CENACOLO  DEI COGITANTI

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Report "Cultura"   17-18 febbraio 2009


Indice degli articoli

Sezione principale: Cultura

Un giovane testimone racconta il voto in Israele ( da "Stampa, La" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: racconta il voto in Israele In Sala Falco atteso Yehuda Lahav docente di Diritto Le elezioni in Israele cambieranno lo scenario in Medio Oriente? La domanda sarà rivolta, oggi, alle 18, in Sala Falco, nel Centro Incontri della Provincia, a Yehuda Lahav, docente alla facoltà di Diritto dell'Università di Haifa, invitato a tenere una conferenza dall'associazione Italia-Israele Cuneo.

A teneo, i precari protestano ( da "City" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: università. "L'Ateneo - spiega un rappresentante del coordinamento docenti precari dell'università di Firenze - è indifferente al disagio dei professori a contratto che chiedono da tempo un incontro con il rettore Marinelli". Dal canto suo il rettore, durante la cerimonia di inaugurazione, ha auspicato un confronto aperto con la Regione Toscana per uscire dalla situazione critica

Demarchi, studioso di geniali intuizioni ( da "Trentino" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: dal 1964 docente alla Facoltà di Sociologia dell'Università di Trento, per più mandati direttore di Dipartimento, a lungo decano del corpo docente e infine professore emerito. Ora, a cinque anni dalla sua scomparsa, il 17 febbraio 2004, Sociologia ha deciso di ricordare la sua memoria organizzando un seminario oggi,

A lezione di pasticceria con Università popolare ( da "Stampa, La" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Durante il primo appuntamento il docente concorderà con gli allievi giorno e ora in cui fissare l'appuntamento settimanale. Per chi invece ama dedicarsi ai lavori manuali la Lup propone un corso di «pollice verde», per curare le piante da appartamento, da giardino e da balcone.

Inizia la maratona di filosofia ( da "Gazzetta di Reggio" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: tramite il comitato scientifico presieduto da Paolo Rossi, docente dell'università di Firenze. Vi partecipano 80 dottorandi, scelti in tutte le università italiane dotate di dipartimenti di studi filosofici da una commissione che fa capo al professor Stefano Poggi, oltre a una dozzina di docenti che dirigono le sezioni del convegno.

La lezione dell'Ambrosiano di Angelo De Mattia ( da "Milano Finanza (MF)" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: intervento pubblico-privato, sostegno alla «banca buona» con apporti dello Stato. Il Presidente emerito Carlo Azeglio Ciampi ha indicato dei principi che appaiono di generale condivisione. La banca che si trova in forti difficoltà per una crisi di mala gestione non può essere sottratta al fallimento.

Quei professori di economia che si sono smarriti in una bolla ( da "Milano Finanza (MF)" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: e fino al 1996 docente presso le università di Lovanio e Francoforte. «Esiste tra gli economisti un senso di corresponsabilità in questo disastro. Ci si era fidati troppo dei modelli basati sulle aspettative razionali, le quali dovrebbero portare i mercati ad autoequilibrarsi, attraverso il comportamento razionale degli individui.

Immigrazione, tavola rotonda all'Auditorium di San Rocco ( da "Gazzetta di Modena,La" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Maurizio Ambrosini, docente di sociologia dei processi migratori alla Facoltà di Scienze politiche dell Università statale di Milano; la prof. Valentina Cardinali, docente di sociologia all'Università La Sapienza, coordinatrice di un'indagine nell'ambiente degli immigrati.

di Giueppe Di Biagio Inaugurazione dell'anno accademico d... ( da "Leggo" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: anche ricercatori, docenti precari e tecnici amministrativi. La protesta è stata caratterizzata dalle maschere indossate dai precari dell'Università. In molti si sono coperti la faccia con un cartoncino bianco su cui avevano disegnato un volto anonimo accompagnato dalla scritta "precario invisibile".

Aumentano a dismisura le truffe telematiche. Record nella nostra Campania e soprattutto a Napoli. A ... ( da "Leggo" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: A lanciare l'allarme è Antonio Coviello, docente di Marketing Assicurativo nella Seconda Università e presidente del Centro studi AssicuraEconomia.it che invita i napoletani alla prudenza: «Attenti ai falsi siti ed alle richieste di dati sospette». In pratica la provincia di Napoli (con 32,3 delitti/anno per 10.

liceali a lezione in università ( da "Messaggero Veneto, Il" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente nella facoltà di Economia, il 30 gennaio scorso. E, sempre Pressacco, ha trattato "Etica, finanza e capitalismo: la crisi attuale" venerdì il 13 febbraio. "Incontri con testimoni del mondo delle imprese e delle banche" è il prossimo appuntamento con i professori D'Eredità e Pressacco, il 27 febbraio,

stipendi e attività scolastiche a rischio ( da "Messaggero Veneto, Il" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docenti a contratto determinato. Inoltre non sarà possibile garantire agli studenti né le attività extra-curricolari né il regolare svolgimento dei corsi di recupero, resi obbligatori dalla riforma Fioroni. Tutto ciò, a nostro avviso, è semplicemente inammissibile in quanto gli studenti hanno diritto ai corsi di recupero per recuperare le insufficienze e ad avere una scuola che fornisca

Imprenditori iscritti all'università Con l'e-learning la laurea è vicina ( da "Finanza e Mercati" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Il nome dell'Ateneo richiama le origini delle Camere di commercio: le Universitas Mercatorum erano, infatti, gli organismi con funzioni di regolazione dei mercati a tutela degli interessi di tutti i settori. Il sito www.unimercatorum.it fornisce tutte le informazioni sui docenti e sull'offerta formativa.

Puliero in libreria Domani, alle 18, alla libreria Gheduzzi in corso Sant'Anastasia 7, Ve... ( da "Arena, L'" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente in materie letterarie all'Università di Verona, parlerà sul tema: «Fra' Petronio da Verona. Produzione marine». L'incontro è aperto a tutti. Viaggio a Milano La sezione veronese di Italia Nostra organizza per domenica 22 febbraio una gita culturale a Milano per visitare il museo del Castello Scorzesco e la casa Museo Bagatti-

Grandi potenzialità per l'energia rinnovabile in provincia di Verona ( da "Arena, L'" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: ha detto Antonio Siciliano docente del dipartimento best del Politecnico di Milano. Il mancato utilizzo di circa 250 milioni di metri cubi di gas naturale, eviterebbe l'emissione di oltre 485 mila tonnellate di anidride carbonica ogni anno. L'energia solare è una delle energie più abbondanti, non inquinanti e rinnovabili sul nostro pianeta.

il rettore milanesi il governo non ci aiuta aspettiamo 30 milioni - francesco jori ( da "Mattino di Padova, Il" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: 500 docenti, altrettanti tecnici e amministrativi, 65mila tra studenti, dottorandi e specializzandi, sono una realtà consistente, che ha bisogno di poter contare su respiro progettuale, strumenti certi, e prospettive definitive e vincolanti». Lei esce di scena: cosa si augura per il dopo-Milanesi?

welfare, all'ateneo nasce il primo centro di ricerca ( da "Messaggero Veneto, Il" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Stefano Miani, docente di Economia degli intermediari finanziari all'ateneo friulano - è oggi di grande rilievo. In regione non ci sono centri di ricerca che se ne occupano a livello accademico. In un momento come questo, è centrale il comparto dell'assistenza, su cui concentreremo parte del nostro interesse».

Trento 9 Ensemble Sala Filarmonica - via Verdi ( da "Adige, L'" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: seminario a ricordo dello scomparso docente e studioso dell'Università di Trento. Trento 16.30 Prosa e poesia Facoltà di Lettere - Aula 1. «L'esplorazione dei resti: tra poesia e prosa», seminario e letture con Andrea Inglese - poeta, saggista e traduttore - e Paolo Tamassia, dell'Università di Trento.

UN CONVEGNO SULLE ISPEZIONI IN AZIENDA ( da "Bresciaoggi(Abbonati)" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Filosofia e Storia al liceo Camillo Golgi di Breno, tiene questa sera alle 20,30, nella biblioteca di Berzo Inferiore, il terzo incontro su «La filosofia e la storia: quattro eventi che hanno segnato la storia del mondo. In particolare il professor Lascioli si occuperà della filosofia della rivoluzione francese.

I RITRATTI ( da "Tribuna di Treviso, La" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente dell'Uviversità di Ferrara su «Salò: allegoria dell'alienazione» e Riccardo Ricorda, docente all'Università di Venezia, che parlerà invece di «Pasolini e il sacro tra cinema e letteratura». «Il miglior modo di fare omaggio a Pier Paolo Pasolini - dice l'associazione - è di discutere dopo 33 anni dalla sua morte del suo pensiero e delle sue pratiche.

ruba soldi nell'auto arrestato ( da "Centro, Il" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: curato dal docente di filosofia Luciano Artese. Girolamo Fortis, di famiglia teramana, partecipe delle lotte municipali del tempo, visse nel quindicesimo secolo. Amico e corrispondente del vescovo Campano e del poeta napoletano Giovanni Pontano, ebbe cariche importanti alla corte di Ferdinando D'Aragona del cui figlio Federico fu educatore.

in mostra le opere di katya murrighile ( da "Nuova Sardegna, La" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: un ciclo di esposizioni di opere pittoriche e grafiche realizzate dai docenti, organizzato dai professori Sanna, Mura e Lutzu. Con questa serie di manifestazioni, il liceo artistico musicale di Tempio e Olbia apre le porte al territorio e dà voce alle professionalità della scuola. La seconda mostra (l'inaugurazione è alle 16) porta la firma della professoressa Katya Murrighile,

la minaccia dell'ateneo "basta maltrattamenti o non avrete più stagisti" - ottavia giustetti ( da "Repubblica, La" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: tiene un corso di Letteratura spagnola come docente ordinario. Il suo percorso come professore lo ha visto passare attraverso numerose città e incarichi ma il presidente del Grinzane vorebbe chiudere a Torino la sua carriera. Sul piatto della sua offerta c´era anche il patrimonio di contatti e di appuntamenti prestigiosi che il patron del Grinzane avrebbe potuto portare in via Sant´

quelle opere pubbliche senza padroni ( da "Centro, Il" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Le hanno realizzate i privati ma non sono ancora del Comune Quelle opere pubbliche senza padroni Piazze, fontane e parchi pubblici privi di collaudo e manutenzione MONTESILVANO. In piazza Suor Cristina Zecca la bacheca per le attività della chiesa di Sant'Antonio di Padova ha il vetro rotto, la staccionata in legno è stata spaccata a calci,

master contro gli sprechi energetici attivato al consorzio universitario ( da "Messaggero Veneto, Il" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: ha spiegato Marco Tantardini del Politecnico di Milano e docente nel Mulm, con altri prestigiosi colleghi -. L'obiettivo è minimizzare gli sprechi, fino ad annullarli. Il processo produttivo è trattato in maniera globale, puntando sulla flessibilità. Il master promette di formare agenti del cambiamento, per migliorare l'azienda».

cuccurullo candidato al quinto mandato ( da "Centro, Il" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: ex preside della facoltà di Medicina e docente di patologia medica, nato a Bologna l'8 maggio 1943, a Chieti dal 2 gennaio 1980 («ricordo ancora che nevicava quando arrivai...), presidente del consiglio superiore della sanità e del Civr, il comitato nazionale per la valutazione della ricerca, è stato sfidato solo in un'occasione, quando era in ballo il terzo mandato consecutivo.

"isoliamo i baroni nelle università" ( da "Repubblica, La" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: usare i casi di amoralità fra i docenti per «criminalizzare» il mondo dell´università. La cerimonia di ieri è stata occasione per conferire la laurea ad honorem in Giornalismo a Maurizio Costanzo, premiato perché «palinsesto vivente». Fra i relatori anche Sandro Bondi, ministro dell´Istruzione, che si è complimentato «con l´amico Maurizio».

ricercatori, impiegati e tecnici "siamo sul titanic e loro ballano" - gaia rau ( da "Repubblica, La" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: In piazza anche la capogruppo di Unaltracittà/Unaltromondo Ornella De Zordo: «Parlo da docente non certo precaria, ma credo anch´io che non ci sia niente da festeggiare. L´università italiana vive un grave momento di crisi a causa della legge 133, e qui da noi si stanno operando tagli che penalizzano i servizi di base per la didattica e la ricerca».

"sì alla regione nel cda dell'università" - laura montanari ( da "Repubblica, La" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Blocco totale delle assunzioni dei docenti» e eventuali assunzioni dei ricercatori solo se co-finanziate. Ma quello che pesa adesso è il futuro, il progetto di una fondazione fra Università e Regione è naufragato prima ancora di mettersi in mare. L´ateneo teme per la sua autonomia: «Un alibi» taglia corto il presidente Claudio Martini «ci dicano le proposte alternative,

pasquino si schiera con le longhena - ilaria venturi ( da "Repubblica, La" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Gli altri candidati non sono interessati a questi problemi" Il consiglio di istituto vota la fiducia ai docenti, ma la preside lascia la riunione ILARIA VENTURI «QUELLO che hanno fatto gli insegnanti delle Longhena è importante. Dicono: diamo dieci a tutti gli alunni e da qui partiamo per una discussione che ha valore pedagogico e che deve coinvolgere la città».

errani, summit sulla crisi con i quattro rettori ( da "Repubblica, La" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: è stata pubblicata ieri sul sito dell´università) chiedendo l´impegno in prima persona perché «venga eliminata o sostanzialmente ridotta l´amputazione delle risorse». Anche perché, scrivono i docenti e il rettore, «siamo convinti che le conseguenze dei tagli previsti dalla finanziaria del luglio 2008 non siano state sufficientemente valutate».

I docenti d'italianistica recitano Pasolini ( da "Manifesto, Il" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: SARKOZY I docenti d'italianistica recitano Pasolini C'erano testi di Pasolini, Calvino, Dante, Cellini, Galileo, Campanella, Beccaria recitati sulla scalinata del Panthéon ieri. L'insolito spettacolo si è concluso con canti di rivolta italiani. La rappresentazione comprendeva anche la lettura di brani della Princesse de Clèves: il testo di Madame de Lafayette non è stato scelto a caso,

COME è arrivata la Chiesa a istituire il sacramento del matrimonio? E soprattutto... ( da "Resto del Carlino, Il (Rimini)" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Teologia sacramentale ed ecclesiologia presso la Pontificia Università Urbaniana. Il sacramento delle nozze è stato oggetto negli ultimi decenni di un vasto approfondimento teologico, che ha portato alla luce come la relazione misterica nuziale tra Cristo e la Chiesa sia l'autentico fondamento e la chiave interpretativa della teologia del matrimonio e della spiritualità

Al liceo <Secco Suardo> le lezioni diventano concerti Il liceo <Secco Suardo> di Bergamo sta proponendo una serie di lezioni concerto, che si tengono fino al 30 maggio nell'aula ma ( da "Eco di Bergamo, L'" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: I docenti interessati devono inviare la scheda di adesione - sul sito www.istruzione.bergamo.it - entro il 21 febbraio per il corso sulle figure e entro il 28 febbraio per il seminario, alla mail giampreti@istruzione.bergamo.it oppure tramite fax 035/242.

Sarà l'architetto Guido Canali di Parma a progettare il recupero del San Domenico ( da "Resto del Carlino, Il (Pesaro)" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Docente all'Università di Ferrara, Canali ha firmato il restauro dell'ex-Ospedale della Misericordia a Parma, della Villa Reale di Monza e del complesso museale di Santa Maria della Scala a Siena. E' tra i maggiori architetti nazionali e sarà affiancato dall'ingegner Alberto Marchetti, incaricato dalla Fondazione della Cassa di Risparmio di Pesaro per il coordinamento della progettazione

Scuola ( da "Eco di Bergamo, L'" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: La partecipazione all'incontro, gratuita, è rivolta ai dirigenti scolastici, ai docenti, ai direttori dei servizi generali amministrativi (Dsga) e al personale Ata delle scuole statali e paritarie di ogni ordine e grado. 17/02/2009 nascosto--> ANNUNCI DI GOOGLE

In Inghilterra il prof col turbo ( da "Eco di Bergamo, L'" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: fu uno dei primi docenti universitari d'Argentina; il bisnonno Arnaldo costruì, tra le altre cose, la ferrovia delle Ande; il nonno Mario, professore al Politecnico di Milano, è stato il progettista dei motori Alfa Romeo e il suo libro «Disegno di macchine» è tuttora un testo fondamentale per la formazione dei car designer.

Roma noir docenti italiani e stranieri a confronto ( da "Unita, L'" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: «Roma noir» docenti italiani e stranieri a confronto Ormai per gli appassionati del genere è un appuntamento obbligato. Ed è uno dei convegni più importanti per quanto riguarda la nuova narrativa italiana. Parliamo di Roma Noir, la giornata di studio diretta da Elisabetta Mondello all'Università «La Sapienza» di Roma,

Napoli prima nelle truffe web ( da "Corriere del Mezzogiorno" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: A lanciare l'allarme è il professore Antonio Coviello, docente di Marketing Assicurativo nella Seconda Università di Napoli e presidente del Centro studi AssicuraEconomia.it che, nel rielaborare i recenti dati in materia diramati dal Ministero dell'Interno, si è soffermato sulla gravità della vicenda.

Ore 14 di ieri: con una lettera inviata via e-mail a tutti i colleghi, al personale tecnico-... ( da "Messaggero, Il (Frosinone)" del 17-02-2009) + 1 altra fonte
Argomenti: Cultura

Abstract: sottolinea il docente - che contribuisca a superare le divisioni, ripristinando il primato della critica sulla polemica, poiché ritengo la critica indispensabile per chi è chiamato a governare». Nessun programma elettorale, ma un programma di governo che sarà realizzato dopo aver ascoltato «ognuno di voi per chiedere un contributo attivo alla stesura»

CERVETERI Socio-politica in corso Si terr... ( da "Messaggero, Il (Civitavecchia)" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: politica: "La comunità politica al servizio della polis" promosso dalla diocesi di Porto Santa Rufina. Ospite della giornata, alle Case Grifoni di piazza Santa Maria, suor Alessandra Smerilli, sociologa e docente presso la Pontificia Università Auxilium e l'Università Cattolica di Roma. Il direttore del corso è Patrizio Scimia.

Università Cattolica Tre giorni di open day ( da "Corriere della Sera" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università Cattolica Tre giorni di open day Tre giornate di incontri per conoscere le nove facoltà della Cattolica e ascoltare la testimonianza di docenti, professionisti e studenti. Parte oggi e si concluderà giovedì l'edizione invernale di «Open day, open mind», la manifestazione promossa dall'Università Cattolica del Sacro Cuore per orientare gli studenti delle scuole superiori

Insieme per uscire dalla crisi La ricetta per l'area del Centese ( da "Nuova Ferrara, La" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: ha visto la partecipazione del rettore dell'Università di Ferrara ed economista, Patrizio Bianchi, del professor Luigi Marattin (responsabile Forum economia provinciale e docente Università di Bologna), Marcella Zappaterra (candidata alla presidenza della Provincia) e Raffaella Toselli (imprenditrice e responsabile Forum Economia di Cento).

ERASMUS MUNDUS SI APRE AD UN MAGGIOR NUMERO DI STUDENTI ( da "marketpress.info" del 17-02-2009)
Argomenti: Cervelli

Abstract: conoscenze e contribuire a programmi di studio con attività di insegnamento o ricerca, evitando però di alimentare la fuga di cervelli e cercando di favorire i gruppi svantaggiati. Grazie a questi scambi ed alla cooperazione con Paesi non appartenenti all?Unione, il programma ha anche dato un notevole contributo alla promozione del dialogo interculturale e dello sviluppo sostenibile dell?

UNA NUOVA RICERCA SVELA LE ORIGINI DELLA "NUVOLA MARRONE" ASIATICA ( da "marketpress.info" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Ma i nuovi risultati della ricerca pubblicati sulla rivista Science mostrano che i due terzi della nube sono costituiti da particelle di fuliggine provenienti dai metodi di combustione compresa la cosiddetta addebbiatura, l´industria, il traffico e i fuochi per il riscaldamento o la cucina che usano una serie di materiali tra cui sterco,

ROMA Selezione e merito. Dunque, qualità. I parametri fondamentali della Luiss non cambiano. R... ( da "Messaggero, Il" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: alla presenza di docenti, del numero due di Google Nikesh Arora, del presidente Luca Cordero di Montezemolo e del presidente degli "Amici della Luiss" Francesco Gaetano Caltagirone. Quasi settemila gli studenti. Non crescerà questo numero, nonostante le richieste di iscrizione registrino ogni anno un incremento di oltre il 50%.

TERAPIA GENICA PERMETTE AI BAMBINI DI CONDURRE UNA VITA NORMALE ( da "marketpress.info" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: ricerca pubblicata nel New England Journal of Medicine (Nejm), un piccolo gruppo di bambini sottoposto a terapia genica per un raro disturbo immunologico ereditato, sta conducendo una vita normale a distanza di anni dal trattamento. Il lavoro all´avamguardia è stato in parte sostenuto dai progetti Consert ("Concerted safety and efficiency evaluation of retroviral transgenesis in

QUATTRO CASTELLA Al via una serie di incontri sulla situazione in Medioriente. Sab... ( da "Resto del Carlino, Il (R. Emilia)" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Sabato alle 9,30 alla Corte degli Ulivi, Khaled Fouad Allam docente di sociologia all'Università di Trieste, farà il punto della situazione sui rapporti tra mondo arabo e mondo ebraico. Il Comune castellese in marzo organizzerà un viaggio in Israele e Palestina aperto a tutta la cittadinanza.

Il consiglio comunale aperto, tenutosi ieri per discutere dei problemi della scuola e dell'u... ( da "Messaggero, Il (Marche)" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: L'università di Macerata, ateneo virtuoso, non è immune dai problemi, sottolineati nei mesi scorsi dalle manifestazioni di protesta di studenti e docenti. «Ciò che preoccupa dice il prorettore, Luigi Lacchè sono i tagli lineari e indistinti del fondo di finanziamento ordinario.

Stella: <Sanità rovinata dalla politica, ribelliamoci> ( da "Corriere del Veneto" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: che consente alle Università di spendere più del canonico 90% del bilancio in stipendi se è per garantire l'assistenza ospedaliera. Morale: risultano in corsia anche docenti di materie che con la medicina non hanno nulla a che fare. «Tutto questo deriva dal colpevole interesse della politica alla sanità —

L'Oscar dell'informatica a docente dell'Insubria ( da "Corriere della Sera" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: informazioni così acquisite dal datore di lavoro, con le prevedibili conseguenze. Con l'Università del Texas a Dallas stiamo elaborando sistemi in grado di proteggere la privacy delle informazioni che circolano sul web». (R. Ro.) Premiata Elena Ferrari, docente di informatica all'Università dell'Insubria di Varese

TORANO - A Torano Nuovo, nel cuore della Val Vibrata, è stato annunciato il programma dell’... ( da "Messaggero, Il (Abruzzo)" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: di alta valenza culturale, affronteranno vari argomenti e saranno tenute da docenti universitari e specialisti della materia. Gli incontri avranno cadenza quindicinale a partire da domani. La domanda di iscrizione all'Università del Tempo Libero della Val Vibrata è reperibile sul sito www.torano.it. M.N.

Il presidente della Regione <L'autonomia è garantita> ( da "Nazione, La (Firenze)" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: LA CRISI economica è una realtà con la quale anche l'Università deve fare i conti», attraverso scogli come il personale, docente e tecnico amministrativo. E ancora i finanziamenti statali in calo, la ricerca scientifica ai primi posti nelle valutazioni nazionali, la risistemazione edilizia quasi completata nonostante lo stop imposto dalle misure di risparmio.

Staffetta di fotografi per il Te ( da "Gazzetta di Mantova, La" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: "Medico tisiologo, libero docente universitario, la fotografia è stata per lui una passione alla quale dedicarsi nel tempo libero - informa la Madesani nel catalogo pubblicato da Baldini Castoldi e Dalai -. Ma tutt'altro che facili e prevedibili sono stati i risultati.

Il premier ricuce con Napolitano ( da "Gazzetta di Mantova, La" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università di Firenze nel 1955. è stato libero docente in Storia del diritto italiano nel 1960 e professore incaricato di Storia del diritto italiano alla Università di Siena nell'anno accademico 1960-1961. è stato dal 1963 cattedratico per la stessa disciplina nella Università di Macerata e dal 1966 nella Università di Firenze.

SU LEHMAN PROFEZIE DEL GIORNO DOPO ( da "Wall Street Italia" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Essa intervista un avvocato e docente di diritto commerciale (Edoardo Spano) il quale avrebbe affermato che «la modifica del Tuf del 2005 ha introdotto l?obbligo della banca di rispondere per i bond venduti nei 12 mesi antecedenti a un default» (Plus24, 20-9-2008 p. 6). Letto ciò, molti hanno creduto di essere salvi.

A lezione di criminalità ( da "Gazzetta di Reggio" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Il docente di storia della criminalità organizzata dell'Università di Roma Tre e Rimini e consulente della commissione parlamentare antimafia parlerà di «Le mafie in Emilia Romagna, origini, sviluppi e azioni di contrasto». L'incontro è organizzato dal Comune di Correggio, il Gruppo pace ambiente e solidarietà,

wall street 1929-2008: oggi il primo incontro ( da "Messaggero Veneto, Il" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: OGGI IL PRIMO INCONTRO Oltre il neoliberismo è il tema di un ciclo di conferenze - ne parlano qui Fulvio Salimbeni e Mario Gregori, docenti all'ateneo di Udine - promosse da Irene, Centro interdipartimentale di ricerca sulla pace: sette incontri volti a riflettere sulla crisi economica che dallo scorso settebre, con l'esplosione della bolla finanziaria, sta sconvolgendo il mondo.

Gli studenti danno i voti ai prof e li mettono sul web ( da "Giornale.it, Il" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: La scheda personale dei docenti conterrà anche le pubblicazioni scientifiche e la quota di autofinanziamento. «Lo scopo del programma - ha spiegato il rettore Giulio Ballio - è garantire una trasparenza sempre maggiore nell'università e premiare i docenti più meritevoli per migliorare l'efficienza dell'ateneo.

Viaggio nelle lingue di Faber ( da "Giornale.it, Il" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Linguistica italiana e patrocinati dalla facoltà di Lingue e letterature straniere dell'Università di Genova. Nell'appuntamento di oggi, alla 17.30 nella sala del Minor Conasiglio a Palazzo Ducale, sarà illustrato l'uso dei dialetti e delle lingue minoritarie da parte di Fabrizio: non solo il genovese,

Una conferenza a Gallarate dedicata a Sandro Pertini ( da "Giorno, Il (Varese)" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: VENERDÌ 20 febbraio alle 21 nella sala della Cooperativa Arnatese via Checchi 21 angolo via Torino a Gallarate nella ricorrenza del 19° anniversario della scomparsa di «Sandro Pertini, il Padre della Patria» (24 gennaio 1990), conferenza del professor Robertino Ghiringhelli docente di Storia delle Dottrine Politiche all' Università Cattolica di Milano. Image: 20090218/foto/3646.jpg

)POLITICA 1 Occorre gettare subito un ponte <L'ANIMA nasce... ( da "Resto del Carlino, Il (Forlì)" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: università-formazione' con gli altri sistemi locali, definire un piano dell'offerta formativa territoriale con relativo sistema di valutazione, supportare l'autonomia scolastica e valorizzare la professionalità docente; sviluppare canali di interscambio e progettazione fra mondo dell'istruzione, della formazione e del lavoro;

MODA e bellezza, binomio vincente per la finalissima del concorso de <La Reg... ( da "Resto del Carlino, Il (Pesaro)" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Design e Discipline della Moda» dell'Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, Stefano Aguzzi, sindaco del comune di Fano, Stefania Grossi e Giordano Perelli docenti del corso di laurea in «Design e Discipline della Moda», Fiorangelo Pucci, docente di storia e critica del cinema, Ilva Sartini, segretaria di Confesercenti, Margherita Campanella,

ConvegniConsacrazione dell'Italia a Maria Santissima Nel 50 della consacrazione dell'Italia a Maria Santissima, effettuata dai vescovi italiani a Catania il 13 settembre 1959, nel ( da "Eco di Bergamo, L'" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Regia teatrale al Dipartimento di Storia delle arti e conservazione dei beni artistici, Università Ca' Foscari di Venezia, a cura del Ttb-Progetto «Teatro Vivo 2009». IncontriGli Atti dell'Ateneo di Bergamo Ore 17,30, sede Ateneo, via Tasso 4, presentazione del LXX volume degli «Atti dell'Ateneo di Scienze Lettere e Arti di Bergamo»

Lingue, nuovi spazi alla Casa dell'Arciprete ( da "Eco di Bergamo, L'" del 18-02-2009)
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Abstract: ci sono altri uffici per i docenti di Lingue. In Città Alta resta la facoltà di Lingue con le aule in via Salvecchio e al Seminarino e altri spazi per i docenti in via Rosate». Entro fine marzo invece l'Università lascia la sede di piazza Vecchia, già in parte abbandonata a causa dei lavori di restauro del Teatro Sociale.

IL VERO CORAGGIO ( da "Corriere del Veneto" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: università, pensiamo alle scuole medie e superiori, dove i docenti più volonterosi troppo spesso sono avversati da colleghi e presidi e genitori inclini al lassismo educativo, intrisi del conformistico buonismo che tanti mirabili effetti riversa sul nostro felice paese, dove la giustizia si confonde con la misericordia,

<Didone e Enea> presentato agli Amici del teatro ( da "Resto del Carlino, Il (Rovigo)" del 18-02-2009)
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Abstract: ha vinto alcuni premi con il Trio Weber, una borsa di studio per i corsi dell'americano Julius Baker, ha frequentato l'accademia triennale di alto perfezionamento di Imola. Si è laureata in Filologia musicale all'Università di Padova sotto la guida del professor Sergio Durante. Attualmente è docente ai Licei Celio e Roccati di Rovigo.

di PIERFRANCESCO CURZI ANCONA MONTAGNE di denaro per le consu... ( da "Resto del Carlino, Il (Ancona)" del 18-02-2009)
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Abstract: Università Politecnica delle Marche è quella che ha speso di più, sebbene il grosso del bilancio rappresenti in realtà gli stipendi dei suoi docenti più che vere e proprie consulenze. In base all'importanza e alle dimensioni dell'ente è emerso che la Provincia ha speso 1,8 milioni di euro, ma sommando le spese di ogni singolo comune basterebbe unire gli esborsi dell'

Pacetti: <Ma i nostri sono contratti per la didattica e soprattutto per la ricerca> ( da "Resto del Carlino, Il (Ancona)" del 18-02-2009)
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Abstract: elenco altro non sono che altrettanti contratti dei nostri docenti che hanno durata annuale e non indeterminata. Contratti di di varie forme, da quello a collaborazione a quello a progetto. Prima c'erano le consulenze legali, ora le abbiamo eliminate e facciamo da soli. Se dovessimo analizzare il bilancio, dei 2,2 milioni di euro solo l'1-2% del totale è speso per consulenze,

<Per il Festival filosofia l'ateneo è pronto a intervenire> ( da "Resto del Carlino, Il (Modena)" del 18-02-2009)
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Abstract: Presso la nostra università ci sono docenti di grande valore che possono benissimo sostenere l'organizzazione della manifestazione. La Fondazione ha contribuito alla nascita del Festival, ma noi, come università, siamo sempre rimasti fuori. Di questo ho parlato con il direttore della Fondazione San Carlo Roberto Franchini,

Il direttore, tutto il personale docente, ricercatore e tecnico - amministrativo d... ( da "Resto del Carlino, Il (Modena)" del 18-02-2009)
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Abstract: tutto il personale docente, ricercatore e tecnico - amministrativo d... Il direttore, tutto il personale docente, ricercatore e tecnico - amministrativo del dipartimento di Scienze della Terra partecipano al lutto della famiglia RIVALENTI per la perdita di Giorgio Professore ordinario di petrografia della nostra Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.

Presto il bando per il campus all'ex Zuccherificio ( da "Resto del Carlino, Il (Cesena)" del 18-02-2009)
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Abstract: L'università arrivò a Cesena nel novembre del 1989, quando l'apertura dell'anno accademico vide anche l'inaugurazione di una nuova succursale' romagnola della millenaria Alma Mater bolognese. I precursori furono i docenti e gli studenti che si iscrissero ai corsi di scienze dell'informazione, la cui sede è in via Sacchi,

IL PROFESSOR Paolo Grossi è stato nominato giudice costituzionale dal presidente della Repubbli... ( da "Nazione, La (Firenze)" del 18-02-2009)
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Abstract: Università di Firenze nel 1955. E' stato libero docente in Storia del diritto italiano nel 1960 e professore incaricato di Storia del diritto italiano alla Università di Siena nell'anno accademico 1960-1961. E' stato dal 1963 cattedratico per la stessa disciplina nella Università di Macerata e dal 1966 nella Università di Firenze.

Ha insegnato diritto all'Ateneo senese il nuovo giudice costituzionale Grossi ( da "Nazione, La (Siena)" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Libero docente in Storia del diritto italiano nel 1960, è divenuto professore incaricato di Storia del diritto italiano all'Università di Siena nel 1960. Poi la carriera lo ha portato altrove: nel 1963 diviene cattedratico per la stessa disciplina nella Università di Macerata e dal 1966 nella Università di Firenze.

L'orizzonte Sostenibile Tra Mare E Cielo ( da "Nautica Online" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: fra cui i docenti delle tre Università italiane che dispongono di un dipartimento in ingegneria navale (Università di Napoli, di Genova e di Trieste); i docenti delle cinque Facoltà di Architettura con un Master post lauream in Yacht Design (Università di Venezia e Trieste, di Bologna-Forlì, Mediterranea di Reggio Calabria e Politecnico di Milano,

Augias racconta Giordano Bruno al Ciak ( da "Blogosfere" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: nel quale dialoga con il docente di Letteratura cristiana antica Remo Cacitti (Università di Milano) sullo sviluppo del Cristianesimo nella storia. PREZZI DEL BIGLIETTO PER "LE FIAMME E LA RAGIONE" GIO. poltronissima VIP (10 posti) Euro 32,00 più Euro 3,20 prev. poltronissima Euro 27,00 più Euro 2,70 prev.

Convegno per scoprire le potenzialità dei Led ( da "Denaro, Il" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Per ulteriori informazioni e prenotazioni: www.led-lighting.it Luciano Di Fraia *Docente di Illuminotecnica, Università di Napoli Federico II Coordinatore Commissione Illuminotecnica, Ordine degli Ingegneri di Napoli difraia@unina.it del 18-02-2009 num.

Pmi tecnologiche: ecco gli spazi ( da "Denaro, Il" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: dalle aziende in risposta al bando di selezione pubblicato lo scorso 7 novembre. La graduatoria delle iniziative imprenditoriali da insediare nell'incubatore del capoluogo sannita vede al primo posto "Kes Srl", spin off accademico dell'Università del Sannio, che si occupa di ricerca, sviluppo e commercializzazione di soluzioni e servizi informatici innovativi nei settori sicurezza,

Secolarismo: c'è stata davvero l'<eclissi del sacro>? ( da "Avvenire" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: entusiasmare un ex docente di statistica come lo scrivente, ma che non è il caso di commentare analiticamente qui. Ci limitiamo dunque a riferire che i due autori partono dall'assioma della sicurezza e dall'assioma delle tradizioni culturali. Quanto al primo assioma, non è detto che le società più povere e vulnerabili siano le più propense a cercare sicurezza esistenziale nelle religioni;

<La scuola insegni l'uso dei mass media> ( da "Avvenire" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: dei docenti, affinché possano attivare corsi di educazione all'uso dei media. Quindi nessuna nuova materia, ma corsi, comunque obbligatori, inseriti all'interno della didattica». Il fine, come è scritto nell'articolo 1, è quello di «promuovere la competenza delle giovani generazioni all'uso degli strumenti e delle tecnologie della comunicazione sociale in ogni settore della vita»

<Il bullismo? Va combattuto con il dialogo> ( da "Avvenire" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Ne è convinto Bennett Leventhal, docente dell'università di Chicago e membro dell'associazione internazionale anti-bullismo, intervenuto ieri a Roma al seminario sulle violenze giovanili, organizzato da Telefono Azzurro e dall'università La Sapienza. «Il bullismo è un fenomeno complesso perché si presenta in diverse forme;

San Severo, al via le iscrizioni al Corso di Formazione di Mastri Birrai ( da "Grecale, Il" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: 17 aprile e prevede sei intense giornate di attività al cospetto di docenti come Stefano Buiatti, docente di Tecnologia della Birra dell?Università di Udine, Leonardo Di Vincenzo titolare e masto birraio del Birrificio “Birra del Borgo” di Borgorose, Teo Musso titolare e mastro birraio del Brewpub Le Baladin di Piozzo, Luigi Serpe, mastro birraio del Birrificio “

INNOVAZIONE, TRASFERIMENTO E RICERCA TECNOLOGICA SONO FONDAMENTALI PER SUPERARE LA CRISI E PREPARARSI AL FUTURO ( da "marketpress.info" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: ricerca e di sviluppo, dall?altro favoriscono iniziative volte a garantire la qualità dei processi e dei prodotti. I criteri di accesso alle risorse sono stati spiegati a tutti i soggetti pubblici e privati interessati. Nell?occasione l?assessore ha anche ricordato che la Regione del Veneto si è dotata di recente di un nuovo strumento specifico per rafforzare e per coordinare la

L'ARTI AD EXPOLAVORO, PER IL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO E L'INTERNAZIONALIZZAZIONE ( da "marketpress.info" del 18-02-2009)
Argomenti: Cervelli

Abstract: orientamento e la formazione professionale messe in atto dall?Arti sono accomunate dall?obiettivo di incoraggiare la valorizzazione delle conoscenze e delle competenze acquisite dai giovani all?interno del territorio pugliese, per contenere il fenomeno della ?fuga dei cervelli?. . <<BACK

BOLZANO: DURNWALDER INCONTRA IL MINISTRO ALL'ISTRUZIONE MARIA STELLA GELMINI ( da "marketpress.info" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Durnwalder ha affrontato infine il tema della formazione dei docenti per le scuole di ogni ordine e grado attraverso il coinvolgimento della Libera università di Bolzano, sede di Bressanone. "Il ministro Gerlmini intende insediare un gruppo di lavoro, guidato dal Capo dipartimento del Ministero, per approfondire le possibilità di soluzioni in materia", ha concluso Durnwalder.

LIBRI SCOLASTICI: LE NOVITÀ DALL'ISTRUZIONE ( da "marketpress.info" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università e della Ricerca. Con questa circolare vengono previsti alcuni cambiamenti nella scelta dei libri di testo da parte dei docenti delle scuole di ogni ordine e grado per il prossimo anno scolastico: a fianco del tradizionale libro a stampa le scuole potranno scegliere testi scaricabili in tutto o in parte da internet.

UNA CATTIVA ASSISTENZA PER 40 MILIONI: SANITÀ NEGLI USA. A COSTI ALTISSIMI RISPETTO A QUELLI EUROPEI NON CORRISPONDE BUONA EFFICIENZA ( da "marketpress.info" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: costretti a coprire gli elevati costi delle assicurazioni private e pubbliche. In questo senso, il problema del sistema sanitario non è il rapporto tra spesa pubblica e privata per la sanità, ma l?eccessivo livello complessivo delle risorse destinate al settore. La crisi economica potrebbe favorire politiche pubbliche più aggressive e più efficaci nel moderare i consumi sanitari,

Tre nuove fiere in partnership con privati ( da "Gazzettino, Il (Udine)" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: caratterizzata da una sinergia pubblico-privato, che consente, oltre a un contenimento dei costi per l'amministrazione, anche una reale programmazione di iniziative condivise». Ovvero? «Saranno messi dei bandi o degli avvisi su internet - chiarisce Martines -. Chi è interessato a gestire gli eventi potrà fare la sua proposta.

Quale strada seguire dopo la maturità? Quali le novità dell'offerta formativa all
...
( da "Gazzettino, Il (Udine)" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: I visitatori potranno incontrare docenti, tutor e studenti, raccogliere materiale informativo, conoscere laboratori e strutture. Negli spazi multimediali attrezzati sarà possibile navigare in Internet, con connessione Wi-Fi, e sperimentare i servizi messi in rete dall'università.

Dal Nebraska il jazz di Dave Strycker ( da "Gazzettino, Il (Vicenza)" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Attivo anche didatticamente (è docente al Conservatorio "A. Scontrino" di Trapani), Bonafede ha composto circa 350 brani dei quali 70 sono stati registrati. Ha inoltre pubblicato circa 30 registrazioni di cui 7 a proprio nome. Claudio Pelusio

Leggere e insegnare Dante oggi ( da "Gazzettino, Il (Padova)" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: seguiranno dalle 10 gli interventi di Sante Bortolami, docente di Storia medievale all'Università di Padova e socio dell'Accademia Galileiana; di Manlio Pastore Stocchi, docente di letteratura italiana all'Università di Padova e e presidente del Comitato Regionale; Giuliano Pisani, docente di greco e latino del Tito Livio e studioso di Giotto;

IL CONCORSO PIANO DI MIGLIORAMENTO GESTIONALE PROVINCIA FINALISTA TRA LE AMMINISTRAZIONI <... ( da "Mattino, Il (Caserta)" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: vicepresidente della Commissione Pari Opportunità, Adriana Valerio, docente di Storia del Cristianesimo alla Facoltà di Lettere dell'Università Federico II di Napoli e Annamaria Rufino, direttore del Dipartimento degli Studi europei e mediterranei alla Facoltà di Studi Politici della Seconda Università.

ANTONIO DE PASCALE FISCIANO. AD UN MESE DALLA SCOMPARSA I COLLEGHI E LA COMUNITà SCIENTIFICA... ( da "Mattino, Il (Salerno)" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Secondo la docente Caterina Miraglia, discepola di Buonocore «la testimonianza di un illustre docente consegna all'Università la qualità di uno scienziato ripetutamente premiato: su tutti, il premio Feltrinelli al miglior giurista dell'anno e la medaglia d'oro del Ministero dell'Istruzione.

<L'interporto potrebbe essere pronto nel 2010> ( da "Sicilia, La" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Quindi occorre un mix pubblico-privato? «Esattamente. Anche gli investitori stranieri hanno bisogno delle garanzie dell'Ente pubblico che serve a rassicurarli sul cofinanziamento e sull'iter delle concessioni». Se i manager cinesi dovessero decidere di radicarsi nella Sicilia orientale i problemi attuali dell'interporto potrebbero risolversi in tempi ragionevoli?

Un seminario per insegnanti e genitoriper far fronte alle nuove emergenze educative ( da "Sicilia, La" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: che ha visto coinvolti i genitori degli alunni della scuola e i docenti. Il seminario è stato aperto anche a docenti e dirigenti scolastici di altri Circoli didattici e Istituti Comprensivi. La finalità dell'iniziativa è stata quella di offrire ad insegnanti e genitori la possibilità di approfondire tematiche legate ad alcune emergenze educative attraverso incontri teorico-pratici.

Kore sigla intesacon l'Argentina ( da "Sicilia, La" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: particolare della lingua e della civiltà araba a cui si aggiunge anche il forte interesse dell'università argentina di Rosario a diffondere la letteratura siciliana. Naturalmente disponibile è stato il rettore della Kore di Enna, Salvo Andò, che si è dichiarato disposto a collaborare con l'Ateneo argentino attraverso lo scambio di docenti, studenti, organizzando anche ricerche in comune.

Il rettore vorrebbe trovare un accordo che consentisse di non avviare un procedimento legale, ma l&#... ( da "Gazzettino, Il (Treviso)" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docenti e altrettanti ricercatori e l'università di garantire l'intero corso di laurea della sede distaccata a Treviso della Facoltà di Giurisprudenza del Bo. Un'intesa che avrebbe dovuto soddisfare entrambe le parti in causa, e nei confronti della quale invece la Fondazione, dopo la firma, pare avere più di qualche perplessità considerato il fatto che ha sospeso i pagamenti ai docenti

LIONS. OGGI PRESSO IL PALAZZO ALABARDIERI HOTEL, VIA ALABARDIERI 38, ALLE ORE 19, CI SARà UN IN... ( da "Mattino, Il (Benevento)" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Partecipano: don Michelangelo Tàbet, docente di Esegesi biblica presso la pontificia Università della Santa Croce, padre Higinto Rosolèn, Esegesi biblica presso il centro di studi San Bruno di Segni, padre Settimo M. Manelli, Esegesi biblica allo Stim.

Mestre Tutti conoscono la parola kilowattora. Pochi sanno il significato di un termine, somiglia... ( da "Gazzettino, Il" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di microbiologia a Ca' Foscari, sorride: «L'invenzione di quel termine viene dalla Germania, l'hanno applicato ai maiali. Ma rende bene l'idea: i rifiuti sono energia. E poiché tutto costa, anche i rifiuti, che cosa di meglio che trarre dai rifiuti energia, tipo il carburante diesel per far muove i bus di Mestre e i vaporetti di Venezia»

Il futuro delle fonti di energia, l'occasione di uscire dalla crisi ( da "Gazzettino, Il (Venezia)" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: ricerca della Fondazione Eni Enrico Mattei e membro del direttivo dell'Intergovernmental Panel on Climate Change e Roberto Caldon, direttore del Centro Levi-Cases di Economia e Tecnica dell'Energia dell'Università di Padova. Moderatore sarà Ignazio Musu, docente di Economia Ambientale dell'Università di Venezia e membro del Consiglio di Presidenza della Fondazione Querini Stampalia.

Riscaldamento globale, probabile rimedio al buco nell'ozono ( da "Panorama.it" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docenti di scienze atmosferiche rispettivamente presso le Università di Washington e Pechino, analizzando i dati forniti dai satelliti e relativi agli anni dal 1979 al 2006, hanno scoperto una tendenza all'incremento della temperatura, a livello dello [9] stratosfera, su ampie zone della regione polare antartica,

Piacenza. Presentati i seminari sul lavoro del 2009 ( da "Sestopotere.com" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Alla conferenza stampa di illustrazione dei contenuti del ciclo erano presenti il direttore della sede piacentina dell'Università Cattolica, Libero Raneli, l'assessore provinciale al Lavoro, Fernando Tribi, il coordinatore dle ciclo, prof. Pier Antonio Varesi, docente di legislazione del lavoro alla Cattolica, e Scilla Fagnoni, funzionaria dell'assessorato provinciale.

Giornate di orientamento, prove di test ( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: aula magna del complesso di Monserrato dal docente e biologo marino Angelo Cau. IL PROGRAMMA Oggi la seconda giornata: dalle 9 sono attesi altri duemila studenti. Alle 10 è in programma la conferenza divulgativa del tenente colonnello Giovanni Delogu su un altro argomento di attualità: le investigazioni scientifiche del Ris dei Carabinieri.

Certicibit ( da "Giornale.it, Il" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: emanazione del Touring Club Italiano, e Davide Paolini, Gastronauta e docente a contratto di turismo gastronomico all?Università di Parma. Nei quattro giorni di Bit si susseguiranno continui incontri all?interno dell?area eventi CerticiBit padiglione uno. © SOCIETà EUROPEA DI EDIZIONI SPA - Via G. Negri 4 - 20123 Milano

La stabilità del sistema solare in un seminario del professor Giorgilli ( da "Bollettino Università & Ricerca" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: 20 febbraio al Centro per lo studio dei sistemi complessi dell'Università di Siena. Il professor Antonio Giorgilli, docente del dipartimento di matematica dell'Università di Milano, affronterà il tema a partire dalle ore 15.30 nell'aula seminari, in via Tommaso Pendola 37. Il Centro per lo studio dei sistemi complessi dell'Università di Siena, diretto dal professor Antonio Vicino,

Bando attività culturali ( da "Bollettino Università & Ricerca" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: finanziamenti dei progetti presentati saranno privilegiate le iniziative che: contemplano la figura del docente- garante; presentano aspetti di rilevante e generale interesse culturale oppure di carattere ludico sportivo e sono rivolte al maggior numero di studenti. Per ulteriori informazioni e per l'accesso alla modulistica del bando "attività culturali e sociali" consultare il sito www.

Design e marketing contemporanei: il ruolo delle emozioni dell'utente ( da "Bollettino Università & Ricerca" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Economia e gestione della marca e organizzatore dell'incontro - è sempre stato un complesso di percezioni e di emozioni, ma oggi il quadro sta cambiando». Gli spazi in cui passiamo gran parte della nostra vita quotidiana, «città, new media, cattedrali dello shopping, strutture per il tempo libero - prosegue il direttore del dipartimento di Scienze economiche Andrea Moretti

Le nuove frontiere della Genetica e della Medicina Molecolare ( da "Bollettino Università & Ricerca" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Docenti, ricercatori e dottorandi presenteranno le nuove frontiere della genetica umana, delle biotecnologie, della medicina molecolare, in stretta interazione interdisciplinare. Si tratta di un tradizionale e attesissimo appuntamento scientifico, con cadenza biennale, che offre alle due importanti istituzioni scientifiche pavesi l'

Aprirsi agli scenari del mondo, formazione internazionale degli studenti universitari ( da "Bollettino Università & Ricerca" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università di Udine e docente di Filologia germanica alla facoltà di Lingue, parlerà de "L'orizzonte internazionale dello studente universitario". Porteranno i saluti il delegato del rettore per la sede di Gorizia, Mauro Pascolini, la preside della facoltà di Lingue, Antonella Riem, il presidente della Commissione didattica unificata dei corsi di laurea in Relazioni pubbliche,

A Cesena "Gli apprendimenti, le scuole, l'orientamento", convegno sull'approccio multidimensionale ( da "Sestopotere.com" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università di Bologna (Laboratorio LADA, Professoressa Silvana Contento). L?iniziativa si rivolge prioritariamente ai docenti delle scuole di ogni ordine e grado, della formazione professionale e agli operatori sociali e sanitari con l?intento di sollecitare una discussione sui temi relativi alle difficoltà emotive e cognitive in età evolutiva attraverso gli interventi di professionisti

"Leopardi a Bologna": incontro alla Fondazione Garzanti ( da "Sestopotere.com" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Interverranno Marino Biondi, docente di Storia della critica e della Storiografia letteraria all?università di Firenze, nonché Presidente della Fondazione “Renato Serra” di Cesena e Rolando Damiani, insegnante di Letteratura italiana all?Università di Venezia.

Un nuovo spettrometro per l'università ( da "Gazzetta di Parma Online, La" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Stefano Sforza, Docente del Dipartimento di Chimica Organica ed Industriale. Tale strumentazione permette di caratterizzare le molecole organiche all?interno dei campioni biologici in maniera più efficace e accurata rispetto a quanto fino a oggi possibile con i sistemi di rilevazione già presenti presso il C.

