi richiamiamo gli impegni assunti dai candidati a Sindaco ed a Consigliere Comunale che abbiamo incontrato e, conseguentemente, all'importanza che ci possa essere continuità amministrativa per i prossimi cinque anni, per evitare che nella nostra città crescano la violenza, l'odio, l'intolleranza e l'indifferenza. Associazione per la Pace, Associazione Tara Cittamani, COOPI, GAVCI, MIR. Aderiscono IPSIA/ACLI - Beati i Costruttori di Pace - Associazione di Cooperazione e solidarietà - Mezza Luna Rossa Palestinese - Perilmondo Onlus - Associazione Bashù Onlus - Associazione L'Angolo dell'Avventura - Agronomi e Forestali senza frontiere - Fratelli dell'Uomo - Karibu Africa - Mani Tese.

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Colombia, Onu: omicidio falsi guerriglieri è pratica sistematica (sezione: Diritti umani)

( da "Velino.it, Il" del 19-06-2009)

Argomenti: Diritti umani

Il Velino presenta, in esclusiva per gli abbonati, le notizie via via che vengono inserite. EST - Colombia, Onu: omicidio falsi guerriglieri è pratica sistematica Roma, 19 giu (Velino/Velino Latam) - L’uccisione di innocenti fatti passare come guerriglieri per ricevere una “taglia” da parte del governo è stata una “pratica sistematica” tra gli uomini delle forze armate colombiane. Una pratica che non ha comunque contato sull'avallo del governo centrale o dello Stato. Lo sostiene nel suo rapporto, che sarà presentato al Consiglio dei Diritti umani delle Nazioni Unite, il relatore dell’Onu sulle esecuzioni extragiudiziali Philip Alston. Il funzionario ha spiegato che “Il problema dei ‘falsi positivi’ – così vengono chiamati i civili fatti passare per terroristi – è risultato essere una pratica sistematica”, aggiungendo che “l’espressione ‘falso positivo’ fornisce una sorta di aura tecnica per descrivere una pratica che si definirebbe meglio come assassino a sangue freddo e premeditato di civili innocenti al fine di trarne un beneficio”. Evidenziando come ora per l’esercito si prospetti la “sfida” di riconoscere l’entità del problema e di punire adeguatamente i responsabili, Alston ha però dichiarato di non aver incontrato prove del fatto che questi comportamenti rientrassero in una politica di Stato. Nel corso di una visita di dieci giorni il rappresentate australiano dell’Onu ha incontrato il capo di Stato Alvaro Uribe, i massimi vertici politici e militari e le autorità giudiziarie, oltre a almeno un centinaio di testimoni diretti e indiretti delle esecuzioni. In particolare Alston ha sottolineato le fortissime pressioni e persecuzioni ai danni dei familiari delle vittime. Il funzionario ha anche evidenziato la presenza tra gli assassini di numerose persone appartenenti ai gruppi paramilitari che negli anni passati avevano insanguinato il Paese. (mat) 19 giu 2009 11:07

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GIANNI CIANCIULLI Atripalda. Non potè accarezzarla al momento del parto, non potrà rico... (sezione: Diritti umani)

( da "Mattino, Il (Avellino)" del 19-06-2009)

