CENACOLO DEI COGITANTI |
E intanto a Kabul diventa
legale stuprare la moglie ( da "Stampa,
La" del 01-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: avvocato attivo a Kabul nella
difesa dei diritti umani -. Essa viene però incontro a mullah più conservatori,
mentre non farà felici i talebani, che quando erano al potere non amavano gli
sciiti». Preoccupata Hillary Clinton, segretario di Stato Usa. I diritti delle
donne nella repubblica islamica, ha detto nel corso di una conferenza stampa
senza fare riferimento alla legge contestata,
Usa/ Stati Uniti vogliono
seggio a Consiglio diritti umani ( da "Virgilio
Notizie" del 01-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: Uniti intendono ottenere un seggio
al Consiglio dei diritti umani dell'Onu, istanza spesso criticata da Washington
per le sue posizioni anti-israeliane e la sua incapacità a denunciare alcuni
abusi gravi nel mondo come in Sudan. Con sede a Ginevra, il Consiglio è stato
creato dall'Assemblea generale delle Nazioni unite nel marzo 2006 per succedere
alla Commissione dei diritti umani.
ONU/ BAN KI-MOON: BENE
ANNUNCIO USA PER CONSIGLIO DIRITTI UOMO
( da "Wall Street Italia"
del 01-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: esclusiva di promozione dei diritti
dell'uomo nel mondo", continua la nota. In precedenza, il Dipartimento di
Stato americano ha annunciato che gli Stati Uniti intendono ottenere un seggio
al Consiglio dei diritti umani dell'Onu, istituzione spesso criticata da
Washington per le sue posizioni anti-israeliane e la sua incapacità a
denunciare alcuni abusi gravi nel mondo come in Sudan.
USA/ STATI UNITI VOGLIONO
SEGGIO A CONSIGLIO DIRITTI UMANI ONU
( da "Wall Street Italia"
del 01-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: Stati Uniti vogliono seggio a
Consiglio diritti umani Onu di Apcom Lo ha annunciato il Dipartimento di Stato
-->Washington, 31 mar. (Ap) - Sperando di porre fine al boicottaggio
dell'amministrazione Bush, il Dipartimento di Stato americano ha annunciato che
gli Stati Uniti intendono ottenere un seggio al Consiglio dei diritti umani
dell'Onu,
YEMEN Due olandesi rapiti
nella capitale Sana'a Due cittadini olandesi, residenti nello Yeme...
( da "Giornale di Brescia"
del 01-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: ha detto Kaing Guek Eav, il
«compagno Duch» che gestiva il centro di detenzione S-21, dove oltre 15mila
prigionieri furono torturati e uccisi. Duch, 66 anni, ha parlato brevemente nel
secondo giorno del processo che lo vede accusato di crimini di guerra e contro
l'umanità, tortura e omicidio premeditato.
Craxi:
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: E comunque non dimentichiamo mai
che l'immigrazione clandestina solleva sempre il problema dei diritti umani. Ha
ragione Avvenire quando domanda: ma se questi disperati non potranno più
salpare, cosa accadrà alla frontiera sud?» Non teme che la Libia, proprio per
evitare problemi sul proprio territorio, possa essere più «tenera» nei
controlli?
anche la politica
sassarese prenda un po' esempio dagli usa
( da "Nuova Sardegna, La"
del 01-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: il film, oltre a narrare una pagina
fondamentale dei Diritti Umani, di esempio per una certa Sassari -politica-,
che ha respinto il Registro delle Coppie di fatto, ed è immersa in un rigurgito
nazionale di violenta omofobia, mostrava nel dettaglio, il sistema politico
americano degli enti locali.
gli studenti delle
superiori a confronto col genetista buiatti
( da "Tirreno, Il" del
01-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: Razza Umana, tutti i diritti umani
per tutti" - è parte del programma preparatorio al concorso per studenti
delle scuole medie superiori bandito sempre dalla Tavola della Pace. Gli
studenti vincitori del concorso potranno partecipare al meeting nazionale delle
scuole di pace "Stelle di Pace" che si svolgerà ad Assisi l'8 e il 9
maggio.
Una Scuola della memoria
( da "Bresciaoggi(Abbonati)"
del 01-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: Spazio per la Memoria e la
Promozione e difesa dei Diritti Umani», per «preservare la memoria collettiva
di questo crudele periodo della storia argentina per l'insegnamento delle
odierne e future generazioni delle conseguenze irreversibile che implicò la sostituzione
dello Stato di diritto per l'applicazione della violenza istituzionale più
assoluti».
E' stata inaugurata ieri
la mostra
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: Per l'assessora alla Pace e diritti
umani Giovanna Pineda, la mostra è motivo di orgoglio per tutta la comunità.
«Queste foto danno una forte umanità al progetto di Emergency, che ringraziamo
per quello che sta facendo nel mondo». La mostra è aperta tutti i giorni dalle
10 alle 12.
ENTRA nel vivo Human
rights nights', festival di cinema, arte e musica...
( da "Resto del Carlino, Il (Forlì)"
del 01-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: arte e musica dedicato ai diritti
umani (il programma completo è sul sito www.humanrightsnights.org). Il
programma di oggi è molto variegato, alle 16, presso la sala San Luigi (via
Luigi Nanni 12), verranno proiettati alcuni cortometraggi dedicati alle buone
pratiche dei salesiani nel mondo, e precisamente a Barcellona, Calcutta,
Kabul:
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: avvocato attivo a Kabul nella
difesa dei diritti umani, di una legge con cui si è voluto attuare l'art.131
della Costituzione, secondo il quale gli sciiti hanno il diritto di vedersi
applicare i principi della propria scuola giuridica nelle questioni di natura
personale. Ma lo fa, precisa, venendo incontro alle influenze dell'Iran ed alla
parte più conservatrice di quella comunità,
Cinema Un film per
liberarci dalla tortura ( da "Giornale.it,
Il" del 01-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: che si incontrano e si riconoscono,
in veste di torturato e torturatore, dieci anni dopo essersi conosciuti nel
corso di un programma tv che metteva in scena l'esperimento di Milgram.
L'interpretazione di Christian Marazziti e Alessandro Lucente, supportati da
Pierpaolo Camplone e Patrizia Perrotta, è convincente e coinvolgente.
Una Scuola della memoria
( da "Arena, L'" del
01-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: Spazio per la Memoria e la
Promozione e difesa dei Diritti Umani», per «preservare la memoria collettiva
di questo crudele periodo della storia argentina per l'insegnamento delle
odierne e future generazioni delle conseguenze irreversibile che implicò la sostituzione
dello Stato di diritto per l'applicazione della violenza istituzionale più
assoluti».
respingimenti illegali al
porto 35 ricorsi alla corte europea
( da "Nuova Venezia, La"
del 01-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: ennesimo atto di denuncia su una
violazione dei diritti umani nei confronti di chi «dopo un viaggio durato anni
tra mille sofferenze e pericolo viene respinto ai nostri porti verso un paese,
la Grecia, che sia l'Onu che varie organizzazioni mondiali che si occupano di
diritti umani hanno messo al bando», ha spiegato Alessandra Sciurba della rete
«tuttiidirittiumanipertutti»
Giulietto Chiesa esule in
Lettonia ( da "Giornale.it,
Il" del 01-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: grande conoscitore di cose
sovietiche con un passato da inviato per L'Unità e la Stampa si è fatto un
partito nuovo: «Per la difesa dei diritti umani in una Lettonia unita».
Attendiamo responso dai russi-lettoni che parleranno col voto: vorranno farsi
tutelare da Chiesa? © SOCIETà EUROPEA DI EDIZIONI SPA - Via G. Negri 4 - 20123
Milano
Mariti con diritto di
stupro Legge choc in Afghanistan ( da "Unita,
L'" del 01-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: altra entra in conflitto con il
codice civile in vigore in Afghanistan, con i diritti umani ed i principi del
diritto internazionale. In margine alla conferenza dell'Aja, la segretaria di
Stato Usa Hillary Clinton ha affermato che i diritti delle donne in Afghanistan
sono un motivo di «assoluta preoccupazione» per il suo governo.
Le Ong irachene: I
progressi partono dalla società civile
( da "Unita, L'" del
01-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: attivisti per i diritti umani e
delle donne, si sono riuniti per cinque giorni a Velletri per discutere di una
serie di problemi che riguardano la società civile irachena di oggi. Dopo sei
anni di occupazione, sostengono gli organizzatori, si è giunti alla
consapevolezza che solamente con l'aiuto della stessa società civile sarà
possibile ottenere progressi concreti e soddisfacenti.
Una tegola su Karzai, nel
giorno in cui compare sull'importante palcoscenico internazionale del...
( da "Unita, L'" del
01-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: altra entra in conflitto con il
codice civile in vigore in Afghanistan, con i diritti umani ed i principi del
diritto internazionale. In margine alla conferenza dell'Aja, la segretaria di
Stato Usa Hillary Clinton ha affermato che i diritti delle donne in Afghanistan
sono un motivo di «assoluta preoccupazione» per il suo governo.
Omofobia, rapporto Ue
mette all'indice l'Italia ( da "Resto
del Carlino, Il (Bologna)" del
01-04-2009) + 1 altra fonte
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: Agenzia per i diritti umani nel suo
rapporto sull'omofobia e sulla discriminazione in base agli orientamenti
sessuali. C'è pregiudizio nella vita di ogni giorno che tocca tutti gli ambiti
sociali, dal posto di lavoro alla sanità alla scuola. Dal rapporto risulta che
il 31% degli italiani è per il matrimonio gay e che nel nostro Paese «
Gheddafi, l'amico
conquistato a suon di miliardi e silenzi
( da "Unita, L'" del
01-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: Gheddafi, l'amico conquistato a
suon di miliardi e silenzi Il 30 agosto 2008 Berlusconi ha firmato il Trattato
con Tripoli. Si chiude un occhio sui diritti umani, 5 miliardi per compensare i
«danni coloniali» UMBERTO DE GIOVANNANGELI Italia-Libia
Le foto sotto la tenda nel
deserto ritraggono un Cavaliere sorridente. La dizione del Trattato è...
( da "Unita, L'" del
01-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: in termini di rispetto dei diritti
umani e civili, più che di aperture avrebbe bisogno - concordano tutte le più
importanti agenzie internazionali, da Amnesty International a Human Rights
Watch - di un severo, costante monitoraggio. Così non sarà. Recita l'Articolo
2, Capo I, dal titolo Uguaglianza sovrana: «Le Parti rispettano reciprocamente
la loro uguaglianza sovrana,
Afghanistan choc: stupro
legale nel matrimonio ( da "Eco
di Bergamo, L'" del 01-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: avvocato attivo a Kabul nella
difesa dei diritti umani, di una legge con cui si è voluto attuare l'articolo
131 della Costituzione, secondo il quale gli sciiti hanno il diritto di vedersi
applicare i principi della propria scuola giuridica nelle questioni di natura
personale. Ma lo fa, precisa, venendo incontro alle influenze dell'Iran ed alla
parte più conservatrice di quella comunità,
mediterraneo il naufragio
dell'europa ( da "Eco
di Bergamo, L'" del 01-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: usa i migranti come arma politica e
non ne rispetta i diritti umani. Non a caso il ministro Maroni parla di
«deterrente» e chiama in causa l'Europa, assente nella tragedia del
Mediterraneo. Una tragedia che ci chiede uno sguardo più profondo sui destini
del Sud del mondo. «Le distorsioni di sistemi ingiusti - ha detto recentemente
il Papa - prima o poi presentano il conto a tutti.
Legge talebana legittima
lo stupro ( da "Sole
24 Ore, Il" del 01-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: uguaglianza dei diritti prevista in
un altro capitolo della Costituzione », continua l'esponente europeo. Secondo
altri analisti entra in conflitto con il codice civile afghano, con i diritti
umanie con i principi di diritto internazionale. Ustad Mohammad Akbari, leader
del partito degli Hazara, ha gettato acqua sul fuoco.
LA GOVERNANCE IL MINISTRO
DEL DIALOGO p ( da "Sole
24 Ore, Il" del 01-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: Dal novembre 2001 al settembre
2008è stata giudice alla Corte europea dei diritti umani. IL SISTEMA
FINANZIARIO 13,8 miliardi La raccolta in euro Nel 2008 la raccolta totale del
sistema finanziario di San Marino è stata di 13,8 miliardi: di questi 9,2
miliardi sono stati di raccolta diretta e 4,6 di raccolta indiretta.
PARLAMENTO EUROPEO
ANTEPRIMA SESSIONE 1-2 APRILE 2009 : VERSO UNA DIRETTIVA CONTRO TUTTE LE
DISCRIMINAZIONI GARANTIRE LA LIBERA CIRCOLAZIONE NELL'UE DEI CITTADINI EUROPEI
CRISI: FO ( da "marketpress.info"
del 01-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: Dovrebbero anche sollecitare un
accordo vincolante sui diritti umani e esprimere preoccupazione su libertà
d´associazione e d´espressione nel paese. La Russia deve garantire i diritti
degli investitori stranieri e aderire alla Carta sull´energia (relazione
Onyskiewicz). Giovedì 2 aprile 2009 - Più prodotti con l´Ecolabel.
ATTIVITÀ DEL PARLAMENTO
EUROPEO DAL 30 MARZO AL 5 APRILE SETTIMANE INTENSE DI FINE MANDATO
( da "marketpress.info"
del 01-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: chiede che il nuovo accordo di
partenariato con la Russia si basi su un maggiore rispetto per i diritti umani
e garanzie sulle forniture di gas (dibattito mercoledì 1 Aprile e voto giovedì
2). Diritti dei pazienti all´estero - La Commissione parlamentare Ambiente e
Salute pubblica vota il progetto di legge che riconosce diritti chiari ai pazienti
ricoverati all´estero (martedì 31).
USA/ WASHINGTON STUDIA
REVOCA BANDO AI VIAGGI A CUBA ( da "Wall
Street Italia" del 01-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: democrazia e dei diritti umani
nell'isola e porterebbe benefici al settore agricolo e industriale degli Stati
Uniti. "La nostra politica verso Cuba deve cambiare", ha detto il
senatore Enzi, secondo quanto si legge sul quotidiano El Pais. Il Senato
americano sta studiando adesso i modi per approvare la proposta prima della
scadenza dei primi 100 giorni di mandato di Barack Obama.
RUSSIA, UCCISO GIORNALISTA
DELL'OPPOSIZIONE ( da "Wall
Street Italia" del 01-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: Russia, ucciso giornalista
dell'opposizione -->Il reporter, aggredito nella notte tra sabato e
domenica, lavorava per una piccola testata locale. Ieri un altro agguato ad un
leader del movimento per i diritti umani.
Mosca, giallo sulla morte
di un tipografo ( da "Giornale.it,
Il" del 01-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: Picchiato difensore diritti umani
Lev Ponomariov, leader del movimento per i diritti umani russo, è stato
aggredito ieri sera a Mosca da sconosciuti. Oggi Ponomariov è stato dimesso
dall?ospedale. La moglie ha riferito che il marito è tornato a casa dopo gli
esami cui è stato sottoposto e che le sue condizioni non sono gravi.
Karzai legalizza lo stupro
in famiglia ( da "Avvenire"
del 01-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: E comunque, accusano i sostenitori
dei diritti umani, la moglie non potrà rifiutarsi di aver rapporti coniugali
con il marito. Inoltre, sempre nell'interpretazione integralista del diritto di
famiglia, la nuova legge affiderebbe la custodia dei figli solo al padre e ai
nonni maschi.
Violazioni diritti umani,
Freedom House elenca i Paesi peggiori
( da "Reuters Italia"
del 01-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: battono ogni record negativo in
termini di violazioni ai diritti umani. E' quanto afferma Freedom House,
associazione internazionale che monitora libertà diritti e libertà di stampa
nel mondo, che ha diffuso un estratto del proprio rapporto 2009, dedicato al
"peggio del peggio". A Burma (Birmania), Guinea Equatoriale, Libia,
Nord Corea, Somalia, Sudan, Turkmenistan e Uzbekistan,
Usa, Congresso discute la
revoca dei limiti dei viaggi a Cuba
( da "Velino.it, Il"
del 01-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: che ha raccolto il sostegno della
Camera di commercio americana e di associazioni per diritti umani, è stata
presentata dal senatore democratico Byron Dorgan e dal suo collega repubblicano
Michael Enzi. L?iter parlamentare prende il via a poco più di un anno
dall?assunzione del potere da parte del nuovo “lÍder mÁximo”
Europee/ Lotti rifiuta
candidatura: voglio continuare mio
( da "Virgilio Notizie"
del 01-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: e degli uomini che sono ancora
privati dei fondamentali diritti. Noi li sosterremo e li accompagneremo. Io ho
deciso di continuare il mio impegno politico nella società - spiega ancora
Lotti - per costruire una politica nuova e una nuova cultura politica
nonviolenta fondata sui diritti umani. Questo è il tempo in cui tutti siamo
chiamati ad assumerci una responsabilità maggiore.
MOSCA, GIALLO SULLA MORTE
DI UN GIORNALISTA DELL'OPPOSIZIONE
( da "Wall Street Italia"
del 01-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: Mosca, giallo sulla morte di un
giornalista dell'opposizione -->Sergei Protazanov, 40 anni, scriveva per
"Consenso civile", una delle poche testate non legate al Cremlino.
Non è ancora chiaro se abbia subito un'aggressione o sia morto per
avvelenamento. Picchiato a sangue attivista dei diritti umani
EUROPEE/LOTTI RIFIUTA
CANDIDATURA:VOGLIO CONTINUARE MIO LAVORO
( da "Wall Street Italia"
del 01-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: e degli uomini che sono ancora
privati dei fondamentali diritti. Noi li sosterremo e li accompagneremo. Io ho
deciso di continuare il mio impegno politico nella società - spiega ancora
Lotti - per costruire una politica nuova e una nuova cultura politica
nonviolenta fondata sui diritti umani. Questo è il tempo in cui tutti siamo
chiamati ad assumerci una responsabilità maggiore.
Sudan, un cuore da aiutare
( da "Gazzettino, Il (Rovigo)"
del 01-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: diritti umani Giovanna Pineda, la
mostra è motivo di orgoglio per tutta la comunità. «Queste foto danno una forte
umanità al progetto di Emergency, che ringraziamo per quello che sta facendo
nel mondo». Allestita per la prima volta in Veneto, la mostra prosegue
idealmente l'intervento dell'architetto Raul Pantaleo che nei giorni scorsi in
sala Gran Guardia ha presentato il centro
Sì di Teheran agli Usa:
Cooperiamo in Afghanistan ( da "Gazzettino,
Il" del 01-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: sollecitazione di attivisti per i
diritti umani e di donne afghane anche deputate, hanno aspramente contestato la
nuova legge firmata dal presidente afghano Hamid Karzai sul diritto di
famiglia, che tra l'altro legalizza per gli appartenenti alla minoranza
musulmana sciita - protetta dal vicino Iran dove gli sciiti sono maggioranza -
i rapporti sessuali imposti alle mogli dai mariti -
SUSY MALAFRONTE POMPEI. IL
COMUNE RITORNA A REGALARE UN SORRISO AI BAMBINI DI GAZA ATTRAVERSO LA ...
( da "Mattino, Il (Circondario Sud1)"
del 01-04-2009) + 1 altra fonte
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: coordinamento nazionale Enti Locali
per la pace e i diritti umani ha scritto all'assessore alla cultura Antonio
Ebreo per chiedergli «di far giocare i bambini di Gaza». Immediato l'impegno
dell'esponente dell'amministrazione D'Alessio. L'assessore ha invitato i
dirigenti scolastici della città a raccogliere, attraverso i loro alunni, i
giocattoli da destinare ai piccoli di Gaza.
KABUL. UNA LEGGE MEDIEVALE
, CHE FA RIPIOMBARE IL PAESE NEL PERIODO PIù BUIO DEL REG...
( da "Mattino, Il (Nazionale)"
del 01-04-2009) + 1 altra fonte
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: ottenuto dagli attivisti per i
diritti umani solo con grandi difficoltà. Immediata la reazione di Hillary
Clinton che, dall'Aja dove è impegnata per la Conferenza dell'Onu proprio
sull'Afghanistan, si è detta fortemente preoccupata. «Non si può sviluppare un
Paese se metà della sua popolazione è oppressa», ha sottolineato la Clinton.
BRUXELLES. GAY, BISESSUALI
E TRANSESSUALI SONO VITTIME DI DISCRIMINAZIONE, SE NON DI MOLESTIE, SOPRU...
( da "Mattino, Il (Benevento)"
del 01-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: Agenzia europea per i diritti
umani, che lancia un appello ai responsabili politici della Ue affinché
migliorino la legislazione sull'uguaglianza. «L'attuale situazione in Europa
rappresenta un problema», afferma il rapporto. Secondo l'Eurobarometro, i
cittadini europei si sentono a loro agio all'idea di avere come vicino un gay,
MA PESANDO, IN OGNI CASO,
COME UN MACIGNO SUL DIALOGO TRA LE CULTURE E SULL'INTEGRAZIONE TRA I ...
( da "Mattino, Il (Benevento)"
del 01-04-2009) + 1 altra fonte
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: sembra pensata su misura per dar
ragione a coloro che considerano insormontabile la faglia dei diritti che
separa le democrazie occidentali - fondate sulle libertà civili e sulle pari
opportunità - dalle teocrazie islamiche più o meno integraliste, che ai diritti
umani antepongono la legge divina. La quale, in realtà, fa spesso da paravento
a una morale oscurantista e medievale.
A Terra Futura le risposte
per vincere la crisi ( da "Villaggio
Globale.it" del 01-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: dal rispetto dei diritti umani alla
finanza etica, al commercio equo... Ben tredici sono le sezioni espositive:
«Abitare naturale» (edilizia sostenibile), «Azioni globali» (intercultura,
pace, diritti umani, volontariato e finanza etica), «Bio cibo&cose»
(agricoltura biologica, biodinamica, prodotti ecologici e tessile naturale),
Russia, ucciso giornalista
d'opposizione aggredito un attivista per i diritti umani
( da "Repubblica.it"
del 01-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: attivista per i diritti umani. Ieri
sera un altro episodio ha suscitato preoccupazione e sdegno negli ambienti
dell'opposizione russa. Lev Ponomariov, dirigente della Ong "Per i diritti
umani", è stato aggredito da sconosciuti che l'hanno avvicinato con il
pretesto di una sigaretta dopo che aveva parcheggiato l'auto per rincasare.
