CENACOLO  DEI COGITANTI

PRIMA PAGINA

INDICE DEI DOSSIER


Report "Cultura"  11-2-2009


Indice degli articoli

Sezione principale: Cultura

Il mondo che cambia spiegato da Parsi ( da "Stampa, La" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente dell'Università Cattolica ed editorialista de La Stampa, e Riccardo Redaelli, docente di Storia delle civiltà e delle culture politiche. E' un'iniziativa congiunta, ideata dalla scuola media Pascoli e raccolta da Comune e Rotary. «Dal 9 novembre 1989, in Europa è dilagato un forte ottimismo, a causa della caduta del "

Gran premio di matematica, il "genietto" è del Gandini ( da "Cittadino, Il" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università Cattolica di Milano. Quest'anno la competizione di matematica ha coinvolto nella prima "manche" un totale di 7mila studenti e 250 docenti di 61 istituti superiori lombardi. «È un'attività iniziata 8 anni fa - spiega Franco Petracchi dell'Agenzia nazionale per lo sviluppo dell'autonomia -, l'obiettivo è soprattutto l'

La serie Dialoghi sull'educazione dopodomani al quarto appuntamento ( da "Alto Adige" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: preside della facoltà di scienze della formazione dell'università di Bergamo e docente di pedagogia sociale. Ivo Lizzola si occupa in particolare di marginalità, devianza, vulnerabilità con particolare attenzione ai giovani, nell'attuale contesto sociale-politico. Il titolo dell'incontro, a ingresso libero, è "Quale misura per l'imponderabile?

Incontri al "Volgger" per capire ( da "Alto Adige" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Italiano e Latino presso il Liceo "Dante Alighieri" di Bressanone, ricercatrice di letteratura comparata presso la Paris London UniversitÄt di Salzburg e presso l'Università La Sapienza di Roma. Al termine della conferenza verrà proiettato il film dello scrittore tunisino Mohsen Melliti dal titolo: "Io,

Formazione tra Innsbruck e Verona ( da "Alto Adige" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: università di Innsbruck nel 1990 e successivamente si è specializzato in pediatria a Verona ed in medicina di laboratorio ad Innsbruck. Docente alla scuola superiore di sanità "Claudiana" di Bolzano, è anche membro del gruppo di studio italiano di autoimmunità dall'anno 2001, è membro del gruppo di studio gestione della qualità dal 2006 e,

Palaroller: il pattinaggio diventa una tesi di laurea ( da "Gazzetta di Modena,La" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di scienze motorie all'Università di Bologna è stato ospite al Palaroller con due studentesse dell'ateneo bolognese che imposteranno la loro tesi di laurea proprio sul comportamento dei bambini sui pattini a rotelle. Il presidente del settore pattinaggio della Junior Sacca Carlo Manzini, il vice presidente e responsabile dell'

Arriva il salva-banche di Obama e la Borsa affonda ( da "Giornale di Brescia" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Il terzo aspetto è quello della creazione di un fondo pubblico privato per l'acquisto di asset tossici ai quali saranno destinati fino a 1.000 miliardi: la base di partenza per il fondo è una capacità finanziaria di 500 miliardi di dollari, che potrà comunque essere ampliata fino a 1.000 miliardi.

La finanza etica di fronte ai temi della crisi finanziaria ( da "Giornale di Brescia" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Relatori saranno Andrea Di Stefano (direttore della rivista Valori), Carmine Trecroci (docente di Teorie e scelte di portafoglio alla facoltà di Economia della Statale) e Francesco Lissoni (docente di Economia dell'Innovazione a Ingegneria). Si prosegue il 19 febbraio con «Al di là della crisi finanziaria: i percorsi e le proposte della finanza etica».

Raddoppia la piscina comunale ( da "Trentino" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: dovendo far convivere in una sola piscina i corsi di nuoto, l'attività delle scuole, quella agonistica e il «nuoto libero» di una parte sempre più ampia della popolazione. Il progetto sarà realizzato con un progetto di finanza mista pubblico-privato: è la prima volta in Trentino per un impianto sportivo.

Fuori corso da record: a Brescia salgono a 4.788 ( da "Giornale di Brescia" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: coprono solo una minima parte delle spese che lo Stato sostiene per gli stipendi dei docenti, per affittare e mantenere gli edifici, oltre che per attrezzare i laboratori. Anche perché, sul totale, il 26,7 per cento degli studenti gode di un esonero totale o parziale. Troppi corsi, pochi iscritti Di chi o di che cosa insomma è la colpa di questa situazione?

Con la Rurale un percorso tra le professioni ( da "Trentino" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di economia aziendale nall'Università di Trento, presidente della Fondazione Trentino Università e Direttore del dipartimento di informatica e studi aziendali (Università di Trento). Con lui, Gianni Benedetti (direttore AssoArtigiani), Rocco Cristofolini (del consiglio direttivo di Confindustria di Trento),

A Brescia l'avanguardia nell'analisi dei capolavori ( da "Giornale di Brescia" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: ordinario di Metallurgia all'Università degli Studi di Brescia, mentre la direzione scientifica è affidata a Laura Depero, docente di Fondamenti chimici delle tecnologie. Il restauro di opere d'arte in plastica diventa quindi imperativo per conservare ciò che è moderno, ma in realtà si deteriora facilmente.

"La città medievale" i segreti in un corso ( da "Stampa, La" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Le lezioni saranno tenute da docenti universitari e possono partecipare gli studenti italiani e francesi del triennio delle superiori e dell'università. Daranno il loro contributo anche Carlo Varaldo (università di Genova), Fabrizio Benente (Università di Genova), Marco Bouiron (direttore del patrimonio storico della città di Nizza),

Quale Università? Indecisi fra Torino o i corsi sotto casa ( da "Stampa, La" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: è un rapporto diretto con i docenti e maggiore attenzione ai ragazzi». «Sono terrorizzati da Matematica e Disegno tecnico - dice Paolo Mellano, docente di Composizione architettonica urbana, che presenta l'offerta della facoltà di Architettura nella sede di Mondovì -. Due settimane fa, al primo appuntamento del forum a Mondovì, c'erano soprattutto ragazzi da Cebano e Liguria.

Personale docente stabile e possibilità di lavoro comune ( da "Stampa, La" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Accordo decennale con Cuneo Personale docente stabile e possibilità di lavoro comune Enti locali e Università hanno siglato una convenzione decennale sui corsi in provincia. Giuseppe Tardivo, coordinatore facoltà di Economia in città: «Ora nascono Poli di ricerca che dialogano col territorio.

Ecco il piano salva-banche. Lo ha presentato ieri il segretario al Tesoro Geithner ( da "AmericaOggi Online" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Il terzo e ultimo aspetto è quello della creazione di un fondo pubblico privato per l'acquisto di asset tossici ai quali saranno destinati fino a 1.000 miliardi: la base di partenza per il fondo è una capacità finanziaria per il fondo di 500 miliardi di dollari, che potrà comunque essere ampliata fino a 1.

Stasera in ospedale si parla del Cardinal Massaja ( da "Stampa, La" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: si terrà la conferenza «Il Cardinal Massaja, missionario nell'Etiopia dell'800 e chirurgo senza laurea». Ne parlerà il padre cappuccino Tewelde Beyene, già professore di Storia dell'Eritrea all'Università di Asmara e docente, nella stessa città, di Storia della Chiesa eritrea all'Istituto Teologico Cattolico. Ingresso libero.

Note che nascono dall'informatica ( da "Stampa, La" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Le prossime conferenze saranno invece un seminario e workshop con Pier Calderan su come ottimizzare il computer per la musica sinfonica (2 e 3 maggio), un incontro con lo stesso Livecchi su stato e prospettive dell'orchestrazione virtuale (15 maggio) e il 9 giugno un workshop con Andrea Valle, docente all'Università di Torino, sulla composizione elettronica. \

blitz delle fiamme gialle all'università ( da "Nuova Sardegna, La" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Uno dei partecipanti ha presentato una denuncia perché ritiene di essere stato penalizzato dall'intervento di un docente estraneo alla commissione. Dalla denuncia è partita l'attività di indagine, coordinata dal sostituto procuratore Andrea Garau e affidata ai militari della Guardia di finanza che ieri hanno sequestrato numerosa documentazione all'Università.

in sardegna il primo incarico nel '56 saba: il mio maestro, ironico e geniale - luciano piras ( da "Nuova Sardegna, La" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: altra università sarda: quella di Cagliari». Ricercatore confermato e docente di Economia e gestione delle imprese della facoltà di Economia dell'università di Sassari, Daniele Porcheddu ha poi un altro grande merito: aver portato alla luce, dopo cinquant'anni di oblio, gli «Appunti sull'analisi marginale» che Sylos Labini ciclostilò per l'

indagate su quel concorso e vince lo stesso posto in svezia - gianni bazzoni ( da "Nuova Sardegna, La" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura , Cervelli

Abstract: intervento di un docente estraneo alla commissione. Il professore, secondo quanto contenuto nell'esposto depositato alla procura della Repubblica - sarebbe intervenuto «arbitrariamente quattro o cinque volte per fare domande e correggere le mie risposte, mettendomi in grave difficoltà e senza che alcuno dei commissari effettivi si adoperasse per evitare l'

Geithner: Strategia lunga e costosa Ma se sbagliamo sarà un disastro ( da "Finanza e Mercati" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: il piano del Tesoro prevede la creazione di un fondo di investimento pubblico-privato (la cosiddetta «bad bank») per acquistare gli asset tossici delle banche. Il fondo avrà una dotazione iniziale di 500 miliardi di euro, ma potrebbero salire fino a mille miliardi. La terza mossa riguarda l'immissione di nuovo capitale nel sistema bancario per un ammontare imprecisato.

sesto circolo i genitori interessati all'iscrizione alla scuola dell'infanzia e alla scuola ... ( da "Nuova Sardegna, La" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: sarà data priorità a docenti che abbiano collaborato con scuole superiori di 2º grado. La domanda, corredata di curriculum, va presentata entro giovedì 12 febbraio all'Istituto tecnico commerciale "Giuseppe Dessì" via Monte Grappa, tel. 079 210248 e 210347 Ballo reparto operatorio Il Gran ballo mascherato di solidarietà organizzato dal Reparto operatorio dell'

La scuola che cambia Istruzioni per l'uso ( da "Bresciaoggi(Abbonati)" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: incontro sarà il professore Piero Cattaneo, docente di scienze della formazione presso l'Università cattolica del S. Cuore di Milano e Piacenza, dirigente scolastico e membro del gruppo di lavoro nazionale per cittadinanza e costituzione. L'incontro si terrà all'auditorium della scuola media in via monsignor Bontacchio.

al via gli appuntamenti dedicati alla lettura ( da "Messaggero Veneto, Il" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di teoria della letteratura e letterature comparate presso l'Università di Trieste, parlerà ai presenti di Toni Morrison e della letteratura afroamericana. Il prossimo libro che il gruppo ha scelto di leggere individualmente per poi commentare assieme è nuovamente un testo di Paul Auster: "Trilogia di New York",

aiello, serate dedicate a storia e archeologia ( da "Messaggero Veneto, Il" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Topografia dell'Italia Antica presso l'Università di Trieste. «La pubblicazione, in forma di quaderno, si prefigge lo scopo di raccogliere, in modo organico, gli aspetti del territorio del comune di Aiello del Friuli e dell'intera Bassa Friulana nelle varie epoche storiche, per arrivare infine all'epoca moderna.

Un ricordo di Angelo Perotti Vero scienziato e maestro ( da "Provincia Pavese, La" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Chimica nel mio stesso Dipartimento fino al 2003, il professor Angelo Perotti. Ero commosso. Facevo di tutto per nasconderlo, mantenevo il contegno del caso, ma non sono riuscito a risparmiarmi qualche lacrima. Strano, per me. Di solito, proprio in queste occasioni tristi, riesco a essere freddo e controllato.

fisco, la team graziata di 3 milioni ( da "Centro, Il" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: pubblico-privata, incaricata di gestire l'igiene urbana, si è vista riconoscere la regolarità degli sgravi fiscali di cui aveva beneficiato negli Anni '90. A mettere in dubbio la correttezza dell'operazione era stata l'agenzia delle entrata sulla base di un pronunciamento dell'Unione europea, che ritevena gli sconti sulle tasse aiuti di Stato e dunque elementi di turbativa della

un piano per risparmiare energia ( da "Centro, Il" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Antonio Assogna, il docente dell'università dell'Aquila, Roberto Cipollone e, in rappresentanza dell'Agena (agenzia per l'energia e l'ambiente), Graziano D'Eustachio e Claudia Magri. D'Agostino, nel presentare il piano, ha ribadito il suo no al centro olii e anche all'attivazione delle concessioni petrolifere.

Sviluppo Genova, nuovo giro di vite ( da "Secolo XIX, Il" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: E i vertici della società pubblico-privata, specializzata in riqualificazione ambientale e riutilizzo delle aree industriali dismesse, interpellati, non parlano. Ma il provvedimento, così pesante e certamente anomalo,soprattutto per una società pubblica come Sviluppo Genova, sarebbe stato preso dopo aver esaminato molto attentamente tutte le carte dell'

Difesa suoloburlandoin val di vara Guasto in stazione, martedì nero per i pendolari della Riviera ( da "Secolo XIX, Il" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: in particolare attraverso il finanziamento di partnership pubblico-privato, ed è proseguito con l'illustrazione del progetto dell'ospitalità diffusa. Un piano che incrementerà il numero di posti letto nella zona ma per il quale, hanno detto gli operatori, ci si aspetta sostegno e servizi interterritoriali.

istituto boccherini, a rischio l'autonomia ( da "Tirreno, Il" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: dal 1982 fa parte del corpo docente del Boccherini in qualità di insegnante di storia della musica - fa riferimento alle notevoli difficoltà di gestione dell'istituto in considerazione dei recenti provvedimenti ministeriali che hanno prodotto rilevanti tagli alla cultura, soprattutto nel settore musicale.

il vallisneri commemora darwin ( da "Tirreno, Il" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: il 20 febbraio il liceo scientifico Vallisneri celebra l'evento incontrando Telmo Pievani, docente di filosofia della scienza all'università Bicocca di Milano, oggi ritenuto uno dei massimi esperti europei dell'opera di Charles Darwin, e Michele Luzzatto, biologo evoluzionista, editor di Einaudi e autore di vari saggi su Charles Darwin e la sua teoria dell'evoluzione.

da duemila miliardi di dollari il piano di obama per la stabilità finanziaria usa ( da "Messaggero Veneto, Il" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: il nostro obiettivo è quello di usare capitale privato e private asset manager per cercare di fornire un meccanismo di mercato per la valutazione» degli asset tossici. Infine, le banche che avranno bisogno di nuovi capitali pubblici potranno ottenerli. Ma a delle condizioni, quali a esempio lo "stress test" con il quale verificare se hanno sufficiente capitale.

perché le iscrizioni non aumentano più - ilaria carra paolo scandale ( da "Repubblica, La" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Demografia alla Cattolica che ha molto studiato il fenomeno della "degiovanilizzazione" - . Negli ultimi dieci anni la popolazione giovanile s´è abbassata di un terzo, un calo così drastico che avrebbe già potuto portare al collasso dell´intero sistema universitario, che fortunatamente non si è verificato».

l'ateneo apre ai ricercatori precari ( da "Tirreno, Il" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: università di Pisa. All'incontro erano presenti, oltre ai delegati dei ricercatori-docenti non strutturati dell'ateneo, il direttore amministrativo Grasso, i prorettori Barsotti (affari giuridici) e Lucacchini (personale). «Il Tavolo - dicono i precari - ha segnato una svolta decisiva nella storia dell'Università di Pisa.

l'evoluzione, bella e senz'anima così uno scienziato cambiò la morale - wanda valli ( da "Repubblica, La" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: anche lui docente di genetica, il protagonista di una serie di conferenze dedicate a Darwin che partono questo pomeriggio alle 17 e 30 alla Biblioteca De Amicis al Porto Antico, con lui protagonista sul tema: Le implicazioni dell´evoluzionismo e, sempre alle 17 e 30, alla libreria Feltrinelli di via XX Settembre,

Privati? Negli scali italiani ed europei comanda il pubblico ( da "Eco di Bergamo, L'" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: percentuale dei soci pubblici nella gestione degli scali è mediamente del 67 per cento, in Italia scende al 58. La fotografia l'ha scattata l'Iccsai, il Centro di ricerca per la competitività nel settore aereo di base ad Orio al Serio, nel suo recente business report: uno studio approfondito e puntuale delle dinamiche societarie dei vettori e delle società di gestione italiane ed europee.

Il Pd non vede il rapporto tra vita e politica pubblico/privato ( da "Riformista, Il" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Il Pd non vede il rapporto tra vita e politica pubblico/privato Berlusconi ha colto e cavalcato la dirompente novità delle questioni bioetiche per un affondo decisionista segue dalla prima pagina È anche troppo noto che la divisione interna tra laici e cattolici è all'origine di questa difficoltà.

TRENTO - Un problema per utilizzare il fondo accantonato da Autobrennero per il tunnel c'è, ma <stiamo studiando un correttivo giuridico per poter autorizzare il conferimento dei f ( da "Adige, L'" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: dalla natura pubblico-privata, e non esclusivamente pubblica, di A22. Intanto ieri il governo austriaco ha dato il via libera al finanziamento della galleria di base. La decisione era attesa a seguito dell'ultimatum dell'Unione Europea, che ha chiesto un impegno effettivo ai governi interessati per confermare il cofinanziamento di Bruxelles.

Azzano, cambio in Consiglio nel gruppo della Lega Nord Consiglio comunale stasera alle 20,30 ad Azzano San Paolo ( da "Eco di Bergamo, L'" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Riccardo Bellofiore, docente del Dipartimento di Scienze economiche dell'Università di Bergamo, parlerà della crisi dal punto di vista tecnico e storico. Capricci e disobbedienze Se ne parla a Grassobbio Secondo incontro, stasera dalle 20,45 nella palestra delle elementari di Grassobbio, del ciclo dedicato ai genitori.

Nonni all'università tra economia e arte ( da "Eco di Bergamo, L'" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: che si avvale di docenti universitari ed esperti dei vari campi del sapere. Tra i relatori degli incontri, il delegato vescovile monsignor Maurizio Gervasoni, Cristina Rodeschini, direttore dell'istituto della Gamec, e l'economista Giorgio Lanzi. Alte anche quest'anno le adesioni che sfiorano le 150 unità: oltre che dai 12 paesi della Comunità montana,

Cento, il rettore Patrizio Bianchi relatore al Forum economia ( da "Nuova Ferrara, La" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Ospiti della serata saranno l'imprenditrice Raffaella Toselli, responsabile del Forum, Marcella Zappaterra, candidata presidente della Provincia, l'economista Patrizio Bianchi, rettore dell'ateneo ferrarese. Parteciperà alla serata anche il professor Luigi Marattin, docente dell'università di Bologna e responsabile del Forum economia provinciale.

Un antipasto di università per gli studenti ( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: di quello che ha fatto un'intera classe verrà messo a disposizione dei docenti con l'obiettivo di colmare le lacune degli studenti. CINQUE GIORNI Per cinque giorni, dunque, sarà un antipasto di università per gli studenti delle superiori (altri assaggi sono previsti con le visite di docenti universitari nelle vari scuole).

Consumi ed emissioni ridotti del 20% Il Comune diventerà <eco-energetico> ( da "Giorno, Il (Brianza)" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: dedicata allo sviluppo di partnership pubblico-privato per investimenti in efficienza energetica e in fonti rinnovabili di tutti gli edifici comunali. Già il Comune di Monza incentiva i costruttori a realizzare o restaurare con metodi ecosostenibili attraverso agevolazioni, ad esempio, sugli oneri di urbanizzazione, ma «è necessario che l'Amministrazione dia il solito buon esempio»

Libertà e paradossi Ne parla Giorello ( da "Giorno, Il (Brianza)" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: A parlarne sarà Giulio Giorello (nella foto), docente di filosofia della scienza all'Università degli Studi di Milano, presidente della Società Italiana di Logica e Filosofia delle Scienze ed esperto di modelli di convivenza politica. La serata fa parte della rassegna provinciale «Abitatori del tempo».

PER <LA GIORNATA del Ricordo>, oggi alle 17,30 la presentazione del volume ... ( da "Resto del Carlino, Il (R. Emilia)" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università, in viale Allegri. Ne discutono Mila Orlic (Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia), Marta Verginella, docente all' Università di Lubiana, e Marzia Maccaferri dell'Archivio Piacentini di Reggio. Una riflessione sul dramma che ha coinvolto la popolazione del confine orientale italiano dopo la seconda guerra mondiale,

Concorsi: la Finanza all'Ateneo ( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: orale da un docente universitario esterno alla commissione esaminatrice. Poteva assistere, ma non intervenire durante la prova orale. La Guardia di finanza della compagnia di Sassari ieri mattina ha sequestrato decine di incartamenti relativi a un concorso universitario per un dottorato di ricerca in Scienze e tecnologie chimiche.

Tre incontri per celebrare i cento anni del Futurismo ( da "Tribuna di Treviso, La" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: letteraria e artistica è stato invitato Roberto Floreani artista e studioso di Futurismo e il professor Livio Sossi, docente di storia e letteratura per l'infanzia all'università di Udine e Capodistria. I tre appuntamenti si terranno alla biblioteca civica di Ceneda, giovedì 19 febbraio, il 5 e 12 marzo. Il primo incontro si terrà dalle 15.30 alle 18.30, gli altri due dalle 16 alle 18.

Appello per il Polo universitario ( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: e tiene a precisare che «la crisi deriva da una presa di posizione dei docenti, ispirata più da convincimenti politici che non da concrete ragioni legate alla gestione del Polo. La Regione ha già erogato 400 mila euro per coprire le spese dell'anno accademico 2009, ai quali vanno aggiunti gli ulteriori 170 mila deliberati dall'Ausi.

a iavello arriva l'università svizzera - riccardo tempestini ( da "Tirreno, Il" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Pagina 7 - Prato A Iavello arriva l'Università svizzera E i proprietari della fattoria chiedono aiuto ai candidati Pd Poco posto per ospitare docenti e studenti Savinio: «Nei programmi dei candidati non c'è una parola sul nostro progetto di ampliamento» RICCARDO TEMPESTINI MONTEMURLO.

"Conoscere Campus": i prof aspettano i soldi da due anni ( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Per un intero anno scolastico hanno lavorato al progetto, sono stati creati account per alunni, docenti, genitori, dirigenti e personale non docente per rendere fruibile il portale. Sono stati pubblicati sul sito i prodotti multimediali realizzati dagli studenti. Al termine, i referenti hanno seguito tutta la procedura per poter essere pagati.

"il codice etico? una foglia di fico" - ilaria venturi ( da "Repubblica, La" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Ivano Dionigi ricorda: «Noi docenti dobbiamo essere consapevoli che i nostri figli oggi oltre a quello della commissione, hanno anche un giudizio supplementare: quello dell´opinione pubblica». E sul codice etico aggiunge: «Non riesce a normare questioni di opportunità e leggi non scritte».

Se sale in cattedra il colonnello delle stragi ( da "Manifesto, Il" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: ultima università palestinese a non averlo ancora fatto. Contemporaneamente un gruppo di docenti statunitensi ha annunciato la sua campagna per il boicottaggio accademico di Israele - per la prima volta un appello del genere è partito dagli Usa. Barghouti ha sottolineato che un coro di critiche senza precedenti si è sollevato nell'

L'amica intima Madeleine Gobeil ricorda Simone de Beauvoir ( da "Nazione, La (Massa - Carrara)" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: sarà presentato un intervento di Nori Fornasier Tarantino, dell'Università di Pisa,"L'eredità di Simone de Beauvoir", e di Madeleine Gobeil-Noel, giornalista, docente dell'Università Carleton di Ottawa, Canada, ma soprattutto amica intima della scrittrice francese, dal titolo "témoignage d'amitié"(testimonianza di un'amicizia).

<Un polo scolastico d'eccellenza> ( da "Nazione, La (Empoli)" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Insieme ai docenti, alle realtà economiche-produttive del territorio e ai Comuni, stiamo cercando di capire di che tipo di ulteriore formazione scolastica si ha necessità per venire incontro alle esigenze economiche dell'Empolese Valdelsa. Per soddisfare le esigenze di maggiori spazi per lo svolgimento dell'attività didattica,

IL CENTRO Culturale S.Tommaso di Certaldo, di don Pierfrancesco Amati, affronterà il... ( da "Nazione, La (Empoli)" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: affronterà il caso Eluana Englaro: venerdì alle 21 ospiterà il presidente nazionale del Comitato Scienza e Vita, Mario Palmaro, docente di Filosofia del Diritto all'Università Europea di Roma. «Si parlerà di testamento biologico, di eutanasia, e dunque anche di Eluana Englaro», ha confermato don Amati.

DOMANI alle 15 alla Sala Polivalente del Comune di Chianciano Terme, si svolgerà il secondo dei... ( da "Nazione, La (Siena)" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Docenti universitari e professionisti della comunicazione aiuteranno a dare alcuni principi guida e a illustrare idee, ma anche a fornire strumenti di formazione culturale e imprenditoriale. Gli animatori sono Lionello Punzo e Costanza Nosi dell'Università di Siena, Rossella Pristerà dell'Osservatorio per il "turismo sostenibile"

L'orto botanico dell'università della Tuscia organizza il primo corso teorico-pratico... ( da "Messaggero, Il (Civitavecchia)" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Mercoledì 11 Febbraio 2009 Chiudi L'orto botanico dell'università della Tuscia organizza il primo corso teorico-pratico per il riconoscimento delle piante "buone da mangiare" che si terrà nel prossimo mese di marzo. Le lezioni saranno tenute dai docenti Anna Scoppola, Edda Lattanzi e da personale dell'orto botanico.

di CORRADO GIUSTINIANI ROMA - E' uno strano paese quello in cui il 40 per cento degli in... ( da "Messaggero, Il" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docenti a tempo determinato che hanno cambiato scuola per effetto delle graduatorie, docenti di ruolo che hanno chiesto e ottenuto di essere trasferiti e altro, il 27 per cento, dunque poco meno di un terzo, è nuovo, con effetti negativi sulla continuità dell'attività didattica e sull'apprendimento degli studenti.

Blitz della Guardia di Finanza nella sede della Euroservizi Spa in via Gaglioffi. Di buon ma... ( da "Messaggero, Il (Abruzzo)" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Ente provinciale ad acquistare il rimanente 49 per cento del pacchetto azionario detenuto da un socio privato: la Società "Sviluppo Lavoro". Una scelta, si era detto, indispensabile in quanto la società inizialmente a capitale misto pubblico-privato aveva avuto grattacapi di natura giuridica in quanto non rispondeva ai requisiti europei per l'affidamento diretto di attività.

<Un errore, il futuro sarà diverso> ( da "Corriere del Mezzogiorno" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Agronomia e Coltivazioni Erbacee presso la Facoltà di Agraria dell'Università di Foggia, invita gli agricoltori foggiani a non ridurre l'entità degli investimenti a grano duro. «Comprendo - ha proseguito la professoressa Flagella le remore degli agricoltori alle prese con il drastico calo del prezzo del frumento duro registrato nei mesi scorsi,

Gaetano Palloni, il medico valdarnese che inventò la pediatria. Domani un convegno ( da "Nazione, La (Arezzo)" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente dell'Università di Pisa (l'università della Toscana con due sedi distaccate a Firenze e Siena). La cattedra gli fu conferita l'8 aprile 1802 da Ludovico I, re d'Etruria (1773-1803) con il titolo di professore onorario dell'Università di Pisa e gli fu affidato il ruolo di lettore per le «malattie degli infanti» con responsabilità assistenziali e cliniche nell'

<Manzoni e il computer> De Rienzo allo Sheraton ( da "Corriere del Mezzogiorno" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di letteratura italiana alll'Università del Piemonte orientale e collaboratore del Corriere della sera, terrà stasera all'hotel Sheraton di Bari (ore 18) una conferenza dal titolo «Manzoni al computer». De Rienzo presenterà il lavoro di ricerca effettuato sui Promessi sposi attraverso un'analisi elettronica.

E' in arrivo L'Onda, ma stavolta il decreto Gelmini non c'entra nien... ( da "Messaggero, Il" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: di venire accompagnati dai genitori «per avere a disposizione un confronto più ampio, sia con il corpo docente che con i loro primi educatori». L'Aula Magna dello storico liceo-ginnasio cantato da Venditti è gremita in ogni posto per assistere all'anteprima. Chi pensava ad un "forno" per via del Grande Fratello e di X-Factor dovrà presto ricredersi.

<Dopo la riforma Gelmini, quale scuola per i nostri figli?> ( da "Resto del Carlino, Il (Ferrara)" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: dirigente scolastico e consigliere comunale e Milvia Tumiati, docente al Liceo Ariosto. Obiettivo dell'incontro era quello di chiarire, informare e discutere delle varie alternative, delle risorse e capire che cosa si può fare per prepararsi alle carenze che la scuola dovrà subire e sulle reali ricadute che avrà nel territorio.

Manifesti futuristi ( da "Corriere della Sera" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: alla Fondazione Adolfo Pini (corso Garibaldi 2, ore 18, ingresso libero), l'attore Luca Radaelli interpreta in una serata teatrale i più importanti manifesti dell'epoca, a partire da quello fondativo di Filippo Tommaso Marinetti. Interviene Flavio Fergonzi, docente di Storia dell'arte contemporanea all'Università di Udine.

E come Barack Obama si propone di cambiare il corso e il volto degli Stati Uniti rivolgendo ... ( da "Messaggero, Il (Marche)" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente e curatrice, insieme a Sveva Barbera e agli studenti del master, dell'attuale edizione. «Tutti i progetti e i prodotti per un futuro sostenibile saranno ospitati all'interno del Palazzo dei Capitani -annuncia soddisfatta-, una serie di prodotti che si prefiggono lo scopo di migliorare la qualità della vita.

Zen e arte occidentale' Conferenza annullata ( da "Resto del Carlino, Il (Modena)" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di storia dell'arte contemporanea e di storia del gusto e delle arti decorative presso l'Università degli Studi di Torino. L'appuntamento è annullato per una grave indisposizione del relatore. Il ciclo di conferenze collaterali alla mostra Asian Dub Photography riprenderà mercoledì 18 febbraio,

Meno attrattivi per la grande crisi ( da "Sole 24 Ore, Il (Sud)" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: C'è il rischio che la situazione degeneri alla luce della crisi internazionale? Il rischio è concretissimo. Un territorio poco attrattivo, in tempi di liquidità limitata, lo diventa ancora di meno. Docente. Vincenzo Maggioni, Seconda università di Napoli

Il polo ambientale cerca partner ( da "Sole 24 Ore, Il (Sud)" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: cerca grandi aziende nazionali e internazionali, piccole e medie imprese, istituzioni pubbliche e private che operano nel settore dei servizi per l'ambiente che siano interessate a fare parte del primo insediamento tecnologico previsto all'interno dell'area bonificata di Bagnoli. Sarà realizzato un investimento di 180 milioni.

Il potere d'acquisto non è ancora sceso ( da "Sole 24 Ore, Il (Nord Ovest)" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: In generale, le strutture accusano perdita di identità, c'è ibridazione fra canali, molto più interscambiabili di un tempo, per diffusione dei punti vendita, marchi, assortimenti, referenze in promozione. L'economista. Riccardo Boero, docente all'Università di Torino

Urbino, una vocazione antica per una Università moderna ( da "Sole 24 Ore, Il (Centro Nord)" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: diretti fra studenti e docenti, vi trovano strutture, laboratori, servizi e attività, perfettamente integrati nel tessuto architettonico urbano, capaci di sollecitare bisogni e interessi di studio e di socializzazione. L'Ateneo coniuga l'esperienza didattica e scientifica con ottime soluzioni logistiche, offrendo agli studenti ideali standard di vita grazie ai Collegi universitari,

Studenti Luiss in rete a Palermo ( da "Sole 24 Ore, Il (Sud)" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: la frequenza obbligatoria a tempo pieno e il corpo docente di prestigio proveniente, oltre che dal mondo accademico, da esperienze professionali di alto livello. Il tempo medio di attesa perché i neolaureati trovino il primo impiego è di circa tre mesi: la Luiss si caratterizza, infatti, per il rapporto privilegiato con il mondo del lavoro con oltre 200 tra aziende,

Non solo cimeli nel Museo rinnovato ( da "Sole 24 Ore, Il (Nord Ovest)" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: un ponte fra la memoria storica dell'industria e quello che sarà il futuro di Torino, città del design, della creatività e delle capacità imprenditoriali. Un patrimonio culturale per cui bisognerà trovare una nuova forma di gestione pubblico-privata». L.Car. In collezione. Tra i modelli del Museo, una Fiat 130HP Grand Prix 1907

Il Museo archeologico di Padova cerca sponsor per esporre i reperti ( da "Sole 24 Ore, Il (Nord Est)" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Archeologia del Vicino Oriente Antico all'Università Ca' Foscari di Venezia, e di Claudia Gambino, collaboratrice dei Musei padovani e autrice della scoperta, potrebbe trattarsi di un "resacerdote". Figurazioni simili, che si ritiene rappresentino il sovrano delle prime città stato mesopotamiche,

Geithner: un piano da 2.000 miliardi Ma a Wall Street è nuovo crollo ( da "Corriere della Sera" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: garantita dal Tesoro ma costruita con l'intervento determinante del capitale privato — alla fine Geithner ha solo enunciato il principio di una collaborazione pubblico-privato per risolvere il problema degli asset ad alto rischio, senza dire come funzionerà il sistema, né come verrà stimolato l'interesse dei soggetti di mercato.

L'illusione della politica: la solitudine di Cicerone ( da "Corriere della Sera" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: che è scomparso troppo presto ed ha tuttavia lasciato un grande lavoro storiografico sulla cultura romana, in primis politica, ha dedicato a Cicerone una ricerca di lunga le Manovra strumentale Augusto ordinò di pubblicare Il suo epistolario privato per screditare un «martire» delle proscrizioni triumvirali

A Terni sinergia tra club di diversa matrice per un 'service' alla città.... ( da "Messaggero, Il (Umbria)" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: ricercatrice all'Università di Perugia, Rosalba Maria Farnesi, docente presso la Facoltà di Agraria di Perugia, Patric Gerardin, ingegnere esperto in energia solare, Elena Palmieri, docente presso all'Istituto Universitario di Tecnologia di Valence, Andrea Principe, consulente ricerca e sviluppo di Angelantoni Industrie.

pastor, incontro con montiglio ( da "Messaggero Veneto, Il" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: già docente di educazione musicale nella scuola dell'obbligo ed in seguito di Filosofia e psicologia nelle scuole superiori. Per oltre un decennio docente alla facoltà di Scienze della formazione dell'Università di Trieste e di Pola. Da 37 anni attivo nell'ambito dell'associazione Seghizzi prima come direttore del coro,

"dodici anni in bilico nel rischiatutto della mia università" - michele smargiassi bologna ( da "Repubblica, La" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: A Bologna i ricercatori precari sono già più del 38 per cento del corpo docente: 1214 su 3184. Sono anche quelli che lavorano spesso gratis: «Se vuoi costruire curriculum e pubblicare, devi accettare incarichi esterni che però non ti possono retribuire, è vietato dal contratto. Per due anni ho insegnato informatica a Farmacia, sede di Imola.

UN PRESIDIO davanti a Palazzo Vecchio mentre, nel Salone de' Cinquecento, si... ( da "Nazione, La (Firenze)" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Intanto, vista la crisi che attraversa l'Università non ci pare ci sia proprio nulla da festeggiare. E poi non accettiamo la decisione di prepensionare i ricercatori che, al contrario dei docenti associati e ordinari, verranno messi a riposo una volta raggiunti i 40 anni di contributi».

Brevini porta i riduttori in Cina <Diamo un colpo alla recessione> ( da "Nazione, La (Firenze)" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: finanziaria pubblico-privata che promuove lo sviluppo delle imprese italiane all'estero, ha costituito in Cina la joint venture Brevini Yancheng Planetary drives co. Ltd con sede a Yancheng, nella regione dello Jiangsu (a 300 km da Shangai), una delle province economiche più dinamiche e sviluppate della Cina.

L'America di Obama nella conferenza in programma per i 'giovedì culturali' ad Alessandria ( da "inalessandria.it" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Docente di Scienza della Politica e Relazioni Internazionali presso l?università degli Studi di Perugia, docente di Scienza della Politica e di Studi Strategici presso il corso di laurea interfacoltà in Scienze Strategiche dell?Università degli Studi di Torino e Carlo Altomonte, Docente di Economia dell?

Storie di ricercatori in bilico nel Rischiatutto dell'università ( da "Borsa(La Repubblica.it)" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: A Bologna i ricercatori precari sono già più del 38 per cento del corpo docente: 1214 su 3184. Sono anche quelli che lavorano spesso gratis: "Se vuoi costruire curriculum e pubblicare, devi accettare incarichi esterni che però non ti possono retribuire, è vietato dal contratto. Per due anni ho insegnato informatica a Farmacia, sede di Imola.

MOSTRA SUL FUTURISMO, IL SUO CENTANARIO E LA CONTINUITÀ ( da "LeccePrima.it" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: realizzate da docenti e studenti dell?Istituto statale d?arte ?G.Pellegrino? di Lecce. La mostra è organizzata dall?assessorato alla Cultura del Comune con il patrocinio di Regione Puglia, Provincia di Lecce, Città di Lecce, Unione di Comuni della Messapia, Università del Salento, Fondazione Cassa di Risparmio di Puglia,

Un viaggio alla scoperta della Siracusa Greca ( da "LibertàSicilia.com" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Docente all?Università di Catania, Elisa Chiara Portale, Docente all?Università di Palermo; Elisabetta Pagello, Docente all?Università di Catania; Rosa Lanteri, Servizio Beni Archeologici, Soprintendenza BB.CC.AA. Siracusa; Elena Flavia Castagnino Berlinghieri, Servizio Beni Archeologici, Soprintendenza BB.

Diario della selezione pubblica, per esami, ad un posto di categoria C, posizione economica C1 - area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati , a tempo indeterminato, pre ( da "Gazzetta Ufficiale.it(Concorsi)" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: DIARIO Diario della selezione pubblica, per esami, ad un posto di categoria C, posizione economica C1 - area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati , a tempo indeterminato, presso il settore ricerca pubblica e privata. Pag. 19

Geithner presenta il bailout da 1.500 miliardi di dollari ( da "Foglio, Il" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Del piano fa parte la creazione di un fondo di investimento da 500 miliardi a capitale misto pubblico-privato per l?acquisto di asset tossici dalle banche. L?obiettivo è usare capitali e manager privati per ottenere una valutazione di mercato sugli asset. “Crediamo che l?accesso agli aiuti pubblici sia un privilegio, non un diritto”

Atenei e ricerca, in arrivo i bandi ( da "Denaro, Il" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: I progetti di ricerca che potranno beneficiare dei contributi regionali saranno selezionati mediante avvisi pubblici aperti a università, enti e strutture di ricerca pubbliche e private operanti nel territorio regionale. Ogni gruppo di ricerca e ogni singolo ricercatore potranno presentare domanda per una sola delle riserve percentuali indicate e non potranno far parte,

Etica d'impresa, confronto con Celli ( da "Denaro, Il" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: ne hanno discusso ieri mattina il docente di Diritto amministrativo Pierpaolo Forte e don Francesco Orazio Piazza, docente di Etica Sociale. Si tratta del primo di una serie di appuntamenti organizzati dall'università degli studi del Sannio, che vanno sotto il titolo di "InChiostro" e che si svolgono presso palazzo San Domenico, sede del Rettorato.

Città bloccata, ci pensiamo noi ( da "Denaro, Il" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Diritto Urbanistico all'università Federico II di Napoli, sostiene che "il Rotary Club Napoli, quale club di servizio, può attivarsi per contribuire alla risoluzione dei problemi di interesse generale della comunità napoletana. Al fine di dare concretezza alle parole continua D'Angelo noi del Rotary potremmo scegliere un progetto del piano urbanistico napoletano,

Ue: Eurobond, leva per il rilancio ( da "Denaro, Il" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Gli investimenti privati europei seguiteranno a ristagnare in assenza di una politica comune europea di grandi investimenti pubblici in infrastrutture e ricerca e sviluppo.Il ministro Tremonti, ha proposto la necessità che l'Ue emetta sui mercati internazionali Eurobond per reperire le risorse aggiuntive per il rilancio dell'economia.

Marzio Breda e Tim Parks Scrivere la politica: sarà questo il tema che viene discusso in ... ( da "Arena, L'" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente dell'Università di Verona. L'incontro avrà luogo nell'aula magna della sede centrale, in via Moschini, 11/A dalle 11 alle 13. Distruzioni belliche L'associazione animatori culturali e ambientali del centro turistico giovanile propone una serata dedicata alla nostra città durante la seconda guerra mondiale.

Crisi, gli Usa alle grandi manovre ( da "Miaeconomia" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: con al creazione di un fondo pubblico-privato che avrà una dotazione iniziale di 500 miliardi per rilevare gli asset tossici che appesantiscono i bilanci. E le banche che avranno bisogno di nuovi capitali pubblici potranno ottenerli, a patto che si possa verificare se hanno sufficiente capitale, mentre le risorse aggiuntive dovranno essere usate per rilanciare il credito.

<Si tratta di una sconfitta per tutti, ma soprattutto per la medicina> Per Larghero (docente e anestesista) in ospedale non si va per morire ( da "Avvenire" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: master universitario in Bioetica della facoltà di Teologia e della facoltà di Medicina, Università degli studi di Torino, medico anestesista all'Ospedale Molinette. «Vorrei sottolineare spiega il docente la difficoltà degli ultimi giorni, in cui lo scontro aveva preso una connotazione troppo forte e triste. Credo si tratti di una sconfitta per tutti , ma soprattutto per la medicina.

<Interrogativi inquietanti, si faccia luce subito> ( da "Avvenire" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: componente del Comitato nazionale di Bioetica e docente della Facoltà di Medicina e Chirurgia all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. «La repentina morte di Eluana Englaro, a soli quattro giorni dal trasferimento nella clinica di Udine per la progressiva sospensione dell'alimentazione e della idratazione, ha sorpreso e riempito di sgomento tutti noi ha spiegato Colombo .

Un premio per i 100 anni di Noberasco ai tre migliori <progettisti> di confezioni ( da "Avvenire" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Disegno industriale all'Ateneo ligure e coordinatore scientifico del Progetto Università di Noberasco. «I laureandi dei corsi in Disegno industriale o in Architettura che intendono partecipare al premio devono presentare nuove confezioni per il commercio della frutta secca come noci, nocciole,

A produrre birra s'impara anche all'università ( da "Avvenire" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Durante le lezioni spiega il docente Stefano Buiatti gli studenti imparano concretamente a produrre birra, grazie a un impianto da due ettolitri che utilizziamo sia a scopi didattici che di sperimentazione» . Oltre a questo modulo, l'Ateneo friulano, in collaborazione con la locale Camera di commercio, propone un corso extra accademico,

"L'impresa criminale organizzata e il libero mercato" ( da "Napoli.com" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docenti universitari, magistrati ed ospiti di livello nazionale che discuteranno su temi da noi proposti per favorire la crescita culturale degli studenti e del territorio. Ringrazio a nome della società e dei Sindaci di Agrorinasce il Preside Lorenzo Chieffi ed il Presidente Gerardo Marotta per la continua sensibilità che mostrano di avere verso il nostro territorio e la Provincia

Amministrative, i Verdi di Cesena al Pd di Lucchi "Il Centro-Sinistra non esiste più" ( da "Sestopotere.com" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: le speculazioni dei monopoli pubblico-privati, le imprese che non rispettano il lavoro. Questo dimostra la cronaca di un finto dialogo del PD con i Verdi di Cesena. Diversi mesi fa i Verdi di Cesena valutarono positivamente i temi con cui il Consigliere Regionale Paolo Lucchi si candidò alle primarie del Partito Democratico.

Eco-nomia, legalità e sviluppo sostenibile al Teatro delle Arti ( da "Varesenews" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Il corso si rivolge in particolare a docenti degli Istituti di Istruzione Secondaria di I e II grado, studenti universitari e laureati, operatori culturali, studenti delle ultime classi delle scuole secondarie superiori. Ai partecipanti verrà rilasciato l?attestato di frequenza, valido ai fini dell?

<Stasera vi spiego perché Shakespeare è nato in Sicilia> ( da "Sicilia, La" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: ex docente della cattedra di Letteratura italiana a Palermo, secondo cui il poeta e drammaturgo inglese altri non era che tal Michelangelo Florio, nato a Messina nel 1564 da Giovanni Florio e Guglielma Crollalanza. Una teoria che sarà al centro della puntata di Voyager in onda stasera alle 21 su Raidue.

Geriatria, dirigeil dott. Tribulato ( da "Sicilia, La" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: la lode e il premio Carlo Erba, docente universitario dal 1976 al 1985 della Scuola di Specializzazione di Gerontologia e Geriatria dell'Università di Catania, ed ha alle spalle diverse specializzazioni e l'esperienza di docenza alla Scuola Superiore di Scienze Mediche del Centro internazionale 'Ettore Majorana' di Erice.

SAN DONÀ "Scienziate" in erba al liceo Montale ( da "Gazzettino, Il (Venezia)" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: università Ca' Foscari e Confindustria. Al progetto hanno partecipato 39 istituti superiori per un totale di oltre 400 tra studenti e docenti. Altri due premi per menzioni speciali sono andati a Diana Sacchi e Lisa Stefani. «È con particolare orgoglio - ha detto la dirigente scolastica Marisa Dariol - che mi congratulo con alunne e docenti per i brillanti risultati raggiunti.

New York La crisi finanziaria è senza precedenti , con il sistema finanzia... ( da "Gazzettino, Il" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: il nostro obiettivo è quello di usare capitale privato e private asset manager per cercare di fornire un meccanismo di mercato per la valutazione» degli asset tossici. - ALTRI SOLDI ALLE BANCHE: Le banche che avranno bisogno di nuovi capitali pubblici potranno ottenerli. Ma a delle condizioni, quali ad esempio lo 'stress test' con il quale verificare se hanno sufficiente capitale.

Il documentario italiano nello sguardo di Bertozzi ( da "Gazzettino, Il" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: anno docente alla Facoltà di Design e Arti dello IAUV di Venezia, autore del libro "Storia del documentario italiano" (Marsilio) e del film "Predappio in luce", reduce dal Festival del cinema di Roma. Due opere realizzate da un autore che da anni coniuga la produzione registica e l'impegno in istituzioni del documentario,

CASTEL SAN GIORGIO. PER UN MONDO MIGLIORE: COMINCIAMO CON I RIFIUTI . AVEVA QUESTA INDICA... ( da "Mattino, Il (Salerno)" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: stata la volta del professore Giuseppe Celano della Università della Basilicata, docente presso il dipartimento di scienze dei sistemi culturali, forestali e dell'Ambiente. La sua è stata una bella lezione sul compostaggio, svolta in collaborazione con gli studenti, con domande e risposte, a dimostrazione che la scuola ragiona su questi problemi che riguardano la società intera.

OGGI ALLA PROVINCIA (ORE 9,30) SI TIENE L'INCONTRO SUL TEMA "LE ISTITUZIONI DEL WELFARE... ( da "Mattino, Il (Salerno)" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: organizzato dall'assessorato provinciale al Lavoro unitamente alla facoltà di Scienze politiche dell'Università. Intervengono il presidente Angelo Villani, il presidente della facoltà Adalgiso Amendola, i docenti Mariolina Garofano, Marco Musella, Giovanni Capo e Roberta Troisi. Modera l'assessore Massimo Cariello.

NANDO SANTONASTASO UNA MONTAGNA DI DOLLARI, BEN DUEMILA MILIARDI, PER STABILIZZARE IL MERCATO FIN... ( da "Mattino, Il (Nazionale)" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Intanto con la creazione di un fondo di investimenti pubblico-privato da 500 miliardi di dollari, che dovrà servire ad assorbire le attività tossiche presenti nei bilanci degli istituti finanziari. È la vera novità del progetto ma anche quella che, mancando precisi dettagli, fa crollare la fiducia in Borsa.

FINO ALLA FINE DEI TEMPI: è L'UNICO ESSERE VIVENTE CHE PUò DEFINIRSI IMMORTALE. LA ME... ( da "Mattino, Il (Benevento)" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di zoologia e biologia marina presso l'Università degli Studi di Lecce, in collaborazione con Stefano Piraino dell'Istituto Talassografico Cnr «Cerruti» di Taranto. «La possibilità di invertire il ciclo biologico - dice il professor Boero - apre nuove prospettive per la comprensione dei fenomeni di senescenza e,

Saranno gli angeli e le stelle di Giotto, le statue del Prato della Valle o piuttosto la torre della... ( da "Gazzettino, Il (Padova)" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: come ha spiegato Paola Zanovello docente dell'ateneo - è riservato ai laureati, iscritti o diplomati in qualsiasi corso di studio post lauream dell'Università di Padova, che abbiano elaborato una tesi o un lavoro di comunicazione e marketing contenente un progetto per una nuova manifestazione accompagnata da uno slogan e/o da un logo.

Cultura e Spettacoli: Pier Luigi Celli: <Il potere corrompe se è senza umanità> ( da "Sannio Online, Il" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università degli Studi del Sannio. L?evento, moderato dalla giornalista Enza Nunziato ha visto intervenire insieme all?autore: Pierpaolo Forte (docente di Diritto Amministrativo dell?Università del Sannio); Don Franco Piazza (teologo e docente di Etica Sociale all?

Forlimpopoli: arriva il poeta americano Wendell Berry ( da "RomagnaOggi.it" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Antropologia all'Università di Scienze Gastronomiche, mentre le conclusioni saranno a cura di Alberto Capatti, docente di Storia della Cucina e della Gastronomia presso la stessa Università. I Farmers market e Wendell Berry, poeta e contadino I "farmers market", nati in California una trentina di anni fa,

Fedi (Pd) presenta PdL su: "Comitato Interministeriale su cervelli all'estero" ( da "Sestopotere.com" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura , Cervelli

Abstract: un sistema di comunicazione e di interscambio tra le università e i centri di ricerca italiani” al fine di rafforzare il legame tra docenti e ricercatori in Italia all?estero. Tra le funzioni del Comitato anche il consolidamento e l?eventuale ampliamento dei joint-labs tra istituti italiani e stranieri e dei corsi di dottorato universitario in collaborazione internazionale.

Il Pantheon di Roma, una colossale merid ( da "superEva notizie" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: espone una suggestiva ipotesi di un docente della Nuova Zelanda, secondo la quale il Pantheon potrebbe essere stato progettato come una colossale meridiana. L'articolo, per rendere più chiara l'ipotesi, è accompagnato da due foto che illustrano le idee del docente. In effetti è una ipotesi che svelerebbe finalmente un segreto che dura da 2000 anni.

Vogliamo anche le rose: 3 donne e l'Italia che cambia ( da "Targatocn.it" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: al quale parteciperà Elisabetta Palici di Suni docente di Diritto Costituzionale all?Università di Torino. Sempre lunedì 9 marzo, alle 20, la proiezione del film sarà aperta al pubblico, con ingresso gratuito. Seguirà un dibattito, moderato dalla giornalista Daniela Bianco, che vedrà la partecipazione di Alida Vitale Consigliera di Parità Regionale.

Regione, 2 nuovi dirigenti all'assessorato alla Sanità ( da "Agrigento Notizie" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Ha svolto attività di ricerca presso il Cergas dell'Università Bocconi di Milano e nel suo curriculum ci sono anche numerose esperienze da docente. Dal 2001 al 2008 Guizzardi ha ricoperto la carica di direttore generale e amministratore unico del Centro diagnostico italiano, società milanese appartenente al gruppo Bracco.

Lecco: il negazionismo al centro di un dibattito con la `consulta degli studenti` ( da "Merateonline.it" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Bompiani) e docente di Semiotica presso l?Università degli studi di Bergamo. Fra le ragioni che hanno spinto a questo incontro la volontà della consulta studentesca di occuparsi della Shoah cercando con originalità di staccarsi da un rituale che forse va divenendo sempre più freddo e sterile.

Abitare la Barca: i vincitori premiati al Seatec ( da "Farevela.net" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Ingegneria Navale e Architettura scelti dai rispettivi docenti, prevedeva che i partecipanti si cimentassero in fiera nella progettazione di ?una barca aperta, vela o motore, per l?acquisto o l?affitto, misura massima metri 8, con particolare attenzione, nella definizione configurale, al basso impatto ambientale.

Scuola, zainetti meno pesanti, libri scaricabili da internet e a prezzi bloccati: è rivoluzione ( da "Sestopotere.com" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università e della Ricerca. Con questa circolare vengono previsti alcuni cambiamenti nella scelta dei libri di testo da parte dei docenti delle scuole di ogni ordine e grado per il prossimo anno scolastico: a fianco del tradizionale libro a stampa le scuole potranno scegliere testi scaricabili in tutto o in parte da internet.

Sicilia/ Sanità, Guizzardi e Bullara nuovi Dg assessorato ( da "Virgilio Notizie" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: ha svolto attività di ricerca presso il Cergas dell'Università Bocconi di Milano e nel suo curriculum ci sono anche numerose esperienze da docente. Dal 2001 al 2008 Guizzardi ha ricoperto la carica di direttore generale e amministratore unico di CDI, centro diagnostico italiano, società milanese appartenente al gruppo Bracco.

Lingue / Giovedì incontro su periferie urbane e cooperazione allo sviluppo ( da "Bollettino Università & Ricerca" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università di Catania. Durante l'incontro - al quale partecipano il preside Nunzio Famoso, la docente di Geografia Grazia Arena e la delegata del Cope di Catania Valeria Rossi - saranno affrontate le problematiche delle periferie urbane delle città metropolitane del Sud del mondo e verranno rappresentate le dinamiche dei processi partecipativi nelle comunità urbane attraverso l'

Firma della convenzione tra Università e Corpo Nazionale Vigili del Fuoco ( da "Bollettino Università & Ricerca" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Presso la Facoltà di Ingegneria sono infatti attivati i corsi di insegnamento di "Sicurezza degli Impianti Industriali", di cui è docente il prof. Roberto Rizzo, e di "Termofluidodinamica Applicata alla Progettazione Antincendio", di cui è docente la prof.ssa Sara Rainieri, intesi a fornire agli allievi ingegneri meccanici competenze specifiche nel campo della sicurezza antincendio.

Alla ricerca di criteri costituzionali di giustizia tributaria ( da "Bollettino Università & Ricerca" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di diritto dell'Università di Padova, Gianni Marongiu, Giuseppe Zizzo e Loris Tosi, docenti degli atenei di Genova, Castellanza e Cà Foscari. Proseguiranno con la moderazione di Gilberto Muraro, già rettore e docente di Scienza delle finanze all'Università di Padova, gli interventi di alcuni esperti di giustizia tributaria estera:

Wendel Berry a Forlimpopoli per ritirare il Premio Artusi 2008 ( da "Sestopotere.com" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: introduzione della lezione sarà affidata a Carole Counihan, docente di Antropologia all?Università di Scienze Gastronomiche, mentre le conclusioni saranno a cura di Alberto Capatti, docente di Storia della Cucina e della Gastronomia presso la stessa Università. I Farmers market e Wendell Berry, poeta e contadino I “

I pazzi della storia ( da "superEva notizie" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: applicata al mondo della comunicazione e docente di Psicologia della Pubblicità presso l'Università Complutense di Madrid, prosegue la serie letteraria dei "Pazzi illustri" inaugurata dai propri avi. Il volume traccia un profilo di sei celebri personaggi della storia che, seppure in epoche e circostanze diverse, rappresentarono ognuno un punto di riferimento per i propri contemporanei.

Darwin, genio moderno ( da "Gazzetta di Parma Online, La" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: A uno dei tre curatori della mostra, Telmo Pievani, docente di Filosofia della scienza all?Università di Milano Bicocca, rivolgiamo alcune domande. A distanza di duecento anni dalla sua nascita e 150 dalla pubblicazione dell?«Origine delle specie», Darwin rimane ancora uno dei più grandi scienziati di ogni tempo?

SCUOLA: 'GIORNATA DELLA LEGALITA' AL TEATRO MODERNO DI RIETI ( da "Sabina Oggi Online" del 11-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: dalla relatrice Maria Antonietta Ruggiero, docente di Pedagogia Generale ed Educazione Ambientale dell?Università degli Studi 'Roma tre'. L?argomento svolto è stato quello della distinzione tra diritto e legge, e tra libertà e libertinismo, ovvero uso spregiudicato dei limiti che chiunque deve rispettare per non invadere la libertà altrui.


Articoli

Il mondo che cambia spiegato da Parsi (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

SEMINARIO.OGGI E DOMANI Il mondo che cambia spiegato da Parsi Arriva «Joe l'idraulico e il multilateralismo» (un omaggio all'elezione di Barack Obama a Presidente degli Stati Uniti), il seminario di formazione regionale che per tre giorni, oggi, domani e il 24 febbraio, sviscererà i problemi globali. Al Centro polifunzionale San Rocco di piazza Statuto a Valenza, guideranno il dibattito Vittorio Emanuele Parsi, docente dell'Università Cattolica ed editorialista de La Stampa, e Riccardo Redaelli, docente di Storia delle civiltà e delle culture politiche. E' un'iniziativa congiunta, ideata dalla scuola media Pascoli e raccolta da Comune e Rotary. «Dal 9 novembre 1989, in Europa è dilagato un forte ottimismo, a causa della caduta del "muro", interpretata come una sorta di capolinea concettuale della storia - spiega il dirigente scolastico Maurizio Carandini -, in realtà, la suggestione della "fine della storia" è il tipico abbaglio di una concezione eurocentrica, elaborata dallo studioso nippo-americano Francis Fukuyama. Restano quindi aperti tutti gli interrogativi sul come siano cambiate le relazioni internazionali con la fine del bipolarismo, cosa sia la globalizzazione, quali nuovi attori affianchino gli Stati nell'arena della politica internazionale. Questo seminario intende rispondere agli interrogativi della gente». Per il presidente del Rotary, Marco Arrigoni, si tratta di «dare una risposta al mutare delle logiche egemoniche e alle dottrine di democratizzazione» mentre l'assessore Pier Giorgio Manfredi sottolinea «il livello eccelso degli oratori». Oggi e domani, a partire dalle 14,30, Vittorio Emanuele Parsi tratterà «L'evoluzione del sistema internazionale dalla fine della guerra fredda» e «Il sistema internazionale nel corso del Novecento» mentre il 24 febbraio toccherà a Riccardo Redaelli.

