CENACOLO
DEI COGITANTI |
Il mondo che cambia spiegato da Parsi
( da "Stampa, La" del
11-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente dell'Università Cattolica
ed editorialista de La Stampa, e Riccardo Redaelli, docente di Storia delle
civiltà e delle culture politiche. E' un'iniziativa congiunta, ideata dalla
scuola media Pascoli e raccolta da Comune e Rotary. «Dal 9 novembre
Gran premio di matematica, il "genietto" è
del Gandini ( da "Cittadino,
Il" del 11-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università Cattolica di Milano. Quest'anno la competizione di matematica ha coinvolto nella prima "manche" un totale di 7mila studenti e 250 docenti di 61 istituti superiori lombardi. «È un'attività iniziata 8 anni fa - spiega Franco Petracchi dell'Agenzia nazionale per lo sviluppo dell'autonomia -, l'obiettivo è soprattutto l'
La serie Dialoghi sull'educazione dopodomani al quarto
appuntamento ( da "Alto
Adige" del 11-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: preside della facoltà di scienze della formazione dell'università di Bergamo e docente di pedagogia sociale. Ivo Lizzola si occupa in particolare di marginalità, devianza, vulnerabilità con particolare attenzione ai giovani, nell'attuale contesto sociale-politico. Il titolo dell'incontro, a ingresso libero, è "Quale misura per l'imponderabile?
Incontri al "Volgger" per capire
( da "Alto Adige" del
11-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Italiano e Latino presso il Liceo "Dante Alighieri" di Bressanone, ricercatrice di letteratura comparata presso la Paris London UniversitÄt di Salzburg e presso l'Università La Sapienza di Roma. Al termine della conferenza verrà proiettato il film dello scrittore tunisino Mohsen Melliti dal titolo: "Io,
Formazione tra Innsbruck e Verona
( da "Alto Adige" del
11-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: università di Innsbruck nel 1990 e successivamente si è specializzato in pediatria a Verona ed in medicina di laboratorio ad Innsbruck. Docente alla scuola superiore di sanità "Claudiana" di Bolzano, è anche membro del gruppo di studio italiano di autoimmunità dall'anno 2001, è membro del gruppo di studio gestione della qualità dal 2006 e,
Palaroller: il pattinaggio diventa una tesi di laurea
( da "Gazzetta di Modena,La"
del 11-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di scienze motorie all'Università di Bologna è stato ospite al Palaroller con due studentesse dell'ateneo bolognese che imposteranno la loro tesi di laurea proprio sul comportamento dei bambini sui pattini a rotelle. Il presidente del settore pattinaggio della Junior Sacca Carlo Manzini, il vice presidente e responsabile dell'
Arriva il salva-banche di Obama e la Borsa affonda (
da "Giornale di Brescia"
del 11-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Il terzo aspetto è quello della creazione di un fondo pubblico privato per l'acquisto di asset tossici ai quali saranno destinati fino a 1.000 miliardi: la base di partenza per il fondo è una capacità finanziaria di 500 miliardi di dollari, che potrà comunque essere ampliata fino a 1.000 miliardi.
La finanza etica di fronte ai temi della crisi
finanziaria ( da "Giornale
di Brescia" del 11-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Relatori saranno Andrea Di Stefano (direttore della rivista Valori), Carmine Trecroci (docente di Teorie e scelte di portafoglio alla facoltà di Economia della Statale) e Francesco Lissoni (docente di Economia dell'Innovazione a Ingegneria). Si prosegue il 19 febbraio con «Al di là della crisi finanziaria: i percorsi e le proposte della finanza etica».
Raddoppia la piscina comunale
( da "Trentino" del
11-02-2009)
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Cultura
Abstract: dovendo far convivere in una sola piscina i corsi di nuoto, l'attività delle scuole, quella agonistica e il «nuoto libero» di una parte sempre più ampia della popolazione. Il progetto sarà realizzato con un progetto di finanza mista pubblico-privato: è la prima volta in Trentino per un impianto sportivo.
Fuori corso da record: a Brescia salgono a 4.788
( da "Giornale di Brescia"
del 11-02-2009)
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Cultura
Abstract: coprono solo una minima parte delle spese che lo Stato sostiene per gli stipendi dei docenti, per affittare e mantenere gli edifici, oltre che per attrezzare i laboratori. Anche perché, sul totale, il 26,7 per cento degli studenti gode di un esonero totale o parziale. Troppi corsi, pochi iscritti Di chi o di che cosa insomma è la colpa di questa situazione?
Con la Rurale un percorso tra le professioni
( da "Trentino" del
11-02-2009)
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Cultura
Abstract: docente di economia aziendale nall'Università di Trento, presidente della Fondazione Trentino Università e Direttore del dipartimento di informatica e studi aziendali (Università di Trento). Con lui, Gianni Benedetti (direttore AssoArtigiani), Rocco Cristofolini (del consiglio direttivo di Confindustria di Trento),
A Brescia l'avanguardia nell'analisi dei capolavori
( da "Giornale di Brescia"
del 11-02-2009)
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Cultura
Abstract: ordinario di Metallurgia all'Università degli Studi di Brescia, mentre la direzione scientifica è affidata a Laura Depero, docente di Fondamenti chimici delle tecnologie. Il restauro di opere d'arte in plastica diventa quindi imperativo per conservare ciò che è moderno, ma in realtà si deteriora facilmente.
"La città medievale" i segreti in un corso
( da "Stampa, La" del
11-02-2009)
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Cultura
Abstract: Le lezioni saranno tenute da docenti universitari e possono partecipare gli studenti italiani e francesi del triennio delle superiori e dell'università. Daranno il loro contributo anche Carlo Varaldo (università di Genova), Fabrizio Benente (Università di Genova), Marco Bouiron (direttore del patrimonio storico della città di Nizza),
Quale Università? Indecisi fra Torino o i corsi sotto
casa ( da "Stampa,
La" del 11-02-2009)
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Cultura
Abstract: è un rapporto diretto con i docenti e maggiore attenzione ai ragazzi». «Sono terrorizzati da Matematica e Disegno tecnico - dice Paolo Mellano, docente di Composizione architettonica urbana, che presenta l'offerta della facoltà di Architettura nella sede di Mondovì -. Due settimane fa, al primo appuntamento del forum a Mondovì, c'erano soprattutto ragazzi da Cebano e Liguria.
Personale docente stabile e possibilità di lavoro
comune ( da "Stampa,
La" del 11-02-2009)
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Cultura
Abstract: Accordo decennale con Cuneo Personale docente stabile e possibilità di lavoro comune Enti locali e Università hanno siglato una convenzione decennale sui corsi in provincia. Giuseppe Tardivo, coordinatore facoltà di Economia in città: «Ora nascono Poli di ricerca che dialogano col territorio.
Ecco il piano salva-banche. Lo ha presentato ieri il
segretario al Tesoro Geithner ( da "AmericaOggi
Online" del 11-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Il terzo e ultimo aspetto è quello della creazione di un fondo pubblico privato per l'acquisto di asset tossici ai quali saranno destinati fino a 1.000 miliardi: la base di partenza per il fondo è una capacità finanziaria per il fondo di 500 miliardi di dollari, che potrà comunque essere ampliata fino a 1.
Stasera in ospedale si parla del Cardinal Massaja
( da "Stampa, La" del
11-02-2009)
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Cultura
Abstract: si terrà la conferenza «Il Cardinal Massaja, missionario nell'Etiopia dell'800 e chirurgo senza laurea». Ne parlerà il padre cappuccino Tewelde Beyene, già professore di Storia dell'Eritrea all'Università di Asmara e docente, nella stessa città, di Storia della Chiesa eritrea all'Istituto Teologico Cattolico. Ingresso libero.
Note che nascono dall'informatica
( da "Stampa, La" del
11-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Le prossime conferenze saranno invece un seminario e workshop con Pier Calderan su come ottimizzare il computer per la musica sinfonica (2 e 3 maggio), un incontro con lo stesso Livecchi su stato e prospettive dell'orchestrazione virtuale (15 maggio) e il 9 giugno un workshop con Andrea Valle, docente all'Università di Torino, sulla composizione elettronica. \
blitz delle fiamme gialle all'università
( da "Nuova Sardegna, La"
del 11-02-2009)
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Cultura
Abstract: Uno dei partecipanti ha presentato una denuncia perché ritiene di essere stato penalizzato dall'intervento di un docente estraneo alla commissione. Dalla denuncia è partita l'attività di indagine, coordinata dal sostituto procuratore Andrea Garau e affidata ai militari della Guardia di finanza che ieri hanno sequestrato numerosa documentazione all'Università.
in sardegna il primo incarico nel '56 saba: il mio
maestro, ironico e geniale - luciano piras
( da "Nuova Sardegna, La"
del 11-02-2009)
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Cultura
Abstract: altra università sarda: quella di Cagliari». Ricercatore confermato e docente di Economia e gestione delle imprese della facoltà di Economia dell'università di Sassari, Daniele Porcheddu ha poi un altro grande merito: aver portato alla luce, dopo cinquant'anni di oblio, gli «Appunti sull'analisi marginale» che Sylos Labini ciclostilò per l'
indagate su quel concorso e vince lo stesso posto in
svezia - gianni bazzoni ( da "Nuova
Sardegna, La" del 11-02-2009)
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Cultura , Cervelli
Abstract: intervento di un docente estraneo alla commissione. Il professore, secondo quanto contenuto nell'esposto depositato alla procura della Repubblica - sarebbe intervenuto «arbitrariamente quattro o cinque volte per fare domande e correggere le mie risposte, mettendomi in grave difficoltà e senza che alcuno dei commissari effettivi si adoperasse per evitare l'
Geithner: Strategia lunga e costosa Ma se sbagliamo
sarà un disastro ( da "Finanza
e Mercati" del 11-02-2009)
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Cultura
Abstract: il piano del Tesoro prevede la creazione di un fondo di investimento pubblico-privato (la cosiddetta «bad bank») per acquistare gli asset tossici delle banche. Il fondo avrà una dotazione iniziale di 500 miliardi di euro, ma potrebbero salire fino a mille miliardi. La terza mossa riguarda l'immissione di nuovo capitale nel sistema bancario per un ammontare imprecisato.
sesto circolo i genitori interessati all'iscrizione
alla scuola dell'infanzia e alla scuola ...
( da "Nuova Sardegna, La"
del 11-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: sarà data priorità a docenti che abbiano collaborato con scuole superiori di 2º grado. La domanda, corredata di curriculum, va presentata entro giovedì 12 febbraio all'Istituto tecnico commerciale "Giuseppe Dessì" via Monte Grappa, tel. 079 210248 e 210347 Ballo reparto operatorio Il Gran ballo mascherato di solidarietà organizzato dal Reparto operatorio dell'
La scuola che cambia Istruzioni per l'uso
( da "Bresciaoggi(Abbonati)"
del 11-02-2009)
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Cultura
Abstract: incontro sarà il professore Piero Cattaneo, docente di scienze della formazione presso l'Università cattolica del S. Cuore di Milano e Piacenza, dirigente scolastico e membro del gruppo di lavoro nazionale per cittadinanza e costituzione. L'incontro si terrà all'auditorium della scuola media in via monsignor Bontacchio.
al via gli appuntamenti dedicati alla lettura
( da "Messaggero Veneto, Il"
del 11-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di teoria della letteratura e letterature comparate presso l'Università di Trieste, parlerà ai presenti di Toni Morrison e della letteratura afroamericana. Il prossimo libro che il gruppo ha scelto di leggere individualmente per poi commentare assieme è nuovamente un testo di Paul Auster: "Trilogia di New York",
aiello, serate dedicate a storia e archeologia
( da "Messaggero Veneto, Il"
del 11-02-2009)
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Cultura
Abstract: docente di Topografia dell'Italia Antica presso l'Università di Trieste. «La pubblicazione, in forma di quaderno, si prefigge lo scopo di raccogliere, in modo organico, gli aspetti del territorio del comune di Aiello del Friuli e dell'intera Bassa Friulana nelle varie epoche storiche, per arrivare infine all'epoca moderna.
Un ricordo di Angelo Perotti Vero scienziato e maestro
( da "Provincia Pavese, La"
del 11-02-2009)
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Cultura
Abstract: docente di Chimica nel mio stesso Dipartimento fino al 2003, il professor Angelo Perotti. Ero commosso. Facevo di tutto per nasconderlo, mantenevo il contegno del caso, ma non sono riuscito a risparmiarmi qualche lacrima. Strano, per me. Di solito, proprio in queste occasioni tristi, riesco a essere freddo e controllato.
fisco, la team graziata di 3 milioni
( da "Centro, Il" del
11-02-2009)
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Cultura
Abstract: pubblico-privata, incaricata di
gestire l'igiene urbana, si è vista riconoscere la regolarità degli sgravi
fiscali di cui aveva beneficiato negli Anni '
un piano per risparmiare energia
( da "Centro, Il" del
11-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Antonio Assogna, il docente dell'università dell'Aquila, Roberto Cipollone e, in rappresentanza dell'Agena (agenzia per l'energia e l'ambiente), Graziano D'Eustachio e Claudia Magri. D'Agostino, nel presentare il piano, ha ribadito il suo no al centro olii e anche all'attivazione delle concessioni petrolifere.
Sviluppo Genova, nuovo giro di vite
( da "Secolo XIX, Il"
del 11-02-2009)
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Cultura
Abstract: E i vertici della società pubblico-privata, specializzata in riqualificazione ambientale e riutilizzo delle aree industriali dismesse, interpellati, non parlano. Ma il provvedimento, così pesante e certamente anomalo,soprattutto per una società pubblica come Sviluppo Genova, sarebbe stato preso dopo aver esaminato molto attentamente tutte le carte dell'
Difesa suoloburlandoin val di vara Guasto in stazione,
martedì nero per i pendolari della Riviera
( da "Secolo XIX, Il"
del 11-02-2009)
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Cultura
Abstract: in particolare attraverso il finanziamento di partnership pubblico-privato, ed è proseguito con l'illustrazione del progetto dell'ospitalità diffusa. Un piano che incrementerà il numero di posti letto nella zona ma per il quale, hanno detto gli operatori, ci si aspetta sostegno e servizi interterritoriali.
istituto boccherini, a rischio l'autonomia
( da "Tirreno, Il" del
11-02-2009)
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Cultura
Abstract: dal 1982 fa parte del corpo docente del Boccherini in qualità di insegnante di storia della musica - fa riferimento alle notevoli difficoltà di gestione dell'istituto in considerazione dei recenti provvedimenti ministeriali che hanno prodotto rilevanti tagli alla cultura, soprattutto nel settore musicale.
il vallisneri commemora darwin
( da "Tirreno, Il" del
11-02-2009)
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Cultura
Abstract: il 20 febbraio il liceo scientifico Vallisneri celebra l'evento incontrando Telmo Pievani, docente di filosofia della scienza all'università Bicocca di Milano, oggi ritenuto uno dei massimi esperti europei dell'opera di Charles Darwin, e Michele Luzzatto, biologo evoluzionista, editor di Einaudi e autore di vari saggi su Charles Darwin e la sua teoria dell'evoluzione.
da duemila miliardi di dollari il piano di obama per
la stabilità finanziaria usa ( da "Messaggero
Veneto, Il" del 11-02-2009)
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Cultura
Abstract: il nostro obiettivo è quello di usare capitale privato e private asset manager per cercare di fornire un meccanismo di mercato per la valutazione» degli asset tossici. Infine, le banche che avranno bisogno di nuovi capitali pubblici potranno ottenerli. Ma a delle condizioni, quali a esempio lo "stress test" con il quale verificare se hanno sufficiente capitale.
perché le iscrizioni non aumentano più - ilaria carra
paolo scandale ( da "Repubblica,
La" del 11-02-2009)
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Cultura
Abstract: docente di Demografia alla Cattolica che ha molto studiato il fenomeno della "degiovanilizzazione" - . Negli ultimi dieci anni la popolazione giovanile s´è abbassata di un terzo, un calo così drastico che avrebbe già potuto portare al collasso dell´intero sistema universitario, che fortunatamente non si è verificato».
l'ateneo apre ai ricercatori precari
( da "Tirreno, Il" del
11-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: università di Pisa. All'incontro erano presenti, oltre ai delegati dei ricercatori-docenti non strutturati dell'ateneo, il direttore amministrativo Grasso, i prorettori Barsotti (affari giuridici) e Lucacchini (personale). «Il Tavolo - dicono i precari - ha segnato una svolta decisiva nella storia dell'Università di Pisa.
l'evoluzione, bella e senz'anima così uno scienziato
cambiò la morale - wanda valli ( da "Repubblica,
La" del 11-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: anche lui docente di genetica, il protagonista di una serie di conferenze dedicate a Darwin che partono questo pomeriggio alle 17 e 30 alla Biblioteca De Amicis al Porto Antico, con lui protagonista sul tema: Le implicazioni dell´evoluzionismo e, sempre alle 17 e 30, alla libreria Feltrinelli di via XX Settembre,
Privati? Negli scali italiani ed europei comanda il
pubblico ( da "Eco
di Bergamo, L'" del 11-02-2009)
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Cultura
Abstract: percentuale dei soci pubblici nella gestione degli scali è mediamente del 67 per cento, in Italia scende al 58. La fotografia l'ha scattata l'Iccsai, il Centro di ricerca per la competitività nel settore aereo di base ad Orio al Serio, nel suo recente business report: uno studio approfondito e puntuale delle dinamiche societarie dei vettori e delle società di gestione italiane ed europee.
Il Pd non vede il rapporto tra vita e politica
pubblico/privato ( da "Riformista,
Il" del 11-02-2009)
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Cultura
Abstract: Il Pd non vede il rapporto tra vita e politica pubblico/privato Berlusconi ha colto e cavalcato la dirompente novità delle questioni bioetiche per un affondo decisionista segue dalla prima pagina È anche troppo noto che la divisione interna tra laici e cattolici è all'origine di questa difficoltà.
TRENTO - Un problema per utilizzare il fondo
accantonato da Autobrennero per il tunnel c'è, ma <stiamo studiando un
correttivo giuridico per poter autorizzare il conferimento dei f
( da "Adige, L'" del
11-02-2009)
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Cultura
Abstract: dalla natura pubblico-privata, e non esclusivamente pubblica, di A22. Intanto ieri il governo austriaco ha dato il via libera al finanziamento della galleria di base. La decisione era attesa a seguito dell'ultimatum dell'Unione Europea, che ha chiesto un impegno effettivo ai governi interessati per confermare il cofinanziamento di Bruxelles.
Azzano, cambio in Consiglio nel gruppo della Lega Nord
Consiglio comunale stasera alle 20,30 ad Azzano San Paolo
( da "Eco di Bergamo, L'"
del 11-02-2009)
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Cultura
Abstract: Riccardo Bellofiore, docente del Dipartimento di Scienze economiche dell'Università di Bergamo, parlerà della crisi dal punto di vista tecnico e storico. Capricci e disobbedienze Se ne parla a Grassobbio Secondo incontro, stasera dalle 20,45 nella palestra delle elementari di Grassobbio, del ciclo dedicato ai genitori.
Nonni all'università tra economia e arte
( da "Eco di Bergamo, L'"
del 11-02-2009)
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Cultura
Abstract: che si avvale di docenti universitari ed esperti dei vari campi del sapere. Tra i relatori degli incontri, il delegato vescovile monsignor Maurizio Gervasoni, Cristina Rodeschini, direttore dell'istituto della Gamec, e l'economista Giorgio Lanzi. Alte anche quest'anno le adesioni che sfiorano le 150 unità: oltre che dai 12 paesi della Comunità montana,
Cento, il rettore Patrizio Bianchi relatore al Forum
economia ( da "Nuova
Ferrara, La" del 11-02-2009)
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Cultura
Abstract: Ospiti della serata saranno l'imprenditrice Raffaella Toselli, responsabile del Forum, Marcella Zappaterra, candidata presidente della Provincia, l'economista Patrizio Bianchi, rettore dell'ateneo ferrarese. Parteciperà alla serata anche il professor Luigi Marattin, docente dell'università di Bologna e responsabile del Forum economia provinciale.
Un antipasto di università per gli studenti
( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)"
del 11-02-2009)
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Cultura
Abstract: di quello che ha fatto un'intera classe verrà messo a disposizione dei docenti con l'obiettivo di colmare le lacune degli studenti. CINQUE GIORNI Per cinque giorni, dunque, sarà un antipasto di università per gli studenti delle superiori (altri assaggi sono previsti con le visite di docenti universitari nelle vari scuole).
Consumi ed emissioni ridotti del 20% Il Comune
diventerà <eco-energetico> ( da "Giorno,
Il (Brianza)" del 11-02-2009)
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Cultura
Abstract: dedicata allo sviluppo di partnership pubblico-privato per investimenti in efficienza energetica e in fonti rinnovabili di tutti gli edifici comunali. Già il Comune di Monza incentiva i costruttori a realizzare o restaurare con metodi ecosostenibili attraverso agevolazioni, ad esempio, sugli oneri di urbanizzazione, ma «è necessario che l'Amministrazione dia il solito buon esempio»
Libertà e paradossi Ne parla Giorello
( da "Giorno, Il (Brianza)"
del 11-02-2009)
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Cultura
Abstract: A parlarne sarà Giulio Giorello (nella foto), docente di filosofia della scienza all'Università degli Studi di Milano, presidente della Società Italiana di Logica e Filosofia delle Scienze ed esperto di modelli di convivenza politica. La serata fa parte della rassegna provinciale «Abitatori del tempo».
PER <LA GIORNATA del Ricordo>, oggi alle 17,30
la presentazione del volume ... ( da "Resto
del Carlino, Il (R. Emilia)" del
11-02-2009)
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Cultura
Abstract: Università, in viale Allegri. Ne discutono Mila Orlic (Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia), Marta Verginella, docente all' Università di Lubiana, e Marzia Maccaferri dell'Archivio Piacentini di Reggio. Una riflessione sul dramma che ha coinvolto la popolazione del confine orientale italiano dopo la seconda guerra mondiale,
Concorsi: la Finanza all'Ateneo
( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)"
del 11-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: orale da un docente universitario esterno alla commissione esaminatrice. Poteva assistere, ma non intervenire durante la prova orale. La Guardia di finanza della compagnia di Sassari ieri mattina ha sequestrato decine di incartamenti relativi a un concorso universitario per un dottorato di ricerca in Scienze e tecnologie chimiche.
Tre incontri per celebrare i cento anni del Futurismo
( da "Tribuna di Treviso, La"
del 11-02-2009)
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Cultura
Abstract: letteraria e artistica è stato invitato Roberto Floreani artista e studioso di Futurismo e il professor Livio Sossi, docente di storia e letteratura per l'infanzia all'università di Udine e Capodistria. I tre appuntamenti si terranno alla biblioteca civica di Ceneda, giovedì 19 febbraio, il 5 e 12 marzo. Il primo incontro si terrà dalle 15.30 alle 18.30, gli altri due dalle 16 alle 18.
Appello per il Polo universitario
( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)"
del 11-02-2009)
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Cultura
Abstract: e tiene a precisare che «la crisi deriva da una presa di posizione dei docenti, ispirata più da convincimenti politici che non da concrete ragioni legate alla gestione del Polo. La Regione ha già erogato 400 mila euro per coprire le spese dell'anno accademico 2009, ai quali vanno aggiunti gli ulteriori 170 mila deliberati dall'Ausi.
a iavello arriva l'università svizzera - riccardo
tempestini ( da "Tirreno,
Il" del 11-02-2009)
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Cultura
Abstract: Pagina 7 - Prato A Iavello arriva l'Università svizzera E i proprietari della fattoria chiedono aiuto ai candidati Pd Poco posto per ospitare docenti e studenti Savinio: «Nei programmi dei candidati non c'è una parola sul nostro progetto di ampliamento» RICCARDO TEMPESTINI MONTEMURLO.
"Conoscere Campus": i prof aspettano i soldi
da due anni ( da "Unione
Sarda, L' (Nazionale)" del
11-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Per un intero anno scolastico hanno lavorato al progetto, sono stati creati account per alunni, docenti, genitori, dirigenti e personale non docente per rendere fruibile il portale. Sono stati pubblicati sul sito i prodotti multimediali realizzati dagli studenti. Al termine, i referenti hanno seguito tutta la procedura per poter essere pagati.
"il codice etico? una foglia di fico" -
ilaria venturi ( da "Repubblica,
La" del 11-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Ivano Dionigi ricorda: «Noi docenti dobbiamo essere consapevoli che i nostri figli oggi oltre a quello della commissione, hanno anche un giudizio supplementare: quello dell´opinione pubblica». E sul codice etico aggiunge: «Non riesce a normare questioni di opportunità e leggi non scritte».
Se sale in cattedra il colonnello delle stragi
( da "Manifesto, Il"
del 11-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: ultima università palestinese a non averlo ancora fatto. Contemporaneamente un gruppo di docenti statunitensi ha annunciato la sua campagna per il boicottaggio accademico di Israele - per la prima volta un appello del genere è partito dagli Usa. Barghouti ha sottolineato che un coro di critiche senza precedenti si è sollevato nell'
L'amica intima Madeleine Gobeil ricorda Simone de
Beauvoir ( da "Nazione,
La (Massa - Carrara)" del 11-02-2009)
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Cultura
Abstract: sarà presentato un intervento di Nori Fornasier Tarantino, dell'Università di Pisa,"L'eredità di Simone de Beauvoir", e di Madeleine Gobeil-Noel, giornalista, docente dell'Università Carleton di Ottawa, Canada, ma soprattutto amica intima della scrittrice francese, dal titolo "témoignage d'amitié"(testimonianza di un'amicizia).
<Un polo scolastico d'eccellenza>
( da "Nazione, La (Empoli)"
del 11-02-2009)
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Cultura
Abstract: Insieme ai docenti, alle realtà economiche-produttive del territorio e ai Comuni, stiamo cercando di capire di che tipo di ulteriore formazione scolastica si ha necessità per venire incontro alle esigenze economiche dell'Empolese Valdelsa. Per soddisfare le esigenze di maggiori spazi per lo svolgimento dell'attività didattica,
IL CENTRO Culturale S.Tommaso di Certaldo, di don
Pierfrancesco Amati, affronterà il...
( da "Nazione, La (Empoli)"
del 11-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: affronterà il caso Eluana Englaro: venerdì alle 21 ospiterà il presidente nazionale del Comitato Scienza e Vita, Mario Palmaro, docente di Filosofia del Diritto all'Università Europea di Roma. «Si parlerà di testamento biologico, di eutanasia, e dunque anche di Eluana Englaro», ha confermato don Amati.
DOMANI alle 15 alla Sala Polivalente del Comune di
Chianciano Terme, si svolgerà il secondo dei...
( da "Nazione, La (Siena)"
del 11-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Docenti universitari e professionisti della comunicazione aiuteranno a dare alcuni principi guida e a illustrare idee, ma anche a fornire strumenti di formazione culturale e imprenditoriale. Gli animatori sono Lionello Punzo e Costanza Nosi dell'Università di Siena, Rossella Pristerà dell'Osservatorio per il "turismo sostenibile"
L'orto botanico dell'università della Tuscia organizza
il primo corso teorico-pratico... ( da "Messaggero,
Il (Civitavecchia)" del 11-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Mercoledì 11 Febbraio 2009 Chiudi L'orto botanico dell'università della Tuscia organizza il primo corso teorico-pratico per il riconoscimento delle piante "buone da mangiare" che si terrà nel prossimo mese di marzo. Le lezioni saranno tenute dai docenti Anna Scoppola, Edda Lattanzi e da personale dell'orto botanico.
di CORRADO GIUSTINIANI ROMA - E' uno strano paese
quello in cui il 40 per cento degli in...
( da "Messaggero, Il"
del 11-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docenti a tempo determinato che hanno cambiato scuola per effetto delle graduatorie, docenti di ruolo che hanno chiesto e ottenuto di essere trasferiti e altro, il 27 per cento, dunque poco meno di un terzo, è nuovo, con effetti negativi sulla continuità dell'attività didattica e sull'apprendimento degli studenti.
Blitz della Guardia di Finanza nella sede della
Euroservizi Spa in via Gaglioffi. Di buon ma...
( da "Messaggero, Il (Abruzzo)"
del 11-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Ente provinciale ad acquistare il rimanente 49 per cento del pacchetto azionario detenuto da un socio privato: la Società "Sviluppo Lavoro". Una scelta, si era detto, indispensabile in quanto la società inizialmente a capitale misto pubblico-privato aveva avuto grattacapi di natura giuridica in quanto non rispondeva ai requisiti europei per l'affidamento diretto di attività.
<Un errore, il futuro sarà diverso>
( da "Corriere del Mezzogiorno"
del 11-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Agronomia e Coltivazioni Erbacee presso la Facoltà di Agraria dell'Università di Foggia, invita gli agricoltori foggiani a non ridurre l'entità degli investimenti a grano duro. «Comprendo - ha proseguito la professoressa Flagella le remore degli agricoltori alle prese con il drastico calo del prezzo del frumento duro registrato nei mesi scorsi,
Gaetano Palloni, il medico valdarnese che inventò la
pediatria. Domani un convegno ( da "Nazione,
La (Arezzo)" del 11-02-2009)
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Cultura
Abstract: docente dell'Università di Pisa (l'università della Toscana con due sedi distaccate a Firenze e Siena). La cattedra gli fu conferita l'8 aprile 1802 da Ludovico I, re d'Etruria (1773-1803) con il titolo di professore onorario dell'Università di Pisa e gli fu affidato il ruolo di lettore per le «malattie degli infanti» con responsabilità assistenziali e cliniche nell'
<Manzoni e il computer> De Rienzo allo Sheraton
( da "Corriere del Mezzogiorno"
del 11-02-2009)
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Cultura
Abstract: docente di letteratura italiana alll'Università del Piemonte orientale e collaboratore del Corriere della sera, terrà stasera all'hotel Sheraton di Bari (ore 18) una conferenza dal titolo «Manzoni al computer». De Rienzo presenterà il lavoro di ricerca effettuato sui Promessi sposi attraverso un'analisi elettronica.
E' in arrivo L'Onda, ma stavolta il decreto Gelmini
non c'entra nien... ( da "Messaggero,
Il" del 11-02-2009)
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Cultura
Abstract: di venire accompagnati dai genitori «per avere a disposizione un confronto più ampio, sia con il corpo docente che con i loro primi educatori». L'Aula Magna dello storico liceo-ginnasio cantato da Venditti è gremita in ogni posto per assistere all'anteprima. Chi pensava ad un "forno" per via del Grande Fratello e di X-Factor dovrà presto ricredersi.
<Dopo la riforma Gelmini, quale scuola per i nostri
figli?> ( da "Resto
del Carlino, Il (Ferrara)" del
11-02-2009)
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Cultura
Abstract: dirigente scolastico e consigliere comunale e Milvia Tumiati, docente al Liceo Ariosto. Obiettivo dell'incontro era quello di chiarire, informare e discutere delle varie alternative, delle risorse e capire che cosa si può fare per prepararsi alle carenze che la scuola dovrà subire e sulle reali ricadute che avrà nel territorio.
Manifesti futuristi
( da "Corriere della Sera"
del 11-02-2009)
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Cultura
Abstract: alla Fondazione Adolfo Pini (corso Garibaldi 2, ore 18, ingresso libero), l'attore Luca Radaelli interpreta in una serata teatrale i più importanti manifesti dell'epoca, a partire da quello fondativo di Filippo Tommaso Marinetti. Interviene Flavio Fergonzi, docente di Storia dell'arte contemporanea all'Università di Udine.
E come Barack Obama si propone di cambiare il corso e
il volto degli Stati Uniti rivolgendo ...
( da "Messaggero, Il (Marche)"
del 11-02-2009)
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Cultura
Abstract: docente e curatrice, insieme a Sveva Barbera e agli studenti del master, dell'attuale edizione. «Tutti i progetti e i prodotti per un futuro sostenibile saranno ospitati all'interno del Palazzo dei Capitani -annuncia soddisfatta-, una serie di prodotti che si prefiggono lo scopo di migliorare la qualità della vita.
Zen e arte occidentale' Conferenza annullata
( da "Resto del Carlino, Il (Modena)"
del 11-02-2009)
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Cultura
Abstract: docente di storia dell'arte contemporanea e di storia del gusto e delle arti decorative presso l'Università degli Studi di Torino. L'appuntamento è annullato per una grave indisposizione del relatore. Il ciclo di conferenze collaterali alla mostra Asian Dub Photography riprenderà mercoledì 18 febbraio,
Meno attrattivi per la grande crisi
( da "Sole 24 Ore, Il (Sud)"
del 11-02-2009)
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Cultura
Abstract: C'è il rischio che la situazione degeneri alla luce della crisi internazionale? Il rischio è concretissimo. Un territorio poco attrattivo, in tempi di liquidità limitata, lo diventa ancora di meno. Docente. Vincenzo Maggioni, Seconda università di Napoli
Il polo ambientale cerca partner
( da "Sole 24 Ore, Il (Sud)"
del 11-02-2009)
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Cultura
Abstract: cerca grandi aziende nazionali e internazionali, piccole e medie imprese, istituzioni pubbliche e private che operano nel settore dei servizi per l'ambiente che siano interessate a fare parte del primo insediamento tecnologico previsto all'interno dell'area bonificata di Bagnoli. Sarà realizzato un investimento di 180 milioni.
Il potere d'acquisto non è ancora sceso
( da "Sole 24 Ore, Il (Nord Ovest)"
del 11-02-2009)
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Cultura
Abstract: In generale, le strutture accusano perdita di identità, c'è ibridazione fra canali, molto più interscambiabili di un tempo, per diffusione dei punti vendita, marchi, assortimenti, referenze in promozione. L'economista. Riccardo Boero, docente all'Università di Torino
Urbino, una vocazione antica per una Università
moderna ( da "Sole
24 Ore, Il (Centro Nord)" del
11-02-2009)
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Cultura
Abstract: diretti fra studenti e docenti, vi trovano strutture, laboratori, servizi e attività, perfettamente integrati nel tessuto architettonico urbano, capaci di sollecitare bisogni e interessi di studio e di socializzazione. L'Ateneo coniuga l'esperienza didattica e scientifica con ottime soluzioni logistiche, offrendo agli studenti ideali standard di vita grazie ai Collegi universitari,
Studenti Luiss in rete a Palermo
( da "Sole 24 Ore, Il (Sud)"
del 11-02-2009)
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Cultura
Abstract: la frequenza obbligatoria a tempo pieno e il corpo docente di prestigio proveniente, oltre che dal mondo accademico, da esperienze professionali di alto livello. Il tempo medio di attesa perché i neolaureati trovino il primo impiego è di circa tre mesi: la Luiss si caratterizza, infatti, per il rapporto privilegiato con il mondo del lavoro con oltre 200 tra aziende,
Non solo cimeli nel Museo rinnovato
( da "Sole 24 Ore, Il (Nord Ovest)"
del 11-02-2009)
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Cultura
Abstract: un ponte fra la memoria storica dell'industria e quello che sarà il futuro di Torino, città del design, della creatività e delle capacità imprenditoriali. Un patrimonio culturale per cui bisognerà trovare una nuova forma di gestione pubblico-privata». L.Car. In collezione. Tra i modelli del Museo, una Fiat 130HP Grand Prix 1907
Il Museo archeologico di Padova cerca sponsor per
esporre i reperti ( da "Sole
24 Ore, Il (Nord Est)" del
11-02-2009)
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Cultura
Abstract: docente di Archeologia del Vicino Oriente Antico all'Università Ca' Foscari di Venezia, e di Claudia Gambino, collaboratrice dei Musei padovani e autrice della scoperta, potrebbe trattarsi di un "resacerdote". Figurazioni simili, che si ritiene rappresentino il sovrano delle prime città stato mesopotamiche,
Geithner: un piano da 2.000 miliardi Ma a Wall Street
è nuovo crollo ( da "Corriere
della Sera" del 11-02-2009)
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Cultura
Abstract: garantita dal Tesoro ma costruita con l'intervento determinante del capitale privato — alla fine Geithner ha solo enunciato il principio di una collaborazione pubblico-privato per risolvere il problema degli asset ad alto rischio, senza dire come funzionerà il sistema, né come verrà stimolato l'interesse dei soggetti di mercato.
L'illusione della politica: la solitudine di Cicerone
( da "Corriere della Sera"
del 11-02-2009)
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Cultura
Abstract: che è scomparso troppo presto ed ha tuttavia lasciato un grande lavoro storiografico sulla cultura romana, in primis politica, ha dedicato a Cicerone una ricerca di lunga le Manovra strumentale Augusto ordinò di pubblicare Il suo epistolario privato per screditare un «martire» delle proscrizioni triumvirali
A Terni sinergia tra club di diversa matrice per un
'service' alla città.... ( da "Messaggero,
Il (Umbria)" del 11-02-2009)
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Cultura
Abstract: ricercatrice all'Università di Perugia, Rosalba Maria Farnesi, docente presso la Facoltà di Agraria di Perugia, Patric Gerardin, ingegnere esperto in energia solare, Elena Palmieri, docente presso all'Istituto Universitario di Tecnologia di Valence, Andrea Principe, consulente ricerca e sviluppo di Angelantoni Industrie.
pastor, incontro con montiglio
( da "Messaggero Veneto, Il"
del 11-02-2009)
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Cultura
Abstract: già docente di educazione musicale nella scuola dell'obbligo ed in seguito di Filosofia e psicologia nelle scuole superiori. Per oltre un decennio docente alla facoltà di Scienze della formazione dell'Università di Trieste e di Pola. Da 37 anni attivo nell'ambito dell'associazione Seghizzi prima come direttore del coro,
"dodici anni in bilico nel rischiatutto della mia
università" - michele smargiassi bologna
( da "Repubblica, La"
del 11-02-2009)
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Cultura
Abstract: A Bologna i ricercatori precari sono già più del 38 per cento del corpo docente: 1214 su 3184. Sono anche quelli che lavorano spesso gratis: «Se vuoi costruire curriculum e pubblicare, devi accettare incarichi esterni che però non ti possono retribuire, è vietato dal contratto. Per due anni ho insegnato informatica a Farmacia, sede di Imola.
UN PRESIDIO davanti a Palazzo Vecchio mentre, nel
Salone de' Cinquecento, si... ( da "Nazione,
La (Firenze)" del 11-02-2009)
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Cultura
Abstract: Intanto, vista la crisi che attraversa l'Università non ci pare ci sia proprio nulla da festeggiare. E poi non accettiamo la decisione di prepensionare i ricercatori che, al contrario dei docenti associati e ordinari, verranno messi a riposo una volta raggiunti i 40 anni di contributi».
Brevini porta i riduttori in Cina <Diamo un colpo
alla recessione> ( da "Nazione,
La (Firenze)" del 11-02-2009)
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Cultura
Abstract: finanziaria pubblico-privata che
promuove lo sviluppo delle imprese italiane all'estero, ha costituito in Cina
la joint venture Brevini Yancheng Planetary drives co. Ltd con sede a Yancheng,
nella regione dello Jiangsu (a
L'America di Obama nella conferenza in programma per i
'giovedì culturali' ad Alessandria ( da "inalessandria.it"
del 11-02-2009)
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Cultura
Abstract: Docente di Scienza della Politica e Relazioni Internazionali presso l?università degli Studi di Perugia, docente di Scienza della Politica e di Studi Strategici presso il corso di laurea interfacoltà in Scienze Strategiche dell?Università degli Studi di Torino e Carlo Altomonte, Docente di Economia dell?
Storie di ricercatori in bilico nel Rischiatutto
dell'università ( da "Borsa(La
Repubblica.it)" del 11-02-2009)
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Cultura
Abstract: A Bologna i ricercatori precari sono già più del 38 per cento del corpo docente: 1214 su 3184. Sono anche quelli che lavorano spesso gratis: "Se vuoi costruire curriculum e pubblicare, devi accettare incarichi esterni che però non ti possono retribuire, è vietato dal contratto. Per due anni ho insegnato informatica a Farmacia, sede di Imola.
MOSTRA SUL FUTURISMO, IL SUO CENTANARIO E LA
CONTINUITÀ ( da "LeccePrima.it"
del 11-02-2009)
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Cultura
Abstract: realizzate da docenti e studenti dell?Istituto statale d?arte ?G.Pellegrino? di Lecce. La mostra è organizzata dall?assessorato alla Cultura del Comune con il patrocinio di Regione Puglia, Provincia di Lecce, Città di Lecce, Unione di Comuni della Messapia, Università del Salento, Fondazione Cassa di Risparmio di Puglia,
Un viaggio alla scoperta della Siracusa Greca
( da "LibertàSicilia.com"
del 11-02-2009)
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Cultura
Abstract: Docente all?Università di Catania, Elisa Chiara Portale, Docente all?Università di Palermo; Elisabetta Pagello, Docente all?Università di Catania; Rosa Lanteri, Servizio Beni Archeologici, Soprintendenza BB.CC.AA. Siracusa; Elena Flavia Castagnino Berlinghieri, Servizio Beni Archeologici, Soprintendenza BB.
Diario della selezione pubblica, per esami, ad un
posto di categoria C, posizione economica C1 - area tecnica,
tecnico-scientifica ed elaborazione dati , a tempo indeterminato, pre
( da "Gazzetta Ufficiale.it(Concorsi)"
del 11-02-2009)
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Cultura
Abstract: DIARIO Diario della selezione pubblica, per esami, ad un posto di categoria C, posizione economica C1 - area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati , a tempo indeterminato, presso il settore ricerca pubblica e privata. Pag. 19
Geithner presenta il bailout da 1.500 miliardi di
dollari ( da "Foglio,
Il" del 11-02-2009)
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Cultura
Abstract: Del piano fa parte la creazione di un fondo di investimento da 500 miliardi a capitale misto pubblico-privato per l?acquisto di asset tossici dalle banche. L?obiettivo è usare capitali e manager privati per ottenere una valutazione di mercato sugli asset. “Crediamo che l?accesso agli aiuti pubblici sia un privilegio, non un diritto”
Atenei e ricerca, in arrivo i bandi
( da "Denaro, Il" del
11-02-2009)
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Cultura
Abstract: I progetti di ricerca che potranno beneficiare dei contributi regionali saranno selezionati mediante avvisi pubblici aperti a università, enti e strutture di ricerca pubbliche e private operanti nel territorio regionale. Ogni gruppo di ricerca e ogni singolo ricercatore potranno presentare domanda per una sola delle riserve percentuali indicate e non potranno far parte,
Etica d'impresa, confronto con Celli
( da "Denaro, Il" del
11-02-2009)
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Cultura
Abstract: ne hanno discusso ieri mattina il docente di Diritto amministrativo Pierpaolo Forte e don Francesco Orazio Piazza, docente di Etica Sociale. Si tratta del primo di una serie di appuntamenti organizzati dall'università degli studi del Sannio, che vanno sotto il titolo di "InChiostro" e che si svolgono presso palazzo San Domenico, sede del Rettorato.
Città bloccata, ci pensiamo noi
( da "Denaro, Il" del
11-02-2009)
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Cultura
Abstract: docente di Diritto Urbanistico all'università Federico II di Napoli, sostiene che "il Rotary Club Napoli, quale club di servizio, può attivarsi per contribuire alla risoluzione dei problemi di interesse generale della comunità napoletana. Al fine di dare concretezza alle parole continua D'Angelo noi del Rotary potremmo scegliere un progetto del piano urbanistico napoletano,
Ue: Eurobond, leva per il rilancio
( da "Denaro, Il" del
11-02-2009)
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Cultura
Abstract: Gli investimenti privati europei seguiteranno a ristagnare in assenza di una politica comune europea di grandi investimenti pubblici in infrastrutture e ricerca e sviluppo.Il ministro Tremonti, ha proposto la necessità che l'Ue emetta sui mercati internazionali Eurobond per reperire le risorse aggiuntive per il rilancio dell'economia.
Marzio Breda e Tim Parks Scrivere la politica: sarà
questo il tema che viene discusso in ...
( da "Arena, L'" del
11-02-2009)
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Cultura
Abstract: docente dell'Università di Verona. L'incontro avrà luogo nell'aula magna della sede centrale, in via Moschini, 11/A dalle 11 alle 13. Distruzioni belliche L'associazione animatori culturali e ambientali del centro turistico giovanile propone una serata dedicata alla nostra città durante la seconda guerra mondiale.
Crisi, gli Usa alle grandi manovre
( da "Miaeconomia" del
11-02-2009)
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Cultura
Abstract: con al creazione di un fondo pubblico-privato che avrà una dotazione iniziale di 500 miliardi per rilevare gli asset tossici che appesantiscono i bilanci. E le banche che avranno bisogno di nuovi capitali pubblici potranno ottenerli, a patto che si possa verificare se hanno sufficiente capitale, mentre le risorse aggiuntive dovranno essere usate per rilanciare il credito.
<Si tratta di una sconfitta per tutti, ma
soprattutto per la medicina> Per Larghero (docente e anestesista) in
ospedale non si va per morire ( da "Avvenire"
del 11-02-2009)
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Cultura
Abstract: master universitario in Bioetica della facoltà di Teologia e della facoltà di Medicina, Università degli studi di Torino, medico anestesista all'Ospedale Molinette. «Vorrei sottolineare spiega il docente la difficoltà degli ultimi giorni, in cui lo scontro aveva preso una connotazione troppo forte e triste. Credo si tratti di una sconfitta per tutti , ma soprattutto per la medicina.
<Interrogativi inquietanti, si faccia luce
subito> ( da "Avvenire"
del 11-02-2009)
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Cultura
Abstract: componente del Comitato nazionale di Bioetica e docente della Facoltà di Medicina e Chirurgia all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. «La repentina morte di Eluana Englaro, a soli quattro giorni dal trasferimento nella clinica di Udine per la progressiva sospensione dell'alimentazione e della idratazione, ha sorpreso e riempito di sgomento tutti noi ha spiegato Colombo .
Un premio per i 100 anni di Noberasco ai tre migliori
<progettisti> di confezioni ( da "Avvenire"
del 11-02-2009)
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Cultura
Abstract: docente di Disegno industriale all'Ateneo ligure e coordinatore scientifico del Progetto Università di Noberasco. «I laureandi dei corsi in Disegno industriale o in Architettura che intendono partecipare al premio devono presentare nuove confezioni per il commercio della frutta secca come noci, nocciole,
A produrre birra s'impara anche all'università
( da "Avvenire" del
11-02-2009)
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Cultura
Abstract: Durante le lezioni spiega il docente Stefano Buiatti gli studenti imparano concretamente a produrre birra, grazie a un impianto da due ettolitri che utilizziamo sia a scopi didattici che di sperimentazione» . Oltre a questo modulo, l'Ateneo friulano, in collaborazione con la locale Camera di commercio, propone un corso extra accademico,
"L'impresa criminale organizzata e il libero
mercato" ( da "Napoli.com"
del 11-02-2009)
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Cultura
Abstract: docenti universitari, magistrati ed ospiti di livello nazionale che discuteranno su temi da noi proposti per favorire la crescita culturale degli studenti e del territorio. Ringrazio a nome della società e dei Sindaci di Agrorinasce il Preside Lorenzo Chieffi ed il Presidente Gerardo Marotta per la continua sensibilità che mostrano di avere verso il nostro territorio e la Provincia
Amministrative, i Verdi di Cesena al Pd di Lucchi
"Il Centro-Sinistra non esiste più"
( da "Sestopotere.com"
del 11-02-2009)
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Cultura
Abstract: le speculazioni dei monopoli pubblico-privati, le imprese che non rispettano il lavoro. Questo dimostra la cronaca di un finto dialogo del PD con i Verdi di Cesena. Diversi mesi fa i Verdi di Cesena valutarono positivamente i temi con cui il Consigliere Regionale Paolo Lucchi si candidò alle primarie del Partito Democratico.
Eco-nomia, legalità e sviluppo sostenibile al Teatro
delle Arti ( da "Varesenews"
del 11-02-2009)
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Cultura
Abstract: Il corso si rivolge in particolare a docenti degli Istituti di Istruzione Secondaria di I e II grado, studenti universitari e laureati, operatori culturali, studenti delle ultime classi delle scuole secondarie superiori. Ai partecipanti verrà rilasciato l?attestato di frequenza, valido ai fini dell?
<Stasera vi spiego perché Shakespeare è nato in
Sicilia> ( da "Sicilia,
La" del 11-02-2009)
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Cultura
Abstract: ex docente della cattedra di Letteratura italiana a Palermo, secondo cui il poeta e drammaturgo inglese altri non era che tal Michelangelo Florio, nato a Messina nel 1564 da Giovanni Florio e Guglielma Crollalanza. Una teoria che sarà al centro della puntata di Voyager in onda stasera alle 21 su Raidue.
Geriatria, dirigeil dott. Tribulato
( da "Sicilia, La" del
11-02-2009)
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Cultura
Abstract: la lode e il premio Carlo Erba, docente universitario dal 1976 al 1985 della Scuola di Specializzazione di Gerontologia e Geriatria dell'Università di Catania, ed ha alle spalle diverse specializzazioni e l'esperienza di docenza alla Scuola Superiore di Scienze Mediche del Centro internazionale 'Ettore Majorana' di Erice.
SAN DONÀ "Scienziate" in erba al liceo
Montale ( da "Gazzettino,
Il (Venezia)" del 11-02-2009)
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Cultura
Abstract: università Ca' Foscari e Confindustria. Al progetto hanno partecipato 39 istituti superiori per un totale di oltre 400 tra studenti e docenti. Altri due premi per menzioni speciali sono andati a Diana Sacchi e Lisa Stefani. «È con particolare orgoglio - ha detto la dirigente scolastica Marisa Dariol - che mi congratulo con alunne e docenti per i brillanti risultati raggiunti.