Argomenti: Diritti umani

GIANNI CIANCIULLI Atripalda. Non potè accarezzarla al momento del parto, non potrà ricordarla con un fiore in una fredda urna. In 20 pagine i consulenti tecnici del tribunale hanno tarpato le ali alla speranza e distrutto gli affetti d'una madre. Anna nacque morta giusto trent'anni fa. Il feto trasferito nella cappella comunale del cimitero di Atripalda. La madre Carla Preziosi, l'anno scorso, ha chiesto al comune la traslazione dei resti della figlia. Voleva portarli in Piemonte, ad Alba, nella terra delle Langhe e dei tartufi. Nell'urna che le hanno consegnato un mese dopo non c'era, però, la sua Anna. Il corpo della bimba non risultava riesumato, la bara non era al suo posto. Il «ritrovamento», secondo il Comune, sarebbe avvenuto trenta giorni dopo in una zona completamente diversa da quella in cui risultava sepolta. Ma il cuore d'una mamma non s'inganna facilmente. «Avevo capito quasi subito - ha detto Carla Preziosi - che non si trattava di mia figlia. L'ho sentito, l'ho avvertito con il cuore. Non mi possono fare questo. Voglio giustizia, voglio riavere le ossa della mia piccola». Con l'avvocato Valerio Preziosi ha avviato un'azione legale. «Purtroppo - afferma il legale - questa madre è stata costretta a vivere un doppio dolore. Non solo non è stata trovata la bara della sua figlioletta, quanto le hanno consegnato delle ossa che appartengono ad altri defunti». Due orrori vissuti durante lo scavo forsennato alla ricerca delle ossa perdute, smarrite forse tra pezzi di marmo e sentimenti in frantumi. Freddo, burocratico il lessico dei periti. Tortura l'animo e lacera il cuore. «Non è stato possibile determinare razza e sesso, ma è possibile affermare - scrivono i professori Gaetano Buonocore e Ciro Di Nunzio, gli esperti universitari nominati dal tribunale avellinese - considerando i limiti legati alle modalità di conservazione dei frammenti ossei, che i frammenti appartengono a più individui fra cui uno o più neonati». Tra femore, ulna e tibia è svanito anche il ricordo, perduto nei frammenti di una vita, nella sottrazione fisica e visiva d'un amore. Non ha aiutato il Dna. L'estrazione dai frammenti non ha permesso di ottenere un profilo da poter comparare con quello dei genitori. S'è dissolto così anche quel nucleo calcificato nella memoria, disperso nel labirinto d'un cromosoma indecifrabile. Restano il dolore, la delusione, il trauma; i quesiti senza risposta stampati nella mente e nel cuore di una madre: «Dov'è mia figlia, di chi sono queste ossa?».

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Associazioni pace Alla guida nominata D'Amico (sezione: Diritti umani)

( da "Trentino" del 20-06-2009)

Argomenti: Diritti umani

Rinnovati anche i vertici del comitato Associazioni pace Alla guida nominata D'Amico ROVERETO. Il Comitato delle associazioni per la pace e i Diritti umani ha aggiornato la segreteria ed ha nominato una nuova rappresentante: è Maria Natalizia D'Amico, in sostituzione di Erica Mondini, dimissionaria a causa del suo subentro in consiglio comunale al consigliere Bruno Ballardini. Una dettagliata relazione ha elencato quanto fatto in quasi tre anni di lavoro, da settembre 2006 ad oggi, sia per quanto riguarda la gestione della varie iniziative del Comitato stesso, sia per quanto riguarda la gestione del Centro di educazione permanente alla pace. Responsabile della gestione della struttura sarà Paolo Martini.

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LE LAUREE DI SCIENZE POLITICHE (sezione: Diritti umani)

( da "Stampa, La" del 20-06-2009)

Argomenti: Diritti umani

LE LAUREE DI SCIENZE POLITICHE LAUREE TRIENNALI: Scienze politiche Studi internazionali, sviluppo e cooperazione Scienze sociali Scienze dell'Amministrazione e Consulenza del lavoro Scienze dell'Amministrazione on line Scienze statistiche Servizio sociale LAUREE MAGISTRALI: Scienze del Governo e dell'Amministrazione Sviluppo, Ambiente, Cooperazione Scienze internazionali, tre percorsi: Diritti umani, Studi Europei, Global Studies (Cina, India, Medio Oriente) -Politiche e servizi sociali Scienze statistiche, economiche, manageriali Comunicazione pubblica e politica

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In occasione della si tiene oggi con inizio alle ore 17 l'incontro dibattito al Centro di Educazione permanente alla Pace in via Vicenza 5 a (sezione: Diritti umani)