Dibattito pubblico sul futuro della scuola ( da "Varesenews" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Tema di assoluta attualità ed importanza – spiegano gli organizzatori -, in particolare dopo la recente riforma del Ministro Gelmini”. Tra i relatori Sonia Claris docente presso l'Università Cattolica di Milano. Mercoledi 18 Febbraio 2009

RIETI: 'I SOLDI SONO TUTTO? UNA NUOVA ETICA NELL'ECONOMIA' ( da "Sabina Oggi Online" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università di Torino e con la Facoltà di Economia di Roma Tor Vergata, presso la quale è fra i docenti dei Master in Economia dello sviluppo e Finanza internazionale. Fa parte del Task Group sul debito e aggiustamento strutturale, creato da Caritas Internationalis e CIDSE, la federazione internazionale delle ONG cattoliche,


Articoli

Un giovane testimone racconta il voto in Israele (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 17-02-2009)

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Oggi a Cuneo. Un giovane testimone racconta il voto in Israele In Sala Falco atteso Yehuda Lahav docente di Diritto Le elezioni in Israele cambieranno lo scenario in Medio Oriente? La domanda sarà rivolta, oggi, alle 18, in Sala Falco, nel Centro Incontri della Provincia, a Yehuda Lahav, docente alla facoltà di Diritto dell'Università di Haifa, invitato a tenere una conferenza dall'associazione Italia-Israele Cuneo. «Abbiamo pensato che invitare il professor Lahav, sia un'occasione per approfondire un tema di grande interesse e di grande attualità - spiega Carlo Benigni, presidente dell'associazione -. Come israeliano e come docente universitario, potrà offrirci una panoramica su questa consultazione elettorale a cui tutti guardano con particolare interesse». Obiettivo dell'incontro è di rivolgere uno sguardo d'insieme al sistema politico istituzionale di Israele e ai meccanismi di formazione degli assetti di governo e alle problematiche della società in costante trasformazione con un'alta percentuale di giovani. Yehuda Lahav, che per motivi professionali, è stato più volte a Torino, è un giovane studioso che, proprio per la sua età, può offrire un'interpretazione della situazione politica del suo paese, vista da un esponente delle nuove generazioni. Nello Stato ebraico è molto vivace il confronto e il dialogo sul tema della sicurezza, ma anche sul futuro economico e socio-culturale di un paese che dalla sua costituzione deve stanziare una parte considerevole del pil per spese militari. \

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A teneo, i precari protestano (sezione: Cultura)

( da "City" del 17-02-2009)

Argomenti: Cultura

A teneo, i precari protestano Ricercatori, docenti precari, tecnici amministrativi e studenti di sinistra hanno protestato ieri mattina davanti a Palazzo Vecchio, mentre nel Salone dei Cinquecento si svolgeva l'inaugurazione dell'anno accademico. Obiettivo di cartelli, slogan, maschere e striscioni, i tagli voluti dal Governo per le università. "L'Ateneo - spiega un rappresentante del coordinamento docenti precari dell'università di Firenze - è indifferente al disagio dei professori a contratto che chiedono da tempo un incontro con il rettore Marinelli". Dal canto suo il rettore, durante la cerimonia di inaugurazione, ha auspicato un confronto aperto con la Regione Toscana per uscire dalla situazione critica imposta dal sottofinanziamento nazionale. City 17 febbraio 2009

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Demarchi, studioso di geniali intuizioni (sezione: Cultura)

( da "Trentino" del 17-02-2009)

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Demarchi, studioso di geniali intuizioni Ha anticipato l'apertura verso al Cina e costruito una rete di rapporti internazionali A cinque anni dalla morte del professore la facoltà gli rende omaggio con l'incontro di colleghi e allievi Franco Demarchi è stato illustre studioso, dal 1964 docente alla Facoltà di Sociologia dell'Università di Trento, per più mandati direttore di Dipartimento, a lungo decano del corpo docente e infine professore emerito. Ora, a cinque anni dalla sua scomparsa, il 17 febbraio 2004, Sociologia ha deciso di ricordare la sua memoria organizzando un seminario oggi, dalle ore 10.15 a Palazzo Verdi (piazza Venezia), in collaborazione con l'Associazione Italo-Tedesca di Sociologia nell'ambito del progetto "Per la storia di sociologia". Franco Demarchi, del resto, è stato un personaggio importante per il Trentino, che viene ricordato anche per le molte iniziative sociali e culturali promosse, tra cui la Scuola di Preparazione Sociale al Centro Studi Martino Martini. Dopo l'introduzione del preside Davide La Valle, i saluti del presidente dell'Associazione Italo-Tedesca di Sociologia, Antonio Scaglia, e l'intervento dei direttori di dipartimento Carlo Buzzi e Salvatore Abbruzzese, interverranno, oltre a Renzo Gubert, anche i professori Arnold Zingerle (Bayreuth), Antonio Scaglia, Pierangelo Schiera, Ettore Rotelli, Bernardo Cattarinussi e Tarcisio Andreolli. Nel pomeriggio, i contributi specifici di Demarchi in diversi settori del sapere sociologico. di Antonio Scaglia Al Castello del Buonconsiglio, Bernardo Clesio fece dipingere Dio Padre, Carlo Magno e, a seguire, i Principi Vescovi di Trento sino all'arrivo dei Francesi. Nessuno ha più avuto il coraggio di riprendere la raffigurazione delle persone che governarono la Regione e il Trentino. Oggi, il potere politico ha perso quasi tutta la sua aria di sacro. Una volta scemati gli entusiasmi delle elezioni, quanto faticano a mantenere la rispettabilità. Confesso che non mi dispiacerebbe una galleria dei benemeriti della mia terra. Accanto ai politici, agli uomini dell'economia, accanto ai vescovi e ai santi, ci dovrebbe essere posto anche per gli uomini di cultura che da essa hanno fatto scaturire progetti degni della sua storia. In questa Galleria, se si farà, Franco Demarchi avrà diritto ad un posto. Conoscendolo, ci riderebbe su, perché da sociologo della città, amante della storia, sapeva bene quanto facilmente cadono i monumenti e tacciono le fanfare. E' la sua incapacità di fermarsi e di ammirare l'eterno passato a toglierlo dal rischio della celebrazione, dal cliché e dallo standard delle targhe di piazze e vie. Cosa ci scriverebbero sopra? "Via Franco Demarchi: sociologo, sacerdote" o "uomo di progetti"? Nessun appellativo sarebbe in grado di rispecchiarne appieno la personalità. Egli fu sociologo senza identificarsi con alcuna scuola, fu sacerdote senza abbandonarsi supinamente all'istituzione e nemmeno alla fede come adesione cieca, uomo di scienza senza considerare quest'ultima degna di una fede scientista. Per questo fu inviso agli adepti delle alterne ideologie del secolo. Inquieto nella riflessione e nella ricerca scientifica, fu uomo di intuizioni geniali che solo oggi appaiono nella loro preveggenza e genialità. A Milano chiede a padre Gemelli di scrivere la tesi di laurea in sociologia e viene ascoltato sì ma con diffidenza. Lavora all'Istituto Studi sull'amministrazione pubblica con Feliciano Benvenuti e matura l'amore per lo studio e lo sviluppo del territorio e della città, amore che riverserà fondando a Trento la Scuola di Preparazione sociale, la rivista Prospettive di efficienza. Innumerevoli i giovani della periferia che vi riceveranno formazione ed impegno all'operatività amministrativa e sociale. Sogna una periferia che si affranchi nell'autonomia culturale, professionale e solidale, per una democrazia sostanziale dal basso. Sono i contenuti che trasmette con gli scritti di sociologia urbana e nelle numerose tesi di laurea di cui è relatore. La sua effervescenza creativa lo porta ad individuare nuovi orizzonti per l'Università e per l'attività scientifica internazionale. I suoi assistenti forgiano un detto per limitare questa creatività indomita. «Prima di mettere in pratica gli ordini del professore attendere che li ripeta per la terza volta». Un suo articolo dal titolo: "L'Università di Trento non è al confine", lo spinge alla costruzione di una rete di sociologi italiani e tedeschi che danno vita alla Rivista "Annali di Sociologia - Soziologisches Jahrbuch" e poi all'Associazione italo - tedesca di Sociologia / Italienisch Deutsche Gesellscahaft fÜr Soziologie" che stabiliscono un ponte fra le due sociologie accademiche. Sta ancora lavorando al progetto italo tedesco che lancia una nuova sfida: il ponte verso la Cina che intravede come paese e popolo del futuro. Demarchi entra nella scia di Matteo Ricci e riscopre il gesuita trentino Martino Martini di cui ricostruisce la vita, la dedizione e l'autorevolezza acquisita nel mondo cinese. Fu Martini a regalare a questo immenso paese le prime cartografie proponendogli, con i propri scritti, un contatto intimo con la cultura occidentale. Vi sono aspetti di Demarchi uomo che suscitarono in alcuni un malcelato sorriso e che si debbono guardare invece con ammirazione. Per sostenere i tanti rivoli della sua operatività, studenti cinesi in Italia, amici e missionari in Cina, giovani che non hanno risorse, mangia panettone in offerta dalla festa di Pasqua in avanti. La moglie di un collega di Lecce rammenda le fodere della giacca per ore, la notte, sorridendo sorpresa, divertita e ammirata. I soldi dello stipendio vengono assorbiti spesso prima che giungano sul conto. Le idee ed i progetti gli sembrano così grandi, importanti molle che devono muovere il mondo. «Non è possibile che si spendano tanti soldi in sciocchezze e banalità quando la rete italo tedesca può creare un perno scientifico e culturale essenziale per l'Europa del futuro. Se non entriamo in rapporto con il mondo cinese lasciandoci pervadere dalla sua millenaria cultura e proponendogli la razionalità occidentale sulla quale meditare come ci rapporteremo con la Cima quando diverrà una delle grandi potenze del mondo?» Nella Galleria dei grandi saggi della mia terra, in quella ideale non nel locale museo delle cere, Franco Demarchi ha già il suo posto, con il sorriso buono e un poco ironico, con la giacca dalle fodere rammendate, con il cuore grande e buono e con la genialità mai sopita, con la capacità di considerare il denaro solo come un mezzo, nella disperazione dei collaboratori che, sebbene preoccupati, continuavano e continuano ad ammirarlo.

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A lezione di pasticceria con Università popolare (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 17-02-2009)

Argomenti: Cultura

BORGOSESIA. ALTRI CORSI A lezione di pasticceria con Università popolare Per chi nel tempo libero vuole dedicarsi a un'attività particolare, di studio o manuale, o approfondire una materia, le iniziative a Borgosesia non mancano certo. Nei prossimi giorni prenderanno il via altri corsi della Lup, la Libera università popolare, che da tempo opera nella cittadina valsesiana. Ieri, ad esempio, è iniziato il corso di pasticceria, ma dalla prossima settimana partiranno i cicli formativi di altre materie. Ancora pochi giorni, quindi, per iscriversi. Lunedì alle 20 inizieranno le lezioni di inglese avanzato; martedì 24 alle 21 toccherà al corso di inglese semi intermedio. Per chi ama le lingue straniere c'è pure un corso di spagnolo: il primo incontro si terrà alle 21 di giovedì 26. Tutti i corsi di lingua sono articolati in quattordici lezioni che dureranno un'ora e mezza. Durante il primo appuntamento il docente concorderà con gli allievi giorno e ora in cui fissare l'appuntamento settimanale. Per chi invece ama dedicarsi ai lavori manuali la Lup propone un corso di «pollice verde», per curare le piante da appartamento, da giardino e da balcone. La prima lezione sarà mercoledì 25 alle 21. Per informazioni e prenotazioni visitare il sito internet www.lupvalsesia.it o telefonare al 347-8566840.

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Inizia la maratona di filosofia (sezione: Cultura)

( da "Gazzetta di Reggio" del 17-02-2009)

Argomenti: Cultura

Inizia la «maratona» di filosofia Oggi comincia il tradizionale convegno nazionale dell'istituto Banfi Avrà inizio oggi pomeriggio l'ormai tradizionale «maratona intellettuale», che ogni anno vede impegnati nella nostra città i migliori giovani talenti della speculazione filosofica. Si tratta del convegno nazionale dei dottorati di ricerca in filosofia, la cui 19ª edizione sarà aperta alle 15 nell'aula magna dell'università, in viale Allegri, e si svolgerà fino a venerdì mattina. Il convegno è organizzato dall'istituto Banfi, di cui è amministratore unico Maurizio Brioni e segretaria Claudia Portioli, tramite il comitato scientifico presieduto da Paolo Rossi, docente dell'università di Firenze. Vi partecipano 80 dottorandi, scelti in tutte le università italiane dotate di dipartimenti di studi filosofici da una commissione che fa capo al professor Stefano Poggi, oltre a una dozzina di docenti che dirigono le sezioni del convegno. Il momento più divulgativo del convegno è previsto per domani pomeriggio, mercoldì, quando si terrà, dalle 15,30 alle 18,30, la tavola rotonda presieduta da Paolo Rossi sul tema «Il compito della filosofia». Vi parteciperanno Alberto Voltolini, che insegna nell'ateneo reggiano e a Torino, Carlo Cellucci della «Sapienza» di Roma, Carmelo Vigna di Ca' Foscari (Venezia) e Michele Lenoci del Sacro Cuore di Milano. Il principale interrogativo a cui questi relatori dovranno rispondere è se la filosofia debba continuare a proporsi come insegnamento storico o debba farsi carico di questioni morali o attinenti la vita publica. Un altro tema in discussione si riferisce ai presupposti filosofici della ricerca scientifica. L'istituto Banfi, ad esempio, lo ha affrontato nello scorso mese d'ottobre con un convegno sulla filosofia dell'ambiente. Le relazioni di oggi riguarderanno tre sezioni, dirette da Franco Ferrari (il pensiero dell'antichità), Mauro Dorato (filosofia della scienza) e Ugo Perone (soggettività, etica e tecnica nel pensiero del Novecento). Vi prenderanno parte i dottorandi Angela Ulacco, Silvia Gullino, Laura Stochino, Veronica Santini, Matteo Vannini, Giovanni Raimo, Silvia De Bianchi, Valentina Adriana Patruno, Francesca Cecchetto, Umberto James Organisti, Roberto Franzini Tibaldeo, Andrea Bardin, Alberto Giubilini e Giovanni Carrozzini. Domani mattina si parlerà invece del pensiero medievale, sotto la direzione di Loris Sturlese. Interverranno i dottorandi Fiorella Magnano, Giuseppe Muscolino, Sergio Carletto, Alessandra Ignesti, Germana Fernicola, Iole Turco, Cristina Motta e Giuseppe Bottarini. Sul pensiero del Seicento e del Settecento, sotto la direzione di Emanuela Scribano, discetteranno invece Federico Silvestri, Domenico Collacciani, Roberto Evangelista, Casrlo Carabba, Marta Cai, Paolo Figara, Maria Gabriella Lamonica, Elena Masin e Francesco De Carolis. Giovedì mattina il convegno continuerà con relazioni sulla filosofia del Rinascimento e della Controriforma. Vi parteciperanno, sotto la direzione di Vittoria Perrone Compagni, i dottorandi Anna Maria Vitale, Flavia Buzzetta, Simona Colini, Simone Fellina, Alice Mazzetti e Luca Ruaro. Barbara Henry dirigerà invece la sezione sul pensiero politico. Interverranno Paolo Pernzin, Chiara Nucci, Sonia Nocerino e Clara Mandolini. Infine sulle tematiche della logica riferiranno, sotto la direzione di Cesare Cozzo, Gianluca Ustori, Anna Maria Tartaglia, Luciano Bazzocchi e Federico Boccaccini. Nel pomeriggio si parlerà di storia della scienza. (l.s.)

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La lezione dell'Ambrosiano di Angelo De Mattia (sezione: Cultura)

( da "Milano Finanza (MF)" del 17-02-2009)

Argomenti: Cultura

MF Numero 033  pag. 2 del 17/2/2009 | Indietro La lezione dell'Ambrosiano di Angelo De Mattia PRIMO PIANO La posizione del Governatore della Banca d'Italia Mario Draghi sui titoli tossici, rappresentata nel corso del G7 romano, è stata netta: è necessario che le banche facciano emergere tali titoli e che così si possa fare piena luce sui loro bilanci. Un'operazione di trasparenza appare sempre più come una condicio sine qua non per un'adeguata strategia anticrisi nel sistema finanziario. Fino a quando non si avrà una chiara mappa degli strumenti finanziari con i quali si è in maniera impropria trasferito il rischio alimentando il cosiddetto sistema bancario-ombra, è difficile che possa essere ripristinata la fiducia. Gli stessi più ravvicinati indirizzi prospettati nell'ambito delle nuove regole da introdurre per l'economia e la finanza – il progetto di una nuova Bretton Woods, per ora abbastanza indeterminato – riguardanti la governance degli intermediari bancari e finanziari, l'assunzione dei rischi, i comportamenti degli istituti e dei manager non potranno avere l'effetto sperato fino a quando il campo di gioco sarà avvolto da nebbia, per le mancate certezze sui titoli tossici. Il fatto che lo scambio della liquidità sia ancora insoddisfacente, negli Usa e in Europa, dipende strettamente dai forti dubbi sulla consistenza di tali titoli. E', dunque, urgente agire per superare questa grave impasse. Come fare per ottenere l'emersione di questi titoli? Bisognerebbe far leva su norme e strumenti, se del caso da predisporre all'uopo. L'eventualità della comminazione di pesanti sanzioni per l'eventualità dell'esposizione in bilancio di valori non veritieri dovrebbe costituire un primo monito per i vertici degli istituti. Poi, andrebbe attivato, nei diversi ordinamenti, l'armamentario delle disposizioni di vigilanza, con tutte le conseguenze sullo stesso piano della permanenza in vita delle banche. Emersi questi titoli, si tratterà quindi di decidere quale soluzione scegliere per staccare, nei bilanci delle banche, la parte cattiva da quella sana. Qui si ripropongono le diverse soluzioni: bad bank, intervento pubblico-privato, sostegno alla «banca buona» con apporti dello Stato. Il Presidente emerito Carlo Azeglio Ciampi ha indicato dei principi che appaiono di generale condivisione. La banca che si trova in forti difficoltà per una crisi di mala gestione non può essere sottratta al fallimento. In questo caso bisogna salvaguardare i depositanti, ma non l'azienda, cioè gli azionisti e i manager; occorrerà poi discernere tra quello che c'è di sano e quello che è stato distrutto. Dunque, non si salva la banca cattiva, piuttosto se ne fa una nuova con quello di buono che ancora c'era. Sono principi che potrebbero essere tenuti presenti, pur con non poche, sostanziali differenze, anche nell'attuazione del piano Obama. A ben vedere, la posizione di Ciampi riecheggia la linea costantemente seguita dalla Banca d'Italia nell'apprestare tutela al risparmio inconsapevole (depositanti), ma non agli investitori (risparmio consapevole). Tuttavia, c'è qualcosa in più. Con riferimento alla costituzione di una nuova azienda di credito con ciò che resta di buono, vien fatto di ricordare le modalità del salvataggio del Banco Ambrosiano (operato quando Ciampi era governatore della Banca d'Italia) con la creazione di una nuova banca contestualmente alla liquidazione del vecchio Banco. E' un modello da tenere presente, anche se in quel salvataggio intervenne un pool di banche sane che assicurarono il decollo del nuovo istituto, mentre comunque vigeva un regime di sostegno, le anticipazioni a tasso speciale della Banca d'Italia, nel caso di interventi di banche per rivelare le perdite di altre aziende di credito, sostituendosi ad esse. E' fondamentale distinguere, comunque, se la situazione degli istituti in difficoltà sia dovuta a una crisi di liquidità o di mala gestione. Tuttavia, se si sceglie questa linea, si deve essere consapevoli che gli investitori non potranno essere tutelati. La sistemazione dei titoli tossici comporta perdite: andrà chiaramente esplicitato quante, quali e a carico di chi. (riproduzione riservata) Governatore  Ciampi  banche  Angelo De Mattia  titoli  Banca  

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Quei professori di economia che si sono smarriti in una bolla (sezione: Cultura)

( da "Milano Finanza (MF)" del 17-02-2009)

Argomenti: Cultura

MF Numero 033  pag. 7 del 17/2/2009 | Indietro Quei professori di economia che si sono smarriti in una bolla COMMENTI & ANALISI Di Giuliano Castagneto e Giampaolo Cerri Decine di migliaia di posti di lavoro tagliati, sia nell'industria che nella finanza. Case d'investimento prestigiose che non esistono più come realtà autonome. Banche nazionalizzate. Gli Stati che intervengono disperatamente gettando nella fornace migliaia di miliardi di dollari e di euro. In questo scenario quali responsabilità ha il pensiero economico che ha dominato nelle università di tutto il mondo negli ultimi 20 anni? Gli economisti hanno contribuito a costruire il castello di carta crollato rovinosamente negli ultimi sei mesi travolgendo Merrill Lynch e Lehman? E' la domanda che il mondo finanziario comincia a porsi. L'accademia, si osserva, non poteva esercitare, almeno con le sue ricerche, un minimo di moral suasion? Il fatto è che se il mondo accademico ha una responsabilità, questa non sembra essere di natura etica. Forse non si è trattato neppure di negligenza. Col senno di poi, l'errore è stato di tipo scientifico, come spiega Daniel Gros, direttore del Centre Europeen d'Etude Politiques, un centro di ricerca indipendente di Bruxelles, e fino al 1996 docente presso le università di Lovanio e Francoforte. «Esiste tra gli economisti un senso di corresponsabilità in questo disastro. Ci si era fidati troppo dei modelli basati sulle aspettative razionali, le quali dovrebbero portare i mercati ad autoequilibrarsi, attraverso il comportamento razionale degli individui. Conseguenza diretta di questa ipotesi è che viene rimosso alla radice il problema delle bolle finanziarie. Non è possibile che una qualsiasi attività arrivi a livelli di prezzo fuori del normale». Dal canto suo, Mario Deaglio, docente di economia internazionale all'Università di Torino e direttore del centro Luigi Einaudi, sottolinea che «la nuova economia classica si basa su una premessa fragile. Non tiene infatti conto del fatto che gli individui possono avere anche comportamenti del tutto irrazionali, in distonia con i principi base della scienza economica. Si tratta, aggiunge Gros, di «un modello che funziona bene finché i mercati tengono un comportamento in linea con le ipotesi di base. Ma quando si scatena l'euforia che porta i prezzi di tutti gli asset a livelli insostenibili, non funziona più. Ciò a cui stiamo assistendo è la conseguenza di questa debolezza teorica». E di irrazionalità ce n'è stata tanta. «In tutta la vicenda subprime», osserva Gian Nereo Mazzocco, 47 anni, docente di Economia degli intermediari finanziari e preside di Economia all'università di Udine, «è venuto meno un criterio fondamentale dell'attività finanziaria: non si può finanziare un soggetto che non abbia autonoma capacità di rimborso». Mazzocco utilizza una metafora circense: «Il trapezista non salta perché c'è la rete, ma perché è sicuro del suo allenamento e della presa del collega. Se lo fa solo per la rete è un pazzo». Il problema quindi va ben al di là della pur rovente polemica sull'ipertrofia della finanza strutturata. Stefano Gatti, 42 anni, bergamasco, associato di Economia degli intermediari finanziari che insegna nei master in business administration della Bocconi, aggiunge: «Il sistema formativo deve rispondere ai fabbisogni del mercato e quindi non possiamo non insegnare che cosa sono i future e i derivati. Anche perché gli strumenti non sono, in sé, buoni o cattivi». Anzi, ricorda il professore, «la finanza strutturata serve alla crescita di un'azienda e a proteggerla dai rischi». Detto questo, «è fondamentale introdurre una riflessione sull'eticità delle possibili condotte». Il docente parla chiaro: «Ho sempre insegnato che l'economia di carta non porta lontano». Secondo Raffaele Oriani, docente di Corporate Finance, alla business school della Luiss, «gli strumenti finanziari servono a dotare le aziende della liquidità necessaria. Ovviamente», precisa, «le imprese non devono utilizzarli per speculare». Ma è difficile sottrarsi alle tentazioni speculative quando i mercati non fanno altro che crescere e nessuno è in grado di dire a che punto comincia la discesa. «Quando alcune voci isolate, come Nouriel Rubini, iniziarono a denunciare gli eccessi nella disponibilità di credito, venivano considerati dalla comunità scientifica un po' come dei menagramo», ricorda Stefano Manzocchi, docente di Economia europea alla Luiss di Roma. «Roubini diceva che si stava formando una bolla, ma non aveva dati oggettivi per dimostrarlo», ricorda Gros. E mentre tutto andava bene, la scienza economica si dedicava sempre più alla costruzione di modelli matematici per la valutazione di strumenti finanziari e strategie di investimento sempre più complesse. «Sono stati applicati alla finanza addirittura alcuni principi della missilistica. E chi elaborava queste teorie spesso sedeva nei cda di banche e di importanti fondi di investimento», puntualizza Deaglio. Un esempio è quello di Myron Scholes e Robert Merton, premi Nobel per l'Economia nel 1997 e consiglieri d'amministrazione del Long Term Capital Management, il grande hedge fund andato in crisi nel 1998 a causa di un problema di liquidità sui mercati. «Ci si è troppo settorializzati, perdendo la visione d'insieme di quanto stava accadendo. Da Siena Fabrizio Coricelli, 51 anni, romano, una lunga esperienza tra Fmi e World Bank, ammette: «Una colpa forse l'abbiamo: non aver messo in guardia dal fideismo che ha diffuso la convinzione della scomparsa dei cicli economici». Coricelli, che coordina il master in Economia e Banca (sponsorizzato Mps), ricorda: «La dottrina è chiara: il rischio si distribuisce, non si elimina». E ricorda anche come, talvolta, ci sia stato un avvitamento «sui contenuti matematici dei prodotti, perdendone di vista la base economica». Tuttavia, nel decennio a cavallo fra gli anni 90 e il terzo millennio, quando è stata sviluppata gran parte dei modelli di valutazione dei prodotti strutturati, le preoccupazioni sul fronte macroeconomico erano venute meno, grazie al circolo virtuoso di investimenti, produttività, bassa o nulla inflazione, redditi e domanda crescenti che portano a ulteriori investimenti. Quello che nel mondo scientifico ha preso il nome di «Grande Moderazione», o abbassamento della volatilità aggregata, e che altro non è che l'attenuazione del ciclo economico. Proprio quello che ha portato l'ex presidente della Fed Alan Greenspan a elaborare nel 1995 un «nuovo paradigma», quello della crescita continua. Dagli Stati Uniti in proposito fa autocritica Darun Acemoglu, turco, docente di economia applicata al Mit: «Sia gli accademici che i responsabili di politica economica hanno cominciato a rifiutare il concetto di ciclo economico e della distruzione creatrice che ne può conseguire». Come dire, ogni crisi prepara a un nuovo assetto dell'economia che prelude a una nuova fase di crescita e diffusione del benessere, spesso più forte della precedente. Dalla sede torinese dell'Escp-Eap, la business school presente a Parigi, Londra, Madrid, Berlino, Bernardo Bertoldi, 36 anni, docente di Fondamentali della finanza, spiega che «non si può non sentirsi corresponsabili». Però occorre anche ricordare che «le scuole devono portare nell'insegnamento la vita reale delle aziende e del mondo finanziario». Il punto «è farlo sempre introducendo alcuni elementi critici». Nel suo corso, per esempio, Bertoldi propone la lettura di BenoÎt Mandelbrot, il matematico polacco che ha aspramente criticato gli attuali modelli di valutazione del rischio.«La ricerca», ammette Mazzocco, «si è forse troppo soffermata sugli aspetti quantitativi dei modelli di rischio, senza indagare troppo sulle premesse e gli eventuali errori che esse possono contenere». E fa il caso del value at risk: «Si riesce a calcolare la perdita massima di un certo investimento», osserva, «ma il dato numerico dipende dall'arco temporale esaminato, dai dati statistici presi in esame e dal livello probabilistico utilizzato». I modelli possono essere affidabili, ma non perfetti. D'altra parte, «anche i modelli di gestione del rischio più perfezionati servono a poco se i presupposti a monte non sono realistici» osserva Gros. Per questo alcune scuole attingono a piene mani all'esperienza concreta. Tra queste, la Bocconi. «Nei nostri corsi di gestione del rischio si conducono diversi titpi di simulazione per verificare l'impatto sugli strumenti e sui portafogli di asset di momentanee crisi di liquidità, improvvise variazioni di spread tra tassi e/o valute, notizie su aziende specificihe, cambiamenti di rating», sottolinea Francesco Saita, docente di derivati e direttore dell'istituto di finanza della Scuola di direzione aziendale dell'ateneo milanese. C'è anche chi incolpa l'università di eccessiva accondiscendenza verso il mondo del business. «E' stata troppo flebile la critica dei conflitti di interesse tra agenzie di rating e banche d'investimento», ricorda Lorenzo Gai, 41 anni, ordinario Economia degli intermediari finanziari a Firenze «nonché dell'insostenibilità nel medio-lungo termine di un'economia fondata sull'aumento della leva finanziaria». Si poteva fare di più? «Di fronte ai risultati a doppia cifra esibiti nell'ultimo quinquennio dai principali manager bancari», ammette, «nessun grido di allarme, per quanto autorevole, avrebbe potuto frenare la deriva». Mario Deaglio riconosce che anche i poteri esterni all'accademia hanno le loro colpe. «Negli Stati Uniti e in Gran Bretagna la politica a cavallo fra gli anni 70 e 80 ha fatto propria l'elaborazione teorica monetarista. Ma un conto è se un modello viene utilizzato tenendo conto di tutti i suoi punti deboli, un altro conto è farne lo slogan di un programma di governo». Che è quello che hanno fatto Ronald Reagan e Margaret Thatcher all'inizio dei propri mandati. Slogan che in seguito hanno avuto ampia diffusione anche perché «nelle facoltà di economia del mondo si è gradualmente persa la memoria. La storia economica, soprattutto la storia delle crisi finanziarie, è a poco a poco scomparsa dai piani di studio» fa presente Manzocchi. Adesso si sente l'urgenza cercare di adeguare alla mutata realtà la teoria sottostante le formule di pricing dei prodotti sofisticati. «Impresa ardua. Un nuovo modello è molto difficile da testare. Perché abbiamo avuto 20 anni virtuosi, e sei mesi di tempesta. Per il momento si prova a vedere cosa succede rimuovendo alcune delle ipotesi di base. Ma è un lavoro immane», conclude Daniel Gros. I giovani economisti, insomma, hanno una bella sfida di fronte a loro. Qui non c'è solo da raddrizzare l'economia, ma anche la teoria che cerca di spiegarla. (riproduzione riservata) bolla  Bocconi  Gros  Mario Deaglio  Economia  Daniel Gros  

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Immigrazione, tavola rotonda all'Auditorium di San Rocco (sezione: Cultura)

( da "Gazzetta di Modena,La" del 17-02-2009)

Argomenti: Cultura

Immigrazione, tavola rotonda all'Auditorium di San Rocco L'immigrazione e i problemi ad essa collegati sono al centro di una tavola rotonda organizzata dal Lions club (sezioni di Carpi, Correggio, Mirandola, Bologna Val di Savena e Sambro). L'iniziativa, aperta alla cittadinanza, è organizzata per il 21 febbraio, ore 9.45, all'Auditorium San Rocco. Il tema: L'integrazione possibile in una società multiculturale: testimonianze, riflessioni e proposte. L'evento, patrocinato dalla Regione Emilia Romagna, dalla Provincia di Modena e dal Comune di Carpi, darà occasione al Distretto 108 Tb di proporsi come promotore di un progetto del Lions relativo a un fondo fiduciario di microcredito per gli immigrati africani. Tra gli altri, daranno il loro contributo al tema: il dott. Edoardo Patriarca, consigliere dell'Agenzia governativa per il terzo settore, che sarà anche il moderatore della tavola rotonda; il prof. Maurizio Ambrosini, docente di sociologia dei processi migratori alla Facoltà di Scienze politiche dell Università statale di Milano; la prof. Valentina Cardinali, docente di sociologia all'Università La Sapienza, coordinatrice di un'indagine nell'ambiente degli immigrati.

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di Giueppe Di Biagio Inaugurazione dell'anno accademico d... (sezione: Cultura)

( da "Leggo" del 17-02-2009)

Argomenti: Cultura

di Giueppe Di Biagio Inaugurazione dell'anno accademico dell'Università con proteste. Ieri mattina infatti, mentre nel salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio si svolgeva la cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico dell'Università di Firenze, fuori c'era chi protestava: gli studenti di sinistra. Che su uno striscione avevano scritto la frase «Non c'è niente da festeggiare». A protestare contro i tagli voluti dal Governo per gli atenei, assieme agli studenti di sinistra, anche ricercatori, docenti precari e tecnici amministrativi. La protesta è stata caratterizzata dalle maschere indossate dai precari dell'Università. In molti si sono coperti la faccia con un cartoncino bianco su cui avevano disegnato un volto anonimo accompagnato dalla scritta "precario invisibile". Gli studenti, invece, hanno indossato maschere variopinte e colorate con visi di donne e uomini con una smorfia di tristezza. Durante la cerimonia il rettore Augusto Marinelli ha auspicato un confronto aperto con la Regione Toscana per uscire dalla situzione critica imposta dal sottofinanziamento nazionale. «Una collaborazione - ha detto Marinelli - con l'ente regionale per studiare e verificare nuove forme di sinergia, nell'ambito dei rispettivi ruoli e competenze. Occorre verificare come sarà possibile scrivere questo nuovo rapporto nella consapevolezza che per l'Università potrà essere necessario discutere nuovi assetti per il proprio governo».

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Aumentano a dismisura le truffe telematiche. Record nella nostra Campania e soprattutto a Napoli. A ... (sezione: Cultura)

( da "Leggo" del 17-02-2009)

Argomenti: Cultura

Aumentano a dismisura le truffe telematiche. Record nella nostra Campania e soprattutto a Napoli. A lanciare l'allarme è Antonio Coviello, docente di Marketing Assicurativo nella Seconda Università e presidente del Centro studi AssicuraEconomia.it che invita i napoletani alla prudenza: «Attenti ai falsi siti ed alle richieste di dati sospette». In pratica la provincia di Napoli (con 32,3 delitti/anno per 10.000 abitanti) e la Campania (con 25,4 delitti/anno per 10.000 abitanti), detengono il primato in Italia delle frodi: la media nazionale si ferma intorno al 17,3. Le frodi più eclatanti riguardano soprattutto falsi siti di istituti bancari, postali e compagnie di assicurazione, «usate come 'esca' per truffare ignari cittadini» - dice Coviello. In Italia sono 51.569 le truffe e le frodi informatiche consumate nel corso del primo semestre 2008: «Un'incidenza davvero preoccupante - aggiunge l'esperto -, se si pensa che negli ultimi due anni, ad esempio, il 35% delle imprese italiane ha subito almeno una frode di natura telematico/finanziaria». Dopo Napoli e Campania seguono Biella, Bologna e Asti. Tra le altre città campane, Benevento si assesta al 20° posto (19,2), Caserta al 27° (18,0), e Salerno al 34° (17,4). Avellino ha la meglio piazzandosi al 41° posto (16,9). (M.And./ass)

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liceali a lezione in università (sezione: Cultura)

( da "Messaggero Veneto, Il" del 17-02-2009)

Argomenti: Cultura

L'accordo è stato stipulato tra la facoltà di Economia e la scuola udinese. L'iniziativa è sostenuta dalla Fondazione Crup Liceali a lezione in Università Quarte e quinte del Marinelli partecipano a un corso di Etica ed economia In seguito a un accordo stipulato fra la facoltà di Economia dell'Università di Udine e il Liceo scientifico Marinelli, grazie al sostegno della Fondazione Crup, è stata offerta a una cinquantina di studenti delle quarte e quinte liceo, la possibilità di partecipare a un corso di Etica ed economia. Il progetto prevede 5 incontri su altrettanti temi che hanno avuto inizio lo scorso dicembre e termineranno in marzo. "Pensiero economico ed etico: un excursus storico" è il titolo della conferenza tenuta dal professor D'Eredità del liceo Marinelli, il 12 dicembre 2008. Di "Etica, finanza e capitalismo: aspetti teorici" ha parlato il professor Pressacco, docente nella facoltà di Economia, il 30 gennaio scorso. E, sempre Pressacco, ha trattato "Etica, finanza e capitalismo: la crisi attuale" venerdì il 13 febbraio. "Incontri con testimoni del mondo delle imprese e delle banche" è il prossimo appuntamento con i professori D'Eredità e Pressacco, il 27 febbraio, mentre il 20 marzo si terrà l'ultimo incontro su "Innovazione economica sostenibile: il Green New Deal". Inizialmente il progetto, pensato e organizzato dalla professoressa Patrizia Zin, avrebbe consentito solo a un numero ristretto di studenti del liceo di frequentare le lezioni, ma visto l'ampio consenso e l'ingente numero di richieste, la soglia è stata alzata fino a dare l'opportunità di seguire il corso a cinquanta ragazzi. Alle cinque conferenze (tutte nell'aula magna dell'ateneo) hanno partecipato anche numerosi studenti universitari. Ciò che soprattutto spinge i ragazzi a interessarsi a tematiche estranee a quelle trattate nelle materie curricolari, è indubbiamente il desiderio di avere una formazione consapevole e ampia, tesa ad analizzare le questioni e che permetta non essere solo di essere testimoni di quella che è la realtà e il contesto sociale in cui siamo inseriti. Gli argomenti delle conferenze toccano temi non solo attuali, ma di vasto respiro: comprendono, infatti, una focalizzazione approfondita sull'ambito economico, su quello politico, etico, sociale, storico fino a trattare argomenti di fortissima attualità come la crisi economica che riguarda il mondo del lavoro in tutti i settori. Altro motivo di interesse è la possibilità di seguire il corso presso la facoltà di economia, entrando in contatto con un mondo che per i ragazzi del liceo è pressoché sconosciuto e desta molta curiosità. Alle lezioni, che offrono la possibilità di discutere di problemi come l'impatto sociale, culturale e finanziario dell'incremento dello sviluppo delle attività economiche, prenderanno parte anche manager ed imprenditori di banche e aziende. Il corso quindi non ha solo una funzione informativa su tematiche attuali, ma ha anche lo scopo di spiegare la realtà contemporanea, scandagliandone le cause prime mediante l'approfondito excursus storico-etico e portando esempi pratici di quello che è l'ambito lavorativo, grazie appunto all'intervento di esperti esterni. Alessia Bassi Liceo scientifico Marinelli

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stipendi e attività scolastiche a rischio (sezione: Cultura)

( da "Messaggero Veneto, Il" del 17-02-2009)

Argomenti: Cultura

Gli appelli sono rimasti inascoltati. Chiediamo di far sì che questo problema trovi soluzione nella maniera più veloce possibile Stipendi e attività scolastiche a rischio Lettera aperta al ministro della Gioventù, Giorgia Meloni, per i problemi urgenti della scuola In forse anche lo svolgimento dei corsi di recupero che sono obbligatori Lettera aperta al ministro della Gioventù onorevole Giorgia Meloni per mettere a fuoco i problemi urgenti della scuola reale. Caro Ministro, siamo Riccardo Favaro e Francesco Morabito, ti scriviamo questa lettera soprattutto come rappresentanti di due istituti superiori del Pordenonese, per porre alla tua cortese attenzione la situazione critica che coinvolge alcuni istituti della nostra provincia da molti mesi. Abbiamo scelto questo modo per informarti dei fatti senza ricorrere alle ormai abusate proteste studentesche nella speranza che un approccio più serio e diretto al problema possa portare ad una rapida soluzione. Venendo al dunque, il ministero della Pubblica istruzione, Università e Ricerca è debitore nei confronti di molti istituti del pordenonese per cifre considerevoli e necessarie al corretto funzionamento della macchina scolastica. Ecco alcune cifre che rendono chiara l'entità del problema: il bilancio del Liceo scientifico Michelangelo Grigoletti, ad esempio, è gravato da questi crediti verso lo Stato per un importo di circa 250 mila euro, quando il bilancio complessivo annuale è inferiore a un milione di euro. Le scuole pordenonesi vantano verso lo Stato un credito totale di 6 milioni di euro, accumulato dal 2006 a oggi. Bilanci che vantano un quarto di crediti, cioè senza solidità monetaria, sono costruiti sulla sabbia e rappresentano falsi in bilancio. L'esame di Stato del 2008 è costato al liceo Grigoletti 73 mila euro (6 le commissioni esaminatrici), ma stanno ancora attendendo 48 mila euro di quelli del 2005/2006. Per continuare con gli esempi, lo Stato si trova insolvente nei confronti dei licei Pujati di Sacile per una cifra che ammonta a più di 70 mila euro. Queste sono cifre dibattute pubblicamente dai dirigenti scolastici e dagli organi di stampa. Questa insolvenza provocherà nel volgere di pochi mesi gravi inconvenienti e problemi a molte scuole, trovatesi in una condizione tale da non poter più garantire lo stipendio ai docenti a contratto determinato. Inoltre non sarà possibile garantire agli studenti né le attività extra-curricolari né il regolare svolgimento dei corsi di recupero, resi obbligatori dalla riforma Fioroni. Tutto ciò, a nostro avviso, è semplicemente inammissibile in quanto gli studenti hanno diritto ai corsi di recupero per recuperare le insufficienze e ad avere una scuola che fornisca loro servizi adeguati. Questa situazione non è imputabile unicamente ad un'amministrazione irresponsabile delle finanze da parte dei Consigli d'istituto, ma soprattutto al ministero della Pubblica istruzione che, oramai dal 2006, sembra aver dimenticato il suo ruolo di istituzione al servizio delle scuole e degli studenti. Presa coscienza del fatto che molti nostri appelli sono rimasti inascoltati, ci rivolgiamo adesso a te, Ministro della Gioventù, che sentiamo particolarmente vicina a noi, per far sì che questo problema trovi soluzione nella maniera più veloce possibile. Siamo convinti di avere parlato a nome della maggioranza degli studenti della Provincia di Pordenone, ti ringraziamo anticipatamente per la cortese attenzione che ci hai dedicato, facendoti i nostri migliori auguri per il proseguimento della tua esperienza come Ministro della Gioventù, ti porgiamo i nostri più cordiali saluti. Riccardo Favaro rappresentante di Istituto Isis Marchesini, Sacile Francesco Morabito rappresentante Istituto Licei Pujati, Sacile

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Imprenditori iscritti all'università Con l'e-learning la laurea è vicina (sezione: Cultura)

( da "Finanza e Mercati" del 17-02-2009)

Argomenti: Cultura

Imprenditori iscritti all'università Con l'e-learning la laurea è vicina da Finanza&Mercati del 17-02-2009 Per gli oltre 50.000 imprenditori aderenti a Confapi e per il milione di loro addetti si aprono le porte della formazione universitaria «agevolata», sia perché compatibile con i tempi della vita lavorativa, in quanto fornita telematicamente, sia perché economicamente conveniente. Grazie all'intesa siglata da Confapi e Universitas Mercatorum, l'università telematica delle Camere di Commercio italiane, gli imprenditori associati e i loro dipendenti potranno usufruire di una riduzione del 25% sul costo dell'immatricolazione (rateizzabile) per i corsi di laurea presenti nell'offerta formativa dell'Ateneo Universitas Mercatorum. Quest'ultimo si impegna a garantire l'accesso alla piattaforma e-learning attraverso una costante e tempestiva informazione inerente agli aspetti di aggiornamento professionale. «La formazione è sicuramente il primo strumento di valorizzazione del capitale umano, per questo siamo particolarmente soddisfatti dell'accordo con Universitas Mercatorum, che di fatto diffonde tra i nostri associati la nuova cultura dello studio attraverso il web, offrendo il grosso vantaggio di poter gestire con autonomia i momenti formativi - afferma Paolo Galassi, presidente di Confapi - Stiamo promuovendo questa importante opportunità il più possibile tra i nostri imprenditori. Sono infatti in molti a lamentare il fatto di non riuscire a completare un percorso accademico canonico a causa degli impegni che impediscono una presenza regolare alle lezioni. Siamo sicuri che l'accordo saprà rispondere a questa esigenza di flessibilità». «L'intesa firmata con Confapi - sottolinea Andrea Mondello, presidente di Unioncamere - rientra pienamente nell'obiettivo dell'Ateneo di avere tra gli interlocutori privilegiati le imprese e i lavoratori. Grazie anche all'applicazione del metodo e-learning, promosso dall'Unione europea per ampliare l'accesso alla conoscenza in quanto fondamentale per recuperare il terreno perso, in particolare dall'Italia, nella competizione globale». Universitas Mercatorum, autorizzata con Decreto ministeriale nel 2006, conta, dal 1 gennaio 2007 ad oggi, circa 300 studenti lavoratori iscritti, oltre la metà dei quali proviene dalle imprese. La parte restante è rappresentata da dipendenti del sistema camerale e del pubblico impiego. Con l'Ateneo, le Camere di Commercio mettono a disposizione delle aziende e dei lavoratori un sistema di istruzione moderno, basato sulle nuove tecnologie applicate alla telematica e in grado di facilitare l'accesso all'istruzione e alla formazione. In tal modo contribuendo alla riduzione della dispersione scolastica, dell'esclusione sociale e dello scarso numero, confermato nel 2008, di laureati rispetto alla crescente domanda proveniente dal mondo del lavoro. Il nome dell'Ateneo richiama le origini delle Camere di commercio: le Universitas Mercatorum erano, infatti, gli organismi con funzioni di regolazione dei mercati a tutela degli interessi di tutti i settori. Il sito www.unimercatorum.it fornisce tutte le informazioni sui docenti e sull'offerta formativa.

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Puliero in libreria Domani, alle 18, alla libreria Gheduzzi in corso Sant'Anastasia 7, Ve... (sezione: Cultura)

( da "Arena, L'" del 17-02-2009)

Argomenti: Cultura

Martedì 17 Febbraio 2009 CRONACA Pagina 17 Puliero in libreria Domani, alle 18, alla libreria Gheduzzi in corso Sant'Anastasia 7, Ve Puliero in libreria Domani, alle 18, alla libreria Gheduzzi in corso Sant'Anastasia 7, Verona, verrà presentato il volume Il palio, il porco e il gallo. La corsa e il rito del "drappo verde" tra Duecento e Settecento, di Marino Zampieri (Cierre edizioni). Interverranno, con l'autore, l'avvocato Guariente Guarienti e l'attore e regista Roberto Puliero. Corso di purificazione Corso di purificazione corpo-mente-ambiente in 7 lezioni al Centro Ananda Marga Verona, dalle 20 alle 21.30, a partire dal 10 marzo 2009. Prima lezione gratuita. Per informazioni tel. 347.2570.805. Naturalisti Veronesi «Francesco Zorzi» Oggi, alle ore 17.30, presso il Museo Civico di Storia Naturale di Verona, Lungadige Porta Vittoria 9, si terrà una interessante conferenza organizzata dall'Associazione Naturalisti Veronesi. Il dr. Giuseppe Sandrini, docente in materie letterarie all'Università di Verona, parlerà sul tema: «Fra' Petronio da Verona. Produzione marine». L'incontro è aperto a tutti. Viaggio a Milano La sezione veronese di Italia Nostra organizza per domenica 22 febbraio una gita culturale a Milano per visitare il museo del Castello Scorzesco e la casa Museo Bagatti-Valsecchi. La mattina visita guidata alla Pinacoteca dello Sforzesco (opere del Mantegna, Bellini, Tintoretto, Tiepolo, ecc.) e alla Pietà Rondanini di Michelangelo, nella sezione «Civiche raccolte d'Arte antica». Il pomeriggio si visiterà la Casamuseo della famiglia Bagatti-Valsecchi con le preziose collezioni rinascimentali 8dipinti, sculture, arredi lignei, ceramiche, vetri, ecc.). Considerate le necessità organizzative è necessario iscriversi e versare la quota entro e non oltre le ore 12 di venerdì 13 febbraio. Per informazioni la sezione è aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle ore 12.30. Il numero di tel. è 045.953.399, E-Mail verona@italianostr.org Percorsi da Sparta a Cirene Oggi alle 15.30 in Società Letteraria conferenza «Verso l'Africa. Tradizioni e percorsi da Sparta a Cirene». Interviene la professoressa Stefania De Vido. L'incontro rientra nel ciclo «Il Peloponneso tra diaspora e rotte mediterrane» del progetto Messene. Liceo Scientifico G. Fracastoro Mercoledì 18 febbraio alle ore 20.30 presso il Liceo Scientifico «G. Fracastoro», nell'Aula magna della sede di via Moschini, 11/A, proseguiranno gli incontri di formazione per genitori e docenti. Relatore sarà il dott. Andrea Rosali, esperto in Medicina naturale e psicoterapeuta, che tratterà il tema: «Affrontare se stessi: il coraggio di vivere». Saranno affrontati i seguenti argomenti: la salute in senso generale; percorsi di consapevolezza; medicina estetica e medicina riabilitativa. L'incontro è rivolto a genitori e docenti ed è aperto al pubblico. La lingua dei giovani Oggi alle 17 in Biblioteca Civica la professoressa Lcia Landi parla sul tema «La lingua dei giovani d'oggi: l'italiano del futuro?». A seguire si svolgerà «Dal Futurismo agli Smas. Rilflessioni semiserie su "Cm parlano qst giovani", con la terza D del Liceo Maffei. Severino torna alle Campostrini Si completa domani alle 18 alla Fondazione Campostrini il percorso culturale «Le parole della filosofia: libertà», con un altro incontro con Emanuele Severino dell'università San Raffaele di Milano. Modera la discussione Davide Assael, ricercatore della Fondazione centro studi Campostrini. Diego Merigo alla Rinascita Giovedì alle 18,45 al «caffè letterario» della Libreria Rinascita (Corso Porta Borsari, 32) si terrà un incontro con Diego Merigo autore del libro Accanto ad acque che ascoltano (Edizioni il Filo). Introdurrà la scrittrice Francesca de Manzoni Boschini.  

