CENACOLO DEI COGITANTI |
Un giovane testimone
racconta il voto in Israele ( da "Stampa, La"
del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: racconta il voto in Israele In Sala Falco atteso Yehuda Lahav
docente di Diritto Le elezioni in Israele cambieranno lo scenario in Medio
Oriente? La domanda sarà rivolta, oggi, alle
A teneo, i precari protestano
( da "City"
del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: università. "L'Ateneo - spiega un rappresentante del coordinamento docenti precari dell'università di Firenze - è indifferente al disagio dei professori a contratto che chiedono da tempo un incontro con il rettore Marinelli". Dal canto suo il rettore, durante la cerimonia di inaugurazione, ha auspicato un confronto aperto con la Regione Toscana per uscire dalla situazione critica
Demarchi, studioso di geniali intuizioni
( da "Trentino"
del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: dal 1964 docente alla Facoltà di Sociologia dell'Università di Trento, per più mandati direttore di Dipartimento, a lungo decano del corpo docente e infine professore emerito. Ora, a cinque anni dalla sua scomparsa, il 17 febbraio 2004, Sociologia ha deciso di ricordare la sua memoria organizzando un seminario oggi,
A lezione di pasticceria con Università popolare
( da "Stampa,
La" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Durante il primo appuntamento il docente concorderà con gli allievi giorno e ora in cui fissare l'appuntamento settimanale. Per chi invece ama dedicarsi ai lavori manuali la Lup propone un corso di «pollice verde», per curare le piante da appartamento, da giardino e da balcone.
Inizia la maratona di filosofia
( da "Gazzetta
di Reggio" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: tramite il comitato scientifico presieduto da Paolo Rossi, docente dell'università di Firenze. Vi partecipano 80 dottorandi, scelti in tutte le università italiane dotate di dipartimenti di studi filosofici da una commissione che fa capo al professor Stefano Poggi, oltre a una dozzina di docenti che dirigono le sezioni del convegno.
La lezione dell'Ambrosiano di Angelo De Mattia
( da "Milano
Finanza (MF)" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: intervento pubblico-privato, sostegno alla «banca buona» con apporti dello Stato. Il Presidente emerito Carlo Azeglio Ciampi ha indicato dei principi che appaiono di generale condivisione. La banca che si trova in forti difficoltà per una crisi di mala gestione non può essere sottratta al fallimento.
Quei professori di economia che si sono smarriti in una
bolla ( da "Milano Finanza (MF)"
del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: e fino al 1996 docente presso le università di Lovanio e Francoforte. «Esiste tra gli economisti un senso di corresponsabilità in questo disastro. Ci si era fidati troppo dei modelli basati sulle aspettative razionali, le quali dovrebbero portare i mercati ad autoequilibrarsi, attraverso il comportamento razionale degli individui.
Immigrazione, tavola rotonda all'Auditorium di San Rocco
( da "Gazzetta
di Modena,La" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Maurizio Ambrosini, docente di sociologia dei processi migratori alla Facoltà di Scienze politiche dell Università statale di Milano; la prof. Valentina Cardinali, docente di sociologia all'Università La Sapienza, coordinatrice di un'indagine nell'ambiente degli immigrati.
di Giueppe Di Biagio Inaugurazione dell'anno accademico
d... ( da "Leggo"
del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: anche ricercatori, docenti precari e tecnici amministrativi. La protesta è stata caratterizzata dalle maschere indossate dai precari dell'Università. In molti si sono coperti la faccia con un cartoncino bianco su cui avevano disegnato un volto anonimo accompagnato dalla scritta "precario invisibile".
Aumentano a dismisura le truffe telematiche. Record nella
nostra Campania e soprattutto a Napoli. A ...
( da "Leggo"
del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: A lanciare l'allarme è Antonio Coviello, docente di Marketing Assicurativo nella Seconda Università e presidente del Centro studi AssicuraEconomia.it che invita i napoletani alla prudenza: «Attenti ai falsi siti ed alle richieste di dati sospette». In pratica la provincia di Napoli (con 32,3 delitti/anno per 10.
liceali a lezione in università
( da "Messaggero
Veneto, Il" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: docente nella facoltà di Economia, il 30 gennaio scorso. E, sempre Pressacco, ha trattato "Etica, finanza e capitalismo: la crisi attuale" venerdì il 13 febbraio. "Incontri con testimoni del mondo delle imprese e delle banche" è il prossimo appuntamento con i professori D'Eredità e Pressacco, il 27 febbraio,
stipendi e attività scolastiche a rischio
( da "Messaggero
Veneto, Il" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: docenti a contratto determinato. Inoltre non sarà possibile garantire agli studenti né le attività extra-curricolari né il regolare svolgimento dei corsi di recupero, resi obbligatori dalla riforma Fioroni. Tutto ciò, a nostro avviso, è semplicemente inammissibile in quanto gli studenti hanno diritto ai corsi di recupero per recuperare le insufficienze e ad avere una scuola che fornisca
Imprenditori iscritti all'università Con l'e-learning la
laurea è vicina ( da "Finanza e Mercati"
del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Il nome dell'Ateneo richiama le origini delle Camere di commercio: le Universitas Mercatorum erano, infatti, gli organismi con funzioni di regolazione dei mercati a tutela degli interessi di tutti i settori. Il sito www.unimercatorum.it fornisce tutte le informazioni sui docenti e sull'offerta formativa.
Puliero in libreria Domani, alle 18, alla libreria Gheduzzi
in corso Sant'Anastasia 7, Ve...
( da "Arena,
L'" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: docente in materie letterarie all'Università di Verona, parlerà sul tema: «Fra' Petronio da Verona. Produzione marine». L'incontro è aperto a tutti. Viaggio a Milano La sezione veronese di Italia Nostra organizza per domenica 22 febbraio una gita culturale a Milano per visitare il museo del Castello Scorzesco e la casa Museo Bagatti-
Grandi potenzialità per l'energia rinnovabile in provincia
di Verona ( da "Arena, L'"
del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: ha detto Antonio Siciliano docente del dipartimento best del Politecnico di Milano. Il mancato utilizzo di circa 250 milioni di metri cubi di gas naturale, eviterebbe l'emissione di oltre 485 mila tonnellate di anidride carbonica ogni anno. L'energia solare è una delle energie più abbondanti, non inquinanti e rinnovabili sul nostro pianeta.
il rettore milanesi il governo non ci aiuta aspettiamo 30
milioni - francesco jori ( da "Mattino di Padova, Il"
del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: 500 docenti, altrettanti tecnici e amministrativi, 65mila tra studenti, dottorandi e specializzandi, sono una realtà consistente, che ha bisogno di poter contare su respiro progettuale, strumenti certi, e prospettive definitive e vincolanti». Lei esce di scena: cosa si augura per il dopo-Milanesi?
welfare, all'ateneo nasce il primo centro di ricerca
( da "Messaggero
Veneto, Il" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Stefano Miani, docente di Economia degli intermediari finanziari all'ateneo friulano - è oggi di grande rilievo. In regione non ci sono centri di ricerca che se ne occupano a livello accademico. In un momento come questo, è centrale il comparto dell'assistenza, su cui concentreremo parte del nostro interesse».
Trento 9 Ensemble Sala Filarmonica - via Verdi
( da "Adige,
L'" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: seminario a ricordo dello scomparso docente e studioso dell'Università di Trento. Trento 16.30 Prosa e poesia Facoltà di Lettere - Aula 1. «L'esplorazione dei resti: tra poesia e prosa», seminario e letture con Andrea Inglese - poeta, saggista e traduttore - e Paolo Tamassia, dell'Università di Trento.
UN CONVEGNO SULLE ISPEZIONI IN AZIENDA
( da "Bresciaoggi(Abbonati)"
del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: docente di Filosofia e Storia al liceo Camillo Golgi di Breno, tiene questa sera alle 20,30, nella biblioteca di Berzo Inferiore, il terzo incontro su «La filosofia e la storia: quattro eventi che hanno segnato la storia del mondo. In particolare il professor Lascioli si occuperà della filosofia della rivoluzione francese.
I RITRATTI
( da "Tribuna
di Treviso, La" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: docente dell'Uviversità di Ferrara su «Salò: allegoria dell'alienazione» e Riccardo Ricorda, docente all'Università di Venezia, che parlerà invece di «Pasolini e il sacro tra cinema e letteratura». «Il miglior modo di fare omaggio a Pier Paolo Pasolini - dice l'associazione - è di discutere dopo 33 anni dalla sua morte del suo pensiero e delle sue pratiche.
ruba soldi nell'auto arrestato
( da "Centro,
Il" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: curato dal docente di filosofia Luciano Artese. Girolamo Fortis, di famiglia teramana, partecipe delle lotte municipali del tempo, visse nel quindicesimo secolo. Amico e corrispondente del vescovo Campano e del poeta napoletano Giovanni Pontano, ebbe cariche importanti alla corte di Ferdinando D'Aragona del cui figlio Federico fu educatore.
in mostra le opere di katya murrighile
( da "Nuova
Sardegna, La" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: un ciclo di esposizioni di opere pittoriche e grafiche realizzate dai docenti, organizzato dai professori Sanna, Mura e Lutzu. Con questa serie di manifestazioni, il liceo artistico musicale di Tempio e Olbia apre le porte al territorio e dà voce alle professionalità della scuola. La seconda mostra (l'inaugurazione è alle 16) porta la firma della professoressa Katya Murrighile,
la minaccia dell'ateneo "basta maltrattamenti o non
avrete più stagisti" - ottavia giustetti
( da "Repubblica,
La" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: tiene un corso di Letteratura spagnola come docente ordinario. Il suo percorso come professore lo ha visto passare attraverso numerose città e incarichi ma il presidente del Grinzane vorebbe chiudere a Torino la sua carriera. Sul piatto della sua offerta c´era anche il patrimonio di contatti e di appuntamenti prestigiosi che il patron del Grinzane avrebbe potuto portare in via Sant´
quelle opere pubbliche senza padroni
( da "Centro,
Il" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Le hanno realizzate i privati ma non sono ancora del Comune Quelle opere pubbliche senza padroni Piazze, fontane e parchi pubblici privi di collaudo e manutenzione MONTESILVANO. In piazza Suor Cristina Zecca la bacheca per le attività della chiesa di Sant'Antonio di Padova ha il vetro rotto, la staccionata in legno è stata spaccata a calci,
master contro gli sprechi energetici attivato al consorzio
universitario ( da "Messaggero Veneto, Il"
del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: ha spiegato Marco Tantardini del Politecnico di Milano e docente nel Mulm, con altri prestigiosi colleghi -. L'obiettivo è minimizzare gli sprechi, fino ad annullarli. Il processo produttivo è trattato in maniera globale, puntando sulla flessibilità. Il master promette di formare agenti del cambiamento, per migliorare l'azienda».
cuccurullo candidato al quinto mandato
( da "Centro,
Il" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: ex preside della facoltà di Medicina e docente di
patologia medica, nato a Bologna l'8 maggio
"isoliamo i baroni nelle università"
( da "Repubblica,
La" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: usare i casi di amoralità fra i docenti per «criminalizzare» il mondo dell´università. La cerimonia di ieri è stata occasione per conferire la laurea ad honorem in Giornalismo a Maurizio Costanzo, premiato perché «palinsesto vivente». Fra i relatori anche Sandro Bondi, ministro dell´Istruzione, che si è complimentato «con l´amico Maurizio».
ricercatori, impiegati e tecnici "siamo sul titanic e
loro ballano" - gaia rau
( da "Repubblica,
La" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: In piazza anche la capogruppo di Unaltracittà/Unaltromondo Ornella De Zordo: «Parlo da docente non certo precaria, ma credo anch´io che non ci sia niente da festeggiare. L´università italiana vive un grave momento di crisi a causa della legge 133, e qui da noi si stanno operando tagli che penalizzano i servizi di base per la didattica e la ricerca».
"sì alla regione nel cda dell'università" - laura
montanari ( da "Repubblica, La"
del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Blocco totale delle assunzioni dei docenti» e eventuali assunzioni dei ricercatori solo se co-finanziate. Ma quello che pesa adesso è il futuro, il progetto di una fondazione fra Università e Regione è naufragato prima ancora di mettersi in mare. L´ateneo teme per la sua autonomia: «Un alibi» taglia corto il presidente Claudio Martini «ci dicano le proposte alternative,
pasquino si schiera con le longhena - ilaria venturi
( da "Repubblica,
La" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Gli altri candidati non sono interessati a questi problemi" Il consiglio di istituto vota la fiducia ai docenti, ma la preside lascia la riunione ILARIA VENTURI «QUELLO che hanno fatto gli insegnanti delle Longhena è importante. Dicono: diamo dieci a tutti gli alunni e da qui partiamo per una discussione che ha valore pedagogico e che deve coinvolgere la città».
errani, summit sulla crisi con i quattro rettori
( da "Repubblica,
La" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: è stata pubblicata ieri sul sito dell´università) chiedendo l´impegno in prima persona perché «venga eliminata o sostanzialmente ridotta l´amputazione delle risorse». Anche perché, scrivono i docenti e il rettore, «siamo convinti che le conseguenze dei tagli previsti dalla finanziaria del luglio 2008 non siano state sufficientemente valutate».
I docenti d'italianistica recitano Pasolini
( da "Manifesto,
Il" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: SARKOZY I docenti d'italianistica recitano Pasolini C'erano testi di Pasolini, Calvino, Dante, Cellini, Galileo, Campanella, Beccaria recitati sulla scalinata del Panthéon ieri. L'insolito spettacolo si è concluso con canti di rivolta italiani. La rappresentazione comprendeva anche la lettura di brani della Princesse de Clèves: il testo di Madame de Lafayette non è stato scelto a caso,
COME è arrivata la Chiesa a istituire il sacramento del
matrimonio? E soprattutto... ( da "Resto del Carlino, Il (Rimini)"
del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: docente di Teologia sacramentale ed ecclesiologia presso la Pontificia Università Urbaniana. Il sacramento delle nozze è stato oggetto negli ultimi decenni di un vasto approfondimento teologico, che ha portato alla luce come la relazione misterica nuziale tra Cristo e la Chiesa sia l'autentico fondamento e la chiave interpretativa della teologia del matrimonio e della spiritualità
Al liceo <Secco Suardo> le lezioni diventano concerti
Il liceo <Secco Suardo> di Bergamo sta proponendo una serie di lezioni
concerto, che si tengono fino al 30 maggio nell'aula ma
( da "Eco
di Bergamo, L'" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: I docenti interessati devono inviare la scheda di adesione - sul sito www.istruzione.bergamo.it - entro il 21 febbraio per il corso sulle figure e entro il 28 febbraio per il seminario, alla mail giampreti@istruzione.bergamo.it oppure tramite fax 035/242.
Sarà l'architetto Guido Canali di Parma a progettare il
recupero del San Domenico ( da "Resto del Carlino, Il (Pesaro)"
del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Docente all'Università di Ferrara, Canali ha firmato il restauro dell'ex-Ospedale della Misericordia a Parma, della Villa Reale di Monza e del complesso museale di Santa Maria della Scala a Siena. E' tra i maggiori architetti nazionali e sarà affiancato dall'ingegner Alberto Marchetti, incaricato dalla Fondazione della Cassa di Risparmio di Pesaro per il coordinamento della progettazione
Scuola ( da "Eco di Bergamo, L'"
del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: La partecipazione all'incontro, gratuita, è rivolta ai dirigenti scolastici, ai docenti, ai direttori dei servizi generali amministrativi (Dsga) e al personale Ata delle scuole statali e paritarie di ogni ordine e grado. 17/02/2009 nascosto--> ANNUNCI DI GOOGLE
In Inghilterra il prof col turbo
( da "Eco
di Bergamo, L'" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: fu uno dei primi docenti universitari d'Argentina; il bisnonno Arnaldo costruì, tra le altre cose, la ferrovia delle Ande; il nonno Mario, professore al Politecnico di Milano, è stato il progettista dei motori Alfa Romeo e il suo libro «Disegno di macchine» è tuttora un testo fondamentale per la formazione dei car designer.
Roma noir docenti italiani e stranieri a confronto
( da "Unita,
L'" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: «Roma noir» docenti italiani e stranieri a confronto Ormai per gli appassionati del genere è un appuntamento obbligato. Ed è uno dei convegni più importanti per quanto riguarda la nuova narrativa italiana. Parliamo di Roma Noir, la giornata di studio diretta da Elisabetta Mondello all'Università «La Sapienza» di Roma,
Napoli prima nelle truffe web
( da "Corriere
del Mezzogiorno" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: A lanciare l'allarme è il professore Antonio Coviello, docente di Marketing Assicurativo nella Seconda Università di Napoli e presidente del Centro studi AssicuraEconomia.it che, nel rielaborare i recenti dati in materia diramati dal Ministero dell'Interno, si è soffermato sulla gravità della vicenda.
Ore 14 di ieri: con una lettera inviata via e-mail a tutti
i colleghi, al personale tecnico-...
( da "Messaggero,
Il (Frosinone)" del 17-02-2009) + 1 altra fonte
Argomenti: Cultura
Abstract: sottolinea il docente - che contribuisca a superare le divisioni, ripristinando il primato della critica sulla polemica, poiché ritengo la critica indispensabile per chi è chiamato a governare». Nessun programma elettorale, ma un programma di governo che sarà realizzato dopo aver ascoltato «ognuno di voi per chiedere un contributo attivo alla stesura»
CERVETERI Socio-politica in corso Si terr...
( da "Messaggero,
Il (Civitavecchia)" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: politica: "La comunità politica al servizio della polis" promosso dalla diocesi di Porto Santa Rufina. Ospite della giornata, alle Case Grifoni di piazza Santa Maria, suor Alessandra Smerilli, sociologa e docente presso la Pontificia Università Auxilium e l'Università Cattolica di Roma. Il direttore del corso è Patrizio Scimia.
Università Cattolica Tre giorni di open day
( da "Corriere
della Sera" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Università Cattolica Tre giorni di open day Tre giornate di incontri per conoscere le nove facoltà della Cattolica e ascoltare la testimonianza di docenti, professionisti e studenti. Parte oggi e si concluderà giovedì l'edizione invernale di «Open day, open mind», la manifestazione promossa dall'Università Cattolica del Sacro Cuore per orientare gli studenti delle scuole superiori
Insieme per uscire dalla crisi La ricetta per l'area del
Centese ( da "Nuova Ferrara, La"
del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: ha visto la partecipazione del rettore dell'Università di Ferrara ed economista, Patrizio Bianchi, del professor Luigi Marattin (responsabile Forum economia provinciale e docente Università di Bologna), Marcella Zappaterra (candidata alla presidenza della Provincia) e Raffaella Toselli (imprenditrice e responsabile Forum Economia di Cento).
ERASMUS MUNDUS SI APRE AD UN MAGGIOR NUMERO DI STUDENTI
( da "marketpress.info"
del 17-02-2009)
Argomenti: Cervelli
Abstract: conoscenze e contribuire a programmi di studio con attività di insegnamento o ricerca, evitando però di alimentare la fuga di cervelli e cercando di favorire i gruppi svantaggiati. Grazie a questi scambi ed alla cooperazione con Paesi non appartenenti all?Unione, il programma ha anche dato un notevole contributo alla promozione del dialogo interculturale e dello sviluppo sostenibile dell?
UNA NUOVA RICERCA SVELA LE ORIGINI DELLA "NUVOLA
MARRONE" ASIATICA ( da "marketpress.info"
del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Ma i nuovi risultati della ricerca pubblicati sulla rivista Science mostrano che i due terzi della nube sono costituiti da particelle di fuliggine provenienti dai metodi di combustione compresa la cosiddetta addebbiatura, l´industria, il traffico e i fuochi per il riscaldamento o la cucina che usano una serie di materiali tra cui sterco,
ROMA Selezione e merito. Dunque, qualità. I parametri
fondamentali della Luiss non cambiano. R...
( da "Messaggero,
Il" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: alla presenza di docenti, del numero due di Google Nikesh Arora, del presidente Luca Cordero di Montezemolo e del presidente degli "Amici della Luiss" Francesco Gaetano Caltagirone. Quasi settemila gli studenti. Non crescerà questo numero, nonostante le richieste di iscrizione registrino ogni anno un incremento di oltre il 50%.
TERAPIA GENICA PERMETTE AI BAMBINI DI CONDURRE UNA VITA
NORMALE ( da "marketpress.info"
del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: ricerca pubblicata nel New England Journal of Medicine (Nejm), un piccolo gruppo di bambini sottoposto a terapia genica per un raro disturbo immunologico ereditato, sta conducendo una vita normale a distanza di anni dal trattamento. Il lavoro all´avamguardia è stato in parte sostenuto dai progetti Consert ("Concerted safety and efficiency evaluation of retroviral transgenesis in
QUATTRO CASTELLA Al via una serie di incontri sulla
situazione in Medioriente. Sab...
( da "Resto
del Carlino, Il (R. Emilia)" del
17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Sabato alle 9,30 alla Corte degli Ulivi, Khaled Fouad Allam docente di sociologia all'Università di Trieste, farà il punto della situazione sui rapporti tra mondo arabo e mondo ebraico. Il Comune castellese in marzo organizzerà un viaggio in Israele e Palestina aperto a tutta la cittadinanza.
Il consiglio comunale aperto, tenutosi ieri per discutere
dei problemi della scuola e dell'u...
( da "Messaggero,
Il (Marche)" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: L'università di Macerata, ateneo virtuoso, non è immune dai problemi, sottolineati nei mesi scorsi dalle manifestazioni di protesta di studenti e docenti. «Ciò che preoccupa dice il prorettore, Luigi Lacchè sono i tagli lineari e indistinti del fondo di finanziamento ordinario.
Stella: <Sanità rovinata dalla politica,
ribelliamoci> ( da "Corriere del Veneto"
del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: che consente alle Università di spendere più del canonico 90% del bilancio in stipendi se è per garantire l'assistenza ospedaliera. Morale: risultano in corsia anche docenti di materie che con la medicina non hanno nulla a che fare. «Tutto questo deriva dal colpevole interesse della politica alla sanità —
L'Oscar dell'informatica a docente dell'Insubria
( da "Corriere
della Sera" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: informazioni così acquisite dal datore di lavoro, con le prevedibili conseguenze. Con l'Università del Texas a Dallas stiamo elaborando sistemi in grado di proteggere la privacy delle informazioni che circolano sul web». (R. Ro.) Premiata Elena Ferrari, docente di informatica all'Università dell'Insubria di Varese
TORANO - A Torano Nuovo, nel cuore della Val Vibrata, è
stato annunciato il programma dell’...
( da "Messaggero,
Il (Abruzzo)" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: di alta valenza culturale, affronteranno vari argomenti e saranno tenute da docenti universitari e specialisti della materia. Gli incontri avranno cadenza quindicinale a partire da domani. La domanda di iscrizione all'Università del Tempo Libero della Val Vibrata è reperibile sul sito www.torano.it. M.N.
Il presidente della Regione <L'autonomia è garantita>
( da "Nazione,
La (Firenze)" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: LA CRISI economica è una realtà con la quale anche l'Università deve fare i conti», attraverso scogli come il personale, docente e tecnico amministrativo. E ancora i finanziamenti statali in calo, la ricerca scientifica ai primi posti nelle valutazioni nazionali, la risistemazione edilizia quasi completata nonostante lo stop imposto dalle misure di risparmio.
Staffetta di fotografi per il Te
( da "Gazzetta
di Mantova, La" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: "Medico tisiologo, libero docente universitario, la fotografia è stata per lui una passione alla quale dedicarsi nel tempo libero - informa la Madesani nel catalogo pubblicato da Baldini Castoldi e Dalai -. Ma tutt'altro che facili e prevedibili sono stati i risultati.
Il premier ricuce con Napolitano
( da "Gazzetta
di Mantova, La" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Università di Firenze nel 1955. è stato libero docente in Storia del diritto italiano nel 1960 e professore incaricato di Storia del diritto italiano alla Università di Siena nell'anno accademico 1960-1961. è stato dal 1963 cattedratico per la stessa disciplina nella Università di Macerata e dal 1966 nella Università di Firenze.
SU LEHMAN PROFEZIE DEL GIORNO DOPO
( da "Wall
Street Italia" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Essa intervista un avvocato e docente di diritto commerciale
(Edoardo Spano) il quale avrebbe affermato che «la modifica del Tuf del
A lezione di criminalità
( da "Gazzetta
di Reggio" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Il docente di storia della criminalità organizzata dell'Università di Roma Tre e Rimini e consulente della commissione parlamentare antimafia parlerà di «Le mafie in Emilia Romagna, origini, sviluppi e azioni di contrasto». L'incontro è organizzato dal Comune di Correggio, il Gruppo pace ambiente e solidarietà,
wall street 1929-2008: oggi il primo incontro
( da "Messaggero
Veneto, Il" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: OGGI IL PRIMO INCONTRO Oltre il neoliberismo è il tema di un ciclo di conferenze - ne parlano qui Fulvio Salimbeni e Mario Gregori, docenti all'ateneo di Udine - promosse da Irene, Centro interdipartimentale di ricerca sulla pace: sette incontri volti a riflettere sulla crisi economica che dallo scorso settebre, con l'esplosione della bolla finanziaria, sta sconvolgendo il mondo.
Gli studenti danno i voti ai prof e li mettono sul web
( da "Giornale.it,
Il" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: La scheda personale dei docenti conterrà anche le pubblicazioni scientifiche e la quota di autofinanziamento. «Lo scopo del programma - ha spiegato il rettore Giulio Ballio - è garantire una trasparenza sempre maggiore nell'università e premiare i docenti più meritevoli per migliorare l'efficienza dell'ateneo.
Viaggio nelle lingue di Faber
( da "Giornale.it,
Il" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: docente di Linguistica italiana e patrocinati dalla facoltà di Lingue e letterature straniere dell'Università di Genova. Nell'appuntamento di oggi, alla 17.30 nella sala del Minor Conasiglio a Palazzo Ducale, sarà illustrato l'uso dei dialetti e delle lingue minoritarie da parte di Fabrizio: non solo il genovese,
Una conferenza a Gallarate dedicata a Sandro Pertini
( da "Giorno,
Il (Varese)" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: VENERDÌ 20 febbraio alle 21 nella sala della Cooperativa Arnatese via Checchi 21 angolo via Torino a Gallarate nella ricorrenza del 19° anniversario della scomparsa di «Sandro Pertini, il Padre della Patria» (24 gennaio 1990), conferenza del professor Robertino Ghiringhelli docente di Storia delle Dottrine Politiche all' Università Cattolica di Milano. Image: 20090218/foto/3646.jpg
)POLITICA 1 Occorre gettare subito un ponte <L'ANIMA
nasce... ( da "Resto del Carlino, Il (Forlì)"
del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: università-formazione' con gli altri sistemi locali, definire un piano dell'offerta formativa territoriale con relativo sistema di valutazione, supportare l'autonomia scolastica e valorizzare la professionalità docente; sviluppare canali di interscambio e progettazione fra mondo dell'istruzione, della formazione e del lavoro;
MODA e bellezza, binomio vincente per la finalissima del
concorso de <La Reg... ( da "Resto del Carlino, Il (Pesaro)"
del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Design e Discipline della Moda» dell'Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, Stefano Aguzzi, sindaco del comune di Fano, Stefania Grossi e Giordano Perelli docenti del corso di laurea in «Design e Discipline della Moda», Fiorangelo Pucci, docente di storia e critica del cinema, Ilva Sartini, segretaria di Confesercenti, Margherita Campanella,
ConvegniConsacrazione dell'Italia a Maria Santissima Nel 50
della consacrazione dell'Italia a Maria Santissima, effettuata dai vescovi
italiani a Catania il 13 settembre 1959, nel
( da "Eco
di Bergamo, L'" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: docente di Regia teatrale al Dipartimento di Storia delle arti e conservazione dei beni artistici, Università Ca' Foscari di Venezia, a cura del Ttb-Progetto «Teatro Vivo 2009». IncontriGli Atti dell'Ateneo di Bergamo Ore 17,30, sede Ateneo, via Tasso 4, presentazione del LXX volume degli «Atti dell'Ateneo di Scienze Lettere e Arti di Bergamo»
Lingue, nuovi spazi alla Casa dell'Arciprete
( da "Eco
di Bergamo, L'" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: ci sono altri uffici per i docenti di Lingue. In Città Alta resta la facoltà di Lingue con le aule in via Salvecchio e al Seminarino e altri spazi per i docenti in via Rosate». Entro fine marzo invece l'Università lascia la sede di piazza Vecchia, già in parte abbandonata a causa dei lavori di restauro del Teatro Sociale.
IL VERO CORAGGIO
( da "Corriere
del Veneto" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: università, pensiamo alle scuole medie e superiori, dove i docenti più volonterosi troppo spesso sono avversati da colleghi e presidi e genitori inclini al lassismo educativo, intrisi del conformistico buonismo che tanti mirabili effetti riversa sul nostro felice paese, dove la giustizia si confonde con la misericordia,
<Didone e Enea> presentato agli Amici del teatro
( da "Resto
del Carlino, Il (Rovigo)" del
18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: ha vinto alcuni premi con il Trio Weber, una borsa di studio per i corsi dell'americano Julius Baker, ha frequentato l'accademia triennale di alto perfezionamento di Imola. Si è laureata in Filologia musicale all'Università di Padova sotto la guida del professor Sergio Durante. Attualmente è docente ai Licei Celio e Roccati di Rovigo.
di PIERFRANCESCO CURZI ANCONA MONTAGNE di denaro per le
consu... ( da "Resto del Carlino, Il (Ancona)"
del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Università Politecnica delle Marche è quella che ha speso di più, sebbene il grosso del bilancio rappresenti in realtà gli stipendi dei suoi docenti più che vere e proprie consulenze. In base all'importanza e alle dimensioni dell'ente è emerso che la Provincia ha speso 1,8 milioni di euro, ma sommando le spese di ogni singolo comune basterebbe unire gli esborsi dell'
Pacetti: <Ma i nostri sono contratti per la didattica e
soprattutto per la ricerca>
( da "Resto
del Carlino, Il (Ancona)" del
18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: elenco altro non sono che altrettanti contratti dei nostri docenti che hanno durata annuale e non indeterminata. Contratti di di varie forme, da quello a collaborazione a quello a progetto. Prima c'erano le consulenze legali, ora le abbiamo eliminate e facciamo da soli. Se dovessimo analizzare il bilancio, dei 2,2 milioni di euro solo l'1-2% del totale è speso per consulenze,
<Per il Festival filosofia l'ateneo è pronto a
intervenire> ( da "Resto del Carlino, Il (Modena)"
del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Presso la nostra università ci sono docenti di grande valore che possono benissimo sostenere l'organizzazione della manifestazione. La Fondazione ha contribuito alla nascita del Festival, ma noi, come università, siamo sempre rimasti fuori. Di questo ho parlato con il direttore della Fondazione San Carlo Roberto Franchini,
Il direttore, tutto il personale docente, ricercatore e
tecnico - amministrativo d...
( da "Resto
del Carlino, Il (Modena)" del
18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: tutto il personale docente, ricercatore e tecnico - amministrativo d... Il direttore, tutto il personale docente, ricercatore e tecnico - amministrativo del dipartimento di Scienze della Terra partecipano al lutto della famiglia RIVALENTI per la perdita di Giorgio Professore ordinario di petrografia della nostra Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.
Presto il bando per il campus all'ex Zuccherificio
( da "Resto
del Carlino, Il (Cesena)" del
18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: L'università arrivò a Cesena nel novembre del 1989, quando l'apertura dell'anno accademico vide anche l'inaugurazione di una nuova succursale' romagnola della millenaria Alma Mater bolognese. I precursori furono i docenti e gli studenti che si iscrissero ai corsi di scienze dell'informazione, la cui sede è in via Sacchi,
IL PROFESSOR Paolo Grossi è stato nominato giudice
costituzionale dal presidente della Repubbli...
( da "Nazione,
La (Firenze)" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Università di Firenze nel 1955. E' stato libero docente in Storia del diritto italiano nel 1960 e professore incaricato di Storia del diritto italiano alla Università di Siena nell'anno accademico 1960-1961. E' stato dal 1963 cattedratico per la stessa disciplina nella Università di Macerata e dal 1966 nella Università di Firenze.
Ha insegnato diritto all'Ateneo senese il nuovo giudice
costituzionale Grossi ( da "Nazione, La (Siena)"
del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Libero docente in Storia del diritto italiano nel 1960, è divenuto professore incaricato di Storia del diritto italiano all'Università di Siena nel 1960. Poi la carriera lo ha portato altrove: nel 1963 diviene cattedratico per la stessa disciplina nella Università di Macerata e dal 1966 nella Università di Firenze.
L'orizzonte Sostenibile Tra Mare E Cielo
( da "Nautica
Online" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: fra cui i docenti delle tre Università italiane che dispongono di un dipartimento in ingegneria navale (Università di Napoli, di Genova e di Trieste); i docenti delle cinque Facoltà di Architettura con un Master post lauream in Yacht Design (Università di Venezia e Trieste, di Bologna-Forlì, Mediterranea di Reggio Calabria e Politecnico di Milano,
Augias racconta Giordano Bruno al Ciak
( da "Blogosfere"
del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: nel quale dialoga con il docente di Letteratura cristiana antica Remo Cacitti (Università di Milano) sullo sviluppo del Cristianesimo nella storia. PREZZI DEL BIGLIETTO PER "LE FIAMME E LA RAGIONE" GIO. poltronissima VIP (10 posti) Euro 32,00 più Euro 3,20 prev. poltronissima Euro 27,00 più Euro 2,70 prev.
Convegno per scoprire le potenzialità dei Led
( da "Denaro,
Il" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Per ulteriori informazioni e prenotazioni: www.led-lighting.it Luciano Di Fraia *Docente di Illuminotecnica, Università di Napoli Federico II Coordinatore Commissione Illuminotecnica, Ordine degli Ingegneri di Napoli difraia@unina.it del 18-02-2009 num.
Pmi tecnologiche: ecco gli spazi
( da "Denaro,
Il" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: dalle aziende in risposta al bando di selezione pubblicato lo scorso 7 novembre. La graduatoria delle iniziative imprenditoriali da insediare nell'incubatore del capoluogo sannita vede al primo posto "Kes Srl", spin off accademico dell'Università del Sannio, che si occupa di ricerca, sviluppo e commercializzazione di soluzioni e servizi informatici innovativi nei settori sicurezza,
Secolarismo: c'è stata davvero l'<eclissi del sacro>?
( da "Avvenire"
del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: entusiasmare un ex docente di statistica come lo scrivente, ma che non è il caso di commentare analiticamente qui. Ci limitiamo dunque a riferire che i due autori partono dall'assioma della sicurezza e dall'assioma delle tradizioni culturali. Quanto al primo assioma, non è detto che le società più povere e vulnerabili siano le più propense a cercare sicurezza esistenziale nelle religioni;
<La scuola insegni l'uso dei mass media>
( da "Avvenire"
del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: dei docenti, affinché possano attivare corsi di educazione all'uso dei media. Quindi nessuna nuova materia, ma corsi, comunque obbligatori, inseriti all'interno della didattica». Il fine, come è scritto nell'articolo 1, è quello di «promuovere la competenza delle giovani generazioni all'uso degli strumenti e delle tecnologie della comunicazione sociale in ogni settore della vita»
<Il bullismo? Va combattuto con il dialogo>
( da "Avvenire"
del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Ne è convinto Bennett Leventhal, docente dell'università di Chicago e membro dell'associazione internazionale anti-bullismo, intervenuto ieri a Roma al seminario sulle violenze giovanili, organizzato da Telefono Azzurro e dall'università La Sapienza. «Il bullismo è un fenomeno complesso perché si presenta in diverse forme;
San Severo, al via le iscrizioni al Corso di Formazione di
Mastri Birrai ( da "Grecale, Il"
del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: 17 aprile e prevede sei intense giornate di attività al cospetto di docenti come Stefano Buiatti, docente di Tecnologia della Birra dell?Università di Udine, Leonardo Di Vincenzo titolare e masto birraio del Birrificio “Birra del Borgo” di Borgorose, Teo Musso titolare e mastro birraio del Brewpub Le Baladin di Piozzo, Luigi Serpe, mastro birraio del Birrificio “
INNOVAZIONE, TRASFERIMENTO E RICERCA TECNOLOGICA SONO
FONDAMENTALI PER SUPERARE LA CRISI E PREPARARSI AL FUTURO
( da "marketpress.info"
del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: ricerca e di sviluppo, dall?altro favoriscono iniziative volte a garantire la qualità dei processi e dei prodotti. I criteri di accesso alle risorse sono stati spiegati a tutti i soggetti pubblici e privati interessati. Nell?occasione l?assessore ha anche ricordato che la Regione del Veneto si è dotata di recente di un nuovo strumento specifico per rafforzare e per coordinare la
L'ARTI AD EXPOLAVORO, PER IL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO E
L'INTERNAZIONALIZZAZIONE ( da "marketpress.info"
del 18-02-2009)
Argomenti: Cervelli
Abstract: orientamento e la formazione professionale messe in atto dall?Arti sono accomunate dall?obiettivo di incoraggiare la valorizzazione delle conoscenze e delle competenze acquisite dai giovani all?interno del territorio pugliese, per contenere il fenomeno della ?fuga dei cervelli?. . <<BACK
BOLZANO: DURNWALDER INCONTRA IL MINISTRO ALL'ISTRUZIONE
MARIA STELLA GELMINI ( da "marketpress.info"
del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Durnwalder ha affrontato infine il tema della formazione dei docenti per le scuole di ogni ordine e grado attraverso il coinvolgimento della Libera università di Bolzano, sede di Bressanone. "Il ministro Gerlmini intende insediare un gruppo di lavoro, guidato dal Capo dipartimento del Ministero, per approfondire le possibilità di soluzioni in materia", ha concluso Durnwalder.
LIBRI SCOLASTICI: LE NOVITÀ DALL'ISTRUZIONE
( da "marketpress.info"
del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Università e della Ricerca. Con questa circolare vengono previsti alcuni cambiamenti nella scelta dei libri di testo da parte dei docenti delle scuole di ogni ordine e grado per il prossimo anno scolastico: a fianco del tradizionale libro a stampa le scuole potranno scegliere testi scaricabili in tutto o in parte da internet.
UNA CATTIVA ASSISTENZA PER 40 MILIONI: SANITÀ NEGLI USA. A
COSTI ALTISSIMI RISPETTO A QUELLI EUROPEI NON CORRISPONDE BUONA EFFICIENZA
( da "marketpress.info"
del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: costretti a coprire gli elevati costi delle assicurazioni private e pubbliche. In questo senso, il problema del sistema sanitario non è il rapporto tra spesa pubblica e privata per la sanità, ma l?eccessivo livello complessivo delle risorse destinate al settore. La crisi economica potrebbe favorire politiche pubbliche più aggressive e più efficaci nel moderare i consumi sanitari,
Tre nuove fiere in partnership con privati
( da "Gazzettino,
Il (Udine)" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: caratterizzata da una sinergia pubblico-privato, che consente, oltre a un contenimento dei costi per l'amministrazione, anche una reale programmazione di iniziative condivise». Ovvero? «Saranno messi dei bandi o degli avvisi su internet - chiarisce Martines -. Chi è interessato a gestire gli eventi potrà fare la sua proposta.