New York La crisi finanziaria è senza precedenti , con
il sistema finanzia... ( da "Gazzettino,
Il" del 11-02-2009)
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Cultura
Abstract: il nostro obiettivo è quello di usare capitale privato e private asset manager per cercare di fornire un meccanismo di mercato per la valutazione» degli asset tossici. - ALTRI SOLDI ALLE BANCHE: Le banche che avranno bisogno di nuovi capitali pubblici potranno ottenerli. Ma a delle condizioni, quali ad esempio lo 'stress test' con il quale verificare se hanno sufficiente capitale.
Il documentario italiano nello sguardo di Bertozzi
( da "Gazzettino, Il"
del 11-02-2009)
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Cultura
Abstract: anno docente alla Facoltà di Design e Arti dello IAUV di Venezia, autore del libro "Storia del documentario italiano" (Marsilio) e del film "Predappio in luce", reduce dal Festival del cinema di Roma. Due opere realizzate da un autore che da anni coniuga la produzione registica e l'impegno in istituzioni del documentario,
CASTEL SAN GIORGIO. PER UN MONDO MIGLIORE: COMINCIAMO
CON I RIFIUTI . AVEVA QUESTA INDICA...
( da "Mattino, Il (Salerno)"
del 11-02-2009)
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Cultura
Abstract: stata la volta del professore Giuseppe Celano della Università della Basilicata, docente presso il dipartimento di scienze dei sistemi culturali, forestali e dell'Ambiente. La sua è stata una bella lezione sul compostaggio, svolta in collaborazione con gli studenti, con domande e risposte, a dimostrazione che la scuola ragiona su questi problemi che riguardano la società intera.
OGGI ALLA PROVINCIA (ORE 9,30) SI TIENE L'INCONTRO SUL
TEMA "LE ISTITUZIONI DEL WELFARE...
( da "Mattino, Il (Salerno)"
del 11-02-2009)
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Cultura
Abstract: organizzato dall'assessorato provinciale al Lavoro unitamente alla facoltà di Scienze politiche dell'Università. Intervengono il presidente Angelo Villani, il presidente della facoltà Adalgiso Amendola, i docenti Mariolina Garofano, Marco Musella, Giovanni Capo e Roberta Troisi. Modera l'assessore Massimo Cariello.
NANDO SANTONASTASO UNA MONTAGNA DI DOLLARI, BEN
DUEMILA MILIARDI, PER STABILIZZARE IL MERCATO FIN...
( da "Mattino, Il (Nazionale)"
del 11-02-2009)
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Cultura
Abstract: Intanto con la creazione di un fondo di investimenti pubblico-privato da 500 miliardi di dollari, che dovrà servire ad assorbire le attività tossiche presenti nei bilanci degli istituti finanziari. È la vera novità del progetto ma anche quella che, mancando precisi dettagli, fa crollare la fiducia in Borsa.
FINO ALLA FINE DEI TEMPI: è L'UNICO ESSERE VIVENTE CHE
PUò DEFINIRSI IMMORTALE. LA ME... ( da "Mattino,
Il (Benevento)" del 11-02-2009)
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Cultura
Abstract: docente di zoologia e biologia marina presso l'Università degli Studi di Lecce, in collaborazione con Stefano Piraino dell'Istituto Talassografico Cnr «Cerruti» di Taranto. «La possibilità di invertire il ciclo biologico - dice il professor Boero - apre nuove prospettive per la comprensione dei fenomeni di senescenza e,
Saranno gli angeli e le stelle di Giotto, le statue
del Prato della Valle o piuttosto la torre della...
( da "Gazzettino, Il (Padova)"
del 11-02-2009)
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Cultura
Abstract: come ha spiegato Paola Zanovello docente dell'ateneo - è riservato ai laureati, iscritti o diplomati in qualsiasi corso di studio post lauream dell'Università di Padova, che abbiano elaborato una tesi o un lavoro di comunicazione e marketing contenente un progetto per una nuova manifestazione accompagnata da uno slogan e/o da un logo.
Cultura e Spettacoli: Pier Luigi Celli: <Il potere
corrompe se è senza umanità> ( da "Sannio
Online, Il" del 11-02-2009)
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Cultura
Abstract: Università degli Studi del Sannio. L?evento, moderato dalla giornalista Enza Nunziato ha visto intervenire insieme all?autore: Pierpaolo Forte (docente di Diritto Amministrativo dell?Università del Sannio); Don Franco Piazza (teologo e docente di Etica Sociale all?
Forlimpopoli: arriva il poeta americano Wendell Berry
( da "RomagnaOggi.it"
del 11-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Antropologia all'Università di Scienze Gastronomiche, mentre le conclusioni saranno a cura di Alberto Capatti, docente di Storia della Cucina e della Gastronomia presso la stessa Università. I Farmers market e Wendell Berry, poeta e contadino I "farmers market", nati in California una trentina di anni fa,
Fedi (Pd) presenta PdL su: "Comitato
Interministeriale su cervelli all'estero"
( da "Sestopotere.com"
del 11-02-2009)
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Cultura , Cervelli
Abstract: un sistema di comunicazione e di interscambio tra le università e i centri di ricerca italiani” al fine di rafforzare il legame tra docenti e ricercatori in Italia all?estero. Tra le funzioni del Comitato anche il consolidamento e l?eventuale ampliamento dei joint-labs tra istituti italiani e stranieri e dei corsi di dottorato universitario in collaborazione internazionale.
Il Pantheon di Roma, una colossale merid
( da "superEva notizie"
del 11-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: espone una suggestiva ipotesi di un docente della Nuova Zelanda, secondo la quale il Pantheon potrebbe essere stato progettato come una colossale meridiana. L'articolo, per rendere più chiara l'ipotesi, è accompagnato da due foto che illustrano le idee del docente. In effetti è una ipotesi che svelerebbe finalmente un segreto che dura da 2000 anni.
Vogliamo anche le rose: 3 donne e l'Italia che cambia
( da "Targatocn.it" del
11-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: al quale parteciperà Elisabetta Palici di Suni docente di Diritto Costituzionale all?Università di Torino. Sempre lunedì 9 marzo, alle 20, la proiezione del film sarà aperta al pubblico, con ingresso gratuito. Seguirà un dibattito, moderato dalla giornalista Daniela Bianco, che vedrà la partecipazione di Alida Vitale Consigliera di Parità Regionale.
Regione, 2 nuovi dirigenti all'assessorato alla Sanità
( da "Agrigento Notizie"
del 11-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Ha svolto attività di ricerca presso il Cergas dell'Università Bocconi di Milano e nel suo curriculum ci sono anche numerose esperienze da docente. Dal 2001 al 2008 Guizzardi ha ricoperto la carica di direttore generale e amministratore unico del Centro diagnostico italiano, società milanese appartenente al gruppo Bracco.
Lecco: il negazionismo al centro di un dibattito con
la `consulta degli studenti` ( da "Merateonline.it"
del 11-02-2009)
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Cultura
Abstract: Bompiani) e docente di Semiotica presso l?Università degli studi di Bergamo. Fra le ragioni che hanno spinto a questo incontro la volontà della consulta studentesca di occuparsi della Shoah cercando con originalità di staccarsi da un rituale che forse va divenendo sempre più freddo e sterile.
Abitare la Barca: i vincitori premiati al Seatec
( da "Farevela.net" del
11-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Ingegneria Navale e Architettura scelti dai rispettivi docenti, prevedeva che i partecipanti si cimentassero in fiera nella progettazione di ?una barca aperta, vela o motore, per l?acquisto o l?affitto, misura massima metri 8, con particolare attenzione, nella definizione configurale, al basso impatto ambientale.
Scuola, zainetti meno pesanti, libri scaricabili da
internet e a prezzi bloccati: è rivoluzione
( da "Sestopotere.com"
del 11-02-2009)
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Cultura
Abstract: Università e della Ricerca. Con questa circolare vengono previsti alcuni cambiamenti nella scelta dei libri di testo da parte dei docenti delle scuole di ogni ordine e grado per il prossimo anno scolastico: a fianco del tradizionale libro a stampa le scuole potranno scegliere testi scaricabili in tutto o in parte da internet.
Sicilia/ Sanità, Guizzardi e Bullara nuovi Dg
assessorato ( da "Virgilio
Notizie" del 11-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: ha svolto attività di ricerca presso il Cergas dell'Università Bocconi di Milano e nel suo curriculum ci sono anche numerose esperienze da docente. Dal 2001 al 2008 Guizzardi ha ricoperto la carica di direttore generale e amministratore unico di CDI, centro diagnostico italiano, società milanese appartenente al gruppo Bracco.
Lingue / Giovedì incontro su periferie urbane e
cooperazione allo sviluppo ( da "Bollettino
Università & Ricerca" del
11-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università di Catania. Durante l'incontro - al quale partecipano il preside Nunzio Famoso, la docente di Geografia Grazia Arena e la delegata del Cope di Catania Valeria Rossi - saranno affrontate le problematiche delle periferie urbane delle città metropolitane del Sud del mondo e verranno rappresentate le dinamiche dei processi partecipativi nelle comunità urbane attraverso l'
Firma della convenzione tra Università e Corpo
Nazionale Vigili del Fuoco ( da "Bollettino
Università & Ricerca" del
11-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Presso la Facoltà di Ingegneria sono infatti attivati i corsi di insegnamento di "Sicurezza degli Impianti Industriali", di cui è docente il prof. Roberto Rizzo, e di "Termofluidodinamica Applicata alla Progettazione Antincendio", di cui è docente la prof.ssa Sara Rainieri, intesi a fornire agli allievi ingegneri meccanici competenze specifiche nel campo della sicurezza antincendio.
Alla ricerca di criteri costituzionali di giustizia
tributaria ( da "Bollettino
Università & Ricerca" del
11-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di diritto dell'Università di Padova, Gianni Marongiu, Giuseppe Zizzo e Loris Tosi, docenti degli atenei di Genova, Castellanza e Cà Foscari. Proseguiranno con la moderazione di Gilberto Muraro, già rettore e docente di Scienza delle finanze all'Università di Padova, gli interventi di alcuni esperti di giustizia tributaria estera:
Wendel Berry a Forlimpopoli per ritirare il Premio
Artusi 2008 ( da "Sestopotere.com"
del 11-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: introduzione della lezione sarà affidata a Carole Counihan, docente di Antropologia all?Università di Scienze Gastronomiche, mentre le conclusioni saranno a cura di Alberto Capatti, docente di Storia della Cucina e della Gastronomia presso la stessa Università. I Farmers market e Wendell Berry, poeta e contadino I “
I pazzi della storia
( da "superEva notizie"
del 11-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: applicata al mondo della comunicazione e docente di Psicologia della Pubblicità presso l'Università Complutense di Madrid, prosegue la serie letteraria dei "Pazzi illustri" inaugurata dai propri avi. Il volume traccia un profilo di sei celebri personaggi della storia che, seppure in epoche e circostanze diverse, rappresentarono ognuno un punto di riferimento per i propri contemporanei.
Darwin, genio moderno
( da "Gazzetta di Parma Online, La"
del 11-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: A uno dei tre curatori della mostra, Telmo Pievani, docente di Filosofia della scienza all?Università di Milano Bicocca, rivolgiamo alcune domande. A distanza di duecento anni dalla sua nascita e 150 dalla pubblicazione dell?«Origine delle specie», Darwin rimane ancora uno dei più grandi scienziati di ogni tempo?
SCUOLA: 'GIORNATA DELLA LEGALITA' AL TEATRO MODERNO DI
RIETI ( da "Sabina
Oggi Online" del 11-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: dalla relatrice Maria Antonietta Ruggiero, docente di Pedagogia Generale ed Educazione Ambientale dell?Università degli Studi 'Roma tre'. L?argomento svolto è stato quello della distinzione tra diritto e legge, e tra libertà e libertinismo, ovvero uso spregiudicato dei limiti che chiunque deve rispettare per non invadere la libertà altrui.
( da "Stampa, La" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
SEMINARIO.OGGI E
DOMANI Il mondo che cambia spiegato da Parsi Arriva «Joe l'idraulico e il
multilateralismo» (un omaggio all'elezione di Barack Obama a Presidente degli
Stati Uniti), il seminario di formazione regionale che per tre giorni, oggi,
domani e il 24 febbraio, sviscererà i problemi globali. Al Centro
polifunzionale San Rocco di piazza Statuto a Valenza, guideranno il dibattito
Vittorio Emanuele Parsi, docente dell'Università Cattolica ed editorialista de La Stampa, e
Riccardo Redaelli, docente di Storia delle civiltà e delle culture politiche. E'
un'iniziativa congiunta, ideata dalla scuola media Pascoli e raccolta da Comune
e Rotary. «Dal 9 novembre
( da "Cittadino, Il" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Gran premio di
matematica, il "genietto" è del Gandini n Questa volta il
"cervellone" è Francesco Rossi del liceo scientifico Gandini. Lo
studente si è conquistato il primo posto in occasione del Gran Premio di
matematica che si è disputato sabato all'Università Cattolica di Milano. Una
gara nella quale non vince solo il più bravo, ma il più intuitivo, colui che sa
giocare con i numeri.Tra i premi in palio per i ragazzi che sono riusciti a
raggiungere il podio c'erano un computer portatile, fotocamere digitali e
calcolatrici di ultima generazione. Come ogni anno, il Gandini è riuscito a
"piazzare" nella classifica i suoi studenti, oltre al vincitore ci
sono anche Carlo Perini e Francesco Bozzetti, che si sono aggiudicati il settimo
posto.L'iniziativa, rivolta alle classi quarte e quinte delle scuole medie e
superiori della Lombardia, è organizzata dall'Agenzia nazionale per lo sviluppo
dell'autonomia, in collaborazione con l'Istituto per la ricerca e lo sviluppo
delle assicurazioni (Irsa) e il corso di laurea in Scienze statistiche,
attuariali ed economiche dell'Università Cattolica di
Milano. Quest'anno la competizione di matematica ha coinvolto nella prima
"manche" un totale di 7mila studenti e 250 docenti di 61 istituti superiori
lombardi. «È un'attività iniziata 8 anni fa - spiega Franco Petracchi
dell'Agenzia nazionale per lo sviluppo dell'autonomia -, l'obiettivo è
soprattutto l'orientamento, ma ci sono dei quesiti applicati alla vita
reale, per far capire che la matematica serve tutti i giorni. La competizione
serve anche per scegliere il corso di studi del futuro». Spesso, gli
specialisti della matematica sono una specie rara.Gr. Bo.
( da "Alto Adige" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
La serie «Dialoghi
sull'educazione» dopodomani al quarto appuntamento BOLZANO. Si terrà
dopodomani, venerdì 13 febbraio, alle ore 17.30 alla Lub, l'università,
in via Sernesi 1, il quarto incontro del progetto "Dialoghi
sull'educazione", iniziativa locale ideata per attivare un dibattito a più
voci sull'educazione e l'istruzione. Il percorso, avviato ancora lo scorso
dicembre, ha finora analizzato aspetti relativi alla globalizzazione e ai
sistemi scolastici, la riscoperta di radici democratiche originali nella scuola
italiana dagli anni '60 e lanciato uno sguardo su esperienze significative oggi,
nella teoria e nella pratica. Il tema del quarto incontro, dopodomani, sarà
affrontato con Ivo Lizzola, preside della facoltà di
scienze della formazione dell'università di Bergamo e docente di pedagogia sociale. Ivo Lizzola si occupa in particolare di
marginalità, devianza, vulnerabilità con particolare attenzione ai giovani,
nell'attuale contesto sociale-politico. Il titolo dell'incontro, a ingresso
libero, è "Quale misura per l'imponderabile?", ovvero
soggetto, conoscenza e istituzioni tra etica e politica. Esperienze pratiche,
sfondi teorici. E' previsto un dibattito. Il tema dell'imprevedibilità nello
sviluppo della persona e della società è del resto attuale; curiosità, passione
per la conoscenza, pensiero critico, assunzione di responsabilità, cura delle
relazioni interpersonali possono creare un contesto di senso, umano e civile,
di cui si sente ora urgente necessità. Dove? Anche a partire dalla scuola.
( da "Alto Adige" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Studenti a recupero
Incontri al "Volgger" per capire BRESSANONE. Gli Istituti superiori
di lingua italiana, il liceo Alighieri e l'Ipsct Falcone e Borsellini, organizzano
tre interessanti incontri nell'ambito della settimana dei recuperi e degli
approfondimenti. Si tratta di tre conferenze che si terranno presso
l'Auditorium "Erica Volgger". Si inizia venerdì 13 febbraio alle 8,30
con la conferenza dal titolo: "I diritti umani nella Costituzione italiana
e nelle Convenzioni internazionali". Relatore sarà Fabio Tirio, docente di Diritto dell'Economia alla Lub di Bolzano e docente di Istituzioni di diritto pubblico alla Facoltà di
Economia di Genova. Sempre venerdì dalle 10,45 alle 13, Raffaella Santolini, docente e ricercatrice presso la Facoltà di Economia
dell'Università delle Marche parlerà di "Globalizzazione e crisi dei
mercati finanziari". Sabato 14 febbraio, infine, dalle 8 alle 12,
conferenza dal titolo: "Lo straniero nella letteratura italiana
contemporanea" e la relatrice sarà la professoressa G. Negro, docente di Italiano e Latino presso il Liceo "Dante Alighieri"
di Bressanone, ricercatrice di letteratura comparata presso la Paris London
UniversitÄt di Salzburg e presso l'Università La Sapienza di Roma. Al termine
della conferenza verrà proiettato il film dello scrittore tunisino Mohsen
Melliti dal titolo: "Io, l'altro" (2006) Gli incontri sono
aperti anche ai cittadini interessati. (t.c.)
( da "Alto Adige" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Formazione tra
Innsbruck e Verona MERANO. Stefan Platzgummer, nuovo primario di Laboratorio dell'Ospedale
Franz Tappeiner, servizio che peraltro ha diretto per cinque anni quale
"facente funzioni" dopo il pensionamento della dottoressa Anna Maria
Mutschlechner, è nato 44 anni fa a Merano; padre di tre figli, ha conseguito la
laurea in medicina all'università di Innsbruck nel 1990 e successivamente si è specializzato in
pediatria a Verona ed in medicina di laboratorio ad Innsbruck. Docente alla
scuola superiore di sanità "Claudiana" di Bolzano, è anche membro del
gruppo di studio italiano di autoimmunità dall'anno 2001, è membro del gruppo
di studio gestione della qualità dal 2006 e, oltre ad essere membro di
altre società scientifiche, dall'anno 2007 è il presidente della sezione Alto
Adige della società italiana di medicina di laboratorio (SIMeL) che abbraccia
circa 150 laboratori a livello nazionale. L'équipe del dipartimento
Laboratorio, coordinata dal professor Manfred Mitterer, oltre al primario
Platzgummer comprende i colleghi Martina Filippi a Silandro, Mario Zanetti a
microbiologia ed è composta anche da 7 medici, 7 amministrativi, 25 tecnici di
laboratorio, 6 biologi, 5 infermieri, 2 inservienti.
( da "Gazzetta di Modena,La" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Palaroller: il
pattinaggio diventa una tesi di laurea Il corso di attività ludico-motoria sui
pattini, unico del genere in Italia, organizzato dalla Junior Sacca, diventa
non solo motivo di vanto per la società modenese, ma anche, per la prima volta,
oggetto di studio e di una tesi di laurea. Nei giorni scorsi il Professor
Alessandro Bertolotti, docente di scienze motorie all'Università di Bologna è stato ospite al
Palaroller con due studentesse dell'ateneo bolognese che imposteranno la loro
tesi di laurea proprio sul comportamento dei bambini sui pattini a rotelle. Il
presidente del settore pattinaggio della Junior Sacca Carlo Manzini, il vice
presidente e responsabile dell'attività pattinaggio scuole infanzia, e
le allenatrici Barbara Goldoni e Chiara Manzini hanno illustrato agli ospiti
bolognesi l'attività svolta anche con l'utilizzo di vari attrezzi quali cerchi,
palle, birilli, tappeti. La scuola di avviamento al pattinaggio della Junior Sacca,
ha soddisfatto pienamente docente ed allieve. Su
queste basi, e dopo un precedente incontro in cui era stato mostrato al
professor Bertolotti e alle sue allieve, un video dell'attività dei bambini che
grazie ad un progetto partito dalla Junior Sacca Modena coinvolge ogni stagione
oltre 1200 bambini di due società modenesi (750 alla Junior Sacca ed altri 500
all'Invicta), le due studentesse avranno ora l'opportunità di impostare una
originale tesi di laurea proprio sul comportamento dei bambini sui pattini a
rotelle. (carlo rispoli)
( da "Giornale di Brescia" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Edizione: 11/02/2009
testata: Giornale di Brescia sezione:in primo piano Arriva il salva-banche di
Obama e la Borsa affonda Pacchetto da 2.000 miliardi di dollari per rilanciare
il credito, ma mancano i dettagli delle misure e i listini vanno giù Timothy
Geithner ha annunciato il piano salva-banche WASHINGTONLa crisi finanziaria «è
senza precedenti», con il «sistema finanziario che sta lavorando contro la
ripresa». E per invertire questo trend e aiutare l'economia, il governo
americano si impegna per circa 2.000 miliardi di dollari per rilanciare il
credito e stabilizzare i mercati finanziari: il segretario al Tesoro Timothy
Geithner alza il velo su un massiccio piano salva banche che, ammette, «è
costoso, comporta l'assunzione di rischi e richiede del tempo» ma è necessario.
«Non possiamo attenderci dei risultati immediati», sottolinea il presidente
della Fed Bernanke, constatando come «per stabilizzare l'economia c'è bisogno
di un'azione forte». Wall Street accoglie gelidamente il progetto e neanche il
via libera del Senato al pacchetto di stimolo da 838 miliardi di dollari riesce
a dare slancio agli indici, che a poco più di un'ora dalla chiusura cedevano
oltre il 4%. Il piano per le banche è uno dei pilastri della ricetta Obama per
rilanciare l'economia, per la quale «dobbiamo fermare la spirale negativa» in
atto. Definendo gli sforzi effettuati finora per contrastare la crisi
finanziaria in atto «inadeguati», Geithner presenta il Financial Stability Plan
che «sostituirà» l'attuale programma, cioè il Tarp, e che si muove - come
spiegato dallo stesso Geithner - su tre elementi. Il primo sono le iniezioni di
capitale nelle banche ma a condizioni ben precise: gli istituti dovranno
infatti sottoporsi a uno stress test per verificare il capitale, oltre a dover
utilizzare le risorse ricevute per aumentare i prestiti: «Vogliamo assicurarci
che ogni dollaro di aiuti serva a generare un livello di capitale maggiore da
destinare ai finanziamenti», ha illustrato Geithner. A questo si aggiungono i
paletti ai compensi dei manager, fissati a 500.000 dollari l'anno, ai dividendi
trimestrali e l'obbligo per il Tesoro di mettere on line, a disposizione del
pubblico, i contratti siglati con le singole istituzioni e quindi le risorse
investite. Il secondo aspetto riguarda invece l'ampliamento del programma Fed a
sostegno dei consumi. Il piano stabilisce la possibilità per la Fed di ampliare
fino a 1.000 miliardi di dollari Al Talf (Term Asset-backed Secutiry Loan),
piano a sostegno della liquidità con il quale si sostiene il mercato di diverse
tipologie di prestiti, da quelli agli studenti, ai finanziamenti per comprare
le auto, alle carte di credito, ai prestiti garantiti da un organismo preposto
a finanziare le piccole aziende. Il Governo si impegna inoltre a destinare 50
miliardi di dollari alla rinegoziazione dei mutui, così da contenere il
fenomeno dei pignoramenti. Il terzo aspetto è quello della
creazione di un fondo pubblico privato per l'acquisto di asset tossici ai quali
saranno destinati fino a 1.000 miliardi: la base di partenza per il fondo è una
capacità finanziaria di 500 miliardi di dollari, che potrà comunque essere
ampliata fino a 1.000 miliardi. La mancanza di dettagli sulla
partnership pubblico-privata è quella che più
appesantisce la Borsa, che avevano riposto nella speranza di veder finalmente
ripuliti i bilanci delle banche una grande attesa.
( da "Giornale di Brescia" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Edizione: 11/02/2009
testata: Giornale di Brescia sezione:gdb università La
finanza etica di fronte ai temi della crisi finanziaria «Interpretazione,
proposta, azione della finanza etica attorno ai temi caldi dell'attuale crisi
finanziaria». È questo il titolo di una serie di conferenze sulla finanza
etica, organizzate dalle rappresentanze studentesche dell'Università degli
studi, che si terranno alla facoltà di Ingegneria. «L'obiettivo dei seminari -
spiega Sebastiano Guarisco, di Atto primo - è favorire l'incontro tra il mondo
della finanza e quello dell'ingegneria per progettare un futuro sostenibile ed
orientato da principi etici di rispetto dell'uomo e salvaguardia della terra.
Esiste infatti un forte bisogno, per l'ingegnere del futuro, di avere strumenti
per conoscere e comprendere le crisi in atto e coglierne le sfide». Gli
incontri sono in programma nei prossimi giovedì alle 15.30 nella Sala
consiliare di via Branze. Si comincia domani con «Dentro lo tsunami: economia
politica ed economia sociale a confronto sulla crisi finanziaria». Relatori saranno Andrea Di Stefano (direttore della rivista
Valori), Carmine Trecroci (docente di Teorie e scelte di
portafoglio alla facoltà di Economia della Statale) e Francesco Lissoni (docente di Economia dell'Innovazione a Ingegneria). Si prosegue il 19
febbraio con «Al di là della crisi finanziaria: i percorsi e le proposte della
finanza etica». I relatori saranno Fabio Salviato (presidente di Banca
Etica) ed Enrico Minelli (docente di Economia politica
e Teoria dei giochi alla Statale). Si chiude il 26 febbraio con «Finanza etica
in azione! Il mondo di Banca Etica nel tessuto sociale e produttivo».
Interverranno Paolo Cominini (Banca Etica, filiale di Brescia), Maurizio
Bianchetti (gruppo di iniziative territoriali di Banca Etica, Brescia) e
Alberto Signoroni (docente di Ingegneria delle
telecomunicazioni alla Statale). «Da più parti - continua Guarisco - viene
invocata la necessità di introdurre principi etici nei meccanismi di
regolamentazione dei mercati e di funzionamento dell'economia. L'iniziativa -
conclude il rappresentante degli studenti di Atto I - nasce perciò dal
desiderio degli studenti di poter capire meglio i recenti avvenimenti che hanno
toccato l'economia mondiale, con particolare riflessione sulle cause che hanno
portato al crack finanziario globale e sulle possibili risposte che una
concezione differente in tema di finanza può fornire oggi al sistema economico
mondiale».
( da "Trentino" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Raddoppia la piscina
comunale ROVERETO. Il progetto è ormai definito da tempo: oggi il via ufficiale,
con la presentazione alla stampa. La piscina comunale di via Lungoleno sarà
raddoppiata, per gli spazi coperti, prolungando l'edificio verso ovest. Un
intervento da 6 milioni e 450 mila euro, che risponderà in modo definitivo alla
carenza di spazi vasca sempre più evidente, dovendo far
convivere in una sola piscina i corsi di nuoto, l'attività delle scuole, quella
agonistica e il «nuoto libero» di una parte sempre più ampia della popolazione.
Il progetto sarà realizzato con un progetto di finanza mista pubblico-privato:
è la prima volta in Trentino per un impianto sportivo.
( da "Giornale di Brescia" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Edizione: 11/02/2009
testata: Giornale di Brescia sezione:gdb università
«Fuori corso» da record: a Brescia salgono a 4.788 Studenti dell'Università
degli studi nel chiostro dal quale si accede alle segreterie in via San
Faustino Ormai la si potrebbe quasi definire l'università
dei 4.788... fuori corso. Una sorta di esercito silenzioso e discreto che,
quatto quatto, si fa incalzante anche a Brescia, segno di un sistema che
annaspa e di una «pigrizia giovanile» che emerge eclatante. Lo scenario si fa
ancor più preoccupante allargando lo sguardo al panorama italiano e ai costi
che questa «moda» comporta, specie quando si leggono gli ultimi dati pubblicati
dal Cnvsu (Comitato nazionale di valutazione del sistema universitario,
rapporto 2008) e dell'Ocse (Education at a Glance 2008), che raccontano prima
dei 736.711 alunni «fuori tempo massimo», poi di come ogni singolo studente
costi allo Stato 5.451 euro. All'anno. Una spesa che moltiplicata per tutti i
736.711 «veterani», raggiunge quota 4miliardi. E che, ai due atenei bresciani -
l'Università degli Studi e la Cattolica -, costa ben 26.099.388 euro. La
«carica» dei 4.788 Vecchio, pigro, ritardatario studente. Futuro architetto o
letterato che rischia di passare direttamente dall'università
al pensionato. Parte di un esercito, quello dei fuori corso, che fa del sistema
universitario italiano quello che in Europa trattiene maggiormente i suoi
«giovani» tra i banchi. Un fenomeno che anche negli atenei bresciani vanta
cifre piuttosto elevate: se gli iscritti «regolari» sono 17.479 (il rilevamento
riguarda l'anno accademico 2007-2008), i fuori corso ammontano, come già
anticipato, a 4.788, di cui
( da "Trentino" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Con la Rurale un
percorso tra le professioni Riprende l'iniziativa dal titolo "Cooperazione
per l'impresa" PERGINE. Con oggi riprende il percorso formativo e
informatvo nell'ambito della «Cooperazione reciproca Pergine per l'impresa». La
proposta è della Cassa rurale di Pergine in collaborazione con la Fondazione
Trentino Università. Sempre nella sala Rossi della sede della Cassa rurale di
piazza Serra, avrà quindi inizio il secondo ciclo di incontri di strategia e
gestione d'impresa con il seminario «Piccola dimensione e attività
professionale: come definire un percorso di crescita delle competenze
professionali». L'obiettivo è quello di avviare una riflessione su temo di
grande rilevanza per il tessuto produttivo del territorio perginese e in
particolare sugli aspetti relativi alla crescita professionale dell'azienda di
piccole dimensioni e alle sue possibilità di intraprendere percorsi in
collaborazione con imprese più strutturate. Saranno sei i relatori. Primo fra
tutti, Michele Andreaus, docente di economia aziendale nall'Università di Trento, presidente
della Fondazione Trentino Università e Direttore del dipartimento di
informatica e studi aziendali (Università di Trento). Con lui, Gianni Benedetti
(direttore AssoArtigiani), Rocco Cristofolini (del consiglio direttivo di
Confindustria di Trento), Gabriele Calliari (presidente della Coldiretti
di Trento), marcello Poli (amministratore delegato Gruppo Poli) e Giorgio
Fiorini (presidente Sait Trento). Con l'occasione sarà insoltre presentata la
neocostituita Associazione «Cooperazione Reciproca Pergine». L'appuntamento di
omani è alle 20.15. (r.g.)
( da "Giornale di Brescia" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Edizione: 11/02/2009
testata: Giornale di Brescia sezione:scienza e tecnica A Brescia l'avanguardia
nell'analisi dei capolavori La conservazione ed il restauro delle opere d'arte
sono temi affrontati anche nell'ateneo bresciano. Il Centro di Ricerca per
l'Archeometria dell'Università di Brescia dispone infatti delle più avanzate
tecnologie di laboratorio per lo studio delle opere. Alle analisi non
distruttive per la caratterizzazione chimico-fisica dei materiali si affiancano
metodi di rilievo che permettono di costruire modelli virtuali tridimensionali
degli oggetti. «I nostri laboratori sono equipaggiati per operare su tutti i
materiali - afferma Dario Benedetti del Dipartimento di Ingegneria meccanica e industriale,
coinvolto nell'attività del Centro - e ci permettono di spaziare
dall'autenticazione e datazione di dipinti e affreschi allo sviluppo di
materiali per la conservazione della pietra, ma anche per l'analisi di vetri
romani, papiri egizi, sculture lignee e ceramiche. Ci occupiamo anche dello
sviluppo di strumenti innovativi per le analisi e la conservazione. Tutto per
preservare, tramandare e valorizzare il patrimonio culturale alle generazioni
future». Il Centro, istituito alla Facoltà di Ingegneria, è presieduto da
Roberto Roberti, ordinario di Metallurgia all'Università
degli Studi di Brescia, mentre la direzione scientifica è affidata a Laura
Depero, docente di Fondamenti chimici delle tecnologie. Il restauro di opere
d'arte in plastica diventa quindi imperativo per conservare ciò che è moderno,
ma in realtà si deteriora facilmente.
( da "Stampa, La" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
VENTIMIGLIA LEZIONI
AL VIA IL 2 MARZO "La città medievale" i segreti in un corso Prenderà
il via il 2 marzo il corso «Leggere la città medievale», organizzato a Ventimiglia
dal Comune, dall'accademia di Cultura Intemelia, con il liceo Aprosio,
patrocinato dalla fondazione regionale per la Cultura e lo Spettacolo, dalla
direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Liguria. Il
corso, che si compone di una parte più teorica e di una pratica, sul campo, a
Ventimiglia Alta, è diretto dai professori Giuseppe Palmero e Philippe Pergola.
Le lezioni saranno tenute da docenti universitari e possono
partecipare gli studenti italiani e francesi del triennio delle superiori e
dell'università. Daranno il loro contributo anche Carlo Varaldo (università di Genova), Fabrizio Benente (Università di Genova), Marco
Bouiron (direttore del patrimonio storico della città di Nizza), Fulvio
Cervini (università di Firenze), Lucio Lazzari (liceo
Aprosio di Ventimiglia). La sezione architettonica è diretta da Lazzari, quella
archeologica da Palmero. La novità di quest'anno riguarda l'istituzione di un
ufficio tecnico mobile, in collaborazione con il Comune, allestito nel paese
vecchio, al quale gli studenti potranno appoggiarsi. Iscrizioni: 0184 250545. \
( da "Stampa, La" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
CUNEO. STUDENTI
DELLE SUPERIORI Quale Università? Indecisi fra Torino o i corsi sotto casa
[FIRMA]LORENZO BORATTO CUNEO «Anche senza un dottorato, dopo la laurea quale
lavoro posso fare?». «Matematica è difficile già al primo anno di Ingegneria?».
«Quali sono le mete Erasmus per studiare all'estero?». Queste alcune delle
domande che ieri sono state rivolte a professori e dottorandi dei 21 corsi di
laurea attivi in sette città della Granda. L'occasione era il secondo
appuntamento del «Forum di orientamento universitario», organizzato dalla
Provincia nella sede dell'ex Mater Amabilis nel centro storico di Cuneo: una
prima tappa è già stata proposta a Mondovì due settimane fa; la prossima sarà a
Savigliano, il 26 febbraio. Nella Granda sono quasi 5 mila gli iscritti alle
facoltà di Università e Politecnico di Torino, Università del Piemonte
Orientale, Conservatorio, Accademia di Belle arti e Università del Gusto di
Pollenzo. Alle 9 le tre aule al pian terreno erano tutte piene per ascoltare le
presentazioni dei singoli corsi, della durata di 20 minuti. Poi i quasi mille
studenti prenotati (delle Superiori di Cuneo, Dronero, Verzuolo e Saluzzo) si
sono riversati tra i banchetti nei corridoi per chiedere informazioni. «Sono
confusa - dice Valentina Viviano, 18 anni, di Venasca -. Vorrei fare Storia
dell'Arte, magari a Torino. Ma la presentazione dell'Accademia di Belle Arti è
stata molto interessante». «L'offerta in provincia adesso è buona, articolata,
però vorrei studiare Lettere: devo per forza andare a Torino» dice invece
Francesca Cavallera, ultimo anno delle Magistrali di Cuneo. «Questo forum è
stato utile - dice Lorenzo Oro che studia all'Itis a Cuneo -. Vorrei fare
Scienze politiche, ma sono indeciso. Torino mi garantirebbe maggiore libertà,
ma qui nel Cuneese ci sono più sbocchi lavorativi. Non sarà facile scegliere».
«Sentiamo sempre parlare dell'Università a Torino, mai di cosa c'è qui in
provincia - dice Marta Gertosio di Dronero -. Le presentazioni sono state
interessanti. Potrei viaggiare o restare in provincia: devo ancora decidere. Mi
interessa il corso di Moda dell'Accademia a Cuneo, ma anche altre offerte sono
valide». Michael Declementi, V F al liceo «Peano» del capoluogo: «Sono
orientato su facoltà scientifiche: Medicina e Ingegneria. Vorrei però andare a
Torino. La città offre di più sotto tutti i punti di vista. Qui però mi sono
fatto un'idea dell'offerta generale, che mi sembra buona». Federico Sasso, di
Saluzzo: «Indeciso tra Scienze politiche e Comunicazione interculturale. Non so
se viaggiare a Torino o sfruttare il fatto di avere l'università
praticamente sotto casa». C'è, poi, chi le risposte le doveva dare, come
Stefano Tarolli, monregalese, dottorando di Giurisprudenza a Torino: «I ragazzi
chiedono quali lavori possono fare dopo aver studiato Legge. A Cuneo ho seguito
il primo anno di corsi: all'epoca c'era solo quello. In questi anni l'offerta
si è completata e arricchita, le nuove sedi di Cuneo e Savigliano sono
funzionali. Oggi le possibilità sono maggiori e l'insegnamento è migliore,
perché c'è un rapporto diretto con i docenti e maggiore
attenzione ai ragazzi». «Sono terrorizzati da Matematica e Disegno tecnico -
dice Paolo Mellano, docente di Composizione architettonica urbana, che presenta l'offerta della
facoltà di Architettura nella sede di Mondovì -. Due settimane fa, al primo
appuntamento del forum a Mondovì, c'erano soprattutto ragazzi da Cebano e
Liguria. Oggi in molti sono interessati all'architettura d'interni: è
curioso perché è uno sbocco lavorativo tra i meno praticati in provincia, dove
invece si lavora molto di più sulla ristrutturazione di vecchi immobili».
( da "Stampa, La" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Accordo
decennale con Cuneo Personale docente stabile e
possibilità di lavoro comune Enti locali e Università hanno siglato una
convenzione decennale sui corsi in provincia. Giuseppe Tardivo, coordinatore
facoltà di Economia in città: «Ora nascono Poli di ricerca che dialogano col
territorio.
Esempi? La laurea binazionale con Nizza, la collaborazione con la Camera di
commercio per il Rapporto annuale sull'economia della Granda». Stefano Sicardi,
Legge a Cuneo: «Convenzione che dà sicurezza con personale universitario
stabile». Aldo Enrietti, Scienze politiche: «Dopo la ricerca sui laureati in
Scienze politiche negli ultimi 5 anni analizzeremo la domanda di pubbliche
amministrazioni e imprese per i laureati».
( da "AmericaOggi Online" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Ecco il piano
salva-banche. Lo ha presentato ieri il segretario al Tesoro Geithner 11-02-2009
WASHINGTON. - La crisi finanziaria "é senza precedenti", con il
"sistema finanziario che sta lavorando contro la ripresa". E per
invertire questo trend e aiutare l'economia, il governo americano si impegna
per circa 2.000 miliardi di dollari per rilanciare il credito e stabilizzare i
mercati finanziari: il segretario al Tesoro Timothy Geithner alza il velo su un
massiccio piano salva banche che, ammette, "é costoso, comporta
l'assunzione di rischi e richiede del tempo" ma è necessario. "Non
possiamo attenderci dei risultati immediati", sottolinea il presidente
della Fed ben Bernanke, constatando come "per stabilizzare l'economia c'é
bisogno di un'azione forte". Wall Street accoglie gelidamente il progetto:
se pochi minuti prima della presentazione gli indici accusavano flessioni di
poco superiori all'1%, l'illustrazione del progetto ha accentuato le perdite
dei listini a stelle e strisce, appesantendo anche l'Europa. Neanche il via
libera del Senato al pacchetto di stimolo da 838 miliardi di dollari riesce a
dare slancio agli indici, che a poco più di un'ora dalla chiusura cedono oltre
il 4%. "Lavoreremo con le banche" ha assicurato il presidente Barack
Obama, evidenziando come "non è ancora chiaro" se serviranno o meno
ulteriori fondi per risolvere la crisi finanziaria in atto, bisognerà vedere
quanto e come verrà ripristinata fiducia sui mercati. Il piano per le banche é
uno dei pilastri della ricetta Obama per rilanciare l'economia, per la quale
"dobbiamo fermare la spirale negativa" in atto. Definendo gli sforzi
effettuati finora per constare la crisi finanziaria in atto
"inadeguati", Geithner presenta il Financial Stability Plan che
"sostituirà" l'attuale programma, cioé il Tarp, e che si muove - come
spiegato dallo stesso Geithner - su tre elementi. Il primo sono le iniezioni di
capitale nelle banche ma a condizioni ben precise: gli istituti dovranno
infatti sottoporsi a uno stress test per verificare il capitale, oltre a dover
utilizzare le risorse ricevute per aumentare i prestiti: "Vogliamo
assicurarci che ogni dollaro di aiuti serva a generare un livello di capitale
maggiore da destinare ai finanziamenti", ha illustrato Geithner. A questo
si aggiungono i paletti ai compensi dei manager, fissati a 500.000 dollari
l'anno, ai dividendi trimestrali e l'obbligo per il Tesoro di mettere on line,
a disposizione del pubblico, i contratti siglati con le singole istituzioni e
quindi le risorse investite. Il secondo aspetto riguarda invece l'ampliamento
del programma Fed a sostegno dei consumi. Il piano stabilisce la possibilità
per la Fed di ampliare fino a 1.000 miliardi di dollari il Talf (Term
Asset-backed Secutiry Loan). Il Talf è un piano a sostegno della liquidità con
il quale si sostiene il mercato delle cosiddette ABS, cioé Asset-Backed
Securities, titoli che a loro volta poggiano su diverse tipologie di prestiti,
da quelli agli studenti, ai finanziamenti per comprare le auto, alle carte di
credito, ai prestiti garantiti da un organismo preposto a finanziare le piccole
aziende, cioé la Small Business Administration. Il Governo si impegna inoltre a
destinare 50 miliardi di dollari alla rinegoziazione dei mutui, così da
contenere il fenomeno dei pignoramenti. Un piano più ampio per il settore
immobiliare, comunque arriverà in alcune settimane. Il
terzo e ultimo aspetto è quello della creazione di un fondo pubblico privato
per l'acquisto di asset tossici ai quali saranno destinati fino a 1.000
miliardi: la base di partenza per il fondo è una capacità finanziaria per il
fondo di 500 miliardi di dollari, che potrà comunque essere ampliata fino a 1.000
miliardi. La mancanza di dettagli sulla partnership pubblico-privata
è quella che più appesantisce la Borsa, che avevano riposto nella speranza di
veder finalmente ripuliti i bilanci delle banche una grande attesa. "Tanta
retorica e pochi dettagli", tagliano corto gli osservatori riferendosi al
piano illustrato che non fornisce indicazioni precise sulle modalità che saranno
seguite per la creazione di questa partnership e, soprattutto, su come verranno
acquistati gli asset tossici.
( da "Stampa, La" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
ASTI Stasera in
ospedale si parla del Cardinal Massaja Secondo appuntamento stasera nell'ambito
della Giornata Mondiale del Malato promossa da Asl e cappellania dell'ospedale.
Alle 21 sulla balconata antistante alla cappella dell'ospedale, si terrà la conferenza «Il Cardinal Massaja, missionario
nell'Etiopia dell'800 e chirurgo senza laurea». Ne parlerà il padre cappuccino
Tewelde Beyene, già professore di Storia dell'Eritrea all'Università di Asmara
e docente, nella stessa città, di Storia della Chiesa eritrea all'Istituto
Teologico Cattolico. Ingresso libero.
( da "Stampa, La" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Note che nascono
dall'informatica S'inizia con il «Sibelius day» la serie di incontri proposti
all'interno dell'Offerta musicale dell'Istituto musicale pareggiato di Aosta e
dedicati all'utilizzo dei computer per creare ed organizzare suoni. Oggi, dalle
15 alle 18, nell'aula multimediale delle scuole medie Einaudi (in viale della
Pace ad Aosta), viene presentata la versione 5.2 di Sibelius, software
notazionale per la prima volta localizzato in italiano. «Vuol dire che il
programma fino alla presente edizione poteva soltanto "parlare" in
inglese - spiega Salvatore Livecchi, chitarrista e coordinatore assieme a
Roberto Milani degli "Atelier 2008-2009. Musica&Tecnologia" -,
mentre ora è finalmente in italiano, cosa che lo fa arrivare oltre il livello
del suo principale concorrente "Finale". Per dimostrare tutte queste
funzionalità e la nuova versione sarà presente Silvio Relandini, il
responsabile Sibelius Italia, rappresentante della casa finlandese che negli
ultimi dieci anni ha raggiunto e superato i programmi esistenti per quanto
riguarda la notazione informatizzata, ovvero la possibilità di scrivere la
musica usando il mezzo informatico e potendo ascoltare quello che viene
scritto». In tre ore di incontro il programma verrà illustrato, ma ne sarà
anche consegnata ai partecipanti una versione dimostrativa. Se il «Sibelius
day» rientra in un tour accademico che sta coinvolgendo tutti i più importanti
conservatori e istituti musicali d'Italia, la programmazione degli incontri di
informatica e musica prosegue attraverso conferenze e corsi. Visto il successo
del corso di livello base che l'anno scorso ha coinvolto una trentina di
interessati, tra allievi dei corsi di Alta formazione dell'Istituto musicale
pareggiato e esterni, la scuola di musica aostana ripropone il corso di base e
ne aggiunge un secondo di livello medio. «Ci dedicheremo alla notazione con
Sibelius - spiega Livecchi, che è anche docente dei
corsi -, ma anche agli altri due programmi Cubase e Reason che servono ad
organizzare e gestire i suoni in modo virtuale attraverso "sequencer"
e "groove sequencer"». Le iscrizioni vanno formalizzate all
segreteria dell'Istituto musicale (in via San Giocondo 8, Aosta), entro lunedì
per il livello base, le cui lezioni si terranno il mercoledì dalle 18 alle 20,
e entro il 20 marzo per il corso medio, che si svolgerà il venerdì dalle 17
alle 20. Le prossime conferenze saranno invece un seminario
e workshop con Pier Calderan su come ottimizzare il computer per la musica
sinfonica (2 e 3 maggio), un incontro con lo stesso Livecchi su stato e
prospettive dell'orchestrazione virtuale (15 maggio) e il 9 giugno un workshop
con Andrea Valle, docente all'Università di Torino, sulla composizione elettronica. \
( da "Nuova Sardegna, La" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 1 - Prima Pagina
Blitz delle Fiamme gialle all'Università Inchiesta sull'assegnazione del
dottorato di ricerca in Scienze chimiche Dubbi sulla regolarità Un concorrente
escluso si è trasferito in Svezia SASSARI. Dubbi sulla regolarità di un
concorso universitario per l'ammissione al dottorato di ricerca in Scienze
tecnologiche chimiche. Uno dei partecipanti ha presentato
una denuncia perché ritiene di essere stato penalizzato dall'intervento di un docente estraneo alla commissione. Dalla denuncia è partita l'attività
di indagine, coordinata dal sostituto procuratore Andrea Garau e affidata ai
militari della Guardia di finanza che ieri hanno sequestrato numerosa
documentazione all'Università. Nel frattempo il candidato escluso ha
presentato domanda per un dottorato di ricerca all'Università di Stoccolma e,
in breve tempo, ha ottenuto il riconoscimento che cercava a Sassari. BAZZONI a
pagina 21
( da "Nuova Sardegna, La" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 35 - Cultura
e Spettacoli In Sardegna il primo incarico nel '56 Saba: il mio maestro,
ironico e geniale LUCIANO PIRAS Università di Sassari, cinquant'anni fa: «Ad un
tratto, irruppe uno strano personaggio, raffazzonato, che procedeva a grandi e
veloci passi». Aveva un'aria simpatica e non sembrava certo un professore,
Paolo Sylos Labini. Eppure... Il nuovo docente di
Economia politica dell'ateneo turritano, era appena sbarcato in Sardegna, nel
gennaio 1956. Fresco di incarico e pieno d'entusiasmo. Era alla sua prima
esperienza di insegnamento accademico. Certo, allora nessuno avrebbe mai
pensato che quel giovane arrivato da Roma potesse un giorno essere candidato al
premio Nobel. Chissà, magari è proprio per questo che ancora oggi di Sylos
Labini «non si può parlare "scindendo" il grande scienziato dal
personaggio che divertiva tutti i ragazzini della spiaggia con la sua famosa,
terrificante, risata subacquea, o il durissimo polemista dallo studioso
dell'evoluzione sociale». Torna indietro fino agli anni della Pelosa, alle gite
in barca e ai tuffi nel mare di Stintino, Andrea Saba, allievo sassarese di
«Sylos», come lui stesso ama ricordarlo. Niente di strano, perciò, se il
ritratto del «maestro» è carico d'affetto e di ricordi personali. Saba, già
professore di Economia applicata e industriale all'università
di Roma La Sapienza e visiting professor in diverse università
americane ed europee, firma così la prefazione al volume di Daniele Porcheddu,
«La lezione sassarese di Paolo Sylos Labini (1956-1958)», in libreria da
qualche mese appena per i tipi della casa editrice milanese Franco Angeli. è il
racconto di un biennio fondamentale, decisivo nella vita del grande economista
morto tre anni fa. Tanto per dirne una: è proprio nel 1956 che Sylos Labini dà
alle stampe la versione provvisoria di «Oligopolio e progresso tecnico», la
monografia che lo renderà celebre nel mondo, una piccola Bibbia nel campo dello
studio delle forme di mercato non concorrenziali, pubblicato prima dalla
Giuffrè, poi riproposto dall'Einaudi, per un totale di sei edizioni italiane,
tradotto in inglese, spagnolo, portoghese, cecoslovacco, giapponese e persino
persiano. Un vero e proprio pilastro monumentale, insomma. Non a caso Paolo
Sylos Labini, dopo aver terminato la prima stesura del volume, confessa (in una
lettera del 2 settembre 1956) al collega ed amico dell'università
di Sassari Antonio Pigliaru di aver avuto bisogno di un mese di assoluto
riposo. è soltanto una, quest'ultima, delle numerose curiosità che Daniele
Porcheddu svela sui due anni turritani del professore. Al centro della «Lezione
sassarese», comunque, non c'è solo l'aneddotica. è soprattutto la
documentazione storiografica inedita, infatti, a fare delle 180 pagine del
libro un prezioso contributo alla ricostruzione della bio-bibliografia completa
di Sylos Labini. «Non sono pochi, tra l'altro, - sottolinea Porcheddu -, gli
studiosi che, ripercorrendo la lunga carriera accademica del noto economista,
"omettono" di citare l'esperienza sassarese o la
"confondono" con una inesistente tappa nell'altra
università sarda: quella di Cagliari». Ricercatore confermato e docente di Economia e gestione delle imprese della facoltà di Economia
dell'università di Sassari, Daniele Porcheddu ha poi un altro grande merito:
aver portato alla luce, dopo cinquant'anni di oblio, gli «Appunti sull'analisi
marginale» che Sylos Labini ciclostilò per l'anno accademico 1955-1956,
dispense ad uso e consumo degli allievi che allora frequentavano le lezioni di
Economia politica della facoltà di Giurisprudenza a Sassari. Lezioni
affascinanti - così le ricordano quegli stessi studenti -, di un corso per
niente facile, da metabolizzare in vista di un esame particolarmente
impegnativo, visti soprattutto gli scogli (alquanto ostici) della matematica.