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Grandi potenzialità per l'energia rinnovabile in provincia di Verona (sezione: Cultura)

( da "Arena, L'" del 17-02-2009)

Argomenti: Cultura

Martedì 17 Febbraio 2009 ECONOMIA Pagina 37 Grandi potenzialità per l'energia rinnovabile in provincia di Verona Verona ha un grande potenziale energetico da fonti rinnovabili; l'energia elettrica così prodotta potrebbe crescere di quasi l'80% e che gli incrementi più consistenti si registrerebbero per il biogas-biomasse, il fotovoltaico e l'eolico. Il tema è stato affrontato all'Università di Verona ieri al convegno «Quale potenzialità per le energie rinnovabili a Verona e in Italia?» Gli obiettivi di sostenibilità ambientale della Ue prevedono per il 2020, riduzioni del 20% dei consumi finali e di emissioni di gas serra rispetto al 1990 e un incremento del 20% dell'energia da fonti rinnovabili. Promosso da Università di Verona e Agsm (che hanno presentato anche le borse di studio per tesi di laurea sui temi dell'energia rinnovabile), all'incontro, moderato da Lucio Bussi responsabile della redazione di economia dell'Arena, hanno preso parte anche Giovanni Frigo, presidente di Agsm Energia, Federico Sboarina, assessore all'Ecologia e alle politiche ambientali del Comune di Verona e Luca Coletto, assessore all'Ecologia della Provincia di Verona. Per quanto riguarda energia termica da fonte rinnovabile, il solare resta la fonte più importante soprattutto in termini di produzione, al secondo posto si collocano le fonti di energia rinnovabili nella provincia scaligera potrebbero coprire circa il 9% dei consumi, nello specifico l'energia elettrica prodotta coprirebbe il 15% dei consumi e l'energia termica il 7% dei consumi termici. «Attualmente c'è ancora molto da fare ed è fondamentale agire contemporaneamente su tutti i fronti, producendo energia in modo pulito ed efficiente e riducendone il più possibile la richiesta» ha detto Antonio Siciliano docente del dipartimento best del Politecnico di Milano. Il mancato utilizzo di circa 250 milioni di metri cubi di gas naturale, eviterebbe l'emissione di oltre 485 mila tonnellate di anidride carbonica ogni anno. L'energia solare è una delle energie più abbondanti, non inquinanti e rinnovabili sul nostro pianeta. Perché la produzione di energia elettrica attraverso conversione di energia solare possa diventare confrontabile con quella derivante dalle fonti tradizionali i moduli fotovoltaici devono avere costi di produzione molto più bassi degli attuali. Tuttavia, come ha evidenziato Giovanni Goldoni del dipartimento di Scienze economiche dell'università di Verona, «le variazioni dei prezzi del petrolio si ripercuotono inevitabilmente sull'economicità delle fonti di energia rinnovabile. Gli interventi legislativi a favore della loro promozione, con i relativi incentivi, non sempre hanno la flessibilità per adattarsi ai prezzi di mercato dell'energia. Idroelettrico, eolico, biomasse, solare e geotermia possono contribuire in modo significativo all'offerta provinciale di energia sostenibile, ma il contributo sarà ancora più importante se verranno adottate politiche ed azioni in grado di stabilizzare i consumi e di incrementarne l'efficienza. E. CO.  

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il rettore milanesi il governo non ci aiuta aspettiamo 30 milioni - francesco jori (sezione: Cultura)

( da "Mattino di Padova, Il" del 17-02-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 3 - Primo Piano IL RETTORE MILANESI «Il Governo non ci aiuta aspettiamo 30 milioni» Voglio chiudere il mandato con Galileo Il 9 marzo ci sarà l'inaugurazione dell'anno accademico con Margherita Hack FRANCESCO JORI PADOVA. Chiudere con Galileo, una bella uscita. Vincenzo Milanesi si prepara a inaugurare il suo settimo e ultimo anno accademico dell'università di Padova, di cui è rettore dal 2002, nel segno dello scienziato che tra ateneo e città qui passò «li diciotto migliori anni de la mia vita», e di cui si celebra in questo 2009 il quattrocentesimo anniversario del varo del cannocchiale: un piccolo strumento per un grande cambiamento della nostra visione del mondo. Appuntamento per il 9 marzo, con prolusione di Francesco Bertola, ordinario di Astrofisica; ospite d'onore l'astrofisica Margherita Hack, «l'amica delle stelle»: nessuno meglio di lei, per un simile evento. Che diventa l'occasione, per il rettore, di un bilancio del suo mandato. Professor Milanesi, lei ha sempre sostenuto il valore e la necessità della valutazione applicata all'università. Provi a cimentarsi un un'autovalutazione di questi sette anni: da dove partirebbe? «Sicuramente dal fatto di aver tenuto i conti in ordine. Che potrebbe anche sembrare banale, ma di questi tempi non lo è affatto. L'università di Padova riceve dallo Stato circa la metà di ciò che spende: difficile parlare per una realtà come la nostra di assistenzialismo... Anche perché non ci siamo limitati a evitare il deficit, ma siamo riusciti a investire». Una valutazione è fatta di cifre e fatti: cos'ha da mettere sul tavolo? «Un esempio concreto: quest'anno destineremo 37 milioni di euro freschi del nostro bilancio per finanziare progetti di ricerca. E negli ultimi cinque anni abbiamo aumentato del 25 per cento la quota dei giovani assunti nel ruolo di ricercatori, senza limitarci a rimpiazzare chi aveva vinto un concorso da associato o da ordinario: un risultato in controtendenza rispetto a quasi tutti gli altri atenei italiani, che hanno favorito soprattutto le progressioni interne. Ci sono sedi in cui negli ultimi quattro-cinque anni il numero dei professori ordinari è cresciuto addirittura del 40 per cento». Lei ha già avuto modo di ricordare che l'università di Padova è sotto finanziata da Roma: di quanto? «Circa il 10 per cento. Ci mancano una trentina di milioni l'anno rispetto a quanto dovrebbero darci, sulla base delle stime elaborate non da noi ma dal Comitato nazionale di valutazione del sistema universitario. Ce l'abbiamo fatta comunque, mettendo sotto ferreo controllo le spese generali di gestione, e quelle del personale». Quindi i primi a non credere alla valutazione stanno a Roma: dentro o fuori l'università? «Dentro, senza alcun dubbio. Col paradosso di avere un sistema universitario in cui ai singoli atenei viene riconosciuta l'autonomia gestionale, ma non esiste nessun sistema di valutazione su come questa autonomia viene esercitata». Però non si tratta di un sistema chiuso: non c'è la complicità di una politica clientelare, la stessa che ha dato vita a 95 atenei, quasi uno per ogni provincia? «C'è stato certamente un intreccio perverso tra le ambizioni di tanti piccoli politici locali e gli appetiti delle corporazioni accademiche. Ma così finisce per trionfare quella degenerazione dell'autonomia che si chiama autoreferenzialità, e che rappresenta il vero male dell'università italiana». All'estero come funziona? «In tutti i Paesi europei nostri competitori, la Gran Bretagna da sempre, la Francia, la Germania, ora anche la Spagna, gli Stati nazionali decidono di investire risorse aggiuntive (e parlo di miliardi di euro, non milioni) su una decina di atenei valutati come meritevoli a livello internazionale. Attenzione: tra cinque anni ci sarà una verifica di come sono stati spesi questi soldi in più. Da noi, la linea è quella di tagli generalizzati agli investimenti, uguali per tutti». Torniamo alla sua autovalutazione e passiamo ai punti critici. «Per fare buona ricerca e buona didattica servono spazi e attrezzature adeguati. Ma se da quattro anni il governo ti passa zero euro per l'edilizia universitaria, diventa dura... Abbiamo comunque fatto cose importanti, accendendo mutui, naturalmente nel pieno rispetto della norma e con una percentuale di indebitamento assolutamente fisiologica». Una pagella per la politica: chi è stato l'ultimo vero ministro dell'università? «Il primo, Antonio Ruberti, già rettore della Sapienza: lui sapeva di cosa parlava. Poi, sia con Berlinguer che con la Moratti ci sono state luci ed ombre». E con l'attuale ministro? «Speriamo nel buon Dio...». Perché, malgrado le eccellenze individuali, non riesce a decollare un sistema universitario del Nordest? «Perché non si riesce a rinunciare all'idea del campanile. E' tutto là: accettare di mettersi in gioco in una prospettiva di integrazione. Quando ho lanciato l'idea di un Politecnico del Nordest, avevo in mente proprio questo salto culturale profondo, basato peraltro su un concetto elementare: se certe cose si fanno bene ad esempio a Verona, bisogna evitare di produrre sdoppiamenti e dispersioni altrove. In linea generale, per governare i processi di sviluppo occorre una cabina di regia capace di svincolarsi dai condizionamenti della politica, chiamata a mediare: capace di fare scelte. Che significa dover dire qualche sì e tanti no». Ma alla fine, questo Politecnico si farà, o resterà l'ennesima incompiuta? «Sono convinto che si farà, perché ormai ci credono tutti. Merito di persone che hanno saputo coglierne immediatamente le potenzialità positive». Per esempio? «Il nuovo presidente della Camera di Commercio di Padova, Roberto Furlan». Lei è stato preside di Lettere per tre mandati, pro rettore vicario per quattro e rettore per sette: in quest'arco di tempo, il rapporto tra città e università è cambiato in modo sostanziale, o rimangono le separatezze? «Diego Valeri, negli anni Cinquanta, confessò che gli sembrava che Padova fosse una città troppo piccola per un'università troppo grande: un'annotazione in cui c'è dentro tanto, a partire dalla consapevolezza di quali dinamiche inneschi la presenza di tanti studenti. Ma dev'esserci anche la consapevolezza che una grande università come Padova può rappresentare una grande risorsa per la città». Molto di questo percorso lei l'ha fatto avendo dall'altra parte della strada, in Comune, il sindaco Zanonato: che valutazione gli darebbe? «Si è sicuramente impegnato molto per fare di Padova una città in cui si respirano scienza e cultura. Ma ancora una volta, la risposta vera è: se Padova è una città troppo piccola, allarghiamola. 2.500 docenti, altrettanti tecnici e amministrativi, 65mila tra studenti, dottorandi e specializzandi, sono una realtà consistente, che ha bisogno di poter contare su respiro progettuale, strumenti certi, e prospettive definitive e vincolanti». Lei esce di scena: cosa si augura per il dopo-Milanesi? «Mi tengo rigorosamente fuori da questo tema. Spero solo che si tratti di una successione sulla linea di una forte continuità: proprio per tutto ciò che è stato fatto in questi anni in termini di politiche e di azioni rivelatesi vincenti».

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welfare, all'ateneo nasce il primo centro di ricerca (sezione: Cultura)

( da "Messaggero Veneto, Il" del 17-02-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 4 - Udine Welfare, all'ateneo nasce il primo centro di ricerca Assistenza, previdenza, sanità. Sono questi tre comparti sui quali il nuovo "Centro interdipartimentale di ricerca sul welfare" istituito dall'università di Udine intende svolgere un ruolo di primo piano al servizio del territorio regionale. Obiettivo, attivare, con un approccio multidisciplinare, studi, progetti, iniziative di divulgazione e di sviluppo delle conoscenze nel settore delle politiche pubbliche e private rivolte ai bisogni primari dei cittadini, apportando significativi contributi all'elaborazione e attuazione di politiche pubbliche di settore. «Il tema del welfare - spiega uno dei promotori del Centro, Stefano Miani, docente di Economia degli intermediari finanziari all'ateneo friulano - è oggi di grande rilievo. In regione non ci sono centri di ricerca che se ne occupano a livello accademico. In un momento come questo, è centrale il comparto dell'assistenza, su cui concentreremo parte del nostro interesse». Altro argomento su cui il Centro si confronterà «è - continua Miani - quello della previdenza. In particolare, analizzeremo la possibilità di creare un fondo pensioni regionale». Infine, «il fatto - afferma Miani - che la Regione Fvg abbia un'ampia autonomia in materia sanitaria, favorisce opportunità di studio e di approfondimento anche in questo settore». Con l'istituzione del nuovo Centro, l'ateneo di Udine, dunque, sarà in prima linea sul fronte dello studio e della ricerca nell'ambito dello studio di politiche sociali. L'attività del Centro, oltre che concretizzarsi in seminari, convegni, pubblicazioni scientifiche e momenti di alta formazione, «potrà essere un punto di riferimento - conclude Miani - per enti pubblici e istituzioni, dalla Regione agli enti locali, alle aziende di servizi». Il nuovo Centro è stato costituito per iniziativa dei dipartimenti di Finanza dell'impresa e dei mercati finanziari, Scienze economiche e Patologia e medicina sperimentale e clinica dell'università di Udine.

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Trento 9 Ensemble Sala Filarmonica - via Verdi (sezione: Cultura)

( da "Adige, L'" del 17-02-2009)

Argomenti: Cultura

Trento 9 Ensemble Sala Filarmonica - via Verdi Trento 9 Ensemble Sala Filarmonica - via Verdi. Concerto dell'orchestra da camera «Ensemble Zandonai». Musiche di Haydn e Mendelssohn. Fulvio Luciani, violino; Stefano Guarino, violoncello; Riccardo Zadra, pianoforte e Giancarlo Guarino, direttore. Trento 10.15 Franco Demarchi Facoltà di Sociologia - piazza Venezia 41. «Franco Demarchi: contributi alla Sociologia», seminario a ricordo dello scomparso docente e studioso dell'Università di Trento. Trento 16.30 Prosa e poesia Facoltà di Lettere - Aula 1. «L'esplorazione dei resti: tra poesia e prosa», seminario e letture con Andrea Inglese - poeta, saggista e traduttore - e Paolo Tamassia, dell'Università di Trento. Trento 16.45 Italia barbara Centro «Rosmini» - via Dordi 8. Mario Caparelli (Società Dante Alighieri) presenta il libro «Italia barbara» di Gianni Gentilini. Trento 17.30 e 20.45 Cineforum Teatro S. Marco. «Cineforum Trento»: oggi il film «Il treno per Darjeeling» di Wes Anderson (Usa, 2007). Trento 20.30 Organo Chiesa di Cristo Re. Riprende la «Scuola d'ascolto della musica organistica» con Stefano Rattini, organista titolare della Cattedrale cittadina. In programma brani di J. S. Bach. Trento 20.30 Walter Nones Sede Sosat - via Malpaga 17. Walter Nones presenta il suo reportage dalla Cina: «The secret of Genyen». Arco 20.30 Albino Bizzotto Oratorio parrocchiale. «Pace: assenza di guerra e di conflitti?», colloquio con Albino Bizzotto dei «Beati costruttori di Pace». Trento 20.45 Virtuosi italiani Sala Filarmonica - via Verdi. Concerto dei «Virtuosi Italiani» con Massimo Quarta direttore e violino solista e Lilya Zilberstein al pianoforte. Musiche di R. Strauss, L. v. Beethoven, G. Mahler e E. Chausson. Pergine 20.45 Andrea Castelli Teatro don Bosco. In scena lo spettacolo di e con Andrea Castelli «Parole incrociate». Sul palco anche la moglie Nicoletta Girardi per un dialogo minimalista di coppia sulla spiaggia. Trento 21 Franco Battiato Auditorium. Concerto di Franco Battiato. Rovereto 21 Rachel Auditorium Melotti. Per il «Nuovo Cineforum», il film «Rachel sta per sposarsi» di Jonathan Demme (Usa, 2008). Riva del Garda 21 Anfitrione Palacongressi. La Compagnia Gank e il Teatro Stabile di Genova portano in scena lo spettacolo «Anfitrione», tratto dalla commedia di Molière. Regia di Antonio Zavatteri. 17/02/2009

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UN CONVEGNO SULLE ISPEZIONI IN AZIENDA (sezione: Cultura)

( da "Bresciaoggi(Abbonati)" del 17-02-2009)

Argomenti: Cultura

provincia pag. 25 UN CONVEGNO SULLE ISPEZIONI IN AZIENDA Questo pomeriggio dalle 15 alle 18,30, nella sala Vip del Centro Congressi di Darfo Boario, l'Assocamuna propone il convegno «Le ispezioni in azienda e la certificazione dei contratti di lavoro». BERZO INFERIORE CONFERENZA SULLA FILOSOFIA NEL SETTECENTO Il professor Angelo Baffelli, docente di Filosofia e Storia al liceo Camillo Golgi di Breno, tiene questa sera alle 20,30, nella biblioteca di Berzo Inferiore, il terzo incontro su «La filosofia e la storia: quattro eventi che hanno segnato la storia del mondo. In particolare il professor Lascioli si occuperà della filosofia della rivoluzione francese. L'incontro si tiene nell'ambito delle «Occasioni d'incontro», promosse per l'anno accademico 2008-2009 dall'Auser Insieme Camuna «Università della Liberaetà». BRENO UN INCONTRO SULL'APOSTOLO SAN PAOLO Il ciclo su «Dante, la Commedia e Paolo, apostolo di Cristo: parola viva anche oggi», promosso dall'Università 2000 della parrocchia di Breno, propone domani sera alle ore 20.30, al Centro S.Siro, monsignor Giacomo Canobbio, professore di teologia e vicario episcopale per la cultura della diocesi di Brescia, su «Paolo, apostolo della libertà - Il fascino e il rischio della libertà». DARFO BOARIO UN CONVEGNO SULLE ISPEZIONI IN AZIENDA

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I RITRATTI (sezione: Cultura)

( da "Tribuna di Treviso, La" del 17-02-2009)

Argomenti: Cultura

I RITRATTI I RITRATTI Libro dei sogni Graziella Modanese, estrosa artista argentina con atelier a Conegliano, sta scrivendo con i pennelli ed i colori il suo «Libro dei sogni», dove trovano, o possono trovare, posto volti noti o meno noti incorniciati nel fascino di ambientazioni e di costumi d'epoca. E' un libro che Graziella Modanese ha iniziato a scrivere molti anni fà, ma che solo adesso sta trovando il suo editore, come spesso accade agli artisti più sensibili e meno invadenti. «Dopo varie sperimentazioni - dice - da una quindicina d'anni mi dedico ai ritratti ed è una disciplina che mi consente di sognare e di far sognare, soddisfandomi sia dal punto di vista di donna che di pittrice. E' stato, in fondo, un ritorno all'infanzia quando, dodicenne, mi appassionavo alla ritrattistica». Dopo c'è stata l'adesione ad un vitalismo di tipo surreale, che l'ha resa famosa nel mondo. La genuinità dell'infanzia, grazie anche alla facilità del segno e del colore, le hanno consentito poi l'affondo in un romanticismo che, che, dall'Ottocento, sembra aver ritrovato oggi tutta la sua singolare bellezza. Non solo, espone in diverse città italiane con lo studio d'arte «Palmares» per il rilancio del nuovo rinascimento italiano e europeo. Tra le pagine più recenti del suo «Libro dei sogni», già visitato da Remo Girone, Eleonora Giorgi (in foto), Vince Tempera e, recentemente, da Antonio Marquez in occasione della sua performance all'Accademia, c'è un capitolo di rara bellezza «Capolavori della giovinezza» in cui emerge la leggiadria dei i ritratti di «Stèphanie» ovvero «Pettegolezzo di Montparnasse», e di «Mimì» ovvero «L'amour toujours». Sue opere sono visibili nell'atelier di Piazza Cima, 2 a Conegliano. Informazioni 340 5034096. (a.v.) CINEFORUM Capire Pasolini Un cineforum per ricordare Pier Paolo Pasolini (in foto). Questa l'iniziativa promossa dall'Associazione Castelfranco Per a 34 anni dalla morte del grande regista e scrittore. Un ciclo con alcuni film diretti da Pasolini per riscoprire una figura importante, ma spesso dimenticata o conosciuta in maniera superficiale, soprattutto dalle giovani generazioni. Si comincia stasera alle 20.45 con i «La ricotta» del 1963 e «Che cosa sono le nuvole?» del 1967. Si continua mercoledì 25 febbraio con il film «Medea» (1969), per proseguire giovedì 5 marzo con il celebre «Vangelo secondo Matteo», capolavoro del 1964. Le ultime due serate giovedì 12 marzo con «Le mura di San'a» del 1970 e «Il fiore delle Mille e una notte» del 1974 (vietatto ai minori di 18 anni), e il 19 marzo con «Salò o le centoventi giornate di Sodoma» (1975). Il ciclo si conclude con una conferenza dibattito che si terrà giovedì 26 marzo. Interverranno Michele Bordin, docente dell'Uviversità di Ferrara su «Salò: allegoria dell'alienazione» e Riccardo Ricorda, docente all'Università di Venezia, che parlerà invece di «Pasolini e il sacro tra cinema e letteratura». «Il miglior modo di fare omaggio a Pier Paolo Pasolini - dice l'associazione - è di discutere dopo 33 anni dalla sua morte del suo pensiero e delle sue pratiche. Dargli ragione o torto alla luce della storia, o meglio, semplicemente capire quello che ha tentato di dirci e di farci vedere». Tutti gli incontri si terranno nella sala P. Guidolin della Biblioteca Comunale dalle 20.45. Iscrizione 15,00-10,00 euro alla Libreria Costeniero, Opera Al Nero, Libreria San Giacomo, Massaro Libri. Info: castelfrancoper@libero.it 3297039609 Daniele 3282659498 Barbara. (d.q.)

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ruba soldi nell'auto arrestato (sezione: Cultura)

( da "Centro, Il" del 17-02-2009)

Argomenti: Cultura

IL FATTO Ruba soldi nell'auto Arrestato TERAMO. Rompe il vetro di un'auto parcheggiata in via del Baluardo e ruba una borsa, con 25 euro, poggiata sul sedile posteriore. Ma A.D., 49 anni di Giulianova, è stato subito arrestato dai carabinieri e processato per direttissima in tribunale. Per la sua cattura, avvenuta a poca distanza dal parcheggio, è stata determinante la descrizione del ladro fornita dalla derubata. L'UMANISTA FORTIS. Conversazione sull'umanista teramano Girolamo Fortis. E' il tema dell'incontro - previsto per oggi alle 17,30 nella sala audiovisivi della biblioteca provinciale Delfico - curato dal docente di filosofia Luciano Artese. Girolamo Fortis, di famiglia teramana, partecipe delle lotte municipali del tempo, visse nel quindicesimo secolo. Amico e corrispondente del vescovo Campano e del poeta napoletano Giovanni Pontano, ebbe cariche importanti alla corte di Ferdinando D'Aragona del cui figlio Federico fu educatore. Poeta e letterato inserito nel circuito culturale dell'umanesimo meridionale, fu inviato alla corte del re d'Ungheria divenendone poeta ufficiale e dove morì nel 1489. L'incontro rientra nelle iniziative promosse dalla biblioteca insieme all'associazione Amici della Delfico. PROSPERI E ANTONELLI. L'Università Popolare Medioadriatica presenta oggi Nemo propheta in patria, recital di Filippo Prosperi e Tommaso Antonelli, in via Torre Bruciata, 14, presso la Sala "Ventilj Caraciotti".

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in mostra le opere di katya murrighile (sezione: Cultura)

( da "Nuova Sardegna, La" del 17-02-2009)

Argomenti: Cultura

LICEO ARTISTICO In mostra le opere di Katya Murrighile OLBIA. Si terrà giovedì, al liceo artistico musicale di Olbia, in via Modena, l'inaugurazione della seconda mostra "Liceo in Arte": un ciclo di esposizioni di opere pittoriche e grafiche realizzate dai docenti, organizzato dai professori Sanna, Mura e Lutzu. Con questa serie di manifestazioni, il liceo artistico musicale di Tempio e Olbia apre le porte al territorio e dà voce alle professionalità della scuola. La seconda mostra (l'inaugurazione è alle 16) porta la firma della professoressa Katya Murrighile, nata a Tempio nel 1974, diplomata in pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Firenze e specializzata presso l'Università internazionale dell'arte del restauro dell'affresco.

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la minaccia dell'ateneo "basta maltrattamenti o non avrete più stagisti" - ottavia giustetti (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 17-02-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina III - Torino La minaccia dell´ateneo "Basta maltrattamenti o non avrete più stagisti" OTTAVIA GIUSTETTI Sfruttati e maltrattati. Gli studenti che l´Università inviava al Grinzane Cavour raccontavano così il proprio periodo di tirocinio e per questo motivo l´Università stessa aveva minacciato di interrompere la convenzione. Più di trenta, trentacinque negli ultimi anni sono gli studenti della facoltà di Lettere che hanno svolto un periodo di lavoro gratuito presso l´associazione culturale di Giuliano Soria e che al termine dello stage si sono lamentati con la facoltà per come sono stati trattati. A questo punto, un anno fa, dall´ufficio del job-placement è partita una lettera, nella quale i dirigenti facevano presente il problema, e spiegavano che non avrebbero più mandato nessuno studente se solo si fossero verificati nuovi incidenti. Soria in persona ha risposto assicurando che mai più ci sarebbero state lamentele e che si impegnava lui stesso per far rispettare orari e incarichi secondo gli accordi. Le lamentele riguardavano problemi di turni e di rapporti con il personale del Grinzane, in particolare con il presidente che i ragazzi definivano brusco e irascibile. Ma anche con il fatto che si era sfruttati per attività che poco avevano a che fare con le ragioni del tirocinio, delle ragioni che legavano Università al Premio letterario. Ma la liaison con l´Università non era appesa solo al filo di questa convenzione. Soria, infatti, lo scorso anno stava lavorando alacremente per tornare definitivamente a Palazzo Nuovo, non come ospite, ma come professore ordinario. Nel periodo che seguiva le minacce di interrompere gli accordi, Giuliano Soria si candidava per essere trasferito nell´ateneo torinese da quello di Roma Tre, dove tiene un corso di Letteratura spagnola come docente ordinario. Il suo percorso come professore lo ha visto passare attraverso numerose città e incarichi ma il presidente del Grinzane vorebbe chiudere a Torino la sua carriera. Sul piatto della sua offerta c´era anche il patrimonio di contatti e di appuntamenti prestigiosi che il patron del Grinzane avrebbe potuto portare in via Sant´Ottavio. Ma né il preside di Lettere, Lorenzo Massobrio, né quello di Lingue, Paolo Bertinetti, hanno accettato di bandire un concorso per il suo trasferimento nonostante le pressioni. E la trattativa si è fermata al palo. «Non c´erano posizioni che si potessero adattare al suo curriculum - spiega Bertinetti - non ci potevamo permettere di fare un concorso per portare a Torino Soria quando a Torino, prima di lui, c´erano già molti professori giovani in attesa di un percorso di carriera in facoltà». Identica, più o meno, è stata la motivazione di Massobrio, l´unico altro preside a Torino a disporre di una cattedra in lingua e letteratura spagnola. «Niente di male, nessuno meglio di me sa cosa voglia dire stare fuori dalla propria città per molti anni - dice Bertinetti - ma soprattutto in questo momento non possiamo permetterci di penalizzare i giovani per far rientrare un "anziano"». Così il presidente del Premio è rimasto a Roma Tre, università che frequenta poco e, si dice, malvolentieri.

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quelle opere pubbliche senza padroni (sezione: Cultura)

( da "Centro, Il" del 17-02-2009)

Argomenti: Cultura

Le hanno realizzate i privati ma non sono ancora del Comune Quelle opere pubbliche senza padroni Piazze, fontane e parchi pubblici privi di collaudo e manutenzione MONTESILVANO. In piazza Suor Cristina Zecca la bacheca per le attività della chiesa di Sant'Antonio di Padova ha il vetro rotto, la staccionata in legno è stata spaccata a calci, le aiuole sono abbandonate. Tra corso Umberto e via Agostinone, c'è la piazza senza nome con le cinque fontane invase da bottiglie di vetro, l'acqua putrida e l'immondizia che galleggia. In via Colli Euganei, il prato del parco è più alto dei giochi per i bambini e la strada continua a franare. Sono tre opere pubbliche senza padrone, vittime della burocrazia. Senza il collaudo, il Comune non può diventarne proprietario. In piazza Suor Cristina Zecca - riqualificata con un investimento da 700 mila euro insieme a via San Domenico, via San Francesco, via San Pietro, via Antonelli, piazza Marconi e piazza Acerbo - regna il degrado. Dentro la bacheca per le attività della chiesa di Sant'Antonio di Padova c'è ancora il blocco di marmo usato dai vandali per spaccare il vetro: quel blocco di marco sta lì, tra i comunicati dei pellegrinaggi, da un anno e nessuno si azzarda a toccarlo. La staccionata in legno che delimita l'area pedonale è rotta in tre punti. Il percorso fatto di betonelle è vietato: una transenna (divelta) blocca il passaggio dei cittadini. Piazza Suor Cristina Zecca è senza collaudo dal giorno dell'inaugurazione il 15 ottobre 2005. Da quel giorno è diventata la prima vittima dell'abbandono in centro. All'incrocio tra corso Umberto e via Agostinone, sorge la piazza senza nome realizzata da un imprenditore e donata al Comune: cinque fontane zampillanti, colline verdi e palme esotiche. Tutto abbandonato anche qui. Nell'acqua putrida galleggia l'immondizia: bottiglie, lattine, vestiti, insegne, lastre di marmo spaccate. La piazza senza nome è anche senza collaudo e, per questo, nessuno la cura: né il privato che l'ha costruita per regalarla alla città in cambio dell'aumento di volumetria, né l'amministrazione comunale che ha ricevuto la piazza in dono. Sotto gli occhi dei residenti, quindi, la piazza muore prima ancora di essere stata inaugurata. La storia è uguale anche in via Colli Euganei: la strada, i marciapiedi e il parco realizzati dall'impresa che ha costruito anche il complesso "Le Colline di Belfiore", 34 villette eleganti arroccatte sulla collina, non sono state collaudate. Lo scaricabarile tra l'impresa e l'amministrazione comunale continua mentre sulla strada si apre una crepa dove entra anche una moneta da un euro e il parco viene sommerso dall'erba alta. Le carte del Pue 504, intanto, sono state portate, dai residenti, anche in questura. Anche corso Strasburgo, la strada incompiuta del Pp1 che termina in un terreno incolto, è senza collaudo: per questo, secondo il Comune, è un problema intervenire anche per sfalciare l'erba che cresce alta nelle aiuole. Una storia infinita: quella del rapporto tra i privati e gli enti pubblici, dove non è sempre chiaro il confine delle responsabilità. Un rapporto appesantito come in questi casi anche dai tempi della burocrazia. Pietro Lambertini

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master contro gli sprechi energetici attivato al consorzio universitario (sezione: Cultura)

( da "Messaggero Veneto, Il" del 17-02-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 5 - Pordenone Master contro gli sprechi energetici attivato al consorzio universitario Le aziende si attendono una riduzione dei costi Quadri aziendali del Nordest sui banchi dell'università di Pordenone, per dare una spallata alla crisi e annullare gli sprechi produttivi. Risposte pratiche e terapia massiccia all'economia, spalmate in un semestre accademico: le promette il master Mulm in "Lean Manufacturing", attivato dall'ateneo di Trieste nel campus di via Prasecco. Sui banchi del polo di Borgomeduna ci sono i dipendenti dell'Alf Group, Savio, Snaidero, Cappellotto, Glaber, Lexxan e giovani laureati. Tutti entusiasti dell'approccio Lean. «Le ricadute nelle nostre aziende saranno importanti, a fine master - ne sono certi gli iscritti Dario Ceschiat, Marco Lot, Davide Olivier, Massimo Sfreddo, Alessandro Taboga e Davide Zambon -. Applicando la filosofia Lean ci aspettiamo la diminuzione dei costi, il migliore utilizzo delle risorse e l'aumento deciso della produttività». Cambia la mentalità aziendale. Il master è patrocinato dal Consorzio universitario e dall'Unione industriali di Pordenone, con sponsor Ansaldo sistemi industriali spa, Cimino & associati, Private Equity spa, Electrolux professional spa e Friuladria. Cementano il feeling università-azienda e la formula gestionale Lean potrebbe essere l'abracadabra, per i mercati in debito di ossigeno. Meno costi e più risorse. «La filosofia industriale Lean si ispira al sistema produttivo della Toyota - ha spiegato Marco Tantardini del Politecnico di Milano e docente nel Mulm, con altri prestigiosi colleghi -. L'obiettivo è minimizzare gli sprechi, fino ad annullarli. Il processo produttivo è trattato in maniera globale, puntando sulla flessibilità. Il master promette di formare agenti del cambiamento, per migliorare l'azienda». Dieta alla complessità aziendale e produttività in crescita, a conti fatti. «Con costi di investimento bassi si possono ottenere grandi risultati - hanno rilevato i giovani iscritti Rossella Bianco e Massimo Biasutti -. Il master è un'ottima opportunità formativa, perché lega tecniche e metodologie della filosofia Lean ai casi pratici». Il master Lean chiuderà le aule e aprirà la fase del tirocinio aziendale, in giugno. I diplomi saranno consegnati a fine 2009 e, visto il successo incassato dalla prima edizione, si annuncia il bis 2009-2010. Tutte le informazioni allo sportello della segreteria di via Prasecco, in città. (c.b.)

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cuccurullo candidato al quinto mandato (sezione: Cultura)

( da "Centro, Il" del 17-02-2009)

Argomenti: Cultura

ELEZIONI UNIVERSITA' Cuccurullo candidato al quinto mandato Il rettore: qualità e merito, la ricerca scientifica la scommessa vincente CHIETI. Il rettore... mette la quinta. Franco Cuccurullo nella riunione di ieri è stato ricandidato all'unanimità dal senato accademico alla massima carica della "Gabriele d'Annunzio". Il professor Cuccurullo ha accettato e ringraziato al di là di ogni formalismo e in occasione delle elezioni, già fissate per mercoledì 13 maggio, potrebbe essere ancora una volta l'unico candidato. L'ex preside della facoltà di Medicina e docente di patologia medica, nato a Bologna l'8 maggio 1943, a Chieti dal 2 gennaio 1980 («ricordo ancora che nevicava quando arrivai...), presidente del consiglio superiore della sanità e del Civr, il comitato nazionale per la valutazione della ricerca, è stato sfidato solo in un'occasione, quando era in ballo il terzo mandato consecutivo. Il rivale fu Piergiorgio Landini, docente di Economia, sconfitto con onore. Nelle altre tre competizioni elettorali Cuccurullo si è invece misurato solo con il personale indice di gradimento. Nelle prossime settimane si saprà, soprattutto dalla sede di Pescara, se il 13 maggio ci saranno altre candidature al prestigioso, e non privo di insidie e preoccupazioni, incarico che dura tre anni. La crisi strutturale che investe l'economia mondiale non sta risparmiando certo l'ambiente universitario e sempre più ai consigli d'amministrazione viene richiesto di tagliare le spese, ottimizzare i corsi, puntare su qualità e meriti effettivi. All'inaugurazione dell'anno accademico Cuccurullo ha puntato molto sul suo storico cavallo di battaglia, la ricerca, letta nelle modulazioni scientifiche, economiche, di prestigio. «Il prossimo triennio», riflette il rettore, «si prospetta importante e difficile con la riforma che entrerà a regime con serie, negative ricadute sul sistema universitario che, secondo un facile e sbagliato stereotipo, viene giudicato troppo severamente. Ci sono molte cose da rimettere in ordine, ma il sistema funziona. In ogni caso la mia principale priorità resterà, se sarò rieletto, la ricerca scientifica, che è e sarà sempre l'anima dell'università. L'Italia, i dati vengono attestati dal Civr, è in una posizione migliore di quella che le viene accreditata e in ogni caso la scommessa sulla ricerca è la scommessa vincente», conclude il rettore, «e ha un ruolo strategico nella distribuzione delle risorse da affidare alla qualità oltre che nell'assicurare un futuro ai giovani». (f.ci.)

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"isoliamo i baroni nelle università" (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 17-02-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina IV - Milano L´appello di Puglisi "Isoliamo i baroni nelle università" «è giusto mettere alle corde i baroni, isolandoli e se ne incorrono le circostanze mettendoli anche in galera». Così, con un attacco agli atteggiamenti «sconsiderati e arroganti» di alcuni colleghi, il rettore dello Iulm Giovanni Puglisi ha aperto l´anno accademico. Se l´è presa con i potenti professori che si permettono di dire «ho messo in cattedra un mio allievo», senza che questo «possa essere oggetto di indagine giudiziaria». Dichiarazioni applaudite in sala, mitigate però da quelle che sono seguite: «Non sono d´accordo - ha detto Puglisi - con chi vuole limitare il numero dei mandati per i rettori», lasciando a bocca asciutta chi si aspettava l´annuncio di una svolta nell´organizzazione dell´ateneo. E ha aggiunto che sarebbe «ignobile» usare i casi di amoralità fra i docenti per «criminalizzare» il mondo dell´università. La cerimonia di ieri è stata occasione per conferire la laurea ad honorem in Giornalismo a Maurizio Costanzo, premiato perché «palinsesto vivente». Fra i relatori anche Sandro Bondi, ministro dell´Istruzione, che si è complimentato «con l´amico Maurizio».

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ricercatori, impiegati e tecnici "siamo sul titanic e loro ballano" - gaia rau (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 17-02-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina VII - Firenze Protesta in via dei Gondi con palloncini, fischietti, bandiere e striscioni Ricercatori, impiegati e tecnici "Siamo sul Titanic e loro ballano" De Zordo: "Come docente sono qui per ricordare che non c´è niente da festeggiare" GAIA RAU «Non c´è niente da festeggiare». Lo dicono gli studenti, truccati da clown tristi, che lamentano la chiusura delle facoltà il sabato e i tanti tagli imposti dal governo accademico per pareggiare il bilancio. Lo dice il personale tecnico amministrativo precario, 97 impiegati in attesa di stabilizzazione da dicembre, che protestano con maschere bianche sul volto chiedendo che venga pubblicata almeno la graduatoria che dimostri il loro diritto all´assunzione. Lo dicono i ricercatori, spaventati dal prepensionamento dopo 40 anni di servizio, e lo dicono i professori a contratto, che da tempo chiedono un incontro col rettore Augusto Marinelli per consegnarli una lettera, firmata da oltre 400 tra docenti, ricercatori e lettori, nella quale chiedono «rappresentanza e minimi retributivi dignitosi». In centocinquanta, armati di palloncini, fischietti e striscioni, hanno manifestato ieri mattina in via de´ Gondi, all´ingresso di Palazzo Vecchio, mentre all´interno Marinelli inaugurava ufficialmente l´anno accademico. Una cerimonia, secondo le categorie presenti, del tutto inappropriata vista la crisi dell´università italiana in generale e fiorentina in particolare: «Come sul Titanic - si legge nel volantino diffuso dai ricercatori - in prima classe tutti continuano a ballare i vecchi minuetti e a conversare tranquillamente, senza vedere i rischi cui stiamo andando incontro». Al presidio - nel corso del quale si sono levati anche cori contro Marinelli («Vergogna» e «Dimissioni») - le bandiere dei sindacati Flc Cgil e Cisl, e una delegazione dei Verdi: «Ben vengano i finanziamenti annunciati da Martini - ha commentato il portavoce regionale Mauro Romanelli - ma che siano vincolati all´innovazione, alla trasparenza, al rispetto e all´equità verso chi lavora». In piazza anche la capogruppo di Unaltracittà/Unaltromondo Ornella De Zordo: «Parlo da docente non certo precaria, ma credo anch´io che non ci sia niente da festeggiare. L´università italiana vive un grave momento di crisi a causa della legge 133, e qui da noi si stanno operando tagli che penalizzano i servizi di base per la didattica e la ricerca». Intanto, a margine della cerimonia, Marinelli si toglieva qualche sassolino dalla scarpa sulla polemica dei prepensionamenti. «I ricercatori non sono invitati all´inaugurazione dell´anno accademico, è una questione di spazi, invitiamo però i loro rappresentanti». Pausa. Rettore, i ricercatori sono fuori da Palazzo Vecchio a contestare. «Avrebbero fatto meglio a restare a lavorare invece di protestare. C´è una legge che dice che chi tra i ricercatori ha più di 40 anni di contribuzione può andare in pensione ed è facoltà del singolo ateneo se applicarla. Noi abbiamo scelto di sì perché abbiamo una priorità: rientrare al di sotto del 90% nelle spese del personale. Mandiamo in pensione a 70 anni gli ordinari, mandiamo in pensione i tecnici amministrativi, perché non dovremmo fare la stessa cosa con i ricercatori? Qui scatta un meccanismo corporativo. Non ci fa affatto piacere mandarli a casa: se il Parlamento cambierà la legge, la rispetteremo». Sinistra universitaria, intanto, parla di «fine dell´era Marianelli», mentre Lista Aperta si dissocia dalla protesta.

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"sì alla regione nel cda dell'università" - laura montanari (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 17-02-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina VII - Firenze "Sì alla Regione nel Cda dell´università" Il rettore Marinelli: non possiamo chiedere aiuti senza darne conto All´inaugurazione dell´anno accademico una relazione sulle tante difficoltà LAURA MONTANARI «Credo di aver dato tutto». Si sfila per l´ultima volta la toga di ermellino, Augusto Marinelli, nove anni da rettore dell´università e dice «tornerò a fare il professore». Un gelido salone dei Cinquecento con molte poltroncine vuote fa sembrare ancora più lontano il tempo in cui i ministri venivano per l´inaugurazione dell´anno accademico a Firenze. Marinelli ha appena chiuso la sua relazione che è una fotografia ormai conosciuta di ostacoli e percorsi di trasformazione, tagli, risparmi, limature nelle spese e ancora tagli: «Negli ultimi anni la situazione finanziaria del sistema universitario nazionale è diventata sempre più difficile e le prospettive sono tali da porre dubbi sulla stessa sopravvivenza di molti atenei». I numeri sono noti, la curva delle spese del personale che sale del 24%, quella del fondo di finanziamento che scende del 3, le spese di funzionamento che salgono del 6. In mezzo l´impegno al riequilibrio. «Blocco totale delle assunzioni dei docenti» e eventuali assunzioni dei ricercatori solo se co-finanziate. Ma quello che pesa adesso è il futuro, il progetto di una fondazione fra Università e Regione è naufragato prima ancora di mettersi in mare. L´ateneo teme per la sua autonomia: «Un alibi» taglia corto il presidente Claudio Martini «ci dicano le proposte alternative, nessuno vuole toccare didattica e ricerca, ma l´università deve cambiare la governance». Il rettore Marinelli apre proprio a questo: «Sì a tecnici esterni nel consiglio di amministrazione dell´ateneo». Il riferimento è proprio al dialogo con la Regione. Tira fuori dal cassetto un vecchio piano, arenatosi nelle riunioni di una qualche commissione di riforma dello statuto, il cambio della governance: «Bisognerà ricominciare da lì» spiega e le parole suonano come un passaggio di consegne: «Il presidente del consiglio di amministrazione può essere un esterno, qualcuno non nominato dal rettore o dall´ateneo». Perché i finanziamenti della Regione, lo sa bene chi governa l´ateneo, saranno necessari e dialogare col territorio altrettanto: «Un´alternativa alla fondazione è l´accordo dei brevetti appena stipulato, potremmo prenderlo a modello per estenderlo ad altri campi. Del resto non possiamo chiedere aiuti senza darne conto». Il punto è tutto lì, camminare su quel filo «un confronto con la Regione è necessario per uscire dalla crisi» dice il rettore. Il sindaco Domenici ha salutato Marinelli ringraziandolo per la collaborazione e ha sottolineato come il dialogo fra ateneo e città sarà sempre più importante per affrontare «il periodo che si apre e che sarà duro e difficile». Poi Marinelli si toglie la toga e si arrabbia con i giornali che riportano uno slittamento degli atenei toscani nelle classifiche mondiali: «Far parte di quella hit è comunque un successo. Che senso ha confrontarci con Cambridge? Loro hanno un professore ogni tre studenti, noi uno ogni 25 o 30, loro pagano 3mila sterline o 12mila se sono stranieri, da noi gli studenti pagano mediamente 900 euro. Di che parliamo come si possono confrontare sistemi tanto diversi?». Poi l´ultimo sfogo contro quei consigli di facoltà, «due o tre» che hanno votato per disertare l´inaugurazione dell´anno accademico: «Questa cerimonia non è una festa, finita la mattina io salto il pranzo e torno subito a lavorare. In passato per protesta una volta ho annullato l´inaugurazione e porto ancora in faccia i segni». Sul fronte edilizio, il rettore ha spiegato che è pronto il trasloco del dipartimento e della biblioteca di Psicologia a San Salvi, mentre con qualche ritardo sta per essere ultimato il restauro di palazzo della Crocetta in via Laura dove andrà parte del polo umanistico. Lavori in corso in via della Pergola dove andranno i dipartimenti di filosofia e di italianistica e a Santa Teresa i cantieri stanno per riaprire per l´ampliamento di Architettura. Infine, la nota positiva: «Da oggi 46 nuovi ricercatori prendono servizio», sono quelli dell´eccezione, «l´emendamento Firenze», un conto in sospeso che è stato saldato.

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pasquino si schiera con le longhena - ilaria venturi (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 17-02-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina VI - Bologna Pasquino si schiera con le Longhena "Gli altri candidati non sono interessati a questi problemi" Il consiglio di istituto vota la fiducia ai docenti, ma la preside lascia la riunione ILARIA VENTURI «QUELLO che hanno fatto gli insegnanti delle Longhena è importante. Dicono: diamo dieci a tutti gli alunni e da qui partiamo per una discussione che ha valore pedagogico e che deve coinvolgere la città». Raccoglie il messaggio dei maestri «ribelli» il candidato sindaco Gianfranco Pasquino. Il politologo, che per mestiere sale in cattedra in università, attacca gli altri candidati. A partire da Giorgio Guazzaloca e Alfredo Cazzola che liquida così: «Hanno altre prospettive, non sono interessati a questo». Poi la frecciata a Flavio Delbono: «Da professore dovrebbe sapere quanto poco valore hanno i voti che noi stessi diamo agli esami universitari, quanto essi siano inadeguati. Il tema è importante, i maestri delle Longhena hanno richiamato l´attenzione sulle pratiche concrete all´interno della scuola e non su posizioni ideologiche. Ci siamo divisi sulla riforma Gelmini, ma non si è entrati nel merito, questa è una occasione per farlo: come riuscire a valutare l´impatto dell´insegnamento sul modo di apprendere dei bambini è un tema serio». Per Pasquino il voto numerico in decimi «ha un senso immediato perché consente di valutare comparativamente». Ma rimane «uno strumento rigido e rozzo». «Ogni volta che un insegnante mette un numero non comunica abbastanza. Occorre capire da dove partono gli alunni: da zero posso arrivare a sei ed è un progresso differente, nel suo valore, da chi passa dal sette all´otto e mezzo. Questo per dire che occorre una valutazione con le parole, una comunicazione più approfondita con la famiglia. Ed è giusto che a Bologna il mondo della scuola, che è migliore rispetto ad altre realtà del Paese, e non solo, ne discuta». Pasquino concorda con la preside delle Longhena che giudica la città disattenta nei confronti della scuola. «E´ vero l´attenzione è venuta molto meno. Bisogna tornare a focalizzare il dibattito sulla scuola, che è anche strumento di integrazione, di politiche per il futuro della città». Pasquino, suo malgrado, cita Romano Prodi: possiamo essere ricchi e stupidi per una generazione, ma non possiamo permettercelo in quella successiva, perché oltre che stupidi non saremo più nemmeno più ricchi. «Un sindaco deve avere grande attenzione al sistema educativo, che è un sistema complesso, dalle elementari all´università, è un punto strategico, l´attenzione alla formazione mi trova in accordo con Prodi. Solo un cittadino istruito può essere ricco, e non solo in senso economico». Ieri il consiglio di istituto delle Longhena ha approvato all´unanimità un documento in cui si conferma «la fiducia nella professionalità del corpo docente e nelle scelte valutative del primo quadrimestre». Ma la preside Ivana Summa, contraria al 10 politico, ha lasciato la riunione. SEGUE A PAGINA V

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errani, summit sulla crisi con i quattro rettori (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 17-02-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina VI - Bologna L´iniziativa Errani, summit sulla crisi con i quattro rettori I RETTORI dell´Emilia Romagna faranno pressione a Roma, alla Conferenza dei rettori. Il governatore Errani porterà l´emergenza tagli alla Conferenza Stato regione. Con un doppio intervento, rettori e presidente della Regione si muoveranno per «un reale rilancio dell´università». Il fronte comune contro la sforbiciata del governo che metterà in ginocchio gli Atenei è stato deciso ieri dopo un incontro in regione tra Errani e i quattro «magnifici», i rettori Calzolari, (Bologna), Ferretti (Parma), Bianchi (Ferrara) e Tomasi (Modena). «Occorrono iniziative urgenti per dare respiro alle politiche della conoscenza e dell´innovazione», è la linea concordata. «Un´esigenza avvertita con forza in realtà come l´Emilia dove sono cresciute esperienze di grande spessore, che vedono il sistema universitario regionale polo di attrazione fra i più forti a livello nazionale». Intanto il senato accademico dell´Alma Mater ha scritto al ministro Gelmini (la lettera, approvata la settimana scorsa, è stata pubblicata ieri sul sito dell´università) chiedendo l´impegno in prima persona perché «venga eliminata o sostanzialmente ridotta l´amputazione delle risorse». Anche perché, scrivono i docenti e il rettore, «siamo convinti che le conseguenze dei tagli previsti dalla finanziaria del luglio 2008 non siano state sufficientemente valutate». (il. ve.)