Bimed: appello al
rinnovamento sociale ( da "Caserta
News" del 01-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: al cospetto della Commissione
Straordinaria per la Tutela e la Promozione dei Diritti Umani, 15ª seduta:
martedì 31 marzo 2009, ore 14,30. L'appello del Presidente Ferri alla
sensibilizzazione al Rispetto dei Diritti dell'Uomo e, soprattutto, alla difesa
dei Diritti dei Bambini giunge in «un momento in cui la dignità della persona è
calpestata in aree sempre più vaste del mondo e,
2 aprile: seconda giornata
mondiale dell'autismo ( da "SaluteEuropa.it"
del 01-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: attenzione aprticolare al rispetto
della dignità e dei rispetti umani delle persone con Autismo. Le persone con
Autismo hanno naturalmente lo stesso valore umano di chiunque altro, e come
tali hanno gli stessi diritti umani. In particolare le persone con Autismo
devono godere degli stessi diritti che devono essere assicurati e difesi per
tute le persone con disabilita'.
Mosca, è giallo sulla
morte di un giornalista dell'opposizione
( da "Giornale.it, Il"
del 01-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: Picchiato difensore diritti umani
Lev Ponomariov, leader del movimento per i diritti umani russo, è stato
aggredito ieri sera a Mosca da sconosciuti. Oggi Ponomariov è stato dimesso
dall?ospedale. La moglie ha riferito che il marito è tornato a casa dopo gli
esami cui è stato sottoposto e che le sue condizioni non sono gravi.
Cina, Usa puntano a
riavviare dicussione sui diritti umani
( da "Reuters Italia"
del 01-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: di riavviare la discussione sui
diritti umani il prima possibile, secondo quanto ha detto la Casa Bianca. Nel
primo incontro fra i due leader, a margine del G20 di Londra, Hu ha anche evidenziato
l'impegno della Cina a rafforzare il controllo macroeconomico e a espandere la
domanda interna, dice in una nota la Casa Bianca.
New Jersey. L'ambasciatore
Terzi alla Montclair University. Lezione di diplomazia
( da "AmericaOggi Online"
del 01-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: ambasciatore ha spaziato da Cesare
Beccaria e i diritti umani fino ai giorni nostri con la riforma del Consiglio
di Sicurezza e l'impegno in Afghanistan. L'ambasciatore ha offerto agli
universitari un ampio panorama del ruolo del nostro Paese sempre in primo piano
per la difesa dei diritti umani e sull'impegno in sede Onu per l'abolizione
della pena di morte che risale a mezzo secolo fa,
I musicisti dell'Euco al
Teatro "D. Fabbri" per la giornata conclusiva di Human Rights Nights
( da "Sestopotere.com"
del 01-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: Forlì per i Diritti Umani”, a Forlì
dal 25 marzo al 5 aprile 2009, è un Festival Internazionale di Cinema e Arti
dedicato ai Diritti Umani, che si svolge congiuntamente a Bologna e Forlì. Come
evento conclusivo del Festival domenica 5 aprile alle ore 21, presso il Teatro
Diego Fabbri, si terrà un grande concerto dell?
Perché ho scelto di non
candidarmi ( da "Articolo21.com"
del 01-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: delle donne e degli uomini che sono
ancora privati dei fondamentali diritti. Noi li sosterremo e li accompagneremo.
Io ho deciso di continuare il mio impegno politico nella società, per costruire
una politica nuova e una nuova cultura politica nonviolenta fondata sui diritti
umani. Questo è il tempo in cui tutti siamo chiamati ad assumerci una
responsabilità maggiore.
Usa-Cina/ Obama e Hu
vogliono rafforzare cooperazione ( da "Virgilio
Notizie" del 01-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: La Casa Bianca ha fatto sapere che
il Segretario di Stato Hillary Clinton e il ministro del Tesoro Timothy
Geithner rappresenteranno gli Stati Uniti in questi colloqui. I due presidenti
hanno inoltre promesso che coopereranno anche sulle questioni nucleari
riguardanti la Corea del Nord e l'Iran, aggiungendo che riprenderanno le
discussioni sui diritti umani "non appena possibile".
17:56 EUROPEE:
LOTTI(TAVOLA PACE), SI' A SQUADRA VALIDA
( da "Agi" del
01-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: e una nuova cultura politica non
violenta fondata sui diritti umani'. Nell'auspicare 'che altre persone capaci
portino nel Parlamento Europeo, cosi' come negli Enti Locali, la voce,la rabbia
e la voglia di cambiare dei bambini, delle donne e degli uomini che sono ancora
privati dei fondamentali diritti' il coordinatore della Tavola della Pace
sostiene 'c'e' bisogno di cambiare l'
Dopo il massacro, la conta
al ribasso ( da "AprileOnline.info"
del 01-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: di tre settimane che ridimensionano
quelli forniti dal Centro Palestinese per i Diritti Umani, oltre che dalle
organizzazioni internazionali. Secondo quanto dichiarato dall'IDF le vittime
palestinesi sarebbero state 1.166 di cui 709 militanti di Hamas e 295 civili,
89 dei quali bambini e 49 donne, mentre dei rimanenti 162 non sarebbe chiaro se
si tratti di civili o di militanti.
FRANCIA/ POLEMICHE PER
CORPI UMANI IN ESPOSIZIONE A PARIGI
( da "Wall Street Italia"
del 01-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: organizzazioni per la difesa dei
diritti umani contro la mostra "Our body, a corpo aperto". In attesa
della sentenza - che dovrebbe arrivare entro la fine della settimana - La mostra
è aperta dallo scorso 12 febbraio ed è composta da 17 cadaveri di uomini e
donne cinesi, preservati con la tecnica della plastinazione, ovvero la
sostituzione dei liquidi organici con dei polimeri di silicone.
## RUSSIA/ MUORE UN ALTRO
GIORNALISTA. CONTINUA SCIA DI SANGUE
( da "Wall Street Italia"
del 01-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: il capo di una ONG per i diritti
umani "per i diritti umani", è stato aggredito da tre uomini Mosca
fuori dalla sua casa. E le due aggressioni hanno già scatenato l'indignazione
di Reporter senza frontiere: "Ci sembra essere senza fine la spaventosa
serie di attacchi contro i giornalisti, soprattutto giornalisti locali, e gli
attivisti dei diritti umani.
USA-CINA/ OBAMA E HU
VOGLIONO RAFFORZARE COOPERAZIONE ECONOMICA
( da "Wall Street Italia"
del 01-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: La Casa Bianca ha fatto sapere che
il Segretario di Stato Hillary Clinton e il ministro del Tesoro Timothy
Geithner rappresenteranno gli Stati Uniti in questi colloqui. I due presidenti
hanno inoltre promesso che coopereranno anche sulle questioni nucleari
riguardanti la Corea del Nord e l'Iran, aggiungendo che riprenderanno le
discussioni sui diritti umani "non appena possibile".
## Russia/ Muore un altro
giornalista. Continua scia di ( da "Virgilio
Notizie" del 01-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: il capo di una ONG per i diritti
umani "per i diritti umani", è stato aggredito da tre uomini Mosca
fuori dalla sua casa. E le due aggressioni hanno già scatenato l'indignazione
di Reporter senza frontiere: "Ci sembra essere senza fine la spaventosa
serie di attacchi contro i giornalisti, soprattutto giornalisti locali, e gli
attivisti dei diritti umani.
EUROPEE/ FRANCESCHINI: NON
METTO ASTICELLE MA CONFERMA PER PD
( da "Wall Street Italia"
del 01-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: Nemmeno sotto tortura farò l'errore
di mettere asticelle, gli errori del passato servono per non ripeterli".
Dario Franceschini risponde così a Otto e mezzo quando gli viene chiesto quale
percentuale di consensi si aspetta per il Pd alle elezioni europee. "Mi
aspetto dal voto la conferma alla validità del progetto del Pd - spiega il
segretario -
A Mosca ucciso un altro
giornalista "Stava lavorando sui brogli elettorali"
( da "Stampaweb, La"
del 01-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: il capo di una ONG per i diritti
umani «per i diritti umani», è stato aggredito da tre uomini Mosca fuori dalla
sua casa. E le due aggressioni hanno già scatenato l?indignazione di Reporter
senza frontiere: «Ci sembra essere senza fine la spaventosa serie di attacchi
contro i giornalisti, soprattutto giornalisti locali, e gli attivisti dei
diritti umani.
Europee/ Franceschini: Non
metto asticelle ma conferma per ( da "Virgilio
Notizie" del 01-04-2009)
Argomenti:
Diritti umani
Abstract: Nemmeno sotto tortura farò l'errore
di mettere asticelle, gli errori del passato servono per non ripeterli".
Dario Franceschini risponde così a Otto e mezzo quando gli viene chiesto quale
percentuale di consensi si aspetta per il Pd alle elezioni europee. "Mi
aspetto dal voto la conferma alla validità del progetto del Pd - spiega il
segretario -
( da "Stampa, La" del
01-04-2009)
Argomenti: Diritti umani
il caso Karzai la
approva per conquistare i voti degli sciiti Una nuova legge sulla famiglia
riporta le donne all'era talebana E intanto a Kabul diventa legale stuprare la
moglie DALL'INVIATO ALL'AJA Nella giornata delle mani tese Karzai finisce nella
tempesta. Secondo fonti di un'agenzia Onu il presidente afghano avrebbe firmato
nelle settimane scorse una legge, non ancora pubblicata, che regola il diritto
di famiglia della comunità sciita e legalizza lo stupro all'interno del
matrimonio, stabilendo che la moglie non può in alcun caso rifiutarsi al
marito. La norma, secondo le indiscrezioni, vieta anche alle donne di uscire di
casa, anche se si tratta di andare dal medico, senza il permesso del coniuge. A
consigliarne l'approvazione sarebbe stata la necessità di guadagnare consenso
politico in vista delle elezioni politiche del 20 agosto. La notizia è arrivata
come un fulmine nel cielo sereno dell'Aja, dove ieri si è discusso in buona
diplomatica armonia sul futuro dell'Afghanistan. «Abbiamo chiesto al governo di
Karzai di smentire o chiarire la questione» ha detto il ministro degli Esteri
Franco Frattini. E se la questione fosse confermata, ha aggiunto, «sarebbe
necessario modificare la disposizione, perché anche quando si parla di
riconciliazione ci sono dei limiti che non possono essere varcati». In ogni
caso, ha precisato, la Costituzione afghana «non può essere messa in
discussione e non si può in alcun modo tornare indietro sui passi compiuti in
materia di giustizia». La situazione è confusa. Il ministro della Giustizia di
Kabul ha confermato che una legge analoga a quella di cui si parla è
effettivamente passata alla firma della presidenza, ma non è andata oltre e
così non è chiaro quali siano i contenuti. Fonti governative riferiscono che il
testo è stato fermato per mettere a punto dei «problemi tecnici» sulla
disposizione. La quale, secondo l'Unifem (il Fondo di sviluppo dell'Onu per le
donne) oltre ad ammettere la segregazione femminile, impone che la custodia dei
figli possa essere affidata solo al padre o al nonno. Se così fosse sarebbe una
chiara violazione della Costituzione afghana che stabilisce il principio di
eguaglianza fra i sessi, un fatto che potrebbe infliggere un brutto colpo ai
rapporti certo non idilliaci fra l'amministrazione Obama e Karzai. Il
presidente potrebbe finire schiacciato fra l'incudine a stelle e strisce e il
martello dei suoi oppositori. «E' peggio delle leggi dell'epoca talebana» ha
protestato la senatrice Humaira Namati, precisando che «chiunque osi schierarsi
contro è accusato di essere contro l'islam». Mentre la collega Shinkai Zahine
Karokhail ha denunciato l'estrema rapidità con si è approvato il testo. «E'
stato un negoziato segreto - ha detto - perché Karzai vuole accattivarsi gli
sciiti». Questi ultimi rappresentano fra il 10 e il 20% della popolazione
afghana e già godono di un diritto di famiglia separato, basato sulla loro
giurisprudenza tradizionale. «I giovani e chi vuole il cambiamento non
apprezzeranno di sicuro questa legge - ha commentato Afzal Nooristani, un avvocato attivo a Kabul nella difesa dei diritti umani -. Essa viene però incontro a
mullah più conservatori, mentre non farà felici i talebani, che quando erano al
potere non amavano gli sciiti». Preoccupata Hillary Clinton, segretario di
Stato Usa. I diritti delle donne nella repubblica islamica, ha detto nel corso
di una conferenza stampa senza fare riferimento alla legge contestata,
sono per l'America un motivo di «assoluta preoccupazione» perché «non si può
sviluppare un Paese se metà della sua popolazione viene oppresso». Messaggio
chiaro per Karzai che, comunque vada, rischia di dover pagare pedaggio. Per la
sua mossa o per aver fatto dietro front.
( da "Virgilio Notizie"
del 01-04-2009)
Argomenti: Diritti umani
Washington, 31 mar.
(Ap) - Sperando di porre fine al boicottaggio dell'amministrazione Bush, il
Dipartimento di Stato americano ha annunciato che gli Stati Uniti intendono ottenere un seggio al Consiglio dei diritti umani dell'Onu, istanza spesso criticata
da Washington per le sue posizioni anti-israeliane e la sua incapacità a
denunciare alcuni abusi gravi nel mondo come in Sudan. Con sede a Ginevra, il
Consiglio è stato creato dall'Assemblea generale delle Nazioni unite nel marzo
2006 per succedere alla Commissione dei diritti umani.
( da "Wall Street Italia"
del 01-04-2009)
Argomenti: Diritti umani
Onu/ Ban Ki-moon:
Bene annuncio Usa per Consiglio diritti Uomo di Apcom Segretario generale
applaude decisione Washington per seggio -->New York, 1 apr. (Apcom) - Il
segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, si è rallegrato della
volontà degli Stati Uniti di sedere nel Consiglio dei diritti dell'Uomo. Ban
"si rallegra per l'annuncio da parte degli Stati Uniti di aspirare a un
seggio nel Consiglio dei diritti dell'Uomo", si legge su un comunicato del
Palazzo di Vetro. Il Consiglio "ha un ruolo essenziale nella protezione e
nella promozione di tutti i diritti dell'uomo per tutti e gli Stati Uniti
possono dare un importante contributo a questo scopo. Un impegno completo degli
Stati Uniti sulla questione è un passo importante verso la realizzazione dell'obiettivo
di un processo dinamico e senza esclusiva di promozione dei
diritti dell'uomo nel mondo", continua la nota. In precedenza, il
Dipartimento di Stato americano ha annunciato che gli Stati Uniti intendono
ottenere un seggio al Consiglio dei diritti umani dell'Onu, istituzione spesso criticata da Washington per le sue
posizioni anti-israeliane e la sua incapacità a denunciare alcuni abusi gravi
nel mondo come in Sudan. Con sede a Ginevra, il Consiglio è stato creato
dall'Assemblea generale delle Nazioni unite nel marzo 2006 per succedere alla
Commissione dei diritti umani. (Fonte Afp)
( da "Wall Street Italia"
del 01-04-2009)
Argomenti: Diritti umani
Usa/ Stati Uniti
vogliono seggio a Consiglio diritti umani Onu di Apcom
Lo ha annunciato il Dipartimento di Stato -->Washington, 31 mar. (Ap) -
Sperando di porre fine al boicottaggio dell'amministrazione Bush, il
Dipartimento di Stato americano ha annunciato che gli Stati Uniti intendono
ottenere un seggio al Consiglio dei diritti umani
dell'Onu, istanza spesso criticata da Washington per le sue posizioni
anti-israeliane e la sua incapacità a denunciare alcuni abusi gravi nel mondo
come in Sudan. Con sede a Ginevra, il Consiglio è stato creato dall'Assemblea
generale delle Nazioni unite nel marzo 2006 per succedere alla Commissione dei
diritti umani.
( da "Giornale di Brescia"
del 01-04-2009)
Argomenti: Diritti umani
Edizione: 01/04/2009
testata: Giornale di Brescia sezione:estero brevi dall'estero YEMEN Due
olandesi rapiti nella capitale Sana'a Due cittadini olandesi, residenti nello
Yemen, sono stati sequestrati da uomini armati nella capitale, Sana'a. Secondo
quanto riferito da un funzionario dell'ambasciata olandese, la coppia lavora
nel Paese. Per oltre un'ora è stato giallo sulla nazionalità e sul numero dei
rapiti che sembravano essere in un primo momento quattro turisti italiani. Il
governatore di Sana'a, Noaman al-Dowaid, ha riferito che la coppia è stata
portata a Bani Dhibyan, sulle montagne di Al Siraj, un'aspra e inaccessibile
regione
( da "Tempo, Il" del
01-04-2009)
Argomenti: Diritti umani
stampa
IntervistaParla il sottosegretario agli Esteri con delega all'Africa del Nord
Craxi: «L'Ue non si rende conto che questo è un problema di tutti» «Questa
tragedia testimonia che la Libia resta il punto di raccolta e partenza per
migliaia di disperati che, dall'Africa del sud, sperano di raggiungere le
nostre coste» . Stefania Craxi è il sottosegretario che, per il ministero degli
Esteri, cura le relazioni bilaterali con i paesi dell'Africa del nord. Un
lavoro che, negli ultimi anni, è diventato fondamentale per cercare di arginare
la marea migratoria che ha investito il nostro Paese. Onorevole ancora una
volta assistiamo quasi inermi ad una tragedia e la domanda sorge spontanea: di
chi è la responsabilità? «Io credo che, di fronte ad un fatto di questo genere,
la cosa che non bisogna assolutamente fare è speculare». Certo, ma resta
l'impressione che non si faccia abbastanza. «Quella libica è la direttrice più
usata dai mercanti di schiavi. Criminali che lucrano su queste vere e proprie
fughe bibliche. L'intesa raggiunta dall'Italia con la Libia è un primo passo
nella giusta direzione». Per vedere i primi fatti concreti, però, occorrerà
aspettare il prossimo 15 maggio. «Il 15 maggio inizierà il pattugliamento delle
coste libiche. Ma io credo che non bastino pattugliamenti e espulsioni per
affrontare il problema». E cosa servirebbe? «Serve una politica europea di
immigrazione e integrazione. Questo è un problema per tutti». Perché l'Ue
mostra così poco interesse? «Non ci si rende conto che quello dell'immigrazione
non è un problema transitorio e che la responsabilità politica è di tutti».
Intanto, però, paesi come l'Italia vivono una situazione di emergenza. «È vero.
Ma dobbiamo guardare all'immigrazione con animo generoso. Anzitutto perché il
più delle volte si tratta di gente che fugge dalla fame e dalla guerra e poi
perché può diventare una risorsa». In che senso? «Se noi investiamo in
formazione professionale e istruzione avremo la possibilità di creare
manodopera qualificata che potrà lavorare anzitutto nel proprio paese d'origine
attirando investimenti. Ma potrà essere utilizzata anche da noi. E comunque non dimentichiamo mai che l'immigrazione clandestina
solleva sempre il problema dei diritti umani. Ha ragione Avvenire quando domanda: ma se questi disperati non
potranno più salpare, cosa accadrà alla frontiera sud?» Non teme che la Libia,
proprio per evitare problemi sul proprio territorio, possa essere più «tenera»
nei controlli? «Io so che quello siglato tra il nostro Paese e il
governo libico è un primo passo nella giusta direzione. Probabilmente non è
sufficiente perché, da soli, non si può affrontare un problema così vasto. Se
siamo tranquilli? Il nostro governo farà di tutto perché l'intesa venga
rispettata». Pensa che se si introducesse il reato di immigrazione clandestina
qualcosa cambierebbe? «Il reato esiste in molti Paesi e non è vissuto come uno
scandalo. Detto questo io credo che occorra essere seri rispetto
all'immigrazione. L'Italia non è il Paese del Bengodi. Non possiamo accogliere
tutti. E lo dico ben sapendo che la nostra guardia costiera è l'unica che
raccoglie i naufraghi anche se si trovano in acque non territoriali. Perché
anzitutto sono vite umane».
( da "Nuova Sardegna, La"
del 01-04-2009)
Argomenti: Diritti umani
L'INTERVENTO Anche
la politica sassarese prenda un po' esempio dagli Usa Le proiezioni del film su
Harvey Milk, lo storico Consigliere comunale gay di San Francisco che combatté
per i diritti LGBT e venne assassinato nel 1978, promosse sia dal Circolo Borderline
che dal Nuovo Circolo del Cinema, sarebbero state educative per gli attuali 158
politici che governano Sassari, suddivisi tra 1 sindaco, 12 assessori, 40
consiglieri comunali, 100 consiglieri circoscrizionali e 6 rispettivi
presidenti (totale 158 politici); il film, oltre a narrare
una pagina fondamentale dei Diritti Umani, di esempio per una certa Sassari -politica-, che ha
respinto il Registro delle Coppie di fatto, ed è immersa in un rigurgito
nazionale di violenta omofobia, mostrava nel dettaglio, il sistema politico
americano degli enti locali. Negli Usa città come Los Angeles hanno 15
consiglieri, Philadelphia 17, New York 51 dove tuttavia, ogni consigliere
comunale rappresenta 160.000 abitanti! Il Consiglio comunale di qualsiasi città
americana tipo Sassari, non supera mai i 6-10 consiglieri oltre al sindaco. La
disposizione dell'aula consiliare-tipo, vede le 6-10 poltrone a semicerchio dei
consiglieri, in mezzo quella del sindaco, una per il general manager (colui che
fa funzionare l'amministrazione) e quella dell'avvocato della Comune. Il governo
politico della città è tutto lì. Oltreocano e Oltralpe, sono meno ipocriti e
ben sanno che a comandare e decidere la politica cittadina è la Giunta e non il
Consiglio comunale! L'essere pochi consiglieri facilita di molto l'attività: il
cittadino vede esettamente cosa combina il proprio eletto, e comporre le
questioni tra 6-10 consiglieri e un sindaco è molto più facile e fattivo che
farlo con 40! (Da noi è difficile riuscire a comunicare e confrontarsi anche
con gli stessi colleghi di partito!). Il resto della sala è stipata con decine
e decine di sedie per i cittadini con a capo una piccola pedana, dalla quale,
all'inizio di ogni seduta di consiglio, i cittadini espongono le loro
rimostranze al sindaco, consiglieri e ai rappresentanti dell'amministrazione.
