Report "Cultura" 1-7 FEBBRAIO 2009
il regolamento passa tra
le polemiche ( da "Tirreno,
Il" del 01-02-2009)
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Cultura
Abstract: non sulla quantità: turismo, sì alla concertazione pubblico privato, non solo monocolture. Nei prossimi cinque anni non ci sarà la possibilità di costruire case popolari, siamo già in eccesso con le costruzioni. E le possibilità di affitti concordati sono poche. Gli appartamenti poi sono di 45 mq, non 65.
i ginecologi cattolici:
embrioni "orfani" in adozione - mario reggio
( da "Repubblica, La"
del 01-02-2009)
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Cultura
Abstract: docente di Fisiopatologia della riproduzione dell´Università Cattolica, nel corso dell´incontro che si è svolto ieri con i docenti delle cinque facoltà di Ginecologia di Roma. Il teorema del professor Lanzone parte da un assunto: la legge 40 sulla procreazione assistita ha creato 30 mila embrioni conservati nell´azoto liquido a meno 200 gradi.
"dal punteruolo
rischi per l'uomo": stato di calamità - mario pintagro
( da "Repubblica, La"
del 01-02-2009)
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Cultura
Abstract: Ad avere messo in allarme Ilarda una relazione tecnica trasmessa dalla facoltà di Agraria dell´Università di Palermo, che già in passato era intervenuta sull´argomento. Erano stati proprio i docenti Stefano Colazza, Giuseppe Barbera e Bruno Massa a lanciare l´allarme sulla "peste rossa" sin da quando il rincòforo era approdato a Palermo nel 2006.
il campidoglio: "no
al museo valentino" - giovanna vitale
( da "Repubblica, La"
del 01-02-2009)
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Cultura
Abstract: a una gestione pubblico-privata. Probabile, a questo punto, che monsieur Valentino dica addio per sempre alla capitale e rifiuti qualsiasi altra proposta alternativa: che comunque «al momento non c´è», ribadisce Croppi. Una querelle che certo non aiuterà a risollevare le sorti di Roma nel mondo del fashion business.
come pubblico e privato
migliorano la città ( da "Tirreno,
Il" del 01-02-2009)
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Cultura
Abstract: IL PIUSS Come pubblico e privato migliorano la città Il Piano integrato di sviluppo urbano (Piuss) è «l'insieme di operazioni integrate - pubblico-private - di carattere intersettoriale e plurifunzionale, finalizzati a conseguire obiettivi di sviluppo socioeconomico, attraverso il miglioramento della qualità urbana ed ambientale ed una razionale utilizzazione dello spazio urbano»
INCONTRI Montanelli Domani
alle 18 conferenza di Pier Franco Quaglieni, in apertura di un cicl...
( da "Stampa, La" del
01-02-2009)
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Cultura
Abstract: giornalista economico de «La Stampa», ne discuteranno Elsa Fornero, docente all'Università di Torino e vicepresidente della Compagnia di San Paolo; Franco Reviglio, docente dell'Università di Torino; Domenico Siniscalco, del Morgan Stanley Country Head Italy. Modera Andrea Gavosto, direttore della Fondazione Giovanni Agnelli.
Febbraio grandi firme alla
libreria "Ubik" ( da "Stampa,
La" del 02-02-2009)
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Cultura
Abstract: Alle 20 incontro con Dino Cofrancesco (Docente di di Storia della Filosofia Politica all'Università di Genova) sul tema «La sinistra e il '900». Giovedì 19 altro doppio appuntamento. Alle 17,30 incontro con Angelo Abbondandolo, genetista, primo di un ciclo di due incontri di celebrazione del Darwin day a duecento anni dalla nascita di Charles Darwin.
il manager di cinema e
tivù ecco il master dell'università
( da "Repubblica, La"
del 02-02-2009)
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Cultura
Abstract: Tra i docenti il semiologo Gian Paolo Caprettini, i docenti Franco Prono e Giaime Alonge, professionisti come come Piero Bodrato, Alessandro Scippa, Antonio Leotti e Laura Paulucci, responsabile sviluppo sceneggiatura della Fandango Che cosa devono studiare i partecipanti?
la praticante: "siamo
prime? inevitabile eravamo più brave anche all'università"
( da "Repubblica, La"
del 02-02-2009)
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Cultura
Abstract: segnalata dal docente con cui ho fatto la tesi, in un ambiente di lavoro con l´età media relativamente bassa, lo studio Bellino, Capra, Richetta e Paolini. L´ultimo socio è una donna e ha solo 33 anni, un esempio». Gli altri modelli, al femminile, sono Paola Savio e l´onorevole Giulia Bongiorno, legali di Annamaria Franzoni e Giulio Andreotti.
Bracco: fare rete con le
eccellenze ( da "Sole
24 Ore, Il" del 02-02-2009)
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Cultura
Abstract: grandi e piccole e centri di ricerca pubblici e privati. Ma la Bracco indica anche una seconda occasione per mettere assieme le competenze nazionali e attrarre investimenti. «è l'Expo 2015 - ha detto - un traguardo per raggiungere il quale mi sono impegnata in prima persona per evitare che i tempi e i contrasti della politica portino il Paese a sprecare una straordinaria opportunità.
I dubbi non fanno parte
delle virtù di un capo ( da "Corriere
della Sera" del 02-02-2009)
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Cultura
Abstract: 02 num: - pag: 1 categoria: REDAZIONALE Pubblico&Privato di Francesco Alberoni I dubbi non fanno parte delle virtù di un capo C ome deve essere il capo in tempo di crisi? Deve avere le qualità di un leader carismatico. Cioè venir riconosciuto e voluto come capo dai suoi dipendenti perché credono in lui, ne hanno fiducia.
Ratzinger sale in cattedra
( da "Sole 24 Ore, Il"
del 02-02-2009)
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Cultura
Abstract: si passa poi alle tappe progressive in cui lo studente diventa docente, da Bonn a MÜnster, da Tubinga all'amata Regensburg. Questo itinerario, costellato di memorie spesso gustose, ma anche scandito dal tracciato di ricerche che si cristallizzano in opere famose (c'è, in finale, anche il prospetto di tutti i corsi semestrali tenuti dal professor Ratzinger dal 1959 al 1977),
Scurati: è giusto punirli
Troppo protetti dai genitori ( da "Corriere
della Sera" del 02-02-2009)
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Cultura
Abstract: Antonio Scurati (foto), docente
all'Università di Bergamo e scrittore, sui mali delle scuole (e della società)
ha scritto un romanzo, Il sopravvissuto. La storia di una strage tra i banchi,
in stile americano, che risparmia solo un insegnante. Appunto, i docenti; con
il
A chi venderemo le nostre
auto?\n ( da "Corriere
Economia" del 02-02-2009)
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Cultura
Abstract: ossia commisurate a un mercato mondiale che cresce molto più lentamente di quanto i soloni della new economy avevano previsto ci può salvare. E questo non vale soltanto per l'automobile. Il piano del Congresso americano limita l'agire di quella «distruzione creatrice» di cui si avverte il bisogno di GIULIO SAPELLI Docente di Storia Economica Università Statale di Milano
Fondo neonati e detrazioni
sugli asili nido ( da "Sole
24 Ore, Il (Del Lunedi)" del
02-02-2009)
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Cultura
Abstract: Un ulteriore stanziamento di 10 milioni è riservato alle famiglie in cui il neonato è affetto da malattie rare. è strutturale, poi, la detrazione Irpef del 19% sulle spese sostenute per la retta degli asili nido pubblicio privati. Lo sconto massimo è di 120 euro.
Individuato il gene cusa
del "tremore essenziale"
( da "Stampaweb, La"
del 02-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: La ricerca pubblicata su Nature Genetics è stata condotta da Kari Stefansson, deCODE Genetics, Reykjavik, Islanda, che insieme ai suoi colleghi ha svolto un?indagine genetica associativa su larga scala su individui con «tremore essenziale» ed ha scoperto che la presenza di una mutazione nel gene Lingo1 aumenta il rischio di contrarre la patologia.
Usa/ Ulema al Azhar invita
Obama a parlare da Università ( da "Virgilio
Notizie" del 02-02-2009)
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Cultura
Abstract: Mohammed Rafa'at Osman, docente della Shariya dell'università. Osman che è anche un influente membro del Centro Ricerche Islamiche dell'autorevole istituzione religiosa, ha precisato al sito web dell'emittente araba: "per la shariya, anche se non è di fede islamica, il presidente, a patto di non salire sul pulpito, pu?
Università aperta 2009:
per decidere cosa fare domani c'è ancora tempo, ma già oggi si può scegliere
come orientarsi ( da "Bollettino
Università & Ricerca" del
02-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: apre le porte agli studenti delle scuole medie superiori per la tredicesima edizione di "Università aperta", quattro giornate per l'orientamento universitario interamente dedicate agli studenti delle scuole superiori, ma anche ai loro docenti ed alle loro famiglie, per offrire informazioni aggiornate sui corsi di laurea e sui servizi offerti.
Tessitori: i preziosi
documenti e libri del senatore consultabili a Sedegliano
( da "Bollettino Università & Ricerca"
del 02-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: I docenti Roberto Navarrini e Bruno Figliuolo sono stati, rispettivamente, responsabile scientifico del progetto di riordinamento del fondo archivistico e del fondo bibliografico, mentre i responsabili tecnici sono stati, rispettivamente, la responsabile del Centro gestione documenti d'ateneo Michela Maniassi e Pier Giorgio Sclippa,
Presentazione del volume
"Urbanistica Creativa. Progettare l'innovazione delle città"
( da "Bollettino Università & Ricerca"
del 02-02-2009)
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Cultura
Abstract: docente del Dipartimento di Architettura e Urbanistica - non vi è altra uscita dalla crisi attuale che prepararsi al futuro, elaborando consapevoli idee di cambiamento e diventando un laboratorio in cui ridefinire gli obiettivi, riformulare i problemi, reinterpretare il territorio per immaginare nuove configurazioni dello spazio»
Ambiente, Clima e
Paesaggio ( da "Bollettino
Università & Ricerca" del
02-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Docenti, ricercatori ed esperti universitari affronteranno tali problematiche da diverse angolazioni in una visione nuova per fornire risposte alle mutate esigenze dell'uomo di oggi in una giornata di studio, dal titolo "Ambiente, Clima, Paesaggio.
Corso avanzato in
"Analisi delle relazioni nel sistema agro-alimentare"
( da "Bollettino Università & Ricerca"
del 02-02-2009)
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Cultura
Abstract: I docenti sono professori stranieri, provenienti dalle università di Wageningen (Paesi Bassi), Copenhagen (Danimarca), Bonn (Germania), Vila Real (Portogallo), e docenti dell'Ateneo di Perugia. Durante le lezioni e i dibattiti, gli allievi hanno modo di avvicinarsi a metodi di analisi pluridisciplinare,
borsa di studio di 6mila
euro per la cecinese brenda chiti
( da "Tirreno, Il" del
03-02-2009)
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Cultura
Abstract: La borsista proseguirà ora i suoi studi, affiancata da un docente supervisore. La Fondazione "Borsa di studio Giovanni e Iva Cantini" è amministrata da un consiglio di amministrazione composto dal rettore dell'Università, dai sindaci di Pisa, Cecina e Pomarance e dal preside della facoltà di Ingegneria.
demiro marchi, tra
passione politica e insegnamento innovativo
( da "Tirreno, Il" del 03-02-2009)
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Cultura
Abstract: titolare della cattedra di Storia della Pedagogia e docente di Pedagogia generale all'Università di Magistero di Firenze e direttore della Scuola di perfezionamento "Famiglia ed educazione familiare" dello stesso ateneo. Fino al 1982 è stato membro della Commissione controllo della Regione Toscana».
ateneo blindato, è
polemica ( da "Repubblica,
La" del 03-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: La Polizia blocca la protesta dell´Onda Ateneo blindato, è polemica Un gruppo di docenti contro il rettore: non è democrazia Non è piaciuta la scelta di blindare la cerimonia di inaugurazione dell´anno accademico dell´Università. Un centinaio di agenti ha presidiato la zona del rettorato bloccando anche a colpi di manganello la protesta dell´Onda.
e pelizzetti difende
l'università "conti a posto e progetti concreti" - ottavia giustetti
( da "Repubblica, La"
del 03-02-2009)
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Cultura
Abstract: e per il resto soprattutto docenti. Incisivo e di valorosa difesa dell´ateneo è stato il lungo discorso del rettore che ha spiegato ancora una volta la generale difficoltà ma ha ribadito con orgoglio che l´Università di Torino non presenta punti deboli e può contare su una gestione attenta e illuminata.
denunciato anche un
poliziotto per i permessi di soggiorno falsi
( da "Repubblica, La"
del 03-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: inchiesta sulla banda pubblico-privata che, a suon di soldi e di ostriche e champagne, procurava documentazione fittizia e permessi di soggiorno taroccati per clandestini provenienti da Cina, Bangladesh e Pakistan. Il dipendente della prefettura Paolo Varlonga, già ai "domiciliari" da novembre e sospeso dal servizio, è stato arrestato ieri dai detective della Mobile,
la musica ai tempi di
batoni ( da "Tirreno,
Il" del 03-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Il professor Marco Mangoni, docente di musicologia all'università di Cremona, membro del comitato scientifico del centro studi Boccherini, terrà una conferenza su "La musica al tempo di Pompeo Batoni". L'ingresso è libero. Oggi in San Micheletto
pubblicazioni record alla
facoltà di medicina ( da "Tirreno,
Il" del 03-02-2009)
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Cultura
Abstract: Università formata da professori incapaci, ma ancora di nuovo vi è una completa assenza di dati sulla ricerca in Italia». Nell'avanzamento di carriera dei docenti che ruolo ha questo indicatore di impegno nella ricerca? «Ho osservato, nel corso degli anni, un progressivo incremento nel numero di pubblicazioni che potrebbe essere messo almeno in parte in rapporto ad uno spirito di
"Nessuna resa di
fronte alla crisi" ( da "Stampa,
La" del 03-02-2009)
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Cultura
Abstract: rafforzando la presenza commerciale, scommettendo nell'investimento sui giovani da formare sia come tecnici, sia come uomini di marketing. Ma anche intensificando la collaborazione pubblico-privato con investimenti negli strumenti di marketing e comunicazione "collettivi", come le nostre fiere specializzate e unite».
il prof non costrinse a
comprare i suoi libri ( da "Repubblica,
La" del 03-02-2009)
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Cultura
Abstract: 63 euro per i due testi richiesti dagli altri due docenti di psicologia dinamica. Al processo alcuni studenti hanno confermato che il professore aveva dato quelle precise indicazioni all´inizio del corso, ma molti hanno ricordato che al loro esame il docente non aveva poi controllato se i testi fossero nuovi e firmati dagli studenti, né li aveva siglati.
comune: la mappa
( da "Tirreno, Il" del
03-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Ricerca e divulgazione controllo delle infestanti in area urbana: 24.000 euro (6.000). Progetto Infea in rete per l'ambiente attività didattiche (tre): 2.500 euro (2.500); 2.500 euro (2.500); 2.500 euro (2.500). Corso di formazione aggiornamento per operatori front-office Urp e Suap nel campo della comunicazione: 4.
Non c'è conflitto tra i
diversi progetti di ricerca finanziati
( da "Adige, L'" del
03-02-2009)
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Cultura
Abstract: Rovereto qualche giorno fa dal docente di urbanistica Giuseppe Scaglione e dai suoi allievi, c'era anche il consigliere comunale di An Ciro D'Antuono. Impressionato dall'alto valore degli elaborati, si è sorpreso del fatto che alla stima riconosciuta dall'assessore competente Maurizio Tomazzoni non corrispondesse, da parte dell'amministrazione comunale della città della Quercia,
Elezioni: Bielli si
candida ma sulla sua strada potrebbe trovare Gabusi
( da "Stampa, La" del 03-02-2009)
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Cultura
Abstract: incarico di presidente della società a capitale misto pubblico-privato Piessepi. Biografia che si completa inoltre con il passaggio al movimento popolare europeo di Vito Bonsignore (è cosa di pochi mesi fa), dove si rimarca la volontà di stare nel centro destra. A Canelli, nel suo possibile ritorno in municipio, ha come alleati alcuni esponenti di An come l'assessore Roberto Robba.
L'ultimo saluto di allievi
e colleghi al professor Beniamino Schito
( da "Stampa, La" del
03-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: «Era un galantuomo all'antica capace di grandi slanci di modernità - lo descrive Guglielmo Malvezzi, docente di musica a Como e compagno di università oltre che amico da sempre - gran signore nei modi e capace di appassionarsi a testi teatrali d'avanguardia. E' una grande perdita per tutti noi».
A lezione di psicologia
nel campus della Juve ( da "Stampa,
La" del 03-02-2009)
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Cultura
Abstract: docente di sociologia presso l'Università di Chieti e consulente della Figc per l'attività giovanile: «Il calcio non è soltanto muscoli e polmoni, ma è uno sport di squadra in cui conta saper fare spogliatoio. Con i ragazzi diamo vita ad "allenamenti mentali" in cui vince chi utilizza meglio qualità invisibili come la volontà,
Scontri e manganellate
( da "Stampa, La" del
03-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Ieri mattina, un folto gruppo di docenti, tra cui lo storico Angelo D'Orsi, ha inviato una lettera al Rettore, manifestando «profondo stupore» per «le condizioni in cui si è svolta l'inaugurazione» che - scrivono i docenti - «si è risolta nella mera sostituzione degli ermellini coi manganelli.
Narzole: bellezza, oggi
incontro per genitori ed educatori
( da "Targatocn.it" del
03-02-2009)
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Cultura
Abstract: ssa Grazia Massone Docente di Storia dell?arte Università cattolica Brescia. In un?epoca che sembra connotata da segnali oscuri e inquietanti il desiderio di bellezza si impone e la risposta diventa urgente, già Dostoevskij più di cent?anni fa scrisse: ?la Bellezza salverà il mondo?
8 marzo e dintorni: un momento
di riflessione...ma non solo ( da "Targatocn.it"
del 03-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: A seguire dibattito con Elisabetta Palici Di Suni, docente di Diritto Costituzionale dell?Università di Torino e Camilla Pallavicino, giornalista. Lunedì 9 marzo ore 20 Cinema Monviso Vogliamo anche le rose Proiezione film documentario che racconta il cambiamento portato dal movimento femminista in Italia a cavallo tra gli anni sessanta e settanta.
Si terrà a Foggia una manifestazione
itinerante ( da "Bollettino
Università & Ricerca" del
03-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: iniziativa il Magnifico Rettore dell'Università degli Studi di Foggia, prof. Giuliano Volpe e il Direttore amministrativo, dott. Guido Croci. Il prof. Franco Becchis, docente di Economia Ambientale presso il Politecnico di Torino e l'Università del Piemonte Orientale, e Direttore Scientifico della Fondazione per l'Ambiente "Teobaldo Fenoglio" di Torino,
Liguri e Liguria antica
sabato ritorna il ciclo ( da "Stampa,
La" del 04-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: specializzanda in archeologia all'Università di Genova, parlerà su l'Archeologia del nostro paesaggio: i pozzi a cicogna nel ponente ligure, il 21 conclusione con «I Liguri e la Liguria» di Bianca Maria Giannattasio, docente di Archeologia e storia dell'arte greca e romana all'Università di Genova, e autrice di un volume sull'argomento.\
un incontro nel segno del
gattopardo ( da "Tirreno,
Il" del 04-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: già docente di Lingua e letteratura francese presso la Scuola Normale Superiore di Pisa e l'Università Ca' Foscari di Venezia, e poi ordinario di Teoria della letteratura all'Università di Pisa. Il Febbraio Filosofico 2008, giunto alla sua tredicesima edizione e organizzato dal Comune di Rosignano in collaborazione con il laboratorio filosofico sulla complessità Ichnos,
trentamila palme
condannate a morte ( da "Repubblica,
La" del 04-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Il docente Colazza "Difficile che in Sicilia ci siano canariensi sane" Ricerca con Israele Altro che diecimila: le palme infette in Sicilia sono molte di più, almeno il triplo. L´amara scoperta è stata fatta dalla facoltà di Agraria dell´Università di Palermo, che pochi mesi fa ha presentato al governo regionale una relazione,
milano è la capitale degli
studenti stranieri - laura bellomi luca de vito
( da "Repubblica, La"
del 04-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: ragazzi provenienti da altre nazioni è stimolante sia per i ragazzi che per i docenti - dice ancora Vincenzo Ferrari -. In Italia siamo abituati alle lezioni frontali, mentre all´estero si usa molto il confronto: la condivisione può essere una valida alternativa ai discorsi unilaterali del docente». Ma l´internazionalizzazione non è solo studio e lezioni: è anche vita di campus.
così distruggo il mito del
papiro canfora e i falsi, l'altra faccia dell'arte - roberto incerti
( da "Repubblica, La"
del 04-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Pagina IV - Firenze Oggi alla biblioteca delle Oblate il docente scrittore parlerà del suo ultimo libro Così distruggo il mito del papiro Canfora e i falsi, l´altra faccia dell´arte ROBERTO INCERTI I falsi sono sempre stati l´altra faccia dell´arte, il lato oscuro di scoperte che dovevano apparire sensazionali.
il corso in scienze
ambientali spegne le luci per risparmiare
( da "Repubblica, La"
del 04-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: appello viene dal corso di laurea in Scienze Ambientali presieduto da Emilio Tagliavini (nella foto) che aderisce alla campagna sul risparmio «M´illumino di meno» lanciata dalla trasmissione di Radio Due Caterpillar. Il corso di laurea aderisce da qualche anno all´iniziativa e, dal suo sito, sollecita studenti e docenti, a spegnere le «utenze» non necessarie.
fa gola alle imprese il
project della scuola ( da "Tirreno,
Il" del 04-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: volontà del Comune di mettere mano per la seconda volta alla formula mista pubblico-privato per realizzare una nuova e grande scuola, non ce ne sono. Non c'è un documento ufficiale e soprattutto non c'è ancora alcun bando pubblico. Ciononostante almeno tre diverse ditte hanno mostrato interesse: tra queste una cordata di imprenditori viareggini e massarosesi e una ditta di Firenze.
La fatica della tesi
( da "Sole 24 Ore, Il"
del 04-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: sono arrivatequattro richieste di questo tipo da studenti di varie università italiane. Naturalmente, siamo onorati di essere considerati fonte per le tesi di laurea; e cercheremo di essere d'aiuto.Però una domanda sorge spontanea: a che cosa servono le università, e i rispettivi docenti, se gli studenti,per documen-tarsi, devono rivolgersi ai quotidiani?
Un Punto Uni a
disposizione delle aziende ( da "Sole
24 Ore, Il (Sud)" del 04-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente della Facoltà di Economia, responsabile dell'area scientifica – di cui le imprese hanno bisogno per crescere, per conquistare e migliorare la loro posizione competitiva sul mercato: avere forniture e materie prime di qualità, un rapporto contrattuale chiaro con fornitori e clienti, ridurre i costi,
Per la Seconda Università
un polo a Grottaminarda ( da "Sole
24 Ore, Il (Sud)" del 04-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: che vedranno impegnati circa 60 docenti, saranno incentrati sullo studio della logopedia, dell'infermieristica, delle tecniche e della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro e sulla terapia della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva. è partita invece nel 2007, grazie a una partneship tra ben tre Facoltà dell'ateneo (Ingegneria,
Ma il posto di lavoro
resta l'ateneo ( da "Sole
24 Ore, Il (Nord Est)" del
04-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: ancora pronto a sfruttare la presenza sul mercato del lavoro o nella ricerca anche in ambito privato di figure a qualifica elevatissima. Ma un segnale positivo arriva comunque rispetto al passato: salgono infatti al 21% i dottori che trovano uno sbocco in aziende private o enti pubblici, mentre il 4% svolge la libera professione e il 9% fa ricerca in strutture non accademiche ».
Modena, filosofia e
sinistra spaccata ( da "Corriere
della Sera" del 04-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Storia della filosofia politica. Ma la controversa uscita della Borsari ha scatenato una tenzone della «casta» accademica del comitato scientifico e dei filosofi partecipanti (molti con tendenza a sinistra) contro la «casta» dei politici, in questo caso di sinistra, al governo di Modena e alla presidenza della Fondazione (
Micron, sostegno
dell'Ateneo ( da "Tempo,
Il" del 04-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: sono state le collaborazioni con molti nostri docenti, che hanno potuto sviluppare ricerche scientifiche all'avanguardia nel campo della tecnologia elettronica ed informatica. Anche per questi motivi - prosegue il Rettore Di Orio - non possiamo non esprimere tutta la nostra preoccupazione per la crisi di un'industria fondamentale per lo sviluppo dell'economia della conoscenza nell'
Esercitazioni matlab
( da "superEva notizie"
del 04-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Pasquale Daponte docente del Corso di Elaborazione numerica dei segnali dell'Università del Sannio una serie di esercitazione eseguite in ambiente matlab in un documento in formato pdf. Sommario delle esercitazioni -Esercitazione 1 - Simulazione di segnali in MATLAB -Esercitazione 2 - Decimazione e sovracampionamento -Esercitazione 3 - Analisi spettrale -
Ambiente e energia Borse
di studio per nuovi esperti ( da "Denaro,
Il" del 04-02-2009)
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Cultura
Abstract: docente di sistemi elettrici per l'energia alla Facoltà di Ingegneria dell'Università di Salerno. Gli altri componenti sono Augusto Strianese, presidente della Camera di commercio di Salerno, Angelo Palladino, assessore all'ambiente della Provincia di Salerno, Giovanni Romano, vicesindaco del Comune di Mercato S.
Catania: l'ateneo oggi è
multietnico ( da "Denaro,
Il" del 04-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: scambi reciproci di docenti e studenti, progetti di ricerca e missioni scientifiche su tematiche condivise. "Ma c'è soprattutto la volonta' di approfondire la reciproca conoscenza nei settori dell'istruzione, della cultura, della ricerca, dell'arte e della scienza - aggiunge Antonio Pioletti, componente del consiglio di amministrazione della Fondazione -
L'ABC dell'ecomuseo
( da "superEva notizie"
del 04-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: territorio" con Emanuela Renzetti dell'Università di Trento (Ecomusei e nuova museologia), Hugues de Varine dell'Associazione Interactions-online (Governance e sviluppo locale) e Mauro Pascolini, docente di geografia all'università di Udine (La partecipazione della comunità nel progetto ecomuseale).
Dispense matlab
( da "superEva notizie"
del 04-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Pasquale Daponte docente del Corso di Elaborazione numerica dei segnali dell'Università del Sannio A cura del Prof. Pasquale Daponte docente del Corso di Elaborazione numerica dei segnali dell'Università del Sannio una serie di dispense sull'utilizzo di Matlab nella teoria dei segnali.
Dal voto alle donne al
buon governo urbano ( da "Bollettino
Università & Ricerca" del
04-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Geografia sociale all'Università di Udine, su "Ripensare la città: da attrici deboli a protagoniste. L'ottica femminile per il buon governo urbano". Il corso è promosso dal Comitato Pari opportunità dell'ateneo, presso la facoltà di Lingue e letterature straniere, con il sostegno del Servizio pari opportunità della Regione Friuli Venezia Giulia.
L'Università di Palermo
taglia i corsi di laurea di oltre il 21 per cento
( da "Bollettino Università & Ricerca"
del 04-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: verificando le dotazioni di docenti e di strutture, ma anche lavorando a percorsi di studio basati su specifiche competenze, sulle tradizioni formative e culturali e sulle esigenze formative del territorio, nonché sui parametri di qualità previsti dal ministero". Il confronto, come previsto dal decreto, è tra il 2007-2008 e il 2009-2010.
Università di Pavia-
USA/Australia: scambi internazionali per l'a.a. 2009-2010
( da "Bollettino Università & Ricerca"
del 04-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università straniera, approvato da un docente di ruolo della facoltà di appartenenza; da un certificato (IELTS, TOEFL PBT, CCPE, International Baccalaureate) che dimostri la conoscenza linguistica; dalla dichiarazione bancaria in lingua inglese che attesti la copertura finanziaria durante il periodo di permanenza e lo statino come previsto dal bando.
A Valenza un seminario
sulla cultura globalizzata ( da "Stampa,
La" del 05-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente dell'Università Cattolica del Sacro cuore ed editorialista de La Stampa e Riccardo Redaelli docente di Storia delle civiltà e delle culture politiche. L'iniziativa, partita dalla media Pascoli, è stata subito raccolta dal Comune e dal Rotary che ieri l'hanno presentata: «In 5 anni la Pascoli ne ha fatta di strada,
[FIRMA]ISOTTA CAROSSO ALBA
Piccolo manuale di autostima per la scuola italiana e chi la ...
( da "Stampa, La" del
05-02-2009)
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Cultura
Abstract: critico letterario e docente universitario di Letteratura contemporanea all'Università del Piemonte Orientale, nella veste di direttore di Albalibri. Ad aprire il dibattito, invece, saranno alcune delle più vivaci associazioni culturali giovanili albesi: Enrico Bosca in rappresentanza del gruppo che fa capo alla rivista di poesia Dawn In Absinth,
il rettore pelizzetti:
"città della salute bene l'accordo, ma non è tutto deciso" - ottavia
giustetti ( da "Repubblica,
La" del 05-02-2009)
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Cultura
Abstract: convinto molti docenti di Medicina e primari delle Molinette a mollare la presa sulla questione trasferimento a Grugliasco. Nel senso: tanto, quando sarà ora, sugli scatoloni non ci saranno certo i nostri nomi. Anche se ogni nuovo piccolo capitolo risveglia comunque i piccoli risentimenti: gli attuali protagonisti della protesta interna a ospedale e facoltà sono infatti gli psichiatri,
la cina è vicina, ecco il
corso confucio ( da "Tirreno,
Il" del 05-02-2009)
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Cultura
Abstract: del corpo docente, perché lo stimolo all'apprendimento di una lingua così distante dalla nostra, e dalla maggior parte delle lungue indoeuropee, lega indistintamente professori e studenti. L'idea del corso è nata dalla professoressa Di Bari, docente allo scientifico, che dopo un viaggio in Cina ha pensato di proporre al liceo una qualche forma di avvicinamento alla lingua cinese.
l'università avvia i tagli
addio a un corso su cinque ( da "Repubblica,
La" del 05-02-2009)
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Cultura
Abstract: verificando le dotazioni di docenti e di strutture, ma anche lavorando a percorsi di studio basati su specifiche competenze, sulle tradizioni formative e culturali e sulle esigenze formative del territorio, nonché sui parametri di qualità previsti dal ministero». A dimagrire di più, dell´83 per cento, è la facoltà di Giurisprudenza (da sei corsi a un solo corso magistrale)
orsi, affari e patto sulla
vita con setola che uccise il fratello - antonio corbo
( da "Repubblica, La"
del 05-02-2009)
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Cultura
Abstract: appalto che porterà la stessa Eco4 ad essere il braccio operativo in una società mista che vede il pubblico al 51 per cento e la camorra al 49. Scrive Franco Roberti nel comunicato: «è uno dei rari casi in cui viene smascherata una società mista pubblico-privata in cui la prevalente partecipazione mafiosa attraverso gli Orsi ne dirigeva l´esistenza».
pisa, ore 9: al liceo c'è
la lezione di cinese ( da "Tirreno,
Il" del 05-02-2009)
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Cultura
Abstract: iniziativa resa possibile grazie alla collaborazione dell'università di Chongqing, partner del Sant'Anna. «L'originalità del nostro corso - dice la docente Barbara Henry direttrice dell'Istituto Confucio - è che le lezioni sono un modulo preuniversitario di formazione linguistica mentre in genere, il cinese viene insegnato solo all'università».
prepensionamento dei
ricercatori scatta l'ora dei ricorsi al tar - costantino malatto
( da "Repubblica, La"
del 05-02-2009)
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Cultura
Abstract: Università di Genova ci ha usato come docenti quando serviva e ora ci licenzia, perché di questo si tratta, con la motivazione che non siamo docenti» accusa Simonetta Feraboli, coordinatrice dei ricercatori prepensionati. Motivi per appellarsi al Tribunale amministrativo regionale i ricercatori sostengono di averne molti.
una rivoluzione in cinque
poli - enrico pedemonte ( da "Repubblica,
La" del 05-02-2009)
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Cultura
Abstract: che dei 50 dipartimenti genovesi una decina sono già oggi fuorilegge avendo meno di venti docenti. Le linee di riforma che qui abbiamo descritto sono in linea con i suggerimenti ministeriali, e già un´altra università, quella di Camerino, ha approvato un nuovo Statuto di analoga ispirazione. Il Politecnico di Torino sta discutendo di una riforma dello stesso tenore.
NEO PROTEZIONISMO (MORS
TUA, VITA MEA) NEGLI USA LA CROCIATA PARTE DAL SEN. REPUBBLICANO GRASSLEY:
MICROSOFT DEVE TAGLIARE 5 MILA POSTI, FUORI I TECNICI STRANIERI IN GB MINISTR
( da "Dagospia.com" del
05-02-2009)
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Cervelli
Abstract: Altri Paesi approfittano della fuga di cervelli e braccia britanniche: lo scorso anno 15 mila europei hanno trovato una sistemazione nel Regno Unito ma 47 mila britannici si sono ritagliati uno spazio nel continente. Il governo discuterà il piano Woolas nelle prossime settimane.
Napoli, dal progetto al
brevetto ( da "Denaro,
Il" del 05-02-2009)
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Cervelli
Abstract: la pericolosa fuga di cervelli, e alimentare all'opposto il "brain exchange"per esaltare al meglio il loro potenziale. "Ricomporre in una logica di sistema le istanze del tessuto economico, sociale e culturale del capoluogo campano ancora nelle parole di Scotti , consentirebbe a università, mezzi di comunicazione, classe dirigente e imprenditoriale,
In Cattolica una Winter
School con SKY Sport per ideare e inventare format sportivi per la tv
( da "Bollettino Università & Ricerca"
del 05-02-2009)
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Cultura
Abstract: I docenti della Winter School sono sia dell'Università Cattolica (Giorgio Simonelli, Direttore, Paola Abbiezzi, docente di Storia della radio e della televisione, Caterina Gozzoli, docente di Psicologia del conflitto e della convivenza socio-organizzativa, Daniele Doglio, docente di Economia dei media),
Statale: prove generali di
università per gli studenti delle scuole superiori
( da "Bollettino Università & Ricerca"
del 05-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: offerta formativa e dei relativi sbocchi occupazionali, da colloqui con i docenti e da visite guidate ai laboratori. Il calendario degli incontri: - Facoltà di Lettere e Filosofia: 10 febbraio, oer 10.00, Aula Magna, Via Festa del Perdono 7; - Facoltà di Medicina Veterinaria: 13 febbraio, ore 14.00, Aula Magna, Via Celoria 10;
Giorno del ricordo: il
cinema aiuta a non dimenticare ( da "Bollettino
Università & Ricerca" del
05-02-2009)
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Cultura
Abstract: docenti del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione dell'Università dell'Insubria, spiegheranno quale ruolo ha avuto il cinema come mezzo per la divulgazione dei fatti storici. Prenderanno parte al dibattito il rettore, professor Renzo Dionigi, l'avvocato Sissy Corsi e il celebre stilista Ottavio Missoni,
Studio: il blu è colore
della creatività,rosso ( da "Virgilio
Notizie" del 05-02-2009)
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Cultura
Abstract: A dirlo una ricerca pubblicata su Science di questa settimana che mostra di avere importanti ripercussioni sulla vita di tutti i giorni: dall'uso dei colori negli ambienti scolastici ed educativi in genere, fino al loro uso nella segnaletica stradale o sulle etichette.
Manuale sul Turbopascal
( da "superEva notizie"
del 05-02-2009)
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Cultura
Abstract: docente all' università di Zurigo. Esso si diffuse dpprima negli ambienti scientifici ma, successivamente , grazie alla sua versatilità ed alla sua semplicità ,si diffuse un po' dappertutto.AL SOMMARIO Introduzione Struttura del programma Esempio Tipi di dati Procedure Appendici PER CONSULTARE LA RISORSA CLICCARE SUL LINK SEGUENTE:
MISE E UNIVERSITà DI
BOLOGNA: UNA NUOVA BANCA DATI ( da "WindPress.it"
del 06-02-2009)
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Cultura
Abstract: singole imprese alla ricerca di opportunità di collaborazione con il mondo della ricerca pubblica o Università che intendono promuovere e valorizzare i propri brevetti sul mercato. Una breve guida, tutorial, informa sulle principali funzionalità del sito: dal contenuto delle anagrafiche dei singoli brevetti a come impostare una ricerca e poi leggerne i risultati.
Quanti profili di donna
hanno sfidato i secoli ( da "Stampa,
La" del 06-02-2009)
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Cultura
Abstract: docente di Storia dei Paesi islamici della Facoltà di Lettere dell'Università di Torino, in «Out of place: una storia di donna» giovedì 12. «Mostrerò il mio cortometraggio - spiega Farian Sabahi - realizzato in Israele, con riprese e montaggio di Ernaldo Data (fuori concorso al festival sguardi altrove di Milano).
VENERDI' 6 Scrivere e
navigare BIBLIOTECA CIVICA PRIMO LEVI, VIA LEONCAVALLO 17, ORE 10-1...
( da "Stampa, La" del
06-02-2009)
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Cultura
Abstract: 0 è un laboratorio di ricerca di comunicazione con l'obiettivo di selezionare giovani talenti creativi, presentazione insieme a Marco Berry, Johnson e Michael Righeira, con interventi di Giorgio Risi e Guido Avigdor, partner di Egg 2.0. Ingresso libero e gratuito.
A AGLIE' E' stato indetto
il concorso di pittura su bottiglie. Tema: personaggi delle ...
( da "Stampa, La" del
06-02-2009)
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Cultura
Abstract: docente di teologia moderna e contemporanea dell'Università San Raffaele di Milano, autore del testo «L'anima e il suo destino». Intervista a cura di Emilio Giachino, docente di filosofia. Modera Tullio Lembo del Forum Democratico del Canavese, associazione che organizza l'incontro insieme a Libertà e Giustizia.
Il grande rebus
dell'università ( da "Stampa,
La" del 06-02-2009)
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Cultura
Abstract: sviluppato da Paolo Parra Saiani, docente del Dipartimento di Ricerca sociale dell'Università del Piemonte Orientale, diffuso fra gli studenti degli ultimi due anni delle Superiori. La prima indagine si è svolta nel 2008, e ha coinvolto circa un migliaio di ragazzi (non tutte le scuole hanno risposto);
la dieta? una scommessa
l'ultima moda per dimagrire - pamela weiler grayson
( da "Repubblica, La"
del 06-02-2009)
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Cultura
Abstract: ricerca pubblicata lo scorso dicembre sul Journal of American Medical Association afferma che chi ha un incentivo economico a perdere chili riesce a seguire una dieta in modo più scrupoloso di chi non ne ha. Due docenti di Yale, Dean Karlan e Ian Ayres, hanno studiato gli effetti dei contratti con cui ci si impegna a smettere di fumare e successivamente hanno applicato le conclusioni
il partito democratico
difende gli studenti ( da "Tirreno,
Il" del 06-02-2009)
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Cultura
Abstract: Università strutture (aule, laboratori, ecc.) eccellenti e spazi di grande pregio, all'interno dell'area dell'ex Ilva, dove studenti e docenti possono esercitare al meglio il loro lavoro. Purtroppo l'Università rischia di chiudere perché due leggi dello stato (decreto Mussi e Finanziaria 2009) si contraddicono nei fatti,
cimiteri, l'inchiesta si
allarga spunta la pista immobiliare - oriana liso
( da "Repubblica, La"
del 06-02-2009)
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Cultura
Abstract: Che volesse migrare dal pubblico al privato è una ipotesi possibile: nelle sue conversazioni, in effetti, sembra ambire alla presidenza della Misef, la futura società per la privatizzazione del settore cimiteriale. Una vicenda su cui Balladore e la Ferrari avrebbero cercato di imporre - senza riuscirci - la loro linea all´assessore Stefano Pillitteri.
università, i privati in
consiglio - michela bompani ( da "Repubblica,
La" del 06-02-2009)
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Cultura
Abstract: I docenti saranno dimezzati, e passeranno da sei a tre. Entreranno invece tre o quattro membri esterni, di nomina diretta del Rettore, con competenze specifiche nel campo amministrativo. L´obiettivo è la creazione di un pool di manager esperti in grado di razionalizzare l´uso delle risorse.
camerino ha aperto la
strada "il mio ateneo con gli azionisti"
( da "Repubblica, La"
del 06-02-2009)
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Cultura
Abstract: che decideranno di puntare sull´Università di Camerino. Li chiama "stakeholders", Esposito, in pratica "azionisti". Poi, ci sarà un "garante", eletto da tutte le componenti della comunità universitaria. Il Senato avrà 24 membri con "voci" equivalenti, tra docenti, ricercatori, tecnici amministrativi e studenti.
tra entusiasmo e paura i
presidi giudicano la riforma ( da "Repubblica,
La" del 06-02-2009)
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Cultura
Abstract: dal prossimo anno accademico torneranno a essere semplici docenti. E Giacomo Deferrari, proprio ieri, li ha convocati per una riunione specifica sul nuovo Statuto il prossimo 16 febbraio. Le preoccupazione più diffusa è di tipo economico: l´accorpamento delle ex facoltà in "Poli" di nuova formazione è paventata dai presidi dei corsi di studio che hanno un numero di studenti minore,
porto: basta con gli
interessi nascosti - donatella francesconi
( da "Tirreno, Il" del
06-02-2009)
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Cultura
Abstract: Simone Anichini e il futuro della società pubblico-privata DONATELLA FRANCESCONI VIAREGGIO. «Il Comune non deve scappar via dal porto. è un socio gradito e non è mai una bella cosa se un socio gradito se ne vuole andare». Simone Anichini, presidente della "Marina Management", amministratore delegato del gruppo "Ferragamo" e della società viareggina pubblico-privata "
addio della sas a spanair
ora comandano i catalani ( da "Repubblica,
La" del 06-02-2009)
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Cultura
Abstract: svedese Sas ha venduto la seconda compagnia aerea spagnola a una nuova società pubblico-privata creata dalla Generalitat (l´amministrazione regionale della Catalogna), dal Comune di Barcellona, dall´Ente del turismo e dalla Fiera della capitale catalana insieme a un gruppo di imprenditori locali. Sas manterrà il restante 20 per cento e continuerà a occuparsi della gestione operativa,
Rottamazione da 1.400 euro
( da "Sole 24 Ore, Il"
del 06-02-2009)
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Cultura
Abstract: La seconda opzione è la creazione di un fondo di investimento pubblico/privato per la competitività della filiera dei fornitori dell'industria auto. www.ilsole24ore.com Il sondaggio online: gli incentivi sono la soluzione giusta? COMPONENTISTICA Il ministero dello Sviluppo studia un doppio sostegno alla filiera automotive ma da varare con provvedimenti successivi
La quantità non è un
criterio per valutare il merito ( da "Corriere
della Sera" del 06-02-2009)
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Cultura
Abstract: 02-06 num: - pag: 47 categoria: REDAZIONALE Università Il progetto di legare i finanziamenti per gli atenei alla produttività del personale docente La quantità non è un criterio per valutare il merito di CESARE SEGRE U no dei gesti più nefasti della contestazione del '68 e seguenti fu il vilipendio della «meritocrazia».
Gli interventi in materia
di sicurezza ( da "Sole
24 Ore, Il" del 06-02-2009)
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Cultura
Abstract: Occorrerà però distinguere se il fattoè commesso su beni immobilio mezzi di trasporto pubblicie privati oppure su cose di interesse storico o artistico. Nel primo caso la multa va da 300a 1000 euro; nel secondo ammonta a 1500 euro. In caso di recidiva, la sanzione sale a 2.500 euro
Brambilla allo sportello
( da "Sole 24 Ore, Il"
del 06-02-2009)
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Cultura
Abstract: Ho trovato particolarmente tendenziosa la frase «a che cosa servono le università, e i rispettivi docenti, se gli studenti, per documentarsi, devono rivolgersi ai quotidiani?». Ci si dovrebbe chiedere, invece, se non si tratta di espedienti cui ricorrono gli studenti per evitare la fatica di una ricerca bibliografica.
Market abuse in cerca di
stabilità sugli artifizi ( da "Sole
24 Ore, Il" del 06-02-2009)
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Cultura
Abstract: nel caso in cui le operazioni siano poste in essere per motivi legittimi ed in conformità a prassi di mercato ammesse. Un requisito oggettivo ( le prassi di mercato ammesse) e uno soggettivo (i motivi legittimi), che rendono meno arduo tracciare il confine del penalmente rilevante. * Docente di Diritto penale commerciale-Università di Brescia
Apprendistato, aumenta la
flessibilità ( da "Corriere
della Sera" del 06-02-2009)
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Cultura
Abstract: docente di diritto del lavoro in Cattolica. Ma anche sul fronte dell'apprendistato per i percorsi di alta formazione, ci sono importanti cambiamenti: è stato «esteso» ai dottorati di ricerca, e, in assenza di regolamentazioni regionali, le Università possono stipulare direttamente convenzioni con le aziende.
Un consorzio
pubblico-privato ( da "Tempo,
Il" del 06-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: annoso problema Un consorzio pubblico-privato Insieme per acquistare la draga e realizzare un impianto di smaltimento Dibattito aperto sul grave problema del del dragaggio del porto. Dopo gli appelli e le proteste di esponenti dell'opposizione, di associazioni ed enti rappresentanti di intere categorie, oggi dice la sua il presidente della Commissione comunale Ambiente,
Passera (Intesa SanPaolo):
Puntare alle infrastrutture per vincere la crisi
( da "Tempo, Il" del
06-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: ammontare complessivo di 30 miliardi di euro con una collaborazione pubblico-privato. L'ad del gruppo Corrado Passera e quello della Biis Mario Ciaccia quindi, dopo un incontro con i responsabili degli enti locali hanno snocciolato cifre e dati alla stampa. I progetti sono in Italia e soprattutto la Lombardia «una delle regioni più ricche d'Europa che ora può tornare a correre»,
Alba: economia scolastica,
tema di un incontro attualissimo ( da "Targatocn.it"
del 06-02-2009)
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Cultura
Abstract: docente universitario di letteratura contemporanea all?Università del Piemonte Orientale, nella veste di direttore di Albalibri. Nel principio ispiratorio di Albalibri di coinvolgere la cultura locale, ad aprire il dibattito saranno le associazioni culturali giovanili albesi più nuove, originali, vivaci o coraggiose: Enrico Bosca in rappresentanza del gruppo che fa capo alla rivista
Tasso espulso
dall'università ( da "superEva
notizie" del 06-02-2009)
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Cultura
Abstract: che mettevano alla berlina alcuni noti docenti dell'ateneo, derisi per gli oscuri natali o per i dubbi gusti sessuali. Tra i presenti, c'era però l'Auditore criminale, quel Marco Antonio Arese che, vuoi per piaggeria verso gli insegnanti, vuoi per invidia verso il Tasso, denunciò l'accaduto alla magistratura che istituì un processo.
Albalibri approfondisce i
legami tra scuola ed economia ( da "Targatocn.it"
del 06-02-2009)
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Cultura
Abstract: docente universitario di letteratura contemporanea all?Università del Piemonte Orientale, nella veste di direttore di Albalibri. Nel principio ispiratorio di Albalibri di coinvolgere la cultura locale, ad aprire il dibattito saranno le associazioni culturali giovanili albesi più nuove, originali, vivaci o coraggiose: Enrico Bosca in rappresentanza del gruppo che fa capo alla rivista
Bra: alla Scuola di Pace
si parla di diritti delle minoranze
( da "Targatocn.it" del
06-02-2009)
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Cultura
Abstract: presidente nazionale Associazione Rom e Sinti, docente Lingua e Cultura Romanì ? Univ. Di Trieste; il Prof. Sergio Gilardino, Docente di Letteratura Comparata all?Università McGill di Montreal - Canada. Le minoranze rappresentano oggi circa il 20% della popolazione mondiale e sono presenti in ogni Paese del mondo.