Sin da allora, tuttavia, era chiara l'impostazione del professore, affascinato
dai numeri e dai castelli teorici ma soprattutto appassionato della società
viva e reale. «Il lavoro dell'economista teorico e quello dell'economista
applicato non possono essere tenuti separati in compartimenti stagni, dato che
il primo deve lavorare su ipotesi concrete e il secondo deve ragionare analiticamente
sui dati» scrive a proposito, nella postfazione al libro di Porcheddu,
Alessandro Roncaglia, economista accademico dei Lincei. Niente di più coerente
con il modo sylosiano di vedere l'economia, spiega Daniele Porcheddu: «Per uno
sviluppo scientifico ci vogliono due "erre", non una, cioè rigore,
che può essere data appunto dai metodi matematici, e rilevanza, cioè i problemi
devono essere reali».
( da "Nuova Sardegna, La" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura , Cervelli
Pagina 21 - Sassari
«Indagate su quel concorso» e vince lo stesso posto in Svezia GIANNI BAZZONI
SASSARI. Dubbi sulla regolarità di un concorso universitario per l'ammissione
al Dottorato di ricerca in Scienze tecnologiche
chimiche. Uno dei partecipanti ha presentato una denuncia perchè ritiene di
essere stato penalizzato dall'intervento di un docente estraneo alla commissione. Il professore, secondo quanto
contenuto nell'esposto depositato alla procura della Repubblica - sarebbe
intervenuto «arbitrariamente quattro o cinque volte per fare domande e
correggere le mie risposte, mettendomi in grave difficoltà e senza che alcuno
dei commissari effettivi si adoperasse per evitare l'intromissione». In
realtà, sembrerebbe che il docente (che avrebbe la
titolarità di presidente della commissione) pur partecipando all'esame del
candidato non risulti, poi, nei verbali. Dalla denuncia è partita l'attività di
indagine, coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica, Andrea Garau,
e affidata ai militari della compagnia della Guardia di finanza guidati dal
capitano Alessandro Troisi. Ieri mattina una pattuglia si è presentata negli
uffici dell'Università e ha sequestrato tutta la documentazione relativa al
concorso «per verificare la correttezza sull'assegnazione dei benefici
previsti». Nel frattempo il candidato escluso, dopo un momento di sconforto per
l'evoluzione negativa della vicenda personale, ha presentato domanda per un
dottorato di ricerca all'Università di Stoccolma e, in
breve tempo, ha ottenuto il riconoscimento che cercava a Sassari. Gli è stato
assegnato l'incarico per il dottorato di ricerca e ha anche
avuto la disponibilità di un alloggio. E' partito per la Svezia, ma prima -
forse più per una questione di principio che altro - ha deciso di presentare
l'esposto alla procura della Repubblica e si è affidato agli avvocati Claudio
Mastandrea e Antonio Secci. Il caso ripropone un tema sempre attuale, quello
relativo alla cosiddetta «fuga dei cervelli»,
e sarà interessante vedere il finale dell'inchiesta. La vicenda comincia il 17
ottobre del 2008, quando viene pubblicato il decreto del Rettore dell'Università
che, a pagina 13, prevede la Scuola di dottorato di ricerca
in Scienze e tecnologie chimiche, durata tre anni: due posti con borsa
dell'ateneo, uno del Dipartimento di chimica e uno senza borsa. Le prove
scritte cominciano il 24 novembre e si presentano sei candidati (quattro uomini
e due donne) per quattro posti. Il firmatario della denuncia, un sassarese di
26 anni, laureato in chimica e figlio di un docente
universitario, supera brillantemente la prova che dura tre ore. Si classifica
al primo posto, anche gli altri partecipanti accedono agli orali fissati per il
giorno seguente. Ai tre componenti della commissione (tutti professori
universitari) - sempre secondo quanto scritto nell'esposto - si aggiunge una
quarta persona (che poi sarebbe il direttore del Dipartimento di chimica) già
presente anche alla prova scritta. Il commissario racconta nell'atto di
denuncia che «pur non essendo commissario è intervenuto quattro o cinque volte
per fare domande e per correggere le mie risposte, per dirmi che ho sbagliato e
per invitarmi sarcasticamente a usare una terminologia più precisa». Il
concorso si era concluso con la graduatoria che collocava il firmatario della
denuncia al quinto posto (non vincitore) e il decreto sarebbe stato firmato
«dai commissari effettivi nominati per decreto, nonchè dal Rettore, e
pubblicato il 17 dicembre». Dopo un momento di sconforto che gli aveva fatto
maturare l'idea di abbandonare gli studi, il giovane sassarese ha deciso di
reagire: ha fatto domanda all'Università di Stoccolma per un progetto di ricerca similare e ha ottenuto parere positivo. E' già
partito per la Svezia. Con l'esposto ha chiesto all'autorità giudiziaria di
accertare i fatti e procedere, eventualmente, contro chiunque possa averlo
danneggiato. Al momento non ci sono indagati.
( da "Finanza e Mercati" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Geithner: «Strategia
lunga e costosa Ma se sbagliamo sarà un disastro» di Redazione del 11-02-2009
da Finanza&Mercati del 11-02-2009 [Nr. 027 pagina 2] Intanto, il Senato ha
approva il pacchetto Obama da 838 miliardi Bernanke: «Per fortuna che c'è stata
la politica della Fed» Il Senato americano ha dato il via libera al piano da
838 miliardi di dollari per il salvataggio dell'economia americana. Approvato
con 61 voti a favore contro 37 contrari, il piano dovrà ora essere integrato
con quello, da 819 miliardi di dollari, già approvato dalla Camera dei
Rappresentanti. I negoziati per trovare un pacchetto comune (affidati a una
commissione bicamerale) daranno luogo a un testo comune che dovrà essere
nuovamente votato prima della firma presidenziale. Dopo l'ok del piano-Obama,
nel pomeriggio il segretario al Tesoro Timothy Geithner ha presentato i tre
punti del suo Financial Stability Plan, che dopo quello analogo da 700 miliardi
approvato dalla precedente amministrazione (il così-detto Tarp), potrebbe
comportare un esborso complessivo da 2.000 miliardi di dollari. Nel presentare
il pacchetto Geithner ha duramente attaccato il mondo bancario: «Il sistema
finanziario - ha detto - sta lavorando contro la ripresa. Dobbiamo
assolutamente interrompere questo trend», riferendosi al mancato avvio dei
prestiti a famiglie e imprese. Nel dettaglio, il Financial Stability Plan
prevede l'ampliamento del Talf, il programma di prestiti al consumo e alle
imprese varato d'intesa con la Fed nelle scorse settimane, fino a mille miliardi
di dollari (dagli attuali 200 miliardi). Sul fronte degli asset tossici, il piano del Tesoro prevede la creazione di un fondo di
investimento pubblico-privato (la cosiddetta «bad bank») per acquistare gli
asset tossici delle banche. Il fondo avrà una dotazione iniziale di 500
miliardi di euro, ma potrebbero salire fino a mille miliardi. La terza mossa
riguarda l'immissione di nuovo capitale nel sistema bancario per un ammontare
imprecisato. Previsti, inoltre, 50 miliardi di dollari per aiutare i
proprietari di casa in difficoltà con i mutui. E mentre il Senato recepiva la
ricetta di Geithner, dalla Camera il presidente della Fed Ben Bernanke ha
difeso le mosse dell'istituto centrale per aiutare il mercato del credito: «Le
misure intraprese dalla Fed - ha deto sono state essenziali», precisando che «i
presistiti alle istituzioni finanziarie hanno aiutato a rilassare le dure
tensioni sul fronte della liquidità di molte imprese e sono state associate ai
considerevoli miglioramenti sui mercati dei presiti interbancari». Alla
presentazione del piano salva-banche (avvenuta alle 11 di mattina ora locale) i
mercati hanno reagito con un drastico calo (vedi articolo in pagina a fronte).
Gli effetti del piano sono arrivati fino a Piazza Affari, dove l'SpMib è arretrato
del
( da "Nuova Sardegna, La" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 28 - Sassari
Sesto circolo I genitori interessati all'iscrizione alla Scuola dell'Infanzia e
alla Scuola ... Sesto circolo I genitori interessati all'iscrizione alla Scuola
dell'Infanzia e alla Scuola primaria del Sesto circolo sono invitati a seguire
gli incontri per l'offerta formativa che si terranno in via Manzoni secondo il
seguente calendario: scuola dell'Infanzia, oggi alle 17. Società Filosofica
Italiana La riunione annuale dei soci si terrà oggi nel Museo etnografico
Francesco Bande in via Muroni 44 dalle 18 alle 20, all'ordine del giorno:
relazione della presidente; relazione di bilancio del segretario-tesoriere;
programmazione attività; pagamento della quota associativa Possono partecipare
anche i non soci che vogliano informazioni sulle attività della Sfi. Scienze
botaniche Oggi alle ore 16, nell'aula del Dipartimento di Scienze botaniche,
ecologiche e geologiche (ex Dip. di Botanica ed Ecologia vegetale)
dell'Università di Sassari, in via Muroni, 2º piano si terrà la prima di una
serie di conferenze della Società botanica italiana sezione sarda (SBIss) dal
titolo: «Biodiversità ed evoluzione dei funghi fitopatogeni», relatore Quirico
Migheli, Dipartimento Protezione delle piante dell'Università di Sassari, la
conferenza è aperta a tutti. Tarocchi marsigliesi Oggi alle ore 19.45 nella
libreria Messaggerie Sarde in piazza Castello 11 primo incontro del seminario
di interpretazione dei tarocchi marsigliesi, info: 079-230028 Circoscrizione n.
3 Il consiglio della circoscrizione n.3 è convocato per oggi alle ore 18.30,
nella sede di via Poligono per un incontro con l'assessore ai Lavori pubblici
Piero Nurchis. Enam L'ente nazionale assistenza magistrale comunica che è stato
pubblicato il bando di concorso per l'accesso alle case di soggiorno e
strutture convenzionate per il periodo estivo 2009. Le domande scadono giovedì
12 febbraio. Info e moduli sul sito www.enamonline.it e presso gli uffici di
via Porcellana 30. Corsi inglese e informatica Attivati corsi gratuiti di
inglese e informatica presso le scuole medie 9 e 7. I moduli di iscrizione si
possono reperire e devono essere consegnati presso l'istituto in via Ogliastra
39, entro giovedì 12 febbraio, info: 079-244295. Università terza età Giovedì
12 alle ore 16,30 nell'aula magna della facoltà di Agraria, viale Italia 39,
Giovanni Salis, dirigente Asl di Nuoro, presentazione del libro:
"Sardinia's Experience. Storia e immagine di un'Isola straordinaria"
Move in Art La Move in Art presenta la «Collettiva Arte Giovani» che sarà
inaugurata giovedi 12 alle ore 19 nel «Giardino degli aranci» di via Coppino.
Dopo le ore 21 suoneranno Mariano Tedde al piano e ad altri musicisti jazz.
Ittiri, iscrizioni scuole La direzione del Circolo didattico di Ittiri, in
collaborazione con il Coordinamento spontaneo dei genitori ha convocato una
riunione pubblica per giovedì 12 alle ore 15 nei locali dell'Auditorium
comunale di via Boccaccio. Sono invitati a partecipare tutti i genitori degli
alunni interessati alle modalità di iscrizione alle scuole dell'infanzia e
primaria per l'anno scolastico 2009-2010. Saranno discussi anche gli argomenti
sui cambiamenti determinati dai tagli ministeriali e fornite informazioni sui
nuovi assetti delle classi della scuola primaria. Itc Dessì Si cercano esperti
per l'attivazione dei seguenti laboratori extra-didattici: danza (esperto in
coreografie di musicols); musica e canto; arti creative (esperto di pittura), sarà data priorità a docenti che abbiano collaborato con scuole
superiori di 2º grado. La domanda, corredata di curriculum, va presentata entro
giovedì 12 febbraio all'Istituto tecnico commerciale "Giuseppe Dessì"
via Monte Grappa, tel. 079 210248 e 210347 Ballo reparto operatorio Il Gran
ballo mascherato di solidarietà organizzato dal Reparto operatorio dell'ospedale
civile, l'evento del Carnevale sassarese, compie 18 anni: l'appuntamento è per
venerdì 13 nella discoteca Blu Star di Ossi, info: 348-2802996 e 339-6319339 e
nei bar Accademia via Torre Tonda, Caesar Wais via Budapest e Mingo via
Rockefeller. Iti Angioy I colloqui dei docenti dell'Istituto tecnico industriale
«Angioy» con le famiglie degli alunni per l'informazione sui risultati del 1º
quadrimestre, si terranno secondo il seguente calendario: giovedì 12 dalle ore
15.30 alle 17.30 le classi prime; dalle 17,30 alle 19,30 le seconde; il 13
dalle 15.30 alle 17.30 le terze di tutte le specializzazioni, dalle 17.30 alle
19.30 le quarte e quinte di tutte le specializzazioni. In occasione dei
colloqui, i coordinatori di classe o i presidenti dei Consigli di classe
consegneranno ai genitori la scheda informativa (pagellina) sui risultati del
1º quadrimestre facendo firmare per ricevuta e la password per l'accesso al
servizio Scuola&Famiglia online per le famiglie che ancora non l'hanno
avuta. Gran ballo dell'Inner Wheel Si svolgerà sabato 14 all'hotel Libyssonis il
tradizionale «Gran ballo di Carnevale» del club Inner Wheel di Porto Torres,
con cena, mega-frittellata accompagnata dalla musica e lotteria, il ricavato
della serata sarà devoluto in beneficenza, info: 347-6414039 e 349-8356147
(dopo le 17). Lavoro Il Comune di Sorso, nell'ambito del progetto
"Sardegna Fatti Bella" cerca a tempo determinato per 12 mesi, a 25
ore settimanali, 2 operai generici addetti a lavori di pulizia e tutela
ecologica e 1 autista con patente C o superiori, è richiesta l'iscrizione al
Centro servizi lavoro di Sassari, lo stato di disoccupazione-inoccupazione.
Giorno di chiamata: giovedì 12 febbraio. Avviso integrale su www.silsardegna.it
e tel. 079/2599600. Scuola media n. 2 Sabato 14 alle ore 16,30, i docenti della
Scuola media n.2 «Farina» incontreranno i genitori e alunni delle quinte
elementari per presentare il Piano dell'offerta formativa, i genitori potranno
usufruire dei parcheggi nei cortili della scuola. Teatro Sabato 14 alle ore 21
al teatro Andrea Parodi di Porto Torres, «La dual band», con lo spettacolo
«Spell your name, Mister Brecht» chiuderà la 19ª edizione del festival
"Etnia e teatralità" organizzato dalla Compagnia Teatro Sassari,
spettacolo di teatro musicale sul cabaret tedesco degli Anni Venti, con il patrocinio
di Regione Comune di Porto Torres, Fondazione Banco di Sardegna e Provincia di
Sassari, info: 336-817361 e teatrosassari@tiscali.it Scout Il Gruppo Scout
Agesci Sassari
( da "Bresciaoggi(Abbonati)" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
BEDIZZOLE/1. Due
incontri, il primo domani La scuola che cambia Istruzioni per l'uso di Nicola
Alberti L'amministrazione comunale e l'istituto comprensivo di Bedizzole hanno
organizzato due incontri pubblici, il primo domani, che hanno per tema le
novità legislative nel mondo della scuola alla luce della riforma Gelmini e
l'integrazione dei sempre più numerosi alunni si origine straniera. «Il primo
incontro - spiega l'assessore alla pubblica istruzione e sport Emilio Loda - è
finalizzato a illustrare ai genitori degli alunni di tutte le scuole del Comune
statali e paritarie, le novità introdotte nella scuola dai recenti provvedimenti
legislativi». [\FIRMA]RELATORE dell'incontro sarà il
professore Piero Cattaneo, docente di scienze della formazione
presso l'Università cattolica del S. Cuore di Milano e Piacenza, dirigente
scolastico e membro del gruppo di lavoro nazionale per cittadinanza e
costituzione. L'incontro si terrà all'auditorium della scuola media in via
monsignor Bontacchio. IL SECONDO appuntamento si terrà il 17 febbraio al
salone dei servizi sociali di Bedizzole in via Libertà n.46 ed è stato
organizzato anche in collaborazione con il «centro territoriale intercultura
Cti1» di Calcinato. I Centri territoriali intercultura sono emanazione
dell'Ufficio scolastico provinciale (ex Provveditorato agli studi) e hanno il
compito di coordinare, promuovere e diffondere nelle scuole iniziative di
carattere interculturale finalizzate all'integrazione degli alunni stranieri.
L'incontro è aperto a tutti ed avrà per tema l'immigrazione e il rapporto con i
cittadini stranieri. Relatori dell'incontro saranno Monsignor Giacomo Canobbio
(vicario episcopale per la cultura) e la dottoressa Lydia Keklikian consulente
per le tematiche legate all'immigrazione.
( da "Messaggero Veneto, Il" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 11 - Udine Al
via gli appuntamenti dedicati alla lettura PALMANOVA. Il gruppo di lettura
Libermente, dopo aver discusso nel corso dell'ultimo incontro sul libro
"Mr. Vertigo" di Paul Auster, ha stabilito una serie di appuntamenti.
Oggi ci sarà un incontro per prendere alcune decisioni sull'organizzazione del
gruppo di lettura e lunedì 9 marzo, Sergia Adamo, docente di teoria
della letteratura e letterature comparate presso l'Università di Trieste,
parlerà ai presenti di Toni Morrison e della letteratura afroamericana. Il
prossimo libro che il gruppo ha scelto di leggere individualmente per poi
commentare assieme è nuovamente un testo di Paul Auster: "Trilogia di New
York", edizione Einaudi. L'appuntamento per discutere di
quest'opera è fissato per lunedì 16 marzo. Tutti gli incontri si svolgeranno
alle 20.45 presso l'enoteca "Ai Provveditori" di borgo Udine
( da "Messaggero Veneto, Il" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 11 - Udine
Aiello, serate dedicate a storia e archeologia AIELLO. Due serate all'insegna della
cultura caratterizzeranno i prossimi giorni ad Aiello. L'amministrazione
comunale, di concerto con la biblioteca comunale organizza, per domani alle
20.30 nella sala civica di via Battisti una serata dedicata a "Gaza -
Oltre la cronaca di guerra". Interverranno all'incontro in qualità di
relatori Nandino Capovilla, referente campagna "Ponti e non muri" di
Pax Christi International; Mahmoud Al - Arawi, palestinese, studente
dell'Università di Venezia e Priel Korenfeld, israeliano, studente dell'Università
di Trieste. Il giorno seguente, venerdì 13, sempre in sala civica alle 20.30,
verrà presentato il primo numero dei Quaderni della Commissione Comunale di
Storia intitolati "Ad Agellum"a cura di Cristiano Tiussi, docente di Topografia dell'Italia Antica presso l'Università di Trieste.
«La pubblicazione, in forma di quaderno, si prefigge lo scopo di raccogliere,
in modo organico, gli aspetti del territorio del comune di Aiello del Friuli e
dell'intera Bassa Friulana nelle varie epoche storiche, per arrivare infine
all'epoca moderna. - spiega l'assessore alla cultura Tommaso Pinat -
Questo lavoro di sintesi intende raccogliere tutti i dati reperiti dalle fonti
bibliografiche, quelli emersi dalla ricognizione superficiale del terreno e dai
ritrovamenti occasionali fino alle notizie e testimonianze riferite
verbalmente, per cercare di fornire un ulteriore tassello alla storia ed alla
cultura che, nel corso di secoli e millenni, hanno contribuito a forgiare il
territorio della Bassa come oggi lo conosciamo». Gessica Mattalone
( da "Provincia Pavese, La" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
UNIVERSITY
CONFIDENTIAL Un ricordo di Angelo Perotti «Vero scienziato e maestro» La scorsa
settimana, durante il Consiglio di Facoltà di Scienze, c'è stato il ricordo di
un nostro collega scomparso poco prima di Natale, docente di Chimica
nel mio stesso Dipartimento fino al 2003, il professor Angelo Perotti. Ero
commosso. Facevo di tutto per nasconderlo, mantenevo il contegno del caso, ma
non sono riuscito a risparmiarmi qualche lacrima. Strano, per me. Di solito,
proprio in queste occasioni tristi, riesco a essere freddo e controllato.
E nemmeno posso dire che col professor Perotti ci fosse un rapporto di amicizia
stretto, o di quotidiana frequentazione. "Il Pèrot", come lo
chiamavamo con affetto tra dottorandi e ricercatori più giovani, apparteneva a
un'altra generazione, era del'31. Per lui c'era grande stima, grande simpatia,
ma l'età portava verso un'inevitabile distanza: dopotutto aveva appena un anno
in meno di mio padre. Eppure, tutta questa commozione... Il fatto è che il
professor Perotti era, per me, la figura perfetta e archetipica del Vero
Scienziato. Fare ricerca nell'università italiana
cambia, s'impara a lottare, ci si disillude, ci si indurisce. Perotti no. A me
sembrava l'ultimo campione dello scienziato novecentesco: quello col piacere di
fare scienza, quello col piacere di poter fare della ricerca il proprio lavoro,
quello la cui più grande soddisfazione stava nel pensare un esperimento,
costruirsi in laboratorio gli apparecchi per farlo, ottenere dei risultati
chiari e rendere così di almeno un pochino più comprensibile il mondo. Perotti
aveva, fuori dall'università, una bellissima famiglia
e una bellissima vita. Eppure lo trovavi in laboratorio anche il sabato, anche
certe domeniche mattina. Aveva inventato una tecnica di indagine per studiare
le interazioni nell'acqua tra metalli e molecole che gli faceva ricevere
proposte di collaborazione da tutto il mondo. Su questa tecnica molti giovani
chimici pavesi, tra cui io, hanno costruito molte delle proprie pubblicazioni.
Eppure, dal "Pèrot", mai nessuna altezzosità, mai nessun
atteggiamento da professorone, da scienziato chiuso nella torre d'avorio. Mai
nemmeno alcuna gelosia per le proprie tecniche e le proprie scoperte. Da vero
scienziato, il piacere di fare ricerca lo trasmetteva agli altri, contagiandoli
col proprio entusiasmo, spandendo conoscenza con generosità, con la
soddisfazione di insegnare, di spiegare, di rendere partecipi. Ecco, questo gli
ha guadagnato l'affetto mio e di tanti altri "giovani", questo mi fa
ritenere imprescindibile il ricordarlo e l'omaggiarlo: il fatto che, in università, sia stato uno degli ultimi nobili spiriti
scientifici, meno interessati a fare carriera che a fare scuola.
( da "Centro, Il" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Commissione
regionale tributaria conferma: la società poteva accedere agli sgravi Fisco, la
Team «graziata» di 3 milioni TERAMO. La Team non deve restiuire tre milioni di
euro al fisco. La commmissione regionale tributaria ha confermato la sentenza
di primo grado con cui la società pubblico-privata, incaricata di gestire l'igiene urbana, si è vista riconoscere
la regolarità degli sgravi fiscali di cui aveva beneficiato negli Anni '
( da "Centro, Il" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 12 - Teramo
Un piano per risparmiare energia La Provincia punta alla realizzazione di mille
tetti fotovoltaici TERAMO. A grandi passi verso il risparmio energetico. Ieri,
in occasione del primo appuntamento della settimana europea dell'energia, è
stata presentata la proposta di piano energetico e ambientale della provincia
di Teramo. E' un progetto elaborato dal dipartimento di Meccanica energetica e
gestionale della facoltà di ingegneria dell'università
dell'Aquila. Se attuato, potrebbe portare al risparmio del 10% sui consumi
attuali e, entro il 2010, alla riduzione del 6,5% delle emissioni di gas serra.
Alla base del piano c'è la realizzazione di oltre mille tetti fotovoltaici su
edifici già individuati dal Comune (scuole e altre strutture pubbliche e
residenziali) da finanziare con fondi Pit (progetti integrati territoriali) da
un milione e seicentomila euro. Da oggi partono i 60 giorni di tempo per
apportare modifiche al piano, la cui proposta, prima di essere adottata dal
consiglio provinciale, dovrà essere sottoposta ad un'ampia consultazione.
All'incontro di ieri hanno partecipato il presidente della Provincia, Ernino
D'Agostino, l'assessore provinciale all'ambiente, Antonio
Assogna, il docente dell'università dell'Aquila, Roberto Cipollone e, in rappresentanza dell'Agena
(agenzia per l'energia e l'ambiente), Graziano D'Eustachio e Claudia Magri.
D'Agostino, nel presentare il piano, ha ribadito il suo no al centro olii e
anche all'attivazione delle concessioni petrolifere. E' intervenuta
anche una delegazione spagnola dell'università di
Siviglia (con la quale la Provincia di Teramo ha una partnership) e l'assessore
all'ambiente della Provincia di Oristano (gemellata con Teramo), Pierfrancesco
Garau. Oggi, dalle 15.30, nella sala del consiglio provinciale, convegno sulle
3E: Energia, Efficienza, Economia. (g.l.) SITO INTERNET. Domani alle 11 nella
sala San Carlo del museo archeologico sarà presentato il nuovo sito internet
dei musei civici. Interverrà, fra gli altri, il realizzatore tecnico del sito,
Giammaria De Paulis.
( da "Secolo XIX, Il" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Sviluppo Genova,
nuovo giro di vite CLAMOROSO BLITZ DEI rinnovati VERTICI: IL DIRIGENTE ALLONTANATO
«PER GIUSTA CAUSA» Licenziato in tronco il direttore amministrativo Saffioti.
Al centro del caso la cartiera di Voltri roberto onofrio LICENZIATO per giusta
causa. Con un provvedimento clamoroso e durissimo, il consiglio di
amministrazione di Sviluppo Genova, dieci giorni fa, ha deciso di allontanare
in modo definitivo il suo direttore amministrativo, Salvatore Saffioti. La
"giusta causa" sarebbe stata ravvisata, secondo le indiscrezioni che
circolano nei corridoi della società finita nei mesi scorsi nella bufera per
presunte irregolarità in alcuni appalti, tra le pratiche che hanno accompagnato
la riqualificazione e la vendita dell'ex cartiera di Voltri. Di più, per il
momento, non si sa. E i vertici della società pubblico-privata, specializzata in riqualificazione ambientale e riutilizzo delle
aree industriali dismesse, interpellati, non parlano. Ma il provvedimento, così
pesante e certamente anomalo,soprattutto per una società pubblica come Sviluppo Genova, sarebbe stato preso dopo aver esaminato
molto attentamente tutte le carte dell'affaire cartiera, che ora
farebbero parte anche di un nuovo fascicolo aperto in Procura. Nuovo perché si
aggiungerebbe a quello che il pm Francesco Pinto ha già sul suo tavolo da quasi
un anno, quando sulla scia di una denuncia delle due segretarie di direzione di
Sviluppo Genova e di un esposto dello stesso ex presidente della società,
Gianni Pisani, cominciò a investigare sull'appalto per la bonifica di un
capannone dell'Ilva, una gara diventata sospetta per via di presunte
irregolarità registrate alla scadenza della presentazione delle offerte. Questa
storia, il cui destino giudiziario è ancora tutto da scrivere (Salvatore
Saffioti è comunque già iscritto nel registro degli indagati per falso in atto
pubblico) è stata in realtà la madre d tutta la bufera che ha prima segnato il
clima e i rapporti di lavoro all'interno della società e, poi, terremotato gli
stessi vertici. All'inizio le due segretarie di direzione, Ilaria Falchetti e
Paola Lambruschini, sono state spostate dal loro ufficio e minacciate di
licenziamento in tronco (oggi i nuovi vertici le hanno riportate al loro posto
e le definiscono «all'altezza, capaci e assolutamente in grado di svolgere il
loro lavoro»). Poi il presidente Pisani ha violentemente sbattuto la porta di
Sviluppo Genova, dando le dimissioni e sparando ad alzo zero nei confronti
dell'amministratore delegato, Alberto Ghio e dello stesso Saffioti. Tanto per
capire il livello che ha toccato la contesa, basta ricordare la frase con cui
il direttore amministrativo oggi licenziato in tronco ha apostrofato il
presidente che gli contestava le irregolarità sulla gara d'appalto: «Amico,
stai molto attento». Regione, Provincia e Comune, a quel punto, hanno deciso di
intervenire, azzerando il consiglio di amministrazione e rinnovando tutte le
cariche. Oggi Sviluppo Genova è presieduta da Tullio Russo, grande esperto di
opere pubbliche, ex presidente di Ara
( da "Secolo XIX, Il" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Difesa
suoloburlandoin val di vara Guasto in stazione, martedì nero per i pendolari
della Riviera incontro pesanti ritardi in entrambe le direzioni e treni
soppressi nMAISSANA. Secon- do incontro tra la Val di Vara, rappresentata da
enti e imprese locali, e il presidente della Regione Claudio Burlando. Fuori
dal programma, ma di assoluta attualità e urgenza, l'argomento che più ha
"scaldato" gli animi: i gravi danni alluvionali di queste settimane
che hanno messo in ginocchio la viabilità della nostra provincia e le casse
degli enti. Un fronte compatto di sindaci della Comunità Montana ha rimarcato
al presidente, presente a Maissana con una rappresentanza della giunta
regionale, la necessità di un aiuto "dall'alto": solo per le somme
urgenze si parla già di molti milioni di euro, somme che fanno tremare i
bilanci comunali e provinciali. Burlando ha assicurato la sua disponibilità ad
occuparsi dell'emergenza, stanziando circa 2 milioni di euro per far fronte
alle urgenze e impegnandosi in un ulteriore incontro per definire soluzioni
tempestive. L'incontro si è aperto con l'intervento dell'assessore Guccinelli
circa i bandi regionali dedicati allo sviluppo sostenibile dell'entroterra, in particolare attraverso il finanziamento di partnership
pubblico-privato, ed è proseguito con l'illustrazione del progetto dell'ospitalità
diffusa. Un piano che incrementerà il numero di posti letto nella zona ma per
il quale, hanno detto gli operatori, ci si aspetta sostegno e servizi
interterritoriali. Non per ultima la rettifica della 523, per la quale
Burlando ha confermato passi avanti verso una progettualità condivisa. «Abbiamo
affrontato anche la questione Comunità Montana - ha detto il presidente
dell'ente, Paolo Gallo - e in particolare il problema degli esuberi del
personale. Ho proposto una soluzione che, incentivando l'esodo per gli anni
successivi al 2009, porterebbe al pensionamento di 8 persone sulle 21 che
compongono oggi l'organico. Una soluzione che rispetta la dignità del
lavoratore». .x/11/0902 L'istituzione forzata del transito su un binario unico
tra Quarto e Nervi ha bloccato i convogli. Passeggeri inferociti .x/11/0902
( da "Tirreno, Il" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 5 - Lucca
Istituto Boccherini, a rischio l'autonomia Taglio di 120mila euro sui fondi,
svanita la promessa statizzazione LUCCA. è in difficoltà l'Istituto Boccherini,
una delle istituzioni musicali più antiche e gloriose della città. Non solo
pare ormai sfumata l'ipotesi di una statizzazione (che metterebbe a carico del
governo l'onere dei finanziamenti, oggi locali) promessa a più riprese da
parlamentari, ministri e amministratori; ora bisogna fare i conti anche con il
taglio di 120mila euro nei fondi per la scuola, frequentata da 400 studenti. E
le prospettive sono tutt'altro che rosee. A lanciare l'allarme il direttore,
prof. Renzo Cresti: «C'è bisogno di maggiori sostegni economici per non
soffocare le nostre attività». Preoccupa davvero, insomma, la situazione della
più prestigiosa scuola musicale della provincia, nonché la più antica della
Toscana, avendo da poco compiuto 166 anni di gloriosa attività. Dei 400
allievi, alcuni provengono anche da fuori regione e si sobbarcano ore ed ore di
treno per seguire le lezioni dei 40 ottimi e selezionati insegnanti, molti dei
quali hanno ricevuto importanti riconoscimenti dal mondo accademico per la loro
professionalità. Cresti - apprezzato autore di numerose pubblicazioni, dal 1982 fa parte del corpo docente del
Boccherini in qualità di insegnante di storia della musica - fa riferimento
alle notevoli difficoltà di gestione dell'istituto in considerazione dei
recenti provvedimenti ministeriali che hanno prodotto rilevanti tagli alla
cultura, soprattutto nel settore musicale. «Per il Boccherini - dice il
direttore - i tagli ammontano a 120.000 euro, e causano grandi problemi
organizzativi che a stento tentiamo di arginare con enormi sacrifici per
cercare di mantenere intatte le programmazioni degli eventi stabiliti, che
contribuiscono ad accrescere il prestigio della città che, non dimentichiamo,
ha dato i natali a numerosi personaggi che hanno fatto la storia della musica
nel mondo. «è solo per la grande passione musicale e per la speranza di tempi
migliori che i nostri docenti stringono i denti (e anche la cinghia) e
continuano a partecipare alle varie iniziative, rinunciando a compensi adeguati
ed accettando solo cifre irrisorie che farebbero perdere l'entusiasmo a
chiunque abbia un minino di buon senso e amor proprio». Il direttore ricorda
anche che personaggi di fama hanno accettato di essere presenti con compensi
molto bassi unicamente grazie ai rapporti personali con lui e altri docenti.
«Temiamo che possa andare avanti un progetto di accorpamento con altri istituti
musicali toscani, quali Firenze e Livorno, per formare un'unico soggetto, con
la conseguente perdita della identità che nel tempo ha fatto del Boccherini
l'unica istituzione di alta cultura della provincia - aggiunge Cresti -.
L'istituto deve mantenere la propria specificità, e da tempo, grazie
all'appoggio dei docenti, ci stiamo muovento per creare una rete di rapporti,
anche fuori dal territorio regionale, per giungere ad un'offerta formativa
molto forte, tale da scongiurare l'accorpamento. «Restiamo in attesa di una
risposta dal ministero che tarda ad arrivare, nonostante i ripetuti complimenti
per il nostro lavoro. Un eventuale accorpamento limiterebbe l'autonomia
dell'istituto e ne risentirebbero gli importanti scambi culturali raggiunti con
successo e soddisfazione in questi ultimi anni con Lione, Bonn e Madrid, oltre
a costruttivi rapporti con diverse università
americane. «Per sopperire ai mancati finanziamenti ministeriali contiamo
sull'appoggio delle istituzioni locali - prosegue Cresti - da sempre attente
alle nostre attività. In questa occasione sono costretto a fare un'accorata
richiesta al comune di Lucca - proprietario tra l'altro dell'edificio che ci
ospita - per sottoporre nuovamente all'attenzione degli amministratori la grave
situazione in cui versa la palestra dell'istituto. «L'aula, praticamente la più
grande ed una delle migliori ed attrezzate del Boccherini, da circa due anni è
praticamente inagibile, in seguito alla rovinosa caduta di molti calcinacci dal
soffitto. «Le tre classi che ne usufruivano (organo, percussioni e arte
scenica) sono costrette a sopportare disagi derivanti dai continui spostamenti
in altre aule». Rossella Lucchesi
( da "Tirreno, Il" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
IL 20 FEBBRAIO Il
Vallisneri commemora Darwin LUCCA. In occasione del bicentenario della nascita
di Charles Darwin - avvenuta il 12 febbraio 1809 - il 20 febbraio
il liceo scientifico Vallisneri celebra l'evento incontrando Telmo Pievani, docente di filosofia della scienza all'università Bicocca
di Milano, oggi ritenuto uno dei massimi esperti europei dell'opera di Charles
Darwin, e Michele Luzzatto, biologo evoluzionista, editor di Einaudi e autore
di vari saggi su Charles Darwin e la sua teoria dell'evoluzione.
L'incontro si terrà nell'auditorium del liceo venerdì 20 febbraio alle 15. Il
20 febbraio al liceo Vallisneri
( da "Messaggero Veneto, Il" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Tre pilastri, fra cui
l'acquisto di asset tossici Da duemila miliardi di dollari il piano di Obama
per la stabilità finanziaria Usa NEW YORK. Duemila miliardi di dollari «per
bloccare la pericolosa dinamica in atto in cui il sistema finanziaria lavora in
direzione contraria alla ripresa. Così il segretario al Tesoro Usa Timothy
Geithner ha alzato il velo sul Piano per la Stabilità Finanziaria. Tre i
pilastri dell'imponente manovra di rilancio. Innanzitutto, il progetto prevede
la possibilità che la Fed possa ampliare fino a 1.000 miliardi di dollari il
Talf (Term Asset Backed Security loan facility). Il Talf è un piano a sostegno
della liquidità lanciato in novembre con il quale si sostiene il mercato delle
cosiddette Abs, cioè Asset Backed Securities, titoli che a loro volta poggiano
su diverse tipologie di prestiti, da quelli agli studenti, ai finanziamenti per
comprare le auto, alle carte di credito, dai mutui ai prestiti garantiti da un
organismo preposto a finanziare le piccole aziende, cioè la small business
administration. Cinquanta miliardi sono stanziati per favorire la
rinegoziazione dei mutui per coloro che non riescono più a far fronte alla rata
mensile, così da contenere il fenomeno dei pignoramenti. Nelle prossime
settimane, sui pignoramenti, Geithner annuncerà un piano più completo. Poi, un
fondo pubblico-privato per asset tossici che avrà una capacità iniziale di 500
miliardi di dollari per acquistare gli asset tossici che appesantiscono i
bilanci, ma potrà crescere fino a 1.000 miliardi di dollari. «Realizzeremo un
fondo di investimento pubblico-privato: questo programma fornirà capitale
statale e finanziamenti governativi per aiutare la leva finanziaria di capitale
privato, aiutando così il mercato a tornare a funzionare«, ha spiegato
Geithner, evidenziando che «il nostro obiettivo è quello di
usare capitale privato e private asset manager per cercare di fornire un
meccanismo di mercato per la valutazione» degli asset tossici. Infine, le
banche che avranno bisogno di nuovi capitali pubblici potranno ottenerli. Ma a
delle condizioni, quali a esempio lo "stress test" con il quale
verificare se hanno sufficiente capitale. Fra gli altri paletti c'è poi
quello di utilizzare i soldi ricevuti per rilanciare il credito.
( da "Repubblica, La" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina XV - Milano Perché
le iscrizioni non aumentano più Frenata di iscritti, aumento lieve delle
matricole. è la fotografia della realtà in città: meno giovani, ma anche meno
fuoricorso, un po´ di crisi e qualche rischio che l´ascensore sociale si
blocchi Rosina: «Sulla sola base demografica, il calo sarebbe ben peggiore».
Puglisi «Restano troppi gli abbandoni, più tutor per evitarli» ILARIA CARRA
PAOLO SCANDALE Fine dell´espansione. Da un lato le dinamiche demografiche,
dall´altro forse le avvisaglie della crisi economica frenano la crescita della
popolazione universitaria milanese nell´anno accademico in corso. Una realtà
confermata dai dati definitivi sulle iscrizioni, che presentano un segno meno
nella maggior parte dei casi (l´unico grande ateneo in attivo, pur di poco, per
iscritti e matricole, è la Bicocca, l´unico in controtendenza, ma con piccoli
numeri, il San Raffaele), ma anche da un calo della percentuale di matricole
sul bacino "virtuale" dei neodiplomati milanesi, i diciottenni. «Il
fattore demografico rema contro perché da anni c´è una fase di
"degiovanimento" - conferma Alessandro Rosina, docente di
Demografia alla Cattolica che ha molto studiato il fenomeno della
"degiovanilizzazione" - . Negli ultimi dieci anni la popolazione
giovanile s´è abbassata di un terzo, un calo così drastico che avrebbe già
potuto portare al collasso dell´intero sistema universitario, che
fortunatamente non si è verificato». L´università
regge, sebbene ormai in crescita zero, perché esercita ancora un potere
d´attrazione su famiglie e studenti, se è vero che negli ultimi cinque anni a
fronte di calo di 36mila unità della popolazione tra i 18 e i 28 anni residente
nella provincia di Milano, la percentuale di questi che investe in una laurea è
salita da circa il 39 per cento a oltre quota 42. Ma se nel 2004 un diciottenne
su due proseguiva gli studi, oggi la percentuale delle matricole è scesa sotto
il 40 per cento. «Finora la maggior propensione a iscriversi agli atenei ha
compensato il calo demografico in atto - analizza Rosina - ma oggi il sistema
potrebbe essere arrivato al punto di saturazione». E su questo scenario, da
quest´anno, pesa anche la difficile congiuntura economica: «La crisi spinge a
fare scelte diverse e a essere più realisti - conclude Rosina - potrebbe per
esempio essere finito il boom delle facoltà più alla moda, come i corsi legati
a marketing, moda e comunicazione, a favore di materie con meno appeal ma
tradizionalmente più solide». Un´opinione condivisa anche alla Cattolica, uno
degli esempi di frenata del sistema universitario milanese, con una lieve
diminuzione degli iscritti rispetto all´anno scorso (-1,2 per cento), molto
simile al calo della Statale, e quasi il 6 per cento in meno delle matricole:
«Pesa l´impatto della crisi economica e il progressivo ridimensionamento della
popolazione giovane», sottolinea il prorettore Luigi Campiglio che, offrendo
un´interpretazione "culturale" del fenomeno, evidenzia i rischi per
il futuro: «Dagli anni Settanta, con la liberalizzazione dell´accesso
universitario, a oggi l´esperienza accademica è stata vissuta dalle famiglie
come una grande occasione di promozione sociale - dice Campiglio - Oggi invece
siamo in una nuova fase: il rischio è che la stabilizzazione dei numeri
irrigidisca la mobilità sociale. Alle università non resta
che attrezzarsi con un´offerta formativa di qualità sempre maggiore». Ma se nei
numeri in lieve ripresa dei diciottenni in provincia di Milano ha una parte
anche l´immigrazione e la seconda generazione immigrata, in ballo è anche la
capacità del sistema di estendere la promozione del sapere all´intero corpo
sociale. SEGUE A PAGINA XIV
( da "Tirreno, Il" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 5 - Pisa
L'ateneo apre ai ricercatori precari «Ci riconosce come importante
interlocutore» Verso l'assegnazione di nuovi posti a concorso PISA. Si è tenuto
presso i locali del Rettorato il secondo Tavolo di confronto tra le autorità
accademiche ed i rappresentanti dell'assemblea dei ricercatori precari dell'università di Pisa. All'incontro erano presenti, oltre ai delegati dei
ricercatori-docenti non strutturati dell'ateneo, il direttore amministrativo Grasso,
i prorettori Barsotti (affari giuridici) e Lucacchini (personale). «Il Tavolo -
dicono i precari - ha segnato una svolta decisiva nella storia dell'Università
di Pisa. Le autorità accademiche hanno definitivamente riconosciuto
l'assemblea dei ricercatori precari come un importante interlocutore, al quale
sottoporre le principali questioni della vita dell'ateneo. L'incontro ha
registrato novità rilevanti e positive, nel quadro di un dialogo e di un
confronto che si sperano possano essere continui e proficui. Per prima cosa, il
tavolo di confronto si riunirà con cadenza circa bimestrale, a meno di novità
legislative che richiedano riunioni più ravvicinate. Il prossimo appuntamento è
previsto per il mese di marzo. Oggetto di discussione saranno prima di tutto i
nuovi regolamenti (attualmente in fase di completamento da parte
dell'amministrazione centrale) relativi alla disciplina dei professori a
contratto e dei contratti di collaborazione alla ricerca. Come specificato dai
delegati dell'assemblea dei ricercatori precari, si tratta di semplificare e di
migliorare le forme contrattuali secondo principi di garanzia e di non
discriminazione tra strutturati e non strutturati, affinché vengano
riconosciute, certificate e retribuite tutte le mansioni svolte, per una
valorizzazione delle competenze acquisite all'interno e all'esterno del sistema
universitario. L'ateneo conferma per i prossimi due anni di "non procedere
all'accoglimento delle domande finalizzate al mantenimento in servizio per i
due anni successivi al raggiungimento dei limiti per il collocamento a riposo
sia per il personale ricercatore e docente sia per
quello tecnico amministrativo". Le quote utilizzabili per il reclutamento
saranno così ripartite: 60% per ricercatori, 10% per associati, 10% per
ordinari, 20% per il personale tecnico-amministrativo; il reclutamento nelle
fasce superiori sarà proporzionale al raggiungimento del tetto massimo per i
ricercatori (ovvero, se il bilancio non consentirà di reclutare il 60% dei
ricercatori, scenderà la quota di associati e di ordinari). Il Senato
accademico deciderà la distribuzione di nuovi posti a concorso sulla base delle
proposte avanzate dalla commissione bilancio, programmazione e sviluppo: tali
proposte avranno modo di essere conosciute e discusse nell'ambito del Tavolo di
Confronto.
( da "Repubblica, La" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina IX - Genova
L´evoluzione, bella e senz´anima Così uno scienziato cambiò la morale Tra i
promotori dell´iniziativa i genetisti Franco Ajmar e Angelo Abbondandolo WANDA
VALLI è nato il 12 febbraio di 200 anni fa, Charles Darwin, il padre
dell´evoluzionismo, la teoria dell´evoluzione della specie per selezione
naturale. è lo studioso inglese che ha cambiato il concetto della morale,
slegandola dalla visione religiosa e, per questo, è stato da sempre
l´avversario dichiarato di chi crede, soprattutto della chiesa cattolica. Ma
Darwin ha guidato gli studi di biologi, genetisti, filosofi, resta un punto di
riferimento insuperato per chi ha nella scienza, intesa in tutte le sue
accezioni, il proprio punto di riferimento. Come Franco Ajmar, professore di
genetica medica dell´Università di Genova e, anche, uno degli iscritti più
conosciuti dell´Uaar, l´Unione degli Atei e Agnostici Razionalisti. Sono quelli
che, poco tempo fa, avevano deciso di farsi pubblicità, su due bus genovesi con
lo slogan "La brutta notizia è che Dio non esiste, la buona è che può
vivere anche senza". Slogan che ha scatenato un pandemonio di proteste, al
punto di far saltare tutto. Sarà proprio Franco Ajmar, insieme con Angelo
Abbondandolo, anche lui docente di
genetica, il protagonista di una serie di conferenze dedicate a Darwin che
partono questo pomeriggio alle 17 e 30 alla Biblioteca De Amicis al Porto
Antico, con lui protagonista sul tema: Le implicazioni dell´evoluzionismo e,
sempre alle 17 e 30, alla libreria Feltrinelli di via XX Settembre, con
il professor Abbondandolo che discuterà di: Charles Darwin, opinioni religiose
e l´origine del senso morale. Certo la storia dello slogan dei bus sembra
lontana, ma per il professor Ajmar il filo, in realtà, non è stato spezzato. E
tutto ruota intorno al concetto di anima. Spiega il genetista: «l´evoluzionismo
incomincia dalla materia per arrivare all´uomo solo grazie alla fisica e alla
biofisica, senza ricorrere a un ente superiore. Noi non siamo contro la
religione, anzi, se qualcuno può vivere meglio grazie alla fede, beato lui, ma
non vogliamo che chi ha la religione come guida dica a noi che cosa possiamo
fare e che cosa no». E aggiunge, tornando a Darwin: «Per la scienza l´anima è
un processo che coincide con la mente, meglio con il sistema nervoso centrale,
può essere presente solo nell´evoluzione ultima della specie umana». Alla
"Feltrinelli", invece, Angelo Abbondandolo, a proposito di Opinioni
religiose e senso morale di Darwin, si ricollegherà alla "Autobiografia"
dello scienziato inglese, ma anche al best seller "L´illusione di
Dio" di Richard Dawkins, per ripercorrere il percorso che portò Darwin
all´agnosticismo dichiarato della sua maturità, basato sul principio che non
può esistere una morale solo religiosa. Commenta Franco Ajmar: «la morale è
qualcosa che vive e cresce con l´uomo definito dalla scienza, un uomo senza
certezze assolute, che deve saper creare i principi etici, e poi estenderli
alla società, perché l´etica è sempre basata sul rapporto con gli altri e da
questo nasce la vera democrazia». Intanto, l´Uaar, che ha tra i suoi presidenti
onorari l´astrofisica Margherita Hack, o Piergiorgio Odifreddi e Sergio Staino,
il disegnatore padre di "Bobo", che ha dedicato una sua vignetta al
"Darwin day", non sembra aver del tutto abbandonato l´idea dei bus
con slogan. Certo diversi e più soft. Per ora, però, preferiscono dedicarsi a
Darwin, ricordato ieri anche al Museo di Storia Naturale, dal dibattito su
"Elementi della teoria dell´Evoluzione" con interventi di Fabio
Penati, conservatore del Museo e di Silvano Fuso, docente
e divulgatore scientifico. I duecento anni dalla nascita di Darwin sono
l´occasione per presentare "Evolution, Darwin e il cinema" un volume
scritto da Elena Canadelli, storica della scienza e Sergio Locati, storico
della scienza e giornalista (le Mani editore, 16 euro). Il libro parte dalla
rivoluzione darwiniana, che ha portato ai concetti di selezione naturale, di
lotta per la sopravvivenza, di mutazione, per oltrepassare i confini della
scienza e ispirare letterati, e autori cinematografici. E´ a Darwin che si
ricollega lo Stanley Kubrick di "2001: Odissea nello spazio", ma
anche "Alien" e perfino Tarzan, uomo scimmia con inattese evoluzioni.