Torna all'inizio


Gran premio di matematica, il "genietto" è del Gandini (sezione: Cultura)

( da "Cittadino, Il" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Gran premio di matematica, il "genietto" è del Gandini n Questa volta il "cervellone" è Francesco Rossi del liceo scientifico Gandini. Lo studente si è conquistato il primo posto in occasione del Gran Premio di matematica che si è disputato sabato all'Università Cattolica di Milano. Una gara nella quale non vince solo il più bravo, ma il più intuitivo, colui che sa giocare con i numeri.Tra i premi in palio per i ragazzi che sono riusciti a raggiungere il podio c'erano un computer portatile, fotocamere digitali e calcolatrici di ultima generazione. Come ogni anno, il Gandini è riuscito a "piazzare" nella classifica i suoi studenti, oltre al vincitore ci sono anche Carlo Perini e Francesco Bozzetti, che si sono aggiudicati il settimo posto.L'iniziativa, rivolta alle classi quarte e quinte delle scuole medie e superiori della Lombardia, è organizzata dall'Agenzia nazionale per lo sviluppo dell'autonomia, in collaborazione con l'Istituto per la ricerca e lo sviluppo delle assicurazioni (Irsa) e il corso di laurea in Scienze statistiche, attuariali ed economiche dell'Università Cattolica di Milano. Quest'anno la competizione di matematica ha coinvolto nella prima "manche" un totale di 7mila studenti e 250 docenti di 61 istituti superiori lombardi. «È un'attività iniziata 8 anni fa - spiega Franco Petracchi dell'Agenzia nazionale per lo sviluppo dell'autonomia -, l'obiettivo è soprattutto l'orientamento, ma ci sono dei quesiti applicati alla vita reale, per far capire che la matematica serve tutti i giorni. La competizione serve anche per scegliere il corso di studi del futuro». Spesso, gli specialisti della matematica sono una specie rara.Gr. Bo.

Torna all'inizio


La serie Dialoghi sull'educazione dopodomani al quarto appuntamento (sezione: Cultura)

( da "Alto Adige" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

La serie «Dialoghi sull'educazione» dopodomani al quarto appuntamento BOLZANO. Si terrà dopodomani, venerdì 13 febbraio, alle ore 17.30 alla Lub, l'università, in via Sernesi 1, il quarto incontro del progetto "Dialoghi sull'educazione", iniziativa locale ideata per attivare un dibattito a più voci sull'educazione e l'istruzione. Il percorso, avviato ancora lo scorso dicembre, ha finora analizzato aspetti relativi alla globalizzazione e ai sistemi scolastici, la riscoperta di radici democratiche originali nella scuola italiana dagli anni '60 e lanciato uno sguardo su esperienze significative oggi, nella teoria e nella pratica. Il tema del quarto incontro, dopodomani, sarà affrontato con Ivo Lizzola, preside della facoltà di scienze della formazione dell'università di Bergamo e docente di pedagogia sociale. Ivo Lizzola si occupa in particolare di marginalità, devianza, vulnerabilità con particolare attenzione ai giovani, nell'attuale contesto sociale-politico. Il titolo dell'incontro, a ingresso libero, è "Quale misura per l'imponderabile?", ovvero soggetto, conoscenza e istituzioni tra etica e politica. Esperienze pratiche, sfondi teorici. E' previsto un dibattito. Il tema dell'imprevedibilità nello sviluppo della persona e della società è del resto attuale; curiosità, passione per la conoscenza, pensiero critico, assunzione di responsabilità, cura delle relazioni interpersonali possono creare un contesto di senso, umano e civile, di cui si sente ora urgente necessità. Dove? Anche a partire dalla scuola.

Torna all'inizio


Incontri al "Volgger" per capire (sezione: Cultura)

( da "Alto Adige" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Studenti a recupero Incontri al "Volgger" per capire BRESSANONE. Gli Istituti superiori di lingua italiana, il liceo Alighieri e l'Ipsct Falcone e Borsellini, organizzano tre interessanti incontri nell'ambito della settimana dei recuperi e degli approfondimenti. Si tratta di tre conferenze che si terranno presso l'Auditorium "Erica Volgger". Si inizia venerdì 13 febbraio alle 8,30 con la conferenza dal titolo: "I diritti umani nella Costituzione italiana e nelle Convenzioni internazionali". Relatore sarà Fabio Tirio, docente di Diritto dell'Economia alla Lub di Bolzano e docente di Istituzioni di diritto pubblico alla Facoltà di Economia di Genova. Sempre venerdì dalle 10,45 alle 13, Raffaella Santolini, docente e ricercatrice presso la Facoltà di Economia dell'Università delle Marche parlerà di "Globalizzazione e crisi dei mercati finanziari". Sabato 14 febbraio, infine, dalle 8 alle 12, conferenza dal titolo: "Lo straniero nella letteratura italiana contemporanea" e la relatrice sarà la professoressa G. Negro, docente di Italiano e Latino presso il Liceo "Dante Alighieri" di Bressanone, ricercatrice di letteratura comparata presso la Paris London UniversitÄt di Salzburg e presso l'Università La Sapienza di Roma. Al termine della conferenza verrà proiettato il film dello scrittore tunisino Mohsen Melliti dal titolo: "Io, l'altro" (2006) Gli incontri sono aperti anche ai cittadini interessati. (t.c.)

Torna all'inizio


Formazione tra Innsbruck e Verona (sezione: Cultura)

( da "Alto Adige" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Formazione tra Innsbruck e Verona MERANO. Stefan Platzgummer, nuovo primario di Laboratorio dell'Ospedale Franz Tappeiner, servizio che peraltro ha diretto per cinque anni quale "facente funzioni" dopo il pensionamento della dottoressa Anna Maria Mutschlechner, è nato 44 anni fa a Merano; padre di tre figli, ha conseguito la laurea in medicina all'università di Innsbruck nel 1990 e successivamente si è specializzato in pediatria a Verona ed in medicina di laboratorio ad Innsbruck. Docente alla scuola superiore di sanità "Claudiana" di Bolzano, è anche membro del gruppo di studio italiano di autoimmunità dall'anno 2001, è membro del gruppo di studio gestione della qualità dal 2006 e, oltre ad essere membro di altre società scientifiche, dall'anno 2007 è il presidente della sezione Alto Adige della società italiana di medicina di laboratorio (SIMeL) che abbraccia circa 150 laboratori a livello nazionale. L'équipe del dipartimento Laboratorio, coordinata dal professor Manfred Mitterer, oltre al primario Platzgummer comprende i colleghi Martina Filippi a Silandro, Mario Zanetti a microbiologia ed è composta anche da 7 medici, 7 amministrativi, 25 tecnici di laboratorio, 6 biologi, 5 infermieri, 2 inservienti.

Torna all'inizio


Palaroller: il pattinaggio diventa una tesi di laurea (sezione: Cultura)

( da "Gazzetta di Modena,La" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Palaroller: il pattinaggio diventa una tesi di laurea Il corso di attività ludico-motoria sui pattini, unico del genere in Italia, organizzato dalla Junior Sacca, diventa non solo motivo di vanto per la società modenese, ma anche, per la prima volta, oggetto di studio e di una tesi di laurea. Nei giorni scorsi il Professor Alessandro Bertolotti, docente di scienze motorie all'Università di Bologna è stato ospite al Palaroller con due studentesse dell'ateneo bolognese che imposteranno la loro tesi di laurea proprio sul comportamento dei bambini sui pattini a rotelle. Il presidente del settore pattinaggio della Junior Sacca Carlo Manzini, il vice presidente e responsabile dell'attività pattinaggio scuole infanzia, e le allenatrici Barbara Goldoni e Chiara Manzini hanno illustrato agli ospiti bolognesi l'attività svolta anche con l'utilizzo di vari attrezzi quali cerchi, palle, birilli, tappeti. La scuola di avviamento al pattinaggio della Junior Sacca, ha soddisfatto pienamente docente ed allieve. Su queste basi, e dopo un precedente incontro in cui era stato mostrato al professor Bertolotti e alle sue allieve, un video dell'attività dei bambini che grazie ad un progetto partito dalla Junior Sacca Modena coinvolge ogni stagione oltre 1200 bambini di due società modenesi (750 alla Junior Sacca ed altri 500 all'Invicta), le due studentesse avranno ora l'opportunità di impostare una originale tesi di laurea proprio sul comportamento dei bambini sui pattini a rotelle. (carlo rispoli)

Torna all'inizio


Arriva il salva-banche di Obama e la Borsa affonda (sezione: Cultura)

( da "Giornale di Brescia" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Edizione: 11/02/2009 testata: Giornale di Brescia sezione:in primo piano Arriva il salva-banche di Obama e la Borsa affonda Pacchetto da 2.000 miliardi di dollari per rilanciare il credito, ma mancano i dettagli delle misure e i listini vanno giù Timothy Geithner ha annunciato il piano salva-banche WASHINGTONLa crisi finanziaria «è senza precedenti», con il «sistema finanziario che sta lavorando contro la ripresa». E per invertire questo trend e aiutare l'economia, il governo americano si impegna per circa 2.000 miliardi di dollari per rilanciare il credito e stabilizzare i mercati finanziari: il segretario al Tesoro Timothy Geithner alza il velo su un massiccio piano salva banche che, ammette, «è costoso, comporta l'assunzione di rischi e richiede del tempo» ma è necessario. «Non possiamo attenderci dei risultati immediati», sottolinea il presidente della Fed Bernanke, constatando come «per stabilizzare l'economia c'è bisogno di un'azione forte». Wall Street accoglie gelidamente il progetto e neanche il via libera del Senato al pacchetto di stimolo da 838 miliardi di dollari riesce a dare slancio agli indici, che a poco più di un'ora dalla chiusura cedevano oltre il 4%. Il piano per le banche è uno dei pilastri della ricetta Obama per rilanciare l'economia, per la quale «dobbiamo fermare la spirale negativa» in atto. Definendo gli sforzi effettuati finora per contrastare la crisi finanziaria in atto «inadeguati», Geithner presenta il Financial Stability Plan che «sostituirà» l'attuale programma, cioè il Tarp, e che si muove - come spiegato dallo stesso Geithner - su tre elementi. Il primo sono le iniezioni di capitale nelle banche ma a condizioni ben precise: gli istituti dovranno infatti sottoporsi a uno stress test per verificare il capitale, oltre a dover utilizzare le risorse ricevute per aumentare i prestiti: «Vogliamo assicurarci che ogni dollaro di aiuti serva a generare un livello di capitale maggiore da destinare ai finanziamenti», ha illustrato Geithner. A questo si aggiungono i paletti ai compensi dei manager, fissati a 500.000 dollari l'anno, ai dividendi trimestrali e l'obbligo per il Tesoro di mettere on line, a disposizione del pubblico, i contratti siglati con le singole istituzioni e quindi le risorse investite. Il secondo aspetto riguarda invece l'ampliamento del programma Fed a sostegno dei consumi. Il piano stabilisce la possibilità per la Fed di ampliare fino a 1.000 miliardi di dollari Al Talf (Term Asset-backed Secutiry Loan), piano a sostegno della liquidità con il quale si sostiene il mercato di diverse tipologie di prestiti, da quelli agli studenti, ai finanziamenti per comprare le auto, alle carte di credito, ai prestiti garantiti da un organismo preposto a finanziare le piccole aziende. Il Governo si impegna inoltre a destinare 50 miliardi di dollari alla rinegoziazione dei mutui, così da contenere il fenomeno dei pignoramenti. Il terzo aspetto è quello della creazione di un fondo pubblico privato per l'acquisto di asset tossici ai quali saranno destinati fino a 1.000 miliardi: la base di partenza per il fondo è una capacità finanziaria di 500 miliardi di dollari, che potrà comunque essere ampliata fino a 1.000 miliardi. La mancanza di dettagli sulla partnership pubblico-privata è quella che più appesantisce la Borsa, che avevano riposto nella speranza di veder finalmente ripuliti i bilanci delle banche una grande attesa.

Torna all'inizio


La finanza etica di fronte ai temi della crisi finanziaria (sezione: Cultura)

( da "Giornale di Brescia" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Edizione: 11/02/2009 testata: Giornale di Brescia sezione:gdb università La finanza etica di fronte ai temi della crisi finanziaria «Interpretazione, proposta, azione della finanza etica attorno ai temi caldi dell'attuale crisi finanziaria». È questo il titolo di una serie di conferenze sulla finanza etica, organizzate dalle rappresentanze studentesche dell'Università degli studi, che si terranno alla facoltà di Ingegneria. «L'obiettivo dei seminari - spiega Sebastiano Guarisco, di Atto primo - è favorire l'incontro tra il mondo della finanza e quello dell'ingegneria per progettare un futuro sostenibile ed orientato da principi etici di rispetto dell'uomo e salvaguardia della terra. Esiste infatti un forte bisogno, per l'ingegnere del futuro, di avere strumenti per conoscere e comprendere le crisi in atto e coglierne le sfide». Gli incontri sono in programma nei prossimi giovedì alle 15.30 nella Sala consiliare di via Branze. Si comincia domani con «Dentro lo tsunami: economia politica ed economia sociale a confronto sulla crisi finanziaria». Relatori saranno Andrea Di Stefano (direttore della rivista Valori), Carmine Trecroci (docente di Teorie e scelte di portafoglio alla facoltà di Economia della Statale) e Francesco Lissoni (docente di Economia dell'Innovazione a Ingegneria). Si prosegue il 19 febbraio con «Al di là della crisi finanziaria: i percorsi e le proposte della finanza etica». I relatori saranno Fabio Salviato (presidente di Banca Etica) ed Enrico Minelli (docente di Economia politica e Teoria dei giochi alla Statale). Si chiude il 26 febbraio con «Finanza etica in azione! Il mondo di Banca Etica nel tessuto sociale e produttivo». Interverranno Paolo Cominini (Banca Etica, filiale di Brescia), Maurizio Bianchetti (gruppo di iniziative territoriali di Banca Etica, Brescia) e Alberto Signoroni (docente di Ingegneria delle telecomunicazioni alla Statale). «Da più parti - continua Guarisco - viene invocata la necessità di introdurre principi etici nei meccanismi di regolamentazione dei mercati e di funzionamento dell'economia. L'iniziativa - conclude il rappresentante degli studenti di Atto I - nasce perciò dal desiderio degli studenti di poter capire meglio i recenti avvenimenti che hanno toccato l'economia mondiale, con particolare riflessione sulle cause che hanno portato al crack finanziario globale e sulle possibili risposte che una concezione differente in tema di finanza può fornire oggi al sistema economico mondiale».

Torna all'inizio


Raddoppia la piscina comunale (sezione: Cultura)

( da "Trentino" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Raddoppia la piscina comunale ROVERETO. Il progetto è ormai definito da tempo: oggi il via ufficiale, con la presentazione alla stampa. La piscina comunale di via Lungoleno sarà raddoppiata, per gli spazi coperti, prolungando l'edificio verso ovest. Un intervento da 6 milioni e 450 mila euro, che risponderà in modo definitivo alla carenza di spazi vasca sempre più evidente, dovendo far convivere in una sola piscina i corsi di nuoto, l'attività delle scuole, quella agonistica e il «nuoto libero» di una parte sempre più ampia della popolazione. Il progetto sarà realizzato con un progetto di finanza mista pubblico-privato: è la prima volta in Trentino per un impianto sportivo.

Torna all'inizio


Fuori corso da record: a Brescia salgono a 4.788 (sezione: Cultura)

( da "Giornale di Brescia" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Edizione: 11/02/2009 testata: Giornale di Brescia sezione:gdb università «Fuori corso» da record: a Brescia salgono a 4.788 Studenti dell'Università degli studi nel chiostro dal quale si accede alle segreterie in via San Faustino Ormai la si potrebbe quasi definire l'università dei 4.788... fuori corso. Una sorta di esercito silenzioso e discreto che, quatto quatto, si fa incalzante anche a Brescia, segno di un sistema che annaspa e di una «pigrizia giovanile» che emerge eclatante. Lo scenario si fa ancor più preoccupante allargando lo sguardo al panorama italiano e ai costi che questa «moda» comporta, specie quando si leggono gli ultimi dati pubblicati dal Cnvsu (Comitato nazionale di valutazione del sistema universitario, rapporto 2008) e dell'Ocse (Education at a Glance 2008), che raccontano prima dei 736.711 alunni «fuori tempo massimo», poi di come ogni singolo studente costi allo Stato 5.451 euro. All'anno. Una spesa che moltiplicata per tutti i 736.711 «veterani», raggiunge quota 4miliardi. E che, ai due atenei bresciani - l'Università degli Studi e la Cattolica -, costa ben 26.099.388 euro. La «carica» dei 4.788 Vecchio, pigro, ritardatario studente. Futuro architetto o letterato che rischia di passare direttamente dall'università al pensionato. Parte di un esercito, quello dei fuori corso, che fa del sistema universitario italiano quello che in Europa trattiene maggiormente i suoi «giovani» tra i banchi. Un fenomeno che anche negli atenei bresciani vanta cifre piuttosto elevate: se gli iscritti «regolari» sono 17.479 (il rilevamento riguarda l'anno accademico 2007-2008), i fuori corso ammontano, come già anticipato, a 4.788, di cui 4.126 in Statale e 662 in Cattolica (193 appartenenti al vecchio ordinamento e 469 al più attuale 3+2). Il record indiscusso lo detiene la Facoltà di Ingegneria con ben 1.448 «fedeli». Seguono a ruota i fuori corso di Economia (1.070), Medicina (925) e Giurisprudenza (683). La Statale insomma domina i primi posti della classifica, poi tocca ai corsi di studio della Cattolica: Scienze della formazione (273, di cui 172 del vecchio ordinamento), Lettere (193), Scienze linguistiche e letterature straniere (134, di cui 15 del vecchio ordinamento), Scienze matematiche (56, di cui 6 del vecchio ordinamento). La più virtuosa in assoluto è invece la facoltà di Sociologia, che vanta solo sei iscritti fuori tempo massimo. Il boom in Cattolica Un dato in particolare spicca su Brescia: i «tiratardi» si confermano sì parecchi, ma piuttosto omogenei e in lieve calo in Statale (erano in totale 4.772 nel 2000, oggi sono 4.126), nella sede cittadina dell'Università Cattolica si evidenzia un certo aumento. È qui infatti che si passa dal dato del 2000 che attesta 78 fuori corso, a quello attuale (sempre relativo all'anno accademico 2007-2008) che ne registra 662. Un numero perfettamente spiegabile se si considera però l'aumento dell'offerta formativa. In generale a livello nazionale la regolarità degli studenti è più elevata nei corsi di laurea di Medicina (83,1%), Farmacia (77,1%) e Architettura (76%). Le tasse universitarie che le famiglie degli iscritti sborsano (in media 800 euro l'anno a studente), coprono solo una minima parte delle spese che lo Stato sostiene per gli stipendi dei docenti, per affittare e mantenere gli edifici, oltre che per attrezzare i laboratori. Anche perché, sul totale, il 26,7 per cento degli studenti gode di un esonero totale o parziale. Troppi corsi, pochi iscritti Di chi o di che cosa insomma è la colpa di questa situazione? La lista dei sospetti è lunga e, come nel film «Assassinio sull'Orient Express», i colpevoli potrebbero essere numerosi. Oltre alla questione dell'orientamento, il rapporto Cnvsu punta il dito anche sul boom di corsi, materie e sedi universitarie. Negli ultimi sei anni i corsi di studio sono passati dai 2.444 ante riforma, a 5.734. E su 3.373 lauree di primo livello e lauree specialistiche a ciclo unico, i corsi con meno di dieci immatricolati sono 340. Non è tutto. Il sistema, secondo molti - soprattutto secondo l'attuale ministro dell'Istruzione, Maria Stella Gelmini - «non premia chi lavora bene e non penalizza chi lavora male». La burocrazia, a detta degli studenti, «invade ormai ogni angolo e spesso blocca gli esami», diventando un ostacolo, anziché una guida, al lavoro. I professori che bocciano agli esami, per contro, «mettono in cattiva luce le loro Facoltà» si lamentano i docenti, e questo poiché tra i parametri di valutazione dell'efficienza, «lo Stato ha inserito la percentuale delle matricole che giunge alla laurea e il tempo da esse impiegato». Nuri Fatolahzadeh

Torna all'inizio


Con la Rurale un percorso tra le professioni (sezione: Cultura)

( da "Trentino" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Con la Rurale un percorso tra le professioni Riprende l'iniziativa dal titolo "Cooperazione per l'impresa" PERGINE. Con oggi riprende il percorso formativo e informatvo nell'ambito della «Cooperazione reciproca Pergine per l'impresa». La proposta è della Cassa rurale di Pergine in collaborazione con la Fondazione Trentino Università. Sempre nella sala Rossi della sede della Cassa rurale di piazza Serra, avrà quindi inizio il secondo ciclo di incontri di strategia e gestione d'impresa con il seminario «Piccola dimensione e attività professionale: come definire un percorso di crescita delle competenze professionali». L'obiettivo è quello di avviare una riflessione su temo di grande rilevanza per il tessuto produttivo del territorio perginese e in particolare sugli aspetti relativi alla crescita professionale dell'azienda di piccole dimensioni e alle sue possibilità di intraprendere percorsi in collaborazione con imprese più strutturate. Saranno sei i relatori. Primo fra tutti, Michele Andreaus, docente di economia aziendale nall'Università di Trento, presidente della Fondazione Trentino Università e Direttore del dipartimento di informatica e studi aziendali (Università di Trento). Con lui, Gianni Benedetti (direttore AssoArtigiani), Rocco Cristofolini (del consiglio direttivo di Confindustria di Trento), Gabriele Calliari (presidente della Coldiretti di Trento), marcello Poli (amministratore delegato Gruppo Poli) e Giorgio Fiorini (presidente Sait Trento). Con l'occasione sarà insoltre presentata la neocostituita Associazione «Cooperazione Reciproca Pergine». L'appuntamento di omani è alle 20.15. (r.g.)

Torna all'inizio


A Brescia l'avanguardia nell'analisi dei capolavori (sezione: Cultura)

( da "Giornale di Brescia" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Edizione: 11/02/2009 testata: Giornale di Brescia sezione:scienza e tecnica A Brescia l'avanguardia nell'analisi dei capolavori La conservazione ed il restauro delle opere d'arte sono temi affrontati anche nell'ateneo bresciano. Il Centro di Ricerca per l'Archeometria dell'Università di Brescia dispone infatti delle più avanzate tecnologie di laboratorio per lo studio delle opere. Alle analisi non distruttive per la caratterizzazione chimico-fisica dei materiali si affiancano metodi di rilievo che permettono di costruire modelli virtuali tridimensionali degli oggetti. «I nostri laboratori sono equipaggiati per operare su tutti i materiali - afferma Dario Benedetti del Dipartimento di Ingegneria meccanica e industriale, coinvolto nell'attività del Centro - e ci permettono di spaziare dall'autenticazione e datazione di dipinti e affreschi allo sviluppo di materiali per la conservazione della pietra, ma anche per l'analisi di vetri romani, papiri egizi, sculture lignee e ceramiche. Ci occupiamo anche dello sviluppo di strumenti innovativi per le analisi e la conservazione. Tutto per preservare, tramandare e valorizzare il patrimonio culturale alle generazioni future». Il Centro, istituito alla Facoltà di Ingegneria, è presieduto da Roberto Roberti, ordinario di Metallurgia all'Università degli Studi di Brescia, mentre la direzione scientifica è affidata a Laura Depero, docente di Fondamenti chimici delle tecnologie. Il restauro di opere d'arte in plastica diventa quindi imperativo per conservare ciò che è moderno, ma in realtà si deteriora facilmente.

Torna all'inizio


"La città medievale" i segreti in un corso (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

VENTIMIGLIA LEZIONI AL VIA IL 2 MARZO "La città medievale" i segreti in un corso Prenderà il via il 2 marzo il corso «Leggere la città medievale», organizzato a Ventimiglia dal Comune, dall'accademia di Cultura Intemelia, con il liceo Aprosio, patrocinato dalla fondazione regionale per la Cultura e lo Spettacolo, dalla direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Liguria. Il corso, che si compone di una parte più teorica e di una pratica, sul campo, a Ventimiglia Alta, è diretto dai professori Giuseppe Palmero e Philippe Pergola. Le lezioni saranno tenute da docenti universitari e possono partecipare gli studenti italiani e francesi del triennio delle superiori e dell'università. Daranno il loro contributo anche Carlo Varaldo (università di Genova), Fabrizio Benente (Università di Genova), Marco Bouiron (direttore del patrimonio storico della città di Nizza), Fulvio Cervini (università di Firenze), Lucio Lazzari (liceo Aprosio di Ventimiglia). La sezione architettonica è diretta da Lazzari, quella archeologica da Palmero. La novità di quest'anno riguarda l'istituzione di un ufficio tecnico mobile, in collaborazione con il Comune, allestito nel paese vecchio, al quale gli studenti potranno appoggiarsi. Iscrizioni: 0184 250545. \

Torna all'inizio


Quale Università? Indecisi fra Torino o i corsi sotto casa (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

CUNEO. STUDENTI DELLE SUPERIORI Quale Università? Indecisi fra Torino o i corsi sotto casa [FIRMA]LORENZO BORATTO CUNEO «Anche senza un dottorato, dopo la laurea quale lavoro posso fare?». «Matematica è difficile già al primo anno di Ingegneria?». «Quali sono le mete Erasmus per studiare all'estero?». Queste alcune delle domande che ieri sono state rivolte a professori e dottorandi dei 21 corsi di laurea attivi in sette città della Granda. L'occasione era il secondo appuntamento del «Forum di orientamento universitario», organizzato dalla Provincia nella sede dell'ex Mater Amabilis nel centro storico di Cuneo: una prima tappa è già stata proposta a Mondovì due settimane fa; la prossima sarà a Savigliano, il 26 febbraio. Nella Granda sono quasi 5 mila gli iscritti alle facoltà di Università e Politecnico di Torino, Università del Piemonte Orientale, Conservatorio, Accademia di Belle arti e Università del Gusto di Pollenzo. Alle 9 le tre aule al pian terreno erano tutte piene per ascoltare le presentazioni dei singoli corsi, della durata di 20 minuti. Poi i quasi mille studenti prenotati (delle Superiori di Cuneo, Dronero, Verzuolo e Saluzzo) si sono riversati tra i banchetti nei corridoi per chiedere informazioni. «Sono confusa - dice Valentina Viviano, 18 anni, di Venasca -. Vorrei fare Storia dell'Arte, magari a Torino. Ma la presentazione dell'Accademia di Belle Arti è stata molto interessante». «L'offerta in provincia adesso è buona, articolata, però vorrei studiare Lettere: devo per forza andare a Torino» dice invece Francesca Cavallera, ultimo anno delle Magistrali di Cuneo. «Questo forum è stato utile - dice Lorenzo Oro che studia all'Itis a Cuneo -. Vorrei fare Scienze politiche, ma sono indeciso. Torino mi garantirebbe maggiore libertà, ma qui nel Cuneese ci sono più sbocchi lavorativi. Non sarà facile scegliere». «Sentiamo sempre parlare dell'Università a Torino, mai di cosa c'è qui in provincia - dice Marta Gertosio di Dronero -. Le presentazioni sono state interessanti. Potrei viaggiare o restare in provincia: devo ancora decidere. Mi interessa il corso di Moda dell'Accademia a Cuneo, ma anche altre offerte sono valide». Michael Declementi, V F al liceo «Peano» del capoluogo: «Sono orientato su facoltà scientifiche: Medicina e Ingegneria. Vorrei però andare a Torino. La città offre di più sotto tutti i punti di vista. Qui però mi sono fatto un'idea dell'offerta generale, che mi sembra buona». Federico Sasso, di Saluzzo: «Indeciso tra Scienze politiche e Comunicazione interculturale. Non so se viaggiare a Torino o sfruttare il fatto di avere l'università praticamente sotto casa». C'è, poi, chi le risposte le doveva dare, come Stefano Tarolli, monregalese, dottorando di Giurisprudenza a Torino: «I ragazzi chiedono quali lavori possono fare dopo aver studiato Legge. A Cuneo ho seguito il primo anno di corsi: all'epoca c'era solo quello. In questi anni l'offerta si è completata e arricchita, le nuove sedi di Cuneo e Savigliano sono funzionali. Oggi le possibilità sono maggiori e l'insegnamento è migliore, perché c'è un rapporto diretto con i docenti e maggiore attenzione ai ragazzi». «Sono terrorizzati da Matematica e Disegno tecnico - dice Paolo Mellano, docente di Composizione architettonica urbana, che presenta l'offerta della facoltà di Architettura nella sede di Mondovì -. Due settimane fa, al primo appuntamento del forum a Mondovì, c'erano soprattutto ragazzi da Cebano e Liguria. Oggi in molti sono interessati all'architettura d'interni: è curioso perché è uno sbocco lavorativo tra i meno praticati in provincia, dove invece si lavora molto di più sulla ristrutturazione di vecchi immobili».

Torna all'inizio


Personale docente stabile e possibilità di lavoro comune (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Accordo decennale con Cuneo Personale docente stabile e possibilità di lavoro comune Enti locali e Università hanno siglato una convenzione decennale sui corsi in provincia. Giuseppe Tardivo, coordinatore facoltà di Economia in città: «Ora nascono Poli di ricerca che dialogano col territorio. Esempi? La laurea binazionale con Nizza, la collaborazione con la Camera di commercio per il Rapporto annuale sull'economia della Granda». Stefano Sicardi, Legge a Cuneo: «Convenzione che dà sicurezza con personale universitario stabile». Aldo Enrietti, Scienze politiche: «Dopo la ricerca sui laureati in Scienze politiche negli ultimi 5 anni analizzeremo la domanda di pubbliche amministrazioni e imprese per i laureati».

Torna all'inizio


Ecco il piano salva-banche. Lo ha presentato ieri il segretario al Tesoro Geithner (sezione: Cultura)

( da "AmericaOggi Online" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Ecco il piano salva-banche. Lo ha presentato ieri il segretario al Tesoro Geithner 11-02-2009 WASHINGTON. - La crisi finanziaria "é senza precedenti", con il "sistema finanziario che sta lavorando contro la ripresa". E per invertire questo trend e aiutare l'economia, il governo americano si impegna per circa 2.000 miliardi di dollari per rilanciare il credito e stabilizzare i mercati finanziari: il segretario al Tesoro Timothy Geithner alza il velo su un massiccio piano salva banche che, ammette, "é costoso, comporta l'assunzione di rischi e richiede del tempo" ma è necessario. "Non possiamo attenderci dei risultati immediati", sottolinea il presidente della Fed ben Bernanke, constatando come "per stabilizzare l'economia c'é bisogno di un'azione forte". Wall Street accoglie gelidamente il progetto: se pochi minuti prima della presentazione gli indici accusavano flessioni di poco superiori all'1%, l'illustrazione del progetto ha accentuato le perdite dei listini a stelle e strisce, appesantendo anche l'Europa. Neanche il via libera del Senato al pacchetto di stimolo da 838 miliardi di dollari riesce a dare slancio agli indici, che a poco più di un'ora dalla chiusura cedono oltre il 4%. "Lavoreremo con le banche" ha assicurato il presidente Barack Obama, evidenziando come "non è ancora chiaro" se serviranno o meno ulteriori fondi per risolvere la crisi finanziaria in atto, bisognerà vedere quanto e come verrà ripristinata fiducia sui mercati. Il piano per le banche é uno dei pilastri della ricetta Obama per rilanciare l'economia, per la quale "dobbiamo fermare la spirale negativa" in atto. Definendo gli sforzi effettuati finora per constare la crisi finanziaria in atto "inadeguati", Geithner presenta il Financial Stability Plan che "sostituirà" l'attuale programma, cioé il Tarp, e che si muove - come spiegato dallo stesso Geithner - su tre elementi. Il primo sono le iniezioni di capitale nelle banche ma a condizioni ben precise: gli istituti dovranno infatti sottoporsi a uno stress test per verificare il capitale, oltre a dover utilizzare le risorse ricevute per aumentare i prestiti: "Vogliamo assicurarci che ogni dollaro di aiuti serva a generare un livello di capitale maggiore da destinare ai finanziamenti", ha illustrato Geithner. A questo si aggiungono i paletti ai compensi dei manager, fissati a 500.000 dollari l'anno, ai dividendi trimestrali e l'obbligo per il Tesoro di mettere on line, a disposizione del pubblico, i contratti siglati con le singole istituzioni e quindi le risorse investite. Il secondo aspetto riguarda invece l'ampliamento del programma Fed a sostegno dei consumi. Il piano stabilisce la possibilità per la Fed di ampliare fino a 1.000 miliardi di dollari il Talf (Term Asset-backed Secutiry Loan). Il Talf è un piano a sostegno della liquidità con il quale si sostiene il mercato delle cosiddette ABS, cioé Asset-Backed Securities, titoli che a loro volta poggiano su diverse tipologie di prestiti, da quelli agli studenti, ai finanziamenti per comprare le auto, alle carte di credito, ai prestiti garantiti da un organismo preposto a finanziare le piccole aziende, cioé la Small Business Administration. Il Governo si impegna inoltre a destinare 50 miliardi di dollari alla rinegoziazione dei mutui, così da contenere il fenomeno dei pignoramenti. Un piano più ampio per il settore immobiliare, comunque arriverà in alcune settimane. Il terzo e ultimo aspetto è quello della creazione di un fondo pubblico privato per l'acquisto di asset tossici ai quali saranno destinati fino a 1.000 miliardi: la base di partenza per il fondo è una capacità finanziaria per il fondo di 500 miliardi di dollari, che potrà comunque essere ampliata fino a 1.000 miliardi. La mancanza di dettagli sulla partnership pubblico-privata è quella che più appesantisce la Borsa, che avevano riposto nella speranza di veder finalmente ripuliti i bilanci delle banche una grande attesa. "Tanta retorica e pochi dettagli", tagliano corto gli osservatori riferendosi al piano illustrato che non fornisce indicazioni precise sulle modalità che saranno seguite per la creazione di questa partnership e, soprattutto, su come verranno acquistati gli asset tossici.

Torna all'inizio


Stasera in ospedale si parla del Cardinal Massaja (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

ASTI Stasera in ospedale si parla del Cardinal Massaja Secondo appuntamento stasera nell'ambito della Giornata Mondiale del Malato promossa da Asl e cappellania dell'ospedale. Alle 21 sulla balconata antistante alla cappella dell'ospedale, si terrà la conferenza «Il Cardinal Massaja, missionario nell'Etiopia dell'800 e chirurgo senza laurea». Ne parlerà il padre cappuccino Tewelde Beyene, già professore di Storia dell'Eritrea all'Università di Asmara e docente, nella stessa città, di Storia della Chiesa eritrea all'Istituto Teologico Cattolico. Ingresso libero.

Torna all'inizio


Note che nascono dall'informatica (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Note che nascono dall'informatica S'inizia con il «Sibelius day» la serie di incontri proposti all'interno dell'Offerta musicale dell'Istituto musicale pareggiato di Aosta e dedicati all'utilizzo dei computer per creare ed organizzare suoni. Oggi, dalle 15 alle 18, nell'aula multimediale delle scuole medie Einaudi (in viale della Pace ad Aosta), viene presentata la versione 5.2 di Sibelius, software notazionale per la prima volta localizzato in italiano. «Vuol dire che il programma fino alla presente edizione poteva soltanto "parlare" in inglese - spiega Salvatore Livecchi, chitarrista e coordinatore assieme a Roberto Milani degli "Atelier 2008-2009. Musica&Tecnologia" -, mentre ora è finalmente in italiano, cosa che lo fa arrivare oltre il livello del suo principale concorrente "Finale". Per dimostrare tutte queste funzionalità e la nuova versione sarà presente Silvio Relandini, il responsabile Sibelius Italia, rappresentante della casa finlandese che negli ultimi dieci anni ha raggiunto e superato i programmi esistenti per quanto riguarda la notazione informatizzata, ovvero la possibilità di scrivere la musica usando il mezzo informatico e potendo ascoltare quello che viene scritto». In tre ore di incontro il programma verrà illustrato, ma ne sarà anche consegnata ai partecipanti una versione dimostrativa. Se il «Sibelius day» rientra in un tour accademico che sta coinvolgendo tutti i più importanti conservatori e istituti musicali d'Italia, la programmazione degli incontri di informatica e musica prosegue attraverso conferenze e corsi. Visto il successo del corso di livello base che l'anno scorso ha coinvolto una trentina di interessati, tra allievi dei corsi di Alta formazione dell'Istituto musicale pareggiato e esterni, la scuola di musica aostana ripropone il corso di base e ne aggiunge un secondo di livello medio. «Ci dedicheremo alla notazione con Sibelius - spiega Livecchi, che è anche docente dei corsi -, ma anche agli altri due programmi Cubase e Reason che servono ad organizzare e gestire i suoni in modo virtuale attraverso "sequencer" e "groove sequencer"». Le iscrizioni vanno formalizzate all segreteria dell'Istituto musicale (in via San Giocondo 8, Aosta), entro lunedì per il livello base, le cui lezioni si terranno il mercoledì dalle 18 alle 20, e entro il 20 marzo per il corso medio, che si svolgerà il venerdì dalle 17 alle 20. Le prossime conferenze saranno invece un seminario e workshop con Pier Calderan su come ottimizzare il computer per la musica sinfonica (2 e 3 maggio), un incontro con lo stesso Livecchi su stato e prospettive dell'orchestrazione virtuale (15 maggio) e il 9 giugno un workshop con Andrea Valle, docente all'Università di Torino, sulla composizione elettronica. \

Torna all'inizio


blitz delle fiamme gialle all'università (sezione: Cultura)

( da "Nuova Sardegna, La" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 1 - Prima Pagina Blitz delle Fiamme gialle all'Università Inchiesta sull'assegnazione del dottorato di ricerca in Scienze chimiche Dubbi sulla regolarità Un concorrente escluso si è trasferito in Svezia SASSARI. Dubbi sulla regolarità di un concorso universitario per l'ammissione al dottorato di ricerca in Scienze tecnologiche chimiche. Uno dei partecipanti ha presentato una denuncia perché ritiene di essere stato penalizzato dall'intervento di un docente estraneo alla commissione. Dalla denuncia è partita l'attività di indagine, coordinata dal sostituto procuratore Andrea Garau e affidata ai militari della Guardia di finanza che ieri hanno sequestrato numerosa documentazione all'Università. Nel frattempo il candidato escluso ha presentato domanda per un dottorato di ricerca all'Università di Stoccolma e, in breve tempo, ha ottenuto il riconoscimento che cercava a Sassari. BAZZONI a pagina 21

Torna all'inizio


in sardegna il primo incarico nel '56 saba: il mio maestro, ironico e geniale - luciano piras (sezione: Cultura)

( da "Nuova Sardegna, La" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 35 - Cultura e Spettacoli In Sardegna il primo incarico nel '56 Saba: il mio maestro, ironico e geniale LUCIANO PIRAS Università di Sassari, cinquant'anni fa: «Ad un tratto, irruppe uno strano personaggio, raffazzonato, che procedeva a grandi e veloci passi». Aveva un'aria simpatica e non sembrava certo un professore, Paolo Sylos Labini. Eppure... Il nuovo docente di Economia politica dell'ateneo turritano, era appena sbarcato in Sardegna, nel gennaio 1956. Fresco di incarico e pieno d'entusiasmo. Era alla sua prima esperienza di insegnamento accademico. Certo, allora nessuno avrebbe mai pensato che quel giovane arrivato da Roma potesse un giorno essere candidato al premio Nobel. Chissà, magari è proprio per questo che ancora oggi di Sylos Labini «non si può parlare "scindendo" il grande scienziato dal personaggio che divertiva tutti i ragazzini della spiaggia con la sua famosa, terrificante, risata subacquea, o il durissimo polemista dallo studioso dell'evoluzione sociale». Torna indietro fino agli anni della Pelosa, alle gite in barca e ai tuffi nel mare di Stintino, Andrea Saba, allievo sassarese di «Sylos», come lui stesso ama ricordarlo. Niente di strano, perciò, se il ritratto del «maestro» è carico d'affetto e di ricordi personali. Saba, già professore di Economia applicata e industriale all'università di Roma La Sapienza e visiting professor in diverse università americane ed europee, firma così la prefazione al volume di Daniele Porcheddu, «La lezione sassarese di Paolo Sylos Labini (1956-1958)», in libreria da qualche mese appena per i tipi della casa editrice milanese Franco Angeli. è il racconto di un biennio fondamentale, decisivo nella vita del grande economista morto tre anni fa. Tanto per dirne una: è proprio nel 1956 che Sylos Labini dà alle stampe la versione provvisoria di «Oligopolio e progresso tecnico», la monografia che lo renderà celebre nel mondo, una piccola Bibbia nel campo dello studio delle forme di mercato non concorrenziali, pubblicato prima dalla Giuffrè, poi riproposto dall'Einaudi, per un totale di sei edizioni italiane, tradotto in inglese, spagnolo, portoghese, cecoslovacco, giapponese e persino persiano. Un vero e proprio pilastro monumentale, insomma. Non a caso Paolo Sylos Labini, dopo aver terminato la prima stesura del volume, confessa (in una lettera del 2 settembre 1956) al collega ed amico dell'università di Sassari Antonio Pigliaru di aver avuto bisogno di un mese di assoluto riposo. è soltanto una, quest'ultima, delle numerose curiosità che Daniele Porcheddu svela sui due anni turritani del professore. Al centro della «Lezione sassarese», comunque, non c'è solo l'aneddotica. è soprattutto la documentazione storiografica inedita, infatti, a fare delle 180 pagine del libro un prezioso contributo alla ricostruzione della bio-bibliografia completa di Sylos Labini. «Non sono pochi, tra l'altro, - sottolinea Porcheddu -, gli studiosi che, ripercorrendo la lunga carriera accademica del noto economista, "omettono" di citare l'esperienza sassarese o la "confondono" con una inesistente tappa nell'altra università sarda: quella di Cagliari». Ricercatore confermato e docente di Economia e gestione delle imprese della facoltà di Economia dell'università di Sassari, Daniele Porcheddu ha poi un altro grande merito: aver portato alla luce, dopo cinquant'anni di oblio, gli «Appunti sull'analisi marginale» che Sylos Labini ciclostilò per l'anno accademico 1955-1956, dispense ad uso e consumo degli allievi che allora frequentavano le lezioni di Economia politica della facoltà di Giurisprudenza a Sassari. Lezioni affascinanti - così le ricordano quegli stessi studenti -, di un corso per niente facile, da metabolizzare in vista di un esame particolarmente impegnativo, visti soprattutto gli scogli (alquanto ostici) della matematica. Sin da allora, tuttavia, era chiara l'impostazione del professore, affascinato dai numeri e dai castelli teorici ma soprattutto appassionato della società viva e reale. «Il lavoro dell'economista teorico e quello dell'economista applicato non possono essere tenuti separati in compartimenti stagni, dato che il primo deve lavorare su ipotesi concrete e il secondo deve ragionare analiticamente sui dati» scrive a proposito, nella postfazione al libro di Porcheddu, Alessandro Roncaglia, economista accademico dei Lincei. Niente di più coerente con il modo sylosiano di vedere l'economia, spiega Daniele Porcheddu: «Per uno sviluppo scientifico ci vogliono due "erre", non una, cioè rigore, che può essere data appunto dai metodi matematici, e rilevanza, cioè i problemi devono essere reali».

Torna all'inizio


indagate su quel concorso e vince lo stesso posto in svezia - gianni bazzoni (sezione: Cultura)

( da "Nuova Sardegna, La" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura , Cervelli

Pagina 21 - Sassari «Indagate su quel concorso» e vince lo stesso posto in Svezia GIANNI BAZZONI SASSARI. Dubbi sulla regolarità di un concorso universitario per l'ammissione al Dottorato di ricerca in Scienze tecnologiche chimiche. Uno dei partecipanti ha presentato una denuncia perchè ritiene di essere stato penalizzato dall'intervento di un docente estraneo alla commissione. Il professore, secondo quanto contenuto nell'esposto depositato alla procura della Repubblica - sarebbe intervenuto «arbitrariamente quattro o cinque volte per fare domande e correggere le mie risposte, mettendomi in grave difficoltà e senza che alcuno dei commissari effettivi si adoperasse per evitare l'intromissione». In realtà, sembrerebbe che il docente (che avrebbe la titolarità di presidente della commissione) pur partecipando all'esame del candidato non risulti, poi, nei verbali. Dalla denuncia è partita l'attività di indagine, coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica, Andrea Garau, e affidata ai militari della compagnia della Guardia di finanza guidati dal capitano Alessandro Troisi. Ieri mattina una pattuglia si è presentata negli uffici dell'Università e ha sequestrato tutta la documentazione relativa al concorso «per verificare la correttezza sull'assegnazione dei benefici previsti». Nel frattempo il candidato escluso, dopo un momento di sconforto per l'evoluzione negativa della vicenda personale, ha presentato domanda per un dottorato di ricerca all'Università di Stoccolma e, in breve tempo, ha ottenuto il riconoscimento che cercava a Sassari. Gli è stato assegnato l'incarico per il dottorato di ricerca e ha anche avuto la disponibilità di un alloggio. E' partito per la Svezia, ma prima - forse più per una questione di principio che altro - ha deciso di presentare l'esposto alla procura della Repubblica e si è affidato agli avvocati Claudio Mastandrea e Antonio Secci. Il caso ripropone un tema sempre attuale, quello relativo alla cosiddetta «fuga dei cervelli», e sarà interessante vedere il finale dell'inchiesta. La vicenda comincia il 17 ottobre del 2008, quando viene pubblicato il decreto del Rettore dell'Università che, a pagina 13, prevede la Scuola di dottorato di ricerca in Scienze e tecnologie chimiche, durata tre anni: due posti con borsa dell'ateneo, uno del Dipartimento di chimica e uno senza borsa. Le prove scritte cominciano il 24 novembre e si presentano sei candidati (quattro uomini e due donne) per quattro posti. Il firmatario della denuncia, un sassarese di 26 anni, laureato in chimica e figlio di un docente universitario, supera brillantemente la prova che dura tre ore. Si classifica al primo posto, anche gli altri partecipanti accedono agli orali fissati per il giorno seguente. Ai tre componenti della commissione (tutti professori universitari) - sempre secondo quanto scritto nell'esposto - si aggiunge una quarta persona (che poi sarebbe il direttore del Dipartimento di chimica) già presente anche alla prova scritta. Il commissario racconta nell'atto di denuncia che «pur non essendo commissario è intervenuto quattro o cinque volte per fare domande e per correggere le mie risposte, per dirmi che ho sbagliato e per invitarmi sarcasticamente a usare una terminologia più precisa». Il concorso si era concluso con la graduatoria che collocava il firmatario della denuncia al quinto posto (non vincitore) e il decreto sarebbe stato firmato «dai commissari effettivi nominati per decreto, nonchè dal Rettore, e pubblicato il 17 dicembre». Dopo un momento di sconforto che gli aveva fatto maturare l'idea di abbandonare gli studi, il giovane sassarese ha deciso di reagire: ha fatto domanda all'Università di Stoccolma per un progetto di ricerca similare e ha ottenuto parere positivo. E' già partito per la Svezia. Con l'esposto ha chiesto all'autorità giudiziaria di accertare i fatti e procedere, eventualmente, contro chiunque possa averlo danneggiato. Al momento non ci sono indagati.

Torna all'inizio


Geithner: Strategia lunga e costosa Ma se sbagliamo sarà un disastro (sezione: Cultura)

( da "Finanza e Mercati" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Geithner: «Strategia lunga e costosa Ma se sbagliamo sarà un disastro» di Redazione del 11-02-2009 da Finanza&Mercati del 11-02-2009 [Nr. 027 pagina 2] Intanto, il Senato ha approva il pacchetto Obama da 838 miliardi Bernanke: «Per fortuna che c'è stata la politica della Fed» Il Senato americano ha dato il via libera al piano da 838 miliardi di dollari per il salvataggio dell'economia americana. Approvato con 61 voti a favore contro 37 contrari, il piano dovrà ora essere integrato con quello, da 819 miliardi di dollari, già approvato dalla Camera dei Rappresentanti. I negoziati per trovare un pacchetto comune (affidati a una commissione bicamerale) daranno luogo a un testo comune che dovrà essere nuovamente votato prima della firma presidenziale. Dopo l'ok del piano-Obama, nel pomeriggio il segretario al Tesoro Timothy Geithner ha presentato i tre punti del suo Financial Stability Plan, che dopo quello analogo da 700 miliardi approvato dalla precedente amministrazione (il così-detto Tarp), potrebbe comportare un esborso complessivo da 2.000 miliardi di dollari. Nel presentare il pacchetto Geithner ha duramente attaccato il mondo bancario: «Il sistema finanziario - ha detto - sta lavorando contro la ripresa. Dobbiamo assolutamente interrompere questo trend», riferendosi al mancato avvio dei prestiti a famiglie e imprese. Nel dettaglio, il Financial Stability Plan prevede l'ampliamento del Talf, il programma di prestiti al consumo e alle imprese varato d'intesa con la Fed nelle scorse settimane, fino a mille miliardi di dollari (dagli attuali 200 miliardi). Sul fronte degli asset tossici, il piano del Tesoro prevede la creazione di un fondo di investimento pubblico-privato (la cosiddetta «bad bank») per acquistare gli asset tossici delle banche. Il fondo avrà una dotazione iniziale di 500 miliardi di euro, ma potrebbero salire fino a mille miliardi. La terza mossa riguarda l'immissione di nuovo capitale nel sistema bancario per un ammontare imprecisato. Previsti, inoltre, 50 miliardi di dollari per aiutare i proprietari di casa in difficoltà con i mutui. E mentre il Senato recepiva la ricetta di Geithner, dalla Camera il presidente della Fed Ben Bernanke ha difeso le mosse dell'istituto centrale per aiutare il mercato del credito: «Le misure intraprese dalla Fed - ha deto sono state essenziali», precisando che «i presistiti alle istituzioni finanziarie hanno aiutato a rilassare le dure tensioni sul fronte della liquidità di molte imprese e sono state associate ai considerevoli miglioramenti sui mercati dei presiti interbancari». Alla presentazione del piano salva-banche (avvenuta alle 11 di mattina ora locale) i mercati hanno reagito con un drastico calo (vedi articolo in pagina a fronte). Gli effetti del piano sono arrivati fino a Piazza Affari, dove l'SpMib è arretrato del 2,3 a fine seduta, con un crollo al termine del discorso di Geithner. Quanto al mercato valutario, il dollaro si è rafforzato dell'1% sull'euro (il cambio è arretrato a 1,20), parallelamente alla ripresa dei Treasury.

Torna all'inizio


sesto circolo i genitori interessati all'iscrizione alla scuola dell'infanzia e alla scuola ... (sezione: Cultura)

( da "Nuova Sardegna, La" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 28 - Sassari Sesto circolo I genitori interessati all'iscrizione alla Scuola dell'Infanzia e alla Scuola ... Sesto circolo I genitori interessati all'iscrizione alla Scuola dell'Infanzia e alla Scuola primaria del Sesto circolo sono invitati a seguire gli incontri per l'offerta formativa che si terranno in via Manzoni secondo il seguente calendario: scuola dell'Infanzia, oggi alle 17. Società Filosofica Italiana La riunione annuale dei soci si terrà oggi nel Museo etnografico Francesco Bande in via Muroni 44 dalle 18 alle 20, all'ordine del giorno: relazione della presidente; relazione di bilancio del segretario-tesoriere; programmazione attività; pagamento della quota associativa Possono partecipare anche i non soci che vogliano informazioni sulle attività della Sfi. Scienze botaniche Oggi alle ore 16, nell'aula del Dipartimento di Scienze botaniche, ecologiche e geologiche (ex Dip. di Botanica ed Ecologia vegetale) dell'Università di Sassari, in via Muroni, 2º piano si terrà la prima di una serie di conferenze della Società botanica italiana sezione sarda (SBIss) dal titolo: «Biodiversità ed evoluzione dei funghi fitopatogeni», relatore Quirico Migheli, Dipartimento Protezione delle piante dell'Università di Sassari, la conferenza è aperta a tutti. Tarocchi marsigliesi Oggi alle ore 19.45 nella libreria Messaggerie Sarde in piazza Castello 11 primo incontro del seminario di interpretazione dei tarocchi marsigliesi, info: 079-230028 Circoscrizione n. 3 Il consiglio della circoscrizione n.3 è convocato per oggi alle ore 18.30, nella sede di via Poligono per un incontro con l'assessore ai Lavori pubblici Piero Nurchis. Enam L'ente nazionale assistenza magistrale comunica che è stato pubblicato il bando di concorso per l'accesso alle case di soggiorno e strutture convenzionate per il periodo estivo 2009. Le domande scadono giovedì 12 febbraio. Info e moduli sul sito www.enamonline.it e presso gli uffici di via Porcellana 30. Corsi inglese e informatica Attivati corsi gratuiti di inglese e informatica presso le scuole medie 9 e 7. I moduli di iscrizione si possono reperire e devono essere consegnati presso l'istituto in via Ogliastra 39, entro giovedì 12 febbraio, info: 079-244295. Università terza età Giovedì 12 alle ore 16,30 nell'aula magna della facoltà di Agraria, viale Italia 39, Giovanni Salis, dirigente Asl di Nuoro, presentazione del libro: "Sardinia's Experience. Storia e immagine di un'Isola straordinaria" Move in Art La Move in Art presenta la «Collettiva Arte Giovani» che sarà inaugurata giovedi 12 alle ore 19 nel «Giardino degli aranci» di via Coppino. Dopo le ore 21 suoneranno Mariano Tedde al piano e ad altri musicisti jazz. Ittiri, iscrizioni scuole La direzione del Circolo didattico di Ittiri, in collaborazione con il Coordinamento spontaneo dei genitori ha convocato una riunione pubblica per giovedì 12 alle ore 15 nei locali dell'Auditorium comunale di via Boccaccio. Sono invitati a partecipare tutti i genitori degli alunni interessati alle modalità di iscrizione alle scuole dell'infanzia e primaria per l'anno scolastico 2009-2010. Saranno discussi anche gli argomenti sui cambiamenti determinati dai tagli ministeriali e fornite informazioni sui nuovi assetti delle classi della scuola primaria. Itc Dessì Si cercano esperti per l'attivazione dei seguenti laboratori extra-didattici: danza (esperto in coreografie di musicols); musica e canto; arti creative (esperto di pittura), sarà data priorità a docenti che abbiano collaborato con scuole superiori di 2º grado. La domanda, corredata di curriculum, va presentata entro giovedì 12 febbraio all'Istituto tecnico commerciale "Giuseppe Dessì" via Monte Grappa, tel. 079 210248 e 210347 Ballo reparto operatorio Il Gran ballo mascherato di solidarietà organizzato dal Reparto operatorio dell'ospedale civile, l'evento del Carnevale sassarese, compie 18 anni: l'appuntamento è per venerdì 13 nella discoteca Blu Star di Ossi, info: 348-2802996 e 339-6319339 e nei bar Accademia via Torre Tonda, Caesar Wais via Budapest e Mingo via Rockefeller. Iti Angioy I colloqui dei docenti dell'Istituto tecnico industriale «Angioy» con le famiglie degli alunni per l'informazione sui risultati del 1º quadrimestre, si terranno secondo il seguente calendario: giovedì 12 dalle ore 15.30 alle 17.30 le classi prime; dalle 17,30 alle 19,30 le seconde; il 13 dalle 15.30 alle 17.30 le terze di tutte le specializzazioni, dalle 17.30 alle 19.30 le quarte e quinte di tutte le specializzazioni. In occasione dei colloqui, i coordinatori di classe o i presidenti dei Consigli di classe consegneranno ai genitori la scheda informativa (pagellina) sui risultati del 1º quadrimestre facendo firmare per ricevuta e la password per l'accesso al servizio Scuola&Famiglia online per le famiglie che ancora non l'hanno avuta. Gran ballo dell'Inner Wheel Si svolgerà sabato 14 all'hotel Libyssonis il tradizionale «Gran ballo di Carnevale» del club Inner Wheel di Porto Torres, con cena, mega-frittellata accompagnata dalla musica e lotteria, il ricavato della serata sarà devoluto in beneficenza, info: 347-6414039 e 349-8356147 (dopo le 17). Lavoro Il Comune di Sorso, nell'ambito del progetto "Sardegna Fatti Bella" cerca a tempo determinato per 12 mesi, a 25 ore settimanali, 2 operai generici addetti a lavori di pulizia e tutela ecologica e 1 autista con patente C o superiori, è richiesta l'iscrizione al Centro servizi lavoro di Sassari, lo stato di disoccupazione-inoccupazione. Giorno di chiamata: giovedì 12 febbraio. Avviso integrale su www.silsardegna.it e tel. 079/2599600. Scuola media n. 2 Sabato 14 alle ore 16,30, i docenti della Scuola media n.2 «Farina» incontreranno i genitori e alunni delle quinte elementari per presentare il Piano dell'offerta formativa, i genitori potranno usufruire dei parcheggi nei cortili della scuola. Teatro Sabato 14 alle ore 21 al teatro Andrea Parodi di Porto Torres, «La dual band», con lo spettacolo «Spell your name, Mister Brecht» chiuderà la 19ª edizione del festival "Etnia e teatralità" organizzato dalla Compagnia Teatro Sassari, spettacolo di teatro musicale sul cabaret tedesco degli Anni Venti, con il patrocinio di Regione Comune di Porto Torres, Fondazione Banco di Sardegna e Provincia di Sassari, info: 336-817361 e teatrosassari@tiscali.it Scout Il Gruppo Scout Agesci Sassari 5 in occasione del quarantennale (1969-2009) invita gli ex scout, i parrocchiani di San Vincenzo e tutti coloro che in questi 40 anni hanno conosciuto o frequentato il gruppo, alla messa che si terrà sabato 14 Febbraio alle ore 20 nella parrocchia di San Vincenzo de Paoli (via Turati 62). Sarà occasione per ricordare, con una cerimonia di intitolazione del gruppo, don Mario Onida fondatore del Gruppo e viceparroco di San Vincenzo. Gli ex scout sono invitati a portare il fazzoletto del gruppo. Per tutte le notizie è possibile visitare il sito: www.Sassari5.it Ics Villanova L'istituto comprensivo «E. d'Arborea» di Villanova Monteleone cerca esperto di lingua inglese per le scuole dell'infanzia di Villanova, Putifigari e Romana, domanda e curriculum entro il 15 febbraio anche via fax, info: 079-960040 dalle 10,30 alle 11.30. Lavoro Il Comune di Tissi nell'ambito del Progetto "Sardegna Fatti Bella" ha richiesto a tempo determinato per 2 mesi, 25 ore settimanali 6 operai generici addetti a lavori di pulizia e tutela ecologica. Richiesti: iscrizione al Centro dei Servizi Lavoro di Sassari, stato di disoccupazione-inoccupazione, giorno chiamata: 16 febbraio, avviso integrale su www.silsardegna.it e info: 079-2599600. Istituto Magistrale Castelvì Il gruppo di lavoro "Orientamento Scolastico" comunica che nella sede centrale dell'Istituto in via Manno 56 sono a disposizione i materiali informativi degli indirizzi: Socio-psico-pedagogico, Linguistico Brocca e Linguistico internazionale a opzione spagnola. Sabato 14 febbraio ore 16,30 incontro "La scuola si presenta", sono invitati a partecipare i genitori e gli alunni delle classi terze. Dal lunedì al venerdì, dalle ore 16 alle 17, i docenti dell'istituto sono a disposizione per offrire indicazioni circa i piani di studio e offrire materiali informativi sull'offerta formativa dell'istituto. Tecnico Geometri Il dirigente scolastico dell'Istituto tecnico geometri "G.M.Devilla" comunica che all'albo della scuola è affisso il bando pubblico di selezione per la partecipazione al corso di lingua italiana per cittadini extracomunitari. La scadenza delle domande è il 10 marzo, ulteriori informazioni e modulo di domanda potranno essere reperiti e scaricati online sul sito www.regione.sardegna.it/regione/assessorati/lavoro/, nell'apposita sezione "Concorsi e selezioni". Arti marziali Sabato 14 dalle ore 17 alle ore 18,30 lezione di prova gratuita di karate per bambini nella palestra del Centro arti marziali in via Carbonazzi 46, info: 340-2526641. Lavoro Il Centro servizi per il lavoro comunica che il Comune di SASSARI ha richiesto l'avviamento a selezione a tempo determinato per 4 mesi a 30 ore settimanali 3 muratori qualificati e 1 fabbro specializzato. è riservato prioritariamente ai residenti nel comune di Sassari, iscritti nel Centro servizi lavoro di Sassari, giorni di chiamata: 25 febbraio, L'avviso integrale è sul sito www.silsardegna.it e info: 079/2599600. Anmic L'Anmic (associazione mutilati e invalidi civili) comunica che è stata rinnovata la convenzione con l'Axa assicurazioni, agenzia di Stefano Sardara, info: uffici Anmic, via Matteotti, 4, tel. 079-210792 dal lunedì al venerdì per incontri con responsabili Axa. Carnevale tempiese Il 22 è prevista una gita a Tempio Pausania per assistere al Carnevale tempiese 2009 con partenza in pullman da Sassari e Alghero, info: 338-3356063 e 329-3479359. Unicef Sai tutto dell'Unione Europea? Gli obiettivi e i risultati raggiunti? Sai che cosa vuol dire coesione sociale? Conosci i programmi per i giovani? Per saperne di più puoi iscriverti al corso: "Costruire l'Europa dei popoli", info: comitato.sassari@unicef.it unicefsassari@yahoo.it dalle ore 9,30 alle 12,30 e dalle 16 alle 19 nel Punto d'incontro Unicef in via Duca degli Abruzzi 3, tel. 079.278981. Iscrizioni on line: www.unicef.it. e unicefsassari@yahoo.it-comitato.sassari@unicef.it Nuoto La Federazione italiana nuoto organizza un corso per assistenti ai bagnanti, info: 348-2999411. Rappresentazioni familiari Il 13, 14 e 15 seminario di rappresentazioni familiari con Martina Korloch, info: 349-3674266 e 340-6794703. Liceo Canopoleno Prosegue per tutto febbraio al Liceo Canopoleno il servizio dello sportello di orientamento, lunedì e mercoledì dalle 17.30 alle ore 18.30, per fornire informazioni agli studenti delle III medie, interessati alle iscrizioni alla classe IV ginnasiale. Visite alla Nuova Proseguono le visite delle scolaresche alla redazione della Nuova Sardegna, a Predda Niedda. Per gli appuntamenti telefonare tutti i mercoledì dalle 9,30 alle 12 allo 079 222403 o 222400 e chiedere di Bruno Lubino.