Frati con Internet ma
senza telefono ( da "Stampa,
La" del 07-02-2009)
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Cultura
Abstract: in collaborazione con il «Csp-Centro di innovazione e ricerca della Pubblica amministrazione piemontese» di Torino. Padre Cesare e gli altri 10 confratelli nel corso del 2009 proveranno la nuova apparecchiatura e a fine anno si confronteranno con i tecnici del «Csp» sulla sua efficacia ed efficienza.
"Un Autore per
l'Europa" testimonial la Caldonazzo
( da "Stampa, La" del
07-02-2009)
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Cultura
Abstract: ossia docenti universitari di letteratura italiana dei principali atenei europei. Il coordinamento di entrambe è affidato al professor Giovanni Bogliolo, Magnifico Rettore dell'università di Urbino. Nel 1995, quando nacque il premio su idea del giornalista Marco Neirotti, l'intento era stato quello di sostenere e promuovere i rapporti culturali con le nazioni europee.
due incontri sulla
continuità fra medie e superiori ( da "Tirreno,
Il" del 07-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Francese all'Itcg "Campedelli". Dopo il primo incontro con il professor Giuntoli dell'università di Firenze sul tema dell'apprendimento, venerdì 13 febbraio seguirà il secondo con la professoressa Bickel, sempre dell'università di Firenze, sui percorsi disciplinari, sul "discorso scolastico" e sugli schemi logici delle discipline.
università, gai si salva
dalla scure sugli over 70 ( da "Repubblica,
La" del 07-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: pensione il primario Università, Gai si salva dalla scure sugli over 70 Il rappresentante del governo nel cda va all´attacco: "Si deve svecchiare senza eccezioni" Cresce l´attesa per le decisioni dell´università sul tema del pensionamento dei docenti settantenni e dopo l´ultima riunione della commissione mista del senato accademico almeno un nome di Medicina sembra essere salvo.
"honoris causa"
a genazzani dall'università di atene
( da "Tirreno, Il" del
07-02-2009)
Argomenti:
Cervelli
Abstract: Effetto degli ormoni nel cervello: Atena e Afrodite", in cui mostrerà come gli antichi greci, con la mitologia, avevano già intuito l'effetto prenatale degli ormoni sessuali sul cervello. Nell'accogliere l'invito dell'Ateneo greco, il professor Genazzani ha sottolineato come la laurea honoris causa rappresenti «un riconoscimento non solo della mia persona,
denunciare i clandestini?
no dei medici - sonia papuzza ( da "Repubblica,
La" del 07-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Diritto privato e di Diritti umani presso l´Università di Palermo: «Le Regioni in ambito sanitario hanno il potere di derogare alle norme nazionali. La Puglia l´ha già fatto». E non è l´unico aspetto legale della questione. «Se un medico denuncia un clandestino - continua il docente - rispetta la legge ma viola il codice deontologico e l´
mura, bastioni, fossati e
caserme la città fortificata in 30 pannelli
( da "Repubblica, La"
del 07-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Esercito e la facoltà di architettura dell´Università cittadina, è stato preceduto da una tavola rotonda a cui hanno partecipato il colonnello Costantino Iacono, il colonnello Salvatore Incandela, Comandante del 8° reparto infrastrutture di Roma, e i docenti dell´Università di Palermo Maria Teresa Marsala e Vittorio Noto.
dal cinema all'arte tracce
di "manifesto" - stella cervasio
( da "Repubblica, La"
del 07-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: numerosi docenti, tra i quali gli organizzatori degli eventi che avranno come teatro l´ateneo a settembre e ottobre: lo storico dell´arte Stefano Causa, Augusto Sainati (Storia del Cinema) e Silvia Zoppi (Letteratura italiana). Il Suor Orsola si muoverà in collaborazione con l´Istituto studi filosofici e la Biblioteca nazionale,
università, due tagli a
imperia - michela bompani ( da "Repubblica,
La" del 07-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Non abbiamo un numero sufficiente di docenti che soddisfino i requisiti minimi ministeriali per tenere in piedi un corso di laurea autonomo». Il corso di laurea imperiese, dunque, diventerà una sede distaccata della Facoltà genovese. Si tratta di una soluzione che ha soltanto effetti amministrativi, mentre per gli studenti non cambierà quasi nulla: le matricole,
triangolino, lavori a
ottobre ( da "Tirreno,
Il" del 07-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Presente tutto il consiglio di amministrazione della società pubblico/privata, il sindaco, il direttore generale del Comune, l'assessore Roberto Bucciarelli. Nel corso della riunione, spiega Volpe, «si è discusso dell'inizio dei lavori e dei vincoli in base alla concessione della conferenza dei servizi, soprattutto per quanto riguarda viabilità e i previsti trasporti pesanti,
come affrontare la guerra
dell'etere ( da "Tirreno,
Il" del 07-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: autorità per le garanzie nelle comunicazioni, di cui fanno parte diversi docenti, oltre al patrocinio del garante per la protezione dei dati personali e del Centro nazionale per l'informatica nella pubblica amministrazione. Per la prima volta sarà possibile formare figure di giuristi esperti in telecomunicazioni e audiovisivo.
Ecco il robot che
obbedisce all'evoluzione ( da "Corriere
della Sera" del 07-02-2009)
Argomenti:
Cervelli
Abstract: Università britannica di Aberdeen è dotato di una «rete neurale» artificiale che si sviluppa e impara dall'ambiente Ecco il robot che obbedisce all'evoluzione L'algoritmo nel suo «cervello» si adatta ai mutamenti del corpo come negli animali A 150 anni dall'«Origine delle specie» di Darwin l'evoluzione si fa anche artificiale.
Loris Nelson Ricci
( da "superEva notizie"
del 07-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: 50 (giovani dai 18 anni ai 25 e docenti di Scuole Statali) gratuito: studenti e docenti delle Facoltà di Lettere e Architettura, minori di 18 anni e maggiori di 65 (purche' provenienti da paesi dell'Unione Europea o da paesi con i quali l'Italia ha stipulato trattati di reciprocità) biglietto cumulativo: intero euro 8;
Massimo Dapporto sale in
cattedra in 'Simili e opposti' ( da "Virgilio
Notizie" del 07-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: frenesie e malintesi sono al centro della pièce, incentrata sul gioco teatrale dei simili e degli opposti. L'evento si inserisce nella rassegna 'Martedì d'autore'. Saranno presenti Isabella Pezzini, docente di semiotica presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione, e alcuni attori della compagnia.
Ricerca biomedica:
generare valore ( da "Denaro,
Il" del 07-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università e ricerca e docente ordinario di Bioingegneria presso l'Università di Genova. Beltrame è intervenuto venerdì 6 febbraio, all'auditorium del Ceinge, centro di Ingegneria genetica e biotecnologie avanzate diretto da Franco Salvatore, nell'ambito del nuovo ciclo di conferenze dedicate ai venerdì del Ceinge.
Alario combatte la fuga di
cervelli ( da "Denaro,
Il" del 07-02-2009)
Argomenti:
Cervelli
Abstract: Salerno formazione Alario combatte la fuga di cervelli Manager delle aree turistiche, prosegue il percorso organizzato dalla Fondazione Basilio Puoti In che modo è possibile attrarre i giovani cervelli che hanno lasciato il Mezzogiorno e lavorano al centro nord o all'estero? Alla domanda prova a dare risposta la fondazione Alario per Elea-Velia onlus,
Accordo di cooperazione
generale con l'università tecnica di Ko ice
( da "Bollettino Università & Ricerca"
del 07-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di etica presso l'Ateneo sannita, è stata ricevuta dal decano della Facoltà di Teologia dell'Università Cattolica e dall'arcivescovo metropolita di Ko?ice. Come esempio di relazioni interistituzionali, si evidenzia come il professore Pasquale Daponte, delegato del rettore alle Relazioni internazionali dell'Università del Sannio,
Corso sulle piante buone
da mangiare ( da "Bollettino
Università & Ricerca" del
07-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: accomunate dal desiderio di riconoscere tra le molteplici specie vegetali l'una o l'altra pianta utile perché buona da mangiare, si rivelerà stimolante e piacevole. Il corso è a pagamento. Le lezioni saranno tenute dai docenti: Prof.ssa Anna Scoppola, Sig.ra Edda Lattanzi e da personale dell'Orto Botanico. Per informazioni: http://www.unitus.it/ centri/ortobotanico/ BUR.IT 09.02.09
Giornalismo sportivo: al
via il corso di perfezionamento ( da "Bollettino
Università & Ricerca" del
07-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente, giornalista e direttore della Web radio d'ateneo, «l'obiettivo è formare figure professionali specializzate sui meccanismi di informazione e comunicazione sportiva nei diversi mezzi di comunicazione, fornendo competenze specifiche e di aggiornamento professionale, adeguati strumenti di lavoro nel mondo della comunicazione,
Campionati internazionali
di Giochi matematici 2009 ( da "Bollettino
Università & Ricerca" del
07-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di matematica in Bocconi e organizzatore dei giochi matematici in Italia. "Bisogna utilizzare l'intuito e il ragionamento logico. Non occorre conoscere nessuna regola complicata e nessuna equazioneparticolarmente avanzata. Per indovinare e risolvere i diversi problemi occorre invece molta fantasia,
( da "Tirreno, Il" del 01-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 2 - Cecina Il
regolamento passa tra le polemiche Francini: «Solo una trattativa privata per seconde case e cantine» Gragnoli: «La prossima
giunta ricomincerà tutto da capo Una presa in giro» CASTAGNETO. Si è concluso,
con l'ultimo consiglio comunale, l'iter di approvazione del regolamento
urbanistico. Due i voti contrari (Pdl e Sinistra per Castagneto) e
un'astensione (Governare Bene). La seduta è stata molto lunga perché ha
previsto la lettura di tutte le osservazioni pervenute da parte dei cittadini.
Soddisfatto l'architetto Bartolomei: «Siamo il primo comune in Italia che
approva il regolamento con autocertificazione. Il nostro piano regolatore è
iniziato in via sperimentale 4 anni fa con la legge 1, allora considerata
ancora troppo innovativa». Subito polemica da parte della Sinistra: il
capogruppo Paolo Francini ha definito il regolamento «una trattativa privata che ha prediletto nuovi obiettivi di cui non abbiamo
bisogno: ulteriori seconde case e cantine. Così non manteniamo Castagneto nella
sue caratteristiche originarie. Bisogna puntare sulla qualità, non sulla quantità: turismo, sì alla concertazione pubblico
privato, non solo monocolture. Nei prossimi cinque anni non ci sarà la
possibilità di costruire case popolari, siamo già in eccesso con le
costruzioni. E le possibilità di affitti concordati sono poche. Gli
appartamenti poi sono di 45 mq, non 65. Possono essere concepite solo
come seconde case. E' l'esatto opposto di ciò che serve. E infine l'autostrada,
una scelta che porterà molto traffico. Sollecito ancora un'assemblea cittadina.
Non abbiamo i numeri politici per bloccare certe scelte ma le decisioni che
oggi compie la giunta non saranno ricordate come esempi da seguire dalle
generazioni successive». Duro anche l'intervento di Benito Gragnoli (Pdl): «Il
regolamento è in ritardo di 4 anni perché l'incarico fu affidato nel 2003 e
doveva essere concluso nel 2004. Al momento in cui fu adottato noi uscimmo
dall'aula perché avevamo richiesto un posticipo che ci è stato rifiutato.
Questo regolamento ci conduce verso l'impoverimento socio-culturale. E muovo
anche numerosi dubbi sugli incarichi e sui costi che la comunità dovrà sopportare
soprattutto per il nuovo insediamento a Marina e per i progetti pilota. Inoltre
le schede non operative non hanno avuto un'attenta valutazione e perderanno
validità entro 5 anni. Questo ci fa dedurre che sono state fatte per congelare
certe parti. Con il nuovo complesso residenziale di Marina i cittadini sono
stati privati del diritto di ampliare le proprie abitazioni e sono state
archiviate per anni altre necessità abitative. Tengo anche a sottolineare che
nel piano non sono previste piazze, il luogo per eccellenza di aggregazione.
Noi votiamo no perché l'approvazione di oggi ci sembra una presa in giro. La
maggioranza che verrà a giugno non sarà d'accordo con questo regolamento e si
ricomincerà tutto da capo. Ne sono convinto». Antonio Muti (Governare Bene) ha
parlato di coerenze: «Il nostro lavoro è stato quello di mettere a conoscenza
sulle risorse e le capacità del territorio, ci sono iniziative di innovazione
come il risparmio energetico e la bioedilizia. L'impegno dell'amministrazione è
l'elemento di partenza. Il regolamento è un motore da accendere, va fatto
partire. L'urbanistica è il motore della politica. Servirebbe un assessorato
sulla qualità della vita. Lo stesso regolamento andrebbe valutato sulla qualità
della vita che darà ai cittadini». «Ci siamo impegnati per difendere il livello
di qualità della vita - ha replicato il sindaco Fabio Tinti - Questa
approvazione è un grande traguardo per la nostra amministrazione che dal
momento dell'adozione ha aperto una fase di confronto con i cittadini,
associazioni, imprese ecc. Decine di appuntamenti, assemblee, a manifestare
l'attenzione particolare al lavoro che c'è stato. Le osservazioni sono servite
per accogliere miglioramenti, semplificazioni, per accontentare risposte
veloci, per dare impulso alla nostra economia. Il nostro obiettivo è ritrovare
tra 50 anni quello che abbiamo oggi e di cui siamo fieri: un territorio ricco
di risorse. C'è per questo la necessità di dire tanti no soprattutto per nuove
costruzioni dove già c'è esubero. Ma le migliorie sono in atto come il
decentramento del villaggio scolastico, l'ampliamento dell'area industriale, il
riposizionamento dei servizi. Saremo soddisfatti se almeno la metà dei progetti
andranno in porto nei prossimi 5 anni. Altrimenti avremo fallito». Divina
Vitale
( da "Repubblica, La" del 01-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 9 - Cronaca Settemila
ovuli fecondati e congelati prima della legge 40 non saranno impiantati.
Lanzone: possibili 400 nascite. Per Flamigni "non sono persone" I
ginecologi cattolici: embrioni "orfani" in adozione MARIO REGGIO ROMA
- «Quattrocento nuovi nati potrebbero venire dai 7mila embrioni orfani
crioconservati. Il mondo va avanti e sarebbe opportuno prendere una decisione
sulla loro adozione». La proposta non arriva dal mondo laico ma è stata
lanciata dal professor Antonio Lanzone, docente di
Fisiopatologia della riproduzione dell´Università Cattolica, nel corso
dell´incontro che si è svolto ieri con i docenti delle cinque facoltà di
Ginecologia di Roma. Il teorema del professor Lanzone parte da un assunto: la
legge 40 sulla procreazione assistita ha creato 30 mila embrioni conservati
nell´azoto liquido a meno 200 gradi. «Di questi 3.740 c´è stata
un´espressa rinuncia a un futuro impianto da parte dei genitori, ai quali se ne
aggiungono più o meno 3 mila - spiega il professor Lanzone - di cui non si
riescono a rintracciare i genitori». Tre le opzioni possibili: la distruzione,
l´utilizzo per la ricerca o l´adozione. Le prime sono impensabili, la terza
potrebbe essere praticabile. «La Chiesa in un documento ufficiale ha già detto
no - spiega Lanzone - e sulla questione anche gli scienziati cattolici del
Comitato di Bioetica si sono divisi, una parte ha risposto no, un´altra si è
astenuta». La sua teoria è che l´adozione da parte di un´altra coppia non è
configurabile come una fecondazione eterologa o un utero in affitto, «proprio
per le alte motivazioni etiche del gesto». Ma oltre alla Chiesa c´è un altro
ostacolo: dovrà essere il Parlamento a modificare la legge 40 sulla
fecondazione assistita. Il professor Carlo Flamigni, componente della Cnb, ha
votato contro: «La chiamano adozione perché danno per scontato che l´embrione
sia già una persona mentre non è così. Negli Usa la legge prevede analisi
rigorose sulle malattie infettive dei genitori, da noi è proibito».
( da "Repubblica, La" del 01-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina IV - Palermo
Il provvedimento Secondo l´assessore Ilarda la caduta delle palme malate potrebbe
ferire qualcuno. Per questo la giunta dovrà deliberare la richiesta di aiuti al
governo nazionale "Dal punteruolo rischi per l´uomo": stato di
calamità MARIO PINTAGRO (segue dalla prima di cronaca) «Siamo in presenza di un
vero e proprio disastro ambientale e paesaggistico che può essere fonte di
pericolo anche per la sicurezza delle persone», ha ammonito l´assessore. Ad avere messo in allarme Ilarda una relazione tecnica trasmessa
dalla facoltà di Agraria dell´Università di Palermo, che già in passato era
intervenuta sull´argomento. Erano stati proprio i docenti Stefano Colazza,
Giuseppe Barbera e Bruno Massa a lanciare l´allarme sulla "peste
rossa" sin da quando il rincòforo era approdato a Palermo nel 2006.
Pochi mesi prima era stata la volta della provincia catanese ed anche in quel
caso i docenti dell´ateneo etneo avevano levato la loro voce contro il
pericolo. Ma adesso, stando alla relazione, il pericolo non è più solo il danno
estetico e paesaggistico. Il pericolo adesso riguarda l´uomo. Le palme ormai
morte ma non rimosse, sono come cariate, percorse da centinaia di insetti che
hanno scavato gallerie nei tessuti. Basta che una sola foglia cada dal casco di
una palma alta due-tre metri per ferire un passante. è facile immaginare che
cosa potrebbe succedere se a cadere per terra dovesse essere l´intero casco
ormai privo di vigore, o tutto lo stipite. Una foglia pesa 2-3 chili, il ciuffo
centrale 30, ma un tronco può arrivare a pesare anche otto quintali. I casi di
caduta aumentano di giorno in giorno, anche perché l´abbattimento delle piante
malate, nonostante gli sforzi congiunti di comuni, Regione e Azienda foreste,
sono poca cosa rispetto alla diffusione del contagio. In un recente censimento
diramato proprio dall´assessore regionale all´agricoltura, Giovanni La Via, si
contavano 10 mila le piante intaccate dal punteruolo rosso, ma appena poco più
della metà quelle abbattute. «Di fronte a tale stato di cose - aggiunge Ilarda
- ritengo che il problema investa anche la Protezione Civile. Il primo passo è
la dichiarazione dello stato di calamità, per poi chiedere al governo centrale
la dichiarazione dello stato di emergenza, al fine di fronteggiare la
situazione con mezzi e risorse adeguate». La Regione, dunque, alza bandiera
bianca, ma continuerà l´attività di eradicazione con le sue squadre nei vari
distretti, d´intesa con i comuni. Nei prossimi giorni Ilarda convocherà un
tavolo tecnico regionale per definire una strategia comune diretta ad
affrontare il problema.
( da "Repubblica, La" del 01-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina XX - Roma Il
Campidoglio: "No al museo Valentino" Apre AltaRoma tra progetti e
polemiche. Gli incanti tuareg di Sarli GIOVANNA VITALE Nel giorno in cui uno
degli ultimi grandi couturier italiani, Fausto Sarli, inaugura le passerelle
d´alta moda con una collezione ispirata alle calde atmosfere moresche che nulla
ha da invidiare a quelle appena viste a Parigi, il Campidoglio chiude le porte
a Valentino e al suo museo. Prima è il presidente della commissione Turismo e
Moda, Alessandro Vannini, a dire che «il Comune di Roma non se la sente di
affidare l´ex Mercato del pesce di via di san Teodoro a un unico referente,
oltretutto in un momento particolare della sua carriera», preferendo piuttosto
destinarlo «all´università della Moda, di cui noi ci faremo promotori». Quindi
è l´assessore alla Cultura Umberto Croppi a confermare: «La mia opinione è che
quello spazio debba mantenere un prevalente uso pubblico, per eventi legati
alla moda, e non possa essere dato a un singolo imprenditore». Neppure se si
chiama Valentino. Molto più di un semplice proposito visto che l´assessore sta
già verificando la possibilità di ristrutturare in project-financing il vasto
complesso a due passi dal Circo Massimo (solo la cupola dell´ex Mercato occupa
( da "Tirreno, Il" del 01-02-2009)
Argomenti: Cultura
COS'è IL PIUSS Come pubblico e privato migliorano la città Il Piano
integrato di sviluppo urbano (Piuss) è «l'insieme di operazioni integrate -
pubblico-private - di carattere intersettoriale e plurifunzionale, finalizzati
a conseguire obiettivi di sviluppo socioeconomico, attraverso il miglioramento
della qualità urbana ed ambientale ed una razionale utilizzazione dello spazio
urbano». Tra i requisiti che il bando della Regione ritiene
«maggiormente qualificanti» il fatto che «la fase concertativa preveda anche
forme di informazione e coinvolgimento della cittadinanza dei territori urbani
interessati, in modo da garantire spazi sociali di ascolto».
( da "Stampa, La" del 01-02-2009)
Argomenti: Cultura
INCONTRI Montanelli
Domani alle 18 conferenza di Pier Franco Quaglieni, in apertura di un ciclo
dedicato alla storia del giornalismo del Novecento per il centenario della
nascita di Indro Montanelli, dal titolo «Da Frassati a Oriana Fallaci». Centro
Pannunzio, via Maria Vittoria 35h San Paolo Domani alle 16 per il ciclo dei
«Convegno di cultura Maria Cristina di Savoia», Edoardo Bona terrà la
conferenza su: «La storia greco-romana al tempo in cui visse San Paolo». Chiesa
di San Domenico, via San Domenico Shoah Nell'ambito delle iniziative su «Shoah
- persecuzione delle differenze e negazione dei diritti umani», domani alle
20,30 verrà presentato il lavoro di ricerca su «Donne nella deportazione
piemontese». Cascina Roccafranca, via Rubino 45 Famiglia Domani alle 20,45 per
il ciclo «Fare famiglia oggi: nuove forme, nuovi significati» a cura della
Circoscrizione 2, Anna Rosa Favretto e Francesca Zaltron affrontano il tema
«Fare coppia». Biblioteca civica «Villa Amoretti», corso Orbassano 200 Diabete
Domani alle 16,30 incontro su «Il diabete e l'emoglobina glicata», con
l'intervento di Alberto Bruno. Organizza l'Associazione Diabetici Torino; info:
011/5816633. Centro Vssp, via Toselli 1 LIBRI Lepri Domani alle 17,30 si parlerà
del libro di Stefano Lepri «La Finanziaria siamo noi. Dove finiscono i soldi
dei cittadini. Il potere delle lobby, i conti dello Stato» ed. Chiarelettere.
Con l'autore, giornalista economico de «La Stampa», ne
discuteranno Elsa Fornero, docente all'Università di Torino e
vicepresidente della Compagnia di San Paolo; Franco Reviglio, docente dell'Università di Torino; Domenico Siniscalco, del Morgan
Stanley Country Head Italy. Modera Andrea Gavosto, direttore della Fondazione
Giovanni Agnelli. Fondazione Giovanni Agnelli, via Giacosa 38 Terrorismo
Domani alle 18 presentazione del romanzo di Patrick Fogli «Il tempo infranto»
ed. Piemme, sulla strage di Bologna e gli anni del terrorismo in Italia. Con
l'autore interviene Luciano Violante. Circolo dei Lettori, via Bogino 9 Fiabe
del mondo Alle 11 viaggio dedicato a bambini e ragazzi invitati a «Il giro del
mondo con libri e storie». Fnac, via Roma 56 Sartine Domani alle 17,30 si parla
del libro di Vanessa Maher «Tenere le fila. Sarte, sartine e cambiamento sociale
1860-1960» ed. Rosenberg & Sellier. Biblioteca civica «Italo Calvino»,
lungo Dora Agrigento 94 SPETTACOLI In bocca al lupo E' il titolo dello
spettacolo per bambini e famiglie, ispirato alla favola di Cappuccetto Rosso,
che stamane alle 11 mette in scena la compagnia de La Piccionaia. Ingresso 5
euro. Teatro Agnelli, via Sarpi 111 Fratelli Grimm Alle 16,30 la compagnia Il
Melarancio propone lo spettacolo per ragazzi «Famelico luco, ovvero come ti
mangio i tre porcellini». Ingresso 3,50 euro. Grugliasco, Teatro Perempruner,
piazza Matteotti 39 Favole in musica Alle 16 spettacolo di teatro ragazzi
«Mondo rotondo. Favola in musica di una regina quadrata ed un viaggiatore»
realizzato dalla compagnia napoletana Le Nuvole. Ingresso: 4 euro. Pinerolo,
Teatro Sociale, piazza Vittorio Veneto 21 Alì Babà Alle 16 per la rassegna
«Tuttiateatro», sul palco la compagnia Teatrino dell'Erba Matta con «Alì Babà e
i quaranta ladroni». Ingresso: 4 euro, omaggio per i bimbi sotto i tre anni.
Nichelino, Teatro Superga, piazzetta Macario Rodari Alle 16 spettacolo di
teatro d'attore, teatro d'oggetti e musica dal vivo dal titolo «Rodarissimo»,
tratto da «Favole al telefono e tante storie per giocare» di Gianni Rodari.
Proposta della compagnia Teatro dell'Orsa di Reggio Emilia. Ingresso 5 euro.
Almese, Auditorium «Cav. Mario Magnetto», via Avigliana 17 MUSICA Suoni iberici
Domani alle 20,45 concerto di Claudio Tarditi, alla chitarra, e Eliana Grasso,
al pianoforte «Espana! La musica spangola e le sue derivazioni nell'America del
Sud». Pagine di Granados, Albeniz, Villa-Lobos e Piazzolla. Educatorio della
Provvidenza, corso Govone 16/a VARIE Vita di quartiere Apertura straordinaria
dello spazio dalle 15 alle 19 e alle 16,30 proiezione di «Superottimisti - I
nostri ricordi in pellicola», ovvero lavori amatoriali realizzati da cittadini
residenti nei quartieri Borgo San Paolo, Pozzo Strada, Cenisia e Cit Turin. In
collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema e l'associazione «Documentary
in Europe». Accompagnamento sonoro dal vivo con i Place du Marchè e la
partecipazione degli autori. Ecomuseo Urbano, via Millio 20 Campagna Amica
Sessanta bancarelle di produttori della Coldiretti saranno a disposizione del
pubblico per tutta la giornata con il mercatino di Campagna Amica: prodotti agricoli,
frutta e verdura, salumi, formaggio, fiori e miele. Piazza Palazzo di Città a
cura di Tiziana Platzer giornonotte@lastampa.it
( da "Stampa, La" del 02-02-2009)
Argomenti: Cultura
SAVONA INCONTRI CON
L'AUTORE Febbraio grandi firme alla libreria "Ubik" SAVONA Un
fabbraio ricco di appuntamenti alla libreria Ubik di Savona. Si comincia
venerdì 6 con un doppio appuntamento. Alle 18 presentazione del libro di Walter
Peruzzi «Il cattolicesimo reale» attraverso i testi della Bibbia, dei papi, dei
dottori della Chiesa, dei concili. Introduce l'incontro Mimmo Lombezzi. Alle 20 incontro con Dino Cofrancesco (Docente di di Storia della
Filosofia Politica all'Università di Genova) sul tema «La sinistra e il '900».
Giovedì 19 altro doppio appuntamento. Alle 17,30 incontro con Angelo
Abbondandolo, genetista, primo di un ciclo di due incontri di celebrazione del
Darwin day a duecento anni dalla nascita di Charles Darwin. Alle 18 il
sindaco di Savona Federico Berruti incontra i cittadini. Sabato 21 ore 18
presentazione del libro «Sciasceline, le mani invisibili» con l'autrice Silvia
Genta. Venerdì 27 alle 18 incontro con Silvia Baraldini sul tema: «Diritti
umani negati. Il caso dei cubani incarcerati negli Stati Uniti». Sabato 28 alle
17,30 incontro con Corrado Augias e presentazione del libro «Inchiesta sul
cristianesimo. Come si costruisce una religione».\
( da "Repubblica, La" del 02-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina II - Torino Un
corso per formare esperti dal punto di vista finanziario Il manager di cinema e
tivù Ecco il master dell´Università Il costo è di 7.300 euro. La figura
professionale molto richiesta in Inghilterra Una nuova figura professionale a
metà fra cultura e economia in uno dei campi in maggiore espansione a Torino e
in Piemonte, quello dell´audiovisivo, dal cinema alla tv. E´ quella che nascerà
a Torino grazie all´ultima proposta dell´Università, che ha come partner, tra
gli altri, il Museo del Cinema e Film commission: il master per analisti di
produzione cinematografica e televisiva che prenderà il via a marzo grazie alla
collaborazione fra la facoltà di Scienze della formazione (in particolare il
Dams) e la Scuola di amministrazione aziendale. Il costo è di 7.300 euro, con
la possibilità di accedere ai presiti d´onore d´Intesa-SanPaolo o della
Regione. Tra i docenti il semiologo Gian Paolo Caprettini,
i docenti Franco Prono e Giaime Alonge, professionisti come come Piero Bodrato,
Alessandro Scippa, Antonio Leotti e Laura Paulucci, responsabile sviluppo
sceneggiatura della Fandango Che cosa devono studiare i partecipanti?
Analisi della sceneggiatura, tecniche e processi produttivi di distribuzione,
nuove tecnologie, analisi economica e marketing strategico con 12 mesi di
formazione in aula, laboratori e stage, 625 ore di didattica, 350 ore di
formazione in stage, 150 ore di preparazione della tesi finale e 75 crediti
formativi universitari. Il master, promettono gli organizzatori, «mira a far
maturare competenze di carattere economico-gestionale che mettano questi nuovi
professionisti nelle condizioni di poter valutare i progetti, dal punto di
vista finanziario e, di fornire pareri per investimenti su progetti e prodotti.
L´obiettivo è creare un nuovo profilo professionale già ampiamente diffuso nel
mondo anglosassone». Diversi, assicurano i promotori, gli sbocchi occupazionali
del futuro analista di produzione cinematografica e televisiva. Si va «dalle
case di produzione cinematografiche e reti televisive (all´interno delle quali
il suo ruolo è quello di chi individua le linee guida per i nuovi programmi)
agli istituti bancari dove potrebbe essere inserito come specialista per la
promozione e la produzione di formati cinematografici e audiovisivi». (r. t.)
( da "Repubblica, La" del 02-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina V - Torino
Chiara Luciani, 26 anni, è tra le più giovani del Foro: "I miei modelli?
Savio e Bongiorno" La praticante: "Siamo prime? Inevitabile eravamo
più brave anche all´università" Da bambina
sognava di fare l´archeologa, come un lontano cugino, premiato con
l´onorificenza da cavaliere d´Italia per una importante scoperta nel Siam. La
passione per i libri gialli, i legal thriller americani in particolare, alle
scuole medie le ha instillato curiosità e interesse e voglia di provarci. Un
innamoramento che si è consolidato al liceo, cementandosi all´università. Adesso Chiara Luciani, 26 anni e origini romane,
è una delle 1.265 praticanti iscritte all´ordine degli avvocati Torino,
rappresentante dell´onda rosa che nella professione forense sta superando i
maschi, almeno numericamente. «Il sorpasso sui colleghi uomini non mi stupisce.
Già a Giurisprudenza eravamo molte di più dei ragazzi. E più attente, più
motivate, più studiose. Loro giravano alla larga dalle aule, noi frequentavamo
sempre. Pigliavamo voti migliori. E avevamo progetti chiari in testa». Il suo,
con la consapevolezza che superare l´esame di stato non sarà una passeggiata, è
quello di diventare penalista a tempo pieno. «La strada per me è ancora
lunghissima. Ho avuto la fortuna di approdare, segnalata
dal docente con cui ho fatto la tesi, in un ambiente di lavoro con l´età
media relativamente bassa, lo studio Bellino, Capra, Richetta e Paolini.
L´ultimo socio è una donna e ha solo 33 anni, un esempio». Gli altri modelli,
al femminile, sono Paola Savio e l´onorevole Giulia Bongiorno, legali di
Annamaria Franzoni e Giulio Andreotti. «L´ambiente penale è più duro di
quello civile, lo so. Anche al mio studio me lo dicono: devi essere più
corazzata degli uomini. Diffidenza e pregiudizi verso le donne avvocato non ne vedo.
Non le hanno in genere i clienti. Non ci sono da parte della magistratura,
settore dove la componente femminile è sempre più alta». Nell´immaginario
collettivo, invece, l´avvocato è maschio. O no? «Spero sempre meno. Certo gli
uomini sono più visibili, più presenti in tv, più protagonisti nel cinema,
nella letteratura. Ma qualcosa sta cambiando anche nelle sceneggiature e nei
palinsesti. Basta vedere le fiction americane che passano su Sky, piene di
avvocatesse». (l. pl.)
( da "Sole 24 Ore, Il" del 02-02-2009)
Argomenti: Cultura
Il Sole-24 Ore
sezione: IN PRIMO PIANO data: 2009-02-01 - pag: 5 autore: Bracco: fare rete con
le eccellenze Brunella Giuliano NAPOLI Adottare sistemi a "rete" per
evitare che alcune imprese, aree e comunità sociali restino tagliati fuori dai
processi innovativi e dai grandi flussi della conoscenza. è questo il quadro in
cui si inserisce il progetto di Confindustria "Sud-Nord", finalizzato
ad attivare energie e competenze intorno a piani di sviluppo che uniscano le
due grandi aree del Paese. A parlare dell'iniziativa, che si concretizzerà nel
mese di febbraio, è stata Diana Bracco, vice-presidente di Confindustria con
delega per il progetto speciale " Ricerca e
Innovazione- Expo 2015" e presidente di Expo 2015 Spa, intervenuto ieri a
Napoli per l'inaugurazione de "Il sabato delle idee", manifestazione
organizzata dalla Fondazione Sdn per la ricerca e l'alta formazione in
diagnostica nucleare, dall'Università degli studi Suor Orsola Benincasa e dal
Pan-Palazzo delle arti. «Ricerca e innovazione - ha
spiegato Diana Bracco- sono le leve più adeguate per coinvolgere insieme nello
sviluppo il Sud e il Nord del Paese. Abbiamo avviato una mappatura accurata del
territorio per individuare quali siano le eccellenze da coinvolgere in questa
importante iniziativa. Vogliamo mettere in campo un'azione che coinvolga tutte
le associazioni del sistema Confindustria per dimostrare che, operando assieme
e partendo dai contenuti dei progetti e dalle forze capaci di realizzarli, si
possono cogliere le opportunità per costruire un futuro di crescita». In
particolare "Sud-Nord" vuole intrecciare le competenze in ricerca e
innovazione, presenti nelle diverse aree del Paese con specificità
territoriali, per costruirvi intorno un progetto che valorizzi le risorse
esistenti e ne attragga di nuove, per far lavorare insieme imprese grandi e piccole e centri di ricerca pubblici e privati. Ma la
Bracco indica anche una seconda occasione per mettere assieme le competenze
nazionali e attrarre investimenti. «è l'Expo 2015 - ha detto - un traguardo per
raggiungere il quale mi sono impegnata in prima persona per evitare che i tempi
e i contrasti della politica portino il Paese a sprecare una straordinaria
opportunità. Esso rappresenta un'occasione di visibilità per i prodotti
del made in Italy e per le imprese italiane tutte. Una spinta propulsiva per il
turismo, il commercio e i servizi e che creerà nessi ideali e reali per i tanti
poli dell'arte, della cultura e del sapere presenti sul territorio. In questo
progetto ci aspettiamo che Napoli giochi un ruolo importante, mettendo in campo
quel patrimonio di storia, civiltà, di scienza e di imprenditorialità che le è
proprio». Un patrimonio grazie al quale è stata scelta per accogliere, nel
2013, il Forum universale delle culture. PROGETTO «SUD-NORD» Parte la
ricognizione di Confindustria sui poli di ricerca e innovazione da coinvolgere
in un piano nazionale di sviluppo
( da "Corriere della Sera" del 02-02-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere della Sera
- NAZIONALE - sezione: Prima Pagina - data: 2009-02-02 num:
- pag: 1 categoria: REDAZIONALE Pubblico&Privato di Francesco Alberoni I
dubbi non fanno parte delle virtù di un capo C ome deve essere il capo in tempo
di crisi? Deve avere le qualità di un leader carismatico. Cioè venir
riconosciuto e voluto come capo dai suoi dipendenti perché credono in lui, ne
hanno fiducia. Non deve essere dubbioso, incerto, spaventato. Il
capitano di una nave in tempesta darà sempre l'impressione di avere
perfettamente sotto controllo la situazione e saper portare tutti in salvo.
Questo tipo di leader ha sempre due aspetti. Da un lato è lontano, superiore,
inaccessibile, circonfuso da un alone di invincibilità ma, nello stesso tempo,
tutti devono sentirlo vicino come se si occupasse personalmente di ciascuno di
loro. I grandi condottieri sono sempre scesi in mezzo ai soldati a condividere
le loro stesse fatiche. E non deve mai dare l'impressione di fare le cose per
sé, ma per tutti. Infine è importante che sia giusto, riprendendo chi fa male e
premiando chi merita. Nei momenti di emergenza la gente sa che deve rinunciare
ai privilegi, lavorare meglio e accettare una maggior disciplina. Il capo
perciò dovrà essere fermo, esigente, chiedere di più. Ma a sua volta dovrà
spendersi, prodigarsi. Da lui ci si aspetta che sia bravo, bravissimo. Tutti si
sentono rassicurati quando sono diretti da un genio. Ma il genio deve
dimostrare le sue capacità, fare azioni che producono immediato successo. E
innovare, inventare, tenendo tutti attivi, mobilitati... Vi sono dei capi
incapaci che invece non cambiano nulla pensando di dare sicurezza. Sbagliano,
l'immobilità fa paura. Quando deve tagliare le spese il bravo capo mette in
atto nuove iniziative che fanno sperare in una ripresa, in una espansione. Dalle
sue parole e dalle sue azioni i dipendenti capiscono che ha una visione
globale, una strategia di successo. Il cattivo capo invece vuol ridurre solo le
cifre. E i suoi si accorgono che non conosce la realtà umana e sociale, non
conosce il mercato, non ha una strategia e che perciò taglia anche le risorse
più preziose. Ricordo un leader che teneva sotto le armi un numero enorme di
soldati e, per risparmiare, non investiva nella tecnologia e nelle armi più
moderne. Ci sono dei capi che agiscono ancora così. Che considerano la crisi un
puro fatto contabile. Si isolano o fanno riunioni inconcludenti, non prendono
nuove iniziative, annegano nei conti e così generano sfiducia e diffidenza. Il
miglior risparmio, in questi casi, sarebbe quello di licenziare immediatamente
loro. www.corriere.it/alberoni \\ Dovrà essere fermo e esigente ma anche
prodigarsi
( da "Sole 24 Ore, Il" del 02-02-2009)
Argomenti: Cultura
Il Sole-24 Ore
sezione: STORIA E STORIE data: 2009-02-01 - pag: 32 autore: Teologia Ratzinger
sale in cattedra Il papa professore: dagli esordi accademici al famoso e
controverso discorso sull'Islam tenuto all'università
di Ratisbona nel 2006 di Gianfranco Ravasi «M entre fai lezione, il massimo è
quando gli studenti lasciano da parte la penna e ti stanno a sentire. Finché
continuano a prendere appunti su quello che dici vuol dire che stai facendo
bene, ma non li hai sorpresi. Quando lasciano cadere la penna e ti guardano
mentre parli, allora vuol dire che forse hai toccato il loro cuore». Così
confessava il professor Joseph Ratzinger all'amico teologo (e suo
"prefetto" in Seminario) Alfred LÄpple, introducendo una suggestiva distinzione
tra l'insegnante e il maestro. E al Ratzinger professore, agli «anni di studio
e di insegnamento nel ricordo dei colleghi e degli allievi», tra il 1946 e il
1977, Gianni Valente ha dedicato un profilo delizioso e accurato (San Paolo,
pagg. 206, à 17,00). Si parte dagli anni seminaristici a Frisinga, appena
usciti dalle macerie della Seconda guerra mondiale, si
passa poi alle tappe progressive in cui lo studente diventa docente, da Bonn a MÜnster, da Tubinga all'amata Regensburg. Questo
itinerario, costellato di memorie spesso gustose, ma anche scandito dal
tracciato di ricerche che si cristallizzano in opere famose (c'è, in finale,
anche il prospetto di tutti i corsi semestrali tenuti dal professor Ratzinger
dal 1959 al 1977),approda –dopo il largo spazio riservato alla vicenda
conciliare – a chi è «per sempre professore», ossia a quello SchÜlerkreis di
ex-alunni che il Ratzinger-pontefice continua a convocare in seminari estivi,
aperti ad altri studiosi, nella residenza papale di Castelgandolfo. Ma nell'immaginario
collettivo e nella stessa pubblicistica ( spesso solo per gli echi impropri da
essa registrati) la lezione capitale del Papa rimane quella tenuta il 12
settembre 2006 nell'auditorium della sua antica sede di docenza, l'Università
di Regensburg/ Ratisbona. Su di essa si è acceso non solo il clamore dei media
e il frastuono di certi ambienti musulmani, per il particolare della diatriba
tra il dotto persiano e l'imperatore bizantino Manuele II Paleologo, ma siè
anche esercitata l'acribia degli interpreti. A raccoglierne uno stuolo, pronti
a incrociare le loro argomentazioni critiche o difensive di quell'indubbiamente
importante lezione, sono ora due diversi volumi. Il primo, curato da Knut
Wenzel, s'intitola Le religioni e la ragione (Queriniana, Brescia, pagg. 158, à
13,00) e convoca otto esperti a vario titolo, tra i quali è d'obbligo segnalare
JÜrgen Habermas, che nel farsi carico degli interrogativi posti dalla religione
vede un antidoto al disfattismo che s'annida nella ragione moderna, e Aref Ali Nayed,
un intellettuale musulmano che vaglia dal suo osservatorio quel discorso.
L'altro volume, curato da Luca Savarino e pubblicato dall'editrice valdese
Claudiana di Torino, è posto all'insegna di un dilemma, Laicità della ragione,
razionalità della fede? (pagg. 192, à 15,00), e propone un panel di studiosi
italiani di tutto rispetto (Barcellona, Coda, Ricca, Tronti, Zagrebelsky, tanto
per fare qualche nome), ma punta soprattutto sull'articolo critico che il
vescovo luterano di Berlino, Wolfgang Huber, pubblicò poche settimane dopo
l'intervento papale di Regensburg sulla «Frankfurter Allgemeine Zeitung». Il
dibattito si allarga dal cuore del rapporto tra fede e ragione alle
ramificazioni molto complesse e incandescenti dell'incontro-scontro tra
religione e modernità o tra fede e laicità. Se poi volessimo ampliare
l'orizzonte rivolgendoci al magistero pontificio di Benedetto XVI ( intendiamo,
però, il termine "magistero" nel senso più lato di insegnamento
ecclesiale), allora avremmo solo l'imbarazzo della scelta. Forse soltanto il
principe dei bibliografi italiani, Giuliano Vigini, saprebbe indicarci quanti
titoli sono sul mercato librario attuale sotto il nome del Papa. Noi ora ne
segnaliamo un trittico recente che riteniamo significativo. è noto che il Papa ogni
mercoledì,nell'ambito dell'udienza generale, tiene una catechesi che ha un
soggetto monografico articolato in più lezioni. L'anno paolino, che commemora
il bimillenario della nascita dell'apostolo, ha così visto una serie di
discorsi su Paolo e i primi discepoli di Cristo, raccolti in un elegante volume
dalla Libreria Editrice Vaticana (pagg.86, à 14,00): accanto all'apostolo
sfilano Stefano, il protomartire cristiano, vari collaboratori di san Paolo
come Timoteo e Tito, Aquila e sua moglie Priscilla, Barnaba, Silvano e Apollo,
ma anche la fitta sequenza femminile presente nel Nuovo Testamento. Altro tema
affrontato da Benedetto XVIè stato quello delle Catechesi sui Padri della
Chiesa, a partire da Clemente Romano (I secolo) fino a Gregorio Magno (VI secolo),
in una galleria che comprende ben 33 figure, ora raccolte in unità (Libreria
Editrice Vaticana - Città Nuova, pagg. 226, à 14,00). Accompagnata da una bella
nota introduttiva di Giovanni Maria Vian (che, oltre a essere direttore
dell'«Osservatore Romano», è un importante studioso di letteratura cristiana
antica), la silloge brilla per il rilievo riservato dal pontefice all'amato
sant'Agostino che è presentato in ben cinque catechesi. Infine, ecco
un'antologia di Pensieri sulla Parola di Dio di Benedetto XVI, una selezione
approntata da Lucio Coco, in connessione col recente Sinodo dei Vescovi
dedicato proprio a questo tema ( Libreria Editrice Vaticana, pagg. 118, à
8,00). è come un arcobaleno testuale che fa splendere aspetti diversi di una
Parola che è «lampada per i passi» del credente sul sentiero della vita. In
appendice vogliamo ritornare al Ratzinger professore per una segnalazione che
in verità meriterebbe un'apposita recensione. A cura di Sergio Ubbiali viene
ora riproposto un famoso saggio del
( da "Corriere della Sera" del 02-02-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere della Sera
- NAZIONALE - sezione: Cronache - data: 2009-02-02 num: - pag: 20 categoria:
REDAZIONALE Lo scrittore-professore Scurati: è giusto punirli Troppo protetti dai
genitori «Ci vuole ma non serve». Antonio Scurati (foto), docente all'Università di Bergamo e scrittore, sui mali delle scuole (e
della società) ha scritto un romanzo, Il sopravvissuto. La storia di una strage
tra i banchi, in stile americano, che risparmia solo un insegnante. Appunto, i
docenti; con il
( da "Corriere Economia" del 02-02-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere Economia -
NAZIONALE - sezione: Economia - data: 2009-02-02 num: - pag: 13 categoria: REDAZIONALE
Fiat, Chrysler, gli aiuti di Stato e l'eccesso di capacità produttiva A chi
venderemo le nostre auto? L a notizia è stata accolta con la deferenza
consueta: Fiat si allea con Chrysler, la più piccola tra le grandi case nord
americane (le altre sono Gm e Ford). Applausi. Pochi hanno collegato l'evento
al fatto che il neo presidente Obama, sulla scia di quanto già fece Bush, ha
promesso ingenti sostegni finanziari alle tre grandi imprese, incontrando serie
e ben giustificate resistenze in Congresso che i dirigenti Chrysler son
convinti di superare. è legittimo porsi la domanda se nell'iniziativa della
Fiat, una storica protagonista italica dei sostegni di stato — sempre a scapito
di tutto il mondo produttivo non immediatamente collegato a essa — non vi sia
proprio lo sirena fascinosa di questi aiuti? Del resto è assai difficile
vendere agli americani un'automobile come la nuova 500, dove un ciclope come me
non riesce a entrare e che negli Usa non potrebbe neppure essere usata come
auto per il golf. Questo evento, tuttavia, altro non è che il segmento di una
decisione disastrosa come quella degli aiuti di Stato. Il perché è presto
detto: si impedisce quella distruzione creatrice di cui non solo gli Usa, ma
tutto il mondo, hanno un disperato bisogno in questi tempi di depressione.