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I docenti d'italianistica recitano Pasolini (sezione: Cultura)

( da "Manifesto, Il" del 17-02-2009)

Argomenti: Cultura

FRANCIA, ATENEI IN LOTTA CONTRO SARKOZY I docenti d'italianistica recitano Pasolini C'erano testi di Pasolini, Calvino, Dante, Cellini, Galileo, Campanella, Beccaria recitati sulla scalinata del Panthéon ieri. L'insolito spettacolo si è concluso con canti di rivolta italiani. La rappresentazione comprendeva anche la lettura di brani della Princesse de Clèves: il testo di Madame de Lafayette non è stato scelto a caso, ma perché Nicolas Sarkozy tempo fa aveva ironizzato sull'inutilità di conoscere questo testo per chi affronta i concorsi della pubblica amministrazione (dove ci sono anche domande di carattere culturale). La rappresentazione era gentilmente offerta ai parigini dai professori e i ricercatori di italianistica dell'università Paris III, che ha sede nel quartiere latino. L'iniziativa del Panthéon è stata ieri una delle tante che i ricercatori in lotta hanno organizzato in tutta la Francia per far conoscere meglio ai cittadini le ragioni della loro protesta. Tutta la settimana sarà di agitazione nelle università, che protestano dall'inizio del mese. Oggi, sarà la volta della distribuzione di volantini e giovedì sarà di nuovo giorno di manifestazioni, dopo il successo dei cortei del 12 febbraio. Il governo è in difficoltà, perché ormai non ha più contro solo i ricercatori, che combattono contro la riforma che li riguarda, ma anche i presidenti di università, che dovrebbero applicarla e a cui verrebbe conferito il potere di decidere sullo svolgimento della carriera dei professori. I ricercatori che secondo Sarkozy «cercano ma non trovano niente» (la Francia è tra i primi dieci paesi al mondo per le pubblicazioni scientifiche, solo diciottesimo per finanziamenti) hanno anche il sostegno degli studenti. La protesta si è allargata contro la cosiddetta «masterizzazione», che obbliga a passare il master per diventare insegnante (e abolisce, contemporaneamente l'anno di stage remunerato sul campo). I ricercatori chiedono la rinuncia ai tagli sui posti di lavoro. La protesta delle università si aggiunge ai problemi che Sarkozy dovrà discutere con i sindacati mercoledì all'Eliseo. (anna maria merlo)

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COME è arrivata la Chiesa a istituire il sacramento del matrimonio? E soprattutto... (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Rimini)" del 17-02-2009)

Argomenti: Cultura

RIMINI CRONACA pag. 4 COME è arrivata la Chiesa a istituire il sacramento del matrimonio? E soprattutto... COME è arrivata la Chiesa a istituire il sacramento del matrimonio? E soprattutto, come va pensato il matrimonio oggi? Proverà a dare risposte domani sera (inizio alle 20,45) l'incontro pubblico organizzato dall'Istituto Superiore di Scienze Religiose «Marvelli», che in collaborazione con l'ufficio diocesano per la pastorale familiare propone una conferenza pubblica (aperta a tutti) intitolata «Nozze ed eucaristia. Unico mistero sponsale». L'incontro avrà per protagonista don Giorgio Mazzanti, docente di Teologia sacramentale ed ecclesiologia presso la Pontificia Università Urbaniana. Il sacramento delle nozze è stato oggetto negli ultimi decenni di un vasto approfondimento teologico, che ha portato alla luce come la relazione misterica nuziale tra Cristo e la Chiesa sia l'autentico fondamento e la chiave interpretativa della teologia del matrimonio e della spiritualità coniugale. Tuttavia questa prospettiva stenta ancora a tradursi in esperienza condivisa di Chiesa, in prospettive pastorali ordinarie, in spiritualità concreta nella vita quotidiana di coppia. Per informazioni rivolgersi al 0541.27759, oppure in seminario al n. 0541.751367.

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Al liceo <Secco Suardo> le lezioni diventano concerti Il liceo <Secco Suardo> di Bergamo sta proponendo una serie di lezioni concerto, che si tengono fino al 30 maggio nell'aula ma (sezione: Cultura)

( da "Eco di Bergamo, L'" del 17-02-2009)

Argomenti: Cultura

Al liceo «Secco Suardo» le lezioni diventano concerti Il liceo «Secco Suardo» di Bergamo sta proponendo una serie di lezioni concerto, che si tengono fino al 30 maggio nell'aula magna della scuola (via Mai 8) dalle 10,45 alle 12,35, con ingresso libero --> Martedì 17 Febbraio 2009 SPECIALI, pagina 51 e-mail print Al liceo «Secco Suardo» le lezioni diventano concerti Il liceo «Secco Suardo» di Bergamo sta proponendo una serie di lezioni concerto, che si tengono fino al 30 maggio nell'aula magna della scuola (via Mai 8) dalle 10,45 alle 12,35, con ingresso libero. Prossima data il 19 febbraio su alcuni aspetti del jazz. Tutto il programma sul sito www.suardo.it. Chiuduno, letture animate per bambini ed adulti Al via l'iniziativa «Senti che storia. Emozioni ad alta voce», promossa dalla commissione biblioteca del Comune di Chiuduno, in collaborazione con l'assessorato alla Cultura, che prevede una serie di incontri per adulti e bambini a base di letture animate. Il secondo appuntamento è il 28 febbraio alle 21 in biblioteca, dedicato agli adulti con Pandemonium teatro. Gli altri incontri: 7 marzo alle 16, 14 marzo alle 21, 17 marzo alle 16, 21 marzo alle 16, Per i ragazzi dai 10 ai 13 anni c'è poi un torneo di lettura. Info tel. 035/839.276. Piccoli politici crescono nel Consiglio di Sovere Gli studenti dell'Istituto comprensivo di Sovere fanno i «politici» in erba riunendosi periodicamente nel rinnovato Consiglio comunale dei ragazzi, per proporre iniziative e interventi all'amministrazione comunale. L'obiettivo è favorire la partecipazione degli alunni alla vita collettiva. Il baby Consiglio può anche proporre alcune spese, utilizzando fondi ad hoc messi a disposizione nel bilancio comunale. Il Certamen Clusonense pronto per l'ottava edizione L'Istituto superiore «Andrea Fantoni» di Clusone indice l'ottava edizione del Certamen Clusonense, gara nazionale di traduzione dal latino, che si articola in due sezioni: Certamen Maius (iscrizioni entro il 14 marzo) e Certamen Minus (iscrizioni entro il 21 febbraio). Il Certamen Maius è riservato agli studenti dell'ultimo e penultimo anno delle scuole secondarie di secondo grado del territorio nazionale, pubbliche e paritarie, oltre che delle scuole italiane all'estero. Prova: traduzione di un brano d'autore sul tema «Il Tempo nel Pensiero degli Antichi», accompagnata da un breve commento. Numero massimo di partecipanti: per ogni scuola quattro studenti che abbiano conseguito, allo scrutinio finale del 2007/2008, un voto pari o superiore a 8 in latino. La prova si svolgerà al liceo scientifico «Fantoni» di Clusone il primo aprile. Il Certamen Minus è riservato agli studenti di prima, seconda e terza delle scuole secondarie di secondo grado del territorio nazionale, pubbliche e paritarie, e delle scuola italiane all'estero. Si articola in tre sottosezioni e consiste nella traduzione di un brano corredato eventualmente da un breve commento libero. Viene gestito autonomamente dalle scuole partecipanti. La Commissione nazionale invierà ad ogni scuola i due brani oggetto della prova, che avrà luogo il 5 marzo. I moduli di iscrizione a entrambe le gare sono allegati al bando di concorso. In palio premi, attestati di merito e riconoscimenti speciali. Informazioni: Istituto «Fantoni» (tel. 0346/21033; email: molinari.fabio@libero.it e segreteria@istitutofantoni.it). Percorsi nella matematica tra didattica e formazione L'Università degli Studi di Bergamo, il centro Matnet e l'Ufficio scolastico provinciale di Bergamo hanno predisposto un piano di formazione sulla didattica della matematica molto articolato, che ora si completa con altre due iniziative: il corso «Percorsi matematici per insegnanti di scuola primaria: le figure» e il seminario «Le difficoltà d'apprendimento della matematica: il problema del linguaggio» per insegnanti di scuola secondaria (primo e secondo grado). I docenti interessati devono inviare la scheda di adesione - sul sito www.istruzione.bergamo.it - entro il 21 febbraio per il corso sulle figure e entro il 28 febbraio per il seminario, alla mail giampreti@istruzione.bergamo.it oppure tramite fax 035/242.974, all'attenzione del professor Getullio Giampreti. 17/02/2009 nascosto-->

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Sarà l'architetto Guido Canali di Parma a progettare il recupero del San Domenico (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Pesaro)" del 17-02-2009)

Argomenti: Cultura

PESARO pag. 4 Sarà l'architetto Guido Canali di Parma a progettare il recupero del San Domenico SOPRALLUOGO FONDAZIONE CARISP-COMUNE SARA' GUIDO CANALI, importante architetto di Parma, a firmare il progetto di restauro del San Domenico. Docente all'Università di Ferrara, Canali ha firmato il restauro dell'ex-Ospedale della Misericordia a Parma, della Villa Reale di Monza e del complesso museale di Santa Maria della Scala a Siena. E' tra i maggiori architetti nazionali e sarà affiancato dall'ingegner Alberto Marchetti, incaricato dalla Fondazione della Cassa di Risparmio di Pesaro per il coordinamento della progettazione ed esecuzione dei lavori di restauro. L'EDIFICIO, abbandonato da diversi decenni, ha visto ieri un sopralluogo dell'Ufficio di presidenza del consiglio comunale, di cui fanno parte tutti i capigruppo. Per la Fondazione Carisp, che ha acquisito dal Comune l'edificio, erano presenti il presidente Gianfranco Sabbatini, il vicepresidente Leonardo Lucchetti, il segretario generale Alberto Ficari. Con loro il magnifico rettore dell'università di Urbino Giovanni Bogliolo, visto che la struttura, una volta recuperata, verrà destinata alle attività di Pesaro Studi, ma più in generale anche ad iniziative ed eventi culturali. Per l'Amministrazione comunale, oltre al presidente del consiglio Gerardo Coraducci e ai capigruppo consiliari, erano presenti il sindaco Luca Ceriscioli, il vicesindaco Ilaro Barbanti e l'assessore Luca Pieri. L'edificio di elevato pregio storico e architettonico si sviluppa per circa 1800 metri quadri su tre piani. E' previsto un intervento di circa 6-7 milioni di euro.

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Scuola (sezione: Cultura)

( da "Eco di Bergamo, L'" del 17-02-2009)

Argomenti: Cultura

Scuola --> Martedì 17 Febbraio 2009 CRONACA, pagina 14 e-mail print Sabato 21 febbraio il sindacato Snals-Confsal Bergamo ospita l'incontro «Gli organici delle scuole di ogni ordine e grado per l'anno scolastico 2009/2010» che si terrà dalle 9 alle 13,30 nell'aula magna dell'Itis Natta. Il personale della scuola avrà l'opportunità di confrontarsi sul tema organici delle scuole con Luciano Chiappetta, direttore generale ministero dell'Istruzione, Università e della Ricerca (Miur) per il Personale scolastico; Giuseppina Di Giacomo, della segreteria generale Snals-Confsal e componente dell'Ufficio di presidenza del Consiglio nazionale della pubblica istruzione (Cnpi); Pierfrancesco Ramero, coordinatore nazionale Snals-Confsal del settore primario. La partecipazione all'incontro, gratuita, è rivolta ai dirigenti scolastici, ai docenti, ai direttori dei servizi generali amministrativi (Dsga) e al personale Ata delle scuole statali e paritarie di ogni ordine e grado. 17/02/2009 nascosto--> ANNUNCI DI GOOGLE

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In Inghilterra il prof col turbo (sezione: Cultura)

( da "Eco di Bergamo, L'" del 17-02-2009)

Argomenti: Cultura

In Inghilterra il prof col turbo --> Martedì 17 Febbraio 2009 VITABERGAM, pagina 27 e-mail print Il trisavolo Bernardino - un matematico puro - fu uno dei primi docenti universitari d'Argentina; il bisnonno Arnaldo costruì, tra le altre cose, la ferrovia delle Ande; il nonno Mario, professore al Politecnico di Milano, è stato il progettista dei motori Alfa Romeo e il suo libro «Disegno di macchine» è tuttora un testo fondamentale per la formazione dei car designer. E lui - erede di una famiglia un tempo agiatissima, vissuta nell'ultimo secolo e mezzo tra Italia e Argentina - si è guadagnato, studiando con tenacia e pure lavorando come cuoco in un pub per mantenersi, il suo «posto al sole». Matteo Conti, partito 14 anni fa da Costa Volpino, a 38 anni è oggi uno dei più giovani docenti universitari d'Inghilterra. E siccome il sangue non è acqua, è rimasto nel solco segnato dagli avi: è, infatti, senior lecturer (che in inglese corrisponde al nostro professore) alla facoltà di Transportation design (disegno dei mezzi di trasporto) della Northumbria University di Newcastle, nel Nord dell'Inghilterra. In pratica fa quello che il nonno materno Mario Speluzzi faceva al Politecnico di Milano negli Anni '50 del '900: progetta auto e insegna, a un parterre di universitari dalla Corea al Sudamerica, a disegnare bolidi da sogno ma anche proletari autobus, semplici bici, lussuosi yacht. Insomma, i mezzi di trasporto. Deve averlo svezzato a latte e motori mamma Anna Maria Speluzzi, figlia del professor Mario, che oggi vive a Credaro. «Non ricordo un periodo della mia vita in cui non ho pensato alle auto» dice con candore il senior lecturer. Nato a Lovere da mamma Anna Maria e papà Angelo, Matteo si diploma all'Itis Righi. Dopo il servizio militare in Marina, mamma lo «spedisce» in Inghilterra a imparare la lingua. «Non sarebbe andato da nessuna parte senza la padronanza della lingua inglese» dice con la severità prussiana che le viene da nonna Marta Haase, che in Argentina sposò Arnaldo. Matteo obbedisce e parte per Londra, poi torna e manda curriculum. Lo impiegano alla Fanuc, una multinazionale giapponese, come programmatore di robot che assemblano automobili. Ma sogna i motori e ci prova. Riparte per Londra e tenta di entrare alla facoltà di Transportation design. Lo scartano perché non disegna bene. Matteo non molla, torna a Milano e segue un corso con Anna Maria Sironi, figlia del celebre pittore. Nel '96 nuova domanda di ammissione, ma alla Northumbria di Newcastle. Stavolta ce la fa e per mantenersi lavora all'italianissimo pub «Ti amo». Che gli porta fortuna: nel '99 consegue l'ambita First Class Degree (la nostra laurea) con la lode, unico italiano e unico voto pieno dell'università in quella sessione. Poi torna a casa e con tanto di diploma si mette a caccia di un lavoro. Bussa all'Alfa Romeo, gli propongono una breve esperienza lavorativa ma niente di più. Lo chiamano invece da Newcastle e gli offrono una cattedra. Ovviamente non ci pensa un attimo e vola al Nord. Eccolo in una foto scattata nel 2001 per un articolo di «Quattroruote» dedicato ai nuovi giovani talenti nel settore del car design, ed eccolo circondato dagli studenti che arrivano un po' da tutto il mondo, il sogno realizzato - suo e di mamma Anna Maria -, con la benedizione degli avi, mentre studia e progetta auto e yacht. Che qualche anno dopo si vedono «camminare», più o meno secondo il disegno originario, in strada o in acqua. Prototipi che ingolosiscono le case automobilistiche di tutto il pianeta, tanto che i suoi studenti vengono richiesti per stage che lui segue personalmente. Matteo, infatti, da sette anni è anche Industrial placement tutor, ovvero tutore responsabile per i tirocini con l'industria: i suoi ragazzi sono stati richiesti da Pininfarina a Stile Bertone, da Jaguar a Land Rover. E chi ringrazia per tutto questo? Mamma Anna Maria, prima di tutti, poi l'amica di famiglia Monica Bellini. «E San Giovanni Bosco - aggiunge -: i suoi insegnamenti mi hanno fatto capire che con la forza e l'intelligenza si può andare lontano nella vita». Claudia Mangili 17/02/2009 nascosto-->

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Roma noir docenti italiani e stranieri a confronto (sezione: Cultura)

( da "Unita, L'" del 17-02-2009)

Argomenti: Cultura

«Roma noir» docenti italiani e stranieri a confronto Ormai per gli appassionati del genere è un appuntamento obbligato. Ed è uno dei convegni più importanti per quanto riguarda la nuova narrativa italiana. Parliamo di Roma Noir, la giornata di studio diretta da Elisabetta Mondello all'Università «La Sapienza» di Roma, in calendario domani a partire dalle 10,00 presso l'aula Odeion della Facoltà di Scienze Umanistiche del primo ateneo romano. Si tratta di un momento significativo, perché la critica «accademica», una volta tanto, non disdegna di «sporcarsi le mani» con quanto accade nell'attualità delle patrie lettere. Confrontandosi con i trend e le tendenze in atto. Questa sesta edizione di Roma Noir affronterà il tema dell'amore, interrogandosi, cioè, sui modi in cui la dimensione sentimentale si lega alla narrativa nera. Si tratterà di mettere in atto un confronto multidisciplinare e internazionale fra docenti di letterature europee ed extraeuropee, critici, studiosi del cinema, linguisti, operatori dei mass-media, invitati a riflettere sul tema (un classico nella tradizione noir) della rappresentazione di amore ed erotismo. L'argomento sarà affrontato sullo sfondo delle più ampie questioni legate a questo genere. Spiega Elisabetta Mondello: «Ci porremo alcune domande di fondo: esistono nuovi modelli, linguaggi e stili che agiscono nel noir contemporaneo? Che cosa emerge confrontando il romanzo nero e la sua tradizione, la letteratura di genere e quella cosiddetta di mainstream, la narrativa e i prodotti extraletterari? Verrà poi avviata una riflessione anche su una seconda questione, a cui è dedicata una tavola rotonda con editori e direttori di riviste: quali possono essere gli sviluppi futuri della narrativa nera, di cui alcuni lamentano la perdita della tensione iniziale, lo scivolamento negli stereotipi, l'attenzione eccessiva al mercato editoriale? Il successo del noir era frutto di una moda effimera?». ROBERTO CARNERO

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Napoli prima nelle truffe web (sezione: Cultura)

( da "Corriere del Mezzogiorno" del 17-02-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere del Mezzogiorno - NAPOLI - sezione: NAPOLI - data: 2009-02-17 num: - pag: 6 categoria: REDAZIONALE Lo studio Sono il 32% dei reati registrati in città Napoli prima nelle truffe web NAPOLI - «La provincia di Napoli (con 32,3 delitti/anno x 10.000 abitanti) e la regione Campania (con 25,4 delitti/anno x 10.000 abitanti), detengono il triste primato in Italia delle frodi telematiche (la cui media nazionale è 17,3). E la maggior parte riguardamo falsi siti di istituti bancari, postali e compagnie di assicurazione, usate come esca per truffare ignari cittadini». A lanciare l'allarme è il professore Antonio Coviello, docente di Marketing Assicurativo nella Seconda Università di Napoli e presidente del Centro studi AssicuraEconomia.it che, nel rielaborare i recenti dati in materia diramati dal Ministero dell'Interno, si è soffermato sulla gravità della vicenda. «Le 51.569 truffe e frodi informatiche sono state consumate in Italia solo nel corso del primo semestre 2008. In termini d'anno, il relativo quoziente di criminalità (delitti x 10.000 abitanti) è stato pari a 17,3. Un incidenza davvero preoccupante se si pensa che negli ultimi due anni, ad esempio, il 35% delle imprese italiane ha subito almeno una frode di natura telematico/finanziaria», continua l'esperto antifrode Coviello. Delle altre città campane, Benevento si assesta al 20Ë? posto (19,2), Caserta al 27Ë? (18,0), e Salerno al 34Ë? (17,4) in linea con la media nazionale. Napoli e la Campania sono al primo posto in Italia per truffe telematiche

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Ore 14 di ieri: con una lettera inviata via e-mail a tutti i colleghi, al personale tecnico-... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Frosinone)" del 17-02-2009)
Pubblicato anche in: (Messaggero, Il (Latina))

Argomenti: Cultura

Martedì 17 Febbraio 2009 Chiudi di ELENA PITTIGLIO Ore 14 di ieri: con una lettera inviata via e-mail a tutti i colleghi, al personale tecnico-amministrativo e agli studenti il prof. Ciro Attaianese si candida alla carica di rettore dell'università di Cassino. Il pro rettore alla Programmazione economica e al Personale, ordinario di Convertitori, Macchine e Azionamenti Elettrici della facoltà di Ingegneria, 49 anni, padre della rete a banda larga Unicas.Net, è il primo a scendere in campo per le elezioni di primavera. La decisione fa seguito alle indicazioni programmatiche emerse dalle consultazioni promosse dai professori Giovanni De Marinis e Franco De Vivo. «Da sempre - scrive Attaianese nella lettera - sono abituato a pormi in discussione rispetto agli impegni che intendo assumere. Governare oggi un ateneo rappresenta un'impresa impegnativa e complessa viste le condizioni socio-economiche di contesto. L'Università italiana - continua - sta attraversando un momento di grande difficoltà che deriva non solo dalla progressiva riduzione delle risorse, ma anche e soprattutto da un mutato atteggiamento culturale che la vorrebbe in posizione marginale rispetto allo sviluppo del paese». «La mia vuole essere in primo luogo una candidatura intorno alla quale raccogliere la maggioranza dell'Ateneo, prima ancora che quella di un Dipartimento, di una Facoltà, di una parte del personale tecnico-amministrativo o degli studenti. Una candidatura - sottolinea il docente - che contribuisca a superare le divisioni, ripristinando il primato della critica sulla polemica, poiché ritengo la critica indispensabile per chi è chiamato a governare». Nessun programma elettorale, ma un programma di governo che sarà realizzato dopo aver ascoltato «ognuno di voi per chiedere un contributo attivo alla stesura».

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CERVETERI Socio-politica in corso Si terr... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Civitavecchia)" del 17-02-2009)

Argomenti: Cultura

Martedì 17 Febbraio 2009 Chiudi CERVETERI Socio-politica in corso Si terrà giovedì alle ore 18,30 a Cerveteri, la seconda lezione del corso di socio-politica: "La comunità politica al servizio della polis" promosso dalla diocesi di Porto Santa Rufina. Ospite della giornata, alle Case Grifoni di piazza Santa Maria, suor Alessandra Smerilli, sociologa e docente presso la Pontificia Università Auxilium e l'Università Cattolica di Roma. Il direttore del corso è Patrizio Scimia.

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Università Cattolica Tre giorni di open day (sezione: Cultura)

( da "Corriere della Sera" del 17-02-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere della Sera - MILANO - sezione: Grande Milano - data: 2009-02-17 num: - pag: 10 categoria: REDAZIONALE In breve LARGO GEMELLI Università Cattolica Tre giorni di open day Tre giornate di incontri per conoscere le nove facoltà della Cattolica e ascoltare la testimonianza di docenti, professionisti e studenti. Parte oggi e si concluderà giovedì l'edizione invernale di «Open day, open mind», la manifestazione promossa dall'Università Cattolica del Sacro Cuore per orientare gli studenti delle scuole superiori alla scelta del percorso più in linea con le proprie aspirazioni.

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Insieme per uscire dalla crisi La ricetta per l'area del Centese (sezione: Cultura)

( da "Nuova Ferrara, La" del 17-02-2009)

Argomenti: Cultura

Il convegno promosso dal Forum Economia sul nuovo sviluppo Insieme per uscire dalla crisi La ricetta per l'area del Centese CENTO. Presso la Sala convegni Fondazione Don Zanandrea si è svolto un'importante convegno che ha riunito mondo universitario, politico, imprenditoriale e finanziario per analizzare il trend e le prospettive di sviluppo del comprensorio dell'Alto ferrarese in questo momento di crisi: una riflessione dal titolo eloquente: «Economia del centese, tra trasformazione o recessione?». L'iniziativa, organizzata dal Forum Economia del Pd provinciale e centese, ha visto la partecipazione del rettore dell'Università di Ferrara ed economista, Patrizio Bianchi, del professor Luigi Marattin (responsabile Forum economia provinciale e docente Università di Bologna), Marcella Zappaterra (candidata alla presidenza della Provincia) e Raffaella Toselli (imprenditrice e responsabile Forum Economia di Cento). Significative le proposte avanzata dalla portavoce del Forum centese, secondo cui, per affrontare la crisi a livello locale sono necessari «un tavolo permanente, che coinvolga amministrazioni locali e provinciale, associazioni di categoria, Sipro e banche dl territorio, per discutere e sviluppare temi e progetti legati allo sviluppo dell'economia, favorire le strutture dei Confidi, sostenere gli incubatori d'impresa, i giovani imprenditori con l'impegno della politica e delle istituzioni nel coadiuvare l'economia ad affrontare il mercato globale». Dopo l'ampio spaccato, anche dal punto di vista storico, relazionato da Marattin sull'evoluzione dello scenario economico italiano e globale, è intervenuta Marcella Zappaterra, candidata alla presidenza della Provincia: «Nonostante le difficoltà legate all'attuale crisi economica - ha spiegato - è ora di uscire dal preconcetto che il territorio ferrarese sia ancora arretrato rispetto agli standard regionali, perché oggi la situazione è profondamente cambiata». Per l'ex segretario provinciale Pd, con la Provincia, molti passi in avanti sono stati fatti grazie ad una programmazione economica orientata verso strategie di sviluppo volte al rafforzamento della struttura produttiva e infrastrutturale, del sistema ambientale e della ricerca, di potenziamento di capitale umano, grazie alla concertazione con gli enti locali, le associazioni di categoria, l'Università, al mondo bancario, all'investimento di tutte le risorse disponibili e di un'inedita mole di finanziamenti comunitari. «Ad oggi, gli enti locali hanno di certo minori disponibilità finanziarie - ha detto la Zappaterra- per cui è doverosa una razionalizzazione di spesa, non più'a pioggia', ma incentrata su alcune priorità condivise, tra cui è indispensabile il sostegno alle famiglie e alle imprese». Scelte importanti anti-crisi sono state fatte. «Oltre al Bando per il Fondo provinciale per la coesione e lo sviluppo messo a disposizione dalla Provincia agli enti locali per l'investimento sul territorio - riferisce - vi è il'Fondo di garanzia' per favorire l'accesso al credito alle imprese, messo a disposizione dalla Camera di Commercio in collaborazione con gli enti». «Tuttavia, occorre interrogarsi su cosa abbia intenzione di fare l'amministrazione comunale di Cento, visto che a tutt'oggi risulta sia l'unica a non aver ancora aderito. Una scelta che fa di certo pensare, in netta controtendenza con l'adesione di altri enti locali e dell'obiettivo di coesione e coordinamento territoriale insito nel ruolodella Provincia». (b.b.)

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ERASMUS MUNDUS SI APRE AD UN MAGGIOR NUMERO DI STUDENTI (sezione: Cultura)

( da "marketpress.info" del 17-02-2009)

Argomenti: Cervelli

Martedì 17 Febbraio 2009 ERASMUS MUNDUS SI APRE AD UN MAGGIOR NUMERO DI STUDENTI Bruxelles, 17 febbraio 2009 - Erasmus Mundus, il programma europeo di cooperazione e mobilità diretto a rafforzare l?eccellenza e l?attrattiva dell?istruzione superiore europea nel mondo e a favorire la cooperazione con i Paesi terzi, è entrato in una nuova fase, per la quale sono stati previsti un bilancio più sostanzioso e un campo d?applicazione ampliato. Nel periodo 2009-2013 l?Unione europea aumenterà il suo sostegno agli studenti e ai professori migliori provenienti da Paesi terzi, offrendo loro borse di studio per partecipare a programmi congiunti in Europa. Inoltre, l?Unione europea estenderà Erasmus Mundus agli studi di dottorato e fornirà un maggiore aiuto finanziario agli studenti europei. Il bilancio previsto per il programma Erasmus Mundus nel periodo 2009-2013 ammonta, orientativamente, a 950 milioni di euro, un aumento considerevole rispetto allo stanziamento globale destinato ai partenariati nell?ambito di Erasmus Mundus e delle finestre di cooperazione esterna Erasmus Mundus per il periodo 2004-2008. ?Questa seconda fase del programma Erasmus Mundus si basa sullo straordinario successo avuto dalla prima. Essa permetterà ad Erasmus Mundus di diventare, col tempo, il programma di riferimento nel settore della promozione dell?istruzione superiore europea nel mondo. Mi rallegro in particolare della decisione del Parlamento europeo e del Consiglio di aumentare in misura significativa il finanziamento di Erasmus Mundus. Possiamo ormai estendere il programma agli studi di dottorato e assegnare borse più generose perché gli studenti europei possano studiare al di fuori dell?Unione negli istituti d?istruzione superiore che partecipano al programma, contribuendo così a fare dello scambio reciproco dei migliori studenti e professori universitari del mondo una realtà?, ha spiegato il commissario europeo all?istruzione, alla formazione, alla cultura e alla gioventù Ján Figel?. Dal canto suo, la commissaria europea alle relazioni esterne ed alla politica europea di vicinato Benita Ferrero-waldner ha sottolineato l?importanza del programma per la costruzione di un mondo più unito: ?Erasmus Mundus permette agli studenti più brillanti dentro e fuori l?Unione di realizzare tutto il loro potenziale e di massimizzare le loro opportunità nella vita. Erasmus Mundus favorisce l?eccellenza nel settore dell?istruzione superiore ed offre agli studenti l?occasione di farsi una visione comune del mondo. Con questo programma l?Unione incoraggia il trasferimento di conoscenze e il multiculturalismo, fattori chiave del progresso e dello sviluppo per tutti. Rafforzando i rapporti interpersonali in questo specifico settore, andiamo oltre il sostegno ai programmi nazionali di riforma e aggiungiamo un elemento determinante ai nostri programmi di cooperazione esterna. Del resto, nelle nostre società in piena mondializzazione questi rapporti potrebbero rivelarsi utili per il futuro?. Già assegnate oltre 10. 000 borse di studio - Nel periodo 2004-2008, nel quadro del programma Erasmus Mundus e delle finestre di cooperazione esterna Erasmus Mundus sono state assegnate oltre 10. 000 borse a studenti e professori universitari del mondo intero, per un totale di 609 milioni di euro. Il programma ha permesso a studenti originari di Paesi terzi di conseguire un diploma in Europa e a professori universitari di condividere conoscenze e contribuire a programmi di studio con attività di insegnamento o ricerca, evitando però di alimentare la fuga di cervelli e cercando di favorire i gruppi svantaggiati. Grazie a questi scambi ed alla cooperazione con Paesi non appartenenti all?Unione, il programma ha anche dato un notevole contributo alla promozione del dialogo interculturale e dello sviluppo sostenibile dell?istruzione superiore nei Paesi terzi. Le vecchie finestre di cooperazione esterna Erasmus Mundus saranno pienamente integrate nel nuovo programma Erasmus Mundus 2009-2013, il quale continuerà a sostenere i partenariati tra gli istituti d?istruzione superiore dell?Unione e del resto del mondo come base per la mobilità di studenti e professori universitari. . <<BACK

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UNA NUOVA RICERCA SVELA LE ORIGINI DELLA "NUVOLA MARRONE" ASIATICA (sezione: Cultura)

( da "marketpress.info" del 17-02-2009)

Argomenti: Cultura

Martedì 17 Febbraio 2009 UNA NUOVA RICERCA SVELA LE ORIGINI DELLA "NUVOLA MARRONE" ASIATICA Bruxelles, 17 febbraio 2009 - Alcuni ricercatori in Svezia, India e nella Repubblica delle Maldive, hanno scoperto che la nube fuligginosa di inquinamento che ricopre l´Asia meridionale ogni anno tra gennaio e marzo, è creata da una combinazione della combustione di carburanti fossili e di biomassa. La scoperta, per la quale sono state usate le prime misurazioni in assoluto su micro scala di C-14 naturale (un metodo di datazione del carbonio), dà il via alle azioni da intraprendere per ridurre gli effetti insidiosi della nube, tra cui le migliaia di morti che essa causa ogni anno. La nuvola marrone che copre l´Asia del Sud per la maggior parte di ogni inverno è responsabile della morte di circa 340. 000 persone in India ed in Cina ogni anno, a causa di malattie cardiovascolari e problemi respiratori. Alcuni studi hanno dato valori molto più alti a tali cifre, anche nell´ordine dei milioni. La nuvola contribuisce inoltre ai cambiamenti climatici in Asia e condiziona il clima di questa regione tanto (se non di più) quanto il biossido di carbonio, poiché le particelle di fuliggine della nuvola assorbono la luce del sole, il che contribuisce ad aumentare la temperatura. Fino a questo momento non era stata trovata una spiegazione adeguata sulle origini della nube. Ma i nuovi risultati della ricerca pubblicati sulla rivista Science mostrano che i due terzi della nube sono costituiti da particelle di fuliggine provenienti dai metodi di combustione compresa la cosiddetta addebbiatura, l´industria, il traffico e i fuochi per il riscaldamento o la cucina che usano una serie di materiali tra cui sterco, legno e residui dei raccolti. In precedenza la ricerca non era sicura se le origini della nuvola fossero da attribuire alla combustione di carburanti fossili o alla biomassa. Per analizzare l´età e le origini delle particelle di fuliggine, un team di ricercatori svedesi ed indiani ha usato le prime misurazioni in assoluto su micro scala di C-14 naturale (datazione del carbonio) su particelle di fuliggine raccolte in diverse regioni dell´Asia del Sud. I risultati hanno mostrato che due terzi della nuvola sono composti da particelle provenienti dalla combustione di biomassa ed un terzo dalla combustione di carburanti fossili. L´autore principale dello studio, Örjan Gustafsson, professore di biogeochimica presso l´università di Stoccolma, ha detto che i risultati mostrano che gli sforzi per ridurre l´inquinamento non dovrebbero limitarsi al traffico e alle centrali elettriche a carbone, ma devono comprendere l´eliminazione della povertà e la diffusione di tecnologia verde nell´Asia del Sud. "Bisogna dare la possibilità a più famiglie dell´Asia del Sud di cucinare e riscaldarsi senza usare fuochi all´aperto di legno e sterco," ha spiegato. La riduzione delle emissioni di fuliggine provenienti da biomassa potrebbe avere un effetto positivo sull´ambiente molto velocemente. La fuliggine è responsabile di circa la metà del potenziale riscaldante del biossido di carbonio, ma le particelle di fuliggine rimangono nell´atmosfera solo per qualche settimana, il che significa che una riduzione della fuliggine nell´atmosfera potrebbe avere un effetto evidente in tempi molto brevi. Henning Rodhe, professore di meteorologia chimica presso l´università di Stoccolma, ha detto che la notizia di 340. 000 morti ogni anno dovute alla nuvola dovrebbero spingere a prendere provvedimenti. "L´impatto sulla salute è già una ragione valida per ridurre la nuvola marrone," ha dichiarato. Per ulteriori informazioni, visitare: Università di Stoccolma http://www. Su. Se/english Science http://www. Sciencemag. Org/ . <<BACK

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ROMA Selezione e merito. Dunque, qualità. I parametri fondamentali della Luiss non cambiano. R... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il" del 17-02-2009)

Argomenti: Cultura

Martedì 17 Febbraio 2009 Chiudi ROMA Selezione e merito. Dunque, qualità. I parametri fondamentali della Luiss non cambiano. Ribaditi anche in occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico 2008-2009 con un discorso dettagliato e chiaro dal rettore Massimo Egidi, alla presenza di docenti, del numero due di Google Nikesh Arora, del presidente Luca Cordero di Montezemolo e del presidente degli "Amici della Luiss" Francesco Gaetano Caltagirone. Quasi settemila gli studenti. Non crescerà questo numero, nonostante le richieste di iscrizione registrino ogni anno un incremento di oltre il 50%. «Preferiamo fare selezione in base al merito perchè questa è e deve restare un'università di qualità», ha sottolineato Montezemolo. «Anche se - ha spiegato il rettore Egidi - la crisi economia sta producendo effetti sui bilanci delle università». Per esempio, con il ridimensionamento degli investimenti delle imprese in ricerca e, in particolare, dei contratti di collaborazione con gli atenei. La Luiss (Libera università degli studi sociali Guido Carli) è un'ateneo privato della Capitale, nato nel 1974. Si articola in tre facoltà: Economia, Scienze Politiche e Giurisprudenza. Ognuna delle tre facoltà comprende corsi di laurea, di laurea magistrale, di master universitario e di dottorato di ricerca.

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TERAPIA GENICA PERMETTE AI BAMBINI DI CONDURRE UNA VITA NORMALE (sezione: Cultura)

( da "marketpress.info" del 17-02-2009)

Argomenti: Cultura

Martedì 17 Febbraio 2009 TERAPIA GENICA PERMETTE AI BAMBINI DI CONDURRE UNA VITA NORMALE Bruxelles, 17 febbraio 2009 - Secondo una nuova ricerca pubblicata nel New England Journal of Medicine (Nejm), un piccolo gruppo di bambini sottoposto a terapia genica per un raro disturbo immunologico ereditato, sta conducendo una vita normale a distanza di anni dal trattamento. Il lavoro all´avamguardia è stato in parte sostenuto dai progetti Consert ("Concerted safety and efficiency evaluation of retroviral transgenesis in gene therapy of inherited diseases") e Clinigene ("European network for the advancement of clinical gene transfer and therapy"), entrambi finanziati dall´Ue nell´ambito dell´area tematica "Scienze biologiche, genomica e biotecnologie per la salute" del Sesto programma quadro (6°Pq). A tutti i bambini era stata diagnosticata la immunodeficienza combinata severa (Scid) a causa della mancanza della adenosina deaminase (Ada). L´ada è un enzima fondamentale per la sopravvivenza e il funzionamento delle nostre cellule, in particolare per un tipo di leucociti vitali per il sistema immunologico, i cosiddetti linfociti. I bambini affetti da Ada-scid hanno ereditato dai loro genitori un gene Ada difettoso, di conseguenza il loro organismo è incapace di produrre l´enzima. Senza l´Ada, il sistema immunitario non riesce a funzionare adeguatamente e i bambini colpiti spesso muoiono a pochi mesi dalla nascita a causa di infezioni come polmonite, gastroenterite e meningite. La mancanza di Ada provoca disordini in tutto l´organismo, causando spesso problemi epatici, ossei e neurologici, nonché un rallentamento della crescita e sordità. Finora il trattamento migliore per i bambini affetti da Ada-scid era il trapianto di midollo osseo da un fratello compatibile; questa è comunque un´opzione soltanto per una minoranza di pazienti. Il trapianto di midollo osseo da altri donatori è possibile, ma comporta un alto rischio di problemi di salute. I bambini affetti possono anche essere trattati con iniezioni settimanali di Ada bovini, questi hanno però un efficacia ridotta e un costo economico estremamente alto, dato che il trattamento è necessario per tutta la vita. Nei pazienti studiati, i medici hanno prelevato le cellule staminali sanguigne dei bambini dal midollo osseo degli stessi. In laboratorio hanno poi usato un virus per inserire una copia sana del gene Ada nelle cellule. Nel frattempo, è stata somministrata ai pazienti una piccola quantità di farmaco chiamato Busulfan, per creare spazio per le cellule staminali trattate geneticamente nel midollo osseo. Infine, le cellule staminali trattate sono state reimmesse nel midollo osseo dei pazienti, dove hanno iniziato a produrre nuove cellule sanguigne contenenti la versione sana del gene Ada. In questo ultimo studio i ricercatori hanno valutato la salute di 10 bambini che erano stati sottoposti a trattamento genico, in media quattro anni prima. Hanno scoperto che la funzione immunologica e la protezione contro le infezioni gravi era stata ristabilita in nove dei pazienti, permettendo loro di frequentare la scuola, giocare con gli amici e in generale condurre una vita normale. Soprattutto, i bambini sembravano non aver sofferto di alcun effetto collaterale in seguito alla terapia genica. Rispetto ad altri trattamenti per la Ada-scid, scrivono i ricercatori, il loro protocollo "offre una sopravvivenza eccellente senza gravi complicazioni, come ad esempio la malattia del trapianto contro l´ospite. La terapia genica è inoltre adatta ai bambini più grandi affetti da Scid dovuta alla mancanza di Ada, che presentano un rischio maggiore di non riuscita o complicazioni dopo i trapianti". Oltre ai dieci bambini studiati in questa ultima ricerca, sono stati sottoposti allo stesso trattamento altri tre pazienti, che stanno bene. Nel 2005 l´Agenzia europea del farmaco (Emea) ha concesso al protocollo lo stato di farmaco orfano. Gli scienziati sperano che le loro scoperte spianeranno la strada all´uso della terapia genica per il trattamento di altre malattie ereditarie come l´immunodeficienza e i disturbi metabolici. Per ulteriori informazioni, visitare: New England Journal of Medicine (Nejm): http://www. Nejm. Org Istituto San Raffaele Telethon per la Terapia Genica: http://www. Sanraffaele. Org/research/tiget/ . <<BACK

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QUATTRO CASTELLA Al via una serie di incontri sulla situazione in Medioriente. Sab... (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (R. Emilia)" del 17-02-2009)

Argomenti: Cultura

SANT'ILARIO, MONTECCHIO E VAL D'ENZA pag. 17 QUATTRO CASTELLA Al via una serie di incontri sulla situazione in Medioriente. Sab... QUATTRO CASTELLA Al via una serie di incontri sulla situazione in Medioriente. Sabato alle 9,30 alla Corte degli Ulivi, Khaled Fouad Allam docente di sociologia all'Università di Trieste, farà il punto della situazione sui rapporti tra mondo arabo e mondo ebraico. Il Comune castellese in marzo organizzerà un viaggio in Israele e Palestina aperto a tutta la cittadinanza.

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Il consiglio comunale aperto, tenutosi ieri per discutere dei problemi della scuola e dell'u... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Marche)" del 17-02-2009)

Argomenti: Cultura

Martedì 17 Febbraio 2009 Chiudi di NICOLA PACIARELLI Il consiglio comunale aperto, tenutosi ieri per discutere dei problemi della scuola e dell'università, è stata un'occasione per confrontarsi sulle difficoltà in cui versa l'istruzione della provincia di Macerata. Da una parte professori, presidi, studenti, genitori e rappresentanti sindacali a illustrare le diverse situazioni di loro competenza. Dall'altra consiglieri comunali e regionali, assessori comunali e provinciali ad ascoltare e fare le loro valutazioni. Di certo, nessuno si aspettava una ricetta miracolosa per dare una svolta alla situazione della scuola. E il copione è stato rispettato. Molti gli interventi che si sono succeduti. «La scuola primaria dice Anna Maria Marcantonelli, dirigente dell'istituto Enrico Mestica nella nostra provincia ha un ottimo livello, direi eccellente. Per quanto riguarda la secondaria, però, gli investimenti sulla formazione in Italia ci collocano al 21esimo posto in Europa. Invito a restituire alla scuola la dignità che merita, in quanto luogo dove si formano le nuove generazioni». Le osservazioni fatte riguardano ogni tipo di problema, dalla sicurezza negli edifici, alla mancanza di politiche dei trasporti che possano andare incontro agli studenti, fino alla limitazione delle risorse economiche. «E' un dato di fatto dice Ferdinando Romagnoli, dirigente del liceo scientifico Galilei che la scuola soffre. Alle istituzioni locali chiediamo di instaurare un tavolo di confronto che comprenda tutte le scuole del territorio. C'è bisogno di adeguare gli orari dei trasporti pubblici che non sono adeguati alle esigenze delle scuole. C'è bisogno di una mensa, o di locali dove gli studenti possano stazionare in attesa delle lezioni pomeridiane. C'è bisogno di adeguare le strutture scolastiche in materia di sicurezza. I problemi si superano con la collaborazione e con l'ascolto delle istituzioni nazionali e locali». Ancora peggio la situazione dell'Accademia di belle arti, tanto che la direttrice, Anna Verducci dice: «L'Accademia vive un lungo periodo di transizione. Comunque, non c'è colore politico che, in tanti anni, si sia occupato di noi. Siamo invisibili, anche cerchiamo di andare avanti per mantenere la qualità della nostra offerta che ci colloca tra le prime 20 accademie in Italia». L'università di Macerata, ateneo virtuoso, non è immune dai problemi, sottolineati nei mesi scorsi dalle manifestazioni di protesta di studenti e docenti. «Ciò che preoccupa dice il prorettore, Luigi Lacchè sono i tagli lineari e indistinti del fondo di finanziamento ordinario. Se il sistema universitario non ha risorse per innovazione e sviluppo, al massimo riesce a mantenersi. All'amministrazione comunale, invece, chiediamo di darsi da fare per far aumentare la capacità di accoglienza di Macerata, cosa che gioverà non solo all'università ma a tutta la città». La questione trasporti pubblici è stata sottolineata più di una volta. «Bisogna agevolare il diritto allo studio dice Michele Pieroni, presidente della consulta degli studenti delle superiori anche alleggerendo il costo dei trasporti. Io, che vengo da Camerino, spendo 500 euro all'anno per l'abbonamento del pullman». L'amministrazione, attraverso l'assessore alla scuola, Federica Carosi, ha cercato di fare il punto della situazione che, come per i precedenti interventi, è sembrato grave. «Quando si parla di riforma della scuola dice Carosi si intende la riforma del sistema educativo che, in questo caso, manca completamente. E la situazione è gravissima anche per le difficoltà finanziarie delle scuole: alcuni istituti non riescono a pagare le utenze, le forniture dei beni necessari al funzionamento, le supplenze. Spero di poterci incontrare di nuovo, attorno a un tavolo, per una collaborazione tra il Comune e le scuole maceratesi».

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Stella: <Sanità rovinata dalla politica, ribelliamoci> (sezione: Cultura)

( da "Corriere del Veneto" del 17-02-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere del Veneto - PADOVA - sezione: REGIONE - data: 2009-02-17 num: - pag: 6 categoria: REDAZIONALE Il dibattito Il giornalista incontra i medici padovani: gli ambulatori della Sicilia sono 5 volte quelli del Veneto Stella: «Sanità rovinata dalla politica, ribelliamoci» PADOVA — In Italia non esiste una sola sanità, ce ne sono diverse, anche nell'ambito di uno stesso ospedale, perchè il sistema è in mano alla politica, più interessata a lucrarci su che a garantire un reale servizio al cittadino. Parola di Gianantonio Stella, firma di punta del Corriere della Sera, ieri a colloquio con i medici dell'ospedale Sant'Antonio di Padova. «Ho sperimentato sulla mia pelle questa scellerata realtà — ha detto il giornalista — ci ho rimesso un rene. Colpito da colica, sono andato all'ospedale San Giacomo di Roma e dopo tre quarti d'ora d'attesa in piedi e al freddo, un medico mi ha dato una pastiglietta per abbassare la pressione: avevo 160 di minima e 200 di massima. Dopodichè, senza sottopormi ad alcun esame, mi ha chiesto se volessi andare a casa. Pensando non ci fossero complicazioni ho lasciato l'ospedale, ma dopo qualche mese mi hanno dovuto togliere un rene. Sono stato curato a Dolo come un pascià. Ma non è il solo esempio di disparità tra sanità: basti pensare che all'Umberto I di Roma nei sotterranei sono stati scoperti centinaia di feti dimenticati da anni, mentre la Chirurgia del professor Fegiz si distingue per un'eccellenza tale da sembrare una clinica svizzera». Non è finita. L'ospedale Federico II di Napoli conta 220 primari, uno ogni tre ricoverati: a Padova sono sette volte di meno, ovvero 79, uno ogni venti degenti. E la Sicilia? Vanta un quarto degli ambulatori convenzionati d'Italia: uno ogni 3553 abitanti, il quintuplo di quelli del Veneto. A Villa Teresa di Bagheria un trattamento per il tumore alla prostata veniva pagato dalla Regione 136.439,95 euro, diciassette volte di più di quanto costava a Milano, cioè 8093 euro. Clamorosa anche l'applicazione della legge inserita nell'ultimo decreto milleproroghe del Berlusconi bis, che consente alle Università di spendere più del canonico 90% del bilancio in stipendi se è per garantire l'assistenza ospedaliera. Morale: risultano in corsia anche docenti di materie che con la medicina non hanno nulla a che fare. «Tutto questo deriva dal colpevole interesse della politica alla sanità — ha ribadito Stella — e dalla tendenza a creare un servizio più rispondente alle esigenze dei dipendenti che degli utenti. Hanno le loro colpe anche i sindacati, spesso interessati a fare della salute uno stipendificio, e i medici, che non hanno fatto la voce grossa per rivendicare il rispetto del loro lavoro. Il cittadino deve ribellarsi, costringere la politica a cambiare il sistema e a imporre bilanci con le stesse voci per tutti, quindi comparabili e trasparenti. Oggi ognuno nasconde ciò che vuole sotto le voci più disparate e il cittadino non sa dove finiscono i soldi». M.N.M.

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L'Oscar dell'informatica a docente dell'Insubria (sezione: Cultura)

( da "Corriere della Sera" del 17-02-2009)

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Corriere della Sera - MILANO - sezione: Lombardia - data: 2009-02-17 num: - pag: 13 categoria: REDAZIONALE Varese L'Oscar dell'informatica a docente dell'Insubria VARESE — La docente che studia come difendere la privacy ai tempi di Facebook, ha ricevuto l'Oscar degli studi informatici (Technical Achievement Award 2009). Un premio che la Ieee Computer Society assegna ai 4 migliori studi in materia di elettronica e dintorni. Elena Ferrari, professore ordinario di informatica all'Università dell'Insubria, ha realizzato 150 pubblicazioni sul web. Si è occupata di come difendere i dati sensibili on line, a partire da casi emblematici: «In più di un'occasione — spiega — ragazzini sprovveduti hanno reso pubblici dati sensibili relativi ai genitori: una malattia, o la volontà di cambiare occupazione, informazioni così acquisite dal datore di lavoro, con le prevedibili conseguenze. Con l'Università del Texas a Dallas stiamo elaborando sistemi in grado di proteggere la privacy delle informazioni che circolano sul web». (R. Ro.) Premiata Elena Ferrari, docente di informatica all'Università dell'Insubria di Varese

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TORANO - A Torano Nuovo, nel cuore della Val Vibrata, è stato annunciato il programma dell’... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Abruzzo)" del 17-02-2009)

Argomenti: Cultura

Martedì 17 Febbraio 2009 Chiudi TORANO - A Torano Nuovo, nel cuore della Val Vibrata, è stato annunciato il programma dell'Università Popolare e del Tempo Libero della Val Vibrata, che è stata costituita nello scorso mese di gennaio a cura dell'Associazione culturale che ha come presidente la professoressa Gloria Chiodi. Il tema portante delle prime lezioni sarà: «Evoluzione storico culturale della Val Vibrata». Le lezioni, di alta valenza culturale, affronteranno vari argomenti e saranno tenute da docenti universitari e specialisti della materia. Gli incontri avranno cadenza quindicinale a partire da domani. La domanda di iscrizione all'Università del Tempo Libero della Val Vibrata è reperibile sul sito www.torano.it. M.N.