Si parte sempre da lì, dal severo scienziato inglese che ci ha sconvolto il
mondo. SEGUE A PAGINA V
( da "Eco di Bergamo, L'" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Privati? Negli scali
italiani ed europei comanda il pubblico --> Mercoledì 11 Febbraio 2009
CRONACA, pagina 15 e-mail print Pubblico è bello, o comunque è l'assetto
assolutamente prevalente degli aeroporti europei ed italiani. Di più, in Europa
la percentuale dei soci pubblici nella gestione degli scali
è mediamente del 67 per cento, in Italia scende al 58. La fotografia l'ha
scattata l'Iccsai, il Centro di ricerca per la competitività nel settore aereo
di base ad Orio al Serio, nel suo recente business report: uno studio
approfondito e puntuale delle dinamiche societarie dei vettori e delle società
di gestione italiane ed europee. Cominciamo dal piano nazionale, dove la
stragrande maggioranza delle compagini societarie è a carattere pubblico, come
la milanese Sea. Ma cominciamo dalle eccezioni: la più rilevante è anche la più
importante, Adr, ovvero i gestori di Ciampino e Fiumicino, dove la quota pubblica è limitata ad un misero 3 per cento (tra Regione,
Provincia e Comune di Roma) mentre il 95,76 per cento è in mano a Gemina,
realtà controllata da un Patto di sindacato del quale fanno parte Investimenti
Infrastrutture (i Benetton), Mediobanca, Fondiaria-SAI, Assicurazioni Generali,
Capitalia, e Fassina Partecipazioni. Nella napoletana Gesac, il 70 per cento è
invece in mano a Baa (inglesi controllati dagli spagnoli) Italia, mentre nella
veneziana Save solo il 30,7 per cento è controllato dagli enti locali, idem per
la Geasar di Olbia dove la quota pubblica è del 20 e
la restante è di Meridiana. A Parma gli austriaci di Meinl Airport detengono il
67,95 per cento della Sogeap, dove il pubblico è al 27,4: a Treviso invece
questa quota scende al 20, ma il restante 80 è in mano alla veneziana Save dove
il pubblico, come già visto, vale un terzo. In sostanza, si legge nel business
report, detto della dicotomia Sea-Adr «le società più significative sono a
maggioranza pubblica, con la rilevante eccezione della
napoletana Gesac. Sacbo vanta un capitale pubblico all'83,6 per cento,
comprensivo del 49,98 per cento di Sea, ma il controllo è in mano al Patto di
sindacato dei soci bergamaschi, un misto tra pubblico e privato, dove la
maggioranza è però in capo al primo. Tirate le somme e ponderando sui
passeggeri, in Italia il pubblico possiede il 58,3 per cento degli scali
italiani. In Europa questa connotazione pubblica è
addirittura più marcata: «Solo 5 società tra le prime 20 sono quotate presso
mercati regolamentati: in queste lo Stato e gli enti pubblici conservano un
ruolo preminente, il più delle volte come azionisti di maggioranza assoluta». È
il caso della francese Aeroports de Paris (67 per cento statale) dell'olandese
Luchthaven Schipol (100 per cento tra Stato e Comuni), della svedese Lfv
(Stoccolma, 100 per 100 statale, come la Dublin Airport, la finlandese Finavia
e la spagnola Aena) e della Fraport di Francoforte (80 per cento tra Stato ed
enti locali). L'eccezione più rilevante è la Baa, società che gestisce i
principali scali inglesi e scozzesi (più Napoli), in mano a capitali privati,
quelli dei spagnoli di Ferrovial. Dino Nikpalj 11/02/2009 nascosto -->
( da "Riformista, Il" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Il
Pd non vede il rapporto tra vita e politica pubblico/privato Berlusconi ha
colto e cavalcato la dirompente novità delle questioni bioetiche per un affondo
decisionista segue dalla prima pagina È anche troppo noto che la divisione interna
tra laici e cattolici è all'origine di questa difficoltà. Il problema però non si esaurisce
qui, e merita una riflessione più distesa. Non si può accettare come
ineluttabile la divisione del Pd di fronte ai temi etici, e d'altra parte non
si può pensare che la divisione, se si verifica, equivalga a una clausola di
scioglimento del partito. Intanto si deve osservare che il discrimine non passa
propriamente tra laici e cattolici, ma tra i due ex-partiti: tanto che i
cattolici provenienti dai Ds escludevano di votare sì al ddl del Governo.
Questo vuol dire qualcosa, e precisamente che non si tratta solo di questioni
di coscienza ma anche, e forse soprattutto, di questioni di identità politica.
Del resto l'ha detto chiaramente Marini quando ha affermato di non voler
lasciare la rappresentanza dei cattolici alla destra. Allora forse il Pd
dovrebbe interrogarsi seriamente, attraverso un autentico dibattito, su che
cosa significa oggi rappresentare i cattolici. Molti di noi si chiedono se i
cattolici italiani non siano un mondo troppo vasto e composito per essere
rappresentato in quanto tale, e se non si faccia qualche confusione tra
rappresentare i cattolici o il Vaticano. Nel caso in questione, mentre è
comprensibile (sebbene criticabile) che i cattolici del Pd votino il testo
della maggioranza sul testamento biologico, era però molto meno comprensibile e
accettabile che votassero a favore del ddl sostitutivo del decreto, avallando
così l'operazione del governo e implicitamente l'attacco a Napolitano. Queste
sono questioni politiche che dovrebbero essere affrontate, senza nessuna
prevaricazione ma anche senza erigere recinti identitari. Ancora più a monte,
però, c'è il problema di come il Pd nel suo complesso ha affrontato
l'iniziativa berlusconiana sul caso Englaro. Era senz'altro giusto e necessario
sottolineare la gravità della crisi istituzionale, intenzionalmente cercata dal
governo, e fare scudo al presidente della Repubblica,
attaccato in modo vergognoso. Tuttavia, concentrare la risposta solo sull'attacco
alla Costituzione, per di più con il riflesso condizionato della retorica
resistenziale del tipo "la Costituzione non si tocca", significa
mancare il bersaglio. La forza dell'iniziativa di Berlusconi sta infatti nella
spudorata, violenta, ma efficacissima connessione tra vita e politica.
Berlusconi, insomma, ha colto e cavalcato la dirompente novità delle questioni
bioetiche, che proprio perché mischiano insieme l'ambito più strettamente
personale e intimo con la dimensione pubblica sono
così difficili da gestire e da risolvere. E proprio per questo si prestano
meglio di qualunque altra questione a fare un affondo decisionista contro
l'equilibrio dei poteri. Solo questo retroterra poteva produrre comportamenti
inauditi da parte di un presidente e un vicepresidente di gruppo, come Gasparri
e Quagliariello. Se non si comincia col riconoscere questa novità, si è
destinati a perdere il rapporto con l'opinione pubblica,
che non è né un'assemblea di giuristi né un circolo Anpi, e a restare molto
indietro rispetto alla capacità di manovra del premier. Bisogna avere il
coraggio di affrontare i temi della vita, scontando che ci siano anche accenti
diversi nello stesso partito. Ma interpretare il necessario e giusto pluralismo
come una condanna all'afasia è un errore fatale. Non ci dev'essere una verità
di partito? D'accordo. C'è però una dimensione politica dei temi etici, che
riguarda l'individuazione dei principi sui quali una legge deve fondarsi.
Principi politici, che consentano a ciascuno di seguire i propri principi
etici. Nel Paese c'è una grande confusione. Quagliariello vorrebbe farne una
guerra di civiltà. Sarebbe invece compito del Partito democratico fare la sua
parte per avviare un dibattito serio e sereno su quali sono i confini della
politica rispetto all'etica, ma anche dell'etica rispetto alla politica. Se un
lavoro di questo genere venisse fatto, la risposta a Berlusconi sarebbe più
efficace, e anche la difesa del presidente della Repubblica
sarebbe più forte. di Claudia Mancina 11/02/2009
( da "Adige, L'" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
TRENTO - Un problema
per utilizzare il fondo accantonato da Autobrennero per il tunnel c'è, ma
«stiamo studiando un correttivo giuridico per poter autorizzare il conferimento
dei fondi» TRENTO - Un problema per utilizzare il fondo accantonato da
Autobrennero per il tunnel c'è, ma «stiamo studiando un correttivo giuridico
per poter autorizzare il conferimento dei fondi». Lo ha dichiarato il
sottosegretario alle infrastrutture Roberto Castelli, che ha aggiunto: «Abbiamo
bisogno di quei 550 milioni». La cifra è quella che A22 accumulerà fino al 2014
con destinazione l'infrastruttura ferroviaria. Attualmente il fondo è a quota
357 milioni e arriverà a 384 milioni con l'accantonamento previsto sul bilancio
2008. Il problema giuridico nasce, secondo il governo, dalla
natura pubblico-privata, e non esclusivamente pubblica, di A22.
Intanto ieri il governo austriaco ha dato il via libera al finanziamento della galleria
di base. La decisione era attesa a seguito dell'ultimatum dell'Unione Europea,
che ha chiesto un impegno effettivo ai governi interessati per confermare il
cofinanziamento di Bruxelles. Non a caso l'esecutivo di Vienna ha anche
richiamato alle loro responsabilità i governi italiano e tedesco. Dopodomani il
ministro delle infrastrutture Altero Matteoli dovrebbe incontrare il
coordinatore europeo Karel Van Miert e i vertici di Bbt, la società
italo-austriaca che gestisce la realizzazione del tunnel. Nei prossimi giorni è
previsto l'incontro con i governatori trentino e altoatesino Dellai e
Durnwalder. 11/02/2009
( da "Eco di Bergamo, L'" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Azzano, cambio in
Consiglio nel gruppo della Lega Nord Consiglio comunale stasera alle 20,30 ad
Azzano San Paolo --> Mercoledì 11 Febbraio 2009 VITABERGAM, pagina 30 e-mail
print Azzano, cambio in Consiglio nel gruppo della Lega Nord Consiglio comunale
stasera alle 20,30 ad Azzano San Paolo. All'ordine del giorno un nuovo cambio
della guardia per il gruppo della minoranza «Lega per Azzano». Dopo le
dimissioni di Sergio Vavassori lo scorso dicembre (poi sostituito da Leone
Effendi), a presentare le proprie dimissioni per motivi personali sarà stasera
Fulvio Rossetti, consigliere e capogruppo della Lega. In discussione, poi, due
varianti al prg e un'interpellanza legata a un volantino distribuito dalla Lega
Nord prima di Natale sui temi della viabilità e della sicurezza. All'Università
per anziani la storia di Antonio Greppi Domani alle 15 nella sala conferenze
del Palazzo dei contratti e delle manifestazioni in città, il professor
Giovanni Gregorini, dell'Università Cattolica di Milano, terrà una lezione sul
tema «Un imprenditore bergamasco a Milano: Antonio Greppi». La crisi
finanziaria
( da "Eco di Bergamo, L'" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Nonni all'università tra economia e arte --> Mercoledì 11 Febbraio
2009 VITABERGAM, pagina 35 e-mail print La terza età del Basso Sebino torna sui
banchi di scuola. Si apre oggi, alle 15 all'Auditorium comunale di Sarnico,
l'anno accademico della 13ª edizione dell'Università per anziani, che si terrà
i prossimi mercoledì dei mesi di febbraio (18, 25), marzo (4, 11, 18, 25),
aprile (1, 8, 15, 22, 29) e maggio (6 e 13). Il programma di quest'anno, dal
titolo «Per un nuovo umanesimo nella società del Duemila», propone
l'approfondimento e la riflessione su alcuni temi sociali di grande attualità,
che toccano i settori dell'economia, della scienza, della tecnica, della
medicina, dell'educazione. Oggi, infatti, Francesco Breviario, del Dipartimento
internazionale Iscos e Pace, tratterrà l'argomento «Per un'economia dal volto
umano: le sfide del nuovo Millennio». Nel corso dei vari incontri verranno
tuttavia trattati anche argomenti dedicati alla letteratura («L'attualità di
Dante» il 25 marzo) e all'arte («Un viaggio nel Liberty di Bergamo e Sarnico»
il 15 maggio, e «Manzù: un artista indimenticabile», il 22 maggio). In
programma anche tre visite guidate: l'11 marzo, il 1° e il 29 aprile. La
proposta culturale è merito dei dirigenti dell'associazione Anziani e
pensionati di Sarnico, in particolare della presidente Romy Ruggeri e dei suoi
stretti collaboratori, che l'hanno promossa per la prima volta nel 1997: la
cittadina lacustre è stata, infatti, la prima sezione provinciale a nascere sul
territorio bergamasco. L'Università per anziani registra il sostegno del Comune
di Sarnico e della Comunità montana del Basso Sebino. I corsi sono organizzati
dal settore culturale dell'Anteas (Associazione nazionale terza età attiva per
la solidarietà), che si avvale di docenti universitari ed
esperti dei vari campi del sapere. Tra i relatori degli incontri, il delegato
vescovile monsignor Maurizio Gervasoni, Cristina Rodeschini, direttore
dell'istituto della Gamec, e l'economista Giorgio Lanzi. Alte anche quest'anno
le adesioni che sfiorano le 150 unità: oltre che dai 12 paesi della Comunità
montana, i corsisti provengono anche dai vicini Comuni di Chiuduno,
Grumello e Castelli Calepio. Margary Frassi 11/02/2009 nascosto -->
( da "Nuova Ferrara, La" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Cento, il rettore
Patrizio Bianchi relatore al Forum economia CENTO. Le prospettive economiche a
Cento e nell'Alto ferrarese, saranno argomento di discussione domani, alle ore
21, nella sala convegni della Fondazione don Giovanni Zanandrea. Il dibattito è
promosso dal Forum economia del Pd. Ospiti della serata
saranno l'imprenditrice Raffaella Toselli, responsabile del Forum, Marcella
Zappaterra, candidata presidente della Provincia, l'economista Patrizio
Bianchi, rettore dell'ateneo ferrarese. Parteciperà alla serata anche il
professor Luigi Marattin, docente dell'università di Bologna e responsabile del Forum economia provinciale.
( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del
11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Cronaca di Cagliari
Pagina 1025 Alla Cittadella di Monserrato previsti in diecimila da tutta la
Sardegna dal 17 al 21 febbraio Un antipasto di università
per gli studenti Alla Cittadella di Monserrato previsti in diecimila da tutta
la Sardegna dal 17 al 21 febbraio Le Giornate di orientamento aiutano a
scegliere la facoltà giusta --> Le Giornate di orientamento aiutano a
scegliere la facoltà giusta Informazioni anche per chi decide di lavorare.
Quest'anno gli studenti potranno anche provare i test di ammissione. Una
settimana per capire se è il caso di continuare a studiare o meno. E, in caso
di decisione positiva, per scegliere la facoltà alla quale iscriversi. La
prossima settimana (dal 17 al 21 febbraio), per il decimo anno consecutivo,
l'Università ospita, alla Cittadella di Monserrato, le Giornate di
orientamento, uno strumento destinato agli studenti del quarto e del quinto
delle superiori. Quei giovani che intendono interrompere gli studi troveranno
le indicazioni per inserirsi nel mondo del lavoro; per gli altri, invece,
saranno disponibili tutte le informazioni necessarie per scegliere il proprio
corso di studi. OLTRE CENTO SCUOLE Saranno cinque giorni ai quali hanno aderito
un centinaio di scuole (su 160 presenti nell'Isola): alla Cittadella
arriveranno oltre diecimila studenti da tutta la Sardegna (dieci dalla
provincia di Olbia). Richieste che hanno costretto gli organizzatori a
organizzare queste giornate nonostante la mancanza di fondi. I ragazzi, dunque,
potranno conoscere tutti gli indirizzi di studi, confrontandosi con i docenti
delle varie facoltà. Sapranno, per esempio, se quella specializzazione a cui
sono interessati offre solo il corso trienale oppure ha anche gli altri due
anni. TEST D'ACCESSO Ma, novità di quest'anno, avranno la possibilità di
prendere confidenza con i test d'accesso. Una prova a tutti gli effetti visto
che i questionari sono stati predisposti dalle singole università.
I ragazzi che puntano a iscriversi nelle facoltà a numero chiuso capiranno se
davvero potranno aspirare a superare quello scoglio. I test saranno disponibili
anche per gli altri atenei. Ogni studente conoscerà i risultati che ha
ottenuto. Un report, invece, di quello che ha fatto
un'intera classe verrà messo a disposizione dei docenti con l'obiettivo di
colmare le lacune degli studenti. CINQUE GIORNI Per cinque giorni, dunque, sarà
un antipasto di università per gli studenti delle superiori (altri assaggi sono previsti
con le visite di docenti universitari nelle vari scuole). Potranno anche
assistere a conferenze divulgative, tipiche dell'università,
su argomenti di interesse per i giovani: il 17 Angelo Cau parlerà dei
?cambiamenti climatici e della tropicalizzazione del Mediterraneo?, il 18
Giovanni Delogu si occuperà delle ?investigazione scientifiche dei Ris dei
carabinieri?, 19 Luciano Burderi si soffermerà su ?ecologia scientifica e
modelli di sviluppo?, il 20 Roberto Manca affronterà il tempo di ?giovani e
internet: problematiche, pericoli si possibili reati? e il 21 Maria Del Zompo
concluderà parlando di ?emozioni tra biologia e sentimenti?. ( mar.co. )
( da "Giorno, Il (Brianza)" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
MONZA pag. 9 Consumi
ed emissioni ridotti del 20% Il Comune diventerà «eco-energetico» Entro il 2020
sarà incrementato l'uso delle fonti rinnovabili di MARCO GALVANI L'IMPEGNO,
adesso, è scritto nero su bianco. Controfirmato. Il Comune di Monza si impegna
a ridurre del 20 per cento i consumi di energia, le emissioni di anidride
carbonica nell'aria e di incrementare del 20 per cento l'utilizzo delle fonti
rinnovabili. Tutto entro il 2020. È la decisione della Giunta Mariani che ha
aderito al progetto europeo «Energia per un mondo che cambia», sottoscrivendo
il cosiddetto Patto dei sindaci. Un documento condiviso dalla Provincia di
Milano e da 63 dei suoi Comuni insieme alla Banca europea per gli investimenti.
In particolare la Banca ha attivato una linea di credito dedicata
allo sviluppo di partnership pubblico-privato per investimenti in efficienza
energetica e in fonti rinnovabili di tutti gli edifici comunali. Già il Comune
di Monza incentiva i costruttori a realizzare o restaurare con metodi
ecosostenibili attraverso agevolazioni, ad esempio, sugli oneri di
urbanizzazione, ma «è necessario che l'Amministrazione dia il solito buon
esempio», premette l'assessore all'Edilizia privata,
Cesare Boneschi. A cominciare dal percorso, peraltro già avviato, di «costruire
un nuovo regolamento edilizio che sia basato su principi di ecocompatibilità,
ecosostenibilità e biosostenibilità». D'ALTRONDE è dimostrato (parola di
costruttori) che realizzando case-bio, è vero che i costi sono superiori di
circa il 15 per cento, ma è altrettanto appurato che nell'arco di 5-7 anni la
maggior spesa viene ammortizzata con il risparmio sulle bollette. E allora il
Comune comincerà con i suoi edifici. «Si comincerà con una diagnosi energetica
degli edifici, si studierà la bolletta, si valuteranno le possibili soluzioni
per ridurre l'impatto ambientale, si redigerà un progetto che poi dovrà essere
esaminato e certificato da un istituto tedesco prima di essere inviato alla
Banca europea», spiega nel dettaglio l'assessore all'Ecologia Giovanni
Antonicelli. I tempi, quindi, non saranno brevi. Il primo passo sarà inviare il
provvedimento di adesione al Patto dei sindaci in Consiglio comunale entro sei
mesi. La macchina si metterà definitivamente in moto una volta ottenuta la
ratifica dell'Assemblea. Nel frattempo, sempre in un'ottica di risparmio
energetico, per la fine del mese partiranno i cantieri della Provincia per
installare sui tetti delle scuole di secondo grado un sistema di pannelli
fotovoltaici.
( da "Giorno, Il (Brianza)" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
24 ORE BRIANZA pag.
11 Libertà e paradossi Ne parla Giorello CESANO LA LIBERTÀ e i suoi versanti
inaspettati. È il tema di cui si discuterà venerdì alle 21 al cineteatro
Excelsior di via San Carlo nell'incontro dal titolo «La libertà e i suoi
paradossi». A parlarne sarà Giulio Giorello (nella foto), docente di filosofia della scienza all'Università degli Studi di Milano,
presidente della Società Italiana di Logica e Filosofia delle Scienze ed esperto
di modelli di convivenza politica. La serata fa parte della rassegna
provinciale «Abitatori del tempo». Ingresso libero.
( da "Resto del Carlino, Il (R. Emilia)" del
11-02-2009)
Argomenti: Cultura
REGGIO CARTELLONE
pag. 19 PER «LA GIORNATA del Ricordo», oggi alle 17,30 la presentazione del
volume ... PER «LA GIORNATA del Ricordo», oggi alle 17,30 la presentazione del
volume «Naufraghi della Pace: il 1945, i profughi e le memorie divise
d'Europa», all'Università, in viale Allegri. Ne discutono
Mila Orlic (Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in
Italia), Marta Verginella, docente all' Università di Lubiana,
e Marzia Maccaferri dell'Archivio Piacentini di Reggio. Una riflessione sul
dramma che ha coinvolto la popolazione del confine orientale italiano dopo la
seconda guerra mondiale, nel solco di un impegno civile che dal
( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del
11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Provincia di Sassari
Pagina 7036 Sassari. La denuncia presentata da un ricercatore sassarese escluso
e costretto a trasferirsi a Stoccolma Concorsi: la Finanza all'Ateneo Sassari..
La denuncia presentata da un ricercatore sassarese escluso e costretto a
trasferirsi a Stoccolma Sospetti su un esame per il dottorato in Scienze -->
Sospetti su un esame per il dottorato in Scienze Il ricercatore, primo nelle
prove scritte, è stato messo in difficoltà nell'orale da un
docente universitario esterno alla commissione esaminatrice. Poteva
assistere, ma non intervenire durante la prova orale. La Guardia di finanza
della compagnia di Sassari ieri mattina ha sequestrato decine di incartamenti
relativi a un concorso universitario per un dottorato di ricerca in Scienze e
tecnologie chimiche. Il blitz all'ateneo arriva dopo la denuncia
presentata da uno dei partecipanti. Quel concorso stravinto nella prova scritta
e svanito all'orale, a quel giovane candidato non è andato proprio giù. Il
ricercatore sassarese, prima di fare armi e bagagli e trasferirsi a Stoccolma
per l'anno di dottorato negatogli a Sassari, ha preso coraggio e denunciato
tutto alla Procura della repubblica. Secondo la ricostruzione del giovane,
assistito dagli avvocati Claudio Mastandrea e Antonio Secci, la borsa di studio
quasi certa è svanita sulle domande tranello di un docente
esterno alla commissione esaminatrice. Di un professore universitario che in
teoria avrebbe potuto assistere alla prova orale, ma che non era tenuto a fare
domande. Il ricercatore, primo su sei partecipanti nella prova scritta sul tema
«l'equilibrio chimico», si è presentato il giorno successivo all'esame orale. E
per quattro o cinque volte è stato ripreso e interrotto dal docente
esterno, mentre la commissione esaminatrice composta da altri tre professori
sceglieva la strada del silenzio. Una neutralità sospetta, secondo il
ricercatore. Per il ventiseienne sassarese il concorso finiva nel peggiore dei
modi: quinto in graduatoria e fuori dai benefici universitari. I primi due
hanno goduto delle borse di studio, un terzo potrà portare avanti la propria
ricerca anche se senza retribuzione. Una esclusione che ha fatto andare su
tutte le furie il ricercatore e soprattutto il padre, anche lui docente universitario seppur in un'altra facoltà. Immediata
la presentazione di un esposto querela. La denuncia è quindi approdata sul
tavolo del sostituto procuratore Andrea Garau che ha disposto il sequestro
della documentazione dell'esame. Il blitz degli uomini del capitano Alessandro
Troisi è avvenuto ieri mattina nell'ufficio dottorati di ricerca di largo Macao
e nel dipartimento di chimica di via Vienna. Nel frattempo il giovane
ricercatore ha fatto domanda all'università di
Stoccolma per un progetto di ricerca simile. Domanda accolta e trasferimento in
vista per il brillante chimico sassarese. MAURIZIO OLANDI
( da "Tribuna di Treviso, La" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Tre incontri per
celebrare i cento anni del Futurismo VITTORIO VENETO. Tre incontri per
celebrare i cento anni del Futurismo. Per parlare di questo movimento di avanguardia
letteraria e artistica è stato invitato Roberto Floreani
artista e studioso di Futurismo e il professor Livio Sossi, docente di storia e letteratura per l'infanzia all'università di Udine e Capodistria. I tre appuntamenti si terranno alla
biblioteca civica di Ceneda, giovedì 19 febbraio, il 5 e 12 marzo. Il primo
incontro si terrà dalle 15.30 alle 18.30, gli altri due dalle 16 alle 18.
Sono aperte le iscrizioni per i 40 posti disponibili, altri 20 saranno
riservati agli studenti delle scuole superiori non cittadine. Info al
333/3229873 oppure al sito www.il filovittorioveneto.it. Organizza
l'associazione il Filò di Vittorio Veneto. (f.g.)
( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del
11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Iglesias Pagina 2025
Il Consiglio di facoltà avrebbe già deciso il trasferimento a Cagliari Appello
per il Polo universitario Il Consiglio di facoltà avrebbe già deciso il
trasferimento a Cagliari Dal movimento dei Verdi la richiesta di un patto
--> Dal movimento dei Verdi la richiesta di un patto La possibile chiusura
dell'Università del Sulcis Iglesiente riscalda il clima degli ultimi giorni di
campagna elettorale. È di ieri l'appello lanciato dal presidente del neonato
Movimento Federalista Verde, Giampiero Pinna, «per salvare il Polo di Monteponi
attraverso un nuovo patto tra Regione, istituzioni e consorzio Ausi, per la
rinascita culturale, economica e sociale del territorio». Pinna si rivolge in
primo luogo alle istituzioni (in particolare all'amministrazione di Iglesias),
accusate di indifferenza rispetto alla crisi della sede universitaria
sulcitana, e punta il dito contro la Giunta Soru, che secondo l'ex commissario
del Parco Geominerario avrebbe «disatteso clamorosamente gli impegni assunti
nel precedente programma elettorale e nell'Intesa istituzionale, sottoscritta
con i capoluoghi sulcitani e la Provincia, per consolidare le esperienze
dell'Università diffusa nel territorio». Pronta la replica del sindaco di
Iglesias Pierluigi Carta, secondo il quale le affermazioni di Pinna sono
«dettate da rancori personali, e sono prive di qualsiasi fondamento
amministrativo». Carta ricorda che «dal 2005 la partecipazione del Comune di
Iglesias all'esperienza del Polo di Monteponi è andata sempre in crescendo, sia
dal punto di vista del contributo economico che di quello organizzativo», e tiene a precisare che «la crisi deriva da una presa di
posizione dei docenti, ispirata più da convincimenti politici che non da
concrete ragioni legate alla gestione del Polo. La Regione ha già erogato 400
mila euro per coprire le spese dell'anno accademico 2009, ai quali vanno
aggiunti gli ulteriori 170 mila deliberati dall'Ausi. Inoltre - conclude
Carta - la Giunta Soru ha già previsto una spesa di oltre 30 milioni di euro,
provenienti dai fondi Fas, per l'ammodernamento e l'ampliamento del Polo di
Monteponi, dove troveranno sede nuovi laboratori e strutture d'eccellenza».
Intanto, nella sua ultima seduta, il Senato accademico cagliaritano, cui spetta
l'ultima parola sul destino di Monteponi, non ha inserito all'ordine del giorno
la deliberazione del Consiglio della facoltà di Scienze, che vorrebbe
trasferire il corso di Scienze dei materiali da Iglesias a Monserrato,
determinando così la chiusura della sede decentrata sulcitana. La decisione è
dunque sospesa fino alla prossima riunione del Senato, che avrà luogo soltanto
in aprile. PAOLO MOCCI
( da "Tirreno, Il" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina
7 - Prato A Iavello arriva l'Università svizzera E i proprietari della fattoria
chiedono aiuto ai candidati Pd Poco posto per ospitare docenti e studenti
Savinio: «Nei programmi dei candidati non c'è una parola sul nostro progetto di
ampliamento» RICCARDO TEMPESTINI MONTEMURLO. Arriva l'università
svizzera alla Fattoria di Iavello, ma non c'è posto sufficente per ospitare
docenti ed alunni. La proprietà dell'antica villa sull'Alto Monteferrato chiede
ai tre candidati sindaci alle Primarie del Pd la loro posizione sul progetto
per milioni di euro sul nuovo agriturismo, il ristorante con area attrezzata e
gli impianti sportivi, ancora senza una risposta. «Ho letto attentamente i
programmi dei tre candidati, ma non ho trovato nulla sul nostro progetto di
rilancio turistico del Monteferrato, tra l'altro previsto sempre nel massimo
rispetto naturalistico ed architettonico, come è già avvenuto con La Casaccia,
l'agriturismo a 5 spighe già aperto da anni, dopo un recupero effettuato con
l'assenso della Sovrintendenza» spiega Vincenzo Savinio, uno dei comproprietari
dellla fattoria di Iavello. «Eppure si tratta del più importante investimento
non tessile, diversi milioni di euro, per la realizzazione di un ristorante con
area sosta, un altro agriturismo in località Castagnetino e un serie di
impianti sportivi come campi di tennis, campo pratica golf e maneggio, con
naturali notevoli ricadute per l'economia locale, che non naviga certo in acque
tranquille» contina il giovane Savinio, che risiede alla villa con la famiglia,
dove sovrintende anche all'azienda agricola. Nei giorni scorsi poi si è finalmente
concretizzato un importante accordo con una affermata università
svizzera, a cui stava lavorando da tempo insieme al padre Alberto. Dopo una
serie di visite a Iavello, l'assenso di massima degli svizzeri, che verrà
concretizzato con la nascita di un "Campus Italia", dove docenti
elvetici e italiaini terranno corsi di specializzazione su varie discipline,
partendo dall'economia fino alle scienze letterarie. Naturalmente arriveranno a
Iavello oltre agli insegnanti, anche i dottorandi e i professionsti, ma
purtroppo al momento attuale ci alcune difficolta per la loro prima
accoglienza, ma sopratutto resta difficile una programmazione a lungo termine
dei corsi che si terranno di Alta scuola. «Per ora sono costretto ad usufruire
della fattoria, ma non può essere la soluzione ottimale e duratura- contima
Savinio- per questo motivo chiedo ai tre candidati alle Primarie, quale sarà il
atteggiamento nei confronti del nostro progetto, visto che dopo l'approvazione
in consiglio comunale di una convenzione diversa da quanto avevamo concordato
con l'amministrazione comunale, il sindaco Menchetti non ha mai risposto alla
nostre ripetute richieste di un incontro, nonostante i nostri mumerosi
solleciti, sia alla sua segreteria, ma anche attraverso le pagine del Tirreno».
( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del
11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Oristano e Provincia
Pagina 4019 Scuola ?Conoscere Campus?: i prof aspettano i soldi da due anni
Scuola --> Una scuola di qualità. E una comunità virtuale per dare strumenti
informatici e multimediali a studenti, insegnanti e genitori. Tutti, dalla
scuola all'università dovevano essere protagonisti di
un nuovo progetto educativo. Peccato, però che l'ambizioso programma si sia
perso per strada e che dopo tre anni nessuno degli insegnanti coinvolti è stato
retribuito. Oltre
( da "Repubblica, La" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina VI - Bologna
"Il codice etico? Una foglia di fico" I candidati rettore: il
nepotismo esiste. Ma nessuno fa crociate Braga: se c´è conflitto si utilizzino
valutatori esterni. Dionigi: i nostri figli devono sottostare anche al giudizio
dell´opinione pubblica ILARIA VENTURI NON fanno le crociate, come comprensibile
nella loro posizione, ma tutti ammettono che così non va. Non funziona il
codice etico ("non serve così com´è"), ma non va nemmeno l´andazzo
che c´è in università con la carica dei figli dei
prof. Ma le ricette dei candidati rettore si differenziano. «Si giudichino i
curricula» è l´invito di Dario Braga. «Il nostro sistema di concorsi non dà
garanzie assolute di trasparenza e quindi, quando sarò rettore, chiederò agli
organi accademici di prevedere la possibilità di acquisire, nei casi di
potenziale conflitto, opinioni di valutatori esterni». A esperti esterni pensa
anche Ivano Dionigi: «Bisogna distinguere tra un´idoneità nazionale e il posto
di lavoro: quello che si deve portare al massimo della trasparenza e della
notorietà è la chiamata in Ateneo, così non si nega il diritto a nessuno, ma
tutti ci mettono la faccia. Meglio sarebbe abolire i concorsi e arrivare a
chiamate dirette sul merito, con garanti nazionali e internazionali e
responsabilizzando la struttura che, se sbaglia, paga». Ivano
Dionigi ricorda: «Noi docenti dobbiamo essere consapevoli che i nostri figli
oggi oltre a quello della commissione, hanno anche un giudizio supplementare:
quello dell´opinione pubblica». E sul codice etico aggiunge: «Non riesce a
normare questioni di opportunità e leggi non scritte». Giorgio Cantelli
Forti riconosce che "il tema è importante" e sul codice etico è
netto: «E´ una foglia di fico, uno strumento a favore degli amici e contro i
nemici». Il suo richiamo è alla «moralità interna e personale». «Se c´è un
figlio di un docente bravo perché Bologna non lo deve
chiamare? La cosa che non va bene è quando questo viene fatto sottobanco,
quando il candidato-figlio esce come un fungo all´ultimo. L´importante è
puntare su un meccanismo di meritocrazia, trasparente». Roberto Grandi,
richiamando al suo programma, distingue: «Il primo livello è la regolarità del
concorso pubblico in cui i commissari devono giudicare a prescindere da
qualsiasi tipo di favoritismo. Il secondo riguarda la vita interna dell´Ateneo,
in cui si deve garantire il rifiuto di ogni ingiusta discriminazione e
impostare iniziative che promuovano una cultura e una pratica delle pari
opportunità e del rispetto delle norme etiche. Un codice etico è efficace se viene
fatto proprio da tutti». Grandi ricorda anche altri strumenti: il Comitato per
le pari opportunità, il comitato etico, il garante di Ateneo. Per Giuseppe
Sassatelli «il codice etico è un´inutile complicazione e non risolve nulla. Ci
vuole una corretta gestione della cooptazione in università,
puntando su qualità e merito, con meccanismi che devono essere sempre
rispettati. E il rettore ha tutti gli strumenti per farli applicare: se uno
vince e non è bravo, non lo chiama o, per i ricercatori, non lo conferma».
( da "Manifesto, Il" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
TEL AVIV Sharvit assunta,
l'ateneo protesta Se sale in cattedra il colonnello delle stragi Jonathan Cook
Il governo israeliano si è mosso velocemente per soffocare le proteste
scatenate dalla nomina di un alto consigliere militare alla cattedra di diritto
internazionale dell'Università di Tel Aviv. Il colonnello Pnina Sharvit-Baruch
è sospettata di aver fornito copertura legale ai crimini di guerra commessi
durante la recente offensiva di Gaza. Gli ufficiali del governo temono che le
ultime rivelazioni dei media sul ruolo del col. Sharvit-Baruch nelle operazioni
di Gaza possano essere utilizzate dagli attivisti dei diritti umani che stanno
cercando di far processare all'estero i soldati israeliani. Questo mese - in
base alle leggi a «giurisdizione universale» - un giudice spagnolo ha iniziato
delle indagini sui crimini di guerra israeliani a Gaza e un pubblico ministero
della Corte internazionale dell'Aja sta considerando la petizione di un gruppo
palestinese per incriminare i comandanti israeliani. Dopo la pubblicazione, nei
media locali, dei dettagli dei piani militari dell'offensiva di Gaza, lo stesso
staff universitario ha dato il via alla protesta contro la decisione
dell'Università di Tel Aviv di assumere il colonnello Sharvit-Baruch.
Nell'operazione sono stati uccisi più di 1300 palestinesi, la maggioranza dei
quali civili, e migliaia sono stati feriti. Secondo critici citati dal
quotidiano israeliano Ha'aretz, il colonnello Sharvit-Baruch e il suo staff
avrebbero distorto le tradizionali interpretazioni delle leggi internazionali,
per allargare il raggio delle operazioni militari legittime e includervi anche
gli obiettivi civili. Haim Ganz, professore della facoltà di legge, sta
guidando la protesta. Ganz ritiene che l'approccio del colonnello alle leggi
internazionali sia «giurisprudenza deviata per consentire le uccisioni di
massa». La settimana scorsa il primo ministro Ehud Olmert ha minacciato di
tagliare i fondi governativi alla facoltà di legge nel caso in cui l'assunzione
del colonnello Sharvit-Baruch venga bloccata. Secondo quanto riportato dai
media israeliani, il colonnello avrebbe approvato personalmente la prima ondata
di incursioni aeree su Gaza, nel corso delle quali un'accademia di polizia fu
colpita durante una cerimonia di diploma, e furono uccisi 40 cadetti. Sebbene
le forze di polizia abbiano, secondo la legge internazionale, status di civili,
e siano dunque protette dalla rappresaglia militare, il colonnello
Sharvit-Baruch - nel corso dei mesi di pianificazione dell'attacco a Gaza - ha
modificato l'interpretazione delle norme sulla legalità dell'attacco. L'alta
ufficiale dell'esercito è inoltre accusata di aver «rilassato» le regole del
diritto bellico, di aver approvato le numerose demolizioni di case e
distruzioni di terreni agricoli, nonché di aver permesso l'uso di armi
incendiarie (come il fosforo bianco) su aree densamente popolate.
Sharvit-Baruch ha pure escogitato la giustificazione legale che le ha permesso
di attaccare edifici nei quali era accertata la presenza di civili.
L'escamotage è stato quello di lanciare gli avvisi che invitavano i residenti
ad evacuare le abitazioni. Scuole, moschee, e un'università
sono nella lista degli edifici civili bombardati da Israele nei 22 giorni di
offensiva. Il prof. Yuval Shany, che insegna diritto pubblico internazionale
alla Hebrew University di Gerusalemme, ha definito «flessibile»
l'interpretazione del diritto bellico del colonnello. Il professore, a
proposito dell'attacco contro i cadetti di polizia ha affermato: «Se si segue
la sua linea di argomentazione, non c'è una grande differenza tra i cadetti, i
riservisti israeliani o addirittura dei sedicenni che saranno arruolati
nell'esercito israeliano tra due anni». Nonostante le proteste all'Università
di Tel Aviv, la gran parte del personale accademico israeliano sta col
colonnello e appoggia la sua nomina, ha riferito Daphna Golan, direttrice del
Centro Minerva per i diritti umani alla Hebrew Univesity. L'episodio,
sottolinea Golan, mette in luce il legame tra esercito e università
in Israele, così come la dipendenza delle università
dai finanziamenti militari. Ciò è testimoniato anche dall'esistenza di numerosi
programmi speciali studiati per inserire il personale dell'esercito e dei
servizi di sicurezza in corsie privilegiate per la laurea. «Molti dei professori
dei dipartimenti dei paesi mediorientali - gli "esperti di cultura
araba" che formano la percezione delle nuove generazioni - provengono
dall'esercito o dai servizi di sicurezza», ha aggiunto Golan. Omar Barghouti,
coordinatore della Campagna palestinese per il boicottaggio accademico e
culturale di Israele, ha affermato: «Questo è solo l'ultimo militare che si
aggiunge ad una lunga lista di criminali di guerra che si aggirano liberamente
per le università israeliane, insegnando impunemente
l'odio, il razzismo e la propaganda bellica». La settimana scorsa l'università di Al-Quds, che ha campus a Gerusalemme est e nel
West bank, ha troncato i contatti con le università
israeliane: si trattava dell'ultima università palestinese a non averlo ancora fatto. Contemporaneamente un
gruppo di docenti statunitensi ha annunciato la sua campagna per il
boicottaggio accademico di Israele - per la prima volta un appello del genere è
partito dagli Usa. Barghouti ha sottolineato che un coro di critiche senza
precedenti si è sollevato nell'opinione pubblica, e ha portato a nuove
campagne attive in paesi come Australia, Spagna, Svezia, Canada, Sudafrica e
Nuova zelanda. Tratto da Counterpunch Traduzione di Nicola Vincenzoni
( da "Nazione, La (Massa - Carrara)" del
11-02-2009)
Argomenti: Cultura
AGENDA MASSA CARRARA
pag.
( da "Nazione, La (Empoli)" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
CRONACA EMPOLI pag.
4 «Un polo scolastico d'eccellenza» CIRCONDARIO di SARA BESSI SCUOLA: si apre
un periodo frenetico è sul fronte delle iscrizioni e sul fronte dei lavori che
porteranno nuovi spazi e nuovi servizi a disposizione della popolazione
scolastica. Una grande fetta della gestione del settore dell'istruzione quella
superiore e quella dell'università ricade nelle
competenze del Circondario Empolese Valdelsa. «Abbiamo avuto un'esplosione
scolastica superiore considerevole; le fughe verso l'esterno sono sempre più
ridotte afferma il direttore dell'Ente di piazza della Vittoria, Alfiero
Ciampolini (nella foto) . Insieme ai docenti, alle realtà
economiche-produttive del territorio e ai Comuni, stiamo cercando di capire di
che tipo di ulteriore formazione scolastica si ha necessità per venire incontro
alle esigenze economiche dell'Empolese Valdelsa. Per soddisfare le esigenze di
maggiori spazi per lo svolgimento dell'attività didattica, abbiamo
l'appalto della nuova sede del Ferraris e quello per ampliamento delle cucine, delle
aule e dei laboratori dell'alberghiero di Castelfiorentino, locali che saranno
pronti per il prossimo anno scolastico». RESTA infine da risolvere il problema
dell'accesso al polo scolastico di via Sanzio. Problema al quale il Circondario
ha già messo mano: «Presto sarà pronta la rotatoria di via Bonistallo, che
comporterà delle novità per l'accesso ai plessi scolastici: sarà pedonale da
via Bonistallo con due percorsi (ingresso per la mensa e la rampa che porta al
prefabbricato che fino a oggi non ha dato alcun problema). Con motorini e auto
si entrerà da via Bonistallo passando lungo la ferrovia; anche le fermate dei
bus saranno migliorate con la discesa degli studenti su via via Bonistallo».
L'UNIVERSITÀ resta un motivo di orgoglio per il Circondario che «manifesta la
volontà di investire in questo settore e l'intenzione di costituire un
organismo che amplifichi il numero di interlocutori coinvolti, attivando un
maggior concorso da parte di altri soggetti sensibili a questi settori della
formazione». Image: 20090211/foto/2954.jpg
( da "Nazione, La (Empoli)" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
PRIMO PIANO pag. 3
IL CENTRO Culturale S.Tommaso di Certaldo, di don Pierfrancesco Amati,
affronterà il... IL CENTRO Culturale S.Tommaso di Certaldo, di don
Pierfrancesco Amati, affronterà il caso Eluana Englaro:
venerdì alle 21 ospiterà il presidente nazionale del Comitato Scienza e Vita,
Mario Palmaro, docente di Filosofia del Diritto all'Università Europea di Roma. «Si
parlerà di testamento biologico, di eutanasia, e dunque anche di Eluana
Englaro», ha confermato don Amati.
( da "Nazione, La (Siena)" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
PROVINCIA/VALDICHIANA/AMIATA/VAL
D'ORCIA pag. 10 DOMANI alle 15 alla Sala Polivalente del Comune di Chianciano
Terme, si svolgerà il secondo dei... DOMANI alle 15 alla Sala Polivalente del
Comune di Chianciano Terme, si svolgerà il secondo dei Forum organizzati dalla
Provincia di Siena e dell'Apt Chianciano Terme Val di Chiana nel quadro del
progetto di rilancio e riposizionamento dell'immagine della cittadina termale.
Tutta la cittadinanza, con particolare riferimento agli operatori e alle
istituzioni locali, è invitata a partecipare per dare un apporto alla
presentazione unitaria della nuova immagine di Chianciano. Questo forum, come
anche i prossimi che si terranno fino al 12 marzo, fanno parte di un processo
di comunicazione interna necessario alla realizzazione dell'intero progetto. Docenti universitari e professionisti della comunicazione
aiuteranno a dare alcuni principi guida e a illustrare idee, ma anche a fornire
strumenti di formazione culturale e imprenditoriale. Gli animatori sono
Lionello Punzo e Costanza Nosi dell'Università di Siena, Rossella Pristerà
dell'Osservatorio per il "turismo sostenibile" sempre
dell'ateneo senese, Alessandro Simonicca dell'Università di Roma "La
Sapienza" e il giornalista David Taddei, esperto di comunicazione. I forum
prevedono titoli che faranno da "guida" e spunto alla discussione.
( da "Messaggero, Il (Civitavecchia)" del
11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Mercoledì
11 Febbraio 2009 Chiudi L'orto botanico dell'università della Tuscia
organizza il primo corso teorico-pratico per il riconoscimento delle piante
"buone da mangiare" che si terrà nel prossimo mese di marzo. Le
lezioni saranno tenute dai docenti Anna Scoppola, Edda Lattanzi e da personale
dell'orto botanico.
Il corso tenterà di soddisfare il desiderio di conoscere le pratiche alimentari
in uso nel mondo contadino e di recuperare tradizioni del passato per
apprezzare le erbe spontanee dei campi. Il corso è a pagamento.
( da "Messaggero, Il" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Mercoledì 11
Febbraio 2009 Chiudi di CORRADO GIUSTINIANI ROMA - E' uno strano paese quello
in cui il 40 per cento degli insegnanti non è provvisto di laurea. Si, avete
letto bene: il 40 per cento (39,7 per chi ama spaccare il capello in quattro).
Della miriade di dati che emergono dalle 270 pagine del Rapporto sulla scuola
italiana 2009, appena sfornato dalla Fondazione Agnelli, è forse quello che più
colpisce: "abbastanza stupefacente" lo definiscono gli estensori. Il
fulcro del Rapporto, coordinato da Andrea Gavosto e Stefano Molina, è
costituito da un'indagine a tappeto su 10 mila docenti appena immessi in ruolo
in tre diverse regioni, Piemonte, Emilia Romagna e Puglia, che ben
rappresentano l'intero territorio nazionale. A dichiarare la laurea sono stati
soltanto il 60,3 per cento di questi neoassunti. Vero che per alcune classi di
concorso (ad esempio gli insegnamenti tecnico-pratici) è possibile l'accesso
con il semplice diploma, e che la grande maggioranza dei maestri è privo di
laurea: ma l'obbligatorietà della formazione universitaria per i docenti risale
al 1974 ed è stata ribadita dalla legge 53 del 2003. Preoccupa poi che il 50 per
cento circa degli insegnanti delle secondarie di primo e secondo grado denunci
una preparazione inadeguata a gestire gli alunni e a comunicare con le
famiglie. Bisognerà correre ai ripari, offrendo loro protocolli psicologici e
comportamentali. Alta è l'età dell'immissione in ruolo: 41 anni, dopo dieci in
media di precariato, così come negativo il fatto che solo il 27 per cento
dichiari di conoscere l'inglese. Ma è molto incoraggiante che non abbiano perso
l'entusiasmo: l'80 per cento dice di aver scelto questo mestiere per passione,
e il 90 per cento lo rifarebbe. Se dall'indagine sui neoassunti passiamo
all'universo degli insegnanti italiani, scopriamo diversi fattori critici. Il
primo è la retribuzione: 1.008 euro a un anno dalla laurea, 1.093 cinque anni
dopo: appena l'8 per cento in più. Gli altri laureati hanno in media la stessa
base di partenza (1.040 euro), ma dopo cinque anni l'incremento è già del 31,6
per cento (1.374 euro). L'insegnante di secondaria di secondo grado, con il
massimo dell'anzianità, arriva a 36.500 euro. Secondo, la giostra degli
insegnanti: soltanto il 73 per cento era presente l'anno prima nella stessa
scuola. Tra neoassunti assegnati in via provvisoria, docenti
a tempo determinato che hanno cambiato scuola per effetto delle graduatorie,
docenti di ruolo che hanno chiesto e ottenuto di essere trasferiti e altro, il
27 per cento, dunque poco meno di un terzo, è nuovo, con effetti negativi sulla
continuità dell'attività didattica e sull'apprendimento degli studenti.