Quale strada seguire dopo la maturità? Quali le novità
dell'offerta formativa all
...
( da "Gazzettino,
Il (Udine)" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: I visitatori potranno incontrare docenti, tutor e studenti, raccogliere materiale informativo, conoscere laboratori e strutture. Negli spazi multimediali attrezzati sarà possibile navigare in Internet, con connessione Wi-Fi, e sperimentare i servizi messi in rete dall'università.
Dal Nebraska il jazz di Dave Strycker
( da "Gazzettino,
Il (Vicenza)" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Attivo anche didatticamente (è docente al Conservatorio
"A. Scontrino" di Trapani), Bonafede ha composto circa 350 brani dei
quali 70 sono stati registrati. Ha inoltre pubblicato circa 30 registrazioni di
cui
Leggere e insegnare Dante oggi
( da "Gazzettino,
Il (Padova)" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: seguiranno dalle 10 gli interventi di Sante Bortolami, docente di Storia medievale all'Università di Padova e socio dell'Accademia Galileiana; di Manlio Pastore Stocchi, docente di letteratura italiana all'Università di Padova e e presidente del Comitato Regionale; Giuliano Pisani, docente di greco e latino del Tito Livio e studioso di Giotto;
IL CONCORSO PIANO DI MIGLIORAMENTO GESTIONALE PROVINCIA
FINALISTA TRA LE AMMINISTRAZIONI <...
( da "Mattino,
Il (Caserta)" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: vicepresidente della Commissione Pari Opportunità, Adriana Valerio, docente di Storia del Cristianesimo alla Facoltà di Lettere dell'Università Federico II di Napoli e Annamaria Rufino, direttore del Dipartimento degli Studi europei e mediterranei alla Facoltà di Studi Politici della Seconda Università.
ANTONIO DE PASCALE FISCIANO. AD UN MESE DALLA SCOMPARSA I
COLLEGHI E LA COMUNITà SCIENTIFICA...
( da "Mattino,
Il (Salerno)" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Secondo la docente Caterina Miraglia, discepola di Buonocore «la testimonianza di un illustre docente consegna all'Università la qualità di uno scienziato ripetutamente premiato: su tutti, il premio Feltrinelli al miglior giurista dell'anno e la medaglia d'oro del Ministero dell'Istruzione.
<L'interporto potrebbe essere pronto nel 2010>
( da "Sicilia,
La" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Quindi occorre un mix pubblico-privato? «Esattamente. Anche gli investitori stranieri hanno bisogno delle garanzie dell'Ente pubblico che serve a rassicurarli sul cofinanziamento e sull'iter delle concessioni». Se i manager cinesi dovessero decidere di radicarsi nella Sicilia orientale i problemi attuali dell'interporto potrebbero risolversi in tempi ragionevoli?
Un seminario per insegnanti e genitoriper far fronte alle
nuove emergenze educative ( da "Sicilia, La"
del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: che ha visto coinvolti i genitori degli alunni della scuola e i docenti. Il seminario è stato aperto anche a docenti e dirigenti scolastici di altri Circoli didattici e Istituti Comprensivi. La finalità dell'iniziativa è stata quella di offrire ad insegnanti e genitori la possibilità di approfondire tematiche legate ad alcune emergenze educative attraverso incontri teorico-pratici.
Kore sigla intesacon l'Argentina
( da "Sicilia,
La" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: particolare della lingua e della civiltà araba a cui si aggiunge anche il forte interesse dell'università argentina di Rosario a diffondere la letteratura siciliana. Naturalmente disponibile è stato il rettore della Kore di Enna, Salvo Andò, che si è dichiarato disposto a collaborare con l'Ateneo argentino attraverso lo scambio di docenti, studenti, organizzando anche ricerche in comune.
Il rettore vorrebbe trovare un accordo che consentisse di
non avviare un procedimento legale, ma l&#...
( da "Gazzettino,
Il (Treviso)" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: docenti e altrettanti ricercatori e l'università di garantire l'intero corso di laurea della sede distaccata a Treviso della Facoltà di Giurisprudenza del Bo. Un'intesa che avrebbe dovuto soddisfare entrambe le parti in causa, e nei confronti della quale invece la Fondazione, dopo la firma, pare avere più di qualche perplessità considerato il fatto che ha sospeso i pagamenti ai docenti
LIONS. OGGI PRESSO IL PALAZZO ALABARDIERI HOTEL, VIA
ALABARDIERI 38, ALLE ORE 19, CI SARà UN IN...
( da "Mattino,
Il (Benevento)" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Partecipano: don Michelangelo Tàbet, docente di Esegesi biblica presso la pontificia Università della Santa Croce, padre Higinto Rosolèn, Esegesi biblica presso il centro di studi San Bruno di Segni, padre Settimo M. Manelli, Esegesi biblica allo Stim.
Mestre Tutti conoscono la parola kilowattora. Pochi sanno
il significato di un termine, somiglia...
( da "Gazzettino,
Il" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: docente di microbiologia a Ca' Foscari, sorride: «L'invenzione di quel termine viene dalla Germania, l'hanno applicato ai maiali. Ma rende bene l'idea: i rifiuti sono energia. E poiché tutto costa, anche i rifiuti, che cosa di meglio che trarre dai rifiuti energia, tipo il carburante diesel per far muove i bus di Mestre e i vaporetti di Venezia»
Il futuro delle fonti di energia, l'occasione di uscire
dalla crisi ( da "Gazzettino, Il (Venezia)"
del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: ricerca della Fondazione Eni Enrico Mattei e membro del direttivo dell'Intergovernmental Panel on Climate Change e Roberto Caldon, direttore del Centro Levi-Cases di Economia e Tecnica dell'Energia dell'Università di Padova. Moderatore sarà Ignazio Musu, docente di Economia Ambientale dell'Università di Venezia e membro del Consiglio di Presidenza della Fondazione Querini Stampalia.
Riscaldamento globale, probabile rimedio al buco nell'ozono
( da "Panorama.it"
del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: docenti di scienze atmosferiche rispettivamente presso le Università di Washington e Pechino, analizzando i dati forniti dai satelliti e relativi agli anni dal 1979 al 2006, hanno scoperto una tendenza all'incremento della temperatura, a livello dello [9] stratosfera, su ampie zone della regione polare antartica,
Piacenza. Presentati i seminari sul lavoro del 2009
( da "Sestopotere.com"
del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Alla conferenza stampa di illustrazione dei contenuti del ciclo erano presenti il direttore della sede piacentina dell'Università Cattolica, Libero Raneli, l'assessore provinciale al Lavoro, Fernando Tribi, il coordinatore dle ciclo, prof. Pier Antonio Varesi, docente di legislazione del lavoro alla Cattolica, e Scilla Fagnoni, funzionaria dell'assessorato provinciale.
Giornate di orientamento, prove di test
( da "Unione
Sarda, L' (Nazionale)" del
18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: aula magna del complesso di Monserrato dal docente e biologo marino Angelo Cau. IL PROGRAMMA Oggi la seconda giornata: dalle 9 sono attesi altri duemila studenti. Alle 10 è in programma la conferenza divulgativa del tenente colonnello Giovanni Delogu su un altro argomento di attualità: le investigazioni scientifiche del Ris dei Carabinieri.
Certicibit
( da "Giornale.it,
Il" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: emanazione del Touring Club Italiano, e Davide Paolini, Gastronauta e docente a contratto di turismo gastronomico all?Università di Parma. Nei quattro giorni di Bit si susseguiranno continui incontri all?interno dell?area eventi CerticiBit padiglione uno. © SOCIETà EUROPEA DI EDIZIONI SPA - Via G. Negri 4 - 20123 Milano
La stabilità del sistema solare in un seminario del
professor Giorgilli ( da "Bollettino Università & Ricerca"
del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: 20 febbraio al Centro per lo studio dei sistemi complessi dell'Università di Siena. Il professor Antonio Giorgilli, docente del dipartimento di matematica dell'Università di Milano, affronterà il tema a partire dalle ore 15.30 nell'aula seminari, in via Tommaso Pendola 37. Il Centro per lo studio dei sistemi complessi dell'Università di Siena, diretto dal professor Antonio Vicino,
Bando attività culturali
( da "Bollettino
Università & Ricerca" del
18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: finanziamenti dei progetti presentati saranno privilegiate le iniziative che: contemplano la figura del docente- garante; presentano aspetti di rilevante e generale interesse culturale oppure di carattere ludico sportivo e sono rivolte al maggior numero di studenti. Per ulteriori informazioni e per l'accesso alla modulistica del bando "attività culturali e sociali" consultare il sito www.
Design e marketing contemporanei: il ruolo delle emozioni
dell'utente ( da "Bollettino Università & Ricerca"
del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: docente di Economia e gestione della marca e organizzatore dell'incontro - è sempre stato un complesso di percezioni e di emozioni, ma oggi il quadro sta cambiando». Gli spazi in cui passiamo gran parte della nostra vita quotidiana, «città, new media, cattedrali dello shopping, strutture per il tempo libero - prosegue il direttore del dipartimento di Scienze economiche Andrea Moretti
Le nuove frontiere della Genetica e della Medicina
Molecolare ( da "Bollettino Università & Ricerca"
del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Docenti, ricercatori e dottorandi presenteranno le nuove frontiere della genetica umana, delle biotecnologie, della medicina molecolare, in stretta interazione interdisciplinare. Si tratta di un tradizionale e attesissimo appuntamento scientifico, con cadenza biennale, che offre alle due importanti istituzioni scientifiche pavesi l'
Aprirsi agli scenari del mondo, formazione internazionale
degli studenti universitari ( da "Bollettino Università & Ricerca"
del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Università di Udine e docente di Filologia germanica alla facoltà di Lingue, parlerà de "L'orizzonte internazionale dello studente universitario". Porteranno i saluti il delegato del rettore per la sede di Gorizia, Mauro Pascolini, la preside della facoltà di Lingue, Antonella Riem, il presidente della Commissione didattica unificata dei corsi di laurea in Relazioni pubbliche,
A Cesena "Gli apprendimenti, le scuole, l'orientamento",
convegno sull'approccio multidimensionale
( da "Sestopotere.com"
del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Università di Bologna (Laboratorio LADA, Professoressa Silvana Contento). L?iniziativa si rivolge prioritariamente ai docenti delle scuole di ogni ordine e grado, della formazione professionale e agli operatori sociali e sanitari con l?intento di sollecitare una discussione sui temi relativi alle difficoltà emotive e cognitive in età evolutiva attraverso gli interventi di professionisti
"Leopardi a Bologna": incontro alla Fondazione
Garzanti ( da "Sestopotere.com"
del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Interverranno Marino Biondi, docente di Storia della critica e della Storiografia letteraria all?università di Firenze, nonché Presidente della Fondazione “Renato Serra” di Cesena e Rolando Damiani, insegnante di Letteratura italiana all?Università di Venezia.
Un nuovo spettrometro per l'università
( da "Gazzetta
di Parma Online, La" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Stefano Sforza, Docente del Dipartimento di Chimica Organica ed Industriale. Tale strumentazione permette di caratterizzare le molecole organiche all?interno dei campioni biologici in maniera più efficace e accurata rispetto a quanto fino a oggi possibile con i sistemi di rilevazione già presenti presso il C.
Dibattito pubblico sul futuro della scuola
( da "Varesenews"
del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Tema di assoluta attualità ed importanza – spiegano gli organizzatori -, in particolare dopo la recente riforma del Ministro Gelmini”. Tra i relatori Sonia Claris docente presso l'Università Cattolica di Milano. Mercoledi 18 Febbraio 2009
RIETI: 'I SOLDI SONO TUTTO? UNA NUOVA ETICA NELL'ECONOMIA'
( da "Sabina
Oggi Online" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Università di Torino e con la Facoltà di Economia di Roma Tor Vergata, presso la quale è fra i docenti dei Master in Economia dello sviluppo e Finanza internazionale. Fa parte del Task Group sul debito e aggiustamento strutturale, creato da Caritas Internationalis e CIDSE, la federazione internazionale delle ONG cattoliche,
( da "Stampa,
La" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Oggi a
Cuneo. Un giovane testimone racconta il voto in Israele In
Sala Falco atteso Yehuda Lahav docente di Diritto Le elezioni in Israele cambieranno lo scenario in
Medio Oriente? La domanda sarà rivolta, oggi, alle
( da "City"
del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
A
teneo, i precari protestano Ricercatori, docenti precari, tecnici
amministrativi e studenti di sinistra hanno protestato ieri mattina davanti a
Palazzo Vecchio, mentre nel Salone dei Cinquecento si svolgeva l'inaugurazione
dell'anno accademico. Obiettivo di cartelli, slogan, maschere e striscioni, i
tagli voluti dal Governo per le università. "L'Ateneo - spiega un rappresentante del coordinamento
docenti precari dell'università di Firenze - è indifferente al disagio dei professori a
contratto che chiedono da tempo un incontro con il rettore Marinelli". Dal
canto suo il rettore, durante la cerimonia di inaugurazione, ha auspicato un confronto
aperto con la Regione Toscana per uscire dalla situazione critica
imposta dal sottofinanziamento nazionale. City 17 febbraio 2009
( da "Trentino"
del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Demarchi,
studioso di geniali intuizioni Ha anticipato l'apertura verso al Cina e
costruito una rete di rapporti internazionali A cinque anni dalla morte del professore
la facoltà gli rende omaggio con l'incontro di colleghi e allievi Franco
Demarchi è stato illustre studioso, dal 1964 docente alla Facoltà di Sociologia
dell'Università di Trento, per più mandati direttore di Dipartimento, a lungo
decano del corpo docente e
infine professore emerito. Ora, a cinque anni dalla sua scomparsa, il 17
febbraio 2004, Sociologia ha deciso di ricordare la sua memoria organizzando un
seminario oggi, dalle ore
( da "Stampa,
La" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
BORGOSESIA.
ALTRI CORSI A lezione di pasticceria con Università popolare Per chi nel tempo
libero vuole dedicarsi a un'attività particolare, di studio o manuale, o
approfondire una materia, le iniziative a Borgosesia non mancano certo. Nei
prossimi giorni prenderanno il via altri corsi della Lup, la Libera università popolare, che da tempo opera nella cittadina
valsesiana. Ieri, ad esempio, è iniziato il corso di pasticceria, ma dalla
prossima settimana partiranno i cicli formativi di altre materie. Ancora pochi
giorni, quindi, per iscriversi. Lunedì alle 20 inizieranno le lezioni di
inglese avanzato; martedì 24 alle 21 toccherà al corso di inglese semi
intermedio. Per chi ama le lingue straniere c'è pure un corso di spagnolo: il
primo incontro si terrà alle 21 di giovedì 26. Tutti i corsi di lingua sono
articolati in quattordici lezioni che dureranno un'ora e mezza. Durante il primo appuntamento il docente concorderà con gli allievi giorno e ora in cui fissare
l'appuntamento settimanale. Per chi invece ama dedicarsi ai lavori manuali la
Lup propone un corso di «pollice verde», per curare le piante da appartamento,
da giardino e da balcone. La prima lezione sarà mercoledì 25 alle 21.
Per informazioni e prenotazioni visitare il sito internet www.lupvalsesia.it o
telefonare al 347-8566840.
( da "Gazzetta
di Reggio" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Inizia
la «maratona» di filosofia Oggi comincia il tradizionale convegno nazionale
dell'istituto Banfi Avrà inizio oggi pomeriggio l'ormai tradizionale «maratona
intellettuale», che ogni anno vede impegnati nella nostra città i migliori giovani
talenti della speculazione filosofica. Si tratta del convegno nazionale dei
dottorati di ricerca in filosofia, la cui 19ª edizione sarà aperta alle 15
nell'aula magna dell'università, in viale Allegri, e
si svolgerà fino a venerdì mattina. Il convegno è organizzato dall'istituto
Banfi, di cui è amministratore unico Maurizio Brioni e segretaria Claudia
Portioli, tramite il comitato scientifico presieduto da
Paolo Rossi, docente dell'università di Firenze. Vi partecipano 80
dottorandi, scelti in tutte le università italiane dotate di dipartimenti di studi filosofici da una
commissione che fa capo al professor Stefano Poggi, oltre a una dozzina di
docenti che dirigono le sezioni del convegno. Il momento più divulgativo
del convegno è previsto per domani pomeriggio, mercoldì, quando si terrà, dalle
15,30 alle 18,30, la tavola rotonda presieduta da Paolo Rossi sul tema «Il
compito della filosofia». Vi parteciperanno Alberto Voltolini, che insegna
nell'ateneo reggiano e a Torino, Carlo Cellucci della «Sapienza» di Roma,
Carmelo Vigna di Ca' Foscari (Venezia) e Michele Lenoci del Sacro Cuore di
Milano. Il principale interrogativo a cui questi relatori dovranno rispondere è
se la filosofia debba continuare a proporsi come insegnamento storico o debba
farsi carico di questioni morali o attinenti la vita publica. Un altro tema in
discussione si riferisce ai presupposti filosofici della ricerca scientifica.
L'istituto Banfi, ad esempio, lo ha affrontato nello scorso mese d'ottobre con
un convegno sulla filosofia dell'ambiente. Le relazioni di oggi riguarderanno
tre sezioni, dirette da Franco Ferrari (il pensiero dell'antichità), Mauro
Dorato (filosofia della scienza) e Ugo Perone (soggettività, etica e tecnica
nel pensiero del Novecento). Vi prenderanno parte i dottorandi Angela Ulacco,
Silvia Gullino, Laura Stochino, Veronica Santini, Matteo Vannini, Giovanni
Raimo, Silvia De Bianchi, Valentina Adriana Patruno, Francesca Cecchetto,
Umberto James Organisti, Roberto Franzini Tibaldeo, Andrea Bardin, Alberto
Giubilini e Giovanni Carrozzini. Domani mattina si parlerà invece del pensiero
medievale, sotto la direzione di Loris Sturlese. Interverranno i dottorandi
Fiorella Magnano, Giuseppe Muscolino, Sergio Carletto, Alessandra Ignesti,
Germana Fernicola, Iole Turco, Cristina Motta e Giuseppe Bottarini. Sul
pensiero del Seicento e del Settecento, sotto la direzione di Emanuela
Scribano, discetteranno invece Federico Silvestri, Domenico Collacciani,
Roberto Evangelista, Casrlo Carabba, Marta Cai, Paolo Figara, Maria Gabriella
Lamonica, Elena Masin e Francesco De Carolis. Giovedì mattina il convegno
continuerà con relazioni sulla filosofia del Rinascimento e della
Controriforma. Vi parteciperanno, sotto la direzione di Vittoria Perrone
Compagni, i dottorandi Anna Maria Vitale, Flavia Buzzetta, Simona Colini,
Simone Fellina, Alice Mazzetti e Luca Ruaro. Barbara Henry dirigerà invece la
sezione sul pensiero politico. Interverranno Paolo Pernzin, Chiara Nucci, Sonia
Nocerino e Clara Mandolini. Infine sulle tematiche della logica riferiranno,
sotto la direzione di Cesare Cozzo, Gianluca Ustori, Anna Maria Tartaglia,
Luciano Bazzocchi e Federico Boccaccini. Nel pomeriggio si parlerà di storia
della scienza. (l.s.)
( da "Milano
Finanza (MF)" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
MF
Numero 033 pag. 2 del 17/2/2009 | Indietro La lezione dell'Ambrosiano
di Angelo De Mattia PRIMO PIANO La posizione del Governatore della Banca
d'Italia Mario Draghi sui titoli tossici, rappresentata nel corso del G7
romano, è stata netta: è necessario che le banche facciano emergere tali titoli
e che così si possa fare piena luce sui loro bilanci. Un'operazione di
trasparenza appare sempre più come una condicio sine qua non per un'adeguata
strategia anticrisi nel sistema finanziario. Fino a quando non si avrà una
chiara mappa degli strumenti finanziari con i quali si è in maniera impropria
trasferito il rischio alimentando il cosiddetto sistema bancario-ombra, è
difficile che possa essere ripristinata la fiducia. Gli stessi più ravvicinati
indirizzi prospettati nell'ambito delle nuove regole da introdurre per l'economia
e la finanza – il progetto di una nuova Bretton Woods, per ora abbastanza
indeterminato – riguardanti la governance degli intermediari bancari e
finanziari, l'assunzione dei rischi, i comportamenti degli istituti e dei
manager non potranno avere l'effetto sperato fino a quando il campo di gioco
sarà avvolto da nebbia, per le mancate certezze sui titoli tossici. Il fatto
che lo scambio della liquidità sia ancora insoddisfacente, negli Usa e in
Europa, dipende strettamente dai forti dubbi sulla consistenza di tali titoli.
E', dunque, urgente agire per superare questa grave impasse. Come fare per
ottenere l'emersione di questi titoli? Bisognerebbe far leva su norme e
strumenti, se del caso da predisporre all'uopo. L'eventualità della
comminazione di pesanti sanzioni per l'eventualità dell'esposizione in bilancio
di valori non veritieri dovrebbe costituire un primo monito per i vertici degli
istituti. Poi, andrebbe attivato, nei diversi ordinamenti, l'armamentario delle
disposizioni di vigilanza, con tutte le conseguenze sullo stesso piano della
permanenza in vita delle banche. Emersi questi titoli, si tratterà quindi di
decidere quale soluzione scegliere per staccare, nei bilanci delle banche, la
parte cattiva da quella sana. Qui si ripropongono le diverse soluzioni: bad
bank, intervento pubblico-privato, sostegno alla «banca
buona» con apporti dello Stato. Il Presidente emerito Carlo Azeglio Ciampi ha
indicato dei principi che appaiono di generale condivisione. La banca che si
trova in forti difficoltà per una crisi di mala gestione non può essere
sottratta al fallimento. In questo caso bisogna salvaguardare i
depositanti, ma non l'azienda, cioè gli azionisti e i manager; occorrerà poi
discernere tra quello che c'è di sano e quello che è stato distrutto. Dunque,
non si salva la banca cattiva, piuttosto se ne fa una nuova con quello di buono
che ancora c'era. Sono principi che potrebbero essere tenuti presenti, pur con
non poche, sostanziali differenze, anche nell'attuazione del piano Obama. A ben
vedere, la posizione di Ciampi riecheggia la linea costantemente seguita dalla
Banca d'Italia nell'apprestare tutela al risparmio inconsapevole (depositanti),
ma non agli investitori (risparmio consapevole). Tuttavia, c'è qualcosa in più.
Con riferimento alla costituzione di una nuova azienda di credito con ciò che
resta di buono, vien fatto di ricordare le modalità del salvataggio del Banco
Ambrosiano (operato quando Ciampi era governatore della Banca d'Italia) con la
creazione di una nuova banca contestualmente alla liquidazione del vecchio
Banco. E' un modello da tenere presente, anche se in quel salvataggio
intervenne un pool di banche sane che assicurarono il decollo del nuovo
istituto, mentre comunque vigeva un regime di sostegno, le anticipazioni a
tasso speciale della Banca d'Italia, nel caso di interventi di banche per
rivelare le perdite di altre aziende di credito, sostituendosi ad esse. E'
fondamentale distinguere, comunque, se la situazione degli istituti in
difficoltà sia dovuta a una crisi di liquidità o di mala gestione. Tuttavia, se
si sceglie questa linea, si deve essere consapevoli che gli investitori non
potranno essere tutelati. La sistemazione dei titoli tossici comporta perdite:
andrà chiaramente esplicitato quante, quali e a carico di chi. (riproduzione
riservata) Governatore Ciampi banche Angelo De Mattia
titoli Banca
( da "Milano
Finanza (MF)" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
MF
Numero 033 pag. 7 del 17/2/2009 | Indietro Quei professori
di economia che si sono smarriti in una bolla COMMENTI & ANALISI Di
Giuliano Castagneto e Giampaolo Cerri Decine di migliaia di posti di lavoro
tagliati, sia nell'industria che nella finanza. Case d'investimento prestigiose
che non esistono più come realtà autonome. Banche nazionalizzate. Gli Stati che
intervengono disperatamente gettando nella fornace migliaia di miliardi di
dollari e di euro. In questo scenario quali responsabilità ha il pensiero
economico che ha dominato nelle università di tutto il
mondo negli ultimi 20 anni? Gli economisti hanno contribuito a costruire il
castello di carta crollato rovinosamente negli ultimi sei mesi travolgendo
Merrill Lynch e Lehman? E' la domanda che il mondo finanziario comincia a
porsi. L'accademia, si osserva, non poteva esercitare, almeno con le sue
ricerche, un minimo di moral suasion? Il fatto è che se il mondo accademico ha
una responsabilità, questa non sembra essere di natura etica. Forse non si è
trattato neppure di negligenza. Col senno di poi, l'errore è stato di tipo
scientifico, come spiega Daniel Gros, direttore del Centre Europeen d'Etude
Politiques, un centro di ricerca indipendente di Bruxelles, e fino al 1996 docente presso le università di Lovanio e Francoforte. «Esiste tra gli economisti un senso di
corresponsabilità in questo disastro. Ci si era fidati troppo dei modelli
basati sulle aspettative razionali, le quali dovrebbero portare i mercati ad
autoequilibrarsi, attraverso il comportamento razionale degli individui.
Conseguenza diretta di questa ipotesi è che viene rimosso alla radice il
problema delle bolle finanziarie. Non è possibile che una qualsiasi attività
arrivi a livelli di prezzo fuori del normale». Dal canto suo, Mario Deaglio, docente di economia internazionale all'Università di Torino
e direttore del centro Luigi Einaudi, sottolinea che «la nuova economia
classica si basa su una premessa fragile. Non tiene infatti conto del fatto che
gli individui possono avere anche comportamenti del tutto irrazionali, in
distonia con i principi base della scienza economica. Si tratta, aggiunge Gros,
di «un modello che funziona bene finché i mercati tengono un comportamento in
linea con le ipotesi di base. Ma quando si scatena l'euforia che porta i prezzi
di tutti gli asset a livelli insostenibili, non funziona più. Ciò a cui stiamo
assistendo è la conseguenza di questa debolezza teorica». E di irrazionalità ce
n'è stata tanta. «In tutta la vicenda subprime», osserva Gian Nereo Mazzocco,
47 anni, docente di Economia degli intermediari
finanziari e preside di Economia all'università di
Udine, «è venuto meno un criterio fondamentale dell'attività finanziaria: non
si può finanziare un soggetto che non abbia autonoma capacità di rimborso».
Mazzocco utilizza una metafora circense: «Il trapezista non salta perché c'è la
rete, ma perché è sicuro del suo allenamento e della presa del collega. Se lo
fa solo per la rete è un pazzo». Il problema quindi va ben al di là della pur
rovente polemica sull'ipertrofia della finanza strutturata. Stefano Gatti, 42
anni, bergamasco, associato di Economia degli intermediari finanziari che
insegna nei master in business administration della Bocconi, aggiunge: «Il sistema
formativo deve rispondere ai fabbisogni del mercato e quindi non possiamo non
insegnare che cosa sono i future e i derivati. Anche perché gli strumenti non
sono, in sé, buoni o cattivi». Anzi, ricorda il professore, «la finanza
strutturata serve alla crescita di un'azienda e a proteggerla dai rischi».
Detto questo, «è fondamentale introdurre una riflessione sull'eticità delle
possibili condotte». Il docente parla chiaro: «Ho
sempre insegnato che l'economia di carta non porta lontano». Secondo Raffaele
Oriani, docente di Corporate Finance, alla business
school della Luiss, «gli strumenti finanziari servono a dotare le aziende della
liquidità necessaria. Ovviamente», precisa, «le imprese non devono utilizzarli
per speculare». Ma è difficile sottrarsi alle tentazioni speculative quando i
mercati non fanno altro che crescere e nessuno è in grado di dire a che punto
comincia la discesa. «Quando alcune voci isolate, come Nouriel Rubini,
iniziarono a denunciare gli eccessi nella disponibilità di credito, venivano
considerati dalla comunità scientifica un po' come dei menagramo», ricorda
Stefano Manzocchi, docente di Economia europea alla
Luiss di Roma. «Roubini diceva che si stava formando una bolla, ma non aveva
dati oggettivi per dimostrarlo», ricorda Gros. E mentre tutto andava bene, la
scienza economica si dedicava sempre più alla costruzione di modelli matematici
per la valutazione di strumenti finanziari e strategie di investimento sempre
più complesse. «Sono stati applicati alla finanza addirittura alcuni principi
della missilistica. E chi elaborava queste teorie spesso sedeva nei cda di
banche e di importanti fondi di investimento», puntualizza Deaglio. Un esempio
è quello di Myron Scholes e Robert Merton, premi Nobel per l'Economia nel 1997
e consiglieri d'amministrazione del Long Term Capital Management, il grande
hedge fund andato in crisi nel
( da "Gazzetta
di Modena,La" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Immigrazione,
tavola rotonda all'Auditorium di San Rocco L'immigrazione e i problemi ad essa
collegati sono al centro di una tavola rotonda organizzata dal Lions club
(sezioni di Carpi, Correggio, Mirandola, Bologna Val di Savena e Sambro).
L'iniziativa, aperta alla cittadinanza, è organizzata per il 21 febbraio, ore
9.45, all'Auditorium San Rocco. Il tema: L'integrazione possibile in una
società multiculturale: testimonianze, riflessioni e proposte. L'evento,
patrocinato dalla Regione Emilia Romagna, dalla Provincia di Modena e dal
Comune di Carpi, darà occasione al Distretto 108 Tb di proporsi come promotore
di un progetto del Lions relativo a un fondo fiduciario di microcredito per gli
immigrati africani. Tra gli altri, daranno il loro contributo al tema: il dott.
Edoardo Patriarca, consigliere dell'Agenzia governativa per il terzo settore,
che sarà anche il moderatore della tavola rotonda; il prof. Maurizio Ambrosini, docente di sociologia dei processi migratori alla Facoltà di Scienze politiche
dell Università statale di Milano; la prof. Valentina Cardinali, docente di sociologia all'Università La
Sapienza, coordinatrice di un'indagine nell'ambiente degli immigrati.
( da "Leggo"
del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
di
Giueppe Di Biagio Inaugurazione dell'anno accademico dell'Università con
proteste. Ieri mattina infatti, mentre nel salone dei Cinquecento in Palazzo
Vecchio si svolgeva la cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico
dell'Università di Firenze, fuori c'era chi protestava: gli studenti di
sinistra. Che su uno striscione avevano scritto la frase «Non c'è niente da
festeggiare». A protestare contro i tagli voluti dal Governo per gli atenei,
assieme agli studenti di sinistra, anche ricercatori,
docenti precari e tecnici amministrativi. La protesta è stata caratterizzata
dalle maschere indossate dai precari dell'Università. In molti si sono coperti
la faccia con un cartoncino bianco su cui avevano disegnato un volto anonimo
accompagnato dalla scritta "precario invisibile". Gli
studenti, invece, hanno indossato maschere variopinte e colorate con visi di
donne e uomini con una smorfia di tristezza. Durante la cerimonia il rettore
Augusto Marinelli ha auspicato un confronto aperto con la Regione Toscana per
uscire dalla situzione critica imposta dal sottofinanziamento nazionale. «Una
collaborazione - ha detto Marinelli - con l'ente regionale per studiare e
verificare nuove forme di sinergia, nell'ambito dei rispettivi ruoli e
competenze. Occorre verificare come sarà possibile scrivere questo nuovo
rapporto nella consapevolezza che per l'Università potrà essere necessario
discutere nuovi assetti per il proprio governo».
( da "Leggo"
del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Aumentano
a dismisura le truffe telematiche. Record nella nostra Campania e soprattutto a
Napoli. A lanciare l'allarme è Antonio Coviello, docente di Marketing Assicurativo nella
Seconda Università e presidente del Centro studi AssicuraEconomia.it che invita
i napoletani alla prudenza: «Attenti ai falsi siti ed alle richieste di dati
sospette». In pratica la provincia di Napoli (con 32,3 delitti/anno per 10.000
abitanti) e la Campania (con 25,4 delitti/anno per 10.000 abitanti), detengono
il primato in Italia delle frodi: la media nazionale si ferma intorno al 17,3.
Le frodi più eclatanti riguardano soprattutto falsi siti di istituti bancari,
postali e compagnie di assicurazione, «usate come 'esca' per truffare ignari cittadini»
- dice Coviello. In Italia sono 51.569 le truffe e le frodi informatiche
consumate nel corso del primo semestre 2008: «Un'incidenza davvero preoccupante
- aggiunge l'esperto -, se si pensa che negli ultimi due anni, ad esempio, il
35% delle imprese italiane ha subito almeno una frode di natura
telematico/finanziaria». Dopo Napoli e Campania seguono Biella, Bologna e Asti.
Tra le altre città campane, Benevento si assesta al 20° posto (19,2), Caserta
al 27° (18,0), e Salerno al 34° (17,4). Avellino ha la meglio piazzandosi al
41° posto (16,9). (M.And./ass)
( da "Messaggero
Veneto, Il" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
L'accordo
è stato stipulato tra la facoltà di Economia e la scuola udinese. L'iniziativa
è sostenuta dalla Fondazione Crup Liceali a lezione in Università Quarte e
quinte del Marinelli partecipano a un corso di Etica ed economia In seguito a
un accordo stipulato fra la facoltà di Economia dell'Università di Udine e il
Liceo scientifico Marinelli, grazie al sostegno della Fondazione Crup, è stata
offerta a una cinquantina di studenti delle quarte e quinte liceo, la
possibilità di partecipare a un corso di Etica ed economia. Il progetto prevede
5 incontri su altrettanti temi che hanno avuto inizio lo scorso dicembre e
termineranno in marzo. "Pensiero economico ed etico: un excursus
storico" è il titolo della conferenza tenuta dal professor D'Eredità del
liceo Marinelli, il 12 dicembre 2008. Di "Etica, finanza e capitalismo:
aspetti teorici" ha parlato il professor Pressacco, docente nella facoltà di Economia, il 30 gennaio scorso. E, sempre
Pressacco, ha trattato "Etica, finanza e capitalismo: la crisi
attuale" venerdì il 13 febbraio. "Incontri con testimoni del mondo
delle imprese e delle banche" è il prossimo appuntamento con i professori
D'Eredità e Pressacco, il 27 febbraio, mentre il 20 marzo si terrà
l'ultimo incontro su "Innovazione economica sostenibile: il Green New
Deal". Inizialmente il progetto, pensato e organizzato dalla professoressa
Patrizia Zin, avrebbe consentito solo a un numero ristretto di studenti del
liceo di frequentare le lezioni, ma visto l'ampio consenso e l'ingente numero
di richieste, la soglia è stata alzata fino a dare l'opportunità di seguire il
corso a cinquanta ragazzi. Alle cinque conferenze (tutte nell'aula magna
dell'ateneo) hanno partecipato anche numerosi studenti universitari. Ciò che
soprattutto spinge i ragazzi a interessarsi a tematiche estranee a quelle
trattate nelle materie curricolari, è indubbiamente il desiderio di avere una
formazione consapevole e ampia, tesa ad analizzare le questioni e che permetta
non essere solo di essere testimoni di quella che è la realtà e il contesto
sociale in cui siamo inseriti. Gli argomenti delle conferenze toccano temi non
solo attuali, ma di vasto respiro: comprendono, infatti, una focalizzazione
approfondita sull'ambito economico, su quello politico, etico, sociale, storico
fino a trattare argomenti di fortissima attualità come la crisi economica che
riguarda il mondo del lavoro in tutti i settori. Altro motivo di interesse è la
possibilità di seguire il corso presso la facoltà di economia, entrando in
contatto con un mondo che per i ragazzi del liceo è pressoché sconosciuto e
desta molta curiosità. Alle lezioni, che offrono la possibilità di discutere di
problemi come l'impatto sociale, culturale e finanziario dell'incremento dello
sviluppo delle attività economiche, prenderanno parte anche manager ed
imprenditori di banche e aziende. Il corso quindi non ha solo una funzione
informativa su tematiche attuali, ma ha anche lo scopo di spiegare la realtà
contemporanea, scandagliandone le cause prime mediante l'approfondito excursus
storico-etico e portando esempi pratici di quello che è l'ambito lavorativo,
grazie appunto all'intervento di esperti esterni. Alessia Bassi Liceo
scientifico Marinelli
( da "Messaggero
Veneto, Il" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Gli
appelli sono rimasti inascoltati. Chiediamo di far sì che questo problema trovi
soluzione nella maniera più veloce possibile Stipendi e attività scolastiche a rischio
Lettera aperta al ministro della Gioventù, Giorgia Meloni, per i problemi
urgenti della scuola In forse anche lo svolgimento dei corsi di recupero che
sono obbligatori Lettera aperta al ministro della Gioventù onorevole Giorgia
Meloni per mettere a fuoco i problemi urgenti della scuola reale. Caro
Ministro, siamo Riccardo Favaro e Francesco Morabito, ti scriviamo questa
lettera soprattutto come rappresentanti di due istituti superiori del
Pordenonese, per porre alla tua cortese attenzione la situazione critica che
coinvolge alcuni istituti della nostra provincia da molti mesi. Abbiamo scelto
questo modo per informarti dei fatti senza ricorrere alle ormai abusate
proteste studentesche nella speranza che un approccio più serio e diretto al
problema possa portare ad una rapida soluzione. Venendo al dunque, il ministero
della Pubblica istruzione, Università e Ricerca è debitore nei confronti di
molti istituti del pordenonese per cifre considerevoli e necessarie al corretto
funzionamento della macchina scolastica. Ecco alcune cifre che rendono chiara
l'entità del problema: il bilancio del Liceo scientifico Michelangelo
Grigoletti, ad esempio, è gravato da questi crediti verso lo Stato per un
importo di circa 250 mila euro, quando il bilancio complessivo annuale è
inferiore a un milione di euro. Le scuole pordenonesi vantano verso lo Stato un
credito totale di 6 milioni di euro, accumulato dal
( da "Finanza
e Mercati" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Imprenditori
iscritti all'università Con l'e-learning la laurea è
vicina da Finanza&Mercati del 17-02-2009 Per gli oltre 50.000 imprenditori
aderenti a Confapi e per il milione di loro addetti si aprono le porte della
formazione universitaria «agevolata», sia perché compatibile con i tempi della
vita lavorativa, in quanto fornita telematicamente, sia perché economicamente
conveniente. Grazie all'intesa siglata da Confapi e Universitas Mercatorum, l'università telematica delle Camere di Commercio italiane,
gli imprenditori associati e i loro dipendenti potranno usufruire di una
riduzione del 25% sul costo dell'immatricolazione (rateizzabile) per i corsi di
laurea presenti nell'offerta formativa dell'Ateneo Universitas Mercatorum.
Quest'ultimo si impegna a garantire l'accesso alla piattaforma e-learning
attraverso una costante e tempestiva informazione inerente agli aspetti di
aggiornamento professionale. «La formazione è sicuramente il primo strumento di
valorizzazione del capitale umano, per questo siamo particolarmente soddisfatti
dell'accordo con Universitas Mercatorum, che di fatto diffonde tra i nostri
associati la nuova cultura dello studio attraverso il web, offrendo il grosso
vantaggio di poter gestire con autonomia i momenti formativi - afferma Paolo
Galassi, presidente di Confapi - Stiamo promuovendo questa importante
opportunità il più possibile tra i nostri imprenditori. Sono infatti in molti a
lamentare il fatto di non riuscire a completare un percorso accademico canonico
a causa degli impegni che impediscono una presenza regolare alle lezioni. Siamo
sicuri che l'accordo saprà rispondere a questa esigenza di flessibilità».