Non solo: soprattutto nelle medie città, il colore politico dei consiglieri è
ininfluente ed essi sono eletti su precise "platform of agreement"
(piattaforme d'intesa) con i cittadini per cose molto concrete (criminalità,
degrado urbano, inquinamento, politiche sociali ecc.), e "l'ingolfamento
politico" su cose tecniche-amministrative è meno vincolante che da noi. Da
noi tutto è emotivo, tutto è rissa, tutta è una frammistione
politico-amministrativa, le richieste dei cittadini sono meno aggregate, sono
più "privatistiche", spesso mere clientele. Colpe storiche di Dc, Psi
e Pci e colpa anche della macchina amministrativa (figlia dei partiti) -in
larga parte con scarsi mezzi finanziari- che porta spesso il consigliere a
doversi fare paladino della buca da riparare o del cassonetto da svuotare o
dell'albero da potare. In altri Paesi, simili problemi esulano dalla sfera
politica, dato che sono risolti da una efficiente burocrazia e ancora più
efficienti esternalizzaioni ai privati, dalle regole ferree. Forse,
confrontando i 17 consiglieri comunali di Philadelphia con i 158 consiglieri
sassaresi, che governano attraverso circa 750 impiegati comunali, che comunque
non riescono a stare dietro a tutti i problemi cittadini, visti i magrissimi
bilanci, l'esigenza di ridurre fortemente sia le Circoscrizioni che il numero
di consiglieri comunali, abolire le Provincie e dimezzare il numero dei
Parlamentari, non farà che bene a questa Repubblica, con troppi politici e
troppi disoccupati. Roberto Schirru Consigliere comunale di Sassari
( da "Tirreno, Il"
del 01-04-2009)
Argomenti: Diritti umani
Pagina 9 - Empoli
Gli studenti delle superiori a confronto col genetista Buiatti PONTEDERA.
L'illustre genetista Marcello Buiatti, professore ordinario di genetica
all'Università di Firenze e tra i firmatari del manifesto degli scienziati
antirazzisti dell'ultima edizione del meeting internazionale di San Rossore
contro ogni razzismo, incontrerà stamani più di 150 studenti delle medie
superiori. L'incontro - promosso dalla Tavola della Pace e della Cooperazione,
nell'ambito del progetto regionale "Razza Umana, tutti
i diritti umani per
tutti" - è parte del programma preparatorio al concorso per studenti delle
scuole medie superiori bandito sempre dalla Tavola della Pace. Gli studenti
vincitori del concorso potranno partecipare al meeting nazionale delle scuole
di pace "Stelle di Pace" che si svolgerà ad Assisi l'8 e il 9 maggio.
Il Meeting rappresenta un'occasione di formazione, confronto e progettazione
per studenti, insegnanti, dirigenti scolastici, amministratori locali e
operatori delle associazioni: un luogo per rafforzare l'impegno di tanti
giovani per un'Europa dei diritti umani e per la pace.
Marcello Buiatti, nato a Firenze nel 1937, è presidente della Fondazione
Toscana sostenibile, professore ordinario di genetica presso l'Università di
Firenze, nonché membro delle commissioni biodiversità e bioetica del Ministero
dell'ambiente e risorse genetiche del Ministero delle politiche agricole. «Le
razze umane non esistono. L'esistenza delle razze umane è un'astrazione
derivante da una cattiva interpretazione di piccole differenze fisiche fra
persone, percepite dai nostri sensi, erroneamente associate a differenze
"psicologiche" e interpretate sulla base di pregiudizi secolari»,
così comincia il "Manifesto degli scienziati antirazzisti", firmato
nell'estate
( da "Bresciaoggi(Abbonati)"
del 01-04-2009)
Argomenti: Diritti umani
BUENOS AIRES. Da qui
sparirono migliaia di persone: oggi è un luogo per ricordare gli orrori del
terrorismo di Stato Una Scuola della memoria Gustavo Claros BUENOS AIRES
L'Argentina ha ricordato in questi giorni il 33° anniversario del golpe che il
24 marzo 1976 aprì il capitolo dell'ultima dittatura militare nel Paese. I
centomila manifestanti, molti tra i 20 e i 30 anni, raccoltisi martedì nella
canicola di Buenos Aires, hanno ascoltato le Madri dei desaparecidos gridare in
Plaza de Mayo: «Siamo qua per rivendicare il Paese che i nostri figli
sognavano». La manifestazione aveva per obiettivo soprattutto accelerare i
processi ai militari e per dare la «sveglia» alla giustizia. Del resto, il
Centro di Studi Legali e Sociali che ha raccolto negli ultimi tre decenni
l'archivio documentale delle scomparse forzate e delle violazioni compiute nei
sette anni di dittatura, ricorda che ci sono 1254 accusati di aver preso parte
alla repressione negli anni '70 e '80, ma che solo il 40 per cento è finito
sotto processo e che finora sono state condannate sono solo 48 persone. La
velocità della giustizia non è un dato banale: buona parte dei carnefici (e
anche delle Madri) hanno più di 70 anni, e molti sono ormai già deceduti. Dei
500 centri clandestini di detenzione che il generali allestirono, il più
famigerato fu l'Esma, la Scuola meccanica della Marina, su Avenida Libertador,
nella zona-bene di Buenos Aires. Da qui passarono cinquemila persone, la
maggior parte mai più restituite alla vita civile e ai familiari.
Desaparecidos. Molti finirono gettati ancora vivi nel Rio della Plata dagli
aerei. Alcuni erano di origini italiane. Il rapporto Nunca Más ricorda che il
luogo subì un restyling nel dicembre 1978 per la visita della Commissione di
diritti umani della Organizzazione degli Stati
americani: la Giunta militare voleva cancellare l'esistenza di detenuti
politici di cui tanto si parlava all'estero. Oggi l'Esma è una sorta di
memorial nazionale della tragedia vissuta tra il 1976 e il 1983. Qui funziona
uno «Spazio per la Memoria e la Promozione e difesa dei Diritti Umani», per «preservare la
memoria collettiva di questo crudele periodo della storia argentina per
l'insegnamento delle odierne e future generazioni delle conseguenze
irreversibile che implicò la sostituzione dello Stato di diritto per
l'applicazione della violenza istituzionale più assoluti». Finalità del
tutto diversa dall'istruzione tecnica dei sottufficiali, per cui nel 1924 la
capitale aveva concesso alla Marina i
( da "Resto del Carlino, Il (Rovigo)"
del 01-04-2009)
Argomenti: Diritti umani
ROVIGO CULTURA
SPETTACOLI pag. 14 E' stata inaugurata ieri la mostra «Sudan diritto al cuore»,
allestita in Pescheria N... E' stata inaugurata ieri la mostra «Sudan diritto
al cuore», allestita in Pescheria Nuova fino al 9 aprile. L'iniziativa è
promossa dal gruppo Emergency di Rovigo con il patrocinio di Comune e Provincia
di Rovigo, dell'Ordine provinciale degli architetti, degli ingegneri, del
Collegio dei geometri. Cinquanta scatti di Marcello Bonfanti, per raccontare
una terra dove la sofferenza è grande, ma anche l'impegno e il lavoro di
Emergency. Per l'assessora alla Pace e diritti umani Giovanna Pineda, la mostra è
motivo di orgoglio per tutta la comunità. «Queste foto danno una forte umanità al progetto di Emergency, che
ringraziamo per quello che sta facendo nel mondo». La mostra è aperta tutti i
giorni dalle 10 alle 12.30 e dalle 17.30 alle 20.
( da "Resto del Carlino, Il (Forlì)"
del 01-04-2009)
Argomenti: Diritti umani
VETRINA GIORNO &
NOTTE pag. 8 ENTRA nel vivo Human rights nights', festival di cinema, arte e
musica... ENTRA nel vivo Human rights nights', festival di cinema, arte e musica dedicato ai diritti umani (il programma completo è sul sito www.humanrightsnights.org). Il
programma di oggi è molto variegato, alle 16, presso la sala San Luigi (via
Luigi Nanni 12), verranno proiettati alcuni cortometraggi dedicati alle buone
pratiche dei salesiani nel mondo, e precisamente a Barcellona, Calcutta,
Gomo (nel Congo), Parigi, Roma e Repubblica Dominicana, ingresso gratuito.
Sempre alle 16, presso la Scuola Interpreti e Traduttori di via Oberdan 2, il
regista teatrale Franco Palmieri parlerà sul tema Mara Zambrano, i suoi scritti
e il suo pensiero'. Un'ora dopo, al Dipartimento Sitlec di corso Diaz 64, verrà
proiettato il film Prima della pioggia' (nella foto il poster del film) di
Milcho Manchewski del 1994. Alle 21, al foyer del teatro Fabbri in via
Dall'Aste 18, ecco un reading visivo-sonoro ispirato alla dichiarazione
universale dei diritti umani; voce recitante,
Giampiero Bartolini, musica dal vivo, Christian Ravaglioli, pittura
estemporanea e filmati, Dinko Glibo. Sempre alle 21, all'aula Magna di via
Obderan 2, serata dedicata a immagini e racconti degli ospedali di Emergency.
( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)"
del 01-04-2009)
Argomenti: Diritti umani
Esteri Pagina 109
Afghanistan. Presentata da Karzai la legge che consentirà la violenza
all'interno del matrimonio Kabul: «Legalizzare lo stupro domestico»
Afghanistan.. Presentata da Karzai la legge che consentirà la violenza
all'interno del matrimonio --> KABUL Un codice della famiglia per la
minoranza sciita che, per aumentare i consensi elettorali ad Hamid Karzai nelle
prossime presidenziali, legalizza lo stupro all'interno del matrimonio e vieta
alle donne di uscire di casa senza il permesso del marito. A denunciarlo sono
un'agenzia delle Nazioni Unite e alcune parlamentari afgane, proprio nel giorno
in cui la segretaria di Stato Usa Hillary Clinton sottolinea, dalla conferenza
dell'Aja, che i diritti delle donne in Afghanistan sono un motivo di «assoluta
preoccupazione» e che «non si può sviluppare un paese se metà della sua
popolazione viene oppresso». La legge, che ha avuto una rapida accelerazione
dopo essere stata ferma per un anno in Parlamento, è «peggiore rispetto a
quella dei Talebani - sintetizza la parlamentare afgana Humaira Namati, citata
dal quotidiano britannico The Guardian che, insieme all'Independent, ha reso
nota la notizia. Il documento non è stato ancora pubblicato, ma, secondo le
fonti, contiene articoli che legalizzano di fatto lo stupro del marito nei
confronti della moglie vietando a quest'ultima di rifiutarsi di avere rapporti
sessuali con lui, tranne che in rari casi. Inoltre vieta alle donne di uscire
di casa, sia per cercare lavoro che per andare dal medico, senza il permesso del
coniuge e fra l'altro approva tacitamente il matrimonio dei bambini. Si tratta,
spiega Afzal Nooristani, direttore della Legal Aid Organization of Afghanistan
(LAOA) e avvocato attivo a Kabul nella difesa dei diritti umani, di una legge con cui si è voluto
attuare l'art.131 della Costituzione, secondo il quale gli sciiti hanno il
diritto di vedersi applicare i principi della propria scuola giuridica nelle
questioni di natura personale. Ma lo fa, precisa, venendo incontro alle
influenze dell'Iran ed alla parte più conservatrice di quella comunità,
che coincide con l'etnia Hazara. Tanto che a suo avviso i vantaggi elettorali
per Karzai non sono affatto garantiti, visto anche che la legge «non farà
felici» i Talebani sunniti, notoriamente ostili agli sciiti. Certo è che la
legge, sostiene, »entra in conflitto con il codice civile in vigore, i diritti umani ed il diritto internazionale«. Il governo afgano deve
«smentire o chiarire», dice dall'Aja il ministro degli Esteri Frattini, perchè
si tratta di una legge, che, se confermata, »mortifica il ruolo delle donne
nella società«. E se »si parla di onorevole riconciliazione, aggiunge Frattini,
ci sono comunque «limiti» che non possono essere superati e i principi della
Costituzione afgana non possono essere messi in discussione. «Solidarietà alle
donne afgane umiliate» giunge dal ministro per le Pari opportunità Mara
Carfagna. «Viene da chiedersi se Karzai sia pro-occidentale o talebano», tuona
la parlamentare del Pdl Souad Sbai, invitando le donne a partecipare alla
fiaccolata organizzata per oggi da di fronte a Montecitorio.
( da "Giornale.it, Il"
del 01-04-2009)
Argomenti: Diritti umani
n. 78 del 2009-04-01
pagina 9 Cinema Un film per liberarci dalla tortura di Duccio Pasqua Un
progetto cinematografico ambizioso e coraggioso. Un cast ricco di talento e
ottime idee. Pochi giorni fa è stato presentato La scatola è azzurra, testo
teatrale che è diventato sceneggiatura e che presto sarà un film, per la regia
di Silvio Romano. Tutto ruota intorno al tema della tortura e, più
precisamente, all'esperimento di psicologia sociale di Stanley Milgram. La Casa
del Cinema ha ospitato il lancio ufficiale del progetto: per l'occasione, gli
attori hanno letto in anteprima alcune scene del lungometraggio, riuscendo a
trasmettere il senso di tensione di cui il film sarà pervaso. Max Gazzè, che
scriverà la colonna sonora, ha sottolineato dal vivo con le sue musiche i
momenti più intensi. La vicenda ruota attorno ai due protagonisti, che si incontrano e si riconoscono, in veste di torturato e
torturatore, dieci anni dopo essersi conosciuti nel corso di un programma tv
che metteva in scena l'esperimento di Milgram. L'interpretazione di Christian
Marazziti e Alessandro Lucente, supportati da Pierpaolo Camplone e Patrizia
Perrotta, è convincente e coinvolgente. La scatola è azzurra è uno dei
casi (sempre più rari) in cui il cinema cerca nuove tematiche e nuove forme
espressive. Affrontare l'argomento su cui ruotano le vicende del film è
indubbiamente difficile e non è un caso che gli autori (Elia Falivena, Andrea
Nobile e Silvio Romano) abbiano cercato e trovato l'appoggio di Amnesty
International. Ambientarlo, in parte, nel mondo della tv, aggiunge una pungente
critica alla spettacolarizzazione del dolore. Naturalmente la vera tortura, per
chi crede in questo progetto, sarà combattere per trovare finanziamenti
sufficienti a realizzare il film e a distribuirlo. C'è un'idea forte e
decisamente non banale, a supportare tutto il lavoro, ma non basta. La crudeltà
vera sarebbe lasciare il progetto di questo film chiuso in un cassetto. ©
SOCIETà EUROPEA DI EDIZIONI SPA - Via G. Negri 4 - 20123 Milano
( da "Arena, L'" del
01-04-2009)
Argomenti: Diritti umani
Mercoledì 01 Aprile
2009 NAZIONALE Pagina 6 BUENOS AIRES. Da qui sparirono migliaia di persone:
oggi è un luogo per ricordare gli orrori del terrorismo di Stato Una Scuola
della memoria Così è stata «riconvertita» l'Esma, il più famigerato centro di
torture della dittatura argentina Gustavo Claros BUENOS AIRES L'Argentina ha
ricordato in questi giorni il 33° anniversario del golpe che il 24 marzo 1976
aprì il capitolo dell'ultima dittatura militare nel Paese. I centomila
manifestanti, molti tra i 20 e i 30 anni, raccoltisi martedì nella canicola di
Buenos Aires, hanno ascoltato le Madri dei desaparecidos gridare in Plaza de
Mayo: «Siamo qua per rivendicare il Paese che i nostri figli sognavano». La
manifestazione aveva per obiettivo soprattutto accelerare i processi ai
militari e per dare la «sveglia» alla giustizia. Del resto, il Centro di Studi
Legali e Sociali che ha raccolto negli ultimi tre decenni l'archivio
documentale delle scomparse forzate e delle violazioni compiute nei sette anni
di dittatura, ricorda che ci sono 1254 accusati di aver preso parte alla
repressione negli anni '70 e '80, ma che solo il 40 per cento è finito sotto
processo e che finora sono state condannate sono solo 48 persone. La velocità
della giustizia non è un dato banale: buona parte dei carnefici (e anche delle
Madri) hanno più di 70 anni, e molti sono ormai già deceduti. Dei 500 centri
clandestini di detenzione che il generali allestirono, il più famigerato fu
l'Esma, la Scuola meccanica della Marina, su Avenida Libertador, nella
zona-bene di Buenos Aires. Da qui passarono cinquemila persone, la maggior parte
mai più restituite alla vita civile e ai familiari. Desaparecidos. Molti
finirono gettati ancora vivi nel Rio della Plata dagli aerei. Alcuni erano di
origini italiane. Il rapporto Nunca Más ricorda che il luogo subì un restyling
nel dicembre 1978 per la visita della Commissione di diritti umani
della Organizzazione degli Stati americani: la Giunta militare voleva
cancellare l'esistenza di detenuti politici di cui tanto si parlava all'estero.
Oggi l'Esma è una sorta di memorial nazionale della tragedia vissuta tra il
1976 e il 1983. Qui funziona uno «Spazio per la Memoria e
la Promozione e difesa dei Diritti Umani», per «preservare la memoria collettiva di questo crudele
periodo della storia argentina per l'insegnamento delle odierne e future
generazioni delle conseguenze irreversibile che implicò la sostituzione dello
Stato di diritto per l'applicazione della violenza istituzionale più assoluti».
Finalità del tutto diversa dall'istruzione tecnica dei sottufficiali, per cui
nel 1924 la capitale aveva concesso alla Marina i
( da "Nuova Venezia, La"
del 01-04-2009)
Argomenti: Diritti umani
Pagina 21 - Cronaca
Respingimenti illegali al porto 35 ricorsi alla Corte europea Un minuto di
silenzio per i migranti morti nei nostri porti e nel nostro mare. Un pensiero
per tanti senza nome che non hanno avuto la fortuna dei 35 che la rete «tuttiidirittiumanipertutti» tutela alla Corte europea per i diritti umani. Per parlare di loro
e dei «respingimenti illegali e sollevare la cortina che grava sul porto di
Venezia», ieri assemblea cittadina con Massimo Cacciari al centro Santa Maria
delle Grazie. L'ennesimo atto di denuncia su una violazione
dei diritti umani nei confronti di chi «dopo un
viaggio durato anni tra mille sofferenze e pericolo viene respinto ai nostri
porti verso un paese, la Grecia, che sia l'Onu che varie organizzazioni
mondiali che si occupano di diritti umani hanno
messo al bando», ha spiegato Alessandra Sciurba della rete «tuttiidirittiumanipertutti». «L'Italia
con questi respingimenti si rende complice e responsabile di torture visto che
rimanda queste persone verso Paesi dove non ci sono diritti,
dove non esiste l'asilo politico, dove c'è la tortura e ci sono guerre», ha
spiegato Alessandra Bellinelli, l'avvocato genovese che ha presentato alla
Corte europea dei diritti umani
i ricorsi di trentacinque migranti, molti minorenni, respinti ai porti di
Venezia e Ancona. Deleghe ricevute a Patrasso da esponenti della rete dove si
sono recati per raccogliere le testimonianze. «è difficile che queste persone
facciano ricorso. Queste persone non vengono respinte im maniera legale. Non
hanno un documento che attesti il respingimento. Quando vengono trovati sono
ricaricati sulla nave e rispediti indietro. Li è negato il diritto di esistere
come respinti», ha spiegato l'avvocato. «Vogliamo che il Comune ci aiuti
nell'affermare il diritto di asilo per queste persone. Che ci aiuti a sollevare
quella cortina che ci impedisce di sapere cosa veramente succede al porto», ha
aggiunto Alessandra Sciurba. «Bisogna essere franchi e non regalare solidarietà
a parole - ha detto Massimo Cacciari - Per far fronte a questo problema ci
vuole una politica europea che dia i mezzi necessari per l'accoglienza». Tra
gli 850 migranti giunti lo scorso anno al porto di Venezia, solo 110 sono stati
ascoltati dagli addetti del centro per i rifugiati che operano nella nostra
provincia. Secondo Cacciari «profughi e persone che chiedono asilo possiamo
anche accoglierli, ma - si è chiesto - dove li mettiamo? Per strada o sotto i
portici, o facendo come fanno a Patrasso? Se vengono accolte tutte le vostre
giuste richieste Venezia e Ancona in un anno si trasformano in Patrasso. Per
avere una politica di integrazione e di accoglienza ci vogliono fondi, risorse
e Venezia è al limite estremo anche riguardo ai minori: non abbiamo alcuna
possibilità di aumentare quanto già facciamo e siamo il Comune che fa di più in
Italia. Quello che posso garantire è di impegnare il tavolo comune con la
Prefettura per verificare quanto accade in porto», ha concluso Cacciari. (c.m.)
( da "Giornale.it, Il"
del 01-04-2009)
Argomenti: Diritti umani
n. 78 del 2009-04-01
pagina 10 Giulietto Chiesa esule in Lettonia di Redazione Non esistendo più il
«suo» partito, la Lista Di Pietro-Occhetto, con la quale nel '2004 venne eletto
alle Europee, stavolta Giulietto Chiesa (nella foto) che non ha nessuna voglia
di rimanere fuori dal Parlamento sceglie una circoscrizione un po' fuori mano:
la Lettonia. Lui, originario della città internazionalmente nota di Acqui
Terme, sarà insomma in lista a Riga, sulle rive del Baltico, per difendere la
minoranza russa in Lettonia. E, come detto, orfano dell'alleanza Di
Pietro-Occhetto, Giulietto Chiesa, grande conoscitore di
cose sovietiche con un passato da inviato per L'Unità e la Stampa si è fatto un
partito nuovo: «Per la difesa dei diritti umani in una Lettonia unita». Attendiamo responso dai russi-lettoni
che parleranno col voto: vorranno farsi tutelare da Chiesa? © SOCIETà EUROPEA
DI EDIZIONI SPA - Via G. Negri 4 - 20123 Milano
( da "Unita, L'" del
01-04-2009)
Argomenti: Diritti umani
Mariti con diritto
di stupro Legge choc in Afghanistan GABRIEL BERTINETTO Una tegola su Karzai,
nel giorno in cui compare sull'importante palcoscenico internazionale dell'Aja
per la conferenza sull'Afghanistan. Ma soprattutto una tegola sulla libertà
delle sue connazionali. Un'agenzia delle Nazioni Unite rivela che è pronta, ed
è anzi già stata firmata dal numero uno di Kabul, una legge che lede fortemente
i diritti personali per una fetta importante della popolazione femminile
afghana. La legge vieta alle donne di fede sciita di uscire di casa senza il
permesso del marito. Andare al lavoro, recarsi a scuola, o anche solo
rivolgersi ad un medico sarà impossibile senza autorizzazione maschile. Quello
che il regime talebano aveva imposto a tutte le afghane, il Parlamento del
nuovo Stato democratico, Karzai consenziente, vorrebbe riservarlo ad un buon
dieci per cento di loro. Non solo, le stesse norme negano alla moglie la
facoltà di rifiutare un rapporto sessuale al coniuge. Per questo il «Fondo Onu
per lo sviluppo delle donne» si spinge a scrivere che il provvedimento
legalizza lo stupro entro le pareti domestiche. DIBATTITO SOFFOCATO Secondo la
deputata Shinkai Zahine Karokhail, citata dal quotidiano britannico «Guardian»,
il testo è stato approvato a grande velocità e limitando al minimo i tempi del
dibattito, perché Karzai aveva fretta di fare un favore ai dirigenti dell'etnia
hazara prima delle elezioni presidenziali di agosto. Gli hazara sono in gran
parte di fede sciita e costituiscono un decimo circa della popolazione
complessiva. Il loro voto a favore dell'attuale capo di Stato non era affatto
sicuro. Karzai avrebbe cinicamente sacrificato i diritti delle donne hazara
all'esigenza di ottenere sostegno politico dagli uomini della stessa comunità.