Nell'anno scolastico 2008-
( da "Messaggero, Il (Abruzzo)" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Mercoledì 11
Febbraio 2009 Chiudi di MARCELLO IANNI Blitz della Guardia di Finanza nella
sede della Euroservizi Spa in via Gaglioffi. Di buon mattino, i militari del
Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza dell'Aquila, in borghese
e con una valigetta in mano, hanno bussato alla porta della sede della società
Euroservizi, a totale capitale della Provincia, per compiere una serie di
accertamenti sui quali c'è stretto riserbo. I militari delle Fiamme gialle
avrebbero portato via una serie di documenti relativi, a quanto sembra, alla
costituzione della società Euroservizi, avvenuta nell'aprile di tre anni fa, quando
la Provincia decise di acquistare tutto il pacchetto delle azioni della società
"Collabora" della quale possedeva già il 51 per cento del pacchetto.
L'operazione, del costo di circa 250 mila euro, portò l'Ente
provinciale ad acquistare il rimanente 49 per cento del pacchetto azionario
detenuto da un socio privato: la Società "Sviluppo Lavoro". Una
scelta, si era detto, indispensabile in quanto la società inizialmente a
capitale misto pubblico-privato aveva avuto grattacapi di natura giuridica in
quanto non rispondeva ai requisiti europei per l'affidamento diretto di
attività. Per superate questo ostacolo si era deciso di attuare
l'operazione di acquisto del 49 per cento delle azioni private, appunto di
"Sviluppo Lavoro". Un progetto votato all'unanimità dall'allora
Consiglio provinciale, innanzitutto per salvaguardare il posto di lavoro dei
dodici dipendenti della struttura e poi per dotare l'Ente di un nuovo strumento
operativo. La società a totale capitale pubblico cambiò il nome con quello di
Euroservizi Spa. I militari delle Fiamme gialle avrebbero fatto
"visita" anche alla sede della Provincia per visionare e portare via
altra documentazione riguardante l'operazione. Al momento non risultano persone
iscritte nel registro degli indagati.
( da "Corriere del Mezzogiorno" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere del Mezzogiorno
- BARI - sezione: FOGGIA - data: 2009-02-11 num: - pag: 8 categoria:
REDAZIONALE L'esperta «Il piano cerealicolo nazionale è incoraggiante» «Un
errore, il futuro sarà diverso» «Capisco e condivido le perplessità degli
agricoltori della provincia di Foggia, sulla opportunità di continuare a
produrre frumento duro, dovute alle gravi attuali criticità del comparto, ma è
in fase di attuazione il piano cerealicolo nazionale predisposto dal governo
che è molto incoraggiante». Cosi la professoressa Zina Flagella, docente di Agronomia e Coltivazioni Erbacee presso la Facoltà di Agraria
dell'Università di Foggia, invita gli agricoltori foggiani a non ridurre
l'entità degli investimenti a grano duro. «Comprendo - ha proseguito la
professoressa Flagella le remore degli agricoltori alle prese con il drastico
calo del prezzo del frumento duro registrato nei mesi scorsi, a fronte
di un rialzo dei costi sostenuti per la produzione. Inoltre la nostra
produzione nazionale non è sempre caratterizzata da elevati standard
qualitativi; per questo siamo costretti ad importare almeno il trentacinque per
cento del prodotto in gran parte da Paesi extra europei quali Canada, Usa e
Australia ». Criticità, secondo la docente
universitaria, che potrebbero portare alcuni degli agricoltori foggiani a
ridurre l'attenzione verso la coltura del frumento duro: una scelta giudicata
non opportuna, però, dalla professoressa Flagella. «Il 28 gennaio scorso a Roma
- ha aggiunto la docente universitaria - nel corso del
Convegno Assincer GranoItalia 2009, alla presenza di tutti i rappresentanti
della filiera, è stato presentato il nuovo piano cerealicolo nazionale
predisposto dal Ministero delle Politiche Agricole. Un piano che prevede
trasparenza del mercato, ammodernamento dello stoccaggio e politiche che
incentivano la valorizzazione del prodotto italiano». Per la professoressa
Flagella si tratta di un piano molto incoraggiante e in grado di rivitalizzare
una coltura tipica, come quella del grano duro, che rappresenta l'immagine
dell'Italia all'estero e che risulta difficile da essere sostituita in ambienti
climatici particolari come quelli della provincia di Foggia. «Ora - ha aggiunto
la docente universitaria - si attende solo il varo di
questo piano cerealicolo e che, quindi, la politica presti la giusta attenzione
alle esigenze degli agricoltori, adottando tutte quelle azioni necessarie a
preservare la produzione del frumento duro che è poi uno dei principali
prodotti dell'agricoltura dell'Italia meridionale, visto che il settanta per cento
del grano duro è prodotto dagli agricoltori del Sud». Lu. Pe. Zina Flagella «In
piano prevede trasparenza del mercato, ammodernamento dello stoccaggio e
politiche che incentivano la valorizzazione del prodotto italiano»
( da "Nazione, La (Arezzo)" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
AGENDA AREZZO pag. 12
Gaetano Palloni, il medico valdarnese che inventò la pediatria. Domani un
convegno E' STATO UN ARETINO, anzi un valdarnese, a «inventare» la pediatria.
Era Gaetano Palloni, docente dell'Università di Pisa (l'università della
Toscana con due sedi distaccate a Firenze e Siena). La cattedra gli fu
conferita l'8 aprile 1802 da Ludovico I, re d'Etruria (1773-1803) con il titolo
di professore onorario dell'Università di Pisa e gli fu affidato il ruolo di
lettore per le «malattie degli infanti» con responsabilità assistenziali e
cliniche nell'ambito dello «Spedale degli innocenti» di Firenze. Questa
data è da considerarsi quella della nascita della pediatria non solo italiana,
ma mondiale. Infatti anche in seguito il criterio fondamentale per identificare
il momento della nascita della pediatria nelle singole città fu quello di
identificarla con l'istituzione dell'insegnamento e maggiormente quando, oltre
che alle lezioni teoriche ci fosse stata anche la contestuale presenza di una
zona di degenza con compiti assistenziali. Quindi l'8 aprile 1802 va pertanto
considerata la data d'avvio della pediatria mondiale e non il 13 maggio 1802,
data in sui fu inaugurato l'Hopital des Enfants Malades a Parigi. E' IL
PEDIATRA aretino Italo Farnetani a fornire le prove e a dedicare un congeno a
questo importante personaggio domani alle 17 al Centro San Lodovico in via
Poggio Bracciolini a Montevarchi con gli interventi dello stesso Farnetani e di
Monia Tucci. «Questa scoperta è ampiamente dimostrata dai documenti e permette
di attribuire con certezza la nascita della pediatria mondiale all'Italia anche
se non ancora unita. Al Palloni fu assegnato lo 'Spedale degli innocenti' con
competenze didattiche e assistenziali spiega Farnetani in questo periodo il
Palloni si dedicò anche alla ricerca pediatrica compiendo studi
anatomo-patologici continuando il criterio di studio settecentesco, sulla
circolazione del sangue nel feto. Introdusse in Italia la vaccinazione
antivaiolosa e divenne ben presto uno dei più autorevoli medici del Regno
d'Etruria. Morì a Livorno il 17 febbraio 1830. Le sue opere sono rappresentate
da due manoscritti e 19 pubblicazioni dedicate soprattutto all'antivaiolosa,
all'epidemia di febbre gialla a Livorno.
( da "Corriere del Mezzogiorno" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere del
Mezzogiorno - LECCE - sezione: TEMPOLIBERO - data: 2009-02-11 num: - pag: 14
categoria: REDAZIONALE LETTERATURA «Manzoni e il computer» De Rienzo allo
Sheraton Giorgio De Rienzo, docente di letteratura italiana alll'Università del Piemonte orientale e
collaboratore del Corriere della sera, terrà stasera all'hotel Sheraton di Bari
(ore 18) una conferenza dal titolo «Manzoni al computer». De Rienzo presenterà
il lavoro di ricerca effettuato sui Promessi sposi attraverso un'analisi
elettronica. L'appuntamento rientra nei «Mercoledì letterari» di Villa
Camilla. ............................................... MANZONI AL COMPUTER -
Bari Oggi (ore 18) all'hotel Sheraton, via Cardinale Ciasca 27. Info
080.504.55.04 (Villa Camilla)
( da "Messaggero, Il" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Mercoledì 11
Febbraio 2009 Chiudi di PIER PAOLO MOCCI E' in arrivo L'Onda, ma stavolta il
decreto Gelmini non c'entra niente. E non c'entra neanche il movimento studentesco.
Si tratta del film tedesco (in originale Die Welle) diretto da Dennis Gansel
che, allo scorso Torino Film Festival, ha suscitato scalpore e consensi unanimi
(ricevendo il prestigioso premio Holden per la miglior sceneggiatura). La Bim,
che lo distribuirà nelle sale dal 27 febbraio, ha iniziato lunedì sera un ciclo
di anteprime nei licei "più caldi", romani e non, per testare il film
tra i ragazzi delle scuole superiori e poi delle università.
La storia dell'Onda è sconcertante, liberamente tratta da un fatto realmente
accaduto nel
( da "Resto del Carlino, Il (Ferrara)" del
11-02-2009)
Argomenti: Cultura
COPPARO E CODIGORO
pag. 16 «Dopo la riforma Gelmini, quale scuola per i nostri figli?» COPPARO SUL
TEMA HA DIBATTUTO IL PD IN UN INCONTRO CON INSEGNANTI E DIRIGENTE SCOLASTICO
L'assessore Nicola Rossi QUALE SCUOLA ci attende a settembre, dopo la riforma
Gelmini? Se lo è chiesto in un incontro il Pd di Copparo. «C'è molta
preoccupazione perché dice Nicola Rossi, assessore al welfare da alcuni media
escono informazioni promettenti, ma i decreti governativi dicono cose molto
diverse, creando confusione nei genitori e nel personale della scuola. Il Pd
vuole raccogliere questa preoccupazione, per riflettere sugli aspetti che
produrranno questi tagli e capire insieme quale futuro aspetta i nostri figli».
Presenti alla conferenza anche Donato Selleri, dirigente
scolastico e consigliere comunale e Milvia Tumiati, docente al Liceo
Ariosto. Obiettivo dell'incontro era quello di chiarire, informare e discutere
delle varie alternative, delle risorse e capire che cosa si può fare per
prepararsi alle carenze che la scuola dovrà subire e sulle reali ricadute che
avrà nel territorio. «Una riforma tanto chiacchierata quasi da far
folklore, grembiulini, maestri unici, bullismo, docenti precari, questi alcuni
dei temi ma la vera riforma chi la conosce davvero? dice Donato Selleri :
ridefinire, rimodellare, revisionare questi i termini che aleggiano sulle
nostre teste da mesi, una riforma che non prospetta cambiamenti positivi perché
composta da un meccanismo che scompaginerà l'aspetto sociale, che taglierà i
bisogni primari più che i circa 8 miliardi di euro da far rientrare nel
bilancio dello Stato». «Uno tzunami della scuola, che va dalle elementari fino
all'università dice Milvia Tumiati , bisogna informare
e sensibilizzare la gente perchè chi è inserito nella scuola non è mai stato
chiamato in causa per esporre la propria idea». Chiara Modonesi Image:
20090211/foto/4745.jpg
( da "Corriere della Sera" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere della Sera -
MILANO - sezione: Tempo Libero - data: 2009-02-11 num: - pag: 15 categoria:
BREVI Manifesti futuristi Reading teatrale In occasione del centenario del
movimento futurista, alla Fondazione Adolfo Pini (corso
Garibaldi 2, ore 18, ingresso libero), l'attore Luca Radaelli interpreta in una
serata teatrale i più importanti manifesti dell'epoca, a partire da quello
fondativo di Filippo Tommaso Marinetti. Interviene Flavio Fergonzi, docente di Storia dell'arte contemporanea all'Università di Udine.
( da "Messaggero, Il (Marche)" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Mercoledì 11
Febbraio 2009 Chiudi di ENZO VITALE E come Barack Obama si propone di cambiare
il corso e il volto degli Stati Uniti rivolgendo la barra in direzione delle
nuove tecnologie, anche il Piceno tenta di sfidare la crisi puntando allo
sviluppo sostenibile. L'edizione 2009 di "Ecodesign &
Ecoinnovazione" è l'anteprima di questo lungimirante progetto, un progetto
che coinvolge nel territorio il Consorzio universitario piceno, le imprese
locali e l'Università. Vetrina di questa interessante iniziativa la
mostra-convegno a Palazzo dei Capitani che verrà inaugurata sabato prossimo dal
rettore dell'ateno di Camerino Fulvio Esposito, dal preside di Architettura
Umnberto Cao, dal direttore del Procam Andrea Dall'Asta e dai presidenti Renzo
De Santis (Cup) e Achille Buonfigli (Cun). Non manca neppure l'ospite di prima
grandezza: Alessandro Laterza, presidente di Confindustria Bari ed editore
illuminato. «Non possiamo stare fermi, dobbiamo smuovere il territorio -dice
proprio De Santis- e il settore del design può rappresentare il volano per far
ripartire la nostra economia. Ma per far questo si debbono coinvolgere le
imprese locali (rappresentate ieri dal vice presidente di Assindustria Ascoli,
Bruno Bucciarelli, ndr) che debbono sfidare il mercato attraverso qualità,
originalità e innovazione». A spiegare i contenuti dell'iniziativa ci ha
pensato Lucia Pietroni, docente e curatrice, insieme a Sveva Barbera e agli studenti del master,
dell'attuale edizione. «Tutti i progetti e i prodotti per un futuro sostenibile
saranno ospitati all'interno del Palazzo dei Capitani -annuncia soddisfatta-,
una serie di prodotti che si prefiggono lo scopo di migliorare la qualità della
vita. In questo senso il design è anche inteso come attività di
carattere sociale». Tra gli stands vanno segnalati i workshop sul tema luce (I
Guzzini), mobilità e veicoli sostenibili (Faam), cucina del futuro (Eusebi),
calzatura ecosostenibile (Alfiere), tecnologia Led (Roal) e il mondo del
cartone e dell'imballaggio (Valtenna). Nelle quattro sezioni della mostra
troveranno spazio una sessantina di progetti. C'è anche la penna
biodegradabile. «Naturalmente non mancheranno gli oggetti di arredo pensati e
costruiti totalmente in cartone -prosegue la Pietroni-, frutto della creatività
e del design innovativo di designer europei. Non mancherà neppure la presenza
di campioni di materiale riciclato, oggetti presi dalla "materioteca"
della Matrec-material recycling, la prima banca dati italiana gratuita di
eco-design dedicata ai prodotti e materiali riciclati». Ma la mostra ospitera
anche le testimonianze di alcuni imprenditori locali, primo fra tutti Federico
Vitali della Faaam, che nel campo energetico ha investito tutto. Insomma dal
design, dall'innovazione e dalle nuove tecnologie la speranza di contrastare la
crisi con l'opportunità, in un futuro non tanto lontano, di creare nuovi posti
di lavoro. La sfida è partita, ora sta alle imprese raccoglierla.
( da "Resto del Carlino, Il (Modena)" del
11-02-2009)
Argomenti: Cultura
VETRINA GIORNO &
NOTTE pag. 25 Zen e arte occidentale' Conferenza annullata FORO BOARIO E' STATA
annullata la conferenza in programma questo pomeriggio alle 19, al Foro Boario
di Modena, dal titolo «La tematica zen nell'arte occidentale a partire dagli
anni 50», conValerio Terraroli, docente di storia dell'arte contemporanea e di storia del gusto e delle
arti decorative presso l'Università degli Studi di Torino. L'appuntamento è
annullato per una grave indisposizione del relatore. Il ciclo di conferenze
collaterali alla mostra Asian Dub Photography riprenderà mercoledì 18 febbraio,
sempre alle 19, con il professor Giovanni Peternolli e il «Giapponismo.
L'influenza dell'arte giapponese sull'arte europea del XIX secolo».
( da "Sole 24 Ore, Il (Sud)" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Sud sezione: SYSTEM
data: 2009-02-11 - pag: 5 autore: INTERVISTA Vincenzo Maggioni Economista «Meno
attrattivi per la grande crisi» Il Sud non solo ha un peso marginale nei flussi
di investimenti diretti esteri dall'Italia e verso l'Italia,«ma la situazione
rischia di peggiorare ulteriormente, alla luce della grande crisi
internazionale che porta gli investitori a puntare su soluzioni a basso
coefficiente di rischio ». è questo il pensiero di Vincenzo Maggioni, 60 anni,
preside della facoltà di Economia della Seconda Università di Napoli. Professor
Maggioni, la Banca d'Italia fotografa un Mezzogiorno che piace poco agli
investitori esteri e investe poco oltre confine. Come spiega queste difficoltà?
I dati all'agosto 2008 purtroppo non aggiungono molto di nuovo a un desolante
quadro già noto. Per attrarre investitori da oltre confine occorrono situazioni
di contesto ben diverse da quelle di un territorio con gravi limiti
in-frastrutturali, una pubblica amministrazione incancrenita e la piaga della
criminalità organizzata tutt'altro che rimarginata. In fatto di infrastrutture
da noi esistono alcune eccellenze, come gli interporti di Nola e Marcianise, ma
poi c'è da scontrarsi con una rete stradale spesso disastrata e con problemi
evidenti di approvvigionamento energetico. La questione burocratica è vero che
danneggia l'intera Italia, eppure al Meridione, in numerose realtà
territoriali, il problema appare esasperato. Per quanto riguarda la
criminalità, anche se chi investe al Sud non sempre viene taglieggiato, sul
piano mediatico è un potente dissuasore: chi vuole investire deve sicuramente
pensare a eventuali costi aggiuntivi per la sicurezza che in altre parti del
Paese non sono una priorità. Insomma: c'è più di un motivo per guardare
altrove. Eppure, la marginalità del Sud la si misura anche negli investimenti
diretti verso l'estero. Infatti. Laddove le realtà industriali fiorenti sono
poche, è difficile immaginare che esistano imprenditori che possano investire
all'estero. C'è il rischio che la situazione degeneri alla
luce della crisi internazionale? Il rischio è concretissimo. Un territorio poco
attrattivo, in tempi di liquidità limitata, lo diventa ancora di meno. Docente.
Vincenzo Maggioni, Seconda università di Napoli
( da "Sole 24 Ore, Il (Sud)" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Sud sezione: SYSTEM data:
2009-02-11 - pag: 6 autore: Bagnoli. Dalla società consortile Pta un bando per
selezionare imprese interessate a insediarsi nel distretto Il polo ambientale
cerca partner Saranno investiti 180 milioni - Presto l'aumento di capitale
PAGINA A CURA DI Brunella Giugliano Il Polo Tecnologico dell'Ambiente (Pta)cerca grandi aziende nazionali e internazionali, piccole e medie
imprese, istituzioni pubbliche e private che operano nel settore dei servizi
per l'ambiente che siano interessate a fare parte del primo insediamento
tecnologico previsto all'interno dell'area bonificata di Bagnoli. Sarà
realizzato un investimento di 180 milioni. Il Pta è la società
consortile, costituita per il 90% dalla Camera di Commercio di Napoli e per il
10% dal Centro di Competenza sui Rischi Ambientali Amra. Dal 1Údicembre
( da "Sole 24 Ore, Il (Nord Ovest)" del
11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Nord-Ovest sezione:
SYSTEM data: 2009-02-11 - pag: 2 autore: INTERVISTA Riccardo Boero «Il potere
d'acquisto non è ancora sceso» D ocente di Macroeconomia a Cuneo, per la
Facoltà di Economia dell'Università di Torino, Riccardo Boero, 34 anni, è
osservatore avvezzo a temi e statistiche legati ai consumi. Dalle cifre Iri
Infoscan emerge che la crisi serpeggia anche nella Gdo ... Vorrei fare una
premessa. Sono contrario alla retorica sulla crisi, la quale è stata molto
anticipata a livello mediatico rispetto al suo approdo nell'economia reale. In
questa congiuntura, con l'incertezza che c'è, la politica degli annunci
andrebbe molto dosata. Un esempio: la prospettiva del varo di misure di
sostegno per l'auto italiana, su cui il dibattito è stato aperto un mese. Nel
frattempo il mercato è crollato. Il dossier evidenzia comunque una stretta. Non
è ancora la crisi. Salvoi primissimi prodromi,nell'ultimo trimestre. Un
rallentamento significativo e diffuso, dopo un periodo peraltro non brillante.
Uno scenario in cui l'impatto dei prezzi è stato forte, sul potere d'acquisto
delle famiglie, comunque nel complesso ancora dotate di un reddito
sostanzialmente stabile. Ora purtroppo la prospettiva cambia. Come? Il potere
d'acquisto delle famiglie è determinato da due dinamiche: rapporto fra
flessibilità dei prezzi e inflazione, e stato di salute della produzione, e
quindi dei redditi. Prima della crisi, la forza prevalente in gioco è stata la
prima, e lo scenario ha visto il potere d'acquisto eroso da fiammate
inflazionistiche varie, tipici i casi della benzina o della pasta. Ora
purtroppo si prospetta la seconda dinamica. Che tipo di evoluzioni attendersi?
Reduce da un'ondata di caro- prezzi, vera chiave interpretativa dell'annata
2008, il consumatore vorrà difendere il potere d'acquisto, sempre più eroso da
altri fattori. E chiederà, in un certo senso dovrebbe pretendere, che beni
fortemente rincarati tornino ai prezzi precedenti. L'optimum è un buon livello
di concorrenza, fra marchi, e fra canali. Per gli operatori, semplificando,
vale il principio contrario. Per fronteggiare il calo del business vorranno
meno concorrenza (è la risposta fisiologica) e chiederanno qualche flessibilità
sul mercato del lavoro. Come appare il quadro locale? Le regioni presentano
caratteristiche e dinamiche proprie. In Piemonte c'è un livello piuttosto
maturo di concorrenza, invece scarsissima in Liguria, come emerge dalla quota
di vendite realizzata in promozione. In generale, le
strutture accusano perdita di identità, c'è ibridazione fra canali, molto più
interscambiabili di un tempo, per diffusione dei punti vendita, marchi,
assortimenti, referenze in promozione. L'economista. Riccardo Boero, docente all'Università di Torino
( da "Sole 24 Ore, Il (Centro Nord)" del
11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Centro-Nord sezione:
SYSTEM data: 2009-02-11 - pag: 11 autore: Urbino, una vocazione antica per una
Università moderna Un dinamico equilibro fra tradizione e innovazione M olti
sono i giovani che ogni anno affluiscono da tutta Italia e dall'estero per
studiare all'Università di Urbino, attirati dal suo prestigio cinquecentenario,
dall'ampia offerta formativa delle sue 10 Facoltà (25 corsi di laurea, 23 corsi
di laurea specialistica e magistrale, molti master e corsi di perfezionamento),
dai confortevoli Collegi universitari, e dalla prospettiva di vivere e studiare
in quella che è stata la città ideale del Rinascimento ed ora – con i suoi 1142
studenti ogni 1000 abitanti - è l'unica vera città campus d'Europa.
L'Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” si presenta come un modello unico
nel panorama accademico italiano con una carta di identità significativa di una
storia prestigiosa. Merito dei risultati che l'Ateneo ha conseguito nella
ricerca scientifica, per cui è risultato primo per indice d'impatto nelle
rilevazioni della banca dati ISI; merito della classificazione – nelle
valutazioni della ricerca scientifica effettuate dal CIVR - al primo posto
nelle aree delle Scienze chimiche e delle Scienze dell'Antichità,
Filologico-Letterarie e Storico-Artistiche ed al terzo posto nelle aree delle
Scienze Politiche e Sociali e delle Scienze Mediche; merito della
certificazione di qualità ISO 9001:2000 già ottenuta da diversi corsi di laurea,
tra i primi in Italia a conseguirla; merito dei percorsi formativi avviati, ma
soprattutto della forte spinta innovativa che ha impresso alla sua
organizzazione e della qualità dei servizi che riesce a fornire a costi
fortemente competitivi. L'Università è insediata in una città che ha pienamente
adottato quel principio della centralità dello studente che l'Ateneo ha sempre
considerato una sua irrinunciabile peculiarità. La città di Urbino permett e d
i v i v e r e l a d i m e n s i o n e i d eale di un contesto accademico,
urbano, sociale e relazionale assolutamente unico. Il flusso di giovani ha
trasformato Urbino in una “città-campus” vivace e stimolante, pur lasciando
intatte quelle caratteristiche di vivibilità che la rendono una meta ideale per
lo studio e la formazione. L'assetto organizzativo dell'Ateneo risponde
perfettamente alle esigenze degli studenti che, potendo usufruire dei vantaggi
di un ateneo di medie proporzioni con rapporti diretti fra
studenti e docenti, vi trovano strutture, laboratori, servizi e attività,
perfettamente integrati nel tessuto architettonico urbano, capaci di
sollecitare bisogni e interessi di studio e di socializzazione. L'Ateneo
coniuga l'esperienza didattica e scientifica con ottime soluzioni logistiche,
offrendo agli studenti ideali standard di vita grazie ai Collegi universitari,
primi in Italia non solo per capienza, ma anche per la qualità che gli ha
conferito un progettista come Giancarlo De Carlo: vi sono mense universitarie,
bar, campi da tennis, un cinema/teatro, un complesso sportivo per atletica
leggera, una piscina coperta, aule multimediali con postazioni internet,
biblioteche con prestito libri e materiale audiovisivo. Gli studenti che si
immatricolano possono farlo utilizzando la semplice procedura on line che,
primo in Italia, l'Ateneo ha attivato; e possono ora fruire di moltissimi altri
servizi on line in modalità wireless da tutta la Provincia (es. VOIP, accesso
al catalogo delle biblioteche, document delivery, accesso full text a 5.000
testate e a banche dati, corsi di laurea on line, ecc.). All'atto
dell'iscrizione sono inoltre dotati di una casella di posta elettronica che da
quel momento diventa il tramite diretto e privilegiato con l'amministrazione
per informazioni, adempimenti burocratici, iscrizioni agli esami, ecc. Sono
solo i più visibili segni di un'attenzione che non trascura nulla che possa
essere utile alla formazione e al destino professionale dei propri studenti e
li accompagna fino alla laurea ed oltre: accreditamento dei corsi di laurea,
ampia scelta di percorsi di approfondimento e di specializzazione (master
universitari, lauree magistrali, dottorati di ricerca, lifelong learning),
intensi e costanti rapporti col mondo del lavoro (stages aziendali, career day,
banca dati dei laureati, spin off). Non sono scelte estemporanee, ma
adempimenti di un programma formativo che, in un dinamico equilibro fra
tradizione e innovazione, l'Ateneo è impegnato a realizzare. I giovani
immatricolati quest'anno ne vedranno ulteriori sviluppi e avranno, come e più
dei compagni che li hanno preceduti, la coinvolgente sensazione di esserne
protagonisti. Residenze universitarie vista aerea dell'Università
( da "Sole 24 Ore, Il (Sud)" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Sud sezione: SYSTEM
data: 2009-02-11 - pag: 13 autore: Università. Presso la Confindustria locale
il primo network point al servizio di iscritti e laureati Studenti Luiss in rete
a Palermo L'ateneo aprirà entro l'anno un altro punto informativo a Bari Salvo
Butera PALERMO La Luiss, prestigiosa università di
Confindustria con sede a Roma, ha scelto Palermo per aprire il suo primo
"network point". Si tratta, in pratica, di un punto d'appoggio per
l'orientamento degli studenti e di raccordo e supporto per coloro che hanno
conseguito la laurea alla Libera Università Internazionale degli Studi Sociali
" Guido Carli"e che oggi vivono nell'isola. Lo sportello sarà
ospitato nella sede di Confindustria Palermo, in via XX Settembre 53, ed è il
primo del genere che l'ateneo apre in tutta Italia. Un servizio in più per
studenti ed ex studenti dell'università che, sulla
base di dati aggiornati al 30 aprile 2008, su 6.629 iscritti il 2,9% proviene
dal Nord, 46,5% dal Centro, mentre il Sud e Isole sono presenti con il 42,3%
degli studenti e circa il 7,5% sono siciliani. Il punto informativo permanente
è rivolto sia ai giovani siciliani che desiderano informarsi sulle opportunità
di studio dell'università capitolina, sia ai laureati
Luiss locali che potrannotrovare in questa sede un prezioso punto di raccordo e
di supporto alle loro esigenze e richieste. In particolare, servirà come spazio
dove si potranno riunire gli associati dell'All (Associazione laureati Luiss)
che riunisce chi ha già conseguito la laurea nell'ateneo capitolino. In questo
modo tra i laureati Luiss (vecchi e nuovi) si potrà avviare un percorso di
conoscenza e di scambio culturale che permetterà ai giovani di avere un più semplice
accesso al mondo del lavoro e anche di poter acquisire conoscenze da chi ha
maggiore esperienza. Gli orari e le modalità di apertura dello sportello devono
essere ancora definiti. «La Sicilia – ha spiegato alla presentazione
dell'iniziativa il vicedirettore generale Luiss, Giovanni Lo Storto – con circa
500 studenti è la terza regione per numero di iscritti nella nostra università. Quindi per noi questa regione è molto importante
e questa sarà un'ottima occasione per fare da ponte tra la nostra realtà accademica
e quella siciliana: infatti, vogliamo incrementare il nostro legame con il
territorio e con questa iniziativa vogliamo offrire agli studenti delle scuole
superiori, che aspirano a diventare studenti Luiss, tutte le informazioni
necessarie in merito ai nostri corsi e alle possibilità offerte dall'ateneo».
Prossima tappa saràl'apertura di uno sportello anche a Bari entro il 2009, e
altri saranno aperti nel resto d'Italia. «Però, con molta probabilità –ha
sottolineato Storto – quello di Palermo servirà da coordinamento per tutta
l'area del Sud». Nel frattempo la Luiss e Confindustria Palermo hanno anche
firmato una convenzione che consentirà agli studenti di tornare in Sicilia, e a
Palermo, per svolgere stage formativi nelle imprese dell'Isola. «L'accordo e
l'apertura dello sportello Luiss – ha evidenziato il presidente di
Confindustria Palermo,Nino Salerno –siinseriscono nell'ambito delle attività
che la nostra associazione di industriali ha avviato a Palermo a favore dei
giovani. La presenza di uno spazio dell'Associazione laureati servirà anche per
creare quella formazione continua che deve accompagnare il giovane prima e dopo
la laurea: aspetto sul quale noi puntiamo molto, perché la formazione è l'unica
risposta che oggi si può dare a una crisi economica come quella attuale». E non
è un caso che alla presentazione fosse presente anche il presidente della
Piccola industria di Palermo, Giuseppe Seminara. Con le tre facoltà di
Economia, Giurisprudenza e Scienze Politiche, la Luiss offre un modello formativo
avanzato, orientato a trasmettere non soltanto conoscenze ma ad allenare alla
flessibilità i giovani. Una qualità nella formazione garantita da strumenti
come il numero programmato, la prova di ammissione all'ingresso, la frequenza obbligatoria a tempo pieno e il corpo docente di prestigio proveniente, oltre che dal mondo accademico, da
esperienze professionali di alto livello. Il tempo medio di attesa perché i
neolaureati trovino il primo impiego è di circa tre mesi: la Luiss si
caratterizza, infatti, per il rapporto privilegiato con il mondo del lavoro con
oltre 200 tra aziende, istituzioni pubbliche e private e multinazionali
che collaborano con l'università per offrire ai
laureandi e ai neolaureati le prime concrete opportunità di ingresso nel mondo
del lavoro. www.laureatiluiss.it Il sito dove è possibile trovare altre
informazioni sugli studenti della Luiss-Guido Carli di Roma LA PRESENZA La
Sicilia è la terza regione per numero di giovani che scelgono di studiare nella
struttura di studio intitolata a Guido Carli IN AZIENDA Siglato anche un
accordo con l'associazione degli imprenditori per favorire gli stage nell'isola
( da "Sole 24 Ore, Il (Nord Ovest)" del
11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Nord-Ovest sezione:
SYSTEM data: 2009-02-11 - pag: 15 autore: Non solo cimeli nel Museo rinnovato S
aranno 124 le auto d'epoca che troveranno una scenografica collocazione nel nuovo
Museo dell'automobile di Torino di corso Unità d'Italia in via di
ristrutturazione. Il riallestimento porterà la firma dello stesso progettista
che ha curato il Museo nazionale del cinema, lo scenografo FranÇois Confino.
«La fine dei lavori – dice il direttore del Museo, Rodolfo Gaffino Rossi – è
prevista per la fine del 2009 e la riapertura del museo nei primi mesi del
2010. Il cantiere, a parte un intoppo quest'inverno che ha creato qualche
rallentamento, procede bene e siamo quasi a metà degli interventi, fra i quali,
oltre al restauro del vecchio edificio, c'è anche la costruzione di un nuovo
fabbricato con ulteriori spazi espositivi». Il Museo nazionale dell'automobile
Carlo Biscaretti di Ruffia documenta l'evoluzione dell'automobile dai primordi agli
anni 80, con la sua collezione di 200 vetture, molti pezzi unici o rarissimi
(l'Itala 35/45 HP Pechino-Parigi del 1907; la Ferrari 500 F2 del 1952; la
Mercedes RW 196 del 1954), cui vanno aggiunti model-li, manifesti e disegni
d'epoca. «Per gli interventi architettonici – spiega il direttore Gaffino Rossi
–sono stati messi a disposizione dal Comune di Torino 22 milioni. Per
riallestire il museo l'investimento sarà di 11 milioni da parte di Regione
Piemonte, Provincia di Torino, Compagnia di San Paolo e Fondazione Crt, Camera
di commercio di Torino e Aci». Il futuro look del museo, a opera del
progettista francosvizzero Confino, metterà le auto d'epoca al centro di un
percorso espositivo, con diverse ambientazioni attinenti al costume, alla
società delle varie epoche, alle tematiche ambientali, in una evoluzione
storica che parte dalla carrozza trainata dai cavalli fino alla Formula 1.
Nelle varie sezioni del museo verranno affrontati i temi della produzione
automobilistica, della linea di montaggio, della sicurezza, della velocità e
della pubblicità. Per questo restyling, cioè per la ristrutturazione
dell'edificio e per rinnovare l'allestimento, il museo conta sui 33 milioni
messi a disposizione dai vari enti. Un bell'investimento in tempi di severi tagli
alla cultura, che però –assicurano dall'assessorato alla Cultura di Torino –
non è in discussione». «Il museo dell'automobile – evidenzia Gaffino Rossi –
non va visto come una semplice raccolta di cimeli del passato, ma come un
serbatoio di idee e contenuti, un ponte fra la memoria
storica dell'industria e quello che sarà il futuro di Torino, città del design,
della creatività e delle capacità imprenditoriali. Un patrimonio culturale per
cui bisognerà trovare una nuova forma di gestione pubblico-privata». L.Car. In collezione. Tra i modelli del Museo, una Fiat 130HP
Grand Prix 1907
( da "Sole 24 Ore, Il (Nord Est)" del
11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Nord-Est sezione:
SYSTEM data: 2009-02-11 - pag: 12 autore: Istituzioni culturali Il Museo
archeologico di Padova cerca sponsor per esporre i reperti P iù di cinquemila
anni. Tanti ne conta la statuetta mesopotanica da poco riscoperta nei depositi
della Sezione archeologica dei Musei Civici di Padova. A documentare le
circostanze dell'acquisizione da parte dell'istituzione patavina,due lettere di
protocollo: quella del 27 giugno 1876 dell'allora direttore del Museo che
sollecitava il Municipio a ringraziare per il dono il dottor Antonio Fabris e
quella, di accompagnamento alla donazione, scritta da quest'ultimo due giorni
prima. Ed è da questa che si evince che il medico padovano era stato il terzo
proprietario del reperto dopo altri due colleghi operanti in Medio Oriente:
l'amico Sante Zennaro, anch'egli di Padova, che gliel'aveva regalata nel 1872
avendola, a sua volta, ricevuta in dono nel 1860 da un non meglio identificato
dottor Henry Bolognese che, stando a quanto riferito da Zennaro a Fabris,
«l'aveva trovato e raccolto tra le rovine di Ninive». Per quanto non
verificabile, tale precisazione va posta soprattutto in relazione al fatto che
la statuetta è la replica quasi identica di altre tre, note da tempo, due delle
quali conservate presso il Dipartimento di antichità orientali del Museo del
Louvre e la terza nella Collezione archeologica dell'Università di Zurigo,
tutte e tre però provenienti dal mercato antiquario anche se giunte in Europa,
come l'esemplare patavino, poco dopo la seconda metà del XIX secolo. L'attuale
scoperta sirivela così di grande importanza non solo perché permette di
aggiungere un nuovo campione allo scarso "corpus" (poche decine di
pezzi in tutto il mondo, molti dei quali frammentari e pochissimi provenienti
da scavi regolari) della plastica mesopotamica – quella detta "di
Urik" corrispondente, cioè, alla seconda metà del IV millennio a.C.
quando, nella regione meridionale tra il Tigri e l'Eufrate, cominciano a
sorgere i primi centri urbani – ma fornisce anche l'opportunità di
riconsiderare, alla luce delle conoscenze acquisite negli ultimi decenni, le
interpretazioni correnti a proposito degli esemplari di Parigi e di Zurigo e di
formulare nuove ipotesi sulle circostanze di rinvenimento e sulla funzione di
questo gruppo di statuette che, in origine, si suppone fosse unitario.
Realizzate in roccia calcarea grigia simile all'alabastro e in ottimo stato di
conservazione, il simulacro, alto circa
( da "Corriere della Sera" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere della Sera -
NAZIONALE - sezione: Economia - data: 2009-02-11 num: - pag: 31 categoria:
REDAZIONALE La ricetta Usa Via libera del Senato al pacchetto di stimolo
all'economia da 838 miliardi di dollari Geithner: un piano da 2.000 miliardi Ma
a Wall Street è nuovo crollo «Un fondo con i privati». Bonus fiscale alle
banche che comprano titoli tossici I mercati si aspettavano dal Tesoro molto
più di semplici linee generali: l'indice Dow Jones chiude in rosso del 4,6% DAL
NOSTRO INVIATO WASHINGTON — I mercati l'hanno presa male: una falsa partenza.
Col Senato che ha finalmente approvato un pacchetto da 838 miliardi di dollari,
il più grosso intervento di sostegni all'economia della storia americana (manca
ancora il sigillo finale della Camera) e il nuovo ministro del Tesoro sceso per
la prima volta in campo per illustrare il suo piano di salvataggio delle
banche, quella di ieri doveva essere la giornata inaugurale del nuovo «percorso
della speranza». Invece la Borsa, che era già partita male, dopo il discorso di
Tim Geithner è sprofondata fino a perdere quasi il 5%. Cosa è andato storto?
Col presidente che, in realtà, di speranza non parla più molto e che, anzi, si
sofferma sempre più spesso sui rischi «catastrofici » che incombono
sull'economia Usa, analisti e operatori si attendevano da Geithner almeno un
quadro dettagliato degli interventi che verranno attuati sul fronte bancario.
Il ministro del Tesoro, invece, ieri si è limitato a descrivere i principi
della futura azione del governo. Dopo settimane di indiscrezioni e smentite
sull' istituzione di una «bad bank» pubblica nella
quale far confluire i titoli «tossici» che oggi sono nel portafoglio delle
banche — ipotesi poi sostituita da quella di una «banca aggregatrice»,
garantita dal Tesoro ma costruita con l'intervento determinante del capitale
privato — alla fine Geithner ha solo enunciato il principio di una
collaborazione pubblico-privato per risolvere il problema degli asset ad alto
rischio, senza dire come funzionerà il sistema, né come verrà stimolato
l'interesse dei soggetti di mercato. Un autogol, considerato il livello di
attesa per la sortita di Geithner che lo stesso Obama aveva alimentato. Per il
ministro la giornata di ieri è stata un vero calvario: il discorso pubblico, la
caduta dei mercati, un difficile hearing pomeridiano al Senato, sottoposto al
fuoco delle domande dei senatori e, in mezzo, un paio d'interviste tv con gli
anchor che lo hanno ruvidamente interrogato sulle tasse non pagate, sulle
responsabilità che anche lui porta, da ex capo della Federal Reserve di New
York, per il «deragliamento» del sistema creditizio e sull'inconsistenza del
suo piano. Tesissimo, Geithner ha spiegato che non vuole rischiare di sprecare
i soldi dei contribuenti con scelte affrettate. Secondo alcuni, più che un
piano già definito in tutti i dettagli, Geithner voleva fissare principi e
un'agenda per i suoi prossimi confronti internazionali, dal G7 di dopodomani a
Roma al nuovo vertice del G20 di aprile a Londra. Ma c'è un'altra ipotesi: che,
in realtà, le giornate difficili di Geithner siano cominciate prima di ieri,
con le pressioni del team di Obama perché il Tesoro varasse misure draconiane
nei confronti delle banche. Secondo il New York Times la Casa Bianca voleva la
sostituzione dei manager, stretti vincoli sull'uso dei fondi pubblici,
azionisti «azzerati » negli istituti salvati. Il ministro si sarebbe opposto e
alla fine l'avrebbe spuntata. Ma, lungamente impegnato in un braccio di ferro
con i consiglieri presidenziali, non avrebbe avuto abbastanza tempo per
definire tutti i dettagli del piano. Alla fine si è limitato a chiarire che al
Congresso non verrà proposto un altro intervento basato su un impegno
finanziario definito: le garanzie per l'intervento pubblico-privato sui titoli
«tossici» non sono state ancora definite, mentre il sostegno diretto alle
banche verrà erogato — oltre che utilizzando i 350 miliardi di dollari già
stanziati (la metà residua del fondo- Paulson) — allargando ulteriormente la
«finestra» di finanziamento della Federal Reserve che, a questo punto, arriverà
a un'esposizione di mille miliardi di dollari. Quanto agli effetti attesi dalla
manovra di sostegno all'economia, da due giorni Obama non promette più di
creare 3 milioni di posti di lavoro ma dice che l'obiettivo è quello di
«salvare o creare 3 milioni di posti». Traduzione: la crisi peggiora e gli
interventi, più che a rilanciare l'economia, serviranno a evitare che Stati e
municipalità, a corto di soldi per il crollo delle entrate fiscali, licenzino
centinaia di migliaia di poliziotti, pompieri e insegnanti. M.Ga.
( da "Corriere della Sera" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere della Sera
- NAZIONALE - sezione: Cultura - data: 2009-02-11 num: - pag: 40 categoria:
REDAZIONALE Classici Un saggio di Emanuele Narducci sul grande oratore
dell'antichità illumina i dilemmi e le tragedie che accompagnano la lotta per
il potere L'illusione della politica: la solitudine di Cicerone Eventi
impossibili da governare, compromessi logoranti Così tramontano le ambizioni di
un leader sconfitto di LUCIANO CANFORA C icerone è uno dei pilastri della
nostra conoscenza del mondo antico. Se non avessimo la sua imponente opera, le
nostre conoscenze sarebbero assai più povere. Cicerone è anche l'uomo antico
che conosciamo meglio, poiché è l'unico personaggio di tutta l'antichità sia
greca che romana di cui ci siano giunte — in quantità imponente — le lettere,
moltissime delle quali private; non certo destinate ai posteri, come sono
invece quelle di Seneca a Lucilio, di Plinio, di Simmaco o dei padri della
Chiesa. Questa inopinata fonte, che comprende quasi un migliaio di lettere,
copre un ventennio, dal consolato (
( da "Messaggero, Il (Umbria)" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Mercoledì 11
Febbraio 2009 Chiudi di LUIGI FOGLIETTI A Terni sinergia tra club di diversa
matrice per un 'service' alla città. Infatti l'intenzione di effettuare un
incontro tra i Panathleti Ternani ed i Lions del Club Terni San Valentino era
in aria da tempo e si è concretizzata grazie al presidente Panathlon Manuela
Beltrame e a quello Lions Mauro De Angelis. Coinvolta quindi anche la
cittadinanza, invitata nella sala Bleu di Palazzo Gazzoli. Tema scelto per
l'interclub è stata una riflessione su "Il Movimento Olimpico dopo Pechino
2008". L'incontro ha visto un momento centrale nella proiezione del
filmato "Otto Giorni a Pechino" che il giornalista sportivo Corrado
Attili ha realizzato e presentato, per illustrare non tanto gli eventi
sportivi, ma il 'clima' intorno ad essi. Il tutto trasformato in un dibattito
sui diritti umani con interessanti riferimenti agli incontri di Assisi, con
interviste a politici e sostenitori dei diritti umani ospiti di Casa Italia e
alla gente incontrata nelle strade di Pechino. Un momento di ulteriore
riflessione nella relazione di Enrico Prandi, presidente nazionale del
Panathlon International per la prima volta a Terni. Grande sportivo e manager,
ha sottolineato «come le Olimpiadi di Pechino segnino una grande svolta nella
storia del movimento olimpico, perché espressione irrepetibile di un momento
particolare della globalizzazione e pure di un tessuto sociale, basta pensare
al facile reperimento della risorse umane nella società cinese, che avrà pochi
uguali nelle edizioni successive». Altro scenario, altro convegno su
"L'ambiente e la ricerca di energie alternative" questo oganizzato
dai club della zona "A" dell'8a circoscrizione Marsciano, presieduto
da Paolo Zucconi, Orvieto da Aniello Palmieri, Todi da Massimo Mattioli che ha
avuto come sede la sala sant'Agostino a Città della Pieve, il cui club è
presieduto da Daniela Castellani. Intervenuto Augusto Angeli, del Lions Club di
Narni, componente del comitato ambiente, per i Lions quest'anno tema di studio
nazionale, coordinatore scientifico Luca Cesaretti. Relatori Livia Arcioni, ricercatrice all'Università di Perugia, Rosalba Maria Farnesi, docente presso la Facoltà di Agraria di Perugia, Patric Gerardin,
ingegnere esperto in energia solare, Elena Palmieri, docente presso
all'Istituto Universitario di Tecnologia di Valence, Andrea Principe,
consulente ricerca e sviluppo di Angelantoni Industrie. Otto i club
lions che stanno sostenendo un progetto per la realizzazione di una campagna di
assistenza oculistica in Malawi basato sulla collaborazione con il Lions Sight
First Eye hospital di Blantyre. Coordinatori del progetto sono per il Malawi K.
Kalua, del Lions club di Limbe del distretto 412 Africa, e per l'Italia Marco
Terzetti, del Lions Club Perugia Concordia del distretto
( da "Messaggero Veneto, Il" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 5 - Gorizia
Pastor, incontro con Montiglio Domani, alle 20.30, nella sala
"Marcuzzi" dell'oratorio "Pastor Angelicus", in via
Rabatta, avrà luogo il 21º "Incontro con l'autore" organizzato
dall'associazione "Noi del Pastor". È la volta di Italo Montiglio, già docente di educazione musicale nella scuola dell'obbligo ed in seguito
di Filosofia e psicologia nelle scuole superiori. Per oltre un decennio docente alla facoltà di Scienze della formazione dell'Università di
Trieste e di Pola. Da 37 anni attivo nell'ambito dell'associazione Seghizzi
prima come direttore del coro, poi come direttore artistico e dal 1997
come presidente dell'associazione stessa. Oltre a un'intensa attività musicale
in Italia e all'estero, come direttore del coro Perosi di Fiumicello e del coro
della Basilica (e prima ancora del Gruppo corale Città di Gradisca) - con oltre
un migliaio di concerti diretti -, dagli anni 90 si è dedicato sistematicamente
alla ricerca e alla produzione nel settore della Digital Art con risultati
artistici particolarmente originali, pubblicati su riviste e in molte pagine
on-line, con l'allusiva denominazione di Sgrafica. Nel
( da "Repubblica, La" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 37 - Economia
Nicola è un ricercatore e fa il monitoraggio dei terremoti nell´Istituto di
geofisica di Bologna A maggio gli scade il quarto contratto a termine
consecutivo e non potrà essere assunto "Dodici anni in bilico nel
Rischiatutto della mia università" "Ero
pronto a fare l´uomo delle pulizie. Ma non ci sono più neanche quei posti"
"Il vero ammortizzatore sociale dell´Italia atipica sono i genitori"
MICHELE SMARGIASSI BOLOGNA Se la Turchia si muove, se l´Africa si avvicina
all´Europa anche solo di un millimetro, Nicola Cenni si mette al computer e
dopo un po´ riesce a dirti se, poniamo, sull´Appennino pistoiese è cresciuto il
rischio tellurico. Questo fanno i geofisici come lui. Ma quali terremoti siano
in agguato, il cielo non voglia, nel suo futuro prossimo di precario
intellettuale, questo non è in grado di prevederlo. Ora meno che mai. «In
questi dodici anni mi ha sempre sorretto un pensiero. Se mi va proprio male,
avrò fatto una bella esperienza, avrò studiato cose interessanti con persone
gradevoli: vorrà dire che andrò a fare l´uomo delle pulizie. Di fame non muoio
di certo. E problemi di autostima non ne ho. Questo pensiero è stato il mio
vero, privato �ammortizzatore sociale´. Ma da qualche mese mi guardo attorno
e vedo che non assumono più neanche gli addetti alle pulizie. Adesso mi sento
davvero senza paracadute». I geofisici non sono persone scaramantiche. Sulla
sua scrivania, nella vecchia palazzina dell´Istituto di geofisica
dell´Università di Bologna, ha appeso un calendario con le foto del terrificante
sisma di Messina del 1908. Il catastrofico è nel loro orizzonte. Lavorano per
limitarne i danni. Nicola, in particolare, gestisce una rete di rilevatori sul
crinale tosco-emiliano: col sistema Gps, ma con apparecchi un po´ più
sofisticati dei nostri navigatori da macchina, sorveglia ogni giorno i loro
microscopici spostamenti tettonici. Informazioni essenziali per tracciare le
mappe delle aree a rischio. Ogni tanto deve fare il giro per controllarli di
persona. «Ma non posso usare l´auto del dipartimento, perché sono un precario e
non sono assicurato». Nicola è assegnista di ricerca. Significa: ricercatore a
tempo, contratto rinnovato ogni anno. Ma non infinitamente. Quattro consecutivi
al massimo. Il suo quarto scade appunto a maggio. E Nicola deve cercarsi un
altro posto se vuole lavorare. Forse ce l´ha già: all´università
di Siena, dove cominciò come borsista, lo stimano, si sente in buona posizione
per vincere il concorso. «Devo fare un concorso per continuare a fare quello che
sto facendo da anni». Così è la vita del precario. è un lavoro "a
progetto", no? E i progetti hanno una fine, l´ha detto chiaro il ministro
Brunetta. «Ma i movimenti tettonici mica finiscono. Qualcuno prenderà il mio
posto. Qualcuno da formare daccapo, da inserire in un´équipe. Non è
un´assurdità ricominciare ogni anno, buttare via le esperienze maturate, le
competenze accumulate?». Ma a questa giostra i precari sono ormai rassegnati.