«L'intesa firmata con Confapi - sottolinea Andrea Mondello, presidente di
Unioncamere - rientra pienamente nell'obiettivo dell'Ateneo di avere tra gli
interlocutori privilegiati le imprese e i lavoratori. Grazie anche
all'applicazione del metodo e-learning, promosso dall'Unione europea per
ampliare l'accesso alla conoscenza in quanto fondamentale per recuperare il
terreno perso, in particolare dall'Italia, nella competizione globale».
Universitas Mercatorum, autorizzata con Decreto ministeriale nel 2006, conta,
dal 1 gennaio 2007 ad oggi, circa 300 studenti lavoratori iscritti, oltre la
metà dei quali proviene dalle imprese. La parte restante è rappresentata da
dipendenti del sistema camerale e del pubblico impiego. Con l'Ateneo, le Camere
di Commercio mettono a disposizione delle aziende e dei lavoratori un sistema
di istruzione moderno, basato sulle nuove tecnologie applicate alla telematica
e in grado di facilitare l'accesso all'istruzione e alla formazione. In tal
modo contribuendo alla riduzione della dispersione scolastica, dell'esclusione
sociale e dello scarso numero, confermato nel 2008, di laureati rispetto alla
crescente domanda proveniente dal mondo del lavoro. Il nome
dell'Ateneo richiama le origini delle Camere di commercio: le Universitas
Mercatorum erano, infatti, gli organismi con funzioni di regolazione dei
mercati a tutela degli interessi di tutti i settori. Il sito
www.unimercatorum.it fornisce tutte le informazioni sui docenti e sull'offerta
formativa.
( da "Arena,
L'" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Martedì
17 Febbraio 2009 CRONACA Pagina 17 Puliero in libreria Domani, alle 18, alla
libreria Gheduzzi in corso Sant'Anastasia 7, Ve Puliero in libreria Domani,
alle 18, alla libreria Gheduzzi in corso Sant'Anastasia 7, Verona, verrà
presentato il volume Il palio, il porco e il gallo. La corsa e il rito del
"drappo verde" tra Duecento e Settecento, di Marino Zampieri (Cierre
edizioni). Interverranno, con l'autore, l'avvocato Guariente Guarienti e l'attore
e regista Roberto Puliero. Corso di purificazione Corso di purificazione
corpo-mente-ambiente in 7 lezioni al Centro Ananda Marga Verona, dalle 20 alle
21.30, a partire dal 10 marzo 2009. Prima lezione gratuita. Per informazioni
tel. 347.2570.805. Naturalisti Veronesi «Francesco Zorzi» Oggi, alle ore 17.30,
presso il Museo Civico di Storia Naturale di Verona, Lungadige Porta Vittoria
9, si terrà una interessante conferenza organizzata dall'Associazione
Naturalisti Veronesi. Il dr. Giuseppe Sandrini, docente in materie letterarie all'Università di Verona, parlerà sul
tema: «Fra' Petronio da Verona. Produzione marine». L'incontro è aperto a
tutti. Viaggio a Milano La sezione veronese di Italia Nostra organizza per
domenica 22 febbraio una gita culturale a Milano per visitare il museo del
Castello Scorzesco e la casa Museo Bagatti-Valsecchi. La mattina visita
guidata alla Pinacoteca dello Sforzesco (opere del Mantegna, Bellini,
Tintoretto, Tiepolo, ecc.) e alla Pietà Rondanini di Michelangelo, nella
sezione «Civiche raccolte d'Arte antica». Il pomeriggio si visiterà la
Casamuseo della famiglia Bagatti-Valsecchi con le preziose collezioni
rinascimentali 8dipinti, sculture, arredi lignei, ceramiche, vetri, ecc.).
Considerate le necessità organizzative è necessario iscriversi e versare la
quota entro e non oltre le ore 12 di venerdì 13 febbraio. Per informazioni la
sezione è aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle ore 12.30. Il numero
di tel. è 045.953.399, E-Mail verona@italianostr.org Percorsi da Sparta a Cirene
Oggi alle
( da "Arena,
L'" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Martedì
17 Febbraio 2009 ECONOMIA Pagina 37 Grandi potenzialità per l'energia rinnovabile
in provincia di Verona Verona ha un grande potenziale energetico da fonti
rinnovabili; l'energia elettrica così prodotta potrebbe crescere di quasi l'80%
e che gli incrementi più consistenti si registrerebbero per il biogas-biomasse,
il fotovoltaico e l'eolico. Il tema è stato affrontato all'Università di Verona
ieri al convegno «Quale potenzialità per le energie rinnovabili a Verona e in
Italia?» Gli obiettivi di sostenibilità ambientale della Ue prevedono per il
2020, riduzioni del 20% dei consumi finali e di emissioni di gas serra rispetto
al 1990 e un incremento del 20% dell'energia da fonti rinnovabili. Promosso da
Università di Verona e Agsm (che hanno presentato anche le borse di studio per
tesi di laurea sui temi dell'energia rinnovabile), all'incontro, moderato da
Lucio Bussi responsabile della redazione di economia dell'Arena, hanno preso
parte anche Giovanni Frigo, presidente di Agsm Energia, Federico Sboarina,
assessore all'Ecologia e alle politiche ambientali del Comune di Verona e Luca
Coletto, assessore all'Ecologia della Provincia di Verona. Per quanto riguarda
energia termica da fonte rinnovabile, il solare resta la fonte più importante
soprattutto in termini di produzione, al secondo posto si collocano le fonti di
energia rinnovabili nella provincia scaligera potrebbero coprire circa il 9%
dei consumi, nello specifico l'energia elettrica prodotta coprirebbe il 15% dei
consumi e l'energia termica il 7% dei consumi termici. «Attualmente c'è ancora
molto da fare ed è fondamentale agire contemporaneamente su tutti i fronti,
producendo energia in modo pulito ed efficiente e riducendone il più possibile
la richiesta» ha detto Antonio Siciliano docente del dipartimento best del
Politecnico di Milano. Il mancato utilizzo di circa 250 milioni di metri cubi
di gas naturale, eviterebbe l'emissione di oltre 485 mila tonnellate di
anidride carbonica ogni anno. L'energia solare è una delle energie più
abbondanti, non inquinanti e rinnovabili sul nostro pianeta. Perché la
produzione di energia elettrica attraverso conversione di energia solare possa
diventare confrontabile con quella derivante dalle fonti tradizionali i moduli
fotovoltaici devono avere costi di produzione molto più bassi degli attuali.
Tuttavia, come ha evidenziato Giovanni Goldoni del dipartimento di Scienze
economiche dell'università di Verona, «le variazioni
dei prezzi del petrolio si ripercuotono inevitabilmente sull'economicità delle
fonti di energia rinnovabile. Gli interventi legislativi a favore della loro
promozione, con i relativi incentivi, non sempre hanno la flessibilità per
adattarsi ai prezzi di mercato dell'energia. Idroelettrico, eolico, biomasse,
solare e geotermia possono contribuire in modo significativo all'offerta
provinciale di energia sostenibile, ma il contributo sarà ancora più importante
se verranno adottate politiche ed azioni in grado di stabilizzare i consumi e
di incrementarne l'efficienza. E. CO.
( da "Mattino
di Padova, Il" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina
3 - Primo Piano IL RETTORE MILANESI «Il Governo non ci aiuta aspettiamo 30 milioni»
Voglio chiudere il mandato con Galileo Il 9 marzo ci sarà l'inaugurazione
dell'anno accademico con Margherita Hack FRANCESCO JORI PADOVA. Chiudere con
Galileo, una bella uscita. Vincenzo Milanesi si prepara a inaugurare il suo
settimo e ultimo anno accademico dell'università di
Padova, di cui è rettore dal 2002, nel segno dello scienziato che tra ateneo e
città qui passò «li diciotto migliori anni de la mia vita», e di cui si celebra
in questo 2009 il quattrocentesimo anniversario del varo del cannocchiale: un
piccolo strumento per un grande cambiamento della nostra visione del mondo.
Appuntamento per il 9 marzo, con prolusione di Francesco Bertola, ordinario di
Astrofisica; ospite d'onore l'astrofisica Margherita Hack, «l'amica delle
stelle»: nessuno meglio di lei, per un simile evento. Che diventa l'occasione,
per il rettore, di un bilancio del suo mandato. Professor Milanesi, lei ha
sempre sostenuto il valore e la necessità della valutazione applicata all'università. Provi a cimentarsi un un'autovalutazione di
questi sette anni: da dove partirebbe? «Sicuramente dal fatto di aver tenuto i
conti in ordine. Che potrebbe anche sembrare banale, ma di questi tempi non lo
è affatto. L'università di Padova riceve dallo Stato
circa la metà di ciò che spende: difficile parlare per una realtà come la
nostra di assistenzialismo... Anche perché non ci siamo limitati a evitare il
deficit, ma siamo riusciti a investire». Una valutazione è fatta di cifre e
fatti: cos'ha da mettere sul tavolo? «Un esempio concreto: quest'anno
destineremo 37 milioni di euro freschi del nostro bilancio per finanziare
progetti di ricerca. E negli ultimi cinque anni abbiamo aumentato del 25 per
cento la quota dei giovani assunti nel ruolo di ricercatori, senza limitarci a
rimpiazzare chi aveva vinto un concorso da associato o da ordinario: un
risultato in controtendenza rispetto a quasi tutti gli altri atenei italiani,
che hanno favorito soprattutto le progressioni interne. Ci sono sedi in cui
negli ultimi quattro-cinque anni il numero dei professori ordinari è cresciuto
addirittura del 40 per cento». Lei ha già avuto modo di ricordare che l'università di Padova è sotto finanziata da Roma: di quanto?
«Circa il 10 per cento. Ci mancano una trentina di milioni l'anno rispetto a
quanto dovrebbero darci, sulla base delle stime elaborate non da noi ma dal
Comitato nazionale di valutazione del sistema universitario. Ce l'abbiamo fatta
comunque, mettendo sotto ferreo controllo le spese generali di gestione, e
quelle del personale». Quindi i primi a non credere alla valutazione stanno a
Roma: dentro o fuori l'università? «Dentro, senza
alcun dubbio. Col paradosso di avere un sistema universitario in cui ai singoli
atenei viene riconosciuta l'autonomia gestionale, ma non esiste nessun sistema
di valutazione su come questa autonomia viene esercitata». Però non si tratta
di un sistema chiuso: non c'è la complicità di una politica clientelare, la
stessa che ha dato vita a 95 atenei, quasi uno per ogni provincia? «C'è stato
certamente un intreccio perverso tra le ambizioni di tanti piccoli politici
locali e gli appetiti delle corporazioni accademiche. Ma così finisce per
trionfare quella degenerazione dell'autonomia che si chiama autoreferenzialità,
e che rappresenta il vero male dell'università
italiana». All'estero come funziona? «In tutti i Paesi europei nostri
competitori, la Gran Bretagna da sempre, la Francia, la Germania, ora anche la
Spagna, gli Stati nazionali decidono di investire risorse aggiuntive (e parlo
di miliardi di euro, non milioni) su una decina di atenei valutati come
meritevoli a livello internazionale. Attenzione: tra cinque anni ci sarà una
verifica di come sono stati spesi questi soldi in più. Da noi, la linea è
quella di tagli generalizzati agli investimenti, uguali per tutti». Torniamo
alla sua autovalutazione e passiamo ai punti critici. «Per fare buona ricerca e
buona didattica servono spazi e attrezzature adeguati. Ma se da quattro anni il
governo ti passa zero euro per l'edilizia universitaria, diventa dura...
Abbiamo comunque fatto cose importanti, accendendo mutui, naturalmente nel
pieno rispetto della norma e con una percentuale di indebitamento assolutamente
fisiologica». Una pagella per la politica: chi è stato l'ultimo vero ministro
dell'università? «Il primo, Antonio Ruberti, già
rettore della Sapienza: lui sapeva di cosa parlava. Poi, sia con Berlinguer che
con la Moratti ci sono state luci ed ombre». E con l'attuale ministro?
«Speriamo nel buon Dio...». Perché, malgrado le eccellenze individuali, non
riesce a decollare un sistema universitario del Nordest? «Perché non si riesce
a rinunciare all'idea del campanile. E' tutto là: accettare di mettersi in
gioco in una prospettiva di integrazione. Quando ho lanciato l'idea di un
Politecnico del Nordest, avevo in mente proprio questo salto culturale
profondo, basato peraltro su un concetto elementare: se certe cose si fanno
bene ad esempio a Verona, bisogna evitare di produrre sdoppiamenti e
dispersioni altrove. In linea generale, per governare i processi di sviluppo
occorre una cabina di regia capace di svincolarsi dai condizionamenti della
politica, chiamata a mediare: capace di fare scelte. Che significa dover dire
qualche sì e tanti no». Ma alla fine, questo Politecnico si farà, o resterà
l'ennesima incompiuta? «Sono convinto che si farà, perché ormai ci credono
tutti. Merito di persone che hanno saputo coglierne immediatamente le
potenzialità positive». Per esempio? «Il nuovo presidente della Camera di
Commercio di Padova, Roberto Furlan». Lei è stato preside di Lettere per tre
mandati, pro rettore vicario per quattro e rettore per sette: in quest'arco di
tempo, il rapporto tra città e università è cambiato
in modo sostanziale, o rimangono le separatezze? «Diego Valeri, negli anni
Cinquanta, confessò che gli sembrava che Padova fosse una città troppo piccola
per un'università troppo grande: un'annotazione in cui
c'è dentro tanto, a partire dalla consapevolezza di quali dinamiche inneschi la
presenza di tanti studenti. Ma dev'esserci anche la consapevolezza che una
grande università come Padova può rappresentare una
grande risorsa per la città». Molto di questo percorso lei l'ha fatto avendo
dall'altra parte della strada, in Comune, il sindaco Zanonato: che valutazione
gli darebbe? «Si è sicuramente impegnato molto per fare di Padova una città in
cui si respirano scienza e cultura. Ma ancora una volta, la risposta vera è: se
Padova è una città troppo piccola, allarghiamola. 2.500
docenti, altrettanti tecnici e amministrativi, 65mila tra studenti, dottorandi
e specializzandi, sono una realtà consistente, che ha bisogno di poter contare
su respiro progettuale, strumenti certi, e prospettive definitive e
vincolanti». Lei esce di scena: cosa si augura per il dopo-Milanesi? «Mi
tengo rigorosamente fuori da questo tema. Spero solo che si tratti di una
successione sulla linea di una forte continuità: proprio per tutto ciò che è
stato fatto in questi anni in termini di politiche e di azioni rivelatesi
vincenti».
( da "Messaggero
Veneto, Il" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina
4 - Udine Welfare, all'ateneo nasce il primo centro di ricerca Assistenza, previdenza,
sanità. Sono questi tre comparti sui quali il nuovo "Centro
interdipartimentale di ricerca sul welfare" istituito dall'università di Udine intende svolgere un ruolo di primo piano
al servizio del territorio regionale. Obiettivo, attivare, con un approccio
multidisciplinare, studi, progetti, iniziative di divulgazione e di sviluppo
delle conoscenze nel settore delle politiche pubbliche e private rivolte ai
bisogni primari dei cittadini, apportando significativi contributi
all'elaborazione e attuazione di politiche pubbliche di settore. «Il tema del
welfare - spiega uno dei promotori del Centro, Stefano
Miani, docente di Economia
degli intermediari finanziari all'ateneo friulano - è oggi di grande rilievo.
In regione non ci sono centri di ricerca che se ne occupano a livello
accademico. In un momento come questo, è centrale il comparto dell'assistenza,
su cui concentreremo parte del nostro interesse». Altro argomento su cui
il Centro si confronterà «è - continua Miani - quello della previdenza. In particolare,
analizzeremo la possibilità di creare un fondo pensioni regionale». Infine, «il
fatto - afferma Miani - che la Regione Fvg abbia un'ampia autonomia in materia
sanitaria, favorisce opportunità di studio e di approfondimento anche in questo
settore». Con l'istituzione del nuovo Centro, l'ateneo di Udine, dunque, sarà
in prima linea sul fronte dello studio e della ricerca nell'ambito dello studio
di politiche sociali. L'attività del Centro, oltre che concretizzarsi in
seminari, convegni, pubblicazioni scientifiche e momenti di alta formazione,
«potrà essere un punto di riferimento - conclude Miani - per enti pubblici e
istituzioni, dalla Regione agli enti locali, alle aziende di servizi». Il nuovo
Centro è stato costituito per iniziativa dei dipartimenti di Finanza
dell'impresa e dei mercati finanziari, Scienze economiche e Patologia e
medicina sperimentale e clinica dell'università di
Udine.
( da "Adige,
L'" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Trento
9 Ensemble Sala Filarmonica - via Verdi Trento 9 Ensemble Sala Filarmonica -
via Verdi. Concerto dell'orchestra da camera «Ensemble Zandonai». Musiche di
Haydn e Mendelssohn. Fulvio Luciani, violino; Stefano Guarino, violoncello;
Riccardo Zadra, pianoforte e Giancarlo Guarino, direttore. Trento 10.15 Franco
Demarchi Facoltà di Sociologia - piazza Venezia 41. «Franco Demarchi:
contributi alla Sociologia», seminario a ricordo dello
scomparso docente e
studioso dell'Università di Trento. Trento 16.30 Prosa e poesia Facoltà di
Lettere - Aula 1. «L'esplorazione dei resti: tra poesia e prosa», seminario e
letture con Andrea Inglese - poeta, saggista e traduttore - e Paolo Tamassia,
dell'Università di Trento. Trento 16.45 Italia barbara Centro «Rosmini»
- via Dordi 8. Mario Caparelli (Società Dante Alighieri) presenta il libro
«Italia barbara» di Gianni Gentilini. Trento 17.30 e 20.45 Cineforum Teatro S.
Marco. «Cineforum Trento»: oggi il film «Il treno per Darjeeling» di Wes
Anderson (Usa, 2007). Trento 20.30 Organo Chiesa di Cristo Re. Riprende la
«Scuola d'ascolto della musica organistica» con Stefano Rattini, organista
titolare della Cattedrale cittadina. In programma brani di J. S. Bach. Trento
20.30 Walter Nones Sede Sosat - via Malpaga 17. Walter Nones presenta il suo
reportage dalla Cina: «The secret of Genyen». Arco 20.30 Albino Bizzotto
Oratorio parrocchiale. «Pace: assenza di guerra e di conflitti?», colloquio con
Albino Bizzotto dei «Beati costruttori di Pace». Trento 20.45 Virtuosi italiani
Sala Filarmonica - via Verdi. Concerto dei «Virtuosi Italiani» con Massimo
Quarta direttore e violino solista e Lilya Zilberstein al pianoforte. Musiche
di R. Strauss, L. v. Beethoven, G. Mahler e E. Chausson. Pergine 20.45 Andrea
Castelli Teatro don Bosco. In scena lo spettacolo di e con Andrea Castelli
«Parole incrociate». Sul palco anche la moglie Nicoletta Girardi per un dialogo
minimalista di coppia sulla spiaggia. Trento 21 Franco Battiato Auditorium.
Concerto di Franco Battiato. Rovereto 21 Rachel Auditorium Melotti. Per il
«Nuovo Cineforum», il film «Rachel sta per sposarsi» di Jonathan Demme (Usa,
2008). Riva del Garda 21 Anfitrione Palacongressi. La Compagnia Gank e il Teatro
Stabile di Genova portano in scena lo spettacolo «Anfitrione», tratto dalla
commedia di Molière. Regia di Antonio Zavatteri. 17/02/2009
( da "Bresciaoggi(Abbonati)"
del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
provincia
pag. 25 UN CONVEGNO SULLE ISPEZIONI IN AZIENDA Questo pomeriggio dalle 15 alle
18,30, nella sala Vip del Centro Congressi di Darfo Boario, l'Assocamuna propone
il convegno «Le ispezioni in azienda e la certificazione dei contratti di
lavoro». BERZO INFERIORE CONFERENZA SULLA FILOSOFIA NEL SETTECENTO Il professor
Angelo Baffelli, docente di
Filosofia e Storia al liceo Camillo Golgi di Breno, tiene questa sera alle
20,30, nella biblioteca di Berzo Inferiore, il terzo incontro su «La filosofia
e la storia: quattro eventi che hanno segnato la storia del mondo. In
particolare il professor Lascioli si occuperà della filosofia della rivoluzione
francese. L'incontro si tiene nell'ambito delle «Occasioni d'incontro»,
promosse per l'anno accademico 2008-2009 dall'Auser Insieme Camuna «Università
della Liberaetà». BRENO UN INCONTRO SULL'APOSTOLO SAN PAOLO Il ciclo su «Dante,
la Commedia e Paolo, apostolo di Cristo: parola viva anche oggi», promosso
dall'Università 2000 della parrocchia di Breno, propone domani sera alle ore
20.30, al Centro S.Siro, monsignor Giacomo Canobbio, professore di teologia e
vicario episcopale per la cultura della diocesi di Brescia, su «Paolo, apostolo
della libertà - Il fascino e il rischio della libertà». DARFO BOARIO UN
CONVEGNO SULLE ISPEZIONI IN AZIENDA
( da "Tribuna
di Treviso, La" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
I
RITRATTI I RITRATTI Libro dei sogni Graziella Modanese, estrosa artista
argentina con atelier a Conegliano, sta scrivendo con i pennelli ed i colori il
suo «Libro dei sogni», dove trovano, o possono trovare, posto volti noti o meno
noti incorniciati nel fascino di ambientazioni e di costumi d'epoca. E' un
libro che Graziella Modanese ha iniziato a scrivere molti anni fà, ma che solo
adesso sta trovando il suo editore, come spesso accade agli artisti più
sensibili e meno invadenti. «Dopo varie sperimentazioni - dice - da una
quindicina d'anni mi dedico ai ritratti ed è una disciplina che mi consente di
sognare e di far sognare, soddisfandomi sia dal punto di vista di donna che di
pittrice. E' stato, in fondo, un ritorno all'infanzia quando, dodicenne, mi
appassionavo alla ritrattistica». Dopo c'è stata l'adesione ad un vitalismo di
tipo surreale, che l'ha resa famosa nel mondo. La genuinità dell'infanzia,
grazie anche alla facilità del segno e del colore, le hanno consentito poi
l'affondo in un romanticismo che, che, dall'Ottocento, sembra aver ritrovato
oggi tutta la sua singolare bellezza. Non solo, espone in diverse città
italiane con lo studio d'arte «Palmares» per il rilancio del nuovo rinascimento
italiano e europeo. Tra le pagine più recenti del suo «Libro dei sogni», già
visitato da Remo Girone, Eleonora Giorgi (in foto), Vince Tempera e,
recentemente, da Antonio Marquez in occasione della sua performance
all'Accademia, c'è un capitolo di rara bellezza «Capolavori della giovinezza»
in cui emerge la leggiadria dei i ritratti di «Stèphanie» ovvero «Pettegolezzo
di Montparnasse», e di «Mimì» ovvero «L'amour toujours». Sue opere sono
visibili nell'atelier di Piazza Cima,
( da "Centro,
Il" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
IL
FATTO Ruba soldi nell'auto Arrestato TERAMO. Rompe il vetro di un'auto parcheggiata
in via del Baluardo e ruba una borsa, con 25 euro, poggiata sul sedile
posteriore. Ma A.D., 49 anni di Giulianova, è stato subito arrestato dai
carabinieri e processato per direttissima in tribunale. Per la sua cattura,
avvenuta a poca distanza dal parcheggio, è stata determinante la descrizione
del ladro fornita dalla derubata. L'UMANISTA FORTIS. Conversazione
sull'umanista teramano Girolamo Fortis. E' il tema dell'incontro - previsto per
oggi alle 17,30 nella sala audiovisivi della biblioteca provinciale Delfico - curato dal docente di filosofia Luciano Artese. Girolamo Fortis, di famiglia
teramana, partecipe delle lotte municipali del tempo, visse nel quindicesimo
secolo. Amico e corrispondente del vescovo Campano e del poeta napoletano Giovanni
Pontano, ebbe cariche importanti alla corte di Ferdinando D'Aragona del cui
figlio Federico fu educatore. Poeta e letterato inserito nel circuito
culturale dell'umanesimo meridionale, fu inviato alla corte del re d'Ungheria
divenendone poeta ufficiale e dove morì nel
( da "Nuova
Sardegna, La" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
LICEO
ARTISTICO In mostra le opere di Katya Murrighile OLBIA. Si terrà giovedì, al
liceo artistico musicale di Olbia, in via Modena, l'inaugurazione della seconda
mostra "Liceo in Arte": un ciclo di esposizioni
di opere pittoriche e grafiche realizzate dai docenti, organizzato dai
professori Sanna, Mura e Lutzu. Con questa serie di manifestazioni, il liceo
artistico musicale di Tempio e Olbia apre le porte al territorio e dà voce alle
professionalità della scuola. La seconda mostra (l'inaugurazione è alle 16)
porta la firma della professoressa Katya Murrighile, nata a Tempio nel
1974, diplomata in pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Firenze e
specializzata presso l'Università internazionale dell'arte del restauro
dell'affresco.
( da "Repubblica,
La" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina III
- Torino La minaccia dell´ateneo "Basta maltrattamenti o non avrete più
stagisti" OTTAVIA GIUSTETTI Sfruttati e maltrattati. Gli studenti che
l´Università inviava al Grinzane Cavour raccontavano così il proprio periodo di
tirocinio e per questo motivo l´Università stessa aveva minacciato di
interrompere la convenzione. Più di trenta, trentacinque negli ultimi anni sono
gli studenti della facoltà di Lettere che hanno svolto un periodo di lavoro
gratuito presso l´associazione culturale di Giuliano Soria e che al termine
dello stage si sono lamentati con la facoltà per come sono stati trattati. A
questo punto, un anno fa, dall´ufficio del job-placement è partita una lettera,
nella quale i dirigenti facevano presente il problema, e spiegavano che non
avrebbero più mandato nessuno studente se solo si fossero verificati nuovi
incidenti. Soria in persona ha risposto assicurando che mai più ci sarebbero
state lamentele e che si impegnava lui stesso per far rispettare orari e
incarichi secondo gli accordi. Le lamentele riguardavano problemi di turni e di
rapporti con il personale del Grinzane, in particolare con il presidente che i
ragazzi definivano brusco e irascibile. Ma anche con il fatto che si era
sfruttati per attività che poco avevano a che fare con le ragioni del
tirocinio, delle ragioni che legavano Università al Premio letterario. Ma la
liaison con l´Università non era appesa solo al filo di questa convenzione.
Soria, infatti, lo scorso anno stava lavorando alacremente per tornare
definitivamente a Palazzo Nuovo, non come ospite, ma come professore ordinario.
Nel periodo che seguiva le minacce di interrompere gli accordi, Giuliano Soria
si candidava per essere trasferito nell´ateneo torinese da quello di Roma Tre,
dove tiene un corso di Letteratura spagnola come docente ordinario. Il suo percorso come
professore lo ha visto passare attraverso numerose città e incarichi ma il
presidente del Grinzane vorebbe chiudere a Torino la sua carriera. Sul piatto
della sua offerta c´era anche il patrimonio di contatti e di appuntamenti
prestigiosi che il patron del Grinzane avrebbe potuto portare in via Sant´Ottavio.
Ma né il preside di Lettere, Lorenzo Massobrio, né quello di Lingue, Paolo
Bertinetti, hanno accettato di bandire un concorso per il suo trasferimento
nonostante le pressioni. E la trattativa si è fermata al palo. «Non c´erano
posizioni che si potessero adattare al suo curriculum - spiega Bertinetti - non
ci potevamo permettere di fare un concorso per portare a Torino Soria quando a
Torino, prima di lui, c´erano già molti professori giovani in attesa di un
percorso di carriera in facoltà». Identica, più o meno, è stata la motivazione
di Massobrio, l´unico altro preside a Torino a disporre di una cattedra in
lingua e letteratura spagnola. «Niente di male, nessuno meglio di me sa cosa
voglia dire stare fuori dalla propria città per molti anni - dice Bertinetti -
ma soprattutto in questo momento non possiamo permetterci di penalizzare i
giovani per far rientrare un "anziano"». Così il presidente del Premio
è rimasto a Roma Tre, università che frequenta poco e,
si dice, malvolentieri.
( da "Centro,
Il" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Le hanno realizzate i privati ma non sono ancora del
Comune Quelle opere pubbliche senza padroni Piazze, fontane e parchi pubblici
privi di collaudo e manutenzione MONTESILVANO. In piazza Suor Cristina Zecca la
bacheca per le attività della chiesa di Sant'Antonio di Padova ha il vetro
rotto, la staccionata in legno è stata spaccata a calci, le aiuole sono abbandonate. Tra
corso Umberto e via Agostinone, c'è la piazza senza nome con le cinque fontane
invase da bottiglie di vetro, l'acqua putrida e l'immondizia che galleggia. In
via Colli Euganei, il prato del parco è più alto dei giochi per i bambini e la
strada continua a franare. Sono tre opere pubbliche senza padrone, vittime
della burocrazia. Senza il collaudo, il Comune non può diventarne proprietario.
In piazza Suor Cristina Zecca - riqualificata con un investimento da 700 mila
euro insieme a via San Domenico, via San Francesco, via San Pietro, via
Antonelli, piazza Marconi e piazza Acerbo - regna il degrado. Dentro la bacheca
per le attività della chiesa di Sant'Antonio di Padova c'è ancora il blocco di
marmo usato dai vandali per spaccare il vetro: quel blocco di marco sta lì, tra
i comunicati dei pellegrinaggi, da un anno e nessuno si azzarda a toccarlo. La
staccionata in legno che delimita l'area pedonale è rotta in tre punti. Il
percorso fatto di betonelle è vietato: una transenna (divelta) blocca il
passaggio dei cittadini. Piazza Suor Cristina Zecca è senza collaudo dal giorno
dell'inaugurazione il 15 ottobre 2005. Da quel giorno è diventata la prima
vittima dell'abbandono in centro. All'incrocio tra corso Umberto e via
Agostinone, sorge la piazza senza nome realizzata da un imprenditore e donata
al Comune: cinque fontane zampillanti, colline verdi e palme esotiche. Tutto
abbandonato anche qui. Nell'acqua putrida galleggia l'immondizia: bottiglie,
lattine, vestiti, insegne, lastre di marmo spaccate. La piazza senza nome è
anche senza collaudo e, per questo, nessuno la cura: né il privato che l'ha
costruita per regalarla alla città in cambio dell'aumento di volumetria, né
l'amministrazione comunale che ha ricevuto la piazza in dono. Sotto gli occhi
dei residenti, quindi, la piazza muore prima ancora di essere stata inaugurata.
La storia è uguale anche in via Colli Euganei: la strada, i marciapiedi e il parco
realizzati dall'impresa che ha costruito anche il complesso "Le Colline di
Belfiore", 34 villette eleganti arroccatte sulla collina, non sono state
collaudate. Lo scaricabarile tra l'impresa e l'amministrazione comunale
continua mentre sulla strada si apre una crepa dove entra anche una moneta da
un euro e il parco viene sommerso dall'erba alta. Le carte del Pue 504,
intanto, sono state portate, dai residenti, anche in questura. Anche corso
Strasburgo, la strada incompiuta del Pp1 che termina in un terreno incolto, è
senza collaudo: per questo, secondo il Comune, è un problema intervenire anche
per sfalciare l'erba che cresce alta nelle aiuole. Una storia infinita: quella
del rapporto tra i privati e gli enti pubblici, dove non è sempre chiaro il confine
delle responsabilità. Un rapporto appesantito come in questi casi anche dai
tempi della burocrazia. Pietro Lambertini
( da "Messaggero
Veneto, Il" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina
5 - Pordenone Master contro gli sprechi energetici attivato al consorzio
universitario Le aziende si attendono una riduzione dei costi Quadri aziendali del
Nordest sui banchi dell'università di Pordenone, per
dare una spallata alla crisi e annullare gli sprechi produttivi. Risposte
pratiche e terapia massiccia all'economia, spalmate in un semestre accademico:
le promette il master Mulm in "Lean Manufacturing", attivato
dall'ateneo di Trieste nel campus di via Prasecco. Sui banchi del polo di
Borgomeduna ci sono i dipendenti dell'Alf Group, Savio, Snaidero, Cappellotto,
Glaber, Lexxan e giovani laureati. Tutti entusiasti dell'approccio Lean. «Le
ricadute nelle nostre aziende saranno importanti, a fine master - ne sono certi
gli iscritti Dario Ceschiat, Marco Lot, Davide Olivier, Massimo Sfreddo,
Alessandro Taboga e Davide Zambon -. Applicando la filosofia Lean ci aspettiamo
la diminuzione dei costi, il migliore utilizzo delle risorse e l'aumento deciso
della produttività». Cambia la mentalità aziendale. Il master è patrocinato dal
Consorzio universitario e dall'Unione industriali di Pordenone, con sponsor
Ansaldo sistemi industriali spa, Cimino & associati, Private Equity spa,
Electrolux professional spa e Friuladria. Cementano il feeling università-azienda e la formula gestionale Lean potrebbe
essere l'abracadabra, per i mercati in debito di ossigeno. Meno costi e più
risorse. «La filosofia industriale Lean si ispira al sistema produttivo della
Toyota - ha spiegato Marco Tantardini del Politecnico di
Milano e docente nel Mulm,
con altri prestigiosi colleghi -. L'obiettivo è minimizzare gli sprechi, fino
ad annullarli. Il processo produttivo è trattato in maniera globale, puntando
sulla flessibilità. Il master promette di formare agenti del cambiamento, per
migliorare l'azienda». Dieta alla complessità aziendale e produttività
in crescita, a conti fatti. «Con costi di investimento bassi si possono
ottenere grandi risultati - hanno rilevato i giovani iscritti Rossella Bianco e
Massimo Biasutti -. Il master è un'ottima opportunità formativa, perché lega
tecniche e metodologie della filosofia Lean ai casi pratici». Il master Lean
chiuderà le aule e aprirà la fase del tirocinio aziendale, in giugno. I diplomi
saranno consegnati a fine 2009 e, visto il successo incassato dalla prima
edizione, si annuncia il bis 2009-2010. Tutte le informazioni allo sportello
della segreteria di via Prasecco, in città. (c.b.)
( da "Centro,
Il" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
ELEZIONI
UNIVERSITA' Cuccurullo candidato al quinto mandato Il rettore: qualità e merito,
la ricerca scientifica la scommessa vincente CHIETI. Il rettore... mette la
quinta. Franco Cuccurullo nella riunione di ieri è stato ricandidato
all'unanimità dal senato accademico alla massima carica della "Gabriele
d'Annunzio". Il professor Cuccurullo ha accettato e ringraziato al di là
di ogni formalismo e in occasione delle elezioni, già fissate per mercoledì 13
maggio, potrebbe essere ancora una volta l'unico candidato. L'ex preside della facoltà di Medicina e docente di patologia medica, nato a Bologna l'8 maggio
( da "Repubblica,
La" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina
IV - Milano L´appello di Puglisi "Isoliamo i baroni nelle università" «è giusto mettere alle corde i baroni,
isolandoli e se ne incorrono le circostanze mettendoli anche in galera». Così,
con un attacco agli atteggiamenti «sconsiderati e arroganti» di alcuni
colleghi, il rettore dello Iulm Giovanni Puglisi ha aperto l´anno accademico.
Se l´è presa con i potenti professori che si permettono di dire «ho messo in
cattedra un mio allievo», senza che questo «possa essere oggetto di indagine
giudiziaria». Dichiarazioni applaudite in sala, mitigate però da quelle che
sono seguite: «Non sono d´accordo - ha detto Puglisi - con chi vuole limitare
il numero dei mandati per i rettori», lasciando a bocca asciutta chi si
aspettava l´annuncio di una svolta nell´organizzazione dell´ateneo. E ha
aggiunto che sarebbe «ignobile» usare i casi di amoralità
fra i docenti per «criminalizzare» il mondo dell´università. La cerimonia di ieri è stata occasione per conferire la laurea
ad honorem in Giornalismo a Maurizio Costanzo, premiato perché «palinsesto
vivente». Fra i relatori anche Sandro Bondi, ministro dell´Istruzione, che si è
complimentato «con l´amico Maurizio».
( da "Repubblica,
La" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina VII
- Firenze Protesta in via dei Gondi con palloncini, fischietti, bandiere e
striscioni Ricercatori, impiegati e tecnici "Siamo sul Titanic e loro
ballano" De Zordo: "Come docente sono qui
per ricordare che non c´è niente da festeggiare" GAIA RAU «Non c´è niente
da festeggiare». Lo dicono gli studenti, truccati da clown tristi, che
lamentano la chiusura delle facoltà il sabato e i tanti tagli imposti dal
governo accademico per pareggiare il bilancio. Lo dice il personale tecnico
amministrativo precario, 97 impiegati in attesa di stabilizzazione da dicembre,
che protestano con maschere bianche sul volto chiedendo che venga pubblicata
almeno la graduatoria che dimostri il loro diritto all´assunzione. Lo dicono i
ricercatori, spaventati dal prepensionamento dopo 40 anni di servizio, e lo
dicono i professori a contratto, che da tempo chiedono un incontro col rettore
Augusto Marinelli per consegnarli una lettera, firmata da oltre 400 tra
docenti, ricercatori e lettori, nella quale chiedono «rappresentanza e minimi
retributivi dignitosi». In centocinquanta, armati di palloncini, fischietti e
striscioni, hanno manifestato ieri mattina in via de´ Gondi, all´ingresso di
Palazzo Vecchio, mentre all´interno Marinelli inaugurava ufficialmente l´anno
accademico. Una cerimonia, secondo le categorie presenti, del tutto
inappropriata vista la crisi dell´università italiana
in generale e fiorentina in particolare: «Come sul Titanic - si legge nel
volantino diffuso dai ricercatori - in prima classe tutti continuano a ballare
i vecchi minuetti e a conversare tranquillamente, senza vedere i rischi cui
stiamo andando incontro». Al presidio - nel corso del quale si sono levati
anche cori contro Marinelli («Vergogna» e «Dimissioni») - le bandiere dei
sindacati Flc Cgil e Cisl, e una delegazione dei Verdi: «Ben vengano i
finanziamenti annunciati da Martini - ha commentato il portavoce regionale
Mauro Romanelli - ma che siano vincolati all´innovazione, alla trasparenza, al
rispetto e all´equità verso chi lavora». In piazza anche la
capogruppo di Unaltracittà/Unaltromondo Ornella De Zordo: «Parlo da docente non certo precaria, ma credo
anch´io che non ci sia niente da festeggiare. L´università italiana vive un grave momento di crisi a causa della legge 133,
e qui da noi si stanno operando tagli che penalizzano i servizi di base per la
didattica e la ricerca». Intanto, a margine della cerimonia, Marinelli
si toglieva qualche sassolino dalla scarpa sulla polemica dei prepensionamenti.