Quest'ultima, infatti, pare non stia insegnando nulla di nulla. La crisi è
mondiale ed è di sovrapproduzione. Oggi è fallito il progetto di far fronte
all'enorme capacità produttiva grazie allo sviluppo dei cosiddetti nuovi mercati
del Bric: Brasile, Russia, India, Cina, su cui si sono raccontate un sacco di
favole. Milioni di ex operai ora abbandonano le città e ritornano nelle
campagne cinesi, milioni di contadini e di cittadini indiani continuano a
spostarsi a piedi, in bicicletta e in motocicletta. In Brasile, il parco auto è
tra i più stratificati al mondo e tra i più fantasiosi... La Russia vede il
traffico via via diminuire appena da Mosca e dalle grandi città ci spostiamo in
provincia, nell'immensa Russia dei romanzi ottocenteschi che rimane, rispetto
ai consumi, straordinariamente statica. Non parliamo dell'Europa, del Giappone
e degli Usa: la soglia di consumo è, invece, al limite della crescita e la
saturazione è dinanzi a tutti. A fronte di ciò la Toyota produce circa dieci
milioni di auto l'anno, Gm e Ford producono rispettivamente circa nove e sette
milioni di autovetture. Più sobrie le produzioni delle case europee, perché
operano con culture molto meno globali o mondiali delle loro consorelle. Se la
Renault e la Volkswagen-Porsche si attestano sui sette milioni circa di unità
prodotte, la Psa è sui tre milioni e mezzo di unità. Fiat e Chrysler sono quasi
alla pari con due milioni e mezzo di unità (ma la casa nordamericana è scesa
sotto i due milioni nel 2008, facendo fallire le speranze del fondo Cerberus
che se ne era coraggiosamente fatto carico). Dinanzi a questi dati la domanda è
semplice e drammatica: a chi pensiamo si possano vendere masse così ingenti di
automobili? Dove sono i consumatori? E prima delle questioni ecologiche,
nobilissime e lodevolissime, io mi permetto di porre la domanda in termi ni
diretti, come farebbe un droghiere che deve finire di smerciare della pasta
sciolta che se non si vende si deteriora. I cortili delle case automobilistiche
sono colmi di auto invendute nonostante le invenzioni finanziarie più raffinate
che ogni giorno vediamo sfilare dinanzi ai nostri occhi affascinati dalle
pubblicità televisive. Per questo l'ora non è quella di sostenere imprese
decotte e che hanno totalmente sbagliato l'individuazione di strategie
sostenibili nel medio e lungo periodo. è l'ora, invece, di creare un sistema di
sostegni sociali misto e sussidiario, ossia fondato sia sulla spesa statale
(invece che disperderla nei rivoli dell'incompetenza manageriale) sia, e
soprattutto, sulla filantropia e l'associazionismo mutualistico. Non bisogna
buttare soldi al vento perché non si è in grado di vedere la foresta, ossia ciò
che sarà dopo la crisi, ma invece solo l'albero, ossia la trave buttata nella
strada che ha provocato la crisi ma che gli stati, invece, vogliono rialzare
per ragioni di consenso populistico. Occorre, invece, percorrere un'altra
strada. Solo la distruzione di capitale fisso e la sua ricostruzione su basi
più realistiche, ossia commisurate a un mercato mondiale
che cresce molto più lentamente di quanto i soloni della new economy avevano
previsto ci può salvare. E questo non vale soltanto per l'automobile. Il piano
del Congresso americano limita l'agire di quella «distruzione creatrice» di cui
si avverte il bisogno di GIULIO SAPELLI Docente di Storia Economica Università
Statale di Milano
( da "Sole 24 Ore, Il (Del Lunedi)" del
02-02-2009)
Argomenti: Cultura
Il Sole-24 Ore del
lunedì sezione: IN PRIMO PIANO data: 2009-02-02 - pag: 2 autore: Fondo neonati
e detrazioni sugli asili nido è stato istituito un fondo da 25 milioni di euro l'anno
per tre anni destinato a facilitare l'accesso al credito dei nuclei famigliari
con un neonato. Un ulteriore stanziamento di 10 milioni è
riservato alle famiglie in cui il neonato è affetto da malattie rare. è
strutturale, poi, la detrazione Irpef del 19% sulle spese sostenute per la
retta degli asili nido pubblicio privati. Lo sconto massimo è di 120 euro.
( da "Stampaweb, La" del 02-02-2009)
Argomenti: Cultura
ROMA è stato
individuato il primo fattore di rischio genetico per la malattia neurologica
«tremore essenziale». Un disturbo neurologico progressivo caratterizzato da un
tremore degli arti, delle mani e a volte anche del collo, che alla lunga può
impedire la scrittura, può rendere difficile bere, mangiare e svolgere altre
attività nel corso della giornata. Secondo la letteratura medica colpisce, in
prevalenza, il 13% della popolazione anziana che ha superato i 65 anni. La
ricerca pubblicata su Nature Genetics è stata condotta
da Kari Stefansson, deCODE Genetics, Reykjavik, Islanda, che insieme ai suoi
colleghi ha svolto un?indagine genetica associativa su larga scala su individui
con «tremore essenziale» ed ha scoperto che la presenza di una mutazione nel
gene Lingo1 aumenta il rischio di contrarre la patologia. Lingo1 è coinvolto
nell?interazione cellulare del sistema nervoso e regola anche la sopravvivenza
dei neuroni. è stato dimostrato che l?inibizione della funzione di Lingo1
favorisce la sopravvivenza neuronale e migliora la funzione dell? interazione
cellulare come si è visto in sperimentazione su modello animale di altre
malattie neurologiche. Gli autori pensano che questa scoperta sia importante
per trovare nuovi approcci terapeutici per il tremore essenziale.
( da "Virgilio Notizie" del 02-02-2009)
Argomenti: Cultura
Roma, 2 feb. (Apcom)
- "Sarebbe una buona idea se il presidente americano Barack Hussein Obama
si rivolgesse al mondo islamico dall'interno dell'Università al Azhar", la
più alta autorità islamica sunnita nel mondo che si trova nella capitale egiziana,
il Cairo. A rivolgere l'invito attraverso la tv satellitare saudita al Arabiya,
è stato "il grande e noto ulema della stessa Università al Azhar", Mohammed Rafa'at Osman, docente della
Shariya dell'università. Osman che è anche un influente membro del Centro Ricerche
Islamiche dell'autorevole istituzione religiosa, ha precisato al sito web
dell'emittente araba: "per la shariya, anche se non è di fede islamica, il
presidente, a patto di non salire sul pulpito, pu? Pronunciare il suo
messaggio all'interno" del luogo di culto dell'università.
L'Ulema, ha parlato - ha commentato il sito web - a distanza di una settimana
dall'intervista rilasciata da Obama alla tv araba in cui ha ribadito le
aperture verso l'Islam pronunciate nel suo discorso di insediamento a
presidente degli Stati Uniti. Intervista che ha provocato un ampio dibattito
all'interno del mondo islamico, "registrando apertura anche all'interno
dei movimenti radicali". La tv araba, ha ricordato l'appello pubblicato
sul sito ufficiale della Jihad islamica egiziana, organizzazione estremista che
vuole instaurare il califfato islamico,in cui un suo leader ha chiesto ad al
Qaida di "annunciare una tregua unilaterale con l'America per 120 giorni a
partire dalla data di insediamento di Obama".
( da "Bollettino Università & Ricerca" del
02-02-2009)
Argomenti: Cultura
Università di Urbino
Università aperta 2009: per decidere cosa fare domani c'è ancora tempo, ma già
oggi si può scegliere come orientarsi Martedì 3 febbraio
( da "Bollettino Università & Ricerca" del
02-02-2009)
Argomenti: Cultura
Università di Udine
Tessitori: i preziosi documenti e libri del senatore consultabili a Sedegliano Un
patrimonio costituito da oltre 3800 volumi, riviste, registrazioni audio,
stampe fotografiche, 2897 schede catalografiche, appartenuto al senatore
Tiziano Tessitori, sarà consultabile liberamente dalla popolazione a Sedegliano
(Ud) grazie al lavoro di riordino e catalogazione realizzato e ora concluso
dall'università di Udine. è di questi giorni la
notizia che il Senato della Repubblica affiderà all'Ateneo di Udine
l'inserimento dell'archivio del senatore Tessitori nel progetto nazionale
"Archivi on line". In questo modo, i documenti appartenuti al padre
della Regione Autonoma FVG entreranno a far parte dell'archivio unico virtuale
italiano del patrimonio documentale di personalità politiche, partiti e gruppi
parlamentari, conservato presso l'Archivio storico del Senato e presso Istituti
e Fondazioni. Il doppio traguardo sarà festeggiato a Sedegliano sabato 7
febbraio alle 10.30 presso l'edificio retrostante il Municipio, in occasione
dell'inaugurazione della sala adibita ad ospitare i fondi Tessitori e della
presentazione dei lavori di riordino. All'incontro è previsto l'intervento del
vicesindaco di Sedegliano Dino Pontisso, dei senatori Flavio Pertoldi e
Ferruccio Saro, del presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini, del
preside vicario della facoltà di Lettere dell'università
di Udine Franca Battigelli, del giornalista Michele Meloni Tessitori e del
presidente della Regione Renzo Tondo. Il fondo archivistico-bibliografico del
senatore Tessitori è stato donato nel 2003 dalla famiglia al comune di
Sedegliano, suo paese di origine, con la clausola che le operazioni di riordino
fossero effettuate proprio dall'Ateneo friulano. La collaborazione tra l'università di Udine e il comune di Sedegliano proseguirà ora
con la sottoscrizione di una nuova convenzione per l'inserimento dell'archivio
del senatore Tessitori nel progetto "Archivi on line" del Senato
della Repubblica. Da parte sua, il comune di Sedegliano inserirà sul proprio
sito web una sezione dedicata a Tiziano Tessitori, dalla quale sarà possibile
accedere all'inventario del fondo archivistico e al catalogo della biblioteca.
Le operazioni di inventariazione analitica del materiale sono state effettuate
in circa un anno di lavoro da Gabriella Cruciatti e Cristina De Natali,
vincitrici dei due assegni di ricerca finanziati dall'Ateneo. I docenti Roberto Navarrini e Bruno Figliuolo sono stati,
rispettivamente, responsabile scientifico del progetto di riordinamento del
fondo archivistico e del fondo bibliografico, mentre i responsabili tecnici
sono stati, rispettivamente, la responsabile del Centro gestione documenti
d'ateneo Michela Maniassi e Pier Giorgio Sclippa, direttore tecnico del
Centro interdipartimentale di servizi bibliotecari di studi umanistici.
L'archivio Tessitori è composto principalmente da carte sciolte, fascicolate
dallo stesso Tessitori nel corso della vita e raccolte in 237 fascicoli riuniti
in 50 buste durante le operazioni di riordinamento, che possono essere
suddivise in quattro tipologie documentali: il carteggio relativo all'attività
istituzionale e politica, all'attività per la tutela e la promozione della
cultura friulana; i documenti riguardanti la produzione pubblicistica e
letteraria; le carte relative all'amministrazione familiare e quelle legate
all'attività professionale. La biblioteca Tessitori, invece, è costituita da un
totale di 3840 volumi che comprendono: 2630 monografie di letteratura e
saggistica, storia, diritto, scienze e sul Friuli; 14 articoli da monografia;
46 articoli da periodico e 207 periodici. Tra le curiosità, da segnalare:
volumi con dediche autografe degli autori, come quelle del presidente della
Repubblica Giovanni Leone o di Chino Ermacora, Pio Paschini, Pietro Someda de
Marco, Gaetano Perusini, Biagio Marin e molti altri; otto dischi 33 giri contenenti
le registrazioni delle trasmissioni realizzate a cura dell'Ente Friuli nel
Mondo nell'ambito dell'attività istituzionale del senatore e una raccolta di
fotografie che raffigurano in prevalenza momenti della sua vita pubblica. A
riconoscere ufficialmente e formalmente l'importanza storico-culturale
dell'archivio Tessitori è stata la "Dichiarazione di notevole interesse
storico", emessa nel 2003 dalla Soprintendenza archivistica per il Friuli
Venezia Giulia, che contribuisce a tutelare l'archivio dal punto di vista
normativo e conservativo. L'archivio non sarà comunque consultabile in toto, in
quanto non sono ancora scaduti i termini previsti dalla legge, ovvero 40 anni
per i dati sensibili e 70 per quelli "sensibilissimi" (dati e
informazioni di carattere strettamente personale). BUR.IT 03.02.09
( da "Bollettino Università & Ricerca" del
02-02-2009)
Argomenti: Cultura
Università di
Catania Presentazione del volume "Urbanistica Creativa. Progettare
l'innovazione delle città" Le città, principali motori dello sviluppo
locale, sono chiamate oggi a rispondere a domande sempre più articolate e
pressanti, in un evidente contesto di decrescita economica. Tuttavia, lo
spostamento dalle economie virtuali "di carta", verso quelle reali
riporta al centro della scena le città e il loro territorio. Anche i centri
urbani estranei al grande sistema della finanza globale possono utilizzare
questi cambiamenti come occasione per un ripensamento del loro assetto e per un
loro rilancio. è questo il tema al centro dell'incontro su "Pratiche di
innovazione urbana" che si svolgerà martedì 3 febbraio alle 15.30, nella
Casa della Cultura dell'Università di Catania (via Tomaselli 31), a partire
dalle riflessioni sul volume "Urbanistica Creativa. Progettare
l'innovazione delle città" edito da Maggioli Editore. La presentazione del
volume, un lavoro collettaneo di urbanisti italiani di diversa provenienza ma
uniti dall'appartenenza alla delegazione italiana dell'International Society of
City and Regional Planners (Isocarp), è un'occasione per riflettere, a partire
da uno scambio di esperienze diverse, sull'idea di creatività come declinazione
dell'innovazione. «Per le città - spiega il prof. Paolo La Greca, docente del Dipartimento di Architettura e Urbanistica - non vi è altra
uscita dalla crisi attuale che prepararsi al futuro, elaborando consapevoli
idee di cambiamento e diventando un laboratorio in cui ridefinire gli
obiettivi, riformulare i problemi, reinterpretare il territorio per immaginare
nuove configurazioni dello spazio». Dopo i saluti del rettore Antonino
Recca, del preside della facoltà di Ingegneria Luigi Fortuna e del direttore
del Dipartimento di Architettura e Urbanistica Umberto Rodonò, discuteranno del
volume Giuseppe Dato, preside della facoltà di Architettura, Giuliano Leone,
presidente della Società Italiana degli Urbanisti, Carmelo Nigrelli dell'Università
di Catania e Maurizio Tira dell'Università di Brescia. Alla presentazione
seguirà un dibattito, presieduto dal prof. Luigi Arcidiacono, assessore
all'Urbanistica del Comune di Catania e coordinato da Paolo La Greca.
Parteciperanno, oltre al curatore del volume Roberto Bobbio, dell'Università di
Genova, anche Piera Busacca, della Università di Catania e alcuni degli autori:
Maurizio Carta, della Università di Palermo, Giovanna Fossa del Politecnico di
Milano, Giuseppe Imbesi dell'Università di Roma "La Sapienza", e
Francesco Martinico dell'Università di Catania. BUR.IT 03.02.09
( da "Bollettino Università & Ricerca" del 02-02-2009)
Argomenti: Cultura
Università di
Perugia Ambiente, Clima e Paesaggio La società oggi si domanda, in modo sempre
più generalizzato, quali siano le implicazioni delle attività umane sugli
equilibri ecologici, quali risorse ambientali si stiano consumando in modo
irreversibile, quanto tempo manchi al punto critico di non ritorno, se lo stato
di equilibrio energetico della terra si stia modificando, quali effetti i
cambiamenti climatici potranno indurre a livello globale e quali famiglie di
scenari possono ipotizzarsi, in sintesi quali siano i tempi e i modi di un
degrado irreversibile della "qualità ambientale e della qualità della
vita". Il "senso del paesaggio" nell'immaginario collettivo è,
altresì, molto diversificato a causa sia dell'incalzante sparizione del
paesaggio 'identitario' sia a causa dell' odierna compressione dello spazio e
del tempo che, allargando il raggio della mobilità geografica individuale,
permette a un numero crescente di persone di avere esperienza diretta di
cultura e di paesaggi anche molto lontani. Docenti,
ricercatori ed esperti universitari affronteranno tali problematiche da diverse
angolazioni in una visione nuova per fornire risposte alle mutate esigenze
dell'uomo di oggi in una giornata di studio, dal titolo "Ambiente, Clima,
Paesaggio. Itinerari di scoperta", che si terrà domani, martedì 3
febbraio 2009, alle ore 15, nell'Aula Magna della Facoltà di Agraria - Borgo XX
Giugno 74 - San Pietro in Perugia. In tale occasione sarà presentato il volume
"Rischio ambientale nel bacino del Lago Trasimeno" a cura di Vincenzo
Mennella e Marco Vizzari, che riporta i risultati di una ricerca biennale nel
bacino imbrifero del Lago Trasimeno, finanziata dalla Regione dell'Umbria.
Costituisce uno strumento operativo di supporto alle decisioni che consente di
rendere oggettivamente confrontabili situazioni ambientali e territoriali
diverse con carattere di innovazione e dalla più ampia validità applicativa. Il
volume è corredato da fotografie e cartografie particolareggiate, che forniscono
strumenti utili per la pianificazione e programmazione degli usi
agro-zootecnici del territorio del bacino e che si possono consultare nel
dettaglio mediante interfaccia GIS contenuta nell'allegato cd-rom. Il volume
sarà consegnato a chi parteciperà all'incontro. BUR.IT 03.02.09
( da "Bollettino Università & Ricerca" del
02-02-2009)
Argomenti: Cultura
Università di
Perugia Corso avanzato in "Analisi delle relazioni nel sistema
agro-alimentare" Si sta svolgendo nella Facoltà di Agraria di Perugia il
Corso avanzato in "Analisi delle relazioni nel sistema
agro-alimentare", organizzato nell'ambito del Dottorato in Economia e
Politica Agroalimentare. Il corso, diretto dal professore Gaetano Martino,
completamente in lingua inglese, è alla sua seconda edizione e vede la
partecipazione, come allievi, di dottorandi e giovani ricercatori di vari
atenei italiani. I docenti sono professori stranieri,
provenienti dalle università di Wageningen (Paesi Bassi), Copenhagen (Danimarca), Bonn
(Germania), Vila Real (Portogallo), e docenti dell'Ateneo di Perugia. Durante
le lezioni e i dibattiti, gli allievi hanno modo di avvicinarsi a metodi di
analisi pluridisciplinare, confrontando il pensiero di economisti con
quello di sociologi, antropologi e di esperti dell'organizzazione industriale.
Il corso è stato organizzato grazie ai numerosi programmi di scambio di docenti
e di studenti che sono stati attivati dalla Sezione di Estimo ed Economia
Agraria in questi ultimi anni, e che vedono i docenti di Perugia recarsi a loro
volta nelle università europee, per tenervi lezioni e conferenze.
Solo nell'ultimo anno, studenti di Perugia sono andati a Washington ed in North
Carolina, a Parigi, Madrid, Saragozza, Wageningen, Malta, Reading, ed altri
sono in procinto di recarsi all'estero, per studiare, sostenere esami o per
elaborare la propria tesi. Grazie a questo fitto programma di scambi, sono
anche elaborati nuovi progetti di ricerca e di cooperazione internazionale,
co-finanziati dall'Unione Europea. "E' proprio grazie ad esperienze e
studi di questo tipo - sottolinea il professore Fabio Maria Santucci,
coordinatore della sezione di Estimo ed Economia - che alcuni laureati in
Agraria di Perugia hanno poi avuto la possibilità di affermarsi in Enti
nazionali ed internazionali, così come in ditte e società italiane e
multinazionali". BUR.IT 03.02.09
( da "Tirreno, Il" del 03-02-2009)
Argomenti: Cultura
Giovane ingegnere
premiata dalla fondazione Cantini Borsa di studio di 6mila euro per la cecinese
Brenda Chiti CECINA. Assegnata a una studentessa di Cecina la borsa di studio
"Giovanni e Iva Cantini". La fondazione "Borsa di studio
Giovanni e Iva Cantini", costituita nell'Università di Pisa, ha conferito
anche per il 2009 una borsa di studio di 6mila euro a uno studente del corso di
laurea specialistica in Ingegneria meccanica. Vincitrice è risultata Brenda
Chiti, nata a Cecina nel 1986, già in possesso del diploma di laurea di primo
livello in Ingegneria meccanica, conseguito a pieni voti nell'anno 2008 con una
tesi dal titolo "Progettazione di un dispositivo per la misurazione della
rigidezza passiva dell'arto superiore nei pazienti malati di Parkinson". La borsista proseguirà ora i suoi studi, affiancata da un docente supervisore. La Fondazione "Borsa di studio Giovanni e Iva
Cantini" è amministrata da un consiglio di amministrazione composto dal
rettore dell'Università, dai sindaci di Pisa, Cecina e Pomarance e dal preside
della facoltà di Ingegneria. Fu istituita per volontà della signora Iva
Cantini, nata a Cecina nel 1896 e deceduta a Roma nel 1946. Nel testamento
olografo disponeva che i suoi beni andassero all'Ateneo pisano per la
costituzione di una Fondazione con lo scopo di assegnare una borsa di studio a
nome suo e di suo padre Giovanni. L'atto delineava lo Statuto della Fondazione,
che prevedeva di assegnare la borsa solo quando ci fossero state rendite
sufficienti allo scopo. I beneficiari erano identificati in studenti capaci, meritevoli
e di buona condotta, distintisi negli studi di ingegneria meccanica o
elettrotecnica, preferibilmente residenti nei comuni di Cecina o Pomarance.
( da "Tirreno, Il" del 03-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 5 - Cecina
Demiro Marchi, tra passione politica e insegnamento innovativo Sindaco di Rosignano
e pedagogista innovatore I nipoti lo ricordano con un scritto Sono passati
dieci anni da quando Demiro Marchi è scomparso. Una figura fondamentale per
Rosignano. Ricordarlo dovrebbe essere compito ineludibile da parte dei pubblici
poteri, ma è anche occasione di riflessione per quanti lo hanno conosciuto e
apprezzato. E sono moltissimi. Marchi è stato un intellettuale nel significato
migliore del termine: prima di tutto la ragione - sembrava dire con i suoi
comportamenti -, la ragione con cui guidare sia la passione civile che la
vocazione all'insegnamento. Eletto in consiglio comunale a 29 anni, sindaco di
Rosignano per due legislature, direttore didattico nelle prime esperienze di
tempo pieno della scuola elementare di Marittimo, ricercatore e docente universitario a Firenze, Marchi ha costituito per
diverse generazioni un punto di riferimento in modo particolare come educatore.
In una lettera, i suoi tre nipoti Elisabetta, Diletta ed Emanuele Spinelli,
tratteggiano la figura del nonno: «E' stato presente fino al 1999, anno della
sua scomparsa, in tutte le vicende che hanno movimentato la vita di Rosignano,
ricordiamo per esempio la sua partecipazione al confronto sul Pvc. Ha
raccontato e ricordato la storia di questo comune ed ha saputo mettere a disposizione
le proprie competenze, soprattutto per lo studio della condizione giovanile,
collaborando con la Provincia di Livorno. Attento alle esigenze ed hai bisogni
degli altri, testardo e determinato quando il benessere ed i diritti di tutti
non sembravano rispettati. Demiro è stato anche un educatore, uno studioso, titolare della cattedra di Storia della Pedagogia e docente di Pedagogia generale all'Università di Magistero di Firenze e
direttore della Scuola di perfezionamento "Famiglia ed educazione familiare"
dello stesso ateneo. Fino al 1982 è stato membro della Commissione controllo
della Regione Toscana». I nipoti vogliono ricordare Demiro così: «Nostro
nonno è stato un uomo riservato, modesto, dedito ed appassionato al proprio
lavoro, cittadino al servizio degli altri cittadini, ha sempre concepito
l'amministrazione della cosa pubblica nell'interesse esclusivo della comunità,
un'amministrazione che abbia ben presente il proprio passato, che sia ancorata
nel proprio presente, ma, soprattutto, che sia proiettata verso il futuro della
società e dei cittadini che ne fanno parte. Lo ricordiamo insieme alla
cittadinanza del comune di Rosignano Marittimo, con uno dei suoi ultimi
scritti, ancora oggi molto attuale: "La storia della politica, strettamente
collegata alla storia dei partiti e dei movimenti politici e culturali, è
percorsa da profondi processi dialettici di innovazione-conservazione che hanno
suscitato e alimentato, volta a volta, speranze e illusioni, amarezze e
delusioni, certezze assolute e dubbi laceranti. E' anche, e nello stesso tempo,
una delle molte storie, unitamente alle storie della filosofia e
dell'educazione, dell'arte e della letteratura, dell'economia e della
giustizia, del cinema e del teatro... E' un mondo nel quale l'azione educativa
e formativa delle nuove generazioni deve essere sempre più affidata da un lato
alla famiglia come primaria ed insostituibile forma di associazione umana,
costantemente alla ricerca di una possibile mediazione tra valori ed ideali che
le prevengono dal passato e le esigenze ed i bisogni del presente, imposti da
una sua diversa strutturazione e da una costante, continua e faticosa ricerca
di equilibri e di certezze tra vecchi e nuovi ideali educativi nel rapporto tra
genitori e figli; da un altro lato alla scuola impegnata a offrire a tutti le
stesse opportunità educative e ad assicurare, ed infine, da un altro lato
ancora alla società che può e deve anch'essa autorinnovarsi e riscoprire le
proprie potenzialità creative in un processo di educazione e formazione
permanente e ricorrente delle sue varie articolazioni di base,
dall'associazionismo al volontariato, dalla comunità scientifica agli stessi
partiti e movimenti. Partiti e movimenti che debono riscoprire in questa ottica
il valore di un più stretto rapporto tra cultura e politica (...) che tenda ad
eliminare pregiudizi e a scoraggiare l'arroganza e soprattutto l'arroganza del
potere, che impedisca o almeno attenui l'aggressività, che si ponga
l'obiettivo, infine di formare uomini e donne più consapevoli e
preparati..."
( da "Repubblica, La" del 03-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina I - Torino
Tensione alla cerimonia di inaugurazione dell´anno accademico. La Polizia blocca la protesta dell´Onda Ateneo blindato, è
polemica Un gruppo di docenti contro il rettore: non è democrazia Non è
piaciuta la scelta di blindare la cerimonia di inaugurazione dell´anno
accademico dell´Università. Un centinaio di agenti ha presidiato la zona del
rettorato bloccando anche a colpi di manganello la protesta dell´Onda.
Tra i docenti è subito partito un tam e ieri sono stati elaborati due documenti
per raccogliere firme. Un giovane che era riuscito a entrare nell´aula magna
del Rettorato ha gettato una fiala puzzolente, interrompendo la cerimonia. Il
rettore Pelizzetti difende il suo Ateneo: "Abbiamo i conti a posto".
GIUSTETTI E VERCELLINO ALLE PAGINE II E III
( da "Repubblica, La" del 03-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina III - Torino Il
tavolo Il Magnifico polemizza neanche troppo velatamente con il Politecnico sul
caso Motorola E Pelizzetti difende l´Università "Conti a posto e progetti
concreti" In aula magna solo professori con il cardinale Poletto.
Disertano i parlamentari Pdl OTTAVIA GIUSTETTI Nel palazzo settecentesco,
blindato e asserragliato da decine di agenti delle forze dell´ordine, la
protesta dell´Onda è comunque riuscita a penetrare, con un blitz innocuo e
forse davvero un poco folkloristico (come lo ha definito il rettore Pelizzetti)
ma che ha dissolto quel senso di inviolabilità che il rettorato pareva avere
fin dalle primissime ore del mattino, grazie a un incredibile dispiegamento di
forze. Un giovane, fuori dal gruppetto dei soliti noti della protesta, è
entrato nell´aula magna fingendosi un rappresentante del Senato studentesco e,
salito sul podio, ha urlato: «Questa inaugurazione non si doveva fare. Non c´è
niente da festeggiare. Questa inaugurazione puzza di marcio». Ha gettato una
fialetta di liquido maleodorante, di quelle degli scherzi di carnevale, ai
piedi del cardinale Severino Poletto ed è scappato via, per ricongiungersi in
strada agli altri studenti dell´Onda, e festeggiare l´impresa. Dunque giù,
schierati in tenuta anti sommossa. Su, al piano nobile del maestoso palazzo
dell´Università, schierati ma senza le divise di toghe ed ermellino, a
testimoniare un periodo economicamente difficile e di poco feeling con il
governo. Il rettore, Ezio Pelizzetti, e tutti e tredici i presidi delle tredici
facoltà, insieme al direttore amministrativo e al presidente del Senato degli
studenti, hanno inaugurato ieri mattina l´anno accademico numero 605
dell´Università di Torino. Si sono seduti nel tradizionale schieramento che
vuole al centro il rettore, neo eletto al suo secondo mandato, e tutti i
presidi alla sua destra e alla sua sinistra, in base alla data di fondazione
della facoltà che presiedono. Quindi: primi Sergio Vinciguerra di
Giurisprudenza e Giorgio Palestro di Medicina, poi Lorenzo Massobrio di
Lettere, fino a Pier Maria Furlan della nuova, seconda, facoltà di Medicina di
Orbassano. Meno solenne, ma in fondo anche un po´ svecchiata è apparsa la
cerimonia, dalla platea dell´aula magna senza le toghe e gli ermellini che
comunque tutti i presidi sono stati d´accordo di abolire, in segno di
preoccupazione e di dissenso nei confronti delle recenti misure di tagli all´università a alla cultura contenuti nella finanziaria. Tra
il pubblico erano presenti politici locali - Davide Gariglio, Andrea Bairati,
Magda Negri, Giorgio Merlo e Mauro Marino, per il centrosinistra, e solo
Giampiero Leo per il centrodestra («Rappresento il mio schieramento nelle
occasioni legate a eventi culturali») - ma né il sindaco, né la presidente
Bresso, rappresentanti istituzionali delle forze dell´ordine, il presidente
della Fondazione Crt, Andrea Comba, il cardinale Poletto, e
per il resto soprattutto docenti. Incisivo e di valorosa difesa dell´ateneo è
stato il lungo discorso del rettore che ha spiegato ancora una volta la
generale difficoltà ma ha ribadito con orgoglio che l´Università di Torino non
presenta punti deboli e può contare su una gestione attenta e illuminata.
Piuttosto continua a essere la politica a non credere a sufficienza nella forza
di questa istituzione. «Vedi il caso Motorola e Microsoft - ha detto alla fine
della cerimonia - il nostro ateneo garantisce in media 250 posti di lavoro
all´anno ma nessuno per questo è venuto a finanziarci». Al contrario il
Politecnico, secondo il rettore, riuscirebbe a strappare molte più attenzioni
alle istituzioni con la sola politica degli annunci e con pochi fatti concreti.
Il riferimento è davvero poco velato: «Responsabilità significa non fare
politiche di annunci a cui non seguono fatti concreti, significa non illudere o
innescare fasulle speranze, stendendo trionfali tappeti di porpora per
l´ingresso a Torino di multinazionali che ci usano come una sorta di Bangalore
d´occidente per poi abbandonarci al primo barlume di crisi o di migliori
condizioni economiche offerte in altri contesti».
( da "Repubblica, La" del 03-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina VI - Torino
In carcere un funzionario della prefettura già ai domiciliari Denunciato anche
un poliziotto per i permessi di soggiorno falsi Si allarga l´inchiesta sulla banda pubblico-privata che, a
suon di soldi e di ostriche e champagne, procurava documentazione fittizia e
permessi di soggiorno taroccati per clandestini provenienti da Cina, Bangladesh
e Pakistan. Il dipendente della prefettura Paolo Varlonga, già ai
"domiciliari" da novembre e sospeso dal servizio, è stato arrestato
ieri dai detective della Mobile, così come il commercialista Maurizio
Ripete e il consulente del lavoro Michele Carbotta. Agli indagati della prima
tranche - tra il quali un sostituto commissario di polizia con un incarico
sindacale e un vigile urbano - si sono aggiunte altre due persone: una
mediatrice culturale camerunense e un ispettore dell´ufficio stranieri della
questura, accusato di aver accettato regali per velocizzare delle pratiche, da
lui ritenute genuine. Uno dei perni delle indagini resta l´esosa e spendacciona
vice responsabile della direzione provinciale del lavoro, Isabella Russo, di
stanza allo sportello unico per l´immigrazione della prefettura, e finita in
cella al precedente giro di manette.
( da "Tirreno, Il" del 03-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 7 - Lucca La
musica ai tempi di Batoni LUCCA. Gli Amici dei Musei di Lucca organizzano per
oggi alle 17 nella sala convegni della fondazione Crl in via S. Micheletto 3 un
incontro. Il professor Marco Mangoni, docente di musicologia all'università di
Cremona, membro del comitato scientifico del centro studi Boccherini, terrà una
conferenza su "La musica al tempo di Pompeo Batoni". L'ingresso è
libero. Oggi in San Micheletto
( da "Tirreno, Il" del 03-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 4 - Pisa
Pubblicazioni record alla facoltà di medicina 750 nel biennio 2006-2007
realizzate da 322 tra docenti e ricercatori PISA. La facoltà di medicina e
chirurgia dell'ateneo pisano, anticipando le normative, per altro ancora non
definite, in tema di comunicazione sulle attività di ricerca, ha realizzato e
messo a disposizione di chiunque ne faccia richiesta, una pubblicazione che
raccoglie tutti i dati relativi all'attività scientifica e di ricerca, svolta
nel corso del biennio 2006-2007. Un lavoro meticoloso, voluto dal preside,
professor Luigi Murri, quale efficace risposta a coloro, che a vario titolo
accusano le università italiane di bassa produttività
e competitività. Nella pubblicazione, sono riportati con estrema chiarezza i
dati essenziali relativi alle 750 pubblicazioni (660 delle quali censite con
metodiche internazionali) realizzate dai 322 tra docenti e ricercatori in forza
alla storica facoltà. «Questa nostra iniziativa, prima e a oggi unica in Italia
- dice il professor Murri - parte da lontano. Abbiamo confrontato le recenti
risultanze con i dati relativi al quadriennio 2000-2003 riportati in una
precedente ricerca effettuata in collaborazione con l'Università di Leiden
(Olanda) attraverso il Center for Science and Tecnology Studies». «Oltre alla
valutazione bibliometrica - aggiunge Murri - un altro indicatore della qualità
di questa ricerca è la capacità di ottenere finanziamenti nazionali ed
internazionali. è sembrato quindi opportuno includere sia il numero dei
progetti di interesse nazionale che hanno usufruito dei finanziamenti
ministeriali che l'elenco di quelli finanziati dalla Comunità Europea». Ma il
parametro bibliometrico - quale misura della ricerca scientifica - è un
misuratore condiviso? «Gli indicatori bibliometrici più utilizzati dalla
comunità scientifica mondiale sono essenzialmente due. Il primo, più usato per
la sua relativa semplicità, riguarda il numero di lavori pubblicati su riviste
internazionali in lingua inglese ed è il "Fattore di Impatto" (Impact
Factor). Esso si basa sul fatto che ogni rivista sottopone i lavori che le
vengono inviati ad alcuni revisori che hanno una particolare competenza in quel
campo; questi ultimi daranno un giudizio di qualità, da cui dipenderà se
l'articolo verrà pubblicato o no su quella rivista. E quanto più prestigiosa è
la rivista, tanto più il suo valore, espresso in numeri, aumenta; quindi i
ricercatori più capaci competeranno per far accettare i loro studi sulle
riviste più prestigiose. Necessario però tener conto della qualità della
ricerca, in termini di ricaduta sull'avanzamento delle conoscenze, e questa
viene fatta con un sistema più complesso che guarda al numero delle citazioni
delle pubblicazioni "Indice di Citazione (Citation Index). E cioè quanti
più studiosi hanno citato un determinato lavoro, quante più volte verrà
riportato da altri studiosi tanto più elevato sarà il valore di quella
pubblicazione». La realtà universitaria italiana è accusata di bassa
produttività e competitività: come misurare questi aspetti in una facoltà
medica moderna? «In Italia l'introduzione di metodi di valutazione è stata
tardiva, ma è tempo che siano utilizzati ampiamente, in quanto necessari per
valutare in modo trasparente l'attività e la capacità dei propri ricercatori.
Solo una volta, alcuni anni fa allorché era ministro la Moratti, fu effettuata
da parte del ministero dell'Università una valutazione su tutto il territorio
nazionale e la facoltà di medicina di Pisa risultò seconda considerando i
grandi Atenei Italiani. Da allora non è successo più nulla, a parte generiche
affermazioni sull'importanza della ricerca, riportate dai media. Infatti, con
il successivo ministro Mussi vi fu un assordante silenzio; con il nuovo
ministro Gelmini vi è stato invece un eccessivo parlare di una Università formata da professori incapaci, ma ancora di nuovo vi è
una completa assenza di dati sulla ricerca in Italia». Nell'avanzamento di
carriera dei docenti che ruolo ha questo indicatore di impegno nella ricerca?
«Ho osservato, nel corso degli anni, un progressivo incremento nel numero di
pubblicazioni che potrebbe essere messo almeno in parte in rapporto ad uno
spirito di emulazione tra i ricercatori che hanno ottenuto un metodo per
mettere in risalto la loro capacità. L'uso di questi indicatori ha però un
valore se la comunità scientifica darà a essi, nei concorsi, un giusto valore
per la progressione di carriera. Vorrei però sottolineare come l'attività di un
professore universitario non si limiti alla ricerca, ma richieda molto tempo
per la didattica, e per i professori di medicina vi è l'ulteriore aggravio dell'obbligo
assistenziale». è soddisfatto di questa iniziativa? «Certamente. Vorrei però
precisare che i dati ottenuti non servono per fare una classifica tra buoni e
cattivi, ma rappresentano un metro che permette di stimolare da un lato i
gruppi di eccellenza e dall'altro di porre l'attenzione sui settori di scarsa
produttività per comprenderne i motivi e trovare modi per rivitalizzarli».
Doady Giugliano
( da "Stampa, La" del 03-02-2009)
Argomenti: Cultura
"Nessuna resa
di fronte alla crisi" In un momento così negativo in tutti mercati del
mondo, potevamo percorrere due strade per presentare i nostri tessuti - spiega
Alessandra Ormezzano - La prima era quella di rinunciare a proporre una
collezione innovativa riservandoci di sperare sulla richiesta dei nostri
clienti di eventuali modifiche a vecchie tipologie; oppure continuare a creare
novità all'insegna dell'ottimismo e della voglia di superare brillantemente
questo momento. Abbiamo scelto la seconda strada». E' questo lo spirito con il
quale le 65 aziende che partecipano a Ideabiella si presentano oggi. Sono 71,
di cui 53 italiane e 18 straniere (sostanzialmente le stesse dello scorso
settembre) le linee che verranno proposte al Portello nella più esclusiva delle
5 fiere tessili presenti a Milano Unica. Ma è innegabile che la quattro giorni
dedicata al tessuto italiano ed europeo di qualità, apra i battenti in un clima
di forte tensione. Il 2008, secondo le rilevazioni eseguite su un campione
rappresentativo (81% delle aziende espositrici), ha evidenziato
complessivamente una diminuzione del fatturato di 1,75 miliardi di euro, pari
quasi al - 4,3%, e una flessione ancor più marcata delle esportazioni (- 7,5%
per un valore di oltre 1 miliardo di euro), che concorrono a formare quasi il
61% del fatturato. Note più positive per le aziende italiane (il 75% del
campione analizzato) sul versante dell'occupazione, che rimane sostanzialmente stabile
con oltre 9.500 addetti, e investimenti che aumentano di circa il 14%, per un
valore complessivo di 94 milioni di euro. In altre parole anche l'«azienda
Ideabiella» soffre pur mostrando una discreta reattività: la situazione
generale a livello italiano denuncia infatti una flessione del fatturato del
6,5%. In vetrina i tessuti della collezione primavera-estate 2010, ottenuti con
titolazioni finissime, ovvero con filati che danno origine a stoffe leggere,
fatte di seta e fibre pregiate quai mohair e cashmere. «La pesante congiuntura
economico-finanziaria internazionale - spiega Pier Luigi Loro Piana, presidente
di Ideabiella - dalla seconda metà del
( da "Repubblica, La" del 03-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina IX - Firenze E´
stato assolto dal reato di concussione Il prof non costrinse a comprare i suoi
libri Il professor Salvatore Cesario, 80 anni, ordinario di psicologia dinamica
all´Università di Firenze, è stato assolto ieri dal reato di concussione. Era
accusato di aver costretto i suoi studenti ad acquistare tutti i libri indicati
in bibliografia, di cui era autore o coautore, a comprarli nuovi, a firmarli
uno per uno e a portarli all´esame orale, dove sarebbero stati siglati dal docente. In caso di mancata presentazione dei testi, non
avrebbero potuto sostenere la prova. Fra i libri richiesti anche una
autobiografia sentimentale del professore, intitolata «L´ultima a dover morire
è la speranza». I sette testi e la rivista da portare all´esame nel 2004
costavano in tutto 130,91 euro, contro una spesa massima di 19,63 euro per i due testi richiesti dagli altri due docenti di
psicologia dinamica. Al processo alcuni studenti hanno confermato che il
professore aveva dato quelle precise indicazioni all´inizio del corso, ma molti
hanno ricordato che al loro esame il docente non aveva
poi controllato se i testi fossero nuovi e firmati dagli studenti, né li aveva
siglati. Durante le indagini non sono stati acquisiti testi con la sigla
del docente. Altri ex allievi hanno difeso il professore,
escludendo che imponesse l´acquisto dei suoi libri. Secondo il pm Massimo
Lastrucci, in ogni caso, la responsabilità del docente
doveva ritenersi provata. Di qui la richiesta di una condanna a tre anni. Di
parere opposto gli avvocati difensori Valerio Valignani e Nino Filastò. Il
tribunale ha dato loro ragione.
( da "Tirreno, Il" del 03-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 9 - Cecina
COMUNE: la mappa Questa è la prima parte del lungo elenco di incarichi esterni
che il Comune di Livorno ha comunicato all'"anagrafe" del ministero:
lo staff di Brunetta li ha messi sul sito web riguardo all'annata 2007. Nota:
la prima cifra è quella dell'importo previsto, la seconda (fra parentesi)
quella della somma erogata. Imofor Toscana. Organizzazione e produzione
materiale informativi a sostegno genitorialità: 4.560 euro (4.560). Rilevazione
e elaborazione informatica dati funzionamento servizi prima infanzia (due):
34.560 euro (23.448); 22.680 euro (4.498). Supporto elaborazione informatica e
all'implementazione dei dati att. Ciaf: 720 euro (0). Progetto iscrizioni nidi
e scuole d'infanzia comunali: 22.680 euro (4.573). Produzione di materiale
informativo per attività di sostegno funzione genitoriale: 24.078 euro
(24.078). Progetto "Una partita da giocare": 16.527 euro (16.527).
Progetto "Crescere con fatica" comportamenti vissuti e emozioni a
rischio: 2.000 euro (2.000). Corso di formazione controlli di gestione: 3.300
euro (3.300). Cecconi Andrea. Stesura elaborati adeguamento norme di sicurezza
stadio Picchi: 25.500 euro (25.500). Incarico tecnico di progettazione delle
strutture per la realizzazione di n. 40 alloggi edilizia pubblica
nel Pru Corea isolato F e direzione lavori: 108.324 euro (64.872). Ricci
Michelangelo. Organizzazione manifestazione Effetto Venezia 2007: 40.000 euro
(39.999); 40.000 euro (40.000). Studio Bios. Incarico tecnico di progettazione
impianto idrico-sanitari, termici ed elettrici inerenti l'intervento per la
realizzazzione di 40 alloggi edilizia pubblica nel Pru
Corea isolato F: 57.264 euro (57.264). Cutini Giovanni. Progetto comunicazione
art.110 comma 6 dlgs 267/2000: 50.400 euro (21.840). Notartomaso Antonio.
Incarico tecnico di coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e
esecuzione per 40 alloggi edilizia pubblica nel Pru
Corea: 54.957 euro (19.461). Lovecchio Luigi. Affidamento della riscossione
delle entrate comunali: 43.680 euro (0). Recupero fiscale e lotta alla elusione
tributaria nel Comune di Livorno: 2.500 euro (2.214). Treglia Giovanna.
Aggiornamento sito educazione e scuola: 15.000 euro (11.250); 15.000 euro
(11.250). Aggiornamento all'interno della rete civica livornese sito educazione
scuola: 12.500 euro (2.500); 4.200 euro (4.200). Assoc. Il Quinto Moro.
Progetto "Giocando con il mause": 1.350 euro (1.350). Progetto
"C'era una volta" per famiglie e bambini 3/6 anni Direzione n. 2:
44.152 euro (44.152). Bozzi Alessio. Collaborazione tecnica: 45.900 euro (27.540).
Bertolini Alessia. Riuso progetto Aida (quattro): 3.500 euro (3.500) 2º atto
aggiuntivo; 12.250 euro (5.250) 38.500 euro (10.500) affidamento a lavoro
autonomo; 3.500 euro (3.500) 3º atto aggiuntivo. Ceis Libera. Progetti Scuola
Città (tre): 5.650 euro (0); 9.400 euro (0); 20.050 euro (20.050). Campioni
Valerio. Incarico di collaborazione coordinata e continuativa nell'ambito del
processo di Agenda 21 (due): 20.000 euro (6.666); 20.000 euro (0). Regulus srl.
Riuso portale e assistenza piattaforma Citel: 31.520 euro (0). Azienda Usl 6.
Verifiche sugli impianti di illuminazione e semaforici: 30.000 euro (0).
Posarelli Lucia. Progettazione e direzione lavori aree a verde parco
Cisternino: 29.333 euro (20.533). Salvi Clelia. Formazione professionale servizi
prima infanzia sistema integrato e scuola comunale paritaria I Villini: 7.050
euro (0). Docenza progetto sostegno centri infanzia sistema prescolastico
integrato: 6.600 euro (3.300). Progetto "Scarabocchiando" con le
famiglie: 2.350 euro (2.350). Progetto formazione professionale e
sperimentazione didattica in piano zonale "Scarabocchiando": 3.600
euro (3.600). Progetto zonale formazione professionale servizi prima infanzia
privati convenzionati: 3.900 euro (0). Uccelli Maria Letizia. Ufficio demanio
marittimo: 26.175 euro (13.742). Maccioni Sandra. Progetto zonale formazione
professionale servizi prima infanzia privati convenzionati: 4.650 euro (0).
Docenza progetto sostegno centri infanzia sistema prescolastico integrato:
7.300 euro (3.650). Progetto formazione professionale sperimentazione didattica
in piano zonale "Scarabocchiando": 4.300 euro (4.300). Progetto
"Scarabocchiando" con le famiglie: 3.050 euro (3.050). Servizi prima
infanzia sistema integrato: 7.950 euro (0). Natali Andrea. Collaborazione alla
progettazione opere a verde pubblico Contratto di Quartiere 2: 18.000 euro (0).
Collaborazione alla predisposizione dei progetti esecutivi degli interventi
Contratto di Quartiere II: 9.000 euro (0). Lombardi Manuela. Progetto Scuola
Città (quattro): 7.111 euro (0); 7.111 euro (7.111); 5.988 euro (0); 5.988 euro
(5.988). Settembre Pedagogico 2006: 144 euro (144). Cedaf srl. Riuso portale e
assistenza piattaforma Citel: 23.480 euro (0). Centro Cresco Coop Akras.
Progetto D.A.S.: 20.000 euro (0). Università di Pisa. Ricerca e
divulgazione controllo delle infestanti in area urbana: 24.000 euro (6.000).