Il guaio arriva quando la giostra si ferma. Siena è uno degli atenei scritti
sulla lavagna dei "cattivi", quanto a gestione finanziaria, dunque
Nicola non sa ancora se ci saranno i soldi, se il concorso si farà e quando.
Dal prossimo giugno, la sua agenda è vuota. E anche la sua busta paga. Solo
che, a 39 anni, Nicola ha nel frattempo deciso che non si poteva più aspettare
a fare un figlio. Sette mesi fa è arrivata Diana. Fabiana, sua moglie, lavora
anche lei nel sismico: all´Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Fa
le stesse cose pagata da un ente diverso. «Di solito lavora in questa scrivania
qui, ma adesso è di là in assemblea». è messa maluccio anche lei, quanto a
certezze: con la legge salva-precari del governo Prodi ha fatto il concorso di
conferma e l´ha vinto, peccato che abbia vinto una carta bianca, perché l´Infv
non ha posti in pianta organica, «così è diventata una precaria a tempo
indeterminato», e se a giugno di posti non se ne liberano, secondo le circolari
Brunetta, non solo non vince il contratto pieno, perde anche quello precario.
«è il Rischiatutto. Anzi peggio, perché almeno lì se davi la risposta giusta a
Mike, vincevi. Qui il merito non conta, anche se dai tutte le risposte giuste
puoi perdere tutto». Una famiglia italiana sull´orlo. Come milioni. Non in
crisi, perché ora le cose vanno. Nicola prende 1229 euro al mese, «ma
apparenti: se divido per 12 il mio netto sul Cud, viene meno di mille euro. E
da gennaio mi hanno tagliato 15 euro, chissà perché». Comunque assieme allo
stipendio di Fabiana fanno quasi 2.700 mensili. Più la fortuna di non avere
affitti né mutui da pagare, «la casa ce l´hanno comprata i consuoceri». Il vero
ammortizzatore sociale dell´Italia atipica: i genitori. «Papà ha 70 anni ma
lavora ancora, lo fa per permettere a me di lavorare». Vacanze in Sardegna dai
genitori di lei, niente spese pazze, ma comunque si vive e ne rimane anche da
mettere ogni mese nel libretto della Coop vincolato a nome di Diana, «per la
sua laurea, soldi che non si toccano mai». Ma se a giugno il vento gira male?
«C´è la cassa integrazione». Ma non ne avete diritto. Ride: «Mica quella vera.
La nostra, familiare. Abbiamo un po´ di fieno in cascina. Sul conto corrente
bancario, voglio dire. Abbiamo calcolato, ci basta per vivere sei mesi». Poi
qualcosa si troverà. è la vita da Tarzan dei precari, si salta da una liana
all´altra. Se si è in due, si spera che mentre uno salta nel vuoto, l´altro sia
saldamente aggrappato. Ma è proprio questa la relativa certezza che è sempre
meno certa. Nicola è nato in un´Italia diversa. «Il 6 luglio �88 diedi
l´orale della maturità. Il 20 luglio il mio primo colloquio di lavoro. Azienda
privata, tempo indeterminato. Dissi di no: volevo studiare». Andò in vacanza
con gli amici, sull´Etna, ovviamente. «Nel �96 mi sono laureato, con 110.
Mandai il curriculum: quell´azienda era ancora disposta a prendermi. Io però
volli provare a entrare nella carriera universitaria. Vinsi subito una borsa di
studio per il dottorato, poi la catena degli incarichi a termine. Adesso quel
posto di lavoro non c´è più. Di sicuro non per me: mi considerano già troppo
vecchio». Curioso: per l´università è troppo giovane.
«L´ultimo ricercatore qui è stato assunto dieci anni fa. Si favoleggia di un
imminente concorso per un posto, uno solo. Lo farò, ma ho davanti almeno dieci
colleghi con più anzianità di me». L´università è una
gerontocrazia che si regge su un´invisibile piattaforma di ragazzi che
invecchiano in lista d´attesa. Ma è un´università
spendacciona, baronale, sprecona. Va "ripulita", raddrizzata a colpi
di forbice, così il governo. Nicola ride: «Sa cosa faccio quando ho tempo?
Smonto i computer rotti, prima che vadano buttati. Non si potrebbe, ma così
salvo i pezzi di ricambio, schede, eccetera, quando se ne rompe un altro lo
riparo, e si risparmia. Virtuoso, vero? Ma non serve a niente fare le formichine.
Quel che non spendi del budget attrezzature non puoi usarlo, che so, per fare
un contratto in più. Torna indietro. Lo spenderà chi è meno virtuoso. Non c´è
incentivo alla buona gestione. L´unico taglio facile siamo noi». A Bologna i ricercatori precari sono già più del 38 per cento del
corpo docente: 1214 su 3184. Sono anche quelli che lavorano spesso gratis: «Se
vuoi costruire curriculum e pubblicare, devi accettare incarichi esterni che
però non ti possono retribuire, è vietato dal contratto. Per due anni ho
insegnato informatica a Farmacia, sede di Imola. Per 500 euro netti
l´anno. Spese a mio carico. Per fortuna ho un´auto a gpl». Quelli che se li
tagli nessuno se ne accorge. «Chiude una fabbrica con cinquanta operai e voi
fate i titoli sul giornale. Scadono senza rinnovo cinquanta contratti di
ricerca e state zitti. Capisco: io non sarò mai ufficialmente
"licenziato", non andrò in cassa integrazione. Noi precari non siamo
neppure un indice di crisi». Pensa mai al suo futuro a medio termine, Nicola?
«Non so se farò tutta la vita questo lavoro. Sono disposto ad adattarmi. Ma ci
saranno alternative? Ci saranno posti di lavoro per chi come me è un giovane
troppo vecchio? Le ho detto che non m´importa di scendere nella scala sociale.
Ma temo che stiano demolendo i gradini».
( da "Nazione, La (Firenze)" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
24 ORE FIRENZE pag.
12 UN PRESIDIO davanti a Palazzo Vecchio mentre, nel Salone de' Cinquecento,
si... UN PRESIDIO davanti a Palazzo Vecchio mentre, nel Salone de' Cinquecento,
si svolgerà l'inaugurazione dell'anno accademico. I ricercatori annunciano che
lunedì non parteciperanno alla cerimonia. «Il motivo è duplice spiega Alberto
Di Cintio, che rappresenta la categoria nel Cda dell'Ateneo . Intanto, vista la crisi che attraversa l'Università non ci pare
ci sia proprio nulla da festeggiare. E poi non accettiamo la decisione di
prepensionare i ricercatori che, al contrario dei docenti associati e ordinari,
verranno messi a riposo una volta raggiunti i 40 anni di contributi».
Così, lunedì mattina mentre il rettore Augusto Marinelli terrà l'annuale relazione
e il docente di Agraria Francesco Pavone svolgerà la
prolusione sul tema Biofotonica: la fisica applicata alle scienze della vita',
i ricercatori si fermeranno davanti all'ingresso di Palazzo Vecchio. E
distribuiranno volantini. «Oltretutto prosegue Di Cintio proprio in questi
giorni stanno arrivando le lettere di prepensionamento a 55 colleghi». Che
hanno deciso di fare un ricorso, probabilmente collettivo, contro il
provvedimento.
( da "Nazione, La (Firenze)" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
ECONOMIA &
FINANZA pag. 26 Brevini porta i riduttori in Cina «Diamo un colpo alla
recessione» Joint venture in tandem con la finanziaria Simest a capitale misto
ROMA UN PEZZO d'Italia in Cina: è operativa la fabbrica Brevini Power
Transmission con l'affiancamento di Simest. Brevini Power Transmission è una
società del gruppo Brevini nata nel 1960 e attualmente tra i leader in Europa
nella produzione di trasmissioni meccaniche, con applicazioni in diversi
settori: energia, costruzioni, movimento terra, portuale, trattamento delle
acque. Con Simest, finanziaria pubblico-privata che promuove lo sviluppo delle imprese italiane all'estero, ha
costituito in Cina la joint venture Brevini Yancheng Planetary drives co. Ltd
con sede a Yancheng, nella regione dello Jiangsu (a
( da "inalessandria.it" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
(0) 11 Febbraio
( da "Borsa(La Repubblica.it)" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Storie di
ricercatori in bilico nel Rischiatutto dell'università
Nicola Cenni BOLOGNA - Se la Turchia si muove, se l'Africa si avvicina
all'Europa anche solo di un millimetro, Nicola Cenni si mette al computer e
dopo un po' riesce a dirti se, poniamo, sull'Appennino pistoiese è cresciuto il
rischio tellurico. Questo fanno i geofisici come lui. Ma quali terremoti siano
in agguato, il cielo non voglia, nel suo futuro prossimo di precario
intellettuale, questo non è in grado di prevederlo. Ora meno che mai. "In
questi dodici anni mi ha sempre sorretto un pensiero. Se mi va proprio male,
avrò fatto una bella esperienza, avrò studiato cose interessanti con persone
gradevoli: vorrà dire che andrò a fare l'uomo delle pulizie. Di fame non muoio
di certo. E problemi di autostima non ne ho. Questo pensiero è stato il mio
vero, privato ï¿¿ammortizzatore sociale'. Ma da qualche mese mi guardo attorno
e vedo che non assumono più neanche gli addetti alle pulizie. Adesso mi sento
davvero senza paracadute". I geofisici non sono persone scaramantiche.
Sulla sua scrivania, nella vecchia palazzina dell'Istituto di geofisica
dell'Università di Bologna, ha appeso un calendario con le foto del
terrificante sisma di Messina del 1908. Il catastrofico è nel loro orizzonte.
Lavorano per limitarne i danni. Nicola, in particolare, gestisce una rete di
rilevatori sul crinale tosco-emiliano: col sistema Gps, ma con apparecchi un
po' più sofisticati dei nostri navigatori da macchina, sorveglia ogni giorno i
loro microscopici spostamenti tettonici. Informazioni essenziali per tracciare
le mappe delle aree a rischio. Ogni tanto deve fare il giro per controllarli di
persona. "Ma non posso usare l'auto del dipartimento, perché sono un
precario e non sono assicurato". Nicola è assegnista di ricerca.
Significa: ricercatore a tempo, contratto rinnovato ogni anno. Ma non
infinitamente. Quattro consecutivi al massimo. Il suo quarto scade appunto a
maggio. E Nicola deve cercarsi un altro posto se vuole lavorare. Forse ce l'ha
già: all'università di Siena, dove cominciò come
borsista, lo stimano, si sente in buona posizione per vincere il concorso.
"Devo fare un concorso per continuare a fare quello che sto facendo da
anni". Così è la vita del precario. È un lavoro "a progetto",
no? E i progetti hanno una fine, l'ha detto chiaro il ministro Brunetta.
"Ma i movimenti tettonici mica finiscono. Qualcuno prenderà il mio posto.
Qualcuno da formare daccapo, da inserire in un'équipe. Non è un'assurdità
ricominciare ogni anno, buttare via le esperienze maturate, le competenze
accumulate?". Ma a questa giostra i precari sono ormai rassegnati. Il
guaio arriva quando la giostra si ferma. Siena è uno degli atenei scritti sulla
lavagna dei "cattivi", quanto a gestione finanziaria, dunque Nicola
non sa ancora se ci saranno i soldi, se il concorso si farà e quando. Dal
prossimo giugno, la sua agenda è vuota. E anche la sua busta paga. Solo che, a
39 anni, Nicola ha nel frattempo deciso che non si poteva più aspettare a fare
un figlio. Sette mesi fa è arrivata Diana. Fabiana, sua moglie, lavora anche
lei nel sismico: all'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Fa le
stesse cose pagata da un ente diverso. "Di solito lavora in questa
scrivania qui, ma adesso è di là in assemblea". È messa maluccio anche
lei, quanto a certezze: con la legge salva-precari del governo Prodi ha fatto
il concorso di conferma e l'ha vinto, peccato che abbia vinto una carta bianca,
perché l'Infv non ha posti in pianta organica, "così è diventata una
precaria a tempo indeterminato", e se a giugno di posti non se ne
liberano, secondo le circolari Brunetta, non solo non vince il contratto pieno,
perde anche quello precario. "È il Rischiatutto. Anzi peggio, perché
almeno lì se davi la risposta giusta a Mike, vincevi. Qui il merito non conta,
anche se dai tutte le risposte giuste puoi perdere tutto". Una famiglia
italiana sull'orlo. Come milioni. Non in crisi, perché ora le cose vanno.
Nicola prende 1229 euro al mese, "ma apparenti: se divido per 12 il mio
netto sul Cud, viene meno di mille euro. E da gennaio mi hanno tagliato 15
euro, chissà perché". Comunque assieme allo stipendio di Fabiana fanno
quasi 2.700 mensili. Più la fortuna di non avere affitti né mutui da pagare,
"la casa ce l'hanno comprata i consuoceri". Il vero ammortizzatore
sociale dell'Italia atipica: i genitori. "Papà ha 70 anni ma lavora
ancora, lo fa per permettere a me di lavorare". Vacanze in Sardegna dai
genitori di lei, niente spese pazze, ma comunque si vive e ne rimane anche da
mettere ogni mese nel libretto della Coop vincolato a nome di Diana, "per
la sua laurea, soldi che non si toccano mai". Ma se a giugno il vento gira
male? "C'è la cassa integrazione". Ma non ne avete diritto. Ride:
"Mica quella vera. La nostra, familiare. Abbiamo un po' di fieno in
cascina. Sul conto corrente bancario, voglio dire. Abbiamo calcolato, ci basta
per vivere sei mesi". Poi qualcosa si troverà. È la vita da Tarzan dei
precari, si salta da una liana all'altra. Se si è in due, si spera che mentre
uno salta nel vuoto, l'altro sia saldamente aggrappato. Ma è proprio questa la
relativa certezza che è sempre meno certa. Nicola è nato in un'Italia diversa.
"Il 6 luglio '88 diedi l'orale della maturità. Il 20 luglio il mio primo
colloquio di lavoro. Azienda privata, tempo indeterminato. Dissi di no: volevo
studiare". Andò in vacanza con gli amici, sull'Etna, ovviamente. "Nel
'
( da "LeccePrima.it" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Venerdì 20 febbraio
alle
( da "LibertàSicilia.com" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Un viaggio alla scoperta
della Siracusa Greca Viaggiatori e mercanti micenei, egei, anatolici, siriani e
fenici, già prima dei greci, avevano tracciato rotte nel Mediterraneo che
arrivavano ad approdi o in luoghi che, più tardi, sarebbero diventati i primi
empori commerciali greci e le prime poleis coloniali. Grandi mutazioni storiche
quali l?invasione dei Dori e di altre popolazioni, il crollo della civiltà
micenea, l?involuzione nel cosiddetto ?medioevo ellenico? e la sua stessa
profonda trasformazione (la civiltà geometrica), porteranno, in seguito in
Grecia, alla grande fioritura greca classica. La Grecia diventerà, in pochi
secoli, una grande esportatrice nel Mediterraneo di vari prodotti (vasellame,
vino, olio, prodotti artigianali fittili, etc.) e ciò la porterà ad instaurare
dei rapporti con le popolazioni indigene dell?area italo-sicula, popolazioni
arretrate ma stimolate all?emulazione delle genti elleniche, ai ?modi di vita?
greci, permettendo l?installazione di empori commerciali e, poi, di colonie di
popolamento sul proprio territorio. I Greci, nel rapportarsi con le genti
indigene, dopo un primo contatto discriminatorio, cominciarono un lento
assorbimento degli umori locali. Questi contatti con la cultura autoctona,
l?uso stesso dei materiali locali e delle maestranze indigene, porteranno ad
?opere greche? con un carattere differente da quello della madre patria.
Comunque, queste opere saranno i capisaldi di questo rapporto greco-indigeno,
di questa cultura che, al di fuori dei confini greci, diventerà potente elemento
di trasmissione della stessa nel bacino del Mediterraneo. Le nuove poleis, una
volta consolidata la loro dominazione sul territorio circostante, cercavano di
espandersi nella propria zona d?influenza e di controllare più rotte
commerciali. Ciò lo ottenevano creando delle sottocolonie che diventavano un
?appoggio? per la colonia greca principale. Siracusa che fonda Acre, Casmene e
Camarina ne è l?esempio più importante. La Soprintendenza BB.CC.AA., Servizio
Beni Archeologici, di Siracusa e l?Associazione Culturale SiciliAntica, sede di
Siracusa, organizzano i seminari di archeologia su ?Siracusa greca? Questi
seminari su storia, archeologia e arte greca antica a Siracusa, che si
svolgeranno nel Salone Conferenze di Palazzo Impellizzeri e nel Salone Borsellino
di Palazzo Vermexio di Siracusa tra febbraio e maggio 2009, si propongono di
tracciare la rotta di un ?Viaggio? divulgativo e scientifico nella Storia,
nell?Urbanistica, nell?Architettura templare, religiosa, civile e militare,
nella Ceramografia, nella Pittura, nella Scultura, nella Numismatica, della
Siracusa greca antica. Lungo il percorso, illustri Studiosi italiani e
stranieri, ci parleranno dei modi e dei tempi del Viaggio, con la qualità dei
loro saperi e delle loro esperienze. Hanno dato la loro adesione ai Seminari:
Dieter Mertens, Direttore Emerito dell?Istituto Archeologico Germanico a Roma;
Michel Gras, Direttore dell?Ecole? Francaise di Roma; Henry Treziny, Direttore
di ricerca al CNRS, Centre Camille Jullian, Université de Provence, France;
Giuseppe Voza, Soprintendente Emerito BB.CC.AA. di Siracusa, Lorenzo Guzzardi,
Direttore Servizio Beni Archeologici, Soprintendenza BB.CC.AA. Siracusa;
Concetta Ciurcina, Direttrice Museo Paolo Orsi Siracusa; Massimo Frasca,
Direttore della Scuola di Archeologia Classica a Siracusa; Mauro Corsaro,
Docente all?Università di Catania, Elisa Chiara Portale, Docente all?Università
di Palermo; Elisabetta Pagello, Docente all?Università di Catania; Rosa
Lanteri, Servizio Beni Archeologici, Soprintendenza BB.CC.AA. Siracusa; Elena
Flavia Castagnino Berlinghieri, Servizio Beni Archeologici, Soprintendenza
BB.CC.AA. Siracusa e Docente all?Università Catania; Fabio Caruso, Ricercatore
al Consiglio Nazionale Ricerche Catania. ?Desidero subito dare atto al Servizio
Beni Archeologici della Soprintendenza BB.CC.AA. di Siracusa, insieme a cui
sono stati promossi ed organizzati i Seminari, che, senza il suo apporto
fondamentale, i Seminari stessi non sarebbero né così ricchi, né così
qualificati da un punto di vista scientifico ? ha voluto sottolineare il
presidente di Siciliantica, Antonio Bellomo - Spero che quanti parteciperanno
ai Seminari apprezzeranno l?impegno per realizzare un così complesso progetto,
nel presupposto che il bisogno di cultura che la società esprime sia una
esigenza di arricchimento e di conoscenza che va sorretta ed agevolata da chi è
in grado di farlo, indipendentemente dai ruoli e dalle responsabilità?.
( da "Gazzetta Ufficiale.it(Concorsi)" del
11-02-2009)
Argomenti: Cultura
DIARIO
Diario della selezione pubblica, per esami, ad
un posto di categoria C, posizione economica C1 - area tecnica,
tecnico-scientifica ed elaborazione dati , a tempo indeterminato, presso il
settore ricerca pubblica e privata. Pag. 19
( da "Foglio, Il" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
11 febbraio 2009 Obama
incassa un sì Geithner presenta il bailout da 1.500 miliardi di dollari Ma
allora lo stato aveva soldi sufficienti a pagare tutti i mutui immobiliari?
Washington. La cifra stanziata dal nuovo Piano di stabilità finanziaria del
governo americano è arrivata a 1.500 miliardi, un maxi bailout per salvare
banche e mercato. Poco prima che il Senato approvasse il piano di stimoli
anticrisi di Obama da 838 miliardi, il segretario del Tesoro di Washington,
Timothy Geithner, ha annunciato tre programmi che puntano a dare una ripulita
alle banche, restituire fiducia ai consumatori e agli investitori e fare
ripartire il sistema. Ma soprattutto, ha detto polemico, a rovesciare la
“pericolosa dinamica” che vede il sistema finanziario scommettere contro la
propria stessa ripresa. Del piano fa parte la creazione di un fondo di
investimento da 500 miliardi a capitale misto pubblico-privato per l?acquisto
di asset tossici dalle banche. L?obiettivo è usare capitali e manager privati
per ottenere una valutazione di mercato sugli asset. “Crediamo che l?accesso
agli aiuti pubblici sia un privilegio, non un diritto”, ha messo in chiaro
Geithner. Dopo il crollo di un sistema basato sul rischio eccessivo, si cambia
registro. Prima regola è la trasparenza: i contribuenti devono sapere dove
finisce ogni singolo dollaro che arriva alle banche dallo stato. Gli aiuti
serviranno a mantenere o a generare un livello di capitale sufficienti a fare
ripartire i prestiti. E gli istituti bancari dovranno sottoporsi a test
meticolosi: il governo vuole vedere bilanci più puliti e più solidi. Gli Stati
Uniti si stanno giocando più di due terzi del prodotto interno lordo: con gli
838 miliardi di dollari del piano che i democratici sono riusciti a far
approvare al Senato (risultato che sperano di ripetere in fretta anche alla
Camera), il totale delle somme che sono già state messe sul piatto da
Washington per salvare l?economia sale a 10.300 miliardi di dollari. Beninteso:
di questi 10.300 miliardi di dollari, solo 3.100 sono stati effettivamente sborsati.
La parte restante potrebbe anche non servire, ma rimane comunque parte
dell?impegno finanziario che Washington, in caso di necessità, dovrà onorare.
Paradossalmente, si è arrivati a un impegno di queste dimensioni bypassando
quasi del tutto il Parlamento: eccezion fatta per il pacchetto di stimoli
all?economia votato ieri, per il Tarp e per gli incentivi fiscali proposti da
Bush la scorsa primavera, la Federal Reserve e la Federal Deposit Insurance
Corp (Fdic) hanno varato, in completa autonomia, interventi per 8 mila miliardi
di dollari. Tanto che a Capitol Hill qualcuno incomincia a chiedersi se non sia
il caso di chiedere un po? più di chiarezza. “Dal retrobottega della Casa
Bianca sono passati tanti soldi quanto mai prima d?ora”, ha dichiarato a Bloomberg
Byron Dorga, senatore democratico del North Dakota: “Nessuno sa cos?è uscito
dalla Federal Reserve, per chi e per quale scopo. E quanto dalla Fdic? Quando?
Perché?”. Perplessità che condivide la stessa Bloomberg, a tal punto che, da
settimane l?agenzia, appellandosi al Freedom of Information Act, ha citato in
giudizio la Federal Reserve per aver disatteso ogni richiesta di chiarezza in
merito alle operazioni di salvataggio da lei poste in essere. A ben vedere, di
fronte a questi 9.700 miliardi di dollari, la guerra di cifre tra democratici e
repubblicani che sta animando il dibattito sul nuovo
piano di aiuti fa quasi sorridere. Con il senno di poi, nel loro complesso,
sarebbero stati sufficienti a eliminare pressoché interamente il problema alla
radice: stando agli ultimi dati della Banca centrale americana guidata da Ben
Bernanke, il controvalore totale di tutti i mutui immobiliari in essere negli
Stati Uniti è pari a circa 12 mila miliardi. A comprarli tutti direttamente –
con 9.700 miliardi se ne compra l?80 per cento – si sarebbero evitati i
problemi che adesso assillano l?intero paese: nessuno avrebbe perso la sua
casa; l?immobiliare non sarebbe crollato e quelli che oggi sono considerati
titoli tossici avrebbero mantenuto il loro valore; in questo modo, i bilanci
delle banche sarebbero rimasti integri e queste non si sarebbero viste
costrette a chiudere i rubinetti del credito, mandando in crisi l?intera
economia. E, perché no, si sarebbe evitato di saltare da un acronimo all?altro
– Tarp, Taf, Talf ecc. – nel tentativo di trovare una formula magica a una
crisi che, nonostante tutto, rimane irrisolta.
( da "Denaro, Il" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Campania incentivi
Atenei e ricerca, in arrivo i bandi L'assessore Mazzocca in sesta Commissione:
Sul piatto 64 milioni di euro Finanziamenti in arrivo per Università e ricerca
scientifica: partiranno a breve i bandi pubblici per l'assegnazione delle
risorse previste dalle leggi 13 del 2004 e 5 del 2002. Per gli Atenei ammontano
a 30 milioni i soldi stanziati sul Bilancio 2008, cui vanno aggiunti altri 30
milioni dello scorso esercizio finanziario (nel 2007, infatti, non partì nessun
bando). Per la ricerca scientifica sul piatto ci sono 2 milioni e mezzo di euro
da ripartire sulla base dei criteri illustrati ieri dall'assessore al ramo
Nicola Mazzocca alla sesta Commissione (Politiche sociali) del Consiglio
regionale. In particolare, l'80 per cento del budget, pari a 2 milioni di euro,
andrà ai progetti di ricerca; il 10 per cento (pari a 250 mila euro) alle
attività di promozione, divulgazione e diffusione dei risultati; e il restante
10 per cento servirà a coprire le spese necessarie all'attuazione del
programma. "I 2 milioni e mezzo - annuncia Mazzocca - potrebbero diventare
4, mettendo sulla legge 5 anche i fondi della programmazione del 2009".
Antonella Autero Ai progetti di ricerca andrà la fetta più grossa dei fondi previsti
dalla legge 4 del 2002, ovvero 2 milioni di euro. Che saranno così ripartiti:
il 20 per cento delle risorse disponibili, pari a 500 mila euro, sarà destinato
a progetti presentati da strutture campane i cui raggruppamenti scientifici
siano composti esclusivamente da giovani ricercatori/ricercatrici al di sotto
dei 45 anni, appartenenti anche a più gruppi disciplinari, temporaneamente
aggregati per la realizzazione del progetto. Il raggruppamento dovrà presentare
almeno il 50 per cento di ricercatori strutturati. Un altro 20 per cento andrà
a progetti di cooperazione internazionale presentati da strutture campane che
mettono assieme ricercatrici e ricercatori facenti capo a enti di ricerca,
nazionali o internazionali, i cui governi locali abbiano definito e
sottoscritto con la Regione Campania o con la struttura proponente impegni
bilaterali. La quota più grossa, il 40 per cento, sarà riservata a progetti di
cooperazione locale presentati da strutture capofila che aggreghino più
strutture o unità di ricerca campane e al cui interno prevedano il
coinvolgimento di non meno del 60 per cento di giovani studiosi di età non
superiore a 45 anni. ll contributo regionale potrà essere concesso fino alla
misura massima del 70 per cento del costo dell'intero progetto. In nessun caso
l'importo del contributo potrà superare i 50 mila euro. I
progetti di ricerca che potranno beneficiare dei contributi regionali saranno
selezionati mediante avvisi pubblici aperti a università, enti e strutture di
ricerca pubbliche e private operanti nel territorio regionale. Ogni gruppo di
ricerca e ogni singolo ricercatore potranno presentare domanda per una sola
delle riserve percentuali indicate e non potranno far parte, con cariche
o funzioni diverse, di altri raggruppamenti o progetti di ricerca che hanno
fatto richiesta di finanziamenti nell'ambito dello stesso bando. QUALITA'
SCIENTIFICA La valutazione delle domande verrà effettuata secondo criteri che
riguardano sia il progetto sia i proponenti. Tra i criteri attinenti al
progetto, la qualità scientifica in termini di contributo alla crescita delle
conoscenze all'interno del settore; il contenuto innovativo in termini di
esplorazione di nuove aree e originalità delle idee; il collegamento con
programmi di ricerca nazionali ed internazionali; l'affidabilità scientifica,
individuale e collettiva, dei partecipanti; l'efficacia dell'attività formativa
di giovani ricercatori e tecnici di ricerca. Per quanto riguarda i proponenti,
sarà oggetto di valutazione la qualificazione scientifica del responsabile, il
collegamento con altre strutture di ricerca, il rispetto dell'esclusività
progettuale. UNIVERSITA' Alla Commissione Cultura e Politiche sociali
l'assessore Nicola Mazzocca ha illustrato anche i criteri di ripartizione dei
fondi destinati all'Università. Per il 2008 si tratta di 30 milioni di euro,
ripartiti tra Atenei (cui va l'85 per cento dell'importo complessivo per
l'attuazione di progetti da proporre nell'ambito delle idee/obiettivo esposte
nel Programma triennale degli Interventi 2007-2009), Accademia delle Belle Arti
e Conservatori musicali (5 per cento). Il restante 10 per cento dell'importo
sarà deliberato direttamente dall'assessorato alla Ricerca.
"Contiamo di riuscire a mettere sulla legge 5 anche i fondi della
programmazione del
( da "Denaro, Il" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Benevento universita
Etica d'impresa, confronto con Celli L'ex direttore della Rai presenta il suo
saggio sui rapporti fra aziende e società Il concetto di responsabilità sociale
dell'impresa ed il rapporto con gli attori sociali è uno degli argomenti al
centro della presentazione del libro: " Comandare è fottere. Manuale
politicamente scorretto per aspiranti carrieristi di successo", scritto da
uno dei più importanti manager italiani: Pierluigi Celli. Insieme con l'autore,
ne hanno discusso ieri mattina il docente di Diritto
amministrativo Pierpaolo Forte e don Francesco Orazio Piazza, docente di Etica Sociale. Si tratta del primo di una serie di
appuntamenti organizzati dall'università degli studi del Sannio,
che vanno sotto il titolo di "InChiostro" e che si svolgono presso palazzo
San Domenico, sede del Rettorato. Cecilia Del Gaudio Il concetto di
responsabilità sociale di impresa come alternativa rispetto ad una visione
aziendale esclusivamente protesa all'utile. Questo uno degli argomenti di
discussione nel corso della presentazione del libro di Pierluigi Celli, dal
titolo: " Comandare è fottere. Manuale politicamente scorretto per
aspiranti carrieristi di successo". Uno dei più importanti manager
italiani, già direttore della Rai, spiega a Benevento i contenuti di un testo che
si configura come una sorta di novello "Principe" di Machiavelli per
manager o aspiranti tali. Insieme con l'autore, ne hanno discusso il docente di diritto amministrativo Pierpaolo Forte e don
Francesco Orazio Piazza, docente di Etica Sociale,
entrambi presso l'ateneo sannita. Si tratta del primo di una serie di
appuntamenti organizzati dall'università degli studi
del Sannio, che vanno sotto il titolo di "InChiostro" e che si
svolgono presso palazzo San Domenico, sede del Rettorato. "Un libro che
non fa giri di parole- si legge nella prefazione- il mondo del lavoro è una
giungla. Un piccolo vademecum per bastardi di professione che dice tutto quello
che in proposito si tace". "Alla faccia dell'utopia- prosegue- nel
libro viene detto che nascere bene conta, eccome". "Quando finalmente
arrivi- consiglia Celli- non guardarti indietro: sii sempre pronto a succedere
a te stesso o a farti rimpiangere attraverso i successori".
"Parafrasando il detto "comandare è meglio che fottere"-specifica
la prefazione- Celli racconta un mondo nel quale i mezzi sono tutti
giustificati se il fine è la poltrona del capo". "Quello che è
descritto in questo libro- dichiara Forte- ognuno di noi lo ha vissuto.
Contiene fortissime dosi di cinismo che esiste e non è una caratteristica solo
dei nostri tempi". "Le forme che le organizzazioni assumono- dichiara
il docente- sono strumenti per realizzare le loro
finalità. La finalità di un'organizzazione è non solo ciò che la nobilita, ma
anche un elemento che la identifica". "Il libro di Celli- afferma
Forte- ci rimanda al concetto di responsabilità sociale di impresa, una visione
che si contrappone a quella di un'azienda che è esclusivamente orientata al
profitto". "Si diffonde- prosegue- la consapevolezza che una realtà
imprenditoriale realizza appieno i suoi scopi non solo se riesce a produrre
degli utili, ma anche e soprattutto se contribuisce alla crescita della realtà
nella quale si trova ad operare". "In tal senso- conclude Forte -
diventa di fondamentale importanza la considerazione del rapporto che si
instaura con gli stakeholders, ovvero i soggetti con cui l'impresa entra in
contatto nel corso della propria attività". del 11-02-2009 num.
( da "Denaro, Il" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Napoli urbanistica
Città bloccata, ci pensiamo noi Il Rotary adotterà i progetti che non
decollano. Si comincia con il Waterfront Rotary Clud di Napoli scende in campo per
aiutare lo sviluppo della città. "Certo, siamo solo un'associazione",
si schernisce il presidente Elio Sava, "ma siamo pronti ad adottare un
progetto che trova tante difficoltà e ci vogliamo impegnare per portarlo a
termine". La proposta nasce durante la conviviale del Rotary svoltasi ieri
in città: "Il nostro obiettivo rivela Sava - è lavorare in maniera
trasparente e cercare una soluzione positiva per la città". Tra i progetti
presi in considerazione, anche il Waterfront, nato per favorire lo sviluppo
coordinato del sistema dei porti in Campania. Il Rotary Club di Napoli è pronto
ad "aiutare lo sviluppo della città". E' quanto emerge dalla
conviviale del Rotary svoltasi ieri in città. Secondo il presidente Elio Sava,
infatti, "l'obiettivo è lavorare nella trasparenza su idee ed interventi
che non riguardino gli interessi dei nostri associati". In parole
povere:?"Vogliamo mettere al servizio di Napoli le professionalità dei
nostri associati". Tra le idee da cui partire, c'è proprio il waterfront
che, come rivela Sava, vive "un momento di blocco dovuto a dei cavilli
burocratici che fermano lo sviluppo". Tra i progetti che potrebbero far
decollare l'economia campana, il presidente dei costruttori napoletani,
Ambrogio Prezioso, propone il waterfront. In pratica, il numero uno dell'Acen
propone lo sviluppo del sistema integrato della portualità campana. L'idea è
quella di mettere in rete il territorio, favorire l'effettivo utilizzo dei
fondi europei, coinvolgere i capitali privati e programmare gli interventi in
maniera logica. Tutto questo, però, finalizzato all'ottenimento dei risultati.
"Con il waterfront - afferma Prezioso - ci poniamo l'obiettivo di portare
avanti progetti che, in maniera diversa, resterebbero al palo". In base
agli studi dell'Acen, con gli investimenti privati si potrebbe arrivare a
23.500 posti barca in regione entro il 2012 rispetto agli attuali 16.228. Per
Alessandro Castagnaro, architetto e docente alla
Federico II di Napoli, "il problema reale della città è proprio
l'incapacità di decidere". Si dice ottimista Benedetto Gravagnuolo,
presidente del gruppo napoletano dei Rotary, "il blocco della città può
essere superato con la buona volontà e il dialogo istituzionale. E' chiaro che
la società civile può fare molto". L'impegno dei giovani è richiamato
dall'architetto Marcello Picone che evidenzia come "sbloccando i progetti
è possibile fare in modo che i migliori cervelli non vadano fuori". Per
Massimo Franco, professore ordinario di Organizzazione aziendale presso la
facoltà di Economia dell'università del Molise,
"la necessità di una svolta deve essere avvertita innanzitutto dalla
società civile e da questa trasmessa alla classe politica". Riccardo
Mercurio, professore della Federico II, evidenzia come "Fare lobby è un
momento di alta democrazia.?In questo caso, con l'insieme delle migliori forze
napoletane, si fa una lobby trasparente per la crescita e lo sviluppo di tutta
la città". Guido D'Angelo, docente di Diritto Urbanistico all'università
Federico II di Napoli, sostiene che "il Rotary Club Napoli, quale club di
servizio, può attivarsi per contribuire alla risoluzione dei problemi di
interesse generale della comunità napoletana. Al fine di dare concretezza alle
parole continua D'Angelo noi del Rotary potremmo scegliere un progetto del
piano urbanistico napoletano, come ad esempio quello del Waterfront, e
istituire una commissione di esperti che possa esaminare tutti i problemi che
fino ad oggi hanno ostacolato il progetto stesso. Sarebbe questo un modo per
poter cercare si sbloccare, almeno in parte, la situazione urbanistica
napoletana". del 11-02-2009 num.
( da "Denaro, Il" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Commenti economia
internazionale Ue: Eurobond, leva per il rilancio Carlo Zappatori Obama incassa
il primo disco verde dal Senato Usa per il pacchetto di misure finanziarie da
800 miliardi di dollari e sollecita l'approvazione del Congresso per evitare il
rischio di una catastrofe economica che potrebbe far saltare 4 milioni di
posti. In un appello televisivo annuncia poi che i prossimi due anni saranno
molto difficili per l'economia Usa con un deficit da 1 miliardo di dollari. Se
il suo piano avrà successo la ripresa sarà possibile già dal 2010 e, nel
frattempo, si saranno creati 4 milioni di posti. Obama punta a stimolare la
domanda pubblica di investimenti, ma anche alla forte
ripresa dei consumi privati, con un rilancio al credito al consumo, nonostante che
la stragrande maggioranza del mondo finanziario di oltre oceano sia ormai
largamente passata in mano pubblica. La manovra di
politica economica avviata punta allo sviluppo di nuovi settori in campo
energetico e ambientale e su massicci investimenti in ricerca e sviluppo. Nel
vecchio continente si sta invece procedendo in ordine sparso: politiche
economiche diversificate per meglio fronteggiare la caduta di produzione
industriale, ma anche incentivi e investimenti diretti per rilanciare la
domanda pubblica e privata.
Il patto di stabilità europeo non consente, però, i più ampi margini di manovra
finanziaria necessari per fronteggiare una crisi così grave. I ripetuti ribassi
del tasso di riferimento della Bce, ora finalmente propagatasi ai tassi Euribor
a 3 mesi, che, per la prima volta dal 2004 scendono sotto il 2 per cento, non
riescono, tuttavia, a stimolare una nuova domanda di credito per nuovi
investimenti, perché gli imprenditori preferiscono non rischiare troppo in
attesa di tempi migliori. Gli investimenti privati europei
seguiteranno a ristagnare in assenza di una politica comune europea di grandi
investimenti pubblici in infrastrutture e ricerca e sviluppo.Il ministro
Tremonti, ha proposto la necessità che l'Ue emetta sui mercati internazionali Eurobond
per reperire le risorse aggiuntive per il rilancio dell'economia. Questa
proposta comincia soltanto ora a far breccia in altri Governi, che non sono più
in grado di reperire le ulteriori risorse al loro interno per fronteggiare la
crisi. Con l'immissione di Eurobond sui mercati internazionali, Bruxelles
avrebbe una formidabile potenza di fuoco per dare un sostegno forte alle
industrie nazionali e per creare anche in Europa milioni di posti. Le risorse
finanziarie aggiuntive europee potrebbero anche essere, in quota parte,
destinate al finanziamento di grandi piani di edilizia popolare nelle aree più
depresse dell'Ue. Sarebbe anche una grande opportunità per il Sud , dove le
imprese di costruzioni sono pronte a intervenire se si creeranno le favorevoli
condizioni, anche attraverso piani di sostegno mirati di fondi europei. del
11-02-2009 num.
( da "Arena, L'" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Mercoledì 11
Febbraio 2009 CRONACA Pagina 20 Marzio Breda e Tim Parks Scrivere la politica:
sarà questo il tema che viene discusso in Marzio Breda e Tim Parks Scrivere la
politica: sarà questo il tema che viene discusso in Società Letteraria, oggi
alle 18 dal quirinalista del Corriere della Sera Marzio Breda, dallo scrittore
e saggista Tim Parks e dal curatore dell'Almanacco Guanda 2008 Ranieri Polese.
Conduce l'incontro il presidente della Letteraria Alberto Battaggia. Violenza e
criminalità Oggi, alle 17, la biblioteca civica organizza nella sala Farinati
la presentazione del libro del giornalista Sante Rossetto "Il bandito.
Violenza e criminalità nella Repubblica veneta" edito da Sismondi. Asor
Rosa al Fracastoro Domani, al Liceo scientifico Fracastoro, il professor
Alberto Asor Rosa, emerito di storia della letteratura italiana dell'Università
"La Sapienza" di Roma, terrà una conferenza sul tema "Dire,
fare, insegnare/studiare letteratura, ovvero la storia della letteratura
italiana oggi: qualche modesto consiglio per l'uso". Condurrà l'incontro
il professor Mario Allegri, docente dell'Università di Verona. L'incontro avrà luogo nell'aula magna
della sede centrale, in via Moschini, 11/A dalle 11 alle 13. Distruzioni
belliche L'associazione animatori culturali e ambientali del centro turistico
giovanile propone una serata dedicata alla nostra città durante la seconda
guerra mondiale. Domani, alle 20.30, nella sede del Ctg, in via Santa
Maria in Chavica, 7, Maristella Vecchiato, funzionario della Soprintendenza ai
beni ambientali terrà una lezione sul tema: Verona, la guerra e le distruzioni
belliche. Incontro con Curi Oggi, alle 18.30 al «caffè letterario» della
Libreria Rinascita (Corsa Porta Borsari, 32 - Verona) si terrà un incontro con
Umberto Curi autore del recente libro «Meglio non essere nati». Introduce Wanda
Tommasi, dell'Università di Verona. Novità a Castel San Pietro Oggi, alle 17,
al circolo ufficiali in CastelVecchio, Alberto Solinas parlerà delle recenti
novità storiche venute alla luce su Castel San Pietro. La Shoah in un libro La
Shoah italiana in un libro. Oggi, alle 20.45, sarà presentato nella sala
conferenze dell'Educandato statale «Agli Angeli» il nuovo lavoro di Marcello
Pezzetti «Il libro della Shoah italiana. I racconti di chi è sopravvissuto»
(Einaudi, 2009). Pezzetti, storico del Centro di Documentazione ebraica
contemporanea di Milano e direttore del Museo della Shoah di Roma, è andato
alla ricerca degli ultimi sopravvissuti tra i 9mila ebrei italiani deportati
nei campi di concentramento convincendoli a ricordare le immagini di un viaggio
agghiacciante che per la maggioranza ebbe come destinazione Auschwith-Birkenau.
( da "Miaeconomia" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
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a minoreSvincolarsi dalla fideiussioneObblighi del garanteImmobile a minorenne
e affitto BORSA E MERCATI » Il fatto del giorno Crisi, gli Usa alle grandi
manovre (11/02/2009) Come previsto martedì è stato un giorno cruciale. Da una
parte il segretario al Tesoro Usa Timothy Geithner ha alzato il velo sul Piano
per la stabilità finanziaria. Dall'altra Il nuovo presidente statunitense,
Barack Obama, ha finalmente incassato l'approvazione del Senato del piano di
stimolo dell'economia Usa, grazie ai voti di tre repubblicani.
In campo, complessivamente, ci sono quasi 3mila miliardi di dollari previsti
per fronteggiare la tremenda crisi economica globale, che vede proprio negli
States l'epicentro. A questi soldi andrebbero poi aggiunti quelli a supporto degli
interventi già lanciati dal governo americano, con il salvataggio di imprese
finanziarie e dei big del settore auto. Considerato che che il valore nominale
del Prodotto interno lordo degli Usa nel 2007 - anno ben più ricco di quello
che sarà il 2009 - è stato di 13.841 miliardi di dollari, siamo parlando di un
intervento pari al 25% circa della ricchezza nazionale prodotta. Cifre
incredibili, specie nel nostro paese dove l'intervento statale è quasi ridotto
a zero, anche grazie al paravento che le banche italiane non si sono cacciate
nei guai come le loro concorrenti statunitensi. Insomma, i piccoli vantaggi
della nostra arretratezza. Basti pensare a quanto spiegato ieri dal segretario
al Tesoro, Timothy Geithner, che ha parlato di 2mila miliardi di dollari
"per bloccare la pericolosa dinamica in atto in cui il sistema finanziario
lavora in direzione contraria alla ripresa. Si tratta del piano che dovrebbe
risollevare il mercato del credito statunitense, con lo scopo dichiarato non
tanto di salvare banche quanto di aiutare imprese e famiglie ad accedere con
tranquillità a prestiti per acquisti e investimenti (1.000 miliardi previsti).