Shinkai ha tentato invano di opporsi al varo di quelle norme. Sull'altro
fronte, il deputato di un partito sciita, Ustad Mohammad Akbari, concorda nel
considerare il sì di Karzai frutto di uno scambio di natura elettorale, ma loda
il contenuto della legge ricorrendo a vecchie argomentazioni di tipo biologico:
«Per l'Islam uomini e donne hanno uguali diritti, ma ci sono differenze nel
modo in cui gli uni e le altre sono stati creati. Le donne sono un po' più
deboli, e persino in Occidente non si vedono vigili del fuoco di sesso
femminile...». E poi, aggiunge Akbari, dopotutto la legge consente alla moglie
di non fare sesso, «se non sta bene o se ha un'altra valida scusa». Quanto al
permesso di uscire di casa, non è necessario «se c'è un'emergenza». Se la casa
prende fuoco insomma, il pompiere, rigorosamente maschio, potrà irrompere per
spegnere le fiamme. Ma la massaia contemporaneamente avrà licenza di varcare
l'uscio e mettersi in salvo. L'ETÀ MINIMA DELLA SPOSA La senatrice Humaira
Namati descrive il clima di intimidazione creatosi in Parlamento. «Chiunque
criticasse il provvedimento, veniva accusato di essere nemico dell'Islam». La
collega Shukria Barakzai sottolinea che si è perlomeno riusciti a limitare i
danni. Il testo originario indicava in 9 anni l'età minima di una sposa.
«L'abbiamo fatta alzare a 16». Per Afzal Nooristani, direttore della Legal Aid
Organization of Afghanistan (LAOA), avvocato attivo a Kabul nella difesa dei
diritti umani e dello stato di diritto, la nuova legge
creerà una situazione giuridica contradditoria. Da una parte è in linea con
l'articolo 131 della Costituzione, secondo il quale i tribunali devono
applicare i principi della scuola giuridica sciita nelle questioni di natura
personale che riguardano gli esponenti di quella comunità. Dall'altra entra in conflitto con il codice civile in vigore in
Afghanistan, con i diritti umani ed i principi del diritto internazionale. In margine alla
conferenza dell'Aja, la segretaria di Stato Usa Hillary Clinton ha affermato
che i diritti delle donne in Afghanistan sono un motivo di «assoluta
preoccupazione» per il suo governo. «Non si può sviluppare un paese se
metà della popolazione viene oppressa», ha aggiunto. A Karzai che si ricandida
nelle presidenziali di agosto servono i voti della minoranza sciita. Pensa di
trovarli firmando una legge che impone vessazioni di tipo «talebano» alle donne
di quella comunità.
( da "Unita, L'" del
01-04-2009)
Argomenti: Diritti umani
Le Ong irachene: «I
progressi partono dalla società civile» «Dell'operato delle Ong irachene si
parla troppo poco e il silenzio mediatico impedisce e rallenta il successo
delle loro attività»: questo il monito lanciato dal Presidente di «Un ponte
per...», Fabio Alberti, durante un incontro che esponenti della società civile
irachena hanno avuto ieri a Roma con la stampa. Membri di organizzazioni
sindacali e studentesche, attivisti per i diritti umani e delle donne, si sono riuniti per
cinque giorni a Velletri per discutere di una serie di problemi che riguardano
la società civile irachena di oggi. Dopo sei anni di occupazione, sostengono
gli organizzatori, si è giunti alla consapevolezza che solamente con l'aiuto
della stessa società civile sarà possibile ottenere progressi concreti e
soddisfacenti. «In Iraq non esiste uno scontro interetnico», ha
dichiarato il vicepresidente dell'Associazione Iraqi Alamal che si occupa di
diritti civili. «Il popolo iracheno è unico e non è etnicizzato», ha aggiunto
Ahmed Sadeq Hussein, rappresentante di Justice Network Prisoners. IL CONVEGNO
( da "Unita, L'" del
01-04-2009)
Argomenti: Diritti umani
Una tegola su
Karzai, nel giorno in cui compare sull'importante palcoscenico internazionale
dell'Aja per la conferenza sull'Afghanistan. Ma soprattutto una tegola sulla
libertà delle sue connazionali. Un'agenzia delle Nazioni Unite rivela che è
pronta, ed è anzi già stata firmata dal numero uno di Kabul, una legge che lede
fortemente i diritti personali per una fetta importante della popolazione
femminile afghana. La legge vieta alle donne di fede sciita di uscire di casa
senza il permesso del marito. Andare al lavoro, recarsi a scuola, o anche solo
rivolgersi ad un medico sarà impossibile senza autorizzazione maschile. Quello
che il regime talebano aveva imposto a tutte le afghane, il Parlamento del
nuovo Stato democratico, Karzai consenziente, vorrebbe riservarlo ad un buon
dieci per cento di loro. Non solo, le stesse norme negano alla moglie la
facoltà di rifiutare un rapporto sessuale al coniuge. Per questo il «Fondo Onu
per lo sviluppo delle donne» si spinge a scrivere che il provvedimento legalizza
lo stupro entro le pareti domestiche. DIBATTITO SOFFOCATO Secondo la deputata
Shinkai Zahine Karokhail, citata dal quotidiano britannico «Guardian», il testo
è stato approvato a grande velocità e limitando al minimo i tempi del
dibattito, perché Karzai aveva fretta di fare un favore ai dirigenti dell'etnia
hazara prima delle elezioni presidenziali di agosto. Gli hazara sono in gran
parte di fede sciita e costituiscono un decimo circa della popolazione
complessiva. Il loro voto a favore dell'attuale capo di Stato non era affatto
sicuro. Karzai avrebbe cinicamente sacrificato i diritti delle donne hazara
all'esigenza di ottenere sostegno politico dagli uomini della stessa comunità.
Shinkai ha tentato invano di opporsi al varo di quelle norme. Sull'altro
fronte, il deputato di un partito sciita, Ustad Mohammad Akbari, concorda nel
considerare il sì di Karzai frutto di uno scambio di natura elettorale, ma loda
il contenuto della legge ricorrendo a vecchie argomentazioni di tipo biologico:
«Per l'Islam uomini e donne hanno uguali diritti, ma ci sono differenze nel
modo in cui gli uni e le altre sono stati creati. Le donne sono un po' più
deboli, e persino in Occidente non si vedono vigili del fuoco di sesso
femminile...». E poi, aggiunge Akbari, dopotutto la legge consente alla moglie
di non fare sesso, «se non sta bene o se ha un'altra valida scusa». Quanto al
permesso di uscire di casa, non è necessario «se c'è un'emergenza». Se la casa
prende fuoco insomma, il pompiere, rigorosamente maschio, potrà irrompere per
spegnere le fiamme. Ma la massaia contemporaneamente avrà licenza di varcare
l'uscio e mettersi in salvo. L'ETÀ MINIMA DELLA SPOSA La senatrice Humaira
Namati descrive il clima di intimidazione creatosi in Parlamento. «Chiunque
criticasse il provvedimento, veniva accusato di essere nemico dell'Islam». La
collega Shukria Barakzai sottolinea che si è perlomeno riusciti a limitare i
danni. Il testo originario indicava in 9 anni l'età minima di una sposa.
«L'abbiamo fatta alzare a 16». Per Afzal Nooristani, direttore della Legal Aid
Organization of Afghanistan (LAOA), avvocato attivo a Kabul nella difesa dei
diritti umani e dello stato di diritto, la nuova legge
creerà una situazione giuridica contradditoria. Da una parte è in linea con
l'articolo 131 della Costituzione, secondo il quale i tribunali devono
applicare i principi della scuola giuridica sciita nelle questioni di natura
personale che riguardano gli esponenti di quella comunità. Dall'altra entra in conflitto con il codice civile in vigore in Afghanistan,
con i diritti umani ed i
principi del diritto internazionale. In margine alla conferenza dell'Aja, la
segretaria di Stato Usa Hillary Clinton ha affermato che i diritti delle donne
in Afghanistan sono un motivo di «assoluta preoccupazione» per il suo governo.
«Non si può sviluppare un paese se metà della popolazione viene oppressa», ha
aggiunto.
( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)"
del 01-04-2009)
Pubblicato anche in: (Giorno,
Il (Milano))
Argomenti: Diritti umani
VETRINA ESTERI pag.
20 Omofobia, rapporto Ue mette all'indice l'Italia BRUXELLES GAY, bisessuali e
transessuali sono ancora vittime di discriminazioni in Europa e la situazione
«rappresenta un problema per i politici delle varie nazioni», sottolinea l'Agenzia per i diritti umani nel suo rapporto sull'omofobia e sulla discriminazione in base
agli orientamenti sessuali. C'è pregiudizio nella vita di ogni giorno che tocca
tutti gli ambiti sociali, dal posto di lavoro alla sanità alla scuola. Dal
rapporto risulta che il 31% degli italiani è per il matrimonio gay e che nel
nostro Paese «appelli a migliorare i diritti di omosessuali e
transgender sono stati accolti da risposte negative di alcuni politici e da
rappresentanti di istituzioni o di gruppi religiosi».
( da "Unita, L'" del
01-04-2009)
Argomenti: Diritti umani
Gheddafi,
l'amico conquistato a suon di miliardi e silenzi Il 30 agosto 2008 Berlusconi
ha firmato il Trattato con Tripoli. Si chiude un occhio sui diritti umani, 5 miliardi
per compensare i «danni coloniali» UMBERTO DE GIOVANNANGELI Italia-Libia
( da "Unita, L'" del
01-04-2009)
Argomenti: Diritti umani
Le foto sotto la
tenda nel deserto ritraggono un Cavaliere sorridente. La dizione del Trattato è
di quelle che segnano una svolta epocale: Trattato di «Amicizia, Partenariato e
Cooperazione». È il Trattato Italia-Libia. Chiude un contenzioso storico, ma lascia
aperti tanti interrogativi, sul presente e il futuro. il Trattato viene firmato
il 30 agosto a Bengasi da Silvio Berlusconi e Muammar Gheddafi. L'Italia è
estremamente munifica verso il regime del Colonnello. In uno degli articoli si
definisce la corresponsione di una cifra di 5 miliardi di dollari, per un
periodo di 25 anni come compensazione per i «danni inflitti alla Libia da parte
dell'Italia durante il periodo coloniale». Cinque miliardi di dollari. Tanti,
troppi per essere solo un risarcimento postumo per le ferite inflitte dal
colonialismo italiano alla Libia. Un risarcimento ben superiore a quello - 3
miliardi di dollari - su cui si era attestato il precedente governo di
centrosinistra. Non solo miliardi. L'Italia dà credito politico al regime del
«Leader della Rivoluzione», un regime che, in termini di
rispetto dei diritti umani
e civili, più che di aperture avrebbe bisogno - concordano tutte le più
importanti agenzie internazionali, da Amnesty International a Human Rights
Watch - di un severo, costante monitoraggio. Così non sarà. Recita l'Articolo
2, Capo I, dal titolo Uguaglianza sovrana: «Le Parti rispettano reciprocamente
la loro uguaglianza sovrana, nonché tutti i diritti ad essa inerenti
compreso, in particolare, il diritto alla libertà ed all'indipendenza politica.
Esse rispettano altresì il diritto di ciascuna delle Parti di scegliere e
sviluppare liberamente il proprio sistema politico, sociale, economico e
culturale». Un sostegno, quello italiano, che si manifesta anche nell'Articolo 4.
Che recita: «Le Parti si astengono da qualunque forma di ingerenza diretta o
indiretta negli affari interni o esterni che rientrino nella giurisdizione
dell'altra Parte, attenendosi allo spirito di buon vicinato». Cosa sia questo
«spirito», lo spiega bene il secondo capoverso dell'Articolo 4: «Nel rispetto
dei principi della legalità internazionale, l'Italia non userà, né permetterà
l'uso dei propri territori in qualsiasi atto ostile contro la Libia e la Libia
non userà, né permetterà l'uso dei propri territori in qualsiasi atto ostile
contro l'Italia». Altro punto controverso è quello dell'impegno della Libia a
contrastare gli sbarchi di clandestini. Il ministro dell'Interno italiano,
Roberto Maroni, si dice convinto che una svolta si avrà a partire dal 15 maggio
prossimo, quando entrerà in vigore il Trattato che attivai pattugliamenti
congiunti di unità italiane e libiche per impedire ai migranti di raggiungere
le coste italiane.. Riflette Jean-Leonard Touadi, deputato del Partito
democratico di origine congolese: «Maroni crede che il governo libico fermerà
le partenze da un giorno all'altro. ma alle porte del deserto e nei centri di
raccolta libici continuano ad ammassarsi migliaia di immigrati, spesso in
condizioni disumane e con la complicità delle autorità e delle organizzazioni
criminali». Durissimo è il commento di Matteo Mecacci, deputato radicale-Pd e
membro della commissione Esteri: «ll silenzio delle nostre autorità
sull'ennesima strage di innocenti dopo le promesse allo stop all'immigrazione
clandestina che sarebbe stato garantito dal trattato di "amicizia"
con gheddafi e dai 5 miliardi di dollari promessi a tal fine, è semplicemente
vergognoso». «Come faranno i "pattugliatori" a fermare le barche non
è dato sapere, visto che le regole di ingaggio non sono state rese note, ma
quali altre tragedie si consumeranno è facilmente immaginabile, rileva Filippo
Miraglia, responsabile immigrazione arci,. «Queste tragedie del mare vengono di
solito commentate solo in chiave di "controllo dei flussi migratorì".
Meglio farebbe l'Italia a onorare i suoi impegni in sede internazionale nella
lotta contro la povertà, visto che risulta essere il fanalino di coda in Europa
nella lotta alla povertà nel mondo», denuncia Marco De Ponte, segretario
generale di Actionaid.
( da "Eco di Bergamo, L'"
del 01-04-2009)
Argomenti: Diritti umani
Afghanistan choc:
stupro legale nel matrimonio --> Denuncia di Onu e parlamentari afghane:
legge pro sciiti Sdegno trasversale dai politici italiani: Karzai chiarisca
Mercoledì 01 Aprile 2009 SOCIETA, pagina 11 e-mail print Un codice della
famiglia per la minoranza sciita che, per aumentare i consensi elettorali ad
Hamid Karzai nelle prossime presidenziali, legalizza lo stupro all'interno del
matrimonio e vieta alle donne di uscire di casa senza il permesso del marito. A
denunciarlo sono un'agenzia delle Nazioni Unite e alcune parlamentari afghane, proprio
nel giorno in cui la segretaria di Stato Usa Hillary Clinton sottolinea, dalla
conferenza dell'Aja, che i diritti delle donne in Afghanistan sono un motivo di
«assoluta preoccupazione» e che «non si può sviluppare un Paese se metà della
sua popolazione viene oppresso». DONNE RECLUSE E SOTTOMESSE La legge, che ha
avuto una rapida accelerazione dopo essere stata ferma per un anno in
Parlamento, è «peggiore rispetto a quella dei talebani», sintetizza la
parlamentare afghana Humaira Namati, citata dal quotidiano britannico The
Guardian che, insieme all'Independent, ha reso nota la notizia. Il documento
non è stato ancora pubblicato, ma, secondo le fonti, contiene articoli che
legalizzano di fatto lo stupro del marito nei confronti della moglie vietando a
quest'ultima di rifiutarsi di avere rapporti sessuali con lui, tranne che in
rari casi. La legge, inoltre vieta alle donne di uscire di casa, sia per
cercare lavoro sia per andare dal medico, senza il permesso del coniuge e fra
l'altro approva tacitamente il matrimonio dei bambini. Si tratta, spiega Afzal
Nooristani, direttore della Legal Aid Organization of Afghanistan (Laoa) e avvocato attivo a Kabul nella difesa dei diritti umani, di una legge con cui si è voluto
attuare l'articolo 131 della Costituzione, secondo il quale gli sciiti hanno il
diritto di vedersi applicare i principi della propria scuola giuridica nelle
questioni di natura personale. Ma lo fa, precisa, venendo incontro alle
influenze dell'Iran ed alla parte più conservatrice di quella comunità,
che coincide con l'etnia Hazara. Tanto che a suo avviso i vantaggi elettorali
per Karzai non sono affatto garantiti, visto anche che la legge «non farà
felici» i talebani sunniti, notoriamente ostili agli sciiti. Certo è che la
legge, sostiene, «entra in conflitto con il codice civile in vigore, i diritti umani e il diritto internazionale». Il governo afgano deve
«smentire o chiarire», dice dall'Aja il ministro degli Esteri Frattini, perché
si tratta di una legge, che, se confermata, «mortifica il ruolo delle donne
nella società». E se «si parla di onorevole riconciliazione», aggiunge
Frattini, ci sono comunque «limiti» che non possono essere superati e i
principi della Costituzione afghana non possono essere messi in discussione.
«Solidarietà alle donne afghane umiliate» giunge dal ministro per le Pari
opportunità Mara Carfagna. «Viene da chiedersi se Karzai sia pro-occidentale o
talebano», tuona la parlamentare del Pdl Souad Sbai, invitando le donne a
partecipare alla fiaccolata organizzata per oggi da Acmid-donna di fronte a
Montecitorio. Ma commenti sdegnati giungono anche dal Pd, con Rosa Villecco
Calipari che si chiede «se le modalità del sostegno della comunità
internazionale e specialmente dell'Italia alla democrazia afghana siano
efficaci», mentre Roberta Pinotti ricorda che proprio all'Italia «è stato assegnato
un ruolo nella ricostruzione del sistema giustizia» in Afghanistan.
COSTITUZIONE, PREVALE LA SHARIA Ancora più netto il Cisda, coordinamento a
sostegno delle donne afghane cui fanno capo cinque associazioni della società
civile. «Il governo italiano, che sta pagando con milioni di euro la riforma
del sistema giudiziario afghano, dovrebbe una volta per tutte rendersi conto
del fallimento del suo progetto», sottolinea una nota, ricordando come la
Costituzione afghana, che pur sancisce la parità tra uomo e donna, al tempo
stesso prevede che non vi possa essere contraddizione con la Sharia, dando così
spazio ad interpretazioni fondamentaliste. 01/04/2009 nascosto-->
( da "Eco di Bergamo, L'"
del 01-04-2009)
Argomenti: Diritti umani
mediterraneo il
naufragio dell'europa --> Mercoledì 01 Aprile 2009 PRIMA, pagina 1 e-mail
print Dal 1988 ad oggi 13 mila 516 persone hanno perso la vita cercando di
raggiungere l'Europa. È un calcolo per difetto perché l'immigrazione
clandestina è sfuggente per natura. Questa immensa tragedia non ha mai generato
il sussulto di indignazione che meriterebbe e la conseguente reazione per
contrastarla. Il dato ha le dimensioni sanguinose di una guerra, se si pensa ad
esempio che nello stesso periodo, dal
( da "Sole 24 Ore, Il"
del 01-04-2009)
Argomenti: Diritti umani
Il Sole-24 Ore
sezione: MONDO data: 2009-04-01 - pag: 13 autore: Legge «talebana» legittima lo
stupro Roberto Bongiorni «è uno stupro legale», tuonano le organizzazioni a
difesa dei diritti umani. Difficile dargli torto.
Perché la nuova e controversa legge afghana, non ancora entrata in vigore,
obbliga la moglie ad avere rapporti sessuali con il marito ogni volta che
questi lo desideri. Non solo. Senza il consenso del consorte, la moglie non
potrà uscire di casa, né cercare lavoro, e nemmeno farsi visitare da un medico.
In caso di separazione, poi, la custodia dei figli sarà affidata al marito e,
in seconda battuta, al nonno. «Peggio che durante il regime dei talebani», ha
protestato la senatrice afghana Humaira Namati. «Ma chi ha mosso delle critiche
è stato accusato di essere contro l'Islam ». Il problema è che il provvedimento
è avvolto dal mistero. Ufficialmente il quadro è confuso. Il ministro degli
Interni avrebbe confermato che il presidente afghano Amid Karzai ha firmato il
testo a inizio marzo. Il che lascia supporre che il Parlamento lo abbia
approvato prima. «Ipotesi corretta, ma è stato fatto tutto rapidamente e in
sordina », ha spiegato un politico. Il testo della legge non è nemmeno stato
diffuso. «Lo abbiamo chiesto tante volte, ma a nessuno è permesso di leggerlo
», ha precisato da Kabul un'esponente europeo specializzato in diritti delle
donne. Il Governo si è trincerato dietro il pretesto di «problemi tecnici».