( da "Adige, L'" del 20-06-2009)

Argomenti: Diritti umani

In occasione della «Giornata internazionale dei rifugiati» si tiene oggi con inizio alle ore 17 l'incontro dibattito al Centro di Educazione permanente alla Pace in via Vicenza 5 a Rovereto In occasione della «Giornata internazionale dei rifugiati» si tiene oggi con inizio alle ore 17 l'incontro dibattito al Centro di Educazione permanente alla Pace in via Vicenza 5 a Rovereto. Introducono Florestana Piccoli Sfredda (Associazione cristiana femminile ecumenica e Chiesa Valdese di Rovereto), Paolo Rosà (Intergruppo Missionario decanale) con il moderatore Erica Mondini, Vicepresidente del Forum trentino per la Pace e i Diritti umani. Il dibattito è promosso dalComitato delle Associazioni per la pace di Rovereto Più di quattro milioni di persone di origine straniera vivono oggi in Italia, molti sono rifugiati. Si tratta in gran parte di lavoratrici e lavoratori che contribuiscono al benessere di questo Paese e sono entrati a far parte della nostra comunità. 20/06/2009

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"ora le bugie del mercato sono sotto gli occhi di tutti" - giampaolo cadalanu (sezione: Diritti umani)

( da "Repubblica, La" del 20-06-2009)

Argomenti: Diritti umani

Pagina 15 - Esteri Parla Jean Ziegler, ex relatore speciale dell´Onu sul diritto al cibo "Ora le bugie del mercato sono sotto gli occhi di tutti" "La crisi uccide i più poveri, ma almeno costringe la gente a pensare e così avvia il cambiamento" GIAMPAOLO CADALANU Jean Ziegler, ex relatore speciale dell´Onu per il diritto al cibo, oggi consigliere per i Diritti umani, non si stupisce per le cifre della Fao. Come giudica il raggiungimento di quota un miliardo di affamati? «è il più grande scandalo dei nostri tempi. La stessa Fao dice che l´agricoltura, così com´è oggi, è in grado di nutrire appieno dodici miliardi di persone. Invece ogni cinque secondi muore di fame un bambino, ed è un assassinio. è un problema di accesso al cibo. E la responsabilità è di questo ordine mondiale cannibale, costruito dall´oligarchia del capitale finanziario. è un ordine mondiale omicida e allo stesso tempo assurdo, perché uccide senza motivo». Le tre agenzie dell´Onu, Fao, Wfp e Ifad, lo hanno detto apertamente: stavolta non ci sono siccità, alluvioni o cattivi raccolti, stavolta le colpe sono umane. è d´accordo? «Non potrei esserlo di più. La crisi finanziaria si sfoga soprattutto sui diseredati: colpisce nella favelas brasiliane, negli slum di Karachi, in Africa. Nel mondo 57 lavoratori su cento sono contadini, eppure la fame c´è ancora». Quali sono i meccanismi perversi della crisi finanziaria? «La crisi del cibo ha due motivi principali: il primo è la speculazione sui beni di alimentazione primaria, che ha fatto crescere i prezzi dei cereali di base fino all´83 per cento. Il secondo è la produzione di biocarburanti, che pure ha motivazioni non insensate. Ma se si pensa alla fame... Un esempio: per un pieno di 50 litri di bioetanolo bisogna bruciare 358 chili di mais. La stessa quantità permette a un bambino dello Zambia o del Messico di vivere per un anno». Lei è autore di saggi molto duri sui meccanismi che producono la fame. Nell´ultimo, L´odio dell´occidente, che in Italia uscirà per l´editore Tropea, c´è comunque una vena di ottimismo. Perché? «La crisi provoca terribili sofferenze nei paesi poveri, ma costringe la gente a pensare. E spazza via l´oscurantismo neoliberista, svelando una volta e per tutte che il dogma del mercato come forza capace di aggiustare tutto è solo una bugia». Da questa coscienza può nascere il cambiamento? «Ne sono convinto. Oggi il 52 per cento del Prodotto lordo del pianeta è in mano a 500 multinazionali. Ma se lo Stato torna nel suo ruolo, a ribadire che l´interesse fondamentale è il bene collettivo, la dittatura può essere battuta. Credo che i segni del cambiamento si vedano già, per esempio in Francia. Come diceva Marx: i rivoluzionari devono saper sentire l´erba che cresce».