Ci sono comunque anche fondi pronti per le banche (altri 1.000 miliardi), con al creazione di un fondo pubblico-privato che avrà una
dotazione iniziale di 500 miliardi per rilevare gli asset tossici che
appesantiscono i bilanci. E le banche che avranno bisogno di nuovi capitali
pubblici potranno ottenerli, a patto che si possa verificare se hanno
sufficiente capitale, mentre le risorse aggiuntive dovranno essere usate per
rilanciare il credito. Al Senato statunitense invece è stato finalmente
approvato il pacchetto di stimolo all'economia, con appena 61 voti (giusto uno
più del minimo), della propria versione del pacchetto di stimolo, a questo
punto il testo uscito dal Senato dovrà adesso essere coordinato con quello
approvato nei giorni scorsi dalla Camera: il costo dei due piani è alla pari,
si parla di poco più di 800 miliardi di dollari, ma al Senato è stato dato più
forza agli incentivi e riduzioni fiscali. Unica nota stonata, ieri sera la
reazione di Wall Street, con gli indici andati a picco con perdite superiori al
4%, facnedo capire che il mercato azionario non ha ben incassato un piano che
comunque non regala soldi, chiede sacrifi e tempo. Proprio per questo il
presidente Obama. in una intervista, ha detto a chiare lettere che "Wall
Street spera in una via di uscita facile alla crisi, ma non c'è una via
facile". Forse ha ragione lui, o forse ha ragione il Financial Times. Il
prestigioso quotidiano ha valutato il piano presentato dal segretario al Tesoro
per aiutare il comparto finanziario e ha spiegato che non funzionerà. Di più,
ha precisato che "sembra essere un altro figlio dei falliti interventi
dell'ultimo anno e mezzo". Il quotidiano ha detto che così impostato il
piano risolve il problema della liquidità, ma rischia di essere molto costoso e
di non affrontare problemi come gli aumenti di capitale e le insolvenze. 3 voti
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( da "Avvenire" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
CRONACA 11-02-2009
«Si tratta di una sconfitta per tutti, ma soprattutto per la medicina» Per
Larghero (docente e anestesista) in ospedale non si va
per morire TORINO. Un sentimento di sgomento e tristezza per la tragica fine di
Eluana Englaro. È quanto afferma di provare Enrico Larghero, responsabile e
direttore scientifico del master universitario in Bioetica
della facoltà di Teologia e della facoltà di Medicina, Università degli studi
di Torino, medico anestesista all'Ospedale Molinette. «Vorrei sottolineare
spiega il docente la difficoltà degli ultimi giorni, in cui lo scontro aveva preso
una connotazione troppo forte e triste. Credo si tratti di una sconfitta per
tutti , ma soprattutto per la medicina. Questo perché se la medicina
deve appellarsi ad altro per affermare il proprio valore aule di tribunali,
politica ne esce inevitabilmente depotenziata. Inoltre, non può passare il
concetto che in ospedale si vada a morire, esso deve continuare a essere un
luogo di cura». Come medico, poi, Larghero vede trascurato proprio il lato
medico di questa vicenda: «Curare adeguatamente non è solo somministrare dei
farmaci, ma qualcosa di più, è un rapporto tra esseri umani e come tale non
codificabile da regole, norme, codici». Secondo Larghero, «il medico ha
l'obbligo di prendersi cura del paziente, ma al contempo ha il dovere di
rispettarne l'autonomia. Su questo difficile equilibrio si fonda il principio
di proporzionalità della cura. Questi sono i presupposti per interpretare il
caso di Eluana Englaro, non certamente ricorrendo a leggi, non sventagliando un
presunto principio di autonomia che Eluana non ha mai espresso chiaramente». Ma
una legge potrebbe evitare il verificarsi di casi simili in futuro? «Un
testamento biologico conclude il medico , spesso invocato in questi anni come
la panacea in grado di risolvere tutti i drammatici casi della medicina,
potrebbe forse coprire quel vuoto legislativo oggi riempito da infinite e
gratuite polemiche. Ma il principio che non deve mai venire meno in ogni circostanza
è comunque la difesa della vita, in particolare quella debole. Inoltre, le
direttive anticipate non devono essere usate come una forma di difesa dalla
medicina, perché questo genera una pericolosa sfiducia». Francesca Lozito
( da "Avvenire" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
CRONACA 11-02-2009 gli
esperti «Interrogativi inquietanti, si faccia luce subito» DA MILANO GIULIO
ISOLA P er comprendere cosa non ha funzionato nel «Protocollo» predisposto
dallo staff che ha condotto nell'ultima settimana E- luana verso la morte, sarà
necessario svolgere esami tossicologici approfonditi. È il parere degli
esperti, presso cui crescono i dubbi per le ultime ore della giovane. In tanti
chiedono di vederci chiaro, per capire quel che è accaduto in poco meno di una
settimana, da quando cioé la giovane è stata trasportata da Lecco alla clinica
«La Quiete» di Udine. «Solo un esame tossicologico sul corpo, e non l'autopsia,
potrà fugare i dubbi sulla sua morte improvvisa ieri sera» è la posizione di
Giancarlo Umani Ronchi, ordinario di Medicina Legale all'Università La Sapienza
di Roma. «Un'autopsia da sola ha aggiunto non basta a fugare i dubbi, perché
non può rilevare eventuali farmaci utilizzati per accelerare la fine di Eluana,
ma solo trovare condizioni generali scadute di tutti gli organi, cosa
prevedibile al di là di eventuali interventi esterni» . Per il tossicologo
forense Santo Davide Ferrara, dell'università di
Padova, l'autopsia potrà misurare l'eventuale presenza e le dosi di sostanze
estranee all'organismo. Saranno il cuore e i polmoni gli organi sui quali si
concentrerà l'attenzione dei medici. Dopo la prima fase, relativa all'esame
macroscopico degli organi, la seconda fase dell'autopsia permetterà di
stabilire «se il sedativo o i sedativi utilizzati siano stati somministrati in
quantità non adeguata alla capacità di risposta di un organismo estremamente
debilitato» . In pratica l'esame di tessuti e liquidi potrà rivelare se un
dosaggio eccessivo rispetto alle capacità dell'organismo della donna possa
«avere determinato danni e concausato la morte attraverso l'accelerazione
dell'epoca della morte» . Molto chiaro, a questo proposito, è stato
l'intervento del professor Roberto Colombo, componente del
Comitato nazionale di Bioetica e docente della
Facoltà di Medicina e Chirurgia all'Università Cattolica del Sacro Cuore di
Roma. «La repentina morte di Eluana Englaro, a soli quattro giorni dal
trasferimento nella clinica di Udine per la progressiva sospensione
dell'alimentazione e della idratazione, ha sorpreso e riempito di sgomento
tutti noi ha spiegato Colombo . La inusuale rapidità con la quale è
sopraggiunto il decesso, mentre ogni sforzo era in atto per sottrarla a questo
ingiusto destino, pone degli inquietanti interrogativi, soprattutto a chi ben
conosce la resistenza di un organismo umano in buone condizioni generali di
salute, quale era quello di Eluana, alla deprivazione di acqua e sostanze
nutritive» . La conclusione di Colombo è netta. «Si faccia luce, con
discrezione ma anche con obiettività, sulle cause prossime della sua morte,
perché altri possano essere un giorno sottratti a questo atroce dolore
innocente» . Quanto possono durare gli esami? Se l'esame macroscopico può
richiedere al massimo due ore, per quello tossicologico saranno necessari tempi
più lunghi. In media per un'autopsia di questo tipo occorrono due settimane, ma
generalmente il medico legale chiede un termine massimo di 60 giorni. Colombo:
decesso avvenuto con inusuale rapidità I tossicologi: l'autopsia non basta, si
verifichi anche il dosaggio dei sedativi utilizzati durante il ricovero
( da "Avvenire" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
E' LAVORO 11-02-2009
Un premio per i 100 anni di Noberasco ai tre migliori «progettisti» di
confezioni PDI CARMEN MORRONE er i primi 100 anni il regalo non lo ha ricevuto,
ma lo ha fatto ai giovani designer delle Università italiane. Stiamo parlando
di Noberasco, il marchio italiano della frutta secca e essiccata morbida. In
collaborazione con il dipartimento di Architettura dell'Università di Genova ha
indetto un premio per i tre migliori progetti di packaging sviluppati in una
tesi di laurea. Come spiega Carlo Vannicola, docente di Disegno
industriale all'Ateneo ligure e coordinatore scientifico del Progetto
Università di Noberasco. «I laureandi dei corsi in Disegno industriale o in
Architettura che intendono partecipare al premio devono presentare nuove
confezioni per il commercio della frutta secca come noci, nocciole,
pistacchi, ma anche di prugne, albicocche, fichi». E datteri: chi non si
ricorda la confezione ellittica con la forchettina a forma di ballerina? Nata
negli anni '70 è ancora attuale. Nel volume, uscito in occasione del centenario
e che ripercorre la storia dell'impresa familiare arrivata alla quarta
generazione, sono raccolte le fotografie di tutte le confezioni dal 1908 ad
oggi. Per questa attenzione storica al packaging la ditta si è voluta aprire
all'Università con il desiderio di premiare giovani talenti del disegno
industriale. Libero il tema del concorso. «Gli studi possono riguardare le
confezioni di un determinato prodotto o di più prodotti, sia la frutta secca
che quella essiccata morbida, il prodotto biologico o i nuovi prodotti salati.
In questo modo ci aspettiamo di ricevere molte idee e speriamo anche molto
originali afferma Vannicola . Il packaging del marchio si caratterizza per il
linguaggio semplice, che non significa povero, ma capace di comunicare con
chiarezza, emozionare e essere subito riconoscibile. Posti questi requisiti,
contenuti, materiali, colori sono lasciati alla fantasia dei partecipanti». I
ragazzi saranno seguiti dai tecnici della Noberasco, che illustreranno le
caratteristiche che deve avere il packaging per la frutta conservata. È
importante che i partecipanti al concorso conoscano la filiera per adeguare il
loro progetto al ciclo del prodotto. Il premio, di complessivi 9mila euro, sarà
ripartito tra tre vincitori che potranno usare la somma vinta per iscriversi a
corsi universitari o per materiale di studio. «Stiamo pensando ad altre
iniziative afferma il direttore generale Gabriele Noberasco . L'obiettivo è
quello di contribuire a sviluppare la ricerca nel settore alimentare, ma anche avvicinare
gli studenti al mondo produttivo per un'interazione più stretta tra università e impresa». I vincitori del premio avranno anche
uno sbocco professionale? «Presto per dirlo non si sbilancia Carlo Vannicola .
È la prima edizione, non ci aspettiamo di poter utilizzare subito i risultati
dei premiati. Siamo consapevoli che si tratta di un settore poco conosciuto
soprattutto dai giovani. Ma anche questo sarà motivo per confrontarsi». I
progetti devono essere presentati entro il 31 dicembre 2009, data che va
verificata leggendo il bando di concorso che sarà pubblicato nelle prossime
settimane sui siti delle principali facoltà di Architettura a partire da quella
di Genova. Info: www.arch.unige.it.
( da "Avvenire" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
E' LAVORO 11-02-2009
La formazione A produrre birra s'impara anche all'università
A produrre birra si impara anche all'Università. Da una quindicina d'anni,
presso la facoltà di Agraria dell'Università degli studi di Udine, nell'ambito
del corso di laurea in Scienze e tecnologie agrarie, infatti, è attivo un
insegnamento per tecnologi della birra. «Durante le lezioni
spiega il docente Stefano Buiatti gli studenti imparano concretamente a produrre
birra, grazie a un impianto da due ettolitri che utilizziamo sia a scopi
didattici che di sperimentazione» . Oltre a questo modulo, l'Ateneo friulano,
in collaborazione con la locale Camera di commercio, propone un corso extra
accademico, aperto a tutti, finalizzato a formare ' imprenditori della
birra'. L'iniziativa, giunta alla decima edizione, si concentra in quattro
giorni ( quest'anno dal 21 al 24 maggio). «L'obiettivo del corso aggiunge
Buiatti è fornire le nozioni fondamentali a chi desidera intraprendere
un'attività nel settore. Gli argomenti trattati spaziano dallo studio delle
materie prime agli aspetti normativi, gestionali, economici e di marketing.
Un'intera giornata è poi dedicata alla pratica sul campo. Quello della birra
artigianale è un mondo che sta suscitando sempre più attenzione» . Quattro
giorni di lezione non bastano per diventare birrai professionisti, ma
certamente aiutano a acquisire gli strumenti di base ( «a chiarirsi le idee» ,
dice Buiatti). Molti partecipanti approfondiscono poi la ' materia' dotandosi
di piccoli impianti casalinghi o proponendosi come tirocinanti presso qualche
burrificio. Sul fronte accademico è interessante anche l'esperienza del Cerb (
Centro di eccellenza per la ricerca sulla birra), una struttura nata nel 2003
per iniziativa dei ministeri della Ricerca scientifica e dell'Agricoltura,
all'interno della facoltà di Agraria dell'Università degli Studi di Perugia.
«Il Centro evidenzia il direttore, Paolo Fantozzi svolge attività di ricerca,
di analisi e di formazione. Quest'anno ha avviato un master di primo livello in
Tecnologie birraie. È partito a dicembre, si concluderà a giugno e prevede per
i partecipanti 16 settimane di stage presso un'azienda» . Oltre al master, il
Cerb organizza anche corsi più brevi ( da una a due settimane di durata),
rivolti al pubblico, per esperti in degustazione e per aspiranti birrai ( Come
diventare birraio). Sempre in tema di formazione, vanno segnalate le iniziative
proposte da Unionbirrai, l'associazione culturale che riunisce i principali
microbirrifici italiani, tra cui un modulo per nuovi imprenditori ( Progetto
imprenditoriale microbirrificio), concentrato in un weekend, che offre nozioni
di base su temi che vanno dalla preparazione di un business plan alle strategie
di commercializzazione. Mauro Cereda
( da "Napoli.com" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
11/2/2009
"L?impresa criminale organizzata e il libero mercato" Prima giornata
del ciclo di seminari a S. Maria Capua Vetere Venerdì 13 febbraio alle ore
11:00 a S. Maria CV presso la sede della Facoltà di Giurisprudenza della
Seconda Università di Napoli, in Palazzo Melzi, verrà presentato il nuovo ciclo
di seminari promosso ed organizzato dalla stessa Facoltà di Giurisprudenza,
insieme ad Agrorinasce ed all?Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di
Napoli. Nell?occasione si terrà il primo seminario dal titolo ?I costi
dell?illegalità nel Mezzogiorno?, che vedrà la partecipazione illustre di
Giovanni Chinnici, della Fondazione omonima intitolata alla memoria del padre
assassinato dalla mafia, e del Prof. Antonio La Spina dell?Università di
Palermo, autore del libro ?I Costi dell?illegalità. Mafia ed estorsioni in
Sicilia? edito dalla casa editrice Il Mulino. ?Anche quest?anno ? dichiara
dott. Giovanni Allucci ? siamo lieti di presentare il nuovo ciclo di seminari
sui temi della legalità che abbiamo promosso insieme alla Facoltà di
Giurisprudenza di S. Maria CV ed all?Istituto Italiano per gli Studi
Filosofici, che vedrà protagonisti illustri docenti
universitari, magistrati ed ospiti di livello nazionale che discuteranno su
temi da noi proposti per favorire la crescita culturale degli studenti e del
territorio. Ringrazio a nome della società e dei Sindaci di Agrorinasce il
Preside Lorenzo Chieffi ed il Presidente Gerardo Marotta per la continua sensibilità
che mostrano di avere verso il nostro territorio e la Provincia di
Caserta tutta.? Il ciclo di seminari organizzato lo scorso anno, infatti, ha
avuto un grosso successo di partecipazione di studenti universitari e di
cittadini con seminari che si sono susseguiti tra la Facoltà di S. Maria CV e
l?Università per la legalità e lo sviluppo di Casal di Principe, bene
confiscato alla camorra, e sede di Agrorinasce. ?La Facoltà di Giurisprudenza ?
dichiara il Preside Lorenzo Chieffi ? è sempre attenta alle istanze che vengono
dal territorio, specie di impegno culturale come quello che stiamo proponendo
con Agrorinasce e l?Istituto Italiano per gli Studi Filosofici. Molti
professori della nostra Facoltà sono stati ben lieti di partecipare ai diversi
seminari che abbiamo organizzato su temi estremamente attuali e complessi che
si terranno non solo nella nostra Facoltà ma anche a Casal di Principe,
all?Università per la legalità e lo sviluppo, in un bene confiscato alla
camorra?. ?Il primo seminario ? prosegue il Preside Chieffi ? testimonia in
maniera evidente la qualità del programma che verrà proposto agli studenti ed
ai cittadini tutti. Partiamo dal libro curato dal Prof. La Spina
dell?Università di Palermo ?I costi dell?illegalità. Mafia ed estorsioni in Sicilia?
per dimostrare che quanto affermato dagli autori nel libro promosso dalla
Fondazione Chinnici sia valido in tutto il Mezzogiorno. Ne discuteremo di ciò
proprio con Giovanni Chinnici e lo stesso Prof. Antonio La Spina?. La giornata
si svolgerà secondo il seguente programma, alle ore 11:00 saluti delle Autorità
locali, a cui interverranno il direttore del Dipartimento di Scienze
Giuridiche, Prof. Giuseppe Limone, il Prefetto di Caserta, dott. Ezio Monaco,
il Procuratore Capo del Tribunale di S. Maria CV, dott. Corrado Lembo, il dott.
Gerardo Marotta, Presidente dell?Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di
Napoli, il dott. Antonio Cantile, rappresentante degli studenti della Seconda
Università di Napoli. A seguire la presentazione del ciclo di seminari in cui
interverranno il Vice Prefetto agg. e Presidente del CdA di Agrorinasce, dr.ssa
Immacolata Fedele, e il Prof. Fabrizio Amatucci, ordinario di diritto
tributario della Facoltà di Giurisprudenza della SUN. Alle ore 12?00 inizia il
seminario ?I Costi dell?illegalità nel Mezzogiorno? presieduto dal Preside
prof. Lorenzo Chieffi e gli interventi dell?avv. Giovanni Chinnici, Fondazione
Chinnici, prof. Vittorio De Francesco, Seconda Università di Napoli, prof.
Massimo Marrelli, Università di Napoli Federico II, prof. Sergio Marotta,
Università Suor Orsola Benincasa, e conclusione del prof. Antonio La Spina,
Università di Palermo.
( da "Sestopotere.com" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Amministrative, i
Verdi di Cesena al Pd di Lucchi "Il Centro-Sinistra non esiste più"
(11/2/2009 12:01) | (Sesto Potere) - Cesena - 11 febbraio 2009 - Riceviamo e
pubblichiamo: "Il Centro-Sinistra non esiste più. L?idea per la quale in
questo paese sarebbe stato possibile riunire le culture liberali e socialiste,
laiche e cattoliche, progressiste ed ecologiste in un progetto plurale
largamente rappresentativo e profondamente innovativo non è più condivisa dal
leader maximo. Dopo aver promosso il crollo del governo Prodi, lo stratega
democratico lavora ad una nuova, originalissima idea: il partito unico! è
un?idea forte e poco importa se mal si attaglia alla storia di questo paese, se
allontana il contributo di chi vuole rimanere libero e quindi riduce la
possibilità di vincere le destre. Tutti in riga, anche a sinistra! Nessun
alleato, solo scudieri! E chi non è d?accordo e non sta all?”inciucio” su
giustizia, leggi elettorali, onerose opere ad impatto ambientale è
antidemocratico. Queste le direttive, valevoli anche per le realtà locali.
Fuori chi non si allinea, le menti libere, chi rappresenta sensibilità e
necessità vere, chi denuncia e contrasta i potentati del cemento, le speculazioni dei monopoli pubblico-privati, le imprese che non
rispettano il lavoro. Questo dimostra la cronaca di un finto dialogo del PD con
i Verdi di Cesena. Diversi mesi fa i Verdi di Cesena valutarono positivamente i
temi con cui il Consigliere Regionale Paolo Lucchi si candidò alle primarie del
Partito Democratico. Ci si riferiva in particolare alla spinta
ambientalista che sembrava divenire una priorità per il futuro governo della
città. I nostri cauti apprezzamenti erano seguiti dalla necessità di capire se
si trattasse solo di “belle parole” o vi fossero proposte concrete. Proprio per
questo abbiamo cercato di promuovere un confronto programmatico con il PD e con
la coalizione che si formava attorno ad esso. Abbiamo quindi sottoposto agli
interlocutori del PD un documento programmatico dettagliato contenente idee e
proposte per un programma politico realmente sostenibile. Eravamo pronti a
confrontarci concretamente sul programma, ma ci è stato chiesto altro. La
partecipazione al tavolo programmatico insieme alle altre forze politiche è
stata subordinata alla sottoscrizione di un documento del PD. Tale documento,
dal titolo “La proposta politica: alleanze e rapporto con i cittadini”, in
realtà è stato lo strumento elaborato per tenerci lontano da qualsiasi tavolo
di confronto ancor prima che accordo. Il documento infatti è chiaramente e
volutamente inaccettabile per una forza politica come i Verdi. Innanzitutto il
documento “esprime un giudizio positivo sulla coalizione politica che ha
governato Cesena negli ultimi anni”. Tutti sanno oggi che in questi anni i
Verdi si sono rigorosamente opposti alla cementificazione del territorio, alla
speculazione immobiliare, all?inefficace gestione dei rifiuti, al crescente
livello di inquinamento cittadino e per questo non possono sottoscrivere
giudizi di questo tipo. Si noti che un affermazione dello stesso tipo venne
proposta anche alle trattative che precedettero gli accordi per la seconda
amministrazione Conti. Fu allora cancellata su richiesta dei partiti comunisti
che provenivano da un?esperienza di opposizione, per poter procedere nella
trattativa che li portò all?ingresso in coalizione. Il PD di Paolo Lucchi
sembrerebbe quindi chiedere abiure che il suo predecessore considerò
irragionevoli. Il documento inoltre esclude ogni riferimento alla questione
ambientale, non ci sono obiettivi di salvaguardia del territorio, è
completamente ignorato il problema dell?inquinamento dell?aria, nulla sul fatto
che la ristrutturazione energetica degli edifici, la protezione della natura e
la trasformazione del sistema di raccolta dei rifiuti possano creare nuove
opportunità di lavoro. Se questa è la proposta politica del PD i Verdi non la
possono sottoscrivere anche per importanti carenze di contenuto. Rimane da
chiedersi come possa un candidato sindaco pubblicare
su internet e promuovere nella città un programma con rilevanti impegni
ambientali ed escludere tali impegni dai documenti che chiede di firmare ai
suoi alleati. Questo candidato Sindaco nasce vecchio poiché niente di nuovo
sembra proporre nel rapporto tra le forze politiche e con i cittadini,
subalternità e mistificazioni. I Verdi presenteranno quindi un proprio
candidato Sindaco con un programma articolato e partecipato; crediamo infatti
che le idee di ecologia sociale siano la chiave per consentire a Cesena un
futuro sereno e sostenibile, e perché riteniamo di essere, con la nostra
coerenza e identità, i portatori più sinceri di queste idee." Esecutivo comunale
dei Verdi di Cesena Leonardo Cuni Davide Fabbri Rita Faggi Andrea Gazzoni Mario
Truglia
( da "Varesenews" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Gallarate - Si terrà
il 20 e 21 febbraio il XXXIX corso di formazione organizzato dal Centro
Culturale Teatro delle Arti Eco-nomia, legalità e sviluppo sostenibile al
Teatro delle Arti Gode della collaborazione del Comune di Gallarate, oltre che
di quella dell?Ufficio Scolastico Provinciale di Varese e del settore Ambiente
Ecologia ed Energia della Provincia, la due giorni organizzata dal Centro
Culturale del Teatro delle Arti. L?appuntamento, che si avvale anche del
patrocinio del Politecnico di Milano, oltre che del sostegno di Sodalitas,
Ingegneria senza Frontiere, Avvocati senza Frontiere e Libera, si svolgerà il
20 e 21 febbraio. “Eco-nomia: legalità e sviluppo sostenibile” il titolo
dell?iniziativa, XXXIX corso di formazione organizzato nell?ambito degli
Itinerari di Ricerca ospitati dal Teatro delle Arti. «Quest?anno – spiegano gli
organizzatori - si è scelto di operare un approfondimento sul tema della
cittadinanza attiva declinata alla luce della sfida del rapporto
economia/ecologia, ovvero del rapporto fra il modello di sviluppo planetario e
l?etica rivolta all?ambiente e alla persona. Il progetto si innesta nel solco
di una esigenza molto sentita anche in ambito scolastico, dove l?educazione
alla legalità è divenuta parte integrante dei curricoli di storia ma anche
elemento di trasversalità curricolare». Il corso si rivolge in particolare a
docenti degli Istituti di Istruzione Secondaria di I e II grado, studenti
universitari e laureati, operatori culturali, studenti delle ultime classi
delle scuole secondarie superiori. Ai partecipanti verrà rilasciato l?attestato
di frequenza, valido ai fini dell?aggiornamento personale, o, per gli studenti,
dell'acquisizione del Credito formativo. Le adesioni vanno inoltrate presso la
Segreteria del Convegno (tel. 347/5052978) fino al 18 febbraio 2009, e comunque
verranno accolte fino a esaurimento dei posti disponibili. Il costo di
partecipazione è di 8 euro, comprensivo del materiale di lavoro. I docenti
accompagnatori di piccoli gruppi fruiscono di gratuità. Di seguito, il
programma dettagliato. Venerdì 20 febbraio ore 14.15 Introduzione al Corso
(Angelo Viganò, Presidente del convegno) ore
( da "Sicilia, La" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
«Stasera vi spiego
perché Shakespeare è nato in Sicilia» Anna Rita Rapetta Roma. Un gioco
vorticoso di identità in un romanzo che porta alla ribalta la teoria delle
origini siciliane di William Shakespeare. «La finzione narrativa è efficace per
raccontare un'ipotesi che non è campata per aria e non è insensata», dice al
telefono Domenico Seminerio autore de Il manoscritto di Shakespeare. Un romanzo
che attinge a piene mani dallo studio del professor Martino Iuvara, ex docente della cattedra di Letteratura italiana a Palermo, secondo cui il
poeta e drammaturgo inglese altri non era che tal Michelangelo Florio, nato a
Messina nel 1564 da Giovanni Florio e Guglielma Crollalanza. Una teoria che
sarà al centro della puntata di Voyager in onda stasera alle 21 su Raidue.
Una verità che farebbe crollare le certezze degli inglesi. Sarebbe come se
venissero a dirci che Dante in realtà era francese o tedesco. Nonostante la
prevedibile diffidenza con cui sono stati accolti gli studi del prof. Iuvara,
l'ipotesi è suggestiva. Manca la prova, ma di corrispondenze ce ne sono. Ed è
proprio la ricerca della prova la chiave del romanzo di Seminerio che gioca su
una moltiplicazione di piani vertiginosa: il narratore scrive un romanzo su un
autore implicito che, sulla storia di Shakespeare, vuole scrivere un romanzo al
posto di un interlocutore che vuole a sua volta scrivere la stessa storia. Un
intrigo da cui emergono tutti gli argomenti del saggio Shakespeare era italiano
di Iuvara. Ma lei crede davvero alla tesi della sicilianità di Shakesperare?
«Vede, la penso come Agatha Christie che diceva: ?Un indizio è un indizio, due
indizi sono due indizi, tre indizi sono una mezza prova??». Qual è l'ipotesi di
Iuvara, che poi è alla base del suo romanzo? «L'ipotesi è che William
Shakespeare sia Michelangelo Florio, nato a Messina nel 1564 da Giovanni Florio
e Guglielma Crollalanza. Studiò latino e greco presso i francescani e a
quindici anni fu costretto lasciare la sua terra e a fuggire con la sua
famiglia in Veneto perseguitata per le idee calviniste del padre. Fu a Padova
che Michelangelo conobbe l'intellighenzia veneta. Conobbe anche Giordano Bruno.
Forse fu proprio lui, dopo la morte del padre, a consigliargli di rifugiarsi a
Londra dove aveva un parente, John Florio nato in Inghilterra da genitori
italiani. Una volta arrivato lì, trasformò il suo nome nell'esatta traduzione
inglese del nome della madre Guglielma (William) Crollalanza (shake=scrollare e
lancia=speare)». "Tanto rumore per nulla" è ambientato a Messina e
questo è un ?indizio?. Ma la fonte di Shakespeare non è stato il ventiduesimo
racconto della prima parte delle Novelle di Matteo Bandello? «Che alla base
delle tragedie ci sia Balzello è innegabile, ma l'autore dimostra di conoscere
nel dettaglio i luoghi e ha una cultura vastissima: conosceva l'astrologia e la
medicina, il greco e il latino? lo Shakespeare ufficiale lasciò la scuola a
undici anni. C'è di più. La figlia del presunto Shakespeare, Susanna, era
un'analfabeta. Nel suo testamento, poi, non si citano libri e non ci sono fogli
scritti di suo pugno: di Shakespeare esistono sette firme, e sono tutte diverse
l'una dall'altra. Pensi che i lavori teatrali sono stati ricostruiti rimettendo
insieme pezzo per pezzo le parti date ai suoi attori». Insomma, il presunto
Shakespeare scriveva a stento? «Michelangelo Florio, invece, era iscritto alla
società segreta Rosa Croce che inglobava gli spiriti più colti e illuminati del
tempo? e siccome di lui non ci sono opere in giro si può pensare che le avesse
scritte sotto pseudonimo. E poi, la coincidenza scoperta dal professor Bellomo
dell'Università di Catania. Nell'Amleto sono citati due studenti Danesi che,
con gli stessi cognomi, appaiono nei vecchi elenchi dell'Università di Padova».
( da "Sicilia, La" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
ospedale Geriatria,
dirige il dott. Tribulato v.r.) Il dott. Antonino Tribulato è il nuovo direttore
della Struttura complessa di Geriatria del presidio ospedaliero 'Maggiore' di
Modica. Il nuovo primario va a sostituire il dott. Emilio Portelli, collocato a
riposto dall'1 gennaio scorso. Per la decisione finale, assunta dal manager
dell'Ausl 7 di Ragusa, dott. Fulvio Manno, è stata data prevalenza - sottolinea
in un comunicato stampa l'Ausl - all'esperienza professionale maturata dai
candidati. Il dott. Tribulato, attuale consigliere regionale dell'Associazione
Medici Diabetologi, è laureato in Medicina e Chirurgia col massimo dei voti, la lode e il premio Carlo Erba, docente
universitario dal 1976 al 1985 della Scuola di Specializzazione di Gerontologia
e Geriatria dell'Università di Catania, ed ha alle spalle diverse
specializzazioni e l'esperienza di docenza alla Scuola Superiore di Scienze
Mediche del Centro internazionale 'Ettore Majorana' di Erice. Ha
all'attivo oltre 50 pubblicazioni di studio e ricerca e la partecipazione a 164
corsi e congressi. Sono numerose le sue collaborazioni con università
italiane per le quali ha tenuto corsi di aggiornamento in Malattie del
metabolismo e in Diabetologia, e grazie alla sua collaborazione con istituzioni
scientifiche ed universitarie.
( da "Gazzettino, Il (Venezia)" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
SAN DONÀ
"Scienziate" in erba al liceo Montale Mercoledì 11 Febbraio 2009, San
Donà di Piave (ddb) Tre studentesse del liceo classico Montale vincono il primo
premio del progetto "Settimane della scienza dei materiali". Si
tratta di Alessia Cicogna, Sara Dalla Torre e Letizia Licata classificatesi al
primo posto per la sezione "originalità e qualità" dei lavori
realizzati con un fumetto sul tema "Nanorods". Per il secondo anno
l'istituto di San Donà si è piazzato al primo posto dell'iniziativa scientifica
patrocinata dall'ufficio scolastico regionale, l' università Ca'
Foscari e Confindustria. Al progetto hanno partecipato 39 istituti superiori
per un totale di oltre 400 tra studenti e docenti. Altri due premi per menzioni
speciali sono andati a Diana Sacchi e Lisa Stefani. «È con particolare orgoglio
- ha detto la dirigente scolastica Marisa Dariol - che mi congratulo con alunne
e docenti per i brillanti risultati raggiunti. Già da qualche anno
l'istituto, pur essendo un liceo classico, si distingue in progetti e concorsi
in ambito scientifico. Ciò denota che la tipologia di studi permette agli
studenti di applicarsi anche nel campo scientifico con ottime competenze».
( da "Gazzettino, Il" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Mercoledì 11
Febbraio 2009, New York La crisi finanziaria «è senza precedenti», con il
«sistema finanziario che sta lavorando contro la ripresa». E per invertire
questo trend e aiutare l'economia, il governo americano si impegna per circa
2.000 miliardi di dollari per rilanciare il credito e stabilizzare i mercati
finanziari: il segretario al Tesoro Timothy Geithner alza il velo su un
massiccio piano salva banche che, ammette, «è costoso, comporta l'assunzione di
rischi e richiede del tempo» ma è necessario. «Non possiamo attenderci dei
risultati immediati», sottolinea il presidente della Fed ben Bernanke,
constatando come «per stabilizzare l'economia c'è bisogno di un'azione forte».
Wall Street accoglie gelidamente il progetto: se pochi minuti prima della
presentazione gli indici accusavano flessioni di poco superiori all'1%,
l'illustrazione del progetto ha accentuato le perdite dei listini a stelle e
strisce, appesantendo anche l'Europa. Neanche il via libera del Senato al
pacchetto di stimolo da 838 miliardi di dollari riesce a dare slancio agli
indici, che in chiusura ha perso il 4,65%; meno 4% il Nasdaq. «Lavoreremo con
le banche» ha assicurato il presidente Barack Obama, evidenziando come «non è ancora
chiaro» se serviranno o meno ulteriori fondi per risolvere la crisi finanziaria
in atto, bisognerà vedere quanto e come verrà ripristinata fiducia sui mercati.
Il piano per le banche è uno dei pilastri della ricetta Obama per rilanciare
l'economia, per la quale «dobbiamo fermare la spirale negativa» in atto.
Definendo gli sforzi effettuati finora per constare la crisi finanziaria in
atto «inadeguati», Geithner presenta il Financial Stability Plan che
«sostituirà» l'attuale programma, cioè il Tarp, e che si muove - come spiegato
dallo stesso Geithner - su tre elementi. Il primo sono le iniezioni di capitale
nelle banche ma a condizioni ben precise: gli istituti dovranno infatti
sottoporsi a uno stress test per verificare il capitale, oltre a dover utilizzare
le risorse ricevute per aumentare i prestiti: «Vogliamo assicurarci che ogni
dollaro di aiuti serva a generare un livello di capitale maggiore da destinare
ai finanziamenti», ha illustrato Geithner. A questo si aggiungono i paletti ai
compensi dei manager, fissati a 500.000 dollari l'anno, ai dividendi
trimestrali e l'obbligo per il Tesoro di mettere on line, a disposizione del
pubblico, i contratti siglati con le singole istituzioni e quindi le risorse
investite. Nel dettaglio Obama stanzia duemila miliardi di dollari «per
bloccare la pericolosa dinamica in atto in cui il sistema finanziaria lavora in
direzione contraria alla ripresa. Così il segretario al Tesoro Usa Timothy
Geithner ha alzato il velo sul Piano per la Stabilità Finanziaria. Tre i pilastri
dell'imponente manovra di rilancio: - AMPLIAMENTO PROGRAMMA FED PER CONSUMI E
IMMOBILIARE: Il progetto prevede la possibilità che la Fed possa ampliare fino
a 1.000 miliardi di dollari il Talf (Term Asset-Backed Security loan facility).
Il Talf è un piano a sostegno della liquidità lanciato in novembre con il quale
si sostiene il mercato delle cosiddette ABS, cioè Asset-Backed Securities,
titoli che a loro volta poggiano su diverse tipologie di prestiti, da quelli
agli studenti, ai finanziamenti per comprare le auto, alle carte di credito, ai
prestiti garantiti da un organismo preposto a finanziare le piccole aziende,
cioè la Small Business Administration. Cinquanta miliardi siano stanziati per
favorire la rinegoziazione dei mutui per coloro che non riescono più a far
fronte alla rata mensile, così da contenere il fenomeno dei pignoramenti. Nelle
prossime settimane, sui pignoramenti, Geithner annuncerà un piano più completo.
- GLI ASSET TOSSICI: Il fondo avrà una capacità iniziale di 500 miliardi di
dollari per acquistare gli asset tossici che appesantiscono i bilanci, ma potrà
crescere fino a 1.000 miliardi di dollari. «Realizzeremo un fondo di
investimento pubblico-privato: questo programma fornirà capitale statale e
finanziamenti governativi per aiutare la leva finanziaria di capitale privato,
aiutando così il mercato a tornare a funzionare», ha spiegato Geithner,
evidenziando che «il nostro obiettivo è quello di usare
capitale privato e private asset manager per cercare di fornire un meccanismo
di mercato per la valutazione» degli asset tossici. - ALTRI SOLDI ALLE BANCHE:
Le banche che avranno bisogno di nuovi capitali pubblici potranno ottenerli. Ma
a delle condizioni, quali ad esempio lo 'stress test' con il quale verificare
se hanno sufficiente capitale. Fra gli altri paletti c'è poi quello di
utilizzare i soldi ricevuti per rilanciare il credito. «I soldi arriveranno a
condizione che sia assicurato che ogni dollaro sia utilizzato per aumentare i
prestiti e i finanziamenti. Ma anche a condizione che venga incoraggiata la
sostituzione dell'assistenza pubblica con il capitale
privato il prima possibile».
( da "Gazzettino, Il" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Il documentario
italiano nello sguardo di Bertozzi VENEZIA Casa del cinema oggi ore 17
Mercoledì 11 Febbraio 2009, Il Circuito Cinema Comunale ospita oggi 11 febbraio
(ore 17) alla Casa del Cinema di Venezia, un incontro con Marco Bertozzi
(foto), da quest'anno docente alla
Facoltà di Design e Arti dello IAUV di Venezia, autore del libro "Storia
del documentario italiano" (Marsilio) e del film "Predappio in
luce", reduce dal Festival del cinema di Roma. Due opere realizzate da un
autore che da anni coniuga la produzione registica e l'impegno in istituzioni
del documentario, la ricerca teorica e le attività didattiche in varie università italiane. Entrambi i lavori verranno presentati
alla Casa del Cinema (San Stae 1991 - vaporetto San Stae) con ingresso gratuito
sino ad esaurimento posti (prenotazione consigliata). A condurre l'incontro
Marco Dalla Gassa e Antonio Costa, docente di Storia
del Cinema allo IUAV. -
( da "Mattino, Il (Salerno)" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Castel San Giorgio. «Per
un mondo migliore: cominciamo con i rifiuti». Aveva questa indicazione la
conferenza, svoltasi presso l'aula consiliare di Castel San Giorgio. A
mobilitarsi è stata la scuola con i suoi studenti, i docenti e i dirigenti, i
presidi, Antonio Aliberti della scuola media di Lanzara, Gerardo Galiani della
media di Castel San Giorgio e la dottoressa Carmela Bove dell'Istituto di
Agricoltura di Castel San Giorgio sezione staccata dell'Istituto di Salerno.
Dopo gli interventi dei dirigenti scolastici e dell'assessore Antonio Fasolino
è stata la volta del professore Giuseppe Celano della
Università della Basilicata, docente presso il dipartimento di
scienze dei sistemi culturali, forestali e dell'Ambiente. La sua è stata una
bella lezione sul compostaggio, svolta in collaborazione con gli studenti, con
domande e risposte, a dimostrazione che la scuola ragiona su questi problemi
che riguardano la società intera. Su questo argomento si era pure
intrattenuto l'assessore Fasolino, la cui opera ha portato il comune di Castel
San Giorgio a raggiungere e superare il 62% nella raccolta differerenziata.
«Dobbiamo educare a visioni ambientali moderne e responsabili i nostri giovani
- ha affermato il sindaco Andrea Donato nel rivolgere i saluti e i
ringraziamenti ai presenti - respirando aria europea nell'interesse della
nostra salute e delle collettività». Donato ha presentato tutte le strutture a
disposizione dei giovani. «Servitevene - ha aggiunto - sono utili per formare
il vostro futuro». ge.co.
( da "Mattino, Il (Salerno)" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Oggi alla Provincia (ore
9,30) si tiene l'incontro sul tema "Le istituzioni del welfare", organizzato dall'assessorato provinciale al Lavoro unitamente
alla facoltà di Scienze politiche dell'Università. Intervengono il presidente
Angelo Villani, il presidente della facoltà Adalgiso Amendola, i docenti
Mariolina Garofano, Marco Musella, Giovanni Capo e Roberta Troisi. Modera
l'assessore Massimo Cariello.
( da "Mattino, Il (Nazionale)" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
NANDO SANTONASTASO
Una montagna di dollari, ben duemila miliardi, per stabilizzare il mercato finanziario,
ripulirlo dagli asset tossici e rilanciare la fiducia nel sistema del credito
dissanguato dalla crisi dei mutui subprime e dagli errori dei manager delle
grandi banche. Ma i numeri e le indicazioni di Timothy Geithner, segretario al
Tesoro dell'amministrazione Obama, ottengono a Wall Street l'effetto contrario.
La più grande Borsa del mondo crolla sotto i colpi di una sfiducia ancora
forte. Tanto forte da spingere il Dow Jones sotto il 4% (-4,62% la chiusura), a
meno di 8mila punti. Una disfatta che chiude una giornata iniziata sotto i
peggiori auspici, con il brusco calo della Borsa di Tokyo, e proseguita nella
stessa direzione con gli indici negativi di tutte le piazze europee (Parigi, la
peggiore tra le grandi, a -3,64%, seguita da Francoforte a -2,82% e da Milano a
-2,04%). «L'economia americana rischia di cadere in una spirale negativa se non
interviene il governo» dice il presidente degli Stati Uniti. «Non c'è una via
di uscita facile come vuole Wall Street». Ma nemmeno il via libera del Senato
(con i democratici hanno votato 3 repubblicani,
garantendo il quorum) al piano di rilancio dell'economia Usa, apertamente
sostenuto dallo stesso Obama, migliora le cose. Per la cronaca, alla fine il
cosiddetto «pacchetto di stimolo» si arricchisce di altre risorse rispetto ai
tagli annunciati toccando quota 838 miliardi di dollari: ma il testo definitivo
dovrà essere ora concordato con la Camera (che ne ha approvato uno da oltre 900
miliardi) nella quale si riproporrà lo scontro sui fondi per la scuola, al
momento decurtati. «La nostra strategia sarà costosa - dice Geithner -,
comporterà dei rischi e richiederà del tempo». Ma le prime indicazioni fornite
dal nuovo segretario al Tesoro lasciano più di un dubbio al mercato che
aspettava interventi diversi rispetto a quanto annunciato, soprattutto sul
fronte dei titoli tossici, come ad esempio la creazione di una «bad bank» pubblica, anche se in realtà già nelle attese il progetto
sembrava esser stato accantonato. Di sicuro, spiega Obama, a proposito delle banche,
«la festa è finita. È insostenibile che l'economia si regga solo sui consumi».
Alla radice della situazione attuale, precisa, ci sono i «rischi esorbitanti»
ai quali le banche si sono esposte, quelle stesse banche con le quali
l'amministrazione intende lavorare gomito a gomito per sbloccare il credito. Ma
come? Intanto con la creazione di un fondo di investimenti
pubblico-privato da 500 miliardi di dollari, che dovrà servire ad assorbire le
attività tossiche presenti nei bilanci degli istituti finanziari. È la vera
novità del progetto ma anche quella che, mancando precisi dettagli, fa crollare
la fiducia in Borsa. Il fondo, si limita a spiegare Geithner, «potrà
espandersi fino a mille miliardi di dollari» ma non chiarisce come verranno
incentivati gli investitori privati all'acquisto degli asset tossici per farli
uscire dai bilanci delle banche. A queste ultime, spiega il segretario al
Tesoro, «chiederemo di sottoporsi a un test anti-stress, per vedere quelle che
sono più in difficoltà». Verrà inoltre aperto «un mercato per gli asset
immobiliari che sono al centro della crisi». È il secondo pilastro del piano e
prevede l'ampliamento fino ad altri mille miliardi del programma detto «Talf»
della Fed per rilanciare consumi e immobiliare. Si tratta di sostegno alla
liquidità per garantire titoli di prestito (per l'acquisto dell'auto, per gli
studenti, per le carte di credito): i primi 50 miliardi verranno destinati alla
rinegoziazione dei mutui. Terzo pilastro è l'immissione di nuovo capitale nel
sistema bancario per un ammontare imprecisato. A questo scopo verrà anche
creata una società fiduciaria in cui confluiranno tutti gli investimenti dello
Stato federale in titoli privilegiati e convertibili delle banche. A
incoraggiare la fiducia prova anche il governatore della Fed, Ben Bernanke.
Parlando alla Camera, il banchiere centrale americano ha difeso l'operato della
Fed sottolineando che «il 95% dei quasi 2mila miliardi in attività assunti
dalla Banca centrale Usa ha come collaterale asset a breve termine «estremamente
sicuri». La Fed non prevede «di subire perdite» neanche sul restante 5%», ha
assicurato Bernanke, che è costituito in buona parte da prestiti alla compagnia
assicurativa Aig e alla banca Bear Stearns.
( da "Mattino, Il (Benevento)" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Fino alla fine dei
tempi: è l'unico essere vivente che può definirsi immortale. La medusa
Turritopsis nutricula è capace di invertire il proprio ciclo biologico e di
sfuggire così alla tappa finale del processo di invecchiamento, ovvero alla
morte. Ora la creatura dei mari si sta moltiplicando a un ritmo inarrestabile.
«È in atto un'invasione silenziosa nei nostri oceani», avvertono i ricercatori.
La scoperta di questo organismo, che potenzialmente può vivere in eterno,
risale a qualche anno fa e fu fatta da un team di biologi dell'Università di
Lecce. La piccola idromedusa, che misura un diametro di appena 4-
( da "Gazzettino, Il (Padova)" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Mercoledì 11
Febbraio 2009, Saranno gli angeli e le stelle di Giotto, le statue del Prato
della Valle o piuttosto la torre della Specola a rappresentare Padova nel logo
del prossimo Natale? Sembra anacronistico parlare di iniziative natalizie in
pieno periodo di maschere e coriandoli, ma Ascom, in collaborazione con Camera
di Commercio di Padova, Consorzio di promozione turistica Giotto e Università
non perde tempo, e, in cerca di nuove idee, lancia il concorso "Natale a
Padova". «L'Ascom gioca d'anticipo - ha esordito Maurizia Dosso, vice
segretario camerale - con una proposta davvero straordinaria: coinvolgere da
subito il mondo universitario nell'elaborazione di un progetto in grado di
rilanciare Padova in ambito turistico, proprio nel periodo natalizio». La città
- ha aggiunto Patrizio Bertin di Ascom - è ricca di enormi potenzialità, non
sempre abbastanza valorizzate. Menti giovani e creative possono dare un
contributo di idee per ridare smalto, anche oltre i confini nazionali
all'immagine della città. Il bando di concorso "Natale a Padova", come ha spiegato Paola Zanovello docente
dell'ateneo - è riservato ai laureati, iscritti o diplomati in qualsiasi corso
di studio post lauream dell'Università di Padova, che abbiano elaborato una
tesi o un lavoro di comunicazione e marketing contenente un progetto per una
nuova manifestazione accompagnata da uno slogan e/o da un logo. «E'
importante - ha sottolineato Etta Andreella del Consorzio Giotto - che il
turismo possa giovarsi di nuove idee e attrattive. Ed è fondamentale che il
bando coinvolga i giovani perché noi vogliamo tenere nella nostra città quei
cervelli che purtroppo per motivi non solo economici, ma meritocratici vanno
all'estero». Il bando scade il prossimo 13 maggio. Al vincitore del concorso
andrà un premio di 3.500 euro. Per adesioni e informazioni:
www.unipd.it/stdoc/premi/natalepd.pdf e Servizio Formazione Post Lauream, via
Bassi 1, Padova, tel. 0498276378, e-mail: lauream@unipd.it Daniela Borgato
( da "Sannio Online, Il" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Cultura e
Spettacoli: Pier Luigi Celli: «Il potere corrompe se è senza umanità» Pubblicato
il 11-02-2009 Il potere, la sua natura, i suoi caratteri, i profili etici e
funzionali implicati: i temi discussi ieri nel dibattito che ha visto la
presentazione del libro di Pier Luigi Celli, ?Comandare è meglio che fottere?,
nella sala rossa dell?Università degli Studi del Sannio... Il potere, la sua
natura, i suoi caratteri, i profili etici e funzionali implicati: i temi
discussi ieri nel dibattito, moderato dalla giornalista Enza Nunziato, che ha
visto la presentazione del libro di Pier Luigi Celli, ?Comandare è meglio che
fottere?, nella sala rossa dell?Università degli Studi del Sannio. L?evento,
moderato dalla giornalista Enza Nunziato ha visto intervenire insieme
all?autore: Pierpaolo Forte (docente di Diritto
Amministrativo dell?Università del Sannio); Don Franco Piazza (teologo e docente di Etica Sociale all?ateneo sannita); Ottavio
Lucarelli (presidente dell?Ordine dei Giornalisti della Campania). Il dibattito
è stato preceduto dalle intense letture di passi del libro, condotte da due studenti
del Liceo Classico ?De La Salle?: Claudio De Minico e Morgan Rinaldi. Un libro
che al di là del titolo provocatorio ?propone delle riflessioni profonde,
rivelandosi quale lavoro denso di contenuti filosofici e sociologici? ha
osservato la moderatrice nell?introdurre il dibattito. Pierpaolo Forte ha
evidenziato come il testo contenga fortissime dosi di cinismo, fornendo però la
descrizione di comportamenti propri delle organizzazioni umane che
effettivamente esistono. Le forme delle organizzazioni umane sono dei mezzi che
vengono interpretati come strumenti relazionati a degli obiettivi.
Comportamenti competitivi sono in qualche modo funzionali fino a quando ?non si
perde ? ha sottolineato Forte ? di vista la finalità dell?organizzazione?.
Rischio che si corre nel tempo contemporaneo, laddove ? ha ricordato il docente - Gustavo Zagrelbesky ha descritto il nostro regime
contemporaneo come nichilistico ?in cui si sono persi di vista i fini mentre ci
si concentra sui mezzi, sulle relazioni di potere, sulla permanenza nei centri
di potere e decisionali?. E? proprio la situazione che descrive Celli,
chiarendo con l?introduzione, come la sua voglia essere una descrizione di un
mondo in cui si sta smarrendo la consapevolezza del fatto che bisogna
prepararsi alle responsabilità che il potere implica perché il potere non è mai
privo di conseguenze per chi lo usa, non è mai grato a chi lo usa, chi lo
esercita ha una responsabilità proporzionale al proprio potere. Un messaggio e
una lezione importante soprattutto per i giovani. Il testo di Celli, ha
dichiarato don Franco Piazza nel suo intervento, deve essere letto in modo
profondo, comprendendo la rilevanza dei richiami culturali che vi sono
contenuti. Come quello a Baltasar Graciàn, l?autore del lavoro ?L?eroe e il
saggio? nel quale parla dell?importanza delle virtù necessarie per esercitare
il potere: determinazione, umiltà, consapevolezza dei limiti, a prepararsi a
sopportare la condizione di isolamento e le altre durezze che implica
l?esercizio del potere. Tante altre le citazioni implicite, che valgono a far
comprendere come per assumere il peso del potere siano necessarie: forza
morale, determinazione, capacità di sacrificio, lucidità, attenzione. E dunque
una denuncia su come la mera concentrazione su strumenti e funzionalità del
potere fa perdere il senso dell?azione. La vita, le relazioni umane sono anche
contrasto, dato che nell?incontro si parte dalle differenze, ma un potere che
voglia avere una dimensione etica, mitica (come spirito di avventura e capacità
di proiezione) non può perdere di vista i fini e la dimensione del progetto e
della fiducia. IL presidente dell?Ordine dei giornalisti, Ottavio Lucarelli ha,
nel suo intervento, parlato della sua esperienza di vita e lavoro. Della sua
passione per il giornalismo, che lo ha portato prima a lavorare, gradualmente
nel tempo, in testate giornalistiche sempre più importanti, con tanta umiltà e
voglia di imparare e confrontarsi con la realtà sociale. Una carriera costruita
con il sacrificio come tanti altri colleghi. Con una soddisfazione morale e
risultati più duraturi e tangibili di chi è ricorso a scorciatoie poi
rivelatesi effimere. In altri termini, Lucarelli ha voluto spiegare, parlando
della sua esperienza, che cinismo e opportunismo non sono sempre paganti. Dal
presidente dell?Ordine dei Giornalisti della Campania una domanda sui motivi
della visione negativa sul mondo dell?informazione in Italia espressa da Celli
nel suo ultimo lavoro. Sollecitazione a cui l?autore ha risposto nel chiudere
l?incontro, rivelando di aver avuto diverse delusioni dai giornalisti Rai nella
sua esperienza di direttore generale dell?emittente pubblica e di aver rilevato
come il mondo dell?informazione si caratterizzi per assenza di autonomia e
autoreferenzialità, (nonostante alcune eccezioni). Un carattere quello
dell?autoreferenzialità purtroppo ? ha sottolineato Celli - ormai molto diffuso
anche ?tra i manager, categoria alla quale appartengo?. Ha ricordato la sua
storia personale. L?essere nato in una famiglia di 5 figli, con un padre
muratore. La laurea in Sociologia a Trento (negli anni in cui vi transitarono
la Cagol, Curcio e Franceschini, i fondatori delle Brigate Rosse). Decenni di
esperienza manageriale nel mondo delle imprese pubbliche e private. Imparando
tanto e commettendo anche errori. Comprendendo come il carrierismo fine a se
stesso sia un?arma a doppio taglio, che strangola chi la utilizza. Si è
complimentato con gli interventi dei relatori che hanno colto nel segno; e con
Don Franco Piazza che ha compreso l?importanza del richiamo a Baltasar Graciàn
(ha ricordato di aver proposto quest?autore in corsi di formazione per manager
all?Eni all?inizio degli anni ?80, venendo biasimato dal presidente
dell?epoca). Pier Luigi Celli ha sottolineato che le dimensioni della progettualità,
cooperazione, e solidarietà costituiscono i poli, che ha voluto evocare nel
libro, come elementi che troppo spesso mancano nel sistema delle relazioni
lavorative e sociali. Elementi che andrebbero valorizzati nell?ottica della
fiducia. La scelta di un titolo e di un modo di esporre provocatorio è stata
voluta, essendo finalizzata proprio a interessare e far discutere. Ha ricordato
come il suo libro precedente ?Altri esercizi di pentimento? veda un racconto
?Il mondo? in cui un filosofo viene chiamato a chiarire dal manager
dell?impresa una serie di omicidi che si verificano in un azienda. Omicidi che
altro non sono che eliminazioni seriali ispirati ad una mera logica di
sopravvivenza al ?suicidare le parti componenti per non smettere di esistere?.