Secondo le fonti più affidabili la legge riguarda solo la comunità sciita, il
10% circa della popolazione afghana. Il motivo? Gli avversari del presidente
Karzai, da loro definito sindaco di Kabul per la perdita di autorevolezza,
sostengono sia una mossa elettorale per guadagnarsi il voto della comunità
sciita alle prossime elezione presidenziali del 20 agosto. Per quanto
minoranza, la comunità sciita degli Hazara è l'ago della bilancia nella corsa
alla presidenza. E proprio il termine minoranza sarebbe alla base del
provvedimento. «Un articolo della Costituzione afghana (il 131) riconosce agli
sciiti di applicare i principi della propria scuola giuridica nelle questioni
di natura personale, quindi anche nel matrimonio. Il provvedimento sarebbe
perciò legale. Ma al contempo aggira l'uguaglianza dei
diritti prevista in un altro capitolo della Costituzione », continua
l'esponente europeo. Secondo altri analisti entra in conflitto con il codice
civile afghano, con i diritti umanie con i principi di diritto internazionale. Ustad Mohammad
Akbari, leader del partito degli Hazara, ha gettato acqua sul fuoco. A
suo avviso la legge consente alla moglie di rifiutare un rapporto sessuale con
il marito se non si sente bene o ha qualche altra «ragionevole
scusa».Quest'ultima dichiarazione suona però come una scusa irragionevole. ©
RIPRODUZIONE RISERVATA IL RETROSCENA Il provvedimento vale solo per gli sciiti:
potrebbe servire a Karzai per guadagnare l'appoggio elettorale della comunità
( da "Sole 24 Ore, Il"
del 01-04-2009)
Argomenti: Diritti umani
Il Sole-24 Ore
sezione: COMMENTI E INCHIESTE data: 2009-04-01 - pag: 14 autore: LA GOVERNANCE
IL MINISTRO DEL DIALOGO p Antonella Mularoni, 47 anni, avvocato, è segretario
di Stato per gli Affari esteri di San Marino dal 3 dicembre del 2008. Nel 1986
è stata segretario per le Finanze. Dal novembre 2001 al
settembre 2008è stata giudice alla Corte europea dei diritti umani. IL SISTEMA FINANZIARIO 13,8
miliardi La raccolta in euro Nel 2008 la raccolta totale del sistema
finanziario di San Marino è stata di 13,8 miliardi: di questi 9,2 miliardi sono
stati di raccolta diretta e 4,6 di raccolta indiretta. Nel 2008 la
raccolta è scesa del 2,8 per cento. 12 Le banche a San Marino Sul territorio
dello Stato sono presenti 12 banche e 58 società finanziarie. Solo dieci anni
fa le banche erano quattro.
( da "marketpress.info"
del 01-04-2009)
Argomenti: Diritti umani
Mercoledì 01 Aprile
2009 PARLAMENTO EUROPEO ANTEPRIMA SESSIONE 1-2 APRILE 2009 : VERSO UNA
DIRETTIVA CONTRO TUTTE LE DISCRIMINAZIONI GARANTIRE LA LIBERA CIRCOLAZIONE
NELL´UE DEI CITTADINI EUROPEI CRISI: FONDI UE PER L´EFFICIENZA ENERGETICA
NELL´EDILIZIA CAMPI ELETTROMAGNETICI: RIDURRE L´ESPOSIZIONE DEI CITTADINI
Bruxelles, 1 aprile 2009 - I Punti Forti Della Sessione Mercoledi - Verso una
direttiva contro tutte le discriminazioni - Il Parlamento esaminerà la
direttiva sulla lotta alla discriminazione per motivi di religione, disabilità,
età o orientamento sessuale, per rendere effettivo il principio di parità di
trattamento in campi diversi dall´occupazione. I deputati chiedono di prendere
in considerazione anche i casi di discriminazione multipla, precisare gli
obblighi di banche e assicurazioni nel discriminare in base all´età e di
rafforzare i diritti dei disabili. Precisano poi le norme sull´accesso a scuole
religiose (relazione Buitenweg). Garantire la libera circolazione nell´Ue dei
cittadini europei - L´applicazione del diritto dei cittadini europei di
circolare all´interno dell´Ue diverge tra gli Stati membri, molti dei quali hanno
norme che ne ostacolano l´esercizio. Una relazione chiede quindi di definire
orientamenti comuni riguardo ai motivi che giustificano lallontanamento
di un cittadino Ue (risorse minime, onere eccessivo per l´assistenza sociale e
ordine pubblico), garantire
la libera circolazione anche alle coppie omosessuali e sopprimere gli oneri
amministrativi ingiustificati. Ricordando che il diritto Ue si oppone a norme
nazionali che considerano come aggravante la presenza irregolare sul territorio
del reo, chiede di garantire la possibilità di ricorrere contro i provvedimenti
di allontanamento (relazione V lean). Favorire lintegrazione dei
giovani migranti nelle scuole dell´Ue - La percentuale di bambini migranti
nella scuola è destinata ad aumentare. Una relazione all´esame dell´Aula sottolinea quindi
la necessità di maggiori sforzi a livello dell´Ue per affrontare questa sfida.
Occorre cioè attuare una politica d´istruzione inclusiva, evitando di creare
classi speciali, garantire l´insegnamento della lingua del paese ospitante e
fornire agli insegnanti una formazione specifica interculturale. Va anche
garantito l´insegnamento della lingua madre dei migranti legali (relazione
Takkula). Crisi: fondi Ue per l´efficienza energetica nell´edilizia - Fino al
4% del Fondo europeo per lo Sviluppo Regionale potrà essere utilizzato per
finanziare, in tutti gli Stati membri e in tutte le regioni Ue, investimenti
per l´efficienza energetica nell´edilizia, come l´installazione di doppi vetri
e pannelli solari e la sostituzione delle vecchie caldaie. E´ quanto prevede un
regolamento che, a fronte della crisi economica e finanziaria, intende
promuovere l´aumento dell´occupazione e il raggiungimento degli obiettivi in
materia di cambiamenti climatici (relazione Angelakas). Campi elettromagnetici:
ridurre l´esposizione dei cittadini - Telefoni Gsm, Wifi e reti elettriche
emettono onde elettromagnetiche potenzialmente rischiose per la salute, specie
per i giovani. Una relazione all´esame dell´Aula invita a rivedere i limiti
dell´esposizione della popolazione e a pubblicare una guida sulle opzioni che
la riducono. Chiede poi di allontanare i ripetitori da scuole e ospedali,
pubblicare mappe sull´esposizione, condividere antenne e trasmettitori tra gli
operatori, avviare campagne di sensibilizzazione e rafforzare la ricerca
(relazione Ries). Ue/russia: le raccomandazioni sul nuovo accordo - I negoziati
per un nuovo accordo di cooperazione non legittimano lo status quo in Georgia.
E´ quanto sostiene una relazione che raccomanda a Consiglio e Commissione di
insistere con la Russia affinché rispetti gli impegni sulle province
secessioniste. Dovrebbero anche sollecitare un accordo
vincolante sui diritti umani e esprimere preoccupazione su libertà d´associazione e
d´espressione nel paese. La Russia deve garantire i diritti degli investitori
stranieri e aderire alla Carta sull´energia (relazione Onyskiewicz). Giovedì 2
aprile 2009 - Più prodotti con l´Ecolabel. Anche i cibi Bio? - Il
Parlamento adotterà un regolamento che semplifica le norme sul marchio europeo
di qualità ecologica per promuovere l´ulteriore riduzione degli effetti
negativi di consumo e produzione su ambiente, salute e clima. L´ecolabel potrà
applicarsi a tutti i prodotti e servizi, inclusi eventualmente i cibi
biologici, ma non ai medicinali e ai prodotti tossici. I criteri per ottenere
il marchio non dovranno causare un onere sproporzionato per le Pmi, le quali
beneficeranno di tasse d´uso ridotte (relazione Tatarella). Garantire a tutti
unistruzione di qualità - Un´istruzione di alta qualità dev´essere un diritto per
tutti. Una relazione allesame dellAula chiede di innalzare i
livelli dell´istruzione, di ammodernare e migliorare i programmi scolastici -
anche collegandoli al mondo industriale - e garantire l´insegnamento delle lingue straniere. Rilevando il ruolo
degli istituti religiosi, raccomanda parità di finanziamenti per tutti i tipi
di scuole e borse di studio per aumentare l´accesso delle persone svantaggiate
alla formazione e all´università (relazione Schmitt). Il Parlamento dovrebbe
anche adottare delle risoluzioni sui seguenti temi: valutazione semestrale del
dialogo Ue-bielorussia; Spazio europeo di libertà, sicurezza e giustizia;
Coscienza europea e totalitarismo; Ruolo della cultura nello sviluppo delle
regioni europee. . <<BACK
( da "marketpress.info"
del 01-04-2009)
Argomenti: Diritti umani
Mercoledì 01 Aprile
2009 ATTIVITÀ DEL PARLAMENTO EUROPEO DAL 30 MARZO AL 5 APRILE SETTIMANE INTENSE
DI FINE MANDATO Bruxelles, 1 aprile 2009 - Ultimi mesi di attività prima del
rinnovo del Parlamento a giugno: molti testi da concludere e voti importanti
nelle Commissioni parlamentari e nella sessione plenaria breve di Bruxelles.
Pazienti ricoverati all´estero, diritti dei passeggeri per bus e per nave,
misure anti-discriminazione e marchio "Eco" sull´agenda degli
europarlamentari. E domenica il Presidente Pöettering partecipa al Summit
Ue/usa a Praga. Settimana di Commissioni parlamentari e "mini" seduta
plenaria a Bruxelles. Il Presidente del Parlamento Hans-gert Pöttering
partecipa al summit Ue/usa domenica prossima a Praga. Anti-discriminazione -
giovedì 2 aprile voto in plenaria contro la discriminazione basata su
religione, disabilità, età o orientamento sessuale. Marchio "Eco"-
ancora giovedi
( da "Wall Street Italia"
del 01-04-2009)
Argomenti: Diritti umani
Usa/ Washington
studia revoca bando ai viaggi a Cuba di Apcom Senatori puntano a eliminare
restrizioni entro qualche settimana -->Roma, 1 apr. (Ap-Apcom) - Un comitato
di senatori democratici e repubblicani degli Stati Uniti, guidato da Byron
Dorgan e Michael Enzi, sta lavorando a Washington per la revoca delle
restrizioni ai viaggi a Cuba, dopo oltre 47 anni. Secondo i promotori
dell'iniziativa, l'arrivo di migliaia di turisti americani a Cuba faciliterebbe
lo sviluppo della democrazia e dei diritti umani nell'isola e porterebbe benefici
al settore agricolo e industriale degli Stati Uniti. "La nostra politica
verso Cuba deve cambiare", ha detto il senatore Enzi, secondo quanto si
legge sul quotidiano El Pais. Il Senato americano sta studiando adesso i modi per
approvare la proposta prima della scadenza dei primi 100 giorni di mandato di
Barack Obama. L'iniziativa, d'altra parte, può contare sul sostegno
della Camera di Commercio, della Federazione Agricoltura e di diversi gruppi
per i diritti umani, tra cui Human Rights Watch.
"Dopo 47 anni è chiaro che l'embargo unilaterale su Cuba ha fallito il suo
principale obiettivo, quello di portare la democrazia al popolo cubano, ma ha
ottenuto piuttosto l'effetto contrario ed è stato usato dalle autorità cubane
come pretesto per esigere più sacrifici al suo popolo", ha dichiarato uno
dei sostenitori della proposta, il repubblicano Richard Lugar. Intanto le
autorità cubane hanno fatto sapere di non avere pensato ad alcun preparativo
particolare per far fronte all'eventuale arrivo di turisti americani nel caso
in cui Washington dovesse decidere di revocare le restrizioni. Il vice ministro
per il Turismo, Maria Elena Lopez, ha detto che Cuba "è già pronta per il
turismo internazionale". "E noi siamo pronti ad accogliere cittadini
di tutto il mondo", ha aggiunto.
( da "Wall Street Italia"
del 01-04-2009)
Argomenti: Diritti umani
Russia, ucciso
giornalista dell'opposizione -->Il reporter, aggredito nella notte tra
sabato e domenica, lavorava per una piccola testata locale. Ieri un altro
agguato ad un leader del movimento per i diritti umani.
( da "Giornale.it, Il"
del 01-04-2009)
Argomenti: Diritti umani
n. 78 del 2009-04-01
pagina 0 Mosca, giallo sulla morte di un tipografo di Redazione L'uomo ha
subito un'aggressione nella notte tra domenica e lunedì. Lavorava, come
impaginatore, per un giornale di opposizione che in passato aveva denunciato
alcune speculazioni edilizie. Picchiato a sangue Lev Ponomariov, difensore dei
diritti umani Mosca - E' giallo, a Mosca, per la morte
di un tipografo impaginatore che lavorava in un giornale di opposizione di
Khimki, località alle porte della capitale. L'uomo è deceduto dopo
un'aggressione nella notte fra domenica e lunedì, come ha reso noto la
dirigente di un movimento ecologista locale, Ievghenia Cirikova, citata dallagenzia
Interfax. Ma le autorità locali danno un'altra versione dei fatti: luomo
sarebbe morto intossicato per aver ingerito una dose eccessiva di pasticche non
meglio precisate. Intanto le autorità hanno disposto lautopsia. Altri episodi
di pestaggio La dirigente del movimento ecologista ha ricordato che anche altri
collaboratori di giornali locali di opposizione sono stati picchiati. Il caso
più grave è quello di Mikhail Beketov, direttore del quotidiano Khimkinskaia Pravda (la Verità di
Khimki), pubblicato nello stesso sobborgo. Beketov era stato brutalmente
percosso a metà novembre, entrando anche in coma. è tuttora ricoverato in
ospedale, dove ha continuato a ricevere minacce e dove i medici sono stati
costretti ad amputargli una gamba. Articoli sulle speculazioni edilizie Beketov
aveva scritto una serie di articoli fortemente critici sulla speculazione
edilizia in atto nella sua zona, un tempo un paesello fuori Mosca, ora
diventato a tutti gli effetti una cittadina satellite della capitale, con
grattacieli che hanno usurpato boschi e aree verdi. Lanno
scorso era già stato vittima di unaggressione e allinizio
dellanno era stato querelato per diffamazione da alcuni costruttori
vicini alla
municipalità moscovita. Picchiato difensore diritti umani
Lev Ponomariov, leader del movimento per i diritti umani
russo, è stato aggredito ieri sera a Mosca da sconosciuti. Oggi Ponomariov è
stato dimesso dallospedale. La moglie ha riferito che il marito è tornato a casa dopo gli esami
cui è stato sottoposto e che le sue condizioni non sono gravi. La figlia, ha
reso noto che al padre sono stati portati via solo due cellullari, uno dei
quali è stato danneggiato sotto i suoi occhi. © SOCIETà EUROPEA DI EDIZIONI SPA
- Via G. Negri 4 - 20123 Milano
( da "Avvenire" del
01-04-2009)
Argomenti: Diritti umani
MONDO 01-04-
( da "Reuters Italia"
del 01-04-2009)
Argomenti: Diritti umani
MILANO (Reuters) -
Fra i 42 Paesi e 9 territori considerati non liberi, otto battono
ogni record negativo in termini di violazioni ai diritti umani. E' quanto afferma Freedom House,
associazione internazionale che monitora libertà diritti e libertà di stampa
nel mondo, che ha diffuso un estratto del proprio rapporto 2009, dedicato al
"peggio del peggio". A Burma (Birmania), Guinea Equatoriale, Libia,
Nord Corea, Somalia, Sudan, Turkmenistan e Uzbekistan, assieme a Cecenia
e Tibet, va il punteggio più basso riconosciuto da Freedom House in termini di
diritti politici e libertà civili, a causa di un rigido e pervasivo controllo
da parte dello Stato sulla vita quotidiana dei cittadini, la messa al bando o
soppressione delle organizzazioni politiche indipendenti, la paura di
ritorsioni nella vita di tutti i giorni per l'indipendenza di pensieri o
azioni. Il rapporto comprende anche altri nove Paesi in fondo alla lista come i
più repressivi: Bielorussia, Ciad, Cina, Cuba, Eritrea, Laos, Arabia Saudita,
Siria e Zimbabwe. "Massicce violazioni dei diritti umani
avvengono in quasi ogni parte del mondo... questo rapporto si concentra su
Stati e territori che hanno visto alcune delle più rigorose repressioni e più
sistematiche e brutali violazioni della dignità umana. Punta a concentrare
l'attenzione della Commissione Onu per i Diritti Umani
su Stati e territori che meritano un'indagine ed una condanna per le loro diffuse
violazioni", dice il rapporto, consultabile all'indirizzo:
freedomhouse.org.
( da "Velino.it, Il"
del 01-04-2009)
Argomenti: Diritti umani
Il Velino presenta,
in esclusiva per gli abbonati, le notizie via via che vengono inserite. EST -
Usa, Congresso discute la revoca dei limiti dei viaggi a Cuba Roma, 1 apr
(Velino/Velino Latam) - Il Senato americano analizzerà in questi giorni una
proposta bipartisan che potrebbe portare alla cancellazione di quasi tutte le
limitazioni esistenti per i cittadini americani che vogliono raggiungere lisola
di Cuba. La proposta, che ha raccolto il sostegno della Camera di commercio americana e
di associazioni per diritti umani, è stata presentata
dal senatore democratico Byron Dorgan e dal suo collega repubblicano Michael
Enzi. Liter parlamentare prende il via a poco più di un anno
dallassunzione del potere da parte del nuovo “lÍder mÁximo” cubano RaÚl Castro e a
meno di cento giorni dallarrivo alla Casa Bianca di Barack Obama. Un
avvicendamento, questultimo, su cui molti avevano scommesso per una
evoluzione dei rapporti bilaterali. Secondo i promotori un maggior flusso di turisti favorirebbe
la democratizzazione di Cuba e un avanzamento nella tutela dei diritti umani, oltre a generare benefici per leconomia
statunitense. Secondo Enzi la “legge per la libertà di viaggiare a Cuba” è
unespressione della “necessità di cambiare politica verso lisola caraibica”.
Liniziativa è sostenuta, con motivazioni accessorie, anche da altri
esponenti dei due partiti. Il democratico Christopher Dodd ad esempio ha
sottolineato che lembargo non ha portato i cubani verso la democrazia, ma abbia “rafforzato il
regime”. Secondo Dorgan “questa politica non ha indebolito assolutamente
Castro” ed è in contrasto con latteggiamento assunto da Washington
nei confronti di altri paesi comunisti come Cina e Vietnam, verso i quali vige
la convinzione che
“viaggi e commercio sono il miglior percorso verso la democrazia”. Nei mesi
scorsi il governo statunitense aveva già dato segnali di maggiore flessibilità
nei confronti delle restrizioni vigenti dal 1962, aumentando i limiti delle
rimesse e del denaro trasportabile sullisola e riducendo i
tempi dattesa tra un viaggio e laltro per gli esuli. (mat) 1 apr
2009 10:47
( da "Virgilio Notizie"
del 01-04-2009)
Argomenti: Diritti umani
Roma, 1 apr. (Apcom)
- Flavio Lotti, coordinatore nazionale della Tavola della Pace, annuncia di non
volersi candidare alle europee e spiega le ragioni. "Ringrazio coloro che
hanno pensato di propormi una candidatura alle prossime elezioni europee -
scrive in una nota -. L'Europa è stata costruita male e c'è un gran bisogno di
cambiarla. Era un progetto di pace ed è stata trasformata in un teatro di
scontri e competizione, lontano dai cittadini. Era uno strumento di pace ed è
diventata corresponsabile di molte tragedie del mondo. E tuttavia, questo è il
momento in cui molte cose potrebbero ancora cambiare. Ci sarebbe da mandare in
Europa una squadra di persone giovani, competenti e determinate. Ma la logica
che continua a dominare la politica italiana - prosegue - è un'altra. Cieca e
sorda". "Ringrazio chi ha pensato a me - prosegue -. E' vero, questo
è, più che mai, il tempo della responsabilità e della corresponsabilità. Ma la
testimonianza e l'azione individuale non bastano. Solo il Noi è destinato a
cambiare realmente le cose, in profondità. La storia ci insegna che non ci sono
scorciatoie. E, per questo Noi, io voglio continuare a lavorare. Mi auguro che
altre persone capaci portino nel Parlamento Europeo (così come negli Enti
Locali) la voce, la rabbia e la voglia di cambiare dei bambini, delle donne e degli uomini che sono ancora privati dei fondamentali diritti.
Noi li sosterremo e li accompagneremo. Io ho deciso di continuare il mio
impegno politico nella società - spiega ancora Lotti - per costruire una
politica nuova e una nuova cultura politica nonviolenta fondata sui diritti umani. Questo è il tempo in cui tutti
siamo chiamati ad assumerci una responsabilità maggiore. Nella società
come nella Politica. Possiamo discutere come farlo. Ma chi si chiama fuori, chi
sceglie di non starci o di giocare in proprio, in nome del proprio percorso,
della propria identità, della propria autonomia, commette un grave
errore".
( da "Wall Street Italia"
del 01-04-2009)
Argomenti: Diritti umani
Mosca, giallo sulla
morte di un giornalista dell'opposizione -->Sergei Protazanov, 40 anni,
scriveva per "Consenso civile", una delle poche testate non legate al
Cremlino. Non è ancora chiaro se abbia subito un'aggressione o sia morto per avvelenamento.
Picchiato a sangue attivista dei diritti umani
( da "Wall Street Italia"
del 01-04-2009)
Argomenti: Diritti umani
Europee/Lotti
rifiuta candidatura:voglio continuare mio lavoro di Apcom Coordinatore Tavola
Pace: serve impegno forte anche nella società -->Roma, 1 apr. (Apcom) -
Flavio Lotti, coordinatore nazionale della Tavola della Pace, annuncia di non
volersi candidare alle europee e spiega le ragioni. "Ringrazio coloro che
hanno pensato di propormi una candidatura alle prossime elezioni europee -
scrive in una nota -. L'Europa è stata costruita male e c'è un gran bisogno di
cambiarla. Era un progetto di pace ed è stata trasformata in un teatro di
scontri e competizione, lontano dai cittadini. Era uno strumento di pace ed è
diventata corresponsabile di molte tragedie del mondo. E tuttavia, questo è il
momento in cui molte cose potrebbero ancora cambiare. Ci sarebbe da mandare in
Europa una squadra di persone giovani, competenti e determinate. Ma la logica
che continua a dominare la politica italiana - prosegue - è un'altra. Cieca e
sorda". "Ringrazio chi ha pensato a me - prosegue -. E' vero, questo
è, più che mai, il tempo della responsabilità e della corresponsabilità. Ma la
testimonianza e l'azione individuale non bastano. Solo il Noi è destinato a
cambiare realmente le cose, in profondità. La storia ci insegna che non ci sono
scorciatoie. E, per questo Noi, io voglio continuare a lavorare. Mi auguro che
altre persone capaci portino nel Parlamento Europeo (così come negli Enti
Locali) la voce, la rabbia e la voglia di cambiare dei bambini, delle donne e degli uomini che sono ancora privati dei fondamentali diritti.