Torna all'inizio


La scuola che cambia Istruzioni per l'uso (sezione: Cultura)

( da "Bresciaoggi(Abbonati)" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

BEDIZZOLE/1. Due incontri, il primo domani La scuola che cambia Istruzioni per l'uso di Nicola Alberti L'amministrazione comunale e l'istituto comprensivo di Bedizzole hanno organizzato due incontri pubblici, il primo domani, che hanno per tema le novità legislative nel mondo della scuola alla luce della riforma Gelmini e l'integrazione dei sempre più numerosi alunni si origine straniera. «Il primo incontro - spiega l'assessore alla pubblica istruzione e sport Emilio Loda - è finalizzato a illustrare ai genitori degli alunni di tutte le scuole del Comune statali e paritarie, le novità introdotte nella scuola dai recenti provvedimenti legislativi». [\FIRMA]RELATORE dell'incontro sarà il professore Piero Cattaneo, docente di scienze della formazione presso l'Università cattolica del S. Cuore di Milano e Piacenza, dirigente scolastico e membro del gruppo di lavoro nazionale per cittadinanza e costituzione. L'incontro si terrà all'auditorium della scuola media in via monsignor Bontacchio. IL SECONDO appuntamento si terrà il 17 febbraio al salone dei servizi sociali di Bedizzole in via Libertà n.46 ed è stato organizzato anche in collaborazione con il «centro territoriale intercultura Cti1» di Calcinato. I Centri territoriali intercultura sono emanazione dell'Ufficio scolastico provinciale (ex Provveditorato agli studi) e hanno il compito di coordinare, promuovere e diffondere nelle scuole iniziative di carattere interculturale finalizzate all'integrazione degli alunni stranieri. L'incontro è aperto a tutti ed avrà per tema l'immigrazione e il rapporto con i cittadini stranieri. Relatori dell'incontro saranno Monsignor Giacomo Canobbio (vicario episcopale per la cultura) e la dottoressa Lydia Keklikian consulente per le tematiche legate all'immigrazione.

Torna all'inizio


al via gli appuntamenti dedicati alla lettura (sezione: Cultura)

( da "Messaggero Veneto, Il" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 11 - Udine Al via gli appuntamenti dedicati alla lettura PALMANOVA. Il gruppo di lettura Libermente, dopo aver discusso nel corso dell'ultimo incontro sul libro "Mr. Vertigo" di Paul Auster, ha stabilito una serie di appuntamenti. Oggi ci sarà un incontro per prendere alcune decisioni sull'organizzazione del gruppo di lettura e lunedì 9 marzo, Sergia Adamo, docente di teoria della letteratura e letterature comparate presso l'Università di Trieste, parlerà ai presenti di Toni Morrison e della letteratura afroamericana. Il prossimo libro che il gruppo ha scelto di leggere individualmente per poi commentare assieme è nuovamente un testo di Paul Auster: "Trilogia di New York", edizione Einaudi. L'appuntamento per discutere di quest'opera è fissato per lunedì 16 marzo. Tutti gli incontri si svolgeranno alle 20.45 presso l'enoteca "Ai Provveditori" di borgo Udine 26, a Palmanova. Libermente sta inoltre organizzando la partecipazione del gruppo all'incontro con lo scrittore Paul Auster che parteciperà, giovedì 19 marzo, a Pordenone, alla quindicesima edizione di "Dedica", rassegna curata dall'associazione culturale Thesis di Pordenone. (m.d.m.)

Torna all'inizio


aiello, serate dedicate a storia e archeologia (sezione: Cultura)

( da "Messaggero Veneto, Il" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 11 - Udine Aiello, serate dedicate a storia e archeologia AIELLO. Due serate all'insegna della cultura caratterizzeranno i prossimi giorni ad Aiello. L'amministrazione comunale, di concerto con la biblioteca comunale organizza, per domani alle 20.30 nella sala civica di via Battisti una serata dedicata a "Gaza - Oltre la cronaca di guerra". Interverranno all'incontro in qualità di relatori Nandino Capovilla, referente campagna "Ponti e non muri" di Pax Christi International; Mahmoud Al - Arawi, palestinese, studente dell'Università di Venezia e Priel Korenfeld, israeliano, studente dell'Università di Trieste. Il giorno seguente, venerdì 13, sempre in sala civica alle 20.30, verrà presentato il primo numero dei Quaderni della Commissione Comunale di Storia intitolati "Ad Agellum"a cura di Cristiano Tiussi, docente di Topografia dell'Italia Antica presso l'Università di Trieste. «La pubblicazione, in forma di quaderno, si prefigge lo scopo di raccogliere, in modo organico, gli aspetti del territorio del comune di Aiello del Friuli e dell'intera Bassa Friulana nelle varie epoche storiche, per arrivare infine all'epoca moderna. - spiega l'assessore alla cultura Tommaso Pinat - Questo lavoro di sintesi intende raccogliere tutti i dati reperiti dalle fonti bibliografiche, quelli emersi dalla ricognizione superficiale del terreno e dai ritrovamenti occasionali fino alle notizie e testimonianze riferite verbalmente, per cercare di fornire un ulteriore tassello alla storia ed alla cultura che, nel corso di secoli e millenni, hanno contribuito a forgiare il territorio della Bassa come oggi lo conosciamo». Gessica Mattalone

Torna all'inizio


Un ricordo di Angelo Perotti Vero scienziato e maestro (sezione: Cultura)

( da "Provincia Pavese, La" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

UNIVERSITY CONFIDENTIAL Un ricordo di Angelo Perotti «Vero scienziato e maestro» La scorsa settimana, durante il Consiglio di Facoltà di Scienze, c'è stato il ricordo di un nostro collega scomparso poco prima di Natale, docente di Chimica nel mio stesso Dipartimento fino al 2003, il professor Angelo Perotti. Ero commosso. Facevo di tutto per nasconderlo, mantenevo il contegno del caso, ma non sono riuscito a risparmiarmi qualche lacrima. Strano, per me. Di solito, proprio in queste occasioni tristi, riesco a essere freddo e controllato. E nemmeno posso dire che col professor Perotti ci fosse un rapporto di amicizia stretto, o di quotidiana frequentazione. "Il Pèrot", come lo chiamavamo con affetto tra dottorandi e ricercatori più giovani, apparteneva a un'altra generazione, era del'31. Per lui c'era grande stima, grande simpatia, ma l'età portava verso un'inevitabile distanza: dopotutto aveva appena un anno in meno di mio padre. Eppure, tutta questa commozione... Il fatto è che il professor Perotti era, per me, la figura perfetta e archetipica del Vero Scienziato. Fare ricerca nell'università italiana cambia, s'impara a lottare, ci si disillude, ci si indurisce. Perotti no. A me sembrava l'ultimo campione dello scienziato novecentesco: quello col piacere di fare scienza, quello col piacere di poter fare della ricerca il proprio lavoro, quello la cui più grande soddisfazione stava nel pensare un esperimento, costruirsi in laboratorio gli apparecchi per farlo, ottenere dei risultati chiari e rendere così di almeno un pochino più comprensibile il mondo. Perotti aveva, fuori dall'università, una bellissima famiglia e una bellissima vita. Eppure lo trovavi in laboratorio anche il sabato, anche certe domeniche mattina. Aveva inventato una tecnica di indagine per studiare le interazioni nell'acqua tra metalli e molecole che gli faceva ricevere proposte di collaborazione da tutto il mondo. Su questa tecnica molti giovani chimici pavesi, tra cui io, hanno costruito molte delle proprie pubblicazioni. Eppure, dal "Pèrot", mai nessuna altezzosità, mai nessun atteggiamento da professorone, da scienziato chiuso nella torre d'avorio. Mai nemmeno alcuna gelosia per le proprie tecniche e le proprie scoperte. Da vero scienziato, il piacere di fare ricerca lo trasmetteva agli altri, contagiandoli col proprio entusiasmo, spandendo conoscenza con generosità, con la soddisfazione di insegnare, di spiegare, di rendere partecipi. Ecco, questo gli ha guadagnato l'affetto mio e di tanti altri "giovani", questo mi fa ritenere imprescindibile il ricordarlo e l'omaggiarlo: il fatto che, in università, sia stato uno degli ultimi nobili spiriti scientifici, meno interessati a fare carriera che a fare scuola.

Torna all'inizio


fisco, la team graziata di 3 milioni (sezione: Cultura)

( da "Centro, Il" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Commissione regionale tributaria conferma: la società poteva accedere agli sgravi Fisco, la Team «graziata» di 3 milioni TERAMO. La Team non deve restiuire tre milioni di euro al fisco. La commmissione regionale tributaria ha confermato la sentenza di primo grado con cui la società pubblico-privata, incaricata di gestire l'igiene urbana, si è vista riconoscere la regolarità degli sgravi fiscali di cui aveva beneficiato negli Anni '90. A mettere in dubbio la correttezza dell'operazione era stata l'agenzia delle entrata sulla base di un pronunciamento dell'Unione europea, che ritevena gli sconti sulle tasse aiuti di Stato e dunque elementi di turbativa della concorrenza. La Team, secondo questa tesi, avrebbe sfruttato gli sgravi per avvantaggiarsi indebitamente rispetto ad altre società del settore. Per questo, l'agenzia delle entrata ha richiesto alla ditta la restituzione delle somme non versate al fisco. Il rischio di dover sborsare 3 milioni ha pensantemente condizionato i progetti della Team. Dalla società è partito il ricorso, affidato all'avvocato Lorenzo Del Federico e al commercialista Davide Di Eugenio, per chiedere l'annullamento del provvedimento. La commissione tributaria provinciale circa un anno fa ha accolto la richiesta, bloccando la procedura di pagamento, e ieri la sentenza è stata confermata nel secondo grado di giudizio. All'agenzia delle entrate resta solo il ricorso in Cassazione. (g.d.m.)

Torna all'inizio


un piano per risparmiare energia (sezione: Cultura)

( da "Centro, Il" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 12 - Teramo Un piano per risparmiare energia La Provincia punta alla realizzazione di mille tetti fotovoltaici TERAMO. A grandi passi verso il risparmio energetico. Ieri, in occasione del primo appuntamento della settimana europea dell'energia, è stata presentata la proposta di piano energetico e ambientale della provincia di Teramo. E' un progetto elaborato dal dipartimento di Meccanica energetica e gestionale della facoltà di ingegneria dell'università dell'Aquila. Se attuato, potrebbe portare al risparmio del 10% sui consumi attuali e, entro il 2010, alla riduzione del 6,5% delle emissioni di gas serra. Alla base del piano c'è la realizzazione di oltre mille tetti fotovoltaici su edifici già individuati dal Comune (scuole e altre strutture pubbliche e residenziali) da finanziare con fondi Pit (progetti integrati territoriali) da un milione e seicentomila euro. Da oggi partono i 60 giorni di tempo per apportare modifiche al piano, la cui proposta, prima di essere adottata dal consiglio provinciale, dovrà essere sottoposta ad un'ampia consultazione. All'incontro di ieri hanno partecipato il presidente della Provincia, Ernino D'Agostino, l'assessore provinciale all'ambiente, Antonio Assogna, il docente dell'università dell'Aquila, Roberto Cipollone e, in rappresentanza dell'Agena (agenzia per l'energia e l'ambiente), Graziano D'Eustachio e Claudia Magri. D'Agostino, nel presentare il piano, ha ribadito il suo no al centro olii e anche all'attivazione delle concessioni petrolifere. E' intervenuta anche una delegazione spagnola dell'università di Siviglia (con la quale la Provincia di Teramo ha una partnership) e l'assessore all'ambiente della Provincia di Oristano (gemellata con Teramo), Pierfrancesco Garau. Oggi, dalle 15.30, nella sala del consiglio provinciale, convegno sulle 3E: Energia, Efficienza, Economia. (g.l.) SITO INTERNET. Domani alle 11 nella sala San Carlo del museo archeologico sarà presentato il nuovo sito internet dei musei civici. Interverrà, fra gli altri, il realizzatore tecnico del sito, Giammaria De Paulis.

Torna all'inizio


Sviluppo Genova, nuovo giro di vite (sezione: Cultura)

( da "Secolo XIX, Il" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Sviluppo Genova, nuovo giro di vite CLAMOROSO BLITZ DEI rinnovati VERTICI: IL DIRIGENTE ALLONTANATO «PER GIUSTA CAUSA» Licenziato in tronco il direttore amministrativo Saffioti. Al centro del caso la cartiera di Voltri roberto onofrio LICENZIATO per giusta causa. Con un provvedimento clamoroso e durissimo, il consiglio di amministrazione di Sviluppo Genova, dieci giorni fa, ha deciso di allontanare in modo definitivo il suo direttore amministrativo, Salvatore Saffioti. La "giusta causa" sarebbe stata ravvisata, secondo le indiscrezioni che circolano nei corridoi della società finita nei mesi scorsi nella bufera per presunte irregolarità in alcuni appalti, tra le pratiche che hanno accompagnato la riqualificazione e la vendita dell'ex cartiera di Voltri. Di più, per il momento, non si sa. E i vertici della società pubblico-privata, specializzata in riqualificazione ambientale e riutilizzo delle aree industriali dismesse, interpellati, non parlano. Ma il provvedimento, così pesante e certamente anomalo,soprattutto per una società pubblica come Sviluppo Genova, sarebbe stato preso dopo aver esaminato molto attentamente tutte le carte dell'affaire cartiera, che ora farebbero parte anche di un nuovo fascicolo aperto in Procura. Nuovo perché si aggiungerebbe a quello che il pm Francesco Pinto ha già sul suo tavolo da quasi un anno, quando sulla scia di una denuncia delle due segretarie di direzione di Sviluppo Genova e di un esposto dello stesso ex presidente della società, Gianni Pisani, cominciò a investigare sull'appalto per la bonifica di un capannone dell'Ilva, una gara diventata sospetta per via di presunte irregolarità registrate alla scadenza della presentazione delle offerte. Questa storia, il cui destino giudiziario è ancora tutto da scrivere (Salvatore Saffioti è comunque già iscritto nel registro degli indagati per falso in atto pubblico) è stata in realtà la madre d tutta la bufera che ha prima segnato il clima e i rapporti di lavoro all'interno della società e, poi, terremotato gli stessi vertici. All'inizio le due segretarie di direzione, Ilaria Falchetti e Paola Lambruschini, sono state spostate dal loro ufficio e minacciate di licenziamento in tronco (oggi i nuovi vertici le hanno riportate al loro posto e le definiscono «all'altezza, capaci e assolutamente in grado di svolgere il loro lavoro»). Poi il presidente Pisani ha violentemente sbattuto la porta di Sviluppo Genova, dando le dimissioni e sparando ad alzo zero nei confronti dell'amministratore delegato, Alberto Ghio e dello stesso Saffioti. Tanto per capire il livello che ha toccato la contesa, basta ricordare la frase con cui il direttore amministrativo oggi licenziato in tronco ha apostrofato il presidente che gli contestava le irregolarità sulla gara d'appalto: «Amico, stai molto attento». Regione, Provincia e Comune, a quel punto, hanno deciso di intervenire, azzerando il consiglio di amministrazione e rinnovando tutte le cariche. Oggi Sviluppo Genova è presieduta da Tullio Russo, grande esperto di opere pubbliche, ex presidente di Ara 24 a Sanremo ed è guidata dall'amministratore delegato Pier Giulio Porrazza, che sin dal primo giorno ha voluto tradurre qualunque atto della società con assoluta trasparenza, nominando anche una commissione di garanzia sugli appalti composta da nomi di altissimo livello come Fernanda Contri, Michele Marchesiello e Gianpaolo Parodi. È con questo spirito che sono state esaminate tutte le pratiche in corso ed evidentemente, quando è stato aperto il dossier dell'ex cartiera di Voltri, qualche sospetto ha cominciato a serpeggiare. Tanto che è stato dato mandato all'avvocato della società, Alessandra Maniglio e all'avvocato Camillo Paroletti, uno dei massimi esperti legali in materia di diritto del lavoro, di valutare con grande attenzione come si sarebbe dovuto procedere. L'analisi delle carte, evidentemente, non ha lasciato spazio a molti dubbi se l'indicazione è stata quella del licenziamento per giusta causa. Il Secolo XIX, ieri, ha cercato senza successo Salvatore Saffioti al cellulare (risultato più di una volta non raggiungibile) e al numero di casa (definito «inesistente») per avere un suo commento sulla vicenda. È certo, in ogni caso, che il licenziamento chiude in modo forse definitivo una fase gestionale di Sviluppo Genova molto opaca, cominciata dopo la morte di Giorgio De Maestri, l'amministratore delegato che aveva saputo guidare con grandissima cura e professionalità la complessa e delicata struttura della società. Una fase opaca, tracciata all'interno da veleni, sgambetti, piccoli e grandi rancori, carriere folgoranti di giovani che, in pochi anni, sono diventati ricchi dirigenti e dipendenti che hanno preferito a un certo punto cambiare aria. È altrettanto certo che lo stesso licenziamento e le motivazioni che lo accompagnano possono adesso diventare materia molto interessante sul fronte giudiziario. E non è detto che, dopo l'ex cartiera di Voltri, la vendita in lotti e i fondi europei che l'hanno accompagnata, l'attenzione dei magistrati non si rivolga anche su altre pratiche trattate da Sviluppo Genova e su altri appalti. onofrio@ilsecoloxix.it 11/02/2009

Torna all'inizio


Difesa suoloburlandoin val di vara Guasto in stazione, martedì nero per i pendolari della Riviera (sezione: Cultura)

( da "Secolo XIX, Il" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Difesa suoloburlandoin val di vara Guasto in stazione, martedì nero per i pendolari della Riviera incontro pesanti ritardi in entrambe le direzioni e treni soppressi nMAISSANA. Secon- do incontro tra la Val di Vara, rappresentata da enti e imprese locali, e il presidente della Regione Claudio Burlando. Fuori dal programma, ma di assoluta attualità e urgenza, l'argomento che più ha "scaldato" gli animi: i gravi danni alluvionali di queste settimane che hanno messo in ginocchio la viabilità della nostra provincia e le casse degli enti. Un fronte compatto di sindaci della Comunità Montana ha rimarcato al presidente, presente a Maissana con una rappresentanza della giunta regionale, la necessità di un aiuto "dall'alto": solo per le somme urgenze si parla già di molti milioni di euro, somme che fanno tremare i bilanci comunali e provinciali. Burlando ha assicurato la sua disponibilità ad occuparsi dell'emergenza, stanziando circa 2 milioni di euro per far fronte alle urgenze e impegnandosi in un ulteriore incontro per definire soluzioni tempestive. L'incontro si è aperto con l'intervento dell'assessore Guccinelli circa i bandi regionali dedicati allo sviluppo sostenibile dell'entroterra, in particolare attraverso il finanziamento di partnership pubblico-privato, ed è proseguito con l'illustrazione del progetto dell'ospitalità diffusa. Un piano che incrementerà il numero di posti letto nella zona ma per il quale, hanno detto gli operatori, ci si aspetta sostegno e servizi interterritoriali. Non per ultima la rettifica della 523, per la quale Burlando ha confermato passi avanti verso una progettualità condivisa. «Abbiamo affrontato anche la questione Comunità Montana - ha detto il presidente dell'ente, Paolo Gallo - e in particolare il problema degli esuberi del personale. Ho proposto una soluzione che, incentivando l'esodo per gli anni successivi al 2009, porterebbe al pensionamento di 8 persone sulle 21 che compongono oggi l'organico. Una soluzione che rispetta la dignità del lavoratore». .x/11/0902 L'istituzione forzata del transito su un binario unico tra Quarto e Nervi ha bloccato i convogli. Passeggeri inferociti .x/11/0902

Torna all'inizio


istituto boccherini, a rischio l'autonomia (sezione: Cultura)

( da "Tirreno, Il" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 5 - Lucca Istituto Boccherini, a rischio l'autonomia Taglio di 120mila euro sui fondi, svanita la promessa statizzazione LUCCA. è in difficoltà l'Istituto Boccherini, una delle istituzioni musicali più antiche e gloriose della città. Non solo pare ormai sfumata l'ipotesi di una statizzazione (che metterebbe a carico del governo l'onere dei finanziamenti, oggi locali) promessa a più riprese da parlamentari, ministri e amministratori; ora bisogna fare i conti anche con il taglio di 120mila euro nei fondi per la scuola, frequentata da 400 studenti. E le prospettive sono tutt'altro che rosee. A lanciare l'allarme il direttore, prof. Renzo Cresti: «C'è bisogno di maggiori sostegni economici per non soffocare le nostre attività». Preoccupa davvero, insomma, la situazione della più prestigiosa scuola musicale della provincia, nonché la più antica della Toscana, avendo da poco compiuto 166 anni di gloriosa attività. Dei 400 allievi, alcuni provengono anche da fuori regione e si sobbarcano ore ed ore di treno per seguire le lezioni dei 40 ottimi e selezionati insegnanti, molti dei quali hanno ricevuto importanti riconoscimenti dal mondo accademico per la loro professionalità. Cresti - apprezzato autore di numerose pubblicazioni, dal 1982 fa parte del corpo docente del Boccherini in qualità di insegnante di storia della musica - fa riferimento alle notevoli difficoltà di gestione dell'istituto in considerazione dei recenti provvedimenti ministeriali che hanno prodotto rilevanti tagli alla cultura, soprattutto nel settore musicale. «Per il Boccherini - dice il direttore - i tagli ammontano a 120.000 euro, e causano grandi problemi organizzativi che a stento tentiamo di arginare con enormi sacrifici per cercare di mantenere intatte le programmazioni degli eventi stabiliti, che contribuiscono ad accrescere il prestigio della città che, non dimentichiamo, ha dato i natali a numerosi personaggi che hanno fatto la storia della musica nel mondo. «è solo per la grande passione musicale e per la speranza di tempi migliori che i nostri docenti stringono i denti (e anche la cinghia) e continuano a partecipare alle varie iniziative, rinunciando a compensi adeguati ed accettando solo cifre irrisorie che farebbero perdere l'entusiasmo a chiunque abbia un minino di buon senso e amor proprio». Il direttore ricorda anche che personaggi di fama hanno accettato di essere presenti con compensi molto bassi unicamente grazie ai rapporti personali con lui e altri docenti. «Temiamo che possa andare avanti un progetto di accorpamento con altri istituti musicali toscani, quali Firenze e Livorno, per formare un'unico soggetto, con la conseguente perdita della identità che nel tempo ha fatto del Boccherini l'unica istituzione di alta cultura della provincia - aggiunge Cresti -. L'istituto deve mantenere la propria specificità, e da tempo, grazie all'appoggio dei docenti, ci stiamo muovento per creare una rete di rapporti, anche fuori dal territorio regionale, per giungere ad un'offerta formativa molto forte, tale da scongiurare l'accorpamento. «Restiamo in attesa di una risposta dal ministero che tarda ad arrivare, nonostante i ripetuti complimenti per il nostro lavoro. Un eventuale accorpamento limiterebbe l'autonomia dell'istituto e ne risentirebbero gli importanti scambi culturali raggiunti con successo e soddisfazione in questi ultimi anni con Lione, Bonn e Madrid, oltre a costruttivi rapporti con diverse università americane. «Per sopperire ai mancati finanziamenti ministeriali contiamo sull'appoggio delle istituzioni locali - prosegue Cresti - da sempre attente alle nostre attività. In questa occasione sono costretto a fare un'accorata richiesta al comune di Lucca - proprietario tra l'altro dell'edificio che ci ospita - per sottoporre nuovamente all'attenzione degli amministratori la grave situazione in cui versa la palestra dell'istituto. «L'aula, praticamente la più grande ed una delle migliori ed attrezzate del Boccherini, da circa due anni è praticamente inagibile, in seguito alla rovinosa caduta di molti calcinacci dal soffitto. «Le tre classi che ne usufruivano (organo, percussioni e arte scenica) sono costrette a sopportare disagi derivanti dai continui spostamenti in altre aule». Rossella Lucchesi

Torna all'inizio


il vallisneri commemora darwin (sezione: Cultura)

( da "Tirreno, Il" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

IL 20 FEBBRAIO Il Vallisneri commemora Darwin LUCCA. In occasione del bicentenario della nascita di Charles Darwin - avvenuta il 12 febbraio 1809 - il 20 febbraio il liceo scientifico Vallisneri celebra l'evento incontrando Telmo Pievani, docente di filosofia della scienza all'università Bicocca di Milano, oggi ritenuto uno dei massimi esperti europei dell'opera di Charles Darwin, e Michele Luzzatto, biologo evoluzionista, editor di Einaudi e autore di vari saggi su Charles Darwin e la sua teoria dell'evoluzione. L'incontro si terrà nell'auditorium del liceo venerdì 20 febbraio alle 15. Il 20 febbraio al liceo Vallisneri

Torna all'inizio


da duemila miliardi di dollari il piano di obama per la stabilità finanziaria usa (sezione: Cultura)

( da "Messaggero Veneto, Il" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Tre pilastri, fra cui l'acquisto di asset tossici Da duemila miliardi di dollari il piano di Obama per la stabilità finanziaria Usa NEW YORK. Duemila miliardi di dollari «per bloccare la pericolosa dinamica in atto in cui il sistema finanziaria lavora in direzione contraria alla ripresa. Così il segretario al Tesoro Usa Timothy Geithner ha alzato il velo sul Piano per la Stabilità Finanziaria. Tre i pilastri dell'imponente manovra di rilancio. Innanzitutto, il progetto prevede la possibilità che la Fed possa ampliare fino a 1.000 miliardi di dollari il Talf (Term Asset Backed Security loan facility). Il Talf è un piano a sostegno della liquidità lanciato in novembre con il quale si sostiene il mercato delle cosiddette Abs, cioè Asset Backed Securities, titoli che a loro volta poggiano su diverse tipologie di prestiti, da quelli agli studenti, ai finanziamenti per comprare le auto, alle carte di credito, dai mutui ai prestiti garantiti da un organismo preposto a finanziare le piccole aziende, cioè la small business administration. Cinquanta miliardi sono stanziati per favorire la rinegoziazione dei mutui per coloro che non riescono più a far fronte alla rata mensile, così da contenere il fenomeno dei pignoramenti. Nelle prossime settimane, sui pignoramenti, Geithner annuncerà un piano più completo. Poi, un fondo pubblico-privato per asset tossici che avrà una capacità iniziale di 500 miliardi di dollari per acquistare gli asset tossici che appesantiscono i bilanci, ma potrà crescere fino a 1.000 miliardi di dollari. «Realizzeremo un fondo di investimento pubblico-privato: questo programma fornirà capitale statale e finanziamenti governativi per aiutare la leva finanziaria di capitale privato, aiutando così il mercato a tornare a funzionare«, ha spiegato Geithner, evidenziando che «il nostro obiettivo è quello di usare capitale privato e private asset manager per cercare di fornire un meccanismo di mercato per la valutazione» degli asset tossici. Infine, le banche che avranno bisogno di nuovi capitali pubblici potranno ottenerli. Ma a delle condizioni, quali a esempio lo "stress test" con il quale verificare se hanno sufficiente capitale. Fra gli altri paletti c'è poi quello di utilizzare i soldi ricevuti per rilanciare il credito.

Torna all'inizio


perché le iscrizioni non aumentano più - ilaria carra paolo scandale (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina XV - Milano Perché le iscrizioni non aumentano più Frenata di iscritti, aumento lieve delle matricole. è la fotografia della realtà in città: meno giovani, ma anche meno fuoricorso, un po´ di crisi e qualche rischio che l´ascensore sociale si blocchi Rosina: «Sulla sola base demografica, il calo sarebbe ben peggiore». Puglisi «Restano troppi gli abbandoni, più tutor per evitarli» ILARIA CARRA PAOLO SCANDALE Fine dell´espansione. Da un lato le dinamiche demografiche, dall´altro forse le avvisaglie della crisi economica frenano la crescita della popolazione universitaria milanese nell´anno accademico in corso. Una realtà confermata dai dati definitivi sulle iscrizioni, che presentano un segno meno nella maggior parte dei casi (l´unico grande ateneo in attivo, pur di poco, per iscritti e matricole, è la Bicocca, l´unico in controtendenza, ma con piccoli numeri, il San Raffaele), ma anche da un calo della percentuale di matricole sul bacino "virtuale" dei neodiplomati milanesi, i diciottenni. «Il fattore demografico rema contro perché da anni c´è una fase di "degiovanimento" - conferma Alessandro Rosina, docente di Demografia alla Cattolica che ha molto studiato il fenomeno della "degiovanilizzazione" - . Negli ultimi dieci anni la popolazione giovanile s´è abbassata di un terzo, un calo così drastico che avrebbe già potuto portare al collasso dell´intero sistema universitario, che fortunatamente non si è verificato».università regge, sebbene ormai in crescita zero, perché esercita ancora un potere d´attrazione su famiglie e studenti, se è vero che negli ultimi cinque anni a fronte di calo di 36mila unità della popolazione tra i 18 e i 28 anni residente nella provincia di Milano, la percentuale di questi che investe in una laurea è salita da circa il 39 per cento a oltre quota 42. Ma se nel 2004 un diciottenne su due proseguiva gli studi, oggi la percentuale delle matricole è scesa sotto il 40 per cento. «Finora la maggior propensione a iscriversi agli atenei ha compensato il calo demografico in atto - analizza Rosina - ma oggi il sistema potrebbe essere arrivato al punto di saturazione». E su questo scenario, da quest´anno, pesa anche la difficile congiuntura economica: «La crisi spinge a fare scelte diverse e a essere più realisti - conclude Rosina - potrebbe per esempio essere finito il boom delle facoltà più alla moda, come i corsi legati a marketing, moda e comunicazione, a favore di materie con meno appeal ma tradizionalmente più solide». Un´opinione condivisa anche alla Cattolica, uno degli esempi di frenata del sistema universitario milanese, con una lieve diminuzione degli iscritti rispetto all´anno scorso (-1,2 per cento), molto simile al calo della Statale, e quasi il 6 per cento in meno delle matricole: «Pesa l´impatto della crisi economica e il progressivo ridimensionamento della popolazione giovane», sottolinea il prorettore Luigi Campiglio che, offrendo un´interpretazione "culturale" del fenomeno, evidenzia i rischi per il futuro: «Dagli anni Settanta, con la liberalizzazione dell´accesso universitario, a oggi l´esperienza accademica è stata vissuta dalle famiglie come una grande occasione di promozione sociale - dice Campiglio - Oggi invece siamo in una nuova fase: il rischio è che la stabilizzazione dei numeri irrigidisca la mobilità sociale. Alle università non resta che attrezzarsi con un´offerta formativa di qualità sempre maggiore». Ma se nei numeri in lieve ripresa dei diciottenni in provincia di Milano ha una parte anche l´immigrazione e la seconda generazione immigrata, in ballo è anche la capacità del sistema di estendere la promozione del sapere all´intero corpo sociale. SEGUE A PAGINA XIV

Torna all'inizio


l'ateneo apre ai ricercatori precari (sezione: Cultura)

( da "Tirreno, Il" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 5 - Pisa L'ateneo apre ai ricercatori precari «Ci riconosce come importante interlocutore» Verso l'assegnazione di nuovi posti a concorso PISA. Si è tenuto presso i locali del Rettorato il secondo Tavolo di confronto tra le autorità accademiche ed i rappresentanti dell'assemblea dei ricercatori precari dell'università di Pisa. All'incontro erano presenti, oltre ai delegati dei ricercatori-docenti non strutturati dell'ateneo, il direttore amministrativo Grasso, i prorettori Barsotti (affari giuridici) e Lucacchini (personale). «Il Tavolo - dicono i precari - ha segnato una svolta decisiva nella storia dell'Università di Pisa. Le autorità accademiche hanno definitivamente riconosciuto l'assemblea dei ricercatori precari come un importante interlocutore, al quale sottoporre le principali questioni della vita dell'ateneo. L'incontro ha registrato novità rilevanti e positive, nel quadro di un dialogo e di un confronto che si sperano possano essere continui e proficui. Per prima cosa, il tavolo di confronto si riunirà con cadenza circa bimestrale, a meno di novità legislative che richiedano riunioni più ravvicinate. Il prossimo appuntamento è previsto per il mese di marzo. Oggetto di discussione saranno prima di tutto i nuovi regolamenti (attualmente in fase di completamento da parte dell'amministrazione centrale) relativi alla disciplina dei professori a contratto e dei contratti di collaborazione alla ricerca. Come specificato dai delegati dell'assemblea dei ricercatori precari, si tratta di semplificare e di migliorare le forme contrattuali secondo principi di garanzia e di non discriminazione tra strutturati e non strutturati, affinché vengano riconosciute, certificate e retribuite tutte le mansioni svolte, per una valorizzazione delle competenze acquisite all'interno e all'esterno del sistema universitario. L'ateneo conferma per i prossimi due anni di "non procedere all'accoglimento delle domande finalizzate al mantenimento in servizio per i due anni successivi al raggiungimento dei limiti per il collocamento a riposo sia per il personale ricercatore e docente sia per quello tecnico amministrativo". Le quote utilizzabili per il reclutamento saranno così ripartite: 60% per ricercatori, 10% per associati, 10% per ordinari, 20% per il personale tecnico-amministrativo; il reclutamento nelle fasce superiori sarà proporzionale al raggiungimento del tetto massimo per i ricercatori (ovvero, se il bilancio non consentirà di reclutare il 60% dei ricercatori, scenderà la quota di associati e di ordinari). Il Senato accademico deciderà la distribuzione di nuovi posti a concorso sulla base delle proposte avanzate dalla commissione bilancio, programmazione e sviluppo: tali proposte avranno modo di essere conosciute e discusse nell'ambito del Tavolo di Confronto.

Torna all'inizio


l'evoluzione, bella e senz'anima così uno scienziato cambiò la morale - wanda valli (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina IX - Genova L´evoluzione, bella e senz´anima Così uno scienziato cambiò la morale Tra i promotori dell´iniziativa i genetisti Franco Ajmar e Angelo Abbondandolo WANDA VALLI è nato il 12 febbraio di 200 anni fa, Charles Darwin, il padre dell´evoluzionismo, la teoria dell´evoluzione della specie per selezione naturale. è lo studioso inglese che ha cambiato il concetto della morale, slegandola dalla visione religiosa e, per questo, è stato da sempre l´avversario dichiarato di chi crede, soprattutto della chiesa cattolica. Ma Darwin ha guidato gli studi di biologi, genetisti, filosofi, resta un punto di riferimento insuperato per chi ha nella scienza, intesa in tutte le sue accezioni, il proprio punto di riferimento. Come Franco Ajmar, professore di genetica medica dell´Università di Genova e, anche, uno degli iscritti più conosciuti dell´Uaar, l´Unione degli Atei e Agnostici Razionalisti. Sono quelli che, poco tempo fa, avevano deciso di farsi pubblicità, su due bus genovesi con lo slogan "La brutta notizia è che Dio non esiste, la buona è che può vivere anche senza". Slogan che ha scatenato un pandemonio di proteste, al punto di far saltare tutto. Sarà proprio Franco Ajmar, insieme con Angelo Abbondandolo, anche lui docente di genetica, il protagonista di una serie di conferenze dedicate a Darwin che partono questo pomeriggio alle 17 e 30 alla Biblioteca De Amicis al Porto Antico, con lui protagonista sul tema: Le implicazioni dell´evoluzionismo e, sempre alle 17 e 30, alla libreria Feltrinelli di via XX Settembre, con il professor Abbondandolo che discuterà di: Charles Darwin, opinioni religiose e l´origine del senso morale. Certo la storia dello slogan dei bus sembra lontana, ma per il professor Ajmar il filo, in realtà, non è stato spezzato. E tutto ruota intorno al concetto di anima. Spiega il genetista: «l´evoluzionismo incomincia dalla materia per arrivare all´uomo solo grazie alla fisica e alla biofisica, senza ricorrere a un ente superiore. Noi non siamo contro la religione, anzi, se qualcuno può vivere meglio grazie alla fede, beato lui, ma non vogliamo che chi ha la religione come guida dica a noi che cosa possiamo fare e che cosa no». E aggiunge, tornando a Darwin: «Per la scienza l´anima è un processo che coincide con la mente, meglio con il sistema nervoso centrale, può essere presente solo nell´evoluzione ultima della specie umana». Alla "Feltrinelli", invece, Angelo Abbondandolo, a proposito di Opinioni religiose e senso morale di Darwin, si ricollegherà alla "Autobiografia" dello scienziato inglese, ma anche al best seller "L´illusione di Dio" di Richard Dawkins, per ripercorrere il percorso che portò Darwin all´agnosticismo dichiarato della sua maturità, basato sul principio che non può esistere una morale solo religiosa. Commenta Franco Ajmar: «la morale è qualcosa che vive e cresce con l´uomo definito dalla scienza, un uomo senza certezze assolute, che deve saper creare i principi etici, e poi estenderli alla società, perché l´etica è sempre basata sul rapporto con gli altri e da questo nasce la vera democrazia». Intanto, l´Uaar, che ha tra i suoi presidenti onorari l´astrofisica Margherita Hack, o Piergiorgio Odifreddi e Sergio Staino, il disegnatore padre di "Bobo", che ha dedicato una sua vignetta al "Darwin day", non sembra aver del tutto abbandonato l´idea dei bus con slogan. Certo diversi e più soft. Per ora, però, preferiscono dedicarsi a Darwin, ricordato ieri anche al Museo di Storia Naturale, dal dibattito su "Elementi della teoria dell´Evoluzione" con interventi di Fabio Penati, conservatore del Museo e di Silvano Fuso, docente e divulgatore scientifico. I duecento anni dalla nascita di Darwin sono l´occasione per presentare "Evolution, Darwin e il cinema" un volume scritto da Elena Canadelli, storica della scienza e Sergio Locati, storico della scienza e giornalista (le Mani editore, 16 euro). Il libro parte dalla rivoluzione darwiniana, che ha portato ai concetti di selezione naturale, di lotta per la sopravvivenza, di mutazione, per oltrepassare i confini della scienza e ispirare letterati, e autori cinematografici. E´ a Darwin che si ricollega lo Stanley Kubrick di "2001: Odissea nello spazio", ma anche "Alien" e perfino Tarzan, uomo scimmia con inattese evoluzioni. Si parte sempre da lì, dal severo scienziato inglese che ci ha sconvolto il mondo. SEGUE A PAGINA V

Torna all'inizio


Privati? Negli scali italiani ed europei comanda il pubblico (sezione: Cultura)

( da "Eco di Bergamo, L'" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Privati? Negli scali italiani ed europei comanda il pubblico --> Mercoledì 11 Febbraio 2009 CRONACA, pagina 15 e-mail print Pubblico è bello, o comunque è l'assetto assolutamente prevalente degli aeroporti europei ed italiani. Di più, in Europa la percentuale dei soci pubblici nella gestione degli scali è mediamente del 67 per cento, in Italia scende al 58. La fotografia l'ha scattata l'Iccsai, il Centro di ricerca per la competitività nel settore aereo di base ad Orio al Serio, nel suo recente business report: uno studio approfondito e puntuale delle dinamiche societarie dei vettori e delle società di gestione italiane ed europee. Cominciamo dal piano nazionale, dove la stragrande maggioranza delle compagini societarie è a carattere pubblico, come la milanese Sea. Ma cominciamo dalle eccezioni: la più rilevante è anche la più importante, Adr, ovvero i gestori di Ciampino e Fiumicino, dove la quota pubblica è limitata ad un misero 3 per cento (tra Regione, Provincia e Comune di Roma) mentre il 95,76 per cento è in mano a Gemina, realtà controllata da un Patto di sindacato del quale fanno parte Investimenti Infrastrutture (i Benetton), Mediobanca, Fondiaria-SAI, Assicurazioni Generali, Capitalia, e Fassina Partecipazioni. Nella napoletana Gesac, il 70 per cento è invece in mano a Baa (inglesi controllati dagli spagnoli) Italia, mentre nella veneziana Save solo il 30,7 per cento è controllato dagli enti locali, idem per la Geasar di Olbia dove la quota pubblica è del 20 e la restante è di Meridiana. A Parma gli austriaci di Meinl Airport detengono il 67,95 per cento della Sogeap, dove il pubblico è al 27,4: a Treviso invece questa quota scende al 20, ma il restante 80 è in mano alla veneziana Save dove il pubblico, come già visto, vale un terzo. In sostanza, si legge nel business report, detto della dicotomia Sea-Adr «le società più significative sono a maggioranza pubblica, con la rilevante eccezione della napoletana Gesac. Sacbo vanta un capitale pubblico all'83,6 per cento, comprensivo del 49,98 per cento di Sea, ma il controllo è in mano al Patto di sindacato dei soci bergamaschi, un misto tra pubblico e privato, dove la maggioranza è però in capo al primo. Tirate le somme e ponderando sui passeggeri, in Italia il pubblico possiede il 58,3 per cento degli scali italiani. In Europa questa connotazione pubblica è addirittura più marcata: «Solo 5 società tra le prime 20 sono quotate presso mercati regolamentati: in queste lo Stato e gli enti pubblici conservano un ruolo preminente, il più delle volte come azionisti di maggioranza assoluta». È il caso della francese Aeroports de Paris (67 per cento statale) dell'olandese Luchthaven Schipol (100 per cento tra Stato e Comuni), della svedese Lfv (Stoccolma, 100 per 100 statale, come la Dublin Airport, la finlandese Finavia e la spagnola Aena) e della Fraport di Francoforte (80 per cento tra Stato ed enti locali). L'eccezione più rilevante è la Baa, società che gestisce i principali scali inglesi e scozzesi (più Napoli), in mano a capitali privati, quelli dei spagnoli di Ferrovial. Dino Nikpalj 11/02/2009 nascosto -->

Torna all'inizio


Il Pd non vede il rapporto tra vita e politica pubblico/privato (sezione: Cultura)

( da "Riformista, Il" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Il Pd non vede il rapporto tra vita e politica pubblico/privato Berlusconi ha colto e cavalcato la dirompente novità delle questioni bioetiche per un affondo decisionista segue dalla prima pagina È anche troppo noto che la divisione interna tra laici e cattolici è all'origine di questa difficoltà. Il problema però non si esaurisce qui, e merita una riflessione più distesa. Non si può accettare come ineluttabile la divisione del Pd di fronte ai temi etici, e d'altra parte non si può pensare che la divisione, se si verifica, equivalga a una clausola di scioglimento del partito. Intanto si deve osservare che il discrimine non passa propriamente tra laici e cattolici, ma tra i due ex-partiti: tanto che i cattolici provenienti dai Ds escludevano di votare sì al ddl del Governo. Questo vuol dire qualcosa, e precisamente che non si tratta solo di questioni di coscienza ma anche, e forse soprattutto, di questioni di identità politica. Del resto l'ha detto chiaramente Marini quando ha affermato di non voler lasciare la rappresentanza dei cattolici alla destra. Allora forse il Pd dovrebbe interrogarsi seriamente, attraverso un autentico dibattito, su che cosa significa oggi rappresentare i cattolici. Molti di noi si chiedono se i cattolici italiani non siano un mondo troppo vasto e composito per essere rappresentato in quanto tale, e se non si faccia qualche confusione tra rappresentare i cattolici o il Vaticano. Nel caso in questione, mentre è comprensibile (sebbene criticabile) che i cattolici del Pd votino il testo della maggioranza sul testamento biologico, era però molto meno comprensibile e accettabile che votassero a favore del ddl sostitutivo del decreto, avallando così l'operazione del governo e implicitamente l'attacco a Napolitano. Queste sono questioni politiche che dovrebbero essere affrontate, senza nessuna prevaricazione ma anche senza erigere recinti identitari. Ancora più a monte, però, c'è il problema di come il Pd nel suo complesso ha affrontato l'iniziativa berlusconiana sul caso Englaro. Era senz'altro giusto e necessario sottolineare la gravità della crisi istituzionale, intenzionalmente cercata dal governo, e fare scudo al presidente della Repubblica, attaccato in modo vergognoso. Tuttavia, concentrare la risposta solo sull'attacco alla Costituzione, per di più con il riflesso condizionato della retorica resistenziale del tipo "la Costituzione non si tocca", significa mancare il bersaglio. La forza dell'iniziativa di Berlusconi sta infatti nella spudorata, violenta, ma efficacissima connessione tra vita e politica. Berlusconi, insomma, ha colto e cavalcato la dirompente novità delle questioni bioetiche, che proprio perché mischiano insieme l'ambito più strettamente personale e intimo con la dimensione pubblica sono così difficili da gestire e da risolvere. E proprio per questo si prestano meglio di qualunque altra questione a fare un affondo decisionista contro l'equilibrio dei poteri. Solo questo retroterra poteva produrre comportamenti inauditi da parte di un presidente e un vicepresidente di gruppo, come Gasparri e Quagliariello. Se non si comincia col riconoscere questa novità, si è destinati a perdere il rapporto con l'opinione pubblica, che non è né un'assemblea di giuristi né un circolo Anpi, e a restare molto indietro rispetto alla capacità di manovra del premier. Bisogna avere il coraggio di affrontare i temi della vita, scontando che ci siano anche accenti diversi nello stesso partito. Ma interpretare il necessario e giusto pluralismo come una condanna all'afasia è un errore fatale. Non ci dev'essere una verità di partito? D'accordo. C'è però una dimensione politica dei temi etici, che riguarda l'individuazione dei principi sui quali una legge deve fondarsi. Principi politici, che consentano a ciascuno di seguire i propri principi etici. Nel Paese c'è una grande confusione. Quagliariello vorrebbe farne una guerra di civiltà. Sarebbe invece compito del Partito democratico fare la sua parte per avviare un dibattito serio e sereno su quali sono i confini della politica rispetto all'etica, ma anche dell'etica rispetto alla politica. Se un lavoro di questo genere venisse fatto, la risposta a Berlusconi sarebbe più efficace, e anche la difesa del presidente della Repubblica sarebbe più forte. di Claudia Mancina 11/02/2009

Torna all'inizio


TRENTO - Un problema per utilizzare il fondo accantonato da Autobrennero per il tunnel c'è, ma <stiamo studiando un correttivo giuridico per poter autorizzare il conferimento dei f (sezione: Cultura)

( da "Adige, L'" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

TRENTO - Un problema per utilizzare il fondo accantonato da Autobrennero per il tunnel c'è, ma «stiamo studiando un correttivo giuridico per poter autorizzare il conferimento dei fondi» TRENTO - Un problema per utilizzare il fondo accantonato da Autobrennero per il tunnel c'è, ma «stiamo studiando un correttivo giuridico per poter autorizzare il conferimento dei fondi». Lo ha dichiarato il sottosegretario alle infrastrutture Roberto Castelli, che ha aggiunto: «Abbiamo bisogno di quei 550 milioni». La cifra è quella che A22 accumulerà fino al 2014 con destinazione l'infrastruttura ferroviaria. Attualmente il fondo è a quota 357 milioni e arriverà a 384 milioni con l'accantonamento previsto sul bilancio 2008. Il problema giuridico nasce, secondo il governo, dalla natura pubblico-privata, e non esclusivamente pubblica, di A22. Intanto ieri il governo austriaco ha dato il via libera al finanziamento della galleria di base. La decisione era attesa a seguito dell'ultimatum dell'Unione Europea, che ha chiesto un impegno effettivo ai governi interessati per confermare il cofinanziamento di Bruxelles. Non a caso l'esecutivo di Vienna ha anche richiamato alle loro responsabilità i governi italiano e tedesco. Dopodomani il ministro delle infrastrutture Altero Matteoli dovrebbe incontrare il coordinatore europeo Karel Van Miert e i vertici di Bbt, la società italo-austriaca che gestisce la realizzazione del tunnel. Nei prossimi giorni è previsto l'incontro con i governatori trentino e altoatesino Dellai e Durnwalder. 11/02/2009

Torna all'inizio


Azzano, cambio in Consiglio nel gruppo della Lega Nord Consiglio comunale stasera alle 20,30 ad Azzano San Paolo (sezione: Cultura)

( da "Eco di Bergamo, L'" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Azzano, cambio in Consiglio nel gruppo della Lega Nord Consiglio comunale stasera alle 20,30 ad Azzano San Paolo --> Mercoledì 11 Febbraio 2009 VITABERGAM, pagina 30 e-mail print Azzano, cambio in Consiglio nel gruppo della Lega Nord Consiglio comunale stasera alle 20,30 ad Azzano San Paolo. All'ordine del giorno un nuovo cambio della guardia per il gruppo della minoranza «Lega per Azzano». Dopo le dimissioni di Sergio Vavassori lo scorso dicembre (poi sostituito da Leone Effendi), a presentare le proprie dimissioni per motivi personali sarà stasera Fulvio Rossetti, consigliere e capogruppo della Lega. In discussione, poi, due varianti al prg e un'interpellanza legata a un volantino distribuito dalla Lega Nord prima di Natale sui temi della viabilità e della sicurezza. All'Università per anziani la storia di Antonio Greppi Domani alle 15 nella sala conferenze del Palazzo dei contratti e delle manifestazioni in città, il professor Giovanni Gregorini, dell'Università Cattolica di Milano, terrà una lezione sul tema «Un imprenditore bergamasco a Milano: Antonio Greppi». La crisi finanziaria 2008 in un incontro a Torre Boldone Il circolo Brighenti di Rifondazione comunista di Torre Boldone e il Collettivo politico autorganizzato di Alzano organizzano per stasera un incontro su «La crisi finanziaria del 2008», al Centro polivalente Sala 4 di Torre Boldone, dalle 20,45. Riccardo Bellofiore, docente del Dipartimento di Scienze economiche dell'Università di Bergamo, parlerà della crisi dal punto di vista tecnico e storico. Capricci e disobbedienze Se ne parla a Grassobbio Secondo incontro, stasera dalle 20,45 nella palestra delle elementari di Grassobbio, del ciclo dedicato ai genitori. In cattedra Mirko Palamini, che parlerà di «Un tempo per desiderare: capricci e disobbedienze». L'ultimo film di Woody Allen in onda all'«Agorà» di Mozzo Alle 21 di stasera al cineteatro «Agorà» di Mozzo sarà proiettato il film «Vicky Cristina Barcelona», di Woody Allen. Ingresso: 4,50 euro. Info: 035.461699. Con l'Iparc domenica in gita al Carnevale di Venezia L'Iparc organizza per domenica la partecipazione al Carnevale di Venezia, con pullman in partenza da Bergamo. Per informazioni rivolgersi alle sedi Iparc di Bergamo (035.477911), Treviglio (0363.419368) o Gazzaniga (035.738044). 11/02/2009 nascosto -->

Torna all'inizio


Nonni all'università tra economia e arte (sezione: Cultura)

( da "Eco di Bergamo, L'" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Nonni all'università tra economia e arte --> Mercoledì 11 Febbraio 2009 VITABERGAM, pagina 35 e-mail print La terza età del Basso Sebino torna sui banchi di scuola. Si apre oggi, alle 15 all'Auditorium comunale di Sarnico, l'anno accademico della 13ª edizione dell'Università per anziani, che si terrà i prossimi mercoledì dei mesi di febbraio (18, 25), marzo (4, 11, 18, 25), aprile (1, 8, 15, 22, 29) e maggio (6 e 13). Il programma di quest'anno, dal titolo «Per un nuovo umanesimo nella società del Duemila», propone l'approfondimento e la riflessione su alcuni temi sociali di grande attualità, che toccano i settori dell'economia, della scienza, della tecnica, della medicina, dell'educazione. Oggi, infatti, Francesco Breviario, del Dipartimento internazionale Iscos e Pace, tratterrà l'argomento «Per un'economia dal volto umano: le sfide del nuovo Millennio». Nel corso dei vari incontri verranno tuttavia trattati anche argomenti dedicati alla letteratura («L'attualità di Dante» il 25 marzo) e all'arte («Un viaggio nel Liberty di Bergamo e Sarnico» il 15 maggio, e «Manzù: un artista indimenticabile», il 22 maggio). In programma anche tre visite guidate: l'11 marzo, il 1° e il 29 aprile. La proposta culturale è merito dei dirigenti dell'associazione Anziani e pensionati di Sarnico, in particolare della presidente Romy Ruggeri e dei suoi stretti collaboratori, che l'hanno promossa per la prima volta nel 1997: la cittadina lacustre è stata, infatti, la prima sezione provinciale a nascere sul territorio bergamasco. L'Università per anziani registra il sostegno del Comune di Sarnico e della Comunità montana del Basso Sebino. I corsi sono organizzati dal settore culturale dell'Anteas (Associazione nazionale terza età attiva per la solidarietà), che si avvale di docenti universitari ed esperti dei vari campi del sapere. Tra i relatori degli incontri, il delegato vescovile monsignor Maurizio Gervasoni, Cristina Rodeschini, direttore dell'istituto della Gamec, e l'economista Giorgio Lanzi. Alte anche quest'anno le adesioni che sfiorano le 150 unità: oltre che dai 12 paesi della Comunità montana, i corsisti provengono anche dai vicini Comuni di Chiuduno, Grumello e Castelli Calepio. Margary Frassi 11/02/2009 nascosto -->

Torna all'inizio


Cento, il rettore Patrizio Bianchi relatore al Forum economia (sezione: Cultura)

( da "Nuova Ferrara, La" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Cento, il rettore Patrizio Bianchi relatore al Forum economia CENTO. Le prospettive economiche a Cento e nell'Alto ferrarese, saranno argomento di discussione domani, alle ore 21, nella sala convegni della Fondazione don Giovanni Zanandrea. Il dibattito è promosso dal Forum economia del Pd. Ospiti della serata saranno l'imprenditrice Raffaella Toselli, responsabile del Forum, Marcella Zappaterra, candidata presidente della Provincia, l'economista Patrizio Bianchi, rettore dell'ateneo ferrarese. Parteciperà alla serata anche il professor Luigi Marattin, docente dell'università di Bologna e responsabile del Forum economia provinciale.