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Il presidente della Regione <L'autonomia è garantita> (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Firenze)" del 17-02-2009)

Argomenti: Cultura

CRONACA FIRENZE pag. 8 Il presidente della Regione «L'autonomia è garantita» di LETIZIA CINI «LA CRISI economica è una realtà con la quale anche l'Università deve fare i conti», attraverso scogli come il personale, docente e tecnico amministrativo. E ancora i finanziamenti statali in calo, la ricerca scientifica ai primi posti nelle valutazioni nazionali, la risistemazione edilizia quasi completata nonostante lo stop imposto dalle misure di risparmio. E qualche nota positiva, come l'immissione di fondi privati e l'istituzione di laboratori con soggetti esterni (vedi la convenzione stipolata nel 2007 con l'Associazione Industriali) e la prossima apertura al pubblico della Villa Il Gioiello', ultima dimora di Galileo e parte del patrimonio edilizio dell'Università, di cui è stato terminato il complesso restauro. Insomma rettore, ormai è all'ultimo anno di mandato: togliersi quella toga è un po' un sollievo? «No, perché all'università sono e resterò legato: ma in questi 9 anni ho dato tutto quello che potevo. Ora lascerò agire gli altri». Cosa farà? «Dopo una pausa di riposo tornerò a insegnare». Pronostici sul suo successore? «Non ho un nome. Diciamo che i cinque candidati sono persone che conoscono l'Università e i suoi problemi; non vengono però a chiedere consiglio a me, perché non glielo darei. Ho stima di tutti e sono certo che su questa poltrona siederà una persona capace». Il presidente Claudio Martini ha detto che la Fondazione non si farà... «Sono ottimista per quel che concerne un confronto aperto con la Regione per uscire dalla situazione critica imposta dal sottofinanziamento nazionale. Una collaborazione con l'ente regionale per studiare e verificare nuove forme di sinergia, nell'ambito dei rispettivi ruoli, insomma. Occorre verificare come sarà possibile scrivere questo nuovo rapporto nella consapevolezza che per l'Università potrà essere necessario discutere nuovi assetti per il proprio governo». Rischi per l'autonomia? «Fare sistema, senza rinunciare all'autonomia e senza timore di cambiare, è un impegno imprescindibile anche per mantenere all'alta formazione il carattere di servizio pubblico». Sul fronte conti? «L'Ateneo in questi ultimi anni è riuscito, grazie a gravose politiche di risparmio, a mantenere i deficit di gestione entro livelli sostenibili e, con dismissioni di immobili non funzionali, ha potuto conseguire sempre il pareggio. Ma è chiaro che si tratta di una tecnica di corto respiro». Lo sostengono anche i ricercatori che erano in piazza... «Voglio ricordare un importante risultato: oggi (ieri per il lettore, ndr.) prendono servizio i 46 ricercatori vincitori di concorso che questo Ateneo è riuscito ad assumere trovando fondi per il proprio bilancio e promuovendo una modifica della normativa». Prospettive? «Data la situazione finanziaria prevedo, nel breve periodo, un blocco totale delle assunzioni. Senza le riduzioni del 10% previste nel 2010 e 2011, il nostro Ateneo sarebbe comunque in grado di autosostenersi». Tornando all'inaugurazione dell'Anno Accademico, dopo la prolusione del professor Francesco Saverio Pavone, il rettore ha provveduto a consegnare i diplomi di professore emerito e conferire le medaglie dell'Ateneo al personale universitario con 40 anni di servizio. Un brivido di orgoglio ha percorso la schiena di tutti quando i 12 studenti, i migliori di ogni facoltà, hanno ricevuto dalle sue mani il diploma di laurea.

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Staffetta di fotografi per il Te (sezione: Cultura)

( da "Gazzetta di Mantova, La" del 18-02-2009)

Argomenti: Cultura

di Igor Cipollina Staffetta di fotografi per il Te Dal 1º marzo nei Tinelli gli scatti d'epoca di Arrigo Orsi Fino al 13 settembre si daranno il cambio Bottoli, Gandini, Hervé Scatti di primavera. Rispedito il Cammeo Gonzaga a San Pietroburgo, il Centro di Palazzo Te si affida a quattro fotografi per traghettare placidamente verso l'autunno. Una sorta di staffetta che taglierà un traguardo ancora incerto. Cassata l'ambiziosa mostra di Daverio ("Terra Omnia") e in attesa dell'anno di Giulio Romano (il 2010), rimane una casella da riempire. Il Centro resterà fermo un giro, oppure il comitato scientifico tirerà fuori dal cilindro una nuova esposizione? Nell'attesa, dal 1º marzo si potranno ammirare le foto di Arrigo Orsi. Quattro fotografi in fila per uno: a Orsi (in mostra dall'1 al 29 marzo), seguiranno Federica Bottoli (dal 5 aprile al 3 maggio), Antonella Gandini (dal 9 al 31 maggio) e Lucien Hervé (dal 7 giugno al 13 settembre). Oltre alla comune passione per la fotografia, i primi tre condividono le origini mantovane (anche se appartengono a generazioni diverse). L'ultimo è francese. Solo due di loro sono ancora viventi, le donne: Federica Bottoli e Antonella Gandini. Tutti gli scatti saranno esposti nei Tinelli di Palazzo Te, ai quali si potrà accedere liberamente. Ingresso gratuito. I titoli e i rispettivi curatori, in ordine cronologico: "Arrigo Orsi Fotografie", Angela Madesani; "Trasparenze", Maria Cristina Didero; "Lunanera", Lucio Pozzi; "Lucien Hervé fotografa Le Corbusier", Chiara Bortolato. Per l'invito alla prima mostra è stato scelto uno scatto in bianco e nero: cinque monellacci d'epoca in camicia bianca e calzoni scuri, ciondolano su un pontile di legno. Chi steso sulle assi a pancia in giù, chi aggrappato alla ringhiera. Tutti di spalle. Nessuno sembra interessato all'orizzonte, dove s'indovina l'altra sponda. Sono attratti dallo spettacolo dell'acqua che si apre sotto i loro piedi. E basta. Una foto che potrebbe prestarsi a diverse letture, a rischio di corromperne però la freschezza. Merito forse dell'approccio spontaneo di Arrigo Orsi alla materia. Anche se è morto più di quarant'anni fa. "Medico tisiologo, libero docente universitario, la fotografia è stata per lui una passione alla quale dedicarsi nel tempo libero - informa la Madesani nel catalogo pubblicato da Baldini Castoldi e Dalai -. Ma tutt'altro che facili e prevedibili sono stati i risultati. Arrigo Orsi nasce nel 1897 a Virgilio, in provincia di Mantova, da una famiglia di medici e nel 1920 si laurea a Bologna alla Facoltà di Medicina e Chirurgia. Nel 1924 è tra i fondatori, con Luigi Zoja, cattedratico di Patologia generale e Clinica medica presso l'Università di Pavia, dell'Istituto di Clinica Medica all'Università di Milano. Si specializza, quindi, in tisiologia e nel 1932 diviene primario presso l'Ospedale Sanatoriale di Vialba". Fin qui la carriera medica, quanto al suo profilo di fotografo la curatrice avverte che è "difficile collocarlo in un movimento, in una tendenza: Orsi, nonostante l'appartenenza alle associazioni (fondò del'Unione Fotografica-Associazione internazionale Manifestazioni Fotografiche, ndr), è una figura autonoma, uno sperimentatore di metodi di stampa, di problematiche legate alla composizione, alla struttura visiva". La mostra dei Tinelli sarà visitabile tutti i giorni dalle 9 alle 18 (tranne il lunedì, quando aprirà alle 13). Per ulteriori informazioni è possibile telefonare allo 0376-323266. Per il Centro di Palazzo Te non si tratta della prima volta su pellicola. Nel 1993 la villa ospitò un'ampia retrospettiva dedicata alla canadese Jennifer Dickson. Sette anni più tardi a mettere "Il mondo a fuoco" era stato Romano Cagnoni, con l'obiettivo puntato sul Vietnam, il Biafra, l'ex Jugoslavia. Più di recente è toccato a Olivo Barbieri e Gea Casolaro. Niente da fare, invece, per Tazio Nuvolari, pilota imbattibile e fotografo a sorpresa. L'Archivio di Stato custodisce più di 2mila negativi, tre anni fa la Fondazione Bam si era occupata del restauro e della stampa. In vista di una mostra e di un catalogo, dissero. Ma il mantovano volante è ancora lì che aspetta.

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Il premier ricuce con Napolitano (sezione: Cultura)

( da "Gazzetta di Mantova, La" del 18-02-2009)

Argomenti: Cultura

Il capo dello Stato ha nominato il fiorentino Paolo Grossi nuovo giudice costituzionale Il premier ricuce con Napolitano Mezz'ora di colloquio e torna il sereno dopo i recenti attriti ROMA. Fra Il Quirinale e Palazzo Chigi è tornato il sereno. Dopo mezz'ora di colloquio al Colle con il premier Silvio Berlusconi, Giorgio Napolitano ha nominato il nuovo giudice costituzionale che da oggi sostituirà Giovanni Maria Flick. L'incontro, il primo dal 9 dicembre scorso, definito molto cordiale, ha chiuso di fatto gli attriti di dieci giorni fa per il decreto legge sul caso di Eluana Englaro, approvato dal Consiglio dei ministri e non firmato dal presidente della Repubblica. Il Quirinale considera la vicenda archiviata. Ritiene che per quanto riguarda il ruolo del capo dello Stato rispetto al varo dei decreti legge non ci sia nulla da chiarire. Napolitano continuerà a regolarsi come ha fatto finora: farà conoscere al governo il suo parere informale sui decreti legge che i ministri intendono sottoporre al Consiglio dei ministri, e poi eserciterà in piena autonomia il suo potere di emanazione. La visita di due giorni fa al Quirinale del ministro dell'Interno Roberto Maroni, del resto, aveva già di fatto ripristinato la prassi della collaborazione istituzionale che era stata adottata fra il Quirinale e Palazzo Chigi lo scorso ottobre. Maroni ha illustrato al presidente della Repubblica il nuovo decreto sicurezza che intende sottoporre al prossimo Consiglio dei ministri. Secondo fonti parlamentari, potrebbe anticipare alcuni provvedimenti già contenuti nel disegno di legge approvato al Senato e alcune misure per contrastare i reati di violenza sessuale. La nomina di Paolo Grossi alla Corte Costituzionale, inoltre, è di per sé un altro segnale di distensione. Erano stati pronosticati nei giorni scorsi ben altri scenari. Addirittura una contrapposizione di Berlusconi a Napolitano per rendere la pariglia per il 'no' al decreto su Eluana. Niente di tutto questo. Secondo alcune fonti, buona parte dei 45 minuti del faccia a faccia è stata dedicata alla firma ed alla controfirma del decreto di nomina del nuovo giudice della Corte Costituzionale, Grossi. Questi viene identificato come una personalità di modi e pensieri moderati, in grado di far superare le polemiche che in passato sono state sollevate attorno alla Consulta. La scelta è stata condivisa ed è arrivata in tempi record. Anche il nome è stato una novità: non compariva nel toto-nomine dei giornali. Paolo Grossi è nato a Firenze nel 1933. Si è laureato in Giurisprudenza presso l'Università di Firenze nel 1955. è stato libero docente in Storia del diritto italiano nel 1960 e professore incaricato di Storia del diritto italiano alla Università di Siena nell'anno accademico 1960-1961. è stato dal 1963 cattedratico per la stessa disciplina nella Università di Macerata e dal 1966 nella Università di Firenze. In questa Università ha insegnato anche per incarico: Diritto comune, Diritto canonico e Storia del diritto canonico. Attualmente insegna stabilmente presso la Facoltà di Giurisprudenza della Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, dove insegna Storia del diritto medievale e moderno. (a.g.)

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SU LEHMAN PROFEZIE DEL GIORNO DOPO (sezione: Cultura)

( da "Wall Street Italia" del 18-02-2009)

Argomenti: Cultura

SU LEHMAN PROFEZIE DEL GIORNO DOPO di *Beppe Scienza Quanti investitori si sono illusi di poter uscire indenni dal crac Lehman Brothers. Eppure, mai credere agli "esperti". E i commenti sull'opportunità d'intentare cause per le polizze unit linked, index linked e simili balordaggini previdenziali? -->*Beppe Scienza e' professore all'Università degli Studi di Torino, Dipartimento di Matematica. Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell' autore e non necessariamente rappresenta la linea editoriale di Wall Street Italia, che rimane autonoma e indipendente. (WSI) ? A qualche mese dal crac della Lehman Brothers merita ritornare sull?argomento, perché ne sono uscite di tutti i colori. Lasciamo perdere i soliti campioni del senno del poi, quando io stesso non mi vanto di averlo previsto, anche se avrei qualche titolo per farlo. Infatti già nella prima edizione del mio libro "Fondi, polizze e Parmalat. Chi è peggio?", confrontavo a fine 2003 due prestiti indicizzati all?inflazione, uno della Francia e uno della Lehman Brothers. A parte altre considerazioni scrivevo a pag. 75: "Badare al rating dello Stato francese è superfluo: alla scadenza la Francia esisterà e pagherà puntualmente i suoi debiti. Che i fratelli Lehman nel 2013 esisteranno ancora, come società, è invece incerto". Hai mai provato ad abbonarti a INSIDER? Costa meno di 1 euro al giorno. Clicca sul link INSIDER Ma ciò non significava presagire il tracollo della società nel giro di un lustro, bensì sostenere l?inaffidabilità del rating, allora tanto apprezzato da molti gestori, venditori e pretesi esperti. Vedi Angelo Drusiani che sul Sole 24 Ore scriveva: "Investire in titoli che abbiano almeno una tripla B, a livello di rating, dovrebbe rappresentare un?ottima opportunità. L?unico rischio, in questo caso, potrebbe essere quello di un calo del grado di affidabilità ma null?altro" (21-2-2002 p. 39). Invece era chiaro già col senno del prima che poteva anche capitare qualcos?altro, come infatti accade con le Parmalat o le Lehman Brothers, quest?ultime addirittura con rating a livello A+. Il problema è che nel dare consigli ai risparmiatori il quotidiano confindustriale proprio non ci prende. Alimentare le illusioni. Esaminiamo infatti un servizio di Federica Pezzatti apparso subito dopo l?insolvenza della Lehman Brothers. Il titolo non lascia spazio a equivoci: "Salvi i bond comprati negli ultimi 12 mesi". Essa intervista un avvocato e docente di diritto commerciale (Edoardo Spano) il quale avrebbe affermato che «la modifica del Tuf del 2005 ha introdotto l?obbligo della banca di rispondere per i bond venduti nei 12 mesi antecedenti a un default» (Plus24, 20-9-2008 p. 6). Letto ciò, molti hanno creduto di essere salvi. Peccato che il Testo unico della finanza (Tuf) non preveda affatto un tale obbligo, tanto che viene da chiedersi se davvero il giornale abbia riportato fedelmente la risposta. In realtà il Tuf contempla all?art. 100-bis l?obbligo di rispondere in caso di insolvenza dell?emittente per gli intermediari che trasferiscano prodotti finanziari "per la durata di un anno dall?emissione" o nel caso che "essi vengano sistematicamente rivenduti nei dodici mesi successivi a un collocamento". Quindi tutt?altra cosa. La banca risponde semmai se il titolo venduto è stato emesso da meno di un anno, non se travolto da un fallimento entro un anno dalla vendita. Restano fuori quindi tutte le Lehman Brothers comprate magari anche nel corso del 2008 ma emesse anni prima. Contrariamente al titolo del servizio di Federica Pezzatti sul Sole 24 Ore. Senza pretendere da una testata economica italiana una qualche competenza nella materie di cui si occupa, bastava il buon senso per rendersi conto l?obbligo enunciato era assurdo. Equivarrebbe a spronare gli speculatori a comprare i titoli delle società sull?orlo del fallimento, facendo conto che alla mala parata arriverebbe l?indennizzo della banca. Tutto troppo facile. Non s?illudano neppure i risparmiatori incastrati in polizze vita appoggiate a obbligazioni ugualmente della Lehman Brothers. Fra le associazioni di consumatori c?è infatti chi la fa molto semplice. Nel corso della trasmissione "Striscia La Notizia" del 5-11-2008 il Codacons ha presentato una soluzione bell?e pronta. La fornirebbe il decreto Bersani, che permette di recedere da polizze pluriennali anche prima della scadenza. Peccato che tale norma non valga per le polizze vita. Al che il Codacons ha aggiunto nel suo sito che le fattispecie in questione sarebbero polizze miste, termine già poco chiaro, perché con polizze miste s?intendono in genere le polizze sia per il caso di vita che per il caso di morte. In ogni caso non c?è da sperare che basti richiamarsi al decreto Bersani per ottenere indietro i soldi dalla compagnia di assicurazione. Anzi, ciò potrebbe essere inopportuno, perché significherebbe ammettere senza riserve che tali contratti sono polizze assicurative. Potrebbe avere più senso un?impostazione diversa. Interessante al riguardo una causa presso il Tribunale di Trani, condotta dall?avvocato Domenico Romito per una polizza unit linked della Cattolica Assicurazioni, conclusasi il 30-4-2008 con la condanna della Banca Popolare di Bari. Essa ha dovuto risarcire la risparmiatrice interessata, proprio perché è stato riconosciuto che anche per tali contratti è applicabile la normativa, più cautelativa, prevista per l?intermediazione finanziaria. Economisti ritardatari. Ma anche i docenti universitari vogliono fare la loro brava brutta figura. In particolari quel gruppo di economisti che, raggruppati solo la sigla LaVoce.it, da alcuni anni impartiscono lezioni a dritta e a manca. Prendiamo infatti la ridicola iniziativa Patti Chiari delle banche italiane col suo elenco di obbligazioni "a basso rischio". Esso è stato oscurato il 29-11-2008, dopo aver superato il limite della decenza. Continuava infatti a consigliare obbligazioni della Lehman Brothers addirittura la mattina del 15-9-2008, quando ormai era acclarato che la società era andata a gambe all?aria. Ma fin dall?inizio l?elenco di obbligazioni di Patti Chiari appariva in tutta la sua insulsaggine, incoerenza e anche pericolosità. Bastava un minimo di competenza in materia per accorgersene. Io stesso nel mio piccolo denunciai subito la presenza di titoli ballerini come le Cit Group 5,5% 2005, delle islandesi Kaupthing, di trappole fiscali ecc. (la Repubblica, 19-1-2004, p. 39). Tornai sull?argomento l?anno dopo per le Ford 11-5-2007, crollate in barba al preteso "basso rischio" (la Repubblica, 23-5-2005, p. 43). Ma anche Finanza & Mercati denunciò la presenza in Patti Chiari di obbligazioni Northern Rock, ormai sull?orlo del fallimento (16-9-2007, p. 1). Invece le menti eccelse de LaVoce.it si astengono dal criticarla, finché quella lista di obbligazioni causa danni. Si fanno vivi invece non solo successivamente alla figuraccia con le Lehman Brothers, ma addirittura quindici giorni dopo la sua chiusura: è datato 16-12-2008 un intervento firmato Marco Bigelli e Stefano Mengoli. I quali però, anziché intonare il de profundis per quella ridicola iniziativa, formulano proposte per migliorarla. Tutto questo è grave e promette male. Chi si accinge a fare fessi i risparmiatori italiani può stare sereno. Finché gli farà comodo, non arriveranno critiche dalla quasi totalità dei docenti universitari italiani. Solo quando i disastri saranno venuti alla luce, solo allora economisti più o meno autorevoli saranno pronti a dotte osservazioni, autorevoli consigli ecc. Ridiamoci su. Per finire una citazione che è addirittura divertente. Nel suo solito stile di fornire un altoparlante ai chiaroveggenti ora di una banca, ora di una finanziaria ecc., il quotidiano dalla Confindustria intervista Paola Biraschi di Lehman Brothers. Evidentemente il Sole 24 Ore la riteneva in grado di prevedere il futuro (Plus24, 2-2-2008, p. 11), altrimenti non le avrebbe dato spazio. Ma ecco l?attacco dell?articolo: "Il peggio? Potrebbe ancora venire. È quanto sostiene Lehman Brothers in una ricerca sul mondo del credito, con una finestra dedicata agli istituti italiani". In effetti il peggio è arrivato, ma non si è abbattuto tanto sulle banche italiane, quanto piuttosto e soprattutto sulla Lehman Brothers stessa, arrivando anche alla rapida chiusura della sua filiale italiana. Copyright © Libero Mercato. 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A lezione di criminalità (sezione: Cultura)

( da "Gazzetta di Reggio" del 18-02-2009)

Argomenti: Cultura

A lezione di criminalità Correggio: incontro con Enzo Ciconte CORREGGIO. Appuntamento con Enzo Ciconte, domani alle 21 nella sala del consiglio comunale di Correggio. Il docente di storia della criminalità organizzata dell'Università di Roma Tre e Rimini e consulente della commissione parlamentare antimafia parlerà di «Le mafie in Emilia Romagna, origini, sviluppi e azioni di contrasto». L'incontro è organizzato dal Comune di Correggio, il Gruppo pace ambiente e solidarietà, gli istituti scolastici statali di Correggio nell'ambito del progetto «Legali e solidali», in collaborazione con il Coordinamento provinciale Libera Reggio Emilia e il locale Distretto soci coop consumatori nordest.

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wall street 1929-2008: oggi il primo incontro (sezione: Cultura)

( da "Messaggero Veneto, Il" del 18-02-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 17 - Cultura e spettacoli WALL STREET 1929-2008: OGGI IL PRIMO INCONTRO Oltre il neoliberismo è il tema di un ciclo di conferenze - ne parlano qui Fulvio Salimbeni e Mario Gregori, docenti all'ateneo di Udine - promosse da Irene, Centro interdipartimentale di ricerca sulla pace: sette incontri volti a riflettere sulla crisi economica che dallo scorso settebre, con l'esplosione della bolla finanziaria, sta sconvolgendo il mondo. Si comincia questo pomeriggio alle 17, a palazzo Antonini: su Wall Street 1929 e 2008: le crisi si assomigliano? parleranno Adriano Bof e Patrizia Tiberi (Università di Udine).

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Gli studenti danno i voti ai prof e li mettono sul web (sezione: Cultura)

( da "Giornale.it, Il" del 18-02-2009)

Argomenti: Cultura

n. 42 del 2009-02-18 pagina 4 Gli studenti danno i voti ai prof e li mettono sul web di Alessandra Pasotti Entro qualche mese, oltre ai curricula, finiranno in rete anche le valutazioni sulla didattica dei docenti L'OBIETTIVO Il rettore Ballio: «Premiare i più meritevoli e migliorare l'efficienza dell'ateneo Sarà il Politecnico a dare il via alla rivoluzione meritocratica delle università milanesi. Il documento firmato nell'ultima riunione dal senato accademico e dal consiglio di amministrazione si chiama «Progetto merito» e prevede non solo la pubblicazione on line dei curricula di tutti i docenti, ma anche la fascia di valutazione della didattica secondo i questionari compilati dagli studenti. Con uno scopo ben preciso: ridare valore all'insegnamento nel segno della trasparenza circa il lavoro di ogni singolo docente universitario. I tecnici del sistema informatico dell'ateneo sono già al lavoro: entro qualche mese ogni ricercatore e insegnante del Politecnico dovrà essere on line con tutto il suo bagaglio di competenze. L'ateneo ha focalizzato l'attenzione sulla «visibilità dei contributi individuali». Perché se è vero che la quasi totalità dei docenti mette già a disposizione sul web il proprio curriculum, la pubblicazione della fascia di valutazione della didattica è una novità. Verrà pubblicato un dato mediato su tre anni di insegnamento ed espresso con tutta probabilità da una lettera A, B, C (C esprime la fascia di grande apprezzamento da parte degli studenti). La scheda personale dei docenti conterrà anche le pubblicazioni scientifiche e la quota di autofinanziamento. «Lo scopo del programma - ha spiegato il rettore Giulio Ballio - è garantire una trasparenza sempre maggiore nell'università e premiare i docenti più meritevoli per migliorare l'efficienza dell'ateneo. Per studenti e professori sarà uno stimolo reciproco». E i docenti come l'hanno presa? «All'inizio erano perplessi - continua il rettore -. Nessuno può garantire che quella degli studenti sarà una valutazione obiettiva e ragionata. Ma anche in questo campo è necessario rinnovarsi. Sono convinto che se uno studente fa un reclamo un ateneo serio lo deve prendere in considerazione, approfondire il problema e nel caso risolverlo». Quello della valutazione, ormai largamente dibattuto e già inserito nella riforma universitaria, è un concetto per il quale il rettore del Politecnico si è sempre fortemente battuto. Per più di una ragione: «La valutazione della didattica è l'unica arma con la quale le nostre università possono risalire la china nella classifica del panorama europeo. L'Inghilterra sempre ai primi posti in fatto di atenei ha iniziato la valutazione 40 anni fa». Il modello per rilevare le performance sarà diviso in due tranche: per il 45 per cento conterà la didattica, il restante 55 per cento la ricerca. Ma, loro, gli studenti, sono pronti a gestire le pagelle con serietà e non con spirito goliardico? «Abbiamo ottenuto una grande conquista - risponde Mauro Brivio, presidente del Consiglio studenti Politecnico - non dobbiamo sprecarla o usarla male. Dalla prossima sessione di esami passeremo in aula per spiegare agli studenti l'importanza del questionario». Il tutto nell'ottica di un progetto ancora più ampio e cioè riuscire a retribuire i professori per come e quanto lavorano. © SOCIETà EUROPEA DI EDIZIONI SPA - Via G. Negri 4 - 20123 Milano

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Viaggio nelle lingue di Faber (sezione: Cultura)

( da "Giornale.it, Il" del 18-02-2009)

Argomenti: Cultura

n. 42 del 2009-02-18 pagina 7 Viaggio nelle lingue di Faber di Redazione Dialetti e oltre: così si esprimeva De André nelle sue canzoni Fabrizio De André il cantautore degli umili, Fabrizio De André il poeta degli ultimi. Anche in tema di linguaggio. Prende infatti il via oggi, compleanno di De André, il «Viaggio nelle lingue di Faber», una serie di lezioni spettacolo sui rapporti tra il cantautore e le lingue e le culture straniere, oltre che coi dialetti italiani. Incontri coordinati da Lorenzo Coveri, docente di Linguistica italiana e patrocinati dalla facoltà di Lingue e letterature straniere dell'Università di Genova. Nell'appuntamento di oggi, alla 17.30 nella sala del Minor Conasiglio a Palazzo Ducale, sarà illustrato l'uso dei dialetti e delle lingue minoritarie da parte di Fabrizio: non solo il genovese, a partire da «Creuza de ma», ma anche il sardo, il napoletano, il tedesco maccheronico, il romanes zingarico. Alcune delle più note canzoni in dialetto saranno interpretate da Antonella Serà, accompagnata alla chitarra da Ginaluca Origone, e Mauro Pirovano, già protagonista di uno spettacolo su De André, leggerà alcuni testi genovesi del cantautore. Seguiranno gli appuntamenti dedicati ai rapporti con l'America Latina (mercoledì 4 marzo), con la Francia (mercoledì 11 marzo), con l'America del Nord (martedì 17). Il viaggio si concluderà con un incontro, per studenti e docenti delle medie e delle superiori, curato da Marzio Angiolani e Andrea Podestà, sul ricordo e la presenza dell'opera di De André tra giovani e giovanissimi. © SOCIETà EUROPEA DI EDIZIONI SPA - Via G. Negri 4 - 20123 Milano

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Una conferenza a Gallarate dedicata a Sandro Pertini (sezione: Cultura)

( da "Giorno, Il (Varese)" del 18-02-2009)

Argomenti: Cultura

VARESOTTO LUGANESE pag. 8 Una conferenza a Gallarate dedicata a Sandro Pertini ANNIVERSARIO VENERDÌ 20 febbraio alle 21 nella sala della Cooperativa Arnatese via Checchi 21 angolo via Torino a Gallarate nella ricorrenza del 19° anniversario della scomparsa di «Sandro Pertini, il Padre della Patria» (24 gennaio 1990), conferenza del professor Robertino Ghiringhelli docente di Storia delle Dottrine Politiche all' Università Cattolica di Milano. Image: 20090218/foto/3646.jpg

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)POLITICA 1 Occorre gettare subito un ponte <L'ANIMA nasce... (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Forlì)" del 18-02-2009)

Argomenti: Cultura

FORLI' AGENDA pag. 11 )POLITICA 1 Occorre gettare subito un ponte «L'ANIMA nasce... )POLITICA 1 Occorre gettare subito un ponte «L'ANIMA nasce vecchia e diventa giovane: ecco la commedia della vita. Il corpo nasce giovane e diventa vecchio: ecco la tragedia della vita», scriveva Oscar Wilde. Ormai dove ti giri o rigiri non si fa altro che sentire politici che ripetono frasi tipo «riavviciniamo la politica ai giovani» o «adottiamo politiche per i giovani» o «impostiamo un ricambio generazionale lasciando più spazi ai giovani». Francamente non se ne può più, non tanto per le frasi in sé, quanto piuttosto perché alle frasi non corrispondono i fatti. Purtroppo, la sensazione che si prova, è spesso sgradevole e, parafrasando un po' il ritornello di una vecchia canzone, certe iniziative sono riassumibili in «parole, parole, parolesoltanto parole». Occorre gettare un ponte fra i desideri e le aspirazioni di una buona fetta del mondo giovanile e l'esperienza di chi così giovane non è più, occorre scavalcare il fossato dell'insensibilità, della trascuratezza, dell'egoismo, della logica che "il vecchio è tutto da buttare", prima che questo moderno dualismo fra generazioni divenga talmente profondo da creare una definitiva frattura fra due mondi che, invece, sono interdipendenti e possono benissimo agire in sintonia. Roberto Casadei )POLITICA2 Elezioni e programma per la scuola CREDO che il programma per le elezioni amministrative debba essere pensato dal Pd non solo per il Comune, ma anche in relazione ai territori circostanti dentro un'idea di area vasta. Lo sforzo complessivo è quello di riuscire a trasmettere, attraverso i contenuti della proposta, anche un forte messaggio etico e valoriale rispetto alla qualità della convivenza civile . Per il mondo dell'istruzione, il primo obiettivo è quello di dare ai giovani una concreta speranza di futuro attraverso la cultura e lo studio. Per la scuola di base, l'idea di fondo è quella di cercare di porre al centro il tema dell'educazione dei bambini come mission di una comunità educante. Per quanto riguarda le scuole superiori, i punti di forza sono le strutture, i laboratori, la professionalità e la disponibilità all'innovazione dei docenti, ma si segnala la difficoltà a stare in rete con le imprese e le agenzie culturali del territorio. Sinteticamente, cito alcuni assi su cui lavorare per costruire ilprogramma: sostenere il diritto allo studio; integrare in una rete di cooperazione, il sistema scuola-università-formazione' con gli altri sistemi locali, definire un piano dell'offerta formativa territoriale con relativo sistema di valutazione, supportare l'autonomia scolastica e valorizzare la professionalità docente; sviluppare canali di interscambio e progettazione fra mondo dell'istruzione, della formazione e del lavoro; potenziare la formazione permanente e ricorrente degli adulti, anche quella e-learning. Giorgio Ravaioli )SANTA SOFIA Banca, io dico grazie al direttore QUANDO è venuto fuori il terremoto alla Banca cooperativa di Santa Sofia ho sentito parlare male di tutti gli impiegati e in particolar modo del direttore Mauro Cambrelli. Mi sono ribellata perché faccio a fatica a credere quel che si dice. Mi sento in dovere di dire a tutti che grazie al suo aiuto io e mio figlio siamo stati salvati da morte sicura, senza rovinare la banca ma con trasparenza, mettendoci in condizioni di tirare un lungo sospiro di tranquillità. Questa banca, da tanto piccola che era, anno dopo anno è andata a gonfie vele: di chi è il merito? A tutti i componenti della Banca va il mio applauso. Ripeto all'infinito mille volte grazie. Ringrazio soprattutto il direttore per come ha sopportato la mia grande disperazione. Dalla sua bocca usciva sempre una parola di conforto, speranza e grande comprensione. Ora non vorrei che il grande lavoro fatto in questi anni si dissolvesse in una nuvola. Il direttore ha avuto solo un grande difetto (che purtroppo oggi giorno stride): avere un grande cuore dal quale sgorga solo bontà. Rosanna Cenni

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MODA e bellezza, binomio vincente per la finalissima del concorso de <La Reg... (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Pesaro)" del 18-02-2009)

Argomenti: Cultura

FANO pag. 13 MODA e bellezza, binomio vincente per la finalissima del concorso de «La Reg... MODA e bellezza, binomio vincente per la finalissima del concorso de «La Reginetta del Carnevale di Fano» che si terrà domani sera al ristorante Alberone di Cartoceto. Per l'occasione l'atelier sartoriale Operà ha disegnato e realizzato un costume da favola che costituirà il fulcro della serata. «Si tratta di un abito lungo spiegano Antonella Marinelli e Laura Marzoli di Operà dei colori del mare, dall'azzurro al bianco, perlescente, creato per illuminare chi lo indosserà e costituito da diversi strati di voile per dare l'idea della leggerezza, dell'etereo, della spuma del mare. Per impreziosirlo sono stati applicati accessori artigianali che rappresentano i "tesori" che il mare modifica e riporta: pietre preziose, stelle marine. Abbiamo accolto con entusiasmo la proposta di Euro Roscini di realizzare l'abito di punta della serata perché pensiamo che sia un bel modo per mettere in mostra la creatività di tutte le persone che lavorano in questo settore». QUELLA di domani sarà anche la serata in cui sfileranno i 17 abiti realizzati da 50 ragazzi del corso di laurea di «Design e Discipline della Moda» dell'Università degli Studi di Urbino Carlo Bo con il coordinamento dalla professoressa Stefania Grossi. Abiti che hanno fatto, fino ad oggi, bella mostra nelle vetrine del Centro Storico di Fano e che saranno giudicati da una commissione composta da Fabio Pedini titolare della Lavanderia Centro Italia (presidente), Galliano Crinella, direttore del corso di laurea in «Design e Discipline della Moda» dell'Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, Stefano Aguzzi, sindaco del comune di Fano, Stefania Grossi e Giordano Perelli docenti del corso di laurea in «Design e Discipline della Moda», Fiorangelo Pucci, docente di storia e critica del cinema, Ilva Sartini, segretaria di Confesercenti, Margherita Campanella, presidente dell'Ente Manifestazioni e Stefano Zaffini della Carnevalesca. I PREMI consisteranno in tre medaglie in oro, argento e bronzo realizzate appositamente dalla «All Gold» di Fossombrone, la stessa oreficeria che ha realizzato il ciondolo in oro e argento che costituirà, insieme al viaggio per due persone in una città d'arte, offerto dall'agenzia viaggi Zenaidi di Fano, il premio della Reginetta del Carnevale 2009. Ma la serata finale sarà caratterizzata anche dalla musica d'autore con il famoso tenore fanese Rodolfo Canestrari che intonerà uno dei cavalli di battaglia del maestro Luciano Pavarotti, di cui è stato allievo per 3 anni. «Il mio repertorio spiega l'allievo di Big Luciano è caratterizzato da musica anni 60 napoletana, pezzi del repertorio di Albano e Claudio Villa ma anche da opere liriche come quella che eseguirò domani». Oltre a Canestrari si esibiranno altri musicisti professionisti già noti al pubblico locale: Paolo Olivieri al pianoforte, Thomas Facchini che suonerà il violino, Sauro Nicoletti che si esibirà con il sax e la cantante Katiuscia Baldelli. Presenteranno la serata Francesco Boiani e Maria Elena Del Bianco, speaker di Radio Fano che saranno a loro volta vestiti da Operà. In via straordinaria si è deciso di prolungare di un giorno la consegna dei tagliandi, prorogata fino a questa sera alle ore 20 negli uffici di Officina Nuova in Corso Matteotti 113. Per i ritardatari che non hanno ancora prenotato il numero del ristorante Alberone è 0721.899592 Silvia Bonci

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ConvegniConsacrazione dell'Italia a Maria Santissima Nel 50 della consacrazione dell'Italia a Maria Santissima, effettuata dai vescovi italiani a Catania il 13 settembre 1959, nel (sezione: Cultura)

( da "Eco di Bergamo, L'" del 18-02-2009)

Argomenti: Cultura

ConvegniConsacrazione dell'Italia a Maria Santissima Nel 50° della consacrazione dell'Italia a Maria Santissima, effettuata dai vescovi italiani a Catania il 13 settembre 1959, nella casa dei Padri Monfortani di Redona, via Legnano, chiusura del convegno delle comunità della congregazione del Nord Italia --> Mercoledì 18 Febbraio 2009 AGENDA, pagina 17 e-mail print ConvegniConsacrazione dell'Italia a Maria Santissima Nel 50° della consacrazione dell'Italia a Maria Santissima, effettuata dai vescovi italiani a Catania il 13 settembre 1959, nella casa dei Padri Monfortani di Redona, via Legnano, chiusura del convegno delle comunità della congregazione del Nord Italia. Ore 7 Lodi e Messa; a seguire relazione di padre Santino Brembilla sulla «missione nella Congregazione: conoscenza, attese, prospettive». Ore 15, relazione di mons. Giacomo Panfilo: «Fate quello che vi dirà». Ore 17 lavori di gruppo, Vespri e Rosario. Il bilancio 2008: novità civilistiche e fiscali Ore 14-18, Centro congressi Giovanni XXIII, viale Papa Giovanni XXIII 106, seminario organizzato dal Credito Bergamasco in collaborazione con l'Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Bergamo, sul tema «Il bilancio 2008: novità civilistiche e fiscali». Dopo i saluti di Cesare Zonca, relazioni di Attilio Befera, Giuliano Buffelli, Marco Piazza, Maurizio Comoli, Flavio Dezzani. Modera Marco Liera. Feste e tradizioni Carnevale 2009 Bergamo piazza delle Meraviglie Iniziative per il Carnevale promosse dal Comune di Bergamo e dal Teatro Donizetti: ore 18, alla sede del Ttb al Carmine, via Boccola ang. piazza Mascheroni, «Il funerale della sardina» a partire dall'«Ultimo Carnevale» di Goya (olio su tela 1816), conferenza di Elisabetta Brusa, docente di Regia teatrale al Dipartimento di Storia delle arti e conservazione dei beni artistici, Università Ca' Foscari di Venezia, a cura del Ttb-Progetto «Teatro Vivo 2009». IncontriGli Atti dell'Ateneo di Bergamo Ore 17,30, sede Ateneo, via Tasso 4, presentazione del LXX volume degli «Atti dell'Ateneo di Scienze Lettere e Arti di Bergamo» alla presenza degli autori. Crescere insieme... Ore 20,45, al Consultorio familiare diocesano «C. Scarpellini», via Conventino, prosegue il ciclo di incontri destinati a genitori e ad educatori sui temi della famiglia: Massimo Biza, psichiatra e consulente del Consultorio, parla sul tema «Buio dentro. L'enigma della depressione». I taccuini di Darwin e l'evoluzione della specie Ore 21, al Caffè Letterario di via San Bernardino, conferenza di Telmo Pievani, in occasione dei 200 anni della nascita di Charles Darwin, dal titolo: «Taccuini 1836-1844. Taccuino rosso, taccuino B, taccuino E». Caravaggio, piani di governo del territorio Ore 20,45, Centro civico S. Bernardino, viale Papa Giovanni XXIII, incontro sul tema: «Piani di governo del territorio, infrastrutture, grandi opere, crisi dell'economia - Quale futuro per le nostre cuttà e i nostri territori?». Interverranno: Matteo Gaddi, ricercatore, Luciano Muhlbauer, consigliere regionale Prc, e Francesco Macario, assessore Urbanistica Comune di Bergamo. Costa di Mezzate, il viaggio Ore 15, sala consiliare del municipio, continua il percorso formativo rivolto agli anziani e ai pensionati, organizzato dalle amministrazioni comunali di Brusaporto, Bagnatica, Costa di Mezzate e Montello in collaborazione con l'Università degli anziani. Davide Dal Prato, del Parco astronomico «La Torre del Sole» di Brembate, parla sul tema: «Il cielo in una stanza». Gorle, storia della Ambrosini Holding Ore 18, nella sede dell'Associazione Recta Civitas, via Daste e Spalenga, 28, l'autore Giannantonio Spotorno legge il primo capitolo del suo libro «Storia della Ambrosini Holding», facente parte della collana «Storia dell'azienda lombarda» promossa dalla Recta Civitas, associazione di cultura e politica cattolica popolare liberale. Nembro, la violenza sulle donne Ore 20,30, Biblioteca Centro cultura, piazza Italia, serata organizzata da Convenzione delle donne, Centro cultura e Comune di Nembro e Comune di Pradalunga, sul tema: «Non amarmi così...! La violenza e il maltrattamento sulle donne». Partecipano Daniela Coria, Associazione Fior di Loto (Val Seriana), Clementina Gabanelli, avvocato civilista, Mirella Pontiggia, vicequestore aggiunto Polizia di Stato, Rosalba Gernetti, sostituto commissario Polizia di Stato, Carlo Carobbio, medico di base, e Marica Pasinetti, psicologa Società servizi socio-sanitari Val Seriana. Nembro, nonni a scuola Ore 15, auditorium Papa Giovanni XXIII, continuano le lezioni dell'Università per anziani, con lo storico locale Giovanni Bergamelli che parla su «I segreti dell'archivio parrocchiale». Piazza Brembana, don Pezzoli alla settimana giovani Continua la settimana dedicata a giovani, famiglie ed educatori dal titolo: «Si viene e si va: corsi e percorsi di vita», organizzata dal vicariato dell'alta Valle Brembana. Ore 20,30, nel teatro, serata con don Chino Pezzoli, responsabile dei «Centri di promozione umana» che interverrà sul tema dell'educazione. Piazza Brembana, la storia della politica Apertura di un percorso di formazione su «Storia e forme della politica» organizzato dal Circolo Alta Valle Brembana del Partito democratico. Ore 20,30, nella sede del circolo, via Roma 9, Vincenzo Leone parla su «Analisi del mondo greco, esaminando l'utopia di Platone e il realismo aristotelico». Torre Boldone, filosofia dei sentimenti Ore 20,45, sala civica Csp, nell'ambito delle iniziative «Tutti a lezione di...», incontro-dibattito con Maria Amodeo sul tema: «La filosofia dei sentimenti». Capitolo 1: «Amor ch'a nullo amato amar perdona». Mostre«Sugar free» di Milena Popovic Alla Next Art Gallery di via Fara 17, mostra «Sugar free», senza zucchero, dell'artista montenegrina Milena Jovicévic Popovic; fino al 28 febbraio. Orario: 9,30-12,30 e 14,30-18,30. 2° Premio exaequo Trofeo G.B. Moroni 2008 Al New Artemisia Gallery, via Moroni 124, mostra 2° Premio exaequo e 5° concorso di pittura Trofeo G.B. Moroni 2008 «I ricordi», artisti Maffeis Elio, Serinelli Nicola; fino al 27 febbraio. Orario: 9,30-12,30 e 16-19. Al Polaresco «Strada a senso unico» Area espositiva Spazio Polaresco, via Polaresco 15, mostra collettiva di giovani artisti «Strada a senso unico - Fuoriscuola. Fuoriuscita dalla formazione»; fino al 28 febbraio. Orario: 16-18. Allegria Al primo piano del Hemingway Cafè, tra via Borfuro e via Piccinini, mostra dell'artista bergamasca Fiorella della Volta; fino al 24 febbraio. Billboards alla Galleria Manzoni Galleria Manzoni di via S. Tomaso 66, mostra «Billboards» dedicata alla fotografia di ricerca del milanese Maurizio Montagna (Milano 1964), docente del master di fotografia della nuova Accademia delle Belle Arti di Milano; fino al 4 aprile. Orari: 10-13 e 15-19. Capolavori a Palazzo della Ragione Palazzo della Ragione in Città Alta, esposizione della mostra «L'Accademia Carrara nel cuore della città. Capolavori a Palazzo della Ragione» e nuovo allestimento dal titolo «Dal Quattrocento all'Ottocento»; fino al 31 maggio. Orario: 9,30-17,30. Collettiva alla Traffic Gallery Al Traffic Gallery, Via S. Tomaso 92, mostra collettiva «Aka: also known as» con Karin Andersen, Romano Baratta, Nark Bkb, Clara Luiselli, Christian Rainer, Cosimo Terlizzi e Luca Vannulli; fino al 28 febbraio. Orario: 10-13 e 16-19. ComiXrevolution racconta il massacro del Circeo Nel negozio in galleria Fanzago 19, esposizione di 30 tavole originali, affiancate da articoli della cronaca del tempo, sulla vicenda di Donatella Colasanti, unica sopravvissuta al fatto di cronaca conosciuto come «Il massacro del circeo»; fino al 21 febbraio. Disegni di Manuel Bonfanti Al Circolino della Malpensata, via Luzzatti, 6, mostra di disegni a carboncino di Manuel Bonfanti dal titolo «People»; fino al 28 febbraio. Enrico Prometti, lamiere, cartoline e libri d'artista Galleria Olim di via Pignolo 9b, mostra di libri d'arte dell'artista bergamasco, recentemente scomparso; fino al 28 febbraio. Orario: 15,30-19. Esposizioni allo Spazio Relogo Spazio Relogo di via Borgo S. Caterina 75/a, mostra «Osservatorio» di Cecilia Guastaroba e «Punto smoke» di Armida Gandini; fino al 28 febbraio. Orario: 9,30-12,30 e 15,30-19,30. Giovanni Frangi Mt2425 Ex oratorio di San Lupo, via San Tomaso 7, mostra di Giovanni Frangi, a cura di Simone Facchinetti e Giuliano Zanchi; fino al 15 marzo. Orario: 9,30-12,30 e 15,30-18,30. I colori del sacro. Dal fuoco alla luce Museo Bernareggi, via Pignolo 76, mostra «I colori del sacro. Dal fuoco alla luce» con esposizione d'immagini di novanta illustratori dai cinque continenti; fino al 15 marzo. Orario: 9,30-12,30 e 15-18,30. Installazione di Stefania Lovat Allo studio Vanna Casati, via Borgo Palazzo, 42, installazione di Stefania Lovat dal titolo «Raccontare, raccontarsi»; fino al 28 febbraio. Orario: 16,30-18,30. La città visibile Museo storico-convento di San Francesco, piazza Mercato del Fieno 6/a, «La città visibile. Bergamo nell'archivio fotografico Sestini - Omaggio a Domenico Lucchetti»; fino al 20 settembre. Orario: 9,30-13 e 14-17,30. La fauna delle Orobie nelle foto di Midali Al Museo Civico di Scienze naturali «Enrico Caffi», piazza Cittadella, 10, mostra fotografica di Baldovino Midali dal titolo «Obiettivo animali: la fauna delle Orobie», per scoprire la flora e la fauna delle nostre montagne; fino al 31 maggio. Orario: 9-12,30 e 14,30-17,30. La mia Toscana Alla Galleria d'arte Borgo d'Oro, via S. Caterina 33, angolo A. da Rosciate, personale di Antonia Poli Arzuffi dal titolo «La mia Toscana»; fino a domani. Orario: 10-12,30 e 16-19,30. La natura nella Val Grande Al Palamonti di via Pizzo della Presolana, mostra fotografica curata da Giancarlo Parazzoli dedicata alla Val Grande, un ambiente di grande importanza naturalistica tra il Monte Rosa e i «grandi laghi», visitabile fino al 13 marzo, negli orari di apertura del Palamonti. La pittura di Calev Castel Spazio Viterbi del Palazzo della Provincia, via Tasso 8, mostra «Memoria e colori dal kibbutz» del pittore Calev Castel; fino al 22 febbraio. Orario: 15-19. L'artista americano Marcelino Stuhmer Alla Jade Art Gallery, via Piccinini, 2, prima personale dell'artista Marcelino Stuhmer che presenta il progetto «Get Ready to Shoot Yourself»: installazione, dipinti e lavoro fotografico ispirati al film «La signora di Shanghai»; fino al 26 aprile. Orario: 10-15 e 18,30-23. L'artista Enzo Catini studia la mela Sale del ristorante «Ai Santi» di Borgo Santa Caterina, fino al 19 aprile, «E il pensier si immela», studio sulla mela dell'artista Enzo Catini; una dozzina di quadri a tempera racconteranno la mela da angolazioni diverse, con uno stile creativo e moderno caratteristico di questo artista milanese che da anni vive e lavora ad Albino. Le opere di Alessandra Turolli Al Centro culturale S. Bartolomeo, largo Belotti, mostra personale di Alessandra Turolli; fino al 1° marzo. Linee d'armonia Al Caffè Letterario, via S. Bernardino 53, mostra delle opere di Laura Ghisalberti; fino al 21 febbraio. Opere di Antonio Guida Circolo artistico bergamasco, via Malj Tabajani 4, mostra personale del pittore Antonio Guida (Tony); fino al 26 febbraio. Orario: 16-19. Opere di Valter Nozza Bielli Sala lettura della biblioteca Caversazzi, via Torquato Tasso 4, mostra di Valter Nozza Bielli; fino al 1° marzo. Orario: 8,30-12,30 e 20,30-23,30. Ottocento, tra realtà e sogno Allo Spazio Viterbi del Palazzo della Provincia, via Tasso, 8, mostra «Ottocento tra realtà e sogno. Il lungo secolo della pittura lombarda e italiana», dipinti della collezione di Fondazione Cariplo, curata dalla Provincia di Bergamo in collaborazione con la Fondazione Cariplo; fino al 22 febbraio. Orario: 15-19. Personale di Giovanni De Francesco Allo spazioarte «Viamoronisedici», mostra personale di Giovanni De Francesco dal titolo «1:00:51»; fino al 28 febbraio. Orario: 16-19,30. Personale di Rino Carrara Alla galleria Elleni di via Broseta, 37, mostra di Rino Carrara dal titolo «Ultimamente»; fino all'8 marzo. «Philadelphia» di Cristiana Setaro Ars Arte + libri, via Pignolo 116, esposizione «Philadelphia» di Cristiana Setaro; fino al 20 febbraio. Orario: 15,30-18,30. Roberto Rampinelli espone in sala Manzù Sala Manzù della Provincia, via Camozzi (passaggio via Sora), mostra di Roberto Rampinelli dal titolo «Linea d'ombra»; fino al 22 febbraio. Orario: 16-19. Tuttosullalbero Mostra-laboratorio dell'Orto Botanico, nella sala Viscontea, piazza Cittadella, fino al 31 maggio. Orario: 15-18,30. Mattino per scolaresche e su prenotazione domenica e festivi 10-13 e 15-18,30. Ingresso gratuito. Nembro Habitat Nella sala verde della Biblioteca Centro cultura, piazza Italia, «Nembro, habitat» esposizione di immagini in cui ritrovare le stagioni, l'abitare, il fiume, i torrenti, i monti e la terra, ideata e realizzata da Sergio Bergamelli, Mario Gandossi, Marisa Signori e Massimo Vitrani; fino al 28 febbraio. Ponteranica, Rossetti, fotografo sul palco Nell'auditorium di via Valbona 73, mostra «Oltre il sipario» delle fotografie di Luciano Rossetti; fino al 7 marzo. Romano di Lombardia, «Orizzonti» di Franco Zucchinali Sala Poker Ceasar della Mazzoleni Art Gallery, strada statale Soncinese, mostra di paesaggi inediti di Franco Zucchinali dal titolo «Orizzonti»; fino al 31 marzo. Aperta tutte le sere. Seriate, dipinti di Pierantonio Verga Sala espositiva Virgilio Carbonari, piazza Alebardi 1, mostra «Il cielo, lo sguardo - Dipinti 1975/2008» di Pierantonio Verga; fino al 1° marzo. Orario: 16-19. Tempo liberoLovere, pista di ghiaccio Al porto turistico di Cornasola, apertura della pista del palaghiaccio con possibilità di pattinare dalle 15 alle 18,30 e dalle 20 alle 23,30. Ingresso 5 euro. Fino al 1° marzo. Vertova, il museo parrocchiale Il museo parrocchiale «S. Maria Assunta», collegato in rete con il Museo Bernareggi di Bergamo e i Musei di Gandino, Romano Lombardo e Alzano Lombardo è aperto tutte le domeniche dalle 15,30 alle 18. È possibile effettuare visite anche nei giorni feriali previo appuntamento allo 035.711.220. Villa d'Almè, apertura del museo di scienze naturali Dalle 15 alle 18, apertura al pubblico del Museo civico di scienze naturali «Severo Sini» situato in via Roma 20. 18/02/2009 nascosto-->

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Lingue, nuovi spazi alla Casa dell'Arciprete (sezione: Cultura)

( da "Eco di Bergamo, L'" del 18-02-2009)

Argomenti: Cultura

Lingue, nuovi spazi alla Casa dell'Arciprete --> L'Università lascia la sede di piazza Vecchia per fine marzo Occuperà la dimora del '500 di proprietà della Cattedrale Mercoledì 18 Febbraio 2009 CRONACA, pagina 15 e-mail print Sarà la bella dimora rinascimentale, conosciuta come la Casa dell'Arciprete, a ospitare la facoltà di Lingue dell'Università degli studi di Bergamo. Nel palazzo del Cinquecento, opera di Pietro Isabello, che dal 1840 è rimasto in eredità agli arcipreti del Capitolo del Duomo (da cui il nome), troveranno spazio entro fine marzo gli uffici dei docenti della facoltà bergamasca. «Grazie a un contratto di usufrutto con la parrocchia della Cattedrale, che detiene la proprietà dell'immobile - spiega il direttore amministrativo dell'ateneo bergamasco, Giuseppe Giovanelli -, per dieci anni, avremo accesso agli spazi del palazzo storico di via Donizetti. Trasferiremo lì gli uffici dei docenti della facoltà di Lingue e letterature straniere. Si tratta di una razionalizzazione degli spazi: nell'attigua piazzetta Verzeri infatti, al posto dei servizi Isu (ora accorpati alla segreteria di via dei Caniana, ndr), ci sono altri uffici per i docenti di Lingue. In Città Alta resta la facoltà di Lingue con le aule in via Salvecchio e al Seminarino e altri spazi per i docenti in via Rosate». Entro fine marzo invece l'Università lascia la sede di piazza Vecchia, già in parte abbandonata a causa dei lavori di restauro del Teatro Sociale. Solo il Centro studi storici sul territorio continuerà a occupare gli spazi su piazza Vecchia mentre si svuoteranno le sale occupate da Lingue appunto. «La facoltà di Lingue - osserva Giovanelli - resterà su più sedi ma tutte concentrate in Città Alta e a pochi passi l'una dall'altra. La facoltà di Scienze della Formazione invece occupa gli spazi di Sant'Agostino e in questi giorni la facoltà di Scienze umanistiche sta completando il trasloco nella nuova sede del Collegio Baroni. Queste due sedi vanno a costituire il polo cittadino insieme a quello di via dei Caniana e via Moroni dove sono ospitate le facoltà di Economia e di Giurisprudenza oltre alla segreteria generale». La facoltà di Lingue resta dunque su più sedi in Città Alta. Se abbandona piazza Vecchia, si pregia però di uno spazio di notevole pregio architettonico, inserito anche nei percorsi guidati tra le bellezze delle mura venete. La facciata infatti è rivestita in marmo su tre ordini e abbellita da eleganti finestre decorate. Varcato il portone di ingresso, si attraversa un androne coperto da una volta affrescata con soggetti di storia romana. All'interno un elegante cortile lastricato, privo di portici e loggiati, è ornato in origine da affreschi attribuiti al Cariani. Sui quattro lati corre un ballatoio in pietra che disimpegna gli ambienti ai piani superiori. Fino al 1998 ha ospitato il museo diocesano che esponeva il patrimonio d'arte sacra raccolto da monsignor Bernareggi a partire dagli anni '30 del Novecento. Elena Catalfamo 18/02/2009 nascosto-->

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IL VERO CORAGGIO (sezione: Cultura)

( da "Corriere del Veneto" del 18-02-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere del Veneto - PADOVA - sezione: PRIMAPAGINA - data: 2009-02-18 num: - pag: 1 categoria: REDAZIONALE I DANNI DELLA SCUOLA «BUONISTA» IL VERO CORAGGIO di BEPPE GULLINO U na statistica europea, riportata qualche giorno fa dal Tg1, colloca l'università di Padova al duecentonovantaseiesimo posto tra i principali atenei del mondo. In una manciata di anni abbiamo perso molte posizioni; e siccome il trend appare irreversibile, ne deriva un futuro culturale avvilente. Di chi la colpa? Di governi sordi e incapaci, di studenti demotivati, di docenti inadeguati? Difficile rispondere, anche perché dei nostri politici è stato detto — giustamente quanto inutilmente — tutto il possibile, visto che hanno consentito, nell'arco di un paio di generazioni, la demolizione del sistema educativo nazionale; dei secondi non serve parlare (alla facoltà di Economia e Commercio di Ca' Foscari è attivo un corso di Lingua italiana, aperto ai nostri ragazzi che hanno dimostrato carenze nel test d'ingresso). Restiamo noi insegnanti con la nostra fetta di colpa, eccome se ce l'abbiamo. Per mestiere mi capita di essere in commissione di laurea al Bo, aula di Lettere ornata di scritte filosofiche in latino, esaltanti l'acutezza dell'intelletto e la profondità del pensiero umano. Ebbene, sempre più spesso mi trovo in disaccordo con colleghi orientati a conferire il massimo dei voti a prodotti discutibili. Succede infatti che anche tesi assiomaticamente di alta levatura, le specialistiche che danno adito a una laurea cosiddetta magistrale, contengano errori di ortografia e grammatica; una carenza che la discussione non sempre riesce a compensare con l'approfondimento contenutistico e culturale. Ora mi chiedo: come è possibile premiare «con la distinzione della lode» (questa la formula) un lavoro scorretto, proprio nella facoltà di Lettere e Filosofia di una delle più antiche università del mondo? Fossimo in settori esclusivamente scientifici, si potrebbe sostenere che quel che conta davvero è la conoscenza della materia, ma a Lettere? Intendiamoci: anche a Lettere è fondamentale, ci mancherebbe, ma oltre al contenuto si deve esigere la correttezza linguistica. Se non qui, dove allora? Ebbene, se questo succede all'università, pensiamo alle scuole medie e superiori, dove i docenti più volonterosi troppo spesso sono avversati da colleghi e presidi e genitori inclini al lassismo educativo, intrisi del conformistico buonismo che tanti mirabili effetti riversa sul nostro felice paese, dove la giustizia si confonde con la misericordia, l'indifferenza con la tolleranza, la negligenza con l'indulgenza. Perché mostrarsi buoni è facile e fa sentire stupidamente in pace con se stessi: non importa se col tempo questi comportamenti corrodono la società, minandone le certezze. Il segreto del mestiere di vivere, il vero coraggio di cui avvertiamo la mancanza, credo invece debba essere cercato altrove, nella consapevolezza dei nostri doveri, e nella coerenza con cui riusciamo a non abdicare ad essi nei rapporti col prossimo.