«I ricercatori non sono invitati all´inaugurazione dell´anno accademico, è una
questione di spazi, invitiamo però i loro rappresentanti». Pausa. Rettore, i
ricercatori sono fuori da Palazzo Vecchio a contestare. «Avrebbero fatto meglio
a restare a lavorare invece di protestare. C´è una legge che dice che chi tra i
ricercatori ha più di 40 anni di contribuzione può andare in pensione ed è
facoltà del singolo ateneo se applicarla. Noi abbiamo scelto di sì perché
abbiamo una priorità: rientrare al di sotto del 90% nelle spese del personale.
Mandiamo in pensione a 70 anni gli ordinari, mandiamo in pensione i tecnici
amministrativi, perché non dovremmo fare la stessa cosa con i ricercatori? Qui
scatta un meccanismo corporativo. Non ci fa affatto piacere mandarli a casa: se
il Parlamento cambierà la legge, la rispetteremo». Sinistra universitaria,
intanto, parla di «fine dell´era Marianelli», mentre Lista Aperta si dissocia
dalla protesta.
( da "Repubblica,
La" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
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VII - Firenze "Sì alla Regione nel Cda dell´università"
Il rettore Marinelli: non possiamo chiedere aiuti senza darne conto
All´inaugurazione dell´anno accademico una relazione sulle tante difficoltà
LAURA MONTANARI «Credo di aver dato tutto». Si sfila per l´ultima volta la toga
di ermellino, Augusto Marinelli, nove anni da rettore dell´università
e dice «tornerò a fare il professore». Un gelido salone dei Cinquecento con
molte poltroncine vuote fa sembrare ancora più lontano il tempo in cui i
ministri venivano per l´inaugurazione dell´anno accademico a Firenze. Marinelli
ha appena chiuso la sua relazione che è una fotografia ormai conosciuta di
ostacoli e percorsi di trasformazione, tagli, risparmi, limature nelle spese e
ancora tagli: «Negli ultimi anni la situazione finanziaria del sistema
universitario nazionale è diventata sempre più difficile e le prospettive sono
tali da porre dubbi sulla stessa sopravvivenza di molti atenei». I numeri sono
noti, la curva delle spese del personale che sale del 24%, quella del fondo di
finanziamento che scende del 3, le spese di funzionamento che salgono del
( da "Repubblica,
La" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
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VI - Bologna Pasquino si schiera con le Longhena "Gli
altri candidati non sono interessati a questi problemi" Il consiglio di
istituto vota la fiducia ai docenti, ma la preside lascia la riunione ILARIA
VENTURI «QUELLO che hanno fatto gli insegnanti delle Longhena è importante.
Dicono: diamo dieci a tutti gli alunni e da qui partiamo per una discussione
che ha valore pedagogico e che deve coinvolgere la città». Raccoglie il
messaggio dei maestri «ribelli» il candidato sindaco Gianfranco Pasquino. Il
politologo, che per mestiere sale in cattedra in università,
attacca gli altri candidati. A partire da Giorgio Guazzaloca e Alfredo Cazzola
che liquida così: «Hanno altre prospettive, non sono interessati a questo». Poi
la frecciata a Flavio Delbono: «Da professore dovrebbe sapere quanto poco
valore hanno i voti che noi stessi diamo agli esami universitari, quanto essi
siano inadeguati. Il tema è importante, i maestri delle Longhena hanno
richiamato l´attenzione sulle pratiche concrete all´interno della scuola e non
su posizioni ideologiche. Ci siamo divisi sulla riforma Gelmini, ma non si è
entrati nel merito, questa è una occasione per farlo: come riuscire a valutare
l´impatto dell´insegnamento sul modo di apprendere dei bambini è un tema
serio». Per Pasquino il voto numerico in decimi «ha un senso immediato perché
consente di valutare comparativamente». Ma rimane «uno strumento rigido e
rozzo». «Ogni volta che un insegnante mette un numero non comunica abbastanza.
Occorre capire da dove partono gli alunni: da zero posso arrivare a sei ed è un
progresso differente, nel suo valore, da chi passa dal sette all´otto e mezzo.
Questo per dire che occorre una valutazione con le parole, una comunicazione
più approfondita con la famiglia. Ed è giusto che a Bologna il mondo della
scuola, che è migliore rispetto ad altre realtà del Paese, e non solo, ne
discuta». Pasquino concorda con la preside delle Longhena che giudica la città
disattenta nei confronti della scuola. «E´ vero l´attenzione è venuta molto
meno. Bisogna tornare a focalizzare il dibattito sulla scuola, che è anche strumento
di integrazione, di politiche per il futuro della città». Pasquino, suo
malgrado, cita Romano Prodi: possiamo essere ricchi e stupidi per una
generazione, ma non possiamo permettercelo in quella successiva, perché oltre
che stupidi non saremo più nemmeno più ricchi. «Un sindaco deve avere grande
attenzione al sistema educativo, che è un sistema complesso, dalle elementari
all´università, è un punto strategico, l´attenzione
alla formazione mi trova in accordo con Prodi. Solo un cittadino istruito può
essere ricco, e non solo in senso economico». Ieri il consiglio di istituto
delle Longhena ha approvato all´unanimità un documento in cui si conferma «la
fiducia nella professionalità del corpo docente e
nelle scelte valutative del primo quadrimestre». Ma la preside Ivana Summa,
contraria al 10 politico, ha lasciato la riunione. SEGUE A PAGINA V
( da "Repubblica,
La" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
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VI - Bologna L´iniziativa Errani, summit sulla crisi con i quattro rettori I
RETTORI dell´Emilia Romagna faranno pressione a Roma, alla Conferenza dei
rettori. Il governatore Errani porterà l´emergenza tagli alla Conferenza Stato
regione. Con un doppio intervento, rettori e presidente della Regione si
muoveranno per «un reale rilancio dell´università». Il
fronte comune contro la sforbiciata del governo che metterà in ginocchio gli
Atenei è stato deciso ieri dopo un incontro in regione tra Errani e i quattro
«magnifici», i rettori Calzolari, (Bologna), Ferretti (Parma), Bianchi
(Ferrara) e Tomasi (Modena). «Occorrono iniziative urgenti per dare respiro
alle politiche della conoscenza e dell´innovazione», è la linea concordata.
«Un´esigenza avvertita con forza in realtà come l´Emilia dove sono cresciute
esperienze di grande spessore, che vedono il sistema universitario regionale
polo di attrazione fra i più forti a livello nazionale». Intanto il senato
accademico dell´Alma Mater ha scritto al ministro Gelmini (la lettera,
approvata la settimana scorsa, è stata pubblicata ieri sul
sito dell´università)
chiedendo l´impegno in prima persona perché «venga eliminata o sostanzialmente
ridotta l´amputazione delle risorse». Anche perché, scrivono i docenti e il
rettore, «siamo convinti che le conseguenze dei tagli previsti dalla
finanziaria del luglio 2008 non siano state sufficientemente valutate».
(il. ve.)
( da "Manifesto,
Il" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
FRANCIA,
ATENEI IN LOTTA CONTRO SARKOZY I docenti d'italianistica
recitano Pasolini C'erano testi di Pasolini, Calvino, Dante, Cellini, Galileo,
Campanella, Beccaria recitati sulla scalinata del Panthéon ieri. L'insolito
spettacolo si è concluso con canti di rivolta italiani. La rappresentazione
comprendeva anche la lettura di brani della Princesse de Clèves: il testo di
Madame de Lafayette non è stato scelto a caso, ma perché Nicolas Sarkozy
tempo fa aveva ironizzato sull'inutilità di conoscere questo testo per chi
affronta i concorsi della pubblica amministrazione (dove ci sono anche domande
di carattere culturale). La rappresentazione era gentilmente offerta ai
parigini dai professori e i ricercatori di italianistica dell'università Paris III, che ha sede nel quartiere latino.
L'iniziativa del Panthéon è stata ieri una delle tante che i ricercatori in
lotta hanno organizzato in tutta la Francia per far conoscere meglio ai
cittadini le ragioni della loro protesta. Tutta la settimana sarà di agitazione
nelle università, che protestano dall'inizio del mese.
Oggi, sarà la volta della distribuzione di volantini e giovedì sarà di nuovo
giorno di manifestazioni, dopo il successo dei cortei del 12 febbraio. Il
governo è in difficoltà, perché ormai non ha più contro solo i ricercatori, che
combattono contro la riforma che li riguarda, ma anche i presidenti di università, che dovrebbero applicarla e a cui verrebbe
conferito il potere di decidere sullo svolgimento della carriera dei
professori. I ricercatori che secondo Sarkozy «cercano ma non trovano niente»
(la Francia è tra i primi dieci paesi al mondo per le pubblicazioni
scientifiche, solo diciottesimo per finanziamenti) hanno anche il sostegno
degli studenti. La protesta si è allargata contro la cosiddetta
«masterizzazione», che obbliga a passare il master per diventare insegnante (e
abolisce, contemporaneamente l'anno di stage remunerato sul campo). I
ricercatori chiedono la rinuncia ai tagli sui posti di lavoro. La protesta
delle università si aggiunge ai problemi che Sarkozy
dovrà discutere con i sindacati mercoledì all'Eliseo. (anna maria merlo)
( da "Resto
del Carlino, Il (Rimini)" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
RIMINI
CRONACA pag. 4 COME è arrivata la Chiesa a istituire il sacramento del
matrimonio? E soprattutto... COME è arrivata la Chiesa a istituire il
sacramento del matrimonio? E soprattutto, come va pensato il matrimonio oggi?
Proverà a dare risposte domani sera (inizio alle 20,45) l'incontro pubblico
organizzato dall'Istituto Superiore di Scienze Religiose «Marvelli», che in
collaborazione con l'ufficio diocesano per la pastorale familiare propone una
conferenza pubblica (aperta a tutti) intitolata «Nozze ed eucaristia. Unico
mistero sponsale». L'incontro avrà per protagonista don Giorgio Mazzanti, docente di Teologia sacramentale ed
ecclesiologia presso la Pontificia Università Urbaniana. Il sacramento delle nozze
è stato oggetto negli ultimi decenni di un vasto approfondimento teologico, che
ha portato alla luce come la relazione misterica nuziale tra Cristo e la Chiesa
sia l'autentico fondamento e la chiave interpretativa della teologia del
matrimonio e della spiritualità coniugale. Tuttavia questa prospettiva
stenta ancora a tradursi in esperienza condivisa di Chiesa, in prospettive
pastorali ordinarie, in spiritualità concreta nella vita quotidiana di coppia.
Per informazioni rivolgersi al 0541.27759, oppure in seminario al n.
0541.751367.
( da "Eco
di Bergamo, L'" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Al
liceo «Secco Suardo» le lezioni diventano concerti Il liceo «Secco Suardo» di Bergamo
sta proponendo una serie di lezioni concerto, che si tengono fino al 30 maggio
nell'aula magna della scuola (via Mai 8) dalle 10,45 alle 12,35, con ingresso
libero --> Martedì 17 Febbraio 2009 SPECIALI, pagina 51 e-mail print Al
liceo «Secco Suardo» le lezioni diventano concerti Il liceo «Secco Suardo» di
Bergamo sta proponendo una serie di lezioni concerto, che si tengono fino al 30
maggio nell'aula magna della scuola (via Mai 8) dalle 10,45 alle 12,35, con
ingresso libero. Prossima data il 19 febbraio su alcuni aspetti del jazz. Tutto
il programma sul sito www.suardo.it. Chiuduno, letture animate per bambini ed
adulti Al via l'iniziativa «Senti che storia. Emozioni ad alta voce», promossa
dalla commissione biblioteca del Comune di Chiuduno, in collaborazione con
l'assessorato alla Cultura, che prevede una serie di incontri per adulti e
bambini a base di letture animate. Il secondo appuntamento è il 28 febbraio
alle
( da "Resto
del Carlino, Il (Pesaro)" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
PESARO
pag. 4 Sarà l'architetto Guido Canali di Parma a progettare il recupero del San
Domenico SOPRALLUOGO FONDAZIONE CARISP-COMUNE SARA' GUIDO CANALI, importante
architetto di Parma, a firmare il progetto di restauro del San Domenico. Docente all'Università di Ferrara, Canali ha firmato il restauro
dell'ex-Ospedale della Misericordia a Parma, della Villa Reale di Monza e del
complesso museale di Santa Maria della Scala a Siena. E' tra i maggiori
architetti nazionali e sarà affiancato dall'ingegner Alberto Marchetti,
incaricato dalla Fondazione della Cassa di Risparmio di Pesaro per il
coordinamento della progettazione ed esecuzione dei lavori di restauro.
L'EDIFICIO, abbandonato da diversi decenni, ha visto ieri un sopralluogo dell'Ufficio
di presidenza del consiglio comunale, di cui fanno parte tutti i capigruppo.
Per la Fondazione Carisp, che ha acquisito dal Comune l'edificio, erano
presenti il presidente Gianfranco Sabbatini, il vicepresidente Leonardo
Lucchetti, il segretario generale Alberto Ficari. Con loro il magnifico rettore
dell'università di Urbino Giovanni Bogliolo, visto che
la struttura, una volta recuperata, verrà destinata alle attività di Pesaro
Studi, ma più in generale anche ad iniziative ed eventi culturali. Per l'Amministrazione
comunale, oltre al presidente del consiglio Gerardo Coraducci e ai capigruppo
consiliari, erano presenti il sindaco Luca Ceriscioli, il vicesindaco Ilaro
Barbanti e l'assessore Luca Pieri. L'edificio di elevato pregio storico e
architettonico si sviluppa per circa
( da "Eco
di Bergamo, L'" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Scuola
--> Martedì 17 Febbraio 2009 CRONACA, pagina 14 e-mail print Sabato 21
febbraio il sindacato Snals-Confsal Bergamo ospita l'incontro «Gli organici
delle scuole di ogni ordine e grado per l'anno scolastico 2009/2010» che si
terrà dalle 9 alle 13,30 nell'aula magna dell'Itis Natta. Il personale della
scuola avrà l'opportunità di confrontarsi sul tema organici delle scuole con
Luciano Chiappetta, direttore generale ministero dell'Istruzione, Università e
della Ricerca (Miur) per il Personale scolastico; Giuseppina Di Giacomo, della
segreteria generale Snals-Confsal e componente dell'Ufficio di presidenza del
Consiglio nazionale della pubblica istruzione (Cnpi); Pierfrancesco Ramero,
coordinatore nazionale Snals-Confsal del settore primario. La partecipazione
all'incontro, gratuita, è rivolta ai dirigenti scolastici, ai docenti, ai
direttori dei servizi generali amministrativi (Dsga) e al personale Ata delle
scuole statali e paritarie di ogni ordine e grado. 17/02/2009 nascosto--> ANNUNCI
DI GOOGLE
( da "Eco
di Bergamo, L'" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
In
Inghilterra il prof col turbo --> Martedì 17 Febbraio 2009 VITABERGAM,
pagina 27 e-mail print Il trisavolo Bernardino - un matematico puro - fu uno dei primi docenti universitari d'Argentina; il bisnonno
Arnaldo costruì, tra le altre cose, la ferrovia delle Ande; il nonno Mario,
professore al Politecnico di Milano, è stato il progettista dei motori Alfa
Romeo e il suo libro «Disegno di macchine» è tuttora un testo fondamentale per
la formazione dei car designer. E lui - erede di una famiglia un tempo
agiatissima, vissuta nell'ultimo secolo e mezzo tra Italia e Argentina - si è
guadagnato, studiando con tenacia e pure lavorando come cuoco in un pub per
mantenersi, il suo «posto al sole». Matteo Conti, partito 14 anni fa da Costa
Volpino, a 38 anni è oggi uno dei più giovani docenti universitari
d'Inghilterra. E siccome il sangue non è acqua, è rimasto nel solco segnato
dagli avi: è, infatti, senior lecturer (che in inglese corrisponde al nostro
professore) alla facoltà di Transportation design (disegno dei mezzi di
trasporto) della Northumbria University di Newcastle, nel Nord
dell'Inghilterra. In pratica fa quello che il nonno materno Mario Speluzzi
faceva al Politecnico di Milano negli Anni '50 del '900: progetta auto e
insegna, a un parterre di universitari dalla Corea al Sudamerica, a disegnare
bolidi da sogno ma anche proletari autobus, semplici bici, lussuosi yacht.
Insomma, i mezzi di trasporto. Deve averlo svezzato a latte e motori mamma Anna
Maria Speluzzi, figlia del professor Mario, che oggi vive a Credaro. «Non
ricordo un periodo della mia vita in cui non ho pensato alle auto» dice con
candore il senior lecturer. Nato a Lovere da mamma Anna Maria e papà Angelo,
Matteo si diploma all'Itis Righi. Dopo il servizio militare in Marina, mamma lo
«spedisce» in Inghilterra a imparare la lingua. «Non sarebbe andato da nessuna
parte senza la padronanza della lingua inglese» dice con la severità prussiana
che le viene da nonna Marta Haase, che in Argentina sposò Arnaldo. Matteo
obbedisce e parte per Londra, poi torna e manda curriculum. Lo impiegano alla
Fanuc, una multinazionale giapponese, come programmatore di robot che
assemblano automobili. Ma sogna i motori e ci prova. Riparte per Londra e tenta
di entrare alla facoltà di Transportation design. Lo scartano perché non
disegna bene. Matteo non molla, torna a Milano e segue un corso con Anna Maria
Sironi, figlia del celebre pittore. Nel '96 nuova domanda di ammissione, ma
alla Northumbria di Newcastle. Stavolta ce la fa e per mantenersi lavora
all'italianissimo pub «Ti amo». Che gli porta fortuna: nel '99 consegue
l'ambita First Class Degree (la nostra laurea) con la lode, unico italiano e
unico voto pieno dell'università in quella sessione.
Poi torna a casa e con tanto di diploma si mette a caccia di un lavoro. Bussa
all'Alfa Romeo, gli propongono una breve esperienza lavorativa ma niente di
più. Lo chiamano invece da Newcastle e gli offrono una cattedra. Ovviamente non
ci pensa un attimo e vola al Nord. Eccolo in una foto scattata nel 2001 per un
articolo di «Quattroruote» dedicato ai nuovi giovani talenti nel settore del
car design, ed eccolo circondato dagli studenti che arrivano un po' da tutto il
mondo, il sogno realizzato - suo e di mamma Anna Maria -, con la benedizione
degli avi, mentre studia e progetta auto e yacht. Che qualche anno dopo si
vedono «camminare», più o meno secondo il disegno originario, in strada o in
acqua. Prototipi che ingolosiscono le case automobilistiche di tutto il
pianeta, tanto che i suoi studenti vengono richiesti per stage che lui segue
personalmente. Matteo, infatti, da sette anni è anche Industrial placement
tutor, ovvero tutore responsabile per i tirocini con l'industria: i suoi
ragazzi sono stati richiesti da Pininfarina a Stile Bertone, da Jaguar a Land
Rover. E chi ringrazia per tutto questo? Mamma Anna Maria, prima di tutti, poi
l'amica di famiglia Monica Bellini. «E San Giovanni Bosco - aggiunge -: i suoi
insegnamenti mi hanno fatto capire che con la forza e l'intelligenza si può
andare lontano nella vita». Claudia Mangili 17/02/2009 nascosto-->
( da "Unita,
L'" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
«Roma noir» docenti italiani e stranieri a confronto Ormai
per gli appassionati del genere è un appuntamento obbligato. Ed è uno dei
convegni più importanti per quanto riguarda la nuova narrativa italiana.
Parliamo di Roma Noir, la giornata di studio diretta da Elisabetta Mondello
all'Università «La Sapienza» di Roma, in calendario domani a partire dalle 10,00 presso l'aula
Odeion della Facoltà di Scienze Umanistiche del primo ateneo romano. Si tratta
di un momento significativo, perché la critica «accademica», una volta tanto,
non disdegna di «sporcarsi le mani» con quanto accade nell'attualità delle
patrie lettere. Confrontandosi con i trend e le tendenze in atto. Questa sesta
edizione di Roma Noir affronterà il tema dell'amore, interrogandosi, cioè, sui
modi in cui la dimensione sentimentale si lega alla narrativa nera. Si tratterà
di mettere in atto un confronto multidisciplinare e internazionale fra docenti
di letterature europee ed extraeuropee, critici, studiosi del cinema,
linguisti, operatori dei mass-media, invitati a riflettere sul tema (un
classico nella tradizione noir) della rappresentazione di amore ed erotismo.
L'argomento sarà affrontato sullo sfondo delle più ampie questioni legate a
questo genere. Spiega Elisabetta Mondello: «Ci porremo alcune domande di fondo:
esistono nuovi modelli, linguaggi e stili che agiscono nel noir contemporaneo?
Che cosa emerge confrontando il romanzo nero e la sua tradizione, la
letteratura di genere e quella cosiddetta di mainstream, la narrativa e i
prodotti extraletterari? Verrà poi avviata una riflessione anche su una seconda
questione, a cui è dedicata una tavola rotonda con editori e direttori di
riviste: quali possono essere gli sviluppi futuri della narrativa nera, di cui
alcuni lamentano la perdita della tensione iniziale, lo scivolamento negli
stereotipi, l'attenzione eccessiva al mercato editoriale? Il successo del noir
era frutto di una moda effimera?». ROBERTO CARNERO
( da "Corriere
del Mezzogiorno" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere
del Mezzogiorno - NAPOLI - sezione: NAPOLI - data: 2009-02-17 num: - pag: 6
categoria: REDAZIONALE Lo studio Sono il 32% dei reati registrati in città
Napoli prima nelle truffe web NAPOLI - «La provincia di Napoli (con 32,3
delitti/anno x 10.000 abitanti) e la regione Campania (con 25,4 delitti/anno x
10.000 abitanti), detengono il triste primato in Italia delle frodi telematiche
(la cui media nazionale è 17,3). E la maggior parte riguardamo falsi siti di
istituti bancari, postali e compagnie di assicurazione, usate come esca per
truffare ignari cittadini». A lanciare l'allarme è il
professore Antonio Coviello, docente di Marketing Assicurativo nella Seconda Università di Napoli e
presidente del Centro studi AssicuraEconomia.it che, nel rielaborare i recenti
dati in materia diramati dal Ministero dell'Interno, si è soffermato sulla
gravità della vicenda. «Le 51.569 truffe e frodi informatiche sono state
consumate in Italia solo nel corso del primo semestre
( da "Messaggero,
Il (Frosinone)" del 17-02-2009)
Pubblicato anche in: (Messaggero, Il (Latina))
Argomenti: Cultura
Martedì
17 Febbraio 2009 Chiudi di ELENA PITTIGLIO Ore 14 di ieri: con una lettera
inviata via e-mail a tutti i colleghi, al personale tecnico-amministrativo e
agli studenti il prof. Ciro Attaianese si candida alla carica di rettore dell'università di Cassino. Il pro rettore alla Programmazione
economica e al Personale, ordinario di Convertitori, Macchine e Azionamenti
Elettrici della facoltà di Ingegneria, 49 anni, padre della rete a banda larga
Unicas.Net, è il primo a scendere in campo per le elezioni di primavera. La
decisione fa seguito alle indicazioni programmatiche emerse dalle consultazioni
promosse dai professori Giovanni De Marinis e Franco De Vivo. «Da sempre - scrive
Attaianese nella lettera - sono abituato a pormi in discussione rispetto agli
impegni che intendo assumere. Governare oggi un ateneo rappresenta un'impresa
impegnativa e complessa viste le condizioni socio-economiche di contesto.
L'Università italiana - continua - sta attraversando un momento di grande
difficoltà che deriva non solo dalla progressiva riduzione delle risorse, ma
anche e soprattutto da un mutato atteggiamento culturale che la vorrebbe in
posizione marginale rispetto allo sviluppo del paese». «La mia vuole essere in
primo luogo una candidatura intorno alla quale raccogliere la maggioranza
dell'Ateneo, prima ancora che quella di un Dipartimento, di una Facoltà, di una
parte del personale tecnico-amministrativo o degli studenti. Una candidatura - sottolinea il docente - che contribuisca a superare le divisioni, ripristinando il
primato della critica sulla polemica, poiché ritengo la critica indispensabile
per chi è chiamato a governare». Nessun programma elettorale, ma un programma
di governo che sarà realizzato dopo aver ascoltato «ognuno di voi per chiedere
un contributo attivo alla stesura».
( da "Messaggero,
Il (Civitavecchia)" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Martedì
17 Febbraio 2009 Chiudi CERVETERI Socio-politica in corso Si terrà giovedì alle
ore
( da "Corriere
della Sera" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere
della Sera - MILANO - sezione: Grande Milano - data: 2009-02-17 num: - pag: 10
categoria: REDAZIONALE In breve LARGO GEMELLI Università
Cattolica Tre giorni di open day Tre giornate di incontri per conoscere le nove
facoltà della Cattolica e ascoltare la testimonianza di docenti, professionisti
e studenti. Parte oggi e si concluderà giovedì l'edizione invernale di «Open
day, open mind», la manifestazione promossa dall'Università Cattolica del Sacro
Cuore per orientare gli studenti delle scuole superiori alla scelta del
percorso più in linea con le proprie aspirazioni.
( da "Nuova
Ferrara, La" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Il
convegno promosso dal Forum Economia sul nuovo sviluppo Insieme per uscire
dalla crisi La ricetta per l'area del Centese CENTO. Presso la Sala convegni
Fondazione Don Zanandrea si è svolto un'importante convegno che ha riunito
mondo universitario, politico, imprenditoriale e finanziario per analizzare il
trend e le prospettive di sviluppo del comprensorio dell'Alto ferrarese in
questo momento di crisi: una riflessione dal titolo eloquente: «Economia del
centese, tra trasformazione o recessione?». L'iniziativa, organizzata dal Forum
Economia del Pd provinciale e centese, ha visto la
partecipazione del rettore dell'Università di Ferrara ed economista, Patrizio
Bianchi, del professor Luigi Marattin (responsabile Forum economia provinciale
e docente Università di
Bologna), Marcella Zappaterra (candidata alla presidenza della Provincia) e
Raffaella Toselli (imprenditrice e responsabile Forum Economia di Cento).
Significative le proposte avanzata dalla portavoce del Forum centese, secondo
cui, per affrontare la crisi a livello locale sono necessari «un tavolo
permanente, che coinvolga amministrazioni locali e provinciale, associazioni di
categoria, Sipro e banche dl territorio, per discutere e sviluppare temi e
progetti legati allo sviluppo dell'economia, favorire le strutture dei Confidi,
sostenere gli incubatori d'impresa, i giovani imprenditori con l'impegno della
politica e delle istituzioni nel coadiuvare l'economia ad affrontare il mercato
globale». Dopo l'ampio spaccato, anche dal punto di vista storico, relazionato
da Marattin sull'evoluzione dello scenario economico italiano e globale, è
intervenuta Marcella Zappaterra, candidata alla presidenza della Provincia:
«Nonostante le difficoltà legate all'attuale crisi economica - ha spiegato - è
ora di uscire dal preconcetto che il territorio ferrarese sia ancora arretrato
rispetto agli standard regionali, perché oggi la situazione è profondamente
cambiata». Per l'ex segretario provinciale Pd, con la Provincia, molti passi in
avanti sono stati fatti grazie ad una programmazione economica orientata verso
strategie di sviluppo volte al rafforzamento della struttura produttiva e
infrastrutturale, del sistema ambientale e della ricerca, di potenziamento di
capitale umano, grazie alla concertazione con gli enti locali, le associazioni
di categoria, l'Università, al mondo bancario, all'investimento di tutte le
risorse disponibili e di un'inedita mole di finanziamenti comunitari. «Ad oggi,
gli enti locali hanno di certo minori disponibilità finanziarie - ha detto la
Zappaterra- per cui è doverosa una razionalizzazione di spesa, non più'a
pioggia', ma incentrata su alcune priorità condivise, tra cui è indispensabile
il sostegno alle famiglie e alle imprese». Scelte importanti anti-crisi sono
state fatte. «Oltre al Bando per il Fondo provinciale per la coesione e lo
sviluppo messo a disposizione dalla Provincia agli enti locali per
l'investimento sul territorio - riferisce - vi è il'Fondo di garanzia' per
favorire l'accesso al credito alle imprese, messo a disposizione dalla Camera
di Commercio in collaborazione con gli enti». «Tuttavia, occorre interrogarsi
su cosa abbia intenzione di fare l'amministrazione comunale di Cento, visto che
a tutt'oggi risulta sia l'unica a non aver ancora aderito. Una scelta che fa di
certo pensare, in netta controtendenza con l'adesione di altri enti locali e
dell'obiettivo di coesione e coordinamento territoriale insito nel ruolodella
Provincia». (b.b.)
( da "marketpress.info"
del 17-02-2009)
Argomenti: Cervelli
Martedì
17 Febbraio 2009 ERASMUS MUNDUS SI APRE AD UN MAGGIOR NUMERO DI STUDENTI
Bruxelles, 17 febbraio 2009 - Erasmus Mundus, il programma europeo di
cooperazione e mobilità diretto a rafforzare l?eccellenza e l?attrattiva
dell?istruzione superiore europea nel mondo e a favorire la cooperazione con i
Paesi terzi, è entrato in una nuova fase, per la quale sono stati previsti un
bilancio più sostanzioso e un campo d?applicazione ampliato. Nel periodo 2009-
( da "marketpress.info"
del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Martedì
17 Febbraio 2009 UNA NUOVA RICERCA SVELA LE ORIGINI DELLA "NUVOLA MARRONE"
ASIATICA Bruxelles, 17 febbraio 2009 - Alcuni ricercatori in Svezia, India e
nella Repubblica delle Maldive, hanno scoperto che la
nube fuligginosa di inquinamento che ricopre l´Asia meridionale ogni anno tra
gennaio e marzo, è creata da una combinazione della combustione di carburanti
fossili e di biomassa. La scoperta, per la quale sono state usate le prime
misurazioni in assoluto su micro scala di C-14 naturale (un metodo di datazione
del carbonio), dà il via alle azioni da intraprendere per ridurre gli effetti
insidiosi della nube, tra cui le migliaia di morti che essa causa ogni anno. La
nuvola marrone che copre l´Asia del Sud per la maggior parte di ogni inverno è
responsabile della morte di circa 340. 000 persone in India ed in Cina ogni
anno, a causa di malattie cardiovascolari e problemi respiratori. Alcuni studi
hanno dato valori molto più alti a tali cifre, anche nell´ordine dei milioni.
La nuvola contribuisce inoltre ai cambiamenti climatici in Asia e condiziona il
clima di questa regione tanto (se non di più) quanto il biossido di carbonio,
poiché le particelle di fuliggine della nuvola assorbono la luce del sole, il
che contribuisce ad aumentare la temperatura. Fino a questo momento non era
stata trovata una spiegazione adeguata sulle origini della nube. Ma i nuovi risultati della ricerca pubblicati sulla rivista Science mostrano che i due terzi della nube sono
costituiti da particelle di fuliggine provenienti dai metodi di combustione
compresa la cosiddetta addebbiatura, l´industria, il traffico e i fuochi per il
riscaldamento o la cucina che usano una serie di materiali tra cui sterco,
legno e residui dei raccolti. In precedenza la ricerca non era sicura se le
origini della nuvola fossero da attribuire alla combustione di carburanti
fossili o alla biomassa. Per analizzare l´età e le origini delle particelle di
fuliggine, un team di ricercatori svedesi ed indiani ha usato le prime
misurazioni in assoluto su micro scala di C-14 naturale (datazione del
carbonio) su particelle di fuliggine raccolte in diverse regioni dell´Asia del
Sud. I risultati hanno mostrato che due terzi della nuvola sono composti da
particelle provenienti dalla combustione di biomassa ed un terzo dalla
combustione di carburanti fossili. L´autore principale dello studio, Örjan Gustafsson,
professore di biogeochimica presso l´università di Stoccolma, ha detto che i
risultati mostrano che gli sforzi per ridurre l´inquinamento non dovrebbero
limitarsi al traffico e alle centrali elettriche a carbone, ma devono
comprendere l´eliminazione della povertà e la diffusione di tecnologia verde
nell´Asia del Sud. "Bisogna dare la possibilità a più famiglie dell´Asia
del Sud di cucinare e riscaldarsi senza usare fuochi all´aperto di legno e
sterco," ha spiegato. La riduzione delle emissioni di fuliggine
provenienti da biomassa potrebbe avere un effetto positivo sull´ambiente molto
velocemente. La fuliggine è responsabile di circa la metà del potenziale
riscaldante del biossido di carbonio, ma le particelle di fuliggine rimangono
nell´atmosfera solo per qualche settimana, il che significa che una riduzione
della fuliggine nell´atmosfera potrebbe avere un effetto evidente in tempi
molto brevi. Henning Rodhe, professore di meteorologia chimica presso
l´università di Stoccolma, ha detto che la notizia di 340. 000 morti ogni anno
dovute alla nuvola dovrebbero spingere a prendere provvedimenti.
"L´impatto sulla salute è già una ragione valida per ridurre la nuvola
marrone," ha dichiarato. Per ulteriori informazioni, visitare: Università
di Stoccolma http://www. Su. Se/english Science http://www. Sciencemag. Org/ .
<<BACK
( da "Messaggero,
Il" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Martedì
17 Febbraio 2009 Chiudi ROMA Selezione e merito. Dunque, qualità. I parametri
fondamentali della Luiss non cambiano. Ribaditi anche in occasione
dell'inaugurazione dell'anno accademico 2008-2009 con un discorso dettagliato e
chiaro dal rettore Massimo Egidi, alla presenza di docenti,
del numero due di Google Nikesh Arora, del presidente Luca Cordero di
Montezemolo e del presidente degli "Amici della Luiss" Francesco
Gaetano Caltagirone. Quasi settemila gli studenti. Non crescerà questo numero,
nonostante le richieste di iscrizione registrino ogni anno un incremento di
oltre il 50%. «Preferiamo fare selezione in base al merito perchè questa
è e deve restare un'università di qualità», ha sottolineato
Montezemolo. «Anche se - ha spiegato il rettore Egidi - la crisi economia sta
producendo effetti sui bilanci delle università». Per
esempio, con il ridimensionamento degli investimenti delle imprese in ricerca
e, in particolare, dei contratti di collaborazione con gli atenei. La Luiss
(Libera università degli studi sociali Guido Carli) è
un'ateneo privato della Capitale, nato nel 1974. Si articola in tre facoltà:
Economia, Scienze Politiche e Giurisprudenza. Ognuna delle tre facoltà
comprende corsi di laurea, di laurea magistrale, di master universitario e di
dottorato di ricerca.
( da "marketpress.info"
del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Martedì
17 Febbraio 2009 TERAPIA GENICA PERMETTE AI BAMBINI DI CONDURRE UNA VITA
NORMALE Bruxelles, 17 febbraio 2009 - Secondo una nuova ricerca
pubblicata nel New England
Journal of Medicine (Nejm), un piccolo gruppo di bambini sottoposto a terapia
genica per un raro disturbo immunologico ereditato, sta conducendo una vita
normale a distanza di anni dal trattamento. Il lavoro all´avamguardia è stato
in parte sostenuto dai progetti Consert ("Concerted safety and efficiency
evaluation of retroviral transgenesis in gene therapy of inherited
diseases") e Clinigene ("European network for the advancement of
clinical gene transfer and therapy"), entrambi finanziati dall´Ue
nell´ambito dell´area tematica "Scienze biologiche, genomica e
biotecnologie per la salute" del Sesto programma quadro (6°Pq). A tutti i
bambini era stata diagnosticata la immunodeficienza combinata severa (Scid) a
causa della mancanza della adenosina deaminase (Ada). L´ada è un enzima fondamentale
per la sopravvivenza e il funzionamento delle nostre cellule, in particolare
per un tipo di leucociti vitali per il sistema immunologico, i cosiddetti
linfociti. I bambini affetti da Ada-scid hanno ereditato dai loro genitori un
gene Ada difettoso, di conseguenza il loro organismo è incapace di produrre
l´enzima. Senza l´Ada, il sistema immunitario non riesce a funzionare
adeguatamente e i bambini colpiti spesso muoiono a pochi mesi dalla nascita a
causa di infezioni come polmonite, gastroenterite e meningite. La mancanza di
Ada provoca disordini in tutto l´organismo, causando spesso problemi epatici,
ossei e neurologici, nonché un rallentamento della crescita e sordità. Finora
il trattamento migliore per i bambini affetti da Ada-scid era il trapianto di
midollo osseo da un fratello compatibile; questa è comunque un´opzione soltanto
per una minoranza di pazienti. Il trapianto di midollo osseo da altri donatori
è possibile, ma comporta un alto rischio di problemi di salute. I bambini
affetti possono anche essere trattati con iniezioni settimanali di Ada bovini,
questi hanno però un efficacia ridotta e un costo economico estremamente alto,
dato che il trattamento è necessario per tutta la vita. Nei pazienti studiati,
i medici hanno prelevato le cellule staminali sanguigne dei bambini dal midollo
osseo degli stessi. In laboratorio hanno poi usato un virus per inserire una
copia sana del gene Ada nelle cellule. Nel frattempo, è stata somministrata ai
pazienti una piccola quantità di farmaco chiamato Busulfan, per creare spazio
per le cellule staminali trattate geneticamente nel midollo osseo. Infine, le
cellule staminali trattate sono state reimmesse nel midollo osseo dei pazienti,
dove hanno iniziato a produrre nuove cellule sanguigne contenenti la versione sana
del gene Ada. In questo ultimo studio i ricercatori hanno valutato la salute di
10 bambini che erano stati sottoposti a trattamento genico, in media quattro
anni prima. Hanno scoperto che la funzione immunologica e la protezione contro
le infezioni gravi era stata ristabilita in nove dei pazienti, permettendo loro
di frequentare la scuola, giocare con gli amici e in generale condurre una vita
normale. Soprattutto, i bambini sembravano non aver sofferto di alcun effetto
collaterale in seguito alla terapia genica. Rispetto ad altri trattamenti per
la Ada-scid, scrivono i ricercatori, il loro protocollo "offre una
sopravvivenza eccellente senza gravi complicazioni, come ad esempio la malattia
del trapianto contro l´ospite. La terapia genica è inoltre adatta ai bambini
più grandi affetti da Scid dovuta alla mancanza di Ada, che presentano un
rischio maggiore di non riuscita o complicazioni dopo i trapianti". Oltre
ai dieci bambini studiati in questa ultima ricerca, sono stati sottoposti allo
stesso trattamento altri tre pazienti, che stanno bene. Nel 2005 l´Agenzia
europea del farmaco (Emea) ha concesso al protocollo lo stato di farmaco
orfano. Gli scienziati sperano che le loro scoperte spianeranno la strada
all´uso della terapia genica per il trattamento di altre malattie ereditarie
come l´immunodeficienza e i disturbi metabolici. Per ulteriori informazioni,
visitare: New England Journal of Medicine (Nejm): http://www. Nejm. Org
Istituto San Raffaele Telethon per la Terapia Genica: http://www. Sanraffaele. Org/research/tiget/
. <<BACK
( da "Resto
del Carlino, Il (R. Emilia)" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
SANT'ILARIO,
MONTECCHIO E VAL D'ENZA pag. 17 QUATTRO CASTELLA Al via una serie di incontri
sulla situazione in Medioriente. Sab... QUATTRO CASTELLA Al via una serie di
incontri sulla situazione in Medioriente. Sabato alle 9,30
alla Corte degli Ulivi, Khaled Fouad Allam docente di sociologia all'Università di Trieste, farà il punto della
situazione sui rapporti tra mondo arabo e mondo ebraico. Il Comune castellese
in marzo organizzerà un viaggio in Israele e Palestina aperto a tutta la
cittadinanza.