Noi li sosterremo e li accompagneremo. Io ho deciso di continuare il mio
impegno politico nella società - spiega ancora Lotti - per costruire una
politica nuova e una nuova cultura politica nonviolenta fondata sui diritti umani. Questo è il tempo in cui tutti
siamo chiamati ad assumerci una responsabilità maggiore. Nella società
come nella Politica. Possiamo discutere come farlo. Ma chi si chiama fuori, chi
sceglie di non starci o di giocare in proprio, in nome del proprio percorso, della
propria identità, della propria autonomia, commette un grave errore".
( da "Gazzettino, Il (Rovigo)"
del 01-04-2009)
Argomenti: Diritti umani
Sudan, un cuore da
aiutare Mercoledì 1 Aprile 2009, «Attraverso queste toccanti ed efficaci
immagini possiamo vedere quale è la situazione in Sudan e capire perché è stata
realizzata una splendida struttura di cardiochirurgia. Un segno di grande
speranza perché testimonia quanto l'uomo è in grado di fare quando pensa alto».
L'ha detto il sindaco Fausto Merchiori all'inaugurazione della mostra
"Sudan diritto al cuore", allestita in Pescheria Nuova fino al 9
aprile. L'iniziativa è promossa dal gruppo Emergency di Rovigo con il
patrocinio di Comune e Provincia di Rovigo, dell'Ordine provinciale degli
architetti, degli ingegneri, del Collegio dei geometri. Cinquanta scatti di
Marcello Bonfanti, per raccontare una terra dove la sofferenza è grande, ma
anche l'impegno e il lavoro di Emergency per cercare di dare un futuro migliore
a quei popoli. «Questa esposizione - ha detto Maria Chiara Fabian di Emergency
-, è un'occasione importante per far conoscere l'attività che il nostro gruppo
porta avanti da anni sul territorio e per far capire alla gente cosa si può
fare con il contributo di tante persone. Ma la mostra vuole essere anche
un'indicazione per un nuovo modo di progettare, nel rispetto dell'ambiente».
Per l'assessore alla Pace e diritti umani Giovanna Pineda, la mostra è
motivo di orgoglio per tutta la comunità. «Queste foto danno una forte umanità al progetto di Emergency, che
ringraziamo per quello che sta facendo nel mondo». Allestita per la prima volta
in Veneto, la mostra prosegue idealmente l'intervento dell'architetto Raul
Pantaleo che nei giorni scorsi in sala Gran Guardia ha presentato il centro
di cardiochirurgia, di cui è il progettista. La mostra è aperta tutti i giorni
dalle 10 alle 12.30 e dalle 17.30 alle 20. Per informazioni e prenotazioni
della visita è possibile contattare Luciano Bombarda al numero 340 8575283 -
emergencyrovigo@libero.it.
( da "Gazzettino, Il"
del 01-04-2009)
Argomenti: Diritti umani
Sì di Teheran agli
Usa: «Cooperiamo in Afghanistan» Proteste e pressioni sul presidente Karzai per
revocare la legge che autorizza le violenze sessuali dei mariti sulle mogli
Mercoledì 1 Aprile
( da "Mattino, Il (Circondario Sud1)"
del 01-04-2009)
Pubblicato anche in: (Mattino,
Il (Circondario Sud2))
Argomenti: Diritti umani
SUSY MALAFRONTE
Pompei. Il Comune ritorna a regalare un sorriso ai bambini di Gaza attraverso
la raccolta di giocattoli. Il coordinamento nazionale Enti
Locali per la pace e i diritti umani ha scritto all'assessore alla cultura Antonio Ebreo per
chiedergli «di far giocare i bambini di Gaza». Immediato l'impegno
dell'esponente dell'amministrazione D'Alessio. L'assessore ha invitato i
dirigenti scolastici della città a raccogliere, attraverso i loro alunni, i
giocattoli da destinare ai piccoli di Gaza. Tra le tante adesioni
all'appello del sindaco Claudio D'Alessio e dell'assessore Antonio Ebreo c'è
anche quella dell'azienda pompeiana «Legea» che ha messo a disposizione
articoli sportivi che sono stati spediti a spese dell'ente ai piccoli che
soffrono l'orrore della guerra e che sono stati privati del diritto di essere
bambini. Palloni, magliette dei campioni del calcio italiani e stranieri, borse
sportive e tutto il materiale che serve per i piccoli di Gaza per giocare a
calcio, divertirsi e proiettarsi fuori dalla dimensione reale che li circonda
fatta di morti, sofferenze e privazioni. Chi vuole contribuire può inviare i
giocattoli all'indirizzo: Juzoor, P.O. BOX 17333-Jerusalem-Israel. Il pacco
deve essere leggero e di piccole dimensioni. Prima di inviare il pacco dono
bisogna contattare il coordinamento nazionale degli enti locali per la pace e i
diritti umani attraverso il sito
www.entilocalipace.it, all'indirizzo via della Viola 1 (06100) Perugia o al
numero 075/5722479.
( da "Mattino, Il (Nazionale)"
del 01-04-2009)
Pubblicato anche in: (Mattino,
Il (Benevento))
Argomenti: Diritti umani
Kabul. Una legge
«medievale», che fa ripiombare il Paese nel periodo più buio del regime dei
Taleban e che è stata subito bollata dall'Onu. Così in Afghanistan è stato
legalizzato «lo stupro» all'interno del matrimonio (il rapporto sessuale anche
quando non desiderato dalla donna), ed è stato vietato alle donne di uscire di
casa senza il permesso del marito. Il provvedimento è stato firmato questo mese
dal presidente Hamid Karzai, accusato da alcuni di cercare di incassare consensi
negli ambienti fondamentalisti più retrivi in vista delle prossime elezioni
presidenziali di agosto. La legge, che regola il diritto di famiglia per la
comunità sciita, «è peggiore rispetto a quelle dei Taleban», ha tuonato Humaira
Namati, membro del Parlamento afghano. Il documento non è stato ancora
pubblicato ma, secondo il fondo di sviluppo delle Nazioni Unite per le donne,
contiene articoli che legalizzano di fatto lo stupro del marito nei confronti
della moglie in quanto vieta a quest'ultima di rifiutarsi di avere rapporti
sessuali con lui. Inoltre vieta alle donne di uscire di casa, sia per cercare
lavoro che per andare dal medico, senza il permesso del coniuge. La
Costituzione afghana consente agli sciiti, che rappresentano circa il 10% della
popolazione, di avere un diritto di famiglia separato, basato sulla loro
giurisprudenza tradizionale. Ma sia la Costituzione che diversi trattati
internazionali firmati dall'Afghanistan garantiscono pari diritti alle donne.
Il Fondo dell'Onu ha lanciato l'allarme perchè questa legge, fortemente
discriminante nei confronti delle donne, garantisce inoltre la custodia dei
figli esclusivamente ai padre e ai nonni. Shinkai Zahine Karokhail, così come
altre deputate afghane, hanno lamentato che la legge sia passata con una
insolita rapidità e scarso dibattito. Anche se il ministro della Giustizia ha
confermato che il provvedimento è stato firmato da Karzai questo mese, c'è
confusione sul contenuto completo della documento, ottenuto
dagli attivisti per i diritti umani solo con grandi difficoltà. Immediata la reazione di Hillary
Clinton che, dall'Aja dove è impegnata per la Conferenza dell'Onu proprio
sull'Afghanistan, si è detta fortemente preoccupata. «Non si può sviluppare un
Paese se metà della sua popolazione è oppressa», ha sottolineato la Clinton.
Le ha fatto eco il ministro italiano Frattini, affermando che il governo
afghano deve «smentire o chiarire» la questione della legge sulle donne.
( da "Mattino, Il (Benevento)"
del 01-04-2009)
Argomenti: Diritti umani
Bruxelles. Gay,
bisessuali e transessuali sono vittime di discriminazione, se non di molestie,
soprusi o veri e propri attacchi in Europa. È il quadro allarmato tracciato in
un rapporto sull'omofobia e sulla discriminazione da parte dell'Agenzia europea per i diritti umani, che lancia un appello ai responsabili politici della Ue
affinché migliorino la legislazione sull'uguaglianza. «L'attuale situazione in
Europa rappresenta un problema», afferma il rapporto. Secondo l'Eurobarometro,
i cittadini europei si sentono a loro agio all'idea di avere come vicino un
gay, ma le posizioni si irrigidiscono alla domanda se possa adottare un
bambino. E l'Italia si colloca al di sotto della media Ue. Il 42% degli europei
è per il matrimonio gay, mentre lo sono solo il 31% degli italiani. La media
europea scende al 31% per quanto riguarda la possibilità di adottare bambini,
percentuale che in Italia cala al 24%. Atteggiamenti e legislazioni variano da
un paese all'altro e ciò si riflette anche sul grado di accettazione di
manifestazioni come il gay pride. In Bulgaria, Estonia, Lettonia, Polonia e
Romania si sono verificati attacchi in contromanifestazioni. Mentre nella
Repubblica Ceca, a Cipro, in Ungheria, in Italia e a Malta «appelli a
migliorare i diritti di omosessuali e transegender sono stati accolti
negativamente dalle forze politiche». Atteggiamento diverso, invece, nei paesi
in cui i gay pride si sono tenuti con la partecipazione di ministri e di
partiti, come Olanda, Austria, Svezia e Spagna.
( da "Mattino, Il (Benevento)"
del 01-04-2009)
Pubblicato anche in: (Mattino,
Il (Nazionale))
Argomenti: Diritti umani
Ma pesando, in ogni
caso, come un macigno sul dialogo tra le culture e sull'integrazione tra i
popoli. Non a caso il segretario di Stato americano Hillary Clinton, e da noi
il ministro Mara Carfagna, hanno denunciato il pericolo rappresentato da questa
barbarie legalizzata per le relazioni internazionali e per lo sviluppo
dell'Afghanistan. Da questo momento il compito dei moderati si fa più difficile
dentro e fuori il mondo islamico. L'incredibile decisione giova infatti
soprattutto al partito della guerra di civiltà. Il barbaro maschilismo che la
ispira sembra fatto apposta per compiacere i duri e puri
dell'antioccidentalismo, come quelli della sponda opposta: inguaribili ma
inseparabili nemici per la pelle. Purtroppo, una legge come quella appena
approvata in Afghanistan sembra pensata su misura per dar
ragione a coloro che considerano insormontabile la faglia dei diritti che
separa le democrazie occidentali - fondate sulle libertà civili e sulle pari
opportunità - dalle teocrazie islamiche più o meno integraliste, che ai diritti
umani antepongono la legge
divina. La quale, in realtà, fa spesso da paravento a una morale oscurantista e
medievale. La stessa pseudomorale che costò la vita a Hina Salem, la
giovane pachistana che voleva diventare come le sue amiche italiane, scegliersi
il proprio compagno, andare in discoteca la sera e in vacanza da sola senza
essere giudicata per questo una donna perduta. Maledetta dalla sua gente e
giustiziata dai maschi di famiglia. Dispiace doverlo ammettere, ma questa norma
che obbliga una moglie ad assecondare le voglie di un marito-padrone è parente
stretta di quella tradizione agro-pastorale che obbliga ancora oggi milioni di
donne a coprirsi con un velo nero, vestendo a lutto la propria femminilità come
se fosse una colpa da espiare. È un brusco risveglio per coloro che hanno
continuato a coltivare la nobile illusione che l'Islam moderato avrebbe poco a
poco ammansito, con i dolci accenti della ragione, gli spiriti rabbiosi del
fondamentalismo. Se anche i regimi filoccidentali si piegano a una consuetudine
iniqua e incivile. Se le riconoscono addirittura la dignità di legge, allora
vuol dire che i Taleban hanno perso la battaglia ma hanno vinto la guerra.
Condannando l'Afghanistan a un destino buio. Sulla pelle delle donne. Marino
Niola
( da "Villaggio Globale.it"
del 01-04-2009)
Argomenti: Diritti umani
Ultime Notizie A
Firenze dal 29 al 31 maggio A Terra Futura le risposte per vincere la crisi
Responsabilità, solidarietà ed equità: ecco le tre parole chiave per garantire
un futuro e uno sviluppo sostenibili per l'uomo, i popoli, il pianeta Il
termine «crisi» indica un momento di rottura che segna l'abbandono di un modo
di essere o di agire per adottarne uno diverso: lo spartiacque fra un «prima» e
un «dopo». Un vero cambio di rotta come quello oggi richiesto dall'intero
sistema, perché il momento che stiamo attraversando è critico sotto il profilo
economico-finanziario, ma anche ambientale e sociale. A dominare fino ad oggi,
infatti, è stato un modello insostenibile, in alternativa al quale sono
numerosi i progetti e le esperienze che hanno già iniziato a costruire il cambiamento
possibile e necessario: per iniziativa della società civile organizzata, ma
anche di singoli cittadini o di gruppi, di enti locali lungimiranti e
responsabili, di imprese eticamente orientate. A farli conoscere e a
valorizzarli è Terra Futura, la mostra convegno internazionale delle buone
pratiche di sostenibilità ambientale, economica e sociale, la cui sesta
edizione si svolgerà a Firenze, sempre alla Fortezza da Basso, dal 29 al 31
maggio. L'evento, promosso e organizzato da Fondazione culturale Responsabilità
Etica Onlus per conto del sistema Banca Etica (Banca Etica, Etica SGR, Rivista
«Valori»), Regione Toscana e Adescoop-Agenzia dell'Economia Sociale s.c., in
partnership con Acli, Arci, Caritas italiana, Cisl, Fiera delle Utopie Concrete
e Legambiente e in collaborazione con Provincia di Firenze, Comune di Firenze e
Firenze Fiera SpA e numerose altre realtà nazionali e internazionali, ha in
questi anni segnalato i rischi e le vulnerabilità del sistema e denunciato le
sperequazioni e le ingiustizie prodotte a più livelli. Ma ha mostrato, appunto,
anche soluzioni alternative ed esperienze concrete già funzionanti: progetti,
iniziative e idee che intanto sono cresciute, si sono evolute e rafforzate e
che (se trasferite e adattate su scala macroeconomica) possono servire non solo
per rispondere oggi alla crisi, ma anche per gettare le basi per una svolta
durevole. Parte da qui la scelta del tema di fondo attorno al quale ruoterà
l'edizione 2009: «Il tempo è opportuno: equità, solidarietà e responsabilità
per uscire dalla crisi», che è anche il titolo del position paper redatto dai
promotori e partner della mostra convegno e presentato al World Social Forum di
Belem lo scorso gennaio. Un invito che contiene le tre parole chiave sulle
quali dovrà fondarsi la «nuova globalizzazione», e allo stesso tempo sottolinea
che la crisi di oggi è anche una grande occasione nelle nostre mani, nelle mani
di tutti. Anche la prossima edizione di Terra Futura vedrà un programma
culturale articolato e di alto livello, fra seminari, dibattiti e convegni con
numerosi esperti e testimoni provenienti dal mondo della politica,
dell'economia e della ricerca scientifica, ma anche dal terzo settore, la
cultura e lo spettacolo. Non mancheranno poi workshop, laboratori e animazioni,
per conoscere da vicino le pratiche di vita, di governo e d'impresa per
costruire un futuro più equo e sostenibile. Protagonisti dell'ampia e
articolata rassegna espositiva associazioni e realtà del non profit, enti
locali e istituzioni, imprese, che presenteranno progetti ed esempi concreti di
un vivere diverso: dalla tutela dell'ambiente alle energie alternative
rinnovabili, dall'impegno per la pace alla cooperazione internazionale, dal rispetto dei diritti umani alla finanza etica, al commercio equo... Ben tredici sono le
sezioni espositive: «Abitare naturale» (edilizia sostenibile), «Azioni globali»
(intercultura, pace, diritti umani, volontariato e finanza etica), «Bio cibo&cose» (agricoltura
biologica, biodinamica, prodotti ecologici e tessile naturale),
«Comunicare la sostenibilità» (media, editoria e comunicazione), «Eco-idea
mobility» (mobilità sostenibile), «EquoCommercio» (commercio equo e solidale),
«Itinerari educativi per la sostenibilità» (educazione, orientamento,
formazione e ricerca), «La terra dei piccoli» (progetti, prodotti e servizi per
bambini e genitori), «NuovEnergie» (energie rinnovabili, risparmio energetico
ed ecoefficienza), «Reti del buon governo» (reti associative e istituzionali),
«Salute+benessere» (prevenzioni e medicine non convenzionali), «Turismo
eco&responsabile» (viaggi e vacanze sostenibili) e «TutelAmbiente»
(salvaguardia dell'ambiente e della biodiversità, riciclo e riuso). Come
sempre, tutti gli espositori, condividendo le finalità di Terra Futura,
autocertificano le proprie «buone pratiche» nell'ambito dei beni comuni, della
pace e della giustizia sociale, della tutela degli ecosistemi e dell'economia
responsabile. (Fonte Ikon Comunicazione) (01 Aprile 2009)
( da "Repubblica.it"
del 01-04-2009)
Argomenti: Diritti umani
MOSCA - Un
giornalista d'opposizione è morto a Mosca in seguito a un'aggressione subita
nella notte tra domenica e lunedì. E ieri sera, sempre a Mosca, è stato
aggredito un dirigente di un'organizzazione per la tutela dei diritti umani. Il giornalista ucciso. Sergei Protazanov, 40 anni,
lavorava per Grazhdanskoe Soglasie (Consenso civile), un quotidiano
d'opposizione di Khimki, alle porte di Mosca. A quanto pare il giornale stava
per pubblicare una sua inchiesta sui brogli nelle elezioni per il sindaco del
primo marzo. Protazanov era invalido, aveva una protesi alla mano destra e
dunque non era in grado di reagire all'aggressione, ha riferito Oleg Mitvol,
numero due del servizio per il controllo dell'ambiente. Qualche ora dopo
l'aggressione, la moglie del reporter "ha ricevuto una telefonata sul suo
cellulare - ha raccontato Mitvol - Uno sconosciuto le ha dato l'indirizzo dove
si trovava il marito. Lei lo ha portato in ospedale e dopo il check up, le
hanno detto che era tutto a posto. Ma Protazanov una volta a casa è
morto". Secondo le autorità locali, invece, l'uomo è morto per aver
ingerito una dose eccessiva di sostanze stupefacenti, rinvenute in grande
quantità nella casa del giornalista. In ogni caso è stata disposta l'autopsia.
La pubblicazione del giornale è stata sospesa. In passato altri collaboratori di
giornali locali di opposizione erano stati picchiati. Il caso più grave è
quello di Mikhail Beketov, direttore del quotidiano Khimkinskaia Pravda (la
Verità di Khimki), brutalmente percosso a metà novembre: per un periodo è stato
in coma, i medici gli hanno dovuto amputare una gamba ed è tuttora ricoverato
in ospedale, dove ha continuato a ricevere minacce. L'avvocato di Beketov era
Stanislav Markelov, il difensore delle cause cecene ucciso a Mosca a gennaio
insieme alla giornalista Anastasia Baburova. Intanto anche un'altra
pubblicazione dell'opposizione, Grazhdanskij Forum, ha chiuso, dopo che il suo
direttore è stato pestato. OAS_RICH('Middle'); L'attivista
per i diritti umani. Ieri
sera un altro episodio ha suscitato preoccupazione e sdegno negli ambienti
dell'opposizione russa. Lev Ponomariov, dirigente della Ong "Per i diritti
umani", è stato
aggredito da sconosciuti che l'hanno avvicinato con il pretesto di una
sigaretta dopo che aveva parcheggiato l'auto per rincasare. Ricoverato
in ospedale, è stato sottoposto a esami clinici e oggi è stato dimesso. Le sue
condizioni non sono gravi. La figlia di Ponomariov, l'avvocato Elena Liptser,
ha riferito che al padre erano stati portati via due cellulari, uno dei quali è
stato danneggiato sotto i suoi occhi. Ma soprattutto ha avanzato dei dubbi sul
movente dell'aggressione: "E' evidente che non si è trattato di una
rapina, ma non sappiamo a chi collegare concretamente questo episodio".
Ponomariov è sempre stato molto critico nei confronti del potere. In passato aveva
collaborato anche con l'avvocato Markelov. (1 aprile 2009
( da "Caserta News"
del 01-04-2009)
Argomenti: Diritti umani
Mercoledì 1 Aprile
2009 Bimed: appello al rinnovamento sociale EVENTI | Napoli «Sono qui per far
ascoltare la voce di chi non parla, le parole di chi non è ascoltato. Sono qui
per cercare di scalfire il muro di un silenzio chiamato indifferenza» con
queste parole il presidente di Bimed e della Fondazione Rachelina Ambrosini,
Tommaso Maria Ferri, ha aperto il suo discorso nell'Aula del Senato al cospetto della Commissione Straordinaria per la Tutela e la
Promozione dei Diritti
Umani, 15ª seduta: martedì 31 marzo 2009, ore 14,30. L'appello del Presidente
Ferri alla sensibilizzazione al Rispetto dei Diritti dell'Uomo e, soprattutto, alla difesa dei Diritti dei Bambini giunge in «un
momento in cui la dignità della persona è calpestata in aree sempre più vaste
del mondo e, dove l'attenzione dei grandi della Terra è protesa alla
salvezza dell'economia industriale e del mondo finanziario. L'implosione di
questa crisi pone in secondo piano il resto del mondo che continua ad
aspettare, che continua a soffrire, che continua a morire». Oltre alla denuncia
il Presidente ha indicato possibili strade da seguire:« è necessario costruire
una legislazione che promuova l'affido familiare e stanziare fondi per le
Comunità di Accoglienza che meritano. Occorre puntare tutto sull'affido,
cercando di far rientrare i minori nelle famiglie d'origine. Nel 33% dei casi
il motivo dell'allontanamento è solo la POVERTA'! Bisogna far presto
prestissimo!_ risulta fondamentale_ una politica di sostegno alle ONG che si
impegnano per progetti all'infanzia nei Paesi sottosviluppati» «Un mondo dove
si può nascere senza avere paura. Pensare un principio etico che può informare
anche la nostra vita politica. Una idealità forte che può dar vita ad un largo
movimento di rinnovamento sociale è ciò di cui il nostro Paese ha bisogno, dal
quale immancabilmente scaturisca la realizzazione di principi più alti e
nobili, che meglio si addicano a popoli progrediti e civili e che più
rispondano a quei sentimenti solidaristici invocati dalle persone di buon
senso». Con l'affermazione di questi doveri urgenti per lo Stato, il Presidente
Ferri ha concluso il suo intervento; il risultato più tangibile della sua
audizione è stata la disponibilità da parte della Commissione Straordinaria per
la Tutela e la Promozione dei Diritti Umani a farsi
carico di proporre al Governo Italiano l'inserimento nell'Agenda del G8, del
prossimo mese di giugno, di un focus sui Diritti dei
Bambini a livello globale e per quel che attiene alle aree depresse del Paese.