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<Didone e Enea> presentato agli Amici del teatro (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Rovigo)" del 18-02-2009)

Argomenti: Cultura

ROVIGO CULTURA SPETTACOLI pag. 16 «Didone e Enea» presentato agli Amici del teatro BALLETTO DOMANI SERA alle 18 nella sala Oliva dell'Accademia dei Concordi di Rovigo, l'associazione Amici del Teatro Sociale, organizza la presentazione del balletto «Didone ed Enea». Relatrice sarà Sofia Bisi. Quest'ultima, diplomata in flauto nel 1989 al Conservatorio di Rovigo, haseguito vari corsi di perfezionamento. ha vinto alcuni premi con il Trio Weber, una borsa di studio per i corsi dell'americano Julius Baker, ha frequentato l'accademia triennale di alto perfezionamento di Imola. Si è laureata in Filologia musicale all'Università di Padova sotto la guida del professor Sergio Durante. Attualmente è docente ai Licei Celio e Roccati di Rovigo.

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di PIERFRANCESCO CURZI ANCONA MONTAGNE di denaro per le consu... (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Ancona)" del 18-02-2009)

Argomenti: Cultura

ANCONA pag. 5 di PIERFRANCESCO CURZI ANCONA MONTAGNE di denaro per le consu... di PIERFRANCESCO CURZI ANCONA MONTAGNE di denaro per le consulenze affidate dagli pubblici. I professionisti potrebbero contestare questa affermazione ritenendo che gli emolumenti elargiti dall'amministrazione pubblica di riferimento siano assolutamente equiparate all'incarico affidato, eppure in alcuni casi, facendo i confronti, qualche cifra salta all'occhio. Come ad esempio i quasi 500mila euro incassati in un anno dallo studio legate associato Marchegiani e Pigotti di Ancona per delle consulenze, ovviamente legali. A commissionare questi incarichi è stata l'Azienda sanitaria locale. Si tratta di due contratti temporali diversi: il primo stipulato per la copertura dell'intero 2007, l'altro per il 2008, con la differenza che nel primo l'importo dell'incarico era di 272mila euro, in quello successivo quasi 204mila euro. Sempre l'azienda sanitaria locale di riferimento provinciale nell'anno appena passato ha speso quasi 100mila euro per pagare l'opera dello studio associato Gorrieri e Proietti, sempre di Ancona, per attività di consulenza odontoiatrica. Le asl hanno nel complesso speso tantissimo, per cui spiccano i 64mila euro per un lavoro di otto mesi dato ad Anna Tamburini per la gestione della previdenza. SE IERI il Carlino ha fatto le pulci in senso generale ai vari enti in merito alle consulenze chieste e pagate l'anno scorso, oggi l'attenzione è andata nello specifico su ogni singolo ente per capire quale professionista sia stato pagato di più e per quale tipo di consulenza. Nel conto complessivo delle spese l'Università Politecnica delle Marche è quella che ha speso di più, sebbene il grosso del bilancio rappresenti in realtà gli stipendi dei suoi docenti più che vere e proprie consulenze. In base all'importanza e alle dimensioni dell'ente è emerso che la Provincia ha speso 1,8 milioni di euro, ma sommando le spese di ogni singolo comune basterebbe unire gli esborsi dell'amministrazione di Senigallia (950mila euro) e di Ancona (quasi 700mila) per avvicinarci. Valutando la lista dei singoli consulenti, ente per ente, è emerso che il professionista singolo più pagato nel 2008 per una consulenza è stato Luigino Badiali dal Comune di Jesi con 113mila euro, sebbene il suo contratto, partito nel 2004 risulti ancora aperto per la revisione degli impianti elettrici e di sicurezza del teatro jesino. A seguire, come importi ci sono i 109 mila euro a testa dati per un contratto di 19 mesi a Raffaele Solustri, Alessandro Mancinelli e Fabio Maria Ceccarelli dal Comune di Senigallia per i lavori del porto. Il Comune di Ancona per il Museo tattile Omero ha speso oltre 300mila euro in consulenze. Spendono tanto anche gli uffici distaccati dei ministeri, giustizia e cultura su tutti, con contratti di 6 mesi a 20mila euro per infermieri. Sempre per quanto riguarda la voce consulenze legali, da segnalare i 41mila euro spesi dalla Camera di Commercio per i servigi dell'avvocato Michele Brunetti. La Provincia pagherà oltre 90mila euro per la direzione dei lavori della nuova sede dell'Ipc Podesti di Ancona a Gaetano Rocco ed Enzo Argentati, senza dimenticare i 44mila euro per il presidente del collegio dei revisori dei conti, Mauro Tarantino (però in tre anni). Per otto mesi di contratto la Provincia ha sborsato 38mila euro a Daniele Terenzi per progettazione, manutenzione e aggiornamento del sistema web.

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Pacetti: <Ma i nostri sono contratti per la didattica e soprattutto per la ricerca> (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Ancona)" del 18-02-2009)

Argomenti: Cultura

ANCONA pag. 5 Pacetti: «Ma i nostri sono contratti per la didattica e soprattutto per la ricerca» CHI SBORSA DI PIU' L'UNIVERSITA' POLITECNICA DELLE MARCHE E' IN TESTA ALLA CLASSIFICA MA IL RETTORE SPIEGA COSI' LA SITUAZIONE «MOLTE delle somme passate come consulenze in realtà sono dei contratti di collaborazione di varia natura». Le amministrazioni pubbliche della nostra provincia scendono in campo e dicono la loro sugli stipendi d'oro che sono stati elargiti nel primo semestre del 2008. Chi si difende è il presidente della Provincia, Patrizia Casagrande, che ammette di non conoscere la cifra spesa per le attività di consulenza, pari a 1,8 milioni di euro: «Ogni anno in consiglio provinciale si fa un piano di condivisione degli obiettivi spiega la Casagrande , la maggior parte delle volte si tratta di obiettivi condivisi. In questi obiettivi è previsto il piano degli incarichi e noi a quello ci atteniamo. Io sono a conoscenza degli obiettivi, non dei singoli dettagli di spesa. Tutto viene fatto in base alle esigenze, se volessi potrei non spendere un euro e lasciare tutto all'ordinarietà, invece per crescere e svilupparsi un territorio ha bisogno di interventi. Per la bonifica del palazzo della Provincia di corso Stamira è chiaro che dovevamo utilizzare una consulenza esterna, parliamo di un intervento di oltre 6 milioni di euro. Gran parte della somma spesa, inoltre, è vincolata al fondo sociale europeo. In ogni caso credo che in proporzione la Provincia, viste le dimensioni dell'ente, spenda molto meno di Comuni, Camera di Commercio e soprattutto Regione». CHI SOSTIENE che i dati non sono veritieri è il Rettore dell'Università Politecnica delle Marche: «Le nostre non sono consulenze precisa Marco Pacetti bensì contratti per la didattica e soprattutto per la ricerca. Le singole voci che vengono nominate nell'elenco altro non sono che altrettanti contratti dei nostri docenti che hanno durata annuale e non indeterminata. Contratti di di varie forme, da quello a collaborazione a quello a progetto. Prima c'erano le consulenze legali, ora le abbiamo eliminate e facciamo da soli. Se dovessimo analizzare il bilancio, dei 2,2 milioni di euro solo l'1-2% del totale è speso per consulenze, una voce minimale. Il nostro obbligo è quello di rendere tutto pubblico, contratti compresi». Tra consulenza e collaborazioni c'è differenza come tiene a precisare l'Arpam: «Ad eccezione di quattro incarichi di consulenza interviene il direttore generale Gisberto Paoloni , di cui due per adempimenti obbligatori per legge, i restanti incarichi fanno riferimento non a contratti di consulenza ma di collaborazione coordinata e continuativa per attività tecniche».

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<Per il Festival filosofia l'ateneo è pronto a intervenire> (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Modena)" del 18-02-2009)

Argomenti: Cultura

MODENA pag. 8 «Per il Festival filosofia l'ateneo è pronto a intervenire» Il Rettore ha assicurato anche un apporto organizzativo DIBATTITO A destra, piazza Grande gremita per una lezione del Festival filosofia. Sopra, il Rettore professor Aldo Tomasi di ROBERTO GRIMALDI «L'UNIVERSITA' è pronta a fare la sua parte per tenere vivo il Festival filosofia. Ed è in grado di agire su tutti i fronti, a 360 gradi». Chi parla è il rettore dell'università di Modena Aldo Tomasi, che ha colto al volo gli inviti che gli sono arrivati sia dal sindaco Giorgio Pighi, che ha dichiarato di vedere con interesse un ruolo attivo dell'ateneo nel festival, sia dall'ex rettore Giancarlo Pellacani, che addirittura auspica una guida della manifestazione integralmente universitaria. Il tutto dopo lo scambio di lettere al veleno tra il Comitato scientifico della Fondazione San Carlo e la Fondazione stessa, chiamate ora, insieme al comitato promotore, a rimettere in piedi la kermesse dopo che la direttrice Michelina Borsari era stata prima «non rinnovata» poi richiamata al suo posto. «QUANDO È NATA la crisi del Festival filosofia ha detto il rettore Tomasi ci siamo subito resi disponibili per dare il nostro contributo. Ci tenevamo, con il nostro aiuto, a risolvere una vicenda che a volte rasenta l'incomprensibilità». Ente autonomo o università pronta a sobbarcarsi anche tutta la kermesse? Il rettore non esclude nulla: «Questo ente autonomo che è stato proposto deve ancora essere precisato nei termini ha detto Tomasi Noi siamo pronti a 360 gradi, sia dal punto di vista delle intelligenze, sia come macchina organizzativa. Presso la nostra università ci sono docenti di grande valore che possono benissimo sostenere l'organizzazione della manifestazione. La Fondazione ha contribuito alla nascita del Festival, ma noi, come università, siamo sempre rimasti fuori. Di questo ho parlato con il direttore della Fondazione San Carlo Roberto Franchini, ribadendogli la nostra dispobilità a dare un contributo a due condizioni: che il Festival resti a Modena e sia garantita l'alta qualità». PER QUANTO riguarda l'incontro auspicato dal sindaco Giorgio Pighi, tra Fondazione San Carlo, Comitato promotore e Comitato scientifico, pare che si stia lavorando per concordare una data, quella del 26 febbraio. In questo modo sarebbero presenti i due filosofi Tullio Gregory e Giovanni Filoramo (quest'ultimo in questi giorni sarebbe stato impegnato), membri rappresentanti del comitato scientifico. Image: 20090218/foto/8104.jpg

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Il direttore, tutto il personale docente, ricercatore e tecnico - amministrativo d... (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Modena)" del 18-02-2009)

Argomenti: Cultura

MODENA pag. 8 Il direttore, tutto il personale docente, ricercatore e tecnico - amministrativo d... Il direttore, tutto il personale docente, ricercatore e tecnico - amministrativo del dipartimento di Scienze della Terra partecipano al lutto della famiglia RIVALENTI per la perdita di Giorgio Professore ordinario di petrografia della nostra Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. Modena, 18 febbraio 2009.

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Presto il bando per il campus all'ex Zuccherificio (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Cesena)" del 18-02-2009)

Argomenti: Cultura

CESENA PRIMO PIANO pag. 2 Presto il bando per il campus all'ex Zuccherificio I NUOVI PROGETTI SONO PASSATI quasi vent'anni. L'università arrivò a Cesena nel novembre del 1989, quando l'apertura dell'anno accademico vide anche l'inaugurazione di una nuova succursale' romagnola della millenaria Alma Mater bolognese. I precursori furono i docenti e gli studenti che si iscrissero ai corsi di scienze dell'informazione, la cui sede è in via Sacchi, a due passi dalla Biblioteca Malatestiana. «Da allora ad oggi sono cambiate tantissime cose l'assessore alla scuola Daniele Gualdi tira le somme degli anni passati . Ovviamente non possiamo paragonare la nostra università con quella di Bologna, però di certo abbiamo iniziato a percorrere la strada giusta. Questi generi di cambiamenti hanno bisogno di lunghi periodi per essere assimilati e Cesena sta rispondendo molto bene. Una università radicata e integrata nel territorio è un'ottima risorsa per la città che la ospita, sia dal punto di vista delle prospettive occupazionali dei giovani che la frequentano, sia da quello della crescita e dello sviluppo del territoro. Oggi in città ci sono cinque facoltà: scienze dell'informazione, psicologia, architettura informatica e scienze alimentari. Sempre più studenti scelgono Cesena per i loro studi, compresi tanti ragazzi che vengono da fuori e che dunque per un periodo importante della loro vita decidono di trasferirsi qui. Per loro stiamo realizzando luoghi come l'ex Macello, dove in un unico contesto si uniscono alloggi e aule studio attrezzate con gli strumenti più moderni, in modo da consentire ai ragazzi di studiare nelle migliori condizioni possibili». ENTRO IL 2009 inoltre dovrebbe essere presentato il bando per la realizzazione delle nuove sedi delle facoltà di Architettura e Ingegneria, che si trasferiranno nell'area dell'ex Zuccherificio dove sarà realizzata una sorta di campus. Le prime stime relative ai costi parlano di un investimento da 24 milioni di euro. A fianco delle grandi opere ci sono poi gli interventi minori, tra i quali spiccano le realizzazioni di aule studio come quella della facoltà di psicologia o di via Chiaramonti. «LE IDEE sono tante prosegue Gualdi e ruotano tutte intorno all'intento di ricavare spazi da destinare ai giovani, da una foresteria a luoghi adatti allo studio e alla formazione. Un progetto interessante sarebbe quello di recuperare gli spazi lasciati vuoti dall'ex Roverella, che sono ampi, in centro storico e potenzialmente utilizzabili in maniera polivalente. In ogni caso per valutare la fattibilità del progetto serviranno anni». Luca Ravaglia

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IL PROFESSOR Paolo Grossi è stato nominato giudice costituzionale dal presidente della Repubbli... (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Firenze)" del 18-02-2009)

Argomenti: Cultura

CRONACA FIRENZE pag. 9 IL PROFESSOR Paolo Grossi è stato nominato giudice costituzionale dal presidente della Repubbli... IL PROFESSOR Paolo Grossi è stato nominato giudice costituzionale dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Grossi è nato a Firenze nel 1933. Si è laureato in Giurisprudenza all'Università di Firenze nel 1955. E' stato libero docente in Storia del diritto italiano nel 1960 e professore incaricato di Storia del diritto italiano alla Università di Siena nell'anno accademico 1960-1961. E' stato dal 1963 cattedratico per la stessa disciplina nella Università di Macerata e dal 1966 nella Università di Firenze. In questa Università ha insegnato anche per incarico: Diritto comune, Diritto canonico e Storia del diritto canonico. Attualmente insegna alla facoltà di Giurisprudenza dell'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, dove insegna Storia del diritto medievale e moderno. Dal 1964 al 1966 è stato preside della facoltà di Giurisprudenza della Università di Macerata e dal 1972 al 1975 della facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Firenze. Fra le altre cose, dal 1979 al 1986 è stato uno dei due professori ordinari rappresentanti le facoltà giuridiche italiane in seno al Consiglio universitario nazionale presso il Ministero della Pubblica Istruzione.

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Ha insegnato diritto all'Ateneo senese il nuovo giudice costituzionale Grossi (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Siena)" del 18-02-2009)

Argomenti: Cultura

CRONACA SIENA pag. 4 Ha insegnato diritto all'Ateneo senese il nuovo giudice costituzionale Grossi HA UN PASSATO senese Paolo Grossi, il giudice costituzionale nominato ieri da Giorgio Napolitano. Grossi è nato nel 1933 a Firenze, dove si è laureato in giurisprudenza, nel 1955. Libero docente in Storia del diritto italiano nel 1960, è divenuto professore incaricato di Storia del diritto italiano all'Università di Siena nel 1960. Poi la carriera lo ha portato altrove: nel 1963 diviene cattedratico per la stessa disciplina nella Università di Macerata e dal 1966 nella Università di Firenze. Attualmente insegna stabilmente presso la Facoltà di Giurisprudenza della Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Dal 1979 al 1986 è stato uno dei due professori ordinari rappresentanti le Facoltà giuridiche italiane in seno al Consiglio universitario nazionale presso il Ministero della Pubblica Istruzione. Ha promosso e fondato, nel 1971, il «Gruppo di ricerca per la storia del pensiero giuridico moderno» e la Rivista annuale «Quaderni fiorentini per la storia del pensiero giuridico moderno».

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L'orizzonte Sostenibile Tra Mare E Cielo (sezione: Cultura)

( da "Nautica Online" del 18-02-2009)

Argomenti: Cultura

2009/02/18 08:40:05 L'orizzonte Sostenibile Tra Mare E Cielo 2009/02/18 08:37 8° SALONE NAUTICO INTERNAZIONALE DI VENEZIA The Future Boat & Yacht Venice Convention L'orizzonte sostenibile tra mare e cielo "The Future Boat & Yacht Venice Convention" affronterà il tema della sostenibilità ambientale Venezia, 17 febbraio 2009 - Si terrà venerdì 20 marzo 2009 la seconda edizione di "The Future Boat & Yacht Venice Convention", l'incontro annuale dedicato all'innovazione tecnologica al servizio della navigazione. L'evento organizzato da Expo Venice spa nell'ambito del 8° Salone Nautico Internazionale di Venezia è realizzato in partnership con il Vega - Parco Scientifico e Tecnologico di Venezia. Coordinato dal prof. Franco Grossi dell'Università di Trieste si svolge in collaborazione con il Master School in Yacht Style & Design dell'Università degli Studi di Trieste e il Master in Architettura della Nave e dello Yacht dell'Università IUAV di Venezia. "Tutte le tecnologie, più sono raffinate ed evolute, più sono ecocompatibili. Nel Mare come nel Cielo, sugli yachts come negli aerei e grandi navi si usano le tecnologie più evolute e raffinate; cominciando dalla leggerezza e dai compositi, usando materiali compositi, come le leghe leggere, il titanio, le fibre di carbonio, sono materiali leggeri che a parità di peso sono da 5 a 30 volte più resistenti alle sollecitazioni ed alle resistenze meccaniche" ha detto Massimo Colomban, Presidente del Vega, parco scientifico e Tecnologico di Venezia "Qui al Vega si studiano, analizzano, testano le nanotecnologie che permettono ai materiali di essere nano strutturati, di essere ricoperti di nano polveri resistenti alle abrasioni ed alle corrosioni degli agenti sia atmosferici che marini. Nel Cielo come nel Mare si sviluppano le tecnologie del futuro, più leggere, meno invasive, che consumano molto meno materia prima ma dense di materia grigia, cioè di intelligenza ed innovazione, che non inquina e che rappresenta lo sviluppo futuro." In una location che della ricerca e dell'innovazione stessa ha fatto la sua filosofia, il convegno intende fornire una vision mirata riguardo all'utilizzo delle nuove tecnologie nel settore della nautica. "L'orizzonte sostenibile tra mare e cielo", tratterà il tema della sostenibilità e, nello specifico, l'utilizzo delle energie rinnovabili, dei materiali riciclabili, dell'eco-compatibilità dell'intero ciclo produttivo ed al successivo smaltimento nell'ambiente. "Si cerca di convogliare i saperi riguardanti la nautica a Venezia, al fine di impostare una banca dati che ne consenta la fruizione da parte di tutte le aziende collegate" ha aggiunto il prof. Franco Grossi " Tutte le "conoscenze" esposte dai relatori lo scorso anno non sono andate perdute, in quanto abbiamo pubblicato un libro contenente gli atti del convegno e, grazie alla collaborazione con il Vega, è stato realizzato un sito dal quale scaricare gli streaming audio/video degli interventi. Il secondo principio è quello della condivisione dei saperi ed è in quest'ottica che ci si sta muovendo per promuovere nuove alleanze, che consentano di porre maggiore incisività per lanciarsi verso i mercati dei paesi emergenti. Il terzo argomento, che avevamo posto in evidenza lo scorso anno e che ora è entrato prepotentemente in gioco proprio in occasione della contrazione economica che sta stritolando i mercati e che è divenuto oggi anche il principale argomento delle politiche economiche lanciate dai governanti di tutti i paesi industrializzati è quello della sostenibilità. L'edizione 2009 della The Future Boat & Yacht Venice Convention , quest'anno avrà proprio per titolo: l'orizzonte sostenibile tra mare e cielo." " La Convention che presentiamo oggi si terrà nell'ambito del Salone Nautico Internazionale di Venezia, in programma presso la Stazione Marittima dal 14 al 22 marzo" ha detto Piergiacomo Ferrari, Presidente di Expo Venice spa "Una seconda edizione di un evento che lo scorso anno ha riscorso molto interesse e presenza di pubblico e che ha posto le basi per l'edizione di quest'anno. Quello che stiamo cercando di promuovere è una nuova modalità di fiere, in cui le manifestazioni siano accompagnate da una serie di iniziative accattivanti visitatori ed espositori e che siano capaci di coinvolgere l'intera città in manifestazioni che non sono più solo business ma anche cultura, eccellenza e tecnologia. Le attività di Expo Venice spa stanno continuando a crescere - quest'anno sono in programma ben 10 appuntamenti fieristici - così come la collaborazione con importanti soci privati accanto a qualificati soggetti istituzionali. Queste nuove sinergie ci stanno sostenendo nell'interessante progetto di far diventare l'intera Venezia un'area espositiva policentrica, per scambi commerciali di alto livello in un'ottica internazionale." "L'orizzonte sostenibile tra mare e cielo", presieduto dal Prof. Franco C. Grossi, sarà aperto dal Presidente del VEGA Massimo Colomban e chiuso dal Presidente di Assonautica dott. Gianfranco Pontel (Associazione Nazionale Nautica da Diporto delle Camere di Commercio Italiane). Due sono le sessioni previste: "Le innovazioni nella progettazione tra mare e cielo" al mattino e "Lo yacht sostenibile" al pomeriggio. Una ventina i relatori previsti, fra cui i docenti delle tre Università italiane che dispongono di un dipartimento in ingegneria navale (Università di Napoli, di Genova e di Trieste); i docenti delle cinque Facoltà di Architettura con un Master post lauream in Yacht Design (Università di Venezia e Trieste, di Bologna-Forlì, Mediterranea di Reggio Calabria e Politecnico di Milano,); gli esponenti delle maggiori società al mondo produttrici di Mega Yacht (come asseverato nell'Order Book 2008: Ferretti Yachts di Forlì ed i Cantieri Rodriguez di Messina); le associazioni dei produttori di Yacht: UCINA (Confindustria) e CNA nautica; alcuni yacht designer di differenti scuole di pensiero e una società del gruppo Finmeccanica produttrice di aerei, la "Superjet International" - la joint-venture italo-russa che si occupa della commercializzazione del Sukhoi Superjet 100 sui mercati occidentali - per una "contaminazione" con il mondo dell'aria. "La sostenibilità, anche nel settore aeronautico come in quello marittimo, è fondamentale - ha dichiarato Alessandro Franzoni Amministratore Delegato di SuperJet International - bisogna ridurre l'impatto ambientale, attraverso sistemi sempre più sofisticati, tecnologie nuove e materiali ecocompatibili. Nei prossimi venti anni gli obiettivi principali saranno l'abbattimento della concentrazione di CO2 del 50%, la riduzione degli ossidi di azoto fino all'80%, e il dimezzamento del rumore esterno. Tutto ciò sarà possibile anche attraverso l'alleggerimento delle strutture, la riduzione dell'attrito per mezzo di aerodinamiche più avanzate, e l'ottimizzazione delle traiettorie". Una sfida importante ma necessaria per raggiungere una maggiore sostenibilità ambientale." Il contenuto delle relazioni presentate sarà pubblicato in un libro e fruibile in rete, come già avvenuto per la scorsa edizione.

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Augias racconta Giordano Bruno al Ciak (sezione: Cultura)

( da "Blogosfere" del 18-02-2009)

Argomenti: Cultura

Feb 0918 Augias racconta Giordano Bruno al Ciak Pubblicato da Silvia Arosio alle 05:38 in Prosa Normal 0 14 false false false IT X-NONE X-NONE MicrosoftInternetExplorer4 Dal 19 al 21 febbraio salirà sul palco del Teatro Ciak Webank una figura storica del giornalismo italiano: Corrado Augias presenta Le fiamme e la ragione, monologo sulla vita e la morte di Giordano Bruno. Il protagonista e autore dello spettacolo entra in scena nella veste di se stesso in uno spettacolo alle prese con un tema ancora di scottante attualità nonostante i secoli intercorsi: la libertà di pensiero, la laicità dello stato, le ragioni della scienza, il ruolo delle religioni. Accompagnato dalle musiche di Valentino Corvino e le immagini suggestive di Andrea Bocca lo spettacolo è di forte impatto visivo ed emotivo. Lo spettacolo è tratto dal libro omonimo in cui Corrado Augias propone una delle pagine più tragiche del pensiero scientifico e culturale del nostro paese, l'assassinio mediante condanna al rogo di Giordano Bruno, uno dei massimi geni della storia della cultura occidentale. Togliendo la vita al uomo la Chiesa di Roma sacrifica anche un intero mondo scientifico. Ad oltre quattrocento anni dalla sua morte, ascoltare il pensiero di Giordano Bruno attraverso le parole di un fuoriclasse della cultura italiana, e il commento introduttivo di Gustavo Zagrebelsky, è un momento di riflessione imprescindibile per atei, agnostici e cattolici sui rispettivi compiti da assolvere in uno stato laico e civile. Inizio spettacoli ore 21.00 Normal 0 14 false false false IT X-NONE X-NONE MicrosoftInternetExplorer4 Promo Music presenta LE FIAMME E LA RAGIONE di e con Corrado Augias musiche dal vivo C-Project regia Ruggero Cara musiche originali Valentino Corvino assistente alla regia Elisabeth Boeke creazioni video Andrea Bocca scene e costumi Rosanna Monti luci Stefano Delle Piane resp. compagnia Stefano Tealdo BIOGRAFIA CORRADO AUGIAS Giornalista e scrittore, Corrado Augias è nato a Roma nel 1935. Ha trascorso molti anni all'estero. Parigi prima, poi New York, da dove è stato corrispondente del settimanale "L'Espresso" e del quotidiano "La Repubblica". Attualmente risiede a Roma. è stato inviato speciale per "L'Espresso", "Panorama" e "La Repubblica", quotidiano al quale attualmente collabora. All'inizio degli anni '60 ha partecipato al movimento dell'avanguardia teatrale romana con il "Teatro del 101" diretto da Antonio Calenda, per il quale ha scritto Direzione Memorie e Riflessi di conoscenza, protagonista Luigi Proietti. Al teatro è tornato in anni più recenti con L'Onesto Jago, messo in scena dal teatro stabile di Genova (regia di Marco Sciaccaluga, con Eros Pagni nel ruolo di Jago). Per la casa editrice Rizzoli ha pubblicato una trilogia narrativa nella quale, sotto specie di spy story affidate a un protagonista unico (un fratello immaginario del dannunziano Andrea Sperelli), si racconta la storia italiana in anni fondamentali anche per la nostra vita - quelli che vanno dal 1911 (impresa di Libia) al 1921 (vigilia del fascismo). I tre titoli sono: Quel treno da Vienna, Il fazzoletto azzurro, L'Ultima Primavera. Da questi romanzi sono stati liberamente tratti tre film televisivi andati in onda nell'autunno '89 su Raidue (regia di Duccio Tessari, con Marisa Berenson nel ruolo della protagonista femminile). Nel corso della sua attività televisiva ha ideato e condotto programmi di grande rilievo anche culturale, tra i quali la serie di Telefono giallo e il programma di libri Babele. Per la Mondadori ha scritto Giornali e spie, nel quale ricostruisce un'appassionante vicenda di spionaggio realmente avvenuta nel 1917, orchestrata dai servizi segreti del Kaiser al fine di far uscire prematuramente l'Italia dalla guerra. Insieme a Daniela Pasti (inviata speciale di "Repubblica" e sua moglie) ha scritto il romanzo Tre colonne in cronaca, nel quale - con un anno di anticipo sui fatti - si racconta la scalata di un energico finanziere alla Mondadori. La sua attività di giallista è proseguita con Telefono giallo. Sette delitti quasi perfetti, Una ragazza per la notte e Quella mattina di luglio. Suoi anche i saggi-racconto I segreti di Parigi e Il viaggiatore alato (biografia di Amedeo Modigliani). Conduce, da diverse stagioni, su RaiTre la striscia Le Storie - diario italiano, un approfondimento culturale quotidiano della durata di circa 30 minuti, sugli argomenti più disparati, dalla musica, alla letteratura, dalla storia recente, alle arti figurative. Dal 2005 conduce periodicamente, sullo stesso canale televisivo, la trasmissione Enigma, dedicata a fatti e personaggi del passato. Nel 2006, in collaborazione con il docente bolognese Mauro Pesce, ha pubblicato il libro Inchiesta su Gesù nel quale si affrontano, nella forma di un dialogo fra i due coautori, i molti aspetti più o meno noti della persona e del personaggio Gesù. Nel 2007 ha pubblicato per Mondadori Leggere. Perché i libri ci rendono migliori, più allegri e più liberi, un'appassionata ed argomentata difesa della lettura. Nel 2008 ha pubblicato il libro Inchiesta sul Cristianesimo. Come si costruisce una religione, nel quale dialoga con il docente di Letteratura cristiana antica Remo Cacitti (Università di Milano) sullo sviluppo del Cristianesimo nella storia. PREZZI DEL BIGLIETTO PER "LE FIAMME E LA RAGIONE" GIO. poltronissima VIP (10 posti) Euro 32,00 più Euro 3,20 prev. poltronissima Euro 27,00 più Euro 2,70 prev. poltrona VIP (15 posti) Euro 27,00 più Euro 2,70 prev. poltrona Euro 22,00 più Euro 2,20 prev. poltroncina Euro 17,00 più Euro 1,70 prev. VEN poltronissima VIP (10 posti) Euro 35,00 più Euro 3,50 prev. poltronissima Euro 30,00 più Euro 3,00 prev. poltrona VIP (15 posti) Euro 30,00 più Euro 3,00 prev. poltrona Euro 25,00 più Euro 2,50 prev. poltroncina Euro 20,00 più Euro 2,00 prev SAB. poltronissima VIP (10 posti) Euro 37,00 più Euro 3,70 prev. poltronissima Euro 32,00 più Euro 3,20 prev. poltrona VIP (15 posti) Euro 32,00 più Euro 3,20 prev. poltrona Euro 27,00 più Euro 2,70 prev. poltroncina Euro 22,00 più Euro 2,20 prev. COME ACQUISTARE GLI ABBONAMENTI E I BIGLIETTI I CANALI DI VENDITA Sito internet www.officinesmeraldo.it Sito internet www.boxtickets.it Sito internet www.ticketone.it Sito internet www.tost.it Casse/biglietterie teatri: Teatro Ciak Webank.it - Fabbrica del Vapore - via Procaccini, 4 - Milano - tel. 02.76.11.00.93 Teatro Ventaglio Smeraldo - Piazza XXV Aprile 10 - Milano - Tel. 02.29006767 - info. 199.177.199 500 punti vendita TicketOne in tutta Italia (per conoscere il più vicino puoi chiamare il numero 892.101 o consultare il sito www.ticketone.it nell'area punti vendita) telefonicamente tramite: Call Center TicketOne 892.101 * (attivo dal lunedì al venerdì dalle 9,00 alle 20,00 e il sabato dalle 9,00 alle 17,30)Pronto Pagine Gialle 89.24.24** (attivo 24 ore su 24)892.412 il Trovatutto di Telecom Italia *** (attivo 24 ore su 24) * costo massimo della chiamata al minuto da rete fissa Telecom Italia € 1 senza scatto alla risposta. Per la telefonia mobile le tariffe variano a seconda dell'operatore. ** costo massimo della chiamata al minuto da telefono fisso Telecom Italia € 0,36 alla risposta + € 1,56 al minuto. Per la telefonia mobile le tariffe variano a seconda dell'operatore. *** da telefono fisso Telecom Italia e Wind: € 0,36 alla risposta + 1,56 € al minuto. Da telefono pubblico Telecom Italia: 4 scatti alla risposta + 1 scatto ogni 2,6 secondi (1 scatto = € 0,10). Gli scatti successivi a quelli alla risposta sono addebitati all'inizio dell'intervallo di tempo previsto dal ritmo di tariffazione. Per la telefonia mobile le tariffe variano a seconda dell'operatore. Officine Smeraldo per gruppi organizzati: Teatro Ventaglio Smeraldo: Bastioni di Porta Nuova 12, Milano 02. 33020025/28/31 Fax 02.70057932, E-mail sonia.rabellino@ticketone.it e antonia.latino@ticketone.it - sabina.giglio@ticketone.it TicketOne per aziende e gruppi organizzati: Servizi Business e Gruppi TicketOne Viale Achille Papa 22, 20149 Milano Tel. 02/330.201, Fax 02. 700444854, E-mail gruppi@ticketone.it

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Convegno per scoprire le potenzialità dei Led (sezione: Cultura)

( da "Denaro, Il" del 18-02-2009)

Argomenti: Cultura

Professioni illuminotecnica Convegno per scoprire le potenzialità dei Led Luciano Di Fraia* Non vi è dubbio che i LED siano una tecnologia promettente per l'illuminazione generale di interni ed esterni. Già oggi, infatti, le prestazioni energetiche di LED prodotti dai costruttori più qualificati sono confrontabili con quelle delle sorgenti luminose del tipo fluorescente compatto, note anche come "lampade a risparmio energetico". Inoltre, recente è l'annuncio di nuovi componenti, non ancora commercializzati, la cui efficienza luminosa è addirittura comparabile con quella di lampade a scarica in gas del tipo a vapori di alogenuri ad alta pressione e a vapori di sodio ad alta pressione, quest'ultime molto diffuse nell'illuminazione stradale. Oltre ad una elevata efficienza luminosa, i LED presentano il vantaggio di una durata notevolmente maggiore di quella delle lampade tradizionali sopra citate. Tale durata, infatti, si aggira intorno alle 50.000 ore di funzionamento o più, contro le 15.000 e 24.000 ore rispettivamente delle lampade fluorescenti e di quelle al sodio ad alta pressione. Infine, i LED non contengono sostanze nocive all'ambiente, a differenza, ad esempio, di quelle fluorescenti nelle quali è presente mercurio. L'inconveniente principale della tecnologia a LED è il loro costo ancora elevato rispetto alle tecnologie di illuminazione tradizionali, nonché il fatto che sono ancora pochi gli apparecchi di illuminazione a LED presenti sul mercato aventi prestazioni in termini energetici (fattore di utilizzazione) confrontabili con quelle degli apparecchi di illuminazione tradizionali di buona qualità. La conseguenza di ciò è che occorre scegliere con oculatezza e caso per caso i prodotti più convenienti e poi confrontarne costi complessivi di impianto, energetici e di manutenzione con altre soluzioni di tipo tradizionale. La questione fondamentale è dunque quanto tale tecnologia sia oggi competitiva, ed in quali casi, sul piano delle prestazioni energetiche e quello economico con le tradizionali tecnologie di illuminazione ad elevata efficienza.Una risposta a questa domanda verrà data nel convegno/dibattito internazionale sul tema "Illuminazione a LED oggi: chimera o realtà?", che si svolgerà il 13 marzo 2009 presso il Centro Congressi dell'Università di Napoli Federico II sito in via Partenope 36. Il Convegno è organizzato dalla Cattedra di Illuminotecnica dell'Università di Napoli Federico II, con la collaborazione dell'Ordine degli Ingegneri di Napoli, Commissione Illuminotecnica e dell'Associazione Italiana di Illuminazione (AIDI) delegazione Campania. Scopo di questo Convegno, primo del genere in Italia e che vedrà la partecipazione di alcuni tra i maggiori esperti internazionali in materia di tecnologie a LED, è da una parte fare chiarezza sugli effettivi vantaggi che tale tecnologie oggi possono offrire, vantaggi che vengono talvolta esagerati, specialmente nel caso della pubblica illuminazione, sia da costruttori e utenti che da mass media qualificati; dall'altra, fornire indicazioni sul modo più appropriato di utilizzarle. A tale scopo, si discuterà anche di casi di impianti realizzati con LED, fra cui quello di pubblica illuminazione di Torraca (SA), primo comune a sperimentare tali tecnologie su tutto il territorio comunale.Il convegno vuole essere anche un'occasione per gli operatori del settore (progettisti, produttori, imprese, utilizzatori) per confrontare proprie esperienze e soluzioni. Per ulteriori informazioni e prenotazioni: www.led-lighting.it Luciano Di Fraia *Docente di Illuminotecnica, Università di Napoli Federico II Coordinatore Commissione Illuminotecnica, Ordine degli Ingegneri di Napoli difraia@unina.it del 18-02-2009 num.

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Pmi tecnologiche: ecco gli spazi (sezione: Cultura)

( da "Denaro, Il" del 18-02-2009)

Argomenti: Cultura

Benevento innovazione Pmi tecnologiche: ecco gli spazi Ict: sono quattro le iniziative imprenditoriali nel capoluogo sannita Sono quattro le iniziative imprenditoriali ubicate a Benevento, nell'incubatore di imprese nel Settore Ict del Parco Scientifico e tecnologico. Terminata la procedura di assegnazione degli spazi disponibili dal Nucleo Tecnico di Valutazione. A valutare le iniziative presentate, in risposta al bando pubblicato lo scorso 7 novembre, sono, tra gli altri, il presidente del Parco Scientifico e Tecnologico, Floriano Panza, il rettore dell'Università degli Studi del Sannio, Filippo Bencardino, il presidente della Provincia di Benevento, Aniello Cimitile, il presidente di Confartigianato Campania, Antonio Campese. Cecilia Del Gaudio Assegnati gli spazi disponibili presso l'incubatore di imprese nel Settore Ict del Parco Scientifico e tecnologico. Termina la procedura di assegnazione ad opera del Nucleo Tecnico di Valutazione. L'esame riguarda le domande presentate dalle aziende in risposta al bando di selezione pubblicato lo scorso 7 novembre. La graduatoria delle iniziative imprenditoriali da insediare nell'incubatore del capoluogo sannita vede al primo posto "Kes Srl", spin off accademico dell'Università del Sannio, che si occupa di ricerca, sviluppo e commercializzazione di soluzioni e servizi informatici innovativi nei settori sicurezza, distribuzione e gestione della conoscenza e dell'ambiente. Segue "Unlimited software srl": società con sede a Napoli, attiva nello sviluppo di sistemi software all'interno di uno scenario di Health Care in ambito ospedaliero. Terzo posto per "Quality Tech", iniziativa imprenditoriale presentata da un gruppo promotore proveniente dall'università degli Studi del Sannio: prevede la creazione di una struttura operativa per la realizzazione di servizi verticalizzati di consulenza, misure e test finalizzati al raggiungimento della conformità di prodotto al Marchio Ce e per il miglioramento dei processi di produzione, con gestione integrata della manutenzione e della valutazione del rischio sul lavoro secondo i principi della norma Ohsas 18001. Proviene dall'ateneo sannita anche il gruppo promotore del "Laboratorio Centro Sit", un' iniziativa imprenditoriale che prevede l'allestimento di un Laboratorio di taratura Centro Sit per grandezze elettriche, radiometriche, nonché centro di taratura metrologico legale con gestione remota ed informatica dei dati con analisi degli errori derivanti dagli strumenti oggetto di taratura. A valutare le iniziative presentate in risposta al bando: il presidente del Parco scientifico e tecnologico, Floriano Panza; il rettore dell'università degli studi del Sannio, Filippo Bencardino; il presidente della Provincia di Benevento, Aniello Cimitile; il presidente di Confartigianato Campania, Antonio Campese; un delegato dalla Camera di Commercio di Benevento ed un dirigente della Banca della Campania. Il Parco Scientifico è una società consortile per azioni a capitale misto pubblico privato, tra i quali Università di Salerno e del Sannio, Regione Campania, le Province di Avellino, di Benevento e di Salerno, il Comune di Salerno e il Comune di Ariano Irpino, le Camere di Commercio di Benevento e di Salerno. del 18-02-2009 num.

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Secolarismo: c'è stata davvero l'<eclissi del sacro>? (sezione: Cultura)

( da "Avvenire" del 18-02-2009)

Argomenti: Cultura

AGORÀ 18-02-2009 Secolarismo: c'è stata davvero l'«eclissi del sacro»? leggere, rileggere di Cesare Cavalleri D i sociologia della secolarizzazione si discute, in Italia, almeno dal 1961, quando le Edizioni di Comunità pubblicarono il tuttora fondamentale libro di Sabino S. Acquaviva, dal bellissimo titolo Eclissi del sacro nella civiltà industriale. Già Max Weber (1864-1920) sosteneva che nei Paesi occidentali la diffusione della razionalità illuminista avrebbe scalzato la fede nella religione; ed Émile Durkheim (1858-1917) aveva ipotizzato che l'industrializzazione avrebbe favorito l'impegno sociale istituzionale ridimensionando le iniziative sociali cristiane. Si sono avverate tali previsioni? Il punto della situazione è stato fatto recentemente nel volume Sacro e secolare. Religione e politica nel mondo globalizzato di Pippa Norris e Ronald Inglehart, tradotto dal Mulino nel 2007 (pp. 384, euro 28). Si tratta di un'inchiesta condotta in un'ottantina di Paesi con tutte le garanzie metodologiche del caso, e redatta con sfoggio di grafici e di tabelle che possono entusiasmare un ex docente di statistica come lo scrivente, ma che non è il caso di commentare analiticamente qui. Ci limitiamo dunque a riferire che i due autori partono dall'assioma della sicurezza e dall'assioma delle tradizioni culturali. Quanto al primo assioma, non è detto che le società più povere e vulnerabili siano le più propense a cercare sicurezza esistenziale nelle religioni; lo dimostra l'attuale rifiorire religioso negli Stati Uniti. Le tradizioni culturali, invece, hanno una persistenza insospettata e informano le convinzioni valoriali delle persone di ogni cultura, anche quelle che non mettono piede in una chiesa, in un tempio o in una moschea. La conclusione è che, se da un lato con la crescita dei livelli di sicurezza esistenziale la popolazione di quasi tutte le società industriali negli ultimi cinquant'anni si è spostata verso orientamenti più secolari, tuttavia, «a causa delle diverse tendenze della demografia dei Paesi ricchi e poveri, il mondo in complesso oggi conta più persone con una religiosità tradizionale che mai prima, e si tratta di una quota crescente della popolazione mondiale». Sembra dunque lecito un certo ottimismo, anche se la sfida che la secolarizzazione lancia all'evangelizzazione resta molto impegnativa. Ne aveva parlato Benedetto XVI l'8 marzo 2008 ai partecipanti dell'assemblea plenaria del Pontificio Consiglio della cultura, rispondendo al saluto dell'allora neopresidente, monsignor Gianfranco Ravasi: «La secolarizzazione aveva detto il Papa non è soltanto una minaccia esterna per i credenti, ma si manifesta già da tempo in seno alla Chiesa stessa. Snatura dall'interno e in profondità la fede cristiana e, di conseguenza, lo stile di vita e il comportamento quotidiano dei credenti. Essi vivono nel mondo e sono spesso segnati, se non condizionati, dalla cultura dell'immagine che impone modelli e impulsi contraddittori, nella negazione pratica di Dio: non c'è più bisogno di Dio, di pensare a Lui e di ritornare a Lui. Inoltre, la mentalità edonistica e consumistica predominante favorisce, nei fedeli come nei pastori, una deriva verso la superficialità e un egocentrismo che nuoce alla vita ecclesiale». Sull'argomento, proprio oggi incomincia presso il Castello di Urio nel comasco un incontro di studio per sacerdoti intitolato «Pastorale della Chiesa & secolarizzazione», che prevede, fra l'altro, una relazione del rettore della Pontificia Università della Santa Croce, Luis Romera, sul tema «Cristianesimo e secolarità», mentre monsignor Franco Giulio Brambilla, vescovo ausiliare di Milano e preside della Facoltà teologica dell'Italia settentrionale, interverrà su «La pastorale ordinaria e la sfida della secolarizzazione». Attendiamo gli atti del convegno per ottenere nuovi lumi su un argomento e un problema da cui dipende il futuro del cristianesimo anche nella nostra società.