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Rapporto FAO: i commenti del ministro (sezione: Diritti umani)

( da "Blogosfere" del 21-06-2009)

Argomenti: Diritti umani

Giu 0921 Rapporto FAO: i commenti del ministro Pubblicato da Luigi Gallo alle 11:15 in Agricoltura, Ambiente, Diritti umani, Società "Il mondo ha diritto ad avere un'agricoltura che ritorni ad essere capace di sfamare tutti i suoi cittadini. I dati che la FAO ci mette a disposizione tormentano la nostra coscienza civile e cristiana." Così il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia è intervenuto sul rapporto FAO reso noto in questi giorni, secondo il quale 1,2 miliardi di esseri umani sono in un stato di sottonutrizione. "Tutti i dati e le previsioni che i grandi economisti hanno elaborato in questi decenni, e che sostenevano la fine dell'agricoltura intesa come sistema produttivo, si scontrano con l'evidenza di tre quarti del pianeta che non riescono a nutrirsi adeguatamente." "Il problema è la ristrutturazione di un'agricoltura che torni ad avere al centro i contadini e loro aziende. Nel G8 agricolo di Cison di Valmarino abbiamo parlato forte e chiaro: la speculazione finanziaria deve togliere i suoi artigli dai prodotti agricoli. I cereali, e quanto si ricava dalla terra, appartengono ai cittadini della Terra e non alla speculazione internazionale." Siamo d'accordo col ministro e ci auguriamo che che le sue parole siano la premessa di impegni costruttivi e non un semplice spot. LG

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Ricordate le vittime dell'Olocausto (sezione: Diritti umani)

( da "Sicilia, La" del 21-06-2009)

Argomenti: Diritti umani

Pietraperzia Ricordate le vittime dell'Olocausto Pietraperzia. Il presidente del Consiglio comunale, Michele Bonaffini e il consigliere Calogero Di Gloria hanno partecipato alla commemorazione del 69° anniversario della prima deportazione ad Auschwitz, che si è svolta nei giorni scorsi. Tema della manifestazione a valenza internazionale è stato il "Gemellaggio come veicolo per la pace e la salvaguardia dei diritti umani". Presenti gli ex prigionieri del campo di concentramento e sterminio e i vari rappresentanti degli Enti locali provenienti da diversi Paesi europei. Tra gli altri sono intervenuti il sindaco di Oswiecin - Auschwitz, Janusz Marszalek, il vescovo di Bileko-Zywiek, Tadeusz Rakoczy, il segretario generale dell'Aiccre (Associazione italiana Consiglio dei comuni e delle regioni d'Europa) e il senatore Roberto Di Giovan Paolo. La manifestazione, organizzata dall'Aiccre, ha visto sviluppare il tema dei "Diritti umani negli Enti locali europei". Il presidente del Consiglio, Bonaffini si è detto lieto «di aver partecipato a questa ricorrenza, i due ex campi di concentramento e sterminio di Auschwitz e Birkenau, sono una testimonianza di valore storico sulle atrocità che possono essere commesse sull'altare delle discriminazioni razziali. L'incremento politico, alle ultime elezioni europee, dell'estrema destra in Italia e in Europa dimostra la necessità di mantenere alta la soglia dell'attenzione su questi fatti, in quanto qualcuno coltiva la tendenza pericolosa a rimuovere la memoria. Sarebbe opportuno continua Bonaffini - che gli Enti locali si ponessero l'obiettivo di tenere vivo il ricordo dell'Olocausto». Giuseppe Carà

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