Progetto Infea in rete per l'ambiente attività didattiche (tre): 2.500 euro
(2.500); 2.500 euro (2.500); 2.500 euro (2.500). Corso di formazione
aggiornamento per operatori front-office Urp e Suap nel campo della
comunicazione: 4.464 euro (1.488). Regione Toscana. Corso su
"Progettazione per l'utenza allargata": 18.000 euro (0). Ass.
culturale Mille e Una Meta. Realizzazione progetti e laboratori previsti nel
programma Ciaf: 15.833 euro (0). Programma "Crescere con fatica"
Progetto Città sicura: 10.600 euro (10.600). Programma di attività
"Crescere in climi positivi di ascolto": 4.000 euro (0). Agorà.
Attività integrative lingua inglese: 16.580 euro (erogati 4.153). Interprete
lingua inglese per Festa della Toscana: 480 euro (erogati 480). Kinoglaz.
Progetto Scuola Città: 7.500 euro (0). Progetto guida sicura col casco: 1.500
euro (0). Progetto scuola sicura: 6.500 euro (6.500). Spot campagna sull'uso
del casco: 13.468 euro (13.468). Terlizzi Tania. Progetto zonale formazione
professionale servizi prima infanzia privati convenzionati: 10.250 euro (0).
Progetto integrazione bambini in situazione di handicap scuole comunali
dell'infanzia: 9.000 euro (4.500). Domenici Paolo. Lavori di completamento
recinzioni esterne posa tornelli e opere stradali stadio Picchi: 18.380 euro
(0). Dipartimento opere pubbliche e manutenzioni: 5.000 euro (0). Assoc.
Itinera. Progetto "F.or.me": 10.833 euro (0). Effetto Venezia mostra
storico documentaria: 3.380 euro (3.380). Progetti Scuola Città (tre): 11.466
euro (11.466); 11.450 euro (0); 1.000 euro (0). Carlesi Alessandra. Risanamento
conservativo e riutilizzo Fortezza Nuova ricerca storica e rilievo
architettonico: 11.628 euro (2.325). Progetto tassazione Ici aree fabbricabili:
8.000 euro (6.000). Cappelli Chiara. Perimetrazuine aree edificabili: 8.448
euro (8.448). Progetto tassazione Ici aree fabbricabili (due): 8.000 euro
(6.000); 2.000 euro (2.000) proroga. Bagnoli Alessandro. Percorso formativo in
materia fiscale: 8.280 euro (5.965). Diritto societario: 9.000 euro (0).
Cantoni Luigi. Assistenza di cantiere lavori Contratto di quartiere Corea:
12.000 euro (5.875). Donati Luigi. Recupero e risanamento conservativo Blocco
11 colomari e tombe cimitero La Cigna: 4.425 euro (4.425). Collaudo statico e
tecnico amministrativo in corso d'opera restauro ex caserma Rimediotti: 6.226
euro (6.226). Cna. Corso 626/97 formazione per Rspp e Aspp: 11.940 euro
(11.940). Bigongiali Daniela. Mappatura aree fabbricabili per Ici (due): 4.000
euro (4.000); 2.000 (0). Perimetrazione aree edificabili: 8.448 euro (0).
Turinelli Moira. Mappatura aree edificabili per Ici: 4.000 euro (0).
Perimetrazione aree edificabili: 8.448 euro (0). Cerrai Cristiano. Mappatura
aree fabbricabili per Ici (due): 2.000 euro (2.000). 2.000 euro (0).
Perimetrazione aree edificabili: 8.448 euro (0). Chiti Roi. Programma Urb-al
chiusura programma: 5.000 euro (0). Programma Urb al Europa America Latina:
5.000 euro (5.000). Consiglio nazionale ricerche (Cnr). Progetto Scuola Città
Progetto Infea in rete per l'ambiente: 3.500 euro (3.500); 3.500 euro (3.500);
3.500 euro (3.500). Sviluppo Intelligenza emotiva (Sie) srl. Attività formativa
"L'ascolto del disagio dei minori come relazione d'aiuto": 10.500
euro (5.250). Valentini Alessandro. Progetto Osservatorio turistico: 5.000 euro
(5.000). Studio impianto metodologico progetto osservatorio turistico: 5.000
euro (2.000).
( da "Adige, L'" del 03-02-2009)
Argomenti: Cultura
La polemica Non c'è
conflitto tra i diversi progetti di ricerca finanziati Tra il pubblico dell'incontro
tenuto a Rovereto qualche giorno fa dal docente di urbanistica Giuseppe Scaglione e dai suoi allievi, c'era
anche il consigliere comunale di An Ciro D'Antuono. Impressionato dall'alto
valore degli elaborati, si è sorpreso del fatto che alla stima riconosciuta
dall'assessore competente Maurizio Tomazzoni non corrispondesse, da parte
dell'amministrazione comunale della città della Quercia, un equivalente
sostegno economico. Secondo il consigliere, Tomazzoni non avrebbe risposto alla
sollecitazione diretta di Scaglione, che nella stessa serata aveva chiesto al
Comune un sostegno per inserire gli elaborati presentati dagli allievi in
appendice al libro già edito, il "1° investigation quadern of the tall
Slow City". Ad indispettire il consigliere si aggiungono due delibere in
cui il Comune si impegna a sostenere le ricerche promosse da enti esterni.
Nella prima, di fine 2006, si prevede una borsa triennale di oltre 52 mila euro
per uno studio sul paesaggio montano dell'Università Ca' Foscari di Venezia;
nella seconda, posteriore di un anno, si cofinanzia con un contributo pari a
circa 16 mila euro l'università della Catalogna, con
due iniziative legate al paesaggio delle valli del Leno. In un'interrogazione
il consigliere di An chiede all'amministrazione di sostenere la pubblicazione
di Scaglione e di conferire una borsa di studio ad un neolaureato dell'università di Trento. D'Antuono chiede anche di organizzare
un incontro «in cui illustrare alla cittadinanza i progetti di ricerca
finanziati». Se ciò non fosse possibile, che si fornisca «a ciascun
amministratore comunale che ne faccia richiesta una presentazione che
sintetizzi il risultato del lavoro finanziato». Giunti a questo punto, abbiamo
avuto voglia di fare preventivamente chiarezza. E abbiamo scoperto che lo
studente dell'università della Catalogna che si dedica
alle ricerche finanziate da Palazzo Podestà è nato a Rovereto (se questo può
dar sollievo a D'Antuono) e sedeva, l'altra sera, alla destra del professor
Scaglione. Interpellato, ci ha confermato che non c'è conflittualità tra centri
di studio, mentre è ferma convinzione di tutti coloro che a vari livelli si
impegnano per uno sviluppo creativo e non utopico del territorio, compreso lo
staff di Ca' Foscari, valersi della collaborazione e del confronto reciproco.
S.B. 03/02/2009
( da "Stampa, La" del 03-02-2009)
Argomenti: Cultura
CANELLI.MOVIMENTI
NEL CENTRO DESTRA Elezioni: Bielli si candida ma sulla sua strada potrebbe
trovare Gabusi Centro destra in fermento a Canelli: mentre per quel che è dato
sapere ufficialmente, le varie anime del Pdl stanno ancora lavorando sul nome
del candidato alla poltrona di primo cittadino, Oscar Bielli, a sorpresa
spiazza tutti e annuncia una conferenza stampa per sabato pomeriggio (alle
17,30 nel salone della Cassa di risparmio di Asti in piazza Gancia). Oggetto:
presentazione della sua candidatura. O meglio, così dovrebbe essere. Perché
quella che pareva annunciata come conferenza stampa soltanto «di» Oscar Bielli,
potrebbe diventare dell'intero Pdl. «Non ho mai nascosto l'intenzione di farmi
avanti», anticipa Bielli. E lo fa, presentando come credenziali un passato da
primo cittadino della capitale dello Spumante dal '94 al 2004, del passaggio da
assessore provinciale con la giunta Marmo e dall'attuale incarico
di presidente della società a capitale misto pubblico-privato Piessepi.
Biografia che si completa inoltre con il passaggio al movimento popolare
europeo di Vito Bonsignore (è cosa di pochi mesi fa), dove si rimarca la
volontà di stare nel centro destra. A Canelli, nel suo possibile ritorno in
municipio, ha come alleati alcuni esponenti di An come l'assessore Roberto
Robba. Ma non si parlava di una discesa in campo di Marmo o di qualche
amministratore delle nuove leve? L'ex presidente della Provincia, sull'uscita
di Bielli cade dalle nuvole, o per lo meno così dice: «Non ne so nulla,
peraltro che ci sono riunioni in corso e da parte mia penso che noi
"vecchi politici" potremmo sostenere ed aiutare dei giovani a
crescere». Frase che potrebbe interpretarsi come un appoggio a Marco Gabusi
(attuale vice di Dus). Appoggio pare condiviso da una parte della ex Dc
canellese (da Renato Branda a Beppe Aimasso a Giuseppina Billitteri, per citare
alcuni nomi). Ma c'è anche chi avrebbe chiesto di fare le primarie per la
scelta del candidato ed allontanare eventuali «pretese» eccessive da parte dei
gruppi dirigenti astigiani del Pdl. Gabusi da parte sua, sulla presentazione
della lista Bielli, fa presente: «Da mesi siamo impegnati a sentire pareri e
umori per sondare il terreno e credevo fossimo ancora in trattative e che i
prossimi cinque giorni sarebbero stati decisivi per trovare una soluzione. Se
le cose stanno così, andremo incontro alla presentazione di due liste per il
centro destra». Si vedrà.
( da "Stampa, La" del 03-02-2009)
Argomenti: Cultura
DOCENTE DEL
CHIABRERA IERI MATTINA I FUNERALI L'ultimo saluto di allievi e colleghi al
professor Beniamino Schito ALBISOLA S. «Non omnis moriar». Non morirò del
tutto, ma gran parte di me riuscirà a sfuggire a Libitina: io crescerò
rinnovandomi di continuo nella gloria postuma... Lo hanno ricordato, commossi,
con le parole immortali del «suo» Orazio. Il professor Beniamino Schito, docente di italiano e latino al Liceo Chiabrera, aveva
saputo instillare nei suoi studenti la curiosità del sapere e il gusto del
bello. Una malattia che non perdona se l'è portato via sabato, a 56 anni nella
sua casa di Albisola Superiore. Lo piangono la moglie Titti e i figli Francesco
Maria e Gabriele, oggi universitari, i suoi allievi della I e III D e tutti i
colleghi del liceo, dal preside Guglielmo Marchisio ai professori che più gli
eranoi vicini. Ed erano in tanti, ieri mattina nella chiesa di San Nicolò ad
Albisola, a salutarlo per l'ultima volta. Dicono i colleghi Mauro Core e Franco
Bonfanti: «Ci ha colpito e turbato, oltre al dolore per la morte del nostro
collega e amico, la vicinanza dei suoi allievi, l'affetto che gli hanno voluto
dimostrare in questo momento estremo». «Era un galantuomo
all'antica capace di grandi slanci di modernità - lo descrive Guglielmo
Malvezzi, docente di musica a Como e compagno di università oltre
che amico da sempre - gran signore nei modi e capace di appassionarsi a testi
teatrali d'avanguardia. E' una grande perdita per tutti noi».
( da "Stampa, La" del 03-02-2009)
Argomenti: Cultura
Retroscena Il progetto
formativo del settore giovanile coinvolge l'Università A lezione di psicologia
nel campus della Juve PIETRO IVALDI Dopo l'allenamento tutti a lezione di
psicologia. Una scena che si ripete spesso allo Juventus Center, dove è in
corso un ciclo di incontri formativi a cui partecipano tutti i ragazzi del
vivaio bianconero: un esercito di 352 apprendisti calciatori suddivisi in 17
squadre, che vanno dagli otto anni dei Pulcini fino ai 18-20 della Primavera.
L'obiettivo del progetto, organizzato dal settore giovanile bianconero in
collaborazione con la Facoltà di Psicologia dell'Università, è di sostenere i
giocatori durante il percorso di maturazione, aiutandoli a comprendere il senso
della loro esperienza sportiva. «Buona parte dei ragazzi che sono da noi non
avrà una carriera professionistica - spiega Michelangelo Rampulla, responsabile
degli allenatori delle giovanili bianconere -. E' la legge dei grandi numeri,
ma per alcuni la fine del sogno è una delusione enorme. Questi incontri
vogliono aiutarli in una delicata fase della loro vita, permettendo loro di
acquisire una cultura sportiva che possa servire da insegnamento anche in caso
di mancata realizzazione nel calcio». I docenti sono nove tra cui l'ex ct della
Nazionale di pallavolo Giampaolo Montali e il preside della Facoltà di
Psicologia Gian Piero Quaglino. Settanta le ore di incontri in programma: si
lavora sulla gestione delle emozioni e sull'identità di squadra, ma si parla
anche di lotta al doping, salute e corretta alimentazione. Gli appuntamenti,
che hanno preso inizio a ottobre e si protrarranno fino alla fine di marzo, si
svolgono al termine della seduta pomeridiana, di cui rappresentano la
prosecuzione ideale. Ne è convinto il professor Gennaro Testa, docente di sociologia presso l'Università di Chieti e consulente della
Figc per l'attività giovanile: «Il calcio non è soltanto muscoli e polmoni, ma
è uno sport di squadra in cui conta saper fare spogliatoio. Con i ragazzi diamo
vita ad "allenamenti mentali" in cui vince chi utilizza meglio qualità
invisibili come la volontà, l'autostima, il rispetto e la
partecipazione». Le lezioni sono diverse a seconda della fascia d'età: se per i
Pulcini la spensieratezza è l'ingrediente essenziale, crescendo cambiano
obiettivi e preoccupazioni. «Curare l'aspetto psicologico è fondamentale - dice
Luca Castiglia, capitano della Primavera, due presenze in serie A nella scorsa
stagione -. Ti rendi conto che il calcio da divertimento è diventato un lavoro.
Nonostante i buoni risultati, la paura di non farcela è tanta perché sai che ti
stai giocando tutto». Per Barbara De Marchi, psicologa specializzata in ambito
sportivo, è importante la prevenzione: «Aiutiamo i ragazzi a riscoprire i
valori che hanno dentro e a riconoscere il carattere positivo delle proprie emozioni.
In questo modo individueranno anche nuove motivazioni». L'atteggiamento con cui
i giocatori seguono le lezioni ricorda la dinamica scolastica, con i suoi pregi
e i suoi difetti, anche se prevalgono l'attenzione e la fiducia negli
interlocutori. Secondo Tommaso Silvestri, 17enne della Berretti, «gli incontri
sono coinvolgenti, utili e formativi perché ci fanno riflettere sugli obiettivi
comuni che dobbiamo raggiungere». Il più apprezzato «faccia a faccia» è stato
quello con il grande «motivatore» Montali. Dice Filippo Boniperti, 16 anni,
nipote del presidente onorario Giampiero: «Ci ha tenuti inchiodati alla sedia
per non so quanto tempo, insistendo sul concetto di spirito di squadra. Ha
raccontato alcuni aneddoti della sua lunga carriera, cercando i nostri sguardi
e le nostre opinioni». Il dibattito è del resto uno degli strumenti più
utilizzati dai docenti per rompere il ghiaccio. Venerdì scorso, nell'ora di
psicologia, è emerso da un questionario che i ragazzi della Berretti giocavano
tutti per passione e nessuno per soldi. «Vero, ma i sacrifici che facciamo
devono essere ripagati» ha commentato ironico uno di loro, scatenando un'accesa
discussione. «Lo scambio di vedute - spiega la De Marchi - contribuisce a
migliorare la comunicazione con i compagni e lo staff, aumentando così le
possibilità di conseguire risultati positivi sia a livello individuale che di
gruppo». Come dice Testa ai suoi alunni «l'importante, nel calcio come nella
vita, non è partecipare, ma vincere con stile, rispetto ed educazione».
( da "Stampa, La" del 03-02-2009)
Argomenti: Cultura
FUORI DAL RETTORATO
LA MANIFESTAZIONE DEI GIOVANI DELL'ONDA E DEI NO GELMINI Scontri e manganellate
denunciato uno studente Alta tensione in via Po. Un gruppo blocca la cerimonia
L'unico attimo di tensione dura qualche secondo appena, nel mezzo di via Po,
sotto la sede del Rettorato. Storia di una mattinata da «guardie e ladri», gli
studenti nei panni di disturbatori, le forze dell'ordine a corrergli appresso
cercando di tenerli alla larga dalla sede dell'Ateneo. Fughe e rincorse, fino
alla scaramuccia delle 11,30. Fronte a fronte: il gruppo degli studenti, una
cinquantina, con qualche scudo in plexiglass, e i poliziotti con gli scudi
d'ordinanza. All'angolo con via Bogino i ragazzi dell'assemblea No Gelmini, che
dalle otto manifestano contro la cerimonia d'inaugurazione, cercano di sfondare
il cordone delle forze dell'ordine. I poliziotti non arretrano e, con qualche
manganellata, respingono indietro gli studenti. Uno di loro viene fermato per
essere identificato. Altre contestazioni. Urla. Slogan. «Benny libero». Ma
Benny, invece, viene denunciato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale.
Finisce tutto poco dopo mezzogiorno, là dov'era cominciata quattro ore prima la
mattinata di passione per via Po e dintorni attraversate a folate dall'«Onda
anomala». Hanno tentato in tutti i modi di guastare la festa dell'Università.
Un paio di loro sono riusciti a incunearsi nella cerimonia ufficiale, sfuggendo
al servizio d'ordine: sono entrati nell'aula magna proprio mentre Alice Arena,
presidente del Senato studenti, aveva appena finito il suo intervento. Un
ragazzo ha preso la parola, denunciando la «blindatura del centro città» e
concludendo: «Questa inaugurazione puzza di marcio», mentre il suo compagno
lanciava una fialetta maleodorante sotto il palco dov'erano schierati Rettore e
presidi di facoltà. Frammenti di una mattinata in cui cinquanta studenti hanno
tenuto occupato un plotone di quasi cento tra poliziotti e carabinieri e
bloccato più di metà via Po per oltre quattro ore. Un'azione di disturbo in
piena regola sotto gli uffici del Rettorato blindato da un fitto cordone di
agenti, con i contestatori tenuti alla larga e gli ospiti «arroccati» nell'aula
magna. Fuori, l'Onda. Prima su via Verdi, poi in via Po, quindi in piazza
Castello, via Carlo Alberto, via Battisti, via Bogino. Anche un'incursione
nell'atrio della sede regionale della Rai. Le contestazioni non sono arrivate
solo dagli studenti. Ieri mattina, un folto gruppo di
docenti, tra cui lo storico Angelo D'Orsi, ha inviato una lettera al Rettore,
manifestando «profondo stupore» per «le condizioni in cui si è svolta
l'inaugurazione» che - scrivono i docenti - «si è risolta nella mera
sostituzione degli ermellini coi manganelli. Non possiamo pertanto non
manifestare il nostro dissenso nei confronti degli organi di governo
dell'Ateneo, i quali, consapevoli della situazione, hanno comunque deciso di
dar corso all'inaugurazione e dai quali ci saremmo viceversa aspettati la sua
immediata sospensione. È inquietante che un'istituzione democratica quale
l'Università si trasformi un una cittadella militarmente presidiata dalle forze
dell'ordine». \
( da "Targatocn.it" del 03-02-2009)
Argomenti: Cultura
Narzole: bellezza, oggi
incontro per genitori ed educatori Questa sera alle 21 nel Palazzo Balocco in
viale Rimembranza a Narzole si terrà l'incontro 'Educare alla Bellezza' per
genitori ed educatori con la Prof.ssa Grazia Massone Docente di Storia
dell?arte Università cattolica Brescia. In un?epoca che sembra connotata da
segnali oscuri e inquietanti il desiderio di bellezza si impone e la risposta
diventa urgente, già Dostoevskij più di cent?anni fa scrisse: ?la Bellezza
salverà il mondo?. Non ci sono prerequisiti necessari per poter incontrare
l?opera d?arte e soprattutto i bambini sanno porsi di fronte alle opere d?arte
di tutti i tempi con curiosità e divertimento: ecco perché l?opera d?arte può
diventare uno strumento per un percorso educativo nell?ambito della famiglia e
della scuola.
( da "Targatocn.it" del 03-02-2009)
Argomenti: Cultura
8 marzo e dintorni: un
momento di riflessione...ma non solo Nasce su Targatocn la rubrica ?8 marzo e
dintorni ? pari o dispari?? che ci terrà compagnia sino al termine di questo
progetto che comprende una serie di interessanti ed innovative iniziative
ideate dall'assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Cuneo. '8 marzo e
dintorni' è una kermesse di appuntamenti che l'assessorato alla Pari
Opportunità, appunto, propone annualmente, dal 2006, nel periodo di marzo e
aprile, prendendo come spunto la ?festa della donna? per dare maggiore
visibilità all?universo femminile. Si tratta di una serie di momenti di
riflessione, ogni anno su tematiche differenti, organizzati in collaborazione
con Laboratorio Donna, rete delle associazione e degli enti che si occupano di
tematiche femminili, e con Telefono Donna, centro di ascolto e di sostegno per
le donne vittime di violenza, disagio o in situazione di difficoltà. Quest?anno
l?obbiettivo è parlare dei diritti conquistati dalle donne nel tempo non
dandoli ?per scontati? e per non dimenticare il passato, lavorando così con
maggior consapevolezza sulla situazione di oggi. Diritti civili, politici,
economici, sociali e culturali da far conoscere soprattutto, ma non solo, alle
generazioni più giovani. Tanti gli appuntamenti che accompagneranno questa
iniziativa che potrete seguire anche iscrivendovi al gruppo ?8 marzo e
dintorni? che nascerà fra qualche giorno su Facebook. Questo il programma:
Lunedì 9 marzo ore 9 Cinema Monviso Vogliamo anche le rose Proiezione,
riservata alle classi IV e V superiori di Cuneo, del film documentario che
racconta il cambiamento portato dal movimento femminista in Italia a cavallo
tra gli anni sessanta e settanta. Regia di Alina Marazzi (2007) A seguire
dibattito con Elisabetta Palici Di Suni, docente di
Diritto Costituzionale dell?Università di Torino e Camilla Pallavicino,
giornalista. Lunedì 9 marzo ore 20 Cinema Monviso Vogliamo anche le rose
Proiezione film documentario che racconta il cambiamento portato dal movimento
femminista in Italia a cavallo tra gli anni sessanta e settanta. Regia di Alina
Marazzi (2007) A seguire dibattito con Alida Vitale, Consigliera di Parità
della Regione Piemonte e Daniela Bianco, giornalista Ingresso gratuito Lunedì
16 marzo ore 21 Cinema Monviso Tutta la vita davanti Regia di Paolo Virzì, con
Sabrina Ferilli, Elio Germano, Massimo Ghini, Valerio Mastandrea. A inizio
serata verrà presentata l?attività di telefono Donna. Ingresso gratuito Venerdì
27 marzo ? domenica 5 aprile c/o atrio Salone d?Onore del comune di Cuneo
Mostra sui diritti delle donne Orari: dal lunedì al venerdì 8 -13 e dalle 14
alle 18 sabato 9-12 e dalle 15 alle 18 Ingresso libero Venerdì 27 marzo ore 18
c/o salone d?Onore del comune di Cuneo ?Donne, lavoro, parità: a che punto
siamo??Relazione dibattito con Daniela Izzi, docente
di Diritto del Lavoro dell?Università di Torino ? sede di Cuneo Ingresso libero
Per interagire con la rubrica '8 marzo e dintorni' scrivete a
direttore@targatocn.it Barbara Pasqua
( da "Bollettino Università & Ricerca" del
03-02-2009)
Argomenti: Cultura
Università di Foggia
Si terrà a Foggia una manifestazione itinerante Sabato 7 febbraio 2009, nell'ambito
delle attività didattiche del master Management delle imprese di servizi
Energetici ed Ambientali - Revisore Ambientale (MISEA-RA), coordinato dal prof.
Giuseppe Martino Nicoletti, si terrà a Foggia una manifestazione itinerante, a
bordo di un autobus dell'ATAF, nel corso della quale il prof. Franco Becchis
discuterà con esponenti delle istituzioni e dell'economia locali delle
problematiche legate alle scelte dello sviluppo economico del territorio e
presenterà il suo volume intitolato L'economia di strada. Farà da moderatore il
dott. Enrico Ciccarelli e parteciperanno all'iniziativa il
Magnifico Rettore dell'Università degli Studi di Foggia, prof. Giuliano Volpe e
il Direttore amministrativo, dott. Guido Croci. Il prof. Franco Becchis, docente di Economia Ambientale presso il Politecnico di Torino e
l'Università del Piemonte Orientale, e Direttore Scientifico della Fondazione
per l'Ambiente "Teobaldo Fenoglio" di Torino, si definisce
'economista di strada', e propone nel libro un approccio diverso alle questioni
economiche, puntando sul rapporto tra "scelte economiche e vita
quotidiana". Ogni fermata dell'autobus offrirà lo spunto per un argomento
del dibattito. BUR.IT 04.02.09
( da "Stampa, La" del 04-02-2009)
Argomenti: Cultura
DIANO MARINA IN
BIBLIOTECA Liguri e Liguria antica sabato ritorna il ciclo Torna, e sarà la
terza edizione, il ciclo di conferenza sul tema: «Liguri e Liguria antica», a
cura del Museo Civico e in collaborazione con l'Istituto Internazionale di
Studi Liguri. Tutti gli appuntamenti si terranno nella Sala «Margherita Drago»
della Biblioteca Civica A.S. Novaro alle
( da "Tirreno, Il" del 04-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 5 - Cecina Un
incontro nel segno del Gattopardo CASTIGLIONCELLO. Francesco Orlando, amico e
stretto collaboratore dello scrittore Giuseppe Tomasi di Lampedusa, per il
quale battè a macchina sotto dettatura gran parte de Il Gattopardo, avrà il
compito con il filosofo Alfonso Maurizio Iacono, preside della facoltà di
Lettere e Filosofia, dell'Università di Pisa di inaugurare il primo
appuntamento di Filosofia e Letteratura, organizzato dall'assessorato alla
Cultura del Comune di Rosignano, domani sera alle
( da "Repubblica, La" del 04-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina IX - Palermo
Trentamila palme condannate a morte L´allarme dell´esperto: "In due casi su
tre la malattia è invisibile" Il docente Colazza "Difficile che in Sicilia ci siano canariensi
sane" Ricerca con Israele Altro che diecimila: le palme infette in Sicilia
sono molte di più, almeno il triplo. L´amara scoperta è stata fatta dalla
facoltà di Agraria dell´Università di Palermo, che pochi mesi fa ha presentato
al governo regionale una relazione, recepita dall´assessore alla
Protezione civile Giovanni Ilarda, che sabato ha chiesto al governo regionale
di dichiarare lo stato di calamità. Stefano Colazza, il professore di
Entomologia agraria che non ha mai ceduto a facili entusiasmi nella lotta
contro il punteruolo rosso, killer delle palme canariensi, ammette sconsolato:
«Per una palma che manifesta i sintomi della presenza del coleottero, ce ne sono
altre due già malate ma ancora asintomatiche. Quelle malate - aggiunge - sono
solo la punta dell´iceberg, difficile credere che in questo momento ci siano in
Sicilia palme sane. Il rischio è di perdere completamente il patrimonio
naturalistico e paesaggistico dell´Isola». Servono mezzi per combattere il
punteruolo rosso, ma anche strategie e cervelli. Per questo le Università di
Catania e Palermo hanno stretto accordi di collaborazione con le omologhe
strutture di ricerca israeliane. Al protocollo d´intesa ha manifestato il suo
interesse anche l´Egitto, Paese dal quale il coleottero asiatico ha fatto il
suo ingresso nel bacino mediterraneo. La "peste rossa" è già da un
anno sotto osservazione. Nel 2008 l´Ateneo ha avviato un progetto sperimentale
triennale di ricerca finanziato dall´assessorato regionale Agricoltura e
foreste. è lo studio "Fitopalmintro", i cui obiettivi sono l´analisi
biochimica e biomolecolare del punteruolo rosso per scoprirne i segreti
genetici e le eventuali differenze tra gli esemplari che hanno colpito le palme
della Sicilia orientale e quelli presenti nella parte occidentale. A dare
risultati incoraggianti ma non risolutivi, finora, sono state l´endoterapia,
cioè l´iniezione nello stipite di cocktail di insetticidi e fitofarmaci e la
dendrochirurgia, cioè il risanamento meccanico delle palme attraverso il taglio
dei tessuti invasi da larve e punteruoli. Il progetto è in collaborazione con
l´Ateneo di Catania e con l´Unità di ricerca per il recupero e la
valorizzazione delle specie floricole mediterranee del Cra (Consiglio per la
ricerca e la sperimentazione in agricoltura), struttura del ministero
dell´Agricoltura. Col progetto "Medea", in viale delle Scienze è
stata installata una stazione di monitoraggio e telerilevamento che raccoglie
dati chimico-fisici e biologici attraverso sensori termici: si è scoperto che
la temperatura delle palme infette sale, sintomo importante per arrivare a una
diagnosi precoce. Per ottenere questi dati è stato mobilitato anche un pallone
aerostatico sollevato a cinquanta metri dal suolo. Ma quante sono le palme
canariensi in Sicilia? Impossibile fornire dati precisi: c´è chi dice 100 mila,
chi 200 mila esemplari. Quindici anni fa il direttore dell´Orto botanico,
Francesco Maria Raimondo, aveva effettuato un censimento degli esemplari
stradali di Palermo, contandone poco più di mille. L´unica cosa certa è che le
palme già abbattute sono più di seimila. m. p.
( da "Repubblica, La" del 04-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina XV - Milano
Milano è la capitale degli studenti stranieri Un universitario su tre dei 25mila
iscritti in Italia frequenta un ateneo in città. Così l´internazionalizzazione
migliora per tutti il modo di studiare . E la vita quotidiana Le ragioni della
scelta: eccellenza dei docenti, corsi in inglese, fama e vocazione a capire il
mondo che cambia LAURA BELLOMI LUCA DE VITO Il segreto: prestigio, fama
internazionale e fascino storico culturale. Uno studente su tre dei circa
25mila universitari stranieri che studiano in Italia sceglie un ateneo
milanese. C´è chi viene per studiare ingegneria attirato dall´eccellenza del
Politecnico («Cerchiamo soprattutto cervelli per la ricerca: abbiamo 123
dottorandi stranieri su 796 totali», spiega Pierluigi Della Vigna, delegato del
rettore per l´internazionalizzazione) e c´è chi sceglie i corsi di giurisprudenza
della Statale per la fama dei professori che insegnano. C´è chi si iscrive a
una delle sei lauree specialistiche professionalizzanti della Bocconi
interamente in inglese e chi opta per l´Alta scuola di Economia e Relazioni
internazionali della Cattolica, che ha la vocazione di studiare i risvolti
economici, politici e giuridici della globalizzazione. Ma soprattutto, il
record di presenze straniere che fa della Milano universitaria la capitale
dell´internazionalità, è il risultato degli sforzi che da anni i singoli atenei
profondono in scambi e ospitalità mirata ai giovani talenti accademici di altre
nazioni. «Una priorità per tutti, dal momento che il confronto con le altre
culture è fondamentale e la ricerca è sempre più interdisciplinare e multiculturale
- dice Vincenzo Ferrari, delegato del rettore all´internazionalizzazione alla
Statale - . Negli anni scorsi abbiamo cominciato a tessere relazioni stabili
con le università cinesi, sudamericane e dei paesi
dell´Est. Ora arrivano i frutti». A Milano gli studenti stranieri arrivano da
tutto il mondo, ma a fare la parte del leone sono gli albanesi - 390 solo in
Statale - e i cinesi, più di 300 al Politecnico. In Cattolica i più numerosi
sono gli svizzeri, il 16 per cento degli stranieri iscritti, e sono molti anche
i sudamericani: «Il legame storico o famigliare con la penisola e la fama di
Milano come città intraprendente è la molla che fa scattare la scelta», nota
Simona Beretta, docente di Politiche economiche
internazionali alla Cattolica. Atenei sempre più internazionali dunque, con
tanti vantaggi per chi arriva ma anche per gli italiani che entrano in contatto
con nuove realtà. Oltre al loro bagaglio culturale, gli studenti stranieri
portano con sé esperienze, abilità e conoscenze diverse: «Poter studiare con ragazzi provenienti da altre nazioni è stimolante sia per i
ragazzi che per i docenti - dice ancora Vincenzo Ferrari -. In Italia siamo
abituati alle lezioni frontali, mentre all´estero si usa molto il confronto: la
condivisione può essere una valida alternativa ai discorsi unilaterali del docente». Ma l´internazionalizzazione non è solo studio e lezioni: è
anche vita di campus. Esemplare la Bocconi: l´ateneo è una sorta di
"villaggio globale" dove studenti di tutto il mondo si incontrano, si
conoscono, si scambiano esperienze e dove quasi tutti parlano inglese:
«Conoscersi apre nuovi orizzonti», dice Antonio Guastaferro, 24 anni, secondo
anno della laurea specialistica in International management alla Bocconi.
Antonio chiama "la classe" il gruppo di amici che si è venuto a
formare durante il primo anno: «Una prerogativa del corso è che il 50% degli
studenti sono stranieri. è stato facile fare amicizia ed è stato facile
rimanere uniti: durante questi anni ci siamo sempre trovati per pranzi, cene e
serate in compagnia». SEGUE A PAGINA XIV
( da "Repubblica, La" del 04-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina
IV - Firenze Oggi alla biblioteca delle Oblate il docente scrittore
parlerà del suo ultimo libro Così distruggo il mito del papiro Canfora e i
falsi, l´altra faccia dell´arte ROBERTO INCERTI I falsi sono sempre stati l´altra
faccia dell´arte, il lato oscuro di scoperte che dovevano apparire
sensazionali.
Nei primi Ottanta fecero scalpore i falsi Modigliani ritrovati a Livorno.
Adesso il docente-scrittore Luciano Canfora mette in
dubbio l´autenticità di un papiro di circa
( da "Repubblica, La" del 04-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina VIII -
Bologna L´iniziativa Il corso in Scienze Ambientali spegne le luci per risparmiare
DA lunedì, per una settimana, spegnete le luci che non servono in università. L´appello viene dal corso di
laurea in Scienze Ambientali presieduto da Emilio Tagliavini (nella foto) che
aderisce alla campagna sul risparmio «M´illumino di meno» lanciata dalla
trasmissione di Radio Due Caterpillar. Il corso di laurea aderisce da qualche
anno all´iniziativa e, dal suo sito, sollecita studenti e docenti, a spegnere
le «utenze» non necessarie.
( da "Tirreno, Il" del 04-02-2009)
Argomenti: Cultura
Richiesta di
informazioni in Comune Fa gola alle imprese il project della scuola MASSAROSA. Sarà
la crisi che si fa sentire un po' ovunque e il fatto che un grosso appalto fa
gola a molti. Fatto sta che sono già almeno tre le ditte che nelle settimane
passate hanno fatto visita all'ufficio lavori pubblici del Comune interessati
dall'idea dell'amministrazione di costruire un grande polo scolastico, con la
formula del project financing, alle spalle della scuola media in costruzione.
Per ora non si può parlare che di idea. Visto che di novità, rispetto alla volontà del Comune di mettere mano per la seconda volta alla
formula mista pubblico-privato per realizzare una nuova e grande scuola, non ce
ne sono. Non c'è un documento ufficiale e soprattutto non c'è ancora alcun
bando pubblico. Ciononostante almeno tre diverse ditte hanno mostrato
interesse: tra queste una cordata di imprenditori viareggini e massarosesi e
una ditta di Firenze. Il tutto però dimostra che anche Massarosa è
diventata una piazza appettibile dal punto di vista immobiliare. M.P.
( da "Sole 24 Ore, Il" del 04-02-2009)
Argomenti: Cultura
Il Sole-24 Ore
sezione: COMMENTI E INCHIESTE data: 2009-02-04 - pag: 12 autore: La fatica della
tesi Sono uno studente ventunenne iscritto alla Facoltà d'Economia di Capua
(Ce) laureando in Economia e commercio (Mercati finanziari). Sto preparando la
tesi in Tecnica di Borsa e l'argomento della trattazione sarà il merchant
banking e in particolare il leveraged buy out. Essendo voi esperti del settore
economico, vorrei avere dei suggerimenti su quali testi potrei consultare che
possano aiutarmi nel mio lavoro. Faccio inoltre presente che come caso di
leveraged buy out applicato alla realtà vorrei esporre l'acquisizione da parte
del fondo statunitense Carlyle di Fiat Avio, quindi avrei bisogno di materiale
specifico su tale operazione. Agostino Conte email N el giro di un mese, sono arrivatequattro richieste di questo tipo da studenti di
varie università italiane. Naturalmente, siamo onorati di essere considerati
fonte per le tesi di laurea; e cercheremo di essere d'aiuto.Però una domanda
sorge spontanea: a che cosa servono le università, e i
rispettivi docenti, se gli studenti,per documen-tarsi, devono rivolgersi ai
quotidiani? Si dirà che si tratta di tesi sperimentali, da effettuare
mediante la raccolta di dati recenti: ma se gli studenti non vengono
attrezzatia effettuare delle ricerche (imparando a frequentare biblioteche ed
emeroteche e a utilizzare le risorse in Rete) che senso ha ostinarsi ad
assegnare loro delle tesi? • Il mestiere del prof Nella scuola italiana che
scopre le virtù taumaturgiche della tecnologia (lavagna digitale, sms per le
assenze, eccetera), gli incontri tra i docenti e i genitori sono quasi
inesistenti. Di qui, fra l'altro,l'impossibilità degli insegnanti di comunicare
l'evoluzione del loro mestiere,che non si esaurisce nelle ore di didattica in
classe e cheè diventato negli ultimi decenni una pratica sempre più impiegatizia,
che sottrae tempo alla letturae all'autoaggiornamento.Un mestiere,fra
l'altro,sempre più esposto al rischio dello stress. Ma su questa realtà, la
politica che si occupa di scuola preferisce glissare. Lorenzo Catania Catania
Il vuoto dei giovani... Riguardo all'azione nefanda compiuta da quattro giovani
ai danni di un barbone a Nettuno, il comandante provinciale dei carabinieri di
Roma, generale Vittorio Tomasone, ha detto: «Non capire lo sfondo dietro questo
atroce episodio sarebbe come non vedere ciò che succede attorno ai nostri
giovani. L'uso smodato di droghe e alcol a cui si sottopongono condiziona il
loro comportamento». è giusto che bisogna far del tutto, soprattutto attraverso
l'educazione, per impedire che i giovani bevano e si droghino, ma droga e alcol
spingono a delinquere chi giàè privo di senso morale, chi ha il vuoto dentro.
Se così non fosse, i giovani che bevono e si drogano diventerebbero tutti
criminali. Lettera firmata ...e le carenze educative Le sevizie di Nettuno e
Dario Argento. Non è solo la dimensione dell'orrore a stimolarmi l'associazione
fra il noto registae le violenze subite dal senzatetto indiano. Le
dichiarazioni rese dai tre giovani italiani in stato di fermo le ho trovate
terribilmente conformi a una scena del film «Profondo Rosso»: una bambina
trafigge, uccidendola, una lucertola e per questo viene aspramente rimproverata
dal padre allibito dall'ingiustificato sadismo della figlia. Credo chei tre
giovani non siano artefici di una banalità del male dovuta alla mancanza di valori,
bensì, al contrario, a una confusione in eccedenza dei medesimi, tale da
indurli a sentire il senzatetto come una “cosa”della cui esistenzao meno la
società rimane indifferente. Chi spinge a sentire il “barbone”,la “checca”,lo
“straniero”,il “vecchio”,il “down”,come essere inutili? Marco Lombardi email
( da "Sole 24 Ore, Il (Sud)" del 04-02-2009)
Argomenti: Cultura
Sud sezione:
PROFESSIONI data: 2009-02-04 - pag: 12 autore: PUGLIA. All'Ateneo di Foggia Un
Punto Uni a disposizione delle aziende Enza Moscaritolo FOGGIA L'Università al
servizio del territorio. è l'obiettivo che si prefigge il Punto di diffusione
Uni di Foggia,sorto presso l'ateneo dauno. è il primo centro del genere in
Puglia e il quarto al Sud, dopo Napoli, Palermo e Cagliari. L'iniziativa è
frutto di due convenzioni stipulate dall'Università con l'Ente nazionale
italiano di unificazione-Uni e la Provincia di Foggia, per istituire un centro
di consultazione, divulgazione, informazione e formazione delle norme in tutti
i settori industriali, commerciali e del terziario (ad esclusione di quello
elettrico ed elettrotecnico al pubblico). «è la testimonianza dell'impegno
dell'Università nel contribuire al progresso del territorio – ha dichiarato il
rettore, Giuliano Volpe –. Ci proponiamo di offrire un importante strumento di
sviluppo economico alle imprese con attività di formazione, indirizzo,
assistenza, ma anche di promozione delle potenzialità. L'Università, che è già
un incubatore naturale di innovazione, può così rafforzare la sua vocazione».
Il Punto Uni offre, in sostanza, un sistema di front office alle aziende
locali, mettendo a disposizione il know-how per accrescerne la competitività,
promuovere sicurezza qualità della vita conservazione dell'ambiente e
miglioramento di efficacia ed efficienza del sistema economico. Il servizio,
partito a dicembre, è ancora poco conosciut: è basso il numero degli accessi.
Di qui l'intensificazione della divulgazione sul territorio. «La struttura
fornisce gratis tutte le conoscenze tecniche, legali e amministrative – spiega
Tommaso Campagna, responsabile dell'area tecnica dell'ufficio, accanto a
Pasquale Pazienza, docente della Facoltà di Economia,
responsabile dell'area scientifica – di cui le imprese hanno bisogno per
crescere, per conquistare e migliorare la loro posizione competitiva sul
mercato: avere forniture e materie prime di qualità, un rapporto contrattuale
chiaro con fornitori e clienti, ridurre i costi, garantire la bontà del proprio
prodotto o servizio ai clienti e agli utilizzatori. Esso rappresenta un
importante punto focale fra realtà nazionale ed internazionale, ed è al tempo
stesso trait d'union fra mondi diversi come imprese, professionisti,
Università, Pubblica amministrazione, consumatori. Da ciò si consolida una
serie di interrelazioni e si acquisiscono valori culturali ed informativi
importanti». Da tempo l'ateneo, che quest'anno festeggia il decennale
dell'autonomia da Bari, ha avviato iniziative volte a sostenere i processi per
il trasferimento tecnologico dei risultati della ricerca verso il mondo
dell'industria e dei servizi. è il caso dell'adesione al progetto Ilo Puglia,
che ha tra i suoi scopi proprio quello di favorire, attraverso la gestione
della proprietà intellettuale e la creazione di spin off, l'incontro tra il
mondo accademico e quello imprenditoriale. Il Punto Uni ha sede nel Palazzo
Ateneo (ufficio Industrial liaison office Ilo_Unifg) e al momento ha solo un
addetto, oltre alle quattro già inserite nel progetto Ilo. LE FUNZIONI Il
centro, quarto al Sud e primo nella regione, informa, divulga e forma sulle
norme di tutti i settori industriali
( da "Sole 24 Ore, Il (Sud)" del 04-02-2009)
Argomenti: Cultura
Sud sezione:
PROFESSIONI data: 2009-02-04 - pag: 12 autore: CAMPANIA. Corsi in materia di
sanità, sicurezza sul lavoro e lavorazioni artigianali Per la Seconda
Università un polo a Grottaminarda L'obiettivo è sviluppare la collaborazione
con le imprese Marco Molino CASERTA Una grande struttura per un progetto
d'insegnamento a tutto campo, che punta a rafforzare sul territorio la
collaborazione tra mondo accademico, comparto sanitario, istituzioni e imprese.
Si tratta del nuovo Polo didattico inaugurato a Grottaminarda (Avellino) dalla
Seconda Università degli Studi di Napoli (Sun) e destinato ad accogliere
quattro corsi di laurea in materie mediche, una scuola per la sicurezza sul
lavoro e un corso di formazione artigianale per la lavorazione della ceramica.
Sino all'apertura del complesso, le attività dell'ateneo in Irpinia, avviate
nel 2006, si erano per lo più svolte in locali di fortuna messi a disposizione
dal Comune di Grottaminarda. Nei programmi della Sun, la nuova struttura nasce
quindi per soddisfare una duplice esigenza: quella di fornire lo spazio e gli
strumenti adeguati per una più ampia ed efficace offerta didattica, e quella
(più ambiziosa) di riuscire a coinvolgere le forze culturali e produttive
dell'area nei vari percorsi formativi. Il primo obiettivo è stato raggiunto
allestendo nel Polo aule e laboratori attrezzati in grado di ospitare ogni
giorno oltre 400 giovani del territorio, molti dei quali in passato costretti
ad "emigrare" a Napoli o in altre province campane per poter
studiare. «Per favorire invece il dialogo tra mondo scientifico e realtà
imprenditoriali locali - spiega il rettore della Seconda Università, Francesco
Rossi - abbiamo preventivamente individuato le aree strategiche su cui
investire per sollecitare sia le professionalità più innovative, sia quelle
maggiormente legate alle peculiarità delle aree interne della regione ». I
corsi di laurea attivati dall'ateneo nell'anno accademico 2008-
( da "Sole 24 Ore, Il (Nord Est)" del
04-02-2009)
Argomenti: Cultura
Nord-Est sezione:
NORD EST data: 2009-02-04 - pag: 10 autore: Indagine dell'Università patavina
sugli sbocchi occupazionali dopo la formazione Ma il posto di lavoro resta
l'ateneo Una discreta soddisfazione per la metodologia appresa durante il
triennio di dottorato, ma sbocchi lavorativi ancora prevalentemente
individuabili nell'ambito accademico. è il quadro che emerge da un'indagine
promossa dall'università di Padova sulla soddisfazione dei dottori di ricerca
al termine del percorso formativo e sui loro esiti occupazionali a tre anni
dalla nascita delle scuole di dottorato, terzo e ultimo livello della
formazione universitaria. «Una ricerca – tiene a sottolineare Francesca Simion,
docente del corso di laurea in Psicologia e delegata alla Formazione e ricerca
per l'ateneo, autrice dell'indagine alla quale ha lavorato anche il collega
Gabriele Bono – che tutti gli atenei dovrebbero svolgere ripetutamente e
organicamente». Ma che al momento è stata elaborata in Veneto soltanto dal Bo.