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<La scuola insegni l'uso dei mass media> (sezione: Cultura)

( da "Avvenire" del 18-02-2009)

Argomenti: Cultura

CRONACA 18-02-2009 INIZIATIVA POPOLARE L'associazione dei telespettatori lancia un'iniziativa rivolta al mondo dell'educazione «La scuola insegni l'uso dei mass media» Borgomeo (Aiart): firme per una legge DA MILANO ENRICO LENZI A nche «la scuola deve farsi carico di educare alla fruizione corretta dei mass media». È una vera e propria «chiamata alle armi» quella che l'Airat, l'Associazione spettatori onlus, lancia al mondo dell'educazione, tanto da promuovere una raccolta di firme per presentare una legge di iniziativa popolare che ha come obiettivo «proprio quello di inserire l'educazione ai media nei programmi della scuola primaria e in quella media» spiega Luca Borgomeo, presidente nazionale dell'Associazione. «La nostra iniziativa prosegue Borgomeo nasce dalla considerazione che vi è la necessità di un'educazione all'uso responsabile dei mass media, che sono spesso veicoli di messaggi negativi». Insomma aiutare i ragazzi, che «ne sono grandi fruitori», ad «accrescere le loro difese». Una sorta di vaccinazione per «far crescere la consapevolezza». Una campagna tutt'altro che improvvisata, quella promossa dall'Aiart con questa proposta di legge, messa a punto con l'Associazione italiana per l'educazione ai media e alla comunicazione (Med). «Si parla molto di emergenza educativa sottolinea il presidente e si dice che sono in crisi le grandi agenzie educative come la scuola e la famiglia. Non bisogna dimenticare, però, che la formazione delle giovani generazioni passa, e in modo consistente, anche attraverso la televisione e Internet». Soprattutto la rete informatica appare il punto più delicato. «In questo caso, infatti prosegue Borgomeo , i bambini sono più esperti nell'uso dello strumento rispetto ai genitori. Ciò che occorre fare è fornire ai giovani la capacità di discernere tra i molti messaggi che sono veicolati dalla Rete». Un aiuto che devono trovare ovviamente in famiglia, ma che «non può non coinvolgere anche la scuola». Dunque una nuova materia? «Assolutamente no risponde il presidente dell'Aiart . La nostra proposta di legge prevede che vi sia una formazione dei docenti, affinché possano attivare corsi di educazione all'uso dei media. Quindi nessuna nuova materia, ma corsi, comunque obbligatori, inseriti all'interno della didattica». Il fine, come è scritto nell'articolo 1, è quello di «promuovere la competenza delle giovani generazioni all'uso degli strumenti e delle tecnologie della comunicazione sociale in ogni settore della vita». Per questo la legge proposta dall'Aiart prevede di «attivare specifici percorsi di formazione degli insegnanti», per «avviare l'inserimento dell'insegnamento di Educazione ai media» in elementari e medie. La formazione, prevede l'articolo 2, è rivolta ai docenti di «qualunque area disciplinare», mentre «ogni istituzione scolastica individua al proprio interno almeno un insegnante per la partecipazione ai corsi di formazione». Dei percorsi di formazione parla l'articolo 3, e si prevede che le Direzioni scolastiche regionali possano «sottoscrivere accordi di collaborazione con le Università, con i Comitati regionali per le comunicazioni, e con tutte le altre istituzioni pubbliche e private che possano contribuire alla qualità della proposta formativa». L'ultimo articolo della legge, infine, prevede che presso l'Istituto nazionale per la valutazione (Invalsi) sia «costituito un Centro di documentazione delle iniziative di Educazione ai media». «Come si può vedere dall'articolato sottolinea Luca Borgomeo il nostro obiettivo non è quello di ritagliarci uno spazio all'interno della scuola, bensì quello di formare i docenti perché siano loro stessi a educare i giovani all'uso corretto dei mezzi di comunicazione». La proposta dell'Aiart sta già raccogliendo molti consensi e sostegni con le firme. «Dobbiamo superare quota 50mila per poter presentare il testo al Parlamento» spiega Borgomeo rinviando al sito dell'Associazione (www.aiart.org) per leggere il testo e scaricare il modulo di sottoscrizione. Proposta l'introduzione di corsi per educare i giovani a comprendere meglio i mezzi di comunicazione

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<Il bullismo? Va combattuto con il dialogo> (sezione: Cultura)

( da "Avvenire" del 18-02-2009)

Argomenti: Cultura

CRONACA 18-02-2009 «Il bullismo? Va combattuto con il dialogo» l'esperto Per Bennett Leventhal, il fenomeno riguarda il 30-40% dei minori: «Anche gli adulti vanno formati con piani educativi» DA ROMA ALESSIA GUERRIERI I l bullismo si può prevenire. Ne è convinto Bennett Leventhal, docente dell'università di Chicago e membro dell'associazione internazionale anti-bullismo, intervenuto ieri a Roma al seminario sulle violenze giovanili, organizzato da Telefono Azzurro e dall'università La Sapienza. «Il bullismo è un fenomeno complesso perché si presenta in diverse forme; può essere fisico, verbale e psicologico e coinvolge il 30-40% dei bambini o come vittima o come bullo», ha esordito Leventhal. Le violenze ripetute tra coetanei iniziano fin dai primi anni di vita soprattutto in contesti in cui manca la presenza dell'adulto; con il crescere dell'età poi diminuiscono le pressioni dirette ed aumentano quelle psicologiche, ben più gravi. Vittime di bullismo sono soggetti deboli, ansiosi, presi di mira per caratteristiche fisiche o di linguaggio. Ma anche il bullo, ha assicurato Leventhal, è un insicuro che dietro il temperamento violento e i comportamenti aggressivi, nasconde una patologia dello sviluppo. Sia le vittime che gli attori, infatti, hanno la stessa percentuale di rischio di attuare conseguenze estreme anche a scapito della propria vita: così, secondo l'esperto dell'Illinois, i suicidi dei giovani sono spesso conseguenza di violenze subite o il rimorso per soprusi attuati; particolarmente esposte a questo rischio sono le ragazze, più inclini al senso di colpa. La soluzione per Leventhal passa attraverso la formazione sia dei ragazzi che degli adulti all'interno di piani antibullo che costano solo in termini di tempo, circa 30 minuti a settimana per parlare con i ragazzi a casa e a scuola; a livello economico invece bastano 6 dollari a bambino l'anno. Il problema del bullismo, ha continuato l'esperto di Chigaco, viene compreso in tutta la sua serietà dagli adolescenti che lo considerano più grave delle violenze sessuali e del consumo di droghe e alcol. «Solo di recente - ha precisato - gli adulti hanno invece capito il loro ruolo fondamentale per prevenire atti di sopruso. Spesso i bambini considerano l'aggressività l'unica forma di relazione perché intorno l'esempio degli grandi è in quella direzione». Le esperienze internazionali confermano la tendenza italiana che vede crescere gli episodi di bullismo tra i giovanissimi negli ultimi anni. Secondo l'ultima indagine Eurispes, infatti, il 16% dei ragazzi ha avuto problemi di sopruso tra coetanei; il 27% dei bambini tra i 7 e gli 11 anni è stato più volte vittima di brutti scherzi, il 26% di provocazioni ripetute, il 25% di offese immotivate e il 17% di continuo isolamento dal gruppo. Simili i dati nella fascia 12-19 anni: il 21% degli adolescenti dichiara di aver subito prese in giro ripetute, il 17% offese immotivate e continuative, il 14% brutti scherzi e l'8% continua esclusione dal gruppo. «A preoccupare oggi è soprattutto il cyberbullismo - ha sottolineato Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro - cioè la diffusione di immagini o notizie false in rete oppure l'esclusione di una persona negli spazi di conversazione virtuale». Bennett Leventhal

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San Severo, al via le iscrizioni al Corso di Formazione di Mastri Birrai (sezione: Cultura)

( da "Grecale, Il" del 18-02-2009)

Argomenti: Cultura

mercoledì 18 febbraio 2009 13:04 L'unico nel centro-sud, che per la seconda volta è stato organizzato dall?Itis Minuziano San Severo - Aperte le iscrizioni per il corso di corso di formazione per imprenditori di birra artigianale, l'unico nel centro-sud, che per la seconda volta è stato organizzato dall?Itis Minuziano di San Severo. Dopo l?esperienza positiva dello scorso anno l?Istituto di formazione superiore sanseverese, si impegna nel divulgare la cultura della birra e cerca di creare opportunità economiche per i giovani, ha ottenuto anche quest?anno il via libera. “Il corso si propone – spiega Girolamo d?Amico - di offrire un?ampia e approfondita panoramica sugli argomenti fondamentali per chiunque voglia intraprendere un?attività legata alla produzione e commercializzazione di birra artigianale. Gli argomenti, affrontati da esperti del settore, che sono stati scelti tra i migliori in Italia spazieranno dalle materie prime, alle tecnologie, alle esigenze impiantistiche, all?apprezzamento della qualità sino agli aspetti normativi, gestionali ed economico-finanziari della gestione di questo tipo di attività”. A spingere l?istituto sanseverese in questa direzione l'apertura di nuove birrerie indipendenti di medio-piccole dimensioni e, soprattutto, di microbirrerie, come conseguenza di una richiesta di prodotti particolari e di qualità che sta dilagando in tutta Italia. “Un fenomeno in forte crescita - continua d?Amico - che può rappresentare nuove opportunità di lavoro per i giovani del nostro territorio”. Quest?anno saranno due le giornate che saranno interamente dedicate alla parte pratica nella quale i corsisti si cimenteranno con cotte di birra, utilizzando l?impianto pilota in dotazione della scuola. “Ciò consentirà – conclude d?Amico - inoltre ai partecipanti di toccare con mano e di verificare personalmente gli aspetti teorici affrontati in aula”. Il corso è a numero chiuso ma le prenotazioni per la partecipazione sono già state aperte. Ufficialmente la seconda edizione partirà il prossimo 17 aprile e prevede sei intense giornate di attività al cospetto di docenti come Stefano Buiatti, docente di Tecnologia della Birra dell?Università di Udine, Leonardo Di Vincenzo titolare e masto birraio del Birrificio “Birra del Borgo” di Borgorose, Teo Musso titolare e mastro birraio del Brewpub Le Baladin di Piozzo, Luigi Serpe, mastro birraio del Birrificio “Maltovivo” di Capriglia Irpina, Alberto Alquati, Commercialista in Cremona Consulente UNIONBIRRAI e di Paolo Mazzola, Docente dei Corsi di Master of Food di Slow Food. Per informazioni e iscrizioni è possibile rivolgersi al dipartimento di tecnologie alimentari dell?Istituto ?Minuziano? o ai professori Girolamo d?Amico 347.8526405 Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo o Michele Vocale 368.3733693 Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo (Il Grecale - Marilia Castelli)

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INNOVAZIONE, TRASFERIMENTO E RICERCA TECNOLOGICA SONO FONDAMENTALI PER SUPERARE LA CRISI E PREPARARSI AL FUTURO (sezione: Cultura)

( da "marketpress.info" del 18-02-2009)

Argomenti: Cultura

Mercoledì 18 Febbraio 2009 INNOVAZIONE, TRASFERIMENTO E RICERCA TECNOLOGICA SONO FONDAMENTALI PER SUPERARE LA CRISI E PREPARARSI AL FUTURO Venezia, 18 febbraio 2009 - ?Finanziare l?innovazione, la ricerca e il trasferimento tecnologico è fondamentale per superare la difficile congiuntura economica che stiamo vivendo purtroppo anche nella nostra regione e soprattutto è la scelta strategica migliore per affrontare i successi che sicuramente le imprese venete sapranno raggiungere una volta che sarà passata l?attuale crisi globale. ? Così l?assessore all?Economia, Vendemiano Sartor, ha illustrato ieri pomeriggio al Parco Scientifico e Tecnologico Vega di Marghera il bando per i contributi a fondo perduto per la diffusione della qualità nelle piccole e nelle medie imprese e il bando per le sovvenzioni a sostegno di attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale, innovazione e diffusione del trasferimento tecnologico. I due bandi sono stati approvati dalla Regione del Veneto e finanziati con oltre 20 milioni di euro. Per l?assessore all?Economia, Vendemiano Sartor, si tratta in entrambi i casi di agevolazioni molto utili per supportare la competitività del sistema produttivo veneto in quanto da un lato mirano a elevare la cultura e l?innovazione d?impresa in termini di ricerca e di sviluppo, dall?altro favoriscono iniziative volte a garantire la qualità dei processi e dei prodotti. I criteri di accesso alle risorse sono stati spiegati a tutti i soggetti pubblici e privati interessati. Nell?occasione l?assessore ha anche ricordato che la Regione del Veneto si è dotata di recente di un nuovo strumento specifico per rafforzare e per coordinare la ricerca scientifica applicata, per migliorare e diffondere il trasferimento tecnologico, per incentivare la competitività e l?innovazione del sistema produttivo tradizionale. ?La legge regionale per la ricerca, il trasferimento tecnologico e lo sviluppo dell?innovazione - ha ribadito in conclusione l?assessore - è il mezzo che la Regione del Veneto ha scelto per supportare le nuove modalità di intervento che recepiscono la strategia di Lisbona per la crescita e per l?occupazione, che assicurano la semplificazione procedurale, che forniscono un maggiore stimolo per lo sviluppo economico e sociale del territorio nel suo intero complesso. ? Infine, l?assessore ha sottolineato che fare sinergia, mettere in rete il pubblico e il privato, giocare in squadra sono obiettivi imprescindibili per superare le sfide del prossimo futuro e per affrontare perfettamente preparati un mercato sempre più globalizzato e internazionale. . <<BACK

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L'ARTI AD EXPOLAVORO, PER IL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO E L'INTERNAZIONALIZZAZIONE (sezione: Cultura)

( da "marketpress.info" del 18-02-2009)

Argomenti: Cervelli

Mercoledì 18 Febbraio 2009 L?ARTI AD EXPOLAVORO, PER IL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO E L?INTERNAZIONALIZZAZIONE Valenzano, 18 febbraio 2009 - Anche quest?anno l?Arti, Agenzia regionale per la tecnologia e l?innovazione della Puglia, rinnova la sua partecipazione ad Expolavoro ? il Salone dell?orientamento al lavoro, alle professioni ed allo studio, organizzato dai Giovani Imprenditori di Confindustria Bari, che si tiene presso il Campus barese (via Orabona, 4) il 17 e 18 febbraio. La manifestazione si rivolge a studenti delle scuole medie secondarie, universitari, neodiplomati e neo-laureati, che intendono orientarsi nel mondo del lavoro e della formazione e ad aziende ed istituzioni, che intendono presentare le azioni messe in atto a favore dei giovani. Al tema dell?internazionalizzazione è dedicata la nona edizione di Expolavoro e la conferenza di inaugurazione, dal titolo ?Internazionalizzazione e mondo del lavoro: una finestra sul futuro?, che si terrà il 17 febbraio alle ore 9. 00, presso l?Aula Magna ?Attilio Alto? del Politecnico: tra i relatori, anche il presidente dell?Arti, Gianfranco Viesti. Nella seconda giornata, il 18 febbraio (ore 10. 15, Sala A), si svolgerà un workshop dal titolo ?Le azioni dell?Arti per il trasferimento tecnologico in Puglia?, tenuto da Adriana Agrimi, coordinatrice tecnica dell?Agenzia, focalizzato sul tema delle risorse umane come strumento di trasferimento di conoscenze. Sono molteplici, infatti, le azioni condotte negli ultimi anni dall?Arti a favore della valorizzazione del ?capitale umano?, tra le quali il sostegno alla nascita di nuove spin off (imprese innovative di origine universitaria, aventi come finalità la valorizzazione imprenditoriale dei risultati della ricerca realizzata nell´alveo degli atenei pugliesi), l?organizzazione della Start Cup Puglia 2008 (competizione a premi tra business plan innovativi) e la valutazione di risultati prodotti dall?erogazione di borse di studio a beneficio di ricercatori che hanno prestato la loro attività all?interno di imprese. Saranno inoltre illustrate nel workshop le esperienze condotte dall?Agenzia nell?ambito della cooperazione internazionale, tra cui il finanziamento di borse di studio per la partecipazione a master promossi dalle università del Sud Australia: la Regione Puglia e il Governo del Sud Australia hanno siglato un accordo finalizzato alla realizzazione di iniziative per incentivare la mobilità tra studenti, ricercatori e personale docente e per sostenere progetti di ricerca congiunti su aree tematiche strategiche di comune interesse. L?agenzia, che è tra i patrocinatori della manifestazione, ha un suo stand, all?interno del quale verranno presentati: gli studi sui sistemi innovativi di alcuni Paesi esteri; i risultati del progetto della Rete regionale degli uffici di trasferimento tecnologico (Ilo); gli studi compiuti per monitorare le competenze dei soggetti che contribuiscono a realizzare lo sviluppo del sistema innovativo regionale; due studi recenti su ?La fabbrica dei cervelli. L?istruzione universitaria in Puglia?, strumento di orientamento per gli studenti delle scuole medie secondarie, che analizza il sistema universitario pugliese, mettendone in luce le aree d?eccellenza e le percentuali di placement delle diverse tipologie di laureati pugliesi, e su ?La Puglia che inventa. I brevetti pugliesi 1978 ? 2008?, che analizza i brevetti pugliesi registrati all?Ufficio Europeo Brevetti (Epo). Le azioni per l?orientamento e la formazione professionale messe in atto dall?Arti sono accomunate dall?obiettivo di incoraggiare la valorizzazione delle conoscenze e delle competenze acquisite dai giovani all?interno del territorio pugliese, per contenere il fenomeno della ?fuga dei cervelli?. . <<BACK

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BOLZANO: DURNWALDER INCONTRA IL MINISTRO ALL'ISTRUZIONE MARIA STELLA GELMINI (sezione: Cultura)

( da "marketpress.info" del 18-02-2009)

Argomenti: Cultura

Mercoledì 18 Febbraio 2009 BOLZANO: DURNWALDER INCONTRA IL MINISTRO ALL´ISTRUZIONE MARIA STELLA GELMINI Bolzano, 18 febbraio 2009 - La nomina del nuovo sovrintendente scolastico italiano, il quinto anno integrativo della formazione professionale e la formazione dei docenti nella Lub sono stati i temi discussi il 17 febbraio a Roma dal presidente della Provincia Luis Durnwalder con il ministro all´Istruzione Maria Stella Gelmini. "Il ministro ha ascoltato con attenzione le nostre argomentazioni, la prossima settimane intende conoscere personalmente il dottor Eccli, nome indicato dalla Giunta quale nuovo sovrintendente", ha detto Durnwalder al termine del colloquio. Stasera nella sede del Ministero Durnwalder ha ricordato che Ivan Eccli, indicato dalla Giunta provinciale quale successore di Bruna Rauzi, possiede tutti i requisiti richiesti per ricoprire l´incarico di sovrintendente: è il dirigente con più titoli, quello più anziano e può mettere a disposizione una lunga esperienza. Un funzionario preparato che potrà quindi contribuire in maniera decisa all?atteso varo della riforma delle intendenze scolastiche. Il ministro Maria Stella Gelmini, riferisce Durnwalder, "ha ascoltato con attenzione le nostre argomentazioni e ha annunciato che intende avere un colloquio preventivo con il candidato Eccli, per parlare di riforma scolastica e di programmi. Solo dopo verrà presa una decisione in merito all´intesa dello Stato sul nome del nuovo sovrintendente. " L´incontro avrá luogo probabilmente già la prossima settimana. La seconda questione illustrata dal presidente Durnwalder al ministro Gelmini riguarda il quinto anno integrativo della formazione professionale, introdotto dalla Provincia con la legge del marzo 2008 che il Governo ha impugnato davanti alla Corte costituzionale: ?Con l?introduzione del quinto anno ? ha spiegato Durnwalder ? la Provincia vuole consentire ai giovani che hanno scelto la formazione professionale, e in Alto Adige sono il 35% dei ragazzi in uscita dalla scuola media, di conseguire un titolo di studio che permetta loro di accedere agli studi universitari, che non si vogliono precludere a nessuno. ? Per queste ragioni la Provincia ha previsto nella legge l?organizzazione di annuali in favore dei giovani con diploma professionale: in tal modo vengono creati i presupposti per sostenere l?esame di Stato e accedere all?università. La responsabile dell?Istruzione comprende l´impostazione di fondo data dalla Provincia, riferisce Durnwalder, " e intende ora approfondire i dettagli della questione. " Durnwalder ha affrontato infine il tema della formazione dei docenti per le scuole di ogni ordine e grado attraverso il coinvolgimento della Libera università di Bolzano, sede di Bressanone. "Il ministro Gerlmini intende insediare un gruppo di lavoro, guidato dal Capo dipartimento del Ministero, per approfondire le possibilità di soluzioni in materia", ha concluso Durnwalder. Infine il Presidente ha invitato Maria Stella Gelmini in Alto Adige per conoscere da vicino la realtà scolastica locale. . <<BACK

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LIBRI SCOLASTICI: LE NOVITÀ DALL'ISTRUZIONE (sezione: Cultura)

( da "marketpress.info" del 18-02-2009)

Argomenti: Cultura

Mercoledì 18 Febbraio 2009 LIBRI SCOLASTICI: LE NOVITÀ DALL´ISTRUZIONE Roma, 18 febbraio 2009 - Contenimento dei costi per i testi scolastici, zainetti meno pesanti, libri scaricabili da internet: queste alcune delle importanti novità sui libri di testo introdotte dalla circolare emanata dal Ministero dell?Istruzione, dell?Università e della Ricerca. Con questa circolare vengono previsti alcuni cambiamenti nella scelta dei libri di testo da parte dei docenti delle scuole di ogni ordine e grado per il prossimo anno scolastico: a fianco del tradizionale libro a stampa le scuole potranno scegliere testi scaricabili in tutto o in parte da internet. Le scelte, inoltre, non potranno essere cambiate per almeno 5 anni nella scuola primaria e 6 in quella secondaria. Rimane, comunque, la possibilità per gli editori di integrare i testi con appendici di aggiornamento, se necessario, in relazione a modifiche dei programmi di insegnamento. Per limitare al massimo la spesa a carico delle famiglie, le scuole potranno continuare a ricorrere al comodato d?uso gratuito e al noleggio dei testi scolastici. Le adozioni dei testi, che le scuole renderanno pubbliche, dovranno essere effettuate entro il 15 aprile 2009 per le classi di scuola secondaria di I grado (scuole medie) ed entro la fine di maggio 2009 per tutte le classi di scuola primaria (scuola elementare) e secondaria di Ii grado (scuola superiore). Per tutte le classi in cui sono presenti alunni con disabilità visiva, invece, le adozioni dovranno essere effettuate entro il 31 marzo 2009. I libri di testo sono gratuiti per tutti gli alunni delle scuole elementari e vengono forniti attraverso la consegna di cedole librarie. Per gli studenti delle scuole medie e dei primi due anni delle scuole superiori appartenenti a famiglie meno abbienti, è inoltre possibile richiedere borse di studio e rimborsi parziali della spesa sostenuta per l?acquisto dei libri. A tal fine, le risorse finanziarie disponibili, assegnate complessivamente alle amministrazioni comunali, sono pari a ? 103. 291. 000 per i rimborsi alle famiglie e a ? 154. 937. 070 per le borse di studio agli alunni in obbligo scolastico. Con un decreto di prossima emanazione saranno definite le caratteristiche tecniche e tecnologiche dei libri di testo e i tetti di spesa per ciascuna classe di scuola secondaria di primo e di secondo grado. . <<BACK

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UNA CATTIVA ASSISTENZA PER 40 MILIONI: SANITÀ NEGLI USA. A COSTI ALTISSIMI RISPETTO A QUELLI EUROPEI NON CORRISPONDE BUONA EFFICIENZA (sezione: Cultura)

( da "marketpress.info" del 18-02-2009)

Argomenti: Cultura

Mercoledì 18 Febbraio 2009 UNA CATTIVA ASSISTENZA PER 40 MILIONI: SANITÀ NEGLI USA. A COSTI ALTISSIMI RISPETTO A QUELLI EUROPEI NON CORRISPONDE BUONA EFFICIENZA Milano, 18 febbraio 2009 - La riforma del sistema sanitario sarà una delle sfide più difficili per il nuovo presidente degli Stati Uniti. Interessi corporativi giganteschi si metteranno di traverso per bloccare o limitare qualsiasi riforma. E il ricordo della bruciante sconfitta dell?amministrazione Clinton non è poi così lontano. Non è per niente facile riformare un sistema che assorbe un settimo del reddito nazionale, che ha assicurato ottime retribuzioni ai professionisti e prezzi elevati ad aziende farmaceutiche e di tecnologie, che trasferisce ingenti risorse al sistema giudiziario (in parcelle e risarcimenti) e che, in ogni caso, assicura un buon accesso all?assistenza a due terzi della popolazione. Il rischio è che, alla fine, gli interessi di medici, ospedali e assicurazioni riescano ancora una volta a prevalere, anche con il favore dei rappresentanti della maggioranza della popolazione americana, sì critica nei confronti di un sistema costoso e iniquo, ma in fondo benevola verso un sistema che garantisce a molti l?accesso illimitato all?assistenza e all?innovazione tecnologica. Eppure il mandato di Obama potrebbe essere l?opportunità per la riforma per due ragioni. La prima è di ordine strettamente economico: la spesa sanitaria, poco importa se pubblica o privata, è un costo eccessivo per il sistema produttivo. In media, il costo della sanità negli Stati Uniti è circa il 50-60% più alto che in Germania e Francia e quasi il doppio che in Italia e Regno Unito. I prezzi di beni e servizi prodotti negli Usa perdono competitività perché costretti a coprire gli elevati costi delle assicurazioni private e pubbliche. In questo senso, il problema del sistema sanitario non è il rapporto tra spesa pubblica e privata per la sanità, ma l?eccessivo livello complessivo delle risorse destinate al settore. La crisi economica potrebbe favorire politiche pubbliche più aggressive e più efficaci nel moderare i consumi sanitari, rendere più efficiente il mercato assicurativo, contenere le dinamiche retributive e filtrare l?ingresso di nuove tecnologie più costose. In sostanza, la crisi e la necessità di rafforzare la competitività delle imprese americane potrebbero favorire un potenziamento dei sistemi di regolazione del sistema, senza comunque intaccare la sua natura mista pubblica-privata. L?altra forza che potrebbe favore la riforma è proprio lo spirito del ?Yes, we can?. Sì, il presidente Obama potrebbe anche volare così alto da mettere fine allo scandalo di 40 milioni di persone, tendenzialmente appartenenti a ceti medio-bassi, che sono sprovvisti di un?assicurazione sanitaria e che pertanto ricevono assistenza in modo inadeguato e inefficiente. Inadeguato perché spesso chi non ha l?assicurazione non riceve assistenza tempestivamente e con le tecnologie migliori; inefficiente perché i bisogni assistenziali tendono a scaricarsi sui servizi di pronto soccorso, con costi elevati e complicati sistemi per compensare gli ospedali per servizi a cui non corrispondono rimborsi. L?irrazionalità del sistema è pienamente riconosciuta: la questione non è la diagnosi ma la cura. Come dare copertura a quasi il 20% della popolazione senza nazionalizzare il sistema assicurativo? È questa la vera sfida di Obama e forse dell?idea stessa che possano esistere sistemi assicurativi sanitari privati in grado di dare garanzie universali in condizioni di efficienza. Forse Obama può farcela seguendo le orme delle grandi riforme del 1964. In quell?anno, il Congresso approvò il più grande intervento di protezione sociale della storia degli Stati Uniti istituendo Medicare (il programma universale di assicurazione sanitaria per gli anziani) e Medicaid (la famiglia di programmi per i poveri amministrati dagli stati). Con quella riforma decine di milioni di americani poterono accedere più facilmente e serenamente all?assistenza sanitaria e nessuno oggi mette in discussione il valore di quella scelta. Ma era il 1964 e il presidente Kennedy, l?ideatore della riforma, era stato assassinato qualche mese prima. . <<BACK

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Tre nuove fiere in partnership con privati (sezione: Cultura)

( da "Gazzettino, Il (Udine)" del 18-02-2009)

Argomenti: Cultura

Tre nuove fiere in partnership con privati Mercoledì 18 Febbraio 2009, (cdm) Dopo aver varato il modo «innovativo» di organizzare gli eventi nei borghi udinesi (ovvero, in partnership con i privati), la giunta Honsell ha deciso i "titoli" di tre nuove fiere che animeranno il centro cittadino. O meglio, un'area particolare di Udine, che è quella intorno a piazza Duomo. Come spiega il vicesindaco Enzo Martines, «abbiamo scelto piazza Duomo, via San Francesco e via Vittorio Veneto perché gli operatori di queste strade ci hanno fatto una precisa richiesta di venire coinvolti dagli eventi organizzati in città». Così, la fiera del Cioccolato e dei dolci terrà banco il 4 e il 5 aprile, la fiera dello Sport e del tempo libero il 13 e il 14 giugno e la fiera del Giocattolo il 14 e il 15 novembre. «Le tre nuove manifestazioni - spiega Martines in una nota - si svolgeranno secondo una nuova modalità di gestione degli eventi, caratterizzata da una sinergia pubblico-privato, che consente, oltre a un contenimento dei costi per l'amministrazione, anche una reale programmazione di iniziative condivise». Ovvero? «Saranno messi dei bandi o degli avvisi su internet - chiarisce Martines -. Chi è interessato a gestire gli eventi potrà fare la sua proposta. Poi, chi gestirà avrà degli aiuti dal Comune, come sconti sull'occupazione di suolo pubblico o cose così, ma dovrà impegnarsi a collaborare con gli operatori del borgo». In buona sostanza, l'organizzatore dovrebbe essere un professionista del settore: chiede lo spazio per gestire la fiera e si impegna a lasciare una "vetrina" ai commercianti e agli esercenti della zona. Obiettivo: far rivivere un quartiere che non brilla per visibilità (tentativo già abbozzato, fra l'altro con la partecipazione di via San Francesco a Friuli Doc). Come precisa Martines, non c'è stato ancora l'abbinamento via-festa: per il Comune la spesa presunta, per ciascuna manifestazione, non dovrà essere superiore ai 12mila euro, per un totale di 36mila euro.

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Quale strada seguire dopo la maturità? Quali le novità dell'offerta formativa all
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(sezione: Cultura)

( da "Gazzettino, Il (Udine)" del 18-02-2009)

Argomenti: Cultura

Mercoledì 18 Febbraio 2009, Quale strada seguire dopo la maturità? Quali le novità dell'offerta formativa all'università di Udine? Come individuare e sfruttare al meglio i propri interessi e le proprie attitudini? Queste e molte altre domande troveranno risposta nella XVI edizione del Salone dello Studente, in programma venerdì 20 e sabato 21 febbraio nel polo scientifico dei Rizzi in via delle Scienze 208 a Udine. Al tradizionale incontro dell'università di Udine con i giovani delle scuole secondarie quest'anno hanno già dato la loro adesione oltre 40 scuole di Friuli Venezia Giulia e Veneto. Il Salone fornisce «una panoramica a 360° - sottolinea la responsabile del Centro orientamento e tutorato dell'Ateneo, Cristina Disint - sulle opportunità di studio offerte dall'Ateneo in questo momento di cambiamento per il mondo dell'università, ma anche informazioni sulla vita universitaria in città e approfondimenti specifici per insegnanti e lavoratori». L'appuntamento è promosso in collaborazione con la Provincia, il Comune e l'Ente regionale per il diritto allo studio. L'inaugurazione del Salone è prevista venerdì 20 febbraio alle 9 nell'aula A del polo scientifico, alla presenza del rettore Cristiana Compagno, del delegato per i servizi di orientamento e tutorato Francesco Marangon e dei rappresentanti degli enti organizzatori. Il viaggio nel pianeta università si snoderà lungo 33 stand allestiti da singoli corsi di laurea delle 10 facoltà, da strutture dell'ateneo, dalla Scuola Superiore e dalle associazioni studentesche dell'università di Udine. Saranno inoltre presenti Regione, Provincia, Comune ed Ente regionale per il diritto allo studio universitario di Udine. I visitatori potranno incontrare docenti, tutor e studenti, raccogliere materiale informativo, conoscere laboratori e strutture. Negli spazi multimediali attrezzati sarà possibile navigare in Internet, con connessione Wi-Fi, e sperimentare i servizi messi in rete dall'università. In entrambe le giornate, nelle grandi aule del polo scientifico, i presidi delle facoltà e i responsabili dei corsi di laurea presenteranno gli obiettivi formativi dell'offerta didattica dell'Ateneo. In particolare, venerdì 20 dalle 10 alle 11 presentazioni di Ingegneria (aula A), Veterinaria (aula D), Giurisprudenza (aula F, con la partecipazione di un rappresentante dell'Ordine degli avvocati di Udine), Lingue e letterature straniere (aula H), Scienze della formazione (aula I), Professioni sanitarie (aula L), Biotecnologie (aula M). Dalle 11 alle 12 Scienze matematiche, fisiche e naturali (aula B), Agraria (aula C), Economia (aula E), Lettere e filosofia (aula G), Medicina e Scienze Motorie (aula L). Dalle 12 alle 13 è prevista la visita agli stand, navigazione in internet, colloqui con docenti e studenti, visita a laboratori didattico-scientifici. Sabato 21 dalle 9 alle 10 presentazioni di Ingegneria (aula A), Agraria (aula C), Giurisprudenza (aula F), Scienze della formazione (aula I). Dalle 10 alle 11, Scienze matematiche, fisiche e naturali (aula B), Medicina veterinaria (aula D), Lingue e letterature straniere (aula H), Medicina e Scienze motorie (aula L). Dalle 11 alle 12, Economia (aula E), Lettere (aula G), Professioni sanitarie (aula L) e Biotecnologie (aula M). Dalle 12 alle 13 tempo a disposizione per visitare gli stand.

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Dal Nebraska il jazz di Dave Strycker (sezione: Cultura)

( da "Gazzettino, Il (Vicenza)" del 18-02-2009)

Argomenti: Cultura

Dal Nebraska il jazz di Dave Strycker Mercoledì 18 Febbraio 2009, Marostica Questa sera al Panic Jazz Club di Marostica serata dedicata alla musica jazz con Dave Strycker, il chitarrista del Nebraska più volte protagonista di importanti concerti a giro per il mondo. Al Panic si presenta con Salvatore Bonafede al piano, Dario Deidda al basso e Ralph Peterson alla batteria. Classe 1957, Dave cresce a Omaha, cittadina del Nebraska e si trasferisce a New York nel 1980. Dapprima suona con i Jack McDuff vivendo un intenso periodo d'attività musicale, successivamente si esibisce con il leggendario sassofonista Stanley Turrentine il quale, terminato il periodo Jack McDuff, lo arruola tra le sue fila. Collabora con Dizzy Gillespie e Freddie Hubbard, incide il suo primo disco da leader "First Strike" con la partecipazione di Billy Hart nel 1988, incide pure il secondo "Guitar on Top", fino ad arrivare ai primi anni 90, durante i quali realizza 15 cd per la SteepleChase Music, Oltre 70 composizioni di Dave Stryker rimango incise su disco, si esibisce in tutto il mondo, con un tour in Giappone nel 2003. Collabora con Russel Malone, con Javon Jackson ed Eliane Elias. Partecipa come sideman a oltre 40 incisioni e nel 2001 finisce tra i primi dieci chitarristi nel Downbeat Readers poll, e nel 2001, 2004 e 2006, nella categoria Rising Star nel Downbeat Critics Poll. Al fianco di questo musicista con invidiabile esperienza, si presenta Salvatore Bonafede, pianista palermitano che ha mosso i suoi primi passi all'età di quattro anni. Dopo aver studiato pianoforte al conservatorio di Palermo, debutta musicalmente nel 1974 e lo fa in tv, con i programmi "Sapere: il jazz in Italia", "Chitarra e fagotto" e "Di jazz in jazz" dove suona con il proprio gruppo e con l'orchestra della RAI di Milano. Nel 1986 vince una borsa di studio per frequentare il Berklee College. Trasferitosi a Boston, collabora con Jerry Bergonzi con il quale compie due tournée in Australia e un seminario di jazz presso l'Università di Harvard, Cambridge. Contemporaneamente Bonafede fa parte dell'orchestra della Brandeis University esibendosi nel circuito universitario del New England. Nel 1989 si trasferisce a New York dove inizia l'attività di capogruppo nei vari jazz club della città; continua a lavorare anche come accompagnatore con la Vanguard Jazz Orchestra, Lew Tabackin e Dewey Redman. Incide per un'etichetta giapponese nel 90, l'anno successivo registra per la stessa etichetta un lavoro con Marc Johnson e Paul Motian. Negli anni successivi è impegnato in tour con Joe Lovano, Marc Johnson e Paul Motian, suona in Martinica con Eddie Henderson, e partecipa al Brooklyn Lager Festival, trasmesso dalla radio nazionale americana. Attivo anche didatticamente (è docente al Conservatorio "A. Scontrino" di Trapani), Bonafede ha composto circa 350 brani dei quali 70 sono stati registrati. Ha inoltre pubblicato circa 30 registrazioni di cui 7 a proprio nome. Claudio Pelusio

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Leggere e insegnare Dante oggi (sezione: Cultura)

( da "Gazzettino, Il (Padova)" del 18-02-2009)

Argomenti: Cultura

Leggere e insegnare Dante oggi Mercoledì 18 Febbraio 2009, "Che cosa può dire Dante ai giovani del XXI Secolo? Possono ancora i figli di internet e dell'sms, i velocisti della lettura elettronica resistere alle impervie strade di una maratona qual è la Divina Commedia? La scuola affronta qui, forse, la sua sfida più grande, la prova estrema di un'autentica capacità di appassionare e persuadere che talora sembra tuttavia venir meno". È quanto si legge nell'introduzione al convegno "Leggere e insegnare Dante nella scuola del Duemila: Dante Poeta Europeo", in programm a oggi dalle 9.45 alle 13.30 al centro culturale di via Altinate. L'incontro rientra in un'iniziativa itinerante, che ha già toccato Belluno e arriverà poi negli altri capoluoghi del Veneto, per coinvolgere i giovani nello studio della Divina Commedia. L'Iniziativa è promossa dal Miur, dall'Ufficio scolastico regionale veneto e dal Comitato regionale di promozione degli studi danteschi in collaborazione con l'Università, la Società Dante Alighieri e il Liceo "Tito Livio". Dopo il benvenuto di Daria Zangirolami, dirigente scolastico del Tito Livio, il saluto delle autorità cittadine e di Carmela Palumbo, direttore generale dell'Usr Veneto, seguiranno dalle 10 gli interventi di Sante Bortolami, docente di Storia medievale all'Università di Padova e socio dell'Accademia Galileiana; di Manlio Pastore Stocchi, docente di letteratura italiana all'Università di Padova e e presidente del Comitato Regionale; Giuliano Pisani, docente di greco e latino del Tito Livio e studioso di Giotto; Stefano Quaglia, dirigente tecnico dell'Usr Veneto. Conduce Maria Luisa di San Bonifacio, presidente della Società Dante Alighieri di Padova.

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IL CONCORSO PIANO DI MIGLIORAMENTO GESTIONALE PROVINCIA FINALISTA TRA LE AMMINISTRAZIONI <... (sezione: Cultura)

( da "Mattino, Il (Caserta)" del 18-02-2009)

Argomenti: Cultura

IL CONCORSO Piano di miglioramento gestionale Provincia finalista tra le amministrazioni La Provincia di Caserta è tra gli Enti finalisti del concorso «Premiamo i risultati», promosso dal ministero per la Pubblica amministrazione e l'innovazione, con l'obiettivo di valorizzare gli esempi di buona amministrazione. L'Ente di corso Trieste ha partecipato presentando un Piano di miglioramento gestionale. L'iniziativa punta a migliorare i servizi e rispondere a nuovi bisogni dei cittadini-utenti. Attraverso il progetto s'intende sviluppare un'organizzazione e gestione del lavoro più efficace ed efficiente. Ora si apre la fase di realizzazione del piano della Provincia, che sarà poi sottoposto a una valutazione finale da parte degli organi ministeriali. I piani di miglioramento selezionati per la fase finale provengono da quasi tutte le regioni italiane, in particolare da Lazio, Veneto e Lombardia. IL DIBATTITO La storia delle donne in un convegno domani all'Ente di corso Trieste «Raccontare le donne» è il tema dell'incontro-dibattito promosso dall'assessorato provinciale alle Pari Opportunità, in collaborazione con la Commissione Pari Opportunità, nell'ambito delle iniziative volte a diffondere la conoscenza della storia delle donne in particolare tra le nuove generazioni. L'appuntamento è in programma domani a partire dalle ore 9.30 nell'aula consiliare della Provincia. Protagonisti saranno innanzitutto gli studenti degli istituti superiori del territorio. A introdurre i lavori saranno il presidente della Provincia, Sandro De Franciscis, e gli assessori alle Pari Opportunità, Lucia Esposito, e alla Pubblica Istruzione, Nicola Ucciero. Interverranno poi Adele Grassito, vicepresidente della Commissione Pari Opportunità, Adriana Valerio, docente di Storia del Cristianesimo alla Facoltà di Lettere dell'Università Federico II di Napoli e Annamaria Rufino, direttore del Dipartimento degli Studi europei e mediterranei alla Facoltà di Studi Politici della Seconda Università.

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ANTONIO DE PASCALE FISCIANO. AD UN MESE DALLA SCOMPARSA I COLLEGHI E LA COMUNITà SCIENTIFICA... (sezione: Cultura)

( da "Mattino, Il (Salerno)" del 18-02-2009)

Argomenti: Cultura

ANTONIO DE PASCALE Fisciano. Ad un mese dalla scomparsa i colleghi e la comunità scientifica dell'università di Salerno ricordano Vincenzo Buonocore. E lo fanno con un gesto significativo e che resterà nel tempo, a monito delle future generazioni: l'aula magna dell'ateneo è stata intitolata all'illustre docente scomparso un mese fa che fu il protagonista della costruzione del nuovo ateneo di Fisciano dopo che negli anni Settanta il suo predecessore Gabriele De Rosa aveva vinto la battaglia del trasferimento nela valle dell'irno per costruire un'ateneo a vocazione meridionalista e che andasse al di là della cinta daziaria della città. Da ieri mattina l'aula magna dell'Ateneo è stata intitolata al Rettore che resse le sorti dell'Università di Salerno tra il 1980 ed il 1987. Dopo la messa in suffragio, presieduta dall'Arcivescovo, Gerardo Pierro. «Ricordiamo nelle nostre preghiere - ha detto Pierro - il grande intellettuale, stimato a livello internazionale. Ha speso la sua vita per la cultura, alla luce della fede in Dio, che in lui ha effuso intelligenza, intuito e capacità». A fine messa, c'è stato l'intervento del professore Alberto Amatucci amico e collega di Buonocore: «Viveva la sua fede - ha detto Amatucci - con una ricerca costante: era la lunga via di Platone che faceva ogni giorno. Era un intellettuale raro, prestato alla politica per servire l'Università». «Il Senato accademico e il consiglio di amministrazione - ha spiegato il rettore Pasquino - hanno deciso di dare una testimonianza ai giovani di un grande maestro». Secondo il deputato Tino Iannuzzi, «era giusto che l'Università, la casa vera e più amata da lui, lo ricordasse in questo modo. Buonocore sarà ricordato per tanti ruoli: giurista, cattedratico, politico, cattolico democratico, gentiluomo. A qualunque responsabilità sia stato chiamato ha sempre goduco di riconoscimenti unanimi e di stima per il lavoro compiuto. E' stato uno dei pochi veri grandi maestri dell'Università italiana perché maestro è chi dedica tutta la sua vita e l'insegnamento alla ricerca, alla didattica. Eccio perchè la gratitudine del ricordo vale ancor di più con questo gesto simbolico ma altamente significativo della «sua» università». Per il senatore Alfonso Andria, «Buonocore è stato un grande esempio di un attaccamento viscerale alla sua terra e alla sua Università. Una persona di una straordinaria raffinatezza culturale». Secondo Enzo Maria Marenghi, preside della facoltà di giurisprudenza «le aule in cui faceva lezione, avevano un senso di sacralità; in un momento in cui il mercato si è fatto ideologia, l'ho sentito ripetere mille volte il senso dell'etica: forse questa è l'eternità laica». Secondo la docente Caterina Miraglia, discepola di Buonocore «la testimonianza di un illustre docente consegna all'Università la qualità di uno scienziato ripetutamente premiato: su tutti, il premio Feltrinelli al miglior giurista dell'anno e la medaglia d'oro del Ministero dell'Istruzione. E' stato un uomo di cultura europea. Per i processi sociali è stato un antesignano. Gli studenti sono stati sempre affascinati dalle sue lezioni e, in 50 anni, non ne ha mai saltata una nonostante i suoi impegni di rettore, di parlamenatre e di studioso». Presenti il fratello Michele, le sorelle Teresa, Anna, Luisa, il cognato Mario Valiante e diciassette nipoti.

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<L'interporto potrebbe essere pronto nel 2010> (sezione: Cultura)

( da "Sicilia, La" del 18-02-2009)

Argomenti: Cultura

Rodolfo De Dominicis: «I cinesi visiteranno la struttura» «L'interporto potrebbe essere pronto nel 2010» L'interporto di Catania costituisce uno snodo essenziale per il contesto dell'intermodalità nella Sicilia orientale, e quindi rappresenta uno dei possibili punti di interesse della missione cinese che arriverà giovedì a Catania. Dice il presidente degli interporti siciliani, prof. Rodolfo De Dominicis: «Sono stato coinvolto in questa visita della delegazione cinese in quanto giorno 21 presenteremo l'interporto ai manager cinesi che così si potranno rendere conto delle strutture che finora è stato possibile realizzare. Se avessimo le risorse a disposizione potremmo completare tutto entro il 2010, il che sarebbe già un buon risultato, tenuto conto delle difficoltà del momento e degli impicci burocratici». Ma a che punto è l'interporto? «C'è ancora bisogno di alcune strutture specifiche, e cioè alcune strade, alcuni pezzi di ferrovia, di realizzare i capannoni nei posti giusti. Per fare questo occorre sia la mano pubblica e anche grandi investitori internazionali. Forse questa è l'occasione giusta che ci possa consentire di partire. Abbiamo finalmente capito che da solo gli investitori privati nel Mezzogiorno non ce la possono fare se non soccorre l'intervento degli Enti locali, che non è solo questione di soldi, ma anche di snellire le procedure che rendono tutto più difficile». Quindi occorre un mix pubblico-privato? «Esattamente. Anche gli investitori stranieri hanno bisogno delle garanzie dell'Ente pubblico che serve a rassicurarli sul cofinanziamento e sull'iter delle concessioni». Se i manager cinesi dovessero decidere di radicarsi nella Sicilia orientale i problemi attuali dell'interporto potrebbero risolversi in tempi ragionevoli? «Certamente, ripeto che in due anni con adeguate risorse potremmo completare la struttura che è già a buon punto. Se c'è quel mix pubblico-privato di cui abbiamo parlato non esistono problemi irrisolvibili». Tony Zermo

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Un seminario per insegnanti e genitoriper far fronte alle nuove emergenze educative (sezione: Cultura)

( da "Sicilia, La" del 18-02-2009)

Argomenti: Cultura

alla «capponi» Un seminario per insegnanti e genitori per far fronte alle nuove emergenze educative Il Circolo Didattico "Gino Capponi", per iniziativa del dirigente scolastico prof. Concetta Valeria Aranzulla, ha organizzato un seminario sulle "Emergenze educative" che ha visto coinvolti i genitori degli alunni della scuola e i docenti. Il seminario è stato aperto anche a docenti e dirigenti scolastici di altri Circoli didattici e Istituti Comprensivi. La finalità dell'iniziativa è stata quella di offrire ad insegnanti e genitori la possibilità di approfondire tematiche legate ad alcune emergenze educative attraverso incontri teorico-pratici. Le tematiche sono state sviluppate dal prof. Pier Cesare Rivoltella, ordinario di Tecnologia della didattica all'Università Cattolica di Milano e dal prof. Lorenzo Cantoni ordinario nella facoltà di Scienze della Comunicazione dell'Università della Svizzera italiana. Coordinatore di questo seminario è stato il dott. Cristoforo Sicilia dell'Istituto per la dottrina e l'informazione sociale. I contenuti degli incontri hanno riguardato per i docenti le tecnologie digitali nella formazione, comunicazione e formazione, metodologia dello studio; per i genitori informazioni su come aiutare i figli a studiare, sull'uso adeguato dei mass media.