Torna all'inizio


Un antipasto di università per gli studenti (sezione: Cultura)

( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Cronaca di Cagliari Pagina 1025 Alla Cittadella di Monserrato previsti in diecimila da tutta la Sardegna dal 17 al 21 febbraio Un antipasto di università per gli studenti Alla Cittadella di Monserrato previsti in diecimila da tutta la Sardegna dal 17 al 21 febbraio Le Giornate di orientamento aiutano a scegliere la facoltà giusta --> Le Giornate di orientamento aiutano a scegliere la facoltà giusta Informazioni anche per chi decide di lavorare. Quest'anno gli studenti potranno anche provare i test di ammissione. Una settimana per capire se è il caso di continuare a studiare o meno. E, in caso di decisione positiva, per scegliere la facoltà alla quale iscriversi. La prossima settimana (dal 17 al 21 febbraio), per il decimo anno consecutivo, l'Università ospita, alla Cittadella di Monserrato, le Giornate di orientamento, uno strumento destinato agli studenti del quarto e del quinto delle superiori. Quei giovani che intendono interrompere gli studi troveranno le indicazioni per inserirsi nel mondo del lavoro; per gli altri, invece, saranno disponibili tutte le informazioni necessarie per scegliere il proprio corso di studi. OLTRE CENTO SCUOLE Saranno cinque giorni ai quali hanno aderito un centinaio di scuole (su 160 presenti nell'Isola): alla Cittadella arriveranno oltre diecimila studenti da tutta la Sardegna (dieci dalla provincia di Olbia). Richieste che hanno costretto gli organizzatori a organizzare queste giornate nonostante la mancanza di fondi. I ragazzi, dunque, potranno conoscere tutti gli indirizzi di studi, confrontandosi con i docenti delle varie facoltà. Sapranno, per esempio, se quella specializzazione a cui sono interessati offre solo il corso trienale oppure ha anche gli altri due anni. TEST D'ACCESSO Ma, novità di quest'anno, avranno la possibilità di prendere confidenza con i test d'accesso. Una prova a tutti gli effetti visto che i questionari sono stati predisposti dalle singole università. I ragazzi che puntano a iscriversi nelle facoltà a numero chiuso capiranno se davvero potranno aspirare a superare quello scoglio. I test saranno disponibili anche per gli altri atenei. Ogni studente conoscerà i risultati che ha ottenuto. Un report, invece, di quello che ha fatto un'intera classe verrà messo a disposizione dei docenti con l'obiettivo di colmare le lacune degli studenti. CINQUE GIORNI Per cinque giorni, dunque, sarà un antipasto di università per gli studenti delle superiori (altri assaggi sono previsti con le visite di docenti universitari nelle vari scuole). Potranno anche assistere a conferenze divulgative, tipiche dell'università, su argomenti di interesse per i giovani: il 17 Angelo Cau parlerà dei ?cambiamenti climatici e della tropicalizzazione del Mediterraneo?, il 18 Giovanni Delogu si occuperà delle ?investigazione scientifiche dei Ris dei carabinieri?, 19 Luciano Burderi si soffermerà su ?ecologia scientifica e modelli di sviluppo?, il 20 Roberto Manca affronterà il tempo di ?giovani e internet: problematiche, pericoli si possibili reati? e il 21 Maria Del Zompo concluderà parlando di ?emozioni tra biologia e sentimenti?. ( mar.co. )

Torna all'inizio


Consumi ed emissioni ridotti del 20% Il Comune diventerà <eco-energetico> (sezione: Cultura)

( da "Giorno, Il (Brianza)" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

MONZA pag. 9 Consumi ed emissioni ridotti del 20% Il Comune diventerà «eco-energetico» Entro il 2020 sarà incrementato l'uso delle fonti rinnovabili di MARCO GALVANI L'IMPEGNO, adesso, è scritto nero su bianco. Controfirmato. Il Comune di Monza si impegna a ridurre del 20 per cento i consumi di energia, le emissioni di anidride carbonica nell'aria e di incrementare del 20 per cento l'utilizzo delle fonti rinnovabili. Tutto entro il 2020. È la decisione della Giunta Mariani che ha aderito al progetto europeo «Energia per un mondo che cambia», sottoscrivendo il cosiddetto Patto dei sindaci. Un documento condiviso dalla Provincia di Milano e da 63 dei suoi Comuni insieme alla Banca europea per gli investimenti. In particolare la Banca ha attivato una linea di credito dedicata allo sviluppo di partnership pubblico-privato per investimenti in efficienza energetica e in fonti rinnovabili di tutti gli edifici comunali. Già il Comune di Monza incentiva i costruttori a realizzare o restaurare con metodi ecosostenibili attraverso agevolazioni, ad esempio, sugli oneri di urbanizzazione, ma «è necessario che l'Amministrazione dia il solito buon esempio», premette l'assessore all'Edilizia privata, Cesare Boneschi. A cominciare dal percorso, peraltro già avviato, di «costruire un nuovo regolamento edilizio che sia basato su principi di ecocompatibilità, ecosostenibilità e biosostenibilità». D'ALTRONDE è dimostrato (parola di costruttori) che realizzando case-bio, è vero che i costi sono superiori di circa il 15 per cento, ma è altrettanto appurato che nell'arco di 5-7 anni la maggior spesa viene ammortizzata con il risparmio sulle bollette. E allora il Comune comincerà con i suoi edifici. «Si comincerà con una diagnosi energetica degli edifici, si studierà la bolletta, si valuteranno le possibili soluzioni per ridurre l'impatto ambientale, si redigerà un progetto che poi dovrà essere esaminato e certificato da un istituto tedesco prima di essere inviato alla Banca europea», spiega nel dettaglio l'assessore all'Ecologia Giovanni Antonicelli. I tempi, quindi, non saranno brevi. Il primo passo sarà inviare il provvedimento di adesione al Patto dei sindaci in Consiglio comunale entro sei mesi. La macchina si metterà definitivamente in moto una volta ottenuta la ratifica dell'Assemblea. Nel frattempo, sempre in un'ottica di risparmio energetico, per la fine del mese partiranno i cantieri della Provincia per installare sui tetti delle scuole di secondo grado un sistema di pannelli fotovoltaici.

Torna all'inizio


Libertà e paradossi Ne parla Giorello (sezione: Cultura)

( da "Giorno, Il (Brianza)" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

24 ORE BRIANZA pag. 11 Libertà e paradossi Ne parla Giorello CESANO LA LIBERTÀ e i suoi versanti inaspettati. È il tema di cui si discuterà venerdì alle 21 al cineteatro Excelsior di via San Carlo nell'incontro dal titolo «La libertà e i suoi paradossi». A parlarne sarà Giulio Giorello (nella foto), docente di filosofia della scienza all'Università degli Studi di Milano, presidente della Società Italiana di Logica e Filosofia delle Scienze ed esperto di modelli di convivenza politica. La serata fa parte della rassegna provinciale «Abitatori del tempo». Ingresso libero.

Torna all'inizio


PER <LA GIORNATA del Ricordo>, oggi alle 17,30 la presentazione del volume ... (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (R. Emilia)" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

REGGIO CARTELLONE pag. 19 PER «LA GIORNATA del Ricordo», oggi alle 17,30 la presentazione del volume ... PER «LA GIORNATA del Ricordo», oggi alle 17,30 la presentazione del volume «Naufraghi della Pace: il 1945, i profughi e le memorie divise d'Europa», all'Università, in viale Allegri. Ne discutono Mila Orlic (Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia), Marta Verginella, docente all' Università di Lubiana, e Marzia Maccaferri dell'Archivio Piacentini di Reggio. Una riflessione sul dramma che ha coinvolto la popolazione del confine orientale italiano dopo la seconda guerra mondiale, nel solco di un impegno civile che dal 2004 ha avviato un processo di recupero della memoria collettiva. L'iniziativa, aperta a tuttI, è ad ingresso libero.

Torna all'inizio


Concorsi: la Finanza all'Ateneo (sezione: Cultura)

( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Provincia di Sassari Pagina 7036 Sassari. La denuncia presentata da un ricercatore sassarese escluso e costretto a trasferirsi a Stoccolma Concorsi: la Finanza all'Ateneo Sassari.. La denuncia presentata da un ricercatore sassarese escluso e costretto a trasferirsi a Stoccolma Sospetti su un esame per il dottorato in Scienze --> Sospetti su un esame per il dottorato in Scienze Il ricercatore, primo nelle prove scritte, è stato messo in difficoltà nell'orale da un docente universitario esterno alla commissione esaminatrice. Poteva assistere, ma non intervenire durante la prova orale. La Guardia di finanza della compagnia di Sassari ieri mattina ha sequestrato decine di incartamenti relativi a un concorso universitario per un dottorato di ricerca in Scienze e tecnologie chimiche. Il blitz all'ateneo arriva dopo la denuncia presentata da uno dei partecipanti. Quel concorso stravinto nella prova scritta e svanito all'orale, a quel giovane candidato non è andato proprio giù. Il ricercatore sassarese, prima di fare armi e bagagli e trasferirsi a Stoccolma per l'anno di dottorato negatogli a Sassari, ha preso coraggio e denunciato tutto alla Procura della repubblica. Secondo la ricostruzione del giovane, assistito dagli avvocati Claudio Mastandrea e Antonio Secci, la borsa di studio quasi certa è svanita sulle domande tranello di un docente esterno alla commissione esaminatrice. Di un professore universitario che in teoria avrebbe potuto assistere alla prova orale, ma che non era tenuto a fare domande. Il ricercatore, primo su sei partecipanti nella prova scritta sul tema «l'equilibrio chimico», si è presentato il giorno successivo all'esame orale. E per quattro o cinque volte è stato ripreso e interrotto dal docente esterno, mentre la commissione esaminatrice composta da altri tre professori sceglieva la strada del silenzio. Una neutralità sospetta, secondo il ricercatore. Per il ventiseienne sassarese il concorso finiva nel peggiore dei modi: quinto in graduatoria e fuori dai benefici universitari. I primi due hanno goduto delle borse di studio, un terzo potrà portare avanti la propria ricerca anche se senza retribuzione. Una esclusione che ha fatto andare su tutte le furie il ricercatore e soprattutto il padre, anche lui docente universitario seppur in un'altra facoltà. Immediata la presentazione di un esposto querela. La denuncia è quindi approdata sul tavolo del sostituto procuratore Andrea Garau che ha disposto il sequestro della documentazione dell'esame. Il blitz degli uomini del capitano Alessandro Troisi è avvenuto ieri mattina nell'ufficio dottorati di ricerca di largo Macao e nel dipartimento di chimica di via Vienna. Nel frattempo il giovane ricercatore ha fatto domanda all'università di Stoccolma per un progetto di ricerca simile. Domanda accolta e trasferimento in vista per il brillante chimico sassarese. MAURIZIO OLANDI

Torna all'inizio


Tre incontri per celebrare i cento anni del Futurismo (sezione: Cultura)

( da "Tribuna di Treviso, La" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Tre incontri per celebrare i cento anni del Futurismo VITTORIO VENETO. Tre incontri per celebrare i cento anni del Futurismo. Per parlare di questo movimento di avanguardia letteraria e artistica è stato invitato Roberto Floreani artista e studioso di Futurismo e il professor Livio Sossi, docente di storia e letteratura per l'infanzia all'università di Udine e Capodistria. I tre appuntamenti si terranno alla biblioteca civica di Ceneda, giovedì 19 febbraio, il 5 e 12 marzo. Il primo incontro si terrà dalle 15.30 alle 18.30, gli altri due dalle 16 alle 18. Sono aperte le iscrizioni per i 40 posti disponibili, altri 20 saranno riservati agli studenti delle scuole superiori non cittadine. Info al 333/3229873 oppure al sito www.il filovittorioveneto.it. Organizza l'associazione il Filò di Vittorio Veneto. (f.g.)

Torna all'inizio


Appello per il Polo universitario (sezione: Cultura)

( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Iglesias Pagina 2025 Il Consiglio di facoltà avrebbe già deciso il trasferimento a Cagliari Appello per il Polo universitario Il Consiglio di facoltà avrebbe già deciso il trasferimento a Cagliari Dal movimento dei Verdi la richiesta di un patto --> Dal movimento dei Verdi la richiesta di un patto La possibile chiusura dell'Università del Sulcis Iglesiente riscalda il clima degli ultimi giorni di campagna elettorale. È di ieri l'appello lanciato dal presidente del neonato Movimento Federalista Verde, Giampiero Pinna, «per salvare il Polo di Monteponi attraverso un nuovo patto tra Regione, istituzioni e consorzio Ausi, per la rinascita culturale, economica e sociale del territorio». Pinna si rivolge in primo luogo alle istituzioni (in particolare all'amministrazione di Iglesias), accusate di indifferenza rispetto alla crisi della sede universitaria sulcitana, e punta il dito contro la Giunta Soru, che secondo l'ex commissario del Parco Geominerario avrebbe «disatteso clamorosamente gli impegni assunti nel precedente programma elettorale e nell'Intesa istituzionale, sottoscritta con i capoluoghi sulcitani e la Provincia, per consolidare le esperienze dell'Università diffusa nel territorio». Pronta la replica del sindaco di Iglesias Pierluigi Carta, secondo il quale le affermazioni di Pinna sono «dettate da rancori personali, e sono prive di qualsiasi fondamento amministrativo». Carta ricorda che «dal 2005 la partecipazione del Comune di Iglesias all'esperienza del Polo di Monteponi è andata sempre in crescendo, sia dal punto di vista del contributo economico che di quello organizzativo», e tiene a precisare che «la crisi deriva da una presa di posizione dei docenti, ispirata più da convincimenti politici che non da concrete ragioni legate alla gestione del Polo. La Regione ha già erogato 400 mila euro per coprire le spese dell'anno accademico 2009, ai quali vanno aggiunti gli ulteriori 170 mila deliberati dall'Ausi. Inoltre - conclude Carta - la Giunta Soru ha già previsto una spesa di oltre 30 milioni di euro, provenienti dai fondi Fas, per l'ammodernamento e l'ampliamento del Polo di Monteponi, dove troveranno sede nuovi laboratori e strutture d'eccellenza». Intanto, nella sua ultima seduta, il Senato accademico cagliaritano, cui spetta l'ultima parola sul destino di Monteponi, non ha inserito all'ordine del giorno la deliberazione del Consiglio della facoltà di Scienze, che vorrebbe trasferire il corso di Scienze dei materiali da Iglesias a Monserrato, determinando così la chiusura della sede decentrata sulcitana. La decisione è dunque sospesa fino alla prossima riunione del Senato, che avrà luogo soltanto in aprile. PAOLO MOCCI

Torna all'inizio


a iavello arriva l'università svizzera - riccardo tempestini (sezione: Cultura)

( da "Tirreno, Il" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 7 - Prato A Iavello arriva l'Università svizzera E i proprietari della fattoria chiedono aiuto ai candidati Pd Poco posto per ospitare docenti e studenti Savinio: «Nei programmi dei candidati non c'è una parola sul nostro progetto di ampliamento» RICCARDO TEMPESTINI MONTEMURLO. Arriva l'università svizzera alla Fattoria di Iavello, ma non c'è posto sufficente per ospitare docenti ed alunni. La proprietà dell'antica villa sull'Alto Monteferrato chiede ai tre candidati sindaci alle Primarie del Pd la loro posizione sul progetto per milioni di euro sul nuovo agriturismo, il ristorante con area attrezzata e gli impianti sportivi, ancora senza una risposta. «Ho letto attentamente i programmi dei tre candidati, ma non ho trovato nulla sul nostro progetto di rilancio turistico del Monteferrato, tra l'altro previsto sempre nel massimo rispetto naturalistico ed architettonico, come è già avvenuto con La Casaccia, l'agriturismo a 5 spighe già aperto da anni, dopo un recupero effettuato con l'assenso della Sovrintendenza» spiega Vincenzo Savinio, uno dei comproprietari dellla fattoria di Iavello. «Eppure si tratta del più importante investimento non tessile, diversi milioni di euro, per la realizzazione di un ristorante con area sosta, un altro agriturismo in località Castagnetino e un serie di impianti sportivi come campi di tennis, campo pratica golf e maneggio, con naturali notevoli ricadute per l'economia locale, che non naviga certo in acque tranquille» contina il giovane Savinio, che risiede alla villa con la famiglia, dove sovrintende anche all'azienda agricola. Nei giorni scorsi poi si è finalmente concretizzato un importante accordo con una affermata università svizzera, a cui stava lavorando da tempo insieme al padre Alberto. Dopo una serie di visite a Iavello, l'assenso di massima degli svizzeri, che verrà concretizzato con la nascita di un "Campus Italia", dove docenti elvetici e italiaini terranno corsi di specializzazione su varie discipline, partendo dall'economia fino alle scienze letterarie. Naturalmente arriveranno a Iavello oltre agli insegnanti, anche i dottorandi e i professionsti, ma purtroppo al momento attuale ci alcune difficolta per la loro prima accoglienza, ma sopratutto resta difficile una programmazione a lungo termine dei corsi che si terranno di Alta scuola. «Per ora sono costretto ad usufruire della fattoria, ma non può essere la soluzione ottimale e duratura- contima Savinio- per questo motivo chiedo ai tre candidati alle Primarie, quale sarà il atteggiamento nei confronti del nostro progetto, visto che dopo l'approvazione in consiglio comunale di una convenzione diversa da quanto avevamo concordato con l'amministrazione comunale, il sindaco Menchetti non ha mai risposto alla nostre ripetute richieste di un incontro, nonostante i nostri mumerosi solleciti, sia alla sua segreteria, ma anche attraverso le pagine del Tirreno».

Torna all'inizio


"Conoscere Campus": i prof aspettano i soldi da due anni (sezione: Cultura)

( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Oristano e Provincia Pagina 4019 Scuola ?Conoscere Campus?: i prof aspettano i soldi da due anni Scuola --> Una scuola di qualità. E una comunità virtuale per dare strumenti informatici e multimediali a studenti, insegnanti e genitori. Tutti, dalla scuola all'università dovevano essere protagonisti di un nuovo progetto educativo. Peccato, però che l'ambizioso programma si sia perso per strada e che dopo tre anni nessuno degli insegnanti coinvolti è stato retribuito. Oltre 500 in tutta la Sardegna, una ventina circa in provincia di Oristano hanno lavorato praticamente gratis. E ora iniziano a farsi sentire. Il progetto Conoscere Campus ed il portale Conoscere realizzato dalla Regione hanno voluto la collaborazione delle scuole sarde. Nell'agosto 2006, l'assessorato alla Pubblica Istruzione ha chiesto ai dirigenti scolastici di individuare un docente per il ruolo di referente didattico (da retribuire con le risorse messe a disposizione dall'assessorato). «Il convegno iniziale svoltosi ad Arborea ha visto la partecipazione di referenti e dirigenti provenienti da tutta l'Isola», scrivono alcuni insegnanti. C'è stato poi un meeting regionale, giornate di formazione «a cui i referenti hanno sempre partecipato - vanno avanti, - affrontando talvolta lunghi viaggi a proprie spese». Per un intero anno scolastico hanno lavorato al progetto, sono stati creati account per alunni, docenti, genitori, dirigenti e personale non docente per rendere fruibile il portale. Sono stati pubblicati sul sito i prodotti multimediali realizzati dagli studenti. Al termine, i referenti hanno seguito tutta la procedura per poter essere pagati. Sono passati due anni, un fiume di telefonate per avere chiarimenti e ancora non è arrivata alcuna risposta certa. Oltre che un euro di compenso. ( v. p. )

Torna all'inizio


"il codice etico? una foglia di fico" - ilaria venturi (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina VI - Bologna "Il codice etico? Una foglia di fico" I candidati rettore: il nepotismo esiste. Ma nessuno fa crociate Braga: se c´è conflitto si utilizzino valutatori esterni. Dionigi: i nostri figli devono sottostare anche al giudizio dell´opinione pubblica ILARIA VENTURI NON fanno le crociate, come comprensibile nella loro posizione, ma tutti ammettono che così non va. Non funziona il codice etico ("non serve così com´è"), ma non va nemmeno l´andazzo che c´è in università con la carica dei figli dei prof. Ma le ricette dei candidati rettore si differenziano. «Si giudichino i curricula» è l´invito di Dario Braga. «Il nostro sistema di concorsi non dà garanzie assolute di trasparenza e quindi, quando sarò rettore, chiederò agli organi accademici di prevedere la possibilità di acquisire, nei casi di potenziale conflitto, opinioni di valutatori esterni». A esperti esterni pensa anche Ivano Dionigi: «Bisogna distinguere tra un´idoneità nazionale e il posto di lavoro: quello che si deve portare al massimo della trasparenza e della notorietà è la chiamata in Ateneo, così non si nega il diritto a nessuno, ma tutti ci mettono la faccia. Meglio sarebbe abolire i concorsi e arrivare a chiamate dirette sul merito, con garanti nazionali e internazionali e responsabilizzando la struttura che, se sbaglia, paga». Ivano Dionigi ricorda: «Noi docenti dobbiamo essere consapevoli che i nostri figli oggi oltre a quello della commissione, hanno anche un giudizio supplementare: quello dell´opinione pubblica». E sul codice etico aggiunge: «Non riesce a normare questioni di opportunità e leggi non scritte». Giorgio Cantelli Forti riconosce che "il tema è importante" e sul codice etico è netto: «E´ una foglia di fico, uno strumento a favore degli amici e contro i nemici». Il suo richiamo è alla «moralità interna e personale». «Se c´è un figlio di un docente bravo perché Bologna non lo deve chiamare? La cosa che non va bene è quando questo viene fatto sottobanco, quando il candidato-figlio esce come un fungo all´ultimo. L´importante è puntare su un meccanismo di meritocrazia, trasparente». Roberto Grandi, richiamando al suo programma, distingue: «Il primo livello è la regolarità del concorso pubblico in cui i commissari devono giudicare a prescindere da qualsiasi tipo di favoritismo. Il secondo riguarda la vita interna dell´Ateneo, in cui si deve garantire il rifiuto di ogni ingiusta discriminazione e impostare iniziative che promuovano una cultura e una pratica delle pari opportunità e del rispetto delle norme etiche. Un codice etico è efficace se viene fatto proprio da tutti». Grandi ricorda anche altri strumenti: il Comitato per le pari opportunità, il comitato etico, il garante di Ateneo. Per Giuseppe Sassatelli «il codice etico è un´inutile complicazione e non risolve nulla. Ci vuole una corretta gestione della cooptazione in università, puntando su qualità e merito, con meccanismi che devono essere sempre rispettati. E il rettore ha tutti gli strumenti per farli applicare: se uno vince e non è bravo, non lo chiama o, per i ricercatori, non lo conferma».

Torna all'inizio


Se sale in cattedra il colonnello delle stragi (sezione: Cultura)

( da "Manifesto, Il" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

TEL AVIV Sharvit assunta, l'ateneo protesta Se sale in cattedra il colonnello delle stragi Jonathan Cook Il governo israeliano si è mosso velocemente per soffocare le proteste scatenate dalla nomina di un alto consigliere militare alla cattedra di diritto internazionale dell'Università di Tel Aviv. Il colonnello Pnina Sharvit-Baruch è sospettata di aver fornito copertura legale ai crimini di guerra commessi durante la recente offensiva di Gaza. Gli ufficiali del governo temono che le ultime rivelazioni dei media sul ruolo del col. Sharvit-Baruch nelle operazioni di Gaza possano essere utilizzate dagli attivisti dei diritti umani che stanno cercando di far processare all'estero i soldati israeliani. Questo mese - in base alle leggi a «giurisdizione universale» - un giudice spagnolo ha iniziato delle indagini sui crimini di guerra israeliani a Gaza e un pubblico ministero della Corte internazionale dell'Aja sta considerando la petizione di un gruppo palestinese per incriminare i comandanti israeliani. Dopo la pubblicazione, nei media locali, dei dettagli dei piani militari dell'offensiva di Gaza, lo stesso staff universitario ha dato il via alla protesta contro la decisione dell'Università di Tel Aviv di assumere il colonnello Sharvit-Baruch. Nell'operazione sono stati uccisi più di 1300 palestinesi, la maggioranza dei quali civili, e migliaia sono stati feriti. Secondo critici citati dal quotidiano israeliano Ha'aretz, il colonnello Sharvit-Baruch e il suo staff avrebbero distorto le tradizionali interpretazioni delle leggi internazionali, per allargare il raggio delle operazioni militari legittime e includervi anche gli obiettivi civili. Haim Ganz, professore della facoltà di legge, sta guidando la protesta. Ganz ritiene che l'approccio del colonnello alle leggi internazionali sia «giurisprudenza deviata per consentire le uccisioni di massa». La settimana scorsa il primo ministro Ehud Olmert ha minacciato di tagliare i fondi governativi alla facoltà di legge nel caso in cui l'assunzione del colonnello Sharvit-Baruch venga bloccata. Secondo quanto riportato dai media israeliani, il colonnello avrebbe approvato personalmente la prima ondata di incursioni aeree su Gaza, nel corso delle quali un'accademia di polizia fu colpita durante una cerimonia di diploma, e furono uccisi 40 cadetti. Sebbene le forze di polizia abbiano, secondo la legge internazionale, status di civili, e siano dunque protette dalla rappresaglia militare, il colonnello Sharvit-Baruch - nel corso dei mesi di pianificazione dell'attacco a Gaza - ha modificato l'interpretazione delle norme sulla legalità dell'attacco. L'alta ufficiale dell'esercito è inoltre accusata di aver «rilassato» le regole del diritto bellico, di aver approvato le numerose demolizioni di case e distruzioni di terreni agricoli, nonché di aver permesso l'uso di armi incendiarie (come il fosforo bianco) su aree densamente popolate. Sharvit-Baruch ha pure escogitato la giustificazione legale che le ha permesso di attaccare edifici nei quali era accertata la presenza di civili. L'escamotage è stato quello di lanciare gli avvisi che invitavano i residenti ad evacuare le abitazioni. Scuole, moschee, e un'università sono nella lista degli edifici civili bombardati da Israele nei 22 giorni di offensiva. Il prof. Yuval Shany, che insegna diritto pubblico internazionale alla Hebrew University di Gerusalemme, ha definito «flessibile» l'interpretazione del diritto bellico del colonnello. Il professore, a proposito dell'attacco contro i cadetti di polizia ha affermato: «Se si segue la sua linea di argomentazione, non c'è una grande differenza tra i cadetti, i riservisti israeliani o addirittura dei sedicenni che saranno arruolati nell'esercito israeliano tra due anni». Nonostante le proteste all'Università di Tel Aviv, la gran parte del personale accademico israeliano sta col colonnello e appoggia la sua nomina, ha riferito Daphna Golan, direttrice del Centro Minerva per i diritti umani alla Hebrew Univesity. L'episodio, sottolinea Golan, mette in luce il legame tra esercito e università in Israele, così come la dipendenza delle università dai finanziamenti militari. Ciò è testimoniato anche dall'esistenza di numerosi programmi speciali studiati per inserire il personale dell'esercito e dei servizi di sicurezza in corsie privilegiate per la laurea. «Molti dei professori dei dipartimenti dei paesi mediorientali - gli "esperti di cultura araba" che formano la percezione delle nuove generazioni - provengono dall'esercito o dai servizi di sicurezza», ha aggiunto Golan. Omar Barghouti, coordinatore della Campagna palestinese per il boicottaggio accademico e culturale di Israele, ha affermato: «Questo è solo l'ultimo militare che si aggiunge ad una lunga lista di criminali di guerra che si aggirano liberamente per le università israeliane, insegnando impunemente l'odio, il razzismo e la propaganda bellica». La settimana scorsa l'università di Al-Quds, che ha campus a Gerusalemme est e nel West bank, ha troncato i contatti con le università israeliane: si trattava dell'ultima università palestinese a non averlo ancora fatto. Contemporaneamente un gruppo di docenti statunitensi ha annunciato la sua campagna per il boicottaggio accademico di Israele - per la prima volta un appello del genere è partito dagli Usa. Barghouti ha sottolineato che un coro di critiche senza precedenti si è sollevato nell'opinione pubblica, e ha portato a nuove campagne attive in paesi come Australia, Spagna, Svezia, Canada, Sudafrica e Nuova zelanda. Tratto da Counterpunch Traduzione di Nicola Vincenzoni

Torna all'inizio


L'amica intima Madeleine Gobeil ricorda Simone de Beauvoir (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Massa - Carrara)" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

AGENDA MASSA CARRARA pag. 17 L'amica intima Madeleine Gobeil ricorda Simone de Beauvoir NEL RIDOTTO DEL TEATRO ANIMOSI CARRARA MARTEDÌ 17 febbraio alle 16.30, al Ridotto degli Animosi, l'Alliance française presenterà, in collaborazione con l'assessorato alla Cultura, un omaggio alla scrittrice Simone de Beauvoir, compagna del filosofo e scrittore esistenzialista Jean Paul Sartre. Nel corso della manifestazione, introdotta dall'assessore Giovanna Bernardini, sarà presentato un intervento di Nori Fornasier Tarantino, dell'Università di Pisa,"L'eredità di Simone de Beauvoir", e di Madeleine Gobeil-Noel, giornalista, docente dell'Università Carleton di Ottawa, Canada, ma soprattutto amica intima della scrittrice francese, dal titolo "témoignage d'amitié"(testimonianza di un'amicizia). MADAME Gobeil, canadese di nascita ( anche se preferisce dividersi tra Parigi e la sua casa in Toscana), un diploma in arte e una specializzazione in letteratura all'università Mc Gill di Montréal, intraprende una corrispondenza con Simone de Beauvoir, all'epoca già affermata, all'età di 15 anni, fino ad incontrarla, nel 1958; da qui la nascita di un'amicizia intima e sincera, che durerà fino alla morte della scrittrice, avvenuta nel 1986. Negli anni Settanta la signora Gobeil entra a far parte del consiglio d'ammininstrazione del Centro Nazionale delle Arti, nonché dell'Unesco, assumendo il ruolo di direttore delle arti e della vita culturale dell'organizzazione, mansione che svolgerà fino al 1997. Viaggiando nei cinque continenti, organizza seminari , conferenze e ateliers sulle arti tradizionali e contemporanee. NEL FRATTEMPO, la sua attività parallela di giornalista la porta a lavorare presso i più importanti giornali a livello mondiale, ad esempio il "Globe and Mail", "Le Nouvel Observateur, "Vogue", ma anche il controverso "Playboy", e a conoscere le personalità più influenti della storia contemporanea, come la scrittrice Marguerite Duras, Shimon Perese, Golda Meir, John Steinbeck. Tuttavia, il suo più grande "amore" rimane Simone de Beauvoir e il suo compagno, Jean Paul Sartre; nel 2005, in occasione del centenario della nascita del filosofo francese, Madame Gobeil organizza una tourné mondiale che tocca Brasile, Giappone. Cina, Tunisia, New York oltre che la Francia, la Germania e l'Italia, per far conoscere il suo film "Portrait croisé" (Ritratto incrociato) del 1967, unico film- dossier dove Sartre e compagna accettano di mostrare pubblicamente momenti della propria intimità, presentando luoghi in cui hanno vissuto, rilfessioni ,abitudini di lavoro. ADESSO, Madeleine Gobeil riparte con una seconda tourné, stavolta per onorare i cento anni trascorsi dalla nascita della sua grande amica Simone, festeggiati nel 2008, e farà tappa proprio a Carrara, proponendo anche qui il film che, forse, riuscirà a farci conoscere un pò meglio e lontano dalle loro vesti ufficiali questi due grandi artisti del Novecento.

Torna all'inizio


<Un polo scolastico d'eccellenza> (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Empoli)" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

CRONACA EMPOLI pag. 4 «Un polo scolastico d'eccellenza» CIRCONDARIO di SARA BESSI SCUOLA: si apre un periodo frenetico è sul fronte delle iscrizioni e sul fronte dei lavori che porteranno nuovi spazi e nuovi servizi a disposizione della popolazione scolastica. Una grande fetta della gestione del settore dell'istruzione quella superiore e quella dell'università ricade nelle competenze del Circondario Empolese Valdelsa. «Abbiamo avuto un'esplosione scolastica superiore considerevole; le fughe verso l'esterno sono sempre più ridotte afferma il direttore dell'Ente di piazza della Vittoria, Alfiero Ciampolini (nella foto) . Insieme ai docenti, alle realtà economiche-produttive del territorio e ai Comuni, stiamo cercando di capire di che tipo di ulteriore formazione scolastica si ha necessità per venire incontro alle esigenze economiche dell'Empolese Valdelsa. Per soddisfare le esigenze di maggiori spazi per lo svolgimento dell'attività didattica, abbiamo l'appalto della nuova sede del Ferraris e quello per ampliamento delle cucine, delle aule e dei laboratori dell'alberghiero di Castelfiorentino, locali che saranno pronti per il prossimo anno scolastico». RESTA infine da risolvere il problema dell'accesso al polo scolastico di via Sanzio. Problema al quale il Circondario ha già messo mano: «Presto sarà pronta la rotatoria di via Bonistallo, che comporterà delle novità per l'accesso ai plessi scolastici: sarà pedonale da via Bonistallo con due percorsi (ingresso per la mensa e la rampa che porta al prefabbricato che fino a oggi non ha dato alcun problema). Con motorini e auto si entrerà da via Bonistallo passando lungo la ferrovia; anche le fermate dei bus saranno migliorate con la discesa degli studenti su via via Bonistallo». L'UNIVERSITÀ resta un motivo di orgoglio per il Circondario che «manifesta la volontà di investire in questo settore e l'intenzione di costituire un organismo che amplifichi il numero di interlocutori coinvolti, attivando un maggior concorso da parte di altri soggetti sensibili a questi settori della formazione». Image: 20090211/foto/2954.jpg

Torna all'inizio


IL CENTRO Culturale S.Tommaso di Certaldo, di don Pierfrancesco Amati, affronterà il... (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Empoli)" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

PRIMO PIANO pag. 3 IL CENTRO Culturale S.Tommaso di Certaldo, di don Pierfrancesco Amati, affronterà il... IL CENTRO Culturale S.Tommaso di Certaldo, di don Pierfrancesco Amati, affronterà il caso Eluana Englaro: venerdì alle 21 ospiterà il presidente nazionale del Comitato Scienza e Vita, Mario Palmaro, docente di Filosofia del Diritto all'Università Europea di Roma. «Si parlerà di testamento biologico, di eutanasia, e dunque anche di Eluana Englaro», ha confermato don Amati.

Torna all'inizio


DOMANI alle 15 alla Sala Polivalente del Comune di Chianciano Terme, si svolgerà il secondo dei... (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Siena)" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

PROVINCIA/VALDICHIANA/AMIATA/VAL D'ORCIA pag. 10 DOMANI alle 15 alla Sala Polivalente del Comune di Chianciano Terme, si svolgerà il secondo dei... DOMANI alle 15 alla Sala Polivalente del Comune di Chianciano Terme, si svolgerà il secondo dei Forum organizzati dalla Provincia di Siena e dell'Apt Chianciano Terme Val di Chiana nel quadro del progetto di rilancio e riposizionamento dell'immagine della cittadina termale. Tutta la cittadinanza, con particolare riferimento agli operatori e alle istituzioni locali, è invitata a partecipare per dare un apporto alla presentazione unitaria della nuova immagine di Chianciano. Questo forum, come anche i prossimi che si terranno fino al 12 marzo, fanno parte di un processo di comunicazione interna necessario alla realizzazione dell'intero progetto. Docenti universitari e professionisti della comunicazione aiuteranno a dare alcuni principi guida e a illustrare idee, ma anche a fornire strumenti di formazione culturale e imprenditoriale. Gli animatori sono Lionello Punzo e Costanza Nosi dell'Università di Siena, Rossella Pristerà dell'Osservatorio per il "turismo sostenibile" sempre dell'ateneo senese, Alessandro Simonicca dell'Università di Roma "La Sapienza" e il giornalista David Taddei, esperto di comunicazione. I forum prevedono titoli che faranno da "guida" e spunto alla discussione.

Torna all'inizio


L'orto botanico dell'università della Tuscia organizza il primo corso teorico-pratico... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Civitavecchia)" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Mercoledì 11 Febbraio 2009 Chiudi L'orto botanico dell'università della Tuscia organizza il primo corso teorico-pratico per il riconoscimento delle piante "buone da mangiare" che si terrà nel prossimo mese di marzo. Le lezioni saranno tenute dai docenti Anna Scoppola, Edda Lattanzi e da personale dell'orto botanico. Il corso tenterà di soddisfare il desiderio di conoscere le pratiche alimentari in uso nel mondo contadino e di recuperare tradizioni del passato per apprezzare le erbe spontanee dei campi. Il corso è a pagamento.

Torna all'inizio


di CORRADO GIUSTINIANI ROMA - E' uno strano paese quello in cui il 40 per cento degli in... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Mercoledì 11 Febbraio 2009 Chiudi di CORRADO GIUSTINIANI ROMA - E' uno strano paese quello in cui il 40 per cento degli insegnanti non è provvisto di laurea. Si, avete letto bene: il 40 per cento (39,7 per chi ama spaccare il capello in quattro). Della miriade di dati che emergono dalle 270 pagine del Rapporto sulla scuola italiana 2009, appena sfornato dalla Fondazione Agnelli, è forse quello che più colpisce: "abbastanza stupefacente" lo definiscono gli estensori. Il fulcro del Rapporto, coordinato da Andrea Gavosto e Stefano Molina, è costituito da un'indagine a tappeto su 10 mila docenti appena immessi in ruolo in tre diverse regioni, Piemonte, Emilia Romagna e Puglia, che ben rappresentano l'intero territorio nazionale. A dichiarare la laurea sono stati soltanto il 60,3 per cento di questi neoassunti. Vero che per alcune classi di concorso (ad esempio gli insegnamenti tecnico-pratici) è possibile l'accesso con il semplice diploma, e che la grande maggioranza dei maestri è privo di laurea: ma l'obbligatorietà della formazione universitaria per i docenti risale al 1974 ed è stata ribadita dalla legge 53 del 2003. Preoccupa poi che il 50 per cento circa degli insegnanti delle secondarie di primo e secondo grado denunci una preparazione inadeguata a gestire gli alunni e a comunicare con le famiglie. Bisognerà correre ai ripari, offrendo loro protocolli psicologici e comportamentali. Alta è l'età dell'immissione in ruolo: 41 anni, dopo dieci in media di precariato, così come negativo il fatto che solo il 27 per cento dichiari di conoscere l'inglese. Ma è molto incoraggiante che non abbiano perso l'entusiasmo: l'80 per cento dice di aver scelto questo mestiere per passione, e il 90 per cento lo rifarebbe. Se dall'indagine sui neoassunti passiamo all'universo degli insegnanti italiani, scopriamo diversi fattori critici. Il primo è la retribuzione: 1.008 euro a un anno dalla laurea, 1.093 cinque anni dopo: appena l'8 per cento in più. Gli altri laureati hanno in media la stessa base di partenza (1.040 euro), ma dopo cinque anni l'incremento è già del 31,6 per cento (1.374 euro). L'insegnante di secondaria di secondo grado, con il massimo dell'anzianità, arriva a 36.500 euro. Secondo, la giostra degli insegnanti: soltanto il 73 per cento era presente l'anno prima nella stessa scuola. Tra neoassunti assegnati in via provvisoria, docenti a tempo determinato che hanno cambiato scuola per effetto delle graduatorie, docenti di ruolo che hanno chiesto e ottenuto di essere trasferiti e altro, il 27 per cento, dunque poco meno di un terzo, è nuovo, con effetti negativi sulla continuità dell'attività didattica e sull'apprendimento degli studenti. Nell'anno scolastico 2008-2009, in particolare, sono state accolte 90 mila domande di trasferimento, delle circa 150 mila che erano state presentate. Nell'arco della vita professionale, la distanza media tra luogo di nascita e sede di servizio, per i docenti meridionali, varia tra i 450 chilometri dell'inizio e i 150 di fine carriera, per quelli nati nel Centro si scende da 100 a 70 chilometri, mentre per quelli nati nel Nord invece si alza, da un iniziale 50 a 150 chilometri di fine carriera. Terzo, il paradosso di avere meno studenti e più insegnanti di un tempo. I primi sono oggi circa 7 milioni e mezzo, i secondi 850 mila (ma con quelli di religione e delle scuole non statali si supera il milione). Il rapporto è di circa uno a dieci, il più alto dell'Unione europea. Quanto al sesso degli insegnanti, è sempre più femminile. Alle medie inferiori le professoresse sono passate in cinque anni dal 75 al 77,5 per cento, e alle superiori dal 59 al 61,7. Nella scuola dell'infanzia sono donne il 99 per cento e il 96 nelle elementari. L'età media del totale dei docenti è elevata, tra i 49 e i 50 anni, ed è impressionante osservare che sia salita di quattro anni negli ultimi dieci: le maestre del 1997-98 avevano 44 anni in media nella scuola dell'infanzia, oggi 48,6, decisamente più elevata delle mamme dei bimbi, nella primaria si è passati da 44,2 a 47,7, nella media inferiore da 47,7 a 51, nelle superiori da 46,1 a 50,4. Per via di questo invecchiamento, nei prossimi 10-15 anni assisteremo a un esodo biblico verso la pensione: se ne andranno in 300 mila: non tutti verranno rimpiazzati, e i risparmi di sistema potrebbero essere impiegati per aumentare le retribuzioni.

Torna all'inizio


Blitz della Guardia di Finanza nella sede della Euroservizi Spa in via Gaglioffi. Di buon ma... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Abruzzo)" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Mercoledì 11 Febbraio 2009 Chiudi di MARCELLO IANNI Blitz della Guardia di Finanza nella sede della Euroservizi Spa in via Gaglioffi. Di buon mattino, i militari del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza dell'Aquila, in borghese e con una valigetta in mano, hanno bussato alla porta della sede della società Euroservizi, a totale capitale della Provincia, per compiere una serie di accertamenti sui quali c'è stretto riserbo. I militari delle Fiamme gialle avrebbero portato via una serie di documenti relativi, a quanto sembra, alla costituzione della società Euroservizi, avvenuta nell'aprile di tre anni fa, quando la Provincia decise di acquistare tutto il pacchetto delle azioni della società "Collabora" della quale possedeva già il 51 per cento del pacchetto. L'operazione, del costo di circa 250 mila euro, portò l'Ente provinciale ad acquistare il rimanente 49 per cento del pacchetto azionario detenuto da un socio privato: la Società "Sviluppo Lavoro". Una scelta, si era detto, indispensabile in quanto la società inizialmente a capitale misto pubblico-privato aveva avuto grattacapi di natura giuridica in quanto non rispondeva ai requisiti europei per l'affidamento diretto di attività. Per superate questo ostacolo si era deciso di attuare l'operazione di acquisto del 49 per cento delle azioni private, appunto di "Sviluppo Lavoro". Un progetto votato all'unanimità dall'allora Consiglio provinciale, innanzitutto per salvaguardare il posto di lavoro dei dodici dipendenti della struttura e poi per dotare l'Ente di un nuovo strumento operativo. La società a totale capitale pubblico cambiò il nome con quello di Euroservizi Spa. I militari delle Fiamme gialle avrebbero fatto "visita" anche alla sede della Provincia per visionare e portare via altra documentazione riguardante l'operazione. Al momento non risultano persone iscritte nel registro degli indagati.

Torna all'inizio


<Un errore, il futuro sarà diverso> (sezione: Cultura)

( da "Corriere del Mezzogiorno" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere del Mezzogiorno - BARI - sezione: FOGGIA - data: 2009-02-11 num: - pag: 8 categoria: REDAZIONALE L'esperta «Il piano cerealicolo nazionale è incoraggiante» «Un errore, il futuro sarà diverso» «Capisco e condivido le perplessità degli agricoltori della provincia di Foggia, sulla opportunità di continuare a produrre frumento duro, dovute alle gravi attuali criticità del comparto, ma è in fase di attuazione il piano cerealicolo nazionale predisposto dal governo che è molto incoraggiante». Cosi la professoressa Zina Flagella, docente di Agronomia e Coltivazioni Erbacee presso la Facoltà di Agraria dell'Università di Foggia, invita gli agricoltori foggiani a non ridurre l'entità degli investimenti a grano duro. «Comprendo - ha proseguito la professoressa Flagella le remore degli agricoltori alle prese con il drastico calo del prezzo del frumento duro registrato nei mesi scorsi, a fronte di un rialzo dei costi sostenuti per la produzione. Inoltre la nostra produzione nazionale non è sempre caratterizzata da elevati standard qualitativi; per questo siamo costretti ad importare almeno il trentacinque per cento del prodotto in gran parte da Paesi extra europei quali Canada, Usa e Australia ». Criticità, secondo la docente universitaria, che potrebbero portare alcuni degli agricoltori foggiani a ridurre l'attenzione verso la coltura del frumento duro: una scelta giudicata non opportuna, però, dalla professoressa Flagella. «Il 28 gennaio scorso a Roma - ha aggiunto la docente universitaria - nel corso del Convegno Assincer GranoItalia 2009, alla presenza di tutti i rappresentanti della filiera, è stato presentato il nuovo piano cerealicolo nazionale predisposto dal Ministero delle Politiche Agricole. Un piano che prevede trasparenza del mercato, ammodernamento dello stoccaggio e politiche che incentivano la valorizzazione del prodotto italiano». Per la professoressa Flagella si tratta di un piano molto incoraggiante e in grado di rivitalizzare una coltura tipica, come quella del grano duro, che rappresenta l'immagine dell'Italia all'estero e che risulta difficile da essere sostituita in ambienti climatici particolari come quelli della provincia di Foggia. «Ora - ha aggiunto la docente universitaria - si attende solo il varo di questo piano cerealicolo e che, quindi, la politica presti la giusta attenzione alle esigenze degli agricoltori, adottando tutte quelle azioni necessarie a preservare la produzione del frumento duro che è poi uno dei principali prodotti dell'agricoltura dell'Italia meridionale, visto che il settanta per cento del grano duro è prodotto dagli agricoltori del Sud». Lu. Pe. Zina Flagella «In piano prevede trasparenza del mercato, ammodernamento dello stoccaggio e politiche che incentivano la valorizzazione del prodotto italiano»

Torna all'inizio


Gaetano Palloni, il medico valdarnese che inventò la pediatria. Domani un convegno (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Arezzo)" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

AGENDA AREZZO pag. 12 Gaetano Palloni, il medico valdarnese che inventò la pediatria. Domani un convegno E' STATO UN ARETINO, anzi un valdarnese, a «inventare» la pediatria. Era Gaetano Palloni, docente dell'Università di Pisa (l'università della Toscana con due sedi distaccate a Firenze e Siena). La cattedra gli fu conferita l'8 aprile 1802 da Ludovico I, re d'Etruria (1773-1803) con il titolo di professore onorario dell'Università di Pisa e gli fu affidato il ruolo di lettore per le «malattie degli infanti» con responsabilità assistenziali e cliniche nell'ambito dello «Spedale degli innocenti» di Firenze. Questa data è da considerarsi quella della nascita della pediatria non solo italiana, ma mondiale. Infatti anche in seguito il criterio fondamentale per identificare il momento della nascita della pediatria nelle singole città fu quello di identificarla con l'istituzione dell'insegnamento e maggiormente quando, oltre che alle lezioni teoriche ci fosse stata anche la contestuale presenza di una zona di degenza con compiti assistenziali. Quindi l'8 aprile 1802 va pertanto considerata la data d'avvio della pediatria mondiale e non il 13 maggio 1802, data in sui fu inaugurato l'Hopital des Enfants Malades a Parigi. E' IL PEDIATRA aretino Italo Farnetani a fornire le prove e a dedicare un congeno a questo importante personaggio domani alle 17 al Centro San Lodovico in via Poggio Bracciolini a Montevarchi con gli interventi dello stesso Farnetani e di Monia Tucci. «Questa scoperta è ampiamente dimostrata dai documenti e permette di attribuire con certezza la nascita della pediatria mondiale all'Italia anche se non ancora unita. Al Palloni fu assegnato lo 'Spedale degli innocenti' con competenze didattiche e assistenziali spiega Farnetani in questo periodo il Palloni si dedicò anche alla ricerca pediatrica compiendo studi anatomo-patologici continuando il criterio di studio settecentesco, sulla circolazione del sangue nel feto. Introdusse in Italia la vaccinazione antivaiolosa e divenne ben presto uno dei più autorevoli medici del Regno d'Etruria. Morì a Livorno il 17 febbraio 1830. Le sue opere sono rappresentate da due manoscritti e 19 pubblicazioni dedicate soprattutto all'antivaiolosa, all'epidemia di febbre gialla a Livorno.

Torna all'inizio


<Manzoni e il computer> De Rienzo allo Sheraton (sezione: Cultura)

( da "Corriere del Mezzogiorno" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere del Mezzogiorno - LECCE - sezione: TEMPOLIBERO - data: 2009-02-11 num: - pag: 14 categoria: REDAZIONALE LETTERATURA «Manzoni e il computer» De Rienzo allo Sheraton Giorgio De Rienzo, docente di letteratura italiana alll'Università del Piemonte orientale e collaboratore del Corriere della sera, terrà stasera all'hotel Sheraton di Bari (ore 18) una conferenza dal titolo «Manzoni al computer». De Rienzo presenterà il lavoro di ricerca effettuato sui Promessi sposi attraverso un'analisi elettronica. L'appuntamento rientra nei «Mercoledì letterari» di Villa Camilla. ............................................... MANZONI AL COMPUTER - Bari Oggi (ore 18) all'hotel Sheraton, via Cardinale Ciasca 27. Info 080.504.55.04 (Villa Camilla)

Torna all'inizio


E' in arrivo L'Onda, ma stavolta il decreto Gelmini non c'entra nien... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Mercoledì 11 Febbraio 2009 Chiudi di PIER PAOLO MOCCI E' in arrivo L'Onda, ma stavolta il decreto Gelmini non c'entra niente. E non c'entra neanche il movimento studentesco. Si tratta del film tedesco (in originale Die Welle) diretto da Dennis Gansel che, allo scorso Torino Film Festival, ha suscitato scalpore e consensi unanimi (ricevendo il prestigioso premio Holden per la miglior sceneggiatura). La Bim, che lo distribuirà nelle sale dal 27 febbraio, ha iniziato lunedì sera un ciclo di anteprime nei licei "più caldi", romani e non, per testare il film tra i ragazzi delle scuole superiori e poi delle università. La storia dell'Onda è sconcertante, liberamente tratta da un fatto realmente accaduto nel 1967 in California, anni luce prima di quello che sarebbe successo alla Columbine (il massacro che ispirò Bowling for Columbine di Michael Moore ed Elephant di Gus Van Sant). «La vicenda si pone in qualche modo tra questi due film e l'apocalittico Salò di Pasolini - spiega papà Marcello che ha accompagnato personalmente suo figlio alla proiezione - sono tematiche forti ma che i ragazzi devono conoscere per poter prenderne le distanze e per sviluppare il loro pensiero critico». Nell'Onda, per spiegare la genesi di una dittatura, un professore mette in atto un "singolare" esperimento: una classe viene indotta a forme di cameratismo attraverso l'uso della disciplina, dell'uniforme e di un gesto di riconoscimento (l'onda appunto), finché la sperimentazione finirà per sfuggire tragicamente dal controllo di tutti. E' per questo motivo che i professori del Giulio Cesare hanno consigliato ai ragazzi, laddove possibile, di venire accompagnati dai genitori «per avere a disposizione un confronto più ampio, sia con il corpo docente che con i loro primi educatori». L'Aula Magna dello storico liceo-ginnasio cantato da Venditti è gremita in ogni posto per assistere all'anteprima. Chi pensava ad un "forno" per via del Grande Fratello e di X-Factor dovrà presto ricredersi. Sara e Francesca sono le prime ad arrivare, col telefonino acceso ricevono i messaggini delle loro compagne di classe che stanno parcheggiando le loro mini-car. «Sappiamo che si tratta di un film importante e vogliamo vederlo. Se una vicenda del genere è accaduta davvero significa che lo spettro della dittatura può essere sempre in agguato». Buio in Aula Magna. I ragazzi seguono la proiezione con estrema attenzione. Non vola una mosca, solo qualche commento sussurrato nei momenti più duri. Alla fine tutti sono colpiti da quello che hanno visto. «Sconcertante», è il parere di molti, «assurdo» di altri. Ma i ragazzi non sono rimasti estasiati soltanto dalla tematica forte ma anche dal linguaggio innovativo usato. «Il ritmo è incalzante - spiega Marco della IIIa D - a tratti sembra un thriller per come è coinvolgente». Camilla, sua compagna di classe, ripone anche l'attenzione sulle musiche: «la colonna sonora "spacca", mi fa venire in mente i Tokyo Hotel, sono loro?». A tarda sera si formano davanti al Giulio tanti gruppetti sparsi qua e là per commentare e discutere. I genitori li guardano soddisfatti, fieri dei loro figli, convinti probabilmente che qualcuno avrebbe preferito Questo piccolo grande amore (ieri in anteprima in 108 cinema italiani e da oggi in sala) ad un film del genere. In attesa dell'uscita in sala, il 27 febbraio, prosegue il tour de L'Onda nei licei e nelle università (il 12 allo Iulm di Milano, il 19 a Scienze della Comunicazione a Firenze e in numerose altre città). Nel frattempo crescono su Facebook i contatti e le adesioni al "movimento" legato al film, circa 350 affiliati in pochi giorni.

Torna all'inizio


<Dopo la riforma Gelmini, quale scuola per i nostri figli?> (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Ferrara)" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

COPPARO E CODIGORO pag. 16 «Dopo la riforma Gelmini, quale scuola per i nostri figli?» COPPARO SUL TEMA HA DIBATTUTO IL PD IN UN INCONTRO CON INSEGNANTI E DIRIGENTE SCOLASTICO L'assessore Nicola Rossi QUALE SCUOLA ci attende a settembre, dopo la riforma Gelmini? Se lo è chiesto in un incontro il Pd di Copparo. «C'è molta preoccupazione perché dice Nicola Rossi, assessore al welfare da alcuni media escono informazioni promettenti, ma i decreti governativi dicono cose molto diverse, creando confusione nei genitori e nel personale della scuola. Il Pd vuole raccogliere questa preoccupazione, per riflettere sugli aspetti che produrranno questi tagli e capire insieme quale futuro aspetta i nostri figli». Presenti alla conferenza anche Donato Selleri, dirigente scolastico e consigliere comunale e Milvia Tumiati, docente al Liceo Ariosto. Obiettivo dell'incontro era quello di chiarire, informare e discutere delle varie alternative, delle risorse e capire che cosa si può fare per prepararsi alle carenze che la scuola dovrà subire e sulle reali ricadute che avrà nel territorio. «Una riforma tanto chiacchierata quasi da far folklore, grembiulini, maestri unici, bullismo, docenti precari, questi alcuni dei temi ma la vera riforma chi la conosce davvero? dice Donato Selleri : ridefinire, rimodellare, revisionare questi i termini che aleggiano sulle nostre teste da mesi, una riforma che non prospetta cambiamenti positivi perché composta da un meccanismo che scompaginerà l'aspetto sociale, che taglierà i bisogni primari più che i circa 8 miliardi di euro da far rientrare nel bilancio dello Stato». «Uno tzunami della scuola, che va dalle elementari fino all'università dice Milvia Tumiati , bisogna informare e sensibilizzare la gente perchè chi è inserito nella scuola non è mai stato chiamato in causa per esporre la propria idea». Chiara Modonesi Image: 20090211/foto/4745.jpg

Torna all'inizio


Manifesti futuristi (sezione: Cultura)

( da "Corriere della Sera" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere della Sera - MILANO - sezione: Tempo Libero - data: 2009-02-11 num: - pag: 15 categoria: BREVI Manifesti futuristi Reading teatrale In occasione del centenario del movimento futurista, alla Fondazione Adolfo Pini (corso Garibaldi 2, ore 18, ingresso libero), l'attore Luca Radaelli interpreta in una serata teatrale i più importanti manifesti dell'epoca, a partire da quello fondativo di Filippo Tommaso Marinetti. Interviene Flavio Fergonzi, docente di Storia dell'arte contemporanea all'Università di Udine.

Torna all'inizio


E come Barack Obama si propone di cambiare il corso e il volto degli Stati Uniti rivolgendo ... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Marche)" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Mercoledì 11 Febbraio 2009 Chiudi di ENZO VITALE E come Barack Obama si propone di cambiare il corso e il volto degli Stati Uniti rivolgendo la barra in direzione delle nuove tecnologie, anche il Piceno tenta di sfidare la crisi puntando allo sviluppo sostenibile. L'edizione 2009 di "Ecodesign & Ecoinnovazione" è l'anteprima di questo lungimirante progetto, un progetto che coinvolge nel territorio il Consorzio universitario piceno, le imprese locali e l'Università. Vetrina di questa interessante iniziativa la mostra-convegno a Palazzo dei Capitani che verrà inaugurata sabato prossimo dal rettore dell'ateno di Camerino Fulvio Esposito, dal preside di Architettura Umnberto Cao, dal direttore del Procam Andrea Dall'Asta e dai presidenti Renzo De Santis (Cup) e Achille Buonfigli (Cun). Non manca neppure l'ospite di prima grandezza: Alessandro Laterza, presidente di Confindustria Bari ed editore illuminato. «Non possiamo stare fermi, dobbiamo smuovere il territorio -dice proprio De Santis- e il settore del design può rappresentare il volano per far ripartire la nostra economia. Ma per far questo si debbono coinvolgere le imprese locali (rappresentate ieri dal vice presidente di Assindustria Ascoli, Bruno Bucciarelli, ndr) che debbono sfidare il mercato attraverso qualità, originalità e innovazione». A spiegare i contenuti dell'iniziativa ci ha pensato Lucia Pietroni, docente e curatrice, insieme a Sveva Barbera e agli studenti del master, dell'attuale edizione. «Tutti i progetti e i prodotti per un futuro sostenibile saranno ospitati all'interno del Palazzo dei Capitani -annuncia soddisfatta-, una serie di prodotti che si prefiggono lo scopo di migliorare la qualità della vita. In questo senso il design è anche inteso come attività di carattere sociale». Tra gli stands vanno segnalati i workshop sul tema luce (I Guzzini), mobilità e veicoli sostenibili (Faam), cucina del futuro (Eusebi), calzatura ecosostenibile (Alfiere), tecnologia Led (Roal) e il mondo del cartone e dell'imballaggio (Valtenna). Nelle quattro sezioni della mostra troveranno spazio una sessantina di progetti. C'è anche la penna biodegradabile. «Naturalmente non mancheranno gli oggetti di arredo pensati e costruiti totalmente in cartone -prosegue la Pietroni-, frutto della creatività e del design innovativo di designer europei. Non mancherà neppure la presenza di campioni di materiale riciclato, oggetti presi dalla "materioteca" della Matrec-material recycling, la prima banca dati italiana gratuita di eco-design dedicata ai prodotti e materiali riciclati». Ma la mostra ospitera anche le testimonianze di alcuni imprenditori locali, primo fra tutti Federico Vitali della Faaam, che nel campo energetico ha investito tutto. Insomma dal design, dall'innovazione e dalle nuove tecnologie la speranza di contrastare la crisi con l'opportunità, in un futuro non tanto lontano, di creare nuovi posti di lavoro. La sfida è partita, ora sta alle imprese raccoglierla.