Complessivamente al questionario hanno risposto 728 persone, circa il 70% dei
destinatari delle domande su cui è stata impostata l'indagine. Parte degli
intervistati è iscritta al terzo anno; parte è in attesa di sostenere l'esame
finale per conseguire il diploma. «Le risposte mettono in luce le criticità dei
corsi e la necessità di migliorare l'iter formativo: le perplessità riguardano
soprattutto la didattica – aggiunge Simion – mentre si attesta intorno al 7,3
il voto attribuito su una scala da
( da "Corriere della Sera" del 04-02-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere della Sera
- NAZIONALE - sezione: Terza Pagina - data: 2009-02-04 num: - pag: 41
categoria: REDAZIONALE Il caso La Fondazione non trova l'accordo con la
direttrice, gli studiosi si dimettono. Oggi un incontro Modena, filosofia e
sinistra spaccata Bufera sul Festival del pensiero: intellettuali contro
politici del Pd di PIERLUIGI PANZA è fissata per oggi, in un clima di forti
polemiche, la prima riunione del comitato promotore del Festival Filosofia di
Modena, Carpi e Sassuolo (l'ultimo è costato 750 mila euro con oltre 100 mila
presenze), dopo l'uscita dalla Fondazione Collegio San Carlo, che lo promuove,
della professoressa Michelina Borsari, per anni direttore scientifico della
Scuola di alti studi della Fondazione stessa e alla guida del Festival dalla
sua nascita, avvenuta otto anni fa. Sabato è stata annunciata la nomina di un
nuovo direttore, il professor Carlo Altini, docente di Storia
della filosofia politica. Ma la controversa uscita della Borsari ha scatenato
una tenzone della «casta» accademica del comitato scientifico e dei filosofi
partecipanti (molti con tendenza a sinistra) contro la «casta» dei politici, in
questo caso di sinistra, al governo di Modena e alla presidenza della
Fondazione (nel cui Cda siedono due membri espressi dal Comune, uno
dalla Provincia, uno dall'arcivescovo e due dal ministero dell'Istruzione). Per
Roberto Franchini, presidente della Fondazione, non c'è stato alcun
allontanamento della Borsari, anima dell'istituto per 25 anni: «C'è una lettera
in cui le abbiamo chiesto di rinnovare l'accordo per altri due anni. Lei non ha
accettato per divergenze di vedute, ha detto; noi abbiamo solo posto il
problema di aiutarci a contenere i costi in questo momento di crisi. Non è vero
che ci sono dietro manovre politiche: qui nessuno vuole smantellare né il
Festival né tanto meno la Scuola, che è una istituzione!» Diversa
l'interpretazione dei fatti della Borsari, secondo la quale era venuta meno la
fiducia nei suoi confronti: «Il mio contratto scadeva a dicembre, e mi hanno
chiamata solo 48 ore prima. Ho colto la loro incertezza. Mi hanno proposto un
rinnovo solo perché avrebbero dovuto pagare una penale. Io ero disponibile a
lasciare il Festival tenendo solo la Scuola. Ma la proposta non è stata
accettata. Non si resta in una istituzione a dispetto dei santi; era un'offerta
vuota». E aggiunge: «Non ho chiesto nessun aumento (guadagnava circa 3000 euro,
quanto un docente associato, ndr), ma con Franchini,
da dieci anni presidente, non c'è mai stata una visione coincidente». Il fatto
è che, dopo l'addio, la Borsari ha correttamente comunicato la decisione ai
membri del comitato scientifico della Fondazione, che subito hanno
solidarizzato con lei contro la decisione assunta dal Cda. Il primo atto sono
state le dimissioni del comitato stesso, composto dai professori Remo Bodei,
Giovanni Filoramo, Tullio Gregory, Francisco Jarauta, Maurice Olender, Wolfgang
Schluchter. «I sottoscritti, che da anni seguono le attività della Scuola di
alti studi, sanno che costituisce uno dei rari esempi di collaborazione
internazionale — hanno scritto nella nota di addio —. Anche il festival ha
confermato il prestigio internazionale della Fondazione... Questo successo è
indubbiamente legato al costante impegno scientifico e organizzativo della
professoressa Borsari, che ha sempre operato in stretta collaborazione con il
comitato scientifico. Senza l'impegno di queste personalità ci sembra difficile
prevedere un futuro felice per la Scuola e per il Festival ». Da qui le
dimissioni. Ma queste non sono bastate. Alcuni componenti, da fine gennaio,
hanno fatto pervenire ai filosofi legati al Festival una lettera nella quale
annunciavano l'arrivo via mail di un «manifesto dei disubbidienti » da
sottoscrivere per sostenere la Borsari. Con motivazioni dalle quali si evince
che la partecipazione alla rete cultural-accademica prevale sulle simpatie
verso la politica, anche di sinistra. «Hanno costretto pretestuosamente
Michelina Borsari a non poter lavorare — si dice nei loro scambi di idee —. Hanno
nominato Altini, uno dei tutor del San Carlo », che è ritenuto «uno strumento
del presidente di un Cda, che non ha nemmeno consultato il comitato
scientifico». Si dice anche che la città «è infuriata » e «gli interessi di
prendersi il Festival a fini politici e non culturali sono forti». Motivazioni,
queste, che circolano in città e che sono ovviamente state fatte proprie dal
deputato Isabella Bertolini del Pdl, che ieri ha presentato un'interrogazione
per verificare se «ci siano ragioni di ordine politico in quanto sta accadendo
al Festival di Modena». Ma a sentire i filosofi firmatari, le ragioni sono
soprattutto legate alle capacità e ai risultati ottenuti dalla Borsari. «Non si
contesta il diritto della Fondazione di nominare chi voglia — afferma Tullio
Gregory, nel comitato scientifico e già maestro della Borsari —, ma è lei che
ha creato la Scuola di alti studi di filosofia (con dottorati internazionali) e
poi il Festival. La scuola si autosostiene sulla base dei fitti, dunque credo
che le scelte debbano essere dettate da ragioni culturali e non esterne. La
Borsari si era detta disponibile anche a seguire solo la Scuola, per la quale è
indispensabile, e non ha chiesto alcun aumento di stipendio». Anche gli altri
filosofi solidarizzano con la ex direttrice. «Il Festival è legato alla figura
della Borsari. Va bene, non capiamo il cambio», afferma Maurizio Ferraris. Per
Umberto Galimberti, come per molti altri, ci sarebbe la lunga mano della
politica, che vuole mettere il cappello su un Festival divenuto popolare e che
«ora finisce nella mani di Franchini». Per Sergio Givone «il miracolo fatto
dalla Borsari con il Festival ora le si rivolge contro. è vero che non sempre
le cooptazioni in università avvengono per merito, ma
in questo caso si sta cercando di smantellare un progetto che funzionava». Tra
i firmatari figurano anche Massimo Cacciari, Giacomo Marramao, Piergiorgio
Odifreddi, Mario Perniola, Adriana Cavarero, Maurizio Viroli e Salvatore Veca.
Il prossimo Festival — sempre finanziato da Cassa di risparmio, Comune,
Provincia, Regione, sponsor e organizzato dalla Fondazione San Carlo — è
fissato dal 18 al 20 settembre.
( da "Tempo, Il" del 04-02-2009)
Argomenti: Cultura
stampa Il rettore
dell'Università dell'Aquila Ferdinando Di Orio assicura il proprio impegno
istituzionale per il superamento dei problemi Micron, sostegno dell'Ateneo
Pierluigi Palladini AVEZZANO Massima preoccupazione e sostegno per la Micron
dal Rettore dell'Università degli Studi di L'Aquila, prof. Ferdinando Di Orio.
«La Micron rappresenta un insediamento industriale di fondamentale importanza
per l'economia del territorio - dichiarato il Rettore Di Orio in una nota - e
in questi anni ha costituito un partner culturale e scientifico di
straordinaria rilevanza per il nostro Ateneo e, in particolare, per le Facoltà
di Ingegneria e Scienze MM. FF.NN. Grazie alla Micron è stato possibile
realizzare - prosegue - programmi specifici di formazione specialistica che
hanno riguardato studenti e dottorandi di ricerca. Numerose e validissime sono state le collaborazioni con molti nostri docenti, che hanno
potuto sviluppare ricerche scientifiche all'avanguardia nel campo della tecnologia
elettronica ed informatica. Anche per questi motivi - prosegue il Rettore Di
Orio - non possiamo non esprimere tutta la nostra preoccupazione per la crisi
di un'industria fondamentale per lo sviluppo dell'economia della conoscenza
nell'Abruzzo interno, che ha sempre visto proprio nell'elettronica un
suo tradizionale punto di forza. In particolare, la Micron - continua -
rappresenta un elemento insostituibile per un modello originale di sviluppo e
di crescita basato sull'innovazione, il cui presupposto fondamentale è
rappresentato proprio dal costante confronto tra tutti gli interlocutori
istituzionali, amministrazioni pubbliche, sistema universitario, sistema
imprenditoriale, sistema creditizio, in un circolo virtuoso basato sul rispetto
dei propri ruoli precipui, sulla fiducia reciproca, sulla disponibilità a far
crescere culturalmente ed economicamente i nostri giovani ed il nostro
territorio. In questa prospettiva e per quanto attiene alle mie competenze -
conclude nella nota il Rettore dell'Università dell'Aquila - assicuro tutto il
mio impegno istituzionale per il superamento di questa crisi industriale della
Micron, rispetto alla quale è necessario l'impegno congiunto del Governo e di
tutti gli enti locali». Un intervento che rende l'idea delle ricadute
sull'intera regione.
( da "superEva notizie" del 04-02-2009)
Argomenti: Cultura
Esercitazioni matlab
Una serie di esercitazioni sull'uso del software Matlab nell'ambito della
teoria dei segnali A cura del Prof. Pasquale Daponte docente del Corso di Elaborazione numerica dei segnali dell'Università
del Sannio una serie di esercitazione eseguite in ambiente matlab in un
documento in formato pdf. Sommario delle esercitazioni -Esercitazione 1 -
Simulazione di segnali in MATLAB -Esercitazione 2 - Decimazione e
sovracampionamento -Esercitazione 3 - Analisi spettrale - FFT
-Esercitazione 4 - Analisi spettrale - Spettro di potenza -Esercitazione 5 -
Filtri numerici -Esercizi -Tracce d'esame Per consulatare in documento clicca
sul link seguente: Esercitazioni matlab PUBBLICITà PUBBLICITà Invia tramite
EMAIL | Versione per la STAMPA |-->Le vostre opinioni Questo Speciale sulle
Galassie è stato ospitato sul sito di ScienzaOnLine del Comune di Roma-->
Pubblicato il 4 febbraio 2009 in: Esercizi Matlab » Invia tramite EMAIL »
Versione per la STAMPA--> » Le vostre opinioni
( da "Denaro, Il" del 04-02-2009)
Argomenti: Cultura
Salerno formazione
Ambiente e energia Borse di studio per nuovi esperti A Salerno si formano gli
energy manager di domani. Il comitato promotore "Energy Days '09"
indice un concorso, per titoli, per il conferimento di borse di studio per la
partecipazione al corso di formazione e aggiornamento scientifico per
"Energy manager e Esperto in gestione dell'energia", organizzato dal
Dipartimento di ingegneria dell'informazione e ingegneria elettrica
dell'Università degli studi di Salerno. Il numero delle borse di studio da
assegnare sarà determinato dal Comitato Promotore "Energy Days '09"
entro il prossimo 12 febbraio, in relazione alle effettive risorse rese
disponibili da enti/organismi pubblici o privati che hanno comunicato il loro
interesse al finanziamento dell'iniziativa. Il comitato promotore "Energy
Days '09", è presieduto dal prof. Lucio Ippolito, docente di sistemi
elettrici per l'energia alla Facoltà di Ingegneria dell'Università di Salerno.
Gli altri componenti sono Augusto Strianese, presidente della Camera di
commercio di Salerno, Angelo Palladino, assessore all'ambiente della Provincia
di Salerno, Giovanni Romano, vicesindaco del Comune di Mercato S.
Severino, Armando Zambrano, presidente dell'Ordine degli ingegneri della
provincia di Salerno, Guido Ferri, presidente del Collegio dei periti
industriali ella provincia di Salerno, Angelo Nicoletti, direttore di Ageas
Salerno. del 04-02-2009 num.
( da "Denaro, Il" del 04-02-2009)
Argomenti: Cultura
Mediterraneo libia Catania:
l'ateneo oggi è multietnico Inaugurata la Fondazione Universitaria Italo-Libica
istituita a maggio E' stata inaugurata, nell'aula magna del Palazzo centrale
dell'università di Catania, la Fondazione
Universitaria Italo-Libica, istituita il 18 maggio 2008 e di cui fanno parte
gli atenei di Palermo, Catania, Messina, Reggio Calabria e l'Accademia Libica
in Italia, in rappresentanza delle universita' di Tripoli, Bengasi, Derna,
Emergheb, Sirte, Sebha. Durante l'incontro, il presidente della Fondazione,
Giuseppe Silvestri, già rettore dell'Universita' di Palermo, ha illustrato
obiettivi e attività del nuovo soggetto che ha sede legale nel Palazzo dello
Steri di Palermo, la cui prima intenzione è quella di dare una stabilita' a
iniziative di scambio e cooperazione in precedenza individuali e non
organizzate. "Nella Fondazione - spiega Silvestri - Italia e Libia, Paesi
dirimpettai che hanno molte problematiche e interessi in comune, sono
rappresentate pariteticamente e ad alto livello, anche con esponenti dei
rispettivi ministeri dell'Università e degli Esteri. Auspichiamo di avere
presto la Regione siciliana a nostro fianco". Nel novero delle attività
che si propone di realizzare la Fondazione, ci sono l'attivazione di corsi di
studio congiunti e aperti a studenti dei due Paesi, scambi
reciproci di docenti e studenti, progetti di ricerca e missioni scientifiche su
tematiche condivise. "Ma c'è soprattutto la volonta' di approfondire la
reciproca conoscenza nei settori dell'istruzione, della cultura, della ricerca,
dell'arte e della scienza - aggiunge Antonio Pioletti, componente del consiglio
di amministrazione della Fondazione -. Il ruolo strategico delle università per creare legami stabili proficui e
lungimiranti, in grado di influenzare positivamente anche le relazioni
politiche , insieme con la divulgazione della lingua e della cultura araba in
Sicilia e in Calabria, così come della lingua italiana, nonchè della cultura
siciliana e calabrese nel territorio libico". Le iniziative riguarderanno
tanto gli ambiti umanistici (lingua e letteratura, storia, archeologia), che lo
sviluppo congiunto di ricerche di base e applicate in settori scientifici e
tecnologici riguardanti temi di attualità come quello delle risorse agricole,
idriche e marine, ambiti medici e sanitari, tecnologie avanzate negli ambiti
dell'energetica, dell'elettronica e dell'informatica, pianificazione
urbanistica. La Fondazione si interesserà inoltre della messa a punto di
sistemi normativi bilaterali che garantiscano lo sviluppo di intense attività
produttive e commerciali e che difendano patrimoni sovranazionali come
l'ecosistema mediterraneo. del 04-02-2009 num.
( da "superEva notizie" del 04-02-2009)
Argomenti: Cultura
L'ABC dell'ecomuseo
con la collaborazione di Arpa Fvg LaRea, Gal Montagna Leader di Maniago, ateneo
di Trieste, Associazione I.Rur Innovazione rurale, Ecomusei delle Dolomiti
Friulane "Lis Aganis", delle Acque del Gemonese e della Val Resia,
con il sostegno della Direzione centrale istruzione, cultura, sport e pace
della Regione Friuli Venezia Giulia. Entra nel vivo la seconda edizione del
"Corso di aggiornamento per operatori ecomuseali", organizzato dall'università di Udine. Dopo l'incontro di apertura tenutosi in
dicembre, il corso prosegue con cinque workshop itineranti, il primo dei quali
si terrà venerdì 6 e sabato 7 febbraio nell'aula 2 del Polo pedagogico di via
Margreth
( da "superEva notizie" del 04-02-2009)
Argomenti: Cultura
Dispense matlab A
cura del Prof. Pasquale Daponte docente del Corso
di Elaborazione numerica dei segnali dell'Università del Sannio A cura del
Prof. Pasquale Daponte docente del Corso di Elaborazione numerica dei segnali dell'Università
del Sannio una serie di dispense sull'utilizzo di Matlab nella teoria dei
segnali. Sommario delle dispense -Campionamento e aliasing
-Quantizzazione e codifica -Decimazione e sovracampionamento -Analisi spettrale
-Dominio f-t -Serie di Fourier, Trasformata di Fourier e DFT -FFT -Risoluzione
e dispersione spettrale -Appunti su dispersione spettrale e finestratura
-Filtri analogici - Tipologie -Filtri analogici - Generalità -Filtri numerici -
Introduzione -Filtri numerici - FIR; -Filtri numerici - IIR; -Introduzione a
MATLAB -Introduzione ai DSP -Architettura dei DSP Per consulatare in documento
clicca sul link seguente: Esercitazioni matlab PUBBLICITà PUBBLICITà Invia
tramite EMAIL | Versione per la STAMPA |-->Le vostre opinioni Questo
Speciale sulle Galassie è stato ospitato sul sito di ScienzaOnLine del Comune
di Roma--> Pubblicato il 4 febbraio 2009 in: Manuali in italiano » Invia
tramite EMAIL » Versione per la STAMPA--> » Le vostre opinioni
( da "Bollettino Università & Ricerca" del
04-02-2009)
Argomenti: Cultura
Università di Udine
Dal voto alle donne al buon governo urbano La battaglia per il voto delle donne
italiane e la visione femminile per il buon governo delle città. Sono i temi al
centro di due conferenze che il corso "Donne, politica e istituzioni"
dell'Università di Udine organizza venerdì 6 febbraio nell'aula 7 di Palazzo
Antonini, in via Petracco
( da "Bollettino Università & Ricerca" del
04-02-2009)
Argomenti: Cultura
Università di
Palermo L'Università di Palermo taglia i corsi di laurea di oltre il 21 per
cento Un taglio ai corsi di laurea del 21,20 per cento e un tetto minimo di
iscritti per avviare le lezioni. L'Università di Palermo adegua la sua offerta
didattica ai dettami del decreto ministeriale 270 e adotta criteri aggiuntivi
rigidi nella determinazione dei requisiti di attivazione dei corsi. Il piano,
relativo al prossimo anno accademico, il 2009-2010, è stato appena approvato
dal Senato accademico dell'Ateneo e inviato al ministero dell'Università per il
via libera. Complessivamente i corsi di laurea erano 184 nel 2007-2008 tra
triennali o a ciclo unico (116) e specialistici (68), e oggi si riducono a 145:
63 triennali o a ciclo unico, 61 magistrali (gli ex specialistici). Il Senato
si è anche determinato ad attivare esclusivamente quei corsi di laurea che
raggiungano un tetto minimo di iscritti (10, 20, 36, 50 iscritti a seconda
degli ambiti disciplinari di riferimento divisi dal ministero in 4 classi) per
evitare l'avvio di proposte formative sottodimensionate, rendendo prescrittiva
quella che oggi è soltanto un'indicazione da parte del ministero. Per questo le
procedure di iscrizione, dal prossimo anno, dovranno essere definite entro il
30 settembre. Il piano è l'esito di una rigorosa verifica delle proposte
elaborate dalle facoltà, condotta dal Nucleo di valutazione dell'Ateneo
presieduto dal professore Alfredo Salerno. "Abbiamo avviato la
razionalizzazione dell'offerta didattica - dice il rettore Roberto Lagalla - verificando le dotazioni di docenti e di strutture, ma anche
lavorando a percorsi di studio basati su specifiche competenze, sulle
tradizioni formative e culturali e sulle esigenze formative del territorio,
nonché sui parametri di qualità previsti dal ministero". Il confronto,
come previsto dal decreto, è tra il 2007-2008 e il 2009-
( da "Bollettino Università & Ricerca" del
04-02-2009)
Argomenti: Cultura
Università di Pavia Università
di Pavia- USA/Australia: scambi internazionali per l'a.a. 2009-2010 Scadenza
bando 13 febbraio
( da "Stampa, La" del 05-02-2009)
Argomenti: Cultura
MEDIA PASCOLI A
Valenza un seminario sulla cultura globalizzata «Joe l'idraulico e il
multilateralismo», è il titolo di un seminario di formazione regionale che si
terrà l'11, il 12 e il 24 febbraio al centro San Rocco in piazza Statuto a
Valenza. Relatori Vittorio Emanuele Parsi, docente
dell'Università Cattolica del Sacro cuore ed editorialista de La Stampa e
Riccardo Redaelli docente di Storia delle civiltà e delle culture politiche. L'iniziativa,
partita dalla media Pascoli, è stata subito raccolta dal Comune e dal Rotary
che ieri l'hanno presentata: «In 5 anni la Pascoli ne ha fatta di strada,
utilizzando strumenti all'avanguardia, dovuti a molteplici investimenti e per
un totale di 240 mila euro - ha spiegato il dirigente scolastico Maurizio
Carandini -; dopo i corsi di aggiornamento del personale, ci siamo proposti
percorsi di formazione di alta qualità, sfociati in questa idea». Per il
presidente del Rotary, la collaborazione con la Pascoli è cominciata con il
progetto Arte e oro: «Ora, abbiamo messo a disposizione della scuola e della
città una lavagna interattiva - sottolinea Marco Arrigoni - tra le altre
iniziative, la collaborazione con il Politecnico di Torino per i master del
gioiello e con il Comune per L'età creativa". L'assessore Pier Giorgio
Manfredi ha aggiunto: «Il seminario contribuirà alla convivenza tra le etnie,
vera espressione della libertà».
( da "Stampa, La" del 05-02-2009)
Argomenti: Cultura
[FIRMA]ISOTTA CAROSSO
ALBA «Piccolo manuale di autostima per la scuola italiana e chi la frequenta»:
così sottotitola Margherita Oggero il suo «Orgoglio di classe», il libro che
domani (ore 18 al Palazzo Mostre e Congressi), sarà il punto di partenza del
nuovo incontro organizzato da Albalibri. In questa terza edizione dedicata alla
declinazione del termine economia, l'iniziativa culturale albese non poteva
tralasciare un tema di grande attualità: l'economia scolastica. Ad introdurre
l'incontro e a dialogare con Margherita Oggero sarà Giovanni Tesio, critico letterario e docente
universitario di Letteratura contemporanea all'Università del Piemonte
Orientale, nella veste di direttore di Albalibri. Ad aprire il dibattito,
invece, saranno alcune delle più vivaci associazioni culturali giovanili
albesi: Enrico Bosca in rappresentanza del gruppo che fa capo alla rivista di
poesia Dawn In Absinth, Paola Cencio per l'associazione Letture Corsare
e l'iniziativa Narralba, Filippo Taricco per il progetto Presidi del Libro. La
Oggero, dopo trent'anni trascorsi a insegnare in scuole di ogni ordine e grado,
dedica al destino di questa istituzione, oggi al centro dell'attenzione, un
atto di riflessione in pubblico, un libro scritto per ragionare insieme. «Al
capezzale della scuola si sono avvicendati negli ultimi anni molti medici.
Sottoposta a un eccesso di cure, spesso fantasiosamente sperimentali,
l'illustre malata non solo non si è ripresa, ma ha visto peggiorare i propri
sintomi, sino al punto di trovarsi in prognosi riservata. Che fare, adesso?». A
prevalere ovunque è un invito esplicito a un «orgoglio di classe». Un messaggio
forte a docenti, alunni, genitori e, non da ultimi, ai politici che si occupano
dell'«illustre malata»: per ritrovare l'orgoglio, l'efficienza, l'intelligenza
di una scuola che rivendichi con forza il proprio ruolo educativo.
( da "Repubblica, La" del 05-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina VI - Torino
Il piano che gli enti firmeranno a fine mese deve ancora essere approvato dal
cda dell´ateneo Il rettore Pelizzetti: "Città della salute Bene l´accordo,
ma non è tutto deciso" Gli psichiatri: "Abbattere il padiglione di
neurologia? Ci incateniamo" OTTAVIA GIUSTETTI «La soluzione proposta dalla
Regione nell´accordo di programma su Città della salute è generalmente
condivisa con l´Ateneo ma per le questioni immobiliari dovrà votare anche il
nostro consiglio d´amministrazione visto che l´Università è proprietaria
all´incirca di metà delle Molinette. Per la riorganizzazione dell´assistenza
sanitaria abbiamo invece delegato a Medicina I tutte le questioni, saranno loro
a pronunciarsi in merito alle scelte dell´assessorato». Ezio Pelizzetti, è
reduce proprio in questi giorni da un accesa polemica nei confronti del
"collega" Francesco Profumo. E su Città della salute, memore anche
dello scontro durissimo dello scorso anno, usa toni pacati. «Non posso dire che
non si siano fatti passai avanti da allora. Ma, insomma, si dà per deciso ciò
che ancora proprio deciso non è». Forse c´è bisogno di accelerare a questo
punto. Forse almeno il progetto dovrebbe essere pronto entro al fine dell´anno,
altrimenti con il possibile cambio di schieramento al vertice della Regione si
rischia di gettare alle ortiche un progetto che è già costato denaro e
moltissimo tempo. «Un anno se va bene servirà per il progetto ma prima di un
vero taglio di nastro ci vorranno almeno dieci anni», dice il rettore. E sembra
sia proprio questo uno dei particolari che ha convinto
molti docenti di Medicina e primari delle Molinette a mollare la presa sulla
questione trasferimento a Grugliasco. Nel senso: tanto, quando sarà ora, sugli
scatoloni non ci saranno certo i nostri nomi. Anche se ogni nuovo piccolo
capitolo risveglia comunque i piccoli risentimenti: gli attuali protagonisti
della protesta interna a ospedale e facoltà sono infatti gli psichiatri,
diretti dal professor Filippo Bogetto, i quali, tra il serio e il faceto,
minacciano di incatenarsi alla scrivania se il padiglione di neurologia subirà
l´annunciata demolizione. «Qui c´è la storia della nostra disciplina - hanno
detto gli psichiatri - questo palazzo ha un valore storico e architettonico,
non si sognino di buttarlo giù e di trasferirci». «In questa città tutti si
incatenano», risponde ironico Pelizzetti. Ma anche sul fronte del
Sant´Anna-Regina Margherita desta non poche preoccupazioni il progetto di
riorganizzazione dell´assistenza. Tanto che il direttore generale tiene a
precisare pubblicamente che non esiste ancora nessun documento formale che
predisponga i cambiamenti. Secondo Walter Arossa, che tanto sta faticando nel
suo ospedale per costruirsi l´approvazione dei collaboratori, tutto è ancora da
sottoporre a una non meglio precisata «procedura di consenso, le cui
caratteristiche saranno a breve presentate pubblicamente, e che porti alla
progettazione partecipata di un polo materno infantile». Poi però lui stesso
rivela che esiste anche la possibilità che questo polo materno infantile non
nasca proprio mai e che al suo posto si dia vita a un modello distribuito,
simile a quello presente in molte altre regioni. Che vale a dire? Forse reparti
pediatrici negli ospedali di città e provincia. Ma se spostare l´ospedale
infantile disorienterebbe molto i cittadini, eliminarlo del tutto avrebbe un
impatto incalcolabile sul territorio. Insomma, sono un bel po´ di anni che i
torinesi sono abituati a portare i propri figli in piazza Polonia.
( da "Tirreno, Il" del 05-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 5 - Pisa La Cina
è vicina, ecco il corso Confucio Trenta liceali del Dini a lezione di cinese
fino dicembre grazie alla scuola S. Anna PISA. La Cina non è più così lontana.
Pregiudizi, opinioni approssimate, piccole e grandi incomprensioni dovute alla
difficoltà quotidiana del vivere insieme, potranno essere superate; non è solo
la lingua ad allontanare due popoli così diversi, ma spesso è la mancanza di
volontà, la pigrizia culturale che impoverisce. "Pensare cinese",
secondo le parole dell'assessora comunale Marilù Chiofalo, "piuttosto che
pensare in cinese", è l'unico atteggiamento giusto. è l'unico
atteggiamento realisticamente in grado di accorciare le distanze linguistiche e
favorire la convivenza fra minoranze culturali. Questo è lo scopo del progetto
pilota "Classe Confucio", il corso di lingua cinese del liceo
"Ulisse Dini" per le classi 3ª e 4ª, che si terrà da febbraio a
dicembre di quest'anno. Il corso, nato da un'idea dell'Istituto Confucio del
Sant'Anna, prevede l'insegnamento delle strutture grammaticali del mandarino,
ma anche gli aspetti rilevanti della cultura cinese: storia, letteratura,
cinema, pittura, scienza. Sono 30 gli alunni iscritti al corso, che verrà
tenuto da tre giovani insegnanti, al quale parteciperà anche parte del corpo docente, perché lo stimolo all'apprendimento di una lingua così distante
dalla nostra, e dalla maggior parte delle lungue indoeuropee, lega
indistintamente professori e studenti. L'idea del corso è nata dalla
professoressa Di Bari, docente allo scientifico, che dopo un viaggio in Cina ha pensato di
proporre al liceo una qualche forma di avvicinamento alla lingua cinese.
Il progetto è stato così accolto e portato avanti dall'Istituto Confucio,
diretto da Barbara Henry, che ha coordinato il progetto insieme all'Università
di Chongqing, partner del Sant'Anna e centro di riferimento culturale e
formativo della Cina centro-occidentale. La dirigente scolastica del Dini, la
professoressa Lia Martinelli, è entusiasta dell'iniziativa, a fronte
soprattutto della positiva risposta arrivata dagli studenti. In occasione della
presentazione del corso, che di fatto è stato coordinato da un team
completamente femminile, la preside Martinelli ha detto: «Trenta ragazzi è un
buon numero di partenza per un progetto pilota, quindi sperimentale, bisognoso
di attenzioni che altrimenti sarebbero andate disperse con un numero
eccessivamente ampio di partecipanti. è fondamentale, per le nuove generazioni,
farsi carico di una formazione che favorisca la multiculturalità». L'assessora
provinciale alla pubblica istruzione, Rosa Dello Sbarba, ha sottolineato come
«la responsabilità sia, in ultima istanza, uno dei fattori costitutivi
nell'apprendimento di una lingua così complessa. Responsabilità significa, per
i ragazzi del liceo, farsi portatori di risposte e prospettive, mediatori
culturali in loco, scorciatoia, per così dire, per una strada che punta alla
comprensione delle diversità piuttosto che alla loro passiva accettazione». E i
ragazzi? Molte aspettative e curiosità. Ad esempio: Silvia, Brunello e Andrea,
tutti della classe 4ª, sono entusiasti dell'idea, anche se «sappiamo poco o
nulla di una civiltà purtroppo intrisa di stereotipi». Silvia è informata sulla
rivoluzione culturale, Andrea e Brunello ricordano Jackie Chan e sorridono,
tutti e tre sono pronti e ricettivi, hanno paura della pronuncia e della
difficile scrittura, ma non si scoraggiano. Oltre all'aspetto didattico, ad
averli incuriositi è stata la possibilità di un futuro scambio culturale con i
colleghi cinesi, prospettiva in costruzione che sarà probabilmente una realtà
entro il prossimo anno. Secondo l'insegnante Liu Lin "a fine del corso gli
alunni avranno imparato circa 400 parole, una sorta di cinese della
sopravvivenza, e un punto di partenza fondamentale per chi vorrà approfondire».
Un corso di grande attualità in un momento in cui i rapporti economici con la
Cina sono una scommessa con il futuro e una possibilità di lavoro per molti
giovani. C.C.
( da "Repubblica, La" del 05-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina V - Palermo
L´annuncio L´Università avvia i tagli addio a un corso su cinque Un taglio ai
corsi di laurea del 21,2 per cento, un numero minimo di iscritti per avviare le
lezioni: l´Università comincia ad applicare le disposizioni del decreto
Gelmini. Il piano, che scatterà nel 2009-2010, è stato approvato dal Senato
accademico e inviato al ministero dell´Università per il via libera. I corsi di
laurea, che erano 184 nel 2007-2008, fra triennali o a ciclo unico (116) e
specialistici (68), si riducono a 145: 63 triennali o a ciclo unico, 61
magistrali (gli ex specialistici). Il parlamento d´ateneo ha anche deciso di
attivare esclusivamente quei corsi di laurea che raggiungano un tetto minimo di
iscritti (10, 20, 36, 50 iscritti a seconda degli ambiti disciplinari). Per
questo le iscrizioni dovranno essere definite entro il 30 settembre. «Abbiamo
avviato la razionalizzazione dell´offerta didattica - dice il rettore Roberto
Lagalla - verificando le dotazioni di docenti e di
strutture, ma anche lavorando a percorsi di studio basati su specifiche
competenze, sulle tradizioni formative e culturali e sulle esigenze formative
del territorio, nonché sui parametri di qualità previsti dal ministero». A
dimagrire di più, dell´83 per cento, è la facoltà di Giurisprudenza (da sei
corsi a un solo corso magistrale). Seguono Scienze politiche (da
( da "Repubblica, La" del 05-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina III - Napoli
Casalesi e rifiuti, altri 15 arresti per l´Eco4. Dall´inchiesta una
sconcertante rivelazione Orsi, affari e patto sulla vita con Setola che uccise
il fratello L´imprenditore passò dal clan Bidognetti a Schiavone. Conto
svizzero "San Pio" ANTONIO CORBO Primo agosto 2008. Due mesi dal
delitto. Gli era stato ucciso il fratello Michele, primo giugno, davanti al bar
"Roxy" di Corso Dante, a Casal di Principe,
( da "Tirreno, Il" del 05-02-2009)
Argomenti: Cultura
Trenta studenti
iscritti allo scientifico "Dini" Pisa, ore 9: al liceo c'è la lezione
di cinese L'iniziativa in collaborazione con la Scuola Sant'Anna PISA. Partono
il 9 febbraio e si concluderanno a dicembre, i corsi di lingua cinese per 30
studenti volontari del liceo scientifico Dini. Le lezioni, due ore settimanali,
saranno tenute da docenti madrelingua dell'Istituto Confucio di Pisa creato
dalla Scuola superiore Sant'Anna. Gli alunni più meritevoli parteciperanno ad
un viaggio culturale, a fine anno scolastico, di circa un mese in Cina. Un'iniziativa resa possibile grazie alla collaborazione dell'università di Chongqing, partner del Sant'Anna. «L'originalità del nostro
corso - dice la docente Barbara Henry direttrice dell'Istituto Confucio - è che le
lezioni sono un modulo preuniversitario di formazione linguistica mentre in
genere, il cinese viene insegnato solo all'università».
«Sono lieta - aggiunge Lia Marianelli, preside del Liceo Dini -: che la nostra
scuola partecipi a queste lezioni, la Cina è vicina più che mai». E' previsto
l'insegnamento delle strutture grammaticali del mandarino, ma anche degli
aspetti rilevanti della cultura cinese: storia, letteratura, cinema, pittura,
scienza. Sono 30 gli alunni iscritti al corso, che verrà tenuto da tre giovani
insegnanti, al quale parteciperà anche parte del corpo docente,
perché lo stimolo all'apprendimento di una lingua così distante dalla nostra, e
dalla maggior parte delle lingue indoeuropee, lega indistintamente professori e
studenti. L'idea del corso è nata dalla professoressa Di Bari, docente allo scientifico, che dopo un viaggio in Cina ha
pensato di proporre al liceo una qualche forma di avvicinamento alla lingua.
( da "Repubblica, La" del 05-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina II - Genova
Il caso Decisa la linea dura dopo un´infuocata riunione: "Una serie di
ingiustizie che non passerà" Prepensionamento dei ricercatori scatta l´ora
dei ricorsi al Tar "Siamo stati usati come docenti quando serviva e ora
hanno deciso di licenziarci" COSTANTINO MALATTO La strada del ricorso al
Tar contro i prepensionamenti dei ricercatori universitari ormai è aperta. Un
nutrito gruppo dei 65 interessati, coloro che hanno raggiunto i 40 anni di
contributi e che gli organi di governo dell´Ateneo hanno deciso di mandare
anzitempo in pensione, imboccherà già nei prossimi giorni questo percorso. Lo
hanno comunicato i ricercatori nel corso dell´infuocata riunione durante la
quale hanno discusso le iniziative da prendere nell´immediato. «L´Università di Genova ci ha usato come docenti quando serviva e
ora ci licenzia, perché di questo si tratta, con la motivazione che non siamo
docenti» accusa Simonetta Feraboli, coordinatrice dei ricercatori
prepensionati. Motivi per appellarsi al Tribunale amministrativo regionale i
ricercatori sostengono di averne molti. «Prima di tutto - spiega la
Feraboli - c´è il fatto che la legge esclude dal prepensionamento i professori
universitari e i magistrati. La norma parla genericamente di professori, senza
distinguere se intenda gli ordinari, gli associati o gli aggregati». Ma Senato
accademico e consiglio di amministrazione dell´Ateneo hanno distinto tra
ordinari e associati da una parte, ricercatori dall´altra. «Si tratta di una
interpretazione illegittima - afferma la coordinatrice - in contrasto con
quello che è avvenuto nel mondo universitario genovese in questi anni. Quando
occorreva raggiungere un numero minimo di docenti per poter attivare alcuni
corsi di studio, allora siamo stati considerati professori a tutti gli effetti
per poter fare numero. Oggi improvvisamente ridiventiamo docenti di serie B
perché fa comodo poterci tagliare. Ma professori eravamo allora e professori
siamo oggi a tutti gli effetti». Senza contare, aggiungono i ricercatori, che
oltre a quelle di carattere normativo ci sono anche considerazioni personali e
umane che vanno tenute in conto. «Per esempio il fatto - dice la Feraboli - che
tra i 40 anni di contributi considerati ci sono anche quelli che si riferiscono
agli anni degli studi universitari, riscattati a spese dei ricercatori stessi.
Insomma abbiamo pagato di tasca nostra per essere mandati via. E
paradossalmente ad essere prepensionati saranno quelli che si sono laureati
prima, che hanno cominciato a lavorare per tempo, che si sono messi in regola
con la contribuzione. è una serie di ingiustizie che non passerà».
( da "Repubblica, La" del 05-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina II - Genova
Una rivoluzione in cinque Poli La cura di Deferrari: da
( da "Dagospia.com" del 05-02-2009)
Argomenti: Cervelli
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articolo --> NEO PROTEZIONISMO (MORS TUA, VITA MEA) ? NEGLI USA LA CROCIATA
PARTE DAL SEN. REPUBBLICANO GRASSLEY: MICROSOFT DEVE TAGLIARE 5 MILA POSTI,
FUORI I TECNICI STRANIERI ? IN GB MINISTRO ALL?IMMIGRAZIONE WOOLAS VUOLE SOLO
LAUREATI BRITANNICI? 1 - AMERICA: "FUORI I TECNICI STRANIERI DALLA
MICROSOFT"... Francesco Semprini per "La Stampa" PROTESTA A LOS
ANGELES Soffia vento di protezionismo sul mercato del lavoro americano. Dalle
raffinerie britanniche l'ondata di risentimento contro i lavoratori stranieri
arriva negli Stati Uniti dove un manipolo di politici, per lo più repubblicani,
chiede alle aziende, in caso di necessità, di mandare via per primi i
dipendenti con passaporto non americano sebbene muniti di regolare permesso. Il
protezionismo occupazionale è un netto cambio di registro per un Paese divenuto
negli ultimi decenni paladino del liberismo economico. Specie perché ad essere
colpiti non sono gli immigrati clandestini, ma lavoratori regolari,
professionisti della finanza, dell'informatica, ingegneri, o artigiani assunti
per svolgere lavori che gli americani spesso non sono in grado di fare, 65 mila
nuovi permessi concessi ogni anno migliaia dei quali destinati agli italiani. A
guidare i rivoltosi è il senatore repubblicano Chuck Grassley, convinto che con
un tasso di disoccupazione prossimo alle due cifre (a gennaio sono stati
stimati altri 522 mila esuberi), sia necessaria una stretta difensiva. La
crociata è partita da Microsoft pronta a tagliare 5 mila posti nei prossimi 18
mesi: il politico dell'Iowa ha scritto all'amministratore delegato Steve
Ballmer, chiedendo di sfoltire la schiera degli H1B, ovvero gli stranieri con
visto di lavoro della durata di almeno tre anni. OBAMA & GEITHNER
«Microsoft ha l'obbligo morale di proteggere i suoi dipendenti americani
privilegiandoli specie in tempi di crisi economica - recita la lettera - perché
la nostra politica sull'immigrazione non può danneggiare i connazionali». Era
stato proprio il colosso di Redmond, lo scorso anno, a chiedere al Congresso
maggiore flessibilità nella concessione di visti di lavoro per le difficoltà
incontrate nel reperire professionisti americani specializzati. «La nostra
disponibilità non deve penalizzare i nostri giovani - prosegue Grassley - anche
perché abbiamo rilevato molte violazioni da parte di datori di lavoro senza
scrupoli». Il riferimento è a un recente rapporto secondo cui nel 20% degli H1B
le aziende assumono stranieri per pagare stipendi più bassi, o li reclutano
come professionisti assegnando loro in realtà mansioni di manovalanza. Per
questo Grassley e il collega democratico Dick Durbin hanno promosso una riforma
che rende più severa la concessione di visti H1B ed L-1. «Stiamo analizzando la
lettera e risponderemo quanto prima al senatore Grassley», dichiara Ginny
Terzano, portavoce di Microsoft. Ma la reazione di Redmond, così come quella
della gran parte di Silicon Valley, appare cauta. «Spesso politici e burocrati
non si accorgono quali e quanti candidati siano realmente qualificati», avverte
Vish Mishra, presidente del Silicon Valley Networking Group. Senza contare che
per molti di questi lavoratori essere licenziati significa «lasciare gli Usa in
60 giorni costringendo a un trasferimento forzato delle rispettive famiglie»,
dice. I dubbi sono comuni a una larga fetta della Corporate America. «Qui a New
York ci sono studi legali e finanziarie che hanno bisogno di italiani, francesi
e tedeschi perché fanno affari con l'Europa - spiega Paul Steeler, dirigente di
un private equity - Se dovessimo licenziare prima loro ci troveremmo nei guai».
Gordon Brown La ventata protezionista stride con il recente passaggio del Ledbetter
Fair Pay Act, la legge contro la discriminazione sul lavoro non solo fra sessi
ma anche fra religioni, razze e nazionalità differenti. Inoltre lo stesso Obama
ieri ha avvertito che «non si può inviare un messaggio protezionista in un
momento come questo». E la nomina di Judd Gregg alla guida del Commercio
rappresenta una risposta chiara dell'amministrazione contro le tentazioni
protezioniste: il neo-segretario si è espresso in passato a favore della
concessione di un maggior numero di visti, specie per professionisti stranieri
del settore hi-tech. 2 - REGNO UNITO: "ASSUMERE SOLO LAUREATI
BRITANNICI"... Francesca Paci per "La Stampa" «Sono straniero,
questa storia sulla paura dell'immigrazione non è piacevole. Ma ho studiato qui
e so che la Gran Bretagna ha bisogno di noi, soprattutto di professionisti
altamente qualificati». Dalan Naidoo, 30 anni, originario del Sudafrica, siede
con l'amica Sara e il collega russo Sasha nella caffetteria della facoltà di
scienze sociali della City University di Londra, 40 mila studenti di cui un
terzo stranieri. Sul tavolo, una copia del quotidiano The Independent aperta
sulla notizia del giorno «British jobs for British graduates», lavori
britannici per laureati britannici. Gli scioperi del Lincolnshire, dove gli
operai della raffineria Lindsey continuano a masticare amara l'assunzione di
tecnici italiani, non sono riusciti a respingere la società siracusana Irem ma
hanno messo in scacco il governo britannico. Ieri il ministro dell'immigrazione
Phil Woolas si è spinto avanti sulla via protezionista, suggerendo che il Regno
Unito potrebbe restringere il numero delle matricole extraeuropee ammesse agli
atenei per lasciare il campo agli autoctoni, 400 mila neodottori che a luglio
discuteranno la tesi e debutteranno nel mercato. «La situazione economica ci
impone di far qualcosa», ha detto. Fosse pure rivedere i criteri con cui
vengono assegnati i punti ai candidati stranieri più meritevoli: «Dobbiamo
mantenere l'impiego dei laureati britannici al livello più alto possibile». barack
obama Nelle accademie londinesi la proposta del ministro appare fantapoltica.
«Il contributo degli stranieri ci arricchisce intellettualmente e
economicamente», nota il professor James Hampton, direttore del dipartimento di
psicologia della City University. Tra 10 e 18 mila laureati di mezzo mondo
dovrebbero frequentare dottorati e corsi di specializzazione nel 2009: le loro
domande sono già state accolte, avranno un permesso iniziale di due anni,
renderanno alla Gran Bretagna 84 milioni di sterline, circa 94 milioni di euro.
Ammesso che le porte restino aperte. Tim Field, responsabile dell'ufficio
immigrazione dell'Institute for Public Policy Research, un think tank
progressista, mette in guardia: «Stiamo parlando di giovani eccellenti che
qualsiasi nazione vorrebbe accogliere». Altri Paesi
approfittano della fuga di cervelli e braccia britanniche: lo scorso anno 15 mila europei hanno
trovato una sistemazione nel Regno Unito ma 47 mila britannici si sono
ritagliati uno spazio nel continente. Il governo discuterà il piano Woolas
nelle prossime settimane. Tra i vari capitoli, oltre alla riduzione
degli ingressi, c'è l'accordo con i Jobcentres, sorta di agenzie interinali,
perché privilegino i curricula britannici per gli 80 mila posti di lavoro
disponibili entro l'anno nel settore dell'insegnamento, del management
alberghiero, delle costruzioni. Molti colleghi di coalizione, come il
responsabile dell'innovazione John Denham, paladino del melting pot
universitario, annunciano battaglia. Ma la crisi incalza e inasprisce gli
animi. Ieri, parlando al Question Time, il premier Gordon Brown si è lasciato
sfuggire la parola «depressione» per descrivere lo stallo economico globale. Il
suo portavoce si è affrettato a rettificare il «lapsus», ma, comunque la si definisca,
l'atmosfera è cupa. «A un certo punto la crisi passerà e ci sarà posto per
tutti», confida il malese Leong, dottorando in business alla London School of
Economics (LSE). L'idea di tornare a Kuala Lumpur non lo sfiora neppure:
«Resterò qui, sono certo che il problema della concorrenza straniera non
riguarderà mai i lavori specializzati». E' quello che pensano ai piani alti del
tempio della formazione economica. «Il governo discute tante leggi, questa non
andrà lontano, chiudersi ai cervelli internazionali è
antieconomico», osserva il professor Timothy Leunig, ricercatore
di dinamiche del lavoro alla LSE. Dalla sua finestra si vedono le bancarelle
che vendono libri usati e distribuiscono ai nuovi arrivati i volantini del
network «Foreign students» con gli appuntamenti, gli affitti e una lotteria
online per vincere 500 sterline di benvenuto. [05-02-2009]
( da "Denaro, Il" del 05-02-2009)
Argomenti: Cervelli
Futura Arte e
scienza Napoli, dal progetto al brevetto Arte e scienza le strade per superare
l'isolamento e promuovere il rilancio annalisa renzulli Mettere in rete le eccellenze
della città di Napoli nel campo delle scienze come in quello delle arti e della
letteratura. Questa la ricetta per il rilancio del capoluogo campano emersa in
occasione del primo incontro del ciclo "Il sabato delle idee",
tenutosi sabato scorso, in via granturco, nella sede della Fondazione SDN per
la Ricerca e l'Alta Formazione in Diagnostica Nucleare. La Fondazione è
promotrice dell'iniziativa insieme all'Università Suor Orsola Benincasa e al
PAN Palazzo delle Arti di Napoli, "non a caso tre luoghi simbolo delle
capacità della città di esprimere eccellenze" dice Francesco De Sanctis,
ideatore dell'iniziativa insieme a Marco Salvatore e Marina Vergiani. Il primo
dei sei appuntamenti distribuiti nelle tre sedi che terranno vivo il dibattito
pubblico sul futuro della città ogni ultimo sabato del mese, fino al 27 giugno,
si è avvalso della partecipazione del presidente di Milano EXPO 2015, Diana
Bracco. Con lei il filosofo Biagio De Giovanni, lo scrittore Jean-Noel
Schifano, il fotografo Mimmo Iodice, lo scienziato Aldo Pinchera, il
Sottosegretario agli esteri Vincenzo Scotti, moderati dal direttore del Mattino
Mario Orfeo. L'incontro aperto alla cittadinanza, che ha visto anche la
partecipazione intensa di rappresentanti delle istituzioni, delle università, delle professioni, ha messo in luce la crisi
progettuale della città, la presenza di avanguardie forti ma isolate che
scollegate le une dalle altre non riescono a trasformarsi nella messa a punto
di concrete idee di sviluppo. Per superare l'isolamento a cui la città sembra
condannata insieme a tutto il sud del Paese l'attenzione si è focalizzata sulla
possibilità di utilizzare alcune grandi occasioni come Milano EXPO 2015 e il
Forum universale delle culture in programma a Napoli nel 2013 per rilanciare un
nuovo rapporto Sud Nord, lungo un asse immaginario Napoli Milano. "Il
riferimento a questi due eventi non è casuale ha detto De Giovanni , giacché
rappresentano le occasioni che smuovono i livelli più alti delle eccellenze e
delle specializzazioni". L'EXPO 2015 potrebbe tramutarsi in un grande
volano di crescita economica dell'intero Paese garantendo promozione del Made
in Italy e visibilità al patrimonio artistico e culturale italiano. "In
questa prospettiva ha affermato Diana Bracco ci si aspetta che Napoli giochi un
ruolo importante mettendo in campo il grande patrimonio di cultura, di storia,
di civiltà, di scienza e di imprenditorialità che le è proprio e per il quale è
stata eletta ad accogliere il forum del 2013". La proiezione delle direttrici
di sviluppo del capoluogo campano verso nord danno il segno del fallimento
degli slogan che negli ultimi anni volevano Napoli capoluogo dell'area
euromediterranea. Lo sviluppo di centri alternativi come Marsiglia e Barcellona
e il mancato sfruttamento dei fondi europei le avrebbero inevitabilmente
sottratto quello scettro proiettandola nuovamente nell'area dell'Europa
continentale. Tuttavia, "per vincere la partita in quella sede ha
sottolineato Scotti , occorrerà cogliere la sfida della trasformazione industriale
e dell'internazionalizzazione delle imprese". E in questo i giovani
dovranno avere a disposizione opportunità di conoscenza, lavoro e scambio di
esperienze rafforzate, cercando di limitare il cosiddetto
"brain-drain", la pericolosa fuga di cervelli, e alimentare all'opposto il "brain exchange"per
esaltare al meglio il loro potenziale. "Ricomporre in una logica di
sistema le istanze del tessuto economico, sociale e culturale del capoluogo
campano ancora nelle parole di Scotti , consentirebbe a università, mezzi di comunicazione, classe dirigente e imprenditoriale,
di lavorare tutti insieme a un nuovo concreto progetto di sviluppo della
città". La ricerca e l'innovazione, il passaggio
dalla fase del progetto a quella del brevetto e della fattibilità si
confermerebbero in tal senso il motore dello sviluppo e le leve per garantire
anche a Napoli quei processi di trasformazione necessari per una piena
integrazione a livello internazionale. del 05-02-2009 num.