( da "SaluteEuropa.it"
del 01-04-2009)
Argomenti: Diritti umani
01/04/2009 2 aprile:
seconda giornata mondiale dell'autismo Poiche l'Autismo rappresenta attualmente
un grave problema a livello mondiale in campo educativo e sanitario, le Nazioni
Unite hanno proclamato il 2 aprile Giornata Mondiale dell'Autismo. L'Autismo è
un disturbo pervasivo e permanente che altera lo sviluppo cerebrale e si
manifesta nella prima infanzia. L'Autismo è caratterizzato da diversi sintomi:
menomazioni dell'interazione sociale, menomazioni della comunicazione,
interessi ristretti e comportamenti ripetitivi. Oggi l'evidenza scientifica
indica che molti divesi fatori di natura genetica, medica e neurologica sono
coinvolti nel determinare l'autismo. L'antico pregiudizio che attribuiva la
responsabilita' dell'autismo a mancanze genitoriali è stato smentito. Poiche'
questa disabilita' colpisce lo 0.6% della popolazione, l' Europa (compresi gli
stati membri del Consiglio d' Europa) conta circa 5 milioni di persone con
autismo. Lo scopo di Autism-Europe è di assicurare un'attenzione
aprticolare al rispetto della dignità e dei rispetti umani delle persone con Autismo. Le persone con Autismo hanno
naturalmente lo stesso valore umano di chiunque altro, e come tali hanno gli
stessi diritti umani. In particolare le persone con
Autismo devono godere degli stessi diritti che devono essere assicurati e difesi per tute le persone con
disabilita'. Benchè alcuni Stati membri abbiano ratificato la
Convenzione delle nazioni Unite sui Diritti delle
Persone con Disabilità, entrata in vigore nel maggio 2008, Autism-Europe chiede
che questa Convenzione sia ratificata non solo da pochi, ma da tutti gli Stati
membri dell'Unione Europea e del Consiglio d'Europa. Il rispetto della
Convenzione delle Nazioni Unite da parte degli Stati Membri permetterà alle
persone con Autismo di trarre beneficio dai principi guida alla base della
Convenzione, fra cui: Rispetto per la dignità intrinseca, l'autonomia
individuale, compresa la libertà di esercitare le proprie scelte, e
l'indipendenza della persona Non-discriminazione Piena ed effettiva inclusione
nella società Rispetto delle differenze e accettazione delle persone con
disabilità come parte dell'umanità nelle sue diversità
Pari opportunità Diritto alla salute Diritto ad un'educazione appropriata
Autism-Europe ritiene che le necessità delle persone con autismo nel campo
della salute, dell'educazione e dell'occupazione non siano sufficientemente
prese in considerazione, e che in tutti i paesi europei si verifichi una
violazione dei diritti delle persone con autismo. In
particolare Autism-Europe raccomanda le seguenti 10 misure: Migliorare gli
indicatori esistenti nel campo dei servizi sanitari in modo da poter misurare
la percentuale di persone con autismo o altre disabilita' complesse che
beneficiano di programmi abilitativi adeguati Rafforzare la formazione iniziale
e permanente degli operatori sanitari sui sistemi di diagnosi accreditati a
livello internazionale e sui trattamenti basati sull'evidenza, e garantire una
formazione appropriata al personale educativo che si occupa di persone con
autismo Garantire una collaborazione attiva fra famiglie e professionisti nella
programmazione degli interventi educativi o di altro genere Garantire equita'
di accesso per tutti al sistema educativo e assicurare pari opportunità di
sviluppare le potenzialita' individuali in ogni tipo e livello d'insegnamento,
indipendentemente dal tipo o dal livello di scuola, per mezzo di strategie
educative consolidate e di programmi educativi individualizzati Integrare le
necessità e le carrateristiche comportamentali e comunicative delle persone con
autismo o altra disabilità complessa nei sistemi educativi ordinari per mezzo
di percorsi di formazione permanente, e non solo di corsi specialistici, per
gli operatori scolastici di ogni livello e per i genitori Rafforzare
l'educazione permanente e in particolare la formazione professionale degli
adulti con autismo o altre disabilità complesse Rinforzare e adattare il
supporto sul posto di lavoro alle necessità delle persone con autismo o altre
disabilità complesse Adeguare l'ambiente in modo tale da favorire la
comunicazione e prevenire i comportamenti problematici delle persone con
autismo Assicurare la scelta del proprio modo di vita, a casa o in ambiente
residenziale, con un supporto adeguato da parte dei servizi socio-sanitari
Assicurare alle persone con autismo una buona qualità di vita in termini di
benessere fisico, emotivo, sociale e materiale La presidente di Autism-Europe
Evelyne Friedel è stata invitata dal Dipertimento dell'Informazione pubblica
delle Nazioni Unite a presentare un suo intervento a New York il Aprile 2009
nell'ambito della conferenza " Autismo e Diritti
Umani Comprendere e difendere I diritti delle persone
con autismo". Gli altri tre invitati che parleranno alla conferenza sono
Paulo Barrozo, professore di diritto presso l'universita' di Harvard, Lee
Grossman, presidente dell' Autism Society of America, e Stephen Shore,
Professore associato presso l'Universita' di Adelphi. Autism-Europe è
un'associazione internazionale il cui obiettivo principale e di promuovere i diritti e il miglioramento della qualità di vita delle
persone con autismo e delle loro famiglie. La missione prevalente di
Autism-Europe è infatti di migliorare la qualita' di vita di tutte le persone
con autismo e delle loro famiglie attraverso la promozione e la difesa dei loro
diritti, attraverso: La rappresentanza delle persone
con autismo presso le Istituzioni europee La sensibilizzazione sugli interventi
appropriati in campo sanitario ed educativo e sulle condizioni necessarie al
benessere delle persone con autismo Lo scambio di informazioni, buone pratiche
ed esperienze.
( da "Giornale.it, Il"
del 01-04-2009)
Argomenti: Diritti umani
n. 78 del 2009-04-01
pagina 0 Mosca, è giallo sulla morte di un giornalista dell'opposizione di
Redazione Sergei Protazanov, 40 anni, scriveva per Consenso civile, testata non
legata al Cremlino. Era invalido. Non è ancora chiaro se sia stato aggredito o
avvelenato Mosca - E' giallo, a Mosca, per la morte di un giornalista, Sergei
Protazanov, la cui scomparsa è avvenuta in circostanze non ancora chiarite a
Khimki, vicino a Mosca, dove ha sede il piccolo giornale per cui lavorava,
"Grazhdanskoe Soglasie" (consenso civile), una delle poche
pubblicazioni non legate al Cremlino o al governo, che stava per pubblicare una
sua inchiesta sulle frodi nella recente elezione del sindaco della cittadina.
In un primo momento, il direttore della rivista, Anatoly Yurov, a sua volta
vittima di diverse aggressioni, aveva denunciato che Protazanov era morto
lunedì dopo essere stato aggredito sabato, ma in seguito fonti della polizia
locale hanno precisato che la morte è legata a una intossicazione con una
sostanza non ancora identificata. Protazanov aveva 40 anni. Inchiesta sui
brogli Protazanov stava lavorando a uninchiesta "sui
brogli delle elezioni del primo marzo scorso". Lo ha riferito il numero
due del servizio russo
per il controllo dellambiente (Rosprirodnadzor), Oleg Mitvol.
"Protazanov era invalido, aveva una protesi alla mano destra", e
dunque era incapace di reagire allaggressione. Qualche ora dopo
lagguato, la moglie del reporter "ha ricevuto una telefonata sul suo
cellulare" continua Mitvol. "Uno sconosciuto gli ha dato lindirizzo
dove si trovava il marito. Lei lo ha portato in ospedale e dopo il check up, le
hanno detto che era tutto a posto. Ma Protazanov una volta a casa è
morto". Le precedenti
aggressioni Nel novembre del 2008 il direttore del quotidiano locale
Khimkinskaya Pravda, Mikhail Beketov, era stato aggredito gravemente vicino
alla sua abitazione e per questo rimasto in coma alcuni giorni. Proprio lui
aveva recentemente firmato, insieme a diversi abitanti di Khimki, una lettera
aperta indirizzata al Presidente Medvedev e allagenzia federale
per il controllo delle risorse naturali (Rosprirodnadzor) in cui si denunciava
il progetto di costruzione di unautostrada nella foresta fortemente sostenuto dal sindaco, Viktor
Strelchenko che lo scorso primo marzo era stato rieletto per un nuovo mandato,
nellelezione contestata da Protazanov. Le autorità locali lo scorso
18 febbraio avevano acquistato, prima ancora della loro distribuzione nella cittadina, tutte le copie della
Novaya Gazeta che aveva pubblicato il testo della lettera. Picchiato difensore
diritti umani Lev Ponomariov, leader del movimento per
i diritti umani russo, è stato aggredito ieri sera a
Mosca da sconosciuti. Oggi Ponomariov è stato dimesso dallospedale.
La moglie ha riferito che il marito è tornato a casa dopo gli esami cui è stato
sottoposto e che le sue condizioni non sono gravi. La figlia, ha reso noto che
al padre sono stati portati via solo due cellullari, uno dei quali è stato danneggiato sotto i
suoi occhi. Bomba contro una statua di Lenin Una famosa statua di Lenin che lo
raffigura mentre arringa la folla da un blindato è stata danneggiata da unesplosione
a San Pietroburgo. La statua si trova nella piazza di fronte alla stazione ferroviaria di
Finlandia, la stessa dove il padre della rivoluzione russa arrivò dalla
Germania il 3 aprile 1917 con lo storico vagone piombato, accolto da una folla
enorme. Lordigno era senza involucro e con una potenza pari a
( da "Reuters Italia"
del 01-04-2009)
Argomenti: Diritti umani
LONDRA (Reuters) -
Gli Stati Uniti e la Cina hanno raggiunto un accordo nei colloqui fra i due
presidenti Barack Obama e Hu Jintao, di riavviare la
discussione sui diritti umani il prima possibile, secondo quanto ha detto la Casa Bianca. Nel
primo incontro fra i due leader, a margine del G20 di Londra, Hu ha anche
evidenziato l'impegno della Cina a rafforzare il controllo macroeconomico e a
espandere la domanda interna, dice in una nota la Casa Bianca. Accordo
anche per lavorare insieme per riavviare la crescita economica mondiale e
rafforzare il sistema finanziario.
( da "AmericaOggi Online"
del 01-04-2009)
Argomenti: Diritti umani
New Jersey.
L'ambasciatore Terzi alla Montclair University. Lezione di diplomazia di
Riccardo Chioni 01-04-2009 LEZIONE DI diplomazia internazionale ieri per gli
studenti della Montclair State University in New Jersey con in cattedra un
inconsueto docente: l'ambasciatore presso le Nazioni Unite, Giulio Terzi di
Sant'Agata, che ha tenuto una lecture dal titolo "Responsability to
Protect. Toward a more compassionate international action: Italy's past,
present e future role". Ricevuto in aula dal provost Williard Gingerich e
da Mary Ann Re responsabile del Coccia Institute for Italian Experience in
America, l'ambasciatore ha spaziato da Cesare Beccaria e i
diritti umani fino ai
giorni nostri con la riforma del Consiglio di Sicurezza e l'impegno in
Afghanistan. L'ambasciatore ha offerto agli universitari un ampio panorama del
ruolo del nostro Paese sempre in primo piano per la difesa dei diritti umani e sull'impegno in sede Onu per
l'abolizione della pena di morte che risale a mezzo secolo fa, per
l'istituzione del triubunale internazionale per i crimini di guerra. Terzi di
Sant'Agata ha spiegato come siano in diminuzione i paesi che praticano torture
e pena capitale portando come esempio la Cina che al Palazzo di Vetro continua
ad opporsi alla moratoria, ma che tuttavia non afferma che chi propone
l'abolizione, come l'Italia, sta sbagliando. L'Italia - ha aggiunto
l'ambasciatore - è impegnata da 15 anni per la riforma del Consiglio di
Sicurezza con enfasi sui diritti umani e si e'
augurato una partnership euro-atlantica per rispondere alle sfide presenti.
Passando a parlare dell'Afghanistan Terzi di Sant'Agata ha fatto sue le parole
del presidente Barack Obama il quale ha detto che "è un problema di
tutti", sottolineando che il dibattito ora si sposta sul modo in cui
affrontare il problerma. Gremita di universitari, esponenti comunitari e
rappresentanti della legislatura dello Stato Giradino la LeBoff Lecture Hall
dove l'ambasciatore è giunto accompagnato dal console generale Francesco Talò e
dal console di Newark, Andrea Barbaria. L'ambasciatore ad America Oggi ha
spiegato che non è la prima volta che sale in cattedra, ma che quello di ieri è
stato il battesimo con l'ateneo del New Jersey. "Mi è capitato di piu'
nelle università italiane, al centro diplomatico e studi difesa che sono
piuttosto specializzati su questo tipo di tematiche. Qui devo dire - riferisce
l'ambasciatore - è stata un'esperienza formidabile. È la prima volta che sono
venuto in questa Università del New Jersey e ho trovato un'accoglienza
estremamente amichevole, ma anche di grande interesse su questioni abbastanza
complesse di politica internazionale. Mi è stato chiesto di parlare di alcuni
dettagli che riguardano l'Afghanistan, ci si è riferito all'intervento Nato in
Kosovo nel 1999 e più in generale quelli che sono i grandi temi legati alla
responsabilità di proteggere. Cioè - spiega - a quale punto il Consiglio di Sicurezza
può superare il principio di assoluta sovranità dello Stato nei confronti di
una popolazione che viene esposta a fenomeni di violenza da parte degli stessi
governanti. Questo era un po' il tema di oggi: il grado di interesse esiste
tradizionalmente, ma che esiste particolarmente oggi nella politica estera
italiana per le questioni dei diritti umani, per la
tutela umanitaria nelle situazioni di crisi".
( da "Sestopotere.com"
del 01-04-2009)
Argomenti: Diritti umani
I musicisti
dell'Euco al Teatro "D. Fabbri" per la giornata conclusiva di Human
Rights Nights (1/4/2009 15:02) | (Sesto Potere) - Forlì - 1 aprile 2000 Il
Festival “Human Rights Nights - Forlì per i Diritti
Umani”, a Forlì dal 25 marzo al 5 aprile 2009, è un Festival Internazionale di
Cinema e Arti dedicato ai Diritti Umani, che si svolge
congiuntamente a Bologna e Forlì. Come evento conclusivo del Festival domenica
5 aprile alle ore 21, presso il Teatro Diego Fabbri, si terrà un grande
concerto dell European Union Chamber Orchestra (EUCO),
unorchestra che,
sotto legida della Comunità Europea, riunisce i migliori giovani
musicisti delle principali formazioni del vecchio continente e si è conquistata
la fama di promotrice e divulgatrice della cultura musicale europea in tutto il
mondo, con un repertorio
che spazia su 300 anni di storia musicale. A Forlì verranno eseguite musiche di
Mozart (il Divertimento in fa maggiore), di Walton (Two Pieces from Henry V),
di Bach (Concerto in sol minore per violino e oboe) e di Tchajkoskij (Serenata
in do maggiore). Nella giornata successiva, lunedì 6 aprile, presso il Liceo
Musicale “A.Masini” sei musicisti dellEUCO saranno impegnati
nella conduzione di un master class dedicato agli allievi del Liceo. Il
Festival è realizzato in collaborazione con la Cineteca, lUniversità di
Bologna e il Polo Scientifico Didattico di Forlì è un evento organizzato dal
Fondo per la Cultura di Forlì, Istituzione costituita per la sostenibilità
delle politiche e delle attività culturali della città, la prima in Italia
creata da una Amministrazione
comunale per la partecipazione di attori pubblici e privati allo sviluppo della
cultura del territorio.
( da "Articolo21.com"
del 01-04-2009)
Argomenti: Diritti umani
Perché ho scelto di
non candidarmi di Flavio Lotti Ringrazio coloro che hanno pensato di propormi
una candidatura alle prossime elezioni europee. LEuropa è stata
costruita male e cè un gran bisogno di cambiarla. Era un progetto di pace ed è stata
trasformata in un teatro di scontri e competizione, lontano dai cittadini. Era
uno strumento di pace ed è diventata corresponsabile di molte tragedie del
mondo. E tuttavia, questo è il momento in cui molte cose potrebbero ancora
cambiare. Ci sarebbe da mandare in Europa una squadra di persone giovani,
competenti e determinate. Ma la logica che continua a dominare la politica
italiana è unaltra. Cieca e sorda. Ringrazio chi ha
pensato a me. E vero, questo è, più che mai, il tempo della responsabilità e della
corresponsabilità. Ma la testimonianza e lazione individuale non
bastano. Solo il Noi è destinato a cambiare realmente le cose, in profondità.
La storia cinsegna che non ci sono scorciatoie. E, per questo Noi, io voglio continuare a
lavorare. Mi auguro che altre persone capaci portino nel Parlamento Europeo
(così come negli Enti Locali) la voce, la rabbia e la voglia di cambiare dei
bambini, delle donne e degli uomini che sono ancora privati
dei fondamentali diritti. Noi li sosterremo e li accompagneremo. Io ho deciso
di continuare il mio impegno politico nella società, per costruire una politica
nuova e una nuova cultura politica nonviolenta fondata sui diritti umani. Questo è il tempo in cui tutti
siamo chiamati ad assumerci una responsabilità maggiore. Nella società
come nella Politica. Possiamo discutere come farlo. Ma chi si chiama fuori, chi
sceglie di non starci o di giocare in proprio, in nome del proprio percorso,
della propria identità, della propria autonomia, commette un grave errore. Le
crisi sono molte ma le opportunità non mancano. Cè bisogno di
cambiare lEuropa ma, per farlo realmente, dobbiamo ripartire da Noi, da
quello che siamo e che facciamo, dal nostro paese e dalla politica che lo sta consumando. Siamo
noi che prima di tutto dobbiamo cambiare. Noi che camminiamo insieme agli
ultimi, che siamo toccati dal loro dolore, che ascoltiamo le loro grida. Noi
che siamo nel cuore dei problemi ma lontano dai luoghi dove si prendono le
decisioni. Noi che non riusciamo a farci ascoltare da quelli che stanno nel
cuore delle istituzioni ma lontano dai problemi. Noi che non abbiamo ancora
affrontato abbastanza il problema delle istituzioni e della rappresentanza politica.
La cultura della pace, dei diritti umani e della
nonviolenza possono fare molto per rigenerare un tessuto che oggi sembra
gravemente malato. I nostri soli nemici sono la rassegnazione, la
frammentazione, la sfiducia, lo scetticismo, la cieca difesa del proprio
tornaconto, la rinuncia a coniugare oggi, con coerenza, valori, testimonianza e
politica. Non ce ne sono altri. Ringrazio anche tutti coloro, davvero
tantissimi, che mi hanno aiutato a riflettere e a decidere. Insieme, non è
stato solo più facile, ma più bello. Camminare insieme ci può rendere migliori.
( da "Virgilio Notizie"
del 01-04-2009)
Argomenti: Diritti umani
Roma, 1 apr. (Apcom)
- Stati Uniti e Cina devono rafforzare la loro cooperazione economica per far
fronte alla crisi finanziaria: è quanto hanno stabilito nel corso dei colloqui
di oggi a Londra il presidente americano Barack Obama e il suo omologo cinese Hu
Jintao. Lo riferisce il sito online della Bbc, precisando che i due leader, che
si sono incontrati alla vigilia del summit economico del G20, si sono detti
d'accordo sulla necessità di resistere al protezionismo e di garantire stabili
relazioni commerciali fra Washington e Pechino. "I presidenti hanno
convenuto sulla necessità di effettuare dei cambiamenti nella governance delle
istituzioni finanziarie internazionali", si legge in un comunicato della
Casa Bianca, citato dall'emittente britannica. Durante il meeting, i due leader
hanno anche acconsentito alla creazione di un Dialogo Strategico ed Economico
per affrontare la crisi economica e rafforzare i sistemi finanziari del
pianeta. La Casa Bianca ha fatto sapere che il Segretario
di Stato Hillary Clinton e il ministro del Tesoro Timothy Geithner
rappresenteranno gli Stati Uniti in questi colloqui. I due presidenti hanno
inoltre promesso che coopereranno anche sulle questioni nucleari riguardanti la
Corea del Nord e l'Iran, aggiungendo che riprenderanno le discussioni sui
diritti umani "non
appena possibile".
( da "Agi" del
01-04-2009)
Argomenti: Diritti umani
EUROPEE:
LOTTI(TAVOLA PACE), SI' A SQUADRA VALIDA (AGI) - Perugia, 1 apr - 'Ci sarebbe
da mandare in Europa una squadra di persone giovani, competenti e determinate.
Ma la logica che continua a dominare la politica italiana e' un'altra. Cieca e
sorda. Ringrazio coloro che hanno pensato di propormi una candidatura alle
prossime elezioni europee'. E' quanto rileva, in una nota, Flavio Lotti,
coordinatore della Tavola della Pace, per motivare la scelta di non candidarsi
alle europee; la notizia di una possibile candidatura era stata accolta in modo
contrastante da esponenti politici umbri che avevano lamentato, tra l'altro, il
rischio di strumentalizzazioni dell'organismo da lui presieduto,chiedendo anche
le dimissioni. 'L'Europa e' stata costruita male - e' la riflessione di Lotti -
e c'e' un gran bisogno di cambiarla. Era un progetto di pace ed e' stata
trasformata in un teatro di scontri e competizione, lontano dai cittadini. Era
uno strumento di pace ed e' diventata corresponsabile di molte tragedie del
mondo. E tuttavia, questo e' il momento in cui molte cose potrebbero ancora
cambiare'. Nella nota, in cui torna spesso l'espressione 'ringrazio chi ha
pensato a me', Lotti riconosce che 'la testimonianza e l'azione individuale non
bastano. Solo il Noi e' destinato a cambiare realmente le cose, in
profondita'', asserendo 'ho deciso di continuare il mio impegno politico nella
societa', per costruire una politica nuova e una nuova
cultura politica non violenta fondata sui diritti umani'. Nell'auspicare 'che altre persone capaci portino nel
Parlamento Europeo, cosi' come negli Enti Locali, la voce,la rabbia e la voglia
di cambiare dei bambini, delle donne e degli uomini che sono ancora privati dei
fondamentali diritti' il coordinatore della Tavola della Pace sostiene 'c'e'
bisogno di cambiare l'Europa ma, per farlo realmente, dobbiamo ripartire
da Noi, da quello che siamo e che facciamo, dal nostro paese e dalla politica
che lo sta consumando. Siamo noi che prima di tutto dobbiamo cambiare' ed
ancora 'noi che non riusciamo a farci ascoltare da quelli che stanno nel cuore
delle istituzioni ma lontano dai problemi. Noi che non abbiamo ancora
affrontato abbastanza il problema delle istituzioni e della rappresentanza
politica'. Lotti si dice convinto che 'la cultura della pace, dei diritti umani e della nonviolenza possono fare molto per rigenerare
un tessuto che oggi sembra gravemente malato' concludendo 'ringrazio anche
tutti coloro, davvero tantissimi, che mi hanno aiutato a riflettere e a
decidere. Insieme, non e' stato solo piu' facile, ma piu' bello. Camminare
insieme ci puo' rendere migliori'.