( da "Messaggero,
Il (Marche)" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Martedì
17 Febbraio 2009 Chiudi di NICOLA PACIARELLI Il consiglio comunale aperto,
tenutosi ieri per discutere dei problemi della scuola e dell'università,
è stata un'occasione per confrontarsi sulle difficoltà in cui versa
l'istruzione della provincia di Macerata. Da una parte professori, presidi,
studenti, genitori e rappresentanti sindacali a illustrare le diverse
situazioni di loro competenza. Dall'altra consiglieri comunali e regionali,
assessori comunali e provinciali ad ascoltare e fare le loro valutazioni. Di
certo, nessuno si aspettava una ricetta miracolosa per dare una svolta alla
situazione della scuola. E il copione è stato rispettato. Molti gli interventi
che si sono succeduti. «La scuola primaria dice Anna Maria Marcantonelli,
dirigente dell'istituto Enrico Mestica nella nostra provincia ha un ottimo
livello, direi eccellente. Per quanto riguarda la secondaria, però, gli
investimenti sulla formazione in Italia ci collocano al 21esimo posto in
Europa. Invito a restituire alla scuola la dignità che merita, in quanto luogo
dove si formano le nuove generazioni». Le osservazioni fatte riguardano ogni
tipo di problema, dalla sicurezza negli edifici, alla mancanza di politiche dei
trasporti che possano andare incontro agli studenti, fino alla limitazione
delle risorse economiche. «E' un dato di fatto dice Ferdinando Romagnoli,
dirigente del liceo scientifico Galilei che la scuola soffre. Alle istituzioni
locali chiediamo di instaurare un tavolo di confronto che comprenda tutte le scuole
del territorio. C'è bisogno di adeguare gli orari dei trasporti pubblici che
non sono adeguati alle esigenze delle scuole. C'è bisogno di una mensa, o di
locali dove gli studenti possano stazionare in attesa delle lezioni
pomeridiane. C'è bisogno di adeguare le strutture scolastiche in materia di
sicurezza. I problemi si superano con la collaborazione e con l'ascolto delle
istituzioni nazionali e locali». Ancora peggio la situazione dell'Accademia di
belle arti, tanto che la direttrice, Anna Verducci dice: «L'Accademia vive un
lungo periodo di transizione. Comunque, non c'è colore politico che, in tanti
anni, si sia occupato di noi. Siamo invisibili, anche cerchiamo di andare
avanti per mantenere la qualità della nostra offerta che ci colloca tra le prime
20 accademie in Italia». L'università di Macerata, ateneo virtuoso, non è immune dai problemi,
sottolineati nei mesi scorsi dalle manifestazioni di protesta di studenti e
docenti. «Ciò che preoccupa dice il prorettore, Luigi Lacchè sono i tagli
lineari e indistinti del fondo di finanziamento ordinario. Se il sistema
universitario non ha risorse per innovazione e sviluppo, al massimo riesce a
mantenersi. All'amministrazione comunale, invece, chiediamo di darsi da fare
per far aumentare la capacità di accoglienza di Macerata, cosa che gioverà non
solo all'università ma a tutta la città». La questione
trasporti pubblici è stata sottolineata più di una volta. «Bisogna agevolare il
diritto allo studio dice Michele Pieroni, presidente della consulta degli
studenti delle superiori anche alleggerendo il costo dei trasporti. Io, che
vengo da Camerino, spendo 500 euro all'anno per l'abbonamento del pullman».
L'amministrazione, attraverso l'assessore alla scuola, Federica Carosi, ha
cercato di fare il punto della situazione che, come per i precedenti
interventi, è sembrato grave. «Quando si parla di riforma della scuola dice
Carosi si intende la riforma del sistema educativo che, in questo caso, manca
completamente. E la situazione è gravissima anche per le difficoltà finanziarie
delle scuole: alcuni istituti non riescono a pagare le utenze, le forniture dei
beni necessari al funzionamento, le supplenze. Spero di poterci incontrare di
nuovo, attorno a un tavolo, per una collaborazione tra il Comune e le scuole
maceratesi».
( da "Corriere
del Veneto" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere
del Veneto - PADOVA - sezione: REGIONE - data: 2009-02-17 num: - pag: 6
categoria: REDAZIONALE Il dibattito Il giornalista incontra i medici padovani:
gli ambulatori della Sicilia sono 5 volte quelli del Veneto Stella: «Sanità
rovinata dalla politica, ribelliamoci» PADOVA — In Italia non esiste una sola
sanità, ce ne sono diverse, anche nell'ambito di uno stesso ospedale, perchè il
sistema è in mano alla politica, più interessata a lucrarci su che a garantire
un reale servizio al cittadino. Parola di Gianantonio Stella, firma di punta
del Corriere della Sera, ieri a colloquio con i medici dell'ospedale
Sant'Antonio di Padova. «Ho sperimentato sulla mia pelle questa scellerata
realtà — ha detto il giornalista — ci ho rimesso un rene. Colpito da colica,
sono andato all'ospedale San Giacomo di Roma e dopo tre quarti d'ora d'attesa
in piedi e al freddo, un medico mi ha dato una pastiglietta per abbassare la
pressione: avevo 160 di minima e 200 di massima. Dopodichè, senza sottopormi ad
alcun esame, mi ha chiesto se volessi andare a casa. Pensando non ci fossero
complicazioni ho lasciato l'ospedale, ma dopo qualche mese mi hanno dovuto
togliere un rene. Sono stato curato a Dolo come un pascià. Ma non è il solo
esempio di disparità tra sanità: basti pensare che all'Umberto I di Roma nei
sotterranei sono stati scoperti centinaia di feti dimenticati da anni, mentre
la Chirurgia del professor Fegiz si distingue per un'eccellenza tale da
sembrare una clinica svizzera». Non è finita. L'ospedale Federico II di Napoli
conta 220 primari, uno ogni tre ricoverati: a Padova sono sette volte di meno,
ovvero 79, uno ogni venti degenti. E la Sicilia? Vanta un quarto degli
ambulatori convenzionati d'Italia: uno ogni 3553 abitanti, il quintuplo di
quelli del Veneto. A Villa Teresa di Bagheria un trattamento per il tumore alla
prostata veniva pagato dalla Regione 136.439,95 euro, diciassette volte di più
di quanto costava a Milano, cioè 8093 euro. Clamorosa anche l'applicazione
della legge inserita nell'ultimo decreto milleproroghe del Berlusconi bis, che
consente alle Università di spendere più del canonico 90% del bilancio in
stipendi se è per garantire l'assistenza ospedaliera. Morale: risultano in
corsia anche docenti di materie che con la medicina non hanno nulla a che fare.
«Tutto questo deriva dal colpevole interesse della politica alla sanità — ha
ribadito Stella — e dalla tendenza a creare un servizio più rispondente alle
esigenze dei dipendenti che degli utenti. Hanno le loro colpe anche i
sindacati, spesso interessati a fare della salute uno stipendificio, e i
medici, che non hanno fatto la voce grossa per rivendicare il rispetto del loro
lavoro. Il cittadino deve ribellarsi, costringere la politica a cambiare il
sistema e a imporre bilanci con le stesse voci per tutti, quindi comparabili e
trasparenti. Oggi ognuno nasconde ciò che vuole sotto le voci più disparate e
il cittadino non sa dove finiscono i soldi». M.N.M.
( da "Corriere
della Sera" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere
della Sera - MILANO - sezione: Lombardia - data: 2009-02-17 num: - pag: 13
categoria: REDAZIONALE Varese L'Oscar dell'informatica a docente
dell'Insubria VARESE — La docente che studia come
difendere la privacy ai tempi di Facebook, ha ricevuto l'Oscar degli studi
informatici (Technical Achievement Award 2009). Un premio che la Ieee Computer
Society assegna ai 4 migliori studi in materia di elettronica e dintorni. Elena
Ferrari, professore ordinario di informatica all'Università dell'Insubria, ha
realizzato 150 pubblicazioni sul web. Si è occupata di come difendere i dati
sensibili on line, a partire da casi emblematici: «In più di un'occasione — spiega
— ragazzini sprovveduti hanno reso pubblici dati sensibili relativi ai
genitori: una malattia, o la volontà di cambiare occupazione, informazioni così acquisite dal datore di lavoro, con le
prevedibili conseguenze. Con l'Università del Texas a Dallas stiamo elaborando
sistemi in grado di proteggere la privacy delle informazioni che circolano sul
web». (R. Ro.) Premiata Elena Ferrari, docente di informatica all'Università dell'Insubria di Varese
( da "Messaggero,
Il (Abruzzo)" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
Martedì
17 Febbraio 2009 Chiudi TORANO - A Torano Nuovo, nel cuore della Val Vibrata, è
stato annunciato il programma dell'Università Popolare e del Tempo Libero della
Val Vibrata, che è stata costituita nello scorso mese di gennaio a cura
dell'Associazione culturale che ha come presidente la professoressa Gloria Chiodi.
Il tema portante delle prime lezioni sarà: «Evoluzione storico culturale della
Val Vibrata». Le lezioni, di alta valenza culturale,
affronteranno vari argomenti e saranno tenute da docenti universitari e
specialisti della materia. Gli incontri avranno cadenza quindicinale a partire
da domani. La domanda di iscrizione all'Università del Tempo Libero della Val
Vibrata è reperibile sul sito www.torano.it. M.N.
( da "Nazione,
La (Firenze)" del 17-02-2009)
Argomenti: Cultura
CRONACA
FIRENZE pag. 8 Il presidente della Regione «L'autonomia è garantita» di LETIZIA
CINI «LA CRISI economica è una realtà con la quale anche
l'Università deve fare i conti», attraverso scogli come il personale, docente e tecnico amministrativo. E
ancora i finanziamenti statali in calo, la ricerca scientifica ai primi posti
nelle valutazioni nazionali, la risistemazione edilizia quasi completata
nonostante lo stop imposto dalle misure di risparmio. E qualche nota
positiva, come l'immissione di fondi privati e l'istituzione di laboratori con
soggetti esterni (vedi la convenzione stipolata nel 2007 con l'Associazione
Industriali) e la prossima apertura al pubblico della Villa Il Gioiello',
ultima dimora di Galileo e parte del patrimonio edilizio dell'Università, di
cui è stato terminato il complesso restauro. Insomma rettore, ormai è
all'ultimo anno di mandato: togliersi quella toga è un po' un sollievo? «No,
perché all'università sono e resterò legato: ma in
questi 9 anni ho dato tutto quello che potevo. Ora lascerò agire gli altri».
Cosa farà? «Dopo una pausa di riposo tornerò a insegnare». Pronostici sul suo
successore? «Non ho un nome. Diciamo che i cinque candidati sono persone che
conoscono l'Università e i suoi problemi; non vengono però a chiedere consiglio
a me, perché non glielo darei. Ho stima di tutti e sono certo che su questa
poltrona siederà una persona capace». Il presidente Claudio Martini ha detto
che la Fondazione non si farà... «Sono ottimista per quel che concerne un
confronto aperto con la Regione per uscire dalla situazione critica imposta dal
sottofinanziamento nazionale. Una collaborazione con l'ente regionale per
studiare e verificare nuove forme di sinergia, nell'ambito dei rispettivi
ruoli, insomma. Occorre verificare come sarà possibile scrivere questo nuovo
rapporto nella consapevolezza che per l'Università potrà essere necessario
discutere nuovi assetti per il proprio governo». Rischi per l'autonomia? «Fare
sistema, senza rinunciare all'autonomia e senza timore di cambiare, è un
impegno imprescindibile anche per mantenere all'alta formazione il carattere di
servizio pubblico». Sul fronte conti? «L'Ateneo in questi ultimi anni è
riuscito, grazie a gravose politiche di risparmio, a mantenere i deficit di
gestione entro livelli sostenibili e, con dismissioni di immobili non
funzionali, ha potuto conseguire sempre il pareggio. Ma è chiaro che si tratta
di una tecnica di corto respiro». Lo sostengono anche i ricercatori che erano
in piazza... «Voglio ricordare un importante risultato: oggi (ieri per il
lettore, ndr.) prendono servizio i 46 ricercatori vincitori di concorso che
questo Ateneo è riuscito ad assumere trovando fondi per il proprio bilancio e
promuovendo una modifica della normativa». Prospettive? «Data la situazione
finanziaria prevedo, nel breve periodo, un blocco totale delle assunzioni.
Senza le riduzioni del 10% previste nel 2010 e 2011, il nostro Ateneo sarebbe comunque
in grado di autosostenersi». Tornando all'inaugurazione dell'Anno Accademico,
dopo la prolusione del professor Francesco Saverio Pavone, il rettore ha
provveduto a consegnare i diplomi di professore emerito e conferire le medaglie
dell'Ateneo al personale universitario con 40 anni di servizio. Un brivido di
orgoglio ha percorso la schiena di tutti quando i 12 studenti, i migliori di
ogni facoltà, hanno ricevuto dalle sue mani il diploma di laurea.
( da "Gazzetta
di Mantova, La" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
di Igor
Cipollina Staffetta di fotografi per il Te Dal 1º marzo nei Tinelli gli scatti
d'epoca di Arrigo Orsi Fino al 13 settembre si daranno il cambio Bottoli,
Gandini, Hervé Scatti di primavera. Rispedito il Cammeo Gonzaga a San
Pietroburgo, il Centro di Palazzo Te si affida a quattro fotografi per
traghettare placidamente verso l'autunno. Una sorta di staffetta che taglierà
un traguardo ancora incerto. Cassata l'ambiziosa mostra di Daverio ("Terra
Omnia") e in attesa dell'anno di Giulio Romano (il 2010), rimane una
casella da riempire. Il Centro resterà fermo un giro, oppure il comitato
scientifico tirerà fuori dal cilindro una nuova esposizione? Nell'attesa, dal
1º marzo si potranno ammirare le foto di Arrigo Orsi. Quattro fotografi in fila
per uno: a Orsi (in mostra dall'1 al 29 marzo), seguiranno Federica Bottoli
(dal 5 aprile al 3 maggio), Antonella Gandini (dal 9 al 31 maggio) e Lucien
Hervé (dal 7 giugno al 13 settembre). Oltre alla comune passione per la
fotografia, i primi tre condividono le origini mantovane (anche se appartengono
a generazioni diverse). L'ultimo è francese. Solo due di loro sono ancora viventi,
le donne: Federica Bottoli e Antonella Gandini. Tutti gli scatti saranno
esposti nei Tinelli di Palazzo Te, ai quali si potrà accedere liberamente.
Ingresso gratuito. I titoli e i rispettivi curatori, in ordine cronologico:
"Arrigo Orsi Fotografie", Angela Madesani; "Trasparenze",
Maria Cristina Didero; "Lunanera", Lucio Pozzi; "Lucien Hervé
fotografa Le Corbusier", Chiara Bortolato. Per l'invito alla prima mostra
è stato scelto uno scatto in bianco e nero: cinque monellacci d'epoca in
camicia bianca e calzoni scuri, ciondolano su un pontile di legno. Chi steso
sulle assi a pancia in giù, chi aggrappato alla ringhiera. Tutti di spalle.
Nessuno sembra interessato all'orizzonte, dove s'indovina l'altra sponda. Sono
attratti dallo spettacolo dell'acqua che si apre sotto i loro piedi. E basta.
Una foto che potrebbe prestarsi a diverse letture, a rischio di corromperne
però la freschezza. Merito forse dell'approccio spontaneo di Arrigo Orsi alla
materia. Anche se è morto più di quarant'anni fa. "Medico
tisiologo, libero docente
universitario, la fotografia è stata per lui una passione alla quale dedicarsi
nel tempo libero - informa la Madesani nel catalogo pubblicato da Baldini
Castoldi e Dalai -. Ma tutt'altro che facili e prevedibili sono stati i risultati.
Arrigo Orsi nasce nel
( da "Gazzetta
di Mantova, La" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Il capo
dello Stato ha nominato il fiorentino Paolo Grossi nuovo giudice costituzionale
Il premier ricuce con Napolitano Mezz'ora di colloquio e torna il sereno dopo i
recenti attriti ROMA. Fra Il Quirinale e Palazzo Chigi è tornato il sereno.
Dopo mezz'ora di colloquio al Colle con il premier Silvio Berlusconi, Giorgio
Napolitano ha nominato il nuovo giudice costituzionale che da oggi sostituirà
Giovanni Maria Flick. L'incontro, il primo dal 9 dicembre scorso, definito
molto cordiale, ha chiuso di fatto gli attriti di dieci giorni fa per il
decreto legge sul caso di Eluana Englaro, approvato dal Consiglio dei ministri
e non firmato dal presidente della Repubblica. Il Quirinale considera la
vicenda archiviata. Ritiene che per quanto riguarda il ruolo del capo dello
Stato rispetto al varo dei decreti legge non ci sia nulla da chiarire.
Napolitano continuerà a regolarsi come ha fatto finora: farà conoscere al
governo il suo parere informale sui decreti legge che i ministri intendono
sottoporre al Consiglio dei ministri, e poi eserciterà in piena autonomia il
suo potere di emanazione. La visita di due giorni fa al Quirinale del ministro
dell'Interno Roberto Maroni, del resto, aveva già di fatto ripristinato la
prassi della collaborazione istituzionale che era stata adottata fra il
Quirinale e Palazzo Chigi lo scorso ottobre. Maroni ha illustrato al presidente
della Repubblica il nuovo decreto sicurezza che intende sottoporre al prossimo
Consiglio dei ministri. Secondo fonti parlamentari, potrebbe anticipare alcuni
provvedimenti già contenuti nel disegno di legge approvato al Senato e alcune
misure per contrastare i reati di violenza sessuale. La nomina di Paolo Grossi
alla Corte Costituzionale, inoltre, è di per sé un altro segnale di
distensione. Erano stati pronosticati nei giorni scorsi ben altri scenari.
Addirittura una contrapposizione di Berlusconi a Napolitano per rendere la
pariglia per il 'no' al decreto su Eluana. Niente di tutto questo. Secondo
alcune fonti, buona parte dei 45 minuti del faccia a faccia è stata dedicata
alla firma ed alla controfirma del decreto di nomina del nuovo giudice della
Corte Costituzionale, Grossi. Questi viene identificato come una personalità di
modi e pensieri moderati, in grado di far superare le polemiche che in passato
sono state sollevate attorno alla Consulta. La scelta è stata condivisa ed è
arrivata in tempi record. Anche il nome è stato una novità: non compariva nel
toto-nomine dei giornali. Paolo Grossi è nato a Firenze nel 1933. Si è laureato
in Giurisprudenza presso l'Università di Firenze nel 1955.
è stato libero docente in
Storia del diritto italiano nel 1960 e professore incaricato di Storia del
diritto italiano alla Università di Siena nell'anno accademico 1960-1961. è
stato dal 1963 cattedratico per la stessa disciplina nella Università di
Macerata e dal 1966 nella Università di Firenze. In questa Università ha
insegnato anche per incarico: Diritto comune, Diritto canonico e Storia del
diritto canonico. Attualmente insegna stabilmente presso la Facoltà di
Giurisprudenza della Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, dove insegna
Storia del diritto medievale e moderno. (a.g.)
( da "Wall
Street Italia" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
SU
LEHMAN PROFEZIE DEL GIORNO DOPO di *Beppe Scienza Quanti investitori si sono
illusi di poter uscire indenni dal crac Lehman Brothers. Eppure, mai credere
agli "esperti". E i commenti sull'opportunità d'intentare cause per
le polizze unit linked, index linked e simili balordaggini previdenziali? -->*Beppe
Scienza e' professore all'Università degli Studi di Torino, Dipartimento di
Matematica. Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell' autore e
non necessariamente rappresenta la linea editoriale di Wall Street Italia, che
rimane autonoma e indipendente. (WSI) ? A qualche mese dal crac della Lehman
Brothers merita ritornare sull?argomento, perché ne sono uscite di tutti i
colori. Lasciamo perdere i soliti campioni del senno del poi, quando io stesso
non mi vanto di averlo previsto, anche se avrei qualche titolo per farlo.
Infatti già nella prima edizione del mio libro "Fondi, polizze e Parmalat.
Chi è peggio?", confrontavo a fine 2003 due prestiti indicizzati
all?inflazione, uno della Francia e uno della Lehman Brothers. A parte altre
considerazioni scrivevo a pag. 75: "Badare al rating dello Stato francese
è superfluo: alla scadenza la Francia esisterà e pagherà puntualmente i suoi
debiti. Che i fratelli Lehman nel 2013 esisteranno ancora, come società, è
invece incerto". Hai mai provato ad abbonarti a INSIDER? Costa meno di 1
euro al giorno. Clicca sul link INSIDER Ma ciò non significava presagire il
tracollo della società nel giro di un lustro, bensì sostenere l?inaffidabilità
del rating, allora tanto apprezzato da molti gestori, venditori e pretesi esperti.
Vedi Angelo Drusiani che sul Sole 24 Ore scriveva: "Investire in titoli
che abbiano almeno una tripla B, a livello di rating, dovrebbe rappresentare
un?ottima opportunità. L?unico rischio, in questo caso, potrebbe essere quello
di un calo del grado di affidabilità ma null?altro" (21-2-2002 p. 39).
Invece era chiaro già col senno del prima che poteva anche capitare
qualcos?altro, come infatti accade con le Parmalat o le Lehman Brothers,
quest?ultime addirittura con rating a livello A+. Il problema è che nel dare
consigli ai risparmiatori il quotidiano confindustriale proprio non ci prende.
Alimentare le illusioni. Esaminiamo infatti un servizio di Federica Pezzatti
apparso subito dopo l?insolvenza della Lehman Brothers. Il titolo non lascia
spazio a equivoci: "Salvi i bond comprati negli ultimi 12 mesi". Essa
intervista un avvocato e docente di diritto
commerciale (Edoardo Spano) il quale avrebbe affermato che «la modifica del Tuf
del
( da "Gazzetta
di Reggio" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
A
lezione di criminalità Correggio: incontro con Enzo Ciconte CORREGGIO.
Appuntamento con Enzo Ciconte, domani alle 21 nella sala del consiglio comunale
di Correggio. Il docente di storia della criminalità organizzata dell'Università di Roma
Tre e Rimini e consulente della commissione parlamentare antimafia parlerà di
«Le mafie in Emilia Romagna, origini, sviluppi e azioni di contrasto».
L'incontro è organizzato dal Comune di Correggio, il Gruppo pace ambiente e
solidarietà, gli istituti scolastici statali di Correggio nell'ambito
del progetto «Legali e solidali», in collaborazione con il Coordinamento
provinciale Libera Reggio Emilia e il locale Distretto soci coop consumatori
nordest.
( da "Messaggero
Veneto, Il" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina
17 - Cultura e spettacoli WALL STREET 1929-2008: OGGI IL PRIMO
INCONTRO Oltre il neoliberismo è il tema di un ciclo di conferenze - ne parlano
qui Fulvio Salimbeni e Mario Gregori, docenti all'ateneo di Udine - promosse da
Irene, Centro interdipartimentale di ricerca sulla pace: sette incontri volti a
riflettere sulla crisi economica che dallo scorso settebre, con l'esplosione
della bolla finanziaria, sta sconvolgendo il mondo. Si comincia questo
pomeriggio alle
( da "Giornale.it,
Il" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
n. 42 del
2009-02-18 pagina 4 Gli studenti danno i voti ai prof e li mettono sul web di
Alessandra Pasotti Entro qualche mese, oltre ai curricula, finiranno in rete
anche le valutazioni sulla didattica dei docenti L'OBIETTIVO Il rettore Ballio:
«Premiare i più meritevoli e migliorare l'efficienza dell'ateneo Sarà il
Politecnico a dare il via alla rivoluzione meritocratica delle università milanesi. Il documento firmato nell'ultima
riunione dal senato accademico e dal consiglio di amministrazione si chiama
«Progetto merito» e prevede non solo la pubblicazione on line dei curricula di
tutti i docenti, ma anche la fascia di valutazione della didattica secondo i
questionari compilati dagli studenti. Con uno scopo ben preciso: ridare valore
all'insegnamento nel segno della trasparenza circa il lavoro di ogni singolo docente universitario. I tecnici del sistema informatico
dell'ateneo sono già al lavoro: entro qualche mese ogni ricercatore e
insegnante del Politecnico dovrà essere on line con tutto il suo bagaglio di
competenze. L'ateneo ha focalizzato l'attenzione sulla «visibilità dei
contributi individuali». Perché se è vero che la quasi totalità dei docenti
mette già a disposizione sul web il proprio curriculum, la pubblicazione della
fascia di valutazione della didattica è una novità. Verrà pubblicato un dato
mediato su tre anni di insegnamento ed espresso con tutta probabilità da una
lettera A, B, C (C esprime la fascia di grande apprezzamento da parte degli
studenti). La scheda personale dei docenti conterrà anche le
pubblicazioni scientifiche e la quota di autofinanziamento. «Lo scopo del
programma - ha spiegato il rettore Giulio Ballio - è garantire una trasparenza
sempre maggiore nell'università e premiare i docenti più meritevoli per migliorare l'efficienza
dell'ateneo. Per studenti e professori sarà uno stimolo reciproco». E i
docenti come l'hanno presa? «All'inizio erano perplessi - continua il rettore
-. Nessuno può garantire che quella degli studenti sarà una valutazione
obiettiva e ragionata. Ma anche in questo campo è necessario rinnovarsi. Sono
convinto che se uno studente fa un reclamo un ateneo serio lo deve prendere in
considerazione, approfondire il problema e nel caso risolverlo». Quello della
valutazione, ormai largamente dibattuto e già inserito nella riforma
universitaria, è un concetto per il quale il rettore del Politecnico si è
sempre fortemente battuto. Per più di una ragione: «La valutazione della
didattica è l'unica arma con la quale le nostre università
possono risalire la china nella classifica del panorama europeo. L'Inghilterra
sempre ai primi posti in fatto di atenei ha iniziato la valutazione 40 anni
fa». Il modello per rilevare le performance sarà diviso in due tranche: per il
45 per cento conterà la didattica, il restante 55 per cento la ricerca. Ma,
loro, gli studenti, sono pronti a gestire le pagelle con serietà e non con
spirito goliardico? «Abbiamo ottenuto una grande conquista - risponde Mauro
Brivio, presidente del Consiglio studenti Politecnico - non dobbiamo sprecarla
o usarla male. Dalla prossima sessione di esami passeremo in aula per spiegare
agli studenti l'importanza del questionario». Il tutto nell'ottica di un
progetto ancora più ampio e cioè riuscire a retribuire i professori per come e
quanto lavorano. © SOCIETà EUROPEA DI EDIZIONI SPA - Via G. Negri 4 - 20123
Milano
( da "Giornale.it,
Il" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
n. 42
del 2009-02-18 pagina 7 Viaggio nelle lingue di Faber di Redazione Dialetti e
oltre: così si esprimeva De André nelle sue canzoni Fabrizio De André il
cantautore degli umili, Fabrizio De André il poeta degli ultimi. Anche in tema
di linguaggio. Prende infatti il via oggi, compleanno di De André, il «Viaggio
nelle lingue di Faber», una serie di lezioni spettacolo sui rapporti tra il
cantautore e le lingue e le culture straniere, oltre che coi dialetti italiani.
Incontri coordinati da Lorenzo Coveri, docente di Linguistica italiana e patrocinati dalla facoltà di Lingue e
letterature straniere dell'Università di Genova. Nell'appuntamento di oggi,
alla 17.30 nella sala del Minor Conasiglio a Palazzo Ducale, sarà illustrato
l'uso dei dialetti e delle lingue minoritarie da parte di Fabrizio: non solo il
genovese, a partire da «Creuza de ma», ma anche il sardo, il napoletano,
il tedesco maccheronico, il romanes zingarico. Alcune delle più note canzoni in
dialetto saranno interpretate da Antonella Serà, accompagnata alla chitarra da
Ginaluca Origone, e Mauro Pirovano, già protagonista di uno spettacolo su De
André, leggerà alcuni testi genovesi del cantautore. Seguiranno gli
appuntamenti dedicati ai rapporti con l'America Latina (mercoledì 4 marzo), con
la Francia (mercoledì 11 marzo), con l'America del Nord (martedì 17). Il
viaggio si concluderà con un incontro, per studenti e docenti delle medie e
delle superiori, curato da Marzio Angiolani e Andrea Podestà, sul ricordo e la
presenza dell'opera di De André tra giovani e giovanissimi. © SOCIETà EUROPEA
DI EDIZIONI SPA - Via G. Negri 4 - 20123 Milano
( da "Giorno,
Il (Varese)" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
VARESOTTO
LUGANESE pag. 8 Una conferenza a Gallarate dedicata a Sandro Pertini
ANNIVERSARIO VENERDÌ 20 febbraio alle 21 nella sala della
Cooperativa Arnatese via Checchi 21 angolo via Torino a Gallarate nella
ricorrenza del 19° anniversario della scomparsa di «Sandro Pertini, il Padre
della Patria» (24 gennaio 1990), conferenza del professor Robertino
Ghiringhelli docente di
Storia delle Dottrine Politiche all' Università Cattolica di Milano. Image:
20090218/foto/3646.jpg
( da "Resto
del Carlino, Il (Forlì)" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
FORLI'
AGENDA pag. 11 )POLITICA 1 Occorre gettare subito un ponte «L'ANIMA nasce...
)POLITICA 1 Occorre gettare subito un ponte «L'ANIMA nasce vecchia e diventa
giovane: ecco la commedia della vita. Il corpo nasce giovane e diventa vecchio:
ecco la tragedia della vita», scriveva Oscar Wilde. Ormai dove ti giri o rigiri
non si fa altro che sentire politici che ripetono frasi tipo «riavviciniamo la
politica ai giovani» o «adottiamo politiche per i giovani» o «impostiamo un
ricambio generazionale lasciando più spazi ai giovani». Francamente non se ne
può più, non tanto per le frasi in sé, quanto piuttosto perché alle frasi non
corrispondono i fatti. Purtroppo, la sensazione che si prova, è spesso
sgradevole e, parafrasando un po' il ritornello di una vecchia canzone, certe
iniziative sono riassumibili in «parole, parole, parolesoltanto parole».
Occorre gettare un ponte fra i desideri e le aspirazioni di una buona fetta del
mondo giovanile e l'esperienza di chi così giovane non è più, occorre
scavalcare il fossato dell'insensibilità, della trascuratezza, dell'egoismo,
della logica che "il vecchio è tutto da buttare", prima che questo
moderno dualismo fra generazioni divenga talmente profondo da creare una
definitiva frattura fra due mondi che, invece, sono interdipendenti e possono
benissimo agire in sintonia. Roberto Casadei )POLITICA2 Elezioni e programma
per la scuola CREDO che il programma per le elezioni amministrative debba
essere pensato dal Pd non solo per il Comune, ma anche in relazione ai
territori circostanti dentro un'idea di area vasta. Lo sforzo complessivo è
quello di riuscire a trasmettere, attraverso i contenuti della proposta, anche
un forte messaggio etico e valoriale rispetto alla qualità della convivenza
civile . Per il mondo dell'istruzione, il primo obiettivo è quello di dare ai
giovani una concreta speranza di futuro attraverso la cultura e lo studio. Per
la scuola di base, l'idea di fondo è quella di cercare di porre al centro il
tema dell'educazione dei bambini come mission di una comunità educante. Per
quanto riguarda le scuole superiori, i punti di forza sono le strutture, i
laboratori, la professionalità e la disponibilità all'innovazione dei docenti,
ma si segnala la difficoltà a stare in rete con le imprese e le agenzie
culturali del territorio. Sinteticamente, cito alcuni assi su cui lavorare per
costruire ilprogramma: sostenere il diritto allo studio; integrare in una rete
di cooperazione, il sistema scuola-università-formazione' con gli altri sistemi locali, definire un piano
dell'offerta formativa territoriale con relativo sistema di valutazione,
supportare l'autonomia scolastica e valorizzare la professionalità docente; sviluppare canali di
interscambio e progettazione fra mondo dell'istruzione, della formazione e del
lavoro; potenziare la formazione permanente e ricorrente degli adulti,
anche quella e-learning. Giorgio Ravaioli )SANTA SOFIA Banca, io dico grazie al
direttore QUANDO è venuto fuori il terremoto alla Banca cooperativa di Santa
Sofia ho sentito parlare male di tutti gli impiegati e in particolar modo del
direttore Mauro Cambrelli. Mi sono ribellata perché faccio a fatica a credere
quel che si dice. Mi sento in dovere di dire a tutti che grazie al suo aiuto io
e mio figlio siamo stati salvati da morte sicura, senza rovinare la banca ma
con trasparenza, mettendoci in condizioni di tirare un lungo sospiro di
tranquillità. Questa banca, da tanto piccola che era, anno dopo anno è andata a
gonfie vele: di chi è il merito? A tutti i componenti della Banca va il mio
applauso. Ripeto all'infinito mille volte grazie. Ringrazio soprattutto il
direttore per come ha sopportato la mia grande disperazione. Dalla sua bocca
usciva sempre una parola di conforto, speranza e grande comprensione. Ora non
vorrei che il grande lavoro fatto in questi anni si dissolvesse in una nuvola.
Il direttore ha avuto solo un grande difetto (che purtroppo oggi giorno
stride): avere un grande cuore dal quale sgorga solo bontà. Rosanna Cenni
( da "Resto
del Carlino, Il (Pesaro)" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
FANO
pag. 13 MODA e bellezza, binomio vincente per la finalissima del concorso de «La
Reg... MODA e bellezza, binomio vincente per la finalissima del concorso de «La
Reginetta del Carnevale di Fano» che si terrà domani sera al ristorante
Alberone di Cartoceto. Per l'occasione l'atelier sartoriale Operà ha disegnato
e realizzato un costume da favola che costituirà il fulcro della serata. «Si
tratta di un abito lungo spiegano Antonella Marinelli e Laura Marzoli di Operà
dei colori del mare, dall'azzurro al bianco, perlescente, creato per illuminare
chi lo indosserà e costituito da diversi strati di voile per dare l'idea della
leggerezza, dell'etereo, della spuma del mare. Per impreziosirlo sono stati
applicati accessori artigianali che rappresentano i "tesori" che il
mare modifica e riporta: pietre preziose, stelle marine. Abbiamo accolto con
entusiasmo la proposta di Euro Roscini di realizzare l'abito di punta della
serata perché pensiamo che sia un bel modo per mettere in mostra la creatività
di tutte le persone che lavorano in questo settore». QUELLA di domani sarà
anche la serata in cui sfileranno i 17 abiti realizzati da 50 ragazzi del corso
di laurea di «Design e Discipline della Moda» dell'Università degli Studi di
Urbino Carlo Bo con il coordinamento dalla professoressa Stefania Grossi. Abiti
che hanno fatto, fino ad oggi, bella mostra nelle vetrine del Centro Storico di
Fano e che saranno giudicati da una commissione composta da Fabio Pedini
titolare della Lavanderia Centro Italia (presidente), Galliano Crinella,
direttore del corso di laurea in «Design e Discipline della
Moda» dell'Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, Stefano Aguzzi, sindaco
del comune di Fano, Stefania Grossi e Giordano Perelli docenti del corso di
laurea in «Design e Discipline della Moda», Fiorangelo Pucci, docente di storia e critica del cinema,
Ilva Sartini, segretaria di Confesercenti, Margherita Campanella,
presidente dell'Ente Manifestazioni e Stefano Zaffini della Carnevalesca. I
PREMI consisteranno in tre medaglie in oro, argento e bronzo realizzate
appositamente dalla «All Gold» di Fossombrone, la stessa oreficeria che ha
realizzato il ciondolo in oro e argento che costituirà, insieme al viaggio per
due persone in una città d'arte, offerto dall'agenzia viaggi Zenaidi di Fano,
il premio della Reginetta del Carnevale 2009. Ma la serata finale sarà caratterizzata
anche dalla musica d'autore con il famoso tenore fanese Rodolfo Canestrari che
intonerà uno dei cavalli di battaglia del maestro Luciano Pavarotti, di cui è
stato allievo per 3 anni. «Il mio repertorio spiega l'allievo di Big Luciano è
caratterizzato da musica anni 60 napoletana, pezzi del repertorio di Albano e
Claudio Villa ma anche da opere liriche come quella che eseguirò domani». Oltre
a Canestrari si esibiranno altri musicisti professionisti già noti al pubblico
locale: Paolo Olivieri al pianoforte, Thomas Facchini che suonerà il violino,
Sauro Nicoletti che si esibirà con il sax e la cantante Katiuscia Baldelli.
Presenteranno la serata Francesco Boiani e Maria Elena Del Bianco, speaker di
Radio Fano che saranno a loro volta vestiti da Operà. In via straordinaria si è
deciso di prolungare di un giorno la consegna dei tagliandi, prorogata fino a
questa sera alle ore 20 negli uffici di Officina Nuova in Corso Matteotti 113.
Per i ritardatari che non hanno ancora prenotato il numero del ristorante Alberone
è 0721.899592 Silvia Bonci
( da "Eco
di Bergamo, L'" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
ConvegniConsacrazione
dell'Italia a Maria Santissima Nel 50° della consacrazione dell'Italia a Maria
Santissima, effettuata dai vescovi italiani a Catania il 13 settembre 1959,
nella casa dei Padri Monfortani di Redona, via Legnano, chiusura del convegno
delle comunità della congregazione del Nord Italia --> Mercoledì 18 Febbraio
2009 AGENDA, pagina 17 e-mail print ConvegniConsacrazione dell'Italia a Maria
Santissima Nel 50° della consacrazione dell'Italia a Maria Santissima,
effettuata dai vescovi italiani a Catania il 13 settembre 1959, nella casa dei
Padri Monfortani di Redona, via Legnano, chiusura del convegno delle comunità
della congregazione del Nord Italia. Ore 7 Lodi e Messa; a seguire relazione di
padre Santino Brembilla sulla «missione nella Congregazione: conoscenza,
attese, prospettive». Ore 15, relazione di mons. Giacomo Panfilo: «Fate quello
che vi dirà». Ore 17 lavori di gruppo, Vespri e Rosario. Il bilancio 2008:
novità civilistiche e fiscali Ore 14-18, Centro congressi Giovanni XXIII, viale
Papa Giovanni XXIII 106, seminario organizzato dal Credito Bergamasco in
collaborazione con l'Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti
contabili di Bergamo, sul tema «Il bilancio 2008: novità civilistiche e
fiscali». Dopo i saluti di Cesare Zonca, relazioni di Attilio Befera, Giuliano
Buffelli, Marco Piazza, Maurizio Comoli, Flavio Dezzani. Modera Marco Liera.
Feste e tradizioni Carnevale 2009 Bergamo piazza delle Meraviglie Iniziative
per il Carnevale promosse dal Comune di Bergamo e dal Teatro Donizetti: ore 18,
alla sede del Ttb al Carmine, via Boccola ang. piazza Mascheroni, «Il funerale
della sardina» a partire dall'«Ultimo Carnevale» di Goya (olio su tela 1816),
conferenza di Elisabetta Brusa, docente di Regia teatrale al Dipartimento di Storia delle arti e
conservazione dei beni artistici, Università Ca' Foscari di Venezia, a cura del
Ttb-Progetto «Teatro Vivo 2009». IncontriGli Atti dell'Ateneo di Bergamo Ore
17,30, sede Ateneo, via Tasso 4, presentazione del LXX volume degli «Atti
dell'Ateneo di Scienze Lettere e Arti di Bergamo» alla presenza degli
autori. Crescere insieme... Ore 20,45, al Consultorio familiare diocesano «C.