Torna all'inizio


Zen e arte occidentale' Conferenza annullata (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Modena)" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

VETRINA GIORNO & NOTTE pag. 25 Zen e arte occidentale' Conferenza annullata FORO BOARIO E' STATA annullata la conferenza in programma questo pomeriggio alle 19, al Foro Boario di Modena, dal titolo «La tematica zen nell'arte occidentale a partire dagli anni 50», conValerio Terraroli, docente di storia dell'arte contemporanea e di storia del gusto e delle arti decorative presso l'Università degli Studi di Torino. L'appuntamento è annullato per una grave indisposizione del relatore. Il ciclo di conferenze collaterali alla mostra Asian Dub Photography riprenderà mercoledì 18 febbraio, sempre alle 19, con il professor Giovanni Peternolli e il «Giapponismo. L'influenza dell'arte giapponese sull'arte europea del XIX secolo».

Torna all'inizio


Meno attrattivi per la grande crisi (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il (Sud)" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Sud sezione: SYSTEM data: 2009-02-11 - pag: 5 autore: INTERVISTA Vincenzo Maggioni Economista «Meno attrattivi per la grande crisi» Il Sud non solo ha un peso marginale nei flussi di investimenti diretti esteri dall'Italia e verso l'Italia,«ma la situazione rischia di peggiorare ulteriormente, alla luce della grande crisi internazionale che porta gli investitori a puntare su soluzioni a basso coefficiente di rischio ». è questo il pensiero di Vincenzo Maggioni, 60 anni, preside della facoltà di Economia della Seconda Università di Napoli. Professor Maggioni, la Banca d'Italia fotografa un Mezzogiorno che piace poco agli investitori esteri e investe poco oltre confine. Come spiega queste difficoltà? I dati all'agosto 2008 purtroppo non aggiungono molto di nuovo a un desolante quadro già noto. Per attrarre investitori da oltre confine occorrono situazioni di contesto ben diverse da quelle di un territorio con gravi limiti in-frastrutturali, una pubblica amministrazione incancrenita e la piaga della criminalità organizzata tutt'altro che rimarginata. In fatto di infrastrutture da noi esistono alcune eccellenze, come gli interporti di Nola e Marcianise, ma poi c'è da scontrarsi con una rete stradale spesso disastrata e con problemi evidenti di approvvigionamento energetico. La questione burocratica è vero che danneggia l'intera Italia, eppure al Meridione, in numerose realtà territoriali, il problema appare esasperato. Per quanto riguarda la criminalità, anche se chi investe al Sud non sempre viene taglieggiato, sul piano mediatico è un potente dissuasore: chi vuole investire deve sicuramente pensare a eventuali costi aggiuntivi per la sicurezza che in altre parti del Paese non sono una priorità. Insomma: c'è più di un motivo per guardare altrove. Eppure, la marginalità del Sud la si misura anche negli investimenti diretti verso l'estero. Infatti. Laddove le realtà industriali fiorenti sono poche, è difficile immaginare che esistano imprenditori che possano investire all'estero. C'è il rischio che la situazione degeneri alla luce della crisi internazionale? Il rischio è concretissimo. Un territorio poco attrattivo, in tempi di liquidità limitata, lo diventa ancora di meno. Docente. Vincenzo Maggioni, Seconda università di Napoli

Torna all'inizio


Il polo ambientale cerca partner (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il (Sud)" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Sud sezione: SYSTEM data: 2009-02-11 - pag: 6 autore: Bagnoli. Dalla società consortile Pta un bando per selezionare imprese interessate a insediarsi nel distretto Il polo ambientale cerca partner Saranno investiti 180 milioni - Presto l'aumento di capitale PAGINA A CURA DI Brunella Giugliano Il Polo Tecnologico dell'Ambiente (Pta)cerca grandi aziende nazionali e internazionali, piccole e medie imprese, istituzioni pubbliche e private che operano nel settore dei servizi per l'ambiente che siano interessate a fare parte del primo insediamento tecnologico previsto all'interno dell'area bonificata di Bagnoli. Sarà realizzato un investimento di 180 milioni. Il Pta è la società consortile, costituita per il 90% dalla Camera di Commercio di Napoli e per il 10% dal Centro di Competenza sui Rischi Ambientali Amra. Dal 1Údicembre 2008 ha pubblicato un bando di selezione che scadrà il 30 aprile 2009. Per illustrare e promuovere l'intervento sono state avviate numerose iniziative a partire da un roadshow che si svolgerà presso le Unioni degli Industriali di alcune città come Milano, Torino e Vicenza.Per la promozione all'estero sarà firmata una convenzione con Invitalia. è stato inoltre attivato presso l'Unione degli industriali di Napoli un info-point che fornisce tutte le informazioni necessarie per cogliere le opportunità offerte e per assistenza gratuita nella redazione delle domande di partecipazione. Con il bando la società consortile punta alla selezione di imprese che vogliano insediarsi all'interno del Polo: queste acquisiranno la qualifica di socio e otterranno i moduli corrispondenti al numero delle azioni sottoscritte. La società prevede di fare un aumento di capitale sociale: emetterà 240mila azioni del valore di 50 euro ciascuna per un totale di 12 milioni. Si stima che alla fine dell'operazione la società avrà un capitale per 80% privato e fortemente polverizzato. Saranno realizzati 400 moduli ciascuno dei quali avrà una superficie di 115 metri quadrati. All'interno della struttura troveranno posto dalle 80 alle 120 aziende. Da maggio a luglio 2009 verrà definito il progetto esecutivo della struttura che sorgerà in un'area di circa 67 mila metri quadrati, di cui 46.000 destinati alla produzione di beni e servizi e 21.000 a parcheggi interrati e depositi. La gara d'appalto si terrà a settembre e i lavori dovrebbero partire a gennaio 2010. Il crono programma stabilisce che il Polo sarà operativo due anni dopo, nel 2012. Consistente l'investimento: circa 180milioni. Di questi 52 serviranno per l'acquisto dell'area e saranno versati dalla società consortile Pta alla società di trasformazione urbana Bagnolifutura. Il Polo tecnologico dell'Ambiente rappresenta, infatti, il primo investimento fatto con capitali prevalentemente privati nell'area di Bagnoli, dove è in atto un imponente processo di riqualificazione urbanistica. L'investimento sarà per il 30% a carico dei soci da individuare, mentre la restante parte sarà coperta da un finanziamento bancario della durata di 15 anni. La realizzazione della struttura sarà improntata a criteri di eco-efficienza con riguardo agli aspetti edilizi, di illuminazione, idrici ed energetici. «Il Polo dell'Ambiente –spiega Paolo Gasparini, presidente di Amra –rappresenterà una vetrina internazionale per le imprese che si insedieranno. Ci proponiamo di ottenere il riconoscimento di Distretto Tecnologico secondo la previsione operativa del Programma nazionale della ricerca 2005 – 2007, che si pone l'obiettivo di accelerare la collaborazione tra diversi soggetti istituzionali e promuovere la creazione in numerose aree del Paese di poli di ricerca e innovazione di eccellenza ». Il Pta per realizzare le nuove strutture si prepara a chiedere finanziamenti pubblici usando lo strumento del contratto di programma regionale e nazionali che garantirebbe aiuti tra il 15% e il 25% rispettivamente per grandi o piccole imprese. Altre opportunità di finanziamento alle quali potrà accedere il Pta sono i bandi del Por Campania 2007-2013 per le attività produttive, per la ricerca e la formazione, i bandi del Pon (Programma operativo nazionale) e il credito d'imposta. «In questo progetto – spiega Gaetano Cola, presidente della Camera di Commercio di Napoli – abbiamo creduto sin dall'inizio, da quando, circa un anno fa, l'Unione industriali di Napoli ha realizzato con il contributo camerale uno studio di fattibilità. Oggi già 800 imprese hanno mostrato interesse e chiesto informazioni sull'iniziativa ». LA STRUTTURA Saranno realizzati 400 moduli su 67mila metri quadrati che ospiteranno tra 80 e 120 aziende

Torna all'inizio


Il potere d'acquisto non è ancora sceso (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il (Nord Ovest)" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Nord-Ovest sezione: SYSTEM data: 2009-02-11 - pag: 2 autore: INTERVISTA Riccardo Boero «Il potere d'acquisto non è ancora sceso» D ocente di Macroeconomia a Cuneo, per la Facoltà di Economia dell'Università di Torino, Riccardo Boero, 34 anni, è osservatore avvezzo a temi e statistiche legati ai consumi. Dalle cifre Iri Infoscan emerge che la crisi serpeggia anche nella Gdo ... Vorrei fare una premessa. Sono contrario alla retorica sulla crisi, la quale è stata molto anticipata a livello mediatico rispetto al suo approdo nell'economia reale. In questa congiuntura, con l'incertezza che c'è, la politica degli annunci andrebbe molto dosata. Un esempio: la prospettiva del varo di misure di sostegno per l'auto italiana, su cui il dibattito è stato aperto un mese. Nel frattempo il mercato è crollato. Il dossier evidenzia comunque una stretta. Non è ancora la crisi. Salvoi primissimi prodromi,nell'ultimo trimestre. Un rallentamento significativo e diffuso, dopo un periodo peraltro non brillante. Uno scenario in cui l'impatto dei prezzi è stato forte, sul potere d'acquisto delle famiglie, comunque nel complesso ancora dotate di un reddito sostanzialmente stabile. Ora purtroppo la prospettiva cambia. Come? Il potere d'acquisto delle famiglie è determinato da due dinamiche: rapporto fra flessibilità dei prezzi e inflazione, e stato di salute della produzione, e quindi dei redditi. Prima della crisi, la forza prevalente in gioco è stata la prima, e lo scenario ha visto il potere d'acquisto eroso da fiammate inflazionistiche varie, tipici i casi della benzina o della pasta. Ora purtroppo si prospetta la seconda dinamica. Che tipo di evoluzioni attendersi? Reduce da un'ondata di caro- prezzi, vera chiave interpretativa dell'annata 2008, il consumatore vorrà difendere il potere d'acquisto, sempre più eroso da altri fattori. E chiederà, in un certo senso dovrebbe pretendere, che beni fortemente rincarati tornino ai prezzi precedenti. L'optimum è un buon livello di concorrenza, fra marchi, e fra canali. Per gli operatori, semplificando, vale il principio contrario. Per fronteggiare il calo del business vorranno meno concorrenza (è la risposta fisiologica) e chiederanno qualche flessibilità sul mercato del lavoro. Come appare il quadro locale? Le regioni presentano caratteristiche e dinamiche proprie. In Piemonte c'è un livello piuttosto maturo di concorrenza, invece scarsissima in Liguria, come emerge dalla quota di vendite realizzata in promozione. In generale, le strutture accusano perdita di identità, c'è ibridazione fra canali, molto più interscambiabili di un tempo, per diffusione dei punti vendita, marchi, assortimenti, referenze in promozione. L'economista. Riccardo Boero, docente all'Università di Torino

Torna all'inizio


Urbino, una vocazione antica per una Università moderna (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il (Centro Nord)" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Centro-Nord sezione: SYSTEM data: 2009-02-11 - pag: 11 autore: Urbino, una vocazione antica per una Università moderna Un dinamico equilibro fra tradizione e innovazione M olti sono i giovani che ogni anno affluiscono da tutta Italia e dall'estero per studiare all'Università di Urbino, attirati dal suo prestigio cinquecentenario, dall'ampia offerta formativa delle sue 10 Facoltà (25 corsi di laurea, 23 corsi di laurea specialistica e magistrale, molti master e corsi di perfezionamento), dai confortevoli Collegi universitari, e dalla prospettiva di vivere e studiare in quella che è stata la città ideale del Rinascimento ed ora – con i suoi 1142 studenti ogni 1000 abitanti - è l'unica vera città campus d'Europa. L'Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” si presenta come un modello unico nel panorama accademico italiano con una carta di identità significativa di una storia prestigiosa. Merito dei risultati che l'Ateneo ha conseguito nella ricerca scientifica, per cui è risultato primo per indice d'impatto nelle rilevazioni della banca dati ISI; merito della classificazione – nelle valutazioni della ricerca scientifica effettuate dal CIVR - al primo posto nelle aree delle Scienze chimiche e delle Scienze dell'Antichità, Filologico-Letterarie e Storico-Artistiche ed al terzo posto nelle aree delle Scienze Politiche e Sociali e delle Scienze Mediche; merito della certificazione di qualità ISO 9001:2000 già ottenuta da diversi corsi di laurea, tra i primi in Italia a conseguirla; merito dei percorsi formativi avviati, ma soprattutto della forte spinta innovativa che ha impresso alla sua organizzazione e della qualità dei servizi che riesce a fornire a costi fortemente competitivi. L'Università è insediata in una città che ha pienamente adottato quel principio della centralità dello studente che l'Ateneo ha sempre considerato una sua irrinunciabile peculiarità. La città di Urbino permett e d i v i v e r e l a d i m e n s i o n e i d eale di un contesto accademico, urbano, sociale e relazionale assolutamente unico. Il flusso di giovani ha trasformato Urbino in una “città-campus” vivace e stimolante, pur lasciando intatte quelle caratteristiche di vivibilità che la rendono una meta ideale per lo studio e la formazione. L'assetto organizzativo dell'Ateneo risponde perfettamente alle esigenze degli studenti che, potendo usufruire dei vantaggi di un ateneo di medie proporzioni con rapporti diretti fra studenti e docenti, vi trovano strutture, laboratori, servizi e attività, perfettamente integrati nel tessuto architettonico urbano, capaci di sollecitare bisogni e interessi di studio e di socializzazione. L'Ateneo coniuga l'esperienza didattica e scientifica con ottime soluzioni logistiche, offrendo agli studenti ideali standard di vita grazie ai Collegi universitari, primi in Italia non solo per capienza, ma anche per la qualità che gli ha conferito un progettista come Giancarlo De Carlo: vi sono mense universitarie, bar, campi da tennis, un cinema/teatro, un complesso sportivo per atletica leggera, una piscina coperta, aule multimediali con postazioni internet, biblioteche con prestito libri e materiale audiovisivo. Gli studenti che si immatricolano possono farlo utilizzando la semplice procedura on line che, primo in Italia, l'Ateneo ha attivato; e possono ora fruire di moltissimi altri servizi on line in modalità wireless da tutta la Provincia (es. VOIP, accesso al catalogo delle biblioteche, document delivery, accesso full text a 5.000 testate e a banche dati, corsi di laurea on line, ecc.). All'atto dell'iscrizione sono inoltre dotati di una casella di posta elettronica che da quel momento diventa il tramite diretto e privilegiato con l'amministrazione per informazioni, adempimenti burocratici, iscrizioni agli esami, ecc. Sono solo i più visibili segni di un'attenzione che non trascura nulla che possa essere utile alla formazione e al destino professionale dei propri studenti e li accompagna fino alla laurea ed oltre: accreditamento dei corsi di laurea, ampia scelta di percorsi di approfondimento e di specializzazione (master universitari, lauree magistrali, dottorati di ricerca, lifelong learning), intensi e costanti rapporti col mondo del lavoro (stages aziendali, career day, banca dati dei laureati, spin off). Non sono scelte estemporanee, ma adempimenti di un programma formativo che, in un dinamico equilibro fra tradizione e innovazione, l'Ateneo è impegnato a realizzare. I giovani immatricolati quest'anno ne vedranno ulteriori sviluppi e avranno, come e più dei compagni che li hanno preceduti, la coinvolgente sensazione di esserne protagonisti. Residenze universitarie vista aerea dell'Università

Torna all'inizio


Studenti Luiss in rete a Palermo (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il (Sud)" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Sud sezione: SYSTEM data: 2009-02-11 - pag: 13 autore: Università. Presso la Confindustria locale il primo network point al servizio di iscritti e laureati Studenti Luiss in rete a Palermo L'ateneo aprirà entro l'anno un altro punto informativo a Bari Salvo Butera PALERMO La Luiss, prestigiosa università di Confindustria con sede a Roma, ha scelto Palermo per aprire il suo primo "network point". Si tratta, in pratica, di un punto d'appoggio per l'orientamento degli studenti e di raccordo e supporto per coloro che hanno conseguito la laurea alla Libera Università Internazionale degli Studi Sociali " Guido Carli"e che oggi vivono nell'isola. Lo sportello sarà ospitato nella sede di Confindustria Palermo, in via XX Settembre 53, ed è il primo del genere che l'ateneo apre in tutta Italia. Un servizio in più per studenti ed ex studenti dell'università che, sulla base di dati aggiornati al 30 aprile 2008, su 6.629 iscritti il 2,9% proviene dal Nord, 46,5% dal Centro, mentre il Sud e Isole sono presenti con il 42,3% degli studenti e circa il 7,5% sono siciliani. Il punto informativo permanente è rivolto sia ai giovani siciliani che desiderano informarsi sulle opportunità di studio dell'università capitolina, sia ai laureati Luiss locali che potrannotrovare in questa sede un prezioso punto di raccordo e di supporto alle loro esigenze e richieste. In particolare, servirà come spazio dove si potranno riunire gli associati dell'All (Associazione laureati Luiss) che riunisce chi ha già conseguito la laurea nell'ateneo capitolino. In questo modo tra i laureati Luiss (vecchi e nuovi) si potrà avviare un percorso di conoscenza e di scambio culturale che permetterà ai giovani di avere un più semplice accesso al mondo del lavoro e anche di poter acquisire conoscenze da chi ha maggiore esperienza. Gli orari e le modalità di apertura dello sportello devono essere ancora definiti. «La Sicilia – ha spiegato alla presentazione dell'iniziativa il vicedirettore generale Luiss, Giovanni Lo Storto – con circa 500 studenti è la terza regione per numero di iscritti nella nostra università. Quindi per noi questa regione è molto importante e questa sarà un'ottima occasione per fare da ponte tra la nostra realtà accademica e quella siciliana: infatti, vogliamo incrementare il nostro legame con il territorio e con questa iniziativa vogliamo offrire agli studenti delle scuole superiori, che aspirano a diventare studenti Luiss, tutte le informazioni necessarie in merito ai nostri corsi e alle possibilità offerte dall'ateneo». Prossima tappa saràl'apertura di uno sportello anche a Bari entro il 2009, e altri saranno aperti nel resto d'Italia. «Però, con molta probabilità –ha sottolineato Storto – quello di Palermo servirà da coordinamento per tutta l'area del Sud». Nel frattempo la Luiss e Confindustria Palermo hanno anche firmato una convenzione che consentirà agli studenti di tornare in Sicilia, e a Palermo, per svolgere stage formativi nelle imprese dell'Isola. «L'accordo e l'apertura dello sportello Luiss – ha evidenziato il presidente di Confindustria Palermo,Nino Salerno –siinseriscono nell'ambito delle attività che la nostra associazione di industriali ha avviato a Palermo a favore dei giovani. La presenza di uno spazio dell'Associazione laureati servirà anche per creare quella formazione continua che deve accompagnare il giovane prima e dopo la laurea: aspetto sul quale noi puntiamo molto, perché la formazione è l'unica risposta che oggi si può dare a una crisi economica come quella attuale». E non è un caso che alla presentazione fosse presente anche il presidente della Piccola industria di Palermo, Giuseppe Seminara. Con le tre facoltà di Economia, Giurisprudenza e Scienze Politiche, la Luiss offre un modello formativo avanzato, orientato a trasmettere non soltanto conoscenze ma ad allenare alla flessibilità i giovani. Una qualità nella formazione garantita da strumenti come il numero programmato, la prova di ammissione all'ingresso, la frequenza obbligatoria a tempo pieno e il corpo docente di prestigio proveniente, oltre che dal mondo accademico, da esperienze professionali di alto livello. Il tempo medio di attesa perché i neolaureati trovino il primo impiego è di circa tre mesi: la Luiss si caratterizza, infatti, per il rapporto privilegiato con il mondo del lavoro con oltre 200 tra aziende, istituzioni pubbliche e private e multinazionali che collaborano con l'università per offrire ai laureandi e ai neolaureati le prime concrete opportunità di ingresso nel mondo del lavoro. www.laureatiluiss.it Il sito dove è possibile trovare altre informazioni sugli studenti della Luiss-Guido Carli di Roma LA PRESENZA La Sicilia è la terza regione per numero di giovani che scelgono di studiare nella struttura di studio intitolata a Guido Carli IN AZIENDA Siglato anche un accordo con l'associazione degli imprenditori per favorire gli stage nell'isola

Torna all'inizio


Non solo cimeli nel Museo rinnovato (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il (Nord Ovest)" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Nord-Ovest sezione: SYSTEM data: 2009-02-11 - pag: 15 autore: Non solo cimeli nel Museo rinnovato S aranno 124 le auto d'epoca che troveranno una scenografica collocazione nel nuovo Museo dell'automobile di Torino di corso Unità d'Italia in via di ristrutturazione. Il riallestimento porterà la firma dello stesso progettista che ha curato il Museo nazionale del cinema, lo scenografo FranÇois Confino. «La fine dei lavori – dice il direttore del Museo, Rodolfo Gaffino Rossi – è prevista per la fine del 2009 e la riapertura del museo nei primi mesi del 2010. Il cantiere, a parte un intoppo quest'inverno che ha creato qualche rallentamento, procede bene e siamo quasi a metà degli interventi, fra i quali, oltre al restauro del vecchio edificio, c'è anche la costruzione di un nuovo fabbricato con ulteriori spazi espositivi». Il Museo nazionale dell'automobile Carlo Biscaretti di Ruffia documenta l'evoluzione dell'automobile dai primordi agli anni 80, con la sua collezione di 200 vetture, molti pezzi unici o rarissimi (l'Itala 35/45 HP Pechino-Parigi del 1907; la Ferrari 500 F2 del 1952; la Mercedes RW 196 del 1954), cui vanno aggiunti model-li, manifesti e disegni d'epoca. «Per gli interventi architettonici – spiega il direttore Gaffino Rossi –sono stati messi a disposizione dal Comune di Torino 22 milioni. Per riallestire il museo l'investimento sarà di 11 milioni da parte di Regione Piemonte, Provincia di Torino, Compagnia di San Paolo e Fondazione Crt, Camera di commercio di Torino e Aci». Il futuro look del museo, a opera del progettista francosvizzero Confino, metterà le auto d'epoca al centro di un percorso espositivo, con diverse ambientazioni attinenti al costume, alla società delle varie epoche, alle tematiche ambientali, in una evoluzione storica che parte dalla carrozza trainata dai cavalli fino alla Formula 1. Nelle varie sezioni del museo verranno affrontati i temi della produzione automobilistica, della linea di montaggio, della sicurezza, della velocità e della pubblicità. Per questo restyling, cioè per la ristrutturazione dell'edificio e per rinnovare l'allestimento, il museo conta sui 33 milioni messi a disposizione dai vari enti. Un bell'investimento in tempi di severi tagli alla cultura, che però –assicurano dall'assessorato alla Cultura di Torino – non è in discussione». «Il museo dell'automobile – evidenzia Gaffino Rossi – non va visto come una semplice raccolta di cimeli del passato, ma come un serbatoio di idee e contenuti, un ponte fra la memoria storica dell'industria e quello che sarà il futuro di Torino, città del design, della creatività e delle capacità imprenditoriali. Un patrimonio culturale per cui bisognerà trovare una nuova forma di gestione pubblico-privata». L.Car. In collezione. Tra i modelli del Museo, una Fiat 130HP Grand Prix 1907

Torna all'inizio


Il Museo archeologico di Padova cerca sponsor per esporre i reperti (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il (Nord Est)" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Nord-Est sezione: SYSTEM data: 2009-02-11 - pag: 12 autore: Istituzioni culturali Il Museo archeologico di Padova cerca sponsor per esporre i reperti P iù di cinquemila anni. Tanti ne conta la statuetta mesopotanica da poco riscoperta nei depositi della Sezione archeologica dei Musei Civici di Padova. A documentare le circostanze dell'acquisizione da parte dell'istituzione patavina,due lettere di protocollo: quella del 27 giugno 1876 dell'allora direttore del Museo che sollecitava il Municipio a ringraziare per il dono il dottor Antonio Fabris e quella, di accompagnamento alla donazione, scritta da quest'ultimo due giorni prima. Ed è da questa che si evince che il medico padovano era stato il terzo proprietario del reperto dopo altri due colleghi operanti in Medio Oriente: l'amico Sante Zennaro, anch'egli di Padova, che gliel'aveva regalata nel 1872 avendola, a sua volta, ricevuta in dono nel 1860 da un non meglio identificato dottor Henry Bolognese che, stando a quanto riferito da Zennaro a Fabris, «l'aveva trovato e raccolto tra le rovine di Ninive». Per quanto non verificabile, tale precisazione va posta soprattutto in relazione al fatto che la statuetta è la replica quasi identica di altre tre, note da tempo, due delle quali conservate presso il Dipartimento di antichità orientali del Museo del Louvre e la terza nella Collezione archeologica dell'Università di Zurigo, tutte e tre però provenienti dal mercato antiquario anche se giunte in Europa, come l'esemplare patavino, poco dopo la seconda metà del XIX secolo. L'attuale scoperta sirivela così di grande importanza non solo perché permette di aggiungere un nuovo campione allo scarso "corpus" (poche decine di pezzi in tutto il mondo, molti dei quali frammentari e pochissimi provenienti da scavi regolari) della plastica mesopotamica – quella detta "di Urik" corrispondente, cioè, alla seconda metà del IV millennio a.C. quando, nella regione meridionale tra il Tigri e l'Eufrate, cominciano a sorgere i primi centri urbani – ma fornisce anche l'opportunità di riconsiderare, alla luce delle conoscenze acquisite negli ultimi decenni, le interpretazioni correnti a proposito degli esemplari di Parigi e di Zurigo e di formulare nuove ipotesi sulle circostanze di rinvenimento e sulla funzione di questo gruppo di statuette che, in origine, si suppone fosse unitario. Realizzate in roccia calcarea grigia simile all'alabastro e in ottimo stato di conservazione, il simulacro, alto circa 30 centimetri, rappresenta a tutto tondo una figura maschile, in piedi, nuda. Purtroppo né la postura, con le braccia piegate in avanti e con le mani strette a pugno appena sotto il petto, né l'acconciatura dei capelli, trattenuti a calotta da una fascia, aiutano a capire il ruolo del personaggio raffigurato e neppure la funzione della sua rappresentazione plastica. Secondo le interpretazioni di Elena Rova, docente di Archeologia del Vicino Oriente Antico all'Università Ca' Foscari di Venezia, e di Claudia Gambino, collaboratrice dei Musei padovani e autrice della scoperta, potrebbe trattarsi di un "resacerdote". Figurazioni simili, che si ritiene rappresentino il sovrano delle prime città stato mesopotamiche, compaiono infatti in statue, rilievi e sigilli provenienti dal famoso sito di Uruk, il più antico centro urbano finora conosciuto, ubicato nell'odierno Iraq meridionale. Non vanno comunque dimenticati, come fanno altresì notare le due studiose, gli attributi fisici, con cui nei testi cuneiformi di epoche successive, viene descritto tale tipo di sovrano (la struttura massiccia, il torace ampio, la muscolatura possente, il volto largo, gli occhi grandi e la barba) tutti riscontrabili anche nell'esemplare patavino. Siamo dunque di fronte a una delle più antiche e rare testimonianze della storia che il Museo archeologico di Padova, diretto da Girolamo Zampieri, è finalmente riuscito a esporre in una delle sale egizie. Ora però, per realizzare l'allestimento di altre stanze e presentare al pubblico importanti reperti, l'istituzione padovana è alla ricerca di sponsor. Per una teca blindata occorrono circa 2-3 mila euro: a tanto ammonta la conquista di una fettina di eternità. Maria Irma Mariotti In esposizione. La statuetta mesopotamica al Museo Civico archeologico di Padova

Torna all'inizio


Geithner: un piano da 2.000 miliardi Ma a Wall Street è nuovo crollo (sezione: Cultura)

( da "Corriere della Sera" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere della Sera - NAZIONALE - sezione: Economia - data: 2009-02-11 num: - pag: 31 categoria: REDAZIONALE La ricetta Usa Via libera del Senato al pacchetto di stimolo all'economia da 838 miliardi di dollari Geithner: un piano da 2.000 miliardi Ma a Wall Street è nuovo crollo «Un fondo con i privati». Bonus fiscale alle banche che comprano titoli tossici I mercati si aspettavano dal Tesoro molto più di semplici linee generali: l'indice Dow Jones chiude in rosso del 4,6% DAL NOSTRO INVIATO WASHINGTON — I mercati l'hanno presa male: una falsa partenza. Col Senato che ha finalmente approvato un pacchetto da 838 miliardi di dollari, il più grosso intervento di sostegni all'economia della storia americana (manca ancora il sigillo finale della Camera) e il nuovo ministro del Tesoro sceso per la prima volta in campo per illustrare il suo piano di salvataggio delle banche, quella di ieri doveva essere la giornata inaugurale del nuovo «percorso della speranza». Invece la Borsa, che era già partita male, dopo il discorso di Tim Geithner è sprofondata fino a perdere quasi il 5%. Cosa è andato storto? Col presidente che, in realtà, di speranza non parla più molto e che, anzi, si sofferma sempre più spesso sui rischi «catastrofici » che incombono sull'economia Usa, analisti e operatori si attendevano da Geithner almeno un quadro dettagliato degli interventi che verranno attuati sul fronte bancario. Il ministro del Tesoro, invece, ieri si è limitato a descrivere i principi della futura azione del governo. Dopo settimane di indiscrezioni e smentite sull' istituzione di una «bad bank» pubblica nella quale far confluire i titoli «tossici» che oggi sono nel portafoglio delle banche — ipotesi poi sostituita da quella di una «banca aggregatrice», garantita dal Tesoro ma costruita con l'intervento determinante del capitale privato — alla fine Geithner ha solo enunciato il principio di una collaborazione pubblico-privato per risolvere il problema degli asset ad alto rischio, senza dire come funzionerà il sistema, né come verrà stimolato l'interesse dei soggetti di mercato. Un autogol, considerato il livello di attesa per la sortita di Geithner che lo stesso Obama aveva alimentato. Per il ministro la giornata di ieri è stata un vero calvario: il discorso pubblico, la caduta dei mercati, un difficile hearing pomeridiano al Senato, sottoposto al fuoco delle domande dei senatori e, in mezzo, un paio d'interviste tv con gli anchor che lo hanno ruvidamente interrogato sulle tasse non pagate, sulle responsabilità che anche lui porta, da ex capo della Federal Reserve di New York, per il «deragliamento» del sistema creditizio e sull'inconsistenza del suo piano. Tesissimo, Geithner ha spiegato che non vuole rischiare di sprecare i soldi dei contribuenti con scelte affrettate. Secondo alcuni, più che un piano già definito in tutti i dettagli, Geithner voleva fissare principi e un'agenda per i suoi prossimi confronti internazionali, dal G7 di dopodomani a Roma al nuovo vertice del G20 di aprile a Londra. Ma c'è un'altra ipotesi: che, in realtà, le giornate difficili di Geithner siano cominciate prima di ieri, con le pressioni del team di Obama perché il Tesoro varasse misure draconiane nei confronti delle banche. Secondo il New York Times la Casa Bianca voleva la sostituzione dei manager, stretti vincoli sull'uso dei fondi pubblici, azionisti «azzerati » negli istituti salvati. Il ministro si sarebbe opposto e alla fine l'avrebbe spuntata. Ma, lungamente impegnato in un braccio di ferro con i consiglieri presidenziali, non avrebbe avuto abbastanza tempo per definire tutti i dettagli del piano. Alla fine si è limitato a chiarire che al Congresso non verrà proposto un altro intervento basato su un impegno finanziario definito: le garanzie per l'intervento pubblico-privato sui titoli «tossici» non sono state ancora definite, mentre il sostegno diretto alle banche verrà erogato — oltre che utilizzando i 350 miliardi di dollari già stanziati (la metà residua del fondo- Paulson) — allargando ulteriormente la «finestra» di finanziamento della Federal Reserve che, a questo punto, arriverà a un'esposizione di mille miliardi di dollari. Quanto agli effetti attesi dalla manovra di sostegno all'economia, da due giorni Obama non promette più di creare 3 milioni di posti di lavoro ma dice che l'obiettivo è quello di «salvare o creare 3 milioni di posti». Traduzione: la crisi peggiora e gli interventi, più che a rilanciare l'economia, serviranno a evitare che Stati e municipalità, a corto di soldi per il crollo delle entrate fiscali, licenzino centinaia di migliaia di poliziotti, pompieri e insegnanti. M.Ga.

Torna all'inizio


L'illusione della politica: la solitudine di Cicerone (sezione: Cultura)

( da "Corriere della Sera" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere della Sera - NAZIONALE - sezione: Cultura - data: 2009-02-11 num: - pag: 40 categoria: REDAZIONALE Classici Un saggio di Emanuele Narducci sul grande oratore dell'antichità illumina i dilemmi e le tragedie che accompagnano la lotta per il potere L'illusione della politica: la solitudine di Cicerone Eventi impossibili da governare, compromessi logoranti Così tramontano le ambizioni di un leader sconfitto di LUCIANO CANFORA C icerone è uno dei pilastri della nostra conoscenza del mondo antico. Se non avessimo la sua imponente opera, le nostre conoscenze sarebbero assai più povere. Cicerone è anche l'uomo antico che conosciamo meglio, poiché è l'unico personaggio di tutta l'antichità sia greca che romana di cui ci siano giunte — in quantità imponente — le lettere, moltissime delle quali private; non certo destinate ai posteri, come sono invece quelle di Seneca a Lucilio, di Plinio, di Simmaco o dei padri della Chiesa. Questa inopinata fonte, che comprende quasi un migliaio di lettere, copre un ventennio, dal consolato (63 a.C.) alla morte (43 a.C.): essa ci consente di conoscere quel decisivo periodo storico meglio di qualunque altro della storia antica. Ma ha anche l'effetto di renderci talmente «familiare » Cicerone, di «svelarlo» in modo talmente indiscreto, da pregiudicare per sempre la sua reputazione presso i moderni. Questo fu l'effetto che si produsse già quando Francesco Petrarca mise le mani sul manoscritto delle Lettere ad Attico, le più intime, le meno «controllate». Talmente si turbò Petrarca nel vedere Cicerone messo a nudo da indirizzargli una lettera durissima, e profondamente delusa, che incluse nella raccolta delle Familiari, una lettera che voleva essere una sconfessione, una rottura di rapporti col personaggio fino a quel momento venerato. (Successivamente però gliene scrisse un'altra, di riconciliazione). Al di là della stravaganza di queste lettere a trapassati così remoti, l'episodio è sintomatico. Esso aiuta a meglio intendere il massiccio anti-ciceronismo di tanti moderni (tra i più sprezzanti il grande Theodor Mommsen nelle vibranti pagine della giovanile sua Storia di Roma). A ulteriore riprova però del più generale fenomeno detto «eterogenesi dei fini », va qui rilevato che, almeno in parte, un freno alla demolizione di Cicerone fondata sul suo epistolario lo pose proprio il libro che maggiormente pareva proteso a tale demolizione: I segreti della corrispondenza di Cicerone di JérÔme Carcopino, pubblicato a Parigi subito dopo la guerra (1947). Un libro pieno di forzature e di troppo sistematici teoremi, ma che ebbe il merito di contribuire validamente a spiegare come mai proprio di Cicerone si fosse salvata non già solo quella parte di elaboratissime lettere che egli destinava ai posteri, ma anche l'amplissima silloge di lettere private, privatissime ed occasionali che tanto gli hanno postumamente nociuto. Carcopino intuì e documentò che la decisione di rendere pubbliche quelle centinaia di lettere era maturata nell'entourage augusteo (del quale faceva ormai parte anche Attico): appunto col fine di ridimensionare la figura dell'imbarazzante «martire», vittima delle proscrizioni triumvirali, macchia non facilmente estinguibile del princeps. Che l'operazione fosse consapevole e ben meditata non può sfuggire, se solo si considera la cura quasi maniacale di Augusto per la censura: dalla conservazione in archivio riservato delle lettere di Cesare al divieto di consentire la lettura delle opere poetiche giovanili di quel suo grande congiunto. Un accorto regista della censura quale fu Augusto sapeva quel che faceva se avallava (e forse promuoveva) la pubblicazione delle lettere del «martire» Cicerone. Quantunque definito, non a torto, da Piganiol, «un nemico di Cicerone », Carcopino — cui più tardi Shakleton- Bailey rinfacciò persino un modo di incalzante argomentare «alla Goebbels » — ottenne, con la sua torrenziale ricerca, un risultato durevole: quello di individuare il punto di partenza della storia testuale delle lettere ciceroniane, nonché la matrice politica dell'operazione. Operazione che mise in salvo, pubblicandolo, quel formidabile e inquietante archivio privato di un protagonista del declino della Repubblica. La suggestione derivante dalla propria esperienza biografica aveva mobilitato, in questo caso più che in altri, la luciferina intelligenza di Carcopino. Ministro a Vichy, ma anche amico dell'Italia fascista ai tempi della sua lunga permanenza ufficiale a Roma, e però via via sempre più urtato dalla campagna mussoliniana antifrancese, in grave imbarazzo (fortunosamente superato) nel dopoguerra, in tempi di epurazione e di drastiche rese dei conti, Carcopino era particolarmente attratto dalla strutturale doppiezza della politica. Trascinare nel fango Cicerone grazie alle sue lettere— celebre la pagina dedicata all'«urlo» di entusiasmo per l'uccisione di Cesare racchiuso, forse, nel telegrafico biglietto indirizzato da Cicerone a Basilo ( Familiari, VI,15) — era anche un modo di autoassolversi squadernando davanti ai moderni le doppiezze, le contraddizioni, le bassezze e le viltà di un «grande». Ma cosa sarebbe la storiografia dei moderni senza questo incoercibile corto circuito, analogico e catartico, con la materia presa ad oggetto della ricostruzione storica? Uomini come Cicerone, così trasparenti (per le ragioni dette prima!) da esporsi ogni volta all'esame spietato dei moderni interpreti (alla lor volta alle prese con la loro propria vicenda biografica) finiscono, anche per questo, con l'essere punti di riferimento ritornante e, in verità, inesauribile. In lui si vedono le contraddizioni — che sono di ogni epoca — del politico che è però anche portatore di un universo di pensieri ai quali si illude di poter restare ancorato pur tra i marosi della politica. In lui si vede, meglio che in altri, l'illusione di «guidare», mentre di fatto si è «guidati ». (Sono i due «poli» della politica evocati da Tucidide nientemeno che a proposito di Pericle). In lui si coglie da vicino e quotidianamente il logoramento del politico sospinto verso il compromesso e insidiato dalla domanda costante: fino a che punto ci si può spingere sulla via del compromesso senza snaturarsi o addirittura rinnegarsi? In lui si vede anche lo scatto di ribellione — che talora ci prende — che si traduce poi nel ritiro in se stessi, nella scelta (in realtà coatta) di tornare a pensare e a scrivere perché la politica è diventata impraticabile. E per l'élite dirigente romana — per la quale la politica era tutto, vertice gratificante e totalizzante dell'agire umano — una tale rinuncia, un tale ritiro (per noi posteri così fecondo di risultati) era una rinuncia dolorosissima: sanabile solo con qualche sofisma autoconsolatorio, come osserviamo nelle tormentate e insincere prefazioni delle monografie di Sallustio. Emanuele Narducci, che è scomparso troppo presto ed ha tuttavia lasciato un grande lavoro storiografico sulla cultura romana, in primis politica, ha dedicato a Cicerone una ricerca di lunga le Manovra strumentale Augusto ordinò di pubblicare Il suo epistolario privato per screditare un «martire» delle proscrizioni triumvirali

Torna all'inizio


A Terni sinergia tra club di diversa matrice per un 'service' alla città.... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Umbria)" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Mercoledì 11 Febbraio 2009 Chiudi di LUIGI FOGLIETTI A Terni sinergia tra club di diversa matrice per un 'service' alla città. Infatti l'intenzione di effettuare un incontro tra i Panathleti Ternani ed i Lions del Club Terni San Valentino era in aria da tempo e si è concretizzata grazie al presidente Panathlon Manuela Beltrame e a quello Lions Mauro De Angelis. Coinvolta quindi anche la cittadinanza, invitata nella sala Bleu di Palazzo Gazzoli. Tema scelto per l'interclub è stata una riflessione su "Il Movimento Olimpico dopo Pechino 2008". L'incontro ha visto un momento centrale nella proiezione del filmato "Otto Giorni a Pechino" che il giornalista sportivo Corrado Attili ha realizzato e presentato, per illustrare non tanto gli eventi sportivi, ma il 'clima' intorno ad essi. Il tutto trasformato in un dibattito sui diritti umani con interessanti riferimenti agli incontri di Assisi, con interviste a politici e sostenitori dei diritti umani ospiti di Casa Italia e alla gente incontrata nelle strade di Pechino. Un momento di ulteriore riflessione nella relazione di Enrico Prandi, presidente nazionale del Panathlon International per la prima volta a Terni. Grande sportivo e manager, ha sottolineato «come le Olimpiadi di Pechino segnino una grande svolta nella storia del movimento olimpico, perché espressione irrepetibile di un momento particolare della globalizzazione e pure di un tessuto sociale, basta pensare al facile reperimento della risorse umane nella società cinese, che avrà pochi uguali nelle edizioni successive». Altro scenario, altro convegno su "L'ambiente e la ricerca di energie alternative" questo oganizzato dai club della zona "A" dell'8a circoscrizione Marsciano, presieduto da Paolo Zucconi, Orvieto da Aniello Palmieri, Todi da Massimo Mattioli che ha avuto come sede la sala sant'Agostino a Città della Pieve, il cui club è presieduto da Daniela Castellani. Intervenuto Augusto Angeli, del Lions Club di Narni, componente del comitato ambiente, per i Lions quest'anno tema di studio nazionale, coordinatore scientifico Luca Cesaretti. Relatori Livia Arcioni, ricercatrice all'Università di Perugia, Rosalba Maria Farnesi, docente presso la Facoltà di Agraria di Perugia, Patric Gerardin, ingegnere esperto in energia solare, Elena Palmieri, docente presso all'Istituto Universitario di Tecnologia di Valence, Andrea Principe, consulente ricerca e sviluppo di Angelantoni Industrie. Otto i club lions che stanno sostenendo un progetto per la realizzazione di una campagna di assistenza oculistica in Malawi basato sulla collaborazione con il Lions Sight First Eye hospital di Blantyre. Coordinatori del progetto sono per il Malawi K. Kalua, del Lions club di Limbe del distretto 412 Africa, e per l'Italia Marco Terzetti, del Lions Club Perugia Concordia del distretto 108 L Italy. L'impegno economico per i club Perugia Host, Trasimeno, Perugia Volumnia, Perugia Augusta Perusia, Perugia Concordia, Perugia Fonti di Veggio, Corciano Ascanio della Corgna, Deruta, è di 10mila dollari con l'impegno dell'impiego entro dodici mesi dall'erogazione con l'identificazione e l'assistenza dei bambini ciechi o gravemente ipovedenti nel distretto di Phalombe (Malawi meridionale).

Torna all'inizio


pastor, incontro con montiglio (sezione: Cultura)

( da "Messaggero Veneto, Il" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 5 - Gorizia Pastor, incontro con Montiglio Domani, alle 20.30, nella sala "Marcuzzi" dell'oratorio "Pastor Angelicus", in via Rabatta, avrà luogo il 21º "Incontro con l'autore" organizzato dall'associazione "Noi del Pastor". È la volta di Italo Montiglio, già docente di educazione musicale nella scuola dell'obbligo ed in seguito di Filosofia e psicologia nelle scuole superiori. Per oltre un decennio docente alla facoltà di Scienze della formazione dell'Università di Trieste e di Pola. Da 37 anni attivo nell'ambito dell'associazione Seghizzi prima come direttore del coro, poi come direttore artistico e dal 1997 come presidente dell'associazione stessa. Oltre a un'intensa attività musicale in Italia e all'estero, come direttore del coro Perosi di Fiumicello e del coro della Basilica (e prima ancora del Gruppo corale Città di Gradisca) - con oltre un migliaio di concerti diretti -, dagli anni 90 si è dedicato sistematicamente alla ricerca e alla produzione nel settore della Digital Art con risultati artistici particolarmente originali, pubblicati su riviste e in molte pagine on-line, con l'allusiva denominazione di Sgrafica. Nel 2000 ha fondato il Cerido, Centro ricerca documentazione per l'arte contemporanea, dotato di spazi espositivi ed una imponente biblioteca soprattutto storica e artistica. La variegata e ricca esperienza culturale e artistica di Montiglio rappresenta dunque un motivo di particolare interesse per questo nuovo appuntamento degli Incontri con l'autore.

Torna all'inizio


"dodici anni in bilico nel rischiatutto della mia università" - michele smargiassi bologna (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 37 - Economia Nicola è un ricercatore e fa il monitoraggio dei terremoti nell´Istituto di geofisica di Bologna A maggio gli scade il quarto contratto a termine consecutivo e non potrà essere assunto "Dodici anni in bilico nel Rischiatutto della mia università" "Ero pronto a fare l´uomo delle pulizie. Ma non ci sono più neanche quei posti" "Il vero ammortizzatore sociale dell´Italia atipica sono i genitori" MICHELE SMARGIASSI BOLOGNA Se la Turchia si muove, se l´Africa si avvicina all´Europa anche solo di un millimetro, Nicola Cenni si mette al computer e dopo un po´ riesce a dirti se, poniamo, sull´Appennino pistoiese è cresciuto il rischio tellurico. Questo fanno i geofisici come lui. Ma quali terremoti siano in agguato, il cielo non voglia, nel suo futuro prossimo di precario intellettuale, questo non è in grado di prevederlo. Ora meno che mai. «In questi dodici anni mi ha sempre sorretto un pensiero. Se mi va proprio male, avrò fatto una bella esperienza, avrò studiato cose interessanti con persone gradevoli: vorrà dire che andrò a fare l´uomo delle pulizie. Di fame non muoio di certo. E problemi di autostima non ne ho. Questo pensiero è stato il mio vero, privato �ammortizzatore sociale´. Ma da qualche mese mi guardo attorno e vedo che non assumono più neanche gli addetti alle pulizie. Adesso mi sento davvero senza paracadute». I geofisici non sono persone scaramantiche. Sulla sua scrivania, nella vecchia palazzina dell´Istituto di geofisica dell´Università di Bologna, ha appeso un calendario con le foto del terrificante sisma di Messina del 1908. Il catastrofico è nel loro orizzonte. Lavorano per limitarne i danni. Nicola, in particolare, gestisce una rete di rilevatori sul crinale tosco-emiliano: col sistema Gps, ma con apparecchi un po´ più sofisticati dei nostri navigatori da macchina, sorveglia ogni giorno i loro microscopici spostamenti tettonici. Informazioni essenziali per tracciare le mappe delle aree a rischio. Ogni tanto deve fare il giro per controllarli di persona. «Ma non posso usare l´auto del dipartimento, perché sono un precario e non sono assicurato». Nicola è assegnista di ricerca. Significa: ricercatore a tempo, contratto rinnovato ogni anno. Ma non infinitamente. Quattro consecutivi al massimo. Il suo quarto scade appunto a maggio. E Nicola deve cercarsi un altro posto se vuole lavorare. Forse ce l´ha già: all´università di Siena, dove cominciò come borsista, lo stimano, si sente in buona posizione per vincere il concorso. «Devo fare un concorso per continuare a fare quello che sto facendo da anni». Così è la vita del precario. è un lavoro "a progetto", no? E i progetti hanno una fine, l´ha detto chiaro il ministro Brunetta. «Ma i movimenti tettonici mica finiscono. Qualcuno prenderà il mio posto. Qualcuno da formare daccapo, da inserire in un´équipe. Non è un´assurdità ricominciare ogni anno, buttare via le esperienze maturate, le competenze accumulate?». Ma a questa giostra i precari sono ormai rassegnati. Il guaio arriva quando la giostra si ferma. Siena è uno degli atenei scritti sulla lavagna dei "cattivi", quanto a gestione finanziaria, dunque Nicola non sa ancora se ci saranno i soldi, se il concorso si farà e quando. Dal prossimo giugno, la sua agenda è vuota. E anche la sua busta paga. Solo che, a 39 anni, Nicola ha nel frattempo deciso che non si poteva più aspettare a fare un figlio. Sette mesi fa è arrivata Diana. Fabiana, sua moglie, lavora anche lei nel sismico: all´Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Fa le stesse cose pagata da un ente diverso. «Di solito lavora in questa scrivania qui, ma adesso è di là in assemblea». è messa maluccio anche lei, quanto a certezze: con la legge salva-precari del governo Prodi ha fatto il concorso di conferma e l´ha vinto, peccato che abbia vinto una carta bianca, perché l´Infv non ha posti in pianta organica, «così è diventata una precaria a tempo indeterminato», e se a giugno di posti non se ne liberano, secondo le circolari Brunetta, non solo non vince il contratto pieno, perde anche quello precario. «è il Rischiatutto. Anzi peggio, perché almeno lì se davi la risposta giusta a Mike, vincevi. Qui il merito non conta, anche se dai tutte le risposte giuste puoi perdere tutto». Una famiglia italiana sull´orlo. Come milioni. Non in crisi, perché ora le cose vanno. Nicola prende 1229 euro al mese, «ma apparenti: se divido per 12 il mio netto sul Cud, viene meno di mille euro. E da gennaio mi hanno tagliato 15 euro, chissà perché». Comunque assieme allo stipendio di Fabiana fanno quasi 2.700 mensili. Più la fortuna di non avere affitti né mutui da pagare, «la casa ce l´hanno comprata i consuoceri». Il vero ammortizzatore sociale dell´Italia atipica: i genitori. «Papà ha 70 anni ma lavora ancora, lo fa per permettere a me di lavorare». Vacanze in Sardegna dai genitori di lei, niente spese pazze, ma comunque si vive e ne rimane anche da mettere ogni mese nel libretto della Coop vincolato a nome di Diana, «per la sua laurea, soldi che non si toccano mai». Ma se a giugno il vento gira male? «C´è la cassa integrazione». Ma non ne avete diritto. Ride: «Mica quella vera. La nostra, familiare. Abbiamo un po´ di fieno in cascina. Sul conto corrente bancario, voglio dire. Abbiamo calcolato, ci basta per vivere sei mesi». Poi qualcosa si troverà. è la vita da Tarzan dei precari, si salta da una liana all´altra. Se si è in due, si spera che mentre uno salta nel vuoto, l´altro sia saldamente aggrappato. Ma è proprio questa la relativa certezza che è sempre meno certa. Nicola è nato in un´Italia diversa. «Il 6 luglio �88 diedi l´orale della maturità. Il 20 luglio il mio primo colloquio di lavoro. Azienda privata, tempo indeterminato. Dissi di no: volevo studiare». Andò in vacanza con gli amici, sull´Etna, ovviamente. «Nel �96 mi sono laureato, con 110. Mandai il curriculum: quell´azienda era ancora disposta a prendermi. Io però volli provare a entrare nella carriera universitaria. Vinsi subito una borsa di studio per il dottorato, poi la catena degli incarichi a termine. Adesso quel posto di lavoro non c´è più. Di sicuro non per me: mi considerano già troppo vecchio». Curioso: per l´università è troppo giovane. «L´ultimo ricercatore qui è stato assunto dieci anni fa. Si favoleggia di un imminente concorso per un posto, uno solo. Lo farò, ma ho davanti almeno dieci colleghi con più anzianità di me». L´università è una gerontocrazia che si regge su un´invisibile piattaforma di ragazzi che invecchiano in lista d´attesa. Ma è un´università spendacciona, baronale, sprecona. Va "ripulita", raddrizzata a colpi di forbice, così il governo. Nicola ride: «Sa cosa faccio quando ho tempo? Smonto i computer rotti, prima che vadano buttati. Non si potrebbe, ma così salvo i pezzi di ricambio, schede, eccetera, quando se ne rompe un altro lo riparo, e si risparmia. Virtuoso, vero? Ma non serve a niente fare le formichine. Quel che non spendi del budget attrezzature non puoi usarlo, che so, per fare un contratto in più. Torna indietro. Lo spenderà chi è meno virtuoso. Non c´è incentivo alla buona gestione. L´unico taglio facile siamo noi». A Bologna i ricercatori precari sono già più del 38 per cento del corpo docente: 1214 su 3184. Sono anche quelli che lavorano spesso gratis: «Se vuoi costruire curriculum e pubblicare, devi accettare incarichi esterni che però non ti possono retribuire, è vietato dal contratto. Per due anni ho insegnato informatica a Farmacia, sede di Imola. Per 500 euro netti l´anno. Spese a mio carico. Per fortuna ho un´auto a gpl». Quelli che se li tagli nessuno se ne accorge. «Chiude una fabbrica con cinquanta operai e voi fate i titoli sul giornale. Scadono senza rinnovo cinquanta contratti di ricerca e state zitti. Capisco: io non sarò mai ufficialmente "licenziato", non andrò in cassa integrazione. Noi precari non siamo neppure un indice di crisi». Pensa mai al suo futuro a medio termine, Nicola? «Non so se farò tutta la vita questo lavoro. Sono disposto ad adattarmi. Ma ci saranno alternative? Ci saranno posti di lavoro per chi come me è un giovane troppo vecchio? Le ho detto che non m´importa di scendere nella scala sociale. Ma temo che stiano demolendo i gradini».

Torna all'inizio


UN PRESIDIO davanti a Palazzo Vecchio mentre, nel Salone de' Cinquecento, si... (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Firenze)" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

24 ORE FIRENZE pag. 12 UN PRESIDIO davanti a Palazzo Vecchio mentre, nel Salone de' Cinquecento, si... UN PRESIDIO davanti a Palazzo Vecchio mentre, nel Salone de' Cinquecento, si svolgerà l'inaugurazione dell'anno accademico. I ricercatori annunciano che lunedì non parteciperanno alla cerimonia. «Il motivo è duplice spiega Alberto Di Cintio, che rappresenta la categoria nel Cda dell'Ateneo . Intanto, vista la crisi che attraversa l'Università non ci pare ci sia proprio nulla da festeggiare. E poi non accettiamo la decisione di prepensionare i ricercatori che, al contrario dei docenti associati e ordinari, verranno messi a riposo una volta raggiunti i 40 anni di contributi». Così, lunedì mattina mentre il rettore Augusto Marinelli terrà l'annuale relazione e il docente di Agraria Francesco Pavone svolgerà la prolusione sul tema Biofotonica: la fisica applicata alle scienze della vita', i ricercatori si fermeranno davanti all'ingresso di Palazzo Vecchio. E distribuiranno volantini. «Oltretutto prosegue Di Cintio proprio in questi giorni stanno arrivando le lettere di prepensionamento a 55 colleghi». Che hanno deciso di fare un ricorso, probabilmente collettivo, contro il provvedimento.

Torna all'inizio


Brevini porta i riduttori in Cina <Diamo un colpo alla recessione> (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Firenze)" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

ECONOMIA & FINANZA pag. 26 Brevini porta i riduttori in Cina «Diamo un colpo alla recessione» Joint venture in tandem con la finanziaria Simest a capitale misto ROMA UN PEZZO d'Italia in Cina: è operativa la fabbrica Brevini Power Transmission con l'affiancamento di Simest. Brevini Power Transmission è una società del gruppo Brevini nata nel 1960 e attualmente tra i leader in Europa nella produzione di trasmissioni meccaniche, con applicazioni in diversi settori: energia, costruzioni, movimento terra, portuale, trattamento delle acque. Con Simest, finanziaria pubblico-privata che promuove lo sviluppo delle imprese italiane all'estero, ha costituito in Cina la joint venture Brevini Yancheng Planetary drives co. Ltd con sede a Yancheng, nella regione dello Jiangsu (a 300 km da Shangai), una delle province economiche più dinamiche e sviluppate della Cina. LA JOINT venture si occupa di produzione e vendita di tutta la gamma di riduttori per macchine semoventi. La produzione, partita con 20mila riduttori, a regime arriverà a 50mila riduttori l'anno. «Si tratta di un investimento molto interessante di circa 20 milioni di euro ha commentato Massimo D'Aiuto (nella foto in basso), amministratore delegato di Simest e la nostra partecipazione, insieme al fondo di venture capital, è del 15%. La società, infatti, già presente sul mercato cinese dal 1992 attraverso una rete di uffici commerciali, ha deciso di avviare nel paese un'attività produttiva con il nostro supporto per espandere la propria capacità produttiva, ma anche per poter presidiare il mercato locale». «LA NOSTRA consolidata presenza diretta in Asia ha spiegato Renato Brevini (nella foto in alto), presidente e fondatore dell'azienda ci consente di bilanciare gli effetti della recessione economica mondiale, grazie ad una forte crescita in aree chiave: Cina, India, Corea». «In questo momento non particolarmente favorevole per l'economia internazionale ha concluso Massimo D'Aiuto affiancare le aziende italiane che portano le nostre eccellenze in tutto il mondo è per noi fonte di soddisfazione e dimostra la capacità delle nostre imprese di reagire a questa situazione critica a livello finanziario, non perdendo di vista la possibile evoluzione dei mercati ed esprimendo una marcata capacità ad attrezzarsi preventivamente per essere pronte a cogliere, non solo le opportunità attuali, ma anche quelle che potranno presentarsi con il superamento di questa fase critica». nu. na.