( da "Bollettino Università & Ricerca" del
05-02-2009)
Argomenti: Cultura
Univ. Cattolica di Milano
In Cattolica una Winter School con SKY Sport per ideare e inventare format
sportivi per la tv A lezione per imparare come si inventa e si produce un
format sportivo in televisione. Nasce, in collaborazione tra Università
Cattolica e SKY Sport, la Winter School in "Ideazione e produzione di
programmi televisivi sullo sport". Dal 2 al 10 marzo una full immersion
con lezioni frontali e esperienze concrete a stretto contatto con la direzione
Sport di SKY e sui campi da gioco per laureandi e laureati di tutte le facoltà.
Il programma della Winter School prevede tre moduli che approfondiranno
rispettivamente: la struttura organizzativa e editoriale di SKY, con un focus
specifico sullo sport; la rappresentazione mediale dello sport per riflettere
sugli aspetti comunicativi, valoriali e economici dello sport; le attività
della direzione Sport di SKY. Quest'ultima area permetterà agli studenti di
conoscere da vicino l'attività e le figure professionali coinvolte nel processo
di ideazione e produzione di programmi sportivi. In particolare gli studenti
svilupperanno competenze nelle aree di acquisizione e vendita dei diritti
sportivi, di sviluppo del palinsesto e programmazione degli eventi e di
sviluppo della grafica. Inoltre, affiancheranno i professionisti di SKY Sport
nelle attività di ideazione e produzione di un magazine e di produzione e
programmazione di eventi sportivi, partecipando anche durante i weekend agli
eventi che si svolgono in trasferta. Infine, gli allievi saranno invitati a
tenere un diario di bordo delle attività svolte. Al termine del corso si
prevede una discussione delle proposte ideate dagli studenti sulla base
dell'esperienza maturata in azienda. I docenti della Winter
School sono sia dell'Università Cattolica (Giorgio Simonelli, Direttore, Paola
Abbiezzi, docente di Storia della radio e della televisione, Caterina Gozzoli, docente di Psicologia del conflitto e della convivenza
socio-organizzativa, Daniele Doglio, docente di
Economia dei media), sia professionisti di SKY (Massimo Corcione, Direttore
SKY Sport, Marco Pistoni, Direttore Struttura Commerciale Sport, Pietro Sarra,
responsabile Palinsesto Strategico, Gabriel Galluccio, responsabile Area
Grafica Creativa, Angelo Carosi, responsabile Registi, Tony Scheinmann, autore
e documentarista, Fabio Caressa, giornalista e telecronista, Flavio Tranquillo,
giornalista e telecronista, Giorgio Porrà, giornalista, telecronista e
conduttore, Marco Cattaneo, giornalista e conduttore). Si possono ricevere
informazioni e iscriversi (entro il 17 febbraio) attraverso il sito
www.unicatt.it/ almed, o telefonando alla segreteria dell'Alta Scuola in Media,
Comunicazione e Spettacolo dell'Università Cattolica allo 02/72342814. BUR.IT
06.02.09
( da "Bollettino Università & Ricerca" del
05-02-2009)
Argomenti: Cultura
Università di Milano
Statale: prove generali di università per gli studenti
delle scuole superiori OGM, biocarburanti, clonazione, salvaguardia
dell'ambiente ma anche pensiero, lingua e storia contemporanea sono alcune
delle lezioni universitarie proposte agli studenti delle scuole superiori
nell'ambito delle iniziative di orientamento dell'Università degli Studi di
Milano. L'iniziativa, volta a favorire l'esperienza diretta della didattica
universitaria e a fornire agli studenti una visione di insieme dei principali
settori disciplinari, è organizzata dalle Facoltà dell'Ateneo in collaborazione
con il Cosp - Centro per l'orientamento e lo studio alle professioni, e si
svolgerà a partire dal mese di febbraio presso le sedi dell'Università. Il
programma completo al sito http://www.cosp. unimi.it/ appuntamenti/ 1963.htm.
Per approfondire l'offerta didattica e conoscere da vicino le strutture
universitarie, si svolgeranno Open Day per ogni singola Facoltà, caratterizzati
dall'illustrazione dell'offerta formativa e dei relativi
sbocchi occupazionali, da colloqui con i docenti e da visite guidate ai
laboratori. Il calendario degli incontri: - Facoltà di Lettere e Filosofia: 10
febbraio, oer 10.00, Aula Magna, Via Festa del Perdono 7; - Facoltà di Medicina
Veterinaria: 13 febbraio, ore 14.00, Aula Magna, Via Celoria 10; -
Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali: 14 febbraio, ore 9.30, Aule
G14-24, Via Golgi 19; - Facoltà di Giurisprudenza: 16 febbraio, ore 10.30, Aula
Magna, Via Festa del Perdono 7; - Facoltà di Medicina e Chirurgia: 17 febbraio,
ore 9.30, Aula Magna, Via Festa del Perdono 7; - Facoltà di Agraria: 18
febbraio, ore 9.30, Aula C03, via Mangiagalli 25; - Facoltà di Farmacia:19
febbraio, ore 9.30, Aula G24, via Golgi 19; - Facoltà di Scienze Motorie: 20
febbraio, ore 10.00, Aula Magna, Via Festa del Perdono 7; - Facoltà di Scienze
Politiche: 7 marzo, ore 9.30,Aula 6, via Conservatorio 7. Programma delle
singole giornate al sito: http://www.cosp. unimi.it/ appuntamenti/828.htm
BUR.IT 06.02.09
( da "Bollettino Università & Ricerca" del
05-02-2009)
Argomenti: Cultura
Università
dell'Insubria Giorno del ricordo: il cinema aiuta a non dimenticare Cristallizzare
il Ricordo. Attraverso tutti i mezzi possibili: la storia, la letteratura, la
musica, la stampa, le immagini. è questo l'obiettivo del Comitato provinciale
di Varese dell'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia: mantenere viva
la memoria di quella parte dolorosa della Storia Italiana che riguarda tutte le
vicende del confine orientale, dalla tragedia delle foibe, all'esodo delle
popolazioni italiane da Istria, Fiume e Dalmazia. Quest'anno l'Associazione,
grazie alla fruttuosa collaborazione instaurata da tempo con l'Università
dell'Insubria, ha deciso di puntare proprio sulle immagini come veicolo della
memoria e, per celebrare il Giorno del Ricordo (che ufficialmente ricorre il 10
febbraio 2009), ha organizzato per sabato 7 febbraio 2009, una giornata dal
titolo: "Conoscere per ricordare: l'italianità degli esuli alla ricerca di
una identità negata". «La sezione territoriale della nostra Associazione
si è sempre impegnata, con onestà intellettuale e senza speculazioni politiche,
nel cercare di far conoscere e spiegare queste dolorose pagine di storia ai
giovani, ancora prima che la legge 32 del marzo 2004 istituzionalizzasse il
Giorno del Ricordo. Ci siamo da sempre rivolti ai ragazzi perché in loro
riversiamo la speranza che in futuro nulla di simile accada» - spiega
l'avvocato Sissy Corsi, presidente del comitato provinciale dell'Associazione
Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia. La manifestazione si articolerà in due
momenti, al mattino, alle ore 9.30, nell'aula magna dell'Ateneo, in via Ravasi
( da "Virgilio Notizie" del 05-02-2009)
Argomenti: Cultura
Roma, 5 feb. (Apcom)
- Il colore blu aumenta la creatività, mentre il rosso migliora l'attenzione
per i dettagli. A dirlo una ricerca pubblicata su Science di questa settimana che mostra di avere importanti
ripercussioni sulla vita di tutti i giorni: dall'uso dei colori negli ambienti
scolastici ed educativi in genere, fino al loro uso nella segnaletica stradale
o sulle etichette. Tra il 2007 e il 2008 Ravi Mehta e Rui Zhu University
of British Columbia, Vancouver, BC, Canada hanno condotto su 600 persone , sei
studi operativi, incentrati su prove di carattere cognitivo che richiedevano la
capacità di essere creativi o quella di prestare attenzione verso i dettagli,
come ad esempio, memorizzare una lista di parole, risolvere anagrammi o
sviluppare idee per giocattoli per bambini. Molti degli esperimenti sono stati
fatti con il computer con schermi che, di volta in volta, avevano sottofondi
blu, rossi o bianchi. I risultati delle prove, dicono i ricercatori, indicano
che il sottofondo rosso induce a dare maggiore attenzione per i dettagli e per
eventuali rischi che possono eventualmente presentarsi; mentre il blu attiva lo
spirito esplorativo associato al pensiero creativo. Due colori che secondo
Mehta e Zhu potrebbero essere usati per migliorare le prestazioni in occasioni
di esami o prove da superare. "Grazie ai segnali di stop, ai veicoli di
emergenza, come i pompieri, o la penna rossa del maestro - spiega Zhu - noi
associamo il rosso con il pericolo, con l'errore o la prudenza. Questo colore
ci rende più vigili e ci aiuta ad essere più attenti durante gli esami. Il blu,
invece, è associato all'oceano, all'acqua e ad un senso di libertà e
tranquillità , sensazioni che ci fanno sentire bene e più creativi". Lo
studio potrebbe avere implicazioni non solo nella vita di tutti i giorni, ma
anche nel settore del marketing, nel commercio, in quello del
"packaging", come vengono impacchettate le merci, e nella pubblicità
per orientare i consumi.
( da "superEva notizie" del 05-02-2009)
Argomenti: Cultura
Manuale sul
Turbopascal Un manuale sul linguaggio di programmazione Turbopascal Il pascal nella
versione turbo ha risolto il problema dell'inserimento del linguaggio
nell'ambiente operativo, con un ambiente di sviluppo software
"chiuso". Nel senso che il software di
supporto(editor,caricatore,file-system) è stato realizzato con riferimento allo
specifico linguaggio, costituendo in tal modo un ambiente di linguaggio
specifico ed autonomo. Il Pascal prende il suo nome dal matematico francese
Blaise Pascal che fu il primo ad ideare una macchina calcolatrice :la
Pascalina. Questo linguaggio, però fu messo a punnto nel 1960 da Niklaus Wirth,
docente all' università di Zurigo. Esso si diffuse dpprima negli ambienti scientifici
ma, successivamente , grazie alla sua versatilità ed alla sua semplicità ,si
diffuse un po' dappertutto.AL SOMMARIO Introduzione Struttura del programma
Esempio Tipi di dati Procedure Appendici PER CONSULTARE LA RISORSA CLICCARE SUL
LINK SEGUENTE: Manuale sul Turbopascal PUBBLICITà PUBBLICITà Invia
tramite EMAIL | Versione per la STAMPA |-->Le vostre opinioni Questo
Speciale sulle Galassie è stato ospitato sul sito di ScienzaOnLine del Comune
di Roma--> Pubblicato il 5 febbraio 2009 in: Pascal » Invia tramite EMAIL »
Versione per la STAMPA--> » Le vostre opinioni
( da "WindPress.it" del 06-02-2009)
Argomenti: Cultura
05-02-2009 Ministero
dello Sviluppo Economico COMUNICATO STAMPA MiSE e Università di Bologna: una
nuova banca dati Patiris sui brevetti di Università e Centri pubblici di Ricerca Da oggi è più facile avere informazioni aggiornate
sui brevetti delle università, grazie alla nuova banca dati Patiris,
disponibile sul sito dedicato www.patiris.unibo.it, realizzata dall'Università
di Bologna in collaborazione con l'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM)
del Ministero dello Sviluppo Economico. Patiris fornisce con un click
informazioni aggiornate, rapidamente disponibili e facilmente consultabili.
"La banca dati Patiris è un ulteriore tassello nel rafforzamento delle
politiche per l'innovazione afferma il Ministro Scajola - perchè rende più
semplici i contatti tra le Università e le imprese facilitando il trasferimento
dei risultati della ricerca pubblica alla produzione e
al mercato, fattore essenziale per il recupero di competitività del nostro
sistema produttivo". Al momento sono reperibili informazioni di dettaglio
su circa 2059 domande di brevetto depositate presso l'UIBM tra il 1968 e il
2007 e 2239 domande depositate all'estero tra il 1990 e il 2007 corrispondenti
a 1128 brevetti rilasciati presso l'UIBM e circa 713 brevetti rilasciati
all'estero. La convenzione tra il Dipartimento delle Scienze Aziendali
dell'Università di Bologna e l'UIBM, che è alla base di questo progetto, permette
un aggiornamento periodico delle informazioni disponibili per la consultazione.
La banca dati sviluppata, seguendo una filosofia di aggregazione di fonti
ufficiali, ha un'architettura aperta a modifiche e contributi per estenderne le
funzionalità secondo i bisogni degli utilizzatori, siano questi decisori
politici che desiderano avere un quadro aggiornato e affidabile della
situazione di loro interesse, singole imprese alla ricerca
di opportunità di collaborazione con il mondo della ricerca pubblica o Università che intendono promuovere e valorizzare i propri
brevetti sul mercato. Una breve guida, tutorial, informa sulle principali
funzionalità del sito: dal contenuto delle anagrafiche dei singoli brevetti a
come impostare una ricerca e poi leggerne i risultati. Roma, 5 febbraio
2009
( da "Stampa, La" del 06-02-2009)
Argomenti: Cultura
UN CICLO DI INCONTRI
SULLA FIGURA FEMMINILE AL COTTOLENGO Quanti profili di donna hanno sfidato i
secoli GIORGIA GARBEROGLIO «Donne. Un tema ricco che sarà declinato da quattro
esperte per questo nostro quinto ciclo di incontri, aperti al pubblico, alla
Piccola Casa» spiega don Paolo Scquizzato, curatore dell'iniziativa,
moderatore, e sacerdote del Cottolengo. Il titolo è «Donne. Il femminile nei
tempi e nelle culture. A vent'anni dalla "Mulieris dignitatem" di
Papa Giovanni Paolo II» e gli appuntamenti sono il giovedì alle 20,45, alla Piccola
Casa della Divina Provvidenza in via Cottolengo 12 (info
Cottolengo@cottolengo.org). «La donna - spiega don Scquizzato - sarà vista da
uno "sguardo extra cristiano" con l'intervento di Farian Sabahi; si
parlerà di donne in carcere con l'analista Ravasi Bellocchio; attraverso la
storia del cristianesimo con la teologa Noceti; infine interverrà suor Elda
Pezzuto, vicemadre delle suore della Piccola Casa del Cottolengo, una donna
entusiasta della sua consacrazione ma che si saprà proiettare sul presente e
sulle problematiche della consacrazione». E' un video di una ventina di minuti
il cuore della relazione di Farian Sabahi, docente di Storia
dei Paesi islamici della Facoltà di Lettere dell'Università di Torino, in «Out
of place: una storia di donna» giovedì 12. «Mostrerò il mio cortometraggio -
spiega Farian Sabahi - realizzato in Israele, con riprese e montaggio di
Ernaldo Data (fuori concorso al festival sguardi altrove di Milano). E'
la storia di un'iraniana che nel 1987 decide di lasciare Teheran per
trasferirsi in Israele, e dopo tanti anni, ora vorrebbe ritornare. Una storia
sulla maternità e le identità multiple degli immigrati. Una storia umana, dove
l'impulsività di una giovane donna è contrapposta alle riflessioni della
persona matura. E dove la politica internazionale e i difficili rapporti tra la
Repubblica islamica e lo Stato ebraico restano sullo sfondo». Si prosegue con:
«"Alcune donne ci hanno sconvolti "(Lc 24,22). Donna, Scrittura e
Cristianesimo», giovedì 26 con Serena Noceti, teologa, docente
di Teologia sistematica presso la Facoltà di Teologia dell'Italia Centrale.
«Fra delitto e castigo. Donne in carcere: colpe e speranze» giovedì 5 marzo con
Lella Ravasi Bellocchio, analista junghiana, membro dell'International
Association for Analytical Psychology, e saggista. Infine «Donna e
consacrazione. Sfida e profezia», giovedì 12 marzo con Elda Pezzuto, suora del
Cottolengo.
( da "Stampa, La" del 06-02-2009)
Argomenti: Cultura
VENERDI' 6 Scrivere
e navigare BIBLIOTECA CIVICA PRIMO LEVI, VIA LEONCAVALLO 17, ORE 10-12,30 Primi
passi per imparare a... scruvere, far di conto, navigare e spedire, 8 incontri
per avvicinarsi al computer. Prenotazione richiesta. Info 011/4431262. Regio
dietro le quinte TEATRO REGIO, PIAZZA CASTELLO 215, ORE 15,30 "Il Regio
dietro le quinte - itinerari segreti di un grande teatro d'Opera", visita
guidata al teatro. Ingresso 5 euro. Info 011/8815557. Divina Commedia PUNTO
PRESTITO GABRIELE D'ANNUNZIO, VIA SACCARELLI 18, ORE 16 Prosegue la lettura
integrale commentata del capolavoro dantesco, a cura di Michele D'Amico:
Purgatorio, canti X e XI. Info 011/4439350. Tra cielo e terra OSSERVATORIO PINO
TORINESE, VIA OSSERVATORIO, ORE 17 Incontro "Due scienziati tra Cielo e
Terra": il Presidente di Inifni.to, Piero Bianucci, presenta gli ospiti
Margherita Hack e Vittorio Canuto; a seguire proiezione dello spettacolo del
Planetario "Meraviglie dell'Universo", introduzione all'astronomia,
dal big bang ai pianeti del sistema solare, raccontato dalla voce di Margherita
Hack e intervista di Piero Bianucci a Margherita Hack; quindi conferenza di
Vittorio Canuto, "Il clima della Terra: un dialogo tra aria, oceano e Homo
sapiens" e domande del pubblico. Al termine possibilità di aperitivo al
Planet Caffè al costo di 3 euro. Prenotazione obbligatoria allo 011/8118640
entro le ore 12. Info www.planetarioditorino.it. Venerdì letterari IL CIRCOLO
DEI LETTORI, VIA BOGINO 9, ORE 18 Il fisico barese Francesco Adducci parlerà di
"Calcolo economico e fisica applicata: una nuova disciplina,
l'Econofisica". Info www.venerdiletterari.it. Mare di lacrime PUNTO
PRESTITO GABRIELE D'ANNUNZIO, VIA SACCARELLI 18, ORE 18 Guido Nasi presenta il
suo libro "Nuoto un po' di felicita in un mare di lacrime", una
raccolta di poesie autobiografiche intervallate da una prosa pungente e ricca
di fascino, letture a cura del Piccolo Teatro d'Arte, interviene Maria Teresa
Martinengo. Info 011/4439350. La Sardegna LIBRERIA LA TORRE DI ABELE, VIA
PIETRO MICCA 22, ORE 18 Presentazione de "La Sardegna di dentro. La
Sardegna di fuori" di Giacomo Mameli, che, novello Erodoto domestico, ci
conduce in un viaggio di scoperta nella Sardegna meno nota che procurerà al
lettore molte sorprese e gli farà intuire stili di vita, memorie e aspettative
dei suoi abitanti. Con l'autore intervengono Gianni Cobras e Paolo Soddu,
coordina Enzo Cugusi. L'evento è organizzato dall'associazione culturale sarda
Kinthales. Nuova sede SOMEWHERE, VIA BOTERO 15, ORE 18,30 Somewhere inaugura
con un cocktail la sua nuova sede. Nel corso della serata, presentazione tours
ed eventi 2009, con estrazione di biglietti in regalo. Linguaggio umoristico
ACCADEMIA NAZIONALE DEL COMICO, VIA GIOLITTI 27, ORE 19,30-21 Incontro di
presentazione del corso di "Linguaggio Umoristico e Scrittura
Creativa", presentazione del corso "Comic Public speaking". Info
011/19702410 o torino@accademiadelcomico.com. Fantasmi a Torino PALAZZO BAROLO,
VIA DELLE ORFANE 7, ORE 19,50 Un itinerario alla scoperta di noti fantasmi. Il
tour si conclude alle
( da "Stampa, La" del 06-02-2009)
Argomenti: Cultura
A AGLIE' E' stato
indetto il concorso di pittura su bottiglie. Tema: personaggi delle fiabe, dei
cartoni animati, dei fumetti e personaggi della fiction «Elisa di Rivombrosa».
Info: 340/622.83. 67. ALMESE Sono aperte, fino al 6 febbraio, le iscrizioni per
il soggiorno marino per anziani, residenti e non, in programma dal 4 al 18
marzo a Diano Marina, in Liguria. Costo 610 euro a persona in camera doppia.
Iscrizioni dalle 9,30 alle 12,30 allo sportello Nonno Salvo in comune, piazza
Martiri 48. Info: 340/ 82.68.659. Il comune e l'associazione Promozione Sociale
organizzano corsi di ginnastica dolce pomeridiani, dedicati agli over 50, che
si svolgono nella palestra della scuola elementare, da febbraio a maggio. Costo
60 euro. ALPIGNANO L'associazione culturale Revelli organizza corsi d'inglese
con insegnante madrelingua per bambini e ragazzi. Per informazioni sulle
modalità di iscrizione e partecipazione, telefonare a 348/34.14.791 oppure
scrivere a info@associazionerevelli.net. Ottava edizione del premio letterario
Alberto Tallone, concorso di poesia e narrativa in italiano, piemontese e
francese per opere inedite, organizzato dal Comitato cittadino per il centro
storico di Alpignano. E' possibile inviare i propri elaborati alla casella
postale 73 - 10091, Alpignano, entro il 14 febbraio. Bando di partecipazione
completo, disponibile in italiano e in francese, sul sito
www.premioalbertotallone.it. Info: 011/96.64.847. Parte il concorso a premi
Realizza la tua maschera di carnevale, dedicato a tutti i bambini, residenti e
non. Sfilata e premiazione in programma per il 21 febbraio, alle 15, nel
bocciodromo. Info e iscrizioni, gratuite, in comune all'ufficio manifestazioni,
oppure telefonicamente allo 011/96.66.666. Sono aperte le iscrizioni ai
laboratori creativi gratuiti organizzati per il terzo anno consecutivo dal
Punto Informagiovani per lo Spazio Giovani. Possono iscriversi singoli, gruppi
e associazioni, non necessariamente residenti in città. L'unico vincolo è
l'età: tutti i partecipanti devono avere fra i 15 e i 25 anni. Iscrizioni in
via Matteotti 2 dal mercoledì al venerdì dalle 16 alle 19, oppure inviando i
propri dati anagrafici via sms al 335/82.15.614 o via mail all'indirizzo
informazione.giovani@comune.alpignano.to.it. AVIGLIANA E' ripartita l'attività
dello sportello genitori, uno spazio gratuito per adulti che vivono un momento
di difficoltà o di confusione con i propri figli. Gli esperti ricevono tutti i
mercoledì dalle 16 alle 18 nei locali della scuola elementare Berti di via
Einaudi 33. Info: 011/93.28.041 e 320/43.07.656. Sul portale web
www.comune.avigliana.to.it è possibile scaricare gratuitamente i nuovi orari e
le fermate della navetta che ogni mattina unisce il centro alle borgate e
all'ospedale. Info anche allo 011/97.69.117. Il centro visite del parco
naturale dei laghi ospita, oltre ad una ricca biblioteca naturalistica, una
mostra permanete dove sono conservati numerosi esemplari di animali
imbalsamati. Ingresso libero da lunedì a giovedì dalle 8,30 alle 12 e dalle
14,30 alle 16,30 e venerdì dalle 8,30 alle 12 e dalle 14,30 alle 15,30. Info
011/93.13.000. L'Ecomuseo Nobel di via Galiniè 38, allestito all'interno dei
cunicoli di una storica fabbrica di dinamite del 1800, fino ad aprile rimane
aperto dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12, e il sabato e la domenica dalle
14 alle 18. Ingresso, compreso di visita guidata, 4 euro, ridotto 2 euro. Info:
011/93.27.447. B BARDONECCHIA Fino al 28 febbraio la Polisportiva propone
all'anfiteatro del ghiaccio, situato di fronte a Campo Smith, lezioni
individuali e collettive di skopey (pattinaggio su ghiaccio). Su prenotazione
dal martedì alla domenica: 10-13 e 15- 20. Info: 338/82.54.468. L'associazione
Sholucas arti marziali organizza corsi di kung fu, wushu, tai ji quan e qi gong
nel centro sociale di viale Bramafam 17. Informazioni e prova gratuita il
lunedì e i giovedì dalle 19,30 alle 21,30. Frazione Melezet ospita la mostra
mercato permanente dei Nativi Americani e sul Vecchio West. In esposizione
cimeli storici indiani nonché vendita di oggettistica etnica e riproduzioni a
tema. Aperta tutto l'anno, la mostra è visitabile in orari d'ufficio. Info
338/44.44.760. BORGARO Martedì 10 nel salone Unitre di Cascina Nuova alle 15
per la lezione Popoli e paesi proiezioni di Silvia Sales dai titoli Lanzarote
una natura primordiale e selvaggia e Tierra del fuego. Segue il commento
dell'autrice. BORGOFRANCO Venerdì 6 febbraio, alle ore 21 nel salone del Coro
Bajolese a Bajo Dora esibizione del gruppo corale dell'Unitre di Ivrea,
istituito e diretto da Rosa Ventura, e intervento del vescovo emerito di Ivrea,
monsignor Luigi Bettazzi, che parlerà della sua esperienza pastorale in terra
canavesana. Domenica 8, dal mattino, la Pro loco propone in piazza la
tradizionale fagiolata. L'associazione Centro di educazione all'arte e
l'associazione Mario Clemente invitano agli incontri dedicati alla musica e al
canto che si tengono ogni giovedì a partire dalle 20,45, a Palazzo Marini.
Ingresso libero. Giovedì 12 alle 21, nella sala consiliare del municipio, via
Mombarone 3, conferenza dell'omeopata Gloria Origlia dal titolo Occhio: non solo
lo specchio dell'anima ma anche del corpo. L'iridologia, strumento per
analizzare la salute dell'uomo. BORGONE E' visitabile gratuitamente tutti i
giorni, solo il orario diurno, il nuovo percorso che porta al Maometto, piccolo
tempio in pietra in onore ad un dio pagano, nascosto nel bosco, ulteriore
testimonianza preistorica che si va ad unire ai numerosi ritrovamenti di cocci
e ceramiche. Info 011/96.46.562. BOSCONERO Corsi di recitazione per adulti e di
animazione teatrale per bambini, da febbraio al teatro comunale di Bosconero,
organizzati dalla Piccola Compagnia della Magnolia. Info 011/31.98.142.
BUSSOLENO La biblioteca Nella Bar di via Traforo 62 mette a disposizione un
nuovo servizio di Internet point che offre a tutti la possibilità di navigare gratuitamente
per un'ora alla settimana. Regolamento e iscrizioni in biblioteca. C CALUSO
Mercoledì 11 alle 20,30, nei locali dell'asilo nido di via Mattirolo s'iniziano
le lezioni della sezione dedicata alla frutticoltura biologica del corso
promosso dall'associazione Amici del Frutto Antico. Le lezioni pratiche, in
frutteto, inizieranno il 14 febbraio (ore 14). Info 333/57.38.054 (ore pasti),
www.ilfruttoantico.it. Giovedì 12 alle 10,40 nell'aula magna del liceo
Martinetti viene presentato il reportage fotografico Ground Zero: the
consequence of event di Francesca Gillibert, che tiene una conferenza per gli
studenti e per tutti gli interessati. CASELLE TORINESE Lunedì 9 presso la casa
delle associazioni Silvio Passera, in via Madre Teresa di Calcutta 55, alle 21
serata di proiezioni in dissolvenza di Silvia Sales (Fuerteventura) e di
Giovanni Coizza (Isole Tremiti). Segue il commento degli autori. CASTAGNETO PO
Venerdì 6 alle 21 nell'auditorium della sede della Riserva Naturale del Bosco
del Vaj, in via Alessandria 2, Dino Genovese, guardiaparco dell'Egap, presenta
«Sul cammino di Santiago de Compostela». CASTELLAMONTE Si svolgerà dal 25 al 28
marzo il viaggio ad Arezzo, Siena, San Gimignano e terre del Chianti
organizzato dalla sede locale dell'università delle
tre età. Info e prenotazioni 0124/58.13.33. CASTELROSSO Anche quest'anno la
Società operaia agricola di mutuo soccorso di Castelrosso di Chivasso
istituisce tre borse di studio, rispettivamente per la maturità di scuola media
superiore, il diploma o qualifica presso la Casa di Carità Arti e Mestieri e
licenza di scuola media inferiore. Info 011/910.95.36. CERESOLE REALE Rimane
aperta fino alla fine di febbraio a Casa Gran Paradiso la videomostra dedicata
alla grande nevicata di Ceresole di metà dicembre 2008, curata da Federica
Moretti e Gisella Riva. Festivi 10-12 e 15-19. Fino al 3 maggio al centro
visitatori Homo et Ibex mostra Gente di Tibet - Planotipe di Luigi Sobrero.
Sabato e domenica 10-13 e 14-
( da "Stampa, La" del 06-02-2009)
Argomenti: Cultura
Il grande rebus
dell'università [FIRMA]CLAUDIA CANEGALLO ASTI «Quale
corso di laurea per gli studenti astigiani?». Se lo chiedono gli insegnanti e i
presidi delle scuole superiori, i genitori e gli stessi ragazzi. Ma se lo
chiedono soprattutto i vertici di Astiss e gli operatori pubblici, che devono
programmare l'offerta formativa del Polo universitario astigiano, anche alla
luce dell'annunciata riforma universitaria. Al quesito si è cercato di dare una
risposta anche grazie a un questionario, sviluppato da
Paolo Parra Saiani, docente del Dipartimento di Ricerca sociale dell'Università del Piemonte
Orientale, diffuso fra gli studenti degli ultimi due anni delle Superiori. La
prima indagine si è svolta nel 2008, e ha coinvolto circa un migliaio di
ragazzi (non tutte le scuole hanno risposto); oggi l'esperimento si
ripete, con una nuova indagine leggermente ampliata, che avrà la novità di
essere compilabile anche on-line, e che verrà distribuita a tappeto a tutte le
scuole. Il nuovo questionario e le modalità di compilazione sono state
illustrate ieri mattina ad una rappresentanza di docenti e presidi delle scuole
astigiane. «Ci auguriamo - ha indicato Parra Saiani - di poter così coinvolgere
l'intera popolazione che ci interessa, circa 2000 studenti. Il questionario ha
il duplice intento di contribuire a orientare i ragazzi, e nel contempo di
fornire indicazioni agli amministratori che dovranno programmare i corsi di
Astiss». Ai ragazzi si chiede ad esempio se intendano o meno continuare gli
studi, e se sì, verso quale tipo di corso di laurea. Le risposte indicano un
53% di studenti che intendono continuare, contro un 30% che è già orientato al
lavoro. A questi si aggiunge il 14% di ragazzi che ancora non ha le idee
chiare. Non sorprende, poi, scoprire che circa il 60% di studenti provenienti
dai licei ha già scelto di proseguire gli studi, mentre la percentuale scende
al 30% fra chi studia in un istituto tecnico. Ci sono anche domande specifiche
che mirano a capire quali informazioni i ragazzi degli ultimi due anni abbiano
già raccolto sulle opportunità offerte ad Asti. E si scopre così che il 32,5%
del campione considerato non sapeva dell'esistenza dei corsi di Astiss (la
percentuale si riduce al 27,1% per gli studenti dell'ultimo anno, per effetto
delle attività di orientamento e «porte aperte» alla sede di via Testa).
Venendo invece alla tipologia dei corsi richiesti, una grossa fetta degli
intervistati mostra ancora grande incertezza: 42,1% di «non so». A colpire,
però, è soprattutto la bassa percentuale di studenti che indica «Economia»
(corso attivato ad Asti) fra le proprie preferenze (5,6% delle risposte).
Ingegneria copre il 7,9% delle risposte, mentre Medicina si attesta al 5,2%. Le
altre facoltà presenti al polo di via Testa (Scienze Motorie, Infermieristica,
Agraria, Scienze sociali) finiscono nel calderone delle «altre», in quanto non
raggiungono percentuali superiori alla soglia del 5%. La distribuzione del
questionario avverrà dopo l'appuntamento di «Porte aperte» alla sede astigiana
di via Testa, che si svolgerà il 27 febbraio, e i risultati si conosceranno
entro giugno. L'incontro di «Porte aperte» sarà rivolto a tutte le scuole del
territorio, con l'aggiunta di alcuni istituti di Casale e del Cuneese, che per
vicinanza geografica possono essere interessati ai corsi di Asti. Un secondo
incontro di «Porte aperte» si svolgerà anche alla sede del Master di Design del
Michelerio, che attualmente impegna studenti coreani, ma che entro qualche
settimana vedrà l'avviamento di un corso di specializzazione biennale
postlaurea, aperto anche a studenti italiani.
( da "Repubblica, La" del 06-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 39 - Esteri
Colleghi di lavoro, amici, e adesso anche siti Internet specializzati. Con un
unico scopo: perdere peso Negli Stati Uniti basta puntare qualche dollaro: chi
raggiunge per primo il suo obiettivo vince La dieta? Una scommessa l´ultima
moda per dimagrire Su StickK.com 23mila utenti si sono impegnati con un
contratto a smaltire chili PAMELA WEILER GRAYSON Per Samwoo Ee, la prima
scommessa è stata solo un allenamento. Il signor Ee, 30 anni, lavorava in una
società informatica di Soho ed era in competizione con un collega per vedere
chi avrebbe perso più peso. Per sentirsi più motivati, hanno deciso di fare una
scommessa formale per vedere chi dei due, in un mese, avrebbe ridotto in modo
più consistente la percentuale di grasso nel proprio indice di massa corporea.
«La cosa è diventata molto competitiva», racconta il signor Ee, che all´epoca
pesava 112 chili. «Ogni ora facevamo delle flessioni l´uno davanti all´ufficio
dell´altro. E il mio amico lasciava sempre una tavoletta di ottima cioccolata
sulla mia scrivania». Il primo mese la scommessa è stata vinta dal suo collega,
Daniel Fries, che ha perso 7 chili contro i 5 di Ee, che ha dovuto pagare 20
dollari. A quel punto il signor Ee ha deciso di «fare sul serio». Altri sei colleghi
si sono uniti alla gara per vedere chi avrebbe perso più peso. «Dissi loro che
sarebbe stata una lotta all´ultimo sangue», ricorda il signor Ee. Quella gara è
un esempio di scommessa sulla dieta con otto partecipanti i quali, per cercare
di perdere peso, si sono dati un nuovo incentivo: i soldi. Se non perdi più
chili dei tuoi avversari, devi pagare. I siti Internet che incoraggiano questo
tipo di scommesse hanno visto aumentare considerevolmente il numero degli
utenti e alcuni studi recenti hanno confermato ciò che il signor Ee e i suoi
colleghi hanno già scoperto: le scommesse sulla dieta possono funzionare con
quelle persone che non riescono a perdere peso in altro modo. Una ricerca pubblicata lo scorso dicembre sul Journal of American Medical Association
afferma che chi ha un incentivo economico a perdere chili riesce a seguire una
dieta in modo più scrupoloso di chi non ne ha. Due docenti di Yale, Dean Karlan
e Ian Ayres, hanno studiato gli effetti dei contratti con cui ci si impegna a
smettere di fumare e successivamente hanno applicato le conclusioni di
quella ricerca alle diete, creando attorno alle loro teorie un´attività
economica. I due studiosi hanno coinvolto nella ricerca uno studente laureato,
Jordan Goldberg, di 24 anni, e l´anno scorso hanno dato vita a StickK.com, un
sito che motiva la gente a cambiare la propria vita impegnandosi con dei
contratti: se si fallisce l´obiettivo, si deve pagare. Il sito conta più di
23.000 utenti, la percentuale più alta dei quali (42 per cento) si è impegnata
con un contratto a perdere peso. Altri due nuovi siti, fatbet.net e
makemoneylosingweight.com, sono stati ideati per coloro che vogliono seguire
una dieta e desiderano sfidarsi su questo terreno. I siti, entrambi gratuiti,
hanno formalizzato il processo delle scommesse tra soggetti che fanno la dieta,
creando un forum sul quale rilevare il peso e stabilire degli incentivi
specifici, sebbene nessuno dei due siti si occupi dell´aspetto monetario della
scommessa. «Scommettere rende agli uomini più accettabile il fatto di dover
perdere peso», conclude il professor Geoffrey Greif, della School of Social
Work dell´Università del Maryland e autore di "Buddy System: Understanding
Male Friendships". Copyright New York Times/ La Repubblica
(traduzione di Antonella Cesarini)
( da "Tirreno, Il" del 06-02-2009)
Argomenti: Cultura
UNIVERSITà A RISCHIO
Il Partito democratico difende gli studenti FOLLONICA. Università di Follonica:
interviene il Partito democratico locale in difesa degli studenti che,
amareggiati, scrivevano di sentirsi abbandonati anche e soprattutto dalle forze
politiche. «Siamo molto preoccupati per la chiusura della laurea triennale di
Follonica - scrivono dal Partito democratico -; la causa non è certo la carenza
di iscritti, o la mancanza di soldi. Neppure una didattica o una finalità del
corso diventati obsoleti: al contrario per il corso di Scienze ambientali EcoGeFCo
era stata individuata proprio Follonica per una serie di considerazioni di
carattere geografico, morfologico e socio-economico che oggi certamente non
sono venute meno». «Inoltre prosegue il Pd - Follonica, oltre a favorire lo
studio degli ecosistemi marini e terrestri per la sua particolare
conformazione, è in grado di offrire all'Università
strutture (aule, laboratori, ecc.) eccellenti e spazi di grande pregio,
all'interno dell'area dell'ex Ilva, dove studenti e docenti possono esercitare
al meglio il loro lavoro. Purtroppo l'Università rischia di chiudere perché due
leggi dello stato (decreto Mussi e Finanziaria 2009) si contraddicono nei
fatti, e tolgono in questo modo i requisiti (in particolare per il
numero dei docenti di ruolo) per continuare a mantenere attivo il corso di
Scienze ambientali Ecogefco, che, come hanno detto in un comunicato gli
studenti, è il secondo corso per numero di iscritti della Facoltà di Smfn dell'università di Siena». L'università
per il Pd follonichese ha un' importanza fondamentale per la città sia a
livello culturale che a livello economico. «La nostra città - aferma il Pd - ha
investito molto nella 'sua' Università -; ha investito risorse economiche e
risorse umane, credendo profondamente che puntare sulla ricerca, sull'innovazione,
sulla cultura significa puntare sul futuro. Già, perché la cultura mette in
moto parecchie cose: rafforza la molteplicità delle opinioni e promuove il
dibattito aperto sui temi rilevanti per la società; fa scaturire energie
creative ed infonde nuovi impulsi. Mette poi in moto anche un circolo economico
virtuoso legato al mercato abitativo, ai servizi, alla convegnistica, allo
sviluppo di specifiche professionalità nel campo ambientale. Come giustamente
sottolineano gli studenti, in un momento di crisi è inaccettabile che ai
giovani del territorio venga tolta una importante opportunità per studiare e
laurearsi vicino casa». Da qui la richiesta di un grande sforzo da parte di
tutti, per quanto sarà possibile, per mantenere il corso di laurea che
altrimenti, con le sole specialistiche, rischierebbe di esaurirsi. P. V.
( da "Repubblica, La" del 06-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina VI - Milano
Cimiteri, l´inchiesta si allarga spunta la pista immobiliare Ecco i business
del funzionario comunale arrestato Oggi l´interrogatorio dell´ingegner
Balladore e della sua collaboratrice Carla Ferrari che secondo i pm stavano per
mettersi in proprio ORIANA LISO Oggi, se vorranno, potranno raccontare al
giudice la loro verità, da opporre a quello che raccontano mesi di indagini,
telefonate e colloqui registrati, documenti sequestrati, giri di soldi - tanti
soldi, oltre 300mila euro - accertati. L´ingegner Luigi Valentino Balladore,
direttore del settore Servizi cimiteriali del Comune, e la sua collaboratrice
Carla Ferrari avranno molto da spiegare, nell´interrogatorio di convalida
dell´arresto, eseguito mercoledì pomeriggio sotto lo sguardo (più o meno)
attonito dei colleghi degli uffici di via Larga. Lì, in quelle stanze, si
svolgeva però solo una parte delle attività dell´ingegner Balladore, e neanche
la più consistente. Perché il dirigente - accusato di concorso in associazione
per delinquere finalizzata alla corruzione per avere, secondo le accuse, preso
mazzette per agevolare le pratiche di tombe e monumenti funebri - aveva anche
interessi nel campo immobiliare: un comparto che conosceva bene, visto che
prima di approdare alla gestione dei cimiteri lavorava nel settore Edilizia del
Comune. Mercoledì i poliziotti, dopo aver consegnato a Balladore la misura
cautelare del gip Giuseppe Vanore, hanno fatto tappa in via Felice Casati. Qui
ha sede la Ingenia srl, società nata e registrata a metà ottobre - pochi giorni
prima che scoppiasse l´inchiesta Caronte sul racket delle pompe funebri, con
decine di indagati tra imprenditori e infermieri compiacenti - che risulta
essere uno "studio di architettura, di ingegneria e di altre attività
tecniche". Progettazioni, ristrutturazioni, intermediazione immobiliare: a
queste attività Balladore partecipava come consigliere e socio azionista di
maggioranza (gli altri due soci sono due giovani ingegneri). Le pratiche
immobiliari, ma non solo, l´ingegnere le custodiva nel bagagliaio della sua
auto, invece che negli uffici della società: lì sono state trovate e
sequestrate, prima che - presumibilmente - venissero fatte sparire. Del resto,
dopo gli arresti di ottobre - quando in carcere erano finiti, tra gli altri, i
Cerato dell´impresa San Siro, anche loro colpiti dalla nuova ordinanza - la sua
collaboratrice Ferrari gli aveva detto al telefono, parlando dei documenti che
potevano essere sequestrati: «Io non ho più niente». Poco tempo fa, invece, ha
cessato l´attività "L´immobiliare costruzioni M. B. M" con sede a
Forlì: anche in questa Balladore aveva una partecipazione. Ruoli in evidente
conflitto di interessi, quello di dipendente pubblico e imprenditore: ma alla
domanda diretta degli investigatori, mercoledì prima di entrare a San Vittore,
l´ingegnere avrebbe risposto: «Lo so che non potevo, ma tanto dal Comune stavo
andando via�». Che volesse migrare dal pubblico al
privato è una ipotesi possibile: nelle sue conversazioni, in effetti, sembra
ambire alla presidenza della Misef, la futura società per la privatizzazione
del settore cimiteriale. Una vicenda su cui Balladore e la Ferrari avrebbero
cercato di imporre - senza riuscirci - la loro linea all´assessore Stefano
Pillitteri. Se di Balladore, molto sponsorizzato da un ex assessore
forzista, in molti non avevano stima, in quegli uffici, della sua
collaboratrice Ferrari si chiedeva da tempo il trasferimento. Tra i tanti
episodi eloquenti, la volta in cui nell´ufficio della "zarina" - come
veniva chiamata - era stato visto Cerato junior tranquillamente seduto alla
scrivania della funzionaria mentre usava il suo computer. Ieri sia Balladore
che la Ferrari sono stati sospesi dalle loro cariche dal Sefit, l´associazione
dei Servizi funerari pubblici.
( da "Repubblica, La" del 06-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina IV - Genova
Università, i privati in Consiglio Rivoluzione Deferrari: così cambiano Senato
accademico e Cda Nel Consiglio d´amministrazione entrano esperti esterni e
sponsor pubblici e privati Una commissione di sei membri sta ridisegnando
l´ateneo. In arrivo il piano definitivo MICHELA BOMPANI Il senato accademico
dimezzato e ridisegnato, il consiglio d´amministrazione dell´Ateneo
riconfigurato con l´ingresso di "tecnici esperti esterni" e di
rappresentanti di eventuali "sponsor", pubblici e privati. La
rivoluzione dello Statuto del Rettore Giacomo Deferrari si estende ai massimi
organi dell´Università: oltre alla scomparsa delle undici Facoltà (che si
ricongiungeranno in cinque "poli") e la trasformazione dei 50
dipartimenti, oggi esistenti, in 25 "scuole", anticipata ieri da
Repubblica, la commissione "Per la revisione dello statuto" ha messo
a punto un progetto di riorganizzazione di Senato accademico e Cda che
rimarranno, entrambi, presieduti dal Rettore. Se il progetto sarà approvato la
composizione del Consiglio d´amministrazione cambierà nei numeri ma soprattutto
nelle rappresentanze. Dai 15 membri attuali, si passerà a 12 o 14. I docenti saranno dimezzati, e passeranno da sei a tre.
Entreranno invece tre o quattro membri esterni, di nomina diretta del Rettore,
con competenze specifiche nel campo amministrativo. L´obiettivo è la creazione
di un pool di manager esperti in grado di razionalizzare l´uso delle risorse.
L´ingresso più clamoroso nel Cda riguarda i cosiddetti "benefattori",
cioè i rappresentanti di istituzioni pubbliche o private che abbiano
contribuito finanziariamente alla vita dell´Università. Tra i tecnici che hanno
elaborato il progetto del nuovo consiglio d´amministrazione si sta facendo
largo l´ipotesi di stabilire una cifra minima per garantire il diritto di
sedere nell´assemblea. Soltanto importanti finanziamenti aprirebbero l´accesso
agli "sponsor", il cui voto peserebbe in maniera identica a quella
degli altri membri. Qualcuno dice che il Rettore Deferrari potrebbe avere
scoperto l´uovo di Colombo: consentendo l´ingresso dei privati nel Consiglio
aggirerebbe, o almeno rimanderebbe, lo scoglio della creazione di una
Fondazione. Il consiglio d´amministrazione dell´Università, dal punto di vista
numerico, è già tra i più snelli del Paese. Fu rinnovato nel 1994, quando aveva
cominciato il suo iter un disegno di legge che stabiliva il numero massimo dei
membri. L´Ateneo Genovese si uniformò immediatamente, anche se il disegno non
diventò mai legge. Una forte diminuzione numerica, invece, investirà il Senato
accademico: i suoi membri passeranno da trenta a venti e potrebbero
ulteriormente ridursi a quindici. Sarebbe così composto: i cinque
"Poli" (in cui saranno riorganizzate le vecchie facoltà) esprimeranno
da due a tre membri. Poi ci saranno tre rappresentanti degli studenti, nel
rispetto di una legge secondo lui questi devono costituire il 15% del Senato.