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Kore sigla intesacon l'Argentina (sezione: Cultura)

( da "Sicilia, La" del 18-02-2009)

Argomenti: Cultura

Kore sigla intesa con l'Argentina Si prospetta una collaborazione d'alto livello internazionale per l'università Kore di Enna con l'università di Rosario in Argentina. Il rettore della Kore, Salvo Andò, lo scorso lunedì ha ricevuto nella sede del rettorato il pro rettore dell'Università di Rosario in Argentina, Jorge Strano alla presenza del presidente dell'Università Kore Cataldo Salerno. L'incontro, particolarmente stimolante per i rappresentanti delle due realtà universitarie, ha gettato le basi per una collaborazione tra i due Atenei per stessa ammissione del pro rettore Jorge Strano che ha sottolineato la richiesta da parte degli studenti argentini di approfondire la conoscenza delle culture mediterranee, in particolare della lingua e della civiltà araba a cui si aggiunge anche il forte interesse dell'università argentina di Rosario a diffondere la letteratura siciliana. Naturalmente disponibile è stato il rettore della Kore di Enna, Salvo Andò, che si è dichiarato disposto a collaborare con l'Ateneo argentino attraverso lo scambio di docenti, studenti, organizzando anche ricerche in comune. Soddisfatto il pro rettore argentino che a termine dell'incontro ha sottolineato: "La Kore rappresenta una vera e propria miniera a cui attingere". william savoca

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Il rettore vorrebbe trovare un accordo che consentisse di non avviare un procedimento legale, ma l&#... (sezione: Cultura)

( da "Gazzettino, Il (Treviso)" del 18-02-2009)

Argomenti: Cultura

Mercoledì 18 Febbraio 2009, Il rettore vorrebbe trovare un accordo che consentisse di non avviare un procedimento legale, ma l'ipotesi dell'apertura di un arbitrato da parte dell'ateneo nei confronti della Fondazione Cassamarca è ormai imminente. E l'avvio del prossimo contenzioso giudiziario è stato al centro della seduta del Consiglio di amministrazione universitario di lunedì. La questione è relativa alla convenzione che l'ateneo ha firmato con la Cassamarca. Un accordo della durata di 99 anni in cui la banca si impegna a rimborsare le spese per un massimo di 26 docenti e altrettanti ricercatori e l'università di garantire l'intero corso di laurea della sede distaccata a Treviso della Facoltà di Giurisprudenza del Bo. Un'intesa che avrebbe dovuto soddisfare entrambe le parti in causa, e nei confronti della quale invece la Fondazione, dopo la firma, pare avere più di qualche perplessità considerato il fatto che ha sospeso i pagamenti ai docenti e ai ricercatori padovani. Gli arretrati, come riportato durante la discussione avvenuta in Consiglio di amministrazione d'ateneo, riguardano infatti gli anni accademici 2006-7 e 2007-8. Oltre naturalmente ai mesi relativi al 2008-9. Attualmente il personale in servizio nelle sede distaccata della Facoltà di Giurisprudenza di Treviso è di 35 persone, tra professori e ricercatori le cui spese, momentaneamente, sono coperte dal fondi provenienti dal bilancio del Bo. Che potrebbe anche continuare a mantenere il personale docente senza avere eccessive ripercussioni sulle uscite. Il vero effetto negativo invece sarebbe quello, nella peggiore delle ipotesi che la "querelle" con la Fondazione dovesse proseguire, che la Facoltà di Giurisprudenza, per assorbire il personale oggi impegnato a Treviso, potrebbe rimanere "ingessata" e non assumere altri docenti o ricercatori per i prossimi quindici anni. Matteo Bernardini

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LIONS. OGGI PRESSO IL PALAZZO ALABARDIERI HOTEL, VIA ALABARDIERI 38, ALLE ORE 19, CI SARà UN IN... (sezione: Cultura)

( da "Mattino, Il (Benevento)" del 18-02-2009)

Argomenti: Cultura

Lions. Oggi presso il Palazzo Alabardieri Hotel, via Alabardieri 38, alle ore 19, ci sarà un incontro conviviale organizzato dal Lions Club Napoli Vesuvio che sarà preceduto dalla conversazione tenuta dal socio Corrado Buondonno sul tema «Il suolo. Un'esile pellicola ricopre le terre emerse. E vive». Tavola rotonda. «Formazione aziendale: le risposte di Fondimpresa» è il titolo della tavola rotonda in programma oggi, alle 9.30, presso l'Unione Industriali, in piazza dei Martiri 58. Partecipano Enzo Greco, Michele Lignola, Paolo Bellomia, Antonello Calvaruso, Guido Capaldo, Andrea Amato, Massimo Lo Cicero, Daniele Pitteri, Amarildo Arzuffi. Modera Alfredo Loso. Conversazione. Oggi alle 18, da Semidisole, centro macro-bio-vegetariano, in via Martucci 8, «Animal party», conversazione sull'importanza della relazione uomo-animale con Giuseppina Stumpo. Venerdì alle 21.30 festa in maschera, musica balcanica con i Mescla e biocena e lasagnata. L'incontro è organizzato in collaborazione con le associazioni animaliste Colpodicoda e Lega antivivisezione italiana. È necessario prenotarsi. Info: 0810832893. Libro. Domani alle 18 alla libreria Treves sotto i portici di San Francesco di Paola, in piazza del Plebiscito, Piero Antonio Toma, Marco Lombardi e Antonio Filippetti parleranno con Giuseppe Bilotta del suo ultimo libro di poesie «Trittico per Rosa» (Istituto Culturale per il Mezzogiorno). Studi filosofici. Domani alle 17 nella sede dell'Istituto italiano per gli Studi filosofici Giuseppe Barone, Gianfranco Borrelli, Luigi Ferrajoli e Laura Moscati presenteranno il volume di Pasquale Benedice: «Altri codici. Sentimenti al lavoro nei galatei forensi». Incontri. Venerdì alle 18 presso la Feltrinelli libri e musica di piazza dei Martiri per la serie di incontri de «I venerdì della politica - Che cos'è l'Europa?», Luigi Mascilli Migliorini terrà un seminario intitolato «L'Europa romantica». Romanzo. Venerdi 27 alle 19 da Intra Moenia in piazza Bellini, nell' ambito dell'iniziativa «Autori per la Legalità» Bruno De Stefano presenta il suo nuovo libro «La penisola dei mafiosi. L'Italia del pizzo e delle mazzette». Con l'autore interviene Marcello Ravveduto, docente di storia alla facoltà di Salerno. Lucani. Sabato, alle 17,30, all'associazione lucana G. Fortunato in via Tarantino 4, esibizione di artisti in erba: musica, poesie e canzoni di giovani talenti del liceo Sannazaro presentati dalla professoressa Raffaella D'Alessandro. Domenica, alla stessa ora, lo spettacolo «Note in libertà», con Lello Tenneriello, Loretta Gagliardi, Giovanni Salzano, Benedetta Tommasino, Sara Dragotti. Religione. Sabato a partire dalle 9.30, all'hotel Terme di Agnano, via Agnano Astroni 24, giornata di studio sul commento delle lettere di San Paolo del sacerdote Dolindo Ruotolo. Partecipano: don Michelangelo Tàbet, docente di Esegesi biblica presso la pontificia Università della Santa Croce, padre Higinto Rosolèn, Esegesi biblica presso il centro di studi San Bruno di Segni, padre Settimo M. Manelli, Esegesi biblica allo Stim.

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Mestre Tutti conoscono la parola kilowattora. Pochi sanno il significato di un termine, somiglia... (sezione: Cultura)

( da "Gazzettino, Il" del 18-02-2009)

Argomenti: Cultura

Mercoledì 18 Febbraio 2009, Mestre Tutti conoscono la parola kilowattora. Pochi sanno il significato di un termine, somigliantissimo, al quale alcuni tecnici e scienziati si sono divertiti a cambiare la prima vocale con quella alla quale lo "scapigliato" Iginio Ugo Tarchetti dedicò stupefacenti pagine. Davvero professore dovremo fare i conti anche con questo nuovo strumento di misura energetica? Giampietro Ravagnan, docente di microbiologia a Ca' Foscari, sorride: «L'invenzione di quel termine viene dalla Germania, l'hanno applicato ai maiali. Ma rende bene l'idea: i rifiuti sono energia. E poiché tutto costa, anche i rifiuti, che cosa di meglio che trarre dai rifiuti energia, tipo il carburante diesel per far muove i bus di Mestre e i vaporetti di Venezia». Fatto. Il lavoro dei prossimi due anni a Marghera del prof. Ravagnan e 24 aziende del Nordest è tutto qui: trasformare in carburante i rifiuti. «Il laboratorio - dice Ravagnan mentre spiega che un maiale produce tanti rifiuti in un giorno in grado di far funzionare per una mezza giornata un ferro da stiro - parte fra qualche giorno. Il prodotto industriale, la fabbrica cioè, saranno pronti fra un paio d'anni». Il viaggio che Ravagnan sta facendo con i suoi collaboratori potrebbe chiamarsi: dal cracking (del Petrolchimico) alla bioraffineria di Marghera. Non si tratta di slogan: è il primo impianto in Italia di questo tipo, non c'è niente di simile in Europa. E tutto questo, tradotto per immagini, dice che assistiamo al passaggio dalla petrolchimica all'agrochimica. Però non fermiamoci alle immagini del mais piantato per produrre carburante e agli effetti collaterali della globalizzazione per cui il costo del grano aumenta e metà del Terzo Mondo si affama ancora di più. «Qui, al parco scientifico tecnologico di Porto Marghera - insiste Ravagnan - fra un anno produrremo "green oil". Un impianto pilota sarà in grado di ottenere biocombustibili, prodotti che finora sono stati realizzati solo chimicamente, dal petrolio. Stavolta useremo biomasse vegetali. Tutto quello che non si utilizza nell'industria agroalimentare lo prendiamo noi. E lo facciamo diventare combustibile. Potrebbero muoversi tutti i vaporetti in laguna, o i bus di Mestre; o i trattori». Per capirci e in fretta: niente più campi da coltivare e utilizzo di tutti gli scarti. «Potremmo utilizzare - spiega Ravagnan - le vinacce e sanse di olio di oliva, i residui lattiero caseari. Ma anche le alghe della laguna! Da tutto questo si possono estrarre grassi vegetali che potranno essere utilizzati per motori diesel o turbine». Questo solo? «No - insiste serio il docente di Ca' Foscari che ha già trovato al "Vega" i locali per il suo laboratorio pilota - potremmo produrre additivi biologici come conservati o ossidanti per l'industria alimentare, per impieghi cosmetici e farmaceutici». I costi dell'avventura industriale, per ora, si organizzano intorno ai 664 mila euro, finanziati al 40 per cento da fondo perduto dalla Regione Veneto. «Il denaro restante - spiega Giampietro Marchiori, imprenditore, amministratore delegato del "Vega" - verrà investito da un consorzio di 24 aziende che hanno come capofila il "gruppo Sapio"; affiancato dalle Università di Padova e Venezia». Finalmente, verrebbe da dire, finalmente l'industria assieme al sistema culturale scientifico dell'università. Un obiettivo che "Vega" cerca attraverso Metas, il Megadistretto veneto dell'ambiente per lo sviluppo sostenibile. «Tutto ciò si può fare facilmente nell'area veneziana perché in questo territorio c'è quasi un record italiano nella raccolta differenziata dei rifiuti - precisa Ravagnan - E si può aggiungere un altro elemento: in Italia ci sono 350 mila ettari non coltivati. Gli agricoltori potrebbero decidere di metterci semplicemente patate, da quel prodotto si ottiene l'amido, dall'amido il combustibile o altri prodotti pregiati». Non si può nasconderlo: il "sogno" che sta soffiando da Marghera è affascinante. «Certo - illustra Ravagnan - questo è un sistema che potrà essere brevettato e realizzato in tutta Italia: combustibile dai rifiuti». Il processo industriale che sta alla base di questa "rivoluzione" non è difficile da comprendere: dalla raccolta differenziata i rifiuti organici possono produrre - attraverso una "digestione" anaerobica (senza ossigeno) - biogas. Niente altro che "metano" che si può utilizzare per far avviare turbine a gas. E fin qui nessuna novità. «Ma quello che resta di tutto questo materiale - aggiunge Ravagnan - è una specie di "pastone", digestato si chiama, che, attraverso "archeobatteri" (età d'origine circa 3,5 miliardi di anni fa, un miliardo dopo la comparsa della terra) diventa una frazione lipidica pronta per la bioraffineria». Traduzione: "Non buttate via niente che noi la trasformiamo in qualcosa di utile". Come fanno Ravagnan e soci al "Vega". «Bastano due formule per capire - spiega ancora il docente - che noi otteniamo carburanti dalla biomasse invece che dal cracking per il quale serve petrolio». Nel veneziano (700 mila persone circa), territorio abituato da decenni alla raccolta differenziata, si calcola che già da subito si possa produrre diesel bastante per 700 mila chilometri. «Magari per i vaporetti - osserva Ravagnan - Un diesel che si paga di più di quello normale, almeno all'inizio. Ma poichè recuperiamo rifiuti (che hanno un costo) e introduciamo nell'atmosfera pochissimi inquinanti il valore aggiunto "ambientale" di questa impresa è altissimo. Qualcosa di più? Un sistema del genere produrrebbe due megawattt di energia, vale a dire sei miliardi di fatturato. Una cifra che si ripaga in due anni. Esiste un altro vantaggio: questo combustibile non odora; e per ottenere il diesel non bruciamo niente». Pronti quindi per vedere bucce di patate, vinacce, banana e pere (o alghe) prendere il largo alimentando i motori dei vaporetti o dei bus. Senza usare un solo metro quadro di terreno coltivabile. «Tutto da collocare - chiude Marchiori - in una bioraffineria che non produrrà alcun inquinante, bensì sarà in grado di presentarsi come una struttura in grado di vendere "crediti verdi"; quelli previsti dal protocollo di Kyoto, che prevedono che un Paese occidentale possa comprare "qualità ambientale"». Insomma pelare patate sarà uno dei lavori più ambiti perché il rifiuto "bio" diventerà energia pura. E non si deve temere - come accade negli Usa - la dismissione di impianti costati milioni di euro per produrre combustibile ecologico da piantagioni che "usurpano lo spazio agricolo". Stavolta bastano pochi ettari e l'intelligenza di chi differenzia la raccolta. «Se ci mettiamo i milioni di suini (e mucche) che producono rifiuti - conclude il professor Ravagnan - possiamo dire che si potrà produrre energia quanto lo farebbe una centrale nucleare. Si calcola che un maiale di 150 chili produca rifiuti che fanno funzionare un ferro da stiro». Ecco da dove arriva quel sistema di calcolo dell'energia. «Il problema è che in Germania le mille porcilaie esistenti sono già tutte attrezzate per produrre energia - conclude Ravagnan - mentre in Italia no, anche se le "reti" nel Nordest potrebbero funzionare in fretta. È un processo culturale quello che deve trasformare Marghera: il rifiuto è un bene ambientale ed ecologico». Chi lo capirà per primo avrà motori che funzioneranno gratis. O quasi. Adriano Favaro

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Il futuro delle fonti di energia, l'occasione di uscire dalla crisi (sezione: Cultura)

( da "Gazzettino, Il (Venezia)" del 18-02-2009)

Argomenti: Cultura

Il futuro delle fonti di energia, l'occasione di uscire dalla crisi Mercoledì 18 Febbraio 2009, VENEZIA - Dal petrolio al nucleare, dal carbone al sole, dal gas naturale al vento, dai biocombustibili all'idrogeno, dall'acqua alla geotermia. Leonardo Maugeri, direttore strategie e sviluppo di Eni - Ente Nazionale Idrocarburi, illustrerà tutti gli elementi essenziali, i problemi e le prospettive di ciascuna delle fonti di energia di cui il mondo dispone. All'incontro-dibattito, organizzato dalla Fondazione Eni Enrico Mattei e dalla Fondazione Querini Stampalia di Venezia per oggi mercoledì - alle ore 17.30 a Palazzo Querini Stampalia - interverranno anche Carlo Carraro, direttore della ricerca della Fondazione Eni Enrico Mattei e membro del direttivo dell'Intergovernmental Panel on Climate Change e Roberto Caldon, direttore del Centro Levi-Cases di Economia e Tecnica dell'Energia dell'Università di Padova. Moderatore sarà Ignazio Musu, docente di Economia Ambientale dell'Università di Venezia e membro del Consiglio di Presidenza della Fondazione Querini Stampalia.

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Riscaldamento globale, probabile rimedio al buco nell'ozono (sezione: Cultura)

( da "Panorama.it" del 18-02-2009)

Argomenti: Cultura

- Hitech e Scienza - http://blog.panorama.it/hitechescienza - Riscaldamento globale, probabile rimedio al buco nell'ozono Posted By roberto.verrastro On 18/2/2009 @ 16:29 In Headlines | No Comments [1] Come certificato dall'[2] Organizzazione meteorologica mondiale, e confermato dall'[3] Agenzia Spaziale Europea, nel 2008 il [4] buco nell'ozono sull'[5] Antartide ha superato l'estensione massima toccata nel 2007, raggiungendo 27 milioni di km quadrati, contro i 25 milioni dell'anno precedente, mentre nel 2006 le sue dimensioni hanno registrato il record di 29 milioni di km quadrati, paragonabili all'incirca a quelle dell'intero continente nordamericano. Sembra tuttavia esistere un rimedio al fenomeno, ed è forse il più inatteso, trattandosi del [6] riscaldamento globale, che, secondo uno studio pubblicato dalla rivista Atmospheric Chemistry and Physics Discussion ([7] file Pdf), mostrerebbe in questo caso un aspetto virtuoso. Gli autori, [8] Qiang Fu e Yongyun Hu, docenti di scienze atmosferiche rispettivamente presso le Università di Washington e Pechino, analizzando i dati forniti dai satelliti e relativi agli anni dal 1979 al 2006, hanno scoperto una tendenza all'incremento della temperatura, a livello dello [9] stratosfera, su ampie zone della regione polare antartica, durante l'inverno e la primavera. Il valore massimo di questo incremento, compreso tra sette e otto gradi, viene toccato nei mesi di settembre e ottobre (nell'emisfero sud del pianeta le stagioni sono rovesciate rispetto al nostro emisfero), ovvero il periodo dell'anno in cui il buco nell'ozono sull'Antartide tende a espandersi. Il calore penetra all'interno del [10] vortice polare antartico, rendendolo instabile e impedendogli di mantenere le sue gelide temperature. Secondo gli studiosi, il fenomeno potrebbe accelerare la chiusura del buco nell'ozono, più di quanto facciano pensare [11] previsioni meno ottimistiche, in quanto il modello da loro elaborato dimostra che essa è provocata dall'innalzamento della temperatura della superficie dei mari tropicali, a sua volta determinato dalle emissioni di gas serra prodotte dall'uomo. Basse temperature polari riducono infatti la formazione di nuvole polari stratosferiche, sulle quali hanno luogo diverse reazioni chimiche che coinvolgono il cloro [12] antropogenico e sono all'origine della rapida distruzione dell'ozonosfera.

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Piacenza. Presentati i seminari sul lavoro del 2009 (sezione: Cultura)

( da "Sestopotere.com" del 18-02-2009)

Argomenti: Cultura

Piacenza. Presentati i seminari sul lavoro del 2009 (18/2/2009 15:32) | (Sesto Potere) - Piacenza - 18 febbraio 2009 - Nella tradizione degli incontri programmati dalla Provincia e dalla Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, con l?obiettivo di dare continuità ad un percorso intrapreso negli ultimi anni, anche per il 2009 si realizzerà un ciclo di seminari, avente come oggetto temi di diritto del lavoro e di politica del lavoro di particolare rilievo ed attualità. Il ciclo di seminari si compone di tre incontri: “Stato, Regioni e Province di fronte alla crisi occupazionale”, in programma il 6 marzo, “L?attuazione del diritto al lavoro dei disabili attraverso l?applicazione della legge n. 68 del 1999”, in calendario il 20 marzo, e “Le politiche a favore dei «giovani» (adolescenti) per l?assolvimento dell?obbligo di istruzione e del diritto-dovere all?istruzione e alla formazione”, in programma il 3 aprile. Alla conferenza stampa di illustrazione dei contenuti del ciclo erano presenti il direttore della sede piacentina dell'Università Cattolica, Libero Raneli, l'assessore provinciale al Lavoro, Fernando Tribi, il coordinatore dle ciclo, prof. Pier Antonio Varesi, docente di legislazione del lavoro alla Cattolica, e Scilla Fagnoni, funzionaria dell'assessorato provinciale. Ranelli ha richiamato la collaborazione che Provincia ed Ateeo hanno avviato in questi anni, in tema di seminari sul lavoro. Iniziative che hanno riscosso un notevole successo, il che dimostra la loro utilità. Anche l'assessore Tribi ha insistito sulla fattiva collaborazione avviata dal suo assessorato con l'Università dal 2005, che ha portato alla realizzazione di iniziative che hanno offerto agli addetti ai lavori, e a tutti i cittadini, strumenti utili ad approfondire la conoscenza di una materia, la legislazione sul lavoro, di non facile approccio. “Questo è l'ultimo ciclo sul lavoro che organizza il mio assessorato – ha detto Tribi -; mi auguro che i frutti di quanto abbiamo seminato vengano raccolti da chi ci seguirà”. Tribi ha voluto richiamare, soprattutto, i contenuti del primo seminario, dedicato a come si pongono le pubbliche istituzioni di fronte alla crisi occupazionale. Da poco Governo e Regioni hanno raggiunto un accordo in materia di ammortizzatori, il seminario servirà a capire, tra l'altro, come integrare interventi, funzioni e competenze. Il prof. Varesi si è soffermato sui contenuti dei tre seminari. Anche da lui la sottolineatura della costruttiva collaborazione tra Università e Provincia in materia di Lavoro. Tornando al programma, di particolare rilievo ed attualità è il primo seminario dedicato a “Stato, Regioni e Province di fronte alla crisi occupazionale” che si terrà venerdì 6 marzo 2009, alle ore 14,30, nell?Auditorium “G. Mazzocchi” dell'ateneo piacentino. Dopo i saluti del prof. Francesco Timpano, Direttore del Dipartimento di Scienze Economiche e Sociali dell?Università, ci saranno la presentazione dell?iniziativa da parte dell?assessore Provinciale al lavoro Fernando Tribi e l?introduzione e coordinamento dell?iniziativa del Prof. Pier Antonio Varesi. Seguiranno tre relazioni, la prima del Prof. Gianni Geroldi, Direttore Generale della Direzione Generale per le Politiche Previdenziali del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali che illustrerà le misure statali per fronteggiare la crisi occupazionale, occupandosi anche dei profili previdenziali della legge n. 2/2009 di conversione del d. l. n. 185/2008 (cd. pacchetto anti-crisi). Dopo il livello statale, interverrà la dottoressa Paola Cicognani, Dirigente Servizio Lavoro della Regione Emilia-Romagna, per spiegare l?azione delle Regioni ed in particolare della Regione Emilia-Romagna, di fronte alla crisi, con l?intreccio tra politiche attive e politiche passive del lavoro. La dottoressa Manuela Moreni, Dirigente del Servizio Mercato del lavoro e Formazione della Provincia, presenterà la relazione dedicata all?intervento della Provincia di Piacenza per accompagnare il reimpiego dei lavoratori. Infine, un apposito spazio sarà riservato a domande ed approfondimenti. Il seminario è diretto a costituire un momento di approfondimento a livello nazionale, regionale e locale in ordine alle misure ed agli interventi realizzati per fronteggiare la situazione di crisi occupazionale e sostenere la ricollocazione dei lavoratori coinvolti, in particolare realizzando il collegamento tra politiche passive e politiche attive del lavoro. L?iniziativa si colloca al centro del dibattito in corso tra i diversi Soggetti istituzionali e le Parti sociali ed offre al territorio un?occasione importante di discussione ed approfondimento, anche come contributo qualificato per gli interventi che vengono attuati a livello locale.

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Giornate di orientamento, prove di test (sezione: Cultura)

( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 18-02-2009)

Argomenti: Cultura

Cagliari e Provincia Pagina 1036 Università. Ieri mattina 2500 studenti delle superiori hanno simulato gli esami d'accesso alle facoltà Giornate di orientamento, prove di test Università.. Ieri mattina 2500 studenti delle superiori hanno simulato gli esami d'accesso alle facoltà --> Un test ogni ora per simulare le prove di accesso all'università. Un'idea accolta con interesse dagli studenti che ieri mattina hanno invaso la Cittadella universitaria di Monserrato per la prima delle cinque ?Giornate di orientamento?. Quest'anno i quasi 2500 studenti che hanno inaugurato la decima edizione (ragazzi del quarto e quinto anno provenienti da una trentina di scuole superiori della Sardegna, anche di Porto Torres, Siniscola, Sassari e Tortolì) si sono potuti confrontare con questionari simili a quelli che selezionano le iscrizioni alle varie facoltà. Disponibili per ognuna delle undici facoltà presentate, fornivano agli interessati anche un'immediata verifica, in grado di evidenziare errori e lacune da colmare prima di tentare la strada universitaria. I COMMENTI «Non mi sono sembrate difficili», commenta Giulia, 17 anni, iscritta al liceo scientifico Pacinotti. «Ma probabilmente è così solo perché non c'era l'ansia del risultato». Un fattore determinante per tutti. «Esercitarsi con i test è importante», aggiunge un compagno di classe, «ma lo è ancora di più il controllo dell'agitazione. Lo sperimenteremo all'esame di maturità». Buona anche la partecipazione ai colloqui di orientamento: brevi dialoghi con alcune psicologhe per chiarire aspettative e aspirazioni nel passaggio tra scuola e università. Tra un confronto e l'altro i ragazzi si aggiravano per la Cittadella, ispezionandone gli ambienti, respirandone i profumi, riuscendo a identificare immediatamente quali sono le zone maggiormente predisposte al relax, ben note agli studenti più grandi. Ai cambiamenti climatici è stata infine dedicata la prima delle ?Conferenze d'ateneo?, incontri scientifici con un taglio divulgativo, tenuta nell'aula magna del complesso di Monserrato dal docente e biologo marino Angelo Cau. IL PROGRAMMA Oggi la seconda giornata: dalle 9 sono attesi altri duemila studenti. Alle 10 è in programma la conferenza divulgativa del tenente colonnello Giovanni Delogu su un altro argomento di attualità: le investigazioni scientifiche del Ris dei Carabinieri. Di contorno ancora incontri di presentazione delle facoltà, simulazione dei test e colloqui di orientamento. STEFANO CORTIS

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Certicibit (sezione: Cultura)

( da "Giornale.it, Il" del 18-02-2009)

Argomenti: Cultura

n. 42 del 2009-02-18 pagina 0 Cibi del territorio Torna CerticiBit di Redazione Milano - Ritorna anche quest'anno CerticiBit, l?appuntamento con il turismo delle buone abitudini alimentari e delle produzioni enogastronomiche di qualità, nell?ambito della ventinovesima Bit. Patrocinato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e dal Ministero dell?Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, quest?anno “l?atlante del gusto” di Bit dedica uno spazio ancora più ampio all?inserimento dei prodotti enogastronomici certificati nel contesto del loro territorio. Specificità che costituiscono attrazioni turistiche sulle quali CerticiBit costruisce la sua proposta di un nuovo turismo rurale consapevole e sostenibile, che sceglie il prodotto tipico non per moda, ma perché ha conosciuto e apprezzato i territori e gli ambienti dove viene prodotto. Seconda edizione La seconda edizione di CerticiBit vede presenti le massime realtà istituzionali del settore, oltre a una rassegna completa dei migliori Operatori del turismo rurale, agroalimentare ed enogastronomico provenienti da tutta Italia. “Questa seconda edizione di CerticiBit – dichiara Corrado Peraboni, Amministratore Delegato di Fiera Milano Expocts, organizzatore di Bit – concretizza al meglio uno dei punti chiave della filosofia di Bit: coniugare la valorizzazione di un segmento di mercato, a vantaggio degli Operatori, con la maggiore conoscenza dei territori e dei loro valori da parte dei Viaggiatori, innescando un circolo virtuoso che punta a un continuo miglioramento qualitativo del sistema turismo nel suo insieme. Prodotti e territori è in questa logica che quest?anno CerticiBit punta in modo particolare su una più stretta connessione tra i prodotti enogastronomici e i loro territori, e su un?offerta culturale densa di appuntamenti di grande spessore”. In linea con questo spirito, CerticiBit si presenta ancora più completo e approfondito, forte di un ricco programma culturale. Un fitto calendario di eventi copre l?intera durata della manifestazione, coordinato da due tra i maggiori esperti del settore: Adriano Agnati, Segretario Generale della Fondazione Buon Ricordo, emanazione del Touring Club Italiano, e Davide Paolini, Gastronauta e docente a contratto di turismo gastronomico all?Università di Parma. Nei quattro giorni di Bit si susseguiranno continui incontri all?interno dell?area eventi CerticiBit padiglione uno. © SOCIETà EUROPEA DI EDIZIONI SPA - Via G. Negri 4 - 20123 Milano

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La stabilità del sistema solare in un seminario del professor Giorgilli (sezione: Cultura)

( da "Bollettino Università & Ricerca" del 18-02-2009)

Argomenti: Cultura

Università di Siena La stabilità del sistema solare in un seminario del professor Giorgilli Venerdì 20 febbraio, al Centro per lo studio dei sistemi complessi dell'Università di Siena. "La stabilita' del sistema solare: tre secoli di matematica" è il titolo del seminario che si terrà venerdì 20 febbraio al Centro per lo studio dei sistemi complessi dell'Università di Siena. Il professor Antonio Giorgilli, docente del dipartimento di matematica dell'Università di Milano, affronterà il tema a partire dalle ore 15.30 nell'aula seminari, in via Tommaso Pendola 37. Il Centro per lo studio dei sistemi complessi dell'Università di Siena, diretto dal professor Antonio Vicino, da anni promuove la ricerca e la formazione nel campo dei sistemi complessi, sia dal punto di vista teorico che delle applicazioni alle scienze dell'informazione e della vita, promuovendo iniziative culturali e incontri tra ricercatori e studiosi delle varie discipline coinvolte nello studio dei sistemi. BUR.IT 19.02.09

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Bando attività culturali (sezione: Cultura)

( da "Bollettino Università & Ricerca" del 18-02-2009)

Argomenti: Cultura

Università di Modena Bando attività culturali Ammonta a 20.000 euro il fondo che l'Università degli studi di Modena e Reggio Emilia mette disposizione delle liste e delle associazioni universitarie per le attività culturali e sociali organizzate dagli studenti. Le domande per accedere al fondo vanno presentate entro giovedì 19 febbraio 2009. E di almeno 20.000 euro il fondo che l'Università degli studi di Modena e Reggio Emilia mette a disposizione di associazioni e liste universitarie studentesche, che hanno rappresentanze negli Organi Accademici o nei Consigli di Facoltà, per le attività culturali e sociali in programma nel corso dell'Anno Accademico 2008- 2009. Ne potranno beneficiare sia le liste universitarie sia i gruppi, composti da almeno 50 studenti registrati presso l'Albo delle associazioni dell'Ateneo. Il termine di presentazione delle domande, redatte su apposito modulo e indirizzate alla Commissione, preposta all'utilizzo dei fondi destinati ad iniziative e ad attività culturali e sociali, dovranno pervenire, tramite consegna a mano o spedizione postale, all'Ufficio Benefici (via Vignolese 671/c) a Modena oppure alle Segreterie Studenti della sede di Reggio Emilia (Viale Allegri 15), entro le ore 13.00 di giovedì 19 febbraio 2009 Nel caso di spedizione postale non farà fede la data del timbro postale. Nella assegnazione dei finanziamenti dei progetti presentati saranno privilegiate le iniziative che: contemplano la figura del docente- garante; presentano aspetti di rilevante e generale interesse culturale oppure di carattere ludico sportivo e sono rivolte al maggior numero di studenti. Per ulteriori informazioni e per l'accesso alla modulistica del bando "attività culturali e sociali" consultare il sito www.unimore.it - servizio agli studenti - attività culturali e tempo libero. BUR.IT 19.02.09

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Design e marketing contemporanei: il ruolo delle emozioni dell'utente (sezione: Cultura)

( da "Bollettino Università & Ricerca" del 18-02-2009)

Argomenti: Cultura

Università di Udine Design e marketing contemporanei: il ruolo delle emozioni dell'utente La sfera emozionale degli utenti è oggi considerata sia una delle principali chiavi di lettura del design e del marketing contemporanei, sia un elemento fondamentale per la progettazione dei nuovi spazi sociali. Attorno a questo argomento si sviluppa l'analisi proposta dall'ultimo libro di Francesco Gallucci e Paolo Poponessi "Il marketing dei luoghi e delle emozioni" (Egea, 2008) che verrà presentato nell'incontro di venerdì 20 febbraio alle 16 nell'aula Tomadini presso la facoltà di Economia in via Tomadini 30/A a Udine. Organizzato dal Laboratorio di ricerca economica e manageriale (Larem) dell'Ateneo di Udine e con il patrocinio della delegazione Friuli Venezia Giulia dell'ADI-Associazione per il Disegno Industriale, l'appuntamento sarà l'occasione per mettere a confronto esperti di marketing e comunicazione sui nuovi rapporti tra design, creazione di eventi, marketing ed emozioni. Oltre all'autore Francesco Gallucci, presidente e fondatore dell'agenzia "1to1 lab" che si occupa di marketing emozionale, interverranno Mario De Vivo, direttore marketing di "OVS Industry", Giuseppe Pittino, direttore servizio clienti dell'agenzia "Sintesi", Tomas Barazza, general manager di "Log607" e Andrea Moretti, ordinario di Marketing e direttore del dipartimento di Scienze economiche dell'Ateneo friulano. Parteciperanno inoltre il preside della facoltà di Economia, Gian Nereo Mazzocco, il presidente della commissione didattica unificata dei corsi di laurea in Relazioni pubbliche, Bernardo Cattarinussi, e Alberto Pratelli, ordinario di Composizione architettonica e urbana all'Ateneo friulano e presidente di ADI Fvg. «Il legame tra persone e luoghi - dice Gabriele Qualizza, docente di Economia e gestione della marca e organizzatore dell'incontro - è sempre stato un complesso di percezioni e di emozioni, ma oggi il quadro sta cambiando». Gli spazi in cui passiamo gran parte della nostra vita quotidiana, «città, new media, cattedrali dello shopping, strutture per il tempo libero - prosegue il direttore del dipartimento di Scienze economiche Andrea Moretti - si trasformano in nuovi e straordinari luoghi di comunicazione e di apprendimento». Un fenomeno di trasformazione che interessa anche i cinema, le grandi stazioni, i centri commerciali, le strade del centro città e, entrando nella dimensione virtuale, Internet e il web 2.0. «Tutto ciò - conclude Qualizza - presuppone il confronto con la centralità acquisita dal consumatore, non più inteso come individuo isolato, ma come persona inserita in una rete di contatti e di relazioni». BUR.IT 19.02.09

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Le nuove frontiere della Genetica e della Medicina Molecolare (sezione: Cultura)

( da "Bollettino Università & Ricerca" del 18-02-2009)

Argomenti: Cultura

Università di Pavia Le nuove frontiere della Genetica e della Medicina Molecolare Un convegno congiunto Università-CNR illustra, il 19 e 20 febbraio, i nuovi ambiti di studio interdisciplinare e le eccellenze della ricerca pavese. Il Dipartimento di Genetica e Microbiologia dell'Università di Pavia e l'Istituto di Genetica Molecolare del CNR di Pavia propongono il 19-20 febbraio, nell'Aula dell'IGM-CNR (Via Ferrata), un Convegno Congiunto dedicato ai più recenti esiti della ricerca portata avanti dai genetisti pavesi. Docenti, ricercatori e dottorandi presenteranno le nuove frontiere della genetica umana, delle biotecnologie, della medicina molecolare, in stretta interazione interdisciplinare. Si tratta di un tradizionale e attesissimo appuntamento scientifico, con cadenza biennale, che offre alle due importanti istituzioni scientifiche pavesi l'occasione per rinforzare e rilanciare lo spirito di collaborazione pluriennale che le ha sempre contraddistinte. La manifestazione darà l'opportunità ai ricercatori dei due enti di illustrare le linee di ricerca e i risultati ottenuti negli ultimi due anni e, come consuetudine, darà voce ad alcuni relatori esterni per sottolineare l'importanza dell'interdisciplinarietà della ricerca scientifica e dell'interazione con il territorio. Il convegno è articolato in cinque sessioni: Genetica Umana ed Evoluzionistica, Regolazione Genetica e Cromatina, Bersagli Molecolari e Biomolecole, Biotecnologie e Medicina Molecolare. "Quest'anno - spiega il Direttore del dipartimento di genetica e Microbiologia Guglielmina Nadia Ranzani - intendiamo dare particolare rilevanza al contributo che i giovani ricercatori, il personale in formazione e gli studenti di Dottorato danno alla vivacità ed eccellenza scientifica delle due istituzioni, affidando a loro, laddove possibile, le relazioni scientifiche." Al termine della manifestazione ci sarà una breve cerimonia di menzione per la migliore tesi di Dottorato del biennio 2007-2008. BUR.IT 19.02.09

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Aprirsi agli scenari del mondo, formazione internazionale degli studenti universitari (sezione: Cultura)

( da "Bollettino Università & Ricerca" del 18-02-2009)

Argomenti: Cultura

Università di Udine Aprirsi agli scenari del mondo, formazione internazionale degli studenti universitari Proseguono a pieno ritmo le attività didattiche del corso di laurea in Relazioni pubbliche on line che prevedono, oltre alle lezioni nell'aula virtuale, alcuni "Incontri didattici" in presenza nella sede di Gorizia. In queste occasioni la coordinatrice del corso Raffaella Bombi organizza gli "Incontri culturali a Rpol", seminari sul tema della comunicazione nei suoi multiformi aspetti. Venerdì 20 febbraio alle 15.15 nell'aula P di palazzo Alvarez Maria Amalia D'Aronco, già prorettore dell'Università di Udine e docente di Filologia germanica alla facoltà di Lingue, parlerà de "L'orizzonte internazionale dello studente universitario". Porteranno i saluti il delegato del rettore per la sede di Gorizia, Mauro Pascolini, la preside della facoltà di Lingue, Antonella Riem, il presidente della Commissione didattica unificata dei corsi di laurea in Relazioni pubbliche, Bernardo Cattarinussi, e la delegata del rettore per l'e-learning Raffaella Bombi. L'incontro approfondirà l'importanza dei rapporti e delle relazioni internazionali a livello istituzionale e nella formazione degli studenti, il ruolo strategico dell'Unione europea come promotore della mobilità studentesca, la centralità delle lingue nella comunicazione internazionale. «Con un click si entra nel mondo» osserva Bombi, precisando che l'incontro «è un'occasione molto significativa per il corso di laurea in Relazioni pubbliche on line, in quanto il tema è centrale nel mondo globalizzato di oggi e nella vita dello studente universitario». Maria Amalia D'Aronco ha sempre rivolto la sua attenzione al di fuori dei confini regionali e nazionali. «Già prorettore e delegata ai rapporti internazionali dell'Ateneo - ricorda Bombi -, si è sempre impegnata a favore dell'internazionalizzazione dell'università di Udine e della mobilità degli studenti». Negli ultimi anni gli "Incontri culturali a Rpol" hanno ospitato a Gorizia autorevoli studiosi, tra i quali il Consigliere culturale della Presidenza della Repubblica italiana Louis Godart, il linguista Gianluca Frenguelli dell'università di Macerata, Franco Del Campo già direttore del Corecom Fvg, il decano dell'ateneo di Udine Roberto Gusmani, Maria Catricalà dell'Università di Roma Tre. «Sono certa - conclude Bombi - che per gli studenti di Relazioni pubbliche on line, adulti e lavoratori, l'incontro con Maria Amalia D'Aronco sarà uno stimolo prezioso, da una parte per capire il ruolo strategico delle lingue, del plurilinguismo e della diversità culturale e linguistica come fattori di arricchimento personale e di apertura verso l'esterno, dall'altra per proseguire in questa non facile avventura culturale che fa della comunicazione e delle relazioni pubbliche i cardini del loro percorso formativo». BUR.IT 19.02.09

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A Cesena "Gli apprendimenti, le scuole, l'orientamento", convegno sull'approccio multidimensionale (sezione: Cultura)

( da "Sestopotere.com" del 18-02-2009)

Argomenti: Cultura

A Cesena "Gli apprendimenti, le scuole, l'orientamento", convegno sull'approccio multidimensionale (18/2/2009 17:10) | (Sesto Potere) - Cesena - 18 febbraio 2009 - Giovedì prossimo 19 febbraio 2009, con inizio alle ore 14.00, presso l? “Anfiteatro” della Facoltà di Psicologia, in Piazza Aldo Moro 90 Cesena, si svolge il convegno dal titolo : “Gli apprendimenti, le scuole, l?orientamento”. Si tratta di un?occasione per presentare i risultati di una ricerca finalizzata alla valutazione degli aspetti emotivi e cognitivi sottesi allo sviluppo dei processi di apprendimento. La ricerca è stata condotta in Istituti Superiori e presso corsi di Formazione Professionale in collaborazione tra la Provincia di Forlì-Cesena (Assessorato alle Politiche per l?Istruzione e la Formazione) e la Facoltà di Psicologia dell?Università di Bologna (Laboratorio LADA, Professoressa Silvana Contento). L?iniziativa si rivolge prioritariamente ai docenti delle scuole di ogni ordine e grado, della formazione professionale e agli operatori sociali e sanitari con l?intento di sollecitare una discussione sui temi relativi alle difficoltà emotive e cognitive in età evolutiva attraverso gli interventi di professionisti che lavorano in ambiti diversi (Università, Sanità, Orientamento, Scuola). Si ritiene infatti che solo da tale cooperazione può emergere la prevenzione e la gestione del disagio e la promozione dello sviluppo di ciascun adolescente.

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"Leopardi a Bologna": incontro alla Fondazione Garzanti (sezione: Cultura)

( da "Sestopotere.com" del 18-02-2009)

Argomenti: Cultura

"Leopardi a Bologna": incontro alla Fondazione Garzanti (18/2/2009 13:00) | (Sesto Potere) - Forlì' - 18 febbraio 2009 - Venerdì 20 febbraio 2009, alle ore 17, al Centro Studi Garzanti presso l?Hotel della Città (Corso della Repubblica n. 117) si svolgerà l?incontro “Leopardi a Bologna - La socialità e la dimensione politica”. Interverranno Marino Biondi, docente di Storia della critica e della Storiografia letteraria all?università di Firenze, nonché Presidente della Fondazione “Renato Serra” di Cesena e Rolando Damiani, insegnante di Letteratura italiana all?Università di Venezia. Al centro della riflessione sarà il volume “Lettere da Bologna di Giacomo Leopardi” curato da Pantaleo Palmieri e Paolo Rota, edito da University Press nel 2008. Il volume raccoglie le 143 lettere che Leopardi scrisse da Bologna durante i suoi soggiorni e gli inserti delle pagine bolognesi dello Zibaldone.

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Un nuovo spettrometro per l'università (sezione: Cultura)

( da "Gazzetta di Parma Online, La" del 18-02-2009)

Argomenti: Cultura

Un nuovo spettrometro per l'università Stamattina è stato inaugurato il nuovo spettrometro di massa “LTQ Orbitrap XL” installato al C.I.M., Centro Interdipartimentale Misure “Giuseppe Casnati”, con il contributo di Chiesi Farmaceutici. All?evento sono intervenuti il Rettore, Gino Ferretti, il Prof. Arnaldo Dossena, Direttore del C.I.M., il Dott. Andrea Chiesi, Direttore R&D Planning and Control della Chiesi Farmaceutici s.p.a, la Dott.ssa Silvia Catinella, Corporate Preclinical R&D della Chiesi Farmaceutici s.p.a e il Prof. Stefano Sforza, Docente del Dipartimento di Chimica Organica ed Industriale. Tale strumentazione permette di caratterizzare le molecole organiche all?interno dei campioni biologici in maniera più efficace e accurata rispetto a quanto fino a oggi possibile con i sistemi di rilevazione già presenti presso il C.I.M., risultando funzionale alle attività di ricerca di base e di ricerca applicata condotte da Chiesi Farmaceutici e dallo staff accademico. Lo strumento LTQ-Orbitrap è una nuova strumentazione analitica basata su un nuovo tipo di analizzatore di massa inventato da Alexander Makarov. Le sue caratteristiche peculiari risiedono in un?elevata risoluzione, sensibilità e accuratezza nell?identificazione di composti organici. Queste caratteristiche lo rendono lo strumento di elezione nell?analisi diretta e veloce di miscele complesse di sostanze quali, in primis, campioni di origine biologica, la cui caratterizzazione qualitativa e quantitativa richiede normalmente l?applicazione di complesse procedure separative. Anche senza l?applicazione di tali procedure, l?utilizzo di questa strumentazione risulta di notevole efficacia nella caratterizzazione e identificazione di piccole molecole organiche, di peptidi e proteine. Per questo motivo trova vaste applicazioni nelle fasi di ricerca e sviluppo farmaceutico contribuendo allo studio di nuovi principi attivi e loro metaboliti. Analogamente, l?LTQ-Orbitrap risulta un prezioso supporto in problematiche di interesse forense, alimentare e ambientale. Chiesi Farmaceutici intende utilizzare lo strumento LTQ-Orbitrap a supporto della caratterizzazione di prodotti durante le fasi di ricerca, sviluppo e a supporto di prodotti già presenti sul mercato (life cycle managemnet) . Durante la fase di ricerca, lo strumento verrà utilizzato prevalentemente per la caratterizzazione strutturale di nuove entità chimiche in fase di screening biologico e farmalogico e a supporto di studi di metabolismo in vitro ed in vivo. Nella fase di sviluppo e lifecycle management, lo strumento potrà essere utilizzato per la caratterizzazione di impurezze e degradati di materie prime e formulazioni. L?evento, che sì è svolto presso il C.I.M. (Centro Interdipartimentale Misure)– Campus è stato seguito da un Seminario di presentazione presso l?Aula Magna del Plesso Chimico – Campus.

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Dibattito pubblico sul futuro della scuola (sezione: Cultura)

( da "Varesenews" del 18-02-2009)

Argomenti: Cultura

Carnago - Appuntamento giovedì 19 febbraio con l?iniziativa proposta dall?Associazione Culturale ?Progetto Carnago? Dibattito pubblico sul futuro della scuola “Storia e prospettive future della nostra scuola. Autonomia scolastica? Il ruolo degli enti locali e del territorio nel definire la qualità della scuola”. è l?argomento del nuovo dibattito proposto dall?Associazione Culturale “Progetto Carnago”, organizzato per giovedì 19 febbraio, alle 21, alla Sala “Agorà” di Carnago, dal titolo. “Tema di assoluta attualità ed importanza – spiegano gli organizzatori -, in particolare dopo la recente riforma del Ministro Gelmini”. Tra i relatori Sonia Claris docente presso l'Università Cattolica di Milano. Mercoledi 18 Febbraio 2009

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RIETI: 'I SOLDI SONO TUTTO? UNA NUOVA ETICA NELL'ECONOMIA' (sezione: Cultura)

( da "Sabina Oggi Online" del 18-02-2009)

Argomenti: Cultura

Scritto da redazione mercoledì 18 febbraio 2009 Un Auditorium Varrone affollato di studenti reatini ha ospitato la conferenza organizzata dall'assessorato alle Politiche Scolastiche del Comune di Rieti L'incontro, introdotto dall'assessore Lidia Nobili, ha visto la partecipazione del professor Riccardo Moro, economista ed esperto in questioni internazionali, direttore della Fondazione Giustizia e Solidarietà, il quale ha relazionato di fronte agli alunni dell'Istituto Tecnico Commerciale 'Duca degli Abruzzi', dell'Ipc 'Strampelli', dell'Itcg 'Ciancarelli', dello Scientifico 'Jucci', del Professionale 'Vanoni' e del Pedagogico 'Elena Principessa di Napoli', per poi approfondire i temi affrontati nel dibattito conclusivo. "E' stato un appuntamento dall'alto valore formativo – sottolinea l'assessore Lidia Nobili – anche grazie all'accessibilità dei linguaggi utilizzati ed all'attualità dei temi affrontati. In un momento così delicato per l'economia mondiale, i problemi legati alla crisi finanziaria ed alla conseguente crisi economica sono stati riassunti in uno schema riassuntivo che è stato distribuito agli studenti i quali hanno quindi potuto riflettere su possibili soluzioni alla recessione attuale". Il faccia a faccia con l'economista ha quindi fornito ai presenti una serie di spunti di riflessione affinché ognuno possa sentirsi protagonista di scelte consapevoli e corrette dal punto di vista etico. Un percorso, questo, che richiede, a giudizio del professor Moro, "un impegno nello studio (a tal proposito è stata fornita una bibliografia di riferimento) ed un'attenzione rivolta verso un consumo responsabile". I riflettori sono stati puntati sull'importanza delle realtà economiche del sud del mondo, affinché il consumismo e la globalizzazione dedichino il dovuto rispetto alle comunità più deboli dal punto di vista contrattuale. Riccardo Moro è un economista che si occupa di questioni internazionali e in particolare del problema della lotta alla povertà e del finanziamento dello sviluppo sostenibile nel contesto della globalizzazione. Negli ultimi anni si è occupato del problema del debito estero dei paesi del Sud del mondo, concorrendo ad animare la campagna per la remissione del debito lanciata dalla chiesa italiana, una delle più efficaci fra quelle dei paesi creditori. Attualmente è direttore della Fondazione Giustizia e Solidarietà, l'organismo creato dalla Conferenza episcopale italiana insieme a numerose organizzazioni laicali per proseguire l'impegno culturale e di divulgazione sui temi della giustizia economica internazionale e per portare a termine le operazioni di conversione di debito in Zambia e Guinea promosse durante la campagna dell'anno giubilare. Collabora con l'Università di Torino e con la Facoltà di Economia di Roma Tor Vergata, presso la quale è fra i docenti dei Master in Economia dello sviluppo e Finanza internazionale. Fa parte del Task Group sul debito e aggiustamento strutturale, creato da Caritas Internationalis e CIDSE, la federazione internazionale delle ONG cattoliche, che dialoga con Fondo Monetario Internazionale e Banca Mondiale su questi temi. è tra i coordinatori di Sentinelle del mattino, la rete dell'associazionismo cattolico italiano che condivide un impegno culturale, educativo e di azione comuni sui temi della globalizzazione nata a Genova il 7 luglio 2001 in occasione del summit del G8. Ha recentemente presentato a Milano con il cardinal Tettamanzi e il rettore della Cattolica Lorenzo Ornaghi il volume "Impegni di Giustizia. Rapporto sul debito 2000-2005". Con questo testo, che ha curato per la Fondazione Giustizia e Solidarietà, con i materiali di divulgazione che lo accompagnano, la chiesa italiana torna a fare il punto della situazione sul debito a cinque anni dal Giubileo, riproponendo alle istituzioni, ma anche a tutte le comunità e le famiglie del nostro paese, il tema della corresponsabilità nelle sperequazioni economiche e sociali presenti in modo grave nel pianeta. Tra le sue pubblicazioni: Governare la globalizzazione. Una sfida possibile per costruire la pace, AVE 2003; Pagare con la vita. Lo scandalo dell'indebitamento dei paesi poveri, EMI 2000; e in collaborazione: Impegni di Giustizia. Rapporto sul debito 2000-2005, Fondazione Giustizia e Solidarietà EMI 2005; Debito dei paesi poveri: quali politiche per il dopo cancellazione, IPALMO Laterza 2004 Pace e Globalizzazione. Percorsi di riflessione e schede di approfondimento, EMI 2003. Dov'è la Pace sulla Terra? Lettera aperta alle donne e agli uomini di buona volontà, EMI 2001-2002

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