La logica di un potere ormai concentrato solo su se stesso; che ha smarrito
completamente il senso della sua funzione sociale. Logica denunciata nella sua
negatività da Celli, perché c?è ?una vita che merita di essere vissuta. Fare
carriera fottendo gli altri, finirà per fottere noi stessi?. Grande
l?apprezzamento del pubblico tra cui il rettore Filippo Bencardino, fatto di
cittadini, studenti (del ?De La Salle? e dell?istituto ?S. Rampone), docenti
che hanno lungamente applaudito al termine.
( da "RomagnaOggi.it" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
11 febbraio 2009 -
15.14 (Ultima Modifica: 11 febbraio 2009) FORLIMPOPOLI - Wendell Berry,
vincitore del Premio Artusi
( da "Sestopotere.com" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura , Cervelli
Fedi (Pd) presenta
PdL su: ?Comitato Interministeriale su cervelli
all?estero? (11/2/2009 14:04) | (Sesto Potere) - Roma - 11 febbraio 2009
-Valorizzare i nostri “cervelli” all?estero attraverso
uno specifico Comitato interministeriale. Questo, in sintesi, è l?obiettivo
della proposta di legge presentata nei giorni scorsi dall?On. Marco Fedi
(Partito Democratico), eletto nella circoscrizione estero. Il “Comitato
interministeriale per la promozione e il coordinamento della ricerca
italiana all?estero” che l?On. Fedi propone di istituire sarebbe composto dai
Ministri degli Esteri e dell?Università e Ricerca e dai Direttori generali
competenti in materia. “L?idea di costituire un Comitato interministeriale –
spiega il deputato eletto all?estero – nasce allo scopo di congiungere il
lavoro già in essere dei terminali diplomatici italiani nel mondo con il
settore dell?università e dei centri di ricerca presenti nel nostro Paese, in maniera tale che,
senza aggravi di spesa pubblica e prescindendo da nuovi enti inutili, si possa
fattivamente mettere a valore l?immenso patrimonio di intelligenze e di
competenze che l?Italia non è riuscita a trattenere. Questa vuole essere una
risposta concreta al problema del brain drain che, in maniera complementare al
necessario rilancio economico della ricerca italiana
che il governo non sembra interessato ad assicurare, mira a mettere in rete
quanti sono all?estero per studio e ricerca con i
nostri istituti, riallacciando contatti e scambiando esperienze, e magari
prefigurando la prospettiva di un ritorno”, continua il parlamentare del PD. La
proposta di legge prevede, infatti, tra i principali compiti del Comitato, la
realizzazione di una mappatura, da aggiornare costantemente, dei docenti
universitari e ricercatori italiani residenti
all?estero per ragioni di lavoro o di formazione. Sulla base di questa, compito
del Comitato sarebbe quello di mettere in piedi “un sistema di comunicazione e
di interscambio tra le università e i centri di ricerca italiani” al fine di rafforzare il legame tra
docenti e ricercatori in Italia all?estero. Tra le
funzioni del Comitato anche il consolidamento e l?eventuale ampliamento dei
joint-labs tra istituti italiani e stranieri e dei corsi di dottorato
universitario in collaborazione internazionale. Importante è anche l?impegno a
“ridefinire gli accordi multilaterali e bilaterali già esistenti in materia di ricerca scientifica”, creandone anche di nuovi, e a
“realizzare un sistema del riconoscimento delle qualifiche e dei titoli
posseduti o conseguiti all?estero”. Non ultimo per importanza è l?intento di istituire
anche un specifico organismo consultivo permanente, indipendente ma in grado di
offrire il suo contributo al Comitato nell?elaborazione del piano d?azione
annuale: quel “Consiglio dei ricercatori italiani
all?estero” da tempo richiesto dagli addetti del settore.
( da "superEva notizie" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Il Pantheon di Roma,
una colossale meridiana? Un servizio apparso in questi giorni su una rivista
scientifica americana, NEW SCIENTIST, espone una suggestiva
ipotesi di un docente della Nuova Zelanda, secondo la quale il Pantheon potrebbe
essere stato progettato come una colossale meridiana. L'articolo, per rendere
più chiara l'ipotesi, è accompagnato da due foto che illustrano le idee del docente. In effetti è una ipotesi che svelerebbe finalmente un segreto
che dura da 2000 anni. Lo storico greco Dione Cassio fu uno dei primi ad
azzardare una spiegazione, ma questa non è stata mai accettata in pieno dagli
studiosi. Sarà la volta buona per porre fine a un antico dilemma? IL PANTHEON
DI ROMA E' UNA COLOSSALE MERIDIANA? Un articolo pubblicato il 4 febbraio di
quest'anno sulla rivista NEW SCIENTIST, dal titolo "Is the Roman Pantheon
a colossal sundial?"(Il Pantheon di Roma è una colossale meridiana?)
attrae certamente l'attenzione degli studiosi di Storia e della civiltà romana
in genere, esponendo i risultati di uno studio scrupoloso compiuto su questo
monumento secolare, rimasto indenne, senza dubbio grazie alla perizia dei
costruttori e alle tecniche avanzatissime applicate dagli ingegneri romani, per
i quali il cemento armato non aveva segreti; e, come più di qualcuno ha
affermato, i moderni costruttori hanno molto da imparare da loro, se si
considerano le miserevoli condizioni di molti manufatti della nostra epoca dopo
solo pochi anni dalla realizzazione. Il testo dell'articolo è tutto focalizzato
sull'interessante ipotesi che viene avanzata dal prof. Robert Hannah dell'università di Dunedin in Nuova Zelanda, ovvero che la
costruzione sia in sostanza una colossale meridiana, e allo scopo di chiarire
le sue idee, ci dà una dimostrazione pratica con uno schema che viene allegato
al servizio di cui sopra. Ecco la traduzione italiana dell'articolo, che
agevolerà la esatta comprensione dell'ipotesi, che peraltro non sembra affatto
tanto assurda, perché in sostanza si basa su una osservazione scientifica ben
precisa, come dimostrano il disegno e la foto allegata al testo.
oooooooooooooooooooooooo Il grande Panheon romano ha conservato un segreto per
circa 2000 anni? Un esperto di orologi antichi pensa di si, dimostrando, che
esso si comporta come una colossale meridiana. Il maestoso tempio a Roma,
completato nel 128 d.C., è uno degli edifici più grandiosi che sopravvive
dall'antichità. Esso è formato da una camera cilindrica sormontata da un
soffitto a forma di cupola con una apertura circolare al centro, che consente
il passaggio di un drammatico fascio di luce solare. Esso si gloria di un
colonnato frontale. Quando Robert Hannah della Università di Otago, a Dunedin,
Nuova Zelanda, visitò il Pantheon nel 2005, facendo delle ricerche per un suo
libro, egli si rese conto che il Pantheon poteva essere stato qualcosa di più
di un semplice tempio. Durante i sei mesi invernali, la luce del sole a
mezzogiorno percorre un cammino attraverso l'interno della cupola. Durante
l'estate, quando il sole è più alto nel cielo, il fascio di luce brilla
all'interno delle pareti più basse e sul pavimento. Durante i due equinozi, a
marzo e a settembre, la luce solare penetrando attraverso il foro in alto, va a
colpire la congiunzione fra il soffitto e la parete, al di sopra del portone
nord del Pantheon (vedi lo schema allegato). Una griglia al di sopra del
portone lascia passare un frammento di luce sino al colonnato frontale -
l'unico momento dell'anno che esso vede la luce solare se le porte principali
rimangono chiuse (vedi schema). Hannah calcola che questa non è una
coincidenza. Una semisfera cava con un foro in cima era un tipo di meridiana in
uso al tempo dei Romani, anche se di dimensioni alquanto più ridotte, per
indicare l'ora durante l'anno. Mentre la cupola del Pantheon è del tutto piatta
all'esterno, all'interno essa forma una perfetta semisfera. "Questo è
frutto di un progetto ben preciso," sostiene Hannah. Pantheon significa
"tutti gli dei" e il tetto dell'edificio rappresentava la cupola del
cielo, dove i Romani credevano risiedessero gli dei. Durante l'equinozio il
sole si trova all'equatore celeste - dove si troverebbe l'Equatore della Terra
se fosse proiettato nello spazio - che era vista come la parte più stabile del
cielo, una casa eterna perfetta per gli dei. Hannah ritiene che, segnando gli
equinozi, il Pantheon era progettato per innalzare al cielo gli imperatori che
essi veneravano nel regno degli dei. James Evans, storico dell'Astronomia
nell'Università di Puget Sound, nello stato di Washington, è affascinato:
"L'architetto del Pantheon dovrebbe essere stato sicuramente consapevole
delle connessioni simboliche tra il Cosmo e l'Impero, e tra il sole e
l'impero." Tuttavia egli non crede che il caso sia del tutto confermato,
in quanto non vi è alcun segno nel Pantheon che si riferisca a una meridiana.
Hannah è certo che le meridiane raramente erano accompagnate dalle istruzioni:
"Esse facevano parte della cultura, per cui non avevano bisogno di fornire
spiegazioni." In effetti è da secoli, e precisamente sin da quando fu
costruito, che il Pantheon suscita interesse e ci si domanda, quale fosse la
destinazione di questo monumento così particolare, a parte quella ufficiale di
onorare gli dei. E in fondo, le parole di James Evans, storico americano
dell'astronomia, con le quali si conclude il servizio pubblicato dalla rivista
scientifica NEW SCIENTIST, si collegano direttamente a questi interrogativi,
dando una risposta che, peraltro, non dissipa assolutamente tutti i dubbi.
"The architect of the Pantheon would certainly have been aware of the
symbolic connections between the cosmos and the empire, and between the sun and
the emperor." "L'architetto del pantheon sarà stato certamente
consapevole delle connessioni simboliche tra il Cosmo e l' Impero, e tra il
sole e l'imperatore." Queste le conclusioni del prof. David Meadows, che
mi ha cortesemente segnalato il servizio, riportyando una citazione dello
storico Dione Cassio: "I tried to find a photo of one of these
hollowed-out sundials, but Google is being very weird at the moment, but what
I?d like to figure out is whether we can go beyond an ?hour of the day? idea to
a full blown calendar idea. I think the interior of the Pantheon is much
modified from Roman times and one could see the ceiling and walls being
usefully used. Indeed, Cassius Dio (53.27) suggests: Also he completed the
building called the Pantheon. It has this name, perhaps because it received
among the images which decorated it the statues of many gods, including Mars
and Venus; but my own opinion of the name is that, because of its vaulted roof,
it resembles the heavens. Inoltre egli completò l'edificio chiamato Pantheon.
Esso prese questo nome forse perché accolse fra tutte le immagini che lo
decoravano, le statue di molte divinità, fra cui Marte e Venere; ma la mia
opinione sul nome è questa, ovvero che a causa del suo tetto a volta, esso
rassomiglia ai cieli. "If by ?the heavens? Dio is referring to actual
decoration within the vaulted roof and those decorations were ?accurate?, the
dome could conceivably be used as a calendar, marking the sun?s position in relation
to the zodiac or whatever, no?" "Se con il nome 'cieli' Dione si
riferisce alla decorazione all'interno del tetto a volta e queste decorazioni
erano 'accurate', la cupola stessa potrebbe essere adoperata come un
calendario, indicando la posizione del sole in relazione allo zodiaco o
qualunque altro luogo. Giusto?" ========================= Is the Roman
Pantheon a colossal sundial? 04 February 2009 by Jo Marchant HAS the grand
Roman Pantheon been keeping a secret for nearly 2000 years? An expert in ancient
timekeeping thinks so, arguing that it acts as a colossal sundial. The imposing
temple in Rome, completed in AD 128, is one of the most impressive buildings
that survives from antiquity. It consists of a cylindrical chamber topped by a
domed roof with an oculus in the top which lets through a dramatic shaft of
sunlight. It boasts a colonnaded courtyard at the front. When Robert Hannah of
the University of Otago in Dunedin, New Zealand, visited the Pantheon in 2005,
researching for a book (see "Review: Time in Antiquity by Robert
Hannah"), he realised that the Pantheon may have been more than just a
temple. During the six months of winter, the light of the noon sun traces a
path across the inside of the domed roof. During summer, with the sun higher in
the sky, the shaft shines onto the lower walls and floor. At the two equinoxes,
in March and September, the sunlight coming in through the hole strikes the
junction between the roof and wall, above the Pantheon's grand northern doorway
(see diagram). A grille above the door allows a sliver of light through to the
front courtyard - the only moment in the year that it sees sunlight if its main
doors are closed (see diagram). Hannah reckons this is no coincidence. A
hollowed-out hemisphere with a hole in the top was a type of sundial used in
Roman times, albeit on a much smaller scale, to show the time of year. While
the Pantheon's dome is quite flat on the outside, it forms a perfect hemisphere
inside. "This is quite a deliberate design feature," says Hannah. Pantheon
means "all of the gods" and the building's roof represented the dome
of the sky, where Romans believed the gods resided. At equinox, the sun is on
the celestial equator - where Earth's equator would lie if projected into space
- which was seen as the most stable part of the sky, a perfect eternal home for
the gods. Hannah thinks that by marking the equinoxes, the Pantheon was
intended to elevate emperors who worshipped there into the realm of the gods.
James Evans, a historian of astronomy at the University of Puget Sound in
Washington state, is intrigued: "The architect of the Pantheon would
certainly have been aware of the symbolic connections between the cosmos and
the empire, and between the sun and the emperor." He doesn't believe the
case is proven, however, as no markings survive in the Pantheon that relate to
a sundial. Hannah counters that sundials rarely came with instructions:
"They were part of the culture, they wouldn't need to explain
themselves." PUBBLICITà PUBBLICITà Invia tramite EMAIL | Versione per la
STAMPA |-->Le vostre opinioni Questo Speciale sulle Galassie è stato
ospitato sul sito di ScienzaOnLine del Comune di Roma--> Pubblicato il 11
febbraio 2009 in: Arte Romana: scultura, pittura, architettura » Invia tramite
EMAIL » Versione per la STAMPA--> » Le vostre opinioni
( da "Targatocn.it" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Vogliamo anche le
rose: 3 donne e l'Italia che cambia Uno degli appuntamenti di '8 marzo e
dintorni - pari o dispari?' sarà la proiezione del film ? documentario
?Vogliamo anche le rose? della regista Anna Marazzi uscito nelle sale italiane
nel marzo del 2008. Un film documentario che racconta il profondo cambiamento
avvenuto nel costume in Italia tra gli anni Sessanta e Settanta grazie alla
liberazione sessuale e al movimento femminista. Vengono riproposte le più
importanti tappe di questo percorso filtrandole attraverso lo sguardo femminile
di una regista poco più che quarantenne "Ho voluto ripercorrere la storia
delle donne ? dichiara la regista - tra la metà degli anni Sessanta e la fine
degli anni Settanta per metterla in relazione, a partire dal 'caso italiano',
con il nostro presente globale, conflittuale e contraddittorio. Con
l'intenzione di offrire uno spunto di riflessione su temi ancora oggi
parzialmente irrisolti o oppure addirittura platealmente rimessi in
discussione". Ne è uscito un documentario che ha una sorta di doppia
valenza: quella negativa è legata alle generazioni di chi quelle vicende le ha
vissute e che si trova di fronte a un 'ripasso' ben realizzato ma poco
coinvolgente anche sul piano della memoria. Per chi invece è nata dopo e dà per
scontate numerose acquisizioni che scontate non lo sono per nulla, il discorso
è diverso. ?Vogliamo anche le rose? in quest'ottica diviene un prezioso
strumento per mostrare un'Italia che sembra perduta nel tempo e a tratti
irreale come una fiaba grottesca ma che è stata drammaticamente reale. Dato
atto di ciò va detto che la Marazzi si muove su un piano di narrazione più
intimo e diretto come nelle opere che le hanno dato notorietà (a partire da
Un'ora sola ti vorrei). Nel momento in cui l'accento si pone maggiormente sulla
dimensione storico-politico-sociologica è come se intervenisse una rigidità che
ne limita le doti di acuta osservatrice dell'animo umano. Alina Marazzi mostra
con semplicità la vita quotidiana di allora, con i ricordi delle donne (e degli
uomini) qualunque, senza dividere il 'giusto' dall''ingiusto', il 'progressivo'
dal 'regressivo' ma tessendo un quadro d'insieme capace di farci capire come
era davvero la vita delle donne nell'Italia del Boom, del Centro-Sinistra,
della Contestazione e del Riflusso. A scandire il film ci sono i diari di tre
ragazze senza volto, Anita, Teresa e Valentina, che nella Milano del 1967,
nella Bari del '75 e nella Roma del 1979 vivono i problemi che condividevano
con tante altre coetanee: l'impreparazione al sesso di chi si affaccia alla
vita e al matrimonio (che allora si identificavano fin troppo strettamente) e
che diventa immediatamente paura e angoscia dell'altro; l'esperienza
dell'aborto clandestino pur attutito dalla rete di solidarietà dei radicali; la
difficoltà di accettarsi fino in fondo e di trasformare la militanza femminista
in una identità forte e condivisa. Il primo appuntamento sarà con gli studenti
delle classi IV e V superiore lunedì 9 marzo alle 9 al Cinema Monviso al quale
seguirà un dibattito, moderato dalla giornalista Camilla Pallavicino, al quale
parteciperà Elisabetta Palici di Suni docente di
Diritto Costituzionale all?Università di Torino. Sempre lunedì 9 marzo, alle
20, la proiezione del film sarà aperta al pubblico, con ingresso gratuito.
Seguirà un dibattito, moderato dalla giornalista Daniela Bianco, che vedrà la
partecipazione di Alida Vitale Consigliera di Parità Regionale. E' possibile
iscriversi al neonato gruppo '8 marzo e dintorni' su Facebook rimanendo così
sempre aggiornati sulle novità e gli eventi e partecipando alle discussioni.
Per interagire con la rubrica '8 marzo e dintorni' scrivete a
direttore@targatocn.it B. P.
( da "Agrigento Notizie" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Regione, 2 nuovi
dirigenti all'assessorato alla Sanità Cronaca - Sicilia - 11/02/2009
L'assessorato regionale alla Sanità, Massimo Russo (nella foto), ha due nuovi
dirigenti generali, nominati ieri notte dalla giunta regionale di Governo. Si
tratta di Maurizio Guizzardi, che guiderà il dipartimento "attività
strategiche", e Antonella Bullara, a cui è stata affidata la
responsabilità del dipartimento "attività sanitarie e osservatorio
epidemiologico". Maurizio Guizzardi, 63 anni, nato a Bologna, è laureato
in scienze politiche all'Università di Bologna e ha ricoperto diversi incarichi
manageriali in numerose aziende sanitarie dell'Emilia Romagna ed ha contribuito
fattivamente a far sì che il modello emiliano diventasse uno dei più virtuosi
in Italia. Ha svolto attività di ricerca presso il Cergas
dell'Università Bocconi di Milano e nel suo curriculum ci sono anche numerose
esperienze da docente. Dal 2001 al 2008 Guizzardi ha ricoperto la carica di direttore
generale e amministratore unico del Centro diagnostico italiano, società
milanese appartenente al gruppo Bracco. "E' un incarico di grande
responsabilità ? ha detto Guizzardi dopo la nomina ? ed è probabilmente la
sfida più entusiasmante della mia carriera. La fiducia manifestatami dal
presidente della Regione Lombardo e l'entusiasmo contagioso dell'assessore
Russo sono stati decisivi nel convincermi ad affrontare questa avventura che
ritengo già ora esaltante. Conosco la realtà siciliana, approfondirò in tempi
rapidissimi le varie questioni sul tappeto perché c'è molto da fare e bisogna
farlo bene e in fretta". Antonella Bullara, 50 anni, avvocato, lavora
all'assessorato regionale della Sanità dal 2001, prima come capo di gabinetto e
successivamente come dirigente generale del dipartimento "Infrastrutture,
sviluppo e innovazione". Negli ultimi mesi Antonella Bullara ha anche
guidato ad interim il dipartimento Aso e l'osservatorio epidemiologico, vacanti
dopo che il dirigente generale Luigi Castellucci è andato in pensione.
"Sono felicissima di continuare questa esperienza ? ha commentato ? e so
che le responsabilità saranno sempre maggiori. La stima del presidente Lombardo
e dell'assessore Russo rappresentano un attestato di fiducia per il lavoro
svolto finora". "Due ottimi dirigenti generali ? ha commentato
l'assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo ? che permetteranno alla
struttura amministrativa di compiere una decisiva accelerazione. Con la
riorganizzazione dei dipartimenti e la nomina dei dirigenti generali comincia
una nuova era. Dobbiamo ancora adempiere a numerose prescrizioni previste dal
Piano di rientro e, soprattutto, dobbiamo intensificare il lavoro di
organizzazione e controllo che già in pochi mesi ha permesso di ridurre gli
sprechi e contenere i costi. Maurizio Guizzardi è un professionista, molto
stimato in tutta Italia, che ringrazio di cuore per avere accettato un compito
complesso. Sono contento per la riconferma di Antonella Bullara, un
riconoscimento doveroso dopo mesi di lavoro intenso e proficuo".
( da "Merateonline.it" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Cronaca >>
Cronache lecchesi 11 / 2 / 2009 Lecco: il negazionismo al centro di un
dibattito con la `consulta degli studenti` Lunedì 9 febbraio alle 20.30, presso
la sala Ticozzi di Lecco, si è tenuto un incontro organizzato dalla Consulta
studentesca provinciale in occasione della recente Giornata della memoria.
Presenti in sala un centinaio di persone, tra cui alcuni studenti, reduci dal
progetto “Un treno per Auschwitz”. Invitata ad intervenire, nel ruolo di
relatrice, Valentina Pisanty, autrice del libro “L?irritante questione delle
camere a gas” (Ed. Bompiani) e docente di Semiotica
presso l?Università degli studi di Bergamo. Fra le ragioni che hanno spinto a
questo incontro la volontà della consulta studentesca di occuparsi della Shoah
cercando con originalità di staccarsi da un rituale che forse va divenendo
sempre più freddo e sterile. Dopo una breve introduzione riguardante le
attitudini della disciplina insegnata, la professoressa Pisanty si è rivolta al
pubblico incentrando il suo discorso sui risvolti e le conseguenze del
revisionismo storico contemporaneo, occupandosi, in particolar modo, di
spiegare come i cosiddetti “negazionisti” continuino a costruire tesi. La docente ha chiarito il comune equivoco secondo cui “fenomeno
negazionista” e revisionismo storico sarebbero pressoché identificabili. I
negazionisti non sono, infatti, storici o revisionisti di professione né “sulla
carta” (poiché non possiedono attestati di laurea) né “di fatto” poiché
rinunciano ad una caratteristica fondamentale dello storico: l?essere
revisionista. Infatti essi ritengono aprioristicamente inconfutabile
l?inesistenza di alcuni dettagli storici, come, ad esempio, le camere a gas.
Molto interessante è stata la seconda parte di conferenza, in cui sono stati
esposti i famosi “Otto assiomi negazionisti”, assunti come comune punto di
partenza e come risposta standard da qualsiasi “negazionista” posteriore agli
anni ?70 - periodo di grande diffusione, sviluppo e fioritura per queste idee.
Solo per citarne alcuni, tra questi otto assiomi compaiono la teoria secondo
cui “i pochi ebrei giustiziati sarebbero stati quelli macchiatisi di reati in
tempo di guerra”, l?idea che “la tristemente famosa soluzione finale
consistesse solo in una grande emigrazione”, o ancora, la concezione di “ebreo
ex-deportato come testimone sicuramente inaffidabile”. “Potremmo ben
comprendere le modalità di azione del negazionismo se immaginassimo una sorta
di processo” ha spiegato la docente “in cui un ebreo
ex-deportato recita la parte del testimone, di fronte a noi (la giuria) e ad un
“negazionista” che lo attacca, in accordo al suo ruolo di avvocato difensore
del Nazismo. Il primo gesto di quest?ultimo starà nell?isolare la singola
testimonianza dell?ebreo, isolandola dalla rete di simili a cui è strettamente
legata e da cui necessiterebbe di essere mediata; facendo così vengono,
infatti, incrementate a favore dell?avvocato le possibilità di contrastarla o
farla cadere in contraddizione. In secondo luogo il “negazionista” screditerà
il testimone, sfruttando uno dei suoi già citati otto assiomi; infine, gettata
la giuria nel disorientamento, sferrerà un contrattacco, sotto forma di
insinuazione”. La conferenza si è conclusa con un tradizionale giro di domande
del pubblico. Alberto Molteni Articoli Correlati: (c)www.merateonline.it Il
primo giornale digitale della provincia di Lecco Scritto il 11/2/2009 alle
18.00
( da "Farevela.net" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Wednesday, February
11, 2009 Autore: news dal mercato Marina di Carrara- Per il terzo anno il concorso
di progettazione ?Abitare la Barca?, indetto da CarraraFiere nell?ambito di
Seatec per valorizzare la creatività dei giovani laureandi, ha avuto largo
successo fra i giovani progettisti. Rivolto agli studenti universitari in corso
delle Facoltà di Disegno Industriale, Ingegneria Navale e Architettura scelti
dai rispettivi docenti, prevedeva che i partecipanti si cimentassero in fiera
nella progettazione di ?una barca aperta, vela o motore, per l?acquisto o
l?affitto, misura massima metri 8, con particolare attenzione, nella
definizione configurale, al basso impatto ambientale. ? Per vivere il mare
nell?arco della giornata, con gli amici, con la famiglia, prendere il sole,
fare il bagno, pranzare, rientrare a sera in banchina?. Gli elaborati sono stati
valutati da una giuria composta da Decio Carugati, giornalista, scrittore,
critico del design, Marco Maiocchi, Professore ordinario di Disegno Industriale
presso il Politecnico di Milano, Andrea Aparo, Docente al Politecnico di
Milano, Sapienza di Roma ed al MiNE-Cattolica di Piacenza, Maela Lenci,
designer, Roberto Franzoni; direttore Yachts Italia e Berardo Cittadini,
Presidente As.Pro.Na.Di, che si sono impegnati in un esame approfondito per
individuare i vincitori nelle diverse sezioni. Al termine hanno emesso questo
verdetto: Sezione Vela 1° Premio: DIEGO AMADEI, Università degli Studi di
Genova, Polo di La Spezia, Facoltà di Architettura, Specialistica in Design
Navale e Nautico per il progetto SPECIAL K che secondo la giuria presenta ?
basso impatto ambientale e formale, personalità e innovazione?: Menzione
Speciale: PAOLO CIMATTI, Università degli Studi di Genova, Facoltà di
Architettura, Specialistica in Design Navale e Nautico per il progetto: DAY
BREEZE 27 scelto perché esprime ?soluzioni innovative e formali? Sezione
motore: 1° Premio: MARINA COLOMBO, Università degli Studi di Genova, Polo di La
Spezia, Facoltà di Architettura, Specialistica in Design Navale e Nautico per
il progetto NINFEA con una motivazione che mette in evidenza ?adeguatezza day
sailing e abitabilità?. Menzione speciale: FRANCESCO DUGGENTO, Politecnico di
Milano, Master in Yacht Design per il progetto OPEN DAY che esprime, secondo il
verbale della giuria ?forte personalità progettuale e innovazione formale?.
www.sea-tec.it
( da "Sestopotere.com" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Scuola, zainetti
meno pesanti, libri scaricabili da internet e a prezzi bloccati: è rivoluzione
(11/2/2009 17:15) | (Sesto Potere) - Roma - 11 febbraio 2009 - Contenimento dei
costi per i testi scolastici, zainetti meno pesanti, libri scaricabili da
internet: queste alcune delle importanti novità sui libri di testo introdotte
dalla circolare emanata dal Ministero dell?Istruzione, dell?Università e della Ricerca. Con questa circolare vengono previsti
alcuni cambiamenti nella scelta dei libri di testo da parte dei docenti delle
scuole di ogni ordine e grado per il prossimo anno scolastico: a fianco del
tradizionale libro a stampa le scuole potranno scegliere testi scaricabili in
tutto o in parte da internet. Le scelte, inoltre, non potranno essere
cambiate per almeno 5 anni nella scuola primaria e
( da "Virgilio Notizie" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Palermo, 11 feb.
(Apcom) - L'assessorato regionale alla Sanità ha due nuovi dirigenti generali,
nominati ieri notte dalla giunta regionale di Governo: sono Maurizio Guizzardi che
guiderà il dipartimento 'attività strategiche' e Antonella Bullara a cui è
stata affidata la responsabilità del dipartimento 'attività sanitarie e
osservatorio epidemiologico'. Maurizio Guizzardi, 63 anni, nato a Bologna, è
laureato in scienze politiche all'Università di Bologna e ha ricoperto diversi
incarichi manageriali in numerose aziende sanitarie dell'Emilia Romagna ed ha
contribuito fattivamente a far sì che il modello emiliano diventasse uno dei
più virtuosi in Italia; ha svolto attività di ricerca
presso il Cergas dell'Università Bocconi di Milano e nel suo curriculum ci sono
anche numerose esperienze da docente. Dal 2001 al 2008 Guizzardi
ha ricoperto la carica di direttore generale e amministratore unico di CDI,
centro diagnostico italiano, società milanese appartenente al gruppo Bracco.
"E' un incarico di grande responsabilità - ha detto Guizzardi dopo la
nomina - ed è probabilmente la sfida più entusiasmante della mia carriera. La
fiducia manifestatami dal presidente della Regione Lombardo e l'entusiasmo
contagioso dell'assessore Russo sono stati decisivi nel convincermi ad
affrontare questa avventura che ritengo già ora esaltante. Conosco la realtà
siciliana, approfondirò in tempi rapidissimi le varie questioni sul tappeto
perché c'è molto da fare e bisogna farlo bene e in fretta". Antonella
Bullara, 50 anni, avvocato, lavora all'assessorato regionale della Sanità dal
2001, prima come capo di gabinetto e successivamente come dirigente generale
del dipartimento ISI (infrastrutture, sviluppo e innovazione). Negli ultimi
mesi Antonella Bullara ha anche guidato ad interim il dipartimento ASO e
l'osservatorio epidemiologico, vacanti dopo che il dirigente generale Luigi
Castellucci è andato in pensione. "Sono felicissima di continuare questa esperienza
- ha commentato - e so che le responsabilità saranno sempre maggiori. La stima
del presidente Lombardo e dell'assessore Russo rappresentano un attestato di
fiducia per il lavoro svolto finora". "Due ottimi dirigenti generali
- ha commentato l'assessore regionale alla Sanità Massimo Russo - che
permetteranno alla struttura amministrativa di compiere una decisiva
accelerazione. Con la riorganizzazione dei dipartimenti e la nomina dei
dirigenti generali comincia una nuova era. Dobbiamo ancora adempiere a numerose
prescrizioni previste dal Piano di rientro e, soprattutto, dobbiamo
intensificare il lavoro di organizzazione e controllo che già in pochi mesi ha
permesso di ridurre gli sprechi e contenere i costi. Maurizio Guizzardi è un
professionista, molto stimato in tutta Italia, che ringrazio di cuore per avere
accettato un compito complesso. Sono contento per la riconferma di Antonella
Bullara, un riconoscimento doveroso dopo mesi di lavoro intenso e
proficuo".
( da "Bollettino Università & Ricerca" del
11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Università di
Catania Lingue / Giovedì incontro su periferie urbane e cooperazione allo
sviluppo Giovedì 12 febbraio alle 10, nell'Aula A7 del Monastero dei
Benedettini, si svolge l'incontro "Periferie urbane delle città
metropolitane Sud del mondo. Progetti di cooperazione", promosso
nell'ambito delle celebrazioni per il Decennale della fondazione della facoltà
di Lingue e Letterature straniere dell'Università di
Catania. Durante l'incontro - al quale partecipano il preside Nunzio Famoso, la
docente di Geografia Grazia Arena e la delegata del Cope di Catania
Valeria Rossi - saranno affrontate le problematiche delle periferie urbane
delle città metropolitane del Sud del mondo e verranno rappresentate le
dinamiche dei processi partecipativi nelle comunità urbane attraverso l'esperienza
di un progetto di cooperazione allo sviluppo. Alla giornata partecipano Gianni
Vaccaro e Nancy Ortiz, responsabili del progetto "Promozione di esperienze
pilota di sviluppo comunitario nella periferia di Lima" del Cope di
Catania. BUR.IT 12.02.09
( da "Bollettino Università & Ricerca" del
11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Università di Parma Firma
della convenzione tra Università e Corpo Nazionale Vigili del Fuoco Giovedì 12
febbraio, alle ore 11,30, presso la Sala del Senato della Università degli
Studi di Parma, il Rettore Gino Ferretti e il Capo del Corpo Nazionale dei
Vigili del Fuoco, Dott. Ing. Antonio Gambardella firmeranno una Convenzione tra
l'Ateneo e il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, alla presenza del
Comandante Provinciale VVF di Parma, Ing. Francesco Martino. L'accordo quadro
ha lo scopo di creare sinergie tra le due Istituzioni nell'ambito della
sicurezza antincendio sia nel campo della ricerca applicata, che della
didattica. Presso la Facoltà di Ingegneria sono infatti
attivati i corsi di insegnamento di "Sicurezza degli Impianti
Industriali", di cui è docente il prof. Roberto Rizzo, e di
"Termofluidodinamica Applicata alla Progettazione Antincendio", di
cui è docente la prof.ssa Sara Rainieri, intesi a fornire agli allievi
ingegneri meccanici competenze specifiche nel campo della sicurezza
antincendio. Per quanto riguarda l'attività di ricerca applicata, è
attualmente in fase di realizzazione presso il Campus Universitario il
"Laboratorio di Ricerca Applicata per l'Innovazione e per la
Sicurezza", nel cui ambito i temi della sicurezza, non solo antincendio,
verranno approfonditi sulla base di un'apposita convenzione che l'Università ha
già stipulato con l'I.S.P.E.S.L. - Istituto Superiore Prevenzione e Sicurezza
sul Lavoro. Le attività di interesse comune alle due Istituzioni saranno
programmate e monitorate a cura di un Comitato di Coordinamento misto, che si
riunirà periodicamente presso l'Università di Parma. BUR.IT 12.02.09
( da "Bollettino Università & Ricerca" del
11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Università di Padova
Alla ricerca di criteri costituzionali di giustizia tributaria Venerdì 13
febbraio dalle ore 9.00 nell'Aula Magna di Palazzo del Bo si terrà "Per un
ordinamento tributario non confiscatorio e non rinunciatario. Alla ricerca di
criteri costituzionali di giustizia tributaria". La giornata di studi sui
temi della Giustizia Tributaria è organizzata dal Dipartimento di Diritto
pubblico, internazionale e comunitario dell'Università di Padova con la
collaborazione dell'Associazione nazionale Tributaristi italiani-sezione
Veneto. La giornata sarà dedicata a riflettere con alcuni eminenti esperti sui
modi in cui l'ordinamento tributario italiano si stia allontanando sempre di
più dai criteri di giustizia nel riparto tra i cittadini delle spese pubbliche
e su come si possa porre rimedio a questa deriva. Il convegno vuole rendere
omaggio al pensiero e al lavoro di Gaspare Falsitta, noto professionista e docente di diritto tributario, che ha insegnato Scienza
delle finanze e Diritto finanziario all'Università di Padova dal 1968 al 1975
prima di trasferirsi all'Università di Pavia, che concluderà la giornata di
studi con una sua relazione finale di sintesi. La prima sessione dal titolo
"Il prelievo confiscatorio" sarà moderata da Augusto Fantozzi, autore
di numerose pubblicazioni di diritto tributario, Ministro del Commercio con
l'Estero dal 1996 al 1998, nell'agosto del 2008 è stato nominato Commissario
straordinario di Alitalia. Il tema del prelievo confiscatorio vuole analizzare
se vi siano garanzie giuridiche tali da impedire che il peso di un tributo
possa diventare eccessivo in conseguenza di regole di determinazione sganciate
dalla realtà, come per esempio avviene per la limitazione alla possibilità di
dimostrare di aver conseguito ricavi o compensi inferiori a quelli risultanti
dagli studi di settore. In questa prima parte intervengono Roberto Schiavolin, docente di diritto dell'Università di Padova, Gianni Marongiu, Giuseppe
Zizzo e Loris Tosi, docenti degli atenei di Genova, Castellanza e Cà Foscari.
Proseguiranno con la moderazione di Gilberto Muraro, già rettore e docente di Scienza delle finanze all'Università di Padova, gli
interventi di alcuni esperti di giustizia tributaria estera: Nadya
Bozza, giudice del Finanzgericht di Colonia e Francisco Escribano Lopez
dell'Università di Siviglia. La seconda sessione dal titolo "Fisco
rinunciatario" vuole portare alla luce l'altra faccia del problema, ovvero
quali siano i principi che possono limitare le agevolazioni prive di
giustificazione economica, come ad esempio condoni irragionevolmente favorevoli
agli evasori che ledono non meno palesemente il principio di uguaglianza dei
cittadini di fronte all'imposta. Modererà questa seconda parte Mario
Bertolissi, ordinario di diritto costituzionale all'Università di Padova,
interverranno con le loro relazioni Adriano di Pietro dell'Università di
Bologna e Mauro Beghin dell'Università di Padova. L'esigenza di giustizia nella
ripartizione dei carichi fiscali appare particolarmente sentita nel Nord Est,
dove la vera invocazione degli operatori è sempre stata per un fisco
"giusto", cioè commisurato alla vera ricchezza prodotta da ciascun
contribuente e non a criteri di determinazione astratti. I temi che saranno
trattati sono di grande attualità, connessi alla più recente evoluzione della
legislazione tributaria e frequentemente emergenti nell'attività professionale
dei dottori commercialisti ed esperti del settore. BUR.IT 12.02.09
( da "Sestopotere.com" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Wendel Berry a Forlimpopoli
per ritirare il Premio Artusi 2008 (11/2/2009 19:30) | (Sesto Potere) -
Forlimpopoli - 11 febbraio 2009 - Wendell Berry, vincitore del Premio Artusi
( da "superEva notizie" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
I pazzi della storia
Presentiamo il libro "I pazzi della storia" di Alejandra Vallejo
Nàgera, edito da Nuovi Mondi. Riportiamo fedelmente dal sito delle edizioni.
Rasputin, Elisabetta d'Orleans, Messalina[...] Presentiamo il libro "I
pazzi della storia" di Alejandra Vallejo Nàgera, edito da Nuovi Mondi.
Riportiamo fedelmente dal sito delle edizioni. Rasputin, Elisabetta d'Orleans,
Messalina e altri personaggi egregi Alejandra Vallejo-Nàgera "Con "I
pazzi della storia Rasputin, Elisabetta d'Orleans, Messalina e altri personaggi
egregi", Alejandra Vallejo-Nàgera, specialista della psicologia applicata al mondo della comunicazione e docente di Psicologia della Pubblicità presso l'Università Complutense
di Madrid, prosegue la serie letteraria dei "Pazzi illustri"
inaugurata dai propri avi. Il volume traccia un profilo di sei celebri
personaggi della storia che, seppure in epoche e circostanze diverse,
rappresentarono ognuno un punto di riferimento per i propri contemporanei.
E che, ciascuno a proprio modo, vissero soggiogati da più o meno gravi
squilibri mentali in grado di segnarne, fatalmente, comportamenti, decisioni
politiche e scelte di vita. Tra i vari e differenti disturbi della personalità
presi in considerazione, come suggerisce la stessa Vallejo-Nàgera, "alcuni
potranno forse spaventare, altri generare ilarità, altri ancora sdegno o
commiserazione; in ogni caso, tutti i protagonisti risulteranno accumunati dai
brividi o dalla vergogna che provocarono a chi stette loro vicino". Fra le
illustri biografie presentate, la paradossale epopea del monaco visionario
Rasputin, la cui mistica e perversa follia imperversava sulla Zarina Alessandra
e su tutta la gloriosa famiglia Romanov; le inenarrabili atrocità di Erzsebet
Bathory, sadica nobildonna ungherese considerata una delle più spietate
assassine seriali di sempre, alla cui storia si è ispirata la leggenda di
Dracula; la vicenda di Messalina, moglie dell'imperatore romano Claudio, e del
suo smodato desiderio di sperimentare tutto ciò che ai suoi tempi veniva negato
alle donne e concesso agli uomini potere, lusso, sesso e ricatto; le
vicissitudini di Luisa Elisabetta d'Orleans, afflitta da disturbi provocati
dall'abitudine all'endogamia della propria famiglia; quelle di Pietro il
Grande, padre della modernizzazione russa di inizio 700, il
"genio"che ordinò di torturare senza pietà e uccidere il figlio
Aleksej (e molti dei suoi amici più intimi) a causa del suo rifiuto di aderire
alla politica nobiliare; infine, il personaggio più "tenero , Carlotta di
Messico, l'amorevole schizofrenica che "andò a letto" col Papa.
"Salvo la contessa Bathory, la cui aberrante pazzia produsse uno spietato
massacro, ringrazio gli altri per essere esistiti e per aver fatto parte del
mondo. È stato molto piacevole intromettermi nei loro segreti e nelle loro
esperienze di vita, nei loro modi di sentire e pensare; mi hanno permesso di
conoscere meglio la condizione umana e considerarla da un punto di vista
diverso", scrive l'autrice. Lungi dal voler essere una mera analisi storica
o clinica, "I pazzi della storia Rasputin, Elisabetta d'Orleans, Messalina
e altri personaggi egregi" mette a fuoco l'intimità della dimensione umana
di sei autorevoli personalità psicologicamente turbate, che vissero all'insegna
di una costante instabilità e che provocarono enormi sofferenze al loro popolo
e alle loro famiglie quando queste non ne condividevano gli squilibri.
Alejandra Vallejo-Nàgera ci illustra un attraente itinerario tra spine e rovi e
qualche rosa sparsa, ci accompagna in un affascinante viaggio nei meandri della
storiografia non ufficiale, dove le gesta leggendarie di alcuni degli individui
che hanno cambiato il corso della storia in realtà vengono guidate da un unico,
inseparabile consigliere: la pazzia. Alejandra Vallejo-Nàgera è una specialista
della psicologia applicata al mondo della comunicazione. Ha lavorato in Gran
Bretagna, Lussemburgo e in Spagna come responsabile della comunicazione per
molte aziende. È docente di Psicologia della
Pubblicità presso l'Università Complutense di Madrid. PUBBLICITà PUBBLICITà
Invia tramite EMAIL | Versione per la STAMPA |-->Le vostre opinioni Questo
Speciale sulle Galassie è stato ospitato sul sito di ScienzaOnLine del Comune
di Roma--> Pubblicato il 11 febbraio 2009 in: La cultura dell'altra metà del
cielo » Invia tramite EMAIL » Versione per la STAMPA--> » Le vostre opinioni
( da "Gazzetta di Parma Online, La" del
11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Darwin, genio
moderno di Maria Pia Forte Il caso, o forse il destino, ha fatto nascere nello
stesso giorno, il 12 febbraio 1809, Lincoln e Darwin. Due uomini diversissimi
ma legati dall?odio per lo schiavismo: il primo lo abolì negli Stati Uniti, il
secondo ne fu indignato nel corso del suo viaggio intorno al mondo a bordo del
Beagle, iniziato a 22 anni e terminato a
( da "Sabina Oggi Online" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura
Scritto da Rosella
Vivio mercoledì 11 febbraio 2009 'Una giornata di riflessione sulla cultura del
rispetto dei diritti e della convivenza civile' Parlare di legalità ai giovani
non è facile. Bisogna evitare la facile pedanteria predicatoria e andare dritti
al nocciolo di una delle questioni primarie della vita civile. Lo hanno tenuto
presente gli organizzatori del Convegno, indetto per la 'Giornata della
Legalità', che si è tenuto oggi al Teatro Moderno di Rieti, intitolato 'Una
giornata di riflessione sulla cultura del rispetto dei diritti e della
convivenza civile'. Ad organizzarlo sono stati il Miur, l?Ufficio Scolastico
Regionale per il Lazio, l?Ufficio Scolastico Provinciale in collaborazione con
la Consulta studentesca ed è stato rivolto agli studenti della scuola media
superiore della provincia. Molte scuole hanno accolto l?invito e la platea era
davvero colma di studenti che, con rarissime eccezioni, hanno tenuto un
comportamento davvero irreprensibile. Cosa che non sempre si verifica nelle
occasioni di grande assembramento di giovani a cui si parla di temi complessi e
difficile tenuta dell?attenzione. La capacità dei relatori è stata proprio
quella di mantenere gli interventi in tempi limitati e di non cadere
nell?astrattezza. La prima parte del Convegno è stata resa particolarmente
vivace e godibile, nonostante venissero affrontati concetti non facili per i
giovani presenti, dalla relatrice Maria Antonietta Ruggiero, docente
di Pedagogia Generale ed Educazione Ambientale dell?Università degli Studi
'Roma tre'. L?argomento svolto è stato quello della distinzione tra diritto e legge,
e tra libertà e libertinismo, ovvero uso spregiudicato dei limiti che chiunque
deve rispettare per non invadere la libertà altrui. Molto interessante è stata
la sottolineatura tra la negoziabilità storica delle leggi e della non
negoziabilità dei diritti naturali. Temi di grande attualità. Ma la parte del
leone l?ha fatta Maria Falcone, sorella del magistrato vittima della mafia. La
professoressa Falcone, insegnante di Diritto negli istituti superiori di
Palermo, da anni svolge un?azione itinerante per incontrare i giovani e parlare
loro di suo fratello e di legalità. Le due cose si mescolano necessariamente,
essendo, Giovanni Falcone, il simbolo stesso della coraggiosa lotta a chi
rappresenta il cuore centrale della illegalità: la mafia. Con lucidità pacata,
tanto simile a quella del fratello, Maria Falcone ha parlato ai giovani
dell?importanza di prendere nelle proprie mani il destino del proprio Paese,
senza vittimismo e senza piangersi addosso. "La mafia - ha detto -
rappresenta la ragione primaria del mancato sviluppo del Meridione d?Italia e
della mancanza di libertà per tanti cittadini onesti. La maggioranza. La
cultura della legalità può rappresentare un antitodo alla piaga che Falcone,
Borsellino e tanti altri martiri del 'terrorismo mafioso' hanno
combattuto". Dopo una breve premessa ai giovani è stato fatto vedere un
documentario prodotto dalla Rai dove si racconta la vicenda delle stragi che
seguirono alle sentenze del maxiprocesso di Palermo. L?orrore delle morti è
stato appena addolcito dalla superba musica di Nicola Piovani. Il silenzio è
stato rotto solo da qualche applauso quando l?emozione correva all?unisono
nell?ampia sala del Moderno. Si è parlato di lotta e di morte, quindi, ma non
di sconfitta. Come è stato detto da Maria Falcone, suo fratello ancora opera a
favore della legalità. Lo fa attraverso il sorriso ironico che arriva ai
giovani grazie al documentario e ad una sorella instancabile nel continuare la
marcia verso la liberazione della Sicilia e dell?Italia da chi ha coltivato a lungo
il sogno di "venire a patto con le Istituzioni italiane".
"Grazie al pool antimafia quel sogno è stato spezzato - ha aggiunto Maria
Falcone - Oggi Palermo non è più disposta a cedere alla violenza mafiosa ed in
tanti sono sul campo a diffondere i lieviti della cultura della legalità".
A questo proposito è stata ricordata 'Libera', una rete di associazioni nate
allo scopo di fermare la mafia, e la 'Fondazione Falcone'.