Infine, due membri sarebbero espressione dei lavoratori tecnico-amministrativi.
La commissione che sta ridisegnando il volto di Senato e Consiglio d´amministrazione
è presieduta dal giurista Riccardo Guastini. La commissione, che fu istituita
da Deferrari a novembre, subito dopo il suo insediamento, è composta da sei i
membri che si sono divisi i compiti: una subcommissione (tre docenti) ha il
compito di definire le nuove "Scuole" (le nuove strutture accademiche
che avranno il compito di coordinare sia la didattica sia la ricerca), mentre
l´altra si è occupata della riforma di Senato accademico e Consiglio
d´amministrazione. Entro febbraio i progetti definiti dalle due commissioni
saranno presentati ufficialmente alla facoltà, e a quel punto scatterà la
discussione. Le due commissioni valuteranno le eventuali proposte di
cambiamento e a quel punto la riforma passerà all´analisi finale del Senato
accademico e del Cda. Il Rettore Deferrari, noto per la sua abilità di
mediatore, punta ad avere una maggioranza ampia all´interno dell´ateneo
evitando lacerazioni dolorose.
( da "Repubblica, La" del 06-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina IV - Genova
Parla Fulvio Esposito, rettore nelle Marche, autore della riforma a cui si ispira
Genova Camerino ha aperto la strada "Il mio ateneo con gli azionisti"
Obiettivi: meno burocrazia, risparmio, riunificazione di didattica e ricerca A
Camerino la riforma scatta lunedì grazie al silenzio assenso del ministero
«Questo Ateneo diventerà una casa dalle pareti di vetro», così spiega la sua
rivoluzione Fulvio Esposito, dal 2004 Rettore dell´Università di Camerino, la
prima, in Italia, a cancellare le divisioni in facoltà. Proprio a Camerino si è
esplicitamente ispirato il Rettore dell´Università di Genova Giacomo Deferrari
per la sua riforma dello Statuto che sta creando clamore nel nostro ateneo. «Ci
siamo incontrati diverse volte con Deferrari - spiega Esposito - lo stimo e lo
conosco fin dai tempi del mio soggiorno a Genova, negli anni ´80, quando
lavoravo all´Ist. Sono onorato che ci abbia preso a modello, ma devo confessare
che ci sono molti professori liguri cui devo qualcosa per la riuscita della
nostra operazione». Cita Alessandro Schiesaro, Giunio Luzzatto, lo stesso
Deferrari. Parla con un velo di emozione, Esposito, perché proprio lunedì
scadranno i sessanta giorni previsti dalla legge, nel corso dei quali il
Ministero per l´università e la Ricerca potrebbe
eccepire sul nuovo Statuto di Camerino. Quindi se entro tre giorni Esposito non
riceverà alcuna comunicazione, il silenzio-assenso del ministero darà il
definitivo via libera alla riforma. Si è messo in gioco completamente,
Esposito, per riuscire nella sua rivoluzione. A un certo punto decise di
rimettere il suo mandato: «Siccome quel progetto scardinava molte logiche di
potere, ci fu una piccola ma potente opposizione - ricorda � così decisi di
dimettermi dal ruolo di rettore. Ma la comunità universitaria condivideva il
progetto e mi rielesse». Dopo avere messo a punto la prima bozza di riforma
dello Statuto, Esposito la pubblicò su Internet, aprì un blog e invitò docenti,
tecnici, studenti e ricercatori a partecipare alla discussione: « Oggi a
Camerino ci sono cinque facoltà e dodici dipartimenti - spiega il Rettore - con
il nuovo statuto queste strutture saranno cancellate lasciando il posto, più
semplicemente, a sei scuole, ciascuna con un suo direttore». Esposito spiega
che gli obiettivi della riforma sono principalmente due (e coincidono con
quelli di Deferrari): la razionalizzazione e la sburocratizzazione dell´Ateneo
e, di non minore importanza, la riunificazione di didattica e ricerca.
«Superando la divisione tra facoltà, che oggi si occupano solo di didattica, e
dipartimenti, che invece lavorano sulla ricerca - racconta Esposito -
riportiamo didattica e ricerca a essere un unico humus vitale». Anche a
Camerino Senato accademico e Consiglio di amministrazione sono stati
ridisegnati: «Per spiegare il nostro modello possiamo fare l´esempio dei Comuni
- illustra Esposito - il nuovo Senato corrisponde al consiglio comunale, il Cda
alla giunta del sindaco. Ecco perché il Rettore non parteciperà al Senato e
presiederà invece il Consiglio». Il Cda è ridotto all´osso: solo sette membri.
Oltre al Rettore e al direttore amministrativo, il presidente e i
rappresentanti del "Comitato dei sostenitori". Che non è altro che un
team di sponsor, istituzionali o privati, che decideranno
di puntare sull´Università di Camerino. Li chiama "stakeholders",
Esposito, in pratica "azionisti". Poi, ci sarà un
"garante", eletto da tutte le componenti della comunità
universitaria. Il Senato avrà 24 membri con "voci" equivalenti, tra
docenti, ricercatori, tecnici amministrativi e studenti.
( da "Repubblica, La" del 06-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina V - Genova
Prevale la cautela dopo le anticipazioni di "Repubblica". Cresce il
timore delle Facoltà più piccole Tra entusiasmo e paura i presidi giudicano la
riforma Surdich: "Come nel Gattopardo: cambiare tutto per non cambiare
niente?" Spadolini: "Ottima proposta, ma nei Poli andranno protette
le ex facoltà più deboli" Prevale la cautela, prima di conoscere i dettagli
della riforma, tra i presidi delle undici facoltà genovesi. Se la rivoluzione
del Rettore dovesse avere i tempi annunciati, dal prossimo
anno accademico torneranno a essere semplici docenti. E Giacomo Deferrari,
proprio ieri, li ha convocati per una riunione specifica sul nuovo Statuto il
prossimo 16 febbraio. Le preoccupazione più diffusa è di tipo economico:
l´accorpamento delle ex facoltà in "Poli" di nuova formazione è
paventata dai presidi dei corsi di studio che hanno un numero di studenti
minore, per paura di essere schiacciati dai "compagni di polo"
numericamente più importanti. Da cavaliere medievale qual è, la preside di
Architettura Benedetta Spadolini concede l´onore delle armi a Deferrari, suo ex
antagonista (nella corsa al Rettorato): «Trovo che sia un´ottima proposta -
afferma - certo ora attendiamo ulteriori spiegazioni e discussioni, ma questa è
un´ottima strada per dare nuova vita all´Ateneo. Dovrà essere garantita,
all´interno dei Poli, una specie di protezione alle "ex facoltà" più
deboli». Architettura e Ingegneria saranno fuse nel polo
"Tecnico-ingegneristico": «Andrà garantita libertà a queste scuole,
perché Architettura ha due anime altrettanto importanti, tecnica e umanistica
insieme - prosegue Spadolini - e Deferrari dovrà distribuire i finanziamenti
puntando sulle eccellenze didattiche e sugli insegnamenti strategici, magari
attivati da meno tempo ma che rispecchiano le esigenze del mercato». Più
perplesso Francesco Surdich, preside di Lettere e Filosofia (che confluirà nel
"polo umanistico" con Lingue e Scienze della Formazione): «Non vorrei
che fosse come nel Gattopardo, e che si cambiasse tutto per non cambiare niente
- dice - ma per valutare seriamente la rivoluzione voglio conoscerla in tutti i
dettagli. Non è un momento facile, c´è molta tensione sui prepensionamenti di
docenti e ricercatori, sarà difficile creare consenso». «Condivido in toto
l´operazione ? dice invece Paola Girdinio, preside della facoltà di Ingegneria,
tra le partigiane più convinte della rivoluzione del Rettore, - Deferrari
semplifica il sistema, riduce i costi e sburocratizza l´Università. Smantella
anche un buon numero di radicati centri di potere. Spero che riesca a
realizzare la riforma al più presto e non credo che incontrerà forti
resistenze. Abbiamo bisogno di un cambiamento radicale». Maria Antonietta
Falchi, preside di Scienze Politiche, che sarà la ex facoltà più piccola nel
"polo economico giuridico sociale", osserva: «L´Ateneo va
riorganizzato per renderlo più efficiente, consentire risparmi, riunificare
didattica e ricerca. Sono un po´ preoccupata per i nuovi Poli: temo che i
grandi possano mangiare i piccoli. Penso che le singole Scuole dovranno
mantenere la loro autonomia». (m. b.)
( da "Tirreno, Il" del 06-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 5 - Viareggio
«Porto: basta con gli interessi nascosti» Simone Anichini e
il futuro della società pubblico-privata DONATELLA
FRANCESCONI VIAREGGIO. «Il Comune non deve scappar via dal porto. è un socio
gradito e non è mai una bella cosa se un socio gradito se ne vuole andare».
Simone Anichini, presidente della "Marina Management", amministratore
delegato del gruppo "Ferragamo" e della società viareggina pubblico-privata "Viareggio porto" - a costo di apparire un
inguaribile ottimista scommette sulla Darsena viareggina dove, spiega, «ci sono
cose uniche al mondo. Che la rendono potenzialmente vincente anche nella sua
disorganicità urbanistica». Parla per la prima volta dal suo arrivo in città,
Anichini. E al sindaco Lunardini che spiega «abbiamo bisogno di liquidità per
il sociale e le alienazioni sono l'unica strada, compresa quella di una parte -
non tutto - del pacchetto azionario pubblico nella "Viareggio porto"»
lancia un salvagente: «Io sono positivo. Ma voglio vedere un po' di sangue. Chi
va contro il porto di Viareggio ha di questi interessi. E non opera nel senso
del bene della città. Cominciamo, dunque, con lo sgomberare il campo dagli
interessi specifici e personali». Lei parla di scommettere sulla Darsena
viareggina. Sul cui sviluppo, però, mi sembra circolino idee diverse... «Si
tratta di interessi diversi. E nascosti. Non di opinioni diverse. So che chi
perora interessi specifici lo troveremo sempre...basta guardare a queste
persone con sufficienza». Dalla Darsena alla città: Viareggio è davvero ancora
appetibile per gli investimenti turistici? «Il momento è veramente difficile.
Esistono, però, opportunità importanti. Sia economiche, sia dal punto di vista
dei posti di lavoro. A patto che si riparta da schemi diversi. Altrimenti
l'alternativa è, per tutti quelli del settore, tornare a coltivare i pomodori.
O la vigna, visto che io provengo dalle colline fiorentine. Schemi diversi, ma
anche mentalità diversa. A partire da qualche domanda che bisogna porsi su come
cambiare. Domande che si debbono fare anche i balneari e gli organizzatori di
manifestazioni come il Carnevale. Perché, quando arriveranno tempi migliori,
chi sceglierà l'Italia e la Toscana per le proprie vacanze lo farà pretendendo.
Io credo, insomma, che questo sia davvero il momento di far lavorare il
cervello». Nel frattempo che i cervelli lavorano, le braccia che fanno?
«Guardi, io ho molta fiducia nei giovani. La generazione peggiore è la mia:
quella di coloro che hanno tra i 40 e i 50 anni, cresciuti nella bambagina,
garantiti. Personalmente conto molto sui giovani. Vedo quelli che lavorano
all'approdo della Madonnina: ragionano, si rendono conto. Il loro atteggiamento
è "testa bassa e lavorare". Credo che questo debba essere lo spirito
giusto per il momento che attraversiamo». Parla di infrastrutture come elemento
portante a sostegno del turismo di qualità che verrà. Più facile a dirsi che a
farsi, sembra... «L'Italia si rilancia dalle infrastrutture, elemento di
partenza del nuovo ciclo economico. La richiesta dei privati è che Governo,
Regioni, Comuni ci stiano. Perché se c'è una certezza è che una parte della
spesa turistica interna e internazionale sarà distribuita lungo lo Stivale».
Dopo le esperienze fatte in giro per la Toscana (Scarlino), avete puntato
l'attenzione su Viareggio. Entrando nella "Viareggio porto" per
costruire i due approdi turistici della "Madonnina" e del
"Triangolino" che cambieranno il volto della Darsena. Approdi dei
quali potreste diventare padroni assoluti... «Faccio un esempio: il porto di
Montecarlo è sempre al completo. è vero che stanno riducendo il personale
imbarcato del 50%. Ma come si dice nell'ambiente "la barca non la puoi
affondare". Con la differenza che chi è ormeggiato a Montercarlo per le
manutenzioni deve per forza spostarsi. Una realtà ben diversa da quella di
Viareggio che è una grande città con opportunità altrettanto grandi. Su questo
i viareggini devono riflettere: un porto come quello cittadino se gestito in
maniera imprenditoriale dà un importante numero di posti di lavoro. Certo, lo
ripeto, ci vuole una logica diversa». Faccia un esempio... «Quello delle barche
da sei metri. Se stanno a terra, invece che ormeggiate, risparmiano anche
sull'antivegetativo che è anche un inquinante. Tutte le volte che ne parlo,
però, è un problema. Io credo che sia necessario ragionare di porto in modo
intelligente...»
( da "Repubblica, La" del 06-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 27 - Economia
Global market Addio della Sas a Spanair ora comandano i catalani Dagli
scandinavi ai catalani. Dopo anni di tentativi falliti, e a sei mesi dal
disastro dell´aeroporto madrileno di Barajas, Spanair passa di mano. Il gruppo svedese Sas ha venduto la seconda compagnia aerea spagnola a una
nuova società pubblico-privata creata dalla Generalitat (l´amministrazione regionale della
Catalogna), dal Comune di Barcellona, dall´Ente del turismo e dalla Fiera della
capitale catalana insieme a un gruppo di imprenditori locali. Sas manterrà il
restante 20 per cento e continuerà a occuparsi della gestione operativa,
elemento importante considerata la scarsa - o nulla - esperienza nel settore
dei nuovi acquirenti. Il prezzo di vendita è simbolico - un euro - ma
l´operazione comporterà un aumento di capitale di 100 milioni di euro, che
verrà apportato alla compagnia dai nuovi proprietari. Gli scandinavi si faranno
carico del debito di 65,6 milioni e delle responsabilità per l´incidente del 20
agosto scorso, nel quale morirono 154 persone. Con l´acquisto di Spanair, il consorzio
catalano si propone di rilanciare l´aeroporto El Prat di Barcellona, in crisi
da quando Iberia si ritirò per far posto alla controllata low cost Clickair.
Alessandro Oppes [Il futuro di Hypo Re] E´ fallito il tentativo di raggiungere
un accordo nel governo di Grande Coalizione tedesco sul futuro della Hypo Real
Estate, l´istituto di credito investito dalla crisi internazionale, e che ha
già ricevuto aiuti e garanzie di fondi pubblici per una somma valutata tra gli
80 e i 92 miliardi di euro. Il vertice dell´esecutivo tenutosi martedì alla
Cancelleria si è concluso senza intese. Si discuterà ancora ma sullo sfondo
delle crescenti tensioni tra i partner di governo (la CduCsu, cioè la Dc
tedesca, di Merkel e la socialdemocrazia, Spd) in vista delle elezioni
politiche di fine settembre, le posizioni restano lontane. Il ministro delle
Finanze socialdemocratico, Peer Steinbrueck, ritiene necessario creare le
premesse legali per una nazionalizzazione con espropri se la situazione lo
richiederà. Le sue proposte si scontrano con forti perplessità dei leader
democristiani. Il vice capogruppo parlamentare cdu Michael Meister ha ammonito
Steinbrueck a essere più prudente. Secondo lui controllare Hypo Real Estate è
necessario anche per difendere i contribuenti, ma si pone la domanda se ciò sia
davvero possibile espropriando. I cristianoconservatori non sono contro
l´intervento pubblico, ma lo preferiscono attraverso altri strumenti che non
l´esproprio. Che apre gravi rischi: anche cause legali all´estero o davanti alla
Corte costituzionale tedesca. Andrea Tarquini
( da "Sole 24 Ore, Il" del 06-02-2009)
Argomenti: Cultura
Il Sole-24 Ore sezione:
SYSTEM data: 2009-02-06 - pag: 2 autore: Per aumentare l'aiuto potrebbe saltare
l'esenzione dal bollo Rottamazione da 1.400 euro ROMA è praticamente certa una
nuova rottamazione per le auto Euro 0 ed Euro 1 e per le Euro 2 immatricolate
fino al 31 dicembre 1999. Verrà incentivato l'acquisto di modelli Euro 4 ed
Euro 5 oppure di vetture per l'alimentazione a metano, a Gpl, elettrica o a
idrogeno. Dubbi, fino alla tarda serata di ieri, con i tecnici dell'Economia
ancora al lavoro, riguardano semmai l'entità dell'incentivo e la possibilità di
abbinarlo all'esenzione del bollo auto. Il ministero dello Sviluppo economico
ha infatti sottoposto alle valutazioni del Mef un provvedimento in cui non c'è
nessuna esenzione dalla tassa di possesso ma in compenso il bonus è più alto
rispetto alla cifra circolata due giorni fa (sui 1.400-1.500 euro anziché
1.000). Anche per gli scooter Euro 3 da acquistare rottamando un Euro 0 o Euro
( da "Corriere della Sera" del 06-02-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere della Sera
- NAZIONALE - sezione: Terza Pagina - data: 2009-02-06 num:
- pag: 47 categoria: REDAZIONALE Università Il progetto di legare i
finanziamenti per gli atenei alla produttività del personale docente La quantità non è un criterio per valutare il merito di CESARE
SEGRE U no dei gesti più nefasti della contestazione del '68 e seguenti fu il
vilipendio della «meritocrazia». I più non furono convinti, è ovvio, ma
rimase un certo scrupolo a esplicitare il rapporto tra una promozione o una
nomina e i meriti di chi ne godeva. Ora, a parole, si vuole far dipendere
finanziamenti e aumenti di stipendio dalla qualità o produttività dell'opera
prestata da una persona o gruppo di persone. E si tende a definire dei criteri
«oggettivi» per valutare i meriti. Facciamo una breve rassegna delle idee che
si affermano, ormai quasi dappertutto, esemplificando sul settore
dell'Università e della ricerca. Una è quella di quantificare la produttività
scientifica del personale docente. Il Comitato
Universitario Nazionale ha già formulato qualche proposta, per fortuna bloccata
dal ministro dell'Istruzione, che però non si sa che progetti abbia. Nelle
proposte del Cun s'indicavano i criteri minimi per l'ammissione degli studiosi
ai concorsi universitari. Il principale si basa sul numero di monografie o di
articoli pubblicati. Ma se si vuole tener conto, ed è inevitabile, del diverso
operare dei ricercatori nei diversi campi di ricerca, si dovrà definire una
fenomenologia così variegata da bloccare chi valuterà i candidati. Quantità e
misura dei lavori scientifici variano persino secondo il tipo di ricerche: se
una richiede elencazioni esaustive e descrizioni, un'altra può seguire una
linea dimostrativa funzionale, se una può avvalersi di analisi formali,
un'altra abbisognerà di statistiche, se in un caso sarà utile ripercorrere
tutta la storia di un problema, in un altro si potrà puntare subito alle novità
di metodo e di tecnica. E già in articoli giornalistici si è osservato che
Einstein ha rivoluzionato la fisica con pochi decisivi articoli, mentre
conosciamo tutti i poligrafi che sfornano due o tre volumi, inutili, all'anno.
Un altro criterio di valutazione si trae (il procedimento è già applicato in
molti Paesi, ma non ancora per gli ambiti umanistici, e si capirà subito
perché) dalla classificazione degli organi (riviste, atti di congresso,
miscellanee scientifiche) in cui ogni candidato ha reso pubblici i risultati
delle sue ricerche. Se uno studioso pubblica prevalentemente su organi di
categoria A, sarà da considerare superiore a chi scrive su organi di categoria
B o C. Ed ecco allora elucubrazioni sui criteri di classificazione. Ma
l'importanza, poniamo, di una rivista non si basa su dati formali, spesso
secondari: si basa sulla sua storia, sulla competenza di chi l'ha diretta e la
dirige, sull'autorità che si è conquistata. Tutti gli specialisti di una qualunque
disciplina sanno indicarti con sicurezza gli organi più prestigiosi. D'altra
parte, i ricercatori hanno anche il giusto desiderio di rendere presto pubblici
i risultati raggiunti, per motivi sia di priorità, sia di carriera (vedi
prima!). Se non trovano posto su un organo di categoria A (dove è facile finire
in una lista d'attesa di due o più anni), accetteranno l'ospitalità di un
organo di categoria B o C. E così le differenze tra categorie diventano molto
sfumate. Né si può fondare la classifica sui tipi di organizzazione, abbastanza
vari, delle riviste specialistiche. Molte oggi, per esempio, tendono a
sfoggiare «comitati scientifici» ricchi di nomi di personalità nazionali e
straniere. Posso assicurare per esperienza che si tratta di una pura esibizione:
i membri di quei comitati non vengono praticamente mai consultati, sicché
spesso si accetta di stare anche in decine di comitati, dove si fa soltanto
mostra di sé sul frontispizio, naturalmente senza compenso. Chi decide sulle
scelte sono e saranno sempre i direttori, e bisognerebbe giudicare il loro
valore, ciò che pare escluso da questa impostazione. In questa rassegna di
stupidità, va ricordato il cosiddetto «impact factor», cioè il numero di
citazioni nei lavori scientifici dello studioso da valutare: l'autore più
citato sarebbe il migliore. In queste valutazioni, ancora una volta, e
significativamente, poco affermate nel campo umanistico, si può prevedere che
gli scritti su temi d'attualità, o persino di moda, otterranno molte più
citazioni di quelli su temi più raffinati o al momento poco battuti. Insomma,
un invito alla banalità. Ma per arrivare al paradosso: uno studioso che,
poniamo, è stato citato cento volte con giudizi negativi, passerà davanti a uno
citato solo cinquanta volte con grandi lodi. Si dirà: ma i valutatori possono
tener conto del tenore delle citazioni. No, perché in queste misurazioni vige
il criterio numerico, non si entra nel merito. Eccoci al punto. La valutazione
non può essere un calcolo, è un giudizio, di una persona precisa su un oggetto
preciso. Il giudizio richiede competenza in chi giudica, e analisi scrupolosa
dell'oggetto giudicato, che non è un numero, ma un prodotto dell'intelligenza.
Il giudizio non sarà mai assoluto, non solo perché il giudice può sbagliare, ma
anche perché può avere preconcetti, finalità extrascientifiche, eccetera. Ma il
rimedio non sta nel cercare un'oggettività impossibile, sta nel rendere il
giudizio pubblico, e perciò contestabile se fazioso, sta nel ricorrere ai
giudizi di altri specialisti, magari mediante un dibattito. Ognuno mette in
gioco la propria competenza. Ci sarebbe allora da domandarsi perché oggi, come
risulta da questi tentativi di valutazione senza giudizio, si sia così incapaci
di giudicare e renitenti all'essere giudicati, ma è un altro discorso.
( da "Sole 24 Ore, Il" del 06-02-2009)
Argomenti: Cultura
Il Sole-24 Ore sezione:
SYSTEM data: 2009-02-06 - pag: 10 autore: Gli interventi in materia di
sicurezza Stretta sul 41 bis Sale a 4 anni la durata del carcere duro per chi è
accusato di mafia. Viene stabilito inoltre chei colloqui con i familiari
saranno sempre registrati mentre quelli telefonici saranno possibili solo se
non vi saranno colloqui personali. Ridotti infine a tre gli incontri
settimanali coni difensori mentre sarà sottoposta a maggiori restrizioni la
permanenza all'aperto Niente domiciliari per gli stupri Introdotto l'obbligo di
custodia cautelare in carcere per chi compie violenza sessuale. Ma anche
l'arresto in flagranza di reato e l'esclusione dai benefici previsti dalla
legge Gozzini, come l'affidamento in prova ai servizi sociali. Inoltre viene
esteso il gratuito patrocinio alle vittime di violenza sessuale in deroga ai
limiti di reddito attualmente previsti Niente carcere per i writers Non rischia
il carcere chi imbratta i muri. Occorrerà però distinguere
se il fattoè commesso su beni immobilio mezzi di trasporto pubblicie privati
oppure su cose di interesse storico o artistico. Nel primo caso la multa va da
300a 1000 euro; nel secondo ammonta a 1500 euro. In caso di recidiva, la
sanzione sale a 2.500 euro
( da "Sole 24 Ore, Il" del 06-02-2009)
Argomenti: Cultura
Il Sole-24 Ore
sezione: SYSTEM data: 2009-02-06 - pag: 12 autore: Brambilla allo sportello
Desidero spiegare quanto mi accade come imprenditore e consulente di Pmi. Nei
giorni scorsi ho accompagnato una classica Pmi brianzola in una banca. La
direttrice ci ha accolto con parole di questo tenore: «Ma voi fra tre anni
sarete in grado di pagare le rate di un mutuo di liquidità per 1,5 milioni,
tenuto conto che il vostro patrimonio netto è solo di 7 milioni e avete crediti
certi e certificati regolarmente incassati (nei prossimi due anni) per solo 6
milioni?». Assicuro che non è uno scherzo! Adesso capisco perché i nostri
omologhi francesi, ormai, si rivolgono ai Prefetti per denunciare le banche.
Gian Luca Brambilla Milano E cco una testimonianza sul campo del "credit
crunch" all'italiana. La direttrice prudentissima non eroga il credito,
l'imprenditore assetatissimo non può investire.Le conseguenze sono devastanti:
l'economia si blocca; la fiducia non decolla; il sistema bancario rischia
d'essere penalizzato dallo stereotipo di generoso consumatore di risorse
pubbliche ma avarissimo artefice di investimenti privati. Perciò è nel suo stesso
interesse rompere il circolo vizioso che, come nota il lettore, non è fenomeno
solo italiano. Ho la massima considerazione per i prefetti; ma non credo che
spetti a loro verificare l'erogazione del credito. Non mancano autorità che
possono con più efficacia esercitare controlli e moral suasion perché si
riaprano i rubinetti, soprattutto nei confronti di chi confida non sugli aiuti
pubblicimasulleproprieforze. • Il lavoro per la tesi Ho letto la risposta allo
studente che chiedeva un aiuto per trovare materiale per la sua tesi di laurea
(«La fatica della tesi», sul Sole 24 Ore del 4 febbraio). Ho
trovato particolarmente tendenziosa la frase «a che cosa servono le università, e i rispettivi docenti, se gli studenti, per documentarsi,
devono rivolgersi ai quotidiani?». Ci si dovrebbe chiedere, invece, se non si
tratta di espedienti cui ricorrono gli studenti per evitare la fatica di una
ricerca bibliografica.Anch'io ricevo spesso messaggi di posta
elettronica da parte di studenti che cercano di semplificare il lavoro,
chiedendomi materiale bibliografico per tesi che stanno svolgendo con altri
colleghi. Così capita a molti altri miei colleghi da tempo. Deontologicamente
respingiamo questi tentativi, soprattutto se non concordati con il relatore
della tesi, ma credo che la risposta alla domanda sul perché accadono questi
fenomeni sia da ricercare al di fuori dell'università.Tutti
hanno elogiato il provvedimento che dimezza lo scatto d'anzianità biennale per
i docenti che non producono opere scientifiche. Nessuno ha però fatto presente
che tale provvedimento minaccia seriamente la qualità dell'attività didattica,
anche perché le autorità accademiche non hanno strumenti per incentivarei
docenti a servire meglio gli studenti (cosa importantissima) invece di chiudersi
nei loro studi per aumentare la produttività scientifica. Luciano Munari
Università degli Studi di Parma Il caso Englaro Breve commento alla risposta di
ieri («Eluana,una tragedia e molti dubbi»)da liberale (lo sono
anch'io,fermamente).Non mi pare corretta l'affermazione ripetuta frequentemente
su quanto sia aberrante affidarsi a una sentenza per decidere dell'esistenza di
una persona. In questo caso, il tribunale ha risposto a un'istanza del padre
(titolato per diritto e "per default" viste le condizioni della
diretta interessata)che intendeva prendere una decisione, giustao sbagliata che
sia.Mi par di capire che i giudici si sono limitatia giudicare la liceità di
un'azione non contemplata dalla legge. Credo che i tribunali italiani non
abbiano né voglia, né il diritto di decidere sull'esistenza di alcuno. Antonio
Perricone Milano
( da "Sole 24 Ore, Il" del 06-02-2009)
Argomenti: Cultura
Il Sole-24 Ore
sezione: SYSTEM data: 2009-02-06 - pag: 25 autore: INTERVENTO Market abuse in
cerca di stabilità sugli «artifizi» di Giacomo Lunghini* L a manipolazione del
mercato è un reato che si può concretizzare: attraverso la diffusione di
notizie false, ponendo in essere operazioni simulate o per mezzo di «altri
artifici concretamente idonei a provocare una sensibile alterazione del prezzo
di strumenti finanziari ». L'ultima ipotesi evidentemente più generica rispetto
alle prime due, è stata decisa da una recente sentenza della Cassazione.Oggetto
di condanna in primo e in secondo grado erano state una serie di operazioni di
per sé ( ovvero singolarmente considerate) prive di un'intrinseca
illiceità,qualificate però artificiose – e quindi manipolative della regolare
formazione dei prezzi – considerate unitariamente. La difesa dell'imputato ha
visto in questa contestazione una violazione del principio secondo il quale non
si puniscono le intenzioni. In questa prospettiva il ricorso contestava la
tesi, sostenuta dal tribunale, in forza della quale il mezzo di per sé non
illecito diventa artificioso se usato per cagionare l'aumento o la diminuzione
del prezzo. Se, infatti, l'elemento oggettivo del reato fosse di per sé del
tutto incensurabile, violerebbe tale pietra angolare del diritto penale la
ricostruzione dell'artificiosità della condotta solo sul piano dell'elemento
soggettivo. La Cassazione stabilisce che la fraudolenza deve essere un
connotato della condotta, poi ovviamente riflesso sul piano dell'elemento
soggettivo. Nel far questo contesta le sentenze di primo grado. Il giudice di
primo grado però, con estrema chiarezza, delineava l'ampiezza della norma
muovendo dall'individuazione del bene giuridico (e non dalla fuorviante contrapposizione
liceità/illiceità) riconoscendo come: «il bene protetto è il corretto,
trasparente ed efficiente andamento del mercato degli strumenti finanziari e
delle operazioni che in esso si svolgono, al fine di garantire che il prezzo di
un titolo rifletta esattamente il suo valore reale ed effettivo e non venga
influenzato da atti o fatti artificiosi e fraudolenti ». Perché il prezzo sia
influenzato (rectius: possa essere influenzato) da qualcosa di fraudolento è
necessario che quel qualcosa abbia un connotato oggettivo, la censura di
eccessivo soggettivismo è quindi infondata. Il problema
reale,nell'individuazione delle condotte altrimenti artificiose, è
rappresentato dal fatto che spesso inevitabilmente le operazioni sono
apparentemente del tutto ammissibili (vale la pena di uscire dall'alternativa
suggestiva e fuorviante lecito/illlecito). Se, riportando un esempio che ha
occupato i Tribunali, Tizio acquista in chiusura di seduta borsistica
un'ingente quantità di titoli di una data società, questa condotta può avere
l'effetto di contribuire a segnare il prezzo di chiusura a un livello diverso
da quello che si sarebbe determinato in assenza di tale acquisto. Come fare a
capire se si tratti di manipolazione di mercato o di una normale attività di
compravendita di titoli? Non si tratta di valutare l'illiceità o la liceità in
sé delle condotte, ma se il fatto sia posto in essere con modalità tali da
rappresentare al mercato una situazione diversa da quella che invece ne
rappresenta il senso economico apparente. Che ciò non abbia a che fare con una
pretesa illiceità intrinseca, ma con una valutazione, che trova necessariamente
la propria conclusione sul piano del riscontro di quest'attitudine fraudolenta
(ingannatoria) anche sul piano – logicamente e giuridicamente distinto, ma
intimamente connesso – del dolo è cosa che non deve meravigliare. Il delicato
lavoro interpretativo lasciato al giudice, che deve da un lato valutare la
natura fraudolenta e l'idoneità ad alterare il mercato della condotta, nonché
sul piano dell'elemento soggettivo capire se la volontà sia rimproverabile o
propria di un normale giocatore di borsa, è in parte regolato dalla lettera
della norma che esclude la sanzione per la manipolazione del mercato sul piano
amministrativo (ma non si vede perché tale principio non possa essere esteso
anche all'ipotesi penale) nel caso in cui le operazioni
siano poste in essere per motivi legittimi ed in conformità a prassi di mercato
ammesse. Un requisito oggettivo ( le prassi di mercato ammesse) e uno soggettivo
(i motivi legittimi), che rendono meno arduo tracciare il confine del
penalmente rilevante. * Docente di Diritto penale commerciale-Università di
Brescia
( da "Corriere della Sera" del 06-02-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere della Sera
- NAZIONALE - sezione: Lavoro - data: 2009-02-06 num: - pag: 39 categoria:
REDAZIONALE Le regole Apprendistato, aumenta la flessibilità Da quest'estate ci
sono alcune importanti novità per gli apprendisti. Ecco quali sono le
principali. Cominciamo con l'apprendistato professionalizzante. Innanzitutto, è
stato eliminato il limite minimo di durata: oggi, a differenza che in passato,
la contrattazione collettiva può individuare "percorsi" anche
inferiori ai due anni. Un'altra fondamentale novità riguarda la formazione
formale, che, se svolta esclusivamente all'interno della società (perché la
Regione o il Ccnl non hanno stabilito diversamente), può anche essere inferiore
alle 120 ore. «In questo caso, la modalità di erogazione della formazione e la
sua durata possono essere decise dalla contrattazione collettiva aziendale o
dagli enti bilaterali», conferma infatti Antonella Occhino, docente di diritto
del lavoro in Cattolica. Ma anche sul fronte dell'apprendistato per i percorsi
di alta formazione, ci sono importanti cambiamenti: è stato «esteso» ai
dottorati di ricerca, e, in assenza di regolamentazioni regionali, le
Università possono stipulare direttamente convenzioni con le aziende. I.
Ba.
( da "Tempo, Il" del 06-02-2009)
Argomenti: Cultura
stampa Dragaggio: il
presidente della Commissione Ambiente lancia una proposta per risolvere l'annoso problema Un consorzio pubblico-privato Insieme per
acquistare la draga e realizzare un impianto di smaltimento Dibattito aperto
sul grave problema del del dragaggio del porto. Dopo gli appelli e le proteste
di esponenti dell'opposizione, di associazioni ed enti rappresentanti di intere
categorie, oggi dice la sua il presidente della Commissione comunale Ambiente,
Mario Sorgentone. «Il dragaggio - esordice - è sicuramente un provvedimento
urgente ed indifferibile, pena la paralisi di gran parte delle attività
connesse alla pesca e ai trasporti marittimi. Ma è importante sottolineare che
il problema del dragaggio sarà sempre più impellente nei prossimi anni e
destinato ad accentuarsi, se non si affronteranno le locali emergenze
ambientali del nostro tempo: il risanamento del fiume Pescara; la rimodulazione
della diga foranea. Il fiume, oltre che apportare un alto tasso di
inquinamento, è privo ormai di aree di espansione: e tutti i guasti causati
lungo i
( da "Tempo, Il" del 06-02-2009)
Argomenti: Cultura
stampa Passera
(Intesa SanPaolo): «Puntare alle infrastrutture per vincere la crisi» La crisi
economica fa riscoprire anzi impone di moltiplicare gli investimenti in
infrastrutture e Intesa Sanpaolo sbarca a Londra aprendo, in piena City, una
filiale della sua Biis (la banca investimenti e infrastrutture dedicata al
comparto). L'obiettivo è quello di convincere i grandi investitori
internazionali della bontà dei progetti in Italia e all'estero che muovono un ammontare complessivo di 30 miliardi di euro con una
collaborazione pubblico-privato. L'ad del gruppo Corrado Passera e quello della
Biis Mario Ciaccia quindi, dopo un incontro con i responsabili degli enti
locali hanno snocciolato cifre e dati alla stampa. I progetti sono in Italia e
soprattutto la Lombardia «una delle regioni più ricche d'Europa che ora può
tornare a correre», perché, come ha spiegato Passera «i costi del non
fare» per un paese sono altissimi e pongono l'Italia fra gli ultimi posti per
dotazione infrastrutturale nel mondo Occidentale. E quindi nei prossimi mesi
partiranno i lavori dell'autostrada direttissima Milano-Bergamo-Brescia
(BreBeMI) per un valore totale dell'opera di 1,8 miliardi. Supporto anche al
piano di termovalorizzatori per la Sicilia e attenzione alle decisioni che
verranno prese per quello di Roma e del Lazio.
( da "Targatocn.it" del 06-02-2009)
Argomenti: Cultura
Alba: economia
scolastica, tema di un incontro attualissimo 'Albalibri', iniziativa culturale
del Comune di Alba giunta alla 3^ edizione, continua il filo del programma
2008-09 con la 'declinazione' del termine 'economia', motivato dalla figura di
Luigi Einaudi, a cui è stato dedicato il convegno di apertura (Carrù, 5
dicembre 2008). Il Comitato direttivo, affidato alla presidenza di Nico Orengo
e alla direzione di Luciano Bertello e Giovanni Tesio, nell?obiettivo di una maggiore
attenzione al territorio, ha pensato di portare gli incontri di 'Albalibri' in
diverse realtà di Langa e Roero. Il termine economia continua ad essere
analizzato in connessione con diversi temi della vita, dal corpo all'ottimismo.
Questa sera l'appuntamento è ad Alba per incontrare il polo principale della
scuola e della cultura di Langa e Roero attorno ad un tema di grande attualità,
l''Economia Scolastica'. A partire da un piccolo libro, un importante invito. A
partire da 'Orgoglio di classe' (Mondadori) di Margherita Oggero (in foto), un
avviso cordiale a tutti coloro che hanno a cuore le sorti della scuola nel
nostro paese. Non un manuale (istruzioni per l?uso), nonostante il sottotitolo
('Piccolo manuale di autostima per la scuola italiana e chi la frequenta'). Non
un romanzo (tanto meno giallo, come l?autrice ci ha abituati). Non un pamphlet
(un libello provocatorio e polemico), come è accaduto che ne siano stati
scritti. E nemmeno un manifesto d?uso ideologico o immediatamente politico da
consegnare alla battaglia dei decreti. Ma invece un atto di riflessione in
pubblico, un libricino scritto per ragionare insieme, senza ira né ossequio,
sul destino di un?istituzione fondamentale, troppo spesso trascurata. Quella
deriva d?ogni giorno cui si è assistito per anni. Quella disaffezione che si è
a poco a poco insinuata nelle giunture come una febbre maligna. Quella
incapacità di opporre alle ragioni della tecnica e dell?efficientismo aziendale
le notizie della disprezzata 'vocazione' e delle demonizzate 'emozioni'.
Questioni strutturali, congiunturali, sociali, individuali, non distribuite in
ben disposte scansie di taglio saggistico, ma espresse piuttosto attraverso
un?amarezza in cerca di soddisfazione. Non un?analisi tecnica, insomma, tutta
piena di cifre (qualcuna tuttavia sì) oppure di nomi (la smania
ministerial-nominalistica). Ma un modo di affrontare il problema a filo di buon
senso e di buone ragioni da parte di chi ha trascorso nella scuola un bel
numero d?anni, cercando di bilanciare conoscenza e 'saper fare'. La parola
'economia' vi si affaccia di frequente, in modi diversi (le risorse tagliate,
lo sfoltimento necessitato, le ore ridotte, il tempo pieno falcidiato), ma a
prevalere ovunque ? tra ironia e malinconia ? è un invito che sta sotto
traccia, e che nel finale s?affaccia esplicito sotto forma di appello a un
sacrosanto 'orgoglio di classe'. Ancora una volta non un invito a forme di
stupida superbia professionale, ma invece un atto di fiducia nell?autostima e
nella dignità di un ruolo screditato: ?Detestati, contestati, criticati,
ignorati, rispettati. Arriviamo fin lì. E se la parte migliore del Paese ci
sosterrà, sarà un bene per tutti?. Detto da un?insegnante in pensione si tratta
di un 'noi' tanto più sintomatico e vitale, su cui l?incontro vuole invitare ?
in tempi di così forte e comune disagio ? a pensare tutti insieme. Ad
introdurre l?incontro e a dialogare con Margherita Oggero sarà Giovanni Tesio,
critico letterario e docente universitario di
letteratura contemporanea all?Università del Piemonte Orientale, nella veste di
direttore di Albalibri. Nel principio ispiratorio di Albalibri di coinvolgere
la cultura locale, ad aprire il dibattito saranno le associazioni culturali
giovanili albesi più nuove, originali, vivaci o coraggiose: Enrico Bosca in
rappresentanza del gruppo che fa capo alla rivista di poesia 'Dawn In Absinth',
Paola Cencio per l?associazione 'Letture Corsare' e l?iniziativa 'Narralba',
Filippo Taricco per il progetto 'Presidi del Libro'. Programma: l'incontro si terrà
ad Alba, presso il Palazzo Mostre e Congressi, questa sera alle 18. 'ECONOMIA
SCOLASTICA': Margherita Oggero dialoga con gli studenti e il mondo della
cultura giovanile albese. Moderatore Giovanni Tesio. Contributi: Enrico Bosca
(Dawn In Absinth),Paola Cencio (Letture Corsare), Filippo Taricco (Presidi del
Libro).
( da "superEva notizie" del 06-02-2009)
Argomenti: Cultura
Tasso espulso dall'università I suoi versi satirici non piacquero ai professori
Raramente i geni sono stati alunni modello. Animi sensibili, intelletti che
captano subito e in maniera originale gli stimoli proposti non possono che
percepire come ridondante e banale il metodo di studio offerto dai loro
precettori. Torquato Tasso non sfugge all'assioma. Quando, nel 1563, arrivò a
Bologna, era preceduto dalla fama del suo Rinaldo; tutti lo acclamarono, tutti
lo invitarono, tutti lo adularono e, per un breve lasso di tempo, si sentì
perfettamente inserito nel contesto, tanto da superare momentaneamente la
balbuzie che lo avrebbe afflitto poi per tutta la vita. E così, per troppa
sicurezza, fu punito. Si trovava a casa dei signori genovesi Francesco e
Daniele Spinola e recitò una cinquantina di versi molto piccanti, che mettevano alla berlina alcuni noti docenti dell'ateneo,
derisi per gli oscuri natali o per i dubbi gusti sessuali. Tra i presenti,
c'era però l'Auditore criminale, quel Marco Antonio Arese che, vuoi per piaggeria
verso gli insegnanti, vuoi per invidia verso il Tasso, denunciò l'accaduto alla
magistratura che istituì un processo. Le ultime parole famose furono
pronunciate da un certo Valerio Valeri, che, confermando ai giudici che il
poeta recitava a memoria i versi incriminati, ritenne tuttavia che non fosse
l'autore della pasquinata perché "il Tasso non aveva tanto ingegno".
Cronista della curiosa vicenda è il Tasso stesso che, prosciolto da ogni
accusa, scrisse una lettera al suo mecenate bolognese, monsignor Cesi, in cui
ricapitolava i capi di imputazione per confutarli ad uno ad uno. La palinodia
non brilla per credibilità: siccome non ha mai scritto satire, nessuno può
confrontare il suo stile con quello dell'operetta incriminata; quanto alle
risate che suscitò e amplificò, erano il ghigno dei giusti di fronte a tante e
tali menzogne. Tuttavia, l'ambiente bolognese divenne tanto ostile che, perso
anche il sussidio universitario concessogli dal duca di Urbino, lo abbandonò in
cerca di fama e fortuna con nuovi mecenati: i conti Rangoni. PUBBLICITà
PUBBLICITà Invia tramite EMAIL | Versione per la STAMPA |-->Le vostre
opinioni Questo Speciale sulle Galassie è stato ospitato sul sito di
ScienzaOnLine del Comune di Roma--> Pubblicato il 6 febbraio 2009 in: Tasso
» Invia tramite EMAIL » Versione per la STAMPA--> » Le vostre opinioni
( da "Targatocn.it" del 06-02-2009)
Argomenti: Cultura
Albalibri
approfondisce i legami tra scuola ed economia 'Albalibri' (iniziativa culturale
del Comune di Alba), giunta alla 3^ edizione, continua il filo del programma 2008-09
con la 'declinazione' del termine Economia, motivato dalla figura di Luigi
Einaudi, a cui è stato dedicato il convegno di apertura (Carrù, 5 dicembre
2008). Il Comitato direttivo, affidato alla presidenza di Nico Orengo e alla
direzione di Luciano Bertello e Giovanni Tesio, nell?obiettivo di una maggiore
attenzione al territorio, ha pensato di portare gli incontri di Albalibri in
diverse realtà di Langa e Roero. Dopo l?Economia dell'Ottimismo, l'Economia del
Corpo, l'Economia della Parola si continua tornando ad Alba per incontrare il
polo principale della scuola e della cultura di Langa e Roero attorno ad un
tema di grande attualità: l'Economia Scolastica ch sarà approfondito questa
sera alle 18 nel Palazzo Mostre e Congressi della Capitale delle Langhe. A
partire da un piccolo libro, un importante invito. A partire da Orgoglio di
classe di Margherita Oggero (Mondadori), un avviso cordiale a tutti coloro che
hanno a cuore le sorti della scuola nel nostro paese. Non un manuale
(istruzioni per l?uso), nonostante il sottotitolo ('Piccolo manuale di
autostima per la scuola italiana e chi la frequenta'). Non un romanzo (tanto
meno giallo, come l?autrice ci ha pur ben abituati). Non un pamphlet (un
libello provocatorio e polemico), come è accaduto che ne siano stati scritti. E
nemmeno un manifesto d?uso ideologico o immediatamente politico da consegnare
alla battaglia dei decreti. Ma invece un atto di riflessione in pubblico, un
librino scritto per ragionare insieme, senza ira né ossequio, sul destino di un?istituzione
fondamentale, troppo spesso trascurata. Quella deriva d?ogni giorno cui si è
assistito per anni. Quella disaffezione che si è a poco a poco insinuata nelle
giunture come una febbre maligna. Quella incapacità di opporre alle ragioni
della tecnica e dell?efficientismo aziendale le notizie della disprezzata
'vocazione' e delle demonizzate 'emozioni'. Questioni strutturali,
congiunturali, sociali, individuali, non distribuite in ben disposte scansie di
taglio saggistico, ma espresse piuttosto attraverso un?amarezza in cerca di
soddisfazione. Non un?analisi tecnica, insomma, tutta piena di cifre (qualcuna
tuttavia, sì) oppure di nomi (la smania ministerial-nominalistica). Ma un modo
di affrontare il problema a filo di buon senso e di buone ragioni da parte di
chi ha trascorso nella scuola un bel numero d?anni, cercando di bilanciare
conoscenza e 'saper fare'. La parola 'economia' vi si affaccia frequente, in
modi diversi (le risorse tagliate, lo sfoltimento necessitato, le ore ridotte,
il tempo pieno falcidiato), ma a prevalere ovunque ? tra ironia e malinconia ?