Torna all'inizio


L'America di Obama nella conferenza in programma per i 'giovedì culturali' ad Alessandria (sezione: Cultura)

( da "inalessandria.it" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

(0) 11 Febbraio 2009 L?America di Obama nella conferenza in programma per i ?giovedì culturali? ad Alessandria L?elezione di Barack Hussein Obama alla Presidenza degli Stati Uniti d?America rappresenta una straordinaria novità nel panorama politico contemporaneo e segna una netta svolta rispetto agli otto anni di potere repubblicano. Quali le ripercussioni, in particolare nella politica estera americana, e quale il ruolo dell?Europa nel nuovo contesto geopolitico? E che tipo di politica economica proporrà la squadra di governo scelta dal neo-presidente per fronteggiare la grave crisi finanziaria in corso? Per rispondere a questi quesiti e per fare il punto sugli elementi di innovazione (o sugli eventuali aspetti di continuità) della nuova Amministrazione rispetto alla gestione Bush, abbiamo invitato due relatori particolarmente qualificati, già in diverse occasioni graditi ospiti dei giovedì culturali organizzati dall?Associazione Cultura & Sviluppo di Alessandria. Giovedì 12 febbraio, ore 19/22.30 (con pausa buffet alle ore 20.30) presso la sede dell?Associazione Cultura & Sviluppo (Piazza De Andrè, ad Alessandria) è in programma una conferenza che avrà per titolo ?L?AMERICA DI OBAMA, la politica estera e la politica economica della nuova amministrazione democratica?. Saranno graditi ospiti: Valter Coralluzzo, Docente di Scienza della Politica e Relazioni Internazionali presso l?università degli Studi di Perugia, docente di Scienza della Politica e di Studi Strategici presso il corso di laurea interfacoltà in Scienze Strategiche dell?Università degli Studi di Torino e Carlo Altomonte, Docente di Economia dell?Integrazione Europea e di Macroeconomia presso l?Università Bocconi di Milano Il prossimo incontro dei Giovedì Culturali: 26 febbraio 2009, ore 19 Presentazione del volume di G. Pasquino e F. Venturino ?Le primarie comunali in Italia? (il Mulino, Bologna 2009). Leggi i

Torna all'inizio


Storie di ricercatori in bilico nel Rischiatutto dell'università (sezione: Cultura)

( da "Borsa(La Repubblica.it)" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Storie di ricercatori in bilico nel Rischiatutto dell'università Nicola Cenni BOLOGNA - Se la Turchia si muove, se l'Africa si avvicina all'Europa anche solo di un millimetro, Nicola Cenni si mette al computer e dopo un po' riesce a dirti se, poniamo, sull'Appennino pistoiese è cresciuto il rischio tellurico. Questo fanno i geofisici come lui. Ma quali terremoti siano in agguato, il cielo non voglia, nel suo futuro prossimo di precario intellettuale, questo non è in grado di prevederlo. Ora meno che mai. "In questi dodici anni mi ha sempre sorretto un pensiero. Se mi va proprio male, avrò fatto una bella esperienza, avrò studiato cose interessanti con persone gradevoli: vorrà dire che andrò a fare l'uomo delle pulizie. Di fame non muoio di certo. E problemi di autostima non ne ho. Questo pensiero è stato il mio vero, privato ï¿¿ammortizzatore sociale'. Ma da qualche mese mi guardo attorno e vedo che non assumono più neanche gli addetti alle pulizie. Adesso mi sento davvero senza paracadute". I geofisici non sono persone scaramantiche. Sulla sua scrivania, nella vecchia palazzina dell'Istituto di geofisica dell'Università di Bologna, ha appeso un calendario con le foto del terrificante sisma di Messina del 1908. Il catastrofico è nel loro orizzonte. Lavorano per limitarne i danni. Nicola, in particolare, gestisce una rete di rilevatori sul crinale tosco-emiliano: col sistema Gps, ma con apparecchi un po' più sofisticati dei nostri navigatori da macchina, sorveglia ogni giorno i loro microscopici spostamenti tettonici. Informazioni essenziali per tracciare le mappe delle aree a rischio. Ogni tanto deve fare il giro per controllarli di persona. "Ma non posso usare l'auto del dipartimento, perché sono un precario e non sono assicurato". Nicola è assegnista di ricerca. Significa: ricercatore a tempo, contratto rinnovato ogni anno. Ma non infinitamente. Quattro consecutivi al massimo. Il suo quarto scade appunto a maggio. E Nicola deve cercarsi un altro posto se vuole lavorare. Forse ce l'ha già: all'università di Siena, dove cominciò come borsista, lo stimano, si sente in buona posizione per vincere il concorso. "Devo fare un concorso per continuare a fare quello che sto facendo da anni". Così è la vita del precario. È un lavoro "a progetto", no? E i progetti hanno una fine, l'ha detto chiaro il ministro Brunetta. "Ma i movimenti tettonici mica finiscono. Qualcuno prenderà il mio posto. Qualcuno da formare daccapo, da inserire in un'équipe. Non è un'assurdità ricominciare ogni anno, buttare via le esperienze maturate, le competenze accumulate?". Ma a questa giostra i precari sono ormai rassegnati. Il guaio arriva quando la giostra si ferma. Siena è uno degli atenei scritti sulla lavagna dei "cattivi", quanto a gestione finanziaria, dunque Nicola non sa ancora se ci saranno i soldi, se il concorso si farà e quando. Dal prossimo giugno, la sua agenda è vuota. E anche la sua busta paga. Solo che, a 39 anni, Nicola ha nel frattempo deciso che non si poteva più aspettare a fare un figlio. Sette mesi fa è arrivata Diana. Fabiana, sua moglie, lavora anche lei nel sismico: all'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Fa le stesse cose pagata da un ente diverso. "Di solito lavora in questa scrivania qui, ma adesso è di là in assemblea". È messa maluccio anche lei, quanto a certezze: con la legge salva-precari del governo Prodi ha fatto il concorso di conferma e l'ha vinto, peccato che abbia vinto una carta bianca, perché l'Infv non ha posti in pianta organica, "così è diventata una precaria a tempo indeterminato", e se a giugno di posti non se ne liberano, secondo le circolari Brunetta, non solo non vince il contratto pieno, perde anche quello precario. "È il Rischiatutto. Anzi peggio, perché almeno lì se davi la risposta giusta a Mike, vincevi. Qui il merito non conta, anche se dai tutte le risposte giuste puoi perdere tutto". Una famiglia italiana sull'orlo. Come milioni. Non in crisi, perché ora le cose vanno. Nicola prende 1229 euro al mese, "ma apparenti: se divido per 12 il mio netto sul Cud, viene meno di mille euro. E da gennaio mi hanno tagliato 15 euro, chissà perché". Comunque assieme allo stipendio di Fabiana fanno quasi 2.700 mensili. Più la fortuna di non avere affitti né mutui da pagare, "la casa ce l'hanno comprata i consuoceri". Il vero ammortizzatore sociale dell'Italia atipica: i genitori. "Papà ha 70 anni ma lavora ancora, lo fa per permettere a me di lavorare". Vacanze in Sardegna dai genitori di lei, niente spese pazze, ma comunque si vive e ne rimane anche da mettere ogni mese nel libretto della Coop vincolato a nome di Diana, "per la sua laurea, soldi che non si toccano mai". Ma se a giugno il vento gira male? "C'è la cassa integrazione". Ma non ne avete diritto. Ride: "Mica quella vera. La nostra, familiare. Abbiamo un po' di fieno in cascina. Sul conto corrente bancario, voglio dire. Abbiamo calcolato, ci basta per vivere sei mesi". Poi qualcosa si troverà. È la vita da Tarzan dei precari, si salta da una liana all'altra. Se si è in due, si spera che mentre uno salta nel vuoto, l'altro sia saldamente aggrappato. Ma è proprio questa la relativa certezza che è sempre meno certa. Nicola è nato in un'Italia diversa. "Il 6 luglio '88 diedi l'orale della maturità. Il 20 luglio il mio primo colloquio di lavoro. Azienda privata, tempo indeterminato. Dissi di no: volevo studiare". Andò in vacanza con gli amici, sull'Etna, ovviamente. "Nel '96 mi sono laureato, con 110. Mandai il curriculum: quell'azienda era ancora disposta a prendermi. Io però volli provare a entrare nella carriera universitaria. Vinsi subito una borsa di studio per il dottorato, poi la catena degli incarichi a termine. Adesso quel posto di lavoro non c'è più. Di sicuro non per me: mi considerano già troppo vecchio". Curioso: per l'università è troppo giovane. "L'ultimo ricercatore qui è stato assunto dieci anni fa. Si favoleggia di un imminente concorso per un posto, uno solo. Lo farò, ma ho davanti almeno dieci colleghi con più anzianità di me". L'università è una gerontocrazia che si regge su un'invisibile piattaforma di ragazzi che invecchiano in lista d'attesa. Ma è un'università spendacciona, baronale, sprecona. Va "ripulita", raddrizzata a colpi di forbice, così il governo. Nicola ride: "Sa cosa faccio quando ho tempo? Smonto i computer rotti, prima che vadano buttati. Non si potrebbe, ma così salvo i pezzi di ricambio, schede, eccetera, quando se ne rompe un altro lo riparo, e si risparmia. Virtuoso, vero? Ma non serve a niente fare le formichine. Quel che non spendi del budget attrezzature non puoi usarlo, che so, per fare un contratto in più. Torna indietro. Lo spenderà chi è meno virtuoso. Non c'è incentivo alla buona gestione. L'unico taglio facile siamo noi". A Bologna i ricercatori precari sono già più del 38 per cento del corpo docente: 1214 su 3184. Sono anche quelli che lavorano spesso gratis: "Se vuoi costruire curriculum e pubblicare, devi accettare incarichi esterni che però non ti possono retribuire, è vietato dal contratto. Per due anni ho insegnato informatica a Farmacia, sede di Imola. Per 500 euro netti l'anno. Spese a mio carico. Per fortuna ho un'auto a gpl". Quelli che se li tagli nessuno se ne accorge. "Chiude una fabbrica con cinquanta operai e voi fate i titoli sul giornale. Scadono senza rinnovo cinquanta contratti di ricerca e state zitti. Capisco: io non sarò mai ufficialmente "licenziato", non andrò in cassa integrazione. Noi precari non siamo neppure un indice di crisi". Pensa mai al suo futuro a medio termine, Nicola? "Non so se farò tutta la vita questo lavoro. Sono disposto ad adattarmi. Ma ci saranno alternative? Ci saranno posti di lavoro per chi come me è un giovane troppo vecchio? Le ho detto che non m'importa di scendere nella scala sociale. Ma temo che stiano demolendo i gradini". 11/02/2009 - 09:45

Torna all'inizio


MOSTRA SUL FUTURISMO, IL SUO CENTANARIO E LA CONTINUITÀ (sezione: Cultura)

( da "LeccePrima.it" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Venerdì 20 febbraio alle 17.30 a Cavallino nella Galleria del Palazzo Ducale si inaugura la mostra Futurismo nel suo centenario, la continuità. L?apertura al pubblico è prevista dal 21 febbraio al 20 aprile, tutti i giorni dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 16 alle 20 La rassegna celebra il centenario della nascita del Futurismo e viene inaugurata a cent?anni esatti dalla pubblicazione del Manifesto del Futurismo sulle pagine del quotidiano francese ?Le Figaro? del 20 febbraio 1909. In mostra ben 112 opere tra dipinti, sculture, grafiche, disegni firmati da Giacomo Balla, Luigi Russolo, Gino Severini, Antonio Sant?Elia, Mario Chiattone, Mario Sironi, Julius Evola, Enrico Prampolini, Tato, Diulgheroff, Benedetta Cappa Marinetti e tanti altri protagonisti del primo Futurismo, accanto a quelle degli artisti appartenenti al cosiddetto Secondo Futurismo, tra cui Gerardo Dottori, Tullio Crali, Enzo Benedetto, Osvaldo Peruzzi, Mino Delle Site, Ivo Pannaggi, Emilio Buccafusca, Pippo Oriani. A testimonianza della vitalità della lezione futurista ? ed è questa la peculiarità della rassegna di Cavallino ? sono presenti le opere di artisti contemporanei, come Silvio Amelio, Lorena Berg, Pablo Echaurren, Antonio Fiore, Fulvio Ligi, Veronica Piraccini, Tina Saletnich, Massimo Sansavini, Loretta Surico, Giulio Tamburrini, i quali hanno raccolto e sviluppato il messaggio lanciato alla fine del primo decennio del XX secolo da un gruppo di artisti convinti di poter cambiare radicalmente non solo l?arte ma anche le modalità di ogni aspetto dell?esistenza umana. Così illustra il significato della rassegna il curatore Luigi Tallarico: ?Il punto di forza, se vogliamo l?originalità della mostra di Cavallino, consiste nel considerare la presenzialità delle forme originarie dei futuristi storici, facendo riferimento al concetto nuovissimo di struttura dinamica aderente allo spazio, senza escludere l?incanto cromatico, lirico e astratto, che emerge dalle profondità metafisiche, alle quali avevano guardato, con la visione di Balla, i futuristi della successiva generazione?. In mostra sono presenti le opere di Giovanni Acquaviva, Alfredo Gauro Ambrosi, Aris Bacci, Giacomo Balla, Enzo Benedetto, Emilio Buccafusca, Attilio Calzavara, Carlo Carrà, Mario Chiattone, Arturo Ciacelli, Tullio Crali, Mino Delle Site, Nicolaj Diulgheroff, Gerardo Dottori, Errico, Julius Evola, Ferruccio Ferrazzi, Ivanoe Gambini, Mario Lepore, Silvio Lo Celso, Alberto Magnelli, Benedetta Cappa Marinetti, Antonio Marasco, Virgilio Marchi, Filippo Tommaso Marinetti, Molis, Bruno Munari, Pippo Oriani, Ivo Pannaggi, Osvaldo Peruzzi, Enrico Prampolini, Riccardo Ricas, Luigi Russolo, Antonio Sant?Elia, Gino Severini, Mario Sironi, Pippi Starace, Tato (Guglielmo Sansoni), Thayaht (Ernesto Michaelles), Antonio Valente, Lucio Venna, Silvio Amelio, Lorena Berg, Pablo Echaurren, Antonio Fiore, Fulvio Ligi, Veronica Piraccini, Tina Saletnich, Massimo Sansavini, Loretta Surico, Giulio Tamburrini. Ad introdurre i visitatori due grandi riproduzioni della scultura Forme uniche della continuità dello spazio di Umberto Boccioni (1913, Civiche raccolte del Comune di Milano), realizzate da docenti e studenti dell?Istituto statale d?arte ?G.Pellegrino? di Lecce. La mostra è organizzata dall?assessorato alla Cultura del Comune con il patrocinio di Regione Puglia, Provincia di Lecce, Città di Lecce, Unione di Comuni della Messapia, Università del Salento, Fondazione Cassa di Risparmio di Puglia, Accademia di Belle Arti di Lecce, Istituto statale d?arte ?G.Pellegrino? di Lecce, Centro Studi Futurismo-Oggi, Roma, Sindacato libero scrittori italiani-Roma e con il sostegno di Carrefour e di Sveviapol. "Futurismo nel suo centenario, la continuità" A cura di Luigi Tallarico Luogo: Cavallino (LECCE) Sede: Galleria del Palazzo Ducale, via Vittorio Emanuele III Inaugurazione: 20 febbraio 2009, ore 17,30 Apertura al pubblico: 21 febbraio-20 aprile 2009 Orari di apertura: tutti i giorni 9,30-12,30; 16,00-20,00 Info: Comune 0832 617224; fax 0832 617201

Torna all'inizio


Un viaggio alla scoperta della Siracusa Greca (sezione: Cultura)

( da "LibertàSicilia.com" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Un viaggio alla scoperta della Siracusa Greca Viaggiatori e mercanti micenei, egei, anatolici, siriani e fenici, già prima dei greci, avevano tracciato rotte nel Mediterraneo che arrivavano ad approdi o in luoghi che, più tardi, sarebbero diventati i primi empori commerciali greci e le prime poleis coloniali. Grandi mutazioni storiche quali l?invasione dei Dori e di altre popolazioni, il crollo della civiltà micenea, l?involuzione nel cosiddetto ?medioevo ellenico? e la sua stessa profonda trasformazione (la civiltà geometrica), porteranno, in seguito in Grecia, alla grande fioritura greca classica. La Grecia diventerà, in pochi secoli, una grande esportatrice nel Mediterraneo di vari prodotti (vasellame, vino, olio, prodotti artigianali fittili, etc.) e ciò la porterà ad instaurare dei rapporti con le popolazioni indigene dell?area italo-sicula, popolazioni arretrate ma stimolate all?emulazione delle genti elleniche, ai ?modi di vita? greci, permettendo l?installazione di empori commerciali e, poi, di colonie di popolamento sul proprio territorio. I Greci, nel rapportarsi con le genti indigene, dopo un primo contatto discriminatorio, cominciarono un lento assorbimento degli umori locali. Questi contatti con la cultura autoctona, l?uso stesso dei materiali locali e delle maestranze indigene, porteranno ad ?opere greche? con un carattere differente da quello della madre patria. Comunque, queste opere saranno i capisaldi di questo rapporto greco-indigeno, di questa cultura che, al di fuori dei confini greci, diventerà potente elemento di trasmissione della stessa nel bacino del Mediterraneo. Le nuove poleis, una volta consolidata la loro dominazione sul territorio circostante, cercavano di espandersi nella propria zona d?influenza e di controllare più rotte commerciali. Ciò lo ottenevano creando delle sottocolonie che diventavano un ?appoggio? per la colonia greca principale. Siracusa che fonda Acre, Casmene e Camarina ne è l?esempio più importante. La Soprintendenza BB.CC.AA., Servizio Beni Archeologici, di Siracusa e l?Associazione Culturale SiciliAntica, sede di Siracusa, organizzano i seminari di archeologia su ?Siracusa greca? Questi seminari su storia, archeologia e arte greca antica a Siracusa, che si svolgeranno nel Salone Conferenze di Palazzo Impellizzeri e nel Salone Borsellino di Palazzo Vermexio di Siracusa tra febbraio e maggio 2009, si propongono di tracciare la rotta di un ?Viaggio? divulgativo e scientifico nella Storia, nell?Urbanistica, nell?Architettura templare, religiosa, civile e militare, nella Ceramografia, nella Pittura, nella Scultura, nella Numismatica, della Siracusa greca antica. Lungo il percorso, illustri Studiosi italiani e stranieri, ci parleranno dei modi e dei tempi del Viaggio, con la qualità dei loro saperi e delle loro esperienze. Hanno dato la loro adesione ai Seminari: Dieter Mertens, Direttore Emerito dell?Istituto Archeologico Germanico a Roma; Michel Gras, Direttore dell?Ecole? Francaise di Roma; Henry Treziny, Direttore di ricerca al CNRS, Centre Camille Jullian, Université de Provence, France; Giuseppe Voza, Soprintendente Emerito BB.CC.AA. di Siracusa, Lorenzo Guzzardi, Direttore Servizio Beni Archeologici, Soprintendenza BB.CC.AA. Siracusa; Concetta Ciurcina, Direttrice Museo Paolo Orsi Siracusa; Massimo Frasca, Direttore della Scuola di Archeologia Classica a Siracusa; Mauro Corsaro, Docente all?Università di Catania, Elisa Chiara Portale, Docente all?Università di Palermo; Elisabetta Pagello, Docente all?Università di Catania; Rosa Lanteri, Servizio Beni Archeologici, Soprintendenza BB.CC.AA. Siracusa; Elena Flavia Castagnino Berlinghieri, Servizio Beni Archeologici, Soprintendenza BB.CC.AA. Siracusa e Docente all?Università Catania; Fabio Caruso, Ricercatore al Consiglio Nazionale Ricerche Catania. ?Desidero subito dare atto al Servizio Beni Archeologici della Soprintendenza BB.CC.AA. di Siracusa, insieme a cui sono stati promossi ed organizzati i Seminari, che, senza il suo apporto fondamentale, i Seminari stessi non sarebbero né così ricchi, né così qualificati da un punto di vista scientifico ? ha voluto sottolineare il presidente di Siciliantica, Antonio Bellomo - Spero che quanti parteciperanno ai Seminari apprezzeranno l?impegno per realizzare un così complesso progetto, nel presupposto che il bisogno di cultura che la società esprime sia una esigenza di arricchimento e di conoscenza che va sorretta ed agevolata da chi è in grado di farlo, indipendentemente dai ruoli e dalle responsabilità?.

Torna all'inizio


Diario della selezione pubblica, per esami, ad un posto di categoria C, posizione economica C1 - area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati , a tempo indeterminato, pre (sezione: Cultura)

( da "Gazzetta Ufficiale.it(Concorsi)" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

DIARIO Diario della selezione pubblica, per esami, ad un posto di categoria C, posizione economica C1 - area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati , a tempo indeterminato, presso il settore ricerca pubblica e privata. Pag. 19

Torna all'inizio


Geithner presenta il bailout da 1.500 miliardi di dollari (sezione: Cultura)

( da "Foglio, Il" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

11 febbraio 2009 Obama incassa un sì Geithner presenta il bailout da 1.500 miliardi di dollari Ma allora lo stato aveva soldi sufficienti a pagare tutti i mutui immobiliari? Washington. La cifra stanziata dal nuovo Piano di stabilità finanziaria del governo americano è arrivata a 1.500 miliardi, un maxi bailout per salvare banche e mercato. Poco prima che il Senato approvasse il piano di stimoli anticrisi di Obama da 838 miliardi, il segretario del Tesoro di Washington, Timothy Geithner, ha annunciato tre programmi che puntano a dare una ripulita alle banche, restituire fiducia ai consumatori e agli investitori e fare ripartire il sistema. Ma soprattutto, ha detto polemico, a rovesciare la “pericolosa dinamica” che vede il sistema finanziario scommettere contro la propria stessa ripresa. Del piano fa parte la creazione di un fondo di investimento da 500 miliardi a capitale misto pubblico-privato per l?acquisto di asset tossici dalle banche. L?obiettivo è usare capitali e manager privati per ottenere una valutazione di mercato sugli asset. “Crediamo che l?accesso agli aiuti pubblici sia un privilegio, non un diritto”, ha messo in chiaro Geithner. Dopo il crollo di un sistema basato sul rischio eccessivo, si cambia registro. Prima regola è la trasparenza: i contribuenti devono sapere dove finisce ogni singolo dollaro che arriva alle banche dallo stato. Gli aiuti serviranno a mantenere o a generare un livello di capitale sufficienti a fare ripartire i prestiti. E gli istituti bancari dovranno sottoporsi a test meticolosi: il governo vuole vedere bilanci più puliti e più solidi. Gli Stati Uniti si stanno giocando più di due terzi del prodotto interno lordo: con gli 838 miliardi di dollari del piano che i democratici sono riusciti a far approvare al Senato (risultato che sperano di ripetere in fretta anche alla Camera), il totale delle somme che sono già state messe sul piatto da Washington per salvare l?economia sale a 10.300 miliardi di dollari. Beninteso: di questi 10.300 miliardi di dollari, solo 3.100 sono stati effettivamente sborsati. La parte restante potrebbe anche non servire, ma rimane comunque parte dell?impegno finanziario che Washington, in caso di necessità, dovrà onorare. Paradossalmente, si è arrivati a un impegno di queste dimensioni bypassando quasi del tutto il Parlamento: eccezion fatta per il pacchetto di stimoli all?economia votato ieri, per il Tarp e per gli incentivi fiscali proposti da Bush la scorsa primavera, la Federal Reserve e la Federal Deposit Insurance Corp (Fdic) hanno varato, in completa autonomia, interventi per 8 mila miliardi di dollari. Tanto che a Capitol Hill qualcuno incomincia a chiedersi se non sia il caso di chiedere un po? più di chiarezza. “Dal retrobottega della Casa Bianca sono passati tanti soldi quanto mai prima d?ora”, ha dichiarato a Bloomberg Byron Dorga, senatore democratico del North Dakota: “Nessuno sa cos?è uscito dalla Federal Reserve, per chi e per quale scopo. E quanto dalla Fdic? Quando? Perché?”. Perplessità che condivide la stessa Bloomberg, a tal punto che, da settimane l?agenzia, appellandosi al Freedom of Information Act, ha citato in giudizio la Federal Reserve per aver disatteso ogni richiesta di chiarezza in merito alle operazioni di salvataggio da lei poste in essere. A ben vedere, di fronte a questi 9.700 miliardi di dollari, la guerra di cifre tra democratici e repubblicani che sta animando il dibattito sul nuovo piano di aiuti fa quasi sorridere. Con il senno di poi, nel loro complesso, sarebbero stati sufficienti a eliminare pressoché interamente il problema alla radice: stando agli ultimi dati della Banca centrale americana guidata da Ben Bernanke, il controvalore totale di tutti i mutui immobiliari in essere negli Stati Uniti è pari a circa 12 mila miliardi. A comprarli tutti direttamente – con 9.700 miliardi se ne compra l?80 per cento – si sarebbero evitati i problemi che adesso assillano l?intero paese: nessuno avrebbe perso la sua casa; l?immobiliare non sarebbe crollato e quelli che oggi sono considerati titoli tossici avrebbero mantenuto il loro valore; in questo modo, i bilanci delle banche sarebbero rimasti integri e queste non si sarebbero viste costrette a chiudere i rubinetti del credito, mandando in crisi l?intera economia. E, perché no, si sarebbe evitato di saltare da un acronimo all?altro – Tarp, Taf, Talf ecc. – nel tentativo di trovare una formula magica a una crisi che, nonostante tutto, rimane irrisolta.

Torna all'inizio


Atenei e ricerca, in arrivo i bandi (sezione: Cultura)

( da "Denaro, Il" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Campania incentivi Atenei e ricerca, in arrivo i bandi L'assessore Mazzocca in sesta Commissione: Sul piatto 64 milioni di euro Finanziamenti in arrivo per Università e ricerca scientifica: partiranno a breve i bandi pubblici per l'assegnazione delle risorse previste dalle leggi 13 del 2004 e 5 del 2002. Per gli Atenei ammontano a 30 milioni i soldi stanziati sul Bilancio 2008, cui vanno aggiunti altri 30 milioni dello scorso esercizio finanziario (nel 2007, infatti, non partì nessun bando). Per la ricerca scientifica sul piatto ci sono 2 milioni e mezzo di euro da ripartire sulla base dei criteri illustrati ieri dall'assessore al ramo Nicola Mazzocca alla sesta Commissione (Politiche sociali) del Consiglio regionale. In particolare, l'80 per cento del budget, pari a 2 milioni di euro, andrà ai progetti di ricerca; il 10 per cento (pari a 250 mila euro) alle attività di promozione, divulgazione e diffusione dei risultati; e il restante 10 per cento servirà a coprire le spese necessarie all'attuazione del programma. "I 2 milioni e mezzo - annuncia Mazzocca - potrebbero diventare 4, mettendo sulla legge 5 anche i fondi della programmazione del 2009". Antonella Autero Ai progetti di ricerca andrà la fetta più grossa dei fondi previsti dalla legge 4 del 2002, ovvero 2 milioni di euro. Che saranno così ripartiti: il 20 per cento delle risorse disponibili, pari a 500 mila euro, sarà destinato a progetti presentati da strutture campane i cui raggruppamenti scientifici siano composti esclusivamente da giovani ricercatori/ricercatrici al di sotto dei 45 anni, appartenenti anche a più gruppi disciplinari, temporaneamente aggregati per la realizzazione del progetto. Il raggruppamento dovrà presentare almeno il 50 per cento di ricercatori strutturati. Un altro 20 per cento andrà a progetti di cooperazione internazionale presentati da strutture campane che mettono assieme ricercatrici e ricercatori facenti capo a enti di ricerca, nazionali o internazionali, i cui governi locali abbiano definito e sottoscritto con la Regione Campania o con la struttura proponente impegni bilaterali. La quota più grossa, il 40 per cento, sarà riservata a progetti di cooperazione locale presentati da strutture capofila che aggreghino più strutture o unità di ricerca campane e al cui interno prevedano il coinvolgimento di non meno del 60 per cento di giovani studiosi di età non superiore a 45 anni. ll contributo regionale potrà essere concesso fino alla misura massima del 70 per cento del costo dell'intero progetto. In nessun caso l'importo del contributo potrà superare i 50 mila euro. I progetti di ricerca che potranno beneficiare dei contributi regionali saranno selezionati mediante avvisi pubblici aperti a università, enti e strutture di ricerca pubbliche e private operanti nel territorio regionale. Ogni gruppo di ricerca e ogni singolo ricercatore potranno presentare domanda per una sola delle riserve percentuali indicate e non potranno far parte, con cariche o funzioni diverse, di altri raggruppamenti o progetti di ricerca che hanno fatto richiesta di finanziamenti nell'ambito dello stesso bando. QUALITA' SCIENTIFICA La valutazione delle domande verrà effettuata secondo criteri che riguardano sia il progetto sia i proponenti. Tra i criteri attinenti al progetto, la qualità scientifica in termini di contributo alla crescita delle conoscenze all'interno del settore; il contenuto innovativo in termini di esplorazione di nuove aree e originalità delle idee; il collegamento con programmi di ricerca nazionali ed internazionali; l'affidabilità scientifica, individuale e collettiva, dei partecipanti; l'efficacia dell'attività formativa di giovani ricercatori e tecnici di ricerca. Per quanto riguarda i proponenti, sarà oggetto di valutazione la qualificazione scientifica del responsabile, il collegamento con altre strutture di ricerca, il rispetto dell'esclusività progettuale. UNIVERSITA' Alla Commissione Cultura e Politiche sociali l'assessore Nicola Mazzocca ha illustrato anche i criteri di ripartizione dei fondi destinati all'Università. Per il 2008 si tratta di 30 milioni di euro, ripartiti tra Atenei (cui va l'85 per cento dell'importo complessivo per l'attuazione di progetti da proporre nell'ambito delle idee/obiettivo esposte nel Programma triennale degli Interventi 2007-2009), Accademia delle Belle Arti e Conservatori musicali (5 per cento). Il restante 10 per cento dell'importo sarà deliberato direttamente dall'assessorato alla Ricerca. "Contiamo di riuscire a mettere sulla legge 5 anche i fondi della programmazione del 2009 in modo da avere una disponibilità complessiva di circa 4 milioni di euro - dice Mazzocca -. Per l'Università partirà un unico bando 2007-2008 con un budget di 60 milioni di euro". Infine, annuncia Mazzocca: "Per il 2009 il Consiglio regionale ha liberato altri 10 milioni di euro per gli Atenei, permettendo, così, un incremento di 10 milioni di euro rispetto alle risorse di cui le Università hanno potuto disporre nel triennio precendente". I criteri di valutazione Progetto la qualità scientifica in termini di contributo alla crescita delle conoscenze all'interno del settore e/o nell'ambito di settori diversi, in relazione al contesto scientifico nazionale ed internazionale; il contenuto innovativo in termini di esplorazione di nuove aree e originalità delle idee il realismo degli obiettivi proposti in termini di attendibilità della programmazione e dei risultati; il collegamento con programmi di ricerca nazionali ed internazionali; l'affidabilità scientifica, individuale e collettiva, dei partecipanti; la capacità di selezione e di autovalutazione della proposta sia da parte del proponente sia da parte della struttura scientifica di appartenenza; la capacità di aggregazione e sintesi rispetto alla struttura di appartenenza o strutture insistenti sul medesimo dominio tecnico scientifico; efficacia dell'attività formativa di giovani ricercatori e tecnici di ricerca; collegamento con altre strutture di ricerca e relativa funzionalità ai fini delle attività del progetto; la capacità di pubblicare e/o divulgare compiutamente i risultati conseguiti; la congruenza tecnico-economica. Proponenti la qualificazione scientifica del responsabile il collegamento con altre strutture di ricerca e relativa funzionalità ai fini della ricerca il rispetto dell'esclusività progettuale. del 11-02-2009 num.

Torna all'inizio


Etica d'impresa, confronto con Celli (sezione: Cultura)

( da "Denaro, Il" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Benevento universita Etica d'impresa, confronto con Celli L'ex direttore della Rai presenta il suo saggio sui rapporti fra aziende e società Il concetto di responsabilità sociale dell'impresa ed il rapporto con gli attori sociali è uno degli argomenti al centro della presentazione del libro: " Comandare è fottere. Manuale politicamente scorretto per aspiranti carrieristi di successo", scritto da uno dei più importanti manager italiani: Pierluigi Celli. Insieme con l'autore, ne hanno discusso ieri mattina il docente di Diritto amministrativo Pierpaolo Forte e don Francesco Orazio Piazza, docente di Etica Sociale. Si tratta del primo di una serie di appuntamenti organizzati dall'università degli studi del Sannio, che vanno sotto il titolo di "InChiostro" e che si svolgono presso palazzo San Domenico, sede del Rettorato. Cecilia Del Gaudio Il concetto di responsabilità sociale di impresa come alternativa rispetto ad una visione aziendale esclusivamente protesa all'utile. Questo uno degli argomenti di discussione nel corso della presentazione del libro di Pierluigi Celli, dal titolo: " Comandare è fottere. Manuale politicamente scorretto per aspiranti carrieristi di successo". Uno dei più importanti manager italiani, già direttore della Rai, spiega a Benevento i contenuti di un testo che si configura come una sorta di novello "Principe" di Machiavelli per manager o aspiranti tali. Insieme con l'autore, ne hanno discusso il docente di diritto amministrativo Pierpaolo Forte e don Francesco Orazio Piazza, docente di Etica Sociale, entrambi presso l'ateneo sannita. Si tratta del primo di una serie di appuntamenti organizzati dall'università degli studi del Sannio, che vanno sotto il titolo di "InChiostro" e che si svolgono presso palazzo San Domenico, sede del Rettorato. "Un libro che non fa giri di parole- si legge nella prefazione- il mondo del lavoro è una giungla. Un piccolo vademecum per bastardi di professione che dice tutto quello che in proposito si tace". "Alla faccia dell'utopia- prosegue- nel libro viene detto che nascere bene conta, eccome". "Quando finalmente arrivi- consiglia Celli- non guardarti indietro: sii sempre pronto a succedere a te stesso o a farti rimpiangere attraverso i successori". "Parafrasando il detto "comandare è meglio che fottere"-specifica la prefazione- Celli racconta un mondo nel quale i mezzi sono tutti giustificati se il fine è la poltrona del capo". "Quello che è descritto in questo libro- dichiara Forte- ognuno di noi lo ha vissuto. Contiene fortissime dosi di cinismo che esiste e non è una caratteristica solo dei nostri tempi". "Le forme che le organizzazioni assumono- dichiara il docente- sono strumenti per realizzare le loro finalità. La finalità di un'organizzazione è non solo ciò che la nobilita, ma anche un elemento che la identifica". "Il libro di Celli- afferma Forte- ci rimanda al concetto di responsabilità sociale di impresa, una visione che si contrappone a quella di un'azienda che è esclusivamente orientata al profitto". "Si diffonde- prosegue- la consapevolezza che una realtà imprenditoriale realizza appieno i suoi scopi non solo se riesce a produrre degli utili, ma anche e soprattutto se contribuisce alla crescita della realtà nella quale si trova ad operare". "In tal senso- conclude Forte - diventa di fondamentale importanza la considerazione del rapporto che si instaura con gli stakeholders, ovvero i soggetti con cui l'impresa entra in contatto nel corso della propria attività". del 11-02-2009 num.

Torna all'inizio


Città bloccata, ci pensiamo noi (sezione: Cultura)

( da "Denaro, Il" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Napoli urbanistica Città bloccata, ci pensiamo noi Il Rotary adotterà i progetti che non decollano. Si comincia con il Waterfront Rotary Clud di Napoli scende in campo per aiutare lo sviluppo della città. "Certo, siamo solo un'associazione", si schernisce il presidente Elio Sava, "ma siamo pronti ad adottare un progetto che trova tante difficoltà e ci vogliamo impegnare per portarlo a termine". La proposta nasce durante la conviviale del Rotary svoltasi ieri in città: "Il nostro obiettivo rivela Sava - è lavorare in maniera trasparente e cercare una soluzione positiva per la città". Tra i progetti presi in considerazione, anche il Waterfront, nato per favorire lo sviluppo coordinato del sistema dei porti in Campania. Il Rotary Club di Napoli è pronto ad "aiutare lo sviluppo della città". E' quanto emerge dalla conviviale del Rotary svoltasi ieri in città. Secondo il presidente Elio Sava, infatti, "l'obiettivo è lavorare nella trasparenza su idee ed interventi che non riguardino gli interessi dei nostri associati". In parole povere:?"Vogliamo mettere al servizio di Napoli le professionalità dei nostri associati". Tra le idee da cui partire, c'è proprio il waterfront che, come rivela Sava, vive "un momento di blocco dovuto a dei cavilli burocratici che fermano lo sviluppo". Tra i progetti che potrebbero far decollare l'economia campana, il presidente dei costruttori napoletani, Ambrogio Prezioso, propone il waterfront. In pratica, il numero uno dell'Acen propone lo sviluppo del sistema integrato della portualità campana. L'idea è quella di mettere in rete il territorio, favorire l'effettivo utilizzo dei fondi europei, coinvolgere i capitali privati e programmare gli interventi in maniera logica. Tutto questo, però, finalizzato all'ottenimento dei risultati. "Con il waterfront - afferma Prezioso - ci poniamo l'obiettivo di portare avanti progetti che, in maniera diversa, resterebbero al palo". In base agli studi dell'Acen, con gli investimenti privati si potrebbe arrivare a 23.500 posti barca in regione entro il 2012 rispetto agli attuali 16.228. Per Alessandro Castagnaro, architetto e docente alla Federico II di Napoli, "il problema reale della città è proprio l'incapacità di decidere". Si dice ottimista Benedetto Gravagnuolo, presidente del gruppo napoletano dei Rotary, "il blocco della città può essere superato con la buona volontà e il dialogo istituzionale. E' chiaro che la società civile può fare molto". L'impegno dei giovani è richiamato dall'architetto Marcello Picone che evidenzia come "sbloccando i progetti è possibile fare in modo che i migliori cervelli non vadano fuori". Per Massimo Franco, professore ordinario di Organizzazione aziendale presso la facoltà di Economia dell'università del Molise, "la necessità di una svolta deve essere avvertita innanzitutto dalla società civile e da questa trasmessa alla classe politica". Riccardo Mercurio, professore della Federico II, evidenzia come "Fare lobby è un momento di alta democrazia.?In questo caso, con l'insieme delle migliori forze napoletane, si fa una lobby trasparente per la crescita e lo sviluppo di tutta la città". Guido D'Angelo, docente di Diritto Urbanistico all'università Federico II di Napoli, sostiene che "il Rotary Club Napoli, quale club di servizio, può attivarsi per contribuire alla risoluzione dei problemi di interesse generale della comunità napoletana. Al fine di dare concretezza alle parole continua D'Angelo noi del Rotary potremmo scegliere un progetto del piano urbanistico napoletano, come ad esempio quello del Waterfront, e istituire una commissione di esperti che possa esaminare tutti i problemi che fino ad oggi hanno ostacolato il progetto stesso. Sarebbe questo un modo per poter cercare si sbloccare, almeno in parte, la situazione urbanistica napoletana". del 11-02-2009 num.

Torna all'inizio


Ue: Eurobond, leva per il rilancio (sezione: Cultura)

( da "Denaro, Il" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Commenti economia internazionale Ue: Eurobond, leva per il rilancio Carlo Zappatori Obama incassa il primo disco verde dal Senato Usa per il pacchetto di misure finanziarie da 800 miliardi di dollari e sollecita l'approvazione del Congresso per evitare il rischio di una catastrofe economica che potrebbe far saltare 4 milioni di posti. In un appello televisivo annuncia poi che i prossimi due anni saranno molto difficili per l'economia Usa con un deficit da 1 miliardo di dollari. Se il suo piano avrà successo la ripresa sarà possibile già dal 2010 e, nel frattempo, si saranno creati 4 milioni di posti. Obama punta a stimolare la domanda pubblica di investimenti, ma anche alla forte ripresa dei consumi privati, con un rilancio al credito al consumo, nonostante che la stragrande maggioranza del mondo finanziario di oltre oceano sia ormai largamente passata in mano pubblica. La manovra di politica economica avviata punta allo sviluppo di nuovi settori in campo energetico e ambientale e su massicci investimenti in ricerca e sviluppo. Nel vecchio continente si sta invece procedendo in ordine sparso: politiche economiche diversificate per meglio fronteggiare la caduta di produzione industriale, ma anche incentivi e investimenti diretti per rilanciare la domanda pubblica e privata. Il patto di stabilità europeo non consente, però, i più ampi margini di manovra finanziaria necessari per fronteggiare una crisi così grave. I ripetuti ribassi del tasso di riferimento della Bce, ora finalmente propagatasi ai tassi Euribor a 3 mesi, che, per la prima volta dal 2004 scendono sotto il 2 per cento, non riescono, tuttavia, a stimolare una nuova domanda di credito per nuovi investimenti, perché gli imprenditori preferiscono non rischiare troppo in attesa di tempi migliori. Gli investimenti privati europei seguiteranno a ristagnare in assenza di una politica comune europea di grandi investimenti pubblici in infrastrutture e ricerca e sviluppo.Il ministro Tremonti, ha proposto la necessità che l'Ue emetta sui mercati internazionali Eurobond per reperire le risorse aggiuntive per il rilancio dell'economia. Questa proposta comincia soltanto ora a far breccia in altri Governi, che non sono più in grado di reperire le ulteriori risorse al loro interno per fronteggiare la crisi. Con l'immissione di Eurobond sui mercati internazionali, Bruxelles avrebbe una formidabile potenza di fuoco per dare un sostegno forte alle industrie nazionali e per creare anche in Europa milioni di posti. Le risorse finanziarie aggiuntive europee potrebbero anche essere, in quota parte, destinate al finanziamento di grandi piani di edilizia popolare nelle aree più depresse dell'Ue. Sarebbe anche una grande opportunità per il Sud , dove le imprese di costruzioni sono pronte a intervenire se si creeranno le favorevoli condizioni, anche attraverso piani di sostegno mirati di fondi europei. del 11-02-2009 num.

Torna all'inizio


Marzio Breda e Tim Parks Scrivere la politica: sarà questo il tema che viene discusso in ... (sezione: Cultura)

( da "Arena, L'" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Mercoledì 11 Febbraio 2009 CRONACA Pagina 20 Marzio Breda e Tim Parks Scrivere la politica: sarà questo il tema che viene discusso in Marzio Breda e Tim Parks Scrivere la politica: sarà questo il tema che viene discusso in Società Letteraria, oggi alle 18 dal quirinalista del Corriere della Sera Marzio Breda, dallo scrittore e saggista Tim Parks e dal curatore dell'Almanacco Guanda 2008 Ranieri Polese. Conduce l'incontro il presidente della Letteraria Alberto Battaggia. Violenza e criminalità Oggi, alle 17, la biblioteca civica organizza nella sala Farinati la presentazione del libro del giornalista Sante Rossetto "Il bandito. Violenza e criminalità nella Repubblica veneta" edito da Sismondi. Asor Rosa al Fracastoro Domani, al Liceo scientifico Fracastoro, il professor Alberto Asor Rosa, emerito di storia della letteratura italiana dell'Università "La Sapienza" di Roma, terrà una conferenza sul tema "Dire, fare, insegnare/studiare letteratura, ovvero la storia della letteratura italiana oggi: qualche modesto consiglio per l'uso". Condurrà l'incontro il professor Mario Allegri, docente dell'Università di Verona. L'incontro avrà luogo nell'aula magna della sede centrale, in via Moschini, 11/A dalle 11 alle 13. Distruzioni belliche L'associazione animatori culturali e ambientali del centro turistico giovanile propone una serata dedicata alla nostra città durante la seconda guerra mondiale. Domani, alle 20.30, nella sede del Ctg, in via Santa Maria in Chavica, 7, Maristella Vecchiato, funzionario della Soprintendenza ai beni ambientali terrà una lezione sul tema: Verona, la guerra e le distruzioni belliche. Incontro con Curi Oggi, alle 18.30 al «caffè letterario» della Libreria Rinascita (Corsa Porta Borsari, 32 - Verona) si terrà un incontro con Umberto Curi autore del recente libro «Meglio non essere nati». Introduce Wanda Tommasi, dell'Università di Verona. Novità a Castel San Pietro Oggi, alle 17, al circolo ufficiali in CastelVecchio, Alberto Solinas parlerà delle recenti novità storiche venute alla luce su Castel San Pietro. La Shoah in un libro La Shoah italiana in un libro. Oggi, alle 20.45, sarà presentato nella sala conferenze dell'Educandato statale «Agli Angeli» il nuovo lavoro di Marcello Pezzetti «Il libro della Shoah italiana. I racconti di chi è sopravvissuto» (Einaudi, 2009). Pezzetti, storico del Centro di Documentazione ebraica contemporanea di Milano e direttore del Museo della Shoah di Roma, è andato alla ricerca degli ultimi sopravvissuti tra i 9mila ebrei italiani deportati nei campi di concentramento convincendoli a ricordare le immagini di un viaggio agghiacciante che per la maggioranza ebbe come destinazione Auschwith-Birkenau.  

Torna all'inizio


Crisi, gli Usa alle grandi manovre (sezione: Cultura)

( da "Miaeconomia" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Gli ultimi articoli da: Esperto conti correnti Garanzia pubblica sui depositi di c/cEstratto conto onlineIscrizione Sic per fido c/cEmissione assegni e iscrizione CaiObblighi dei cointestatari del c/cC/c per deposito assegniFattura con pagamento di rimessa direttaAssegno protestato su c/c firma disgiuntaAssegno protestato pagato dopo 12 mesiApertura conto per protestato Gli ultimi articoli da: Esperto mutui casa Immobile e mutuo intestato a minoreMutuo per chi è protestatoMutuo immobile intestato a minoreRecesso fedeiussioneRitiro fideiussioneIntestare mutuo a minoreVendere immobile intestato a minoreSvincolarsi dalla fideiussioneObblighi del garanteImmobile a minorenne e affitto BORSA E MERCATI » Il fatto del giorno Crisi, gli Usa alle grandi manovre (11/02/2009) Come previsto martedì è stato un giorno cruciale. Da una parte il segretario al Tesoro Usa Timothy Geithner ha alzato il velo sul Piano per la stabilità finanziaria. Dall'altra Il nuovo presidente statunitense, Barack Obama, ha finalmente incassato l'approvazione del Senato del piano di stimolo dell'economia Usa, grazie ai voti di tre repubblicani. In campo, complessivamente, ci sono quasi 3mila miliardi di dollari previsti per fronteggiare la tremenda crisi economica globale, che vede proprio negli States l'epicentro. A questi soldi andrebbero poi aggiunti quelli a supporto degli interventi già lanciati dal governo americano, con il salvataggio di imprese finanziarie e dei big del settore auto. Considerato che che il valore nominale del Prodotto interno lordo degli Usa nel 2007 - anno ben più ricco di quello che sarà il 2009 - è stato di 13.841 miliardi di dollari, siamo parlando di un intervento pari al 25% circa della ricchezza nazionale prodotta. Cifre incredibili, specie nel nostro paese dove l'intervento statale è quasi ridotto a zero, anche grazie al paravento che le banche italiane non si sono cacciate nei guai come le loro concorrenti statunitensi. Insomma, i piccoli vantaggi della nostra arretratezza. Basti pensare a quanto spiegato ieri dal segretario al Tesoro, Timothy Geithner, che ha parlato di 2mila miliardi di dollari "per bloccare la pericolosa dinamica in atto in cui il sistema finanziario lavora in direzione contraria alla ripresa. Si tratta del piano che dovrebbe risollevare il mercato del credito statunitense, con lo scopo dichiarato non tanto di salvare banche quanto di aiutare imprese e famiglie ad accedere con tranquillità a prestiti per acquisti e investimenti (1.000 miliardi previsti). Ci sono comunque anche fondi pronti per le banche (altri 1.000 miliardi), con al creazione di un fondo pubblico-privato che avrà una dotazione iniziale di 500 miliardi per rilevare gli asset tossici che appesantiscono i bilanci. E le banche che avranno bisogno di nuovi capitali pubblici potranno ottenerli, a patto che si possa verificare se hanno sufficiente capitale, mentre le risorse aggiuntive dovranno essere usate per rilanciare il credito. Al Senato statunitense invece è stato finalmente approvato il pacchetto di stimolo all'economia, con appena 61 voti (giusto uno più del minimo), della propria versione del pacchetto di stimolo, a questo punto il testo uscito dal Senato dovrà adesso essere coordinato con quello approvato nei giorni scorsi dalla Camera: il costo dei due piani è alla pari, si parla di poco più di 800 miliardi di dollari, ma al Senato è stato dato più forza agli incentivi e riduzioni fiscali. Unica nota stonata, ieri sera la reazione di Wall Street, con gli indici andati a picco con perdite superiori al 4%, facnedo capire che il mercato azionario non ha ben incassato un piano che comunque non regala soldi, chiede sacrifi e tempo. Proprio per questo il presidente Obama. in una intervista, ha detto a chiare lettere che "Wall Street spera in una via di uscita facile alla crisi, ma non c'è una via facile". Forse ha ragione lui, o forse ha ragione il Financial Times. Il prestigioso quotidiano ha valutato il piano presentato dal segretario al Tesoro per aiutare il comparto finanziario e ha spiegato che non funzionerà. Di più, ha precisato che "sembra essere un altro figlio dei falliti interventi dell'ultimo anno e mezzo". Il quotidiano ha detto che così impostato il piano risolve il problema della liquidità, ma rischia di essere molto costoso e di non affrontare problemi come gli aumenti di capitale e le insolvenze. 3 voti - » Vota questa notizia »

Torna all'inizio


<Si tratta di una sconfitta per tutti, ma soprattutto per la medicina> Per Larghero (docente e anestesista) in ospedale non si va per morire (sezione: Cultura)

( da "Avvenire" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

CRONACA 11-02-2009 «Si tratta di una sconfitta per tutti, ma soprattutto per la medicina» Per Larghero (docente e anestesista) in ospedale non si va per morire TORINO. Un sentimento di sgomento e tristezza per la tragica fine di Eluana Englaro. È quanto afferma di provare Enrico Larghero, responsabile e direttore scientifico del master universitario in Bioetica della facoltà di Teologia e della facoltà di Medicina, Università degli studi di Torino, medico anestesista all'Ospedale Molinette. «Vorrei sottolineare spiega il docente la difficoltà degli ultimi giorni, in cui lo scontro aveva preso una connotazione troppo forte e triste. Credo si tratti di una sconfitta per tutti , ma soprattutto per la medicina. Questo perché se la medicina deve appellarsi ad altro per affermare il proprio valore aule di tribunali, politica ne esce inevitabilmente depotenziata. Inoltre, non può passare il concetto che in ospedale si vada a morire, esso deve continuare a essere un luogo di cura». Come medico, poi, Larghero vede trascurato proprio il lato medico di questa vicenda: «Curare adeguatamente non è solo somministrare dei farmaci, ma qualcosa di più, è un rapporto tra esseri umani e come tale non codificabile da regole, norme, codici». Secondo Larghero, «il medico ha l'obbligo di prendersi cura del paziente, ma al contempo ha il dovere di rispettarne l'autonomia. Su questo difficile equilibrio si fonda il principio di proporzionalità della cura. Questi sono i presupposti per interpretare il caso di Eluana Englaro, non certamente ricorrendo a leggi, non sventagliando un presunto principio di autonomia che Eluana non ha mai espresso chiaramente». Ma una legge potrebbe evitare il verificarsi di casi simili in futuro? «Un testamento biologico conclude il medico , spesso invocato in questi anni come la panacea in grado di risolvere tutti i drammatici casi della medicina, potrebbe forse coprire quel vuoto legislativo oggi riempito da infinite e gratuite polemiche. Ma il principio che non deve mai venire meno in ogni circostanza è comunque la difesa della vita, in particolare quella debole. Inoltre, le direttive anticipate non devono essere usate come una forma di difesa dalla medicina, perché questo genera una pericolosa sfiducia». Francesca Lozito

Torna all'inizio


<Interrogativi inquietanti, si faccia luce subito> (sezione: Cultura)

( da "Avvenire" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

CRONACA 11-02-2009 gli esperti «Interrogativi inquietanti, si faccia luce subito» DA MILANO GIULIO ISOLA P er comprendere cosa non ha funzionato nel «Protocollo» predisposto dallo staff che ha condotto nell'ultima settimana E- luana verso la morte, sarà necessario svolgere esami tossicologici approfonditi. È il parere degli esperti, presso cui crescono i dubbi per le ultime ore della giovane. In tanti chiedono di vederci chiaro, per capire quel che è accaduto in poco meno di una settimana, da quando cioé la giovane è stata trasportata da Lecco alla clinica «La Quiete» di Udine. «Solo un esame tossicologico sul corpo, e non l'autopsia, potrà fugare i dubbi sulla sua morte improvvisa ieri sera» è la posizione di Giancarlo Umani Ronchi, ordinario di Medicina Legale all'Università La Sapienza di Roma. «Un'autopsia da sola ha aggiunto non basta a fugare i dubbi, perché non può rilevare eventuali farmaci utilizzati per accelerare la fine di Eluana, ma solo trovare condizioni generali scadute di tutti gli organi, cosa prevedibile al di là di eventuali interventi esterni» . Per il tossicologo forense Santo Davide Ferrara, dell'università di Padova, l'autopsia potrà misurare l'eventuale presenza e le dosi di sostanze estranee all'organismo. Saranno il cuore e i polmoni gli organi sui quali si concentrerà l'attenzione dei medici. Dopo la prima fase, relativa all'esame macroscopico degli organi, la seconda fase dell'autopsia permetterà di stabilire «se il sedativo o i sedativi utilizzati siano stati somministrati in quantità non adeguata alla capacità di risposta di un organismo estremamente debilitato» . In pratica l'esame di tessuti e liquidi potrà rivelare se un dosaggio eccessivo rispetto alle capacità dell'organismo della donna possa «avere determinato danni e concausato la morte attraverso l'accelerazione dell'epoca della morte» . Molto chiaro, a questo proposito, è stato l'intervento del professor Roberto Colombo, componente del Comitato nazionale di Bioetica e docente della Facoltà di Medicina e Chirurgia all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. «La repentina morte di Eluana Englaro, a soli quattro giorni dal trasferimento nella clinica di Udine per la progressiva sospensione dell'alimentazione e della idratazione, ha sorpreso e riempito di sgomento tutti noi ha spiegato Colombo . La inusuale rapidità con la quale è sopraggiunto il decesso, mentre ogni sforzo era in atto per sottrarla a questo ingiusto destino, pone degli inquietanti interrogativi, soprattutto a chi ben conosce la resistenza di un organismo umano in buone condizioni generali di salute, quale era quello di Eluana, alla deprivazione di acqua e sostanze nutritive» . La conclusione di Colombo è netta. «Si faccia luce, con discrezione ma anche con obiettività, sulle cause prossime della sua morte, perché altri possano essere un giorno sottratti a questo atroce dolore innocente» . Quanto possono durare gli esami? Se l'esame macroscopico può richiedere al massimo due ore, per quello tossicologico saranno necessari tempi più lunghi. In media per un'autopsia di questo tipo occorrono due settimane, ma generalmente il medico legale chiede un termine massimo di 60 giorni. Colombo: decesso avvenuto con inusuale rapidità I tossicologi: l'autopsia non basta, si verifichi anche il dosaggio dei sedativi utilizzati durante il ricovero

Torna all'inizio


Un premio per i 100 anni di Noberasco ai tre migliori <progettisti> di confezioni (sezione: Cultura)

( da "Avvenire" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

E' LAVORO 11-02-2009 Un premio per i 100 anni di Noberasco ai tre migliori «progettisti» di confezioni PDI CARMEN MORRONE er i primi 100 anni il regalo non lo ha ricevuto, ma lo ha fatto ai giovani designer delle Università italiane. Stiamo parlando di Noberasco, il marchio italiano della frutta secca e essiccata morbida. In collaborazione con il dipartimento di Architettura dell'Università di Genova ha indetto un premio per i tre migliori progetti di packaging sviluppati in una tesi di laurea. Come spiega Carlo Vannicola, docente di Disegno industriale all'Ateneo ligure e coordinatore scientifico del Progetto Università di Noberasco. «I laureandi dei corsi in Disegno industriale o in Architettura che intendono partecipare al premio devono presentare nuove confezioni per il commercio della frutta secca come noci, nocciole, pistacchi, ma anche di prugne, albicocche, fichi». E datteri: chi non si ricorda la confezione ellittica con la forchettina a forma di ballerina? Nata negli anni '70 è ancora attuale. Nel volume, uscito in occasione del centenario e che ripercorre la storia dell'impresa familiare arrivata alla quarta generazione, sono raccolte le fotografie di tutte le confezioni dal 1908 ad oggi. Per questa attenzione storica al packaging la ditta si è voluta aprire all'Università con il desiderio di premiare giovani talenti del disegno industriale. Libero il tema del concorso. «Gli studi possono riguardare le confezioni di un determinato prodotto o di più prodotti, sia la frutta secca che quella essiccata morbida, il prodotto biologico o i nuovi prodotti salati. In questo modo ci aspettiamo di ricevere molte idee e speriamo anche molto originali afferma Vannicola . Il packaging del marchio si caratterizza per il linguaggio semplice, che non significa povero, ma capace di comunicare con chiarezza, emozionare e essere subito riconoscibile. Posti questi requisiti, contenuti, materiali, colori sono lasciati alla fantasia dei partecipanti». I ragazzi saranno seguiti dai tecnici della Noberasco, che illustreranno le caratteristiche che deve avere il packaging per la frutta conservata. È importante che i partecipanti al concorso conoscano la filiera per adeguare il loro progetto al ciclo del prodotto. Il premio, di complessivi 9mila euro, sarà ripartito tra tre vincitori che potranno usare la somma vinta per iscriversi a corsi universitari o per materiale di studio. «Stiamo pensando ad altre iniziative afferma il direttore generale Gabriele Noberasco . L'obiettivo è quello di contribuire a sviluppare la ricerca nel settore alimentare, ma anche avvicinare gli studenti al mondo produttivo per un'interazione più stretta tra università e impresa». I vincitori del premio avranno anche uno sbocco professionale? «Presto per dirlo non si sbilancia Carlo Vannicola . È la prima edizione, non ci aspettiamo di poter utilizzare subito i risultati dei premiati. Siamo consapevoli che si tratta di un settore poco conosciuto soprattutto dai giovani. Ma anche questo sarà motivo per confrontarsi». I progetti devono essere presentati entro il 31 dicembre 2009, data che va verificata leggendo il bando di concorso che sarà pubblicato nelle prossime settimane sui siti delle principali facoltà di Architettura a partire da quella di Genova. Info: www.arch.unige.it.