Scarpellini», via Conventino, prosegue il ciclo di incontri destinati a
genitori e ad educatori sui temi della famiglia: Massimo Biza, psichiatra e
consulente del Consultorio, parla sul tema «Buio dentro. L'enigma della
depressione». I taccuini di Darwin e l'evoluzione della specie Ore 21, al Caffè
Letterario di via San Bernardino, conferenza di Telmo Pievani, in occasione dei
200 anni della nascita di Charles Darwin, dal titolo: «Taccuini 1836-1844.
Taccuino rosso, taccuino B, taccuino E». Caravaggio, piani di governo del
territorio Ore 20,45, Centro civico S. Bernardino, viale Papa Giovanni XXIII,
incontro sul tema: «Piani di governo del territorio, infrastrutture, grandi
opere, crisi dell'economia - Quale futuro per le nostre cuttà e i nostri
territori?». Interverranno: Matteo Gaddi, ricercatore, Luciano Muhlbauer,
consigliere regionale Prc, e Francesco Macario, assessore Urbanistica Comune di
Bergamo. Costa di Mezzate, il viaggio Ore 15, sala consiliare del municipio,
continua il percorso formativo rivolto agli anziani e ai pensionati,
organizzato dalle amministrazioni comunali di Brusaporto, Bagnatica, Costa di
Mezzate e Montello in collaborazione con l'Università degli anziani. Davide Dal
Prato, del Parco astronomico «La Torre del Sole» di Brembate, parla sul tema:
«Il cielo in una stanza». Gorle, storia della Ambrosini Holding Ore 18, nella
sede dell'Associazione Recta Civitas, via Daste e Spalenga,
( da "Eco
di Bergamo, L'" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Lingue,
nuovi spazi alla Casa dell'Arciprete --> L'Università lascia la sede di
piazza Vecchia per fine marzo Occuperà la dimora del '500 di proprietà della
Cattedrale Mercoledì 18 Febbraio 2009 CRONACA, pagina 15 e-mail print Sarà la
bella dimora rinascimentale, conosciuta come la Casa dell'Arciprete, a ospitare
la facoltà di Lingue dell'Università degli studi di Bergamo. Nel palazzo del
Cinquecento, opera di Pietro Isabello, che dal 1840 è rimasto in eredità agli
arcipreti del Capitolo del Duomo (da cui il nome), troveranno spazio entro fine
marzo gli uffici dei docenti della facoltà bergamasca. «Grazie a un contratto
di usufrutto con la parrocchia della Cattedrale, che detiene la proprietà
dell'immobile - spiega il direttore amministrativo dell'ateneo bergamasco,
Giuseppe Giovanelli -, per dieci anni, avremo accesso agli spazi del palazzo
storico di via Donizetti. Trasferiremo lì gli uffici dei docenti della facoltà
di Lingue e letterature straniere. Si tratta di una razionalizzazione degli
spazi: nell'attigua piazzetta Verzeri infatti, al posto dei servizi Isu (ora
accorpati alla segreteria di via dei Caniana, ndr), ci sono
altri uffici per i docenti di Lingue. In Città Alta resta la facoltà di Lingue
con le aule in via Salvecchio e al Seminarino e altri spazi per i docenti in
via Rosate». Entro fine marzo invece l'Università lascia la sede di piazza
Vecchia, già in parte abbandonata a causa dei lavori di restauro del Teatro
Sociale. Solo il Centro studi storici sul territorio continuerà a
occupare gli spazi su piazza Vecchia mentre si svuoteranno le sale occupate da
Lingue appunto. «La facoltà di Lingue - osserva Giovanelli - resterà su più
sedi ma tutte concentrate in Città Alta e a pochi passi l'una dall'altra. La
facoltà di Scienze della Formazione invece occupa gli spazi di Sant'Agostino e
in questi giorni la facoltà di Scienze umanistiche sta completando il trasloco
nella nuova sede del Collegio Baroni. Queste due sedi vanno a costituire il
polo cittadino insieme a quello di via dei Caniana e via Moroni dove sono
ospitate le facoltà di Economia e di Giurisprudenza oltre alla segreteria
generale». La facoltà di Lingue resta dunque su più sedi in Città Alta. Se
abbandona piazza Vecchia, si pregia però di uno spazio di notevole pregio
architettonico, inserito anche nei percorsi guidati tra le bellezze delle mura
venete. La facciata infatti è rivestita in marmo su tre ordini e abbellita da
eleganti finestre decorate. Varcato il portone di ingresso, si attraversa un
androne coperto da una volta affrescata con soggetti di storia romana.
All'interno un elegante cortile lastricato, privo di portici e loggiati, è
ornato in origine da affreschi attribuiti al Cariani. Sui quattro lati corre un
ballatoio in pietra che disimpegna gli ambienti ai piani superiori. Fino al
( da "Corriere
del Veneto" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere
del Veneto - PADOVA - sezione: PRIMAPAGINA - data: 2009-02-18 num: - pag: 1
categoria: REDAZIONALE I DANNI DELLA SCUOLA «BUONISTA» IL VERO CORAGGIO di
BEPPE GULLINO U na statistica europea, riportata qualche giorno fa dal Tg1,
colloca l'università di Padova al
duecentonovantaseiesimo posto tra i principali atenei del mondo. In una
manciata di anni abbiamo perso molte posizioni; e siccome il trend appare
irreversibile, ne deriva un futuro culturale avvilente. Di chi la colpa? Di
governi sordi e incapaci, di studenti demotivati, di docenti inadeguati?
Difficile rispondere, anche perché dei nostri politici è stato detto —
giustamente quanto inutilmente — tutto il possibile, visto che hanno
consentito, nell'arco di un paio di generazioni, la demolizione del sistema
educativo nazionale; dei secondi non serve parlare (alla facoltà di Economia e
Commercio di Ca' Foscari è attivo un corso di Lingua italiana, aperto ai nostri
ragazzi che hanno dimostrato carenze nel test d'ingresso). Restiamo noi
insegnanti con la nostra fetta di colpa, eccome se ce l'abbiamo. Per mestiere
mi capita di essere in commissione di laurea al Bo, aula di Lettere ornata di
scritte filosofiche in latino, esaltanti l'acutezza dell'intelletto e la
profondità del pensiero umano. Ebbene, sempre più spesso mi trovo in disaccordo
con colleghi orientati a conferire il massimo dei voti a prodotti discutibili.
Succede infatti che anche tesi assiomaticamente di alta levatura, le
specialistiche che danno adito a una laurea cosiddetta magistrale, contengano
errori di ortografia e grammatica; una carenza che la discussione non sempre
riesce a compensare con l'approfondimento contenutistico e culturale. Ora mi
chiedo: come è possibile premiare «con la distinzione della lode» (questa la
formula) un lavoro scorretto, proprio nella facoltà di Lettere e Filosofia di
una delle più antiche università del mondo? Fossimo in
settori esclusivamente scientifici, si potrebbe sostenere che quel che conta
davvero è la conoscenza della materia, ma a Lettere? Intendiamoci: anche a
Lettere è fondamentale, ci mancherebbe, ma oltre al contenuto si deve esigere
la correttezza linguistica. Se non qui, dove allora? Ebbene, se questo succede
all'università, pensiamo alle
scuole medie e superiori, dove i docenti più volonterosi troppo spesso sono
avversati da colleghi e presidi e genitori inclini al lassismo educativo,
intrisi del conformistico buonismo che tanti mirabili effetti riversa sul
nostro felice paese, dove la giustizia si confonde con la misericordia,
l'indifferenza con la tolleranza, la negligenza con l'indulgenza. Perché
mostrarsi buoni è facile e fa sentire stupidamente in pace con se stessi: non
importa se col tempo questi comportamenti corrodono la società, minandone le
certezze. Il segreto del mestiere di vivere, il vero coraggio di cui avvertiamo
la mancanza, credo invece debba essere cercato altrove, nella consapevolezza
dei nostri doveri, e nella coerenza con cui riusciamo a non abdicare ad essi
nei rapporti col prossimo.
( da "Resto
del Carlino, Il (Rovigo)" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
ROVIGO
CULTURA SPETTACOLI pag. 16 «Didone e Enea» presentato agli Amici del teatro
BALLETTO DOMANI SERA alle 18 nella sala Oliva dell'Accademia dei Concordi di
Rovigo, l'associazione Amici del Teatro Sociale, organizza la presentazione del
balletto «Didone ed Enea». Relatrice sarà Sofia Bisi. Quest'ultima, diplomata
in flauto nel 1989 al Conservatorio di Rovigo, haseguito vari corsi di
perfezionamento. ha vinto alcuni premi con il Trio Weber,
una borsa di studio per i corsi dell'americano Julius Baker, ha frequentato
l'accademia triennale di alto perfezionamento di Imola. Si è laureata in
Filologia musicale all'Università di Padova sotto la guida del professor Sergio
Durante. Attualmente è docente ai Licei Celio e Roccati di Rovigo.
( da "Resto
del Carlino, Il (Ancona)" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
ANCONA
pag. 5 di PIERFRANCESCO CURZI ANCONA MONTAGNE di denaro per le consu... di
PIERFRANCESCO CURZI ANCONA MONTAGNE di denaro per le consulenze affidate dagli
pubblici. I professionisti potrebbero contestare questa affermazione ritenendo
che gli emolumenti elargiti dall'amministrazione pubblica di riferimento siano
assolutamente equiparate all'incarico affidato, eppure in alcuni casi, facendo
i confronti, qualche cifra salta all'occhio. Come ad esempio i quasi 500mila
euro incassati in un anno dallo studio legate associato Marchegiani e Pigotti
di Ancona per delle consulenze, ovviamente legali. A commissionare questi
incarichi è stata l'Azienda sanitaria locale. Si tratta di due contratti
temporali diversi: il primo stipulato per la copertura dell'intero
( da "Resto
del Carlino, Il (Ancona)" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
ANCONA
pag. 5 Pacetti: «Ma i nostri sono contratti per la didattica e soprattutto per
la ricerca» CHI SBORSA DI PIU' L'UNIVERSITA' POLITECNICA DELLE MARCHE E' IN
TESTA ALLA CLASSIFICA MA IL RETTORE SPIEGA COSI' LA SITUAZIONE «MOLTE delle
somme passate come consulenze in realtà sono dei contratti di collaborazione di
varia natura». Le amministrazioni pubbliche della nostra provincia scendono in
campo e dicono la loro sugli stipendi d'oro che sono stati elargiti nel primo
semestre del 2008. Chi si difende è il presidente della Provincia, Patrizia
Casagrande, che ammette di non conoscere la cifra spesa per le attività di
consulenza, pari a 1,8 milioni di euro: «Ogni anno in consiglio provinciale si
fa un piano di condivisione degli obiettivi spiega la Casagrande , la maggior
parte delle volte si tratta di obiettivi condivisi. In questi obiettivi è
previsto il piano degli incarichi e noi a quello ci atteniamo. Io sono a
conoscenza degli obiettivi, non dei singoli dettagli di spesa. Tutto viene
fatto in base alle esigenze, se volessi potrei non spendere un euro e lasciare
tutto all'ordinarietà, invece per crescere e svilupparsi un territorio ha
bisogno di interventi. Per la bonifica del palazzo della Provincia di corso
Stamira è chiaro che dovevamo utilizzare una consulenza esterna, parliamo di un
intervento di oltre 6 milioni di euro. Gran parte della somma spesa, inoltre, è
vincolata al fondo sociale europeo. In ogni caso credo che in proporzione la
Provincia, viste le dimensioni dell'ente, spenda molto meno di Comuni, Camera
di Commercio e soprattutto Regione». CHI SOSTIENE che i dati non sono veritieri
è il Rettore dell'Università Politecnica delle Marche: «Le nostre non sono
consulenze precisa Marco Pacetti bensì contratti per la didattica e soprattutto
per la ricerca. Le singole voci che vengono nominate nell'elenco
altro non sono che altrettanti contratti dei nostri docenti che hanno durata
annuale e non indeterminata. Contratti di di varie forme, da quello a
collaborazione a quello a progetto. Prima c'erano le consulenze legali, ora le
abbiamo eliminate e facciamo da soli. Se dovessimo analizzare il bilancio, dei
2,2 milioni di euro solo l'1-2% del totale è speso per consulenze, una
voce minimale. Il nostro obbligo è quello di rendere tutto pubblico, contratti
compresi». Tra consulenza e collaborazioni c'è differenza come tiene a
precisare l'Arpam: «Ad eccezione di quattro incarichi di consulenza interviene
il direttore generale Gisberto Paoloni , di cui due per adempimenti obbligatori
per legge, i restanti incarichi fanno riferimento non a contratti di consulenza
ma di collaborazione coordinata e continuativa per attività tecniche».
( da "Resto
del Carlino, Il (Modena)" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
MODENA
pag. 8 «Per il Festival filosofia l'ateneo è pronto a intervenire» Il Rettore
ha assicurato anche un apporto organizzativo DIBATTITO A destra, piazza Grande
gremita per una lezione del Festival filosofia. Sopra, il Rettore professor
Aldo Tomasi di ROBERTO GRIMALDI «L'UNIVERSITA' è pronta a fare la sua parte per
tenere vivo il Festival filosofia. Ed è in grado di agire su tutti i fronti, a
360 gradi». Chi parla è il rettore dell'università di
Modena Aldo Tomasi, che ha colto al volo gli inviti che gli sono arrivati sia
dal sindaco Giorgio Pighi, che ha dichiarato di vedere con interesse un ruolo
attivo dell'ateneo nel festival, sia dall'ex rettore Giancarlo Pellacani, che
addirittura auspica una guida della manifestazione integralmente universitaria.
Il tutto dopo lo scambio di lettere al veleno tra il Comitato scientifico della
Fondazione San Carlo e la Fondazione stessa, chiamate ora, insieme al comitato
promotore, a rimettere in piedi la kermesse dopo che la direttrice Michelina
Borsari era stata prima «non rinnovata» poi richiamata al suo posto. «QUANDO È
NATA la crisi del Festival filosofia ha detto il rettore Tomasi ci siamo subito
resi disponibili per dare il nostro contributo. Ci tenevamo, con il nostro
aiuto, a risolvere una vicenda che a volte rasenta l'incomprensibilità». Ente
autonomo o università pronta a sobbarcarsi anche tutta
la kermesse? Il rettore non esclude nulla: «Questo ente autonomo che è stato
proposto deve ancora essere precisato nei termini ha detto Tomasi Noi siamo
pronti a 360 gradi, sia dal punto di vista delle intelligenze, sia come
macchina organizzativa. Presso la nostra università ci sono docenti di grande
valore che possono benissimo sostenere l'organizzazione della manifestazione.
La Fondazione ha contribuito alla nascita del Festival, ma noi, come università, siamo sempre rimasti fuori.
Di questo ho parlato con il direttore della Fondazione San Carlo Roberto
Franchini, ribadendogli la nostra dispobilità a dare un contributo a due
condizioni: che il Festival resti a Modena e sia garantita l'alta qualità». PER
QUANTO riguarda l'incontro auspicato dal sindaco Giorgio Pighi, tra Fondazione
San Carlo, Comitato promotore e Comitato scientifico, pare che si stia
lavorando per concordare una data, quella del 26 febbraio. In questo modo
sarebbero presenti i due filosofi Tullio Gregory e Giovanni Filoramo
(quest'ultimo in questi giorni sarebbe stato impegnato), membri rappresentanti
del comitato scientifico. Image: 20090218/foto/8104.jpg
( da "Resto
del Carlino, Il (Modena)" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
MODENA
pag. 8 Il direttore, tutto il personale docente, ricercatore e tecnico -
amministrativo d... Il direttore, tutto il personale docente, ricercatore e tecnico - amministrativo del dipartimento di
Scienze della Terra partecipano al lutto della famiglia RIVALENTI per la
perdita di Giorgio Professore ordinario di petrografia della nostra Università
degli Studi di Modena e Reggio Emilia. Modena, 18 febbraio 2009.
( da "Resto
del Carlino, Il (Cesena)" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
CESENA
PRIMO PIANO pag. 2 Presto il bando per il campus all'ex Zuccherificio I NUOVI
PROGETTI SONO PASSATI quasi vent'anni. L'università arrivò a Cesena nel novembre
del 1989, quando l'apertura dell'anno accademico vide anche l'inaugurazione di
una nuova succursale' romagnola della millenaria Alma Mater bolognese. I
precursori furono i docenti e gli studenti che si iscrissero ai corsi di
scienze dell'informazione, la cui sede è in via Sacchi, a due passi
dalla Biblioteca Malatestiana. «Da allora ad oggi sono cambiate tantissime cose
l'assessore alla scuola Daniele Gualdi tira le somme degli anni passati .
Ovviamente non possiamo paragonare la nostra università
con quella di Bologna, però di certo abbiamo iniziato a percorrere la strada
giusta. Questi generi di cambiamenti hanno bisogno di lunghi periodi per essere
assimilati e Cesena sta rispondendo molto bene. Una università
radicata e integrata nel territorio è un'ottima risorsa per la città che la
ospita, sia dal punto di vista delle prospettive occupazionali dei giovani che
la frequentano, sia da quello della crescita e dello sviluppo del territoro.
Oggi in città ci sono cinque facoltà: scienze dell'informazione, psicologia,
architettura informatica e scienze alimentari. Sempre più studenti scelgono
Cesena per i loro studi, compresi tanti ragazzi che vengono da fuori e che
dunque per un periodo importante della loro vita decidono di trasferirsi qui.
Per loro stiamo realizzando luoghi come l'ex Macello, dove in un unico contesto
si uniscono alloggi e aule studio attrezzate con gli strumenti più moderni, in
modo da consentire ai ragazzi di studiare nelle migliori condizioni possibili».
ENTRO IL 2009 inoltre dovrebbe essere presentato il bando per la realizzazione
delle nuove sedi delle facoltà di Architettura e Ingegneria, che si
trasferiranno nell'area dell'ex Zuccherificio dove sarà realizzata una sorta di
campus. Le prime stime relative ai costi parlano di un investimento da 24
milioni di euro. A fianco delle grandi opere ci sono poi gli interventi minori,
tra i quali spiccano le realizzazioni di aule studio come quella della facoltà
di psicologia o di via Chiaramonti. «LE IDEE sono tante prosegue Gualdi e
ruotano tutte intorno all'intento di ricavare spazi da destinare ai giovani, da
una foresteria a luoghi adatti allo studio e alla formazione. Un progetto
interessante sarebbe quello di recuperare gli spazi lasciati vuoti dall'ex
Roverella, che sono ampi, in centro storico e potenzialmente utilizzabili in
maniera polivalente. In ogni caso per valutare la fattibilità del progetto
serviranno anni». Luca Ravaglia
( da "Nazione,
La (Firenze)" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
CRONACA
FIRENZE pag. 9 IL PROFESSOR Paolo Grossi è stato nominato giudice
costituzionale dal presidente della Repubbli... IL PROFESSOR Paolo Grossi è
stato nominato giudice costituzionale dal presidente della Repubblica, Giorgio
Napolitano. Grossi è nato a Firenze nel 1933. Si è laureato in Giurisprudenza
all'Università di Firenze nel 1955. E' stato libero docente in Storia del diritto italiano
nel 1960 e professore incaricato di Storia del diritto italiano alla Università
di Siena nell'anno accademico 1960-1961. E' stato dal 1963 cattedratico per la
stessa disciplina nella Università di Macerata e dal 1966 nella Università di
Firenze. In questa Università ha insegnato anche per incarico: Diritto
comune, Diritto canonico e Storia del diritto canonico. Attualmente insegna
alla facoltà di Giurisprudenza dell'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli,
dove insegna Storia del diritto medievale e moderno. Dal 1964 al 1966 è stato
preside della facoltà di Giurisprudenza della Università di Macerata e dal 1972
al 1975 della facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Firenze. Fra le
altre cose, dal 1979 al 1986 è stato uno dei due professori ordinari
rappresentanti le facoltà giuridiche italiane in seno al Consiglio universitario
nazionale presso il Ministero della Pubblica Istruzione.
( da "Nazione,
La (Siena)" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
CRONACA
SIENA pag.
( da "Nautica
Online" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
2009/02/18
08:40:05 L'orizzonte Sostenibile Tra Mare E Cielo 2009/02/18 08:37 8° SALONE
NAUTICO INTERNAZIONALE DI VENEZIA The Future Boat & Yacht Venice Convention
L'orizzonte sostenibile tra mare e cielo "The Future Boat & Yacht
Venice Convention" affronterà il tema della sostenibilità ambientale
Venezia, 17 febbraio 2009 - Si terrà venerdì 20 marzo 2009 la seconda edizione
di "The Future Boat & Yacht Venice Convention", l'incontro annuale
dedicato all'innovazione tecnologica al servizio della navigazione. L'evento
organizzato da Expo Venice spa nell'ambito del 8° Salone Nautico Internazionale
di Venezia è realizzato in partnership con il Vega - Parco Scientifico e
Tecnologico di Venezia. Coordinato dal prof. Franco Grossi dell'Università di
Trieste si svolge in collaborazione con il Master School in Yacht Style &
Design dell'Università degli Studi di Trieste e il Master in Architettura della
Nave e dello Yacht dell'Università IUAV di Venezia. "Tutte le tecnologie,
più sono raffinate ed evolute, più sono ecocompatibili. Nel Mare come nel
Cielo, sugli yachts come negli aerei e grandi navi si usano le tecnologie più
evolute e raffinate; cominciando dalla leggerezza e dai compositi, usando
materiali compositi, come le leghe leggere, il titanio, le fibre di carbonio,
sono materiali leggeri che a parità di peso sono da
( da "Blogosfere"
del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Feb
0918 Augias racconta Giordano Bruno al Ciak Pubblicato da Silvia Arosio alle
05:38 in Prosa Normal 0 14 false false false IT X-NONE X-NONE
MicrosoftInternetExplorer4 Dal 19 al 21 febbraio salirà sul palco del Teatro
Ciak Webank una figura storica del giornalismo italiano: Corrado Augias
presenta Le fiamme e la ragione, monologo sulla vita e la morte di Giordano
Bruno. Il protagonista e autore dello spettacolo entra in scena nella veste di
se stesso in uno spettacolo alle prese con un tema ancora di scottante
attualità nonostante i secoli intercorsi: la libertà di pensiero, la laicità
dello stato, le ragioni della scienza, il ruolo delle religioni. Accompagnato
dalle musiche di Valentino Corvino e le immagini suggestive di Andrea Bocca lo
spettacolo è di forte impatto visivo ed emotivo. Lo spettacolo è tratto dal
libro omonimo in cui Corrado Augias propone una delle pagine più tragiche del
pensiero scientifico e culturale del nostro paese, l'assassinio mediante
condanna al rogo di Giordano Bruno, uno dei massimi geni della storia della
cultura occidentale. Togliendo la vita al uomo la Chiesa di Roma sacrifica
anche un intero mondo scientifico. Ad oltre quattrocento anni dalla sua morte,
ascoltare il pensiero di Giordano Bruno attraverso le parole di un fuoriclasse
della cultura italiana, e il commento introduttivo di Gustavo Zagrebelsky, è un
momento di riflessione imprescindibile per atei, agnostici e cattolici sui
rispettivi compiti da assolvere in uno stato laico e civile. Inizio spettacoli
ore 21.00 Normal 0 14 false false false IT X-NONE X-NONE
MicrosoftInternetExplorer4 Promo Music presenta LE FIAMME E LA RAGIONE di e con
Corrado Augias musiche dal vivo C-Project regia Ruggero Cara musiche originali
Valentino Corvino assistente alla regia Elisabeth Boeke creazioni video Andrea
Bocca scene e costumi Rosanna Monti luci Stefano Delle Piane resp. compagnia
Stefano Tealdo BIOGRAFIA CORRADO AUGIAS Giornalista e scrittore, Corrado Augias
è nato a Roma nel
( da "Denaro,
Il" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Professioni
illuminotecnica Convegno per scoprire le potenzialità dei Led Luciano Di Fraia*
Non vi è dubbio che i LED siano una tecnologia promettente per l'illuminazione
generale di interni ed esterni. Già oggi, infatti, le prestazioni energetiche
di LED prodotti dai costruttori più qualificati sono confrontabili con quelle
delle sorgenti luminose del tipo fluorescente compatto, note anche come
"lampade a risparmio energetico". Inoltre, recente è l'annuncio di
nuovi componenti, non ancora commercializzati, la cui efficienza luminosa è
addirittura comparabile con quella di lampade a scarica in gas del tipo a
vapori di alogenuri ad alta pressione e a vapori di sodio ad alta pressione,
quest'ultime molto diffuse nell'illuminazione stradale. Oltre ad una elevata
efficienza luminosa, i LED presentano il vantaggio di una durata notevolmente
maggiore di quella delle lampade tradizionali sopra citate. Tale durata,
infatti, si aggira intorno alle 50.000 ore di funzionamento o più, contro le
15.000 e 24.000 ore rispettivamente delle lampade fluorescenti e di quelle al
sodio ad alta pressione. Infine, i LED non contengono sostanze nocive
all'ambiente, a differenza, ad esempio, di quelle fluorescenti nelle quali è
presente mercurio. L'inconveniente principale della tecnologia a LED è il loro
costo ancora elevato rispetto alle tecnologie di illuminazione tradizionali,
nonché il fatto che sono ancora pochi gli apparecchi di illuminazione a LED
presenti sul mercato aventi prestazioni in termini energetici (fattore di
utilizzazione) confrontabili con quelle degli apparecchi di illuminazione
tradizionali di buona qualità. La conseguenza di ciò è che occorre scegliere
con oculatezza e caso per caso i prodotti più convenienti e poi confrontarne
costi complessivi di impianto, energetici e di manutenzione con altre soluzioni
di tipo tradizionale. La questione fondamentale è dunque quanto tale tecnologia
sia oggi competitiva, ed in quali casi, sul piano delle prestazioni energetiche
e quello economico con le tradizionali tecnologie di illuminazione ad elevata
efficienza.Una risposta a questa domanda verrà data nel convegno/dibattito
internazionale sul tema "Illuminazione a LED oggi: chimera o
realtà?", che si svolgerà il 13 marzo 2009 presso il Centro Congressi
dell'Università di Napoli Federico II sito in via Partenope 36. Il Convegno è
organizzato dalla Cattedra di Illuminotecnica dell'Università di Napoli
Federico II, con la collaborazione dell'Ordine degli Ingegneri di Napoli,
Commissione Illuminotecnica e dell'Associazione Italiana di Illuminazione
(AIDI) delegazione Campania. Scopo di questo Convegno, primo del genere in
Italia e che vedrà la partecipazione di alcuni tra i maggiori esperti
internazionali in materia di tecnologie a LED, è da una parte fare chiarezza
sugli effettivi vantaggi che tale tecnologie oggi possono offrire, vantaggi che
vengono talvolta esagerati, specialmente nel caso della pubblica illuminazione,
sia da costruttori e utenti che da mass media qualificati; dall'altra, fornire
indicazioni sul modo più appropriato di utilizzarle. A tale scopo, si discuterà
anche di casi di impianti realizzati con LED, fra cui quello di pubblica
illuminazione di Torraca (SA), primo comune a sperimentare tali tecnologie su
tutto il territorio comunale.Il convegno vuole essere anche un'occasione per
gli operatori del settore (progettisti, produttori, imprese, utilizzatori) per
confrontare proprie esperienze e soluzioni. Per ulteriori
informazioni e prenotazioni: www.led-lighting.it Luciano Di Fraia *Docente di
Illuminotecnica, Università di Napoli Federico II Coordinatore Commissione
Illuminotecnica, Ordine degli Ingegneri di Napoli difraia@unina.it del
18-02-2009 num.
( da "Denaro,
Il" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Benevento
innovazione Pmi tecnologiche: ecco gli spazi Ict: sono quattro le iniziative
imprenditoriali nel capoluogo sannita Sono quattro le iniziative
imprenditoriali ubicate a Benevento, nell'incubatore di imprese nel Settore Ict
del Parco Scientifico e tecnologico. Terminata la procedura di assegnazione
degli spazi disponibili dal Nucleo Tecnico di Valutazione. A valutare le
iniziative presentate, in risposta al bando pubblicato
lo scorso 7 novembre, sono, tra gli altri, il presidente del Parco Scientifico
e Tecnologico, Floriano Panza, il rettore dell'Università degli Studi del
Sannio, Filippo Bencardino, il presidente della Provincia di Benevento, Aniello
Cimitile, il presidente di Confartigianato Campania, Antonio Campese. Cecilia
Del Gaudio Assegnati gli spazi disponibili presso l'incubatore di imprese nel
Settore Ict del Parco Scientifico e tecnologico. Termina la procedura di
assegnazione ad opera del Nucleo Tecnico di Valutazione. L'esame riguarda le
domande presentate dalle aziende in risposta al bando di
selezione pubblicato lo
scorso 7 novembre. La graduatoria delle iniziative imprenditoriali da insediare
nell'incubatore del capoluogo sannita vede al primo posto "Kes Srl",
spin off accademico dell'Università del Sannio, che si occupa di ricerca,
sviluppo e commercializzazione di soluzioni e servizi informatici innovativi
nei settori sicurezza, distribuzione e gestione della conoscenza e
dell'ambiente. Segue "Unlimited software srl": società con sede a
Napoli, attiva nello sviluppo di sistemi software all'interno di uno scenario
di Health Care in ambito ospedaliero. Terzo posto per "Quality Tech",
iniziativa imprenditoriale presentata da un gruppo promotore proveniente
dall'università degli Studi del Sannio: prevede la creazione di una struttura
operativa per la realizzazione di servizi verticalizzati di consulenza, misure
e test finalizzati al raggiungimento della conformità di prodotto al Marchio Ce
e per il miglioramento dei processi di produzione, con gestione integrata della
manutenzione e della valutazione del rischio sul lavoro secondo i principi
della norma Ohsas 18001. Proviene dall'ateneo sannita anche il gruppo promotore
del "Laboratorio Centro Sit", un' iniziativa imprenditoriale che
prevede l'allestimento di un Laboratorio di taratura Centro Sit per grandezze
elettriche, radiometriche, nonché centro di taratura metrologico legale con
gestione remota ed informatica dei dati con analisi degli errori derivanti
dagli strumenti oggetto di taratura. A valutare le iniziative presentate in
risposta al bando: il presidente del Parco scientifico e tecnologico, Floriano
Panza; il rettore dell'università degli studi del Sannio, Filippo Bencardino;
il presidente della Provincia di Benevento, Aniello Cimitile; il presidente di
Confartigianato Campania, Antonio Campese; un delegato dalla Camera di
Commercio di Benevento ed un dirigente della Banca della Campania. Il Parco
Scientifico è una società consortile per azioni a capitale misto pubblico
privato, tra i quali Università di Salerno e del Sannio, Regione Campania, le
Province di Avellino, di Benevento e di Salerno, il Comune di Salerno e il
Comune di Ariano Irpino, le Camere di Commercio di Benevento e di Salerno. del
18-02-2009 num.
( da "Avvenire"
del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
AGORÀ
18-02-2009 Secolarismo: c'è stata davvero l'«eclissi del sacro»? leggere,
rileggere di Cesare Cavalleri D i sociologia della secolarizzazione si discute,
in Italia, almeno dal 1961, quando le Edizioni di Comunità pubblicarono il
tuttora fondamentale libro di Sabino S. Acquaviva, dal bellissimo titolo
Eclissi del sacro nella civiltà industriale. Già Max Weber (1864-1920)
sosteneva che nei Paesi occidentali la diffusione della razionalità illuminista
avrebbe scalzato la fede nella religione; ed Émile Durkheim (1858-1917) aveva
ipotizzato che l'industrializzazione avrebbe favorito l'impegno sociale
istituzionale ridimensionando le iniziative sociali cristiane. Si sono avverate
tali previsioni? Il punto della situazione è stato fatto recentemente nel
volume Sacro e secolare. Religione e politica nel mondo globalizzato di Pippa
Norris e Ronald Inglehart, tradotto dal Mulino nel 2007 (pp. 384, euro 28). Si
tratta di un'inchiesta condotta in un'ottantina di Paesi con tutte le garanzie
metodologiche del caso, e redatta con sfoggio di grafici e di tabelle che
possono entusiasmare un ex docente di statistica come lo scrivente, ma che non è il caso di
commentare analiticamente qui. Ci limitiamo dunque a riferire che i due autori
partono dall'assioma della sicurezza e dall'assioma delle tradizioni culturali.
Quanto al primo assioma, non è detto che le società più povere e vulnerabili
siano le più propense a cercare sicurezza esistenziale nelle religioni;
lo dimostra l'attuale rifiorire religioso negli Stati Uniti. Le tradizioni
culturali, invece, hanno una persistenza insospettata e informano le
convinzioni valoriali delle persone di ogni cultura, anche quelle che non
mettono piede in una chiesa, in un tempio o in una moschea. La conclusione è
che, se da un lato con la crescita dei livelli di sicurezza esistenziale la
popolazione di quasi tutte le società industriali negli ultimi cinquant'anni si
è spostata verso orientamenti più secolari, tuttavia, «a causa delle diverse
tendenze della demografia dei Paesi ricchi e poveri, il mondo in complesso oggi
conta più persone con una religiosità tradizionale che mai prima, e si tratta
di una quota crescente della popolazione mondiale». Sembra dunque lecito un
certo ottimismo, anche se la sfida che la secolarizzazione lancia
all'evangelizzazione resta molto impegnativa. Ne aveva parlato Benedetto XVI
l'8 marzo 2008 ai partecipanti dell'assemblea plenaria del Pontificio Consiglio
della cultura, rispondendo al saluto dell'allora neopresidente, monsignor
Gianfranco Ravasi: «La secolarizzazione aveva detto il Papa non è soltanto una
minaccia esterna per i credenti, ma si manifesta già da tempo in seno alla
Chiesa stessa. Snatura dall'interno e in profondità la fede cristiana e, di
conseguenza, lo stile di vita e il comportamento quotidiano dei credenti. Essi
vivono nel mondo e sono spesso segnati, se non condizionati, dalla cultura
dell'immagine che impone modelli e impulsi contraddittori, nella negazione
pratica di Dio: non c'è più bisogno di Dio, di pensare a Lui e di ritornare a
Lui. Inoltre, la mentalità edonistica e consumistica predominante favorisce,
nei fedeli come nei pastori, una deriva verso la superficialità e un
egocentrismo che nuoce alla vita ecclesiale». Sull'argomento, proprio oggi
incomincia presso il Castello di Urio nel comasco un incontro di studio per
sacerdoti intitolato «Pastorale della Chiesa & secolarizzazione», che
prevede, fra l'altro, una relazione del rettore della Pontificia Università
della Santa Croce, Luis Romera, sul tema «Cristianesimo e secolarità», mentre
monsignor Franco Giulio Brambilla, vescovo ausiliare di Milano e preside della
Facoltà teologica dell'Italia settentrionale, interverrà su «La pastorale
ordinaria e la sfida della secolarizzazione». Attendiamo gli atti del convegno
per ottenere nuovi lumi su un argomento e un problema da cui dipende il futuro
del cristianesimo anche nella nostra società.
( da "Avvenire"
del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
CRONACA
18-02-2009 INIZIATIVA POPOLARE L'associazione dei telespettatori lancia
un'iniziativa rivolta al mondo dell'educazione «La scuola insegni l'uso dei
mass media» Borgomeo (Aiart): firme per una legge DA MILANO ENRICO LENZI A nche
«la scuola deve farsi carico di educare alla fruizione corretta dei mass
media». È una vera e propria «chiamata alle armi» quella che l'Airat,
l'Associazione spettatori onlus, lancia al mondo dell'educazione, tanto da
promuovere una raccolta di firme per presentare una legge di iniziativa
popolare che ha come obiettivo «proprio quello di inserire l'educazione ai
media nei programmi della scuola primaria e in quella media» spiega Luca
Borgomeo, presidente nazionale dell'Associazione. «La nostra iniziativa
prosegue Borgomeo nasce dalla considerazione che vi è la necessità di
un'educazione all'uso responsabile dei mass media, che sono spesso veicoli di
messaggi negativi». Insomma aiutare i ragazzi, che «ne sono grandi fruitori»,
ad «accrescere le loro difese». Una sorta di vaccinazione per «far crescere la
consapevolezza». Una campagna tutt'altro che improvvisata, quella promossa
dall'Aiart con questa proposta di legge, messa a punto con l'Associazione
italiana per l'educazione ai media e alla comunicazione (Med). «Si parla molto
di emergenza educativa sottolinea il presidente e si dice che sono in crisi le
grandi agenzie educative come la scuola e la famiglia. Non bisogna dimenticare,
però, che la formazione delle giovani generazioni passa, e in modo consistente,
anche attraverso la televisione e Internet». Soprattutto la rete informatica
appare il punto più delicato. «In questo caso, infatti prosegue Borgomeo , i
bambini sono più esperti nell'uso dello strumento rispetto ai genitori. Ciò che
occorre fare è fornire ai giovani la capacità di discernere tra i molti
messaggi che sono veicolati dalla Rete». Un aiuto che devono trovare ovviamente
in famiglia, ma che «non può non coinvolgere anche la scuola». Dunque una nuova
materia? «Assolutamente no risponde il presidente dell'Aiart . La nostra
proposta di legge prevede che vi sia una formazione dei
docenti, affinché possano attivare corsi di educazione all'uso dei media.
Quindi nessuna nuova materia, ma corsi, comunque obbligatori, inseriti
all'interno della didattica». Il fine, come è scritto nell'articolo 1, è quello
di «promuovere la competenza delle giovani generazioni all'uso degli strumenti
e delle tecnologie della comunicazione sociale in ogni settore della vita».
Per questo la legge proposta dall'Aiart prevede di «attivare specifici percorsi
di formazione degli insegnanti», per «avviare l'inserimento dell'insegnamento
di Educazione ai media» in elementari e medie. La formazione, prevede
l'articolo 2, è rivolta ai docenti di «qualunque area disciplinare», mentre
«ogni istituzione scolastica individua al proprio interno almeno un insegnante
per la partecipazione ai corsi di formazione». Dei percorsi di formazione parla
l'articolo 3, e si prevede che le Direzioni scolastiche regionali possano
«sottoscrivere accordi di collaborazione con le Università, con i Comitati
regionali per le comunicazioni, e con tutte le altre istituzioni pubbliche e
private che possano contribuire alla qualità della proposta formativa».
L'ultimo articolo della legge, infine, prevede che presso l'Istituto nazionale
per la valutazione (Invalsi) sia «costituito un Centro di documentazione delle
iniziative di Educazione ai media». «Come si può vedere dall'articolato
sottolinea Luca Borgomeo il nostro obiettivo non è quello di ritagliarci uno
spazio all'interno della scuola, bensì quello di formare i docenti perché siano
loro stessi a educare i giovani all'uso corretto dei mezzi di comunicazione».