è un invito che sta sotto traccia, e che nel finale s?affaccia esplicito sotto
forma di appello a un sacrosanto 'orgoglio di classe'. Ancora una volta non un
invito a forme di stupida superbia professionale, ma invece un atto di fiducia
nell?autostima e nella dignità di un ruolo screditato: "Detestati,
contestati, criticati, ignorati, rispettati. Arriviamo fin lì. E se la parte
migliore del Paese ci sosterrà, sarà un bene per tutti". Detto da un?insegnante
in pensione si tratta di un 'noi' tanto più sintomatico e vitale, su cui
l?incontro vuole invitare ? in tempi di così forte e comune disagio ? a pensare
tutti insieme. Ad introdurre l?incontro e a dialogare con Margherita Oggero
sarà Giovanni Tesio, critico letterario e docente
universitario di letteratura contemporanea all?Università del Piemonte
Orientale, nella veste di direttore di Albalibri. Nel principio ispiratorio di
Albalibri di coinvolgere la cultura locale, ad aprire il dibattito saranno le
associazioni culturali giovanili albesi più nuove, originali, vivaci o
coraggiose: Enrico Bosca in rappresentanza del gruppo che fa capo alla rivista
di poesia Dawn In Absinth, Paola Cencio per l?associazione Letture Corsare e
l?iniziativa Narralba, Filippo Taricco per il progetto Presidi del Libro. .
( da "Targatocn.it" del 06-02-2009)
Argomenti: Cultura
Bra: alla Scuola di
Pace si parla di diritti delle minoranze L'attività della 'Scuola di Pace'
riprende le sue attività questa sera alle 21 presso il Centro Culturale 'G.
Arpino' di via Guala
( da "Stampa, La" del 07-02-2009)
Argomenti: Cultura
La storia Singolare
anomalia al monastero cistercense Frati con Internet ma senza telefono ANDREA
GARASSINO BAGNOLO I monaci, per vocazione, hanno più feeling con la sfera
celeste che con quella terrena. Al monastero cistercense «Dominus tecum» a Pra
d' Mill,
( da "Stampa, La" del 07-02-2009)
Argomenti: Cultura
ALASSIO PRESENTATA
LA TREDICESIMA EDIZIONE Prima riunione "Un Autore per l'Europa"
testimonial la Caldonazzo Oggi in biblioteca si incontrano i membri della
giuria tecnica [FIRMA]BARBARA TESTA ALASSIO Primo incontro, oggi, della giuria
tecnica del premio «Alassio Centolibri - un Autore per l'Europa», giunto alla
quindicesima edizione. Il premio, che conta sull'Alto Patronato del Presidente
della Repubblica, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero
per i Beni e le attività culturali e del Ministero degli Affari esteri, ha
portato nella cittadina del Muretto molti illustri scrittori ma anche
personalità del mondo dello spettacolo e della cultura. «La cerimonia di
premiazione si svolgerà sabato 12 settembre e vedrà la presenza dell'attrice
Nathalie Caldonazzo, che ha accettato di essere testimonial dell'edizione 2009
e sarà ospite dello stand di Alassio alla Fiera del libro di Torino», dice
Monica Zioni, assessore al turismo e alla cultura. «Conduttore della serata in
piazza Partigiani, sarà anche quest'anno Gerry Scotti, che ha confermato la sua
presenza alla manifestazione», conclude l'assessore. Il funzionamento del premio
è di per se molto semplice, e proprio per questo efficace. La giuria ha al suo
interno una commissione tecnica formata da critici letterari, insegnanti e
lettori, e una commissione di italianisti, ossia docenti
universitari di letteratura italiana dei principali atenei europei. Il
coordinamento di entrambe è affidato al professor Giovanni Bogliolo, Magnifico
Rettore dell'università di Urbino. Nel 1995, quando nacque il premio su idea del
giornalista Marco Neirotti, l'intento era stato quello di sostenere e
promuovere i rapporti culturali con le nazioni europee. Fu uno delle
prime iniziative culturali che coinvolgeva l'intera Europa unendo con un lungo
filo le università dove operano gli italianisti,
portando le novità editoriali laddove si respira la cultura del nostro paese.
Oggi la commissione tecnica si riunirà ad Alassio per scegliere la rosa di 25
libri tra i quali c'è il vincitore. I membri della commissione si riuniranno
altre due volte per altrettante scremature tra i volumi scelti, fino alla definizione
dei cinque libri finalisti, a cui si aggiungerà una sesta candidatura indicata
dai visitatori dello stand di Alassio alla fiera internazionale del libro di
Torino in programma dal 14 al 18 maggio.
( da "Tirreno, Il" del 07-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 13 - Lucca
Due incontri sulla continuità fra medie e superiori CASTELNUOVO. Si lavora a livello
scolastico, sul tema della continuità fra scuole medie e superiori. Capofila in
questa esperienza sono gli istituti comprensivi di Piazza al Serchio e
Camporgiano e l'Itcg "Campedelli" di Castelnuovo, con i rispettivi
dirigenti Umberto Bertolini, Carlo Popaiz e Massimo Fontanelli, che hanno
organizzato un corso di formazione per insegnanti apposito. Sono stati
promossi, per il momento, due incontri di formazione con esperti su
problematiche relative all'apprendimento e all'approfondimento delle capacità
logiche trasversali ai curricoli di studio delle aree disciplinari linguistiche
e tecnico-scientifiche. Coordinatrice è la professoressa Sabine Bravi, docente di Francese all'Itcg "Campedelli". Dopo il primo
incontro con il professor Giuntoli dell'università di
Firenze sul tema dell'apprendimento, venerdì 13 febbraio seguirà il secondo con
la professoressa Bickel, sempre dell'università di
Firenze, sui percorsi disciplinari, sul "discorso scolastico" e sugli
schemi logici delle discipline. «Agli incontri tenuti da docenti
universitari - spiega il dirigente scolastico dell'Itcg "Campedelli"
Massimo Fontanelli - seguiranno due giornate di un seminario per la
certificazione delle competenze in uscita dalla scuola media e la preparazione
di test di ingresso».
( da "Repubblica, La" del 07-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina III - Torino
Molinette, non andrà in pensione il primario Università,
Gai si salva dalla scure sugli over 70 Il rappresentante del governo nel cda va
all´attacco: "Si deve svecchiare senza eccezioni" Cresce l´attesa per
le decisioni dell´università sul tema del pensionamento dei docenti settantenni e dopo
l´ultima riunione della commissione mista del senato accademico almeno un nome
di Medicina sembra essere salvo. è quello di Valerio Gai, ordinario e
direttore della medicina d´urgenza, cioè del pronto soccorso delle Molinette.
Questa, a grandi linee, la motivazione: se Gai andasse in pensione a fine anno
accademico senza un papabile sostituto universitario il dipartimento di
emergenza dell´ospedale di corso Bramante rischierebbe di passare alla gestione
di un primario ospedaliero e la facoltà di medicina perderebbe una posizione
importante sia a livello assistenziale che di didattica, perché quel pronto
soccorso oltre a essere un luogo di assistenza è anche l´ideale aula per gli
specializzandi della medicina d´urgenza. La commissione si riserva comunque di
valutare a uno a uno tutti i casi di Medicina - saranno 24 nella prima facoltà
e uno nella seconda, nei prossimi tre anni - per decidere come comportarsi. Non
sono così perse tutte le speranze almeno per gli altri che nel 2008 hanno
scoperto all´improvviso di essere all´ultimo anno di lavoro. A questo proposito
è per il prossimo lunedì l´appuntamento con l´elezione del direttore di
dipartimento dopo che Giovanni Gandini si è dimesso. Non si conoscono ancora
ufficialmente tutti i nomi dei candidati, ma quasi certamente tra questi ci
sarà Antonio Robecchi. Non è d´accordo con la possibilità che si escluda
qualcuno dalla regola dei pensionamenti al compimento del settantesimo anno,
l´avvocato rappresentante del governo in Consiglio di amministrazione
dell´ateneo, Carlo Majorino. «Il governo ha voluto rinnovare e svecchiare le università offrendo la possibilità di non rinnovare i
docenti - dice Majorino - A Torino fanno pressioni per restare solo a medicina,
ma è chiaro che non c´è alcuna esigenza di continuità assistenziale affinché
qualcuno di loro resti in servizio». E l´avvocato cita una delibera del 22
ottobre 2008 nel quale il direttore generale delle Molinette scrive: «Per
quanto riguarda il personale docente universitario
convenzionato con l´azienda, si ritiene opportuno proporre alla Regione
Piemonte e all´Università la necessità di concordare la perdita dell´incarico
di direzione di struttura complessa al compimento del 70esimo anno di età,
fatte salve particolari esigenze riconducibili, in linea di massima, alla
direzione del dipartimento». (o.giu.)
( da "Tirreno, Il" del 07-02-2009)
Argomenti: Cervelli
Pagina 7 - Pisa
"Honoris causa" a Genazzani dall'università
di Atene PISA. Un nuovo e prestigioso riconoscimento arricchirà la biografia
professionale del professor Andrea Genazzani, ordinario di ginecologia e
ostetricia all'Università di Pisa e direttore del dipartimento pisano di
Medicina della procreazione e dell'età evolutiva. Martedì 10 febbraio, il
professore sarà insignito della laurea honoris causa da parte dell'Università
Nazionale di Atene. Il conferimento, partito da una proposta del vice rettore
dell'Ateneo greco, George K. Creatsas, segue gli analoghi riconoscimenti
ricevuti nel 1994 dall'Università polacca di Wroclaw e nel 2005 e 2007 dalle
Università rumene di Constanza e Bucarest. In questa occasione, il professor
Genazzani terrà una dissertazione su "Effetto degli
ormoni nel cervello: Atena e Afrodite", in cui mostrerà come gli antichi
greci, con la mitologia, avevano già intuito l'effetto prenatale degli ormoni
sessuali sul cervello. Nell'accogliere l'invito dell'Ateneo greco, il professor
Genazzani ha sottolineato come la laurea honoris causa rappresenti «un
riconoscimento non solo della mia persona, ma di tutto un Ateneo che si
è sempre caratterizzato per un forte impegno nello sviluppo della ricerca scientifica e per l'attività didattica e tutoriale».
In particolare, il professore ha ricordato l'impegno e la collaborazione del
gruppo di ricercatori da lui coordinati e di tutto il
suo dipartimento.
( da "Repubblica, La" del 07-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina VI - Palermo
Denunciare i clandestini? No dei medici L´assessore Russo: "Idea che
ripugna". Gli esperti: stop dalla Regione SONIA PAPUZZA Impensabile,
incostituzionale, inquietante. Usano termini diversi, ma sono tutti negativi i
pareri degli specialisti di medicina delle migrazioni sulla norma contenuta nel
pacchetto sicurezza approvato al Senato che lascia i medici liberi di denunciare
gli immigrati irregolari. La pensa così anche l´assessore alla Sanità Massimo
Russo: «L´idea della denuncia mi ripugna, snatura la stessa professione
medica». Il via libera di Palazzo Madama, in attesa dell´esame della Camera,
arriva mentre è in corso a Trapani il meeting della Società italiana di
medicina delle migrazioni. «è una pericolosa deriva giuridica-culturale - dice
la Simm - che ci riporta indietro di oltre dieci anni sul piano del diritto
alla salute individuale e del pieno beneficio della collettività». «Mi attiverò
- dice Mario Affronti, responsabile dell´ambulatorio dedicato ai migranti del
Policlinico - per fare qualcosa di immediato. I direttori sanitari devono
vigilare affinché in questo periodo venga applicata la legge precedente, che
vieta ai medici la denuncia dei clandestini». Le proteste sono diffuse: «Stiamo
ancora decidendo cosa fare - dice Francesca Mercadante, responsabile
dell´ambulatorio di Emergency a Palermo - un´idea è quella di stampare delle
magliette con la scritta "Io non denuncio" in tutte le lingue e
indossarle per manifestare. Per fortuna le persone che vengono nel nostro
ambulatorio si fidano di noi e continueranno a venire, ma che succederà quando
per dei controlli particolari le invieremo agli ospedali?». La paura della
denuncia potrebbe tenere lontani molti clandestini dalle strutture sanitarie
pubbliche, con una ricaduta sulla salute pubblica dal momento che molte
malattie infettive potrebbero rimanere nascoste e diffondersi senza ostacoli.
«Sono disgustato - dice Guido Gulisano, responsabile dell´ambulatorio per
migranti del Civico - Se passerà la legge farò un sit-in davanti all´ospedale».
Le forme di protesta saranno tante, come spiega Salvatore Geraci, presidente
della Simm: «A breve termine - dice Geraci - tutti i nostri associati
scriveranno alle proprie Ausl per spiegare che al momento niente è cambiato. Se
la legge passasse, faremo disobbedienza civile e chiederemo un impegno alle
Regioni». Le Regioni infatti possono invertire i termini della legge, come spiega
Fulvio Vassallo Paleologo, docente di Diritto privato e di Diritti umani presso l´Università di
Palermo: «Le Regioni in ambito sanitario hanno il potere di derogare alle norme
nazionali. La Puglia l´ha già fatto». E non è l´unico aspetto legale della
questione. «Se un medico denuncia un clandestino - continua il docente - rispetta la legge ma viola il codice deontologico e l´articolo
42 della Costituzione. Se non denuncia, si conforma a tutte le norme». Anche il
presidente dell´Ordine dei medici, Salvatore Amato, avverte: « «se uno dei
nostri medici denuncerà un irregolare, dovremo sottoporlo al procedimento
disciplinare».
( da "Repubblica, La" del 07-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina X - Palermo
La mostra Mura, bastioni, fossati e caserme la città fortificata in 30 pannelli
Il patrimonio immobiliare ad uso militare nella città di Palermo dal periodo
postunitario ad oggi, passando dalla memoria storica della città fortificata
(mura, bastioni, fossati), alla fase della città difesa (le caserme), alle sedi
attuali rappresentative dell´Esercito. Un percorso attraverso 30 pannelli che
illustra tutte le occupazioni militari, dagli ex conventi alle caserme
storiche, sedi rappresentative e residenze demaniali, analizzandone il
linguaggio architettonico e confrontando la memoria storica e lo stato attuale.
La mostra "Il patrimonio architettonico dei militari, dagli aboliti
conventi alle caserme ed alle sedi rappresentative - Palermo XI-XX secolo"
è stata inaugurata ieri pomeriggio presso il circolo Ufficiali di piazza
Sant´Oliva e sarà aperta al pubblico fino al 15 febbraio dalle 9 alle 12.30,
festivi compresi. L´iniziativa, frutto della collaborazione fra l´11° reparto
infrastrutture dell´Esercito e la facoltà di architettura
dell´Università cittadina, è stato preceduto da una tavola rotonda a cui hanno
partecipato il colonnello Costantino Iacono, il colonnello Salvatore Incandela,
Comandante del 8° reparto infrastrutture di Roma, e i docenti dell´Università
di Palermo Maria Teresa Marsala e Vittorio Noto. a. f.
( da "Repubblica, La" del 07-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina XIII - Napoli
Dal cinema all´arte tracce di "manifesto" Le iniziative del Suor Orsola
Benincasa in occasione del centenario del movimento STELLA CERVASIO
Implicazioni napoletane del futurismo. In ordine sparso: uno scultore che
purtroppo non ha fatto in tempo all´appuntamento con il centenario, Guglielmo
Roehrssen; un fotografo che ci ha lasciato il suo archivio, Giulio Parisio; un
cineasta, legato all´isola delle avanguardie, Capri: Anton Giulio Bragaglia. Si
muoverà su questi ed altri fronti l´Università Suor Orsola Benincasa, che con
Regione, Provincia e Comune è tra i promotori del Comitato nazionale per il
centenario del manifesto futurista. Presidente ne è Giuseppe Galasso, che pure
insegna al Suor Orsola, e componenti, con il rettore Francesco De Sanctis, numerosi docenti, tra i quali gli organizzatori degli eventi che
avranno come teatro l´ateneo a settembre e ottobre: lo storico dell´arte
Stefano Causa, Augusto Sainati (Storia del Cinema) e Silvia Zoppi (Letteratura
italiana). Il Suor Orsola si muoverà in collaborazione con l´Istituto studi
filosofici e la Biblioteca nazionale, mentre l´assessorato al Turismo
della Regione darà vita a una mostra sui manifesti futuristi. Galasso e Piero
Craveri saranno i chairmen, a fianco dei quali ci sarà Simona Costa del
seminario internazionale "I Futurismi italiani e l´immaginario della Nazione:
letteratura, arti visive, comunicazione" (23-24 ottobre). In
quell´occasione si annuncerà l´uscita del volume "Diana e Vela Latina: il
Futurismo delle riviste napoletane" edito da Macchiaroli, che conterrà
importanti inediti dell´archivio di Gherardo Marone. Dal 4 all´8 maggio Cesare
de Seta terrà un corso di specializzazione su "Futurismo e modernità:
1909-2009". Il momento espositivo sarà volto a far conoscere i documenti
più interessanti del lavoro di fotografo di Giulio Parisio, che aveva aderito al
futurismo da titolare della "Bottega di decorazione" con Carlo
Cocchia. Insieme, la collezione privata di Guglielmo Roehrssen, scomparso a 95
anni nell´aprile 2008, si vedrà nella sala mostre di Suor Orsola. Una selezione
di opere di Roehrssen fu esposta nella mostra "Futurismo e meridione"
curata da Enrico Crispolti nel ?
( da "Repubblica, La" del 07-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina VII - Genova
Università, due tagli a Imperia Via Giurisprudenza ed Economia, il Dams
biennale a Genova Una scelta in linea con la riduzione dei poli decentrati
annunciata dal Rettore Deferrari MICHELA BOMPANI L´Università di Genova disattiva
due corsi di laurea su tre, a Imperia, dal prossimo anno accademico:
Giurisprudenza ed Economia. Fino a oggi il polo distaccato di Imperia vantava
tre corsi autonomi. Ma soltanto il Dams (triennale) rimmarrà tale, ed è molto
probabile che pure la laurea specialistica del Dams (biennale) si trasferirà,
dall´autunno prossimo, a Genova. è il preside della facoltà genovese, Paolo
Comanducci, a confermare la disattivazione del corso di laurea in
Giurisprudenza ad Imperia a partire dall´anno accademico 2009-2010: «Non abbiamo un numero sufficiente di docenti che soddisfino i
requisiti minimi ministeriali per tenere in piedi un corso di laurea autonomo».
Il corso di laurea imperiese, dunque, diventerà una sede distaccata della
Facoltà genovese. Si tratta di una soluzione che ha soltanto effetti
amministrativi, mentre per gli studenti non cambierà quasi nulla: le matricole,
dall´anno prossimo, all´atto dell´iscrizione dovranno compilare un modulo in
cui scegliere se seguire le lezioni a Imperia o a Genova. Molti però vedono in
questo atto amministrativo un primo cedimento del polo imperiese e l´inizio di
quel ridimensionamento dei poli didattici decentrati che il Rettore Giacomo
Deferrari ha annunciato nel suo programma: «Preferisco gli studenti con la
valigia piuttosto che i professori con la valigia», aveva affermato. Il preside
Paolo Comanducci non si sbilancia e spiega che recentemente è stata rinnovata,
per tre anni, la convenzione tra l´Ateneo e la Spui (Società di promozione per
l´Università nell´imperiese), una società per azioni composta dalla Provincia
di Imperia e da tredici Comuni del litorale: «Dopo, non sono in grado di
prevedere cosa accadrà», si limita a commentare. Con le stesse motivazioni
verrà disattivato pure il corso di Economia: «Anche per noi - spiega Pier Maria
Ferrando, preside della facoltà genovese - non sussistono più i requisiti
minimi ministeriali di fronte a una carenza di organico dei docenti. Dal
prossimo anno accademico il corso di Economia aziendale sarà basato a Genova,
mentre a Imperia si svolgeranno normalmente le lezioni degli indirizzi
gestionale e amministrativo». Ferrando si dispiace della disattivazione dei
corsi, tuttavia imposta dalla legge: «Avere corsi autonomi significava avere
maggiore visibilità e garantiva i presupposti per ulteriori potenziamenti»,
riflette. Anche il Dams (altro tassello dell´offerta formativa del polo di
Imperia), che comunque rimarrà autonomo, probabilmente perderà il biennio
specialistico, che verrà trasferito a Genova. Sia perché gli studenti della
laurea biennale non arrivano, numericamente, a dieci (almeno finora, ma le
iscrizioni si chiuderanno il 31 marzo), sia perché la presenza della
specialistica nella "città dei teatri" (e dove l´Ateneo ha
convenzioni con tutte le sale principali) potrebbe essere molto più allettante
anche per studenti provenienti da altre regioni.
( da "Tirreno, Il" del 07-02-2009)
Argomenti: Cultura
Le novità. Volpe:
auspico di poter modificare il Piano degli ormeggi del nuovo approdo
Triangolino, lavori a ottobre Ieri riunione tecnica con sindaco e Viareggio
porto VIAREGGIO. «Contiamo di iniziare a scavare per ottobre prossimo».
Alessandro Volpe, presidente della Viareggio porto, annuncia ufficialmente i
tempi per l'inizio dei lavori all'approdo turistico del Triangolino al termine
della riunione di ieri pomeriggio in Comune. Alla quale non ha partecipato
l'assessore alle attività portuali Alberto Benincasa. Presente
tutto il consiglio di amministrazione della società pubblico/privata, il sindaco, il direttore generale del Comune, l'assessore
Roberto Bucciarelli. Nel corso della riunione, spiega Volpe, «si è discusso
dell'inizio dei lavori e dei vincoli in base alla concessione della conferenza
dei servizi, soprattutto per quanto riguarda viabilità e i previsti trasporti
pesanti, destinazione della sabbia e il suo riutilizzo». Per quanto
riguarda la viabilità, sottolinea Volpe, c'è da tener presente per esempio che
per la nuova banchina commerciale «non si può partire se non è pronto il lotto
dell'asse di penetrazione che attraversa la Fervet da via Nicola Pisano e via
Indipendenza. è il vincolo posto dalla Valutazione di impatto ambientale». La
gara - conclude il presidente della Viareggio porto - «avrà le caratteristiche
del bando pubblico e sarà europea». Inoltre non saranno apportate modifiche al
progetto: «Personalmente vorrei mettere mano al Piano d'ormeggio. Non avremo
più spazio per la Club House ma spero di poter apportare modifiche funzionali
al Piano regolatore portuale per ricavare qualche metro cubo in più alla
Madonnina per il locale previsto da Busquetes, nel progetto che ritengo vada
portato avanti». D.F.
( da "Tirreno, Il" del 07-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 25 -
Spettacolo Come affrontare la guerra dell'etere Prende il via il primo master
di diritto delle telecomunicazioni elettroniche Un'opportunità per acquisire
competenze in un settore in continua evoluzione FIRENZE. Territori di
frontiera, in gran parte da esplorare, dove esperienza e competenza decidono
chi va avanti e chi resta impantanato. Il diritto delle telecomunicazioni
elettroniche - lo dice la storia italiana degli ultimi anni - e un po' così, e
anche per gli addetti ai lavori non è facile orientarsi. Normative giovani e
mutevoli, tecnologie avanzate e sempre nuove, quadro di riferimento economico
in continuo divenire. L'iniziativa che parte a Firenze in questi giorni è la
bussola per muoversi e magari affermarsi in questo settore, che offre grandi
possibilità di lavoro. Sia che si vada a fare gli "arbitri" negli
enti della pubblica amministrazione chiamati a dirimere le questioni, sia che
si vada a "giocare" in una delle squadre in campo, Rai, Mediaset,
Sky, La7 o una delle 600 televisioni private che operano nel comparto. La
facoltà di Giurisprudenza ospita infatti un master universitario di primo
livello in diritto delle comunicazioni elettroniche, "Information &
communication technologies", il primo del suo genere in Italia. Il
professor Stefano Mannoni, che fa parte del comitato scientifico del master, ne
illustra i contenuti. «Il vero valore aggiunto di questo master - dice - è la
stretta collaborazione con Agcom, l'autorità per le
garanzie nelle comunicazioni, di cui fanno parte diversi docenti, oltre al
patrocinio del garante per la protezione dei dati personali e del Centro
nazionale per l'informatica nella pubblica amministrazione. Per la prima volta
sarà possibile formare figure di giuristi esperti in telecomunicazioni e
audiovisivo. Non a caso abbiamo scelto Firenze, che già con il professor
Barile anni fa si è affermata come pioniera nello studio dell'audiovisivo».
Un'opportunità particolarmente favorevole per laureati in giurisprudenza,
scienze politiche e discipline analoghe, ai quali offre la possibilità di
andare a lavorare non solo per le aziende della telecomunicazione e dell'audiovisivo,
ma anche nella pubblica amministrazione, nelle istituzioni di settore, nella
stessa Agcom, come nella tutela della privacy, o nell'antitrust. «Il master -
prosegue Mannoni - ha carattere multidisciplinare, in quanto vede convergere
discipline diverse: tecniche (dal digitale alla tecnologia degli audiovisivi,
alle frequenze, al funzionamento delle reti), economiche, legali
(dall'antitrust, al diritto comunitario). Fra i docenti ci sono operatori del
settore, giuristi ma anche ingegneri che devono spiegare agli studenti per
esempio il funzionamento della rete digitale terrestre. Taglio teorico, ma
anche pratico con conoscenze a tuttocampo giuridiche, economiche, tecnologiche,
di marketing». Il master va a colmare una carenza in un settore che fino ad
oggi è vissuto molto sul fai da te. Del resto la liberalizzione nelle
telecomunicazioni risale appena al 1998, e in 10 anni il quadro è molto
cambiato. «Inoltre - conclude Mannoni - siamo in un momento storico che vede la
convergenza fra telecomunicazioni e audiovisivo, analogico, satellite, via
cavo, digitale terrestre. C'è l'esigenza di figure professionali che sappiano
muoversi con disinvoltura in una realtà economica importante e d'avanguardia».
Per l iscrizione al Master è richiesta una laurea di primo livello in
giurisprudenza, scienze giuridiche, dei servizi giuridici, politiche, dell
economia, dell amministrazione economiche, delle comunicazioni, delle
tecnologie informatiche, sociologiche, Ingegneria dell informazione. Il
percorso formativo prevede anche tirocini all'interno delle autorità
indipendenti e di aziende selezionate. Le lezioni si terranno il sabato per
consentirne la frequenza anche a chi lavora, l master ha la durata di un anno.
Le iscrizioni scadono il 20 febbraio, le lezioni iniziano il 27 marzo presso il
Polo delle scienze sociali dell'Università di Firenze. Info www.giuris.unifi.it
o segreteria del Master, tel. 0554374055. Luciano Donzella
( da "Corriere della Sera" del 07-02-2009)
Argomenti: Cervelli
Corriere della Sera
- NAZIONALE - sezione: Scienza - data: 2009-02-07 num: - pag: 24 categoria:
REDAZIONALE Costruito all'Università britannica di Aberdeen
è dotato di una «rete neurale» artificiale che si sviluppa e impara
dall'ambiente Ecco il robot che obbedisce all'evoluzione L'algoritmo nel suo
«cervello» si adatta ai mutamenti del corpo come negli animali A 150 anni dall'«Origine
delle specie» di Darwin l'evoluzione si fa anche artificiale. O meglio,
ci prova, perché la strada è ardua ma certamente interessante. Con un fine:
costruire una specie robotica. La sfida è in corso da quasi mezzo secolo ed ora
si guarda al modello naturale dell'evoluzione biologica come ad un riferimento
importante. Così nel laboratorio della Gordon University di Aberdeen, in Gran
Bretagna, Christopher MacLeod ha realizzato un robottino che, a vedersi, sembra
un giocattolo aperto da un bimbo curioso. Da un punto di vista meccanico è
semplice; quello che conta è il suo «cervello» perché è concepito come una
«rete neurale capace di crescere, esattamente come accade negli animali — nota
MacLeod — con la differenza che mentre la natura impiega milioni di anni per
modificarsi nel nostro robot si richiedono poche ore». In pratica accade che
gli scienziati innestano nella loro creatura via via via dei nuovi pezzi, altre
gambe o sensori di vario genere. Nel contempo sviluppano il «cervello»
aggiungendo unità di elaborazione, cioè dei «neuroni artificiali » che
funzionano con un algoritmo di base in grado di evolvere, accettando i
cambiamenti e modificandosi di conseguenza. «Analogamente al cervello animale —
precisa MacLeod — il quale, evolvendo sovrappone gruppi di neuroni alle
strutture neurali già esistenti». Il software, oltre ad adattarsi, impara le
cose nuove da compiere. Il robottino sperimentato ha le dimensioni di un libro
tascabile. Inizialmente dotato di due ruote, poi è cresciuto con quattro ruote
e una telecamera. «Nel frattempo acquisiva altre nozioni — spiega il ricercatore — fino a simulare un'operazione complessa come
quella compiuta dall'insetto saltafango, il quale riesce ad effettuare dei
balzi». Oltre il movimento, altrettanto succede attraverso la visione
incamerando i dati ambientali in cui agire. «In questo modo sviluppiamo
un'intelligenza artificiale che permetterà di realizzare robot anche umanoidi,
oppure delle protesi artificiali, in grado effettuare azioni sempre più
complesse ». «E un buon risultato — commenta Giulio Sandini, responsabile del
Dipartimento Robotic Brain and Cognitive Sciences dell'Istituto italiano di
tecnologia (Iit) di Genova — che offre elementi utili alla ricerca
robotica la quale spazia su vari fronti». E la «robotica evoluzionistica» è uno
di questi, mobilitando diversi gruppi in Europa e negli Stati Uniti. Un team
franco-svizzero proveniente dall'Ecole Polytechnique Federale di Losanna e
dell'università di Bordeaux, aveva, ad esempio,
realizzato nel 2007 una sorta di salamandra per simulare l'uscita dalle acque e
la conquista della terra. «Tutte le sue gambe erano autonome e il cervello
imparò a gestirle», aggiunge Sandini. «Il modello dell'evoluzione è
interessante — commenta Roberto Cingolani, direttore dell'Istituto italiano di
tecnologia — perché se la natura lo ha scelto vuol dire che ha attuato una
selezione fra le tante possibilità non trovando niente di meglio. Però nella ricerca robotica e dell'intelligenza artificiale non dobbiamo
limitarci a questo approccio. E' meglio procedere in parallelo
contemporaneamente per altre vie. Perché — conclude Cingolani — l'evoluzione
dei robot mira a soddisfare diverse funzioni talvolta molto lontane fra loro.
Un robot lavavetri avrà necessariamente un'intelligenza ben diversa da un
androide che assiste un malato. Certo, l'evoluzione rimane un modello
importante, fonte di preziosi suggerimenti». Giovanni Caprara
( da "superEva notizie" del 07-02-2009)
Argomenti: Cultura
Loris Nelson Ricci
Spirito dell'uomo. Spirito del tempo A cura di Ilario Luperini e Matilde
Stefanini Uno dei maggiori eventi culturali del 2009 si inaugura a Pisa il 7
febbraio 2009 con la mostra personale dell'artista Loris Nelson Ricci. Promossa
dalla Provincia di Pisa, dal Comune di Pisa, dalla Soprintendenza
B.A.P.P.S.A.E. di Pisa e Livorno con le ultime opere dedicate al tema
"Spirito dell'uomo Spirito del tempo", si aprono le commemorazioni
del Centenario della nascita di Carlo Ludovico Ragghianti, con l'Alto messaggio
del Presidente della Repubblica, e sotto il patrocinio del Ministero degli
Affari Esteri e dell'Università di Pisa. Verranno presentate al Museo Nazionale
di San Matteo e di Palazzo Reale i dipinti e le sculture prodotte negli ultimi
otto anni dall'artista nella preziosa solitudine del Castello di Castevoli in
Lunigiana, da lui stesso restaurato, incantevole e prestigioso rifugio dove
poter trovare il luogo ideale della massima concentrazione e meditazione. I
grandi dipinti materici, anche di otto metri di larghezza e tre e mezzo di
altezza e gli altri, sempre di dimensioni imponenti, nascono da una profonda
riflessione "antroposofica" sui destini dell'uomo e dell'umanità e
creano uno spazio visionario sintesi di emozione e razionalità. Ai dipinti si
affiancano le sculture ambientali e quelle dei cicli "Monumenti dello
spirito" dedicato ai valori universali dell'umanità e "Umanità e Storia
sulla Via Francigena". La drammatica storia dell'uomo, della terra e
dell'universo, le inquietudini e la spiritualità del passato si saldano con
quelle del presente per creare nuove forme di astrazione umanistica. A Pisa
verrà inoltre presentata una selezione di disegni del ciclo "Lettura di
Giovanni Pisano" e di dipinti concepiti negli anni ottanta per le
"Grandi Civiltà d'Europa e del Mediterraneo", che furono esposti nel
( da "Virgilio Notizie" del 07-02-2009)
Argomenti: Cultura
Roma, 7 feb. (Apcom)
- Massimo Dapporto salirà in cattedra martedì nell'aula Alpha della Facoltà di
Scienze della Comunicazione (Università Sapienza di Roma ore 16.30) in un
incontro dal titolo 'I simili e gli opposti'. L'attore, in scena al Teatro Quirino
di Roma con il capolavoro goldoniano 'I due gemelli veneziani' diretto da
Antonio Calenda, racconterà la Commedia dell'Arte e il teatro di matrice
goldoniana. Equivoci, mascheramenti, frenesie e malintesi
sono al centro della pièce, incentrata sul gioco teatrale dei simili e degli
opposti. L'evento si inserisce nella rassegna 'Martedì d'autore'. Saranno
presenti Isabella Pezzini, docente di semiotica presso la
Facoltà di Scienze della Comunicazione, e alcuni attori della compagnia.
( da "Denaro, Il" del 07-02-2009)
Argomenti: Cultura
Campania sanità
Ricerca biomedica: generare valore "Come generare valore nella ricerca
biomedica": questo il tema trattato da Francesco Beltrame, presidente del
Comitato tecnico scientifico (Cts) per la Ricerca industriale presso il
ministero dell'Istruzione, Università e ricerca e docente ordinario di Bioingegneria presso l'Università di Genova.
Beltrame è intervenuto venerdì 6 febbraio, all'auditorium del Ceinge, centro di
Ingegneria genetica e biotecnologie avanzate diretto da Franco Salvatore,
nell'ambito del nuovo ciclo di conferenze dedicate ai venerdì del Ceinge.
del 07-02-2009 num.
( da "Denaro, Il" del 07-02-2009)
Argomenti: Cervelli
Salerno
formazione Alario combatte la fuga di cervelli Manager delle
aree turistiche, prosegue il percorso organizzato dalla Fondazione Basilio
Puoti In che modo è possibile attrarre i giovani cervelli che hanno
lasciato il Mezzogiorno e lavorano al centro nord o all'estero? Alla domanda
prova a dare risposta la fondazione Alario per Elea-Velia onlus, con sede ad Ascea Marina,
attraverso un corso di alta formazione dal titolo "Manager delle aree
turistiche complesse". Quasi quattrocento ore di formazione in aula e
cento di stage sono questi i numeri dei primi mesi del percorso formativo,
organizzato con il sostegno della Fondazione per il Sud. Tra le numerose
domande di partecipazione al corso, giunte alla Fondazione, sono stati
selezionati quindici laureati in materie giuridiche e umanistiche nati o
residenti da più di 10 anni in una delle Regioni ex Obiettivo 1 (Sicilia,
Sardegna, Calabria, Campania, Puglia, Basilicata). Nella selezione ha
costituito titolo preferenziale il domicilio nell'area del centro/nord Italia o
all'estero. Il corso è realizzato in collaborazione con la facoltà di scienze
politiche dell'Università di Salerno, il Centro interdipartimentale di economia
del lavoro e politica economica dell'Università di Salerno, l'Associazione ente
bilaterale turismo in Campania onlus di Napoli, alcune coop. Atlantide di
Cervia (Ra), Cilento Servizi di Prignano Cilento (Ss), Iris di Sammichele (Ba),
Ambientando di Castrovillari (Cs) e Metanatura servizi turistici ed ambientali
di Siracusa, e la SL srl di Cagliari. "Siamo molto soddisfatti dei
risultati di questi primi mesi", sostiene il direttore della Fondazione
Alario Paola de Roberto. "Il corso rispecchia la volontà dei partner di
ripartire dai nostri migliori talenti che sono andati a lavorare al centro nord
o all'estero, o che stanno per andarsene. Ed oggi, a metà del programma, il
corso è già definito "una buona prassi". Le aziende sono molto
interessate alla figura che stiamo formando". Da tempo infatti le imprese
del turismo cercano professionisti per la realizzazione e gestione di una rete
di franchising attiva nel settore dei servizi al turismo, con particolare
attenzione al turismo ambientale e alle altre forme turistiche emergenti.
"Al termine del percorso formativo", aggiunge de Roberto, "i
partecipanti potranno programmare e migliorare gli aspetti organizzativi e di
controllo di gestione di un'impresa, ma anche promuovere e innovare i servizi
offerti dalle imprese turistiche in una logica di rete". Alla conclusione
del percorso formativo saranno assegnate, agli allievi più meritevoli, tre borse
di studio del valore, rispettivamente, di 3mila, 2mila e 1.300 euro lordi. del
07-02-2009 num.
( da "Bollettino Università & Ricerca" del
07-02-2009)
Argomenti: Cultura
Università del
Sannio Accordo di cooperazione generale con l'università
tecnica di Ko?ice Il rettore dell'Università degli Studi del Sannio, Filippo
Bencardino, lo scorso 5 febbraio, in Slovacchia, a Ko?ice, ha incontrato il
rettore dell'Università Tecnica di Ko?ice, Anton Ci?mÁr,. Nell'occasione, è
stato firmato un nuovo Accordo di Cooperazione Generale tra gli Atenei.
Presente, per l'Università della Calabria, il professore Domenico Grimaldi. Da
alcuni anni è, infatti, in corso una fattiva collaborazione tra l'Università
del Sannio, l'Università della Calabria e l'Università Tecnica di Ko?ice.
L'intensa collaborazione accademica ha portato alla stipula nel 2001 di un
accordo di cooperazione tra i tre Atenei. In seguito a tale accordo, si sono
avviate intense collaborazioni che stanno dando luogo ad un flusso di docenti,
ricercatori e studenti oltre ad attività didattiche e di ricerca tra gli
Atenei, i maggiori attualmente in essere tra Italia e Slovacchia. Si ricorda,
ad esempio, il corso di lingua e cultura italiana offerto dai due Atenei
italiani e organizzato ogni anno a Ko?ice dal professore Erricoberto Pepicelli
dell'Università del Sannio. L'ampia collaborazione attivata, include ora, anche
la creazione di ulteriori legami tra le realtà territoriali ed istituzionali,
con le Università che sono soggetti di relazioni con le autorità locali. A tal
fine il professore Bencardino ha incontrato stamani il sindaco di Ko?ice e la
delegazione, alla presenza del professore Francesco Orazio Piazza, docente di etica presso l'Ateneo sannita, è stata ricevuta
dal decano della Facoltà di Teologia dell'Università Cattolica e
dall'arcivescovo metropolita di Ko?ice. Come esempio di relazioni
interistituzionali, si evidenzia come il professore Pasquale Daponte, delegato
del rettore alle Relazioni internazionali dell'Università del Sannio, e il
professore Grimaldi collaborino con l'ambasciata slovacca in Italia per la
scelta e l'organizzazione, per alcuni studenti slovacchi, di un anno di studio
presso un Istituto di Scuola Media Superiore in Italia. Per questo anno gli
studenti slovacchi sono stati accolti presso Istituto Tecnico Commerciale e per
Geometri "Marzio Carafa" di Cerreto Sannita (BN) e presso il Liceo
Classico "Bernardino Telesio" di Cosenza. Il Rettore Bencardino ha
dichiarato che "il rinnovo dell'Accordo di Cooperazione Generale con
l'Ateneo slovacco, oltre a ribadire le collaborazioni già in essere, è un
esempio di buona prassi nel settore delle relazioni internazionali nonché di
ulteriore stimolo alle attività di internazionalizzazione della Università del
Sannio. La partecipazione della dott.ssa Sara Furno, responsabile dell'ufficio
Ricerca e Relazioni Internazionali, e della dott.ssa Paola Sorgente,
responsabile dell'ufficio Orientamento, che hanno svolto uno stage presso
l'Università Tecnica di Ko?ice, si inquadra in una politica di Ateneo che mira
a promuovere la partecipazione del personale tecnico-amministrativo a confronti
con realtà universitarie straniere, per favorire esperienze internazionali
utili al miglioramento dei servizi agli studenti". BUR.IT 09.02.09
( da "Bollettino Università & Ricerca" del
07-02-2009)
Argomenti: Cultura
Università della
Tuscia Corso sulle piante buone da mangiare L'Orto Botanico dell'Università
della Tuscia organizza il primo corso teorico-pratico per il riconoscimento
delle piante "Buone da Mangiare" che si terrà nel prossimo mese di
marzo. Dal 6 al 28 di questo mese ogni venerdì e sabato. Dalle 14 alle 18
venerdì e dalla 9 alle 13 il sabato. Il desiderio di conoscere le pratiche
alimentari in uso nel mondo contadino e di recuperare tradizioni del passato ci
portano ad apprezzare le erbe spontanee dei campi e quindi, prima di ogni altra
cosa, a volerle conoscere. Il corretto riconoscimento botanico delle piante
commestibili è fondamentale soprattutto per distinguerle da quelle tossiche,
anch'esse presenti in natura e talvolta nei medesimi ambienti. Gli ambienti in
cui vivono possono apparire di scarso valore conservazionistico e per questo
sono poco visitati dai cercatori di piante rare e dagli amanti della natura; un
prato incolto, il margine di una strada sterrata, una scarpata al sole, un
oliveto, un campo a riposo sono invece le principali mete dei cercatori di erbe
dei campi buone da mangiare. Siamo certi che il confronto fra le esperienze di
varie generazioni, accomunate dal desiderio di riconoscere
tra le molteplici specie vegetali l'una o l'altra pianta utile perché buona da
mangiare, si rivelerà stimolante e piacevole. Il corso è a pagamento. Le
lezioni saranno tenute dai docenti: Prof.ssa Anna Scoppola, Sig.ra Edda
Lattanzi e da personale dell'Orto Botanico. Per informazioni:
http://www.unitus.it/ centri/ortobotanico/ BUR.IT 09.02.09
( da "Bollettino Università & Ricerca" del
07-02-2009)
Argomenti: Cultura
Università di Udine
Giornalismo sportivo: al via il corso di perfezionamento Autentici "mostri
sacri" del mondo dello sport siederanno in cattedra all'università
di Udine per formare le nuove leve del giornalismo sportivo o specializzare chi
vuole lavorare in questo delicato ma avvincente settore. L'Ateneo friulano ha
attivato a Gorizia il nuovo Corso di perfezionamento "Sport News: teorie e
tecniche del giornalismo sportivo". E se la direzione scientifica è
affidata a Bruno Pizzul, uno dei volti e voci più noti del giornalismo sportivo
italiano, a lezione sono previsti gli interventi di big dello sport del calibro
di Arrigo Sacchi e Dan Peterson, Italo Cucci, Candido Cannavò, Amedeo Goria,
Roberto Collini, Eleonora Cottarelli di Sky sport, soltanto per citarne alcuni.
Ed ancora il registra Rai Mario Mirasola e i responsabili dello sport delle
maggiori testate regionali del Friuli Venezia Giulia. Il Corso di
perfezionamento "Sport News" prevede un massimo di 20 iscritti. La
domanda di ammissione deve essere presentata entro venerdì 27 febbraio alla
Ripartizione didattica-Sezione servizi agli studenti e ai laureati, via Mantica
3, 33100 Udine. Possono accedere coloro che sono in possesso di una laurea
vecchio ordinamento, di una laurea specialistica o di un titolo di studio
conseguito all'estero e valutato idoneo dal Consiglio del Master. La selezione
avverrà per titoli e colloquio. Manifesto del Corso e domanda di ammissione
sono scaricabili dal sito http://www.uniud.it/ didattica/post_laurea/
master/corsi_di_ perfezionamento. «Il corso - spiega il direttore Mauro
Pascolini - è organizzato con il sostegno del Consorzio per lo sviluppo del
polo universitario di Gorizia, si svolgerà da marzo
( da "Bollettino Università & Ricerca" del
07-02-2009)
Argomenti: Cultura
Università
"Bocconi" Campionati internazionali di Giochi matematici 2009 Ci si
iscrive sino all'11 febbraio, per la sola città di Milano il termine ultimo è
posticipato al 18 febbraio. Le semifinali si disputeranno, in tutta Italia, il
21 marzo. In Bocconi la finale nazionale il 23 maggio. La matematica non è un
gioco, ma lo può diventare con la nuova edizione dei Campionati internazionali
di Giochi matematici. Un modo diverso e divertente per proporre agli studenti e
al "grande pubblico" la matematica presentandola anche al di fuori
del contesto scolastico. Quella del 2009 è la 23esima edizione nel mondo e la
16esima in Italia. Nel 2008 hanno giocato nel mondo oltre 200mila partecipanti
e di questi oltre 30mila venivano dall'Italia. Per la prima volta quest'anno i
migliori partecipanti ai "Giochi", organizzati colpatrocinio del
Ministero della Pubblica Istruzione, verranno segnalati al premio eccellenza
dello stesso Ministero Le iscrizioni si chiuderanno l'11 febbraio,per la sola
città di Milano il 18 febbraio. Ai campionati possono partecipare giovani e
meno giovani. I giocatori sono divisi in cinque categorie, che gareggiano con
diversi livelli di difficoltà e classifiche diverse: C1 (prima e seconda
media), C2 (terza media e prima superiore), L1 (seconda, terza e quarta superiore),
L2 (maturandi e primo biennio universitario), GP (universitari dal terzo anno
in poi e adulti). Per le scuole medie superiori (che gareggiano nelle categorie
C2, L1, L2) è prevista poi anche la possibilità di confrontarsi in un'altra
competizione, questa volta a squadre. L'unico requisito che viene richiesto per
partecipare ai Giochi matematici è "una voglia matta di giocare",
come afferma Angelo Guerraggio, docente di matematica in Bocconi e organizzatore dei giochi matematici
in Italia. "Bisogna utilizzare l'intuito e il ragionamento logico. Non
occorre conoscere nessuna regola complicata e nessuna equazioneparticolarmente
avanzata. Per indovinare e risolvere i diversi problemi occorre invece molta
fantasia, tenacia, astuzia e immaginazione senza dimenticare un pizzico
di humour che caratterizza il vero matematico". Le gare si svolgeranno su
tre turni: semifinali locali, il 21 marzo in oltre 90 sedi in tutta Italia, la
finale nazionale, a Milano in Bocconi il 23 maggio, durante la quale si classificheranno
i concorrenti che rappresenteranno l'Italia alla finale internazionale a fine
agosto a Parigi. Tra gli altri premi, per le categorie L1 e L2 ci saranno due
iscrizioni gratuite alla Bocconi (a condizione che i partecipanti superino il
test di ammissione all'Università). Infine ai primi classificati anche altri
premi. Sempre ai primi classificati, o per chi avrà raggiunto un certo
punteggio, verrà riconosciuto un credito formativo da sommarsi a quello che
normalmente viene a definirsi nel curriculum scolastico. Anche quest'anno parte
delle quote di iscrizione verrà devoluta ad ABBA', Associazione per l'adozione
a distanza dell'infanzia abbandonata. I Campionati internazionali, che sono
stati organizzati per la prima volta nel 1987 dalla Federazione Francese dei
Giochi Matematici, coinvolgono ogni anno concorrenti provenienti da quattro
continenti. Il Centro Eleusi dell'Università Bocconi (che organizza l'edizione
italiana) cura anche la redazione del sito http://matematica. unibocconi.it/,
nel quale si possono trovare notizie e cronache relative ai giochi, assieme a
molti esercizi di allenamento. BUR.IT 09.02.09