Torna all'inizio


A produrre birra s'impara anche all'università (sezione: Cultura)

( da "Avvenire" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

E' LAVORO 11-02-2009 La formazione A produrre birra s'impara anche all'università A produrre birra si impara anche all'Università. Da una quindicina d'anni, presso la facoltà di Agraria dell'Università degli studi di Udine, nell'ambito del corso di laurea in Scienze e tecnologie agrarie, infatti, è attivo un insegnamento per tecnologi della birra. «Durante le lezioni spiega il docente Stefano Buiatti gli studenti imparano concretamente a produrre birra, grazie a un impianto da due ettolitri che utilizziamo sia a scopi didattici che di sperimentazione» . Oltre a questo modulo, l'Ateneo friulano, in collaborazione con la locale Camera di commercio, propone un corso extra accademico, aperto a tutti, finalizzato a formare ' imprenditori della birra'. L'iniziativa, giunta alla decima edizione, si concentra in quattro giorni ( quest'anno dal 21 al 24 maggio). «L'obiettivo del corso aggiunge Buiatti è fornire le nozioni fondamentali a chi desidera intraprendere un'attività nel settore. Gli argomenti trattati spaziano dallo studio delle materie prime agli aspetti normativi, gestionali, economici e di marketing. Un'intera giornata è poi dedicata alla pratica sul campo. Quello della birra artigianale è un mondo che sta suscitando sempre più attenzione» . Quattro giorni di lezione non bastano per diventare birrai professionisti, ma certamente aiutano a acquisire gli strumenti di base ( «a chiarirsi le idee» , dice Buiatti). Molti partecipanti approfondiscono poi la ' materia' dotandosi di piccoli impianti casalinghi o proponendosi come tirocinanti presso qualche burrificio. Sul fronte accademico è interessante anche l'esperienza del Cerb ( Centro di eccellenza per la ricerca sulla birra), una struttura nata nel 2003 per iniziativa dei ministeri della Ricerca scientifica e dell'Agricoltura, all'interno della facoltà di Agraria dell'Università degli Studi di Perugia. «Il Centro evidenzia il direttore, Paolo Fantozzi svolge attività di ricerca, di analisi e di formazione. Quest'anno ha avviato un master di primo livello in Tecnologie birraie. È partito a dicembre, si concluderà a giugno e prevede per i partecipanti 16 settimane di stage presso un'azienda» . Oltre al master, il Cerb organizza anche corsi più brevi ( da una a due settimane di durata), rivolti al pubblico, per esperti in degustazione e per aspiranti birrai ( Come diventare birraio). Sempre in tema di formazione, vanno segnalate le iniziative proposte da Unionbirrai, l'associazione culturale che riunisce i principali microbirrifici italiani, tra cui un modulo per nuovi imprenditori ( Progetto imprenditoriale microbirrificio), concentrato in un weekend, che offre nozioni di base su temi che vanno dalla preparazione di un business plan alle strategie di commercializzazione. Mauro Cereda

Torna all'inizio


"L'impresa criminale organizzata e il libero mercato" (sezione: Cultura)

( da "Napoli.com" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

11/2/2009 "L?impresa criminale organizzata e il libero mercato" Prima giornata del ciclo di seminari a S. Maria Capua Vetere Venerdì 13 febbraio alle ore 11:00 a S. Maria CV presso la sede della Facoltà di Giurisprudenza della Seconda Università di Napoli, in Palazzo Melzi, verrà presentato il nuovo ciclo di seminari promosso ed organizzato dalla stessa Facoltà di Giurisprudenza, insieme ad Agrorinasce ed all?Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli. Nell?occasione si terrà il primo seminario dal titolo ?I costi dell?illegalità nel Mezzogiorno?, che vedrà la partecipazione illustre di Giovanni Chinnici, della Fondazione omonima intitolata alla memoria del padre assassinato dalla mafia, e del Prof. Antonio La Spina dell?Università di Palermo, autore del libro ?I Costi dell?illegalità. Mafia ed estorsioni in Sicilia? edito dalla casa editrice Il Mulino. ?Anche quest?anno ? dichiara dott. Giovanni Allucci ? siamo lieti di presentare il nuovo ciclo di seminari sui temi della legalità che abbiamo promosso insieme alla Facoltà di Giurisprudenza di S. Maria CV ed all?Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, che vedrà protagonisti illustri docenti universitari, magistrati ed ospiti di livello nazionale che discuteranno su temi da noi proposti per favorire la crescita culturale degli studenti e del territorio. Ringrazio a nome della società e dei Sindaci di Agrorinasce il Preside Lorenzo Chieffi ed il Presidente Gerardo Marotta per la continua sensibilità che mostrano di avere verso il nostro territorio e la Provincia di Caserta tutta.? Il ciclo di seminari organizzato lo scorso anno, infatti, ha avuto un grosso successo di partecipazione di studenti universitari e di cittadini con seminari che si sono susseguiti tra la Facoltà di S. Maria CV e l?Università per la legalità e lo sviluppo di Casal di Principe, bene confiscato alla camorra, e sede di Agrorinasce. ?La Facoltà di Giurisprudenza ? dichiara il Preside Lorenzo Chieffi ? è sempre attenta alle istanze che vengono dal territorio, specie di impegno culturale come quello che stiamo proponendo con Agrorinasce e l?Istituto Italiano per gli Studi Filosofici. Molti professori della nostra Facoltà sono stati ben lieti di partecipare ai diversi seminari che abbiamo organizzato su temi estremamente attuali e complessi che si terranno non solo nella nostra Facoltà ma anche a Casal di Principe, all?Università per la legalità e lo sviluppo, in un bene confiscato alla camorra?. ?Il primo seminario ? prosegue il Preside Chieffi ? testimonia in maniera evidente la qualità del programma che verrà proposto agli studenti ed ai cittadini tutti. Partiamo dal libro curato dal Prof. La Spina dell?Università di Palermo ?I costi dell?illegalità. Mafia ed estorsioni in Sicilia? per dimostrare che quanto affermato dagli autori nel libro promosso dalla Fondazione Chinnici sia valido in tutto il Mezzogiorno. Ne discuteremo di ciò proprio con Giovanni Chinnici e lo stesso Prof. Antonio La Spina?. La giornata si svolgerà secondo il seguente programma, alle ore 11:00 saluti delle Autorità locali, a cui interverranno il direttore del Dipartimento di Scienze Giuridiche, Prof. Giuseppe Limone, il Prefetto di Caserta, dott. Ezio Monaco, il Procuratore Capo del Tribunale di S. Maria CV, dott. Corrado Lembo, il dott. Gerardo Marotta, Presidente dell?Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli, il dott. Antonio Cantile, rappresentante degli studenti della Seconda Università di Napoli. A seguire la presentazione del ciclo di seminari in cui interverranno il Vice Prefetto agg. e Presidente del CdA di Agrorinasce, dr.ssa Immacolata Fedele, e il  Prof. Fabrizio Amatucci, ordinario di diritto tributario della Facoltà di Giurisprudenza della SUN. Alle ore 12?00 inizia il seminario ?I Costi dell?illegalità nel Mezzogiorno? presieduto dal Preside prof. Lorenzo Chieffi e gli interventi dell?avv. Giovanni Chinnici, Fondazione Chinnici, prof. Vittorio De Francesco, Seconda Università di Napoli, prof. Massimo Marrelli, Università di Napoli Federico II, prof. Sergio Marotta, Università Suor Orsola Benincasa, e conclusione del prof. Antonio La Spina, Università di Palermo.

Torna all'inizio


Amministrative, i Verdi di Cesena al Pd di Lucchi "Il Centro-Sinistra non esiste più" (sezione: Cultura)

( da "Sestopotere.com" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Amministrative, i Verdi di Cesena al Pd di Lucchi "Il Centro-Sinistra non esiste più" (11/2/2009 12:01) | (Sesto Potere) - Cesena - 11 febbraio 2009 - Riceviamo e pubblichiamo: "Il Centro-Sinistra non esiste più. L?idea per la quale in questo paese sarebbe stato possibile riunire le culture liberali e socialiste, laiche e cattoliche, progressiste ed ecologiste in un progetto plurale largamente rappresentativo e profondamente innovativo non è più condivisa dal leader maximo. Dopo aver promosso il crollo del governo Prodi, lo stratega democratico lavora ad una nuova, originalissima idea: il partito unico! è un?idea forte e poco importa se mal si attaglia alla storia di questo paese, se allontana il contributo di chi vuole rimanere libero e quindi riduce la possibilità di vincere le destre. Tutti in riga, anche a sinistra! Nessun alleato, solo scudieri! E chi non è d?accordo e non sta all?”inciucio” su giustizia, leggi elettorali, onerose opere ad impatto ambientale è antidemocratico. Queste le direttive, valevoli anche per le realtà locali. Fuori chi non si allinea, le menti libere, chi rappresenta sensibilità e necessità vere, chi denuncia e contrasta i potentati del cemento, le speculazioni dei monopoli pubblico-privati, le imprese che non rispettano il lavoro. Questo dimostra la cronaca di un finto dialogo del PD con i Verdi di Cesena. Diversi mesi fa i Verdi di Cesena valutarono positivamente i temi con cui il Consigliere Regionale Paolo Lucchi si candidò alle primarie del Partito Democratico. Ci si riferiva in particolare alla spinta ambientalista che sembrava divenire una priorità per il futuro governo della città. I nostri cauti apprezzamenti erano seguiti dalla necessità di capire se si trattasse solo di “belle parole” o vi fossero proposte concrete. Proprio per questo abbiamo cercato di promuovere un confronto programmatico con il PD e con la coalizione che si formava attorno ad esso. Abbiamo quindi sottoposto agli interlocutori del PD un documento programmatico dettagliato contenente idee e proposte per un programma politico realmente sostenibile. Eravamo pronti a confrontarci concretamente sul programma, ma ci è stato chiesto altro. La partecipazione al tavolo programmatico insieme alle altre forze politiche è stata subordinata alla sottoscrizione di un documento del PD. Tale documento, dal titolo “La proposta politica: alleanze e rapporto con i cittadini”, in realtà è stato lo strumento elaborato per tenerci lontano da qualsiasi tavolo di confronto ancor prima che accordo. Il documento infatti è chiaramente e volutamente inaccettabile per una forza politica come i Verdi. Innanzitutto il documento “esprime un giudizio positivo sulla coalizione politica che ha governato Cesena negli ultimi anni”. Tutti sanno oggi che in questi anni i Verdi si sono rigorosamente opposti alla cementificazione del territorio, alla speculazione immobiliare, all?inefficace gestione dei rifiuti, al crescente livello di inquinamento cittadino e per questo non possono sottoscrivere giudizi di questo tipo. Si noti che un affermazione dello stesso tipo venne proposta anche alle trattative che precedettero gli accordi per la seconda amministrazione Conti. Fu allora cancellata su richiesta dei partiti comunisti che provenivano da un?esperienza di opposizione, per poter procedere nella trattativa che li portò all?ingresso in coalizione. Il PD di Paolo Lucchi sembrerebbe quindi chiedere abiure che il suo predecessore considerò irragionevoli. Il documento inoltre esclude ogni riferimento alla questione ambientale, non ci sono obiettivi di salvaguardia del territorio, è completamente ignorato il problema dell?inquinamento dell?aria, nulla sul fatto che la ristrutturazione energetica degli edifici, la protezione della natura e la trasformazione del sistema di raccolta dei rifiuti possano creare nuove opportunità di lavoro. Se questa è la proposta politica del PD i Verdi non la possono sottoscrivere anche per importanti carenze di contenuto. Rimane da chiedersi come possa un candidato sindaco pubblicare su internet e promuovere nella città un programma con rilevanti impegni ambientali ed escludere tali impegni dai documenti che chiede di firmare ai suoi alleati. Questo candidato Sindaco nasce vecchio poiché niente di nuovo sembra proporre nel rapporto tra le forze politiche e con i cittadini, subalternità e mistificazioni. I Verdi presenteranno quindi un proprio candidato Sindaco con un programma articolato e partecipato; crediamo infatti che le idee di ecologia sociale siano la chiave per consentire a Cesena un futuro sereno e sostenibile, e perché riteniamo di essere, con la nostra coerenza e identità, i portatori più sinceri di queste idee." Esecutivo comunale dei Verdi di Cesena Leonardo Cuni Davide Fabbri Rita Faggi Andrea Gazzoni Mario Truglia

Torna all'inizio


Eco-nomia, legalità e sviluppo sostenibile al Teatro delle Arti (sezione: Cultura)

( da "Varesenews" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Gallarate - Si terrà il 20 e 21 febbraio il XXXIX corso di formazione organizzato dal Centro Culturale Teatro delle Arti Eco-nomia, legalità e sviluppo sostenibile al Teatro delle Arti Gode della collaborazione del Comune di Gallarate, oltre che di quella dell?Ufficio Scolastico Provinciale di Varese e del settore Ambiente Ecologia ed Energia della Provincia, la due giorni organizzata dal Centro Culturale del Teatro delle Arti. L?appuntamento, che si avvale anche del patrocinio del Politecnico di Milano, oltre che del sostegno di Sodalitas, Ingegneria senza Frontiere, Avvocati senza Frontiere e Libera, si svolgerà il 20 e 21 febbraio. “Eco-nomia: legalità e sviluppo sostenibile” il titolo dell?iniziativa, XXXIX corso di formazione organizzato nell?ambito degli Itinerari di Ricerca ospitati dal Teatro delle Arti. «Quest?anno – spiegano gli organizzatori - si è scelto di operare un approfondimento sul tema della cittadinanza attiva declinata alla luce della sfida del rapporto economia/ecologia, ovvero del rapporto fra il modello di sviluppo planetario e l?etica rivolta all?ambiente e alla persona. Il progetto si innesta nel solco di una esigenza molto sentita anche in ambito scolastico, dove l?educazione alla legalità è divenuta parte integrante dei curricoli di storia ma anche elemento di trasversalità curricolare». Il corso si rivolge in particolare a docenti degli Istituti di Istruzione Secondaria di I e II grado, studenti universitari e laureati, operatori culturali, studenti delle ultime classi delle scuole secondarie superiori. Ai partecipanti verrà rilasciato l?attestato di frequenza, valido ai fini dell?aggiornamento personale, o, per gli studenti, dell'acquisizione del Credito formativo. Le adesioni vanno inoltrate presso la Segreteria del Convegno (tel. 347/5052978) fino al 18 febbraio 2009, e comunque verranno accolte fino a esaurimento dei posti disponibili. Il costo di partecipazione è di 8 euro, comprensivo del materiale di lavoro. I docenti accompagnatori di piccoli gruppi fruiscono di gratuità. Di seguito, il programma dettagliato. Venerdì 20 febbraio ore 14.15 Introduzione al Corso (Angelo Viganò, Presidente del convegno) ore 14.30 L?etica della responsabilità sociale. il ruolo degli individui e delle imprese (Antonio Raimondi, Sindaco di Gaeta, ex Presidente VIS, Alessandro Beda, vicepresidente di Sodalitas) ore 16.00 Energia e sviluppo: la gestione delle risorse globali (Fabio Inzoli, Dipartimento di Energia, Politecnico di Milano, Emanuela Colombo, Dipartimento di Energia, Politecnico di Milano) ore 16.45 Acqua e sviluppo: la gestione dell?Oro Azzurro (Gianluca Di Pasquale, Ingegneria Senza Frontiere – Milano, Irene Bengo, Cooperation for Development in the Third Countries, Ingegneria Senza Frontiere - Milano) ore 17.30 Dibattito partecipato Sabato 21 febbraio ore 9.00 L?Ecomafia e le reti di illegalità (Pietro Palau Giovannetti, Presidente Avvocati senza frontiere) ore 10.00 Il Terzo Settore per l'innovazione Sociale e le reti dei Leader del non profit (Marco Crescenzi, presidente AVSI e Promotore L2L) ore 11.00 Etica, consumo e diritti umani al passo con gli obiettivi del Millennio (Padre Fabio Motta, PIME Milano, Felice Rizzi, Cattedra UNESCO, Università di Bergamo) ore 12.30 Dibattito partecipato Mercoledi 11 Febbraio 2009

Torna all'inizio


<Stasera vi spiego perché Shakespeare è nato in Sicilia> (sezione: Cultura)

( da "Sicilia, La" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

«Stasera vi spiego perché Shakespeare è nato in Sicilia» Anna Rita Rapetta Roma. Un gioco vorticoso di identità in un romanzo che porta alla ribalta la teoria delle origini siciliane di William Shakespeare. «La finzione narrativa è efficace per raccontare un'ipotesi che non è campata per aria e non è insensata», dice al telefono Domenico Seminerio autore de Il manoscritto di Shakespeare. Un romanzo che attinge a piene mani dallo studio del professor Martino Iuvara, ex docente della cattedra di Letteratura italiana a Palermo, secondo cui il poeta e drammaturgo inglese altri non era che tal Michelangelo Florio, nato a Messina nel 1564 da Giovanni Florio e Guglielma Crollalanza. Una teoria che sarà al centro della puntata di Voyager in onda stasera alle 21 su Raidue. Una verità che farebbe crollare le certezze degli inglesi. Sarebbe come se venissero a dirci che Dante in realtà era francese o tedesco. Nonostante la prevedibile diffidenza con cui sono stati accolti gli studi del prof. Iuvara, l'ipotesi è suggestiva. Manca la prova, ma di corrispondenze ce ne sono. Ed è proprio la ricerca della prova la chiave del romanzo di Seminerio che gioca su una moltiplicazione di piani vertiginosa: il narratore scrive un romanzo su un autore implicito che, sulla storia di Shakespeare, vuole scrivere un romanzo al posto di un interlocutore che vuole a sua volta scrivere la stessa storia. Un intrigo da cui emergono tutti gli argomenti del saggio Shakespeare era italiano di Iuvara. Ma lei crede davvero alla tesi della sicilianità di Shakesperare? «Vede, la penso come Agatha Christie che diceva: ?Un indizio è un indizio, due indizi sono due indizi, tre indizi sono una mezza prova??». Qual è l'ipotesi di Iuvara, che poi è alla base del suo romanzo? «L'ipotesi è che William Shakespeare sia Michelangelo Florio, nato a Messina nel 1564 da Giovanni Florio e Guglielma Crollalanza. Studiò latino e greco presso i francescani e a quindici anni fu costretto lasciare la sua terra e a fuggire con la sua famiglia in Veneto perseguitata per le idee calviniste del padre. Fu a Padova che Michelangelo conobbe l'intellighenzia veneta. Conobbe anche Giordano Bruno. Forse fu proprio lui, dopo la morte del padre, a consigliargli di rifugiarsi a Londra dove aveva un parente, John Florio nato in Inghilterra da genitori italiani. Una volta arrivato lì, trasformò il suo nome nell'esatta traduzione inglese del nome della madre Guglielma (William) Crollalanza (shake=scrollare e lancia=speare)». "Tanto rumore per nulla" è ambientato a Messina e questo è un ?indizio?. Ma la fonte di Shakespeare non è stato il ventiduesimo racconto della prima parte delle Novelle di Matteo Bandello? «Che alla base delle tragedie ci sia Balzello è innegabile, ma l'autore dimostra di conoscere nel dettaglio i luoghi e ha una cultura vastissima: conosceva l'astrologia e la medicina, il greco e il latino? lo Shakespeare ufficiale lasciò la scuola a undici anni. C'è di più. La figlia del presunto Shakespeare, Susanna, era un'analfabeta. Nel suo testamento, poi, non si citano libri e non ci sono fogli scritti di suo pugno: di Shakespeare esistono sette firme, e sono tutte diverse l'una dall'altra. Pensi che i lavori teatrali sono stati ricostruiti rimettendo insieme pezzo per pezzo le parti date ai suoi attori». Insomma, il presunto Shakespeare scriveva a stento? «Michelangelo Florio, invece, era iscritto alla società segreta Rosa Croce che inglobava gli spiriti più colti e illuminati del tempo? e siccome di lui non ci sono opere in giro si può pensare che le avesse scritte sotto pseudonimo. E poi, la coincidenza scoperta dal professor Bellomo dell'Università di Catania. Nell'Amleto sono citati due studenti Danesi che, con gli stessi cognomi, appaiono nei vecchi elenchi dell'Università di Padova».

Torna all'inizio


Geriatria, dirigeil dott. Tribulato (sezione: Cultura)

( da "Sicilia, La" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

ospedale Geriatria, dirige il dott. Tribulato v.r.) Il dott. Antonino Tribulato è il nuovo direttore della Struttura complessa di Geriatria del presidio ospedaliero 'Maggiore' di Modica. Il nuovo primario va a sostituire il dott. Emilio Portelli, collocato a riposto dall'1 gennaio scorso. Per la decisione finale, assunta dal manager dell'Ausl 7 di Ragusa, dott. Fulvio Manno, è stata data prevalenza - sottolinea in un comunicato stampa l'Ausl - all'esperienza professionale maturata dai candidati. Il dott. Tribulato, attuale consigliere regionale dell'Associazione Medici Diabetologi, è laureato in Medicina e Chirurgia col massimo dei voti, la lode e il premio Carlo Erba, docente universitario dal 1976 al 1985 della Scuola di Specializzazione di Gerontologia e Geriatria dell'Università di Catania, ed ha alle spalle diverse specializzazioni e l'esperienza di docenza alla Scuola Superiore di Scienze Mediche del Centro internazionale 'Ettore Majorana' di Erice. Ha all'attivo oltre 50 pubblicazioni di studio e ricerca e la partecipazione a 164 corsi e congressi. Sono numerose le sue collaborazioni con università italiane per le quali ha tenuto corsi di aggiornamento in Malattie del metabolismo e in Diabetologia, e grazie alla sua collaborazione con istituzioni scientifiche ed universitarie.

Torna all'inizio


SAN DONÀ "Scienziate" in erba al liceo Montale (sezione: Cultura)

( da "Gazzettino, Il (Venezia)" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

SAN DONÀ "Scienziate" in erba al liceo Montale Mercoledì 11 Febbraio 2009, San Donà di Piave (ddb) Tre studentesse del liceo classico Montale vincono il primo premio del progetto "Settimane della scienza dei materiali". Si tratta di Alessia Cicogna, Sara Dalla Torre e Letizia Licata classificatesi al primo posto per la sezione "originalità e qualità" dei lavori realizzati con un fumetto sul tema "Nanorods". Per il secondo anno l'istituto di San Donà si è piazzato al primo posto dell'iniziativa scientifica patrocinata dall'ufficio scolastico regionale, l' università Ca' Foscari e Confindustria. Al progetto hanno partecipato 39 istituti superiori per un totale di oltre 400 tra studenti e docenti. Altri due premi per menzioni speciali sono andati a Diana Sacchi e Lisa Stefani. «È con particolare orgoglio - ha detto la dirigente scolastica Marisa Dariol - che mi congratulo con alunne e docenti per i brillanti risultati raggiunti. Già da qualche anno l'istituto, pur essendo un liceo classico, si distingue in progetti e concorsi in ambito scientifico. Ciò denota che la tipologia di studi permette agli studenti di applicarsi anche nel campo scientifico con ottime competenze».

Torna all'inizio


New York La crisi finanziaria è senza precedenti , con il sistema finanzia... (sezione: Cultura)

( da "Gazzettino, Il" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Mercoledì 11 Febbraio 2009, New York La crisi finanziaria «è senza precedenti», con il «sistema finanziario che sta lavorando contro la ripresa». E per invertire questo trend e aiutare l'economia, il governo americano si impegna per circa 2.000 miliardi di dollari per rilanciare il credito e stabilizzare i mercati finanziari: il segretario al Tesoro Timothy Geithner alza il velo su un massiccio piano salva banche che, ammette, «è costoso, comporta l'assunzione di rischi e richiede del tempo» ma è necessario. «Non possiamo attenderci dei risultati immediati», sottolinea il presidente della Fed ben Bernanke, constatando come «per stabilizzare l'economia c'è bisogno di un'azione forte». Wall Street accoglie gelidamente il progetto: se pochi minuti prima della presentazione gli indici accusavano flessioni di poco superiori all'1%, l'illustrazione del progetto ha accentuato le perdite dei listini a stelle e strisce, appesantendo anche l'Europa. Neanche il via libera del Senato al pacchetto di stimolo da 838 miliardi di dollari riesce a dare slancio agli indici, che in chiusura ha perso il 4,65%; meno 4% il Nasdaq. «Lavoreremo con le banche» ha assicurato il presidente Barack Obama, evidenziando come «non è ancora chiaro» se serviranno o meno ulteriori fondi per risolvere la crisi finanziaria in atto, bisognerà vedere quanto e come verrà ripristinata fiducia sui mercati. Il piano per le banche è uno dei pilastri della ricetta Obama per rilanciare l'economia, per la quale «dobbiamo fermare la spirale negativa» in atto. Definendo gli sforzi effettuati finora per constare la crisi finanziaria in atto «inadeguati», Geithner presenta il Financial Stability Plan che «sostituirà» l'attuale programma, cioè il Tarp, e che si muove - come spiegato dallo stesso Geithner - su tre elementi. Il primo sono le iniezioni di capitale nelle banche ma a condizioni ben precise: gli istituti dovranno infatti sottoporsi a uno stress test per verificare il capitale, oltre a dover utilizzare le risorse ricevute per aumentare i prestiti: «Vogliamo assicurarci che ogni dollaro di aiuti serva a generare un livello di capitale maggiore da destinare ai finanziamenti», ha illustrato Geithner. A questo si aggiungono i paletti ai compensi dei manager, fissati a 500.000 dollari l'anno, ai dividendi trimestrali e l'obbligo per il Tesoro di mettere on line, a disposizione del pubblico, i contratti siglati con le singole istituzioni e quindi le risorse investite. Nel dettaglio Obama stanzia duemila miliardi di dollari «per bloccare la pericolosa dinamica in atto in cui il sistema finanziaria lavora in direzione contraria alla ripresa. Così il segretario al Tesoro Usa Timothy Geithner ha alzato il velo sul Piano per la Stabilità Finanziaria. Tre i pilastri dell'imponente manovra di rilancio: - AMPLIAMENTO PROGRAMMA FED PER CONSUMI E IMMOBILIARE: Il progetto prevede la possibilità che la Fed possa ampliare fino a 1.000 miliardi di dollari il Talf (Term Asset-Backed Security loan facility). Il Talf è un piano a sostegno della liquidità lanciato in novembre con il quale si sostiene il mercato delle cosiddette ABS, cioè Asset-Backed Securities, titoli che a loro volta poggiano su diverse tipologie di prestiti, da quelli agli studenti, ai finanziamenti per comprare le auto, alle carte di credito, ai prestiti garantiti da un organismo preposto a finanziare le piccole aziende, cioè la Small Business Administration. Cinquanta miliardi siano stanziati per favorire la rinegoziazione dei mutui per coloro che non riescono più a far fronte alla rata mensile, così da contenere il fenomeno dei pignoramenti. Nelle prossime settimane, sui pignoramenti, Geithner annuncerà un piano più completo. - GLI ASSET TOSSICI: Il fondo avrà una capacità iniziale di 500 miliardi di dollari per acquistare gli asset tossici che appesantiscono i bilanci, ma potrà crescere fino a 1.000 miliardi di dollari. «Realizzeremo un fondo di investimento pubblico-privato: questo programma fornirà capitale statale e finanziamenti governativi per aiutare la leva finanziaria di capitale privato, aiutando così il mercato a tornare a funzionare», ha spiegato Geithner, evidenziando che «il nostro obiettivo è quello di usare capitale privato e private asset manager per cercare di fornire un meccanismo di mercato per la valutazione» degli asset tossici. - ALTRI SOLDI ALLE BANCHE: Le banche che avranno bisogno di nuovi capitali pubblici potranno ottenerli. Ma a delle condizioni, quali ad esempio lo 'stress test' con il quale verificare se hanno sufficiente capitale. Fra gli altri paletti c'è poi quello di utilizzare i soldi ricevuti per rilanciare il credito. «I soldi arriveranno a condizione che sia assicurato che ogni dollaro sia utilizzato per aumentare i prestiti e i finanziamenti. Ma anche a condizione che venga incoraggiata la sostituzione dell'assistenza pubblica con il capitale privato il prima possibile».

Torna all'inizio


Il documentario italiano nello sguardo di Bertozzi (sezione: Cultura)

( da "Gazzettino, Il" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Il documentario italiano nello sguardo di Bertozzi VENEZIA Casa del cinema oggi ore 17 Mercoledì 11 Febbraio 2009, Il Circuito Cinema Comunale ospita oggi 11 febbraio (ore 17) alla Casa del Cinema di Venezia, un incontro con Marco Bertozzi (foto), da quest'anno docente alla Facoltà di Design e Arti dello IAUV di Venezia, autore del libro "Storia del documentario italiano" (Marsilio) e del film "Predappio in luce", reduce dal Festival del cinema di Roma. Due opere realizzate da un autore che da anni coniuga la produzione registica e l'impegno in istituzioni del documentario, la ricerca teorica e le attività didattiche in varie università italiane. Entrambi i lavori verranno presentati alla Casa del Cinema (San Stae 1991 - vaporetto San Stae) con ingresso gratuito sino ad esaurimento posti (prenotazione consigliata). A condurre l'incontro Marco Dalla Gassa e Antonio Costa, docente di Storia del Cinema allo IUAV. -

Torna all'inizio


CASTEL SAN GIORGIO. PER UN MONDO MIGLIORE: COMINCIAMO CON I RIFIUTI . AVEVA QUESTA INDICA... (sezione: Cultura)

( da "Mattino, Il (Salerno)" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Castel San Giorgio. «Per un mondo migliore: cominciamo con i rifiuti». Aveva questa indicazione la conferenza, svoltasi presso l'aula consiliare di Castel San Giorgio. A mobilitarsi è stata la scuola con i suoi studenti, i docenti e i dirigenti, i presidi, Antonio Aliberti della scuola media di Lanzara, Gerardo Galiani della media di Castel San Giorgio e la dottoressa Carmela Bove dell'Istituto di Agricoltura di Castel San Giorgio sezione staccata dell'Istituto di Salerno. Dopo gli interventi dei dirigenti scolastici e dell'assessore Antonio Fasolino è stata la volta del professore Giuseppe Celano della Università della Basilicata, docente presso il dipartimento di scienze dei sistemi culturali, forestali e dell'Ambiente. La sua è stata una bella lezione sul compostaggio, svolta in collaborazione con gli studenti, con domande e risposte, a dimostrazione che la scuola ragiona su questi problemi che riguardano la società intera. Su questo argomento si era pure intrattenuto l'assessore Fasolino, la cui opera ha portato il comune di Castel San Giorgio a raggiungere e superare il 62% nella raccolta differerenziata. «Dobbiamo educare a visioni ambientali moderne e responsabili i nostri giovani - ha affermato il sindaco Andrea Donato nel rivolgere i saluti e i ringraziamenti ai presenti - respirando aria europea nell'interesse della nostra salute e delle collettività». Donato ha presentato tutte le strutture a disposizione dei giovani. «Servitevene - ha aggiunto - sono utili per formare il vostro futuro». ge.co.

Torna all'inizio


OGGI ALLA PROVINCIA (ORE 9,30) SI TIENE L'INCONTRO SUL TEMA "LE ISTITUZIONI DEL WELFARE... (sezione: Cultura)

( da "Mattino, Il (Salerno)" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Oggi alla Provincia (ore 9,30) si tiene l'incontro sul tema "Le istituzioni del welfare", organizzato dall'assessorato provinciale al Lavoro unitamente alla facoltà di Scienze politiche dell'Università. Intervengono il presidente Angelo Villani, il presidente della facoltà Adalgiso Amendola, i docenti Mariolina Garofano, Marco Musella, Giovanni Capo e Roberta Troisi. Modera l'assessore Massimo Cariello.

Torna all'inizio


NANDO SANTONASTASO UNA MONTAGNA DI DOLLARI, BEN DUEMILA MILIARDI, PER STABILIZZARE IL MERCATO FIN... (sezione: Cultura)

( da "Mattino, Il (Nazionale)" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

NANDO SANTONASTASO Una montagna di dollari, ben duemila miliardi, per stabilizzare il mercato finanziario, ripulirlo dagli asset tossici e rilanciare la fiducia nel sistema del credito dissanguato dalla crisi dei mutui subprime e dagli errori dei manager delle grandi banche. Ma i numeri e le indicazioni di Timothy Geithner, segretario al Tesoro dell'amministrazione Obama, ottengono a Wall Street l'effetto contrario. La più grande Borsa del mondo crolla sotto i colpi di una sfiducia ancora forte. Tanto forte da spingere il Dow Jones sotto il 4% (-4,62% la chiusura), a meno di 8mila punti. Una disfatta che chiude una giornata iniziata sotto i peggiori auspici, con il brusco calo della Borsa di Tokyo, e proseguita nella stessa direzione con gli indici negativi di tutte le piazze europee (Parigi, la peggiore tra le grandi, a -3,64%, seguita da Francoforte a -2,82% e da Milano a -2,04%). «L'economia americana rischia di cadere in una spirale negativa se non interviene il governo» dice il presidente degli Stati Uniti. «Non c'è una via di uscita facile come vuole Wall Street». Ma nemmeno il via libera del Senato (con i democratici hanno votato 3 repubblicani, garantendo il quorum) al piano di rilancio dell'economia Usa, apertamente sostenuto dallo stesso Obama, migliora le cose. Per la cronaca, alla fine il cosiddetto «pacchetto di stimolo» si arricchisce di altre risorse rispetto ai tagli annunciati toccando quota 838 miliardi di dollari: ma il testo definitivo dovrà essere ora concordato con la Camera (che ne ha approvato uno da oltre 900 miliardi) nella quale si riproporrà lo scontro sui fondi per la scuola, al momento decurtati. «La nostra strategia sarà costosa - dice Geithner -, comporterà dei rischi e richiederà del tempo». Ma le prime indicazioni fornite dal nuovo segretario al Tesoro lasciano più di un dubbio al mercato che aspettava interventi diversi rispetto a quanto annunciato, soprattutto sul fronte dei titoli tossici, come ad esempio la creazione di una «bad bank» pubblica, anche se in realtà già nelle attese il progetto sembrava esser stato accantonato. Di sicuro, spiega Obama, a proposito delle banche, «la festa è finita. È insostenibile che l'economia si regga solo sui consumi». Alla radice della situazione attuale, precisa, ci sono i «rischi esorbitanti» ai quali le banche si sono esposte, quelle stesse banche con le quali l'amministrazione intende lavorare gomito a gomito per sbloccare il credito. Ma come? Intanto con la creazione di un fondo di investimenti pubblico-privato da 500 miliardi di dollari, che dovrà servire ad assorbire le attività tossiche presenti nei bilanci degli istituti finanziari. È la vera novità del progetto ma anche quella che, mancando precisi dettagli, fa crollare la fiducia in Borsa. Il fondo, si limita a spiegare Geithner, «potrà espandersi fino a mille miliardi di dollari» ma non chiarisce come verranno incentivati gli investitori privati all'acquisto degli asset tossici per farli uscire dai bilanci delle banche. A queste ultime, spiega il segretario al Tesoro, «chiederemo di sottoporsi a un test anti-stress, per vedere quelle che sono più in difficoltà». Verrà inoltre aperto «un mercato per gli asset immobiliari che sono al centro della crisi». È il secondo pilastro del piano e prevede l'ampliamento fino ad altri mille miliardi del programma detto «Talf» della Fed per rilanciare consumi e immobiliare. Si tratta di sostegno alla liquidità per garantire titoli di prestito (per l'acquisto dell'auto, per gli studenti, per le carte di credito): i primi 50 miliardi verranno destinati alla rinegoziazione dei mutui. Terzo pilastro è l'immissione di nuovo capitale nel sistema bancario per un ammontare imprecisato. A questo scopo verrà anche creata una società fiduciaria in cui confluiranno tutti gli investimenti dello Stato federale in titoli privilegiati e convertibili delle banche. A incoraggiare la fiducia prova anche il governatore della Fed, Ben Bernanke. Parlando alla Camera, il banchiere centrale americano ha difeso l'operato della Fed sottolineando che «il 95% dei quasi 2mila miliardi in attività assunti dalla Banca centrale Usa ha come collaterale asset a breve termine «estremamente sicuri». La Fed non prevede «di subire perdite» neanche sul restante 5%», ha assicurato Bernanke, che è costituito in buona parte da prestiti alla compagnia assicurativa Aig e alla banca Bear Stearns.

Torna all'inizio


FINO ALLA FINE DEI TEMPI: è L'UNICO ESSERE VIVENTE CHE PUò DEFINIRSI IMMORTALE. LA ME... (sezione: Cultura)

( da "Mattino, Il (Benevento)" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Fino alla fine dei tempi: è l'unico essere vivente che può definirsi immortale. La medusa Turritopsis nutricula è capace di invertire il proprio ciclo biologico e di sfuggire così alla tappa finale del processo di invecchiamento, ovvero alla morte. Ora la creatura dei mari si sta moltiplicando a un ritmo inarrestabile. «È in atto un'invasione silenziosa nei nostri oceani», avvertono i ricercatori. La scoperta di questo organismo, che potenzialmente può vivere in eterno, risale a qualche anno fa e fu fatta da un team di biologi dell'Università di Lecce. La piccola idromedusa, che misura un diametro di appena 4-5 millimetri, una volta raggiunta la maturità sessuale e dopo essersi riprodotta, non muore a differenza di tutti gli altri organismi viventi. Scende sul fondo e si ritrasforma nello stadio giovanile da cui era stata generata. «L'ovvia e inevitabile conseguenza è una eccessiva proliferazione della Turritopsis nutricula», affermano i biologi marini sulla rivista inglese Telegraph. «Stiamo rilevando un'invasione silenziosa in tutto il mondo», ha detto Maria Maglietta, dell'istituto di ricerca tropicale Smithsonian a Washington. Queste meduse, originariamente presenti nelle acque calde dei Caraibi, si stanno diffondendo velocemente in tutti gli oceani, aiutate anche da «passaggi» inconsapevolmente offerti dalle navi. Ma qual è il loro segreto? Le meduse hanno un ciclo vitale abbastanza normale: nascono da un uovo fecondato, attraversano una fase embrionale e poi larvale fino a trasformarsi in polipetti che vivono nel fondo dei mari e dai quali per un processo simile alla «gemmazione» originano gli individui adulti, le meduse, che dopo una fase matura e riproduttiva, come tutti gli altri esseri viventi degenerano e muoiono. Ebbene, la nostra Turritopsis nutricula sembra non volerne sapere di tutto ciò: appena la senescenza si fa preoccupante o uno stato di stress ambientale sembra seriamente minacciarla, la minuscola eroina mette in atto un prodigioso, e ancora inspiegato, processo di ristrutturazione cellulare ritornando allo stato post-larvale, cioè si trasforma di nuovo in polipetto. In pratica è come se un individuo anziano dai pannoloni torni ai pannolini. Questa scoperta, destinata a diventare una delle più importanti per l'umanità, è stata fatta da due scienziati italiani: Ferdinando Boero, docente di zoologia e biologia marina presso l'Università degli Studi di Lecce, in collaborazione con Stefano Piraino dell'Istituto Talassografico Cnr «Cerruti» di Taranto. «La possibilità di invertire il ciclo biologico - dice il professor Boero - apre nuove prospettive per la comprensione dei fenomeni di senescenza e, attualmente, si sta cercando di stabilire come tale processo di fuga dall'invecchiamento sia attuato da questa piccola ma eccezionale medusa».

Torna all'inizio


Saranno gli angeli e le stelle di Giotto, le statue del Prato della Valle o piuttosto la torre della... (sezione: Cultura)

( da "Gazzettino, Il (Padova)" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Mercoledì 11 Febbraio 2009, Saranno gli angeli e le stelle di Giotto, le statue del Prato della Valle o piuttosto la torre della Specola a rappresentare Padova nel logo del prossimo Natale? Sembra anacronistico parlare di iniziative natalizie in pieno periodo di maschere e coriandoli, ma Ascom, in collaborazione con Camera di Commercio di Padova, Consorzio di promozione turistica Giotto e Università non perde tempo, e, in cerca di nuove idee, lancia il concorso "Natale a Padova". «L'Ascom gioca d'anticipo - ha esordito Maurizia Dosso, vice segretario camerale - con una proposta davvero straordinaria: coinvolgere da subito il mondo universitario nell'elaborazione di un progetto in grado di rilanciare Padova in ambito turistico, proprio nel periodo natalizio». La città - ha aggiunto Patrizio Bertin di Ascom - è ricca di enormi potenzialità, non sempre abbastanza valorizzate. Menti giovani e creative possono dare un contributo di idee per ridare smalto, anche oltre i confini nazionali all'immagine della città. Il bando di concorso "Natale a Padova", come ha spiegato Paola Zanovello docente dell'ateneo - è riservato ai laureati, iscritti o diplomati in qualsiasi corso di studio post lauream dell'Università di Padova, che abbiano elaborato una tesi o un lavoro di comunicazione e marketing contenente un progetto per una nuova manifestazione accompagnata da uno slogan e/o da un logo. «E' importante - ha sottolineato Etta Andreella del Consorzio Giotto - che il turismo possa giovarsi di nuove idee e attrattive. Ed è fondamentale che il bando coinvolga i giovani perché noi vogliamo tenere nella nostra città quei cervelli che purtroppo per motivi non solo economici, ma meritocratici vanno all'estero». Il bando scade il prossimo 13 maggio. Al vincitore del concorso andrà un premio di 3.500 euro. Per adesioni e informazioni: www.unipd.it/stdoc/premi/natalepd.pdf e Servizio Formazione Post Lauream, via Bassi 1, Padova, tel. 0498276378, e-mail: lauream@unipd.it Daniela Borgato

Torna all'inizio


Cultura e Spettacoli: Pier Luigi Celli: <Il potere corrompe se è senza umanità> (sezione: Cultura)

( da "Sannio Online, Il" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Cultura e Spettacoli: Pier Luigi Celli: «Il potere corrompe se è senza umanità» Pubblicato il 11-02-2009 Il potere, la sua natura, i suoi caratteri, i profili etici e funzionali implicati: i temi discussi ieri nel dibattito che ha visto la presentazione del libro di Pier Luigi Celli, ?Comandare è meglio che fottere?, nella sala rossa dell?Università degli Studi del Sannio... Il potere, la sua natura, i suoi caratteri, i profili etici e funzionali implicati: i temi discussi ieri nel dibattito, moderato dalla giornalista Enza Nunziato, che ha visto la presentazione del libro di Pier Luigi Celli, ?Comandare è meglio che fottere?, nella sala rossa dell?Università degli Studi del Sannio. L?evento, moderato dalla giornalista Enza Nunziato ha visto intervenire insieme all?autore: Pierpaolo Forte (docente di Diritto Amministrativo dell?Università del Sannio); Don Franco Piazza (teologo e docente di Etica Sociale all?ateneo sannita); Ottavio Lucarelli (presidente dell?Ordine dei Giornalisti della Campania). Il dibattito è stato preceduto dalle intense letture di passi del libro, condotte da due studenti del Liceo Classico ?De La Salle?: Claudio De Minico e Morgan Rinaldi. Un libro che al di là del titolo provocatorio ?propone delle riflessioni profonde, rivelandosi quale lavoro denso di contenuti filosofici e sociologici? ha osservato la moderatrice nell?introdurre il dibattito. Pierpaolo Forte ha evidenziato come il testo contenga fortissime dosi di cinismo, fornendo però la descrizione di comportamenti propri delle organizzazioni umane che effettivamente esistono. Le forme delle organizzazioni umane sono dei mezzi che vengono interpretati come strumenti relazionati a degli obiettivi. Comportamenti competitivi sono in qualche modo funzionali fino a quando ?non si perde ? ha sottolineato Forte ? di vista la finalità dell?organizzazione?. Rischio che si corre nel tempo contemporaneo, laddove ? ha ricordato il docente - Gustavo Zagrelbesky ha descritto il nostro regime contemporaneo come nichilistico ?in cui si sono persi di vista i fini mentre ci si concentra sui mezzi, sulle relazioni di potere, sulla permanenza nei centri di potere e decisionali?. E? proprio la situazione che descrive Celli, chiarendo con l?introduzione, come la sua voglia essere una descrizione di un mondo in cui si sta smarrendo la consapevolezza del fatto che bisogna prepararsi alle responsabilità che il potere implica perché il potere non è mai privo di conseguenze per chi lo usa, non è mai grato a chi lo usa, chi lo esercita ha una responsabilità proporzionale al proprio potere. Un messaggio e una lezione importante soprattutto per i giovani. Il testo di Celli, ha dichiarato don Franco Piazza nel suo intervento, deve essere letto in modo profondo, comprendendo la rilevanza dei richiami culturali che vi sono contenuti. Come quello a Baltasar Graciàn, l?autore del lavoro ?L?eroe e il saggio? nel quale parla dell?importanza delle virtù necessarie per esercitare il potere: determinazione, umiltà, consapevolezza dei limiti, a prepararsi a sopportare la condizione di isolamento e le altre durezze che implica l?esercizio del potere. Tante altre le citazioni implicite, che valgono a far comprendere come per assumere il peso del potere siano necessarie: forza morale, determinazione, capacità di sacrificio, lucidità, attenzione. E dunque una denuncia su come la mera concentrazione su strumenti e funzionalità del potere fa perdere il senso dell?azione. La vita, le relazioni umane sono anche contrasto, dato che nell?incontro si parte dalle differenze, ma un potere che voglia avere una dimensione etica, mitica (come spirito di avventura e capacità di proiezione) non può perdere di vista i fini e la dimensione del progetto e della fiducia. IL presidente dell?Ordine dei giornalisti, Ottavio Lucarelli ha, nel suo intervento, parlato della sua esperienza di vita e lavoro. Della sua passione per il giornalismo, che lo ha portato prima a lavorare, gradualmente nel tempo, in testate giornalistiche sempre più importanti, con tanta umiltà e voglia di imparare e confrontarsi con la realtà sociale. Una carriera costruita con il sacrificio come tanti altri colleghi. Con una soddisfazione morale e risultati più duraturi e tangibili di chi è ricorso a scorciatoie poi rivelatesi effimere. In altri termini, Lucarelli ha voluto spiegare, parlando della sua esperienza, che cinismo e opportunismo non sono sempre paganti. Dal presidente dell?Ordine dei Giornalisti della Campania una domanda sui motivi della visione negativa sul mondo dell?informazione in Italia espressa da Celli nel suo ultimo lavoro. Sollecitazione a cui l?autore ha risposto nel chiudere l?incontro, rivelando di aver avuto diverse delusioni dai giornalisti Rai nella sua esperienza di direttore generale dell?emittente pubblica e di aver rilevato come il mondo dell?informazione si caratterizzi per assenza di autonomia e autoreferenzialità, (nonostante alcune eccezioni). Un carattere quello dell?autoreferenzialità purtroppo ? ha sottolineato Celli - ormai molto diffuso anche ?tra i manager, categoria alla quale appartengo?. Ha ricordato la sua storia personale. L?essere nato in una famiglia di 5 figli, con un padre muratore. La laurea in Sociologia a Trento (negli anni in cui vi transitarono la Cagol, Curcio e Franceschini, i fondatori delle Brigate Rosse). Decenni di esperienza manageriale nel mondo delle imprese pubbliche e private. Imparando tanto e commettendo anche errori. Comprendendo come il carrierismo fine a se stesso sia un?arma a doppio taglio, che strangola chi la utilizza. Si è complimentato con gli interventi dei relatori che hanno colto nel segno; e con Don Franco Piazza che ha compreso l?importanza del richiamo a Baltasar Graciàn (ha ricordato di aver proposto quest?autore in corsi di formazione per manager all?Eni all?inizio degli anni ?80, venendo biasimato dal presidente dell?epoca). Pier Luigi Celli ha sottolineato che le dimensioni della progettualità, cooperazione, e solidarietà costituiscono i poli, che ha voluto evocare nel libro, come elementi che troppo spesso mancano nel sistema delle relazioni lavorative e sociali. Elementi che andrebbero valorizzati nell?ottica della fiducia. La scelta di un titolo e di un modo di esporre provocatorio è stata voluta, essendo finalizzata proprio a interessare e far discutere. Ha ricordato come il suo libro precedente ?Altri esercizi di pentimento? veda un racconto ?Il mondo? in cui un filosofo viene chiamato a chiarire dal manager dell?impresa una serie di omicidi che si verificano in un azienda. Omicidi che altro non sono che eliminazioni seriali ispirati ad una mera logica di sopravvivenza al ?suicidare le parti componenti per non smettere di esistere?. La logica di un potere ormai concentrato solo su se stesso; che ha smarrito completamente il senso della sua funzione sociale. Logica denunciata nella sua negatività da Celli, perché c?è ?una vita che merita di essere vissuta. Fare carriera fottendo gli altri, finirà per fottere noi stessi?. Grande l?apprezzamento del pubblico tra cui il rettore Filippo Bencardino, fatto di cittadini, studenti (del ?De La Salle? e dell?istituto ?S. Rampone), docenti che hanno lungamente applaudito al termine.

Torna all'inizio


Forlimpopoli: arriva il poeta americano Wendell Berry (sezione: Cultura)

( da "RomagnaOggi.it" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

11 febbraio 2009 - 15.14 (Ultima Modifica: 11 febbraio 2009) FORLIMPOPOLI - Wendell Berry, vincitore del Premio Artusi 2008, l'aveva promesso: "verrò a Forlimpopoli nel 2009 per ritirare il Premio". Promessa mantenuta: Berry, poeta, studioso, contadino americano e "profeta" della filiera a km zero promotore dell'esperienza dei farmers market in California e autore di numerosi scritti dedicati all'argomento sarà a Forlimpopoli (FC) domenica 15 e lunedì 16 febbraio, per ritirare il Premio Artusi. Il Premio, vinto negli anni passati da nomi del calibro di Muhammad Yunus, poi premio Nobel per la Pace 2006, Vandana Shiva, Eduardo Galeano, viene di norma consegnato in giugno nel corso della Festa Artusiana, e uno dei requisiti per l'assegnazione del premio è la presenza del premiato a Forlimpopoli. Non potendo Berry lasciare la sua fattoria nel Kentucky nel periodo estivo perchè impegnato nei lavori agricoli, il Premio gli era stato assegnato confidando nella sua promessa di venire in Italia al più presto. Approfittando della visita di Wendell Berry in Italia sono stati organizzati tre appuntamenti di grande rilevanza che avranno luogo a Casa Artusi, il tempio italiano della gastronomia domestica: un incontro pubblico in programma domenica 15 febbraio alle ore 17, una cena "a km zero" aperta anche al pubblico in programma domenica sera alle ore 20,30, una Lectio magistralis riservata agli studenti universitari dell'Emilia Romagna in programma lunedì 16 alle ore 11. L'incontro pubblico Domenica 15 febbraio Casa Artusi ospiterà l'incontro dal titolo "I mercati contadini: perché mangiare è un atto agricolo", citando uno degli aforismi più celebri di Berry. Sono stati invitati i principali esponenti della filosofia della "filiera a km zero" e testimoni di esperienze di "farmers market" in Italia, come Slow Food, Res Tipica, AIAB (Associazione Italiana Agricoltura Biologica), Coldiretti, CIA, Confagricoltura, CNA, Confartigianato, Confcooperative, ARSIA Toscana (Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l'Innovazione nel settore Agricolo e forestale), il gruppo di acquisto solidale InGASati di Forlì, e alcuni esempi concreti di "mercati del contadino", come il Mercato Della Terra di Bologna, il Mercatale di Montevarchi. Il convegno sarà moderato dal Professor Massimo Montanari (Università di Bologna, presidente del Comitato Scientifico di Casa Artusi). Saranno presenti anche Tiberio Rabboni, Assessore all'Agricoltura della Regione Emilia - Romagna, Gianluca Bagnara, Assessore all'Agricoltura dell'Emilia Romagna e i padroni di casa Paolo Zoffoli, Sindaco di Forlimpopoli, Mauro Grandini, Assessore alla Cultura del Comune di Forlimpopoli, Laila Tentoni, Vicepresidente di Casa Artusi. La "cena a km zero" Il Ristorante Casa Artusi realizzerà una cena speciale in onore di Wendell Berry interamente "a km zero", con l'utilizzo di prodotti provenienti dalla Romagna ed in particolare il pesce povero dell'Adriatico. La cena sarà anche aperta al pubblico su prenotazione; è ideata in collaborazione fra lo chef di Casa Artusi, Andrea Banfi, e Andrea Venturi, chef esperto di valorizzazione di prodotti del territorio che gestisce un personale punto vendita a Cattolica, L'Entroterra. è possibile prenotare la cena direttamente presso il ristorante, al numero 0543.748049. La Lectio Magistralis Lunedì 16 alle 11 Casa Artusi avrà l'onore di ospitare la Lectio Magistralis di Wendell Berry, dedicata all'evoluzione del rapporto fra economia ed agricoltura. La lezione sarà riservata agli studenti dell'Università di Scienze Gastronomiche di Colorno (PR), della Facoltà di Scienze degli Alimenti dell'Università di Bologna, polo di Cesena, del corso IFTS di Tecnico esperto nella valorizzazione di vini e prodotti tipici di Salsomaggiore (PR) e dell'IPSSAR Artusi di Forlimpopoli (FC). L'introduzione della lezione sarà affidata a Carole Counihan, docente di Antropologia all'Università di Scienze Gastronomiche, mentre le conclusioni saranno a cura di Alberto Capatti, docente di Storia della Cucina e della Gastronomia presso la stessa Università. I Farmers market e Wendell Berry, poeta e contadino I "farmers market", nati in California una trentina di anni fa, sono spazi per la vendita di prodotti alimentari gestiti direttamente dagli imprenditori agricoli: una realtà in rapida espansione anche in Francia e in Gran Bretagna, che stanno suscitando un grande interesse e dibattito nel nostro paese. Questa nuova modalità di distribuzione, conosciuta anche con il nome di "mercati contadini" consente infatti di ridurre drasticamente i passaggi dal produttore al consumatore finale, con notevoli benefici in termini di minor costo dei prodotti e minor impatto sull'ambiente. Inoltre, favorisce la consapevolezza di quanto portiamo sulle nostre tavole tutti i giorni, in virtù del rapporto diretto fra produttore e consumatore. Wendell Berry, Premio Artusi 2008, da sempre un convinto sostenitore dei farmers market, è certamente un contadino molto particolare: dopo la carriera universitaria alla Stanford University e alla New York University, Berry è tornato infatti nel Kentucky, sua terra di origine, dove tuttora insegna scrittura creativa e conduce con la moglie una piccola fattoria, la Lane's Landing Farm. Coltiva i campi, alleva animali, si scalda con il legname raccolto nel bosco, non ha computer: vive armoniosamente il suo rapporto con l'ambiente che, come dice lui stesso, è necessariamente biologico: un modello in cui è fondamentale la "corrispondenza tra ecosistema e raccolto, campo e agricoltore". Il mondo di Wendell Berry si racchiude nel suo aforisma più famoso: Mangiare è un atto agricolo". Scrittore, poeta e saggista (famoso il suo "Manifesto del contadino impazzito") gli scritti di Berry esaltano la vita agricola, denunciano le depredazioni dell'economia industriale, la distruzione delle identità autoctone, lo spreco delle risorse che sono la fonte della vita e veicolano un solo e importante messaggio: scegliendo il nostro cibo quotidiano siamo in grado, se vogliamo, di privilegiare un tipo di agricoltura capace di salvare il pianeta.

Torna all'inizio


Fedi (Pd) presenta PdL su: "Comitato Interministeriale su cervelli all'estero" (sezione: Cultura)

( da "Sestopotere.com" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura , Cervelli

Fedi (Pd) presenta PdL su: ?Comitato Interministeriale su cervelli all?estero? (11/2/2009 14:04) | (Sesto Potere) - Roma - 11 febbraio 2009 -Valorizzare i nostri “cervelli” all?estero attraverso uno specifico Comitato interministeriale. Questo, in sintesi, è l?obiettivo della proposta di legge presentata nei giorni scorsi dall?On. Marco Fedi (Partito Democratico), eletto nella circoscrizione estero. Il “Comitato interministeriale per la promozione e il coordinamento della ricerca italiana all?estero” che l?On. Fedi propone di istituire sarebbe composto dai Ministri degli Esteri e dell?Università e Ricerca e dai Direttori generali competenti in materia. “L?idea di costituire un Comitato interministeriale – spiega il deputato eletto all?estero – nasce allo scopo di congiungere il lavoro già in essere dei terminali diplomatici italiani nel mondo con il settore dell?università e dei centri di ricerca presenti nel nostro Paese, in maniera tale che, senza aggravi di spesa pubblica e prescindendo da nuovi enti inutili, si possa fattivamente mettere a valore l?immenso patrimonio di intelligenze e di competenze che l?Italia non è riuscita a trattenere. Questa vuole essere una risposta concreta al problema del brain drain che, in maniera complementare al necessario rilancio economico della ricerca italiana che il governo non sembra interessato ad assicurare, mira a mettere in rete quanti sono all?estero per studio e ricerca con i nostri istituti, riallacciando contatti e scambiando esperienze, e magari prefigurando la prospettiva di un ritorno”, continua il parlamentare del PD. La proposta di legge prevede, infatti, tra i principali compiti del Comitato, la realizzazione di una mappatura, da aggiornare costantemente, dei docenti universitari e ricercatori italiani residenti all?estero per ragioni di lavoro o di formazione. Sulla base di questa, compito del Comitato sarebbe quello di mettere in piedi “un sistema di comunicazione e di interscambio tra le università e i centri di ricerca italiani” al fine di rafforzare il legame tra docenti e ricercatori in Italia all?estero. Tra le funzioni del Comitato anche il consolidamento e l?eventuale ampliamento dei joint-labs tra istituti italiani e stranieri e dei corsi di dottorato universitario in collaborazione internazionale. Importante è anche l?impegno a “ridefinire gli accordi multilaterali e bilaterali già esistenti in materia di ricerca scientifica”, creandone anche di nuovi, e a “realizzare un sistema del riconoscimento delle qualifiche e dei titoli posseduti o conseguiti all?estero”. Non ultimo per importanza è l?intento di istituire anche un specifico organismo consultivo permanente, indipendente ma in grado di offrire il suo contributo al Comitato nell?elaborazione del piano d?azione annuale: quel “Consiglio dei ricercatori italiani all?estero” da tempo richiesto dagli addetti del settore.