La proposta dell'Aiart sta già raccogliendo molti consensi e sostegni con le
firme. «Dobbiamo superare quota 50mila per poter presentare il testo al
Parlamento» spiega Borgomeo rinviando al sito dell'Associazione (www.aiart.org)
per leggere il testo e scaricare il modulo di sottoscrizione. Proposta
l'introduzione di corsi per educare i giovani a comprendere meglio i mezzi di
comunicazione
( da "Avvenire"
del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
CRONACA
18-02-2009 «Il bullismo? Va combattuto con il dialogo» l'esperto Per Bennett
Leventhal, il fenomeno riguarda il 30-40% dei minori: «Anche gli adulti vanno
formati con piani educativi» DA ROMA ALESSIA GUERRIERI I l bullismo si può
prevenire. Ne è convinto Bennett Leventhal, docente dell'università di Chicago e membro dell'associazione internazionale
anti-bullismo, intervenuto ieri a Roma al seminario sulle violenze giovanili,
organizzato da Telefono Azzurro e dall'università La Sapienza. «Il bullismo è un fenomeno complesso perché si
presenta in diverse forme; può essere fisico, verbale e psicologico e
coinvolge il 30-40% dei bambini o come vittima o come bullo», ha esordito
Leventhal. Le violenze ripetute tra coetanei iniziano fin dai primi anni di
vita soprattutto in contesti in cui manca la presenza dell'adulto; con il
crescere dell'età poi diminuiscono le pressioni dirette ed aumentano quelle
psicologiche, ben più gravi. Vittime di bullismo sono soggetti deboli, ansiosi,
presi di mira per caratteristiche fisiche o di linguaggio. Ma anche il bullo,
ha assicurato Leventhal, è un insicuro che dietro il temperamento violento e i
comportamenti aggressivi, nasconde una patologia dello sviluppo. Sia le vittime
che gli attori, infatti, hanno la stessa percentuale di rischio di attuare
conseguenze estreme anche a scapito della propria vita: così, secondo l'esperto
dell'Illinois, i suicidi dei giovani sono spesso conseguenza di violenze subite
o il rimorso per soprusi attuati; particolarmente esposte a questo rischio sono
le ragazze, più inclini al senso di colpa. La soluzione per Leventhal passa
attraverso la formazione sia dei ragazzi che degli adulti all'interno di piani
antibullo che costano solo in termini di tempo, circa 30 minuti a settimana per
parlare con i ragazzi a casa e a scuola; a livello economico invece bastano 6
dollari a bambino l'anno. Il problema del bullismo, ha continuato l'esperto di
Chigaco, viene compreso in tutta la sua serietà dagli adolescenti che lo
considerano più grave delle violenze sessuali e del consumo di droghe e alcol.
«Solo di recente - ha precisato - gli adulti hanno invece capito il loro ruolo
fondamentale per prevenire atti di sopruso. Spesso i bambini considerano
l'aggressività l'unica forma di relazione perché intorno l'esempio degli grandi
è in quella direzione». Le esperienze internazionali confermano la tendenza
italiana che vede crescere gli episodi di bullismo tra i giovanissimi negli
ultimi anni. Secondo l'ultima indagine Eurispes, infatti, il 16% dei ragazzi ha
avuto problemi di sopruso tra coetanei; il 27% dei bambini tra i 7 e gli 11
anni è stato più volte vittima di brutti scherzi, il 26% di provocazioni
ripetute, il 25% di offese immotivate e il 17% di continuo isolamento dal
gruppo. Simili i dati nella fascia 12-19 anni: il 21% degli adolescenti
dichiara di aver subito prese in giro ripetute, il 17% offese immotivate e
continuative, il 14% brutti scherzi e l'8% continua esclusione dal gruppo. «A
preoccupare oggi è soprattutto il cyberbullismo - ha sottolineato Ernesto Caffo,
presidente di Telefono Azzurro - cioè la diffusione di immagini o notizie false
in rete oppure l'esclusione di una persona negli spazi di conversazione
virtuale». Bennett Leventhal
( da "Grecale,
Il" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
mercoledì
18 febbraio 2009 13:04 L'unico nel centro-sud, che per la seconda volta è stato
organizzato dall?Itis Minuziano San Severo - Aperte le iscrizioni per il corso
di corso di formazione per imprenditori di birra artigianale, l'unico nel
centro-sud, che per la seconda volta è stato organizzato dall?Itis Minuziano di
San Severo. Dopo l?esperienza positiva dello scorso anno l?Istituto di
formazione superiore sanseverese, si impegna nel divulgare la cultura della
birra e cerca di creare opportunità economiche per i giovani, ha ottenuto anche
quest?anno il via libera. “Il corso si propone – spiega Girolamo d?Amico - di
offrire un?ampia e approfondita panoramica sugli argomenti fondamentali per
chiunque voglia intraprendere un?attività legata alla produzione e
commercializzazione di birra artigianale. Gli argomenti, affrontati da esperti
del settore, che sono stati scelti tra i migliori in Italia spazieranno dalle
materie prime, alle tecnologie, alle esigenze impiantistiche, all?apprezzamento
della qualità sino agli aspetti normativi, gestionali ed economico-finanziari
della gestione di questo tipo di attività”. A spingere l?istituto sanseverese
in questa direzione l'apertura di nuove birrerie indipendenti di medio-piccole
dimensioni e, soprattutto, di microbirrerie, come conseguenza di una richiesta
di prodotti particolari e di qualità che sta dilagando in tutta Italia. “Un
fenomeno in forte crescita - continua d?Amico - che può rappresentare nuove
opportunità di lavoro per i giovani del nostro territorio”. Quest?anno saranno
due le giornate che saranno interamente dedicate alla parte pratica nella quale
i corsisti si cimenteranno con cotte di birra, utilizzando l?impianto pilota in
dotazione della scuola. “Ciò consentirà – conclude d?Amico - inoltre ai
partecipanti di toccare con mano e di verificare personalmente gli aspetti
teorici affrontati in aula”. Il corso è a numero chiuso ma le prenotazioni per
la partecipazione sono già state aperte. Ufficialmente la seconda edizione
partirà il prossimo 17 aprile e prevede sei intense giornate di attività al
cospetto di docenti come Stefano Buiatti, docente di
Tecnologia della Birra dell?Università di Udine, Leonardo Di Vincenzo titolare
e masto birraio del Birrificio “Birra del Borgo” di Borgorose, Teo Musso
titolare e mastro birraio del Brewpub Le Baladin di Piozzo, Luigi Serpe, mastro
birraio del Birrificio “Maltovivo” di Capriglia Irpina, Alberto Alquati,
Commercialista in Cremona Consulente UNIONBIRRAI e di Paolo Mazzola, Docente
dei Corsi di Master of Food di Slow Food. Per informazioni e iscrizioni è
possibile rivolgersi al dipartimento di tecnologie alimentari dell?Istituto
?Minuziano? o ai professori Girolamo d?Amico 347.8526405 Indirizzo e-mail
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per vederlo (Il Grecale - Marilia Castelli)
( da "marketpress.info"
del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Mercoledì
18 Febbraio 2009 INNOVAZIONE, TRASFERIMENTO E RICERCA TECNOLOGICA SONO
FONDAMENTALI PER SUPERARE LA CRISI E PREPARARSI AL FUTURO Venezia, 18 febbraio
2009 - ?Finanziare l?innovazione, la ricerca e il trasferimento tecnologico è
fondamentale per superare la difficile congiuntura economica che stiamo vivendo
purtroppo anche nella nostra regione e soprattutto è la scelta strategica
migliore per affrontare i successi che sicuramente le imprese venete sapranno
raggiungere una volta che sarà passata l?attuale crisi globale. ? Così
l?assessore all?Economia, Vendemiano Sartor, ha illustrato ieri pomeriggio al
Parco Scientifico e Tecnologico Vega di Marghera il bando per i contributi a
fondo perduto per la diffusione della qualità nelle piccole e nelle medie
imprese e il bando per le sovvenzioni a sostegno di attività di ricerca
industriale, sviluppo sperimentale, innovazione e diffusione del trasferimento
tecnologico. I due bandi sono stati approvati dalla Regione del Veneto e
finanziati con oltre 20 milioni di euro. Per l?assessore all?Economia,
Vendemiano Sartor, si tratta in entrambi i casi di agevolazioni molto utili per
supportare la competitività del sistema produttivo veneto in quanto da un lato
mirano a elevare la cultura e l?innovazione d?impresa in termini di ricerca e
di sviluppo, dall?altro favoriscono iniziative volte a garantire la qualità dei
processi e dei prodotti. I criteri di accesso alle risorse sono stati spiegati
a tutti i soggetti pubblici e privati interessati. Nell?occasione l?assessore
ha anche ricordato che la Regione del Veneto si è dotata di recente di un nuovo
strumento specifico per rafforzare e per coordinare la ricerca scientifica
applicata, per migliorare e diffondere il trasferimento tecnologico, per
incentivare la competitività e l?innovazione del sistema produttivo
tradizionale. ?La legge regionale per la ricerca, il trasferimento tecnologico
e lo sviluppo dell?innovazione - ha ribadito in conclusione l?assessore - è il
mezzo che la Regione del Veneto ha scelto per supportare le nuove modalità di
intervento che recepiscono la strategia di Lisbona per la crescita e per
l?occupazione, che assicurano la semplificazione procedurale, che forniscono un
maggiore stimolo per lo sviluppo economico e sociale del territorio nel suo
intero complesso. ? Infine, l?assessore ha sottolineato che fare sinergia,
mettere in rete il pubblico e il privato, giocare in squadra sono obiettivi
imprescindibili per superare le sfide del prossimo futuro e per affrontare
perfettamente preparati un mercato sempre più globalizzato e internazionale. .
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( da "marketpress.info"
del 18-02-2009)
Argomenti: Cervelli
Mercoledì
18 Febbraio
( da "marketpress.info"
del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Mercoledì
18 Febbraio 2009 BOLZANO: DURNWALDER INCONTRA IL MINISTRO ALL´ISTRUZIONE MARIA
STELLA GELMINI Bolzano, 18 febbraio 2009 - La nomina del nuovo sovrintendente
scolastico italiano, il quinto anno integrativo della formazione professionale
e la formazione dei docenti nella Lub sono stati i temi discussi il 17 febbraio
a Roma dal presidente della Provincia Luis Durnwalder con il ministro
all´Istruzione Maria Stella Gelmini. "Il ministro ha ascoltato con
attenzione le nostre argomentazioni, la prossima settimane intende conoscere
personalmente il dottor Eccli, nome indicato dalla Giunta quale nuovo
sovrintendente", ha detto Durnwalder al termine del colloquio. Stasera
nella sede del Ministero Durnwalder ha ricordato che Ivan Eccli, indicato dalla
Giunta provinciale quale successore di Bruna Rauzi, possiede tutti i requisiti
richiesti per ricoprire l´incarico di sovrintendente: è il dirigente con più
titoli, quello più anziano e può mettere a disposizione una lunga esperienza.
Un funzionario preparato che potrà quindi contribuire in maniera decisa
all?atteso varo della riforma delle intendenze scolastiche. Il ministro Maria
Stella Gelmini, riferisce Durnwalder, "ha ascoltato con attenzione le
nostre argomentazioni e ha annunciato che intende avere un colloquio preventivo
con il candidato Eccli, per parlare di riforma scolastica e di programmi. Solo
dopo verrà presa una decisione in merito all´intesa dello Stato sul nome del
nuovo sovrintendente. " L´incontro avrá luogo probabilmente già la
prossima settimana. La seconda questione illustrata dal presidente Durnwalder
al ministro Gelmini riguarda il quinto anno integrativo della formazione
professionale, introdotto dalla Provincia con la legge del marzo 2008 che il
Governo ha impugnato davanti alla Corte costituzionale: ?Con l?introduzione del
quinto anno ? ha spiegato Durnwalder ? la Provincia vuole consentire ai giovani
che hanno scelto la formazione professionale, e in Alto Adige sono il 35% dei
ragazzi in uscita dalla scuola media, di conseguire un titolo di studio che
permetta loro di accedere agli studi universitari, che non si vogliono
precludere a nessuno. ? Per queste ragioni la Provincia ha previsto nella legge
l?organizzazione di annuali in favore dei giovani con diploma professionale: in
tal modo vengono creati i presupposti per sostenere l?esame di Stato e accedere
all?università. La responsabile dell?Istruzione
comprende l´impostazione di fondo data dalla Provincia, riferisce Durnwalder,
" e intende ora approfondire i dettagli della questione. " Durnwalder ha affrontato infine il tema della formazione dei
docenti per le scuole di ogni ordine e grado attraverso il coinvolgimento della
Libera università di
Bolzano, sede di Bressanone. "Il ministro Gerlmini intende insediare un
gruppo di lavoro, guidato dal Capo dipartimento del Ministero, per approfondire
le possibilità di soluzioni in materia", ha concluso Durnwalder.
Infine il Presidente ha invitato Maria Stella Gelmini in Alto Adige per
conoscere da vicino la realtà scolastica locale. . <<BACK
( da "marketpress.info"
del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Mercoledì
18 Febbraio 2009 LIBRI SCOLASTICI: LE NOVITÀ DALL´ISTRUZIONE Roma, 18 febbraio
2009 - Contenimento dei costi per i testi scolastici, zainetti meno pesanti,
libri scaricabili da internet: queste alcune delle importanti novità sui libri
di testo introdotte dalla circolare emanata dal Ministero dell?Istruzione,
dell?Università e della Ricerca. Con questa circolare
vengono previsti alcuni cambiamenti nella scelta dei libri di testo da parte
dei docenti delle scuole di ogni ordine e grado per il prossimo anno
scolastico: a fianco del tradizionale libro a stampa le scuole potranno
scegliere testi scaricabili in tutto o in parte da internet. Le scelte,
inoltre, non potranno essere cambiate per almeno 5 anni nella scuola primaria e
( da "marketpress.info"
del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Mercoledì
18 Febbraio 2009 UNA CATTIVA ASSISTENZA PER 40 MILIONI: SANITÀ NEGLI USA. A
COSTI ALTISSIMI RISPETTO A QUELLI EUROPEI NON CORRISPONDE BUONA EFFICIENZA
Milano, 18 febbraio 2009 - La riforma del sistema sanitario sarà una delle
sfide più difficili per il nuovo presidente degli Stati Uniti. Interessi
corporativi giganteschi si metteranno di traverso per bloccare o limitare
qualsiasi riforma. E il ricordo della bruciante sconfitta dell?amministrazione
Clinton non è poi così lontano. Non è per niente facile riformare un sistema
che assorbe un settimo del reddito nazionale, che ha assicurato ottime
retribuzioni ai professionisti e prezzi elevati ad aziende farmaceutiche e di
tecnologie, che trasferisce ingenti risorse al sistema giudiziario (in parcelle
e risarcimenti) e che, in ogni caso, assicura un buon accesso all?assistenza a
due terzi della popolazione. Il rischio è che, alla fine, gli interessi di
medici, ospedali e assicurazioni riescano ancora una volta a prevalere, anche
con il favore dei rappresentanti della maggioranza della popolazione americana,
sì critica nei confronti di un sistema costoso e iniquo, ma in fondo benevola
verso un sistema che garantisce a molti l?accesso illimitato all?assistenza e
all?innovazione tecnologica. Eppure il mandato di Obama potrebbe essere
l?opportunità per la riforma per due ragioni. La prima è di ordine strettamente
economico: la spesa sanitaria, poco importa se pubblica
o privata, è un costo eccessivo per il sistema
produttivo. In media, il costo della sanità negli Stati Uniti è circa il 50-60%
più alto che in Germania e Francia e quasi il doppio che in Italia e Regno
Unito. I prezzi di beni e servizi prodotti negli Usa perdono competitività
perché costretti a coprire gli elevati costi delle assicurazioni private e
pubbliche. In questo senso, il problema del sistema sanitario non è il rapporto
tra spesa pubblica e privata
per la sanità, ma l?eccessivo livello complessivo delle risorse destinate al
settore. La crisi economica potrebbe favorire politiche pubbliche più
aggressive e più efficaci nel moderare i consumi sanitari, rendere più
efficiente il mercato assicurativo, contenere le dinamiche retributive e
filtrare l?ingresso di nuove tecnologie più costose. In sostanza, la crisi e la
necessità di rafforzare la competitività delle imprese americane potrebbero
favorire un potenziamento dei sistemi di regolazione del sistema, senza
comunque intaccare la sua natura mista pubblica-privata. L?altra forza che potrebbe favore la riforma è
proprio lo spirito del ?Yes, we can?. Sì, il presidente Obama potrebbe anche
volare così alto da mettere fine allo scandalo di 40 milioni di persone,
tendenzialmente appartenenti a ceti medio-bassi, che sono sprovvisti di
un?assicurazione sanitaria e che pertanto ricevono assistenza in modo
inadeguato e inefficiente. Inadeguato perché spesso chi non ha l?assicurazione
non riceve assistenza tempestivamente e con le tecnologie migliori;
inefficiente perché i bisogni assistenziali tendono a scaricarsi sui servizi di
pronto soccorso, con costi elevati e complicati sistemi per compensare gli
ospedali per servizi a cui non corrispondono rimborsi. L?irrazionalità del
sistema è pienamente riconosciuta: la questione non è la diagnosi ma la cura.
Come dare copertura a quasi il 20% della popolazione senza nazionalizzare il
sistema assicurativo? È questa la vera sfida di Obama e forse dell?idea stessa
che possano esistere sistemi assicurativi sanitari privati in grado di dare
garanzie universali in condizioni di efficienza. Forse Obama può farcela
seguendo le orme delle grandi riforme del
( da "Gazzettino,
Il (Udine)" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Tre
nuove fiere in partnership con privati Mercoledì 18 Febbraio 2009, (cdm) Dopo
aver varato il modo «innovativo» di organizzare gli eventi nei borghi udinesi (ovvero,
in partnership con i privati), la giunta Honsell ha deciso i "titoli"
di tre nuove fiere che animeranno il centro cittadino. O meglio, un'area
particolare di Udine, che è quella intorno a piazza Duomo. Come spiega il
vicesindaco Enzo Martines, «abbiamo scelto piazza Duomo, via San Francesco e
via Vittorio Veneto perché gli operatori di queste strade ci hanno fatto una
precisa richiesta di venire coinvolti dagli eventi organizzati in città». Così,
la fiera del Cioccolato e dei dolci terrà banco il 4 e il 5 aprile, la fiera
dello Sport e del tempo libero il 13 e il 14 giugno e la fiera del Giocattolo
il 14 e il 15 novembre. «Le tre nuove manifestazioni - spiega Martines in una
nota - si svolgeranno secondo una nuova modalità di gestione degli eventi, caratterizzata da una sinergia pubblico-privato, che consente,
oltre a un contenimento dei costi per l'amministrazione, anche una reale
programmazione di iniziative condivise». Ovvero? «Saranno messi dei bandi o
degli avvisi su internet - chiarisce Martines -. Chi è interessato a gestire
gli eventi potrà fare la sua proposta. Poi, chi gestirà avrà degli aiuti
dal Comune, come sconti sull'occupazione di suolo pubblico o cose così, ma
dovrà impegnarsi a collaborare con gli operatori del borgo». In buona sostanza,
l'organizzatore dovrebbe essere un professionista del settore: chiede lo spazio
per gestire la fiera e si impegna a lasciare una "vetrina" ai
commercianti e agli esercenti della zona. Obiettivo: far rivivere un quartiere
che non brilla per visibilità (tentativo già abbozzato, fra l'altro con la
partecipazione di via San Francesco a Friuli Doc). Come precisa Martines, non
c'è stato ancora l'abbinamento via-festa: per il Comune la spesa presunta, per
ciascuna manifestazione, non dovrà essere superiore ai 12mila euro, per un
totale di 36mila euro.
( da "Gazzettino,
Il (Udine)" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Mercoledì
18 Febbraio 2009, Quale strada seguire dopo la maturità? Quali le novità
dell'offerta formativa all'università di Udine? Come
individuare e sfruttare al meglio i propri interessi e le proprie attitudini?
Queste e molte altre domande troveranno risposta nella XVI edizione del Salone
dello Studente, in programma venerdì 20 e sabato 21 febbraio nel polo
scientifico dei Rizzi in via delle Scienze
( da "Gazzettino,
Il (Vicenza)" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Dal
Nebraska il jazz di Dave Strycker Mercoledì 18 Febbraio 2009, Marostica Questa
sera al Panic Jazz Club di Marostica serata dedicata alla musica jazz con Dave
Strycker, il chitarrista del Nebraska più volte protagonista di importanti
concerti a giro per il mondo. Al Panic si presenta con Salvatore Bonafede al
piano, Dario Deidda al basso e Ralph Peterson alla batteria. Classe 1957, Dave
cresce a Omaha, cittadina del Nebraska e si trasferisce a New York nel 1980.
Dapprima suona con i Jack McDuff vivendo un intenso periodo d'attività
musicale, successivamente si esibisce con il leggendario sassofonista Stanley
Turrentine il quale, terminato il periodo Jack McDuff, lo arruola tra le sue
fila. Collabora con Dizzy Gillespie e Freddie Hubbard, incide il suo primo
disco da leader "First Strike" con la partecipazione di Billy Hart
nel 1988, incide pure il secondo "Guitar on Top", fino ad arrivare ai
primi anni 90, durante i quali realizza 15 cd per la SteepleChase Music, Oltre
70 composizioni di Dave Stryker rimango incise su disco, si esibisce in tutto
il mondo, con un tour in Giappone nel 2003. Collabora con Russel Malone, con
Javon Jackson ed Eliane Elias. Partecipa come sideman a oltre 40 incisioni e
nel 2001 finisce tra i primi dieci chitarristi nel Downbeat Readers poll, e nel
2001, 2004 e 2006, nella categoria Rising Star nel Downbeat Critics Poll. Al
fianco di questo musicista con invidiabile esperienza, si presenta Salvatore
Bonafede, pianista palermitano che ha mosso i suoi primi passi all'età di
quattro anni. Dopo aver studiato pianoforte al conservatorio di Palermo,
debutta musicalmente nel 1974 e lo fa in tv, con i programmi "Sapere: il
jazz in Italia", "Chitarra e fagotto" e "Di jazz in
jazz" dove suona con il proprio gruppo e con l'orchestra della RAI di
Milano. Nel 1986 vince una borsa di studio per frequentare il Berklee College.
Trasferitosi a Boston, collabora con Jerry Bergonzi con il quale compie due
tournée in Australia e un seminario di jazz presso l'Università di Harvard,
Cambridge. Contemporaneamente Bonafede fa parte dell'orchestra della Brandeis
University esibendosi nel circuito universitario del New England. Nel 1989 si
trasferisce a New York dove inizia l'attività di capogruppo nei vari jazz club
della città; continua a lavorare anche come accompagnatore con la Vanguard Jazz
Orchestra, Lew Tabackin e Dewey Redman. Incide per un'etichetta giapponese nel
( da "Gazzettino,
Il (Padova)" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Leggere
e insegnare Dante oggi Mercoledì 18 Febbraio 2009, "Che cosa può dire
Dante ai giovani del XXI Secolo? Possono ancora i figli di internet e dell'sms,
i velocisti della lettura elettronica resistere alle impervie strade di una
maratona qual è la Divina Commedia? La scuola affronta qui, forse, la sua sfida
più grande, la prova estrema di un'autentica capacità di appassionare e
persuadere che talora sembra tuttavia venir meno". È quanto si legge
nell'introduzione al convegno "Leggere e insegnare Dante nella scuola del
Duemila: Dante Poeta Europeo", in programm a oggi dalle 9.45 alle 13.30 al
centro culturale di via Altinate. L'incontro rientra in un'iniziativa
itinerante, che ha già toccato Belluno e arriverà poi negli altri capoluoghi
del Veneto, per coinvolgere i giovani nello studio della Divina Commedia.
L'Iniziativa è promossa dal Miur, dall'Ufficio scolastico regionale veneto e
dal Comitato regionale di promozione degli studi danteschi in collaborazione
con l'Università, la Società Dante Alighieri e il Liceo "Tito Livio".
Dopo il benvenuto di Daria Zangirolami, dirigente scolastico del Tito Livio, il
saluto delle autorità cittadine e di Carmela Palumbo, direttore generale
dell'Usr Veneto, seguiranno dalle 10 gli interventi di
Sante Bortolami, docente di
Storia medievale all'Università di Padova e socio dell'Accademia Galileiana; di
Manlio Pastore Stocchi, docente di letteratura italiana all'Università di Padova e e presidente
del Comitato Regionale; Giuliano Pisani, docente di greco e latino del Tito Livio e studioso di Giotto;
Stefano Quaglia, dirigente tecnico dell'Usr Veneto. Conduce Maria Luisa di San
Bonifacio, presidente della Società Dante Alighieri di Padova.
( da "Mattino,
Il (Caserta)" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
IL CONCORSO
Piano di miglioramento gestionale Provincia finalista tra le amministrazioni La
Provincia di Caserta è tra gli Enti finalisti del concorso «Premiamo i
risultati», promosso dal ministero per la Pubblica amministrazione e
l'innovazione, con l'obiettivo di valorizzare gli esempi di buona
amministrazione. L'Ente di corso Trieste ha partecipato presentando un Piano di
miglioramento gestionale. L'iniziativa punta a migliorare i servizi e
rispondere a nuovi bisogni dei cittadini-utenti. Attraverso il progetto
s'intende sviluppare un'organizzazione e gestione del lavoro più efficace ed
efficiente. Ora si apre la fase di realizzazione del piano della Provincia, che
sarà poi sottoposto a una valutazione finale da parte degli organi
ministeriali. I piani di miglioramento selezionati per la fase finale
provengono da quasi tutte le regioni italiane, in particolare da Lazio, Veneto
e Lombardia. IL DIBATTITO La storia delle donne in un convegno domani all'Ente
di corso Trieste «Raccontare le donne» è il tema dell'incontro-dibattito
promosso dall'assessorato provinciale alle Pari Opportunità, in collaborazione
con la Commissione Pari Opportunità, nell'ambito delle iniziative volte a
diffondere la conoscenza della storia delle donne in particolare tra le nuove
generazioni. L'appuntamento è in programma domani a partire dalle ore 9.30
nell'aula consiliare della Provincia. Protagonisti saranno innanzitutto gli
studenti degli istituti superiori del territorio. A introdurre i lavori saranno
il presidente della Provincia, Sandro De Franciscis, e gli assessori alle Pari
Opportunità, Lucia Esposito, e alla Pubblica Istruzione, Nicola Ucciero.
Interverranno poi Adele Grassito, vicepresidente della
Commissione Pari Opportunità, Adriana Valerio, docente di Storia del Cristianesimo alla Facoltà di Lettere
dell'Università Federico II di Napoli e Annamaria Rufino, direttore del
Dipartimento degli Studi europei e mediterranei alla Facoltà di Studi Politici
della Seconda Università.
( da "Mattino,
Il (Salerno)" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
ANTONIO
DE PASCALE Fisciano. Ad un mese dalla scomparsa i colleghi e la comunità
scientifica dell'università di Salerno ricordano
Vincenzo Buonocore. E lo fanno con un gesto significativo e che resterà nel
tempo, a monito delle future generazioni: l'aula magna dell'ateneo è stata
intitolata all'illustre docente scomparso un mese fa
che fu il protagonista della costruzione del nuovo ateneo di Fisciano dopo che
negli anni Settanta il suo predecessore Gabriele De Rosa aveva vinto la
battaglia del trasferimento nela valle dell'irno per costruire un'ateneo a vocazione
meridionalista e che andasse al di là della cinta daziaria della città. Da ieri
mattina l'aula magna dell'Ateneo è stata intitolata al Rettore che resse le
sorti dell'Università di Salerno tra il 1980 ed il 1987. Dopo la messa in
suffragio, presieduta dall'Arcivescovo, Gerardo Pierro. «Ricordiamo nelle
nostre preghiere - ha detto Pierro - il grande intellettuale, stimato a livello
internazionale. Ha speso la sua vita per la cultura, alla luce della fede in
Dio, che in lui ha effuso intelligenza, intuito e capacità». A fine messa, c'è
stato l'intervento del professore Alberto Amatucci amico e collega di
Buonocore: «Viveva la sua fede - ha detto Amatucci - con una ricerca costante:
era la lunga via di Platone che faceva ogni giorno. Era un intellettuale raro,
prestato alla politica per servire l'Università». «Il Senato accademico e il
consiglio di amministrazione - ha spiegato il rettore Pasquino - hanno deciso
di dare una testimonianza ai giovani di un grande maestro». Secondo il deputato
Tino Iannuzzi, «era giusto che l'Università, la casa vera e più amata da lui,
lo ricordasse in questo modo. Buonocore sarà ricordato per tanti ruoli:
giurista, cattedratico, politico, cattolico democratico, gentiluomo. A
qualunque responsabilità sia stato chiamato ha sempre goduco di riconoscimenti
unanimi e di stima per il lavoro compiuto. E' stato uno dei pochi veri grandi
maestri dell'Università italiana perché maestro è chi dedica tutta la sua vita
e l'insegnamento alla ricerca, alla didattica. Eccio perchè la gratitudine del
ricordo vale ancor di più con questo gesto simbolico ma altamente significativo
della «sua» università». Per il senatore Alfonso
Andria, «Buonocore è stato un grande esempio di un attaccamento viscerale alla
sua terra e alla sua Università. Una persona di una straordinaria raffinatezza
culturale». Secondo Enzo Maria Marenghi, preside della facoltà di
giurisprudenza «le aule in cui faceva lezione, avevano un senso di sacralità;
in un momento in cui il mercato si è fatto ideologia, l'ho sentito ripetere
mille volte il senso dell'etica: forse questa è l'eternità laica». Secondo la docente Caterina Miraglia, discepola di Buonocore «la testimonianza di
un illustre docente
consegna all'Università la qualità di uno scienziato ripetutamente premiato: su
tutti, il premio Feltrinelli al miglior giurista dell'anno e la medaglia d'oro
del Ministero dell'Istruzione. E' stato un uomo di cultura europea. Per
i processi sociali è stato un antesignano. Gli studenti sono stati sempre
affascinati dalle sue lezioni e, in 50 anni, non ne ha mai saltata una
nonostante i suoi impegni di rettore, di parlamenatre e di studioso». Presenti
il fratello Michele, le sorelle Teresa, Anna, Luisa, il cognato Mario Valiante
e diciassette nipoti.
( da "Sicilia,
La" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Rodolfo
De Dominicis: «I cinesi visiteranno la struttura» «L'interporto potrebbe essere
pronto nel 2010» L'interporto di Catania costituisce uno snodo essenziale per
il contesto dell'intermodalità nella Sicilia orientale, e quindi rappresenta
uno dei possibili punti di interesse della missione cinese che arriverà giovedì
a Catania. Dice il presidente degli interporti siciliani, prof. Rodolfo De
Dominicis: «Sono stato coinvolto in questa visita della delegazione cinese in
quanto giorno 21 presenteremo l'interporto ai manager cinesi che così si
potranno rendere conto delle strutture che finora è stato possibile realizzare.
Se avessimo le risorse a disposizione potremmo completare tutto entro il 2010,
il che sarebbe già un buon risultato, tenuto conto delle difficoltà del momento
e degli impicci burocratici». Ma a che punto è l'interporto? «C'è ancora
bisogno di alcune strutture specifiche, e cioè alcune strade, alcuni pezzi di
ferrovia, di realizzare i capannoni nei posti giusti. Per fare questo occorre
sia la mano pubblica e anche grandi investitori
internazionali. Forse questa è l'occasione giusta che ci possa consentire di
partire. Abbiamo finalmente capito che da solo gli investitori privati nel
Mezzogiorno non ce la possono fare se non soccorre l'intervento degli Enti
locali, che non è solo questione di soldi, ma anche di snellire le procedure
che rendono tutto più difficile». Quindi occorre un mix
pubblico-privato? «Esattamente. Anche gli investitori stranieri hanno bisogno
delle garanzie dell'Ente pubblico che serve a rassicurarli sul cofinanziamento
e sull'iter delle concessioni». Se i manager cinesi dovessero decidere di
radicarsi nella Sicilia orientale i problemi attuali dell'interporto potrebbero
risolversi in tempi ragionevoli? «Certamente, ripeto che in due anni con
adeguate risorse potremmo completare la struttura che è già a buon punto. Se
c'è quel mix pubblico-privato di cui abbiamo parlato non esistono problemi
irrisolvibili». Tony Zermo
( da "Sicilia,
La" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
alla
«capponi» Un seminario per insegnanti e genitori per far fronte alle nuove
emergenze educative Il Circolo Didattico "Gino Capponi", per
iniziativa del dirigente scolastico prof. Concetta Valeria Aranzulla, ha
organizzato un seminario sulle "Emergenze educative" che ha visto coinvolti i genitori degli alunni della scuola e i
docenti. Il seminario è stato aperto anche a docenti e dirigenti scolastici di
altri Circoli didattici e Istituti Comprensivi. La finalità dell'iniziativa è
stata quella di offrire ad insegnanti e genitori la possibilità di approfondire
tematiche legate ad alcune emergenze educative attraverso incontri
teorico-pratici. Le tematiche sono state sviluppate dal prof. Pier
Cesare Rivoltella, ordinario di Tecnologia della didattica all'Università
Cattolica di Milano e dal prof. Lorenzo Cantoni ordinario nella facoltà di
Scienze della Comunicazione dell'Università della Svizzera italiana.
Coordinatore di questo seminario è stato il dott. Cristoforo Sicilia
dell'Istituto per la dottrina e l'informazione sociale. I contenuti degli
incontri hanno riguardato per i docenti le tecnologie digitali nella
formazione, comunicazione e formazione, metodologia dello studio; per i
genitori informazioni su come aiutare i figli a studiare, sull'uso adeguato dei
mass media.
( da "Sicilia,
La" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Kore
sigla intesa con l'Argentina Si prospetta una collaborazione d'alto livello
internazionale per l'università Kore di Enna con l'università di Rosario in Argentina. Il rettore della Kore,
Salvo Andò, lo scorso lunedì ha ricevuto nella sede del rettorato il pro
rettore dell'Università di Rosario in Argentina, Jorge Strano alla presenza del
presidente dell'Università Kore Cataldo Salerno. L'incontro, particolarmente
stimolante per i rappresentanti delle due realtà universitarie, ha gettato le
basi per una collaborazione tra i due Atenei per stessa ammissione del pro
rettore Jorge Strano che ha sottolineato la richiesta da parte degli studenti
argentini di approfondire la conoscenza delle culture mediterranee, in particolare della lingua e della civiltà araba a cui si aggiunge
anche il forte interesse dell'università argentina di Rosario a diffondere la letteratura siciliana.
Naturalmente disponibile è stato il rettore della Kore di Enna, Salvo Andò, che
si è dichiarato disposto a collaborare con l'Ateneo argentino attraverso lo
scambio di docenti, studenti, organizzando anche ricerche in comune.
Soddisfatto il pro rettore argentino che a termine dell'incontro ha
sottolineato: "La Kore rappresenta una vera e propria miniera a cui
attingere". william savoca
( da "Gazzettino,
Il (Treviso)" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Mercoledì
18 Febbraio 2009, Il rettore vorrebbe trovare un accordo che consentisse di non
avviare un procedimento legale, ma l'ipotesi dell'apertura di un arbitrato da parte
dell'ateneo nei confronti della Fondazione Cassamarca è ormai imminente. E
l'avvio del prossimo contenzioso giudiziario è stato al centro della seduta del
Consiglio di amministrazione universitario di lunedì. La questione è relativa
alla convenzione che l'ateneo ha firmato con la Cassamarca. Un accordo della
durata di 99 anni in cui la banca si impegna a rimborsare le spese per un
massimo di 26 docenti e altrettanti ricercatori e l'università di garantire l'intero corso
di laurea della sede distaccata a Treviso della Facoltà di Giurisprudenza del
Bo. Un'intesa che avrebbe dovuto soddisfare entrambe le parti in causa, e nei
confronti della quale invece la Fondazione, dopo la firma, pare avere più di
qualche perplessità considerato il fatto che ha sospeso i pagamenti ai docenti
e ai ricercatori padovani. Gli arretrati, come riportato durante la discussione
avvenuta in Consiglio di amministrazione d'ateneo, riguardano infatti gli anni
accademici 2006-7 e 2007-8. Oltre naturalmente ai mesi relativi al 2008-9.
Attualmente il personale in servizio nelle sede distaccata della Facoltà di
Giurisprudenza di Treviso è di 35 persone, tra professori e ricercatori le cui
spese, momentaneamente, sono coperte dal fondi provenienti dal bilancio del Bo.
Che potrebbe anche continuare a mantenere il personale docente
senza avere eccessive ripercussioni sulle uscite. Il vero effetto negativo
invece sarebbe quello, nella peggiore delle ipotesi che la "querelle"
con la Fondazione dovesse proseguire, che la Facoltà di Giurisprudenza, per
assorbire il personale oggi impegnato a Treviso, potrebbe rimanere
"ingessata" e non assumere altri docenti o ricercatori per i prossimi
quindici anni. Matteo Bernardini
( da "Mattino,
Il (Benevento)" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Lions. Oggi
presso il Palazzo Alabardieri Hotel, via Alabardieri 38, alle ore 19, ci sarà
un incontro conviviale organizzato dal Lions Club Napoli Vesuvio che sarà
preceduto dalla conversazione tenuta dal socio Corrado Buondonno sul tema «Il
suolo. Un'esile pellicola ricopre le terre emerse. E vive». Tavola rotonda.
«Formazione aziendale: le risposte di Fondimpresa» è il titolo della tavola
rotonda in programma oggi, alle 9.30, presso l'Unione Industriali, in piazza
dei Martiri 58. Partecipano Enzo Greco, Michele Lignola, Paolo Bellomia,
Antonello Calvaruso, Guido Capaldo, Andrea Amato, Massimo Lo Cicero, Daniele
Pitteri, Amarildo Arzuffi. Modera Alfredo Loso. Conversazione. Oggi alle 18, da
Semidisole, centro macro-bio-vegetariano, in via Martucci 8, «Animal party»,
conversazione sull'importanza della relazione uomo-animale con Giuseppina
Stumpo. Venerdì alle 21.30 festa in maschera, musica balcanica con i Mescla e
biocena e lasagnata. L'incontro è organizzato in collaborazione con le
associazioni animaliste Colpodicoda e Lega antivivisezione italiana. È
necessario prenotarsi. Info: 0810832893. Libro. Domani alle 18 alla libreria
Treves sotto i portici di San Francesco di Paola, in piazza del Plebiscito,
Piero Antonio Toma, Marco Lombardi e Antonio Filippetti parleranno con Giuseppe
Bilotta del suo ultimo libro di poesie «Trittico per Rosa» (Istituto Culturale
per il Mezzogiorno). Studi filosofici. Domani alle 17 nella sede dell'Istituto
italiano per gli Studi filosofici Giuseppe Barone, Gianfranco Borrelli, Luigi Ferrajoli
e Laura Moscati presenteranno il volume di Pasquale Benedice: «Altri codici.
Sentimenti al lavoro nei galatei forensi». Incontri. Venerdì alle 18 presso la
Feltrinelli libri e musica di piazza dei Martiri per la serie di incontri de «I
venerdì della politica - Che cos'è l'Europa?», Luigi Mascilli Migliorini terrà
un seminario intitolato «L'Europa romantica». Romanzo. Venerdi 27 alle 19 da
Intra Moenia in piazza Bellini, nell' ambito dell'iniziativa «Autori per la
Legalità» Bruno De Stefano presenta il suo nuovo libro «La penisola dei
mafiosi. L'Italia del pizzo e delle mazzette». Con l'autore interviene Marcello
Ravveduto, docente di storia alla facoltà di Salerno.