( da "AprileOnline.info"
del 01-04-2009)
Argomenti: Diritti umani
Dopo il massacro, la
conta al ribasso ***, 30 marzo 2009, 16:35 Medioriente Israele fa la conta
dell'eccidio di Gaza tentando di sottostimarne l'entità. Come se non bastasse
le forze armate e il Ministero della Difesa danno letteralmente i numeri,
contraddicendosi a vicenda Le forze armate israeliane (IDF) rispondendo alle
proteste palestinesi e alla generale richiesta di fare chiarezza sulla guerra
di Gaza proveniente dalla comunità internazionale, hanno fornito dati sulla
carneficina compiuta durante l'offensiva di tre settimane
che ridimensionano quelli forniti dal Centro Palestinese per i Diritti Umani, oltre che dalle
organizzazioni internazionali. Secondo quanto dichiarato dall'IDF le vittime
palestinesi sarebbero state 1.166 di cui 709 militanti di Hamas e 295 civili,
89 dei quali bambini e 49 donne, mentre dei rimanenti 162 non sarebbe chiaro se
si tratti di civili o di militanti. Le cifre fornite da IDF di fatto
ribaltano la proporzione tra civili e militanti attestata dal Centro
Palestinese per i diritti umani, che riferisce 1417
morti, dei quali oltre 900 civili. Dati simili sono convergenti con quanto
riferito dalle organizzazioni internazionali. Per altro, come fa notare il
quotidiano israeliano Haaretz, le cifre fornite da IDF non quadrano nemmeno con
quanto precedentemente dichiarato dallo stesso Ministero della Difesa, che
mercoledì aveva parlato di 1370 morti, di cui almeno 309 non combattenti. Ieri
il Centro Palestinese ha definito il rapporto israeliano "un tentativo
volutamente manipolatorio di distorcere la realtà dell'offensiva e di
distogliere l'attenzione dalle azioni illegali compiute da Isreale".
( da "Wall Street Italia"
del 01-04-2009)
Argomenti: Diritti umani
Francia/ Polemiche
per corpi umani in esposizione a Parigi di Apcom Ong
contro mostra "Our body, a copro aperto" -->Parigi, 1 apr. (Apcom)
- E' possibile esporre dei cadaveri con la giustificazione del promuovere la
cultura scientifica? A deciderlo sarà la magistratura francese dopo la denuncia
presentata da due organizzazioni per la difesa dei diritti umani contro la mostra "Our body, a
corpo aperto". In attesa della sentenza - che dovrebbe arrivare entro la
fine della settimana - La mostra è aperta dallo scorso 12 febbraio ed è
composta da 17 cadaveri di uomini e donne cinesi, preservati con la tecnica della
plastinazione, ovvero la sostituzione dei liquidi organici con dei polimeri di
silicone. Secondo gli organizzatori i corpi erano stati forniti dalla
Fondazione per le Scienze e le Tecnologie Anatomiche di Hong Kong, con relativa
precedente autorizzazione dei protagonisti. Secondo le ong però il codice
civile francese parla chiaro: "Il rispetto del corpo umano non cessa con
la morte, ma le salme devono essere trattate con rispetto, dignità e
decenza"; inoltre, si chiedono se i corpi non appartengano a ex prigionieri
o persone condannate a morte, e mai restituiti alle famiglie. (fonte Afp)
( da "Wall Street Italia"
del 01-04-2009)
Argomenti: Diritti umani
## Russia/ Muore un
altro giornalista. Continua scia di sangue di Apcom Lavorava a inchiesta su
brogli elettorali. Picchiato capo di ONG -->Mosca, 1 apr. (Apcom-Nuova
Europa) - Cadono uno dopo l'altro i giornalisti in Russia. E un nuovo decesso
va ad allungare ulteriormente la scia di sangue che percorre la stampa e
l'opposizione a Mosca. Un'opposizione discreta e che in genere all'estero non
fa notizia - a differenza dei grandi proclami alla Garry Kasparov - e tuttavia
sempre più bersaglio di una violenza cieca e senza volto. Sergei Protazanov,
redattore di un piccolo giornale locale, è morto nella notte tra sabato e
domenica nel sobborgo moscovita di Khimki, in seguito alle percosse subite.
Stava lavorando a un'inchiesta "sui brogli delle elezioni del primo
marzo" per un giornale, Grazhdanskoe Soglasie, certo non di primo piano.
Ma ultimo baluardo di una stampa particolarmente critica nei confronti del
potente governatore locale, Vladimir Vladimirovich Strelchenko. Secondo le
dichiarazioni rilasciate ad Apcom dal numero due del servizio russo per il
controllo dell'ambiente (Rosprirodnadzor), Oleg Mitvol, "Protazanov era
invalido, aveva una protesi alla mano destra", e dunque era incapace di
reagire all'aggressione. Non l'unica in questi giorni. Giusto ieri notte Lev
Ponomariov, il capo di una ONG per i diritti umani "per i diritti umani", è stato aggredito da tre
uomini Mosca fuori dalla sua casa. E le due aggressioni hanno già scatenato
l'indignazione di Reporter senza frontiere: "Ci sembra essere senza fine
la spaventosa serie di attacchi contro i giornalisti, soprattutto giornalisti locali,
e gli attivisti dei diritti umani. Le autorità devono intervenire attivamente invece di
rilasciare dichiarazioni". Per ora tuttavia le autorità non sono riuscite
neppure a confermare la reale natura dell'aggressione a Protazanov. Qualche ora
dopo l'agguato, la moglie del reporter "ha ricevuto una telefonata sul suo
cellulare" continua Mitvol. "Uno sconosciuto gli ha dato l'indirizzo
dove si trovava il marito. Lei lo ha portato in ospedale e dopo il check up, le
hanno detto che era tutto a posto. Ma Protazanov una volta a casa e'
morto". La polizia e la commissione d'inchiesta, sentite da agenzie russe
hanno precedentemente messo in dubbio questa tesi, affermando che egli era
morto dopo aver assunto della droga. In particolare una commissione d'inchiesta,
intervistata da ITAR-Tass ha avanzato la teoria dell'overdose: la morte
avvenuta il 30 marzo, si presume fosse dovuta a intossicazione da sostanze
stupefacenti, che sono state rinvenute in grandi quantita' nella sua casa.
Intanto è stata disposta l'autopsia. Il giornalista lavorava per una piccola
testata a Khimki, un sobborgo a nord di Mosca. La pubblicazione è stata
sospesa. Ed è l'ultimo dei tre giornali locali di opposizione, che stanno
progressivamente chiudendo, proprio in seguito a una raffica di aggressioni ai
reporter. Una pioggia di violenza nella cittadina governata dal sindaco
Strelchenko e dilaniata da un conflitto tra il comune e gli ambientalisti per
la sorte delle foreste e la costruzione di nuove strade. Nel mese di novembre,
un altro giornalista di opposizione nella stessa Khimki, Mikhail Beketov,
direttore della Khimkinskaja Pravda, e' stato picchiato alla periferia della
capitale russa e ricoverato in ospedale con ferite alla testa e una gamba
fratturata. "Il suo avvocato era Markelov" precisa Mitvol ad Apcom,
ricordando il legale ucciso a gennaio in pieno centro a Mosca, mentre era in
compagnia di Anastasia Baburova - a sua volta freddata sul posto -
collaboratrice di 'Novaia Gazeta', lo stesso giornale per cui lavorava Anna
Politkovskaia. "Markelov aveva difeso Beketov contro il governatore della
citta' di Khimki (Strelchenko). Successivamente Khimkinskaja Pravda ha
chiuso". Markelov e' stato il settimo avvocato ucciso in Russia negli
ultimi dieci anni, la Baburova era allora il quinto giornalista eliminato negli
ultimi dodici mesi. I due sono stati ammazzati da un killer con il volto
coperto: un colpo alla nuca per il legale e poi gli spari sulla giornalista che
tentava di inseguire l'assassino in via Precistenka, nella zona del 'Miglio
d'oro'. L'aggressione a Beketov si era invece conclusa con serie lesioni alle
braccia e l'amputazioe di una gamba. "La pubblicazione per cui lavorava
Protazanov e' molto piccola" continua Mitvol. "In tutto 3 o 4
persone. Tutte hanno subito aggressioni, a partire dal direttore. L'ultimo
numero sul quale stavano lavorando si stava occupando dei brogli nelle elezioni
del primo marzo". Intanto anche un'altra pubblicazione dell'opposizione,
Grazhdanskij Forum, ha chiuso, dopo che il suo direttore venne picchiato in un
agguato.
( da "Wall Street Italia"
del 01-04-2009)
Argomenti: Diritti umani
Usa-Cina/ Obama e Hu
vogliono rafforzare cooperazione economica di Apcom I due leader promettono
cooperazione anche su nucleare -->Roma, 1 apr. (Apcom) - Stati Uniti e Cina
devono rafforzare la loro cooperazione economica per far fronte alla crisi
finanziaria: è quanto hanno stabilito nel corso dei colloqui di oggi a Londra
il presidente americano Barack Obama e il suo omologo cinese Hu Jintao. Lo
riferisce il sito online della Bbc, precisando che i due leader, che si sono
incontrati alla vigilia del summit economico del G20, si sono detti d'accordo
sulla necessità di resistere al protezionismo e di garantire stabili relazioni
commerciali fra Washington e Pechino. "I presidenti hanno convenuto sulla
necessità di effettuare dei cambiamenti nella governance delle istituzioni
finanziarie internazionali", si legge in un comunicato della Casa Bianca,
citato dall'emittente britannica. Durante il meeting, i due leader hanno anche
acconsentito alla creazione di un Dialogo Strategico ed Economico per
affrontare la crisi economica e rafforzare i sistemi finanziari del pianeta. La Casa Bianca ha fatto sapere che il Segretario di Stato Hillary
Clinton e il ministro del Tesoro Timothy Geithner rappresenteranno gli Stati
Uniti in questi colloqui. I due presidenti hanno inoltre promesso che
coopereranno anche sulle questioni nucleari riguardanti la Corea del Nord e
l'Iran, aggiungendo che riprenderanno le discussioni sui diritti umani "non appena possibile".
( da "Virgilio Notizie"
del 01-04-2009)
Argomenti: Diritti umani
Mosca, 1 apr.
(Apcom-Nuova Europa) - Cadono uno dopo l'altro i giornalisti in Russia. E un
nuovo decesso va ad allungare ulteriormente la scia di sangue che percorre la
stampa e l'opposizione a Mosca. Un'opposizione discreta e che in genere
all'estero non fa notizia - a differenza dei grandi proclami alla Garry
Kasparov - e tuttavia sempre più bersaglio di una violenza cieca e senza volto.
Sergei Protazanov, redattore di un piccolo giornale locale, è morto nella notte
tra sabato e domenica nel sobborgo moscovita di Khimki, in seguito alle
percosse subite. Stava lavorando a un'inchiesta "sui brogli delle elezioni
del primo marzo" per un giornale, Grazhdanskoe Soglasie, certo non di
primo piano. Ma ultimo baluardo di una stampa particolarmente critica nei confronti
del potente governatore locale, Vladimir Vladimirovich Strelchenko. Secondo le
dichiarazioni rilasciate ad Apcom dal numero due del servizio russo per il
controllo dell'ambiente (Rosprirodnadzor), Oleg Mitvol, "Protazanov era
invalido, aveva una protesi alla mano destra", e dunque era incapace di
reagire all'aggressione. Non l'unica in questi giorni. Giusto ieri notte Lev
Ponomariov, il capo di una ONG per i diritti umani "per i diritti umani", è stato aggredito da tre
uomini Mosca fuori dalla sua casa. E le due aggressioni hanno già scatenato
l'indignazione di Reporter senza frontiere: "Ci sembra essere senza fine
la spaventosa serie di attacchi contro i giornalisti, soprattutto giornalisti
locali, e gli attivisti dei diritti umani. Le autorità devono intervenire attivamente invece di
rilasciare dichiarazioni". Per ora tuttavia le autorità non sono riuscite
neppure a confermare la reale natura dell'aggressione a Protazanov. Qualche ora
dopo l'agguato, la moglie del reporter "ha ricevuto una telefonata sul suo
cellulare" continua Mitvol. "Uno sconosciuto gli ha dato l'indirizzo
dove si trovava il marito. Lei lo ha portato in ospedale e dopo il check up, le
hanno detto che era tutto a posto. Ma Protazanov una volta a casa e'
morto". La polizia e la commissione d'inchiesta, sentite da agenzie russe
hanno precedentemente messo in dubbio questa tesi, affermando che egli era
morto dopo aver assunto della droga. In particolare una commissione
d'inchiesta, intervistata da ITAR-Tass ha avanzato la teoria dell'overdose: la
morte avvenuta il 30 marzo, si presume fosse dovuta a intossicazione da
sostanze stupefacenti, che sono state rinvenute in grandi quantita' nella sua
casa. Intanto è stata disposta l'autopsia. Il giornalista lavorava per una
piccola testata a Khimki, un sobborgo a nord di Mosca. La pubblicazione è stata
sospesa. Ed è l'ultimo dei tre giornali locali di opposizione, che stanno
progressivamente chiudendo, proprio in seguito a una raffica di aggressioni ai
reporter. Una pioggia di violenza nella cittadina governata dal sindaco
Strelchenko e dilaniata da un conflitto tra il comune e gli ambientalisti per
la sorte delle foreste e la costruzione di nuove strade. Nel mese di novembre,
un altro giornalista di opposizione nella stessa Khimki, Mikhail Beketov,
direttore della Khimkinskaja Pravda, e' stato picchiato alla periferia della
capitale russa e ricoverato in ospedale con ferite alla testa e una gamba
fratturata. "Il suo avvocato era Markelov" precisa Mitvol ad Apcom,
ricordando il legale ucciso a gennaio in pieno centro a Mosca, mentre era in
compagnia di Anastasia Baburova - a sua volta freddata sul posto -
collaboratrice di 'Novaia Gazeta', lo stesso giornale per cui lavorava Anna
Politkovskaia. "Markelov aveva difeso Beketov contro il governatore della
citta' di Khimki (Strelchenko). Successivamente Khimkinskaja Pravda ha
chiuso". Markelov e' stato il settimo avvocato ucciso in Russia negli
ultimi dieci anni, la Baburova era allora il quinto giornalista eliminato negli
ultimi dodici mesi. I due sono stati ammazzati da un killer con il volto
coperto: un colpo alla nuca per il legale e poi gli spari sulla giornalista che
tentava di inseguire l'assassino in via Precistenka, nella zona del 'Miglio
d'oro'. L'aggressione a Beketov si era invece conclusa con serie lesioni alle
braccia e l'amputazioe di una gamba. "La pubblicazione per cui lavorava
Protazanov e' molto piccola" continua Mitvol. "In tutto 3 o 4
persone. Tutte hanno subito aggressioni, a partire dal direttore. L'ultimo
numero sul quale stavano lavorando si stava occupando dei brogli nelle elezioni
del primo marzo". Intanto anche un'altra pubblicazione dell'opposizione,
Grazhdanskij Forum, ha chiuso, dopo che il suo direttore venne picchiato in un
agguato.
( da "Wall Street Italia"
del 01-04-2009)
Argomenti: Diritti umani
Europee/
Franceschini: Non metto asticelle ma conferma per Pd di Apcom Grave astensione
nel nostro campo, darebbe vittoria a Berlusconi -->Roma, 1 apr. (Apcom) -
"Nemmeno sotto tortura farò l'errore di mettere
asticelle, gli errori del passato servono per non ripeterli". Dario
Franceschini risponde così a Otto e mezzo quando gli viene chiesto quale
percentuale di consensi si aspetta per il Pd alle elezioni europee. "Mi
aspetto dal voto la conferma alla validità del progetto del Pd - spiega il
segretario -, mi aspetto un segnale che Berlusconi si può battere,
sarebbe grave se non avvenisse, sarebbe grave se ci fosse astensione nel nostro
campo o voto di protesta, non vorrei che le astensioni facessero vincere
Berlusconi".
( da "Stampaweb, La"
del 01-04-2009)
Argomenti: Diritti umani
MOSCA Cadono uno
dopo laltro i giornalisti in Russia. E un nuovo decesso va ad allungare ulteriormente la
scia di sangue che percorre la stampa e lopposizione a Mosca.
Unopposizione discreta e che in genere allestero non fa notizia - a
differenza dei grandi proclami alla Garry Kasparov - e tuttavia sempre più bersaglio di una violenza
cieca e senza volto. Sergei Protazanov, redattore di un piccolo giornale
locale, è morto nella notte tra sabato e domenica nel sobborgo moscovita di
Khimki, in seguito alle percosse subite. Stava lavorando a uninchiesta
«sui brogli delle
elezioni del primo marzo» per un giornale, Grazhdanskoe Soglasie, certo non di
primo piano. Ma ultimo baluardo di una stampa particolarmente critica nei
confronti del potente governatore locale, Vladimir Vladimirovich Strelchenko.
Secondo le dichiarazioni rilasciate all'agenzia Apcom dal numero due del
servizio russo per il controllo dellambiente
(Rosprirodnadzor), Oleg Mitvol, «Protazanov era invalido, aveva una protesi
alla mano destra», e dunque era incapace di reagire allaggressione. Non lunica in questi
giorni. Giusto ieri notte Lev Ponomariov, il capo di una ONG per i diritti umani
«per i diritti umani», è stato aggredito da tre uomini
Mosca fuori dalla sua casa. E le due aggressioni hanno già scatenato lindignazione
di Reporter senza
frontiere: «Ci sembra essere senza fine la spaventosa serie di attacchi contro
i giornalisti, soprattutto giornalisti locali, e gli attivisti dei diritti umani. Le autorità devono intervenire attivamente invece di
rilasciare dichiarazioni». Per ora tuttavia le autorità non sono riuscite
neppure a confermare la reale natura dellaggressione a
Protazanov. Qualche ora dopo lagguato, la moglie del reporter «ha
ricevuto una telefonata sul suo cellulare» continua Mitvol. «Uno sconosciuto
gli ha dato lindirizzo dove si trovava il marito. Lei lo ha portato in ospedale e dopo il
check up, le hanno detto che era tutto a posto. Ma Protazanov una volta a casa
è morto». La polizia e la commissione dinchiesta, sentite da
agenzie russe hanno precedentemente messo in dubbio questa tesi, affermando che egli era morto dopo
aver assunto della droga. In particolare una commissione dinchiesta,
intervistata da ITAR-Tass ha avanzato la teoria delloverdose: la morte
avvenuta il 30 marzo, si presume fosse dovuta a intossicazione da sostanze stupefacenti, che
sono state rinvenute in grandi quantità nella sua casa. Intanto è stata
disposta lautopsia. Il giornalista lavorava per una piccola testata a
Khimki, un sobborgo a nord di Mosca. La pubblicazione è stata sospesa. Ed è
lultimo dei tre
giornali locali di opposizione, che stanno progressivamente chiudendo, proprio
in seguito a una raffica di aggressioni ai reporter. Una pioggia di violenza
nella cittadina governata dal sindaco Strelchenko e dilaniata da un conflitto
tra il comune e gli ambientalisti per la sorte delle foreste e la costruzione
di nuove strade. Nel mese di novembre, un altro giornalista di opposizione
nella stessa Khimki, Mikhail Beketov, direttore della Khimkinskaja Pravda, è
stato picchiato alla periferia della capitale russa e ricoverato in ospedale
con ferite alla testa e una gamba fratturata. «Il suo avvocato era Markelov»
precisa Mitvol ad Apcom, ricordando il legale ucciso a gennaio in pieno centro
a Mosca, mentre era in compagnia di Anastasia Baburova - a sua volta freddata
sul posto - collaboratrice di Novaia Gazetà, lo stesso giornale
per cui lavorava Anna Politkovskaia. «Markelov aveva difeso Beketov contro il
governatore della città di Khimki (Strelchenko). Successivamente Khimkinskaja
Pravda ha chiuso».
Markelov è stato il settimo avvocato ucciso in Russia negli ultimi dieci anni,
la Baburova era allora il quinto giornalista eliminato negli ultimi dodici
mesi. I due sono stati ammazzati da un killer con il volto coperto: un colpo
alla nuca per il legale e poi gli spari sulla giornalista che tentava di
inseguire lassassino in via Precistenka, nella zona del "Miglio
doro". Laggressione a Beketov si era invece conclusa con serie
lesioni alle braccia e lamputazioe di una gamba. «La pubblicazione per
cui lavorava
Protazanov è molto piccola» continua Mitvol. «In tutto 3 o 4 persone. Tutte
hanno subito aggressioni, a partire dal direttore. Lultimo
numero sul quale stavano lavorando si stava occupando dei brogli nelle elezioni
del primo marzo». Intanto anche unaltra pubblicazione dellopposizione,
Grazhdanskij Forum, ha chiuso, dopo che il suo direttore venne picchiato in un
agguato.
( da "Virgilio Notizie"
del 01-04-2009)
Argomenti: Diritti umani
Roma, 1 apr. (Apcom)
- "Nemmeno sotto tortura farò l'errore di mettere
asticelle, gli errori del passato servono per non ripeterli". Dario
Franceschini risponde così a Otto e mezzo quando gli viene chiesto quale
percentuale di consensi si aspetta per il Pd alle elezioni europee. "Mi
aspetto dal voto la conferma alla validità del progetto del Pd - spiega il
segretario -, mi aspetto un segnale che Berlusconi si può battere,
sarebbe grave se non avvenisse, sarebbe grave se ci fosse astensione nel nostro
campo o voto di protesta, non vorrei che le astensioni facessero vincere
Berlusconi".