Torna all'inizio


Il Pantheon di Roma, una colossale merid (sezione: Cultura)

( da "superEva notizie" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Il Pantheon di Roma, una colossale meridiana? Un servizio apparso in questi giorni su una rivista scientifica americana, NEW SCIENTIST, espone una suggestiva ipotesi di un docente della Nuova Zelanda, secondo la quale il Pantheon potrebbe essere stato progettato come una colossale meridiana. L'articolo, per rendere più chiara l'ipotesi, è accompagnato da due foto che illustrano le idee del docente. In effetti è una ipotesi che svelerebbe finalmente un segreto che dura da 2000 anni. Lo storico greco Dione Cassio fu uno dei primi ad azzardare una spiegazione, ma questa non è stata mai accettata in pieno dagli studiosi. Sarà la volta buona per porre fine a un antico dilemma? IL PANTHEON DI ROMA E' UNA COLOSSALE MERIDIANA? Un articolo pubblicato il 4 febbraio di quest'anno sulla rivista NEW SCIENTIST, dal titolo "Is the Roman Pantheon a colossal sundial?"(Il Pantheon di Roma è una colossale meridiana?) attrae certamente l'attenzione degli studiosi di Storia e della civiltà romana in genere, esponendo i risultati di uno studio scrupoloso compiuto su questo monumento secolare, rimasto indenne, senza dubbio grazie alla perizia dei costruttori e alle tecniche avanzatissime applicate dagli ingegneri romani, per i quali il cemento armato non aveva segreti; e, come più di qualcuno ha affermato, i moderni costruttori hanno molto da imparare da loro, se si considerano le miserevoli condizioni di molti manufatti della nostra epoca dopo solo pochi anni dalla realizzazione. Il testo dell'articolo è tutto focalizzato sull'interessante ipotesi che viene avanzata dal prof. Robert Hannah dell'università di Dunedin in Nuova Zelanda, ovvero che la costruzione sia in sostanza una colossale meridiana, e allo scopo di chiarire le sue idee, ci dà una dimostrazione pratica con uno schema che viene allegato al servizio di cui sopra. Ecco la traduzione italiana dell'articolo, che agevolerà la esatta comprensione dell'ipotesi, che peraltro non sembra affatto tanto assurda, perché in sostanza si basa su una osservazione scientifica ben precisa, come dimostrano il disegno e la foto allegata al testo. oooooooooooooooooooooooo Il grande Panheon romano ha conservato un segreto per circa 2000 anni? Un esperto di orologi antichi pensa di si, dimostrando, che esso si comporta come una colossale meridiana. Il maestoso tempio a Roma, completato nel 128 d.C., è uno degli edifici più grandiosi che sopravvive dall'antichità. Esso è formato da una camera cilindrica sormontata da un soffitto a forma di cupola con una apertura circolare al centro, che consente il passaggio di un drammatico fascio di luce solare. Esso si gloria di un colonnato frontale. Quando Robert Hannah della Università di Otago, a Dunedin, Nuova Zelanda, visitò il Pantheon nel 2005, facendo delle ricerche per un suo libro, egli si rese conto che il Pantheon poteva essere stato qualcosa di più di un semplice tempio. Durante i sei mesi invernali, la luce del sole a mezzogiorno percorre un cammino attraverso l'interno della cupola. Durante l'estate, quando il sole è più alto nel cielo, il fascio di luce brilla all'interno delle pareti più basse e sul pavimento. Durante i due equinozi, a marzo e a settembre, la luce solare penetrando attraverso il foro in alto, va a colpire la congiunzione fra il soffitto e la parete, al di sopra del portone nord del Pantheon (vedi lo schema allegato). Una griglia al di sopra del portone lascia passare un frammento di luce sino al colonnato frontale - l'unico momento dell'anno che esso vede la luce solare se le porte principali rimangono chiuse (vedi schema). Hannah calcola che questa non è una coincidenza. Una semisfera cava con un foro in cima era un tipo di meridiana in uso al tempo dei Romani, anche se di dimensioni alquanto più ridotte, per indicare l'ora durante l'anno. Mentre la cupola del Pantheon è del tutto piatta all'esterno, all'interno essa forma una perfetta semisfera. "Questo è frutto di un progetto ben preciso," sostiene Hannah. Pantheon significa "tutti gli dei" e il tetto dell'edificio rappresentava la cupola del cielo, dove i Romani credevano risiedessero gli dei. Durante l'equinozio il sole si trova all'equatore celeste - dove si troverebbe l'Equatore della Terra se fosse proiettato nello spazio - che era vista come la parte più stabile del cielo, una casa eterna perfetta per gli dei. Hannah ritiene che, segnando gli equinozi, il Pantheon era progettato per innalzare al cielo gli imperatori che essi veneravano nel regno degli dei. James Evans, storico dell'Astronomia nell'Università di Puget Sound, nello stato di Washington, è affascinato: "L'architetto del Pantheon dovrebbe essere stato sicuramente consapevole delle connessioni simboliche tra il Cosmo e l'Impero, e tra il sole e l'impero." Tuttavia egli non crede che il caso sia del tutto confermato, in quanto non vi è alcun segno nel Pantheon che si riferisca a una meridiana. Hannah è certo che le meridiane raramente erano accompagnate dalle istruzioni: "Esse facevano parte della cultura, per cui non avevano bisogno di fornire spiegazioni." In effetti è da secoli, e precisamente sin da quando fu costruito, che il Pantheon suscita interesse e ci si domanda, quale fosse la destinazione di questo monumento così particolare, a parte quella ufficiale di onorare gli dei. E in fondo, le parole di James Evans, storico americano dell'astronomia, con le quali si conclude il servizio pubblicato dalla rivista scientifica NEW SCIENTIST, si collegano direttamente a questi interrogativi, dando una risposta che, peraltro, non dissipa assolutamente tutti i dubbi. "The architect of the Pantheon would certainly have been aware of the symbolic connections between the cosmos and the empire, and between the sun and the emperor." "L'architetto del pantheon sarà stato certamente consapevole delle connessioni simboliche tra il Cosmo e l' Impero, e tra il sole e l'imperatore." Queste le conclusioni del prof. David Meadows, che mi ha cortesemente segnalato il servizio, riportyando una citazione dello storico Dione Cassio: "I tried to find a photo of one of these hollowed-out sundials, but Google is being very weird at the moment, but what I?d like to figure out is whether we can go beyond an ?hour of the day? idea to a full blown calendar idea. I think the interior of the Pantheon is much modified from Roman times and one could see the ceiling and walls being usefully used. Indeed, Cassius Dio (53.27) suggests: Also he completed the building called the Pantheon. It has this name, perhaps because it received among the images which decorated it the statues of many gods, including Mars and Venus; but my own opinion of the name is that, because of its vaulted roof, it resembles the heavens. Inoltre egli completò l'edificio chiamato Pantheon. Esso prese questo nome forse perché accolse fra tutte le immagini che lo decoravano, le statue di molte divinità, fra cui Marte e Venere; ma la mia opinione sul nome è questa, ovvero che a causa del suo tetto a volta, esso rassomiglia ai cieli. "If by ?the heavens? Dio is referring to actual decoration within the vaulted roof and those decorations were ?accurate?, the dome could conceivably be used as a calendar, marking the sun?s position in relation to the zodiac or whatever, no?" "Se con il nome 'cieli' Dione si riferisce alla decorazione all'interno del tetto a volta e queste decorazioni erano 'accurate', la cupola stessa potrebbe essere adoperata come un calendario, indicando la posizione del sole in relazione allo zodiaco o qualunque altro luogo. Giusto?" ========================= Is the Roman Pantheon a colossal sundial? 04 February 2009 by Jo Marchant HAS the grand Roman Pantheon been keeping a secret for nearly 2000 years? An expert in ancient timekeeping thinks so, arguing that it acts as a colossal sundial. The imposing temple in Rome, completed in AD 128, is one of the most impressive buildings that survives from antiquity. It consists of a cylindrical chamber topped by a domed roof with an oculus in the top which lets through a dramatic shaft of sunlight. It boasts a colonnaded courtyard at the front. When Robert Hannah of the University of Otago in Dunedin, New Zealand, visited the Pantheon in 2005, researching for a book (see "Review: Time in Antiquity by Robert Hannah"), he realised that the Pantheon may have been more than just a temple. During the six months of winter, the light of the noon sun traces a path across the inside of the domed roof. During summer, with the sun higher in the sky, the shaft shines onto the lower walls and floor. At the two equinoxes, in March and September, the sunlight coming in through the hole strikes the junction between the roof and wall, above the Pantheon's grand northern doorway (see diagram). A grille above the door allows a sliver of light through to the front courtyard - the only moment in the year that it sees sunlight if its main doors are closed (see diagram). Hannah reckons this is no coincidence. A hollowed-out hemisphere with a hole in the top was a type of sundial used in Roman times, albeit on a much smaller scale, to show the time of year. While the Pantheon's dome is quite flat on the outside, it forms a perfect hemisphere inside. "This is quite a deliberate design feature," says Hannah. Pantheon means "all of the gods" and the building's roof represented the dome of the sky, where Romans believed the gods resided. At equinox, the sun is on the celestial equator - where Earth's equator would lie if projected into space - which was seen as the most stable part of the sky, a perfect eternal home for the gods. Hannah thinks that by marking the equinoxes, the Pantheon was intended to elevate emperors who worshipped there into the realm of the gods. James Evans, a historian of astronomy at the University of Puget Sound in Washington state, is intrigued: "The architect of the Pantheon would certainly have been aware of the symbolic connections between the cosmos and the empire, and between the sun and the emperor." He doesn't believe the case is proven, however, as no markings survive in the Pantheon that relate to a sundial. Hannah counters that sundials rarely came with instructions: "They were part of the culture, they wouldn't need to explain themselves." PUBBLICITà PUBBLICITà Invia tramite EMAIL | Versione per la STAMPA |-->Le vostre opinioni Questo Speciale sulle Galassie è stato ospitato sul sito di ScienzaOnLine del Comune di Roma--> Pubblicato il 11 febbraio 2009 in: Arte Romana: scultura, pittura, architettura » Invia tramite EMAIL » Versione per la STAMPA--> » Le vostre opinioni

Torna all'inizio


Vogliamo anche le rose: 3 donne e l'Italia che cambia (sezione: Cultura)

( da "Targatocn.it" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Vogliamo anche le rose: 3 donne e l'Italia che cambia Uno degli appuntamenti di '8 marzo e dintorni - pari o dispari?' sarà la proiezione del film ? documentario ?Vogliamo anche le rose? della regista Anna Marazzi uscito nelle sale italiane nel marzo del 2008. Un film documentario che racconta il profondo cambiamento avvenuto nel costume in Italia tra gli anni Sessanta e Settanta grazie alla liberazione sessuale e al movimento femminista. Vengono riproposte le più importanti tappe di questo percorso filtrandole attraverso lo sguardo femminile di una regista poco più che quarantenne "Ho voluto ripercorrere la storia delle donne ? dichiara la regista - tra la metà degli anni Sessanta e la fine degli anni Settanta per metterla in relazione, a partire dal 'caso italiano', con il nostro presente globale, conflittuale e contraddittorio. Con l'intenzione di offrire uno spunto di riflessione su temi ancora oggi parzialmente irrisolti o oppure addirittura platealmente rimessi in discussione". Ne è uscito un documentario che ha una sorta di doppia valenza: quella negativa è legata alle generazioni di chi quelle vicende le ha vissute e che si trova di fronte a un 'ripasso' ben realizzato ma poco coinvolgente anche sul piano della memoria. Per chi invece è nata dopo e dà per scontate numerose acquisizioni che scontate non lo sono per nulla, il discorso è diverso. ?Vogliamo anche le rose? in quest'ottica diviene un prezioso strumento per mostrare un'Italia che sembra perduta nel tempo e a tratti irreale come una fiaba grottesca ma che è stata drammaticamente reale. Dato atto di ciò va detto che la Marazzi si muove su un piano di narrazione più intimo e diretto come nelle opere che le hanno dato notorietà (a partire da Un'ora sola ti vorrei). Nel momento in cui l'accento si pone maggiormente sulla dimensione storico-politico-sociologica è come se intervenisse una rigidità che ne limita le doti di acuta osservatrice dell'animo umano. Alina Marazzi mostra con semplicità la vita quotidiana di allora, con i ricordi delle donne (e degli uomini) qualunque, senza dividere il 'giusto' dall''ingiusto', il 'progressivo' dal 'regressivo' ma tessendo un quadro d'insieme capace di farci capire come era davvero la vita delle donne nell'Italia del Boom, del Centro-Sinistra, della Contestazione e del Riflusso. A scandire il film ci sono i diari di tre ragazze senza volto, Anita, Teresa e Valentina, che nella Milano del 1967, nella Bari del '75 e nella Roma del 1979 vivono i problemi che condividevano con tante altre coetanee: l'impreparazione al sesso di chi si affaccia alla vita e al matrimonio (che allora si identificavano fin troppo strettamente) e che diventa immediatamente paura e angoscia dell'altro; l'esperienza dell'aborto clandestino pur attutito dalla rete di solidarietà dei radicali; la difficoltà di accettarsi fino in fondo e di trasformare la militanza femminista in una identità forte e condivisa. Il primo appuntamento sarà con gli studenti delle classi IV e V superiore lunedì 9 marzo alle 9 al Cinema Monviso al quale seguirà un dibattito, moderato dalla giornalista Camilla Pallavicino, al quale parteciperà Elisabetta Palici di Suni docente di Diritto Costituzionale all?Università di Torino. Sempre lunedì 9 marzo, alle 20, la proiezione del film sarà aperta al pubblico, con ingresso gratuito. Seguirà un dibattito, moderato dalla giornalista Daniela Bianco, che vedrà la partecipazione di Alida Vitale Consigliera di Parità Regionale. E' possibile iscriversi al neonato gruppo '8 marzo e dintorni' su Facebook rimanendo così sempre aggiornati sulle novità e gli eventi e partecipando alle discussioni. Per interagire con la rubrica '8 marzo e dintorni' scrivete a direttore@targatocn.it B. P.

Torna all'inizio


Regione, 2 nuovi dirigenti all'assessorato alla Sanità (sezione: Cultura)

( da "Agrigento Notizie" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Regione, 2 nuovi dirigenti all'assessorato alla Sanità Cronaca - Sicilia - 11/02/2009 L'assessorato regionale alla Sanità, Massimo Russo (nella foto), ha due nuovi dirigenti generali, nominati ieri notte dalla giunta regionale di Governo. Si tratta di Maurizio Guizzardi, che guiderà il dipartimento "attività strategiche", e Antonella Bullara, a cui è stata affidata la responsabilità del dipartimento "attività sanitarie e osservatorio epidemiologico". Maurizio Guizzardi, 63 anni, nato a Bologna, è laureato in scienze politiche all'Università di Bologna e ha ricoperto diversi incarichi manageriali in numerose aziende sanitarie dell'Emilia Romagna ed ha contribuito fattivamente a far sì che il modello emiliano diventasse uno dei più virtuosi in Italia. Ha svolto attività di ricerca presso il Cergas dell'Università Bocconi di Milano e nel suo curriculum ci sono anche numerose esperienze da docente. Dal 2001 al 2008 Guizzardi ha ricoperto la carica di direttore generale e amministratore unico del Centro diagnostico italiano, società milanese appartenente al gruppo Bracco. "E' un incarico di grande responsabilità ? ha detto Guizzardi dopo la nomina ? ed è probabilmente la sfida più entusiasmante della mia carriera. La fiducia manifestatami dal presidente della Regione Lombardo e l'entusiasmo contagioso dell'assessore Russo sono stati decisivi nel convincermi ad affrontare questa avventura che ritengo già ora esaltante. Conosco la realtà siciliana, approfondirò in tempi rapidissimi le varie questioni sul tappeto perché c'è molto da fare e bisogna farlo bene e in fretta". Antonella Bullara, 50 anni, avvocato, lavora all'assessorato regionale della Sanità dal 2001, prima come capo di gabinetto e successivamente come dirigente generale del dipartimento "Infrastrutture, sviluppo e innovazione". Negli ultimi mesi Antonella Bullara ha anche guidato ad interim il dipartimento Aso e l'osservatorio epidemiologico, vacanti dopo che il dirigente generale Luigi Castellucci è andato in pensione. "Sono felicissima di continuare questa esperienza ? ha commentato ? e so che le responsabilità saranno sempre maggiori. La stima del presidente Lombardo e dell'assessore Russo rappresentano un attestato di fiducia per il lavoro svolto finora". "Due ottimi dirigenti generali ? ha commentato l'assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo ? che permetteranno alla struttura amministrativa di compiere una decisiva accelerazione. Con la riorganizzazione dei dipartimenti e la nomina dei dirigenti generali comincia una nuova era. Dobbiamo ancora adempiere a numerose prescrizioni previste dal Piano di rientro e, soprattutto, dobbiamo intensificare il lavoro di organizzazione e controllo che già in pochi mesi ha permesso di ridurre gli sprechi e contenere i costi. Maurizio Guizzardi è un professionista, molto stimato in tutta Italia, che ringrazio di cuore per avere accettato un compito complesso. Sono contento per la riconferma di Antonella Bullara, un riconoscimento doveroso dopo mesi di lavoro intenso e proficuo".

Torna all'inizio


Lecco: il negazionismo al centro di un dibattito con la `consulta degli studenti` (sezione: Cultura)

( da "Merateonline.it" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Cronaca >> Cronache lecchesi 11 / 2 / 2009 Lecco: il negazionismo al centro di un dibattito con la `consulta degli studenti` Lunedì 9 febbraio alle 20.30, presso la sala Ticozzi di Lecco, si è tenuto un incontro organizzato dalla Consulta studentesca provinciale in occasione della recente Giornata della memoria. Presenti in sala un centinaio di persone, tra cui alcuni studenti, reduci dal progetto “Un treno per Auschwitz”. Invitata ad intervenire, nel ruolo di relatrice, Valentina Pisanty, autrice del libro “L?irritante questione delle camere a gas” (Ed. Bompiani) e docente di Semiotica presso l?Università degli studi di Bergamo. Fra le ragioni che hanno spinto a questo incontro la volontà della consulta studentesca di occuparsi della Shoah cercando con originalità di staccarsi da un rituale che forse va divenendo sempre più freddo e sterile. Dopo una breve introduzione riguardante le attitudini della disciplina insegnata, la professoressa Pisanty si è rivolta al pubblico incentrando il suo discorso sui risvolti e le conseguenze del revisionismo storico contemporaneo, occupandosi, in particolar modo, di spiegare come i cosiddetti “negazionisti” continuino a costruire tesi. La docente ha chiarito il comune equivoco secondo cui “fenomeno negazionista” e revisionismo storico sarebbero pressoché identificabili. I negazionisti non sono, infatti, storici o revisionisti di professione né “sulla carta” (poiché non possiedono attestati di laurea) né “di fatto” poiché rinunciano ad una caratteristica fondamentale dello storico: l?essere revisionista. Infatti essi ritengono aprioristicamente inconfutabile l?inesistenza di alcuni dettagli storici, come, ad esempio, le camere a gas. Molto interessante è stata la seconda parte di conferenza, in cui sono stati esposti i famosi “Otto assiomi negazionisti”, assunti come comune punto di partenza e come risposta standard da qualsiasi “negazionista” posteriore agli anni ?70 - periodo di grande diffusione, sviluppo e fioritura per queste idee. Solo per citarne alcuni, tra questi otto assiomi compaiono la teoria secondo cui “i pochi ebrei giustiziati sarebbero stati quelli macchiatisi di reati in tempo di guerra”, l?idea che “la tristemente famosa soluzione finale consistesse solo in una grande emigrazione”, o ancora, la concezione di “ebreo ex-deportato come testimone sicuramente inaffidabile”. “Potremmo ben comprendere le modalità di azione del negazionismo se immaginassimo una sorta di processo” ha spiegato la docente “in cui un ebreo ex-deportato recita la parte del testimone, di fronte a noi (la giuria) e ad un “negazionista” che lo attacca, in accordo al suo ruolo di avvocato difensore del Nazismo. Il primo gesto di quest?ultimo starà nell?isolare la singola testimonianza dell?ebreo, isolandola dalla rete di simili a cui è strettamente legata e da cui necessiterebbe di essere mediata; facendo così vengono, infatti, incrementate a favore dell?avvocato le possibilità di contrastarla o farla cadere in contraddizione. In secondo luogo il “negazionista” screditerà il testimone, sfruttando uno dei suoi già citati otto assiomi; infine, gettata la giuria nel disorientamento, sferrerà un contrattacco, sotto forma di insinuazione”. La conferenza si è conclusa con un tradizionale giro di domande del pubblico. Alberto Molteni Articoli Correlati: (c)www.merateonline.it Il primo giornale digitale della provincia di Lecco Scritto il 11/2/2009 alle 18.00

Torna all'inizio


Abitare la Barca: i vincitori premiati al Seatec (sezione: Cultura)

( da "Farevela.net" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Wednesday, February 11, 2009 Autore: news dal mercato Marina di Carrara- Per il terzo anno il concorso di progettazione ?Abitare la Barca?, indetto da CarraraFiere nell?ambito di Seatec per valorizzare la creatività dei giovani laureandi, ha avuto largo successo fra i giovani progettisti. Rivolto agli studenti universitari in corso delle Facoltà di Disegno Industriale, Ingegneria Navale e Architettura scelti dai rispettivi docenti, prevedeva che i partecipanti si cimentassero in fiera nella progettazione di ?una barca aperta, vela o motore, per l?acquisto o l?affitto, misura massima metri 8, con particolare attenzione, nella definizione configurale, al basso impatto ambientale. ? Per vivere il mare nell?arco della giornata, con gli amici, con la famiglia, prendere il sole, fare il bagno, pranzare, rientrare a sera in banchina?. Gli elaborati sono stati valutati da una giuria composta da Decio Carugati, giornalista, scrittore, critico del design, Marco Maiocchi, Professore ordinario di Disegno Industriale presso il Politecnico di Milano, Andrea Aparo, Docente al Politecnico di Milano, Sapienza di Roma ed al MiNE-Cattolica di Piacenza, Maela Lenci, designer, Roberto Franzoni; direttore Yachts Italia e Berardo Cittadini, Presidente As.Pro.Na.Di, che si sono impegnati in un esame approfondito per individuare i vincitori nelle diverse sezioni. Al termine hanno emesso questo verdetto: Sezione Vela 1° Premio: DIEGO AMADEI, Università degli Studi di Genova, Polo di La Spezia, Facoltà di Architettura, Specialistica in Design Navale e Nautico per il progetto SPECIAL K che secondo la giuria presenta ? basso impatto ambientale e formale, personalità e innovazione?: Menzione Speciale: PAOLO CIMATTI, Università degli Studi di Genova, Facoltà di Architettura, Specialistica in Design Navale e Nautico per il progetto: DAY BREEZE 27 scelto perché esprime ?soluzioni innovative e formali? Sezione motore: 1° Premio: MARINA COLOMBO, Università degli Studi di Genova, Polo di La Spezia, Facoltà di Architettura, Specialistica in Design Navale e Nautico per il progetto NINFEA con una motivazione che mette in evidenza ?adeguatezza day sailing e abitabilità?. Menzione speciale: FRANCESCO DUGGENTO, Politecnico di Milano, Master in Yacht Design per il progetto OPEN DAY che esprime, secondo il verbale della giuria ?forte personalità progettuale e innovazione formale?. www.sea-tec.it

Torna all'inizio


Scuola, zainetti meno pesanti, libri scaricabili da internet e a prezzi bloccati: è rivoluzione (sezione: Cultura)

( da "Sestopotere.com" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Scuola, zainetti meno pesanti, libri scaricabili da internet e a prezzi bloccati: è rivoluzione (11/2/2009 17:15) | (Sesto Potere) - Roma - 11 febbraio 2009 - Contenimento dei costi per i testi scolastici, zainetti meno pesanti, libri scaricabili da internet: queste alcune delle importanti novità sui libri di testo introdotte dalla circolare emanata dal Ministero dell?Istruzione, dell?Università e della Ricerca. Con questa circolare vengono previsti alcuni cambiamenti nella scelta dei libri di testo da parte dei docenti delle scuole di ogni ordine e grado per il prossimo anno scolastico: a fianco del tradizionale libro a stampa le scuole potranno scegliere testi scaricabili in tutto o in parte da internet. Le scelte, inoltre, non potranno essere cambiate per almeno 5 anni nella scuola primaria e 6 in quella secondaria. Rimane, comunque, la possibilità per gli editori di integrare i testi con appendici di aggiornamento, se necessario in relazione a modifiche dei programmi di insegnamento. Per limitare al massimo la spesa a carico delle famiglie le scuole potranno continuare a ricorrere al comodato d?uso gratuito e al noleggio dei testi scolastici. Le adozioni dei testi, che le scuole renderanno pubbliche, dovranno essere effettuate entro il 15 aprile 2009 per le classi di scuola secondaria di I grado (scuole medie) ed entro la fine di maggio 2009 per tutte le classi di scuola primaria (scuola elementare) e secondaria di II grado (scuola superiore). Per tutte le classi in cui sono presenti alunni con disabilità visiva, invece, le adozioni dovranno essere effettuate entro il 31 marzo 2009. I libri di testo sono gratuiti per tutti gli alunni delle scuole elementari e vengono forniti attraverso la consegna di cedole librarie. Per gli studenti delle scuole medie e dei primi due anni delle scuole superiori appartenenti a famiglie meno abbienti è invece possibile richiedere borse di studio e rimborsi parziali della spesa sostenuta per l?acquisto dei libri. A tal fine, le risorse finanziarie disponibili, assegnate complessivamente alle amministrazioni comunali, sono pari a € 103.291.000 per i rimborsi alle famiglie e a € 154.937.070 per le borse di studio agli alunni in obbligo scolastico. Con un decreto di prossima emanazione saranno definite le caratteristiche tecniche e tecnologiche dei libri di testo e i tetti di spesa per ciascuna classe di scuola secondaria di primo e di secondo grado.

Torna all'inizio


Sicilia/ Sanità, Guizzardi e Bullara nuovi Dg assessorato (sezione: Cultura)

( da "Virgilio Notizie" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Palermo, 11 feb. (Apcom) - L'assessorato regionale alla Sanità ha due nuovi dirigenti generali, nominati ieri notte dalla giunta regionale di Governo: sono Maurizio Guizzardi che guiderà il dipartimento 'attività strategiche' e Antonella Bullara a cui è stata affidata la responsabilità del dipartimento 'attività sanitarie e osservatorio epidemiologico'. Maurizio Guizzardi, 63 anni, nato a Bologna, è laureato in scienze politiche all'Università di Bologna e ha ricoperto diversi incarichi manageriali in numerose aziende sanitarie dell'Emilia Romagna ed ha contribuito fattivamente a far sì che il modello emiliano diventasse uno dei più virtuosi in Italia; ha svolto attività di ricerca presso il Cergas dell'Università Bocconi di Milano e nel suo curriculum ci sono anche numerose esperienze da docente. Dal 2001 al 2008 Guizzardi ha ricoperto la carica di direttore generale e amministratore unico di CDI, centro diagnostico italiano, società milanese appartenente al gruppo Bracco. "E' un incarico di grande responsabilità - ha detto Guizzardi dopo la nomina - ed è probabilmente la sfida più entusiasmante della mia carriera. La fiducia manifestatami dal presidente della Regione Lombardo e l'entusiasmo contagioso dell'assessore Russo sono stati decisivi nel convincermi ad affrontare questa avventura che ritengo già ora esaltante. Conosco la realtà siciliana, approfondirò in tempi rapidissimi le varie questioni sul tappeto perché c'è molto da fare e bisogna farlo bene e in fretta". Antonella Bullara, 50 anni, avvocato, lavora all'assessorato regionale della Sanità dal 2001, prima come capo di gabinetto e successivamente come dirigente generale del dipartimento ISI (infrastrutture, sviluppo e innovazione). Negli ultimi mesi Antonella Bullara ha anche guidato ad interim il dipartimento ASO e l'osservatorio epidemiologico, vacanti dopo che il dirigente generale Luigi Castellucci è andato in pensione. "Sono felicissima di continuare questa esperienza - ha commentato - e so che le responsabilità saranno sempre maggiori. La stima del presidente Lombardo e dell'assessore Russo rappresentano un attestato di fiducia per il lavoro svolto finora". "Due ottimi dirigenti generali - ha commentato l'assessore regionale alla Sanità Massimo Russo - che permetteranno alla struttura amministrativa di compiere una decisiva accelerazione. Con la riorganizzazione dei dipartimenti e la nomina dei dirigenti generali comincia una nuova era. Dobbiamo ancora adempiere a numerose prescrizioni previste dal Piano di rientro e, soprattutto, dobbiamo intensificare il lavoro di organizzazione e controllo che già in pochi mesi ha permesso di ridurre gli sprechi e contenere i costi. Maurizio Guizzardi è un professionista, molto stimato in tutta Italia, che ringrazio di cuore per avere accettato un compito complesso. Sono contento per la riconferma di Antonella Bullara, un riconoscimento doveroso dopo mesi di lavoro intenso e proficuo".

Torna all'inizio


Lingue / Giovedì incontro su periferie urbane e cooperazione allo sviluppo (sezione: Cultura)

( da "Bollettino Università & Ricerca" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Università di Catania Lingue / Giovedì incontro su periferie urbane e cooperazione allo sviluppo Giovedì 12 febbraio alle 10, nell'Aula A7 del Monastero dei Benedettini, si svolge l'incontro "Periferie urbane delle città metropolitane Sud del mondo. Progetti di cooperazione", promosso nell'ambito delle celebrazioni per il Decennale della fondazione della facoltà di Lingue e Letterature straniere dell'Università di Catania. Durante l'incontro - al quale partecipano il preside Nunzio Famoso, la docente di Geografia Grazia Arena e la delegata del Cope di Catania Valeria Rossi - saranno affrontate le problematiche delle periferie urbane delle città metropolitane del Sud del mondo e verranno rappresentate le dinamiche dei processi partecipativi nelle comunità urbane attraverso l'esperienza di un progetto di cooperazione allo sviluppo. Alla giornata partecipano Gianni Vaccaro e Nancy Ortiz, responsabili del progetto "Promozione di esperienze pilota di sviluppo comunitario nella periferia di Lima" del Cope di Catania. BUR.IT 12.02.09

Torna all'inizio


Firma della convenzione tra Università e Corpo Nazionale Vigili del Fuoco (sezione: Cultura)

( da "Bollettino Università & Ricerca" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Università di Parma Firma della convenzione tra Università e Corpo Nazionale Vigili del Fuoco Giovedì 12 febbraio, alle ore 11,30, presso la Sala del Senato della Università degli Studi di Parma, il Rettore Gino Ferretti e il Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, Dott. Ing. Antonio Gambardella firmeranno una Convenzione tra l'Ateneo e il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, alla presenza del Comandante Provinciale VVF di Parma, Ing. Francesco Martino. L'accordo quadro ha lo scopo di creare sinergie tra le due Istituzioni nell'ambito della sicurezza antincendio sia nel campo della ricerca applicata, che della didattica. Presso la Facoltà di Ingegneria sono infatti attivati i corsi di insegnamento di "Sicurezza degli Impianti Industriali", di cui è docente il prof. Roberto Rizzo, e di "Termofluidodinamica Applicata alla Progettazione Antincendio", di cui è docente la prof.ssa Sara Rainieri, intesi a fornire agli allievi ingegneri meccanici competenze specifiche nel campo della sicurezza antincendio. Per quanto riguarda l'attività di ricerca applicata, è attualmente in fase di realizzazione presso il Campus Universitario il "Laboratorio di Ricerca Applicata per l'Innovazione e per la Sicurezza", nel cui ambito i temi della sicurezza, non solo antincendio, verranno approfonditi sulla base di un'apposita convenzione che l'Università ha già stipulato con l'I.S.P.E.S.L. - Istituto Superiore Prevenzione e Sicurezza sul Lavoro. Le attività di interesse comune alle due Istituzioni saranno programmate e monitorate a cura di un Comitato di Coordinamento misto, che si riunirà periodicamente presso l'Università di Parma. BUR.IT 12.02.09

Torna all'inizio


Alla ricerca di criteri costituzionali di giustizia tributaria (sezione: Cultura)

( da "Bollettino Università & Ricerca" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Università di Padova Alla ricerca di criteri costituzionali di giustizia tributaria Venerdì 13 febbraio dalle ore 9.00 nell'Aula Magna di Palazzo del Bo si terrà "Per un ordinamento tributario non confiscatorio e non rinunciatario. Alla ricerca di criteri costituzionali di giustizia tributaria". La giornata di studi sui temi della Giustizia Tributaria è organizzata dal Dipartimento di Diritto pubblico, internazionale e comunitario dell'Università di Padova con la collaborazione dell'Associazione nazionale Tributaristi italiani-sezione Veneto. La giornata sarà dedicata a riflettere con alcuni eminenti esperti sui modi in cui l'ordinamento tributario italiano si stia allontanando sempre di più dai criteri di giustizia nel riparto tra i cittadini delle spese pubbliche e su come si possa porre rimedio a questa deriva. Il convegno vuole rendere omaggio al pensiero e al lavoro di Gaspare Falsitta, noto professionista e docente di diritto tributario, che ha insegnato Scienza delle finanze e Diritto finanziario all'Università di Padova dal 1968 al 1975 prima di trasferirsi all'Università di Pavia, che concluderà la giornata di studi con una sua relazione finale di sintesi. La prima sessione dal titolo "Il prelievo confiscatorio" sarà moderata da Augusto Fantozzi, autore di numerose pubblicazioni di diritto tributario, Ministro del Commercio con l'Estero dal 1996 al 1998, nell'agosto del 2008 è stato nominato Commissario straordinario di Alitalia. Il tema del prelievo confiscatorio vuole analizzare se vi siano garanzie giuridiche tali da impedire che il peso di un tributo possa diventare eccessivo in conseguenza di regole di determinazione sganciate dalla realtà, come per esempio avviene per la limitazione alla possibilità di dimostrare di aver conseguito ricavi o compensi inferiori a quelli risultanti dagli studi di settore. In questa prima parte intervengono Roberto Schiavolin, docente di diritto dell'Università di Padova, Gianni Marongiu, Giuseppe Zizzo e Loris Tosi, docenti degli atenei di Genova, Castellanza e Cà Foscari. Proseguiranno con la moderazione di Gilberto Muraro, già rettore e docente di Scienza delle finanze all'Università di Padova, gli interventi di alcuni esperti di giustizia tributaria estera: Nadya Bozza, giudice del Finanzgericht di Colonia e Francisco Escribano Lopez dell'Università di Siviglia. La seconda sessione dal titolo "Fisco rinunciatario" vuole portare alla luce l'altra faccia del problema, ovvero quali siano i principi che possono limitare le agevolazioni prive di giustificazione economica, come ad esempio condoni irragionevolmente favorevoli agli evasori che ledono non meno palesemente il principio di uguaglianza dei cittadini di fronte all'imposta. Modererà questa seconda parte Mario Bertolissi, ordinario di diritto costituzionale all'Università di Padova, interverranno con le loro relazioni Adriano di Pietro dell'Università di Bologna e Mauro Beghin dell'Università di Padova. L'esigenza di giustizia nella ripartizione dei carichi fiscali appare particolarmente sentita nel Nord Est, dove la vera invocazione degli operatori è sempre stata per un fisco "giusto", cioè commisurato alla vera ricchezza prodotta da ciascun contribuente e non a criteri di determinazione astratti. I temi che saranno trattati sono di grande attualità, connessi alla più recente evoluzione della legislazione tributaria e frequentemente emergenti nell'attività professionale dei dottori commercialisti ed esperti del settore. BUR.IT 12.02.09

Torna all'inizio


Wendel Berry a Forlimpopoli per ritirare il Premio Artusi 2008 (sezione: Cultura)

( da "Sestopotere.com" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Wendel Berry a Forlimpopoli per ritirare il Premio Artusi 2008 (11/2/2009 19:30) | (Sesto Potere) - Forlimpopoli - 11 febbraio 2009 - Wendell Berry, vincitore del Premio Artusi 2008, l?aveva promesso: “verrò a Forlimpopoli nel 2009 per ritirare il Premio”. Promessa mantenuta: Berry, poeta, studioso, contadino americano e “profeta” della filiera a km zero promotore dell?esperienza dei farmers market in California e autore di numerosi scritti dedicati all?argomento sarà a Forlimpopoli (FC) domenica 15 e lunedì 16 febbraio, per ritirare il Premio Artusi, a lui assegnato per il suo contributo alla riflessione tra agricoltura e alimentazione. Il Premio, vinto negli anni passati da nomi del calibro di Muhammad Yunus, poi premio Nobel per la Pace 2006, Vandana Shiva, Eduardo Galeano, viene di norma consegnato in giugno nel corso della Festa Artusiana, e uno dei requisiti per l?assegnazione del premio è la presenza del premiato a Forlimpopoli. Non potendo Berry lasciare la sua fattoria nel Kentucky nel periodo estivo perchè impegnato nei lavori agricoli, il Premio gli era stato assegnato confidando nella sua promessa di venire in Italia al più presto. Approfittando della visita di Wendell Berry in Italia sono stati organizzati tre appuntamenti di grande rilevanza che avranno luogo a Casa Artusi, il tempio italiano della gastronomia domestica: un incontro pubblico in programma domenica 15 febbraio alle ore 17, una cena “a km zero” aperta anche al pubblico in programma domenica sera alle ore 20,30, una Lectio magistralis riservata agli studenti universitari dell?Emilia Romagna in programma lunedì 16 alle ore 11. L?incontro pubblico Domenica 15 febbraio Casa Artusi ospiterà l?incontro dal titolo “I mercati contadini: perché mangiare è un atto agricolo”, citando uno degli aforismi più celebri di Berry. Sono stati invitati i principali esponenti della filosofia della “filiera a km zero” e testimoni di esperienze di “farmers market” in Italia, come Slow Food, Res Tipica, AIAB (Associazione Italiana Agricoltura Biologica), Coldiretti, CIA, Confagricoltura, CNA, Confartigianato, Confcooperative, ARSIA Toscana (Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l'Innovazione nel settore Agricolo e forestale), il gruppo di acquisto solidale InGASati di Forlì, e alcuni esempi concreti di “mercati del contadino”, come il Mercato Della Terra di Bologna, il Mercatale di Montevarchi. Il convegno sarà moderato dal Professor Massimo Montanari (Università di Bologna, presidente del Comitato Scientifico di Casa Artusi). Saranno presenti anche Tiberio Rabboni, Assessore all?Agricoltura della Regione Emilia – Romagna, Gianluca Bagnara, Assessore all?Agricoltura dell?Emilia Romagna e i padroni di casa Paolo Zoffoli, Sindaco di Forlimpopoli, Mauro Grandini, Assessore alla Cultura del Comune di Forlimpopoli, Laila Tentoni, Vicepresidente di Casa Artusi. La “cena a km zero” Il Ristorante Casa Artusi realizzerà una cena speciale in onore di Wendell Berry interamente “a km zero”, con l?utilizzo di prodotti provenienti dalla Romagna ed in particolare il pesce povero dell?Adriatico. La cena sarà anche aperta al pubblico su prenotazione; è ideata in collaborazione fra lo chef di Casa Artusi, Andrea Banfi, e Andrea Venturi, chef esperto di valorizzazione di prodotti del territorio che gestisce un personale punto vendita a Cattolica, L?Entroterra. è possibile prenotare la cena direttamente presso il ristorante, al numero 0543.748049. La Lectio Magistralis Lunedì 16 alle 11 Casa Artusi avrà l?onore di ospitare la Lectio Magistralis di Wendell Berry, dedicata all?evoluzione del rapporto fra economia ed agricoltura. La lezione sarà riservata agli studenti dell?Università di Scienze Gastronomiche di Colorno (PR), della Facoltà di Scienze degli Alimenti dell?Università di Bologna, polo di Cesena, del corso IFTS di Tecnico esperto nella valorizzazione di vini e prodotti tipici di Salsomaggiore (PR) e dell?IPSSAR Artusi di Forlimpopoli (FC). L?introduzione della lezione sarà affidata a Carole Counihan, docente di Antropologia all?Università di Scienze Gastronomiche, mentre le conclusioni saranno a cura di Alberto Capatti, docente di Storia della Cucina e della Gastronomia presso la stessa Università. I Farmers market e Wendell Berry, poeta e contadino I “farmers market”, nati in California una trentina di anni fa, sono spazi per la vendita di prodotti alimentari gestiti direttamente dagli imprenditori agricoli: una realtà in rapida espansione anche in Francia e in Gran Bretagna, che stanno suscitando un grande interesse e dibattito nel nostro paese. Questa nuova modalità di distribuzione, conosciuta anche con il nome di “mercati contadini” consente infatti di ridurre drasticamente i passaggi dal produttore al consumatore finale, con notevoli benefici in termini di minor costo dei prodotti e minor impatto sull?ambiente. Inoltre, favorisce la consapevolezza di quanto portiamo sulle nostre tavole tutti i giorni, in virtù del rapporto diretto fra produttore e consumatore. Wendell Berry, Premio Artusi 2008, da sempre un convinto sostenitore dei farmers market, è certamente un contadino molto particolare: dopo la carriera universitaria alla Stanford University e alla New York University, Berry è tornato infatti nel Kentucky, sua terra di origine, dove tuttora insegna scrittura creativa e conduce con la moglie una piccola fattoria, la Lane's Landing Farm. Coltiva i campi, alleva animali, si scalda con il legname raccolto nel bosco, non ha computer: vive armoniosamente il suo rapporto con l'ambiente che, come dice lui stesso, è necessariamente biologico: un modello in cui è fondamentale la “corrispondenza tra ecosistema e raccolto, campo e agricoltore”. Il mondo di Wendell Berry si racchiude nel suo aforisma più famoso: Mangiare è un atto agricolo”. Scrittore, poeta e saggista (famoso il suo “Manifesto del contadino impazzito”) gli scritti di Berry esaltano la vita agricola, denunciano le depredazioni dell'economia industriale, la distruzione delle identità autoctone, lo spreco delle risorse che sono la fonte della vita e veicolano un solo e importante messaggio: scegliendo il nostro cibo quotidiano siamo in grado, se vogliamo, di privilegiare un tipo di agricoltura capace di salvare il pianeta.

Torna all'inizio


I pazzi della storia (sezione: Cultura)

( da "superEva notizie" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

I pazzi della storia Presentiamo il libro "I pazzi della storia" di Alejandra Vallejo Nàgera, edito da Nuovi Mondi. Riportiamo fedelmente dal sito delle edizioni. Rasputin, Elisabetta d'Orleans, Messalina[...] Presentiamo il libro "I pazzi della storia" di Alejandra Vallejo Nàgera, edito da Nuovi Mondi. Riportiamo fedelmente dal sito delle edizioni. Rasputin, Elisabetta d'Orleans, Messalina e altri personaggi egregi Alejandra Vallejo-Nàgera "Con "I pazzi della storia Rasputin, Elisabetta d'Orleans, Messalina e altri personaggi egregi", Alejandra Vallejo-Nàgera, specialista della psicologia applicata al mondo della comunicazione e docente di Psicologia della Pubblicità presso l'Università Complutense di Madrid, prosegue la serie letteraria dei "Pazzi illustri" inaugurata dai propri avi. Il volume traccia un profilo di sei celebri personaggi della storia che, seppure in epoche e circostanze diverse, rappresentarono ognuno un punto di riferimento per i propri contemporanei. E che, ciascuno a proprio modo, vissero soggiogati da più o meno gravi squilibri mentali in grado di segnarne, fatalmente, comportamenti, decisioni politiche e scelte di vita. Tra i vari e differenti disturbi della personalità presi in considerazione, come suggerisce la stessa Vallejo-Nàgera, "alcuni potranno forse spaventare, altri generare ilarità, altri ancora sdegno o commiserazione; in ogni caso, tutti i protagonisti risulteranno accumunati dai brividi o dalla vergogna che provocarono a chi stette loro vicino". Fra le illustri biografie presentate, la paradossale epopea del monaco visionario Rasputin, la cui mistica e perversa follia imperversava sulla Zarina Alessandra e su tutta la gloriosa famiglia Romanov; le inenarrabili atrocità di Erzsebet Bathory, sadica nobildonna ungherese considerata una delle più spietate assassine seriali di sempre, alla cui storia si è ispirata la leggenda di Dracula; la vicenda di Messalina, moglie dell'imperatore romano Claudio, e del suo smodato desiderio di sperimentare tutto ciò che ai suoi tempi veniva negato alle donne e concesso agli uomini potere, lusso, sesso e ricatto; le vicissitudini di Luisa Elisabetta d'Orleans, afflitta da disturbi provocati dall'abitudine all'endogamia della propria famiglia; quelle di Pietro il Grande, padre della modernizzazione russa di inizio 700, il "genio"che ordinò di torturare senza pietà e uccidere il figlio Aleksej (e molti dei suoi amici più intimi) a causa del suo rifiuto di aderire alla politica nobiliare; infine, il personaggio più "tenero , Carlotta di Messico, l'amorevole schizofrenica che "andò a letto" col Papa. "Salvo la contessa Bathory, la cui aberrante pazzia produsse uno spietato massacro, ringrazio gli altri per essere esistiti e per aver fatto parte del mondo. È stato molto piacevole intromettermi nei loro segreti e nelle loro esperienze di vita, nei loro modi di sentire e pensare; mi hanno permesso di conoscere meglio la condizione umana e considerarla da un punto di vista diverso", scrive l'autrice. Lungi dal voler essere una mera analisi storica o clinica, "I pazzi della storia Rasputin, Elisabetta d'Orleans, Messalina e altri personaggi egregi" mette a fuoco l'intimità della dimensione umana di sei autorevoli personalità psicologicamente turbate, che vissero all'insegna di una costante instabilità e che provocarono enormi sofferenze al loro popolo e alle loro famiglie quando queste non ne condividevano gli squilibri. Alejandra Vallejo-Nàgera ci illustra un attraente itinerario tra spine e rovi e qualche rosa sparsa, ci accompagna in un affascinante viaggio nei meandri della storiografia non ufficiale, dove le gesta leggendarie di alcuni degli individui che hanno cambiato il corso della storia in realtà vengono guidate da un unico, inseparabile consigliere: la pazzia. Alejandra Vallejo-Nàgera è una specialista della psicologia applicata al mondo della comunicazione. Ha lavorato in Gran Bretagna, Lussemburgo e in Spagna come responsabile della comunicazione per molte aziende. È docente di Psicologia della Pubblicità presso l'Università Complutense di Madrid. PUBBLICITà PUBBLICITà Invia tramite EMAIL | Versione per la STAMPA |-->Le vostre opinioni Questo Speciale sulle Galassie è stato ospitato sul sito di ScienzaOnLine del Comune di Roma--> Pubblicato il 11 febbraio 2009 in: La cultura dell'altra metà del cielo » Invia tramite EMAIL » Versione per la STAMPA--> » Le vostre opinioni

Torna all'inizio


Darwin, genio moderno (sezione: Cultura)

( da "Gazzetta di Parma Online, La" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Darwin, genio moderno di Maria Pia Forte Il caso, o forse il destino, ha fatto nascere nello stesso giorno, il 12 febbraio 1809, Lincoln e Darwin. Due uomini diversissimi ma legati dall?odio per lo schiavismo: il primo lo abolì negli Stati Uniti, il secondo ne fu indignato nel corso del suo viaggio intorno al mondo a bordo del Beagle, iniziato a 22 anni e terminato a 27. In quel viaggio, affascinato dalle «innumerevoli forme, bellissime e meravigliose» viste in tante terre vergini, Darwin maturò la sua teoria sull'origine delle specie. A questo gigante della scienza sono dedicati un convegno internazionale a Roma - «Il mondo dopo Darwin», all?Accademia dei Lincei - e la mostra «Darwin 1809-1909» a Palazzo delle Esposizioni a Roma fino al 3 maggio e poi da giugno a Milano. A uno dei tre curatori della mostra, Telmo Pievani, docente di Filosofia della scienza all?Università di Milano Bicocca, rivolgiamo alcune domande. A distanza di duecento anni dalla sua nascita e 150 dalla pubblicazione dell?«Origine delle specie», Darwin rimane ancora uno dei più grandi scienziati di ogni tempo? «Sì, perché ancora oggi la spiegazione dell?evoluzione è di tipo darwiniano. Due sono le sue fondamentali intuizioni: una è che tutte le specie sono imparentate fra loro, e che da pochi antenati comuni, in un processo di ramificazione, si sono poi sviluppate le diverse specie; l?altra è che il meccanismo che produce quella ramificazione, quell'albero della vita, è la selezione naturale. Tutte le popolazioni viventi sviluppano variazioni filtrate dall?ambiente, alcune delle quali hanno più successo e si diffondono. Un meccanismo cieco che a lungo andare produce cambiamenti nelle specie e a volte anche la nascita di nuove specie. Certo, Darwin commise diversi errori. Oggi abbiamo potuto verificare che l?evoluzione non è necessariamente un processo lento e graduale, ma a volte è rapida; e che non può essere spiegata solo con la selezione naturale, perché vi entrano in gioco anche elementi di tipo genetico, non selettivi. Tuttavia, mentre in fisica Newton è stato scalzato da Einstein, in biologia ci si fonda ancora su Darwin, sia pure sfrondato di molti ramoscelli, un Darwin che si è evoluto». La teoria darwiniana sovvertiva tutto ciò che si era sempre pensato a proposito dell?origine del Creato prendendo a fondamento il racconto biblico, tanto che egli è considerato «il Copernico del mondo organico». Fu consapevole Darwin di avere innescato una rivoluzione? «Sì, egli stesso si rese conto della portata esplosiva della sua teoria sull'evoluzione delle specie non appena capì che era applicabile anche alla specie umana, il che significava far scendere l?uomo dal suo piedistallo. Sappiamo dai suoi Taccuinì giovanili che la tenne segreta per più di vent'anni: era consapevole dell?impatto traumatico che essa avrebbe avuto, a causa delle sue implicazioni materialistiche, sulla società del suo tempo». Quale fu il rapporto di Darwin con la fede? «Darwin all?inizio era credente, lo fu fino alla morte della figlia decenne Annie fra atroci sofferenze. Da allora non credette più all?esistenza di un?intelligenza superiore, di un disegno intelligente. Nelle sue lettere dice di aver perso la fede ma non si definisce ateo, bensì agnostico; e avverte che la sua teoria e la visione religiosa appartengono a due piani differenti». Come giudica la posizione dei creazionisti che si oppongono strenuamente alla teoria darwiniana perché in contrasto con l?idea di una creazione unica e uniforme così come è descritta dal Genesi? «Il conflitto con i creazionisti insorge quando, come negli Stati Uniti, essi tentano di proporre le idee della Bibbia come teorie scientifiche alternative. Se invece quelle idee rimangono nell?ambito di una visione religiosa, non sono incompatibili con quelle evoluzioniste. Tanti scienziati evoluzionisti sono credenti, rispettosi della specificità della ricerca scientifica. La scienza non può rispondere alle domande ultime, filosofiche, sul senso della vita, estranee ad essa». La stessa distinzione fra scienza e fede fa Eugenio Mazzarella, professore di Filosofia teoretica all?Università Federico II di Napoli, autore fra l?altro di opere come «Filosofia e teologia di fronte a Cristo», «Sacralità e vita. Quale etica per la bioetica?», «Pensare e credere. Tre scritti cristiani». Gli domandiamo come si possano conciliare, per un credente, le idee di Darwin e il racconto biblico e quanto dell'«evoluzionismo finalistico» di Teilhard de Chardin rimanga vivo oggi. «Per le teorie darwiniane - risponde - vale in generale ciò che vale per i risultati della scienza. La scienza ci dice come le cose sono o divengono, ma circa il senso di questo essere o di questo divenire sono per così dire silenti: descrivono, non spiegano; c'è un destino ulteriore alla finestra evolutiva e cosmologica in cui veniamo al mondo? C'è un senso ai limiti patiti della nostra esperienza? L?enigma non può scioglierlo la scienza: neanche Darwin. Teilhard de Chardin col suo misticismo evoluzionistico ha sottolineato proprio questo aspetto: il senso alla grande sintesi biologica che mette capo all?uomo non è in questa sintesi, ma in un attrattore trascendente, il Cristo cosmico che si fa carico di dare un senso agli stessi vuoti di senso - i binari morti, i tentativi andati a vuoto, i fallimenti e le regressioni - dell?evoluzione. Non c'è nessuna incompatibilità tra le teorie evoluzionistiche e il cristianesimo, a meno che esse non vogliano porsi come teologia naturale dell?autosufficienza del mondo, andando oltre l?agnosticismo di Darwin».

Torna all'inizio


SCUOLA: 'GIORNATA DELLA LEGALITA' AL TEATRO MODERNO DI RIETI (sezione: Cultura)

( da "Sabina Oggi Online" del 11-02-2009)

Argomenti: Cultura

Scritto da Rosella Vivio mercoledì 11 febbraio 2009 'Una giornata di riflessione sulla cultura del rispetto dei diritti e della convivenza civile' Parlare di legalità ai giovani non è facile. Bisogna evitare la facile pedanteria predicatoria e andare dritti al nocciolo di una delle questioni primarie della vita civile. Lo hanno tenuto presente gli organizzatori del Convegno, indetto per la 'Giornata della Legalità', che si è tenuto oggi al Teatro Moderno di Rieti, intitolato 'Una giornata di riflessione sulla cultura del rispetto dei diritti e della convivenza civile'. Ad organizzarlo sono stati il Miur, l?Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio, l?Ufficio Scolastico Provinciale in collaborazione con la Consulta studentesca ed è stato rivolto agli studenti della scuola media superiore della provincia. Molte scuole hanno accolto l?invito e la platea era davvero colma di studenti che, con rarissime eccezioni, hanno tenuto un comportamento davvero irreprensibile. Cosa che non sempre si verifica nelle occasioni di grande assembramento di giovani a cui si parla di temi complessi e difficile tenuta dell?attenzione. La capacità dei relatori è stata proprio quella di mantenere gli interventi in tempi limitati e di non cadere nell?astrattezza. La prima parte del Convegno è stata resa particolarmente vivace e godibile, nonostante venissero affrontati concetti non facili per i giovani presenti, dalla relatrice Maria Antonietta Ruggiero, docente di Pedagogia Generale ed Educazione Ambientale dell?Università degli Studi 'Roma tre'. L?argomento svolto è stato quello della distinzione tra diritto e legge, e tra libertà e libertinismo, ovvero uso spregiudicato dei limiti che chiunque deve rispettare per non invadere la libertà altrui. Molto interessante è stata la sottolineatura tra la negoziabilità storica delle leggi e della non negoziabilità dei diritti naturali. Temi di grande attualità. Ma la parte del leone l?ha fatta Maria Falcone, sorella del magistrato vittima della mafia. La professoressa Falcone, insegnante di Diritto negli istituti superiori di Palermo, da anni svolge un?azione itinerante per incontrare i giovani e parlare loro di suo fratello e di legalità. Le due cose si mescolano necessariamente, essendo, Giovanni Falcone, il simbolo stesso della coraggiosa lotta a chi rappresenta il cuore centrale della illegalità: la mafia. Con lucidità pacata, tanto simile a quella del fratello, Maria Falcone ha parlato ai giovani dell?importanza di prendere nelle proprie mani il destino del proprio Paese, senza vittimismo e senza piangersi addosso. "La mafia - ha detto - rappresenta la ragione primaria del mancato sviluppo del Meridione d?Italia e della mancanza di libertà per tanti cittadini onesti. La maggioranza. La cultura della legalità può rappresentare un antitodo alla piaga che Falcone, Borsellino e tanti altri martiri del 'terrorismo mafioso' hanno combattuto". Dopo una breve premessa ai giovani è stato fatto vedere un documentario prodotto dalla Rai dove si racconta la vicenda delle stragi che seguirono alle sentenze del maxiprocesso di Palermo. L?orrore delle morti è stato appena addolcito dalla superba musica di Nicola Piovani. Il silenzio è stato rotto solo da qualche applauso quando l?emozione correva all?unisono nell?ampia sala del Moderno. Si è parlato di lotta e di morte, quindi, ma non di sconfitta. Come è stato detto da Maria Falcone, suo fratello ancora opera a favore della legalità. Lo fa attraverso il sorriso ironico che arriva ai giovani grazie al documentario e ad una sorella instancabile nel continuare la marcia verso la liberazione della Sicilia e dell?Italia da chi ha coltivato a lungo il sogno di "venire a patto con le Istituzioni italiane". "Grazie al pool antimafia quel sogno è stato spezzato - ha aggiunto Maria Falcone - Oggi Palermo non è più disposta a cedere alla violenza mafiosa ed in tanti sono sul campo a diffondere i lieviti della cultura della legalità". A questo proposito è stata ricordata 'Libera', una rete di associazioni nate allo scopo di fermare la mafia, e la 'Fondazione Falcone'.

Torna all'inizio