Lucani. Sabato, alle 17,30, all'associazione lucana G. Fortunato in via
Tarantino 4, esibizione di artisti in erba: musica, poesie e canzoni di giovani
talenti del liceo Sannazaro presentati dalla professoressa Raffaella
D'Alessandro. Domenica, alla stessa ora, lo spettacolo «Note in libertà», con
Lello Tenneriello, Loretta Gagliardi, Giovanni Salzano, Benedetta Tommasino,
Sara Dragotti. Religione. Sabato a partire dalle 9.30, all'hotel Terme di
Agnano, via Agnano Astroni 24, giornata di studio sul commento delle lettere di
San Paolo del sacerdote Dolindo Ruotolo. Partecipano: don
Michelangelo Tàbet, docente
di Esegesi biblica presso la pontificia Università della Santa Croce, padre
Higinto Rosolèn, Esegesi biblica presso il centro di studi San Bruno di Segni,
padre Settimo M. Manelli, Esegesi biblica allo Stim.
( da "Gazzettino,
Il" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Mercoledì
18 Febbraio 2009, Mestre Tutti conoscono la parola kilowattora. Pochi sanno il
significato di un termine, somigliantissimo, al quale alcuni tecnici e
scienziati si sono divertiti a cambiare la prima vocale con quella alla quale
lo "scapigliato" Iginio Ugo Tarchetti dedicò stupefacenti pagine.
Davvero professore dovremo fare i conti anche con questo nuovo strumento di
misura energetica? Giampietro Ravagnan, docente di microbiologia a Ca' Foscari, sorride: «L'invenzione di quel
termine viene dalla Germania, l'hanno applicato ai maiali. Ma rende bene
l'idea: i rifiuti sono energia. E poiché tutto costa, anche i rifiuti, che cosa
di meglio che trarre dai rifiuti energia, tipo il carburante diesel per far
muove i bus di Mestre e i vaporetti di Venezia». Fatto. Il lavoro dei
prossimi due anni a Marghera del prof. Ravagnan e 24 aziende del Nordest è
tutto qui: trasformare in carburante i rifiuti. «Il laboratorio - dice Ravagnan
mentre spiega che un maiale produce tanti rifiuti in un giorno in grado di far
funzionare per una mezza giornata un ferro da stiro - parte fra qualche giorno.
Il prodotto industriale, la fabbrica cioè, saranno pronti fra un paio d'anni».
Il viaggio che Ravagnan sta facendo con i suoi collaboratori potrebbe
chiamarsi: dal cracking (del Petrolchimico) alla bioraffineria di Marghera. Non
si tratta di slogan: è il primo impianto in Italia di questo tipo, non c'è
niente di simile in Europa. E tutto questo, tradotto per immagini, dice che
assistiamo al passaggio dalla petrolchimica all'agrochimica. Però non
fermiamoci alle immagini del mais piantato per produrre carburante e agli
effetti collaterali della globalizzazione per cui il costo del grano aumenta e
metà del Terzo Mondo si affama ancora di più. «Qui, al parco scientifico
tecnologico di Porto Marghera - insiste Ravagnan - fra un anno produrremo
"green oil". Un impianto pilota sarà in grado di ottenere
biocombustibili, prodotti che finora sono stati realizzati solo chimicamente,
dal petrolio. Stavolta useremo biomasse vegetali. Tutto quello che non si
utilizza nell'industria agroalimentare lo prendiamo noi. E lo facciamo
diventare combustibile. Potrebbero muoversi tutti i vaporetti in laguna, o i
bus di Mestre; o i trattori». Per capirci e in fretta: niente più campi da
coltivare e utilizzo di tutti gli scarti. «Potremmo utilizzare - spiega
Ravagnan - le vinacce e sanse di olio di oliva, i residui lattiero caseari. Ma
anche le alghe della laguna! Da tutto questo si possono estrarre grassi
vegetali che potranno essere utilizzati per motori diesel o turbine». Questo
solo? «No - insiste serio il docente di Ca' Foscari
che ha già trovato al "Vega" i locali per il suo laboratorio pilota -
potremmo produrre additivi biologici come conservati o ossidanti per
l'industria alimentare, per impieghi cosmetici e farmaceutici». I costi dell'avventura
industriale, per ora, si organizzano intorno ai 664 mila euro, finanziati al 40
per cento da fondo perduto dalla Regione Veneto. «Il denaro restante - spiega
Giampietro Marchiori, imprenditore, amministratore delegato del
"Vega" - verrà investito da un consorzio di 24 aziende che hanno come
capofila il "gruppo Sapio"; affiancato dalle Università di Padova e
Venezia». Finalmente, verrebbe da dire, finalmente l'industria assieme al
sistema culturale scientifico dell'università. Un
obiettivo che "Vega" cerca attraverso Metas, il Megadistretto veneto
dell'ambiente per lo sviluppo sostenibile. «Tutto ciò si può fare facilmente
nell'area veneziana perché in questo territorio c'è quasi un record italiano
nella raccolta differenziata dei rifiuti - precisa Ravagnan - E si può
aggiungere un altro elemento: in Italia ci sono 350 mila ettari non coltivati.
Gli agricoltori potrebbero decidere di metterci semplicemente patate, da quel
prodotto si ottiene l'amido, dall'amido il combustibile o altri prodotti pregiati».
Non si può nasconderlo: il "sogno" che sta soffiando da Marghera è
affascinante. «Certo - illustra Ravagnan - questo è un sistema che potrà essere
brevettato e realizzato in tutta Italia: combustibile dai rifiuti». Il processo
industriale che sta alla base di questa "rivoluzione" non è difficile
da comprendere: dalla raccolta differenziata i rifiuti organici possono
produrre - attraverso una "digestione" anaerobica (senza ossigeno) -
biogas. Niente altro che "metano" che si può utilizzare per far avviare
turbine a gas. E fin qui nessuna novità. «Ma quello che resta di tutto questo
materiale - aggiunge Ravagnan - è una specie di "pastone", digestato
si chiama, che, attraverso "archeobatteri" (età d'origine circa 3,5
miliardi di anni fa, un miliardo dopo la comparsa della terra) diventa una
frazione lipidica pronta per la bioraffineria». Traduzione: "Non buttate
via niente che noi la trasformiamo in qualcosa di utile". Come fanno
Ravagnan e soci al "Vega". «Bastano due formule per capire - spiega
ancora il docente - che noi otteniamo carburanti dalla
biomasse invece che dal cracking per il quale serve petrolio». Nel veneziano
(700 mila persone circa), territorio abituato da decenni alla raccolta
differenziata, si calcola che già da subito si possa produrre diesel bastante
per 700 mila chilometri. «Magari per i vaporetti - osserva Ravagnan - Un diesel
che si paga di più di quello normale, almeno all'inizio. Ma poichè recuperiamo
rifiuti (che hanno un costo) e introduciamo nell'atmosfera pochissimi inquinanti
il valore aggiunto "ambientale" di questa impresa è altissimo.
Qualcosa di più? Un sistema del genere produrrebbe due megawattt di energia,
vale a dire sei miliardi di fatturato. Una cifra che si ripaga in due anni.
Esiste un altro vantaggio: questo combustibile non odora; e per ottenere il
diesel non bruciamo niente». Pronti quindi per vedere bucce di patate, vinacce,
banana e pere (o alghe) prendere il largo alimentando i motori dei vaporetti o
dei bus. Senza usare un solo metro quadro di terreno coltivabile. «Tutto da
collocare - chiude Marchiori - in una bioraffineria che non produrrà alcun
inquinante, bensì sarà in grado di presentarsi come una struttura in grado di
vendere "crediti verdi"; quelli previsti dal protocollo di Kyoto, che
prevedono che un Paese occidentale possa comprare "qualità
ambientale"». Insomma pelare patate sarà uno dei lavori più ambiti perché
il rifiuto "bio" diventerà energia pura. E non si deve temere - come
accade negli Usa - la dismissione di impianti costati milioni di euro per
produrre combustibile ecologico da piantagioni che "usurpano lo spazio
agricolo". Stavolta bastano pochi ettari e l'intelligenza di chi
differenzia la raccolta. «Se ci mettiamo i milioni di suini (e mucche) che
producono rifiuti - conclude il professor Ravagnan - possiamo dire che si potrà
produrre energia quanto lo farebbe una centrale nucleare. Si calcola che un
maiale di 150 chili produca rifiuti che fanno funzionare un ferro da stiro».
Ecco da dove arriva quel sistema di calcolo dell'energia. «Il problema è che in
Germania le mille porcilaie esistenti sono già tutte attrezzate per produrre
energia - conclude Ravagnan - mentre in Italia no, anche se le "reti"
nel Nordest potrebbero funzionare in fretta. È un processo culturale quello che
deve trasformare Marghera: il rifiuto è un bene ambientale ed ecologico». Chi
lo capirà per primo avrà motori che funzioneranno gratis. O quasi. Adriano
Favaro
( da "Gazzettino,
Il (Venezia)" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Il
futuro delle fonti di energia, l'occasione di uscire dalla crisi Mercoledì 18
Febbraio 2009, VENEZIA - Dal petrolio al nucleare, dal carbone al sole, dal gas
naturale al vento, dai biocombustibili all'idrogeno, dall'acqua alla geotermia.
Leonardo Maugeri, direttore strategie e sviluppo di Eni - Ente Nazionale
Idrocarburi, illustrerà tutti gli elementi essenziali, i problemi e le prospettive
di ciascuna delle fonti di energia di cui il mondo dispone.
All'incontro-dibattito, organizzato dalla Fondazione Eni Enrico Mattei e dalla
Fondazione Querini Stampalia di Venezia per oggi mercoledì - alle ore
( da "Panorama.it"
del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
-
Hitech e Scienza - http://blog.panorama.it/hitechescienza - Riscaldamento
globale, probabile rimedio al buco nell'ozono Posted By roberto.verrastro On
18/2/2009 @ 16:29 In Headlines | No Comments [1] Come certificato dall'[2]
Organizzazione meteorologica mondiale, e confermato dall'[3] Agenzia Spaziale
Europea, nel 2008 il [4] buco nell'ozono sull'[5] Antartide ha superato l'estensione
massima toccata nel 2007, raggiungendo 27 milioni di km quadrati, contro i 25
milioni dell'anno precedente, mentre nel 2006 le sue dimensioni hanno
registrato il record di 29 milioni di km quadrati, paragonabili all'incirca a
quelle dell'intero continente nordamericano. Sembra tuttavia esistere un
rimedio al fenomeno, ed è forse il più inatteso, trattandosi del [6]
riscaldamento globale, che, secondo uno studio pubblicato dalla rivista
Atmospheric Chemistry and Physics Discussion ([7] file Pdf), mostrerebbe in
questo caso un aspetto virtuoso. Gli autori, [8] Qiang Fu e Yongyun Hu, docenti di scienze atmosferiche rispettivamente presso le
Università di Washington e Pechino, analizzando i dati forniti dai satelliti e
relativi agli anni dal 1979 al 2006, hanno scoperto una tendenza all'incremento
della temperatura, a livello dello [9] stratosfera, su ampie zone della regione
polare antartica, durante l'inverno e la primavera. Il valore massimo di
questo incremento, compreso tra sette e otto gradi, viene toccato nei mesi di
settembre e ottobre (nell'emisfero sud del pianeta le stagioni sono rovesciate
rispetto al nostro emisfero), ovvero il periodo dell'anno in cui il buco
nell'ozono sull'Antartide tende a espandersi. Il calore penetra all'interno del
[10] vortice polare antartico, rendendolo instabile e impedendogli di mantenere
le sue gelide temperature. Secondo gli studiosi, il fenomeno potrebbe
accelerare la chiusura del buco nell'ozono, più di quanto facciano pensare [11]
previsioni meno ottimistiche, in quanto il modello da loro elaborato dimostra
che essa è provocata dall'innalzamento della temperatura della superficie dei
mari tropicali, a sua volta determinato dalle emissioni di gas serra prodotte
dall'uomo. Basse temperature polari riducono infatti la formazione di nuvole
polari stratosferiche, sulle quali hanno luogo diverse reazioni chimiche che
coinvolgono il cloro [12] antropogenico e sono all'origine della rapida
distruzione dell'ozonosfera.
( da "Sestopotere.com"
del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Piacenza.
Presentati i seminari sul lavoro del 2009 (18/2/2009 15:32) | (Sesto Potere) - Piacenza
- 18 febbraio 2009 - Nella tradizione degli incontri programmati dalla
Provincia e dalla Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, con
l?obiettivo di dare continuità ad un percorso intrapreso negli ultimi anni,
anche per il 2009 si realizzerà un ciclo di seminari, avente come oggetto temi
di diritto del lavoro e di politica del lavoro di particolare rilievo ed
attualità. Il ciclo di seminari si compone di tre incontri: “Stato, Regioni e
Province di fronte alla crisi occupazionale”, in programma il 6 marzo,
“L?attuazione del diritto al lavoro dei disabili attraverso l?applicazione
della legge n. 68 del
( da "Unione
Sarda, L' (Nazionale)" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Cagliari
e Provincia Pagina 1036 Università. Ieri mattina 2500 studenti delle superiori
hanno simulato gli esami d'accesso alle facoltà Giornate di orientamento, prove
di test Università.. Ieri mattina 2500 studenti delle superiori hanno simulato
gli esami d'accesso alle facoltà --> Un test ogni ora per simulare le prove
di accesso all'università. Un'idea accolta con
interesse dagli studenti che ieri mattina hanno invaso la Cittadella
universitaria di Monserrato per la prima delle cinque ?Giornate di
orientamento?. Quest'anno i quasi 2500 studenti che hanno inaugurato la decima
edizione (ragazzi del quarto e quinto anno provenienti da una trentina di
scuole superiori della Sardegna, anche di Porto Torres, Siniscola, Sassari e
Tortolì) si sono potuti confrontare con questionari simili a quelli che
selezionano le iscrizioni alle varie facoltà. Disponibili per ognuna delle
undici facoltà presentate, fornivano agli interessati anche un'immediata
verifica, in grado di evidenziare errori e lacune da colmare prima di tentare
la strada universitaria. I COMMENTI «Non mi sono sembrate difficili», commenta
Giulia, 17 anni, iscritta al liceo scientifico Pacinotti. «Ma probabilmente è
così solo perché non c'era l'ansia del risultato». Un fattore determinante per
tutti. «Esercitarsi con i test è importante», aggiunge un compagno di classe,
«ma lo è ancora di più il controllo dell'agitazione. Lo sperimenteremo
all'esame di maturità». Buona anche la partecipazione ai colloqui di
orientamento: brevi dialoghi con alcune psicologhe per chiarire aspettative e
aspirazioni nel passaggio tra scuola e università. Tra
un confronto e l'altro i ragazzi si aggiravano per la Cittadella,
ispezionandone gli ambienti, respirandone i profumi, riuscendo a identificare
immediatamente quali sono le zone maggiormente predisposte al relax, ben note
agli studenti più grandi. Ai cambiamenti climatici è stata infine dedicata la
prima delle ?Conferenze d'ateneo?, incontri scientifici con un taglio
divulgativo, tenuta nell'aula magna del complesso di
Monserrato dal docente e
biologo marino Angelo Cau. IL PROGRAMMA Oggi la seconda giornata: dalle 9 sono
attesi altri duemila studenti. Alle 10 è in programma la conferenza divulgativa
del tenente colonnello Giovanni Delogu su un altro argomento di attualità: le
investigazioni scientifiche del Ris dei Carabinieri. Di contorno ancora
incontri di presentazione delle facoltà, simulazione dei test e colloqui di
orientamento. STEFANO CORTIS
( da "Giornale.it,
Il" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
n. 42
del 2009-02-18 pagina 0 Cibi del territorio Torna CerticiBit di Redazione
Milano - Ritorna anche quest'anno CerticiBit, l?appuntamento con il turismo
delle buone abitudini alimentari e delle produzioni enogastronomiche di
qualità, nell?ambito della ventinovesima Bit. Patrocinato dal Ministero delle
Politiche Agricole Alimentari e Forestali e dal Ministero dell?Ambiente e della
Tutela del Territorio e del Mare, quest?anno “l?atlante del gusto” di Bit
dedica uno spazio ancora più ampio all?inserimento dei prodotti enogastronomici
certificati nel contesto del loro territorio. Specificità che costituiscono
attrazioni turistiche sulle quali CerticiBit costruisce la sua proposta di un
nuovo turismo rurale consapevole e sostenibile, che sceglie il prodotto tipico
non per moda, ma perché ha conosciuto e apprezzato i territori e gli ambienti
dove viene prodotto. Seconda edizione La seconda edizione di CerticiBit vede
presenti le massime realtà istituzionali del settore, oltre a una rassegna
completa dei migliori Operatori del turismo rurale, agroalimentare ed
enogastronomico provenienti da tutta Italia. “Questa seconda edizione di
CerticiBit – dichiara Corrado Peraboni, Amministratore Delegato di Fiera Milano
Expocts, organizzatore di Bit – concretizza al meglio uno dei punti chiave
della filosofia di Bit: coniugare la valorizzazione di un segmento di mercato,
a vantaggio degli Operatori, con la maggiore conoscenza dei territori e dei
loro valori da parte dei Viaggiatori, innescando un circolo virtuoso che punta
a un continuo miglioramento qualitativo del sistema turismo nel suo insieme.
Prodotti e territori è in questa logica che quest?anno CerticiBit punta in modo
particolare su una più stretta connessione tra i prodotti enogastronomici e i
loro territori, e su un?offerta culturale densa di appuntamenti di grande
spessore”. In linea con questo spirito, CerticiBit si presenta ancora più
completo e approfondito, forte di un ricco programma culturale. Un fitto
calendario di eventi copre l?intera durata della manifestazione, coordinato da
due tra i maggiori esperti del settore: Adriano Agnati, Segretario Generale
della Fondazione Buon Ricordo, emanazione del Touring Club Italiano, e Davide
Paolini, Gastronauta e docente a contratto di turismo
gastronomico all?Università di Parma. Nei quattro giorni di Bit si
susseguiranno continui incontri all?interno dell?area eventi CerticiBit
padiglione uno. © SOCIETà EUROPEA DI EDIZIONI SPA - Via G. Negri 4 - 20123
Milano
( da "Bollettino
Università & Ricerca" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Università
di Siena La stabilità del sistema solare in un seminario del professor
Giorgilli Venerdì 20 febbraio, al Centro per lo studio dei sistemi complessi
dell'Università di Siena. "La stabilita' del sistema solare: tre secoli di
matematica" è il titolo del seminario che si terrà venerdì 20 febbraio al Centro per lo studio dei sistemi complessi
dell'Università di Siena. Il professor Antonio Giorgilli, docente del dipartimento di matematica
dell'Università di Milano, affronterà il tema a partire dalle ore 15.30
nell'aula seminari, in via Tommaso Pendola 37. Il Centro per lo studio dei
sistemi complessi dell'Università di Siena, diretto dal professor Antonio
Vicino, da anni promuove la ricerca e la formazione nel campo dei sistemi
complessi, sia dal punto di vista teorico che delle applicazioni alle scienze
dell'informazione e della vita, promuovendo iniziative culturali e incontri tra
ricercatori e studiosi delle varie discipline coinvolte nello studio dei
sistemi. BUR.IT 19.02.09
( da "Bollettino
Università & Ricerca" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Università
di Modena Bando attività culturali Ammonta a 20.000 euro il fondo che
l'Università degli studi di Modena e Reggio Emilia mette disposizione delle
liste e delle associazioni universitarie per le attività culturali e sociali
organizzate dagli studenti. Le domande per accedere al fondo vanno presentate
entro giovedì 19 febbraio 2009. E di almeno 20.000 euro il fondo che
l'Università degli studi di Modena e Reggio Emilia mette a disposizione di
associazioni e liste universitarie studentesche, che hanno rappresentanze negli
Organi Accademici o nei Consigli di Facoltà, per le attività culturali e
sociali in programma nel corso dell'Anno Accademico 2008- 2009. Ne potranno
beneficiare sia le liste universitarie sia i gruppi, composti da almeno 50
studenti registrati presso l'Albo delle associazioni dell'Ateneo. Il termine di
presentazione delle domande, redatte su apposito modulo e indirizzate alla
Commissione, preposta all'utilizzo dei fondi destinati ad iniziative e ad
attività culturali e sociali, dovranno pervenire, tramite consegna a mano o
spedizione postale, all'Ufficio Benefici (via Vignolese 671/c) a Modena oppure
alle Segreterie Studenti della sede di Reggio Emilia (Viale Allegri 15), entro
le ore 13.00 di giovedì 19 febbraio 2009 Nel caso di spedizione postale non
farà fede la data del timbro postale. Nella assegnazione dei finanziamenti dei progetti presentati saranno privilegiate le
iniziative che: contemplano la figura del docente- garante; presentano aspetti di rilevante e generale interesse
culturale oppure di carattere ludico sportivo e sono rivolte al maggior numero
di studenti. Per ulteriori informazioni e per l'accesso alla modulistica del
bando "attività culturali e sociali" consultare il sito www.unimore.it
- servizio agli studenti - attività culturali e tempo libero. BUR.IT 19.02.09
( da "Bollettino
Università & Ricerca" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Università
di Udine Design e marketing contemporanei: il ruolo delle emozioni dell'utente
La sfera emozionale degli utenti è oggi considerata sia una delle principali
chiavi di lettura del design e del marketing contemporanei, sia un elemento
fondamentale per la progettazione dei nuovi spazi sociali. Attorno a questo
argomento si sviluppa l'analisi proposta dall'ultimo libro di Francesco
Gallucci e Paolo Poponessi "Il marketing dei luoghi e delle emozioni"
(Egea, 2008) che verrà presentato nell'incontro di venerdì 20 febbraio alle 16
nell'aula Tomadini presso la facoltà di Economia in via Tomadini 30/A a Udine.
Organizzato dal Laboratorio di ricerca economica e manageriale (Larem)
dell'Ateneo di Udine e con il patrocinio della delegazione Friuli Venezia
Giulia dell'ADI-Associazione per il Disegno Industriale, l'appuntamento sarà
l'occasione per mettere a confronto esperti di marketing e comunicazione sui
nuovi rapporti tra design, creazione di eventi, marketing ed emozioni. Oltre
all'autore Francesco Gallucci, presidente e fondatore dell'agenzia "1to1
lab" che si occupa di marketing emozionale, interverranno Mario De Vivo,
direttore marketing di "OVS Industry", Giuseppe Pittino, direttore
servizio clienti dell'agenzia "Sintesi", Tomas Barazza, general
manager di "Log607" e Andrea Moretti, ordinario di Marketing e
direttore del dipartimento di Scienze economiche dell'Ateneo friulano.
Parteciperanno inoltre il preside della facoltà di Economia, Gian Nereo
Mazzocco, il presidente della commissione didattica unificata dei corsi di
laurea in Relazioni pubbliche, Bernardo Cattarinussi, e Alberto Pratelli,
ordinario di Composizione architettonica e urbana all'Ateneo friulano e
presidente di ADI Fvg. «Il legame tra persone e luoghi - dice Gabriele Qualizza,
docente di Economia e gestione
della marca e organizzatore dell'incontro - è sempre stato un complesso di
percezioni e di emozioni, ma oggi il quadro sta cambiando». Gli spazi in cui
passiamo gran parte della nostra vita quotidiana, «città, new media, cattedrali
dello shopping, strutture per il tempo libero - prosegue il direttore del
dipartimento di Scienze economiche Andrea Moretti - si trasformano in
nuovi e straordinari luoghi di comunicazione e di apprendimento». Un fenomeno
di trasformazione che interessa anche i cinema, le grandi stazioni, i centri
commerciali, le strade del centro città e, entrando nella dimensione virtuale,
Internet e il web 2.0. «Tutto ciò - conclude Qualizza - presuppone il confronto
con la centralità acquisita dal consumatore, non più inteso come individuo
isolato, ma come persona inserita in una rete di contatti e di relazioni».
BUR.IT 19.02.09
( da "Bollettino
Università & Ricerca" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Università
di Pavia Le nuove frontiere della Genetica e della Medicina Molecolare Un convegno
congiunto Università-CNR illustra, il 19 e 20 febbraio, i nuovi ambiti di
studio interdisciplinare e le eccellenze della ricerca pavese. Il Dipartimento
di Genetica e Microbiologia dell'Università di Pavia e l'Istituto di Genetica
Molecolare del CNR di Pavia propongono il 19-20 febbraio, nell'Aula
dell'IGM-CNR (Via Ferrata), un Convegno Congiunto dedicato ai più recenti esiti
della ricerca portata avanti dai genetisti pavesi. Docenti,
ricercatori e dottorandi presenteranno le nuove frontiere della genetica umana,
delle biotecnologie, della medicina molecolare, in stretta interazione
interdisciplinare. Si tratta di un tradizionale e attesissimo appuntamento
scientifico, con cadenza biennale, che offre alle due importanti istituzioni
scientifiche pavesi l'occasione per rinforzare e rilanciare lo spirito
di collaborazione pluriennale che le ha sempre contraddistinte. La
manifestazione darà l'opportunità ai ricercatori dei due enti di illustrare le
linee di ricerca e i risultati ottenuti negli ultimi due anni e, come
consuetudine, darà voce ad alcuni relatori esterni per sottolineare
l'importanza dell'interdisciplinarietà della ricerca scientifica e
dell'interazione con il territorio. Il convegno è articolato in cinque
sessioni: Genetica Umana ed Evoluzionistica, Regolazione Genetica e Cromatina,
Bersagli Molecolari e Biomolecole, Biotecnologie e Medicina Molecolare.
"Quest'anno - spiega il Direttore del dipartimento di genetica e
Microbiologia Guglielmina Nadia Ranzani - intendiamo dare particolare rilevanza
al contributo che i giovani ricercatori, il personale in formazione e gli
studenti di Dottorato danno alla vivacità ed eccellenza scientifica delle due
istituzioni, affidando a loro, laddove possibile, le relazioni
scientifiche." Al termine della manifestazione ci sarà una breve cerimonia
di menzione per la migliore tesi di Dottorato del biennio 2007-2008. BUR.IT
19.02.09
( da "Bollettino
Università & Ricerca" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Università
di Udine Aprirsi agli scenari del mondo, formazione internazionale degli
studenti universitari Proseguono a pieno ritmo le attività didattiche del corso
di laurea in Relazioni pubbliche on line che prevedono, oltre alle lezioni
nell'aula virtuale, alcuni "Incontri didattici" in presenza nella
sede di Gorizia. In queste occasioni la coordinatrice del corso Raffaella Bombi
organizza gli "Incontri culturali a Rpol", seminari sul tema della
comunicazione nei suoi multiformi aspetti. Venerdì 20 febbraio alle 15.15
nell'aula P di palazzo Alvarez Maria Amalia D'Aronco, già prorettore dell'Università di Udine e docente di Filologia germanica alla facoltà di Lingue, parlerà de
"L'orizzonte internazionale dello studente universitario". Porteranno
i saluti il delegato del rettore per la sede di Gorizia, Mauro Pascolini, la
preside della facoltà di Lingue, Antonella Riem, il presidente della Commissione
didattica unificata dei corsi di laurea in Relazioni pubbliche, Bernardo
Cattarinussi, e la delegata del rettore per l'e-learning Raffaella Bombi.
L'incontro approfondirà l'importanza dei rapporti e delle relazioni
internazionali a livello istituzionale e nella formazione degli studenti, il
ruolo strategico dell'Unione europea come promotore della mobilità studentesca,
la centralità delle lingue nella comunicazione internazionale. «Con un click si
entra nel mondo» osserva Bombi, precisando che l'incontro «è un'occasione molto
significativa per il corso di laurea in Relazioni pubbliche on line, in quanto
il tema è centrale nel mondo globalizzato di oggi e nella vita dello studente
universitario». Maria Amalia D'Aronco ha sempre rivolto la sua attenzione al di
fuori dei confini regionali e nazionali. «Già prorettore e delegata ai rapporti
internazionali dell'Ateneo - ricorda Bombi -, si è sempre impegnata a favore
dell'internazionalizzazione dell'università di Udine e
della mobilità degli studenti». Negli ultimi anni gli "Incontri culturali
a Rpol" hanno ospitato a Gorizia autorevoli studiosi, tra i quali il
Consigliere culturale della Presidenza della Repubblica italiana Louis Godart,
il linguista Gianluca Frenguelli dell'università di
Macerata, Franco Del Campo già direttore del Corecom Fvg, il decano dell'ateneo
di Udine Roberto Gusmani, Maria Catricalà dell'Università di Roma Tre. «Sono
certa - conclude Bombi - che per gli studenti di Relazioni pubbliche on line,
adulti e lavoratori, l'incontro con Maria Amalia D'Aronco sarà uno stimolo
prezioso, da una parte per capire il ruolo strategico delle lingue, del
plurilinguismo e della diversità culturale e linguistica come fattori di
arricchimento personale e di apertura verso l'esterno, dall'altra per proseguire
in questa non facile avventura culturale che fa della comunicazione e delle
relazioni pubbliche i cardini del loro percorso formativo». BUR.IT 19.02.09
( da "Sestopotere.com"
del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
A
Cesena "Gli apprendimenti, le scuole, l'orientamento", convegno sull'approccio
multidimensionale (18/2/2009 17:10) | (Sesto Potere) - Cesena - 18 febbraio
2009 - Giovedì prossimo 19 febbraio 2009, con inizio alle ore 14.00, presso l?
“Anfiteatro” della Facoltà di Psicologia, in Piazza Aldo Moro 90 Cesena, si
svolge il convegno dal titolo : “Gli apprendimenti, le scuole, l?orientamento”.
Si tratta di un?occasione per presentare i risultati di una ricerca finalizzata
alla valutazione degli aspetti emotivi e cognitivi sottesi allo sviluppo dei
processi di apprendimento. La ricerca è stata condotta in Istituti Superiori e
presso corsi di Formazione Professionale in collaborazione tra la Provincia di
Forlì-Cesena (Assessorato alle Politiche per l?Istruzione e la Formazione) e la
Facoltà di Psicologia dell?Università di Bologna (Laboratorio LADA,
Professoressa Silvana Contento). L?iniziativa si rivolge prioritariamente ai
docenti delle scuole di ogni ordine e grado, della formazione professionale e
agli operatori sociali e sanitari con l?intento di sollecitare una discussione
sui temi relativi alle difficoltà emotive e cognitive in età evolutiva
attraverso gli interventi di professionisti che lavorano in ambiti diversi
(Università, Sanità, Orientamento, Scuola). Si ritiene infatti che solo da tale
cooperazione può emergere la prevenzione e la gestione del disagio e la
promozione dello sviluppo di ciascun adolescente.
( da "Sestopotere.com"
del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
"Leopardi
a Bologna": incontro alla Fondazione Garzanti (18/2/2009 13:00) | (Sesto
Potere) - Forlì' - 18 febbraio 2009 - Venerdì 20 febbraio 2009, alle ore 17, al
Centro Studi Garzanti presso l?Hotel della Città (Corso della Repubblica n.
117) si svolgerà l?incontro “Leopardi a Bologna - La socialità e la dimensione
politica”. Interverranno Marino Biondi, docente di
Storia della critica e della Storiografia letteraria all?università
di Firenze, nonché Presidente della Fondazione “Renato Serra” di Cesena e
Rolando Damiani, insegnante di Letteratura italiana all?Università di Venezia.
Al centro della riflessione sarà il volume “Lettere da Bologna di Giacomo
Leopardi” curato da Pantaleo Palmieri e Paolo Rota, edito da University Press
nel 2008. Il volume raccoglie le 143 lettere che Leopardi scrisse da Bologna
durante i suoi soggiorni e gli inserti delle pagine bolognesi dello Zibaldone.
( da "Gazzetta
di Parma Online, La" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Un
nuovo spettrometro per l'università Stamattina è stato
inaugurato il nuovo spettrometro di massa “LTQ Orbitrap XL” installato al C.I.M.,
Centro Interdipartimentale Misure “Giuseppe Casnati”, con il contributo di
Chiesi Farmaceutici. All?evento sono intervenuti il Rettore, Gino Ferretti, il
Prof. Arnaldo Dossena, Direttore del C.I.M., il Dott. Andrea Chiesi, Direttore
R&D Planning and Control della Chiesi Farmaceutici s.p.a, la Dott.ssa
Silvia Catinella, Corporate Preclinical R&D della Chiesi Farmaceutici s.p.a
e il Prof. Stefano Sforza, Docente del Dipartimento di Chimica Organica ed
Industriale. Tale strumentazione permette di caratterizzare le molecole
organiche all?interno dei campioni biologici in maniera più efficace e accurata
rispetto a quanto fino a oggi possibile con i sistemi di rilevazione già
presenti presso il C.I.M., risultando funzionale alle attività di ricerca di base
e di ricerca applicata condotte da Chiesi Farmaceutici e dallo staff
accademico. Lo strumento LTQ-Orbitrap è una nuova strumentazione analitica
basata su un nuovo tipo di analizzatore di massa inventato da Alexander
Makarov. Le sue caratteristiche peculiari risiedono in un?elevata risoluzione,
sensibilità e accuratezza nell?identificazione di composti organici. Queste
caratteristiche lo rendono lo strumento di elezione nell?analisi diretta e
veloce di miscele complesse di sostanze quali, in primis, campioni di origine
biologica, la cui caratterizzazione qualitativa e quantitativa richiede
normalmente l?applicazione di complesse procedure separative. Anche senza
l?applicazione di tali procedure, l?utilizzo di questa strumentazione risulta
di notevole efficacia nella caratterizzazione e identificazione di piccole
molecole organiche, di peptidi e proteine. Per questo motivo trova vaste
applicazioni nelle fasi di ricerca e sviluppo farmaceutico contribuendo allo
studio di nuovi principi attivi e loro metaboliti. Analogamente, l?LTQ-Orbitrap
risulta un prezioso supporto in problematiche di interesse forense, alimentare
e ambientale. Chiesi Farmaceutici intende utilizzare lo strumento LTQ-Orbitrap
a supporto della caratterizzazione di prodotti durante le fasi di ricerca,
sviluppo e a supporto di prodotti già presenti sul mercato (life cycle
managemnet) . Durante la fase di ricerca, lo strumento verrà utilizzato
prevalentemente per la caratterizzazione strutturale di nuove entità chimiche
in fase di screening biologico e farmalogico e a supporto di studi di
metabolismo in vitro ed in vivo. Nella fase di sviluppo e lifecycle management,
lo strumento potrà essere utilizzato per la caratterizzazione di impurezze e
degradati di materie prime e formulazioni. L?evento, che sì è svolto presso il
C.I.M. (Centro Interdipartimentale Misure)– Campus è stato seguito da un
Seminario di presentazione presso l?Aula Magna del Plesso Chimico – Campus.
( da "Varesenews"
del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Carnago
- Appuntamento giovedì 19 febbraio con l?iniziativa proposta dall?Associazione
Culturale ?Progetto Carnago? Dibattito pubblico sul futuro della scuola “Storia
e prospettive future della nostra scuola. Autonomia scolastica? Il ruolo degli
enti locali e del territorio nel definire la qualità della scuola”. è
l?argomento del nuovo dibattito proposto dall?Associazione Culturale “Progetto
Carnago”, organizzato per giovedì 19 febbraio, alle 21, alla Sala “Agorà” di
Carnago, dal titolo. “Tema di assoluta attualità ed importanza – spiegano gli
organizzatori -, in particolare dopo la recente riforma del Ministro Gelmini”.
Tra i relatori Sonia Claris docente presso
l'Università Cattolica di Milano. Mercoledi 18 Febbraio 2009
( da "Sabina
Oggi Online" del 18-02-2009)
Argomenti: Cultura
Scritto
da redazione mercoledì 18 febbraio 2009 Un Auditorium Varrone affollato di
studenti reatini ha ospitato la conferenza organizzata dall'assessorato alle
Politiche Scolastiche del Comune di Rieti L'incontro, introdotto dall'assessore
Lidia Nobili, ha visto la partecipazione del professor Riccardo Moro,
economista ed esperto in questioni internazionali, direttore della Fondazione
Giustizia e Solidarietà, il quale ha relazionato di fronte agli alunni
dell'Istituto Tecnico Commerciale 'Duca degli Abruzzi', dell'Ipc 'Strampelli',
dell'Itcg 'Ciancarelli', dello Scientifico 'Jucci', del Professionale 'Vanoni'
e del Pedagogico 'Elena Principessa di Napoli', per poi approfondire i temi
affrontati nel dibattito conclusivo. "E' stato un appuntamento dall'alto
valore formativo – sottolinea l'assessore Lidia Nobili – anche grazie
all'accessibilità dei linguaggi utilizzati ed all'attualità dei temi
affrontati. In un momento così delicato per l'economia mondiale, i problemi
legati alla crisi finanziaria ed alla conseguente crisi economica sono stati
riassunti in uno schema riassuntivo che è stato distribuito agli studenti i
quali hanno quindi potuto riflettere su possibili soluzioni alla recessione
attuale". Il faccia a faccia con l'economista ha quindi fornito ai
presenti una serie di spunti di riflessione affinché ognuno possa sentirsi
protagonista di scelte consapevoli e corrette dal punto di vista etico. Un
percorso, questo, che richiede, a giudizio del professor Moro, "un impegno
nello studio (a tal proposito è stata fornita una bibliografia di riferimento)
ed un'attenzione rivolta verso un consumo responsabile". I riflettori sono
stati puntati sull'importanza delle realtà economiche del sud del mondo,
affinché il consumismo e la globalizzazione dedichino il dovuto rispetto alle
comunità più deboli dal punto di vista contrattuale. Riccardo Moro è un
economista che si occupa di questioni internazionali e in particolare del
problema della lotta alla povertà e del finanziamento dello sviluppo sostenibile
nel contesto della globalizzazione. Negli ultimi anni si è occupato del
problema del debito estero dei paesi del Sud del mondo, concorrendo ad animare
la campagna per la remissione del debito lanciata dalla chiesa italiana, una
delle più efficaci fra quelle dei paesi creditori. Attualmente è direttore
della Fondazione Giustizia e Solidarietà, l'organismo creato dalla Conferenza
episcopale italiana insieme a numerose organizzazioni laicali per proseguire
l'impegno culturale e di divulgazione sui temi della giustizia economica
internazionale e per portare a termine le operazioni di conversione di debito
in Zambia e Guinea promosse durante la campagna dell'anno giubilare. Collabora
con l'Università di Torino e con la Facoltà di Economia di
Roma Tor Vergata, presso la quale è fra i docenti dei Master in Economia dello
sviluppo e Finanza internazionale. Fa parte del Task Group sul debito e
aggiustamento strutturale, creato da Caritas Internationalis e CIDSE, la
federazione internazionale delle ONG cattoliche, che dialoga con Fondo
Monetario Internazionale e Banca Mondiale su questi temi. è tra i coordinatori
di Sentinelle del mattino, la rete dell'associazionismo cattolico italiano che
condivide un impegno culturale, educativo e di azione comuni sui temi della
globalizzazione nata a Genova il 7 luglio